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Notizie del 15 settembre 2012

FOGGIA – Unione democratica pugliese, nel direttivo De Leonardis e Di Giuseppe

Pubblicato : sabato, 15 settembre 2012

L’Unione Democratica Pugliese sarà retta nella fase iniziale da un comitato provvisorio, costituito da De Leonardis, Di Giuseppe, Di Feo, Festinante, Lia, Marella, e che dovrà gettare le basi non solo per la diffusione e il radicamento del neonato movimento su tutto il territorio regionale, ma anche per avviare i movimenti giovanile, anziani e pari opportunità. E’ il primo risultato dell’assemblea costituente avviata ieri pomeriggio a Rodi Garganico (Foggia) in apertura della seconda festa provinciale dell’Unione di Capitanata, forza propulsiva di questa nuova iniziativa politica.
La prima giornata è stata caratterizzata dalla relazione introduttiva del segretario provinciale dell’Unione di Capitanata e consigliere regionale Giannicola De Leonardis, salutata alla fine da una vera e propria ovazione. Molto apprezzato anche il successivo intervento dell’on. Paolo Cirino Pomicino, interamente centrato sulla situazione economica attuale e – cifre alla mano – su una argomentata contestazione dell’operato dei ‘tecnici’ oggi al Governo e sulla difesa della tanto vituperata Prima Repubblica, nella quale il deficit pubblico raggiungeva il 60 per cento del Prodotto Interno Lordo, mentre oggi è arrivato all’astronomica percentuale del 100 per cento. Francesco Pionati ha confermato invece la sua curiosità e il suo interesse per le sorti della Democrazia Cristiana alla luce della sentenza della Corte di Cassazione a sezioni unite che ha annullato il suo scioglimento, ribadendo la propria volontà di collaborazione in caso di rilancio dello Scudo crociato dopo il congresso in programma nel prossimo mese di ottobre.
Oggi pomeriggio la ripresa dei lavori, e il confronto tra gli on. Gianni Fontana, segretario nazionale della Dc, e l’ex ministro Raffaele Fitto.
da Teleradioerre

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CS WWF Puglia – Delusione per l’incontro con il Ministro Clini, la Puglia è il Far WEST delle Trivelle

Pubblicato : sabato, 15 settembre 2012

Incontro con il Ministro Clini sulle trivellazioni in Puglia
Il WWF: risposte deludenti e soluzioni inesistenti, la green economy è spazzata via dalla corsa all’oro nero. Il far WEST delle trivelle è una triste realtà.

La corsa all’oro nero non si ferma: il mare pugliese è terra di conquista, nonostante le proteste delle popolazioni e la netta opposizione pronunciata dalle istituzioni locali. L’Italia è considerato un paradiso fiscale dalle aziende che cercano e coltivano gli idrocarburi: nel nostro Paese vige un intollerabile e scandaloso regime di esenzioni dai pagamenti delle aliquote sul prodotto estratto a terra e mare, aliquote tra le più basse al mondo (che sono in media tra il doppio e sette volte di più), canoni di ricerca e coltivazione risibili.
In questo scenario è arrivato l’ennesimo nulla osta ministeriale alla ricerca di idrocarburi nel mare pugliese. Un atto dovuto, secondo quanto dichiarato oggi a Bari dal ministro Clini, in un incontro organizzato in fretta e furia quasi come fosse uno dei tanti appuntamenti in agenda. In realtà è in gioco la green economy, spazzata di fatto dal far WEST delle trivelle.
“Rimaniamo interdetti da quanto emerso dall’audizione di oggi – ha dichiarato Leonardo Lorusso presidente del WWF Puglia – in quanto non si intravede all’orizzonte nessuna soluzione valida. L’intenzione, manifestata a più riprese dalle forze politiche, di cambiare in senso restrittivo la normativa vigente sulle prospezioni geosismiche è tutt’oggi una mera dichiarazione di intenti che non ferma l’avanzare inesorabile delle trivelle”
“Appare evidente che con l’ennesima autorizzazione concessa alle potenti multinazionali il principio di precauzione, nelle norme e nelle procedure che regolano l’attività autorizzativa delle amministrazioni pubbliche, è stato del tutto disatteso – ha aggiunto Mauro Sasso, Vicepresidente del WWF Puglia. Riteniamo che sia necessario ripensare anche le forme di dissenso: può essere utile alla causa la prossima manifestazione convocata a Manfredonia, atteso che a Monopoli non è bastato un movimento popolare di decine di migliaia di persone a far mutare la situazione? È evidente che la questione è nazionale e non può essere limitata a focolai di protesta locale. Forse sarebbe il caso che la classe politica e dirigente di questo paese si assuma le sue responsabilità e ne tragga tutte le conseguenze”.
“Queste scelte scellerate vengono imposte dall’alto a totale spregio della volontà delle popolazioni locali – ha concluso il Consigliere Regionale del WWF Puglia Pino Caramia – come se non bastasse quanto questo territorio sta pagando in termini di disastri ambientali dovute alla Politica Energetica dell’intera Nazione”.

WWF PUGLIA

Econews del W W F in Puglia

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TROIA. L’ITER DEL BILANCIO PARTECIPATIVO ENTRA NEL VIVO

Pubblicato : sabato, 15 settembre 2012

Il primo dei quattro appuntamenti rionali ha già fornito ottime indicazioni sia in termini di presenze che di proposte. In città si respira aria di grande coinvolgimento

Una trentina i cittadini del quartiere San Secondino, che hanno preso parte ieri sera, nell’auditorium dell’istituto tecnico commerciale ‘P. Giannone’, al primo dei quattro appuntamenti previsti dal percorso di avvicinamento al Bilancio Partecipativo del comune di Troia.
Paola Sgobbo e Angelo Moffa, componenti del comitato promotore dell’iniziativa hanno ribadito i concetti, spiegato le motivazioni, i contenuti, le fasi di realizzazione, obiettivi, strumenti, procedure di un percorso di grande interesse per l’intera comunità troiana.
Presenti, per l’Amministrazione Comunale, il sindaco Edoardo Beccia, il vice sindaco Matteo Cuttano e gli assessori Domenico La Salandra e Renato Ciccarelli.
La sperimentazione, avviata con lo slogan “Partecipo. Decido – Tutti protagonisti, nessuno spettatore”, lascia lo spazio alla fase operativa ed entra nel vivo con il coinvolgimento degli attori principali, i cittadini.
Centomila euro, questa la quota di risorse già in cassa, resa disponibile dall’Amministrazione Comunale per finanziare un progetto condiviso da inserire nel programma che accompagna il bilancio di previsione 2013 del Comune di Troia.
Il percorso appena iniziato, aperto al contributo di tutti i troiani, servirà ad individuare i progetti da sottoporre al giudizio di fattibilità degli uffici tecnici comunali. Una volta individuate, le proposte ammissibili saranno votate in una vera e propria consultazione elettorale e inserite in elenco secondo l’ordine di priorità stabilito dai cittadini. La formalizzazione dell’intervento avverrà con il Bilancio di previsione 2013, cui seguirà la realizzazione dell’opera o l’attivazione del servizio individuato dalla consultazione popolare.
“Ci sentiamo Istituzione vicina ai cittadini. Questa è una ulteriore forma di democrazia partecipata, che si concretizza con la realizzazione di progetti piccoli ma realizzabili, aggiungendo valore alla città”, ha dichiarato il Primo Cittadino coinvolto nel ricco e intenso dibattito che ha animato l’incontro.
Al termine della serata, a testimonianza della vivacità degli interventi, due tabelloni hanno raccolto una decina di risposte alle domande “Cosa vorrei per la mia città” e “Di cosa abbiamo bisogno”. Appena data la parola i cittadini sono partiti a raffica con le segnalazioni sulle cose che possono essere migliorate: viabilità e traffico veicolare, marciapiedi, igiene pubblica, luoghi di intrattenimento all’aperto. Tutte argomentazioni strettamente legate alla qualità della vita.
I prossimi tre appuntamenti programmati: il 20 settembre nel rione della Mediatrice, il 27 settembre nel rione Cattedrale, il 4 ottobre nel rione San Francesco.
La consultazione popolare riguarda i cittadini troiani dai 16 anni in poi. Si sentono tutti molto coinvolti.

Nunzio Lops
ufficio Stampa comune di Troia

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BOVINO – iniziano le riprese del film ‘Marina’

Pubblicato : sabato, 15 settembre 2012

Nel cast Luigi Lo Cascio e Donatella Finocchiaro

Un’importante coproduzione internazionale italo-belga approda in Puglia con il film “Marina”, le cui riprese inizieranno lunedì 17 a Bovino. Al centro del progetto filmico, c’è un gruppo creativo di grande prestigio internazionale: il regista belga Stijn Coninx, candidato Premio Oscar, i coproduttori, i pluripremiati Luc e Jean-Pierre Dardenne, Palma d’Oro per il miglior film al Festival di Cannes per “Rosetta” e “L’Enfant – Una storia d’amore”, il produttore e regista Cristiano Bortone e un cast d’eccezione: Luigi Lo Cascio e Donatella Finocchiaro.

Ambientato nel 1948 in un bellissimo paesino del meridione, il film è ispirato alla vita del famoso musicista Rocco Granata, noto per aver composto la canzone “Marina”. Tra l’Italia e il Belgio degli Anni ‘50, periodo in cui molti italiani emigravano per cercare un lavoro nelle miniere di carbone del nord Europa, il film affronta la storia epica ed universale di un uomo che riesce a realizzare i suoi sogni attraverso la straordinaria rivoluzione musicale di quegli anni.

“Marina”, coprodotto della Eyeworks Film & Tv Drama Nv di Peter Bouckaert (Belgio), Orisa Produzioni di Cristiano Bortone (Italia), Les Films Du Fleuve di Luc e Jean-Pierre Dardenne (Belgio) e sostenuto da Apulia Film Commission, è il film che avvia le produzioni finanziate dell’”Apulia International Film Fund”, fondo innovativo e unico per modalità e funzionamento in Italia, destinato a produzioni audiovisive, cinematografiche e televisive europee ed extraeuropee.

“Il fondo internazionale, presentato lo scorso maggio al festival di Cannes -spiega la presidente di Apulia Film Commission, Antonella Gaeta – dà così i suoi primi buoni risultati e si rivela un’occasione di crescita e confronto per il territorio. ‘Marina’ è la prima di una serie di produzioni internazionali che stanno scoprendo e scegliendo la Puglia, allargandone l’orizzonte audiovisivo”.
da Teleradioerre

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Inaugurazione della sede Unicef Città di Manfredonia

Pubblicato : sabato, 15 settembre 2012

Si svolgerà domani Sabato 15 settembre 2012 dalle ore 17:30,presso la Scuola Secondaria di Primo Grado”N.Perotto”,l’inaugurazione della quarta sede cittadina “UNICEF”,presente in Italia,diretta dalla referente Unicef della Città di Manfredonia:Marta Losapio.Alla manifestazione interverranno:
Angelo Riccardi-Sindaco della città di Manfredonia
Marta Losapio-Referente Unicef.”Città di Manfredonia”
Monsignor. Michele Castoro-Arcivescovo Vieste,Manfredonia,San Giovanni Rotondo
Paola Saluzzi-Ambasciatrice Nazionale.”Unicef”
Mariangela Sinigaglia-Preside della Scuola Secondaria di Primo Grado:”N.Perotto”
Presenta:Felice Sblendorio
Appuntamento imperdibile per scoprire ed apprezzare il mondo Unicef della città di Manfredonia
Comunicato Stampa-Unicef:Città di Manfredonia

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Il digitale terrestre non va, tecnici RAI a Cerignola

Pubblicato : sabato, 15 settembre 2012

CERIGNOLA Ma l’Amministrazione: “Risolvere definitivamente il problema”

Sembrerebbero attenuarsi i disservizi legati alla ricezione del segnale del digitale terrestre della Rai a Cerignola. L’uso del condizionale è d’obbligo, visti gli infiniti disagi patiti dagli utenti dal momento dell’attivazione dello switch-off, peraltro in concomitanza con gli Europei di calcio.
Mercoledì scorso i tecnici di Rai Way, insieme all’ingegner Matteo Tibberio, capo della struttura tecnica in Puglia, sono arrivati a Cerignola per capire cosa sta succedendo, il perchè della scomparsa del segnale in particolare nelle ore serali, in modo da predisporre conseguentemente gli interventi necessari a risolvere una volta per tutte il problema.
Le attività tecnico-ricognitive effettuate non hanno riscontrato nessuna anomalia.
Sono state monitorate diverse zone della città, da Piazza Santa Barbara a via Monviso, da Piazza Tortora a via Melfi e viale di Ponente, fino ad alcune vie di quartieri come le Fornaci e San Matteo. La qualità della ricezione del segnale, insomma, pare essere migliorata.
“Prendiamo atto dell’intervento dei tecnici della Rai, da noi più volte sollecitati a fare qualcosa – spiega l’assessore ai Servizi Sociali Rosario Spione -. Il punto, però, è che non si è ancora giunti ad una individuazione certa delle cause dei tanti inconvenienti. Si va avanti per supposizioni. Quel che è certo è che da mesi si verifica sistematicamente una interruzione di pubblico servizio, tanto più grave in considerazione dell’obbligo per tutti i cittadini di pagare un canone annuale”.
Nei prossimi giorni si riunirà a Bari il Comitato regionale per le comunicazioni per verificare l’effettivo grado di efficienza del digitale in Puglia, una delle regioni italiane che ha avuto ed ha più problemi da questo punto di vista. “Abbiamo già chiesto di poter partecipare a questo incontro – dice Spione -. Visti tutti i problemi verificatisi, penso che i comuni abbiano tutto il diritto di fare sentire la loro voce”.
A giugno le televisioni, a Cerignola, cosi come in altri centri della Capitanata, esalavano l’ultimo respiro durante o poco prima l’esecuzione dell’Inno di Mameli che precedeva l’inizio delle partite degli Azzurri, lasciando sgomenti tutti e dando fiato ad assortite ed indimenticabili imprecazioni dialettali, da Corso Scuola Agraria a via Stella. Idem in occasione delle Olimpiadi londinesi, ma il calvario dell’etere ha toccato indistintamente tutti i pezzi dei palinsesti Rai.
Il 21 giugno l’Amministrazione Comunale aveva inviato una lettera di diffida a Rai e Ministero dello Sviluppo Economico. Due giorni dopo, 23 giugno, tecnici del ministero erano arrivati a Cerignola per effettuare accertamenti radioelettrici, “senza evidenziare interferenze o disturbi in atto tali da pregiudicare la qualità del segnale della concessionaria pubblica”, come recita la risposta scritta del 26 giugno.
In quegli stessi giorni l’assessore Spione chiedeva di attivare un presidio operativo con l’utilizzo di personale e mezzi qualificati. Richiesta accolta: il 27 e il 28 giugno i tecnici erano tornati a Cerignola per nuovi accertamenti, alla luce dei quali, il 12 luglio, il Dipartimento per le comunicazioni poteva affermare: “Nessun disturbo è stato evidenziato. Si riconferma quanto detto nella precedente relazione, cioè che la cattiva ricezione è dovuta in vari casi a impianti realizzati non a regola d’arte”.
Il 10 agosto l’Amministrazione scriveva ancora alle controparti, per comunicare che in buona sostanza nulla era cambiato, che la Rai era sempre più un miraggio per molti cittadini, reclamando un intervento urgente e paventando la possibilità di “una class action finalizzata ad una azione risarcitoria degli utenti discriminati”. Dopo un mese, il 12 settembre, l’intervento sopra citato dei tecnici di Rai Way, nella speranza che termini questo ping pong.

da Teleradioerre

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Saperi,sapori, musiche e … colori di terre di Puglia

Pubblicato : sabato, 15 settembre 2012

Saperi,sapori, musiche e … colori di terre di Puglia  - Domenica 16 settembre dalle 10 alle 24 – Spazio Arte – Sesto San Giovanni (Mi)

Il 16 settembre, in concomitanza della riapertura delle attività del nostro sodalizio, si svolgerà la III edizione dell’evento organizzato dagli amici dell’Associazione Pugliesi di Sesto San Giovanni alla quale parteciperemo come dalla prima edizione per condividere il piacere della Festa.
L’ invito è estendibile, l’appuntamento è a “Spazio Arte” in Via Maestri del Lavoro a Sesto San Giovanni (Mi)
luogo raggiungibile con MM1 fermate Sesto Marelli o Sesto Rondò
per chi arriva in macchina ampia possibilità di parcheggio
Sagre popolari, feste di origini contadine e popolari che risalgono alla notte dei tempi, manifestazioni in piazza … da sempre animano la vita delle città e trovano le loro radici nel mondo rurale,agreste. Quella di Sesto San Giovanni, città di arrivo nel secolo scorso di tante braccia provenienti dalle nostre terre, è una rivisitazione delle tradizioni di aggregazione nella città del lavoro e delle fabbriche quale è stata siano a pochi decenni addietro la città di Sesto San Giovanni, laboratorio naturale di integrazioni tra genti di diversa provenienza.

Oggi è avvertibile l’esigenza di un recupero del valore aggregativo della festa, intesa come spazio/ambiente dell’anima, luogo di riflessione e confronto culturale e interculturale, tramite l’organizzazione associazionistica di volontariato culturale, dove le attività e i laboratori creativi per il recupero storico, ambientale del territorio favoriscano l’incontro, attraverso valori condivisibili.
Nell’associazionismo è possibile ricostruire il momento comunitario se ogni singolo conquista la consapevolezza di una significativa appartenenza alla comunità, di una partecipazione nella condivisione di valori, significati e ideali dettati dall’esperienza.
Associazione Regionale Pugliesi – Milano

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IL FESTIVAL ITINERANTE DELLA LETTERATURA FA TAPPA A MANFREDONIA

Pubblicato : sabato, 15 settembre 2012

COL TEMA INTRIGO: NOIR, GIALLO E MISTERO – DOMENICA 16 SETTEMBRE ORE 20.30 TEATRO COMUNALE “LUCIO DALLA” INGRESSO LIBERO

Domenica 16 settembre (20.30), il Teatro Comunale “Lucio Dalla” di Manfredonia ospiterà il secondo «Speed Book», inserito nel programma di SPIAGGE D’AUTORE. L’organizzazione del Festival Itinerante della Letteratura ha deciso di riservare particolare attenzione agli autori e alle case editrici della regione. Gli incontri chiamati «Speed Book» sono iniziati domenica 2 settembre e nascono seguendo la falsa riga dei più famosi speed date – appuntamenti veloci – ovvero un tempo limitato per conoscersi.
Gli autori sono: Francesco Lopriore, Un vescovo scomodo (Besa editore); Marcello Introna, Percoco (Il Grillo Editore); Enzo Varricchio, Quell’estate prima della fine del mondo (Edizioni Giuseppe Laterza); Sergio Carlucci/Valentino G. Colapinto, Nero di Puglia (Edizioni Gelsorosso).
Ognuno di loro avrà un tempo prestabilito, il cui termine sarà sancito dal trillo di un timer, per parlare di sé e del suo libro; gli autori si avvicenderanno nelle presentazioni con una durata complessiva dell’incontro di un’ora e venti minuti circa.
La compagnia Bottega degli Apocrifi, con gli attori Edoardo De Piccoli e Aurora Tota e il musicista Fabio Trimigno, curerà il reading di alcuni brani dei testi.
La tappa che toccherà la Città di Manfredonia è organizzata in collaborazione con la rete dei «Teatri Abitati», progetto vincitore del premio Hystrio Altre Muse 2012, il Teatro Pubblico Pugliese, il Comune di Manfredonia e la compagnia teatrale Bottega degli Apocrifi.
Spiagge d’autore, il Festival Itinerante della Letteratura, continuerà a coinvolgere fino a fine settembre gli stabilimenti balneari e gli spazi vivi culturali della Puglia con lo scopo di creare un momento di incontro fra autori e lettori, di divulgazione tra e per la gente. «Spiagge d’autore» 2012 è promosso dalla Regione Puglia – Assessorato al Mediterraneo, Cultura, Turismo e Confcommercio Puglia, in collaborazione con l’Agenzia Pugliapromozione e Teatro Pubblico Pugliese.

Info: www.spiaggedautore.it – www.pugliaevents.it

Comunicato Stampa Bottega degli Apocrifi

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ROMA – Anche nella seconda parte di settembre meteo ‘a montagne russe’

Pubblicato : sabato, 15 settembre 2012

Sole quasi in tutta Italia tra domani e martedì, poi veloci temporali nelle regioni centro-settentrionali: anche la seconda parte di settembre sarà caratterizzata dal meteo ‘a montagne russe’. Lo rileva il meteorologo di 3bmeteo.com Francesco Nucera, che manda in archivio la seconda perturbazione di settembre. ‘Il bel tempo – precisa – tornerà anche su Marche ed Abruzzo, regioni più coinvolte da questa ultima ondata di maltempo’.

Domani, in particolare, sarà ‘una domenica soleggiata con temperature in aumento, salvo residui acquazzoni su Puglia, Calabria e interne sicule. Si aprirà infatti una fase tardo-estiva con temperature gradevoli che al Centro-Nord raggiungeranno i 28 gradi’. Ma tra mercoledì 19 e giovedì 20, avverte l’esperto, veloci temporali attraverseranno le regioni centro settentrionali accompagnati da una nuova rinfrescata. ‘Sarà un calo temporaneo – continua Nucera – seguito da un nuovo successivo aumento della colonnina di mercurio, specie al Centro Sud. Questa nuova impennata delle temperature, per l’arrivo di masse d’aria più calde, è sintomo di un peggioramento del tempo che riguarderà in particolar il Nord Italia sul finire del mese’.
da (ANSA). it

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ORTANOVA – LA MISERICORDIA DI ORTA NOVA IN AIUTO AI TERREMOTATI EMILIANI

Pubblicato : sabato, 15 settembre 2012

Anche per i terremotati emiliani la Misericordia di Orta Nova c’è! Come per le altre emergenze di Protezione Civile che si sono verificate in passato anche questa volta l’associazione ortese si è mostrata sensibile e pronta a rispondere alle richieste d’aiuto che giungono dall’Emilia Romagna.
Infatti, anche se l’emergenza è finita sono ancora tante le persone che vivono in tenda bisognose di assistenza. Le Misericordie d’ Italia fin dalle prime ore del sisma hanno assistito svariate centinaia di persone nel campo di S. Felice sul Panaro e continuano a farlo .
Tra i tanti volontari che si stanno alternando da tutta Italia ci saranno anche 8 volontari della Misericordia di Orta Nova che si recheranno assieme a quelli delle Misericordie pugliesi di Molfetta, Castelluccio Valmaggiore e S. Pancrazio Salentino ad assistere per 7 giorni gli ospiti del campo di S. Felice. Ai volontari che lasceranno famiglie e lavoro per dedicarsi gratuitamente a questi nostri fratelli che dormono in tenda va la nostra gratitudine e la nostra preghiera affinchè siano strumento di sollievo, amore e carità.
Comunicato Stampa Misericordia di Orta Nova

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LE “VIE FRANCIGENE DI PUGLIA” FANNO TAPPA A MONTE SANT’ANGELO

Pubblicato : sabato, 15 settembre 2012

L’associazione di promozione territoriale comunicARTurismo, con il Patrocinio dell’Associazione Europea Vie Francigene, dell’Agenzia regionale Pugliapromozione, dell’Amministrazione Provinciale di Foggia, di Promodaunia e dell’Università degli Studi di Foggia, in collaborazione con le Associazioni “A.c.T Monti Dauni” di Troia, “MCA” di Lucera, “Terra di Capitanata” e “CDP Service” di San Severo, “Mo l’Estate” e “JA” di San Marco in Lamis, “visitsangiovannirotondo” di San Giovanni Rotondo, “Legambiente FestAmbienteSud” e “Pro Loco” di Monte Sant’Angelo, “Lavoro & Welfare Capitanata” e “Daunia Tur” di Manfredonia, organizza un ciclo di seminari formativi dedicati agli operatori turistici, ai funzionari pubblici e alle associazioni che desiderano conoscere le VIE FRANCIGENE DI PUGLIA e altri percorsi culturali che offrono motivi di attrazione turistica territoriale e modelli di sviluppo locale integrato, diffuso e sostenibile.
Gli incontri sono a partecipazione gratuita e prevedono un ricco confronto tra amministratori, funzionari pubblici, esperti, tour operator, associazioni che promuovono gli itinerari francigeni e comunità locali. L’esperienza dei relatori e l’orientamento pratico dei seminari consentirà di offrire una opportunità concreta a chi desidera impegnarsi nello sviluppo di itinerari “slow” ed entrare a far parte di una rete regionale.
Partendo dall’analisi del successo del Cammino di Santiago, attraverso il confronto con gli operatori turistici e le associazioni locali, sarà realizzato un nuovo modello organizzativo adatto alla realtà pugliese.
Il prossimo incontro avrà luogo a Monte Sant’Angelo il 17 settembre 2012 alle ore 19.00, presso la sede IAT di via Carlo di Durazzo (ex caserma), grazie alla collaborazione del Comune di Monte Sant’Angelo e della rete “Italia Langobardorum”, che riunisce i Siti Unesco recentemente inseriti nella World Heritage List.
Dopo i saluti di Antonio di Iasio, sindaco di Monte Sant’Angelo e di padre Ladislao Sucky, rettore del Santuario di San Michele Arcangelo, sono programmate le relazioni di:
• Gennaro Giuliani > comunicARTurismo
• Feliciano Stoico > archeologo
• Federico Massimo Ceschin > Vie Sacre / Bitrel
• Salvatore Taronno > direttore tecnico
• Enzo Dota > Il Meglio della Puglia
Seguiranno gli interventi di:
• Franco Salcuni > presidente del Circolo Festambientesud di Legambiente
• Pietro Guerra > presidente della Pro Loco di Monte Sant’Angelo
Il dibattito conclusivo sarà moderato da Antonio Mazzamurro, assessore al Turismo di Monte Sant’Angelo.
I Seminari avranno il proprio momento di sintesi e di preparazione per le tappe successive, che si svolgeranno lungo le Vie Francigene di Puglia fino a Otranto e Leuca, nel corso del Salone “Vie Sacre” che si terrà dal 24 al 28 ottobre presso la Fiera di Foggia.
Per maggiori informazioni, www.facebook.com/francigena.academy
Comunicato Stampa comunicARTurismo

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FOGGIA – ‘Daunia chiama Molise’, proseguono le riunioni del Comitato

Pubblicato : sabato, 15 settembre 2012

Dopo l’elezione di Luigi Inneo alla presidenza, varato il Consiglio Direttivo: undici componenti, Lorenzo Malgieri vicepresidente. Formulato il quesito referendario, il Comitato attende il pronunciamento della Provincia di Foggia sull’ammissibilità, per poi dare il via alla raccolta delle firme

Proseguono le riunioni del Comitato ‘Daunia chiama Molise’. Dopo l’elezione di Luigi Inneo alla presidenza, e dopo la presentazione ufficiale alla stampa e alla cittadinanza tenutasi il 10 agosto, il Comitato ha formalizzato la composizione del Consiglio Direttivo: Lorenzo Malgieri (vicepresidente), Antonietta Orsitto, Vincenzo Concilio, Pasquale Marinaccio, Aldo Papale, Alfonso Acucella, Antonio Barone, Luigi Filannino, Giulio Scalera e Mario Tateo. La Commissione interna di Garanzia è invece composta da: Giuseppe Mucciarone (presidente), Vincenzo Giuliani e Carmine Natale. In totale, il Comitato è formato da più di 30 componenti (in foto il logo del Comitato ‘Daunia chiama Molise’).

Obiettivo del Comitato è avviare la raccolta delle firme per chiedere lo svolgimento del referendum per il passaggio del territorio della provincia di Foggia dalla regione Puglia alla regione Molise. Il Comitato ha presentato in Provincia il 7 agosto scorso il quesito referendario ‘Volete che il territorio della Provincia di Foggia sia separato dalla Regione Puglia per entrare a far parte integrante della Regione Molise?’. Il testo del quesito referendario, sottolineano dal Comitato, è conforme al dettato legislativo prescritto dall’articolo 41 della legge 352 del 1970. Di conseguenza, il Comitato ‘Daunia chiama Molise’ nutre ottimismo in vista del pronunciamento della Provincia di Foggia sull’ammissibilità del quesito referendario, condizione essenziale per poter dare il via alla raccolta delle firme. La palla quindi è adesso nelle mani di Palazzo Dogana, che dovrà pronunciarsi in merito.

Il Comitato inoltre non teme gli sviluppi che ci saranno, nel frattempo, nelle varie regioni italiane, alla luce della diminuzione del numero delle Province. In Puglia si va verso l’accorpamento della Bat a Foggia. Tutto questo, secondo il Comitato presieduto da Luigi Inneo, non pregiudica la legittimità di un referendum per il passaggio nel Molise, sul quale potrebbero anche essere chiamati ad esprimersi i cittadini dell’attuale Bat.
da Foggianotizie

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MANFREDONIA – libri in vetrina con “Speed Book”

Pubblicato : sabato, 15 settembre 2012

Cinque opere presentate in solo 90 minuti, appuntamento domani

“Noir, giallo e mistero”: Sono gli intriganti ingredienti di “Speed book” un originale programma di presentazione di libri d’autore. Cinque libri in 90 minuti presentati dagli stessi autori nel corso di un incontro che si terrà domenica 16 settembre con inizio alle ore 20,30 al Teatro comunale “Lucio Dalla”. Un escursus veloce che non intacca minimamente la sostanza dei libri presentati, semmai ne accresce la curiosità e l’interesse di leggerli con la calma e l’attenzione che meritano.
Un festival itinerante della letteratura iniziato il 2 settembre scorso che riserva particolare attenzione agli autori e alle case editrici della regione. Gli incontri sono chiamati «Speed Book» (letteralmente libro veloce) perché si rifanno ai più famosi “speed date” (appuntamenti veloci), in cui si ha un lasso di tempo prefissato per conoscersi.
da Daunia News

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APRICENA – “Valori in Comune” contro il sindaco

Pubblicato : sabato, 15 settembre 2012

Il capogruppo Pasqua: “Non sviliremo il nostro compito dall’opposizione”

“La coalizione Valori in Comune proseguirà ed intensificherà l’azione di rigorosa opposizione all’Amministrazione comunale, con l’unico obiettivo di affermare la preminenza del bene comune e della sua tutela e valorizzazione rispetto agli interessi di parte ed alla opacità del potere”. Lo afferma il capogruppo in Consiglio comunale Tommaso Pasqua all’esito della prima riunione del coordinamento dei partiti che hanno dato vita alla coalizione: Partito Democratico, Sinistra Ecologia e Libertà, Italia dei Valori, Partito dei Comunisti italiani, Unione di Centro.
La rappresentanza cittadina dell’UdC ha colto l’occasione dell’incontro per comunicare la decisione di lasciare la coalizione, “preferendo imboccare un percorso politico autonomo e solitario – afferma Pasqua – Sono sinceramente rammaricato per tale scelta, e con questo stato d’animo ho informato personalmente il segretario provinciale dell’Udc Angelo Cera, il quale mi ha assicurato che verificherà le motivazioni e l’opportunità della decisione”.
da Daunia News

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FOGGIA – Arrestato 38enne per ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale

Pubblicato : sabato, 15 settembre 2012

I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Foggia hanno arrestato Antonio Lo Storto, 38 anni. L’uomo quando si è accorto della presenza della “gazzella” dei Carabinieri si è dato alla fuga bordo di una bicicletta.
La circostanza ha insospettito i militari che al termine di un breve inseguimento lo hanno bloccato. Lo Storto ha opposto resistenza, sferrando calci e pugni nei confronti dei membri dell’equipaggio che gli chiedevano indicazioni sulle generalità e sul motivo del tentativo di sottrarsi al controllo.
La sua perquisizione ha consentito di rinvenire all’interno del marsupio una cesoia, una pinza multiuso e una torcia elettrica mentre la bicicletta è risultata essere oggetto di un precedente furto ai danni di un sessantenne foggiano ed è stata restituita al legittimo proprietario.

Tommi Guerrieri da Teleradioerre

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SAN GIOVANNI ROTONDO – arrestato giovane pusher

Pubblicato : sabato, 15 settembre 2012

A San Giovanni Rotondo i Carabinieri hanno arrestato Nicola Placentino, classe 1993, già noto alle forze dell’ordine per essersi reso responsabile di detenzione fini spaccio sostanza stupefacente. I Carabinieri nell’ambito di mirato servizio antidroga lo hanno sorpreso mentre era intento a cedere sostanza stupefacente ad un minore che è stato segnalato all’Ufficio Territoriale del Governo di Foggia.
Durante la perquisizione in casa sua è stato rinvenuto un involucro con 10 grammi della stessa sostanza stupefacente già suddivisa in dosi. Anche presso il domicilio del minore è stato trovato un altro grammo dello stesso stupefacente e materiale utile per il confezionamento.
Placentino è stato tratto in arresto il minore deferito in stato di libertà.

Tommi Guerrieri da Teleradioerre

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FOGGIA – Intesa Amica-Amiu, Ugl: rispetto contratto è paletto fondamentale, no a demansionamento

Pubblicato : sabato, 15 settembre 2012


Tutto rimandato a giovedì 20 settembre sempre a Palazzo di Città. C’è ancora da lavorare per preservare i livelli occupazionali di AMICA e Daunia Ambiente, ora che un ramo d’azienda è stato affittato alla barese AMIU. All’incontro di ieri con istituzioni, sindacati e il Presidente di AMIU Gianfranco Grandaliano, l’UGL di Foggia era presente con il Commissario della Federazione Igiene Ambientale Alessandro Favoccia e la rsa Antonio Papa. “Per il sindacato il rispetto del contratto è un paletto fondamentale sul quale non si possono effettuare sconti” dichiara a caldo il Commissario Favoccia.

“Non è ammissibile che circa un quarto dei lavoratori venga licenziato – continua – per poi essere riassunto ex novo con contratti che prevedono un inquadramento diverso. Il demansionamento non è contemplato nelle nostre richieste. Inoltre siamo in attesa di avere i dettagli relativi alla dotazione organica e ai costi di gestione”.

Durante l’incontro è anche emersa l’intenzione di AMIU di limitarsi ad accompagnare l’azienda foggiana verso la risoluzione dell’emergenza. Dunque, niente investimenti su Foggia.

“Non ne siamo sorpresi, ce lo aspettavamo – conclude Favoccia – però speravamo di strappare qualcosa per la raccolta differenziata che a Foggia è ferma al 2%. Ma questa è una sfida che non lasceremo nell’angolo”.
UFF. STAMPA UGL FOGGIA

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FOGGIA – Rapporto Conte dei Conti su situazione al Comune, Pdl: “Mongelli ci dica cosa intende fare”

Pubblicato : sabato, 15 settembre 2012

Di seguito un comunicato-stampa diffuso dal capogruppo consiliare Pdl, Francesco D’Emilio.
“La sezione regionale della Corte dei Conti ha comunicato la situazione disastrosa del Comune di Foggia alla sede centrale romana, rimarcando nella deliberazione n.13 dell’8 agosto 2012 come, tra tutti i comuni in crisi, sia proprio il capoluogo dauno a rivelare i dati in assoluto più drammatici. La reazione della minoranza non si è fatta attendere: tramite un’interrogazione presentata venerdì il gruppo consiliare Pdl ha manifestato ufficialmente le sue legittime perplessità e preoccupazioni chiedendo al sindaco Mongelli tutti i ragguagli del caso in merito alla delibera della Corte dei Conti (presentata al Primo Ministro ed al Parlamento italiano) in cui si esprimono grosse difficoltà finanziarie con espresso riferimento al perdurare dello stato di dissesto. Dopo aver chiesto di sapere “a che punto è giunto il ‘Piano di Rientro’ stilato dagli Uffici di Ragioneria, votato in aula nel lontano gennaio 2012 e la cui attuazione è teoricamente prevista entro il 31 dicembre, nello stesso documento presentato al primo cittadino, il gruppo consiliare Pdl ha chiesto inoltre informazioni e chiarimenti in merito alle mosse che l’amministrazione intende intraprendere dopo l’affermazione con cui la Corte dei Conti, nella delibera n.13, ha sentenziato che “il ritardo nella dichiarazione formale dello stato di dissesto finanziario, oltre che esporre l’Ente a rischio di aggravamento della situazione già critica, determinerebbe ulteriori danni finanziari al Comune di Foggia”.
Il Pdl resta, vigile, alla finestra, in attesa che il primo cittadino abbandoni l’inconcludente tattica delle parole (dette e ritrattate) per assumersi la responsabilità di una svolta seria e definitiva, affinchè Foggia possa cominciare un concreto percorso d’uscita dalla crisi in cui sta sprofondando”.
da Teleradioerre

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FOGGIA – Casa del Giovane, un nuovo anno ricco di iniziative sta per cominciare

Pubblicato : sabato, 15 settembre 2012

La ‘Casa del Giovane’ fa sapere che accoglierà. anche quest’anno, con l’inizio del nuovo anno scolastico, ragazzi ai quali offrirà accompagnamento scolastico e attività ludico – ricreative. Durante l’accompagnamento scolastico i ragazzi verranno seguiti nel loro percorso dagli operatori del centro e riceveranno un’attenzione maggiore per le materie nelle quali presentano lacune. Il 17 settembre l’accoglienza sarà per i ragazzi di seconda e terza media; i ragazzi di prima media, invece, inizieranno il 24 settembre. Dopo l’accompagnamento scolastico, i ragazzi di scuola media potranno fermarsi nel centro dove avranno la possibilità di partecipare alle attività ludiche. Saranno proposti nuovi laboratori come quello di giardinaggio e ortaggi. Ci sarà il laboratorio di arte e design per curare l’abbellimento degli spazi. Si svolgeranno diverse attività sportive in palestra. In cucina, oltre a divertirsi cucinando, si terranno lezioni teoriche per sensibilizzare all’educazione alimentare. Ed ancora: ci saranno altri laboratori per accontentare tutti! Per il divertimento di tutti i ragazzi ci saranno tornei di calcetto e biliardino. Questi tornei vedranno coinvolti anche i bambini delle scuole elementari, i quali oltre ai tornei potranno partecipare a varie iniziative loro dedicate.

Michele Carelli da Teleradioerre

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FOGGIA – Terziario Donna per la Notte in rosa

Pubblicato : sabato, 15 settembre 2012

Vetrine allestite, addobbi, fiori e gadget negli esercizi commerciali, dolci e aperitivi preparati per l’occasione nei bar e nelle pasticcerie aderenti, trucco in rosa nelle profumerie e negozi aperti fino a tarda sera: sono queste le iniziative messe in campo dalle donne imprenditrici della Confcommercio per “colorare di rosa” il centro storico di Foggia sabato sera, in occasione dell’iniziativa promossa dalla Regione Puglia in collaborazione con l’Amministrazione Comunale. Spettacoli, incontri, mostre per riflettere su come costruire tempi e stili di vita nelle città in linea con le pari opportunità.
Per Lucia La Torre, presidente di Terziario Donna Foggia e componente della Giunta Provinciale di Confcommercio: “il centro della città deve tornare a vivere ed essere luogo di incontro e socializzazione. La cultura, le idee e la passione che le donne sanno mettere nel lavoro e in tutte le cose che fanno, può essere la leva per una nuova convivenza e – perchè no – un nuovo risveglio anche economico del capoluogo”. Tra le altre iniziative promosse dall’organizzazione, partner della manifestazione, “Talenti al lavoro per la tua città”.

Si tratta di una galleria fotografica delle donne impegnate in questi giorni di lavoro prima della manifestazione, pubblicata sulla pagina facebook Notte in Rosa. Un modo per condividere l’impegno, la bellezza e la fantasia di donne al lavoro.
da Teleradioerre

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BICCARI – inaugurazione mostra elaborati concorso ‘Arte per la vita’

Pubblicato : sabato, 15 settembre 2012

Gli elaborati in mostra presso il Laboratorio Urbano di Biccari a partire da oggi in occasione della festa di San Rocco

Sarà inaugurata stasera, alle 19.00, presso il Laboratorio Urbano di Biccari (FG), la mostra degli elaborati partecipanti al concorso nazionale Arte per la Vita, avente quest’anno come tema “Giovani aperti alla Vita”.

A tenere a battesimo la mostra ci saranno Gianfilippo Mignogna, sindaco di Biccari, Michele Di Virgilio, responsabile della Proloco, Don Donato Nardone e Carlo Rubino, presidente dell’U.T.E. “Madre Teresa di Calcutta”, promotore del concorso da cinque anni.
Nel corso della serata di premiazione dello scorso 1 agosto, svoltasi a Troia, presso il Chiostro di San Benedetto, alla presenza di Antonio Montanino, Assessore Provinciale Solidarietà e Politiche Sociali, Carmelo Martino, Assessore alla Cultura del Comune di Troia, Giannicola De Leonardis, Consigliere Regionale, Roberto Augello, tesoriere del CSV Daunia e Carlo Rubino, Presidente dell’Università popolare della Terza Età “Madre Teresa di Calcutta” sono stati premiati gli artisti delle prime tre opere giudicate vincitrici dalla commissione presieduta dall’artista Leon Marino. La mostra, allestita in occasione della festa di San Rocco, rimarrà aperta dal 15 al 22 settembre, dal lunedì al sabato dalle 19.00 alle 21.00 e la domenica dalle 10.00 alle 13.00.

da Preappennino Oggi

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LUCERA – 7^ Rassegna “Lucera a teatro” dal 12 ottobre

Pubblicato : sabato, 15 settembre 2012

Francesco Paolantoni, Maurizio Micheli, Veronica Pivetti, Gennaro Cannavacciuolo, ma anche il ritorno della Compagnia italiani di operette. Sono alcuni dei nomi che caratterizzeranno la settima edizione della rassegna “Lucera a Teatro”, sempre molto attesa e certamente ancora apprezzata, visto il cast che si alternerà sul palco del Teatro dell’Opera.

Da ottobre a gennaio del nuovo anno, il cartellone come sempre allestito tra l´autunno e l’inverno prevede ben sei appuntamenti, rigorosamente di venerdì, che sin dall’inizio hanno riscosso il successo e il gradimento del pubblico di tutta la Capitanata, vista anche la sua capacità di spaziare dalla commedia al musical, passando per il canto e finendo alla danza. “In questi anni siamo riusciti a costruire una nuova idea di spettacoli a teatro e che il pubblico dell’intera provincia ha dimostrato di apprezzare e premiare – hanno spiegato i promotori dell’iniziativa – e per questo motivo l’impegno che stiamo mettendo nell’iniziativa è sempre crescente.

Con questa nuova rassegna che va in scena per il settimo anno consecutivo, riteniamo di aver ancora una volta composto una proposta artistica di spessore e in grado di soddisfare le più svariate esigenze culturali e di intrattenimento”.
Nello specifico il calendario della rassegna prevede i seguenti spettacoli:
venerdì 12 ottobre
Gennaro Cannavacciuolo in “Gran varietà”
venerdì 26 ottobre
Francesco Paolantoni in “Hotel Desdemona”
venerdì 16 novembre
Maurizio Micheli e Aldo Ralli in “Anche nelle migliori famiglie”
venerdì 30 novembre
Musical live ensemble in “Dal Vesuvio al Cupolone”
venerdì 14 dicembre
Compagnia italiana di operette in “Scugnizza”
venerdì 25 gennaio
Isa Danieli e Veronica Pivetti in “Sorelle d’Italia”

Per informazioni e abbonamenti:
Via Amicarelli, 13 – Lucera
Telefono: 0881-530840
da Teleradioerre

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Cerignola: 50enne accoltella moglie, arrestato

Pubblicato : sabato, 15 settembre 2012

Un’ambulanza sfreccia a tutta velocità in via Oristano, seguita da volanti della polizia e carabinieri. La gente, incuriosita, si riversa in strada. Sono le 18 circa. Nella via del rione Scarafone di Cerignola, una donna di 50anni è stata accoltellata dal marito, di 55, dopo un ennesimo litigio. La coppia si era separata da tempo, ma l’uomo, probabilmente, non aveva accettato la fine della storia.

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La vittima, stanca dei continui litigi e delle ripetute violenze da parte del marito, aveva deciso di abbandonare il tetto coniugale. Ieri vi era tornata per recuperare alcuni effetti personali. Ed è qui che è stata aggredita: l’uomo, in un raptus di follia, ha afferrato un coltello e ha colpito più volte la donna alle spalle e nel fianco.

Sul posto è subito giunta la polizia, allertata dai vicini. L’uomo è stato trovato poco dopo, vicino la Villa Comunale, mentre, come da lui dichiarato, si stava recando al Commissariato per costituirsi. La 50enne è stata invece portata subito all’ospedale ‘Tatarella’ dove è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico: le coltellate hanno infatti raggiunto l’intestino, lacerandolo.

L’intervento è riuscito perfettamente e la donna non è più in pericolo di vita. L’uomo, dopo l’incontro con il suo legale, ha confessato ed è stato arrestato con l’accusa di  tentato omicido.

Doriana Davenia da Il Quotidiano italiano

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Cerignola – tentato omicidio: arrestato 56enne

Pubblicato : sabato, 15 settembre 2012

Il dirigente del Commissariato di PS Patruno durante una passata conferenza stampa in Questura (st)

A cura del Commissariato di P.S. Cerignola arrestato il 56enne Matteo Vasciaveo, nato e residente a Cerignola, accusato del reato di tentato omicidio.

A cura Commissariato P.S. Lucera: denunciata 1 persona per oltraggio a P.U.; a cura Commissariato P.S. San Severo: 1 persona denunciata per mancata esecuzione dolosa di provvedimento del Giudice; 1 persona per maltrattamenti in famiglia. A cura Commissariato P.S. Cerignola: denunciata 1 persona per inosservanza a provvedimento dell’Autorità.

da Foggiatoday

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Bari/Manfredonia – Revoca fondi INSIDE, Tar demanda. La fattura del plotter

Pubblicato : sabato, 15 settembre 2012

Inside/Bolici srl: dopo scadenza Cigs il 26 maggio chiusi i cancelli dello stabilimento; stamane nuovo incontro in Provincia, domani tavolo in Prefettura a Foggia (STATO@ – archivio)

“DIFETTO di giurisdizione del giudice adito”. Appartenenza “giurisdizione al giudice ordinario previa riassunzione del giudizio nei termini di rito”. Così (s.1659/12) il Tar Puglia di Bari – II^sezione – sul ricorso (2010) della Inside Srl, rappresentato e difeso dagli avv. Michele Damiani, Felice Eugenio Lorusso, contro il Ministero dello Sviluppo Economico e nei confronti di Soc.Banca Conc.Ria Unicredit Medio Crediti Centrale Spa, e con l’intervento – ad opponendum – dell’Unicredit S.p.A. In discussione: “l’annullamento del decreto di revoca delle agevolazioni finanziarie di cui alla legge n. 488/1992, relative all’unità produttiva di Monte sant’angelo (Fg) (nell’ambito del Contratto d’Area territoriale) e concesse in via provvisoria con d.m. n. 126005 del 23 giugno nonché di ogni altro atto –cognito o incognito- comunque connesso a quello impugnato in via principale”.

L’udienza pubblica si è svolta il 31 maggio 2012, tanto il Ministero dello Sviluppo Economico quanto la Soc. Banca Conc.Ria Unicredit Medio Crediti Centrale Spa si erano costituite in giudizio “eccependo entrambe la propria estraneità alla vicenda per cui è causa per difetto di legittimazione passiva”.

LA VICENDA. Con il ricorso in esame, originariamente proposto presso il TAR del Lazio e successivamente incardinato presso il Tar di Bari per “ragioni di competenza” a seguito di ordinanza TAR Lazio 1778/2010 “e previa rituale riassunzione del giudizio, la INSIDE aveva impugnato il provvedimento di revoca delle agevolazioni finanziarie ex L. 488/92, già concessi in via provvisoria con D.M. 126005 del 23.6.2003, con conseguente recupero delle somme già erogate”.

I contributi concessi. Con il citato D.M. il Ministero aveva concesso “in via provvisoria” alla INSIDE “un contributo in conto impianti di € 3.468.180,00 per l’ampliamento di una unità produttiva sita in Monte Sant’Angelo (FG), già destinata alla produzione di arredi in legno e in metallo prevalentemente per il mercato navale, prevedendosi l’erogazione del contributo per il tramite della Banca concessionaria in tre rate annuali di € 1.156.060,00 cadauna”.

Le verifiche della Guardia di Finanza. “Dopo l’erogazione della seconda rata, in data 20.2.2007, a seguito di verifica eseguita dal nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza sono emerse alcune irregolarità contabili e, segnatamente, l’esistenza della fattura n.3 del 5.8.2002 relativa all’acquisto di un plotter del costo di € 190.000,00 oltre IVA, recante una data antecedente a quella di presentazione della domanda (20.11.2002). In conseguenza di quanto sopra, è stato avviato il procedimento di revoca, sul presupposto che, contrariamente alle prescrizioni del bando, il programma di investimenti ammesso a finanziamento era stato già avviato prima ancora della presentazione della domanda”.

Come spiega il Tar, “la ricorrente, nell’ambito del predetto procedimento, ha rappresentato che l’inclusione della predetta fattura era dovuta a mero errore, atteso che il business plan allegato alla domanda di spesa approvata col decreto di concessione delle agevolazioni non prevedeva l’acquisto di tale macchina. Con l’impugnato provvedimento il Ministero ha disposto infine la revoca, oggetto del ricorso in esame.”

Con l’ordinanza del Tar di Bari n. 95/11 era stata respinta l’istanza cautelare proposta dalla ricorrente.

I magistrati della seconda sezione del Tar – Sabato Guadagno, Presidente; Antonio Pasca, Consigliere, Estensore; Giacinta Serlenga, Primo Referendario – hanno ritenuto “il ricorso in esame inammissibile per difetto di giurisdizione di G.A. adito.”

“Ed invero, nelle controversie relative alla concessione di sovvenzioni comunitarie o contributi da parte della Pubblica Amministrazione per la promozione e realizzazione di determinate attività economiche, produttive o comunque di interesse pubblico, il discrimine per la individuazione del Giudice fornito di giurisdizione è costituito dalla consistenza delle posizioni giuridiche incise dal provvedimento e dalla natura del potere esercitato, secondo la causa petendi e al di là della formale prospettazione della domanda”. “Ricorre pertanto una posizione di interesse legittimo con riferimento alla fase procedimentale finalizzata all’attribuzione del beneficio ovvero nell’ambito dell’esercizio del potere di autotutela per vizi di legittimità inficianti ab origine il procedimento di attribuzione del beneficio; ricorre viceversa, per il soggetto che abbia già beneficiato della concessione del contributo o finanziamento, una posizione di diritto soggettivo con riferimento alla fase successiva all’attribuzione e alla pretesa di mantenere e conservare l’agevolazione concessa e la disponibilità delle somme già erogate (cfr. Cass. SS.UU. n. 225/2001, 5617/2003, 7145/2005 e 26421/06; C.d.S. n. 4518/2007)”.

“(…)Né alcuna valenza in senso contrario può attribuirsi al fatto che la concessione dei benefici risulti formalmente indicata come provvisoria, atteso che alla predetta concessione ha fatto comunque seguito la liquidazione del contributo nelle prime due rate e che in realtà la provvisorietà risulta pleonasticamente riferita all’esito del successivo controllo, non essendo dalla normativa prevista l’adozione di successivo provvedimento di concessione definitiva dei benefici. Risulta quasi pleonastico evidenziare che al di là del nomen juris utilizzato dall’Amministrazione l’impugnato provvedimento ha natura di declaratoria di decadenza dal beneficio”.

“(…) resta ferma la conservazione degli effetti processuali e sostanziali maturati nell’intero giudizio” mentre il “profilo di inammissibilità risulta assorbente di ogni altra questione”.

VERTENZA OCCUPAZIONALE INSIDE; ENNESIMO RINVIO, AL 10 OTTOBRE 2012, DOPO IL TAVOLO IN PREFETTURA DEL 13 SETTEMBRE 2012. LAVORATORI IN ATTESA DELLA MOBILITA’; IMPRENDITORE PREANNUNCIA RICHIESTA DI CONCORDATO PREVENTIVO AL TRIBUNALE DI VELLETRI
da Stato Quotidiano

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MONTE SANT’ANGELO – Michele il Cavaliere di Dio

Pubblicato : sabato, 15 settembre 2012

Se la tradizione cristiana fa di Michele uno spirito più elevato nella gerarchia celeste di Raffaele e Gabriele, questi che si chiama il grande arcangelo è nominato nella Bibbia un po’ più tardi dei suoi compagni. Ancora egli non si mostra: è un personaggio misterioso che parla di lui al profeta Daniele, designandolo come “uno dei primi capi” (Dn 10, 13). Egli apparirà. Splendido e vittorioso, solamente al termine del Sacro Libri, nell’Apocalisse.

Come pure non è stupefacente che, sulla celebre icona della Madonna del Perpetuo Soccorso, San Michele presenta la spugna e la lancia della Passione di Cristo: egli è l’angelo che, in una prospettiva escatologica, annuncia il compimento perfetto delle Scrittura.
Di fronte a lui, Gabriele porta la croce ed i chiodi, simboli della buona novella della Salvezza. Col loro carattere ultimo ed irrevocabile, il messaggio ed il compito di Michele completano quelli di Gabriele.

Nell’Apocalisse, l’arcangelo è mostrato nel mentre lotta contro il Dragone infernale (Ap 12, 7).

E’ il richiamo del drammatico episodio della caduta degli spiriti ribelli e delle sue conseguenze, non solamente nel mondo angelico, ma per l’umanità, come l’ha intravisto la mistica svizzera ADRIENNE VON SPEYR (1902-1967): Il grande dragone combatte il grande angelo, e gli angeli del seguito del dragone contro quelli del seguito di Michele.

Non è Dio che si abbassa nel combattere personalmente contro il diavolo; egli designa per questo un angelo che è dello stesso rango del dragone.

Se si considerano le forze in campo, le possibilità di vittoria sono uguali.

E la lotta si svolge in pieno cielo, in presenza di Dio. non si vede dapprima che l’aspetto negativo: il dragone non riporta la vittoria, egli non ha più alcun posto in cielo.
E’ gettato fuori dal cielo con i suoi, ed il vuoto nel cielo non è colmato.

La caduta dal cielo, che è poi commentata dalla voce, significa la fine del potere di Satana davanti a Dio, come pure l’annuncio della salvezza.

Non solamente la salvezza della Donna, ma la vittoria della potenza di Dio e del suo regno, che è stata stabilita dall’obbedienza del Figlio.

Santa Ildegarda vedeva prima di tutto l’aspetto positivo di questo dramma cosmico: E’ Michele in effetti, che, negli echi delle trombe del giudizio nascosto di Dio, ha colpito a morte il serpente che desiderava conoscer la chiarezza di Dio. e’ lui che, con l’energia divina, ha precipitato il serpente nel pozzo degli inferi, che ignora il limite del fondo.

E la banda dei suoi seguaci, di quelli che lo avevano seguito come un padrone, cadde con lui.

Dopo la rovina del nemico antico, i cori celesti non smisero di celebrare Dio, perché il loro accusatore era caduto, e perché non vi era più posto in cielo per lui.

Senza penetrare così avanti nella contemplazione del mistero, Rosa Quattrini, la veggente di San Damiano intravede il ruolo dei tre arcangeli nell’economia della salvezza, chiaramente quella di Michele: San Raffaele, il viaggiatore, quello che accompagna Tobia, è vestito di bianco: egli conduce in Cielo, che è tutta purezza.

San Michele è vestito di blu: egli fa trionfare il Cielo sull’Inferno.

San Gabriele è vestito di rosso: egli annuncia il Redentore, che è tutto fuoco d’amore e versa il suo sangue per tutti.

Ella non fa che illustrare secondo un modo visionario la tradizione della Chiesa: Michele è il Vittorioso, annunciatore della vittoria ultima di Cristo Salvatore.
In lui, la Bibbia saluta con gratitudine al momento della prova – l’esilio a babilonia – il “principe protettore degli Ebrei” (Dan 10, 21), il “grande principe, difensore dei figli del popolo ebreo” (Dan 12, 1).

Così la Chiesa, nuovo Israele, riconoscerà in Michele il suo particolare protettore, che adotterà ugualmente per tale la Francia, Figlia maggiore della Chiesa. Non si saprebbe trovare di meglio: la sua protezione è un pegno sicuro di vittoria.

Lungo la storia, numerosi interventi del grande arcangelo in favore della cristianità, ma anche della Francia – basta ricordarsi di Giovanna d’Arco – sottolineeranno la potenza della sua intercessione.

Ma, per importante che sia la sua missione, San Michele non disdegnerà mai di portarsi in soccorso di umili particolari, il che lo rende estremamente popolare e caro alla pietà del popolo di Dio.

GLI ALTIPIANI DELL’ARCANGELO

Il Mont Saint-Michel e la sua Merveille sono universalmente conosciuti, classificati nel patrimonio mondiale dell’UNESCO. Esistono comunque altri santuari consacrati anteriormente all’arcangelo.

Il più antico, frequentato già nel III secolo, si trovava a Col ossea, in Frigia: con la sua spada di luce, l’arcangelo aveva fenduto una roccia in due per farne sgorgare una sorgente miracolosa.

Egli aveva compiuto lo stesso prodigio a Chairêtopa, sempre in Frigia: le acque curatrici guarivano i fedeli che invocavano la Santissima Trinità.
Ma uno dei più importanti era la chiesa edificata a Roma sulla via Salaria dal papa Leone Magno (+ 461), in ringraziamento della protezione accordata dall’arcangelo alla Città al moneto delle invasioni uniche.

Di fronte all’avanzata delle orde di Attila, il pontefice, avendo rimesso la sorte della città tra le mani del grande arcangelo, si era avanzato alle porte della città incontro al Flagello di Dio che, impressionato dalla marcia e allettato da un confortevole bottino, non spinse più avanti la sua spedizione: salvata Roma, la chiesa promessa all’arcangelo fu dedicata il 29 settembre, che è rimasto il giorno della festa di San Michele (e dal Vaticano II, dei tre arcangeli).

Ciò nonostante, tre anni più tardi, nel 455, il papa non ebbe la stessa possibilità con Genserico, re dei vandali – ben nominati – che invasero e saccheggiarono la Città.

Finora, nessuno ha potuto dare una spiegazione soddisfacente di questa subitanea diserzione del Principe degli eserciti celesti.

La preservazione provvidenziale di Roma minacciata dagli Unni confortò l’idea che Michele era il difensore speciale della Chiesa: non ne aveva salvaguardato la sede?

La credenza in questa protezione particolare risale al IV secolo quando Costantino, frescamente convertito al cristianesimo, riporta la vittoria decisiva sul suo rivale Massenzio, il 29 ottobre 312. tutti conoscono la storia: ansioso per la riuscita della lotta che si prepara ad ingaggiare, il giovane Cesare d’Occidente ha l’ispirazione di porre alla testa dei suoi eserciti, nettamente meno numerose di quelle di Massenzio, padrone di Roma, un pavese – il labarum – recante il segno della croce, che gli sarebbe stata mostrata nel cielo la sera della vigilia, con questo commento scritto in lettere greche: “Con questo segno tu vincerai”.
Altre tradizioni affermano che una voce misteriosa gli avrebbe ingiunto di far dipingere sugli scudi dei suoi uomini le lettere greche Chi e Rho, intrecciate, che sono le iniziali di Christos. Comunque sia allora accaduto e che cosa egli abbia fatto – forse il tutto, due precauzioni valgono meglio di una -, Costantino schiaccia Massenzio presso il ponte Milvio, nel luogo detto Saxa Rubra (Pietre Rosse), ed il vinto muore malinconicamente annegandosi nel Tevere. Due anni più tardi, nel 314, Costantino ha una visione.

Un essere di luce gli appare, in piedi, vestito d’una lunga tunica, con le ali largamente dispiegate, le gambe leggermente divaricate e solidamente piazzato sul suolo, che gli dichiara: Io sono Miche, il capo del Dio degli eserciti, il protettore della fede dei cristiani.

Sono io che, quando tu combattevi contro l’empio tiranno, ti ho assistito, rimettendo la vittoria tra le tue mani.

Riconoscente, Costantino eleva all’arcangelo una bella chiesa a Sousthenion, una periferia della città di Anapea, a circa cinquanta miglia da Costantinopoli. Il santuario – chiamato Michaelion – è consacrato l’8 giugno 337, e gli ortodossi ne celebrano sempre la dedicazione, in questa data.

Nel 483, inquieto per l’avanzata di orde barbare provenienti dall’Asia centrale, il vescovo Focius di Apamea, in Siria, fa edificare e consacrare un altro Michaelion a Quarte, non lontano dalla sua città episcopale: in un mosaico l’arcangelo vi è rappresentato come apparve a Costantino, recante nella mano sinistra un globo e nella destra una croce dal piede affilato con la quale trafora il dragone.

Tutti questi santuari, non più della cappella dedicata all’arcangelo nel 429 a Spoleto, in Umbria, non hanno conosciuto la celebrità degli altopiani visitati da San Michele nei secoli successivi.
L’ARCANGELO NELLA CAVERNA.

Nell’anno 492, Elvio Emmanuele, un conte, si dice -, ricco proprietario di greggi dei dintorni di Siponto, in Puglia, constata che il più bel toro della sua mandria è scomparso.

E’ primavera, l’animale sicuramente ha percepito l’appello della natura e si è messo in cerca di qualche giovenca, dopo aver saltato la chiusura della prateria.

Elvio ed i suoi bovari si mettono subito in cerca e, seguendo le tracce lasciate dal fuggitivo, raggiunsero, dopo ore di ricerca, le pendici selvagge del monte Gargano. Il posto, incidentato e selvaggio quanto possibile, è forato da anfrattuosità e da grotte più d’una gruviera di buchi.

Ed è precisamente all’entrata d’una caverna che la piccola truppa scorge il giovane toro, in una posizione perlomeno strana: è come inginocchiato sulle sue zampe anteriori, e, malgrado gli sforzi del conte e dei suoi aiutanti, esso rifiuta ostinatamente di rialzarsi, muggendo con collera quando lo si scuote. Scocciato, tanto più che la notte scende, Elvio prende il suo arco e scocca una freccia all’animale.

Ora, prodigio, il dardo sembra ribattere sul fianco del toro e ritorna per conficcarsi nel braccio del tiratore.

Più impressionato che sensibile al suo dolore, questi decide di lasciare il toro sul posto e di ritornare in città, poiché la notte cala.

Evidentemente, i testimoni dello stano incidente parlano e, essendo la notizia pervenuta agli orecchi del vescovo Lorenzo, questi prende le misure che s’impongono: tre giorni di digiuno e di preghiera per tutta la popolazione, al fine di sapere che cosa significhi quella fantasia taurina.
Il terzo giorno, un cavaliere bianco, circondato di luce appare al prelato: Io sono Michele, l’autore del prodigio della grotta.

Oramai, essa sarà il mio santuario su questa terra.

Per impressionato che sia dalla visione, Lorenzo non fa granché, tanto più che il toro, compiuta la sua missione, ha saggiamente riguadagnato la mandria. Ma l’angelo non se ne lascia conto: egli vuole il suo santuario – perché Dio lo vuole – e lo avrà.

Poco dopo la sua apparizione, navigli barbareschi puntano le loro vele sul mare: una flotta immensa trasportante delle truppe che vorrebbero saccheggiare la regione.

Di nuovo, Lorenzo ordina ai suoi fedeli un triduum di digiuno e di preghiere. Il terzo giorno, allorché una pioggia provvidenziale spazza come fuscelli di paglia i bastimenti nemici, l’arcangelo appare, rivendicando la vittoria. Questa volta convinto, il vescovo scrive al papa Gelasio per sollecitare l’autorizzazione di consacrare la grotta e di dedicarla a San Michele.

Ma, stimando che si è perduto molto tempo, l’arcangelo viene una terza volta a visitare il vescovo: inutile complicarsi l’esistenza, la grotta è stata consacrata da lui stesso!

Ad ogni modo, la risposta del papa sarà favorevole.

Molto presto s’innalzerà, sontuosa, la basilica dedicata al grande arcangelo, sul sito chiamato da allora Monte Sant’Angelo.

Essa sarà, nel Medio Evo, una delle tappe più importanti del pellegrinaggio verso la Terra Santa, e vi si mostrerà per molto tempo lo splendido paludamentum porpora – il mantello degli ufficiali della cavalleria romana – che vi avrà lasciato l’arcangelo come segno del suo passaggio.

Michele manifesterà ancora la sua protezione sul paese al momento di un’epidemia di peste, nel 1656: mostrandosi a Giovanni Alfonso Puccinelli, vescovo di Manfredonia (l’antica Sipontium), il 22 settembre di quell’anno, assicurandolo che il flagello sarebbe scomparso dacché si sarebbe celebrato un triduum in suo onore, il che in effetti avvenne.
Francesco d’Assisi visita Monte Sant’Angelo recandosi in Terra santa.

Nella sua umiltà, egli passa la notte in preghiera alla porta del santuario, giudicandosi indegno di varcarne la soglia.

Un secolo più tardi, la beata ORINGA (+1310) fa il pellegrinaggio con due amiche.

Allorché attraversano la fitta foresta Umbra, che copre il monte Gargano, le ragazze sono intercettate da dei briganti che si propongono di servire loro da guide.

Come esse si interrogano, non senza inquietudine, un bellissimo uomo di grande statura aureolato di luce, dal volto radioso e dagli occhi scintillanti come delle stelle, si mostra e si rivolge ad esse: “Ragazze, lasciate questi miserabili che vogliono condurvi nel loro rifugio per rapire i vostri beni e la vostra virtù!”.

Alla sua vista, i maramaldi spariscono, nel mentre che lo sconosciuto invita le pellegrine a seguirlo fino ad un chiarore, vicino ad una sorgente: egli le fa sedere nell’erba e presenta loro un delizioso dolce,così come anche un fiasco di vino squisito, improvvisando un picnic sotto la copertura degli alberi.

Poi le riporta sulla strada fino ad un albergo dove passano una notte tranquilla.

L’indomani, esse raggiungono senza ingombro il santuario e riconoscono, nell’effigie del grande arcangelo, il loro obbligante compagno della vigilia.

Rientrata nella sua natale Toscana, Oringa vi fonda sotto il nome di Cristina della Croce un monastero di religiose agostiniane, dove beneficia di molteplici apparizioni di San Michele: egli la incoraggia nelle sue preghiere, pone in fuga i demoni che la tentano e la molestano, la conforta con soavi profumi che riempiono la sua cella.

Per umiltà. Ella rifiuterà sempre di essere superiora della comunità e condurrà una vita nascosta, tutta dedita alla preghiera, alla penitenza ed al servizio dei poveri.

Due secoli dopo la sua morte – precisamente nel 1514 – si ritroverà il suo corpo incorrotto.
Nell’autunno del 1753, fra GERARDO MAJELLA (1726-1755), religioso presso i Redentoristi di Melfi, intraprende il pellegrinaggio al monte Gargano con dieci giovani confratelli.

Egli è incaricato della cura della piccola truppa, che dispone di due asini per portare i bagagli, e della somma derisoria di dieci carlini.

Dopo la prima tappa a Foggia, non rimane molto denaro e le montature sono esauste. Gerardo li lega ad una carriola di noleggio e, avendola fatta inforcare da due dei suoi compagni, ordina loro in nome della Santissima Trinità, di trasportare la piccola truppa al galoppo fino a Manfredonia, dove le bestie giungono a spron battuto, tutte gagliarde.

Nella città, essi sono accolti da un canonico generoso che è impressionato da quell’entrata spettacolare: per ringraziarlo, Grado guarisce sua madre ammalata.

Infine, si raggiunge il Monte Sant’Angelo: nel santuario, folgorato da un’estasi, il santo religioso ha un’apparizione del grande arcangelo, a cui confida il pellegrinaggio.

Sotto il suo patrocinio, egli moltiplica i pochi soldi rimasti – il che permette di comperare del pane – e fa apparire un piatto di pesce deliziosamente cucinati, con cui tutti si saziano.

Infine, come il padrone dell’albergo dove trascorrono la notte presenta loro una somma astronomica, Grado gli annuncia che le sue mule stanno per crepare: subito, gli animali si rotolano per terra, in preda a delle convulsioni, non rimettendosi sulle loro zampe che quando l’albergatore propone una nota più ragionevole.

Nel corso del viaggio di ritorno, un vecchio tirchio avendo loro rifiutato dell’acqua del suo pozzo, il santo taumaturgo glielo asciuga.

Ma l’acqua risorga alla sua preghiera, quando il buonuomo si è pentito ed accetta di dissetarli. Gerardo è stato canonizzato nel 1904.
Il Santo Padre PIO DA PIETRELCINA (1887-1968) nutriva una particolare devozione all’arcangelo, ed egli portò più d’una volta a Monte Sant’Angelo gli allievi del collegio serafico di cui aveva la carica a San Giovanni Rotondo.

Egli si compiaceva nel raccontare loro la storia delle apparizioni: Essendo un toro sfuggito da una mandria, lo si ritrovò inginocchiato davanti ad una caverna.

Anziché chiedersi perché pregava, le persone vollero catturarlo e, non pervenendovi, gli scoccarono una freccia; ma essa ritornò contro di essi. Quando si prega, nessuno può farci del male.

Allora essi andarono ad informare il vescovo, che ordinò loro quello che il toro insegnava loro: pregare per tre giorni, e digiunare, per conoscere la volontà di Dio.

L’animale non era tenuto al digiuno, il che è un precetto evangelico.

Ma inginocchiandosi, egli rendeva senza saperlo omaggio al suo Creatore. Dio voleva con ciò richiamare a quella gente – ed a noi – che il nostro primo dovere, a noi che siamo le sue più belle creature, è di adorarlo.

In capo a tre giorni, l’arcangelo è apparso al vescovo per dirgli che Dio prendeva la regione sotto la sua protezione e che la confidava a lui, San Michele, la custodia.

Allora il vescovo ed il popolo andarono in processione alla caverna.

Poi dimenticarono. Anche noi, dimentichiamo sovente le promesse ed i doni di Dio. E’ stato necessario che il Signore inviasse l’arcangelo due altre volte al vescovo perché questi elevi l’attuale santuario.

Vi si adora Dio, e si prega San Michele di proteggerci.

Dalla legenda, che poggia su di un fondo storico, il santo cappuccino estraeva questa lezione: questa è la ragion d’essere delle leggende.
“Enciclopedia dei fenomeni straordinati” di Joachim Bouflet – Tradotto da Alfonso Giusti (Segretario Generale della M.S.M.A.)
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Cristianesimo ed amore per gli animali

Pubblicato : sabato, 15 settembre 2012

<p >Quando il Creatore ebbe creato il Creato e gli dette a re l’uomo, creato a sua immagine e somiglianza, mostrò all’uomo tutte le creature create e volle che egli desse loro un nome, per distinguere queste da quelle. E, si legge nella Genesi “che ogni nome che Adamo diede agli animali era buono, era il vero nome”.

Ed ancora nella Genesi si legge che Dio, avendo creato l’uomo e la donna, disse: “Facciamo l’uomo a nostra immagine e somiglianza, perché domini i pesci del mare, i volatili del cielo, le bestie e tutta la terra e i rettili che strisciano su di essa”. E, creata che ebbe la compagna di Adamo, la donna, come egli fatta ad immagine e somiglianza di Dio, non essendo conveniente che la Tentazione in agguato tentasse e corrompesse ancor più laidamente il maschio creato ad immagine di Dio, disse Dio all’uomo ed alla donna:
“Crescete e moltiplicatevi, riempite la terra e rendetela soggetta, e dominate sui pesci del mare, sui volatili del cielo e sopra tutti gli animali che si muovono sulla terra”, e disse ancora: “Ecco, vi ho date tutte le erbe che fanno seme sulla terra e tutte le piante che hanno in sé semenza della loro specie, perché servano da cibo a voi ed a tutti gli animali della terra ed agli uccelli del cielo ed a quanto si muove sulla terra ed ha in sé anima vivente, affinché abbiano vita”.
Gli animali e le piante, e tutto quanto il Creatore ha creato per utile dell’uomo, rappresentano dunque un dono d’amore ed un patrimonio dato in custodia dal Padre ai figli, perché lo usino con loro utile e con gratitudine verso il Datore di ogni provvidenza.

Perciò vanno amati e trattati con giusta cura. Che diremmo noi di un figlio al quale il padre desse vestiti, mobili, denaro, campi, case, dicendo: “Te li dono per te e per i tuoi successori perché abbiate di che essere felici.

Usate di tutto questo con amore, in ricordo del mio amore che ve lo dona”, e che poi, sia il figlio che i figli di lui, lasciassero rovinare tutto o dilapidassero ogni bene?

Diremmo che non hanno fatto onore al padre loro, che non hanno amato il padre ed il suo dono. Ugualmente l’uomo deve avere cura di quanto Dio, con cura provvidenziale, gli ha messo a disposizione.

Cura non vuol dire idolatria, né affetto smodato per le bestie o le piante, o qualsiasi altra cosa. Cura vuol dire senso di pietà e di riconoscenza per le cose minori, che ci servono e che hanno la loro vita, ossia la loro sensibilità.
L’anima vivente delle creature minori, delle quali parla la Genesi, non è l’anima quale l’ha l’uomo.

E’ la vita, semplicemente la vita, ossia l’essere sensibile alle cose attuali, tanto materiali che affettive. Quando un animale è morto, è insensibile, perché con la morte per esso è la vera fine. Non c’è futuro per esso.

Ma finché è vivente soffre la fame, il freddo, la stanchezza, è soggetto a ferirsi e soffrire, a godere, ad amare, ad odiare, ad ammalarsi e morire.

E l’uomo, in ricordo di Dio che gli ha dato quel mezzo per rendergli meno aspro l’esilio sulla terra, deve essere umano verso i suoi servi minori che sono gli animali.

Nel Libro di Mosè non è forse prescritto di avere sensi di umanità anche per gli animali, volatili o quadrupedi che siano?
Bisogna saper vedere con giustizia le opere del Creatore. Se si guardano con giustizia si vede che sono “buone”, e cosa buona va sempre amata.

Si vede che sono cose date per fine buono e per impulso d’amore, e come tali le possiamo, le dobbiamo amare, vedendo, oltre l’essere finito, l’Essere Infinito che le ha create per noi. Si vede che sono utili, e come cose utili vanno amate. Nulla, ricordiamocelo bene, è stato fatto senza scopo nell’universo. Dio non sciupa la sua perfetta potenza in cose inutili. Il filo d’erba non è meno utile del tronco poderoso al quale si appoggia un temporaneo rifugio. La stilla di rugiada, la piccola perla della brina, non sono meno utili dell’immenso mare. Il moscerino non è meno utile dell’elegante, ed il verme che sta nel fango del fossato meno della balena. Nulla di inutile è nel creato. Dio tutto ha fatto con fine buono, con amore per l’uomo. L’uomo deve usare tutto con retto fine e con amore per Dio, che gli ha dato tutto quanto è sulla terra perché sia suddito al re del creato.
Talvolta noi diciamo che l’animale serve, spesso meglio degli uomini, gli uomini. Gli animali, le piante, i minerali, gli elementi superano tutti l’uomo nell’ubbidire, seguendo passivamente le leggi creative, od arrendendosi all’addomesticamento allo scopo per il quale sono stati creati. L’uomo, che dovrebbe essere la perla nel creato, troppo spesso è la bruttura del creato. Dovrebbe essere la nota più rispondente al coro dei celesti nel lodare Dio, e troppo sovente è la nota discorde che impreca o bestemmia o si ribella o dedica il suo canto a lodare le creature anziché il Creatore. Ecco perché l’idolatria, ecco l’offesa, ecco le sozzure. Questo è peccato, come peccato sono le lacrime che si fanno versare ai propri simili e gli sfrenati amori che sono offesa verso Dio, unico degno di tutto l’amore dell’uomo. Nulla è inutile. Anche l’errore, per chi tende al Bene, è mezzo al Bene. L’errore cade come veste di crisalide, ed esce la farfalla che non è deforme, che non puzza, non striscia ma vola cercando calici di fiori e raggi di luce. Anche le anime buone sono così. Possono lasciarsi avviluppare da miserie e mortificanti strettoie per un momento, ma poi se ne liberano e volano di fiore in fiore, di virtù in virtù, verso la Luce, verso la Perfezione. Lodiamo il Signore per le sue opere di continua misericordia, agenti anche ad insaputa dell’uomo, nel cuore dell’uomo ed intorno a lui.
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MONTE SANT’ANGELO -Al via lunedì 17 settembre la raccolta rifiuti porta a porta – parte umida

Pubblicato : sabato, 15 settembre 2012

Come già stabilito con ampia informativa inviata e/o consegnata ai cittadini interessati, si comunica che lunedì 17 settembre avrà inizio il servizio di raccolta rifiuti – parte umida con il metodo porta a porta nei quartieri Stamporlando e Zona C1. Si precisa, infine, che i cassonetti saranno ancora presenti per una sola settimana, al termine della quale verranno definitivamente rimossi.
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Incendiata auto sindaco Peschici, distrutta parte posteriore vettura

Pubblicato : sabato, 15 settembre 2012

Alle prime luci dell’alba a Peschici, in provincia di Foggia, e’ stata incendiata l’automobile di proprieta’ del sindaco della cittadina garganica Domenico Vecera.

La vettura era stata cosparsa di liquido infiammabile prima di prendere fuoco. Le fiamme hanno distrutto la parte posteriore dell’auto. Sono in corso indagini dei carabinieri per accertare movente ed autore del gesto.

da ADN Kronos

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La Bat con Foggia, conferme dalla Giunta regionale

Pubblicato : sabato, 15 settembre 2012

Alla luce delle disposizioni del governo Monti, il processo di riordino delle province pugliesi porta a definire una duplice ipotesi di assetto istituzionale. Ai sensi della normativa in vigore vengono soppresse le province di Barletta-Andria-Trani, Brindisi e Taranto per mancanza dei requisiti minimi relativi alla dimensione territoriale e alla popolazione residente prescritti dalla deliberazione del Consiglio dei Ministri del 20 luglio 2012.

Nelle due ipotesi di assetto definite dalla giunta regionale, che vedono Brindisi e Taranto accorpate in un’unica provincia oppure accorpate a quella di Lecce, la nostra provincia di Barletta-Andria-Trani risulta accorpata alla provincia di Foggia.

La Giunta regionale conferma quindi l’ipotesi di accorpamento illustrate nei padiglioni della Fiera del Levante dall’assessore Dentamaro.

Sull’argomento è intervenuta l’associazione andriese Lac che invita agli amministratori provinciali a conservare i fondi pubblici nelle casse della Bat per celebrare il proprio funerale: «Qualcuno si sta chiedendo in queste ore chi farà le stesse cose che oggi fa la Provincia? Noi non commentiamo ma diciamo solamente che invece di porsi questa domanda tendenziosa e per nulla interessante dal momento che quelle pochissime e fino ad ora infruttuose competenze assegnate dal Governo alle Province non hanno dato risultati se non in termini di spesa corrente con investimenti in infrastrutture pari a zero, i nostri amministratori dovrebbero immediatamente mettersi a fare i conti dei milioni di euro che saranno risparmiati immediatamente perchè chiudendo la provincia nessuno subentrerà alle decine di contratti di locazione stipulati con privati e persino con gli stessi comuni “ricompensati” per i loro servigi al servizio del mostro a tre teste agognante. La maggior parte di quei contratti, a parte quelli per le scuole, quindi, cioè quelli adibiti inutilmente ad ospitare alcuni uffici decentrati in quasi tutti i comuni, saranno immediatamente rescissi con grandissimo dolore per i proprietari ma con grande beneficio per le popolazioni che neanche immaginano la mole di soldi gettati via per uffici che la gente neanche sa dove si trovano perché non ha motivo o necessità di frequentarli neanche.

A tal proposito rileviamo l’astuzia (apparente) dei nostri amministratori che si permettono il lusso di pagare milioni di euro l’anno in locazioni senza mai aver pensato che con quella mole di denaro si sarebbero potuti fare investimenti in immobili che oggi già avrebbero potuto essere proprietà dell’Ente ma questa non è una buona prassi che appartiene alla politica spendacciona che deve invece imboccare incessantemente la macchina privata riconoscente e questa è una routine atavica».

da traniweb.it

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MONTE SANT’ANGELO -L’Amministrazione comunale di Monte Sant’Angelo aderisce al Piano Città avviato dal Governo nazionale

Pubblicato : sabato, 15 settembre 2012

Nuova scelta politica ad effetto quella fatta dall’Amministrazione di Iasio di Monte Sant’Angelo per intercettare finanziamenti pubblici e favorire, quindi, il miglioramento delle strutture e degli spazi e luoghi pubblici della città. Come si ricorderà, con l’art. 12 del decreto legge n. 83 del 22.06.2012, convertito nella legge n. 134 del 7 Agosto 2012, è stato reso operativo il Piano Città, dedicato alla riqualificazione di aree urbane con particolare riferimento a quelle degradate. In applicazione della richiamata normativa, i Comuni possono presentare, entro il 5 ottobre, la proposta di Contratto di Valorizzazione Urbana alla quale possono partecipare anche altri Enti, Istituzioni, privati, associazioni ecc. interessati a promuovere la trasformazione e la valorizzazione dell’ambito urbano interessato. In tale contesto, l’Amministrazione comunale di Monte Sant’Angelo, guidata da Antonio di Iasio, ha avviato le attività amministrative e tecnico-progettuali volte a promuovere gli interventi di riqualificazione e rigenerazione del proprio territorio. Chiunque intenda partecipare al programma di recupero avviato dal Comune potrà presentare apposita manifestazione di interesse finalizzata alla redazione del Piano Città relativo al territorio cittadino ed a partecipare al relativo Contratto di Valorizzazione Urbana. La manifestazione di interesse, attesa l’urgenza per i ridotti termini di scadenza, dovranno pervenire al Protocollo Generale del comune entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 24 settembre 2012.
La manifestazione di interesse potrà riguardare, oltre alla candidatura di interventi costruttivi, proposte ed idee progettuali finalizzate all’attuazione di interventi nel settore commerciale ed artigianale, alla effettuazione di interventi relativi alla ristrutturazione ed all’efficientamento energetico, al potenziamento delle attività terziarie ecc.
Le proposte saranno esaminate dall’UTC e, ove risultino coerenti con le finalità previste dalla normativa di cui sopra, saranno inserite nella proposta di “Contratto di Valorizzazione Urbana” da presentare al competente Ministero per il finanziamento. E intanto per il giorno 20 settembre 2012, alle ore 18.00, l’Amministrazione Comunale ha convocato, presso la Sala Conferenza delle Clarisse in Piazza Galganis, una riunione informativa per illustrare i contenuti del Piano Città e del Contratto di Valorizzazione.
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Clini: il 9 novembre a Trieste la conferenza sull’Adriatico

Pubblicato : sabato, 15 settembre 2012

Venerdì 9 novembre 2012: Conferenza internazionale con tutte le regioni dell’Adriatico e del Mediterraneo europeo per riflettere sul futuro del mare.

Il ministro dell’ambiente Corrado Clini ha concordato la data di massima con il presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna: “la sede dovrebbe essere Trieste”, ha osservato Introna, se il presidente del Consiglio del Friuli confermerà la disponibilità ad ospitare l’appuntamento.
“Per il resto – fa presente il presidente pugliese – il ministro Clini ha confermato l’opportunità di un confronto aperto di tutte le componenti istituzionali e della società civile sull’uso energetico dell’Adriatico, per valutare pro e contro dell’estrazione di idrocarburi.

Da parte sua, la Puglia, in tutte le sue articolazioni, ha avuto modo di ribadire al ministro il suo irriducibile NO a qualsiasi sfruttamento del nostro patrimonio costiero e marino”.
Introna ha accompagnato una delegazione della rete No Triv, del comitato No petrolio Sì energie rinnovabili e dei sindaci del Gargano ad un incontro con il presidente della Regione Nichi Vendola e il ministro per l’ambiente, a Villa Romanazzi, a Bari. “Abbiamo assolto l’impegno assunto con le associazioni nell’incontro con i capigruppo prima della seduta del Consiglio regionale del 4 settembre, conclusa con l’approvazione di un ordine del giorno unanime dell’Assemblea, che ha riaffermato la netta posizione della Puglia, accogliendo i contenuti di un documento del movimento ambientalista”.
“Mi sembra doveroso ringraziare ancora il ministro per l’attenzione che ha voluto dedicare alle nostre ragioni – conclude Introna – Clini conosce bene i motivi per i quali la Regione si oppone nettamente, consapevole del grande apporto che già fornisce al fabbisogno nazionale, ricavando energia pulita da fonti rinnovabili come l’eolico e il fotovoltaico, anche bruciando fonti fossili inquinanti.
Crediamo nelle straordinarie risorse ambientali della Puglia e contiamo sull’impegno del ministro Clini a tutelarle. Il nostro contributo energetico è maggioritario nel Paese: stiamo già dando e vorremmo il mare al riparo da ulteriori rischi di disastro”.(fel)

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Parco Nazionale del Gargano: Esito dell’ incontro NOTRIV a Bari col Ministro Clini

Pubblicato : sabato, 15 settembre 2012

Modifica della norma che consente la coltivazione di idrocarburi in Adriatico; conferenza dei paesi europei che si affacciano sull’ Adriatico per il riconoscimento della sua prioritaria valenza ambientale.
Queste le proposte del ministro Clini a fronte della civile ma ferma protesta delle istituzioni e delle associazioni.
Un pò poco per un ministro della Repubblica, ma tant’è. Ulteriore delusione è la constatazione che le stesse proposte sono già state indicate dalla Comunità del Parco, che già da tempo con proprio atto deliberativo ha dato mandato al Presidente dell’ente di farsene promotore nei confronti degli enti ed organismi competenti per la loro attuazione.; oltre che valutare il possibile ricorso alla giustizia amministrativa e la possibilità di ricorrere ad istituto normativo costituzionale per l’abrogazione delle norme in questione.
Non per essere Casandre, ma allo stato ci rendiamo conto che il tavolo sul quale si sta tentando di spostare il problema è quello normativo. Allora ci chiediamo: ma cosa è stato fatto sino ad oggi? La risposta è sotto gli occhi di tutti: niente, o meglio, niente di tutto ciò che era necessario fare. Comunque, a nessuno interessa aprire la stagione della caccia alle streghe, quanto comprendere cosa fare ed in che tempi.
Proprio a fronte di tale necessità già lunedì prossimo a Bari si riuniranno le associazioni regionali di Legambiente, WWF, FAI e NO TRIV assieme a tutti i comitati spontanei per tracciare le iniziative da porre in essere.
Nel frattempo, già arrivano le ulteriori adesioni al Comitato coordinato dal Parco Nazionale del Gargano e costituito dopo l’incontro di Termoli dello scorso 6 settembre. Ad aderire il Sindaco di Otranto e la Federparchi, che ha anche votato all’ unanimità una mozione proposta dal Presidente Pecorella, in seno al Consiglio Direttivo, di netta opposizione alle prospezioni e coltivazioni di idrocarburi in Adriatico.

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Peschici: incendiata l’auto del sindaco Domenico Vecera, ignoto il movente

Pubblicato : sabato, 15 settembre 2012

A quanto si è appreso, Domenico Vecera non avrebbe ricevuto minacce o intimidazioni. Indagano i carabinieri, che accanto all’auto distrutta hanno trovato tracce di liquido infiammabile

L’auto del sindaco di Peschici, Domenico Vecera, è stata data alle fiamme la scorsa notte.

Al momento dell’atto intimidatorio, la Renault Mégane si trovava parcheggiata sotto la sua abitazione.

Quasi sicuramente si tratta di un incendio doloso, in considerazione del fatto che accanto all’auto distrutta i carabinieri hanno trovato tracce di liquido infiammabile.

Ad accorgersene è stato lo stesso primo cittadino, svegliato in piena notte dall’odore delle fiamme.

Indagini sono in corso per risalire agli autori e al movente dell’attentato.
da Foggiatoday

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