Offerte speciali Prezzi 10 e lode

GBC FOGGIA - ELETTRONICA E COMPONENTI ELETTRONICI La Grotta del Sale a Foggia, I Sali di Halos


Foggia cresce? leggi le email o invia un email a [email protected]




Notizie del 18 marzo 2012

SAN SEVERO – Renna: “Padri tornate a educare i vostri figli”

Pubblicato : domenica, 18 marzo 2012

E’ il messaggio del vescovo per la festa di San Giuseppe

“Riappropriatevi padri del vostro diritti – dovere di educare i figli”. Questo l’incipt del messaggio del vescovo di San Severo, mons. Lucio Renna in vista della festa del papà e di San Giuseppe che ricorre domani. “Il nome di ‘papà’ – prosegue il vescovo – si merita non solo con la funzione biologica generatrice ma anche con il ministero educativo.” “Guardatevi da usare doppie misure: una per il figlio, l’altra per la figlia – consiglia Renna – Rispettando le caratteristiche fisiologiche maschili e femminili, amate gli uni e le altre allo stesso modo”.

da Daunia News

Condividi in Facebook

FOGGIA – Università: cambiano i rappresentanti degli studenti

Pubblicato : domenica, 18 marzo 2012

Il 18 e il 19 aprile si vota il rinnovo dei maggiori organi direttivi dell’ateneo

È tempo di elezioni e di campagna elettorale anche all’Università di Foggia. Il 19 e il 19 aprile gli studenti sono chiamati a votare i loro rappresentanti all’interno dei maggiori organi direttivi dell’ateneo. Si tratta di scegliere i nuovi componenti che entreranno in Senato accademico, Consiglio di amministrazione, Nucleo di valutazione di Ateneo e nei Consigli dei dipartimenti per il biennio 2012-2014.
Le elezioni vengono convocate nell’ambito del riassetto dell’ateneo foggiano, dopo l’entrata in vigore, il 18 gennaio scorso, del nuovo statuto dell’Unifg, che tiene conto della legge di riforma universitaria.

da Daunia News

Condividi in Facebook

SAN MARCO IN LAMIS – il Comune punta a rivalutare via Amendola

Pubblicato : domenica, 18 marzo 2012

Si verifica se c’è interesse a rilevare strutture da realizzare in zona

Dare lustro all’area di via Amendola, nei pressi del campo sportivo di San Marco In Lamis. È queso l’obiettivo del Comune garganico che sta sondando il terreno con la cittadinanza per cercare di capire se c’è interesse all’acquisizione di strutture comunali destinate a locali commerciali e box auto, che dovrebbero sorgere in quell’area.
“Un progetto sicuramente interessante per le famiglie che vivono nelle zone vicine al campo sportivo comunale”, afferma il sindaco Angelo Cera.
I cittadini interessati dovranno inviare in busta chiusa al protocollo comunale la propria manifestazione d’interesse entro le 12 del 30 aprile 2012.

da Daunia News

Condividi in Facebook

FOGGIA – Inaugurazione della Fermata Ferroviaria nel Villaggio Don Bosco

Pubblicato : domenica, 18 marzo 2012

Carissimi soci ed amici, manca solo una settimana al grande evento:

il 24 Marzo 2012 l´Associazione Comunità sulla strada di Emmaus vivrà un
momento di festa in occasione dell´ Inaugurazione della Fermata
Ferroviaria nel Villaggio Don Bosco.
Di seguito il programma dettagliato:

Sabato 24 Marzo 2012
Ore 16,30
Villaggio Don Bosco
Taglio del nastro
Saluta e Benedice Monsignor Domenico Cornacchia
Vescovo Diocesi Lucera-Troia

Ore 17,15
Auditorium
Saluto delle autorità presenti
Elena Gentile
Assessore alle Politiche Sociali Regione Puglia
Guglielmo Minervini
Assessore ai Trasporti Regione Puglia

Ore 18,00
Celebrazione Eucaristica

Ore 19,00 Atrio dell´Auditorium
Degustazione Prodotti biologici di Emmaus.

Vi aspettiamo numerosi!!

Associazione Comunità sulla strada di Emmaus
Via Manfredonia, km. 8 Loc. Torre Guiducci – 71100 Foggia

Recapiti telefonici:
Centralino 0881 585011
Presidenza 0881 585025
Accoglienza 0881 585026 (telefax)
Amministrazione 0881 585017 (telefax

Condividi in Facebook

Manfredonia – Usppi: la fase di commissariamento dell’Autorità Portuale deve finire

Pubblicato : domenica, 18 marzo 2012

“La fine della fase di commissariamento dell’Autorità Portuale di Manfredonia è ancora un’utopia, un fastidio burocratico da sbrigare con calma nei meandri del ministero dei trasporti.

A distanza di anni, sono arrivate le prime reazioni su questo strano ritardo, che niente sembra giustificare: nemmeno il presumibile sforzo di ministri e sottosegretari del Governo Monti per salvare l’Italia”.

Il segretario cittadino dell’Usppi, Aldo Gatta, interviene con proprie riflessioni nel dibattito mai sopìto e che si è riacceso negli ultimi giorni sulla utilità di mantenere in piedi un’Autorità Portuale affidata ad un commissario.

Di seguito il testo così come prosegue nella nota inviata alla redazione:

La fase di amministrazione straordinaria (commissariamento) dell’AP, iniziata nel 2005, con successivi decreti ministeriali alla legge n. 350/2003, in attesa della nomina del presidente dell’Autorità Portuale, con il compito di verificare l’assetto infrastrutturale del porto di Manfredonia, le potenzialità economiche e le prospettive di sviluppo delle attività portuali, deve giungere alle battute finali e i tempi per la sua formale cessazione devono essere molto brevi.

Aldo Gatta dell 'USPIBasta perdere tempo, anche perché un’Autorità portuale con il Comitato Portuale vedrebbe un popolo variegato di attori del territorio, dal Presidente dell’AP al Comandante Capitaneria di Porto all’Agenzia delle Dogane, ai vari delegati della Regione, della Provincia, dei Comuni dell’AP, industriali, autotrasportatori, spedizionieri, rappresentanti dei lavoratori. Attori che devono fare veramente gli interessi di categoria e quindi del territorio!

E’ inutile negare l’alto valore dell’Autorità Portuale nell’azione di rilancio socio-economico della città e della Capitanata attraverso il Porto Alti Fondali.

Per tale motivo, l’AP, nel pieno delle sue funzioni, deve procedere all’attuazione di un programma di interventi caratterizzato da specifici obiettivi di promozione dello sviluppo del territorio. Obiettivi che devono prevedere una nuova fase dello sviluppo: dalla pianificazione alla realizzazione tenendo conto della crisi. La crisi economica in atto comporta un’elevata competizione.

Per l’accrescimento della competitività è strategico realizzare opere ed infrastrutture programmate a questo scopo. C’è la necessita di ultimare velocemente le opere in corso e realizzare velocemente gli altri interventi previsti per il mantenimento della struttura, non ultimo il dragaggio nelle acque antistanti alle banchine di ormeggio.

Provvedere, con copertura economica, a nuovi investimenti in modo da puntare molto su integrazione ambientale, energie alternative, massimo utilizzo dello spazio esistente e forte ricorso all’innovazione e alla tecnologia, così da essere pienamente operativi ed efficienti nella fase del dopo crisi.

Provvedere all’istituzione della “zona franca” o “porto franco”, intesa come esenzione dei “diritti di banchina” per rilanciare nell’immediatezza traffici merci e passeggeri. Ripristinare al più presto l’attività del servizio rimorchio ferma ormai da alcuni mesi.

No a percorsi unilaterali, ma coinvolgimento delle istituzioni e dell’intera comunità. E’ indispensabile un rapporto che non sia da barriera tra il porto e la città, ma la città deve finalmente sentirsi orgogliosa di essere una città portuale.

Non solo porto … ma anche turismo, alberghi, e tempo libero.

Deve essere allo studio l’ipotesi di includere gli ambiti costieri e portuali rientranti nel perimetro cittadino tra i nodi della rete del verde urbano per una plausibile soluzione soprattutto in termini di integrazione urbana.

In questo modo, infatti, il porto non entrerebbe solo in contatto con i tessuti immediatamente circostanti, ma allargherebbe il proprio bacino d’influenza all’intera città.

La scelta di riconfigurare il paesaggio costiero della città attraverso una rete del verde urbano, consentirebbe una fruizione del luogo di tipo sociale.

Resta bene inteso che per riconfigurare il paesaggio costiero cittadino c’è la necessita di delocalizzare tutte le attività non compatibili che persistono sulla linea di confine del mare (waterfront).

I porti sono importanti generatori di lavoro!

La segreteria Usppi (unione sindacale privato pubblico impiego) depreca l’ingessamento che è frutto di rimpalli di responsabilità e di bizantinismi della politica. Il porto alti fondali di Manfredonia ha bisogno di essere governato dagli organismi propri di un’Autorità Portuale.

Il segretario cittadino
(Aldo Antonio Gatta)

da Manfredonia24.net

Condividi in Facebook

Nastri trasportatori nel porto di Manfredonia: lunedì incontro con Fabiano Amati

Pubblicato : domenica, 18 marzo 2012

Porto industriale di ManfredoniaL’assessorato regionale Opere pubbliche e Protezione civile, Fabiano Amati, ha convocato per lunedì 19 marzo 2012, alle ore 10.30, a Bari, un tavolo tecnico presso la sede dell’assessorato, per discutere delle problematiche relative al completamento dei lavori di realizzazione dei nastri trasportatori nel porto di Manfredonia.

 

All’incontro parteciperanno, tra gli altri, la vice presidente della Giunta regionale, Loredana Capone, l’assessore regionale alle Infrastrutture, Guglielmo Minervini, il presidente del Consorzio ASI di Foggia, Franco Mastroluca, il presidente della Provincia di Foggia, Antonio Pepe, il sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi e il sindaco del Comune di Monte Sant’Angelo, Andrea Ciliberti.

da Manfredonia24.net

Condividi in Facebook

Manfredonia – “Scalabrini e le sfide delle migrazioni oggi”

Pubblicato : domenica, 18 marzo 2012

Scalabrini SipontoProseguono gli appuntamenti realizzati dai Missionari Scalabriniani di Siponto nell’ambito del progetto “Scalabrini e le sfide delle Migrazioni oggi“.

Giovedì 22 marzo 2012, a partire dalle ore 20.30, presso il L.U.C. “Peppino Impastato” di Manfredonia (Laboratorio Urbano Culturale – Lungomare N. Sauro, 37), si terrà il Cineforum “Io e tu. Minori, Identità e Integrazione”, con la proiezione di “Saimir” (di F. Munzi, Italia 2004).

Il calendario completo dei prossimi appuntamenti:

- 27 aprile 2012, ore 20, presso la Parrocchia San Pio, Cineforum “Io e tu. Minori, Identità e Integrazione“, con la proiezione di “Gran Torino” (di C. Eastwood, USA 2008);

- 19 maggio 2012, ore 20, presso Casa Scalabrini, conferenza “L’attualità politica del vescovo Scalabrini“, con l’intervento di padre Fabio Baggio; a seguire, presentazione della mostra fotografica “L’albero del pomodoro” di Francesco Armillotta;

- 25 maggio 2012, ore 20, presso Casa Scalabrini, proiezione di “Sotto il Celio azzurro” (di E. Winspeare, Francia 2009), con la presenza degli operatori interculturali del Celio azzurro.

- 26 maggio 2012, ore 20, inaugurazione della mostra fotografica “L’albero del pomodoro“, con autorità civili e religiose.

- 27 maggio – 2 giugno 2012, presso il Chiostro di Palazzo San Domenico, apertura della mostra dal tema “La presenza di famiglie bulgare nelle campagne manfredoniane” (ingresso; ore 10 – 12.30; ore 17 – 22);

- 1 giugno 2012, ore 20.30, veglia di preghiera presso la Parrocchia Santa Maria Regina di Siponto;

- 2 giugno 2012, Celebrazione Eucaristica presieduta da padre Ennio Cavazzini, superiore regionale dei missionari scalabriniani; a seguire, festa con spettacoli sul sagrato della Parrocchia Santa Maria Regina di Siponto.

da Manfredonia24.net

Condividi in Facebook

ASL Foggia – COOPERATIVA FUTURA ULTIMO ATTO

Pubblicato : domenica, 18 marzo 2012

Un incontro era già in programma tra la dirigenza Asl, dott. Manfrini e la cooperativa Futura, di Monteleone di Puglia.
Con l’arrivo del finanziamento regionale dei 100 milioni di euro destinati all’Asl di Foggia per le strutture psichiatriche private ed accreditate, la direzione Asl doveva concludere con tutte le strutture la ripartizione di queste somme (determine) attraverso l’ incontro con tutte le dirigenze e pianificare le rispettive determine.
Il dott. Manfrini aveva promesso l’incontro con il cda Futura, ma questo tentativo è fallito in quanto lunedì 12 marzo , erano assenti il responsabile compartimentale della sanità mentale, il dott. Bellomo e il dott. Pillo, consulente della Futura.
L’incontro poi è stato rimandato a giovedì 15 mattina. Giovedì mattina, invece si sono presentati al 4 piano di piazza Libertà a Foggia, oltre all’intero cda Futura, anche il sen. Carmelo Morra, forse per facilitare il colloquio e il facile accordo da stipulare e per ricevere le somme destinate alla Futura per
il lavoro svolto.
La Futura è in arretrato di 3 mensilità, da gennaio a marzo 2012, che l’asl non gli dà un becco di un quattrino.
E mentre i lavoratori non percepisco lo stipendio di 13 mensilità, la futura invece ha intascato tutte le
determine per l’anno 2011 (circa 2,5 milioni di euro).
Il sen. Morra ha aspettato per circa un’ora, con il rimanente Cda Futura, nella sala di aspetto del Dott. Manfrini al 4 piano dell’Asl di Foggia, poi ha chiesto urgentemente alla segretaria del dott. Manfrini di essere ricevuto, ma lo stesso dott. Manfrini uscendo dal suo studio ha detto al sen. Morra che loro non avevano alcun incontro, e che quindi non poteva né ricevere lui e ne la Futura.
Mandando così su tutte le furie il sen. Carmelo Morra che imprecava con i suoi fedelissimi e li invitava a recarsi presso lo studio del legale della Cooperativa Futura, per diffidare l’Asl di Foggia.

I Lavoratori
Comunicato Stampa

Condividi in Facebook

La gelosia tra fratelli

Pubblicato : domenica, 18 marzo 2012

Psicologia dei bambiniChi di noi, da bambino, non ha rivaleggiato con fratelli e sorelle per attirare l’attenzione dei genitori?

Chi non ha mai detto le seguenti frasi: “Perché lui può stare alzato fino a tardi ed io no?”, “Lui, però, ha sempre più di me!”, “A lui fai sempre i regali più belli!”, “Perché lui sì e io no?”, ecc…

Lo abbiamo fatto, pressoché, tutti, ed è assolutamente normale.
Il legame fraterno è contrassegnato da affetto e solidarietà, ma anche da rivalità e gelosie.

La gelosia nell’infanzia non è patologica, ma rappresenta un aspetto fisiologico e naturale dello sviluppo.
Cerchiamo di capire il perché di tale gelosia e soprattutto vediamo che cosa possiamo fare, da genitori, per prevenirla, aiutando così i nostri piccoli a sentirsi più sicuri.
Alla nascita un neonato è completamente dipendente dai genitori e ben presto (intorno ai 6 mesi) si accorge che da solo non potrebbe sopravvivere. Impara che se i genitori lo amano, lo proteggono, se è “nella loro mente”, allora non corre pericoli. Ecco perché i bambini già a questa età sono molto possessivi nei confronti dei genitori e non amano vederli con in braccio un altro bambino.
Crescendo (intorno ai 2 anni), questa gelosia assume caratteristiche un po’ diverse: incominciano a subentrare manifestazioni fisiche di dissenso come spintoni, graffi e schiaffi.
A 3-4 anni incominciano i veri e propri scontri fisici accompagnati eventualmente anche da qualche parolina non proprio gradevole. Tra gli 8 e i 12 anni iniziano le derisioni e le sfide psicologiche volte a stabilire “chi è il più forte”.
Tutto questo, ovviamente, non è facile da gestire per i genitori ma se vi può consolare vi posso dire che vi sono anche aspetti positivi in queste lotte fraterne: insegnano a difendersi, ad affermare i propri diritti, ad esprimere i propri sentimenti e ad acquisire una propria indipendenza e differenziazione caratteriale dal fratello in questione.
Diverso è, invece, quando la rivalità diventa eccessiva o addirittura “cattiva”.
In questi casi i genitori devono intervenire, separando i fratelli, per evitare che queste lotte fraterne diventino distruttive per l’autostima del bambino più debole, intaccando il suo senso di sicurezza personale. Con quel gesto, i due bambini stanno richiedendo un po’ di attenzione in più da parte dei genitori: un consiglio che posso darvi è quello di dedicare un po’ di tempo, singolarmente ed alternativamente, ad ogni figlio (fare una passeggiata insieme, andare al supermercato, parlare e giocare con lui, ecc…).
Vediamo ora una situazione molto comune: come si sente un bambino quando nasce un fratellino o una sorellina?
Si sente ferito! È questo uno dei momenti in cui la gelosia è più evidente.
Il primogenito si sente abbandonato da sua madre che va all’ospedale per avere un altro bambino.
Quando torna a casa si accorge che i suoi genitori e tutti gli altri parenti trascorrono la maggior parte del tempo con il neonato ignorando il fratellino più grande. Molto spesso in tali situazioni, il primogenito tende a “regredire” cioè a recuperare comportamenti che aveva in età precedenti e che aveva ormai superato: incomincia di nuovo a fare la pipì a letto, a voler essere cullato, a voler bere dal biberon, ecc…
Il consiglio che vi do è di assecondarlo, di non sgridarlo o farlo sentire “strano”.
Il bambino, in questo modo, sentendosi compreso nelle sue esigenze e bisogni, si tranquillizzerà e nel giro di qualche giorno riprenderà le sue normali abitudini di bambino più grande. Un altro consiglio che vi posso dare è quello di annunciare almeno due mesi prima la nascita del nuovo fratellino/sorellina, magari accompagnando quel momento con un regalino che sancisca il suo nuovo ruolo di “fratello maggiore”. Quando nascerà il fratellino, sarà bene coinvolgere il primogenito chiedendo il suo aiuto in qualche momento perché questo lo farà sentire importante e non escluso.

Ricordate che un bambino si comporterà sempre secondo le aspettative degli altri, specialmente di quelli che hanno autorità su di lui (genitori, insegnanti, ecc…), per cui trattate i vostri figli come se fossero già quello che desiderate che siano, lodando i risultati positivi piuttosto che criticare quelli negativi.

P.S.: Se avete dei quesiti da porre a Salvatore Panza, scrivete nell’area commenti o, se preferite una comunicazione privata, inoltrateli direttamente alla casella di posta del Dottore: [email protected]. Per altre informazioni visitate il sito: www.salvatorepanza.it oppure telefonate al: 340.2351130.

da News Gargano

Condividi in Facebook

Monte Sant’Angelo – Continuano le fumate nere dal centro sinistra

Pubblicato : domenica, 18 marzo 2012

Se si fossero fatte le primarie, le cose sarebbero andate diversamente, è questa ormai la canzone che continuiamo a sentire dal centro sinistra.
Nei mesi scorsi la componente di Socialismo Dauno, all’interno del centro sinistra, propose con forza le primarie, anche non mettendo il proprio candidato, ma non è stato ascoltata ed oggi ci si ritrova a non avere ancora un candidato sindaco per effetto dei veti contrapposti che ogni giorno si alzano.
Una vittoria già bella e pronta, buttata al vento dagli egoismi e dagli egocentrismi di coloro che non hanno pensato al bene della coalizione e quanto in tanti sostengono.

Basta, adesso basta, anche se è tardi sarebbe opportuno utilizzare questo benedetto strumento non a corde ma a penna, per ristabilire un po’ di sano equilibrio politico.

È di ieri la notizia che tutta la coalizione di centro sinistra ha chiesto al dimissionario sindaco Ciliberti di fare un passo indietro per la candidatura a sindaco, ma sembra che chi l’ha dura la vince, il sindaco dimissionario ha risposto picche, e allora? Che si fa?

Aspettiamo che passino le elezioni? Mentre nella lista civica “Monte nel Cuore” e nel movimento civico “E’ la nostra Città”, tutto è pronto, nel centro sinistra ancora non si sa chi correrà per il posto di primo cittadino.
Rimaniamo in attesa di sapere dalla riunione di stasera cosà verrà fuori.

Il popolo del centro sinistra non aspetterà in eterno!!!

Monte Sant'Angelo

da News Gargano

Condividi in Facebook

Incidente stradale a Monte. Un anziano investito dal Pullman della Sita

Pubblicato : domenica, 18 marzo 2012

Incidente autobus a Monte Sant'AngeloNella serata del 15 marzo, si è verificato, a Monte Sant’Angelo, un gravissimo incidente stradale che ha visto coinvolti un pedone e il pullman di linea della Sita, guidato da un giovane autista di cui non riveliamo le generalità per ovvi motivi di riservatezza.

Poco prima delle 18.00, infatti, nei pressi del capolinea degli autobus, un pullman della compagnia di autotrasporti Sita, ha investito in pieno un anziano signore che probabilmente non si era accorto del sopraggiungere del Pullman in dotazione alla Sita, durante una manovra che in quel punto della piazza risulta particolarmente difficoltosa.
Il luogo preciso dell’incidente è infatti Piazza Duca d’Aosta dove da tempo ormai immemorabile si fermano gli autobus di linea che fanno tappa a Monte Sant’Angelo o che arrivano a Monte Sant’Angelo per sostare (in zona cimitero) in attesa di riprendere le corse locali quotidiane.
Da tempo Piazza Duca d’Aosta, sede del capolinea degli autobus, presenta degli evidenti problemi di manovra per i pullman che, intenti ad invertire la marcia, sono costretti a difficili e pericolose manovre per girare intorno alla piazza centrale della città e tornare verso la statale 89 garganica che arriva a Monte Sant’Angelo passando per Macchia e il bivio la Cavola.
Per la verità la questione è stata dibattuta spesso in Consiglio comunale dove qualche consigliere, tra cui va ricordato il dottor Giuseppe Totaro, ha sollevato il problema dello spostamento del capolinea in un’altra zona della città più comoda da raggiungere e meno pericolosa dal punto di vista delle manovre.
In effetti la possibilità di vietare il transito delle autovetture nel centro storico è diventata ormai una vexata quaestio che da qualche anno è stata anche portata all’attenzione dell’amministrazione Ciliberti, che però non ha mai preso in considerazione seriamente il problema, evitando di trovare una soluzione che potesse accontentare sia i commercianti, contrari alla zona pedonale, sia la maggior parte dei cittadini favorevole all’isola pedonale.

Ora si spera che, con il cambiamento di amministrazione a Palazzo di Città, la questione trovi finalmente una soluzione.
Per la cronaca l’anziano investito dal Pullman è stato trasportato urgentemente dall’ambulanza in dotazione nel centro micaelico presso il vicino ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo dove le condizioni di salute dello sfortunato passante sono apparse subito di una certa gravità.

La notizia ha creato preoccupazione e sconcerto nella città garganica in cui il problema del capolinea degli autobus è ancora molto sentito, visto anche il gran numero di anziani che li utilizza per gli spostamenti extraurbani.
Matteo Rinaldi da News Gargano

Condividi in Facebook

FOGGIA – Gente di Foggia: gli alberi pericolosi e il Comune assente

Pubblicato : domenica, 18 marzo 2012

I cittadini attendono risposte su un pericolo evidente a tutti tranne che all´Amministrazione

‘La neve dell´inverno è ormai solo un bel ricordo. Oggi restano solo i danni fatti dalle nevicate di febbraio, danni ai quali evidentemente l´Amministrazione Comunale vuole aggiungerne altri. Non si può continuare in questo modo’ dichiara il Presidente del Comitato Civico Gente di Foggia Salvatore de Martino ‘il Comune ha il dovere sacrosanto di prendere provvedimenti al fine di tutelare la sicurezza dei cittadini’.
‘Abbiamo segnalato quasi un mese fa alla Prima Circoscrizione alcune situazioni pericolose per i pedoni che passeggiano abitualmente per i parchi o le aree verdi della nostra città. Vi sono alberi con rami piegati che sono davvero pericolosi per i cittadini, ma tutto tace. Non per colpa della Circoscrizione che dobbiamo dire’ continua de Martino ‘ha segnalato in data 29 febbraio al Sindaco, all´azienda Amica ed ai Dirigenti dei Lavori Pubblici e dell´Ambiente alcune delle questioni da noi segnalate, come nel caso del Parco San Felice, dove ci sono in direzione del campo da calcetto su via Rovelli due grossi rami pericolanti (in un caso il ramo viene ormai bloccato soltanto dall´incastro con un altro albero). Altro caso segnalato è quello di un grosso ramo pericolante ed ormai piegato in gran parte su se stesso all´angolo tra via Lucera e viale Candelaro’.
‘Mi chiedo’ sottolinea de Martino ‘ se sia normale vivere in una città dove si pubblicizza la mobilità sostenibile e non si assicura la sicurezza dei pedoni, dove si paga il 30% di Tarsu in più e non si ha la pulizia delle aree verdi da mesi. In questo caso il Sindaco e l´Amministrazione Comunale ha il dovere di dare delle risposte immediate ai cittadini che pagano le tasse ed ai tanti lavoratori delle cooperative del verde, che assicuravano un servizio importante per la città e che ora per colpa di una politica latitante e scellerata sono in mezzo ad una strada’.
Infatti a testimonianza dello stato di abbandono in cui versano le aree verdi della città, continuando a citare il caso di Parco San Felice, il Comitato vuole far notare come non siano stati prelevati nemmeno i rami già caduti, che giacciono in gran parte sull´erba.
‘Spero vivamente che il Sindaco e l´Amministrazione Comunale, soprattutto nella persona del nuovo assessore ai Lavori Pubblici Agnusdei, possano far fronte a questo problema. I cittadini meritano una città vivibile e non possono attendere gare d´appalto che forse andranno deserte come quelle sull´illuminazione pubblica’.
da Teleradioerre

Condividi in Facebook