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Notizie del 24 novembre 2012

FOGGIA – “Mamma, papà: devo dirvi una cosa” di Giovanni e Paola dall’Orto

Pubblicato : sabato, 24 novembre 2012

Mercoledì 28 novembre, alla libreria/caffetteria Tolleranza Zero ci sarà l’incontro per la presentazione del libro “Mamma, papà: devo dirvi una cosa” di Giovanni e Paola Dall’Orto.

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Omosessuali non si nasce. E nemmeno si diventa. Omosessuali si è.

Riconoscere e accettare questa identità risulta difficile, in famiglia e in una società a cui bisogna dimostrare che l’omosessualità non è una malattia da cui si può guarire o la scelta dovuta al capriccio di una moda.

L’ignoranza e i pregiudizi duri a morire fanno sì che essere omosessuali sia ancora causa di emarginazione, disprezzo e fonte di sofferenza.

Paola e Giovanni Dall’Orto, madre e figlio, hanno scritto questo manuale a quattro mani esaminando tutti gli aspetti con cui deve confrontarsi un giovane gay (o lesbica) alle prese con la propria omosessualità: dall’accettazione di sé a quella in famiglia; dal rapporto con amici e conoscenti alla reazione della «società»; dal coming out alla scoperta degli ambienti gay; dalle prime esperienze con l’amore a quelle con la sessualità.

Attraverso la propria esperienza personale, con un approccio diretto adatto sia ai giovani che alle loro famiglie, gli autori guidano i lettori nell’affrontare l’omosessualità con serenità e rispetto, fornendo numerosi consigli e riportando le testimonianze di chi ci è passato in prima persona (come Alex Grisafi, giovanissimo cofondatore del gruppo giovanile di omosessuali più numeroso d’Italia).

Perché prima si arriva ad accettare la propria identità omosessuale, meglio è. Una doppia guida affrontata dal punto di vista del genitore e dal punto di vista del figlio, indispensabile per vivere senza traumi l’omosessualità in famiglia.

Con testimonianze personali e spunti di discussione sia per i giovani che per i loro genitori.

“Al di là dei meriti che il libro conserva per la sua chiarezza e la sua ‘pazienza’ nello spiegare, documentare, analizzare con un linguaggio sempre cristallino i propri assunti, mi ha colpito per la capacità di vedere in un’ottica unitaria tutti gli aspetti del problema.

Per me rimane un testo di ‘educazione sentimentale’, più educativo di tanti manuali di educazione sessuale”
Rita Cialfi Gay, psicologa e formatrice

Giovanni Dall’Orto (Milano, 1958), giornalista e scrittore, è un militante del movimento gay dal 1976. Si è occupato per molti anni di storia, cultura e politica gay, lavorando per i mensili gay «Babilonia» e «Pride» (per quest’ultimo in veste di direttore).

Ha pubblicato numerosi libri e articoli sulla tematica gay.

Oggi scrive soprattutto testi per siti Web d’arte e turismo, e sta lavorando a due libri gay sulla storia d’Italia.

Paola Dall’Orto (Milano, 1935) ha cofondato nel 1992 e presieduto fino al 2007 l’AGEDO (Associazione genitori di omosessuali), organizzazione di volontariato che aiuta e sostiene le famiglie di omosessuali; è cofondatrice dell’Associazione internazionale EuroFLAG (European Families of Lesbian and Gay Association).
Attualmente presiede l’Associazione AGEDO di Verbania.

Il libro Mamma, papà: devo dirvi una cosa.

Come vivere serenamente l’omosessualità vede il contributi di Alex Grisafi ha 19 anni e studia al liceo scientifico Leonardo di Brescia.

Ha contribuito alla nascita del gruppo giovanile di omosessuali più numeroso d’Italia. Tiene un blog in cui parla di tutto, dall’omosessualità, alla filosofia, alla psicologia.

Tolleranza Zero: l’americana Kesang Marstrand in concerto

Tolleranza Zero – caffetteria/libreria
Via Ciampoli, 3 (Rione Martucci)
71121 Foggia
Per info: [email protected]
348.2724401
www.tolleranzazeroglbt.it

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Scaricabile gratuitamente il volume “La memoria degli eroi” curato da Carmine de Leo e Lorenzo Brunetti.

Pubblicato : sabato, 24 novembre 2012

Nel sito web “Foggia in guerra” di un giovane ricercatore foggiano, Vincenzo Saponaro, all’indirizzo: http://foggiainguerra.altervista.org/wordpress/ è possibile scaricare gratuitamente il volume “La memoria degli eroi” curato dallo storico e giornalista Carmine de Leo e dalla medaglia d’argento al V.M. Lorenzo Brunetti, che hanno raccolto gli atti di un omonimo convegno organizzato dalla Federazione di Foggia dell’Istituto del Nastro Azzurro che raccoglie e decorati al valor militare.
Questa iniziativa degli autori e dell’amministratore del sito ha dato modo, a tutt’oggi, a circa un centinaio di foggiani sparsi in Italia ed anche all’estero di poter scaricare gratuitamente questo importante volume su una parte della storia della nostra Capitanata, ovvero i ricordi degli “Eroi”, di quei nostri decorati al valor militare ancora in vita, tutti novantenni, che raccontano nel testo le loro imprese da giovani soldati.
Nel volume sono state raccolte anche le testimonianze dei decorati nelle azioni di contrasto alla criminalità organizzata e nelle missioni di pace all’estero dei nostri conterranei.; oltre ad excursus anche sui decorati più antichi dei corpi militari presenti nella nostra città sin dall’800.
La decisione di permettere il download gratuito del volume coniuga la volontà di rendere noti alle giovani generazioni gli atti di valore dei nostri concittadini, permettendo anche che il volume sia letto dai nostri conterranei che vivono da anni lontani dalla Capitanata, in altre città d’Italia ed all’estero.
Comunicato Stampa Carmine de Leo

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FOGGIA – ABUSO E MALTRATTAMENTO SULLE DONNE.

Pubblicato : sabato, 24 novembre 2012

DOMANI GIORNATA MONDIALE, CONVEGNO OGGI A FOGGIA

Abuso e maltrattamento, usciamo dall’ombra. E’ il titolo della giornata di approfondimento ma vuole essere anche un invito che il comune di Foggia con l’assessorato alle Politiche Sociali e l’Ambito Territoriale di Foggia hanno voluto rivolgere alle donne in occasione del 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Nell’auditorium Amgas di Foggia esperti, rappresentanti delle istituzioni e studenti si sono ritrovati per affrontare tematiche importanti. Ad aprire la giornata di incontri è stato l’assessore alle Politiche Sociali del comune di Foggia, Pasquale Pellegrino.
“Vogliamo inviare un messaggio a tutte le donne vittime di violenza, per sollecitarle a denunciare quello che subiscono quotidianamente, ama anche alle istituzioni preposte affinché garantiscano ulteriori azioni, finalizzate ad arginare e risolvere il problema”, ha sottolineato Pasquale Pellegrino.
Nella prima parte della giornata spazio all’intervento dell’avvocato Maria Teresa Nigro, esperto giuridico, che ha parlato della programmazione del Governo sul tema abuso e maltrattamento, preceduta dai saluti del sindaco di Foggia Gianni Mongelli.
“Per quello che sta accadendo in questi giorni mi domando se Foggia è una città violenta. Io penso di no, ma dobbiamo trovare la forza per combattere qualunque forma pericolosa. Oggi la parte buona della città lancia un suo messaggio contro una violenza più dolorosa, vittime le donne, indirizzato soprattutto alle più giovani a cui dico di non aver paura”, ha sottolineato Mongelli.
La prima parte dei lavori si è conclusa con l’intervento dell’assessore regionale al Welfare Elena Gentile, che ha parlato di linee guida regionali per la rete dei servizi di prevenzione e il contrasto alla violenza, e con la relazione della senatrice Colomba Mongiello sulla proposta di legge avanza con la Finocchiaro su “Nrme per la promozione della soggettività femminile e per il contrasto al femminicidio DDL 3390”.
Nella seconda parte della giornata spazio all’intervento di Lara Vinciguerra sull’attività del centro antiviolenza a Foggia e la tavola rotonda su “Sconfiggere il silenzio e l’indifferenza: lavorare in rete contro la violenza” alla presenza delle massime autorità cittadine.

Ufficio Stampa – Città di Foggia – Staff Sindaco – Ufficio Comunicazione

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Elezioni ODCEC Lucera

Pubblicato : sabato, 24 novembre 2012

Di seguito i risultati delle operazioni elettorali del consiglio dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Lucera per il quadriennio 2013/2016, elezioni che si sono tenute nei giorni 15 e 16 Novembre 2012.

Gli eletti assumeranno le rispettive cariche a decorrere dal 1° gennaio 2013.

Presidente CARDILLO Mario
Vice Presidente VIOLA Giovanni
Eletti per la componente Dottori commercialisti
DI STEFANO Michele - MARUCCI Vittoria - OCCHICONE Giuseppe - TOSIANI Vincenzo

Eletti per la componente Ragionieri commercialisti
TESTA Giuseppe - FOSCHI Costantino - PICCIRILLO Vincenzo
Revisori
CASOLI Ida - IACOVELLI Gennaro - MONACO Enrico

Una breve presentazione del Prof. Mario Cardillo: il Prof. Mario CARDILLO è Professore Associato confermato presso la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi Foggia, nonché delegato dal Rettore nel settore Economia, Finanze, Bilancio, Modelli organizzativi e risorse umane.
E’, altresì, autore di monografie scientifiche e di saggi di rilevanza nazionale.
Foggia, 23/11/2012
Dott.ssa Elena LOMBARDI

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FOGGIA – AMARCORD: LA FIERA DI SANTA CATERINA

Pubblicato : sabato, 24 novembre 2012

(ultimo esempio di come scompare la “storia” della città)

Un tempo annunciata da articoli di stampa locale in prima pagina; manifesti che tappezzavano i muri della città e, negli anni 80, quando iniziarono le loro trasmissioni: dai tg locali.

E’ la Fiera di Santa Caterina: il tradizionale appuntamento che, ogni anno, dopo che Foggia si risanò dai danni subiti dalla guerra, si ripete in occasione della festività della Santa di Siena, nel periodo tra il 22 e 27 novembre.

La Fiera di Santa Caterina di una volta, era uno degli eventi più attesi dai foggiani e non solo, perché vi giungevano da ogni parte della provincia.
Con l’inizio della Fiera, si apriva ufficialmente il periodo delle festività natalizie a Foggia.

Tra i banchi, allora, assortissimi di merce di ogni tipo che faceva bella mostra di se e tra luci variopinte, i venditori ambulanti provenienti anche da fuori regione (Emila Romagna, Abruzzo, Campania,Calabria ecc) facevano a gara nell’attirare i visitatori presso la loro esposizione, con le metodologie più diverse e, a volte, folcloristiche, contribuendo a creare un’atmosfera davvero festosa: per grandi e piccini.

Le bancarelle più “accorsate” e visitate erano quelle degli addobbi natalizi perché tutti aspettavamo la Fiera per comperare magari l’albero di natale nuovo; la serie di luci da sostituire a quella dell’anno prima, inesorabilmente fulminata, qualche decorazione per l’abete natalizio e per la casa, oppure l’immancabile statuina o casetta da mettere nel presepe per arricchirlo.

Queste spese, insieme ad altre per la casa ( piatti e stoviglie in genere); un pò di abbigliamento a costi accessibili, dolciumi per i bambini, il giocattolo che non poteva mancare per acquietare i più piccini, rappresentavano i primi acquisti per le feste di Natale, anche perché la Fiera prendeva il via proprio in corrispondenza con i giorni di pagamento degli stipendi e delle pensioni.

Tutto ciò avveniva nella splendida cornice di Corso Giannone dove era alloggiata la fiera negli anni 70/80.

Era una “location” perfetta: il corso illuminato e addobbato a festa ( dall’amministrazione comunale e dai commercianti), era frequentato da una moltitudine di persone: intere famiglie con bimbi nei passeggini che si stentava a tenere buoni, ma anche dai notabili del tempo, che amavano passeggiare tra la gente: un pò per farsi notare, sia per il vero piacere di farsi un “giro” per la fiera.

Le bancarelle, con le loro luci, suoni e profumi, occupavano il corso su entrambi i lati, sino all’altezza del Bar Piper, dove era sistemato, trasversalmente alla strada, il “furgone-negozio” di un signore campano, che attraeva un gran numero di persone a causa del suo modo di fare e della particolarità di quel che vendeva.

In pratica dall’alto della pedana del furgone, con il microfono che gli amplificava una voce stridula ma sicura, imboniva gli astanti facendogli credere che avrebbe regalato o svenduto a prezzi impossibili, gli oggetti più vari e di un certo valore: motorini, TV, radio ecc, partendo da un prezzo più alto e giungendo pian piano ad un offerta sensazionale.

Era tipico il suo dire: “..Signori: il tal oggetto, non ve lo do per 100, nemmeno per 50 e neanche per 20 ( mila lire si intende), bensi’ ve lo regalo!” Ovvio che alla fine l’unica cosa che ci piazzava, tale essendo il suo fine, era il solito servizio di piatti: porcellana bianca di scadente qualità; bicchieri , posate e quant’altro.

Anche altri venditori avevano delle loro peculiarità (a dire il vero forse negli ultimi anni uno ne è rimasto).

Tipico il commerciante di piatti e simili che facendo finta di battere i piatti sul banco ( in realtà vi batteva il pollice) voleva dimostrare l’infrangibilità degli stessi!

Inutile dire che noi bambini eravamo felici quando i nostri genitori ci portavano a vedere la Fiera, ed essendo in centro, ci si poteva andare più volte.

Dopo gli anni 80: un po’ a causa delle difficoltà di chiudere al traffico corso Giannone per tanti giorni; molto per le proteste dei commercianti che vedevano nella Fiera una concorrenza con i negozi che si affacciavano sul corso stesso, il mercatino venne trasferito in Via Galliani.

Qui la Fiera per alcuni anni ha continuato a godere dei favori dei foggiani.
Il punto centrale, la possibilità di fare una passeggiata anche per le strade dove si concentrano i negozi e guardare le vetrine; un giro in villa la domenica mattina o il sabato pomeriggio e, per alcuni anni, specie in questi due giorni , per moltissimi bambini e ragazzi, anche il connubio con le altrettante tradizionali “giostre” natalizie che la storica famiglia Alberini in quel periodo allestiva proprio in Via Galliani, all’altezza della scuola Garibaldi, con le sue fantasmagoriche luci e musiche, avevano decretato un rinnovato successo per il nostro mercatino prenatalizio.

Poi..! Poi, pian piano, tra tante polemiche ( e proteste da parte dei cittadini) ma tanta ottusità da parte degli amministratori, il tradizionale mercatino (che in quasi tutte le città d’Italia trova spazio proprio nelle zone centrali per dare visibilità e armoniosità ai giorni festivi) è stato “mandato” in pensione, dove già era stato mandato il mercato del venerdi: In via Mirando, dove la manifestazione si svolge in questi giorni..

Per quanti hanno “goduto” della Fiera di Santa Caterina nei suoi anni fulgidi ( che erano anche quelli della nostra gioventù) un vero colpo al cuore. Vedere quelle bancarelle affiancate su una via semideserta, con qualche luce traballante, immerse in un contesto di desolante vuoto, è una grande tristezza!

Solo due considerazioni :
La prima: Non poteva essere, questa della Fiera, l’occasione, almeno, per verificare la fattibilità di una zona pedonale allargata da Piazza Cavour a Corso Cairoli?
Del resto pare che nei giorni scorsi, quando c’è stata la chiusura per lavori, non ci siano stati grandissimi disagi.
E comunque pedonalizzare una zona per tre/quattro giorni, non sarebbe stata un’operazione difficoltosa e avrebbe, al contrario, attirato un pò di persone verso il centro dando anche la possibilità, a quanti arrivano da fuori provincia di guardare, oltre le bancarelle, anche i negozi del centro.
La seconda:
Qualcosa di strano ( in senso negativo) lega il termine “storico” alla nostra città: Mi spiego.

Ogni volta che c’è qualcosa che ha a che fare con la storia e/o tradizione della nostra terra, si fa di tutto per cancellarla: Gli esempi sono decine: La (storica) Fiera di cui abbiamo parlato è solo uno degli ultimi; pensate ai palazzi (storici) abbattuti ( il palazzo Mandara per tutti) o lasciati abbandonati al proprio destino in attesa che diventino ruderi da abbattere e, ovviamente, ricostruirci; pensate ancora alla (storica) stazione e alla sua declassificazione; vogliamo poi dire dello (storico) teatro Giordano; della (storica) Chiesa dei Morti o del Purgatorio, restaurata, ma subito dopo ( ricordandosi che era, storica!) abbandonata a se stessa…
Quanti esempi si potrebbero fare ancora. Per intanto, invece di farci una bella passeggiata in centro, prendiamo l’auto così aggiungiamo un tantino di inquinamento all’aria, e tra il caotico traffico del fine settimana avviamoci verso la città del cinema e, se il vento, che in zona non manca mai, ce lo permette, diamo uno sguardo a quel che rimane del mercatino di una volta; che poi, se c’è poco da vedere o fa freddo, c’è sempre il vicino centro commerciale e la città dei cinematografi dove poter andare a passare la serata:
Ma non si era detto che dovevamo rivitalizzare il nostro centro storico??
Buona Fiera di Santa Caterina a tutti.
Dr Salvatore Aiezza

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FOGGIA – CARMINE FARACO: DALLA TV A FOGGIA – iniziativa della Banca Mediolanum e Città del Cinema

Pubblicato : sabato, 24 novembre 2012

Spettacolo gratuito in collaborazione con il Family Banker Office di Foggia di Banca Mediolanum
lunedì 26 novembre ore 20.30 e 22.00

Riprende nel solco della comicità e del divertimento il programma di iniziative che il Family Banker Office di Foggia di Banca Mediolanum ha pianificato per coltivare la relazione con la propria community.

Nel calendario degli appuntamenti, gli organizzatori hanno volutamente inserito eventi di diverso appeal per ogni palato, ma tutti orientati all’incontro, alla convivialità e alla condivisione di valori.

Lunedì 26 novembre, presso la ‘Città del Cinema di Foggia’ (partner dell’iniziativa) si proseguirà sul filone della leggerezza con l’esibizione del comico e cabarettista Carmine Faraco, noto al pubblico per le sue incursioni spassose nel programma tv ‘Colorado Cafè’ del cui cast di protagonisti ha fatto parte sino al 2010.

La serata sarà suddivisa in due distinti momenti per dare a tutti gli interessati la possibilità di assistervi.

Organizzato dal Family Banker Office di Foggia l’evento sarà l’occasione per incontrare clienti e non, e godere insieme un momento di spensieratezza e divertimento ma sarà anche lo spunto per conoscere la Banca, i suoi prodotti e i suoi servizi d’eccellenza.

Per arrivare insomma in maniera diretta alle informazioni sulle attività e sulla presenza sul territorio di Banca Mediolanum che da sempre dimostra una spiccata sensibilità anche per tematiche sociali, culturali e aggregative.

I due spettacoli si svolgeranno alle 20.30 e alle 22.00.
Ulteriori informazioni saranno disponibili alle casse del multisala o presso il Family Banker office di di Foggia in viale Giuseppe di Vittorio n. 9.

Carmine Faraco è un cabarettista, cantante e attore italiano. Acquista popolarità per aver partecipato ad alcuni film molto famosi come ‘Ricomincio da tre’, ‘Il tassinaro’ e ‘L’allenatore nel pallone’.

Intanto si divide tra televisione, radio e teatro. Ha partecipato alla seconda e terza edizione del Seven Show e al Maurizio Costanzo Show nel 2003. Nel marzo 2010 ha partecipato allo show di Gigi D’Alessio Gigi – Questo sono io. Torna alla ribalta nel 2007, quando entra a far parte del cast dei comici di Colorado Cafè.

Qui impersona ‘l’uomo dei pecchè’, in cui analizza in maniera dissacrante i testi di canzoni più o meno famose, ulteriormente ridicolizzate nel momento in cui paragona i vari cantanti e cantautori italiani alle grandi band inglesi.

Il 5 maggio 2011 è stato pubblicato il suo primo brano, Pecchè (Perché), in cui riprende gli stessi temi dei suoi sketch più popolari.(fonte: Wikipedia)

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FOGGIA – XI Giornata Mondiale “Città per la vita- Città contro la pena di morte

Pubblicato : sabato, 24 novembre 2012

In occasione della XI Giornata Mondiale “Città per la vita- Città contro la pena di morte”, promossa dalla Comunità di Sant’Egidio e dalla Coalizione mondiale contro pena di morte, il Liceo delle Scienze Umane “C. Poerio”, nell’ambito del progetto “Partecipazione ed emarginazione”, ospiterà la straordinaria testimonianza di Suhya Graham, dagli Stati Uniti, già detenuto nel braccio della morte e poi liberato perche riconosciuto innocente, oggi leader mondiale del movimento abolizionista.
L’incontro sarà introdotto dal prof. Stefano Picciaredda, dell’Università degli studi di Foggia e si terra nell’aula magna della scuola il giorno 29 Novembre, alle ore 11.00.

Comunicato stampa : Liceo “C. Poerio” Foggia

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San Severo – BIO&GEO E LA BANCA DEL SOLE IN PARTNERSHIP PER LA PROMOZIONE DELLE ENERGIE RINNOVABILI

Pubblicato : sabato, 24 novembre 2012

Firmato il protocollo d’intesa tra i due soggetti portatori di interesse e promotori di politiche per l’efficientamento energetico e la diffusione delle energie rinnovabili

Il territorio, innanzitutto. Bio&Geo e La Banca del Sole insieme per l’efficientamento energetico e la diffusione delle energie rinnovabili.

Il protocollo d’intesa, firmato nella sede di via Mario Carli, 64 de La Banca del Sole, a San Severo (FG), ha l’obiettivo di promuovere una sinergia costruttiva alle Amministrazioni Locali di Capitanata, sempre più attive grazie alle opportunità offerte dalla green economy.
Sono diverse e rilevanti le iniziative che Bio&Geo e La Banca del Sole hanno in cantiere, tra cui l’intenzione di recupero e rilancio di aree aziendali dismesse, dove i costi energetici delle attività saranno ottimizzati grazie all’energia prodotta da micro cogeneratori, micro e mini eolico e fotovoltaico a concentrazione.
“La nostra filosofia è che l’energia ancor prima di produrla va risparmiata -̶dichiara Nico Palatella, general manager di Bio&Geo, che continua –  grazie al nostro staff tecnico e alla collaborazione con l’Assessorato alle Fonti Energetiche e l’Ambiente della Provincia di Foggia, la BCC di San Giovanni Rotondo e, ora, con gli amici de La Banca del Sole, proporremo al territorio soluzioni di efficientamento energetico come l’uso di lampade a led per l’illuminazione pubblica, la diffusione delle energie rinnovabili e la promozione della mobilità sostenibile”.
Giancarlo Dimauro presidente de La Banca del Sole: “Insieme a Bio&Geo proporremo soluzioni ad alta tecnologia con alta resa, impiegando risorse umane del territorio e favorendo le stesse per generare lavoro specializzato e qualificato”.

Continua: “È nostra intenzione dare impulso alla Borsa Green Locale e Sostenibile, un contenitore dell’innovazione dove quotare le aziende più virtuose, rendendole appetibili agli occhi di investitori e imprenditori locali e non, efficientandole energicamente e concedendo loro il bollino di azienda green”.
Anche il comparto agricolo rientra nei progetti di Bio&Geo e La Banca del Sole.

I due partner hanno il fine di testare la possibilità di adottare sui  territori di competenza rotazioni colturali sostenibili dal punto di vista ambientale (ridotto uso di fertilizzanti chimici, minime lavorazioni, salvaguardia e ripristino della sostanza organica del terreno), finalizzate alla produzione di materie prime per l’alimentazione umana, la zootecnica e la produzione  di biomasse per energia rinnovabile, oltre all’utilizzo di cascami, residui agricoli e da allevamento, scarti di lavorazione industriale di trasformazione, al fine di  produrre energia elettrica, termica e biocarburanti.
Addetto Stampa
Giorgio Ventricelli
347.5667173

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FOGGIA – Gli studenti universitari dicono “No alle intimidazioni” L’adesione di Area Nuova

Pubblicato : sabato, 24 novembre 2012

L’Associazione Studentesca Area Nuova aderisce al corteo “No alle intimidazioni. La città non vuole più tornare indietro” indetto dall’Università degli Studi di Foggia e da Libera Foggia.
Alla manifestazione prenderanno parte anche tutte le rappresentanze studentesche dell’Associazione elette negli organi centrali e periferici dell’Ateneo.
È quanto si legge in un comunicato stampa dell’Associazione attiva presso l’Università del capoluogo che invita tutti gli studenti universitari, futuro della nostra società, a non piegarsi ed a partecipare in massa alla manifestazione che si terrà sabato 24 novembre, a partire dalle ore 17,30 con ritrovo presso il Palazzo di Città.

Ufficio Stampa Associazione Studentesca Area Nuova

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Abusi edilizi in importantissimo Sito Archeologico in Vieste (FG)

Pubblicato : sabato, 24 novembre 2012

Salve, siamo un comitato di quartiere in Vieste nel Gargano nato con l’intento di salvare il nostro territorio dai continui abusi edilizi che imperversano nel nostro bellissimo paese ad opera di un’amministrazione comunale attenta soltanto ai propri interessi, perchè dietro le illegali costruzioni edilizie stanno proprio gli assessori proprietari di imprese edili, che vanno a braccetto anche con gli organi di tutela per il patrimonio storico-archeologico, forse dietro laute mazzette oppure dietro ricompense in modalità regalo appartamenti ai funzionari incaricati di controllare le aree di interesse storico e ambientale!!!!
E noi siamo stanchi di essere vessati da tasse inutili ed elevate ad opera del Comune e vederci sottrarre la nostra storia e i nostri spazi verdi dove portare i nostri figli a contatto con realtà culturali importantissime per la conoscenza delle nostre radici!
Per questo diciamo basta, basta con questo accanimento sull’unico fazzoletto di terra rimasto prima vuoto a causa del vincolo archeologico su un sito di inestimabile valore storico, che il nostro parrocco tanto cerca di salvare, visto che ora il Comune ha deciso di ignorarlo e costruire lotti di palazzi che lo cementeranno ed ingloberanno completamente, togliendoci un importante pezzo di storia! la località è sita vicino al Porto di Vieste, dove vogliono costruire e già lo stan facendo complessi residenziali di cui loro ed altri loro amici sono proprietari!!!!
Siamo letteralmente stufi e vogliamo che si accendano i riflettori su queste illegalità da parte dell’ente comunale e quelli di tutela che permettono tutto ciò!!!!!!
Per questo ci siamo riuniti ed abbiamo scritto un articolo che vorremmo che voi pubblicaste nel più breve tempo possibile, in quanto un palazzo è già stato costruito e tutto tace ed il secondo sta per essere ultimato ed altri 2 attaccati a questi ed alle grotte archeologiche stanno per essere varati a giorni!!! Noi teniamo all’ambiente ed alla nostra storia, affinche i nostri figli potranno godere di quanto abbiamo potuto godere noi fino all’arrivo di questi sciacalli interessati solo al vile denaro e guadagno personale, a discapito della intera collettività!!!! Abbiamo realizzato un dettagliato servizio fotografico con spiegazione didascalica per accompagnare i
l nostro articolo che noi vorremmo caldamente che VOI facciate proprio!!!!! Pubblicatelo, vi prerghiamo con tanta onestà di intenti, perchè vogliamo denunciare al mondo quanto accade in quest’angolo di paradiso dimenticato dalle istituzioni!!!! Le nostre denunce alla Guardia di Finanza e Carabinieri non sono servite, forse consenzienti anche loro, allora puntiamo ora sugli organi di stampa!!!!
Aiutateci e vi saremo eternamente grati per aver contribuito alla nostra causa!!! Sotto c’è il nostro articolo, potete anche adattarlo ai vostri stili giornalistici, fatene ciò che vi pare ma non trascurateci, grazie e pubblicate soprattutto le fotografie, che sono inconfutabili ed esemplari!!!!! E se possiamo consigliarvi, spedite anche alla Soprintendenza Archeologica il vostro giornale in copia gratuita per costringerli a leggerselo, affinchè non possano più tirarsi indietro dall’intervenire
(La sede sappiamo che è a Taranto, non quella di Bari da dove provengono appunto i funzionari corrotti a nostro avviso) Contiamo su di voi…
Grazie Comitato Pro Tutela del Territorio

ARTICOLO DENUNCIA
Un nuovo ecomostro incombe minaccioso sullo Jazzo S.Nicola, un importantissimo sito archeologico ubicato nella località detta chiesiola che finalmente è uscito allo scoperto dopo anni di oblìo grazie alle resistenze di un parroco e dei suoi parrocchiani e del proprietario del terreno su cui sorge codesto complesso paleocristiano che si sono opposti strenuamente, quasi con atti di forza, ai continui tentativi da parte della Amministrazione Comunale di cancellarlo definitivamente dalla faccia del Pianeta per fare posto alle speculazioni edilizie su quel piccolissimo fazzoletto di terra ad opera di costruttori senza scrupoli.
Siamo in Vieste, la cosiddetta “perla del Gargano”, appellativo assegnatole proprio grazie alle sue bellezze paesaggistiche e storiche, che per questo motivo necessitano più che mai di essere salvate e tutelate dalla bramosìa di gente pronta a tutto al solo scopo di un arricchimento personale.
E la Soprintendenza alle belle arti ed ai beni archeologici della Puglia resta a guardare, forse consenziente e in segreti accordi coi costruttori speculatori dell’edilizia viestana. Non è bastato infatti permettere la costruzione di un mega palazzo (ormai terminato) proprio in area archeologica ai piedi della collina del complesso paleocristiano di jazzo S.Nicola, senza rispettare nemmeno le distanze che per legge dovrebbero intercorrere tra una presenza archeologica monumentale ed una costruzione moderna, ma ora è stato permesso lo scasso della collina stessa nelle immediate vicinanze del sito e in piena area archeologica e vincolata, stringendo sempre di più in una tenaglia di cemento le grotte e la chiesa rupestre lasciateci in eredità dai primi Cristiani nella nostra amata terra, fino ad arrivare tra non molto ad inglobare nelle strutture dei nuovi palazzi le rovine dell’antica necropoli: ed ancora una volta la Soprintendenza resta inerme e acconsente a tutto questo.
Dopo questo nuovo edificio di mostruose dimensioni di proprietà della famiglia Del Duca che sta per essere ultimato, l’area collinare sarà presa d’assalto ancora una volta da questi con la costruzione di altri 2 lotti che incomberanno vicinissimi, se non appiccicati, al sepolcreto antico, come ormai è ampiamente risaputo tra le gente del nostro “attento” paese.
Sono 2 anni ormai che il nostro amato parroco organizza infatti delle fiaccolate e dei pellegrinaggi alle grotte di S. Nicola, nonché visite guidate da egli stesso, promosse con lo scopo (e ci è riuscito benissimo e per questo lo ringraziamo) di portare a conoscenza della collettività l’esistenza e l’incanto di questo bellissimo complesso archeologico, che per ogni buon cristiano, ma anche cittadino sensibile, è importante preservare intatto così come lo abbiamo trovato oggigiorno e soprattutto “svincolato” e tutelato dalle ingerenze degli speculatori senza scrupoli.
E’ per questo motivo che l’Amministrazione Comunale di Vieste ha deciso di fare un passo indietro sulla cancellazione definitiva del sito archeologico, in quanto esposta sotto i riflettori ormai di un’accanita collettività che non è più disposta a farsi sottrarre anche le eredità del nostro passato! Stiamo sempre in guardia adesso e vigiliamo su tutte le malefatte del malgoverno!
Ed è infatti sulla bocca di tutti ormai come questi “palazzinari” senza scrupoli attuino i propri interessi per ottenere i permessi a costruire in aree interdette autoproponendosi di fronte alla comunità viestana come “falsi mecenati” che hanno a cuore la salvaguardia del sito archeologico (finanziandone il recupero dicono), che avrebbero voluto invece fortemente eliminare se tutto ciò fosse passato sotto silenzio come si aspettavano, e per di più con l’appoggio in questo del Comune di Vieste e di chi degli organi di tutela ha seguito e permesso i lavori di costruzione di questo secondo gigantesco complesso moderno, bruttissimo da vedere oltretutto, sulla collina delle grotte di S.
Nicola! Ma tanto Vieste negli ultimi 30 anni ha seguito sempre un percorso di continui abusivismi e condoni edilizi ad opera di chi ci ha governati ed aveva, come in questo caso, interesse a costruire in aree protette e destinate invece alla collettività per la loro bellezza paesaggistica e posizione geografica in luoghi incantevoli! Vogliamo continuare a permettere tutto ciò o vogliamo fermare questo accanimento sul sito archeologico? E intanto anche questo palazzo sta volgendo al termine, come il primo, indisturbato, senza che nessuno lo sequestri, ma col consenso addirittura di chi dovrebbe tutelare e invece non lo fa…
Comitato Pro Tutela del Territorio, I Cittadini di Vieste.

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FOGGIA – Racket, attentati esercizi commerciali.

Pubblicato : sabato, 24 novembre 2012

La condanna dell’Ugl di foggia: “con la legalita’ si rida’ dignità alla citta’”.

“Condanniamo con forza e a voce alta gli atti di violenza ai danni degli esercizi commerciali foggiani che stanno imbruttendo la nostra città, e al contempo siamo vicini ai commercianti vittime di questa inaccettabile escalation”. Così interviene il Segretario Territoriale dell’Ugl Gabriele Taranto all’indomani dell’ennesimo atto intimidatorio contro un noto negozio del centro.
“La criminalità non deve avere la meglio – continua – e soltanto se uniremo le nostre forze e senza timore riusciremo a non dargliela vinta. Per questo è importante partecipare alla marcia organizzata da Confcommercio per sabato 24 novembre: facciamo sentire il nostro convinto no ad un modello che non ci appartiene. E’ con la legalità che si può ridare dignità alla nostra città”.

UFF. STAMPA UGL FOGGIA

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Controlli dei carabinieri, dieci arresti – E un cittadino chiama il 112: grazie

Pubblicato : sabato, 24 novembre 2012

La risposta dopo le bombe a negozi – Effettuate centodieci tra perquisizioni e ispezioni

 

Dieci arresti, di cui cinque in flagranza di reato, 110 tra perquisizioni e ispezioni, 335 persone identificate.

È l’esito dei controlli messi a segno nella serata di ieri dai carabinieri in numerosi centri della provincia di Foggia. Oltre cento i militari dell’Arma che hanno messo a segno il blitz coadiuvati da unità cinofile e un elicottero.

In particolare a Cerignola i carabinieri hanno arrestato un ragazzo di 22 anni con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

FURTO DI ENERGIA ELETTRICA - Sempre nel centro ofantino i militari hanno anche arrestato due titolare di un bar e di una pizzeria, accusati di furto aggravata di energia elettrica: i due avevano effettuato un collegamento abusivo e pericoloso alla rete dell’Enel, evitando così di pagare quanto dovuto. Particolare e intensi anche i controlli dei carabinieri effettuati in numerose zone di Foggia, tra cui anche al quartiere Candelaro.

TELEFONATE DI COMPLIMENTI - Controlli particolarmente apprezzati dalla popolazione: tantissime, infatti, hanno sottolineato gli investigatori le telefonate giunte al centralino del 112 in cui i cittadini chiedevano la presenza delle pattuglie anche nei loro quartieri.

Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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FOGGIA – Attentati, parla Latella – la società civile si scuota

Pubblicato : sabato, 24 novembre 2012

Il prefetto: basta paura, emarginare i violenti – Le indagini non fanno passi avanti, oggi il corteo


Il prefetto Latella

«La società civile si deve scuotere, non devono essere solo i giovani che fanno parte delle associazioni a darsi da fare.

Tutta la società civile deve uscire dal suo guscio di paura ed emarginare chi vive di violenza».

Il prefetto Luisa Latella lancia il suo messaggio all’indomani dell’attentato che ha distrutto un negozio di abbigliamento in viale XXIV Maggio, in pieno centro a Foggia.

L’occasione è una cerimonia a Cerignola dove è stato affidato all’amministrazione comunale ofantina un terreno agricolo confiscato ad un mafioso del posto.

Commentando con i giornalisti l’ennesimo attentato dinamitardo ad un’attività commerciale della città, il prefetto Latella ha sottolineato che si tratta di «fatti criminali che caratterizzano, purtroppo, questo territorio dove c’è una illegalità notevole e questi fatti si ripetono e diventano ancora più eclatanti e numerosi in periodo di disagio economico e sociale».
Il rappresentante del governo ha evidenziato anche che l’attenzione delle forze di polizia è estrema: le operazioni sono quasi giornaliere e molte riguardano proprio autori di estorsioni.

Un’azione – quella delle forze dell’ordine – che però potrebbe essere ancora più incisiva se ci fosse maggiore collaborazione da parte di coloro che sono vittime.

«Anche perché — ha spiegato — spesso anche un particolare insignificante per chi è vittima, per le forze dell’ordine diventa significativo e, così riescono ad incidere di più».

Poi è arriva il messaggio, il suo monito alla città. «Ci vuole una forte coesione tra le istituzioni.

Ci vuole una forte crescita della società civile, che si deve scuotere. Non bisogna lasciare nell’opera di denuncia solo i giovani delle associazioni. Tutta la società civile si deve scuotere ed emarginare chi vive di violenza».

Intanto sul fronte delle indagini gli agenti della squadra mobile e la procura sperano di poter ricavare elementi utili dalle telecamere del servizio di videosorveglianza.

La titolare dell’esercizio commerciale ha ribadito agli inquirenti di non aver mai ricevuto minacce o richieste estorsive.

Ieri mattina, poi, il presidente della Confcommercio, Damiano Gelsomino, e alcuni commercianti della zona, si sono incontrati davanti al «Bibop Fashion» il negozio distrutto dalla bomba.

L’associazione di categoria, come altre organizzazioni e istitutizioni, parteciperà oggi al corteo silenzioso di protesta voluto da Libera e dell’Università di Foggia che si snoderà tra le vie della città per ribadire il no della cittadinanza al racket delle estorsioni.

E proprio la Confcommercio ha chiesto a tutti i commercianti di spegnere le luci, dentro i loro locali al passaggio del corteo.

Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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FOGGIA – Confesercenti Foggia e Gruppo Banca Sella – Finanziamento ad hoc per pagare la tredicesima delle Pmi

Pubblicato : sabato, 24 novembre 2012

Un finanziamento per le piccole e medie imprese della Capitanata, per aiutarle a pagare la tredicesima ai propri dipendenti. A lanciare l’iniziativa è il Gruppo Banca Sella che, insieme a Confesercenti Foggia, mette a disposizione delle Pmi, come ogni anno, un finanziamento ad hoc per far fronte più agevolmente a questa scadenza di fine anno.

Con questa iniziativa, infatti, le Pmi presenti sul territorio foggiano potranno chiedere presso tutti gli sportelli del Gruppo Banca Sella un finanziamento pari a 1800 euro per ciascun dipendente dell’impresa che ne farà richiesta. Sarà possibile rimborsare la somma, destinata al pagamento delle tredicesime, in massimo cinque rate mensili a partire da febbraio 2013.

«Questa soluzione – ricorda Gabriella Zignone, responsabile dell’offerta per le imprese del Gruppo Banca Sella – può essere utile per le piccole e medie imprese che devono far fronte a una scadenza importante e consistente, in termini di impegno economico, come il pagamento delle tredicesime, in questo periodo dell’anno. La nostra iniziativa vuole essere un gesto di attenzione verso le esigenze e le necessità delle aziende nostre clienti, ma anche di tutte le piccole e medie imprese del territorio, e può essere importante in un momento non facile della congiuntura economica generale come quello attuale».

Soddisfazione in casa Confesercenti. «Un aiuto importante – aggiunge Alfonso Ferrara, vicepresidente provinciale di Confesercenti Foggia e responsabile dell’accordo raggiunto – per aiutare tante aziende che rischiano di non poter pagare la tredicesima ai propri dipendenti. Un segnale allarmante provocato dalla crisi incessante che sta mettendo a dura prova la nostra economia. Ora le nostre Aziende potranno attingere a questo finanziamento grazie anche alle possibilità offerte dal Gruppo Sella». Un beneficio destinato a provocare salutari r percussioni anche sulle vendite. «Di sicuro – aggiunge Franco Granata, direttore di Confesercenti Foggia – farà incrementare o mantenere le percentuali di consumo. Con la crisi che spazza via le aziende o ne riduce le potenzialità, come nell’erogazione delle tredicesime, si riducono anche le spese. Questo finanziamento permetterà a tanti dipendenti di trascorrere un Natale più sereno e con piu soldi in tasca»

Il finanziamento per il pagamento delle tredicesime da parte delle Pmi, va ad aggiungersi alle altre iniziative in corso da parte del Gruppo Banca Sella sul fronte del credito a imprese e dipendenti, come il finanziamento dedicato ai lavoratori in cassa integrazione, il finanziamento per il pagamento delle quattordicesime e l’anticipo della retribuzione ferie, l’accordo con SACE per le imprese che esportano o ancora l’accordo con la Bei, che ha messo a disposizione del Gruppo Banca Sella una linea di credito di 70 milioni di euro, destinata a finanziare i progetti e gli investimenti delle piccole e medie imprese e delle Mid-cap.

Ufficio Stampa Confesercenti Foggia

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FOGGIA – “Narrazioni” e “Calvino e il cinema”

Pubblicato : sabato, 24 novembre 2012

In collaborazione con l’Università di Foggia, due presentazioni in libreria
Sulle “Narrazioni” e sul romanzo:
Calvino, letteratura e cinema
Martedì 27 novembre, ore 18.30. Spazio live della Ubik di Foggia

 

Il secondo numero della rivista di critica letteraria e il libro di Vito Santoro

“Narrare negli anni Zero: oltre il romanzo”.

È questo il titolo del secondo numero della rivista letteraria Narrazioni, quaderno nato in seno all’Università di Bari ma aperto a tutti gli atenei pugliesi, dedicato al mondo contemporaneo degli “autori, dei libri e delle eterotopie”.

Martedì 27 novembre, ore 18.30, alla libreria Ubik di Foggia (punto vendita della rivista) avrà luogo la presentazione di questa seconda tappa del progetto diretto dal docente Vito Santoro, docenter del FLESS (Dipartimento di Filosofia, Letteratura, Scienze Storiche e Sociali) dell’Università di Bari. Oltre al quaderno di critica letteraria, verrà inoltre presentato anche il libro del direttore di Narrazioni, dal titolo Calvino e il cinema (Quodibet, 2012), il quale apre all’importante rapporto che lega l’autore delle Cosmicomiche con la “decima musa”, dalle recensioni giovanili sull’Unità sino alle sceneggiature cinematografiche del Calvino maturo.

Oltre a Vito Santoro, prenderanno parte all’incontro Antonio R. Daniele, assistente delle cattedre di “Storia e critica cinematografica” e “Sistema della comunicazione e della televisione” dell’Università di Foggia, ed Emanuele d’Angelo, docente di “Storia dello spettacolo” presso l’Accademia di Belle Arti di Foggia. Coordina i lavori, Rossella Palmieri, Italianista dell’Ateneo foggiano.

Narrazioni. Narrare negli anni Zero: oltre il romanzo (aa.vv.; Ledizioni, settembre 2012; 14,00 €).

Se c’è un elemento che accomuna gli scrittori degli anni Zero, questo va rinvenuto nel rifuggire dall’ambizione a “fare romanzo”; quella ambizione che il Calvino degli anni Sessanta riteneva essere «una trappola ritardatrice in cui cascarono anche i più avvertiti».

Solo sfumandone i confini, il romanzo può trasformarsi in uno “spazio altro”, capace di opporsi al dominio del significante, che, iuxta Lacan e Lévi-Strauss, è rivelativo di quella potente, forse magnifica, ma anche terribile allucinazione che la modernità ha forgiato e alimentato, cioè che il simbolico è esso stesso un’illusione senza fondamento.

È quello che caratterizza la scrittura ‘eretica’ di Emanuele Tonon, capace di scandagliare quella “ferita” interiore per mezzo della quale «gli esseri comunicano tra di loro e si trovano restituiti alla bellezza della notte» (Bataille). O si pensi a Emanuele Trevi che, in Qualcosa di scritto, attraverso un confronto continuo con Petrolio, avvia un personale percorso iniziatico alla volta dell’indicibile del reale.

E un’idea di letteratura come «descrizione composta dell’ultima determinazione di una serie di eventi», per usare le parole del suo autore, Paolo Sortino, caratterizza Elizabeth.

Dal canto suo, Piersandro Pallavicini, sul solco di Pier Vittorio Tondelli, offre nella sua “trilogia atomica” il ritratto di un mondo, quello occidentale, in piena dismissione.

Giallista anomalo è Francesco Recami, romanziere “vero” che, nei suoi libri conditi amara ironia, offre una collezione di tipi umani e affronta temi come la solitudine, la vecchiaia, il lavoro, l’amore, le angosce contemporanee. Insomma, la vita.

Calvino e il cinema (Quodlibet Studio. Lettere, 2012; pagine 136, € 14,00). In tutti i suoi scritti dedicati al cinema Italo Calvino ha sempre diffuso di sé l’immagine di uno spettatore «medio», appassionato, con un passato di cineclub, mai però interessato alla storia e alla teorica del film.

Ma è d’altra parte indubbio che il cinema abbia esercitato una grande influenza sulla sua biografia culturale e artistica.

Non potrebbe essere altrimenti per uno scrittore dalla chiara vocazione visiva, che più volte ha riflettuto sulle dinamiche dello sguardo e sullo statuto dell’immagine.

Questo volume si propone di indagare il variegato rapporto tra Calvino e la decima musa, dalle recensioni giovanili per «l’Unità» ai contributi critici degli anni Cinquanta per «Cinema Nuovo», dalla sua attività di soggettista e sceneggiatore all’analisi dei film tratti più o meno liberamente dai suoi testi (tra cui Renzo e Luciana di Mario Monicelli, l’eccentrico Cavaliere inesistente di Pino Zac e le raffinate sperimentazioni di Carlo di Carlo e di Francesco Maselli).
Uffcio Stampa Libreria Ubik Foggia

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FOGGIA – Vertenza Don Uva: Si dimette il Direttore Generale Dario Rizzi!

Pubblicato : sabato, 24 novembre 2012

Appello ai Consiglieri Regionali: difendete il vostro territorio!

Il Dr. Dario Rizzi fino a qualche giorno fa Direttore Generale dell’Opera Don Uva ha rimesso il mandato nelle mani della Madre Generale Suor Marcella Cesa, per sgombrare equivoci e dubbi sul futuro del Don Uva che nelle more, ha affidato ad un Pool di Dirigenti il traghettamento dell’espletamento del piano di impresa e del piano di ristrutturazione aziendale.

Adesso non ci sono più scuse!! il direttore generale Dario Rizzi non è più a capo dell’Ente, quindi chi anteponeva le dimissioni del management agli aiuti all’Ente non può tirarsi indietro, la Regione Puglia faccia il suo dovere, quello di trovare le soluzioni adeguate affinché i lavoratori, i pazienti e l’ente possano continuare a percorrere la storia che da novant’anni si ripete, quindi un appello accorato ai consiglieri regionali della provincia di Foggia affinché la loro posizione di rappresentanza istituzionale possa prevalere nell’interesse delle maestranze locali.

La stessa Regione sia “responsabile attore” nella vertenza, torni al tavolo di crisi con le organizzazioni sindacali per meglio valutare e capire quali siano gli interventi sanitari possibili a favore del Don Uva, constatato anche la decisione del Tribunale di Trani di scongiurare il fallimento ed effettuando difatti il concordato preventivo, significando che ogni movimento economico che l’amministrazione del Don Uva effettuerà, sarà sottoposto all’attenzione del Giudice Delegato di Trani che dovrà autorizzare qualsiasi pagamento.

Auspichiamo quanto prima possa avviarsi il percorso di condivisione sociale, per trovare le soluzioni adeguate al rilancio del Don Uva e che quanti hanno proclamato aiuti e solidarietà ai lavoratori, possano essere invece protagonisti attenti al rilancio delle Opere, altrimenti il dramma per la perdita di ulteriori posti di lavoro ricadrà sull’intera comunità locale.
Chi ha Orecchia Intenda
firmato
Massimiliano Di Fonso
Segretario Confederale Usppi

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APRICENA – ECCO COME L’AMMINISTRAZIONE SPRECA I NOSTRI SOLDI !!!

Pubblicato : sabato, 24 novembre 2012

In un momento di crisi come quello che stiamo attraversando, la sana gestione del denaro pubblico, con l’eliminazione degli sprechi e l’ottimizzazione delle spese, sono elemento distintivo di una valida Amministrazione.
Ad Apricena invece, non è così; la nostra Amministrazione continua a spendere i nostri soldi con disinvoltura e per cavilli burocratici, senza tenere in debito conto le necessità della nostra collettività.
È così, con delibera numero 257 del 29/10/2012, la Giunta Comunale ha deliberato di stanziare la somma di euro 6250,00 per “resistere in giudizio” contro il ricorso mosso dall’ex Consigliere di Progetto per Apricena, Alfonso Torelli Petrazzani.
Non c’era nessuna necessità da parte dell’Amministrazione, di doversi costituire in giudizio, perché il Comune non è stato chiamato in causa dal ricorso di Torelli. Ci chiediamo che necessità c’era di spendere tanti soldi pubblici, visto che l’Amministrazione ha più volte pubblicamente sostenuto che per loro un Consigliere di Progetto per Apricena valeva l’altro.
Perché tanto accanimento contro l’ex Consigliere Torelli?
Perché l’ex consigliere Torelli deve restare a tutti i costi fuori dal Consiglio Comunale?
Quale beneficio trae la nostra comunità da questa azione legale voluta dall’Amministrazione?
Sindaco e Assessori, non siete stati eletti per scialacquare disinvoltamente i soldi degli Apricenesi!
Non possiamo continuare a sopportare un’amministrazione che spende e spande per rendersi la vita facile e che, fino ad oggi, ha fatto solo chiacchiere e niente fatti!
Comunicato Stampa progetto Per Apricena

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FOGGIA – Giuseppe Laurino nuovo presidente dell’ordine dei Commercialisti

Pubblicato : sabato, 24 novembre 2012

Cambio della guardia alla presidenza provinciale dell’ordine dei Commercialisti. Giuseppe Laurino prende il posto di Marisa Cavaliere sulla poltrona più prestigiosa dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Capitanata.

Il presidente Laurino resterà in carica per il quadriennio 2013-2016 ed ha già annunciato una serie di iniziative finalizzate a rilanciare la funzione svolta dalla figura del dottore commercialista.
Quarantatre anni, residente a San Severo dove da quasi vent’anni esercita la professione, il neopresidente ha svolto anche numerosi incarichi di Revisore contabile presso alcune amministrazioni del territorio.
“Sono molto contento – spiega il neo presidente -, per la dimostrazione di stima e fiducia accordatami da tanti colleghi giunti nella sede dell’ordine da molti paesi limitrofi per esprimere il loro voto.

L’impegno mio e di tutto il direttivo sarà di continuare il percorso già intrapreso dall’attuale consiglio dell’Ordine nell’ambito formativo, dei rapporti con le Istituzioni e con gli Enti Locali. Particolare attenzione sarà rivolta alla figura del Dottore Commercialista, quale esperto di materie economiche, aziendali, finanziarie e tributarie.

Oltre che di professionista fondamentale per il territorio in un momento difficilissimo come quello attuale”.
A sostenere il neo presidente nella guida dell’Ordine sono stati eletti: Silvio De Pascale, vicepresidente; Domenico Pironti, Antonio Rana, Mario Lisi, Domenico Merlicco, Daniela Scarpiello, Piero Bonito, Teresa Russo, Michele Cicerale e Girolamo Di Spaldro in qualità di componenti del consiglio dell’Ordine. Mentre sono stati eletti revisori: Alessandro Buccino, presidente; Giuseppe Senerchia e Riccardo Pagliara componenti effettivi; Ada Pagliaro e Gerri Romano, revisori supplenti.
Comunicato Stampa Ordine Commercialisti Foggia

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APRICENA – LA GIUNTA DELIBERA SU STRADE ED EFFICIENTAMENTO ENERGETICO

Pubblicato : sabato, 24 novembre 2012

Il Sindaco Potenza: “Proseguiamo nell’attivazione di nuovi canali produttivi con particolare riguardo all’ambiente”
APRICENA – Il miglioramento dei consumi energetici negli edifici comunali e l’approvazione del progetto per la sistemazione di alcuni tratti stradali sono stati interesse di importanti misure da parte della Giunta Comunale.

“Abbiamo attivato i nostri uffici a stipulare convenzioni con aziende che garantiscano fornitura energetica alle strutture comunali attraverso la realizzazione di impianti fotovoltaici”, spiega il Sindaco. “Inoltre è stato dato l’ok al progetto da 100mila euro per la messa a norma della strada ‘Giardino Fania’”.
“Per quanto riguarda quest’ultimo punto – sottolinea il Sindaco – si tratta della messa in sicurezza e del ripristino di un tratto di 150 metri di strada comunale, denominato appunto ‘Giardino Fania’.

Un’area fortemente erosa dalle piogge dello scorso autunno, nella quale si sono registrati disagi per la Cittadinanza e dove è stato necessario apporre modifiche alla viabilità. Con l’ok dato al progetto contiamo di partire a breve tempo con i lavori”, ricorda il Primo Cittadino.
“La Giunta – afferma Potenza – ha inoltre approvato un fondamentale atto d’indirizzo per l’istallazione di impianti fotovoltaici sui tanti edifici che sono di proprietà del Comune di Apricena”.

“Il nostro Ente – spiega il Sindaco – dispone di circa 12 edifici tra scuole, capannoni e sale convegni. Su tutti, nei lati esposti al sole, contiamo di istallare i pannelli”.
“L’obiettivo – ricorda Potenza – è quello di ridurre le spese per l’approvvigionamento energetico del 50% utilizzando energia pulita”.

“Stiamo dunque procedendo, come da impegni, nella realizzazione dei lavori programmati e, come nel caso della strada ‘Giardino Fania’, contiamo di risolvere al più presto un problema che tanti disagi ha portato alla nostra Comunità”.
Ufficio Stampa CITTA’ DI APRICENA

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FOGGIA – Confesercenti Foggia e Gruppo Banca Sella Finanziamento ad hoc per pagare la tredicesima delle Pmi

Pubblicato : sabato, 24 novembre 2012

Un finanziamento per le piccole e medie imprese della Capitanata, per aiutarle a pagare la tredicesima ai propri dipendenti.

A lanciare l’iniziativa è il Gruppo Banca Sella che, insieme a Confesercenti Foggia, mette a disposizione delle Pmi, come ogni anno, un finanziamento ad hoc per far fronte più agevolmente a questa scadenza di fine anno.

Con questa iniziativa, infatti, le Pmi presenti sul territorio foggiano potranno chiedere presso tutti gli sportelli del Gruppo Banca Sella un finanziamento pari a 1800 euro per ciascun dipendente dell’impresa che ne farà richiesta. Sarà possibile rimborsare la somma, destinata al pagamento delle tredicesime, in massimo cinque rate mensili a partire da febbraio 2013.

«Questa soluzione – ricorda Gabriella Zignone, responsabile dell’offerta per le imprese del Gruppo Banca Sella – può essere utile per le piccole e medie imprese che devono far fronte a una scadenza importante e consistente, in termini di impegno economico, come il pagamento delle tredicesime, in questo periodo dell’anno.

La nostra iniziativa vuole essere un gesto di attenzione verso le esigenze e le necessità delle aziende nostre clienti, ma anche di tutte le piccole e medie imprese del territorio, e può essere importante in un momento non facile della congiuntura economica generale come quello attuale».

Soddisfazione in casa Confesercenti. «Un aiuto importante – aggiunge Carlo Simone, presidente provinciale di Confesercenti Foggia – per aiutare tante aziende che rischiano di non poter pagare la tredicesima ai propri dipendenti.

Un segnale allarmante provocato dalla crisi incessante che sta mettendo a dura prova la nostra economia. Ora le nostre Aziende potranno attingere a questo finanziamento grazie anche alle possibilità offerte dal Gruppo Sella».

Un beneficio destinato a provocare salutari r percussioni anche sulle vendite. «Di sicuro – aggiunge Franco Granata, direttore di Confesercenti Foggia – farà incrementare o mantenere le percentuali di consumo. Con la crisi che spazza via le aziende o ne riduce le potenzialità, come nell’erogazione delle tredicesime, si riducono anche le spese.

Questo finanziamento permetterà a tanti dipendenti di trascorrere un Natale più sereno e con piu soldi in tasca»

Il finanziamento per il pagamento delle tredicesime da parte delle Pmi, va ad aggiungersi alle altre iniziative in corso da parte del Gruppo Banca Sella sul fronte del credito a imprese e dipendenti, come il finanziamento dedicato ai lavoratori in cassa integrazione, il finanziamento per il pagamento delle quattordicesime e l’anticipo della retribuzione ferie, l’accordo con SACE per le imprese che esportano o ancora l’accordo con la Bei, che ha messo a disposizione del Gruppo Banca Sella una linea di credito di 70 milioni di euro, destinata a finanziare i progetti e gli investimenti delle piccole e medie imprese e delle Mid-cap.
Uffficio Stampa Confesercenti Foggia

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