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FOGGIA – TREMITI, UN PARADISO DAVVERO PER TUTTI

Pubblicato : martedì, 12 febbraio 2013

Dal 15 al 17 febbraio il Parco Nazionale del Gargano, ente gestore dell’Area Marina Protetta delle Isole Tremiti, sarà presente a Milano, nell’ambito della BIT, all’Eudi Show il salone europeo delle attività subacquee. La partecipazione dell’Ente rientra in un progetto di più ampio respiro, voluto dal Presidente Stefano Pecorella, per promuovere su scala internazionale le Diomedee.
L’AMP sarà presente nel Padiglione 6 allo Stand C 02 della Fiera Milano-Rho congiuntamente all’Associazione Albatros – Progetto Paolo Pinto di Bari nello stand C04/06 con la quale l’ente Parco ha sviluppato nei mesi scorsi “Fondali Aperti”, il progetto che ha formato quattro guide, dei diving tremitesi, specializzate nell’accompagnamento di subacquei non vedenti. Ospite d’onore e testimonial d’eccezione Annalisa Minetti, cantante e campionessa paraolimpica, medaglia di bronzo alle ultime paraolimpiadi di Londra.
«Nonostante le ristrettezze economiche con cui devono combattere quotidianamente gli enti locali – dichiara il Presidente Pecorella – ho ritenuto comunque indispensabile essere presente in questo appuntamento internazionale per dare il giusto rilievo ad un territorio di straordinaria bellezza e attivare concretamente iniziative volte alla destagionalizzazione dell’incoming turistico e della vitalità e vivibilità delle isole tutto l’anno.
Al contempo è per noi l’occasione di presentare l’iniziativa “Fondali Aperti” che ha, non solo aumentato la sensibilità della comunità locale nei confronti della diversabilità, ma determina il miglioramento della nostra offerta turistica e l’ingresso in un nuovo mercato.
Mi preme comunque sottolineare che – aggiunge Pecorella – queste iniziative non sono azioni spot ma rientrano in un più ampio obiettivo di valorizzazione e di tutela dell’area dalle minacce dell’incuria, dell’abusivismo e dalle trivellazioni petrolifere che mettono a repentaglio il futuro di questo paradiso tanto caro a Lucio Dalla, di cui in questi giorni ricordiamo il primo anniversario della sua scomparsa, sempre in prima linea per il bene della nostra terra».

L’iniziativa “Fondali Aperti” è il frutto di una proficua sinergia tra l’Ente Parco, l’associazione Albatros, i diving e gli operatori turistici tremitesi, ed è una scelta di civiltà prima ancora che un grande fattore di crescita economica: investire sull’accessibilità delle strutture e delle destinazioni è prima di tutto un obbligo morale.

«Nel ringraziare quelle che hanno già aderito – dichiara il presidente dell’associazione Albatros Angela Costantino Pinto – invito anche tutte le altre realtà turistiche a “fare sistema” intorno alla disabilità, mettendo in atto ogni soluzione che possa rendere più fruibili le loro strutture, valorizzandole così ulteriormente, e in modo da caratterizzare ancor meglio l’offerta del proprio territorio, esattamente come fa l’Ente Parco Nazionale del Gargano.

 

È un genere di sinergia importante – conclude Angela Costantino Pinto – perché dimostra a tutti che si può “vedere” sott’acqua anche quando la vista non c’è più o non c’è mai stata, cioè si può anche così diventare subacquei ed esplorare un fondale marino, si può fare addirittura vero e proprio turismo subacqueo.»

Durante il calendario di eventi, l’Ente Parco è presente nella prestigiosa sede del Palco Centrale, sabato 16 febbraio, con due momenti di incontro con giornalisti e visitatori.
Il primo alle ore 10:30 per presentare l’Area Marina Protetta nel suo inestimabile patrimonio naturalistico e culturale e l’offerta turistica specifica per le immersioni subacquee; il secondo appuntamento alle 13:30 è invece interamente dedicato alla presentazione del progetto “Fondali Aperti”, con il Presidente dell’Associazione Albatros, Angela Costantino Pinto.
Ufficio Stampa Parco del Gargano

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Relegate alle Tremiti donne della casa di Augusto Imperatore

Pubblicato : domenica, 10 febbraio 2013

Sulle isole non ci sono stati solo i confinati antifascisti
Scriveva negli anni ’60 Francesco delli Muti (Le Isole Tremiti, Torino, Marietti, 1965, pp. 323 ss.):

Relegate alle Tremiti donne della casa di Augusto Imperatore

A titolo di curiosità riportiamo qui di seguito, l’elenco dei più importanti deportati politici del tempo fascista alle isole Tremiti, dal 1940 al 25 luglio 1943. i parlamentari Finzi, Ferreri, Martire, Pertini, Philipson, e Semerar; gli avvocati Bagnetti da Brescia, Costa da Napoli, Jodice da Caserta, Mancinelli, Magri, Del Re, dott. Adolfo Bolli da Perugia; dott. Demetrio di Demetrio da Trieste; dott. Pincherle; ing. Rodrigo Micucci di Roma; ing. Balletta da Genova; Amerigo Dumini da Firenze; Principe Rospigliosi da Roma; Casertano (junior); Mossina, Flecchia.
Nel 1943, con la caduta del governo fascista, i confinati furono liberati, e con questo ultimo avvenimento si chiuse definitivamente il triste periodo delle deportazioni e sull’isola leggendaria sventolò il nuovo vessillo della libertà, come ai tempi luminosi dei Canonici Lateranensi.

I liberatori inglesi distrussero l’archivio e la biblioteca della colonia, facendo gran falò nella piazzetta della Posta, ragione per cui non abbiamo potuto rintracciare altri nominativi, né le rispettive motivazioni del confino di ciascun deportato.

Per questi pochi nominativi pubblicati, ci siamo affidati alla buona memoria del dott. Luigi Mazzilli e di Raffaele Cafiero, ex usciere della colonia.
Le Isole Tremiti sono ancora oggi più note per l’esistenza di questa colonia penale, la quale però, pur se mantenuta in vita durante l’era fascista, era stata in realtà istituita il 13 giugno 1792 da Ferdinando IV di Borbone, che per essere stato oggetto di uguali vicende in tempi ben molto più antichi, dato che Carlo Magno vi aveva relegato Paolo Diacono, lo storico longobardo, e, gran tempo prima, vi era stata relegata Giulia ‘ minor’ donna, addirittura, della casa di Cesare.
È di quest’ultima vicenda, di cui poco, stranamente si parla, se non dai commentatori dei Tristia del delicato poeta di Sulmona, Publio Ovidio Nasone.

da Il Quotidiano di Foggia

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Mare in burrasca, Tremiti isolate ma temperature primaverili

Pubblicato : sabato, 2 febbraio 2013

A causa del forte vento di scirocco e del mare in burrasca, da questa mattina le Tremiti sono isolate.

La motonave San Domino che fa la spola con il porto di Termoli è rimasta ancorata nella città molisana.
La Protezione Civile ha diramato l´allerta meteo per le prossime 24-36 ore per l´arrivo di forti correnti occidentali e di qualche piovasco.
Intanto lo scirocco ha fatto aumentare vertiginosamente le temperature: in Capitanata la massima registrata alle 14 presso la stazione meteo di Amendola è stata di 22°.

Saverio Serlenga da Teleradioerre

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WWF, LIPU e Legambiente contro la caccia alle Tremiti

Pubblicato : sabato, 2 febbraio 2013

Nei giorni scorsi, il WWF Puglia ha duramente criticato la delibera del Consiglio Comunale delle Isole Tremiti contenente la richiesta dell’istituzione di due riserve di caccia per i residenti, una a San Domino e l’altra a San Nicola.
L’associazione ambientalista ha chiesto a Ministero dell’Ambiente, Parco del Gargano e Regione Puglia, ”un pronto intervento per contrastare la delibera” e al Corpo Forestale di ”fermare il bracconaggio nell’arcipelago”.
Per la LIPU “la caccia in isole cosi piccole e strategicamente collocate nel mezzo dell’Adriatico, costituisce una gigantesca trappola per gli uccelli stremati che vi sono inevitabilmente attratti per sostare durante la traversata migratoria.

 

Animali sfiancati che, invece di un rifugio e possibilità di alimentarsi, trovano una accoglienza ‘esplosiva’ e senza scampo”.
Sul caso è intervenuto anche Legambiente, sottolineando come non esista “alcuna norma che legittimi la delibera dell’amministrazione comunale delle Isole Tremiti a fare quanto richiesto”.

 

“Chiediamo al presidente del Parco Nazionale del Gargano – si legge in una nota – di intervenire per porre fine a una serie di comportamenti che ledono un territorio già troppo spesso compromesso e abbandonato alla negligenza di amministratori poco attenti”.

da Ce.Se.Vo.Ca.

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FOGGIA – NELLE ISOLE TREMITI IL CONSIGLIO COMUNALE LEGALIZZA IL BRACCONAGGIO: IL WWF CHIEDE L’INTERVENTO DELLE ISTITUZIONI

Pubblicato : giovedì, 31 gennaio 2013

Bracconiere a San Domino – Isole Tremiti

Non più tardi di due mesi fa il WWF Puglia, con un esposto indirizzato al Parco del Gargano, al Corpo Forestale, al Ministero dell’Ambiente, alla Procura della Repubblica di Foggia e alla Regione Puglia, aveva denunciato continui atti di bracconaggio sulle isole Tremiti che venivano perpetrati impunemente e alla luce del sole senza che nessuno degli organi preposti al controllo intervenisse.
Durante i monitoraggi faunistici che il WWF svolge nell’area, gli spari erano stati sentiti, al primo mattino e al tramonto, provenire principalmente dalla parte più alta dell’Isola di San Domino, il Colle dell’Eremita, e da quella vicina al faro. In alcune occasioni gli attivisti del WWF avevano addirittura intravisto i bracconieri intenti a spostarsi a piedi lungo i sentieri di San Domino.
Oggi arriva la risposta agghiacciante del sindaco e del Consiglio Comunale: il bracconaggio nelle Diomedee viene di fatto “legalizzato”.

All’unanimità, infatti, l’assemblea comunale ha chiesto l’istituzione di due riserve di caccia per i residenti: una sull’isola di San Domino, l’altra sull’isola di San Nicola.

Dopo la denuncia del WWF dunque, invece di reprimere quel triste fenomeno, ecco arrivare il velleitario tentativo del Consiglio Comunale di legalizzare ciò che legale non è, confermando implicitamente che amministratori e oppositori conoscono e accettano il bracconaggio in atto nell’arcipelago.
La decisione dell’assise tremitese appare gravissima se si ricorda che la caccia alle isole Tremiti è vietata dal 1995.

Con l’istituzione del Parco, infatti, è stato introdotto il divieto di cattura, uccisione, danneggiamento e disturbo delle specie animali stabilito dall’art. 11 della legge quadro sulle aree protette, vigente sull’intero territorio del Parco Nazionale del Gargano a cui le isole Tremiti appartengono. Non può essere quindi una deliberazione di consiglio comunale a consentire l’istituzione di aree di caccia nell’arcipelago.
In un intervista al giornalista Sergio De Nicola di RAI TRE il sindaco Antonio Fentini delle Tremiti, visibilmente infastidito dall’attenzione suscitata dal provvedimento comunale, ha affermato <>
In realtà, evidenzia il WWF, come tutte le isole del Mediterraneo, le Tremiti rappresentano dei passaggi obbligati per le migrazioni dell’avifauna tra l’Europa e l’Africa o l’Italia e i Balcani. Per questo la caccia nelle isole rappresenta prima di tutto una bestialità scientifica oltre che una minaccia per gli stessi turisti.

Ufficio Stampa WWF Foggia

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ISOLE TREMITI – la delibera sulla caccia “bombardata” dalle polemiche

Pubblicato : mercoledì, 30 gennaio 2013

Legambiente: “Dal Comune nessun riguardo per territorio”

Continuano le polemiche sulla richiesta del sindaco delle Isole Tremiti, Antonio Fantini, di istituire due riserve di caccia per i residenti di San Domino e San Nicola. Dopo il Wwf e la Lipu è la volta di Legambiente a “sparare” contro l’amministrazione comunale dell’arcipelago.
“Quella della caccia – commentano Antonio Nicoletti e Francesco Tarantini, rispettivamente responsabile nazionale delle Aree protette di Legambiente e presidente di Legambiente Puglia – è l’ennesima boutade di amministratori che non hanno nessun riguardo verso il proprio territorio.
Non esiste alcuna norma che legittimi la delibera dell’Amministrazione comunale delle Isole Tremiti a fare quanto richiesto. Chiediamo al presidente del Parco nazionale del Gargano di intervenire per porre fine a una serie di comportamenti che ledono un territorio già troppo spesso compromesso e abbandonato alla negligenza di amministratori poco attenti”.
Continua intanto la battaglia di Legambiente nel tentativo di porre un argine alle nuove istanze di trivellazioni alle Isole Tremiti. Il prossimo 15 febbraio a Policoro si terrà la conferenza nazionale dal titolo “Uscire dal petrolio. Fermare le nuove trivellazioni petrolifere e abrogare le leggi pro trivelle per uno sviluppo locale sostenibile” a cui parteciperà, fra gli altri, anche il presidente del consiglio della Regione Puglia, Onofrio Introna.
da Daunia News

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BARI -Caccia alle Tremiti, Legambiente: dal Comune nessun riguardo per territorio

Pubblicato : martedì, 29 gennaio 2013

Quella della caccia è l’ennesima boutade di amministratori che non hanno nessun riguardo verso il proprio territorio
. Non esiste alcuna norma che legittimi la delibera dell’Amministrazione comunale delle Isole Tremiti a fare quanto richiesto.
Chiediamo al presidente del Parco Nazionale del Gargano di intervenire per porre fine a una serie di comportamenti che ledono un territorio già troppo spesso compromesso e abbandonato alla negligenza di amministratori poco attenti».

Si esprimono così Antonio Nicoletti e Francesco Tarantini, rispettivamente responsabile nazionale delle Aree protette di Legambiente e presidente di Legambiente Puglia, in seguito alla richiesta del sindaco delle Isole Tremiti di istituire due riserve di caccia per i residenti di San Domino e San Nicola. Continua intanto la battaglia di Legambiente nel tentativo di porre un argine alle nuove istanze di trivellazioni alle Isole Tremiti.
Il prossimo 15 febbraio a Policoro si terrà la conferenza nazionale dal titolo “Uscire dal petrolio.
Fermare le nuove trivellazioni petrolifere e abrogare le leggi pro trivelle per uno sviluppo locale sostenibile” a cui parteciperà, fra gli altri, anche il presidente del Consiglio della Regione Puglia, Onofrio Introna.
da Teleradioerre.it

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MONTE SANT’ANGELO – IL PARCO NAZIONALE DEL GARGANO SBLOCCA I FONDI REGIONALI E COFINANZIA L’IVA AI COMUNI PER I LAVORI FORESTALI

Pubblicato : martedì, 29 gennaio 2013

L’Ente Parco Nazionale del Gargano è risultato decisivo nello sblocco dei fondi regionali per i progetti del FESR-PSR (Piano di Sviluppo Rurale) ai Comunità dell’Area Protetta, contribuendo con il cofinanziamento dell’IVA sui progetti.
1.001.849,56 di euro, oltre 2 miliardi delle vecchie lire.

Questa la somma che il Parco Nazionale del Gargano ha erogato ai 17 Comuni della sua comunità (Apricena, Cagnano Varano, Carpino, Isole Tremiti, Lesina, Manfredonia, Mattinata, Monte Sant’Angelo, Peschici, Poggio Imperiale, Rignano Garganico, San Giovanni Rotondo, Vico del Gargano e Vieste) risultati vincitori di uno specifico bando PSR (Piano di Sviluppo Rurale) della Regione Puglia.

 
L’importo complessivamente riconosciuto dalla Regione ai Comuni è pari a 5.059.027,05 euro, una somma del tutto insufficiente per l’avvio dei lavori; per questo l’Ente Parco ha deciso di esprimere la vicinanza alle amministrazioni comunali con un contributo economico senza il quale la maggior parte dei progetti non avrebbe potuto vedere la luce. La somma stanziata dal Parco servirà per il cofinanziamento dell’IVA, in misura max del 70% del totale effettivamente sostenuto.

 
“Era da oltre dieci anni che il tesoretto non veniva assegnato – dichiara il Presidente, l’Avv. Stefano Pecorella -. Eppure si trattava di progetti attesi e fondamentali per la nostra Area Protetta, interventi sulla Gestione Forestale Sostenibile che permetteranno di conseguire molteplici obbiettivi tra cui la prevenzione degli incendi boschivi, la qualificazione e l’aumento della biodiversità, l’aumento dell’efficienza regimante dei boschi, la valorizzazione del patrimonio ambientale e la sua fruibilità. Ma – aggiunge Pecorella – dal finanziamento regionale rimaneva escluso l’importo dovuto per l’IVA, un elemento che rappresentava un costo non recuperabile per le pubbliche amministrazioni che già versano in grave difficoltà economiche.

 
I progetti approvati, dunque, rischiavano seriamente di rimanere nel cassetto, con una conseguente ricaduta negativa sulla crescita occupazionale nei Comuni interessati e rendendo vana la valorizzazione di una filiera sostenibile bosco-legno che metterebbe, di fatto, fuori gioco l’abusivismo ed i reati ambientali.

 
Con questo impegno – conclude il Presidente – l’Ente Parco si dimostra ancora una volta vicino alle esigenze delle amministrazioni comunali e contribuisce con azioni concrete a tutelare il patrimonio naturalistico\paesaggistico, a migliorare sensibilmente la fruizione del territorio e la qualità della vita dei cittadini”.

ENTE PARCO NAZIONALE DEL GARGANO
Via Sant’Antonio Abate, 121 – Monte Sant’Angelo (FG)
Tel. 0884/568911 – Fax 0884/561348
Sito Web www.parcogargano.it

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Tremiti: «vogliamo il sì per cacciare sulle isole»

Pubblicato : sabato, 26 gennaio 2013

Il 2013, alle Isole Tremiti è stato aperto con l’idea di poter andar a caccia in qualche zona dei 313 ettari di superficie che le isole occupano al largo dell’Adriatico. Un modo come un altro – dicono – per trattenere gente sull’arcipelago ed evitare lo spopolamento che si registra a stagione estiva conclusa, quando nell’arcipelago rimangono circa 300 fedelissimi.
Per cui l’assise (sono in sette) con in testa il sindaco Antonio Fentini lo scorso 12 gennaio si è riunita e ha deliberato una proposta di esercizio della caccia alle Isole Tremiti riservata ai soli residenti, individuando aree e calendario venatorio.

«Non vogliamo essere imbalsamati, tutto il territorio non può essere sottoposto ai vincoli di un’area protetta, vanno ripristinate delle zone simili a quelle contigue dove è possibile svolgere delle attività venatorie, come avviene del resto in tutti gli altri Comuni del Gargano».
È in sintesi il succo della volontà espressa dai vari interventi durante la seduta consiliare di 14 giorni fa. La delibera una volta redatta è stata poi inviata a ministero dell’Ambiente, Regione Puglia, provincia di Foggia ed ente Parco nazionale del Gargano.
«Vogliamo poter andare a caccia – ha spiegato il sindaco Fentini – perché i vincoli di protezione a terra e a mare (vige la riserva marina ndr) sono sempre stati tali da costringere gli isolani ad abbandonare l’isola dopo la parentesi estiva».
da La Gazzetta del Mezzogiorno

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ISOLE TREMITI, A RISCHIO CHIUSURA L’UFFICIO POSTALE

Pubblicato : sabato, 26 gennaio 2013

Anche il Comune delle Isole Tremiti nella morsa della spending review. Poste Italiane ha intrapreso una politica di ristrutturazione aziendale che prevede la riduzione dei giorni di apertura di molti uffici postali, e tra questi quello dell’isola di San Domino.
La notizia non è stata accolta bene dalla popolazione tremitese e dal sindaco Antonio Fentini il quale è già pronto ha opporsi a questa decisione. Questo provvedimento – dice Fentini – determina un taglio indiscriminato in zone disagiate come le Isole Tremiti; infatti il danno che sta provocando la suddetta riduzione è enorme poichè penalizza la nostra comunità, che già vive una condizione di grande disagio vista la posizione geografica in cui si trova, nonchè tutti i numerosi turisti che visitano questo arcipelago.L’ufficio postale di San Domino, oltre al servizio di raccolta e recapito della corrispondenza, svolge attività di gestione dei pagamenti e del risparmio, esercitando attività di fondamentale importanza.
Il piano in questione – aggiunge il sindaco – penalizza un’utenza composta prevalentemente da anziani, creando notevoli disagi agli stessi, anche relativamente ad aspetti fondamentali della vita quali la riscossione della pensione od i pagamenti delle utenze mensili’
da

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ISOLE TREMITI – minacciate dal petrolio: l’Ente Parco conferma i timori

Pubblicato : mercoledì, 23 gennaio 2013

Il presidente Pecorella: “Resta la preoccupazione per la volontà di proseguire sulla strada delle estrazioni di idrocarburi in Adriatico”

“Nessun allarmismo per le Isole Tremiti, ma resta la preoccupazione per la volontà di proseguire sulla strada delle estrazioni di idrocarburi in Adriatico”.
L’Ente Parco nazionale del Gargano e l’Amp Isole Tremiti, dopo la notizia dello sversamento di petrolio al largo delle coste tra Abruzzo e Molise, confermano i loro timori per i rischi causati dalle recenti trivellazioni nel mare Adriatico e monitora la situazione nell’area delle Isole Tremiti.
“L’episodio conferma e aumenta le nostre preoccupazioni – commenta il presidente dell’Ente Parco, Stefano Pecorella -. Nei mesi scorsi abbiamo già espresso nelle sedi competenti tutte le nostre preoccupazioni e la nostra contrarietà alle trivellazioni nel mare Adriatico, per i gravi danni ambientali ed economici che potrebbero causare”.
Intanto l’Ente Parco resta costantemente in contatto con le autorità abruzzesi e molisane per monitorare lo sviluppo della situazione nelle prossimità delle Isole Tremiti.
da Daunia News

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ISOLE TREMITI – minacciate dal petrolio: cresce la preoccupazione

Pubblicato : mercoledì, 23 gennaio 2013

L’assessore regionale Nicastro: “Vicini a popolazioni e sempre più convinti del nostro no”

“E’ motivo di forte apprensione per noi la notizia di sversamenti di idrocarburi in Adriatico a largo delle coste tra Abruzzo e Molise; si tratta di eventi che non possono lasciarci indifferenti perché ogni incidente di questo genere, in un contesto marino così delicato sul piano dell’equilibrio ambientale, può avere effetti su tutti i territori che si affacciano sul bacino.
Siamo vicini alle popolazioni”. Così l’assessore alla qualità dell’ambiente, Lorenzo Nicastro, in relazione alla notizia dello sversamento in mare di idrocarburi al campo petrolifero Rospo Mare a 12 miglia a largo di Termoli.
“La notizia ed il rinnovato rischio per il nostro mare ci rafforzano nelle nostre convinzioni rispetto a nuove prospezioni geosismiche e ad ipotesi di nuove coltivazioni, non solo nell’Adriatico ma in tutti gli specchi di mare che interessano le coste pugliesi.
Siamo ancora di più certi – prosegue Nicastro – che la linea di opposizione con tutti gli strumenti e in tutte le sedi a questa idea dell’utilizzo fino alla fine delle risorse fossili di energia, anche passando sopra alle vocazioni territoriali ed alle scelte economiche improntate a modelli sostenibili, sia non solo corretta ma imprescindibile se vogliamo assicurare un futuro alle nostre regioni”.
da Daunia News

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Tremiti, petrolio in mare: «Gabbiani sporchi di greggio»

Pubblicato : martedì, 22 gennaio 2013

PESCARA – Il WWF Abruzzo in una nota spiega di aver diffuso fotografie di gabbiani sporchi di idrocarburi tra Abruzzo e Molise. Le foto sono state scattate oggi pomeriggio proprio di fronte alla piattaforma Rospo Mare, dove era stata segnalata una chiazza di greggio. Le foto, spiega il Wwf “sono state scattate oggi pomeriggio tre le 15,30 e le 16,00 alla foce del Torrente Buonanotte”.

Augusto De Sanctis, referente acque del WWF Abruzzo e presidente della Stazione Ornitologica Abruzzese rivela di essere stato personalmente sul luogo e di aver visto “diversi individui vistosamente sporchi da sostanze oleose che cercano disperatamente di pulirsì, e che “la frequenza di individui sporchi di idrocarburi è del tutto eccezionale rispetto a quelli che osserviamo normalmente durante i censimenti”.

AZIENDA, NESSUNA PRESENZA GREGGIO
In una nota la Edison, società che ha in concessione l’impianto per l’estrazione off shore di Rospo Mare tra Vasto e Termoli, spiega che al momento non c’è “nessuna presenza di greggio in mare”.
” Al termine della giornata di interventi presso il Campo Rospo Mare – recita la nota – a seguito della segnalazione di emergenza lanciata alle 22:30 dalla FSO Alba Marina per avvistamento di una macchia in mare, si conferma l’assenza di greggio in mare”. “I sommozzatori di Edison e della Capitaneria hanno effettuato delle verifiche sulla linea che va da fondo mare alla FSO

Alba Marina fino a 30 metri di profondità. Ulteriori verifiche fino a fondo mare (70 metri) verranno effettuate anche nelle prossime ore con l’ausilio di mezzi sottomarini (rov), al fine di vagliare nel dettaglio tutte le ipotesi, per escludere definitivamente qualsiasi tipo di anomalia”, chiude la Edison.

PARCO GARGANO,NO RISCHI AREA MARINA TREMITI
TERMOLI –
L’Ente Parco Nazionale del Gargano, dopo lo sversamento di petrolio al largo delle coste molisane, al confine con l’Abruzzo, conferma i timori per i rischi causati dalle recenti trivellazioni nel mare Adriatico e monitora la situazione nell’area delle Isole Tremiti.
“L’episodio di oggi conferma e aumenta le nostre preoccupazioni – ha dichiarato il presidente dell’ente parco Stefano Pecorella -. Nei mesi scorsi abbiamo già espresso nelle sedi competenti tutte le nostre preoccupazioni e la nostra contrarietà alle trivellazioni nel mare Adriatico per i gravi danni ambientali ed economici che potrebbero causare”. Pecorella si augura che la situazione verificatasi oggi, a 10 miglia dalle Isole Tremiti, si risolva velocemente e per il meglio.
Intanto l’Ente Parco resta costantemente in contatto con le autorità abruzzesi e molisane per monitorare lo sviluppo della situazione nelle prossimità delle Diomedee, facenti parte del compartimento marittimo di Termoli. Al momento non risultano esserci rischi reali per l’area marina protetta.

da  La Gazzetta del Mezzogiorno

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ISOLE TREMITI – il maltempo non frena i collegamenti

Pubblicato : venerdì, 18 gennaio 2013

Partita regolarmente dal porto di Termoli la la motonave Isola di Capraia

La burrasca non frena i collegamenti con le Isole Tremiti. Lamotonave Isola di Capraia, che effettua quotidianamente i collegamenti via mare tra il porto di Termoli e le Isole Tremiti è partita regolarmente portando merci agli isolani. Il bollettino emesso Capitaneria di porto di Termoli prevede vento di nord-est a forza 8 e mare agitato.

da Daunia News

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Caso Gema, Tavasci gabba Capitanata e passeggia per Foggia

Pubblicato : martedì, 8 gennaio 2013

Lanfranco Tavasci è libero: il presidente della Gema Spa, la società concessionaria che si occupa della riscossione tributi in buona parte dei comuni della provincia foggiana, non è più in regime di arresti domiciliari e può tornare tranquillamente a condurre la propria vita, magari raccogliendo qualche altro spicciolo dai contribuenti di Capitanata, qualora ne fossero rimasti, di spiccioli si intende.

Sembra impossibile ma è così, visto che sono scaduti i termini e il Gip non ha potuto rinviarlo a giudizio, rimettendo di fatto in libertà un soggetto che solo 6 mesi fa (era il 6 luglio 2012) era stato accusato di peculato, avendo secondo l’accusa, in compagnia dell’Amministartore delegato Giuseppe Corriero, sottratto la cifra monstre di 21 milioni di euro ai cittadini di oltre 30 comuni dauni.

 
Il tutto aggravato, secondo i finanzieri, dal lasso di tempo in cui si sarebbe consumata la truffa (perché è questo il nome esatto da dare quando ci si appropria, non riversandolo, di “denaro versato dai contribuenti e destinato ai comuni per essere utilizzato nell’interesse delle comunità locali e per offrire servizi ai cittadini”), dal 2011 fino al maggio 2012.

 
Ventuno milioni di buoni motivi che non sono però bastati a privare Tavasci della libertà, 21 milioni tra i quali spiccano gli 8 milioni sottratti alla sola Cerignola, i 3,3 mln a Foggia, più di 2 mln a San Giovanni Rotondo, Vieste e Volturino, i 2,1 mln a Cagnano e l’1,6 mln a Bovino.

 
Se la cavano con ‘poco’ i Comuni di Vico del Gargano (764 mila), San Paolo di Civitate (701 mila), Torremaggiore (646 mila), Apricena (602mila), Orta Nova (514 mila), Ascoli Satriano (328mila), Roseto Valfortore (300 mila), Stornara (244 mila), Ischitella (226 mila), Monteleone (212 mila), Mottamontecorvino (201 mila), Casalvecchio (175 mila), Isole Tremiti (171 mila), Manfredonia (158 mila), Lucera (153 mila), San Severo (142 mila), Accadia (141 mila euro) San Marco la Catola (139 mila), Rodi Garganico (117 mila), Castelluccio dei Sauri (70 mila), Anzano (69mila), Castelnuovo (69mila), Rocchetta (83 mila).
Tavasci non ‘molla’ nemmeno i 10 euro dovuti al Comune di Carlantino e fa danni oltre le mure di Capitanata con un buco di 358 mila euro a Trinitapoli.

 

Chiuse/aprì il caso il Comune di San Marco in Lamis che, a un mancato versamento di circa 266 mila euro, subito sporse denuncia facendo scattare l’inchiesta. Ora, in tempo per i saldi, torna a passeggiare per le vie: beh, chi più di lui può fiutare l’affare e smuovere l’economia con qualche sostanzionso acquisto.
Daniele Bottalico da Il Quotidiano di Puglia

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Per il Parco Nazionale del Gargano il 2012 è un anno da ricordare

Pubblicato : sabato, 22 dicembre 2012

Per il Parco Nazionale del Gargano il 2012 è un anno da ricordareNon ci fa paura la crisi ci fanno paura le persone che vogliono spegnere la luce per non far capire che cosa succederà domani” è quello che ha dichiarato Stefano Pecorella, presidente del Parco Nazionale del Gargano durante la consueta conferenza che stila il bilancio dell’anno che si sta concludendo.

“Noi cercheremo di tenere accesa questa luce, – ha proseguito Pecorella – quella della cultura e della tutela ambientale ma soprattutto quella del riuscire a dare il nostro futuro, per il quale ci dobbiamo impegnare a costruirlo bene, ai nostri figli che ci hanno prestato l’ambiente”.

E’ stato un anno ricco di appuntamenti e di tanti impegni presi e mantenuti simbolo di importanza in un momento di crisi dove c’è bisogno che gli amministratori che hanno la gestione dei soldi pubblici rendano conto ai cittadini di come vengono impegnati e spesi.

“Il parco nazionale del Gargano oltre ad aver salvato diversi posti di lavoro, – ha spiegato Pecorella – che potevano essere tagliati dalla spending review, è riuscito anche ad incrementare il bilancio dell’Ente stesso circa del 30% con un area marina protetta che è passata da 100 mila a oltre 400 mila euro”.

Tanti i progetti realizzati durante l’anno, c’è stata la conferma di maggiori contributi alla zootecnia autoctona con il riconoscimento da parte del MiBac in occasione della Fiera dell’Agricoltura; tante iniziative attivate presso l’area Marina Protetta delle Isole Tremiti, come la pulizia dei fondali e delle calette e i percorsi con accompagnamenti per sub disabili.

da Il Quotidiano di Foggia

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BARI – Policlinico di Bari, parte il servizio di elisoccorso – Ma i velivoli arrivano da Foggia

Pubblicato : giovedì, 20 dicembre 2012

Alle 11.38 il primo elicottero attrezzato per il trasporto medico d’urgenza si posa sul tetto del padiglione Asclepios, al Policlinico di Bari.
Il turbinio meccanico delle pale che continuano a roteare e il vento che si abbatte sulla piattaforma d’atterraggio, mettono alla prova il personale addetto alle operazioni di soccorso.

E’ in corso una simulazione della presa in carico di un paziente in codice rosso, questione di attimi preziosi per salvare una vita, ma l’organizzazione non tradisce le aspettative e tutto si risolve nei tempi previsti dal protocollo d’emergenza.
Dopo quindici anni di attesa, l’azienda ospedaliero universitaria più grande della Puglia inaugura la nuova superficie per l’atterraggio ed il decollo degli elicotteri.

C’è un clima da grandi occasioni e lo dimostra il profilo degli ospiti che commentano l’evento.

Mentre sul tetto si consuma la dimostrazione d’efficienza, al primo piano del padiglione Asclepios (ma poi si sposteranno tutti sul teatro operativo) c’è la politica locale che conta ed i rappresentanti delle istituzioni, in primis il sindaco, Michele Emiliano («in una città che si dota di un servizio del genere c’è da stare sereni») ed il governatore, Nichi Vendola («il Policlinico diventa l’hub per la gestione delle emergenze»).

Il nosocomio barese è in grado, d’ora in poi, di far atterrare gli elicotteri per il trasporto urgente di pazienti gravi, oppure di organi per i trapianti.
Il problema, però, saranno i decolli.

Non che la nuova elisuperficie non sia altrettanto attrezzata per quest’evenienza, ma l’apparecchio per l’elisoccorso più vicino sta di casa a Foggia, tempo di percorrenza venticinque minuti salvo complicazioni meteo, nell’aeroporto «Gino Lisa».
E’ lì che ha sede l’Alidaunia, la compagnia che fornisce gli elicotteri, con cui la Regione ha sottoscritto, per tre anni, un contratto per la gestione della rete dell’elisoccorso in Puglia, mentre la parte sanitaria compete al 118.

Quella del Policlinico, infatti, è l’ottava struttura attivata, nell’ambito di un progetto che comprende 10 piattaforme dopo Melendugno, Supersano, l’ospedale Miulli di Acquaviva delle fonti, Celenza Valfortore, San Giovanni Rotondo, Vieste e Peschici.
Altre due, da inaugurare a breve, sono in fase di completamento a Foggia e nell’Isola di San Nicola, alle Tremiti.

Il contratto con Alidaunia, azienda esperta nel settore, non prevede che il gestore delle infrastrutture possa farsi carico del trasporto di pazienti dal Policlinico verso altre strutture sanitarie.

«Non mi sembra un problema – commenta il direttore generale del Policlinico, Vitangelo Dattoli, al secondo mandato consecutivo alla guida dell’ospedale.
In caso di necessità – aggiunge – possiamo richiedere l’intervento di apparecchi istituzionali». In quel caso, però, un elicottero della polizia o dei carabinieri non sarebbe attrezzato per il trasporto di pazienti in codice rosso.

La rete dell’elisoccorso pugliese è un progetto regionale che fa capo all’assessorato ai Trasporti (presente all’inaugurazione al Policlinico il titolare, Guglielmo Minervini e il suo predecessore, Mario Loizzo che nel 2006 ha lanciato un progetto a livello regionale per 10 elisuperfici), di cui è soggetto attuatore la società Aeroporti di Puglia, rappresentata dall’amministratore Mimmo Di Paola, anche lui ospite della cerimonia svoltasi ad Asclepios.

La gestione delle infrastrutture è stata assegnata con bando pubblico.
LUCA BARILE da La Gazzetta del Mezzogiorno

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La Capitanata perde i pezzi, dal 2001 al 2011 popolazione in calo del 3,26%

Pubblicato : giovedì, 20 dicembre 2012

Da 155mila abitanti del 2001, Foggia scende a 147mila.

In evidente calo la popolazione di San Marco la Catola, mentre cresce a Stornara

Modulo del censimento Istat

Rispetto al 2001 in provincia di Foggia (Trinitapoli, San Ferdinando di Puglia e Margherita di Savoia escluse) la popolazione è diminuita di 23.526 unità, pari a un -3,26%.

E’ soltanto uno dei dati ISTAT del censimento 2011 dell’agricoltura, della popolazione e delle abitazioni, dell’industria e dei servizi, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 18 dicembre. Dato, quello di Capitanata, in controtendenza rispetto al nazionale, che fa registrare invece un incremento del 4,3% (grazie soprattutto alla componente straniera).

Il calo più evidente si registra a San Marco la Catola, che dieci anni dopo dal 14esimo e penultimo censimento, ha 433 abitanti in meno (28,58%).

L’altro San Marco, quello in Lamis, con 14218 scende sotto la soglia dei 15mila abitanti. Il capoluogo dauno passa invece da 155.203 a 147.036, registrando un -5,26%.

Tra i centri di Capitanata medio-grandi, si registra un incremento di popolazione a Torremaggiore e a San Giovanni Rotondo, che collezionano rispettivamente un +2,02% e + 4,68%. Ci sono più abitanti anche a Carapelle, Castelluccio dei Sauri, Isole Tremiti, Lesina, Mattinata, Ordona, Stornara (11,96% incremento maggiore in percentuale) e Zapponeta.

In leggero calo i grandi centri come Cerignola, Manfredonia, San Severo e Lucera.

San Nicandro Garganico perde invece 2147 abitanti.

Segno meno anche a Monteleone e Anzano di Puglia.

In totale sono 10 i comuni che hanno registrato un incremento della popolazione, oggi composta da 82926 unità.

Cinquantuno quelli in cui si è registrato un decremento e che oggi fa riferimento a una popolazione di 544081 persone.

ALTRI RISULTATI

Nell’ultimo decennio la popolazione straniera abitualmente dimorante in Italia è quasi triplicata, passando da poco più di 1.300.000 a circa 3.770.000. L’incidenza degli stranieri sul totale della popolazione sale da 23,4 a 63,4 per mille censiti.

Tra il 2001 e il 2011 le famiglie residenti sono aumentate da 21.810.676 a 24.512.012. Si è ridotto invece il numero medio dei componenti per famiglia da 2,6 a 2,4 persone.

Le abitazioni sono 28.863.604 , di cui 23.998.381 occupate da residenti (+5,8% rispetto al Censimento del 2001).

L’indice di occupazione delle abitazioni è pari a 83,1%. Le famiglie che risiedono in baracche, roulotte, tende ecc. sono 71.101, in forte aumento sul 2001 (erano 23.336).

L’ammontare di edifici supera i 14 milioni di unità, con un incremento dell’11% rispetto al 2001.
da Foggiatoday

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FOGGIA – Maltempo, ancora disagi nel foggiano Interrotti i collegamenti con le Tremiti

Pubblicato : martedì, 11 dicembre 2012

Saltano le bancarelle del mercato per una bufera di vento – Finisce l’emergenza ghiaccio: riaperte le scuole

Mareggiata

Ancora disagi per il maltempo e, in particolare, per il forte vento che da ieri notte sta colpendo gran parte della Capitanata.

Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco del comando provinciale soprattutto alla periferia di Foggia per la caduta di alberi che hanno creato non pochi disagi alla circolazione stradale.

Gli uomini del 115 hanno effettuato interventi a Borgo Arpinova ma anche sulla statale 16, tra Foggia e San Severo.

I DISAGI - Nelle prime ore della giornata la neve è tornata a cadere in alcuni centri del subappennino Dauno come Faeto, Alberona, Biccari.

Al momento però non si segnalano particolari disagi alla popolazione e alla circolazione stradale. Riaperte questa mattina anche le scuole di San Marco in Lamis e Rignano Garganico chiuse ieri per l’emergenza ghiaccio.

I sindaci dei comuni garganici hanno però spiegato di essere pronti a chiudere gli istituti in caso di un peggioramento delle condizioni climatiche.

A causa del forte vento sono stati interrotti anche i collegamenti via mare con le Isole Tremiti.

E proprio il vento ha costretto gli ambulanti del mercato settimanale di via Scaloria a Manfredonia a non aprire le loro attività.

Una bufera di vento ha gettato nel panico i commercianti ambulanti che hanno tentato invano di aprire le proprie bancarelle.

Un tentativo non riuscito poiché il forte vento ha distrutto alcune postazioni: così i commercianti sono stati costretti a tornare nelle proprie città di provenienza.

Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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Isole Tremiti, “recuperati 1800 kg di rifiuti sui fondali”

Pubblicato : mercoledì, 28 novembre 2012

Parte dei rifiuti recuperati (st)

Foggia –SI è conclusa con successo la campagna “Mare Pulito, comincia da qui “ finanziata dal Parco Nazionale del Gargano e svolta nell’Area Marina Protetta delle Isole Tremiti. L’iniziativa patrocinata dal Ministero dell’ Ambiente ha visto il Diving MarlinTremiti organizzare i lavori di pulizia dei Fondali marini delle isole.

Sono state 14 giornate intense, dove i partecipanti coinvolti, giunti da varie regioni d’Italia, hanno con entusiasmo contributo alla raccolta dei rifiuti abbandonati sui fondali delle Tremiti. Gli apprezzamenti all’iniziativa, la grande richiesta d’informazioni di come poter partecipare, sono state la dimostrazione di quanto sia sentito e coinvolgente il desiderio d’iniziative di questo tipo e nello stesso tempo, la testimonianza di come la Riserva Naturale Marina delle Isole Tremiti sia conosciuta, amata e da tutelare e far conoscere.

Tante le attrezzature tecniche messe a disposizione dei partecipanti, che sono stati organizzati, guidati e seguiti dallo staff Marlintremiti in ogni immersione e fase di raccolta, garantendo loro la massima sicurezza. Tanto Il divertimento dei partecipanti che si sono immersi nelle acque specchiate delle Tremiti, questa volta però non per ammirare i fondali ma per rimuovere i rifiuti lasciati da chi non ha alcun rispetto per l’ambiente. La soddisfazione manifestata dai partecipanti è stata anche quella di aver imparato le tecniche di recupero, di orientamento e controllo attraverso i corsi svolti dagli istruttori del Marlintremiti.

Ecco i numeri dell’ iniziativa: circa 50 sub impegnati, 203 immersioni effettuate, 90 ore di attività subacquee, più di 1150 oggetti piccolo e gradi recuperati, per 1.800 kg di rifiuti.

“Grazie all’iniziativa del Parco Nazionale del Gargano e al contributo di tanti sub amanti del mare – dichiara Adelmo Sorci del Marlin Tremiti- possiamo dire oggi che 1150 rifiuti generici o 1800 kg di maleducazione ambientale non sono più sul fondo del mare della Riserva Naturale Marina delle Tremiti. L’ambiente marino ha recuperato una condizione più naturale e tutto il raccolto ora è in discarica”. “Sono estremamente felice di aver messo in campo un’azione attraverso la quale l’Amp ed il Parco fanno sempre più breccia nei cuori e nelle menti di un numero sempre più crescente di cittadini che vogliono dimostrare concretamente il loro rispetto per l’ambiente che vivono – spiega Stefano Pecorella, Presidente del Parco Nazionale del Gargano-. Tremiti sta diventando un vero e proprio laboratorio di buone pratiche. Finalmente tutela, conservazione e valorizzazione si stanno integrando con le esigenze e l’operato del tessuto socio-economico delle isole. Questa iniziativa è stata possibile anche grazie alla collaborazione del diving “MarilinTremiti”, forse l’ultima di questo 2012, ma un segnale di continuità degli intenti che abbiamo espresso in ogni occasione, ovvero, di aprire un dialogo costruttivo e di condivisione delle regole e delle iniziative che servono per tutelare e valorizzare l’importante patrimonio naturalistico delle Diomedee. – aggiunge Pecorella – Quest’anno la scomparsa di un cittadino importante per le isole come Lucio Dalla ha rappresentato un momento doloroso; le Tremiti hanno perso un riferimento importante e sicuramente un deterrente per comportamenti contrari alla tutela naturalistica delle isole. Dobbiamo essere consapevoli che la crisi economica non deve costituire presupposto per aumentare indiscriminatamente il peso delle attività antropiche che potrebbero incrinare il già delicato equilibrio del sistema ambientale che, una volta pregiudicato, non potrà mai più essere recuperato”.
da Stato Quotidiano

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ISOLE TREMITI – Ripuliti i fondali delle Isole Tremiti, c’erano 1800 kg di rifiuti

Pubblicato : martedì, 27 novembre 2012

E’ il risultato della campagna “Mare pulito, comincia da qui”. Corsi svolti dagli istruttori della diving MarlinTremiti

Alcuni rifiuti recuperati

50 sub impegnati, 203 immersioni effettuate, 90 ore di attività subacquee, più di 1150 oggetti recuperati per 1.800 kg di rifiuti. Sono alcuni numeri della campagna “Mare pulito, comincia da qui” finanziata dal Parco Nazionale del Gargano e patrocinata dal ministero dell’Ambiente.

14 giorni dove i partecipanti, giunti da ogni parte d’Italia, hanno contribuito alla raccolta dei rifiuti abbandonati nei fondali marini dell’area protetta delle Isole Diomedee. I partecipanti hanno potuto inoltre apprendere le tecniche di recupero, di orientamento e di controllo, immergendosi in acqua dopo aver partecipato ai corsi svolti da istruttori esperti e preparati della MarlinTremiti. Tremiti sta diventando ormai un laboratorio di buone pratiche, dove tutela, conservazione e valorizzazione si stanno integrando con le esigenze e l’operato del tessuto socio-economico delle isole.

Raggiante Adelmo Sorci della diving MarlinTremiti: “L’ambiente marino ha recuperato una condizione più naturale e tutto il raccolto ora è in discarica”. “Sono estremamente felice di aver messo in campo un’azione attraverso la quale l’Amp ed il Parco fanno sempre più breccia nei cuori e nelle menti di un numero sempre più crescente di cittadini che vogliono dimostrare concretamente il loro rispetto per l’ambiente che vivono – spiega Stefano Pecorella, presidente del Parco Nazionale del Gargano.

LA PULIZIA DEGLI SCOUT
“Quest’anno la scomparsa di un cittadino importante per le isole come Lucio Dalla ha rappresentato un momento doloroso; le Tremiti hanno perso un riferimento importante e sicuramente un deterrente per comportamenti contrari alla tutela naturalistica delle isole. Dobbiamo essere consapevoli che la crisi economica non deve costituire presupposto per aumentare indiscriminatamente il peso delle attività antropiche che potrebbero incrinare il già delicato equilibrio del sistema ambientale che, una volta pregiudicato, non potrà mai più essere recuperato” conclude il presidente.
da Foggiatoday

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Bari –Tremiti, TAR: pagare la Ico Illit

Pubblicato : martedì, 20 novembre 2012

Esterno sede Tar Puglia di Bari (st)

LA prima sezione del Tar Puglia di Bari – definitivamente pronunciando sul ricorsodecreto ingiuntivo n. 981/2008 emesso dal Tribunale civile di Foggia in favore della Ico Illit s.r.l. di Foggia.

Nominato quale commissario ad acta il Prefetto di Foggia con facoltà di delega, il quale provvederà, entro l’ulteriore termine di trenta giorni, avvalendosi degli uffici e dei funzionari della Amministrazione intimata, all’integrale esecuzione del richiamato decreto in luogo e vece dell’Amministrazione inadempiente, ove sia infruttuosamente decorso il predetto termine di trenta giorni. La sentenza è del 19.11.2012.

Il ricorso. La società aveva presentato ricorso contro l’ente dell’ex sindaco Calabrese per l’ottemperanza al decreto ingiuntivo n. 981/2008 del Tribunale civile di Foggia, emesso il 27 novembre 2008, non opposto e reso esecutivo il 23-24 settembre 2009, con il quale il Tribunale di Foggia aveva ingiunto al Comune di Isole Tremiti il pagamento in favore dell’odierna ricorrente, della somma di 93.500,00 euro, oltre interessi legali e danno da svalutazione monetaria, per credito derivante dall’esecuzione di appalto di servizi.

La ricorrente provvedeva altresì, per le suddette somme, a notificare atto di precetto nei confronti del predetto Comune, ricevendo soltanto un pagamento parziale di 57.000,00 euro. Pertanto, la ricorrente adiva questo T.a.r. per l’ottemperanza al suesposto decreto ingiuntivo limitatamente alla residua somma di 36.500,00 euro. Alla camera di consiglio del giorno 10 ottobre 2012 la causa veniva trattenuta in decisione. Il ricorso è stato ritenuto fondato e dunque accolto.

Nel caso di specie, legittimamente la ricorrente si è rivolta al giudice amministrativo, competente in sede di ottemperanza ai sensi degli artt. 112 e ss. cod. proc. amm., a fronte di decreto ingiuntivo esecutivo e non opposto, come si evince dall’attestazione datata 7 ottobre 2009 depositata in giudizio, di definitiva esecutività del decreto, la quale presuppone, ai sensi dell’art. 647 c.p.c., la mancata opposizione del debitore intimato.

Invero, l’art 112 c. 1 lett c) del vigente Codice del processo amministrativo approvato con D.Lgs. 2 luglio 2010 n. 104, consente l’azione di ottemperanza innanzi al giudice amministrativo “per conseguire l’attuazione …..delle sentenze passate in giudicato e degli altri provvedimenti ad esse equiparati del giudice ordinario”, al fine di ottenere l’adempimento dell’obbligo dell’Amministrazione di conformarsi, per quanto riguarda il caso deciso, ai provvedimenti giudiziari equiparati al giudicato. “Considerato che, come visto, non risulta l’adempimento totale da parte del Comune di Isole Tremiti al decreto ingiuntivo in esame, la domanda deve essere pertanto accolta.”

In accoglimento del ricorso, pertanto, è stato ordinato al Comune di Isole Tremiti di pagare alla ricorrente la somma di 36.500 euro di cui al decreto ingiuntivo n. 981/08 emesso il 27 novembre 2008 dal Tribunale civile di Foggia, “unitamente ad interessi legali e rivalutazione”. Fissato il termine di sessanta giorni dalla notifica della presente sentenza per il pagamento delle somme suindicate. Per il caso di persistente inadempienza del Comune di Isole Tremiti, si nomina sin d’ora il commissario ad acta nella persona del Prefetto di Foggia, con facoltà di delega, il quale, decorso il suddetto termine, provvederà all’integrale esecuzione del menzionato decreto ingiuntivo in luogo e vece dell’Amministrazione inadempiente, entro l’ulteriore termine di trenta giorni, avvalendosi degli uffici e dei funzionari della Amministrazione intimata. Il compenso per l’opera del commissario, se dovuto, è posto a carico del Comune di Isole Tremiti. Vanno altresì poste a carico del predetto Comune le spese del presente giudizio, equitativamente liquidate nell’importo indicato in dispositivo.

Disposto l’invio della presente sentenza e degli atti del giudizio alla Procura regionale della Corte dei Conti, per ogni eventuale seguito di sua competenza.
da Stato Quotidiano

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ISOLE TREMITI – trivelle: Nicastro a Venezia “No al controllo dei nostri mari”

Pubblicato : venerdì, 9 novembre 2012

L’assessore regionale alla qualità dell’ambiente garantisce lotta aperta dinanzi a chi vole la coltivazione degli idrocarburi

Lorenzo NicasSe

L’assessore regionale alla qualità dell’ambiente garantisce lotta aperta dinanzi a chi vole la coltivazione degli idrocarburi  qualcuno crede che rimarremo immobili dinanzi alla corsa al dominio sui nostri mari attraverso la coltivazione degli idrocarburi, ci ha sottovalutati. Sin dalla fine del 2010 abbiamo utilizzato tutti gli strumenti a nostra disposizione per far valere il sacrosanto principio di autodeterminazione degli enti territoriali rispetto a scelte strategiche che intaccano fortemente storia, attività economiche, cifra ambientale e visione prospettica del futuro della nostra Regione. Dai ricorsi ai tribunali amministrativi alle insistenti richieste al Ministero di una visione di insieme delle richieste giunte al competente Ministero per una complessiva valutazione degli impatti sui territori.

Sono persuaso che su tematiche così delicate il principio di precauzione sia essenziale rispetto al fatto che l’accresciuta sensibilità sociale ai temi ambientali determina attese maggiori rispetto al passato.

Cercare di prevedere le ripercussioni di scelte compiute qui ed oggi sui prossimi vent’anni è una responsabilità precisa di chi amministra. Per questo siamo fermi sul punto”. A dichiararlo l’assessore alla qualità dell’ambiente della Regione Puglia, Lorenzo Nicastro nel suo intervento a Venezia al convegno “Salvaguardia delle coste delle Regioni del Mare Mediterraneo dall’estrazione di idrocarburi in mare” organizzato a Venezia dalla Conferenza internazionale delle Regioni Adriatiche e Ioniche.

“Il lavoro fatto stamane, la sintesi attorno al tema dello sfruttamento degli idrocarburi nel Mediterraneo, rappresenta un primo importante passo verso una consapevolezza: non si può ragionare in termini regionali o nazionali. L’approccio alla tematica deve essere necessariamente internazionale con l’apporto di tutti gli stati che si affacciano sul bacino, culla del vecchio mondo. Siamo convintamente contrari – prosegue Nicastro – all’assalto alla diligenza lanciato dalle multinazionali del petrolio sul nostro mare, tanto più che la Puglia ha fatto scelte energetiche differenti spingendosi coraggiosamente sul fronte delle rinnovabili. Abbiamo trovato, sul percorso avviato stamane, anche la condivisione dei presidenti delle commissioni ambiente di Camera e Senato: speriamo di poter contare concretamente sull’appoggio del Governo nazionale.

Differentemente da chi ci governa da circa un anno continuiamo ostinatamente a credere che la felicità degli uomini non debba esser cercata nelle pieghe dei bilanci”.
da Daunia News

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FOGGIA – «No alle trivellazioni nel mar Adriatico» – Introna: qui in Puglia niente piattaforme

Pubblicato : venerdì, 9 novembre 2012

Il presidente del Consiglio regionale al vertice di Venezia
«Preoccupato per la leggerezza di certe decisioni»

Onofrio Introna – foto Arcieri

In Italia manca nella politica una seria «riflessione sui rischi ai quali si espone il territorio», – in questo caso il mare Adriatico e le sue regioni costiere – promuovendo campagne di estrazione degli idrocarburi. Lo ha detto stamane a Venezia il presidente del Consiglio regionale della Puglia, Onofrio Introna, aprendo i lavori della Conferenza internazionale delle Regioni adriatiche e ioniche sulla salvaguardia delle Regioni del Mediterraneo dall’estrazione di idrocarburi.

Ribadito il suo secco «no» all’ipotesi di trivellazioni al largo delle coste pugliesi, a partire dalle Isole Tremiti.
DIFESA DEL TERRITORIO – «Sono preoccupato – ha proseguito Introna – per la leggerezza con cui si genera dissesto del territorio: manca, nella politica nazionale, una riflessione capace di far comprendere i rischi a cui si espongono il nostro territorio, il nostro ambiente e il nostro mare e ci sono scelte che il Governo nazionale non ritiene di poter sostenere.

Anche perché il nostro Paese non sarà mai un grande produttore di petrolio, visto che sono scarse le quantità e la qualità di un petrolio buono solo per asfaltare le strade».

ASSENTE CLINI – Introna, in apertura, ha espresso profondo rammarico per l’assenza alla Conferenza del ministro dell’ambiente, Clini, sostituito dal direttore generale Renato Grimaldi. «Non tanto – ha spiegato – per la certezza della sensibilità del direttore generale del ministero Grimaldi, quanto perchè ritengo che questa fosse l’occasione per richiamare l’attenzione del Governo del Paese, specie dopo le recenti dichiarazioni del ministro Passera, che ha mostrato di pensare al petrolio come una nuova invenzione per risanare i bilanci, pur sapendo che il nostro Paese è destinatario di briciole finanziarie per le autorizzazioni all’estrazione». «Mi chiedo – ha concluso Introna – se vale la pena di correre questi rischi in un Adriatico che è uno stagno chiuso.

Mi chiedo se vale la pena di mettere a rischio la vita delle persone e dell’ecosistema marino. La strada per valorizzare l’Italia come un grande giardino è il turismo e la Puglia non è dunque disponibile ad ospitare piattaforme petrolifere».

IL MINISTERO – «L’impegno del ministero dell’Ambiente e del ministro Clini per la salvaguardia del mare e delle coste resta fortissimo, in quanto occasione irrinunciabile per contribuire a costituire un nuovo diverso modello in una fase di crisi strutturale del Paese, soprattutto per le sue vocazioni fondanti», ha detto il direttore generale del ministero Grimaldi. Clini, infatti è stato trattenuto da impegni istituzionali a Roma. «Siamo qui – ha proseguito – per ascoltare con grandissima attenzione questi dati e le iniziative concrete di tutela del mare.

Il ministero ha seguito la vicenda fin dall’inizio, come testimonia il fatto che si parte dal decreto legislativo, di promanazione ministeriale, sulle trivellazioni di giugno 2010: norma ritenuta troppo rigida dal Parlamento, che è successivamente intervenuto per modificarla, rendendola meno rigida, a testimonianza che queste tematiche vanno considerate con equilibrio, non dimenticando, come a volte accade, anche il contesto europeo e internazionale in cui si opera». Grimaldi ha ricordato che se la normativa, dopo giugno 2010, preclude di accogliere nuove domande di trivellazione nelle acque italiane del Mediterraneo, «il problema resta infatti poco dopo l’uscita dalle acque territoriali». Grimaldi, comunque si è detto ottimista verso la possibilità di arrivare a una soluzione. «Il cammino – ha spiegato – è stato avviato e, come ministero, sono già state prese iniziative concrete, come il programma subregionale adriatico per la tutela o, a livello internazionale, come l’iniziativa adriatico-ionica.

Passi avanti se ne possono dunque fare, ma non certo fughe in avanti, visto che il dibattito è aperto anche all’interno delle stesse Regioni, con alcune che ripongono maggior attenzione al gas ed altre al petrolio»

L’INCONTRO – L’appuntamento è stato organizzato a Venezia dai Consigli regionali di Veneto e Puglia che, insieme alla Conferenza dei presidenti dei Consigli regionali d’Italia, hanno invitato, oltre al ministro per l’ambiente, anche i rappresentanti dei Consigli regionali di Abruzzo, Molise, Marche, Emilia Romagna, Friuli e dei governi sloveno, croato, macedone, montenegrino e albanese «per mettere a punto una strategia comune di salvaguardia delle coste mediterranee».

da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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ISOLE TREMITI (FG) – Attività di bracconaggio nel PNG, nuova aggressione all’ecosistema delle Isole Tremiti

Pubblicato : domenica, 4 novembre 2012

Il progetto del Numero Verde per la segnalazione dei reati ambientali si è concluso il 15 settembre, ma le emergenze ambientali in Puglia non finiscono con l’estate.
Non si arresta, infatti, l’attività di denuncia del WWF Puglia che in un esposto indirizzato al Presidente Ente Parco Nazionale del Gargano, al Corpo Forestale dello Stato, al Ministero dell’Ambiente, alla Procura della Repubblica del Tribunale di Foggia, all’Ufficio Parchi e tutela della Biodiversità della Regione Puglia e al Comune Isole Tremiti ha segnalato gravi episodi di bracconaggio sulle Isole Tremiti, in pieno Parco Nazionale del Gargano.
In particolare, nel corso di monitoraggi scientifici riguardanti la migrazione autunnale dell’avifauna svoltisi nell’arcipelago dal 19 al 23 ottobre u.s., una delegazione di esperti del WWF ha potuto constatare come sull’Isola di San Domino venga esercitata illecitamente l’attività di caccia in maniera continuativa ed alla luce del sole, nel disinteresse generale, in spregio al divieto generale di caccia vigente sin dall’istituzione del Parco.

Considerata la ridotta superficie dell’isola, gli spari possono essere uditi da ogni sua località e finanche dalla vicina Isola di San Nicola.

Secondo quanto constatato, essi sono risultati provenire principalmente dalla parte più alta dell’Isola, quella del Colle dell’Eremita, nonché dalla zona sud-occidentale, quella prossima al Faro.

A testimonianza della diffusione e continuità del fenomeno, in alcune ore della giornata, principalmente quelle del primo mattino e del tramonto, è stato possibile udire spari provenienti anche da tre aree differenti dell’isola.

In alcune occasioni si è anche avuto modo di intravedere i bracconieri intenti a spostarsi a piedi lungo la rete sentieristica dell’isola.
I volontari del WWF hanno prontamente chiamato il 1515 del Corpo Forestale dello Stato (alle ore 14.40 del 19-10-2012) segnalando il fenomeno che, però, si è protratto per tutto il periodo del monitoraggio.
Si rimarca infine come tali episodi criminali, oltre a costituire illeciti perseguibili penalmente (L. 157/92, L.R. 27/98, Legge Quadro 394/91), rappresentano anche una seria minaccia per gli abitanti e i turisti che, ignari del pericolo, percorrono i sentieri dell’isola.
Secondo il Presidente del WWF Puglia Leonardo Lorusso “Con questo esposto il WWF Puglia ha evidenziato l’estrema gravità degli episodi denunciati.

Ricordiamo che a settembre, nella sentenza che accoglieva il nostro ricorso che ha bloccato la preapertura della caccia in Puglia, la Magistratura aveva rilevato la situazione di difficoltà della fauna per gli eventi siccitosi dell’estate appena trascorsa che hanno depauperato gli habitat.

L’attività sistematica di bracconaggio sulle Tremiti – conclude Lorusso – aggrava ulteriormente questa situazione ed è auspicabile non solo un intervento immediato degli Organi di Controllo, ma anche una drastica presa di posizione delle Associazioni Venatorie contro la pratica barbara ed illegale del bracconaggio”.
“È difficile poter immaginare un’area protetta dove si possa sparare impunemente – ha aggiunto Mauro Sasso, Vicepresidente del WWF Puglia, referente per la Biodiversità.

Gli episodi di abusivismo edilizio e di cementificazione costiera denunciati quest’estate dal Numero Verde, unitamente alla minaccia delle trivellazioni per la ricerca del petrolio ci rivelano quanto sia reale ed imminente il pericolo di estinzione dello splendido ecosistema delle Tremiti”.
da

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Ryanair ‘scippa’ Foggia: “Bari patria delle Isole Tremiti”

Pubblicato : mercoledì, 31 ottobre 2012

Aereo della RyanairRyanair ‘scippa’ Foggia: “Bari patria delle Isole Tremiti”

In un comunicato ufficiale la compagnia irlandese definisce il capoluogo della Regione Puglia come “Storico capolinea di traffici con l’Oriente e patria delle fantastiche Isole Tremiti”

Ryanair ‘scippa’ Foggia: “Bari patria delle Isole Tremiti”

Sarebbe tutto a posto se non fosse che nel comunicato ufficiale, la compagnia irlandese definisce il capoluogo della Regione Puglia come “Storico capolinea di traffici con l’Oriente, che si estende sulla costa adriatica tra il Gargano ed il Capo d’Otranto e che, oltre a vantare numerose attrattive artistiche e culturali, è patria delle fantastiche Isole Tremiti”.

RYANAIR: “VENITE SUL GARGANO, SOLO 3 ORE DA BARI”
Roba da far saltare sulla sedia tremitesi e foggiani. Roba da riaccendere una polemica sul “baricentrismo”, che sembra proprio non avere confini.
E poi, chissà come sarebbe un volo pensando che Bari sia la patria delle Diomedee; forse farebbe inorridire anche il compianto Lucio Dalla, cultore e sponsor del Gargano e delle sue meraviglie.

Un errore curioso, un po’ grossolano in realtà, che però conferma quanto siano apprezzate le Isole Tremiti.

Sicuro che qualcuno le voglia ancora trivellare?

Non è la prima volta che Ryanair sfrutta le bellezze della provincia di Foggia per attrarre traffico aereo, a conferma anche della necessità, oltre che dell’appetibilità, di un aeroporto nel capoluogo dauno.

Massimiliano Nardella da FoggiaToday

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Isole Tremiti – Ass. Albatros: corso di guide sub per ciechi

Pubblicato : domenica, 21 ottobre 2012

Si è concluso pochi giorni fa alle Isole Tremiti “Fondali aperti a tutti”, il corso di formazione di guide sub per ciechi e ipovedenti condotto dall’Ass. culturale Albatros – Progetto Paolo Pinto Scuba Blind International.
Il corso, finanziato dal Parco Nazionale del Gargano e dall’Area Marina Protetta delle Isole Tremiti, è stato articolato in una cinque giorni di lezioni teoriche e pratiche ed immersioni.
A tutti i partecipanti è stato consegnato un kit didattico composto da brevetto internazionale, diploma di partecipazione, riconoscitore subacqueo in braille, testo e cd didattico, kit ricostruzione specie artificiali.
Al termine del corso, sono state effettuate prove scritte e pratiche per valutare l’apprendimento didattico ed il rispetto degli standard qualitativi minimi imposti per il conseguimento del brevetto.
da Ce.Se.Vo.Ca.

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FOGGIA – Scaroni (Eni): ‘non volete la ricerca petrolifera? La faremo all´estero

Pubblicato : giovedì, 18 ottobre 2012

Intervenendo alla cerimonia di commemorazione del cinquantenario della scomparsa di Enrico Mattei, Paolo Scaroni , amministratore delegato dell´Eniè tornato a parlare della strategia energetica italiana.

‘E´ previsto – ha detto – il rilancio della produzione di idrocarburi nazionali con trivellazioni, anche al largo delle Isole Tremiti.

Molti le osteggiano? Se non riusciremo a farle in Italia le faremo all´estero.
Il Governo – ha aggiunto – mi sembra molto impegnato, ma oltre alla legge, dovrà trovare il modo di dipanare la matassa perchè le cose alla fine arrivino in fondo. In campo energetico bisogna ragionare come Europa, metterci a delegare le Regioni mi sembra incomprensibile’.

Saverio Serlenga da Teleradioerre

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ISOLE TREMITI – «Ripuliamo i fondali delle Tremiti» – Parte l’ope«razione «Mare pulito»

Pubblicato : mercoledì, 17 ottobre 2012

Sub volontari al lavoro per tre weekend – L’iniziativa dell’associazione Marlintremiti

La Locandina

Operazione mare pulito al largo delle Isole Tremiti. Partirà il 26 ottobre e si terrà per tre weekend (26-27-28 ottobre, 2-34- e 9-10-11 novembre) l’iniziativa di pulizia dei fondali ad opera di sub volontari all’interno della Riserva naturale marittima delle Isole Tremiti.
A organizzarla è l’associazione Marlintremiti e il Parco nazionale del Gargano, con il patrocinio del ministero dell’Ambiente e del Comune delle Isole Tremiti.

VIA I RIFIUTI - L’iniziativa, dal titolo «Mare pulito, comincia da qui» è aperta a tutti i subacquei «che amano il mare e le Isole Tremiti». A 30 metri di profondità potranno raccogliere i rifiuti individuati in alcuni punti dell’arcipelago. Si tratta di bottiglie, lattine, scatolette, ma anche buste di plastica, carcasse di elettrodomestici, pneumatici: oggetti che una volta recuperati saranno smaltiti adeguatamente.
Per le immersioni (gratuite) saranno fornite le bombole, le zavorre e le attrezzatura subacquee per chi sprovvisto. Durante i weekend sono previste proiezioni e incontri divulgativi sulle Isole. Info www.marlintremiti.it.
da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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ISOLE TREMITI – Guide sub per ipovedenti 4 brevetti dal Parco del Gargano

Pubblicato : lunedì, 15 ottobre 2012

Si è concluso con la consegna dei brevetti da parte del Presidente Stefano Pecorella, la cinque giorni di ‘Fondali aperti a tutti’, un corso per la formazione di guide sub condotto dall’associazione culturale ‘Albatros Progetto Paolo Pinto Scuba Blind International’ (guidata da Angela Costantino, moglie del compianto campione di nuoto) che ha consentito ai Diving delle Diomedee di dotarsi di nuove ed utili professionalità, necessarie per abbattere le barriere architettoniche e mentali, nonché aprire un nuovo segmento turistico che favorisca anche la destagionalizzazione.

Domenico D’India (Acquolina Diving Center), Gianfranco Lapertosa (Splash Diving Center), Armando Vendolini (Marlin Tremiti), Giovanni Mariani (Tremiti Diving Center). Sono i magnifici 4 istruttori formati per guidare ipovedenti e ciechi nel meraviglioso ed incantato mondo dei fondali delle Isole Tremiti.

Il corso finanziato interamente dal Parco Nazionale del Gargano e dall’Amp delle Isole Tremiti e svolto dall’associazione ‘Albatros Paolo Pinto, è stato articolato in una full-immersion di 5 giorni tra lezioni teoriche, pratiche ed immersioni .

A tutti i partecipanti è stato consegnato un kit didattico composto da brevetto internazionale, diploma di partecipazione, riconoscitore subacqueo in braille, testo e cd didattico, kit ricostruzione specie artificiali.

Alla fine del corso sono state effettuate prove scritte e pratiche per valutare l’apprendimento didattico ed il rispetto degli standard qualitativi minimi imposti per il conseguimento del brevetto.‘Fondali aperti a tutti’ ha visto il coinvolgimento degli operatori locali nel processo di acquisizione didattica degli strumenti e delle tecniche di accompagnamento dei disabili, la sensibilizzazione della comunità locale nei confronti della diversabilità.

“Questa è una buona azione. – ha dichiarato il Presidente -. Avevamo annunciato la proposta di formazione di guide sub per non vedenti e in meno di tre mesi abbiamo potuto sciogliere il classico nodo al fazzoletto. Infatti, l’idea fu lanciata lo scorso 12 luglio nel corso del concerto ‘Il Mare e la Stella’ in memoria di un grande tremitese come il Maestro Lucio Dalla. In quell’occasione, consegnando il premio Gargunus al noto conduttore Osvaldo Bevilacqua ( diventato testimonial del progetto) ci siamo impegnati formalmente ad offrire questa nuova opportunità agli operatori ed ai visitatori delle Diomedee. Un grazie sentito e particolare – ha aggiunto Pecorella – va ad Angela Pinto ed al suo staff che con professionalità e spirito di abnegazione si sono messi a disposizione di questa terra riuscendo a farci raggiungere un traguardo che ci onora e ci qualifica.
E’ stato emozionante vedere di persona come in acqua tutte le distanze e le difficoltàsi annullino mettendo sullo stesso piano i diversabili ed i normodotati. Non poteva essere che Tremiti, paradiso per antonomasia dei sub, ad essere capofila di questa ‘rivoluzione’ sociale.
da La Gazzetta del Mezzogiorno

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ISOLE TREMITI – Quegli angeli dei fondali delle Diomedee

Pubblicato : sabato, 13 ottobre 2012

Concluso il corso per la formazione di guide sub per ipovedenti e ciechi

Domenico D’India (Acquolina Diving Center), Gianfranco Lapertosa (Splash Diving Center), Armando Vendolini (Marlin Tremiti), Giovanni Mariani (Tremiti Diving Center): sono i magnifici 4 istruttori formati dal Parco nazionale del Gargano alle Isole Tremiti per guidare ipovedenti e ciechi nel mondo dei fondali delle Diomedee.

“Le Diomedee – spiega Stefano Pecorella, presidente del Parco – ora sono dotate di nuove ed utili professionalità, necessarie per abbattere le barriere architettoniche e mentali, nonché si aprono ad un nuovo segmento turistico che favorisce anche la destagionalizzazione”.
Il corso per la formazione di guide sub è stato condotto dall’associazione culturale “Albatros Progetto Paolo Pinto Scuba Blind International”. guidata da Angela Costantino, moglie del compianto campione di nuoto, che ha consentito ai Diving delle Diomedee di dotarsi di nuove e utili professionalità, necessarie per abbattere le barriere architettoniche e mentali, nonché aprire un nuovo segmento turistico che favorisca anche la destagionalizzazione.
da Daunia News

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Manfredonia – Parco, “nuove Guide sub per i diversamente abili”

Pubblicato : venerdì, 12 ottobre 2012

Parco, “nuovi sub per i diversamente abili” (st)

SI è concluso venerdì con la consegna dei brevetti da parte del Presidente Stefano Pecorella, la cinque giorni di ‘Fondali aperti a tutti’, un corso per la formazione di guide sub condotto dall’associazione culturale ‘Albatros Progetto Paolo Pinto Scuba Blind International’ (guidata da Angela Costantino, moglie del compianto campione di nuoto) che ha consentito ai Diving delle Diomedee di dotarsi di nuove ed utili professionalità, necessarie per abbattere le barriere architettoniche e mentali, nonché aprire un nuovo segmento turistico che favorisca anche la destagionalizzazione.

Domenico D’India (Acquolina Diving Center), Gianfranco Lapertosa (Splash Diving Center), Armando Vendolini (Marlin Tremiti) Giovanni Mariani (Tremiti Diving Center).

Sono i magnifici 4 istruttori formati per guidare ipovedenti e ciechi nel meraviglioso ed incantato mondo dei fondali delle Isole Tremiti.

Il corso finanziato interamente dal Parco Nazionale del Gargano e dall’Amp delle Isole Tremiti e svolto dall’associazione ‘Albatros Paolo Pinto, è stato articolato in una full-immersion di 5 giorni tra lezioni teoriche, pratiche ed immersioni .

A tutti i partecipanti è stato consegnato un kit didattico composto da brevetto internazionale, diploma di partecipazione, riconoscitore subacqueo in braille, testo e cd didattico, kit ricostruzione specie artificiali.

Alla fine del corso sono state effettuate prove scritte e pratiche per valutare l’apprendimento didattico ed il rispetto degli standard qualitativi minimi imposti per il conseguimento del brevetto.

‘Fondali aperti a tutti’ ha visto il coinvolgimento degli operatori locali nel processo di acquisizione didattica degli strumenti e delle tecniche di accompagnamento dei disabili, la sensibilizzazione della comunità locale nei confronti della diversabilità.

“Questa è una buona azione. – ha dichiarato il Presidente-. Avevamo annunciato la proposta di formazione di guide sub per non vedenti e in meno di tre mesi abbiamo potuto sciogliere il classico nodo al fazzoletto.

Infatti, l’idea fu lanciata lo scorso 12 luglio nel corso del concerto ‘Il Mare e la Stella’ in memoria di un grande tremitese come il Maestro Lucio Dalla.

In quell’occasione, consegnando il premio Gargunus al noto conduttore Osvaldo Bevilacqua ( diventato testimonial del progetto) ci siamo impegnati formalmente ad offrire questa nuova opportunità agli operatori ed ai visitatori delle Diomedee.

Un grazie sentito e particolare – ha aggiunto Pecorella – va ad Angela Pinto ed al suo staff che con professionalità e spirito di abnegazione si sono messi a disposizione di questa terra riuscendo a farci raggiungere un traguardo che ci onora e ci qualifica.

E’ stato emozionante vedere di persona come in acqua tutte le distanze e le difficoltàsi annullino mettendo sullo stesso piano i diversabili ed i normodotati.

Non poteva essere che Tremiti, paradiso per antonomasia dei sub, ad essere capofila di questa ‘rivoluzione’ sociale.

Sono sempre più convinto – ha concluso il Presidente – che per tutelare un posto come le Diomedee sia necessario renderlo quanto più fruibile possibile, perché dove c’è fermento, interesse culturale ed economico c’è tutela”.



da Stato Quotidiano
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MANFREDONIA – DICHIARAZIONE DELL’ARCIVESCOVO Circa le annunciate trivellazioni alle Isole Tremiti

Pubblicato : giovedì, 4 ottobre 2012

La diocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, il cui territorio comprende le Isole Tremiti, esprime la sua ampia solidarietà alle popolazioni di Puglia e Molise preoccupate dai recenti provvedimenti che autorizzerebbero a svolgere ricerche petrolifere nel mare antistante le nostre coste. I cattolici del Gargano condividono le preoccupazioni già espresse dai Vescovi di Abruzzo e Molise e sostengono anche con la preghiera l’impegno per la salvaguardia di questa parte della Puglia e del suo bel mare.
Anche nella attuale situazione di crisi, lo sviluppo economico non può giustificare scelte non rispettose dell’ambiente e della volontà delle popolazioni locali. Occorre uno sforzo comune per cercare modelli alternativi di sviluppo senza cadere nel laccio di decisioni facili, le cui conseguenze dannose, a causa della possibile contaminazione del mare e della compromissione degli equilibri ambientali, ricadrebbero sulle generazioni future.
Nella nota pastorale “Cristiani nel mondo, testimoni di speranza” (8 aprile 2012), i Vescovi di Puglia hanno affermato che “il problema dello sviluppo del Mezzogiorno non ha solo un carattere economico, ma rimanda inevitabilmente a una dimensione più profonda, che è di carattere etico, culturale e antropologico: ogni riduzione economicistica … si è rivelata e si rivelerà sbagliata e perdente, se non perfino dannosa”.
Le isole Tremiti sono la perla del nostro mare Adriatico; la loro storia, l’arte e le bellezze naturali chiedono attività economiche coerenti e compatibili con la loro identità. Per questo le Isole, da amministratori accorti e lungimiranti furono costituite come Area Marina Protetta, col divieto di attività incompatibili con la vocazione naturale del territorio.
“I beni della terra sono dati dal Creatore a tutti gli uomini: sulla base di tale principio si fonda la tessitura di un legame profondo tra economia ed etica”.
Rifiutare le scelte facili anche in questo campo costituisce una risposta forte alle esigenze educative che oggi interpellano la nostra società.
Questa l’esortazione finale dei Vescovi pugliesi nel citato documento:
“amate la nostra terra! Amatela con tutta la forza della ragione e tutta la passione della nostra fede in Cristo morto e risorto. Amate il luogo dove viviamo e lavoriamo, così come esso è, con la sua storia e la pluriforme tradizione culturale e religiosa, con l’identità culturale che ci ritroviamo, con le risorse che possediamo, con le problematiche umane e sociali che siamo chiamati ad affrontare. Amate la nostra terra soprattutto in questo momento di crisi economica e sociale, che ci provoca a ricercare nuovi stili di vita e nuovi modelli di sviluppo per il nostro futuro. Dal Gargano a Santa Maria di Leuca, la nostra è una terra bellissima, santuario della luce e del silenzio”.
Facciamo in modo che continui ad esserlo.

+ Michele Castoro, arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo

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Trivellazioni alle Isole Tremiti, il Consiglio del Molise vota «no»

Pubblicato : lunedì, 24 settembre 2012

Adesione ufficiale alla manifestazione del 6 ottobre – Fronte comune con le Regioni Puglia e Veneto

Il Consiglio regionale del Molise ha votato, all’unanimità, un ordine del giorno e una mozione con i quali si esprime la contrarietà della Regione alla ricerca di petrolio a largo delle Isole Tremiti (Foggia).

Un voto bipartisan, dunque, che ha trovato d’accordo la maggioranza di centro destra e l’opposizione su un argomento di natura ambientale molto sentito in Molise. L’Assemblea regionale ha deciso anche l’adesione del Molise in forma ufficiale alla manifestazione contro le trivellazioni alle Tremiti in programma il prossimo 6 ottobre a Manfredonia (Foggia). Fronte comune, dunque, anche attraverso una proposta di legge regionale da presentare alle Camere, con le Regioni Puglia e Veneto per cercare di impedire, in maniera più generale, le trivellazioni in Adriatico.

da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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ISOLE TREMITI – trivelle: una rete di associazioni per dire “no”

Pubblicato : mercoledì, 19 settembre 2012

Tutti uniti per respingere le istanze di prospezione e ricerca di idrocarburi

Si costituisce in Puglia una rete di associazioni e di enti concorde nel respingere le istanze di prospezione e ricerca di idrocarburi al largo delle Isole Tremiti. Il presidente del Parco nazionale del Gargano, Stefano Pecorella e i rappresentanti delle associazioni regionali di Wwf, Legambiente, GreenPeace, comitato “No petrolio, sì energie rinnovabili” e l’Abap si sono riuniti presso la sede regionale di Legambiente Puglia per discutere sulle modalità attraverso le quali intervenire sul tema delle trivellazioni al largo delle Isole Tremiti.
Dunque, si allarga, si compatta e si arricchisce il comitato/laboratorio delle istituzioni e delle regioni dell’Adriatico, costituito lo scorso 6 settembre a Termoli.
da Daunia News

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MANFREDONIA – No Triv, riunione a Manfredonia

Pubblicato : lunedì, 17 settembre 2012

Il ministro dell’Ambiente Corrado Clini non ha soddisfatto la Rete delle associazioni ambientaliste contro le trivellazioni al largo delle Isole Tremiti, e i rappresentanti delle stesse sono pronti a continuare la battaglia.

La prossima iniziativa è in programma il 6 ottobre a Manfredonia dove si svolgerà una grande manifestazione di protesta, alla quale aderiranno associazioni e istituzioni di Abruzzo, Molise e Puglia.

E proprio per mettere a punto il programma del 6 ottobre, il comitato ristretto dei NO Triv Adriatico ha già avuto un incontro preliminare con il sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi, per stabilire le azioni da adottare.

In programma un corteo che si snoderà per le principali vie cittadine, concerti musicali, spettacoli e manifestazioni sportive. Erano presenti il coordinatore del movimento No Triv Adriatico, Raffaele Vigilante, il vice presidente del comitato tutela delmare, Gianfranco Pazienza, Armando Di Monte del coordinamento provinciale della Protezione Civile, Alessandra Saponaro del Laboratorio di evoluzione politica e delle idee, la giornalista Luana Salvatore.
Saverio Serlenga da Teleradioerre.it

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BARI -«Trivelle alla Tremiti» – Il Pd alza il tiro contro Clini

Pubblicato : lunedì, 17 settembre 2012

Una «doccia fredda» per i pugliesi la risposta del ministro dell’Ambiente Corrado Clini sull’impossibilità per il governo di impedire le trivellazioni al largo delle Tremiti a meno che non venga modificata la normativa nazionale.
Ad insorgere è innanzitutto il Pd, il cui capogruppo alla Regione Antonio Decaro ricorda che «esiste già un disegno di legge, presentato quasi un anno fa dai senatori del Pd, che intende non solo vietare nuove ricerche di idrocarburi, ma anche stabilire per legge il coinvolgimento di Regioni e Enti locali nelle procedure autorizzative, cosa che adesso non è neppure lontanamente pensabile».

Senza contare che alle Camere è stata già inoltrata la proposta di legge sul divieto di prospezione «presentata dal consiglio regionale della Puglia». Di qui l’attesa sia per la conferenza delle regioni dell’Adriatico, che si dovrebbe tenere a Trieste, sia per una mobilitazione dei parlamentari «di ogni schieramento politico».

Una mobilitazione, in realtà, già annunciata da tutti i partiti ma che sta già provoncando qualche tensione a livello locale. Il deputato Udc Angelo Cera, dopo le tensioni conclamate tra i centristi e il governo Vendola, attacca a muso il presidente della Regione per l’iniziativa tenuta con lo stesso Clini nei giorni scorsi. «Ha mortificato tutte le istituzioni del Gargano – dice – pur sapendo gli impegni del ministro a Taranto, ha preferito scippare ai sindaci l’opportunità di un confronto serio e costruttivo sulla questione. Vendola non ha perso occasione per fare un gravissimo sgarbo politico-istituzionale non solo all’Udc, ma a tutti i sindaci del territorio interessato dalle ricerche petrolifere a largo delle coste. Grazie al Ministro Clini (che ha promesso di incontrare i sindaci dell’area, ndr) però, avremo occasione di ridare dignità al ruolo dei sindaci e alla cittadinanza tutta che merita coerenza e serietà. Vendola ha detto che il parlamento lavora con sciatteria. Bene, mi sento sereno nell’invitare il governatore – dice Cera – ad occuparsi della sciatteria che regna nel suo consiglio regionale».

Sempre dal Pd, è invece Michele Bordo ad incalzare il governo proponendo «una mozione parlamentare per bloccare le indagini geosismiche per la ricerca del petrolio in Adriatico e una proposta di legge che vieti questo tipo di attività industriale nel mare su cui si affacciano centinaia di comunità che vogliono vivere senza l’incubo di un disastro ambientale e prosperare investendo le proprie energie e risorse in attività economiche sostenibili e compatibili con questo ecosistema».
Come il ministro predecessore, Prestigiacomo, Clini invoca «il notarile rispetto della legge che svilisce la funzione anche politica di un ministro, il quale, invece, prima di rilasciare un’autorizzazione come quella data per le trivellazioni al largo delle Tremiti, dovrebbe compiere valutazioni di ordine sociale e territoriale, non solo tecnico-legislative. Cercare ed estrarre petrolio dal fondo dell’Adriatico è un gravissimo errore di politica ambientale e industriale, perché se ne ricaverebbe materia prima di scarsa qualità e in quantità modesta a fronte dell’enorme danno verso il turismo sostenibile». Per questo, «la decisione del Ministro Clini di convocare una conferenza internazionale dei Paesi dell’Adriatico è insufficiente – continua Bordo – se non sarà accompagnata dalla sospensione immediata delle attività di ricerca – conclude Bordo – E sarà proprio la richiesta al Governo di sospendere l’autorizzazione rilasciata l’obiettivo della mozione che presenterò a giorni in Parlamento insieme con la proposta di legge che punta al divieto assoluto di svolgere tali attività in Adriatico, perché è questo che chiedono e pretendono decine di migliaia di cittadini e le loro rappresentanze istituzionali».
da La Gazzetta del Mezzogiorno

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BARI – vertice con Clini a Bari «Presto una conferenza internazionale»

Pubblicato : venerdì, 14 settembre 2012


da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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BARI- Trivellazioni, Clini: “Nessuna revoca, Parlamento poteva bloccare legge”

Pubblicato : venerdì, 14 settembre 2012

Il ministro dell’Ambiente ha scaricato tutte le colpe sul Parlamento che avrebbe potuto bloccare la legge.”Io l’ho soltanto applicata”. Movimento “No Triv Adriatico” annuncia ricorso al Tar

L’incontro a Bari con il ministro Clini

Si è concluso intorno alle 15 l’incontro di Bari con il ministro dell’Ambiente al quale hanno partecipato anche il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, e Stefano Pecorella, presidente del Parco Nazionale del Gargano.

Corrado Clini ha sciolto ogni dubbio sulla richiesta fatta dai sindaci del Gargano e dai componenti del “No Triv Adriatico”, vale a dire quella di revocare il decreto che autorizza la ricerca di idrocarburi a largo delle Isole Tremiti.

Non ci sarà nessuna revoca.

Il Ministro Clini ha dichiarato che il tema va analizzato anche dal ministero dello Sviluppo Economico e quello delle Infrastrutture. Andranno valutati e considerati gli aspetti della Legge, che al momento parla chiaro.

Per scongiurare il pericolo trivelle bisognerebbe cambiare la norma in materia. Clini si è detto disponibile a confrontarsi con le istituzioni, ma la sostanza non cambia.

Lo stesso ha scaricato tutte le colpe sul Parlamento che avrebbe potuto bloccare la legge. Il ministro ha dichiarato di averla soltanto applicata.

Raffaele Vigilante, rappresentante del movimento “No Triv Adriatico” ha annunciato al ministro il ricorso al Tar e ribadito la volontà di scendere in piazza il 6 ottobre a Manfredonia.

PINO LONIGRO: “Tocca al Parlamento adottare norme di divieto assoluto, chiudere la partita e mettere in sicurezza il mare e tutte le ingenti attività economiche che vivono intorno a questa risorsa. Invece di fare dichiarazioni in libertà e scoprire solo ora i rischi del petrolio, i nostri parlamentari dovrebbero mettere mano quanto prima alla legge, se vogliamo davvero difendere il futuro dell’Adriatico e delle nostre generazioni. E questo futuro, ha confermato Clini, è nelle mani di deputati e senatori, ma ho l’impressione che i nostri, i pugliesi a Palazzo Madama e a Montecitorio, siano impegnati in questa battaglia più a parole che nei fatti”.

LORENZO NICASTRO - “Se, come Clini ha sottolineato a Bari, l’unica via per tutelare il nostro mare è quello di costruire un fronte a sostegno di una legge nazionale che tuteli l’Adriatico e con esso l’indotto economico in termini di turismo e di pesca, allora è la via che percorreremo.Abbiamo più volte detto che non intendiamo star fermi a guardare le nostre coste presidiate da piattaforme petrolifere e non siamo disposti a lasciar spazio alle prospezioni, anch’esse portatrici di conseguenze ambientali pesanti”.

da Foggiatoday

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BARI – Trivellazioni Tremiti, il ministro Clini ai sindaci: ‘Nessuna revoca del decreto’

Pubblicato : venerdì, 14 settembre 2012

Si è da poco conclusa a Bari, presso la sede della Regione Puglia, un incontro tra il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini e le istituzioni territoriali, guidate dal governatore Nichi Vendola con sindaci del Gargano, il presidente dell’Ente Parco e il coordinamento delle associazioni ‘No Triv Adriatico’. Tutti hanno chiesto al ministro la revoca del decreto che autorizza la ricerca di idrocarburi al largo delle Isole Tremiti, ribadendo che si tratta di un’azione scellerata in grado di affossare un settore come il turismo che sul Gargano rappresenta il traino dell’economia e che da lavoro a ben 28 mila persone.
Clini ha risposto così: ‘Ho semplicemente applicato la legge. Non posso tornare indietro, piuttosto doveva essere il Parlamento a bocciare la legge. Purtroppo i parlamentari di tutti gli schieramenti non lo hanno fatto. Tuttavia sono disponibile ad incontrare le varie istituzioni del territorio ed avviare un confronto’.
Il movimento No Triv Adriatico, rappresentato a Bari da Raffaele Vigilante, ha informato il ministro Clini che continueranno tutte le azioni di lotta per fermare le prospezioni, compreso il ricorso al TAR, invitando altresì tutti i gruppi parlamentari a votare una legge contro la ricerca di idrocarburi nel mare del Gargano. Intanto il 9 novembre lo stesso ministro Clini ha convocato una conferenza internazionale a Trieste sulle problematiche del Mare Adriatico, invitando anche i Paesi di Slovenia e Croazia.
Saverio Serlenga da Teleradioerre

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Presentata la XX Regata del Gargano

Pubblicato : domenica, 9 settembre 2012

Presentata la XX Regata del Gargano

Si svolgerà il 15 e il 16 settembre 2012, con le consuete due tappe Manfredonia/Vieste e Vieste/Manfredonia, la Regata del Gargano per l’assegnazione dei trofei challenge Pizzomuno Cup e A. Frattarolo.

La presentazione dell’importante evento sportivo è avvenuto nel corso della conferenza stampa tenuta sabato 8 settembre presso la sede della sezione LNI di viale Miraramare alla presenza del presidente, Lorenzo Di Candia; del presidente dell’VIII Zona FIV, Raffaele Ricci, accompagnato dal vice, Giulio Torre; del consigliere federale Raffaele Marinelli; dell’assessore comunale alle risorse del territorio, Antonio Angelillis, che ha portato il saluto del sindaco Angelo Riccardi assente per impegni istituzionali che lo hanno portato fuori città.

Di Candia è stato il primo a enfatizzare il raggiungimento della ventesima edizione: “un traguardo importante toccato grazie all’impegno profuso dalla sezione che ha dovuto, soprattutto in questi ultimi anni, stringere i denti per non mollare e per tenere alto il livello dell’organizzazione, ma raggiunto -ha detto- anche grazie al sostegno morale e all’attenzione della Federazione Vela che si è fatta sempre più prossima alla sezione, e all’interesse che ci sta dimostrando anche l’istituzione locale, oggi fortemente consapevole della portata di questa manifestazione che crescerà ulteriormente con l’entrata in attività del porto turistico:una struttura con la quale con siamo affatto in conflitto, come peraltro dimostra l’istituzione del 1° trofeo Marina del Gargano che verrà assegnato all’esito delle due prove su boa di venerdì 14 settembre, e che ci consentirà, semmai, di raddoppiare le iscrizioni alla regata”.

“Difatti, il problema principale nei primi anni per la regata era costituito dai posti barca in quanto la lega non ne disponeva a sufficienza -ha evidenziato il consigliere federale Marinelli, presidente dell’VIII Zona Fiv al battesimo della Pizzomunno Cup- ma da allora sono stati fatti passi da gigante e oggi la sezione offre un numero consistente di ormeggi. Con il Marina se ne aggiungeranno altri e con la felice posizione geografica occupata da Manfredonia e la vicinanza delle Tremiti, si possono fare davvero belle regate”.

“Ho notato come il sindaco sia rimasto affascinato dal mondo della vela -ha ammesso l’assessore Angelillis- e io stesso ho avuto modo di apprezzare come una iniziativa di questo spessore porti benefici anche al territorio: gente che riempie alberghi e ristoranti, che va in giro, che compra, che muove l’economia locale.

Sono iniziative cui l’amministratore guarda in maniera più complessiva e pertanto faremo quest’anno lo sforzo necessario per assicurare all’evento quel contributo di cui necessita”.

“E’ una regata bellissima e con un po’ di maestrale diventa anche tecnica”: così il presidente Ricci ha esordito nel suo intervento in conferenza stampa nel mettere in evidenza i numerosi aspetti positivi di questa regata alla quale trova un unico “difetto”: il tracciato monco del periplo delle Tremiti: “ci abbiamo provato qualche anno fa a reinserirlo, ma non si era ancora pronti come organizzazione e io stesso suggerii di toglierlo, ma resto dell’opinione che le regate lunghe di grande altura debbano riprendere un posto d’onore nel nostro calendario.

Non dimentichiamo che la vela d’altura è nata proprio qui, con Terracciano che organizzò la Bari-Dubrovnik-isola di Sant’Andrea-isole Tremiti-Manfredonia”.

Presso la segreteria della Lega Navale sono in corso le iscrizioni delle barche che parteciperanno alla prossima Regata del Gargano, valida come 19^ prova del XIX Giro di Puglia di vela d’altura e 5^ prova dell’VIII campionato zonale di vela di grande altura.

La sezione assicura l’ormeggio gratuito a tutti gli yachts iscritti da una settimana prima fino a una settimana dopo la regata. Il comitato di regata sarà presieduto da Giovanni Lombardi.

La prima e seconda prova su boe di circa 6 miglia per l’assegnazione del 1° trofeo Marina del Gargano si svolgerà nelle acque antistanti la baia di Siponto con inizio alle ore 10 di venerdì 14 settembre 2012.

La partenza della prima tappa della Regata del Gargano verrà data alle ore 9.30 di sabato 15 settembre 2012 nel tratto di mare antistante il castello svevo-angioino-aragonese: il percorso è di circa 25 m.m. Alle ore 20.00 a Vieste è prevista la premiazione del vincitore della prova su boe del venerdì e della prima tappa di Regata.

Domenica alle ore 9.00 la partenza dal tratto di mare antistante l’hotel I Melograni a Vieste.

La premiazione dei vincitori è fissata per sabato 22 settembre alle ore 19.30.

da manfredonianews.it

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ISOLE TREMITI – trivelle: Clini pronto ad incontrare i sindaci foggiani

Pubblicato : domenica, 9 settembre 2012

Per affrontare il tema della ricerca di idrocarburi al largo delle Isole

Il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, si è reso disponibile ad incontrare i sindaci della provincia di Foggia per affrontare il tema della ricerca di idrocarburi al largo delle Isole Tremiti. E’ quanto emerso da un incontro avuto tra lo stesso Clini e il segretario provinciale dell’Udc, Angelo Cera, durante la festa nazionale dello scudocrociato a Chianciano Terme.
Il deputato centrista ha manifestato le istanze della Capitanata al rappresentante del governo guidato da Mario Monti, che nei prossimi giorni, dunque, incontrerà i primi cittadini della provincia di Foggia.
Il luogo verrà stabilito martedì in un nuovo incontro fissato tra Corrado Clini e Angelo Cera, che è riuscito ad impegnare il ministro dell’Ambiente a confrontarsi con i rappresentanti del territorio di Capitanata.
da Daunia News

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Tremiti: Pasquale Antonacci muore affogato per disincagliare a mano l’ancora del gommone

Pubblicato : sabato, 8 settembre 2012

Si tratta di un 44enne lucerino. La tragedia è avvenuta nel primo pomeriggio di oggi alle Isole Tremiti, a largo dello Scoglio dell’Elefante

Si era immerso in apnea, nel tentativo di disincagliare manualmente l’ancora del gommone a bordo del quale aveva appena attraversato lo Scoglio dell’Elefante, a largo dell’isola di San Domino, ma non è più emerso. E’ così che, nel primo pomeriggio di oggi, un 44enne di origini lucerine, Pasquale Antonacci, ha perso la vita nelle acque cristalline delle Isole Tremiti.

Il fatto è accaduto alle 15,30 circa, a 20 metri dalla costa. L’uomo era in compagnia di altre quattro persone rimaste a bordo del piccolo natante da diporto con il quale avevano preso il largo: sono state loro a lanciare l’allarme quando non hanno visto l’uomo riemergere in tempi brevi. La piccola imbarcazione è stata immediatamente raggiunta dagli uomini della Capitaneria di Porto di Termoli che, insieme ad un sub dell’isola, hanno recuperato il 44enne che era in mare da più di 10 minuti ad un profondità di oltre 10 metri.

Le sue condizioni sono sembrate subito gravi: trasportato d’urgenza sulla terra ferma, il 44enne è stato soccorso dai sanitari del locale presidio medico, ma qualsiasi tentativo di rianimare l’uomo è risultato vano.
Maria Grazia Frisaldi da Foggiatoday

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FOGGIA – Isole Tremiti, per risanare i debiti il Comune vende i suoi immobili

Pubblicato : sabato, 8 settembre 2012

Isole Tremiti sempre più indebitate. Dall´ultimo esame del conto e dalla relazione del revisore dei conti, al comune diomedeo risulta un forte disavanzo di amministrazione pari a 2.681.012,80
La situazione finanziaria generale del Comune dunque resta di forte criticità e per far fronte alle scadenze di pagamenti relativi ad impegni contrattuali regolarmente assunti, quali mutui e spese di personale, ad eventuali interventi di somma urgenza che addicono alla incolumità pubblica e alla gestione ordinaria dei servizi (telefono, energia elettrica, materiale di cancelleria, carburanti, riparazioni automezzi ecc.) il sindaco Antonio Fentini deve fare i conti con le pendenze lasciate in ereditrà dalle passate amministrazioni ed è costretto a ricorrere continuamente ad anticipazione di cassa. C´è da aggiungere che al comune delle Tremiti sussistono ancora diversi pignoramenti presso terzi che rendono difficile l´ordinaria gestione. Ecco la necessità di mettere in vendita alcuni beni immobili di proprietà comunale realizzati sull´isolotto di San Nicola, come i magazzini siti in località ‘Largo Vasca’ ed in località ‘Calcara’.

Saverio Serlenga da Teleradioerre

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ISOLE TREMITI – trivelle: scende in campo anche il Wwf

Pubblicato : venerdì, 7 settembre 2012

La rivolta e l’indignazione popolare di fronte all’assurdo progetto vanno avanti

L’attacco al mare delle Tremiti da parte delle multinazionali non si ferma. “Ma non si ferma, e questo è il dato confortante – osserva il Wwf Puglia – neanche la rivolta e l’indignazione popolare di fronte all’assurdo progetto di trivellare il mare antistante le isole. Inoltre, in questa battaglia di civiltà, si sta verificando, e questo è l’altro dato incoraggiante, una totale coesione fra forze politiche, appartenenti a qualsiasi orientamento, istituzioni locali e cittadini. In questo contesto il Wwf Puglia ritiene positiva la proposta dell’assemblea, indetta dalle amministrazioni comunali di Termoli e delle Isole Tremiti, dei sindaci del Gargano e del Basso Molise, di nominare il presidente del Parco nazionale del Gargano, Stefano Pecorella, coordinatore del tavolo permanente dei rappresentanti istituzionali delle regioni adriatiche per dire no alle trivellazioni petrolifere”.
da Daunia News

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ISOLE TREMITI – trivelle: nasce un comitato per dire no

Pubblicato : venerdì, 7 settembre 2012

Coordinatore Stefano Pecorella, presidente del Parco nazionale del Gargano

Per dire no alle trivellazioni nasce il comitato\laboratorio delle istituzioni e delle regioni dell’Adriatico. All’unanimità dei presenti al vertice di Termoli, su proposta del sindaco del centro molisano, Antonio Di Brino, è stato nominato coordinatore Stefano Pecorella, presidente del Parco nazionale del Gargano. Dunque, il Gargano, anche in virtù della mega manifestazione pubblica prevista per il 6 ottobre a Manfredonia – alla quale i rappresentanti del movimento No Triv sono certi della partecipazione di oltre 20mila persone -, diventa fucina dell’opposizione ad un vero e proprio killer per lo sviluppo e la salvaguardia dell’ambiente dei territori interessati.
da Daunia News

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Caso Tremiti «Trivellazioni anche entro le 12 miglia»

Pubblicato : venerdì, 7 settembre 2012

Il limite alle trivellazioni offshore, oggi a 12 miglia, potrebbe essere rimodulato. È quanto si legge nella bozza della strategia energetica nazionale varata dal governo, in cui si precisa che le norme adottate in Italia nel 2010 hanno bloccato «la maggior parte delle attività di ricerca e sviluppo offshore cancellando progetti per 3,5 miliardi di euro».

La notizia arriva da Palazzo Chigi come una doccia fredda per la Puglia, dove si va allargando il fronte della protesta contro la riperimetrazione al largo delle Tremiti autorizzata dal governo a favore della Petroceltic.

L’idea dei ministri Corrado Clini e Corrado Passera, infatti, è di modificare il correttivo ambientale siglato dall’ex ministro Stefania Prestigiacomo dopo la marea nera nel Golfo del Messico, allargando le maglie delle prospezioni e avvicinandole alle coste.

Oggi sono annunciate proteste dei comitati cittadini dinanzi al Petruzzelli, per l’arrivo del premier Monti, ma anche il fronte politico – dopo l’ordine del giorno votato all’unanimità dal consiglio regionale – è in fibrillazione.

«Sosteniamo la protesta davanti al Petruzzelli e tutte le iniziative in Puglia e Molise», sottolinea il commissario regionale dell’I dv Augusto Di Stanislao, ricordando che lo stesso leader Di Pietro – il primo ad accogliere l’appello lanciato da Vendola a tutti i segretari nazionali di partito perché venisse modificata la legge – «sta conducendo da giorni una battaglia per fermarne lo scempio, con iniziative politiche ed istituzionali». Già diverse trivellazioni, secondo l’Idv, sono «autorizzate in violazione dei limiti di svolgimento di prospezioni geologiche a meno di 12 miglia dalla costa».

Con l’avallo indicato dal governo nel piano energetico, ora saranno possibili. Appello, con una lettera aperta al premier Monti, anche dal presidente dei Verdi pugliesi Mimmo Lomelo. Nella missiva si invita il capo del governo «a rivedere e revocare quelle autorizzazioni vecchie e nuove, nel rispetto di un popolo già tanto inquinato».

All’ordine del giorno approvato in consiglio regionale, dice Anna Nuzziello (PpV), «devono seguire atti concreti e volontà unanime in tutte le sedi istituzionali nazionali che si oppongano con determinazione alle decisioni del Governo». «Non è possibile – dice il consigliere regionale Sel, Pino Lonigro – che questo Governo autorizzi tale scempio, senza un Piano energetico nazionale e contro il parere della gente pugliese». In realtà ieri il Piano è stato annunciato. E va in direzione opposta.
(b. mart.) da La Gazzetta del Mezzogiorno

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Le Isole Tremiti si colorano di Tango in onore di Lucio Dalla

Pubblicato : giovedì, 6 settembre 2012

Sabato 8 settembre, la Piazza “Lucio Dalla”, in Isola di San Domino, si trasforma in una milonga all’aperto, dove un folto gruppo di appassionati, giunti sull’isola da varie parti d’Itali, condividono, per una notte, la passione e l’emozione del tango argentino.

Patrocinata dal Comune di Isole Tremiti, la Milonga delle Rondini è animata da un gruppo di appassionati che amano il tango e che hanno deciso di condividere, in questa splendida e unica cornice tremitese, un evento di fine estate.

La Milonga, in memoria di Lucio Dalla, prende il via alle 22 per protrarsi fino alle 02.00, proprio nella Piazza titolata al cantante recentemente scomparso.

Ospitare questo evento proprio qui nella terra amata dal Maestro è riconoscere il valore musicale e la capacità aggregante del tango che ha, oggi, travalicato i confini argentini per divenire una forza espressiva e di comunicazione universalmente riconosciuta.

Oggi il tango è il risultato di sedimentazioni ed esperienze successive maturate nel mondo che non ne hanno alterato l’essenza ma, al contrario, dato colore e vitalità in questo processo di fusione interculturale, tanto da essere stato dichiarato dall’Unesco, nell’ottobre 2009, patrimonio culturale dell’umanità, a riconoscimento del suo valore intrinseco.

Al femminile le anime di questo evento, che è riuscito a richiamare sull’isola ballerini da Bari, Roma, Bologna , Pescara, Perugia : Rossella Rossi, ballerina e appassionata di tango, Milena Lanza, maestra di tango e presidente dell’Associazione “ Vivirtango”, Doña Tiziana, dj della serata.

Azzurro e bianco i colori della serata per ricordare l’Argentina, dove il tango è nato all’epoca delle grandi migrazioni, il mare cristallino delle Tremiti, la purezza incontaminata e incontaminabile della musica.

Il Sindaco
Antonio Fentini

Per informazioni:
Comune di Isole Tremiti
Sig. Gabriele Carta – 0882/463063 – 340/5191401

Ufficio Stampa COMUNE DI ISOLE TREMITI

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FOGGIA – Tremiti, continuano le manifestazioni – A Termoli si riuniscono i sindaci

Pubblicato : giovedì, 6 settembre 2012

Il 6 ottobre si terrà un grande corteo a Manfredonia – E i comitati si dissociano dalle proteste annunciate a Bari

Proseguono incontri e manifestazioni contro le prospezioni nel sottosuolo marino antistante le coste pugliesi e molisane autorizzate dal ministero dell’Ambiente. Stamane a Termoli prevista una riunione dei sindaci dei Comuni interessati. Obiettivo è concordare una linea per bloccare la società Petroceltic.

A Roma intanto i parlamentari Idv, Anita Di Giuseppe e Pierfelice Zazzera insieme al leader Antonio Di Pietro (foto) hanno depositato un’interrogazione parlamentare. «Ribadiamo la nostra opposizione a questo scempio. In nome del petrolio e degli interessi delle lobby anche i nuovi governanti si preparano a dare l’assalto al mare di Puglia e Molise, colpendo l’ecosistema delle isole Tremiti, con un’operazione inaccettabile che rischia di compromettere le nostre coste e l’economia del Paese» dice Di Pietro. «Mentre in tutta Europa si punta sulle rinnovabili e si finanzia la ricerca, in Italia il governo moltiplica le trivellazioni per estrarre il petrolio e taglia i fondi per le energie alternative».

I comitati No Triv stanno lavorando alla manifestazione del 6 ottobre a Manfredonia, con qualche polemica. La Rete di associazioni si dissocia dalla manifestazione di protesta contro il Governo organizzata per domani a Bari nei pressi della Fiera del Levante, in occasione della venuta del premier Mario Monti. «Non abbiamo nulla a che vedere con questo gruppo che non fa parte nemmeno della nostra Rete», precisa il coordinatore del movimento, Raffaele Vigilante.

Antonella Caruso da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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BARI – Introna: “Anche in Veneto una legge No petrolio, la Puglia non è più sola”

Pubblicato : mercoledì, 5 settembre 2012

Puglia e Veneto, due regioni, un mare in comune, l’Adriatico, la stessa battaglia per difenderlo. “Ho appreso dal collega Ruffato, che anche Palazzo Ferro Fini, il 1 agosto, ha approvato una proposta di legge alle Camere contro le trivelle”, il Presidente del Consiglio regionale pugliese Onofrio Introna dichiara la propria soddisfazione e saluta la scelta del Consiglio regionale veneto.

“La Puglia non è più sola ed ora attendiamo il contributo di tutte le Regioni”: le due Assemblee sollecitano infatti il coinvolgimento di tutti i parlamenti regionali, in particolare quelli delle Regioni del Mediterraneo europeo.

Introna ha inviato una nota ai presidenti dei Consigli regionali italiani perchè assumano un’iniziativa analoga, rafforzando la posizioni di quanti considerano “sempre più indifferibili interventi istituzionali a tutela dei nostri mari, allarmati dalle recenti autorizzazioni concesse dal Ministero dell’Ambiente per le prospezioni petrolifere Petroceltic al largo delle Isole Tremiti, mentre centinaia di analoghe richieste sono già all’attenzione dei Dicasteri competenti”.

“Non sfuggiranno ai Colleghi le ragioni ambientali ed economiche che spingono ad agire in difesa di un ecosistema marino tanto prezioso quanto delicato”.

Queste, insieme a tutte le considerazioni a sostegno del No allo sfruttamento dei mari per ricerche ed estrazioni di “idrocarburi di pessima qualità”, sono per il presidente pugliese alla base delle proposte di legge al Parlamento approvate dal Consiglio regionale pugliese nel luglio 2011 e ora da quello veneto, ai sensi dell’articolo 121 della Costituzione.

I due testi sono identici e sollecitano l’adozione di norme nazionali che prevedano il divieto della “prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi nelle acque del mare Adriatico prospiciente le seguenti regioni: Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia”. Nel secondo comma entrambi precisano che “il divieto di prospezione, ricerca e coltivazione di cui al comma 1 si applica anche ai procedimenti autorizzatori avviati e non conclusi alla data di entrata in vigore della presente legge”, facendo salvi, “fino all’esaurimento dei relativi giacimenti, i permessi, le autorizzazioni e le concessioni in essere, nei limiti stabiliti dai provvedimenti stessi”.

Introna, quindi, chiede alle Assemblee legislative delle Regioni italiane di voler assumere, “nella loro autonomia”, una legge sull’esempio di Puglia e Veneto, “per creare un fronte comune in una altrettanto comune battaglia di civiltà ecologica, rispettosa delle attività imprenditoriali ed economiche che si affidano alla qualità del mare e attenta doverosamente alla salute dell’ambiente e dei cittadini”. L’iniziativa sarà al centro della prossima seduta dell’organismo che riunisce i presidenti dei Consigli. E’ già partita – a firma Introna, forte del consenso del presidente Ruffato – la richiesta al presidente della Conferenza, il siciliano Francesco Cascio, di inserire l’argomento all’ordine del giorno.

“Penso ad un ‘indirizzo’ ufficiale alle Regioni italiane. Tutte potranno prendere in considerazione l’opportunità di adottare una proposta di legge al Parlamento, contro le prospezioni e trivellazioni petrolifere nel Mediterraneo europeo.

Il divieto di ogni forma di sfruttamento dei nostri mari per la ricerca e il prelievo di idrocarburi potrà così diventare norma nazionale, come richiesto dalla Puglia e dal Veneto, con una voce sola, dal Sud al Nord dell’Adriatico

da Teleradioerre.it

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