FOGGIA – Ripristinare la legalità sgomberando gli abusivi e affrontare l’emergenza abitativa » Ultime notizie da Foggia e dalla Provincia di Foggia
Centro Commerciale Mongolfiera Foggia
Asilo Iridella | Scuola Infanzia bilingue

Foggia cresce? leggi le email o
invia un email a [email protected]
GBC FOGGIA - ELETTRONICA E COMPONENTI ELETTRONICI

Ristorante Foggia Terra Arsa

FOGGIA – Ripristinare la legalità sgomberando gli abusivi e affrontare l’emergenza abitativa

Pubblicato: martedì, 30 ottobre 2012 Commenta questo articolo Nessun commentoTorna alla pagina iniziale

Ci risiamo. Con una cadenza temporale ben organizzata è stata messa in atto l’ennesima occupazione abusiva di locali di proprietà della comunità cittadina. Ancora una volta è rubato uno spazio progettato per dare servizi sociali, un nido per l’infanzia, al quartiere di periferia “rione Preti”. E’ il cambio di strategia di chi organizza le occupazioni abusive che punta a scardinare il sistema di assegnazione delle case pubbliche ad affitto calmierato mettendo sotto ricatto l’intera comunità.
La situazione di disagio del singolo nucleo famigliare deve trovare soluzione nelle politiche abitative e non può diventare motivo di sopruso verso chi la casa la aspetta da anni vivendo nell’attesa in container insalubri, alloggiando in bassi e grotte o condividendo piccoli appartamenti con i genitori. La situazione di disagio del singolo nucleo famigliare deve poter essere affrontata nell’ambito delle politiche sociali del comune, se così non avviene va fatta una seria riflessione sull’attualità dei “piani sociali di zona”, sulla loro rispondenza alle esigenze della città e sulla competenza dei dirigenti dei servizi sociali e dell’assessore Pellegrino.
E’ intollerabile che sia stata lasciata inutilizzata una struttura ideata per fornire un servizio sociale alle donne che lavorano in una città dove vi è solo un nido comunale che non soddisfa minimamente le richieste, ma questa follia non giustifica l’occupazione abusiva.
Sono troppe le strutture pubbliche sacrificate per tamponare l’emergenza abitativa, dal Campo degli Ulivi al Distretto Militare, troppe le spese sostenute per attenuare la fame di case popolari, troppe per una città che ha subito il saccheggio del territorio senza riuscire ad attenuare la fame di case popolari. Le occupazioni abusive vogliono perpetuare la continuità delle politiche fallimentari che hanno portato alla creazione dell’emergenza abitativa, puntano alla riproposizione di politiche clientelari ad personam non alla soluzione del problema.
Esprimiamo la nostra soddisfazione al varo del piano di ricognizione del patrimonio edilizio abitativo comunale volto ad appurare l’identità e la titolarità degli occupanti per arrivare a definire i canoni di locazione sostenibili e la cessazione della fornitura delle utenze domestiche quando queste non siano dovute. Questo è un primo, e significativo, passo in direzione della trasparenza amministrativa in un settore che ha vissuto spesso infiltrazioni criminali, con il fenomeno della compravendita illegale di alloggi pubblici, ed è stato oggetto di azioni clientelari, con la “regolarizzazione” di occupazioni abusive.
Ci aspettiamo che l’azione amministrativa porti ad acquisire il patrimonio edilizio che ancora deve essere consegnato al comune, a cominciare dai 30 appartamenti che il Consorzio Unico Coop Casa deve al comune, e che questo sia prontamente messo a disposizione della comunità, come le case per gli anziani e gli alloggi ex ONPI, con assegnazioni trasparenti.
Per questi motivi chiediamo che vi sia una forte e pronta risposta da parte delle istituzioni, un fermo intervento delle forze dell’ordine e della magistratura, per restituire le strutture pubbliche alla comunità e continuiamo a chiederci perché solo a Foggia debbano passare settimane per sgomberare gli abusivi quando in altre parti della regione bastano pochi giorni.
Il segretario del circolo “CheGuevara” PRC – Federazione della Sinistra
F. Giorgio Cislaghi

Condividi in Facebook
Inizio pagina

Scrivi un commento