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Manfredonia – Ex Rotopack, sopralluogo con Polizia: “si sono portati via tutto”

Pubblicato: martedì, 15 gennaio 2013 Commenta questo articolo Nessun commentoTorna alla pagina iniziale

Rotopack int. spa: primo giorno sciopero lavoratori novembre 2010 (St)

“SI sono portati via tutto: scaffali, macchine per la stampa, taglierine, saccheggiato il reparto produzione, gli uffici, tutto.” A dirlo alcuni ex dipendenti della ex Rotopack international Spa di Manfredonia, in seguito Metaflex, società entrambe fallite, con visita stamane di 6 ex lavoratori accompagnati dal curatore fallimentare delle società avv.P.Demedio e l’avv.Antonacci di Foggia.

 
Irreperibile l’ultimo custode dell’azienda, richiesto l’intervento di una pattuglia del Commissariato di Ps di Manfredonia, con rottura del lucchetto ed ingresso all’interno dello stabilimento (con una parte esterna ancora sotto sequestro causa un precedente intervento dei cc del Noe di Bari).

 

All’interno la sorpresa: “stabilimento completamente vuoto,” ricordando i numerosi tentativi in passato di asportazione dei macchinari presenti, durante le proteste precedenti e successive alla chiusura dello stabilimento della società rientrante nelle ditte che hanno beneficiato dei fondi del Contratto d’Area di Manfredonia-Monte Sant’Angelo e Mattinata.

 

Lavoratori delle società fallite verso la mobilità dopo mancato rinnovo Cigs. Da raccolta dati, sono 35/37 gli ex dipendenti della Rotopack international Spa in Cigs fino al novembre 2012. Bocciata la domanda di rinnovo dell’ammortizzatore sociale, dovrebbero partire a breve le richieste per la procedura delle mobilità lavorative.

 

Processo.

Come riportato il 7.09.2012, il Comune di Manfredonia si costituto parte civile nel procedimento penale in corso contro due ex referenti della Rotopack Spa (già Europrint srl, ex spa) che, con decreto di citazione a giudizio del 2010, della Procura di Foggia, erano stati citati quali “imputati dei reati di realizzazione e gestione di una discarica abusiva“; nello stesso decreto di citazione – dinnanzi al Tribunale di Foggia, sezione distaccata di Manfredonia – era stato citato il Comune di Manfredonia quale persona offesa.

 
Il sindaco è stato autorizzato dalla Giunta alla costituzione di parte civile nel citato giudizio “allo scopo di non pregiudicare gli interessi del Comune (…)”, con nomina di un legale di fiducia, ed affidamento dell’incarico ma “a condizione che lo stesso accetti le clausole portate dallo schema di convenzione”approvata con spesa per il compenso non superiore ai 6.000 euro (euro 3.000) per ogni giudizio.

 

FOCUS ROTOPACK.

 

L’INTERVENTO DEI CC DEL NOE.

Come ricordato, durante la crisi della società nel novembre 2009 ci fu un sequestro da parte dei CC del Noe di Bari della parte esterna dello stabilimento, con apposizione dei sigilli, per “mancato smaltimento di rifiuti”. Al tempo non mancarono le rimostranze e critiche – per la vicenda – degli ambientalisti.

 

LA CRISI. Si ricorda che la fallita Rotopack international spa – società del Contratto d’area di Manfredonia-Monte Sant’Angelo e Mattinata – (in seguito fallita Metaflex srl) era collegata della Rotopack spa, con sede legale in via Piano Vienna Zona Industriale, Guardiagrele (Chieti), società – con sedi come detto a Roma e Foggia (Manfredonia) – dedita alla produzione di imballaggi flessibili in bobina, del Gruppo Alimonti.
Nel 2000 già Europrint srl, in seguito Europrint spa, in seguito l’attuale denominazione sociale. Lo stabilimento di Manfredonia (località Pariti area PIP, piano terra: d/1, capannone e piano primo – lotto 10 ) era – da atti catastali del 2009 – di proprietà (1/1) della Rotopack international spa.

 

L’azienda ha goduto in passato dei finanziamenti del CdA con conclusione investimento del secondo protocollo aggiuntivo sottoscritto il 19 marzo 1999 per 13 milioni di euro e per l’impiego di 35 persone (da relazione Comune). Pari complessivamente a 15 milioni di euro l’investimento totale speso tra pubblico e privato. Inizialmente gli operai, compresi gli amministrativi, erano 40.

La crisi; gli scioperi dei lavoratori. L’azienda ha cominciato la costruzione del capannone a fine 1999. Primi segnali di crisi nel 2008 e manifestatasi in pieno nel dicembre 2009, con i primi ritardi nei pagamenti degli operai.

 

Tribunale fallimentare Chieti: debitoria emersa del Gruppo pari a 9 milioni di euro. Come si ricorderà, la situazione debitoria della Rotopack di Guardiagrele e Manfredonia (del Gruppo Alimonti) era compromessa da tempo, con partenza ufficiale della crisi il 26 novembre 2010. Con la crisi manifestatasi, i lavoratori attivarono una serie di scioperi (dal 26.11.2010, una data che si rivelerà importante perché precedente di soli due giorni il preliminare di cessione in fitto dell’azienda). L’astensione collettiva dal lavoro, ma non la partecipazione allo sciopero, fu attuata ufficialmente in località Pariti – fuori lo stabilimento – a causa di alcune mensilità arretrate (settembre-ottobre-novembre) oltre le tredicesime in seguito erogata dalla società.

 

 

Nel bel mezzo: nuovi scioperi, riunioni e interventi degli organi giudiziari, compreso l’arrivo dei cc del Noe. In seguito anche interruzioni di gas ed energia elettrica, ripresa della produttività – per alcune commesse – voci e conferme di una cessione del gruppo che si sarebbe dovuta concretizzare entro il 31 dicembre 2010, richiesta dell’azienda del concordato preventivo (presentata al tribunale di Chieti lo scorso 22 febbraio 2011), discussione della cessione del ramo d’azienda alla Metaflex srl e il successivo accordo per la mobilità volontaria per tutti i 34 lavoratori.

 
Complessivamente – dalla data della sottoscrizione del contratto di cessione in fitto, vedi in seguito – le dimensioni dell’indebitamento del gruppo Rotopack, rese note all’attuale affittuario (Metaflex) sono state pari a circa 9 milioni di euro.

 

 

Lo scorso 21 febbraio 2012 era stato depositato il decreto di esecutività, dopo l’udienza per l’esame del passivo, relativamente al fallimento della Rotopack International Spa, alla quale era subentrata la citata Metaflex srl, ora fallita. Fallita come la Rotopack Spa di Guardiagrele. Dalla raccolta dati, la società di Manfredonia era fallita con sentenza emessa dal Tribunale sez. fallimentare di Chieti, giudice dr. Ceccarini, nello scorso 3 novembre 2011 (numero – da fonti – 39/2011).

 

 

Ripartizione creditori Rot.Int. Spa. In base a quanto emerso, pari a 2.549.326,18 l’ammontare per i creditori privilegiati (in primis lavoratori). 943.879,07 l’importo relativo ai chirografari.

 
Si ricorda, da disposizioni in legge, che i lavoratori sono creditori solo sui beni mobili, le banche (solo nel caso di iscrizione o accensione di ipoteca) sul patrimonio immobiliare. Chirografari i fornitori.

 
Attesa naturalmente per il riparto dell’attivo della società, in base alle disposizioni del giudice fallimentare. Al tempo era stata ipotizzata la cessione all’asta di parte dei beni.

 

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da Stato Quotidiano

 

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