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FOGGIA – Il Mongelli bis è ai titoli di coda?

Pubblicato : domenica, 3 marzo 2013

Piemontese: “100 giorni per attuare un programma di cose concrete, altrimenti tutti a casa”

Il Mongelli bis è ad una svolta, ma anche ai titoli di coda, se non ci sarà una svolta concreta. Raffaele Piemontese, presidente del consiglio comunale e componente del coordinamento provinciale del Pd parla letteralmente di chiudere la consiliatura se non ci saranno sviluppi positivi. “Verifiche e rimpasti non appassionano la città; 100 giorni per attuare un programma di cose concrete”.

I cittadini chiedono e hanno diritto ad avere risposte evidenti e chiare dal governo della città e dalle forze politiche che ne condividono l’azione. Richiesta a cui abbiamo il dovere di rispondere con il rafforzamento dei presidi di legalità e concentrando ogni sforzo sull’operatività amministrativa”. L’analisi di Piemontese arriva anche all’indomani delle elezioni politiche.

“E’ questo il senso più evidente del voto che ha premiato il Movimento 5 Stelle a Foggia, come nel resto del Paese. E da questa valutazione discende l’ineludibilità della radicale svolta dell’attività amministrativa: fondata sull’adesione al salva città, che cancella definitivamente il rischio del dissesto finanziario e orientata ad offrire soluzioni ai problemi della città.

Dopo aver chiesto comprensione, per le forti e irrinunciabili misure fiscali adottate, è indispensabile garantire ai cittadini i servizi essenziali e la piena fruibilità dei beni comuni.

E’ mia convinzione che sia urgente la definizione di un programma amministrativo di brevissimo periodo, indirizzato ad ottenere risultati tangibili: manutenzione straordinaria delle strade; apertura del Teatro comunale Umberto Giordano;attivazione dei servizi di manutenzione del verde e dell’illuminazione pubblica; adozione dei bandi per la gestione degli impianti sportivi e del Teatro Mediterraneo; attuazione del Piano del Commercio; definizione e avvio delle procedure per la futura gestione del servizio di raccolta dei rifiuti, perché la città non deve più patire l’emergenza da cui siamo evidentemente e positivamente usciti. Per ciascuno di questi obiettivi dovrà essere attivato un costante e trasparente monitoraggio e si dovranno comunicare alla città i risultati ottenuti o le difficoltà emerse, indicando chiaramente i problemiriscontrati e le soluzioni adottate”.

da Daunia News

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Grillini: «Se il sindaco di Foggia viene preso a schiaffi da tutti, meglio che vada a casa»

Pubblicato : sabato, 2 marzo 2013

LA CONFERENZA STAMPA DI QUESTA MATTINA DEGLI ATTIVISTI
Dirompenti sulla gestione dell’amministrazione comunale

Grillini: «Se il sindaco di Foggia viene preso a schiaffi da tutti, meglio che vada a casa»

Nei vari interventi sono emerse tutte le difficoltà di una città in affanno, che nel giro di 8 anni ha perso qualcosa come 10mila persona, la maggior parte emigrate in cerca di lavoro, ed in cui i dirigenti del Comune di Foggia si vedono premiati con il massimo dei voti dal nucleo di valutazione per aver raggiunto gli obiettivi.

“Dopo le nostre denunce e la nostra raccolta firme – ha dichiarato Nunzio Lops -, improvvisamente il presidente del Consiglio comunale Raffaele Piemontese si è svegliato sulla questione delle indennità ai dirigenti comunali, dimenticando che appena un anno prima le stesse indennità sono state pagate”.

“Se il sindaco viene preso a schiaffi da tutti è giusto che vada a casa”.

Questa è stata la richiesta giunta dalla riunione degli attivisti del Movimento 5 Stelle di Foggia, aperta anche agli organi di informazione, che si è riunita sabato mattina dopo l’exploit elettorale che ha fatto del movimento di Beppe Grillo il primo partito nel capoluogo dauno.

Nei vari interventi sono emerse tutte le difficoltà di una città in affanno, che nel giro di 8 anni ha perso qualcosa come 10mila persona, la maggior parte emigrate in cerca di lavoro, ed in cui i dirigenti del Comune di Foggia si vedono premiati con il massimo dei voti dal nucleo di valutazione per aver raggiunto gli obiettivi.

“Dopo le nostre denunce e la nostra raccolta firme – ha dichiarato Nunzio Lops -, improvvisamente il presidente del Consiglio comunale Raffaele Piemontese si è svegliato sulla questione delle indennità ai dirigenti comunali, dimenticando che appena un anno prima le stesse indennità sono state pagate”.

da Il Mattino di Foggia

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FOGGIA – conferenza stampa

Pubblicato : martedì, 19 febbraio 2013

Il sindaco Gianni Mongelli e l’assessore al Bilancio Rocco Lisi
incontreranno i giornalisti per illustrare i dettagli tecnici e gli ef fetti amministrativi della manovra di riequilibrio pluriennale delbilancio del Comune di Foggia.
La conferenza stampa è in programma domani, alle ore 10.00, nella Sala Giunta di Palazzo di Città.

Ufficio Stampa – Città di Foggia – Staff Sindaco – Ufficio Comunicazione

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FOGGIA – Ato: è “scontro” sulle nomine

Pubblicato : domenica, 17 febbraio 2013

Un gruppo di sindaci dei Monti Dauni rivendica l’autodeterminazione nella scelta del proprio rappresentante

E’ “scontro” sulle nomine degli Ato. Un gruppo di sindaci dei Monti Dauni rivendica l’autodeterminazione nella scelta del proprio rappresentante nell’Ato provinciale che ha eletto i propri rappresentanti nell’ufficio di presidenza: Gianni Mongelli, sindaco di Foggia, presidente, Angelo Riccardi, sindaco di Manfredonia, vicepresidente e Antonio Montanino, sindaco di Deliceto, vicepresidente.
L’elezione di Montanino, però, sarebbe avvenuta dopo l’abbandono per protesta dei sindaci dei Monti Dauni che non avevano avuto risposta alla richiesta di avere un proprio rappresentante nell’ufficio di presidenza. Montanino è stato nominato dopo la rinuncia di Antonio Giannatempo, sindaco di Cerignola.

In pratica i sindaci in “fibrillazione” chiedono di azzerare le nomine.
da Daunia News

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FOGGIA – Parcheggi, multe solo in corso Garibaldi – Studenti impietosi: la città non funziona

Pubblicato : giovedì, 7 febbraio 2013

Incontro di Mongelli con i ragazzi dell’istituto Pascal – Sanzioni dopo il reportage del Corriere del Mezzogiorno

L’incontro del sindaco con i ragazzi

Perché ci sono pochi vigili urbani per strada?». «Sarà mai possibile vedere Foggia pulita e senza cassonetti come accade in tante città europee?».

 

«Gli spazi di cui noi ragazzi possiamo usufruire sono pochi e in pessime condizioni, come parco San Felice».
«È vero che avete sprecato 2 milioni di euro per un palazzo destinato agli anziani e mai finito?».

«Come mai in questo Comune ci sono i dirigenti più pagati d’Italia?».

 

Una fotografia realistica e impietosa quella consegnata ieri da una sessantina di studenti dell’istituto tecnico Pascal nel corso di un incontro con il sindaco Gianni Mongelli nella sala del Consiglio. Seduti al posto dei consiglieri comunali gli studenti hanno incalzato il primo cittadino chiedendo che «a partire dalle istituzioni, ci sia maggiore senso civico e più rispetto per la città».
«Foggia è una città difficile, non è una città mafiosa, ma la mafia c’è così come ci sono comportamenti illegali. Ma c’è anche una città che reagisce che vuole riappropriarsi del suo civismo» ha sottolineato Mongelli che ai ragazzi non ha nascosto errori e difficoltà della sua amministrazione.

Nella giungla dei parcheggi

 

 

 

 

 

 


 

 

 

 
 

 

Il sindaco ha ammesso che su alcuni fronti, dalla Polizia urbana, al verde c’è da recuperare il tempo perduto. Ieri mattina i vigili urbani, dopo il reportage pubblicato dal Corriere del Mezzogiorno, hanno multato le auto parcheggiate in corso Garibaldi lungo il marciapiede.
Ma nel resto del centro cittadino la situazione non è cambiata: auto sono rimaste parcheggiate in curva e agli incroci. Un problema sollevato persino dai ragazzi che a Mongelli hanno chiesto anche del Teatro Giordano chiuso da otto anni. I sedicenni che ieri chiacchieravano con il sindaco nel teatro cittadino non hanno mai messo piede.
Ne hanno solo sentito parlare. «Abbiamo trovato situazioni incancrenite, come per il Teatro Giordano.

Oggi è ancora chiuso perché stiamo rimuovendo l’ultimo degli ostacoli dell’appalto.

Chi fece il progetto di ristrutturazione – ha spiegato Mongelli – non si rese conto che il teatro avrebbe avuto bisogno di una maggiore quantità di energia elettrica.

La nuova cabina di trasformazione, dopo i rilievi della Sovrintendenza, la sistemeremo nell’area della Maddalena».

 

Sui dirigenti e sui loro compensi Mongelli ha annunciato nuove misure: «Forse in passato non per tutti era meritato il premio di risultato.
Ci sarà un ridimensionamento e un taglio di questa voce del 35-40 per cento».

 

Mongelli ha dovuto anche rispondere ai ragazzi sullo scandalo della palazzina in via D’Addedda destinata agli anziani.

«Quel palazzo sarà finito.
Dobbiamo recuperare nuove risorse.

 

Un appalto nato vecchio, con un ribasso d’asta bassissimo, un’impresa che ha abbandonato l’immobile poi depredato – ha raccontato agli studenti il sindaco -. Chi doveva controllare quell’appalto non ha fatto il suo lavoro e dovrà risponderne. Io non devo difendere nessuno, devo completare quelle case per quegli anziani che attendono».

Antonella Caruso da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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FOGGIA – IL SINDACO DI FOGGIA MONGELLI A INTERVIENE SU GESTIONE RIFIUTI, DIRIGENTI E TEATRO GIORDANO.

Pubblicato : venerdì, 11 gennaio 2013

“Non mi sento l’ultimo sindaco del Paese e Foggia non è l’ultima città d’Italia”.

 

Gianni Mongelli interviene sulle diverse questioni che hanno tenuto banco in questi giorni, a partire dal gradimento dei sindaci, classifica che lo relega all’ultimo posto.

 
“Chi ha sostenuto la mia candidatura era cosciente, come lo ero io, che sarebbe stato necessario assumere delle scelte impopolari per portare Foggia fuori dal rischio di dissesto economico. Continueremo sulla strada intrapresa che sta dando risultati positivi”.

 
Nella conferenza stampa il primo cittadino ha voluto fare chiarezza sulla questione AMIU e l’assunzione dei dipendenti ex Amica. “Ho chiesto che vengano accelerare le procedure per la ripresa del servizio e le assunzioni, in particolar modo i dipendenti che opereranno all’impianto di bio-stabilizzazione e alla pulizia delle strade.

 
E’, comunque, la legge a stabilire i requisiti per l’assunzione. Non sarò io a mettere veti”.

 
Mongelli ha spiegato anche la questione dei compensi di risultato ai dirigenti comunali, oggetto di attenzione dell’Organismo di Valutazione Indipendente.

 
“E’ stata fatta solo una determina per individuare il fondo per i compensi, così come previsto dalla legge. Per le erogazioni andranno tra l’altro verificate le condizioni finanziarie del Comune.

 
Da quando sono Sindaco di Foggia non è stato mai pagato nessun compenso di risultato”. Sulla situazione dei dirigenti Mongelli ha precisato: “quello che dobbiamo fare ora è riorganizzare i servizi con il personale a disposizione”.

 
Mongelli ha anche annunciato che per il teatro Giordano non è più il momento di rinviare azioni di responsabilità verso ditte e tecnici.

Ufficio Stampa – Città di Foggia – Staff Sindaco – Ufficio Comunicazione

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.. E Giuann dorm, Foggia vista attraverso il tormentone

Pubblicato : martedì, 8 gennaio 2013

Francesco Giove canta e prende in giro gli amministratori comunali

Dai rifiuti alle buche fino ad arrivare alla criminalità: la cantilena elenca tutti i problemi del capoluogo dauno

 

Il tormentone del Pulcino Pio utilizzato per satira politica: questo l’ultimo video in giro sul web indirizzato al sindaco Mongelli e al lassismo che la città di Foggia sta vivendo.

Un esilarante video pubblicato su youtube trasforma i drammi del Comune di Foggia in un tormentone.

Una canzone scritta da Francesco Giove che riprende la situazione realistica in cui versa oggi Foggia, «una città sempre più in degrado – come lo stesso Giove commenta – in balia di gente senza scrupoli che l’amministrano. Il brano dal titolo “.. E Giuann dorm”, scritto e cantato in dialetto foggiano, altro non è che la parodia de “Il pulcino Pio”.

«Lo so sto pulcino vi ha massacrato  per tutta l’estate – aggiunge l’autore -, ma trovo che il testo si sposi con la musica alla perfezione.

Oltretutto, il Pulcino Pio mi ricorda parecchio il sindaco Gianni Mongelli. Sono molto simili tra di loro. Il pulcino ripete sempre Pio Pio e resta fermo lì a non fare un cazzo fino a che non viene schiacciato dal trattore. Mongelli anzichè “Pio Pio” fa “bla bla” e anche lui resta lì»
La situazione realistica in cui versa oggi Foggia, una città sempre più in degrado, in balia di gente senza scrupoli che l’amministra. Il brano (… E Giuann dorm) scritto e cantato da me in dialetto foggiano altro non è che la parodia de “Il pulcino Pio”. Lo so sto pulcino vi ha massacrato i marroni per tutta l’estate, ma trovo che il testo si sposi con la musica alla perfezione. :)

 

Oltretutto, il Pulcino Pio mi ricorda parecchio il sindaco Gianni Mongelli, li trovo molto simili tra di loro. Il pulcino ripete sempre Pio Pio e resta fermo lì a non fare un cazzo fino a che non viene schiacciato dal trattore. Mongelli anzichè “Pio Pio” fa “bla bla” e anche lui resta lì a non fare un cazzo!

 

da Il Mattino di Foggia

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FOGGIA – Gradimento sindaci, Mongelli: “Pago l’impopolarità di scelte necessarie, ma Foggia non è la città peggiore o la peggio amministrata d’Italia”

Pubblicato : lunedì, 7 gennaio 2013

Dichiarazione del sindaco di Foggia Gianni Mongelli sulla Governance poll 2012 pubblicata dal quotidiano Il Sole 24Ore

Foggia non è la città peggiore o la peggio amministrata d’Italia, né io mi sento il peggior sindaco d’Italia.
Più realisticamente, io credo di pagare, non solo in termini di consenso, l’impopolarità di scelte che era necessario e doveroso fare per scongiurare ben più gravii conseguenze sulla complessiva organizzazione dei servizi forniti dall’Ente, per interrompere prassi e consuetudini non sempre legittime e legali, per mettere a valore quanto di buono ho trovato e recidere i rami secchi che hanno appesantito la gestione.
Con me, la città ha sofferto la negativa congiuntura della crisi generale, che ha attanagliato l’intero Paese, e di quella particolare, aggravata dalle inopportune scelte compiute da altri livelli di governo.
La mia convinzione è che, di qui alla fine del mandato, inizieranno ad essere visibili gli effetti positivi di queste scelte e solo allora sarà possibile comporre un bilancio credibile di un’esperienza che spero cambi il volto della città dopo aver decisamente cambiato la mia vita.

Ufficio Stampa - Città di Foggia – Staff Sindaco – Ufficio Comunicazione/Sindaco

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Mongelli: «Non mi sento l’ultimo sindaco d’Italia»

Pubblicato : lunedì, 7 gennaio 2013

GRADIMENTO SINDACI, I CONSGLIERI D’OPPOSIZIONE ALL’ATTACCO. Il commento del primo cittadino «Pago l’impopolarità di scelte necessarie»

Mongelli: «Non mi sento l'ultimo sindaco d'Italia»

Il sindaco di Foggia

Non si fa attendere il commento di Gianni Mongelli a margine della pubblicazione di Governance poll 2012 su Il Sole 24ore di oggi che lo vede all’ultimo posto della classifica. «Ribadisco che Foggia non è la città peggiore o la peggio amministrata d’Italia».

«Foggia non è la città peggiore o la peggio amministrata d’Italia, né io mi sento il peggior sindaco d’Italia».

Così il sindaco di Foggia Gianni Mongelli commenta la Governance poll 2012 pubblicata dal quotidiano Il Sole 24Ore che lo vede relegato all’ultimo posto.

 

«Più realisticamente, io credo di pagare, non solo in termini di consenso, l’impopolarità di scelte che era necessario e doveroso fare per scongiurare ben più gravi conseguenze sulla complessiva organizzazione dei servizi forniti dall’Ente – continua il sindaco della città capoluogo – per interrompere prassi e consuetudini non sempre legittime e legali, per mettere a valore quanto di buono ho trovato e recidere i rami secchi che hanno appesantito la gestione.

Con me, la città ha sofferto la negativa congiuntura della crisi generale, che ha attanagliato l’intero Paese, e di quella particolare, aggravata dalle inopportune scelte compiute da altri livelli di governo.

 

La mia convinzione è che, di qui alla fine del mandato, inizieranno ad essere visibili gli effetti positivi di queste scelte e solo allora sarà possibile comporre un bilancio credibile di un’esperienza che spero cambi il volto della città dopo aver decisamente cambiato la mia vita».

Non sono dello stesso avviso i consiglieri Mariano Rauseo, Bruno Longo, Lucio Ventura e Ciccio D’emilio che in un’intervista rilasciata al Mattino di Foggia, spiegano perchè tutto sommato il sindaco si sia meritato quel posto in classifica.

da Il Mattino di Foggia

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FOGGIA – Mongelli è il sindaco meno amato d’Italia

Pubblicato : lunedì, 7 gennaio 2013

E’ quanto emerge dal sondaggio Governance Poll 2012, condotto da Ipr Marketing per “Il Sole 24 Ore”

Arriva il sigillo sul disappunto di Foggia nei confronti del suo primo cittadino. Da un sondaggio Governance Poll 2012, condotto da Ipr Marketing per “Il Sole 24 Ore”, emerge che Gianni Mongelli è il sindaco meno amato d’Italia.
E’ ultimo in classifica con il 42% dei consensi. Con il 72%, il più apprezzato è il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca.

da Daunia News

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Rifiuti, diffida della SMAT a Mongelli: «Perché preferisce l’Amiu e ostacola la nostra proposta?»

Pubblicato : sabato, 5 gennaio 2013

PER FARSI ASCOLTARE, LA SOCIETÀ FOGGIANA È COSTRETTA A RICORRERE ALLE VIE LEGALI.
Molte le perplessità sollevate sulla regolarità dell’affidamento del servizio ai baresi.
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Rifiuti, diffida della SMAT a Mongelli: «Perché preferisce l’Amiu e ostacola la nostra proposta?»

Un foto della raccolta dei rifiuti in Piazza San Francesco

La Società consortile foggiana, partecipata dal Comune di Foggia, scrive al sindaco, al Prefetto, alla Procura e alla Regione per chiedere di considerare la sua proposta di rilevare il servizio di igiene urbana della città a condizioni molto più vantaggiose sia per il Comune che per i 350 lavoratori di Amica e Daunia Ambiente che si propone di assumere.

Non solo: secondo la Smat l’accordo con l’Amiu è una forzatura, perché la municipalizzata barese non potrebbe svolgere il servizio a Foggia.

La S.M.A.T. (Società Mista Ambiente e Territorio) è una società consortile partecipata con una quota del 33,327% (€ 14.280,00) dal Comune di Foggia, che dalla data di costituzione (6 luglio 1998) si occupa di raccolta e smaltimento dei rifiuti, anche per conto di alcuni comuni della provincia di Foggia.

 

Dal 119 dicembre scorso, la Società ha inviato al sindaco di Foggia Mongelli una dettagliata proposta in cui si dichiara disponibile ad assumere i 350 lavoratori licenziati da Amica e Daunia Ambiente per effettuare il servizio d’igiene urbana in città a condizioni di gran lunga più vantaggiose, sia per i lavoratori che per i costi municipali, rispetto a quelle avanzate dall’AMIU di Bari. Eppure, l’amministrazione comunale ha deciso di perseguire l’intesa con la municipalizzata barese e di non rispondere neppure alla proposta della foggiana SMAT.

Perché?

È l’interrogativo che fa da filo conduttore alle 5 pagine di diffida che lo studio legale Pesacane di Rionero in Vulture ha inoltrato, per conto ovviamente della SMAT, al sindaco Mongelli, e per conoscenza al presidente del Consiglio Comunale Piemontese, al Prefetto di Foggia, alla Procura della Repubblica, al Presidente della Giunta Regionale e alla curatela fallimentare di Amica-Daunia Ambiente, Mirna Rabasco, che aveva dato finanche la disponibilità dei mezzi alla Società foggiana.

 

Una diffida dettagliata che, oltre a dimostrare tutti i requisiti posseduti dalla SMAT a svolgere il servizio e che invece il sindaco di Foggia aveva messo in dubbio, invita Mongelli «a dar corso all’adempimento dei propri obblighi invece che continuare ad ignorare ogni e qualsiasi atto prodotto dalla SMAT», spiega l’amministratrice delegata della Società foggiana, Daniela Brescia.

 

La quale parla apertamente «dell’ostracismo e la diffidenza che il Sindaco di Foggia ha sempre mostrato nei confronti della proposta della SMAT», sollevando non poche perplessità sulla legittimità dell’accordo che il Comune ha raggiunto con AMIU per l’affidamento del servizio, il quale, non a caso, ha bisogno dell’autorizzazione speciale del governatore della Regione Puglia Nichi Vendola. «Nonostante che la dichiarazione di interesse, denotata dalla S.M.A.T. ed esternata formalmente con la formulazione di una stringente ed assai conveniente (per il Comune di Foggia) proposta, non incontri ostacoli di sorta, l’Ente locale in argomento sembrerebbe piuttosto orientato ad intessere trattative con l’azienda AMIU di Bari.

Quest’ultima, totalmente partecipata dal capoluogo barese, per proprio Statuto, incontra un evidente limite territoriale, non potendo estrinsecare la propria attività oltre l’ambito urbano di quel comune», si legge tra l’altro nella diffida formulata dall’avvocato Pietro Pesacane per l’amministratrice della SMAT Daniela Brescia.

 

da Il Mattino di Foggia

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FOGGIA -SOTTOSCRITTO ACCORDO, L’AMIU GESTIRA’ RACCOLTA RIFIUTI

Pubblicato : venerdì, 28 dicembre 2012

“L’accordo sottoscritto ieri sera consente di voltare definitivamente pagina offrendo una prospettiva per i lavoratori e per la Città”.

Il sindaco di Foggia, Gianni Mongelli, ha incontrato la stampa per rendere noto il raggiungimento di un accordo sulla vertenza rifiuti con l’assunzione da parte dell’Amiu di Bari dei lavoratori ex Azienda Amica e Daunia Ambiente che nella prima settimana del nuovo anno riprenderanno a lavorare. Accordo valido per il periodo di tempo necessario all’Amministrazione comunale di Foggia per affidare il servizio ad un nuovo gestore, secondo quanto previsto dalla delibera del consiglio comunale n. 106/2012.
“Devo ringraziare i lavoratori per aver compreso questo momento di grande difficoltà e di particolare delicatezza della vicenda, così come devo ringraziare le aziende della raccolta dei rifiuti di Manfredonia e Cerignola per il grande supporto che stanno offrendo in questi giorni per far fronte all’emergenza rifiuti.
Da oggi possiamo guardare al futuro con più fiducia”, ha commentato il primo cittadino.
Alla conferenza stampa ha preso parte anche l’assessore regionale Elena Gentile, che ha seguito passo dopo passo tutta la vicenda.
“Consegniamo alla città due importanti risultati, la messa in sicurezza di 350 posti di lavoro e la riduzione al minimo dei danni per questo anno di transizione.

Non è stato facile, vista la complessità della situazione, ma non ci siamo lasciati intimorire dai contorni della vicenda”, ha sottolineato l’assessore Gentile.
Ufficio Stampa – Città di Foggia – Staff Sindaco – Ufficio Comunicazione

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FOGGIA – Il 2012 tutto d’un fiato: dall’omicidio di Giosuè Rizzi all’emergenza rifiuti

Pubblicato : venerdì, 28 dicembre 2012

E’ stato anche l’anno delle bombe, del fallimento dell’U.S. Foggia, delle morti di Lucio Dalla e Franco Mancini, degli incidenti stradali sulla Statale 16 e della riapertura della Cattedrale

Ritrovamento Cosimo Salvemini

Se il 2011 è salito alla ribalta delle cronache locali per il numero degli omicidi compiuti e per l’ultimo posto occupato dalla provincia di Foggia nella classifica de “Il Sole 24 Ore” sulla qualità della vita, il 2012 sarà ricordato per i rifiuti accatastati ai piedi dei cassonetti durante le festività natalizie.

Incidenti stradali, omicidi, estorsioni, rapine, agguati, attentati, scippi, assalti, furti etc etc…, rendono bene l’idea di come anche quest’anno la Capitanata non si sia fatta mancare niente. Detto ciò, che si sarebbe trattato di un altro anno complicato lo si era capito la notte di Capodanno quando in via Portogallo una forte esplosione provocò danni ingenti alla sede di Equitalia.

GIOSUE’ RIZZI

 

Trascorsa l’Epifania e in uno stato di calma apparente, la notizia delle notizie era di lì ad arrivare. E’ un martedì mattina e in via Napoli sembra un giorno come tanti altri, ma è nel silenzio di quei minuti che si consuma l’omicidio degli omicidi, quello di Giosuè Rizzi, il boss della ”Strage del circolo Bacardi” o semplicemente “Il Papa” – come amava definirlo Salvatore Annacondia – protagonista indiscusso delle guerre di mafia che hanno contrassegnato in 25 anni la storia della “Società” foggiana.

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Un’esecuzione in perfetto stile mafioso, in un orario di punta e in una delle arterie più trafficate, nei confronti di quel 60enne che in carcere aveva trovato il riscatto nella pittura e che – come dirà qualche mese dopo Fabbrocini - ”Quando entrava in un negozio doveva solo presentarsi per avere uno sconto sul giubbotto”.

Due settimane dopo l’uccisione di Rizzi la Capitanata viene investita da abbondanti nevicate che costringono persino Mongelli ad ordinare la chiusura delle scuole. I giorni trascorrono lenti e i fiocchi bianchi continuano a cadere creando notevoli disagi soprattutto sul subappennino dauno e in alcuni paesi del Gargano.

 

LUCIO DALLA

Passata la bufera di neve, come un fulmine a ciel sereno le agenzie di stampa battonola notizia della morte di Lucio Dalla, il cantautore bolognese che cantò l’amore per le Tremiti, la sua seconda casa.

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Dalla viene trovato morto in una stanza d’albergo a Montreaux, stroncato da un infarto a 69 anni.

L’autore di “Come è profondo il mare” e di “4 marzo 1943″, andrà via senza far rumore, tra lo sconcerto generale dei colleghi, dei fan e di chi, soltanto dieci mesi prima, lo aveva visto a Termoli rendere testimonianza del suo profondo amore per il Gargano, nella manifestazione organizzata contro le trivellazioni nel mare Adriatico.

FRANCO MANCINI

Nemmeno il tempo di metabolizzare la scomparsa del folletto della musica italiana, che nel pomeriggio del 30 marzo da Pescara giunge la triste notizia della morte di Franco Mancini, il portiere che fece grande il Foggia disputando nove stagioni con la casacca rossonera dalla C alla A.
Non uno qualunque, ma il numero 1 di Zemanlandia, protagonista della favola rossonera che fece il giro del mondo ed entrò di diritto nella top ten dei miracoli calcistici di tutti i tempi.

MORTO FRANCO MANCINI

LE FOTO

 

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Mancio e Foggia non si erano mai divisi, nonostante le tre stagioni del portiere materano al Bari. Anzi, i rapporti con la città si erano consolidati grazie alla sua passione per la batteria e per la musica reggae (tre settimane prima con un gruppo di amici si era esibito in un pub del capoluogo dauno) e grazie a Zeman che lo aveva portato come secondo a Foggia durante l’esperienza nel campionato di C, quello di Sau e Insigne.

Qualche mese dopo morirà anche Cosimo Nocera, il bomber di Secondigliano che stregò Mimì Rosa Rosa con la sua fajola.

STATALE 16

Ma il 2012 verrà ricordatosoprattutto per il numero degli incidenti stradali avvenuti sulla Statale 16, ribattezzata la strada della morte.fabio cardillo-3

Pericolosa arteria dove l’11 dicembre ha perso la vita Fabio Cardillo, 31enne di San Severo laureato in Economia e allenatore della New Volley Son’s di Torremaggiore, e dove il 2 settembre, dopo un violento frontale, morirono Marco Zuccarino e Anna Pia Stefania, entrambi di Apricena.

Per fermare la mattanza – così come richiesto da Bruno Maizzi – a Palazzo Dogana si discute della necessità di raddoppiare la SS16 e di deviare il traffico dei mezzi pesanti in autostrada. Sul finire dell’anno si proporrà semplicemente di allargarla di 12,5 metri.

 

 

U.S. FOGGIA

Ma a tenere banco in città è soprattutto la vicenda dell’U.S. Foggia. Dopo mesi e mesi di promesse, speranze e trattative, in una calda giornata di luglio la società di Casillo non si iscriverà al campionato di Lega Pro, nonostante i tentativi di Umberto Stranieri, del costruttore ligure Pedemonte, di Esposito, di alcuni imprenditori locali e di Silvia Garritano, di acquistare l’U.S. Nascono varie forme di azionariato popolare, ma Mongelli prende in mano la situazione, avvia e modera una serie di trattative.

Ci provano Macchiarola e Vaccariello, ma non c’è più tempo da perdere. Servono garanzie economiche sufficienti a garantire quantomeno l’iscrizione al campionato di serie D.

Garanzie che si concretizzano il 4 agosto, quando nel corso di una conferenza stampa Davide Pelusi conferma di aver provveduto a versare un bonifico di 200mila euro. Sarà lui il presidente della neonata ACD Foggia Calcio.

 

ACD FOGGIA CALCIO

FOTO PRESENTAZIONE SOCIETÀ 31 AGOSTO 2012

ACD Foggia Calcio: foto presentazione società 31 agosto 2012 1

ACD Foggia Calcio: foto presentazione società 31 agosto 2012

 

 

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DIMISSIONI MONGELLI
Ma a Palazzo di Città le cose non vanno meglio.

Il fallimento dell’U.S. Foggia coincide infatti con le dimissioni di Gianni Mongelli formalizzate nella tarda e calda mattinata di venerdì 17 luglio, nel giorno in cui i lavoratori della Foggia Servizi fanno irruzione e occupano il suo ufficio: “Emblematico è quanto accaduto proprio questa mattina a Palazzo di Città, con l’occupazione prima del mio ufficio e poi della Sala Giunta da parte dei lavoratori della Foggia Servizi: testimonianza anche del progressivo isolamento istituzionale in cui il sindaco si trova ad affrontare vertenze sociali sempre più drammatiche” scriverà Mongelli.

 

GIANNI MONGELLI

FOTO SINDACO DI FOGGIA

Mongelli calciatore

Mongelli calciatore

Giuramento Mongelli

Giuramento Mongelli

Mongelli che festeggia la vittoria

Mongelli che festeggia la vittoria

Mongelli che scherza!

Mongelli che scherza!

Mongelli con Carrillo

Mongelli con Carrillo

Mongelli con Casillo

Mongelli con Casillo

Mongelli con i lavoratori

Mongelli con i lavoratori

Mongelli con Vendola e Raphael

Mongelli con Vendola e Raphael

Due settimane dopo, con qualche giorno d’anticipo rispetto al termine ultimo di scadenza, il primo cittadino ci ripensa e decide di ritornare al suo posto promettendo di impegnarsi per portare a termine il mandato e gli impegni assunti con gli elettori.

Ma per il sindaco e l’amministrazione comunale il peggio deve ancora arrivare.

 

COSIMO SALVEMINI

Ritrovamento Salvemini: foto da video di Roberto D'Agostino 6

Ritrovamento Salvemini

Dopo le dimissioni del primo cittadino, dal capoluogo dauno l’attenzione dei media si sposta immediatamente a Manfredonia, dove da alcuni giorni non si hanno più notizie di Cosimo Salvemini.

Scartata l’ipotesi di un allontanamento volontario, si teme subito al peggio.

Dopo mesi e mesi di indagini e pochi giorni dopo gli arresti dei presunti esecutori dell’omicidio di Matteo Di Bari (il 59enne manfredoniano barbaramente ucciso in un garage di via Barletta), il 10 dicembre i resti del povero 21enne vengono trovati in località Amendola.

RITROVAMENTO SALVEMINI

FOTO DA VIDEO DI ROBERTO D’AGOSTINO

Ritrovamento Salvemini: foto da video di Roberto D'Agostino 7
Ritrovamento Salvemini: foto da video di Roberto D'Agostino 8

 

Ritrovamento Salvemini: foto da video di Roberto D'Agostino 9

Ritrovamento Salvemini: foto da video di Roberto D'Agostino 10
Ritrovamento Salvemini: foto da video di Roberto D'Agostino 11

LA CATTEDRALE

Ma il 23 ottobre, dopo sette anni, Foggia riabbraccia la sua Cattedrale e accoglie il ritorno dell’Iconavetere.

E’ un’esplosione di gioia che viene vista dai più come uno scatto d’orgoglio di una città alla deriva, calpestata nei diritti e nei doveri, martoriata dai debiti, presa a schiaffi dal degrado e dall’inciviltà.

 

 

RIAPRE LA CATTEDRALE DI FOGGIA

FOTO 23 OTTOBRE 2012

Riapre la Cattedrale di Foggia: foto 23 ottobre 2012 16Riapre la Cattedrale di Foggia: foto 23 ottobre 2012 17

 

 

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La riapertura del più importante tempio religioso del capoluogo è un evento che segna una rinascita, in attesa di “di un’altra risurrezione: quella sociale, economica e culturale, assolutamente necessaria, per la città” affermerà Mons. Tamburrino.

LE BOMBE

Altro che rinascita, in città non c’è pace.

In una fredda sera di novembre torna l’incubo delle bombe.
In via Fania salta in aria un negozio gestito da cinesi, poi qualche giorno dopo finiscono in manette alcune persone ritenute responsabili degli attentati a ‘Tricot’ e a ‘Carmelina 13′.

ESPLOSIONE CORSO GIANNONE

 

DANNI A CARMELINA 13

Esplosione in corso Giannone 16_04_2012Esplosione in corso Giannone 16.04.2012

 

Esplosione in corso Giannone 16.04.2012Esplosione in corso Giannone 16.04.2012

 

Esplosione in corso Giannone 16.04.2012Esplosione in corso Giannone 16.04.2012
Gli arresti però non spaventano e non fermano i bombaroli, che il 22 novembre tornano a colpire nel cuore della notte.

E’ appena passata l’una quando un forte boato scuote gli abitanti del centro-stazione, molti dei quali si riversano in strada per la paura.

Una bomba è appena esplosa davanti al Bibop, negozio d’abbigliamento sito lungo il viale della stazione al civico 44.

BOMBA BIBOP

VIALE DELLA STAZIONE 22.11.2012

Bomba 7bomba 12
Bomba 2bomba 4

 

 

 

Alla stessa ora dell’8 dicembre un ordigno distrugge la saracinesca del circolo ASI in piazza Sant’Eligio.

AMICA E I RIFIUTI

Il rumore degli ordigni e la paura delle bombe diventano un lontano ricordo quando il 14 dicembre i lavoratori delle fallite Amica e Daunia Ambiente, riuniti in un concitato referendum, contrariamente a quanto sottoscritto 24 ore prima a Bari dai sindacati, dicono “no” all’accordo con Amiu.

Un colpo di coda finale drammatico di una vicenda cominciata il 3 luglio con il fallimento di Amica e che alla vigilia della scadenza dell’esercizio provvisorio fissata al 15 dicembre, si rivela una doccia ghiacciata per il Comune, ormai proiettato verso l’accordo definitivo con l’azienda barese.

 

“FOGGIA CAPITALE DELL’IMMONDIZIA”

SERVIZIO FOTOGRAFICO DI ARISTIDE RINALDO

"Foggia Capitale dell'immondizia": servizio fotografico di Aristide Rinaldo 0"Foggia Capitale dell'immondizia": servizio fotografico di Aristide Rinaldo 1

 

"Foggia Capitale dell'immondizia": servizio fotografico di Aristide Rinaldo 2"Foggia Capitale dell'immondizia": servizio fotografico di Aristide Rinaldo 3

 

 

"Foggia Capitale dell'immondizia": servizio fotografico di Aristide Rinaldo 6"Foggia Capitale dell'immondizia": servizio fotografico di Aristide Rinaldo 12
"Foggia Capitale dell'immondizia": servizio fotografico di Aristide Rinaldo 22"Foggia Capitale dell'immondizia": servizio fotografico di Aristide Rinaldo 14

 

 

Mongelli le prova tutte per tamponare il rischio di un’emergenza igienico-sanitaria.

I lavoratori provano a tornare sui loro passi sconfessando con un altro referendum la decisione presa il 14 dicembre in Corso del Mezzogiorno.

Ma non basta.
rifiuti 26 dicembre 2012-3
Mentre i dipendenti occupano Corso Garibaldi, Foggia è già invasa dall’immondizia.

Il 18 arrivano i mezzi della SIA di Cerignola e dell’ASE di Manfredonia, soluzione che servirà soltanto a contenere l’emergenza, ma non a liberare la città dalla morsa dei rifiuti.

 

 

RIFIUTI, LAVORATORI BLOCCANO CORSO GARIBALDI

LE FOTO

Rifiuti, lavoratori bloccano Corso Garibaldi: le foto 1corso garibaldi lavoratori

 

RACCOLTA RIFIUTI :ARRIVA LA SIA DI CERIGNOLA

LE FOTO

Raccolta rifiuti: arriva la SIA si Cerignola, le foto 6Raccolta rifiuti: arriva la SIA si Cerignola, le foto 5
Il sindaco invita la gente a ridurre il conferimento dell’immondizia, ma esplode la rabbia dei cittadini.Dodici lavoratori di Amica, tra cui il segretario della Fiadel, denunciano Mongelli, Grandaliano, De Biase e Gentile.

Intimiditi, gli operatori Sia e Ase abbandonano il servizio di raccolta mentre in strada bruciano oltre 100 cassonetti.

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Non c’è più tempo da perdere.

La sera del 27 dicembre, a Bari, i sindacati e l’Amiu firmano nuovamente l’accordo che prevede tra gli altri l’assunzione dei 355 dipendenti.

E’ la fine di un incubo, ma sarà ugualmente un Capodanno tra i rifiuti.

da Foggiatoday

 

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FOGGIA – Fallimento AMICA spa e DAUNIA AMBIENTE spa.

Pubblicato : mercoledì, 26 dicembre 2012

Gent.mo Direttore

al fine di consentire la più completa informazione sul caso AMICA spa e DAUNIA AMBIENTE spa, Le giro la mail appena inviata al Sindaco, Prefettura.
Cordiali saluti
Il curatore fallimentare
Mirna Rabasco

“In data odierna la scrivente ha ricevuto un sms con cui il Sindaco ha comunicato quanto segue “Ha bisogno di pararLe la dott.ssa Aponte della Prefettura”.
Ragion per cui la scrivente ha tempestivamente telefonato alla dott.ssa Aponte, che ha chiesto delucidazioni sulla situazione dei pagamenti delle retribuzioni ai lavoratori ex dipendenti delle società fallite.
Tali chiarimenti sono stati rivolti anche agli Assessori, Lisi e Cavaliere, a cui telefonicamente la scrivente ha precisato di aver regolarmente pagato gli stipendi di novembre scorso, e che ieri, 21 dicembre, dopo le ore 12,00, è stata accreditata la somma di euro 500.000,00 sul conto corrente intestato al fallimento, somma il cui mandato è stato emesso lunedì scorso, 17 dicembre.
La scrivente ha, altresì, appreso nel corso delle predette conversazioni telefoniche, che in data odierna sono stati emessi n.2 mandati di importo complessivo pari a circa euro 1.200.000,00, che risultano portare (sempre su informazioni telefoniche) data valuta 27/28 dicembre 2012: ragion per cui solo a decorrere da tale data il fallimento avrà la disponibilità finanziaria materiale delle somme.
L’ulteriore importo di euro 1.100.000,00 circa, comunicato sempre telefonicamente, potrebbe essere disponibile il 15 gennaio 2013.
Le innanzi dette somme costitiscono l’importo residuo del corrispettivo che il Comune di Foggia, in più occasioni, si era impegnato a versare prima di Natale.
Attualmente la procedura deve pagare le retribuzioni e gli oneri accessori relativi ai primi 15 giorni di dicembre 2012, alle competenze di novembre e ai ratei di tredicesima e quattordicesima pari a:
1. circa euro 1.600.000,00 per AMICA spa;
2. circa euro 600.000,00 per DAUNIA AMBIENTE spa.
Nel mese di gennaio la procedura dovrà ancora versare l’IVA di dicembre (pari a circa euro 300.000,00) e le competenze di dicembre per ulteriori 1.000.000,00 di euro e le restati spese dell’esercizio provvisorio pari a euro 200.000,00 circa per i fornitori.
Questi obblighi potranno essere onorati solo con il puntuale pagamento da parte del Comune delle somme per le quali si è impegnato formalmente altrimenti potrebbe esservi il rischio che la procedura fallimentare non paghi tutti i crediti prededucibili maturati durante il fallimento.
Alla luce di tutto quanto innanzi precisato e conseguente alle numerose sollecitazioni telefoniche ricevute dalla scrivente ad opera degli ex dipendenti e di alcuni giornalisti, a cui è stata data notizia della emissione dei due nuovi mandati di complessivi euro 1.200.000,00, si invita il Signor Sindaco del Comune di Foggia a chiarire la situazione al fine di evitare incomprensioni.
Distinti saluti

Mirna Rabasco”

Il curatore fallimentare di AMICA e Daunia Ambiente

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FOGGIA – Emergenza rifiuti, riprese alle 4.00 le operazioni di raccolta

Pubblicato : mercoledì, 26 dicembre 2012

Da domani sarà garantito il servizio per 20 ore giornaliere

Sono riprese alle 4.00 del mattino, e si protrarranno fino alle 20.00, le operazioni di rimozione dei rifiuti giacenti in strada, svolte anche nella mattinata del 25.

Oggi saranno impiegati 42 mezzi e 62 unità lavorative. A partire da domani, le operazioni seguiranno quotidianamente un ciclo di lavoro di 20 ore: dalle 04.00 alle 24.00.
In giornata saranno completate le operazioni di rimozione rifiuti nella zona centrale della città, mentre la maggior parte dei mezzi saranno utilizzati nelle zone di via Lucera, via San Severo, rione Candelaro e l’area circostante allo store Unieuro sul tratto urbano della statale 16.
“L’attività dell’Unità di crisi è definitivamente entrata a regime – commenta il sindaco Gianni Mongelli – per cui può ritenersi che il rischio igienico-ambientale sia scongiurato, anche se saranno necessari ancora alcuni giorni per il ripristino delle condizioni di normalità, definitivamente assicurate dall’affidamento del servizio ad AMIU.

Purtroppo abbiamo dovuto verificare che anche in questo difficile frangente le aree circostanti i cassonetti sono diventati ricettacolo di mobili, materassi, elettrodomestici e quant’altro non può e non deve essere smaltito in questo modo; così come invitiamo i cittadini ad evitare il conferimento di carta, plastica e vetro.
E’ doveroso un ulteriore ringraziamento ai sindaci Antonio Giannatempo, e con lui a tutti i colleghi dell’Ato F/4, ed Angelo Riccardi per la preziosa collaborazione ed il senso di solidarietà istituzionale.

Ancor più doveroso l’encomio ai lavoratori che non hanno esitato a sacrificare le festività natalizie per servire la città in un momento di grande difficoltà.

Una meritoria menzione – conclude il sindaco – va fatta all’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco in congedo, Protezione Civile ed Associazione Nazionale Carabinieri in congedo per la preziosa collaborazione”.
Ufficio Stampa - Città di Foggia – Staff Sindaco – Ufficio Comunicazione

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FOGGIA – Emergenza Rifiuti: Lettera aperta al Sindaco

Pubblicato : mercoledì, 26 dicembre 2012

Caro, Sindaco,
questi giorni di festa avrebbero dovuto portare serenità nei cuori della nostra comunità, ma l’immondizia che ci circonda e ci strangola ha invece aumentato l’indignazione di noi tutti amici della domenica ( GADD) nei confronti della cattiva amministrazione della nostra città.
Il questa lettera non stiamo a chiedere conto e ragione del fallimento dell’AMICA, c’è tempo per quello e si spera ci saranno atti della magistratura che possano restituire un minimo di giustizia a noi contribuenti.

Siamo a scriverLe, egregio signor Sindaco, per sollecitarLE un intervento pubblico sull’attuale situazione “emergenza rifiuti”, stante l’assordante silenzio di questi giorni dell’Amministrazione.
Non stiamo a chiedere conferenze stampa, ma semplicemente un MANIFESTO che spieghi i tempi presunti dell’emergenza, che sta sempre più diventando emergenza sanitaria, le modalità di gestione della stessa e se si aggiungesse qualche parola di scusa non sarebbe cosa superflua.
Quando una casa brucia siamo tutti chiamati a dare una mano per spegnere l’incendio, ma senza abbandonarci al caso ed alla necessità, ma in maniera coordinata, perché ognuno possa fare la sua parte.

In questi giorni è mancata una parola di speranza, sono comparse sulla sua pagina facebook degli inviti a non buttare l’immondizia e a non incendiare i cassonetti, che sono sembrati ben poca cosa rispetto al bisogno di indicazioni su cosa fare noi cittadini e su ciò che sta facendo, si spera, o vuole fare l’amministrazione.

Sulla rete sono comparsi filmati e foto del disastro ambientale in cui siamo, riteniamo che non ci sia biosgno di documentarLE oltre il suddetto disastro, crediamo che ne sia ben conscio, considerato che anche Ella è cittadino di questa città.
Un MANIFESTO Le chiediamo, signor Sindaco, null’altro che un semplice manifesto che ci spieghi lo stato dell’arte attuale.

Per i soldi per pagarlo può magari appellarsi al buon cuore dei nostri funzionari perché facciano magari una colletta tra di loro, stante il premio di produzione, che apprendiamo dalla stampa, essere di circa un milione di euro, che ci sembrano un po’ troppi, avendo, con ogni probabilità anche loro contribuito a produrre immondizia e sporcizia in questo martoriato pezzo di mondo.
Grazie per l’attenzione e sicuri di un riscontro ci firmiamo suoi

Amici della Domenica – Foggia

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Amica, la curatela fallimentare: «Mongelli chiarisca la situazione dei pagamenti»

Pubblicato : domenica, 23 dicembre 2012

In gioco i soldi che i lavoratori anche di Daunia Ambiente aspettano di percepire

La Rabasco scrive al Prefetto e al primo cittadino

La curatrice fallimentare di Amica, Mirna Rabasco, e il sindaco Mongelli

Non possiamo pagare i lavoratori di Amica e Daunia Ambiente perché non abbiamo ancora avuto i soldi dal Comune.

Questa è la sostanza di una lettera che la curatrice fallimentare delle due aziende fallite ha inviato al Prefetto di Foggia e al Sindaco per chiedere di fare chiarezza sulla reale disponibilità dei 3 milioni e 300 mila euro che, secondo la Rabasco, l’amministrazione comunale avrebbe dovuto versare prima di Natale.

Una delle ragioni delle forti agitazioni dei 355 lavoratori licenziati di Amica e Daunia Ambiente è la mancata riscossione degli stipendi e delle tredicesime, sotto Natale.

Il Comune dice di aver effettuato i mandati di pagamento delle somme dovute alla curatela fallimentare, e l’esistenza dei mandati è oggettivamente riscontrata, quindi vera.

La curatrice fallimentare, Mirna Rabasco, però sostiene che quelle somme sono ancora indisponibili e pertanto non può procedere alla liquidazione delle spettanze dovute ai lavoratori prima dell’incasso.

Ecco, di seguito, la lettera che la Rabasco ha inviato alla Prefettura e al sindaco di Foggia per chiedere che si faccia chiarezza.

«”In data odierna la scrivente ha ricevuto un sms con cui il Sindaco ha comunicato quanto segue “Ha bisogno di pararLe la dott.ssa Aponte della Prefettura”.

Ragion per cui la scrivente ha tempestivamente telefonato alla dott.ssa Aponte, che ha chiesto delucidazioni sulla situazione dei pagamenti delle retribuzioni ai lavoratori ex dipendenti delle società fallite.

Tali chiarimenti sono stati rivolti anche agli Assessori, Lisi e Cavaliere, a cui telefonicamente la scrivente ha precisato di aver regolarmente pagato gli stipendi di novembre scorso, e che ieri, 21 dicembre, dopo le ore 12,00, è stata accreditata la somma di euro 500.000,00 sul conto corrente intestato al fallimento, somma il cui mandato è stato emesso lunedì scorso, 17 dicembre.

La scrivente ha, altresì, appreso nel corso delle predette conversazioni telefoniche, che in data odierna sono stati emessi n.2 mandati di importo complessivo pari a circa euro 1.200.000,00, che risultano portare (sempre su informazioni telefoniche) data  valuta  27/28 dicembre 2012: ragion per cui solo a decorrere da tale data il fallimento avrà la disponibilità finanziaria materiale delle somme.

L’ulteriore importo di euro 1.100.000,00 circa, comunicato sempre telefonicamente, potrebbe essere disponibile il 15 gennaio 2013.

Le innanzi dette somme costitiscono l’importo residuo del corrispettivo che il Comune di Foggia, in più occasioni, si era impegnato a versare prima di Natale.

Attualmente la procedura deve pagare le retribuzioni e gli oneri accessori relativi ai primi 15 giorni di dicembre 2012, alle competenze di novembre e ai ratei di tredicesima e quattordicesima pari a: circa euro 1.600.000,00 per AMICA spa;  circa euro 600.000,00 per DAUNIA AMBIENTE spa.

Nel mese di gennaio la procedura dovrà ancora versare l’IVA di dicembre (pari a circa euro 300.000,00) e le competenze di dicembre per ulteriori 1.000.000,00 di euro e le restati spese dell’esercizio provvisorio pari a euro 200.000,00 circa per i fornitori.

Questi obblighi potranno essere onorati solo con il puntuale pagamento da parte del Comune delle somme per le quali si è impegnato formalmente altrimenti potrebbe esservi il rischio che la procedura fallimentare non paghi tutti i crediti prededucibili maturati durante il fallimento.

Alla luce di tutto quanto innanzi precisato e conseguente alle numerose sollecitazioni telefoniche ricevute dalla scrivente ad opera degli ex dipendenti e di alcuni giornalisti, a cui è stata data notizia della emissione dei due nuovi mandati di complessivi euro 1.200.000,00, si invita il Signor Sindaco del Comune di Foggia a chiarire la situazione al fine di evitare incomprensioni».

 

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Vicenda Amica, ecco le ragioni della denuncia contro Mongelli e la Gentile

Pubblicato : sabato, 22 dicembre 2012

Le accuse presunte sono per truffa, estorsione, abuso d’ufficio, interruzione di pubblico servizio e peculato per distrazione di fondi pubblici

Il sindaco Mongelli e il presidente di Amiu, Grandaliano

L’esposto riguarda anche il presidente e il direttore di Amiu, Grandaliano e Di Biase

La denuncia è rivolta a censurare una serie di atti e comportamenti di indubbia rilevanza penale, con gravissimi danni economici e morali causati nei confronti non solo dei lavoratori denunzianti e di altri centinaia di ex dipendenti delle fallite aziende pubbliche Amica spa e Daunia Ambiente spa, ma anche nei confronti dell’intera cittadinanza foggiana», dice l’avvocato De Michele.

“Non solo ci sono violazioni delle regole che governano la materia, ma qui c’è in gioco la dignità di una popolazione”.

Così l’avvocato Vincenzo De Michele motiva la decisione di presentare un esposto-denuncia alla procura della Repubblica di Foggia in cui vengono contenute delle presunte irregolarità nella trattativa tra il Comune di Foggia, socio unico della fallita Amica spa, e l’Amiu, la società in house del Comune di Bari che dovrebbe rilevare il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti nel capoluogo dauno.

L’avvocato De Michele rappresenta 12 ex lavoratori di Amica, tra cui Vincenzo Iascone della Fiadel, l’unico sindacato a non aver sottoscritto l’accordo con Amiu di Bari saltato dopo l’esito del primo referendum che ha respinto la proposta.

 

“La denuncia è rivolta a censurare una serie di atti e comportamenti – si legge nell’esposto che è stato inviato anche al prefetto di Foggia Luisa Latella ed al Servizio ispettivo della direzione territoriale del Lavoro di Foggia – di indubbia rilevanza penale, con gravissimi danni economici e morali causati nei confronti non solo dei lavoratori denunzianti e di altri centinaia di ex dipendenti delle fallite aziende pubbliche Amica spa e Daunia Ambiente spa, ma anche nei confronti dell’intera cittadinanza foggiana privata di un servizio pubblico essenziale quale la raccolta integrata dei rifiuti nel Comune di Foggia e dello stesso Ente locale, posti in essere, in associazione tra di loro, da Gianni Mongelli, sindaco di Foggia, da Gianfranco Grandaliano, presidente del Consiglio di amministrazione dell’Amiu spa di Bari, da Antonio Di Biase, direttore generale dell’Amiu, da Elena Gentile, assessore regionale al Lavoro della Regione Puglia e da quanti altri hanno concorso ai fatti delittuosi, per i reati di truffa, estorsione, abuso d’ufficio, interruzione di pubblico servizio e peculato per distrazione di fondi pubblici”.

da Il Mattino di Foggia

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Decreto salva-città: il sindaco Mongelli ed il centrosinistra, dopo anni di menzogne sui conti comunali, impiccano i foggiani con altre tasse ancora!

Pubblicato : sabato, 22 dicembre 2012

Conferenza stampa

Lunedì 24 dicembre,dalle ore 10,30,presso la sala consiliare del comune di Foggia, l’opposizione di centrodestra terrà  una conferenza stampa per chiarire le proprie posizioni sulla richiesta del comune di Foggia di accedere alle procedure della legge 213/12 detta  “salva-città”,nonché sulla impraticabilità democratica del consiglio comunale e sulla periodica illegalità degli atti amministrativi sottoposti al vaglio dei consiglieri comunali

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Dopo che il Ministero dell’Economia e Finanza ,in data 4 luglio 2008,nel corso di una lunga ispezione aveva sancito l’esistenza dei sintomi di dissesto finanziario;

-dopo che la Corte dei conti con deliberazione n.59/PRSP72010 evidenziava l’esistenza dei presupposti del dissesto finanziario;

-dopo che i Revisori dei conti  Chinni e D’Alessandro,in data 15 ottobre 2010,ed il revisore  Zichella  nel novembre del 2010, avevano avvertito il sindaco che il comune di Foggia si trovava in situazione di dissesto finanziario;

-dopo che i consiglieri di opposizione( a seguito delle dichiarazioni della Corte dei conti che aveva avvertito che il ritardo nella dichiarazione del dissesto finanziario avrebbe aggravato la situazione e procurato danni incalcolabili all’Ente)avevano invano presentato una proposta di dichiarazione di dissesto finanziario del comune di Foggia,ottusamente respinta dal sindaco e dal centrosinistra;

-dopo inutili piani di alienazione ed insussistente Piano di rientro finanziario;

-dopo aver deliberato,appena tre giorni fa,l’esistenza degli equilibri di bilancio;

          Il sindaco Mongelli, l’assessore Lisi, il dirigente Di Cesare ,

si svegliano da un lungo sonno ed iscrivono all’ordine del giorno del consiglio comunale di venerdì 21 dicembre la delibera per richiedere al Governo l’accesso al decreto “Salva-Città”,a norma dell’art. 243-bis del Tuel,che presuppone inderogabilmente la sussistenza di “ gravi squilibri strutturali di bilancio in grado di provocare il dissesto finanziario dell’ente comunale” e l’ammissione di “comportamenti difformi dalla sana e corretta gestione finanziaria”.

E’ la prova che con grande incoscienza ed irresponsabilità,il sindaco Mongelli,il dr Di Cesare ed ultimamente l’assessore Lisi,hanno detto menzogne ed attestato il falso sui conti comunali,aggravando ulteriormente il deficit strutturale di bilancio,non  suturando a tempo emorragie provenienti dalle società partecipate, e mancando di bloccare .

a) le azioni esecutive;

b) la produttività di interessi,

c) la rivalutazione monetaria dei debiti insoluti;

Il sindaco Mongelli,il responsabile dei servizi finanziari Di Cesare e l’assessore Lisinascondono e non dicono alla città ed ai cittadini che facendo ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale ed usufruendo del  cosiddetto Fondo di rotazione,previsti dalla Legge 213/2012 detta “Salva – Città”,devono obbligatoriamente:

- aumentare le aliquote o tariffe dei tributi locali,come tarsu e imu e non solo;

 assicurare la copertura dei servizi a domanda individuale e quindi far pagare per intero ai cittadini asili nido, mense, trasporti, utilizzo delle strutture sportive etc.;

-bloccare  la realizzazione delle opere pubbliche,comprese le manutenzioni stradali e della pubblica illuminazione;

-ridurre drasticamente i servizi pubblici essenziali,con la riduzione del 10% delle prestazioni di servizi,con la logica conseguenza di altri licenziamenti.

 Praticamente ridurre in miseria i cittadini

E ridurre in macerie la città

Se Mongelli ed il centrosinistra,invece di dedicarsi all’edilizia ed alla svenditascellerata del patrimonio comunale,avesse ascoltato l’opposizione ed approvato quindi, nel 2010, il dissesto finanziario,oggi avremmo da tempo iniziato ,seriamente ,il risanamento finanziario,si sarebbero già trovati i responsabili del disastro contabile e non ci troveremmo con l’azienda Amica fallita,con l’Amgas svenduta,con ATAF prossima a fallire,con centinaia di lavoratori licenziati ed una città con servizi da terzo mondo.

Anche i ciechi,i sordi ed i muti sanno inoltre che con la richiesta di accesso alpre-dissesto da parte del sindaco,purtroppo si configura una sanatoria nei confronti di quegli amministratori che,come nel caso di Foggia,hanno commesso gravicrimini di natura contabile-finanziaria.

La riprova dell’arroganza e dell’incapacità del centrosinistra di fare sistema nell’interesse della città è costituito dal fatto di iscrivere all’ordine del giorno del consiglio comunale un argomento così importante,dando solo 24 ore di tempo ai consiglieri per leggersi le carte,senza passare neanche per la commissione consiliare competente per il parere : parere che il regolamento stesso definisce obbligatorio.Illegalità e confusione è questo lo slogan di Mongelli e del centrosinistra.

Scioglimento del consiglio comunale

E’ questa l’unica soluzione possibile per tentare la risalita socio-economica eculturale della città: azzerando l’attuale assetto politico-amministrativo e dopo una sana guida commissariale,scevra da clientele e corruttele, ripartire con una amministrazione scelta dai cittadini, composta da tutte le forze sane della città .

Visto il fallimento su tutta la linea, il sindaco Mongelli farebbe bene a dimettersi . Ma se intendesse ancora  restare attaccato alla poltrona,lanciamo un appello a tutti i consiglieri comunali di centrosinistra,che tengono ancora a cuore le sorti della città,per firmare  insieme una mozione di sfiducia al sindaco,che  da subito sarà protocollata agli uffici comunali preposti.

Foggia 21.12.2012

 I consiglieri di opposizione

Bruno longo, Paolo Agostinacchio, Lucio Ventura, Franco Landella, Mimmo Verile,Leo Iaccarrino, Enrico Santaniello

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FOGGIA – Servizio rifiuti, Mongelli: “Siamo grati ai sindaci e alle aziende solidali con i cittadini foggiani : ricostruiamo senso civico e spirito comunitario”

Pubblicato : mercoledì, 19 dicembre 2012

L’intera città di Foggia è grata ai sindaci di Cerignola e Manfredonia, Antonio Giannatempo e Angelo Riccardi, e del Consorzio SIA per la solidarietà espressa in un frangente così delicato e complesso.

La loro collaborazione istituzionale ed operativa, in uno con quella della Regione Puglia, ci consentirà di affrontare con maggiore serenità l’inevitabile riorganizzazione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, evitando ai foggiani disagi e disservizi.
I cittadini di Foggia, oggi più che in passato, sono invitati a collaborare evitando di abbandonare rifiuti per strada e riducendo, per quanto possibile, il conferimento nei cassonetti.
Tutti insieme possiamo affrontare e superare l’odierna difficoltà, contribuendo a ricostruire l’indispensabile senso civico ed a rafforzare lo spirito comunitario.
Ufficio Stampa – Città di Foggia – Staff Sindaco – Ufficio Comunicazione/Sindaco

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FOGGIA – Disattesi gli accordi di programma sosterremo il sindaco Mongelli con spirito critico e senza vincoli di maggioranza

Pubblicato : lunedì, 10 dicembre 2012

Ancora una volta sono stati disattesi gli accordi sottoscritti al tavolo della maggioranza, ancora una volta, portato a casa l’approvazione del bilancio, si dimenticano le azioni necessarie per riportare la citta ad una “banale normalità”.
A ricordarci che qualcosa non funziona nella “macchina comunale” è stata l’iniziativa della magistratura con il sequestro dei cantieri dei PRUSST e il coinvolgimento di “dirigenti di alta professionalità” che hanno seguito l’iter burocratico. Eppure la “verifica del rispetto dei cronoprogrammi per l’acquisizione delle case” è uno dei punti del programma di rilancio dell’azione amministrativa, o “cambio di passo” come dice il PD, che doveva trovare riscontro entro la fine di novembre.
L’inizio dell’inverno, con le prime piogge, evidenzia la mancata programmazione per la manutenzione delle strade e le buche, o voragini, che si aprono ci ricordano come siano state mal usate le risorse pubbliche negli anni passati. Quando si sono sottoscritti gli accordi ,un capitolo “Piano di riasfaltamento strade”, è stato dedicato al problema, comprende due soli punti: definizione delle aree interessate e tempi di realizzazione; procedure per gli interventi urgenti per la copertura delle buche pericolose. Nulla di trascendentale, solo la dichiarazione di cosa si intende fare e quando farlo, evitando l’assegnazione dei lavori “per somma urgenza”. E’ di pochi giorni fa l’assegnazione dei lavori per la copertura delle buche, senza notizia di gara pubblica, al costo di € 960,00 a buca, una follia che smentisce l’impegno preso.
Resta al palo anche la “riduzione dei costi della politica” che doveva trovare immediata applicazione con la riduzione delle “ore di commissione”, solo due ore a giorno, e il loro spostamento al pomeriggio nei giorni di martedì e giovedì. Questo semplice provvedimento porterebbe un risparmio di decine di migliaia di euro abbattendo i rimborsi che sono pagati alle aziende per i permessi di cui godono i consiglieri.
Sono inspiegabili, soprattutto dopo le bombe e le dichiarazioni d’intento, la mancata attivazione della “consulta per la legalità e la sicurezza” e la nomina del delegato a rappresentare l’amministrazione comunale.
Il mancato recepimento delle norme che garantiscono la “rappresentanza di genere” nelle aziende pubbliche partecipate, come la mancata approvazione della legge regionale sulla parità di genere promossa dal comitato 50/50, danno la misura della misoginia dell’amministrazione comunale. La misura dell’attenzione prestata ai “diritti civili” è data dalla mancata calendarizzazione della discussione sul “registro delle coppie di fatto” e sul “testamento biologico e donazione d’organi”.
Abbiamo accolto con soddisfazione l’impegno a riorganizzare la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti puntando a ricostituire un’azienda “in house”, ma è di là da venire la pubblicizzazione del “contrato di affidamento del servizio” ad AMIU Bari, di come sarà avviata la raccolta differenziata, di come sarà reinternalizzata la raccolta e vendita di carta, plastica, vetro e dei RAE oggi affidati a terzi privati.
Questi sono solo alcuni dei punti di programma disattesi e Rifondazione Comunista non è più disposta a concedere dilazioni per la loro attuazione, impegni rinviati a data da destinarsi nonostante le dichiarazioni fatte dal sindaco in occasione dell’approvazione dell’aumento dell’IMU e del bilancio preventivo.
Per questi motivi non ci sentiamo più vincolati a patti di maggioranza e valuteremo ogni atto dell’amministrazione, con spirito critico e senza preconcetti, in continuità con gli accordi di programma sottoscritti e disattesi.
Il segretario del circolo “CheGuevara”
Rifondazione Comunista -FdS
Fiorenzo Giorgio Cislaghi

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Foggia, associazione antiracket: il sindaco dà l’ok

Pubblicato : sabato, 8 dicembre 2012

Mongelli: “Pronti a sostenere l’iniziativa nelle forme più utili”

“La costituzione di un’associazione antiracket a Foggia è una più che auspicabile evoluzione positiva dell’assunzione di responsabilità civica degli imprenditori foggiani.

Un obiettivo che l’amministrazione comunale, in tutte le sue articolazioni, condivide appieno ed è pronta a sostenere nelle forme che la Federazione italiana antiracket riterrà più opportune e utili”.
Così il sindaco Gianni Mongelli esprime la “piena condivisione istituzionale e personale” dell’iniziativa assunta da Tano Grasso con il “prezioso ed autorevole sostegno” della prefettura, della magistratura e delle forze dell’ordine foggiane.
“La recrudescenza criminale ha prodotto il risveglio della coscienza civica – continua Mongelli – vale a dire, il peggior risultato per chi minaccia la serenità dei cittadini e la sicurezza degli imprenditori.
Le iniziative spontanee di solidarietà ne sono la pubblica testimonianza ed hanno richiamato alla memoria la straordinaria esperienza comunitaria vissuta all’indomani dell’omicidio mafioso di Giovanni Panunzio, l’eredità morale del quale è stata raccolta e messa a frutto dal figlio Michele.

La difesa dei nostri valori, della nostra sicurezza, della nostra vita impone a noi tutti, individualmente e collettivamente, di agire e condividere l’azione con le istituzioni e le organizzazioni civiche perché nessuno si senta solo e sia sopraffatto dalla paura”.

da Daunia News

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FOGGIA – Vertenza Amica, Mongelli: “La città non può rischiare l’emergenza ambientale; incomprensibili le motivazioni del rinvio del confronto sull’accordo sindacale”

Pubblicato : giovedì, 29 novembre 2012

La città non può rischiare l’emergenza ambientale a causa del rinvio della conclusione dell’accordo tra Amica SpA e Amiu SpA.
Dopo l’unanime approvazione da parte del Consiglio comunale dei nuovi indirizzi sulla futura gestione del servizio, condivisa con le organizzazioni sindacali aziendali e le rappresentanze spontanee dei lavoratori, non sono comprensibili le motivazioni che hanno determinato il rinvio dell’incontro convocato con efficace tempestività dall’assessore regionale al Lavoro e Welfare Elena Gentile.
L’accordo sindacale sul costo del lavoro e la riorganizzazione del ciclo produttivo è il pilastro finanziario ed operativo su cui si fonda la programmazione del periodo di gestione transitoria da parte del Comune e di Amiu SpA. Senza la firma in calce a questa pianificazione tecnica diventa assai complicato procedere con la definizione e la formalizzazione degli accordi societari su impianti e attrezzature.
Durante il Consiglio comunale, più volte i sindacalisti e i lavoratori hanno interrotto il dibattito per avere notizie e certezze su quanto accadrà il 16 dicembre, quando sarà concluso l’esercizio provvisorio da parte della curatela fallimentare.
L’obiettivo dell’incontro convocato ieri era appunto questo. La scelta delle organizzazioni sindacali di chiederne il rinvio ha impedito l’assunzione di una decisione, attesa da 150.000 foggiani e non solo dai lavoratori di Amica SpA e Daunia Ambiente SpA.

Ufficio Stampa - Città di Foggia – Staff Sindaco – Ufficio Comunicazione/Sindaco

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FOGGIA – Lavoratori contro sindaco e consiglieri ‘strappano’ un’Amica 2

Pubblicato : martedì, 27 novembre 2012

Non potrà che essere l’Amiu a gestire i rifiuti di Foggia. Maggioranza e opposizione dicono “sì” all’intesa

I rifiuti in città per i prossimi 12-18 mesi li dovrà raccogliere AMIU. Alternative non ce ne sono. Se ne rende conto lo stesso centrodestra che, alla fine, al termine di una seduta infuocata, di concerto col centrosinistra, autorizza il sindaco a chiudere con l’azienda barese. Il consiglio comunale di Foggia dice sì all’intesa. E il via libera arriva all’unanimità.

Un vero e proprio colpaccio per l’amministrazione Mongelli, nel quale evidentemente non sperava neanche lo stesso sindaco se si considerano i siluri piovuti al suo indirizzo soprattutto dai banchi dell’opposizione. Ma consapevoli evidentemente che il tempo stringe e che non c’è più spazio per demagogia e canti populistici (il 15 dicembre scade l’esercizio provvisorio di Amica e Dauniambiente, dal 16 si rischia l’emergenza ambientale ed occupazionale), i consiglieri, alla fine, dopo qualche “fuoco pirotecnico” sparato più per strappare qualche applauso dei lavoratori asserragliati oltre la balaustra, capitolano tutti.

Un avallo politico fondamentale per Mongelli, che è certamente la rappresentazione plastica del momento di emergenza vissuto dal capoluogo sul fronte ambientale, ma che lo porterà al tavolo della task force regionale, probabilmente già domani, a Bari, con maggiore forza, soprattutto nelle relazioni coi sindacati. Sindacati che, a loro volta, hanno dovuto ingoiare la soluzione barese riconoscendola, evidentemente, come l’unica possibile in questo momento (i 355 lavoratori di Amica e Dauniambiente hanno già in mano, per l’ennesima volta, le lettere di licenziamento).

Tuttavia, come in ogni trattativa che si rispetti, dietro il risultato c’è sempre uno “scambio” tra le parti. E questa volta lo “scambio” è rappresentato da un emendamento alla delibera portata in aula, condiviso con l’opposizione, col quale l’amministrazione, sulla scorta di quanto richiesto proprio dai rappresentanti dei lavoratori, fa retromarcia rispetto alla precedente soluzione individuata per Amica e Dauniambiente nel giugno 2011 (società mista pubblico-privata) e si impegna, “alla luce del nuovo quadro normativo, ad individuare, nel giro 12 mesi, una soluzione definitiva per l’assetto delle due fallite società che valuti in via prioritaria l’affidamento in house del servizio di igiene urbana”.

Alias, una nuova società pubblica su modello della precedente già fallita. Un’Amica 2. E’ questa la “postilla” che fa la differenza e che, alla fine, fa cedere le armi a sindacati e lavoratori che, posizionati in pianta stabile oltre la balaustra, hanno praticamente “gestito” i lavori dell’aula, inveendo a più riprese contro sindaco e consiglieri e addirittura imponendo – riuscendoci – al presidente del consiglio comunale, Raffaele Piemontese, di “sedersi e proseguire” laddove Piemontese avrebbe preferito una sospensione dei lavori per riportare la calma in aula.

Certo, Mongelli tenta di esser chiaro: la società in house dovrà esser permessa dalla legge, anche in relazione al traghettamento del personale (la normativa, infatti, impone il concorso pubblico), oltre che finanziariamente sostenibile. Non solo: conditio sine qua non per qualunque accordo, soluzione o intesa che sia, resta la riduzione del costo del lavoro, che faccia calare l’incidenza del personale sui ricavi al 65% (oggi il personale pesa per l’83%). Il che significa procedere coi demansionamenti, subito, così come richiesto da Amiu. Sul punto, però, non si è ancora compreso se continueranno le barricate dei sindacati o piuttosto se l’intesa con Amiu è raggiunta.

Giovanna Greco- da Foggiatoday

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FOGGIA – “Costruire una rete di condivisione politica e istituzionale attorno al PUG”

Pubblicato : mercoledì, 21 novembre 2012

Il sindaco Mongelli e l’assessore Marasco condividono il “percorso di accelerazione”

“Il Piano Urbanistico Generale è obiettivo qualificante dell’intera Amministrazione comunale, attorno a cui costruire una solida rete di condivisione politica e solidarietà istituzionale”. Così il sindaco Gianni Mongelli al termine dell’incontro “più che cordiale” con l’assessore alla Qualità del Territorio Augusto Marasco incentrato sulle azioni operative da intraprendere per “superare alcune oggettive difficoltà tecniche e politiche”.

“Sono convinto che compito delle pubbliche amministrazioni è correggere e reindirizzare le attività, specie laddove si sperimentano rallentamenti e difficoltà dipendenti da molti soggetti e fattori”, ha affermato l’assessore Marasco, aggiungendo che “il bilancio intermedio tracciato ha già prodotto un primo risultato positivo con la condivisa individuazione delle iniziative idonee a garantire la necessaria accelerazione delle procedure e delle decisioni”.

A brevissimo si svolgerà un incontro con l’assessore regionale alla Qualità del Territorio per ricalibrare il cronoprogramma dell’elaborazione e adozione del PUG e definire le altre programmazioni, a partire dal Housing Sociale. Così come saranno convocati, a livello comunale, una riunione interassessorile ed un vertice con i consiglieri comunali di maggioranza ed i rappresentanti dei loro partiti di riferimento.

“Tutte le componenti dell’Amministrazione comunale devono sentirsi responsabili ed essere impegnate positivamente a traguardare questo fondamentale strumento di pianificazione – conclude il sindaco Gianni Mongelli – Obiettivo a cui l’assessore Marasco ha lavorato e continuerà a lavorare con la competenza e la qualità che sono note e gli sono riconosciute”.
Ufficio Stampa - Città di Foggia – Staff Sindaco – Ufficio Comunicazione/Sindaco

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FOGGIA – Intitolata una piazza ad Anna Matera, protagonista della vita politica

Pubblicato : mercoledì, 21 novembre 2012

Cittadina e nazionale nel secondo dopoguerra.

Il messaggio del sindaco Gianni Mongelli

Sono particolarmente felice di intitolare oggi questo grande, nuovo piazzale della Città di Foggia alla on. professoressa Anna De Lauro Matera: una donna che ha lasciato un segno profondo nel mondo della politica e della cultura per la sua eccezionale personalità, per l’alto impegno civile e per gli incrollabili principi morali.
Fu madre, con il peso di una famiglia di tre figli, docente di inglese e attivista politica, sempre con passione e impegno, al di là delle alterne fortune elettorali.
Chi l’ha conosciuta ricorda una persona affabile e rigorosa, capace di comunicare la propria passione politica fondata sulla generosità e l’altruismo.
Negli anni difficili del dopoguerra, mostrò alle sue concittadine uno stile di vita, valori e obiettivi così lontani dagli stereotipi del tempo sulle donne, da diventare un modello per le giovani generazioni.
La professoressa Matera era molto stimata e ancor più amata, da tutti quelli che avevano l’opportunità e l’occasione di conoscerla, per la sua umiltà.
Ebbe a dire di sé, un giorno: “Non so se il fatto che la gente mi abbia voluto così bene fosse dovuto al fatto che ero una donna e forse considerata più vicina all’infelicità e ai dolori delle persone”.
Sono felice, dicevo, di dedicarle proprio quest’area, perché è il ritrovo soprattutto dei giovani di questa città, che qui trascorrono il loro tempo libero.
Ed Anna De Lauro Matera, prima che Deputato al Parlamento e Consigliere Comunale, fu insegnante: di quelle che ai giovani, ed alle ragazze in particolare, rivolgeva la propria attenzione.
Alle ragazze si rivolgeva, in modo rigoroso e appassionato, per invitarle e accompagnarle alla conoscenza dei loro diritti, perché non si sentissero soggiogate da alcuno.
Il suo nome, dunque, merita un posto speciale nella storia del movimento di emancipazione della donna; così come l’intensità e i contenuti di suoi discorsi, degli interventi pronunciati anche nella sede del Consiglio Comunale, sono ancora attualissimi e perfettamente trasferibili al tempo presente.
Da Sindaco della nostra amata città, mi preme ricordare a me stesso ed a voi tutti che, con Antonietta Acquaviva, fu la prima donna ad entrare nel Consiglio Comunale di Foggia.
Proprio lei che, quando nel 1945 fu concesso il diritto di voto alle donne, assunse su di sé il titanico compito di contattarle, istruirle, spiegare loro la posta in gioco di quelle elezioni.
Forse proprio in quel momento riuscì a trovare l’unione perfetta tra le sue due grandi passioni, l’insegnamento e la politica.
Dedichiamo oggi, doverosamente, una grande piazza della nostra Città ad Anna De Lauro Matera: una grande donna che si è spenta non prima di aver lasciato, con l’amore per la sua professione e con la sua lunga militanza politica nel Partito Socialista, una testimonianza e un esempio unici nel panorama politico e culturale di Foggia e della nazione.
Ufficio Stampa - Città di Foggia – Staff Sindaco – Ufficio Comunicazione/Sindaco

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FOGGIA – Consiglio Comunale dei Ragazzi, Giulio Spinapollice eletto nuovo baby-sindaco

Pubblicato : mercoledì, 21 novembre 2012

Mongelli: “Foggia merita l’attenzione, l’impegno e le cure di questi ragazzi”

Il Consiglio Comunale dei Ragazzi, alla presenza del Presidente del Consiglio Raffaele Piemontese, ha eletto nella mattinata di oggi Giulio Spinapollice nuovo “baby-sindaco”. Nato il 3 marzo del 2001, studente della scuola media inferiore “Vittorio Alfieri” di Foggia, Spinapollice – che succede alla sindaco uscente Laura Palombo – è stato il più suffragato tra i sette candidati alla guida della prossima giunta comunale dei ragazzi.

Il giovane primo cittadino ha ricevuto l’investitura ufficiale direttamente dal Sindaco Gianni Mongelli, che ha invitato il piccolo “collega” a “portare avanti e difendere con orgoglio la fascia tricolare che da oggi sarai onorato di indossare. Foggia, tra mille difficoltà, merita attenzione e impegno e necessita di giovani che se ne prendano cura, perché questa città è il cuore del nostro futuro”.
Vicesindaco è stata nominata Chiara D’Elia, alunna della scuola elementare “Garibaldi”.

Coordinato dall’ufficio Città Educativa, il Consiglio Comunale dei Ragazzi ha raggiunto oggi la piena maturità. “Questo è un luogo di lavoro serio – ha spiegato l’assessore all’Istruzione, Maria Aida Episcopo -, con regolamenti, prassi, scadenze. Nulla è improvvisato e proprio questa impostazione di serietà è il frutto dell’ottimo lavoro svolto in questi anni dalla struttura comunale, dagli insegnanti e dai genitori dei ragazzi.

Ci troviamo di fronte a una esperienza consolidata che dimostra di crescere anno dopo anno.

Mi preme, in questa occasione, rivolgere un particolare ringraziamento alla sindaco uscente per l’ottimo lavoro portato avanti nel periodo del suo mandato”.

La giunta dei ragazzi sarà formata nelle prossime settimane e i suoi compiti sono del tutto assimilabili a quelli di una vera e propria amministrazione comunale, con tanto di commissioni consiliari che affronteranno tematiche diverse, raccogliendo proposte e iniziative che poi saranno presentate all’attenzione della giunta “senior”.
Un primo input è arrivato proprio dalle proposte programmatiche presentate dai candidati: verde pubblico, sicurezza, igiene urbana, spazi fruibili, servizi per i ragazzi sono state le parole chiave degli interventi dei ragazzi.

Un elemento questo che non è passato inosservato al presidente Piemontese che ha sottolineato come “i ragazzi colgono aspetti che a volte noi grandi, presi da emergenze di varia natura, non riusciamo a vedere.

Aspetti di cui dovremo tenere conto se vogliamo rendere Foggia una città migliore. Un appello questo ripreso anche dall’assessore alla Sicurezza, Franco Arcuri, che ha invitato i nuovi rappresentanti del Consiglio dei Ragazzi a “presentare proposte specifiche, indicazioni utili per approntare interventi diretti, affinché si sviluppi una collaborazione fondamentale per costruire insieme un futuro dove i più piccoli possano vivere come meritano”.
Ufficio Stampa - Città di Foggia – Staff Sindaco – Ufficio Comunicazione/Assessorato alla Formazione e Pubblica Istruzione

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FOGGIA — Bando per il verde, l’ira di Mongelli strappa la delibera e abbandona la giunta

Pubblicato : venerdì, 16 novembre 2012

Manca il parere contabile e il sindaco s’infuria – L’assessore Marasco minaccia le dimissioni

Il sindaco Mongelli

Doveva essere il momento «del cambio di passo». Di qui alla fine dell’anno le grandi questioni irrisolte — verde pubblico, illuminazione, rifiuti — dovevano trovare risposte con «l’azione più incisiva dell’amministrazione».
A guardare quanto si è consumato nelle ultime 24 ore la giunta Mongelli sembra al capolinea. Ieri mattina l’assessore all’Urbanistica, Augusto Marasco, ha preannunciato le proprie dimissioni se lunedì dal sindaco non riceverà garanzie serie e concrete sull’iter del Pug; qualche ora più tardi, nel corso della riunione della giunta, è scoppiato il caos sulla delibera della gara d’appalto per la manutenzione del verde pubblico.

Mongelli, adirato, ha strappato la delibera, sbraitato e abbandonato la riunione dell’esecutivo mentre alcuni assessori lo rincorrevano per le scale.
Ciliegina sulla torta, Sel non avrebbe affatto gradito le dichiarazioni del primo cittadino sulla «non adesione» al Comitato pro Vendola.

«Non siamo semplici portatori d’acqua» lo sfogo che avrebbe pronunciato il segretario provinciale, Domenico Rizzi. Ma che la giornata non fosse delle migliori lo si era compreso subito, nel corso della conferenza stampa convocata a sorpresa dall’assessore all’Urbanistica, Marasco: «Lunedì avrò un incontro con il sindaco per sapere come e se andare avanti sul piano urbanistico generale. Dal come e dal se dipenderà la mia permanenza nell’esecutivo». Marasco ha denunciato un vero e proprio ostruzionismo tecnico, politico e amministrativo sull’iter del piano urbanistico.

A parole tutti lo invocano, nei fatti molti lo intralciano. Un j’accuse che non ha risparmiato nessuno: dalla tecnostruttura della Regione Puglia a quella comunale alle forze politiche di maggioranza. «Da quattro anni la Regione non ci risponde né con un sì né con un no sul piano dell’housing sociale. Come si può programmare il fabbisogno abitativo all’interno del piano urbanistico generale senza sapere il destino di quel piano?», ha spiegato l’assessore.

E ancora, il Comune ha chiesto risorse alla Regione per tutte quelle attività legate alla stesura del piano, come hanno fatto gli altri Comuni pugliesi. «Abbiamo avuto 15mila euro, quanto l’ultimo Comune del Salento di 3000 abitanti.
Bari ha ottenuto 800mila euro. Fatte le dovute proporzioni, capite bene quale penalizzazione abbiamo subito». Attualmente sono disponibili 190mila euro, risorse recuperate nelle pieghe del Bilancio dal dirigente dei servizi finanziari, Carlo Dicesare.
Nel cahier de doleances ci sono anche gli uffici comunali «che remano contro» e lasciano ammuffire gli atti nei cassetti. Qualche ora più tardi un altro nodo è venuto al pettine, quello del bando per la gara europea per l’affidamento del servizio del verde pubblico.
La delibera in giunta l’assessore Pasquale Russo l’ha portata «fuori sacco» e senza parere di regolarità contabile. Una gara da un milione e 200mila euro più Iva per tre anni.
L’assenza di parere ha sollevato dubbi in giunta, per altro si starebbe spingendo, in base alla delibera di indirizzo, per dare il via libera alla gara senza il passaggio in Consiglio. Innervosito dall’ennesimo rinvio, il sindaco ha abbandonato la riunione dopo aver fatto a pezzi l’atto.

Antonella Caruso da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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FOGGIA – Convocazione urgente del Consiglio Comunale circa l’emergenza criminalità

Pubblicato : sabato, 10 novembre 2012

Convocazione urgente del Consiglio Comunale circa l’emergenza criminalità , minacce alla Procura della Repubblica e attentati dinamitardi in città.

I sottoscritti consiglieri comunali,a norma di legge,di Statuto e di regolamento del Consiglio Comunale,nell’esercizio delle competenze della attività di programmazione ed indirizzo amministrativo,chiedono,

Premesso che:

-l’11 ottobre scorso un sinistro ed inquietante attentato dinamitardo e stato compiuto nei confronti di una struttura pubblica comunale,il mercato “Pinto”,provocando ingenti danni,alla vigilia della visita del Ministro degli Interni a Foggia;

-dopo soli 5 giorni,il 16 ottobre,in maniera ancora più inquietante e preoccupante,si realizzavano minacce alla Procura della Repubblica,con il rinvenimento,all’interno del Tribunale, di un pacco contenente un arma e dei proiettili;

- recentemente,nella notte del 9 novembre scorso,un grave attentato dinamitardo è stato commesso nei confronti di una esercizio commerciale appartenente a cittadini di nazionalità cinese,presumibilmente legato all’odiosa pratica del racket o estorsioni;

-negli ultimi tempi la magistratura,grazie anche al lavoro delle forze dell’ordine, ha inflitto alla malavita organizzata pesanti colpi,tali da ridimensionare sensibilmente fenomeni legati al criminal-business,che immensi danni procura al tessuto sociale ed alla economia reale;

-gli attentati e le suesposte minacce sembrano essere la inaccettabile risposta criminale all’intenso lavoro di magistratura e forze dell’ordine a favore della legalità e delle regole sociali,come la recente e brillante operazione condotta dal comando provinciale dei carabinieri:

-le forze sociali,politiche,sindacali,associazionistiche,ma anche il mondo ecclesiale e quello del volontariato dovrebbero e devono sostenere con impegno civico ed attivo,la magistratura e le forze dell’ordine, nell’arginare atteggiamenti sociali,come l’omertà,l’apatia , la sfiducia istituzionale,il disfattismo e la rassegnazione civile,che per quanto possano apparire socialmente effimeri e marginali,in verità producono più danni della criminalità organizzata stessa,poiché originano “modus operanti” criminogeni e borderline,in tutti gli strati sociali, rispetto alla cognizione della legalita e rappresentano,altresì, l’humus ideale per fermentare e sviluppare fenomeni di criminalità organizzata;

-le solidarietà espresse da più parti, alla magistratura ed alle forza dell’ordine,per quanto dovute , utili e condivisibili,rappresentano pur sempre un rito fine a stesso ed atteggiamenti istituzionalmente passivi ,non in grado,nel tempo, di integrare e utilmente corroborare ,con azioni concrete , atteggiamenti omertosi della società civile e la lotta alla criminalità;

-occorre definitivamente superare la fase degli “ordini del giorno”,silenti ed improduttivi , dei vetusti “osservatori della legalità” e degli inutili presenzialismi alla convegnistica di maniera : concetti socio-politici,quest’ultimi, più in grado di realizzare azioni di marketing istituzionale,che incidere in profondità rispetto al fenomeno dell’illegalità diffusa eladdove sarebbe invece opportuno optare per modelli operativi ed educativi di rete capaci di generare,a tutti i livelli,anche se nel tempo,la “convenienza” alla legalità e l’aderenza ai valori civici;

Considerata

-da parte della Giunta Mongelli, la colpevole ed ingiustificata assenza di politiche sociali e politiche della sicurezza,in senso preventivo,in grado di intervenire efficacemente nelle “sacche nascoste” della povertà e del disagio sociale,che rappresentano ,sociologicamente ed antropologicamente,ampie categorie di diseredati ,esclusi dai canali legali per il raggiungimento di livelli di sussistenza o del successo sociale e per questo disposti,per il raggiungimento dello scopo,a pratiche criminali dirette o indirette – a secondo del grado di coinvolgimento – e comunque in grado di ingrossare,a livelli veramente preoccupanti in città, le fila dell’illegalità diffusa ,del vandalismo da “esclusione” e tutto sommato della criminalità organizzata ;

-da parte dell’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Foggia” performance” di inefficienza ed indolenza istituzionale e amministrativa : attività assessorile evidentemente non in grado di comprendere ed arginare il “fenomeno”, di larga parte della popolazione ,che tristemente si sostanzia in una sorta di “tifo” per la malavita,piuttosto che nella collaborazione verso le forze dell’ordine e per le istituzioni : situazione questa che sancisce definitivamente il fallimento del cosiddetto Piano Sociale di Zona,costato alla comunità milioni di euro,evidentemente spesi male.
Chiedono,
in considerazione dei gravi atti intimidatori,che rappresentano un salto di qualità in negativo della criminalità organizzata,la convocazione urgente del consiglio comunale, che,inaugurando un nuovo corso fattivo,operativo e concreto, deliberi e programmi ,anche a costo zero, iniziative innovative ed efficaci,con il concorso di tutta la società civile,di tutto il mondo associazionismo,cattolico,sindacale e politico, in grado di coadiuvare,con azioni in gran parte di prevenzione sociale, in maniera duratura e costante,la magistratura e le forze dell’ordine, nella lotta all’illegalità diffusa della città,che,nelll’attuale e particolare storico momento rappresenta una vera e propria emergenza sociale in grado di disgregare irrimediabilmente il tessuto civico e socio-economico della città.

I consiglieri comunali de “La Destra”

Bruno Longo,Paolo Agostinacchio,

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FOGGIA – La delegazione di docenti estoni e turchi ricevuta dal sindaco a Palazzo di Città

Pubblicato : giovedì, 8 novembre 2012

Mongelli: “Dobbiamo favorire il confronto tra culture e tradizioni diverse”

Favorire gli scambi culturali e sociali e aprire il fronte di una nuova e fattiva sinergia istituzionale. E’ questo il percorso tracciato questa mattina dal sindaco Gianni Mongelli e dall’assessore all’Istruzione, Maria Aida Episcopo, nel corso dell’incontro svoltosi al Comune di Foggia con le delegazioni provenienti da Turchia ed Estonia per le attività didattiche promosse dal programma europeo Leonardo.

“Foggia – ha spiegato il sindaco – e la sua provincia sono un territorio vasto e ricco di storia e tradizione. In questi anni la naturale vocazione agroindustriale ha permesso uno sviluppo del settore importante, ma credo, e spero, che l’investimento più proficuo sia quello fatto sulla nostra università e sui suoi studenti. Per questo sono convinto che questi scambi siano fondamentali per la crescita collettiva della nostra città e della nostra provincia. Il mio auspicio è che la collaborazione istituzionale tra i nostri territori possa consolidarsi nel futuro e permettere alle nuove generazioni di arricchirsi attraverso il confronto tra culture e tradizioni diverse”.

“Questa amministrazione – ha aggiunto l’assessore Episcopo – dimostra quotidianamente quanto sia attenta alla collaborazione internazionale, soprattutto in un’epoca in cui le distanze si sono ridotte notevolmente grazie alle nuove tecnologie e le nuove generazioni danno atto di essere particolarmente attente a quanto succede nel mondo e alle opportunità che altri stati offrono. In questo particolare contesto, la nostra missione deve essere quella di supportare questa crescente richiesta di partecipazione proveniente dai nostri ragazzi e fare in modo di essere promotori di iniziative che agevolino scambi culturali, didattici e formativi con altre  nazioni”.

Ufficio Stampa - Città di Foggia – Staff Sindaco – Ufficio Comunicazione/>Assessorato all’Istruzione

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FOGGIA – Corte dei Conti:il sindaco Mongelli tenta la professione del giocoliere e del prestigiatore.

Pubblicato : giovedì, 8 novembre 2012

In riferimento all’Adunanza pubblica della Corte dei Conti tenutasi stamane a Bari,dove il comune di Foggia doveva fornire elementi di chiarimento circa un piano di rientro finanziario ritenuto,dalla stessa Corte, lacunoso,fantasioso e privo dei fondamentali ed elementari criteri contabili,spiace constatare,che il sindaco Mongelli,l’assessore Lisi ed dirigente dei servizi finanziari,con inopportuna caduta di stile e con disprezzo della lealtà istituzionale,abbiano dichiarato in un comunicato stampa ,evidenti alterazioni della realtà ,occultando i fatti,nel puerile ed irresponsabile tentativo di mascherare un clamoroso fallimento sul piano politico e sul piano contabile-finanziario.

Infatti,a seguito della convocazione del 3 ottobre scorso, a cura della Sezione Regionale di Controllo per la Puglia ,il sindaco Mongelli e la sua nutrita delegazione di assessori e dirigenti,dovevano,esclusivamente, fornire laddove vi fossero, elementi concreti e definitivi,circa una precisa richiesta dei magistrati contabili,che,per comodità, testualmente si riporta:
”Considerato che la composizione del piano verosimilmente non consentirà il riequilibrio di cassa e potrebbe non consentire l’acquisizione delle capacità di estinguere la debitoria entro l’esercizio,il comune è chiamato a chiarire tempi e modi con i quali intende sopperire alle risorse pianificate e per le quali esiste una remota possibilità di incasso entro l’esercizio corrente”.
In altri termini ,la Corte dei Conti,non credendo nella bontà del Piano di rientro approvato dalla maggioranza di centrosinistra,chiedeva con quali altri mezzi era possibile,entro il 31.12.2012,ultima scadenza utile per evitare la dichiarazione del dissesto finanziario del comune di Foggia,sopperire alla debitoria riveniente principalmente:da un persistente ,crescente ed illegale ricorso alla anticipazione di tesoreria;dai disavanzi di amministrazione;dai debiti fuori bilancio;da una incontrollata spesa corrente e dalle passività potenziali derivanti dalle società partecipate di primo e secondo livello(Amica,Ataf,Amgas;Dauniambiente etc.).

A fronte di tale richiesta,mentre ieri in Aula consiliare,durante la discussione sul bilancio di previsione, veniva distribuita una striminzita ed apodittica relazione ,dove, sostanzialmente, si annunciava il successo del succitato Piano di rientro,oggi alle ore 10, a poche ore di distanza dall’annuncio,con grave spregio dell’intero consiglio comunale ,si cambiavano repentinamente le carte in tavola,ed invece di rispondere alle richieste della magistratura contabile,si chiedeva,irritualmente e con grande “faccia tosta” una sospensione del giudizio,in attesa di un tentativo,non meglio precisato,di inserire la città di Foggia , nel cosiddetto decreto “Salva-città” del Governo Monti,con esplicita ammissione ,quindi, del fallimento di tutte le manovre di risanamento finanziario,compreso il totemico e salvifico Piano di rientro tanto decantato da sindaco,assessore,dirigenti e da tutta la maggioranza.

Premesso che la Corte dei Conti,diversamente da quanto affermato nel comunicato del Sindaco,non ha poteri per inserire o non inserire Foggia all’interno di provvedimenti legislativi del Governo,si evidenzia che con tale poco onorevole e poco dignitosa resa senza condizioni,il sindaco Mongelli sconfessa se stesso e rinnega di fatto tutta la sua azione amministrativa posta in essere sino ad oggi,dando sostanzialmente ragione all’opposizione,che ha sempre ritenuto insufficienti i provvedimenti posti in essere per evitare un dissesto finanziario,che era già scritto nei fatti sin dal primo giorno del suo insediamento.

Se per Mongelli e per il centrosinistra l’ultima spiaggia è costituita dal decreto salva-città del governo Monti,che per chiarezza procedurale è un provvedimento,che instaura procedure simili a quelle previste dagli artt.244 e seguenti del TUEL,sul dissesto finanziario,ci chiediamo e tutta la città si chiede:se questo era l’epilogo di una lunga e tormentata vicenda amministrativa,a cosa sono serviti i sacrifici fatti dai foggiani in più di tre tormentati anni di gestione d’emergenza?

Non era forse meglio già dalla prima ora scoprire le carte di un disastro finanziario e ricostruire insieme un percorso amministrativo virtuoso e condiviso da tutti e dove ognuno assumendosi le proprie responsabilità,si impegnava alla ricostruzione strutturale e morale della città?

Il sindaco Mongelli ha dimostrato infantile testardaggine ed incapacità amministrativa perché inutilmente innamorato della sua idea gestionale,rivolta più al privato,esclusivamente al privato,piuttosto che all’interpretazione del bisogno e delle esigenze di una comunità,che pur se,in parte,civilmente diseducata,reclamava e reclama a gran voce e generosamente valori-guida in cui riconoscersi e dai quali ripartire per ridiventare finalmente una città”normale”.

Per l’intera opposizione,i capigruppo:

Bruno Longo, Franco D’Emilio, Leonardo Iaccarrino,Lucio Ventura, Enrico Santaniello

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FOGGIA – E’ il giorno della Corte dei Conti

Pubblicato : mercoledì, 7 novembre 2012

Il sindaco Mongelli e l’assessore Lisi a Bari per un nuovo chiarimento sul piano di rientro

Appuntamento a Bari davanti alla Corte dei conti oggi per il sindaco Gianni Mongelli e l´assessore al bilancio, Rocco Lisi. L’incontro servirà per un nuovo chiarimento sul piano di rientro. Intnato ieri il consiglio comunale ha dato il via libera al bilancio di previsione con 22 voti a favore (10 contrari, 9 assenti). Ma la crisi nella maggioranza di centrosinistra resta, con gli ex Pd Sottile e De Vito che hanno abbandonato l’aula prima del voto; assenti l’intero gruppo del Mep e l’ex capogruppo dell’UdiCap Grassi.
da Daunia News

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FOGGIA – Vertenza C.D.P., Mongelli: “Governo e Regione intervengano per scongiurare

Pubblicato : domenica, 4 novembre 2012

il licenziamento di 500 lavoratori e le dimissioni forzose di 1.000 degenti”

“La crisi occupazionale che deriva dalla vertenza della Casa della Divina Provvidenza merita la massima attenzione del Governo nazionale e di quello regionale, anche a garanzia della qualità del servizio prestato alla comunità pugliese”.

Il sindaco Gianni Mongelli esprime “solidarietà ai lavoratori” della società che gestisce anche la struttura foggiana e condivide con gli Enti locali interessati e le parti sociali “l’urgenza di adottare soluzioni operative idonee a scongiurare il rischio dei licenziamenti e della chiusura dei nosocomi”.
“Il sistema sanitario pugliese non può correre il rischio di un simile depauperamento – continua Mongelli – così come la nostra economia non può essere ulteriormente penalizzata dall’impoverimento di centinaia di famiglie e decine di imprese.
La Regione Basilicata ha intrapreso un percorso che merita l’attenzione del governo pugliese e che dovrebbe essere sostenuto dal Governo Monti per gli interventi necessari ad affrontare l’imponente debitoria assicurativa, previdenziale e fiscale della società.
Uno degli strumenti tecnici adottabili è la procedura di amministrazione straordinaria, che avrebbe anche il vantaggio di mettere in campo un soggetto gestore diverso dall’attuale management, ampiamente sfiduciato dai lavoratori e sul cui operato sono in corso di svolgimento approfondite indagini giudiziarie.
E’ nostro dovere – conclude Gianni Mongelli – non assistere inermi al paventato licenziamento collettivo di oltre 500 lavoratori ed alla dimissione forzata di 1.000 degenti, ma offrire ogni contributo possibile alla tutela del diritto al lavoro e all’assistenza sanitaria”.
Ufficio Stampa – Città di Foggia – Staff Sindaco – Ufficio Comunicazione/Sindaco

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FOGGIA – Crisi “Casa Divina Provvidenza”: Di Fonso attacca il sindaco

Pubblicato : domenica, 4 novembre 2012

Il segretario confederale Usppi: “Scandalose le dichiarazioni di Mongelli, solo proclami e niente fatti”

“Scandalose le dichiarazioni di Mongelli, solo proclami e niente fatti”.

E’ quanto dichiara Massimiliano Di Fonso, segretario confederale Usppi, in merito alle dichiarazioni del sindaco di Foggia sulla vertenza “Casa Divina Provvidenza”. “Quanto dichiarato – attacca Di Fonso – non gli fa certamente onore poiché lo stesso comunicato dettato e per niente costruttivo non trova riscontro e soluzioni sulla vertenza.

Ci saremmo aspettati che il primo cittadino indicesse una seduta monotematica sulla vertenza che attanaglia il Don Uva, sul fatto che 153 famiglie ancora una volta potrebbero finire in mezzo alla strada, cosi come già accaduto per i 163 dipendenti della Gema.

Un sindaco che proclama, ma che difatti resta sterile sulle iniziative tese a salvaguardare i lavoratori del Don Uva.

Mongelli ha bisogno di essere informato bene sulla vertenza, ed anziché convocare le organizzazioni sindacali del Don Uva per meglio capire la problematica, poteva certamente risparmiarsi la figuraccia e la poco attendibilità di quanto dichiarato alla stampa circa la vertenza del Don Uva.

“Un sindaco ignorante in materia di lavoro – conclude Di Fonso – somaro nella acquisizione delle notizie sulla vertenza del Don Uva e indifferente alle problematiche lavorative e sociali di una città sempre più ostaggia dei poteri forti e per niente attenta alle vicende sociali che certamente metteranno in crisi il sistema Foggia”.
da Daubia Bews

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FOGGIA – crisi “Casa Divina Provvidenza”: Mongelli lancia l’Sos

Pubblicato : domenica, 4 novembre 2012

Il sindaco: “Governo e Regione intervengano per scongiurare il licenziamento di 500 lavoratori e le dimissioni forzose di 1.000 degenti”

“La crisi occupazionale che deriva dalla vertenza della Casa della Divina Provvidenza merita la massima attenzione del Governo nazionale e di quello regionale, anche a garanzia della qualità del servizio prestato alla comunità pugliese”.

Il sindaco di Foggia, Gianni Mongelli esprime “solidarietà ai lavoratori” della società che gestisce anche la struttura foggiana e condivide con gli Enti locali interessati e le parti sociali “l’urgenza di adottare soluzioni operative idonee a scongiurare il rischio dei licenziamenti e della chiusura dei nosocomi”. “Il sistema sanitario pugliese non può correre il rischio di un simile depauperamento – continua Mongelli – così come la nostra economia non può essere ulteriormente penalizzata dall’impoverimento di centinaia di famiglie e decine di imprese.

La Regione Basilicata ha intrapreso un percorso che merita l’attenzione del governo pugliese e che dovrebbe essere sostenuto dal Governo Monti per gli interventi necessari ad affrontare l’imponente debitoria assicurativa, previdenziale e fiscale della società.

Uno degli strumenti tecnici adottabili è la procedura di amministrazione straordinaria, che avrebbe anche il vantaggio di mettere in campo un soggetto gestore diverso dall’attuale management, ampiamente sfiduciato dai lavoratori e sul cui operato sono in corso di svolgimento approfondite indagini giudiziarie.

E’ nostro dovere non assistere inermi al paventato licenziamento collettivo di oltre 500 lavoratori ed alla dimissione forzata di 1.000 degenti, ma offrire ogni contributo possibile alla tutela del diritto al lavoro e all’assistenza sanitaria”.
da Daunia News

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Mongelli ‘incassa’ l’IMU: il 5,5 sulla prima casa e il 10,6 sulla seconda

Pubblicato : mercoledì, 31 ottobre 2012
Il sindaco di Foggia

Il sindaco di Foggia

La Corte dei Conti chiede conto di circa 85mila euro spese dalla passata amministrazione.

De Vito contro il Corpo di Polizia Municipale su una presunta parentopoli interna, chiede una commissione d’inchiesta

“Passa l’approvazione dell’aumento IMU al Comune di Foggia.

E seppur con una coalizione che ha dato ampia dimostrazione di far acqua da tutte le parti, di fronte al rischio di risolvere anticipatamente la consiliatura l’atto viene approvato a larghissima maggioranza (l’aumento dell’imposta è propedeutico al bilancio di previsione che martedì 6 novembre approderà in aula).

Mai il sindaco Mongelli avrebbe creduto nel colpo di scena finale, quando partiti e singoli consiglieri che fino all’ultimo lo hanno tenuto sulla graticola con bizze e mal di pancia politici, nel volgere di pochi minuti poi hanno capitolato.

Chi “per spirito di coalizione” (Clemente – Pd), chi “per mantenere in piedi la maggioranza” (Benvenuto – Psi).

Ed ecco che dopo un sofferto consiglio fiume, quando ormai si contavano gli “spiccioli” della maggioranza in un clima incandescente, i ritocchi al rialzo (IMU prima casa 5,5; IMU seconda casa 10,6), sotto la supervisione di alcuni segretari di partito giunti in tutta fretta, vengono approvati da tutti i partiti (eccetto il Mep) e arrivano dritti dritti nelle tasche dei contribuenti foggiani.

Ma l’esito finale non serve a compensare l’immagine sfibrata e squassata che vien fuori del centrosinistra che governa Palazzo di Città.

Peraltro fanno rumore anche le due assenze (ormai sistematiche quasi) tra i banchi dell’Udcap (l’ex capogruppo Alfredo Grassi, sostituito nelle ultime da Enzo Perulli, e Giovanni Perdonò) poi giunte a 3 con l’abbandono dell’aula da parte di Sottile (Mep) mentre il collega De Vito è l’unico ad esprimere voto contrario.

E lo fa con un intervento che si abbatte come un potente siluro sull’amministrazione, costretta a difendersi dai banchi amici oltre che dagli attacchi sulla “inutilità dell’aumento” da parte della minoranza.

De Vito accusa l’amministrazione di non aver impresso un concreto cambio di passo al governo e alla gestione della città e si scaglia, in particolare, su un settore chiave per la sicurezza come quello della Polizia Municipale.

L’ex democratico punta il dito sulla presunta parentopoli che si consumerebbe all’interno del corpo e chiede l’immediata istituzione di una commissione d’inchiesta “perché da quel che succede lì dentro mi sento offeso” tuona.

Resta da vedere ora cosa accadrà in sede di bilancio.

Ma una maratona al cardiopalma è ormai da escludere se è vero che l’incremento IMU era la vera roulette russa di Mongelli.

E mentre il centrosinistra in corso Garibaldi chiama i contribuenti all’ennesimo sacrificio, la Corte dei Conti chiede conto di circa 85mila euro spese dalla passata amministrazione per una consulenza affidata alla dott.ssa Lorenza Curci, attualmente in carica presso l’ente.

L’affidamento risale al 2008.

Chiamati a restituire quei soldi sono in tutti 8 ex assessori e un dirigente per aver, scrivono i magistrati contabili, caricato l’ente “di un esborso che non si sarebbe verificato qualora gli assessori e il funzionario avessero agito correttamente”.

di Giovanna Greco da Foggiatoday

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I LAVORATORI DEL VERDE PUBBLICO IMPRECANO CONTRO IL SINDACO MONGELLI. TU COME PINOCCHIO!!

Pubblicato : mercoledì, 31 ottobre 2012

I lavoratori del Verde Pubblico di Foggia imprecano contro il Sindaco Mongelli perché sono stati presi in giro per mesi…”Sindaco, tu sei come Pinocchio!!”

da foggiaincomune.it

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FOGGIA – Il Comune di Foggia accoglie la delegazione delle studentesse di Goppingen

Pubblicato : martedì, 30 ottobre 2012

Mongelli: “La vostra bellezza può essere il motore per una Europa diversa”

“L’Europa non è solo quella delle banche e dei mercati. L’Europa del futuro è quella affidata a voi, ai vostri sogni e ai vostri sorrisi.

La bellezza di voi ragazzi è il motore di una Unione diversa”.

Con queste parole il sindaco di Foggia, Gianni Mongelli, – insieme all’assessore ai Gemellaggi, Maria Aida Episcopo – ha accolto questa mattina la delegazione delle studentesse di Goppingen in visita nel capoluogo per il consueto scambio che annualmente sancisce il gemellaggio tra la nostra città e quella tedesca.

Accompagnate dalle rappresentanti dell’amministrazione comunale Beate Schimanko e Sabine Heinzmann, le ragazze sono state ricevute nell’Aula Consiliare insieme al gruppo di studenti dell’Istituto Poerio e dell’Istituto Notarangelo che le ospiteranno fino al prossimo 2 novembre.

L’incontro è stato allietato dall’esibizione della flautista foggiana Martina Perretti.

“Le nostre comunità comunità possono vantare un’amicizia lunga quarant’anni – ha ricordato il sindaco – e ogni qual volta abbiamo la possibilità di incontrarci è sempre viva l’emozione di rapporto che nel tempo si è consolidato e oggi coinvolge tanti ragazzi.

L’obiettivo del gemellaggio, infatti, non è solo finalizzato a un viaggio di piacere, ma serve a unire le coscienze e le culture di territori diversi.

Il mio auspicio è che possiate conservare, al vostro ritorno in Germania, il ricordo di un’esperienza felice e la sensazione di un progetto che nel futuro potrà crescere ulteriormente.

Purtroppo oggi l’Europa è vista ancora come un’entità sulla carta, magari sentita più nelle banche e nei mercati e meno nei cittadini. Dobbiamo fare in modo, incentivando questi scambi, che l’Europa sia avvertita dai giovani e dai cittadini come una sola terra, un’unica comunità”.

E sulla necessità di incentivare lo strumento del gemellaggio è intervenuta anche l’assessore al settore, Maria Aida Episcopo, che ha sottolineato come “una maggiore sensibilizzazione della cittadinanza agli scambi culturali e sociali con le città gemellate possa favorire un positivo ritorno in termini di accrescimento collettivo.

Confrontarsi con tradizioni e sistemi sociali diversi dai nostri rappresenta sicuramente un bagaglio di esperienza che i nostri ragazzi in futuro potranno spendere nella propria vita”.
Ufficio Stampa – Città di Foggia – Staff Sindaco – Ufficio Comunicazione/Assessorato ai Gemellaggi

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IMU – Vergognose manovre del Sindaco Mongelli

Pubblicato : giovedì, 25 ottobre 2012

Il Sindaco Mongelli si rimangia la parola sull' IMU al Comune di Foggia

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FOGGIA – Buck 2012, Mongelli: “Foggia capitale della letteratura per ragazzi”

Pubblicato : giovedì, 18 ottobre 2012

“Foggia è stata la capitale della letteratura per ragazzi grazie ad una pregevolissima iniziativa culturale dedicata ai cittadini del futuro e resa ancor più vitale dalla loro energia e dalla loro entusiasmante partecipazione”. Il sindaco Gianni Mongelli esprime “un sentito ed affettuoso ringraziamento a tutti i soggetti pubblici e privati che hanno contribuito a rinnovare e migliorare il successo di Buck”, il 2° Festival della letteratura per ragazzi di Foggia che “per un’intera settimana, anche 24 ore su 24, ha consentito a centinaia di ragazzini di condividere il piacere della lettura e della sperimentazione artistica”.
“La città ha potuto apprezzare la fruibilità e la funzionalità dei contenitori culturali del Comune, al pari della capacità organizzativa delle scuole elementari e medie. C’è stato un vero e proprio fermento culturale animato da operatori di grande professionalità e dalle firme più autorevoli nel campo della letteratura per ragazzi.
Di tutto questo possiamo e dobbiamo essere legittimamente orgogliosi – conclude Gianni Mongelli – perché è anche grazie alla più esatta percezione e valorizzazione del nostro voler essere e saper fare che potremo e sapremo emergere dalla crisi, non solo economica e finanziaria, che tanto ci affanna”.
Ufficio Stampa – Città di Foggia – Staff Sindaco – Ufficio Comunicazione/Sindaco

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FOGGIA – A Palazzo di Città rientrano crisi e socialisti, ma è giallo sulla firma

Pubblicato : mercoledì, 17 ottobre 2012

Mongelli ricompatta il gruppo scongiurando il pericolo di una crisi amministrativa. Messo alle strette dal sindaco, il gruppo del Psi rientra, ma non ci sarà nessun ritocco in giunta

Gianni Mongelli

“Ma quale crisi! Una semplice discussione politica, fisiologica alla vigilia di un atto importante come il bilancio di previsione e l’aumento, collegato, dell’IMU sulla prima casa”. Qual è stato lo “scambio politico”? “Nessuno. Le forze politiche, socialisti compresi, hanno capito la necessità della manovra finanziaria garantendo prossimamente in aula il voto, compatto, dell’intera coalizione. Siamo sereni. Andiamo avanti”.

Con un sorriso tirato (ed un sospiro di sollievo) il sindaco Mongelli tenta di sminuire la portata di quanto accaduto nelle ultime ore a Palazzo di Città. Comprensibilmente.

Del resto è riuscito a riportare nei ranghi della maggioranza i socialisti e gli Indipendenti Laccetti e Leone che fino a ieri minacciavano di strappare sul documento finanziario, scongiurando così una brutta crisi politica, l’ennesima, per corso Garibaldi.

Insomma, par di capire che ciò che non è stato possibile chiarire in giorni e giorni di vertici ed incontri di maggioranza, col titolare del Bilancio Rocco Lisi ad affannarsi per spiegare la necessità dell’aumento dell’IMU, lo è stato in qualche ora. Precisamente questa mattina.

Perché fino a ieri sera, quando una giunta monca è andata comunque avanti approvando comunque il bilancio (sotto il diktat di Lisi che non intendeva accettare ulteriori ritardi sul documento finanziario), unico assente risultava il vicesindaco in quota PSI Federico Iuppa (lo stesso che non ha approvato la scorsa settimana il regolamento sull’IMU che ne aumenta l’imposta, anche sulla prima casa).

Vana l’attesa degli assessori: alle 20.00, ora in cui si è riunito l’esecutivo, stando ad informazioni filtrate da Palazzo, i cellulari dei consiglieri Angelo Benvenuto, Emilio Piarullo e dello stesso Iuppa risultavano spenti. L’animato incontro/scontro chiarificatore che Mongelli aveva tenuto qualche ora prima col Psi non aveva ottenuto il risultato sperato di conciliare le posizioni. Bilancio approvato, senza Psi.

Questa mattina, poi, il colpo di scena. Mongelli in un ulteriore incontro riesce a riallineare i 4 dissidenti, vicesindaco compreso. Come? “Nessuna compensazione politica, come vi affannate a chiedervi voi giornalisti. La giunta non si tocca e non ci sono deleghe consiliari in gioco” si affretta a chiarire il sindaco.

Semplicemente il Psi comprende. In ritardo, questa mattina, ma comprende. E, messo alle strette (o così o fuori dalla maggioranza) capitola. Non tuttavia senza prima rendersi protagonista di un giallo che scoppia in mattinata proprio intorno alla firma di Iuppa al documento, col vicesindaco a sostenere, tra lo stupore di non pochi assessori, di averla apposta già eri sera (sarebbe arrivato in ritardo alla riunione di giunta).

Solo in tarda mattinata il sindaco Mongelli, tramite fonti ufficiali, chiarisce: “In mattinata è stata acquisita la piena condivisione politica del vicesindaco e del Psi rispetto agli atti approvati in giunta”. Nessuna firma, dunque. Per il sindaco si tratta comunque di un’apertura, certo insolita, ma sufficientemente confortante.

Soddisfatto il Pd: “Lieti del riallineamento del gruppo – afferma il segretario cittadino Mariano Rauseo – per rimaneggiamenti di giunta non c’è più spazio” avverte.

Un bailamme che lascia ancora una volta interdetta la città, vera destinataria di quel bilancio e dunque dell’ennesima stangata Imu (sulla prima casa passa dal 4, al 5,5).

Ma il sindaco si impegna ufficialmente: “Questo è l’ultimo bilancio che sconta le sofferenze della debitoria pregressa. E che come amministrazione ci siamo impegnati a risanare” dice, quindi la promessa alla città: “Via almeno mezzo punto entro aprile 2013, già nella prossima sessione di bilancio”.

Giovanna Greco da Foggiatoday

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Foggia – Imu, Mongelli: no a sindaci esattori del Governo, senza utilità

Pubblicato : lunedì, 15 ottobre 2012

Il sindaco di Foggia Gianni Mongelli (ph: Michele Sepalone)

“BISOGNA mettere un freno allo svilimento del ruolo istituzionale e costituzionale del sindaco”. Lo ha affermato il sindaco Gianni Mongelli intervenendo all’incontro tra i sindaci pugliesi e il presidente nazionale dell’ANCI Graziano Delrio, svoltosi venerdì scorso nel capoluogo pugliese, convocato per raccogliere opinioni e suggerimenti alla vigilia del confronto con il Governo sulla legge di stabilità.

“L’ANCI deve alzare la voce per dire basta ad una azione indegna di tagli alle finanze comunali – ha sottolineato Mongelli – Tra Governo e autonomie locali si devono riscrivere le regole della collaborazione e della solidarietà istituzionale ispirandole ad vero ed equilibrato federalismo municipale. In cima all’agenda del confronto ci deve essere l’IMU: i sindaci non possono essere gli esattori del Governo senza, peraltro, ricavarne alcuna utilità finanziaria.

La fiscalità locale deve essere costruita con l’obiettivo di utilizzare ogni euro che se ne ricava per finanziare i servizi comunali – ha concluso Mongelli – Solo così tanto i sindaci che i cittadini assumeranno fino in fondo le proprie responsabilità”.
da Stato Quotidiano

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FOGGIA – Mongelli interviene all’incontro tra il presidente ANCI e i sindaci pugliesi

Pubblicato : lunedì, 15 ottobre 2012

“Bisogna frenare lo svilimento istituzionale e costituzionale del sindaco”

“Bisogna mettere un freno allo svilimento del ruolo istituzionale e costituzionale del sindaco”. Lo ha affermato il sindaco Gianni Mongelli intervenendo all’incontro tra i sindaci pugliesi e il presidente nazionale dell’ANCI Graziano Delrio, svoltosi venerdì scorso nel capoluogo pugliese, convocato per raccogliere opinioni e suggerimenti alla vigilia del confronto con il Governo sulla legge di stabilità.

“L’ANCI deve alzare la voce per dire basta ad una azione indegna di tagli alle finanze comunali – ha sottolineato Mongelli – Tra Governo e autonomie locali si devono riscrivere le regole della collaborazione e della solidarietà istituzionale ispirandole ad vero ed equilibrato federalismo municipale. In cima all’agenda del confronto ci deve essere l’IMU: i sindaci non possono essere gli esattori del Governo senza, peraltro, ricavarne alcuna utilità finanziaria.
La fiscalità locale deve essere costruita con l’obiettivo di utilizzare ogni euro che se ne ricava per finanziare i servizi comunali – ha concluso Mongelli – Solo così tanto i sindaci che i cittadini assumeranno fino in fondo le proprie responsabilità”.

Tommi Guerrieri da Teleradioerre

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FOGGIA – Assicurazione auto vigili urbani: il Gadd scrive al sindaco

Pubblicato : domenica, 14 ottobre 2012

“Chiediamo le motivazioni che hanno portato alla stipula di una tale contratto”

Anche Gli amici della domenica (Gadd) vogliono vederci chiaro sull’assicurazione per un’auto dei vigili urbani costata all’amministrazione più di 5mila euro “Fermo restando la possibilità (si spera) di una bufala, una delle tante che girano in rete, chiediamo come di sapere se risponde al vero la notizia in oggetto.

In caso di riposta negativa ci scusiamo per la perdita di tempo che abbiamo arrecato a lei e agli uffici comunali, e restiamo contenti che non ci sia stato uno sperpero dei soldi della comunità affidati alla sua gestione pro-tempore.

In caso di risposta affermativa, gli scriventi, a nome della comunità non rappresentata in consiglio comunale, chiedono quali siano state le motivazioni che hanno portato alla stipula di una tale contratto.

Si chiede di sapere il nome del funzionario che abbia firmato lo stesso”.

da Daunia News

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Foggia – Mongelli: aliquota IMU su prima casa è 0,55%

Pubblicato : venerdì, 12 ottobre 2012

Il sindaco di Foggia Gianni Mongelli (ph: Michele Sepalone)

LA Giunta comunale di Foggia ha approvato le aliquote dell’Imposta Municipale Unica da applicare per il 2012 e sulla cui base comporre il Bilancio di previsione per l’anno in corso. In entrambe i casi si tratta di proposte da sottoporre all’attenzione del Consiglio comunale.

L’aliquota per la prima casa è stata fissata a 0,55% (+0,15% rispetto allo schema di base approvato dal Governo) ed identica percentuale si applica alle seconde case che siano affittate con canone concordato.

Dalla seconda casa in poi l’aliquota è dell’1,06% (+0,30%), ma il gettito è così suddiviso: 0,38% allo Stato, 0,68% al Comune.
Invariata quella sui fabbricati rurali fissata al 0,20%.

“Il raffronto tra l’Imposta Comunale sugli Immobili (ICI) e l’IMU fa emergere due dati di particolare interesse – afferma l’assessore al Bilancio Rocco Lisi – l’invarianza della pressione fiscale sulla prima casa (0,55% IMU – 0,55% ICI) e la riduzione, per il Comune, del gettito derivante dalla seconda casa (0,70% ICI – 0,68% IMU)”.

“I dati dimostrano che il Comune è diventato l’esattore dello Stato, che è tutt’altra cosa rispetto all’autonomia finanziaria enunciata dalla Costituzione – afferma il sindaco Gianni Mongelli – Un’evidenza che ribadirò, questo pomeriggio, al presidente nazionale dell’ANCI associandomi alla richiesta, indirizzata al Governo, di incrementare la quota di gettito destinata agli Enti locali per consentirci di garantire ai cittadini l’efficienza e l’efficacia dei servizi istituzionali.

La decisione di aumentare l’aliquota sulla prima casa è stata a lungo ponderata e assai dolorosa, ma inevitabile alla luce dei nuovi tagli ai trasferimenti statali e delle norme ancora più stringenti sul rispetto degli equilibri contabili.

Di qui alla discussione in Aula del bilancio di previsione, che dovrà avvenire entro il 31 ottobre – conclude il sindaco – abbiamo il tempo per un supplemento di riflessione, ferma restando la sovranità del Consiglio comunale all’interno del perimetro fissato dalle oggettive necessità finanziarie”.
da Stato Quotidiano

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FOGGIA – città finalmente pulita

Pubblicato : venerdì, 5 ottobre 2012

A garantirla una squadra di 120 lavoratori dell’Amica

Dal centro alla periferia, la città è stata gradualmente pulita da una squadra di oltre 120 tra operatori ecologici, raccoglitori e autisti dell’amica. Disagi nell’espletamento del servizio di spazzamento e raccolta si sono verificati la scorsa settimana a causa di tutta una serie di problematiche legate alla scadenza dell’esercizio provvisorio – fissata dal Giudice Delegato il 30 settembre scorso – e alla successiva revoca dei licenziamenti, avvenuta nella tarda serata di domenica. Poi l’area servizi ambientali ha programmato un servizio ad hoc mediante l’utilizzo dei side loader e carichi posteriori così organizzati: i primi destinati allo svuotamento dei cassonetti, partendo dalle zone centrali per poi proseguire in quelle periferiche e nelle borgate; i secondi, con l’aggiunta di navette, sono stati utilizzati anche per la raccolta cosiddetta alla rinfusa, ossia la raccolta a mano delle buste che si accumulano attorno ai cassonetti.
da Daunia News

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FOGGIA – Amica:gravi conflitti istituzionali innescati dal sindaco Mongelli

Pubblicato : mercoledì, 3 ottobre 2012

Appaiono risibili e prive di contenuti amministrativi e pratici le affermazioni del sindaco Mongelli circa presunti complotti a seguito della ordinanza del giudice Roberto Gentile,che ha prorogato di 15 mesi l’esercizio provvisorio a carico della curatela fallimentare per la pulizia della città.
E’ evidente,che il sindaco continuando nel suo inopportuno e dannoso atteggiamento di rottura nei confronti delle altre istituzioni,come Prefettura,Magistratura,Magistratura Contabile,Forze dell’ordine,piuttosto che produrre effetti benefici di sistema sul territorio,cagiona ,di contro,come sta accadendo,danni ,lungaggini attriti ed inutili polemiche, in grado solo di deteriorare la realizzazione di azioni concrete ed efficaci su di un tema ,l’igiene e la vivibilità della città,che più di ogni altra cosa sta a cuore ai cittadini.

Non si capisce ,in verità ,di quale forte interesse sia animato il sindaco Mongelli nel contestare, con scomposta rabbia, la decisione del giudice fallimentare ,che per quanto “inattesa e sorprendente”,come lui stesso ha affermato,non fa altro,in fondo,che,togliergli le castagne dal fuoco e trasferire ad altri la grave responsabilità di un servizio,che negli ultimi anni,con presidenze tutte targate PD,fra posti di lavoro regalati ad amici e parenti ed infiltrazioni della malavita,fra vergognose promozioni e salti di livelli,fra spese incontrollate,consulenze e rendite parassitarie,non ha certo brillato per razionalità,efficacia ed efficienza,diventando anzi il “bubbone” infetto dell’amministrazione.

Se il vero motivo fosse stato quello di ridurre i costi di gestione e soprattutto i costi del personale,non si capisce davvero il motivo degli isterismi e delle urla,se gli stessi termini contenuti nella bozza di accordo tra l’AMIU ed i lavoratori siglata in Prefettura,sono stati poi interamente trasfusi,prima nell’Ordinanza Sindacale n.83 del 29 settembre 2012 e poi nell’Ordinanza Sindacale n.85 del 30 settembre 2012,dove per incanto appare,in un contesto tutto diverso,il riferimento alla gara per la esternalizzazione del servizio di pulizia.

Si ha l’impressione che il sindaco Mongelli stia giocando una partita tutta sua,che vada ben oltre gli interessi dei cittadini e la tutela dei lavoratori e che sia,in fondo ossessionato dalla realizzazione di una esternalizzazione dei servizi di pulizia che se è vero, scaturisca da una decisione del Consiglio Comunale, è anche vero,tuttavia,che è una decisione presa in tempi così lontani(16 mesi orsono),da non tenere conto delle altre possibilità previste dalla nuova legislazione (Spending review su gli Enti Locali),che non prevedendo l’obbligatorietà di immettere sul mercato i “servizi essenziali”.offre la possibilità di una gestione completamente pubblica di un servizio,che anche alla luce del fallimento Amica, si potrebbe ricostruire su basi più etiche e più razionali.

Nelle more del prolungamento dell’esercizio provvisorio , visto che nessuno ha mai visto,in sedici mesi, tracce del bando di gara per la privatizzazione parziale del servizio e visto che la regione Puglia tarda ad emanare le norme attuative relative,sarebbe opportuno,che il sindaco,a bocce ferme, tornasse in consiglio comunale per affrontare in un pubblico e costruttivo dibattito le varie opzioni offerte dalla legislazione in materia. Sarebbe un gesto di buon senso,un atto trasparente ed una buona pratica amministrativa,che cancellerebbe quell’alone di stampo affaristico ed il chiacchiericcio di “combine”,di cui si parla tanto in città e di cui sembra se ne stia occupando anche la magistratura.

Comunicato Stampa BRuno Longo

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FOGGIA – Convocazione conferenza stampa

Pubblicato : domenica, 30 settembre 2012

Gentili colleghi, il sindaco Gianni Mongelli convoca una conferenza stampa per illustrare le iniziative dell’Amministrazione comunale per la gestione del servizio integrato di raccolta e trattamento dei rifiuti urbani. L’incontro con i giornalisti e’ in programma lunedì 1 ottobre, alle ore 12.00, presso l’Aula consiliare di Palazzo di Città. Sarà presente anche il presidente di AMIU SpA Gianfranco Grandaliano. Grazie per l’attenzione e buon lavoro
Ufficio Stampa Citta’ di Foggia – Staff Sindaco – Ufficio Comunicazione/Sindaco

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FOGGIA – Inaugurazione ‘Ottobre Dauno’

Pubblicato : sabato, 29 settembre 2012

Inaugurazione ‘Ottobre Dauno’
29.09.2012
Fiera di Foggia

Autorità, gentili Ospiti, Signore e Signori
la città di Foggia vi da il benvenuto nella sua storica Fiera, luogo di scambi commerciali e foro delle idee attorno allo sviluppo economico ed al benessere sociale che i soggetti pubblici e privati del capoluogo e della Capitanata elaborano con l’obiettivo di recuperare quel drammatico gap di sviluppo tra aree del Paese sintetizzato dalle impietose tabelle del rapporto SVIMEZ diffuso qualche giorno fa.

L’Amministrazione comunale di Foggia, lo affermo con una punta d’orgoglio, vuole essere ed è protagonista del confronto strategico e della programmazione operativa che elabora e traccia le linee di futuro non della nostra sola comunità.
Ed abbiamo scelto questa sede per presentare alcune delle linee di indirizzo della trasformazione della città che è nostra intenzione realizzare con il Piano Urbanistico Generale, la cui stesura è ormai prossima ad essere conclusa.

Nel padiglione dedicato alle Giornate del Territorio discuteremo di abitare sostenibile, della rigenerazione della città, dell’innovazione della rete della mobilità interna al capoluogo e che dal capoluogo si dipana.

Abbiamo scelto la Fiera per presentare il nostro Piano Città, un pacchetto di interventi con cui ci candidiamo al “Piano Città” nazionale con l’obiettivo di valorizzare la nostra storia ed attorno a questa realizzare le condizioni per una rigenerazione dei luoghi e dei valori comunitari.
Sono tre i pilastri della nostra proposta – la Chiesa delle Croci, il Piano delle Fosse e i Campi Diomedei – attorno a cui realizzare azioni di riorganizzazione degli spazi urbani, recupero del patrimonio storico, attivazione di servizi innovativi integrati con quelli offerti da altre istituzioni.

L’elaborazione del nostro Piano Città mette a sistema e valorizza attività come il concorso internazionale di idee per la realizzazione del Parco urbano “Campi Diomedei” a cui hanno partecipato prestigiosi studi di progettazione italiani ed europei offrendoci l’opportunità di ampliare gli orizzonti della riflessione attorno alle potenzialità urbanistiche e sociali della grande area dell’Ippodromo.

Abbiamo scelto la Fiera d’Ottobre, e non potevamo fare diversamente, per dare conto degli esiti, elaborare ed arricchire la discussione pubblica sviluppatasi attorno all’Atto di indirizzo per le aree produttive e commerciali.
Anche questa è una programmazione decisiva per la qualità della vita dei foggiani e di quanti frequentano la nostra città a causa dei mille motivi del vivere quotidiano.
L’abbiamo affrontata e siamo in procinto di ultimarla con l’obiettivo di armonizzare tra loro la crescita della città e gli esiti dell’ampia diffusione territoriale di spazi produttivi e commerciali; come di regolamentare le relazioni tra i sistemi commerciali di vicinato e la grande distribuzione, così che le capacita attrattive di quest’ultima riverberino benefici sui primi.

Una sfida di programmazione che presto avrà modo di essere verificata sul campo, attesa l’imminente autorizzazione della Regione alla realizzazione di due centri commerciali, con annesse strutture di servizio, nell’area del Consorzio per lo Sviluppo Industriale.

Un quadrante territoriale, quello dell’Asi, destinato a modificare positivamente la propria identità nei prossimi anni grazie agli investimenti pubblici e privati che potenzieranno la logistica ferroviaria e stradale – con la costruzione della bretella ferroviaria per l’alta capacità e il casello autostradale – e miglioreranno ed amplieranno lo spazio destinato ad accogliere gli investimenti produttivi.

La quantità e la qualità di questi programmi è ulteriormente arricchita dal progetto, ormai definito, per l’allungamento della pista dell’aeroporto Gino Lisa: lo scalo aeroportuale della Capitanata, e non della città.

Centinaia di milioni di investimento e migliaia di opportunità di lavoro che, dopo anni e non poca fatica, si stanno concretizzando in una cornice di regole più chiara rispetto al passato e con meglio definiti obiettivi della collaborazione pubblico-privato.

Avere lo sguardo lungo, focalizzarlo su un orizzonte temporale che vada oltre la limitatezza del ruolo amministrativo è una delle responsabilità che sorgono in capo a chi si candida a servire la propria comunità.
Responsabilità tanto più semplice da assumere ed esercitare quanto più ordinatamente e serenamente si svolgono gli affari quotidiani.
La fatica del compito di amministrare una città è un’esperienza ben nota a me ed a tutti coloro – assessori, consiglieri comunali, collaboratori – che la condividono con me.

Non me ne lamento, perché è una mia scelta di recente ribadita e rafforzata; ma non posso tacere lo sconcerto e l’indignazione che mi colgono e ci colgono ogni volta che inciampiamo nella irrazionale difesa di interessi particolarissimi e di dubbia legittimità, nella ambiguità politica a difesa del privilegio che anche nel bisogno può trovare origine, nell’assenza di condivisione e solidarietà del ruolo che dovrebbe connotare l’operato delle istituzioni.

E’ in questi momenti, quando occorre affrontare le complessità e superare le miserie quotidiane, che lo sguardo lungo e la responsabilità del compito assunto ci sono di conforto e ci offrono il senso di tanta fatica.
Ufficio Stampa Citta’ di Foggia – Staff Sindaco – Ufficio Comunicazione/Sindaco

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FOGGIA – Ordinananza sindacale 83/2012 su servizio RSU

Pubblicato : sabato, 29 settembre 2012

Città di Foggia ORDINANZA SINDACALE
N. 83 del 29 settembre 2012

OGGETTO: Ordine alla società AMICA SpA in fallimento di proseguire, congiuntamente alla società DAUNIA AMBIENTE SpA in fallimento, il servizio di gestione dei rifiuti fino al 31 ottobre 2012. IL SINDACO

PREMESSO:
• che il Consiglio Comunale ha più volte reiterato l’affidamento diretto alla società AMICA SpA del servizio pubblico di igiene ambientale; • che la società AMICA SpA ha svolto e continua ancora a svolgere, congiuntamente alla società DAUNIA AMBIENTE SpA, il servizio di gestione dei rifiuti;
• che le società DAUNIA AMBIENTE SpA e AMICA SpA sono state dichiarate fallite dalla sezione fallimentare del Tribunale di Foggia, rispettivamente, con decreti n. 53/2010 e n. 3/2012;
• che il contratto di servizio a suo tempo stipulato tra Comune e AMICA è stato risolto dalla curatela fallimentare;
• che il Sindaco con propria ordinanza contingibile ed urgente n° 2 del 21 gennaio 2011, adottata ai sensi dell’art. 191 del DLgs 152/06, ha impartito ad AMICA di eseguire, congiuntamente a DAUNIA AMBIENTE, il servizio rifiuti fino al 20 luglio 2011; • che successivamente tale provvedimento è stato reiterato: con ordinanza n° 54 del 21 luglio 2011 fino al 20 gennaio 2012;
Ufficio Stampa Citta’ di Foggia – Staff Sindaco – Ufficio Comunicazione

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