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Capitanata – Ce.Se.Vo.Ca.: eventi conclusivi progetto “Volstud”

Pubblicato : sabato, 2 febbraio 2013

Il Ce.Se.Vo.Ca. organizza due eventi a conclusione del progetto “Volstud – Volontariato e Studenti, simulazione di percorsi di volontariato”, realizzato nel corso dell’anno scolastico 2011/2012 presso gli Istituti superiori di Capitanata.

 
Il 5 febbraio 2013 a Cerignola, presso la “D. Alighieri”, con la collaborazione delle associazioni Libera Cerignola e Cerignola per l’oncologia e l’8 febbraio 2013 a Vieste, presso il “Mattei”, con la collaborazione delle associazioni Circolo “Nautilus” Legambiente Manfredonia e Pegaso.
Nel corso dei due appuntamenti, il consulente Annibale Morsillo, insieme con i volontari, incontrerà gli studenti coinvolti nel percorso di formazione per un ulteriore momento di sensibilizzazione e per la consegna degli attestati.

da Ce.Se.Vo.Ca.

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MONTE SANT’ANGELO – IL PARCO NAZIONALE DEL GARGANO SBLOCCA I FONDI REGIONALI E COFINANZIA L’IVA AI COMUNI PER I LAVORI FORESTALI

Pubblicato : martedì, 29 gennaio 2013

L’Ente Parco Nazionale del Gargano è risultato decisivo nello sblocco dei fondi regionali per i progetti del FESR-PSR (Piano di Sviluppo Rurale) ai Comunità dell’Area Protetta, contribuendo con il cofinanziamento dell’IVA sui progetti.
1.001.849,56 di euro, oltre 2 miliardi delle vecchie lire.

Questa la somma che il Parco Nazionale del Gargano ha erogato ai 17 Comuni della sua comunità (Apricena, Cagnano Varano, Carpino, Isole Tremiti, Lesina, Manfredonia, Mattinata, Monte Sant’Angelo, Peschici, Poggio Imperiale, Rignano Garganico, San Giovanni Rotondo, Vico del Gargano e Vieste) risultati vincitori di uno specifico bando PSR (Piano di Sviluppo Rurale) della Regione Puglia.

 
L’importo complessivamente riconosciuto dalla Regione ai Comuni è pari a 5.059.027,05 euro, una somma del tutto insufficiente per l’avvio dei lavori; per questo l’Ente Parco ha deciso di esprimere la vicinanza alle amministrazioni comunali con un contributo economico senza il quale la maggior parte dei progetti non avrebbe potuto vedere la luce. La somma stanziata dal Parco servirà per il cofinanziamento dell’IVA, in misura max del 70% del totale effettivamente sostenuto.

 
“Era da oltre dieci anni che il tesoretto non veniva assegnato – dichiara il Presidente, l’Avv. Stefano Pecorella -. Eppure si trattava di progetti attesi e fondamentali per la nostra Area Protetta, interventi sulla Gestione Forestale Sostenibile che permetteranno di conseguire molteplici obbiettivi tra cui la prevenzione degli incendi boschivi, la qualificazione e l’aumento della biodiversità, l’aumento dell’efficienza regimante dei boschi, la valorizzazione del patrimonio ambientale e la sua fruibilità. Ma – aggiunge Pecorella – dal finanziamento regionale rimaneva escluso l’importo dovuto per l’IVA, un elemento che rappresentava un costo non recuperabile per le pubbliche amministrazioni che già versano in grave difficoltà economiche.

 
I progetti approvati, dunque, rischiavano seriamente di rimanere nel cassetto, con una conseguente ricaduta negativa sulla crescita occupazionale nei Comuni interessati e rendendo vana la valorizzazione di una filiera sostenibile bosco-legno che metterebbe, di fatto, fuori gioco l’abusivismo ed i reati ambientali.

 
Con questo impegno – conclude il Presidente – l’Ente Parco si dimostra ancora una volta vicino alle esigenze delle amministrazioni comunali e contribuisce con azioni concrete a tutelare il patrimonio naturalistico\paesaggistico, a migliorare sensibilmente la fruizione del territorio e la qualità della vita dei cittadini”.

ENTE PARCO NAZIONALE DEL GARGANO
Via Sant’Antonio Abate, 121 – Monte Sant’Angelo (FG)
Tel. 0884/568911 – Fax 0884/561348
Sito Web www.parcogargano.it

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VIESTE – anziani sequestrati e rapinati

Pubblicato : domenica, 27 gennaio 2013

E’ successo in una casa nel quartiere “Carmine”, indagano i carabinieri

Brutta avventura per due anziani coniugi di Vieste, sequestrati, rapinati e selvaggiamente aggrediti da due malviventi nella loro casa in via Monti, quartiere “Carmine”.
I coniugi Germinelli hanno aperto la porta a due persone che una volta entrati nell’abitazione hanno picchiato la donna per poi essere legata con del nastro adesivo.
I due malviventi avrebbero sfondato la porta di una cameretta-ripostiglio dove era custodita la cassaforte contenente; c’erano anche alcune armi legalmente. Sul grave episodio indagano i carabinieri.
da Daunia News

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FOGGIA – TREKKING “LE VIE DELLA FEDE”

Pubblicato : sabato, 26 gennaio 2013

La grande varietà biologica esistente sul territorio è il risultato della millenaria evoluzione dell’ “Isola Gargano” poiché circa 160 milioni di anni fa l’attuale “sperone d’Italia” era un’isola.
Nel tempo intercorso fra 160 e 70 milioni di anni fa, per l’effetto di numerosi fenomeni ambientali e geologici, quest’isola si è saldata allo “stivale” mantenendo inalterato il suo “scrigno” di diversità biologica.
Nell’ insieme la più significativa manifestazione è rappresentata dalla maestosa faggeta secolare della Foresta Umbra, considerata “faggeta depressa” perchè alle quote del Gargano la presenza del Faggio è considerata un’anomalia. Al suo interno si manifesta un’altro caratteristico fenomeno naturale denominato “macrosomatismo vegetale”.

Le dolci colline del Tavoliere, i rilievi montuosi del Promontorio del Gargano, i due laghi costieri localizzati su una delle più importanti direttrici migratorie, i caratteristici valloni e le praterie pedemontane, la costa ed il mare di Vieste caratterizzano la grandissima varietà di questo territorio.
Attraverso la pratica attenta e sostenibile dell’agricoltura e della pastorizia l’uomo ha esercitato un’azione modellatrice del territorio, con un basso indice di antropizzazione.
Questo intervento umano non ha alterato la percezione visiva ed il pieno godimento dei variegati paesaggi, che hanno conservato la loro bellezza ed armonicità.

C’è da dire, inoltre, che il Gargano sin dalla fine del V secolo è stato meta incessante di numerosi pellegrinaggi alla grotta dell’ Arcangelo Michele. I pellegrini più noti, dal punto di vista storico, sono stati Papa Gelasio I, Papa Agapito I, l’Imperatore Ottone III, l’Imperatore Enrico II, San Francesco d’Assisi, il Re Ferdinando d’Aragona. Le aspre tappe del Gargano mistico erano caratterizzate da un altissimo senso di spiritualità.
Oggi è utile ripercorrere questi “cammini” per riscoprire sia l’ aspetto mistico che quello naturalistico. La caratteristica importante di questo viaggio è l’ attraversamento, in senso longitudinale, di tutto il Parco Nazionale del Gargano toccando alcuni dei luoghi più importanti e significativi sotto l’ aspetto naturalistico, storico, archeologico, mistico e culturale.

 

PRIMO GIORNO : ritrovo dei partecipanti presso la località “Ingarano” del Comune di Apricena

 

SECONDO GIORNO : dalla località “Ingarano” (Apricena) al Convento Maria SS. di Stignano (San Marco in Lamis) – km.19,9

 

TERZO GIORNO : dal Convento Maria SS. di Stignano (San Marco in Lamis) a San Giovanni Rotondo (Santuario San Pio) – km.19,7

 

QUARTO GIORNO : da San Giovanni Rotondo a Monte Sant’Angelo – km.23,6

 

QUINTO GIORNO Monte Sant’Angelo (sito UNESCO) : “LA VALLE DEGLI EREMI” – km.7,2

 

SESTO GIORNO : da Monte Sant’Angelo a Monte Sacro – km.18,5

 

SETTIMO GIORNO : da Monte Sacro a “San Salvatore” – km.16,5

 

OTTAVO GIORNO : da “San Salvatore” a Vieste – km.10,8

 

NONO GIORNO : partenza da Vieste

 

 

PROSSIMA DATA : da lunedì 18 a martedì 26 marzo 2013

POSTI DISPONIBILI

SCADENZA ISCRIZIONI : domenica 3 marzo 2013

ISCRIZIONI e INFO : [email protected]

Pietro Caforio, Guida A.I.G.A.E.

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Foggia – Omessa notifica per difesa, rinvio udienza “I tre moschettieri”

Pubblicato : mercoledì, 9 gennaio 2013

T.Grasso

RINVIATE le prime udienze al Tribunale di Foggia – sezione penale – del processo scaturito dall’operazione dell’Arma dei Carabinieri, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, denominata “I Tre Moschettieri”.

 

Hanno partecipato al processo, in qualità di testi, dei membri della associazione Antiracket di Vieste.

 

In base a quanto emerso, ad uno degli avvocati difensori degli imputati non è stata inviata la notifica per la difesa per il giudizio immediato; dunque “omessa notifica del decreto di giudizio immediato della difesa di 2 imputati“.

 

Da qui la sospensione dell’udienza causa possibile illegittimità della stessa.

 

Il presidente della Federazione delle Associazioni Antiracket e Antiusura Italiane dott. Tano Grasso, il sindaco della città di Vieste dott.ssa Ersilia Nobile insieme ad una nutrita rappresentanza dell’Associazione Antiracket Vieste hanno presenziato all’udienza.

 

 

In aula erano presenti i famigliari dell’accusati, fatta eccezione per Angelo Notarangelo (implicato anche nel processo Medioevo); dalla raccolta dati, emersa l’aggravante del metodo mafioso tanto per il processo di stamane, con ordinanza eseguita il 18.07.2012, quanto per il procedimento giudiziario nell’ambito dell’operazione Il Medioevo.

 

 

Trasferimento per detenuti. Giuseppe Notarangelo è stato trasferito dal carcere di Foggia a quello di Tarfanto, Luigi Notarangelo da Foggia a Lecce, Angelo Notarangelo come Girolamo Perna sono attualmente reclusi nel penitenziario foggiano.

 

 

Presenti nelle aule gli avvocati degli accusati Paolo D’Ambrosio, difensore di Perna e di Luigi Notarangelo – Santangelo Francesco difensore di Angelo Notarangelo, Michele Arena legale di Luigi Notarangelo. Pm dell’accusa il dottor Gatti.

 

L’udienza, per i motivi sopra indicati, è stata rinviata al 18 febbraio 2013.

 

A rappresentare il Comune di Vieste in persona del sindaco pro tempore dr.ssa Ersilia Nobile l’avvocato Monica Scaglione in sostituzione dell’avvocato Luigi Leo.

 


L’operazione “I 3 moschettieri”. 

 

Su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia di Bari, il GIP del capoluogo pugliese aveva accolto la richiesta di quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di NOTARANGELO Angelo, detto “cintaridd”, capo dell’omonimo clan operante nell’area garganica e di altri tre dei suoi soldati più fidati affiliati di spicco al citato sodalizio criminoso.

 

Nella notte del 19 luglio 2012, i militari della Tenenza Carabinieri di Vieste, nell’ambito dell’operazione denominata convenzionalmente “Tre Moschettieri”, parodia della presenza di ben tre soggetti appartenenti alla famiglia criminale dominante (Notarangelo), hanno dato infatti esecuzione alle quattro misure cautelari nei confronti del fratello del boss NOTARANGELO Giuseppe, il cugino NOTARANGELO Luigi e PERNA Girolamo uomo di fiducia del sodalizio criminale, mentre al NOTARANGELO Angelo l’ordinanza è stata notificata presso la casa circondariale di Foggia, dove lo stesso è detenuto dal 13 aprile 2011, quando veniva tratto in arresto, unitamente ad altri sei sodali, tra cui RADUANO Marco, nell’ambito delle operazione convenzionalmente denominate “Medioevo e Sloat Machine”, anche in quel caso con l’accusa di estorsione continuata ed aggravata dal metodo mafioso ai danni di imprenditori turistici viestani, che dopo anni di soprusi hanno trovato il coraggio di denunciare i continui taglieggiamenti posti in essere dal citato gruppo criminoso e di aderire all’Associazione Antiracket viestana.

 

L’esempio fornito dalle vittime e la rinnovata fiducia nelle istituzioni ha fatto si che altri imprenditori, operanti nel settore del turismo, si ribellassero alle angherie poste in essere per lungo tempo nei loro confronti da parte di Notarangelo e dei suoi ulteriori tre adepti.

 

Questi ultimi, consapevoli del loro spessore delinquenziale e della associata fama negativa che connotava il loro ambito di appartenenza criminale, dapprima preannunciavano alla vittima di potergli offrire protezione sotto forma di guardiania, manifestandogli l’indispensabilità della loro presenza per avere garantita la sicurezza nella struttura turistica, successivamente, intuendo che l’imprenditore non era intenzionato a fronteggiare tale iniziativa con dazioni economiche in loro favore, iniziavano gli atti intimidatori nei confronti della struttura e di tutta la proprietà,

 

In tal modo la vittima, avendo inteso chiaramente che i soggetti esercitavano un grosso potere di controllo sulle attività commerciali viestane, essendo quindi in grado di compromettere seriamente le loro imprese, si vedevano costretti a versare nelle mani degli aguzzini dai 1.000,00 ai 1.200,00 euro mensili.

 

L’attività estorsiva si protraeva per lungo tempo, dalla primavera del 2009 sino al mese di settembre 2011, durante il quale risultavano vani i tentativi delle vittime di “rinegoziare” le pesanti tangenti.

 

Difatti, ad ogni ritardo nei pagamenti e ad ogni prospettata difficoltà economica nel pagamento delle “messe a posto”, seguivano puntualmente atti intimidatori nei confronti dell’imprenditore, come il gasolio in piscina, colpi di fucile sulla vetrata del bar, furto dei PC nella reception, numerosi colpi di pistola contro una delle auto di proprietà, biglietti e scritte minatorie ed altri atti dimostrativi di ogni genere e tipo.

 

“Le indagini poste in essere dalla Procura Distrettuale Antimafia di Bari hanno permesso di infliggere, a distanza di pochi mesi dall’esecuzione delle sette ordinanze di custodia cautelare dell’operazione Medioevo in aprile 2011 – le due di Sloat Machine nel novembre 2011 – il sequestro preventivo della villa bunker – operazione Camelot nei primi giorni del mese di luglio 2012, un altro duro colpo al clan viestano, che vede i suoi vertici nuovamente ristretti in carcere con la pesante accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso.

 

 

Le investigazioni hanno consentito di collazionare ed acquisire innumerevoli prove documentali inerenti le somme di denaro utilizzate per il pagamento del pizzo, riscontrando il perfetto collimare delle cifre pagate, con i periodi nei quali gli imprenditori subivano le vessazioni scaturite dai continui ed innumerevoli danneggiamenti.

 

Elementi probanti che, per la tipicità dei reati contestati, normalmente risultano difficili da acquisire“, come scritto nella nota stampa.

 


da Stato Quotidiano

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Processo “I Tre Moschettieri”: i membri dell’Antiracket di Vieste parteciperanno come testi

Pubblicato : mercoledì, 9 gennaio 2013

OGGI LA PRIMA UDIENZA. Alla sbarra degli imputati il boss Notarangelo e i suoi tre fidatissimi

Processo "I Tre Moschettieri": i membri dell'Antiracket di Vieste parteciperanno come testi

Il convegno tenutosi per commemorare Panunzio

I membri dell’Antiracket di Vieste parteciperanno come testi nel processo denominato “I Tre Moschettieri” , quello che ha portato all’arresto del boss di Vieste Angelo Notarangelo, del fratello, del cugino e di Girolamo Perna.

L’Associazione Antiracket Vieste fa sapere che domani mattina si terrà la prima udienza del processo scaturito dall’operazione dell’Arma dei Carabinieri, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, denominata “I Tre Moschettieri”.

Si tratta dell’operazione del 19 luglio scorso che ha portato all’esecuzione di quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti del boss Angelo Notarangelo, detto “cintaridd”, capo dell’omonimo clan operante nell’area garganica e di altri tre dei suoi soldati più fidati: il fratello del boss Giuseppe, il cugino Luigi e Girolamo Perna .

L’accusa è di estorsione continuata ed aggravata dal metodo mafioso ai danni di imprenditori turistici viestani, che dopo anni di soprusi hanno trovato il coraggio di denunciare i continui taglieggiamenti posti in essere dal gruppo criminoso.

 

L’udienza si terrà presso Il Tribunale di Foggia, Sezione Penale, alle ore 9:00. Il presidente della Federazione delle Associazioni Antiracket e Antiusura Italiane, Tano Grasso, il sindaco della città di Vieste Ersilia Nobile insieme ad una nutrita rappresentanza dell’ Associazione Antiracket Vieste saranno presenti all’udienza.

Tatiana Bellizzi da Il Mattino di Foggia

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Caso Gema, Tavasci gabba Capitanata e passeggia per Foggia

Pubblicato : martedì, 8 gennaio 2013

Lanfranco Tavasci è libero: il presidente della Gema Spa, la società concessionaria che si occupa della riscossione tributi in buona parte dei comuni della provincia foggiana, non è più in regime di arresti domiciliari e può tornare tranquillamente a condurre la propria vita, magari raccogliendo qualche altro spicciolo dai contribuenti di Capitanata, qualora ne fossero rimasti, di spiccioli si intende.

Sembra impossibile ma è così, visto che sono scaduti i termini e il Gip non ha potuto rinviarlo a giudizio, rimettendo di fatto in libertà un soggetto che solo 6 mesi fa (era il 6 luglio 2012) era stato accusato di peculato, avendo secondo l’accusa, in compagnia dell’Amministartore delegato Giuseppe Corriero, sottratto la cifra monstre di 21 milioni di euro ai cittadini di oltre 30 comuni dauni.

 
Il tutto aggravato, secondo i finanzieri, dal lasso di tempo in cui si sarebbe consumata la truffa (perché è questo il nome esatto da dare quando ci si appropria, non riversandolo, di “denaro versato dai contribuenti e destinato ai comuni per essere utilizzato nell’interesse delle comunità locali e per offrire servizi ai cittadini”), dal 2011 fino al maggio 2012.

 
Ventuno milioni di buoni motivi che non sono però bastati a privare Tavasci della libertà, 21 milioni tra i quali spiccano gli 8 milioni sottratti alla sola Cerignola, i 3,3 mln a Foggia, più di 2 mln a San Giovanni Rotondo, Vieste e Volturino, i 2,1 mln a Cagnano e l’1,6 mln a Bovino.

 
Se la cavano con ‘poco’ i Comuni di Vico del Gargano (764 mila), San Paolo di Civitate (701 mila), Torremaggiore (646 mila), Apricena (602mila), Orta Nova (514 mila), Ascoli Satriano (328mila), Roseto Valfortore (300 mila), Stornara (244 mila), Ischitella (226 mila), Monteleone (212 mila), Mottamontecorvino (201 mila), Casalvecchio (175 mila), Isole Tremiti (171 mila), Manfredonia (158 mila), Lucera (153 mila), San Severo (142 mila), Accadia (141 mila euro) San Marco la Catola (139 mila), Rodi Garganico (117 mila), Castelluccio dei Sauri (70 mila), Anzano (69mila), Castelnuovo (69mila), Rocchetta (83 mila).
Tavasci non ‘molla’ nemmeno i 10 euro dovuti al Comune di Carlantino e fa danni oltre le mure di Capitanata con un buco di 358 mila euro a Trinitapoli.

 

Chiuse/aprì il caso il Comune di San Marco in Lamis che, a un mancato versamento di circa 266 mila euro, subito sporse denuncia facendo scattare l’inchiesta. Ora, in tempo per i saldi, torna a passeggiare per le vie: beh, chi più di lui può fiutare l’affare e smuovere l’economia con qualche sostanzionso acquisto.
Daniele Bottalico da Il Quotidiano di Puglia

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PARCO GARGANO – Cs 2012, un anno tutto da ricordare.

Pubblicato : sabato, 29 dicembre 2012

Racconto e resoconto delle principali iniziative realizzate nel corso dell’anno dal Parco Nazionale del Gargano e dall’Area Marina delle Isole Tremiti
2012, un anno tutto da ricordare.

Racconto e resoconto delle principali iniziative realizzate nel corso dell’anno 2012 dal Parco Nazionale del Gargano e dall’Area Marina delle Isole Tremiti
Aspettando Mediterre nel Parco Nazionale del Gargano: l’evento si è posto l’obiettivo di generare attesa ed attenzione con riferimento a ‘Mediterre’ (Forum per lo sviluppo sostenibile nel Mediterraneo), attraverso un coacervo di iniziative orientate a sperimentare modelli di governance delle aree protette basati sui princìpi della gestione sostenibile integrata (dalla gestione dell’energia, all’agricoltura biologica, alla fruizione sostenibile, etc), della destagionalizzazione e della valorizzazione dei prodotti tipici. Volano di queste tematiche sono stati i convegni, gli eventi, gli appuntamenti di educazione ambientale e le escursioni alla scoperta del territorio.

Nomina Presidente: con il decreto n. 57 a firma del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare , On. Corrado Clini, a marzo l’Avv. Pecorella è stato nominato 4° Presidente dell’Ente Parco Nazionale del Gargano.

Boe tecnologiche alle Tremiti: il Dipartimento di Zoologia dell’Università degli Studi di Bari, nell’ambito dei programmi di ricerca scientifica nei settori della biologia marina e della ecologia marina, ha installato nel mare delle Diomedee delle apparecchiature altamente tecnologiche contenute in una boa, le quali acquisiscono in continuo e trasmettono con cadenza regolare, via GSM, le misure ad un centro di controllo ed acquisizione dati, permettendo di acquisire in tempo reale la situazione meteomarina e di esercitare un costante controllo della funzionalità della strumentazione.

Tutti i dati rilevati convergono in un database e dopo un controllo automatico sulla qualità della misura sono pubblicati in tempo reale su un webportal dedicato alla pubblicazione di dati meteo marini.

Incontri bilaterali con i comuni per “Sistema Gargano”: il Parco scende tra la gente per la gente.

Con questo leit motiv, si è svolto il tour che ha visto impegnato l’Ente guidato dall’Avv. Stefano Pecorella negli incontri bilaterali con le 18 Amministrazioni che fanno parte dell’Area Protetta, passo necessario per avere il reale polso della situazione ed aprire concreti tavoli di discussione e di lavoro.

La geotermia: i presidenti dei due parchi nazionali pugliesi, Cesare Veronico (Parco Nazionale dell’Alta Murgia) e Stefano Pecorella (Parco Nazionale del Gargano) hanno espresso piena soddisfazione per gli esiti dell’incontro tenutosi tra i tecnici dell’Assessorato alla Qualità dell’Ambiente della Regione Puglia con il Ministero dello Sviluppo Economico in relazione alla realizzazione di micro impianti per energia da fonti geotermiche di terza generazione da realizzarsi su edifici pubblici all’interno dei Parchi dell’Alta Murgia e del Gargano.

I progetti presentati al Ministero porteranno investimenti per 6 milioni di Euro nelle aree protette e saranno impiegati per la realizzazione di micro impianti a impatto zero sul territorio, nel pieno rispetto delle norme di tutela previste.

L’unificazione dei SAC: passa la linea della coesione territoriale ed i 18 Comuni del Gargano, finalmente, sono uniti nella ambiziosa scommessa dei Sistemi Ambientali e Culturali per realizzare l’articolato programma di investimenti per 4 milioni di euro in attività di valorizzazione e fruizione del patrimonio di storia e natura della nostra terra. I SAC “l’Araba Fenice” e “

Naturalmente Gargano” uniscono le forze sotto la bandiera del Gargano per promuovere prodotti turistici mare-natura caratterizzati dall’integrazione tra mare e territorio retrostante e sviluppare un sistema integrato di accoglienza per migliorare l’attrattività e il godimento dei beni.

L’obiettivo è valorizzare l’autenticità e l’unicità delle risorse quale l’identità, la cultura, l’ambiente nell’ottica della qualità e della professionalità.

L’impegno è organizzare e comunicare tale patrimonio in modo che venga effettivamente percepito e fruito come un sistema integrato (logo, segnaletica, carta di qualità), puntando sulla qualità dell’offerta per competere con destinazioni turistiche non solo nazionali ma anche internazionali.

Il Parco, l’Uniba e il lupo: creare un circuito virtuoso che riesca a far convivere positivamente e pacificamente il sistema faunistico-ambientale con quello umano-produttivo.

Questa la seconda tappa del percorso collaborativo tra Parco Nazionale del Gargano ed Università di Bari che, dopo il posizionamento della tecnologica boa meteomarina alle Isole Tremiti, si sono confrontanti su una tematica assai attuale: la presenza della fauna selvatica nell’Area Protetta e la sua integrazione con l’attività umana.

La discussione è stata sviscerata, lo scorso aprile, nel corso di un incontro tra il Presidente dell’Ente Parco, Avv. Stefano Pecorella, e la sua tecnostruttura con il Prof. Giuseppe Corriero (Ordinario di Zoologia presso l’Università di Bari) ed il suo gruppo di lavoro composto da Dott. Rocco Sorino, Dott. Lorenzo Gaudiano e Dott.ssa Serena Scorrano, che dal 2009 ad oggi sta portando avanti un’interessante e valente attività di ricerca faunistica nell’Area Protetta, dalla quale già emergono dati che confermano l’aumento dei numeri della presenza di animali quali volpe, lupo, faina, gatto selvatico, capriolo, cinghiale, puzzola, tasso e cani randagi.

Il Forum dei Geositi: Pizzomunno, Faraglioni di Mattinata, Grotta Paglicci, Dolina Pozzatina, Grotte marine, Architello di San Felice (Vieste), Cave di Apricena, le bianche falesie della costa, il Museo Paleontologico e dei Dinosauri di Borgo Celano, le grotte di Montenero.

Luoghi e scenari del Gargano che, per la loro importanza geofisica e la loro bellezza, hanno suscitato il vivo interesse di centinaia di addetti ai lavori intervenuti al 4^ Forum nazionale dei Geositi che, alla presenza in veste di relatore del Presidente del Parco Naz. del Gargano, Avv. Stefano Pecorella, ha celebrato la sua ultima giornata a Massa Marittima (Geoparco delle Colline Metallifere), dove sono approdate decine di delegazioni da tutti i geoparchi riconosciuti e certificati dalle reti internazionali: la Ggn (Global Geoparks Network) ela Egn (European Geoparks Network). Tema principale degli incontri è stato una ricognizione sugli strumenti della comunicazione digitale turistica, finalizzata alla valorizzazione del patrimonio geologico italiano.

La Banca del Germoplasma: il Parco Nazionale del Gargano ha portato a termine un’importante duplice azione progettuale capace di tutelare in maniera duratura la flora autoctona e, di conseguenza, creare, nel segno dell’ecosostenibilità, i presupposti per l’innesco di un circuito economico-occupazionale.

 

Con la partnership del Consorzio di Bonifica del Gargano e dell’Università di Bari, l’Ente Parco ha realizzato una banca del germoplasma ed un vivaio-orto botanico della vegetazione del Promontorio.

L’innovativo polo scientifico sorge a Borgo Celano (San Marco in Lamis) e, dopo la fase di laboratorio, ora si è entrati nella vera e propria fase operativa dalla quale emergono già i primi confortanti risultati. Con il progetto della banca del germoplasma (in collaborazione con l’Università di Bari, costo 80mila euro) si è inteso conservare per lungo tempo i geni delle piante, cioè del materiale ereditario contenuto in parti vive, soprattutto i semi, ma anche pollini, spore e tessuti.

 

Ciò avviene tramite la raccolta in natura di questo materiale e il suo deposito presso centri altamente specializzati, denominati, appunto, “banche del germoplasma”; queste operano l’azione della crioconservazione, cioè il congelamento controllato, per tempi pressoché indefiniti.

Così facendo si può portare avanti per le piante una valida politica di prevenzione dall’estinzione, a lungo termine. Il vivaio-orto botanico è ubicato a Borgo Celano presso la sede storica del Consorzio di Bonifica del Gargano ed è suddiviso in tre settori: produzione di piantine da cedere a prezzo di costo alle coop ed alle imprese che effettuano interventi di rimboschimento e di ingegneria naturalistica nell’area Parco; orto botanico delle specie rare e minacciate della flora garganica; collezione delle varietà fruttifere in via di scomparsa (melo, pero, melo cotogno, susino, albicocco, pesco, fico, ciliegio, noce, mandarlo, castagno, olivo, uva, agrumi, melograno carrubo, gelso nero, sorbo azzeruolo, nespolo comune, nocciolo, corbezzolo, corniolo, sanguinello, giuggiolo, pistacchio, fico d’India).

Consegna del progetto “Valle dell’Inferno”: da San Giovanni Rotondo sin giù alla piana di Manfredonia, nel segno della natura e soprattutto della fede. Una delle prime cantierizzazioni della “fase due” del Parco Nazionale del Gargano parte con il progetto (finanziato con 82mila euro attraverso la delibera presidenziale n.2 2) di realizzazione di un sentiero (lungo circa 6 km) che attraversa la cosiddetta ‘Valle dell’Inferno’, uno degli snodi importanti della Via Francigena, luogo in cui avvenne la conversione di San Camillo de Lellis.

(continua…)

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Forte maltempo a Vieste con grandine e venti impetuosi

Pubblicato : sabato, 29 dicembre 2012

Abbiamo già parlato del forte maltempo che oggi ha colpito il foggiano: un nostro lettore di Vieste, Giovanni Pio Micale ci ha inviato foto e video dei temporali che hanno colpito la citta situata sulle coste del Gargano oggi pomeriggio, a partire dalle 16:00, con venti fino a 80km/h, fulminazioni continue e grandine fitta e grossa.

Il vento impetuoso ha provocato anche un’intensa mareggiata sul litorale, come possiamo vedere dalle immagini:

 

 

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Mons. Castoro alla Messa di Mezzanotte: ‘riapriamo le aziende di Manfredonia’

Pubblicato : martedì, 25 dicembre 2012
Mons. Castoro alla Messa di Mezzanotte: ‘riapriamo le aziende di Manfredonia’

Mons. Castoro alla Messa di Mezzanotte

Dio è vicino alle famiglie che vivono prove affettive e soffrono per la crisi che toglie lavoro, prospettiva ai giovani, sicurezza ai pensionati, solidarietà e vicinanza alle persone sole e ammalate’.

Nella notte del Natale del Signore, in una Cattedrale di Manfredonia gremita di fedeli, l’Arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, monsignor Michele Castoro, ha presieduto la Veglia e la Santa Messa di Mezzanotte.

Tanti i richiami al territorio.
‘Che sia un Natale di speranza per poter ripartire, per una ripresa, una nuova crescita economica del nostro Gargano.

Mi auspico una ripresa etica, religiosa, spirituale, senza della quale anche quella economica non può trarre benefici.

La crisi sta investendo tutti – ha aggiunto il presule – ci sono persone che hanno perso il lavoro, persone che nonostante siano arrivate a 50 anni non hanno mai trovato una occupazione, chi vive in difficoltà

. E nella nostra diocesi sono davvero tanti.

In questo momento la solidareietà deve rappresentare il valore che accomuna tutti, chi ha deve sapere condividere con altri’. Poi monsignor Castoro lancia l’appello all’imprenditoria locale.
‘Mi auguro che presto le aziende di Manfredonia possano riprendere a produrre, garantendo ai giovani quel futuro occupazionale che inseguono da tempo’.

Castoro non ha tralasciato nemmeno il difficile momento che Manfredonia e il resto del Gargano stanno vivendo per l’aumento della criminalità.

‘Non possiamo rassegnarci davanti a queste morti violente che si ripetono frequentemente.

Spesso sono i giovani a perdere la vita o a procurare la morte. Tutti dobbiamo interrogarci e fare rete per fare capire ai ragazzi l’importanza della vita e il rispetto della dignità degli altri’.

Infine un pensiero agli ammalati e alle persone sole.

‘Il sentimento più grave che un individuo possa avere dentgro di se è proprio quello della solitudine.

Non dobbiamo lasciarle sole queste persone che già vivono una situazione di grande disagio’.
Saverio Serlenga da manfredonianews,it

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La cultura balbetta quando si tratta di fare sistema

Pubblicato : venerdì, 21 dicembre 2012

La scarsa presenza dell’editoria dauna in seno all’Ape

La cultura come rete e come sistema.

La cultura balbetta quando si tratta di fare sistema

Ovvero la sola, possibile dimensione che può trasformare la cultura stessa in impresa, in motore dell’economia.

Ma, mentre il resto della Puglia galoppa verso questo orizzonte, la Capitanata annaspa.

 
Se n’era parlato già l’estate scorsa, a proposito del calendario estivo degli eventi pubblicato da Pugliapromozione, e che sostanzialmente fotografava le manifestazioni comprese nel portale Puglia Events.
Il problema si è riproposto in occasione del lancio di Discovering Puglia, la bella iniziativa dell’assessorato regionale al Mediterraneo per favorire la destagionalizzazione del turismo.

Anche in questo caso, la presenza della Capitanata tra le attività e gli eventi compresi nel “pacchetto” regionale è piuttosto leggera, con alcune clamorose assenze come Vieste, San Marco in Lamis, Lucera e la stessa Foggia.
Ogni volta che si deve rispondere ad un bando o a un avviso pubblico, ogni volta che si tratta di progettare la cultura, e si devono sistematizzare le idee, pianificare gli obiettivi, elaborare programmi di qualità, la nostra terra balbetta.
Un esempio forse ancora più amaro giunge da un settore cardine dell’impresa culturale, qual è quello dell’editoria.

 

Da qualche anno è stata costituita l’Ape, l’associazione pugliese degli editori, che si sta segnalando per la frequente e qualificata partecipazione alle fiere specializzate.
All’inizio di dicembre, gli editori pugliesi aderenti all’Ape hanno partecipato con molto successo alla fiera di Roma Più libri più liberi, con la Regione Puglia.

 

Le vendite sono state così interessanti da spingere qualcuno degli editori partecipanti ad affermare che la crisi nera che ha colpito le grandi case editrici, sembra non non avere neanchelambito i piccoli editori, grazie anche alla solerzia con cui hanno afferrato le opportunità connesse all’innovazione tecnologica. Con la stampa on demand, si riduce il magazzino (e i suoi costi), si riducono le tirature, si può dire quasi che si stampi su ordinazione.

da Quotidiano di Foggia

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BARI – Policlinico di Bari, parte il servizio di elisoccorso – Ma i velivoli arrivano da Foggia

Pubblicato : giovedì, 20 dicembre 2012

Alle 11.38 il primo elicottero attrezzato per il trasporto medico d’urgenza si posa sul tetto del padiglione Asclepios, al Policlinico di Bari.
Il turbinio meccanico delle pale che continuano a roteare e il vento che si abbatte sulla piattaforma d’atterraggio, mettono alla prova il personale addetto alle operazioni di soccorso.

E’ in corso una simulazione della presa in carico di un paziente in codice rosso, questione di attimi preziosi per salvare una vita, ma l’organizzazione non tradisce le aspettative e tutto si risolve nei tempi previsti dal protocollo d’emergenza.
Dopo quindici anni di attesa, l’azienda ospedaliero universitaria più grande della Puglia inaugura la nuova superficie per l’atterraggio ed il decollo degli elicotteri.

C’è un clima da grandi occasioni e lo dimostra il profilo degli ospiti che commentano l’evento.

Mentre sul tetto si consuma la dimostrazione d’efficienza, al primo piano del padiglione Asclepios (ma poi si sposteranno tutti sul teatro operativo) c’è la politica locale che conta ed i rappresentanti delle istituzioni, in primis il sindaco, Michele Emiliano («in una città che si dota di un servizio del genere c’è da stare sereni») ed il governatore, Nichi Vendola («il Policlinico diventa l’hub per la gestione delle emergenze»).

Il nosocomio barese è in grado, d’ora in poi, di far atterrare gli elicotteri per il trasporto urgente di pazienti gravi, oppure di organi per i trapianti.
Il problema, però, saranno i decolli.

Non che la nuova elisuperficie non sia altrettanto attrezzata per quest’evenienza, ma l’apparecchio per l’elisoccorso più vicino sta di casa a Foggia, tempo di percorrenza venticinque minuti salvo complicazioni meteo, nell’aeroporto «Gino Lisa».
E’ lì che ha sede l’Alidaunia, la compagnia che fornisce gli elicotteri, con cui la Regione ha sottoscritto, per tre anni, un contratto per la gestione della rete dell’elisoccorso in Puglia, mentre la parte sanitaria compete al 118.

Quella del Policlinico, infatti, è l’ottava struttura attivata, nell’ambito di un progetto che comprende 10 piattaforme dopo Melendugno, Supersano, l’ospedale Miulli di Acquaviva delle fonti, Celenza Valfortore, San Giovanni Rotondo, Vieste e Peschici.
Altre due, da inaugurare a breve, sono in fase di completamento a Foggia e nell’Isola di San Nicola, alle Tremiti.

Il contratto con Alidaunia, azienda esperta nel settore, non prevede che il gestore delle infrastrutture possa farsi carico del trasporto di pazienti dal Policlinico verso altre strutture sanitarie.

«Non mi sembra un problema – commenta il direttore generale del Policlinico, Vitangelo Dattoli, al secondo mandato consecutivo alla guida dell’ospedale.
In caso di necessità – aggiunge – possiamo richiedere l’intervento di apparecchi istituzionali». In quel caso, però, un elicottero della polizia o dei carabinieri non sarebbe attrezzato per il trasporto di pazienti in codice rosso.

La rete dell’elisoccorso pugliese è un progetto regionale che fa capo all’assessorato ai Trasporti (presente all’inaugurazione al Policlinico il titolare, Guglielmo Minervini e il suo predecessore, Mario Loizzo che nel 2006 ha lanciato un progetto a livello regionale per 10 elisuperfici), di cui è soggetto attuatore la società Aeroporti di Puglia, rappresentata dall’amministratore Mimmo Di Paola, anche lui ospite della cerimonia svoltasi ad Asclepios.

La gestione delle infrastrutture è stata assegnata con bando pubblico.
LUCA BARILE da La Gazzetta del Mezzogiorno

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VIESTE – Colpi di pistola contro l’auto di Vescera, dirigente antiracket di Vieste

Pubblicato : giovedì, 20 dicembre 2012

Tano Grasso: “Inquietante coincidenza tra le passeggiate – antiracket e l’atto intimidatorio a Vittoria Vescera”

Il 10 giugno scorso le hanno incendiato l’auto, mentre ieri sera hanno sparato quattro colpi d’arma da fuoco contro la sua macchina parcheggiata sotto casa. Vittima dei due attentati intimidatori il dirigente dell’associazione antiracket di Vieste, Vittoria Vescera.

L’episodio, avvenuto dopo le passeggiate di Foggia, Monte Sant’Angelo, Peschici e anche di Vieste alla presenza del prefetto e delle forze dell’orine, è stato denunciato dall’associazione antiracket della città del faro e dal presidente FAI, Tano Grasso:
“C’è una inquietante coincidenza tra le passeggiate antiracket ed il gravissimo danneggiamento che ha colpito Vittoria Vescera, autorevole dirigente dell’associazione antiracket di Vieste e della FAI. In tutti questi luoghi l’esperienza dell’associazione antiracket di Vieste è stata indicata come un modello da seguire, come un’efficace opportunità di liberazione dal racket per gli operatori economici”.

La risposta ai bossoli e il respingimento a ogni forma di intimidazione si farà sentire nella giornata di sabato quando Tano Grasso tornerà a Vieste in compagnia del commissario straordinario antiracket, Elisabetta Belgiorno, del prefetto Luisa Latella e dei vertici delle Forze dell’Ordine
da Foggiatoday

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Nuovo sbarco di migranti a Vieste – Arrivano in 75, sono turchi e cingalesi

Pubblicato : lunedì, 17 dicembre 2012

Sono stati intercettati a bordo di una barca a vela – Identificati dalla Guardia di finanza i presunti scafisti

Nuovo sbarco di migranti sulle coste del Gargano nei pressi di Vieste, in località Pugnochiuso.

Secondo le prime informazioni gli stranieri, circa 75 cittadini di origine turca e cingalese, erano a bordo di una barca a vela intercettata al largo della costa garganica da una unità della Guardia costiera del centro garganico.

FERMATI GLI SCAFISTI

Poco dopo è giunta anche una unità della Guardia di finanza che – stando ad indiscrezioni – avrebbe già identificato i tre presunti scafisti.
Sul posto stanno operando anche i carabinieri della tenenza di Vieste che – nel corso di un pattugliamento a terra in località Torre dell’Aglio – avrebbero notato la barca a vela mentre si stava avvicinando alla costa garganica.

I migranti sono stati trasportati nella palestra di una scuola per il foto segnalamento.

Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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FOGGIA – Lunedì c’è il consiglio provinciale

Pubblicato : venerdì, 14 dicembre 2012

Seduta monotematica: “Proposta di ridefinizione delle zone contigue all’interno dell’Area del Parco Nazionale del Gargano

Si discuterà della “Proposta di ridefinizione delle zone contigue all’interno dell’Area del Parco Nazionale del Gargano” nel prossimo consiglio provinciale in programma lunedì 17 dicembre, alle 10.30, nella sala consiliare di Palazzo Dogana.
Alla riunione sono stati invitati a partecipare il presidente del Parco nazionale del Gargano, Stefano Pecorella, e i sindaci dei Comuni di Apricena, Cagnano Varano, Carpino, Lesina, Mattinata, Peschici, Poggio Imperiale, Rodi Garganico, San Giovanni Rotondo, Sannicandro Garganico, Vico del Gargano, Vieste, Ischitella e Serracapriola.
da Daunia News

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Misterioso omicidio sul Gargano – La vittima è un allevatore di 45 anni

Pubblicato : giovedì, 13 dicembre 2012

Giovanni Di Bari lavorava come forestale per la Regione

Il cadavere è stato trovato nella sua masseria

Il luogo dell’omicidio

Ucciso con una fucilata al fianco destro mentre si trovava nella cucina della sua masseria, sul promontorio del Gargano.

Potrebbe essere questa la dinamica dell’omicidio di Giovanni Di Bari, l’allevatore di 45 anni il cui cadavere è stato trovato ieri pomeriggio, nella sua azienda agricola, in località Vignanotica, nelle campagne di Mattinata, lungo la strada per Vieste.

A trovare il cadavere dell’uomo è stato il suocero, poco dopo le 15.30, quando si è recato nella masseria. Sul luogo dell’ennesimo omicidio sul Gargano i carabinieri del reparto operativo di Foggia e della compagnia di Manfredonia, coordinati dal sostituto procuratore del tribunale del capoluogo Antonio Laronga.
La notizia della morte violenta dell’uomo si è diffusa immediatamente tra i parenti, molti dei quali hanno raggiunto la masseria che si trova in una zona di montagna lungo la statale che collega Mattinata a Vieste.

Un’area abbastanza impervia, difficilmente raggiungibile, all’inizio di una stradina interna che conduce a Monte Sacro.
La vittima era incensurata e non aveva mai avuto problemi con la giustizia. Sposato e con tre figlie, Di Bari lavorava come stagionale della Regione Puglia come forestale, anche se la maggior parte del tempo la trascorreva nella sua masseria dove accudiva ai suoi ovini e ad altri animali. Secondo la prima ricostruzione, la morte potrebbe risalire alla mattinata o al primo pomeriggio. Stando ad alcune voci raccolte in paese, infatti, l’allevatore sarebbe stato visto martedì sera proprio con la moglie.

Fino a tarda notte i carabinieri hanno eseguito rilievi anche con gli uomini della scientifica, alla ricerca di indizi o impronte che potrebbero essere utili per le indagini e per la soluzione di quello che, al momento, sembra essere un giallo.
Al setaccio, nelle prossime ore, anche il telefono cellulare dell’allevatore per capire se avesse ricevuto telefonate da qualche estraneo. Indagini che, però, rientrano nella routine del lavoro degli inquirenti.

L’uomo è stato trovato riverso nella piccola cucina della masseria, un podere composto da tre locali non molto grandi, più un deposito utilizzato anche come garage.

Interrogati, per alcune ore, la moglie, i parenti e anche gli amici della vittima.

Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire gli ultimi momenti di vita dell’allevatore per capire se, in passato, avesse avuto problemi con qualcuno.

Per il momento, gli investigatori tendono ad escludere il movente della rapina: la cucina e gli altri locali della masseria non sono stati trovati in disordine e, inoltre, sembra che non ci fosse nulla da rubare.

Le pecore sono state trovate regolarmente nel loro ovile.

Gli inquirenti stanno verificando se l’allevatore possa aver avuto problemi con eventuali confinanti, anche se, in quella zona, le masserie sono abbastanza distanti.

Con l’omicidio dell’allevatore salgono a quattordici le persone assassinate in provincia di Foggia dall’inizio dell’anno.

Sette, invece, gli omicidi consumati sul Gargano che, dopo un periodo di calma apparente, sta tornando ad essere un territorio emergenziale sotto l’aspetto della criminalità.

E appena sapute le generalità della vittima la mente degli investigatori è andato a Matteo Di Bari, l’uomo di 59 anni ucciso a Manfredonia il 6 novembre scorso al termine di una rapina.

Solo un caso di omonimia: nessun collegamento tra i due fatti di sangue.

Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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Omicidio a Vignanotica: ucciso Giovanni Di Bari, 45enne di Mattinata

Pubblicato : mercoledì, 12 dicembre 2012

I carabinieri stanno interrogando parenti e conoscenti dell’uomo trovato morto nella cucina di una masseria
Il corpo senza vita di un uomo è stato trovato nel primo pomeriggio di oggi in una masseria in località Vignanotica, tra Mattinata e Vieste, nelle campagne garganiche. Si tratta di Giovanni Di Bari, un fattore di 45 anni, originario di Mattinata e incensurato.

A fare la macabra scoperta è stato il suo suocero, che dopo aver trovato il cadavere dell’uomo riverso nei locali della cucina della stessa masseria nella quale lavorava, ha allertato immediatamente i carabinieri.

Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, l’uomo sarebbe stato attinto da un colpo di arma da fuoco, molto probabilmente una fucilata, ad un fianco.

Sul posto, il medico legale e i militari del reparto scientifico dell’Arma, impegnati nei rilievi tecnici del caso. Sarà Antonio Laronga a coordinare le indagini dei militari del reparto operativo di Foggia e della compagnia di Manfredonia che in questo momento stanno interrogando parenti e conoscenti dell’uomo alla ricerca di un possibile movente.

L’uomo era sposato con tre figlie e, almeno in apparenza, non aveva avuto contrasti o particolari dissapori con alcuno.

Maria Grazia Frisaldi -da Foggiatoday

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FOGGIA – Giovedì 13 dicembre a Palazzo Dogana conferenza stampa di presentazione dei risultati della Summer School in ?Territorio, Ambiente e Reti?

Pubblicato : martedì, 11 dicembre 2012

Giovedì 13 dicembre a Palazzo Dogana conferenza stampa di presentazione dei risultati della Summer School in “Territorio, Ambiente e Reti”, tenutasi a Vieste dal 10 al 20 Settembre 2012

data: 11.12.2012

ora: 10:10:00

Si terrà giovedì 13 dicembre, alle 11.00 nella Sala Giunta di Palazzo Dogana, la conferenza stampa di presentazione dei risultati dei lavori della Summer School in “Territorio, Ambiente e Reti”, tenutasi a Vieste dal 10 al 20 settembre 2012.

Alla conferenza Stampa parteciperanno il presidente della Provincia di Foggia, Antonio Pepe; il sindaco del Comune di Vieste, Ersilia Nobile; il presidente del Parco Nazionale del Gargano, Stefano Pecorella; il Coordinatore del Corso di Dottorato di Ricerca in “Economia e Diritto dell’Ambiente, del Territorio e del Paesaggio”, professor Francesco Contò; il Direttore del LEEReS (Laboratory of Economics, Enviromnental and Regional Sciences) dell’Università degli Studi di Foggia e del Politecnico di Bari, professor Vincenzo Vecchione.

Luana Salvatore segreteria Assessorato all’Ambiente e Politiche Comunitarie - Provincia di Foggia – via P. Telesforo n. 23 - 71122 Foggia

ph.: +39.0881.791228
fax: +39.0881.315228
e-mail: [email protected]
pec: [email protected]

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VIESTE – Si sente male in mare aperto, lo salva un elicottero partito dal Gino Lisa

Pubblicato : venerdì, 7 dicembre 2012

Un marittimo greco era a bordo del suo mercantile sulla via del ritorno, quando un principio d’infarto lo ha costretto a chiedere aiuto

Elisoccorso

E’ stato trasportato d’urgenza all’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza il marittimo 59enne greco che questa mattina è stato salvato a poche miglia dalle coste del Gargano in prossimità di Vieste.

L’uomo si è sentito male a bordo del suo mercantile per via di un principio d’infarto ma è riuscito ugualmente a lanciare l’allarme alla Capitaneria di Porto di Bari, che a sua volta ha allertato quella più vicina di Manfredonia.

Le condizioni del mare e la forza delle onde non hanno permesso alla capitaneria sipontina di potersi rendere utile. E’ stato infatti un elicottero della Regione Puglia partito dall’aeroporto ‘Gino Lisa’ a raggiungere l’uomo e a trasportarlo a San Giovanni Rotondo, dove è tuttora ricoverato in prognosi riservata.
da Foggiatoday

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Vieste – Nel weekend 15-16 dicembre la sede della Lega Navale di Vieste ospiterà la mostra-evento “Mare d’Arte”, a cura degli artisti garganici

Pubblicato : giovedì, 6 dicembre 2012

Marco Baj, Filomena Dimauro, Simona Protano e Angela Vocale.

A Vieste in pieno clima natalizio avremo qualcosa da vedere, da apprezzare.

Signore e signori, l’arte è servita!

La novità è che è tutta “roba fatta in casa”, da idee e mani che hanno dai 25 ai 31 anni.

I protagonisti sono tre giovani viestani Marco Baj, Filomena Dimauro e Simona Protano e la sanseverese Angela Vocale.

Il tema, che tra l’altro dà il titolo alla mostra, è Mare d’Arte.

La direzione artistica dell’evento che vedrà l’esposizione di dodici opere, è stata affidata a un artista viestano con diversi anni di esperienza, il noto pittore Saverio Sciancalepore.

Il programma prevede una due giorni così strutturata:

- Sabato 15 dicembre, ore 9:30 “Osserva, impara e scopri”, incontro artisti e alunni della scuola elementare Gianni Rodari di Vieste

- Sabato 15 dicembre, ore 19:30 Inaugurazione della mostra presso la sede della Lega Navale Italiana di Vieste situata in zona portuale; esposizione e incontro con gli artisti

- Domenica 16 dicembre, ore 10:00 Apertura dell’esposizione e incontro con gli artisti

- Domenica 16 dicembre, ore 19:30 Conferenza e chiusura dell’esposizione.

Questa mostra nasce dall’idea del Presidente della Lega Navale di Vieste, Francesco Aliota, che tempo fa propose a Filomena Dimauro di creare una collettiva con lo scopo di regalare ai viestani un’occasione di puro piacere artistico e mettere in risalto i talenti locali.

Detto fatto!
Filomena chiama Marco e Simona, Marco chiama Angela, nessuno si tira indietro e tutti iniziano a pensare a cosa esporre.

Questi giovani hanno esperienze artistiche di provenienza e carattere diverso, ma in comune la voglia di esprimere il proprio talento e di comunicarlo dando libero sfogo alla fantasia e alla creatività.

Le loro opere sono state apprezzate in diverse città, mentre invece, molti loro paesani non li conoscono affatto.

È arrivato il momento di farli conoscere anche a casa loro!

Una piccola anticipazione sulle opere esposte alla mostra?

“Vedrete – affermano gli artisti – mare, tuffi, orizzonti, colori e contrasti e tanta voglia di vivere.”

Marco, Filomena, Simona e Angela vi aspettano il 15 e il 16 dicembre in uno scenario d’eccezione, ma in perfetta linea con quello che è il tema della mostra, la sede della Lega Navale di Vieste.
Ufficio Stampa Lega Navale di Vieste

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RODI GARGANICO – CONCERTO DI NATALE…NON SOLO TRADIZIONE!

Pubblicato : martedì, 4 dicembre 2012

Parte da un maestro di musica di origine viestana Andrea Vescera l’idea di uno spettacolo esclusivo e unico nel suo genere.

Lo spettacolo dal titolo ASPETTANDO IL NATALE girerà tutta l’Italia.
Giorno 8 dicembre 2012 verrà eseguito alle ore 19.00 presso la PARROCCHIA CHIESA MADRE SAN NICOLA DI MIRA a RODI GARGANICO su richiesta del parroco don Michele Pio Cardone che ha inserito tale spettacolo nel calendario delle festività natalizie.

Lo spettacolo è stato presentato nella PARROCCHIA SS.SACRAMENTO a Vieste e poi si sposterà nelle MARCHE e in diverse regioni.

Il soprano ,in veste di protagonista,ripercorrerà le più affascinanti ed indimenticabili colonne sonore che hanno segnato la storia del Natale proponendo così al pubblico un repertorio unico e mai presentato in forma di concerto.

Il tutto reso ancora più interessante da aneddoti,notizie e curiosità.

Tutti gli eventi e le manifestazioni che accompagnano le feste natalizie sono coronate da canti che rievocano antiche tradizioni e culture popolari.

Sono canzoni che trasmettono emozioni. I canti di Natale contribuiscono a farci riflettere sul vero significato del Santo Natale, sia per quando riguarda l’origine religiosa che la portata della festa.

Natale è l’occasione per condividere momenti di gioia e intimità con i propri cari, momento di riflessione sul valore della famiglia, dell’amicizia.

E’ il momento per esternare il proprio affetto, la propria allegria.Questo spettacolo vuole rappresentare tutto questo.
Esecutori
Antonietta Dellicarri Soprano
Mario Ieffa Violino
Daniele Miatto Violoncello

Michele Solimando Pianoforte

Andrea Vescera Tromba Solista

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VIESTE- i risultati delle primarie

Pubblicato : lunedì, 26 novembre 2012

La più grande vittoria delle primarie e´ stata la partecipazione. I 1049 votanti sono il segno del radicamento dei democratici e dei progressisti nella città di Vieste. Viva soddisfazione va espressa per la vittoria di Pierluigi Bersani che a Vieste raggiunge percentuali superiori a quella provinciale e regionale. Adesso il nostro impegno deve essere rivolto al ballottaggio del 2 dicembre. Dobbiamo recuperare subito forza ed energia per il turno di ballottaggio e garantire il nostro contributo alla vittoria di Pierluigi Bersani.Questi i risultati
Votanti 1.047

Bersani 629 (60,4%)

Tabacci 7 (0,7%)

Puppato 5 (0,5%)

Vendola 298 (28,6%)

Renzi 103 (9,9%)

Bianche/Nulle 5

Federica Castagnetti
Segretario PD Vieste

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Abusi edilizi a Vieste nel Gargano

Pubblicato : domenica, 25 novembre 2012

Salve, siamo un comitato di quartiere in Vieste nel Gargano nato con l’intento di salvare il nostro territorio dai continui abusi edilizi che imperversano nel nostro bellissimo paese ad opera di un’amministrazione comunale attenta soltanto ai propri interessi, perchè dietro le illegali costruzioni edilizie stanno proprio gli assessori proprietari di imprese edili, che vanno a braccetto anche con gli organi di tutela per il patrimonio storico-archeologico, forse dietro laute mazzette oppure dietro ricompense in modalità regalo appartamenti ai funzionari incaricati di controllare le aree di interesse storico e ambientale!!!!

E noi siamo stanchi di essere vessati da tasse inutili ed elevate ad opera del Comune e vederci sottrarre la nostra storia e i nostri spazi verdi dove portare i nostri figli a contatto con realtà culturali importantissime per la conoscenza delle  nostre radici!

Per questo diciamo basta, basta con questo accanimento sull’unico fazzoletto di terra rimasto prima vuoto a causa del vincolo archeologico su un sito di inestimabile valore storico, che il nostro parrocco tanto cerca di salvare, visto che ora il Comune ha deciso di ignorarlo e costruire lotti di palazzi che lo cementeranno ed ingloberanno completamente, togliendoci un importante pezzo di storia!

La località è sita vicino al Porto di Vieste, dove vogliono costruire e già lo stan facendo complessi residenziali di cui loro ed altri loro amici sono proprietari!!!!

Siamo letteralmente stufi e vogliamo che si accendano i riflettori su queste illegalità da parte dell’ente comunale e quelli di tutela che permettono tutto ciò!!!!!!

Per questo ci siamo riuniti ed abbiamo scritto un articolo che vorremmo che voi pubblicaste nel più breve tempo possibile, in quanto un palazzo è già stato costruito e tutto tace ed il secondo sta per essere ultimato ed altri 2 attaccati a questi ed alle grotte archeologiche stanno per essere varati a giorni!!!

Noi teniamo all’ambiente ed alla nostra storia, affinche i nostri figli potranno godere di quanto abbiamo potuto godere noi fino all’arrivo di questi sciacalli interessati solo al vile denaro e guadagno personale, a discapito della intera collettività!!!!

Abbiamo realizzato un dettagliato servizio fotografico con spiegazione didascalica per accompagnare il nostro articolo che noi vorremmo caldamente che VOI facciate proprio!!!!!

Le nostre denunce alla Guardia di Finanza e Carabinieri non sono servite, forse consenzienti anche loro, allora puntiamo ora sugli organi di stampa!!!! Aiutateci e vi saremo eternamente grati per aver contribuito alla nostra causa!!!

Comitato Pro Tutela del Territorio

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ARTICOLO DENUNCIA

Palazzinari costruiscono su sito archeologico

 

Un nuovo ecomostro incombe minaccioso sullo Jazzo S.Nicola, un importantissimo sito archeologico ubicato nella località detta chiesiola che finalmente è uscito allo scoperto dopo anni di oblìo grazie alle resistenze di un parroco e dei suoi parrocchiani e del proprietario del terreno su cui sorge codesto complesso paleocristiano che si sono opposti strenuamente, quasi con atti di forza, ai continui tentativi da parte della Amministrazione Comunale di cancellarlo definitivamente dalla faccia del Pianeta per fare posto alle speculazioni edilizie su quel piccolissimo fazzoletto di terra ad opera di costruttori senza scrupoli.

Costruzioni illegali su sito archeologico

Siamo in Vieste, la cosiddetta “perla del Gargano”, appellativo assegnatole proprio grazie alle sue bellezze paesaggistiche e storiche, che per questo motivo necessitano più che mai di essere salvate e tutelate dalla bramosìa di gente pronta a tutto al solo scopo di un arricchimento personale.

Ecomostro a Vieste in zona archeologica

E la Soprintendenza alle belle arti ed ai beni archeologici della Puglia resta a guardare, forse consenziente e in segreti accordi coi costruttori speculatori dell’edilizia viestana.

Costruzione su sito archeologico

Non è bastato infatti permettere la costruzione di un mega palazzo (ormai terminato) proprio in area archeologica ai piedi della collina del complesso paleocristiano di jazzo S.Nicola, senza rispettare nemmeno le distanze che per legge dovrebbero intercorrere tra una presenza archeologica monumentale ed una costruzione moderna, ma ora è stato permesso lo scasso della collina stessa nelle immediate vicinanze del sito e in piena area archeologica e vincolata, stringendo sempre di più in una tenaglia di cemento le grotte e la chiesa rupestre lasciateci in eredità dai primi Cristiani nella nostra amata terra, fino ad arrivare tra non molto ad inglobare nelle strutture dei nuovi palazzi le rovine dell’antica necropoli: ed ancora una volta la Soprintendenza resta inerme e acconsente a tutto questo.

Ecomostro in zona archeologica a Vieste

Dopo questo nuovo edificio di mostruose dimensioni di proprietà della famiglia Del Duca che sta per essere ultimato, l’area collinare sarà presa d’assalto ancora una volta da questi con la costruzione di altri 2 lotti che incomberanno vicinissimi, se non appiccicati, al sepolcreto antico, come ormai è ampiamente risaputo tra le gente del nostro ”attento” paese.

Sono 2 anni ormai che il nostro amato parroco organizza infatti delle fiaccolate e dei pellegrinaggi alle grotte di S. Nicola, nonché visite guidate da egli stesso, promosse con lo scopo (e ci è riuscito benissimo e per questo lo ringraziamo) di portare a conoscenza della collettività l’esistenza e l’incanto di questo bellissimo complesso archeologico, che per ogni buon cristiano, ma anche cittadino sensibile, è importante preservare intatto così come lo abbiamo trovato oggigiorno e soprattutto “svincolato” e tutelato dalle ingerenze degli speculatori senza scrupoli.

Ecomostro in zona archeologica a Vieste

E’ per questo motivo che l’Amministrazione Comunale di Vieste ha deciso di fare un passo indietro sulla cancellazione definitiva del sito archeologico, in quanto esposta sotto i riflettori ormai di un’accanita collettività che non è più disposta a farsi sottrarre anche le eredità del nostro passato!

 

Stiamo sempre in guardia adesso e vigiliamo su tutte le malefatte del malgoverno!

Ed è infatti sulla bocca di tutti ormai come questi “palazzinari” senza scrupoli attuino i propri interessi per ottenere i permessi a costruire in aree interdette autoproponendosi di fronte alla comunità viestana come “falsi mecenati” che hanno a cuore la salvaguardia del sito archeologico (finanziandone il recupero dicono), che avrebbero voluto invece fortemente eliminare se tutto ciò fosse passato sotto silenzio come si aspettavano, e per di più con l’appoggio in questo del Comune di Vieste e di chi degli organi di tutela ha seguito e permesso i lavori di costruzione di questo secondo gigantesco complesso moderno, bruttissimo da vedere oltretutto, sulla collina delle grotte di S. Nicola!

Ma tanto Vieste negli ultimi 30 anni ha seguito sempre un percorso di continui abusivismi e condoni edilizi ad opera di chi ci ha governati ed aveva, come in questo caso, interesse a costruire in aree protette e destinate invece alla collettività per la loro bellezza paesaggistica e posizione geografica in luoghi incantevoli!
Vogliamo continuare a permettere tutto ciò o vogliamo fermare questo accanimento sul sito archeologico?

Scempio edilizio a Vieste nel gargano

E intanto anche questo palazzo sta volgendo al termine, come il primo, indisturbato, senza che nessuno lo sequestri, ma col consenso addirittura di chi dovrebbe tutelare e invece non lo fa…
Comitato Pro Tutela del Territorio, I Cittadini di Vieste.

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Abusi edilizi in importantissimo Sito Archeologico in Vieste (FG)

Pubblicato : sabato, 24 novembre 2012

Salve, siamo un comitato di quartiere in Vieste nel Gargano nato con l’intento di salvare il nostro territorio dai continui abusi edilizi che imperversano nel nostro bellissimo paese ad opera di un’amministrazione comunale attenta soltanto ai propri interessi, perchè dietro le illegali costruzioni edilizie stanno proprio gli assessori proprietari di imprese edili, che vanno a braccetto anche con gli organi di tutela per il patrimonio storico-archeologico, forse dietro laute mazzette oppure dietro ricompense in modalità regalo appartamenti ai funzionari incaricati di controllare le aree di interesse storico e ambientale!!!!
E noi siamo stanchi di essere vessati da tasse inutili ed elevate ad opera del Comune e vederci sottrarre la nostra storia e i nostri spazi verdi dove portare i nostri figli a contatto con realtà culturali importantissime per la conoscenza delle nostre radici!
Per questo diciamo basta, basta con questo accanimento sull’unico fazzoletto di terra rimasto prima vuoto a causa del vincolo archeologico su un sito di inestimabile valore storico, che il nostro parrocco tanto cerca di salvare, visto che ora il Comune ha deciso di ignorarlo e costruire lotti di palazzi che lo cementeranno ed ingloberanno completamente, togliendoci un importante pezzo di storia! la località è sita vicino al Porto di Vieste, dove vogliono costruire e già lo stan facendo complessi residenziali di cui loro ed altri loro amici sono proprietari!!!!
Siamo letteralmente stufi e vogliamo che si accendano i riflettori su queste illegalità da parte dell’ente comunale e quelli di tutela che permettono tutto ciò!!!!!!
Per questo ci siamo riuniti ed abbiamo scritto un articolo che vorremmo che voi pubblicaste nel più breve tempo possibile, in quanto un palazzo è già stato costruito e tutto tace ed il secondo sta per essere ultimato ed altri 2 attaccati a questi ed alle grotte archeologiche stanno per essere varati a giorni!!! Noi teniamo all’ambiente ed alla nostra storia, affinche i nostri figli potranno godere di quanto abbiamo potuto godere noi fino all’arrivo di questi sciacalli interessati solo al vile denaro e guadagno personale, a discapito della intera collettività!!!! Abbiamo realizzato un dettagliato servizio fotografico con spiegazione didascalica per accompagnare i
l nostro articolo che noi vorremmo caldamente che VOI facciate proprio!!!!! Pubblicatelo, vi prerghiamo con tanta onestà di intenti, perchè vogliamo denunciare al mondo quanto accade in quest’angolo di paradiso dimenticato dalle istituzioni!!!! Le nostre denunce alla Guardia di Finanza e Carabinieri non sono servite, forse consenzienti anche loro, allora puntiamo ora sugli organi di stampa!!!!
Aiutateci e vi saremo eternamente grati per aver contribuito alla nostra causa!!! Sotto c’è il nostro articolo, potete anche adattarlo ai vostri stili giornalistici, fatene ciò che vi pare ma non trascurateci, grazie e pubblicate soprattutto le fotografie, che sono inconfutabili ed esemplari!!!!! E se possiamo consigliarvi, spedite anche alla Soprintendenza Archeologica il vostro giornale in copia gratuita per costringerli a leggerselo, affinchè non possano più tirarsi indietro dall’intervenire
(La sede sappiamo che è a Taranto, non quella di Bari da dove provengono appunto i funzionari corrotti a nostro avviso) Contiamo su di voi…
Grazie Comitato Pro Tutela del Territorio

ARTICOLO DENUNCIA
Un nuovo ecomostro incombe minaccioso sullo Jazzo S.Nicola, un importantissimo sito archeologico ubicato nella località detta chiesiola che finalmente è uscito allo scoperto dopo anni di oblìo grazie alle resistenze di un parroco e dei suoi parrocchiani e del proprietario del terreno su cui sorge codesto complesso paleocristiano che si sono opposti strenuamente, quasi con atti di forza, ai continui tentativi da parte della Amministrazione Comunale di cancellarlo definitivamente dalla faccia del Pianeta per fare posto alle speculazioni edilizie su quel piccolissimo fazzoletto di terra ad opera di costruttori senza scrupoli.
Siamo in Vieste, la cosiddetta “perla del Gargano”, appellativo assegnatole proprio grazie alle sue bellezze paesaggistiche e storiche, che per questo motivo necessitano più che mai di essere salvate e tutelate dalla bramosìa di gente pronta a tutto al solo scopo di un arricchimento personale.
E la Soprintendenza alle belle arti ed ai beni archeologici della Puglia resta a guardare, forse consenziente e in segreti accordi coi costruttori speculatori dell’edilizia viestana. Non è bastato infatti permettere la costruzione di un mega palazzo (ormai terminato) proprio in area archeologica ai piedi della collina del complesso paleocristiano di jazzo S.Nicola, senza rispettare nemmeno le distanze che per legge dovrebbero intercorrere tra una presenza archeologica monumentale ed una costruzione moderna, ma ora è stato permesso lo scasso della collina stessa nelle immediate vicinanze del sito e in piena area archeologica e vincolata, stringendo sempre di più in una tenaglia di cemento le grotte e la chiesa rupestre lasciateci in eredità dai primi Cristiani nella nostra amata terra, fino ad arrivare tra non molto ad inglobare nelle strutture dei nuovi palazzi le rovine dell’antica necropoli: ed ancora una volta la Soprintendenza resta inerme e acconsente a tutto questo.
Dopo questo nuovo edificio di mostruose dimensioni di proprietà della famiglia Del Duca che sta per essere ultimato, l’area collinare sarà presa d’assalto ancora una volta da questi con la costruzione di altri 2 lotti che incomberanno vicinissimi, se non appiccicati, al sepolcreto antico, come ormai è ampiamente risaputo tra le gente del nostro “attento” paese.
Sono 2 anni ormai che il nostro amato parroco organizza infatti delle fiaccolate e dei pellegrinaggi alle grotte di S. Nicola, nonché visite guidate da egli stesso, promosse con lo scopo (e ci è riuscito benissimo e per questo lo ringraziamo) di portare a conoscenza della collettività l’esistenza e l’incanto di questo bellissimo complesso archeologico, che per ogni buon cristiano, ma anche cittadino sensibile, è importante preservare intatto così come lo abbiamo trovato oggigiorno e soprattutto “svincolato” e tutelato dalle ingerenze degli speculatori senza scrupoli.
E’ per questo motivo che l’Amministrazione Comunale di Vieste ha deciso di fare un passo indietro sulla cancellazione definitiva del sito archeologico, in quanto esposta sotto i riflettori ormai di un’accanita collettività che non è più disposta a farsi sottrarre anche le eredità del nostro passato! Stiamo sempre in guardia adesso e vigiliamo su tutte le malefatte del malgoverno!
Ed è infatti sulla bocca di tutti ormai come questi “palazzinari” senza scrupoli attuino i propri interessi per ottenere i permessi a costruire in aree interdette autoproponendosi di fronte alla comunità viestana come “falsi mecenati” che hanno a cuore la salvaguardia del sito archeologico (finanziandone il recupero dicono), che avrebbero voluto invece fortemente eliminare se tutto ciò fosse passato sotto silenzio come si aspettavano, e per di più con l’appoggio in questo del Comune di Vieste e di chi degli organi di tutela ha seguito e permesso i lavori di costruzione di questo secondo gigantesco complesso moderno, bruttissimo da vedere oltretutto, sulla collina delle grotte di S.
Nicola! Ma tanto Vieste negli ultimi 30 anni ha seguito sempre un percorso di continui abusivismi e condoni edilizi ad opera di chi ci ha governati ed aveva, come in questo caso, interesse a costruire in aree protette e destinate invece alla collettività per la loro bellezza paesaggistica e posizione geografica in luoghi incantevoli! Vogliamo continuare a permettere tutto ciò o vogliamo fermare questo accanimento sul sito archeologico? E intanto anche questo palazzo sta volgendo al termine, come il primo, indisturbato, senza che nessuno lo sequestri, ma col consenso addirittura di chi dovrebbe tutelare e invece non lo fa…
Comitato Pro Tutela del Territorio, I Cittadini di Vieste.

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FONDAZIONE TURATI DI VIESTE CHIUDE LA CASA DI CURA DAUNIA A CASA 23 LAVORATORI

Pubblicato : venerdì, 23 novembre 2012

Il rischio è concreto.

La Fondazione ha comunicato la dolorosa decisione avviando la procedura di licenziamento, mettendo così in angoscia i lavoratori e le loro famiglie, legittimamente preoccupati per la perdita del posto di lavoro e per la chiusura di una struttura storica radicata sul territorio e con una tradizione assistenziale degna di rilievo.
La Fondazione, con questa disastrosa decisione, ancorchè motivata da ragioni di carattere economico, legata soprattutto agli effetti della legge sulla revisione della spesa pubblica cui si aggiungono i tagli imposti dalla Regione Puglia con il piano di rientro, sembrerebbe anticipare quanto si sta già discutendo in sede ministeriale sul destino della sanità privata in Italia ovvero la chiusura delle cliniche con meno di 80 posti letto,
Una situazione questa che la CISL Funzione Pubblica di Foggia ha già denunciato e che rischia di innescare una reazione a catena dalle conseguenze imprevedibili se non si individuano percorsi virtuosi che contemperino le esigenze di tutti: delle Case di Cura, dei pazienti che vedono diminuire costantemente l’offerta sanitaria sul nostro mortificato territorio, dei bilanci del servizio sanitario regionale e dei lavoratori soprattutto.
La richiesta di esame congiunto insieme alla CGIL FP e alla UIL FPL di Foggia è stata già notificata alla Fondazione, alla quale i lavoratori chiedono di non farsi condizionare dalle logiche dei numeri e dalle cifre ma di operare in sinergia con le forze sociali per fare delle proposte da portare all’attenzione delle istituzioni regionali e territoriali, per superare questa fase negativa e salvare i posti di lavoro minacciati, unitamente alle esigenze dei tanti malati che presso questa Casa di Cura trovano una risposta ai bisogni di salute.
Cisl Foggia Ufficio Stampa

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FOGGIA – Infiltrazioni pericolose in case e scuole,numerosi sopralluoghi dei vigili del fuco

Pubblicato : mercoledì, 21 novembre 2012

Le violente piogge di questi giorni stanno creando disagi – A Carpino un’abitazione è allagata da tre metri d’acqua

Infiltrazioni condominiali

Altra mattinata di lavoro per i Vigili del fuoco del comando provinciale di Foggia alle prese ancora con i disagi causati dal violento acquazzone che, ieri si è abbattuto su gran parte della Capitanata.

In particolare gli uomini del 115 stanno effettuando interventi per infiltrazioni di acqua in numerosi box e scantinati, soprattutto nel centro storico del capoluogo.

A Carpino si sta lavorando nelle fondamenta di un’abitazione in costruzione allagata da tre metri di acqua.
Disagi anche in alcune strade della provincia e, in particolare, sulla strada provinciale Apricena San Nazario a causa del fango che l’ha resa impraticabile in alcuni tratti.

Diverse le scuole di alcuni centri dalla provincia, come Ascoli Satriano, Carapelle e Cerignola, che stanno chiedendo sopralluoghi statici per gli immobili.

E sta lentamente tornando alla normalità anche la situazione a Vieste ieri colpita dal violento nubifragio che ha allagato alcune zone del centro garganico.
Situazione difficile in periferia, nei pressi del cimitero ma anche sul lungomare Europa dove alcuni allagamenti ha reso difficile la circolazione stradale.
E sempre a Vieste diversi cittadini hanno lamentato che i disagi sarebbero stati causati si dalla violenza dell’acqua ma anche dalla mancata manutenzione dei tombini.

Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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FOGGIA – Maltempo, disagi in Capitanata – E sul Gargano anche un lieve terremoto

Pubblicato : martedì, 20 novembre 2012

Una trentina gli interventi effettuati dai Vigili del fuoco – Due scosse nel pomeriggio: non ci sono danni

Una trentina gli interventi effettuati dai Vigili del fuoco del comando provinciale di Foggia per il violento acquazzone che ha colpito gran parte della Capitanata.

Diverse le squadre al lavoro per infiltrazioni di acqua in scantinati e box, soprattutto nel centro storico di Foggia.

Al lavoro gli uomini del 115 anche per alcuni rami spezzati.

Qualche disagio è stato registrato a ridosso del sottopassaggio di viale Fortore, alla periferia di Foggia dove la pioggia ha provocato anche un tamponamento tra due automobili.

E per l’acqua alta il sottopassaggio di viale Fortore è stato chiuso e riaperto dopo circa una mezz’ora.

AUTO SPROFONDATA – A Vico Troiano, nel centro storico di Foggia i Vigili del fuoco stanno intervenendo per un’automobile sprofondata in una buca di 40 centimetri causato dal cedimento del manto stradale.

Disagi anche su alcune strade statali e provinciali della provincia come in altri centri della Capitanata.

Tra i comuni maggiormente colpiti dalla violenza dell’acqua Vieste dove numerosi cittadini hanno segnalato allagamenti alle strade.

TERREMOTO - E sempre il Gargano è stato spettatore dell’ennesimo terremoto.

Alle 16 e 21 di oggi, infatti, è stata registrata una scossa di magnitudo 2.9 con epicentro tra i comuni di Monte Sant’Angelo, Carpino e Vico del Gargano. Dopo pochi minuti, alle 16 e 31 è stata registrata un’altra scossa di magnitudo 2.6 sempre con lo stesso epicentro.

Scosse in parte avvertite dalla popolazione ma che non hanno causato danni a persone o cose.

Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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GARGANO (FG)- Vieste e Peschici sott’acqua

Pubblicato : martedì, 20 novembre 2012

La pioggia che nelle ultime ore è caduta con notevole intensità sul Gargano, ha creato non pochi problemi anche a Vieste e Peschici.

A Vieste i disagi maggiori si sono registrati sul lungomare Europa, dall’ingresso del porto turistico e fino all’accesso al mega parcheggio dove il manto stradale è completamente invaso dall’acqua.

Anche dall’altro lato della città, in località Pietà, subito prima del Poliambulatorio, l’acqua ha creato un vero e proprio acquitrinio che di prima mattina ha reso problematico il passaggio dell’autobus sia per recarsi presso la vicina struttura sanitaria che per raggiungere gli istituti scolastici ‘Polivalente Fazzini’ e ‘Ipssar Mattei’.

Allagati anche i campi agricoli dove in questi giorni è in corso la raccolta delle olive. Diverse le chiamate ai Vigili del Fuoco di Vico del Gargano e Manfredonia. Situazione difficile anche a Peschici dove per tutta la mattinata è caduta tanta pioggia, al punto di allagare diverse zone del paese.

La zona maggiormente colpita dal nubifragio è quella della piana di Calena.

Anche A Peschici Vigili del Fuoco e Protezione Civile sono costantemente all’opera per assicurare l’incolumità pubblica.

Saverio Serlenga da Teleradioerre

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Vieste – Al porto falsi consulenti del tribunale – Chiedevano posti e incarichi: arrestati

Pubblicato : venerdì, 2 novembre 2012

Ai domiciliari un ingegnere di Manfredonia e suo padre – L’accusa: pressioni per i lavori alla struttura di Vieste

Vieste

Fingendosi consulente tecnico del tribunale di Foggia avrebbe fatto pressione sul consiglio di amministrazione della società che sta costruendo il porto di Vieste per inserire suoi uomini o per avere incarichi diretti.

Lo hanno scoperto i carabinieri e della Guardia costiera del centro garganico che hanno arrestato due persone, Costantino Aprile di 47 anni e suo padre Salvatore di 68.

I due, di Manfredonia, che hanno ottenuto gli arresti domiciliari, sono accusati di concorso in tentata estorsione continuata, falsità materiale commessa dal privato, possesso di segni distintivi contraffatti, contraffazione di pubblici sigilli e usurpazione di funzioni pubbliche.

I FATTI – Costantino Aprile, ingegnere, ad agosto scorso si sarebbe presentato al Comune di Vieste esibendo a suo nome una nomina qualche consulente tecnico di ufficio a firma del presidente del tribunale di Foggia che gli dava la possibilità di effettuare qualsiasi verifica sulla documentazione inerente il porto turistico di Vieste che si sta costruendo e che è destinatario di un cospicuo finanziamento pubblico. Aprile, accompagnato dal padre che fingeva di essere il suo autista più volte si sarebbe presentato negli uffici comunali e in quelli dell’Aurora, la società che sta costruendo il porto garganico chiedendo di visionare numerosi documenti.

In una occasione avrebbe anche chiuso numerosa documentazione in un armadio in ferro, disponendo la sostituzione della serratura, senza però chiedere alcun provvedimento di sequestro, senza né informare l’autorità giudiziaria. Aprile faceva pressioni sul presidente dell’Aurora per ottenere l’affidamento di incarichi diretti e procedure di somma urgenza, senza gara pubblica, a se stesso o a professionisti da lui indicati, per la consulenza e la progettazioni dei lavori del porto turistico di Vieste.

Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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MANFREDONIA – l’Ufficio del Giudice di Pace non si muove

Pubblicato : domenica, 28 ottobre 2012

E’ il preciso indirizzo delle amministrazioni comunali del territorio

L’Ufficio del Giudice di Pace non si muove.

E’ Il preciso indirizzo delle amministrazioni comunali di Mattinata, Monte Sant’Angelo, San Giovanni Rotondo, Vieste, Zapponeta e ovviamente Manfredonia.

Come previsto dal decreto legislativo i Comuni, consorziati tra loro, potranno mantenere gli uffici a Manfredonia ripartendosene il costo. “Il mantenimento dell’Ufficio del Giudice di Pace in città – afferma il sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi – è fondamentale in quanto una sua soppressione, in maggior specie se unita a quella della sezione distaccata del Tribunale di Foggia, avrebbe comportato problemi estremamente gravi in termini di tutela della legalità su un territorio, come è il nostro, piuttosto problematico.

Il costo modesto, ancor più se rapportato alla valenza di un simile Ufficio, sarà ripartito in maniera proporzionale alla popolazione fra tutti i Comuni del comprensorio, alleggerendo così ulteriormente gli oneri economici”.
da Daunia News

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Vieste – Guardia Costiera sequestra tonno rosso

Pubblicato : sabato, 27 ottobre 2012

Guardia Costiera sequestra tonno rossoLa Guardia costiera di Vieste, a seguito di attività investigativa condotta dal 6° Centro di Coordinamento Area Pesca di Bari, è stata impegnata in un’articolata operazione di polizia marittima, con lo scopo di contrastare e reprimere le attività illecite di pesca in danno delle specie ittiche considerate a rischio di estinzione ed a tutela dell’ecosistema marino come il tonno rosso..

Il controllo su due unità appena rientrate da diversi giorni di battuta di pesca, è stato svolto dai militari dipendenti dall’ Ufficio Circondariale Marittimo di Vieste, con la collaborazione di un’autopattuglia dei Carabinieri della locale Tenenza, ed ha portato al sequestro di 14 quintali circa di esemplari di tonno rosso sottomisura e di pesce spada, anch’esso sottomisura, detenuto illegalmente che, confiscato e sottoposto al preventivo controllo sanitario dei veterinari della competente A.S.L. e previa favorevole autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria è stato devoluto interamente in beneficenza a vari istituti caritatevoli di Vieste e di Manfredonia.

Dopo il controllo durato diverse ore, i comandanti dei pescherecci sono stati deferiti alla competente Autorità Giudiziaria, in quanto responsabili, come pescatori professionali di specifiche violazioni previste dalla normativa nazionale e comunitaria e, nello stesso tempo, sono state elevate sanzioni amministrative per un totale di € 8.000. Inoltre ai comandanti ed agli armatori è stata comminata la sanzione accessoria di 12 punti sulla licenza di pesca, il massimo attribuibile, secondo le recenti previsioni normative europee.

In più si è proceduto al sequestro dello strumento da pesca utilizzato per questo tipo di attività, consistente nel cosiddetto “palangaro” (attrezzo costituito da un lunghissimo filo di nylon sul quale vengono legati fino a 1.000 ami, sorretti in superficie da segnali galleggianti) per un totale di 18.000 metri lineari, con 1500 ami

da manfredonianews.it

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VIESTE – Halloween a Vieste !! 02 Novembre >> JUST_DANCE! Dark November Edition @ Piana Della Battaglia – Vieste

Pubblicato : giovedì, 25 ottobre 2012

02 Novembre >> JUST_DANCE! Dark November Edition @ Piana Della Battaglia – Vieste 02.11.12 JUST_DANCE! Dark November Edition

Piana Della Battaglia Club – Vieste (FG)

JUST_DANCE! è un concept nato per andare oltre gli stereotipi musicali, superare le barriere del Mainstream radiofonico e proporvi una selezione di artisti scelti con cura per stupire, emozionare ed emozionarci
Arriva con l’autunno più scuro uno degli eventi più attesi della stagione. Tre splendide edizioni hanno preceduto questo JUST_DANCE! e siamo lieti di presentarVi un Dj – Producer italiano, molto apprezzato da artisti del calibro di Luciano e Ricardo Villalobos:

DAVIDE BENEDETTI [Cadenza Music]

Davide Benedetti, nato e cresciuto a Camaiore, un piccolo paese in provincia di Lucca. Influenzato e incantato dalle sonorità di Luciano, Loco Dice, Dan Ghenacia e Ricardo Villalobos, inizia a girare i suoi primi dischi all’età di 24 anni nei migliori locali della provincia, raggiungendo in breve tempo le consolle dei prestigiosi club toscani come il Kama Kama e il Frau Marleen, passando per il Nordstern Club di Basilea, in Svizzera.

Nell’estate del 2009 inizia a studiare softwares musicali e nel 2010 si mette subito in luce con produzioni su labels come Safari Numerique e Mixx Records.
Nel 2011 esce alla ribalta, dapprima con un remix per Ricardo Villalobos e Los Updates su Nice Cat!

Records, poi con il grande successo riscosso con la release su Cadenza Records, la rinomata label svizzera del “Vagabundo” Luciano. Quest’ultimo ha suonato e strasuonato le tracce in causa in tutto il mondo per più di un anno, e lo nominerà come uno dei suoi dj italiani preferiti in un’intervista su DJ Mag Italia.
Il 2012 è un anno molto intenso per Davide, che grazie ai suoi dj set si fa strada in giro per l’Italia e per il mondo, dapprima con trasferte extraeuropee come Sydney in Australia e Buenos Aires in Argentina, per chiudere poi in bellezza con il luogo culto di tutti i dj, Ibiza. Per questa occasione, Luciano lo invita a mixare il numero 30 dei Source to Cycle, i podcast suonati da tutti gli artisti che fanno parte di Cadenza.

INGRESSO ESCLUSIVO CON MASCHERA / INVITO

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VIESTE – Sequestrati 14 quintali di tonno rosso – Controlli della guardia costiera

Pubblicato : giovedì, 25 ottobre 2012

Il prodotto ittico è stato devoluto in beneficenza – I comandanti dei pescherecci sono stati denunciati

I militari della Guardia costiera di Vieste nel corso di un’attività finalizzata a contrastare e reprimere le attività illecite di pesca ai danni delle specie ittiche considerate a rischio di estinzione ed a tutela dell’ecosistema marino hanno sequestrato 14 quintali circa di esemplari di tonno rosso sottomisura e di pesce spada, anch’esso sottomisura, detenuto illegalmente. Il prodotto ittico, confiscato e sottoposto al preventivo controllo sanitario dei veterinari della competente Asl e previa favorevole autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria è stato devoluto interamente in beneficenza ad alcuni istituti caritatevoli di Vieste e di Manfredonia.

Al termine delle indagini i comandanti dei pescherecci sono stati denunciati all’autorità giudiziaria; elevate, anche, sanzioni amministrative per un totale di ottomila euro. Inoltre ai comandanti ed agli armatori è stata comminata la sanzione accessoria di 12 punti sulla licenza di pesca, il massimo attribuibile, secondo le recenti previsioni normative europee. In più si è proceduto al sequestro dello strumento da pesca utilizzato per questo tipo di attività, consistente nel cosiddetto «palangaro» (attrezzo costituito da un lunghissimo filo di nylon sul quale vengono legati fino a 1.000 ami, sorretti in superficie da segnali galleggianti) per un totale di 18.000 metri lineari, con 1500 ami.

Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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Disabilità non più assistita. Grave e disgraziata decisione da uomini in saio

Pubblicato : venerdì, 19 ottobre 2012

Come si fa a dire a un disabile, specie se in carrozzella e di tenera età, che dal 1° novembre non potrà ricevere le sue abituali cure nel centro riabilitativo che da anni mentre lo coccolava gli rendeva la vita meno sofferente?

Io una risposta non ce l’ho. E se l’avessi non avrei il coraggio di dirglielo.

Sarà, ma quando un gruppo di disabili, in maggioranza bambini in carrozzella, dicono che hanno sentito dire che il “loro pulmino” non li accompagnerà più nella “palestra” dove erano curati amorevolmente, la risposta immediata è una piccola e veniale bugia «Vedrete che tutto si sistemerà e ritornerete ad essere “coccolati” come prima».

Appunto, una bugia che in quel momento gli fornisce una speranza alla loro già tormenta vita, ma che non è risolutiva, ne tanto meno creduta poiché questi nostri sfortunati conterranei sono consapevoli di ciò che a breve saranno oggetto.
Non ci posso far nulla, ma quando, in particolare le istituzioni e poi la società civile creano difficoltà ai disabili, a chi ha handicap motorie notevoli, in me si genera quell’indignazione che mi da lo slancio a perorare la causa.

E non è la prima volta.
In redazione, e in particolare nella rubrica “Fatti & Misfatti” (il muro parlante di Monte), curata lodevolmente dall’amico Vittorio de Padova che mi ha dato una notevole mano per ottenere le informazioni sul caso, sono giunte attraverso la casella postale una moltitudine di e-mail che denunciavano l’increscioso problema.

Ogni e-mail aveva come oggetto un particolare che è balzato subito all’occhio, quello che a Rodi sarà interrotto il servizio di trasporto per disabili. Inoltre mi son stati recapitati alcuni documenti che attestano la soppressione del servizio di trasporto, accompagnati da atti e dichiarazioni importanti che non danno scampo a questa “disgraziata decisione”, paventata da un po’ di tempo a margine di voci di corridoio avvallate da un atto ufficiale, datato 28/09/2012, da parte di chi paga il servizio di trasporto, e non erogherà più dal 1° novembre p.v.,
Di chi e cosa stiamo parlando?
Dall’atto che mi è pervenuto “Disdetta servizio trasporto utenti” (il termine giuridicamente è esatto, ma non confà nel caso con i disabili, a mio modesto avviso), datato 28/06/2012 con protocollo n. 1777/PR/E-12, inviato dalla “Fondazione Centri di Riabilitazione Padre Pio ONLUS”, con sede in San Giovanni Rotondo, alla ditta di trasporto che concluderà il servizio entro il 1° novembre p.v. (mi riservo di non fornire il nome su esplicita richiesta della ditta), con sede a Rodi Garganico, si legge a chiare lettere e testualmente che «Il sottoscritto fr. Francesco Colacelli, quale legale rappresentante della “Fondazione Centri di Riabilitazione Padre Pio ONLUS” di san Giovanni Rotondo, con la presente, da valere ad ogni effetto di legge, avanza formale disdetta del contratto stipulato con codesta Ditta per il trasporto di utenti presso il Presidio di Riabilitazione di Rodi Garganico.

Tale decisione è stata assunta nell’ambito del processo di riorganizzazione operativa in atto e nel rispetto del principio di economicità aziendale che impongono l’eliminazione dei “costi gestionali non obbligatori” non ulteriormente sostenibili da parte di questa istituzione. Ne consegue che, a far data dal 1° novembre 2012, il trasporto riguardante il servizio in oggetto deve intendersi definitivamente risolto».
“Eliminazione dei costi gestionale non obbligatori”, decisione che ci sta tutta e che giuridicamente da ragione alla fondazione, specie di questi tempi dove la spending review colpisce di riflesso soggetti giuridici finalizzati al volontariato.

Appunto, soggetti che con il volontariato, che si fregiano dell’acronimo “onlus” -Organizzazione non Lucrative di Utilità Sociale- pur di rientrare nei costi taglia servizi importanti e di primaria necessità.

Nella presentazione web della fondazione (www.fondazionecentripadrepio.it) si legge che i Centri di Riabilitazione Padre Pio Onlus eroga prestazioni riabilitative in forma ambulatoriale, domiciliare, residenziale e privata, dove quest’ultima è soggetta a pagamenti.
Servizi il cui accesso è regolamentato da leggi specifiche, come nel caso delle prestazioni ex art. 26 Legge 833/78 riferite sia al trattamento di disabilità importanti con possibili esiti permanenti, spesso multiple, che richiedono una presa in carico multidisciplinare del soggetto disabile nel lungo termine tramite un progetto riabilitativo individuale, sia a quello con patologie acute o croniche che comportano trattamenti riabilitativi personalizzati e prolungati multidisciplinari (sanitari, sociali, psicologici, educativi, addestrativi ) di media e lunga durata che mirano a prevenire o ridurre o stabilizzare la disabilità che tali patologie possono apportare.

Ma non solo poiché i centri suddetti eseguono trattamenti riabilitativi dell’ex art. 26 Legge 822/78, individuate dalla giunta regionale con la delibera 1073/02. Ed il tutto interagendo con le ASL territoriali, regionali e del Molise, contribuendo a superare quei fenomeni di occultamento ed emarginazione sociale dei bambini con handicap, mettendo in campo anche forme di comunicative e socializzanti per sviluppare la cultura dell’accoglienza e dell’integrazione della persona disabile, donandogli dignità.
Lodevole; peccato che nel caso specifico questo contributo a breve disattenderà le ampie volontà di bambini che nel loro servizio aveva riposto fiducia. Tradire la fiducia dei bambini vuol dire sopprimerli, render loro un torto che li segnerà per tutta la vita.

Limitarsi a divulgare un avviso scritto (del 10/10/2012 n. prot. 1831/PR/E-12) senza neppure farlo comparire sul sito istituzionale, cara fondazione a me pare che la tanto decantata finalità di “Organizzazione non Lucrative di Utilità Sociale” venga meno al secondo principio (utilità sociale), pur rispettando il primo che è disciplinato da leggi e controlli severi e serrati.
Insomma cara fondazione, i bambini non si toccano e, nel caso, bisognerebbe sforzarsi di proseguire con il servizio di trasporto semmai chiedendo aiuto alle istituzioni che potrebbero metter mano ai portafogli nel bene della comunità poiché è essa che gli ha fornito il mandato pubblico.

La fondazione, e questo mi obbliga moralmente a dirlo è costituita prevalentemente da frati, gente di chiesa, presbiteri, che dovrebbero offrire carità in cambio di anime da salvaguardare, che dovrebbero porre al centro delle loro azioni l’aiuto ai più bisognosi.

E questo non lo dico solo io, ma in prevalenza lo afferma la chiesa, la dottrina cattolica, lo disse e lo dice Gesù, San Francesco, il nostro amatissimo Padre Pio. Carità umana verso chi ha difficoltà: invece qui la difficoltà la si crea verso i bisognosi. Certo, si sta parlando di servizi che comportano oneri monetari.

Ed allora perché impegnarsi dal 1999 (e da quanto mi è stato detto finanche dall’anno precedente) sapendo che un principio di economicità aziendale in futuro avrebbe potuto imporre l’eliminazione dei costi gestionali non obbligatori in cui includevano un servizio importante e vitale?
Non va bene, cara fondazione. Uomini in saio, tunica o abito talare che sia, certe cose non le dovrebbero fare!

Le istituzioni, naturalmente e dopo le continue pressioni della società civile, non si son fatte attendere. In una lettera istituzionale (datata 10/10/2012 n. prot. 10915) scritta dal Sindaco di Rodi Garganico, Nicola Pinto, si chiede un incontro con il Presidente della fondazione, M.R. Padre Francesco Colacelli, per intavolare un incontro «al fine di definire questa incresciosa situazione».
L’appello di Pinto è accompagnato da altri sindaci dei centri garganici che lo hanno delegato loro rappresentante.

I comuni da cui è partito l’appello sono quelli di Cagnano Varano, Ischitella, Peschici, Vico del Gargano e Vieste, tutti centri cittadini che utilizzavano il servizio posto in essere dalla “Fondazione Centri di Riabilitazione Padre Pio ONLUS”.
Nel frattempo quei cari disabili godranno del servizio ancora in essere (senza pagare un centesimo, poiché i costi di trasporto non sono mai stati fatti gravare sul disabile e le loro famiglie, ed è giusto dirlo per la fondazione), ma con la mannaia sul collo che il 1° novembre li decapiterà.

E con loro le famiglie che saranno costrette a modificare abitudini e maggiormente il budget economico.

In attesa di un ripensamento, di un’inversione di rotta sulla disgraziata decisione che la “Fondazione Centri di Riabilitazione Padre Pio ONLUS” nel terminare definitivamente il trasporto di “utenti” (come li definisce la fondazione) presso il Presidio di Riabilitazione di Rodi Garganico, si fa appello alla società civile organizzata e alle istituzioni locali e regionali per una mobilitazione che dia lo slancio necessario alla riconferma del servizio e che possa raccogliere consensi per erogare quei fondi tagliati chi della carità umana ne fa un valore materiale piuttosto che morale.

Tuttavia, ed e importante dirlo, dal 1° novembre 2012 molte famiglie saranno costrette a modificare il loro tenore di vita, già oppresso dall’handicap del loro caro; dovranno recarsi presso i centri riabilitativi con i loro mezzi, non specifici alle norme vigenti per portatori di handicap, supportando costi aggiuntivi di carburante e permessi non retribuiti sul lavoro.
Ciliegina sulla torta, e termino: nella disdetta del servizio di cui stiamo parlando è sottintesa anche la probabile perdita di posti di lavoro.

Il buon frate, presidente della fondazione, sa bene che con la risoluzione del contratto di appalto per il trasporto degli assistiti presso il Centro Riabilitazione Motoria Padre Pio di Rodi Garganico, stipulato a San Giovanni Rotondo il 30/09/1999 (e che da testimonianze pare che il servizio sia iniziato dal 1998), si mettono a rischio circa 20 posti di lavoro, 20 autisti autonomi che durante questi anni hanno garantito il servizio di trasporto e che dal 1° novembre prossimo non saranno più quei simpatici, rassicuranti e amichevoli compagni di viaggio dei nostri cari disabili.

Ad Maiora

Nico Baratta

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VIESTE – due progetti contro gli incendi nei boschi

Pubblicato : lunedì, 15 ottobre 2012

Sono stati ammessi a finanziamento da parte della Regione Puglia

Due progetti selvicolturali per la prevenzione degli incendi boschivi del Comune di Vieste, redatti con la collaborazione del Consorzio di Bonifica Montana del Gargano, sono stati ammessi a finanziamento da parte della Regione Puglia, nell’ambito del Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013, Misura 226 “Ricostruzione del potenziale forestale e interventi preventivi”. Le due opere interesseranno la località “Valle della Barracca” (S.S. 89 strada interna per Mattinata) e prevedono lavori di: pulizia del sottobosco; decespugliamento selettivo della vegetazione erbacea ed arbustiva; potatura del secco; formazione e/o manutenzione di viali parafuoco; microinterventi di sistemazione idraulico-forestali per prevenire l’erosione incanalata, attraverso la realizzazione di 39 briglie di consolidamento (costituite da materiali naturali) utili al ripristino dei canali.
L’approvazione di questi progetti rappresenta un ottimo risultato nell’ottica della lotta agli incendi boschivi e della salvaguardia del nostro tipico ecosistema
da Daunia News

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VIESTE – Congresso Territoriale Città di Vieste

Pubblicato : sabato, 13 ottobre 2012

Domenica 21 ottobre p. v. alle ore 18:00 presso l’Auditorium Mons. Valentino Vailati Parrocchia Gesù Buon Pastore Vieste (FG), si svolgerà il I Congresso Territoriale del Sindacato Famiglie Italiane Diverse Abilità – S.F.I.D.A. – Vieste.
A conclusione dell’Assemblea degli Iscritti si procederà alla elezione del primo Direttivo Territoriale SFIDA per al Città di Vieste (FG) alla presenza del Segretario Nazionale del Sindacato S.F.I.D.A. Dino DI TULLIO.
Il Segretario Provinciale di Foggia
Nicola CENTRA
Per Info S.F.I.D.A.:
Segreteria Prov.le di Foggia Segreteria Organizzativa Vieste
Cell. 320.264.0782 Cell. 346.528.2877
e-mail: [email protected] e-mail: [email protected]

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VIESTE – Minaccia di dar fuoco a dirigente del settore tecnico comunale

Pubblicato : sabato, 13 ottobre 2012

L’aggressore è un 65enne sottoposto a fermo di polizia giudiziaria da parte dei carabinieri

Potrebbero esserci vecchi rancori con l’ufficio tecnico comunale per la costruzione di uno stabile di fronte la sua abitazione alla base del folle gesto di un 65enne, A.L., che ha fatto irruzione nella stanza del dirigente del settore, l’ingegnere Antonio Chionchio, tentando di dargli fuoco. Il pensionato è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria da parte dei carabinieri. Dalle indagini è emerso che il 65enne avrebbe estratto da una tasca interna della giacca un bottiglietta di plastica contenente liquido infiammabile, versando addosso a Chioncho carburante estraendo contestualmente un accendino dalla tasca della giacca. Il dirigente è riuscito a rifugiarsi nell’ufficio lavori pubblici, chiedendo ai colleghi di avvertire la vigilanza e i carabinieri. Il pensionato continuava a minacciarlo. Provvidenziale l’intervento dei vigili urbani.
da daunianews

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VIESTE -Cancellieri:«Una sede Dia sul Gargano» – Riaperto locale distrutto dal racket

Pubblicato : venerdì, 12 ottobre 2012

La ministra dell’Interno:«Chi ha il coraggio di ribellarsi ai soprusi avrà sempre lo Stato accanto»

 

Doppio appuntamento in Capitanata con Anna Maria Cancellieri, ministra dell’Interno. L’esponente del Governo Monti è stata al palazzo del Governo, a Foggia, e, nel pomeriggio, all’inaugurazione del ristorante «Scialì a Vieste. A Foggia la ministra ha partecipato in prefettura una riunione tecnica di coordinamento interforze delle province di Foggia, Bat e Bari con all’ordine del giorno i problemi legati alla sicurezza.


LA NUOVA SEZIONE DIA - Durante la riunione di coordinamento interforze svoltasi nella prefettura di Foggia il capo della polizia, Antonio Manganelli, «ha annunciato una cosa che il territorio chiedeva da tempo, l’apertura di una sezione della Dia sul Gargano»: lo ha detto il ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri, che ha partecipato al vertice e ha subito dopo inaugurato a Vieste un ristorante distrutto dal racket nel 2011 e ricostruito con fondi del commissariato governativo antiracket.

«Vogliamo – ha detto il ministro – che il Gargano, un territorio bellissimo e delicatissimo e che ha subito grandi affronti, possa alzare la testa. Si ha la sensazione che ci sia stata una svolta, che all’omertà si cominci a reagire». Per il responsabile del Viminale, il Gargano «è un territorio molto fragile, reso ancora più fragile da una situazione economica difficile. Però io sono convinta che questo territorio ce la può fare ed è già molto avanti. Noi abbiamo analizzato tutto il territorio, ma in particolar modo il Gargano perchè per la sua ricchezza e per la sua vocazione è un importante polo d’attrazione turistica. Vogliamo trasmettere un messaggio di fiducia: noi saremo accanto ai cittadini, ma solo loro possono decidere se ce la vogliono fare». «Dalla riunione – ha concluso – è emersa una situazione che merita molto impegno e molta attenzione che prevede anche una grandissima applicazione delle Forze dell’Ordine. Il territorio va monitorato però abbiamo avuto prova di una grandissima sinergia da parte di tutti i componenti dello Stato. Qui non ci sono divisioni e quindi abbiamo quasi toccato con mano questa grande volontà di farcela. E anche la capacità e i risultati si sono visti».

INAGURAZIONE DEL RISTORANTE - «Chi ha il coraggio di ribellarsi ai soprusi avrà sempre lo Stato accanto. Saremo sempre vicino a lui e lo aiuteremo in tutti i modi possibili, sia sotto il profilo della sicurezza che sotto il profilo economico perchè crediamo fortemente che il contrasto alla criminalità organizzata possa venire soltanto da una ferma volontà dei cittadini». Lo ha detto il ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri, dopo aver inaugurato a Vieste, nel Gargano, il ristorante Scialì, distrutto da un rogo doloso nel febbraio 2011 ed ora riaperto con i fondi dell’Ufficio del commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket ed usura. In mattinata il ministro ha presieduto nella prefettura di Foggia una riunione tecnica di coordinamento interforze delle Province di Bari, Barletta-Andria-Trani e Foggia, per fare il punto sulla situazione dell’Ordine e della Pubblica Sicurezza. Alla riunione erano presenti anche il capo della Polizia, il comandante generale dell’Arma dei carabinieri e il vice comandante della Guardia di finanza. «L’attenzione sulle Province pugliesi non è calata. Si è registrata – ha detto Cancellieri – una ottima risposta da parte delle Istituzioni (magistratura e forze dell’ordine) nei confronti della criminalità. La crisi economica finisce con l’avere riflessi anche sulla malavita locale». Per il responsabile del Viminale, l’inaugurazione del ristorante di Vieste vuol essere «un momento nel quale vogliamo partecipare alla gioia della popolazione per la riapertura di un locale», ma «soprattutto per esprimere l’ammirazione a queste persone che hanno pagato pesantemente e che hanno avuto il coraggio di resistere alle pressioni e alle intimidazioni affinchè vengano definiti come un esempio per tutti». «Quello dell’antiracket – ha concluso – è un tema che ci vede impegnati da molti anni e sul quale intendiamo impegnarci sempre di più nei prossimi anni. Crediamo fortemente all’associazione Antiracket e a chi ha avuto il coraggio di ribellarsi ai soprusi».

da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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Vieste – Duro colpo al clan Notarangelo: sequestrati immobili, società e veicoli

Pubblicato : giovedì, 11 ottobre 2012

Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bari unitamente ai Carabinieri del Comando Compagnia di Vico del Gargano e della Tenenza di Vieste hanno posto sotto sequestro beni mobili, immobili, disponibilità finanziarie e compendi aziendali per un valore complessivo di circa 10 milioni di euro nei confronti di Angelo Notarangelo detto, capo dell’omonimo clan operante nel territorio di Vieste.

I provvedimenti sono stati disposti dal GIP del Tribunale di Bari, su richiesta dei pubblici ministeri della Direzione Distrettuale Antimafia, Gatti e Silvestris, a seguito di complesse indagini patrimoniali in applicazione della normativa antimafia che permette di “aggredire” i patrimoni riconducibili – direttamente o indirettamente ai soggetti indagati per determinate tipologie di reati Notarangelo è stato coinvolto nell’operazione “I TRE MOSCHETTIERI”, condotta dalla Compagnia dei Carabinieri di Vico del Gargano e conclusasi il 19 luglio scorso con l’arresto, insieme ad altri tre uomini del gruppo criminoso, per estorsione continuata ed aggravata dal metodo mafioso ai danni di due imprenditori viestani, titolari di un ristorante e di un villaggio turistico, i quali erano stati costretti a versare nelle mani degli aguzzini tangenti pari a circa 1.000,00 euro al mese.
Al fine di assicurare un’efficace azione di aggressione ai sodalizi criminali, parallelamente alle indagini condotte dai Carabinieri della Compagnia di Vico del Gargano, sono state avviate, dagli investigatori del G.I.C.O. del Nucleo Polizia Tributaria Bari, complesse indagini patrimoniali volte alla sottrazione dei patrimoni illecitamente accumulati dalla consorteria indagata.

E’ stato possibile tracciare un puntuale ed analitico profilo patrimoniale dei soggetti indagati e dei loro familiari conviventi, con l’ausilio di sofisticati sistemi informatici che hanno consentito di evidenziare una netta sproporzione tra l’elevato tenore di vita dei soggetti ed i redditi dichiarati da considerarsi sulla soglia della povertà.

Le indagini della Guardia di Finanza hanno consentito di accertare enormi sproporzioni fra le fonti di reddito dell’indagato ed il cospicuo valore dei beni mobili ed immobili nell’effettiva disponibilità dello stesso.

E’ stato, infatti, accertato a fronte di esigue dichiarazioni dei redditi, nel quinquennio 2005 – 2010, che la famiglia Notarangelo ha avuto la disponibilità finanziaria su conti correnti bancari pari a circa 2 milioni di euro, a cui va aggiunto il cospicuo valore dei beni mobili ed immobili posti sotto sequestro.

Tra i beni sottoposti a sequestro preventivo ex art. 12-sexies L. 356/1992 e 321 c.p.p. spiccano 18 immobili, tra i quali molti di prestigio, a Vieste, un’azienda a Vieste operante nel settore del commercio di autovetture e di autoveicoli leggeri, il 50% delle quote di una Società in nome collettivo operante nel settore dei bar e caffè sempre a Vieste, un autoveicolo e un motociclo.

Tommi Guerrieri da Teleradioerre

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FOGGIA – “Una sede della Dia sul Gargano”

Pubblicato : giovedì, 11 ottobre 2012

Il locale riaperto a Vieste

Cancellieri riapre il locale distrutto dal racket

“Chi ha il coraggio di ribellarsi ai soprusi avrà sempre lo Stato accanto. Saremo sempre vicino a lui e lo aiuteremo in tutti i modi possibili”.
Il ministro dell’Interno in visita in Capitanata: dopo il vertice in prefettura, l’inaugurazione dello Scialì di Vieste, rinato grazie ai fondi antiracket

“Presto una sede della Dia sul Gargano”. Lo ha annunciato il ministro dell’interno Anna Maria Cancellieri questa mattina a Vieste per l’inaugurazione dello Scialì, un locale distrutto dalla mafia e riaperto dallo Stato grazie al coraggio dell’imprenditore che si è ribellato al racket e alle forze di polizia. Cancellieri questa mattina a Foggia aveva partecipato a un vertice in prefettura con i capi delle procure, incentrato sul tema della sicurezza in Capitanata.

L’incontro blindatissimo tanto da isolare tutto il circondario dell’ufficio del governo di Foggia, si è concluso a Vieste col taglio del nastro del ristorante che fu completamente distrutto da un incendio nel febbraio 2011 e oggi è stato ristrutturato grazie ai fondi dell’ufficio del commissario straordinario del governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e usura.

“Abbiate fede e abbiate fiducia nello Stato”, ha ripetuto più volte il ministro, che però ha chiesto una maggiore collaborazione tra cittadini e istituzioni. “Con l’omertà non si andrà mai avanti”.

Non si è parlato della chiusura del tribunale di Lucera, che serve i monti dauni e soprattutto il Gargano e che con la sua soppressione ha dato vita a una lunga scia di polemiche e appelli.

Mentre Pino Vescera, il proprietario del ristorante, ha preferito lasciar parlare le istituzioni, le parole più significative sono giunte da da una commossa Vittoria Vescera dell’associazione antiracket di Vieste.
“Oggi lo Stato ha dato una prova tangibile della sua vittoria – ha detto Vittoria Vescera – e soprattutto ha fornito la possibilità ad un imprenditore di poter tornare ad operare nella sua azienda ma soprattutto ha riconosciuto alla collettività la speranza ovvero il libero arbitrio di scegliere se stare nel grigio o essere un imprenditore libero”.

“Chi ha il coraggio di ribellarsi ai soprusi avrà sempre lo Stato accanto – ha detto il ministro – saremo sempre vicino a lui e lo aiuteremo in tutti i modi possibili, sia sotto il profilo della sicurezza sia sotto il profilo economico perché crediamo fortemente che il contrasto alla criminalità organizzata possa venire soltanto da una ferma volontà dei cittadini”. “L’attenzione sulle Province pugliesi non è calata.

Si è registrata – ha detto Cancellieri – un’ottima risposta da parte delle istituzioni, magistratura e forze dell’ordine, nei confronti della criminalità. La crisi economica finisce con l’avere riflessi anche sulla malavita locale”. “Siamo venuti qui – ha aggiunto – a Vieste perché rappresenta un momento simbolico, emblematico; un momento nel quale vogliamo partecipare alla gioia della popolazione per la riapertura di un locale soprattutto esprimere l’ammirazione a queste persone che hanno pagato pesantemente e per aver avuto coraggio di resistere alle pressioni e alle intimidazioni e che vengano definiti come un esempio per tutti”.

“Concludiamo con un messaggio di speranza – ha proseguito il ministro – è un segno di volontà di cambiamento, di dignità perché pensiamo che i cittadini debbano esercitare la propria dignità”.

Il ministro Cancellieri ha sottolineato che stamane “alla riunione è emersa una situazione che merita molto impegno e molta attenzione che prevede anche una grandissima applicazione delle forze dell’ordine.

Il territorio va monitorato, però abbiamo avuto prova di una grandissima intensità insieme di tutti i componenti dello Stato. Qui non ci sono divisioni e quindi abbiamo quasi toccato con mano questa grande volontà di farcela. E anche la capacità e i risultati si sono visti”.

Dopo le dichiarazioni del ministro Cancellieri è iniziata la corsa all’individuazione della sede della Direzione Investigativa Antimafia e si è fatta più probabile l’ipotesi che il luogo più adatto possa essere Villa Rossana, una grossa costruzione che si trova in via degli Eucalipti a Siponto ed è stata sequestrata a Federico Trisciuoglio, uno dei presunti boss della mafia foggiana.

A Villa Rossana potrebbe dunque sorgere una sorta di centrale operativa che vedrà uniti carabinieri, polizia, guardia di finanza e procura di Foggia.
da Bari.Repubblica.it

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VIESTE — La ministra Cancellieri in Capitanata per la riapertura dello «Scialì» a Vieste

Pubblicato : giovedì, 11 ottobre 2012

Il locale, distrutto da un incendio, è stato ricostruito grazie al fondo antiracket. In mattinata vertice a Foggia

Anna Maria Cancellieri – foto LaPresse

Doppio appuntamento in Capitanata con Anna Maria Cancellieri, ministra dell’Interno. L’esponente del Governo Monti sarà alle 9.30 al palazzo del Governo, a Foggia, e, nel pomeriggio, all’inaugurazione del ristorante «Scialì a Vieste.

A Foggia la ministra presiederà in prefettura una riunione tecnica di coordinamento interforze delle province di Foggia, Bat e Bari con all’ordine del giorno i problemi legati alla sicurezza. Ci saranno anche i capi delle Procure.

IL RISTORANTE – Quindi sarà a Vieste per l’inaugurazione dello Scialì. Il ristorante fu distrutto da un incendio nel febbraio 2011 e completamente ristrutturato con i fondi dell’Ufficio del commissario straordinario del Governo per il Coordinamento delle iniziative antiracket ed usura
da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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VIESTE – Auto e appartamenti per 10 milioni di euro – Sequestrati i beni del clan Notarangelo

Pubblicato : giovedì, 11 ottobre 2012

Operazione di Carabinieri e Guardia di finanza – Si indaga su estorsioni ai danni di imprenditori turistici

I carabinieri del comando provinciale di Foggia e finanzieri del Gico (Gruppo di investigazione sulla criminalità organizzata) di Bari hanno eseguito un sequestro preventivo per oltre 10 milioni di euro nei confronti del clan riconducibile ad Angelo Nontarangelo, a Vieste. Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale di Bari su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Bari.

ESTORSIONI - I presunti componenti del clan Notarangelo sono accusati di estorsioni aggravate dal metodo mafioso ai danni di imprenditori turistici del centro garganico.
I beni sequestrati, di pertinenza anche di altri due presunti appartenenti al clan, ammontano a una trentina di immobili, appartamenti, ville, box auto, compresi due complessi aziendali, e comprendono quote societarie e automezzi.
da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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VIESTE – Riapre il ristorante Scialì – Cancellieri all’inaugurazione ufficiale

Pubblicato : martedì, 9 ottobre 2012

Il locale, distrutto da un incendio, è stato ricostruito con i fondi del Coordinamento antiracket del Governo

Anna Maria Cancellieri

Giovedì prossimo alle ore 13:30 si svolgerà l’inaugurazione ufficiale del ristorante «Scialì», sul lungomare Mattei di Vieste.

Il ristorante fu distrutto da un incendio nel febbraio 2011 e completamente ristrutturato con i fondi dell’Ufficio del commissario straordinario del Governo per il Coordinamento delle iniziative antiracket ed usura.
LA MINISTRA -Alla cerimonia, secondo alcune indiscrezioni, dovrebbe essere presente anche la ministra dell’Interno, Annamaria Cancellieri.

Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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Foggia– Risultati e propositi del progetto ‘Di terra di mare’ alle ‘Giornate del territorio’ dell’Ottobre Dauno

Pubblicato : lunedì, 8 ottobre 2012

Sabato 6 ottobre, all’interno dell’Ottobre Dauno, si è svolta la conferenza stampa del progetto ‘Di terra di mare’.
Sono stati condivisi i risultati, le finalità e i propositi del progetto editoriale nato dalle menti di Andrea Pacilli Editore, Angelo Cavallo scrittore ed Ester Fracasso imprenditrice.
“Siamo soddisfatti del successo che il progetto ha raccolto- ha dichiarato Ester Fracasso, direttore del progetto editoriale
- sia per la risposta del pubblico, sia per l’interesse degli operatori turistici che hanno ospitato la presentazione del libro offrendo ai loro ospiti una forma diversa di intrattenimento”.
Sono state ben cinquantuno le presentazioni svoltesi sul Gargano, non solo in villaggi turistici e strutture ricettive ma anche nelle piazze di città come Mattinata, Vieste e Peschici.
Molto eterogeneo il pubblico che ha partecipato agli incontri, proveniente non solo dall’Italia ma anche dall’estero e costituito in maggioranza da donne.
Circa 1200 le copie diffuse soprattutto fra i turisti che hanno scelto il libro come ricordo della vacanza sul Gargano o come idea regalo per parenti e amici.
Questo a dimostrazione della validità del progetto ‘Di terra di mare’ nato con l’intento di promuovere il territorio con una collana di racconti che narrano i luoghi antropologici della Puglia, esaltando identità, storia e relazioni.
“Il pubblico ha apprezzato molto la possibilità di conoscere i luoghi attraverso le imprese di Oscar Pilla, protagonista del primo volume della collana – ha affermato Angelo Cavallo, autore di ‘Dalla terra dal mare, storie di donne e di Puglia’
- questo prova che la letteratura è capace di far innamorare il turista-viaggiatore della nostra terra”.
Alla conferenza stampa sono intervenuti – oltre all’editore Andrea Pacilli, all’autore Angelo Cavallo e alla direttrice della collana Ester Fracasso -
Federico Massimo Ceschin in rappresentanza di Puglia Promozione; Giusy Albano, assessore allo Sviluppo e Politiche giovanili del Comune di Foggia con delega al Turismo; Gianfranco Savino, sindaco di San Severo; Fedele Cannerozzi, presidente dell’Ente Fiera di Foggia.
Inoltre, Puglia Promozione in occasione del TTG Incontri di Rimini, la fiera internazionale b2b del turismo, ospiterà il progetto ‘Di terra di mare’ all’interno del proprio spazio espositivo.
Interessante anche l’intevrento di Mario Pierrotti della compagnia Cerchio di Gesso, che sta collaborando al progetto ‘Di terra di mare’ per una possibile trasposizione teatrale del primo volume della collana.
L’assessore provinciale alla Cultura e al Turismo Maria Elvira Consiglio, che non è potuta intervenire, ha inviato un contributo a sostegno del progetto: “Trovo molto originale l’idea di promuovere un territorio, e di recuperarne storia e memorie, attraverso un percorso editoriale, con racconti che sanno intrecciare il fascino delle antiche narrazioni orali, a forte valenza ginecocratica, con l’eredità sapienziale e socio-antropologica delle nostre genti, dei nostri territori, degli attraversamenti, appunto, di terra e di mare”.
Tanti sono stati i comuni della provincia di Foggia, citati nel libro, che hanno manifestato interesse verso il progetto ‘Di terra di mare’. E’ infatti in corso di aggiornamento il programma di presentazioni di ‘Dalla terra, dal mare.

Storie di donne e di Puglia’ che prevede incontri con l’autore nei mesi di ottobre e novembre in diversi luoghi: sabato 13 ottobre a San Giovanni Rotondo, venerdì 26 ottobre a San Nicandro Garganico, giovedì 15 novembre a Monte Sant’Angelo, venerdì 16 novembre a Manfredonia.
Intanto gli organizzatori stanno lavorando al secondo volume della collana editoriale ‘Di terra di mare’ di cui diciamo soltanto che sarà ambientato in Valle d’Itria.

www.facebook.com/Diterradimare
Comunicato Stampa pressoffice-diagonal

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Manfredonia/Vieste – No Triv, PD Vieste: tutti a Manfredonia, ok mozione Bordo

Pubblicato : giovedì, 4 ottobre 2012

No Triv Manfredonia, dal corteo al concerto. Revoca, Clini: no (st@)

IL Circolo di Vieste del Partito Democratico appoggia la causa che vede impegnata la rete delle associazioni NO Triv a contrastare le ricerche di idrocarburi al largo delle coste garganiche. La manifestazione avrà luogo il il 6 ottobre a Manfredonia, sostenuta dalle regioni Puglia, Molise e Abruzzo, dai numerosi enti comunali e altrettante associazioni e comitati spontanei sorti nel frattempo in tutta Italia.

“La battaglia per la salvaguardia del nostro territorio, di un’economia in buona parte fondata sul turismo, ci vedrà impegnati in prima linea, anche attraverso la raccolta di firme a sostegno della proposta di legge per l’istituzione della Zona di Protezione Ecologica, annunciata dal deputato del Pd Michele Bordo nella mozione già depositata alla Camera”.
da Stato Quotidiano

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Tar del Lazio accoglie ricorso Comuni foggiani contro trivellazione

Pubblicato : martedì, 2 ottobre 2012

Il Tar del Lazio, Sezione seconda bis, ha accolto il ricorso presentato dai comuni di Peschici, Rodi, Vieste, Vico del Gargano e Manfredonia (Foggia) contro la Petroceltic Italia srl per l’annullamento di un decreto del 29 marzo 2011 che valuta positivamente, sotto il profilo della compatibilità ambientale, il programma di indagini sismiche proposto dalla multinazionale per l’individuazione e lo sfruttamento di giacimenti petroliferi sottomarini in Adriatico”.
da La Gazzetta del Mezzogtiorno

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VIESTE -In fiamme camion della nettezza urbana – Danni di 500mila euro per la Sieco

Pubblicato : martedì, 2 ottobre 2012

Ipotesi attentato dopo il licenziamento di 28 operai erano stati assunti solo per la stagione turistica

L’incendio

Molto probabilmente è di origine dolosa l’incendio che ieri notte ha distrutto cinque mezzi compattatori della Sieco la ditta che si occupa dell’igiene urbana a Vieste. Secondo quanto accertato dai carabinieri, che stanno indagando sull’accaduto, le fiamme avrebbero avvolto prima un mezzo e poi, come una specie di effetto domino, si sono propagate agli altri mezzi in sosta.
I cinque compattatori erano, come ogni notte, in sosta in un parcheggio alla periferia del centro garganico.
Un incendio che, stando ad una prima stima, avrebbe causato danni per oltre 500mila euro. Gli investigatori, che attendono gli esami dei Vigili del fuoco per accertare con esattezza se si sia trattato di un incendio doloso, stanno anche verificando se l’attentato possa essere messo in relazione con il licenziamento di 28 lavoratori stagionali fatto dalla Sieco due giorni fa.
Si tratta di lavoratori assunti solo per la stagione turistica e per sopperire alle esigenze dei mesi estivi quando Vieste si popola di turisti.
Inoltre i mezzi distrutti dalle fiamme tra pochi giorni dovevano tornare alla sede centrale della Sieco perché erano stati mandati nel centro garganico solo per la stagione estiva.

Luca Pernicev da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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VIESTE – sequestrati ricci di mare

Pubblicato : lunedì, 1 ottobre 2012

Comminata nei confronti di 4 subacquei baresi una multa di 6mila euro

Seimila euro di multa e il sequestro degli attrezzi da pesca e di un numeroso quantitativo di esemplari di ricci di mare, poi ributtati in acqua. E’ l’esito di un’operazione congiunta di polizia di Stato e Guardia costiera di Vieste messa a segno nella notte di sabato. Colti in flagranza quattro subacquei, provenienti dal barese, con un notevole quantitativo di ricci di mare: è vietata la pesca sportiva subacquea con l’uso dell’autorespiratore
da Daunia News

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VIESTE – A piedi dall´Arcangelo Michele

Pubblicato : venerdì, 28 settembre 2012

Anche quest´ anno il Sovrano Ordine dei Pellegrini di San Michele Arcangelo del Gargano, con il patrocinio del Parco Nazionale del Gargano, in collaborazione con i Comuni di Vieste e Monte S. Angelo, in occasione della festività di S. Michele Arcangelo del 29 settembre, organizza il pellegrinaggio a piedi da Vieste a Monte S.Angelo sull´antico sentiero dei pellegrini ‘Sammechelère’. Si parte dalla cattedrale di Viestepoco prima di mezzanotte per arrivare al santuario di San Michele intorno a mezzogiorno dove i pellegrini viestani si incontreranno con quelli provenienti da San Marco in Lamis e Manfredonia.

Saverio Serlenga da Teleradioerre

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VIESTE – c’è Eurodesk

Pubblicato : venerdì, 28 settembre 2012

Sbarca sul Gargano la rete europea per l’informazione dei giovani e degli operatori del mondo giovanile

Anche a Vieste c’è Eurodesk, la rete europea per l’informazione dei giovani e degli operatori del mondo giovanile sui programmi e le iniziative nei settori della cittadinanza attiva, della cultura, della formazione, dell’occupazione, della mobilità giovanile e del volontariato. Per informazioni: Eurodesk Vieste, Comune di Vieste, presso il Suap.

da Daunia News

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