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Notizie del 2 settembre 2012

ACCADIA – cittadella del sapere

Pubblicato : domenica, 2 settembre 2012

E’ andata ad un giovane falegname di Accadia, Stefano Zambri, la Borsa Lavoro indetta dalla famiglia Salvatore, originaria proprio del piccolo centro dei Monti Dauni, e inserita a margine del Sabato delle Idee, l’iniziativa culturale voluta e sostenuta dai fratelli Marco e Franco Salvatore.

Quella tenutasi tra il museo civico di Accadia e la suggestiva masseria di ‘Vado Cannato’, è stata una grande occasione per confrontarsi e scambiarsi opinioni sui grandi temi attuali, in modo particolare delle grandi sfide sull’occupazione giovanile.
All’incontro erano presenti illustri relatori come l’economista dell’Università Roma 2, Massimo Locicero, il rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli e il coordinatore della sezione napoletana di Libera, don Tonino Palmese. Si è discusso della crisi che sta attraversando il terziario tradizionale e dell’assenza del sistema di orientamento scolastico per uno sbocco occupazionale per i giovani dei Monti Dauni. E il Sabato delle idee, sostenuto anche dal comune di Accadia è sicuramente un’occasione stimolante per favorire le politiche giovanili.

Saverio Serlenga da Teleradioerre.it

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MANFREDONIA – Province: Margherita, Trinitapoli e San Ferdinando tornano a Foggia,con loro anche Canosa e Minervino?

Pubblicato : domenica, 2 settembre 2012

Le province sotto la ghigliottina della spending review, contro l’articolo 17 della legge che prevede l’accorpamento degli enti che non rientrano nei parametri indicati dal governo, vale a dire 350 mila abitanti e 2500 chilometri quadrati di superficie.

Nella morsa degli accorpamenti non rientra la Provincia di Foggia, che al contrario dovrebbe riprendersi i comuni di Trinitapoli, San Ferdinando e Margherita di Savoia (oggi nella Bat a rischio soppressione) e ospitare altri centri della sesta provincia pugliese come Canosa di Puglia e Minervino Murge.

Lo ha detto, intervenendo ad un dibattito politico sul futuro degli enti provinciali tenutosi a Manfredonia, l’assessore ai Lavori Pubblici della Provincia di Capitanata, Mimmo Farina, il quale è altresì convinto che ad essere soppresse dovrebbero essere le regioni e non le province, e ancora di più gli enti come le camere di commercio.

Saverio Serlenga da Teleradioerre.it

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Card.Martini: Vendola, una delle voci piu’ vere in momenti difficili

Pubblicato : domenica, 2 settembre 2012

”Rendiamo omaggio ad uno straordinario testimone del nostro tempo che con le sue ansie, i suoi dubbi, i suoi ragionamenti, ha arricchito tutti credenti e non credenti in questi anni. E’ stata una delle voci piu’ belle e piu’ vere in momenti difficili”. Con queste parole il leader di Sel, Nichi Vendola, ha voluto ricordare il cardinale scomparso.

da Teleradioerre

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FOGGIA – Scomparsa card. Martini, Mauro: paladino dell´unità dei cristiani

Pubblicato : domenica, 2 settembre 2012

‘Piango la morte del Cardinal Martini, instancabile testimone del Vangelo, paladino dell´unità dei cristiani, ma esempio anche per i non credenti. La sua opera resterà nel cuore di tutti’.
Questa la dichiarazione dell´europarlamentare Mario Mauro sulla scomparsa dell´arcivescovo emerito di Milano.

da Teleadioerre

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Inchiesta discarica Ortanova, PD: Comune si costituisca parte civile

Pubblicato : domenica, 2 settembre 2012

Calvio: “Nuova etica della politica e rinnovamento delle istituzioni cittadine”

“La qualità, negativa, dei capi d’imputazione emersi alla conclusione dell’indagine sulla discarica è l’ennesima conferma dell’esistenza di ampie zone d’ombra su quella vicenda amministrativa e della legittimità della protesta popolare culminata nell’annullamento delle autorizzazioni all’attivazione dell’impianto”. La segretaria cittadina del Partito Democratico, Iaia Calvio, commenta la notizia della chiusura delle indagini sulla discarica ortese avanzando all’Amministrazione comunale la proposta di “costituirsi parte civile nel processo che dovesse scaturire all’esito dell’udienza preliminare, a tutela dei diritti e degli interessi della comunità ortese eventualmente lesi dalla condotta di imprenditori e funzionari”.
A distanza di 2 anni dalla sollevazione popolare – “raro esempio di movimento democratico e pacifico, che ha saputo respingere ogni volgare tentativo di strumentalizzazione politica” – si vanno precisando meglio il contesto e i meccanismi operativi di un’attività che “fin dalle premesse amministrative avrebbe dovuto svolgersi con un più serrato e trasparente sistema di controllo pubblico e civico – afferma Iaia Calvio – da cui sarebbe emerso con chiarezza il dissenso della popolazione”.
Grazie alla protesta – “raccolta e interpretata al meglio anche dal circolo cittadino del PD e dagli amministratori provinciali che il PD esprimeva nella Giunta Stallone” – le autorizzazioni sono state annullate e “la cittadinanza di Orta Nova ha potuto verificare con mano quali possano essere gli effetti positivi della mobilitazione”.
“Mi auguro che la magistratura arrivi al più presto a fare piena luce sulle eventuali responsabilità personali, favorendo così la definitiva archiviazione di questa vicenda – conclude Iaia Calvio – da cui dobbiamo trarre forza per affermare la necessità di una nuova etica nell’attività politica e di un rinnovamento profondo della rappresentanza istituzionale cittadina”.
redazione Teleradioerre

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PESCHICI – “Dalla parte del mare”, la docu-fiction dedicata a Lucio e al “suo” Gargano

Pubblicato : domenica, 2 settembre 2012

Un tributo all’alfiere delle Tremiti mentre si riaffaccia lo spettro delle trivelle in Adriatico. Filmato realizzato dai giornalisti Piero Russo ed Emanuele Faccilongo con la collaborazione degli studenti dell’istituto “Libetta” di Peschici

Dalla parte del mare

Una piacevole carrellata di ricordi, testimonianze inedite di personaggi noti e garganici doc, intervallata dalle immagini degli scorci più suggestivi del Gargano e delle Isole Tremiti.

E’ ‘Dalla parte del mare’, la docu-fiction realizzata dal giornalista de La Repubblica, Piero Russo, e dal documentarista Emanuele Faccilongo per ricordare l’alfiere delle Diomedee, Lucio Dalla, e celebrare il suo amore, profondo e viscerale, per quell’angolo di Puglia.

Il documentario, realizzato con gli alunni dell’istituto comprensivo ‘Libetta’ di Peschici, è stato realizzato sulla Montagna del Sole, tra Peschici e le Isole Tremiti, dove il cantautore bolognese amava trascorre lunghi ‘periodi creativi’ nella sua villa immersa nel verde, a Cala Matano.

Proprio alle Tremiti, infatti, sono nati alcuni dei suoi più grandi successi, tra i quali Come è profondo il mare o l’intero album Luna Matana (il cui nome si ispira a quello di una caletta di San Domino) che è stato interamente realizzato nel suo studio di registrazione a picco sul mare.

Nei 12 minuti circa della docu-fiction, sono in tanti a ricordare il cantautore bolognese recentemente scomparso, come i colleghi Albano, Francesco Renga e Graziano Galatone (Cavaradossi in Tosca Amore Disperato, opera riscritta e musicata da Lucio Dalla), oppure Memena, anziana peschiciana che negli anni ’60 diede rifugio a Dalla e Ron durante un violento nubifragio. Da allora, per il cantante emiliano, Memena divenne una seconda mamma e a Russo e Faccilongo ha svelato alcuni simpatici retroscena della vita del cantante di Futura.

Il progetto della docu-fiction è nato nell’ambito di un Pon organizzato dall’istituto “Libetta” di Peschici. “In passato – spiega Piero Russo – ci eravamo sempre occupati di giornalismo, ma con i ragazzi dell’istituto avevamo notato quanto la scomparsa di Lucio Dalla avesse profondamente sconvolto i garganici.

Abbiamo deciso, quindi, di approfondire la cosa e l’idea di provare a girare un corto su Lucio ed il ‘suo’ Gargano è venuta quasi da sé”. “Dalla parte del mare” è stato presentato in anteprima a Peschici, nell’ambito di una giornata di studi organizzata nell’ambito dell’accordo di rete Il Gargano Propone e – continua Russo – “grazie all’impegno di Billa Consiglio, assessore alla cultura della Provincia di Foggia, del dirigente scolastico del Libetta Andrea Cariglia e dell’attrice di origini foggiane Virginia Barret presto farà il giro d’Italia: anzitutto al Teatro del Fuoco di Foggia, ma anche a Vieste, alle Tremiti e a Milo, paesino del Catanese che il prossimo anno vedrà l’inaugurazione dell’anfiteatro Lucio Dalla.

Il cantante aveva una villa a Milo e ne era innamorato, proprio come accadeva alle Tremiti. Il nostro prossimo obiettivo, invece, sarà il Giffoni Film Festival”. Il favore riscosso dal documentario “Dalla parte del mare” , inoltre, fa pensare ad una possibile evoluzione del progetto in ambito teatrale. “Certo – precisa Russo – adesso è prematuro anticipare cosa accadrà, ma la volontà c’è. Per il momento possiamo solo incrociare le dita”.

Isolano per scelta. Sul Gargano, Lucio Dalla lo hanno conosciuto, amato e pianto in tanti. Probabilmente in fase di post-produzione della docu-fiction nessuno immaginava che la presentazione di “Dalla parte del mare” coincidesse con il rinnovato pericolo delle prospezioni a largo delle Diomedee e questo tributo a Dalla, isolano per scelta, può rappresentare un modo per sentire il cantautore bolognese vicino in questa ennesima battaglia in difesa delle bellezze e ricchezze del Gargano.

“Lucio Dalla era presidente onorario del comitato No Triv e per le Tremiti, soprattutto contro le trivellazioni, si era schierato in prima linea. Con gli alunni del ‘Libetta’ lo scorso anno avevamo realizzato un appello che poi portammo al ministro Prestigiacomo. “Dalla parte del mare”, invece, sarà presto consegnato a Clini, che forse alle Tremiti non è mai stato e non sa che quelle e il Gargano sono paradisi naturali. Il ‘petrolio’ del Gargano sono turismo e cultura, non gli idrocarburi, tra l’altro scarsi e di bassa qualità. Sono sicuro – conclude Russo – che Lucio sarà con noi anche quando Clini vedrà il corto a lui dedicato”.

Maria Grazia Frisaldi da Foggiatoday

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FOGGIA – Parco San Felice invaso da bottiglie di vetro, foto delle Guardie Ambientali

Pubblicato : domenica, 2 settembre 2012

Come testimoniato dalle Guardie Ambientali d’Italia, le bottiglie sono sparse ovunque nel bel mezzo di aree verdi, piste ciclabili e percorsi pedonali. E’ una delle pagine più tristi del capoluogo dauno

Parco San Felice di Foggia

Sabato primo settembre le Guardie Ambientali d’Italia sezione di Foggia, con a capo i dirigenti del gruppo di volontari, il sig. Verderosa e il sig. Citoli, insieme al piccolo Alex e sotto la pioggia battente del ciclone Poppea, hanno ulteriormente messo in evidenza lo stato di degrado in cui versa il Parco San Felice, da sempre al centro di un dibattito acceso e mai domo: dal pericolo di un nido di vipere alla costruzione di un bar abusivo, dal lampione abbattuto agliepisodi di bullismo, aggressione e teppismo.

Parco San Felice rappresenta una delle pagine più tristi del capoluogo dauno.

 

I volontari si sono ritrovati di fronte alla sconcertante immagine di un cumulo di bottiglie rotte, molte della quali pericolose, e sparse ovunque nel bel mezzo di aree verdi, piste ciclabili e percorsi pedonali

da Foggiatoday

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FOGGIA – Incidente a Borgo Mezzanone: un morto e un ferito grave

Pubblicato : domenica, 2 settembre 2012

I due, cittadini stranieri di nazionalità bulgara, viaggiavano a bordo di una Fiat Bravo quando sono usciti di strada andando a sbattere contro un albero

Terzo morto sulla strada in poche ore in Capitanata. Dopo i due fidanzatini morti sulla statale 16, stavolta a perdere la vita è stato un cittadino bulgaro.

A ‘sporcarsi di sangue’ la provinciale 78.

Qui, all’altezza di Borgo Mezzanone, una Fiat Bravo ha perso è uscita di strada, finendo poi contro un albero. A bordo dell’auto due uomini, la vittima ed un suo connazionale.

Quest’ultimo è ricoverato in gravi condizioni al Riuniti di Foggia.

Le cause dell’uscita di strada sono in corso di accertamento da parte della polizia stradale.

da Foggiatoday

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SAN SEVERO – Incidente stradale Statale 16 Foggia-San Severo: due morti, entrambi di Apricena

Pubblicato : domenica, 2 settembre 2012

Le vittime si chiamavano Marco Zuccarino 29 anni e Anna Pia Stefanìa di 30. Feriti i conducenti di altri due mezzi coinvolti. Lo scontro è avvenuto sulla 16 al km 666 intorno alle 2 di notte

Incidente stradale

Tre veicoli coinvolti e altre due giovani vite spezzate sulla Foggia-San Severo, il tratto dannato della Statale 16.
E’ di due morti e due feriti il bilancio dell’incidente stradale – l’ennesimo – avvenuto durante la notte a pochi chilometri dal capoluogo dauno.

A perdere la vita, in un violento impatto frontale, due ragazzi di Apricena: Marco Zuccarino, 29 anni, e Anna Pia Stefanìa, di 30. Zuccarino è morto sul colpo, mentre la donna si è spenta questa mattina agli Ospedali Riuniti di Foggia dove era stata ricoverata a causa delle gravi ferite riportate.

La dinamica. Secondo una prima ricostruzione del caso effettuata dagli agenti della Polstrada, giunti sul posto per i rilievi del caso insieme ai vigili del fuoco e ai sanitari del 118, si sarebbe trattato di un frontale avvenuto ad alta velocità e causato, molto probabilmente, da un sorpasso azzardato.

Lo schianto è avvenuto intorno alle 2 di notte al km 666: le vittime viaggiavano a bordo di una Fiat Punto che si è scontrata frontalmente con una Lancia Musa, guidata da un 20enne di Torremaggiore, che procedeva nell’opposto senso di marcia.

Dopo il violento frontale, la Fiat Punto è rimasta al centro della carreggiata ed è stata, quindi, tamponata da un’altra macchina, una Peuget 305 condotta da un foggiano di 46 anni che, sopraggiungendo, non ha potuto evitare l’impatto. Feriti i conducenti delle due vetture, la Musa e la Peugeot.

Le loro condizioni fortunatamente non sono gravi. E’ il terzo grave incidente avvenuto, nel giro di 7 giorni, sulle strade di Capitanata.

Maria Grazia Frisald da Foggiatoday

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Addio a Serricchio il poeta vissuto col Gargano nel cuore

Pubblicato : domenica, 2 settembre 2012

Cristanziano Serricchio è stato un autore prolifico che ha spaziato in vari ambiti creativi (poesia anzitutto, ma anche – e con efficacia – narrativa, scrittura per ragazzi, saggistica) e, per le sue qualità, è stato costantemente seguito dalla critica letteraria più avvertita (da Oreste Macrì a Mario Sansone, da Luzi a Michele Dell’Aquila, da Barberi Squarotti a Ramat e Giachery). Cominciò la sua «carriera» letteraria nel lontano 1950 con Nubilo et sereno, cui seguirono molteplici testi, da L’ora del tempo (1956) a L’occhio di Noè (1960), a Stele daunie (1978)…

Tra le ultime sue opere: L’islam e la croce (Marsilio ed., 2002), c’è lo splendido racconto basato su un episodio storico, ovvero il sacco di Manfredonia da parte dei turchi nel 1620.

È la storia di Giacometta, una bambina di otto anni, rapita dai turchi dal convento delle clarisse e condotta schiava nel Topkapi di Istanbul. Qui diventerà la favorita del sultano, cui darà l’atteso erede Osman. Il quale, quasi per contrappasso, verrà a sua volta rapito ed educato al cattolicesimo, diventando Domenico Ottomano. Così la storia si configura con un incontro/scontro fra due civiltà entrambe grandi e, in fondo, similari per molti aspetti.

Anche alla letteratura per ragazzi di Serricchio ha offerto gradevoli e avventurosi testi: basterà citare Il castello del Gargano e La montagna bianca, che sono da annoverare fra i buoni romanzi di formazione.

Le stele Daunie, Giacomina, il Gargano…: la produzione letteraria di Serricchio (di cui la casa editrice foggiana Sentieri Meridiani pubblicò qualche anno fa l’«opera omnia») è profondamente collegata alle radici storiche della sua terra – era nato a Monte Sant’Angelo ma è vissuto a Manfredonia – e ha fondato sul valore della memoria la riflessione attorno ai significati dell’esistenza.

E anche come funzionario pubblico provvide a perfezionare la cessione del castello di Manfredonia allo Stato a patto di farne un Museo nazionale. Soprattutto nei primi decenni della sua attività, Serricchio venne considerato essenzialmente come il poeta delle «stele daunie», del simbolismo degli ulivi e delle secrezioni calcaree delle grotte garganiche, di una lirica allusiva, sotterranea, «archeologica». Poesia che ha sempre cercato di sottrarsi alla tentazione del grido, per ripiegarsi invece in una lenta e profonda meditazione.

Il rapporto fra presente e passato è sempre stato vivo in lui, perché il nucleo della sua poesia è stato costantemente il tempo, la memoria, che è la sola bilancia o l’oblò da cui la realtà può essere compresa. Sentimento del tempo, quindi, e angoscia del temo perduto: «Propongo le parole delle stele,/ immagini non contestate d’un tempo/ sepolto da spessi strati di silenzio». Soprattutto in un’epoca (la nostra) che è quella dell’incertezza, della disumanizzazione, della mistificazione. E se comunque resta nei suoi versi l’immagine della Puglia mitica («Dove assetata la mia terra scende/ nel mare con cavernose radici/ seccano i fichi al sole sulle canne/ e s’inaspriscono cicale e ulivi…») è certo che la poesia di Serricchio conserva una sua perennità. E se le stelle restano mute, è la parola che da sola si assume il grande compito di manifestare la fondatezza dell’essere. È la parola pensata che aiuta a orientarsi, a ritrovare la radice di uomini. Proprio per queste sue caratteristiche la poesia di Serricchio appare sempre uguale a se stessa (persino quando ha scritto un libro di haiku) come timbro, intensità, suono. La sua è stata sempre una voce riconoscibile, una sorta di colloquio aperto e leggero.

Lirismo contemplativo ed esistenziale che non mutò (sia pure, naturalmente con accenni diversi) dopo la scomparsa della cara moglie, cui dedicò un intero libro. In un intervista del 2004 Serricchio svelò che i suoi maestri erano Leopardi, Hugo, Pascoli, Quasimodo, Valeri, Gatto, Luzi, Bacchelli; che il suo volume L’Islam e la croce era nato dal desiderio di conciliare le due grandi religioni, contro coloro che pensano (in quegli anni ricordiamo che la Fallaci sparava a zero contro i tentativi di tolleranza fra cattolicesimo e religione musulmana) che siano irriducibili. Inoltre ai giovani poeti dava il consiglio di non lasciarsi andare solo all’ispirazione: il genio poetico richiede lunga pazienza e nasce da un luogo solitario della mente, in un luogo che non sappiamo definire e ubicare, ma dove solo la parola necessaria a dire quel sentimento ha diritto di essere pronunciata.

La letteratura è sempre impegnata certo non morirà mai, anche se si trasformerà, le nuove tecnologie non potranno cancellare la poesia, perché gli uomini sono eterni ulissidi della parola. Alla domanda: «Una vita per la poesia. Ne è valsa la pena?» Rispose: «Senz’altro; al di là dei giudizi altrui, la poesia mi ha insegnato a vivere». Poi, ai posteri l’ardua sentenza, come scrisse in un bellissimo testo: «Che resterà di te, di me, di quest’ora che non cede al tramonto?».

DANIELE GIANCANE da La Gazzetta del Mezzogiorno

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L’iniziativa a Foggia «Biciclette per salvare i braccianti dai caporali»

Pubblicato : domenica, 2 settembre 2012

Una bici per affrancare un migrante da un «caporale». E’ l’originale proposta lanciata (e in via di realizzazione) dall’associazione Cicloamici Fiab di Foggia e dai padri scalabriniani di Siponto, per gli occupanti del Ghetto di Rignano Scalo.

Chi ha una vecchia bici, anche malandata, può donarla ai volontari perchè proprio quella bicicletta permetterà a uno dei braccianti extracomunitari del «ghetto» di Rignano Scalo di non pagare i 5 euro di trasporto giornaliero al caporale che lo fa lavorare. «E’ uno spettacolo vedere quella coda di bici su Tratturo Sprecacenere – dice Antonio Dembech responsabile dei Cicloamici – per noi è stato naturale rispondere all’appello di padre Maira».

Padre Arcangelo Maira, fra gli ideatori del progetto “Ghetto vivibile” quando si è reso conto che il bike sharing sarebbe stato poco funzionale, anche per i tempi burocratici richiesti, a risolverei problemi di trasporto dei circa mille occupanti attuali del «ghetto», ha lanciato l’Sos ai Cicloamici.

«Noi – dice Dembech – eravamo stati al Ghetto già a Natale, quando lì c’erano duecento persone. Abbiamo portato panettoni e giubbotti catarifrangenti, perchè quello della sicurezza è un altro problema che ci sta molto a cuore».

Il ritorno qualche settimana fa in occasione dell’in – cendio e la decisione della prima donazione: 11 biciclette, la maggior parte provenienti da Vieste, dove erano state abbandonate dopo l’u tilizzo, negli anni scorsi, per servizi turistici. «Ora erano malridotte – dice Dembech – ma al Ghetto abbiamo trovato ragazzi africani in grado di ripararle. Abbiamo deciso di aiutarli regalando loro gli attrezzi che non hanno, con copertoni, camere d’aria, pompe, toppe, ricambi».

In tutto 170 euro, il ricavato di una raccolta fondi che i Cicloamici avevano destinato ad una onlus proprio per l’acquisto di biciclette in Africa. A questa cifra si sono aggiunti altri 90 euro, sempre in attrezzi, anticipati dai Cicloamici sullo stanziamento che verrà erogato dalla Regione (su fattura) per il progetto “Ghetto vivibile”.

Così adesso, accanto alla biciclette, al Ghetto c’è anche una piccola ciclofficina «Un’occasione di lavoro diversa dall’agricoltura per tanti di questi ragazzi», commenta Dembech. Certo, per dotarli tutti di bici, occorrono altre donazioni: «Speriamo di riceverne una ventina dalla Provincia – aggiunge Dembech – abbiamo chiesto quelle non utilizzate per il bike sharing ed ora abbandonate» .

Anna Langone da La Gazzetta del Mezzogiorno

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FOGGIA – FORUM GIOVANI FOGGIA FEST – seconda edizione 2012

Pubblicato : domenica, 2 settembre 2012

“Il talento dei giovani per risalire”, potrebbe sintetizzarsi così il tema della serata di lunedì 3 settembre presso la Villa Comunale di Foggia.

Il Forum giovani Foggia Fest è la manifestazione inserita nel cartellone estivo del Comune di Foggia organizzata dal Forum dei Giovani di Foggia che sta per compiere due anni di vita e segnare un cambio di guardia nei suoi organi direttivi.

L’evento vedrà la partecipazione di diversi giovani musicisti che si esibiranno dal vivo dalle ore 20:30 spaziando dal rap al rock, dal pop al metal: Blind Cows, Lacosmica, Jago, Tairo.

Non mancheranno momenti culturali con drammatizzazioni e reading letterari.
E neppure testimonianze dal mondo dello sport e del teatro: dal neo presidente del Foggia Davide Pelusi al comico Michele Norillo.
Dalle ore 18:30, giovani artisti esporranno le proprie opere: disegni, fotografie, lavori artigianali mentre si svolgerà un minitorneo di street basket. Sarà inoltre possibile visitare alcuni stand di associazioni che si occupano di cittadinanza attiva e qualità della vita.

Si allega locandina dell’evento

Per allestire eventuali gazebo o stand informativi di associazioni: 328.3398585

Per informazioni più dettagliate:

www.forumgiovanifoggia.it
Comunicato Stampa Forum Gioavani Foggia

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FOGGIA – Seminario “Verso un uso efficiente e razionale dell’energia per la Pubblica Amministrazione”. Foggia, 6 settembre 2012

Pubblicato : domenica, 2 settembre 2012

“impresaCOMUNE
Verso un uso efficiente e razionale dell’energia per la Pubblica Amministrazione “

Si terrà giovedì 6 settembre, dalle ore 15.00 alle ore 19.00 c/o la Sala del Tribunale di Palazzo Dogana – Provincia Foggia il seminario “impresaCOMUNE – Verso un uso efficiente e razionale dell’energia per la Pubblica Amministrazione “.
Il seminario è organizzato da AFORIS – Impresa Sociale e si configura quale evento tecnico conclusivo realizzato nell’ambito del corso di qualifica per “Tecnico del risparmio energetico e delle energie rinnovabili” (P.O. FSE 2007/2013 – Puglia – Asse IV – Capitale Umano – Avviso FG/10/2010).

All’incontro interverranno tecnici esperti nel settore dell’efficientamento energetico e verranno presentate le condizioni offerte da modalità contrattuali innovative per la riduzione della “bolletta energetica” degli Enti Locali, con particolare riferimento ad azioni di risparmio energetico, efficienza dei consumi e di produzione di energia da fonti rinnovabili d’interesse per le comunità locali e gli enti pubblici. In particolare saranno offerti casi – studio di efficientamento energetico di edifici pubblici e privati, condotti dai tecnici di T.B.Z. (Technisches Bauphysik Zentrum) – Centro di Fisica Edile di Bolzano e Bari.

Nella medesima occasione verrà presentato il Report di Audit Energetico Preliminare (R.A.E.P.), relativo all’edilizia pubblica ed alla pubblica illuminazione di n. 13 comuni della provincia di Foggia, funzionale alla redazione di studi di fattibilità e capitolati per contratti di servizi energia realizzabili con strategie di F.T.T. (Finanza Tramite Terzi).

La partecipazione al seminario è gratuita ma, per inderogabili esigenze tecnico – organizzative, a numero programmato. Pertanto l’ammissione è concessa previa trasmissione, debitamente compilata, entro e non oltre il 04/09, della scheda di adesione allegata, al fax 0881/881672 o all’indirizzo e-mail: [email protected].

La segreteria organizzativa del seminario provvederà alla conseguente comunicazione di riscontro di ammissione.

Per INFO
AFORIS – Impresa Sociale
dott.ssa Rosita Bortone
mobile: 3338430394 – tel. 0881/665635
email: [email protected]

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