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Notizie del mese ottobre, 2012

A Roma ‘La Puglia a tavola’ con lo chef Gege’ Mangano

Pubblicato : mercoledì, 31 ottobre 2012
Lo chef  pugliese Gege' Mangano

Lo chef pugliese Gege’ Mangano

- Crostone di pane della montagna su cicoriella di campo e tuorlo d’uovo scottato, e a seguire lasagnotte ricce di ragu’ di fave e orecchiette di grano arso con cime di rape mollicate.

E’ l’incipit del menu firmato Gege’ Mangano che, dal 5 all’11 novembre, porta a Roma, nello storico ristorante Doney di via Veneto, i sapori del Gargano.

La rassegna ‘La Puglia a tavola’ si concludera’ domenica 11 novembre con il brunch a tema e dessert tipici tra cui le cartellate, ostie piene e poperato e panacea di ricotta in salsa d’aleatico al profumo di agrumi.

Gege’ Mangano e’ un gran comunicatore delle eccellenze pugliesi ed e’ titolare, insieme a sua moglie Ninni, del ristorante Li Jalantuumene (i galantuomini) a Monte Sant’Angelo (Foggia), cittadina celebre per il Santuario di San Michele Arcangelo (anno 490) riconosciuto come patrimonio mondiale dell’umanità (Unesco) dal 2011.

Dopo una carriera da sommelier e Maitre d’hotel in giro per il mondo sulle navi da crociera, decide di fermarsi e dare vita ad un vero laboratorio culinario, basato sul recupero del territorio e degli ingredienti madre.

Immancabili nella sua cucina il pomodoro e l’olio d’oliva che, a quest’ultimo, a seconda dei piatti, diversifica la varietà passando dall’ogliarola garganica a crudo alla varietà di leccino e alla paranzana per cuocere.

Presente nelle maggiori guide tra cui Michelin, Gambero Rosso, Veronelli, Lonely Planet, Guide de l’Espresso, Identità Golose, Gegé Mangano è anche protagonista del programma culinario ‘Strascinati Innamorati’ in onda su Alice Sky e recentemente di lui ha parlato anche il New York Times

da Ansa

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Foggia – Consiglieri comunali minoranza: dopo TARSU ora arriva stangata IMU

Pubblicato : mercoledì, 31 ottobre 2012

Il centrosinistra con la solita arroganza, ha approvato nella seduta del 30 ottobre, la stangata IMU.

La minoranza invano ha tentato di chiarire le criticità della manovra dal punto di vista tecnico e politico.

A nulla sono valsi i numerosi interventi ed un emendamento per ridurre la tassa sulla prima casa puntigliosamente respinto dalla maggioranza di governo cittadino.

Alla fine, sia pure con significative defezioni e con distinguo estremamente polemici di componenti della stessa maggioranza, è stata adottata la delibera con la quale si impongono ulteriori gravi sacrifici ai cittadini foggiani: sacrifici che saranno non utili alla comunità.

Il sindaco e la sua maggioranza sono rimasti indifferenti non solo alla proposta della riduzione dell’IMU per la prima casa, ma anche insensibili di fronte alla richiesta di sospendere tale tributo per quei cittadini che, purtroppo, con questa crisi hanno perso il lavoro e non sono neanche in grado di pagare la rata di mutuo per la casa.

Basta leggere il parere dei revisori al bilancio consuntivo (parere negativo) per rendersi conto della esistenza di un sostanziale dissesto e della inefficacia del piano richiesto dalla corte dei conti, non ancorato a dati credibili ed affidabili. Le maggiori entrate del Comune, saranno diluite nel mare dei debiti, non essendo state date risposte esaurienti sia alla Corte dei Conti sia ai quesiti posti dai revisori.

E´ già accaduto per la TARSU, aumentata come tutti sanno, senza alcun effetto positivo per la città.

Foggia ormai, purtroppo, può vantare il primato del degrado ad ogni livello, sporca, con carente illuminazione, con piazze e giardini abbandonati, con grandi problemi di sicurezza e vivibilità. In una situazione sì fatta, senza poter prevedere a breve, lungo termine, soluzioni con ricadute positive su Foggia, l´Amministrazione Comunale avrebbe dovuto astenersi dall´imporre sacrifici inutili, ed avrebbe dovuto studiare percorsi efficaci e meno penalizzanti per le tasche dei contribuenti.

La minoranza protesta per un metodo operativo che si palesa chiaramente antidemocratico e contrario agli interessi della gente, esprimendo solidarietà ai cittadini tartassati ai limiti del sopportabile, ai quali viene imposto un sacrificio inutile.

La minoranza, però, lungi dal rassegnarsi chiamerà a raccolta tutti coloro che vorranno far sentire la propria voce per impedire che il governo cittadino delle tasse continui ad operare, prescindendo dagli interessi della gente.

La tensione sociale ha raggiunto ormai limiti preoccupanti, che solo l´indifferenza della maggioranza di centro sinistra dell´Amministrazione Comunale si ostina a non vedere.

I CONSIGLIERI COMUNALI DI MINORANZA PDL, UDC, LA DESTRA, LA PUGLIA PRIMA DI TUTTO, PRIMA FOGGIA.
comunicato stampa  da Teleradioerre

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Ryanair ‘scippa’ Foggia: “Bari patria delle Isole Tremiti”

Pubblicato : mercoledì, 31 ottobre 2012

Aereo della RyanairRyanair ‘scippa’ Foggia: “Bari patria delle Isole Tremiti”

In un comunicato ufficiale la compagnia irlandese definisce il capoluogo della Regione Puglia come “Storico capolinea di traffici con l’Oriente e patria delle fantastiche Isole Tremiti”

Ryanair ‘scippa’ Foggia: “Bari patria delle Isole Tremiti”

Sarebbe tutto a posto se non fosse che nel comunicato ufficiale, la compagnia irlandese definisce il capoluogo della Regione Puglia come “Storico capolinea di traffici con l’Oriente, che si estende sulla costa adriatica tra il Gargano ed il Capo d’Otranto e che, oltre a vantare numerose attrattive artistiche e culturali, è patria delle fantastiche Isole Tremiti”.

RYANAIR: “VENITE SUL GARGANO, SOLO 3 ORE DA BARI”
Roba da far saltare sulla sedia tremitesi e foggiani. Roba da riaccendere una polemica sul “baricentrismo”, che sembra proprio non avere confini.
E poi, chissà come sarebbe un volo pensando che Bari sia la patria delle Diomedee; forse farebbe inorridire anche il compianto Lucio Dalla, cultore e sponsor del Gargano e delle sue meraviglie.

Un errore curioso, un po’ grossolano in realtà, che però conferma quanto siano apprezzate le Isole Tremiti.

Sicuro che qualcuno le voglia ancora trivellare?

Non è la prima volta che Ryanair sfrutta le bellezze della provincia di Foggia per attrarre traffico aereo, a conferma anche della necessità, oltre che dell’appetibilità, di un aeroporto nel capoluogo dauno.

Massimiliano Nardella da FoggiaToday

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Andria è da oggi ufficialmente in provincia di Foggia. Da gennaio via la giunta della Bat

Pubblicato : mercoledì, 31 ottobre 2012

La decisione del Governo.

Le tappe della riforma.

Entro 60 giorni il decreto legge dovrà essere convertito in legge dal Parlamento. Le dichiarazioni del Presidente Ventola

Come ampiamente annunciato nei giorni scorsi è arrivata la conferma ufficiale da parte del Consiglio dei Ministri: da gennaio decadranno le giunte delle Province, mentre a novembre 2013 verranno eletti i nuovi vertici.

Il nuovo sistema a regime dal 2014.

Entro questa data si passerà dalle attuali 86 province nelle regioni a statuto ordinario a sole 51 province, comprese le città metropolitane.

Lo ha deciso il Consiglio dei Ministri di oggi, mercoledì 31 ottobre e il ministro Filippo Patroni Griffi, che ha presentato il provvedimento in conferenza stampa definendolo “coerente con i modelli europei”.

Per quel che concerne la Regione Puglia, ecco la nuova mappa delle province che da 6 passano a 3: Foggia-Andria-Barletta-Trani, Taranto-Brindisi, Lecce. A queste si aggiunge la Città Metropolitana di Bari che assorbirà l’intero territorio provinciale.

“Il processo è irreversibile - ha affermato Patroni Griffi -. Il governo si è mosso tra spinte al mantenimento dello status quo e spinte alla cancellazione totale delle Province. Sono Province nuove per dimensioni e per sistema di governance”.

La tempistica prevede che da gennaio verranno meno le giunte provinciali. A gestire la fase di transizione i Presidenti delle province potranno delegare non più di tre consiglieri.

A novembre del 2013 si terranno le elezioni per decidere i nuovi vertici e il nuovo sistema andrà a regime nel 2014. Sempre dal primo gennaio del 2014 diventeranno operative le città metropolitane, che sostituiscono le province nei maggiori poli urbani.

Sull’argomento è intervenuto a caldo il Presidente della Provincia di Barletta – Andria – Trani Francesco Ventola.

«In attesa di approfondire nel dettaglio il decreto, non ancora pubblicato, balza subito agli occhi ciò che da tempo sospettavamo: il Governo ha concesso diverse deroghe rispetto al dettato normativo iniziale – ha affermato Ventola -. Un caso sintomatico, in tal senso, è quello che riguarda l’accorpamento tra le Province di Brindisi e Taranto, sebbene né il Comune di Brindisi né quello tarantino abbiano mai deliberato nulla in tal senso, almeno fino ad oggi».

Quali sono, a questo punto, i prossimi passi da percorrere? «Ho già convocato i Sindaci della Provincia per condividere come sempre ogni eventuale percorso a tutela del territorio e dei decenni di lotta che ne hanno portato all’autodeterminazione – ha poi concluso Ventola -. Seguiremo con attenzione anche l’iter che prevede l’approvazione del decreto in Parlamento, quando si deciderà davvero in maniera definitiva il futuro di questo territorio».

da Andrialive.it

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Foggia – tennis – TARQUINIO ELETTO CONSIGLIERE REGIONALE NELLA FIT PUGLIA

Pubblicato : mercoledì, 31 ottobre 2012

Prestigioso incarico al direttore sportivo del Tennis Club Foggia

C’è anche un foggiano nel nuovo Consiglio Regionale della Fit Puglia, che nello scorso fine settimana ha celebrato l’Assemblea Regionale Ordinaria Elettiva degli Affiliati della Puglia alla Federazione Italiana Tennis.

Si tratta di Roberto Tarquinio, eletto con ben 47 voti: rappresenterà ufficialmente la Capitanata nell’organismo che supporterà il presidente Donato Calabrese (rieletto all’unanimità), nell’arco del quadriennio olimpico 2013-2016.

Si tratta di una responsabilità importante oltre che di un riconoscimento tributato dai circoli tennistici pugliesi per Tarquinio, direttore sportivo del Tennis Club Foggia da quattro anni e, in passato, agonista di buon livello regionale, già classificato in terza categoria.

“Al di là della comprensibile soddisfazione sul piano personale, senza dubbio collegata all’attività svolta in seno a un club glorioso come il Tc Foggia –spiega Tarquinio-, avverto in modo forte l’impegno di spendermi in ogni modo per favorire in ogni modo il miglioramento dell’attività tennistica e l’innalzamento in ambiti regionali dell’intero movimento della Capitanata.

Allo stato, la nostra provincia conta quasi 25 circoli tennistici, la metà dei quali affiliati alla Fit. Ecco, lavorerò per supportare un graduale processo di totale integrazione e, se possibile, di avvio di nuovi club: è il momento di dare il massimo per esprimere le nostre potenzialità che, a mio giudizio, sono enormi. Nel frattempo, ci auguriamo di registrare una presenza foggiana significativa all’interno delle commissioni regionali in via di nomina”.

Obiettivi importanti, quelli enunciati da Tarquinio, che si coniugano con quelli più generali della giunta regionale appena eletta.

“Non dimentichiamo che la Puglia, ad oggi, rappresenta una delle realtà regionali di massima importanza all’interno della Fit, esprimendo non solo talenti di primo livello come Roberta Vinci, Flavia Pennetta e Thomas Fabbiano, ma anche una presenza giovanile di prima grandezza, come si evince dalla massiva partecipazione dei nostri ragazzi ai Corsi Estivi Nazionali.

Insomma, un consiglio regionale che guarda lontano e vuole continuare a lavorare su tutti i fronti”.

da puglialive.net

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Riforma Province, rivoluzione in Puglia, Accorpate Foggia-Bat e Brindisi-Taranto

Pubblicato : mercoledì, 31 ottobre 2012
La mappa con l'indicazione del capoluogo

La mappa con l’indicazione del capoluogo

Approvato il decreto-legge dal Consiglio dei ministri
La riforma sarà attiva dal primo gennaio 2014

BARI – Foggia-Bat e Brindisi-Taranto: sono le nuove Province della Puglia nel riordino approvato questa mattina dal Governo. La Regione, come previsto, sarà suddivisa in quattro enti territoriali: le Province di Foggia-Bat, Brindisi-Taranto e Lecce e la Città metropolitana di Bari.

Più precisamente, in base ai criteri stabiliti dal governo, la Bat (che non ha i nuovi requisiti) sarà accorpata a Foggia (che resta capoluogo) e Brindisi e Taranto (entrambe senza i requisiti) si fondono, con Taranto che diventa capoluogo della nuova provincia perché ha più abitanti di Brindisi.

I TEMPI – «Dal 1° gennaio prossimo le giunte delle province italiane saranno soppresse e il presidente potrà delegare l’esercizio di funzioni a non più di 3 consiglieri provinciali», si legge nel comunicato ufficiale nel Governo.

La riforma, invece, «sarà attiva dal 1° gennaio 2014, mentre nel novembre 2013 si terranno le elezioni per decidere i nuovi vertici», ha detto il ministro della Funzione pubblica, Filippo Patroni Griffi. Anche le Città metropolitane saranno operative dal 1° gennaio 2014.

Ludovico Fontana da Corriere Mezzogiorno

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Susanna Camusso a Foggia e Cerignola

Pubblicato : mercoledì, 31 ottobre 2012

CGILIl 3 novembre Susanna Camusso a Foggia e Cerignola per ricordare la figura di Giuseppe Di Vittorio e celebrare i 110 anni della Camera del Lavoro

A 55 anni dalla scomparsa, due appuntamenti per ricordare la figura del padre del sindacalismo italiano, il contributo politico del mondo del lavoro per lo sviluppo del Paese e la ricostruzione post-bellica, il ruolo di aggregazione, partecipazione ed emancipazione per milioni di lavoratori svolto dalle Camere del Lavoro.

Un programma al quale hanno lavorato Cgil e Associazione Casa Di Vittorio, con il patrocinio di Regione Puglia e Comuni di Foggia e Cerignola.

La prima volta di Susanna Camusso in provincia di Foggia, nel giorno – il 3 novembre – che due anni fa l’ha vista eletta segretario generale della Cgil (la prima donna alla guida del più grande sindacato italiano) e che coincide con l’anniversario della scomparsa di Giuseppe Di Vittorio.

A 55 anni dalla sua morte e in occasione dei 110 anni dalla fondazione della Camera del Lavoro di Capitanata, due appuntamenti sabato 3 novembre – nella mattina a Foggia, nel pomeriggio a Cerignola – per ricordare la figura del padre del sindacalismo italiano, il contributo politico del mondo del lavoro per lo sviluppo del Paese e la ricostruzione post-bellica, il ruolo di aggregazione, partecipazione ed emancipazione per milioni di lavoratori svolto dalle Camere del Lavoro.

Un programma al quale hanno lavorato Cgil e Associazione Casa Di Vittorio, con il patrocinio della Regione Puglia e dei Comuni di Foggia e Cerignola.

Il convegno a Foggia: Di Vittorio, il Mezzogiorno, verso un nuovo Piano del Lavoro

A Foggia, a partire dalle ore 10 presso la Sala Rosa del Palazzetto dell’Arte, Susanna Camusso concluderà il convegno sul tema “Di Vittorio, il Mezzogiorno, la Cgil: verso un nuovo Piano del Lavoro”. “Citando Italo Calvino, vogliamo recuperare memoria, ma questa conta solo se tiene insieme l’impronta del passato e il progetto del futuro – spiega Mara De Felici, segretaria generale della Camera del Lavoro provinciale, che introdurrà i lavori -. Allora vogliamo partire dall’esperienza del Piano del Lavoro al quale ha lavorato Di Vittorio negli anni ’49-’50, per spiegare le ragioni che spingono oggi la Cgil a proporre un nuovo piano, un contributo al Paese per superare la fase di recessione economica, per una ripresa sostenibile, che crei nuova occupazione stabile, con processi innovativi”.

Al convegno – al quale porterà i saluti il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola – parteciperà Silvia Berti, storica, vice presidente dell’Associazione Casa Di Vittorio, curatrice del volume edito da Donzelli “Crisi, Rinascita, Ricostruzione”, incentrato proprio sull’esperienza del Piano del Lavoro al quale lavorò il nonno Giuseppe Di Vittorio. “Abbiamo inoltre fortemente voluto la partecipazione all’iniziativa di Adriano Giannola, presidente dello Svimez – spiega Mara De Felici – perché proprio dal rapporto che l’associazione cura annualmente sul Mezzogiorno sono venuti segnali quanto mai allarmanti sulla tenuta sociale oltre che economica del sud del Paese”.

Previsti ancora gli interventi del segretario generale della Cgil Puglia, Gianni Forte; del rettore dell’Università degli Studi di Foggia, Giuliano Volpe.

Prima del convegno il segretario generale Susanna Camusso visiterà la mostra allestita dalla Cgil di Foggia presso la Sala Grigia del Palazzetto dell’Arte sui 110 anni della Camera del Lavoro.

 Cerignola: “Di Vittorio e le Camera del Lavoro: diritti, partecipazione, democrazia”

A Cerignola, dopo una visita alla Camera del Lavoro e alla sede dell’Associazione Casa Di Vittorio, Susanna Camusso parteciperà a partire dalle ore 17 presso il Teatro Mercadante al convegno sul ruolo delle Camere del Lavoro nella storia non solo della Cgil ma dell’intero Paese.

“Per Di Vittorio – ricorda Mara De Felici – le Camere del Lavoro erano e sono espressione viva e diretta dei bisogni generali: si occupa del lavoro ma anche della salute, dei trasporti, degli affitti, dei problemi sociali in genere. Soprattutto erano e restano presidi di democrazia, non a caso tra le prime sedi istituzionali ad essere attaccate durante il fascismo, luoghi di aggregazione ed elaborazione politica.

Oggi più che mai vogliamo che sempre più diventino luoghi della ricomposizione sociale nell’interesse generale delle comunità, contro ogni forma di egoismo, disimpegno, deriva populista”.

Al convegno – al quale poterà i saluti Elena Gentile, assessore al Welfare e al Lavoro della Regione Puglia – parteciperanno Mara De Felici; il direttore scientifico della Fondazione Di Vittorio, lo storico Adolfo Pepe; per Casa Di Vittorio il direttore dell’Istituto Pugliese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea,Vito Antonio Leuzzi.

da ilgiornalemontanaro.it

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Fare visita al caro estinto nel mese di novembre, costerà tra i 20 e i 50 euro

Pubblicato : mercoledì, 31 ottobre 2012

ADOC PugliaFare visita al caro estinto nel mese di novembre, costerà tra i 20 e i 50 euro per fiori e lumini; con un rincaro pari al 20 per cento rispetto ai prezzi medi.

La consueta tendenza al rialzo che in questi giorni i commercianti non riescono a trattenere nell’immediata vigilia della commemorazione dei Defunti.

La rilevazione è dell’Adoc Puglia, l’associazione dei consumatori, che in questi giorni ha monitorato i prezzi al pubblico nei negozi tradizionali, presso le bancarelle dei cimiteri e perfino tra i centri commerciali della grande distribuzione.

“Per esempio – fa notare Valeria Andriano, curatrice del sondaggio dell’Adoc -, le composizioni di fiori da 15 euro sono quelle più richieste, che vanno per la maggiore; mentre i fiori a gambo lungo vengono acquistati in misura inferiore in quanto, in questo caso, il prezzo raddoppia”.

Infatti, se in un negozio, in città, il classico crisantemo costa all’incirca 1 euro e 50, sulle bancarelle e nei pressi del cimitero può arrivare a costare anche 2,50, se non tre euro.

Il crisantemo, si sa, rispetto ai mesi precedenti, e per di più nei pressi del cimitero, rincara notevolmente e senza variazioni di fondo dettate dalla concorrenza.

Altri fiori richiesti sono gerbere, garofani, rose.

Ed una sola rosa, in questi giorni, può arrivare a costare fino a 4 euro se acquistata nei pressi del cimitero.

“I fiori sono facilmente deperibili, quindi – affermano dalla sede dell’Adoc regionale – è pressochè impossibile acquistarli in anticipo.

Pertanto, per risparmiare, il consiglio utile è quello di comprarli in luoghi distanti dai cimiteri, preferibilmente dal proprio fioraio di fiducia, dal momento che si è accertato che nelle vicinanze delle necropoli i prezzi aumentano senza giustificazioni”.

Altro aspetto profano della ricorrenza dei defunti è il business dei lumini elettrici, il cui costo si aggira dai 5 ai 7 euro per una durata di circa 70 giorni. Una speculazione, questa, che i consumatori subiscono senza ottenere, molto spesso, lo scontrino fiscale all’atto dell’acquisto.

Ma prima della ricorrenza dei Defunti, arriva la festa di Halloween, celebrazione americana che anno dopo anno vede aumentare il numero dei festeggianti.

“Per chi vorrà partecipare a feste a tema – precisa ancora Valeria Andriano -, è previsto un ingresso a pagamento il cui costo va dai 12 ai 20 euro a persona; oppure, i locali che permettono l’ingresso libero, prevedono una consumazione obbligatoria che va comunque dai 10 ai 15 euro.

Inoltre, un chilo di dolci assortiti costa in media 26 euro, mentre la zucca, simbolo per eccellenza della festa, viene venduta in media 2 euro al chilo”.

Ma, generalmente, a queste feste si partecipa travestiti e l’Adoc ha rilevato il costo dei costumi per adulti e di media fattura che si aggirano dai 15 ai 25 euro; invece, i costumi da bambino costano dai 10 ai 30 euro, mentre le decorazioni a tema vanno dai 4 ai 20 euro.

 Dip.to Stampa Adoc Puglia

Roberta Longo

da ilgiornaledimonte.it

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Manfredonia – scoppia autoclave; crolla rampa di scale; sfiorata tragedia

Pubblicato : mercoledì, 31 ottobre 2012

Manfredonia, scoppio autoclave; crolla rampa di scale; sfiorata tragedia (Ph: anmv@12)

UN serbatoio d’acqua alimentante due stabili in via della Croce è scoppiato stamane, verso le 6 e 15, causa il riempimento della cisterna ed un probabile malfunzionamento di una valvola. Causa lo scoppio, una rampa di scala – sotto la quale era posizionato il serbatoio d’acqua – è letteralmente crollata. Sul posto i vigili del fuoco di Manfredonia e in seguito operatori della polizia municipale e carabinieri. Fortunatamente nessun soggetto è stato ferito dopo lo scoppio anche in considerazione dell’orario (6 e 15) dell’incidente. Momentaneamente lo stabile – alimentato dal serbatoio d’acqua – è stato dichiarato inagibile con sgombero dei soggetti residenti nello stesso. Residenti passati attraverso il terrazzo del palazzo attiguo prima di uscire in strada. La situazione è poi tornata alla normalità.
da Stato Quotidiano

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CARABINIERI ATTUANO VERIFICHE STRAORDINARIE

Pubblicato : mercoledì, 31 ottobre 2012

E tre.

Terzo week end di controlli per i Carabinieri.

Da venerdì sera e nell’arco del fine settimana anche a Lucera, in pieno centro a partire da piazza Duomo e nei principali unti di accesso e di transito da e dentro la nostra cittadina, i militari dell’Arma hanno presidiato tutto l’ambito territoriale provinciale su indicazione del Comando di Foggia. (c.m.)

Foggia, servizio di controllo straordinario del territorio: 14 arresti

“Durante il fine settimana i Carabinieri del Comando Provinciale di Foggia hanno svolto un servizio di controllo straordinario del territorio finalizzato alla prevenzione dei reati di criminalità predatoria, a manifestazioni di criminalità diffusa ed in violazione della normativa sulle sostanze stupefacenti.
14 gli arresti eseguiti (11 in flagranza 3 in esecuzione di provvedimenti emessi dall’Autorità Giudiziaro), 9 i deferimenti in stato di libertà.
L’attività ha visto impegnati oltre 100 Carabinieri coadiuvati, a Foggia e Cerignola, da personale della Compagnia di Intervento Operativo proveniente dall’11esimo Battaglione Bari.

A FOGGIA

Bruno Rodolfo, classe 1979, è stato tratto in arresto in ottemperanza dell’ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale della Repubblica di Bari dovendo scontare la pena di 8 anni di reclusione per tentato omicidio aggravato dall’art. 7 legge 203/1991.

Nel marzo del 2003, in via Monsignor Farina, nel corso della guerra di mafia, Bruno tentò di ammazzare Franco VITALIANI, esplodendo colpi di fucile e di pistola all’indirizzo della vittima attinta al collo e alla spalla non in modo mortale.

A CERIGNOLA

CHAUSHEV Biser, classe 1965 e GEORGIEV Krasimir, classe 1969, cittadini bulgari ma domiciliati a Cerignola sono stati tratti in arresto perché presunti responsabili del reato di ricettazione essendo state rinvenute nelle loro disponibilità, e sequestrare, 10 auto di provenienza furtiva e 100 kg di rame proveniente da cavi elettrici.

Durante la perlustrazione di aree rurali in località Posta Fara, i Carabinieri hanno notato alcune autovetture quasi completamente smontate ed abbandonate lungo l’argine del fiume Ofanto.

Ispezionata l’area hanno individuato un furgone bianco e lì vicino due uomini intenti a smontare con attrezzi idonei alcuni pezzi da una Ford Fiesta.

I due accortisi della presenza dei Carabinieri si son dati alla fuga nei i campi circostanti ma sono stati raggiunti e bloccati.

Nel furgone, a bordo del quale i due bulgari erano giunti, vi erano due cassette metalliche piene di attrezzi, chiavi e utensili di vario genere oltre a 3 sacchi di iuta piene di cavi elettrici di rame da cui era stata già tolta la l’originaria guaina di plastica.

La Ford Fiesta che i due stavano smontando è risultata essere stata rubata il 4 ottobre scorso a Molfetta.

Gli accertamenti hanno consentito di risalire all’origine delle sette scocche lì abbandonate e precisamente: una Opel Antara rubata a Barletta, una Mercedes Classe A rubata ad Andria, una Ford C Max rubata a Molfetta, una Ford Fiesta rubata a Giovinazzo, una Citroen C3 e una Peugeot 206 rubate a Pescara ed una Opel Corsa rubata a Corato.

Su altre scocche erano stati cancellati tutti i segni identificativi per cui non è stato possibile risalire agli originari proprietari.

I due bulgari sono stati dichiarati in arresto in flagranza di reato per ricettazione di autovetture rubate e per il rame dei cavi elettrici di probabile provenienza furtiva.

Il furgone con gli attrezzi è stato sottoposto a sequestro come tutte le parti di autovetture rinvenute.

LIONETTI Maria, classe 1973 e GADALETA Francesco, classe 1991, madre e figlio, già noti alle Forze di Polizia sono stati tratti in arresto per detenzione di sostanze stupefacenti in concorso.

I Carabinieri hanno notato che nei pressi della loro abitazione vi erano, soprattutto in orario pomeridiano, diversi giovani che si avvicinavano alla porta e poi, dopo aver confabulato qualcosa con uno di loro, andavano via.

I Carabinieri hanno pertanto deciso di espletare un controllo; Gadaleta Francesco, accortosi della presenza dei Carabinieri si è chiuso dentro l’abitazione e non ha aperto quando gli è stato chiesto di farlo e da una finestra del piano superiore, dopo aver scavalcato la ringhiera di un terrazzo vicino, lanciava qualcosa che finiva sul tetto di un’abitazione lì vicino.

Dall’interno dell’abitazione si sentiva tirare ripetutamente lo sciacquone e quando i due aprivano la porta dell’abitazione i Carabinieri rinvenivano sul tavolo della cucina soltanto un bicchiere di plastica contenente della mannite, utilizzata per tagliare sostanza stupefacente.

Grazie all’ausilio dei Vigili del Fuoco, i Carabinieri, hanno recuperato sul tetto della vicina abitazione un bilancino elettronico; in un tombino collegato con il bagno dell’abitazione dei due tre dosi di cocaina, confezionate con cellophane dal peso complessivo di 1,5 grammi.

I due sono stati dichiarati in arresto, la sostanza stupefacente, il bilancino elettronico e la mannite sequestrati.

AD ASCOLI SATRIANO:

AVIGLIANO Raffaele, classe 1972 e BARBATO Luca, classe 1975, originari di Napoli, sono stati tratti in arresto per truffa in concorso.

I due sono stati notati dai Carabinieri della locale Stazione nei pressi dell’asilo nido abbracciare e baciare un anziano del posto e consegnargli un plico, mentre l’anziano consegnava loro delle banconote.

Ad insospettire i Carabinieri una sorta di trattativa imbastita dai due a seguito della quale l’anziano estraeva altre banconote dal proprio portafogli per consegnarle ad uno dei due; successivamente i due tentavano di allontanarsi ma sono stati bloccati dai Carabinieri che li hanno identificati e condotti in caserma per accertamenti.

L’ottantaduenne presso il Comando Stazione ha riferito che i due gli avevano detto di essere suoi lontani parenti e per questo l’avevano abbracciato e baciato e gli avevano dato un pacco dicendogli che era un piccolo regalo per lui senonché, subito dopo, gli avevano chiesto venti euro.

L’anziano gli aveva dato malvolentieri i soldi richiesti ed i due, una volta presi i soldi, gli avevano chiesto ancora altri trenta euro.

All’interno del ‘pacco’ regalo vi era un piccolo orologio di plastica, un braccialetto ed un portachiavi di bassissimo valore.

Nell’auto dei due vi era altra merce simile nonché quattro giubbotti tutti con marche contraffatte.

Il valore di ogni singola confezione si aggira intorno a 7,00 euro, mentre il valore di ogni giubbotto si sui 20,00 euro.

I due napoletani, che non hanno nessun rapporto di parentela con l’ottantaduenne ascolano, sono stati dichiarati in arresto per truffa in concorso, tutta la merce rinvenuta a bordo dell’auto sottoposta a sequestro.

A MARGHERITA DI SAVOIA:

DICORATO Salvatore, classe 1969, è stato arrestato perché ritenuto responsabile di furto.

La pattuglia della locale stazione transitando in orario notturno per via Canne, nei pressi di un cantiere ha notato del materiale metallico accumulato nei pressi di un muro di cinta e, subito dopo, un uomo che dalla parte interna del muro scavalcava per uscire portando con sé altro materiale metallico.

L’uomo, alla vista dell’auto dei Carabinieri, si è allontanato repentinamente ma è stato bloccato subito dopo ed identificato in DICORATO Salvatore il quale non ha saputo fornire alcuna giustificazione di quanto accaduto.

Contattato il responsabile del cantiere riferiva che i due cavalletti di acciaio del peso di 30 chili, un rullo in acciaio del peso di 20 chili, uno sgabello in acciaio del peso di 15 chili, due lamiere di circa 1 per 1,5 metri, vario materiale ferroso ed un boccione in plastica contenente acqua per distributore automatico, appartenevano al cantiere della sua società e che era stato asportato lì dove il DICORATO era stato fermato pertanto questi è stato dichiarato in arresto e tradotto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari.

Sempre nel centro salinaro DASSISTI Michelangelo, classe 1980, è stato tratto in arresto per tentato furto in concorso con altra persona al momento non identificata.

I Carabinieri sono stati allertati alle 2.00 di notte dall’allarme antifurto di una tabaccheria dove giunti sul posto hanno verificato che ignoti avevano praticato un foro dall’interno del muro di un’abitazione adiacente ed erano entrati nell’esercizio commerciale ma, scattato l’allarme, i ladri erano scappati.

Sul posto vi erano tutti gli attrezzi necessari a praticare il foro: martello pneumatico, sega circolare, scalpelli ed altri attrezzi tutti sottoposti a sequestro.

Dalla visione delle immagini del sistema di videosorveglianza di alcuni esercizi commerciali lì vicino, i Carabinieri sono riusciti ad identificare uno dei malfattori in DASSISTI, noto ai militari operanti per via dei suoi numerosi precedenti. Ricercato l’uomo è stato rintracciandolo nei pressi della sua abitazione ed associato presso la Casa Circondariale di Foggia.

A STORNARA:

PARADISO Paolo, classe 1975, sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno in quel comune è stato tratto in arresto per aver violato gli obblighi inerenti la citata misura di sicurezza.

I Carabinieri lo hanno sorpreso mentre era nei pressi di via Consolare nel comune di Cerignola.

Essendo sottoposto alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di Stornara, i militari lo hanno subito bloccato ed arrestato accompagnandolo presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari.

A TRINITAPOLI:

i Carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto SCIUSCO Giovanni, classe 1967, originario Cerignola per detenzione di sostanze stupefacenti.

I Carabinieri lo hanno sorpreso a Trinitapoli, in un luogo dove abitualmente avviene lo spaccio di sostanze stupefacenti, e notato l’auto in uso a SCIUSCO avvicinarsi ad un gruppo di persone e cedere loro qualcosa dietro scambio di denaro.

Bloccato SCIUSCO in suo possesso sono state trovate quattro dosi, già confezionate e pronte per la vendita, di cocaina dal peso complessivo di 2 grammi. L’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Foggia, lo stupefacente e l’auto sottoposti a sequestro penale.

A TORREMAGGIORE

CAPUTO Leonardo, classe 1981, è stato tratto in arresto per violenza resistenza, lesioni e minacce a pubblico ufficiale.

L’uomo dopo aver investito una donna cagionandole un trauma alla mano, si è scagliato contro il personale della Polizia Municipale intervenuto sul posto.

I Carabinieri unitamente al personale della Polizia Municipale lo hanno pertanto tratto in arresto.

Un cittadino rumeno ed un italiano sono stati deferiti in stato di libertà per appropriazione indebita in quanto sorpresi ad asportare gasolio da un trattore nelle loro disponibilità ma di proprietà dell’azienda agricola di cui sono dipendenti.

Due minori sono stati deferiti in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria, in quanto ritenuti responsabili di furto con strappo, consumato ai danni di una 68 enne del luogo alla quale hanno portato via una collana.

A MANFREDONIA

quattro persone di età compresa tra i 18 e 32 anni sono stati deferiti in stato di libertà per essere stati trovati in possesso di contrassegni assicurativi palesemente falsi e per essere alla guida di veicoli sprovvisti della copertura assicurativa.

A SAN MARCO IN LAMIS

un 50enne è stato deferito in stato di libertà per essere stato trovato in possesso di 630 chili di rame di dubbia provenienza.
Due soggetti sono stati tratti in arresto in esecuzione di ordini di carcerazione dovendo scontare pene definitive per reati contro il patrimonio; Quattro persone sono state segnalate alle Prefetture competenti quali assuntori di sostanze stupefacenti perché trovate in possesso di droga del tipo cocaina ed eroina.
Diciannove le strutture ricettive tate controllate, un’abitazione e tre centri benessere.
Nel corso del servizio, inoltre, sono state identificate 1047 persone, controllati 201 soggetti agli arresti domiciliari e sottoposti a misure alternative alla detenzione, 681 automezzi, sono state elevate 176 contravvenzioni al codice della strada, 24 tra autovetture e ciclomotori sequestrati, 20 documenti di circolazione ritirati, 26 gli esercizi pubblici controllati, 53 le perquisizioni personali, veicolari e domiciliari eseguite”.

Nota a cura del Comando provinciale dei Carabinieri

da Lucera By Night

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FOGGIA – Grano cotto quel dolce che lega vivi e morti e racconta la Magna Grecia

Pubblicato : mercoledì, 31 ottobre 2012

I foggiani sotto il segno della Magna Grecia.

Spesso le tradizioni culinarie raccontano antiche usanze che si perdono nel tempo.

Un esempio proviene dal «grano cotto», tipico dolce della festività dei morti.

Nell’antica Grecia questo squisito ed elaborato dolce rappresentava la bontà e la benevolenza dei defunti e delle loro divinità.

Il grano cotto erano i defunti, il vincotto il loro sangue, le noci le loro ossa, gli acini di melograno gli occhi, i canditi la frutta che li rappresenta di più.

Una preparazione laboriosa ma gustosa dove il sapore del grano prima lessato è mescolato al vino cotto, chicchi di melograno, noci e cioccolato fondente; non mancano alcune varianti di ingredienti nei centri limitrofi, dove ad esempio si aggiunge dello zucchero, canditi, cannella e cioccolato al latte.

In tutte le culture e le religioni il grano è il simbolo stesso della vita e della fertilità.

Ma per raccogliere il chicco di grano bisogna recidere la spiga, ucciderla e il chicco solo dopo essere morto a sua volta sottoterra rinascerà in una nuova spiga. Il grano associato anche alla morte e alla resurrezione e diventa il simbolo del continuo e incessante ciclo di morte e rinascita della natura.

Morte e rinascita, vita che nasce dalla morte. Mangiare il grano nel «Giorno dei morti« assume, oltre ad un valore rituale, anche un significato propiziatorio per garantire continuazione alla vita e prosperità.

Anche nella vicina San Severo, nella festa dei morti si confezionavano due dolci molto significativi: il «monaco » per i bambini e la «monaca » per le bambine ed essi, che potrebbero rappresentare le due divinità dei defunti (Ade e Persefone), che poi risorgevano in primavere come divinità dell’abbondanza (Adone e Core).

A Cerignola, invece, si prepara la «pizza a sette sfoglie », che ci ricordano nel significato, penitenza e abbondanza, morte e resurrezione; e nel numero i «sette veli» di Foggia, le «sette spade» della Madonna Addolorata, le «sette penne» della Quarantana-Quaresima, la pupa nera che si appendeva nel periodo di Quaresima.

I morti secondo gli antichi, lasciavano il mondo dei vivi il 6 dicembre, nel giorno di San Nicola, quando si intensificavano i racconti sulle «processioni dei morti» che andavano via.

In alcuni paesi della Dunia c’è la tradizione della «piccola candela» (a «cannelècchije») fatta col cerume delle orecchie, per poter vedere i morti. I giorni di novembre sino a Natale, sono scanditi anche da festività come quelle di Santa Lucia, San Nicola, la Befana, durante le quali si facevano regali ai bambini, in pratica sono rappresentazioni delle divinità dei defunti, benefattori del mondo dei viventi.
Ed i falò di questo periodo erano aiuti e omaggi al dio sole che in questo periodo era debole e rischiava di non rinascere.

Ma il sole vicinissimo alla terra, d’inverno, si univa a lei (come succedeva in Egitto con Iside e Osiride), per dar vita al nuovo sole, rinnovato. [Lorita Bruno] da La Gazzetta del Mezzogiorno

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La provocazione di Confagricoltura: prezzi bassi, stop di un anno ai pomodori

Pubblicato : mercoledì, 31 ottobre 2012

Lo ha annunciato a Foggia il presidente nazionale Guidi
La Capitanata pesa per il 32% sulla produzione nazionale

«Se per un anno, a partire dalla prossima primavera, non si semina il pomodoro non succede nulla».

Da Foggia, dove Confagricoltura ha organizzato un convegno sulla crisi del pomodoro, il presidente nazionale Mario Guidi ha lanciato la provocazione di un anno di stop alla produzione, in assenza di un prezzo equo concordato per tempo con le aziende di trasformazione.

Il pomodoro è in crisi anche nella provincia di Foggia, che da sola totalizza, con 17 milioni di quintali all’anno, il 32% della produzione nazionale.

Numeri che dopo l’ultima raccolta, a causa della siccità, sono andati al di sotto dei minimi storici, con un calo produttivo che si aggira tra il 25-30%.

Il problema è sempre lo stesso, vale a dire il prezzo di mercato, che andrebbe concordato con le industrie prima della semina primaverile, per evitare il rischio che gli stessi industriali prendano tempo e tentino, come quasi sempre accade, di imporre i propri prezzi al ribasso a raccolta cominciata.

«Gli agricoltori — ha spiegato Guidi — sono scettici e stanchi di aspettare qualcosa che non arriva mai.

È necessario che il prezzo sia ragionevole e stabilito in base ai reali costi di produzione ed alla capacità produttiva del territorio».

Oggi un quintale di pomodoro tondo costa 8 euro, 9 quello lungo.

Secondo Confagricoltura il prezzo giusto si avrebbe aumentando di due euro quelli attuali.

«Se non si creeranno subito le condizioni affinché gli agricoltori possano programmare adeguatamente la prossima campagna — ha chiarito Guidi — si rischia il collasso del settore, che può determinare un crollo dell’intera filiera produttiva».

Di qui la necessità di trovare un interlocutore, un soggetto terzo, magari il ministero dell’Agricoltura o la Regione, che possa fare da intermediario tra produttori e industriali, creando un accordo interprofessionale sul modello di quello adottato al Nord che ha finito con il condizionare anche i mercati del Sud. «Il meridione è andato quest’anno sul mercato senza questo accordo — ha aggiunto Onofrio Giuliano, presidente Confagricoltura Foggia — e pertanto si è basato sulle regole del Nord che prevedono i prezzi attuali che noi vorremmo fossero più onesti.

Le industrie stanno giocando d’azzardo, riconoscere un prezzo più equo non sarebbe un grande sforzo»

Marzia Campagna da Corriere Mezzogiorno

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La Corte dei conti bussa al Comune «Danno erariale di oltre 85mila euro»

Pubblicato : mercoledì, 31 ottobre 2012

Sotto accusa una delibera del 2008 (giunta Ciliberti)
Intanto il Consiglio approva l’aumento dell’Imu.

Dopo la Camera di commercio, la Corte dei conti contesta un presunto danno erariale di oltre 85mila euro anche al Comune di Foggia, in particolar modo a otto assessori della passata giunta Ciliberti e ad un funzionario amministrativo dell’ente.

Sotto accusa è una delibera del 31 luglio 2008 per un incarico di consulenza finalizzato «all’espletamento degli adempimenti fiscali in materia di Iva ed Irap»; «un’attribuzione illecita di consulenza esterna, un esborso che non si sarebbe verificato qualora gli assessori e il funzionario avessero agito correttamente», scrive il vice procuratore generale della Corte dei conti, Antonio D’Amato.

La notizia è stata resa nota durante la seduta del Consiglio comunale sull’aumento dell’Imu dal consigliere del Pdl, Ciccio D’Emilio.

La contestazione è stata notificata all’allora vicesindaco Potito Salatto, che presiedeva la seduta di giunta, agli assessori Antonio Armiento (esterno indicato da Udeur), Angelo Benvenuto (Psi), Raffaele Capocchiano (Psi), Francesco Mercurio (Pd), Michele Salatto (Pd),Giulio Scapato (Psi), Claudio Sottile (Pd) e il funzionario Michele Manca che dovranno restituire complessivamente 85mila, ovvero il compenso erogato alla consulente esterna Lorenza Cucci, attualmente in carica.

Secondo la Corte dei conti, la giunta non poteva affidare quella consulenza perché «il Comune aveva tra i suoi dipendenti 6 istruttori contabili», l’incarico «fu attribuito in assenza anche solo di una minima parvenza di procedure comparative».

La Corte dei conti non lesina critiche agli ex assessori di centrosinistra per le presunte violazioni commesse: «Si tratta di norme che l’amministratore e il dipendente di medio livello è tenuto a conoscere».

La notizia delle contestazioni dei magistrati contabili ha alimentato un clima incadescente sia all’interno della maggioranza che nei rapporti con l’opposizione durante la discussione sull’aumento dell’Imposta sulla prima casa fino a tarda serata.

Il centrodestra con D’Emilio, Bruno Longo, Paolo Agostinacchio, Luigi Miranda, Franco Landella ha contestato al sindaco Gianni Mongelli di «chiedere un sacrificio alla città inutile visti i risultati fin qui prodotti dall’amministrazione».

Ma le bordate più pesanti sono arrivate al sindaco dai banchi della sua maggioranza: «Non comprendo quando si vorrà cambiare questa città, per questo non voterò l’aumento dell’Imu – ha dichiarato Paolo De Vito -: questa amministrazione non è riuscita in questi anni ad incidere sulla macchina amministrativa.

Chiedo una commissione d’inchiesta sulla Polizia municipale».

Alla fine il sindaco ha strappato per pochi voti l’approvazione della delibera sulla quale però pesano i voti contrari e le astensioni di alcuni consiglieri di maggioranza.

Una brutta premessa in vista della seduta del bilancio del 5 novembre.

Antonella Caruso da Corriere Mezzogiorno

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Ampliamento all’aeroporto di Bari, più aerei e un collegamento via treno per i capoluoghi della Puglia

Pubblicato : mercoledì, 31 ottobre 2012
Aereoporto di Bari

Aereoporto di Bari

Vi parlavo l’altro giorno delle cose da sapere quando siete all’Aeroporto di Bari Palese.

Vi annuncio oggi che lo scalo pugliese più importante, seguito da Brindisi e da Foggia, che già ha sostituito da qualche anno la vecchia e fatiscente struttura, sarà ulteriormente ampliato.

Questo vuol dire che la capacità di volo dell’aeroporto sarà migliorata, e nuove tratte (e nuove compagnie) potrebbero essere inserite.

Per lo scalo, attualmente il più importante del Sud Italia, saranno investiti 50 milioni di ampliamento, lasciando però immutata la gestione eco-compatibile delle risorse energetiche. Questo, secondo le stime, porterà ad un traffico di passeggeri fino a 10 milioni.

I numeri, d’altronde, parlano chiaro: il traffico di passeggeri già in transito all’aeroporto dedicato a “Karol Wojtyla” è oltre le stime iniziali, e l’ampliamento con l’inserimento di nuove rotte potrebbe rendere l’aeroporto Internazionale di Palese un vero polo di viaggio, a tutto favore del turismo pugliese.

I lavori sono già in corso da un anno e si prevede potranno essere conclusi non primo di altri 12 mesi.

Sarà ampliato il lato est dell’aerostazione, con aumento di gates, di pontili e sale d’imbarco.

Sarà anche allungata la pista di atterraggio e decollo a 3 km ed aumentati i piazzali di sosta degli aerei. Sarà anche ampliata la parte disponibile per conferenze ed uffici, nonché dei negozi commerciali.

L’attuale sistema fotovoltaico (da 196,77 kW) che alimenta gran parte dell’aeroporto, sarà ampliato e sistemi di anti-spreco di energia termina ed elettrica saranno potenziati.

A questo ampliamento corrisponderà anche l’arrivo della ferrovia direttamente in aeroporto, che collegherà così tutti i capoluoghi di provincia della lunghissima Puglia.

Quest’ultima proposta, di cui si era già parlato anni fa è stata più volte fermata e ricominciata, e sicuramente non entrerà in funzione prima di metà 2013.

Per ora, chi volesse raggiungere con i mezzi pubblici l’aeroporto, deve prendere la navetta dedicata dalla stazione Bari Centrale o combinare le tratte con i tram di linea.

Manila Benedetto da travelblog.it

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«Pomodoro da buttare chi vuole non lo coltivi». Ma l’oro rosso è fonte di lavoro (nero)

Pubblicato : mercoledì, 31 ottobre 2012

La Capitanata, principale bacino europeo del pomodoro da industria (primato che condivide con l’Emilia Romagna), potrebbe rinunciare alla sua produzione di punta il prossimo anno.

La minaccia è di Confagricoltura, destinatari i circa 8mila soci.

Il presidente nazionale Mario Guidi – a Foggia per partecipare all’assemblea generale degli iscritti dove ha preso parte a un convegno – si è riservato il colpo in canna nel finale: «Non succede nulla se per un anno non si semina. La gente in campagna è stufa di aspettare un qualcosa che non arriva mai».

E’ come se la Fiat rinunciasse per un anno a produrre auto, il pomodoro per la provincia di Foggia è un’economia da oltre 300 milioni di euro.

Ma il bacino dell’ex «oro rosso » da tempo si è sgonfiato, l’industria di trasformazione non lo remunera «come dovrebbe» e i rapporti sindacali sono da tempo sfilacciati per non dire inesistenti tant’è vero che per il secondo anno consecutivo agricoltori e sindacati non sono riusciti a stringersi la mano sotto la firma di un contratto.

Si va avanti sulle tariffe ormai «superate», secondo gli agricoltori e invece «attualissime» per gli industriali che lamentano i magazzini pieni e i margini di guadagno al dettaglio sempre più ridotti.

Quest’anno, dopo quasi un decennio di alti e bassi, la stoccata finale: i prezzi alla produzione non sono aumentati nemmeno in presenza di un brusco calo del raccolto, dimezzato dalla siccità e dall’afa di fine primavera.

«Produciamo sottocosto, 9 euro il quintale quando ce ne vorrebbero almeno 10 per il pomodoro tondo e 12-13 per il lungo, continuare con le semine per indebitarsi fino al collo non ha più senso», ha detto ieri il presidente foggiano Onofrio Giuliano.

Quanto è attuabile la minaccia di Confagricoltura lo capiremo strada facendo. Essendo un mercato infestato di speculatori, per non dire peggio, è probabile che molti stiano già pensando a come trarre vantaggio da questo possibile vuoto.

Ma Guidi ieri ha indicato alcune soluzione per uscire dall’impasse: «E’ necessario trovare nuovi sistemi di relazione per vincere le sfide che abbiamo di fronte, l’inter professione (il board fra industriali e agricoltori del pomodoro) deve lavorare alacremente in questi mesi per fissare il prezzo».

Gli accordi però si stipulano già adesso, al Nord il tavolo di negoziazione è già pronto per insediarsi. «Al Sud invece mancano completamente le regole di contatto», denuncia Giuliano che a riprova dello sconclusionato sistema locale punta il dito contro lo stabilimento ex gruppo «AR» (oggi Princes) a borgo Incoronata: «Sarà pure il più importante impianto conserviero d’Europa (5 milioni di quintali di pelati: ndr), ma è stata una semplice delocalizzazione dalla Campania, senza vantaggi per gli agricoltori foggiani».

di Massimo Levantaci

Ma l’oro rosso è fonte di lavoro (nero)
Sempre più determinante il ruolo dei lavoratori stranieri in agricoltura, una regola che vale soprattutto per la Capitanata seconda provincia in Italia per numero di lavoratori extracomunitari impiegati in agricoltura, secondo quanto emerge dai dati disaggregati per la Puglia del dossier statistico immigrazione Caritas e Migrantes diffusi ieri dalla Coldiretti. Una caratteristica che si conferma nonostante si sia registrato nell’ultima campagna agricola un calo della manodopera extracomunitaria e una riduzione media di giornate (-2,78%).

La manodopera extracomunitaria si conferma determinante in Puglia nelle coltivazioni arboree 53,8% (frutta e viticoltura) e colture orticole 17,7% (pomodoro da industria soprattutto e poi fragole, meloni, insalate, radicchio).

In Puglia gli extracomunitari hanno per quasi l’88% una occupazione stagionale e rappresentano circa il 10% dei lavoratori dipendenti regolarmente impegnati in agricoltura.

«E’ il segnale di un modello di sviluppo dell’ag ricoltura meridionale fonte di grandi opportunità occupazionali da realizzarsi seguendo la strada della trasparenza, della legalità e delle regole certe.

E’ fondamentale mettere le imprese agricole – commenta il presidente della Coldiretti Puglia, Pietro Salcuni – nella condizione di beneficiare realmente del contributo che i lavoratori extracomunitari possono offrire, rendendo più facili e meno farraginose le domande di assunzione dei lavoratori, necessari soprattutto nei periodi di raccolta di prodotti agricoli in cui è fortemente richiesta la manodopera stagionale».

Numerosi i distretti produttivi agroalimentari che vedono una forte presenza di lavoratori stranieri, anche se oltre la metà (52,34 per cento) si trova in sole 15 provincie ed in particolare a Bolzano 6,56%, Foggia 6,42%, Verona 5,49%, Trento 4,32%, Ragusa 3,89%, Latina 3,79%, Cuneo 3,41%, Cosenza 3,23%, Salerno 2,57%, Ravenna 2,54%, Bari 2,08%, Forlì-Cesena 2,06%, Ferrara 2,02%, Brescia 1,98%, Reggio Calabria 1,97%.

«I lavoratori immigrati – spiega il direttore della Coldiretti Puglia, Antonio De Concilio – sono impegnati nella raccolta dei pomodori, degli asparagi e dei carciofi e nelle stalle sono divenuti insostituibili.

In Puglia il maggior numero di extracomunitari hanno nazionalità rumena (51,18%), albanese (13,02%), bulgara (13,11%), marocchina (4,11%) e polacca (3,51%)».

da La Gazzetta del Mezzogiorno

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Foggia, ancora occupazione abusive. Qui Rione dei Preti

Pubblicato : mercoledì, 31 ottobre 2012
Foggia, Rione dei Petri

Foggia, Rione dei Petri

Ci risiamo.

Con una cadenza temporale ben organizzata è stata messa in atto l’ennesima occupazione abusiva di locali di proprietà della comunità cittadina. Ancora una volta è rubato uno spazio progettato per dare servizi sociali, un nido per l’infanzia, al quartiere di periferia “rione Preti”.

E’ il cambio di strategia di chi organizza le occupazioni abusive che punta a scardinare il sistema di assegnazione delle case pubbliche ad affitto calmierato mettendo sotto ricatto l’intera comunità.

La situazione di disagio del singolo nucleo famigliare deve trovare soluzione nelle politiche abitative e non può diventare motivo di sopruso verso chi la casa la aspetta da anni vivendo nell’attesa in container insalubri, alloggiando in bassi e grotte o condividendo piccoli appartamenti con i genitori.

La situazione di disagio del singolo nucleo famigliare deve poter essere affrontata nell’ambito delle politiche sociali del comune, se così non avviene va fatta una seria riflessione sull’attualità dei “piani sociali di zona”, sulla loro rispondenza alle esigenze della città e sulla competenza dei dirigenti dei servizi sociali e dell’assessore Pellegrino.

E’ intollerabile che sia stata lasciata inutilizzata una struttura ideata per fornire un servizio sociale alle donne che lavorano in una città dove vi è solo un nido comunale che non soddisfa minimamente le richieste, ma questa follia non giustifica l’occupazione abusiva.

Sono troppe le strutture pubbliche sacrificate per tamponare l’emergenza abitativa, dal Campo degli Ulivi al Distretto Militare, troppe le spese sostenute per attenuare la fame di case popolari, troppe per una città che ha subito il saccheggio del territorio senza riuscire ad attenuare la fame di case popolari.

Le occupazioni abusive vogliono perpetuare la continuità delle politiche fallimentari che hanno portato alla creazione dell’emergenza abitativa, puntano alla riproposizione di politiche clientelari ad personam non alla soluzione del problema.
Esprimiamo la nostra soddisfazione al varo del piano di ricognizione del patrimonio edilizio abitativo comunale volto ad appurare l’identità e la titolarità degli occupanti per arrivare a definire i canoni di locazione sostenibili e la cessazione della fornitura delle utenze domestiche quando queste non siano dovute.

Questo è un primo, e significativo, passo in direzione della trasparenza amministrativa in un settore che ha vissuto spesso infiltrazioni criminali, con il fenomeno della compravendita illegale di alloggi pubblici, ed è stato oggetto di azioni clientelari, con la “regolarizzazione” di occupazioni abusive.

Ci aspettiamo che l’azione amministrativa porti ad acquisire il patrimonio edilizio che ancora deve essere consegnato al comune, a cominciare dai 30 appartamenti che il Consorzio Unico Coop Casa deve al comune, e che questo sia prontamente messo a disposizione della comunità, come le case per gli anziani e gli alloggi ex ONPI, con assegnazioni trasparenti.

Per questi motivi chiediamo che vi sia una forte e pronta risposta da parte delle istituzioni, un fermo intervento delle forze dell’ordine e della magistratura, per restituire le strutture pubbliche alla comunità e continuiamo a chiederci perché solo a Foggia debbano passare settimane per sgomberare gli abusivi quando in altre parti della regione bastano pochi giorni.

(A cura del segretario del circolo “CheGuevara” PRC – Federazione della Sinistra – F. Giorgio Cislaghi)

da Stato Quotidiano

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Foggia, al via il laboratorio per “supereroi

Pubblicato : mercoledì, 31 ottobre 2012
Corto Ma intenso

Corto Ma intenso

CREARE un supereroe, incentrare una storia su di lui e farlo diventare un personaggio cinematografico.

È l’obiettivo di “CORTOmaINTENSO”, il laboratorio promosso dalla Jrstudio (casa di produzione video), in programma a Foggia dal 7 al 9 dicembre.

Una full immersion, concentrata in tre giorni di lavoro a stretto contatto con esperti del settore e tecnici d’esperienza, suddivisa in 12 ore di teoria e otto di set. L’obiettivo finale, oltre all’acquisizione di capacità tecniche e conoscenza del settore, è la produzione di un cortometraggio.

IL TEMA. Dopo tre edizioni di produzione cortometraggi senza un tema specifico la Jrstudio ha deciso di scegliere un genere prestabilito: i supereroi.

Un tema a primo impatto semplice e abusato, ma che nasconde invece una intrigante sfida: la creazione di un personaggio nuovo, la scrittura di una sceneggiatura e infine la produzione del cortometraggio.

IL CORSO. Regia, produzione. Fotografia e ripresa. Sceneggiatura ed edizione. Sono questi i cenni basilari del workshop, all’insegna dell’originalità: il ruolo degli esperti infatti, è quello di fornire ai partecipanti un bagaglio culturale e un’esperienza concreta, “sul campo”.

Durante la full immersion saranno approfondite le basi di scelta del soggetto e scrittura della sceneggiatura, spoglio della sceneggiatura, storyboard, edizione, produzione esecutiva, fino a cenni di recitazione e regia.

Gli esperti porteranno il partecipante ad affrontare il proprio percorso soprattutto in base alle proprie attitudini, alle proprie capacità e ai propri interessi. Inoltre, nella sua fase teorica, il corso prevede anche alcune proiezioni al maxischermo di spezzoni di film cult, commentati da esperti e corsisti, per analizzare e consolidare le nozioni spiegate, svelando trucchi ed errori cinematografici.

Per non togliere spazio e tempo all’attività “sul campo”, ai corsisti verranno indicate delle pellicole da analizzare nel lavoro a casa, fornendo loro anche un breve compendio di materiale tecnico su carta.

IL CORTOMETRAGGIO. Anche in questo progetto la Jrstudio decide di consolidare la lunga partnership con il TeatrodeiLimoni affidando ai direttori artistici il reperimento degli attori che dovranno interpretare il cortometraggio, come già accaduto nell’edizione 2011 da Ubik Foggia.

Il prodotto finale verrà presentato in numerosi festival a carattere nazionale e promosso online contribuendo alla continua diffusione della passione per il cinema.

Al termine del corso, ogni partecipante riceverà una copia montata e un attestato di partecipazione per ognuno.

Il corso è a numero chiuso.
da Stato Quotidiano

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Mongelli ‘incassa’ l’IMU: il 5,5 sulla prima casa e il 10,6 sulla seconda

Pubblicato : mercoledì, 31 ottobre 2012
Il sindaco di Foggia

Il sindaco di Foggia

La Corte dei Conti chiede conto di circa 85mila euro spese dalla passata amministrazione.

De Vito contro il Corpo di Polizia Municipale su una presunta parentopoli interna, chiede una commissione d’inchiesta

“Passa l’approvazione dell’aumento IMU al Comune di Foggia.

E seppur con una coalizione che ha dato ampia dimostrazione di far acqua da tutte le parti, di fronte al rischio di risolvere anticipatamente la consiliatura l’atto viene approvato a larghissima maggioranza (l’aumento dell’imposta è propedeutico al bilancio di previsione che martedì 6 novembre approderà in aula).

Mai il sindaco Mongelli avrebbe creduto nel colpo di scena finale, quando partiti e singoli consiglieri che fino all’ultimo lo hanno tenuto sulla graticola con bizze e mal di pancia politici, nel volgere di pochi minuti poi hanno capitolato.

Chi “per spirito di coalizione” (Clemente – Pd), chi “per mantenere in piedi la maggioranza” (Benvenuto – Psi).

Ed ecco che dopo un sofferto consiglio fiume, quando ormai si contavano gli “spiccioli” della maggioranza in un clima incandescente, i ritocchi al rialzo (IMU prima casa 5,5; IMU seconda casa 10,6), sotto la supervisione di alcuni segretari di partito giunti in tutta fretta, vengono approvati da tutti i partiti (eccetto il Mep) e arrivano dritti dritti nelle tasche dei contribuenti foggiani.

Ma l’esito finale non serve a compensare l’immagine sfibrata e squassata che vien fuori del centrosinistra che governa Palazzo di Città.

Peraltro fanno rumore anche le due assenze (ormai sistematiche quasi) tra i banchi dell’Udcap (l’ex capogruppo Alfredo Grassi, sostituito nelle ultime da Enzo Perulli, e Giovanni Perdonò) poi giunte a 3 con l’abbandono dell’aula da parte di Sottile (Mep) mentre il collega De Vito è l’unico ad esprimere voto contrario.

E lo fa con un intervento che si abbatte come un potente siluro sull’amministrazione, costretta a difendersi dai banchi amici oltre che dagli attacchi sulla “inutilità dell’aumento” da parte della minoranza.

De Vito accusa l’amministrazione di non aver impresso un concreto cambio di passo al governo e alla gestione della città e si scaglia, in particolare, su un settore chiave per la sicurezza come quello della Polizia Municipale.

L’ex democratico punta il dito sulla presunta parentopoli che si consumerebbe all’interno del corpo e chiede l’immediata istituzione di una commissione d’inchiesta “perché da quel che succede lì dentro mi sento offeso” tuona.

Resta da vedere ora cosa accadrà in sede di bilancio.

Ma una maratona al cardiopalma è ormai da escludere se è vero che l’incremento IMU era la vera roulette russa di Mongelli.

E mentre il centrosinistra in corso Garibaldi chiama i contribuenti all’ennesimo sacrificio, la Corte dei Conti chiede conto di circa 85mila euro spese dalla passata amministrazione per una consulenza affidata alla dott.ssa Lorenza Curci, attualmente in carica presso l’ente.

L’affidamento risale al 2008.

Chiamati a restituire quei soldi sono in tutti 8 ex assessori e un dirigente per aver, scrivono i magistrati contabili, caricato l’ente “di un esborso che non si sarebbe verificato qualora gli assessori e il funzionario avessero agito correttamente”.

di Giovanna Greco da Foggiatoday

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I LAVORATORI DEL VERDE PUBBLICO IMPRECANO CONTRO IL SINDACO MONGELLI. TU COME PINOCCHIO!!

Pubblicato : mercoledì, 31 ottobre 2012

I lavoratori del Verde Pubblico di Foggia imprecano contro il Sindaco Mongelli perché sono stati presi in giro per mesi…”Sindaco, tu sei come Pinocchio!!”

da foggiaincomune.it

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FOGGIA – Conart Teatro spettacoli

Pubblicato : mercoledì, 31 ottobre 2012

FOGGIA –3 Novembre Dal “Gange al Celone (passando per il Guadalquivir)

4 Novembre Tr’attori in “S.R.L. (Situazioni a Responsabilità Limitata)”

FOGGIA – Questo fine settimana di inizio Novembre il Conarteatro presenterà due spettacoli in cartellone, si inizia il 3 Novembre ingresso ore 20,30 sipario ore 21,00 la Compagnia Est-Ovest danza presenta dal Gange al Celone (passando per il Guadalguivir) una nostra Produzione e il 4 Novembre si replica il successo dello scorso fine settimana, la Commedia all’Italiana che si intitola “S.R.L. (Situazioni a responsabilità limitata)” anche di nostra Produzione dalla Compagnia Tr’attori che testi e regia di Tiziana Massimo. ingresso ore 19,30 sipario ore 20,00.
Dal “Gange al Celone (passando per il Guadalquivir)
Dal “Gange al Celone (passando per il Guadalquivir) è un viaggio immaginario su passi di danza, che segue il popolo gitano e la sua migrazione dall’India verso il Mediterraneo e la conseguente contaminazione culturale degli stili di vita e di musica. Ecco, dunque, diversi quadri che si alternano lasciando l’uno spazio all’altro: dall’atmosfera del sacro fiume Gange al nostro Celone, attraversando i profumi del Medio oriente, la vitalità dei Balcani, il colore del Nord Africa, per poi giungere allo stretto di Gibilterra, verso l’Andalusia, per arrivare infine al nostro Tavoliere delle Puglie con le sue tarantelle…
Tr’attori in “S.R.L. (Situazioni a Responsabilità Limitata)”
Letizia e Renato, e Melania e Ottavio, sono due coppie (una sposata, l’altra fidanzata), in apparenza felici, che si accorgono invece dell’insoddisfazione dei loro rapporti. Galeotta sarà una cena che darà inizio a una successione di tradimenti, che porteranno le due coppie in una classica situazione a responsabilità limitata. I quattro personaggi, fra il tramontare del desiderio e il riaccendersi della passione, faranno ammenda in cerca di assoluzione. Una commedia molto divertente sull’amore e sui risvolti personali.

Gli spettatori che si recheranno al Conarteatro troveranno un spazio accogliente e familiare accolti da tutto lo Staff con un delizioso aperitivo di benvenuto, l’occasione sarà propizia a fine spettacolo per conoscere gli attori, che colloquieranno con il pubblico. Un motivo in più per socializzare e seguire l’appuntamento del 3 e 4 novembre, per un teatro che si conferma ancora una volta “aperto a tutti”.

Orari degli spettacoli:
SABATO: ingresso 20.30, sipario 21.00 – DOMENICA: ingresso 19.30 – sipario 20.00
La segreteria aperta per le iscrizioni dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 12,30 e dal martedì al venerdì dalle 18,30 alle 20,30
www.conarteatro.it – [email protected] – via tressanti n. 13 FOGGIA

Ufficio stampa Conart Foggia
389 8950981

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Carapelle – Entra in un bar e minaccia il cugino per questioni di eredità

Pubblicato : mercoledì, 31 ottobre 2012

I presenti e i gestori del locale hanno convinto il ragazzo ad allontanarsi. Nel corso di una perquisizione lo stesso ha consegnato ai carabinieri una pistola giocattolo

I carabinieri della Stazione di Carapelle hanno deferito in stato di libertà un 28enne che, non contento della quota ereditiera ricevuta da uno zio e ritenendo suo cugino autore della presunta errata suddivisione dei beni, si è presentato nel bar dove era presente il congiunto e lo ha minacciato.

I presenti e i gestori del locale hanno convinto il ragazzo ad allontanarsi. Il minacciato ha raccontato tutto ai militari del 112 che nel corso di alcune perquisizioni, hanno trovato nella disponibilità del deferito una pistola giocattolo.

da Foggiatoday

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FOGGIA – Poliambulatorio, Guardie Ambientali: “Mozziconi di sigarette nei corridoi dei reparti”

Pubblicato : martedì, 30 ottobre 2012

Come da reportage fotografico “I gradini avrebbero bisogno di nuove fasce antiscivolo e alcuni bagni di serrature sicure che garantiscano la protezione e la privacy degli utenti

Poliambulatorio, Guardie Ambientali: “Mozziconi di sigarette nei corridoi dei reparti

Semplici cittadini e pazienti del centro prelievi del sangue e del poliambulatorio degli Ospedali Riuniti  l’annoanno segnalato alle Guardie Ambientali d’Italia sezione di Foggia alcune problematiche che riguardano l’esterno e l’interno della struttura.

Come da reportage fotografico è evidente che a ridosso del cancelletto d’ingresso il manto stradale si presenta pericoloso per chiunque, soprattutto quando la pioggia riempie le buche e gli avvallamenti presenti anche oltre l’accesso.

All’interno della palazzina, invece, è possibile notare come i gradini avrebbero bisogno di nuove fasce antiscivolo e alcuni bagni di serrature sicure che garantiscano la protezione e la privacy degli utenti.

Ma ci sarebbe di più. “Nel corridoio del reparto di senologia sito al primo piano – commentano le guardie – abbiamo fotografato a terra e recuperato alcuni mozziconi di sigarette”.

da Foggiatoday

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Manfredonia -Operazione di Polizia ambientale della Guardia di Finanza

Pubblicato : martedì, 30 ottobre 2012

Nella mattinata odierna, i finanzieri della Compagnia di Manfredonia, hanno eseguito un provvedimento di sequestro – emesso dal G.I.P del Tribunale di Foggia, Dott.ssa Rita Pasqualina Curci, su richiesta del pubblico ministero, Dott. Antonio Laronga – di 12 villette, in località Siponto, nel comune di Manfredonia.
Il sequestro è stato effettuato a conclusione di articolate indagini svolte in materia di reati urbanistici, basate su collaudate modalità operative.

In particolare, i rilievi fotografici delle aree edificate sospette effettuati dalla Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Bari vengono sistematicamente riscontrati con la documentazione tecnico-amministrativa in possesso dei comuni.
Dalle investigazioni svolte dai finanzieri di Manfredonia su un complesso residenziale formato da 12 case-vacanza – per un valore complessivo di circa 3 milioni di euro – realizzato a pochi metri dalla costa sipontina è emerso che era sprovvisto delle autorizzazioni di salvaguardia ambientale previste per la zona interessata, vincolata sotto il profilo archeologico, idrogeologico e ambientale trattandosi di un’area rientrante nel Parco Nazionale del Gargano.
A carico dei 12 possessori delle villette-vacanza è stato contestato il reato di lottizzazione abusiva. Sono in corso gli approfondimenti sul piano fiscale.
da

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FOGGIA – Sacchetti di plastica: pesanti sanzioni in arrivo

Pubblicato : martedì, 30 ottobre 2012

Scattano dal 1° gennaio 2013 le pesanti sanzioni per chi metterà in commercio shopper per l’asporto merci non rispondenti alle caratteristiche indicate nell’articolo 2 della L. n. 28/20129, di conversione del D.L. n. 2/2012.
Lo ha stabilito il comma 19, dell’art. 34, del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179, che ha modificato il comma 4 dell’articolo 2 del D.L. 25 gennaio 2012, n. 2, convertito dalla legge 24 marzo 2012, n. 28, anticipando di un anno l’entrata in vigore delle sanzioni per la vendita di sacchetti per la spesa non conformi a quanto previsto dalla Legge 28/2012.
Si ricorda che l’art. 2, comma 1, della L. n. 28/2012, di conversione del D.L. n. 2/2012, aveva già stabilito che dal 25 marzo 2012 (data di entrata in vigore della legge di conversione) gli unici sacchetti per l’asporto merci che possono circolare sono di due tipi:
a) monouso biodegradabili e compostabili realizzati con polimeri conformi alla norma armonizzata UNI 13432:2002, oppure
b) riutilizzabili realizzati con altri polimeri con maniglia esterna di spessore superiore a 200 micron (se destinati all’uso alimentare) e 100 micron (se destinati ad altri usi), o con maniglia interna e di spessore superiore ai 100 micron (se destinati all’uso alimentare) e 60 micron (se destinati ad altri usi).

Il divieto di utilizzo però non era assistito da un corrispondente apparato sanzionatorio, poiché, secondo quanto stabilito al comma 4, del citato articolo 2, le sanzioni si sarebbero dovute applicare solo a decorrere dal 1° gennaio 2014, di fatto depotenziando la norma.
Ora, a seguito della modifica introdotta dal D.L. n. 179/2012, l’applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie previste scatterà con un anno di anticipo, costringendo gli operatori ad adeguarsi rapidamente a un dettato normativo peraltro già pienamente in vigore.
Ricordiamo che la sanzione amministrativa pecuniaria prevista va da 2.500,00 a 25.000,00 euro, aumentata fino al quadruplo del massimo se la violazione del divieto riguarda quantità ingenti di sacchi per l’asporto oppure un valore della merce superiore al 20 per cento del fatturato del trasgressore.
da

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VICO DEL GARGANO – La necropoli di Monte Pucci apre al pubblico

Pubblicato : martedì, 30 ottobre 2012

Dalla prossima primavera tutti potranno ammirare i tesori del sito

La necropoli paleocristiana di Monte Pucci

Nei giorni scorsi sono iniziati i lavori per permettere l’accesso alla Necropoli paleocristiana di Monte Pucci, ennesimo tesoro all’interno del Parco Nazionale del Gargano.

Nel sito di Monte Pucci, un balcone che s’affaccia sulla piana di Calenella, negli ultimi mesi sono venuti alla luce 27 ipogei paleocristiani, databili tra il secondo e terzo secolo, che presentano varie stratificazioni con relative sepolture di diverso genere, oggetti di corredo, atipicità di alcuni elementi decorativi, persino materiali in vetro, insieme a reperti in bronzo e legno.

Il sito sarà aperto al pubblico a partire dalla prossima primavera.

Alla conferenza stampa di presentazione del progetto per la messa in sicurezza e valorizzazione del sito di oltre cinque ettari ha preso parte il Presidente Stefano Pecorella, assieme al sindaco di Vico del Gargano Pierino Amicarelli ed ai rappresentanti della Soprintendenza, che ha dichiarato: “Non nascondo di aver provato una forte emozione nel recarmi in visita al sito di Monte Pucci.

Mentre stavamo visitando l’interno di questo enorme ed affascinante sito, un vero e proprio villaggio, gli archeologi hanno portato alla luce un’anfora intatta sulla quale era possibile scorgere perfettamente gli ornamenti.

Un segno tangibile di quanto sia straordinario il patrimonio a nostra disposizione, che resiste ai segni del tempo ed alle barbarie umane.

Tesori nascosti che dobbiamo proteggere dai malintenzionati e soprattutto da rendere aperti al pubblico.

Abbiamo il dovere morale, prima ancora che istituzionale, di non restare più fermi a guardare ed aspettare che, casomai avvenga un altro furto od un altro danno.

Non dobbiamo inventarci nulla di straordinario, dobbiamo essere capaci, ad esempio, di utilizzare al meglio lo straordinario patrimonio di energie dei nostri giovani per proporre nuovi modelli di autogestione delle ricchezze e dei ritrovamenti importanti sul nostro territorio.”
da Daunia News
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Foggia, occupati locali destinati ad asilo nido

Pubblicato : martedì, 30 ottobre 2012

a denuncia di Giorgio Cislaghi, segretario del circolo “Che Guevara”

Giorgio Cislaghi – PRC FOGGIA

– Nel quartiere “rione Preti” alcuni abusivi hanno occupato dei locali di proprietà del comune destinati ai servizi sociali e ad un nido per l’infanzia.

A denunciare la situazione Giorgio Cislaghi, segretario del circolo PRC – Federazione della sinistra “Che Guevara”, che scrive: “E’ intollerabile che sia stata lasciata inutilizzata una struttura ideata per fornire un servizio sociale alle donne che lavorano in una città dove vi è solo un nido comunale che non soddisfa minimamente le richieste, ma questa follia non giustifica l’occupazione abusiva.

” Secondo il segretario “la situazione di disagio del singolo nucleo famigliare deve trovare soluzione nelle politiche abitative e non può diventare motivo di sopruso verso chi la casa la aspetta da anni vivendo nell’attesa in container insalubri, alloggiando in bassi e grotte o condividendo piccoli appartamenti con i genitori” – e continua – “va fatta una seria riflessione sull’attualità dei “piani sociali di zona”, sulla loro rispondenza alle esigenze della città e sulla competenza dei dirigenti dei servizi sociali e dell’assessore Pellegrino.”

Cislaghi chiede celerità negli interventi e una “forte e pronta risposta da parte delle istituzioni, un fermo intervento delle forze dell’ordine e della magistratura, per restituire le strutture pubbliche alla comunità”.

Nonostante la polemica, il segretario ammette la soddisfazione per il varo del piano di ricognizione del patrimonio abitativo comunale che permetterà di appurare l’identità e la titolarità degli occupanti per arrivare a definire i canoni di locazione sostenibili e la cessazione della fornitura delle utenze domestiche quando queste non siano dovute.
da Daunia News

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SAN SEVERO – Nasce nuova Associazione

Pubblicato : martedì, 30 ottobre 2012

Intitolata a Enrico Mattei, Del Vecchio nominato presidente

Enrico Mattei

Nasce una nuova Associazione a San Severo. Si chiama “Enrico Mattei” e ha sede in viale Checchia 62.

E’ stata costituita lo scorso 27 ottobre, giusto cinquant’anni fa dopo il tragico e ancora misterioso incidente aereo in cui veniva a mancare il fondatore dell’Eni.

I campi d’intervento previsti saranno i più vari: la vita sociale, l’economia, l’arte e la cultura, l’ambito amministrativo.

Il direttivo è composto da Antonio Del Vecchio (presidente); Christian Loretti (vicepresidente); Domenico Miglio (segretario); Michele Ciavarella (tesoriere). A comporre il collegio dei revisori dei conti sono stati chiamati Anna Padalino (presidente); Giovanni Miglio (componente); Maria Moramarco (componente)
da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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FOGGIA – Autocarro in scarpata nel Foggiano: morto conducente 56enne

Pubblicato : martedì, 30 ottobre 2012

Un uomo di 56 anni, Luigi Mimmo, di San Marco in Lamis, in provincia di Foggia, ha perso la vita nel tardo pomeriggio in un incidente stradale sulla strada provinciale 26.
L’uomo, a bordo di un autocarro di sua proprietà, carico di legna, stava percorrendo l’arteria nella direzione San Marco in Lamis-Foggia.

Secondo una prima ricostruzione, l’autocarro avrebbe sfondato il muretto che delimita la strada finendo in una scarpata, per poi riposizionarsi sulla stessa strada ma nella parte sottostante.

Il conducente è stato sbalzato fuori dal veicolo ed è morto sul colpo.

Sul posto i carabinieri della Stazione di San Marco in Lamis e del Nucleo Radiomobile della Compagnia di San Giovanni Rotondo, hanno effettuato i rilievi unitamente al medico legale dell’Istituto di Medicina legale dell’Università di Foggia che accerterà le cause del decesso.

da La  Gazzetta  del Mezzogiorno/Foggia

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LAVORO: FOGGIA SECONDA PROVINCIA IN ITALIA AD ASSUMERE EXTRACOMUNITARI

Pubblicato : martedì, 30 ottobre 2012

Calo della manodopera extracomunitaria in agricoltura che resta, comunque, determinante in Puglia nelle coltivazioni arboree 53,8% (frutta e viticoltura) e colture orticole 17,7% (fragole, meloni, insalate, pomodori, radicchio). In Puglia gli extracomunitari hanno per quasi l’88% una occupazione stagionale e rappresentano circa il 10% dei lavoratori dipendenti regolarmente impegnati in agricoltura.

E’ Foggia la seconda provincia in Italia per numero di lavoratori extracomunitari impiegati in agricoltura, secondo quanto emerge dai dati disaggregati per la Puglia del Dossier statistico immigrazione Caritas e Migrantes, a cui la Coldiretti ha collaborato.

“E’ il segnale di un modello di sviluppo dell’agricoltura meridionale fonte di grandi opportunità occupazionali da realizzarsi seguendo la strada della trasparenza, della legalità e delle regole certe. E’ fondamentale mettere le imprese agricole – spiega il Presidente della Coldiretti Puglia, Pietro Salcuni – nella condizione di beneficiare realmente del contributo che i lavoratori extracomunitari possono offrire, rendendo più facili e meno farraginose le domande di assunzione dei lavoratori, necessari soprattutto nei periodi di raccolta di prodotti agricoli in cui è fortemente richiesta la manodopera stagionale”.

Sono numerosi i distretti produttivi agroalimentari che vedono una forte presenza di lavoratori stranieri, anche se oltre la metà (52,34 per cento) si trova in sole 15 provincie ed in particolare a Bolzano 6,56%, Foggia 6,42%, Verona 5,49%, Trento 4,32%, Ragusa 3,89%, Latina 3,79%, Cuneo 3,41%, Cosenza 3,23%, Salerno 2,57%, Ravenna 2,54%, Bari 2,08%, Forlì-Cesena 2,06%, Ferrara 2,02%, Brescia 1,98%, Reggio Calabria 1,97%. (Tab. 1)

“Il contributo dei lavoratori immigrati all’agricoltura pugliese – continua il Direttore della Coldiretti Puglia, Antonio De Concilio – è diventato nel tempo determinante. Sono impegnati nella raccolta dei pomodori, degli asparagi e dei carciofi e nelle stalle sono divenuti insostituibili. In Puglia il maggior numero di extracomunitari hanno nazionalità rumena (51,18%), albanese (13,02%), bulgara (13,11%), marocchina (4,11%) e polacca (3,51%)”. (Tab. 2)

Nonostante la riduzione complessiva di giornate in cui i lavori extracomunitari sono stati impiegati (- 2,78%), l’apporto del lavoro straniero resta determinante in agricoltura e  rappresenta ben il 23,06 per cento del totale delle giornate di lavoro dichiarate dalle aziende. I lavoratori immigrati impegnati in agricoltura hanno una età media di 36 anni e per ben il 71 per cento sono di sesso maschile.

 

Tab. 1. A livello provinciale, nelle prime 10 provincie, la ripartizione tra tipologie di impresa che assumono stranieri è la seguente:

COLTIVATORI DIRETTI DITTE IN ECONOMIA COOPERATIVE

REGIONE

PROVINCIA

TOTALE

%

Trentino AA Bolzano

20.589

6,56%

16.447

2.844

1.291

Puglia Foggia

20.143

6,42%

8.713

9.712

1.717

Veneto Verona

17.235

5,49%

11.902

3.838

1.489

Trentino AA Trento

13.562

4,32%

10.464

2.428

666

Sicilia Ragusa

12.209

3,89%

5.037

6.255

861

Lazio Latina

11.890

3,79%

6.914

3.412

1.554

Piemonte Cuneo

10.710

3,41%

7.199

1.831

1.679

Calabria Cosenza

10.145

3,23%

592

6.313

3.236

Campania Salerno

8.055

2,57%

2.802

4.881

360

Emilia R. Ravenna

7.984

2,54%

4.327

1.553

2.097

 

Tab. 2. LAVORATORI STRANIERI – NUMERO PRESENZE PER REGIONE E NAZIONALITA’
REGIONE
TOTALE
ROMANIA
INDIA
MAROCCO
ALBANIA
POLONIA
BULGARIA
TUNISIA
SLOVACCHIA
Abruzzo
6.621
2.046
145
2.190
553
160
127
43
4
Basilicata
6.841
3.770
497
289
651
132
502
204
5
Calabria
21.539
10.980
915
997
593
777
4.840
76
44
Campania
15.511
6.540
1.529
2.151
944
341
1.170
353
3
Molise
1.584
633
156
129
139
26
295
17
2
Puglia
33.099
16.941
769
1.361
4.311
1.162
4.340
662
85
totale SUD
85.195
40.910
4.011
7.117
7.191
2.598
11.274
1.355
143

Bari, 30 ottobre 2012

Comunicato Stampa  COLDIRETTI PUGLIA

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FOGGIA – Ripristinare la legalità sgomberando gli abusivi e affrontare l’emergenza abitativa

Pubblicato : martedì, 30 ottobre 2012

Ci risiamo. Con una cadenza temporale ben organizzata è stata messa in atto l’ennesima occupazione abusiva di locali di proprietà della comunità cittadina. Ancora una volta è rubato uno spazio progettato per dare servizi sociali, un nido per l’infanzia, al quartiere di periferia “rione Preti”. E’ il cambio di strategia di chi organizza le occupazioni abusive che punta a scardinare il sistema di assegnazione delle case pubbliche ad affitto calmierato mettendo sotto ricatto l’intera comunità.
La situazione di disagio del singolo nucleo famigliare deve trovare soluzione nelle politiche abitative e non può diventare motivo di sopruso verso chi la casa la aspetta da anni vivendo nell’attesa in container insalubri, alloggiando in bassi e grotte o condividendo piccoli appartamenti con i genitori. La situazione di disagio del singolo nucleo famigliare deve poter essere affrontata nell’ambito delle politiche sociali del comune, se così non avviene va fatta una seria riflessione sull’attualità dei “piani sociali di zona”, sulla loro rispondenza alle esigenze della città e sulla competenza dei dirigenti dei servizi sociali e dell’assessore Pellegrino.
E’ intollerabile che sia stata lasciata inutilizzata una struttura ideata per fornire un servizio sociale alle donne che lavorano in una città dove vi è solo un nido comunale che non soddisfa minimamente le richieste, ma questa follia non giustifica l’occupazione abusiva.
Sono troppe le strutture pubbliche sacrificate per tamponare l’emergenza abitativa, dal Campo degli Ulivi al Distretto Militare, troppe le spese sostenute per attenuare la fame di case popolari, troppe per una città che ha subito il saccheggio del territorio senza riuscire ad attenuare la fame di case popolari. Le occupazioni abusive vogliono perpetuare la continuità delle politiche fallimentari che hanno portato alla creazione dell’emergenza abitativa, puntano alla riproposizione di politiche clientelari ad personam non alla soluzione del problema.
Esprimiamo la nostra soddisfazione al varo del piano di ricognizione del patrimonio edilizio abitativo comunale volto ad appurare l’identità e la titolarità degli occupanti per arrivare a definire i canoni di locazione sostenibili e la cessazione della fornitura delle utenze domestiche quando queste non siano dovute. Questo è un primo, e significativo, passo in direzione della trasparenza amministrativa in un settore che ha vissuto spesso infiltrazioni criminali, con il fenomeno della compravendita illegale di alloggi pubblici, ed è stato oggetto di azioni clientelari, con la “regolarizzazione” di occupazioni abusive.
Ci aspettiamo che l’azione amministrativa porti ad acquisire il patrimonio edilizio che ancora deve essere consegnato al comune, a cominciare dai 30 appartamenti che il Consorzio Unico Coop Casa deve al comune, e che questo sia prontamente messo a disposizione della comunità, come le case per gli anziani e gli alloggi ex ONPI, con assegnazioni trasparenti.
Per questi motivi chiediamo che vi sia una forte e pronta risposta da parte delle istituzioni, un fermo intervento delle forze dell’ordine e della magistratura, per restituire le strutture pubbliche alla comunità e continuiamo a chiederci perché solo a Foggia debbano passare settimane per sgomberare gli abusivi quando in altre parti della regione bastano pochi giorni.
Il segretario del circolo “CheGuevara” PRC – Federazione della Sinistra
F. Giorgio Cislaghi

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CERIGNOLA – LA SCUOLA IN EUROPA – CONVEGNO 09/11/2012

Pubblicato : martedì, 30 ottobre 2012

Il 3° Circolo Didattico “Di Vittorio” di Cerignola partner in una rete di scuole di cui fanno parte l’Istituto di Istruzione secondaria superiore “Michele Dell’Aquila” di San Ferdinando di Puglia l’Istituto Professionale Alberghiero di Margherita di Savoia , organizza il Convegno “La scuola in Europa” (di cui all’allegato) nell’ambito del Progetto Pon
Fondi strutturali Europei 2007-2013-Asse III-Azioni di informazione e pubblicità. PON-FSE-2007 IT 05 1 PO 007 “Competenze per lo sviluppo”- PON-FESR-2007 IT 16 1 PO 004 “Ambienti per l’apprendimento”
finalizzato alla valorizzazione delle attività svolte dalle scuole nei progetti PON.
La scelta del complesso monumentale di Torre Alemanna ,quale sede del Convegno, scaturisce dall’intento di valorizzare il nostro territorio e i suoi straordinari beni culturali ancora sconosciuti a molti .
Nel comunicarVi la mia disponibilità a fornire ulteriori e più approfondite informazioni invio cordiali saluti.
Lucia Lenoci
Dirigente Scolastico
Comunicato Stampa 3° Circolo Didattico “Di Vittorio

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BARI – OCCUPATA LA ASL BAT DAI LAVORATORI DELL’AMBROSIA-DON UVA

Pubblicato : martedì, 30 ottobre 2012

L’Usppi rende noto che, ieri pomeriggio, circa 100 lavoratori della Società Ambrosia (società di ristorazione e pulizia alla Casa Divina Provvidenza di Bisceglie e Foggia) hanno “occupato” la Direzione Generale della Asl/Bat per circa otto ore, per protestare contro il mancato pagamento di ben quattro mensilità, non ricevono lo stipendio da giugno scorso.
Nel corso della manifestazione il Direttore Generale della Bat Gorgoni, hanno ricevuto una folta delegazione dei lavoratori, guidati dai Segretari dell’Usppi Massimiliano Di Fonso e Massimo NIcastro.
Nell’incontro pieno di tensione, è emerso che la Asl Bat erogherà in due trance 10 milioni di euro, un mandato è stato disposto in data ieri per 6 milioni e 8oo mila euro, e l’altro sarà disposto per lunedì p.v. di 3 milioni e 200 mila euro nei confronti della Casa Divina Provvidenza di Bisceglie.
La stessa congregazione potrà quindi erogare gli stipendi non solo ai propri dipendenti circa 1500 unità fra Bisceglie e Foggia, ma soprattutto ai 200 lavoratori della Società Ambrosia (settore ristorazione,-pulizie) che da oltre quattro mesi non ricevono lo stipendio.
I segretari Di Fonso e NIcastro esultano per l’esito raggiunto e si impegnano a non abbassare la guardia sino alla conclusione della vertenza. Il Direttore Generale Dr. Gorgoni, ha riconvocato i vertici del sindacato Usppi e una delegazione dei lavoratori della Società Ambrosia, per mercoledì 31 ottobre, ore 16.00 presso la Direzione Generale, per cercare altri fondi per destinarli ai lavoratori.
Si continuerà a tutelare la povera gente e coloro che non riescono più a mettere il piatto a Tavola.

LA SEGRETERIA USPPI/PUGLIA

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Lottizzazione abusiva a Siponto. Sequestrate 12 villette nel Parco

Pubblicato : martedì, 30 ottobre 2012

Lottizzazione abusiva a SipontoSequestrate 12 villette nel ParcoL’operazione della finanza: denunciati i proprietari
L’indagine scattata dai rilievi fotografici

Dodici villette abusive, realizzate a Siponto, nel comune di Manfredonia sono state sequestrate dagli uomini della guardia di finanza al termine delle indagini coordinate dal sostituto procuratore del tribunale di Foggia, Antonio Laronga: il provvedimento di sequestro degli immobili è stato emesso dal gip Rita Pasqualina Curci.

Un’indagine avviata dopo alcuni controlli effettuati dagli stessi uomini delle fiamme gialle e rilievi fotografici delle aree sospette effettuati dalla Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Bari.

GLI ADDEBITI – Così i finanzieri hanno evidenziato che le dodici villette, di viaria metratura e alcune delle quali già abitate, erano state realizzate senza le autorizzazioni di salvaguardia ambientale previste per la zona interessata, vincolata sotto il profilo archeologico, idrogeologico e ambientale trattandosi di un’area rientrante nel Parco Nazionale del Gargano.

I dodici proprietari sono stati denunciati all’autorità giudiziaria con l’accusa di lottizzazione abusiva. Le indagini della guardia di finanza non sono del tutto concluse: gli investigatori, infatti, stanno effettuando approfondimenti anche su aspetti fiscali.

Luca Pernice da Corriere Mezzogiorno

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APRICENA – PARTITI I LAVORI PER IL BASOLATO DI CORSO GENERALE TORELLI

Pubblicato : martedì, 30 ottobre 2012

Sono impiegate persone in difficoltà economiche grazie all’utilizzo dei “Voucher”

Arrivano risposte concrete dall’Amministrazione Comunale alla domanda occupazionale dei Cittadini. Sono infatti partiti i primi lavori per il puntellamento e la manutenzione del piano stradale in basole da Piazza Federico II e Corso Generale Torelli fino all’incrocio con via Roma. Si tratta di opere finanziate con il sistema dei “Buoni lavoro” o “Voucher”, realizzate in economia con una spesa di 12mila euro.
“Parliamo di impieghi che permetteranno a persone in gravi difficoltà, alcune delle quali inoccupate da diverso tempo, di poter avere almeno un’entrata”, spiegano il Sindaco Antonio Potenza e l’Assessore ai Servizi Sociali Donato Di Lella. I lavori andranno avanti per due mesi e vedranno gli operai impiegati dal lunedì al giovedì dalle 8 alle 11.
“Il sistema dei “Voucher” – sottolinea Di Lella – consente all’ente comunale di acquistare dall’Inps dei buoni per prestazioni occasionali. I lavoratori hanno dunque copertura assicurativa e previdenziale. Inoltre, nel caso in cui i soggetti impiegati sono destinatari di sostegni statali alla disoccupazione, come la cassa integrazione, non perdono la possibilità di accedervi”.
“È una prima iniziativa che quest’Amministrazione, con il fondamentale contributo dei collaboratori, mette in campo per fronteggiare una crisi occupazionale ancora molto pesante”, va avanti Potenza. “Siamo consapevoli che questo è solo un primo passo, ma è già una risposta reale alle richieste dei Cittadini. Siamo già attivi per avviare nuovi canali in tutti i settori della produzione. Infatti stiamo incontrando in questi giorni i rappresentanti del mondo del lavoro di Apricena perché con la collaborazione di tutti possiamo riuscire a far ripartire sul piano economico la nostra realtà”.
Ufficio Stampa CITTA’ DI APRICENA

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FOGGIA – L’Università dal Sud

Pubblicato : martedì, 30 ottobre 2012

Le Acli Provinciali di Foggia sono liete di InvitarLa al momento di dibattito su tema importarte quale “L’Università dal Sud” che si terrà a Foggia venerdì 3 novembre alle ore 18.00 presso L’altro Cinema Cicolella via Duomo 6 – Foggia.

Segreteria Provinciale delle Acli di Foggia

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FOGGIA – Caserme aperte a Foggia, la visita del prefetto –

Pubblicato : martedì, 30 ottobre 2012

Le iniziative per la festa delle Forze armate

Hanno preso il via oggi le manifestazioni in occasione del 4 novembre, festa delle Forze armate. Questa mattina, infatti, presso la caserma dell’11° reggimento Genio Guastatori di Foggia si è svolto un incontro tra alcune scolaresche della città e i militari foggiani che hanno illustrato i mezzi in dotazione ai reggimenti dell’Esercito Italiano e gli impegni assunti anche fuori il territorio italiano.

Ad inaugurare la manifestazione è stato il prefetto di Foggia Luisa Latella accompagnati dai comandanti dei due reparti militari presenti alle casermette, il colonnello Augusto Candido e il colonnello Gaetano Ricciardelli.

L’iniziativa, denominata «Caserme aperte», come per le precedenti edizioni, si prefigge di creare un «osmosi» tra il mondo militare e quello civile e fornire al cittadino adeguate informazioni sulla vita reale del reparto evidenziandone le capacità operative.

Venerdì prossimo l’iniziativa proseguirà e la base dell’11° Genio Guastatori sarà aperta a tutto il pubblico.

Luca Pernice  da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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Fa il pieno e scappa senza pagare, denunciato trentenne a Melfi

Pubblicato : martedì, 30 ottobre 2012

L’uomo, di Cerignola, si era fermato nel distributore alla guida di un’auto di grossa cilindrata

Un uomo di 30 anni, di Cerignola (Foggia), è stato denunciato in stato di libertà alla magistratura dai carabinieri, con l’accusa di insolvenza fraudolenta, per non aver pagato un pieno di benzina che aveva appena fatto in un distributore di carburante sulla «Bradanica», nei pressi di Melfi (Potenza).

L’uomo è arrivato nell’area di servizio alla guida di un’auto di grossa cilindrata: ha chiesto e ottenuto il rifornimento ma è ripartito senza pagare.
L’addetto, però, ha rilevato il numero di targa della vettura e ha avvisato i carabinieri. In poche ora l’uomo, noto alle forze dell’ordine è stato rintracciato e denunciato: non ha saputo dare una spiegazione plausibile della sua decisione di non pagare il rifornimento
da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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FOGGIA – Imbavagliano l’autista e rubano il tir, la polizia li insegue ma riescono a fuggire

Pubblicato : martedì, 30 ottobre 2012

I banditi in azione sulla A14 tra Foggia e Cerignola – Le forze dell’ordine hanno bloccato l’autostrada

Sventata una rapina ai danni di tir sull’autostrada A14 tra Foggia e Cerignola. Secondo quanto accertato dalla polizia stradale ieri sera, poco prima delle 23, un’automobile di grossa cilindrata ha affiancato un autotreno di una ditta di Barletta che stava trasportando capi di abbigliamento e calzature. Dopo aver costretto il conducente a fermarsi, minacciandolo con un fucile i banditi lo hanno incappucciato e imbavagliato. Il tutto mentre uno dei banditi mettendosi alla guida del mezzo lo stava trasportando a Foggia. Le indagini sono partite immediatamente grazie all’allarme lanciato dallo stesso autista sul sistema di rilevazione antirapina satellitare.

LA FUGA – Dopo aver bloccato l’autostrada in entrambi i sensi di marcia per evitare pericoli agli automobilisti la polizia è riuscita ad intercettare il mezzo pesante: il bandito alla guida, vistosi braccato, ha abbandonato il tir fuggendo a bordo dell’automobile dei colleghi. I banditi per scappare non hanno esitato a percorrere l’autostrada contromano riuscendo a dileguarsi tra le campagne circostanti grazie ad un buco praticato in precedenza nella rete di recinzione. L’autista è stato poi trovato nei pressi del casello autostradale di San Severo dove era stato abbandonato: il mezzo con l’intero carico è stato restituito all’autista che ha proseguito il viaggio.

Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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FOGGIA – Il Comune di Foggia accoglie la delegazione delle studentesse di Goppingen

Pubblicato : martedì, 30 ottobre 2012

Mongelli: “La vostra bellezza può essere il motore per una Europa diversa”

“L’Europa non è solo quella delle banche e dei mercati. L’Europa del futuro è quella affidata a voi, ai vostri sogni e ai vostri sorrisi.

La bellezza di voi ragazzi è il motore di una Unione diversa”.

Con queste parole il sindaco di Foggia, Gianni Mongelli, – insieme all’assessore ai Gemellaggi, Maria Aida Episcopo – ha accolto questa mattina la delegazione delle studentesse di Goppingen in visita nel capoluogo per il consueto scambio che annualmente sancisce il gemellaggio tra la nostra città e quella tedesca.

Accompagnate dalle rappresentanti dell’amministrazione comunale Beate Schimanko e Sabine Heinzmann, le ragazze sono state ricevute nell’Aula Consiliare insieme al gruppo di studenti dell’Istituto Poerio e dell’Istituto Notarangelo che le ospiteranno fino al prossimo 2 novembre.

L’incontro è stato allietato dall’esibizione della flautista foggiana Martina Perretti.

“Le nostre comunità comunità possono vantare un’amicizia lunga quarant’anni – ha ricordato il sindaco – e ogni qual volta abbiamo la possibilità di incontrarci è sempre viva l’emozione di rapporto che nel tempo si è consolidato e oggi coinvolge tanti ragazzi.

L’obiettivo del gemellaggio, infatti, non è solo finalizzato a un viaggio di piacere, ma serve a unire le coscienze e le culture di territori diversi.

Il mio auspicio è che possiate conservare, al vostro ritorno in Germania, il ricordo di un’esperienza felice e la sensazione di un progetto che nel futuro potrà crescere ulteriormente.

Purtroppo oggi l’Europa è vista ancora come un’entità sulla carta, magari sentita più nelle banche e nei mercati e meno nei cittadini. Dobbiamo fare in modo, incentivando questi scambi, che l’Europa sia avvertita dai giovani e dai cittadini come una sola terra, un’unica comunità”.

E sulla necessità di incentivare lo strumento del gemellaggio è intervenuta anche l’assessore al settore, Maria Aida Episcopo, che ha sottolineato come “una maggiore sensibilizzazione della cittadinanza agli scambi culturali e sociali con le città gemellate possa favorire un positivo ritorno in termini di accrescimento collettivo.

Confrontarsi con tradizioni e sistemi sociali diversi dai nostri rappresenta sicuramente un bagaglio di esperienza che i nostri ragazzi in futuro potranno spendere nella propria vita”.
Ufficio Stampa – Città di Foggia – Staff Sindaco – Ufficio Comunicazione/Assessorato ai Gemellaggi

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FOGGIA – Ecosistema urbano 2012

Pubblicato : martedì, 30 ottobre 2012

E’ stato pubblicato il XIX° rapporto sulla vivibilità ambientale dei capoluoghi di provincia italiani, Ecosistema Urbano, dossier realizzato da Legambiente con la collaborazione preziosa dell’Istituto di ricerche Ambiente Italia e Sole 24 Ore.
L’obiettivo sostanziale che si pone Ecosistema Urbano è quello di misurare in qualche modo la “febbre” ambientale delle città e l’efficacia delle politiche ambientali messe in atto, esso vuole essere una sorta di “termometro” della sostenibilità.
E’ crisi. Ma la penuria di risorse non è sufficiente a spiegare la brusca e preoccupante battuta d’arresto delle politiche ambientali urbane: prima ancora di quella economica, pare esserci una crisi della capacità di fare buona amministrazione.
Nell’insieme la nostra città evidenzia una preoccupante situazione di stallo delle politiche ambientali , infatti nella graduatoria finale si piazza al 29° posto su 43 fra le città di media grandezza.
Il rapporto per la nostra città evidenzia una certa inefficienza energetica e del trasporto pubblico, messo sotto pressione dai tagli e incapace di attrarre passeggeri. Non crescono inoltre le isole pedonali, le zone a traffico limitato ,le reti ciclabili urbane, la raccolta differenziata e il verde urbano fruibile.
È questa la foto scattata dalla XIX edizione di Ecosistema Urbano
Nella definizione più particolareggiata dei vari indici , per quanto riguarda l’inquinamento atmosferico scopriamo che Foggia non ha trasmesso i dati relativi all’Ozono, mentre ha trasmesso i dati sul Biossido di Azoto-e sulle PM10 ( polveri sottili) , classificandola ai primi posti , ma bisogna rilevare che i dati provengono dall’unica centralina funzionante, che è quella dell’ARPA in via Rosati.

Il consumo giornaliero pro capite di acqua potabile è di 126,9 litri pro-capite, il più basso in Puglia, e la nostra rete perde il 35% dell’acqua immessa, mentre la capacità di depurazione degli scarichi civili è del 98% in diminuzione rispetto agli precedenti.
Sulla produzione annuale pro capite di rifiuti urbani, Foggia rimane il capoluogo che ne produce meno con 493,90 kg per abitante, che è comunque in aumento; mentre è in discesa segnalandosi fra i peggiori capoluoghi di provincia per la raccolta differenziata, che è al 3,8% .
Non poteva essere diversamente, considerando la cattiva gestione fatta dall’azienda AMICA che è andata verso l’inesorabile fallimento. A tutt’oggi si parla ancora di emergenza rifiuti e si badi bene si parla solo di raccolta e smaltimento e non di raccolta differenziata nonostante gli annuali annunci e le consulenze pagate profumatamente.

Per quanto riguarda il Trasporto pubblico, ogni abitante effettua solo 50 viaggi all’anno ed usufruisce per soli 25 Km all’anno del servizio pubblico, con una produzione di CO2 di
572 g . Tali dati sono superiori alla media italiana, evidenziando un grave problema nell’uso del mezzo pubblico, che probabilmente non viene né incentivato né facilitato nei percorsi e il parco automezzi non viene rinnovato né aumentato anche in considerazione della continua espansione della città. Questo genera grossi problemi specie con il trasporto scolastico, in considerazione che alcune scuole sono fuori città non permettendo agli alunni di poter frequentare con costanza la scuola, in quanto gli autobus messi a disposizione non sono sufficienti ed in cattive condizioni, per cui gli alunni vengono ammassati come sardine o rimangono a terra.
A questo bisogna aggiungere che il piano della sosta tariffatanonostante la rilevante finalità di ridurre il traffico privato nella zona centrale della città per migliorare l’ambiente e rendere più fluida la circolazione dei mezzi pubblici e lo “Street Control”, , a cui Legambiente è favorevole, non ha assolutamente risolto i problemi ; infatti la sosta tariffata viene vista dai cittadini come un ulteriore balzello e non ha migliorato la qualità dell’aria in città venendo nmeno così alla sua principale finalità. A questo bisogna aggiungere anche all’aumento del tasso di motorizzazione: ogni 100 abitanti vi sono 56 auto circolanti e 5 motorini .

L’aumento delle isole pedonali da tempo è fermo come quello delle zone a traffico limitato (ZTL), infatti ogni cittadino ha solo 0,107 mq di isole pedonali e solo 0,40 mq di ZTL.
Rimane ancora invariato l’indice di ciclabilità della città con 3,72 per abitante, assolutamente insufficiente se si considera che le piste ciclabili della città sono ormai non utilizzabili per il modo in cui sono state realizzate.

Restano al palo anche le aree verdi con 1,11mq/ab , anzi continuano a diminuire per far posto al cemento e all’espansione della città con un rilevante consumo di suolo. Foggia , però registra la migliore performance per bassi consumi . elettrici domestici con un consumo elettrico annuale pro capite per uso domestico 969 kWh.

Sul fronte delle energie rinnovabili Foggia si distingue per il solare fotovoltaico con 2,02 kiloWatt installati su edifici comunali ogni 1.000 abitanti, nel complesso si colloca agli ultimi posti per quanto riguarda , invece le politiche energetiche, basate sull’ introduzione di incentivi economici e disposizioni sul risparmio energetico e/o diffusione di fonti energia rinnovabile; semplificazione della procedura per
l’istallazione di solare termico/fotovoltaico e attuazione di attività di risparmio energetico.
Le imprese del nostro territorio purtroppo hanno poco a cuore la certificazione di qualità, infatti le certificazioni Iso 14001/ su 1.000 imprese attive è di 1,21.

Sull’Eco Management (utilizzo di carta riciclata negli uffici pubblici, auto comunali ecologiche, l’acquisto di prodotti equo/solidali e raccolta differenziata all’interno del Comune) si è ancora molto indietro.
Infine, sulla capacità di risposta della pubblica amministrazione al questionario inviato da Legambiente, sia in termini di schede consegnate che in termini di effettive risposte siamo al l’ 84%.
La nostra città continua a crescere, consumando sempre più risorse materiali ma conserva una dotazione infrastrutturale che spesso è ancora quella degli anni Settanta.
Per tornare a scommettere sulla nostra città, vanno aperti soprattutto tre grandi “cantieri”. Il primo è quello della mobilità. Nelle aree urbane si concentra larga parte della domanda di mobilità dei cittadini e delle merci, investire in una radicale riorganizzazione della mobilità urbana è scelta imprescindibile non solo per combattere l’inquinamento, ma prima ancora per ragioni di efficienza.
Servono bus rapidi e efficienti, corsie preferenziali, isole pedonali, zone a traffico limitato, piste ciclabili e parcheggi di scambio. Serve cioè una vera rete di trasporto pubblico che consenta di ridurre rapidamente e drasticamente il traffico privato. Si ricorda che dietro le città che migliorano o che peggiorano nella loro qualità ambientale ci sono poche condizioni “oggettive”. C’è la qualità del governo. C’è la qualità delle politiche del governo locale e anche (e non ultimo) la qualità della cultura civica locale.
Lo slabbramento del corpo urbano, da noi più vistoso che altrove, è anche figlio dell’automobile, divenuta “il” mezzo di trasporto, mentre treno, bus , piedi e biciclette si spartiscono solo brandelli marginali di mobilità. Le macchine hanno reso plausibile – al prezzo di tempo perso, inquinamento, ingorghi, incidentalità, bassa qualità della vita – la scelta di costruire quartieri, uffici, università, ospedali e megastore distanti chilometri e scollegati dalle reti del trasporto pubblico. L’auto apparentemente ha accorciato le distanze, nei fatti le ha moltiplicate.

Questo modello, inefficiente da tutti i punti di vista (energetico, ambientale, sanitario, economico, umano), è appesantito dalla mancanza di iniziativa dell’ amministrazione locale che si concentra al più su interventi singoli e parziali senza mai nemmeno provare a delineare una innovativa visione d’insieme che punti ad una città a basso tasso di motorizzazione, più silenziosa, più salutare, più efficiente, meno alienante, con spazi pubblici più vissuti e più sicuri, con più senso del quartiere e del vicinato.
Oggi , quindi,è indispensabile cominciare a ragionare sui passi indispensabili per uscire dalla monocultura dell’auto e imboccare la strada della multimobilità ma è necessario che comincino a muoversi meglio gli amministratori pubblici, mettendo in campo coraggio, scelte e un’idea chiara della città del futuro.
IL Presidente
( prof. Tonino Soldo)
Comunicato Stampa LEGAMBIENTE Circolo GAIA

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FOGGIA -. MERENDE DA PAURA

Pubblicato : martedì, 30 ottobre 2012

CONSIDERATO IL TUTTO ESAURITO PER LA MERENDA DA PAURA DELLE 17,30 DI GIOVEDI’ 1 NOVEMBRE
A GRANDE RICHIESTA APRIAMO LE PRENOTAZIONI PER LA REPLICA DELLE 19,30

MERENDE DA PAURA
SPETTACOLO PER FAMIGLIE A SORPRESA

Un evento speciale in occasione delle festività dei morti e della giornata di Halloween, con il Laboratorio Sperimentale Indipendente del TeatrodeiLimoni!

19:30 Merenda animata + truccabimbi horror
20:00 spettacolo con racconti in tema Halloween

TeatrodeiLimoni, Via Giardino 21, Foggia
[email protected]
392.1242850
348.3218148

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
Comunicato Stampa Teatro dei Limoni

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FOGGIA – Stagione teatrale 2012/2013 al teatro Sant’Anna

Pubblicato : martedì, 30 ottobre 2012

Riprende la stagione teatrale 2012/2013 al teatro Sant’Anna. Anche quest’anno saranno tre le commedie che si susseguiranno ogni sabato e domenica fino al 5 maggio.
Si inizia con una commedia dal titolo “ Ne eje ancore nate e se chiame dunate” di Lorenzo Moffa che andrà in scena dal 3 novembre al 9 dicembre 2012, seguiranno rispettivamente le commedie dai titoli
“ I fatte che nen ‘nze fanne nen ‘nze sanne” e “ ‘Na jurnate de zengheriamenti”: La regia per tutte le commedie sarà affidata ad Antonio De Pellegrino. Si inizia, quindi con la commedia “ Nen eje ancore nate e se chiame dunate” e ad interpretarla si alterneranno gli attori: Antonio De Pellegrino, Maria di Marco, Paolo Moffa, Enza Cocco II, Pino Azzarone, Anna De Cata, Michele Cocco, Enza Cocco I, Gina Mastropasqua, Christian Izzi, Annachiara Panarese, Franco Vinella, Anna Novello e Gildo Augelli.
L’ingresso è riservato ai soli soci.
Per informazioni ci si può rivolgere al teatro, in Via Sant’Antonio, 28 dalle ore 18,30 alle ore 200,30 oppure si può telefonare ai numeri 347/4744304 o 339/7074398

Comunicato Stampa Associazione Padre Pio da Pietrelcina – Lorenzo MOFFA

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MATTINATA – E’ Mattinata la capitale delle orchidee

Pubblicato : martedì, 30 ottobre 2012

Difficile trovare una orchidea che abbia il nome della città o del paese in cui è stata rinvenuta.

Questa rarità è stata colmata ieri l’altro quando l’ultima specie scoperta sulla Montagna del Sole dal duo Angela Rossini e Giovanni Quitadamo la scorsa primavera – la scoperta è stata inoltre ratificata ufficialmente dopo appositi studi scientifici di recente – è stata chiamata ophrys mattinatae (orchidea di Mattinata) in onore del piccolo paesino divenuto nel frattempo la capitale delle orchidee.

“La nuova orchidea scoperta è stata doverosamente dedicata alla città di Mattinata” rivela il professor Piero Medagli dell’Università del Salento di Lecce “sia perché gli esemplari in base ai quali è stata descritta sono stati rinvenuti nell’ambito del territorio comunale di Mattinata, sia perché Mattinata è ormai nota agli appassionati e agli studiosi di orchidee spontanee italiani e stranieri come la “capitale” delle orchidee del Gargano grazie alla pubblicità e alla risonanza delle ricerche hanno saputo dare in tutti questi anni.

La scoperta rappresenta un concreto risultato della collaborazione tra gli studiosi locali ed un gruppo di ricerca di botanici afferenti all’Università del Salento.

Va subito rimarcato che la nuova specie, molto rara e localizzata, è costituita da esemplari alti 15-20 cm, con foglie di forma ovatolanceolata, con infiorescenze costituite da un numero variabile da 3 a 7 fiori.

I sepali dei fiori sono di colore variabile da verdi a bianchi o bianco-rosati, muniti di un’evidente nervatura centrale, mentre i petali sono più piccoli e triangolari, di aspetto vellutato dello stesso colore dei sepali.

Il labello è vellutato, bruno rossastro più o meno scuro, munito di due gibbosità molto nette e disegno centrale molto variabile, a forma di H di colore dal blu al grigio – violaceo, finemente bordato di bianco.

E’ ormai trent’anni che il fenomeno orchidee a Mattinata è di casa.

Nel 1987 erano 61 le specie rinvenute.

Dopo sei lustri le specie scoperte e che crescono e fioriscono sul Gargano sono arrivate a 89.

Ben 100 invece quelle presenti in Puglia, la quale si conferma prima regione in Italia. Anche quest’anno è stata rinvenuta una specie in Foresta Umbra le epipactis persica subsp. gracilis e epipactis purpurata.

A Mattinata: invece la ophrys holosericea (unica stazione di fioritura a livello del mare) e ophrys mattinatae (orchidea di Mattinata).
FRANCESCO TROTTA da La Gazzetta del Mezzogiorno

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ORSARA DI PUGLIA – «Teste del Purgatorio» A Orsara giovedì si sceglie la zucca più bella

Pubblicato : martedì, 30 ottobre 2012

Orsara e “teste del purgatorio”, un concorso per la più bella. Nel “Laboratorio delle zucche” con adulti e bambini: una zucca, un lume e tanta fantasia.

Lo slogan dell’evento del primo novembre: “Togliete le maschere, qui non è halloween”.

Il rintocco delle campane, alle 19, darà il via a fuochi, concerti, spettacoli e degustazioni.

Una zucca, un lume al suo interno e tanta fantasia: per la notte dei “Fucacoste e cocce priatorje”, l’evento-ricorrenza che si celebrerà a Orsara di Puglia giovedì 1° novembre, bambini e adulti potranno partecipare al concorso che premierà la zucca più bella, quella lavorata e trasformata con più abilità e fantasia.

Alla gara potranno partecipare tutti, cittadini e visitatori, senza alcun limite di età. Basta portarsi una zucca da casa e, magari, farsi dare una mano dai volontari che apriranno il Laboratorio delle Zucche (dalle ore 15 alle 17 al Centro Visite di Palazzo Varo, dalle 17 alle 18.30 in Piazza San Pietro).

Non è questa l’unica iniziativa in cantiere per onorare al meglio la notte di Tutti i Santi.

Ci sarà un concorso anche per decretare quale sarà il falò più bello.

Ecco perché, per quanti hanno intenzione di godere appieno della manifestazione, è importante arrivare in paese già dal mattino o dal primo pomeriggio.

L’infopoint a disposizione dei visitatori aprirà i battenti dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20; stesso orario per le visite guidate che condurranno i turisti alla scoperta del centro storico, dell’Abbazia e della Grotta di San Michele, lungo un percorso ricco di palazzi storici, archi, luoghi d’interesse storico, culturale e architettonico.

Arrivare prima delle ore 19, quando i rintocchi della campana della Chiesa Madre daranno il via all’accensione dei falò, significa anche evitare code e difficoltà nel trovare un parcheggio per le proprie automobili.

Gli spettacoli, inoltre, cominceranno ancora prima del countdown previsto per “l’esplo – sione” dei fuochi.

Alle ore 18.30, la parata degli artisti di strada del gruppo Liu.bo di Lucera, con giocolieri e mangiafuoco, attraverserà il paese fino ad arrivare in Piazza Madonna della Neve dove si svolgerà lo spettacolo “Tra il bene e il male”.

Alle ore 20.30, invece, partirà la carovana musicale della Conturband Street Parade.

Alle ore 22, sarà la volta della Coquette Band in Largo San Michele.

A Orsara di Puglia, la notte dei falò e delle “teste del purgatorio” sarà anche quella dei grandi numeri: 10mila visitatori attesi, un falò per ogni nucleo familiare del borgo, oltre 100 persone tra volontari e agenti delle forze dell’ordine a vigilare sul sereno svolgimento degli eventi, 20 punti di ristoro per i visitatori, quattro diversi momenti di spettacolo.

Uno degli aspetti che sta più a cuore alla gente di Orsara è la condivisione del vero significato dei “Fucacoste” con i visitatori che giungeranno da ogni parte d’Italia. A questo proposito – in continuità con quanto fatto anche nelle scorse edizioni da Comune, Pro Loco, altre associazioni e singoli cittadini – ci si adopererà per illustrare ai turisti le differenze tra l’evento che si svolge nel “paese dell’Orsa” ogni primo novembre e halloween.
da La Gazzetta del Mezzogiorno

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FOGGIA -Pubblicato lo scorrimento della graduatoria generale del concorso di ammissione al corso di laurea in Scienze delle attività motorie e sportive, a.a. 2012/2013.

Pubblicato : martedì, 30 ottobre 2012

Gli aventi diritto devono presentare domanda di immatricolazione, pena la decadenza, entro mercoledì 31 ottobre 2012 alla Segreteria studenti del corso di laurea in Scienze motorie (a Foggia, in viale Virgilio) il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle 10,00 alle 12,00 il martedì e il giovedì dalle 15,30 alle 16,30.
Link http://www.unifg.it/Graduatorie-dei-Concorsi-per-lAmmissione-ai-Corsi-di-Laurea-dellArea-Medica/2247/

Filomena Perna
Ufficio per le Relazioni con il Pubblico
Università degli Studi di Foggia

via Antonio Gramsci, 89
71122 Foggia
tel. 0881338415 – 338506
e-mail: [email protected]

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FOGGIA – ORARIO PER ACCESSO AL CIMITERO DI FOGGIA. DAL 30 OTTOBRE AL 4 NOVEMBRE DALLE 7.00 ALLE 18.00

Pubblicato : martedì, 30 ottobre 2012

In occasione della commemorazione dei defunti, il cimitero di Foggia osserverà un orario prolungato dal 30 ottobre al 4 novembre dalle ore 7.00 alle ore 18.00.
L’ultima corsa dei mezzi pubblici dell’Ataf è prevista alle ore 18.00 dal piazzale del cimitero.

Ecco gli orari dei mezzi dell’Ataf:

il 30 ottobre partenza da piazza Cavour dalle ore 14.00 alle ore 17.30 con corsa ogni 15 minuti;

il 31 ottobre dalle 8 alle 14.00 ogni 30 minuti e dalla 14 alle 17.30 ogni 15 minuti;

1 novembre partenza da piazza Cavour dalle ore 14.00 alle ore 17.30 con corsa ogni 15 minuti e da via Candelaro con corsa ogni 40 minuti dalle ore 8 alle 17.30, mentre da Ordina Sud (CEP) ogni 30 minuti; 2 novembre partenza da piazza Cavour dalle ore 14.00 alle ore 17.30 con corsa ogni 15 minuti.
Ufficio Stampa - Città di Foggia – Staff Sindaco – Ufficio Comunicazione

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SANNICANDRO GARGANICO – SFIDA: Invito/Comunicato I Congresso Territoriale Città di San Nicandro Garganico (FG)

Pubblicato : martedì, 30 ottobre 2012

Domenica 04 novembre p. v. alle ore 17:00 presso la sede sociale dell’Associazione Superamento Handicap ONLUS di San Nicandro Garganico (FG), sita in corso Garibaldi nr. 50 – 52, si svolgerà il I Congresso Territoriale del Sindacato Famiglie Italiane Diverse Abilità – S.F.I.D.A. – San Nicandro Garganico.
A conclusione dell’Assemblea degli Iscritti si procederà alla elezione del primo Direttivo Territoriale S.F.I.D.A. per al Città di San Nicandro Garganico (FG) alla presenza del Segretario Nazionale del Sindacato S.F.I.D.A. Dino DI TULLIO.

Il Segretario Provinciale di Foggia
Nicola CENTRA

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TRINITAPOLI – Omicidio Trinitapoli: ucciso Urbano Ruggiero, arrestato il presunto autore

Pubblicato : martedì, 30 ottobre 2012

Omicidio scaturito da un litigio scoppiato per futili motivi. Il presunto autore dell’omicidio avvenuto a Trinitapoli presso il “Villaggio del fanciullo” si chiama Boccomino Giovanni. La vittima è un 32enne di Mola di Bari

I carabinieri della compagnia di Cerignola hanno tratto in arresto in flagranza di reato di omicidio volontario Boccomino Giovanni, 28enne originario di Trani, domiciliato in Trinitapoli presso la struttura denominata “Villaggio del fanciullo”, pregiudicato, sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno. Questa mattina i militari sono stati allertati da una telefonata proveniente dalla struttura sanitaria per recupero dei disabili mentali e tossicodipendenti che segnalava un accoltellamento.

Quando sono arrivati nella struttura di via Giovanni XXIII, gli uomini in divisa hanno constatato che la vittima dell’accoltellamento, il 32enne Ruggiero Urbano, era appena deceduta, acquisendo dai presenti utili informazioni che hanno consentito loro di identificare, controllare e condurre in caserma l’autore dell’accoltellamento, che girovagava nel centro di Trinitapoli. Sul luogo del delitto sono confluiti anche i carabinieri dalle vicine stazioni di Margherita di Savoia e San Ferdinando e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cerignola. Le prime indagini hanno consentito di ricostruire quanto accaduto.

Boccomino e Urbano, entrambi domiciliati presso il centro, avevano litigato nei giorni scorsi per futili motivi.Questa mattina il 28enne sarebbe entrato nella stanza della vittima, mentre questi era ancora a letto che dormiva. L’avrebbe accoltellato con un solo fendente alla gola, scappando via subito dopo. La vittima appena ferita si è alzata dal letto invocando aiuto ed indicando alle persone presenti l’autore del vile gesto.

Urbano purtroppo è deceduto dissanguato dopo pochi minuti. A nulla sono valsi i tentativi di salvarlo da parte dei sanitari del centro e del 118 accorsi sul posto. I rilievi sulla scena del delitto sono stati eseguiti dai Carabinieri della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale di Foggia.

I militari del 112, ispezionando il perimetro esterno della struttura, hanno rinvenuto anche il l’arma con la quale il presunto assassino ha accoltellato l’uomo: si tratta di un coltello da cucina con lama molto affilata dalla lunghezza di 12 cm.

Dichiarato in arresto quale presunto autore dell’omicidio, il tranese è stato tradotto, su disposizione del dott. Enrico Infante, Sostituto Procuratore della Repubblica di Foggia, presso la casacircondariale del capoluogo, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. La salma è stata invece trasportata presso gli Ospedali Riuniti di Foggia per l’esame autoptico.

da Foggiatoday

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FOGGIA – Ieri la protesta di sindacati e operatori del verde, oggi l’aumento dell’IMU

Pubblicato : martedì, 30 ottobre 2012

I lavoratori del verde non percepirebbero lo stipendio da otto mesi. Sit in dei sindacati contro l’aumento dell’imposta municipale unica sulla prima casa dal 4 al 5,5 per mille

Consiglio Comunale

Dopo la protesta di ieri montata in aula consiliare da alcuni operatori del verde che non percepirebbero lo stipendio da almeno otto mesi e il sit-in dei sindacati di Cgil, Cisl e Uil organizzato in Corso Garibaldi all’esterno di Palazzo di Città, la seduta del consiglio comunale convocato ieri mattina per discutere il regolamento e le aliquote dell’Imposta Municipale Unica e il bilancio di previsione 2012, è stata aggiornato a questo pomeriggio alle 16.

Poco prima dell’inizio dell’Assise è stato depositato il parere favorevole a maggioranza del Collegio dei revisori dei conti sul bilancio di previsione per il 2012. L’aggiornamento della riunione è stato deciso dalla Conferenza dei capigruppo dopo il regolare avvio della seduta garantito dalla presenza in aula di 21 consiglieri dei gruppi di maggioranza.

Nonostante i gruppi di minoranza abbiano chiesto di rivedere la scelta del governo Mongelli di voler aumentare l’IMU sulla prima casa dal 4 al 5,5 per mille, la percezione è che la maggioranza abbia le idee chiare e si sia convinta che questa sia “Una scelta inevitabile”, come più volte ribadito dal primo cittadino.

da Foggiatoday

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FOGGIA – “Ho i tuoi video hard, dammi 500 euro o li pubblico su Youtube”

Pubblicato : martedì, 30 ottobre 2012

Per questo motivo un 27enne della provincia di Foggia è accusato di tentata estorsione. La vittima è una ragazza trevigiana conosciuta su internet che si era spogliata per lui

Polizia Postale

Un ragazzo della provincia di Foggia è stato accusato del reato di tentata estorsione a sfondo sessuale, processato e rinviato a giudizio, per aver presumibilmente ricattato una ragazza trevigiana conosciuta su internet.

Il presunto estorsore avrebbe chiesto dei soldi alla malcapitata, minacciandola che le avrebbe pubblicato sul web un video hot la raffigurava mentre si spogliava e si toccava.

Infatti nel corso delle loro conversazioni, la vittima si era resa protagonista di alcune esibizioni piccanti. Il foggiano ha filmato delle scene che la ritraggono mentre si spoglia e si tocca. Poi l’ha ricattata chiedendole 500 euro: “Ho registrato le tue esibizioni a luci rosse. Ho il video mentre ti spogli e mentre ti tocchi. O mi dai 500 euro o pubblico i filmati su Youtube».

La malcapitata non ha ceduto al ricatto e ha sporto denuncia alla polizia postale
da Foggiatoday

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