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Notizie del 26 ottobre 2012

FOGGIA – CHI HA PAURA DI STREGHE,FANTASMI E VAMPIRI?

Pubblicato : venerdì, 26 ottobre 2012

HALLOWEEN I CRISTIANI E IL “DRAMMA” DELLA VITA

Desidero segnalare questa singolare iniziativa del parroco della Chiesa Madre San Nicola di Mira in Rodi Garganico don Michele Pio Cardone e dei suoi catechisti che in questi giorni hanno fatto giungere una lettera a tutte le famiglie di Rodi Garganico sulla Festa di Hallowween da molti ambienti ecclesiastici osteggiata e addirittura considerata satanica.

Abilmente il parroco ha organizzato in parrocchia per il secondo anno consecutivo una festa con tutte le famiglie proprio la sera del 31 ottobre che sarà anche occasione per una catechesi.

Riporto la lettera di seguito.
Nicola Falcone
“Carissimi genitori ,chi di voi non ha mai sentito parlare della notte di Halloween?

Si tratta di una celebrazione molto radicata nella cultura americana ed in quella anglo-sassone in generale, ma da diversi anni a questa parte pure l’Italia ha accolto, a modo suo, questa preziosa occasione per dar libero sfogo alle più macabre e divertenti fantasie. Per certi versi, potremmo assimilare Halloween al nostro Carnevale.

Ed è proprio per questo che i giovani e giovanissimi adorano tale festività, la quale offre tra l’altro un’ottima occasione per sfogare e trasformare in gioco tutte le paure più o meno coscienti che ribollono nelle profondità della mente.

Molti dei ragazzi di Rodi Garganico da alcuni anni si organizzano per festeggiare Halloween.

Per noi cristiani 31 di ottobre è la vigilia di Ognissanti ed è per questo motivo che insieme alle catechiste vi invitiamo a vivere cristianamente questo giorno partecipando ad una festa organizzata dalla Parrocchia Chiesa Madre di san Nicola dove tutti potranno venire travestiti ci saranno giochi ,dolcetti,scherzetti , ma anche una piccola catechesi sui giorni 1 e 2 novembre “TUTTI I SANTI” e “COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI”.

Halloween oggi è una festività dedicata soprattutto ai bambini: una notte di strani incontri, in cui streghe, scheletri, zingari, diavoli e indovini si aggirano muniti di lanterne, ceste e campanelli.

Noi come cristiani non abbiamo paura di questa festa .

I cristiani non devono vivere nella paura.

Molti parlano di questo giorno come un giorno di Satana e del male e allora Gesù non ha reso santi tutti i giorni dell’anno? I costumi di Halloween in se stessi hanno un’importante funzione, che è quella di esorcizzare le paure più arcaiche. I bambini, in questo giorno, hanno infatti la possibilità di travestirsi “terrorizzando” gli adulti, che, a loro volta, sono costretti a essere tolleranti con i bambini

Durante la notte di Halloween non viene punito neppure quello che è considerato lo “scherzo” più fastidioso .

Durante questa notte gli esseri spaventosi, che popolano i nostri sogni: i fantasmi, l’uomo nero, gli animali feroci, vengono messi allo scoperto e i bambini ne assumono le sembianze scacciando via in questo modo le paure e le ansie. Assumendo connotati terrificanti, infatti, si calano in una situazione nella quale possono inconsapevolmente prendere in considerazione la morte di se stessi.

Così il “dramma” viene messo in scena, portato alla luce in una bizzarra notte di espiazione.Da un punto di vista psicologico questo significa la possibilità di depotenziare certe paure, ma nello stesso tempo, questo comportamento implica anche confrontarsi con i problemi che prima o poi entreranno a far parte della cultura delle persone adulte. In ultima analisi, tutti i giochi dei bambini anticipano quello che succederà da grandi.

Il connotato specifico della festa di Halloween va dunque al cuore del problema, che in linea generale, tende ad essere dimenticato dalla maggior parte della gente.

L’abbigliamento dei bambini in questa circostanza ha la funzione inoltre di attenuare la loro paura degli adulti.

Vi aspettiamo numerosi dalle ore 17.00

Il parroco don Michele Pio Cardone e i Catechisti

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DELICETO – Torna Enoica

Pubblicato : venerdì, 26 ottobre 2012

La festa del vino giovane, appuntamento il 31 ottobre

Il Gruppo folk Skaria parteciperà a Enoica

Torna Enoica, la festa del vino giovane, anche quest’anno in programma il 31 ottobre e organizzata dall’Aps “Noicicrediamo” di Deliceto.

Degustazioni enogastronomiche che avranno come protagonista il nettare degli dei abbinato a pietanze della tradizione nostrana, dalle pizze fritte accompagnate da olive appena raccolte al pancotto con cime di rapa, dai fagioli arricchiti dalla cotenna di maiale fino ai “cicc’cuott”, il classico grano dei morti preparato con cioccolata, noci, vincotto e melograno.

Tante ricette, dunque, pronte a deliziare i palati di quanti vorranno trascorrere una bellissima serata nella splendida cornice del centro storico di Deliceto.

A partire dalle 19.30, la strada principale del borgo antico sarà pronta ad accogliere curiosi e appassionati che passeggeranno tra vigneti, pigiatori d’uva, botti e punti ristoro.

Il Gruppo folk Skaria curerà una vera e propria rappresentazione della vendemmia e delle altre fasi della lavorazione dell’uva fino a trasformarla in mosto pronto da assaggiare, accompagnandola con musica e danze della tradizione popolare.
da Daunia News

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FOGGIA – I consorzi stabili per uscire dalla crisi

Pubblicato : venerdì, 26 ottobre 2012

Il presidente dell’Ance: “Accrescono la competitività delle imprese”

Gerardo Biancofiore – Ance FG

“La costituzione di consorzi stabili è una possibile via d’uscita alla persistente crisi del comparto delle costruzioni perché accresce la competitività delle imprese superando il problema dimensionale delle stesse che sovente costituisce un fattore limitante”.

E’ quanto ha dichiarato Gerardo Biancofiore, presidente di Ance Foggia (Associazione costruttori edili di Confindustria Foggia), nell’aprire il convegno, a cui hanno partecipato numerose imprese, dal tema “Consorzio Stabile, l’unione fa la forza” organizzato in collaborazione con Attesta (organismo di attestazione) e Tecnoest (consulenze tecniche gare e appalti, servizi telematici).

 

da Daunia News

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TORREMAGGIORE – un meeting con la Bcc

Pubblicato : venerdì, 26 ottobre 2012

Appuntamento il 31 ottobre presso la sala del trono del castello ducale

“La Banca e il territorio” è il tema del meeting dedicato al cooperativismo bancario organizzato dal comitato promotore della costituenda Banca di Credito Cooperativo di San Severo e dell’Alto Tavoliere, in programma mercoledì 31 ottobre, alle 19.30, presso la sala del trono del castello ducale a Torremaggiore. L’incontro servirà a far conoscere le finalità della costituenda Banca di Credito Cooperativo di San Severo e dell’Alto Tavoliere, che ha avuto l’autorizzazione dalla Consob, in data 20 marzo 2012 con protocollo n. 12020582, e che si prepara ad avviare un nuovo percorso di credito sul territorio. A fare gli onori di casa nel meeting sarà il presidente dell’ufficio di presidenza del comitato Giovanni Picciuto e i componenti Gianluigi Balsamo, Ciro de Sinno e Romualdo Vocale. La costituenda Banca di Credito Cooperativo di San Severo e dell’Alto Tavoliere è un’iniziativa concreta per favorire l’accesso al credito bancario delle famiglie, dei giovani, degli artigiani, dei commercianti e dei piccoli imprenditori, che operano sul territorio di San Severo e dei comuni limitrofi come Apricena, Foggia, Lucera, Rignano Garganico, San Marco in Lamis, San Paolo di Civitate e Torremaggiore.
da Daunia News

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LUCERA – Primarie centrosinistra: il comitato “Bersani al centro” è realtà

Pubblicato : venerdì, 26 ottobre 2012

Le votazioni sono in programma domenica 25 novembre

Costituito anche a Lucera il comitato “Bersani a sostegno del segretario nazionale del Partito democratico.

Le votazioni sono in programma domenica 25 novembre.

 

da Daunia News

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SAN SEVERO – Quel libro che racconta i “senza storia”

Pubblicato : venerdì, 26 ottobre 2012

“San Severo, dall’albero della libertà al tricolore-Memorie del Risorgimento”

Fa tappa all’”Orsa Minore” (via Soccorso, 123 San Severo) la presentazione del libro di Giuseppe Clemente,“San Severo, dall’albero della libertà al tricolore-Memorie del Risorgimento” (Cdp Service Edizioni, 2012).

Il presidente del Centro di ricerca e di documentazione per la Storia della Capitanata sarà ospite della libreria mercoledì 31 ottobre, alle ore 19. L’appuntamento è promosso dal Crd e dal Centro studi tradizioni popolari “Terra di Capitanata”.
La storia, si sa, ha il suo immenso cimitero di dimenticati che, in occasione delle celebrazioni del 150.mo anniversario dell’Unità d’Italia, sono tornati prepotentemente alla ribalta, quasi a rivendicare il contributo, grande o piccolo, che ognuno di essi ha dato alla unificazione del Paese.
Si tratta di figure più o meno note, che non hanno mai trovato posto sui libri di storia e il cui nome compare, semmai, solamente in un elenco ingiallito tra le vecchie, polverose carte degli archivi.

Sono microstorie da recuperare, che aprono uno sguardo sulla città, sulla vita politica e amministrativa, sulla società e sull’economia.
La schiera dei “senza storia” ha tutt’al più scarsi riferimenti nella storia locale, le loro vicende, però, rendono la grande storia una storia profondamente umana, vissuta in luoghi lontani dal grande palcoscenico. In ogni città, paese o villaggio vi sono eroi sconosciuti e San Severo ha i suoi.
Questo libro è nato con l’intento di restituirli alla memoria collettiva.

Con l’autore ne parlerà il giornalista e scrittore Enzo Verrengia.
da Daunia News

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APRICENA –UN PIANO CONDIVISO PER VALORIZZARE LA NOSTRA AGRICOLTURA

Pubblicato : venerdì, 26 ottobre 2012

L’Amministrazione Comunale incontra la Proagri di Apricena

Collaborazione e cooperazione reciproca per sostenere il comparto agricolo di Apricena. Sono state queste le tematiche al centro dell’incontro tenuto dal Sindaco Antonio Potenza e dall’Assessore alle Politiche Agricole Giuseppe Solimando con i rappresentanti del mondo agricolo Apricenese, presenti con l’Associazione Proagri. Oltre ai problemi del settore, si sono discusse alcune ipotesi per il rilancio del comparto, tra cui la condivisione di un piano marketing con la collaborazione del Gal (Gruppo azione locale) Daunia Rurale e l’adesione del Comune alla’Associazione Nazionale “Città dell’Olio”.
“E’ stato un incontro all’insegna della massima intesa e collaborazione – spiegano Potenza e Solimando – che abbiamo deciso di organizzare proprio per dimostrare agli agricoltori quanto sia importante per l’Amministrazione lo sviluppo e il rilancio di un settore che rappresenta un’eccellenza per l’economia Apricenese”.
“Tra le proposte messe sul tavolo – rivela Solimando – anche quella di realizzare un pesa comunale che consenta agli agricoltori di monitorare con precisione i quantitativi di prodotti delle nostre terre che vengono inviati alle industrie di trasformazione”. “Inoltre – va avanti l’Assessore – si sono dibattute diverse ipotesi per lo stoccaggio dei rifiuti derivanti da attività agricola e si è posto all’attenzione il problema della sicurezza, convenendo che nelle nostre campagne sia necessaria una costante e continua opera di monitoraggio”.
“Riteniamo che l’agricoltura debba tornare ad essere uno dei fiori all’occhiello per Apricena – affermano il Sindaco e l’Assessore – ecco perché ci batteremo affinché si prevedano sostegni per la crescita delle nostre aziende e per la promozione delle tipicità locali”. Proprio in quest’ottica è stata promossa l’adesione al piano di marketing territoriale del Gal “Daunia Rurale”. Inoltre è stata palesata la volontà del Comune di entrare nel circuito dell’Associazione nazionale “Città dell’olio”, sodalizio che riunisce tutte le realtà locali impegnate nella produzione nazionale e internazionale del prodotto. “Ringraziamo i rappresentanti Proagri per aver presenziato a quest’incontro e – concludono gli amministratori – per l’importante spirito collaborativo manifestato”.
Ufficio Syampa CITTA’ DI APRICENA

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FOGGIA – Associazione STAR Italia aderente Felsa Cisl

Pubblicato : venerdì, 26 ottobre 2012

La provincia di Foggia ha finalmente un’Associazione Sindacale di tutela della categoria degli artisti in generale che operano nel comparto dell’arte, della cultura e dello spettacolo.

Star Italia, Associazione italiana degli artisti della provincia di Foggia, comunica agli organi di stampa che il 26 ottobre 2012 l’Assemblea provinciale si è dotata degli organismi dirigenti ed ha affidato a Benedetto Valenti il compito di guidare l’Associazione Sindacale in terra di Capitanata. Benedetto Valenti è il primo presidente provinciale di Star Italia. L’Assemblea si è svolta presso la sede della Cisl di Foggia.
Benedetto Valenti esprime grande soddisfazione per la fiducia ricevuta e, ringraziando i 150 iscritti, invita gli artisti e gli operatori culturali della Capitanata ad iscriversi all’Associazione Sindacale per dare più forza alle idee, ai progetti ed alle potenzialità di Star Italia.
“E’ necessario dare risposte alle tante problematiche del settore. E’ necessario percorrere la strada del dialogo con gli enti locali che registrano e programmano le tendenze, le attività e le politiche culturali sul territorio.” Dichiara il neo presidente nel corso della conferenza stampa alla presenza del Segretario Provinciale della Cisl Emilio di Conza.
Abbattere l’egemonia da parte di pochissimi operatori culturali, che pensano : “Soli alla meta, meno siamo meglio stiamo”.
Eliminare il monopolio di coloro che hanno le mani su tutte le strutture culturali della città senza fare i conti con gli operatori esclusi, allontanati o spaventati con atteggiamenti di chiusura e furberie varie degne della bassa cultura.
Tavoli di lavoro che favoriscano la collaborazione ed il dialogo con i rappresentanti del mondo dello spettacolo – questa è la strada maestra per affrontare i problemi del sistema della Cultura e dell’intrattenimento di Capitanata e per inaugurare una nuova stagione di dialogo che veda il settore artistico proiettato nel futuro;
Nelle strutture pubbliche e private, sia nazionali che internazionali, si prevede la partecipazione di una commissione con organi politici, amministrativi, sindacali e addetti al settore per la discussione delle linee programmatiche;
Modifica del Regolamento Comunale essendo datato, scaduto e insufficiente;
Costituzione di un registro delle Associazioni Culturali e delle Agenzie di Spettacolo con relativi punteggi;
Commissione di controllo degli avvenuti eventi e spettacoli;
Bando di partecipazione degli eventi con relativi finanziamenti, biennali e triennali.
Divisione budget tra artisti dilettanti e professionisti, dunque tra spettacoli amatoriali e professionali.
Ricollocazioni delle strutture esistenti e degli edifici chiusi
Il Vice Presidente di Star Italia Gaetano Contardi ha presentato la relazione introduttiva dell’imminente convegno che si svolgerà a Bari dal titolo “Professione? Lavoro nell’Arte Musica e Spettacolo” che riguarderà gli aspetti professionali, normativi, fiscali ed assistenzialistici del settore lavorativo dell’arte e dello spettacolo. Interessante dibattito che costituirà la prima e non completa piattaforma di intervento per la presentazione Nazionale di Star Italia con tutti i presidenti provinciali d’Italia con la partecipazione del presidente nazionale.
Gaetano Contardi si è soffermato sull’iscrizione delle associazioni che il Comune intende fare per creare un Albo Comunale delle Associazioni Culturali. Molti sono i punti che fanno discutere: chi ha redatto quel regolamento non ha consultato le vere esigenze degli operatori del settore che avrebbero dovuto essere interpellati; avrebbero dovuto partecipare tre organi comunali: l’assessore preposto, il dirigente del settore Cultura, un segretario e inoltre le tre sigle sindacali Cisl, Cgil, Uil con i rappresentanti di categoria.
Entrando nel merito del Regolamento Comunale, nell’Articolo 2 si fa riferimento alle sei categorie individuate e tra queste figurano anche i “beni archeologici e monumentali”, che in verità godono di Capitoli di spesa specifici e dunque diversi rispetto a quelli da dedicare alle Associazioni Culturali; Nell’ Articolo 3 c’è un’ altra anomalia: richiede almeno 11 associati, mentre la legge prevede un minimo di tre soci per la costituzione di un’Associazione Culturale: presidente, vice presidente e segretario. Sempre nell’articolo 3 si evince che nell’Albo Comunale possono iscriversi anche associazioni culturali non legate al territorio, quindi che senso avrebbe parlare di Albo Comunale?
Articolo 4 – la prima iscrizione è consentita solo alle Associazioni Culturali che hanno svolto attività culturali nella città di Foggia nell’anno solare precedente all’emanazione del presente regolamento – Perché tenere conto solo dell’anno precedente e non di una sorta di “storage”?
Articolo 5 – si possono iscrivere Associazioni Nazionali con un rappresentante locale – sarebbe opportuno distinguere le Associazioni Culturali dalle Associazioni Istituzionali per meglio garantire il reale legame col territorio.
Articolo 7 – esame delle domande – Non è previsto il rappresentante delle sigle sindacali a tutela della categoria in oggetto. Inoltre è inopportuno che i due rappresentanti delle Associazioni di categoria debbano essere nominati d’ufficio dall’Assessore; per evitare ingerenze e influenze personali, chiediamo che tali rappresentanti vengano eletti democraticamente da un’Assemblea rappresentante le Associazioni stesse.
Articolo 8 – effetti dell’iscrizione – E’ ridicolo pensare che, messo a punto finalmente un Regolamento per l’Iscrizione all’Albo Comunale delle Associazioni Culturali, lo stesso Comune si riserva la possibilità di elargire denaro pubblico “a sua discrezione” solo in casi “eccezionali”. Come a dire:” Fatta la legge, trovato l’inganno”!?

Star Italia parte dunque con idee chiare e precise, con grande volontà di stabilire regole e opportunità uguali per tutti, allo scopo di ritrovare la giusta dignità per una categoria fin troppo vessata e stuprata dall’ignoranza e dai personalismi della classe dirigente e politica di turno.
L’acronimo di STAR ITALIA racchiude l’essenza stessa dell’Associazione: Spettacolo, Teatro, Arte, Rinascita culturale.
Il Presidente
Valenti Benedetto
Cisl Foggia Ufficio Stampa

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SAN SEVERO- LO STORICO CLEMENTE PRESENTA IL SUO LIBRO

Pubblicato : venerdì, 26 ottobre 2012

“San Severo, dall’albero della libertà al tricolore-Memorie del Risorgimento”

Fa tappa all’“Orsa Minore” (via Soccorso, 123 San Severo) la presentazione del libro di Giuseppe Clemente, “San Severo, dall’albero della libertà al tricolore-Memorie del Risorgimento” (Cdp Service Edizioni, 2012). Il presidente del Centro di Ricerca e di Documentazione per la Storia della Capitanata sarà ospite della libreria mercoledì 31 ottobre 2012, alle ore 19.
L’appuntamento è promosso dal CRD e dal Centro Studi Tradizioni Popolari “Terra di Capitanata”.
La storia, si sa, ha il suo immenso cimitero di dimenticati che, in occasione delle celebrazioni del 150.mo anniversario dell’Unità d’Italia, sono tornati prepotentemente alla ribalta, quasi a rivendicare il contributo, grande o piccolo, che ognuno di essi ha dato alla unificazione del Paese.
Si tratta di figure più o meno note, che non hanno mai trovato posto sui libri di storia e il cui nome compare, semmai, solamente in un elenco ingiallito tra le vecchie, polverose carte degli archivi. Sono microstorie da recuperare, che aprono uno sguardo sulla città, sulla vita politica e amministrativa, sulla società e sull’economia.
La schiera dei “senza storia” ha tutt’al più scarsi riferimenti nella storia locale, le loro vicende, però, rendono la grande storia una storia profondamente umana, vissuta in luoghi lontani dal grande palcoscenico.

In ogni città, paese o villaggio vi sono eroi sconosciuti e San Severo ha i suoi.
Questo libro è nato con l’intento di restituirli alla memoria collettiva.

Con l’autore ne parlerà il giornalista e scrittore Enzo Verrengia.

Lino Patruno
presenta
Ricomincio da Sud
E’ qui il futuro d’Italia (Rubbettino, 2012)
ne parla con l’autore Raffaele Vescera

Ufficio Stampa - Cdp Service

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FOGGIA – Droga, usura e violenze 14 arresti nel Foggiano

Pubblicato : venerdì, 26 ottobre 2012

Le vessazioni su un operaio
Guarda il video


da La Gazzetta del Mezzogiorno

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Su Puglia e Basilicata sta arrivando la pioggia

Pubblicato : venerdì, 26 ottobre 2012

Rapido peggioramento delle condizioni meteorologiche a partire da oggi per l’arrivo di una perturbazione atlantica che, preceduta da moderati venti sciroccali, incontrerà aria fredda di origine artica nella giornata di domenica sera sulle nostre regioni

 

OGGI - CIELO: nuvolosità in aumento con precipitazioni in intensificazioni dalla serata su Basilicata ed in estensione alla Puglia.
VENTI: moderati da scirocco in intensificazione.
TEMPERATURA: stazionaria e nella media del periodo.
MARE: mosso, con moto ondoso in rapido aumento il Tirreno sino a valori di burrasca.

DOMANI - CIELO: molto nuvoloso con precipitazioni anche temporalesche.
VENTI: moderati da libeccio con rinforzi.
TEMPERATURA: in diminuzione.
MARI: molto mossi o agitati, sino a valori di burrasca Tirreno e Ionio.

DOMENICA - CIELO: nuvolosità irregolare con qualche precipitazione anche temporalesca.
VENTI: moderati da libeccio con rinforzi.
TEMPERATURA: in diminuzione anche di 6-7 gradi.
MARI: molto mossi o agitati.

DA LUNEDÌ - Il tempo rispecchierà canoni autunnali con variabilità e precipitazioni per lunedì e mercoledì e poi ampie schiarite ed assenza di precipitazioni.
VITANTONIO LARICCHIA da La Gazzetta del Mezzogiorno

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FOGGIA — Processo «Nastri d’oro», annullate le condanne

Pubblicato : venerdì, 26 ottobre 2012

In Cassazione l’ultima parola sulla vicenda

Arriva la parola fine per il processo Nastri d’oro. La Corte di cassazione ha, infatti, annullato le condanne inflitte dalla Corte d’appello di Bari per Giuseppe Affatato, Franco Di Giuseppe, Francesco Borgia e Giuseppe Manfredi.

LA VICENDA - Le indagini cominciarono nel 1992. Ottavio Pisante, titolare della Emit di Milano, sostenne di essere stato costretto a pagare una maxi tangente di cinque miliardi di lire per non subire intralci nella costruzione dei nastri trasportatori al porto di Manfredonia. La suprema corte ha derubricato l’accusa da concussione a finanziamento illecito per Di Giuseppe, Borgia e Affatato, dichiarando prescritto il reato. Derubricato anche il reato per Manfredi in corruzione: anche in questo caso il reato è stato prescritto.

I GRADI DI GIUDIZIO – Il 24 maggio del 2010 la Corte di appello aveva condannato a quattro anni e otto mesi l’ex assessore regionale Psdi Affatato a quattro anni e sei mesi l’ex deputato Di Giuseppe, a quattro anni e due mesi l’ex deputato del Psi Borgia e a tre anni e due mesi l’ex vice commissario dell’Asi Manfredi ed assolto l’ex ministro socialista Rino Formica, l’ex assessore regionale del Psi Roberto Paolucci, gli ex deputati del Psi Domenico Romano e Angelo Ciavarella e l’ex consigliere comunale Nicola Catanese. In primo grado, il 22 aprile del 2004, il Tribunale di Foggia condannò tutti i nove imputati per un totale di 43 anni di reclusione.

Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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FOGGIA – Ai giovani non resta che contare su se stessi

Pubblicato : venerdì, 26 ottobre 2012

Sono drammatici i dati della disoccupazione giovanile, oltre il 50%, come sono drammatici i dati dell’emigrazione, circa 1800 giovani l’anno, che patisce la nostra città.

Dati che attestano la continua deindustrializzazione del territorio, che la crisi ha aggravato, che già aveva falcidiato la nostra città come la visione dei capannoni vuoti nella zona industriale mestamente testimonia.
Perdita di posti di lavoro che oggi interessa anche il comparto dei servizi pubblici con la crisi del Don Uva, la cassaintegrazione a Foggia Servizi, lo scioglimento delle cosiddette “cooperative del verde”, il fallimento di GEMA.

Poco conta, per i lavoratori, che la crisi di questo comparto sia dovuta a gestioni più interessate alla cura dei rapporti con la malapolitica che a fornire servizi di qualità a costi sostenibili.

Per le famiglie dei lavoratori, per i giovani di queste famiglie, la conseguenza è comunque una vita sempre più precaria, sempre più povera.
La precarietà della condizione giovanile comincia dalla scuola, con scuole che necessitano di lavori di manutenzione straordinariamente trascurata da sempre, con scuole drammaticamente sovraffollate e con sedi distaccate e lontane chilometri dalla città, con scuole, professionali e tecniche, ridotte a contenitore di giovani in attesa di diventare disoccupati, con scuole spesso pericolose come i crolli dei soffitti testimoniano.
Inutile insistere con l’amministrazione provinciale per avere una riorganizzazione scolastica che affronti i problemi per tempo, inutile chiedere che vi siano interventi programmati per garantire la sicurezza degli edifici scolastici, inutile sperare in un’attenzione che non parta da gare d’appalto fatte spesso ricorrendo alla formula della “somma urgenza”.

Inutile sperare nel lavoro del “Forum dei giovani”, istituito dal comune di Foggia, incapace di dare voce alla richiesta di “spazi autogestiti” per produrre cultura, per creare aggregazione e dialogo, estraneo al mondo giovanile quanto vicino alla gestione del potere.
Ai giovani non resta che contare su se stessi, sulla loro voglia di cambiare il mondo, sulla loro naturale voglia di essere protagonisti come le autogestioni delle scuole in atto in questi giorni testimoniano.

A questi giovani, agli insegnati che li aiutano, va il nostro sostegno e la nostra riconoscenza.
Chiediamo che la scuola resti palestra di dialogo e democrazia, che le norme scritte negli anni settanta con lo “statuto dei diritti delle studentesse e degli studenti” non siano affossate dalla logica privatistica e scolaricida della legge APREA. Chiediamo che in tutte le scuole continui a essere garantito il diritto a riunirsi in assemblea in locali adatti e senza che agli studenti sia chiesto di pagare l’affitto di sale dove poter esercitare la democrazia diretta.
Chiediamo a tutte le istituzioni un impegno per fare diventare le scuole luoghi di aggregazione sociale promuovendo progetti che ne permettano l’apertura anche in orario extrascolastico, con spazi autogestiti in cui i giovani siano protagonisti e non soggetti passivi.
Invitiamo i nostri giovani, impegnati nei prossimi giorni nell’elezione dei loro rappresentanti, a recarsi in massa alle urne, a diventare protagonisti e testimoni di una democrazia oggi minacciata dall’antipolitica e da imbonitori mediatici.

Foggia 26 ottobre 2012 Giovani Comunisti circolo “Vladivostok”
Il segretario del circolo “CheGuevara”
PRC – Federazione della Sinistra
F. Giorgio Cislaghi

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Alberona – I vincitori del Premio Lupo 2012

Pubblicato : venerdì, 26 ottobre 2012

La cerimonia di premiazione, la scorsa domenica, ad Alberona
Tutte le parole del “Premio Lupo”: ecco i vincitori della settima edizione
Il direttore artistico Pierluigi Bevilacqua: “Un premio sempre più ‘nazionale’ capace di far conoscere l’anima di quei Monti Dauni, dai quali tutto è partito”

Il “Lupo” saluta e ringrazia. Da’ appuntamento a tutti al prossimo anno.

Non senza aver prima celebrato i vincitori della sua settimana edizione.

La cerimonia di premiazione dei vincitori delle quattro sezioni in gara per il concorso letterario dei Monti Dauni si è svolta la scorsa domenica, ad Alberona, al termine di una tre giorni di eventi organizzata dalla Piccola compagnia impertinente di Foggia che, per il secondo anno consecutivo, ha curato la direzione artistica del Premio di racconti inediti promosso e sostenuto dalle amministrazioni comunali di Alberona, Bovino, Castelluccio Valmaggiore, Celle di San Vito, Faeto e Roseto Valfortore, con il partenariato dell’Assessorato allo Spettacolo e Cultura della Regione Puglia e dell’Amministrazione Provinciale di Foggia.

Anche quest’anno, la cerimonia di premiazione è avvenuta al termine di una tre giorni di eventi, un calendario di appuntamenti itineranti nel nome della letteratura, tra aperitivi letterari, incontri con gli autori, presentazioni di libri, workshop e spettacoli teatrali per i più piccoli.

Le location che hanno ospitato gli eventi programmati sono state scelte nei paesi che sostengono il Premio Lupo, per valorizzare ancor di più il territorio dei Monti Dauni, scenario ideale e “regione” capace di dare risalto al proprio territorio attraverso la cultura.

E’ così che le piazze e i palazzi dei centri sui Monti Dauni si sono riempite ed arricchite delle parole, delle suggestioni e degli spunti di riflessione provenienti dagli ospiti che, con entusiasmo, hanno preso parte agli eventi del “Lupo”. Come Valerio Millefoglie, presidente di giuria, che ha presentato il suo volume, edito da Einaudi, L’attimo in cui siamo felici, oppure il romano Sandro Bonvissuto e il suo Dentro, caso editoriale targato sempre Einaudi.

E’ stata ancora la volta dell’emergente Alessandro Gallo e del suo romanzo Scimmie e, poi, delle immagini regalate al pubblico del subappennino dal regista Fabio Luongo con il suo documentario “La terra dei lupi” per una interessantissima diatriba sulle mafia e sulla necessità di difendere le comunità.

Il tutto accanto a workshop e spettacoli teatrali capaci di incuriosire i bambini da un punto di vista diverso, non solo quello del racconto su carta.

“Settima edizione del concorso, la seconda con la direzione artistica della Piccola compagnia impertinente di Foggia”, puntualizza Pierluigi Bevilacqua, direttore artistico del Premio Lupo, insieme ad Enrico Cibelli. “Il bilancio finale di questa edizione è più che positivo, con alcune peculiarità. Nonostante il rischio, affascinante quanto pericoloso, di aver inserito una sezione complessa per diverse ragioni (la “Sezione Social – Il lupo cattivo si racconta”, dedicata esclusivamente ai detenuti delle carceri italiane) il numero di lavori presentati si è tenuto alto.

Ad essersi innalzata, invece, è stata la qualità dei racconti e questo per creatività narrativa, lessico, fantasia nel trattare il tema, la “password”, la linea guida di ogni sezione in gara.

Nella tre giorni di eventi abbiamo rilanciato l’idea, la formula di un premio che non si esaurisse solo nella competizione letteraria, ma che fosse legato a doppio filo con una serie di eventi che affondassero le radici nelle novità, nelle rivelazioni, negli esempi del panorama narrativo ed editoriale attuale.

Tutto questo è stato, seppur faticoso, un altro punto a favore di un premio sempre più “nazionale”, capace di far conoscere l’anima dei luoghi, quei luoghi arroccati sui Monti Dauni, dai quali tutto è partito”.

Di seguito i vincitori delle quattro sezioni in concorso:

Sezione “Shortstories L’invasione dei lupi”
1° classificato: Aurora Martina Meneo con Statistica mente
2° classificato: Mauro Vanetti con Differenza pecore

Sezione “Folktellers – I Monti Dauni”
1° classificato: Paola Di Giovanni con Il mio grosso grasso natale bovinese
2° classificato: Mariangela De Martinis con Echi dal passato

Sezione “Social – Il lupo cattivo si racconta” (per questioni di sicurezza verranno indicate solo le iniziali dei vincitori e non sarà fatta menzione del carcere di provenienza)
1° classificato: S. F. con Ricordi d’infanzia
2° classificato: Z.G. con Lettera a me stesso

Sezione “Social Network – Status Impossibili”
Unico vincitore: Francesco Lamberti con lo status: “Ci ho ripensato. Ora vi spacco tutti” attribuito al Mahatma Gandhi

Ufficio Stampa: 328.0919338
Info concorso: [email protected]

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San Giovanni Rotondo – BITREL E VIE SACRE 2012: STORIE DI BUYERS.

Pubblicato : venerdì, 26 ottobre 2012

UNO SGUARDO D’APPROFONDIMENTO SUI PROTAGONISTI DEGLI EDUCATIONAL TOUR E DEL WORKSHOP DI SABATO A SAN GIOVANNI ROTONDO

Garantire un matching accurato tra venditori e acquirenti, sellers e buyers, auspicando un intreccio concreto e proficuo tra il segmento territoriale pugliese dell’offerta e quello nazionale ed internazionale della domanda all’interno del mercato del turismo religioso, devozionale e culturale.

È l’obiettivo che Bitrel, la Borsa Internazionale del Turismo Religioso persegue da tre anni.
Oltre quaranta operatori della domanda, provenienti dall’Italia e da 17 paesi stranieri (Brasile, Messico, Russia, Polonia, Portogallo, Spagna Ucraina, Ungheria, Irlanda, solo per citarne alcuni) stanno avendo in questi giorni, grazie alla fitta agenda di appuntamenti inseriti nel Programma Educational Tour 2012 della Bitrel,  l’opportunità di conoscere ed apprezzare il patrimonio di storia e identità, cultura e tradizione che il territorio pugliese offre in un settore strategicamente interessante e ben posizionato quale quello del turismo religioso.
I buyers nazionali ed internazionali sono giunti  in terra di Capitanata in cerca di occasioni esclusive di promozione e collaborazione commerciale nel mercato del turismo religioso, confermando in tal senso il primato che la Bitrel detiene tra le borse a tema più produttive del panorama nazionale.

«È la prima volta che partecipiamo alla Bitrel: la riteniamo un evento di importanza fondamentale poiché ci consente di rimanere aggiornati in fatto di mete devozionali – dichiarano Mauricio Alfonso Guizar e Maria Del Carmen Flores Salinas, buyers provenienti da Città del Messico – Dal 2003 la nostra agenzia turistica ha deciso di specializzarsi negli itinerari religiosi e, pertanto, veniamo in Italia circa 5 volte l’anno.

Questo, per almeno il  90% delle volte, significa fare tappa a San Giovanni Rotondo, in visita al santuario di San Pio, e a Monte Sant’Angelo, in preghiera nella grotta di San Michele Arcangelo.

Grazie all’Educational Tour della Bitrel siamo venuti, sino ad oggi, a conoscenza di altre località limitrofe interessanti, come ad esempio le città di Lucera e Foggia – proseguono gli operatori messicani – Questi percorsi di conoscenza e confronto all’interno delle realtà territoriali pugliesi ci permettono di stimare nuove allettanti destinazioni turistiche religiose, in vista di un produttivo miglioramento e ampliamento delle nostre proposte di viaggi della Fede in Italia.

Attendiamo di visitare altri luoghi di cui abbiamo tanto sentito parlare ma che ancora non conosciamo, come ad esempio gli eremi e l’abbazia di Pulsano. E, intanto, cogliamo questa opportunità di scambio culturale in terra straniera anche per promuovere il nostro Messico, augurandoci che la Madonna di Guadalupe diventi importante per i pellegrini di tutto il mondo come altri Santi italiani».

Simile nelle ambizioni strettamente funzionali alla propria attività, secondo un duplice intento di conoscere ma anche di farsi conoscere, è stato il parere espresso da una buyer napoletana, Cetty Ummarino.

«Non ho mai partecipato ad eventi fieristici del genere, ma credo che siano utili per dare in qualche modo una visione d’insieme del panorama turistico religioso, offrendo una sorta di riflessione necessaria sulla reale valorizzazione dei patrimoni storico-culturali che l’Italia possiede e che buona parte del resto del mondo ci invidia.

Sembra che in questo settore, come purtroppo in molti altri – aggiunge Ummarino – ognuno proceda in modo random, senza preoccuparsi di collaborare per fare rete, di incentivare gli scambi o di contribuire alla sistematizzazione del sistema, istituzioni comprese.

Grazie a Bitrel sto scoprendo una nuova e interessante frontiera del turismo e mi auguro anche di poter esportare alcune iniziative che riguardano il mio impegno nel sociale a livello nazionale, come ad esempio la diffusione di un progetto che prevede la gestione di B&b da parte di persone con disabilità».
Momento topico di incontro tra domanda e offerta, in cui si entrerà nel vivo delle trattative business to business tra buyers e sellers, sarà pertanto quello del workshop di sabato 27 ottobre, presso l’Auditorium Maria Pyle del Santuario di San Pio a San Giovanni Rotondo.
Comunicato Stampa BITREL E VIE SACRE 2012

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FOGGIA -Siringhe davanti alla scuola media – La denuncia delle Guardie ambientali

Pubblicato : venerdì, 26 ottobre 2012

Sono state trovate davanti alla Pio XII a Foggia – L’Amica ha successivamente bonificato l’area

Le Guardie ambientali all’opera

Siringhe per tossicodipendenti davanti ad una scuola di Foggia.

Lo hanno scoperto le Guardie ambientali d’Italia che durante alcuni controlli hanno trovato una decina di siringhe nei pressi della scuola media Pio XII, in via Fiorello La Guardia, nei pressi di un giardino.
Le Guardie ambientali hanno immediatamente dato l’allarme alla Polizia municipale e all’Amica, incaricata con il servizio prevenzione servizi speciali che hanno raccolto le siringhe e bonificato tutta l’area.

 

Le siringhe recuperate

Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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Troia, violenze sessuali, droga, usura: 14 arresti

Pubblicato : venerdì, 26 ottobre 2012

Alle prime luci dell’alba i Carabinieri di Foggia hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Lucera nei confronti di 14 italiani residenti a Troia(FG), che da tempo avevano costituito una banda dedita allo spaccio di cocaina, che operava indisturbata con la forza della violenza e dell’intimidazione.

I militari dell’Arma di Foggia, coordinati dalla Procura della Repubblica di Lucera, dal mese di novembre 2011 all’aprile di quest’anno hanno condotto un indagine monitorando l’attività di spaccio di due fratelli, che svolgevano un ruolo predominante nella banda criminale e spesso non si limitavano al solo smercio di droga. 

Gli inquirenti hanno infatti accertato che in un’occasione i due germani insieme ad un altro arrestato, avevano prestato denaro ad un interesse variabile dal 15 al 30 % mensile (esempio: da un prestito di 30.000 euro un operaio aveva dovuto restituire in 6 mesi una somma di 60.000 euro), e quando la vittima non riusciva a coprire immediatamente le richieste gli usurai lo intimidivano con continue minacce, percosse e danneggiamenti (tra gli episodi anche l’incendio della sua autovettura), tanto da indurlo a fuggire dal proprio paese e ad abbandonare la sua famiglia.

Tra le figure di vertice della banda i militari dell’Arma hanno identificato un italiano che abusava della figlia quindicenne fuori dalle mura domestiche.

Durante lo svolgimento dell’indagine è emerso un particolare inquietante che ha portato all’arresto su ordinanza di custodia cautelare in carcere dell’uomo: gli inquirenti hanno registrato un episodio di violenza, avvenuto nelle prime ore della notte nelle campagne limitrofe all’abitato di Troia, dove il malfattore aveva accompagnato la figlia e, a bordo della sua auto, l’aveva costretta a subire un rapporto carnale.

Il quarantaduenne, immediatamente identificato e catturato, è stato arrestato nel gennaio scorso su ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP di Lucera per il delitto di violenza sessuale su minore, e da allora si trova ancora ristretto in carcere, dove gli è stato notificato l’attuale ordine di cattura.

In seguito si è accertato che gli episodi di violenza sulla figlia continuavano da oltre un anno, all’insaputa degli altri familiari.

La banda annoverava tra i suoi membri un intero nucleo famigliare, tra cui i Carabinieri hanno identificato e tratto in arresto il figlio “piromane”, che negli ultimi mesi del 2011 aveva terrorizzato i cittadini della piccola cittadina alle pendici del subappenino. Il giovane ventitreenne era solito uscire nel cuore della notte, quando poteva agire indisturbato, e, dopo averle scelte a caso al solo scopo di distruggerle, incendiare le auto utilizzando diavolina e liquido infiammabile.

bruno giuseppe

consalvo antonio

corvino rita

corvino salvatore

lopez bruno

lopez enzo

marinaccio michelo pio

moffa gianluca

poppa nicoletta

scioscia sabrina

ventura franco

ventura ivan

ventura leonardo

ventura patrizio



da Stato Quotidiano

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Rifiuti a Foggia, la barese Amiu in campo già dal 15 dicembre

Pubblicato : venerdì, 26 ottobre 2012

Riassunti i lavoratori di Amica e Daunia Ambiente
Intesa tra la società, il Comune e la Curatela.

Mantenimento dei livelli occupazionali, ad eccezione dei ruoli dirigenziali; contenimento e riduzione dei costi del personale così come era stato stabilito in Prefettura il 27 settembre scorso, versamento da parte del Comune all’Amiu, società di igiene pubblica barese, del corrispettivo della Tarsu per effettuare il servizio di pulizia, raccolta e smaltimento dei rifiuti. È questa la proposta di Amiu, contenuta nel verbale sottoscritto ieri pomeriggio al Comune con sotto ben tredici firme, nel corso della riunione tra Amministrazione Mongelli, la società di Bari e Curatela fallimentare. Il verbale fissa le procedure che da oggi al 15 novembre saranno attivate per arrivare alla riassunzione dei 355 lavoratori di Amica e Daunia Ambiente da parte di Amiu, per la locazione degli immobili che serviranno per raccolta e smaltimento dei rifiuti e per stilare i contratti e gli accordi.

In questo modo entro il 15 dicembre, giorno in cui terminerà l’esercizio provvisorio per Amica, nel servizio potrà subentrare Amiu senza scossoni per la città. Lunedì o martedì in Prefettura si terrà la riunione con i sindacati aziendali e di categoria, si ripartirà dalla proposta che prevedeva la riassunzione a tempo indeterminato dei lavoratori con gli inquadramenti professionali del 2004, e che cosente di abbassare il costo del lavoro. Ovvero quella proposta che in piena notte in Prefettura era stata avanzata dai 243 lavoratori di Amica.

Tre le novità emerse ieri: non si sottoscriverà più un fitto di ramo d’azienda, procedura che era più gradita alla Curatela fallimentare. L’Amiu chiede in fitto solo la sede di corso del Mezzogiorno e il deposito aziendale in via Marasco. L’impianto di biostabilizzazione si dovrà definire se si fitterà o lo cederà il Comune. I mezzi per la raccolta e i cassonetti l’Amiu li fitterà; quelli in dotazione ad Amica è noto che sono obsoleti e costano molto di più a causa della manutenzione. Non saranno più versati 500mila euro, ma una polizza fideiussoria. Sui livelli occupazionali tutti i lavoratori passeranno all’Amiu e alla fine dei 15 o 18 mesi transiteranno nel nuovo soggetto che il Comune individuerà per gestire definitivamente il servizio a Foggia. La società guidata da Gianfranco Grandaliano ha posto come condizione che non saranno riassunti i ruoli dirigenziali di Amica. La fallita società ha un unico dirigente, Michele Simone. Riceverà come gli altri dipendenti la lettera di licenziamento dalla curatrice, Mirna Rabasco, ma poi non sarà richiamato per la riassunzione. Gli animi sono parsi più sereni a metà pomeriggio, quando le parti si sono lasciate.

Ma l’incontro ad ora di pranzo non era partito con il piede giusto. I rappresentati della curatela avevano accusato il presidente Grandaliano di aver imbastito una campagna mediatica. Alla fine i toni sono stati smorzati e unanimemente si è stabilito che fosse il sindaco a riferire alla stampa l’esito dell’incontro.

Antonella Caruso da Corriere della Sera

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ORSARA DI PUGLIA (Fg) – La Fanfara di Orsara a Teano per la tre giorni sull’Unità d’Italia

Pubblicato : venerdì, 26 ottobre 2012

Ospite d’onore alle celebrazioni dello storico incontro tra Garibaldi e Vittorio Emanuele III – La formazione diretta dal Maestro Del Sonno terrà il concerto di chiusura delle manifestazioni

Sarà la Fanfara dei Bersaglieri di Orsara di Puglia, sabato 27 ottobre, a tenere il concerto che concluderà i tre giorni che la città di Teano (Caserta) dedica alle celebrazioni dello storico incontro tra il Generale Giuseppe Garibaldi e Re Vittorio Emanuele III che condusse all’unificazione dell’Italia. La formazione diretta dal Maestro Antonio Del Sonno terrà il concerto celebrativo alle ore 18.30, nell’Auditorium Diocesano di Teano, eseguendo brani appartenenti alla tradizione dei Bersaglieri. Non è la prima volta che il gruppo strumentale orsarese è invitato a partecipare ad avvenimenti di grande valore simbolico e storico. La Fanfara dell’Associazione Nazionale Bersaglieri, sezione “De Biccari Pietro di Orsara di Puglia, nasce nel 2002. Dal 2003, ha partecipato a tutti i Raduni Nazionali delle ‘piume nere’ (tenutisi a Cremona, Ascoli Piceno, Firenze, Vercelli, Napoli, Pordenone, San Giovanni Rotondo, Milano, Torino e a Latina nel 2012. Ha al suo attivo le partecipazione al raduno interregionale di Matera (2009) oltre alle presenze nei raduni regionali di Foggia (2005) e Città Sant’Angelo (2007). Di forte impatto emotivo è stata la sua partecipazione al 140° Anniversario della Breccia di Porta Pia a Roma, nel 2010.
In collaborazione con il Comando regionale Basilicata della Guardia di Finanza ha partecipato alle celebrazioni per il 229° Anniversario di Fondazione del Corpo nella splendida cornice del Castello di Lagopesole (Pz). Ultima,soltanto in ordine di tempo, è stata la partecipazione della fanfara alle cerimonie in occasione della Festa di Reggimento del 123° Reggimento fanteria “Chieti”. Inoltre, la Fanfara ha risposto attivamente agli inviti di diverse manifestazioni a scopo benefico: da ricordare le partecipazioni a eventi quali “Un dono per la vita” a San Giovanni Rotondo (2003), alla “Partita del cuore” allo Stadio “Pino Zaccheria” di Foggia (2005) o al “Lion’s Day” al teatro di Bisceglie (2012). Durante lo scorso agosto, la sezione orsarese dell’ANB ha organizzato la prima edizione del “Raduno Cremisi” che ha portato a Orsara di Puglia centinaia di bersaglieri. In quella occasione, la Fanfara ha celebrato in suoi primi 10 anni di attività.
Ufficio Stampa Comune di Orsara di Puglia

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FOGGIA – Parte una campagna di indagine su tutte le facciate degli edifici di Via Arpi

Pubblicato : venerdì, 26 ottobre 2012

Beni culturali e protezione civile in un programma che coinvolge gli studenti del “Masi”

Protezione civile, cultura, innovazione e rigenerazione del centro urbano di Foggia per una campagna di indagine conoscitiva sullo stato di conservazione degli edifici del centro storico di Foggia. È la sintesi del protocollo d’intesa siglato, ieri sera, dal sindaco di Foggia Gianni Mongelli, dal presidente dell’Associazione “Alternativa Arte” Alfredo De Biase, dal presidente della Fondazione Banca del Monte “Domenico Siniscalco Ceci” Francesco Andretta e dal dirigente dell’Istituto tecnico “Eugenio Masi” Pasquale Palmisano.
Il cuore dell’indagine è il rilievo dettagliato delle facciate degli edifici prospicienti l’intera via Arpi, anche attraverso immagini scattate con fotocamera termica per l’individuazione di eventuali elementi strutturali deteriorati e di superfetazioni. I rilievi saranno effettuati coinvolgendo gli studenti del “Masi”, dopo un corso di formazione su “Elementi base di protezione civile e salvaguardia beni culturali”. A dicembre 2013, i risultati saranno illustrati da un convegno e da una mostra con gli studi e gli elaborati redatti.

«Abbiamo accolto con grande entusiasmo quest’iniziativa promossa da “Altermativa Arte” e dall’Istituto “Masi” – ha detto il sindaco – perché, con la partecipazione diretta degli studenti, rafforziamo la nostra strategia pubblica per la costruzione di una nuova cultura della sicurezza e della qualità della vita nel centro cittadino, sviluppata con una serie di azioni».
Il riferimento del sindaco è all’attività di aggiornamento e integrazione degli studi di previsione e prevenzione per la costruzione degli scenari di rischio, in particolare di quello sismico, previsti nel Piano Comunale di Protezione Civile adottato dal Comune di Foggia, insieme alla diffusione delle informazioni sui rischi e sensibilizzando la comunità cittadina.
Le strutture tecniche comunali dei Servizi Lavori Pubblici, Pianificazione e Risk Management, coordinate dal Servizio di Protezione Civile , forniranno la documentazione di base e il materiale cartografico, coadiuveranno nelle fasi di formazione degli alunni in materia di protezione civile e vulnerabilità degli edifici e nelle fasi di rilievo in campo fornendo il supporto e l’assistenza del personale tecnico interno.

«Le basi per la crescita della cultura della prevenzione dei beni che costituiscono l’identità di un Paese non possono prescindere dall’agevolare la partecipazione dei cittadini sensibilizzandoli verso tematiche legate alla messa in sicurezza, al recupero, alla salvaguardia e alla protezione del patrimonio culturale in caso di calamità naturali, e il centro storico di Foggia da sempre rappresenta un condensato di storia attraverso le sue stratificazioni architettoniche, dove si concentra il maggior patrimonio storico e artistico della città», ha sottolineato il presidente dell’Associazione “Alternativa Arte”, organizzazione di volontariato di Protezione Civile che coordinerà il progetto.

«La formazione delle giovani generazioni risulta indispensabile per un approccio più consapevole nell’affrontare situazioni di emergenza di protezione civile e in particolare di protezione dei Beni Culturali», ha rilevato Palmisano che ha impegnato il “Masi” nell’organizzazione dei gruppi di lavoro di studenti, nel farsi carico dei tutor e nel mettere a disposizione le aule e la strumentazione tecnica in dotazione dell’Istituto per la didattica e per l’elaborazione del progetto.

«Affianchiamo il progetto avendo ormai caratterizzato stabilmente la nostra attività nella promozione e nella salvaguardia del patrimonio culturale, in particolare promuovendo azioni sul centro storico del capoluogo come quella fortemente simbolica del restauro di Porta Grande», ha aggiunto il presidente della Fondazione Banca del Monte “Domenico Siniscalco Ceci” che sosterrà l’iniziativa con un contributo massimo di 10 mila euro e mettendo a disposizione i locali per la mostra conclusiva.

Ufficio Stampa – Città di Foggia – Staff Sindaco – Ufficio Comunicazione/Sindaco

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San Severo: il 31 ottobre A Candìne De Farallèttè live al Berardi Cafè

Pubblicato : venerdì, 26 ottobre 2012

In attesa di ascoltare il loro secondo album, la band sanseverese de ”A Candìne De Farallèttè si esibirà la sera di Halloween tra amici, parenti e sostenitori nella splendida cornice del Berardì Cafè a San Severo, per un divertente live che risveglierà anche le anime più dannate. Si prega di venire mascherati.

Berardi Cafè Corso Garibaldi, 67.
Marco Masciopinto da Il Giornale di Puglia

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Il Vangelo ed i racconti popolari di San Marco in Lamis secondo Grazia Galante

Pubblicato : venerdì, 26 ottobre 2012

Vittorio Polito. Grazia Galante, appassionata e infaticabile studiosa di tradizioni popolari garganiche, e di San Marco in Lamis in particolare, ci consegna un nuovo volume dal titolo “Li cunte: Vangelo popolare e Racconti veri e verosimili”, pubblicato da Levante Editori (pagine 650, € 35) per la Collana “La Puglia nei documenti”.
Nel dialetto di San Marco in Lamis, ‘cunte’ vuol dire favola, racconto, fiaba, novella e Grazia Galante, che ha insegnato materie letterarie a Torino ed in Capitanata, non è nuova a questo tipo di pubblicazioni, poiché è autrice di vari libri sui proverbi popolari, la cucina tradizionale di San Marco in Lamis, la religiosità popolare, le cose di Dio, fiabe e favole, nonché di un corposo “Dizionario del dialetto di San Marco in Lamis”, scritto insieme al fratello Michele sempre per i tipi di Levante Editori.
Si tratta di un ponderoso volume che raccoglie la versione popolare del Vangelo e circa trecento racconti veri e verosimili, scritti tutti in dialetto sammarchese con traduzione a fronte, riguardanti l’importante centro garganico, conosciuto per la nutrita presenza di intellettuali di spicco. Questo libro si pone in continuità con l’altro uscito due anni addietro “Fiabe e favole raccolte a San Marco in Lamis”, e mette a frutto un lungo lavoro fatto di raccolta di testimonianze orali.
Il Vangelo popolare si sviluppa lungo tre filoni:

1) le peregrinazioni di Gesù sulla terra insieme con gli apostoli;

2) la Madonna e i viaggi della Sacra Famiglia;

3) la vita dei Santi.

Predominante è la figura di Gesù visto come padre buono che è sempre pronto a soddisfare le richieste dei suoi figli, che premia e punisce, che condanna e perdona.
Nella seconda parte del volume si parla di fatti realmente accaduti e di altri simili al vero e che costituiscono uno strumento molto utile per capire i modi pensare, le tradizioni, le credenze, le usanze di una comunità che per tanto tempo si è retta sull’agricoltura e sulla pastorizia e che ha conosciuto importanti fenomeni di massa come l’emigrazione transoceanica e l’adesione al brigantaggio. Fenomeni di cui si coglie l’eco anche in questi racconti. Si tratta di una ricerca su base comunale che per le dimensioni ha pochi precedenti nel territorio regionale pugliese.

Il volume si avvale di una densa e penetrante presentazione del grecista Francesco De Martino, ordinario di Letteratura greca nell’Università di Foggia, che parla di opus magnum per le sue dimensioni, ma anche di opus lepidum per la levità dei racconti. Il prefatore, giustamente, sottolinea anche i precedenti o gli accostamenti che questi racconti trovano nella letteratura classica, soprattutto greca.

Un volume in cui, secondo De Martino, “c’è tanto da leggere e tanto da capire.

Un volume che sembra vocale: voci vive della gente che Galante ha saputo ascoltare e mettere al riparo, voci che neppure il precipizio economico riuscirà mai a cancellare”.

L’immagine di copertina ed i disegni inseriti nel testo sono di Annalisa Nardella, mentre i risguardi sono di Nick Petruccelli (quello iniziale) e di Andrea Argentino (quello finale).
da Giornale di Puglia

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Troja (Foggia) – Boschi e i sapori d’autunno nei Monti Dauni, un appuntamento tra storia, natura ed enogastronomia

Pubblicato : venerdì, 26 ottobre 2012

Domenica 28 Ottobre, a conclusione del Salone “Vie Sacre del Sud”, un itinerario nei boschi alla scoperta dei funghi e un pranzo storico con Federico II nell’antico casale di Montaratro, tra Troja e Lucera

TROJA – Tra le alture dei Monti Dauni ci sono autentici patrimoni di eccellenza naturalistico – paesaggistica tutti da conoscere e proteggere: i boschi. In queste settimane i boschi montani si arricchiscono di quei veri tesori gastronomici letteralmente “da scoprire” che sono i funghi. A.c.t!

Monti Dauni, in collaborazione con il Ristorante “Montaratro”, il Centro Ippico “Montaratro e con il partenariato del salone “Vie Sacre del Sud”, organizza un “Trekking dei Funghi sui Monti Dauni” ed un “Pranzo storico medievale”.

Il programma prevede una giornata di immersione nella natura, alla scoperta dei funghi e dei sentieri montani, e un pranzo a tema con racconti storici e personaggi in costume.

L’appuntamento è per le ore 09.30 di Domenica 28 Ottobre presso il Lago Pescara a Biccari. Di lì si partirà per raggiungere a piedi la vetta del Monte Cornacchia, il monte più alto della Puglia, ed andare alla scoperta dei funghi autoctoni. Il gruppo sarà accompagnato da una guida professionista d’eccellenza: il micologo Emiliano Ferri, massimo esperto di funghi della Daunia. Al termine della raccolta dei funghi, il gruppo è invitato presso il Ristorante “Montaratro”, sulla strada tra Troja e Lucera, dove si potrà gustare un pranzo a base di funghi arricchito da performance teatrali e da racconti su Federico II e sull’antico casale di Santa Maria di Montaratro.

Nel corso dell’evento, inoltre, adulti e bambini potranno effettuare un “battesimo del cavallo”, ovvero un piccolo giro a cavallo accompagnati da un istruttore, e si potrà assistere alla spettacolare ferratura di un cavallo.

L’iniziativa fa parte del programma “outdoor” della BITREL- Borsa Internazionale del Turismo Religioso, dei Pellegrinaggi e dei Cammini” e del Salone “Vie Sacre del Sud”. Con questo tipo di iniziativa, infatti, si intende promuovere nuove forme di turismo lento e sostenibile che puntino sul “cammino” come modalità, nuova e antica al tempo stesso, di riscoprire il patrimonio culturale, naturalistico ed enogastronomico delle nostre terre.

Per info e prenotazioni:
www.pugliadeiborghi.it
[email protected]
+39 393 9977641
da Puglialive

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Apricena (Foggia) – VIABILITA’, INCONTRO CON I CITTADINI DI VIA DUCA D’AOSTA SUI DIVIETI DI SOSTA

Pubblicato : venerdì, 26 ottobre 2012

Si cerca una soluzione condivisa per la disposizione dei divieti di sosta

Lunedì 29 ottobre, alle ore 17, l’Amministrazione Comunale incontrerà i Cittadini Apricenesi residenti in via Duca D’Aosta per discutere delle nuove norme in materia di viabilità e posizionamento dei divieti di sosta.

“Abbiamo scelto di convocare questo incontro a Palazzo di Città – spiega il Consigliere Comunale con delega alla Viabilità Leonardo Grimaldi – per trovare soluzioni condivise con i nostri Concittadini, in un’area in cui si riscontrano disagi alla circolazione in caso di piogge abbondanti”.

“Lungo via Duca D’Aosta, una strada a senso unico, – afferma Grimaldi – da tempo vige un accordo tra i residenti e l’Amministrazione che prevede lo spostamento dei segnali di divieto di sosta, che vengono posizionati un anno lungo il lato sinistro della carreggiata rispetto all’andamento del traffico e l’anno successivo sulla parte opposta”.

I residenti del lato più esposto al flusso delle acque piovane hanno però chiesto la sospensione dell’accordo perché negli ultimi anni si sono verificati diversi fenomeni di allagamento. “Purtroppo – sottolinea Grimaldi – quando si verificano forti acquazzoni i residenti di quel lato subiscono forti disagi, visto che tante abitazioni si sviluppano a pianterreno”.

“L’Amministrazione sta già vagliando soluzioni per consentire un migliore scolo delle acque piovane e sta valutando interventi mirati in quell’area”.

Lo scopo dell’incontro, prosegue Grimaldi, “è quello di confrontarsi con la Cittadinanza e valutare le proposte di tutti i residenti, in modo da trovare la via d’uscita che, nell’immediato, possa star bene a tutti, fermo restando – conclude – che si procederà nel più breve tempo possibile a risolvere in maniera definitiva il problema del flusso dell’acqua”.
da Puglialive

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FOGGIA – L’Università di Foggia partecipa alla Borsa del Placement

Pubblicato : venerdì, 26 ottobre 2012

L’Università degli Studi di Foggia, rappresentata dal Prof. Giuseppe Calabrese – Delegato Rettorale all’Orientamento, Tutorato e Placement e dallo staff operativo del Settore Orientamento e tutorato, prenderà parte alla Borsa del Placement.

L’iniziativa, in programma a Bologna il 30 e il 31 ottobre 2012, mira a creare un punto di incontro tra HR managers delle imprese e responsabili degli uffici placement di università italiane e straniere, attraverso un format di interazione originale, in grado di favorire concretamente la transizione dalla formazione al lavoro dei neolaureati.
Il portale della Borsa ha l’obiettivo di stimolare e supportare la nascita di connessioni permanenti tra università e aziende ed è attivo tutto l’anno con informazioni, servizi ed eventi virtuali e non.
In programma incontri con realtà aziendali come Virgin Active, L’Oreal, Tetra Pak, Ferrero, Bosh, etc.
Per maggiori informazioni: http://www.borsadelplacement.it/
da UNIFG

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“Nastri d’Oro” al porto di Manfredonia: assolto Franco Di Giuseppe

Pubblicato : venerdì, 26 ottobre 2012

Insieme ad altri era stato accusato di avere ricevuto una maxi tangente da 4,5 miliardi di lire per un appalto. “La felicità del momento non cancella l’amarezza per una carriera bloccata

Franco Di Giuseppe

La sesta sezione penale della Corte di Cassazione ha annullato senza rinvio la sentenza di condanna in appello nei confronti del’ex deputato e assessore regionale democristiano Franco Di Giuseppe, per la vicenda dei ‘Nastri d’orò al porto di Manfredonia.

L’inchiesta ha coinvolto ex ministri, ex deputati, ex assessori regionali Dc, Psi e Psdi della prima Repubblica accusati di avere ricevuto una maxi tangente da 4,5 miliardi di lire per un appalto. Tra gli indagati dell’epoca anche l’ex ministro Rino Formica, assolto in appello nel 2010 per non avere commesso il fatto.

La sentenza della Corte, che arriva ad oltre 20 anni dall’avvio dell’inchiesta, stabilisce per Di Giuseppe “l’insussistenza sia di elementi provanti concussione che corruzione, e la sua assoluta estraneità rispetto all’impianto accusatorio sollevato”.

A darne notizia è stato ieri lo stesso politico foggiano in una conferenza stampa. “Il giorno – ha detto – in cui ho ricevuto il primo avviso di garanzia, il 12 gennaio 1993, è cambiata la mia vita. E sono iniziati venti lunghissimi anni di sofferenze, condivise con mia moglie, con i miei figli, gli amici che non hanno mai fatto mancare il loro sostegno, la loro fiducia e la loro solidarietà, così come i colleghi delle altre forze politiche, che in nessuna circostanza e in nessun incontro hanno mai sollevato problemi e dubbi sul mio ruolo, sulla mia credibilità e sulla mia figura evocando la mia situazione giudiziaria”.

“La felicità del momento non cancella l’amarezza per una carriera bloccata (allora ero un parlamentare in rampa di lancio) – ha detto – e per sette vicende processuali che alla fine sono terminate con la stessa identica conclusione: assolto per non aver commesso alcun reato, con formula piena e non per intervenute prescrizioni” (ANSA).

La Corte di cassazione ha annullato le condanne inflitte dalla Corte d’appello di Bari di Giuseppe Affatato, Francesco Borgia e Giuseppe Manfredi.
da Foggiatoday

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FOGGIA – Premio “Jerry Masslo”: vince il video girato con un telefonino in Capitanata

Pubblicato : venerdì, 26 ottobre 2012

I vincitori sono i fratelli Adam e Jean Yameogo che hanno girato un documentario dal titolo “Lo sfruttamento degli immigrati in Puglia. Caporalato e raccolta dei pomodori”

Le campagne della Capitanata

Grande soddisfazione è stata espressa dalla segreteria territoriale della Flai di Capitanata, dall’associazione Libera di San Severo e dall’Art Village Asl Fg per l’assegnazione del premio promosso dalla Flai Cgil nazionale – dedicato alla memoria di Jerry Masslo – al video girato nella campagne della Daunia dai fratelli Adam e Jean Yameogo, nativi del Burkina Faso.

Vario e nutrito il programma della tre giorni di iniziative svoltesi a Villa Literno, il comune del casertano dove il lavoratore sudafricano fu ucciso da una banda di criminali.

A consegnare il premio agli autori del miglior video, dal titolo “Lo sfruttamento degli immigrati in Puglia. Caporalato e raccolta dei pomodori”, sono stati Stefania Crogi, segretario generale della Flai Cgil, e Thenjiwe Mtintso, ambasciatore plenipotenziario del Sudafrica.

Il documentario, ha spiegato la giuria, “merita il riconoscimento non solo perché racconta le terribili condizioni di vita e di lavoro degli immigrati africani nel foggiano, ma perché le rappresenta dall’interno, mostrando aspetti del loro lavoro che difficilmente avrebbero potuto essere ripresi da un occhio esterno”.

Il video, girato con un telefonino e della durata di 18 minuti, è stato prodotto grazie all’impegno dei volontari dell’Art Village di San Severo, il centro di accoglienza allestito dalla Asl di Foggia in collaborazione con numerose associazioni ed enti, con il sostegno della Flai di Capitanata e l’associazione Libera – Contro le Mafie del centro dell’Alto Tavoliere.

IL VIDEO VINCITORE: CLICCA QUI
“E’ importante che questo atto di denuncia e questa voglia di narrare le condizioni di vita e di sfruttamento – sottolineano Flai, Libera e Art Village – sia partito proprio da due lavoratori migranti. Serve una forte azione di controllo e di repressione delle forze dell’ordine e di tutti gli enti preposti, ma anche il loro protagonismo e la loro voglia di ribellarsi a questa condizione di subalternità a datori di lavoro senza scrupoli è importante per scuotere le coscienze e richiamare la dovuta attenzione dell’opinione pubblica. Lavoro regolare significa rispetto delle regole, significa legalità, quindi maggior ricchezza per i lavoratori e il territorio, anche garanzia di qualità delle produzioni. Argomenti che riguardano tutti e non solo i migranti sfruttati”.

Per questa ragione Flai, Libera e Art Village, in accordo con Adam e Jean Yameogo, hanno deciso di mettere a disposizione il video di quanti volessero proiettarlo: tv locali, scuole, circoli culturali e politici, associazioni.
da Foggiatoday

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FOGGIA – Cocaina e usura, 14 arresti nel Foggiano – Accertata anche una violenza sessuale

Pubblicato : venerdì, 26 ottobre 2012

Maxioperazione dei carabinieri: impegnati 100 militari – In azione anche con unità cinofile e un elicottero


Oltre cento carabinieri del comando provinciale di Foggia, con ausilio di unità cinofile e di un elicottero, hanno in corso l’esecuzione di 14 ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal gip del Tribunale di Lucera, nei confronti di presunti componenti di un gruppo criminale dedito allo spaccio di cocaina e all’usura commessi nella Provincia di Foggia.
Accertati episodi di violenza sessuale in famiglia da parte di uno dei «capi». I particolari saranno resi noti in una conferenza stampa che si terrà in mattinata a Foggia.

Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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CERIGNOLA – le fioriere: lo specchio dell’inciviltà

Pubblicato : venerdì, 26 ottobre 2012

Ma il Comune interviene per ripulirle e risistemarle, domenica il sindaco piantumerà la prima nuova

Lo stato di salute delle fioriere delle strade del centro è uno dei segni più tangibili di un’inciviltà dura a morire a Cerignola. L’amministrazione comunale rifarà la sua parte, intervenendo per ridare decoro alla via principale della città: le fioriere di corso Garibaldi, corso Roma e corso Aldo Moro verranno ripulite e risistemate. A prendere l’iniziativa sono stati i consiglieri comunali Savino Laguardia e Salvatore Morano e il direttore dell’Agenzia comunale per l’agricoltura e verde Pubblico, Michele Specchio.
Laguardia, che ha la delega per il decoro urbano, motiva l’intervento “con la necessità di restituire dignità a quello che dovrebbe essere il salotto cittadino e che invece si è trasformato in una pattumiera, per colpa dell’inesistente senso civico di alcuni cerignolani.
Le fioriere sono diventate infatti piccole discariche; qualcuno le utilizza come contenitori di rifiuti di vario tipo, come cartacce, lattine, bottiglie”.
Domenica 28 ottobre il sindaco Antonio Giannatempo piantumerà la prima nuova fioriera. La risistemazione delle fioriere è la prima azione che l’amministrazione comunale intende intraprendere nell’ambito di un piano più ampio riguardante il decoro urbano, che prevede, tra l’altro, una risistemazione delle alberature in diverse zone della città e uno stop alle affissioni abusive e selvagge.
da Daunia News

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FOGGIA – quel Premio che evidenzia lo sfruttamento del lavoro

Pubblicato : venerdì, 26 ottobre 2012

Vincitori i fratelli Adam e Jean Yameogo, braccianti nativi del Burkina Faso

Grande soddisfazione è espressa dalla segreteria territoriale della Flai di Capitanata, dall’associazione “Libera” di San Severo e dall’Art Village Asl Fg per l’assegnazione del premio promosso dalla Flai Cgil nazionale – dedicato alla memoria di Jerry Masslo – al video girato nella campagne della Daunia dai fratelli Adam e Jean Yameogo, nativi del Burkina Faso. Vario e nutrito il programma della tre giorni di iniziative svoltesi a Villa Literno (Caserta), dove il lavoratore sudafricano fu ucciso da una banda di criminali, con una grande partecipazione di lavoratrici e lavoratori che si sono confrontati su nuovi diritti di cittadinanza per i migranti e rispetto delle norme sul lavoro.
A consegnare il premio agli autori del miglior video, dal titolo “Lo sfruttamento degli immigrati in Puglia. Caporalato e raccolta dei pomodori”, sono stati Stefania Crogi, segretario generale della Flai Cgil, e Thenjiwe Mtintso, ambasciatore plenipotenziario del Sudafrica.
Il documentario, ha spiegato la giuria, “merita il riconoscimento non solo perché racconta le terribili condizioni di vita e di lavoro degli immigrati africani nel foggiano, ma perché le rappresenta dall’interno, mostrando aspetti del loro lavoro che difficilmente avrebbero potuto essere ripresi da un occhio esterno”.
da Daunia News

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Il terremoto in Calabria avvertito anche nel Gargano

Pubblicato : venerdì, 26 ottobre 2012

Diversi i questionari inviati all’Igv dalla Capitanata, soprattutto dalla “Montagna del sole”

E’ stato avvertito anche nel Gargano il terremoto di magnitudo 5 registrato all’1:05 della scorsa notte tra Calabria e Basilicata.
Diversi i questionari inviati all’Igv anche dalla provincia di Foggia, soprattutto dal Gargano.
I dati dei questionari vengono utilizzati dall’Ingv per compilare delle mappe dei risentimenti dei terremoti che si aggiornano ogni volta che è compilato un nuovo questionario.
da Daunia News

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Il Gargano: una meraviglia rurale

Pubblicato : venerdì, 26 ottobre 2012

La “Montagna del sole” tra i magnifici sette della classifica di Toprural

E’ secondo solo all’altopiano dello Scilar il promontorio del Gargano, nella classifica di Toprural, il primo motore di ricerca in Europa per agriturismi e strutture rurali, Più di 2.600 preferenze totali, il 10% delle preferenze, seguito dal vulcano di Stromboli con l’8,2%.

Completano l’elenco delle 7 Meraviglie Rurali d’Italia il Parco nazionale dell’Aspromonte, il lago Blue, il lago di Garda e i monti dell’Uccellina.
da Daunia News

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FOGGIA – il grande jazz al Moody Cafè

Pubblicato : venerdì, 26 ottobre 2012

Inaugura la stagione Joey DeFrancesco in concerto il 5 novembre

Sarà Joey DeFrancesco l’organista più noto e apprezzato al mondo, ad inaugurare l’ottava stagione jazz del Moody Café. Il concerto è in programma il 5 novembre. Sarà il primo degli otto concerti previsti programmati da Nino Antonacci.
da Daunia News

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LUCERA – droga e usura: 14 arresti

Pubblicato : venerdì, 26 ottobre 2012

Accertati episodi di violenza sessuale in famiglia da parte di uno dei “capi”

Spaccio di cocaina e usura. Scacco matto ad un gruppo criminale. Quattordici ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal gip del Tribunale di Lucera, sono state eseguite in un’operazione che ha visto impegnati oltre 100 carabinieri del comando provinciale di Foggia, con ausilio di unità cinofile e di un elicottero. Accertati episodi di violenza sessuale in famiglia da parte di uno dei “capi”.
L’operazione è coordinata dalla Procura della Repubblica di Lucera.
da Daunia News

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PIETRELCINA – Tecnico di Lucera muore folgorato

Pubblicato : venerdì, 26 ottobre 2012

Stava eseguendo dei rilevamenti topografici con una pallina di ferro per le misurazioni

Tragedia sul lavoro questa mattina a Pietrelcina. Un tecnico di Lucera, Ciro Mario Bartolino, 24enne, collaboratore dello studio di un geometra 32enne del centro federiciano (presente al momento della tragedia), è morto folgorato mentre stava lavorando in località “Piana romana”. Il giovane stava eseguendo dei rilevamenti topografici con una pallina di ferro per le misurazioni quando avrebbe toccato i cavi della linea elettrica ad alta tensione: è morto sul colpo.

I carabinieri del centro beneventano che ha dato i natali a padre Pio hanno avviato le indagini per fare luce sulle eventuali responsabilità. La salma di Bartolino è stata trasferita presso l’obitorio dell’ospedale civile di Benevento per gli accertamenti medico legali.
da Daunia News

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Roma/Manfredonia – Bolici/Inside, la missiva della Stx, le richieste per il Fondo patrimoniale

Pubblicato : venerdì, 26 ottobre 2012

Inside/Bolici srl: dopo scadenza Cigs il 26 maggio chiusi i cancelli dello stabilimento (STATO@ – archivio)

BOLICI/INSIDE: mobilità d’ufficio per i lavoratori, irrisoluzione del problema di fondo: i fondi. Fondi attesi tanto dai lavoratori (“88 della Inside srl, 29 della Bolici”, in attesa degli arretrati), quanto dai creditori delle società di patron Bolici per presunte inadempienze relative alla Inside di Manfredonia e alla srl costituita nel febbraio 2012, affittuaria di un ramo d’azienda della prima.

La Bolici arl è stata iscritta l’1/11/2011 presso la Camera di Commercio di Milano, “con soci Mario Bolici al 60% (amministratore unico) e Fabiana Bolici socia al 40% (entrambi figli del proprietario della INSIDE)”.

Un’operazione che – da raccolta dati – si aggiunse ad altri 2 fitti interni. Per Manfredonia la scadenza del fitto era stata fissata in “12 anni (in base alle disposizioni dell´art.47 l.29.12.1990, n.428, come modificato dal D.lgs.2.2.2011, n.18 e dal d.lgs.10.09.2003, n 276)”, con fitto “disposto per assicurare prospettive di continuità produttiva ai reparti trainanti e certamente costituenti un ramo d´azienda”, affidando il medesimo alla “gestione della compagine societaria affittuaria, dotata di un Management – come scritto nella nota – di indubbia professionalità e conoscenza del settore e del mercato, acquisita mediante un´esperienza pluriennale al fianco del fondatore”, l´imprenditore Paolo Bolici. Ma l’epilogo è stato diverso.

SPECIALE INSIDE (STATO@2012). DAL SEQUESTRO DEI CC DEL NOE AL PATTEGGIAMENTO DI PATRON BOLICI; DALLA

Le contestazioni della Stx Europe.

Da una raccolta dati, nel giugno 2012 la Bolici arl riceve una nota dalla direzione della Stx Europe – international shipbuilding group – nella quale si parla di un contratto relativo a dei lavori da completare su una nave, con somme pagate per il completamento degli stessi ma con successive problematiche per la Stx con alcuni clienti.

Da qui la sospensione del pagamento con la società (Bolici arl) con la quale si era stipulato il contratto prima del pagamento di quanto atteso. Da una successiva raccolta dati, si parla di 2 navi in totale, con una “consegnata in ritardo” ed un’altra per la quale sarebbero state anticipate delle somme, ora attese dalla Stx, per il completamento dei lavori.

Il fondo patrimoniale; la richiesta degli istituti di credito Si ricorda che nel novembre 2011, degli istituti di credito italiani avevano chiesto informazioni a patron Bolici – in una nota – relativamente al fondo patrimoniale costituito nell’agosto del 2006 – da Paolo Bolici e consorte – chiedendo lo “scioglimento ” dello stesso per la “ristrutturazione dell’indebitamento bancario delle società facenti capo” all’imprenditore citato.

Le banche avevano segnalato nella nota del novembre 2011 che, in assenza dello scioglimento del fondo patrimoniale, non avrebbero potuto avviare “l’iter deliberativo per l’assolvimento” della pratica in oggetto.

Ora cos’è il fondo patrimoniale?

Nel diritto civile italiano, “un complesso di beni, siano essi immobili, mobili registrati o titoli di credito, costituito ai fini di soddisfare i bisogni della famiglia.

Esso può essere costituito dai coniugi, anche durante il matrimonio, tramite atto di costituzione; oppure può essere costituito da un terzo.

La proprietà dei beni conferiti spetta ad entrambi i coniugi”. Dato fondamentale: “sui beni oggetto del fondo patrimoniale non è possibile agire forzosamente; i beni ed i frutti rispondono solo per obbligazioni contratte nell’interesse della famiglia. È fatta però salva la buona fede del creditore che ignorava che il debito era stato contratto per soddisfare i bisogni della famiglia (art. 170, codice civile). Infine, laddove il fondo fosse stato costituito fraudolentemente allo scopo di sottrarre beni alla garanzia dei creditori, sarà possibile esperire l’azione revocatoria – art.2901 cc (fonte: unione consulenti,ndr)”.

Nella stessa missiva del novembre 2011, le banche avevano ricevuto una “nuova versione del Piano industriale e finanziario delle società facenti capo a Paolo Bolici” ma (come convenuto in precedenti incontri) le banche erano in attesa di ricevere una “nuova asseverazione” del piano da parte dell’esperto nominato ai sensi della legge fallimentare.

Il Piano sarebbe poi fallito (un commercialista romano era stato “incaricato dalla Paolo Bolici impresa familiare” di “attestare l’idoneità e ragionevolezza” dello stesso; il piano era riferito alle aziende: Paolo Bolici impresa familiare, Inside International Spa ed Inside srl e al relativo imprenditore.

Ma tutto sarebbe saltato in seguito all’arresto del professionista).

Le banche nella nota avrebbero inoltre chiesto di ricevere ulteriori documentazione/informazioni relativamente a controllate e a commesse in corso con altra srl.

Per il fondo patrimoniale, le Banche avevano sottolineato l’espressione di una “posizione” assimilabile ad una “contro proposta” di scioglimento volontario parziale dello stesso.

Le Banche attendevano una risposta definitiva entro fine novembre 2011 in merito allo scioglimento integrale del fondo citato.

In caso di mancato riscontro, si era preannunciata la possibile “esclusione” del tavolo delle negoziazioni della ristrutturazione del debito bancario quale “luogo per la soluzione delle rispettive partite di credito” delle clienti degli istituti bancari; al tempo furono annunciate possibili libere inziative delle banche, anche non coordinate, salve – in ogni caso – le ragioni e i diritti degli stessi istituti di credito.

Si ricorda che un responso relativamente al Concordato preventivo presentato al Tribunale di Velletri per la Inside dovrebbe arrivare entro il 16 novembre 2012.

da Stato Quotidiano

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Cancellata la Bat, presentato il ricorso al Tar Lazio

Pubblicato : venerdì, 26 ottobre 2012
Francesco Ventola e Sabino Troia. Ricorso provincia BAT

Francesco Ventola e Sabino Troia. Ricorso provincia BAT

Il Presidente Ventola spiega le ragioni a sostegno della posizione della Sesta provincia pugliese.

 

La Provincia di Barletta – Andria – Trani ha notificato ieri il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, contro la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Regione Puglia, per l’annullamento della delibera del Consiglio dei Ministri del 20 luglio scorso sul riordino delle Province e di ogni atto presupposto, connesso e comunque consequenziale, che incida sfavorevolmente sulla posizione giuridica dell’ente.

 

I legali incaricati dalla Provincia sono l’andriese Francesco Bruno del Foro di Trani e Federico Tedeschini del Foro di Roma, con il supporto del Dirigente del Settore Contenzioso della Provincia Vito Bruno.

«Abbiamo voluto leggere attentamente le carte ed attendere che si completasse l’iter con il pronunciamento del Consiglio regionale, prima di procedere con il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, come già avevamo lasciato intendere nelle scorse settimane – ha affermato il Presidente della Provincia di Barletta – Andria – Trani, Francesco Ventola -. Sull’incostituzionalità del decreto del Governo nazionale ci siamo espressi a più riprese, ma ad essere fortemente impraticabile è anche il percorso intrapreso dalla Regione Puglia: come noto, infatti, la Puglia è l’unica Regione in Italia in cui non si è espresso il Consiglio per le Autonomie Locali, mai insediatosi sebbene esistente da diversi anni».

 

«La Regione Puglia – prosegue Ventola – ha provato a sostituire il Cal con la Cabina di Regia, che invece dovrebbe occuparsi di tutt’altro, ed è per questo che tutti i Presidenti delle Province della Puglia hanno deciso di non prendervi parte. Anche in Calabria vi era la stessa situazione, ma il Cal si è insediato ed ha operato in meno di un mese».

«Era doveroso – ha poi concluso il Presidente Ventola – intraprendere azioni legali contro un decreto che non favorisce un equilibrato riordino territoriale, non riesce a quantificare l’eventuale risparmio economico e soprattutto penalizza fortemente le identità dei vari territori provinciali, tra cui il nostro».

 

Sull’argomento è intervenuto l’Assessore all’Attuazione del Programma, Trasparenza e Legalità, Rapporti con gli Enti Istituzionali e Contenzioso, Sabino Troia. «Il riordino delle Province proposto dal Governo non rende giustizia all’obiettivo di contenimento dei costi che era stato prefissato – ha affermato l’Assessore Troia -. Esso infatti tocca diversi ambiti in maniera confusa e poco disciplinata, senza affatto configurare un preciso riassetto geografico e costituzionale. Svuotare le Province di competenze conclamate dalla Legge, significa andare incontro ad enormi vuoti di gestione. Le Regioni ed i Comuni non potrebbero evidentemente avocarsi certe competenze: sarebbero sovraccariche ed incorrerebbero in enormi problemi di efficienza amministrativa.

A questo punto – ha poi concluso l’Assessore Troia – individueremo tutte le iniziative utili per coinvolgere le associazioni di categoria, auspicando un percorso ad adiuvandum a supporto del nostro ricorso».

Il Presidente Francesco Ventola e l’Assessore provinciale Sabino Troia hanno poi concluso soffermandosi su un aspetto economico legato al riordino delle Province. «Il Ministro Patroni Griffi – spiegano Ventola e Troia – ha a più riprese annunciato che tutte le Province italiane (non solo quelle “tagliate”) saranno commissariate a partire dal prossimo anno. Quanto costerebbe tale operazione?

A titolo esemplificativo, ricordo che il Commissario prefettizio ed i subcommissari della Provincia di Barletta – Andria – Trani, insediatisi prima delle elezioni del 2009, costarono all’incirca 317mila euro.

Se moltiplichiamo questa cifra per le 105 Province italiane, la manovra verrebbe a costare più di 33milioni di euro: alla faccia del contenimento della spesa!».

da Andrialive.it

 

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Venti di secessione, Matera insiste a volere la Puglia

Pubblicato : venerdì, 26 ottobre 2012

Dopo i venti di secessione paventati nei giorni scorsi dal comitato “Matera si muove”, che ha raccolto con una petizione popolare già 4 mila firme per proporre l’annessione alla Puglia, stavolta è dal versante istituzionale della città dei Sassi che giunge una virata verso l’antica Terra d’Otranto.

Perchè Matera ha mal digerito il disegno ritenuto accentratore da parte della città di Potenza sul riordino delle province in Basilicata.

Lunedì il Consiglio comunale di Matera, sul riassetto delle province, come previsto dalla legge 135/2012 sulla spending review, ha approvato un ordine del giorno mediante il quale manifesta la “volontà di avviare la procedura per una consultazione referendaria finalizzata alla verifica popolare in merito al destino della città”. Ma c’è di più. L’assemblea auspica “che lo stesso strumento referendario venga adottato dagli altri comuni della provincia”.

Il Consiglio, inoltre, ha approvato un ordine del giorno che prende atto delle indicazioni della Conferenza delle Autonomie Locali che si è espressa per il mantenimento delle due province ed ha recepito il deliberato del Consiglio regionale di Basilicata del 16 ottobre che “in subordine, propone di valorizzare le due città già capoluogo di provincia, consolidando e sviluppando nella città di Potenza il ruolo di capoluogo regionale e di riferimento principale delle articolazioni periferiche dello Stato, ed investendo la città di Matera del ruolo di capoluogo provinciale della provincia denominata “Provincia di Lucania”.

Il Consiglio comunale ha storto il naso sulla decisione assunta dell’omologo organismo di Potenza: in caso di soppressione della Provincia di Matera, individuare nel capoluogo di regione la Provincia di Lucania che verrebbe istituita dopo l’accorpamento.

E se il sindaco Salvatore Adduce ha voluto far passare il no alla spoliazione del territorio utilizzando toni determinati ma sobri richiamandosi alla capacità di interlocuzione della Regione Basilicata con il governo, tredici consiglieri comunali hanno fatto sapere che la contrapposizione tra Potenza e Matera da “anacronistica guerra di campanile” potrebbe trasformarsi in una “legittima rivendicazione delle funzioni territoriale.

E il futuro – tuonano i consiglieri – non potrà che essere un salto di qualità come passare dalla Fossa Bradanica alla Piattaforma Carbonatica, base dell’altopiano murgico e raccogliere le opportunità dell’Area Metropolitana di Bari.

Prima la levata di scudi del Comitato “Matera si muove” stanco di essere soggiogato dalla Regione che definisce “basilico-potentina”, adesso il monito istituzionale a Potenza a non alzare la posta. Perchè così facendo il processo di disgregazione della regione sarebbe inesorabile. Solo retaggi e spinte localistiche di un passato neanche troppo remoto? «L’accentramento di tutte le funzioni in un solo comune – dichiara Adduce – è dannoso per la Basilicata e la stessa città di Potenza. La dislocazione delle sedi periferiche dello Stato non può essere concentrata in una sola città».

Emerge il fattore della coesione territoriale. «Il territorio, fino a quando non ci sarà una riforma complessiva della governance istituzionale che riequilibri le funzioni delle città, non può essere espropriato della sua provincia. In gioco c’è il destino della stessa Basilicata».

Donato Mastrangelo da La Gazzetta del Mezzogorno

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Crisi Don Uva in Regione, debiti per 400 milioni

Pubblicato : venerdì, 26 ottobre 2012
Il vice-presidente della Regione Puglia Nino Marmo (An-Pdl)

Il vice-presidente della Regione Puglia Nino Marmo (An-Pdl)

LO stato di crisi degli istituti ospedalieri “Opera Don Uva”,Casa della Divina provvidenza al centro della seduta della VI commissione consiliare (Lavoro) presieduta da Francesco Ognissanti.

All’incontro sono intervenuti anche l’assessore alle Politiche della Salute Ettore Attolini e Davide Pellegrino, che ha illustrato la relazione della task force regionale impegnata sulla questione. Due i punti di maggiore criticità evidenziati da Pellegrino: da una parte la gestione “disastrosa” da parte dell’amministrazione dell’Ente il cui indebitamento ammonta a circa 400 milioni di euro,dall’altra il destino degli 800 pazienti attualmente ricoverati presso le strutture e dei 567 dipendenti per cui sono state avviate le procedure per il licenziamento.

Marmo: “Al ‘Don Uva’ cambiare il management per salvare servizi e posti di lavoro”. Il Consigliere regionale PdL, Nino Marmo, vice Presidente del Consiglio regionale, ha diffuso la seguente nota; “In VI Commissione abbiamo dovuto nuovamente prendere atto dello stato ‘disastroso’ in cui versa la gestione delle strutture ospedaliere dalla Casa della Divina Provvidenza ‘Don Uva’.

Quattrocento milioni di debiti impongono una rapidissima sostituzione del management, richiesta a gran voce anche dai lavoratori, consapevoli che essa è premessa indispensabile per la definizione di un nuovo, credibile e realistico piano industriale che rilanci efficacemente un Istituto storicamente meritorio ed ancor oggi prezioso, tant’è che ospita e cura circa 800 pazienti.

Solo così, attraverso le procedure della ‘legge-Marzano’, sarà possibile salvare i servizi, di buona qualità e comunque di difficile sostituzione, ed i 597 posti di lavoro ad imminente rischio. In questa strategia di salvataggio e di rilancio, non si può non auspicare che il Tribunale Fallimentare di Trani voglia valutare le iniziative migliori.

Tale orientamento ho ribadito, come in precedenti occasioni, all’Assessore Ettore Attolini ed al responsabile della ‘taske force’ per l’occupazione Davide Pellegrino”.

da Stato Quotidiano

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La BAT ricorre al Tar e sul web: “Siamo baresi, mai con Foggia”

Pubblicato : venerdì, 26 ottobre 2012

C’è chi ritiene inopportuno l’accorpamento della BAT a Foggia per ragioni legate alla storia, alla cultura e alle tradizioni e quindi preferirebbe tornare ad appartenere a Bari.

Parafrasando il testo di una famosissima canzone di Sergio Endrigo, anche in Puglia “La sesta appena cominciata, è già finita”. Il riferimento è alla sesta provincia pugliese, la Barletta-Andria-Trani, “abolita e accorpata” a Foggia il 23 ottobre.

Istituita nel 2004 e meglio conosciuta come BAT, ha un suo consiglio provinciale da appena tre anni. Sicuramente troppo poco per il presidente Francesco Ventola e per gli amministratori di quelle città come Andria, Bisceglie e Barletta, che sebbene abbiano sudato sette camicie per smarcarsi da Bari, oggi si ritrovano a dover fare i conti con la Spending Review e soprattutto con la sintesi di un verdetto che sembra non piacere a nessuno, vale a dire l’accorpamento alla provincia di Foggia, giudicata troppo lontana sotto tanti aspetti.

Con la Regione accusata di non aver avuto polso sulla questione e di aver rimesso i documenti deliberati dai Comuni alla volontà del Governo, il decreto dovrebbe essere approvato ufficialmente agli inizi di novembre, ma è di poche ore fa la notizia che la sesta provincia ha fatto ricorso al Tar del Lazio contro la presidenza del Consiglio dei Ministri e la Regione Puglia per ottenere l’annullamento della delibera del 20 luglio scorso sul riordino delle Province.

La morte, o quasi, della BAT, ha scatenato il putiferio soprattutto sui social network, dove ai sorrisi e alle battute sarcastiche dei foggiani, fanno da contraltare la rabbia di barlettani e andriesi da una parte, e la ferrea opposizione dei politici del territorio, dall’altra. C’è chi si sente toccato nell’onore e minaccia una rivolta popolare oppure chi semplicemente ritiene inopportuno l’accorpamento per ragioni legate alla storia, alla cultura e alle tradizioni.

Numerosi sono i commenti postati e twettati sulla vicenda: “Foggia non ci appartiene”, “Preferisco essere chiamato barese e non foggiano”, “Scendiamo in piazza”, “E’ una sciagura”, “Noi non siamo foggiani” “Sto per passare alla provincia di Foggia e sento il cuore frantumarsi” “E’ una cosa inaudita” “La cosa più grave è che Andria e Cerignola saranno nella stessa provincia”.

Ma chi ha voluto la sesta provincia? In parecchi hanno peraltro ammesso che il progetto BAT è fallito e che forse sarebbe meglio fare un passo indietro e tornare ad essere un po’ più baresi. L’alternativa, vale a dire la Capitanata, piace a pochi. Mentre c’è chi, tra l’una e l’altra, non trova alcuna differenza.

Ora le sorti della Barletta-Andria-Trani sono appese a un filo. Se la decisione di abolirla venisse confermata, sarebbe cosa buona e giusta riconsegnare la parola ai cittadini e indire un referendum per far decidere loro da quale parte stare, con la bilancia che oggi pende dalla parte di Bari Città Metropolitana.

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Torremaggiore – Rapina in banca, ferito impiegato

Pubblicato : venerdì, 26 ottobre 2012

Due dei tre presunti responsabili della rapina compiuta ieri pomeriggio nella Banca Popolare pugliese di Torremaggiore nel corso della quale un cassiere dell’istituto di credito è stato ferito al braccio con colpi di coltello e malmenato da un rapinatore che poi si è dato alla fuga insieme ai due complici, sono stati arrestati dai carabinieri del Comando provinciale di Foggia.

Gli arrestati – bloccati dopo un inseguimento – sono Gennaro Lorusso, di 23 anni, e Matteo Rubes, di 24. Un terzo rapinatore è sfuggito all’arresto.

Ieri pomeriggio uno dei malfattori, con il volto coperto da collant e armato con un taglierino ha fatto irruzione all’interno della banca intimando al cassiere di aprire la porta anti-panico per permettere al complice di raggiungerlo all’interno dei locali della banca.

Nonostante il cassiere avesse ottemperato alle richieste del rapinatore la porta, evidentemente difettosa, non si è aperta.

Rapina banca Popolare Pugliese di Torremaggiore: le foto 4

Rapina banca Popolare Pugliese di Torremaggiore

Preso dal panico il rapinatore all’interno della banca ha iniziato a gridare e a minacciare il cassiere sferrando numerosi colpi di taglierino all’impiegato ferendolo al braccio sinistro, al collo e al torace e colpendolo con un pugno all’altezza dell’occhio sinistro.

I militari hanno trovato il dipendente sanguinante con la t-shirt completamente a brandelli.

I due malfattori, preso il denaro – la somma non è stata ancora quantificata – sono usciti dalla filiale raggiungendo un terzo complice, che li attendeva a bordo di una Nissan Micra, successivamente intercettata dai carabinieri a circa quattro chilometri dal centro abitato sulla strada provinciale 30 che da Torremaggiore porta a San severo, all’altezza dello svincolo per la statale 16 in direzione Foggia.

Ne è seguito un inseguimento al termine del quale la vettura è stata bloccata e due dei tre malfattori sono stati catturati mentre un terzo è riuscito a fuggire a piedi.

da La Gazzetta del Mezzogiorno

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