Offerte speciali Prezzi 10 e lode

GBC FOGGIA - ELETTRONICA E COMPONENTI ELETTRONICI La Grotta del Sale a Foggia, I Sali di Halos


Foggia cresce? leggi le email o invia un email a [email protected]




Notizie del 4 marzo 2012

Foggia – Acli a congresso. Nel capoluogo è predominio rosa

Pubblicato : domenica, 4 marzo 2012

La nuova presidentessa del "circolo famiglia" Acli Foggia (st)

CHIAMIAMOLA pure ‘rivoluzione culturale’. Quella avviata dalle Acli, sponda sezione ‘circolo famiglia’, è un’incitazione al cambiamento di prassi. Il congresso di circolo svoltosi nel primo sabato di marzo (nel pomeriggio del 3) ha eletto, per acclamazione, una presidentessa ed un direttivo che è monocolore: rosa.
A guidare la cellula di Via Malvadi (quarta sezione della città in ordine di tempo di fondazione) sarà Valentina Scala, Vice Presidente provinciale con delega alla vice presidenza del Patronato, nonché responsabile sviluppo associativo della sigla cattolica. Con lei, una presidenza a cinque: Rita Amatore, Luisa Rendinella, Mimma Pipoli, Antonella Pirro, Rosaria Curcetti.

“RITORNARE AI QUARTIERI”. Un’assise rapida, essenziale, coesa, intensa, che precede di due settimane quella che, il 18 di questo mese, eleggerà i nuovi vertici provinciali (quasi certa la riconferma dell’uscente – ed amatissimo – Fabio Carbone). Un’ora di discussione per tornare a ribadire l’urgenza di ripiegarsi sul territorio, in un lavoro di ascolto e confronto con i quartieri, con i suoi abitanti, con le sue problematicità. La neo presidentessa sintetizza il concetto in uno slogan involontario: “C’è bisogno di cittadinanza”, avverte il ‘suo’ circolo, ubicato a un tiro di schioppo dal centro storico, in un’area ad alta concentrazione di criticità. Dunque, ottimo piaccametro per campionare il tasso di acidità sociale. Agli aclini, sciorina il suo programma essenziale: due punti (oltre l’impegno sul quartiere, la Scala immagina una maggiore coesione con la Chiesa) ed una promessa (“Se necessario, romperemo le scatole ad oltranza al nostro vicino di casa Pasquale Pellegrino [la sede dell'Assessorato ai servizi sociali è poco distante, ndr]“).

CARBONE: “CITTA’ POLITICAMENTE SCOMPOSTA”. Dalle parti del sindacato bianco, però, specie tra i vertici, serpeggia più d’un pizzico di scoramento. Nella relazione di apertura dei lavori, Fabio Carbone traccia un quadro dalle evidenti tinte ombrose. “La città – appunta – è politicamente scomposta”.
Il segretario legge con apprensione anche le cartelle cliniche dei maggiori partiti: “Il Pdl giunge a congresso con quattro mozioni, il Pd è in fermento, IdV si è squagliata, tra Udc e Udcap c’è una frattura ormai storica”. L’evidenza dello smarrimento “di un senso di coesione generale”. Croce grigia anche sul Mongelli bis: “Ci si attendeva uno slancio ed è arrivato l’immobilismo. E’ trascorso un mese e non abbiamo segni di vita da parte di questo nuovo Governo”.

IL RIGORE DI ANTONIO RUSSO: “DESTINO DI FOGGIA E’ SEGNATO”. Ancora più rigoroso, Antonio Russo, che di Carbone è stato predecessore alla guida delle redini della Federazione provinciale del sindacato cattolico e che, adesso, è responsabile nazionale immigrazione. Estremo nell’autocritica, quando confessa tra i denti che “in questi anni ci siamo concentrati sin troppo sulla dimensione romana”, che “abbiamo sbagliato”, che, nello spostamento del baricentro, “abbiamo contribuito all’indebolimento della comunità cittadina”, che “non possiamo credere di fare gli intellettuali e di perdere contatto con la gente”. Estremo nella critica: “Il declino di Foggia mi pare segnato”. Estremo nelle sensazioni, nel tracciare il profilo un tessuto urbano “sfilacciato, dove la gente non sa come arrivare neppure alla sera del giorno che sta vivendo”, dove, “i giovani continuano a partire ed aumentano gli usurai”. Estremo poi, infine, di fronte alle soluzioni. Ai suoi suona la carica, provando a scrollare di dosso all’abito aclino il corpuscolo del giustificazionismo: “Dov’è assente la politica, noi abbiamo l’obbligo di prendere la parola per denunciare le cose che non vanno”. Russo invita a “non essere omissivi” e, soprattutto, ad “alzare i toni della politica”, inchiodando “chi governa” alla croce della “responsabilità politica”. Non cita espressamente il nome di Mongelli, Russo. Ma estende la casistica tanto “a Palazzo di Città, quanto alla Provincia”. Insomma, l’allerta delle Acli è suonato. Ai Palazzi l’onere della risposta.

p.f. da Stato Quotidiano

Condividi in Facebook

Manfredonia – SEL, La Torre a Riccardo: “non ha mai partecipato a nessuna riunione”

Pubblicato : domenica, 4 marzo 2012

Il neo segretario di Sel Manfredonia Michele La Torre (ST)

FERMA la posizione di Michele La Torre, segretario di SEL-Manfredonia, circa l’abbandono del consigliere Leo Riccardo del partito.

«Non posso tacere – ha affermato La Torre – di fronte all’atteggiamento del ex consigliere SEL, Leo Riccardo, e alle sue dichiarazioni.
In base a come sono andate le cose, mi chiedo – e con me se lo chiedono tutti i compagni di sezione: ma Leo Riccardo è stato nella coalizione veramente come rappresentante del partito o vi è stato semplicemente per altre ragioni?”.
“Sospetta fu la sua decisione quando in una notte d’estate – dice La Torre – passò dal PD al SEL senza aver interpellato né gli organismi locali né quelli provinciali.

Lui sostiene di non essere d’accordo con la linea del partito, eppure non ha mai partecipato a nessuna riunione, ma ha semplicemente condotto insieme ad un manipolo di audaci degli attacchi giornalistici sulla regolarità del tesseramento effettuato nel 2011, mettendo continuamente in dubbio la lealtà e la serietà di tutti i giovani che hanno scelto di partecipare al progetto di Sinistra Ecologia e Libertà a Manfredonia”. “Dunque, mi chiedo come mai questa sua improvvisa sterzata verso il SEL di Manfredonia?».

Riguardo alla notizia di un suo eventuale incarico nella struttura dell’inceneritore della Marcegaglia, La Torre ha affermato: «Se fosse vero, in quanto consigliere comunale, sarebbe in palese conflitto di interessi e la sua posizione nei confronti dei cittadini e dei suoi elettori sarebbe alquanto imbarazzante».

Occupazione Roma-L'Aquila (ansa, aut: Massimo Percossi)

TAV: “SIAMO CON VENDOLA”.Per quanto riguarda la TAV anche la sezione di Manfredonia è con Nichi Vendola.

Essa crede fermamente che il dissenso per la TAV debba essere espresso, ma in forme civili e non violente.

«Il SEL come propria linea di principio politico – ha ribadito La Torre – rifiuta sempre la violenza, di qualsiasi forma essa sia, credendo tuttavia che ogni persona debba essere libera di esprimere il proprio parere e di mostrare il proprio disappunto.

Ogni cosa deve essere fatta nel rispetto delle persone e senza recare danno alcuno ad esse e alla collettività. Non va dimenticato, poi, che ci sono le validissime ragioni di quei cittadini che andrebbero ascoltate, ma i violenti non fanno altro che oscurarle e soffocarle.

Certamente, è da considerarsi apprezzabile il comportamento di quel carabiniere che di fronte ad un manifestante NO TAV che lo insultava e offendeva, ha mantenuto una posizione ferma e civile, incassando gli insulti e guardandolo fisso negli occhi. La TAV ha molte falle, dal punto di vista ambientale, sociale, economico e politico.

Sarebbe comunque conveniente ascoltare prima le ragioni di quella gente per trovare una soluzione comune e meno “dolorosa” e sicuramente impermeabile ai sinistri interessi partitici e mafiosi».

da Stato Quotidiano

Condividi in Facebook

Manfredonia – Premiazioni Carnevale, tributo a Dalla, gruppi: Social Clan Destino

Pubblicato : domenica, 4 marzo 2012

Gruppo Social Clandestino, premiazioni in Piazza del Popolo (ST)

PREMIAZIONI 59ema edizione Carnevale di Manfredonia: serata aperta, dopo il raduno dei gruppi mascherati, con un video realizzato dal Comune con le note di “4 Marzo 1943” ed alcuni pensieri e foto di Lucio Dalla dedicati a Manfredonia.

Il Sindaco Riccardi: “Con Lucio era nato un rapporto con la città, nuovo, in cui si andava progettando il concerto del 30 Agosto ed altre iniziative culturali.
Vi era un rapporto personale con me, avevo scoperto un amico, un sognatore, un uomo dalle alte caratteristiche umane e culturali.
Ci eravamo sentiti 4 giorni prima”.

Dopo il tributo, commovente, Matteo Perillo ed il fantastico duo dei Forbicioni hanno dato il via alle nuove presentazioni delle coreografie dei gruppi in concorso e fuori concorso che si sono esibiti nuovamente.

Lo stesso primo cittadino ha commentato l’operato della 59ma edizione ed ha ringraziato dicendo:”E’ stato una delle più belle edizioni, la più bella tra quelle che ricordo. Sono diversi i motivi, in primis l’impegno di tutti, dal comitato a tanti docenti, genitori, giovani, che in poco tempo hanno dato il massimo.

Avevo molti timori, dal poco tempo alla sfilata unica.

Sono stati capaci di dare il massimo e dimostrarlo. Grazie a Filomena, grazie al Comitato che svolge tutto ciò in termini di volontariato ed amore alla città”.

Anche la dott.ssa Filomena Rignanese ha ringraziato tutti:”Sento di rivolgere un grande grazie a tutto il Comitato, alla squadra dei collaboratori, che non me hanno creduto nella manifestazione, donando oltre il dovuto tempo ed energie. Grazie ancora al Sindaco e all’Amministrazione per aver creduto in me ed in noi”.

Nel frattempo venivano distribuite in Piazza 100 schede per la Giuria Popolare a cento cittadini a caso. Secondo lo spoglio dei Giurati ufficiali sono stati proclamati e riconosciuti i trofei ai vari vincitori della 59ma edizione del Carnevale Dauno di Manfredonia.

Per quanto riguarda i gruppi in concorso, dopo la lettura avvenuta in sede al Comitato alla presenza di un pubblico ufficiale, delle schede dei giurati risulta la seguente classifica:
1° posto ( 404 voti): Gruppo “Social Clan Destino”, con il tema “Butterfly Circus”
2° posto (391 voti): Gruppo “La Banda del Sorriso” con il tema “70Party”
3° posto (367 voti): Gruppo “Manfredonia Live” con il tema “E se anche gli dei”.

In oltre sono stati riconosciuti, dalla votazione dei giurati, i sueguenti trofei:
- Trofeo “Tinella Capurso” – per migliori costumi: La Banda del Sorriso
- Trofeo “Tonino Catalano” – per migliore musica: La Banda del Sorriso
- Trofeo “Matteo Arena” – per migliore coreografia: Social Clan Destino.

Per quanto riguarda i carri la Giuria a assegnato un premio secondo una scala di migliorie e particolari qualitativi con il seguente ordine:
- Riconoscimento assegnato dalla giuria ALL’ASSOCIAZIONE Noi del carnevale per L’ILLUMINAZIONE.
- Riconoscimento assegnato dalla giuria ALL’ASSOCIAZIONE COMPAGNIA del Carnevale per L’ORIGINALITA’;
- Riconoscimento assegnato dalla giuria ALL’ASSOCIAZIONE NoN SOLO ARTE PER I COLORI;
- Riconoscimento assegnato dalla giuria ALL’ASSOCIAZIONE ARTISTI DELLA CARTAPESTA SIPONTINA PER L’ALLEGORIA;

Inoltre la Giuria Popolare di Piazza del Popolo, da cui sono pervenute 72 delle 100 schede consegnate, ha votato come gruppo preferito il Social Clan Destino e come carro preferito “Mari,Monti, Bot e cit cit cit” dell’Associazione Artisti della Cartapesta Sipontina.

La serata si è conclusa con alcuni brani di un artista sipontino, emigrato a Milano ed ora ritornato, Eugenio La Scala.

È seguito il concerto della tribute Band di Tiziano Ferro, i “Cento undici”, e la discoteca all’aperto dei Dj di Rete Smash Gargano con un pienone di giovani come nella notte colorata.
da Stato Quotidiano

Condividi in Facebook

Bologna – Lucio Dalla, il tributo della gente. Artista avrebbe voluto Fondazione

Pubblicato : domenica, 4 marzo 2012

Funerali Lucio Dalla a Bologna (fonte image: adnkronos)

UN artista leggero, ironico, amatissimo e in uno stato di profondo colloquio con Dio.

Questa l’immagine emersa dall’omelia pronunciata nella basilica di San Petronio da padre Bernardo Boschi durante i funerali di Lucio Dalla.

Il padre domenicano che fu confessore del cantante esordisce con un “buon compleanno Lucio” che scatena un fragoroso applauso della gremita piazza Maggiore, che arriva fin dentro la basilica. “La sua fede passava attraverso l’uomo, attraverso tutta l’umanità” ha detto padre Boschi ricordando quando Dalla era piccolo e “in piazza Cavour festeggiavamo con la mamma il tuo compleanno, oggi invece qui hai tutta Bologna”. Boschi racconta poi di avere appreso della sua scomparsa tramite un messaggio sul telefono. “E’ morto dalla, con la d minuscola mi hanno scritto – racconta il religioso – e per un momento mi sono illuso che fosse uno scherzo, invece ci ha lasciati tutti soli e più tristi, ma noi sappiamo che Lucio non vuole questo”.

“Forse tu non amavi le grandi manifestazioni ma questo popolo ti capisce perché Bologna ha perso un figlio vero”, ha proseguito ricordando la sua “sottile ironia e profondità a volte clownesca che rivestiva la sua creatività, ma questa veniva da un colloquio con Dio incredibile”. “Lucio era amico di tutti, abbiamo perso un grande amico, ma noi rimarremo sempre con te perché tu rimarrai sempre con noi”, ha aggiunto Boschi.

Dopo la chiusura della camera ardente allestita a Palazzo d’Accursio, poco prima delle 14.30, sul suono delle campane a morto dell’Arengo e fra gli applausi di piazza Maggiore gremita la bara portata a spalla ha percorso la brevissima distanza fino al sagrato di San Petronio. Sul feretro una rosa rossa e il cornetto portafortuna regalato dall’amico napoletano. Cinquecento i posti a sedere nella basilica. Nelle prime file, attorno all’attore Marco Alemanno, i collaboratori più stretti di Dalla e tanti musicisti e artisti tra i quali Gianni Morandi, Ron, Ligabue, Jovanotti, Renato Zero, Renzo Arbore, Samuele Bersani, Cesare Cremonini, Gigi D’Alessio, Gaetano Curreri, Amedeo Minghi, Mek, Biagio Antonacci, i Pooh e Roberto Vecchioni.
Presenti anche il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini e il presidente della Ferrari Luca Cordero di Montezemolo. Nelle panche riservate alle autorità il sindaco Virginio Merole, il presidente della Regione Vasco Errani, il presidente della fondazione Carisbo Fabio Roversi Monaco e tutte le altre massime rappresentanze locali, tra cui anche il prefetto Angelo Tranfaglia e il questore Vincenzo Stingone.

In chiesa non sono state eseguite canzoni di Dalla, ma l’amico del cuore Marco Alemanno ha letto il testo della canzone ‘Le rondini’ tratta dall’album ‘Cambio’ del 1990. “Oggi insieme a voi tutti posso dirgli grazie” sono state le ultime parole del suo intervento.

Il giovane attore è quindi scoppiato a piangere, ma l’intera basilica di San Petronio lo ha confortato con un applauso. Il feretro verrà sepolto nella Certosa monumentale di Bologna, dove sono tumulati anche i genitori dell’artista.

Un manifesto a Manfredonia nel quale si annuncia l'intitolazione del Teatro Comunale in memoria dell'artista (Ph: M.De Meo)

Intanto, al di là della commozione visibile in tutta la città che piange il suo ‘poeta popolare’ come è già stato ribattezzato, si apre il giallo sulla ingente eredità di Dalla.

Diritti d’autore, patrimoni immobiliari tra cui la grande e antica casa di via D’Azeglio, ma anche una prestigiosa collezione personale di opere d’arte.

Non è chiaro se esista o meno un testamento che indichi precisi lasciti e volonta’.

Al momento della morte Lucio Dalla non aveva parenti di primo grado quali sono i genitori, il coniuge o i figli.

Esistono, invece, alcuni cugini.

Resta, inoltre, a piangerlo l’attore Marco Alemanno che gli è stato vicinissimo per molti anni fino alla sua scomparsa. E’ stato lui, infatti, il primo a trovare il corpo senza vita del cantante nella stanza d’albergo a Montreux, in Svizzera dove Dalla alloggiava per la tournée europea. Secondo i legali dell’artista una sua volontà molto forte sarebbe stata quella di creare una fondazione nella sua città, che porti il suo nome e che abbia come mission la promozione dell’arte, della musica, della cultura e soprattutto dei giovani talenti per i quali il cantautore si è sempre speso. Una volontà che il suo entourage appoggerebbe convintamente, ma tutta da verificare in relazione all’aspetto legale alla presenza o meno di documenti lasciati per iscritto dal defunto.

da Adnkronos

IL TRIBUTO IN PUGLIA. Fiori davanti alla villa che si affaccia su Cala Matano e le note di alcune delle sue più belle canzoni: questo l’addio delle Isole Tremiti a Lucio Dalla.

L’amministrazione comunale ha deposto una corona di fiori davanti alla villa dell’artista; in tanti hanno raggiunto Bologna, dal Gargano, per rendere omaggio al cantante. Nelle Isole Tremiti è stato proclamato il lutto cittadino.

da Stato Quotidiano

Condividi in Facebook

Borgo Segezia (Foggia) – Segezia invasa dai rifiuti. Roghi nella notte. “Ci hanno dimenticati” (vd)

Pubblicato : domenica, 4 marzo 2012

Roghi a Segezia (p.f.)

DON GUIDO saluta i parrocchiani, uno per uno, sul sagrato della Chiesa di Santa Maria di Fatima.

Suona strano, in queste campagne che brillano di sole, sentire il suo accento sfacciatamente bergamasco.
A Segezia, dunque a Foggia, don Guido ce l’hanno mandato quattro anni fa.

Da allora, il borgo di fondazione fascista amato dal fasciocomunista Antonio Pennacchi, non è mutato di una virgola. Con identici problemi di isolamento e, da un anno, preda dell’isteria rifiuti.

Il sacerdote, a Stato, parla per tutti. Essenziale e laconico, guarda il monte unico di sacchetti che è ormai un promontorio di plasticume e vetro.
Spiega: “Quanto sta accadendo, a me pare una cosa molto all’Italiana. Le risorse che finiscono per assunzioni che non si sarebbero mai dovute fare, l’abbandono dei territori, della gente”.
Don Guido è pacato, non cerca lo scontro, sorride d’un sorriso coraggioso.

Difende i parrocchiani di fronte ai mucchi: “Fino a non molto tempo fa, ad intervalli regolari, l’Amica provvedeva allo svuotamento ed alla pulizia dei cassonetti”.
Poi, l’annus horribilis 2011 e la pratica del ‘si raccoglie solo quello che è dentro’.

“Se i bidoni sono pieni – riflette – non c’è altra soluzione che ammucchiare”.

LE FOTO

DUE MESI SENZA RACCOLTA. E, ammucchiando ammucchiando, sono due mesi che i compattatori di Amica non imboccano la stradina che conduce a Segezia. Il risultato è una barriera ingloriosa di mucchi di scarti umani. Bottiglie, vecchi giocattoli, cartoni alimentari, pezzi d’auto, lattine, rimasugli di cibo. Una tavola imbandita per cani randagi e ratti. Un’anziana signora racconta di quando, un paio di giorni fa, si è ritrovata con un grosso animale grigio che le passeggiava sui piedi. Nella sua mente, s’affollano le immagini di questa ennesima emergenza. Le scorre, riflessiva. “E’la terza”, conta e sbotta. Poi racconta di un panorama inusuale. “La neve si era posata sui rifiuti e sembrava di vedere le montagne del Nord”, sorride amaramente.

I ROGHI. LA GENTE: “CHE POSSIAMO FARE?”. Ora che, a differenza del mese scorso, il caldo è alle porte e le prime giornate di sole annunciano l’avvento della primavera, a Segezia si teme per il precipitare delle condizioni igienico-sanitarie. Così, i roghi incominciano a prendere il posto della raccolta.

C’è chi la considera la propria giustizia.
Questa mattina, gli ammassi di buste e spazzatura (oltre 100 metri di ‘frontiera’ multicromatica) fumavano ancora dopo che, nella notte, ignoti hanno appiccato un incendio che ha creato una vera e propria cappa attorno al borgo.
“In qualche modo dovremo pur fare”, ruggisce un uomo uscendo dalla Chiesa al termine della messa. E un altro, accusa Palazzo di Città: “Siamo fermi a ottant’anni fa. Anzi no, allora si stava meglio. Oggi si sono dimenticati della nostra esistenza”.

p.f. da Stato Quotidiano

IL VIDEO


Condividi in Facebook

SAN SEVERO – Lucio Dalla e l’amicizia con Andrea Pazienza

Pubblicato : domenica, 4 marzo 2012

Il cantautore bolognese e il fumettista sanseverese si erano conosciuti nel 1977

Il poeta della musica e il genio dei fumetti. Lucio Dalla e Andrea Pazienza. I due grandi artisti si conobbero nel 1977 quando si incontrarono a Bologna e il disegnatore foggano gli dedico una tavola con un Dalla versione giovanile.
Nella città emiliana, dove oggi si svolgeranno i funerali del cantautore, il sanseverese Pazienza frequentava il Dams (Discipline delle Arti della Musica e dello Spettacolo). Il “Paz” morì nel 1988. Ora lo raggiunge Dalla. Chissà cosa sarà… ora lassù. Uno spettacolo di note e vignette. E’ il trionfo, eterno, dell’arte.
da Daunia News

Condividi in Facebook

LUCERA – Calcio, arbitro aggredito: sospesa TorreLucera-San Giovanni Rotondo

Pubblicato : domenica, 4 marzo 2012

E’ successo al 10’ del secondo tempo, sul risultato di 1-0 per i garganici

Violenza a Lucera, nel corso del derby foggiano TorreLucera-San Giovanni Rotondo (Promozione).
Nel corso del secondo tempo, sul punteggio di 1-0 in favore dei garganici, un dirigente della formazione locale ha dato uno schiaffo all’arbitro, costretto a lasciare il “Comunale” in ambulanza, mentre i due assistenti sono stati scortati dalla polizia. Un gesto grave, da condannare.
Si prospetta lo 0-3 e una pesante sanzione per la società del TorreLucera e per l’autore dell’aggressione.
da Daunia News

Condividi in Facebook

ISOLE TREMITI – Lucio Dalla, l’omaggio delle Isole Tremiti

Pubblicato : domenica, 4 marzo 2012

Nel giorno dei funerali, fiori davanti alla sua villa e note di alcune delle sue più belle canzoni

I funerali nella sua Bologna, ma Lucio Dalla oggi è stato ricordato anche alle Isole Tremiti, la sua seconda casa. Non poteva essere diversamente. L’amministrazione comunale (oggi è stato proclamato il lutto cittadino) ha voluto deporre una corona di fiori davanti alla villa del cantautore bolognese, che si affaccia su Cala Matano, inoltre, sul molo risuonavano le note di alcune delle sue più belle canzoni. E in tanti, sono stati in tanti oggi a lasciare le Isole per raggiungere Bologna per essere presenti all’ultimo saluto al poeta della musica.
da Daunia News

Condividi in Facebook

SAN MARCO IN LAMIS – alberi potati: finalmente! San Marco in L., alberi potati: finalmente!

Pubblicato : domenica, 4 marzo 2012

Non accadeva dal 1990, gli arbusti erano in condizioni di sofferenza notevoli

Sono terminati i lavori di potatura degli alberi in villa comunale. I lavori che sono durati un mese e hanno visto la presenza di una decina di uomini e mezzi agricoli si è reso necessario per riqualificare e mettere in sicurezza la centrale villa della cittadina garganica.
Inoltre, l’intervento si è reso necessario viste le condizioni di sofferenza degli arbusti. La potatura che non veniva effettuata dal 1990, consentirà alle piante di ricrescere più forti e rigogliosi.
da Daunia News

Condividi in Facebook

FOGGIA – Forza Nuova a difesa dei fiorai del cimitero

Pubblicato : domenica, 4 marzo 2012

“Ci hanno contattato denunciando un vero e proprio accanimento persecutorio nei loro confronti”

Forza Nuova a difesa dei fiorai. Il coordinamento cittadino si fa portavoce di una protesta-denuncia da parte dei fiorai che da generazioni stazionano nel piazzale antistante il cimitero di Foggia, “Dimenticati e bistrattati”.
Così si legge in una nota di Forza Nuova. “Ci hanno contattato denunciando un vero e proprio accanimento persecutorio nei loro confronti”. Il fatto.

Nel mese di ottobre quei fiorai sono stati multati e denunciati penalmente, perché avevano realizzato strutture di copertura non autorizzate, le quali, avevano semplicemente la funzione di ripararsi dai rami degli alberi, che sistematicamente cadevano sulle loro teste e su quelle di quei pochi clienti che in tempo di crisi ancora si avvicinano.
“In successivi incontri – continua la nota – con la precedente giunta, questi piccoli commercianti, che si alzano alle tre di notte per caricare la merce fuori Foggia, che non vanno a chiedere niente a nessuno e che vorrebbero semplicemente lavorare, veniva a loro chiesto di realizzare progetti per accatastare e regolarizzare la loro posizione, peccato che tra l’accatastamento, l’occupazione di suolo pubblico, i lavori e tanti altri balzelli , il costo dell’operazione, rasenti i trentamila euro circa, che i modesti guadagni di questi concittadini non possono sicuramente pagare.
Oggi si è insediata una nuova giunta ed i fiorai, chiedono una mediazione ragionevole, dovendo tener conto della crisi, che di fatto sta portando loro sull’orlo della chiusura, cosa che va assolutamente scongiurata, perché vorrebbe dire altra gente in mezzo alla strada, almeno trenta famiglie, in quanto con i pochi guadagni, questa gente sfama se stessi ma anche figli e nipoti.

Chiunque può verificare lo stato dei marciapiedi, pericolosi per l’incolumità pubblica, gli alberi con i rami pendenti che minacciano commercianti e clienti, e l’assoluta mancanza di un bagno pubblico o chimico che consentirebbe un lavoro in condizioni più umane e dignitose, tenendo conto che la maggior parte degli operatori e dei clienti sono donne. Situazione tutt’altro che rosea.
“I fiorai sono anche delusi, da chi in campagna elettorale stringeva loro mani e faceva promesse, salvo poi girare le spalle nel momento del bisogno, noi di Forza Nuova non abbiamo mai promesso niente a nessuno, ma ove la situazione non dovrebbe sbloccarsi siamo pronti a dare sostegno legale ed appoggiare i fiorai in qualsiasi forma di civile battaglia, è nostra abitudine aiutare i concittadini fuori dalle campagne elettorali, quando gli altri dimenticano le legittime istanze della gente che lotta per vivere onestamente del proprio lavoro”.
da Daunia News

Condividi in Facebook

FERENTINO – Basket, Enoagrimm nella tana del Ferentino

Pubblicato : domenica, 4 marzo 2012

Seconda trasferta consecutiva difficile per i sanseveresi: dopo Chieti un altro team a caccia dei play off

All’andata, l’Enoagrimm San Severo, con in panchina coach Paternoster, disputò la più bella partita della stagione, matando la Fmc Ferentino con una prestazione di squadra, senza Rugolo, infortunato. Una vittoria meritata, firmata da uno straordinario Fattori (da quel giorno in poi “assente” in quasi tutte le partite), alla quale contribuirono tutti, proprio quando l’“alona” giallonera lasciò il parquet al 33’, perché gravato di quattro falli personali.
Il quintetto sanseverese tirò fuori gli artigli, respingendo la minaccia chiamata Carrizo (31 punti), davvero incontenibile in alcuni tratti della sfida. Era l’11 dicembre 2011. Bei tempi.
Infatti, dopo quella vittoria da urlo (86-80), per i “neri” è iniziato il calvario, fatto di numerose sconfitte, con unico momento favorevole il tris di successi di fila calato contro Romana Chimici Anagni, Adriatica Industriale Ruvo e Spes Fabriano. Ci sono state altre vittorie.
Ma il dominio dei ko ha relegato l’Enoagrimm in piena zona play out della Conference Centro Sud.
Tutt’altra situazione in casa dei ciociari, ancora in scia per un posto nei play off.
I laziali, alla seconda gara interna consecutiva, sono reduci dalla sconfitta di giovedì contro la Bpmed Napoli: 102-101. Una maratona di punti, conclusasi all’overtime.
Il quintetto di coach Gramenzi in casa non vince da due turni: prima dei partenopei, anche La Fortezza Recanati ha espugnato il “Ponte Grande”. E con una sconfitta, netta (70-57 in casa della Bls Chieti), si presenta all’appuntamento odierno pure l’Enoagrimm.
Per gli uomini di coach Millina, non tutti in buone condizioni fisiche e mentali, si tratta di un altro test proibitivo.
Il secondo di un poker di fuoco, che terminerà domenica prossima a Napoli.
In mezzo l’impegno casalingo di giovedì contro l’Upea Capo D’Orlando. La classifica è deficitaria, l’imperativo categorico è provarci.
Fmc Ferentino-Enoagrimm San Severo, valida per la 28.ma giornata della Divisione Nazionale A, sarà diretta da Ceratto di Castellazzo Bormida (Alessandria) e Borgo di Dueville (Verona). Salto a due alle 18.
Leo Conenno da Daunia News

Condividi in Facebook

Monte Sant’Angelo – Riceviamo e pubblichiamo questa lettera di un lettore che lancia al Sindaco Ciliberti un appello!!!

Pubblicato : domenica, 4 marzo 2012

Caro Direttore,

sono un cittadino che abita nella zona nuova di Monte S. Angelo, “zona galluccio”, dove i problemi sono tanti, e dove ci viene da piangere quando vediamo alcune cose.

In allegato alla presente lettera le allego delle immagini relative ai bidoni dell’immondizia che per fortuna non mi hanno preso in pieno.

Le chiedo, visto che siamo in campagna elettorale, se lanciamo questa denuncia dai vostri portali, secondo voi qualcuno si deciderà a mettere dei paletti PER FERMARE I BIDONI?

Noi ci proviamo, grazie per la disponibilità.

Un gallucciaio
Cassonetti a Monte Sant'Angelo

da News Gargano

Condividi in Facebook

Qualcuno dimentica, molti no. Caro Lucio, buon viaggio e grazie.

Pubblicato : domenica, 4 marzo 2012

Non credevo che il grande Lucio Dalla, dopo la sua improvvisa dipartita, ricevesse migliaia attestazioni di cordoglio, affetto e saluti a un arrivederci, cattolico o laico che fosse, dai nostri conterranei.

Semmai ne percepivo la moltitudine ma non il sentimento, forte e innamorato del personaggio.

E questo ci rende onore a noi della provincia di Foggia.
Non credevo neanche che alcuni centri della provincia di Foggia avessero tanto affetto, quello profuso dal cuore, verso il “Lupo buono delle Tremiti”, così mi piace ricordarlo per la sua solitaria costruttiva vita nelle isole diomedee.
Come pure, e ora mi è più chiaro il disegno culturale della nostra provincia, che il suo capoluogo, Foggia, e uno dei suoi paesi più blasonati e pulsanti, Monte Sant’Angelo, son stati gli unici centri della Capitanata a non manifestare fattivamente con eventi il dolore per la perdita di Lucio Dalla.
Attenzione, non mi rivolgo ai cittadini dei due centri foggiani che hanno postato sui social network migliaia di cordogli per il caro Dalla, bensì alle istituzioni, che si son limitate a comunicare il loro messaggio funebre senza omaggiarlo con manifestazioni artistiche e culturali chi da tempo aveva sposato cause ambientali tanto care al nostro comune territorio.
Solo cordogli, dovuti comunicati di condoglianze verso chi non si sa; di solito le condoglianze si fanno ai familiari. Insomma, anche questa volta qualcuno ha toppato.
Foggia, per esempio, ha ricevuto Lucio Dalla meno di un mese fa nella sala Tribunale di Palazzo Dogana, e nessuno fra i politici del luogo ha pensato di fare celermente un omaggio fotografico o video, la butto giù d’impatto l’idea, a ricordo del memore e ultimo giorno del Dalla foggiano.
Come pure l’istituzione di Monte Sant’Angelo non è stata da meno, come se avesse voluto seguire la linea del suo capoluogo. Eppure Lucio Dalla era un uomo di fede, che spesso si recava sul monte dell’angelo per pregare in solitudine nella grotta dell’Arcangelo Michele, per poi manifestare la grandezza del luogo attraverso testimonianze e inviti agli amici di visitare la famosa grotta.
Il Sindaco doveva far qualcosa, per forza!
Mi sarei aspettato molto di più da queste persone e istituzioni, se non altro per riconoscere che Lucio Dalla era un nostro conterraneo emigrato a Bologna, seppur fosse natio del centro emiliano.
I suoi genitori erano di Manfredonia e Renzo Arbore lo ha ricordato fin dalle prime ore della dipartita di Lucio, affermando che la mamma si recava a Foggia per vendere vestiti.
Ora di certo c’è solo che ora il “Lupo buono delle Tremiti” è tra gli angeli forse già alle prese per comporre un’ode al Signore. Lucio Dalla era un uomo di fede.
Nel frattempo, tra noi comuni mortali, qualcuno ha già iniziato a promuovere iniziative per far rimanere immortale il suo ricordo.
Sul Monte Calvo si svolgerà un’escursione con il WWF per testimoniare l’affetto che Dalla aveva per la natura e il luogo scelto.
A Manfredonia il Teatro Comunale di Manfredonia porterà il nome di “Lucio Dalla” su proposta del Sindaco Angelo Riccardi al quale vanno i nostri e di tutta la Capitanata i più calorosi ringraziamenti.
Mentre, ed è notizia fresca, Michele Màngano e l’associazione la Bella Cumpagnie hanno lanciato un’idea che renderà giustizia artistica, oltre quella di Manfredonia, a Dalla: un grande concerto-tributo a Lucio Dalla, gratuito, da organizzare in foresta umbra nel cuore del Parco Nazionale del Gargano con band, fans e gente comune che hanno lavorato e conosciuto Dalla.
Che dire, Lucio Dalla patrimonio artistico-culturale di una terra da sempre violentata da istituzioni sorde e cieche, da persone che con i loro mandati elettorali hanno arricchito i pochi noti.
E ora, con Dalla, si cercherà di riportare in parte ciò che noi avremmo, ma soprattutto chi eleggiamo, dovuto fare tanti anni fa: promozione del territorio con icone del mondo dello spettacolo, della cultura e dell’arte.
Bene, un plauso accorato va a chi si sta prodigando per tutta la Capitanata col manifestare pro-Dalla. Un pensiero va a tutti quei politici che hanno ricordato il grande Lucio come un uomo impegnato sempre nel bene della Capitanata, per la sua difesa e lo sviluppo artistico. Ma ora, cari politici che avete incarichi istituzionali di rilievo, mettete in pratica ciò che Dalla avrebbe voluto per la nostra cara amata terra.
Impegnatevi, per la miseria!
E mentre si discute sul testamento di Lucio che non si trova o non c’è mai stato, sulla lettera che il cantante ha fatto pervenire alle diomedee in data 27 febbraio dove invitava i tremitesi a far quadrato sul futuro anche ambientale dell’arcipelago a lui caro, sulle volontà mai scritte da Dalla di essere sepolto alle Tremiti, oggi, domenica 4 marzo, data di nascita e dei funerali di Lucio Dalla che si svolgeranno a Bologna, il commissario straordinario del Comune delle Isole Tremiti, Carmela Palumbo, ha proclamato il lutto cittadino, ricordando che il “Lupo buono delle Tremiti” era cittadino onorario delle isole diomedee. Una scelta dovuta sia per la vita trascorsa sulle Isole, sia per l’impegno profuso a difesa delle trivellazioni petrolifere, ancora in discussione, sia perché lì, alle Isole Tremiti Lucio Dalla ha composto alcuni dei suoi grandi successi musicali.
Lucio Dalla con le Tremiti, con Manfredonia, con la provincia di Foggia aveva un legame più che affettivo. E ciò e dimostrabile nei suoi componimenti dove la parola “mare”, “sole”, “terra”, “natura” era presente e con un preciso significato: amore per tutta la Capitanata.
Caro Lucio, ora sei vicino al Signore il quale non ha mai mancato di guidarti per la tua grande fede. Componi con gli angeli un’ode per Lui, ma faccela ascoltare osservando il cielo e il rumore del mare.
Grazie Lucio.
Nico Baratta da News Gargano

Condividi in Facebook

MANFREDONIA – Ogni ‘barriera’, arrivano le audio notizie

Pubblicato : domenica, 4 marzo 2012

L’informazione non deve rimanere un diritto per chi può accedervi facilmente

Per rimuovere ogni ostacolo, per abbattere ogni barriera fisica e mentale, anche l’informazione deve essere fruita da tutti perchè ognuno ha il diritto di sapere e farsi una propria opinione su quello che accade intorno.

E così da qualche giorno, le notizie su www.manfredonia24.net si possono leggere ma anche ascoltare per andare oltre ogni confine.

Notizia condivisa anche dal Ce.Se.Vo.Ca. (Centro di Servizi per il Volontariato di Capitanata)

http://www.cesevoca.it/content/view/5384/2/
da Manfredonia24.net

Condividi in Facebook

4 marzo 2012: 5^ Giornata Nazionale delle Ferrovie Dismesse

Pubblicato : domenica, 4 marzo 2012

Da anni quando osservo la ferrovia in disuso nel centro cittadino penso che questi spazi potrebbero essere restituiti alla città per una loro diversa fruizione.

Domani 4 marzo, sarà la V Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate. A proposito di ciò, la legge finanziaria 2008 (Legge 24 Dicembre 2007, n. 244) afferma che è istituito presso il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare un fondo di due milioni di euro per l’avvio di un programma di valorizzazione e di recupero delle ferrovie dismesse.

Per l’attuazione del programma, di cui al comma 342, il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il Ministro per i beni e le attività culturali e con il Ministro dei trasporti, individua criteri e modalità per la realizzazione di una rete di percorsi ferroviari dismessi da destinare a itinerari ciclo-turistici e avvia progetti di fattibilità per la conversione a uso ciclabile delle tratte ferroviarie dismesse.

Il progetto “Ferrovie abbandonate” nasce da un’iniziativa dell’Associazione Italiana Greenways per conservare la memoria dei tracciati ferroviari non più utilizzati esistenti in Italia, grazie al contributo di Ferrovie dello Stato S.p.A. Infatti, anche nel nostro paese, a partire dagli anni ’40-50 lo sviluppo dell’industria automobilistica ha portato alla dismissione di migliaia di chilometri di linee ferroviarie, cui si aggiungono i tratti di linee attive abbandonati in seguito alla realizzazione di varianti di tracciato.

Si tratta di un patrimonio importante, fatto di sedimi continui che si snodano nel territorio e collegano città, borghi e villaggi rurali, di opere d’arte (ponti, viadotti, gallerie), di stazioni e di caselli (spesso di pregevole fattura e collocati in posizioni strategiche), che giacciono per gran parte abbandonati in balia dei vandali o della natura che piano piano se ne riappropria. Un patrimonio da tutelare e salvare nella sua integrità, trasformandolo in percorsi verdi per la riscoperta e la valorizzazione del territorio o ripristinando il servizio ferroviario con connotati diversi e più legati ad una fruizione ambientale e dei luoghi.

Nel caso di Manfredonia, si tratta di un breve prolungamento della linea Foggia – Manfredonia, all’interno dell’area urbana, che serviva a collegare il centro città con la stazione ferroviaria, posta originariamente al di fuori dell’area urbana, in posizione periferica. La ferrovia “abbandonata” ha una lunghezza di circa 0,7 Km, attivata nel 1934 e dismessa nel 1989. Attualmente, sono poche le tracce dei vecchi binari, che restituivano in passato un’immagine quasi romantica della città, con il treno che entrava nel cuore del centro abitato….

Adesso, anche questo tratto di ferrovia è entrato a far parte del data-base delle ferrovie dismesse ma sarebbe bello poter recuperare questo spazio “morto” anche perché esistono degli appositi fondi per progetti che hanno ad oggetto proprio questa eventualità.

Enzo Renato, presidente di Legambiente Manfredonia, ha sottoposto alla nostra attenzione questa opportunità inviando alcune fotografie del nostro tratto ferroviario abbandonato per non lasciar passare inosservata la Giornata Nazionale dedicata alle ferrovie dismesse e dare rivalorizzazione alla zona.

http://www.firmiamo.it/appello-linee-ferroviarie-italiane-dismess-co-mo-do-/firma

Qui si può firmare la petizione lanciata dalle Associazioni ambientaliste, di utenti e della mobilità sostenibile, riunite sotto l’egida di Co.Mo.Do. (Confederazione della Mobilità Dolce), alla Presidenza del Consiglio ed al Ministro delle Infrastrutture per imporre a RFI l’onere di garantire la manutenzione ordinaria delle linee chiuse al traffico, onde non pregiudicare definitivamente le possibilità di ripristino dell’esercizio ferroviario, sia a servizio delle comunità locali, sia quale strumento di valorizzazione dell’escursionismo compatibile con la tutela dell’ambiente e del patrimonio culturale italiano.
da Manfredonia24.net

Condividi in Facebook

MANFREDONIA – Sabato 10 marzo 2012: la notte dei pianeti alla Rotonda con gli Astrofili

Pubblicato : domenica, 4 marzo 2012

Sabato 10 marzo 2012, dalle ore 19, appuntamento a Manfredonia presso la “Rotonda” (Viale Miramare) per osservare con il gruppo Astrofili del Centro Cultura del Mare e i loro telescopi, nubi permettendo, ben cinque pianeti del nostro sistema solare.

In direzione Ovest (da Manfredonia guardando in direzione di Foggia), si tenterà di osservare prima il pianeta MERCURIO, pur se basso sull’orizzonte in quanto tramonta già alle 19:24; sempre ad Ovest, si potrà invece osservare agevolmente il pianeta VENERE e il gigante gassoso GIOVE, incredibilmente “vicini” tra loro, oltre alle PLEIADI (M45), un meraviglioso ammasso stellare distante più di 400 anni luce da noi.

Verso Est, invece, (guardando verso il porto industriale), sarà possibile osservare nella costellazione del Leone, il bellissimo pianeta rosso MARTE, mentre dopo le 21, nella costellazione della Vergine, sorgerà la Luna accompagnata dal pianeta con gli anelli, SATURNO.

Non perdetevi questa straordinaria…”maratona di pianeti”. Vi aspettiamo.

Manfredonia24.net

Condividi in Facebook

Regione Puglia: una due giorni dedicata alle Politiche per la parità

Pubblicato : domenica, 4 marzo 2012

Il 7 e 8 marzo 2012, in occasione della Giornata internazionale della donna, l’Assessorato al Welfare della Regione Puglia e la Consigliera Regionale di Parità organizzano, presso la sala conferenze del Palazzo delle Poste di Bari (Piazza C. Battisti), una due giorni dedicata alle politiche e agli interventi per la parità e la conciliazione vita lavoro, in collaborazione con le associazioni femminili pugliesi.
Questo il programma:
7 marzo: ore 11.00, conferenza stampa di presentazione della Proposta di legge di iniziativa popolare per la modifica della legge elettorale regionale (doppia preferenza), con gli interventi di Elena Gentile, Assessore regionale al Welfare; Magda Terrevoli, Portavoce del Comitato promotore della Proposta di legge e rappresentanti del Comitato; ore 15.30-18.00, seminarlo su “La parità In Puglia: risultati delle politiche regionali e iniziative in progress”, con gli interventi di Anna Maria Candela, Dirigente regionale dell’Area Politiche per la promozione della salute, delle persone e delle pari opportunità; Tiziana Corti, funzionario Servizio Politiche di Benessere Sociale e Pari Opportunità; Serenella Molendini, Consigliera di Parità della Regione Puglia e Claudia Sunna, dell’Università del Salento; previste testimonianze di good practice e conclusioni affidate all’Assessore Elena Gentile; ore 20.30, presso la Chiesa di S. Teresa de’ Maschi (strada Lamberti), “Faraualla” in concerto;
8 marzo: ore 11.00, Tavolo regionale di concertazione sulle Linee guida per l’applicazione del Marchio regionale di genere e la responsabilità sociale di impresa, a cura del Servizio Politiche di Benessere Sociale e Pari Opportunità dell’Assessorato al Welfare.
In entrambe le giornate, sarà possibile visitare in Piazza C. Battisti la mostra open air – Le Associazioni femminili, le istituzioni e gli organismi di parità si raccontano.
Il Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, pur essendo all’estero, sarà presente all’evento il 7 marzo, con un video-messaggio, proiettato all’interno della sala conferenze del Palazzo delle Poste di Bari.
da Ce.Se.Vo.Ca.

Condividi in Facebook

Confraternita di Misericordia di Torremaggiore: “Protezione Civile in Famiglia”

Pubblicato : domenica, 4 marzo 2012

Dallo scorso 18 febbraio e fino al prossimo 20 aprile, la Confraternita di Misericordia di Torremaggiore ha organizzato corsi di Protezione Civile all’interno delle scuole cittadine.
L’iniziativa, intitolata “Protezione Civile in Famiglia”, si sta tenendo nelle scuole elementari locali “E. Ricci” e “San Giovanni Bosco” e nella scuola media “F. Celozzi”, con incontri rivolti agli alunni di quinta elementare e terza media.
Il 20 aprile 2012, il progetto si concluderà con un convegno sulla Protezione Civile, organizzato in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Geofisica di Grottaminarda, al quale parteciperanno autorità locali e nazionali.
da Ce.Se.Vo.Ca.

Condividi in Facebook