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Notizie del 25 novembre 2012

FOGGIA – Bombe, in 150 al sit-in “Io ci sono”. Gadd: “Serve reazione di presenza”

Pubblicato : domenica, 25 novembre 2012

Questa mattina l’incontro promosso dal GADD. Su quel che resta della vetrina di “Bibop” viene affissa una lettera alla città

Erano circa 150 i manifestanti che questa mattina hanno preso parte al sit-in silenzioso in viale XXIV maggio, dinanzi a ciò che resta del negozio “Bibop Fashion” quasi del tutto distrutto la notte tra il 21 ed il 22 novembre da un ordigno esplosivo.

Dopo la partecipata manifestazione di ieri sera, ancora un’occasione per dire “Io ci sono” (riprendendo il nome dell’iniziativa nata in rete e promossa dal Gruppo Amici della Domenica), per dimostrare e ribadire la propria vicinanza ai titolari dell’attività di Viale della Stazione in rappresentanza di tutte le vittime di minacce, taglieggiamenti e attentati similari.

E basta sfogliare le pagine dei giornali in questi giorni per rendersi conto di quante sono state le vittime, solo quest’anno.

All’incontro erano presenti, tra gli altri, anche il sindaco di Foggia, Gianni Mongelli e Daniela Marcone di Libera.

Un sit-in silenzioso, una manifestazione ”di presenza” perché è dalla presenza della cittadinanza e dalla sua reazione che si deve ripartire.

Questo, infatti, l’obiettivo dell’incontro di oggi: una reazione collettiva, di rifiuto di qualsiasi forma di estorsione e intimidazione, ed una reazione di solidarietà per tutti coloro che si sentono soli a fronteggiare metodi violenti, delinquenziali, mafiosi.

Al termine dell’incontro, su quella che fino a qualche giorno fa era la vetrina del negozio di abbigliamento, è stata affissa una lettera indirizzata a Luigi ed Antonella, i titolari di Bibop, e a tutta la città.

Un messaggio, anche questo, di speranza e vicinanza.

FOGGIA, SIT IN “IO CI SINO” VIALE XXIV MAGGIO

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Di seguito il testo completo della lettera:

Carissimi Antonella e Luigi,

cari commercianti, nostri concittadini. Noi oggi siamo qui con voi per testimoniarvi la nostra solidarietà.

Noi pensiamo che se un negozio salta in aria, non sia solo un problema del titolare, o delle persone che abitano vicino o della categoria dei commercianti. Noi pensiamo che un negozio che salta in aria sia un problema di tutta la comunità foggiana.

C’è qualcuno che pensa di tenerci in pugno con questi atti vigliacchi fatti nel cuore della notte, qualcuno che si crede più furbo degli altri perché può campare sulla fatica e sul sudore della gente.

 Ci rivolgiamo a queste persone che seminano distruzione.

Questa città ha una dignità, ha un cuore pulsante di gente che lavora e subisce una crisi pesante e fa sacrifici tutti i giorni.

Noi non accettiamo la vostra logica, non saremo mai come volete voi.

Chi è onesto invece sappia che c’è una comunità di gente onesta che lo sorregge e lo aiuta.

Il nostro appello va alle Istituzioni e alle forze dell’Ordine.

Che intervengano per tutelarci, che aiutino gli anelli della catena più deboli che vanno soccombendo in questo momento così difficile.

Si sappia che la criminalità non può vincere, non avrà mai questa città.

Nei momenti più difficili bisogna stringersi e andare avanti uniti, lottando senza se e senza ma contro qualsiasi forma di potere criminale.

Diceva Giovanni Falcone: “La mafia non è affatto invincibile.

È un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio, e avrà anche una fine”. Ecco, noi crediamo in queste parole.

Perché se non ci credessimo non avrebbe senso il nostro essere qui oggi.

Maria Grazia Frisaldi da Foggiatoday

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CAGNANO VARANO – Primarie: scontro Pd e Sel

Pubblicato : domenica, 25 novembre 2012

Replica segretario cittadino “democratico” Costanzucci alle accuse lanciate da Rizzi

Non mancano le reazioni alla denuncia-provocazione di Domenico Rizzi, coordinatore provinciale di Sel, che paventava irregolarità nella costituzione del seggio di Cagnano e Deliceto per le primarie.

“Non so da dove abbia Rizzi abbia preso le sue informazioni – replica Claudio Costanzucci Paolino, segretario del Pd di Cagnano Varano – ma voglio tranquillizzarlo sul voto di Cagnano Varano.

Il seggio si è insediato regolarmente e conta rappresentanti di Pd e Psi.

Purtroppo il rappresentante di Sel. si è presentato con grave e colpevole ritardo e il presidente del seggio gli ha fatto notare che, per garantire la regolare apertura del seggio alle 8, perché c’erano 500 schede da vidimare, era stato surrogato da un altro scrutatore.

Infatti, fare queste operazioni a 10 minuti dall’apertura del seggio, avrebbe sì ritardato le operazioni di voto, inficiandone la regolarità.

Alle osservazioni del Presidente, il rappresentante di Sel ha preferito rispondere andando via e minacciando ritorsioni, anziché trovare una soluzione condivisa.

Per evitare inutili e sterili polemiche, l’ho chiamato più volte al telefono, ma si è reso irreperibile, come irreperibili si sono resi tutti i dirigenti locali di Sel.

È iniziato così un ‘aventino’ sterile e pretestuoso e che rischia di avere un solo effetto, rovinare l’immagine di una giornata di festa per il centrosinistra e per la democrazia italiana”.
La replica continua. “Quello che invece si configura come intempestivo se non illegittimo – riprende Costanzucci – è l’invio a seggi aperti di un comunicato stampa come quello a firma Sel. provinciale, che finisce per sortire un solo effetto: scoraggiare la partecipazione degli elettori.

Avremmo preferito evitare tali polemiche giornalistiche, ma ci corre l’obbligo di rispondere ad accuse gratuite ed infondate, causate più dalla distanza che sussiste a livello locale fra Sel. e Pd, piuttosto che da reali motivazioni politico-elettorali.

Spiace che Rizzi, senza conoscere bene i fatti e le persone, si sia prestato a diventare megafono di queste accuse inventate.

Se il coordinatore provinciale di Sel, anziché lasciarsi andare a gratuiti insulti verso quei volontari che a Cagnano Varano da settimane sono impegnati nel garantire la più ampia partecipazione possibile alle Primarie, impegnasse le sue energie nel convincere i suoi compagni di partito di Cagnano a lavorare seriamente per questo appuntamento elettorale, ne beneficerebbe il centrosinistra, Sel. e il loro stesso candidato.

Come ho avuto modo di ribadire più volte anche al coordinatore provinciale di Sel., è dalle 8 di questa mattina che stiamo offrendo la nostra piena disponibilità ad inserire un rappresentante Sel. fra gli scrutatori del seggio e chiudere rapidamente questa inutile polemica.

Le operazioni di voto si stanno svolgendo con la massima regolarità e con una buona affluenza.

Il seggio è ubicato nel corso principale (Via Dante 14) e chiunque può verificare de visu la trasparenza e la regolarità del voto”.
da Daunia News

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FOGGIA – primarie: la denuncia di Sel

Pubblicato : domenica, 25 novembre 2012

“Seggi costituiti con gravi irregolarità nei Comuni di Cagnano Varano e Deliceto”

Prima i “renziani” ora la Sel a denunciare presunte irregolarità nei seggi di Cagnano Varano e Deliceto.

“Le elezioni primarie – si legge in un comunicato – costituiscono per Sel un appuntamento democratico di eccezionale rilevanza politica e civile.

In un generale clima di trasparenza tra le forze politiche del centrosinistra, abbiamo promosso e collaborato ad organizzarle con uno spirito partecipativo e responsabile che ci ha fatto guardare oltre episodi che altrimenti avremmo valutato al pari di irregolarità in grado di inficiare concretamente gli esiti delle consultazioni come, ad esempio, il caso dei certificati elettorali ‘smarriti’ e poi rinvenuti in una sede del Pd di Manfredonia: in questa circostanza abbiamo dimostrato il senso di responsabilità che ci caratterizza a differenza dei ‘renziani’ locali che, invece, quando si sono accorti che forse non gli conveniva – hanno cambiato atteggiamento e denunciato la non validità della procedura”.
Poi il caso specifico. “Non possiamo, invece, non denunciare – riprende il comunicato firmato dal coordinatore provinciale Domenico Rizzi – le irregolarità quando è palese la cattiva fede di chi è in dovere di garantire la correttezza formale diì queste consultazioni.

Stamane a Cagnano Varano e Deliceto sono stati costituiti e aperti seggi elettorale senza la partecipazione dei rappresentanti di Sel e si è dato avvio alle operazioni di voto senza che fosse garantito un minimo di trasparenza, legittimità e legalità in ciò che si andava facendo.

La questione è stata già segnalata al Comitato Nazionale per le Primarie presso il quale SEL ha chiesto il disconoscimento dei seggi elettorali di Cagnano Varano e Deliceto.

Il rispetto rigoroso delle regole democratiche che il centrosinistra si è dato per le consultazioni primarie costituisce l’unica condizione perché un evento che si propone di essere un esercizio di partecipazione democratica dei cittadini non si trasformi in una grottesca farsa.

Pertanto, se entro brevissimo tempo la situazione non ritornerà nella noma ed ogni irregolarità non sia risolta, non riconosceremo la validità delle Primarie che si stanno tenendo in quei due Comuni”.
da Daunia News

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FOGGIA – Forum giovani: Marrone nuovo presidente

Pubblicato : domenica, 25 novembre 2012

Rinnovati gli organi nella sede di piazza Mercato

L’assemblea del Forum dei giovani si è riunita nella sede di piazza Mercato per procedere al rinnovo degli organi operativi. Il presidente uscente, Paolo Delli Carri, ha riassunto l’attività del Forum nei suoi due anni di vita, “orgoglioso del lavoro fatto e pronto per un progetto a lungo termine, cioè la prosecuzione del Forum stesso e della sua esistenza attraverso i nuovi volti ed il loro avvicendarsi nel comitato esecutivo”.
Quindi sono stati eletti il nuovo presidente, Giuseppe Marrone (nella foto), la vicepresidente Roberta Sassano, il segretario Gianluigi Cutillo, i consiglieri Rosa Pietrobono, Regina Barile, Antonio Iacovino e Pierluigi Cascavilla, rappresentanti di diverse associazioni aderenti.
da Dunia News

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Primarie del centrosinistra Primi dati: Bersani, 44,6% Renzi 36,9; Vendola 14,4 («Nichi in Puglia al 45»%)

Pubblicato : domenica, 25 novembre 2012

I PRIMI DATI:

«Sui primi 3411 seggi su 9200, ovvero 910.405 mila circa voti validi, Bersani ha 406 mila voti circa, il 44.6%, Renzi 335 mila, 36.9%, Vendola 131 mila, 14.4%, Puppato 3%, Tabacci 1,2%.

Non sono un campione, sono voti veri».

Lo ha detto Nico Stumpo, coordinatore delle primarie, parlando al comitato nazionale Italiabenecomune.

PROIEZIONI: VENDOLA STRAVINCE NELLA SUA TERLIZZI
Vince Vendola a Terlizzi, il Comune, ad una trentina di chilometri da Bari, dove è cresciuto il presidente della Regione Puglia.

E’ questo il dato che emerge da proiezioni definitive elaborate dal Comitato Vendola.

A Terlizzi i votanti sono stati 1139, nulle 2 schede, Tabacci cinque, Puppato nove, Renzi 114, Bersani 185, Vendola 824.

FRATOIANNI: VENDOLA IN PUGLIA AL 45%
“Vendola al 45%, ovvero poco più del 44%. Bersani intorno al 37% e Renzi al 18%. Questa è la tendenza in Puglia”.

Lo ha detto il coordinatore nazionale della campagna elettorale di Nichi Vendola, Nicola Fratoianni, parlando con i giornalisti poco fa a Bari.

“Questo – ha spiegato – è il primo dato che vogliamo dare: per noi è molto importante perchè conferma che dopo otto anni di governo in Puglia questo progetto, questa prospettiva politica continua a riscuotere un consenso straordinario”.

“E’ un dato – ha proseguito Fratoianni – che ha una omogeneità nel sud dove il risultato di Vendola è oltre ogni previsione”.
“Il risultato in Campania – ha rilevato – dice che nella provincia di Napoli Vendola è in ogni seggio al secondo posto, sempre avanti a Renzi”. “Abbiamo – ha concluso Fratoianni – dati simili dalla Calabria e dalla Sicilia e molto positivi anche da Roma”.

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LA CRONACA DELLA GIORNATA

BARI – Code di elettori, in alcuni casi anche consistenti, si registrano un pò ovunque in Puglia nei seggi allestiti per le primarie del centrosinistra.

Uno dei cinque candidati, il governatore della Puglia Nichi Vendola, ha votato a Terlizzi (Bari), la città dov’è nato e risiede, nel seggio allestito al Chiostro delle Clarisse, in piazza Cavour.

Il sindaco di Bari e presidente regionale del Pd, Michele Emiliano, ha votato invece al seggio Murat, in via Crisanzio a Bari.

Alle 17, secondo i dati diffusi dal comitato regionale per le primarie, hanno votato 110.544 persone alle primarie del centrosinistra in Puglia.

A Bari i votanti sono stati 30.555; nella provincia di Barletta Andria Trani, 9.313; a Brindisi, 12.308; a Foggia 21.586; a Lecce 22.939; e a Taranto, 13.843.- BARI, 25 NOV –

Alle 17, secondo i dati diffusi dal comitato regionale per le primarie, hanno votato 110.544 persone alle primarie del centrosinistra in Puglia.

A Bari i votanti sono stati 30.555; nella provincia di Barletta Andria Trani, 9.313; a Brindisi, 12.308; a Foggia 21.586; a Lecce 22.939; e a Taranto, 13.843.

da La Gazzetta del Mezzogiorno

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FAI UN PIENO DI BENESSERE A KM. 0 PER UN INVERNO IN SALUTE: MAMME IL MARE E’ ARRIVATO A FOGGIA

Pubblicato : domenica, 25 novembre 2012

La Grotta del Sale a Foggia, I Sali di Halos


FAI UN PIENO DI BENESSERE A KM. 0 PER UN INVERNO IN SALUTE: MAMME IL MARE E’ ARRIVATO A FOGGIA


I benefici del sale
Vi siete mai chiesti come mai chi vive in riva al mare gode sempre di ottima salute anche durante la vecchiaia?
O come mai a bimbi e anziani vengono consigliati soggiorni prolungati in località balneari anche d’inverno?

Quanto costa?
Meno di quello che pensi!

La Casa di Halos (Grotta di sale ) permette di godere dei benefici del mare senza doversi allontanare troppo da casa e in tempi più rapidi.

È un rimedio totalmente naturale per tutti i piccoli acciacchi e problemi stagionali che derivano dallo stile di vita poco salutare (fumo, alimentazione, sedentarietà, stress ecc.) e dall’inquinamento delle nostre città.

Si basa su una pratica ormai consolidata, conosciuta come Halotrattamento (dal greco hals, halos = sale) o “Trattamento del Sale”.

Il sale cristallino micronizzato al suo interno genera un istantaneo sollievo delle vie respiratorie, grazie all’azione antibatterica e antinfiammatoria , eliminando le tensioni muscolari, i dolori cronici e lo stress e rafforzando il sistema immunitario.
Trattandosi di una trattamento naturale, chiunque può sottoporvisi, con un particolare beneficio per quelle persone che sono esposte alle fonti di inquinamento e di stress della vita quotidiana, ma anche e soprattutto per gli allergici, i fumatori e gli asmatici.
Bambini e anziani sono coloro che ne traggono maggiore beneficio, poiché maggiormente soggetti a malanni stagionali e affezioni delle vie respiratorie.
Il trattamento è comunque privo di effetti collaterali e dona sollievo immediato.

Condizioni specifiche per le quali è consigliata l’halotrattamento:
Bronchite – Malattie reumatiche – Sinusite – Faringite e tonsillite – Infezioni dell’orecchio – Malattie respiratorie croniche – Asma bronchiale – Asma allergico – Tosse da fumo – Fibrosi cistica – Dermatite – Eczema e Psoriasi – Ansia – Insonnia – Mialgie localizzate – Indebolimento del sistema immunitario – Stress

Il Sale Rosa dell’Himalaya
La Casa di Halos è una stanza dotata al suo interno di un sale molto particolare, il sale rosa dell’Himalaya, che è in assoluto il sale più puro al mondo.
Questo minerale proviene dal Pakistan dopo essere stato lavorato a mano, ha 250 milioni di anni di età, è naturalmente ricco di ben 84 oligoelementi importanti per il nostro organismo ed ha un colorazione caratteristica che va dal rosa pallido al rosa pastello.
Tale colorazione dipende dal suo elevato contenuto di ferro, minerale che ricopre un ruolo chiave nel corpo umano.

Un toccasana per i “mocciosi”
I bambini, che un tempo venivano chiamati “mocciosi” proprio per via delle frequenti perdite di muco dal naso (il moccio, appunto) alla comparsa dei primi freddi, sono in assoluto i più indicati a beneficiare delle proprietà terapeutiche del sale rosa himalayano, poiché in poche sedute esso purifica i bronchi dalle impurità che i piccoli respirano più degli adulti per via della frequenza respiratoria maggiore e della minore difesa dalle polveri.
È noto infatti che, fino ai 9 anni di età, il meccanismo di auto-difesa del sistema respiratorio non è pienamente sviluppato e fa sì che le ciglia bronchiali non trattengano tutte le impurità.
La Casa di Halos offre la possibilità di aiutare l’espettorazione di queste impurità mentre i bimbi si divertono a giocare con secchiello e paletta, in un ambiente salino sano e piacevole.
Questo è uno dei motivi per cui nella Casa di Halos si è scelto di avere sale in grani a pavimento che ricreino un ambiente simile alla spiaggia.
Realizzata con pareti , soffitto e pavimento interamente rivestiti di puro sale rosa himalayano, la Grotta di Sale riproduce fedelmente il microclima di una grotta di sale naturale, creando al suo interno un ambiente completamente ipoallergenico in cui godere delle innumerevoli proprietà terapeutiche del sale.
Avvolti nelle magiche atmosfere della Grotta di Sale – rese ulteriormente suggestive dal gioco di luci cromoterapiche – il cliente sarà dunque accompagnato per mano alla riscoperta delle virtù benefiche di questa antica metodica naturale.
Le microparticelle di sale, nebulizzate all’interno della Grotta, grazie alla loro azione antibatterica e antinfiammatoria, sono infatti in grado di rafforzare il sistema immunitario ed eliminare tensioni muscolari e stress, donando benefici immediatamente percepibili con un trattamento di soli 45 minuti.
La Casa di Halos a Foggia per il tuo benessere

Grotta di sale a Foggia, I sali di Halos
Gli Amici di Halos asd e culturale

http://lacasadihalos.altervista.org/
1a Traversa Via Molfetta 12 – Foggia Tel. 0881.026062

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«Olio, misure antifrode ma urgono chiarimenti»

Pubblicato : domenica, 25 novembre 2012

 La Puglia dell’ olio extravergine d’oliva è in fermento.

Le spinte energiche esercitate da Cia e Coldiretti per ribassare il tasso degli alchil esteri (composti di neoformazione che si trovano nell’olio: la presenza elevata rappresenta un indice di bassa qualità) a 30 mg per chilo, vengono contrastate dalla Confagricoltura.

Ne chiediamo il perché al presidente nazionale Mario Guidi , ferrarese di 51 anni, sposato, una figlia, laureato in Scienze agrarie a Bologna.

Lo «intercettiamo» a Bisceglie, nella Bat, dove è impegnato in un convegno.

Insomma, l’olio ha spaccato le principali confederazioni agricole, proprio mentre sembrava imboccata la via del dialogo. Era proprio necessario?

«Abbiamo vissuto troppe volte posizioni populistiche che hanno fatto male all’agricoltura. Confagricoltura non è affatto contraria alla norma, anzi ne riconosce un’ottima ispirazione: ma chiede un ulteriore approfondimento. Discussioni su temi così importanti richiedono ampi confronti e non un iter a tappe forzate».

Qual è il suo principale timore?

«Mi viene detto che il parametro degli alchil esteri nella bottiglia non sia stabile. Questo sarebbe assai pericoloso se lo sfondamento del tetto di 30 mg per chilo portasse a conseguenze di ambito penale. Sia chiaro: le frodi vanno punite. Ma è necessario comprendere se la mancata e non voluta osservanza dei parametri esponga o meno a responsabilità penali. Coldiretti e Cia ritengono di no, ma auspico un chiarimento dal ministero».

Qualcuno afferma che molte produzioni verrebbero messe fuori gioco: gli alchil esteri aumenterebbero per una serie di concause, alcune delle quali indipendenti dalla volontà del produttore oleario.

«Il timore è fondato: in alcune produzioni potrebbe aumentare il quantitativo di vergine».

L’Europa sembra intenzionata a sacrificare ancora una volta l’agricoltura.

«Il negoziato sul bilancio è fallito un’ora fa (ieri pomeriggio per chi legge, ndr). Il banco, però, non è saltato e le posizioni si sono avvicinate. La trattativa della Ue ha assunto sempre più i toni di una “Guerra dei Roses”.

L’Italia ha fatto valere tutto il peso politico per la prima volta grazie alla grande competenza del ministro Mario Catania e alla determinazione del presidente del Consiglio, Mario Monti».

Cosa accadrebbe ai campi italiani se la Pac fosse approvata così come appare nella bozza?

«Avremmo una distribuzione delle risorse assai diversa rispetto all’attuale. Sarebbe una riforma concepita per altri Paesi: l’Italia ha bisogno di flessibilità. Siamo sempre stati contrari al disaccoppiamento (aiuti svincolati dalla produzione, ndr).

Dobbiamo creare un nuovo equilibrio, ma solo dopo aver conosciuto l’ammontare delle risorse di cui disponiamo».

Come giudica la legge di stabilità?

«Un disastro, per due motivi.

In primo luogo, ancora una volta si riducono i trasferimenti all’agricoltura: aumentano l’Irpef sui redditi e i tagli al gasolio agevolato.

In secondo luogo, la norma del 2007 sulle Srl verrà abrogata a partire dal 2013: non sarà più data l’opportunità di scegliere fra reddito forfettario e a bilancio, ma si dovrà adottare quest’ultimo.

I giovani verranno sempre più allontanati dai campi».

La produttività.

«L’agricoltura rischia di non godere degli strumenti di sviluppo.

Fatto incomprensibile se si considera che in Italia gli occupati nel settore sono un milione e 100mila, l’8% dell’intera forza lavoro.

L’occupazione fra i campi cresce: è in controtendenza rispetto a tutti gli altri ambiti economici».

Il mercato dei falsi certificati di biologico denunciato dalla «Gazzetta» suscita timori nei consumatori. Che fare?

«Al di là delle norme, occorre molta cautela.

L’albo dei certificatori deve essere molto più stringente: solo così si potranno evitare questi traffici».

Marco Mangano da La Gazzetta del Mezzogiorno

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Giallo a Manfredonia su schede scomparse

Pubblicato : domenica, 25 novembre 2012

Oltre 15 mila iscritti ma la giornata delle «primarie» del centrosinistra è caratterizzata dal giallo scoppiato a Manfredonia, roccaforte del Pd, città del segretario provinciale Paolo Campo e del coordinatore dei comitati Bersani, l’on. Michele Bordo.

Dalla sede del locale Pd sono sparite migliaia di schede.

La denuncia, formalizzata anche ai Carabinieri oltre che al coordinamento nazionale delle primarie, è dei portavoce dei comitati di Renzi e di Vendola.

«Durante la procedura per la partecipazione a queste primarie, tutto sembrava filare serenamente.

Fino a venerdì sera i certificati ritirati erano quasi 2000. Immaginate, perciò, la sorpresa di ieri mattina quando abbiamo visto che i certificati intonsi erano un paio di centinaia», denuncia Franco La Torre, portavoce dei comitati Renzi e Vendola, con riferimento a circa 3500 schede che sparite dalla sede del Pd.

«Il voto di oggi cancellerà polemiche strumentali e accuse infondate, perché ciò che avrà senso e valore sarà solo ed esclusivamente la volontà del popolo di centrosinistra e non le sleali e incoerenti affermazioni di qualche dirigente irresponsabile», dice il segretario provinciale Paolo Campo che parla di «infondate rimostranze» avanzate sulla regolarità delle registrazioni degli elettori di Manfredonia, dove ne sono state effettuate circa 5.000 delle oltre 15.000 della provincia di Foggia.

«Proprio il gran numero delle pre iscrizioni ha determinato la decisione, condivisa da tutti i rappresentanti locali dei candidati, di favorire lo snellimento delle procedure consentendo a quanti hanno compiuto la registrazione on line di compilare autonomamente i certificati elettorali da presentare al seggio per accedere al voto.

Procedura utilizzata senza alcuna esitazione dai referenti cittadini del Comitato per Renzi di Manfredonia.

Certo si sarebbe potuto e, alla luce di quanto accaduto, dovuto formalizzare e verbalizzare questo accordo informale; ma è altrettanto evidente che grida allo scandalo chi si è trovato spiazzato dalle migliaia di registrazioni promosse dal Comitato Tutti X Bersani ed oggi nega tutto quanto accaduto in questi ultimi due giorni.»

da La Gazzetta del Mezzogiorno

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Primarie del centrosinistra In Puglia oltre 110mila votanti Sfida Bersani Renzi Vendola

Pubblicato : domenica, 25 novembre 2012

Code di elettori, in alcuni casi anche consistenti, si registrano un pò ovunque in Puglia nei seggi allestiti per le primarie del centrosinistra.

Uno dei cinque candidati, il governatore della Puglia Nichi Vendola, ha votato a Terlizzi (Bari), la città dov’è nato e risiede, nel seggio allestito al Chiostro delle Clarisse, in piazza Cavour.

Il sindaco di Bari e presidente regionale del Pd, Michele Emiliano, ha votato invece al seggio Murat, in via Crisanzio a Bari.

Alle 17, secondo i dati diffusi dal comitato regionale per le primarie, hanno votato 110.544 persone alle primarie del centrosinistra in Puglia.

A Bari i votanti sono stati 30.555; nella provincia di Barletta Andria Trani, 9.313; a Brindisi, 12.308; a Foggia 21.586; a Lecce 22.939; e a Taranto, 13.843.-

BARI, 25 NOV – Alle 17, secondo i dati diffusi dal comitato regionale per le primarie, hanno votato 110.544 persone alle primarie del centrosinistra in Puglia.

A Bari i votanti sono stati 30.555; nella provincia di Barletta Andria Trani, 9.313; a Brindisi, 12.308; a Foggia 21.586; a Lecce 22.939; e a Taranto, 13.843.

In tutta Italia, ampia affluenza alle primarie del centrosinistra: dalle 8 di stamani avrebbe già votato intorno alle 13 più o meno un milione di persone.

Ai seggi allestiti in tutta Italia ed aperti fino alle 20 affluiscono gli elettori, e secondo il comitato di Matteo Renzi alle 11 avevano già votato in 940mila, con un trend che fa stimare ai supporter del sindaco di Firenze un’affluenza totale intorno ai 3,6 milioni.

Entusiasmo ed euforia tra tutti i candidati, con gli organizzatori che parlano di «partecipazione straordinaria».

«Oggi è una festa, la contesa ‚ finita, adesso decidono gli elettori e sceglieranno il migliore. Abbiamo fatto un regalo a noi e all’Italia», dice Bersani.

E felice è Renzi: Abbiamo riportato la gente ad appassionarsi alla politica, e la politica ad occuparsi di temi concreti: per questo viene naturale dire che abbiamo già vinto».

«Fiducioso» di andare al ballottaggio è Nichi Vendola.

da La Gazzetta del Mezzogiorno

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Puglia: Resoconto delle primarie della coalizione di centrosinistra

Pubblicato : domenica, 25 novembre 2012

Quest’oggi domenica 25 novembre, si è tenuto il primo turno delle elezioni primarie della coalizione di centrosinistra, in Puglia i seggi sono stati aperti dalle 8 alle 20, i candidati sono cinque Pier Luigi Bersani, Laura Puppato, Matteo Renzi, Bruno Tabacci, Nichi Vendola.

Se nessuno dei candidati avrà raggiunto il cinquanta per cento più uno dei voti validi, il 2 dicembre si terrà il ballottaggio tra i due candidati più votati e si voterà dalle 8 alle 20 negli stessi seggi in cui si è già votato.

A queste primarie hanno potuto votare tutti coloro che hanno compiuto 18 anni, i cittadini Ue residenti in Italia, i cittadini di un altro Paese non Ue dotati di carta di identità e permesso di soggiorno.

In Puglia i seggi in totale sono stati 293, rispettivamente nella provincia di Bari, della Bat, di Brindisi, di Foggia, di Lecce e di Taranto.

Secondo quanto comunicato ieri dal comitato pugliese di “Italia Bene Comune”, che aveva funzionato da ufficio elettorale regionale per le registrazioni di voto, alle 18.30 di ieri erano già state superate le 70 mila registrazioni per le primarie, la provincia con il miglior risultato era stata quella di Bari con 17758 iscritti ma spiccava anche il dato del foggiano, con 16026. In provincia di Lecce sono state fatte 10211 registrazioni, poco meno nel brindisino (9699) e poco più a Taranto (10324), chiudeva la Bat con 6016.

Quest’oggi, come ci si aspettava, l’affluenza e’ stata altissima e dopo un rallentamento per il pranzo, e’ ripresa con intensita’ anche maggiore.

Mentre le strade di Taranto erano percorse da un camper dei sostenitori di Renzi, Nichi Vendola, dopo aver votato a Terlizzi, ha dichiarato: ”Sono fiducioso, andro’ al ballottaggio.

E’sempre un’emozione votare a casa o nella propria citta”’.

Sembra che la situazione pugliese, dopo un momento un po’ difficoltoso vista la scomparsa di circa 4.000 certificati elettorali nella notte tra venerdì e sabato nella sede del Pd a Manfredonia, si sia ripresa e le primarie stanno andando davvero bene, ora bisogna solo aspettare i risultati.

Il comitato pugliese ha informato che ogni ufficio elettorale e seggio è stato collegato attraverso una rete intranet con un personal computer e quindi i risultati si avranno subito dopo la fine delle operazioni di voto e saranno resi pubblici in tempo reale.

 Valentina Molinero da Il Moderatore

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Abusi edilizi a Vieste nel Gargano

Pubblicato : domenica, 25 novembre 2012

Salve, siamo un comitato di quartiere in Vieste nel Gargano nato con l’intento di salvare il nostro territorio dai continui abusi edilizi che imperversano nel nostro bellissimo paese ad opera di un’amministrazione comunale attenta soltanto ai propri interessi, perchè dietro le illegali costruzioni edilizie stanno proprio gli assessori proprietari di imprese edili, che vanno a braccetto anche con gli organi di tutela per il patrimonio storico-archeologico, forse dietro laute mazzette oppure dietro ricompense in modalità regalo appartamenti ai funzionari incaricati di controllare le aree di interesse storico e ambientale!!!!

E noi siamo stanchi di essere vessati da tasse inutili ed elevate ad opera del Comune e vederci sottrarre la nostra storia e i nostri spazi verdi dove portare i nostri figli a contatto con realtà culturali importantissime per la conoscenza delle  nostre radici!

Per questo diciamo basta, basta con questo accanimento sull’unico fazzoletto di terra rimasto prima vuoto a causa del vincolo archeologico su un sito di inestimabile valore storico, che il nostro parrocco tanto cerca di salvare, visto che ora il Comune ha deciso di ignorarlo e costruire lotti di palazzi che lo cementeranno ed ingloberanno completamente, togliendoci un importante pezzo di storia!

La località è sita vicino al Porto di Vieste, dove vogliono costruire e già lo stan facendo complessi residenziali di cui loro ed altri loro amici sono proprietari!!!!

Siamo letteralmente stufi e vogliamo che si accendano i riflettori su queste illegalità da parte dell’ente comunale e quelli di tutela che permettono tutto ciò!!!!!!

Per questo ci siamo riuniti ed abbiamo scritto un articolo che vorremmo che voi pubblicaste nel più breve tempo possibile, in quanto un palazzo è già stato costruito e tutto tace ed il secondo sta per essere ultimato ed altri 2 attaccati a questi ed alle grotte archeologiche stanno per essere varati a giorni!!!

Noi teniamo all’ambiente ed alla nostra storia, affinche i nostri figli potranno godere di quanto abbiamo potuto godere noi fino all’arrivo di questi sciacalli interessati solo al vile denaro e guadagno personale, a discapito della intera collettività!!!!

Abbiamo realizzato un dettagliato servizio fotografico con spiegazione didascalica per accompagnare il nostro articolo che noi vorremmo caldamente che VOI facciate proprio!!!!!

Le nostre denunce alla Guardia di Finanza e Carabinieri non sono servite, forse consenzienti anche loro, allora puntiamo ora sugli organi di stampa!!!! Aiutateci e vi saremo eternamente grati per aver contribuito alla nostra causa!!!

Comitato Pro Tutela del Territorio

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ARTICOLO DENUNCIA

Palazzinari costruiscono su sito archeologico

 

Un nuovo ecomostro incombe minaccioso sullo Jazzo S.Nicola, un importantissimo sito archeologico ubicato nella località detta chiesiola che finalmente è uscito allo scoperto dopo anni di oblìo grazie alle resistenze di un parroco e dei suoi parrocchiani e del proprietario del terreno su cui sorge codesto complesso paleocristiano che si sono opposti strenuamente, quasi con atti di forza, ai continui tentativi da parte della Amministrazione Comunale di cancellarlo definitivamente dalla faccia del Pianeta per fare posto alle speculazioni edilizie su quel piccolissimo fazzoletto di terra ad opera di costruttori senza scrupoli.

Costruzioni illegali su sito archeologico

Siamo in Vieste, la cosiddetta “perla del Gargano”, appellativo assegnatole proprio grazie alle sue bellezze paesaggistiche e storiche, che per questo motivo necessitano più che mai di essere salvate e tutelate dalla bramosìa di gente pronta a tutto al solo scopo di un arricchimento personale.

Ecomostro a Vieste in zona archeologica

E la Soprintendenza alle belle arti ed ai beni archeologici della Puglia resta a guardare, forse consenziente e in segreti accordi coi costruttori speculatori dell’edilizia viestana.

Costruzione su sito archeologico

Non è bastato infatti permettere la costruzione di un mega palazzo (ormai terminato) proprio in area archeologica ai piedi della collina del complesso paleocristiano di jazzo S.Nicola, senza rispettare nemmeno le distanze che per legge dovrebbero intercorrere tra una presenza archeologica monumentale ed una costruzione moderna, ma ora è stato permesso lo scasso della collina stessa nelle immediate vicinanze del sito e in piena area archeologica e vincolata, stringendo sempre di più in una tenaglia di cemento le grotte e la chiesa rupestre lasciateci in eredità dai primi Cristiani nella nostra amata terra, fino ad arrivare tra non molto ad inglobare nelle strutture dei nuovi palazzi le rovine dell’antica necropoli: ed ancora una volta la Soprintendenza resta inerme e acconsente a tutto questo.

Ecomostro in zona archeologica a Vieste

Dopo questo nuovo edificio di mostruose dimensioni di proprietà della famiglia Del Duca che sta per essere ultimato, l’area collinare sarà presa d’assalto ancora una volta da questi con la costruzione di altri 2 lotti che incomberanno vicinissimi, se non appiccicati, al sepolcreto antico, come ormai è ampiamente risaputo tra le gente del nostro ”attento” paese.

Sono 2 anni ormai che il nostro amato parroco organizza infatti delle fiaccolate e dei pellegrinaggi alle grotte di S. Nicola, nonché visite guidate da egli stesso, promosse con lo scopo (e ci è riuscito benissimo e per questo lo ringraziamo) di portare a conoscenza della collettività l’esistenza e l’incanto di questo bellissimo complesso archeologico, che per ogni buon cristiano, ma anche cittadino sensibile, è importante preservare intatto così come lo abbiamo trovato oggigiorno e soprattutto “svincolato” e tutelato dalle ingerenze degli speculatori senza scrupoli.

Ecomostro in zona archeologica a Vieste

E’ per questo motivo che l’Amministrazione Comunale di Vieste ha deciso di fare un passo indietro sulla cancellazione definitiva del sito archeologico, in quanto esposta sotto i riflettori ormai di un’accanita collettività che non è più disposta a farsi sottrarre anche le eredità del nostro passato!

 

Stiamo sempre in guardia adesso e vigiliamo su tutte le malefatte del malgoverno!

Ed è infatti sulla bocca di tutti ormai come questi “palazzinari” senza scrupoli attuino i propri interessi per ottenere i permessi a costruire in aree interdette autoproponendosi di fronte alla comunità viestana come “falsi mecenati” che hanno a cuore la salvaguardia del sito archeologico (finanziandone il recupero dicono), che avrebbero voluto invece fortemente eliminare se tutto ciò fosse passato sotto silenzio come si aspettavano, e per di più con l’appoggio in questo del Comune di Vieste e di chi degli organi di tutela ha seguito e permesso i lavori di costruzione di questo secondo gigantesco complesso moderno, bruttissimo da vedere oltretutto, sulla collina delle grotte di S. Nicola!

Ma tanto Vieste negli ultimi 30 anni ha seguito sempre un percorso di continui abusivismi e condoni edilizi ad opera di chi ci ha governati ed aveva, come in questo caso, interesse a costruire in aree protette e destinate invece alla collettività per la loro bellezza paesaggistica e posizione geografica in luoghi incantevoli!
Vogliamo continuare a permettere tutto ciò o vogliamo fermare questo accanimento sul sito archeologico?

Scempio edilizio a Vieste nel gargano

E intanto anche questo palazzo sta volgendo al termine, come il primo, indisturbato, senza che nessuno lo sequestri, ma col consenso addirittura di chi dovrebbe tutelare e invece non lo fa…
Comitato Pro Tutela del Territorio, I Cittadini di Vieste.

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ZAPPONETA – Nasce la DC

Pubblicato : domenica, 25 novembre 2012

A sposare il progetto l’intero direttivo dell’Unione di Capitanata e dell’Api

Nasce la Democrazia cristiana a Zapponeta. A sposare il progetto l’intero direttivo dell’Unione di Capitanata e dell’Api locale, a partire da Domenico La Macchia, De Feo Gaetana, Savino Gorgoglione, Luciano Di Noia, Annamaria Monopoli.
L’Unione di Capitanata di Zapponeta è coordinata da Matteo De Feo, mentre l’Api da Salvatore Di Noia, ex consigliere comunale di Giovani e Futuro, che hanno sciolto i loro rispettivi schieramenti per dar vita, nel piccolo centro del Foggiano, alla Democrazia cristiana di Gianni Fontana.
“Aderire alla Dc oggi, come ieri, – dichiarano De Feo e Di Noia – vuol dire condividere gli antichi valori e, insieme a questi, vogliamo dare fiducia alle nuove generazioni, che possano e vogliano affacciarsi alla politica, senza dimenticare il ruolo delle donne capaci, per merito genetico, di essere custodi di valori come accoglienza, solidarietà, mediazione e moderazione, strumenti indispensabili alla politica”.
da Daunia News

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SAN SEVERO – Al “Trotta” una giornata di studio

Pubblicato : domenica, 25 novembre 2012

“Tutela degli incapaci e strumenti giuridici di sostegno”, appuntamento giovedì

Giovedì 29 novembre, dalle ore 17 alle ore 20, presso l’asilo “Trotta” in corso Gramsci, 78 a San Severo, si terrà l’incontro “Tutela degli incapaci e strumenti giuridici di sostegno”, una giornata di studio per famiglie, assistenti sociali, insegnanti di sostegno, scuole, docenti e associazioni.

da Daunia News

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MONTE SANT’ANGELO – Protagonista a Paestum

Pubblicato : domenica, 25 novembre 2012

Nell’ambito della Borsa mediterranea del turismo archeologico

Monte Sant’Angelo protagonista alla Borsa mediterranea del turismo archeologico di Paestum. Un’occasione di incontro, dibattito e promozione sulle ricchezze monumentali della città dell’Arcangelo presente in tre stand della borsa, con Italia Langobardorum, Promodaunia e Gruppi Archeologici italiani. Proprio il Gruppo Archeologi d’Italia ha promosso l’interessante incontro “Il santuario nazionale longobardo di Monte Sant’Angelo e il culto Micaelico” a cui hanno preso parte tra gli altri, oltre al sindaco Antonio di Iasio e all’assessore Giovanni Granatiero, anche Francesca Riccio (Mibac, Ufficio Patrimonio Mondiale Unesco), Daniele Benedetti (presidente Associazione Italia Langobardorum), Giorgio Otranto e Ada Campione (Università degli studi di Bari).

da Daunia News

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FOGGIA – referendum: il Prc scende in piazza

Pubblicato : domenica, 25 novembre 2012

“Per una nuova stagione di diritti”, appuntamento domani

Domani sarà una giornata di mobilitazione di Rifondazione comunista in provincia di Foggia sul tema dei referendum. Saranno allestiti dei punti di raccolta delle firme per abolire la riforma delle pensioni del ministro Fornero, le modifiche apportate all’art. 18 e l’eliminazione del vitalizio dei parlamentari.
Ecco dove sarà possibile sottoscrivere i 5 referendum (con documento di riconoscimento).

Foggia: viale Vittorio Emanuele (zona pedonale),

Manfredonia: piazza del Popolo,

Cerignola: corso Aldo Moro,

San Giovanni Rotondo: piazza dei Martiri,

San Marco in Lamis: viale Europa,

San Severo: corso Garibaldi,

Apricena: via Roma.

da Daunia News

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FOGGIA – Doppio appuntamento con l’Unifg

Pubblicato : domenica, 25 novembre 2012

Un forum e un workshop, mercoledì la presentazione delle due date

Mercoledì 28 novembre, alle ore 11, presso la sala consiglio di Palazzo Ateneo, verranno presentati due importanti eventi, un forum e un workshop internazionale organizzati dall’Università degli studi di Foggia nell’ambito del progetto di ricerca europeo Star*AgroEnergy.
Il forum “Politiche territoriali e distretti agro-energetici: modelli possibili ed affidabili” che si svolgerà il prossimo 5 dicembre a Foggia, presso l’auditorium biblioteca provinciale, coinvolge alcuni tra i protagonisti dell’intenso dibattito sul tema delle fonti di energia rinnovabile, nello specifico sulle biomasse, nella regione Puglia e non solo.

Istituzioni, enti locali, associazioni di categoria, consorzi d’impresa, organizzazioni di cittadini e associazioni per la difesa dell’ambiente insieme ai rappresentati del progetto Star*AgroEnergy faranno il punto sulle iniziative pregresse e future del settore. Attraverso la costituzione di una “rete dei soggetti interessati” (“stakeholders’ network”), si vuole pertanto accompagnare il dibattito intorno alle agro-energie, in modo da agevolare il dipanarsi dei temi problematici e cruciali ad esso connessi, considerandone criticamente ostacoli, limitazioni e debolezze.
Stessa location per il secondo workshop internazionale “Paradigm Lost and Paradigm Regained: the transition to a Biobased Society” che il 12 dicembre riunirà rappresentanti di alcuni tra i principali istituti di ricerca europei specializzati nel settore delle agro-energie (Institute for Energy and Transport of Petten, Norwegian University of Science and Technology, Wageningen University & Research Center, National Technical University of Athens).

I relatori si confronteranno sul concetto di “Bio-based economy” come “mutamento di paradigma” riferito ad una vasta gamma di attività, in diversi settori produttivi, con l’obiettivo comune di utilizzare in modo sostenibile le risorse rinnovabili per ottenere prodotti finali diversificati.

Un modello che dovrebbe colmare il divario tra agricoltura e industria, riequilibrando e rafforzando il ruolo e la rilevanza economica del settore primario e fornire ulteriori fonti di biomasse per la produzione di prodotti “green”.

da Daunia News

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SAN SEVERO – torna il consiglio comunale

Pubblicato : domenica, 25 novembre 2012

Appuntamento mercoledì in prima convocazione e giovedì in seconda convocazione

Mercoledì prossimo (ore 12), in prima convocazione e giovedì 20 novembre (ore 19), in seconda convocazione, presso la sala Consiliare “Allegato” di Palazzo di Città, torna a riunirsi il consiglio comunale.

da Daunia News

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FOGGIA – Il segreto di un buon caffè? Lo dice una ricerca dell’Università di Foggia

Pubblicato : domenica, 25 novembre 2012

Per fortuna adora il caffè, altrimenti come avrebbe fatto a berne centinaia e centinaia di tazzine?

L’ha fatto in dieci anni, recandosi in 688 bar del Nord e del Centro Italia, dove ha valutato le modalità di preparazione dell’espresso, un vero simbolo dell’Italia.

Con la prof. Carla Severini, che insegna al Dipartimento di Scienze Agrarie, degli Alimenti e dell’Ambiente dell’Università di Foggia, hanno condotto l’indagine Romani, Cevoli e Derossi del Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Dipartimento di Economia e Ingegneria Agraria dell’Università di Bologna, con gli esperti della Essse Caffè, l’azienda di torrefazione dell’Emilia Romagna che ha sponsorizzato la ricerca.

Cosa è emerso?

Tradurre risultanze scientifiche nella pratica non è mai agevole.

Cominciamo col dire che la qualità dell’acqua, fra gli ingredienti più decantati dai napoletani per il loro caffè, non c’entra nulla.

Sono altre le variabili che determinano la bontà dell’espresso: ad esempio (chi l’avrebbe detto?) il livello di umidità dell’aria, ma anche questo fattore è relativo.

Sono solo tre i segreti per un ottimo espresso: il tipo di macchina di estrazione con cui si prepara (quelle considerate sono da due tazze), il tipo di macina-dosatore utilizzato e la formazione degli operatori dei bar, cioè la bravura di chi lo prepara.

«Perchè il risultato cambia – specifica la prof. Severini – a seconda, ad esempio, della pressione esercitata sul panello di caffè nel filtro al momento della preparazione».

L’indagine, presentata da Carla Severini alla conferenza mondiale sul caffè svoltasi in Costa Rica (di cui riferiamo in altro servizio ndr), è stata condotta direttamente nei bar (688) di sei regioni del Centro e Nord Italia, fino a Lazio e Abruzzo per intenderci.

E dove si gusta l’espresso migliore? «Secondo gli indici di qualità, in Toscana e in Romagna», la risposta di Carla Severini.

Nel corso della ricerca, condotta dal 2000 al 2011, sono stati analizzati gli effetti sulla qualità dell’espresso valutando il tipo di impianto di tostatura, il tipo di macina-dosatore, il tipo di macchina estrattrice (manuale, semi-automatica e automatica), la temperatura e la pressione dell’acqua impostate nella macchina, la dose di polvere utilizzata per l’estrazione e la compressione del panello nel filtro.

La qualità del caffè in tazza è stata valutata anche per la consistenza e l’altezza della crema, il contenuto in solidi, il pH e il volume della bevanda.

I ricercatori hanno condotto infine alcune prove sperimentali in condizioni di processo controllate, per valutare gli effetti sulla qualità del caffè di alcune variabili che dall’indagine condotta “sul campo” risultano particolarmente fuori controllo (si diceva dell’umidità, ma ci sono tanti altri fattori).

Il team di ricercatori ha raccolto oltre 9.000 dati che sono stati poi elaborati statisticamente per poter apprezzare le differenze significative, l’impatto delle singole variabili sulla qualità in tazza e le differenze esistenti tra le diverse aree geografiche e attraverso gli anni di indagine.

«Fare un buon caffè significa seguire un procedimento – spiega Carla Severini – l’azienda produce caffè tostato che in partenza è molto omogeneo, ma è diverso ciò che arriva da regione a regione.

Per questo è interesse delle aziende, per tutelare la qualità del proprio caffè, fare formazione sugli operatori e controllare la standardizzazione delle macchine». Interventi che ora si avvarranno dei risultati di questa ricerca.

Anna Langone da La Gazzetta del Mezzogiorno

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FOGGIA – Al via la fiera di Santa Caterina, fino al 27 novembre in via Miranda

Pubblicato : domenica, 25 novembre 2012

La fiera di Santa Caterina è solo il primo dei mercati che saranno allestiti nel periodo di Natale nel corso del mese di dicembre

Fiera di Santa Caterina

Da ieri fino a martedì 27 novembre si terrà la Fiera di Santa Caterina a Foggia, appuntamento con il mercato di artigianato, prodotti tipici e tanto altro che come consuetudine degli ultimi anni occupa la zona di via Miranda, in prossimità dell’Ipercoop, nell’area che normalmente ospita il mercato settimanale del venerdì.

Si tratta della più antica delle fiere locali; un tempo caratteristica della transumanza (coincideva con l’arrivo dei pastori dall’Abruzzo e la consegna dei pascoli da parte del Doganiere) è rimasta nella tradizione cittadina come mercatino prenatalizio.

La fiera di Santa Caterina è solo il primo dei mercati che saranno allestiti nel periodo di Natale nel corso del mese di dicembre.
da Foggiatoday

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FOGGIA – sfida la paura contro il racket a migliaia in piazza

Pubblicato : domenica, 25 novembre 2012

Cinque sagome con nomi e luoghi delle vittime del racket, il ritratto delle devastazioni dopo gli attentati e uno striscione a campeggiare davanti l’uscio del municipio (luogo del raduno) con una scritta sferzante: «La nostra reazione più forte della vostra esplosione».
Era lo slogan ma anche la sfida della città che ieri si è ribellata al racket, una risposta collettiva ai signori del pizzo. Amministratori, l’università, i leader di “Libera”, la gente comune, quella con la faccia di tutti i giorni incredula di fronte all’escalation di violenza e a questa sorta di sfida della criminalità organizzata alla città.

Un migliaio di persone strada facendo, ma se non era il numero a far specie era il senso del corteo silenzioso a dettare i tempi di una ribellione per una presa di coscienza sulla gravità del fenomeno. E quella marcia ieri sera ha toccato tutti i punti sensibili della paura innescata dagli uomini del pizzo: prima tappa, via Fania, laddove il racket ha distrutto un negozio dei cinesi. «Servono risposte», intimava il sindaco tra i primi davanti al corteo, insieme al rettore Giuliano Volpe (“Il ruolo dell’università in un momento come questo non è solo quello di imprimere conoscenze, ma anche di scuotere le coscienze”), al presidente della Provincia Antonio Pepe (“Non è più la città piegata su se stessa n tempo, ma una comunità che reagisce non solo con i suoi giovani”).

E tra quei giovani a gridare slogan e a battere il tempo con le mani, c’era anche lei, Antonella Franco,la giovane proprietaria del negozio di viale XXIV maggio devastato: «Io il coraggio ce l’ho, altrimenti non sarei qui. Se riapro il negozio? La volontà c’è tutta, ma mancano i mezzi, i danni ammontano ad almeno 30 mila euro. Vedremo». Accanto a lei Michele Panunzio: «Il problema è sempre lo stesso: il coraggio di sconfiggere la paura: i criminali su questo fanno leva; ma stasera siamo in tanti, ed essere in tanti ha un suo significato».

Ernesto Tardivo da La Gazzetta del Mezzogiorno

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TROIA – “Libri e Sapori”, due appuntamenti con il giallo: stasera a Villa Uva per “Uva Noir” (presto in Rai), domani “La macchia nell’occhio” nel Palazzo Ducale a Pietramontecorvino

Pubblicato : domenica, 25 novembre 2012

Sono state davvero due serate speciali quelle che hanno caratterizzato l’apertura della rassegna “Libri & Sapori nei Monti Dauni” martedì e mercoledì: una cantina cinquecentesca e una castello suggestivo e misterioso, tre libri dalle storie intriganti con autori che sanno appassionare e “assaggi” enogastronomoci degni delle cene più luculliane, con vini e dolci straordinari.

Ciliegina sulla torta: lo chef Ercole Santarella che ieri a sorpresa ha deliziato la serata al Castello di Rocchetta con una fantastica fagiolata, dei ravioli ricotta e borragine e degli involtini di bresaola davvero strepitosi.

Questa mattina si riprende con un appuntamento letterario alle ore 10.30 presso Cine Teatro “Pidocchietto” a Troja dove vi sarà la presentazione del libro “Pacobiclip e altri racconti” di Enzo Quarto – (Edizioni Gelsorosso) alla presenza dei ragazzi della scuola media “Virgilio” di Troja.

Stasera, invece, iniziano gli appuntamenti con il romanzo giallo. Si parte…dall’Uva.

Uva di Troia, Uva Noir, Villa Uva…la serata “Libri & Sapori nei Monti Dauni” di Giovedì 22 Novembre promette davvero bene con un melange di ingredienti straordinari.

La serata si aprirà con la presentazione del romanzo “Uva Noir” di Gabriella Genisi (Edizioni Sonzogno) alla presenza dell’autrice che ci introdurrà alle avventure del Commissario Lolì (presto in Rai con una serie televisiva).

Appassionata di arte, cucina e letteratura Gabriella Genisi è organizzatrice della rassegna letteraria “Il libro possibile” a Polignano a mare (www.libropossibile.com).

Ha scritto numerosi libri: “Come quando fuori piove”, “Fino a quando le stelle”, “Il pesce rosso non abita più qui”.

Alcuni suoi racconti sono presenti in antologie. Con Sonzogno ha pubblicato “La circonferenza delle arance” (2010) e “Giallo ciliegia” (2011), le inchieste della commissaria Lolì che hanno ispirato le serie televisiva per la Rai scritta da Gabriella Genisi, sceneggiata da Ivan Cotroneo e interpretata da Micaela Ramazzotti.

Il Nero di Troia delle cantine Masseria Duca D’Ascoli e quelli delle Cantine Casaltrinità saranno presentati nel corso della serata all’interno di una “Cena Itinerante” che toccherà i diversi ambienti suggestivi della Villa: la sala del torchio, le cantine, il salone centrale…

Una villa che, naturalmente, non poteva che chiamarsi “Villa Uva” (www.villauva..it).

Per partecipare alla cena, è necessario prenotarsi contattando Villa Uva oppure contattandoci al 393/9977641.

La presentazione del romanzo, infine, sarà accompagnata da un reading d’autore a cura di Donatella Damato.

Domani è la volta di un altro giallo di un brillante autore locale.

E la location scelta per la serata non è casuale.

Avete mai ascoltato un racconto giallo proprio tra gli scenari in cui si svolge il delitto?

E’ quello che faremo VENERDI’ 23 NOVEMBRE ALLE ORE 19.30 nella cornice magica del Palazzo Ducale di Pietramontecorvino, nel cuore dei Monti Dauni.

Nell’ambito della rassegna “Libri & Sapori nei Monti Dauni” sarà infatti presentato “La Macchia nell’Occhio” (Edizioni del Rosone), avvincente romanzo giallo di Lello Vecchiarino, uno dei mastri nel genere.

Ad accompagnare l’intrigante serata vi saranno anche i reading letterari di Donatella Damato e i vini “Alberto Longo” che provengono proprio, guarda caso, dalle cantine situate nel Boschetto Cavalli, ovvero il luogo in cui fu ucciso il conte Ubaldo Beni, protagonista del romanzo di Vecchiarino…
Comunicato Stampa A.c.t! Monti Dauni – Associazione Culturale & Turistica

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FOGGIA – CORSO DI AUTODIFESA PER LA POLIZIA MUNICIPALE.

Pubblicato : domenica, 25 novembre 2012

LUNEDI’ PROSSIMO LA PRESENTAZIONE ALL’AMGAS.

Un’iniziativa diretta a dare maggiore sicurezza a chi indossa la divisa di vigile urbano che si trova ad affrontare sempre più situazioni difficile. Lunedì 26 novembre, presso l’auditorium Amgas, verrà presentato alla presenza del Sindaco di Foggia e delle massime autorità cittadine, il primo corso di autodifesa per i vigili urbani.
La polizia municipale deve poter assicurare le migliori condizioni di sicurezza e vivibilità nel territorio urbano, sia con la prevenzione che con la repressione dei comportamenti che, violando le leggi ed i regolamenti, turbano il normale andamento del vivere sociale.
L’Amministrazione Comunale, al fine di salvaguardare al meglio la convivenza civile e garantire la conservazione e la piena fruibilità del patrimonio pubblico, ha preventivato tutta una serie di interventi, anche strutturali, mirati a dotare il corpo della polizia municipale di mezzi adeguati e di professionalità sempre più elevata.
E’ in tale prospettiva che il comando della polizia municipale ha organizzato un corso intensivo di tecniche di autodifesa che, oltre ad essere finalizzato alla incolumità del personale operante, consentirà una gestione e un contenimento più efficace delle situazioni di criticità urbana con le quali il personale del corpo si trova quotidianamente a confrontarsi.
Ufficio Stampa – Città di Foggia – Staff Sindaco – Ufficio Comunicazione

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FOGGIA .- 25 novembre 2012 – Giuramento Giovani Medici

Pubblicato : domenica, 25 novembre 2012

Il 25 novembre presso l’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Foggia si terrà la festa del giuramento dei giovani medici.
Un rituale di passaggio, un evento pubblico.
I neo iscritti all’Ordine celebrano il passaggio da dottori a medici: passano dall’Università alla Professione attraverso il giuramento d’Ippocrate, dalla teoria del dottore alla pratica quotidiana della professione di medico.

Con il giuramento d’Ippocrate il medico si impegna a riconoscere l’altro, a celebrare la medicina come l’incontro tra due soggetti, che si riconoscono come uomini e donne passando, quindi, dall’esercitare la scienza all’esercitare l’arte medica.
Il giorno del giuramento i giovani medici si impegnano ad usare insieme scienza e cuore nei confronti della comunità e lo fanno nella loro nuova casa, quella dei medici, di fronte alle loro famiglie, per dire grazie ai propri genitori per avergli permesso di studiare.
La comunità è rappresentata da uno dei sindaci della nostra provincia, quello di San Paolo di Civitate, come ogni volta un paese piccolo, perché piccolo è sinonimo di debole ed il medico esercita la sua arte nei confronti dei fragili, dei piccoli e quindi dei deboli, da questo la scelta ogni volta di uno dei tanti piccoli paesi della nostra meravigliosa provincia.
Ogni volta chiediamo al sindaco di venire ad esporre alla sede dell’Ordine i prodotti tipici della propria zona da degustare alla fine della cerimonia: l’Ordine dei Medici, quindi, diventa una sorta di authority per l’alimentazione, visto lo scippo per la nostra provincia avuto per quella vera abbiamo cercato di farcela in casa, perché è del tutto evidente che, se i medici permettono l’esposizione in casa propria dei prodotti della nostra terra, ne certificano la qualità.

Una risposta forse ingenua alle promesse mancate per l’authority, ma che ha valore simbolico per noi medici perché la salute si conserva attraverso l’adozione di stili di vita salubri, a partire dall’assunzione dei buoni cibi delle nostre parti.
Ogni festa del giuramento ha come testimonial un’associazione di volontariato, di quelle che hanno nella solidarietà nei confronti di chi soffre il proprio statuto fondante.
Questa volta il testimonial ha un valore ancora più stringente del solito, perché abbiamo chiamato l’associazione ” Le ragioni del cuore….oltre ogni barriera”, un’associazione di famiglie di persone ugualmente disabili come ognuno di noi, perché siamo tutti ugualmente persone e ognuno disabile in qualcosa.

Quale migliore testimonial di questa associazione, che richiama la dimensione del cuore già nel suo logo?

Quel cuore a cui ogni medico deve richiamare le proprie azioni per raggiungere l’obiettivo di umanizzare la medicina, meta a cui tutti ci richiamiamo con le parole e troppo spesso dimentichiamo nei fatti.
La crisi di valori è crisi generale della società da cui nessuno può dichiararsi immune ed estraneo.

L’Ordine dei Medici simbolizza un evento e lo fa uscire dal chiuso delle proprie stanze per farlo diventare un evento pubblico.
Un evento in cui la categoria tutta chiama le nuove generazioni, e si riconosce in esse, a dare e darsi speranza affinché la dimensione del cuore non debba mai essere dimenticata nell’incontro medico-persona che soffre.
Il giuramento è un impegno etico che deve restare impresso nella memoria, perché preso in quel giorno di fronte alla propria famiglia, alla comunità e nei confronti di chi, fragile, vive la dimensione della malattia non come un mostro da sconfiggere, ma come una presenza quotidiana con cui convivere.
Dott. Salvatore Onorati
Presidente Ordine dei Medici Chirurghi
e degli Odontoiatri della Provincia di Foggia

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