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Manfredonia: La stele daunia colorata

Pubblicato : martedì, 22 gennaio 2013

Unica nel suo genere è tra le stele daunie meglio conservate

Ad oltre mezzo secolo dalla loro “scoperta” e interpretazione ad opera dell’archeologo Silvio Ferri, le stele daunie custodiscono misteri sui quali la fantasia spazia senza limiti.

Fra gli enigmi che i vari studi condotti su quelle lastre di calcare istoriate che i dauni del VII-Vi secolo a.C. usavano porre a capo delle sepolture, vi è quello se vi fossero anche stele colorate.

Su qualcuna delle oltre duemila stele fin qui rinvenute intere o in frammenti, sono state trovaste tracce di colori ma non tali da dare risposta certa a quel quesito.
Una lacuna finalmente colmata.
Una stele daunia colorata c’è e presto ritornerà a Manfredonia espressione ultima di quelle civiltà che si susseguirono nell’agro sipontino sul quale i dauni si insediarono nella seconda metà del millennio a. C. e produssero, tra l’altro, quegli ormai famosi cippi funerari custoditi nel Museo nazionale archeologico di Manfredonia.
A individuarla è stato il sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi, da tempo sulle tracce di consistenti collezioni di reperti archeologici localizzate nel Veneto legalmente detenute da un privato e acquistate poi dalla Provincia di Vicenza e da questa cedute a titolo oneroso (34mila euro), al Comune di Manfredonia.

Ad un primo gruppo di 77 reperti tra vasi finemente lavorati e dipinti, si è aggiunta una seconda collezione di 99 reperti anche questi in gran parte vasi di ceramica pregiata.

Un cospicuo patrimonio archeologico di inestimabile valore storico ed artistico proveniente dall’Antica Puglia ed in particolare, hanno accertato le perizie effettuate dalla Soprintendenza veneta, dall’agro dell’antica Siponto.
Di questo secondo lotto fa parte la “stele colorata”, unica nel suo genere che ha riacceso l’interesse degli studiosi che sperano di trarre utili spunti per definire funzioni e scopi di quelle “pagine di pietra” aperte su un lontano passato.
“Probabilmente – osserva il sindaco Riccardi – è l’anello mancante per completare una storia tanto affascinante quanto straordinariamente unica.

Riportare a casa quella stele significa ridare slancio alla cultura del territorio. Un settore da valorizzare anche negli aspetti turistici per le ricadute economiche che comporta.

L’obiettivo è quello di organizzare un sistema cultura che metta in rete i vari riferimenti che il nostro territorio ha accumulato nei millenni di storia”.
La stele colorata proviene da scavi clandestini effettuati presso antiche necropoli sipontine. Secondo il collezionista che per primo l’acquistò, venne rinvenuta durante la costruzione della statale Manfredonia-Foggia.

Si presenta ottimamente conservata. Alta 93 cm, larga 35 e dello spessore di 5 cm, la stele presenta una decorazione principale antropomorfa ottenuta con profonde incisioni.

Si evidenzia pigmento rosso sul fodero della spada, sulle decorazioni verticali della veste e sulla decorazione accessoria, sullo scudo inciso sul retro.
Un eccezionale esemplare di stele daunie ritenute tra le manifestazioni più originali dell’archeologia del’Italia preromana per l’immediatezza e la modernità dei segni che descrivono suggestive narrazioni per immagini.
Gerardo Leone da Stampasud

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Manfredonia – Mobilità in deroga, ex CdA dal sindaco: un aiuto per l’accordo

Pubblicato : martedì, 22 gennaio 2013

Palazzo San Domenico (Manfredonia, fonte image: luigialtervista.org)

UN gruppo di ex lavoratori del Contratto d’Area di Manfredonia-Monte Sant’Angelo e Mattinata, beneficianti delle indennità per la mobilità in deroga, sono stati ricevuti stamane dal sindaco di Manfredonia, per chiedere un intervento che favorisca la sottoscrizione dell’accordo per il 2013 ancora non raggiunto dalle parti sociali (Regione, Inps e Conferedali).

“Inizialmente, l’accordo doveva essere sottoscritto il 21 dicembre 2012 – dice un ex lavoratore a Stato – dopo è slittato al 27 dicembre, dunque l’8 gennaio, in seguito dall’8 gennaio al 25, dal 25 al 28 gennaio. Lo Stato ha stanziato 1.700.000 euro ma con queste somme si riuscirà a finanziare le indennità solo per metà 2013. Sembra che ci stiano palleggiando per arrivare sotto le elezioni e dare lustro al candidato che riuscirà a risolvere la situazione”.

“Il sindaco Riccardi ci ha ricevuto e si è impegnato in prima persona per cercare di sostenerci nel nostro problema; ha chiamato il direttore dell’Inps per avere la lista di tutti coloro che sono in mobilità in deroga, ha chiamato anche il Prefetto di Foggia; presto ci sarà un tavolo istituzionale; nel frattempo ha inoltrato in tempo reale una circolare in Prefettura e si è messo in contatto con gli esponenti della Regione Puglia. A Manfredonia ci sono 500 ex lavoratori che godono delle indennità per la mobilità in deroga e ricordiamo che non ci sono limiti per il percepimento delle stesse. In ogni modo, più che un sostegno al reddito speriamo di poter tornare a lavorare”.

 

da Stato Quotidiano

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Manfredonia – Lettore; io favorevole ai Pannelli, proteste: a chi giovano?

Pubblicato : martedì, 22 gennaio 2013

IMPIANTO per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile (fotovoltaico) su pensiline ombreggianti da ubicarsi sulle vie Generale Azzarone e Monsignor A.Cesarano (STATO@)

ANCORA interventi di lettori in seguito all’installazione dei pannelli fotovoltaici in zona Eurospin. Ieri un gruppo di persone si è riunita nell’area per un sit-in di protesta. Ora la nota di un privato favorevole al progetto.

“Buongiorno Direttore,
io ho comprato casa in zona Eurospin e premetto che sono favorevole ai nuovi parcheggi coperti.

 

Personalmente non li ritengo bellissimi, devo ammetterlo, ma di sicuro ne fruirò appena saranno disponibili. Lasciatemelo dire: a me fa comodo poter parcheggiare la mia auto al riparo dal sole con il plus della videosorveglianza”.

 

“Gli articoli a riguardo che ho letto in questo periodo sono ipercritici ed aggressivi, con due motivi ricorrenti. Il primo è che ‘nessuno vuole i pannelli’ ed ik secondo è che ‘non si capisce quale sia l’utilità per il Comune’. ‘I pannelli che nessuno vuole’ è un assunto riportato a più riprese da altra stampa; peccato che il sondaggio indetto dalla stessa stampa dimostri chiaramente che se su 244 votanti al momento in cui scrivo ben il 62% è contro, comunque un buon 38% è a favore.

 

Ora, il 38% di 244 votanti, cioè 93 persone, non possono essere liquidate come ‘nessuno’. Puntualizzato ciò spero che il prossimo articolo che leggerò riporti il titolo: ‘I pannelli che qualcuno vuole e qualcun altro no.’ Di sicuro sarà più rispondente alla realtà.

Relativamente alla presunta mancanza di utilità per il Comune permettetemi una riflessione. Dappertutto l’unica cosa che viene messa in evidenza è che il Comune percepirà la somma di circa mille euro annui. Il primo pensiero che mi passa per la mente è: non è giusto, è poco. Poi però considero che come cittadino di Manfredonia usufruirò di un parcheggio coperto e videosorvegliato e che per tale servizio non pagherò nulla, né direttamente né indirettamente come tasse, anzi risparmierò 80 o 100 euro al mese per un garage o per un box.”

“Non so per gli altri ma per me è un risparmio notevole, e come me ne usufruiranno gli altri 92 favorevoli . Poi magari ci saranno altri cittadini che troveranno comodo utilizzare quei parcheggi coperti, sorvegliati e gratuiti, che so, chi va al cimitero, chi fa la spesa, chi va a trovare parenti o conoscenti in zona. Mi chiedo: quanto è costato al Comune il servizio che sta offrendo ai propri cittadini?

 

Nulla. Bè, secondo me in questo caso il Comune ha ottemperato al proprio dovere:ha fornito un servizio ai cittadini senza far spendere nulla né a loro né alle casse comunali. Questa è la pubblica utilità; che poi riceva anche dei soldi va bene, ben venga”. “Ho letto in giro che è una vergogna che il Comune abbia fatto realizzare in un’area a verde delle strutture di quel tipo invece di fare un parco per la cittadinanza.

 

Ebbene, caro Direttore, parafrasando un proverbio le dico che non c’e’ peggior orbo di chi non vuole vedere. Io che ci vedo benissimo mi rendo conto che sono state realizzate sulla strada, anzi sulla parte di strada destinata a parcheggio, mica sul verde, e chi afferma il contrario è qualcuno che mente sapendo di mentire.

 

A tal proposito mi permetta di far notare una cosa simpatica: proprio sull’ultima edizione di un giornale a distribuzione gratuita della nostra Città c’e’ l’ennesimo articolo a sfavore delle pensiline. Pare che non siano ‘pensiline volte a coprire un’area a parcheggio‘ ma c’è qualcos’altro”. “Bene, in ultima pagina della stessa edizione ho avuto il piacere di leggere che sono iniziati i lavori per la realizzazione di un parco pubblico in zona Gozzini, in via Mons Cesarano.

 

La cosa che mi ha fatto sorridere è che dal progetto riportato in coda all’articolo si vede chiaramente che il lato opposto di via Cesarano, proprio dove sono state realizzate parte delle pensiline, è zona prevista e considerata a parcheggio anche dai tecnici progettisti del Comune, tanto che hanno disegnato tante macchinine ordinatamente parcheggiate a spina di pesce. Ora mi chiedo: ma non è che lì sono state realizzate delle pensiline a copertura di una zona destinata a parcheggio? Non per dire, ma se così fosse l’unico modo per definirle è: “pensiline volte a coprire un’area a parcheggio”, mica qualcos’altro. Vedo sempre dal progetto che sul lato destro, a servizio del costruendo parco, è previsto un parcheggio scoperto. Mi viene di suggerire ai tecnici comunali di risparmiare quei soldi dato che dall’altro lato della strada è già presente un parcheggio coperto e video sorvegliato che non è costato nulla al Comune. Come futuro utente del parco io non avrei dubbi, lascerei la mia auto al coperto ed al sicuro invece di farla cuocere al sole”.

“Direttore, ho letto in un commento di un lettore ad un precedente articolo del suo giornale che una volta ultimati i lavori le strutture saranno soggette ad IMU con versamento annuale della relativa tassa. Quindi il Comune oltre a non aver speso una lira per realizzare le pensiline ed oltre al canone(basso) annuale percepirà altri soldi.

 

Sempre nello stesso intervento leggo che allo scadere della convenzione il Comune, se lo vorrà, potrà richiedere la proprietà delle strutture usufruendo quindi del flusso di denaro derivante dalla vendita dell’energia prodotta. Chi ha scritto l’intervento afferma che ci sarà ancora una produzione pari a circa il 70%.

 

A me la cosa è sembrata interessante e mi sono documentato un po’ su internet.

 

Mi sono stupito leggendo che prove di laboratorio hanno stimato la vita utile di un pannello in circa 80 anni. Ora, senza ambire a tanto, penso che ragionevolmente ci si possa attendere ancora 15/20 anni di produzione di energia pulita. Considerato un decadimento annuo della produzione dell’ 1 % dopo vent’anni il Comune avrà pannelli che produrranno all’ 80 % per altri venti anni, il che vuol dire un flusso soldi che non so quantificare ma che di sicuro sarà notevole, specialmente considerando sempre che sarà “aggratis”, una entrata in più costata nulla come investimento”.

“Queste mi sembrano cose molto importanti che però ho dovuto leggere per caso in un commento di un lettore. Direttore, la domanda nasce spontanea: come mai questi dati di fatto non sono mai stati riportati in alcuno degli articoli contro quei parcheggi coperti?

 

Chi ha interesse a non raccontare le cose in modo completo ed oggettivo fornendo al lettore una visione distorta in quanto incompleta della vicenda? Come mai c’è chi con articoli a raffica tiene alta la tensione su di una questione che forse, raccontata in maniera completa ed obbiettiva, avrebbe una portata più modesta?

 
La mia impressione è che qualcuno possa avere a cuore non l’interesse della collettività ma il proprio, in quanto residente a pochi metri dalle strutture, e che a tal fine utilizzi in maniera troppo personale un mezzo giornalistico cui magari ha accesso. La domanda che mi pongo, Direttore, è, come dicevano i
latini: cui prodest? A chi giova?“.

Un cittadino

da Stato Quotidiano

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Lettore; io favorevole ai Pannelli, proteste: a chi giovano?

 

IMPIANTO per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile (fotovoltaico) su pensiline ombreggianti da ubicarsi sulle vie Generale Azzarone e Monsignor A.Cesarano (STATO@)

Manfredonia – ANCORA interventi di lettori in seguito all’installazione deipannelli fotovoltaici in zona Eurospin. Ieri un gruppo di persone si è riunita nell’area per un sit-in di protesta. Ora la nota di un privato favorevole al progetto.

“Buongiorno Direttore,
io ho comprato casa in zona Eurospin e premetto che sono favorevole ai nuovi parcheggi coperti. Personalmente non li ritengo bellissimi, devo ammetterlo, ma di sicuro ne fruirò appena saranno disponibili. Lasciatemelo dire: a me fa comodo poter parcheggiare la mia auto al riparo dal sole con il plus della videosorveglianza”.

“Gli articoli a riguardo che ho letto in questo periodo sono ipercritici ed aggressivi, con due motivi ricorrenti. Il primo è che ‘nessuno vuole i pannelli’ ed il secondo è che ‘non si capisce quale sia l’utilità per il Comune’. ‘I pannelli che nessuno vuole’ è un assunto riportato a più riprese da altra stampa; peccato che il sondaggio indetto dalla stessa stampa dimostri chiaramente che se su 244 votanti al momento in cui scrivo ben il 62% è contro, comunque un buon 38% è a favore. Ora, il 38% di 244 votanti, cioè 93 persone, non possono essere liquidate come ‘nessuno’. Puntualizzato ciò spero che il prossimo articolo che leggerò riporti il titolo: ‘I pannelli che qualcuno vuole e qualcun altro no.’ Di sicuro sarà più rispondente alla realtà.

Relativamente alla presunta mancanza di utilità per il Comune permettetemi una riflessione. Dappertutto l’unica cosa che viene messa in evidenza è che il Comune percepirà la somma di circa mille euro annui. Il primo pensiero che mi passa per la mente è: non è giusto, è poco. Poi però considero che come cittadino di Manfredonia usufruirò di un parcheggio coperto e videosorvegliato e che per tale servizio non pagherò nulla, né direttamente né indirettamente come tasse, anzi risparmierò 80 o 100 euro al mese per un garage o per un box.”

Non so per gli altri ma per me è un risparmio notevole, e come me ne usufruiranno gli altri 92 favorevoli . Poi magari ci saranno altri cittadini che troveranno comodo utilizzare quei parcheggi coperti, sorvegliati e gratuiti, che so, chi va al cimitero, chi fa la spesa, chi va a trovare parenti o conoscenti in zona. Mi chiedo: quanto è costato al Comune il servizio che sta offrendo ai propri cittadini? Nulla. Bè, secondo me in questo caso il Comune ha ottemperato al proprio dovere:ha fornito un servizio ai cittadini senza far spendere nulla né a loro né alle casse comunali. Questa è la pubblica utilità; che poi riceva anche dei soldi va bene, ben venga”. “Ho letto in giro che è una vergogna che ilComune abbia fatto realizzare in un’area a verde delle strutture di quel tipo invece di fare un parco per la cittadinanza. Ebbene, caro Direttore, parafrasando un proverbio le dico che non c’e’ peggior orbo di chi non vuole vedere. Io che ci vedo benissimo mi rendo conto che sono state realizzate sulla strada, anzi sulla parte di strada destinata a parcheggio, mica sul verde, e chi afferma il contrario è qualcuno che mente sapendo di mentire. A tal proposito mi permetta di far notare una cosa simpatica: proprio sull’ultima edizione di un giornale a distribuzione gratuita della nostra Città c’e’ l’ennesimo articolo a sfavore delle pensiline. Pare che non siano ‘pensiline volte a coprire un’area a parcheggio‘ ma c’è qualcos’altro”. “Bene, in ultima pagina della stessa edizione ho avuto il piacere di leggere che sono iniziati i lavori per la realizzazione di un parco pubblico in zona Gozzini, in via Mons Cesarano. La cosa che mi ha fatto sorridere è che dal progetto riportato in coda all’articolo si vede chiaramente che il lato opposto di via Cesarano, proprio dove sono state realizzate parte delle pensiline, è zona prevista e considerata a parcheggio anche dai tecnici progettisti del Comune, tanto che hanno disegnato tante macchinine ordinatamente parcheggiate a spina di pesce. Ora mi chiedo: ma non è che lì sono state realizzate delle pensiline a copertura di una zona destinata a parcheggio? Non per dire, ma se così fosse l’unico modo per definirle è: “pensiline volte a coprire un’area a parcheggio”, mica qualcos’altro. Vedo sempre dal progetto che sul lato destro, a servizio del costruendo parco, è previsto un parcheggio scoperto. Mi viene di suggerire ai tecnici comunali di risparmiare quei soldi dato che dall’altro lato della strada è già presente un parcheggio coperto e video sorvegliato che non è costato nulla al Comune. Come futuro utente del parco io non avrei dubbi, lascerei la mia auto al coperto ed al sicuro invece di farla cuocere al sole”.

“Direttore, ho letto in un commento di un lettore ad un precedente articolo del suo giornale che una volta ultimati i lavori le strutture saranno soggette ad IMU con versamento annuale della relativa tassa. Quindi il Comune oltre a non aver speso una lira per realizzare le pensiline ed oltre al canone(basso) annuale percepirà altri soldi. Sempre nello stesso intervento leggo che allo scadere della convenzione il Comune, se lo vorrà, potrà richiedere la proprietà delle strutture usufruendo quindi del flusso di denaro derivante dalla vendita dell’energia prodotta. Chi ha scritto l’intervento afferma che ci sarà ancora una produzione pari a circa il 70%. A me la cosa è sembrata interessante e mi sono documentato un po’ su internet. Mi sono stupito leggendo che prove di laboratorio hanno stimato la vita utile di un pannello in circa 80 anni. Ora, senza ambire a tanto, penso che ragionevolmente ci si possa attendere ancora 15/20 anni di produzione di energia pulita. Considerato un decadimento annuo della produzione dell’ 1 % dopo vent’anni il Comune avrà pannelli che produrranno all’ 80 % per altri venti anni, il che vuol dire un flusso soldi che non so quantificare ma che di sicuro sarà notevole, specialmente considerando sempre che sarà “aggratis”, una entrata in più costata nulla come investimento”.

“Queste mi sembrano cose molto importanti che però ho dovuto leggere per caso in un commento di un lettore. Direttore, la domanda nasce spontanea: come mai questi dati di fatto non sono mai stati riportati in alcuno degli articoli contro quei parcheggi coperti? Chi ha interesse a non raccontare le cose in modo completo ed oggettivo fornendo al lettore una visione distorta in quanto incompleta della vicenda? Come mai c’è chi con articoli a raffica tiene alta la tensione su di una questione che forse, raccontata in maniera completa ed obbiettiva, avrebbe una portata più modesta?
La mia impressione è che qualcuno possa avere a cuore non l’interesse della collettività ma il proprio, in quanto residente a pochi metri dalle strutture, e che a tal fine utilizzi in maniera troppo personale un mezzo giornalistico cui magari ha accesso. La domanda che mi pongo, Direttore, è, come dicevano i
latini: cui prodest? A chi giova?“.

Un cittadino

da Stato Quotidiano

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MANFREDONIA – Anziano scomparso da 4 giorni a Manfredonia ricerche senza esito

Pubblicato : lunedì, 21 gennaio 2013

Sono in corso da alcuni giorni le ricerche per ritrovare un anziano scomparso, un uomo di 70 anni allontanatosi da casa senza dare più notizie di sé ai propri familiari.
Francesco Spagnuolo, agricoltore in pensione, sposato e padre di tre figli, è uscito dalla sua abitazione in vicolo Podgora, zona cimitero, intorno alle 8.30 del 16 gennaio scorso per fare una delle sue abituali passeggiate che lo portavano o verso il Lungomare del Sole a Siponto, dove era solito sostare tra le case dei pescatori nei pressi del cantiere del nascente porto turistico, o in campagna, per rivedere i luoghi dove aveva lavorato per tanti anni e raccogliere verdure commestibili.

La moglie ha riferito che quella mattina il coniuge aveva indossato jeans, maglietta grigia, giaccone nero e berretto. Aveva portato con sé sia la patente che le chiavi di casa e dell’auto, tuttavia la vettura non è stata spostata. L’uomo è alto all’incirca 1,65 è di corporatura magra; è stempiato e ha capelli brizzolati; occhi cerulei. Non soffre di amnesie o il suo stato di salute – assicurano i familiari – è nel complesso buono.
da La Gazzetta del Mezzogiorno

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MANFREDONIA – ILSIPONTINO SHOW: IL 16 FEBBRAIO L’OTTAVA EDIZIONE

Pubblicato : lunedì, 21 gennaio 2013

La Piazza di Manfredonia torna a ballare nella serata clou della 60° edizione del Carnevale Dauno, quella della Notte Colorata

È stata presentata ieri, in occasione della presentazione della sessantesima edizione del Carnevale Dauno di Manfredonia, l’ottava edizione de ”IlSipontino Show”, la festa in Piazza della “Notte Colorata”.
 
Il 16 febbraio, in Piazza Papa Giovanni XXIII, location storica dell’evento, il Carnevale di Manfredonia regalerà musica, balli, colori, luci ed effetti speciali ai gruppi mascherati, che chiuderanno la sfilata proprio ai piedi del palco, e ai tanti spettatori, ospiti e locali, che seguiranno in massa l’ultima notte di baldoria delle manifestazioni carnascialesche.

L’obiettivo dello staff organizzativo della serata, l’Associazione IlSipontino.net, e del Comitato Carnevale Dauno, è quello di bissare il successo dell’edizione numero sette, che ha visto la Piazza gremita di giovani e meno giovani, accorsi anche dalle province e dalle regioni limitrofe.

Un evento che è già storia, nato con l’obiettivo di rivisitare in chiave moderna le antiche “socie” del Carnevale di Manfredonia.

“L’edizione numero otto sarà speciale ed organizzata nei minimi dettagli. È un modo sia per ringraziare la città ed il comitato, per la fiducia e la stima che ci riservano ogni anno, sia per onorare l’edizione numero sessanta del Carnevale della città di Manfredonia” assicura lo staff operativo dell’Associazione IlSipontino.net.

Comunicato Stampa | Redazione IlSipontino.net

Video Promo:

Pagina Evento su Facebook:

http://www.facebook.com/events/192099787580746/

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MANFREDONIA- Nomina membri del Comitato Carnevale di Manfredonia 2013

Pubblicato : domenica, 20 gennaio 2013

Anna Rita Prencipe.

In seguito alla costituzione dell’Agenzia del Turismo e visti i tempi ristrettissimi per l’organizzazione della 60a Edizione del Carnevale di Manfredonia, riconosciuto dalla Regione Puglia come “manifestazione di interesse regionale” e associato alla “Federazione europea delle città del Carnevale”,
il sindaco di Manfredonia e la Giunta comunale hanno ritenuto atto necessario e urgente nominare il Presidente del Comitato organizzativo del Carnevale di Manfredonia. Tale figura è stata individuata nella persona di Anna Rita Prencipe.
Dal 19 dicembre 2012, giorno della sua nomina, la Presidente ha già preso accordi e stabilito piani con le varie “anime” del Carnevale sipontino: carristi, scuole, gruppi e artisti.
Sono infatti già stati consegnati i locali alle varie associazioni e pubblicati i temi dei vari gruppi in concorso e fuori gara.
Il 15 gennaio scorso, su proposta della Presidente, dopo l’esito di riunioni in cui ha raccolto le adesioni volontarie di coloro che hanno espresso la volontà di far parte del comitato organizzatore della 60a edizione del Carnevale di Manfredonia, la Giunta Comunale ha deliberato di nominare come membri del Comitato organizzativo della 60a Edizione del Carnevale Dauno le seguenti persone:
Dario Ciociola (Presidente dell’Associazione Il Sipontino.net)
Enza delli Carri (Sales administrator Gespo srl)
Michele De Meo (Direttore Califano srl)
Giosué Di Vito (Rappresentante Gal Daunofantino)
Gianluca Fiano (Direttore creativo Red Hot)
Andrea Pacilli (Editore Buenaventura)
Fabio Trimigno (incaricato della Bottega degli Apocrifi)
Mariantonietta Di Sabato (Vice direttore Manfredonianews.it)
Vincenzo Feltri (Esponente del Parco Nazionale del Gargano)
I nominativi sopra indicati sono espressione di società e associazioni che hanno già dimostrato di credere nel progetto dell’Agenzia del Turismo, e già in passato hanno preso parte all’organizzazione del Carnevale Dauno di Manfredonia.
Per tali ragioni, la Presidente Anna Rita Prencipe ha ritenuto opportuno condividere con queste persone la responsabilità dell’organizzazione di questo evento di grande importanza per lo sviluppo del turismo e dei servizi ad esso collegati, oltre alla valorizzazione del nostro territorio. Impegno al quale tutti i componenti dell’Agenzia del Turismo saranno chiamati, fornendo idee innovative e strumenti validi per il rilancio delle nostra città.
Mariantonietta Di Sabato
Ufficio Stampa e Comunicazione 60a Edizione Carnevale Dauno di Manfredonia

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MANFREDONIA – la “Spada di S. Michele” alla Basilica di Siponto

Pubblicato : domenica, 20 gennaio 2013

La Confraternita ospita il coordinatore nazionale P Pietro Hadro della congregazione Sma

Dopo la pausa per la restaurazione dell’antica Basilica Santa Maria Maggiore in Siponto, la confraternita di San Michele Arcangelo di Manfredonia riprende gli incontri di preghiera e formazione che si terranno ogni terzo lunedì del mese.
Appuntamento domani, alle ore 19.30: si inizierà con la Corona Angelica e le Litanie di San Michele. Successivamente P Pietro Hadro presiederà la celebrazione eucaristica.
da Daunia News

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MANFREDONIA – Gemellaggio con il Carnevale di Tricarico e solidarietà con il “Sorriso colorato”

Pubblicato : venerdì, 18 gennaio 2013

Tra le novità di questa 60a Edizione del Carnevale di Manfredonia bisogna mettere in evidenza l’interessante gemellaggio tra il Carnevale di Manfredonia e quello di Tricarico (Mt). La Lucania Promotion srl ha proposto l’idea al Comitato Carnevale di Manfredonia e alla Pro Loco di Tricarico, e sta confezionando pacchetti ad hoc sia a Manfredonia che a Tricarico per facilitare la promozione del territorio e il turismo, attraverso proposte mirate ad individuare diversi target di utenti, i quali saranno ‘invogliati’ a recarsi e restare due giorni nei due territori, così vicini e simili tra di loro da decidere di unire le forze per rilanciare l’economia e per evitare di perdere per sempre le proprie ricchezze storiche e culturali.

Il 16 febbraio mattina si svolgerà a Manfredonia un convegno sulla Transumanza con esperti che interverranno sul carnevale di Manfredonia e di Tricarico, sulla storia e le tradizioni carnascialesche. Una rappresentanza di Tricarico sarà presente anche durante la sfilata della Notte colorata e nell’evento enogastronomico A tavola con Ze Pèppe, con un punto di ristoro dedicato ai prodotti di Tricarico e lucani (maiale nero e conserve biologiche).

Il carnevale di Tricarico è molto diverso dal carnevale di Manfredonia, caratterizzato da maschere di mucche e di tori che rappresentano una mandria in transumanza. Le mucche e i tori sono impersonati da uomini (la partecipazione è interdetta alle donne). I partecipanti mimano l’andatura e i movimenti degli animali. La rappresentazione non è svincolata dalla realtà contemporanea poiché, sebbene la cultura locale sia meno “rurale” di un tempo, Tricarico è collocata su una via di transumanza e le mandrie ancora oggi l’attraversano. Tricarico e le sue maschere nel 2009 sono entrate a far parte della FECC, Federazione Europea Città del Carnevale (Federation of European Carnival Cities).

Giunto invece alla seconda edizione è il progetto di solidarietà “Sorriso colorato”, a favore dei bambini ricoverati presso il reparto di Oncoematologia Pediatrica del Poliambulatorio Giovanni Paolo II della Casa Sollievo della sofferenza.
Il carnevale è principalmente la festa dei bambini e questo ci porta a pensare ai bambini che per questioni di salute non possono parteciparvi.
Il progetto è legato al Veglioncino dei bambini di lunedì 11 febbraio. Il ricavato dei biglietti venduti andrà a favore del reparto di Oncoematologia Pediatrica.

I biglietti saranno in vendita presso la sede del comitato in Corso Manfredi, 26.

Mariantonietta Di Sabato
Ufficio Stampa e Comunicazione 60a Edizione Carnevale di Manfredonia

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MANFREDONIA – la costa è a rischio erosione

Pubblicato : venerdì, 18 gennaio 2013

Nel Gargano nord territori in serio pericolo, interrogazione di Gatta

La costa del Gargano nord è a rischio erosione. “Una situazione estrema da stato di calamità naturale – evidenzia Giandiego Gatta, consigliere regionale del Pdl, in un’interrogazione al governatore Nichi Vendola e agli assessori competenti – che, in vista della prossima stagione estiva, causerà ingenti danni alle attività turistiche della zona, nonché alle attività commerciali e produttive legate alla pesca e alla mitilicoltura, e al patrimonio naturalistico”.
Gatta nella sua interrogazione chiede anche se “siano stati previsti interventi per mitigare il danno idrogeologico creatosi in quella zona, così come verificato e denunciato più volte, anche all’Ente Regione, dalle locali associazioni; se non ritengano di doverne discutere con urgenza, inserendo un accapo relativo a questa problematica nell’ordine del giorno del prossimo consiglio regionale”.
da Daunia News

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MANFREDONIA – Pesca del rossetto: c’è la proroga, respira il settore ittico a Manfredonia

Pubblicato : venerdì, 18 gennaio 2013

Il sindaco Riccardi: “E’ un provvedimento che ridà fiducia ad un settore fortemente penalizzato da difficoltà varie”

La notizia della proroga della pesca del rossetto fino al 30 aprile nel compartimento marittimo di Manfredonia concessa dalla direzione generale della Pesca Marittima del ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, riattiva un settore penalizzato e restituisce fiducia a una categoria che – come sostenuto dal sindaco – “ha recepito le nuove metodologie disposte dalla UE e le ha adottate nella convinzione di dare un valido contributo alla sostenibilità della pesca nel Golfo”.

Il provvedimento comporta tra gli altri anche la prosecuzione delle formazione del personale marittimo interessato. La pesca autorizzata è quella effettuata con i sistemi sciabica e circuizione senza chiusura.
La proroga era stata chiesta dal primo cittadino, dall’assessore alla Pesca, Antonio Angelillis e dagli operatori del settore guidati da Nunzio Stoppiello. Una richiesta che fortunatamente ha trovato la disponibilità del Ministro Catania e il sostegno dell’assessore regionale Dario Stefàno, dalla onorevole Colombia Mongiello e dal consigliere regionale Ognissanti.

“L’autorizzazione alla pesca del rossetto – ha rilevato l’assessore Angelillis – è un primo passo verso una nuova forma di gestione dell’attività di pesca adeguata alle direttive della Comunità europea. La sperimentazione della pesca del rossetto è anche la sperimentazione del cambio culturale che la categoria sta producendo”.

Dal canto suo Nunzio Stoppiello, nell’esprimere la soddisfazione degli operatori del mondo della pesca, ha evidenziato il notevole contributo che la pesca del rossetto assicura ai bilanci delle imprese di pesca grazie all’alto valore economico che il rossetto offre conseguente al gradimento dei mercati e dunque dei consumatori.

A praticarla saranno trenta barche a rotazione attinte da un elenco di centro barche autorizzate a tale tipo di pesca. La limitata partecipazione di pescherecci è conseguenza, spiega il Ministero, alla definizione di pesca scientifica data alla pesca del rossetto, intesa come attività diretta a scopi di studio, ricerca, sperimentazione e raccolta dati. Tale pesca è svolta in linea di continuità e cura del Consorzio per il Centro Interuniversitario di Biologia Marina ed Ecologia applicata di Livorno.

Le risultanze raccolte nel corso della campagna di pesca scientifica, serviranno per le necessarie indicazioni circa lo stato della risorsa, e utili indicazioni per la definizione degli aspetti socio-economici riconducibili alle imprese di pesca interessate e ai lavoratori addetti. Dati e informazioni che unitamente a quelli già ricavati dalla precedenti campagne di pesca scientifica, saranno utilizzati a supporto del redigendo Piano di gestione della pesca.
da Foggiatoday

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MANFREDONIA – Come ogni anno la settimana di preghiera per l’unità dei cristiani

Pubblicato : giovedì, 17 gennaio 2013

Come ogni anno la settimana di preghiera per l’unità dei cristiani offre alla nostra Chiesa diocesana l’occasione di riscaldare il nostro cuore ecclesiale e sfruttare ancora una volta questa programmazione annuale come nuovo avvio per una necessaria riflessione- formazione ecumenica.

 
La preghiera, specialmente quando è nutrita dalle sante Scritture, è brace che fa ardere il nostro cuore che così infiammato genera e purifica pensieri ed azioni che ci incamminano alla sequela fedele del Cristo Risorto come nell’evangelo di Luca è raccontato accadere ai due discepoli di Emmaus.

 
L’invito a riflettere di questa settimana di preghiera per l’unità poggia invariabilmente sulla Parola santa che quest’anno è tratta dal ben noto testo del profeta Michea: «Quale offerta porteremo al Signore, al Dio Altissimo, quando andremo ad adorarlo? Gradirà il Signore migliaia di montoni e torrenti di olio? Gli daremo in sacrificio i nostri figli, i nostri primogeniti per ricevere il perdono dei nostri peccati? In realtà il Signore ha insegnato agli uomini quel che è bene quel che esige da noi: praticare la giustizia, ricercare la bontà e vivere con umiltà davanti al nostro Dio» (6,6-8).

 
Davvero, come ricorda il profeta, la giustizia e la pace costituiscono una forte e salda alleanza tra Dio e l’umanità, attraverso cui si crea una società costruita sulla dignità, sull’uguaglianza, sulla fraternità e sul reciproco svuotamento delle passioni.
Il freddo inverno che accoglie le date della settimana di preghiera per l’unità sembra dar ragione a quanti dall’esterno vedono ristagnare non solo il cammino ma anche l’impegno ecumenico, e qui consideriamo quale sia l’impegno delle nostre comunità parrocchiali, in una sorta di metaforico lago ghiacciato.

 
Freddo silenzio, immobilità convivono piacevolmente nelle nostre comunità parrocchiali con un rifiuto, se non esplicitamente dichiarato comunque serenamente vissuto di fatto, verso un qualsiasi sentimento velatamente ecumenico.
La nostra fede è dono della gratuità e della libertà di Dio, ma può essere tanto più accolta e fatta frutti- ficare, quanto più matura ed equilibrata è la personalità su cui s’innesta. È sempre la grazia di Dio che opera nell’uomo, ma lo fa rispettando i suoi ritmi di crescita, il suo incessante “divenire altro” nel tempo e nello spazio, nella specificità del suo percorso individuale e comunitario.
Non meno rilevante è lo sviluppo della dimensione comunitaria – ecclesiale: il credente autentico non è un “battitore libero”. L’inserimento dei singoli credenti nella Chiesa – comunità attraverso il battesimo fa di essa una “personalità corporativa” secondo la terminologia di Tommaso d’Aquino, che presa nel significato originario di “ciò che fa corpo”, è ciò che esprime una concretezza, una visibilità: ciò che rifiuta, in ultima analisi, il generico e l’indistinto. Nella “personalità corporativa” non c’è posto per la fede anonima e impersonale: c’è “un crediamo che esprime coralità armonica di molteplici – io credo” fusi in più grande e trascendente – io credo”, quello dell’intera chiesa”

 
. È questa la Chiesa comunità viva che vuole il Signore Gesù, ma non è un punto di partenza: è piuttosto il culmine di un processo che è un divenire continuo, mai compiutamente, definitivamente realizzato su questa terra.
A tutti i fedeli è chiesto di passare, con disponibilità di mente e di cuore, dal singolare al plurale, cioè dalla professione di fede individuale, talora chiusa in un’autosufficienza un pò solipsista, all’integrazione nella professione di fede comunitaria della chiesa.
L’Ecumenismo è dunque operazione di fede? Certamente sì, poiché il cammino ecumenico non è una politica; meno ancora una strategia. E una spiritualità; rinnova tutto, in profondità e in est ensione: cuore nuovo, occhi nuovi; mentalità e stile. Ieri: polemica frequente, controversia costante, apologetica abituale.
Oggi: dialogo, il più possibile, mutua correzione fraterna e santa emulazione vicendevole. Certamente oggi ancora parliamo di orientamento; d’intenzioni; non di fatti; non di costume già vincente”.
Nel 2006 il card. Kasper, allora presidente del Pontificio Consiglio per l’Unità dei Cristiani, scriveva che: “il più importante risultato realizzato dall’ecumenismo negli ultimi quaranta anni non sono i documenti che esso ha elaborato, ma il nuovo spirito che, un po’ ovunque, si è diffuso nella Chiesa. […] Oggi non consideriamo più gli altri cristiani come nemici ma come fratelli e sorelle in Cristo.

 
Pregare con loro, lavorare insieme, è ormai normale; insieme diamo testimonianza soprattutto in questioni sociali” (Identità e verità. Prolusione all’assemblea plenaria del PCPUC, Regno-doc. n. 21, 2006, p. 722ss). Attingere il più possibile da Cristo; e per dare all’umanità: questa l’anima dell’ecumenismo”.

 
Fondamentale è dunque non perdere di vista il fatto che l’ecumenismo è davvero “un’operazione di fede”: impossibile all’uomo, è possibile solo a Dio. Per questo motivo, il cuore della mentalità ecumenica è accettare che la più grande opera umana è la passività: è fare spazio senza riserve a Dio, è diventare partecipi della vita trinitaria. Questo il Signore esige da noi.
da Voci e Volti ‘arcidiocesi
di manfredoni

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MANFREDONIA – «Bullismo» a scuola Ministero condannato a risarcire il danno

Pubblicato : giovedì, 17 gennaio 2013

Assume un significato doppiamente importante la sentenza emessa dalla terza sezione civile del tribunale di Bari, presieduta dal giudice M. LuisaTraversa, che condanna il ministero dell’istruzione (difeso dall’avvocatura dello Stato) alla rifusione dei danni tutti subiti da un minore di Manfredonia, vittima in una vicenda di bullismo, i cui genitori affidarono l’incarico all’avvocato Matteo Ciociola. Non solo si riconosce il diritto al risarcimento dei danni ma “si ravvisa -spiega il legale- anche una responsabilità della pubblica amministrazione per quanto accaduto in classe, una “culpa in vigilando” attribuita al personale scolastico, sussistendo l’obbligo per le autorità delle scuole di vigilare sul comportamento degli scolari per tutti il tempo in cui essi vengono a trovarsi legittimamente nell’ambito della scuola fino al loro effettivo licenziamento”.

La famiglia, peraltro, è tuttora in attesa di scuse ufficiali, ma non abbandona la speranza che qualcosa si possa fare per eliminare il fenomeno del bullismo che prolifera proprio laddove è rappresentato l’ambiente educativo per eccellenza.

I fatti risalgono al settembre 2004 quando, al termine della prima ora, lo studente sipontino iscritto al primo anno dell’istituto d’arte di Foggia, venne preso di mira da un compagno di classe che, approfittando del momentaneo allontanamento del docente dall’aula, iniziò a minacciarlo (come peraltro faceva già dall’inizio dell’anno), lo scaraventò contro l’armadietto e continuò a colpirlo con calci e pugni.

Anna Maria Vitulano da La Gazzetta del Mezzogiorno

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Manfredonia, “svuotata” la Rotopack

Pubblicato : giovedì, 17 gennaio 2013

da Stato Quotidiano

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Al via il Carnevale di Manfredonia, dal 17 gennaio l’edizione numero 60

Pubblicato : mercoledì, 16 gennaio 2013

A Palazzo Celestini il presidente del comitato carnevalesco, Anna Rita Prencipe, presenterà gli eventi in programma

Carnevale di Manfredonia

 

 

“Sand’Andùne, màsquere e sùne!”: con questo antico detto popolare il 17 gennaio, alle ore 19,00, presso l’Auditorium di Palazzo Celestini verrà presentata l’edizione numero 60, si darà il via ufficiale ai festeggiamenti del Carnevale di Manfredonia.

 

Veronica Pellegrino farà gli onori di casa, mentre Angelo Riccardi porterà il saluto dell’amministrazione comunale.

A seguire è previsto anche l’intervento dell’assessore alla Cultura, Paolo Cascavilla.

Nel corso dell’incontro sarà presentato alla città anche il Consiglio d’amministrazione della neonata Agenzia del Turismo, che dovrà si occuperà dello sviluppo e del turismo nella città sipontina

 

Il presidente del comitato carnevalesco, Anna Rita Prencipe, laureata in Comunicazione e Marketing e dinamico amministratore unico dell’Agenzia di comunicazione Ideadoc di Manfredonia, illustrerà il tema dell’edizione 2013 e presenterà il programma di tutte le manifestazioni che si svolgeranno a partire dal 17 gennaio.

 

Un collegamento video con i laboratori sartoriali e i capannoni dove vengono costruiti i carri mostreranno al pubblico quanto lavoro si cela dietro l’evento dell’anno. Saranno presenti anche alcuni bambini della Sfilata delle Meraviglie accompagnati dalle loro maestre. Lo spettacolo sarà allietato dalla presenza e dalla verve del comico Tommy Terrafino.
da Foggiatoday

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MANFREDONIA – località turistica del 2012

Pubblicato : mercoledì, 16 gennaio 2013

Secondo hotels.com sito che si occupa della prenotazione di hotel online

 

Manfredonia è stata la località che nel 2012 ha fatto registrare il maggiore incremento nelle ricerche su hotels.com, sito che si occupa della prenotazione di hotel online, rispetto all’anno precedente, Con un aumento del 370% rispetto, Manfredonia ha infatti conquistato il gradino più alto del podio nella classifica annuale stilata dal sito, segno del grande interesse degli Italiani nei confronti della località foggiana.
Al secondo posto, con un aumento di ricerche del 356%, si trova Isola di Capo Rizzuto (Crotone) e parte di un’area marina protetta, che insieme a Parghelia (+299%), apprezzata soprattutto durante il periodo estivo per il suo mare cristallino, rappresenta la Calabria nella classifica di hotels.com. Il terzo gradino del podio è invece occupato dall’unica città del nord Italia presente in classifica, Gargnano, sul Lago di Garda, che ha fatto registrare un aumento del 315% rispetto al 2011, a pari merito con Pisticci, in Basilicata.
da Daunia News

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MANFREDONIA – Comunicato n.2: I gruppi della sfilata delle Meraviglie, delle scuole e i gruppi spontanei della Sfilata del 10 febbraio

Pubblicato : martedì, 15 gennaio 2013

Nonostante il pochissimo tempo a disposizione, incuranti dei tagli alle scuole per le attività extra-curricolari, mamme, maestre, insegnanti e persone di buona volontà hanno deciso di partecipare alla Grande parata di carri e gruppi di domenica 10 febbraio per la 60a magica Edizione del Carnevale di Manfredonia.
Ecco le scuole che partecipano alla Sfilata delle Meraviglie:
Istituto comprensivo “Croce – Mozzillo” (Scuola Primaria): Pappagallopoli
Istituto comprensivo “Perotto – Orsini” (Scuola dell’Infanzia): Uno per tutti, tutti per uno: I magnifici quattro
Istituto comprensivo “Perotto – Orsini” (Scuola Primaria): Màsquere e curiandule
Istituto comprensivo “Don Milani – San Giovanni Bosco” (Scuola Media e Primaria): Buon Compleanno Ze Pèppe!
Istituto comprensivo “Giordani – De Sanctis” (Scuola Primaria): Aquiloni
Istituto comprensivo “Ungaretti- Madre Teresa di Calcutta” (Scuola dell’Infanzia): Specchio delle mie brame

Scuole secondarie di Io e IIo grado:
Istituto comprensivo “Ungaretti – Madre Teresa di Calcutta” (Scuola Media): Benvenuti nel meraviglioso mondo “Do Brazil”
Istituto Tecnico Economico “G. Toniolo”: Non ci resta che fantasia

Gruppi spontanei:
Accademia dell’Arte: Pure Ze Pèppe balla in Accademia
Quelli che il Classico: Quelli che il classico

Mariantonietta Di Sabato
Ufficio Stampa e Comunicazione 60a Edizione Carnevale di Manfredonia

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Manfredonia – Il saccheggio del nostro mare

Pubblicato : martedì, 15 gennaio 2013

Mare Manfredonia, riflessi (st)

DI mare patrimonio, tutelato e rispettato si vive, solo di mare insanguinato si può anche morire. Il mare, questo elemento principale e fondamentale, per la nostra terra, supremo dell’ogni bene, soprattutto per un paese basato sulla pesca e sulla grande flotta navale che Manfredonia ha, ma che lentamente sta diminuendo sempre più.
Ma ce lo siamo chiesti perché? Pescatori accaniti dell’inverosimile comportamento agghiacciante di massacro alla natura ,miei cari violentatori per eccellenza,saccheggiatori senza scrupolo.
Non avete imparato niente dai vecchi nobili pescatori che vi hanno preceduto,voi che ci avete stancato con le vostre idee simili immonde,che ogni giorno portate a galla in piazza o al Comune lamentele non sempre giuste, cosa volete più cosa cercate, se siete capaci con la vostra ruvida mentalità di strapparci ogni bene comune, con i vostri killer sradicatori del fertile e sacro innocente del fondo marino.

Le regole, punto senza regole non si va da nessuna parte,ve lo ripeto,fondamentale è il rispetto alle istituzioni ai regolamenti alle procedure cautelari. Chi siete voi ,che dovete infangare il buon nome di un paese.
Non volete imparare a vivere a stare in un mondo sociale migliore e corretto,bene allora statevi lontano, uscite fuori dal nostro esseri civili, createvi un vostro regolamento di asociali. Ma ricordatevi che questo lavoro dopo non lo potete più fare, se disconoscete le regole siete fuori da tutto e da tutti,il mare è patrimonio cittadino e quindi appartiene a tutti noi e va al mare tutto il nostro più grande grazie e la nostra più grande ammirazione e garanzia .
A volte mi chiedo, ma cosa vi costa comportarvi bene civilmente parlando, mi chiedo ma che fate, volete uccidervi da soli?

Signori è il vostro lavoro è il nostro cibo, è il nostro tesoro fondato sulla reciproca stima dell’essere orgogliosamente manfredoniani. Far parlar bene del proprio paese è una cosa che libera il morale.
Quindi spetta anche a voi perché voi rappresentate la voce più importante della popolazione, gli origini porta bandiera, i veri personaggi della Manfredonia intera.

(A cura del poeta e cantautore Claudio Castriotta)
da Stato Quotidiano

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Manfredonia – Unimpresa Bat: “Manfredonia, pessimo mercato, 50% ambulanti diserta”

Pubblicato : martedì, 15 gennaio 2013

“ANCORA una giornata di mercato da dimenticare quella di oggi martedì 15 gennaio 2013 a Manfredonia.

L’area mercatale è stata disertata da quasi il 50% degli ambulanti aventi diritto”. A dirlo in un comunicato stampa sono i referenti di Unimpresa Bat.

“L’inverno che si prospetta essere sempre più freddo non promette nulla di positivo quindi la situazione è destinata a peggiorare ulteriormente con gravissimi disagi e disservizi per i consumatori ed enormi danni economici per gli ambulanti aventi diritto ad occupare i posteggi loro assegnati. Al danno si aggiunge la beffa in quanto il comune continua a richiedere il pagamento di importi stratosferici per il canone di occupazione di suolo pubblico e per la tassa rifiuti solidi urbani”.

“Anche in questo caso il Comune di Manfredonia dimostra di voler primeggiare, purtroppo negativamente, ponendosi a livelli di supertassazione enormemente superiori alla media che pagano gli stessi ambulanti in altri mercati e comunque sproporzionati rispetto ad un mercato che, dalle stime di UNIMPRESA BAT ha registrato, in un anno dal trasferimento e cambio della giornata, un calo medio delle presenze di operatori concessionari di posteggio del 25/29%; un calo delle presenze di consumatori del 38% e dei visitatori del 52%; un calo delle vendite che si aggira dal 35% fino al drammatico 76% in alcune zone del mercato dove i consumatori non arrivano neanche per curiosare”.

“Di fronte a questi dati drammatici, al fine di evitare che quello che era il prestigioso, attraente, produttivo, ricercato, ambito, apprezzato, desiderato, raffinato e conteso mercato di Manfredonia possa declinare verso l’inesorabile, definitiva disfatta, tutti gli ambulanti, gli operatori, i consumatori, le associazioni e, da quanto ci risulta, anche da più parti politiche, auspicano che la questione possa essere seriamente affrontata nella sua complessità nell’immediato, senza attendere che sia il Giudizio Amministrativo ad esprimersi con ulteriori, impreviste ed imprevedibili conseguenze che potrebbero essere ancor più dannose e quindi anticipando tale giudizio mettendo in moto il buon senso, superando barriere ideologiche e pregiudiziali e ponendo ascolto a tutte quelle voci in grado di dare reale supporto operativo per rimediare al dramma che si sta consumando, senza escludere né pregiudicare questa azione a quanti vorranno prendervi parte per il bene della città e per il futuro di Manfredonia e del suo importante ruolo in tutta la nostra regione; ruolo conquistato anche grazie ad un grande e prestigioso mercato del mercoledì che può e deve tornare ad essere tale”, conclude UNIMPRESA BAT, del presidente Savino Montaruli.

da Stato Quotidiano

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Manfredonia – Ex Rotopack, sopralluogo con Polizia: “si sono portati via tutto”

Pubblicato : martedì, 15 gennaio 2013

Rotopack int. spa: primo giorno sciopero lavoratori novembre 2010 (St)

“SI sono portati via tutto: scaffali, macchine per la stampa, taglierine, saccheggiato il reparto produzione, gli uffici, tutto.” A dirlo alcuni ex dipendenti della ex Rotopack international Spa di Manfredonia, in seguito Metaflex, società entrambe fallite, con visita stamane di 6 ex lavoratori accompagnati dal curatore fallimentare delle società avv.P.Demedio e l’avv.Antonacci di Foggia.

 
Irreperibile l’ultimo custode dell’azienda, richiesto l’intervento di una pattuglia del Commissariato di Ps di Manfredonia, con rottura del lucchetto ed ingresso all’interno dello stabilimento (con una parte esterna ancora sotto sequestro causa un precedente intervento dei cc del Noe di Bari).

 

All’interno la sorpresa: “stabilimento completamente vuoto,” ricordando i numerosi tentativi in passato di asportazione dei macchinari presenti, durante le proteste precedenti e successive alla chiusura dello stabilimento della società rientrante nelle ditte che hanno beneficiato dei fondi del Contratto d’Area di Manfredonia-Monte Sant’Angelo e Mattinata.

 

Lavoratori delle società fallite verso la mobilità dopo mancato rinnovo Cigs. Da raccolta dati, sono 35/37 gli ex dipendenti della Rotopack international Spa in Cigs fino al novembre 2012. Bocciata la domanda di rinnovo dell’ammortizzatore sociale, dovrebbero partire a breve le richieste per la procedura delle mobilità lavorative.

 

Processo.

Come riportato il 7.09.2012, il Comune di Manfredonia si costituto parte civile nel procedimento penale in corso contro due ex referenti della Rotopack Spa (già Europrint srl, ex spa) che, con decreto di citazione a giudizio del 2010, della Procura di Foggia, erano stati citati quali “imputati dei reati di realizzazione e gestione di una discarica abusiva“; nello stesso decreto di citazione – dinnanzi al Tribunale di Foggia, sezione distaccata di Manfredonia – era stato citato il Comune di Manfredonia quale persona offesa.

 
Il sindaco è stato autorizzato dalla Giunta alla costituzione di parte civile nel citato giudizio “allo scopo di non pregiudicare gli interessi del Comune (…)”, con nomina di un legale di fiducia, ed affidamento dell’incarico ma “a condizione che lo stesso accetti le clausole portate dallo schema di convenzione”approvata con spesa per il compenso non superiore ai 6.000 euro (euro 3.000) per ogni giudizio.

 

FOCUS ROTOPACK.

 

L’INTERVENTO DEI CC DEL NOE.

Come ricordato, durante la crisi della società nel novembre 2009 ci fu un sequestro da parte dei CC del Noe di Bari della parte esterna dello stabilimento, con apposizione dei sigilli, per “mancato smaltimento di rifiuti”. Al tempo non mancarono le rimostranze e critiche – per la vicenda – degli ambientalisti.

 

LA CRISI. Si ricorda che la fallita Rotopack international spa – società del Contratto d’area di Manfredonia-Monte Sant’Angelo e Mattinata – (in seguito fallita Metaflex srl) era collegata della Rotopack spa, con sede legale in via Piano Vienna Zona Industriale, Guardiagrele (Chieti), società – con sedi come detto a Roma e Foggia (Manfredonia) – dedita alla produzione di imballaggi flessibili in bobina, del Gruppo Alimonti.
Nel 2000 già Europrint srl, in seguito Europrint spa, in seguito l’attuale denominazione sociale. Lo stabilimento di Manfredonia (località Pariti area PIP, piano terra: d/1, capannone e piano primo – lotto 10 ) era – da atti catastali del 2009 – di proprietà (1/1) della Rotopack international spa.

 

L’azienda ha goduto in passato dei finanziamenti del CdA con conclusione investimento del secondo protocollo aggiuntivo sottoscritto il 19 marzo 1999 per 13 milioni di euro e per l’impiego di 35 persone (da relazione Comune). Pari complessivamente a 15 milioni di euro l’investimento totale speso tra pubblico e privato. Inizialmente gli operai, compresi gli amministrativi, erano 40.

La crisi; gli scioperi dei lavoratori. L’azienda ha cominciato la costruzione del capannone a fine 1999. Primi segnali di crisi nel 2008 e manifestatasi in pieno nel dicembre 2009, con i primi ritardi nei pagamenti degli operai.

 

Tribunale fallimentare Chieti: debitoria emersa del Gruppo pari a 9 milioni di euro. Come si ricorderà, la situazione debitoria della Rotopack di Guardiagrele e Manfredonia (del Gruppo Alimonti) era compromessa da tempo, con partenza ufficiale della crisi il 26 novembre 2010. Con la crisi manifestatasi, i lavoratori attivarono una serie di scioperi (dal 26.11.2010, una data che si rivelerà importante perché precedente di soli due giorni il preliminare di cessione in fitto dell’azienda). L’astensione collettiva dal lavoro, ma non la partecipazione allo sciopero, fu attuata ufficialmente in località Pariti – fuori lo stabilimento – a causa di alcune mensilità arretrate (settembre-ottobre-novembre) oltre le tredicesime in seguito erogata dalla società.

 

 

Nel bel mezzo: nuovi scioperi, riunioni e interventi degli organi giudiziari, compreso l’arrivo dei cc del Noe. In seguito anche interruzioni di gas ed energia elettrica, ripresa della produttività – per alcune commesse – voci e conferme di una cessione del gruppo che si sarebbe dovuta concretizzare entro il 31 dicembre 2010, richiesta dell’azienda del concordato preventivo (presentata al tribunale di Chieti lo scorso 22 febbraio 2011), discussione della cessione del ramo d’azienda alla Metaflex srl e il successivo accordo per la mobilità volontaria per tutti i 34 lavoratori.

 
Complessivamente – dalla data della sottoscrizione del contratto di cessione in fitto, vedi in seguito – le dimensioni dell’indebitamento del gruppo Rotopack, rese note all’attuale affittuario (Metaflex) sono state pari a circa 9 milioni di euro.

 

 

Lo scorso 21 febbraio 2012 era stato depositato il decreto di esecutività, dopo l’udienza per l’esame del passivo, relativamente al fallimento della Rotopack International Spa, alla quale era subentrata la citata Metaflex srl, ora fallita. Fallita come la Rotopack Spa di Guardiagrele. Dalla raccolta dati, la società di Manfredonia era fallita con sentenza emessa dal Tribunale sez. fallimentare di Chieti, giudice dr. Ceccarini, nello scorso 3 novembre 2011 (numero – da fonti – 39/2011).

 

 

Ripartizione creditori Rot.Int. Spa. In base a quanto emerso, pari a 2.549.326,18 l’ammontare per i creditori privilegiati (in primis lavoratori). 943.879,07 l’importo relativo ai chirografari.

 
Si ricorda, da disposizioni in legge, che i lavoratori sono creditori solo sui beni mobili, le banche (solo nel caso di iscrizione o accensione di ipoteca) sul patrimonio immobiliare. Chirografari i fornitori.

 
Attesa naturalmente per il riparto dell’attivo della società, in base alle disposizioni del giudice fallimentare. Al tempo era stata ipotizzata la cessione all’asta di parte dei beni.

 

[email protected]
da Stato Quotidiano

 

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MANFREDONIA – Nel furgone 715 kg di «bianchetto» – Il carico era diretto in Calabria

Pubblicato : lunedì, 14 gennaio 2013

Tale pesca viola le norme nazionali e comunitarie – Capitaneria di Porto di Manfredonia blocca 143 casse

Il bianchetto

Il nucleo di Polizia giudiziaria della Capitaneria di Porto di Manfredonia ha sequestrato circa 715 kg di novellame di sarda, il cosiddetto «bianchetto», ritenuto una prelibatezza alimentare e stipato in 143 casse di polistirolo in un furgone: probabile destinazione del carico era il mercato calabrese dove il «bianchetto» (anche detto «neonata» trova un ampio consumo).

 

La pesca del novellame viola le norme nazionali e comunitarie perché danneggia l’ecosistema marino, provocando l’impoverimento delle specie ittiche.
IL PROVVEDIMENTO - L’operazione dei militari si è conclusa con la denuncia del conducente del furgone: l’uomo è socio di un centro all’ingrosso di prodotti ittici di Manfredonia che ora rischia anche la sospensione dell’attività commerciale.
Il pescato sequestrato, che ha un valore commerciale di circa 6mila euro è stato prontamente sottoposto a ispezione sanitaria da parte del Servizio Medico Veterinario della Asl foggiana competente, che ne ha constatato l’ottimo stato di conservazione e, su disposizione del magistrato di turno, è stato assegnato ad alcuni enti di assistenza della zona.
da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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Manfredonia – Esercito scrutatori: “238 da 7500 iscritti”. Commissione il 2 febbraio

Pubblicato : lunedì, 14 gennaio 2013

Scrutatori di seggio (archivio prisol@)

“CIRCA 7.500 iscritti nell’albo delle persone idonee all’ufficio di scrutatore di seggio elettorale del Comune di Manfredonia per i 238 destinati ad insediarsi nelle 59 sezioni elettorali (4 per sezione) oltre ai 2 scrutatori per la sezione speciale dell’ospedale “. E’ quanto riferiscono dall’Ufficio elettorale di via Orto Sdanga, con dati chiesti in previsione delle prossime elezioni politiche del 24 e 25 febbraio 2013.

 

I requisiti per l’iscrizione all’albo.

Precedente scadenza per la prima iscrizione il 30.11.2012. Avviso dell’Ente già dal settembre 2012.

Si ricorda che l’albo delle persone idonee all’ufficio di scrutatore di seggio elettorale del Comune di Manfredonia comprende i nominativi dei cittadini che presentano apposita domanda secondo i termini e le modalità fissati dalla legge.

 

Da raccolta dati, i mesi sono quelli di ottobre e novembre. Come anticipato, l’Ente aveva provveduto a fornire ampia risonanza all’avviso per l’iscrizione dell’albo (aggiornamento ad ottobre e novembre di ogni anno).

 

Un comunitato dall’Ufficio stampa e comunicazione del Comune, pubblicato sul sito istituzionale, era stato diramato il 5 settembre 2012.

Si ricorda che per essere inclusi nell’Albo delle persone idonee all’ufficio di scrutatore di seggio elettorale bisogna essere in possesso dei seguenti requisiti: essere elettore del Comune ed avere assolto gli obblighi scolastici.

 

Sono esclusi dalla funzione di scrutatore di seggio elettorale coloro che alla data delle elezioni abbiano superato il 70° anno di età; i dipendenti del Ministero dell’Interno; i dipendenti del Ministero delle Poste e Telecomunicazioni; i dipendenti del Ministero dei Trasporti; gli appartenenti alle Forze Armate in servizio; i medici provinciali, gli ufficiali sanitari e i medici condotti; i segretari comunali e i dipendenti dei comuni, addetti o comandati a prestare servizio presso gli uffici elettorali comunali; i candidati alle elezioni per le quali si svolge la votazione.

 

L’assessore con Delega agli “Affari Generali, Istituzionali e Personale” del Comune di Manfredonia Damiano D’Ambrosio, presidente della Commissione per la scelta dei candidati dall’albo degli scrutatori di seggio del Comune

Per la precisione, la possibilità di presentare la domanda – solo per la prima iscrizione nell’albo – era stata fissata al 30 novembre 2012; difatti “coloro che fanno già parte dell’Albo degli scrutatori di seggio rimangono iscritti e, pertanto, non devono presentare nuova istanza”.

 
In occasione di comizi elettorali la nomina a scrutatore viene effettuata dalla Commissione Elettorale Comunale tra tutti i presenti nell’elenco; l’iscrizione all’Albo, dunque, non costituisce diritto di nomina.

 

Normativa di riferimento: art. 9 della Legge n. 120 del 30 aprile 1999 che ha sostituito l’articolo 1 della Legge n.95 dell’8 marzo 1989, come modificato dal comma 2 dell’art. 3 della Legge n.53 del 21 marzo 1990.

“Per la scelta dei 238 scrutatori – dice a Stato l’assessore con Delega agli “Affari Generali, Istituzionali e Personale” del Comune di Manfredonia Damiano D’Ambrosio – la Commissione (con presidenza affidata allo stesso assessore e composta anche dai consiglieri: Giuseppe La Torre, del Pdl, Leonardo Riccardo, indipendente e Raffaele Spagnuolo, capogruppo UdC, ndr) si riunirà in seduta pubblica il 2 febbraio 2013.

 

Alla Corte d’Appello di Bari la scelta dei 59 presidenti (1 per sezione) dei seggi, più un altro da aggiungere per il seggio speciale dell’ospedale (2 come detto gli scrutatori compresi nei 238 delle 59 sezioni().

 

da Stato Quotidiano

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Manfredonia –Il Distretto Socio Sanitario: prospettive e problematiche

Pubblicato : sabato, 12 gennaio 2013

Spinelli (st – Ph: CMMF@)

VENERDI’ 18 gennaio 2013 alle ore 18:00, presso il Centro Sociale Anziani di Via Porta Pugliese n. 4, si terrà un incontro sul tema “Il Distretto Socio Sanitario: prospettive e problematiche”, promosso dalla Consulta e dal Centro Sociale Anziani, allo scopo di illustrarne le potenzialità e le relative difficoltà che, emergendo dal quotidiano rapporto con i cittadini, pongono continue sfide per il soddisfacimento del loro bisogno di salute.

Il Presidente della Consulta, Michele Spinelli, sottolinea che “I Distretti Socio Sanitari svolgono un ruolo chiave nella promozione della salute e nell’integrazione delle esigenze tra attività territoriali e ospedaliere, pertanto il tema del loro funzionamento interessa da vicino tutti i cittadini, in particolare gli anziani e i disabili, per i quali il diritto alla salute e la sua salvaguardia sono di fondamentale importanza”. Interverrà il dottor Donato Renzulli, Dirigente Medico del Distretto Socio Sanitario di Manfredonia.

da Stato Quotidiano

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Manfredonia – Giufà e il miracolo del campo di fichi d’india (’78)

Pubblicato : sabato, 12 gennaio 2013

Campo di fichi d’india (St – blog.libero@)

AVEVA un campo di fichi d’india, lo aveva coltivato per i cittadini sipontini e poi lasciato libero a uso di passaggio in piena libertà, alla gente del paese, che ne andava fiera per questa storia di generosità. D’inchino a inchino,si andò a finire fino sù alle alte strade che portavano ai campi,i cosiddetti campi: chiamati della prosperità.

Ognuno faceva la sua scorta in piena tranquillità senza che alcuno dicesse niente, cose tutte regolari finalmente ,nessuno osava dire a un’altra persona – Ehi che fai..manco a immaginarlo. Fiorivano in estate essendo di buona stirpe e di morbida linfa di bontà,dove quei frutti crescevano liberi, sotto gli occhi dei passanti, che si fermavano a raccogliere, a uno a uno,chi con guanti, o chi con mani libere al naturale,pungendosi, staccavano dalle grossi piante, i frutti maturi e colorati di verde e rosso scolorito dal potente sole giallo, che li maturava all’inverosimile ,ognuno portava una busta nella mano o un secchio sotto il braccio,come recipiente per la raccolta.

Erano lì le persone già dalle luci del primo mattino ,che a dire il vero, sembravano neri corvi, camuffati in mezzo a quelle distese di piante. Da lì, si vedeva il panorama della riviera sipontina, a guardarla era uno splendore, che qualcuno del posto diceva:- Madonna che riviera a Manfredonia – Rispondeva un altro :- Accidenti che sapore hanno questi fichi d’india. Esistevano enormi spazi di campi tutti liberi. A un cero punto intervenne un certo Giufà ma a dispetto del soprannome che portava ,perché un po’ scuro di viso ,ma tanto buono di carattere,così, lui prese la parola:- Qui è il tempo del miracolo, il sole stamani mi pare bugiardo, fa finta di nascondersi dietro questi grossi nuvoloni, ma in realtà ci soffoca la pelle e ci toglie il respiro,non vedete signori, siamo fradici di sudore, per nulla secondo voi condannati a questo calore che persiste da giorni.

Mentre tra tutte quelle parole di Giufà,volle intervenire anche il perpetuo della chiesa di San Benedetto,iniziò con una frase di rito:- Cari parrocchiani.. scusate ,per la deformazione di sacrista, anzi: -Cari amici e conoscenti, qui da lontano mi sembra di vedere il Cristo sulla riviera tra l’acqua e il sole,io servo Cristo in chiesa, ah che cosa nobile – Stamattina mi stimo di miracolato, sapete cosa vi dico, io vado a guardarlo da vicino, volesse il cielo di incontrarlo, gli farei omaggio dei mie fichi d’india e poi gli direi – Grazie Signore per la vostra visita quì nella nostra cara riviera sipontina, stasera la invito a una cena di pesce in parrocchia.

(A cura del poeta e cantautore Claudio Castriotta)

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Bari – Appalto Amendola, Tar boccia Mucafer: Ati ha requisiti

Pubblicato : venerdì, 11 gennaio 2013

Interno Amendola

“(…) ad un esame sommario, l’a.t.i. aggiudicataria appare nel complesso in possesso dei requisiti di qualificazione richiesti dalla lex specialis di gara (…) quanto al periculum in mora (…) l’interesse pubblico alla realizzazione dell’opera debba in questa fase prevalere”.

 

Così la prima sezione del Tar Puglia di Bari che ha respinto il ricorso del 2012 della Cooperativa Mucafer per azioni (di Manfredonia), in persona del Presidente del consiglio di amministrazione e legale rappresentante p.t., sig. Pasquale Tomaiuolo, rappresentata e difesa dall’avv. Nicola Marcone, contro il Ministero della Difesa, Direzione generale dei Lavori e del Demanio, e nei confronti della Costruzione Generali Balsamo s.p.a., in persona del legale rappresentante p.t., in proprio e nella qualità di capogruppo mandataria dell’a.t.i. costituenda con la Morviducci s.r.l., rappresentata e difesa dagli avv.ti Cesare Loria e Luigi Cesaro; Morviducci s.r.l., C.S.E.I.T. Compagnia Studi Ecologici Impianti Trattamenti s.p.a., Effegi Italia s.p.a.; per l’annullamento – previa sospensione dell’efficacia – della determinazione Dirigenziale n.11 del 12 novembre 2012 del Ministero della Difesa, con cui è stata disposta l’aggiudicazione definitiva della gara in favore dell’ATI costituita fra la Costruzioni Generali Balsamo s.p.a. e la Morviducci s.r.l. e della nota del 13 novembre 2012, con la quale detta aggiudicazione definitiva veniva comunicata alla Mucafer, oltre a tutti i verbali di gara ed ogni altro atto antecedente, connesso o consequenziale a quelli sopra indicati ed espressamente impugnati, ancorchè non conosciuti e per la declaratoria di inefficacia del contratto, ove nel frattempo stipulato, con susseguente subentro nel contratto medesimo, o nel caso in cui ciò fosse impossibile, per il risarcimento del danno per equivalente.

Si sono costituiti in giudizio il Ministero della Difesa, Direzione Generale dei Lavori e del Demanio e della Costruzione Generali Balsamo s.p.a. in proprio e quale capogruppo mandataria dell’a.t.i. costituenda con la Morviducci s.r.l.. Relatore nella camera di consiglio del giorno 9 gennaio 2013 la dott.ssa Giacinta Serlenga.

Respinto anche il ricorso, con deposito dell’ordinanza in data odierna 10.01.2013, presentato dalla C.S.E.I.T. Compagnia Studi Ecologici Impianti Trattamenti s.p.a., contro il Ministero della Difesa, Ministero della Difesa Direzione Generale dei Lavori e del Demanio, nei confronti di Costruzioni Generali Balsamo s.p.a., in proprio e nella qualità di mandataria dell’a.t.i. costituenda con la Morviducci s.r.l., per l’annullamento previa sospensione dell’efficacia, della comunicazione del Ministero della Difesa di aggiudicazione definitiva dell’appalto per la progettazione esecutiva e la realizzazione della palazzina Comando Gruppi di Volo e Simulatori di Volo presso l’Aerobase di Amendola (Codice Esigenza 056409) al RTI composto da Costruzioni Generali Balsamo(mandataria) e Morviducci srl (mandante) resa ai sensi dell’art. 79, comma 5 d.lgs. n.163/06 e trasmessa a mezzo fax in data 13 novembre 2012 e di ogni altro atto presupposto, connesso e/o consequenziale ancorchè non conosciuto.

Anche in questo caso, relatore nella camera di consiglio del giorno 9 gennaio 2013 la dott.ssa Giacinta Serlenga, con conferma delle precedenti motivazioni che avevano originato la bocciatura del ricorso della Mucafer.
da Stato Quotidiano

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MANFREDONIA – Albergatori pugliesi a raccolta

Pubblicato : giovedì, 10 gennaio 2013

Dal 21 al 23 gennaio incontro con gli esperti del turismo e dell’ospitalità

Si chiama Rws (Revenue Web & Social for Tourism and Hospitality), la tre giorni di alta formazione che si svolgerà a Manfredonia dal 21 al 23 gennaio presso il Regio hotel Manfredi.

 

L’appuntamento prevede la partecipazione di una vasta delegazione di albergatori pugliesi. L’evento è stato organizzato da Remark, la società specializzata in Formazione e Marketing per il Turismo, in collaborazione con l’Ente bilaterale del Turismo Puglia Esperti nazionali e internazionali del Turismo e dell’Hospitality.

 
(Per informazioni e iscrizioni: [email protected] ).
da Daunia News

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MANFREDONIA – Sogna con “Totò e Vicè”

Pubblicato : giovedì, 10 gennaio 2013

Appuntamento oggi presso il Teatro “Dalla”

Inizia con nomi importanti il 2013 della Stagione di prosa organizzata dal Comune di Manfredonia e dal Teatro Pubblico Pugliese in collaborazione con la compagnia Bottega degli Apocrifi. Oggi (sipario ore 21), il Teatro comunale “Dalla” sarà lo scenario di “Totò e Vicé”, donando carne e ossa alle parole di Franco Scaldati, grazie all’interpretazione di due maestri del teatro italiano, Enzo Vetrano e Stefano Randisi,.
La complementarietà, la dialettica, il confronto, sono la forma che hanno scelto per esprimere la loro poetica, che vive in una doppia identità, sovrapponibile e contraria.
da Daunia News

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Foggia/Manfredonia – Cosimo Salvemini, verso ufficialità Dna; ritrovata ogiva

Pubblicato : giovedì, 10 gennaio 2013

Le ricerche (10.12.2012 – Stato@)

RITROVAMENTO corpo di Cosimo Salvemini: si attende l’ufficialità a breve del test del Dna, al quale seguirà il responso dell’esame autoptico, dopo le disposizioni della Procura di Foggia e dei medici legali nominati dalle parti. Lo si apprende da una raccolta dati.

Per le indagini, dopo i riscontri verbali relativi alle testimonianze successive ai fermi per l’omicidio del 59enne ex Lsu Matteo Di Bari, si attendono dati oggettivi che diano sussistenza alle indagini degli inquirenti.
Da fonti attendibili, si parla di un ritrovamento di un’ogiva (parte anteriore di un proiettile) vicino il corpo del 21enne ritrovato nel pomeriggio del 10 dicembre 2012 a 2 km dal bivio – sulla ss89 – per la Stazione Amendola, a destra di un passaggio a livello sulla ss72 in agro di Foggia.
I resti del giovane (resti, considerando la scomparsa del ragazzo avvenuta il 18 luglio 2012) erano stati rinvenuti in una vasca inutilizzata di raccolta delle acque per l’agricoltura. Vasca di profondità di circa 3 metri per 100 di lunghezza.
Il corpo con la maglietta, senza scarpe e alcuni “ninnoli” – come detto dal dirigente della Mobile dr.A.Fabbrocini – era stato rinvenuto sotto una trentina di centimetri di terra. Sul posto operatori dei vigili del fuoco, carabinieri del Comando provinciale di Foggia, Maggiore Del Gaudio, carabinieri del Comando Compagnia di Manfredonia, Cap. Fazio, agenti del Commissariato di Ps di Manfredonia, del dr. L.Di Prisco, personale della squadra di Pg del Commissariato, personale della Mobile di Foggia, del dirigente dr. A.Fabbrocini e il procuratore capo del Tribunale di Foggia.

La sera della scomparsa: 18 luglio 2012. Dal 18 luglio Cosimo non era più rientrato a casa, ipoteticamente dopo aver accompagnato la fidanzata, alle 21, con il proprio scooter Piaggio “Liberty” bianco; scooter ritrovato dagli amici in località Acqua di Cristo con le chiavi ancora inserite.
Come risaputo, il 21enne non aveva con sé i documenti né il cellulare, che aveva perso nei giorni precedenti. Il venerdì la denuncia dei famigliari al Comando compagnia dei carabinieri di Manfredonia, capitano F.M.Fazio, impegnati nelle indagini.

Indagini per gli autori dell’omicidio. Il ritrovamento del corpo del giovane seguì l’arresto dei 3 autori dell’omicidio del 59enne Matteo Di Bari, con decreto di fermo di indiziato di delitto (disposto l’01.12.2012 dal sostituto procuratore del Tribunale di Foggia, dr.ssa Rosa Pensa e dal dott.Giuseppe Riccio) eseguito il 2 dicembre dalla Mobile e dal Commissariato di Manfredonia nei confronti dei 3 soggetti tutti del centro sipontino: Francesco Giannella, classe 1982, pregiudicato, Leonardo Salvemini, classe 1992 (parente dello stesso Cosimo Salvemini) e Ilario Conoscitore, classe 1992 tutti ritenuti responsabili di “omicidio, rapina e sequestro di persona in concorso” di Di Bari (per un soggetto, Conoscitore, si è parlato di “concorso anomalo” relativamente all’omicidio di Di Bari).
I 3 soggetti erano stati già ristretti in carcere (a Foggia e Lucera) il primo dicembre 2012, poichè “sorpresi in flagranza di reato” durante una rapina ai danni di un distributore di carburanti (Basile) sulla ss89 Foggia-Manfredonia, effettuata il 30 novembre. In seguito la notifica in carcere del provvedimento relativo ai reati per l’omicidio (da “dichiarazioni spontanee” e su assistenza dei legali).

Un’unica mano dietro gli omicidi di Cosimo e dei 2 uomini ritrovati morti il 5 giugno a Siponto?

Mentre si ipotizza la presenza di altre persone per l’omicidio del povero Cosimo Salvemini, come riferito dallo stesso dirigente della Mobile “il ritrovamento del corpo è correlato alle attività di indagine dopo l’arresto dei 3 giovani per la morte di Matteo Di Bari”, si attendono sviluppi tanto per l’omicidio del 21enne quanto per quelli del 5.06.2012 con la morte di due giovani a Siponto, il 30enne Antonio Balsamo e il 32enne Francesco Saverio Castriotta

E mentre procedono intensamente le indagini, il ritrovamento dell’ogiva (parte anteriore di un proiettile) all’interno della vasca di raccolta delle acque dove è stato ritrovato il 21enne di Manfredonia il 10 dicembre 2012 potrebbe fornire ulteriore supporto agli inquirenti per quadro finale delle ricerche connesse ai citati episodi delittuosi avvenuti nel 2012 a Manfredonia.
da Stato Quotidiano

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Manfredonia – Conoscitore: “Maggioranza è spaccata. MeC non fa opposizione”

Pubblicato : giovedì, 10 gennaio 2013

Il consigliere comunale capogruppo dell’opposizione Antonio Correale (ST@)

“A Manfredonia non c’è opposizione?

Se si intende quella distruttiva, personale, contro un incarico o un assessore – come quella promossa dal MeC – a Manfredonia non c’è opposizione.
Se si intende un’opposizione costruttiva, che discute, che si confronta nelle sedi competenti, la città beneficia di validi rappresentanti in Consiglio, nonostante sia evidente il limite, il gap a livello di comunicazione, obiettivamente inconsistente”.
Lo dice a Stato Antonio Conoscitore, capogruppo del Pdl in consiglio comunale, secondo – a sorpresa – nell’indice di gradimento dei lettori di Stato dopo la nostra raccolta di preferenze legate al consenso e alla popolarità dei politici di Manfredonia (primo il consigliere regionale sempre in quota Pdl avv.Giandiego Gatta,ndr).

“Eravamo ed ero stato tentato dall’intervenire in più circostanze ma ammetto che l’utilizzo a volte denigratorio dei forum nei giornali ha limitato le nostre uscite a livello editoriale. Ma certo non cerchiamo scuse, ci sono evidenti limiti comunicativi, e parlo di diffusione tramite stampa, del Pdl”.

Attacco frontale in ogni modo contro il movimento di Caratù, Troiano, Giandolfi, Fabiano e Civica: “opposizione? No, la loro è distruzione unipersonale. A chi giova?”.

“Compreso il sindaco siamo 31 rappresentanti in Consiglio, 6 dell’opposizione, oltre quello del MeC, Leonardo Riccardo (indipendente, già Sel, con movimento anch’esso fuori dalla maggioranza, ma rappresentanto solo dal segretario nelle conferenze relative,ndr) e con Matteo Ognissanti di Impegno Comune che non sempre vota a favore della maggioranza.

Certo i numeri non giovano alla nostra opposizione, con nostre proposte relative ai punti all’ordine del giorno perennemente bocciate, ma nonostante questo presento regolarmente delle modifiche nelle commissioni consiliari, e parlo dei regolamenti e dei provvedimenti relativi al bilancio”.

Bene, ma per l’Imu, su costi e mezzi di proprietà del Comune, sulle partecipate, sull’edilizia, spesso l’opposizione è rimasta in silenzio. “Ripeto, è un problema di comunicazione, non facciamo comunicati stampa ma operiamo nelle sedi opportune, e dunque nelle diverse commissioni.
Sull’Imu ho presentato delle modifiche al regolamento per l’estensione del comodato gratuito fino al 2^ grado di parentela ma l’emendamento è stato bocciato.

Spesso cerchiamo di trovare un accordo prima di andare in Consiglio , nelle commissioni consiliari.
Questo perchè credo in una opposizione costruttiva, diretta al bene della città. Se poi fare opposizione significa fare comunicati contro l’Au dell’Ase o l’assessore Gallifuoco“.

Resta in ogni modo il vostro silenzio: “di certo il partito è in fase di riorganizzazione (l’avvocato Gatta non si è espresso sulla tematica, parlando del proprio ruolo svolto a livello regionale, ndr), i big sono usciti fuori,

l’avvocato Pecorella riveste il ruolo di presidente del Parco e il suo ruolo istituzionale lo ha reso indirettamente meno presente. Giuseppe La Torre fuori dal partito?

Non ci credo, è un amico, e non mi risulta. Antonio Correale capogruppo della Lista Pecorella fuori dall’opposizione?

Ripeto, non mi risulta. No che io sappia”.

Il futuro, voci e malesseri connessi del Comune. “La revoca all’Assessore Anna Rita Prencipe?

Era nell’aria. Del resto, è la prassi della politica.
Il sostituito?

Si pensa ad una sostituzione in quota IdV, sembra che il Pd si sia imposto.

Vincenzo D’Onofrio?

Forse. Ma non c’è nulla di ufficiale. Bisognerà valutare la situazione del primo dei non eletti.
Il futuro del Comune?

Confidiamo in una situazione di bilancio non vicina a quelli di altri Enti, costretti a dichiarare il dissesto.
La Maggioranza?

E’ spaccata, è palese.Non è più la maggioranza solida di inizio mandato, le candidature delle ultime primarie sono un sintomo evidenze di un conflitto interno, di un malcontento.
Cosa succederà?

Io dico che il Comitato pro Renzi, di Scarano, Franco La Torre e Lorenzo Troiano, non è nato per caso. Qualcosa mi dice che avverrà qualcosa di importante. Vedremo. Noi persisteremo con la nostra opposizione protesa al benessere comunitario”.
da Stato Quotidiano

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A lezione di Revenue, Web & Social con RWS

Pubblicato : giovedì, 10 gennaio 2013

Gli esperti del Turismo e dell’Ospitalità incontrano gli albergatori pugliesi

 

Prende il via il prossimo 21 gennaio 2013 RWS – Revenue Web & Social for Tourism and Hospitality, la tre giorni di alta formazione che si svolgerà a Manfredonia fino al 23 gennaio, presso il Regihotel Manfredi e che vedrà coinvolta una vasta delegazione di albergatori pugliesi.
L’evento è stato organizzato da Remark, la società specializzata in Formazione e Marketing per il Turismo – in collaborazione con l’Ente Bilaterale del Turismo Puglia

 
Esperti nazionali ed internazionali del Turismo e dell’Hospitality interverranno per discutere attivamente con i partecipanti del mercato in riferimento al territorio pugliese, che secondo i dati raccolti dall’Osservatorio regionale sul Turismo ha visto salire nel corso del 2012 -nel periodo compreso tra gennaio e agosto- la quota del turismo internazionale fino al 17%, contro un’incidenza del 15,24% nel 2011 e del 13,63% nel 2010.

 

Un anno, quello appena passato, che grazie a questo nuovo scenario ha evidenziato una tendenza regionale di sostanziale tenuta: nel 2012 la Puglia ha infatti risentito in maniera ridotta dell’affermarsi dei competitor nazionali ed internazionali e degli effetti della riduzione dei consumi turistici dettati dalla crisi, riuscendo a riposizionarsi positivamente anche sui mercati stranieri.

 

Uno scenario, questo, che va delineando nuove prospettive che implicano necessariamente la conoscenza delle corrette strategie da applicare al mercato per far sì che un tale andamento positivo risulti essere costantemente in attivo: competenze,
queste, strettamente legate alle pratiche del revenue management, web marketing e social media management.

 

Di questo si discuterà durante l’evento RWS – Revenue Web & Social for Tourism and Hospitality, ma anche di come gestire correttamente le vendite attraverso i canali distributivi, la presenza sul web e la brand reputation, e di quali sono i nuovi modi di comunicazione e di gestione della promo-commercializzazione proprio in riferimento alle nuove esigenze dettate dai cambiamenti subiti dal mercato nel corso degli ultimi anni.

 

A garantire agli albergatori pugliesi un apprendimento veloce, efficiente e attivo, i nomi più importanti legati al settore del turismo
e dell’osptialità in Italia e nel mondo: Franco Laico del Revenue Team Franco Grasso; Giulia Eremita, Country Manager Trivago, Filippo Mancini, Amministratore Unico HotelBid; Stefano Possenti, co founder Zenvioo; Nicoletta Polliotto, Owner Muse Comunicazione e membro FTLab; Fabio Sutto, della Sutto & Partners; Cristiano Quadrelli, CEO Iper.net
(Iperbooking); Giovanni Cerminara, Consulente Web marketing e comunicazione per l’Hospitality e membro FTLab; Simone e Luca Scalzo, DosDeVideo.

Per informazioni ed iscrizioni: [email protected]
Ufficio Stampa PARCO DEL GARGANO

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Manfredonia, oggi lutto cittadino per la morte di Mario Alessio, Salvatore ed Ezio

Pubblicato : mercoledì, 9 gennaio 2013

I tre giovani deceduti in un terribile incidente stradale all’altezza del villaggio Scalo dei Saraceni

Si svolgeranno oggi, alle ore 15.30, in Cattedrale, i funerali di Alessio Brigida, 24 anni, Salvatore Cinque, 24 anni ed Ezio Fiore, 20 anni, i tre ragazzi morti in un terribile incidente stradale avvenuto l’altra notte sulla provinciale “141”, all’altezza del villaggio Scalo dei Saraceni. La loro auto, una Volkswagen “Sharon” guidata da Brigida, si è schiantata contro un albero. Sono morti tutti sul colpo.
Il sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi, la giunta comunale e il presidente del consiglio comunale, Nicola Vitulano, nell’esprimete il proprio sincero cordoglio e quello dell’intera cittadinanza, in concomitanza con la cerimonia funebre hanno proclamato il lutto cittadino. Manfredonia è scioccata per la tragica scomparsa di tre giovani vite. Bravi ragazzi che in una notte di inizio anno avevano deciso di andare in un discopub sulla riviera sud verso Zapponeta. Invece, hanno trovato la morte.
Su una strada da sempre considerarata maledetta e scenario di altri incidenti mortali. Nel 2009 morirono Juliana, 20enne e il piccolo Teo, di soli 15 mesi, moglie e figlio del calciatore Mauro Marchano, allora in forza al Manfredonia.
da Daunia News

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MANFREDONIA – L’Agenzia per il turismo è realtà

Pubblicato : mercoledì, 9 gennaio 2013

Presidente Matteo Fusilli: “Può partire una nuova occasione per tutto il Gargano”

Tanto tuonò che poi piovve, recita un vecchio adagio.

 

E nata ufficialmente l’Agenzia per il turismo. L’atto redatto dal notaio Domenica Borrelli è stato firmato nell’aula consiliare del Comune di Manfredonia alla presenza del sindacp Angelo Riccardi, e di tutti gli aderenti alla ormai neonata agenzia. La quota di maggioranza pari al 51% è del Comune di Manfredonia,
il restante 49% è diviso tra ben ventiquattro soggetti diversi tra loro (Ente Parco Nazionale del Gargano, Gruppo d’Azione Locale Daunofantino, Gespo, Cooperativa Bottega degli Apocrifi, Idea Doc, Biofood, Confesercenti p.m.i Foggia, Associazione Il Sipontino.Net, Red Hot, Andrea Pacilli Editore Buenaventura, Dominus Cafè, ConfCommercio, Fondazione Premio Re Manfredi, Califano, Consorzio Turistico Porta del Gargano, Associazione Arte in Arco, Associazione Artigiana Maria SS. di Siponto, Sertur Consulting, Rete Smash, Fantasy, Ditta Foglia Luigi, Manfredonia TV, Associazione Socio Culturale Una voce per il Sud, Associazione Culturale Manfredonia News.it.), ma uniti ed accomunati nell’amore per la propria città e nella convinzione che “Da Manfredonia può partire una nuova occasione per tutto il Gargano”, come ha detto il neo presidente dell’Agenzia del Turismo, Matteo Fusilli.
Il consiglio d’amministrazione è composto, infatti, oltre che dal presidente Fusilli, dal vicepresidente Teresa Musacchio e dai consiglieri Michele D’Errico, Michele De Meo ed Enza Delli Carri. Revisore contabile Silvia Abeille.
da la Gazzetta del Mezzogiorno

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Caso Gema, Tavasci gabba Capitanata e passeggia per Foggia

Pubblicato : martedì, 8 gennaio 2013

Lanfranco Tavasci è libero: il presidente della Gema Spa, la società concessionaria che si occupa della riscossione tributi in buona parte dei comuni della provincia foggiana, non è più in regime di arresti domiciliari e può tornare tranquillamente a condurre la propria vita, magari raccogliendo qualche altro spicciolo dai contribuenti di Capitanata, qualora ne fossero rimasti, di spiccioli si intende.

Sembra impossibile ma è così, visto che sono scaduti i termini e il Gip non ha potuto rinviarlo a giudizio, rimettendo di fatto in libertà un soggetto che solo 6 mesi fa (era il 6 luglio 2012) era stato accusato di peculato, avendo secondo l’accusa, in compagnia dell’Amministartore delegato Giuseppe Corriero, sottratto la cifra monstre di 21 milioni di euro ai cittadini di oltre 30 comuni dauni.

 
Il tutto aggravato, secondo i finanzieri, dal lasso di tempo in cui si sarebbe consumata la truffa (perché è questo il nome esatto da dare quando ci si appropria, non riversandolo, di “denaro versato dai contribuenti e destinato ai comuni per essere utilizzato nell’interesse delle comunità locali e per offrire servizi ai cittadini”), dal 2011 fino al maggio 2012.

 
Ventuno milioni di buoni motivi che non sono però bastati a privare Tavasci della libertà, 21 milioni tra i quali spiccano gli 8 milioni sottratti alla sola Cerignola, i 3,3 mln a Foggia, più di 2 mln a San Giovanni Rotondo, Vieste e Volturino, i 2,1 mln a Cagnano e l’1,6 mln a Bovino.

 
Se la cavano con ‘poco’ i Comuni di Vico del Gargano (764 mila), San Paolo di Civitate (701 mila), Torremaggiore (646 mila), Apricena (602mila), Orta Nova (514 mila), Ascoli Satriano (328mila), Roseto Valfortore (300 mila), Stornara (244 mila), Ischitella (226 mila), Monteleone (212 mila), Mottamontecorvino (201 mila), Casalvecchio (175 mila), Isole Tremiti (171 mila), Manfredonia (158 mila), Lucera (153 mila), San Severo (142 mila), Accadia (141 mila euro) San Marco la Catola (139 mila), Rodi Garganico (117 mila), Castelluccio dei Sauri (70 mila), Anzano (69mila), Castelnuovo (69mila), Rocchetta (83 mila).
Tavasci non ‘molla’ nemmeno i 10 euro dovuti al Comune di Carlantino e fa danni oltre le mure di Capitanata con un buco di 358 mila euro a Trinitapoli.

 

Chiuse/aprì il caso il Comune di San Marco in Lamis che, a un mancato versamento di circa 266 mila euro, subito sporse denuncia facendo scattare l’inchiesta. Ora, in tempo per i saldi, torna a passeggiare per le vie: beh, chi più di lui può fiutare l’affare e smuovere l’economia con qualche sostanzionso acquisto.
Daniele Bottalico da Il Quotidiano di Puglia

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Auto contro un albero, tre morti – Tragedia nella notte tra Manfredonia e Zapponeta

Pubblicato : martedì, 8 gennaio 2013

L’incidente è avvenuto tra Manfredonia e Zapponeta – Le giovani vittime avevano tutte tra i 21 e i 25 anni

Tre persone sono morte in un incidente stradale avvenuto nella notte sulla provinciale 141, la strada che collega Manfredonia a Zapponeta . Sono Mario Brigida di 25 anni, Salvatore Cinque e Ezio Fiore di 21 anni.

Il luogo dell’impatto

 



 

 

 

LA DINAMICA

Per cause ancora da accertare il mezzo, condotto da Brigida, ha sbandato finendo fuori strada, andando a sbattere violentemente contro un albero. Brigida è stato sbalzato dall’abitacolo mentre i corpi di Cinque e Fiore sono rimasti incastrati nella vettura. Sul posto sono giunte alcune pattuglie dei carabinieri, dei Vigili del fuoco e del 118 ma per i tre ragazzi non c’è più nulla da fare. Una concausa dell’incidente, a quanto si è appreso, sarebbe stato l’asfalto molto viscido per l’umidità notturna.

Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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Scia verde sul cielo di Manfredonia

Pubblicato : martedì, 8 gennaio 2013

Una lunga ed intensa scia verde ha solcato i cieli del sud Italia e non solo.

IScia verde sul cielo di Manfredonia

l fenomeno è stato molto visibile anche nella nostra città ed è avvenuto alle 23,30 del 6 gennaio.
.
Ieri mattina ci è stato segnalato da più persone e tutte descrivevano lo stesso tipo di bagliore.
Si è trattato, con ogni probabilità, di un meteorite appartenente allo sciame delle Quadrantidi, che è stato maggiormente visibile negli Stati Uniti, ove a detta di molti, lo spettacolo è stato semplicemente sensazionale.

 

Si è trattato, di fatto, del primo vero appuntamento astronomico di questo 2013 che sotto il profilo del teatro celeste sembra promettere grandi cose.

da manfredonianews.it

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Ritrovato il 36enne di Manfredonia scomparso: allontanamento volontario

Pubblicato : martedì, 8 gennaio 2013

Ritrovato il 36enne di Manfredonia scomparso: allontanamento volontarioPaura ed allarme rientrato per il familiari del 36enne di Manfredonia, Giuseppe Lupoli, del quale si erano perse le tracce dalla mattina del primo gennaio scorso.
Rintracciato a Foggia dai carabinieri,il giovane ha giustificato la sua assenza come allontanamento volontario, infatti pare che lo stesso sia abituato ad assentarsi per giorni senza dare notizie di sè.

 
Ma la mancanza di notizie, nei giorni scorsi ha portato i suoi familiari, allrmati, a presentare una denuncia formale alle forze dell’ordine locali.
Luisa Buonpane da manfredonianews.it

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Pochi giorni all’inizio del Carnevale

Pubblicato : martedì, 8 gennaio 2013

Sta per iniziare l’edizione numero sessanta del Carnevale Dauno di Manfredonia.
Pochi giorni all’inizio del CarnevaleTra dieci giorni, infatti, si celebra Sant’Antonio Abate, la cosiddetta festa di Sant’Andune, masckere e sune, che dà il via al periodo carnascialesco di Manfredonia.
Un momento di baldoria con cui la città ha sempre cercato di dimenticare i problemi e che regala alla stessa visibilità ed anche un ritorno economico non indifferente.
Da anni, ogni anno, alle porte del Carnevale, nella città di Manfredonia partono inesorabilmente commenti e luoghi comuni, che nella maggior parte dei casi portano il malcontento di un evento non studiato bene, non programmato bene.

 
Ma, dati alla mano ciò non risulta esser cosi vero, così come spiegato dal learning “Il Carnevale ed economia creativa: le ricadute economiche sul territorio” presentato nella precedente edizione.
La nuova presidente ed il nuovo comitato avranno un compito difficile, ma affascinante.
La grande parata avrà luogo domenica 10 febbraio, mentre l’ormai celebre “Notte Colorata”, quella della pentolaccia, andrà in scena sabato 16 febbraio.
Nel corso della presentazione del Carnevale Dauno verranno poi anticipate altre date ed altri eventi.

da manfredonianews.it

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E’ nata l’Agenzia per il Turismo di Manfredonia

Pubblicato : martedì, 8 gennaio 2013

E’ nata l’Agenzia per il Turismo di Manfredonia“Da Manfredonia può partire una nuova occasione per tutto il Gargano”, dice il neo presidente Matteo Fusilli. “Un progetto indispensabile per indirizzare Manfredonia verso il giusto cammino di valorizzazione”. Ben ventiquattro i soggetti, diversi tra loro, che affiancano il Comune.

 

Tanto tuonò che poi piovve, recita un vecchio adagio. Alle 16,30 di oggi, lunedì 7 gennaio 2013, è nata ufficialmente l’Agenzia per il Turismo. L’atto redatto dal notaio Domenica Borrelli è stato firmato nell’aula consiliare del Comune di Manfredonia alla presenza del Sindaco, Angelo Riccardi, e di tutti gli aderenti alla ormai neonata agenzia.

 

La quota di maggioranza pari al 51% è del Comune di Manfredonia, il restante 49% è diviso tra ben ventiquattro soggetti diversi tra loro (Ente Parco Nazionale del Gargano, Gruppo d’Azione Locale Daunofantino, Gespo, Cooperativa Bottega degli Apocrifi, Idea DOC, Biofood, Confesercenti p.m.i Foggia, Associazione Il Sipontino.Net, Red Hot, Andrea Pacilli Editore Buenaventura, Dominus Cafè, ConfCommercio, Fondazione Premio Re Manfredi, Califano, Consorzio Turistico Porta del Gargano, Associazione Arte in Arco, Associazione Artigiana Maria SS. di Siponto, Sertur Consulting, Rete Smash, Fantasy, Ditta Foglia Luigi, Manfredonia TV, Associazione Socio Culturale Una voce per il Sud, Associazione Culturale Manfredonia News.it.), ma uniti ed accomunati nell’amore per la propria città e nella convinzione che “Da Manfredonia può partire una nuova occasione per tutto il Gargano”, come ha detto il neo presidente dell’Agenzia del Turismo, Matteo Fusilli.

 

Il consiglio d’amministrazione è composto, infatti, oltre che dal presidente Fusilli appena citato, dal vice presidente Teresa Musacchio e dai consiglieri Michele D’Errico, Michele De Meo ed Enza Delli Carri. Revisore contabile la dottoressa Silvia Abeille. Scelte operate “A prescindere dalle mere divisioni politiche, ma tenendo in conto soltanto l’interesse dell’agenzia”, come ha osservato il Sindaco Riccardi e che hanno riscosso il consenso di tutti i soggetti impegnati in questa nuova avventura. “Una scommessa in cui crediamo e che abbiamo accettato perché vogliamo contribuire allo sviluppo del territorio. Sono convinto quando il Sindaco – ha confidato Gianni Rotice – che questo modello con capitale misto pubblico e privato funzionerà bene e potrà assicurare alla nostra città maggiori prospettive”.

“Un’agenzia che dovrà possedere idee che sappiano spaziare e rilanciare il turismo. Considero che il Parco – ha detto, dal canto suo, Stefano Pecorella – è tanto un socio dell’Agenzia del Turismo quanto un fratello maggiore. Manfredonia può divenire l’elemento trainante dell’intero Gargano”. “Sono estremamente soddisfatto – conclude il Sindaco, Angelo Riccardi – che sia terminata la fase più burocratica e che già da domani si entri in quella operativa.

Credo nelle potenzialità inespresse della nostra città e nell’importanza dell’Agenzia del Turismo. L’adesione ricevuta mostra che c’è gente, a cui va un cordiale “in bocca al lupo”, che crede in un progetto comune. Un progetto indispensabile per indirizzare Manfredonia verso il giusto cammino di valorizzazione del territorio e, di conseguenza, del settore turistico”.
Ufficio Stampa e Comunicazione – Comune di Manfredonia

da manfredonianews.it

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Manfredonia sogna con “Totò e Vicè”

Pubblicato : martedì, 8 gennaio 2013

Manfredonia sogna con “Totò e Vicè”Comincia con nomi importanti il 2013 della Stagione di Prosa della Città di Manfredonia, organizzata dal Comune e dal Teatro Pubblico Pugliese in collaborazione con la compagnia Bottega degli Apocrifi.

 
Giovedì 10 gennaio alle 21.00 il sipario del Teatro Comunale “Lucio Dalla” si aprirà sulla magia intima e spettacolare di Totò e Vicé, donando carne e ossa alle parole di Franco Scaldati, grazie all’interpretazione di due maestri del teatro italiano: Enzo Vetrano e Stefano Randisi, due artisti che hanno all’attivo una trentennale collaborazione sul palcoscenico, nella scrittura e nella guida degli attori.

 
La complementarietà, la dialettica, il confronto, sono la forma che hanno scelto per esprimere la loro poetica, che vive in una doppia identità, sovrapponibile e contraria.
Da qualche tempo si sono incontrati con Totò e Vicé, poetici clochard nati dalla fantasia di Franco Scaldati, poeta, attore e drammaturgo palermitano, e nelle loro parole, nei loro gesti, nei loro pensieri, nei loro giochi si sono subito ritrovati, traducendo e reinterpretando i loro dialoghi fantastici e le loro domande surreali. Totò e Vicé sono legati da un’amicizia reciproca assoluta e vivono di frammenti di sogni che li fanno stare in bilico tra la natura e il cielo, in un tempo imprendibile tra passato e futuro, con la necessità di essere in due, per essere.
- Totò!
- Vicé!
- Tu sai se pure gli angeli prendono il treno?

Info biglietti e prenotazioni:
(La biglietteria è aperta tutti i giorni dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 18.00 alle 20.00)
Bottega degli Apocrifi / Teatro Comunale “Lucio Dalla”
Via della Croce – Manfredonia
[email protected]
0884/532829 – 335202002

da manfredonianews.it

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Manfredonia, il Comune recluta quattro tirocinanti

Pubblicato : martedì, 8 gennaio 2013

Di età inferiore ai 34 anni, il bando scade il 21 gennaio

Scade il 21 gennaio il bando che consentirà a quattro giovani sotto i 34 anni di lavorare per sei mesi con l’amministrazione comunale. Gli aspiranti tirocinanti devono essere in possesso della laurea a ciclo unico/magistrale/specialistica
in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio, Pianificazione Territoriale Urbanistica e Ambiente, Scienze e Tecnologie per l’Ambiente e il Territorio, conseguita entro dodici mesi dalla data di presentazione dell’istanza, per un periodo di sei mesi. “Un’importante occasione di crescita professionale vicendevole”, evidenzia l’assessore al personale del Comune di Manfredonia, Damiano D’Ambrosio.

da Daunia News

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Manfredonia – “Un soffio d’arte tra i capelli”: modelle per un giorno a Manfredonia (FT)

Pubblicato : lunedì, 7 gennaio 2013

“Un soffio d’arte tra i capelli”: modelle per un giorno a Manfredonia (FT – Favia@)

“UN soffio d’arte tra i capelli”: modelle per un giorno a Manfredonia grazie a Monica Di Benedetto, hair style del centro e il fotografoSalvatore Favia, con foto artistiche delle ragazze dopo acconciature di classe.

“Si è trattato di un numero zero – dice a Stato il fotografoSalvatore Favia – da un’idea elaborata con Monica. Abbiamo pensato di trasformare ragazze di Manfredonia in modelle per un giorno. Dopo essere state nel salone di Monica Di Benedetto, le ragazze sono arrivate nello studio fotografico per la conclusione dell’evento”. “Confidiamo – conclude Favia – in una maggiore partecipazione all’iniziativa svoltasi il 22 dicembre, prima di Natale, in considerazione dell’entusiasmo mostrato dalle ragazze che vi hanno partecipato”.

“Un soffio d’arte tra i capelli” tornerà quest’estate. Per informazioni è possibile contattare il fotografo Salvatore Favia a:[email protected] o Monica Di Benedetto hair style Manfredonia.

Photogallery (Alcune foto dell’evento – Favia2@12) 

da Stato Quotidiano

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Manfredonia – CC rintracciano 36enne, allontamento volontario

Pubblicato : lunedì, 7 gennaio 2013

Controlli carabinieri (

“ALLONTANAMENTO volontario”. Rintracciato ieri dai carabinieri di Manfredonia un 36enne del centro, Giuseppe Lupoli, del quale si erano perse le tracce dalla mattina del primo gennaio.

Il ragazzo è stato rintracciato a Foggia; da quanto appreso, il 36enne si sarebbe allontanato in modo autonomo per “motivazioni personali”.
A causa della mancanza di notizie, nei giorni scorsi era stata presentata una denuncia alle forze dell’ordine, nonostante precedenti ipotetici allontanamenti del 36enne. Recenti casi di cronaca hanno forse alimentato l’ansia dei parenti.
Personale della Squadra di Pg del Commissariato ha collaborato con i carabinieri per il rintraccio del giovane.
da Stato Quotidiano

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MANFREDONIA -«Dov’è Giuseppe?» – Un altro giovane sparito a Manfredonia

Pubblicato : lunedì, 7 gennaio 2013

È bastata la denuncia per inciderlo in una casella: «missing», scomparso; è bastato un grido d’allarme dei familiari per innescare l’allarme e un mistero: dov’è Giuseppe Lupoli, 36 ani manfredoniano di cui non si hanno più notizie da tre giorni?

Un giallo e un sospiro: forse è ancora vivo, perchè qualcuno l’avrebbe visto alla stazione di Foggia con tanto di zainetto: ma cosa ci faceva nel capoluogo dauno Giuseppe Lupoli? Interrogativi senza risposta che rimbalzano ormai da tre giorni a Manfredonia, da quando Giuseppe uscito dicasa non ha fatto più rientro.
Oddio, che fosse solito allontanarsi nessuno ne fa mistero. Il fatto che gli stessi familiari solo dopo tre giorni si sono decisi a denunciarne l‘allontanamento ergo la scomparsa, è un comportamento che la dice lunga sulle abitudini dell’uomo a piccole fughe.

Ma – come dicono – è sempre ritornato -a casa, come hanno spiegato i parenti ai carabinieri di Manfredonia insieme alla polizia alle prese con ricerche e indagini sul mistero di inizio anno, quello appunto della scomparsa di Giuseppe Lupoli. A Manfredonia dopo gli episodi e le tragedie degli ultimi mesi una scomparsa ha il sapore di un allarme sociale e di una apprensione collettiva. «Un altro sparito?» il commento col pensiero rivolto al caso del cameriere scomparso, quel Salvemini trovato morto dopo cinque mesi vicino un canale tra Manfredonia e Foggia.

er.tar. da La Gazzetta del Mezzogiorno

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Manfredonia, la Befana porta la fiaba di Cenerentola

Pubblicato : venerdì, 4 gennaio 2013

Domenica 6 gennaio va in scena lo spettacolo della compagnia “La luna nel letto”

Per la festa della Befana non poteva mancare in teatro un appuntamento d’eccezione dedicato ai bambini e ai loro genitori, zii, cugini, nonni, vicini di casa, amici.

Un appuntamento per tutti quelli che ancora osano sognare.
Domenica 6 gennaio, alle 18, al Teatro comunale “Dalla” va in scena il quarto appuntamento de “La Scena dei Ragazzi – Domenica a Teatro” della città di Manfredonia, organizzata dal Comune in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese e la compagnia Bottega degli Apocrifi.
Il sipario si aprirà sulla fiaba di Cenerentola, della compagnia “La luna nel letto” per la regia di Michelangelo Campanale.
da Daunia News

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Manfredonia – Roberta: “prima le collane, poi la casa, perchè ho lasciato mio marito, malato di ludopatia”

Pubblicato : venerdì, 4 gennaio 2013

Un uomo al gioco con una slot machine (archivio – rispostfcl@)

“ANCORA 100, poi 200. 800 euro che diventano 1000. Le scuse più incredibili: ho perso il borsello, ho subito un furto; ho prestato soldi a un amico.
Poi via le collane, i bracciali dell’infanzia. Poi la macchina. Abbiamo perso la casa. Allora l’ho lasciato. Sono andata da mia madre al Nord. Con le mie bimbe.
Sono passati anni. Mi sono rifatta una vita. Lui? Non so proprio dove sia andato”. Roberta, nome di fantasia, parla a Stato del suo rapporto con Claudio, sulla sessantina, brizzolato, altro nome di fantasia, “entrambi innamorati alla follia negli anni ‘90” e poi sposi.
Sposi felici, con davanti “un futuro che si chiama vita” prima dell’arrivo di un vortice che conduce Claudio verso il basso, “sempre di più”, senza che si sappia se sia ancora finito.

Giochi, l’evoluzione. Dal nonno morto che, nel sonno, svelava i numeri vincenti del lotto al “tredici” da giocare al totocalcio fino all’esercito delle macchinette: “le vittime del sistema sembra di vederle sempre.
Perennemente. Come fantasmi. Incuranti di quello che gli succede attorno. Loro giocano, giocano e poi ancora giocano. Li vedi al bar quando prendi il cornetto la mattina; li rincontri all’aperitivo sorseggiato a fine sera”.
Nel racconto di Roberta, i giocatori sono dunque gli ammalati, la ludopatia è invece la malattia. “Una dipendenza a volte più devastante della droga”.
Una malattia che sembra essersi adattata all’evoluzione dei tempi, convogliando le attenzioni di nuove masse di uomini e donne con il supporto della tecnologia. Da una parte uno Stato rilevatosi “avido e irresponsabile, alla caccia perenne di nuove risorse”, dall’altra fasce sempre più ampie di gente alla ricerca nel gioco di una “soluzione alle crisi sociali e finanziarie”.

Ed ecco dunque affiancarsi ai “giochi d’azzardo” classici “da casinò” (roulette e blackjack) quelli implicanti una scommessa di importo più o meno rilevante ma la cui vincita è affidata al caso.
In termini matematici: “poche possibilità su milioni di giocate.” Se in Italia il “gioco d’azzardo” è vietato in luoghi pubblici che in privato, le cose cambiano quando è lo Stato a controllare il tutto: ecco infatti lotterie, lotto e Supenalotto, Bingo e scommesse sportive, giochi online Gratta e vinci, con slot-machine installate praticamente ovunque.

Con aumenti nelle giocate in Italia che avrebbe toccato un 450% dal 2004 al 2012, il volume d’affari avrebbe raggiunto i 70 miliardi di euro nell’ultimo anno corrispondente ad oltre il 4% del Pil.
Con oltre un milione di giocatori, la metà giovani e giovanissimi, l’Italia vanta il non invidiabile primato mondiale di risorse destinate al gioco. E il trend sembra destinato a crescere.

Ludopatia e vittme. Dai dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) la ludopatia coinvolge il 3% della popolazione adulta. In Italia già oggi sono 700 mila coloro che ne soffrono, con “un altro mezzo milione a rischio fra i giocatori abituali”.
Le stime diffuse dalle varie fonti non sempre coincidono ma restano in ogni modo “superiori a quanti seguiti dai Sert (Servizi per le Tossicodipendenze) per dipendenza da droghe e/o da alcool”; con una differenza: “la dipendenza da gioco non è inserita nei livelli essenziali di assistenza (LEA) del Sistema Sanitario Nazionale e le cure sembrano difficili.”
Come riportato dall’esperienza di Roberta, la ludopatia è una patologia dagli effetti non solo individuali ma con un impatto sociale devastante.
Un giocatore patologico spende nel gioco tutto il suo salario e non solo, e a soffrirne sono coloro che gli sono vicini, partner e figli.
Si distrae sul lavoro, con conseguenza sulla produttività lavorativa fino al rischio di licenziamento. Guarire dalla ludopatia richiede tempi abbastanza lunghi. Sono necessari programmi di recupero lunghi e personalizzati, che richiedono la competenza di più specialisti.

Da qui il paradosso: cifre superiori ai 10 miliardi di euro/anno raccolte dallo Stato con l’Erario, ma senza una voce di spesa prevista per il danno sociale conseguente, per curare quanti si ammalano di ludopatia.

Dalle slot-machine ai poker on line. L’introduzione delle slot-machine viene correlata agli incentivi della finanziaria del 2003. Nel 2005 la terza giocata al Lotto, le scommesse Big Match, le scommesse online.
Nel 2006 i nuovi corner e punti gioco per le scommesse. Tra il 2007 e il 20087 il governo Prodi e i decreti sulle liberalizzazione di Bersani e dunque la promozione dei giochi che “raggiungono l’utente”, e dunque i “giochi on-line, pay-tv, digitale terrestre, SMS, computer, attivazione di call center per il lotto via telefono ed altro”.
Nel 2009, governo Berlusconi, il terremoto colpisce l’Abruzzo: “per fare cassa nascono le nuove lotterie ad estrazione istantanea, nuovi giochi numerici a totalizzazione nazionale con estrazioni giornaliere (Win for Life), giochi on-line senza limitazioni: giochi di sorte a quota fissa e giochi di carte in solitario con il computer.

Dunque un persistente battage pubblicitario su qualunque fonte di comunicazione.

Il futuro: dai software alle novità del recente decreto Balduzzi Mentre sono nati dei software per identificare i comportamenti patologici (GrSystem, realizzato da Matteo Temporin dell’Università Cattolica di Brescia: Il software funziona sia online che con le postazioni fisse.

Lo proponiamo a tutte le concessionarie, anche perché è dimostrato scientificamente che i messaggi mandati durante il gioco sono quelli più efficaci nella prevenzione delle ludopatie”) dal 1^ gennaio 2013 in tutte le sale e gli esercizi in cui si può scommettere o giocare, per effetto del c.d. Decreto Balduzzi, sarà obbligatorio esporre in modo ben visibile una informativa diretta ad evidenziare i rischi correlati al gioco e a segnalare la presenza sul territorio di servizi dedicati alla cura e al reinserimento sociale delle persone con patologie correlate al Gioco d’Azzardo Patologico (GAP). Legge 8 novembre 2012, n. 189, art. 7 – comma 5.

Come informa il dottor Salvatore Aiezza, collaboratore di Stato, “è anche previsto una sorta di ‘autotest’ per verificare se si è a rischio di sviluppare problemi con il gioco d’azzardo: un paio di domande alle quali, sinceramente, non crediamo che i giocatori, specie quelli più accaniti, daranno seguito più di tanto.
Anche perché in caso di risposta affermativa alle domande, quindi essere a rischio Ludopatia, difficilmente un giocatore accanito si convincerà che è meglio lasciar perdere. E’ come fare un test antidroga ad un tossicodipendente e, in caso di esito positivo, sperare che questo smetta di drogarsi.
Ci sembra un tantino esagerato, però va bene lo stesso. Meglio, molto meglio questo che niente. L’effetto dissuadente potrebbe, paradossalmente, risultare positivo più per chi si appresta a giocare per le prime volte o lo fa saltuariamente che per le categorie a rischio”.

La locandina, che deve essere tradotta anche in arabo e inglese, si rivolge al giocatore in modo diretto e con parole molto semplici vengono elencate gli effetti della ludopatia, i problemi relazionali che da essa si sviluppano; viene ricordato che le probabilità di vincere sono di gran lunga inferiori a quelle di perdere e che, facilmente si può finire nelle mani degli strozzini.

La locandina, insieme alle altre norme che entreranno in vigore il nuovo anno, tra le quali il divieto di gioco ai minori di 18 anni e la loro preventiva identificazione; “le norme che disciplinano in modo più restrittivo e a tutela dei giocatori la pubblicità del settore, sono senz’altro un passo avanti importante e un segnale da parte dello Stato sulla effettiva volontà di limitare, quanto meno, i negativi effetti dell’azzardo su molte persone anche se, dobbiamo registrare, d’altra parte, l’approvazione dell’emendamento che anticipa a gennaio 2013 ( da giugno) la nuova gara per 1000 nuove sale da poker ove si potranno svolgere tornei dal vivo; la già introdotta novità delle videoslot on line, alle quali si può giocare sul cellulare, l’ iphone ecc”, scrive Aiezza.

L’esperto: “blocco automatico delle slot dopo un certo tempo”. “Tutto questo in attesa che davvero si introducano norme , anche di carattere tecnico, molto più severe per ostacolare il gioco eccessivo.
Per esempio la distanza da scuole, chiese, ospedali e luoghi simili; oppure il ‘blocco’ automatico delle slot dopo un certo tempo, meglio ancora, l’introduzione di un meccanismo in grado di ‘leggere’ la carta d’identità (in formato elettronico, in via di diffusione su tutto il territorio nazionale) del giocatore ad intervalli prestabiliti, negando l’accesso e quindi il gioco dopo, per es, il terzo tentativo di accesso con la stessa carta”.

“In attesa di tempi migliori, non resta che una raccomandazione: Tentiamo pure la fortuna, il giusto, ogni tanto, non fa male; ma non affidiamo la nostra vita, i nostri sogni e il nostro futuro ad un congegno elettronico” termina il dr Aiezza.
da Stato Quotidiano

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Manfredonia – Imar, lavoratori: “dal primo gennaio 50 in mobilità; macchinari in vendita”

Pubblicato : giovedì, 3 gennaio 2013

Alcuni lavoratori della Imar all’interno di Palazzo San Domenico prima di una passata riunione (archivio STATO)

“LA relazione del Responsabile Unico del Contratto d’Area di Manfredonia-Monte Sant’Angelo e Mattinata è ferma all’ottobre 2012. La Imar non ha 50 lavoratori in Cig straordinaria ma 50 in mobilità dal primo gennaio 2013, con lettera di licenziamento sottoscritta il 31.10.2012.

Un’altra importante realtà occupazionale del territorio ha chiuso, ha cessato le attività, i macchinari in parte sono stati venduti, altri lo saranno a breve. Il capannone è destinato all’asta”. Lo dice a Stato un giovane ex occupato del Contratto d’Area dopo la visione della relazione del Responsabile uncio del Patto territoriale dell’area. Naturalmente, la relazione è dell’ottobre 2012, con lavoratori dell’Imar al tempo in Cigs.
La mobilita’.
 La mobilità per i lavoratori della Imar fu in parte “indigesta “, dopo il passato incontro in Provincia. I lavoratori – come comunicato da referenti sindacali – avevano rifiutato gli incentivi della società, “somme ridicole”, confidando nella sottoscrizione della Cig in deroga dal primo gennaio 2013, data di partenza della mobilità ex l.223/91. Come non avvenuto.

L’incontro in Provincia. Presenti il 23 ottobre 2012, il legale rappresentante della Imar srlGianfranco Pettinari, il dr.Frisoli di Confindustria Foggia, il segretario generale della FIM CislF.Campodipietro, il segretario generale della Fiom Cgil A.La Daga e gli Rsu della Imar D. De Leo eMichele Iacoviello. A presiedere l’incontro l’ing. Nicola Rosiello, dirigente del Settore politiche del lavoro e statistica della Provincia di Foggia assistito dalla dott.ssa Leoninda Marzocco.

Evoluzione Ammortizzatori sociali. Si ricorda che la IMAR srl, dopo un periodo di Cigo, era stata ammessa alla Cig straordinaria dal 06.04.2010 al 05.04.2011 “per un massimo di 54 unità lavorative”. L’azienda aveva fatto ricorso nei restanti mesi del 2011 alla Cig in deroga e alla Cigo residua; infine un ulteriore periodo di Cig straordinaria dal primo gennaio 2012 al 31.12.2012.

Quindi l’avvio della procedura di mobilità con comunicazione del 30.07.2012, dall’azienda, “non essendo stati eliminati i fattori di criticità con perdite pesanti di bilancio nonostante i tentativi di potenziamento dell’azione commerciale e di ricerca di tutte le economie di scala”.

La Imar ha precisato durante l’incontro che “lo strumento alternativo della Cig in deroga non può essere preso in considerazione per il 2013 perchè incerto nella definizione e per la grave situazione economica in cui versa l’azienda”; nessuna possibilità dunque di proseguire l’attività e di reimpiegare il personale. Contestazioni a riguardo dei sindacati e delle Rsu presenti: mancato accordo dunque tra le parti con prossimo incontro con l’Amministrazione comunale. I lavoratori hanno contestato anche le somme proposte dalla società come incentivi dopo la partenza della mobilità dal gennaio 2013: “semplicemente ridicole”. Ora la lettera di licenziamento dal primo gennaio 2013, con le 50 ex unità collocate in mobilità e dunque la cessazione delle produzioni, la vendita dei macchinari e dunque del capannone.

“Oltre ai 50 dipendenti – aggiunge il lavoratore – va considerato l’indotto, vale a dire le aziende che collaboravano stabilmente con l’Imar quando eravamo a regime. Ora il nulla”.


Il futuro occupazionale a Manfredonia.
 Di certo, il futuro per tanti altri giovani o meno di Manfredonia, a livello lavorativo, non è dei più rosei: dalla relazione del 2012 del CdA “ad ottobre 2012 si rileva, in sintesi, la seguente situazione: 41 aziende in attività, 1002 occupati totali, di cui 947 a tempo indeterminato, 373 in cassa integrazione. Rispetto a dicembre 2011 vi sono 255 occupati in meno, pari al 20%”.

CONTRATTO D’AREA: RELAZIONE 2012 - RELAZIONE 2011 – RELAZIONE 2010

“Nell’attuale congiuntura, l’esito delle iniziative risulta molto problematico a causa del fatto che in Europa persiste, dal 2007, soprattutto per i paesi con alto debito pubblico, una situazione particolarmente difficile che ha causato, finora, una delle crisi più gravi degli ultimi decenni, con chiusura di aziende e grave perdita di occupazione che si ripercuote sulle aziende manifatturiere e, inevitabilmente, anche sulle iniziative imprenditoriali realizzate nel nostro territorio”, dice il responsabile unico del CdA, vale a dire il sindaco Angelo Riccardi. Per la relazione sono stati “raccolti, organizzati ed elaboratori i dati aggiornati ad ottobre 2012, riguardanti le agevolazioni concesse alle iniziative, le relative erogazioni effettuate e lo stato di realizzazione delle infrastrutture”. I dati sono stati in parte anticipati nel consiglio comunale dell’8.11.2012, con le dichiarazioni tanto sulle dismesse Bolici/Inside quanto sulla Ibf Spa.

AZIENDE; VARIAZIONI OCCUPAZIONI NEL 2012
Ibf Spa; produzione accumulatori per trazioni e stazionari; ex Enichem; Cigo per i 114 dipendenti
MdJ film spa; fabbricazione di film plastico; ex DI/46; 1^ Protocollo aggiuntivo; Cigs per 43 dipendenti, chiusa;
Beton Costruzioni srl; produzione di cemento armato precompresso; Ex DI/46; 1^Protocollo aggiuntivo, Cigo a rotazione per i 22 lavoratori;
Inside srl; produzione di arredi nautici; ex Enichem; 2^ Protocollo; cessata a giugno 2012; 81 dipendenti Inside e 30 Bolici (già fittuaria di un ramo d’azienda) in mobilità;

Forma srl, produzione di materiale plastico; ex DI/46; 2^ Protocollo; 7 dipendenti su 8 in Cigo a rotazione;
Imar srl; fabbricazione di carpenterie metalliche; ex Enichem; 2^ Protocollo aggiuntivo; 50 dipendenti in Cigs dal 31.12.2012> (si ricorda che la relazione è dell’ottobre 2012; dal 01.01.2013tutti i 50 dipendenti della Imar srl sono in mobilità; l’azienda ha cessato completamente le produzioni con macchinari in vendita)

Somacis Spa, fabbricazione di carpenterie metalliche; ex DI/46; 2^ Protocollo aggiuntivo; “mediamente un terzo degli 87 dipendenti è in Cigo a rotazione”
TTM Tintorie tessili meridionali srl; tintura e finissaggio tessuti; ex DI/46; 2^ Protocollo; Cigs per 17 lavoratori fino al 31.12.2012;
Smite srl, impiantistica elettromeccanica; ex DI46; 2^Protocollo; licenziati i 12 dipendenti per chiusura attività;
Vetrotec Due srl, lavorazione vetro; ex DI/46; 2^ Protocollo aggiuntivo; dei 30 lavoratori, 8 sono stati posti in Cigs a rotazione;
Benfini Marmi srl, lavorazione marmi; ss89 Monte Sant’Angelo; 3^ Protocollo; degli 11 dipendenti, 5 sono in Cigo a rotazione;

ETA HA ASSUNTO 4 DIPENDENTI. GESPO 3 Dalla relazione CdA: al totale indicato (995 dipendenti in attività all’ottobre 2012 compreso quanti in Cig straordinaria, fuori dalle produzioni lavorative, come i 50 dell’Imar ora in mobilità) vanno aggiunti 3 dipendenti assunti dalla Gespo (porto turistico Marina del Gargano in realizzazione) e 4 dall’Eta, impianto termovalorizzatore a Borgo Tressanti.

“INVESTIMENTI IN CORSO”
Annoverati ancora come investimenti in corso: Eta (Energie Tecnologie Ambiente srl; inceneritore Borgo Tressanti, con impianto realizzato ed in funzione in loc. Paglia); Gespo srl (Porto turistico Marina del Gargano; 43.597 – in migliaia di euro – di investimenti ammessi a contributo; 19.570 contributi pubblici assegnati); Rgil di Santamaria Giuseppe snc (villaggio turistico, C.da Funni Mattinata; 2.237 investimenti, 1.118 contributi pubblici); Bolici Invest srl (oggi la notizia del mancato pagamento dei canoni demaniali nel 2011 e 2012, per il porto turistico Baia dei Venti a ridosso della dismessa Inside/Bolici); Inca srl (Zona Pip; produzione derivati del latte; 8.770 investimenti e 4.365 contributi) Sif Trade srl (confezionamento di generi non alimentari; loc. Coppa del Fascione; 2.019 investimenti, 1.009 contributi pubblici)

g.defilippo da  statoquotidiano.it

 

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Siponto, recuperato cadavere in mare

Pubblicato : giovedì, 3 gennaio 2013

È di Margherita Armiento: la donna, 60 anni, si era allontanata dalla sua abitazione lo scorso 30 dicembre

MANFREDONIA – È stato recuperato in mare il corpo di Margherita Armiento, la donna di 60 anni di Manfredonia che si sarebbe allontanata volontariamente dalla sua abitazione il 30 dicembre scorso.

LA SCOPERTA - A dare la segnalazione agli uomini della Capitaneria di Porto alcuni pescatori che hanno avvistato il cadavere della donna a circa 4 chilometri al largo della costa di Siponto.
Il corpo è stato trasportato all’obitorio dell’ospedale di Manfredonia dove i familiari della vittima hanno riconosciuto la donna. In corso le indagini per capire se si sia trattato di un suicidio o di una disgrazia.

Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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Manfredonia – Pesce congelato, avariato e scaduto: blitz in ristoranti e centri all’ingrosso

Pubblicato : giovedì, 3 gennaio 2013

17 i verbali amministrativi elevati, 21512 euro le sanzioni, 16 le persone deferite all’A.G. per violazione delle norme penali

Il pesce sequestrato

Spacciavano per fresco il pesce congelato con l’evidente intento di perpetrare una frode in commercio a scapito degli ignari avventori.

E’ quanto hanno scoperto i militari della Guardia Costiera di Manfredonia dopo una serie di controlli effettuati durante le festività natalizie in alcuni ristoranti della provincia.

Gli stessi, presso alcuni centri all’ingrosso di prodotti ittici, hanno altresì riscontrato violazioni alle norme igienico-sanitarie, mancanza di etichette, detenzione di prodotto ittico scaduto o in cattivo stato di conservazione.

Trentuno le tonnellate sequestrate sotto il coordinamento del Capitano di Fregata Francesco Staiano. 17 i verbali amministrativi elevati, 21512 euro le sanzioni, 16 le persone deferite all’A.G. per violazione delle norme penali.
da Foggiatoday

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Manfredonia – donna scomparsa nel nulla l’ultimo dell’anno

Pubblicato : giovedì, 3 gennaio 2013

La 61enne scomparsa Margherita Armiento (ST@)

DAL 31.12.2012 non si hanno più notizie della signora Armiento Margherita di anni 61.

La signora la sera di San Silvestro era stata invitata a trascorrere la serata insieme ad i suoi parenti i quali non vedendola arrivare si sono preoccupati: prima hanno tentato di contattarla telefonicamente e poi, non avendo nessuna risposta, sono andati presso la sua abitazione constatando l’assenza.

La signora Armiento è alta circa 1,70, corporatura media capelli biondi di media lunghezza ed occhi verdi. Al momento della scomparsa indossava un pantalone di colore nero, una camicetta rosa, un giaccone blu scuro ed una sciarpa celeste.

La donna abita in zona Cimitero, quando usciva lo faceva per andare a trovare i parenti; ritenute “buone” le condizioni psico-fisiche; nessun segno di nota da rilevare negli ultimi giorni.

Chiunque abbia notizie può contattare il Commissariato di P.S. di Manfredonia:113 – 584511
da Stato Quotidiano

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Manfredonia – Presentazione libro “Pensieri d’autunno”, del magistrato Giuseppe Pellegrino

Pubblicato : giovedì, 3 gennaio 2013

Logo associazione CDSM (st)

IL Nuovo>Centro di documentazione storica di Manfredonia, nell’ambito delle sue attività culturali, inizia il 2013 con la presentazione del libro di poesie “Pensieri d’autunno” di Giuseppe Pellegrino, Presidente della Corte d’Appello di Potenza.

La presentazione avrà luogo venerdi 4 gennaio alle ore 18.00 presso l’Auditorium di Palazzo Celestini di Manfredonia. La manifestazione prevede l’intervento del Geom. Angelo Riccardi, Sindaco di Manfredonia, cui seguirà una introduzione ai lavori da parte del presidente dell’Assoziazione, prof. Tommaso Prencipe.

Relatori saranno: l’Avv. Marida Marasca,responsabile delle Edizioni del Rosone di Foggia e Pasquale Caratù, Emerito Professore di Linguistica italiana presso l’Ateneo ‘Aldo Moro’ di Bari.

Seguiranno alcune declamazioni da parte del Dott. Francesco Dellisanti, giovane attore a Bologna e le conclusioni dell’autore.
da Stato Quotidiano

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Manfredonia – Recuperato cadavere a 2 miglia acque di Siponto

Pubblicato : giovedì, 3 gennaio 2013

Controlli Guardia Costiera (st)

UN cadavere è stato recuperato a 2 miglia dalla costa di Siponto in mattinata. Ad intervenire il Nucleo operativo della Guardia Costiera – Capitaneria di Porto di Manfredonia.

Il corpo è stato poi trasportato all’obitorio dopo l’intervento degli operatori del 118. Da quanto emerso e comunicato, c’è naturalmente il timore che il corpo posso appartenere a soggetti dei quali si era denunciata da pochi giorni la scomparsa.
da Stato Quotidiano

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