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Notizie del 15 ottobre 2012

FOGGIA – LA STORIA D’ITALIA NON E’ FINITA INCONTRO CON L’AUTORE L’ ON. CIRIACO DE MITA CON IL PROF. CIPRIANI

Pubblicato : lunedì, 15 ottobre 2012

LA STORIA D’ITALIA NON E’ FINITA INCONTRO CON L’AUTORE L’ ON. CIRIACO DE MITA CON IL PROF. CIPRIANI COME CRITICO, MODERATORE IL DOTT. MICKY DE FINIS GIORNALISTA, POLITOLOGO.

Cultura, storia, politica ed attualità è stato il mix del Talk Show organizzato dal Club U. Giordano di Foggia.

La speciale serata densa di osservazioni, riflessioni ed alltissimi valori ideali ha coinvolto i presenti che a loro volta hanno reso l’incontro piacevole, armoinico, semplice ma efficace per meglio comprendere scenari futuri.

L’ incontro con l’autore, l’ europarlamentare On. Ciriaco De Mita, è stato guarnito da preziose riflessioni dall’alto valore intelletuale donate dal Prof. Cipriani, Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia che ha introdotto con una breve ma puntuale relazione una tesi di raffronto fondata su analogia nei classici e fortuna del mito.

Moderatore frizzante, acuto e di alto spessore è stato il giornalista, politologo Micky De Finis impeccabile nel ping pong di parole. Le molte copie vendute e le dediche al termine dell’incontro sono state senz’altro equiparate ad un ottimo strumento di misura che ha decretato un successo oltre le attese.

Il Presidente Dott. Gaetano Panniello ed il padrone di casa il Dott. Roberto Tarquinio soddisfatti per la riuscita dell’evento culturale al termine hanno conseganto una targa ricordo all’On. Ciriaco De Mita accompagnato per l’occasione dall’On. Angelo Sanza, l’On. Angelo Cera e tanti altri rappresentanti delle Istituzioni. Il saluto finale degli organizzatori è stao un arrivederci contornato da un lungo applauso.

COMUNICATO STAMPA DEL LIONS CLUB U. GIORDANO DI FOGGIA

” WE ARE GLOBAL “

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FOGGIA – CONCERTO DI BENEFICENZA CONTRO LE MALATTIE KILLER DEI BAMBINI

Pubblicato : lunedì, 15 ottobre 2012

Venerdì 12 ottobre, alla ASP De Piccolellis l’Associazione Bel Canto con la Prof.ssa Maria Gabriella Cianci è riuscita a donare ai Lions del Club U. Giordano di Foggia l’atmosfera ideale per fare cultura musicale e attività solidale. La sinergia si è riscontrata subito un binomio vincente, infatti durante la guida all’ascolto sono state consegnate delle buste per ricevere le donazioni per la MK OnLus. La magica serata ha visto la doppia esecuzione del barbiere di Siviglia di Rossini e Paisiello; fra il primo ed il secondo atto l’attività di raccolta fondi ha con successo riscontrato un congruo risultato per finanziare la missione in Burkina Faso pronta a partire il 6 novembre. I Lions “U.Giordano” grazie agli amici e simpatizzanti sono riusciti con gioia a concretizzare il primo obiettivo fra cultura, spettacolo e solidarietà. Il Club ringrazia tutti i partecipanti per essere intervenuti

COMUNICATO STAMPA DEL LIONS CLUB U. GIORDANO DI FOGGIA

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FOGGIA – Il Presidente del Consiglio comunale Piemontese lancia oscure – ed inutili – azioni intimidatorie contro Longo

Pubblicato : lunedì, 15 ottobre 2012

Assicurazioni ai consiglieri di maggioranza di centrosinistra per danno erariale: il Presidente del Consiglio comunale Piemontese lancia oscure – ed inutili – azioni intimidatorie contro Longo

Evidentemente a corto di argomentazioni politiche e amministrative,ma soprattutto privo di tono istituzionale,il Presidente del Consiglio Comunale,Raffaele Piemontese,sulla falsa riga del sindaco Mongelli,minaccia querele,roghi e purghe staliniane per chi,soltanto,si permette di “pensare male” della gestione comunale,della sua parte politica.

Si prende,con piacere, atto che i consiglieri comunali di maggioranza abbiano contratto polizze assicurative a copertura di possibili danni erariali procurati all’Ente,pagandole di tasca propria. Ma a parte il fatto che le sue precisazioni a mezzo stampa meritano serie ed opportune verifiche,il buon Piemontese dovrebbe spiegarci se ,come recita lo Statuto comunale ,il presidente del consiglio comunale rappresenta e tutela l’intero consiglio comunale o se solo la sua maggioranza o peggio ancora , soltanto chi vota un bilancio consuntivo non veritiero,omissivo e sostanzialmente falsificato,come ingenuamente afferma nella sua contro-relazione il dr Di Cesare,responsabile del servizio finanziario.

Piemontese,molto poco presidente del consiglio comunale e,di contro,assai uomo di gestione,invece di cogliere l’invito a rimboccarsi le maniche,da sinistra a destra, per restituire decoro e dignità ad una città in ginocchio a causa soprattutto del suo partito ,il Partito Democratico,incredibilmente,minaccia ,ai limiti dell’estorsione, un membro del suo consiglio comunale che afferma fatti,(l pagamento da parte dell’Ente di assicurazioni agli amministratori)che essendo previsti dalla legge,mai potrebbero rappresentare calunnie,soprattutto se le operazioni del caso di specie vengono condotte,furtivamente e con procedure squallidamente segrete.

Se,infatti, alcuni consiglieri comunali di opposizione “scoprono“ per puro caso che il Presidente del consiglio comunale,tra una seduta andata deserta ed un’altra convocata con urgenza,nel chiuso delle stanze del comune, alla presenza di uno sconosciuto qualificatosi come assicuratore,maneggi con scrupolo ed attenzione, polizze assicurative dei consiglieri comunali di maggioranza,senza che tale procedura sia stata comunicata,per dovere e mandato istituzionale anche ai consiglieri di opposizione,è facile,in assenza di trasparenza,dedurre che l’assicurazione sia stata pagata ai consiglieri di maggioranza con soldi dei contribuenti.

Tuttavia se dovesse risultare,che i consiglieri di maggioranza avessero pagato di tasca propria la polizza,va ad essi la sincera solidarietà dell’intera opposizione,perché al rischio di votare carte false,si aggiungerebbe la beffa di doverle anche pagare.

E’ un dato di fatto,che Piemontese alla operatività ed alla disponibilità dell’opposizione ha preferito una inutile rissa,che non serve a nessuno,che non interessa ai cittadini e che trova rispondenza solo nell’ambito di azioni intimidatorie,atte ad impedire il normale mandato ispettivo e di controllo,previsto dalla legge.

Se,in conclusione, Piemontese intendesse spostare il dibattito politico nelle aule giudiziarie,anche se a malincuore ,nessuno si tirerà indietro,ed anzi si coglierà l’occasione per verificare chi,nel ruolo,abbia veramente commesso abusi e omissioni nei confronti della legge,dello Statuto e del regolamento del consiglio comunale.
Bruno Longo

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LA REGIONE PUGLIA CHIEDE ALL’AMMINISTRAZIONE DI RODI DI ANNULLARE LA DELIBERA CHE BLOCCA LA REPRESSIONE DEGLI ABUSI EDILIZI

Pubblicato : lunedì, 15 ottobre 2012

DOPO LA DENUNCIA DEL WWF

LA REGIONE PUGLIA CHIEDE ALL’AMMINISTRAZIONE DI RODI DI ANNULLARE LA DELIBERA CHE BLOCCA LA REPRESSIONE DEGLI ABUSI EDILIZI

Per ben due volte l’Assessorato alla Qualità del Territorio della Regione Puglia ha sollecitato il Comune di Rodi Garganico a riesaminare le determinazioni assunte con la Delibera n. 19 dell’11/6/2012 del Consiglio Comunale, suggerendo anche per tale rettifica l’esercizio dell’autotutela da parte dell’Amministrazione comunale.
Sono state evidentemente accolte dalla Regione le eccezioni sollevate dal WWF Foggia su tale famigerato provvedimento che indica chiaramente che fra le priorità del nuovo sindaco Nicola Pinto vi è la sanatoria degli abusi edilizi.
Con tale Provvedimento, infatti, si dà mandato all’Ufficio Tecnico Comunale di sospendere tutti i provvedimenti amministrativi in corso concernenti la repressione degli illeciti edilizi per trentasei mesi ai fini della redazione ed approvazione di un piano di recupero dell’edilizia abusiva.
Repentinamente, evidenzia il WWF Foggia, senza neanche richiedere il parere dell’Ufficio Tecnico Comunale, vengono cioè bloccati per 36 mesi, vale a dire tre anni, tutti i provvedimenti, le procedure e gli atti derivanti da leggi nazionali e regionali riguardanti la repressione degli illeciti edilizi.
Il primo intervento del WWF Foggia sulla questione è del 17 luglio scorso.
Per i suoi pericolosi effetti sulle esigenze di tutela del territorio e di salvaguardia della legalità in materia urbanistica, il WWF aveva chiesto un pronto e risolutivo intervento della Regione Puglia e del Parco Nazionale del Gargano per impugnare innanzi al TAR Puglia la Delibera di Rodi, dichiarando anche la disponibilità dell’Associazione a costituirsi ad adiuvandum nel ricorso al Tribunale Amministrativo.
La prima comunicazione della Regione Puglia al Sindaco di Rodi è datata 26 luglio e contiene tutta una serie di argomentazioni tecniche e giuridiche per convincere lo stesso a riconsiderare il Provvedimento.

Con una recente lettera del 3 ottobre la Regione Puglia evidenzia di non aver avuto nessun riscontro e sollecita nuovamente l’Amministrazione a provvedere.
Fra le anomalie evidenziate nella Delibera dai dirigenti dell’Assessorato alla Qualità del Territorio della Regione si legge testualmente “Non appare inoltre esperibile, a parere degli scriventi, un atto di indirizzo dell’organo politico avente ad oggetto l’esercizio di attività amministrativa vincolata o, al più, caratterizzata da profili di discrezionalità tecnica”. Della serie, interpreta il WWF, non possono i politici obbligare i funzionari tecnici comunali a eseguire quello che loro vogliono in spregio delle leggi.
Che l’operazione in atto a Rodi, evidenzia il WWF, sia una diretta conseguenza di promesse fatte in campagna elettorale appare chiaramente dalla stessa Delibera dove si legge <>
L’intento dell’Amministrazione di Rodi, sottolinea ancora il WWF, di sanare gli abusi edilizi non si esaurisce con questo provvedimento ma guiderà anche i futuri fondamentali strumenti urbanistici come si legge nella stessa Delibera.
<>
Comunicato Stampa Eco News Foggia WWF

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A Rodi garganico il 16 ottobre Festa del Cuoco 2012 – ASSOCIAZIONE CUOCHI GARGANO E CAPITANATA

Pubblicato : lunedì, 15 ottobre 2012

L’ Associazione Cuochi Gargano e Capitanata, con la collaborazione ed il patrocinio del Comune di Rodi Garganico organizza il 16 ottobre la Festa del Cuoco 2012 e 10° meeting associativo.
La nostra Associazione, al fine di ottimizzare la qualità dell’offerta professionale e formativa ,e rafforzare i rapporti con le Istituzioni del territorio, ha fortemente voluto che l’evento (itinerante) quest’anno si tenesse nella città di Rodi Garganico (Fg), convinti che lo stesso porterà lustro e visibilità alla città tutta.
La manifestazione intende promuovere la cultura enogastronomica della Capitanata , i prodotti tipici locali e, nel contempo, riscoprire le migliori tradizioni popolari, le loro filosofie e le valenze salutistiche di quella sana dieta, nonché sviluppare l’educazione all’accoglienza e all’ospitalità in un mondo sempre più esigente,multietnico e pluralista.
La manifestazione si svolgerà nella cornice del centro storico di Rodi Garganico e prevede la sfilata dei cuochi in divisa accompagnati dalle autorità fino ad arrivare nella magnifica cattedrale e convento della Madonna della Libera dove verrà celebrata la Santa Messa in onore di San Francesco Caracciolo, protettore dei Cuochi, dalle autorità ecclesiastiche della Diocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo. A fine celebrazione nella piazza Belvedere verrà allestito, dagli albergatori e ristoratori della città, un piccolo rinfresco per i cittadini.
Alla manifestazione prenderanno parte il Direttivo nazionale della Federazione
Italiana Cuochi, il Consiglio nazionale dei Maestri di Cucina e della Regione,
rappresentanti delle Istituzioni Provinciali e Locali, organi della stampa e televisioni.
L’evento si concluderà con un convivio durante il quale sono previsti interventi da parte delle Istituzioni ed un momento di solidarietà e di raccolta fondi per il rinnovo delle adozioni a distanza già attive da molti anni da parte dell’Associazione Cuochi Gargano e Capitanata.

Programma Festa del Cuoco 2012 – 10° Raduno provinciale
16 OTTOBRE 2012 RODI GARGANICO (FG)

Ore 9.00:
Raduno dei partecipanti e registrazione nella splendida piazza Rovelli di Rodi per foto ricordo.
Da Piazza Rovelli, Sfilata per le strade principali in divisa ufficiale fino alla Cattedrale (Santa Maria della Libera), dove sarà celebrata la Santa Messa in onore di San Francesco Caracciolo.

Ore 11.30:
Saluto delle autorità presso il Belvedere con piccolo rinfresco per i cittadini.

Ore 12.30:
Presso la sala dell’ HOTEL POGGIO DEGLI ULIVI , saluti delle autorità, del presidente dell’associazione Cuochi Gargano e Capitanata prof. Mario Falco, del segretario Carmine Fania , rappresentanti della Presidenza nazionale F.I.C., dei Maestri di Cucina , della Presidenza regionale e delle autorità cittadine e provinciali.

Ore13.00: Tutti a tavola .
Durante il convivio ci sarà la vendita dei biglietti della lotteria il quale ricavato andrà in beneficenza per la riconferma dell’adozione a distanza.
Consegna dei diplomi per i 10 anni di associazione, targhe per gli sponsor e vari riconoscimenti.
Conclusioni , brindisi e ringraziamenti a tutti gli intervenuti.

Il Presidente
prof. Mario Falco

www.asscuochigarganocapitanata.it
e.mail: [email protected]

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FOGGIA – ISTITUITO L’UFFICIO UTENTI MOTORI AGRICOLI (UMA). – L’ASSESSORE ALBANO: “UN SERVIZIO NECESSARIO”.

Pubblicato : lunedì, 15 ottobre 2012

La giunta comunale di Foggia ha deliberato, su proposta dell’assessore Giusy Albano, l’istituzione formale dell’Ufficio U.M.A. (Utenti Motori Agricoli) che svolgerà le funzioni di espletamento delle attività di assistenza e di rilascio dei libretti fiscali di controllo, attraverso l’utilizzo del sistema informatico Umaweb e che vedrà l’impiego complessivo di 5 dipendenti comunali per il disbrigo dell’elevato numero di pratiche.
“Dal giorno del mio insediamento mi era stata fatta notare la necessità di determinare una soluzione permanente al rilascio dei documenti per gli utenti di motori agricoli, portando a termine un percorso già avviato”, ha commentato l’assessore con delega alle Politiche Agricole Giusy Albano.
L’istituzione dell’Uma rientra nel conferimento delle funzioni e dei compiti amministrativi al sistema delle autonomie locali.
Ufficio Stampa -Citta di Foggia-Staff Sindaco – Ufficio Comunicazione

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FOGGIA – “Bisogna frenare lo svilimento istituzionale e costituzionale del sindaco”

Pubblicato : lunedì, 15 ottobre 2012

Mongelli interviene all’incontro tra il presidente ANCI e i sindaci pugliesi

“Bisogna mettere un freno allo svilimento del ruolo istituzionale e costituzionale del sindaco”. Lo ha affermato il sindaco Gianni Mongelli intervenendo all’incontro tra i sindaci pugliesi e il presidente nazionale dell’ANCI Graziano Delrio, svoltosi venerdì scorso nel capoluogo pugliese, convocato per raccogliere opinioni e suggerimenti alla vigilia del confronto con il Governo sulla legge di stabilità.

“L’ANCI deve alzare la voce per dire basta ad una azione indegna di tagli alle finanze comunali – ha sottolineato Mongelli – Tra Governo e autonomie locali si devono riscrivere le regole della collaborazione e della solidarietà istituzionale ispirandole ad vero ed equilibrato federalismo municipale. In cima all’agenda del confronto ci deve essere l’IMU: i sindaci non possono essere gli esattori del Governo senza, peraltro, ricavarne alcuna utilità finanziaria.
La fiscalità locale deve essere costruita con l’obiettivo di utilizzare ogni euro che se ne ricava per finanziare i servizi comunali – ha concluso Mongelli – Solo così tanto i sindaci che i cittadini assumeranno fino in fondo le proprie responsabilità”.
Ufficio Stampa -Citta di Foggia-Staff Sindaco – Ufficio Comunicazione/Sindaco

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FOGGIA – “Piazza Mercato e spazi sociali”

Pubblicato : lunedì, 15 ottobre 2012

Il “Treno” di Piazza Mercato

Prima dell’assemblea studentesca dello scorso 6 Ottobre, abbiamo avuto la “geniale” idea di visitare la struttura di Piazza Mercato, abbandonata da anni al degrado e all’inciviltà, come già denunciato da molte associazioni e da noi durante l’ultimo Critical Mass.

Per entrare nel “treno” non serve il biglietto: non ci sono i pannelli delle porte di entrata, l’accesso è libero.

Purtroppo la sorpresa che ci aspettava non era delle migliori. Oltre alla sporcizia, ai vetri rotti e i rifiuti, abbiamo trovato sangue e tante siringhe: facile capire a cosa siano servite.

Le immagini parlano chiaro. La nostra curiosità è diventata disgusto e il disgusto è diventato sgomento: e se ci entrasse un bambino? L’accesso, come detto, è libero e un bambino potrebbe entrarvi senza difficoltà alcuna.

Possiamo veramente lasciare una piazza del centro storico nel degrado più totale, quando ci sono associazioni che continuano a pagare affitti e utenze nelle proprie sedi e ad affittare spazi privati per eventi o manifestazioni di interesse pubblico?

Il 12 ottobre, durante la mobilitazione studentesca convocata dall’Unione degli Studenti, abbiamo riportato in piazza il tema degli spazi pubblici. E’ un discorso che, secondo noi, si lega strettamente a quelli della formazione: i primi spazi di aggregazione dovrebbero essere le scuole e le università, attualmente in gravi difficoltà e costrette a chiusure anticipate, a tagliare sul personale e, molto spesso, inagibili o con gravi problemi (per non dire proprio mancanza) di strutture.

Vogliamo spazi sociali in cui confrontarci, crescere, discutere, sfogare la nostra creatività.

Pensiamo che dotare i giovani di uno spazio proprio debba essere uno dei primi passi per cercare di allontanarli dai “brutti giri”, dall’illegalità e per riavvicinarli alla Politica.

Siamo infatti contrari all’antipolitica e al populismo dilagante, ma siamo anche consapevoli che questa è una classe dirigente che non ci rappresenta e non ci ascolta.

Vogliamo ripartire da questi spazi per riprenderci la Politica e per prendere per mano il nostro futuro.

LINK FOGGIA

UDS FOGGIA

RETE DELLA CONOSCENZA PUGLIA

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SAN SEVERO – CNGEI: CENTO ANNI DI SCAUTISMO IN ITALIA

Pubblicato : lunedì, 15 ottobre 2012

Lo scorso 12 ottobre sono iniziate, a Roma, le celebrazioni per il centenario del CNGEI (Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani), il più antico movimento scout d’Italia. Nell’occasione è stato presentato lo speciale francobollo celebrativo emesso da Poste Italiane per commemorare i 100 anni del Corpo Nazionale. Domenica 14 ottobre, a Villa Pamphilj, si è svolta la cerimonia di apertura, alla presenza dei soci giovani e adulti e dei capi provenienti da tutta Italia, con l’obiettivo di ripercorrere insieme il tempo, i protagonisti e le scelte che hanno caratterizzato questo primo secolo di vita del movimento. Le celebrazioni prevedono una serie di eventi sia a livello nazionale sia locale tra cui flash mob, una mobilitazione sui social network, un’App dedicata allo scautismo, ma anche attività nelle scuole e un convegno storico nel corso del quale sarà presentata una pubblicazione sulla storia del CNGEI a cura di Giuseppe dell’Oglio e Fabrizio Marinelli.
I festeggiamenti si concluderanno nell’agosto 2013 con il Campo del Centenario, un grande raduno associativo che porterà all’autodromo di Vallelunga, a Campagnano di Roma, migliaia di ragazzi provenienti da tutto il Paese. Costituitosi in Italia nel 1912 come organizzazione nazionale per l’educazione fisica e morale della gioventù, il CNGEI è stato ufficialmente fondato a nella Capitale il 30 giugno 1913 da Carlo Colombo, il medico che ne ha scritto lo statuto. Tra le prime associazioni scout riconosciute da Baden-Powell, fondatore del movimento, oggi il CNGEI conta nel nostro Paese circa 12.000 soci, tra giovani e adulti, dal 1916 è Ente Morale e gode dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e dei ministeri della Pubblica Istruzione, degli Affari Esteri, dell’Interno e della Difesa ed è riconosciuto come Associazione di Promozione Sociale. È un movimento educativo scout che ha come finalità quella di contribuire alla costruzione di un mondo migliore attraverso l’educazione dei giovani. Seguendo i principi dello scautismo e del guidismo, il metodo educativo di cui si avvale mira a formare il buon cittadino, una persona in grado di compiere scelte autonome e responsabili, impegnata in prima persona per promuovere la solidarietà, i diritti universali, la pace e la tutela dell’ambiente. Il CNGEI realizza, attraverso l’opera dei volontari, un’azione educativa laica, indipendente da ogni credo religioso e ideologie politiche, che impegna i giovani al conseguimento e all’approfondimento delle scelte personali.

Comunicato Stampa CORPO NAZIONALE GIOVANI ESPLORATORI
ED ESPLORATRICI ITALIANI

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APRICENA –“POTENZA, “STOP SPECULAZIONI, PENSIAMO AL LAVORO IN TERMINI DI CONDIVISIONE”entalizzazioni”

Pubblicato : lunedì, 15 ottobre 2012

NON E’ COMPITO DELL’AMMINISTRAZIONE ASSUMERE O LICENZIARE I DIPENDENTI DELLE COOPERATIVE”
Potenza Chiediamo di pensare al lavoro in termini di coesione e solidarietà, senza strumentalizzazioni”
“All’Amministrazione Comunale non compete l’assunzione o il licenziamento dei lavoratori delle cooperative, che non sono dipendenti pubblici. Continueremo a puntualizzare questa questione perché purtroppo assistiamo ancora a polemiche politiche delle minoranze che strumentalizzano i lavoratori. A noi, lo ribadiamo a caratteri cubitali, interessa agire solo nel solco della legalità”. Lo sostiene il Sindaco Antonio Potenza il quale aggiunge che “è arrivato il momento di smetterla con le divisioni e di pensare al lavoro in termini di solidarietà e sussidiarietà”.
“Dal nostro insediamento – prosegue il Sindaco – siamo impegnati a creare le condizioni per tutelare il lavoro e l’occupazione di tutti. Stiamo incontrando imprenditori, artigiani, commercianti e ogni soggetto produttivo per trovare accordi che permettano di creare nuovi presupposti per l’occupazione. Stiamo chiedendo sacrifici anche a chi crea il lavoro, ai quali ribadiamo la nostra totale vicinanza come Istituzione, in modo che si possa tornare a vivere una nuova fase produttiva”.
“Crediamo che sia giusto stringerci per permettere a tutti coloro che ne hanno bisogno di entrare nel mondo del lavoro e di avere la possibilità di vivere con dignità”. “Invece riscontriamo atteggiamenti contrari, anche da parte di chi, come ad esempio la Cgil, dovrebbe avere a cuore le problematiche di tutti i lavoratori, ma sta combattendo battaglie ideologiche prestando il fianco alle polemiche di alcuni soggetti politici, con questi ultimi che si fanno scudo dietro al tema del lavoro solo per rincorrere delle poltrone”.
Il Sindaco ha poi rassicurato i lavoratori che si occupano del servizio della nettezza urbana. “Queste maestranze – specifica – sono tutelate dalla legge e non potranno essere sollevate dal loro incarico da nessuno, in quanto responsabili di una prestazione essenziale”. “Il contratto nazionale del lavoro garantisce la loro posizione – ricorda Potenza – dunque vogliamo tranquillizzare i dipendenti che qualsiasi sarà il soggetto che vincerà l’appalto, nessuno potrà chiedere la loro sostituzione. Quindi è inutile che alcuni soggetti vadano in giro a diffondere informazioni false e tendenziose per mettere i lavoratori contro l’Amministrazione”. “Ripeto – va avanti il Primo Cittadino – il lavoro è un cosa seria e non è onesto, intellettualmente parlando, speculare sulle persone per fini di propaganda politica”.
“Crediamo sia arrivato il momento di smetterla di far credere alle persone che un’Amministrazione Comunale sia responsabile delle assunzioni o dei licenziamenti delle persone”, puntualizza il Sindaco. “Come Amministratori ci siamo impegnati a convocare un tavolo con i sindacati nel quale ci impegneremmo per trovare una mediazione che tuteli tutti i lavoratori e i disoccupati di Apricena. Questo è il nostro compito”.
Il Sindaco ricorda che anche la decisione di incontrare i sindacati non è condivisa dalle minoranze. “Non capiamo perché si polemizzi anche su questo. Le opposizioni chiedono di essere interpellate in prima persona sul tema del lavoro, senza passare dai sindacati. E da quando i tavoli tecnici sul lavoro si fanno con i partiti senza incontrare i sindacati?”. “Comunque, – spiega il Sindaco – per un eccesso di zelo da parte dell’Amministrazione e pur non essendo tenuti a farlo, abbiamo voluto invitare i Capigruppo a prendere parte al tavolo tecnico con i sindacati”.
“La guerra tra i lavoratori la sta fomentando chi, non accettando l’esito delle elezioni democratiche, fa leva in un momento così difficile sulle difficoltà della popolazione. E con questo spera di dare una spallata all’Amministrazione. Ma i Cittadini hanno capito che a queste persone con la pancia piena non interessa il bene dei lavoratori, bensì solo – conclude il Sindaco – tentare di recuperare qualche poltrona persa”.
Ufficio stampa CITTA’ DI APRICENA

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FOGGIA . Celebrazione sessantesimo anniversario della Fondazione.

Pubblicato : lunedì, 15 ottobre 2012

La sezione di Foggia dell’Associazione Medici Cattolici Italiani celebra il sessantesimo anniversario della Fondazione.

E’ in programma venerdì 19 e sabato 20 ottobre il Congresso celebrativo del 60° anniversario della fondazione della Sezione di Foggia dell’Associazione Medici Cattolici Italiani, dal tema L’Etica delle cure nel Terzo Millennio.

I lavori congressuali si svolgeranno presso l’Auditorium della Biblioteca Provinciale Magna Capitana di Foggia, a partire dalle ore 15:00 di venerdì 19 c.m.

Il file rouge nella progettazione del Convegno è dato da tematiche e riflessioni di importanza rilevante, come il progresso tecnologico da un lato e dall’altro la deontologia, il rapporto medico-paziente e la necessità di lavorare in equipe per una relazione di aiuto. Poi l’ambiente, quello naturale, l’ambiente di lavoro e l’ambiente familiare: famiglie con conflitti, dipendenze e fragilità psichica per una indispensabile alleanza terapeutica. L’ambiente sociale: l’etnomedicina ed il confrontarsi contemporaneo con centinaia di culture diverse riguardo la salute nel nostro territorio. Ancora l’ambiente naturale, sociale e culturale nell’impegno della A.M.C.I. che è anche impegno di Cooperazione all’Estero. Ovvero malattie diverse dalle nostre, opportunità di terapia nella natura e medicamenti derivati da erbe locali, tabù alimentari e sessuali, mutilazioni, incontro/confronto con la Medicina Tradizionale e la nostra Occidentale, necessità di formazione del personale per l’autosviluppo, di scambio di strumentazioni etecnologie (telediagnosi), ecc …
A conclusione della due giorni congressuale le riflessioni sulla dimensione trascendente, indispensabile per la completa formazione e per il quotidiano agire e che invece di solito viene dimenticata.

In allegato manifesto e programma del congresso

Per informazioni: 0881/736259
Comunicato Syampa Associazione Medici Cattolici

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FOGGIA – SERVIZIO SU MARIA RITA D’ORSOGNA

Pubblicato : lunedì, 15 ottobre 2012

Il 19 ottobre 2012 presso il Teatro del Fuoco la Erin Brockovich per la campagna di informazione della Rete NO TRIV
Foggia, un incontro con Maria Rita d’Orsogna

Continua l’opera di sensibilizzazione e informazione da parte del movimento NO TRIV.
Venerdì 19 ottobre, ore 17.30, presso il Teatro del Fuoco a Foggia, nell’ambito del convegno: “Salute e sviluppo del territorio”, la prof.ssa Maria Rita D’Orsogna incontrerà le associazioni e i cittadini per spiegare, con una relazione tecnico-scientifica, i rischi per l’ambiente e il territorio delle attività di prospezione e trivellazioni.
Maria Rita d’Orsogna, laureata in fisica, è professore associato presso il dipartimento di matematica della California State University at Northridge, a Los Angeles.

Molto attiva dal 2007, si è distinta nella critica al fracking in Italia, e nel rilevare le connessioni tra trivellazioni e interessi delle lobby petrolifere.
Attraverso il suo blog “No all’Italia petrolizzata”, svolge un’intensa attività d’informazione a supporto dei comitati cittadini contro le attività petrolifere nel territorio abruzzese e non solo.
Maria Rita torna periodicamente sul territorio, tiene conferenze, convegni e tenta democraticamente di avere un confronto con i politici locali e nazionali. Recentemente ha scritto una lettera aperta al ministro Passera e al ministro Clini, criticando senza mezzi termini i “deliranti” progetti di “petrolizzazione” dello Stivale.
Attualmente è in Italia per un ciclo di conferenze sul tema del fracking, dello shale gas e dei problemi connessi. Conferenze che la porteranno a toccare otto tappe cui si aggiungerà la conclusione negli USA, a New York, presso il Westchester Italian Cultural Center.
Un documentario del 2009 (“Spero di conoscerLa presto”, scritto e prodotto da Manichino d’Ottone), che racconta come è iniziato il movimento no triv abruzzese, presenta la D’Orsogna come la Erin Brockovich italiana.
MARIA RITA D’ORSOGNA, LA ERIN BROCKOVICH ITALIANA

Nata da genitori abruzzesi emigrati negli USA, Maria Rita D’Orsogna per tutta la sua vita è vissuta in due mondi diversi: il Bronx e i campi d’Abruzzo.
Dopo la laurea in fisica all’Università di Padova, si è trasferita per un dottorato di ricerca a Los Angeles. Una città difficile per i suoi spazi enormi, senza un vero centro cittadino, ma che lei ama in modo particolare. Una città dove la maggior parte degli abitanti proviene da vari paesi del mondo e da culture diverse, un melting pot umano e culturale stimolante. Ormai Los Angeles è la sua casa.
L’impegno della D’Orsogna per la tutela ambientale in Abruzzo e in tutta Italia (Adriatico, Basilicata, Pantelleria, etc.) è iniziato nell’ottobre del 2007 quando le telefonò un amico di Lanciano (dove vivono attualmente i suoi genitori), parlandole di un misterioso “Centro oli” che doveva sorgere a Ortona. All’epoca, mancavano informazioni su questa raffineria dell’ENI che doveva sorgere fra i vigneti del Montepulciano per trattare petrolio di scarsa qualità, e fortemente inquinante. Maria Rita capì subito che estrarre petrolio scadente e raffinarlo fra i vigneti era qualcosa di nefasto che non avrebbe portato alcun vantaggio all’Abruzzo. Così, anche se era lontana, anche se tutti le dicevano che era una battaglia persa in partenza, si mise all’opera. Si documentò e studiò la situazione, parlò con i colleghi americani e con la gente di Ortona. Una volta che le fu chiaro il quadro delle sostanze inquinanti, dell’’idrogeno solforato, degli effetti degli scarti petroliferi nella vita delle persone e sul ciclo agricolo e ambientale, cercò di informare i cittadini abruzzesi. Ma pian piano la sua battaglia No Triv si estese al resto dell’ Italia.

Salvare l’Abruzzo non serviva a niente se le prospezioni e le trivellazioni si continuavano ad effettuare a Savona, in Brianza, nella Murgia, in Polesine, a Chioggia, in Basilicata, in Salento, a Pantelleria e alle Tremiti.
Come coinvolgere gli Italiani in difesa dei loro tesori ambientali?

Con l’informazione, spronandoli a un maggior attivismo e protagonismo civico, con la pressione martellante sui politici distratti, disinformati e collusi.
La corsa alla ricerca dell’oro nero è diventata ormai frenetica in Italia.

Oggi i progetti petroliferi riguardano tutta la dorsale adriatica e si snodano dal Piemonte alla Sicilia.

Occorre che l’Italia decida che tipo di nazione vuole diventare: un campo di petrolio o il giardino del mondo? Deve scegliere! O l’uno o l’altro. Non esistono vie di mezzo, secondo Maria Rita. Se si vogliono attrarre turisti in Salento o a Pantelleria o alle Tremiti, è impensabile accoglierli con pozzi di petrolio e raffinerie. L’esempio di Taormina e di Gela è emblematico, a riguardo: la prima si rifiutò di diventare sede di impianti petrolchimici, la seconda disse di si. A distanza di 50 anni, è evidente quale sia stata la scelta più oculata per una migliore qualità della vita.
Sul tema petrolio – secondo la D’Orsogna – in Italia manca l’informazione.

Molti pensano che il petrolio sia necessario per continuare a mantenere gli stili di vita del 21° secolo. Oppure che il petrolio porti ricchezza. Purtroppo non è così: ad arricchirsi saranno solo gli investitori stranieri e non certo i cittadini, visto che le royalties, e in generale le percentuali che restano in Italia sul territorio, sono bassissime.
Il più grande giacimento europeo si trova in Basilicata. Ma produce solo il 6% del fabbisogno nazionale.

Questo vuol dire che, volenti o nolenti, noi italiani continueremo a importare petrolio dall’estero.

La Basilicata è l’ esempio eclatante della scorretta informazione preliminare data ai cittadini: quando i petrolieri – ENI e Total – arrivarono circa 15-20 anni fa, promisero mari e monti! Promesse vane! Oggi la Basilicata è la regione più povera d’Italia, si trova petrolio persino nel miele, le dighe sono inquinate dagli idrocarburi, con morie di pesci, alcune sorgenti idriche sono state chiuse, si interrano i rifiuti tossici petroliferi nei campi e si trivella nei parchi, nei vigneti, nei meleti e nei campi di fagioli lì vicino.

I tumori aumentano e così pure la disoccupazione e l’emigrazione. È questo che vogliamo per l’Italia?

Non sarebbe più intelligente incentivare seriamente il fotovoltaico, obbligando edifici e fabbriche ad installare pannelli solari e i costruttori a costruire edifici eco-sostenibili e a risparmio energetico?”.
“Il governo fa davvero poco per informare e soprattutto per monitorare tutte le attività petrolifere, verificando se sono rispettate le regole.

Riguardo a tutti i disastri ambientali verificatisi in Basilicata – denuncia la D’Orsogna – non ho mai sentito il Ministero dell’Ambiente pretendere maggiori controlli, fare multe salate o aprire cause contro l’ENI e a difesa dei cittadini. Mai. Mentre il governo norvegese, sulle sue pagine web e in inglese, in modo che tutti capiscano, spiega ai suoi cittadini che le estrazioni di petrolio “causano inquinamento all’aria, all’acqua e ai fondali marini”, il governo italiano non dice nulla”.
In Italia i limiti in mare per le trivelle sono veramente risibili.

Fino al 2010 si potevano costruire piattaforme ovunque. Nel 2010 il decreto Prestigiacomo impose il limite a circa 9km da riva. Un’inezia. Basti pensare che in California è dal 1969 che non si costruiscono impianti petroliferi in mare, e la zona di interdizione per le trivelle off-shore è di circa 160 chilometri dalla costa, per proteggere turismo e pesca. Il raffronto con l’Italia è eclatante: 9km contro 160. Che protezione può offrire un pozzo a 9.5 chilometri da riva?”.
Maria Rita D’Orsogna constata amaramente che in Italia, purtroppo, la gente queste cose non le sa. E anche quando le sa, il suo impegno civile è deludente.

Ci sono cittadini eroici, ma il cittadino medio crede che ci sarà sempre qualcun altro che lo salverà.

Oppure accetta tutto fatalisticamente, ritenendo che è inutile perderci tempo … perché tanto … è tutto già deciso. Questo è un atteggiamento sbagliato, è un messaggio negativo per i giovani, così non si cresce… L’idealismo non è sempre destinato alla sconfitta. Vincere è possibile, se ci si crede davvero e se si è tutti uniti.

Un esempio?

La storia del “Centro Oli” di Ortona: per l’ENI era un progetto di punta, tutti i permessi erano già pronti.

Tutti i politici avevano già dato l’ok : Ottaviano del Turco, Bersani, Di Pietro e Pecoraro Scanio. Invece, grazie all’informazione e all’attivismo intelligente dei cittadini, la costruzione di questa raffineria è stata scongiurata: “Abbiamo martellato la classe politica per mesi ed anni, facendo diventare il tema del petrolio uno dei più importanti della campagna elettorale del 2008-2009. Abbiamo bloccato progetti della Petroceltic e della Mediterranean Oil and Gas nel mare d’Abruzzo”.
Per i pozzi già trivellati purtroppo non c’è niente da fare, si può solo esigere il rispetto delle norme ambientali vigenti. Ma per quelli ancora non autorizzati si può fare molto. l’Europa impone, con la Convenzione di Aarhus, che il parere dei cittadini per tutti gli impianti di forte impatto ambientale sia ascoltato e rispettato.

Il Ministero dell’ambiente e delle attività produttive dà “al pubblico” un periodo di 60 giorni per valutare i progetti petroliferi (ma anche di inceneritori, cave e discariche): in questo lasso di tempo i i cittadini possono dire la loro, esprimere il proprio punto di vista contestando, con le cosiddette “osservazioni”, i progetti di VIA (Valutazione Impatto Ambientale) presentati dalle multinazionali: “La scrittura di testi al Ministero è uno strumento che la gente però non conosce o in cui non ripone troppa fiducia, proprio per mancanza di informazione.

Invece è estremamente importante. Il Ministero – sottolinea Maria Rita – bocciò il progetto di trivellazione del pozzo “Ombrina Mare” citando anche le nostre osservazioni fra le motivazioni del diniego.

Allora organizzammo una campagna di forte coinvolgimento civico, oltre 200 lettere di opposizione furono inviate da cittadini, associazioni e anche dalla chiesa cattolica direttamente al Ministero dell’Ambiente.

Una cosa simile sta avvenendo alle isole Tremiti, dove gli avvocati hanno vinto i primi ricorsi al TAR contro la Petroceltic nei mari del Gargano – una follia – usando proprio le nostre osservazioni come una delle argomentazioni contro le piattaforme, in quanto manifestazione della volontà popolare nel rispetto delle leggi europee”.

“Ma la mobilitazione deve essere costante: in una parola occorre rompere le scatole ai politici il più possibile e ricordare loro che devono impegnarsi per il bene comune altrimenti non saranno più votati, a prescindere dal colore politico”.

Il problema delle trivellazioni petrolifere off-shore riguarda l’intero Mediterraneo. Oltre all’Italia sono coinvolte numerose Nazioni che lambiscono le sue sponde (Malta, Tunisia, Libia, Grecia, Cipro, Israele…).

Come rispondere alla corsa all’oro nero nel “Mare Nostrum”?

“È un discorso importante, bisogna portare tutte le nazioni che si affacciano sul Mediterraneo a una politica comune di difesa del mare contro le prospezioni e le trivellazioni – prosegue la D’Orsogna – Le basi politiche per operare ci sono già: la Convenzione di Barcellona, i protocolli sottoscritti da tutti i Paesi Membri, Unione Europea compresa, l’UNEP-MAP (Units Nations Environment Program-Mediterranean Plan Action), l’organismo istituito dalla Convenzione sotto l’egida delle Nazioni Unite per realizzare il “Piano di Azione per la Tutela Ambientale del Mediterraneo”.
“L’Italia dovrebbe giocare un ruolo fondamentale in tutto questo. Un buon punto di partenza potrebbe essere un accordo con le nazioni dell’ex Yugoslavia per vietare le trivelle in Adriatico.

Si potrebbe poi sperare in un’azione allargata ai paesi di tutto il bacino Mediterraneo”.
” Gli americani – conclude la D’Orsogna , quando sentono che si vuole trivellare a 10 chilometri da Venezia, restano allibiti, non riescono a capire come l’Italia possa essere così cieca da non voler proteggere una delle città più belle del mondo.

Ecco perché non posso accettare che le ditte straniere vengano in Italia a fare azioni che altrove sono illecite, solo per ignavia di chi ci governa. Non è solo una questione di ambiente, è una questione di giustizia sociale. Chi soffrirà gli effetti delle trivelle selvagge? Il contadino, il pescatore, l’operatore turistico, il cittadino che vive vicino all’impianto petrolifero. E soprattutto i nostri figli. No, non lo posso tollerare! Non è giusto!

E spero che tutti si rendano conto di quanto sia importante il coinvolgimento dei comuni cittadini nelle battaglie per la difesa dei beni comuni. Si vince se siamo tutti informati, intelligenti, attivi e sappiamo cosa vogliamo!

L’Abruzzo, Pantelleria, la Basilicata, il Salento, le Tremiti sono nostri.

Dovremmo tutti difendere, con le unghie e con i denti, il nostro vero unico patrimonio. Da Nord a Sud, e tutti i santi giorni della nostra vita!”.
a cura di Teresa Maria Rauzino

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SAN SEVERO – Ardisia arriva in libreria

Pubblicato : lunedì, 15 ottobre 2012

Con la raccolta poetica “Se solo sapessi scriverla”

Antonio Ardisia, poeta nato e cresciuto a San Severo, arriva in libreria con la raccolta poetica “Se solo sapessi scriverla”, in cui registra sensibilmente il connubio tra la sofferenza e la rivincita, impellente dà ascolto a quella voce invocata dal mare che fa eco agli abissi della sua penna e mirabilmente traduce le sue percezioni emotive in trame di parole a volte provocatorie, a volte mistificatorie, centrate sull’amore impersonificato.
da Daunia News

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FOGGIA – un film per l’Aimef

Pubblicato : lunedì, 15 ottobre 2012

Giovedì prossimo si celebra la terza Giornata nazionale della mediazione familiare

Il giorno 18 Ottobre sarà la terza Giornata nazionale della mediazione familiare, indetta dall’Aimef (Associazione italiana mediatori fmiliari). In programma la proiezione gratuita del film Una separazione (2011) del regista Asghar Farahadi e al dibattito che seguirà. La proiezione avverrà presso la saletta della biblioteca dei ragazzi, 3° piano in viale di Vittorio, 33 a Foggia in matinee dalle ore 10.30 e il pomeriggio dalle ore 16.30.
da Daunia News

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VIESTE – due progetti contro gli incendi nei boschi

Pubblicato : lunedì, 15 ottobre 2012

Sono stati ammessi a finanziamento da parte della Regione Puglia

Due progetti selvicolturali per la prevenzione degli incendi boschivi del Comune di Vieste, redatti con la collaborazione del Consorzio di Bonifica Montana del Gargano, sono stati ammessi a finanziamento da parte della Regione Puglia, nell’ambito del Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013, Misura 226 “Ricostruzione del potenziale forestale e interventi preventivi”. Le due opere interesseranno la località “Valle della Barracca” (S.S. 89 strada interna per Mattinata) e prevedono lavori di: pulizia del sottobosco; decespugliamento selettivo della vegetazione erbacea ed arbustiva; potatura del secco; formazione e/o manutenzione di viali parafuoco; microinterventi di sistemazione idraulico-forestali per prevenire l’erosione incanalata, attraverso la realizzazione di 39 briglie di consolidamento (costituite da materiali naturali) utili al ripristino dei canali.
L’approvazione di questi progetti rappresenta un ottimo risultato nell’ottica della lotta agli incendi boschivi e della salvaguardia del nostro tipico ecosistema
da Daunia News

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SAN SEVERO – Api: c’è il comitato pro Tabacci

Pubblicato : lunedì, 15 ottobre 2012

Per sostenere la candidatura alle primarie di coalizione

Il circolo cittadino di Alleanza Per l’Italia, in considerazione delle prospettiva di alleanza alle prossime elezioni politiche tra Api, Pd, Psi e Sel, ha deciso di costituire un comitato cittadino per sostenere Bruno Tabacci alle primarie di coalizione.
da Daunia News

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MONTE SANT’ANGELO – Opere di urbanizzazione

Pubblicato : lunedì, 15 ottobre 2012

L’amministrazione comunale si è candidata al bando regionale in favore dei Comuni

L’amministrazione comunale di Monte Sant’Angelo si è candidata al bando regionale in favore dei Comuni pugliesi per il finanziamento di opere di urbanizzazione primaria e secondaria nell’ambito di insediamenti di edilizia residenziale pubblica. Al fine di predisporre una progettazione rispondente alle esigenze della comunità, per giovedì 18 ottobre, alle ore 18.30, presso la sede di via di Durazzo (ex caserma dei carabinieri), alla presenza, tra gli altri, dell’assessore all’urbanistica di Monte Sant’Angelo, Antonio Mazzamurro, del sindaco Antonio di Iasio, è stata organizzata un’assemblea pubblica nella quale verrà presentata l’idea progettuale preliminare e verranno raccolte istanze volte al miglioramento del progetto stesso, per renderlo più consono a quelle che sono le esigenze delle famiglie che più direttamente ne usufruiranno e dell’intera cittadinanza di Monte Sant’Angelo.
da Daunia News

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FOGGIA – Rissa al Cara: cinquanta stranieri coinvolti

Pubblicato : lunedì, 15 ottobre 2012

Due comunità di cittadini del Bangladesh l’altra notte si sono affrontate in una discussione che è degenerata in una rissa, al cara di Borgo Mezzanone. Una donna di una delle due comunità è stata avvicinata da connazionali dell’altro gruppo e dalla discussione di è passati alle mani. Circa 50 gli stranieri coinvolti. Quattro i feriti, quattro gli arresti e un ricercato. Sul posto sono intervenute alcune squadre di polizia che hanno sedato la rissa non senza difficoltà. Quattro i cittadini del Bangladesh – di 18, 20, 23 e 27 anni – arrestati con l’accusa di rissa aggravata. Uno di questi è stato ricoverato in ospedale piantonato dalla Polizia, in seguito a ferite al capo dopo essere stato colpito con un bastone. Nella rissa, secondo le indagini, sarebbero coinvolti altri due cittadini: uno è riuscito a scappare dal Cara mentre l’altro è in corso di identificazione.

Tommi Guerrieri da Teleradioerre

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LUCERA – PD: “Governo tecnico sopprime l’Agenzia delle Entrate di Lucera”

Pubblicato : lunedì, 15 ottobre 2012

Fabrizio Abate: “Rappresenterebbe un ulteriore drammatico colpo ad una città oramai in ginocchio quanto ad occupazione, economia e qualità dei servizi offerti ai cittadini”

L’Agenzia delle Entrate di Lucera

Se pochi mesi qualcuno avesse pronosticato per l’immediato futuro di questa città, il drastico ridimensionamento dell’ospedale, la chiusura dell’unico sportello della concessionaria della riscossione (Equitalia), la soppressione del Tribunale ed il trasferimento in altra sede (Foggia o San Severo) dell’Agenzia delle Entrate, probabilmente gli avremmo dato del pazzo, valutando impossibile che in un tempo così limitato, tutti insieme questi eventi drammatici potessero abbattersi su un territorio già in ginocchio quanto ad occupazione, sviluppo economico e qualità dei servizi offerti ai cittadini. Ed invece nell’anno peggiore della storia della nostra città, tutto ciò rischia in concreto di realizzarsi, trasformando di fatto, Lucera da città d’arte in città in disparte.

Pensare poi che tali sciagure possano danneggiare solo i diretti interessati (dipendenti pubblici, medici, avvocati e commercialisti) e non accorgersi che in primis viene arrecato un grosso danno alla collettività, significa non vedere al di là del proprio naso. Si consideri ad esempio le perdite di posti di lavoro del cosiddetto indotto, oltre ai disservizi che dovranno subire i cittadini.

In tale scenario va ad innestarsi l’ultimo “regalo” di questo speriamo “sopprimendo” governo tecnico. Difatti un provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, che dipende dal Ministero dell’economia e delle Finanze, ha disposto la chiusura di 17 Uffici Territoriali, tra cui quello di Lucera, motivando tale scelta scellerata con “i carichi di lavoro esigui rispetto ai costi connessi al funzionamento della struttura”.

Tale motivazione appare erronea e priva di fondamento se si tiene conto che l’Ufficio di Lucera è allocato in uno stabile per metà di proprietà dello stesso ministero e per metà di proprietà del Comune di Lucera, che pur di mantenere il servizio, per bocca del Sindaco si è già detto disponibile a rinunciare al fitto annuo percepito, e soprattutto se si valuta l’importanza della funzione che l’ufficio svolge, ossia l’assistenza fiscale data ai contribuenti nell’assolvimento degli obblighi fiscali e l’efficienza nell’attività di controllo volta a scoraggiare fenomeni di evasione e di elusione fiscale, ahimè in continua ascesa anche nel nostro territorio,oltre le numerose attività svolte dall’Ufficio a supporto dell’operato del Tribunale e della Procura della Repubblica.

Dunque, a fronte di nessun risparmio economico, questo provvedimento arreca un danno ad un’intera comunità, ai lavoratori costretti a patire i disagi economici e fisici del pendolarismo, agli Ordini Professionali ed alle Associazioni di categoria in termini di maggior dispendio di tempo e denaro necessario ad espletare le pratiche, ed ai cittadini che inevitabilmente vedranno ribaltati su di essi tali maggiori oneri che oggi probabilmente non sostengono o sostengono in misura irrisoria.

Per tali motivazioni, il Partito Democratico di Lucera, ha dato mandato al proprio rappresentante istituzionale alla Camera dei Deputati, Onorevole Michele Bordo di presentare in tempi brevissimi un’interrogazione parlamentare, che faccia luce sull’intera vicenda, ed inoltre di concerto con i sindacati dei lavoratori, e con l’Amministrazione Comunale ha ritenuto opportuno indire un’assemblea cittadina che si terrà Martedì 16 Ottobre, alle ore 10,00 nella piazza antistante gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate in Via San Domenico, per proseguire a fianco dei lavoratori nella battaglia a sostegno del mantenimento della piena funzionalità ed efficienza dell’Ufficio di Lucera.
da Foggiatoday

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FOGGIA – Mongelli: “L’auto dei vigili urbani assicurata a 5mila euro sarà rottamata”

Pubblicato : lunedì, 15 ottobre 2012

Sulla vicenda prosegue il feroce scambio di vedute tra il presidente del consiglio comunale, Raffaele Piemontese, e il consigliere de “La Destra”, Bruno Longo

Auto della Polizia Municipale

Sulla vicenda della Fiat Punto assicurata con una polizza di oltre 5mila euro, il sindaco di Foggia, con una nota pubblicata sul suo profilo Facebook, afferma che: “Pur avendo ricevuto conferma dagli uffici che l’importo della polizza assicurativa pagato per la vettura “Fiat Punto”targata AM202PZ del Comune di Foggia è dovuto alla sua pregressa sinistrosità ed alla sua data di immatricolazione, ho convenuto con l’assessore Arcuri e dato disposizione che la stessa venga domani rottamata con il conseguente recupero del premio assicurativo pagato e non utilizzato”.

Sulla questione però si fa sempre più feroce lo scambio di vedute tra Bruno Longo e il presidente del consiglio. Alla richiesta di Raffaele Piemontese di “rettificare tempestivamente le dichiarazioni rilasciate da Longo a Telefoggia circa la contrazione di polizze assicurative contro i cosiddetti “rischi da amministrazione”, non si è fatta attendere la risposta del consigliere comunale de “La Destra”.

RAFFAELE PIEMONTESE | «Tali polizze – prosegue Piemontese – sono state sottoscritte, come avviene ormai da anni, a totale carico dei singoli consiglieri comunali che hanno inteso contrarle, senza alcun onere per l’Amministrazione e quindi per la collettività. Le responsabilità del consigliere Longo sono, dunque, più gravi avendo scelto di dire una cosa falsa, sebbene si fosse puntualmente informato presso la Presidenza sulle modalità per contrarre polizze di tale natura».

«L’opinione pubblica è giustamente severa nel giudizio verso i pubblici amministratori, per questo abbiamo tutti l’obbligo di dire la verità con chiarezza e lealtà», osserva il presidente del Consiglio comunale ribadendo che «la facoltà di contrarre polizze assicurative, pur essendo riconosciuta dalla legge e, segnatamente, dal Testo Unico degli Enti Locali, non è stata esercitata dal Comune di Foggia e i consiglieri che hanno voluto contrarla hanno pagato di tasca propria».

«È assurdo che anche ex amministratori continuino a fare i piromani – conclude Piemontese – perciò mi auguro che lo stesso consigliere Longo colga l’assoluta necessità di correggere e di proporre le sue scuse; in mancanza, avvertirò il dovere di esercitare azioni in sede penale e civile a tutela della reputazione personale e di quella dell’intero Consiglio comunale di Foggia».

BRUNO LONGO | Se alcuni consiglieri comunali di opposizione “scoprono” per puro caso che il Presidente del consiglio comunale, tra una seduta andata deserta ed un’altra convocata con urgenza, nel chiuso delle stanze del comune, alla presenza di uno sconosciuto qualificatosi come assicuratore, maneggi con scrupolo ed attenzione polizze assicurative dei consiglieri comunali di maggioranza, senza che tale procedura sia stata comunicata per dovere e mandato istituzionale anche ai consiglieri di opposizione, è facile, in assenza di trasparenza, dedurre che l’assicurazione sia stata pagata ai consiglieri di maggioranza con soldi dei contribuenti.

Tuttavia se dovesse risultare che i consiglieri di maggioranza avrebbero pagato di tasca propria la polizza, andrebbe ad essi la sincera solidarietà dell’intera opposizione, perché al rischio di votare carte false, si aggiungerebbe la beffa di doverle anche pagare.

E’ un dato di fatto che Piemontese, alla operatività e alla disponibilità dell’opposizione, ha preferito una inutile rissa, che non serve a nessuno, che non interessa ai cittadini e che trova rispondenza solo nell’ambito di azioni intimidatorie, atte ad impedire il normale mandato ispettivo e di controllo, previsto dalla legge.
da Foggiatoday

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FOGGIA – al “Perugini” una campagna di comunicazione antiracket

Pubblicato : lunedì, 15 ottobre 2012

L’iniziativa sarà presentata mercoledì 17 ottobre, alle ore 12, presso la sala giunta di Palazzo di Città

Sarà presentata mercoledì 17 ottobre, alle ore 12, presso la sala giunta di Palazzo di Città, la campagna di comunicazione antiracket realizzata dal Comune di Foggia e dal liceo artistico “Perugini”.
Parteciperanno il sindaco di Foggia, Gianni Mongelli, l’assessore alla pubblica istruzione Maria Aida Episcopo, l’assessore alle politiche giovanili Giusy Albano, l’assessore alla sicurezza Franco Arcuri, il dirigente scolastico Giuseppe Trecca, il consigliere comunale Michele Sisbarra e una rappresentanza degli studenti dell’istituto.
da Daunia News

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SAN SEVERO – “Scrivere il teatro a scuola”

Pubblicato : lunedì, 15 ottobre 2012

E’ il progetto promosso dall’associazione Foyer ‘97

L’associazione Foyer ’97 teatro, promuove nelle scuole secondarie di secondo grado di San Severo, il progetto/concorso “Scrivere il teatro a scuola”, una nuova iniziativa, con l’obiettivo di stimolare la scrittura creativa e mostrare il processo di uno spettacolo teatrale. Il progetto vede il patrocinio del Comune di San Severo e la collaborazione della Biennale Habitat 2012.
da Daunia News

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FOGGIA Cerchio di Gesso: al via la nuova stagione teatrale

Pubblicato : lunedì, 15 ottobre 2012

La presentazione mercoledì nella sala giunta di Palazzo Dogana

Si terrà mercoledì 17 ottobre, alle ore 11, nella sala giunta di Palazzo Dogana, la presentazione della nuova stagione teatrale del Cerchio di Gesso intitolata “Una storia in ogni storia” in collaborazione con la Provincia di Foggia e la Regione Puglia presso l’Oda Teatro.

Per il decimo anno consecutivo la compagnia teatrale foggiana Cerchio di Gesso propone un cartellone ricco di spettacoli per giovani e adulti e di progetti artistici collaterali, in collaborazione con la provincia di Foggia e il Teatro Pubblico Pugliese. Dodici gli appuntamenti del teatro famiglia e del progetto “Merenda a teatro”, 10 quelli appuntamenti previsti per la stagione di teatro serale e il ciclo “Letture clandestine”, il progetto “Un tè…atro con gli esperti”, i laboratori per bambini, giovani e adulti appena attivati e la nuova produzione di Teatro Ragazzi del Cerchio di Gesso “Il giro del mondo in 80 giorni” che aprirà la stagione 2012-2013
da Daunia News

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Manfredonia – MeC su Ase, cassonetti non si lavano, verità sul bilancio 2011

Pubblicato : lunedì, 15 ottobre 2012

Un momento di una recente confererenza stampa del Movimento politico “Moderati e Centristi” per Manfredonia (st@)

“SIGNOR Sindaco Riccardi, sig. Assessore Rinaldi, Vi preghiamo rispondere alle domande della sig. Sipontina , moglie di un disoccupato abitante di periferia, che si vede pulire la sua strada una volta la settimana, i suoi figli d’estate giocano vicino a cassonetti maleodoranti, perche non vengono lavati, che per il 2011 si è vista aumentare la Tarsu del 45%“. Così in una nota firmata dai Moderati e centristi per Manfredonia.

LE CINQUE DOMANDE
* Perché l’a.s.e. nel 2011 ha fatturato in più al comune 842.000 euro, fatture contestate in più occasione e mai pagate?
• Perché l’a.s.e. ha messo nei suoi bilanci un credito di 842.000 nei confronti del comune,credito contestato e mai pagato?
• Perché l’a.s.e nel 2011 ha chiuso con un utile di appena 14.000 euro inserendo un credito verso il comune di 842.000 euro, rivelatosi inesigibile, per la rinunzia che l’a.s.e. stessa ha fatto con atto pubblico 8 giorni dopo l’approvazione del bilancio 2011?
• Perché il bilancio 2011 nei fatti si è chiuso con una forte perdita di circa 840.000 euro. Ma dal punto di vista contabile, per una posposizione di atti, è stato chiuso in utile pagando tasse ed imposte non dovute?
• Perché nel consiglio comunale del 16 maggio 2012, avete portato all’approvazione un bilancio consuntivo a.s.e. di oltre 8.200.000 euro circa a fronte di un contributo da parte del comune di circa 7.200.000 pur essendo a conoscenza di tutti gli atti sopra citati, in quanto attori degli stessi. Soprattutto perché avete tenuto all’oscuro il Consiglio Comunale, che il bilancio che si approvava era superato nei fatti e nei contenuti e con una differenza di quasi un milione di euro tra gli importi dell’a.s.e e quelli del comune?.

“L’epilogo di questa farsesca vicenda – dicono i firmatari della nota – non puo’ che essere delle dignitose dimissioni”.

da Stato Quotidiano

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Foggia – Imu, Mongelli: no a sindaci esattori del Governo, senza utilità

Pubblicato : lunedì, 15 ottobre 2012

Il sindaco di Foggia Gianni Mongelli (ph: Michele Sepalone)

“BISOGNA mettere un freno allo svilimento del ruolo istituzionale e costituzionale del sindaco”. Lo ha affermato il sindaco Gianni Mongelli intervenendo all’incontro tra i sindaci pugliesi e il presidente nazionale dell’ANCI Graziano Delrio, svoltosi venerdì scorso nel capoluogo pugliese, convocato per raccogliere opinioni e suggerimenti alla vigilia del confronto con il Governo sulla legge di stabilità.

“L’ANCI deve alzare la voce per dire basta ad una azione indegna di tagli alle finanze comunali – ha sottolineato Mongelli – Tra Governo e autonomie locali si devono riscrivere le regole della collaborazione e della solidarietà istituzionale ispirandole ad vero ed equilibrato federalismo municipale. In cima all’agenda del confronto ci deve essere l’IMU: i sindaci non possono essere gli esattori del Governo senza, peraltro, ricavarne alcuna utilità finanziaria.

La fiscalità locale deve essere costruita con l’obiettivo di utilizzare ogni euro che se ne ricava per finanziare i servizi comunali – ha concluso Mongelli – Solo così tanto i sindaci che i cittadini assumeranno fino in fondo le proprie responsabilità”.
da Stato Quotidiano

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Foggia – mercato rionale: “una discarica a cielo aperto”

Pubblicato : lunedì, 15 ottobre 2012

Controlli Polizia Municipale (archivio, fonte cn24.tv)

ANCORA degrado ambientale alla periferia di Foggia. L’Ordinanza sindacale in materia di “degrado ambientale ed igienico sanitario”, pubblicata il giorno dopo l’attentato dinamitardo ai danni del Mercato rionale, ha disposto l’immediato ripristino dei terreni privati in via Nedo Nadi e Viale Pinto appartenenti alla “Società Cooprativa edilizia Flora arl” rappresentata dal Signor Claudio Bada, classe ’43 e con sede nella stessa città.

Il tutto a seguito degli esiti del riscontro del Nucleo di ecologia della Polizia municipale, a inizio settembre riguardanti aree risultate parzialmente recintati, sede già in passato di un cantiere edile oggetto di accertato illecito edilizio ed oggi ancora non sanato. Nello specifico si fa riferimento alla “Ingiunzione dirigenziale” n°22 del 20 aprile del 2009, a sguito di un controllo.

Le zone interessate presentano un degrado ambientale e igienico sanitario riconducibile allo stato generale di incuria, dovuto all’abbandono incontrollato ed abusivo di rifiuti vari da parte di ignoti. L’Ordinanzia evidenzia inoltre, che “tali terreni sono stati oggetto di ripetuti interventi da parte del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, per incendi di natura ignota, l’ultimo in ordine di tempo avvenuto a fine luglio 2010, sia all’interno delle terre che a ridosso delle recinzioni di proprietà.”

Le disposizioni cogenti prevedono l’obbligo da parte del Bada di provvedere, entro trenta giorni al ripristino ambientale ed igienico sanitario, di adottare misure di recinzione, confinamento, di controllo e sorveglianza, oltre che attuare un piano di pulizia periodica.

(a cura di Ines Macchiarola – [email protected])
da Stato Quotidiano

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Bari – Furti mafia Gargano, Stefàno: firmato protocollo, 400 turni vigilanza

Pubblicato : lunedì, 15 ottobre 2012

Furti di legna sul Gargano (STATO)

“LAVORIAMO con rinnovata motivazione per la tutela e la valorizzazione di un’area straordinariamente ricca di tradizioni agricole e bellezze paesaggistiche, sapendo di avere uno strumento in più per il controllo efficace e capillare del territorio”: è il commento dell’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia Dario Stefàno al protocollo d’intesa sottoscritto il 12 ottobre scorso, alla presenza dell’on. Mantovano, del Prefetto di Foggia, del Questore di Foggia, del Procuratore Generale di Foggia e del Procuratore Generale di Lucera – tra la Regione Puglia –Servizio Foreste e il Corpo Forestale dello Stato, finalizzato alla lotta alla mafia garganica.

L’intesa mira a vigilare sul territorio al fine di contrastare i numerosi reati che arrecano ulteriori difficoltà alle imprese, come i frequenti furti di legname e i delitti contro il patrimonio, consentendo di vigilare sulle bellezze naturali del Gargano.

Nell’azione di vigilanza saranno utilizzate pattuglie per circa 400 turni lavorativi con notevole impegno di forze umane e strumentali. Al termine dell’azione di contrasto verrà redatto un report in ordine ai tagli verificati e alle situazioni riscontrate di violenza sul territorio.
da Stato Quotidiano

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CERIGNOLA —Aumentano le strisce blu, pagano anche i residenti

Pubblicato : lunedì, 15 ottobre 2012

I nuovi parcheggi saranno 350 – L’abbonamento: 40 euro al mese

Strisce blu

Aumento del numero parcheggi a pagamento nel centro cittadino, nessuna gratuità per i residenti delle strade interessate dalle aree delimitate dalle strisce blu, riduzione del costo del ticket orario e degli abbonamenti. In questi giorni a Cerignola la società Ac Foggia, che ha rinnovato a giugno la convenzione con il Comune per la gestione delle aree di sosta, sta delimitando 350 nuovi parcheggi dopo quanto deliberato, in Consiglio comunale, nei giorni scorsi dalla maggioranza di centrodestra guidata dal sindaco, Antonio Giannatempo (Pdl).
Anche nell’intera zona di piazza Duomo e tutte le strade che sono comprese nell’anello centrale, quali viale Di Vittorio, corso Aldo Moro, via Puglie, via Borsellino, via Bologna d’ora in poi gli automobilisti dovranno essere muniti di ticket che costerà 0.80 centesimi. Sono state abbassate le tariffe degli abbonamenti giornalieri da 8 euro a 3.50 (mezza giornata 2.50 anziché 4 euro) e sono state previste agevolazioni per i commercianti iscritti a Confcommercio e a Confesercenti. Nonostante nei mesi scorsi fosse stata sollecitata l’amministrazione comunale, sia dalla minoranza che da alcune associazioni, a prevedere delle esenzioni per i residenti, ciò non è avvenuto. Chi risiede nelle strade interessate dal nuovo piano della sosta potrà abbonarsi pagando 40 euro al mese, ovvero 480 all’anno. L’unica agevolazione concessa è che l’abbonamento può essere utilizzata su due targhe alternative. Ma se entrambe le autovetture di una stessa famiglia dovessero essere parcheggiate sotto casa negli stalli a pagamento, inevitabilmente una delle due dovrebbe essere munita di ticket. «La ritengo una scelta scellerata in questo momento in cui le famiglie hanno problemi seri, le imposte locali sono già al massimo – spiega Rino Pezzano, consigliere provinciale del Pd di Cerignola – il centrodestra ha duramente attaccato l’amministrazione Mongelli per la sosta a pagamento. Ma a Foggia i residenti non pagano nulla per la prima auto e per la seconda l’abbonamento annuo è di 150 euro».

Rispetto al capoluogo dauno, a Cerignola è più basso di 20 centesimi, e quelli giornalieri di 50. Ma nella cittadina di Di Vittorio la fascia oraria pomeridiana a pagamento è più ampia perché va dalle 15.30 alle 20.30, mentre a Foggia dalle 16 alle 20. «Non so bene la vicenda del Comune di Cerignola, le autonomie locali non si confrontano con il partito – sostiene il presidente provinciale del Pdl, Franco Landella – A Cerignola pagano anche i residenti? Non hanno garantito loro un privilegio, quello di parcheggiare gratis in centro. Ma non si può paragonare Foggia a Cerignola, dove il sindaco Mongelli ha invaso tutto il centro. L’amministrazione foggiana ha garantito solo i residenti, e non ha dato questa possibilità a chi arriva dalla periferia. Il piano della sosta tariffata è fallito, non c’è stato alcun guadagno. E poi a Cerignola l’hanno fatto per colmare minori trasferimenti, a Foggia per colmare i debiti dell’Ataf».

Antonella Caruso da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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FOGGIA – Mongelli interviene all’incontro tra il presidente ANCI e i sindaci pugliesi

Pubblicato : lunedì, 15 ottobre 2012

“Bisogna frenare lo svilimento istituzionale e costituzionale del sindaco”

“Bisogna mettere un freno allo svilimento del ruolo istituzionale e costituzionale del sindaco”. Lo ha affermato il sindaco Gianni Mongelli intervenendo all’incontro tra i sindaci pugliesi e il presidente nazionale dell’ANCI Graziano Delrio, svoltosi venerdì scorso nel capoluogo pugliese, convocato per raccogliere opinioni e suggerimenti alla vigilia del confronto con il Governo sulla legge di stabilità.

“L’ANCI deve alzare la voce per dire basta ad una azione indegna di tagli alle finanze comunali – ha sottolineato Mongelli – Tra Governo e autonomie locali si devono riscrivere le regole della collaborazione e della solidarietà istituzionale ispirandole ad vero ed equilibrato federalismo municipale. In cima all’agenda del confronto ci deve essere l’IMU: i sindaci non possono essere gli esattori del Governo senza, peraltro, ricavarne alcuna utilità finanziaria.
La fiscalità locale deve essere costruita con l’obiettivo di utilizzare ogni euro che se ne ricava per finanziare i servizi comunali – ha concluso Mongelli – Solo così tanto i sindaci che i cittadini assumeranno fino in fondo le proprie responsabilità”.

Tommi Guerrieri da Teleradioerre

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MANFREDONIA – i giovani della diocesi in viaggio verso San Gabriele

Pubblicato : lunedì, 15 ottobre 2012

Il 28 ottobre ci sarà anche il vescovo, mons. Castoro

Un nuovo pellegrinaggio vedrà protagonisti i giovani e il vescovo della diocesi. La nuova meta è il santuario di San Gabriele dell’Addolorata sull’Isola del Gran Sasso in Abruzzo in programma domenica 28 ottobre.
da Daunia News

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Foggia, la Bitrel dal 24 al 28 ottobre

Pubblicato : lunedì, 15 ottobre 2012

Il capoluogo dauno ospita anche salone il salone “Vie Sacre del Sud”

Dal 24 al 28 ottobre si svolgeranno a Foggia la terza edizione di Bitrel, la “Borsa internazionale del turismo religioso, dei pellegrinaggi e dei cammini”, e la seconda edizione del salone “Vie Sacre del Sud – Salone dei percorsi e delle manifestazioni del sacro in Puglia”.
da Daunia News

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Foggia – Abusi edili, Wwf: “Regione bloccherà delibera Rodi”

Pubblicato : lunedì, 15 ottobre 2012

PER ben due volte l’Assessorato alla Qualità del Territorio della Regione Puglia ha sollecitato il Comune di Rodi Garganico a riesaminare le determinazioni assunte con la Delibera n. 19 dell’11/6/2012 del Consiglio Comunale, suggerendo anche per tale rettifica l’esercizio dell’autotutela da parte dell’Amministrazione comunale. Sono state evidentemente accolte dalla Regione le eccezioni sollevate dal WWF Foggia su tale famigerato provvedimento che indica chiaramente che fra le priorità del nuovo sindaco Nicola Pinto vi è la sanatoria degli abusi edilizi.

Con tale Provvedimento, infatti, si dà mandato all’Ufficio Tecnico Comunale di sospendere tutti i provvedimenti amministrativi in corso concernenti la repressione degli illeciti edilizi per trentasei mesi ai fini della redazione ed approvazione di un piano di recupero dell’edilizia abusiva. Repentinamente, evidenzia il WWF Foggia, senza neanche richiedere il parere dell’Ufficio Tecnico Comunale, vengono cioè bloccati per 36 mesi, vale a dire tre anni, tutti i provvedimenti, le procedure e gli atti derivanti da leggi nazionali e regionali riguardanti la repressione degli illeciti edilizi. Il primo intervento del WWF Foggia sulla questione è del 17 luglio scorso.

Per i suoi pericolosi effetti sulle esigenze di tutela del territorio e di salvaguardia della legalità in materia urbanistica, il WWF aveva chiesto un pronto e risolutivo intervento della Regione Puglia e del Parco Nazionale del Gargano per impugnare innanzi al TAR Puglia la Delibera di Rodi, dichiarando anche la disponibilità dell’Associazione a costituirsi ad adiuvandum nel ricorso al Tribunale Amministrativo. La prima comunicazione della Regione Puglia al Sindaco di Rodi è datata 26 luglio e contiene tutta una serie di argomentazioni tecniche e giuridiche per convincere lo stesso a riconsiderare il Provvedimento. Con una recente lettera del 3 ottobre la Regione Puglia evidenzia di non aver avuto nessun riscontro e sollecita nuovamente l’Amministrazione a provvedere.

Fra le anomalie evidenziate nella Delibera dai dirigenti dell’Assessorato alla Qualità del Territorio della Regione si legge testualmente “Non appare inoltre esperibile, a parere degli scriventi, un atto di indirizzo dell’organo politico avente ad oggetto l’esercizio di attività amministrativa vincolata o, al più, caratterizzata da profili di discrezionalità tecnica”. Della serie, interpreta il WWF, non possono i politici obbligare i funzionari tecnici comunali a eseguire quello che loro vogliono in spregio delle leggi. Che l’operazione in atto a Rodi, evidenzia il WWF, sia una diretta conseguenza di promesse fatte in campagna elettorale appare chiaramente dalla stessa Delibera dove si legge “… riveste carattere prioritario nell’ambito degli obiettivi dell’Amministrazione Comunale, definire gli illeciti edilizi con particolare riferimento alla manifestazione di interesse alla sanatoria … inoltrata da numerosi cittadini, …… “.

L’intento dell’Amministrazione di Rodi, sottolinea ancora il WWF, di sanare gli abusi edilizi non si esaurisce con questo provvedimento ma guiderà anche i futuri fondamentali strumenti urbanistici come si legge nella stessa Delibera. “Nel frattempo però – evidenzia il Presidente del WWF Foggia Carlo Fierro – il sindaco Nicola Pinto non perde occasione di mostrarsi contrario alle trivelle nel mare. E così mentre il WWF e altre Associazioni portano avanti questa battaglia con atti concreti come il ricorso al TAR, il pericolo nero da petrolio serve a far dimenticare ai cittadini il grigio del cemento che sta ricoprendo il Gargano anche grazie ai politici locali. Ma i cittadini sono ormai stufi di essere strumentalizzati da loro. Alla Regione e al Parco chiediamo ancora una volta di intervenire ricorrendo al TAR contro la famigerata Delibera 19 di Rodi prima della scadenza dei termini utili per il ricorso.”.da Stato Quotidiano

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Manfredonia – Inceneritore, Garavaglia: “emissioni diossine? Irrilevanti” (I DATI)

Pubblicato : lunedì, 15 ottobre 2012

Inceneritore, modifiche “non sostanziali” a impianto (DATI-EMISSIONI)

“QUESTO sistema – come per il ‘gemello’ a Massafra, che utilizza la stessa tecnologia -
consente di mantenere le emissioni di diossine a livelli irrilevanti”. E’ quanto scrive l’ingegnere Roberto Garavaglia dell’E.t.a., in una nota protocollata il 19 luglio 2012 ed inviata alle diverse autorità e istituzioni del territorio: Arpa, Asl, Comuni di Foggia, Cerignola e Manfredonia, Responsabile Unico del Contratto d’Area, Prefettura, Consorzio per la Bonifica della Capitanata, Autorità di Bacino. Oggetto: comunicazioni “as built” (esecutive) sull’impianto dell’ETA (Energie Tecnologie Ambiente Spa) del Gruppo Marcegaglia – Euroenergy Group, gestore – come per Cutro (Kr), Massafra (TA) – dell’Impianto di produzione di energia elettrica da CDR (Combustibile derivato da Rifiuti) ubicato nel Comune di Manfredonia, in contrada Paglia. Si ricorda che l’E.t.a. srl ha goduto (da qui la nota inviata anche al responsabile del CdA, vale a dire il sindaco di Manfredonia) di 34.370 (in migliaia di euro) di investimenti ammessi a contributo, 15.162 (m/€) di contributi Cipe, essendo rientrata fra le aziende che hanno sottoscritto il 2^protocollo aggiuntivo del patto territoriale.


“Modificazioni ‘esecutive’ non costituiscono modifica sostanziale”.
 E’ il responsabile legale dell’E.T.A., Ing.Roberto Garavaglia a comunicare le “modificazioni esecutive dell’impianto realizzato (precisando “che non costituiscono modifica sostanziale” ex. art.n.29-nonies comma 1 del D.Lgs. 152/06) nell’ambito del programma delle attività di allineamento e collaudo.

Nella nota – “al fine di comprendere le modificazioni esecutive che non comportano variazioni delle caratteristiche e delle prestazioni dell’impianto, nè tanto meno, dei livelli di emissione” – l’Ingegnere Garavaglia indica i dati salienti dell’impianto (“già oggetto di valutazione di impatto ambientale con provvedimento conclusivo n.129/2009 determinzioni Regione Puglia).

Dati salienti impianto: superficie totale occupata: 268.880 mq per un volume totale pari a 77.571,10 mc; superficie coperta: 8.936,24 mq: superficie scoperta impermeabilizzata (viabilità e parcheggi) 42.200 mq.

La centrale termoelettrica, alimentata a CDR (combustibile derivato da rifiuti) e da altri rifiuti a biomasse (..) avrà le seguenti principali prestazioni: potenza termica nominale: (a 20 gradi) 61,9 MW; potenza elettrica nominale: 16,8 MWe; potenza ausiliaria: 2,8 MWe; tensione di rete: 150Kv; ore di funzionamento: 7.500; producibilità media lorda annua: 126 Gwh/anno; capacità nominale: 13,1 ton/h di CDR.

“L’impianto è composto da un sistema di ricevimento, stoccaggio e movimentazione del combustibile, sistema di combustibile, sistema di combustione a letto fluido bollente e generatore di vapore, ciclo termico con turbina a vapore, sistema di raccolta, stoccaggio ed evacuazione delle ceneri, sistema di trattamento dei reflui di processo, sistema elettrico, sistema di automazione e servizi ausiliari”.

Descrizione sintetica del ciclo produttivo. “La centrale di Manfredonia – scrive l’ingegnere Garavaglia – è stata progettata per valorizzare energicamente il Combustibile derivato da rifiuti (CDR). Il CdR il prodotto di trattamento a cui sono sottoposti i rifiuti solidi urbani rimanenti dalle operazioni di raccolta differenziata e differenziazione. Oltre al CDR, la Centrale è autorizzata per un massimo del 20% della sua capacità alla valorizzazione di biomasse, in particolare residui di prima lavorazione del legno, residui di origini forestale e residui legnosi di origine agricola o provenienti da raccolte differenziate”. “L’impianto di tecnologia all’avanguardia (BAT, ossia ‘migliore tecnologie disponibili indicate dall’UE’) consente all’impianto di Manfredonia di avere prestazioni elevate in termini di efficienza, a fronte di un impatto ambientale molto diretto”.

COMBUSTIONE. Il processo di incenerimento avviene mediante un combustore “a letto fluido”, particolarmente indicato per il trattamento del CDR poiché consente di avere un’elevatissima efficienza di combustione (oltre il 99% dell’energia introdotta viene utilizzata grazie al controllo contemporaneo di temperature, turbolenza e tempo di permanenza dei prodotti di combustione”) sia un’elevata stabilità di combustione ) poichè il letto agisce da accumulatore termico”.

TRATTAMENTO DEI FUMI. “Il trattamento dei fumi all’interno della camera di combustione, la riduzione degli ossidi di azoto, è assicurata da una tecnolologia specifica (sistema SNCR – Selective Non Catalytic Reduction) applicata con l’aggiunta di ammoniaca idrata, mentre l’abbattimento degli ossidi di carbonio e del carbonio organico totale è reso possibile dal mantenimento dei tempi di residenza dei fimi a temperature controllate”. “La rimozione finale degli inquinanti acidi e dei metalli pesanti e la depolverazione dei gas di combustione avvengono nel sistema del trattamento dei fumi collocato a valle della caldaia”. “Questo sistema – scrive l’ingegnere Garavaglia – prevede l’inserzione di un reattore di bicarbonato di sodio e di carboni attivi, utili a rimuovere i microinquinanti eventualmente presenti”. “Questa fase si completa con l’eliminazione del particolato in un filtro a manica, con rendimento di abbattimento pressochè totale (99,9%)”. “In questa stessa sezione avviene anche il completamento dell’assorbimento di eventuali gas acidi, in coda alla depurazione dei fumi è stato aggiunto un sistema di identificazione SCR che – oltre al sistema SNCR previsto in caldaia – consente una riduzione degli ossidi di azoto”. “La temperatura di combustione è mantenuta sempre sopra gli 850 gradi molto al di sopra del range (compreso tra 250^ e 600^) in cui le diossine sono in grado di formarsi“. “Questo sistema consente, come per il gemello a Massafra, che utilizza la stessa tecnologia, di mantenere le emissioni di diossine a livelli irrilevanti”.

Le modificazioni “as built” non hanno comportato variazioni della superficie complessiva dell’impianto nè vi sono state altre modifiche sostanziali”. “Il quadro delle emissioni autorizzate, con DD AIA n.437/1010, rimane inalterato”. “Gli interventi esecutivi – scrive e conclude l’ingegnere Garavaglia – permetteranno una migliore gestione dell’impianto”.

Fra gli elaboratoti tecnici presentati a supporto della documentazione: – DD VIA Regione Puglia 129/2009; Studio idrogeologico ed idraulico relativo alla idrografia superficiale ing. Salvatore Vernole 2011; Autorizzazione Provincia Foggia settore viabilità 55/2012; DD sviluppo economico della Regione Puglia n.194/2012


Note.
 In base ad una raccolta dati, l’inceneritore potrebbe, dovrebbe partire con le ecoballe diMassafra. Ma non ci sono certezze a riguardo.


INCENERITORE MARCEGAGLIA: FOCUS; I DUBBI, I RICORSI DELLE ASSOCIAZIONI

INCENERITORE; ASSOCIAZIONE; DIECI DOMANDE A SINDACO DI MANFREDONIA

TIPO ED ENTITA’ DELLE EMISSIONI (DA PAR.8 DD AIA 437/2010) 


da Stato Quotidiano

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ISOLE TREMITI – Guide sub per ipovedenti 4 brevetti dal Parco del Gargano

Pubblicato : lunedì, 15 ottobre 2012

Si è concluso con la consegna dei brevetti da parte del Presidente Stefano Pecorella, la cinque giorni di ‘Fondali aperti a tutti’, un corso per la formazione di guide sub condotto dall’associazione culturale ‘Albatros Progetto Paolo Pinto Scuba Blind International’ (guidata da Angela Costantino, moglie del compianto campione di nuoto) che ha consentito ai Diving delle Diomedee di dotarsi di nuove ed utili professionalità, necessarie per abbattere le barriere architettoniche e mentali, nonché aprire un nuovo segmento turistico che favorisca anche la destagionalizzazione.

Domenico D’India (Acquolina Diving Center), Gianfranco Lapertosa (Splash Diving Center), Armando Vendolini (Marlin Tremiti), Giovanni Mariani (Tremiti Diving Center). Sono i magnifici 4 istruttori formati per guidare ipovedenti e ciechi nel meraviglioso ed incantato mondo dei fondali delle Isole Tremiti.

Il corso finanziato interamente dal Parco Nazionale del Gargano e dall’Amp delle Isole Tremiti e svolto dall’associazione ‘Albatros Paolo Pinto, è stato articolato in una full-immersion di 5 giorni tra lezioni teoriche, pratiche ed immersioni .

A tutti i partecipanti è stato consegnato un kit didattico composto da brevetto internazionale, diploma di partecipazione, riconoscitore subacqueo in braille, testo e cd didattico, kit ricostruzione specie artificiali.

Alla fine del corso sono state effettuate prove scritte e pratiche per valutare l’apprendimento didattico ed il rispetto degli standard qualitativi minimi imposti per il conseguimento del brevetto.‘Fondali aperti a tutti’ ha visto il coinvolgimento degli operatori locali nel processo di acquisizione didattica degli strumenti e delle tecniche di accompagnamento dei disabili, la sensibilizzazione della comunità locale nei confronti della diversabilità.

“Questa è una buona azione. – ha dichiarato il Presidente -. Avevamo annunciato la proposta di formazione di guide sub per non vedenti e in meno di tre mesi abbiamo potuto sciogliere il classico nodo al fazzoletto. Infatti, l’idea fu lanciata lo scorso 12 luglio nel corso del concerto ‘Il Mare e la Stella’ in memoria di un grande tremitese come il Maestro Lucio Dalla. In quell’occasione, consegnando il premio Gargunus al noto conduttore Osvaldo Bevilacqua ( diventato testimonial del progetto) ci siamo impegnati formalmente ad offrire questa nuova opportunità agli operatori ed ai visitatori delle Diomedee. Un grazie sentito e particolare – ha aggiunto Pecorella – va ad Angela Pinto ed al suo staff che con professionalità e spirito di abnegazione si sono messi a disposizione di questa terra riuscendo a farci raggiungere un traguardo che ci onora e ci qualifica.
E’ stato emozionante vedere di persona come in acqua tutte le distanze e le difficoltàsi annullino mettendo sullo stesso piano i diversabili ed i normodotati. Non poteva essere che Tremiti, paradiso per antonomasia dei sub, ad essere capofila di questa ‘rivoluzione’ sociale.
da La Gazzetta del Mezzogiorno

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FOGGIA – ufficio in tilt – Tre soli addetti per 12mila domande

Pubblicato : lunedì, 15 ottobre 2012

 Quando la burocrazia blocca il normale svolgere dell’attività produttiva; quando un ufficio intasato di pratiche non riesce a smaltire arretrati e la massa debordante di domande. Quanto un sistema va in tilt e s’innesca il meccanismo della protesta. C’è questo ed altro in una interrogazione in favore dei richiedenti, presentata dal consigliere regionale Giandiego Gatta in favore di coloro che vorrebbero una utenza per l’utilizzo delle acque sotterranee.

LA SITUAZIONE - Ma la trafila è parecchio lunga e le polemiche fioccano. A fronte delle 12mila domande, ancora da istruire, pervenute all’ufficio di coordinamento strutture tecniche provinciali Ba/Fg al 31/12/201, relative all’utilizzo di acque sotterranee e al riconoscimento di utenza e concessione in sanatoria, e delle sole 3 unità presenti al servizio “acque sotterranee” presso la struttura regionale che ha sede a Foggia, come si può pensare che il rilascio delle concessioni possa avvenire in tempi rapidi?

INTERROGAZIONE - Ad occuparsi della questione è il consigliere regionale del PdL Giandiego Gatta, alla luce degli scarsi effetti prodotti dalla legge regionale n.19/2010, artt. 28 e 30, con successive modifiche e integrazioni, che si prefiggeva di velocizzare la procedura della concessione assentita mediante una semplice comunicazione; ma, a quanto pare, sarebbero state soltanto poche centinaia le domande di adesione alla suddetta procedura. “Le richieste di istruttoria per il rilascio della concessione formulate da chi non s’è voluto avvalere della Legge regionale – spiega Gatta – sono numerose, con tempi lunghi e soggetti a vari interventi tecnici per il rilascio delle suddette concessioni poiché i tecnici e i funzionari preposti agli accertamenti sono impossibilitati ad istruire con celerità ed efficienza le domande per via del carico di lavoro assolutamente sproporzionato rispetto alle unità deputate al loro disbrigo.

SETTORE ACQUE SOTTERRANEE - Il settore acque sotterranee è un settore in esaurimento e transiterà alla Provincia, una volta esaurite le domande pervenute, come pratiche limitate ai rinnovi con scadenza quinquennale”. Sulla base di queste considerazioni, il consigliere Gatta ha consegnato nei giorni scorsi al presidente del consiglio regionale Onofrio Introna una interrogazione a risposta scritta indirizzata al presidente della giunta regionale, Nichi Vendola, e all’assessore alle politiche per la riqualificazione, tutela e sicurezza ambientale e attuazione opere pubbliche, Fabiano Amati, chiedendo loro “come intendano fronteggiare questa emergenza rilevata all’ufficio regionale di Foggia, sicuramente analoga -ritiene Gatta- anche nelle province in cui è presente ed opera il settore “acque sotterranee”; e se alla data del 30/11/2012 si intendano prorogare i termini per la presentazione delle richieste di riconoscimento di utenza, in base a quanto previsto dalle norme transitorie di semplificazione in materia di utilizzo di acque sotterranee per le piccole derivazioni di acqua pubblica”.

SCATTA L’EMERGENZA - Insomma dodicimila domande nella sola provincia di Foggia con sole tre unità ad operare. Che un ufficio così delicato vada in tilt diventa normale. Come normale è chiedere di intervenire: si blocca una attività, si paralizza una sanatoria. Tutto assurdo, tutto vero, trementamente realed.
[a.m.v.] da La Gazzetta del Mezzogiorno

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Sequestrati chili di corallo bianco in un acquario privato a Cerignola

Pubblicato : lunedì, 15 ottobre 2012

Grazie a un commerciante di esemplari esotici che ha avvisato il corpo Forestale dello Stato

Rami di corallo madrepora bianco

Gli agenti del Corpo Forestale dello Stato di Bari durante un controllo in provincia di Foggia finalizzato alla prevenzione di illeciti relativi alla normativa internazionale Cites, che regola il commercio e la detenzione di esemplari di flora e fauna esotici, hanno trovato a Cerignola, presso un’attività commerciale di esemplari esotici, numerosi chili di rami di corallo madrepora bianco della famiglia Stylasteridae.
Il commerciante ha recuperato gli esemplari di corallo da un vecchio acquario abbandonato ad uso privato ed ha subito avvisato il Servizio Cites di Bari che è prontamente intervenuto sul posto.

I coralli bianchi rappresentano uno dei più importanti ecosistemi batiali, cioè delle profondità marine e sono diffusi nelle fasce costiere tropicali garantendo la giusta temperatura, circa 18 C°, e il giusto approvvigionamento solare tutto l’anno.

Le minacce principali per questo tipo di esemplari sono la pesca a strascico e il distacco incontrollato per uso commerciale, souvenir e acquariofilia.

Negli ultimi anni si è rilevato in Europa un crescente uso dei coralli vivi per l’allestimento di acquari. Molti Paesi di origine introducono bandi all’esportazione per frenare le cause del declino ma proprio su queste specie si accanisce il traffico illegale. Gli esemplari recuperati saranno destinati al Corpo Forestale dello Stato Ufficio Biodiversità di Martina Franca, in provincia di Taranto per scopi didattico-scientifici.

Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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Rieti: rubavano pannelli solari, 9 arresti

Pubblicato : lunedì, 15 ottobre 2012

Una banda di cittadini magrebini con base a Foggia, si era specializzata in furti di pannelli solari commessi su tutto il territorio nazionale. Il gruppo e’ stato scoperto dai Carabinieri di Rieti che hanno arrestato 9 persone.

I reati sono stati perpetrati nelle province di Rieti, Isernia, Teramo, Potenza, Barletta, Andria, Trani e Foggia.

Ulteriori particolari dell’operazione, denominata ‘Fratello sole’, saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terra’ presso il Comando Provinciale di Rieti alle ore 10,30 .

da Repubblica

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