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Notizie del 6 novembre 2012

FOGGIA – “ – Economia dell’Ozio

Pubblicato : martedì, 6 novembre 2012

Proseguono gli appuntamenti di Ecotium 2012 che hanno per tema “l’Amor Loci” (amore per i luoghi) il secondo appuntamento del ciclo di incontri del Distretto Culturale Daunia Vetus è con il prof. Saverio Russo, docente di Storia Moderna presso l’Università di Foggia, noto e apprezzato studioso che vanta numerose pubblicazioni sulla storia della Puglia, della Capitanata e del Subappennino Dauno.

Sabato 10 novembre 2012, alle ore 18,30 presso il Centro della Comunità Giovanni Paolo II (via Spagnoletti Zeuli) a Lucera, gli appassionati potranno approfondire il tema dell’amore per i luoghi, motore ed origine di molte passioni, consce ed inconsce.

Passioni che muovono sogni e intenti che producono idee, energie, progetti, che delineano appartenenza ed identità, elementi essenziali sia per le comunità sia per le persone poiché danno senso all’esistenza umana, titolo dell’incontro: Prima del “deserto” il Subappennino tra ’700 e ’800.

Saverio Russo è un profondo ed appassionato conoscitore dei nostri luoghi ne ha studiato il percorso storico descrivendo le colture agricole e l’organizzazione sociale facendoci immaginare il paesaggio ed i suoi mutamenti: campi di grano, pascoli e boschi una Capitanata verde e rigogliosa, dura, faticosa, ma da sempre luminosa, generosa, silente e laboriosa.

Un appuntamento che ci consegnerà un interessante tassello di conoscenze utili a farci capire e meglio apprezzare lo spirito dei luoghi e la trama delle umane vicende che hanno preceduto ed introdotto il nostro percorso storico in questa parte di Puglia.

Seguirà sabato 16 novembre p.v. il terzo appuntamento con Ecotium 2012 con Mons. Giancarlo Santi Presidente della MEI (Associazione Musei Ecclesiastici Italiani) e già Direttore dell’Ufficio Nazionale per i Beni Culturali Ecclesiastici che parlerà dei Musei Sacri e dell’anima dei luoghi, l’incontro si terrà a Troia presso l’Auditorium del Tesoro della Cattedrale.
Comunicato Stampa Ecotium 2012”

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FOGGIA – Servizio taxi tra Foggia e San Giovanni Rotondo: la Fit Cisl chiede la riapertura del tavolo di confronto.

Pubblicato : martedì, 6 novembre 2012

Il segretario Lo Muzio: “Evitare polemiche che rischiano di alimentare pericolose tensioni tra gli operatori dei due Comuni”.

La Fit Cisl di Foggia esprime preoccupazione per la situazione di tensione tra i tassisti di Foggia e San Giovanni Rotondo, accresciuta considerevolmente nelle ultime settimane anche a seguito delle dichiarazioni rilasciate alla stampa da parte di personaggi politici locali. Per queste ragioni, il segretario territoriale, Giuseppe Lo Muzio, invita ad “evitare polemiche pericolose e, al tempo stesso, auspica che si possa presto ripartire il confronto tra gli amministratori locali dei due Comuni, i vertici delle Polizie Municipali e l’Assessore Provinciale competente, per trovare una soluzione condivisa”.

La Fit Cisl di Foggia auspica altresì “la massima attenzione da parte della Prefettura di Foggia, affinché si rafforzino i controlli per contrastare il dilagante e sfrenato abusivismo che vede sempre più soggetti non autorizzati operare sul territorio. Il timore del sindacato è che la crisi del settore unitamente al clima di tensione, alimentato ulteriormente in questi giorni, possano sfociare – rileva Lo Muzio – in episodi incresciosi tra lavoratori addetti al servizio nei due diversi Comuni della Capitanata”.

Per la Fit Cisl, “a nulla serve mettere in discussione le sentenze già emanate in materia, per questo chiede a tutte le Istituzioni di attivarsi per riaprire quel tavolo di confronto, tanto atteso e più volte sollecitato dalla stessa Fit Cisl, nel quale riorganizzare il servizio, istituendo un sistema di controllo in grado di combattere efficacemente la concorrenza sleale ed il lavoro irregolare. Ciò consentirebbe, sia ai tassisti di Foggia che di San Giovanni Rotondo – conclude il segretario della Fit Cisl – di trovare un’intesa per il prelevamento dell’utenza che assicurerebbe una produttività maggiore oltre che la dovuta serenità nell’espletamento del servizio pubblico”.
Comunicato Stampa FIT CISL FOGGIA

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FOGGIA – A mons. Tamburrino il premio “Paul Harris Fellow”

Pubblicato : martedì, 6 novembre 2012

La consegna martedì 6 novembre 2012 alle ore 18.00, nell’Auditorium della Biblioteca Provinciale di Foggia

Il premio “Paul Harris Fellow” del Rotary Club Foggia-Capitanata è stato assegnato all’Arcivescovo della Diocesi di Foggia-Bovino, mons. Francesco Pio Tamburrino.
Si tratta di un importante riconoscimento, istituito in onore del fondatore del Rotary International, Paul Harris.
La consegna si terrà martedì 6 novembre 2012 alle ore 18.00, nell’ambito dell’incontro “Padre di una Chiesa in ascolto dei poveri”, che si terrà nell’Auditorium della Biblioteca Provinciale di Foggia.
Durante la manifestazione si discuterà sul tema della carità e sulle numerose iniziative che l’Arcidiocesi sta realizzando a Foggia, ma anche nella missione a Bigene, in Guinea Bissau.
All’incontro, infatti, porteranno la propria testimonianza don Michele Tutalo, responsabile del Banco delle Opere di Carità, che illustrerà le attività caritative dell’associazione che opera a favore di centinaia di famiglie foggiane, e di cui è presidente lo stesso mons. Tamburrino, e don Marco Camiletti, che presenterà il documentario “Bambaran” sulla missione diocesana in Guinea Bissau.
Il premio, che rappresenta il massimo riconoscimento rotariano, è stato assegnato all’Arcivescovo metropolita, ma anche a tutta la Chiesa diocesana, per l’impegno nei confronti delle persone in difficoltà, vicine e lontane: a livello locale, lo ricordiamo, spicca l’incessante lavoro compiuto dalle Caritas parrocchiali e dal Banco delle Opere di Carità; a livello internazionale, inoltre, l’instancabile operosità dei sacerdoti, delle suore e dei volontari dediti alle missioni foggiane in America Latina e in Africa.
A sostegno delle iniziative diocesane a favore delle popolazioni che versano in situazioni di disagio economico, sociale e sanitario, inoltre, numerosi Rotary Club hanno deciso di promuovere il progetto “Maternità sicura”; ossia, un contributo alle azioni di prevenzione dei rischi sanitari messe in atto dall’Arcidiocesi in Guinea Bissau. L’iniziativa mira a qualificare ulteriormente la Sala Parto dell’ambulatorio già presente a Bigene, attraverso la fornitura di attrezzature moderne, e ad organizzare un corso di formazione per le ostetriche del posto. Guiderà le attività progettuali Antonio Scopelliti, noto ginecologo foggiano, in collaborazione con l’ostetrica Rita Cuttano, che si occuperà del monitoraggio.
Mons. Tamburrino riceverà il “Paul Harris Fellow” dalle mani del presidente del Rotary Club Foggia-Capitanata, Giuseppe Gimmelli.
Coordinerà i lavori Monica Gigante, giornalista del settimanale diocesano “Voce di Popolo”.
L’Ufficio delle Comunicazioni Sociali
Arcidiocesi di Foggia-Bovino

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FOGGIA – c’è la personale di Carlone

Pubblicato : martedì, 6 novembre 2012

Dal 9 al 23 novembre nella sede della Fondazione Banca del Monte “Domenico Siniscalco Ceci”

L’artista Ida Carlone

E’ in programma venerdì 9 novembre, alle 18.30, nella sede della Fondazione Banca del Monte “Domenico Siniscalco Ceci” di Foggia, l’inaugurazione della mostra di opere dell’artista Ida Carlone intitolata “Teatro e Realtà. Dai paesaggi reali a quelli dell’anima e del sogno” e curata da Plinio Perilli.
La mostra sarà aperta fino al 23 novembre prossimo, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 12.30 e dalle 18 alle 20.
da Daunia News

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CERIGNOLA – agricoltori alla Fiera di Bologna

Pubblicato : martedì, 6 novembre 2012

Appuntamento il prossimi fine settimana, un’opportunità di aggiornamento e crescita professionale

Un’opportunità di aggiornamento e crescita professionale attraverso il contatto ed il confronto con una delle più avanzate ed innovative realtà d’Italia nel settore agricolo: l’Emilia-Romagna, territorio che è il simbolo di quello spirito cooperativistico e associazionistico che ha reso forti le aziende di quella regione e che invece dalle nostre parti latita. Vuole essere questo l’iniziativa organizzata per il prossimo fine settimana da Michele Specchio, direttore dell’Agenzia comunale dell’agricoltura, da Carmela Digiglio, funzionaria dello stesso ufficio, e dai consiglieri comunali Savino Laguardia e Salvatore Morano, presidenti rispettivamente della Commissione Sviluppo economico ed Attività Produttive e della Consulta Sviluppo e programmazione economica. Insieme a 50 agricoltori cerignolani, si muoveranno giovedì prossimo alla volta di Forlì, dove visiteranno, nella mattinata di venerdì, la sede della Caviro, azienda che vanta 46 realtà associate di cui 34 cantine sociali conferenti vino che raggruppano 13.000 viticoltori in una superficie di
 31.000 ettari e che producono 5.000.000 quintali di uva, 7 cantine sociali che conferiscono i sottoprodotti delle loro lavorazioni, 2 consorzi vitivinicoli e 2 cooperative del settore ortofrutticolo.
da Daunia News

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FOGGIA –Foggia rifiutata dalla Bat: irrompe Tarquinio

Pubblicato : martedì, 6 novembre 2012

Il consigliere regionale Pdl: “Ma chi la vuole? Meglio soli, che mal accompagnati”

Lucio Tarquinio – PDL

“La Bat non vuole venire con Fogga? Ma chi la vuole?”. E’ quanto afferma il consigliere regionale Pdl, Lucio Tarquinio. “Continuo a leggere, da parte di soggetti istituzionali e non dell’ex-BAT, espressioni terrorizzate all’idea di dover confluire nella Provincia di Foggia, come se questa fosse una plaga selvaggia in preda a belve feroci. Vorrei provare a rassicurarli: siamo gente civile, una comunità laboriosa e carica di storia, che non ha nessun problema a restare sola con sé stessa e non ha fatto assolutamente nulla per andarci a convivere. Meglio soli, che mal accompagna
da Daunia News

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SAN MARCO IN LAMIS – TREKKING EMOZIONALE

Pubblicato : martedì, 6 novembre 2012

“ DOMENICA 18 NOVEMBRE 2012 BOSCO DIFESA SAN MATTEO (SAN MARCO IN LAMIS)

PROGRAMMA : ore 09,30 : ritrovo dei partecipanti presso il piazzale del Convento San Matteo (San Marco in Lamis)
ore 09,45 : inizio trekking emozionale ore 12,00 : pausa e relax
ore 13,30 : fine trekking emozionale
ore 13,35 : trasferimento presso Borgo Celano
ore 14,00 : pranzo in ristorante Il Bosco Difesa San Matteo è un interessante sito naturalistico del Parco Nazionale del Gargano. Al suo interno si è in presenza di variegati ambienti naturali costituiti da profondi valloni, doline carsiche, campi solcati, neviere, calcinaie e punti panoramici. La vegetazione arborea è rappresentata da Faggio, Cerro, Acero, Càrpino bianco e Càrpino nero, Orniello. In alcuni tratti gli alberi sembrano disporsi “a galleria”, quasi a voler proteggere il cammino dei viandanti. In questo periodo dell’ anno il bosco si colora di numerose sfumature cromatiche che, attraverso i nostri occhi, ci donano meravigliose sensazioni emotive e sensoriali! Camminare lentamente, molto lentamente … osservare … ascoltare …captare i profumi della nostra terra … per scoprire un mondo vario e delicato!

LUNGHEZZA PERCORSO : km.6

TEMPO DI PERCORRENZA (soste incluse) : ore 3 minuti 30

GRADO DI DIFFICOLTA’ : T = turistico (comprende itinerari su stradine, mulattiere e comodi sentieri ben evidenti che non pongono incertezze, difficoltà o problemi di orientamento. Sono percorsi adatti anche agli escursionisti alla prima esperienza in montagna)
AMBIENTE : Montagna
VEGETAZIONE : Naturale PER PARTECIPARE E’ NECESSARIO PRENOTARE – TERMINE PRENOTAZIONI : ore 12,00 di GIOVEDI’ 15 NOVEMBRE 2012 N.B. Per la particolarità dell’ ecosistema da attraversare la partecipazione è riservata ad un numero massimo di trenta (30) persone

INFO E PRENOTAZIONI : 0882.680070 / 328.1999783 / [email protected] Si consiglia abbigliamento comodo ed idoneo alla stagione in corso, giacca a vento, scorta d’acqua, un leggero snack (preferibilmente frutta di stagione o frutta secca).
E’ indispensabile calzare scarpe da trekking. Per non abbandonare rifiuti nell’ambiente è necessario che ogni partecipante porti con sé un sacchetto che raccolga i propri rifiuti.
TRASFERIMENTI : con automezzi dei partecipanti BUONA STRADA!

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COMUNE DI FOGGIA BILANCIO DI PREVISIONE 2012

Pubblicato : martedì, 6 novembre 2012

Relazione dell’assessore al bilancio
Rocco Lisi

Signor Presidente del Consiglio,
Signor Sindaco,
Signori Consiglieri,

Il bilancio che viene sottoposto alla Vostra attenzione, per la discussione e la votazione, risente inevitabilmente della crisi economica e finanziaria che ci attraversa e dalle conseguenti manovre economiche messe in campo per arginarla e nel nostro caso anche dalle manovre correttive di bilancio, intraprese da questa amministrazione sin dalla suo insediamento.
In merito alle manovre economiche in corso, basti pensare che il termine per l’approvazione del bilancio di previsione per l’anno 2012 è stato prorogato, in un primo momento al 31 marzo 2012, una seconda volta al 30 giugno 2012, una terza volta al 31 agosto 2012 ed in fine, per la quarta volta, al 31 ottobre 2012 e sé il bilancio di previsione è l’atto programmatico più importante di un’amministrazione, in quanto traduce le volontà politiche del governo locale in scelte di indirizzo e conseguente distribuzione delle risorse, allora è facile comprendere le difficoltà del momento.
Infatti, negli ultimi tempi assistiamo ad un vorticoso susseguirsi di manovre su manovre e spesso, le stesse, non fanno in tempo ad essere convertite in legge dal parlamento che già vengono modificate e riscritte sotto forma di ulteriori decreti correttivi, nelle norme sostanziali ivi contenute, nelle misure previste e ancor di più nella progressiva crescita dei sacrifici imposti, che soprattutto gli enti locali devono sopportare.
Le manovre che si sono succedute dal 2010 ad oggi valgono qualcosa come 272 miliardi di euro tra maggiori entrate e minori spese di cui una percentuale non indifferente di questo peso è stato messo sulle spalle di Comuni, Province e Regioni sotto forma di minori trasferimenti.
Una riduzione di risorse che solamente per il nostro Comune si avvicina a circa 26 milioni di euro.
A questo drenaggio di risorse, che ha messo e mette tutt’ora in grave difficoltà la finanza locale, si sono aggiunte altre misure fortemente impattanti per l’intero comparto degli Enti locali, uno per tutti il Decreto 201/2011, noto anche come “Salva Italia”, che ha disposto l’anticipazione al 2012, in forma sperimentale, dell’IMU, l’imposta municipale unica, in sostituzione dell’ICI, l’imposta comunale sugli immobili.
In questo nuovo e austero quadro normativo, formare e far quadrare un bilancio di previsione diventa un’impresa molto complicata.
Quindi, la nostra manovra di Bilancio 2012 deve fare i conti, principalmente, con due fattori fondamentali: i provvedimenti normativi intervenuti nel corso degli ultimi anni e quelli in corso che hanno imposto tagli progressivi alla spesa di parte corrente e inasprito il saldo obiettivo del Patto di Stabilità, e la rivoluzione introdotta dal Decreto Monti, i cui effetti principali sul fronte delle entrate si sostanziano, come dicevo prima, nell’anticipazione sperimentale dell’Imposta Municipale propria (IMU) e nel drastico taglio al Fondo Sperimentale di Riequilibrio, introdotto nel 2011 in attuazione del processo di federalismo municipale delineato dal D.Lgs. n. 23/2011 in sostituzione dei precedenti trasferimenti statali.
In merito all’IMU, è significativa una dichiarazione del Presidente ANCI, Graziano Delrio: “L’introduzione dell’IMU richiede a noi Comuni di metterci la faccia di fronte a imprese e famiglie; vogliamo capire se è solo una situazione dovuta allo stato di emergenza dei conti pubblici e quali sono le prospettive, ma in ogni caso è necessario ripensare qualcosa nel rapporto tra Stato e Comuni”.
E’ chiaro ed evidente che le nuove disposizioni entrano direttamente nelle tasche di noi cittadini attraverso l’Ente Comunale, trasformando, quest’ultimo, più delle volte, in una sorta di franchising a procura, o meglio, in un corpo inerte da utilizzare per prelevare risorse a servizio dello Stato centrale.
In poche parole, incassiamo dai nostri cittadini in nome e per conto dello Stato Centrale e questo trasforma noi amministratori in veri esattori del Fisco, rendendo, ancor di più, il nostro ruolo molto difficile, perché, poi, alla fine, siamo noi il vero avamposto dello Stato tra i cittadini, noi che assorbiamo le giuste lamentele e la irritazione della gente.
A tutto questo, bisogna aggiungere la particolare situazione in cui si trova il nostro Comune.
Come sapete le manovre correttive di bilancio, intraprese da questa amministrazione con le deliberazioni consiliari n. 76-77-78 del 26 ottobre 2009 (approvazione del rendiconto della gestione 2008 e approvazione del riequilibrio di bilancio per l’esercizio 2009) oltre alla deliberazione di Consiglio comunale n. 65 del 29 ottobre 2010 (riequilibrio di bilancio per l’esercizio 2010) ed alla deliberazione consiliare n. 139 del 24/10/2011 (riequilibrio di bilancio per l’esercizio 2011), le quali, hanno già prodotto risultati incoraggianti riducendo sensibilmente il disavanzo di amministrazione da euro – 34.612.659,28 del rendiconto 2009 a euro -11.795.400,15 del rendiconto 2011, disavanzo, che viene coperto con risorse del bilancio di previsione 2012.
Fatte queste doverose premesse e prima di entrare nel merito della nostra manovra locale, voglio sottolineare che la struttura, del bilancio 2012 e del bilancio pluriennale 2012-2014, risente delle modificazioni radicali, soprattutto sul fronte delle entrate, tuttavia, lo stesso, risulta coerente con la strategia e gli obiettivi delle manovre precedenti.
Il raggiungimento del pareggio di bilancio è stato reso maggiormente difficoltoso non soltanto dalla necessità di concludere la manovra di rientro del disavanzo ai sensi dell’art. 194 del TUEL che ricordiamo ammonta per l’anno 2012 ad € 11.795.400,15 (recuperando € 5.014.798,07 dalla parte corrente ed € 6.780.602,08 dalle alienazioni) e dai numerosi e continui tagli ai trasferimenti ma anche da aggravi consistenti di spesa, spesso non corrispondenti a concomitanti aumenti di servizi erogati, come ad esempio, assicurazioni, energia, carburanti, eventi imprevisti e non da ultimo l’aumento dell’IVA, passata dal 20% al 21%.
Quindi, come dicevo, le entrate correnti subiscono forti cambiamenti con l’introduzione dell’IMU, con la rimodulazione del Fondo sperimentale di riequilibrio e con la riduzione dei trasferimenti statali.
In merito all’introduzione dell’IMU è di dominio pubblico la difficoltà, dovuta al meccanismo di applicazione e delle stime, a volte non esatte, fatte dal ministero dell’economia, che ha prodotto, non pochi problemi di contabilizzazione agli enti interessati.
A parte queste difficoltà è stato inevitabile, a seguito della rimodulazione del Fondo sperimentale di riequilibrio e della riduzione dei trasferimenti statali, l’adozione di aliquote IMU che raggiungono quasi i livelli massimi previsti dalla legge, da 0,40% a 0,55% per le abitazioni principali e pertinenze, da 0,76% a 1,06 % per gli altri immobili ad esclusione di quelli locati tramite il c.d. canale convenzionato (Legge 431 del 09.12.1998) a soggetti che la utilizzano come residenza principale e a studenti universitari fuori sede iscritti all’Università di Foggia per i quali l’aliquota adottata passa da 0,76% a 0,55%.
Però, non dobbiamo dimenticarci che la metà del gettito derivante dall’applicazione dell’aliquota base, 0,76% , su tutti gli immobili, ad esclusione di quelli destinati ad abitazione principale, loro pertinenze e quelli rurali strumentali all’attività agricola, va allo Stato Centrale.
Quindi, giusto per farci un’idea, abbiamo stimato che l’IMU pagata dai cittadini foggiani, per conto dello Stato, è pari circa 17 milioni di euro, si diciassette milioni di euro!!!!!!!
Considerato che la nostra manovra IMU vale circa 46 milioni di euro, per cui, in assenza del trasferimento allo Stato Centrale la nostra manovra, a parità di gettito, (cioè 46 milioni di euro) poteva essere, in termini di aliquote, lo 0,40% per l’abitazione principale e pertinenze e lo 0,80% per tutti gli altri immobili.
A questo punto, voglio anche ricordare, l’attività che questa amministrazione ha intrapreso per contrastare l’elevata evasione ed elusione di tributi e imposte e tasse.
Come a voi noto, la società AIPA S.p.A., in esito alla procedura di gara ad evidenza pubblica avvenuta nel 2011, è diventata l’unica concessionaria per le le attività di accertamento e riscossione delle entrate del Comune di Foggia.
Pertanto, da subito, cioè fin dal mese di settembre 2011, la società si è adoperata, con solerzia, per l’acquisizione delle banche dati relative ai tributi affidati, spesso con notevoli difficoltà, presso vari enti e soggetti (Amica S.p.A., Maggioli S.p.A., Ufficio Tributi, Gema S.p.A. etc..), sia su supporto informatico che su supporto cartaceo, spesso disomogenei, non immediatamente relazionabili o non storicizzati per la ricostruzione delle posizioni contributive esistenti o da accertare.
Ciononostante, la concessionaria, ha proceduto preliminarmente a concentrare la propria attività sul recupero dell’evasione ed elusione delle maggiori entrate tributarie – I.C.I. e TA.R.S.U, mediante la ricostituzione delle banche dati con la documentazione a disposizione, nonché all’acquisizione di dati e posizioni dalle banche dati esterne, in collaborazione con l’Ufficio Tributi comunale.
Infatti, tramite il proprio sistema informativo, la concessionaria ha incrociato l’Anagrafe Tributaria, i dati del Catasto/Agenzia del Territorio, i dati del Catasto Elettrico e quelli dell’Anagrafe Residenti Comunale con altri dati esistenti dei tributi stessi, operando un’attività di accertamento sin qui risultata incisiva e molto incoraggiante, progressivamente e costantemente facilitata dal graduale ma crescente allineamento e bonifica delle banche dati.
In merito all’ICI, come da comunicazione della stessa concessionaria, nel corso del 2012, risultano notificati oltre 4.000 provvedimenti di accertamento per maggiore/omessa imposta accertata, per un valore complessivo di circa 6 milione di euro (di cui oltre 550 mila euro per i soli c.d. “immobili fantasma”), con un totale riscosso, alla data del 18.10.2012, di circa 390 mila euro.
Mentre, per quando riguarda la TARSU, sempre nel corso del 2012, risultano notificati, oltre 5.200 provvedimenti di accertamento per maggiore/omessa tassa accertata per un valore complessivo di circa 4 milioni e 600 mila euro, con un totale riscosso, alla data del 18.10.2012, di circa 670 mila euro. Inoltre, sempre il concessionario, fa sapere che a fronte dei citati 5.200 provvedimenti TARSU si registrano appena n. 8 ricorsi (circa 0,15%), mentre a fronte di oltre 4.000 provvedimenti ICI si registrano appena n. 13 ricorsi (circa 0,33%).
Oltre alle suddette attività, dal mese di giugno 2012, è stato stipulato un atto integrativo al contratto in corso, con la suddetta società concessionaria, al fine dell’affidamento del servizio di riscossione ordinaria e coattiva dei fitti attivi, patrimoniali, canoni concessione e mercati, canoni per l’utilizzo di impianti sportivi/culturali, oneri riferiti ai permessi a costruire del servizio urbanistica e del servizio sportello unico delle attività produttive e che i primi risultati, in questo caso, si vedranno nel corso del 2013.
Infine, il Comune di Foggia e la Direzione Regionale dell’Agenzia delle entrate della Puglia hanno sottoscritto un Protocollo d’intesa per la collaborazione nelle attività di accertamento fiscale dei tributi erariali, il quale prevede un accordo per potenziare l’azione di contrasto all’evasione fiscale.
Infatti, il governo, nel corso degli anni ha incoraggiato i Comuni a impegnarsi direttamente in queste attività per rendere sempre più incisiva la lotta all’evasione. La collaborazione va dunque nella direzione che ha preso il Paese, nella consapevolezza che non è più possibile tollerare un fenomeno che comporta costi non più sostenibili.
Combattere l’evasione e l’elusione dei tributi è una questione di giustizia e di equità nei confronti di tutti coloro che invece pagano regolarmente le tasse.
Grazie all’accordo, che ha validità biennale, al Comune sarà riconosciuto, dallo Stato, il 100% delle somme recuperate in virtù dell’azione congiunta di segnalazione e recupero per gli anni non ancora prescritti.
I settori, a cui il Comune potrà partecipare all’attività di accertamento fiscale, riguardano le proprietà edilizia e patrimonio immobiliare (ICI/IMU), le residenze fittizie all’estero, la disponibilità di beni e di servizi di rilevante valore indicativi di capacità contributiva, del commercio e delle professioni, urbanistica e territorio. Operativamente il Comune trasmetterà, per il tramite del proprio concessionario, all’Agenzia delle Entrate informazioni utilizzabili ai fini dell’accertamento dei tributi erariali.
In ordine alle suddette attività di accertamento, la società concessionaria, AIPA S.p.A., nell’ambito della convenzionata compartecipazione tra il Comune di Foggia e l’Agenzia delle Entrate, per il contrasto all’evasione fiscale erariale, fa sapere di aver provveduto ad inoltrare con nota del 3/10/2012, un primo elenco di segnalazione da comunicare all’Agenzia delle Entrate.
Dopo aver rappresentato la struttura del bilancio sotto l’aspetto dell’entrate, vediamo ora cosa è successo per quanto riguarda le spese correnti e gli investimenti.
Bene, il bilancio 2012 segue la direttrice del contenimento della spesa, in linea con le disposizione del legislatore nazionale (spending review, legge di stabilità e tutte le norme di interesse per la formazione del bilancio), il tutto compatibilmente con gli impegni già assunti dall’ente negli esercizi precedenti e coi servizi da erogare alla collettività.
Nonostante una capillare analisi finalizzata alla riduzione della spesa corrente non si possono dimenticare una serie di situazioni contingenti, che l’hanno aumentata, oltre ai debiti fuori bilancio derivanti da pregresse gestioni, che costituiscono ancora uscite rilevanti per l’ente, e non da ultimo, la delicatissima situazione dell’Amica, che in termini economici crea non poche difficoltà al nostro bilancio (sfasamento temporale tra entrate TARSU e uscite finanziarie, quest’ultime certe e puntuale, le prime non sempre, soprattutto per l’alta percentuale di evasione).
In ordine alle previsioni delle spese correnti classificate per intervento, confrontate con i dati del rendiconto 2011, abbiamo:
- le spese del personale passano da euro 36.196.710 del rendiconto 2011 a euro 35.138.673 del bilancio di previsione 2012; la riduzione è dovuta, oltre che dal contenimento della spesa, anche e soprattutto dai pensionamenti in corso;
- le spese per gli acquisti di beni di consumo e materie prime aumentano da euro 890.844 del rendiconto 2011 a euro 969.869 del bilancio di previsione; l’incremento è dovuto principalmente dall’aumento dell’IVA e dal costo del carburante.
- le spese relative alle prestazioni di servizi passano da euro 52.813.736 del rendiconto 2011 a euro 57.403.952 del bilancio di previsione del 2012; l’aumento scaturisce dalla rappresentazione in bilancio delle spese per l’aggio, dovute al concessionario AIPA SpA, oltre all’aumento di stanziamento di circa 1 milione di euro per l’illuminazione pubblica e all’incidenza dell’aumento IVA per circa 400 mila euro;
- le spese per l’utilizzo di beni di terzi aumentano di circa 260.000 euro, passando da 4.716.194 euro del 2011 a 4.978.719 del 2012; In questo intervento vengono pagati i fitti passivi, il canone di locazione delle fotocopiatrici ed il leasing di via Gramsci. L’aumento è dovuto soprattutto agli adeguamenti contrattuale, indici ISTAT, e IVA;
- le spese per gli interessi passivi e oneri finanziari sono diminuite di circa 25.000 e sono principalmente interessi per mutui, quindi diminuendo la quota capitale da restituire alla CDP diminuiscono i relativi interessi;
- le spese per oneri straordinari di gestione diminuiscono di circa 1.685.144, passando da 9.962.877 euro del rendiconto 2011 a 8.277.733 euro del bilancio di previsione del 2012;
- le spese per imposte e tasse diminuiscono di circa 130.000 euro, infatti passano da 2.515.108 del rendiconto 2011 a 2.385.460 del bilancio di previsione del 2012; la riduzione è strettamente collegata alla spese del personale (minore spese del personale minore imposte da pagare);
- il Fondo svalutazione crediti pari a 2.506.565 euro è di nuova
istituzione ed obbligatorio in seguito all’entrata in vigore di una
nuova normativa che prevede la costituzione di un fondo pari al 25%
dei residui attivi del I e III titolo delle entrate ante 2007;
Infine, per concludere questo disamina delle spese correnti, vorrei ricordare che le spese per i servizi a domanda individuale, anche se sono aumentate rispetto al 2011, l’Ente ha cercato di compensare tali aumenti con fondi propri, evitando di gravare sui cittadini fruitori dei servizi.
La dimostrazione di ciò sta nel fatto che le tariffe sono rimaste sostanzialmente immutate.
Mentre per quando attiene agli investimenti c’è da dire che nonostante le difficoltà oggettive dell’Ente si è cercato di sfruttare tutte quelle opportunità per effettuare investimenti sul nostro territorio di cui ricordo la messa in sicurezza della discarica passo Breccioso per 1.614.949 euro (contributi Regionali); l’adeguamento delle norme antincendio e norme sulla sicurezza per varie scuole per circa 1.901.500 (devoluzione mutui e delibere CIPE). Inoltre sono stati attivati alcuni importanti accordi di programma tra i quali si ricordano: la riqualificazione urbana Croci Nord per euro 2.316.000; la riqualificazione urbana Ordona sud per euro 1.351.783; la riqualificazione urbana Parco della cultura e dello sport per euro 4.595.283 e la riqualificazione urbana Borgo Croci-Rione Biccari per euro 7.646.514 (contributi Regionali).
Ed infine, il patto di stabilita e piano finanziario di rientro, di cui alla deliberazione Consiliare, n. 3, del 20.01.2012, meritano un capitolo a parte.
Per quanto riguarda il patto di stabilità, innanzitutto vorrei ricordare che la mancata modifica del suo meccanismo da parte del Governo, ha comportato e comporterà molti sacrifici affinché, lo stesso, possa essere rispettato.
L’obiettivo programmato del nostro Comune, per conseguire il rispetto del patto di stabilità, è pari a 8.321.000 euro, ciò vuol dire che la somma delle entrate in competenza mista deve essere superiore alla somma delle voci di uscita per 8.321.000 euro.
Si comprende che non solo lo sforzo dell’Ente è teso, nonostante i tagli, nonostante l’aumento dell’IVA, a cercare di assicurare i servizi alla cittadinanza, ma bisogna anche rispettare il patto di stabilità, il quale ci impedisce di utilizzare in maniera piena le poche risorse disponibili.
Come già previsto dalle disposizioni vigenti in materia di predisposizione del bilancio di previsione degli enti locali sottoposti al patto di stabilità interno, il comma 18 dell’art. 31, della legge n. 183, del 2011, ribadisce che il bilancio deve essere approvato iscrivendo le previsioni di entrata e di spesa di parte corrente in misura tale che, unitamente alle previsioni dei flussi di cassa di entrate e di spese in conto capitale, al netto delle riscossioni e delle concessioni di crediti, sia garantito il rispetto delle regole che disciplinano il patto medesimo.
A tal fine, il legislatore dispone che l’ente alleghi al bilancio di previsione un prospetto contenente le previsioni di competenza e di cassa degli aggregati rilevanti ai fini del patto di stabilità interno, il quale, pur non incidendo in maniera diretta sul bilancio, è da considerarsi elemento costitutivo del bilancio preventivo stesso, quale documento programmatorio complessivo adottato dall’Ente.
Per quanto riguarda il nostro Comune, si ritiene, almeno in fase previsionale, che vi sono le condizioni per il rispetto del Patto di stabilità nel corso del 2012, come si evince dal relativo prospetto.
Voglio, comunque, evidenziare che per gli enti locali diviene sempre più gravoso e difficile il rispetto del Patto, poiché ogni anno l’obiettivo diviene sempre più alto, senza dimenticare che in caso di eventuale sforamento del patto di stabilità sono previsti: la riduzione del Fondo Sperimentale di Riequilibrio in misura pari allo sfondamento registrato e comunque per un importo non superiore al 3% delle entrate corrente dell’ultimo consuntivo, forti limiti all’impegno per spese correnti, divieto di ricorrere all’indebitamento per finanziare gli investimenti, divieto di procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo e riduzione delle indennità di funzione e dei gettoni di presenza degli amministratori.
Per quanto attiene, invece, al piano finanziario di rientro, di cui alla deliberazione Consiliare, n. 3, del 20.01.2012, Vi invito, per maggiore completezza, a leggere le deduzioni, predisposte dalla Segreteria Generale, alle osservazioni formulate dal Magistrato Relatore, dott. Luca Fazio, e che sono state allegate alla memoria già depositata presso la Sezione regionale di controllo per la discussione, in sede di adunanza pubblica, prevista per domani.
Aggiungo, che il termine originario previsto per la sua realizzazione, difficilmente potrà essere rispettato, ma dico anche, che l’attività di risanamento messa in campo da questa Amministrazione, per quanto non immune da criticità, si ritiene che non debba essere vanificata per il mancato rispetto del termine entro il quale la stessa debba svolgersi, soprattutto alla luce di tutti quegli eventi che ho citati in precedenza e credo che, in assenza di quelli, oggi, quel piano sarebbe stato più facile realizzarlo.
Quindi, verosimilmente, il piano non consentirà il riequilibrio della cassa, cosi come la capacità di estinguere la debitoria entro quest’anno, ma bisogna anche tener presente che nel bilancio di previsione 2012 è prevista la copertura del residuo disavanzo di amministrazione per circa 5 milioni di euro con la parte corrente e la differenza più i debiti fuori bilancio, avranno adeguata copertura con il Piano delle alienazioni e valorizzazioni.
In merito a questo, voglio ricordare, che al fine di rendere più incisiva l’attività negoziale dell’Amministrazione, è stata già formulata una proposta di deroga al regolamento sulle alienazioni, per consentire un’ulteriore diminuzione dell’offerta, in sede di procedure negoziata, e che sarà portata all’attenzione di questo Consiglio nel più breve tempo possibile.
Mi avvio alla conclusione di questa relazione, facendo alcune considerazioni a quanto rilevato dal Collegio dei revisori nel loro parere al Bilancio di previsione 2012 – 2014.
Per quanto attiene la certificazione del responsabile del servizio finanziario, ai sensi del comma 4 dell’art. 153 del TUEL sulla verifica di veridicità di previsioni di entrata e di compatibilità delle previsioni di spesa, la stessa si ritiene espressa con i pareri resi sulla proposta di deliberazione consiliare in ordine alla regolarità tecnica e contabile ai sensi dell’art. 49 del TUEL.
In relazione alla programmazione degli investimenti mediante il ricorso all’indebitamento, si fa presente che per l’esercizio corrente non saranno attivati nuovi mutui presso Cassa Depositi e Prestiti ma, per i mutui accesi dall’ente e non ancora completamente riscossi, si provvederà, come si è già provveduto, ad attivare la devoluzione per finanziare altre opere pubbliche.
Sugli obiettivi di finanza pubblica riferiti al Patto di stabilità, il servizio economico finanziario dell’ente sta effettuando un monitoraggio giornaliero finalizzato alla verifica dei saldi finanziari per consentire il pieno rispetto dei vincoli di finanza pubblica. Si condividono le preoccupazioni del Collegio dei revisori e, con il Riequilibrio di bilancio 2012 che sarà portato all’esame del Consiglio comunale entro il 30 novembre, saranno adottate le misure necessarie, tese a garantire gli obiettivi del Patto di stabilità.
Con riguardo alla copertura finanziaria del disavanzo di amministrazione riveniente dal rendiconto della gestione 2011, si fa presente che con il bilancio di previsione 2012 – 2014 viene garantita la stessa con le seguenti risorse: euro 5.014.798 con la parte corrente di bilancio, euro 1.400.000 con il procedimento “Comercoop”, inserito nel Piano di rientro, che sarà valutato dal Consiglio comunale entro la fine dell’esercizio, euro 3.315.983 con le alienazioni delle aree 167 di cui al Piano di rientro – punto 4.2 e 10.1, euro 761.557 con le alienazioni delle aree ex Gozzini per attrezzature religiose di cui al Piano di rientro – punto 4.3, euro 1.919.007 con le alienazioni delle aree ex Gozzini per attrezzature sportive di cui al Piano di rientro – punto 4.4. L’importo complessivo è di euro 12.411.345 supera ampliamente il dato contabile da coprire. Tuttavia con il Riequilibrio di bilancio 2012 che sarà oggetto di valutazione del Consiglio comunale entro il 30 novembre, l’Amministrazione sarà in grado di definire nel merito i procedimenti legati alle alienazioni dei compendi immobiliari a copertura del disavanzo di amministrazione e terrà conto dei rilievi del Collegio dei revisori ai fini del risanamento finanziario dell’ente.
Sulle spese per consulenze e studi, non si concorda con le tesi del Collegio dei revisori in relazione alle determinazioni dirigenziali n. 157, 158 e 459 del 2012. Le citate determinazioni dirigenziali si riferiscono a prestazioni di servizi e non a consulenze.
La proposta di emendamento al bilancio di previsione 2012 accoglie, di fatto, i rilievi del Collegio dei revisori sugli accertamenti di entrata relativi agli stanziamenti di bilancio a copertura dei debiti fuori bilancio. Con il rendiconto della gestione 2012 che sarà approvato dal Consiglio comunale entro il 30 aprile 2013, saranno verificate le ragioni del mantenimento in bilancio dei residui attivi degli anni precedenti che hanno garantito la copertura dei debiti fuori bilancio e del disavanzo di amministrazione e, nel contempo, saranno accantonate le necessarie somme nel Fondo svalutazione crediti per compensare le eventuali cancellazioni di partite.
Prima di concludere, vorrei ringraziare il Sindaco, il Presidente del Consiglio, i colleghi Assessori e Consiglieri per il contributo che tutti, indistintamente, hanno dato per la formazione di questo importante atto, così come vorrei ringraziare il Collegio dei revisori, sia per la collaborazione e il prezioso lavoro svolto con il loro parere che per la loro presenza oggi in Consiglio Comunale e infine tutta la struttura amministrativa, in particolare i componenti del settore finanziario che con molta professionalità hanno assemblato, il tutto nel rispetto di quelli che vengono definiti i postulati di bilancio, elaborando le diverse proiezioni, non sempre semplice di interpretazione e traduzione pratica, soprattutto in questo periodo in cui la finanza pubblica del nostro Paese vive il momento più difficile degli ultimi anni e, forse, con ogni probabilità, una delle fasi più difficili nella storia repubblicana.
 Spero di aver dato ai Sigg. Consiglieri tutti gli elementi necessari e sufficienti alla discussione del documento in esame, quindi, dopodichè, Vi invito a voler approvare il bilancio di previsione 2012 e tutti i suoi allegati. Grazie.
Foggia, 06 novembre 2012
Assessore al Bilancio
dott. Rocco Lisi

Ufficio Stampa - Città di Foggia – Staff Sindaco – Ufficio Comunicazione

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FOGGIA – PROGETTO TEATRO- A SCUOLA  S.M.S “ MURIALDO”FOGGIA

Pubblicato : martedì, 6 novembre 2012

Il progetto “Teatro- a Scuola” nasce da un’analisi dei bisogni emergenti dei nostri ragazzi, nei confronti della pratica educativo-didattica del sistema scuola.
La scuola oggi si sente più che mai chiamata a rendere operante il dettato dell’art.3 della Costituzione della Repubblica Italiana dove si afferma la pari dignità sociale di tutti i cittadini e la loro eguaglianza davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali
L’art. 117 della costituzione, afferma che gli spettacoli dal vivo, contribuiscono e sono elementi qualificanti per la formazione e per la crescita socio-culturale dei cittadini. Gli spettacoli, visti in una struttura teatrale, sono strumenti di diffusione e della conoscenza della cultura e dell’arte italiana e internazionale.
La scuola come agenzia educativa trova difficoltà a “rimuovere” quegli ostacoli che impediscono di realizzare pienamente il diritto all’istruzione sancito dal dettato costituzionale.
Le cause che nella pratica educativa impediscono di realizzare pienamente gli obiettivi di sviluppo formativo, umano e sociale del discente, sono molteplici.
Un’analisi del fenomeno generazionale, oggi, ci permette di rilevare tra le nuove generazioni senso di insicurezza, disorientamento, incertezza, perdita di identità e di ideali, indebolimento del sentimento di solidarietà e della memoria storica che si manifesta principalmente come “disagio”, incapacità di comunicare, di integrarsi nel tessuto sociale. Ciò è causa di comportamenti aggressivi, spesso autodistruttivi, di rinuncia alla vita, i giovani frantumano le possibili forme di aggregazione come pratica di comunicazione emotiva, sociale e culturale.
L’immersione, oggi, nell’universo multimediale, è caratterizzata da forme di linguaggi manipolati per scopi strumentali e incertezza nel comprendere i significati del mondo reale e nel saper discernere i confini tra il sogno e la realtà.    
Diventa difficile, così, capire e distinguere i significati della “fiction” da quelli legati al mondo reale. Questa discrasia nei processi di decodifica genera anche una carenza emotiva nella percezione dell’evento reale. Si diventa insensibili di fronte al dolore, alla morte.

2. Gli obiettivi formativi 
Da questa analisi emergono una serie di “bisogni” formativi che la scuola di ogni ordine e grado, come agenzia educativa, pubblica, dovrebbe garantire. I “bisogni” formativi appaiono di natura diversa dai bisogni comunicativi e cognitivi, e da quelli metacognitivi, dinamico-relazionali e di socializzazione.
- saper comunicare a livello dinamico-relazionale con i simili .
- riacquistare identità, coscienza del proprio ruolo nel gruppo.
- sentirsi “persona” con i propri pensieri, sentimenti, emozioni, cultura.
- stimolare all’idealità come attitudine al fare e proiezione all’aggregazione contro l’individualismo e la solitudine esistenziale.
- acquistare fiducia nei confronti degli altri e della realtà.
educare all’autonomia, alle libere scelte individuali in uno spazio di sana convivenza democratica.
I modelli nozionistici, ancora operanti nelle diverse realtà scolastiche, risultano non idonei ad attivare veri processi di apprendimento formativo.
Ciò che attiva i processi di “simbolizzazione” come codifica, categorizzazione nei siti della memoria “profonda”, è proprio l’emotività, come partecipazione empatica, emozionale, estetica del soggetto.
 
3. Il Teatro, strumento formativo.  
Il Teatro come forma interattiva di linguaggi diversi: verbale, non verbale, mimico, gestuale, prossemico, prosodico, iconico, musicale, ecc.. in sintesi linguaggio “multilettale”, si configura come prezioso strumento formativo, multidisciplinare e interdisciplinare, insostituibile come strumento di attivazione simbolico-semiotica, emotiva, dinamico-relazionale, culturale ed interculturale del discente.
L’idea di teatro didattico non si riferisce solamente al momento della rappresentazione, ma anche e soprattutto all’iter dei processi che conducono alle forme rappresentative della realtà.
Teatro inteso come ogni possibile forma espressiva che tende a rappresentare la realtà e i suoi diversi linguaggi (poetico, narrativo, musicale, pittorico, corporeo ecc..), la storia, il presente, il passato, il futuro, il sogno, la fantasia, l’immaginazione.
In quest’ottica il teatro diventa strumento pedagogico trasversale a tutti i linguaggi e le discipline curriculari dei modelli scolastici organizzativi.
Inoltre il teatro, , è di aiuto a tutti gli apprendimenti disciplinari. La poesia, la storia, la letteratura, la fisica, la filosofia, la matematica possono diventare segni e significati teatrali.
Inoltre, il teatro, rispetto alle altre forme artistiche, come il cinema, possiede una sua tipicità che lo distingue. La comunicazione scenica, come interattività tra la rappresentazione e l’audience si connota come tipica esperienza sociale.
Lo spettatore “vive” l’esperienza della rappresentazione , come realtà, vita reale. Inoltre l’uso di linguaggi diversi nella rappresentazione teatrale attiva il pensiero metaforico che permette di decodificare la realtà nei suoi aspetti più profondi.
Un ulteriore aspetto pedagogico del teatro consiste nel rappresentare i sistemi di vita e i “valori” delle culture diverse . Rappresentare in forma scenica le culture significa, non solo conoscere profondamente la cultura che si intende rappresentare, ma anche attivare forme rielaborative interculturali.
Il teatro può rappresentare non solo i tratti “visibili” delle culture, ma anche quelli non immediatamente percepibili come i miti, le credenze, il senso comune, la visione del mondo.
A teatro si apprendono significati culturali non solo tramite le parole, ma anche attraverso la mimica, il gesto, la prossemica, la cinesica, la prosodica, l’ironia, e la stessa dimensione di spazio-tempo.
 
 
Progetto :
  
Novembre:
2 spettacoli in data da destinare, uno per tutte le prime classi e l’altro per le seconde . Si prevedono spettacoli relativi all’ illusionismo, con il Mago Max. Alla fine dello spettacolo si avvierà un dibattito con gli alunni, in cui sarà svelato qualche segreto del prestigiatore, affinché i ragazzi percepiscano le differenze tra illusione e realtà.
Dicembre:
Due spettacoli in data da destinare: uno per le terze classi e l’altro che ospiterà gli alunni della scuola elementare attigua “ S.g. Bosco”. Si prevedono spettacoli relativi all’ illusionismo, con il Mago Max. Alla fine dello spettacolo si aprirà un dibattito con gli alunni, in cui sarà svelato qualche segreto del prestigiatore, affinché i ragazzi percepiscano le differenze tra illusione e realtà.
Gennaio:
Due spettacoli di danza in data da destinare, uno per tutte le prime classi e l’altro per le seconde . Il gruppo Est-Ovest ci presenterà : Flamenco, danza del ventre e pizzica, che ha come obiettivo la conoscenza di usi e costumi di altre popolazioni ,con successivo dibattito con gli alunni.

Febbraio:
Due spettacoli in data da destinare: uno per le terze classi e l’altro che ospiterà gli alunni della scuola elementare attigua “ S.g. Bosco”. Il gruppo Est-Ovest ci presenterà : Flamenco, danza del ventre e pizzica, che ha come obiettivo la conoscenza di usi e costumi di altre popolazioni ,con successivo dibattito con gli alunni.
Marzo:
Due spettacoli di prosa in data da destinare, uno per tutte le prime classi e l’altro per le seconde. La Compagnia ScenAperta ci racconterà un pezzo di storia che colpi la nostra città nel 1943. I bombardamenti che rasero al suolo Foggia , in cui persero la vita migliaia di civili innocenti. Con relativo dibattito .
Aprile:
Due spettacoli in data da destinare: uno per le terze classi e l’altro che ospiterà gli alunni della scuola elementare attigua “ S.g. Bosco. La Compagnia ScenAperta ci racconterà un pezzo di storia che colpi la nostra città nel 1943. I bombardamenti che rasero al suolo Foggia , in cui persero la vita migliaia di civili innocenti. Con relativo dibattito .
Visione di spettacoli teatrali su cd di opere classiche
 Nel seguente progetto, sarà coinvolta anche la scuola elementare “ S.G. Bosco” 
Informazione & documentazione 
Pubblicazione di un bollettino periodico sulle diverse attività del Centro e sulle esperienze delle singole scuole.
Ipotesi organizzativa per la realizzazione del Progetto 
Faranno parte del progetto:
La prof. Rosaria Prencipe
Il prof. Pasqualino De Santis
La prof. Dora Soldo
Il Prof. Pasquale Diana

Info 3898950981
.
Comunicato Stampa CanarTeatro

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FOGGIA – Progetto /Concorso “LA MUSICA DALLA SCUOLA AL TEATRO”

Pubblicato : martedì, 6 novembre 2012

Egr. Dirigente abbiamo il piacere di presentarLe un progetto che apre il sipario del palco del Teatro Conart alle scuole ad indirizzo musicale di Foggia e provincia. Il Conart nato nel 1972 (www.Conartfoggia.it) nel campo della Cultura da oltre tre anni con la propria Associazione Conarteatro (www.conarteatro.it) vuol promuovere ed incentivare le attività artistiche che si sviluppano all’interno della scuola ed essere “vetrina” per i giovani musicisti talentuosi.
Ad ogni incontro parteciperà una diversa scuola del nostro territorio e ad ogni ragazzo che si esibirà verrà rilasciato un attestato di partecipazione e lo stesso sarà rilasciato anche alla scuola di appartenenza.
Ad ogni rappresentazione la scuola potrà esibire sia giovani solisti che gruppi da camera o d’orchestra, tutto sarà completamente gratuito per le scuole. Solo in occasione delle esibizioni musicali, che si terranno di Giovedì, per chi vorrà assistere come pubblico sarà richiesto un minimo contributo spese. Le esibizioni verranno pubblicizzate a mezzo stampa e saranno invitati di volta in volta personaggi esperti nel settore della musica. La Responsabile e Direttrice Artistica del progetto è la Prof.ssa Simona Beneventi, che curerà l’organizzazione e sarà referente insieme alla Direttrice Artistica dell’Associazione Conarteatro la Prof.ssa Rosaria Prencipe. Le esibizioni si svolgeranno dal mese di Dicembre 2012 al mese di Aprile 2013. Il progetto “La Musica dalla Scuola al Teatro” ha lo scopo di diffondere la cultura musicale tra i giovani stimolando la creatività individuale e collettiva degli alunni e degli insegnanti coinvolti.
Consapevoli della grande esperienza e competenza dei suoi Docenti, nonché del grande impegno da Loro profuso nell’attività didattica, speriamo venga presa in considerazione la partecipazione degli allievi del Suo Istituto al Progetto/Concorso.
Augurandoci che questa manifestazione sia l’occasione per l’inizio di una lunga collaborazione, La ringraziamo fin d’ora per l’aiuto che vorrà dedicarci.

Per informazione a tal riguardo e se interessati chiamare:
Prof.ssa Simona Beneventi tel 3921042930
Prof.ssa Prencipe Rosaria tel 3898950981

Foggia 05 novembre 2012

Conarteatro
Il Presidente
Antonio Nunziante

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FOGGIA –10 Novembre GIUSEPPE GUIDA LIVE – 11 Novembre Tr’attori in “S.R.L. (Situazioni a Responsabilità Limitata)”

Pubblicato : martedì, 6 novembre 2012

Dopo il successo dello scorso fine settimana sul palco del Conarteatro Il prossimo 10 Novembre sarà la volta del noto cabarettista barese “GIUSEPPE GUIDA” Eclettico e divertente interprete delle prime edizioni del programma di barzellette TV “MUDÙ” (Telenorba e Teledue), co-protagonista nelle sit com “IL CONDOMINIO DEI VELENI”, “MANUEL & KIKKA-the new family 2″ e “ALBERGO VERY STRONG” (Telenorba 7 e Telenorba 8), ospite comico nei programmi: “UNA ROSA BLU”, “L’AIA”, “OCCHIO PER OCCHIO,DENTE… PERDENTE!” (Telenorba)  e “SHOWMUNITI” (Teleregione color), autore, regista e interprete del programma TV “LA STAMBATA” (Teleregione color).
Nello spettacolo live GIUSEPPE GUIDA propone un inedito repertorio d’autore caratterizzato da una briosa e trascinante comicità.
Mentre l’11 Novembre ultima replica della brillante ed esilarante commedia All’Italiana di produzione Conarteatro che ha riscosso un notevole successo della compagnia Tr’attori in “S.R.L. (Situazioni a Responsabilità Limitata)”
Letizia e Renato, e Melania e Ottavio, sono due coppie (una sposata, l’altra fidanzata), in apparenza felici, che si accorgono invece dell’insoddisfazione dei loro rapporti. Galeotta sarà una cena che darà inizio a una successione di tradimenti, che porteranno le due coppie in una classica situazione a responsabilità limitata. I quattro personaggi, fra il tramontare del desiderio e il riaccendersi della passione, faranno ammenda in cerca di assoluzione. Una commedia molto divertente sull’amore e sui risvolti personali.

Gli spettatori che si recheranno al Conarteatro troveranno un spazio accogliente e familiare accolti da tutto lo Staff con un delizioso aperitivo di benvenuto, l’occasione sarà propizia a fine spettacolo per conoscere gli attori, che colloquieranno con il pubblico. Un motivo in più per socializzare e seguire l’appuntamento del 3 e 4 novembre, per un teatro che si conferma ancora una volta “aperto a tutti”.

Orari degli spettacoli:
SABATO: ingresso 20.30, sipario 21.00
DOMENICA: ingresso 19.30 – sipario 20.00

La segreteria aperta per le iscrizioni dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 12,30 e dal martedì al venerdì dalle 18,30 alle 20,30
www.conarteatro.it – [email protected] – via tressanti n. 13 FOGGIA

Con cortese richiesta di pubblicazione e diffusione.
Ufficio stampa Conart Foggia
389 8950981

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ORTA NOVA – Lavori in periferia, la Finanza in Comune – Si indaga sul Pirp realizzato a Orta Nova

Pubblicato : martedì, 6 novembre 2012

L’accusa: irregolarità nella realizzazione di una struttura – L’inchiesta è partita dalla denuncia di un imprenditore

La Procura di Foggia ha avviato un’inchiesta sul Programma integrato di riqualificazione delle periferie (Pirp) realizzato con soldi pubblici e privati ad Orta Nova nel corso della precedente amministrazione comunale di centrodestra. Ieri la Guardia di finanza ha acquisito al Comune gli atti riguardanti la realizzazione di una media struttura commerciale di vendita in viale Ferrovia. Una vicenda che nel piccolo Comune del Basso Tavoliere aveva alimentato non pochi veleni. L’inchiesta della procura prende le mosse dalla denuncia di un imprenditore locale. I militari delle Fiamme Gialle hanno chiesto copia della delibera dell’otto giugno 2010 della giunta guidata dal sindaco, Giuseppe Moscarella (Pdl) con la quale si approvava lo schema di convenzione relativo alla concessione del diritto di superficie alla ditta Marseglia di Orta Nova per la realizzazione della struttura commerciale. Prevista anche la creazione di una pista ciclabile. Acquisita anche la convenzione sottoscritta tra il Comune ortese e la Regione Puglia nell’ottobre dello stesso anno e tutti gli atti richiamati in quella convenzione. Inoltre le delibere di giunta e di consiglio del 2006 e del 2007 con i quali l’amministrazione si candidava per partecipare al bando regionale dei Pirp.

Nella denuncia, presentata alla Procura, si farebbe riferimento a corsie preferenziali riservate dalla passata amministrazione a talune imprese rispetto ad altre. La presenza ieri della Guardia di Finanza in Comune da alcuni esponenti politici era stata erroneamente legata all’ultimo dibattito del Consiglio comunale, durante il quale il sindaco Iaia Calvio (Pd) aveva annunciato che tutti gli atti del piano di insediamenti produttivi (Pip) della precedente amministrazione sarebbero stati inviati alla Procura e alla Corte dei conti. «Un piano costato alla città 4milioni e mezzo di euro tra investimenti diretti e mutui – la denuncia del sindaco – che ad oggi non ha prodotto effetti economici ed occupazionali». Un piano bloccato a causa di problemi legati agli espropri dei suoli. E all’assegnazione dei lotti.

Antonella Caruso da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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FOGGIA – Amica, due ditte in corsa – «Interessati e non da ora»

Pubblicato : martedì, 6 novembre 2012

Sono una società di Triggiano e una di Varese – L’offerta per il fitto di ramo d’azienda

Una società di Triggiano insieme ad una società di Varese, che operano entrambe nel settore dei rifiuti avrebbero contattato la Curatela fallimentare di Amica manifestando l’interesse per il fitto di ramo d’azienda. La novità è stata resa nota ieri dalla Curatela fallimentare, nel corso di una riunione tecnica sul destino del servizio di raccolta dei rifiuti a Foggia dal 16 dicembre prossimo, che si è svolta a Palazzo di città. Una riunione affollata alla quale erano presenti 16 persone tra amministratori, avvocati, consulenti e tecnici sia della curatela, che del Comune nonché di Amiu, la società di igiene pubblica barese.

Le due società sono la Econord di Varese e la Sieco srl di Triggiano dell’imprenditore Luciano Vasienti; ma loro offerta non è stata presentata in questi giorni, ma almeno sette mesi fa, nessuno però l’aveva pubblicizzata. «Mi ha un po’ amareggiato scoprire che solo oggi si ricordano che avevamo fatto una proposta – dichiara Vasienti al Corriere del Mezzogiorno – sono stato il primo a protocollare presso il giudice del tribunale fallimentare l’istanza congiunta con la Econord per il fitto di ramo d’azienda per garantire il servizio di raccolta dei rifiuti e pulizia della città. Una richiesta formale, alla quale non abbiamo mai ricevuto risposta. Né siamo mai stati contattati dalla Curatela fallimentare. Che succede ci citano perché non va bene più bene l’Amiu?» La Sieco attualmente gestisce il servizio di raccolta rifiuti a Vieste; fino a quando c’era la discarica sul Gargano anche per Vico e Peschici. «Dal Gargano me ne sono scappato perché i costi di trasferimento dei rifiuti all’impianto di Cerignola erano diventati troppo onerosi. Ora gestiamo solo Vieste», spiega ancora l’imprenditore di Triggiano. Sottolinea che la manifestazione di interesse di sette mesi fa riguardava solo il servizio e poi aggiunge: «Quando abbiamo letto della notizia, della forzatura dell’Amiu, siamo stati al nostro posto. Siamo imprenditori corretti. Non capiamo però perché nessuno ci abbia mai risposto». Oggi l’idea di tornare in pista per il servizio della città di Foggia la prenderebbe ancora in considerazione, ma avverte: «Quando mi sono proposto ero fortissimo, con le attrezzature, le macchine. Certo da quanto ho letto il costo del personale incide tantissimo. Si dovrebbero trovare delle soluzioni, degli accordi. Perché c’è anche da calcolare quanto incida il fitto di ramo d’azienda sui costi».

Ieri nel frattempo a Palazzo di città il confronto si è concentrato sul costo di locazione dei singoli immobili che potrebbero essere passati all’Amiu nel caso di l’accordo. Su questo punto non è chiaro cosa stia accadendo: a fine settembre i tre consulenti nominati dal giudice, Roberto Gentile depositarono le perizie effettuate sugli immobili Amica, dunque il loro valore è noto. Ma nonostante questo almeno per ora il quantum non è stato fissato. Oggi i periti dell’Amiu e quelli della Curatela effettueranno un sopralluogo.

Antonella Caruso da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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FOGGIA – «A rischio la fauna del lago di Lesina» – Denuncia il Wwf: scempio ambientale

Pubblicato : martedì, 6 novembre 2012

«Interrata una Fantina per costruire una strada» – Appello alle autorità locali: fermate i responsabili

Scempio ambientale a Bosco Isola, la striscia costiere che separa il lago di Lesina dal mare. È la denuncia del Wwf Foggia, che ha fotografato l’interramento parziale di una «Fantina» (uno stagno) per costruirci una strada. «Le Fantine –spiegano – sono preziosi stagni retrodunali di forma allungata e dalle dimensioni molto variabili, caratterizzati dalla presenza di flora e fauna tipiche dell’acqua dolce».

Lago di Lesina, «scempio ambientale»

GLI ALTRI LAVORI - La denuncia del Wwf non si ferma qui. «Nello stesso luogo si sono eseguiti, anche con l’uso di mezzi meccanici, massicci interventi di disboscamento e sbancamento distruggendo la flora (alberi e macchia mediterranea) e la fauna presenti. Tali lavori si sono estesi fino alla fascia demaniale sulle sponde del lago di Lesina. È stata, inoltre, realizzata una recinzione con paletti e rete metallica poggiante a terra e tale quindi da impedire la libera circolazione della fauna». Sostiene Carlo Fierro, presidente del Wwf Foggia: «Tagliare alberi e distruggere la macchia mediterranea, realizzando di fatto la desertificazione del suolo sottostante, trasformare in strada eliminando in parte un prezioso elemento naturale, nonché riserva di acqua, quale la Fantina, impedire la libera circolazione della fauna selvatica, costituiscono inaccettabili e gravissime aggressioni ambientali». Fierro conclude con un appello alle autorità locali: «come è possibile che non si accorgono di nulla e non riescano a fermare i responsabili di tali scempi?».

da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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FOGGIA -Tassi di interesse del 400 per cento, cinque arresti nel Foggiano per usura

Pubblicato : martedì, 6 novembre 2012

Taglieggiavano persone in gravi difficoltà economiche – Sequestrati beni per complessivi tre milioni di euro

Prestavano soldi con interessi di quasi il 400 per cento. Le vittime era piccoli imprenditori che non riuscivano a far fronte alle forniture o semplici persone che dovevano far fronte a spese mediche. Cinque le persone arrestate dagli agenti della squadra mobile di Foggia, del commissariato di San Severo e della Guardia di finanza di Bari con l’accusa di usura compiuta con l’aggravante del vincolo associativo mafioso.

In manette sono finiti Antonio e Massimo Bocola, zio e nipote di 68 e 41 anni, Vincenzo Celozzi di 48, Salvatore Sordilli di 51 e Alessandro Carniola di 37 anni.
L’inchiesta, coordinata dalla direzione distrettuale antimafia di Bari, avrebbe dimostrato gli strettissimi rapporti tra la criminalità organizzata di Foggia con quella di San Severo. Inoltre dalle indagini è emerso che in una occasione la provvista finanziaria, in pratica il patrimonio economico, messo a disposizione degli usurai faceva parte del capitale del clan mafioso di Foggia Sinesi-Francavilla. Così come gli investigatori hanno evidenziato che gli arrestati ad una delle vittime, per assicurarsi che pagasse il debito avevano fatto leva sulla forza di intimidazione proveniente da esponenti della mafia di Foggia e San Severo.

Cinque le vittime degli usurai, tra cui anche un meccanico dalla cui denuncia sono partite le indagini. L’uomo aveva chiesto un piccolo prestito di soli mille euro. Le vittime avevano chiesto prestiti fino a 65mila euro.
Tra le vittime anche un promotore finanziario che aveva dovuto far ricorso agli usurai per onorare dei debiti provenienti dalla sua passione per il gioco d’azzardo.
Stesso promotore che, per saldare il debito con gli arrestati era stato costretto a vendere la sua abitazione. Nel corso dell’operazione la Guardia di finanza ha sequestrato beni immobili e mobili, per un valore complessivo di tre milioni di euro.

Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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MANFREDONIA (Fg) – Delitto in un garage a Manfredonia, trovato un uomo con la testa fracassata

Pubblicato : martedì, 6 novembre 2012

Assassinato Matteo Di Bari, 59 anni, in via Barletta – I colpi sarebbero stati inferti con un bastone

Matteo Di Bari, di 59 anni, di Manfredonia è stato trovato cadavere nel suo garage in via Barletta, nel quartiere Monticchio, nei pressi dell’ospedale del centro sipontino.

LA SCOPERTA - Il corpo trovato da un parente giaceva sul terreno del box e dai primi rilievi medico legali, pare che la morte sia stata causata dai numerosi colpi inferti probabilmente con un bastone. Sull’accaduto indaga la polizia. Il 59enne, secondo quanto emerso finora, era stato legato con nastro isolante.
Omicidio in un garage a Manfredonia

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