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Notizie del 23 ottobre 2012

MATTINATA – Vendola, Balduzzi e Attolini inaugurano il poliambulatorio di Mattinata

Pubblicato : martedì, 23 ottobre 2012

Presenti alla cerimonia il ministro della Salute, prof. Renato Balduzzi, il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola e l’assessore regionale alle Politiche della Salute, Ettore Attolini

Inaugurazione poliambulatorio

Oggi è più di una inaugurazione perché si tratta di una struttura realizzata faticosamente. Iniziata con grande entusiasmo, ha visto i lavori interrompersi per una serie di ragioni. Finalmente li abbiamo ripresi e conclusi”.

È con entusiasmo che il direttore generale della ASL FG, Attilio Manfrini, ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione del poliambulatorio di Mattinata, svoltasi ieri pomeriggio alla presenza del presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola e dell’assessore regionale alle Politiche della Salute Ettore Attolini. Ospite d’eccezione, il Ministro della Salute, prof. Renato Balduzzi.

La struttura, che si compone di due livelli, quello inferiore occupato dal poliambulatorio, quello superiore ceduto in comodato d’uso all’amministrazione comunale per la realizzazione di una zona socio-assistenziale, è un esempio di integrazione non solo di ospedale-territorio, ma anche di sanità e sociale.

“Il poliambulatorio – ha chiarito Manfrini – fa parte di quella rete di strutture territoriali la cui funzione è quella di prevenire i ricoveri ospedalieri.

Ne abbiamo realizzate ben 28 nell’intero territorio provinciale utilizzando i fondi che la Comunità Europea ci ha messo a disposizione. Lo sforzo fatto è notevole ma non basta solo realizzare strutture e acquisire tecnologie. Noi siamo allo stremo delle risorse umane”. Manfrini ha lanciato il suo appello direttamente al Ministro Balduzzi. “Devo ringraziare gli operatori sanitari di tutta la provincia per lo sforzo che stanno facendo.

Abbiamo turnisti che per non chiudere i reparti fanno turni massacranti dall’inizio di questa estate e lo fanno in maniera encomiabile. Più che di queste nuove strutture, sono lusingato dello spirito di squadra che sta venendo fuori in un simile momento di difficoltà. Questo è un presidio importante, alle pendici di un territorio splendido ma complesso per le difficoltà dei collegamenti, dei servizi in rete. Lo sforzo di spostare la sanità sul territorio è una rivoluzione culturale, ma per combattere le guerre ci vogliono gli eserciti”.

Un appello avallato anche dal presidente Vendola e dall’assessore Attolini. “Abbiamo sofferto molto – ha chiarito Vendola -. Abbiamo dovuto chiudere 21 ospedali e tagliare 2.400 posti letto. Dovevamo salvare l’essenziale perché rischiavamo di perdere tutto. Dobbiamo imparare a camminare su due gambe, una è quella di una rete ospedaliera di qualità, che abbia tutte le risposte più evolute tecnologicamente alle domande di salute dei cittadini, e l’altra è il territorio.

Oggi avremmo bisogno, a fronte della modernizzazione straordinaria che abbiamo compiuto in tutta la rete sanitaria ed ospedaliera pugliese, di medici e infermieri perché viviamo dentro una strozzatura drammatica.

Soltanto per effetto del blocco del turnover abbiamo perso 5mila medici negli ultimi tre anni”.

Problema rimarcato da Attolini. “Questo è un esempio positivo di trasformazione della nostra sanità che non è costruita solo sugli ospedali, sul potenziamento delle strutture ospedaliere, ma che dedica un’attenzione particolare alle strutture territoriali, nell’ottica di una integrazione tra ospedale e territorio e in senso socio-sanitario.

Tutto questo nonostante una carenza davvero drammatica di personale”.

La risposta del Ministro Balduzzi non si è fatta attendere. “Se si apre qualcosa di nuovo è una buona notizia e poi queste strutture, per definizione, stanno dentro ad una razionalizzazione perché spending review non significa tagliare ma riorganizzare la sanità e questo è un buon esempio di riorganizzazione. Mi auguro che questa struttura possa essere un fiore all’occhiello per l’ASL di Foggia e per la Regione Puglia.

Noi veniamo da tempi di necessaria riduzione di spesa e personali, tempi di sofferenza, ma dentro questa condizione, abbiamo aperto già una finestra. Abbiamo infatti favorito un emendamento al decreto legge che è stato approvato dalla camera e volto, per le regioni in piano di rientro, a dare un po’ di ossigeno e consentire, entro limiti del 15%, di sbloccare il turnover.

Questo per la Regione Puglia sarebbe un passo importante, insieme ad altri meccanismi di deroga”.
da Foggiatoday

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FOGGIA – Quel palo pericolante che spaventa i fedeli della chiesa Santo Spirito

Pubblicato : martedì, 23 ottobre 2012

Il palo rappresenta un pericolo per l’incolumità dei cittadini. Alle Guardie Ambientali di Foggia, don Vincenzo Identi ha precisato di aver segnalato il problema in più occasioni

Il palo dell’illuminazione curvo

Tra i pali dell’illuminazione di Foggia, curvi o pericolanti, ce n’è uno situato in via Nicola Patierno a pochi metri dall’ingresso dell’oratorio della chiesa Santo Spirito.

Stando a quanto riferitoci dalla Guardie Ambientali, che si sono recati direttamente sul posto, anche Don Vincenzo Identi si sarebbe detto preoccupato e avrebbe precisato di aver più volte segnalato il problema.

Quel palo rappresenta indubbiamente un pericolo per l’incolumità dei cittadini e delle auto parcheggiate. Lo è ancor di più soprattutto nel mese di novembre, frequentatissimo dai fedeli, che quest’anno coincide peraltro con la missione popolare che si terrà dal 3 all’11 e con il 25esimo anniversario di sacerdozio di don Vincenzo.

Un altro problema che riguarda quel tratto di strada è rappresentato dalla mancata potatura degli alberi, ma quello dei pali della luce a rischio caduta resta un fenomeno che va affrontato con più urgenza.
da Foggiatoday

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FOGGIA – UNA GRANDE ISOLA PEDONALE DA VIA LANZA A CORSO GARIBALDI

Pubblicato : martedì, 23 ottobre 2012

LA DOMENICA ECOLOGIA DIMOSTRA CHE FOGGIA E’ PRONTA…

E’ il momento di estendere l’area pedonale anche solo il fase sperimentale.
La grande partecipazione dei cittadini alla domenica ecologica conferma la necessità di una estensione dell’isola pedonale della città di Foggia anche in altri giorni del mese. La proposta di Foggia propositiva è diretta all’assessorato all’Ambiente e a tutta l’Amministrazione comunale che dovrebbe seriamente prendere in considerazione l’opportunità di sperimentare, almeno per il momento, ogni sabato pomeriggio un’isola pedonale allargata ricomprendendo via Lanza, piazza Giordano, corso Cairoli, via Dante, tratto di corso Garibaldi e piazza Federico II.

Foggia propositiva vuole far riflettere sulla opportunità che avere uno spazio pedonale molto più esteso non può che far bene alla città: meno smog, più opportunità di muoversi in libertà, sviluppo delle attività commerciali della zona e spazio per iniziative sociali e culturali. Per alcune zone sarebbe una conseguenza naturale anche perché in alcuni tratti di piazza Giordano è praticamente impossibile camminare a causa di marciapiedi troppo stretti.

In caso di allargamento dell’isola pedonale, che secondo Foggia propositiva dovrebbe essere fatto per 365 giorni l’anno, si perderebbero circa 50 parcheggi, un numero bassissimo tenuto conto che il capoluogo dauno è una delle poche città in Italia ad avere zone parcheggi a ridosso del centro cittadino in percentuale degli abitanti così elevato, il più delle volte non utilizzati. In questo momento storico così difficile per Foggia, dove è necessario costruire un nuovo senso civico, potrebbe produrre effetti positivi prendere decisioni coraggiose per determinare una nuova città più vivibile.

Così come avvenne ormai tanti anni fa, quando fu creata la piccola isola pedonale di corso Vittorio Emanuele e dove, dopo la iniziale protesta di commercianti e residenti, dovettero ricredersi tutti sulla bontà dell’iniziativa, è il momento di dare una svolta in favore dell’ambiente, della comunità e del commercio. E’ il momento di pensare uno spazio pedonale più adeguato ad una città come Foggia, tenuto conto che quella attuale è anche più piccola di alcuni centri della provincia.
Comunicato Stampa FOGGIA PROPOSITIVA

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Stretta dei carabinieri in Capitanata: 14 persone arrestate e 27 deferite

Pubblicato : martedì, 23 ottobre 2012

Arresti e controlli a largo raggio compiuti da 100 militari del comando provinciale a Foggia, Cerignola, Manfredonia, San Severo, San Giovanni Rotondo e San Marco in Lamis

Un arresto da parte dei carabinieri

14 arresti, 7 in flagranza di reato e 7 in esecuzione di provvedimenti emessi dalla A.G., 27 deferimenti in stato di libertà e 100 militari impegnati. Sono i numeri dell’operazione a largo raggio compiuta dai carabinieri del comando provinciale di Foggia coadiuvati da personale della Compagnia di Intervento Operativo proveniente dall’11° BTG Bari.

A questi dati se ne aggiungono altri: 605 persone identificate, di cui 74 soggetti agli arresti domiciliari o a misure alternative alla detenzione, il controllo di 428 automezzi, le 96 contravvenzioni, le 11 autovetture e i 2 ciclomotori sequestrati, i 13 documenti di circolazione ritirati, i 26 esercizi pubblici controllati e infine le 97 perquisizioni personali, veicolari e domiciliari eseguite.

FOGGIA | A Foggia quattro ragazze romene sono state controllate nei pressi del cimitero: per una di loro è scattata l’emissione del foglio di via obbligatorio mentre per le altre tre, già gravate da provvedimento di espulsione dallo stato per motivi di ordine pubblico, è stato richiesto all’Ufficio Territoriale del Governo l’emissione di un provvedimento di allontanamento coattivo.

Nel capoluogo dauno sono finiti in manette un 37enne, in esecuzione ordine di carcerazione emesso da Corte di Appello di Reggio Calabria, dovendo scontare pena di anni 7 e mesi 6 di reclusione per reati commessi in violazione della normativa sugli stupefacenti. Un marocchino 24enne per il reato di rapina e tentato furto in concorso e un 21enne per il reato di evasione.

CERIGNOLA | Nella città ofantina sono stati arrestati in flagranza di reato un 46enne e un 49enne responsabili di concorso in detenzione abusiva di armi e ricettazione. I due erano a bordo di un fuoristrada in località Posta Fara ad una decina di chilometri dal centro abitato. Insospettiti dalle strane manovre effettuate e avendo notato qualcosa volare dal finestrino, gli uomini in divisa si sono avvicinati al fuoristrada per un controllo, bloccato il veicolo ed identificato gli occupanti.

All’interno c’era un fucile semiautomatico calibro 12 da caccia, 150 cartucce e tutto l’occorrente per la manutenzione delle armi. Recuperato il fagotto di cui i due si erano disfatti, all’interno vi era un fucile semiautomatico – del tipo a pompa – calibro 12 con matricola abrasa.

Un altro pregiudicato è stato arrestato per non aver rispettato la misura degli arresti domiciliari, dopo essersi fatto sorprendere alla guida di un’auto rubato mentre parlava con un pregiudicato.

IN PROVINCIA | A San Severo è stato tratto in arresto L.F., classe 1971, poiché condannato alla pena di anni 2 e 5 mesi di reclusione per furto aggravato in concorso e maltrattamenti in famiglia.

Sette persone sono state deferite in stato di libertà, tra cui un 32enne di origini romene sorpreso alla guida di un ciclomotore rubato, di un 22enne di San Marco in Lamis per guida senza patente e resistenza a pubblico ufficiale.

A San Giovanni Rotondo, un ragazzo è stato fermato e arrestato mentre cedeva l’hashish a un 21enne in cambio di denaro. L’acquirente è stato invece deferito in stato di libertà per aver tentato di fuorviare le indagini.

A Manfredonia padre e figlio sono finiti nel carcere di Foggia per reati commessi nel centro sipontino tra il 2001 e il 2007. Al primo di 3 anni e 11 mesi di reclusione e al secondo 5 anni e 3 mesi di reclusione.

In Capitanata altre nove persone, trovate in possesso di droga del tipo hashish, cocaina ed eroina, sono state segnalate alle Prefetture competenti quali assuntori di sostanze stupefacenti
da Foggiatoday

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FOGGIA – Non mangia da tre giorni, affetto da SLA protesta contro il Governo

Pubblicato : martedì, 23 ottobre 2012

Giovanni Longo, presidente dell’associazione “Viva la vita Onlus Puglia”, chiede il ripristino del fondo per la non autosufficienza destinato al finanziamento dell’assistenza domiciliare

Ufficio Stampa “Viva la vita Onlus Puglia” – 23 ottobre 2012

Giovanni Longo durante lo sciopero

Sono trascorsi appena tre giorni dall’inizio dello sciopero della fame di molti disabili gravi e alcuni gravissimi, affetti da SLA e patologie neurovegetative progressive, come per esempio la sclerosi multipla e distrofia muscolare, per chiedere al Governo il ripristino del fondo per la non autosufficienza destinato al finanziamento dell’assistenza domiciliare.

Da domenica scorsa il presidente dell’associazione “Viva la Vita onlus Puglia”, Giovanni Longo, anch’egli affetto da SLA, protesta con lo sciopero della fame.

“Carissimi amici, siamo giunti al 3° giorno dello sciopero della fame e per quello che mi riguarda anche quello dei farmaci – ha commentato Longo in una sua nota diramata in rete . Non pensavo di farcela, che il mio corpo già debilitato non l’avrebbe accettato e mi sarei da subito arreso, ma la determinazione e la rabbia è tanta. Sono iper determinato e a dir il vero fino a questo punto non ho nessun stimolo della fame. Però il fisico ne inizia a risentire.

Sento fortissimi dolori muscolari e articolari, la debilitazione è aumentata e di tanto e la pressione sanguigna i valori iniziano a sbalzarsi. In due giorni la mia alimentazione è stata la seguente: 0,5 lt. di acqua, circa 0,5 lt. di latte e 300 cl. di succhi di frutta. La mia tenuta fisica – ha terminato Giovanni Longo – è dovuta soprattutto a tutti VOI che in ogni momento mi state sostenendo e mi manifestate la vostra vicinanza.

LA PROTESTA | Lo sciopero, come preannunciato qualche settimana fa dalle associazioni “Viva la Vita onlus Puglia” e “Comitato 16 novembre”, quest’ultima promotrice e organizzatrice della manifestazione di protesta, interessa cinquanta disabili di tutta Italia, di cui 21 tracheostomizzati, per difendere il diritto essenziale della cura e dell’assistenza domiciliare che è stato negato dal precedente Governo, con la soppressione del fondo per l’autosufficienza.

Un anno di presidi di protesta sotto i ministeri del welfare, della Salute e del Tesoro, e le “volatili” rassicurazioni dei ministri, non son bastate a mettere intorno ad un tavolo di confronto i malati e i governati per affrontare il problema. Neppure la promessa strappata lo scorso luglio al vice-ministro Grilli e le ripetute lettere ai ministri, rimaste inevase per non aver ricevuto risposte, son bastate a far incontrare le parti interessate. Un barlume di speranza, tuttavia, sembra che si stia aprendo. Difatti che giovedì prossimo, 25 ottobre, il ministro della salute Balduzzi ne parlerà al suo dicastero. Ma per le due associazioni, che rappresentano tanti malati di SLA, non basta poiché vorrebbero una convocazione ufficiale con il Governo.

Spiega Longo: “In Italia non esiste la figura del care-giver, i malati gravi e gravissimi non hanno l’assistenza domiciliare 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, nonostante le cure domiciliari e la garanzia di una migliore qualità della vita. I malati cui io rappresento e ne faccio parte costano alla Pubblica Amministrazione meno dei ricoveri in strutture ospedaliere.

La politica economica del Governo in merito all’assestamento di bilancio è indirizzata solo e solamente contro le fasce più deboli, i disabili in particolar modo. Il Governo ha deciso di dedicare parte dei 658 milioni di euro dell’art. 23 comma 8 (spending review), alla non autosufficienza, in particolare ai disabili gravi e gravissimi ma a tutt’oggi, vi è la mancanza assoluta di un piano organico per la non autosufficienza: si continua a procrastinare il diritto all’assistenza e si continua a giocare a rimpiattino sulla pelle dei disabili gravi e gravissimi. Abbiamo presentato un progetto organico, a costo zero, che include il finanziamento citato, muove 1.650 milioni di euro, crea 90.000 posti di lavoro, ma aspettiamo ancora di essere ascoltati”.
da Foggiatoday

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FOGGIA – Vandali in azione nei giardini di via Capezzuto: distrutti alberelli e panchine

Pubblicato : martedì, 23 ottobre 2012

Potrebbe essersi trattato anche di un atto ritorsivo nei confronti dei residenti della zona che da parecchio tempo lamentano gli schiamazzi notturni provenienti da quei giardini

Foto: Voce di Foggia

Hanno prima abbattuto cinque alberelli, poi distrutto le sei panchine dei giardini di via Capezzuto, costruiti soltanto quattro anni fa. E’ il bilancio degli atti vandalici compiuti di notte da ignoti nel quartiere Croci.

Da questa mattina gli agenti della Polizia Municipale, dopo aver effettuato un sopralluogo, stanno indagando per capire il perché di tanta violenza e per raccogliere tutti gli elementi utili e che possano incastrare i colpevoli.

Ci dovrà pur essere una ragione. Potrebbe essersi trattato anche di un atto ritorsivo, piuttosto che di una stupida bravata, nei confronti dei residenti della zona che da parecchio tempo lamentano gli schiamazzi notturni provenienti da quei giardini, occupati e frequentati assiduamente da ragazzi.

Se questa ipotesi si rivelasse tale sarebbe davvero preoccupante. Sul posto si è recato anche il presidente della Prima Circoscrizione, Antonio Tannoia, il quale ha sottolineato che si tratta di “Un episodio che penalizza i tanti cittadini onesti della zona, che negli anni in collaborazione con la Circoscrizione hanno messo in atto alcune iniziative per mantenere quell’area verde in condizioni decorose. Da parte nostra l’impegno in favore di quest’area sarà rinnovato e continueremo la nostra attività di segnalazione alle Autorità preposte. Abbiamo subito provveduto ad informare dell’accaduto il Sindaco, l’Assessore alla Polizia Municipale e Sicurezza ed altri Assessorati competenti”.

“Non bisogna cedere alla piaga del vandalismo. Quel parco e quell’area verde sono un patrimonio di tutti i foggiani” dichiara il presidente della Commissione Sicurezza della Prima Circoscrizione Nord, Salvatore de Martino. “La Circoscrizione, pur non avendo ruoli decisionali, deve essere sempre il primo interlocutore con i cittadini. Il nostro impegno per creare una cultura della legalità è totale. Chi è impegnato a tutti i livelli nella gestione della Cosa Pubblica non può e non deve ignorare o sottovalutare questi atti vandalici. Chiederemo un intervento maggiore in zona sia della Polizia Municipale che delle Forze dell’Ordine”.
da Foggiatoday

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FOGGIA – Amica | Il Giudice ci ripensa ma bacchetta Mongelli: “Eccesso di potere”

Pubblicato : martedì, 23 ottobre 2012

L’esercizio provvisorio terminerà il 15 dicembre di quest’anno e non fra 15 mesi. Il presidente dell’Amiu sarà di nuovo a Foggia il 25 ottobre: “Si riparte dal referendum”. Il sindaco preferisce non commentare

Amica

Amica punto e accapo. L’ennesimo capitolo della travagliata vicenda di Amica, l’azienda di nettezza urbana, potrebbe titolare così. Il presidente dell’Amiu di Bari, Gianfranco Grandaliano, tornerà a Foggia giovedì 25 ottobre, ad un mese circa dalla sua uscita di scena nella trattativa con Amica e Dauniambiente, quando il tribunale fallimentare prorogava inaspettatamente l’esercizio provvisorio delle due società di ulteriori 15 mesi. Questo accadeva il 28 settembre scorso.

IL NUOVO PROVVEDIMENTO | Ma è di poche ore fa la notizia di un ulteriore provvedimento del giudice delegato al fallimento, Roberto Gentile, che annulla e si sostituisce a quello precedente. La conclusione dell’esercizio provvisorio è ora fissata al 15 dicembre di quest’anno. Così è deciso per volere del comitato dei creditori di Amica e Dauniambiente (circa 200 ditte) che hanno revocato il parere positivo alla proroga di 15 mesi per scongiurare che il trascorrere di troppo tempo eroda di fatto quel che resta del patrimonio dell’azienda di Corso del Mezzogiorno gestito dalla curatela fallimentare, lasciandoli a secco.

“ECCESSO DI POTERE” | Non solo. Il giudice si spinge oltre ed interviene, bloccandoli, numerosi contenuti della ordinanza sindacale n. 95 (l’ultima firmata dal sindaco Mongelli) per “palese illegittimità” ed “eccesso di potere” che il primo cittadino si sarebbe arrogato in riferimento ad una serie di obblighi imposti all’azienda di nettezza urbana.

Nell’ordine: obbligo di presentare un piano di ristrutturazione dei costi del personale entro il 30 ottobre; obbligo, sempre entro la stessa data, di presentare uno specifico piano per la raccolta differenziata; obbligo di mantenere uno stato ottimale degli impianti destinati al servizio rifiuti.

Secondo il giudice il sindaco “non può interferire con l’organizzazione interna delle imprese fallite, che è rimessa esclusivamente agli organi fallimentare, né può imporre termini e modalità di manutenzione degli impianti che sono stati acquisiti alla massa attiva dei fallimenti”.

CARTE IN PROCURA | Gentile dispone che la relazione della curatrice fallimentare Mirna Rabasco sia trasmessa alla Procura della Repubblica “al fine della valutazione di eventuali ipotesi di rilevanza penale riscontrabili nel comportamento dei rappresentanti del Comune dei quali riferisce il curatore”.

MONGELLI | Non parla il sindaco. Anche se è facilmente immaginabile lo stato d’animo con cui deve aver accolto l’ennesimo provvedimento del Tribunale fallimentare che sconfessa, uno per uno, i punti salienti della sua ordinanza. Se non altro, però, lo stesso dispositivo riapre ed accelera l’intesa con Amiu, idea che Mongelli non ha mai abbandonato.

GRANDALIANO AMIU | “La nostra disponibilità c’è tutta” dichiara Grandaliano, “ma sia chiaro: si riparte dall’intesa in Prefettura del 27 settembre scorso, ovvero dal referendum dei lavoratori. Le nostre condizioni sono note. Una su tutte: il costo del lavoro, che deve calare al 65%”. Ma non si trattava di condizioni che il Tribunale aveva giudicato “onerose”? “Io non credo che il giudice poteva fare una valutazione di quel tipo” continua Grandaliano. “Per noi si riprende da dove eravamo rimasti. Dal 16 dicembre dobbiamo essere pronti a dare un servizio efficiente alla città”.

Giovanna Greco da Foggiatoday

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SAN SEVERO – Perseguita e accoltella ex: arrestato stalker, già in carcere per omicidio

Pubblicato : martedì, 23 ottobre 2012

Il 57enne manfredoniano è riuscito con una scusa e l’aiuto di un complice a rivedere ad Apricena l’ex compagna di San Severo. Qui l’ha accoltellata e tentato di violentarla a bordo di una macchina

Immagine di repertorio

Un 57enne originario di Manfredonia, D.A.G., è stato arrestato a Lucera dai carabinieri di San Severo per maltrattamenti e lesioni personali aggravate.

L’uomo, secondo l’accusa, ha cominciato a perseguitare la sua ex compagna sanseverese, con la quale aveva convissuto per una ventina di giorni presso un appartamento fatiscente del centro sipontino. Settimane in cui la donna ha raccontato di aver subito reiterare violenze che l’avrebbero pertanto costretta ad interrompere la relazione.

Successivamente lo stalker ha chiesto più volte di essere perdonato, sostenendo di essersi pentito dei propri comportamenti. Motivo, questo, che ha spinto la vittima a recarsi nuovamente presso l’abitazione del 57enne, che però, in barba alle sue promesse, l’ha cominciata a picchiare ossessionato dalla gelosia.

Stanca di essere maltrattata e umiliata, la donna è tornata a vivere a San Severo. Sembrava che tutto fosse finito, ma il 4 ottobre scorso, con uno stratagemma, un complice dello stalker ha convinto la donna ad incontrarlo ad Apricena, dove però ad attenderla c’era il suo aguzzino che, sbucato all’improvviso, con un coltello l’ha colpita al collo e al torace.

Costretta a salire in auto, mentre l’uomo tentava di violentarla, la povera è riuscita a scappare e a chiamare il 118. Di lì è stata trasportata presso l’ospedale di San Severo dove i medici hanno riscontrato sul suo corpo diverse ferite da coltello al collo, al torace, alla schiena e all’addome, giudicate guaribili in dieci giorni.

Le indagini condotte dai militari del 112 hanno consentito di riscontrare le dichiarazioni della vittima, ricostruendo puntualmente la vicenda e le responsabilità di D’Alessandro, soggetto violento e pericoloso che aveva già scontato una pena per omicidio volontario, consentendo all’AG di emettere la misura cautelare detentiva.
da Foggiatoday

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Foggia riabbraccia la Cattedrale e accoglie il ritorno dell’Iconavetere

Pubblicato : martedì, 23 ottobre 2012

Centinaia di fedeli alla messa solenne presieduta dall’arcivescovo Francesco Pio Tamburrino. Un lungo applauso ha accompagnato l’ingresso del sacro tavolo mariano nel duomo cittadino

La Cattedrale di Foggia

Un lungo applauso ha accompagnato l’ingresso del sacro tavolo dell’Iconavetere portato in processione all’interno della Cattedrale di Foggia. La Madonna dei Sette Veli, simbolo identitario della comunità foggiana, è tornata acasa.

Dopo sette lunghi anni - periodo in cui il duomo foggiano è stato interdetto ai fedeli per delicati interventi di restauro e consolidamento della struttura – vedere l’icona mariana troneggiare in tutta la sua preziosa bellezza dall’altare maggiore della chiesa della Beata Vergine Maria Assunta in cielo è stata una emozione collettiva.

Dal primo pomeriggio di oggi sono stati numerosissimi i fedeli che hanno visitato la cattedrale foggiana. In molti, soprattutto i più giovani, non ricordavano quasi più la bellezza, i tratti e le caratteristiche dominanti del tempio eretto nel 1172 e largamente rimaneggiato nel corso dei secoli.

Poi, lentamente, la chiesa ha iniziato a scaldarsi e riempirsi: centinaia di fedeli, quasi un migliaio, quelli che hanno affollato l’ex collegiata, mentre un nutrito gruppo di persone seguiva la messa solenne officiata dall’arcivescovo Francesco Pio Tamburrino dal maxi-schermo allestito in piazza Duomo. Nelle prime file, le autorità politiche e istituzionali. C’erano, tra gli altri, il prefetto di Foggia, Luisa Latella, e il procuratore capo, Vincenzo Russo, accanto al sindaco, Gianni Mongelli e al presidente della Provincia, Antonio Pepe. Qualche fila più dietro anche il rettore dell’ateneo dauno, Giuliano Volpe, e Francesco Andretta, il presidente della Fondazione “Domenico Siniscalco Ceci” che donerà un nuovo organo al duomo cittadino.

Per sette lunghi anni, la cattedrale foggiana, un gioiello storico e architettonico della città, è rimasto nascosto agli occhi dei foggiani, coperto da ponteggi e impalcature che hanno segnato l’avvio di una serie di interventi urgenti e necessari alla luce del cattivo stato di salute della struttura che, nell’autunno del 2005, venne chiusa dopo che dalla cupola centrale piovvero calcinacci.

In questi anni, l’ex collegiata foggiana ha subito – seppure “a singhiozzi” - una ristrutturazione radicale, sia strutturale sia degli arredi interni. Maggiormente compromessa – dall’usura del tempo, dalle infiltrazioni e dall’umidità – risultava la lanterna, in cima al duomo, completamente marcia così come la cupola maggiore, che in alcuni punti era letteralmente franata, e l’intera copertura.

Deteriorate e compromesse anche numerose travi che sorreggono dall’alto la volta e che sono state sostituite o rinforzate. Tutta la copertura, inoltre, è stata trattata con una speciale resina che la difenderà dagli agenti esterni, dall’umidità e dall’usura del tempo. Rinnovati anche gli ambienti interni: navata e transetto sono tornati agli antichi splendori. Tutti gli elementi sono stati ripuliti, riposizionati, ricostruiti dove necessario o risanati nelle lacune; tirati a lucido i marmi che sono tornati a riflettere i colori delle grandi finestre.

A terminare i lavori è stata una associazione temporanea di imprese composta dalle ditte ”Crea” di Forlì e “Lorenzoni” di Polignano che è subentrata nel cantiere di piazza Duomo nell’ottobre del 2010. La stessa, grazie una gestione virtuosa e oculata del cantiere, è riuscita anche a chiudere i lavori in economia, “risparmiando” sul totale preventivato circa 400mila euro, un risparmio che – va precisato – non ha inficiato in alcun modo sulla qualità dell’intervento effettuato, il cui progetto è stato esposto, di recente, alla Fiera nazionale del restauro di Ferrara, ricevendo consensi e apprezzamenti unanimi.

RIAPRE LA CATTEDRALE DI FOGGIA: FOTO 23 OTTOBRE 2012

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Una somma importante che verrà in parte utilizzata per la progettazione e l’istallazione di un impianto di illuminazione esterno, in grado di valorizzarne la preziosa scatola muraria, ed in parte per la rimozione dell’organo monumentale situato nella zona absidale della cattedrale. Uno strumento non troppo “datato”, ma che già mostrava gravi segni di degrado causati dallo scorrere del tempo. Per questo intervento bisognerà attendere 30 mesi, dopodiché il nuovo organo verrà collocato su una pedana mobile nel transetto laterale, ovvero di fronte alla Cappella del Crocifisso.

Nel frattempo, i fedeli potranno tornare a pregare nel tempio religioso più importante e significativo per la città. Un’apertura che è pari ad una risurrezione, come ha scritto l’arcivescovo Tamburrino, riprendendo poi il concetto durante la celebrazione di oggi. Un evento che segna unarinascita, in attesa di “di un’altra risurrezione: quella sociale, economica e culturale, assolutamente necessaria, per la città”.

Maria Grazia Frisaldi da Foggiatoday

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FOGGIA – Parco Iconavetere: il pomeriggio di studio organizzato da “Capitanata Mia”

Pubblicato : martedì, 23 ottobre 2012

Antonio Bianco parlerà de ‘Il Parco Iconavetere dagli anni 80 a oggi’. “Il Parco, alla sua riapertura, emanerà uno splendore mai visto prima e porterà tanta gioia per i residenti di Via Ciano”

Un pomeriggio di studio intorno al Parco Iconavetere è questa la nuova iniziativa della giovane associazione culturale “Capitanata Mia”, impegnata per il salvataggio del sito storico. “Un pomeriggio studio per far capire la storia e la sua importanza a Foggia” è questa la dichiarazione del giovane presidente Antonio Bianco - che aggiunge – “I foggiani devono continuare a mantenere salda la tradizione e la storia della nostra città”.

Un incontro che si preannuncia ricco e che si terrà nell’aula consiliare del Comune di Foggia alle 17 del 25 ottobre. Ai saluti del sindaco, seguiranno gli interventi del Cav.Bruno di Biccari della biblioteca Diocesana, che affronterà il tema de “L’antico Convento dei Cappuccini e il terremoto del 1731″.

Poi Antonio Bianco si confronterà con i presenti sul tema “Il Parco Iconavetere dagli anni 80 a oggi” e presenterà aMongelli proposte future per il salvataggio dello stesso. Le Guardie Ambientali d’Italia tratterranno il tema “Criticità del Parco Iconavetere oggi.

PARCO ICONAVETERE DI VIA CIANO: FOTO 11 OTTOBRE 2012

I due attori Michele dell’Anno e Giustina Ruggieroconcluderanno con “La Regina della Festa”, inoltre. Il pomeriggio sarà moderato dal giovane giornalista Roberto Parisi. Finora sono state numerose le manifestazioni messe in essere da parte di Capitanata Mia: la petizione delle firme, il salvataggio del culto dell’Iconavetere tramite una mostra foto – documentaria presso il Carmine Vecchio e una serie di incontri tenuti con le autorità.

VIA CIANO: FOTO “PARCO ICONAVETERE” 11 OTTOBRE 2012

  • Via Ciano: foto "Parco Iconavetere" 11 ottobre 2012 1 Via Ciano: foto "Parco Iconavetere" 11 ottobre 2012 2 Via Ciano: foto "Parco Iconavetere" 11 ottobre 2012 3
  • Via Ciano: foto "Parco Iconavetere" 11 ottobre 2012 4 Via Ciano: foto "Parco Iconavetere" 11 ottobre 2012 5
  • “Il Parco, alla sua riapertura, emanerà uno splendore mai visto prima e porterà tanta gioia per i residenti di Via Ciano” conclude il giovane presidente.

    da Foggiatoday

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    FOGGIA – sit-in 25 ottobre prefettura foggia da ex-lsu ata

    Pubblicato : martedì, 23 ottobre 2012

    Comunicato Stampa. Un folto gruppo di lavoratori ex LSU ATA della scuola di Foggia e provincia , in servizio da sedici anni e più , ha deciso nei giorni scorsi di costituire un “Comitato spontaneo” allo scopo di denunciare una situazione lavorativa che peggiora di mese in mese.
    Il “Comitato spontaneo lavoratori ex-Lsu Ata” ha deciso come prima iniziativa quella di realizzare un sit-in sotto la Prefettura di Foggia per Gioved’ 25 Ottobre dalle ore 9,00 alle ore 13,00 .
    Il Comitato ha fatto già richiesta di incontro con il Signor prefetto di Foggia ,dottoressa Luisa Latella, a cui esporre la nostra sempre più precaria situazione lavorativa. Un accordo del 14 Giugno 2011 , realizzato tra Ministero della Istruzione ed i maggiori sindacati nazionali , ha ratificato la riduzione del nostro orario lavorativo settimanale che passa da 35 ore alle attuali
    31. Le ore di differenza venivano coperti solo per il 2012 con la cassa integrazione , che addirittura per i mesi che vanno da settembre a Dicembre 2012 non possono ancora essere pagati dall’Inps .
    Manca la copertura economica che avviene attraverso decreto interministeriale, che a tutt’oggi non è stato ancora emanato. Il mese di Settembre abbiamo ricevuto una busta paga di 560 Euro.
    Se pensiamo che la nostra era una situazione che si poteva risolvere diversamente se negli anni il Ministero Pubblica istruzione avesse rispettato il Dec. Leg. 468/97 e la Legge 144/99 .
    Questi leggi citano la riserva del 30% nei nostri confronti, nel caso ci fossero stati nuove assunzioni a tempo indeterminato nel Ministero stesso.
    Intanto il Ministero per la Pubblica Istruzione sta realizzando una nuova gara per la gestione dei servizi nelle scuole nei prossimi anni che prevede un ulteriore abbassamento degli stipendi con compiti in più , che di fatto sconfinerebbero con quello dei dipendenti diretti.
    Si prefigura quindi una nuova guerra tra poveri ,di cui le prime avvisaglie si sono avute nella provincia di Lecce con le proteste dei precari della scuola.
    Il “Comitato spontaneo” vuole essere un organismo di base dei lavoratori che lotta per i giusti diritti ,che sono quelli di avere un lavoro e uno stipendio dignitoso atto a mantenere le proprie famiglie.
    Non lo diciamo noi , lo prevede la Costituzione Italiana. Foggia 22.10.2012 Comitato spontaneo lavoratori ex lsu ata di Foggia e provincia Per contatti ed informazioni: Antonio Rignanese 346 7712390 Invita i tuoi amici e Tiscali ti premia! Il consiglio di un amico vale più di uno spot in TV. Per ogni nuovo abbonato 30 € di premio per te e per lui! Un amico al mese e parli e navighi sempre gratis: http:
    //freelosophy.tiscali. it/
    Communicato Stampa ex-lsu ata

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    ORSARA DI PUGLIA (Fg) – fuoco e fiamme nella notte più luminosa dell’anno

    Pubblicato : martedì, 23 ottobre 2012

    E’ ufficiale il programma di giovedì 1 novembre per l’antichissima ricorrenza dei Fucacoste
    I falò, le teste del purgatorio, spettacoli musicali, artisti di strada, visite guidate e laboratori
    L’invasione dei 10mila, i 20 punti ristoro, oltre 100 persone addette a sicurezza e accoglienza

    ORSARA DI PUGLIA (Fg) – Ora è davvero tutto pronto. E’ ufficiale il programma di giovedì 1 novembre per la notte dei Fucacoste e cocce priatorje (Falò e teste del purgatorio), evento organizzato dal Comune in collaborazione con la Pro Loco di Orsara di Puglia. L’infopoint a disposizione dei visitatori aprirà i battenti dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20; stesso orario per le visite guidate. Il Laboratorio delle Zucche, dove i bambini potranno imparare a realizzare le caratteristiche lanterne dalle sembianze umane, sarà attivo dalle ore 15.00 alle 18.00 nel Centro Visite Multimediale di Palazzo Varo. Alle ore 18.30, la parata degli artisti di strada del gruppo Liu.bo di Lucera, con giocolieri e mangiafuoco, attraverserà il paese fino ad arrivare in Piazza Madonna della Neve dove si svolgerà lo spettacolo “Tra il bene e il male”. Alle ore 20.30, invece, partirà la carovana musicale della Conturband Street Parade. Alle ore 22, sarà la volta della Coquette Band in Largo San Michele. A Orsara di Puglia, la notte dei fuochi sarà anche quella dei grandi numeri: 10mila visitatori attesi, un falò per ogni nucleo familiare del borgo, oltre 100 persone tra volontari e personale delle forze dell’ordine a vigilare sul sereno svolgimento degli eventi, 20 punti di ristoro per i visitatori, quattro diversi momenti di spettacolo tra concerti, artisti di strada e concorso per la zucca intagliata più bella. Il momento più ‘esplosivo’ è previsto per le ore 19: al rintocco delle campane della Chiesa Madre ci sarà l’accensione dei falò in ogni angolo del paese.
    NON E’ HALLOWEEN. A Orsara lo sanno anche i bambini: la notte più lunga e luminosa dell’anno, quella dei falò e delle teste del purgatorio, con Halloween non c’entra niente. Qui, il 1° novembre, i rami di ginestra che cominceranno ad ardere e sfavillare alle 19, contemporaneamente, non scacciano gli spiriti malvagi ma servono a segnare la strada che dalla terra al cielo ricongiunge i vivi ai loro cari defunti. E i più piccoli, come i loro genitori e i loro nonni, preparano i falò attorno ai quali si riuniranno per condividere questo momento di comunione rispettosa col mistero. I “Fucacoste e cocce priatorje” è una delle tradizioni più antiche in Europa. Si svolge la notte a cavallo tra il primo e il secondo giorno di novembre, per rendere omaggio alla memoria dei defunti. Elemento caratterizzante dei fuochi è la ginestra, un arbusto che, in fiamme, si volatilizza facilmente, mostrando ai nostri occhi il legame tra cielo e terra. Solo a Orsara i ”fucacoste” si accendono la sera del primo novembre: per tutta la notte ardono numerosi, caldi, luminosi, a creare un’atmosfera di magico incanto. Vicino alle abitazioni si appendono le zucche antropomorfe con una candela accesa all’interno e le vecchiette, prima di andare a letto, prendono dal falò un po’ di brace e la portano in casa, deponendola nel camino o in un braciere. E’ convinzione che le anime dei defunti, tornando fra i vivi, facciano visita ai parenti e tornino alle dimore dove avevano vissuto, si riscaldino e continuino il loro viaggio. Niente streghe, dunque, niente maschere e figure grottesche, piuttosto la conservazione del primordiale senso della festa di tutti i Santi, quella istituita il 13 maggio del 609 da Papa Bonifacio VIII quando la Chiesa sovrappose un’interpretazione cristiana a una pratica di origine pagana.

    Info: (www)comune.orsaradipuglia.fg.it – immagini: (www)orsaradipuglia.blogspot.com
    Ufficio Stampa Comune di Orsara di Puglia

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    FOGGIA – Il 27 e 28 Ottobre al Conarteatro, Tr’attori in “S.R.L. (Situazioni a Responsabilità Limitata)”

    Pubblicato : martedì, 23 ottobre 2012

    Dopo il successo del cocktail di benvenuto dello scorso Sabato, la stagione Teatrale parte Ufficialmente dalla Compagnia Tr’attori che presenteranno sul Palco del CONART di via Tressanti n. 13, il prossimo sabato 27 e domenica 28 Ottobre 2012 una Commedia all’Italiana che si intitola “S.R.L. (Situazioni a responsabilità limitata)” di Produzione Conarteatro, testi e regia di Tiziana Massimo.

    I personaggi

    , Letizia e Renato, e Melania e Ottavio, sono due coppie (una sposata, l’altra fidanzata), in apparenza felici, che si accorgono invece dell’insoddisfazione dei loro rapporti. Galeotta sarà una cena che darà inizio a una successione di tradimenti, che porteranno le due coppie in una classica situazione a responsabilità limitata. I quattro personaggi, fra il tramontare del desiderio e il riaccendersi della passione, faranno ammenda in cerca di assoluzione. Una commedia molto divertente sull’amore e sui risvolti personali.
    “S.R.L. (Situazioni a responsabilità limitata)” è il primo appuntamento con la stagione teatrale del Conarteatro Foggia, che si concluderà il 27 Aprile 2013. Gli spettatori che si recheranno al Conarteatro troveranno un spazio accogliente e familiare accolti da tutto lo Staff con un delizioso aperitivo di benvenuto, l’occasione sarà propizia a fine spettacolo per conoscere gli attori, che colloquieranno con il pubblico. Un motivo in più per socializzare e seguire l’appuntamento del 27 e 28 novembre, per un teatro che si conferma ancora una volta “aperto a tutti”.
    Tiziana Massimo nasce a Foggia nel 1975. Intorno al 2000, proveniente da diversi anni di esperienza radiofonica, si appassiona al teatro e si forma al Laboratorio Sperimentale del Teatro dei Limoni, compagnia con cui oltre alla formazione professionale partecipa a spettacoli, tournèe e concorsi (Cose perdute, Diffidate del finale, Sganarello, Festa in famiglia, Nel bel mezzo di un gelido inverno, Milk). Altra importante parentesi è la collaborazione con La piccola compagnia impertinente di Pierluigi Bevilacqua (La gabbianella e il gatto, Moliere Rouge). A 12 anni di distanza da quell’inizio, è adesso impegnata all’interno della compagnia Tr’attori. Tiziana Massimo dal 2003 si occupa di formazione teatrale per ragazzi, esperienza maturata nel corso dei diversi P.O.N. svolti a Foggia e in provincia.
    La compagnia “Tr’attori” è una compagnia teatrale formata da persone professionalmente preparate e fortemente motivate. L’eterogeneità del gruppo è il punto di forza della compagnia per la presenza di attori con diverse esperienze, dal teatro sperimentale alla danza classica fino al teatro popolare. La compagnia, all’attivo da un anno, ha già avuto il suo primo debutto con la commedia in due atti intitolata “Cliscè” sempre sono la guida della regista Tiziana Massimo.

    Orari degli spettacoli:
    SABATO: ingresso 20.30, sipario 21.00 – DOMENICA: ingresso 19.30 – sipario 20.00
    La segreteria aperta per le iscrizioni dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 12,30 e dal martedì al venerdì dalle 18,30 alle 20,30
    www.conarteatro.it – [email protected] – via tressanti n. 13 FOGGIA

    Con cortese richiesta di pubblicazione e diffusione.
    Ufficio stampa Conart Foggia
    389 8950981

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    FOGGIA – Genesi di un musicista: la formazione musicale e le sue storie Convegno di studi

    Pubblicato : martedì, 23 ottobre 2012

    Dipartimento di Didattica della Musica

    Genesi di un musicista: la formazione musicale e le sue storie
    Convegno di studi
    Auditorium del Conservatorio “Umberto Giordano”
    24-25 ottobre 2012

    Raccontare e raccontarsi: è questo il tema centrale che fa da filo conduttore alle giornate promosse dal Dipartimento di Didattica del Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia. Le storie narrate e la storia di sé rappresentano i terreni privilegiati dell’incontro e dello scambio. Conoscere chi viene da lontano e conoscersi attraverso la musica sono queste le tappe fondamentali che possono trasformare la vicinanza in un incontro, la distanza in reciproca curiosità. Le giornate di studio intendono riflettere su questi punti attraverso laboratori, relazioni scientifiche e dibattiti, proponendo nel contempo un momento di confronto e di formazione, anche alla luce delle recenti disposizioni ministeriali in materia di educazione al suono nella scuola primaria.
    Illustri relatori, come: Duccio Demetrio (Università Bicocca di Milano), Isabella Loiodice (Università di Foggia), François Delalande (INA-GRM di Parigi), Antonio Caroccia e Augusta Dall’Arche (Conservatorio di Foggia) si confronteranno su questi temi nel corso delle giornate di studio, che si concluderanno con una tavola rotonda dedicata alla formazione musicale di base a cui parteciperanno rappresentanti istituzionali dell’Ufficio Scolastico Regionale e Provinciale, dell’Università di Foggia, del Comune e della Provincia di Foggia. Nell’ambito della tavola rotonda verranno presentati il corso di formazione musicale per docenti della scuola Primaria e dell’Infanzia (promosso dal Dipartimento di didattica della musica del Conservatorio “Umberto Giordano”) e la rete dei Dipartimenti di didattica della musica dei Conservatori della Puglia.
    Le giornate di studio saranno poi arricchite da laboratori tematici dedicati alla didattica musicale curati da Annamaria Bartoccioli, Pierluigi Vanella e Augusta Dall’Arche.
    La partecipazione al Convegno è gratuita. La Direzione generale dell’Ufficio Scolastico Regionale della Puglia ha concesso l’esonero dal servizio per i partecipanti.

    Dipartimento di didattica
    Conservatorio “Umberto Giordano”

    Piazza Vincenzo Nigri, 13
    71121 – Foggia (FG)
    Tel. 0881/723668 – Fax 0881/774687
    [email protected]

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    TROIA – ITINERARIO CULTURALE ED ENOGASTRONOMICO: PONTE di OGNISSANTI nei MONTI DAUNI

    Pubblicato : martedì, 23 ottobre 2012

    Troja, Giovedì 1 – Domenica 4 Novembre 2012 Un itinerario per scoprire il patrimonio artistico e naturalistico dei Monti Dauni, per scoprire l’autunno magico di queste terre e per conoscere le migliori tradizioni enogastronomiche nei borghi più suggestivi MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE – Ore 18.00 ARRIVO E PERNOTTAMENTO I visitatori saranno accolti presso i bed & breakfast e gli agriturismi di Troja. Per i camperisti l’accoglienza sarà presso l’area sosta attrezzata di Via Campo Fiera 1, a 100 m dal Centro Storico e dalla famosa Cattedrale. L’area è dotata di acqua, pozzetto, illuminazione, elettricita’, servizi igienici, area picnic. GPS N 41° 21′ 41.69″ – E 15° 18′ 22.18″. ————————- GIOVEDÌ 1 NOVEMBRE – VISITA ALLA “CITTÀ DEL ROSONE” e NOTTE DEI “FUCACOSTE” MATTINA: Visita guidata al borgo medievale di Troja. Visiteremo la splendida Cattedrale Romanica del XII sec. dal Rosone tra i più belli d’Italia per poi proseguire con un passeggiata in centro storico arricchita dalla visite alle antiche chiese di S. Basilio e S. Francesco. Infine visiteremo il suggestivo quartiere “Fra due Terre” con i suoi scorci caratteristici. POMERIGGIO/NOTTE: Visita guidata al borgo “Bandiera Arancione” e “Città Slow” di Orsara di Puglia nel giorno dei “fucacoste e cocce priatorje”. La notte tra l’1 e il 2 novembre qui è il momento dei falò e delle teste del purgatorio. Come da antica tradizione, in ogni via, piazza e slargo del paese c’è un covone che arde con scintille che ascendono al cielo. E poi, tanti ottimi sapori… ————————- VENERDÌ 2 NOVEMBRE – VISITA ALLA CITTÀ DI LUCERA E ALLE CANTINE DEL NERO DI TROIA MATTINA: Andremo alla scoperta del maestoso Duomo di Lucera, splendido esempio del gotico angioino. Attraverseremo il centro storico alla ricerca delle tracce saracene della città e visiteremo la Fortezza voluta da Carlo d’Angiò con i resti del misterioso Palatium di Federico II. Ci immergeremo infine nell’atmosfera dell’Antica Roma, visitando l’imponente Anfiteatro romano. NEL POMERIGGIO: visiteremo il museo archeologico comunale di Troia che conserva le vestigia daune, romane e medievali della città ed entreremo nelle cantine del Nero di Troia situate nei sotterranei del cinquecentesco palazzo dei Marchesi D’Avalos. Lì potremo degustare i bianchi, i rosati e i rossi vinificati in purezza con Uva di Troia. ————————- SABATO 3 NOVEMBRE – VISITA AL BORGO DI BOVINO E DEGUSTAZIONE PRODOTTI TIPICI MATTINA: visiteremo lo spettacolare Castello Medievale dei duchi Guevara nelle cui sale più prestigiose trova spazio anche il Museo della millenaria Diocesi di Bovino. Visiteremo poi la Cattedrale romanica del XII – XIII sec. e la chiesa di San Marco e ci immergeremo nel cuore di un borgo dalla storia antichissima. Andremo infine alla scoperta del Museo archeologico cittadino con le straordinarie ceramiche daune e le affascinanti stele. POMERIGGIO: A pranzo faremo visita ad una nota azienda di salumi e altri prodotti tipici del territorio situata nei pressi degli ampi boschi di Bovino per pranzare gustando le migliori prelibatezze dei Monti Dauni. Nel pomeriggio ci recheremo presso “Lo Moleno d’Acqua del Ponte”, un antico mulino ad acqua ancora funzionante, dove assisteremo alla molitura del grano. ————————————- DOMENICA 4 NOVEMBRE – VISITA AL BORGO DI PIETRAMONTECORVINO – “TERRA VECCHIA” MATTINA: Scopriremo gli scorci più particolari di questo meraviglioso borgo insignito della “bandiera arancione” dal Touring Club e annoverato tra i “Borghi più belli d’Italia”. Visiteremo gli angoli più suggestivi del rione “Terravecchia”, conosceremo le stanze dell’antico Palazzo Ducale e saliremo sulla possente la Torre Normanna. Nel pomeriggio è prevista la partenza. Contributo per l’itinerario: 50,00 € (comprensivo di un pranzo completo a base di prodotti tipici, degustazioni di vini e altri prodotti tipici, ingressi ai musei e alle aree archeologiche, visite guidate). Pernottamento: per coloro che intendessero pernottare o desiderassero la pensione completa, A.c.t! Monti Dauni dispone di convenzioni vantaggiose con B&B, Agriturismi, Alberghi e ristoratori della zona.
    Per prenotazioni consultare www.pugliadeiborghi.it L’area attrezzata camper service è a disposizione gratuitamente. Per prenotazioni o per richiedere il programma dettagliato: [email protected]; Tel: 3939977641 – 0881.97.00.20 – Info Stampa: 347/2668932
    Comunicato Stampa A.c.t! Monti Dauni – Associazione Culturale & Turistica

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    FOGGIA -I ‘SOLISTI DAUNI’ E IL FAMILY BANKER OFFICE DI FOGGIA PER SOSTENERE IL TEATRO E LA CULTURA

    Pubblicato : martedì, 23 ottobre 2012

    Continua l’impegno del Family Banker Office di Banca Mediolanum di Foggia nell’affiancare e favorire le iniziative culturali del territorio pugliese. L’ultimo, in ordine di tempo, è il sodalizio stipulato con l’associazione ‘I solisti dauni’ per sostenere la rassegna ‘Teatri possibili 2012’ suddivisa in quattro diversi eventi. ‘Histoire du Soldat’- il primo appuntamento appena trascorso- costituisce una sorta di fil rouge con il lavoro di informazione relativo alle attività del Family Banker Office di Foggia.

    Il prossimo incontro ‘Salotto Viennese’ è fissato per giovedì 25 ottobre. Si tratta di un racconto in musica sulle note di Strauss, Brahms e Weber, in prima esecuzione assoluta a partire dalle 20.30 presso il ‘Teatro del fuoco’ di Vico Cutino.

    Durante ogni serata i Family Banker di Foggia dedicheranno ampio spazio per illustrare le attività di presenza sul territorio di Banca Mediolanum che, oltre ad essere un istituto di credito, intende ribadire una spiccata sensibilità alle tematiche sociali e culturali.

    Gli altri spettacoli andranno in scena l’8 novembre ‘Mastro Peppe canterino’ e il 15 novembre con ‘Prima di entrare
    Comunicato Stanpa Family Banker Office di Banca Mediolanum di Foggia

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    FOGGIA – “Favurissce tras!” cena-spettacolo in collaborazione con il ristorante “Al Dieci”

    Pubblicato : martedì, 23 ottobre 2012

    L’Associazione Mediterraneo è cultura presenta

    “FAVURISSCE TRAS’!”
    la cena-spettacolo in collaborazione con il ristorante Al Dieci

    sabato 27 ottobre

    C’è stato un tempo – ma forse ancora c’è – in cui passando davanti la porta aperta di un basso avresti potuto intravedere una numerosa famiglia stretta attorno ad una tavola imbandita, magari con un solo grande piatto centrale dal quale ognuno prende la propria porzione. “FAVURISSCE TRAS’”: con queste parole il capofamiglia ti avrebbe invitato ad entrare ed unirti alla tavola, per consuetudine e per affettata cortesia nonostante il già spesso scarso cibo nel piatto.

    Ispirandosi a questa bell’usanza l’Associazione “Mediterraneo è cultura” organizza sabato 27 ottobre la cena-spettacolo “FAVURISSCE TRAS’!” in collaborazione con il ristorante “Al dieci”.

    La serata proporrà un menù a base di piatti rustici, tipici della tradizione popolare lucerina, accompagnato da “La carta dei monologhi e delle canzoni”: l’autore ed attore Salvatore Tota e il chitarrista Matteo Marolla proporranno pezzi – originali e non – del loro repertorio, da assaggiare e gustare, anche su “ordinazione”!
    Il menù prevede:

    Nandepaste (Antipasto):
    Pettele k’i pembedurille è ffrummagge (Frittelle, panzerotti di pasta frolla)
    Panekutte (Pancotto)

    Pjatte Prengepale (Primo piatto):
    Cekatille k’a rukule è fenucchjìlle sarvagge (Orecchiette con rucola e finocchietto selvatico)

    Sekònne Pjatte (Secondo Piatto):
    Takkecèlle de purke k’i pepavele (Costate di Maiale con peperoni tondi)

    è ppe ffernèssce (… e per finire):
    U spumòne (Cassata)

    (Sul costo della cena sarà riconosciuto uno sconto a tutti i soci dell’Associazione “Mediterraneo è cultura”)

    Per info e prenotazioni: 0881524106 – cell: 3386035669
    Mediterraneo è cultura Ufficio Stampa

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    FOGGIA – : Bitrel e Vie Sacre 2012

    Pubblicato : martedì, 23 ottobre 2012

    BITREL E VIE SACRE 2012 – I PROGRAMMI DI DOMANI, MERCOLEDI’ 24 OTTOBRE

    Agenda dei Buyers
    Ore 8,30 – Transfer a Cerignola
    Ore 10,00 – 12,30 Visita alla Cattedrale di Cerignola
    Ore 12,30 – Transfer a Lucera
    Ore 13,30 – 1° Convivio (Lucera)
    Ore 17,30 – 20,00 Visita alla Cattedrale, al Centro storico e al Museo Diocesano di Lucera
    Ore 21,00 – Cena a Pietramontecorvino
    A seguire rientro nelle strutture ricettive e pernottamento a Lucera.

    Programma Vie Sacre
    Ore 11.00 – Inaugurazione Spazio “Pugliesi nel mondo” da parte dell’assessore regionale Elena Gentile
    Proiezione del docufilm “Hoboken Italia Festival – la Festa della Madonna dei Martiri negli Stati Uniti” realizzato dall’Associazione Oll Muvi di Molfetta
    Ore 12,00 – Inaugurazione mostra fotografica “Festa Grande: un omaggio al variegato mondo delle feste patronali in Puglia”
    Ore 17,00 – Apertura “Spazio Cammini”
    Inizio dei laboratori e dei corsi di orienteering, nordic walking e trekking
    Ore 19,30 “Spazio Cammini” Presentazione del video “Sul cammino di San Michele”, a cura del Laboratorio Bollenti Spiriti “Artefacendo”, in collaborazione con il Club Alpino Italiano e la partecipazione di Pugliapromozione e Apulia Film Commission
    Comunicato Stanpa Bitrel

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    San Severo – atti vandalici contro canile ENPA

    Pubblicato : martedì, 23 ottobre 2012

    San Severo, vandalismo contro canile (St)

    ATTO vandalico ai danni dello storico canile ENPA di San Severo. Un mezzo meccanico ha demolito la parte posteriore del muro esterno.

    Cancellate tutte le tracce che avrebbero potuto ricondurre agli autori del gesto.

    Volontari e animalisti di Capitanata stanno provvedendo in questi giorni alla ricostruzione del muro.
    da Stato Quotidiano

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    Foggia, associazione: isola pedonale da via Lanza a Corso Garibaldi

    Pubblicato : martedì, 23 ottobre 2012

    Foggia, corso Garibaldi (st – fgw)

    “LA grande partecipazione dei cittadini alla domenica ecologica conferma la necessità di una estensione dell’isola pedonale della città di Foggia anche in altri giorni del mese”. Così i referenti di Foggia propositiva, con proposta “diretta all’assessorato all’Ambiente e a tutta l’Amministrazione comunale che dovrebbe seriamente prendere in considerazione l’opportunità di sperimentare, almeno per il momento, ogni sabato pomeriggio un’isola pedonale allargata ricomprendendo via Lanza, piazza Giordano, corso Cairoli, via Dante, tratto di corso Garibaldi e piazza Federico II“.

    “Foggia propositiva vuole far riflettere sulla opportunità che avere uno spazio pedonale molto più esteso non può che far bene alla città: meno smog, più opportunità di muoversi in libertà, sviluppo delle attività commerciali della zona e spazio per iniziative sociali e culturali. Per alcune zone sarebbe una conseguenza naturale anche perché in alcuni tratti di piazza Giordano è praticamente impossibile camminare a causa di marciapiedi troppo stretti”.

    In caso di allargamento dell’isola pedonale, che secondo Foggia propositiva dovrebbe essere fatto per 365 giorni l’anno, si perderebbero circa 50 parcheggi, un numero bassissimo tenuto conto che il capoluogo dauno è una delle poche città in Italia ad avere zone parcheggi a ridosso del centro cittadino in percentuale degli abitanti così elevato, il più delle volte non utilizzati. In questo momento storico così difficile per Foggia, dove è necessario costruire un nuovo senso civico, potrebbe produrre effetti positivi prendere decisioni coraggiose per determinare una nuova città più vivibile. Così come avvenne ormai tanti anni fa, quando fu creata la piccola isola pedonale di corso Vittorio Emanuele e dove, dopo la iniziale protesta di commercianti e residenti, dovettero ricredersi tutti sulla bontà dell’iniziativa, è il momento di dare una svolta in favore dell’ambiente, della comunità e del commercio.

    “E’ il momento di pensare uno spazio pedonale più adeguato ad una città come Foggia, tenuto conto che quella attuale è anche più piccola di alcuni centri della provincia”.

    da Stato Quotidiano

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    Monte Sant’Angelo – Parco, Pecorella: stralcio alle aree contigue

    Pubblicato : martedì, 23 ottobre 2012

    Riunione Comunità del Parco (st)

    LA Comunità del Parco, riunitasi venerdì a Monte Sant’Angelo, ha “discusso, condiviso e deliberato importanti atti inerenti tematiche di estrema attualità per il territorio”. La discussione si é incentrata sulla chiusura delle sedi minori dei tribunali, sulla gestione e lo smaltimento dei rifiuti, sul cofinanziamento dei progetti candidati al Psr Puglia, sul drammatico taglio alla pianta organica dell’ente e sul proseguimento dell’iter per l’adozione degli strumenti di pianificazione.

    All’assise presieduta da Ersilia Nobile, Presidente della Comunità del Parco, erano presenti il Presidente dell’Ente Parco, Stefano Pecorella, ed i rappresentanti della Provincia di Foggia, dei Comuni di Monte Sant’Angelo, Mattinata, Manfredonia, San Marco in Lamis, San Giovanni Rotondo, Rodi Garganico, Peschici, Cagnano Varano, Vico del Gargano, Sannicandro Garganico, Carpino, Rignano Garganico, e delle associazioni ambientaliste (WWF, Legambiente, Lipu, Fai).

    Gran parte della seduta è stata dedicata alla discussione delle determinazioni da adottare per dare un’accelerata all’approvazione del Piano del Parco e del Piano Socio Economico, “strumenti indispensabili per garantire regole certe per tutti e l’accesso alla negoziazione diretta delle linee finanziarie regionali, nazionali ed europee”. Dopo un’attenta disamina dell’attuale stato dell’arte, all’unanimità la Comunità ha deciso di aggiornare il punto sulla proposta di modifica della Piano avanzata dal Presidente procrastinando il parere sul Piano a venerdì 26 ottobre 2012.

    “Finalmente si fa chiarezza– ha dichiarato Pecorella -.. Negli ultimi mesi i cittadini sono stati destinatari di informazioni quantomeno non corrette. Sostenitori della logica che un territorio possa svilupparsi senza regole, hanno tentato di far diventare la discussione sulle aree contigue, anziché una necessità di avere regole condivise, invece, un subdolo referendum sull’ importanza del Parco in quanto ente di tutela e sviluppo insostenibile del territorio. Sono ampiamente soddisfatto della posizione assunta dai sindaci che hanno ritenuto fondamentale disegnare un nuovo, e non solo geografico, confine entro il quale condividere uno sviluppo coerente con il territorio, duraturo e non speculativo. Ogni amministratore è consapevole e responsabile che ulteriori ritardi nell’ approvazione delle regole dei Piani dell’ Ente Parco costituiscono un danno per la mancata possibilità di attingere a fonti finanziamento che costituiscono l’unica alternativa al definitivo, irrimediabile impoverimento economico, culturale ed ambientale della nostra area protetta ”.

    L’analisi è stata approvata dai presenti che coscienziosamente hanno accolto l’invito a sollecitare la Regione ad un incontro per sbloccare l’approvazione del Piano con le osservazioni sin qui agli atti del Piano.

    Inoltre, il Presidente ha proposto la bozza di una delibera con la quale si chiede la modifica del Piano del Parco con l’estrapolazione delle aree contigue, in considerazione del fatto che è la Regione Puglia e non l’ente Parco ad istituirle.

    Approvati all’unanimità gli accapi sull’opposizione al paventato taglio del 40 % del personale dell’Ente Parco previsto dalla Spending Review (tutti i Comuni adotteranno una delibera di Consiglio da mandare ai Ministeri per ribadire l’importanza di un’istituzione come l’Ente Parco che non va smantellata ma rafforzata con ulteriori professionalità), sulla chiusura dei Tribunali garganici (è stato dato mandato a Pecorella e Nobile di esprimere al competente Ministero la contrarietà a questo provvedimento e di creare, per aree geografiche omogenee, gruppi di Comuni che assieme garantiscono economicamente il funzionamento delle sedi distaccate, dei Giudici i Pace e del Tribunale dei minori); quanto alla disponibilità del Parco ad intervenire per il cofinanziamento dei progetti presentati dai comuni alla regione Puglia a valere sul Psr, si è deciso di aggiornare il punto in considerazione della riapertura dei bandi da parte della stessa regione.

    Pecorella (st)

    “Sul versante del ciclo dei rifiuti la situazione del Gargano è disastrosa – hanno riferito i sindaci al Presidente Pecorella-. La pianificazione regionale non si è dimostrata sensibile alla peculiarità del territorio garganico. Le promesse della Regione sono state disattese. I Comuni sono prossimi al dissesto finanziario per i costi che devono sopportare per trasferire i rifiuti sino a Cerignola”.

    “E’ giunto il momento di prendere posizione e sollecitare Provincia e Regione a comportamenti più seri e responsabili – ha chiosato Pecorella – Solo così possiamo uscire da quella che per noi oggi è una vera e propria emergenza che mette a repentaglio tutte le azioni di tutela e valorizzazione del territorio da parte dell’Ente Parco e dei suoi Comuni”.
    da Stato Quotidiano

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    BARI – Brindisi non resta sola, ok a riordino Province

    Pubblicato : martedì, 23 ottobre 2012

    C’era un’enclave, anzi una sorta di «striscia di Gaza» che, in Puglia, rischiava di far saltare il riordino delle Province prospettato dal governo nazionale. E, dunque, è stato lungo e faticoso il lavoro coordinato, ieri, dall’assessore agli Enti locali Marida Dentamaro per trovare la quadra con i gruppi consiliari sulla nuova geografia delle Province in Puglia.

    Solo in serata il consiglio ha votato a favore non di una norma, ma della relazione che lo stesso assessore ha fornito e corretto da inviare a Roma entro oggi, termine ultimo assegnato da Palazzo Chigi per le proposte delle Regioni.

    Com’è noto, il governo ha individuato dei criteri in base ai quali sparisce la Provincia di Bari e viene istituita la città metropolitana; viene abrogata la provincia della Bat e viene annessa a quella di Foggia, unica a sopravvivere insieme a quella di Lecce; Brindisi e Taranto, invece, vengono fuse in un unico organismo di secondo livello.

    Trattative e negoziati condotti in queste settimane non hanno dissolto le proteste e i dubbi, dall’ira della Bat alle guerre incrociate tra Brindisi e Taranto per il riconoscimento del capoluogo, mentre Lecce si batteva per l’istituzione del «Grande Salento» in cui assorbire i due territori. Di qui la scelta della Regione di non assumere decisioni, limitandosi a coordinare il lavoro perché fosse il governo nazionale, autore della riforma, a dare il visto finale.

    Il nodo che, ieri, si è presentato dinanzi al consiglio è la decisione di alcune città, assunta con delibere comunali o referendum, di aderire a provincia diversa da quella di appartenenza. In particolare, un’intera area del Brindisino, pur confinante con Taranto, aveva preferito l’annessione a Lecce, di fatto isolando Brindisi – in base al principio della contiguità territoriale – e impedendo la sua fusione con Taranto. Se per i comuni dell’area sud, confinanti con il Leccese, il dado era tratto, per Carovigno, S. Vito dei Normanni, S. Michele Salentino e Francavilla – tutte orientate al Leccese – si è posto il problema di come salvare anche l’area intermedia del Brindisino, in modo da annetterla al Tarantino.

    Ed è stato provvidenziale l’orientamento espresso dai comuni intermedi, Oria e Latiano, a far saltare il progetto che avrebbe comportato l’isolamento (l’enclave, appunto) di Brindisi. I due municipi, infatti, erano orientati all’idea del Grande Salento, tramontata in corso d’opera, e dunque – rimanendo nella Provincia di Brindisi – hanno fatto saltare la continguità territoriale dei confinanti filo-leccesi.

    Sciolti i nodi, non si sono dissolte le polemiche, testimoniate dal voto contrario del finiano Euprepio Curto (Brindisi) e del democratico Ruggiero Mennea (Bat). Il Consiglio ha così approvato a maggioranza (con l’astensione del barlettano Giovanni Alfarano del Pdl) la relazione dell’assessore, che prende atto delle deliberazioni dei consigli comunali e delle dichiarazioni dei sindaci e chiede al Governo nazionale – chiarisce il presidente dell’assise Onofrio Introna – di attenersi alle volontà espresse degli enti locali pugliesi.

    Chiuso il cerchio, della Città metropolitana di Bari non farà parte solo Molfetta (dichiaratasi contro) mentre vi entrerà il comune di Fasano, che ha deliberato l’adesione con referendum. Canosa, che si era espressa a favore, e Bitonto – che si era detta contraria – restano nel «limbo» del pronunciamento del governo in materia.

    La Provincia Brindisi-Taranto, invece, comprenderà i comuni già facenti parte delle due province soppresse fatta eccezione per Fasano e per quelli che hanno aderito alla provincia di Lecce (Cellino San Marco, Erchie, Mesagne, San Donaci, San Pancrazio Salentino, San Pietro Vernotico, Torchiarolo, Torre Santa Susanna, Avetrana).

    La Provincia di Lecce, oltre a quelli già compresi, acquiserà questi nuovi comuni, mentre per la Bat – non essendovi possibilità di istituire una nuova provincia come richiesto da 10 comuni contrari all’annessione a Foggia – la «patata bollente» viene rimessa nelle mani del governo.

    La Dentamaro non nasconde il suo disappunto: alla Regione non sono piaciuti né i criteri né la tempistica imposti da Roma. Duro Alfarano: «Se l’obiettivo deve essere quello di revisionare la spesa pubblica dando poteri ai comuni, si cancellino tutte le Province. Diversamente, chiederemo al governo centrale di promuovere un provvedimento correttivo». Sferzante, il capogruppo Pd Antonio Decaro: «stiamo consegnando tutte le delibere al governo, ora ne tenga conto». «Il rischio è di dar vita ad un riordino disordinato» dice Massimo Cassano (Pdl).
    «La Regione doveva contrastare lo scellerato decreto Monti» ammette il Pd Filippo Caracciolo. Dobbiamo augurarci, incalza Erio Congedo (Pdl), «che sia evitato il commissariamento di tutte le Province». «Mentre il Consiglio discuteva delle sorti della Puglia – attacca il capogruppo Udc Salvatore Negro – il presidente Vendola è stato ancora una volta assente, impegnato nella sua campagna elettorale».
    BEPI MARTELLOTTA da La Gazzetta del Mezzogiorno

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    BARI -Cdc, Foggia più generosa di Milano – Taranto: a Prete 214 mila euro

    Pubblicato : martedì, 23 ottobre 2012

    Cdc, Foggia più generosa di Milano – Taranto: a Prete 214 mila euro
    Stipendi dei segretari generali, di Mauro prende più di Chevallard. La precisazione dell’Autorità portuale

    Matteo di Mauro

    Ci aveva già pensato la Corte dei Conti, contestando ai componenti della giunta della Camera di Commercio di Foggia (7 su 10) il raddoppio dello stipendio del segretario generale Matteo di Mauro deciso nel 2008.

    Ma l’inchiesta del Corriere del Mezzogiorno di domenica scorsa sugli stipendi dei manager pubblici pugliesi lo ha evidenziato ancor di più: confrontati con le retribuzioni dei manager che guidano colossi come Aeroporti di Puglia (320 dipendenti e fatturato superiore ai 90 milioni), Acquedotto Pugliese (oltre 200 milioni di fatturato) e porti, le retribuzioni dei vertici delle Camere di Commercio — per quanto in parte finanziate dai diritti annuali pagati dalle imprese iscritte — appaiono sproporzionate.

    E una conferma ulteriore arriva dal confronto delle retribuzioni annuali lorde con gli omologhi di tre fra le principali Camere di Commercio italiane, Roma, Milano, Napoli.

    Sergio Prete

    Il confronto con i big Ebbene, se di Mauro somma ai 48.595,82 euro di stipendio tabellare i 214.901,20 per la posizione e i 51.932 di retribuzione di risultato (parte variabile) per complessivi 315.429, per l’omologo della Camera di Commercio di Milano (ovviamente con un numero molto differente di imprese tra i due territori) Pier Andrea Chevallard la retribuzione tabellare annua lorda è di 43.310,90 euro, a cui va aggiunta la retribuzione di posizione annua lorda di 193.284,40 più l’eventuale premio di risultato sino al 30% della  retribuzione di posizione (al seguito di valutazione positiva da parte dell’Organismo indipendente di valutazione), quindi al massimo di 57.985,32 per un totale di 294.580,62.

    Il segretario generale della Camera di Commercio di Roma Pietro Abate, allo stipendio tabellare di circa 45 mila euro aggiunge 282 mila euro di posizione più un premio fino al 50% di quest’ultimo, per un totale che può arrivare a 468 mila. O, meglio, poteva arrivare.

    Perché dallo scorso 17 aprile il compenso del segretario generale è adeguato al limite massimo retributivo fissato dal trattamento economico del primo presidente della Corte di Cassazione pari a 293.658,95 euro.

    Porti, Prete al settimo posto Anche nelle retribuzioni dei porti pugliesi emerge uno squilibrio: il presidente e il segretario generale di Brindisi risultano tra i top ten di Puglia, più pagati degli omologhi del Porto di Taranto.

    Per il quale c’è da registrare una precisazione, rispetto all’inchiesta pubblicata domenica, riguardo al compenso del presidente Sergio Prete: i 116.376 lordi del 2011 sono riferiti a poco più di metà anno, risalendo la carica a giugno 2011.

    Per il 2012 è stimabile una cifra di 214 mila euro che posizione Prete al settimo posto tra i manager pubblici più pagati di Puglia.
    Michelangelo Borrillo da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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    FOGGIA – riapre la Cattedrale dopo 7 anni – L’arcivescovo: simbolo della ripresa civile

    Pubblicato : martedì, 23 ottobre 2012

    La chiesa era chiusa dal 2005 per i lavori di restauro – Alle 18 la messa celebrativa con monsignor Tamburrino

    Riapre questo pomeriggio, martedì 23 ottobre, la Basilica Cattedrale di Foggia L’appuntamento è alle 18 con la santa messa che sancirà la riapertura della chiesa dopo sette anni di restauro conservativo. Per l’occasione monsignor Francesco Pio Tamburirino, arcivescovo metropolita della Diocesi di Foggia-Bovino, ha lasciato un messaggio: «La nostra Cattedrale, dedicata alla Beata Maria Vergine Assunta in cielo, è testimone eccezionale della storia di fede e di cultura della città di Foggia; essa è il luogo emblematico che fa da fulcro a tutta la città e compendia, nella sua evoluzione architettonica e artistica, nei suoi crolli e successive ricostruzioni, le vicende di tutto il tessuto urbano di Foggia».

    LAVORI – Nei sette anni di attesa, continua Tamburrino, «abbiamo sentito un vuoto molto pesante perché veniva a mancare ai foggiani il principale punto di riferimento, non solo dal punto di vista religioso per l’Arcidiocesi, ma anche per l’intera città e il territorio che, a loro volta, erano provati da una profonda crisi a livello istituzionale, economico e sociale, aggravata dalla recessione economica generale e dall’aumento della disoccupazione». La sua riapertura, sostiene l’arcivescovo, rappresenta «un potente raggio di luce e di speranza sul futuro della Chiesa diocesana e sulla ripresa civile e morale di Foggia e del territorio».
    È dal settembre del 2005 che la Cattedrale è chiusa per motivi di sicurezza; negli anni immediatamente precedenti erano stati eseguiti alcuni lavori nella cripta e nel succorpo. Tuttavia, dopo un primo intervento non completato, fu necessario progettare un restauro radicale di tutto l’edificio.

    da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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    Apricena – «Colpì l’ex convivente con un coltello e tentò di violentarla»: arrestato 57enne

    Pubblicato : martedì, 23 ottobre 2012

    Operazione dei carabinieri del comando provinciale – Stalking, arrestato anche un 56enne a San Ferdinando

    Non accettava la fine della loro relazione e per questo ha tentato di ucciderla e di abusare di lei. È quanto scoperto dai carabinieri di San Severo che hanno arrestato un uomo di 57 anni, originario di Manfredonia, già noto alle forze dell’ordine con l’accusa di maltrattamenti e lesioni personali aggravate.

    Secondo quanto emerso dalle indagini l’uomo, dopo venti giorni di convivenza aveva iniziato a maltrattare la donna tanto da indurla a interrompere quella relazione. La donna però dietro il pentimento dell’uomo, è tornata con lui: il 57enne ha ripreso a picchiarla, ossessionato dalla gelosia. La vittima ha così deciso di abbandonare definitivamente il suo ex compagno, stanca di essere costantemente maltrattata e umiliata.

    Il 4 ottobre scorso la donna, con uno stratagemma di un complice dell’arrestato, si è recata ad Apricena, in un luogo isolato. Ad attenderla c’era l’uomo che, dopo averla colpita più volte con un coltello al collo e al torace ha tentato anche di abusare di lei. Quando la vittima è riuscita a scappare si è recata al pronto soccorso e poi all’ospedale di San Severo dove è stata ricoverata per ferite e lesioni giudicate guaribili in 10 giorni.

    Sempre i carabinieri ma a San Ferdinando di Puglia hanno arrestato un uomo di 56 anni con l’accusa di stalking. Il provvedimento è stato emesso dal gip del tribunale di Foggia dopo la denuncia presentata da una donna, ex moglie dell’indagato, per episodi di stalking subiti nei mesi estivi dell’anno in corso. Il primo episodio risale al 14 luglio scorso quando l’uomo minacciò di morte il nuovo compagno della ex moglie, minacce ribadite il giorno successivo. Il 7 agosto scorso, infine, lo stalker ha dato fuoco all’autovettura della donna ripetendo le minacce di morte.

    Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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    FOGGIA – Amica, nuovo colpo di scena – L’attività cesserà il 15 dicembre 2012

    Pubblicato : martedì, 23 ottobre 2012

    Interrotto l’esercizio provvisorio di quindici mesi – La Curatela avvierà di nuovo i licenziamenti

    Nuovo colpo di scena nella travagliata vicenda societaria di Amica. Il giudice del tribunale fallimentare, Roberto Gentile, ha stabilito che Amica cesserà ogni attività il 15 dicembre prossimo, non più il 31 dicembre 2013. L’esercizio provvisorio di 15 mesi che il giudice aveva concesso il 28 settembre e che aveva sollevato polemiche e interrogativi, è stato interrotto su richiesta dei Comitati dei creditori di Amica e Daunia Ambiente.

    La Curatela fallimentare avvierà nuovamente i licenziamenti. Dovrebbe ora riaprirsi la partita con Amiu, la società di igiene pubblica barese che a fine settembre aveva sottoscritto dinanzi al prefetto l’accordo con i sindacati sul piano di ristrutturazione aziendale.

    Il giudice Gentile ha firmato il nuovo provvedimento il 18 ottobre scorso dopo l’udienza con i Comitati dei creditori che rappresentano circa 200 ditte. I creditori hanno revocato il proprio parere positivo alla prosecuzione dell’attività per il rischio di nuove perdite e perché avrebbero dovuto attendere un anno e mezzo prima di vedere liquidato dalla Curatela qualche spicciolo.

    Far proseguire la gestione dell’impresa con un capitale sociale eroso fino all’osso e con il rischio di nuove perdite, vista l’ordinanza del sindaco, ha messo in allarme i creditori che non hanno «viste tutelate le proprie aspettative». Altro elemento: l’ordinanza del sindaco che per il giudice Gentile contiene delle illegittimità ed «un eccesso di potere» quando ha chiesto alla Curatela la ristrutturazione del costo del personale, il piano per la raccolta differenziata e la manutenzione degli impianti.

    A conclusione del suo provvedimento il giudice scrive di aver disposto la trasmissione alla Procura della relazione del Curatore «al fine della valutazione di eventuali ipotesi di rilevanza penale riscontrabili nei comportamenti dei rappresentanti del Comune dei quali riferisce il Curatore».

    Antonella Caruso da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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    Fitto assolto a Bari per la vendita Cedis «Resta l’amarezza»

    Pubblicato : martedì, 23 ottobre 2012

    Un’assoluzione piena per l’ex ministro agli Affari regionali Raffaele Fitto, accusato di aver agevolato un imprenditore nell’acquisto di 23 supermercati del gruppo Cedis, sotto procedura fallimentare.

    Tuttavia le grane giudiziarie per il deputato piediellino non sono finite: resta sotto processo per una sospetta tangente da 500mila euro ricevuta dall’imprenditore Giampaolo Angelucci della Tosinvest, per la gestione di 11 residenze sanitarie assistenziali in Puglia.

    Dopo quasi sette anni di indagini, un’ispezione alla Procura della Repubblica di Bari degli 007 del ministero della Giustizia e la volontà di non beneficiare della prescrizione dei reati, Fitto si libera della prima delle due gravi accuse per fatti di quando era governatore.

    La prima sezione del Tribunale di Bari lo ha ritenuto estraneo all’ipotesi investigativa di aver concorso ai reati di turbativa d’asta e interesse privato del curatore, nella procedura fallimentare Cedis tra il 2003 e il 2006.

    Un pacchetto aziendale di 23 supermercati falliti e ceduti a sette milioni di euro all’imprenditore imparentato con Fitto, Brizio Montinari. Per la Procura della Repubblica di Bari si sarebbe trattato di «un’operazione illecita», compiuta con i commissari straordinari Antonio De Feo e Giuseppe Rochira, il consulente contabile della procedura, Stefano Montanari, e Massimo Goti, dirigente del ministero delle Attività produttive.

    Con «artifizi», avrebbero fatto vendere i supermercati alla «società Sviluppo Alimentare» di Montinari a un prezzo vantaggioso, a fronte di un’offerta iniziale di 19 milioni 200 mila di euro e comunque di un valore stimato di 15 milioni 556mila euro». Tutto questo, secondo l’assunto accusatorio, «mirando a compiacere Fitto», difeso dal l’avvocato e deputato Francesco Paolo Sisto.

    Tuttavia la tesi investigativa non ha retto, tanto che il Tribunale ha ritenuto l’ex ministro estraneo ai fatti contestati. Parziali assoluzioni, inoltre, sono giunte anche per gli altri pubblici ufficiali, mentre De Feo, Montanari e Rochira sono stati condannati a due anni di carcere, per aver compiuto due falsi.

    «La soddisfazione di oggi – ha commentato Fitto – non mi ripaga dell’amarezza di oltre sei anni nei quali spesso abbiamo letto, sentito e anche qualcuno utilizzato queste vicende».

    Plauso all’ex ministro è giunto anche dal segretario del Pdl, Angelino Alfano: «La richiesta di giustizia di Fitto, con la sua esemplare rinuncia alla prescrizione è stata soddisfatta». La sentenza, commenta Gaetano Quagliariello, vicecapogruppo vicario del Pdl al Senato, evidenzia quanto male faccia alla magistratura quell’uso politico della giustizia che in passato, fino a pochi anni fa, è stato il tratto distintivo della Procura di Bari»
    Per Fitto resta da definire l’ultimo grande processo sulla presunta tangente ricevuta da Angelucci. C’è da dire che in questo procedimento, Fitto si è già guadagnato un’assoluzione piena per due episodi di falso giudicati col rito abbreviato. Resta, però, da definire la presunta mazzetta.

    L’inchiesta
    Dopo 7 anni di indagini e la rinuncia alla prescrizione dei reati, il tribunale di Bari ha assolto Raffaele Fitto dall’accusa di turbativa d’asta nella procedura di vendita del complesso aziendale Cedis (23 supermercati) e di concorso nell’interesse privato del curatore nella procedura di amministrazione straordinaria
    L’accusa sosteneva che tra il 2004 e il 2006, l’allora presidente della regione Puglia, aveva compiuto i reati mentre erano in corso le procedure di vendita a un contraente predeterminato: la società Sviluppo Alimentare di Brizio Montinari, ritenuto vicino a Fitto, in quanto zio acquisito di sua cognata.

    La vendita avvenne a un prezzo di sette milioni di euro, a fronte di un valore stimato di 15,5 milioni e di un’offerta delle società Disal e Megamark di 19,2 milioni

    da Il Sole 24 ore

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