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Notizie del 24 ottobre 2012

SAN SEVERO – AUMENTA L’IMU PER PAGARE CHI?

Pubblicato : mercoledì, 24 ottobre 2012

L’Amministrazione Comunale di San Severo ha aumentato l’IMU sulla casa di abitazione dei sanseveresi; ma il centrodestra non ha sempre detto che le tasse vanno abbassate? Non è stato il loro leader e cavaliere ad eliminare l’ICI?
Il problema non è ideologico o di facile contestazione, piuttosto nel merito i sanseveresi vogliono sapere perché si è reso necessario aumentare anche questa tassa odiata da tutti gli italiani e soprattutto quali sono i costi da coprire.
Proprio in questi giorni si sta discutendo dell’ipotesi di concedere ad una società (leccese o nostrana?) la costruzione di una piscina nella piastra verde «Parco Baden-Powell» (via Martiri di Cefalonia) che se realizzata comporterebbe tra le altre cose un impegno finanziario di 50.000 € l’anno per 20 anni alle casse comunali ed altri oneri al momento non quantificabili e non chiari. A tal proposito AltraCittà ha già espresso in consiglio comunale e nella commissione socio-sanitaria la sua contrarietà.
La vendita delle farmacie comunali non doveva servire a risanare i debiti comunali?
Che fine hanno fatto 500.000 € della cassa depositi e prestiti che dovevano servire per lavori nella scuola San Giovanni Bosco?
Perché non si provvede a mettere a norma la scuola di via Ergizio?
Perché con la provincia abbiamo 100.000 € di debito per l’uso dei locali scolastici di via Alfieri?
Quanto incassa il comune dal fitto dei locali dell’ufficio di collocamento di primo lavoro ?
Quanto costano al Comune le tante libere cooperative di lavoro, di solidarietà o dai nomi arcaici?
Da chi sono costituite queste cooperative?
Il Comune sostiene delle uscite per quei consiglieri che non si presentano sul posto di lavoro?
Quanto ci costano le rotatorie in realizzazione e perché quella di via padre Matteo da Agnone (via Fortore) si fa a spese del Comune? Se è vero che rientra nella convenzione della zona G adiacente?
Questi sono solo alcuni degli interrogativi che avremmo voluto porre al Sindaco ma che finora non è stato possibile incontrare.
Mentre c’è gente che è costretta a vivere alla stazione o che non riesce a vivere dignitosamente qui sembra di vivere i fasti dell’antico Impero romano e si aumentano le tasse (vedi anche l’addizionale comunale); è arrivata l’ora che i cittadini si ribellino allo sperpero di denaro pubblico cominciando anche ad interessare le autorità giudiziarie quando si ravvisano, abusi, distrazioni di denaro pubblico e illegalità.

il coordinamento di
AltraCittà San Severo

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FOGGIA – giornate interreligiose nello Spirito di Assisi

Pubblicato : mercoledì, 24 ottobre 2012

Nella ricorrenza dello storico incontro interreligioso del 27 ottobre 1986 convocato ad Assisi da Papa Giovanni Paolo II, rivissuto con eguale intensità lo scorso anno in occasione del suo venticinquennale, anche quest’anno la famiglia francescana e l’Ufficio per l’ecumenismo e il dialogo religioso di Foggia danno appuntamento ad ogni uomo di buona volontà per una due giorni di confronto riflessione e impegno concreto nella costruzione di nuovi orizzonti e prospettive di pace per il nostro territorio.
Nello Spirito di Assisi educhiamoci alla custodia del creato il tema scelto per quest’anno costituirà l’occasione innanzi tutto per rendere grazie insieme come credenti delle varie religioni e confessioni religiose, presenti sul territorio di Foggia al Dio Creatore , che dona ai suoi figli di vivere su una terra feconda e meravigliosa,. ma anche per non dimenticare le ferite di cui soffre la nostra terra, che possono essere guarite solo da coscienze animate dalla giustizia e da mani solidali.
I due momenti forti di questa iniziativa si svolgeranno Sabato 27 ottobre ore 19.30 presso la Sala san Francesco della parrocchia di Gesù e Maria con una tavola rotonda interreligiosa, con la partecipazione di rappresentanti cattolici,ortodossi, evangelici, valdesi e musulmani che aiuterà a conoscere e comprendere la posizione delle varie religioni sulla tematiche della salvaguardia del creato e domenica 28 ottobre con appuntamento in piazza Giordano alle ore 9.00 dove volontari di associazioni, movimenti gruppi ecclesiali e ambientalisti e chiunque voglia collaborare dopo il saluto del sindaco provvederanno a raccogliere i i rifiuti e a ripulire i giardini di alcuni luoghi simbolo della nostra città : piazza Giordano-parco Giovanni Paolo II e piazza San Francesco ove alle ore 12.00 si concluderà la manifestazione con la riposizione di una targa ricordo e la inaugurazione dell’’aiuola della pace attorno all’ulivo piantato lo scorso anno in occasione del 25° anniversario dello Spirito di Assisi.
Per adesioni all’iniziativa e per ogni ulteriore informazione:
Segreteria giornate interreligiose nello Spirito di Assisi 2012
Cell. 328-7110010 robertoginese@òalice.it

Nello Spirito di Assisi educhiamoci alla custodia del creato
Giornate interreligiose per la pace e la salvaguardia del creato
Foggia 27 e 28 ottobre 2012

Programma

Sabato 27 ottobre ore 19.30  Sala San Francesco parrocchia Gesù e Maria
TAVOLA ROTONDA INTERRELIGIOSA
Educati alla custodia del creato per sanare le ferite della terra
Introduce fra Giuseppe Tomiri ministro Provinciale ofm
interverranno
P. Marian Miku della Chiesa Ortodossa Rumena
-don Stefano Caprio direttoree Ufficio per l’ecumenismo e dialogo interreligioso
un rappresentante della comunità islamica

Al termine momento di gioia e condivisione fraterna attorno al fuoco.
guidato dal pastore evangelico pentecostale Fernando Barile

Domenica 28 ottobre ore 9.00-12.00
PULIAMO LA CITTA’
Iniziativa di volontariato ambientale
per ripulire dai rifiuti alcune piazze di Foggia
Ore 9.00 piazza Giordano
Saluto del Sindaco e mandato
Ore 9.30-12.00 piazza San Francesco-Piazza Giordano-Parco Giovanni Paolo II
Raccolta rifiuti e pulizia giardini da parte dei volontari
Ore 12.30 piazza San Francesco
Riposizione targa ricordo e inaugurazione aiuola della pace interreligiosa Chiusura della manifestazione
Comunicato Stampa ’Ufficio per l’ecumenismo e il dialogo religioso di Foggia

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FOGGIA – Protesta di Lotta Studentesca Foggia al Liceo Scientifico Marconi

Pubblicato : mercoledì, 24 ottobre 2012

LOTTA STUDENTESCA: MOBILITAZIONE IN TUTTA ITALIA, STOP ALLA LEGGE APREA ED ALL’AUMENTO A 24 ORE DELL’ORARIO DEI DOCENTI
E’ iniziata questa mattina la mobilitazione di Lotta Studentesca, movimento giovanile che fa capo a Forza Nuova, contro la legge Aprea ed i provvedimenti inseriti dal Governo Monti nella legge di stabilità. “Fuori i privati dalle scuole”, “No alla legge Aprea”, “Più potere agli studenti”: queste le parole d’ordine lanciate nelle manifestazioni, blitz e presidi coordinati dal movimento negli istituti di diverse città d’Italia.
“Con questa azione effettuata davanti al Liceo Scientifico Marconi di Foggia, abbiamo voluto esprimere il più totale dissenso verso la legge Aprea, una legge che mira a fare della scuola un’azienda a tutti gli effetti, snaturandola della sua funzione e riducendo ulteriormente la partecipazione degli studenti alla vita dell’istituto.
Una legge che in nome di una malintesa autonomia scolastica, spiana di fatto la strada all’ingresso dei privati nei consigli di isituto, privati che in cambio di finanziamenti potranno facilmente accrescere il proprio potere decisionale ed influire sui destini della scuola” dichiarano i ragazzi di Lotta Studentesca Foggia.
“Siamo saturi dell’ipocrisia con cui questi burocrati affrontano i problemi della scuola e dei giovani. Pescecani che a parole blaterano sulla necessità di adeguare l’istruzione agli standard europei, ma che nei fatti si vantano di “tagliare solamente 10.000 cattedre” o peggio, di aumentare l’orario dei docenti a 24 ore settimanali, mantenendone inalterato lo stipendio, fatto questo che ne accresce la demotivazione e la rabbia.
Dagli studenti al personale ATA, dai professori ai movimenti studenteschi, siamo tutti mobilitati contro questo governo di banchieri che non crede nell’istruzione e affossa la scuola. Già solo per questo Monti e Profumo farebbero bene a dimettersi!” concludono i ragazzi di Lotta Studentesca Foggia.”
Comunicato Stampa Lotta Studentesca Foggia

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FOGGIA – SLA, TRE GIORNI DI SCIOPERO DELLA FAME E NULLA SI MUOVE

Pubblicato : mercoledì, 24 ottobre 2012

Prosegue lo sciopero della fame dei malati di SLA. «Ci hanno tolto anche i soldi per l’assistenza domiciliare»

Sono trascorsi appena tre giorni dall’inizio dello sciopero della fame di molti disabili gravi e alcuni gravissimi, affetti da SLA e patologie neurovegetative progressive, come per esempio la sclerosi multipla e distrofia muscolare, per chiedere al Governo il ripristino del fondo per la non autosufficienza destinato al finanziamento dell’assistenza domiciliare. Da domenica scorsa il presidente dell’associazione “Viva la Vita onlus Puglia”, Giovanni Longo (nella foto durante lo sciopero), anch’egli affetto da SLA, protesta con lo sciopero della fame. «Carissimi amici, siamo giunti al 3° giorno dello sciopero della fame e per quello che mi riguarda anche quello dei farmaci- ha commentato Longo in una sua nota diramata in rete-. Non pensavo di farcela, che il mio corpo già debilitato non l’avrebbe accettato e mi sarei da subito arreso, ma la determinazione e la rabbia è tanta. Sono iper determinato e a dir il vero fino a questo punto non ho nessun stimolo della fame. Però il fisico ne inizia a risentire-ha proseguito Longo-. Sento fortissimi dolori muscolari e articolari, la debilitazione è aumentata e di tanto e la pressione sanguigna i valori iniziano a sbalzarsi. In due giorni la mia alimentazione è stata la seguente: 0,5 lt. di acqua, circa 0,5 lt. di latte e 300 cl. di succhi di frutta. La mia tenuta fisica- ha terminato Giovanni Longo- è dovuta soprattutto a tutti VOI che in ogni momento mi state sostenendo e mi manifestate la vostra vicinanza.
Grazie e al bollettino di domani……………. se oggi non succede il miracolo».

Lo sciopero, come preannunciato qualche settimana fa dalle associazioni “Viva la Vita onlus Puglia” e “Comitato 16 novembre”, quest’ultima promotrice e organizzatrice della manifestazione di protesta, interessa cinquanta disabili di tutta Italia, di cui 21 tracheostomizzati, per difendere il diritto essenziale della cura e dell’assistenza domiciliare che è stato negato dal precedente Governo, con la soppressione del fondo per l’autosufficienza. Un anno di presidi di protesta sotto i ministeri del welfare, della salute e del tesoro, e le “volatili” rassicurazioni dei ministri, non son bastate a mettere intorno ad un tavolo di confronto i malati e i governati per affrontare il problema. Neppure la promessa strappata lo scorso luglio al vice-ministro Grilli e le ripetute lettere ai ministri, rimaste inevase per non aver ricevuto risposte, son bastate a far incontrare le parti interessate. Un barlume di speranza, tuttavia, sembra che si stia aprendo. Difatti che giovedì prossimo, 25 ottobre, il ministro della salute Balduzzi ne parlerà al suo dicastero. Ma per le due associazioni, che rappresentano tanti malati di SLA, non basta poiché vorrebbero una convocazione ufficiale con il Governo.

Spiega Longo:« In Italia non esiste la figura del care-giver, i malati gravi e gravissimi non hanno l’assistenza domiciliare 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, nonostante le cure domiciliari e la garanzia di una migliore qualità della vita. I malati cui io rappresento e ne faccio parte costano alla Pubblica Amministrazione meno dei ricoveri in strutture ospedaliere. La politica economica del Governo in merito all’assestamento di bilancio è indirizzata solo e solamente contro le fasce più deboli, i disabili in particolar modo. Il Governo ha deciso di dedicare parte dei 658 milioni di euro dell’art. 23 comma 8 (spending review), alla non autosufficienza, in particolare ai disabili gravi e gravissimi ma a tutt’oggi, vi è la mancanza assoluta di un piano organico per la non autosufficienza: si continua a procrastinare il diritto all’assistenza e si continua a giocare a rimpiattino sulla pelle dei disabili gravi e gravissimi. Abbiamo presentato un progetto organico, a costo zero, che include il finanziamento citato, muove 1.650 milioni di euro, crea 90.000 posti di lavoro, ma aspettiamo ancora di essere ascoltati!».

Resp. Ufficio Stampa
Nico Baratta

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FOGGIA – AL VIA LA SESTA STAGIONE INDIPENDENTE DEL TEATRO DEI LIMONI CON “FELTRINELLI”

Pubblicato : mercoledì, 24 ottobre 2012

Tutto pronto per la nuova stagione teatrale indipendente “Giallocoraggioso” che prenderà il via sabato 27 e domenica 28 ottobre con “Feltrinelli. Una storia contro – vita e morte di un miliardario anarchico”, prodotto da SinequanonTeatro, scritto e interpretato da Mauro Monni.

Lo spettacolo ha ottenuto numerosi riconoscimenti da pubblico e critica, giungendo finalista al Festival Internazionale del Teatro 2011 de la Habana, ad “Oltreparola 2007″, al Festival “Fratelli Cervi 2010″ e vincendo il secondo premio al concorso “Stella d’Argento 2006″
Il monologo racconta della storia italiana dal dopoguerra ai primi anni ‘70 vista attraverso gli occhi e l’impegno politico di Giangiacomo Feltrinelli, fondatore dell’omonima casa editrice. Scopriremo com’è nato un capolavoro come il Dottor Zivago e come sia stata avventurosa la sua pubblicazione; come Giangiacomo si avvicini alla realtà cubana quasi per caso, arrivando poi ad esserne coinvolto a tal punto da decidere di tentare la rivoluzione anche in Italia. Infine rivivremo gli anni bui delle stragi di stato e degli anni di piombo fino al tragico epilogo di Piazza Fontana, alla conseguente clandestinità di Feltrinelli, accusato ingiustamente di esserne stato l’esecutore materiale, e alla sua ancor oggi misteriosa morte.

Giallocoraggioso rientra nel progetto “No Man’s Land – Stagioni Teatrali Indipendenti” e vede la direzione artistica di Roberto Galano.

La prenotazione è obbligatoria ed è necessario contattare il 347.3414561 oppure scrivere a [email protected].
Comunicato Stampa Teatro dei Limoni

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FOGGIA -A TEATRO CON ‘I SOLISTI DAUNI’ E FAMILY BANKER OFFICE FOGGIA – GIOVEDI’ LO SPETTACOLO

Pubblicato : mercoledì, 24 ottobre 2012

I ‘SOLISTI DAUNI’ E IL FAMILY BANKER OFFICE DI FOGGIA PER SOSTENERE IL TEATRO E LA CULTURA

Continua l’impegno del Family Banker Office di Banca Mediolanum di Foggia nell’affiancare e favorire le iniziative culturali del territorio pugliese. L’ultimo, in ordine di tempo, è il sodalizio stipulato con l’associazione ‘I solisti dauni’ per sostenere la rassegna ‘Teatri possibili 2012’ suddivisa in quattro diversi eventi. ‘Histoire du Soldat’- il primo appuntamento appena trascorso- costituisce una sorta di fil rouge con il lavoro di informazione relativo alle attività del Family Banker Office di Foggia.

Il prossimo incontro ‘Salotto Viennese’ è fissato per giovedì 25 ottobre. Si tratta di un racconto in musica sulle note di Strauss, Brahms e Weber, in prima esecuzione assoluta a partire dalle 20.30 presso il ‘Teatro del fuoco’ di Vico Cutino.

Durante ogni serata i Family Banker di Foggia dedicheranno ampio spazio per illustrare le attività di presenza sul territorio di Banca Mediolanum che, oltre ad essere un istituto di credito, intende ribadire una spiccata sensibilità alle tematiche sociali e culturali.

Gli altri spettacoli andranno in scena l’8 novembre ‘Mastro Peppe canterino’ e il 15 novembre con ‘Prima di entrare’.

Info:

marianna la forgia

347.5939913

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Foggia, “Nella Carne” il 29 ottobre. A seguire, “Una Notte con lo Scrittore”Sara Bilotti alla Libreria StileLibero

Pubblicato : mercoledì, 24 ottobre 2012

Sara Bilotti presenta alla libreria StileLibero

„Lunedì 29 ottobre alle 18:30 la scrittrice Sara Bilotti presenterà alla libreria StileLibero, “Nella Carne”, edito da Termidoro Edizioni.

A seguire, l’evento “Una Notte con lo Scrittore”, nottata in libreria con l’autrice. Per prenotarsi o chiedere info rivolgersi in libreria o telefonare al 0881.889081.

Trama: Sara Bilotti appartiene alla categoria degli autori con la A maiuscola.

Nella Carne è il suo libro di esordio ma la maturità del linguaggio, la sulfurea creatività espositiva, la varietà degli argomenti trattati ne fanno già ora una delle voci più dirompenti del panorama noir.

Nella Carne è un tuffo a occhi chiusi nel buio dell’anima, nella morbosità, nel disagio di vivere, nella disperazione, nel delirio.
Dodici racconti da leggere, godere e soffrire, perché Sara Bilotti sa far male, ma con una leggerezza, un incanto, una capacità di far vedere senza mostrare che ne fanno una Prescelta.
Per esplorare il Buio, bisogna saperlo guardare e nessuno vede nei meandri più oscuri meglio di lei.

L’autrice: nasce nel 1971 a Napoli, dove vive tuttora. Diplomata in danza classica, ha compiuto studi linguistici e filologici e nutre da sempre la passione per le lingue, per l’Arte e per la cultura orientale.

Info: http://www.facebook.com/pages/Libreria-StileLibero/192202450854957
Comunicato stampa Libreria Stile Libero

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Anche gli inglesi nella cooperazione con Meridaunia

Pubblicato : mercoledì, 24 ottobre 2012

Firmato a Penistone l’ingresso di un GAL inglese nel progetto delle Locande d’Europa, di cui Meridaunia è capofila internazionale

Una firma, una stretta di mano e l’inizio di una collaborazione professionale e, insieme, di un’amicizia tra il GAL Meridaunia e il GAL EPIP (East Peak Innovation Partnership) e tra i loro rappresentanti istituzionali, i presidenti Alberto Casoria e Martin Brancfort.
Così si possono sintetizzare le due giornate di lavoro del GAL Meridaunia nel territorio dell’East Peak, a sud est della regione dello Yorkshire, nell’Inghilterra centrale, ospite del GAL EPIP. Un lavoro che si è concluso con la firma dell’accordo di cooperazione relativo al progetto transnazionale ECI “European Country INN” ovvero le Locande d’Europa, un’iniziativa finanziata dal Fondo FEASR – PSR Regione Puglia (Asse IV, Mis. 421 ) che vede Meridaunia quale soggetto capofila di un ampio partenariato nel quale rientrano molti GAL pugliesi, insieme a gruppi sardi e abruzzesi, oltre che di aree rurali europee della Romania, della Svezia ed ora anche Inghilterra.
“Sono estremamente soddisfatto dell’ingresso di EPIP nel partnenariato di ECI – dichiara il presidente Casoria – non solo perché così il progetto Locande si fregia di un partner con una consolidata esperienza in materia di sviluppo rurale e promozione del tessuto economico locale, ma soprattutto perché gli amici del GAL EPIP, Martin, Karen, Steven e tutti gli altri sono persone serie, di grande professionalità, che condividono con noi l’importanza di cooperare per dare vita ad esperienze di successo e sostenibili nel tempo, nell’interesse delle nostre comunità locali”.
Oltre al momento ufficiale della firma, la missione nello Yorkshire è stata l’occasione per conoscere da vicino la realtà economica del territorio del GAL inglese attraverso le aziende locali che hanno saputo diversificare le loro attività agricole attivando nuove forme di reddito: un’azienda di allevamento di pecore che, a fronte di un profitto molto basso, decide di trasformarsi in birrificio, oggi diventato leader nell’area, ed un’azienda familiare che si arricchisce di uno shop dove vende il gelato che produce con il proprio latte.
Ma se gli inglesi hanno stupito con le loro esperienze di diversificazione e i ben noti panorami della campagna inglese, il “team” dei Monti Dauni ha sorpreso e conquistato con l’enogastronomia capace di raccontare un territorio attrattivo e sano quale è quello dei Monti Dauni.

E tutto questo è stato possibile grazie ad una coppia di cuochi, Ercole Santarella e Aldo Pagliara del ristorante l’Orecchietta di Candela, in rappresentanza dell’enogastronomia pugliese che, insieme agli chef inglesi, Andy Gabbitas, e Richard Punshon, hanno curato i due laboratori culinari all’interno della Feast Peak Food Fayre, una piccola fiera locale che ha visto la presenza dei produttori agroalimentari che hanno esposto e offerto le loro tipicità: miele, pane fatto in casa, carne di bufala e verdure biologiche.
Un successo questo di Penistone, che significa non solo avviare una collaborazione con un partner qualificato, ma anche promuovere il territorio, attraverso le sue tipicità culinarie, e incrementare così flussi turistici verso i Monti Dauni con ricadute positive per l’intera economia locale.

Nella foto in allegato, il presidente del GAL EPIP Martin Brancfort dopo la firma dell’accordo di cooperazione del progetto ECI, dona al presidente del GAL Meridaunia, Alberto Casoria, un quadro con immagini del territorio dell’East Peak, Yorkshire, Inghilterra

Antonella Caggese
Ufficio Comunicazione
GAL Meridaunia

[email protected]
www.meridaunia.it – [email protected]

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Ass. familiari sofferenti psichici di Capitanata: Consulta Provinciale per i C.S.M.

Pubblicato : mercoledì, 24 ottobre 2012

Lo scorso 19 ottobre, le associazioni dei familiari dei sofferenti psichici di Capitanata hanno tenuto una conferenza stampa presso l’Aula Formazione del Ce.Se.Vo.Ca..

Obiettivo dell’incontro è stato quello di affrontare le conseguenze della Deliberazione della Giunta Regionale della Puglia che, nell’agosto scorso, ha preso atto della dotazione organica proposta dalla A.S.L. Foggia, con la cancellazione dei servizi di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza e la chiusura di otto dei nove Centri di Salute Mentale, trasformati in ambulatori.
La proposta dell’A.S.L. Foggia prevede anche la scomparsa del servizio di Psicologia Clinica attivato già da alcuni anni, mentre verrebbero mantenuti i tre Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura dislocati negli Ospedali di Foggia, Manfredonia e San Severo. Un quadro – sottolineano le associazioni – che pone a rischio l’intera offerta psicoterapeutica su tutto il territorio provinciale.
Per questo, venerdì scorso, il coordinamento delle associazioni dei familiari dei disagiati psichici della Provincia di Foggia – costituito da rappresentanti delle Ass. ADasam di S. Severo, Circolo Bel Lombroso di San Marco in Lamis, In volo B di Troia, Genoveffa de Troia di Monte S. Angelo, Noos di Foggia, Psychè di Manfredonia – ha lanciato il progetto di costituzione della Consulta Provinciale sulla riorganizzazione dei Servizi di Salute Mentale.
Guarda il video della conferenza stampa

da Ce.Se.Vo.Ca.

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TROIA – Al via l’Autunno turistico nei Monti Dauni: la “Puglia per tutte le stagioni” inizia da qui.

Pubblicato : mercoledì, 24 ottobre 2012

ITINERARIO CULTURALE ED ENOGASTRONOMICO:

PONTE di OGNISSANTI nei MONTI DAUNI

Troja, Giovedì 1 –

Domenica 4 Novembre 2012

Un itinerario per scoprire il patrimonio artistico e naturalistico dei Monti Dauni, per scoprire l’autunno magico di queste terre e per conoscere le migliori tradizioni enogastronomiche nei borghi più suggestivi

MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE

- Ore 18.00 ARRIVO E PERNOTTAMENTO
I visitatori saranno accolti presso i bed & breakfast e gli agriturismi di Troja. Per i camperisti l’accoglienza sarà presso l’area sosta attrezzata di Via Campo Fiera 1, a 100 m dal Centro Storico e dalla famosa Cattedrale. L’area è dotata di acqua, pozzetto, illuminazione, elettricita’, servizi igienici, area picnic. GPS N 41° 21′ 41.69″ – E 15° 18′ 22.18″. ————————-
GIOVEDÌ 1 NOVEMBRE

VISITA ALLA “CITTÀ DEL ROSONE” e NOTTE DEI “FUCACOSTE” MATTINA: Visita guidata al borgo medievale di Troja. Visiteremo la splendida Cattedrale Romanica del XII sec. dal Rosone tra i più belli d’Italia per poi proseguire con un passeggiata in centro storico arricchita dalla visite alle antiche chiese di S. Basilio e S. Francesco. Infine visiteremo il suggestivo quartiere “Fra due Terre” con i suoi scorci caratteristici.
POMERIGGIO/NOTTE: Visita guidata al borgo “Bandiera Arancione” e “Città Slow” di Orsara di Puglia nel giorno dei “fucacoste e cocce priatorje”. La notte tra l’1 e il 2 novembre qui è il momento dei falò e delle teste del purgatorio. Come da antica tradizione, in ogni via, piazza e slargo del paese c’è un covone che arde con scintille che ascendono al cielo. E poi, tanti ottimi sapori… ————————-
VENERDÌ 2 NOVEMBRE – VISITA ALLA CITTÀ DI LUCERA E ALLE CANTINE DEL NERO DI TROIA
MATTINA: Andremo alla scoperta del maestoso Duomo di Lucera, splendido esempio del gotico angioino. Attraverseremo il centro storico alla ricerca delle tracce saracene della città e visiteremo la Fortezza voluta da Carlo d’Angiò con i resti del misterioso Palatium di Federico II. Ci immergeremo infine nell’atmosfera dell’Antica Roma, visitando l’imponente Anfiteatro romano.
Comunicato Stampa A.c.t! Monti Dauni – Associazione Culturale & Turistica

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SAN MARCO IN LAMIS – in arrivo speleologi da tutta Europa

Pubblicato : mercoledì, 24 ottobre 2012

Dal 1° al 4 novembre a Borgo Celano ci sarà il raduno annuale nazionale e internazionale

Il Gargano capitale europea delle speleologia. Dal 1° al 4 novembre a Borgo Celano, cuore del Parco nazionale e sede del Centro visite e del museo paleontologico, ci sarà il raduno annuale nazionale e internazionale di speleologia della Ssi, che si fonde con il tradizionale raduno annuale pugliese “Spelaion” prendendone in prestito, per quest’occasione, il nome “Spelaion 2012 – La fine del mondo”
da Daunia News

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SAN SEVERO – Al “Verdi” arriva Somma

Pubblicato : mercoledì, 24 ottobre 2012

Il 31 ottobre in “Ritratto di donna” con l’Ensemble Accademia

Uno spettacolo di qualità con il pubblico che saprà cogliere il messaggio significativo che gli artisti offriranno con la musica e la letteratura, grazie a figure di donne ormai immortali nella storia.

Mercoledì 31 ottobre (sipario ore 20.30) al teatro comunale “Verdi” la voce narrante dell’attore Sebastiano Somma farà da sfondo all’Ensamble Accademia composto da Raffaele de Sanio (violino), Marco Taurisani e Giuseppe Nese (flauti), Rocco de Bernardis (clarinetto), Fernando Nese (violoncello), Gabriella Orlando (pianoforte) in “Ritratto di donna”.

L’evento è targato associazione Amici della musica di San Severo. Saranno eseguite musiche di Verdi, Bizet, Schumann, Listz, Massenet, Kreisler, Piazzolla, Kosma, Sica e Orlando.
da Daunia News

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ORTA NOVA – si infiamma il clima politico

Pubblicato : mercoledì, 24 ottobre 2012

Il movimento “L’Orta Nova che vorrei” parla di bonifica

“Bisogno di “bonifica” politica”. E’ quanto dichiarano dal movimento politico “L’Orta Nova che vorrei”-circolo “Berlinguer”. “La situazione politica – si legge in una nota – è letteralmente deplorevole, vergognosa e rispecchia esattamente quanto denunciato e apertamente annunciato dall’Orta Nova che vorrei nel periodo pre-elettorale, elettorale e post-elettorale. Le logiche e gli interessi di parte, i compromessi al ribasso, gli affari privati e la mancanza di democrazia contrassegnano l’attuale assetto politico-amministrativo, che pur di restare in piedi cerca, di rimanere in piedi, magari continuando a zoppicare, ma l’importante è la poltrona, la sedia, il potere per il potere. Noi dell’Orta Nova che vorrei rivendichiamo la necessità di uscire da questa logica perversa, invitando i responsabili di questo scempio a compiere un gesto di dignità: parlare chiaro e mostrare alla cittadinanza gli interessi privati che girano intorno alla cosa”.
da Daunia News

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APRICENA – NUOVA VESTE PER IL PIAZZALE DELLA “MARTELLA”

Pubblicato : mercoledì, 24 ottobre 2012

Completati i lavori di rifacimento dell’area antistante la palestra

Sono stati portati a termine i lavori di rifacimento del piazzale antistante la palestra “Francesco Paolo Martella”, conosciuta ad Apricena come “Il Palazzetto”. L’area davanti all’entrata della struttura, contigua al Campo Sportivo “Garibaldi”, da anni necessitava di manutenzione, in quanto la pavimentazione era ormai divelta e composta solo da pietre.
“Siamo soddisfatti per aver finalmente ripristinato e messo in sicurezza il piazzale, evenienza che era indispensabile per una palestra come la “Martella”, nella quale ogni giorno si recano tanti bambini e ragazzi per le loro attività sportive”, sostiene il Consigliere con delega alle Attività sportive Nicola Leggiero.
I lavori, eseguiti da una ditta di Apircena, hanno riguardato tutta la zona che circonda la palestra “Martella” all’interno del cancello di recinzione. “Crediamo che l’intera struttura potrà giovare di questi interventi – sottolinea Leggiero – con il piazzale che, asfaltato, potrà fungere anche da comodo parcheggio interno per i genitori che accompagnano i propri figli a svolgere le attività sportive”.
“Ringrazio il Consigliere Leggiero che continua il suo impegno nella ricognizione e nel ripristino delle strutture sportive di proprietà del Comune di Apricena”, afferma il Sindaco Antonio Potenza. “Lo sport e la sicurezza sono valori fondamentali che questa Amministrazione condivide e sostiene dal momento del suo insediamento e le numerose attività portate avanti, grazie al coordinamento del Consigliere Leggiero, testimoniano l’attenzione tenuta per questi temi”.
Ufficio Stampa CITTA’ DI APRICENA

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FOGGIA – Convocazione Consiglio comunale – Presidente del Consiglio comunale

Pubblicato : mercoledì, 24 ottobre 2012

Consiglio comunale convocato lunedì 29 alle 9.30
L’Assise discute il bilancio di previsione 2012

Il presidente del Consiglio comunale Raffaele Piemontese ha convocato in sessione ordinaria l’Assise cittadina presso l’Aula consiliare di Palazzo di Città in prima convocazione lunedì 29 ottobre, alle ore 9.30, e in seconda convocazione martedì 30, alle ore 16.00, con il seguente ordine del giorno:
1. Approvazione regolamento IMU;
2. Approvazione aliquote e detrazioni IMU anno 2012;
3. Approvazione programma annuale incarichi di studi, ricerche, collaborazioni e consulenze anno 2012;
4. Approvazione programma triennale dei Lavori Pubblici 2012/2014;
5. D. legge 112/08, art.58 – comma 1: Piano delle alienazioni e valorizzazione immobili;
6. Approvazione del costo di alienazione delle aree di cui al Piano di rientro – azioni 4.3 e 4.4 deliberazione C.C. n.
3 del 20.01.2012;
7. Approvazione bilancio di previsione esercizio 2012, bilancio pluriennale per il triennio 2012/2014 e relazione
revisionale e programmatica per il triennio 2012/2014.
Ufficio Stampa -Citta di Foggia-Staff Sindaco – Ufficio Comunicazione/Sindaco

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TROIA . Cib’Arts Preludio

Pubblicato : mercoledì, 24 ottobre 2012

La cucina non è fashion, la cucina è cultura. Carlo Cracco.

Il 9, 10 e 11 Novembre, presso il Ristorante – Pizzeria “D’Avalos” di Troia(fg) , l’appuntamento autunnale della rassegna annuale di Cib’Arts e tu di cosa vuoi Cibarti?!?
Tre serate “note di degustazione e assaggi di territorio” (musica, poesia e letteratura) correlata a performance di band musicali ispirati al tema del Cibo. Un appuntamento all’insegna dell’arte. Pittura, poesia, musica e “capolavori poveri” di creatività culinaria, che saranno proposti da Elena, la chef padrone di casa, ed artisti locali.
Dal “Convivio” di Dante Alighieri in cui si parla di pane come filosofia, alle più moderne opere letterarie di Pablo Neruda in “Ode al carciofo” e “Ode al vino”, ad Aldo Fabrizi ed Eduoardo de Filippo , il connubio tra cibo ed arte ha sempre offerto spunti creativi e gustosi per gli occhi e il palato. I temi arte, cultura ed enogastronomia nel conviviale respiro autunnale daranno vita a CIB’ARTS PRELUDIO 2012 che intende presentare in anteprima la seconda edizione della rassegna Cib’Arts che si terrà nel mese di Dicembre 2012.
Diverse le tematiche musicali che verranno sviluppate dagli artisti. L’avvio dell’evento, il 9 Novembre inizierà con le note pianistiche del Maestro Pasquale De Simone , diplomatosi presso il conservatorio di Campobasso e specializzatosi con pianisti di fama internazionale ,che accompagnerà le poesie e le melodie accuratamente selezionate dal soprano Mariagrazia Speranza Poliseno ,artista troiana che ha perfezionato la tecnica vocale presso l’accademia musicale A Chenier nel 2008 e attualmente frequenta il corso di canto lirico al conservatorio U.Giordano,contando già numerose collaborazioni con personaggi illustri del teatro e della musica italiana.
Il 10 Novembre in scena il “Black Mamba’s trio” (Poliseno,Ignelzi,Tredanari) che accompagneranno la serata sottolineando lo stile blues del quale il bassista Giuseppe Tredanari ne è esperto , studiando da diversi anni il genere ,e il Rock’n roll contraddistinto dalla chitarra di Antonio Ignelzi ,il quale intenditore sin da piccolo , sperimenta continuamente nuovi suoni personalizzando i grandi classici in merito.
A chiudere l’11 Novembre con classe ci saranno i 3B. (Tredanari,Crucigno,Rutigliano) un trio di bassi dallo stampo jazz che reinterpreteranno pezzi celebri a tempo del batterista M. Ciarmoli.
Ristorante – Pizzeria D’avalos
Piazza della vittoria, 9
71029 Troia (fg)
Mail: [email protected]
www.ristorantedavalos.it
tel. 0881.97.00.67
Comunicato Stampa Ristorante – Pizzeria “D’Avalos” di Troia

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FOGGIA – Croce rossa: occupazioni e presidi a sedi Cri in tutta Italia, CasaPound contro la privatizzazione

Pubblicato : mercoledì, 24 ottobre 2012

“4.500 famiglie in Crisi, basta svendite”

Occupazioni e presidi alle sedi della Croce Rossa in tutta Italia contro la privatizzazione e il ‘declassamento’ della Cri da Corpo militare ad associazione tra privati. Questa mattina i militanti di CasaPound Italia e i lavoratori dell’ente hanno effettuato una serie di ‘blitz’ al grido di “4500 famiglie in CRIsi. Basta svendite”. Anche a Foggia i militanti di Cpi hanno manifestato, organizzando un sit in presso la sede di via Cimaglia.

”La Croce Rossa è un corpo di eccellenza del nostro paese ed è stata umiliata dalla politica, defraudata della propria dignità, ridotta a un passo dal default da una gestione clientelare e inefficiente che ha visto complici le Regioni, compresa la Regione Lazio – spiega CasaPound Italia in una nota – Ora il governo dei banchieri, con l’avallo del commissario, le ha dato il colpo di grazia, stabilendo la liquidazione dell’ente, un futuro quanto meno incerto per i precari e una mobilità senza prospettive per i dipendenti di ruolo, oltre all’approvazione di un piano di riordino, manco a dirlo ‘lacrime e sangue’, che prevede la svendita del patrimonio immobiliare”.

”Con il federalismo gestionale, la Croce rossa italiana non sarà più il punto di riferimento nazionale per i fabbisogni dei più vulnerabili – aggiunge Cpi – e l’Italia perderà un altro pezzo, l’ennesimo, dello Stato Sociale, abdicando ancora una volta al suo ruolo di Nazione. Il servizio d’ambulanza, gli aiuti alle famiglie povere, l’istruzione sanitaria alla popolazione, la presenza durante le emergenze nazionali (terremoti, alluvioni, incendi) e internazionali, i soccorsi speciali (unità cinofile, soccorso in acqua, soccorso piste) sono servizi che con il business c’entrano poco, ma questo è un concetto ‘indigeribile’ per tecnocrati che non devono nemmeno confrontarsi con il voto. Oggi siamo in strada con le famiglie dei lavoratori della Cri per farglielo comprendere e per mostrare che c’è un’Italia diversa, che sa distinguere tra business ed equità sociale, e non si arrende ai diktat di nessuno, e quell’Italia siamo noi”.
Comunicato Stampa Croce Rossa Italiana

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FOGGIA – : Ricordo Biagini

Pubblicato : mercoledì, 24 ottobre 2012

Caro Leo,
sono passati otto anni dalla tua tragica scomparsa. Otto lunghi anni dove hai lasciato un vuoto enorme in chi ha avuto la fortuna di conoscerti.

Un vuoto incolmabile dal punto di vista umano e politico.

Dopo otto anni il tuo ricordo assume per me sempre un maggior valore.

Non dobbiamo con il passare degli anni dimenticare il tuo sacrificio per questa città.

Non dobbiamo e non possiamo dimenticare il tuo impegno attivo verso la nostra Foggia, che non deve e non può dimenticarti.

Non può e non deve dimenticare, che un consigliere comunale è stato assassinato da una mano criminale.

Non lo dimentichi chi governa e governerà negli anni questa città, perché deve portare avanti il ricordo di un uomo onesto.
Foggia: una città che amavi in maniera viscerale, dimostrandolo pienamente come Presidente della Circoscrizione. Interpretando quel ruolo sei stato per me, ragazzino quasi ventenne allora, un esempio.

Sempre al servizio dei cittadini, sempre dinamico, mille idee, mille iniziative. Eri un politico di strada, sempre tra la gente e sempre al servizio dei più deboli. E’ questo che più ci manca.

E’ questo che più manca a questa città.

Non hai mai avuto paura di esporti in prima persona, la tua porta era sempre aperta.
Eri così e l’ho scoperto sin dal primo momento in cui ci siamo conosciuti. Eravamo in un pullman per andare ad una manifestazione in quel di Bari, dove il tuo straordinario circolo ‘Riva Destra’ doveva ricevere un riconoscimento come uno dei circoli più attivi di Alleanza Nazionale.

Un rapporto che si è rafforzato con gli anni, fino alla mattina di quel tragico giorno, nel quale ci incontrammo in Consiglio Comunale. Un intervento sull’associazionismo (realtà alla quale sei sempre stato vicino) e poi sulla sicurezza e sulla legalità.

Ricordi che non vanno via dalla mia mente, come non va via quel tuo sguardo che quella mattina si è incrociato più volte con il mio, come a ricercare un’intesa sulle cose che ci eravamo detti il venerdì precedente.

Uno di quegli incontri, dove mi portavi caterve di comunicati stampa, chiedendomi di inserirli all’interno del giornale, per il quale ero collaboratore. Ti dicevo di non poterli mettere tutti, ma tu facevi finta di non capire ed io cercavo di inserire le tue mille iniziative. Era questo Leonardo Biagini per me.

Un ragazzo alto, fisicamente imponente, che è caduto nella sua città perché voleva bene alla sua città.
Oggi cosa rimane di Leonardo Biagini.

Il ricordo che orgogliosamente porta avanti chi gli è stato vicino, un parco intitolato alla tua persona, all’interno del quale da Presidente hai svolto tante iniziative sportive.

Cosa ci manca? Un politico come te, anzi un ragazzo come te.

Un ragazzo che la politica la faceva per passione e che portava tanta brava gente a farla insieme a te.

Non persone malate di ambizione, ma realmente interessate a cambiare la città.

Ci manchi Leonardo.

Manchi soprattutto ad una città orfana di punti di riferimento, che spesso non sa a chi rivolgersi e che corre il rischio di rassegnarsi ad essere brutta.

Questo non lo possiamo permettere.

Fosse anche soltanto per non far cadere invano il tuo sacrificio e la tua passione.

Grazie per tutto ciò che hai dato a Foggia.
Il tuo amico
Salvatore de Martino

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Un fucile con duecento cartucce – Sequestri e tre denunce a Cerignola

Pubblicato : mercoledì, 24 ottobre 2012

La scoperta in una casa di campagna e in un autoparco – Si ipotizza che siano state usate durante le ultime rapine

Le armi sequestrate

Un fucile semiautomatico, 200 cartucce e due muletti di provenienza furtiva. È il materiale trovato e sequestrato dalla polizia a Cerignola nel corso di un servizio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati, con particolare riguardo al contrasto delle rapine a mano armata in danno di autotrasportatori.

In un’abitazione di campagna la polizia ha trovato due giubbotti antiproiettili, un fucile semiautomatico calibro 20 e circa 200 cartucce dello stesso calibro: tutto il materiale era nascosto in una stalla sotto il fieno degli animali.
Il proprietario, un uomo di 37 anni, è stato denunciato per illecita detenzione di armi e materiali esplodenti, in quanto già detenuto per altra causa.

Ancora in corso indagini per verificare se l’arma ed il materiale rinvenuto siano stati utilizzati durante le ultime rapine a mano armata ad autotrasportatori o furgoni portavalori.

In un autoparco, alla periferia del centro ofantino, invece, sono stati trovati due muletti perfettamente funzionanti di provenienza furtiva del valore complessivo di 30.000 euro. Due le persone di 30 e 45 anni denunciati all’autorità giudiziaria.

Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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Su Tv2000 la storia di Rico Garofalo – Il pianista che fu salvato da Padre Pio

Pubblicato : mercoledì, 24 ottobre 2012

Nel 1972 scampò miracolosamente a un incidente stradale – Con i Parker’s Boy girò l’Italia (e fu maestro di Arbore)

Rico Garofalo

Torna in tv la storia di Rico Garofalo, il pianista e cantautore foggiano morto nel 2000 a 76 anni. Domani, giovedì 25 ottobre, alle 7.55, si parlerà dell’artista nel corso della trasmissione Nel cuore dei giorni sull’emittente cattolica Tv2000 (canale 142 Sky e 28 del digitale terrestre).
«SALVATO DA PADRE PIO» -

In studio i figli ripercorreranno un episodio che lega Garofalo a Padre Pio.

Il 28 novembre 1972, infatti, l’artista finì con la sua auto in un precipizio sulle strade del Gargano. Si salvò miracolosamente, riuscendo a uscire dal finestrino, risalire il dirupo raggiungere la strada, dove dopo poco si fermò un medico, che lo portò all’ospedale Casa sollievo della sofferenza. Garofalo si salvò e attribuì quell’episodio a un prodigio di Padre Pio, di cui era figlio spirituale.

LA CARRIERA - Rico Garofalo cominciò a suonare per gli americani nel 1943 a Foggia, Negli anni Cinquanta nasce l’Orchestra internazionale Parker’s Boys, con cui girò l’Italia, e di cui fece parte anche un giovane Renzo Arbore.

Proprio Arbore lo considera un maestro. Compositore di 249 canzoni italiane, scrisse anche l’Inno del Foggia, che per anni anticipava il fischio d’inizio di tutte le partite del Foggia allo stadio Zaccheria.
da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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FOGGIA – Travolto e ucciso da un tir sulla A14 – identificata la vittima

Pubblicato : mercoledì, 24 ottobre 2012

Si tratta di un ventenne del Burkina Faso – L’incidente è avvenuto domenica notte

È stato identificato l’uomo morto due giorni fa sull’autostrada A14 tra Foggia e Cerignola dopo essere strato travolto da un tir mentre cercava di attraversare le corsie. Si tratta di un ragazzo di 20 anni del Burkina Faso, Idrissa Yogo: l’’identificazione è stata possibile attraverso le impronte digitali e il riconoscimento di alcuni familiari. Lo straniero da qualche anno viveva in provincia di Foggia dove lavorava nelle campagne della zona.

Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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SAN MARCO LA CATOLA (FG) – Festa di San Martino con il Vino Novello

Pubblicato : mercoledì, 24 ottobre 2012

Locanda Bosco San Cristoforo
Greentime srl
Contrada San Cristoforo San Marco la Catola FG
www.locandaboscosancristoforo.it

Domenica 11 Novembre
Organizza la
Festa di San Martino con il Vino Novello

Ore 10,30 Aperitivo di Benvenuto in Locanda

Ore 11.30 Passeggiata nel Bosco con Visita guidata del Percorso Botanico Greentime,
accompagnati dalla Guida Ambientale Escursionistica Pietro Caforio

Ore 13,00 Pranzo in Locanda
Con:
Antipasto Sapori delle Colline Daune
Schiaffoni Zucca e Salsiccia – Pasta e Fagioli
Arrosto Misto e Capocollo di Maiale alla Montanara
Dolce, caffe e Castagne al Forno con Vini Novelli

Menù Adulti €25,00

Menù Bambini fino a 12 anni € 15,00
Antipasto di prosciutto crudo
Primo
Fettina di vitello con patate
Frutta e dolce
—————————

Vino novello, acqua, bibita compresi.

Per l’escursione nel Bosco la quota è di € 5,00 a persona. Superate le 20 adesioni il servizio guida è offerto dalla Locanda.
Ci sarà anche una Caccia al Tesoro con Vini Novelli in palio durante il percorso organizzato dalla Locanda.

Per informazioni e prenotazioni entro l’ 8 novembre 2012
Giuseppe di Iorio 3482885460 3333346671
Comunicato Stampa Locanda Bosco San Cristoforo

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FOGGIA – E’ ora di fare luce su tutta la vicenda AMICA

Pubblicato : mercoledì, 24 ottobre 2012

E ora si dica tutta la verità. Non è più accettabile che nel confronto tra l’amministrazione comunale e il Tribunale di Foggia vi siano allusioni a situazioni poco chiare come le “eventuali ipotesi di rilevanza penale riscontrabili nel comportamento dei rappresentanti del Comune”. Questo è, a nostro parere, un atto dovuto da parte di chi agisce in nome e per conto del Popolo Italiano quando solleva sospetti sulla legalità dell’amministrazione comunale che agisce a nome e per conto dei cittadini.
L’operazione di verità deve anche dissipare tutti i dubbi sui conti dell’azienda AMICA perché, in tutta onestà, non riusciamo a capire come un’azienda dichiarata fallita a causa dei costi aziendali troppo alti possa, senza abbattere gli stessi costi, tornare al pareggio di bilancio o produrre utili. Va poi chiarito cosa si intenda per “esercizio provvisorio” perché, per noi e per i cittadini, per quanto limitato nel tempo l’affidamento del servizio per la raccolta dei rifiuti, la pulizia delle strade e del verde deve essere svolta nel rispetto della normativa che prevede anche la raccolta differenziata oltre che cassonetti adeguati a garantire la salute pubblica. Se i cassonetti rotti mettono a rischio la salute pubblica, la mancata raccolta differenziata penalizza i cittadini con il versamento dell’ecotassa che pagheranno tutti i cittadini. Ci chiediamo cosa la dirigenza di AMICA abbia fatto per risolvere questi problemi visto che nella TARSU sono comprese anche le spese per la manutenzione ordinaria dei beni e le spese per i miglioramenti del servizio.
Nella ripresa del dialogo con AMIU Bari per l’affidamento del servizio confidiamo che si tutelino i lavoratori di AMICA a più basso reddito e che svolgono il “servizio su strada”, che i sacrifici siano chiesti a chi percepisce i redditi più alti o è impiegato in funzioni “non necessarie allo svolgimento del servizio”. In questa azione di riorganizzazione speriamo emergano anche le responsabilità personali di chi ha portato AMICA al fallimento e che l’amministrazione comunale intraprenda tutte le azioni necessarie per ottenere adeguati risarcimenti.
C’è solo da sperare che con il termine di questo “esercizio provvisorio” si possa chiudere definitivamente il capitolo delle esternalizzazioni dei servizi pubblici, cominciati da Agostinacchio e proseguiti con Ciliberti, che hanno portato al degrado la città. C’è solo da sperare che, nel decreto “salvacittà”, non vi siano altre norme draconiane che impediscano l’affidamento del servizio di cura e manutenzione del verde perché anche i governi Monti e Berlusconi, con i tagli dei fondi destinati ai comuni, hanno contribuito al perdurare del degrado in città.
Il segretario del circolo “CheGuevara”
PRC – Federazione della Sinistra
F. Giorgio Cislaghi

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FOGGIA – Oggi la devozione popolare della Puglia in mostra alla terza edizione di Bitrel (dal 24 al 28 ottobre a Foggia)

Pubblicato : mercoledì, 24 ottobre 2012

CASA VESTITA

Da oggi 24 al 28 ottobre a Foggia le ultime due mostre prodotte nell’ambito di Casa Vestita, saranno presenti alla “Borsa internazionale del turismo religioso”
La devozione popolare della Puglia in mostra alla terza edizione di Bitrel
Festa Grande e Sacralità domestica a cura di Simone Mirto e Mimmo Vestita esposte all’interno del Salone Vie Sacre del Sud.
Inoltre presentazione del primo libro sulle statuette votive in terracotta.
Info: 3291473614

La devozione popolare della Puglia in mostra alla terza edizione di Bitrel.

Da domani 24 fino al 28 ottobre a Foggia saranno ospitate all’interno della Borsa Internazionale del Turismo Religioso le ultime due mostre promosse nell’ambito del progetto di Casa Vestita, volte alla promozione dell’artigianato fittile grottagliese. Due le esposizioni, a cura di Simone Mirto e Mimmo Vestita, all’interno del Salone Vie Sacre del Sud: Festa Grande e Sacralità domestica.
L’inaugurazione è prevista mercoledì 24 ottobre alle 12 presso la Fiera di Foggia, Corso del Mezzogiorno 1 (Ingresso 2: Viale Fortore).
Con la prima mostra sarà possibile scoprire tutta l’unicità e l’originalità delle feste patronali in Puglia attraverso le immagini fermate nel tempo dal fotografo grottagliese Ciro Quaranta.

I suoi scatti raccontano gli aspetti religiosi ma soprattutto civili della festa cittadina per eccellenza, dalle bande da giro agli artigiani delle luminarie che con il loro funambolico lavoro innalzano cattedrali di luci per le celebrazioni in onore del santo patrono.

Alcune delle immagini di Quaranta hanno soprattutto un valore antropologico in cui emergono i volti, i retroscena e le condizioni di un mondo, che ai più, risulta obsoleto ma che rappresenta invece la peculiarità della tradizione religiosa meridionale.
L’antico artigianato ceramico legato alle feste patronali è il tema che viene, invece, affrontato in Sacralità domestica, una mostra che accende i riflettori su una produzione minore di Grottaglie, quella della piccola statuaria votiva in terracotta. Circa cento, le statuette votive databili tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento che ci raccontano del piccolo paradiso domestico che sacralizzava le abitazioni private meridionali fino alla prima metà del secolo scorso.

Santi a cui erano quotidianamente rivolte preghiere da parte dell’intera famiglia per garantirsi la protezione da mali fisici e spirituali, da calamità naturali o per semplice devozione.

Spesso collocate nelle nicchie in tufo ricavate tra le mura domestiche, venivano realizzate a mano e dipinte a freddo dai ceramisti grottagliesi nelle loro case al ritorno dalla lunga giornata lavorativa in bottega per essere vendute poi in occasione delle feste patronali nei paesi di tutta la Puglia.
Ma non finisce qui. Al percorso espositivo, infatti, farà da cornice anche la presentazione del libro“Sacralità domestica, santi in terracotta tra Ottocento e Novecento nella Collezione Vestita” (Claudio Grenzi Editore). Venerdì 26 ottobre alle 19.15 all’interno del Salone “Vie Sacre del Sud” i due autori Simone Mirto e Francesco Di Palo presenteranno il testo dedicato alla tradizione del culto domestico.

Ottanta pagine, 170 immagini di statuette votive che narrano la storia del culto dei singoli santi in Puglia e approfondiscono un aspetto fino ad oggi inedito della ceramica di Grottaglie, quello della piccola statuaria votiva in terracotta.

Il volume nasce dalla sua mostra Sacralità domestica, presentata con successo durante il periodo pasquale a Grottaglie (TA) presso Casa Vestita.
“Un vero onore per noi essere ospitati nella terza edizione di Bitrel – affermano soddisfatti Simone Mirto e Mimmo Vestita- un buon riconoscimento extramoenia per un progetto che parla della tradizione artigianale di Grottaglie ma che appartiene al patrimonio storico-artistico dell’intera Puglia”
Per informazioni è possibile telefonare al numero 3291473614 o visitare la pagina facebook di Casa Vestita:
http://www.facebook.com/pages/Casa-Vestita/188824704565856?

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SAN SEVERO – Statale “16”: il raddoppio approda alla Provincia

Pubblicato : mercoledì, 24 ottobre 2012

Determinate la mobilitazione di associazioni, movimenti di difesa dei consumatori e di amministratori comunali

Il raddoppio della strada statale “16” nel tratto San Severo – Foggia il 6 novembre farà tappa alla Provincia. Determinate la mobilitazione di associazioni, movimenti di difesa dei consumatori e di amministratori comunali.

L’assessore provinciale ai lavori pubblici, Domenico Farina, ha convocato i sindaci dei Comuni dell’Alto Tavoliere, il movimento consumatori, il presidente del consiglio di San Severo, i capigruppo consiliari del Comune di San Severo e della Provincia, i consiglieri e assessori regionali della Capitanata, i parlamentari del territorio, l’assessore alla mobilità della Regione Puglia, Guglielmo Minervini, il prefetto di Foggia, Luisa Latella e i responsabili del compartimento Anas di Bari e di Foggia.
da Daunia News

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Foggia –Cessazione attività Amica. Ora la verità

Pubblicato : mercoledì, 24 ottobre 2012

I lavoratori Amica durante una passata seduta di consiglio comunale a Foggia (st – image: P.Ferrante)

E ora si dica tutta la verità. Non è più accettabile che nel confronto tra l’amministrazione comunale e il Tribunale di Foggia vi siano allusioni a situazioni poco chiare come le “eventuali ipotesi di rilevanza penale riscontrabili nel comportamento dei rappresentanti del Comune”.

Questo è, a nostro parere, un atto dovuto da parte di chi agisce in nome e per conto del Popolo Italiano quando solleva sospetti sulla legalità dell’amministrazione comunale che agisce a nome e per conto dei cittadini.

L’operazione di verità deve anche dissipare tutti i dubbi sui conti dell’azienda AMICA perché, in tutta onestà, non riusciamo a capire come un’azienda dichiarata fallita a causa dei costi aziendali troppo alti possa, senza abbattere gli stessi costi, tornare al pareggio di bilancio o produrre utili.

Va poi chiarito cosa si intenda per “esercizio provvisorio” perché, per noi e per i cittadini, per quanto limitato nel tempo l’affidamento del servizio per la raccolta dei rifiuti, la pulizia delle strade e del verde deve essere svolta nel rispetto della normativa che prevede anche la raccolta differenziata oltre che cassonetti adeguati a garantire la salute pubblica.

Se i cassonetti rotti mettono a rischio la salute pubblica, la mancata raccolta differenziata penalizza i cittadini con il versamento dell’ecotassa che pagheranno tutti i cittadini. Ci chiediamo cosa la dirigenza di AMICA abbia fatto per risolvere questi problemi visto che nella TARSU sono comprese anche le spese per la manutenzione ordinaria dei beni e le spese per i miglioramenti del servizio.

Nella ripresa del dialogo con AMIU Bari per l’affidamento del servizio confidiamo che si tutelino i lavoratori di AMICA a più basso reddito e che svolgono il “servizio su strada”, che i sacrifici siano chiesti a chi percepisce i redditi più alti o è impiegato in funzioni “non necessarie allo svolgimento del servizio”.

In questa azione di riorganizzazione speriamo emergano anche le responsabilità personali di chi ha portato AMICA al fallimento e che l’amministrazione comunale intraprenda tutte le azioni necessarie per ottenere adeguati risarcimenti.

C’è solo da sperare che con il termine di questo “esercizio provvisorio” si possa chiudere definitivamente il capitolo delle esternalizzazioni dei servizi pubblici, cominciati da Agostinacchio e proseguiti con Ciliberti, che hanno portato al degrado la città. C’è solo da sperare che, nel decreto “salvacittà”, non vi siano altre norme draconiane che impediscano l’affidamento del servizio di cura e manutenzione del verde perché anche i governi Monti e Berlusconi, con i tagli dei fondi destinati ai comuni, hanno contribuito al perdurare del degrado in città.

(A cura del segretario del circolo “CheGuevara” PRC – Federazione della Sinistra – F. Giorgio Cislaghi)
da Stato Quotidiano

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Manfredonia – Bacino Alti Fondali, 6 natanti, dal Panama alla Turchia

Pubblicato : mercoledì, 24 ottobre 2012

Bacino Alti Fondali (Manfredonia)

PREVISTO l’arrivo di 6 imbarcazioni nel Bacino Alti Fondali, per carico e scarico merci. La fonte è l’Autorità Portuale del centro, che comunica la presenza di 4 navi presenti in mattinata nel porto industriale, arrivate dal Panama (con carico di noccioline di sansa), Italia (Alcool), Panama (Infuso zootecnico) e diretta verso le Barbados (vetro in casse). 2 le imbarcazioni che dovrebbero essere presenti nel pomeriggio nel porto: una dalla Turchia (con carico di urea, infuso), una dall’Italia (alcool).
da Stato Quotidiano

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FOGGIA – Ferrovie del Gargano, tempi dimezzati – Da Apricena a Foggia in 25 minuti

Pubblicato : mercoledì, 24 ottobre 2012

Presto operativo un innovativo impianto di sollevamento e manutenzione dei vagoni

Il nuovo impianto delle Ferrovie del Gargano

Foggia come Roma e Milano, Ferrovie del Gargano come la Ntv di Montezemolo e Trenitalia.

Anche in Capitanata sarà utilizzato l’innovativo impianto di sollevamento e manutenzione dei treni, già pronto nell’officina foggiana delle Ferrovie del Gargano che lo hanno progettato e finanziato con un milione e ottocento mila euro.

Realizzato dall’azienda toscana Bertolotti e già collaudato a settembre, l’impianto sarà inaugurato venerdì 26 ottobre dall’assessore regionale ai Trasporti Guglielmo Minervini. «Si tratta di un’infrastruttura — spiega Daniele Giannetta, direttore di esercizio delle Ferrovie del Gargano — che consente di alzare il nostro treno che è lungo 70 metri, riducendo drasticamente i tempi di fermo dei mezzi previsti normalmente per la manutenzione ordinaria e garantendo una maggiore sicurezza dei lavoratori attraverso la completa automazione delle operazioni».

Ma Ferrovie del Gargano è impegnata anche nella realizzazione della nuova tratta ferroviaria San Severo-San Nicandro Garganico che, una volta ultimata, consentirà di accorciare i tempi di percorrenza per raggiungere il Gargano. A giugno del 2013 termineranno i lavori del primo lotto che collega San Severo ad Apricena.

A metà tragitto sarà collocato un ponte di 65 metri il cui varo è previsto tra alcuni giorni. Il trasporto viaggiatori partirà il 1° gennaio del 2014 a sarà garantito da tre nuovi treni finanziati dalla Regione Puglia con 15 milioni di euro e con un co-finanziamento del 25% di Ferrovie del Gargano. I nuovi convogli vanno ad aggiungersi ai quattro treni che già da tempo collegano Foggia a Lucera, registrando un traffico di 2.500 passeggeri al giorno.

Con tredici coppie di treni, da Foggia ad Apricena si impiegheranno venticinque minuti a fronte degli attuali sessanta.

Solo cinquantacinque minuti, invece, per raggiungere Cagnano Varano da Foggia (oggi ci vogliono due ore) una volta che sarà ultimata, sul tratto Apricena- San Nicandro, la galleria più lunga della Puglia (oltre 3 mila metri).

Galleria dotata di tutti gli impianti di sicurezza (uscita emergenza, sistema antincendio, telefonia, rete dati), del valore di 8 milioni di euro finanziati con fondi europei Fers. «La galleria — conclude Giannetta — è già pronta per due terzi, ma per poterla percorrere bisognerà attendere il 1° gennaio 2015»

Marzia Campagna da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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CERIGNOLA – in arrivo otto nuovi vigili urbani

Pubblicato : mercoledì, 24 ottobre 2012

Quattro saranno assunti a tempo indeterminato, gli altri fino a fine 2012

Dal 1° novembre Cerignola avrà otto nuovi vigili urbani: quattro assunti a tempo indeterminato, gli altri tempo determinato, per due mesi, fino a fine anno. Assunzioni rispetto alle quali si attingerà alla graduatoria del concorso per titoli ed esami svoltosi nel dicembre 2010: verranno considerati, rispettivamente, i candidati posizionatisi dal numero 14 al numero 17 della graduatoria, e dal numero 18 in poi. Lo ha deliberato la giunta comunale.
da Daunia News

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SAN SEVERO – rapinata sala giochi: 2mila euro il bottino

Pubblicato : mercoledì, 24 ottobre 2012

Tre i malviventi che hanno fatto irruzione: erano armati e col volto travisato da maschere di Carnevale

Avevano il volto travisato da maschere di Carnevale i tre banditi, erano anche armati, che hanno rapinato la sala da giochi “Freedom”. Il bottino del raid ammonta a circa 2mila euro. Indagano gli agenti del locale commissariato, intevenuti sul posto.
da Daunia News

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FORLI’ – Fallisce rapina e tenta di uccidere carabiniere: arrestato sanseverese

Pubblicato : mercoledì, 24 ottobre 2012

Ha tirato dalla tasca un coltello lungo 20 centimetri per scagliarsi contro il militare, perquisito: aveva anche 1,5 grammi di cocaina

Tentata rapina in abitazione, tentato omicidio, resistenza e lesioni personali aggravate a pubblico ufficiale: con questa accusa i carabinieri di Forlì hanno arrestato un 28enne di San Severo, Ivan Marinelli. Il giovane si era introdotto in una casa al piano terra, rompendo con un pugno una vetrata e ferendosi una mano.

La scena è stata vista da una donna che ha dato l’allarme.

Il 28enne, alla vista dei carabinieri, è uscito dalla porta di un garage gridando che era stato colpito da un’arma da fuoco ma, immediatamente, ha dato inizio alla sua fuga dentro il mercato ortofrutticolo coperto.

Bloccato da un carabiniere, è nata una violenta colluttazione: il malvivente ha tirato fuori un coltello lungo 20 centimetri tentando di colpire più volte il militare che, non senza difficoltà, è riuscito a disarmarlo. Marinelli ha però continuato a divincolarsi tentando di riappropriarsi dell’arma.

In aiuto al carabiniere sono sopraggiunti un collega e dei poliziotti che, a fatica, sono riusciti a bloccarlo e ammanettarlo: il sanseverese continuava a scalciare e colpire a suon di pugni i militari, insultandoli, fino al suo arrivo in carcere. In una tasca aveva caramelle con un grammo e mezzo di cocaina.
da Daunia News

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FOGGIA – vertenza Amica: ridotto di un anno l’esercizio provvisorio

Pubblicato : mercoledì, 24 ottobre 2012

Decisione assunta dal giudice delegato al fallimento dopo una relazione del curatore fallimentare

Ridotto di un anno, non più fino al 31 dicembre del 2013 ma fino al 15 dicembre del 2012, l’esercizio provvisorio dell’ex azienda municipalizzata, Amica.

Lo ha deciso il giudice delegato al fallimento, Roberto Gentile, dopo una relazione del curatore fallimentare, Mirna Rabasco, ipotizzando anche l’ipotesi di “abuso” di potere del sindaco di Foggia, Gianni Mongelli.
da Daunia News

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FOGGIA – studenti contro la legge Aprea

Pubblicato : mercoledì, 24 ottobre 2012

Mobilitazione di Lotta Studentesca, movimento giovanile che fa capo a Forza Nuova

Stop alla legge Aprea e all’aumento a 24 ore dell’orario dei docenti. E’ iniziata la mobilitazione di Lotta Studentesca, movimento giovanile che fa capo a Forza Nuova, contro la legge Aprea e i provvedimenti inseriti dal Governo Monti nella legge di stabilità. “Fuori i privati dalle scuole”, “No alla legge Aprea”, “Più potere agli studenti”: queste le parole d’ordine lanciate nelle manifestazioni, blitz e presidi coordinati dal movimento negli istituti di diverse città d’Italia. “Con questa azione effettuata davanti al liceo scientifico “Marconi” di Foggia – dichiarano i ragazzi di Lotta Studentesca Foggia abbiamo voluto esprimere il più totale dissenso verso la legge Aprea, una legge che mira a fare della scuola un’azienda a tutti gli effetti, snaturandola della sua funzione e riducendo ulteriormente la partecipazione degli studenti alla vita dell’istituto. Una legge che in nome di una malintesa autonomia scolastica, spiana di fatto la strada all’ingresso dei privati nei consigli di istituto, privati che in cambio di finanziamenti potranno facilmente accrescere il proprio potere decisionale ed influire sui destini della scuola”. “Siamo saturi dell’ipocrisia – concludono i ragazzi di Lotta Studentesca Foggia – con cui questi burocrati affrontano i problemi della scuola e dei giovani. Pescecani che a parole blaterano sulla necessità di adeguare l’istruzione agli standard europei, ma che nei fatti si vantano di “tagliare solamente 10.000 cattedre” o peggio, di aumentare l’orario dei docenti a 24 ore settimanali, mantenendone inalterato lo stipendio, fatto questo che ne accresce la demotivazione e la rabbia. Dagli studenti al personale Ats, dai professori ai movimenti studenteschi, siamo tutti mobilitati contro questo governo di banchieri che non crede nell’istruzione e affossa la scuola. Già solo per questo Monti e Profumo farebbero bene a dimettersi!”.
da Daunia News

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FOGGIA – topi d’appartamento scatenati: a segno cinque raid

Pubblicato : mercoledì, 24 ottobre 2012

Rubati soldi, gioielli, pellicce di visone, giubbotti, macchine fotografiche e una pistola calibro 9

Topi d’appartamento scatenati nelle ultime ore a Foggia. Ben cinque i raid messi a segno per un bottino totale di circa 70mila euro. “Visitati” due appartamenti in uno stabile in via Leone XIII, due in via Gentile e uno in via Gissi. Rubati soldi, gioielli, pellicce di visone, giubbotti, macchine fotografiche e una pistola calibro 9. Le indagini sono affidate agli uomini della questura del capoluogo dauno.
da Daunia News

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FOGGIA – camionista sfugge alla banda dei tir

Pubblicato : mercoledì, 24 ottobre 2012

E’ successo sulla statale “16″, i banditi hanno aperto anche il fuoco nel tentativo di rapinarlo

Hanno aperto anche il fuoco, per fortuna andato a vuoto, pur di mettere a segno il loro assalto. Ma il camionista, un materano, alla guida di un tir è riuscito a sfuggire alla furia di una banda di criminali (a bordo di un’”Audi”) che volevano costringerlo a fermarsi. Il tentativo di rapina si è verificato lunedì notte sulla statale “16″ tra Orta Nova e Foggia. Sul posto è intervenuta la polizia. Sono in corso indagini.
da Daunia News

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Manfredonia – CA9, Coim realizza capannone per attività commerciali

Pubblicato : mercoledì, 24 ottobre 2012

Lavori su strutture in legno lamellare

PERMESSO di costruire al sig. Raffaele Zammarano, in qualità di amministratore della “CO.IM s.r.l.” con sede a Foggia, per la realizzazione di un capannone per 2 attività commerciali nel Comparto CA9 di PRG Lotti C2B e C3 da destinare ad alimentari e misti, – Edilizia residenziale privata”; si fa riferimento – dall’atto – al Lotto C2B+C3 Superficie complessiva pari a mq 5677 per una Volumetria complessiva pari a mc 6.548,04 destinata ad attività commerciale (Media struttura di vendita).

Volumetria Complessiva di Progetto pari a mc 6.548,04 < 6.549,19.
da Stato Quotidiano

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Bari – Nicastro: ok ARO rifiuti, 8 per Foggia

Pubblicato : mercoledì, 24 ottobre 2012

L.Nicastro (st – ambienteeambienti Ph)

“COME previsto dalla legge regionale 24/2012 la Giunta ha approvato la perimetrazione degli ambiti di raccolta ottimali previsti dalla legge sulla nuova organizzazione dei servizi pubblici locali.

Gli Aro, come si ricorderà, sono i soggetti deputati a gestire quella parte di servizi del ciclo dei rifiuti cosiddetti ‘labour intensive’, ossia a bassi investimento ma con elevati costi di personale: nello specifico spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani.

La delibera di oggi è il frutto di un lungo lavoro di studio e di confronto in primo luogo sulle perimetrazioni contenute nei documenti di armonizzazione dei piani di ambito trasmesse dai commissari ad acta e, in seconda battuta sulle proposte pervenute dai comuni della regione come previsto dall’art. 8 della legge dell’agosto scorso”.

A dichiararlo l’Assessore regionale alla Qualità dell’Ambiente, Lorenzo Nicastro, al termine della seduta odierna dell’Esecutivo

“Abbiamo individuato come criteri per la perimetrazione parametri relativi alla popolazione e al coefficiente di picco di produzione dei rifiuti, oltre che la salvaguardia di eventuali gestioni unitarie già esistenti dei servizi di raccolta e o di gestione dei flussi di raccolta in termini virtuosi.

Il tutto – prosegue Nicastro – per individuare ambiti ottimali dal punto di vista dei servizi che sviluppassero sufficienti economie di scala. La Giunta ha approvato un assetto con 38 Aro in tutta la Regione (8 per la provincia di Bari, 8 per Foggia, 11 per Lecce, 3 per la BAT, 3 per Brindisi e 5 per Taranto) con una popolazione mediamente attestata sui 100mila abitanti eccezion fatta per alcune località particolarmente svantaggiate sul piano geografico”.

“Il documento tecnico di perimetrazione – conclude Nicastro – degli Aro è stato oggetto di esame e di confronto in occasione di tavolo tecnico convocato presso l’Assessorato all’Ambiente alla presenza dei rappresentanti di Invitalia e Anci Puglia la cui condivisione è stata raccolta a seguito di una approfondita disamina del provvedimento”.
da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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Manfredonia –“La domanda incontra l’offerta. Manfredonia besa il Venezuela”

Pubblicato : mercoledì, 24 ottobre 2012

Michele Caterino, presidente dell’Associazione per la cooperazione Italo Venezuelana Generale divisione Josè Antonio Anzoategui (Stato2012@)

IMMOBILISMO uguale nada. Uguale nada: niente. “Dalla Venezuela la domanda per l’agricoltura, l’edilizia, la pesca; da Manfredonia la richiesta di carburante a prezzi agevolati. Inoltre: l’esportazione di piani per le infrastrutture, progetti per l’ambiente, attività del piccolo e medio artigianato: elettricisti, tecnici, tubisti”. Immobilismo uguale nada. Uguale nada: niente e dunque è Michele Caterino, presidente della neonata Associazione per la cooperazione Italo Venezuelana Generale – divisione Josè Antonio Anzoategui (cognome che indica l’omonimo Stato venezuelano, fra i principali per esportazioni di petrolio) a presentare il progetto di cooperazione tra Manfredonia e Venezuela, in seguito ad un recente gemellaggio, “propedeutico” per la visita di una Commissione di Puerto La Cruz “con prossima valutazione dei piani da esportare in Sud America”. All’associazione il compito di “ente mediatore”, al Comune (“con grande dedizione del sindaco Angelo Riccardi e del vice ed assessore all’Urbanistica professore Matteo Palumbo, che ringrazio, come i diversi imprenditori del centro”) l’adesione dell’iniziativa. Ai privati il ruolo di operatori de facto dei progetti: “voglio citare la ditta De Martino di Zapponeta, che ha aderito per lo sviluppo dell’agricoltura in terra venezuelana”. “Inceneritore e 27 posti da assegnare ai manfredoniani? Non scrivano fesserie. Venezuela uguale no inquinamento“. Il tempo sarà galantuomo.

Il progetto. Innanzitutto il progetto, in conclusione lo sviluppo. Michele Caterino, come racconta a Stato, è fra i pioneri della Croce Rossa sezione di Manfredonia. Classe 1968, “sipontino doc”, “da 21 anni in Venezuela, per motivi di famiglia”. Con precisione a “Puerto La Cruz”.

Il Venezuela (nome ufficiale in spagnolo: República Bolivariana de Venezuela) è una repubblica federale in fase democratica dalla deposizione nel 1958 di Pérez Jiménez, ad opera di una Giunta Militare capeggiata dal generale Larrazábal. Dal ’58 una serie di presidenti, democraticamente eletti, fino all’attuale (riconfermato ad ottobre e vincitore ad agosto del premio Re Manfredi 2012) Hugo (Rafael) Chávez (Frías). “Il Venezuela è situato nel nord dell’America Meridionale – racconta Michele – rientrante nell’America Latina. Ha per capitale Caracas. Il Paese è strutturato in 23 Stati e un distretto federale, estendendosi su una superficie terrestre di oltre 900.000 km² con quasi 28 milioni di abitanti”. Il legame tra Venezuela e Italia ha origini lontane: “Cristoforo Colombo che, al servizio di Isabella I di Castiglia e Ferdinando II d’Aragona, scoprì il Venezuela nel lontano 1498″ (il nome invece da Amerigo Vespucci che, osservando le costruzioni erette dagli indigeni in palafitte di legno fuori dalle acque, le collegò a Venezia: da qui Venezziola, Venezuela in spagnolo”.

“Dopo la lunga colonizzazione spagnola e il processo di mescolanza etnica e culturale, solo prima del 1950, con la massiccia immigrazione europea (tra cui molti Italiani, fra le colonie più importanti, compresi i residenti della Provincia di Foggia: da Mattinata a Monte Sant’Angelo, da Foggia al Sub Appennino Dauno) – racconta Caterino – e lo sfruttamento intensivo delle risorse minerarie (in particolare del petrolio) il Venezuela iniziò rapidamente a modernizzarsi, sperimentando una forte crescita economica”. Poi la caduta di Jimenez e la crescita interna con “un paese oggi in via di sviluppo e con un’economia basata principalmente sulle operazioni di estrazione, raffinazione e commercializzazione del petrolio e di altre risorse minerarie”. “L’agricoltura riveste una scarsa importanza, come grandi difficoltà nell’industria, nell’edilizia e nella pesca”. “L’ambiente? Nel Venezuela si trova la più grande area protetta dell’America Latina, pari al 63% del territorio nazionale. Ma quale inceneritore, Eta e Marcegaglia: gli imprenditori che inquinano vengono subito rispediti al mittente”.

L’idea. Anche in considerazione della forte presenza di italiani in Venezuela (secondo l’Ambasciata d’Italia a Caracas, ad oggi poco meno di duecentomila, cui vanno aggiunti altri ottocentomila loro discendenti), ho pensato di creare un collegamento tra lo stato sudamericano e la mia città natale: Manfredonia, cercando di sviluppare un progetto per portare le nostre potenzialità progettuali, produttive, economiche, ambientali all’estero”. Da qui il progetto: “dopo due anni di lavoro, prima il gemellaggio tra la Cruz roja venezolana comitato regionale Barcellona e il Comune di Manfredonia nel marzo 2012. Poi la proposta di una collaborazione fattiva successiva al gemellaggio, fatta al console generale di Napoli della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Bernardo Borges e il console de Primera Carlos Abreu. Da qui c’è stato un incontro a Napoli fra le parti e la prima redazione di una serie di progetti“. Infine la visita per una settimana a Manfredonia di una Commissione del Venezuela (guidata dal Capo del Comune di Puerto la Cruz, colonnello Luis Fuentes, dal presidente della Camera di Commercio dello stesso comune dr. Esteban Castillo Alcantara e dall’ingegnere tecnico Roberto Armas Ramirez) come ulteriore passo in avanti per la fattibilità dei progetti esaminati nell’ambito della collaborazione e dell’interscambio fra Comune di Manfredonia e Venezuela. Nel corso delle giornate passate a Manfredonia i referenti del Venezuela hanno potuto incontrare imprenditori, tecnici del Comune, artigiani, cittadini, poi la visita a San Giovanni Rotondo per una possibile collaborazione di ambito strettamente turistico, con possibilità di interazione fra istituto alberghiero locale e quelli del Sud America.

In concreto i progetti previsti. “Il Venezuela ha necessità di macro progetti nell’ambito dell’edilizia, con domanda di circa 3 milioni di nuovi nuclei abitativi. Da qui la possibile offerta dell’imprenditoria di Manfredonia. Poi l’agricoltura, in Sud America si è alla ricerca di un’autonomia alimentare: e in questo c’è già stata l’adesione della ditta De Martino di Zapponeta. Poi la pesca: e Manfredonia può contare su storiche professionalità del settore. Ma anche ambiente e pensiamo alla differenziata, per il secco, e ad un impianto per il biogas – per la produzione di energia – per l’umido. Anche in questo Manfredonia potrebbe sostenere il Venezuela a livello di progettazione. Ma penso anche all’artigianato: in Venezuela c’è domanda di elettricisti, tubisti, falegnami, piastrellisti e del resto è possibile aprire un’attività con costi bassissimi. Un primo ritorno per Manfredonia? Penso al carburante: rifornimento per la marineria con sbarchi di greggio nel porto industriale. In ogni modo – dice Caterino – 3 le condizioni essenziali per investire in Venezuela: imprenditoria non inquinante, pagamenti delle tasse, rispetto obbligatorio della forza lavoro”.

Nell’ottica dell’interscambio fra Manfredonia e Venezuela prevista una serie di promozione cartellonistica nelle due città e per ora un busto raffigurante Re Manfredi, a cura di un artista di Salerno, nella città di Puerto La Cruz. “Ora non resta che aspettare la definizione dei vari progetti; noi ci crediamo. L’Associazione per la cooperazione Italo Venezuelana Generale divisione Josè Antonio Anzoategui da me presieduta è in forte crescita con delegazioni cittadine anche a Mattinata, Zapponeta, San Giovanni Rotondo, Foggia (per partecipare o informazioni: 0884.587920 – [email protected]). Ci proponiamo come organismo intermedio per la presentazione dei diversi progetti. Ora attendiamo, continuando a lavorare. Le diffidenze e critiche per il progetto? Come l’immobilismo non portano nada. Non portano nada: niente”.

[email protected]
da Stato Quotidiano

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FOGGIA – «Riaperta la Cattedrale, Foggia riparte» – Folla di fedeli, montato maxischermo

Pubblicato : mercoledì, 24 ottobre 2012

Tanta commozione per un evento atteso da sette anni – L’arcivescovo Tamburrino ringrazia tutta la comunità

Il maxischermo

Commozione, applausi ma soprattutto centinaia di volti felici nel momento in cui alle 18.15 il sacro tavolo dell’«Icona Vetere», dopo sette anni, è ritornato al suo posto: nella cattedrale. Una giornata storica per la città di Foggia che ha potuto riconquistare il suo luogo più sacro e più legato alla tradizione.

La santa messa, celebrata dall’arcivescovo Francesco Tamburrino, è stata preceduta da una breve processione del sacro tavolo.

LA DEVOZIONE - Centinaia i foggiani che hanno affollato la chiesa e la piazza antistante. Così, all’ultimo momento, è stato allestito un maxischermo. «Abbiamo aspettato tanto tempo, ma ne è valsa la pena. Speriamo che la cattedrale sia anche il simbolo della rinascita di Foggia», è uno dei commenti più frequenti tra i presenti. All’omelia, oltre all’intero clero dell’arcidiocesi, hanno partecipato le massime autorità civili e militari della Capitanata. Tra i più commossi i governatori della «Cappella dell’Icona Vetere» e il «Coro della Cattedrale». «In questi anni ci siamo sentiti come degli orfani.

È vero che abbiamo continuato a cantare nella chiesa di San Guglielmo e Pellegrino, ma ritornare qui oggi è un’emozione grandissima», ha raccontato uno dei coristi a nome di tutti i componenti. L’acivescovo prima di iniziare la messa ha ringraziato le maestranze, le imprese, le istituzioni che hanno consentito il restauro. E la città è pronta a ripartire.

Antonella Caruso da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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FOGGIA – Rifiuti, l’Amiu torna in campo – Grandaliano: ma serve serietà

Pubblicato : mercoledì, 24 ottobre 2012

Il presidente della municipalizzata: per noi si riparte dal referendum e dall’ accordo sottoscritto in Prefettura

Gianfranco Grandaliano – foto Arcieri

«Il sindaco ci ha comunicato la decisione del giudice di anticipare di un anno la conclusione dell’esercizio provvisorio e ci ha chiesto di riprendere il percorso interrotto. Giovedì sarò al Comune. Ma non ricominceremo con le tarantelle. Per noi si riparte dal referendum e dall’accordo sottoscritto in Prefettura». Il presidente dell’Amiu, Gianfranco Grandaliano, conferma che è di nuovo in campo l’opzione a cui si era lavorato da luglio a settembre per affidare temporaneamente alla società di igiene pubblica barese la gestione dei rifiuti cittadini. Come aveva rivelato ieri il Corriere del Mezzogiorno, il giudice Roberto Gentile ha deciso che Amica cesserà ogni attività il 15 dicembre prossimo e non più a dicembre 2013.
Il presidente dell’Amiu aggiunge: «A questo punto valuteremo anche quali immobili chiedere. Probabilmente non ci conviene pagare per macchinari obsoleti, quali i mezzi. Gli impianti sono pubblici e quindi sarà il Comune a trasferirceli. Certo non ci prenderemo il know-how di Daunia Ambiente, come era previsto dal precedente contratto di fitto di ramo d’azienda». Sembra che non fosse chiaro a cosa si riferisse questa voce inserita tra i costi da pagare, con soldi pubblici. «Purtroppo saranno sacrifici per tutti per dare alla città un servizio dignitoso», ribadisce Grandaliano. La decisione del giudice fallimentare i sindacati e i lavoratori di Amica l’hanno appresa leggendo i giornali. «Non sappiamo come mai questa volta la Curatela fallimentare non ci abbia ancora informato ufficialmente del provvedimento – ha sostenuto ieri pomeriggio il rappresentante aziendale della Fp Cgil, Michele Corsino -. Non comprendiamo neppure a che serva a questo punto continuare a riunirci per la riorganizzazione del personale, visto che il giudice ha detto che la Curatela non se ne deve occupare. A questo punto credo che saremo noi a fare una bella denuncia alla Procura». E intanto la tecnostruttura di Amica starebbe ancora lavorando alla riorganizzazione del personale. Un piano che non ha alcun valore dal momento che il giudice Gentile nel provvedimento ha «esonerato la Curatela da ogni attività diversa dall’ordinaria gestione, con particolare riferimento all’organizzazione del personale».

Antonella Caruso da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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FOGGIA – si riprende la «sua» Cattedrale

Pubblicato : mercoledì, 24 ottobre 2012

FILIPPO SANTIGLIANO da La Gazzetta del Mezzogiorno

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BARI – Allarme rosso nella sanità 2.200 addetti in scadenza – ospedali pugliesi in ansia

Pubblicato : mercoledì, 24 ottobre 2012

Dal 1 novembre 1.700 dipendenti delle Asl pugliesi saranno in scadenza di contratto e le Asl hanno le mani legate, non potendo prorogare i contratti in assenza di un’autorizzazione preventiva della giunta regionale che, al momento, non può agire.

È la fotografia, allarmante, degli ospedali pugliesi che si è presentata ieri agli occhi dell’assessore alla Sanità Ettore Attolini, chiamato ad esaminare il caso insieme ai direttori generali delle Asl e Irccs.

Entro dicembre altre 500 unità andranno in scadenza: 2.200 addetti in meno con un esodo dalle corsie, com’è noto, già massiccio: almeno 5mila dipendenti hanno scelto la fuga verso la pensione negli ultimi due anni, mentre rimanevano in vigore sia il blocco del turn-over al 100%, sancito dal piano di rientro, sia le de-stabilizzazioni sancite dalla Consulta, sia i vincoli sulla spesa per il personale (-1,4% rispetto al 2004) nonostante i risparmi realizzati dalla Regione grazie proprio al piano «lacrime e sangue» sulla sanità. In attesa che venga convertito il decreto Balduzzi, che sblocca solo parzialmente il turn-over (15%), la Puglia è appesa alla verifica sul piano di rientro e alle piante organiche sui fabbisogni delle Asl, all’esame del tavolo inter-ministeriale con cui la Regione riprenderà il confronto la prossima settimana.

Anche l’ok al decreto Balduzzi, sbloccherebbe solo la possibilità di indire concorsi, impossibili a realizzarsi in poche settimane, per consentire l’ingresso di poche centinaia di addetti a fronte delle richieste per 1.100 unità avanzate dalla Puglia. «Se la Regione non effettuerà assunzioni in deroga al piano di rientro – dice il segretario dell’Usppi Nicola Brescia – saranno a rischio i livelli essenziali di assistenza» .

b. mart. da La Gazzetta del Mezzogiorno

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BARI – Conti pubblici in Puglia – Patto sforato, sospetti su spese degli assessori

Pubblicato : mercoledì, 24 ottobre 2012

È toccato all’assessore al Bilancio Michele Pelillo difendere dinanzi ai consiglieri regionali la decisione assunta dalla giunta di sforare il Patto di Stabilità. Una difesa di ufficio la sua (a sentire i bene informati, il titolare del Bilancio non era affatto entusiasta della decisione assunta giorni orsono in giunta) a cui i consiglieri di maggioranza – indispettiti per il mancato coinvolgimento da parte del governo – hanno risposto con una difesa di ufficio, il «minimo sindacale» con cui arginare l’opposizione che batte dove il dente duole: chi pagherà gli effetti del 2013, visto che il governatore è già in corsa per Roma?

Pelillo, assistito dal direttore d’Area Mario Aulenta, ha definito «un atto doveroso» la decisione dello sforamento controllato, concesso dalla norma del 2011 con cui il governo allentò le briglie del Patto per le Regioni del Sud, che avevano necessità di accelerare la spesa dei fondi europei. La Puglia, che ha superato nella spesa la media del triennio precedente, può beneficiarne, «liberando» dalla cassaforte 360 milioni di fondi Ue, cui si aggiungono 140 milioni dal Bilancio autonomo. Spese, queste, destinate a co-finanziare il completamento dei cantieri, ma anche a portare a termine vari progetti degli assessorati sinora bloccati in cassa, pena le sanzioni. Le sanzioni nel 2013, com’è noto, sono meno pesanti di quelle inflitte col piano di rientro sanitario: l’impossibilità di contrarre mutui; l’adeguamento degli impegni di spesa al triennio precedente; il blocco delle assunzioni. Gli effetti, invece, sono tutti da verificare, perché potrebbero anche risultare doppiamente negativi: l’art. 16 della legge 135 del 2013 riduce drasticamente gli spazi di spesa per gli enti locali (2 miliardi in meno nel 2013 e 2014 che diventano 3 miliardi e 50 milioni nel 2015) e la Puglia, l’anno prossimo, potrebbe davvero essere messa alle strette. L’alternativa, ha spiegato Pelillo, era però di continuare a bloccare la spesa: su 360 milioni di euro disponibili, solo 240 spendibili, con un ulteriore aumento dei residui passivi accumulati negli ultimi Bilanci.

La domanda del Pdl Rocco Palese, a questo punto, è inevitabile: «La Puglia ce la farà? Non sarebbe stato meglio andare ad incidere sulla spesa corrente?». A Michele Losappio, capogruppo Sel, il compito di difendere la politica «alla Roosvelt» annunciata dal governatore con lo sforamento, in netta controtendenza con il rigore del governo Monti. Mentre il socialista Donato Pellegrino e il centrista Salvatore Negro hanno criticato il fatto che la delibera del governo sia sottratta all’esame del Consiglio, auspicando un cambio di rotta con una modifica dello Statuto.
Infine il Pd, non ostile all’operazione di aprire la borsa ma inviperito per il mancato coinvolgimento da parte del governatore (e di ben 6 assessori democratici).
Dopo gli attacchi dei giorni scorsi, il capogruppo Antonio Decaro si è limitato a chiedere il dettaglio delle opere da realizzare. Il timore è che, nel fiume dei 500 milioni, vi siano i rivoli di spese in libertà, benedette da Vendola, da parte degli assessori.
BEPI MARTELLOTTA da La Gazzetta del Mezzogiorno

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BARI – Ecco come sarà la Puglia delle nuove Province

Pubblicato : mercoledì, 24 ottobre 2012

 È da oggi nelle mani del governo la relazione della Regione Puglia approvata in Consiglio che prevede il taglio da 6 a 3 delle province e la nascita di 1 città metropolitana. Tra annessioni e rivolte dei Comuni, vediamo cosa accadrà in Puglia se il governo dovesse confermare la bozza.

BARI – Sono 8 i Comuni «birichini» di Terra di Bari. Bitonto il più «ribelle». Il Consiglio ha espresso il no unanime alla Città metropolitana di Bari. A Molfetta il Consiglio, il 12 ottobre, ha deciso che sarà l’assemblea che verrà (si vota in primavera) a sdoganare un eventuale referendum.

A Monopoli si è deciso di non decidere. Altamura non adotta alcuna delibera e sceglie l’automatismo (cioè l’adesione a Bari), ma nell’assemblea è stata evidenziata da parte dei gruppi usciti dalla maggioranza la prospettiva virtuale di unirsi a Matera (che però vuole unirsi a Bari). A Gravina l’aula deciderà stamattina, anche se il sindaco Alesio Valente ha già «scelto» Bari. Gioia aderisce a Bari, ma non esclude di «valutare» Matera per il futuro. Singolare quanto avvenuto a Castellana, dove per deliberare l’adesione alla metropoli non è stata sufficiente una seduta di Consiglio, riconvocato nella tarda serata di ieri. Terlizzi ha detto «sì» al capoluogo, con un’adesione non incondizionata: se dal riordino dovesse nascere una nuova Provincia che raggruppi parte della Bat e parte di Bari, la città si smarcherebbe ma sarà necessario un referendum.

BARLETTA, ANDRIA, TRANI - Scrive nella sua relazione l’assessore regionale Marida Dentamaro: «I dieci comuni appartenenti alla sesta provincia, vale a dire, Barletta, Andria, Trani, Bisceglie, Canosa, Minervino, Spinazzola, Margherita di Savoia, Trinitapoli e San Ferdinando hanno trasmesso atti dei rispettivi consigli tendenti a provocare una iniziativa governativa che consenta la costituzione di una nuova provincia comprendente i territori della provincia Bat e quelli dei comuni eventualmente non aderenti alla costituenda città metropolitana di Bari». E poi: «Elemento comune in tutti gli atti, fra l’altro, è l’espressa volontà di non aderire alla provincia di Foggia, salvo che per San Ferdinando di Puglia». Risultato? Diametralmente opposto. Tutti i dieci comuni accorpati alla megaprovincia quasi regione di Foggia e Molfetta pure, che della città metropolitana di Bari non vuol neppure sentire parlare. «Macelleria istituzionale» ha detto l’altro giorno in aula il consigliere regionale Pd, Ruggiero Mennea.

Foggia La Capitanata attende. Foggia, che è in una botte di ferro come capoluogo, vuole solo capire di chi si occuperà. Probabilmente dell’intera Bat, a meno di sconvolgimenti.

Così dopo appena tre anni torneranno a parlare foggiano gli ex comuni della Capitanata che hanno aderito alla Bat. Per gli altri comuni, compreso i capoluoghi diffusi e cancellati, e cioè Barletta-Andria-Trani, si dovrà attendere il pronunciamento del Governo.

Per la storia va ricordato che non più tardi di una settimana fa il Comune di Trinitapoli aveva anche bocciato una mozione che chiedeva un riaccorpamento alla Capitanata. A San Ferdinando quasi la metà della popolazione chiedeva, delusa dalla esperienza Bat, il rientro alla Capitanata, mentre a Margherita non si erano mai pronunciati, optando (qualcuno) per un referendum . Oggi la legge che taglia la testa al toro: i tre Comuni ofantini rientreranno insieme ad altri sette in Capitanata.

TARANTO – Tranne Avetrana, confinante con il Salento, tutti i comuni della provincia ionica hanno aderito alla nuova (ed accorpata) provincia Taranto-Brindisi. Una sola defezione, su 29, rafforzata dal voto quasi plebiscitario di una consultazione popolare. In realtà, anche nella vicina Manduria, oltre 2mila cittadini avevano raccolto delle firme per transitare nella Provincia di Lecce. Opzione diversa, molto diversa, rispetto alle volontà di alcuni partiti (Udc in testa).

Ed alla fine, cosa è accaduto? Il commissario straordinario del Comune, Aldo Lombardo, ha inviato all’assessore regionale Dentamaro la sintesi delle posizioni dei partiti ed il testo del comitato cittadino sostenuto dalle firme dei cittadini. Negli altri comuni della provincia ionica, tutti allineati e coperti. Anche Martina Franca che pure aveva tentato di tenere sotto un unico stemma tutti i comuni della Valle d’Itria.

BRINDISI – Se si escludono Ostuni, Villa Castelli e Cisternino, tutti gli altri comuni propendono per Lecce, specie i paesi della fascia sud (San Pietro Vernotico, Cellino San Marco, San Donaci, San Pancrazio Salentino, Torchiarolo, Erchie e Torre Santa Susanna) che, oltre ad essere (più o meno) confinanti con il territorio salentino, si sentono legati a Lecce per storia, tradizioni e cultura. Ci sono poi altri comuni (Latiano, Oria, Carovigno, Francavilla Fontana, San Vito dei Normanni e San Michele Salentino) che, come prima opzione, hanno indicato quella di far parte del Grande Salento. Infine, c’è Fasano che, attraverso una consultazione popolare si sente già con un piede nell’area metropolitana di Bari.

LECCE - La Provincia di Lecce rientra nei requisiti minimi demo-territoriali previsti dal Governo Monti per la «sopravvivenza». Ma potrebbe comunque non sfuggire ad un eventuale commissariamento, come riferito la scorsa settimana dal ministro Filippo Patroni Griffi.

da  La Gazzetta del Mezzogiorno

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