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Notizie del 14 settembre 2012

BARI – vertice con Clini a Bari «Presto una conferenza internazionale»

Pubblicato : venerdì, 14 settembre 2012


da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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BOVINO – PA.e.S.I. (PArticolari e Scenari dell’Integrazione)

Pubblicato : venerdì, 14 settembre 2012

Un progetto di integrazione culturale e sociale. Per 4 settimane, a partire da lunedì 17 settembre

Lunedì 17 settembre prende il via la Settimana di Cultura Italiana del Progetto PA.e.S.I. (PArticolari e Scenari dell’Integrazione), finanziato dalla Fondazione Megamark ONLUS e attuato dall’Associazione Socio Culturale Multietnica INTEGRIMI Onlus in partnership con il GAL Meridaunia, con il patrocinio dall’Assessorato al Welfare della Regione Puglia
L’obiettivo del Progetto PA.e.S.I. è di favorire l’integrazione sociale delle persone immigrate promuovendo il dialogo interculturale e in particolare dando l’opportunità a tutti i cittadini – italiani e stranieri – presenti sul territorio dell’Ambito territoriale dell’Appennino Dauno Settentrionale, di raccontare la propria cultura nel corso di 4 settimane dedicate alle culture delle diverse popolazioni attraverso racconti e giochi per bambini, rappresentazioni di esperienze e tradizioni, cineforum, preparazione di piatti tipici della propria cucina, rappresentazione di canti e balli tipici, etc.

Nella I settimana dedicata alla Cultura Italiana saranno realizzate:
· una MOSTRA PERMANENTE con proiezione di filmati sui Monti Dauni e su storie di emigrazione (tra cui la Docu-fiction “I MONTI DAUNI – UN VIAGGIO NELLE PAROLE DI MIO PADRE” di F. Colangelo, prodotta con il contributo del GAL Meridaunia);

· una TAVOLA ROTONDA dal titolo “QUALE INTEGRAZIONE SCOLASTICA ?” cui parteciperà il dott. De Sabato, Dirigente IX – Direzione Generale USR Bari – Ambito Provinciale Foggia;

· un WORKSHOP PER BAMBINI con lettura di storie per i bambini e riscoperta dei giochi tradizionali, a cura, rispettivamente, della Associazione Capelli d’Argento e della Cooperativa Sociale Paidos di Lucera;

· LEZIONI DI BALLI TIPICI ITALIANI E PUGLIESI a cura della Associazione Ethnos di Lucera;

· un WORKSHOP DI CUCINA ITALIANA, DI CAPITANATA E DEI MONTI DAUNI tenuto da ex allievi dell’I.R.F.I.P. di Pietramontecorvino, nell’ambito del quale verrà distribuito gratuitamente il Ricettario di Pasticceria Artigianale.

Sabato 22 ci sarà la proiezione del film “Così ridevano” di G. Amelio nell’ambito della RASSEGNA CINEMATOGRAFICA “Dal Bianco e Nero al Colore”; seguirà una TAVOLA ROTONDA dal titolo “L’altra Puglia”, cui parteciperanno emigrati italiani e rappresentanti di Comunità di Pugliesi nel Mondo, e – gran finale – chiuderà la prima settimana la FESTA ITALIANA, con buffet, balli e musiche popolari, a cura della Associazione Ethnos.

Per maggiori informazioni sul Calendario delle attività: www.integrimi.eu.
In allegato la locandina del programma completo della prima settimana.

Cordialità
Antonella Caggese
Ufficio Comunicazione Meridaunia

Loc. Tiro a Segno
71023 Bovino (Fg)
Tel. 0881.966557 – 912007
www.meridaunia.it; [email protected]

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ORTA NOVA – Staff del sindaco, Calvio: “Nessun compenso a chi ne è parte; dove siano nati e dove risiedano mi è del tutto indifferente”

Pubblicato : venerdì, 14 settembre 2012

“Il campanilismo d’accatto è utilizzato da chi non ha capacità critica e prova a raccattare un po’ di consenso”. La sindaco Iaia Calvio replica alle “insulse e semplicistiche polemiche” sulla composizione e i costi del suo staff, di cui fanno parte “donne e uomini che hanno scelte di mettere gratuitamente a disposizione della comunità ortese la propria comprovata esperienza e competenza”.
Come è esplicitamente indicato nella delibera di Giunta, i collaboratori della sindaco non percepiscono alcun compenso o indennità. A loro è riconosciuto esclusivamente l’eventuale rimborso delle spese sostenute in occasione dello svolgimento delle attività previste nel decreto di nomina, sempre che siano documentate.
“Dove siano nati, dove risiedano, quale sia il loro stato civile mi è del tutto indifferente e non ha alcuna rilevanza rispetto al loro contributo all’attività amministrativa. Ciò che rileva è l’opportunità di avere competenze e professionalità a disposizione dell’Amministrazione comunale nell’interesse della città.
Chiunque ne possieda e le voglia condividere a vantaggio della comunità ortese è il benvenuto – conclude Calvio – purché sia comprovata da titoli ed esperienza e sia offerta gratuitamente”.
Ufficio Stampa CITTÀ DI ORTA NOVA

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FOGGIA – Raddoppio SS 16, lunedì il Movimento Consumatori sarà ricevuto dal Prefetto

Pubblicato : venerdì, 14 settembre 2012

Lunedì, 17 settembre, alle ore 09,00 il presidente provinciale del Movimento Consumatori, Bruno Maizzi, sarà ricevuto dal Prefetto di Foggia, Luisa Latella, per discutere delle iniziative da intraprendere circa il raddoppio della Statale 16 e la sua sicurezza.
“Sono lieto – spiega Bruno Maizzi – che gli appelli lanciati alle varie istituzioni stiano producendo gli effetti sperati.

Il Prefetto si è detto disponibile ad approfondire la questione, così come sono arrivate iniziative e proposte a livello regionale, provinciale e locale. In attesa del tanto auspicato raddoppio dell’importante arteria (che oltre ad apportare la dovuta necessaria sicurezza, produrrà conseguenziali prospettive di lavoro per le maestranze locali per almeno i prossimi dieci anni), sarò a chiedere che nell’immediato, siano presi i seguenti provvedimenti atti a lenire la mattanza: mezzi pesanti in autostrada – maggior presenza dei preposti Organi – apposizione di autovelox gestiti esclusivamente dalla Polizia Stradale – eliminazione della prostituzione – maggior controllo dei mezzi agricoli e dei cicli, che eludono le norme di sicurezza dettate dal C.d.S. – controllo dell’uso improprio dei fari allo xeno.

Mi auguro che queste iniziative con il coordinamento del Prefetto possano portare presto i risultati auspicati dal territorio. Per vincere questa importante battaglia – conclude Maizzi – dobbiamo mobilitarci tutti, perciò chiedo anche ai segretari dei partiti politici e ai vari esponenti di sensibilizzare anche i propri rappresentanti nazionali.

A breve cominceranno le passerelle dei big per chiedere voti ai cittadini, ora sono i cittadini che li chiamano ad intervenire”.
Ufficio Stampa M.C. Capitanata

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FOGGIA – IL “DECRETO SALUTE” E LE NUOVE NORME A TUTELA DEI MINORI

Pubblicato : venerdì, 14 settembre 2012

Alcolismo, tabagismo, ludopatie, sono tra le malattie, sanitarie e sociali, legate agli stili di vita che oggi coinvolgono sempre più soggetti la cui età anagrafica, purtroppo, tende a scendere, sino a colpire ragazzini in età adolescenziale.

Una situazione alla quale non si sottrae neanche la nostra provincia dove la diffusione di alcool, tabacco e vizio del gioco tra i più giovani è aumentata notevolmente negli ultimi anni. Sono tematiche all’ordine del giorno dell’agenda politica degli Stati e della stessa Comunità Europea. Molte legislazioni prevedono norme restrittive e sanzionatorie per limitare l’uso e l’abuso di alcool, del tabacco o la partecipazione al gioco e alle scommesse dei minorenni.

Ma su questo punto è bene intendersi subito: non basta il “divieto” imperativo contenuto in una norma giuridica a salvare tanti nostri giovani da una delle “piaghe” che affliggono le “moderne” civiltà. E’ fondamentale che tutti coloro che a qualsiasi titolo fanno parte del “sistema” di vendita e offerta di questi beni e servizi, siano parte attiva nel “pretendere” sempre il rispetto e far rispettare le Leggi del settore.

E’ necessario un cambio di mentalità che porti i gestori e titolari di bar, pub, tabacchi, sale da gioco ecc ad avere atteggiamenti più severi verso i minori di età.

Un tabaccaio che rifiuta di vendere sigarette a un minore, piuttosto che una “cicchetteria” che impedisca loro l’ingresso o una sala giochi che richieda la carta d’identità ad un giovane che si appresta a giocare con le video slot o il supermercato che non gli venda vini e liquori, compie un gesto che dovrebbe essere all’ordine del giorno in un Paese “normale” e che vale più di mille divieti.
Nella direzione dai più sperata, cioè verso un inasprimento delle norme in esame e una disciplina più restrittiva, sembrava andare il nuovo Decreto Sanità ( D.L. 13 settembre 2012, nr.158, in G.U. nr. 214, stessa data ) .

Anche qui però il testo uscito dal Consiglio dei Ministri è diverso da quello che in un primo momento era stato pensato. Innanzitutto molte norme entreranno in vigore solo dal primo gennaio del 2013; in taluni casi, con effetti più blandi rispetto all’originale impianto.

La norma che ci interessa è l’art.7 del Decreto che contiene: “Disposizioni in materia di vendita dei tabacchi e misure di contrasto alla ludopatia…”. Scomparsa la possibilità di autorizzare, sin da subito, le nuove sale da gioco e le videoslot solo “lontano” da luoghi ritenuti a rischio: scuole, ospedali, luoghi di culto ( si parlava di 200 o 500 metri) è stato demandato all’AAMS ( che tra non molto verrà incorporata nella nuova “Agenzia delle Dogane e dei Monopoli”) e alle altre Forze dell’Ordine il potere di effettuare controlli e verifiche, per contrastare il gioco minorile, tese ad individuare situazioni di rischio per i minori, connessi alla presenza di sale scommesse e video slot.

Molte belle parole ma vedremo, alla prova dei fatti, come, praticamente, sarà possibile individuare, entro il quadro tracciato dal legislatore, queste “situazioni di rischio” sulle quali sarà possibile intervenire.

Nel futuro, invece, vale a dire solo dopo l’espletamento di nuovi bandi di gare per nuove concessioni e una “pianificazione che tenga conto degli interessi pubblici del settore” (come espressamente dice la norma), sarà possibile ricollocare i punti della rete fisica della raccolta gioco, tenuto conto della presenza dei luoghi prima citati: insomma, un modo come un altro per rinviare tutto alle consuete “calende greche..!” Del resto l’entrata erariale per lo Stato derivante dai giochi e dalle scommesse è talmente importante per il nostro bilancio che difficilmente la cinghia potrà stringersi molto intorno a queste attività.
Più deciso sembra invece essere la lotta alle ludopatie, ma anche qui bisognerà aspettare l’anno nuovo perché le nuove regole abbiano effetto: La limitazione degli spot pubblicitari, di cui tante volte abbiamo messo in guardia dagli effetti negativi verso i minori, in orari e con modalità “protette” e il divieto degli stessi quando esaltano il gioco o abbiano per oggetto minori;

formule di avvertimento del rischio delle dipendenze derivanti dal gioco; l’indicazione sulle schedine di gioco, ma anche all’interno delle sale e dove sono installate le videoslot, di analoghi sistemi di “avviso”; il divieto di ingresso ( non solo quindi, quello di partecipare al gioco) per i minori nei luoghi deputati al gioco con l’obbligo per i gestori di sala di richiedere i documenti;

la previsione di un elevato numero di controlli per verificare il rispetto delle regole innanzi citate sono gli interventi guida.

Altre novità riguardano l’aumento sino a 500.000 euro delle sanzioni e la possibilità di sospendere o chiudere le attività che non rispettino queste norme.
Giro di vite anche per il tabacco.

Sarà vietato, sempre dal 1^ gennaio 2013, la vendita di sigarette ai minori di 18 anni.

Questo divieto in realtà c’è sempre stato e, come tale, riportato anche nei capitolati di appalto tra AAMS e gestori del servizio, ma ora viene messo a carico del gestore: “L’obbligo di richiedere un documento d’identità, all’atto dell’acquisto, tranne che la maggiore età sia manifesta” (art.7 comma 1, primo periodo, del Decreto).

Multe salate, sino a 1000 euro o a 2000 più la sospensione della licenza in caso di recidiva. La stessa cosa vale per i distributori automatici.

Certo non sarà facile prevedere come possa per es. un tabaccaio stabilire che l’età è “manifestamente superiore a 18 anni” e quindi sottrarsi all’obbligo dell’identificazione, quando ovviamente si tratta di giovani o ragazzi.

Altrettanto difficile, quanto impossibile, impedire che persone maggiorenni e senza scrupoli, acquistino sigarette per conto di minori o giochino schedine per loro conto.

Si torna al discorso iniziale; prima ancora che a divieti e sanzioni, è rimesso alla coscienza e alla sensibilità di ciascuno di noi componenti la società civile, l’obbligo di contribuire ad impedire, secondo le proprie responsabilità e come ogni buon padre di famiglia, che i minori acquistino o utilizzino sostanze nocive o partecipino ad attività dannose per il loro fisico e per la società che, spesso, paga prezzi alti (in termini di vite umane e disagi sociali) all’altare dei vizi.
Dr Salvatore AIEZZA

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FOGGIA – “La protesta e la proposta” dei lavoratori del pubblico impiego contro la spending review. Cisl FP: “A Foggia e provincia già tagliati 700 posti di lavoro nella Pubblica Amministrazione”.

Pubblicato : venerdì, 14 settembre 2012

Lunedì 17 settembre, tavola rotonda CISL nell’Auditorium della Biblioteca Provinciale.

Foggia, 14 settembre 2012 – Nel territorio di Foggia, la mannaia della riduzione del personale nelle Pubbliche Amministrazioni ha portato ad una riduzione secca del 10,5 del personale, dal 2004 al 2012, con una perdita di 700 posti di lavoro.

E’ questa solo una delle pesanti conseguenze dei ripetuti tagli alla spesa pubblica abbattutasi sul comparto del pubblico impiego di Capitanata di cui si discuterà nella tavola rotonda, organizzata dalla Cisl Funzione Pubblica, che si terrà a Foggia lunedì 17 settembre.

Presso l’Auditorium della Biblioteca Provinciale di Foggia, con inizio alle ore 10,30, la segreteria territoriale della Cisl FP di Foggia ha convocato le rappresentanze dei lavoratori che operano nella pubblica amministrazione e nei pubblici servizi (sanità ed assistenza pubblica e privata, ministeri, agenzie fiscali, Comuni, Province e Regioni, enti pubblici non economici, terzo settore) per un’analisi della situazione sul territorio provinciale a seguito degli interventi previsti dalla spending review.

Alla tavola rotonda della Cisl FP interverranno il Segretario Generale Territoriale, Giovanni Dalessandro, il Segretario Generale della Cisl di Foggia, Emilio Di Conza, ed il Professor Carmine Russo, Docente Universitario, consulente giuridico della Cisl FP nazionale. L’iniziativa è aperta alla partecipazione ed agli interventi di tutti i cittadini interessati.

Per la Cisl, “la politica dei tagli lineari mascherata da spending review è una scelta sbagliata, che mette a rischio non solo posti di lavoro, ma anche quei servizi che vogliono dire sviluppo, crescita, occupazione, coesione sociale. In materia sanitaria, produce effetti sul finanziamento del SSN, sulla spesa farmaceutica, sulla spesa per gli acquisti di beni e servizi, sull’acquisto di prestazioni da privato accreditato, sulla riduzione dei posti letto ospedalieri e sul personale. Gli interventi incidono pesantemente sul Servizio Sanitario Regionale Pugliese, già gravato dal Piano di Rientro Sanitario e di Riordino Ospedaliero. In provincia di Foggia, queste misure si faranno sentire in misura notevole – rileva la Cisl FP – anche per la presenza di un sistema integrato misto pubblico-privato e di strutture di eccellenza, quale la Casa Sollievo della Sofferenza e altre realtà importanti sia nel settore della riabilitazione che delle case di cura accreditate”.

Secondo la Cisl, “la politica dei tagli lineari va contrastata attraverso la mobilitazione dei lavoratori pubblici e tutte le forme di pressione che un sindacato responsabile può mettere in atto; soprattutto attraverso un’azione determinata di proposta e di concretezza”. A tal fine, la Cisl FP scenderà in piazza a Foggia, venerdì 21 settembre 2012, presso l’Isola Pedonale, dalle ore 18 alle 21, per incontrare i cittadini e manifestare contro la spending review del Governo Monti. Lo slogan della manifestazione sarà appunto “la protesta e la proposta”. La Cisl propone “misure serie per aggredire sprechi e malfunzionamenti strutturali della Pa e inaugurare un impiego razionale e produttivo delle risorse finanziarie, materiali e professionali”.
Cisl Foggia Ufficio Stampa

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SAN SEVERO – Cambio di guardia al polo tecnico “Minuziano – Di Sangro – Alberti” -Giuseppe De Cato è il nuovo dirigente scolastico

Pubblicato : venerdì, 14 settembre 2012

Giuseppe De Cato subentra al preside Leonardo Capodaglio nella direzione dell’Iis “Minuziano – Di Sangro Alberti” di via Alfieri. Un incarico impegnativo attende il preside De Cato, che dovrà coordinare l’istituto professionale, industriale, geometra e agrario da poco accorpati in un unico polo tecnico. Un impegno che tuttavia non spaventa il Dirigente scolastico che potrà contare su decenni di attività come docente e un ventennio di esperienza in qualità di preside quasi sempre presso istituti di istruzione secondaria superiore. Arricchito anche dall’esperienza triennale, presso l’Ufficio autonomia dell’ufficio scolastico provinciale di Foggia. Anche la collaborazione con l’Università degli Studi di Foggia in qualità di Cultore della Materia per Istituzioni di Diritto Pubblico e Legislazione Scolastica fa parte del curriculum del dirigente oltre all’esperienza maturata come componente del tavolo tecnico permanente Scuola-Università. Perciò, il dirigente De Cato ha le idee chiare sulle novità da introdurre nel polo tecnico della città, puntando soprattutto su nuovi metodi di insegnamento.
“Gli obiettivi che l’istituzione scolastica si è prefissata – spiega il preside De Cato -, anche alla luce delle ultime riforme, non potrebbero essere adeguatamente perseguiti senza un consapevole e responsabile coinvolgimento dei docenti. I professori, sono chiamati a tradurre nella pratica quotidiana quegli elementi innovativi che più efficacemente incidono sulla qualità dell’offerta formativa e che attengono a una vera e propria rivoluzione dei modi d’insegnamento”. Una rivoluzione che coinvolgerà anche gli alunni e le rispettive famiglie al fine di attivare virtuosi “circuiti di responsabilità” capaci di meglio qualificare la funzione di servizio della scuola. “Per usare un’espressione ormai entrata nell’uso corrente della nostra lingua – conclude il dirigente De Cato -, occorre imparare a fare sinergia. Negli attuali venti di crisi, che sembrano scuotere in maniera dirompente la nostra società, la scuola si trova costretta a fronteggiare tensioni e responsabilità nuove che richiedono un rinnovato sforzo organizzativo, gestionale e didattico. L’obiettivo è di assicurare all’utenza un servizio pubblico calibrato su itinerari educativi e formativi in grado di rispondere ai bisogni delle nuove generazioni”.
Comunicato Stampa Istituto Minuziano San Severo

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FOGGIA – Domenica 16 ottobre, Carmen Pafundi

Pubblicato : venerdì, 14 settembre 2012

Alla libreria Ubik di Foggia, riprendono gli incontri letterari
“Un albero di cachi sono stata”
L’esordio narrativo di Carmen Pafundi
Domenica 16 settembre, ore 19. Spazio live della libreria di Piazza Giordano
A presentare l’autrice lucana (ma foggiana d’adozione), l’editore Nunzio Festa

Il protagonista è un giovane primario di un “felliniano” reparto di geriatria della capitale. Ma protagonista è anche una donna, anzi no: un cachi. O forse, più onestamente, un’artista e autrice al suo esordio narrativo, Carmen Pafundi. Domenica 16 settembre, alle ore 19, nello spazio live della libreria Ubik di Foggia, la scrittrice nata in Lucania ma ormai foggiana d’adozione presenta il suo romanzo dal titolo Un albero di cachi sono stata (Altrimedia Edizioni, 2012). Pittrice e scrittrice, come ama semplicemente definirsi, Carmen Pafundi è nota negli ambiti artistici di Capitanata soprattutto per i suoi lavori all’interno di esposizioni e allestimenti d’arte. All’incontro di domenica inoltre, prenderà parte anche il suo editore: lo scrittore e giornalista materano Nunzio Festa.

Un albero di cachi sono stata (Altrimedia Edizioni; collana: I narratori; pag. 153; € 12.00). Zeno De Blasi è un medico geriatra dall’indiscussa professionalità e originalità. Definisce il suo reparto di geriatria di un ospedale romano: un galeone pronto a salpare verso i sogni; i suoi pazienti sono “fanciulli” coi quali si addormenta durante il turno di notte. Mentre è accanto ad Adele, anziana donna vittima di uno scippo, scopre un segreto legato alle loro comuni origini lucane. Ma ha davvero senso questa innata repulsione per i cachi? (dalla IV di copertina).

Carmen Pafundi. Nativa di Pietragalla, in provincia di Potenza, vive a Foggia dal 1973. Diplomata all’Istituto d’Arte Statale in “Decorazione” e all’Accademia delle Belle Arti in “Pittura”. Nel 1991 espone la sua prima opera con il nome d’arte Pandì: “Io che sognavo di correre, io che sognavo di volare”. Notevole la sua produzione anche a livello letterario, tra poesie, fiabe e racconti. Di entrambe le sue arti, ha più volte omaggiato Giovanni Paolo II.
Comunicato Stampa Libreria Ubik Foggia

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16 settembre a Sesto San Giovanni (Mi) per la III ediz. di “Saperi,sapori,musiche e … colori di terre di Puglia”

Pubblicato : venerdì, 14 settembre 2012

Saperi,sapori, musiche e … colori di terre di Puglia – Domenica 16 settembre dalle 10 alle 24 -Spazio Arte – Sesto San Giovanni (Mi)

Il 16 settembre, in concomitanza della riapertura delle attività del nostro sodalizio, si svolgerà la III edizione dell’evento organizzato dagli amici dell’Associazione Pugliesi di Sesto San Giovanni alla quale parteciperemo come dalla prima edizione per condividere il piacere della Festa.
L’ invito è estendibile, l’appuntamento è a “Spazio Arte” in Via Maestri del Lavoro a Sesto San Giovanni (Mi)
luogo raggiungibile con MM1 fermate Sesto Marelli o Sesto Rondò
per chi arriva in macchina ampia possibilità di parcheggio
Sagre popolari, feste di origini contadine e popolari che risalgono alla notte dei tempi, manifestazioni in piazza … da sempre animano la vita delle città e trovano le loro radici nel mondo rurale,agreste. Quella di Sesto San Giovanni, città di arrivo nel secolo scorso di tante braccia provenienti dalle nostre terre, è una rivisitazione delle tradizioni di aggregazione nella città del lavoro e delle fabbriche quale è stata siano a pochi decenni addietro la città di Sesto San Giovanni, laboratorio naturale di integrazioni tra genti di diversa provenienza.

Oggi è avvertibile l’esigenza di un recupero del valore aggregativo della festa, intesa come spazio/ambiente dell’anima, luogo di riflessione e confronto culturale e interculturale, tramite l’organizzazione associazionistica di volontariato culturale, dove le attività e i laboratori creativi per il recupero storico, ambientale del territorio favoriscano l’incontro, attraverso valori condivisibili.
Nell’associazionismo è possibile ricostruire il momento comunitario se ogni singolo conquista la consapevolezza di una significativa appartenenza alla comunità, di una partecipazione nella condivisione di valori, significati e ideali dettati dall’esperienza.
Associazione Regionale Pugliesi – Milano

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FOGGIA – Gestione rifiuti, passo avanti per l’accordo tra AMIU e sindacati di AMICA e Daunia Ambiente

Pubblicato : venerdì, 14 settembre 2012

Mongelli: “Ci sono tutte le condizioni per scongiurare le emergenze ambientale ed occupazionale”

Create le condizioni per scongiurare l’emergenza ambientale per la città di Foggia e garantire i livelli occupazionali di AMICA SpA e Daunia Ambiente SpA.

E’ il risultato del primo incontro tra le organizzazioni sindacali delle due società comunali, i rappresentanti del Comune di Foggia e l’AMIU SpA, per la riorganizzazione e lo svolgimento del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani; la proposta tiene conto delle procedure indicate dal giudice delegato.

L’incontro si è svolto nel pomeriggio di oggi a Palazzo di Città ed è stato favorito dalla mediazione dell’Amministrazione comunale.
Al vertice hanno partecipato: il sindaco di Foggia Gianni Mongelli e gli assessori comunali Pasquale Russo (Ambiente), Pippo Cavaliere (Patrimonio comunale) e Matteo Agnusdei (Lavori pubblici), il presidente di AMIU SpA Gianfranco Grandaliano, i rappresentanti di Cgil-Cisl-Uil-Fiadel.

La proposta prevede il mantenimento dei livelli occupazionali con l’impiego da parte di AMIU SpA delle 355 unità attualmente dipendenti di AMICA SpA e Daunia Ambiente SpA, entrambe fallite, per l’intera durata del contratto di gestione del servizio, che non potrà essere superiore a 18 mesi.
Il perfezionamento della procedura, che culminerà nell’ordinanza del presidente della Regione Puglia che autorizza lo svolgimento del servizio da parte di AMIU SpA, dovrà tener conto della definizione del valore del fitto d’azienda, di cui si sta occupando la curatela fallimentare.
L’AMIU ha evidenziato l’assoluta necessità che venga operato un demansionamento del personale dipendente delle due società, al fine di assicurare l’equilibrio economico e finanziario e, soprattutto, la funzionalità e l’efficienza del servizio di raccolta rifiuti.

La proposta ha visto una condivisione di massima da parte delle organizzazioni sindacali, che hanno però evidenziato l’opportunità che la riorganizzazione del servizio e l’inquadramento del personale siano frutto di una concertazione tra le parti.

A tal fine si è deciso, per consentire un ulteriore approfondimento delle problematiche affrontate, di aggiornare la riunione a giovedì prossimo.

“L’Amministrazione comunale, nelle sue diverse articolazioni, ha lavorato con straordinario impegno alla soluzione di un problema particolarmente complesso e con forti incidenze sociali – commenta il sindaco Gianni Mongelli – Grazie alla disponibilità del Comune di Bari e della sua azienda dei rifiuti, è stato possibile, in un tempo molto ridotto, articolare un progetto operativo che scongiuri l’emergenza ambientale, in danno dell’intera città, e quella occupazionale, che avrebbe coinvolto centinaia di famiglie.
Le organizzazioni sindacali ed i lavoratori hanno compreso e condiviso lo sforzo compiuto, anche da parte di AMIU SpA, per garantire a ciascuno di loro la prosecuzione del rapporto di lavoro.

I dipendenti di AMICA SpA e Daunia Ambiente SpA è stato chiesto di compiere un sacrificio oggi per una più serena prospettiva futura.
Ora, per la definizione del canone di fitto, attendiamo l’esito delle perizie disposte dal Tribunale, con cui abbiamo costantemente dialogato e collaborato giorno dopo giorno alla soluzione dei problemi procedurali e formali incontrati.
Pur se il percorso amministrativo non è ancora terminato – conclude Gianni Mongelli – sono fiducioso rispetto al suo buon esito, che ci consentirà di cogliere un risultato importante per la città e di attivare con la necessaria serenità la programmazione futura del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti”.
Ufficio Stampa Citta’ di Foggia – Staff Sindaco – Ufficio Comunicazione/Sindaco

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BARI- Trivellazioni, Clini: “Nessuna revoca, Parlamento poteva bloccare legge”

Pubblicato : venerdì, 14 settembre 2012

Il ministro dell’Ambiente ha scaricato tutte le colpe sul Parlamento che avrebbe potuto bloccare la legge.”Io l’ho soltanto applicata”. Movimento “No Triv Adriatico” annuncia ricorso al Tar

L’incontro a Bari con il ministro Clini

Si è concluso intorno alle 15 l’incontro di Bari con il ministro dell’Ambiente al quale hanno partecipato anche il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, e Stefano Pecorella, presidente del Parco Nazionale del Gargano.

Corrado Clini ha sciolto ogni dubbio sulla richiesta fatta dai sindaci del Gargano e dai componenti del “No Triv Adriatico”, vale a dire quella di revocare il decreto che autorizza la ricerca di idrocarburi a largo delle Isole Tremiti.

Non ci sarà nessuna revoca.

Il Ministro Clini ha dichiarato che il tema va analizzato anche dal ministero dello Sviluppo Economico e quello delle Infrastrutture. Andranno valutati e considerati gli aspetti della Legge, che al momento parla chiaro.

Per scongiurare il pericolo trivelle bisognerebbe cambiare la norma in materia. Clini si è detto disponibile a confrontarsi con le istituzioni, ma la sostanza non cambia.

Lo stesso ha scaricato tutte le colpe sul Parlamento che avrebbe potuto bloccare la legge. Il ministro ha dichiarato di averla soltanto applicata.

Raffaele Vigilante, rappresentante del movimento “No Triv Adriatico” ha annunciato al ministro il ricorso al Tar e ribadito la volontà di scendere in piazza il 6 ottobre a Manfredonia.

PINO LONIGRO: “Tocca al Parlamento adottare norme di divieto assoluto, chiudere la partita e mettere in sicurezza il mare e tutte le ingenti attività economiche che vivono intorno a questa risorsa. Invece di fare dichiarazioni in libertà e scoprire solo ora i rischi del petrolio, i nostri parlamentari dovrebbero mettere mano quanto prima alla legge, se vogliamo davvero difendere il futuro dell’Adriatico e delle nostre generazioni. E questo futuro, ha confermato Clini, è nelle mani di deputati e senatori, ma ho l’impressione che i nostri, i pugliesi a Palazzo Madama e a Montecitorio, siano impegnati in questa battaglia più a parole che nei fatti”.

LORENZO NICASTRO - “Se, come Clini ha sottolineato a Bari, l’unica via per tutelare il nostro mare è quello di costruire un fronte a sostegno di una legge nazionale che tuteli l’Adriatico e con esso l’indotto economico in termini di turismo e di pesca, allora è la via che percorreremo.Abbiamo più volte detto che non intendiamo star fermi a guardare le nostre coste presidiate da piattaforme petrolifere e non siamo disposti a lasciar spazio alle prospezioni, anch’esse portatrici di conseguenze ambientali pesanti”.

da Foggiatoday

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PESCARA – Operazione Paradiso: maxi frode fiscale, coinvolte imprese del Foggiano

Pubblicato : venerdì, 14 settembre 2012

Nella maxi frode fiscale di Madeira, conti bloccati e sigilli a beni per 36 milioni nei confronti dei titolari di oltre 30 aziende con falsa sede nell’isola portoghese. Coinvolti rappresentanti legali del Foggiano

Conferenza stampa delle Fiamme Gialle pescaresi

Le Fiamme Gialle pescaresi, a seguito di lunghe ed approfondite indagini che si sono sviluppate anche attraverso analitiche investigazioni informatiche, hanno accertato una maxi evasione fiscale internazionale messa in atto da un gruppo di aziende che erano “seguite” da un noto Studio di consulenza pescarese.

Al termine di tali indagini è stato possibile sottoporre a sequestro, per un controvalore complessivo pari a 36 milioni di euro, una serie di disponibilità liquide, titoli, conti correnti, appartamenti, magazzini e complessi aziendali, che sono stati posti immediatamente a favore dello Stato a garanzia delle imposte evase.

Il risultato, che è stato reso possibile grazie all’intenso lavoro messo in atto in circa due anni dai militari del Nucleo di polizia tributaria, è il frutto del coordinamento tra Procura della Repubblica e Guardia di Finanza, conclusosi con il provvedimento di sequestro preventivo per equivalente emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Pescara.

Nel blitz sono coinvolte anche imprese e rappresentanti legali della provincia di Foggia.

IL COMMERCIALISTA – Ingegnoso quanto efficace il sistema fraudolento adottato da un affermato professionista pescarese, esperto di fiscalità internazionale con studio in città.

Il tributarista, peraltro autore di diverse pubblicazioni e di articoli su riviste specializzate, aveva stabilito contatti con numerose aziende italiane per cui agiva, nel ruolo di ideatore e in quello di trait d’union tra le imprese italiane e quelle con falsa sede a Madeira, per la quale curava tutti gli aspetti fiscali ed amministrativi, grazie anche al supporto professionale di un avvocato italiano (residente in Madeira) e domiciliatario delle società esterovestite.

Inequivoco il ruolo del commercialista pescarese disvelato dalle migliaia di e-mail rintracciate dai finanzieri non solo presso il suo studio ma anche nelle memorie informatiche dei computer sequestrati presso le aziende italiane.

IL SISTEMA – Nella sua duplice veste, il fiscalista dapprima facilitava la costituzione di fantomatiche società estere nell’isola a fiscalità agevolata (guarda caso, tutte aventi sede nel medesimo indirizzo portoghese) e, successivamente, agli stessi imprenditori italiani, effettivi titolari delle imprese “estere”, suggeriva di fatturare inesistenti operazioni commerciali con il fine di ridurre il proprio carico fiscale in Italia.

Ovviamente il sistema era vantaggioso per tutti e agli imprenditori evasori non “pesava più di tanto”, viste le somme sottratte al fisco italiano, dover riconoscere al professionista sostanziose percentuali stabilite in ragione degli importi delle false operazioni.

Cinque milioni di euro l’importo del sequestro disposto nei suoi confronti: anch’egli titolare di una società esterovestita ove allocava i proventi esteri “da consulenza”, presentava modeste dichiarazioni dei redditi in cui contabilizzava persino costi strettamente personali risultati evidentemente non deducibili.

I TRUST – Da evidenziare che le varie operazioni avvenivano anche attraverso un ulteriore meccanismo fraudolento articolato principalmente attraverso la costituzione in Madeira di Trust che, a seguito dell’indagine, sono risultati tutti simulati o fittizi (c.d. Sham-trust).

IL BLITZ – Nella rete sono finiti diversi nomi noti dell’imprenditoria sia abruzzese che nazionale operanti nei più diversi settori e persino nella produzione di cine hard e nella gestione di “privè” per scambisti, business che evidentemente fruttavano denaro fresco da poter investire in attività remunerative e, soprattutto, ben lontane dagli “occhi indiscreti” del Fisco.

L’artificiosa utilizzazione di tale strumento giuridico era finalizzato precipuamente alla dissimulazione di attività patrimoniali ed all’occultamento/trasferimento all’estero di proventi di dubbia provenienza (mera interposizione nel possesso di beni e di redditi).

Oltre una settantina le Fiamme Gialle impiegate nelle operazioni di sequestro con la denuncia di nr. 47 imprenditori che dovranno rispondere di frode fiscale mediante fatturazione per operazioni inesistenti e presentazione di dichiarazioni infedeli con la riconosciuta aggravante del reato transnazionale.
da Foggiatoday

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LUCERA – Impietosi i dati dell’Osapp: nel carcere di Foggia la situazione è grave

Pubblicato : venerdì, 14 settembre 2012

Suicidi, ferimenti, colluttazioni, minacce e violenze a pubblico ufficiale, proteste ed episodi di autolesionismo. Il bilancio di Domenico Mastrulli sulla situazione della carceri di Foggia, Lucera e San Severo

In Capitanata peggiora sempre più la situazione dei penitenziari di Foggia, Lucera e San Severo.

Vertice dell’Osapp

I maggiori disagi si registrano però nel mandamentale del capoluogo dauno dove secondo il vicesegretario nazionale dell’Osapp, Domenico Mastrulli – per completare l’organico e adeguarlo al sovraffollamento mancherebbero due vicedirettori, tre commissari e altri novanta agenti tra uomini e donne.

“Siamo disposti a sfoderare striscioni e bandiere se in Puglia non si cambia musica e musicisti di un’orchestra sull’orlo del baratro” affermano dal sindacato.

Di questo ed altro si è discusso questa mattina nella sala rossa del carcere foggiano di via delle Casermette.

SAN SEVERO – Nella casa circondariale di San Severo ci sarebbero 95 detenuti a fronte dei 64 regolamentari. Nel 2012 al suo interno sono stati registrati un episodio di sciopero della fame, due manifestazioni di rifiuto di vitto e terapie, uno di violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale.

Vi lavorano una settantina di unità, tra cui alcune donne provenienti da altri istituti impiegate per circa 9mila e 800 ore di lavoro straordinario.

- Nella città federiciana i detenuti sono 233 a fronte di una capienza massima pari a 156 reclusi. I casi registrati dal sindacato sono: 5 ferimenti, 11 colluttazioni, 8 manifestazioni di autolesionismo, 12 casi di rifiuto vitto e terapie, 9 scioperi della fame, 3 tentati suicidi, 1 caso di violenza, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, tre di percussione rumorosa ai cancelli e battiture.

Il personale di Polizia Penitenziaria è composto da 104 unità di cui 6 unità femminili, ma ne servirebbero almeno altre venti per far fronte alle emergenze dei turni di servizio, se si conta per la sede di Lucera un budget di straordinario per il 2012 pari a 11.300 ore assegnate e consumate .

FOGGIA: Nel 2012 si sarebbero verificati 5 episodi di ingerimento sostanze nocive; altrettanti di aggressione e ferimenti, 12 colluttazioni, 41 episodi di autolesionismo, tre danneggiamenti di beni di amministrazione, un decesso per cause naturali, un’errata scarcerazione, 68 casi di ricovero in ospedale urgenti, 3 di infortuni accidentali, uno di protesta, 55 scioperi della fame, 6 rifiuti di vitto e terapie, un atto turbativo della sicurezza, 1 rinvenimento di un coltello rudimentale, un suicidio, 10 tentativi di suicidi, 11 casi di minacce e ingiurie a pubblico ufficiale, 6 casi di battiture rumorose.

I poliziotti del penitenziario dauno sono 310, ma – afferma Mastrulli – ci vorrebbero almeno altre 80 unità con un consumo di lavoro straordinario pari a 48.121 mila ore.

Foggia è un penitenziario che potrebbe ospitare regolarmente solo 371 detenuti di cui 21 donne, mentre ad oggi ne conta 720, di cui 40 donne.
da Foggiatoday

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FOGGIA – Amica-Amiu: clima teso a Palazzo di Città, lavoratori vs sindacati

Pubblicato : venerdì, 14 settembre 2012

Si va verso il fitto di ramo d’azienda di Amica da parte dell’Amiu per 18 mesi. Lavoratori rifiutano l’intermediazione dei sindacati. Il personale dovrà assorbire il 60% del totale, il 15% in meno

Lavoratori Amica

L’ultimo atto dell’intesa Amica-Amiu si sta svolgendo in queste ore, tardo pomeriggio del 14 settembre, in un Palazzo di Città blindato, presidiato da tutte le pattuglie di polizia Municipale in servizio (circa una quarantina di uomini) e piantonato all’esterno da una sessantina di lavoratori di Amica che attendono ansiosamente notizie sul loro futuro.

IL FITTO DI RAMO D’AZIENDA. Il vertice è stato convocato per illustrare ai sindacati la strategia messa in campo dall’amministrazione comunale per garantire la prosecuzione, dal 1° ottobre, del servizio rifiuti in città scongiurando così l’emergenza ambientale (il 30 settembre scade l’esercizio provvisorio della fallita Amica), e il salvataggio di circa 350 lavoratori, tra Amica e Dauniambiente.

La formula individuata, lo ricordiamo, è quella del fitto di ramo d’azienda di Amica da parte dell’Amiu, l’omologa barese, che si accollerà il ciclo dei rifiuti nel capoluogo dauno per i prossimi 18 mesi, nelle more della gara d’appalto europea che porterà, in futuro, all’affidamento a privati del servizio.

MOMENTI DI TENSIONE. LAVORATORI VS SINDACATI. Non sono mancati momenti di tensione all’inizio, in particolare tra sindacati e lavoratori. Un centinaio di questi, infatti, costituitosi in un Comitato Autonomo, ha preteso la partecipazione di una propria delegazione al vertice per condurre direttamente la trattativa, senza intermediazioni sindacali.

Permesso accordato, i toni si sono abbassati. L’incontro, rigorosamente a porte chiuse, ha avuto inizio. Partecipano il sindaco Mongelli, gli assessori Pippo Cavaliere e Pasquale Russo, i dirigenti Carlo Di Cesare e Domenico Dragonetti; per Amica la curatrice fallimentare, Mirna Rabasco; l’Amiu con il presidente e il direttore aziendale, Gianfranco Grandaliano e Antonio Di Biase.

I TERMINI DELL’ACCORDO. Il fitto di ramo d’azienda avrà durata di 18 mesi e riguarda la palazzina di Corso del Mezzogiorno (sarà quella unica sede), i mezzi e l’impianto di biostabilizzazione (in merito al quale il Comune si è impegnato a portare a termine l’iter burocratico che ne attesti la proprietà comunale).

Il canone di locazione è fissato a 1,7 milioni di euro al mese, pari ai proventi della Tarsu, non un euro di più. Saranno indicati i servizi da svolgere in un mini piano industriale che predisporrà l’Amiu, che si è impegnata ad “accollarsi” tutti i lavoratori.

Ed è proprio questo l’aspetto più delicato che viene affrontato in queste ore: il costo del lavoro deve essere ricontrattato, il personale non potrà più assorbire, come accade oggi, il 75% della spesa complessiva ma dovrà essere portato al 60%.

Detto in soldoni, bisognerà risparmiare almeno 500mila euro al mese. Il che significa demansionamenti.

Ed è proprio questo l’aspetto sottoposto ai sindacati in queste ore.

Giovanna Greco da Foggiatoday

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FOGGIA – Via Matteotti: albero cade su un pulmino per disabili e trancia cavi

Pubblicato : venerdì, 14 settembre 2012

La strada è stata chiusa al traffico nel tratto che va da via Tenente Iorio a via Giovanni Urbano. Sono intervenuti i Vigili del Fuoco, tre volanti della Polizia, un’ambulanza del 118 e un’auto dei Vigili Urbani

L’albero caduto in via Matteotti

All’allagamento di ieri verificatosi nei pressi del sottopassaggio di viale Fortore, si aggiungono i disagi di oggi e qualche problemino con la stabilità degli alberi, tema ricorrente e più volte segnalato anche sul nostro quotidiano.

Si era detto che alle prime piogge qualcuno sarebbe venuto giù. Così è stato.

In via Matteotti un albero è caduto su un pulmino per disabili e ha tranciato i cavi delle luminarie.

Alle 15.30 sul posto c’erano i Vigili del Fuoco, tre volanti della Polizia e un’auto dei Vigili Urbani. Il tratto è chiuso al traffico da via Tenente Iorio a via Giovanni Urbano.

E’ giunta anche un’ambulanza del 118, ma non si registrano feriti. C’è stato soltanto tanto spavento da parte degli occupanti del mezzo.

Il cedimento di un altro albero si è verificato in via Zuppetta.

da Foggiatoday

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BARI – Trivellazioni Tremiti, il ministro Clini ai sindaci: ‘Nessuna revoca del decreto’

Pubblicato : venerdì, 14 settembre 2012

Si è da poco conclusa a Bari, presso la sede della Regione Puglia, un incontro tra il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini e le istituzioni territoriali, guidate dal governatore Nichi Vendola con sindaci del Gargano, il presidente dell’Ente Parco e il coordinamento delle associazioni ‘No Triv Adriatico’. Tutti hanno chiesto al ministro la revoca del decreto che autorizza la ricerca di idrocarburi al largo delle Isole Tremiti, ribadendo che si tratta di un’azione scellerata in grado di affossare un settore come il turismo che sul Gargano rappresenta il traino dell’economia e che da lavoro a ben 28 mila persone.
Clini ha risposto così: ‘Ho semplicemente applicato la legge. Non posso tornare indietro, piuttosto doveva essere il Parlamento a bocciare la legge. Purtroppo i parlamentari di tutti gli schieramenti non lo hanno fatto. Tuttavia sono disponibile ad incontrare le varie istituzioni del territorio ed avviare un confronto’.
Il movimento No Triv Adriatico, rappresentato a Bari da Raffaele Vigilante, ha informato il ministro Clini che continueranno tutte le azioni di lotta per fermare le prospezioni, compreso il ricorso al TAR, invitando altresì tutti i gruppi parlamentari a votare una legge contro la ricerca di idrocarburi nel mare del Gargano. Intanto il 9 novembre lo stesso ministro Clini ha convocato una conferenza internazionale a Trieste sulle problematiche del Mare Adriatico, invitando anche i Paesi di Slovenia e Croazia.
Saverio Serlenga da Teleradioerre

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FOGGIA – Edilizia, Gallo: sbloccati i pagamenti; prossimo passo è dare il via ai grandi cantieri

Pubblicato : venerdì, 14 settembre 2012

“Lo sblocco dei pagamenti per 71 milioni di euro è una boccata d’ossigeno per il settore dell’edilizia pugliese così pesantemente colpito dai venti della crisi ma adesso è opportuno effettuare il secondo passo necessario: lo sblocco dei cantieri.” A chiederlo a gran voce è il Segretario generale della Filca Cisl di Puglia, Crescenzio Gallo, che ribadisce al Governatore Vendola, la necessità di procedere “in tempi stretti a cantierizzare, almeno in parte, le ‘grandi opere’ ancora in attesa pari, nella sola regione, a circa 1 miliardo e 900 milioni di euro, per ridare linfa vitale ad un settore che negli ultimi 2 anni ha perso oltre 2500 addetti”. “Con lo sblocco di una singola grande opera in ogni provincia pugliese – osserva Gallo – il settore delle costruzioni, nel suo insieme, potrebbe recuperare decine di migliaia di lavoratori interessati dal comparto”. Per questo, secondo la Filca, è necessario dare attuazione ai numerosi investimenti pubblici destinati ad opere già cantierabili e non ancora attivi a causa di ritardi burocratici e tecnici. “La grande sfida – conclude il Segretario della Filca – è quella di sbloccare i cantieri entro la fine del 2012 grazie ad un ‘tavolo permanente Monotematico’ da attivare in ogni cantiere, ogni singola opera”.
Alcune delle Opere già deliberate dal CIPE:
•Porto di Brindisi – Completamento Banchina di Costa Morena est; Importo € 20.000.000,00 – Beneficiario AP Brindisi.
•Nodo di Bari: Bari nord (interramento tratta S.Spirito – Palese) e Bari sud (Bari C.le – Bari S. Giorgio); Beneficiario RFI.
•Maglie-Leuca: realizzazione e ammodernamento: importo lavori
•Pede Subappenninica Bovino- Poggioimperiale
•Tratta alta capacità bari foggia napoli
•Strada regionale n. 8 del Salento

da Teleradioerre.it

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FOGGIA – Palazzo degli Studi, responso positivo da prove di carico sui solai disposte dalla Provincia

Pubblicato : venerdì, 14 settembre 2012

Lunedì 17 settembre inizio dell’anno scolastico per gli istituti ospitati all’interno dell’edificio di piazza Italia.

Lunedì 17 settembre il Palazzo degli Studi di Foggia aprirà le porte agli studenti degli istituti ospitati all’interno dell’edificio di piazza Italia. Hanno infatti avuto esito positivo le prove di carico – 30 in tutto – effettuate dalla ditta “Giepi” di Foggia, su disposizione dall’Ufficio tecnico della Provincia di Foggia, sui solai della struttura, che hanno così escluso pericoli di crollo.

Le prove di carico si erano rese necessarie al fine di monitorare le condizioni e l’elasticità dei solai del Palazzo degli Studi dopo le risultanze della perizia depositata nei mesi scorsi a Palazzo Dogana da un pool di tecnici esterni incaricati dalla stessa Amministrazione provinciale.

La perizia evidenziava un alto rischio crollo per i solai. Ipotesi che tanto le prove di carico quanto un approfondimento formulato recentemente dallo stesso pool tecnico esterno hanno escluso. «Il risultato delle prove di carico volute dalla Provincia proprio per mettere in campo un supplemento di indagine sulla condizione dei solai del Palazzo degli Studi – commenta il vicepresidente della Provincia ed assessore alle Politiche Educative, Billa Consiglio – consentono dunque l’inizio dell’anno scolastico in conformità al calendario regionale e l’apertura del plesso con la sola interdizione all’uso dell’auditorium».

«Ci scusiamo per i ritardi causati da queste verifiche, che tuttavia erano fondamentali per poter disporre l’apertura dell’edificio ed ovviamente risultavano essere incompatibili con la presenza degli studenti – evidenzia l’assessore provinciale ai Lavori Pubblici, Domenico Farina – Il responso delle indagini tecniche, disposte anche su sollecitazione dei dirigenti scolastici, ci rassicura ma ovviamente conferma la necessità di provvedere a quegli interventi di adeguamento statico del Palazzo degli Studi per i quali è previsto un investimento pari a circa 2 milioni di euro.

Con riferimento all’adeguamento sismico, invece, ci stiamo adoperando per recuperare, d’intesa con la Regione Puglia, le risorse necessarie a finanziare i lavori, che si aggiungerebbero a quelli precedentemente programmati, proprio per affrontare in via risolutiva il delicato tema della sicurezza sismica dell’edificio di piazza Italia».
In queste ore, inoltre, si stanno completando gli interventi di manutenzione sui solai disposti dopo il crollo di calcinacci dello scorso anno. «Le azioni programmate dalla Giunta provinciale sul Palazzo degli Studi di Foggia non subiranno ritardi o intoppi – conclude l’assessore Farina – Siamo felici che l’inizio dell’anno scolastico per gli istituti che sono ubicati in piazza Italia non abbia subito ritardi ben più lunghi a causa dell’inagibilità della struttura».

da Teleradioerre.it

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Lucera (Foggia) – Ricca la VII edizione della rassegna Lucera a teatro

Pubblicato : venerdì, 14 settembre 2012

Francesco Paolantoni, Maurizio Micheli, Veronica Pivetti, Gennaro Cannavacciuolo, ma anche il ritorno della Compagnia italiani di operette.

Sono alcuni dei nomi che caratterizzeranno la settima edizione della rassegna ”Lucera a Teatro”, sempre molto attesa e certamente ancora apprezzata, visto il cast che si alternerà sul palco del Teatro dell’Opera.

Da ottobre a gennaio del nuovo anno, il cartellone come sempre allestito tra l’autunno e l’inverno prevede ben sei appuntamenti, rigorosamente di venerdì, che sin dall’inizio hanno riscosso il successo e il gradimento del pubblico di tutta la Capitanata, vista anche la sua capacità di spaziare dalla commedia al musical, passando per il canto e finendo alla danza.

“In questi anni siamo riusciti a costruire una nuova idea di spettacoli a teatro e che il pubblico dell’intera provincia ha dimostrato di apprezzare e premiare – hanno spiegato i promotori dell’iniziativa – e per questo motivo l’impegno che stiamo mettendo nell’iniziativa è sempre crescente. Con questa nuova rassegna che va in scena per il settimo anno consecutivo, riteniamo di aver ancora una volta composto una proposta artistica di spessore e in grado di soddisfare le più svariate esigenze culturali e di intrattenimento”.

Nello specifico il calendario della rassegna prevede i seguenti spettacoli:

venerdì 12 ottobre
Gennaro Cannavacciuolo in “Gran varietà”
venerdì 26 ottobre
Francesco Paolantoni in “Hotel Desdemona”
venerdì 16 novembre
Maurizio Micheli e Aldo Ralli in “Anche nelle migliori famiglie”
venerdì 30 novembre
Musical live ensemble in “Dal Vesuvio al Cupolone”
venerdì 14 dicembre
Compagnia italiana di operette in “Scugnizza”
venerdì 25 gennaio
Isa Danieli e Veronica Pivetti in “Sorelle d’Italia”
Per informazioni e abbonamenti:
Via Amicarelli, 13 – Lucera
Telefono: 0881-530840 o 333-7022800 o 333-2523400
da Puglialive.net

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CERIGNOLA – Uomo di Cerignola arrestato per ingurie e minacce

Pubblicato : venerdì, 14 settembre 2012

Non è stata resa nota la sua identità ma gli agenti di Polizia di Cerignola hanno oggi comunicato l’arresto di un un uomo del luogo accusato di minacce e ingurie.

“A cura degli Agenti del locale Commissariato di Polizia di Cerignola, durante un controllo di routine finalizzato alla prevenzione e tutela del territorio cittadino, è stato fermato e denunciato presso questo ufficio un uomo, residente del luogo.
Le accuse sono minacce e ingiurie. Le generalità della persona non sono state rese note” si legge nella nota diffusa dal commissariato di Cerignola. Nessun dettaglio nemmeno sulle circostanze che hanno condotto all’arresto.
da Il Quotidiano Italiano

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FOGGIA – Notte in rosa’ a Foggia: bellezza, passione e creatività delle donne

Pubblicato : venerdì, 14 settembre 2012

Sabato 15 settembre Foggia si tingerà di rosa per dare spazio all’energia, alla bellezza e alla cratività delle donne. Dalle 18 alle 24 l’isola pedonale vedrà il susseguirsi di mostre, spettacoli e laboratori a ingresso gratuito. ‘La notte in rosa 2012, Talenti e idee delle donne’ è promosso dalla Regione Puglia e dalla Consigliera regionale di Parità.

Dopo Otranto e Conversano, sabato 15 settembre arriva a Foggia per il gran finale ‘La notte in rosa’, il contenitore itinerante di idee e talenti al femminile promosso dalla Regione Puglia e dalla Consigliera regionale di Parità, Serenella Molendini.
Dalle 18 a mezzanotte l’isola pedonale, da corso Vittorio Emanuele fino al Teatro Giordano, sarà palcoscenico di una serie di eventi a ingresso gratuito, coordinati dall’associazione Donne in rete: mostre, spettacoli, incontri, iniziative sociali e laboratori per bambini.
L’assessore regionale al welfare, Elena Gentile, spiega che la manifestazione è stata ideata “per ripensare insieme città aperte alle pari opportunità.

In ogni tappa abbiamo portato una notte di energia e creatività per mettere in evidenza l’arte, la bellezza e la passione delle donne, le loro idee, la loro fantasia, le loro peculiarità.
Ogni tappa ha rappresentato, inoltre, un momento per riflettere su temi ancora scottanti e irrisolti, come quello della violenza che, ricordiamolo, è tra le prime cause di morte delle donne nel mondo”.
Ricco il cartellone della notte: apre la manifestazione alle 18 Danza la vita, spettacolo itinerante di danza lungo l’isola pedonale di corso Vittorio Emanuele a cura della scuola di ballo Tersicore Latina, ma anche laboratori ‘ad hoc’ per ‘La notte in rosa delle bambine e dei bambini’, sempre dalle 18 alla mezzanotte.
Nella sezione dedicata alle esposizioni e alle iniziative sociali in calendario lungo via Oberdan gli interventi interattivi e la mostra d’arte contemporanea di Ecstrarte (gruppo artistico coordinato da Roberta Fiano e Maria Grazia de Rosa) con installazioni di Marida Ragno e performance di Elisabetta Fuiano.
Sempre in questa sessione, un’importante iniziativa: Titoliamo le strade alle grandi donne, diretta a riconoscere il valore di alcune donne che hanno inciso sulla storia del nostro territorio.
‘Le mani, il cuore, la materia’ è il tema della mostra di manufatti di donne artigliane, e ancora ‘Donne a regola d’arte’, mostra fotografica e di pittura, per poi passare a ’80 paia di scarpe’ e le riflessioni sul lungo e inarrestabile fenomeno del femminicidio. L’energia delle donne, mostra sulle politiche di genere in Puglia.
Sarà un pomeriggio ricco di eventi, alle 18.30 ‘Note di donne’ con emozioni e ritmi di arpa e percussioni, alle 19 ‘Prime e Protagoniste’, proiezione di video no-stop.
Alle 20 appuntamento in piazza Cesare Battisti con Comunità e impresa: le donne ti cambiano la vita, incontro-conversazione con imprenditrici e rappresentanti del mondo economico e lavorativo femminile. Aprirà i lavori il sindaco di Foggia, Gianni Mongelli, seguito dai saluti della consigliera regionale di Parità, Serenella Molendini.
Parteciperanno al dibattito Giusy Albano, assessora allo Sviluppo economico del comune di Foggia e imprenditrice, Antonella Bisceglia, direttora dell’area Politiche per lo sviluppo economico, lavoro e innovazione; Stefania Brancaccio, direttora generale Industrie Coelmo di Acerra, Donatella Caione responsabile casa editrice Mammeonline, Anna Maria Candela, dirigente del Servizio Programmazione sociale e Politiche di benessere e pari opportunità, Roberta De Siati, presidente Comitato Pari opportunità dell’Ordine degli avvocati di Bari, Antonella Marsala, dirigente Italia Lavoro Roma, responsabile del progetto LA.FEM.ME.

Concluderà i lavori l’assessora regionale al Welfare Elena Gentile.
Alle 21.30 sarà consegnato alla docente universitaria Franca Pinto Minerva il premio Talento donna, riconoscimento istituito dalla Consigliera regionale di Parità per premiare le donne pugliesi che si sono distinte nella diffusione di una cultura delle Politiche di Genere e Sociali sul territorio, adoperandosi nei più diversi ambiti del sapere e del fare.
Pinto Minerva, ordinaria di Pedagogia, già preside della Facoltà di Lettere dell’Università di Foggia e presidente del Centro internazionale e interdisciplinare degli Studi di Genere, riceverà il premio ‘“per aver costantemente elaborato studi e ricerche sulla differenza, come categoria fondante della riflessione e della operatività pedagogiche, e sulla democrazia e il dialogo interculturale, letti, vissuti e interpretati attraverso i saperi delle donne”’.
Alle 22.30 chiuderà la Notte in rosa il concerto delle Assurd, band al femminile di pizzica salentina, per regalare al pubblico un’esperienza di ballo e di ascolto coinvolgente e unica.
“Anche Foggia si tinge di rosa, come simbolo di una società che riconosce, coltiva e valorizza il talento delle donne. Costruire una cultura attenta al genere è un processo lungo e complesso e questi eventi nascono con l’intento di affermare la parità uomo donna, testimoniare il ruolo delle donne nel mondo economico e produttivo, diffondere la cultura della conciliazione dei tempi vita lavoro e della equa distribuzione dei compiti di cura fra uomini e donne, promuovere un’immagine positiva del corpo e della mente delle donne”, commenta la Molendini.
Laura Zotti da Il Quotidiano Italiano

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FOGGIA – Un nuovo maxifurto di rame a Foggia – Tre arresti: avevano rubato 5 quintali

Pubblicato : venerdì, 14 settembre 2012

Sono di nazionalità di romena, tra loro due minorenni – Il valore della refurtiva è stato stimato in 10mila euro

Cinque quintali di cavi elettrici rubati dalla statale 16, alla periferia di Foggia. Lo hanno accertato i carabinieri che hanno arrestato tre ragazzi romeni, di cui due minorenni, con l’accusa di furto. Nel corso di un appostamento una pattuglia ha sorpreso gli stranieri mentre stavano rubando alcune matasse di cavi elettrici, che avevano appena tagliato da un traliccio dell’alta tensione lungo la statale 16, nei pressi dello svincolo per Pescara. Alla vista dei militari i tre hanno tentato la fuga nelle campagne circostanti, ma sono stati bloccati e arrestati. L’arresto è il risultato di un blitz messo a segno dagli investigatori nei giorni precedenti quando erano state notate matasse di fili elettrici accatastate ai bordi della statale 16: segno che qualcuno sarebbe tornato a prenderle. Come in effetti così è stato.

Oltre cinque i quintali di cavi elettrici dell’alta tensione asportati, per un valore complessivo di oltre 10mila euro. Nel corso del blitz i carabinieri hanno anche sequestrato una cesoia con la quale i ladri riuscivano a tagliare i cavi elettrici: questo grazie ai lunghi manici in legno rivestiti con del nastro isolante, evitando che chi li maneggiava potesse rimanere folgorato. Nel corso del giudizio direttissimo a carico dell’arrestato maggiorenne il magistrato ha convalidato l’arresto rimettendolo in libertà, in attesa del processo. I due minorenni sono stati, invece, affidati al carcere minorile di Bari.

Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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San Giovanni Rotondo, Pompilio: “Incontro con Clini era programmato”

Pubblicato : venerdì, 14 settembre 2012

Il sindaco: “Ringrazio l’amico Angelo Cera per aver pensato, comunque, a San Giovanni Rotondo quale sede ideale per ospitare tale evento di valenza nazionale”

Luigi Pompilio

Il sindaco di San Giovanni Rotondo Luigi Pompilio smentisce categoricamente che l’incontro organizzato dall’On. Cera con il ministro Clini, previsto per domani nella città di San Pio, sia stato organizzato a sua insaputa.

“Quanto affermato da alcuni organi di stampa non è corrispondente al vero. L’incontro tra i comuni No Triv, che si sarebbe dovuto svolgere sabato nella nostra città, è stato concordato dall’Onorevole Angelo Cera con il Ministro Clini, dopo aver avuto da parte del sottoscritto la piena disponibilità ad ospitare questo importante incontro”.

“Ringrazio l’amico Angelo Cera per aver pensato, comunque, a San Giovanni Rotondo quale sede ideale per ospitare tale evento di valenza nazionale che sottolinea ancora una volta la centralità, non solo dal punto di vista geografico, della nostra città nel contesto garganico”, ha concluso Pompilio.
da Foggiatoday

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LUCERA – Severino: “Il Tribunale di Lucera non serve, dista soli 20 km da Foggia”

Pubblicato : venerdì, 14 settembre 2012

Lucera ha “645 sopravvenienze giudiziarie per anno” molto al di sotto di altre strutture giudiziarie. Sisto: “Lucera combatte la mafia garganica, i suoi numeri sono diversi da quelli del Ministero della Giustizia”

Sottolineando che nella revisione delle circoscrizioni giudiziarie, “le pressioni politiche non sono state da stimolo al provvedimento”, Severino ha preso in esame, sollecitata dalle domande dei parlamentari, le decisioni prese per diverse strutture, compresa quella di Lucera che è stato soppressa.

“Il tribunale di Lucera dista meno di 20 chilometri da quello di Foggia: perché dovrebbe combattere la criminalità organizzata meglio di quello di Foggia?”, ha rilevato Severino, in merito alle critiche mosse sulla soppressione del tribunale pugliese, ricordano che Lucera ha “645 sopravvenienze giudiziarie per anno” molto al di sotto di altre strutture giudiziarie.

L’INTERVISTA AD AGNUSDEI
“L’unico parametro era quello della ragguardevole estensione territoriale, ma da solo non può valere: nessun tribunale distante meno di 20 km da quello accorpante è stato mantenuto”.

Messa alle strette sul rispetto dei criteri che si è data per stabilire i Tribunali da sopprimere, il ministro Severino, ascoltata in commissione Giustizia alla Camera, non ha potuto fare altro che contraddirsi e, con autoreferenzialità, ribadire l’indisponibilità, a parte i convenevoli, a qualsiasi correzione.

LA PROTESTA DEI SINDACI A ROMA
La presenza del dott. Birritteri, vero motore del provvedimento, non è riuscita ad attutire l’impatto di una caduta che è apparsa verticale”.

Lo afferma in una nota l’on. Francesco Paolo Sisto del Pdl e componente della commissione giustizia. “Si è andati – dice Sisto – dal dribbling continuato per adeguare i criteri alle scelte, modificandoli un po’ qui un po’ lì, alla domanda esistenziale su chi avesse fatto costruire Tribunali “inutili”, per giungere alla individuazione di numeri nuovi (come per Lucera), diversi da quelli leggibili sul sito del Ministero della Giustizia, fino alla pesante critica all’impegno dei giudici delle sezioni distaccate che ‘non possono amministrare la Giustizia con sufficienza’”.

“E sulla mafia garganica, che Lucera combatte (dati alla mano), imbarazzante silenzio, ipotizzando – sottolinea Sisto – ‘difficoltà di coordinamento investigativo, ignorando i fatti di sangue, il sacrificio degli inquirenti, la necessità di un presidio, oggi cancellato. E’ indispensabile che la politica riprenda le forze e, consapevole di essere stata ingiustificatamente travolta, dica la sua, perché il Governo dei tecnici non diventi Governo degli Onnipotenti, in barba alla volontà del Parlamento, alle regole della democrazia, alle esigenze dei territori”.
da Foggiatoday

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Foggia – FURTI RAME: TRE RUMENI CON 500 KG ARRESTATI DAI CC A FOGGIA

Pubblicato : venerdì, 14 settembre 2012

Tre ragazzi romeni, di cui due minorenni, sono stati arrestati a Foggia dai carabinieri con l’accusa di furto. Una pattuglia li ha sorpresi con alcune matasse di cavi elettrici, che avevano appena tagliato da un traliccio dell’alta tensione lungo la statale 16, nei pressi dello svincolo per Pescara. Alla vista dei militari i tre hanno tentato la fuga, ma sono stati bloccati e arrestati. La refurtiva, circa mezza tonnellata, del valore di oltre 10mila euro, e’ stata sequestrata.(AGI) fg1/Tib
da Agi.it/Bari

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SAN SEVERO – De Cato preside del “Minuziano”

Pubblicato : venerdì, 14 settembre 2012

Subentra a Capodaglio alla guida dell’Istituto superiore

Giuseppe De Cato subentra al preside Leonardo Capodaglio nella direzione dell’Istituto superiore “Minuziano – Di Sangro Alberti” di via Alfieri. Un incarico impegnativo attende il preside De Cato, arricchito anche dall’esperienza triennale presso l’Ufficio autonomia dell’ufficio scolastico provinciale di Foggia. Anche la collaborazione con l’Università degli Studi di Foggia in qualità di Cultore della Materia per Istituzioni di Diritto Pubblico e Legislazione Scolastica fa parte del curriculum del dirigente oltre all’esperienza maturata come componente del tavolo tecnico permanente Scuola-Università. Perciò, il dirigente De Cato ha le idee chiare sulle novità da introdurre nel polo tecnico della città, puntando soprattutto su nuovi metodi di insegnamento.
da Daunia News

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FOGGIA -persi 700 posti di lavoro nella PA

Pubblicato : venerdì, 14 settembre 2012

Lunedì tavola rotonda orgaizzata dalla Cisl, poi sit-in ssla pedonale

In nove anni in provincia di Foggia sono andati per 700 posti nella Pubblica amminitrazione. E’ questa solo una delle pesanti conseguenze dei ripetuti tagli alla spesa pubblica abbattutasi sul comparto del pubblico impiego di Capitanata di cui si discuterà nella tavola rotonda, organizzata dalla Cisl Funzione Pubblica, che si terrà a Foggia lunedì 17 settembre. Presso l’Auditorium della Biblioteca Provinciale di Foggia, con inizio alle ore 10,30, la segreteria territoriale della Cisl FP di Foggia ha convocato le rappresentanze dei lavoratori che operano nella pubblica amministrazione e nei pubblici servizi (sanità ed assistenza pubblica e privata, ministeri, agenzie fiscali, Comuni, Province e Regioni, enti pubblici non economici, terzo settore) per un’analisi della situazione sul territorio provinciale a seguito degli interventi previsti dalla spending review. Alla tavola rotonda della Cisl FP interverranno il Segretario Generale Territoriale, Giovanni Dalessandro, il Segretario Generale della Cisl di Foggia, Emilio Di Conza, e Carmine Russo, Docente Universitario, consulente giuridico della Cisl FP nazionale. L’iniziativa è aperta alla partecipazione ed agli interventi di tutti i cittadini interessati.
Secondo la Cisl, “la politica dei tagli lineari va contrastata attraverso la mobilitazione dei lavoratori pubblici e tutte le forme di pressione che un sindacato responsabile può mettere in atto; soprattutto attraverso un’azione determinata di proposta e di concretezza”. A tal fine, la Cisl FP scenderà in piazza a Foggia, venerdì 21 settembre 2012, presso l’Isola Pedonale, dalle ore 18 alle 21, per incontrare i cittadini e manifestare contro la spending review del Governo Monti. Lo slogan della manifestazione sarà appunto “la protesta e la proposta”. La Cisl propone “misure serie per aggredire sprechi e malfunzionamenti strutturali della Pa e inaugurare un impiego razionale e produttivo delle risorse finanziarie, materiali e professionali”.
da Daunia News

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FOGGIA – anche Carmela Panico alla “Notte Rosa”

Pubblicato : venerdì, 14 settembre 2012

Il ricordo della pasionaria tra le iniziative della manifestazione

C’è la pasionaria della Cgil Carmela Panico tra le “grandi donne” della Notte in Rosa. “Riconoscerne il valore intitolandole una strada della città” Fa tappa domani a Foggia contenitore itinerante di idee e talenti al femminile promosso dalla Regione Puglia. Nel cartellone l’intitolazione di una via alle donne che sono state protagoniste della storia nel nostro territorio.

Carmela Panico, scomparsa a luglio 2009, è stata dirigente provinciale della Federbraccianti e dello Spi Dopo Otranto e Conversano, domani sabato 15 settembre arriva a Foggia “La Notte in rosa”, il contenitore itinerante di idee e talenti al femminile promosso dalla Regione Puglia e dalla Consigliera regionale di Parità. E tra le donne di ieri e di oggi protagoniste dell’evento, ci sarà anche la storica dirigente della Cgil deceduta a luglio del 2009, Carmela Panico.
Nel cartellone delle iniziative quella dell’intitolazione di una strada a quelle donne che sono state protagoniste della storia nel nostro territorio, nel campo politico, sociale, sindacale, civile.

Tra loro anche la piccola pasionaria nativa di Cerignola. Carmela Panico iscritta fin da giovanissima al Pci, si è sempre distinta nelle lotte per l´emancipazione dei braccianti e soprattutto delle donne, cause alle quali ha dedicato molta parte della sua attività politica e sindacale.

Sposatasi con un altro dirigente comunista, Vincenzo Pizzolo, al quale ha dato tre figli (Marco, Sabatina e Marisa), Carmela si trasferì a Foggia per lavorare prima nell´Unione Donne Italiane e quindi nella Federbraccianti della Cgil, ricoprendo nell´organizzazione incarichi di segreteria.

Gli scioperi durissimi del 1969 per il contratto dei braccianti l´la videro in prima fila, assieme a suo fratello Pasquale, all´epoca segretario provinciale della Cgil. Dopo l´esperienza nella Federbraccianti, Carmela Panico ha proseguito il suo impegno sindacale nel sindacato del pensionati della Cgil, lo SPI, in cui ha ricoperto gli incarichi di componente della segreteria provinciale e responsabile del coordinamento donne
da Daunia News

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SAN SEVERO – incendiata auto segretario Ppdt

Pubblicato : venerdì, 14 settembre 2012

“Avvertimento” con molti dubbi, la soliarietà del Psi

“Avvertito” Lino Albanese, coordinatore cittadino della “Puglia prima di tutto”. La scorsa notte persone ancora rimaste ignote hanno dato fuoco alla macchina del politico andata completamente distrutta. Un gesto che riaccende la tensione in città anche se non è ancora tutto chiaro e, soprattutto, se dietro al rogo ci sia veramente il movente politico. Indagini sono in corso per acclarare responabilità e autori del gesto. Albanese è molto attivo in ambito locale e spesso si è lanciato in denunce molto gravi. L’inchiesta coordinata dalla Procura dell Repubblica di Foggia comunque ruota a tutto tondo.
Solidarietà ad Albanese è stata espressa da felice Cafora, segretario cittadino del Psi che fa riferimeto anche all’olio scaricato sl piazzale antistante la villa comunale durante la Festa Democratica del Pd. “E’ mai possibile che per ben due volte – commenta – in pieno centro ed alla luce del sole, ignoti balordi abbiano imbrattato con olio motore esausto il marciapiede antistante l’ingresso principale alla villa Comunale, guarda caso proprio nel corso dei festeggiamenti del PD, e nessuno dei passanti si sia accorto di nulla tanto che nessuna segnalazione è giunta alle forze dell’Ordine, né tanto meno sono giunte testimonianze utili ad individuare gli autori? E’ mai possibile che ignoti piromani hanno incendiato un auto in pieno centro abitato e nonostante le fiamme nessuno si sia accorto di nulla, il tutto a discapito, guarda caso, di un attivo e noto rappresentante della politica locale?”
da Daunia News

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FOGGIA – Il Direttore Generale della Confcommercio in visita a Foggia

Pubblicato : venerdì, 14 settembre 2012

Francesco Rivolta, Direttore Generale di Confcommercio Imprese per l’Italia, ha visitato questa mattina la sede provinciale di Foggia dell’organizzazione. Un incontro cordiale con la struttura tecnica e i vertici politici dell’organizzazione per un proficuo scambio di opinioni su modi e tempi di un nuovo impegno dell’associazione di categoria sul territorio.
Il Direttore Generale ha assicurato che da Roma non è mai mancato e non mancherà il sostengo a quelle realtà territoriali, come Foggia, che sanno assicurare continuità e professionalità nell’attività sindacale e di servizio agli associati. Un impegno che la crisi in atto rende ancora più gravoso e complesso.
da Teleradioerrre.it

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FOGGIA – Statale 16: Movimento consumatori incontrerà il Prefetto

Pubblicato : venerdì, 14 settembre 2012

Lunedì prossimo alle 09,00 il presidente provinciale del Movimento Consumatori, Bruno Maizzi, sarà ricevuto dal Prefetto di Foggia, Luisa Latella, per discutere delle iniziative da intraprendere circa il raddoppio della Statale 16 e la sua sicurezza. Gli appelli lanciati alle varie istituzioni stanno producendo gli effetti sperati. “Il Prefetto – spiega Maizzi – si è detto disponibile ad approfondire la questione, così come sono arrivate iniziative e proposte a livello regionale, provinciale e locale. In attesa del tanto auspicato raddoppio dell’importante arteria (che, oltre ad apportare la dovuta necessaria sicurezza, “produrrà prospettive di lavoro per le maestranze locali per almeno i prossimi dieci anni”, secondo Maizzi) sarà chiesto che nell’immediato, siano presi alcuni provvedimenti “atti a lenire la mattanza”. Tra gli altri: mezzi pesanti in autostrada – maggior presenza dei preposti Organi – apposizione di autovelox gestiti esclusivamente dalla Polizia Stradale – eliminazione della prostituzione – maggior controllo dei mezzi agricoli e dei cicli, che eludono le norme di sicurezza dettate dal C.d.S.”. Per vincere questa importante battaglia ci si deve mobilitare tutti. “A breve cominceranno le passerelle dei big politici per chiedere voti ai cittadini, ora sono i cittadini che li chiamano ad intervenire”- conclude il presidente provinciale del Movimento Consumatori.

Michele Carelli da Teleradioerre.it

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MANFREDONIA – arrestato “topo” d´appartamento

Pubblicato : venerdì, 14 settembre 2012

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Manfredonia hanno tratto in arresto un 41enne di Manfredonia, censurato e senza fissa dimora. Nel corso di servizio mirato alla prevenzione e repressione dei furti in abitazione, i Carabinieri, transitando, a bordo dell’ autoradio con i colori di istituto in Corso Roma, notavano la porta di ingresso di un appartamento sito al piano terra parzialmente aperta la quale presentava evidenti segni di effrazione. Prontamente i carabinieri arrestavamo la marcia, scendevano dalla vettura militare ed entravano all’ interno dell’appartamento che appariva completamente a soqquadro: mobili e cassetti aperti; indumenti e oggetti vari giacevano disordinatamente sul pavimento. I militari, subito entrati nel bagno, il vano più prossimo all’ingresso dell’ abitazione, si imbattevano in un individuo che era immobile e visibilmente agitato in quanto accortosi dell’arrivo dei Carabinieri che veniva bloccato e accompagnato in caserma. Gli immediati accertamenti permettevano di stabilire con assoluta certezza che quel malfattore si era introdotto nell’immobile forzando la porta di ingresso con un piede un cacciavite approfittando della temporanea assenza di chi vi abita. Il 41 enne veniva così dichiarato in stato di arresto per tentativo di furto in abitazione e associato alla Casa Circondariale di Foggia
da Teleradioerre.it

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SAN SEVERO – stasera al Verdi spettacolo di danze orientali ‘Gli occhi di Iside’

Pubblicato : venerdì, 14 settembre 2012

Ancora un appuntamento con la rassegna San Severo estate, organizzata dall’Amministrazione Comunale, attraverso gli assessorati alla Cultura e Spettacoli, seguiti rispettivamente dal Sindaco Gianfranco Savino e dall’Assessore Raffaele Bentivoglio. Questa sera, alle ore 20,00, è in programma uno spettacolo di danze orientali – Gli occhi di Iside. Protagoniste saranno le danzatrici Alessandra Giuliani e Carla Del Buono. Viaggio tra colori d´Oriente è il tema della serata: “Sensualità e religiosità della danza orientale…da Iside al mal d’Africa”. Nel corso dello spettacolo sono previste la proiezione di alcune immagini e le letture dell’attore e presentatore Luciano Alfieri. A causa delle cattive condizioni atmosferiche, lo spettacolo di danze orientali, inizialmente previsto nel Chiostro di Palazzo Celestini, si terrà nell´Auditorium del Teatro Giuseppe Verdi.
da Teleradioerre.it

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FOGGIA – Sisbarra (Sel) chiede di mettere all´ordine del giorno impiantistica sportiva

Pubblicato : venerdì, 14 settembre 2012

Michele Sisbarra, capogruppo Sel al Comune di Foggia, ha provveduto in mattinata a protocollare una formale richiesta al Presidente del Consiglio, per mettere all´Ordine del Giorno del Consiglio comunale la questione degli impianti ed attrezzature sportive della città di Foggia.
Una richiesta – evidenzia Sisbarra – che era già in essere tra le attività di gestione amministrativa sulle quali il suo partito, Sel, vuole fare chiarezza e programmare un più efficace uso di tali spazi per renderli efficienti e realmente aperti alla cittadinanza. Nei prossimi giorni sempre SEL renderà pubblica la propria posizione sull´adozione di un nuovo Regolamento sull´uso degli spazi sportivi e sui criteri di affidamento degli stessi.
Michele Carelli da Teleradioerre

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MANFREDONIA – Il «mistero» di Cosimo Caso da lupara bianca

Pubblicato : venerdì, 14 settembre 2012

Il volto sorridente di Cosimo Salvemini, ritratto nella fotografia che ormai tutti a Manfredonia conoscono, è apparso in televisione, all’interno del programma condotto da Federica Sciarelli, come si sperava che avvenisse nella prima puntata di Chi l’ha visto, andata in onda il 12 settembre dopo la pausa estiva. La giornalista ne ha letto la scheda con i dati descrittivi: età, statura, colore di occhi e capelli, giorno e luogo della sparizione, indumenti indossati, segni particolari; e ha lanciato l’appello per le ricerche comunicando i numeri di telefono e fax di Roma con cui mettersi in contatto per eventuali segnalazioni: 068262 – fax 0637350604. C’è anche un’e mail: [email protected].

Inizialmente era stato preannunciato un inserto speciale dedicato al 21enne di Manfredonia, ma -ha spiegato il legale della madre del giovane, Lorenzo Troiano- a causa di uno stato di profondo sconforto in cui versa la signora Anna, non è stato possibile rilasciare interviste nè effettuare collegamenti in diretta dalla città”. L’attenzione, comunque, rimane molto concentrata sulla trasmissione televisiva per il contributo che spesso è riuscita a fornire agli investigatori su casi approdati in redazione e approfonditi con la formula dell’inchiesta giornalistica. Si spera, infatti, che Chi l’ha visto riesca a dare una svolta anche al caso di Cosimo Salvemini, un ragazzo svanito nel nulla la sera del 18 luglio scorso.

L’ultima persona ad averlo visto (ad eccezione di una lite segnalata in zona Sacra Famiglia che potrebbe aver visto coinvolto Salvemini, non confermata e nemmeno smentita) rimane la fidanzatina con la quale aveva trascorso parte della giornata e che aveva riaccompagnato dalla sua all’abitazione a quella di lei intorno alle ore 21, dandole appuntamento a più tardi. L’intesa era di rivedersi con altri amici in una piazzetta del centro storico dove sono soliti incontrarsi le comitive di ragazzi di Manfredonia. Ma quella sera Cosimo non è tornato a casa a cambiarsi (infatti l’abbigliamento indossato il giorno della scomparsa – T shirt, bermuda e scarpe da ginnastica – era quello del pomeriggio), non è andato in piazzetta ed ha inspiegabilmente abbandonato il suo scooter in una strada all’estrema periferia del rione Monticchio, località Acqua di Cristo, con le chiavi inserite e il casco appeso al gancio. Cosimo, orfano di padre, vive con la madre e un fratello. Dopo aver abbandonato gli studi presso un istituto professionale alberghiero,aveva lavorato presso qualche bar e ristorante. L’ultimo impiego l’aveva trovato in una pizzeria, come cameriere, nel fine settimana.

Il mancato rientro ha preoccupato la mamma del giovane che era peraltro impossibile rintracciare telefonicamente in quanto da un paio di settimane non disponeva di cellulare che era in procinto di riacquistare. Le ricerche del ragazzo, forse immaginando che si trattasse di una bravata, è iniziata con l’aiuto di parenti e amici di Cosimo i quali l’indomani mattina hanno ritrovato il suo scooter e lo hanno riportato presso l’abitazio – ne. Dopo le vane ricerche durate altre due giorni, la madre del giovane si reca dai carabinieri per denunciare l’accaduto. Altrettanto vane, da allora, le ricerche avviate dai militari, e sul fronte delle indagini nessun risultato.
ANNA MARIA VITULANO da La Gazzetta del Mezzogiorno

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FOGGIA – Lasciata in custodia ma la bici scompare dagli oggetti smarriti

Pubblicato : venerdì, 14 settembre 2012

Niente a che fare con Ladri di biciclette (1948, capolavoro di Vittorio De Sica), anche se questa vicenda ruota tutta intorno al fascino e alla maledizione delle due ruote. Più vicina a La banda degli onesti (commedia del 1956 diretta da Camillo Mastrocinque), visto che il protagonista di questa storia si è ritrovato gabbato sia quando ha deciso di fare l’onesto sia quando avrebbe voluto escutere il prezzo della sua onestà.

Ferragosto 2011, Mimmo Berardi – nel mondo dell’etere conosciuto come l’antesignano degli antennisti foggiani – nei pressi della sua abitazione in via Manzoni rinviene una bicicletta: bellissima, nera, usata ma tenuta bene, contraddistinta dalla scritta verticale Scarpiello (in città esiste Bici Sport 93, negozio di biciclette di Giuseppe Scarpiello: chissà, forse la bici era stata venduta proprio qui). Il 24 agosto 2011, dopo una non breve odissea per scoprire in quale parte della città era stato ubicato l’Ufficio degli oggetti smarriti (nella palazzina comunale adibita al traffico e all’annona, cioè accanto al mercato ortofrutticolo generale di via Sant’Antonio), Berardi consegna la bicicletta nelle mani dei dipendenti comunali che si occuperanno della sua custodia: «La lascio a voi, nelle vostre mani. Qui starà al sicuro e, nel caso in cui il legittimo proprietario dovesse farsi vivo, è a lui che la dovrete riconsegnare».

Nel frattempo all’Ufficio comunale degli oggetti smarriti si succedono gli impeccabili impiegati Antonio Correale e Salvatore Mendolicchio, uno dà il cambio all’altro ma entrambi vanno in pensione entro lo scorso agosto. Scadenza entro cui Mimmo Berardi (se entro 12 mesi esatti dalla consegna l’o ggetto smarrito non viene rivendicato da nessuno, per legge torna a disposizione di chi l’ha trovato) si ripresenta agli Oggetti smarriti, proprio su invito degli altri impiegati comunali nel frattempo subentrati, dai quali però apprende che prima di reimpossessarsi della bici «avrebbe dovuto aspettare qualche altro giorno, i tempi tecnici necessari per far maturare la scadenza burocratica e quindi l’automatica riconsegna del bene ritrovato».

E Berardi torna all’Ufficio comunale degli oggetti smarriti qualche giorno fa – quindi a scadenza burocratica completamente esaurita – convinto di entrare finalmente in possesso della bicicletta trovata sotto casa un anno prima, ma qui lo informano che «la bici non c’è più, non si trova più… ». Insomma che la bici è scomparsa (anche!) dall’Ufficio comunale degli oggetti smarriti, luogo in cui avrebbe dovuto essere al sicuro e da dove invece è stata rubata per la seconda volta nel giro di dodici mesi. E adesso? Adesso l’Ufficio comunale degli oggetti smarriti dovrà necessariamente inoltrare denuncia. Ma non per “smar rimento”, particolare che donerebbe a tutta la vicenda un ché di surreale. Ma per “furto”, un furto in piena regola (almeno a giudicare dagli elementi in possesso del Berardi) eseguito all’interno dell’ufficio comunale preposto alla custodia delle cose di cui non si conosce il padrone.

«Una situazione pazzesca – spiega Mimmo Berardi alla Gazzetta – perché adesso io rivendico la proprietà di quella bicicletta, essendo trascorso un anno dal giorno in cui gliel’ho consegnata. Rivendico quella bicicletta come mia non già perché di mia proprietà, ma perché mi sembrava di aver commesso un atto di civiltà sottraendola alla strada e portandola nel posto in cui si dovrebbero prendere cura di queste cose. E invece… ». E invece non è andata così, per l’appunto come ne La banda degli onesti: gabbato due volte, al momento della consegna della bici e al momento della sua rivendicazione. «Cosa mi insegna questa esperienza? Che a fare i ladri ci si rimette sempre – ironizza Berardi – ma che nemmeno gli onesti se la passano tanto bene».
DAVIDE GRITTANI da La Gazzetta del Mezzogiorno

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BARI – Rifiuti, ultimatum Amiu «Meno costi o lasciamo»

Pubblicato : venerdì, 14 settembre 2012

Le condizioni del presidente della municipalizzata – «Non ci sono altre soluzioni al ridimensionamento»

Gianfranco Grandaliano – foto Arcieri

L’Amiu è pronta a prendersi la gestione del servizio di igiene urbana della città di Foggia, ma ad una condizione: che il piano occupazionale presentato dall’azienda barese venga approvato dal Comune e dai sindacati. Il presidente, Gianfranco Grandaliano, incontrerà oggi le organizzazioni sindacali per trovare un accordo. E nel frattempo illustra lo scenario che si prospetta per la città.

Presidente, cosa risponde ai sindacati, contrari alla proposta di ridimensionamento occupazionale?
«Rispondo che non ci sono altre soluzioni. Il sindaco di Foggia quando ci ha invitato a valutare di prendere le redini dell’azienda di igiene urbana, ci ha anche chiesto di mantenere i livelli occupazionali. Ed è quella la nostra intenzione. Ma i numeri parlano chiaro. Il costo del personale di Amica e Daunia ambiente raggiunge il 75- 80 per cento dell’intero costo del servizio. Sono percentuali elevatissime, basti pensare che a Bari il personale costa il 55 per cento dell’intero contratto di servizio. I dipendenti sono complessivamente 355, ma ci sono ad esempio netturbini con un livello sovradimensionato rispetto alle mansioni. Solo con il dimensionamento di questi livelli possiamo garantire la gestione. Se poi i sindacati non sono d’accordo, noi dell’Amiu non ci perdiamo nulla ad andarcene. Ricordo però che senza questa soluzione, i 355 dipendenti dal primo ottobre se ne andranno tutti a casa».

Quale sarà l’impegno dell’azienda barese a Foggia?
«Utilizzeremo una parte dei macchinari che sono di proprietà dell’amministrazione foggiana. Stiamo valutando quali mezzi conviene prendere in carico. Ma qualsiasi impegno di spesa dovrà rientrare nel corrispettivo che il Comune di Foggia ci darà per gestire il servizio, pari a un milione e 800mila euro al mese. Siamo pronti ad avviare anche iniziative come quella della raccolta differenziata. Ci sono 103 persone che sono state assunte proprio per questo scopo ma non sono mai state utilizzate. Il Comune ha partecipato anche al bando della Regione per ottenere finanziamenti sulla differenziata: saranno soldi utili che serviranno a migliorare il servizio sull’intera città».

Può quindi illustrare lo scenario che aspetta la città di Foggia dal primo ottobre?
«Ci sono due ipotesi: i sindacati bocciano il piano occupazionale. Noi ce ne andiamo. La Regione a quel punto dovrà fare un’ordinanza urgente per gestire in emergenza la raccolta dei rifiuti. Oppure il piano occupazionale viene accettato, e noi cominciamo ad occuparci di Foggia. La Regione ha già dato la disponibilità di affidare in house all’Amiu il servizio per sei mesi, prorogabile a 18 mesi. Tutto si deciderà domani (oggi ndr) in seguito all’incontro con i sindacati. Eventualmente ne abbiamo fissato anche un altro per fine mese. Noi siamo disponibili a tutto, offriamo il nostro management, ma i sindacati e i lavoratori devono capire che senza un ridimensionamento dei costi del personale, per il servizio non c’è futuro. Così come è stato fatto fino ad ora non si può andare avanti».

Samantha Dell’Edera da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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BOVINO – Progetto PA.e.S.I per favorire l´integrazione sui Monti Dauni

Pubblicato : venerdì, 14 settembre 2012

Lunedì 17 settembre prende il via la Settimana di Cultura Italiana del Progetto PA.e.S.I. (PArticolari e Scenari dell’Integrazione), finanziato dalla Fondazione Megamark ONLUS e attuato dall’Associazione Socio Culturale Multietnica INTEGRIMI Onlus in partnership con il GAL Meridaunia, con il patrocinio dall’Assessorato al Welfare della Regione Puglia
L’obiettivo del Progetto PA.e.S.I. è di favorire l’integrazione sociale delle persone immigrate promuovendo il dialogo interculturale e in particolare dando l’opportunità a tutti i cittadini – italiani e stranieri – presenti sul territorio dell’Ambito territoriale dell’Appennino Dauno Settentrionale, di raccontare la propria cultura nel corso di 4 settimane dedicate alle culture delle diverse popolazioni attraverso racconti e giochi per bambini, rappresentazioni di esperienze e tradizioni, cineforum, preparazione di piatti tipici della propria cucina, rappresentazione di canti e balli tipici.
Nella I settimana dedicata alla Cultura Italiana saranno realizzate:
una mostra permanente con proiezione di filmati sui Monti Dauni e su storie di emigrazione (tra cui la Docu-fiction “I MONTI DAUNI – UN VIAGGIO NELLE PAROLE DI MIO PADRE” di Francesco Colangelo, prodotta con il contributo del GAL Meridaunia); una tavola rotonda dal titolo “Quale integrazione scolastica ?” cui parteciperà il dott. De Sabato, Dirigente IX – Direzione Generale USR Bari – Ambito Provinciale Foggia; un workshop per bambini con lettura di fiabe e riscoperta dei giochi tradizionali, a cura, rispettivamente, della Associazione Capelli d’Argento e della Cooperativa Sociale Paidos di Lucera; lezioni di ballo a cura della Associazione Ethnos di Lucera; un workshop di cucina dei Monti Dauni tenuto da ex allievi dell’I.R.F.I.P. di Pietramontecorvino, nell’ambito del quale verrà distribuito gratuitamente il Ricettario di Pasticceria Artigianale.
Sabato 22 ci sarà la proiezione del film “Così ridevano” di G. Amelio nell’ambito della rassegna cinematografica ‘Dal Bianco e Nero al Colore’; seguirà una tavola rotonda dal titolo ‘L´altra Puglia’, cui parteciperanno emigrati italiani e rappresentanti di Comunità di Pugliesi nel Mondo, e – gran finale – chiuderà la prima settimana la FESTA ITALIANA, con buffet, balli e musiche popolari, a cura della Associazione Ethnos.
Per maggiori informazioni sul Calendario delle attività: www.integrimi.eu.
da Teleradioerre

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FOGGIA – Raccolta firme e lettera a Vendola|pdf – Medicina Sociale rischia di chiudere

Pubblicato : venerdì, 14 settembre 2012

Raccolta firme e lettera a Vendola|pdf – Medicina Sociale rischia di chiudere

Il centro degli Ospedali Riuniti si appella alle istituzioni. Si occupa di disagio diffuso

Riunione di gruppo a Foggia

Una raccolta di firme per evitare la chiusura, dopo ben 36 anni, del Centro di Medicina Sociale di Foggia diretto da Mariano Loiacono. È quanto stanno portando avanti gli infermieri, il personale e i volontari che danni lavorano e collaborano con la struttura degli «Ospedali Riuniti» che si occupa del disagio diffuso, la prevenzione della tossicodipendenza e dell’alcodipendenza. Dopo 36 anni il centro, infatti, rischia la chiusura perché gli «Ospedali Riuniti» hanno deciso di non rinnovare il contratto al medico che da quasi otto anni affiancava il dirigente Loiacono che, come sottolinea chi lavora con lui, «mettendosi in gioco per primo, ha scelto la struttura pubblica come base operativa ha creato e lottato sino ad ora per sostenere il “metodo alla salute”, una nuova teoria-prassi che si propone di riportare le persone in vita, svegliarle dal loro guscio fatta di relazioni morte, spingerle a valorizzare l’ inedito e la specificità che solo loro rappresentano, portarle a sviluppare competenze per viaggiare da sole e a partire da sé».

L’ESPERIENZA – Il Centro di Medicina Sociale, operativo dal 1977, ha in trattamento persone asintomatiche, cioè che non presentano alcun sintomo evidente ma vogliono iniziare un percorso di crescita personale, ma, anche, persone con dipendenza da sostanze psicoattive (legali e non, compreso l’uso “terapeutico” di psicofarmaci) sia con problematiche di dismaturità, sindromi psicotiche e border-line, depressioni, disturbi dell’alimentazione, caratterialità, conflittualità sociale e istituzionale. Oltre alla petizione, iniziata solo poche ore fa ma che conta già quasi 150 firme, il dirigente Loiacono ha inviato una lettera al presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, sperando che un centro di eccellenza, come quello del «Metodo alla salute», non scompaia gettando 36 anni di lavoro e di successi.

Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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VICO DEL GARGANO -Il treno nella foresta torna un vecchio progetto nel Parco del Gargano

Pubblicato : venerdì, 14 settembre 2012

«In treno nel parco» potrebbe non essere più uno slogan se l’Ente parco nazionale del Gargano si facesse carico del progetto e, naturalmente, della sua concretizzazione. Una tratta ferroviaria per collegare la costa alla zona montana: dalla segheria di Mandrione alla Foresta Umbra. Un’idea che non è nuova, anzi, sa di polvere visto che già poco più di un decennio fa si avviò la fase della sua fattibilità.
Un itinerario che avrebbe, senz’ombra di dubbio, pochi eguali: in treno partendo da “Mandrione”, ad un tiro di schioppo da Vieste, per salire agli oltre ottocento metri della Foresta Umbra.
In sintesi, puntare al potenziamento della mobilità sostenibile come strumento per perseguire un impatto ecocompatibile delle attività turistiche nell’area protetta.

Poco più di trenta chilometri, toccando angoli suggestivi, mozzafiato, sfiorando alberi giganteschi, secolari, una vegetazione dai mille colori e dalle infinite sfumature. Il treno nella Foresta Umbra non sarebbe una novità in senso assoluto, perchè già nel 1898 una tratta ferroviaria attraversava l’area boscata di Umbra, intersecandosi con altri percorsi ferroviari che – come si legge nella pubblicazione di Pietro Lauriola e Claudio Angeloro – servivano per lo “sgombero delle tagliate parte del bosco Sfilzi e giunge alla rotabile Umbra- Iacotenente seguendo, praticamente, il percorso dell’attuale strada provinciale Umbra-Mare da località “Dispensa” fino a località “Regresso”.

Ma non sarebbe stata la sola tratta ferroviaria, infatti, di linee installate sul promontorio, qualcuno ricorda anche quelle nel bosco “Quarto” di Monte Sant’Angelo e nel bosco Rozzo Alto di Vieste.
“Ferrovia economica”, come veniva chiamata all’inizio del 1900, la geniale invenzione dell’industriale francese Paul Decauville che ebbe notevole successo nelle miniere ma con risultati apprezzabili anche nei lavori forestali.
Uno studio di fattibilità venne presentato nel corso di un convegno che si tenne presso l’opificio-segheria del Mandrione dal presidente pro tempore dell’Ente parco, Matteo Fusilli, riguardava diverse tratte ferroviarie, tra le quali la Foggia-Manfredonia (36,3 km) e la linea San Severo-Peschici-Calenella di 79 km, entrambe elettrificate.

L’iniziativa – spiegava il presidente dell’ente parco, Matteo Fusilli – si fonda su motivi di carattere funzionale e culturale.
La realizzazione di un sistema di trasporto pubblico a basso impatto ambientale migliorerebbe l’acces – sibilità ordinaria fra centri urbani esterni ed interni del parco e, nel contempo, rivaluterebbe il trasporto ferroviario come la modalità meno intrusiva di percorribilità delle aree protette.

Il progetto – sottolineava Fusilli – ha una valenza multifunzionale ed è visto anche cone una nuova opportunità di sviluppo economico, basti pensare al possibile incremento dell’occupazione e del reddito, soprattutto nel settore dei servizi di tutela ambientale.
Non solo, ma anche volano di sviluppo e di diversificazione dell’offerta turistica.
FRANCO MASTROPAOLO da La Gazzetta del Mezzogiorno

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