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PESCHICI – Quel “corto” su Lucio Dalla piace a Morandi
“Dalla parte del mare” incassa consenso durante il concertone di Bologna
La musica e tutta l’Italia omaggiano Lucio Dalla, tanto amato sul Gargano e in tutta la Capitanata.
Un pezzo del nostro territorio è stato esaltato durante il concertone di Bologna dedicato al cantautore bolognese, scomparso un anno fa.
Gianni Morandi in persona, grande amico di Lucio Dalla e presentatore della serata, ha telefonato a Emanuele Faccilongo, uno dei due registi assieme al giornalista di Repubblica, Piero Russo, che lo scorso anno hanno realizzato il documentario “Dalla parte del mare”, per complimentarsi del lavoro svolto.
Si tratta di una vera e propria chicca, registrata tra Peschici e le Isole Tremiti, nata da un progetto dell’istituto comprensivo “Libetta” curato dalle prof. Lucy Petrucci e Annamaria Marinozzi, che raccoglie racconti, aneddoti e testimonianze inedite sull’amore che lo stesso Dalla aveva per il Gargano.
“Quando mi ha chiamato Gianni Morandi – racconta Faccilongo – credevo a uno scherzo, mi ha detto ciao sono Gianni Morandi, quindi mi ha raccontato che aveva visto il nostro cortometraggio su Lucio Dalla e gli era piaciuto molto.
Lo stesso ha riferito che gli sarebbe piaciuto farlo vedere nel corso della serata di Bologna, ma non sarebbe stato possibile per i tempi televisivi e per il fatto che comunque era una manifestazione prettamente canora.
Morandi si è comunque riservato di utilizzarlo in qualche altra manifestazione.
E’ stato un vero onore per noi, che abbiamo lavorato tanto per questo documentario, che ci sta comunque riservando sorprese continue e grandi soddisfazioni”.
FOGGIA – Il racconto della Puglia a Roma con Di terra di mare c/o Apluvio
‘Dalla terra, dal mare. Storie di donne e di Puglia‘ presentato a Roma c/o Apluvio Prossima tappa Firenze
‘Dalla terra, dal mare. Storie di donne e di Puglia’ è il titolo del libro presentato venerdì 1 marzo a Roma c/o il wine bar Apluvio in presenza di un pubblico molto eterogeneo che si è immediatamente lasciato coinvolgere dalle immagini contenute nel video di presentazione raffiguranti luoghi, tradizioni, enogastronomia e personaggi legati alla Puglia e in particolare al territorio del Gargano.
A narrare le vicende di Oscar Pilla, protagonista del libro, è stato l’autore Angelo Cavallo che è riuscito a far entrare il pubblico nei tre racconti inediti, Amanti perduti, Mamuscia e Mondo sommerso. In un mix di percorsi, luoghi, aneddoti, miti e leggende, l’autore ha raccontato le “imprese” di Oscar Pilla, giornalista barese ma nativo di Grumo Appula che somiglia fisicamente a Lucio Dalla e scrive per la Gazzetta del Levante.
Dalla leggenda oggetto del racconto Amanti perduti ispirata a “Ogni cento anni (la leggenda di Pizzomunno)” di Giuseppe Daddetta, scrittore del Gargano, al mondo suggestivo della pesca subacquea e degli ecologisti ritratto in Mondo sommerso e ispirato alla vera indagine del giornalista Gianni Lannes sull’affondamento delle navi carretta contenenti scorie radioattive nel Mediterraneo, passando per il mondo magico di Mamuscia, donna in grado di guarire uomini e animali e di interpretare i segni della natura e del destino.
Un viaggio-racconto che fornisce uno spaccato del Gargano che era un tempo e che è adesso. Il libro rientra nel progetto
‘Di terra di mare’, ideato e diretto da Ester Fracasso, ed ha l’obiettivo di recuperare le radici più profonde legate alla Puglia, rendendole accessibili al turista-lettore-viaggiatore.
Ed è per questo che ‘Di terra di mare’ ha portato e porta i libri che narrano il territorio fuori dai soliti circuiti, con presentazioni all’interno di strutture ricettive e wine bar.
Alla presentazione del libro è seguito un aperitivo, offerto da Apluvio, a base di prodotti tipici pugliesi.
Dopo Roma il progetto porterà un po’ di Puglia anche in Toscana, a breve saranno comunicati data e luogo di presentazione. Intanto l’autore sta completando il secondo volume della collana ‘Di terra di mare’ ambientato in Valle d’Itria e intitolato ‘Bande alle lande. Storie di musica e di Puglia’, in uscita a maggio.
Ufficio stampa
Danila Paradiso
+39.328.6237094
danilaparadiso@gmail.
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Oggi moriva Lucio Dalla, Il Gargano lo ricorda così
IL GRANDE CANTAUTORE SI È SPENTO IN SVIZZERA LO SCORSO ANNO
A Manfredonia aveva trascorso tutte le estati della sua giovinezza
Lunedì a Bologna ci sarà il gran concertone in piazza Maggiore.
Come previsto, ci saranno tutti i bolognesi (Samuele Bersani, Luca Carboni, gli Stadio, Ron) che con Lucio hanno collaborato fin dagli inizi della loro carriera. E ci saranno i grandi big internazionali.
Ad un anno esatto dalla sua improvvisa morte, Manfredonia ed il Gargano, sua terra adottiva, ricordano commosse Lucio Dalla, il grande cantautore italiano morto per un malore in Svizzera.
Era il primo marzo 2012 quando Dalla, in un hotel di Montreaux in Svizzera, se n’è andato tra un concerto e l’altro della tournee che stava svolgendo. Una notizia che sconvolse non solo i numerosi ammiratori dell’artista, ma anche tutti quelli che ne avevano apprezzato le spiccate doti umane. Lucio è stato un musicista capace di raccontare, con una creatività musicale fuori dal comune, un intero Paese.
“Io so che gli angeli sono milioni di milioni, e che non li vedi nei cieli ma tra gli uomini, sono i più poveri e i più soli”: le mamme e i figli, gli operai e i carcerati, i migranti e i disadattati, gli innamorati e gli avventurieri. Tutti personaggi semplici e generosi, come Dalla è sempre stato considerato e riconosciuto.
“A modo mio avrei bisogno di carezze anch’io” cantava in una delle sue poesie canore più conosciute, Piazza Grande, perché costantemente pervaso e posseduto da un bisogno che sembrava restare sempre insoddisfatto: essere amato.
La sua data di nascita, 4 marzo ’43, è rimasta scolpita nella storia.
Proprio lunedì a Bologna ci sarà il gran concertone in piazza Maggiore. Come previsto, ci saranno tutti i bolognesi (Samuele Bersani, Luca Carboni, gli Stadio, Ron) che con Lucio hanno collaborato fin dagli inizi della loro carriera.
E ci saranno i grandi big internazionali come Andrea Bocelli (di cui si vociferava la presenza già da qualche tempo) e Zucchero.
E ancora Renato Zero (che si dice, dovrebbe presentare una canzone nuova di zecca dedicata a Lucio), Pino Daniele, Fiorella Mannoia, il fresco vincitore del festival di Sanremo Marco Mengoni, i Negramaro accompagnati straordinariamente dalla tromba di Paolo Fresu, Mario Biondi, Ornella Vanoni con l’acclamata vincitrice di XFactor Chiara, Paolo Rossi, l’ultima scoperta Pierdavide Carone e Gigi D’Alessio (che del piccolo grande uomo, pochi lo sanno, fu amico ed estimatore).
Gran cerimoniere, e probabilmente coordinatore della serata, Gianni Morandi.
Anche Manfredonia, città in cui il cantautore ha trascorso tutte le estati della sua giovinezza, lo ha amato, lo ha coccolato da ben prima che assurgesse agli onori delle cronache, ne ha osservato il lungo e appagante percorso professionale e continua a tenerlo stretto a sé.
da Il Mattino di Foggia
Condividi in FacebookMONTE SANT’ANGELO – Presentazione del libro “Il Santuario d San Michele
Il rettore della Basilica Santuario San Michele in Monte Sant’Angelo invita alla presentazione del volume “Il Santuario d San Michele sul Gargano tra Storia e Devozione” di Giorgio Otranto e Immacolata Aulisa.
La presentazione si terrà il sabato 2 marzo, nell’Auditorium “Beato Bronislao Markiewicz” alle ore 17,00.
Per l’occasione si terrà la presentazione della prima edizione del Concorso “Mario Azzarone”, benemerito concittadino recentemente scomparso che ha profuso il suo talento in molte opere e restauri importanti per la Città arcangelica e lo stesso Santuario, riservato agli alunni frequentanti le scuole di 1° e 2° grado di Monte Sant’Angelo.
p. Ladislao Suchy
Ufficio Stampa Basilica Santuario San Michele
BASILICA SANTUARIO SAN MICHELE – MONTE SANT’ANGELO – TEL 0884561150
Presentazione del libro “Il Santuario d San Michele sul Gargano tra Storia e Devozione” di Giorgio Otranto e Immacolata Aulisa, Edizioni Michael
La presentazione ufficiale della nuova Guida avverrà sabato 2 marzo 2013 nell’Auditorium “Beato Bronislao Markiewicz” alle ore 17,00. Relatrice sarà la prof.ssa Emanuela Prinzivalli dell’Università della Sapienza di Roma.
Interverranno mons. Michele Castoro, nostro Arcivescovo, il Sindaco di Monte Sant’Angelo, ing. Antonio di Iasio, e Padre Ladislao Suchy, rettore del Santuario.
Per l’occasione l’ A.I.R.S., l’Amministrazione Comunale, la Basilica e l’Ente Parco del Gargano presenteranno la prima edizione del Concorso “Mario Azzarone”, benemerito concittadino recentemente scomparso che ha profuso il suo talento in molte opere e restauri importanti per la Città arcangelica e lo stesso Santuario, riservato agli alunni frequentanti le scuole di 1° e 2° grado di Monte Sant’Angelo.
La collana delle edizioni Michael si arricchisce di una nuova pubblicazione dal titolo: “IL SANTUARIO DI SAN MICHELE SUL GARGANO TRA STORIA E DEVOZIONE” valida e prestigiosa sia dal punto di vista della fede che di quello della cultura. Si tratta di un ben amalgamato compendio, con appropriate illustrazioni, della storia e delle prerogative religiose e culturali del Luogo Sacro che viene ad integrare la guida già esistente, edita dai Padri Micheliti sin da quando assunsero la cura del Santuario di S. Michele.
Il nuovo prodotto si presenta come agile e completo nella sua essenzialità, rigidamente e scientificamente attendibile, che ben sintetizza tutto ciò che rappresenta il fenomeno micaelico sul Gargano, riuscendo a compendiare le esigenze del visitatore approdato per casuale curiosità, fino a quelle dello studioso giunto per investigare sul luogo sacro in tutti i suoi risvolti.
La lettura e l’impatto visivo sono un continuo incentivo ad approfondire tematiche così bene illustrate, date le indubbie capacità e lo spessore culturale degli autori.
“Da quindici secoli – si legge nella falda ripiegata della copertina anteriore – il Santuario di San Michele Arcangelo sul Gargano è meta di un continuo flusso di pellegrini i quali vi hanno lasciato testimonianze di ogni tipo e ne hanno fatto uno dei luoghi privilegiati della fede e della devozione popolare. Sulla montagna garganica si sono incontrati, dopo aver percorso i suoi tratturi faticosi, rappresentanti di etnie, culture e città diverse, dal Mediterraneo bizantino al mondo germanico, che hanno contribuito a conferire una coscienza unitaria all’Europa medievale”.
Concetti, dunque, nei quali è racchiusa tutta l’essenza della ‘Celeste Basilica’ di Monte Sant’Angelo, la cui importanza spazia dal ‘fatto’ di fede alle problematiche connesse con la multiculturalità, fino al non indifferente contributo offerto a quella ‘sintesi europea’ che ancora oggi si cerca faticosamente di recare a compimento e le cui radici affondano in tempi lontani con una sicura diramazione che muove proprio dal Gargano.
Queste le varie sezioni: La storia del Santuario; Visita al Santuario; La devozione popolare; I Padri Micheliti e il Santuario, centro di accoglienza e di formazione spirituale; Preghiere e canti; Appendice (con una precisa e scorrevole traduzione di quell’ “Apparitio” latina, documento fondamentale per inquadrare le vicende della nascita del culto di S. Michele sul Gargano). Chiudono un’appropriata Bibliografia, incentivo ad allargare ulteriormente le conoscenze, e le Notizie utili per usufruire al meglio della visita sfruttando gli adeguati supporti logistici annessi.
Appare evidente, dunque, quanto sia stata opportuna e proficua questa nuova realizzazione promossa dai Padri Micheliti.
Il primo dei due autori è il prof. Giorgio Otranto, noto docente dell’Università degli Studi di Bari che, nella sua instancabile attività di direttore del Dipartimento di studi classici e cristiani antichi, ha arricchito con le sue opere, città, santuari, monumenti e personaggi, specie della Puglia, illuminandoli con la multiforme cultura personale.
Egli ha preso particolarmente a cuore San Michele ed il Santuario del Gargano facendogli dono di un’indagine amorevole ed ininterrotta che gli è valsa il plauso e la stima unanimi, concretizzatisi nella cittadinanza onoraria di Monte Sant’Angelo a lui meritatamente attribuita.
Lo ha affiancato in questa non facile realizzazione la prof. Immacolata Aulisa, sua fedele ed instancabile collaboratrice, nativa di Monte Sant’Angelo. Un prodotto degno del grado di importanza e fama conseguito ultimamente dalla Celeste Basilica con il riconoscimento da parte dell’UNESCO a sito longobardo patrimonio dell’umanità.
Condividi in FacebookSUL GARGANO LA CARTA EUROPEA DEL TURISMO SOSTENIBILE
Firmato il protocollo d’intesa che sancisce la collaborazione tra l’Ente Parco Nazionale del Gargano, gestore dell’Area Marina Protetta delle Isole Tremiti, e l’Area Marina Protetta Torre del Cerrano (Teramo-Abruzzo) per una gestione più efficiente del patrimonio naturalistico ed ambientale di entrambe le aree.
Il presidente del Parco Nazionale del Gargano, l’Avv. Stefano Pecorella, e il presidente dell’AMP del Cerrano, Benigno d’Orazio, s’impegnano a cooperare al fine di rafforzare la rete ecologica delle aree protette costiere e marine del Mar Adriatico per arrestare la perdita di biodiversità e raggiungere gli obiettivi di conservazione previsti dalle convenzioni, accordi e protocolli internazionali.
La partnership tra gli enti segna anche un momento importante nello sviluppo di progettazioni congiunte, volte alla ricerca di finanziamenti europei ed internazionali. “Si tratta di una convenzione fondamentale – ha detto il Presidente Benigno D’Orazio – perché significa in primis fare sinergia sulla Carta Europea del Turismo Sostenibile. Uniti sulle progettualità – ha proseguito D’Orazio – è la carta vincente per potenziare il turismo nei reciproci territori.
Tanti turisti che si recano nelle nostre zone vanno poi a visitare le Isole Tremiti.
Noi vogliamo rendere i collegamenti agevoli e convenienti, fornire al territorio un’adeguata ricettività, nel rispetto dell’ambiente e delle bellezze naturali”. In tal modo, un importantissimo tassello si aggiunge alle attività del Parco del Cerrano, dopo la recente convenzione siglata con il Comune di San Benedetto per un supporto nella procedura istitutiva dell’Area Marina Protetta Costa del Piceno.
“Da San Benedetto fino al Gargano – ha sottolineato D’Orazio – siamo diventati una struttura in grado di elaborare progetti di grande interesse, come quello relativo alla caratterizzazione ambientale degli stabilimenti, che potrà trovare concreta applicazio- ne, contribuendo a risolvere l’improvvida applicazione della direttiva di servizi, la cd Bolkestein” Il sistema di caratterizzazione ambientale della concessione balneare, oltre ad essere il percorso individuato per il riconoscimento della CETS, potrebbe essere lo strumento più utile per attuare una forma di deroga alla Direttiva Bolkestein.
Spetta poi agli organismi di gestione delle aree protette di riferimento mantenere il controllo sulle attuazioni degli impegni presi.
“Una spiaggia sostenibile è prima di tutto una grande risorsa per noi. – commenta il Presidente Pecorella – La caratterizzazione ambientale prevista dalla CETS impegna i balneatori a utilizzare mezzi meno impattanti per la pulizia e lo smaltimento differenziato dei rifiuti, assicurare specifiche forme di tutela delle aree dunali e delle pinete, proteggere le specie animali e vegetali protette.
Questo comporta una presa in carico di responsabilità dei balneatori che affiancheranno, di fatto, l’Ente nel percorso di tutela del patrimonio dell’area e di educazione ambientale per cittadini e turisti. – Aggiunge poi Pecorella – questa nuova visione di sostenibilità ambientale pare essere l’unica soluzione alla direttiva di servizi Bolkestein, che quando verrà applicata potrà mettere in seria difficoltà le attività commerciali della costa e compromettere lo sviluppo economico del territorio.
Dunque la scelta di passare ad una coscienza ambientale è un obbligo morale ma diventa anche un obbligo per la sopravvivenza della propria attività. L’Ente Parco N del Gargano è disposto a collaborare e sostenere tutti coloro che vorranno percorrere questo cambiamento.”
da Meridiano16
MONTE SANT’ANGELO – Operazione ‘Urlo della foresta’ contro il disboscamento sul Gargano
I boschi di San Marco in Lamis, San Giovanni Rotondo e Monte Sant’Angelo i più colpiti.
Denunce e sanzioni del Corpo Forestale dello Stato
Oltre 200 agenti del Corpo Forestale dello Stato impegnati, 74 pattuglie impiegate, 450 turni effettuati e 32mila euro di sanzioni amministrative comminate.
Sono solo alcuni dei numeri di una vasta operazione effettuata in tutta la provincia di Foggia per contrastare l’insidioso e atavico fenomeno dei furti di legname operati nel “polmone verde” di Puglia.
Da tempo, infatti, sul Gargano sembra operare una vera e propria associazione a delinquere che, attraverso l’azione di alcune ditte boschive compiacenti e senza scrupoli, sottopone questo territorio a continui e ripetuti tagli di alberi in modo irrazionale e abusivo, distruggendo così enormi quantità di boschi di proprietà di privati e di enti pubblici e devastando paesaggi unici nel loro genere.
Un fenomeno, quindi, che sembra configurarsi sempre più come attività illecita organizzata e sistematica, che danneggia il territorio da più punti di vista: “ne danneggia la funzione identitaria (il Gargano senza la foresta non è più il Gargano) – spiega il comandante provinciale Angela Malaspina – ne compromette la funzione turistica ed economica e, soprattutto, quella di difesa del territorio dal rischio idrogeologico”.
L’operazione “L’urlo della Foresta” – così come è stata battezzata – per sottolineare, appunto, la gravità del fenomeno dal punto di vista ambientale – è stata avviata dal comando regionale di Bari, d’intesa con il comando provinciale di Foggia e il coordinamento territoriale per l’ambiente del Gargano.
Una rete massiccia che ha coinvolto anche i reparti specializzati provenienti da altre province pugliesi per disporre un’attività mirata a contrastare efficacemente gli interventi forestali abusivi o irregolari, i disboscamenti e i furti di legname nell’intero promontorio del Gargano.
Questo tipo di presidio del territorio si è protratto dall’ottobre del 2012 fino al mese di gennaio di quest’anno.
Al termine di questo primo quadrimestre di attività sono stati effettuati oltre 50 controlli, denunciate 27 persone (note e ignote con provvedimenti relativi a tagli furtivi di alberi, danneggiamento e alterazione degli habitat forestali e alla devastazione del paesaggio) ed effettuati 16 sequestri penali.
I servizi hanno abbracciato l’intera provincia di Foggia che, puntualizza ancora Malaspina, “è il bacino verde della regione visto che costituisce il 60% dell’area boschiva dell’intera Puglia”.
Nello specifico, l’attività ha interessato i complessi boscati della Difesa San Matteo, nel territorio di San Marco in Lamis, e poi Parco Villani, Coppa Ferrata, Monte Spigno, Bosco Sant’Eligio, Monte Sacro, Bosco Rozzo Alto, Pineta Marzini, Bosco Spinapulci e la distesa di Bosco Quarto nel territorio tra Monte Sant’Angelo e San Giovanni Rotondo.
DISBOSCAMENTO SUL GARGANO: FOTO “L’URLO DELLA FORESTA”
Il primo risultato conseguito è stato quello della “visibilità” dovuto alla rilevante presenza di pattuglie forestali all’interno dei boschi del Gargano.
Questa presenza massiccia ha avuto un’importante effetto deterrente e ha contribuito ad aumentare in modo significativo la percezione di sicurezza nelle aree rurali e montane della popolazione.
I controlli effettuati dagli agenti forestali hanno riguardato anche il trasporto e il commercio di legname con la verifica di tutti i depositi di materiale legnoso, al fine di ricostruire la filiera bosco-legna da ardere e accertare eventuali reati di ricettazione.
Sono stati controllati numerosi mezzi di trasporto con verifiche dei carichi e controllo dei documenti di trasporto della merce.
Maria Grazia Frisaldi da Foggiatoday
Condividi in FacebookMONTE SANT’ANGELO -Sgozzato e finito con un colpo di pistola – Giallo di Monte Sant’Angelo, c’è un killer
Due giorni fa l’uomo, 65enne, aveva un appuntamento con un amico. Si indaga su una probabile lite
FOGGIA - Sgozzato e poi colpito ad una tempia con una pistola di piccolo calibro. Così è stato ucciso Pietro Palena, il 65enne il cui corpo è stato trovato nella tarda mattinata di martedì in una cava abbandonata in località Cassano nel Bosco Quarto nelle campagne di Monte Sant’Angelo.
I carabinieri del comando provinciale che stanno indagando sul primo omicidio dall’inizio dell’anno al momento non esclude alcuna pista anche se quella della criminalità organizzata sembra la meno probabile. La vittima, infatti, in passato non aveva mai avuto alcun problema con la giustizia.
GLI ULTIMI MOVIMENTI - Secondo quanto emerso dalla prima ispezione cadaverica Palena sarebbe stato ucciso nelle notte tra lunedì e martedì. Due giorni fa l’uomo aveva un appuntamento con un amico, proprietario di una masseria che si trova non molto distante il luogo dove è stato trovato il suo corpo.
Palena si era recato, come spesso faceva, per accudire alcuni animali da cortile. L’agricoltore ha detto che il suo amico non aveva mostrato particolari preoccupazioni o nervosismi. Gli inquirenti stanno cercando di capire se la vittima aveva un appuntamento con il suo assassino o se sia stato attirato nella cava con una trappola.
Non è escluso che vittima e assassino abbiano avuto un violento litigio: così si giustificherebbe la pietra sporca di sangue trovata accanto all’automobile della vittima. Mezzo che è stato completamente bruciato.
Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia
Condividi in FacebookOmicidio a Monte: identificata la vittima
Il corpo presentava una vistosa ferita al volto, a 100 metri di distanza l’auto del pensionato in fiamme
L’uomo non avrebbe precedenti penali; secondo indiscrezioni, invece, il figlio sarebbe stato arrestato un anno fa nell’ambito di un’operazione antidroga
Si chiamava Pietro Palena, il pensionato di 75 anni ritrovato morto questo pomeriggio in località Bosco Quarto, nell’agro di Monte Sant’Angelo.
Il suo cadavere è stato rinvenuto all’interno di un casolare abbandonato in una cava in pietra, a circa 100 metri dalla sua auto data alle fiamme.
L’uomo non avrebbe precedenti penali; secondo indiscrezioni, invece, il figlio sarebbe stato arrestato un anno fa nell’ambito di un’operazione antidroga.
Il corpo presentava una vistosa ferita al volto, quasi certamente secondo gli inquirenti provocata da una grossa pietra.
da Il Mattino di Foggia
Condividi in FacebookL’avventura di San Pier Celestino Papa sul Gargano
La città di Vieste e la sua diocesi nel sec.XII ( parte prima )
Rileggiamo in un non recente testo scolastico [PALMIERI Michele, Scopriamo la Puglia, Bari, Adda, 1969, pp. 41 s.]: ” . . . Vieste è senza dubbio una delle più antiche città della Daunia: è l’Apeneste ricordata nel sec. II d.C. dal famoso geografo e astronomo Tolomeo.
Ma la fantasia degli uomini del luogo, che un filosofo chiamerebbe boria, va a scomodare nientemeno, come fondatore Noè con tutta la sua arca.
Da altri fu ritenuta nata dalle ceneri della Città di Merino, lungi da essa circa 5 chilometri, distrutta nel 1014 di Cristo, anno in cui la statua di S. Maria di Merino fu trasferita a Vieste.
Personaggi illustri, per cause di viaggio o di imbarco, passarono per Vieste. A Merino, nell’aprile del 1294 naufragò Celestino V e ivi fu fatto prigioniero per ordine di Bonifacio VIII.”
In realtà, nel 1295. Celestino Pp. V Angeleri da Morone, imbarcatosi a Rodi Garganico, a causa del mare in tempesta ebbe la ventura di trovarsi fuggiasco presso Vieste, a S. Maria di Merino, e di essere riconsegnato a Bonifacio Pp. VIII Gaetani [BALDACCI Osvaldo, P u g l i a, Torino, UTET. 1962,pag. 378].
Il primo a ricordare Vieste sarebbe stato quindi, nel sec. II d.C., Claudio Tolomeo, che l’ha chiamata Apeneste [Geogr. III, 1, 17], ma già G. Plinio Secondo aveva menzionato un abitato che prendeva nome dai “Merinates ex Gargano” [N. H. iii, 11, 16 - 105].
Il documento che di Vieste cristiana dà la data più antica e molto probabilmente la data di nascita della sua diocesi, è nel Codice Diplomatico di S. Maria di Tremiti:
In nomine Domini. Quinquagesimo nono anni imperi domino Basili et Domino Constantini santissimi imperatoribus nostris, mensis iunio, seconda indictione. En ego Alfano natu Dei sancte Merenensis et Bestesane ecclesie sedis episcopus . . . [omissis] . . . Anno Dei favente episcopatus nostri vigesimo sexto . . . [omissis] . . . Ego qui supra Alfanus gratia Dei episcopus.
da Il Quotidiano di Foggia
Condividi in FacebookFurti di legname nel Gargano: c’è la mano dei tecnici
Il 21 febbraio tutti i risultati dell’operazione “L’urlo della Foresta”
L’hanno chiamata “L’urlo della foresta”, l’operazione che sarà resa nota il 21 febbraio, alle ore 11, presso il comando provinciale del Corpo forestale di Foggia.
Un’operazione a tutela del patrimonio forestale della provincia di Foggia, nel periodo di ottobre 2012.
Il fenomeno dei tagli abusivi e del furto di legname è un’attività illecita perpetrata in maniera organizzata che stava alimentando un fiorente mercato illegale di legname.
Infatti, sul Gargano sembra operare una vera e propria associazione a delinquere che, attraverso l’azione di alcune ditte boschive compiacenti e senza scrupoli, con la complicità di alcuni tecnici, sottopone questo territorio a continui e ripetuti tagli di alberi in modo irrazionale e/o abusivo, distruggendo così enormi quantità di boschi di proprietà di privati e di Enti pubblici e devastando paesaggi unici nel loro genere.
L’operazione ha portato a denunciare all’autorità giudiziaria reati a carico di persone note e ignote, connessi ai tagli furtivi di alberi, al danneggiamento e alterazione degli habitat forestali e alla devastazione del paesaggio e alla contestazione di numerose violazioni alle norme forestali nei confronti di privati e ditte boschive per migliaia di euro.
da Daunia News
Condividi in FacebookFOGGIA – Operazione di Polizia Forestale sul Gargano “L’URLO DELLA FORESTA”
Operazione di Polizia Forestale sul Gargano “L’URLO DELLA FORESTA”
per il contrasto del fenomeno dei furti di legname
Si terrà in data 21 febbraio c.a. alle ore 11,00, presso il Comando Provinciale del Corpo Forestale di Foggia, la conferenza stampa per presentare i risultati dell’Operazione “L’URLO DELLA FORESTA” avviata dal Comando Regionale del Corpo Forestale dello Stato a tutela del patrimonio forestale della provincia di Foggia, nel periodo di ottobre 2012.
Il fenomeno dei tagli abusivi e del furto di legname è un’attività illecita perpetrata in maniera organizzata che stava alimentando un fiorente mercato illegale di legname. Infatti, sul Gargano sembra operare una vera e propria associazione a delinquere che, attraverso l’azione di alcune ditte boschive compiacenti e senza scrupoli, con la complicità di alcuni tecnici, sottopone questo territorio a continui e ripetuti tagli di alberi in modo irrazionale e/o abusivo, distruggendo così enormi quantità di boschi di proprietà di privati e di Enti pubblici e devastando paesaggi unici nel loro genere.
L’operazione di Polizia Forestale, che ha visto impegnato personale proveniente da più parti della Puglia, oltre che dal Comando Provinciale di Foggia e dal Coordinamento Territoriale per l’Ambiente di Monte Sant’Angelo, ha portato a denunciare all’autorità giudiziaria reati a carico di persone note e ignote, connessi ai tagli furtivi di alberi, al danneggiamento e alterazione degli habitat forestali e alla devastazione del paesaggio, nonchè alla contestazione di numerose violazioni alle norme forestali nei confronti di privati e ditte boschive per migliaia di euro.
Per eventuali informazioni si prega di contattare il Comm. C. Mario Palmieri all’indirizzo mail [email protected]
Ufficio Stampa Comando Provinciale del Corpo Forestale di Foggia
Condividi in FacebookFoggia, ancora neve su Gargano e Monti Dauni
Ma non si registrano problemi di rilievo alla viabilità
La provincia di Foggia ancora nella morsa del freddo, con il Gargano e i Monti Dauni imbancati da nuove nevicate. Ma la coltre bianca e soprattutto il ghiaccio, non hanno creato gravi problemi alla viabilità e non hanno fatto registrare incidenti.
In alcuni centri, dove non era prevista la chiusura delle scuole per il Carnevale, ci ha pensato il maltempo a tenere gli studenti a casa, in via precauzionale, anche per domani.
Sulle arterie interessate dalla nave e dal ghiaccio sono in azione i mezzi spargisale della Provincia.
Comunque, dalla prefettura di Foggia non si segnalano emergenze e criticità.
Tutto sotto controllo e la colonnina di mercurio tende ormai ad alzarsi.
da Daunia News
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Bollettino della protezione civile per le prossime 24 ore – Mareggiate lungo le coste, imbiancato il Gargano
Continuano i disagi in provincia di Foggia per l’ondata di maltempo che sta attraversano tutta la penisola e, in particolare, le zone adriatiche.
La Protezione civile nazionale ha emanato un’allerta meteo per le prossime 24 ore prevedendo, oltre a numerose precipitazioni nevose, venti forti dai quadrati meridionali con raffiche di burrasca o burrasca forte specie sui settori adriatici.
Previste anche numerose mareggiate lungo le coste adriatiche. Anche oggi in molti centri del subappennino Dauno e del Gargano sono state registrate temperature al di sotto allo zero.
Ma se la neve non ha creato particolari disagi è il ghiaccio il vero pericolo, favorito proprio dalle basse temperature.
Problemi soprattutto per gli autobus di linea che effettuato il servizio interprovinciale.
Ieri a San Giovanni Rotondo un pullman è rimasto bloccato, per alcune ore, in via Matteotti: la circolazione è stata deviata sulle vie adiacenti. Neve su diversi centri del Gargano da Vico alla Foresta Umbra.
Imbiancate anche le spiagge di Peschici e Vieste.
E a San Marco in Lamis monta la protesta dei volontari che, dopo tre giorni di lavoro senza pausa, lamentano il fatto di essere stati completamente abbandonati dalle istituzioni.
Ma oltre alla latitanza delle istituzioni i volontari lamentano anche la non collaborazione della popolazione che in più occasioni hanno chiesto interventi che potevano tranquillamente risolvere da soli.
Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia
Condividi in FacebookFOGGIA – Neve: scuole chiuse e disagi sulle strade
Particolarmente colpiti il Gargano e i Monti Dauni, freddo in tutta la Capitanata
Carnevale all’insegna del freddo e della neve in provincia di Foggia.
Scuole chiuse in alcuni centri e diversi disagi su molte strade della Capitanata. Particolarmente colpiti il Subappennino Dauno e il Gargano. Scuole chiuse ad Alberona, Castelluccio Valmaggiore, Celenza Valfortore, Faeto, Motta Montecorvino, Pietramontecorvino, Roseto Valfortore e San Marco la Catola.
Qualche disagio si segnala nelle zone più impervie del Gargano e dei Monti Dauni, dove la circolazione stradale è consentita solo con le catene.
L’amministrazione provinciale ha provveduto a far spargere il sale sulle strade principali, un’operazione che sarà ripetuta anche in queste ore.
Neve e disagi sulle strade, dove si consiglia di prestare attenzione specie nelle ore notturne, per via del ghiaccio che potrebbe crearsi.
Dove non nevica, fa freddo. In tutta la provincia si battono i denti.
da Daunia News
BARI –Murgia barese innevata – Gargano, scuole chiuse – Stop calcio in Basilicata
Una leggera nevicata ha interessato questa mattina e la notte scorsa il territorio dell’Alta Murgia barese e il Gargano creando lievi disagi alla circolazione stradale.
Nel barese la zona più colpita è Minervino Murge e la località ‘Cavonè, nei pressi di Castel del Monte. La neve ha imbiancato le campagne circostanti ma – spiegano polizia stradale e vigili del fuoco – non si segnala alcun disagio.
A causa delle nevicate, in alcuni Comuni del Subappennino dauno (Roseto Valfortore e Faeto) oggi le scuole sono rimaste chiuse. Nevicate si sono registrate nella notte anche ad Alberona, Castelluccio Val Maggiore, Celenza Valfortore, Faeto, Motta Montecorvino, Pietra Montecorvino, Roseto Valfortore, San Marco la Catola, San Marco in Lamis. Le strade sono percorribili perchè sono entrati in azione i mezzi spargisale.
Leggere nevicate ci sono state anche in alcuni Comuni del Gargano (Rignano Garganico e San Giovanni Rotondo). In alcuni centri la temperatura è scesa fino a 3 gradi sottozero.
NEVE ANCHE IN BASILICATA - A causa della neve – che sta cadendo da stamani, creando alcuni disagi in particolare alla circolazione automobilistica interna – il Comitato regionale della Basilicata della Figc ha deciso la sospensione di tutti i campionati regionali di calcio.
Problemi dovuti al maltempo sono stati segnalati soprattutto nel Potentino: in Val d’Agri vi sono anche disagi per le automobili, ma – secondo quanto reso noto dalla Polizia stradale – tutte le principali strade della regione sono percorribili con pneumatici da neve o catene.
da la Gazzetta del Mezzogiorno
SAN GIOVANNI ROTONDO – E nevica anche sul Gargano
Coltre bianca a San Marco in Lamis e Rignano Garganico
Non solo sui Monti Dauni.
Anche sul Gargano nevica da alcune ore per un Carnevale 2013 caratterizzato, dunque, non solo da carri allegorici, maschere e coriandoli. Abbondanti i fiocchi che stanno cadendo tra San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis e Rignano Garganico.
In azione, anche sui Monti Dauni, i mezzi spargisale.
Sul “campo” le associazioni di volontariato, in primis la Protezione civile.
Temperature rigidissime, come da previsioni meteo: Carnevale col freddo e la neve.
da Daunia News
Tempesta di neve sul Gargano e temperature vicine allo zero
Leggera, la neve sta scendendo anche sui Monti Dauni. Temperature vicine allo zero e prossime a raggiungere il segno meno
Le previsioni meteorologiche non si sbagliavano quando sostenevano che questi sarebbero stati i giorni più freddi e nevosi di questo inverno e che le perturbazioni avrebbero interessato il centro sud con nevicate abbondanti anche in pianura a quote basse.
Da questa mattina, infatti, nevica in alcune zone della provincia di Foggia. Abbondanti i fiocchi che stanno cadendo sul Gargano tra San Marco in Lamis, San Giovanni Rotondo e Rignano Garganico. Basse anche le temperature, vicine allo zero e prossime a raggiungere il segno meno.
Leggera, la neve sta scendendo anche sul subappennino dauno.
Problemi alla circolazione si stanno verificando in alcune arterie provinciali e lungo la Statale 272. Sono in azione mezzi spargisale e già al lavoro numerosi volontari dei gruppi di Protezione Civile.
NEVE A SAN MARCO IN LAMIS: FOTO 8 FEBBRAIO 2013
Gli automobilisti sono invitati a prestare la massima attenzione sulle strade e a montare catene o pneumatici da neve.
Le precipitazioni a carattere nevoso proseguiranno per tutto il week end con raffiche di vento che potrebbero raggiungere anche i 50 km/h.
da Foggiatoday
CAGNANO VARANO – 5° GARGANTREFFEN – 9 e 10 febbraio 2013, Agriturismo Falcare (Cagnano Varano)
Il Gargantreffen, il motoraduno invernale, che vede come organizzatori il motoclub Gargaros e la Pro Loco di San Giovanni Rotondo giunge, quest’anno, alla quinta edizione, diventando un appuntamento attesissimo dagli appassionati delle due ruote e non.
Alfredo Tricarico presidente del motoclub Gargaros, diventato una bella realtà per il Gargano, ci spiega cosa significa essere alla quinta edizione:
“Ogni anno abbiamo la certezza di veder crescere la curiosità e l’interesse per questo evento.
Tutto questo ci spinge a dare qualità e continuità al Gargantreffen.
Nonostante all’inizio ci sembrasse un sogno irrealizzabile, grazie anche alla collaborazione dei soci, le gratificazioni non sono mai mancate.
Un ringraziamento particolare va alle Istituzioni e ed a quelli che hanno sempre creduto in questo progetto.”
Quest’anno, in particolare, la nuova location non potrà che accrescere l’interesse per questo raduno ed offrirgli un valore aggiunto: è l’agriturismo Falcare.
Sito nel cuore del Parco Nazionale del Gargano, in agro di Cagnano Varano, si estende per circa 120 ettari di colture biologiche, tra Monte Spigno e Bosco Quarto.
Falcare è anche masseria didattica riconosciuta dalla regione Puglia.
Ad Angelo Marino, presidente della Pro Loco di San Giovanni Rotondo e biker per passione, chiediamo:
In questa bella occasione per far conoscere la nostra terra e i nostri prodotti, cosa consiglia?
“D’intesa con l’assessorato allo Sport della Provincia di Foggia, quest’anno per la prima volta, l’ edizione del Gargantreffen sarà completamente dedicata alla conoscenza del nostro territorio, della nostra cucina e delle bellezze garganiche.
E’ chiaro che l’intento è quello di far toccare con mano, nel periodo invernale, ai bikers ed agli altri ospiti del motoraduno, i tesori del nostro Gargano.
Ambiente, natura, gastronomia..in un territorio incontaminato.”
L’evento sarà presentato, con una conferenza stampa, giovedì 7 febbraio alle ore 11,00, presso Palazzo Dogana a Foggia in via xx settembre.
Interverranno:
Antonio Pepe, Presidente della Provincia
Rocco Ruo, Assessore provinciale allo Sport
Nicola Tavaglione, Sindaco di Cagnano Varano
Antonio Pelusi, Assessore allo Sport Cagnano Varano
Stefano Pecorella, Presidente Parco Nazionale del Gargano
Giuseppe Macchiarola, Presidente provinciale C.O.N.I.
Fulvio Clara, Delegato provinciale F.M.I.
Matteo Cicilano, Presidente Pro Loco Cagnano Varano
Michele Simone, Presidente Pro Loco Carpino
Antonio Gisolfi, Presidente Pro Loco Rignano Garganico
Alfredo Tricarico, Presidente Motoclub Gargaros San Giovanni Rotondo
Angelo Marino, Presidente Pro Loco San Giovanni Rotondo
MPC
Ufficio Stampa Pro Loco San Giovanni Rotondo
Torna la neve su Monti Dauni e Gargano
Febbraio era iniziato all’insegna del caldo primaverile, poi il solito cambio di rotta: in poche ore si è passati dai 20 gradi di sabato a temperature a una cifra registrate ieri sera.
E con il calo termico, in Capitanata è tornata la neve. Imbiancati i Monti Dauni e le cime più alte del Gargano.
Tuttavia non si segnalano disagi alla circolazione stradale, consentita dal pronto intervento dei mezzi spazzaneve e spargisale.
Oggi splende il sole, ma tutta la settimana sarà all´insegna della variabilità perturbata con altre nevicate a quote collinari su tutta la provincia di Foggia
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Saverio Serlenga da Teleradioerre
FOGGIA – Escursione 10 febbraio
“ SCOPRI LA NATURA PIU’ BELLA DELLA CAPITANATA “
“Capitanata” : un territorio ricco di biodiversità, paesaggi di incommensurabile bellezza, foreste dove si possono apprezzare alberi secolari che danno la sensazione di voler abbracciare il cielo candido e diamantino di tutto il Territorio, il “verde mare” cantato da Gabriele D’Annunzio, spiagge accoglienti, cibo genuino, cucina del territorio legata alla tradizione della civiltà contadina, persone felici di dedicarsi all’ accoglienza turistica e di ricreare l’ atmosfera conviviale del “vivere in famiglia”.
“Scopri la natura più bella della Capitanata”, è questa la proposta di ecoturismo rivolta a tutte le persone che amano la natura, la vita all’ aria aperta, e che sono interessate a scoprire il nostro bellissimo territorio. Colori, atmosfere, abitudini, sensazioni, emozioni … tutto può essere utile per percepire i suoni ed i colori di un mondo vario e delicato e riscoprire la profondità delle dimensioni naturali e umane.
Continua il mio impegno per la valorizzazione dei più interessanti habitat naturali della Provincia di Foggia, nella convinzione che solo la conoscenza di un luogo fa nascere l’amore per lo stesso.
L’obiettivo è anche quello di diffondere la cultura del camminare, vivere il territorio e socializzare condividendo le varie esperienze personali e l’amore per il bello!
domenica 10 febbraio 2013
TORRENTE ROMANDATO (Ischitella)
Interessante percorso che si sviluppa interamente nel letto, ora prosciugato, di un antico fiume.
La caratteristica peculiare del Torrente Romandato è quella di aver creato con la sua forza erosiva, nel corso di millenni, un bellissimo “Canyon”. Percorrendo questo particolare ecosistema si può “leggere” la storia geologica del Gargano.
L’ alveo del fiume è ricchissimo di noduli di selce ed è probabilmente il luogo dove questi si rinvengono con maggiore frequenza, inoltre è disseminato di fonti di acqua sorgiva.
L’ imponente vegetazione, che ha ormai colonizzato l’ intero sito, assume il caratteristico aspetto “ a galleria”, quasi a voler proteggere questo scrigno di biodiversità. In alcuni punti le ripide pareti del canyon ( fitte di una vegetazione che a malapena lascia trasparire la luce solare ) regalano incredibili sensazioni di spettacolarità.
PROGRAMMA :
ore 08,30 : ritrovo dei partecipanti presso la periferia di Vico del Gargano (Strada Provinciale n.51, direzione Vico del Gargano/Ischitella) – Coordinate GPS : N 41 53.494 / E 15 57.236
ore 08,45 : inizio escursione;
ore 13,00 : pausa per pranzo al sacco (ogni partecipante provvede in proprio);
ore 15,00 : fine escursione e partenza per il rientro a casa
LUNGHEZZA PERCORSO : km.16 – n.b. Il percorso viene effettuato con soste programmate per agevolare la piena efficienza fisica
COSTO DEL SERVIZIO GUIDA : €.15,00 a persona
NOTE :
- il grado di difficoltà dell’ itinerario è T = Turistico (Comprende itinerari su stradine,
- mulattiere e comodi sentieri ben evidenti che non pongono incertezze, difficoltà o problemi di orientamento. Sono percorsi adatti anche agli escursionisti alla prima esperienza in montagna);
- per partecipare è necessaria la prenotazione entro le 24 ore precedenti la data dell’ escursione;
- abbigliamento comodo ed idoneo alla stagione in corso. Indispensabili sempre pantaloni
- lunghi (no jeans), camicia a maniche lunghe (no colori sgargianti), scarpe e calze da trekking,
- bastoncini telescopici o bastone, zaino 20/30 litri (per escursioni di un giorno), busta per i
- propri rifiuti (il nostro passaggio nella natura deve avvenire senza lasciare tracce : impegniamoci a ridurre al minimo l’impatto ambientale del trekking);
- in caso di avverse condizioni meteo l’escursione sarà annullata oppure trasferita ad altra data, in tal caso al/ai partecipanti ne sarà data comunicazione;
per contattare la Guida :telefono fisso 0882.680070 (ore pasti);
telefono mobile : 328.1999783;
e-mail : [email protected]
BUONA STRADA !
PIETRO CAFORIO – GUIDA AMBIENTALE ESCURSIONISTICA ED OPERATORE DI EDUCAZIONE AMBIENTALE – 71010 SERRACAPRIOLA (FG) – ASSOCIATO AD
A.I.G.A.E. (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche
Condividi in FacebookTerremoto sul Gargano con epicentro a Monte Sant’Angelo
La prima scossa del 2013 nel distretto sismico “Promontorio del Gargano” è stata registrata intorno alle 2.12 del 4 febbraio
Lieve scossa di terremoto la scorsa notte nel distretto sismico “Promontorio del Gargano”. La terra ha tremato intorno alle 2.12 ed è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV.
Il sisma, di magnitudo 2.7 con epicentro a Monte Sant’Angelo, è stato avvertito anche nei comuni di Cagnano Varano, Carpino, Ischitella, Manfredonia, Mattinata, Rodi Garganico, San Giovanni Rotondo e Vico del Gargano.
Quella del 4 febbraio è la prima scossa di terremoto avvertita sul Gargano nel 2013.
da Foggiatoday
GARGANO: CORPO FORESTALE vs BRACCONAGGIO
Continua senza sosta l’attività di polizia giudiziaria del Corpo Forestale dello Stato finalizzata alla prevenzione e alla repressione dei reati in campo venatorio.
Durante due distinte operazioni, le pattuglie del Corpo Forestale dello Stato appartenenti ai Comandi Stazione di Cagnano Varano e Umbra hanno sorpreso, in flagranza di reato, due bracconieri intenti ad esercitare attività venatoria in area protetta, precisamente nelle località “Piscina Sandricchio”, in agro di Carpino, e “Valle dei Greci”, nel comune di Vico del Gargno.
I prevenuti, originari del posto, sono stati deferiti a piede libero all’autorità giudiziaria per introduzione di armi e materiali esplodenti in area protetta, disturbo, uccisione e danneggiamento della fauna selvatica ed esercizio venatorio illecito. Sequestrati altresì due fucili calibro 12 marca Beretta e Benelli e numerose munizioni calibro 12 al piombo spezzato.
Controllati inoltre 25 cacciatori, alcuni dei quali deferiti all’Autorità Amministrativa per violazioni alla legge regionale 27/98.
Per segnalazioni comporre il numero verde nazionale 1515.
Per informazioni: Isp. Sup. Ricucci P., Coordinamento Territoriale per l’Ambiente di Monte Sant’Angelo, 0884561673.
CORPO FORESTALE DELLO STATO COMANDO REGIONALE PUGLIA
Foggia, – Treno tram e aeroporto, la Cisl di Capitanata:
“Infrastrutture e logistica chiavi di svolta per rilanciare lo sviluppo territoriale”.
“Una vera politica dei trasporti deve essere basata sulla consapevolezza che le infrastrutture e la logistica, come l’aeroporto, il porto ed il sistema ferroviario di Capitanata, sono uno degli aspetti cruciali per dare un dare un’accelerazione allo sviluppo del territorio provinciale, della Puglia e dell’Intero Paese”.
E’ quanto rileva Emilio Di Conza, segretario generale della Cisl di Foggia, in merito all’approvazione da parte della Regione dell’accordo di programma fra Ministero dell’Infrastrutture e dei Trasporti, Regione Puglia e Rete Ferroviaria Italiana per il trasferimento alla Regione della linea ferroviaria da Foggia a Manfredonia, al fine di avviare la sperimentazione del progetto treno- tram sulla dorsale Lucera-Foggia-Manfredonia.
“Abbiamo sempre sostenuto – dichiara il segretario generale della Cisl di Foggia – come uno sviluppo del territorio di Capitanata, nel sistema regionale pugliese e del Mezzogiorno, passa attraverso infrastrutture adeguate e rispondenti alle necessità dell’utenza.
Per questo, siamo fiduciosi che il miglioramento della mobilità provinciale, nel segno del treno-tram, possa accelerare il percorso che è stato condiviso con il partenariato sociale e la programmazione di Area vasta ‘Capitanata 2020’.
Un segnale importante che va finalmente – prosegue Di Conza – nella giusta direzione del rilancio economico-occupazionale, nell’ambito di un progetto che rende ‘appetibile’ il nostro territorio attraverso un innalzamento della qualità del trasporto delle persone, in grado di valorizzare le grandi potenzialità turistiche della provincia di Foggia, in una logica di sistema territoriale, dal Gargano fino al Sub Appennino Dauno”.
Inoltre, la Cisl esprime “rammarico per l’ulteriore ed annunciato declassamento dell’aeroporto ‘Gino Lisa”, a favore del quale chiede una più incisiva mobilitazione delle Istituzioni locali, in primis Comune e Provincia di Foggia, che devono impegnarsi, senza rallentamenti o tentennamenti, a garantire gli investimenti, a partire da quelli previsti per l’allargamento della pista, che deve essere portato a conclusione quanto prima.
In questo percorso, è assolutamente necessario l’impegno coeso di tutte le forze sociali e politiche ma soprattutto – sottolinea il sindacalista – delle rappresentanze imprenditoriali e produttive, che devono sentirsi maggiormente responsabili per la buona riuscita del rilancio del’Gino Lisa’.
Nonostante le confermate difficoltà, esso va perseguito ancora e con determinazione – afferma Di Conza – anche attraverso il coinvolgimento di un territorio più vasto di quello provinciale.
L’aeroporto di Capitanata può essere utile al sistema aeroportuale pugliese e nazionale solo se diventerà utile e complementare agli aeroporti di Bari, Napoli e Pescara, attraverso – conclude il dirigente Cisl – la condivisione e la valorizzazione delle specificità di una vasta area geografica che ha nelle produzioni agroalimentari e nel turismo i suoi punti di forza, tuttora inespressi”.
Cisl Foggia Ufficio Stampa
Il Gargano canta moderno
Ai nastri di partenza il IV corso di canto della scuola di musica “Novecento” con Cristina Bisceglia
È ai nastri di partenza un nuovo corso di canto moderno, il quarto dall’inizio dell’anno didattico, presso la scuola di musica “Novecento” dei Laboratori Urbani Artefacendo a San Giovanni Rotondo.
Il corso partirà sabato 2 febbraio e sarà tenuto dalla docente Cristina Bisceglia, cantante pop-rock ed istruttrice italiana certificata del metodo “Vocal Power”, autorizzata dalla Elisabeth Howard’s Vocal Power Academy di Los Angeles.
Il corso è rivolto a tutti, sia a chi ha già esperienze nel mondo del canto sia a chi è alle prime armi, e si propone di approfondire la conoscenza dello “strumento” voce e la conoscenza del proprio corpo come mezzo espressivo attraverso le basi dell’ igiene vocale.
Il corpo docente della scuola sangiovannese si arricchisce dunque di un nuovo elemento, arrivando a contare ben tredici insegnanti provenienti da tutta la provincia per i quasi cento allievi, anch’essi di varia provenienza.
<< La scuola di musica “Novecento” sta diventando sempre più luogo di meravigliosa convergenza di competenze e specializzazioni, esperienze e passione >>, dichiara soddisfatto il direttore della didattica, M° Francesco Scaramuzzi.
<< Una realtà così strutturata ed aperta al territorio come la nostra, propensa a fare rete e già gemellata con il MAD di Mattinata, mi auguro riesca ad esportare il proprio modello organizzativo in quei centri garganici dove mancano luoghi in cui la musica non rappresenti solo un modo di coniugare note, ma uno stile con cui vivere insieme agli altri il tempo e gli spazi a nostra disposizione >>, confessa il direttore amministrativo Toni Augello.
Infoline 366.94.04.991
www.artefacendo.it
CAGNANO VARANO – Capojaele: il mare ingoia la spiaggia e non solo
L’associazione Isola Capojale: “La situazione da emergente è diventata urgente”
Da emergente a urgente.
E’ la situazione che si vive a Capojale, dove il mare ha inghiottito tutta la spiaggia, invaso la pineta e distrutto stabilimenti balneari e esercizi commerciali.
L’associazione Isola Capojale alza la voce e lancia l’allarme, l’ennesimo, nonostante la sottoscrizione di un documento congiunto tra i comuni di Cagnano Varano e Ischitella e il Consorzio di Bonifica Montana del Gargano in cui si richiede alla Regione Puglia e alle altre autorità regionali competenti” “appositi canali di finanziamento, a vari livelli, per definire esattamente le cause dell’erosione nell’ambito dell’unità fisiografica di riferimento”.
“Nel frattempo – incalza l’associazione – la politica non si accorge di quanto sta accadendo a Capojale.
Due settimane fa, il 14 gennaio, il consiglio comunale di Cagnano Varano, da noi voluto in seduta straordinaria e urgente, ha approvato all’unanimità e su nostra proposta una deliberazione al fine di richiedere al governo centrale la dichiarazione dello stato di calamità naturale e l’utilizzo dei fondi già stanziati (1,5 milioni di euro nelle casse del Comune di Cagnano Varano dal dicembre 2008) per la costruzione di frangi flutti, in deroga al patto di stabilità, almeno nella parte adiacente il molo di Capojale (zona più colpita dal fenomeno erosivo).
Ad oggi, però, di tale deliberazione non abbiamo visto nemmeno l’ombra. E menomale che il consiglio era straordinario e urgente”.
In località “Batteria”, sempre a Capojale, il mare in tempesta dei giorni passati ha distrutto tutto.
Difficilmente gli operatori turistici della zona riusciranno a lavorare durante la prossima stagione estiva.
“Oggi abbiamo un malato, Capojale e abbiamo una cura pronta, il progetto e il finanziamento già stanziato al comune di Cagnano Varano nel 2008: perché aspettare che muoia? Ci auspichiamo che la politica locale si risvegli immediatamente e faccia sentire la sua voce a Bari e a Roma. I frangi flutti servono subito, non possiamo aspettare più”.
da Daunia News
LE GROTTE DEL GARGANO
La natura geologica del Gargano, tipicamente carsica, ha causato fenomeni diffusi di erosione sia in superficie sia in profondità, dando luogo a voragini, conche, grotte.
E’ questa l’altra faccia del Gargano, una faccia rude e aspra. Innumerevoli sono i fenomeni carsici sul Gargano: primo fra tutti le doline che, senza alcuna esagerazione nel loro conteggio, si aggirano attorno alle quattromila unità.
Sulla pianura di Monte Nero, dietro San Giovanni Rotondo, ce ne sono ottanta su ogni chilometro quadrato. La più grande, con un perimetro di quasi due chilometri e la profondità di centodieci metri, è la “dolina pozzatina”, al chilometro 13, sulla strada provinciale che da San Marco in Lamis va a Sannicandro Garganico.
Consigliamo vivamente a chiunque di fermarsi, anche solo per un attimo, sull’orlo di questa enorme “tinozza” per godere di un quadro naturale dalla millenaria semplicità.
Grotte, pietre e roccia sono i dominatori assoluti del paesaggio; del resto, per alcuni, il toponimo di “Gargano” deriva proprio dalla voce fenicia “Gargaro” che significa roccia. Anche nei pressi di San Giovanni Rotondo vi è un altro esempio carsico da primato: la voragine di “Campolato”, la più profonda della Puglia. Sul Gargano, da sempre, vengono gruppi speleologici da tutta Italia per far palestra e per ammirare questi fenomeni unici.
Altri fenomeni dalla bellezza unica al mondo sono le grotte di mare. Lungo la costa tra Peschici e Mattinata, è un continuo susseguirsi di capolavori naturali di architettura, scavati dall’acqua e dal vento.
Di seguito ne citiamo solo alcuni nomi: “Pomodori”, “Rossa”, “Sfondata”, “Campana”, “Contrabbandieri”, “Calda”, “Smeraldo”, “Del serpente”, “Dei colombi”, “Dei marmi”.
da
VIESTE – anziani sequestrati e rapinati
E’ successo in una casa nel quartiere “Carmine”, indagano i carabinieri
Brutta avventura per due anziani coniugi di Vieste, sequestrati, rapinati e selvaggiamente aggrediti da due malviventi nella loro casa in via Monti, quartiere “Carmine”.
I coniugi Germinelli hanno aperto la porta a due persone che una volta entrati nell’abitazione hanno picchiato la donna per poi essere legata con del nastro adesivo.
I due malviventi avrebbero sfondato la porta di una cameretta-ripostiglio dove era custodita la cassaforte contenente; c’erano anche alcune armi legalmente. Sul grave episodio indagano i carabinieri.
da Daunia News
FOGGIA – Maltempo: precipitazioni e raffiche di vento in Capitanata, disagi a Foggia
La Protezione Civile ha registrato inoltre un incremento dei livelli idrometrici dell’Ofanto, Carapelle e Cervaro e allertato i comuni
Da un punto meteorologico, oggi e venerdì in Puglia saranno giorni difficili. La Protezione Civile ha infatti diramato un bollettino stampa in cui mette in allerta la cittadinanza dal rischio di violente precipitazioni, manifestazioni temporalesche, venti dai quadranti occidentali di burrasca con raffiche di forte intensità e mareggiate lungo le coste.
Le precipitazioni potrebbero dar luogo ad allagamenti, principalmente in corrispondenza di aree depresse, quali locali seminterrati, pianterreni e sottopassi, e creare disagi alla circolazione stradale. E’ stato registrato inoltre un incremento dei livelli idrometrici dell’Ofanto, Carapelle e Cervaro.
La Sala Operativa ha provveduto a contattare ed allertare i Comuni ricadenti nei bacini di riferimento, che non hanno al momento segnalato particolari criticità. Già da questa sera potrebbe tornare a nevicare sul Gargano e sul Subappennino dauno anche a quote basse.
Disagi si sono verificati ieri e questa mattina sulle arterie che collegano i Monti Dauni, dove si registrano frane e smottamenti. Circolazione stradale in tilt anche nel capoluogo dauno per via di alcune strade principali allagate.
da Foggiatoday
«Previsioni meteo» Venerdì attesa neve sul Gargano
“Nelle prossime ore il maltempo si concentrerà al Centrosud a causa di un vortice ciclonico tra Italia e Grecia”.
E’ quanto riferisce il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara che spiega: “Calabria, Sardegna, Sicilia, Marche, Abruzzo e Molise tra le regioni più colpite dal maltempo con piogge a tratti abbondanti e accumuli localmente superiori ai 50-80mm.
Saranno inoltre possibili temporali anche forti in particolare sul basso versante tirrenico, con grandinate.
Neve sull’Appennino centrale oltre 600-1000m, in calo sotto i 1000m anche sull’Appennino meridionale entro fine giornata. Qualche rovescio o temporale anche su Puglia, Basilicata e Campania, mentre i fenomeni tenderanno ad attenuarsi al Nord e centrali tirreniche con residue precipitazioni su Emilia Romagna e settori interni di Toscana e Lazio”.
Forti venti tra Libeccio e Ponente spazzeranno i mari meridionali, mentre al Centronord arriva la Tramontana.
“Venerdì giunge aria ancora più fredda da Nord con nevicate in collina tra Marche, Abruzzo e Molise – prosegue l’esperto di 3bmeteo.com – ancora rovesci e temporali sparsi al Sud con neve oltre 700-1200m, ma in calo sin verso i 500-600m a fine giornata su Appennino campano, Daunia, Gargano e Lucania. Fiocchi dunque attesi a Potenza, Campobasso, non esclusi anche a San Giovanni Rotondo, sul Gargano.
Tanta neve anche su Sila, Pollino, Aspromonte e sui rilievi etnei oltre 1000-1100m, con accumuli anche di 30/40cm sui versanti occidentali oltre i 1500m.” A questo si aggiungeranno “sostenuti venti di Tramontana o Maestrale, con mari molto mossi o agitati.
da La Gazzetta del Mezzogiorno
Gargano,Filt: picchia macchinista per fischio treno, archiviazione
Foggia – “IL fischio del treno ti disturba? E’ comprensibile picchiare il macchinista. ’ questo il paradossale assunto che scaturisce dalle motivazioni insite nella richiesta di archiviazione prodotte dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Lucera, per l’esposto presentato dal macchinista delle Ferrovie del Gargano che, il 13 Agosto 2012 alle ore 0.10 presso la stazione di Rodi Garganico, ha subito una brutale aggressione dal proprietario di un albergo situato nelle vicinanze dello scalo ferroviario, ‘esasperato’ dai segnali acustici di attenzione emessi dal treno nell’approssimarsi alla fermata.” Lo dicono in una nota i referenti della Segreteria Filt Cgil di Foggia.
“Un’argomentazione che lascia esterrefatti soprattutto se si tiene conto del fatto che l’uso del fischio in quella tratta non è un capriccio del macchinista, ma un obbligo regolamentare a tutela delle persone che si trovano nei pressi della stazione.
Come Organizzazione Sindacale del settore dei trasporti non possiamo che stigmatizzare l’episodio, soprattutto in considerazione del fatto che atti di aggressione fisica nei confronti del personale impegnato nello svolgimento di un pubblico servizio, negli ultimi tempi si sono moltiplicati.
Risulta altresì incomprensibile l’atteggiamento dell’aggressore il quale, in qualità di gestore di un’attività turistica, dovrebbe apprezzare e valorizzare un servizio, quello offerto dalle FdG nelle ore serali dei mesi estivi, a disposizione dei turisti che si muovono lungo le località della riviera Garganica”.
“L’appello che ci sentiamo dover lanciare verso le autorità deputate alla sicurezza fisica di chi opera in settori a diretto contatto col pubblico è quello di voler mostrare maggior sensibilità e maggior
rigore verso chi, proditoriamente, si rende protagonista di atti gratuiti di violenza fisica. Al lavoratore coinvolto, esprimiamo ancora una volta, la massima solidarietà e la più totale vicinanza che, speriamo, venga condivisa dall’intera opinione pubblica del nostro territorio”.
da Stato Quotidiano
Ischitella – IL PARCO NAZIONALE DEL GARGANO FIRMA IL PROTOCOLLO D’INTESA PER LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHEOLOGICO DELL’AREA
Ischitella, 22 Gennaio 2013. Il Presidente del Parco Nazionale del Gargano sigla il Protocollo d’intesa per lo sviluppo della ricerca archeologia e la valorizzazione del patrimonio culturale insieme al Sindaco di Ischitella e al Presidente dell’Associazione “Gruppo Ricerche Puglia”.
E’ avvenuta ieri mattina, presso il Comune di Ischitella, la cerimonia ufficiale per la firma del Protocollo d’intesa per la salvaguardia e la valorizzazione dei siti archeologici e del patrimonio storico-culturale dell’area. A siglare il documento, che si propone di sviluppare forme di collaborazione fra le parti, il Presidente del Parco nazionale Avv. Stefano Pecorella, il Sindaco di Ischitella Dott. Piero Colecchia e il Presidente dell’Associazione culturale “G.P.R. Gruppo Ricerche Puglia” Dott. Giuseppe Compagni.
Alla base del protocollo d’intesa c’è la volontà di tutelare, conservare e valorizzare il patrimonio culturale e storico-insediativo del territorio del Comune di Ischitella, contenere e ove possibile arrestare i fenomeni di progressivo degrado, promuovere il turismo culturale e stimolare una nuova occupazione qualificata. Tra le iniziative promosse nel documento vi sono: il recupero di reperti archeologici di grande interesse situati in musei italiani e esteri e la loro riallocazione nel territorio d’origine; la divulgazione di materiali per il coinvolgimento della popolazione e degli studenti nel recupero dei valori archeologici; l’attivazione di progetti di promozione turistica.
“Il Parco Nazionale del Gargano s’impegna a sostenere iniziative di recupero, ricerca e promozione dei beni archeologici con particolare riferimento ai reperti di Monte Civita. Ma – aggiunge il Presidente Pecorella – dobbiamo assolutamente diventare autonomi e cominciare a progettare interventi utili e sensati anche andando alla ricerca di finanziamenti per la loro realizzazione. In questa mission dobbiamo coinvolgere i nostri validi giovani ai quali va data fiducia e sostegno.”
Nel ringraziare il Presidente del Parco per l’impegno e l’attenzione ai temi dell’archeologia, Il Sindaco di Ischitella si augura che il territorio di Monte Civita trovi l’ attenzione che merita e in questo contesto riconosce il ruolo del Parco come strumento di crescita per una nuova progettualità sul Gargano, non solo per le tematiche ambientali.
ENTE PARCO NAZIONALE DEL GARGANO
Via Sant’Antonio Abate, 121 – Monte Sant’Angelo (FG)
Tel. 0884/568911 – Fax 0884/561348
Sito Web www.parcogargano.it
E-mail: [email protected]
PEC: [email protected]
Con le banche “sorde” per fortuna ci sono i GAL a dare respiro all’economia Gal Gargano mette a disposizione 350 mila euro per soggetti pubblici e privati
ECCO TUTTI GLI INTERVENTI PREVISTI DAL BANDO
Per il presidente del Gal Gargano, Francesco Schiavone: “pur nella limitata disponibilità di risorse, si tratta di una opportunità importante per riqualificare il patrimonio immobiliare rurale storico, mettendolo al servizio di una fruizione culturale in grado di offrire nuove proposte per l’offerta turistica del promontorio”.
Il sostegno garantito dal Gal Gargano è un contributo in conto capitale pari al 50% delle spese ammesse.
La prima scadenza per la presentazione delle domande è prevista per il 9 febbraio.
In questo momento di buio pesto, dove le banche sono sorde alle richieste, a ‘cantare’ per destare dal torpore e dallo sconforto il territorio ci pensano i GAL (Gruppo d’Azione Locale)che propongono idee e soprattutto risorse economiche facilmente accessibili.
Ad esempio, c’è la possibilità di riqualificare e valorizzare il patrimonio archeologico, architettonico, storico-artistico e del paesaggio delle zone rurali del Gargano per incrementare l’attrattività turistica del territorio.
Questo l’obiettivo principale della Azione 1 della Misura 323 del PSL (Piano di Sviluppo Locale) del Gal Gargano che è stata pubblicata oggi. 350mila gli euro a disposizione di soggetti privati e pubblici per incentivare interventi di restauro e valorizzazione di beni immobili privati e pubblici a gestione privata, di particolare e comprovato interesse artistico, storico e archeologico. Per il presidente del Gal Gargano, Francesco Schiavone: “pur nella limitata disponibilità di risorse, si tratta di una opportunità importante per riqualificare il patrimonio immobiliare rurale storico, mettendolo al servizio di una fruizione culturale in grado di offrire nuove proposte per l’offerta turistica del promontorio”.
Il sostegno garantito dal Gal Gargano è un contributo in conto capitale pari al 50% delle spese ammesse. La prima scadenza per la presentazione delle domande è prevista per il 9 febbraio.
da Il Mattino di Foggia
Condividi in FacebookNeve, freddo e ghiaccio in Capitanata, ma la Provincia non ha soldi per sale e spazzaneve
DAL GARGANO AL SUBAPPENNINO, IL MALTEMPO SI FA SENTIRE
Numerosi incidenti nelle prime ore della giornata dopo le nevicate e le gelate di ieri.
Sembrerebbe che la Provincia debba saldare ancora il conto a favore della ditta fornitrice circa la fornitura di sale degli anni precedenti.
Una cifra che si aggirerebbe attorno ai 4 milioni di euro. E di questi solo 700mila sarebbero stati liquidati. Del resto l’allarme lo aveva già lanciato Michele Augello, consigliere provinciale di Rifondazione Comunista.
Neve, freddo e ghiaccio hanno messo ancora in seria difficoltà gli automobilisti della provincia di Foggia.
Stamani la Capitanata, dal Gargano ai Monti Dauni, ha dovuto fare i conti con le basse temperature che, dicono gli esperti, insisteranno sulla zona ancora per qualche giorno.
Numerosi gli incidenti registrati nelle prime ore della giornata lungo le arterie stradali dopo le nevicate e le gelate di ieri. E il mancato intervento dei mezzi spazzaneve e spargisale sulle strade di competenza dell’Anas e della Provincia ha fatto il resto. Forti rallentamenti sulla SS272 tra San Marco in Lamis e San Giovanni Rotondo.
Identico scenario sulla SS273 che da San Giovanni Rotondo conduce al capoluogo dauno. Le precipitazioni a carattere nevoso e il repentino abbassamento delle temperature, complice l’assenza di sale, hanno trasformato la debole nevicata dell’altro giorno in uno fitto strato di ghiaccio che ha dato filo da torcere ad automobilisti e pendolari.
Del resto l’allarme lo aveva già lanciato Michele Augello, consigliere provinciale di Rifondazione e presidente del Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile di San Marco in Lamis: l’amministrazione provinciale, per colpa della spending review, non ha fondi a sufficienza per garantire la messa in sicurezza delle strade. Niente mezzi spazzaneve, né sale.
da Il Mattino di Foggia
Condividi in FacebookNevica sui Monti Dauni e sul Gargano, da Orsara a San Marco in Lamis
Sui Monti Dauni il termometro fa registrare temperature sotto lo zero. Orsara di Puglia e Alberona le più colpite
Questa mattina la neve è tornata a farsi sentire, ma soprattutto a farsi vedere.
Fiocchi bianchi stanno cadendo in alcune cittadine del Gargano e del Subappennino, sopra i 500 metri.
A farne le spese sono soprattutto i comuni di Orsara di Puglia, Alberona, San Marco in Lamis e Rignano Garganico, i più colpiti dalla prima tempesta di neve del 2013.
Le precipitazioni nevose dovrebbero attenuarsi nel pomeriggio.
Sui Monti Dauni il termometro fa registrare temperature sotto lo zero. Già al lavoro i mezzi della Protezione Civile e delle associazioni di volontariato.
da Foggiatoday
Condividi in FacebookGARGANO – Mareggiate risucchiano spiagge tra Capojale e Foce Varano: “Fermiamo l’erosione”
Deliberata la richiesta di stato di calamità naturale e di deroga al patto di stabilità: “Fermiamo l’erosione delle coste garganiche”
I soldi per arginare l’erosione costiera tra Capojale e Foce Varano ci sono, ma quel milione e mezzo stanziato dalla Regione Puglia che servirebbe a dar respiro alle spiagge del litorale nord del Gargano, è bloccato dal Patto di Stabilità. Ecco perché oggi la Regione, per poter utilizzare quei fondi, chiede al Governo il riconoscimento dello stato di calamità naturale di quel tratto di costa.
Le mareggiate invernali stanno divorando la spiaggia e spegnendo le speranze degli imprenditori turistici della zona, che potrebbero veder vanificati i loro sacrifici economici, se non si provvederà subito a realizzare delle barriere frangiflutti, utili a scongiurare il pericolo che il mare risucchi, non solo la costa, ma anche la pineta, come più volte denunciato dall’associazione Isola Capojale (www.isolacapojale.it), tra le più determinate a risolvere l’annoso problema.
Il tema dell’erosione è stato dibattuto il 14 gennaio in un consiglio comunale di Cagnano Varano al quale ha partecipato anche una delegazione del comune di Ischitella e dove è stato sollevato l’alto rischio che le attività commerciali presenti in zona Batteria ed ex Lambada, possano chiudere.
EROSIONE DELLA COSTA: FOTO ASSOCIAZIONE “ISOLA CAPOJALE”
Al termine della seduta l’assise ha deliberato all’unanimità la richiesta di stato di calamità naturale e di deroga al patto di stabilità per l’utilizzo di fondi già stanziati al comune di Cagnano Varano per la costruzione di barriere frangiflutti. Ora si attende il parere tecnico dell’autorità di bacino sulla definitiva realizzabilità dell’opera.
Massimiliano Nardella da Foggiatoday
Condividi in FacebookRIGNANO GARGANICO – SI CONSOLIDA IL GEMELLAGGIO TRA IL PRESEPE VIVENTE DI RIGNANO GARGANICO E DI DELICETO
I figuranti del Presepe Vivente di Deliceto hanno sfilato con i loro abiti del ‘700 tra le vie del centro storico di Rignano Garganico
Una fredda serata e il vento gelido non hanno scoraggiato quanti hanno deciso di visitare sabato 29 dicembre il Presepe Vivente di Rignano Garganico.
A rendere speciale il terzo appuntamento dell’edizione numero quindici della rievocazione storica delle antiche arti e mestieri dell’800 sono stati i figuranti del Presepe Vivente di Deliceto, che hanno sfilato lungo il percorso visitando le botteghe e percorrendo le tortuose e pittoresche vie del centro storico.
Entra nel vivo, dunque, il primo gemellaggio tra presepi viventi di Capitanata, che giunge al secondo anno consecutivo e rende più forte la collaborazione tra i due piccoli paesi del Gargano e del Subappennino Dauno.
Giovedì 3 gennaio saranno le comparse del Presepe Vivente di Rignano Garganico a rendere visita alla manifestazione di Deliceto, giunta quest’anno alla sua ventiseiesima edizione, che rievoca la tradizione del ‘700 napoletano attraverso la riproposizione di numerose scene di vita tra cui quella dedicata a Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, il vescovo di Napoli che compose proprio a Deliceto la celebre nenia natalizia “Tu scendi dalle stelle”.
Non solo comparse però hanno visitato il Presepe Vivente di Rignano Garganico: decine di camper provenienti dal Veneto hanno sostato nei pressi della località “La Croce”, dove è presente la pista di lancio per deltaplani e parapendio.
Visitatori originari di Padova, Verona e Vicenza hanno invaso le stradine del borgo antico e reso ancora più caratteristica la manifestazione con il loro tipico dialetto veneto.
Tra la delazione di Deliceto era presente anche il sindaco del piccolo paese del Subappennino Dauno e già Assessore Solidarietà e Politiche Sociali della Provincia di Foggia, Antonio Montanino, che ha ricordato quanto sia importante per le due comunità promuovere la storia, la cultura e il folklore da presentare come biglietto da visita ai turisti; gli fa eco il sindaco di Rignano Garganico, Vito Di Carlo, che ha dichiarato che valuterà la possibilità di promuovere il gemellaggio anche tra i due paesi e non solo ai presepi viventi.
Ufficio stampa RignanoGarganico
Terremoto sul Gargano con epicentro ad Apricena e San Nicandr
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell’IGNV nel distretto sismico “Promontorio del Gargano”.
Lieve scossa di terremoto questa mattina alle 8.24 tra Apricena e San Nicandro Garganico. Il sisma, di magnitudo 2.6, è stato avvertito anche a Lesina e Poggio Imperiale.
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell’IGNV nel distretto sismico “Promontorio del Gargano”. Dopo alcune settimane, in provincia di Foggia la terra torna a tremare nell’ultimo giorno del 2012, ma fortunatamente non si registrano danni a persone o cose.
Da Foggiatoday
Condividi in FacebookMANFREDONIA – Grotta Scaloria, denuncia: “scavi abusivi e vandalismi”
“SCAVI abusivi, rimozione di manufatti, vandalismi nel sito di Grotta Scaloria”.
E’ quanto emerso nel corso dell’intervento odierno del Gruppo Archeo Speleologico Città di Manfredonia, con referenti impegnati nell’iniziativa “Puliamo il buio” 2012, per la pulizia di alcuni ipogei carsici, quali Grotta Occhiopinto e Scaloria.
Quest’anno il gruppo è stato impegnato, con l’aiuto dei propri referenti e altri volontari (vedasi nelle foto), per tre intere giornate, dal 27 al 29 dicembre. Si ricorda che il gruppo – costituto da qualificati archeo-speleologi – si avvale della collaborazione di archeologi, subacquei, paleontologi e geologi.
Come riferito dai referenti dell’associazione, del presidente Luigi Coppolecchia, con presenza stamane anche dello speleologo Francesco Colletta: “in queste 3 giornate abbiamo spiacevolmente trovato divelti i lucchetti posti all’ingresso della Grotta, dopo l’autorizzazione della Sovrintendenza dei Beni Archeologici pugliese”.
All’interno del sito “graffiti, spostamento di manufatti, vandalismi e rimozione di parti carsiche”.
Si ricorda come il Gruppo Archeo Speleologico Città di Manfredonia rappresenta l’unico referente nel territorio della Sovrintendenza dei beni archeologici pugliese “sin dal 1964″. “Accompagniamo da sempre quanti interessati a conoscere i siti archeologici dell’area”.
L’edizione 2012 di Puliamo il buio ha visto la partecipazione quest’anno di altre associazioni tra le quali referenti del Comitato Christmas Carol di Manfredonia. “Ricordiamo – dice il presidente Coppolecchia – che chiunque sia intenzionato a scendere giù nelle Grotte deve obbligatoriamente essere autorizzato dalla Sovrintendenza.
Abbiamo già provveduto ad inoltrare denunce alle Autorità giudiziarie nei confronti dei clandestini scesi all’interno della grotta”. Il Gruppo – avendo collaborato in diverse occasioni con l’Ente comunale di Manfredonia – propone per la salvaguardia e tutela dell’area “un apposito sistema di video-sorveglianza”.
Puliamo il buio 2012.
Le cavità prescelte per la pulizia, note come Grotta Occhiopinto e Grotta Scaloria, sono entrambe situate nel comune di Manfredonia e fanno parte di un unico complesso carsico.
Il Gruppo, atteso che su entrambe le grotte grava il vincolo archeologico e dopo aver ricevuto la preventiva autorizzazione, è stato già impegnato nell’iniziativa nel 2011.
L’associazione.
L’associazione ha sede in Via Tito Minniti 18, a Manfredonia, e promuove la speleologia in ogni sua manifestazione, ai fini dell’esplorazione, della conoscenza dello studio e della salvaguardia delle grotte e delle aree carsiche.
Ulteriore finalità è quella dell’individuazione e della ricognizione di superficie, con metodi non intrusivi, di aree riconducibili alle culture umane del passato, dello studio dei paesaggi antichi, della raccolta e catalogazione informatizzata dei dati, della fruizione e valorizzazione degli stessi.
Cenni storici Grotta Scaloria.
La cavità Grotta Scaloria, importante sito archeologico ai piedi del Gargano, costituisce con la vicina Occhiopinto un unico complesso.
Scoperta casualmente nel 1932 in occasione della costruzione dell’Acquedotto Pugliese, fu esplorata, all’epoca, nella sola parte alta da Quintino Quagliati. Nel 1964 Luigi Coppolecchia, unitamente ad altri ragazzi speleologi in erba di Manfredonia, scoprì e rese percorribile un camminamento che permise di accedere alla parte più profonda della grotta ove vennero ritrovati un centinaio di vasi neolitici, dei laghetti ricoperti di calcite, tracce di fuochi ed uno scheletro di un primitivo con i femori spezzati, forse testimonianza di una tragedia speleologica di 6000 anni fa.
Le aperture delle grotte non sono armate perché situate in un campo coltivato a grano per cui la progressione avviene pressoché in piano e quindi di facile accesso.
Entrambe, dopo pochi metri, si aprono in un salone dove si sta comodamente in piedi e da lì è possibile accedere, con pochi salti, alla parte più bassa fino alla profondità di circa 43 metri laddove sono visibili alcuni suggestivi laghetti al piano della falda acquifera.
Anche queste grotte, come molte altre, sono state fatte oggetto di discariche, meno nella Scaloria ma in maniera più massiccia nell’Occhiopinto
. Qui, oltre alle carogne di animali che nel tempo si sono consumate, con l’invenzione della plastica il boom di scarico abusivo è incrementato, gettando nella “buca” di tutto e di più (bottiglie, pezzi di auto, lavatrici, materassi, materiali di risulta, copertoni, sacchi di immondizia e chissà cosa altro).
In aggiunta a questi rifiuti, all’entrata, sono stati rinvenuti nelle parti più profonde materiali di ogni genere; colpisce in particolare la presenza di batterie d’auto e filtri per lubrificanti ormai disfatti, abbandonati da persone, speleologi improvvisati, che con la speleologia non hanno nulla a che fare.
Per questo motivo si ritiene che l’acqua che vi percola e che raggiunge i laghetti sia inquinata e, di conseguenza, lo sono anche le falde acquifere.
“Per il recupero dei rifiuti che interessano sia la superficie che il fondo delle cavità occorrerà organizzare la pulizia con più squadre interne ed almeno una esterna, portando i rifiuti in superficie in appositi contenitori e/o sacchi.
L’obiettivo principale è di evitare che i rifiuti vadano ad inquinare le falde acquifere e, in secondo luogo, rendere la grotta ancora praticabile alle future esplorazioni”, come detto a Stato dal presidente del Gruppo Archeo Speleologico Città di Manfredonia.
da Stato Quotidiano
Condividi in FacebookRignano, Deliceto, Manfredonia, San Marco in Lamis. Presepi e musica d’autore: ce n’è per tutti i gusti
Ecco dove e cosa fare in Capitanata in questo 26 dicembre dalle temperature miti
I due piccoli e suggestivi Comuni del Gargano e dei Monti Dauni offrono superlative rappresentazioni dei presepi viventi. Nel Golfo gran concerto Gospel in Cattedrale
Complici anche le temperature miti, oggi, 26 dicembre, la Capitanata offre un ‘menù turistico’ molto invitante per tutti coloro i quali vogliono smalatire fuori casa i bagordi del cenone e del pranzo di Natale.
Dal Gargano ai Monti Dauni c’è solo l’imbarazzo della scelta per eventi ed appuntamenti per grandi e piccini.
Dalle ore 16.00 alle 21.00 torna il Presepe Vivente a Rignano Garganico.
L’antico borgo medievale sarà nuovamente protagonista con il secondo appuntamento dell’edizione numero quindici della manifestazione natalizia più attesa sul Gargano.
Tra le tortuose e pittoresche vie del centro storico del più piccolo paese del Parco Nazionale del Gargano prenderanno vita quindici botteghe che proporranno ai visitatori le antiche arti e i mestieri della Rignano Garganico di fine ‘800, animate dai cittadini rignanesi che vestiranno i panni dei loro antenati.
Altra suggestiva rappresentanzione della natività anche nella gemellata Deliceto, dove sarà ancora il Castello Normanno-Svevo, tra le antiche mura più di 100 figuranti in costumi tipici del ‘700, ad ospitare la più autentica tradizione del presepe napoletano e per gli amanti dell’arte culinaria spazio alla gastronomia, con degustazioni di alcuni prodotti locali.
La manifestazione sarà aperta al pubblico dalle 17.00 alle 21.00.
Il tutto contornato dalle rustiche scene di vita contadina della tradizione del presepe napoletano.
La tradizione del presepe a Deliceto risale alla metà del 1700 con S. Alfonso M. de Liguori e la sua permanenza presso il Convento della Consolazione, dove compose prima la nenia “Quann’ Nascette Ninno a Bettlemme” e poi “Tu scendi dalla stelle”, tra le tante composizione natalizie, il suo biografo, Padre Antonio Tannoia, ha scritto che il Santo Dottore della Chiesa dipinse ad olio, nel paliotto dell’altare maggiore della Collegiale delicetana, una bella campagna con il mistero della nascita: Gesù Bambino adorato dai pastori, con la Vergine e S. Giuseppe. Purtroppo tra soppressione e saccheggi l’opera è andata perduta.
Non solo presepi.
Questo 26 dicembre è all’insegna della grande musica.
Si svolgerà stasera alle ore 21.00 nella Cattedrale di Manfredonia la seconda edizione del Manfredonia Gospel, un concerto organizzato dal Comune di Manfredonia, dall’agenzia Idead.o.c adv. e con il patrocinio del Consolato Generale degli Stati Uniti d’America a Napoli.
Dopo l’enorme successo della prima edizione nel dicembre 2011, ritorna l’appuntamento del panorama degli eventi della città.
Location d’eccezione appunto la Cattedrale che ospiterà i canti di preghiera afroamericani dello storico gruppo di gospel americano Light of love.
Rappresentano la vera tradizione in una serie di successi in costante espansione in una formula musicale che non perde mai la propria magia e magneticità.
Brani di forte tensione emotiva, sound brillante, notevole senso del ritmo ed un repertorio assai variegato dal traditional al contemporary è l’espressione del talento di ogni singola artista
.Esse provengono da un solido background di talenti in una famiglia di musicisti, cantanti e predicatori conquistando la fama come Best Traditional Female Gospel Group.
La front line del gruppo è costituito dalle possenti 4 voci delle sorelle Holmes. Attraverso la loro lunga carriera, che le ha viste al fianco di innumerevoli luminari della Gospel Music, hanno attraversato il mondo in tour esibendosi tra Australia, Svezia, Africa, Canada, Germania, Norvegia ed in Italia ospiti di Umbria Jazz. Belle, piacevoli da ascoltare, pulite nell’orchestrazione ed essenziali negli arrangiamenti, per dare risalto alle singole voci stupende ed impreziosite soprattutto negli interventi corali. n concerto: Kimberly Holmes – Lead Singer, Ladonna Holmes – Lead Singer, Maurita Holmes – Lead Singer, Anita Holmes – Lead Singer, Shandria Holmes – Background Singer, Gus Lacy – Background Singer, Robert l Holmes – Keyboards/Music Director, Larry Roberts – Drummer, Sharay Reed – Bass, Lawrence Jones – Guitar/Singer.
Musica d’autore anche a San Marco in Lamis dove questa sera alle ore 19.30 nella chiesa dell’Addolorata avrà luogo il CONCERTO di NATALE del Coro Polifonico “Laudate Dominum” & ensemble strumentale diretto dal M.° Michelangelo Martino.
Il Concerto di Natale offerto alla Città dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con l’Arciconfraternita dei Sette Dolori e la Pro Loco “G. Serrilli” è ormai un appuntamento fisso nel panorama delle manifestazioni natalizie che allietano San Marco in Lamis; inoltre, il M.° Michelangelo Martino molto apprezzato dai buyer internazionali durante il bellissimo Concerto tenutosi il 27 ottobre u.s. nella chiesa dell’Addolorata in occasione della BITREL (Borsa Internazionale del Turismo Religioso), saprà regalare, anche questa volta, a quanti parteciperanno quella gioia che l’atmosfera del Natale con le sue melodie riesce ad infondere in ciascuno.
Matteo Palumbo da Il Mattino di Foggia
Condividi in FacebookMATTINATA -Monte Sacro «luogo del cuore» – Già raccolte 50mila preferenze
Non manca che una manciata di voti a 50mila.
Ma è lecito prevedere che quella fatidica soglia di 50mila preferenze sarà superata.
E sarà record assoluto.
Il sindaco di Mattinata, Lucio Roberto Prencipe, in rappresentanza anche del Comitato cittadino che ha curato l’iniziativa, ha trasmesso le schede della raccolta delle firme alla sede Fai di Milano.
“Quando è stata avanzata la proposta di candidatura dell’Abbazia di Monte Sacro – rivela giustificatamente soddisfatto, il sindaco di Mattinata Lucio Roberto Prencipe – abbiamo incontrato più scetticismo che entusiasmo.
Sono stati in pochi a credere che quei ruderi confinati a circa 900 metri sulla cima pressoché inaccessibile di Monte Sacro, per quanto maestosi e pregni di vicende di fede e di storia, potessero captare l’interesse di tanta gente in modo tale da formare un grande esercito di sostenitori di un progetto di rivalutazione di quel presidio della cristianità”.
L’edificazione del monastero iniziò nel VI secolo ad opera di monaci benedettini.
Nei secoli che seguirono divenne uno dei riferimenti più insigni e potenti del Gargano, uno dei centri culturali più importanti della Puglia del Medioevo, crocevia di eventi che hanno segnato la storia garganica.
Imponente l’impianto architettonico del complesso abbaziale che si estendeva su 6.500 metri quadrati protetto da alte mura.
Il sindaco Prencipe ha da recuperato i rapporti con quella Università e con il Germanisches Museum di Norimberga per il rilancio degli studi su Monte Sacro anche in prospettiva turistica.
“Una intesa – ha annunciato Prencipe – che sarà sancita con una solenne cerimonia che si svolgerà a Norimberga il 13 e 14 febbraio prossimo nel corso della quale il direttore del Museo Urlich Grobmann, consegnerà al sindaco Prencipe i due plastici ricostruttivi della originaria struttura abbaziale che saranno conservare nel Museo civico di Mattinata”.
La Gazzetta del Mezzogiorno
Mons. Castoro alla Messa di Mezzanotte: ‘riapriamo le aziende di Manfredonia’
Dio è vicino alle famiglie che vivono prove affettive e soffrono per la crisi che toglie lavoro, prospettiva ai giovani, sicurezza ai pensionati, solidarietà e vicinanza alle persone sole e ammalate’.
Nella notte del Natale del Signore, in una Cattedrale di Manfredonia gremita di fedeli, l’Arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, monsignor Michele Castoro, ha presieduto la Veglia e la Santa Messa di Mezzanotte.
Tanti i richiami al territorio.
‘Che sia un Natale di speranza per poter ripartire, per una ripresa, una nuova crescita economica del nostro Gargano.
Mi auspico una ripresa etica, religiosa, spirituale, senza della quale anche quella economica non può trarre benefici.
La crisi sta investendo tutti – ha aggiunto il presule – ci sono persone che hanno perso il lavoro, persone che nonostante siano arrivate a 50 anni non hanno mai trovato una occupazione, chi vive in difficoltà
. E nella nostra diocesi sono davvero tanti.
In questo momento la solidareietà deve rappresentare il valore che accomuna tutti, chi ha deve sapere condividere con altri’. Poi monsignor Castoro lancia l’appello all’imprenditoria locale.
‘Mi auguro che presto le aziende di Manfredonia possano riprendere a produrre, garantendo ai giovani quel futuro occupazionale che inseguono da tempo’.
Castoro non ha tralasciato nemmeno il difficile momento che Manfredonia e il resto del Gargano stanno vivendo per l’aumento della criminalità.
‘Non possiamo rassegnarci davanti a queste morti violente che si ripetono frequentemente.
Spesso sono i giovani a perdere la vita o a procurare la morte. Tutti dobbiamo interrogarci e fare rete per fare capire ai ragazzi l’importanza della vita e il rispetto della dignità degli altri’.
Infine un pensiero agli ammalati e alle persone sole.
‘Il sentimento più grave che un individuo possa avere dentgro di se è proprio quello della solitudine.
Non dobbiamo lasciarle sole queste persone che già vivono una situazione di grande disagio’.
Saverio Serlenga da manfredonianews,it
Il Gargano è sempre più green: Ischitella si dota di pannelli fotovoltaici sugli edifici pubblici
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI ISCHITELLA HA AFFIDATO L’OPERAZIONE ALLA DITTA ENER20
Sui tetti degli spogliatoi del campo sportivo, della scuola di Foce Varano, dell’edificio scolastico P.Giannone, della palestra e dell’ex macello, si stanno montando i pannelli solari che svilupperanno 7oKw e produrranno circa 90.000 Kw all’anno.
L’investimento pari a circa 150.000 euro è a totale carico dell’azienda.
Il Gargano compie un passo in avanti nell’ambito della green economy. L’amministrazione comunale di Ischitella ha affidato alla ditta ENER20 l’installazione di pannelli solari su alcuni edifici pubblici. Sui tetti degli spogliatoi del campo sportivo, della scuola di Foce Varano, dell’edificio scolastico P.Giannone, della palestra e dell’ex macello, si stanno montando i pannelli solari che svilupperanno 7oKw e produrranno circa 90.000 Kw all’anno.
L’investimento pari a circa 150.000 euro è a totale carico dell’azienda con un vantaggio economico per il Comune di circa 13.000 euro annue che verranno scomputate dai consumi delle stesse utenze.
L’azienda che si occupa del montaggio è la ELIT IMPIANTI di Vincenzo & Giovanni Leo ditta che occupa esclusivamente personale locale.
Nelle prossime settimane terminerà la posa dei pannelli e verranno presto messi in produzione.
Il contratto stipulato tra il Comune e l’ENER20 prevede un utilizzo di 20 anni a favore dell’azienda e successivamente il Comune potrà scegliere se continuare a sfruttare quella energia a proprio esclusivo vantaggio o richiederne l’asportazione e il ripristino dei solai.
A cura dell’azienda anche tutta la manutenzione e l’unico onere a carico del Comue è una polizza fidejussoria del costo di circa 700 euro.
Gli edifici che ospitano i pannelli godranno anche di un certo vantaggio termico determinato soprattutto dall’ombreggiamento nei mesi estivi.
Matteo Palumbo da Il Mattino di Foggia
Condividi in FacebookDomenica 23 Dicembre appuntamento a Monte Sant’Angelo nel Rione JUNNO col PRESEPE VIVENTE dalle ore17,30.
Il giorno 23 dicembre 2012 Monte Sant’Angelo rivivrà l’antico…
Esiste un luogo in cui i pensieri si riposano…
I turisti raccontano…..”
Passeggiare nei vicoli dello Junno è come sentire addosso la vita antica che ti riporta il senso umano delle cose”.
Monte Sant’Angelo riparte dalla sua storia.
Un patrimonio raro di 1500 anni ha accesso i riflettori dell’Unesco,conferendo il titolo di “BENE PREZIOSO DELL’UMANITA’”.
Il New York Times ha inserito il paese dell’Arcangelo tra le trenta mete turistiche al mondo irrinunciabili.
Il nuovo fermento che guida la città va nella direzione dell’orgoglio di chi ha costruito la storia di questo luogo.
Domenica 23 dicembre 2012 ,nel centro storico di Monte Sant’Angelo Prenderà vita il PRESEPE ANIMATO E BORGO ANTICO VIVENTE (PERCORSO DI CIRCA 1 KM TRA GLI ANTICHI MESTIERI)
La manifestazione presenta l’impegno da parte degli operatori turistici,delle associazioni e dell’amministrazione della città di promuovere Monte Sant’Angelo a livello mondiale ed offrire un’esperienza attiva ai visitatori che sceglieranno la città Unesco come meta per le proprie vacanze natalizie.
L’antica tradizione del PRESEPE VIVENTE e del BORGO ANTICO prende vita. Si torna indietro nel tempo in un luogo che pullula di storia con centinaia di figuranti e antichi mestieri.
Si potranno ammirare Orafi, Ramai, Conciatori, Sammecalere, Artigiani del ferro battuto che mostrano e spiegano ai turisti le fasi e l’anima delle loro lavorazioni artigianali.
Inoltre troveremo prodotti tipici natalizi del Gargano e prodotti caseari lavorati in loco.
Il tutto deliziato da gruppi di musica popolare. Monte Sant’Angelo ha un fascino antico già nella sua presenza attuale,si immagini come sarà nel contesto del Presepe Vivente,con le botteghe degli antichi mestieri,tra i gruppi di musica folk che suoneranno nei vicoli dello Junno.
La città PATRIMONIO DELL’UNESCO vi aspetta il 23 DICEMBRE 2012 a partire dalle ore 17,30
Comunicato Stampa Raffaele Cotugno
Condividi in FacebookLive sisma sul Gargano, non ci sono danni
L’epicentro tra Carpino, Ischitella e Vico. Magnitudo 2.4 – La scossa è stata avvertita anche nei comuni limitrofi
Lieve terremoto nel Gargano.
Il sisma, di magniudo 2.4, è avvenuto sabato pomeriggio. 15 dicembre. alle 18.33.
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete sismica nazionale dell’Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) nel distretto sismico «Promontorio del Gargano».
I COMUNI
L’epicentro si trova tra Carpino, Ischitella e Vico del Gargano.
La lieve scossa è ha interessato anche Cagnano Varano, Mattinata, Monte Sant’Angelo, Peschici e Rodi Garganico.
Non si registrano comunque danni a persone o cose.
da Corriere del Mezzogiorno/Foggia
Nuovo sbarco di migranti a Vieste – Arrivano in 75, sono turchi e cingalesi
Sono stati intercettati a bordo di una barca a vela – Identificati dalla Guardia di finanza i presunti scafisti
Nuovo sbarco di migranti sulle coste del Gargano nei pressi di Vieste, in località Pugnochiuso.
Secondo le prime informazioni gli stranieri, circa 75 cittadini di origine turca e cingalese, erano a bordo di una barca a vela intercettata al largo della costa garganica da una unità della Guardia costiera del centro garganico.
FERMATI GLI SCAFISTI
Poco dopo è giunta anche una unità della Guardia di finanza che – stando ad indiscrezioni – avrebbe già identificato i tre presunti scafisti.
Sul posto stanno operando anche i carabinieri della tenenza di Vieste che – nel corso di un pattugliamento a terra in località Torre dell’Aglio – avrebbero notato la barca a vela mentre si stava avvicinando alla costa garganica.
I migranti sono stati trasportati nella palestra di una scuola per il foto segnalamento.
Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia
Condividi in FacebookMONTE SANT’ANGELO – Urp: pratiche o segnalazioni sul Gargano? Basta una telefonata
Dal 4 dicembre e’ attivo l’Urp (Ufficio Relazioni con il Pubblico), basterà una telefonata, il martedì dalle 9 alle 13 o dalle 15 alle 17.30, per ottenere informazioni sulle pratiche o segnalare comportamenti contrari alla tutela e conservazione delle aree e dei beni del territorio del Parco Nazionale del Gargano.
Il territorio chiama, il Parco risponde.
Non è solo uno slogan, ma è il nuovo servizio voluto dal presidente Stefano Pecorella per facilitare ulteriormente il rapporto e il dialogo con i cittadini e le imprese che vivono e lavorano sul Gargano.
Dal 4 dicembre e’ attivo l’Urp (Ufficio Relazioni con il Pubblico); ogni martedì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 17.30, chiamando il numero 0884.568936, si potranno avanzare le richieste di informazioni sullo stato delle pratiche, dei pareri ed ogni altra informazione utile che il cittadino ha interesse e diritto di avere nel rispetto della normativa sulla privacy.
Sarà inoltre possibile segnalare ogni comportamento non rispettoso della tutela e conservazione delle aree e dei beni che ricadono nel territorio del Parco Nazionale del Gargano.
“In un periodo di estrema crisi, che è caratterizzata dalla rovinosa caduta dei valori e principi sociali e morali, le istituzioni e gli uomini che le governano, devono diventare esempi di buona amministrazione.
La gestione dei soldi del cittadino contribuente deve essere efficace ed efficiente.
I cittadini devono poter guardare le istituzioni con fiducia e non sconforto e, pertanto, i palazzi di governo devono diventare trasparenti, come fatti di vetro.
Ora più che mai gli stahekolders hanno bisogno di risposte celeri, concrete – spiega Pecorella – e l’apertura di un punto importante di ascolto, quale l’URP, va nella direzione giusta.
L’ ufficio risponderà, con tempi certi, alle domande di chi ha diritto ad avere risposte.
La chiarezza, la trasparenza, la competenza, la concretezza e la disponibilità rappresentano l’adempimento di un obbligo morale prima ancora che il rispetto del generico dovere di rappresentanza di un presidente o di rispetto di una norma contrattuale di lavoro di un dipendente del Parco.
Sin dal mio insediamento – prosegue il presidente – ho ritenuto necessario che l’Ente Parco garantisse parità di accesso nei confronti di tutti: cittadini, associazioni, imprese ed organizzazioni, ed i risultati ottenuti, ovvero una maggiore e partecipata discussione sulle prospettive di sviluppo dell’area protetta, mi hanno dato ragione e sono sotto gli occhi di tutti.
Abbiamo rivoluzionato, ad esempio, il sistema delle relazioni tramite web dotandoci di un nuovo e più efficace sito istituzionale (non solo migliore da un punto di vista grafico), aprendo pagine di discussione e marketing sui maggiori social web e forum nella rete internet, ma, soprattutto, abbiamo reso trasparente a tutti la consultazione degli atti dell’amministrazione.
L’URP – conclude il Presidente – deve servire anche per abbattere una serpeggiante e strumentale disinformazione sulle competenze e capacità operative dell’ente, che sono il frutto di lunghi periodi di disinteresse al governo delle istanze dei cittadini.
Ognuno deve fare la sua parte, Noi ci stiamo attrezzando per farla al meglio.
Adesso aspettiamo i suggerimenti e le osservazioni dei cittadini”.
da ilquotidianoitaliano.it
Condividi in FacebookGargano – Orti perurbani e terrazzamenti: dalla meraviglia al pugno in faccia
Di certo lo stupore che provò Arthur Miller (descritto magistralmente nel suo racconto “Monte Sant’Angelo) al termine dell’arrampicata che lo condusse in cima al monte dell’Arcangelo, fu provocato anche dal paesaggio a terrazzamenti che si ritrovò sotto agli occhi.
Lo spettacolo dei muretti a secco a sostegno di fazzoletti di terra strappati dalla sapiente e certosina opera d’ingegneria naturalistica dei “cafoni” dell’epoca all’aspra montagna.
Irregolari geometrici lembi di terra coltivati ad ortaggi, a frutta ma anche a vigna e grano. Balconate sul mare, frutto del positivo connubio fra uomo e natura, esempio di attività antropica rispettosa dell’ambiente naturale e, un tempo, fonte di reddito seppur legato ad un’economia di sussistenza.
Oggi, anche se molto ridimensionati, gli orti perurbani sono ancora presenti in molti tratti, tutt’attorno al centro abitato di Monte Sant’Angelo. I tratti più a valle vanno lentamente ed inesorabilmente in rovina a causa dell’abbandono dell’attività agricola e del transito di bestiame al pascolo.
I tratti ancora in buono stato non mancano ma purtroppo gli operosi contadini che se ne occupano (perlopiù pensionati) continuano a “coltivare” un orrido gusto fatto di recinzioni a dir poco “di fortuna”: reti di materassi, porte e portelle d’ogni forma e colore, fili spinati, paletti di ferro, alluminio, acciaio e tanto altro ancora! Non mancano le reti in plastica arancione da cantiere ne tantomeno i nastri bianchi e rossi in perfetto stile “scena del crimine”.
Piramidi di taniche di plastica sbucano tra straccetti multicolore sventolanti e specchietti riflettenti a modi spaventapasseri.
A spaventarsi, però, potrebbero essere i numerosi turisti che ogni anno visitano il centro garganico.
Molti di questi terreni sono di proprietà comunale ed una bella fetta di essi fu interessata, attorno al 2008, da un P.S.R. regionale presentato dal comune di Monte Sant’Angelo e riguardante un’opera di rimboschimento a macchia mediterranea nonché il ripristino di muretti a secco e terrazzamenti.
L’intera area venne recintata con paletti di castagno a quattro fili spinati, ripulita da rottami d’ogni genere, carcasse di auto e preparata per l’impianto. Le varietà impiantate però si limitarono al rosmarino, a qualche corbezzolo ed a poco altro.
Degli ornielli, degli olivastri, dei mandorli, del timo e di tutte le altre varietà concordate neppure l’ombra.
L’intera zona sarebbe dovuta rimanere inaccessibile per tre anni ed avrebbe dovuto ricevere una manutenzione costante da parte della ditta che si era aggiudicata i lavori ma ben presto accessi cominciarono a spuntare qua e la: qualche vecchietto era tornato a zapparsi l’orto, ma fin qui nulla di irreparabile.
Col passare del tempo l’area venne sempre più abbandonata a se stessa, privata della manutenzione prevista e rinvasa dal bestiame che misteriosamente tornava a transitare.
E per concludere, l’incendio dell’estate scorsa che ha distrutto quel poco che era riuscito a crescere.
Attualmente tutto è tornato come prima del 2008; i muri a secco crollano, cascano i paletti, sparisce il filo spinato e qualche ciuffo di rosmarino superstite testimonia il fallimento del progetto.
Ancora soldi spesi tanto per spenderli, ancora progettazione approssimativa ed arrangiata, ancora cosa iniziate e lasciate a metà.
Eppure associazioni locali si erano fatte avanti con progetti di recupero e gestione cooperativistica degli orti ma, rassicurate dalle parole di assessori e sindaco che certificarono la bontà del progetto, furono costrette a rinunciarvi.
Possibile che modelli come quelli di Ostuni, della riviera ligure, della Toscana e delle Marche non siano mai stati recepiti e fatti propri?
Cooperative, oltre che dare lavoro, si prendono cura di ambienti naturali prestigiosissimi con minuziosa manutenzione ed amore per quei luoghi a cui appartengono.
Ad oggi, le uniche voci inerenti al futuro degli orti parlano di aberranti parcheggi per i turisti ed impianti di erogazione di gas e carburanti: dal colpo d’occhio ai pugni in faccia, tanto per tornare ad Arthur Miller…
Antonio Gabriele da Stato Quotidiano
Condividi in FacebookParte da Discovering Puglia la sfida della destagionalizzazione
Ben rappresentata la provincia di Foggia, turismo e cultura fanno finalmente rete
È qualcosa di più di quanto non dica lo stesso nome, Discovering Puglia, il progetto dell’Assessorato Regionale al Mediterraneo, per favorire la destagionalizzazione del turismo.
È, forse, la celebrazione definitiva del matrimonio tra turismo e cultura, che si può coniugare al meglio proprio durante la stagione invernale.
La Puglia è attrattiva sempre: sia d’estate, quando ha da offrire ai turismo il sulle e il mare, sia d’inverno quando il bagno non si può fare, ma si possono visitare i tantissimi beni culturali o si può partecipare a tanti eventi.
Occorreva però “fare sistema”, organizzando anche in questo senso l’offerta turistica e mettendola in rete.
Discovering Puglia pare esservi riuscito al meglio.
I numeri sono imponenti ben 620 attività che, a partire dalle prossime festività natalizie, accompagneranno fino a tutto il 2013 i turisti che sceglieranno la Puglia e naturalmente i pugliesi stessi.
“L’obiettivo – spiega Silvia Godelli, assessore al Mediterraneo, Sport e Turismo – è valorizzare in modo organico sia gli attrattori pugliesi che la presenza diffusa degli eventi di forte richiamo turistico .
Con Discovering, la Puglia è in grado finalmente di mettere in rete un’offerta integrata per i week end e i giorni di festa a partire da dicembre e per tutto il 2013″.
Discovering Puglia offre un patrimonio di asset e di eventi diffusi sul territorio di forte richiamo turistico che l’Assessorato al Turismo della Regione Puglia, attraverso l’Agenzia regionale Pugliapromozione, ha valorizzato e organizzato in rete, offrendo una serie di servizi gratuiti e di prodotti turistici programmati per tutto il 2013 e destinati a rimanere nel tempo come formula vincente.
Il progetto mette insieme le attività più interessanti ed inedite previste per la stagione non estiva e coinvolge operatori turistici del territorio, associazioni culturali, agenzie di viaggio, professionisti dell’accompagnamento turistico, cooperative di giovani, istituzioni pubbliche e diocesi.
da Il Quotidiano di Foggia
Condividi in FacebookTERREMOTO OGGI IN PUGLIA : scossa 2 M nel Gargano
TERREMOTO OGGI IN PUGLIA
Una scossa di terremoto di lieve intensità ha interessato nel tardo pomeriggio di oggi, sabato 15 dicembre 2012, il promontorio del Gargano, in provincia di Foggia.
Stiamo parlando di un evento sismico che ha fatto registrare una intensità pari a magnitudo 2,4 e che è stato rilevato alle ore 18:33 secondo il fuso orario italiano (le ore 17:33 secondo il fuso orario UTC).
Grazie alle stazioni della Rete Sismica Nazionale, l’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) ha potuto localizzare l’epicentro di questo terremoto ad una profondità pari a 23,6 chilometri.
Le località più prossime all’epicentro appartengono ai comuni di Carpino, Ischitella e Vico Del Gargano.
Non sono finora pervenute notizie che riportino danni a persone o cose in seguito a questa scossa di terremoto.
da notiziein.it
Condividi in FacebookEmergenza neve: arrivano i rimborsi
Per i centri del Subappennino dauno, del Gargano e del Tavoliere foggiano
Ci sono anche i comuni del Subappennino dauno, del Gargano e del Tavoliere foggiano tra i circa 70 centri che riceveranno il rimborso per le spese sostenute per l’acquisizione di beni e servizi esterni nel periodo che va dal primo all’8 febbraio 2012, per un ammontare complessivo di 645mila euro”.
Lo assicura l’assessore regionale alle opere pubbliche e Protezione civile, Fabiano Amati. “I rimborsi – ha spiegato Amati – riguarderanno le spese sostenute prima dell’8 febbraio 2012, data di emanazione dell’ordinanza di emergenza del presidente del Consiglio dei ministri e sulla base di una scala che tiene conto della popolazione residente in ogni comune.
Le eccezionali precipitazioni nevose determinarono situazioni di emergenza nelle aree urbane, la sospensione della viabilità automobilistica con il blocco dei mezzi e l’esigenza di soccorso e assistenza per i viaggiatori, oltre che, in alcuni casi, l’isolamento per più giorni di masserie e borghi rurali.
Le risorse verranno ripartite secondo la seguente gradualità: 100% della spesa sostenuta e rendicontata per il periodo di riferimento dai Comuni con popolazione residente inferiore/uguale a 5mila abitanti; 80% della spesa per i comuni con una popolazione che va dai 5mila e 1 ai 15mila abitanti; 60% dai 15mil e 1 ai 25miila abitanti; 50% per i comuni con oltre 25mila e 1 abitanti.
da Daunia News
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