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Notizie del 5 gennaio 2013

FOGGIA – SCUOLA “iscrizioni on line” rischio caos!

Pubblicato : sabato, 5 gennaio 2013

Il via dal 21 gennaio ed entro il 28 febbraio 2013: coinvolte le famiglie italiane, chi non ha pc può andare in segreteria! Ma gli Istituti Scolastici sono pronti? “poco più di 15 giorni per organizzarsi…”
Per le iscrizioni all’anno scolastico 2013/2014: a decorrere da quest’anno, e quindi per tutti gli anni scolastici successivi, le iscrizioni alle istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado (scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado) dovranno essere effettuate esclusivamente in modalità on line (Legge 7 agosto 2012, n. 135, art. 7, comma 28). Sono escluse da tale procedura le iscrizioni alla Scuola dell’infanzia.
La mamma davanti al suo pc si connette “facilmente” al sito del Ministero e iscrive serenamente il figliuolo a scuola. Ma lo spot che la Rai trasmette per informare sulla nuova modalità di iscrizione scolastica “definita più facile”, da compiere “esclusivamente” on line a partire dal 21 gennaio, suscita non poche perplessità nel mondo della scuola reale, in quanto non tutte le famiglie italiane, dispongono , come la solerte madre della pubblicità , di un computer con accesso a internet ed ancor di più, di un indirizzo di posta elettronica e della sufficiente dimestichezza con l’informatica.
E’ palese che ci sarà il caos totale, non solo nelle famiglie, ma anche e soprattutto nelle segreterie scolastiche, le quali oltre a preoccuparsi di collegare i propri sistemi informatici, affinché possano elaborare contestualmente l’iscrizione dell’alunno, la registrazione alla mensa e/o all’eventuale trasporto scolastico, dovranno organizzarsi anche con personale e consequenziali postazioni telematiche, atte a fornire la necessaria assistenza ai genitori che, non hanno alcuna possibilità di collegarsi ad internet.
Ad ogni buon modo, il Ministero dell’Istruzione ha realizzato una apposita pagina web con una procedura informatica “di facile accesso” che aiuterà tutte le famiglie “ovviamente che dispongono di un pc con adsl e conclamata esperienza” nel percorso di iscrizione on line: dalla registrazione, alla ricerca della scuola destinataria dell’iscrizione, dalla compilazione del modulo di iscrizione al suo inoltro e accoglimento finale.
Come avviene l’iscrizione on line: innanzitutto occorre registrarsi sul sito del Ministero dell’Istruzione all’indirizzo www.iscrizioni.istruzione.it (raggiungibile anche dalla home page del MIUR).

Dopo la registrazione si riceverà, sulla propria casella di posta elettronica, un codice personale con il quale si potrà accedere al servizio delle IscrizioniOnLine. La registrazione sarà possibile a partire dal 21 gennaio, primo giorno utile per presentare le domande di iscrizione.
Prima di eseguire l’iscrizione on line è necessario aver già individuato e scelto la scuola di interesse.

Ogni istituto scolastico viene identificato da un codice – chiamato codice scuola – che permette di indirizzare con esattezza l’iscrizione. Per conoscere il codice della scuola è possibile fare una ricerca attraverso il portale “Scuola in chiaro” del Miur (cercalatuascuola.istruzione.it) oppure recarsi e chiederlo alla scuola scelta per la frequenza.
Da nostro sondaggio, saranno oltre il 30% delle famiglie italiane che non disponendo di tali avanzati mezzi e/o comunque non in grado di utilizzarli, avranno certamente bisogno di adeguato aiuto. Pertanto, come “Movimento Consumatori” Associazione di Assistenza e Tutela dei Cittadini, compenetrandoci nell’acclarata palese difficoltà che i cittadini, utenti e consumatori si ritroveranno ad affrontare, comunichiamo che, il personale volontario, presente nelle ns. Sedi del Movimento Consumatori Capitanata di: Foggia in Via Gorizia 52 – San Severo Via T. Solis 89 – Manfredonia Via San Lorenzo 112 – San Nicandro G.co Via Mazzini 16, sarà a completa disposizione per offrire gratuitamente la necessaria assistenza.
Ufficio Stampa M.C. Capitanata

Dr. Bruno MAIZZI

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FOGGIA – La nuova stagione musicale – Fabrizio Bosso alla Taverna del Gufo

Pubblicato : sabato, 5 gennaio 2013

Un concerto raffinato e godibile per tutti gli amanti di musica sabato 19 gennaio alla Taverna del Gufo alle ore 21,30.
Nello storico locale di piazza Addolorata gli appassionati foggiani, che dagli anni ‘70 in poi hanno visto spesso esibirsi l’elite della musica jazz, potranno nuovamente apprezzare Fabrizio Bosso, uno tra i migliori trombettisti italiani affermatosi nell’attuale scena jazz a livello nazionale ed internazionale.
Dotato di grandissima sensibilità e di una tecnica ineccepibile, Fabrizio Bosso si avvale di un linguaggio unico e personale che è il frutto di una grande ricerca stilistica. Passando dalla magia della tradizione all’evocazione del be-bop e l’hard-bop degli anni ’60, arriva all’elaborazione di un suono tutto originale, costituito dalle mille sfumature dove le caratteristiche dominanti sono la forza, la freschezza ed il lirismo.
Fabrizio Bosso, nato nel 1973 a Torino, affronta molto presto lo studio della tromba (spronato dal padre, anche lui trombettista) ed a soli quindici anni si diploma al Conservatorio G.Verdi. S’innamora del jazz alla fine degli anni ’80 e nel 1990 studia al St.Mary’s College di Washington.

Suona in molte formazioni piemontesi ed a partire dal 1994, poco più che ventenne, comincia a farsi conoscere in ambito nazionale.

Già nel 1999 è miglior nuovo talento nell’annuale referendum indetto dalla rivista specializzata Musica Jazz. Forma il suo primo importante gruppo, un quintetto con Rosario Giuliani, sax alto, e Salvatore Bonafede, pianoforte. Nel 2002 viene insignito in Francia del prestigioso premio “Django d’or”.

E’ leader, insieme al sassofonista Daniele Scannapieco, del gruppo “High Five”, suona in duo sia con Rossano Sportiello che con Paolo Di Sabatino. Ha molto successo anche una sua collaborazione con il chitarrista Irio De Paula. Ha suonato in questi anni con importanti protagonisti del jazz italiano come Renato Sellani, Franco D’Andrea, Enrico Pieranunzi, ma anche con un maestro americano del calibro di Phil Woods.
Oggi, oltre a dirigere un suo quartetto, mette la sua straordinaria tecnica strumentale al servizio della migliore musica leggera italiana. Gli hanno dato ulteriore fama le fortunate collaborazioni con Sergio Cammariere, Mario Biondi, Nina Zilli e l’importante partecipazione allo show televisivo della scorsa stagione con Panariello.
Il dinamismo e la poliedricità di Fabrizio Bosso si concretizzano nell’adesione a numerosi progetti musicali, dal jazz più puro alle contaminazioni con la musica leggera. Fabrizio Bosso sarà accompagnato alla batteria da Giovanni Scasciamacchia , al piano da Roberto Tarenzi ed al contrabbasso da Aldo Vigorito.
Per informazioni e prenotazioni degli spettacoli alla “Taverna del Gufo”, conditi sempre da una buona dose di gastronomia, telefonare al 360-373076.
Ufficio stampa taverna del Gufo

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E’ ancora “Natale in casa Daunia”

Pubblicato : sabato, 5 gennaio 2013

Fino al 17 gennaio è possibile visitare i presepi di Capitanata

- C’è tempo fino al prossimo 17 gennaio per visitare i presepi che partecipano alla quinta edizione della mostra-concorso itinerante “Natale in casa Daunia”, organizzata dall’amministrazione provinciale al fine di promuovere, valorizzare e diffondere la tradizione e l’arte presepiale della Capitanata.
Ad Accadia presso il Palazzo Di Stefano (Rione Fossi) sarà possibile visitare il presepe “Visioni ed echi del passato nel vecchio Borgo” di Marinaccio Ciriaco, che riproduce scorci del vecchio borgo, della sua della vita e delle sue attività;

 

 

a Biccari presso il Museo Etnografico della civiltà Contadina in via Municipio sarà possibile visitare il presepe “Natale nella Bottega dei Ricordi”, che riproduce scene di vita quotidiana con ambientazione nel borgo;

 

a Bovino presso Lo Mulino del Ponte (in località Ponte di Bovino) potrà essere visitato “Il Presepe del mulino” realizzato dalla Pro Loco di Bovino con la direzione artistica di Paola Anzivino;

 

a Casalnuovo Monterotaro in via Pastrengo sarà possibile visitare il presepe “Quello che qualcuno non ricorda” di Vincenzo Germano, Vincenzo D’Alterio, che riproduce scorci del centro storico e antichi mestieri;

 

a Celle di San Vito in via Camillo Bisaccia sarà possibile ammirare il presepe “Natale in Casa Cellese”, a cura dell’amministrazione comunale, che riproduce la visione della Natività all’insegna dell’antica tradizione provenzale natalizia dei “santons”(statuine tipiche popolari della provenza);

 

a Deliceto nella Cappella Madonna di Loreto in Via Loreto sarà possibile visitare il presepe “Momenti di Vita”, curato dal Comitato Pro Loco e riproducente un particolare momento di vita con angoli caratteristici come i classici presepi napoletani;

 

ad Orsara di Puglia presso complesso abbaziale grotta di San Michele sarà possibile visitare “presepe” a cura di artisti locali raffigurante scene e ambientazioni di vita quotidiana degli anni ’20-’30;

 

a San Marco La Catola nella sala San Giacomo in corso Umberto I sarà possibile visitare il presepe “Centro Storico” di Ieronimo Leonardo Antonio ambientato nella San Marco degli anni ’50;

 

a Sant’Agata di Puglia all’interno dell’Ipogeo di vico Farmacia si potrà ammirare il presepe “Sant’Agata, il presepe…nel presepe” di Ciciretti Michele e Lionetti Rita, raffigurante la natività in un ambiente rurale con sfondo del paese;

 

a Troia nella chiesa di Sant’Anna in Largo Villa sarà possibile visitare il “Presepe tradizionale” a cura dei giovani della parrocchia Sant’Andrea Apostolo.

da Daunia News

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Foggia, Capitanata al setaccio: arrestate 11 persone

Pubblicato : sabato, 5 gennaio 2013

Denunciate anche quattro prostitute, identificate 743 persone e controllati 452 veicoli

FOGGIA - Undici persone arrestate, di cui dieci in flagranza di reato, quattro denunciate in stato di libertà, quattro prostitute, di origine bulgara, denunciate in stato di libertà, 743 i soggetti identificati, 452 i veicoli controllati. E’ il bilancio dei controlli del comando provinciale dei carabinieri in Capitanata. Oltre 70 i militari impiegati in posti di blocco e perquisizioni. Ecco gli arresti eseguiti.

FOGGIA. Antonio Campanaro, 28 anni, per evasione dagli arresti domiciliari. Lo stesso è stato sorpreso da una pattuglia in via Roma dopo essersi allontanato dalla sua abitazione senza autorizzazione dell’autorità giudiziaria. Questa volta l’azione è stata condotta anche contro gli illeciti legati alla prostituzione su strada nel territorio dauno.
FAETO.Le manette sono scattate per due foggiani, già noti alle forze dell’ordine, Bruno Ambrogio, 22 anni e Bruno Vincenzo, 25 anni, accusati di furto aggravato. Sono stati sorpresi all’interno del centro polivalente “Il Castiglione”, di proprietà del Comune di Faeto, sito in via Ignazia, mentre rubavano del materiale ferroso, che stavano caricando su un autocarro Fiat 50-10 in uso agli stessi. All’interno dell’autocarro sono stati rinvenuti e sequestrati un’ascia ed attrezzi vari atti allo scasso. La refurtiva, non coperta da assicurazione, del valore di oltre mille euro è stata restituita al responsabile del centro.

 

CERIGNOLA. Matteo Upapa, di 47 anni, per evasione. E’ stato sorpreso da una pattuglia all’esterno della propria abitazione, dove si trovava sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per il reato di lesioni personali gravi commesso a Cerignola. Sempre nell’ambito degli stessi servizi di prevenzione e controllo del territorio, i carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato 4 cittadini rumeni. I militari sono intervenuti prontamente in via XXIV maggio, dietro segnalazione giunta al 112, dove hanno bloccato i quattro stranieri, in evidente stato di ubriachezza, che si azzuffavano con calci e pugni per futili motivi. Uno di loro è stato successivamente medicato presso il pronto soccorso dell’ospedale “Tatarella” di Cerignola e giudicato guaribile in giorni 5 (cinque) per lievi contusioni.

 
TRINITAPOLI. Sono stati arrestati per furto aggravato, dai Carabinieri della locale Stazione, due rumeni abitanti a San Ferdinando di Puglia. Sono stati sorpresi in un uliveto mentre stavano rubando dalle piante le olive. Al momento dell’arrivo dei carabinieri i due arrestati avevano appena raccolto 1 quintale di olive. La refurtiva è stata recuperata e restituita al proprietario del fondo.

 
ASCOLI SATRIANO. Antonio Enrico Celino, di 53 anni, del luogo, colpito da un ordine di carcerazione emesso, in data 02.01.2013, dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia, dovendo espiare una pena residua di mesi 4 di reclusione, per il reato di evasione fiscale (non aveva pagato l’accisa). L’arrestato ha beneficiato dei domiciliari.

da Daunia News

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CERIGNOLA – Mensa e scuolabus: prorogati i servizi

Pubblicato : sabato, 5 gennaio 2013

Rispettivamente a “Ladisa” e “San Francesco d’Assisi”

La giunta comunale ha deliberato la proroga dell’affidamento, da lunedì 7 gennaio fino alla fine dell’anno scolastico, alla ditta “Ladisa Spa” del servizio di mensa scolastica e alla cooperativa sociale “San Francesco D’Assisi” del servizio scuolabus.
“Siamo riusciti ad attingere a risorse di bilancio per garantire la loro prosecuzione, che abbiamo sempre considerato fondamentale – spiega il sindaco Antonio Giannatempo -. Nonostante i pesantissimi tagli ai trasferimenti erariali, teniamo in vita servizi indispensabili, la cui interruzione avrebbe determinato gravi ripercussioni sulle normali attività didattiche dei diversi istituti scolastici.

Senza retorica, dico solo che abbiamo mantenuto le promesse fatte ai diretti interessati, cioè i lavoratori, gli alunni delle diverse scuole, le loro famiglie, i docenti e i dirigenti scolastici, dimostrando ancora una volta quanto fossero strumentali le proteste inscenate nelle scorse settimane da chi sperava e lavorava perché tutto finisse a scatafascio”.

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FOGGIA – Premi ai dirigenti il Comune di Foggia blocca la liquidazione

Pubblicato : sabato, 5 gennaio 2013

Non è un passo indietro ufficiale ma qualcosa si sta muovendo dopo la decisione del nucleo di valutazione di riconoscere il «massimo» ai dirigenti del Comune e consentire loro, con una città alle pezze, di acquisire il premio di produzione, oltre 730 mila euro per tre anni.

La somma del 2012, in tutto 200 mila euro, è stata già bloccata. Ora il direttore generale ha convocato l’organo di valutazione per rivedere i parametri relativi agli anni 2010 e 2011.

«La retribuzione di risultato dei dirigenti del Comune per gli anni 2010 e 2011 sarà assegnato sulla base di valutazioni inserite nella cornice delle difficoltà finanziarie dell’Ente e risultanti da almeno 3 elementi: le relazioni dei singoli responsabili dei servizi, la valutazione della Direzione generale, la sintesi e la valutazione dell’O.I.V.P.», afferma il direttore generale Mario Pazzaglia, il quale ha convocato i componenti dell’Organismo Indipendente di Valutazione delle Performance per la «condivisione di valori, principi e criteri afferenti la complessa questione della valutazione»

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Filippo Santiglianoda La Gazzetta del Mezzogiorno

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ROMA – Allerta protezione civile «Forti venti attesi in Puglia e Basilicata»

Pubblicato : sabato, 5 gennaio 2013

“Un intenso incremento della ventilazione sta interessando in queste ore l’arco alpino e successivamente coinvolgerà anche le regioni meridionali della nostra penisola”. Sulla base delle previsioni disponibili e “di concerto con tutte le Regioni coinvolte, cui spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati”, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

L’avviso prevede dalla serata di oggi, venti forti o di burrasca dai quadranti settentrionali su Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, con raffiche fino a burrasca forte specie sui settori ionici e sulla Puglia meridionale e possibili mareggiate sulle coste esposte. Il Dipartimento della Protezione Civile seguirà l’evolversi della situazione in contatto con le prefetture, le regioni e le locali strutture di protezione civile.

Sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it) sono consultabili alcune norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo.
da La Gazzetta del Mezzogiorno

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Sindaco di Manfredonia: “falsi allarmismi per livelli del PM10″

Pubblicato : sabato, 5 gennaio 2013

False notizie e considerazioni affrettate portano la popolazione a preoccuparsi per l’innalzamento del livello di PM10 all’alba di questo nuovo anno. “Colpa dei fuochi d’artificio abbandonati” rassicura il sindaco di Manfredonia che ammonisce la stampa allarmista.

images.jpg comunnIl superamento dei valori del PM10 stabiliti per legge è un fenomeno che si ripete puntualmente ogni anno, per via dei fuochi d’artificio.
“Servirebbe maggiore buon senso e verificare le notizie che vengono date ai cittadini”, dice il sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi. rimproverando i colleghi di ’Stato Quotidiano’.

“La frenesia di denunciare eventuali fatti e misfatti dell’amministrazione ha spinto a diffondere notizie che hanno creato un allarmismo ingiustificato e che deve invitare alla riflessione.
Ogni notizia, soprattutto quando riguarda o può riguardare la salute dei cittadini deve essere attentamente valutata e corredata di informazioni puntuali di natura scientifica, come in questo caso.

Altrimenti non solo si viene meno al dovere proprio di un giornalista, ma si rischia seriamente di doverne pagare anche le conseguenze.
Con una lettura anche da non specialisti è facile rilevare che il superamento del PM10 (polveri fini) appare, negli 8 giorni considerati, isolato e dovuto a qualche fenomeno particolare verificatosi tra la fine dell’anno vecchio e l’inizio del nuovo.
Se poi, data l’importanza della notizia, si fosse voluti essere più scrupolosi, l’analisi storica degli stessi valori, reperibili, avrebbe fatto rilevare che il fenomeno si ripete puntualmente, ogni anno, nello stesso periodo.

Essendo il parametro PM10, riferito a polveri fini, sembra che soltanto ‘Stato Quotidiano’ non sappia che a Manfredonia c’è, purtroppo, l’usanza di fare abbondante uso di fuochi d’artificio nella notte di Capodanno.
Dal grafico si evince chiaramente che il dato superiore a quanto previsto dalla legge è proprio quello del primo dell’anno, allorché viene superato il valore limite giornaliero di 50mg per metro cubo. L’allarme, quindi, non solo è fuori luogo, ma anche dannoso. L’invito è quello di essere più seri e di utilizzare un po’ più di buon senso”, chiosa il sindaco.

da Il Quotidiano Italiano

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Cerignola, mensa e servizio bus garantiti fino a fine anno

Pubblicato : sabato, 5 gennaio 2013

download (6).jpg scuolabusTutto è bene quel che finisce bene: la giunta comunale ha finalmente deliberato ieri la proroga di 2 importanti servizi scolastici: da lunedì 7 gennaio fino alla fine dell’anno scolastico la ditta ‘Ladisa Spa’ del servizio di mensa scolastica e alla cooperativa sociale ‘San Francesco D’Assisi’ del servizio scuolabus continueranno il loro lavoro.

“Siamo riusciti ad attingere a risorse di bilancio per garantire la loro prosecuzione, che abbiamo sempre considerato fondamentale.

Nonostante i pesantissimi tagli ai trasferimenti erariali, teniamo in vita servizi indispensabili, la cui interruzione avrebbe determinato gravi ripercussioni sulle normali attività didattiche dei diversi istituti scolastici”, afferma il sindaco di Cerignola Antonio Giannatempo.
Infatti la sospensione di questi servizi avrebbe creato disagi e caos nelle famiglie in cui entrambi i genitori lavorano e, quindi, impossibilitati ad accudire i propri figli in quelle ore ma, soprattutto, da non sottovalutare, la questione occupazionale del personale Ata e di tutti coloro impegnati in questi servizi: chiudere la mensa e abolire lo scuolabus avrebbe tolto il lavoro a molta gente, tra cui anche insegnanti.
Conclude Giannatempo: “Senza retorica, dico solo che abbiamo mantenuto le promesse fatte ai diretti interessati, cioè i lavoratori, gli alunni delle diverse scuole, le loro famiglie, i docenti e i dirigenti scolastici, dimostrando ancora una volta quanto fossero strumentali le proteste inscenate nelle scorse settimane da chi sperava e lavorava perché tutto finisse a scatafascio”.

Promesse o no, sta di fatto che questa proroga fa tirare a Cerignola e alle sue famiglie più di un sospiro di sollievo: tagli su tagli per arginare una crisi a quanto pare insanabile, privazioni e mancanze soprattutto quando si tratta di cultura e servizi pubblici, ma questa volta Cerignola si porta ‘dall’altra parte della barricata’ e, seppur con grande sacrificio, assicura ai suoi cittadini un più facile proseguo dell’anno scolastico.
Marica Croce da Il Quotidiano Italiano

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De Rosa “confessa”: «Utilizzo io il pass per disabili, ma non sono un furbetto»

Pubblicato : sabato, 5 gennaio 2013

DOPO LA BUFERA SOLLEVATA SUI FALSI PASS PER INVALIDI SCOPERTI DAGLI AUSILIARI DEL TRAFFICO.
Outing del consigliere comunale (Pdl) di Foggia

De Rosa "confessa": «Utilizzo io il pass per disabili, ma non sono un furbetto»

Il consigliere comunale di Foggia, del Pdl, Gianni De Rosa

L’esponente politico, dopo il pressing di altri consiglieri comunali che avevano preannunciato interrogazione al presidente del Consiglio per scoprire chi fosse il consigliere coinvolto, ha deciso di fare chiarezza sulla vicenda spiegando le ragioni per cui possiede un pass per invalidi e sulle modalità del suo utilizzo.

E afferma: «Il pass non è un falso e io non sono un furbo».

La notizia aveva destato scalpore sia nell’opinione pubblica sia nel mondo politico, tanto da spingere 6 consiglieri comunali di Foggia ad annunciare un’interrogazione per capire chi fosse il loro collega coinvolto nella vicenda dei cento possessori di pass per disabili falsi riscontrati dagli ausiliari della sosta.

Così Gianni De Rosa, consigliere comunale del Pdl, ha deciso di fare outing ed uscire allo scoperto chiarendo i termini della questione.

Così ha spiegato che sua moglie, Tiziana Tosini, «è intestataria delle due auto ad uso familiare, una Mercedes ed una Polo; io stesso, unitamente alla mia consorte, sono in possesso di due pass per disabili intestati rispettivamente a Wanda Lentini, mia madre, di 94 anni, invalida al 100% e a mia suocera, Maria Benedetti, 91 anni, mia suocera.

Sono inoltre titolare del permesso gratuito per la prima auto come residente in zona corso Cairoli», dice De Rosa spiegando anche le circostanze che lo vedono coinvolto nella vicenda.

da Il Mattino di Foggia

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Rifiuti, diffida della SMAT a Mongelli: «Perché preferisce l’Amiu e ostacola la nostra proposta?»

Pubblicato : sabato, 5 gennaio 2013

PER FARSI ASCOLTARE, LA SOCIETÀ FOGGIANA È COSTRETTA A RICORRERE ALLE VIE LEGALI.
Molte le perplessità sollevate sulla regolarità dell’affidamento del servizio ai baresi.
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Rifiuti, diffida della SMAT a Mongelli: «Perché preferisce l’Amiu e ostacola la nostra proposta?»

Un foto della raccolta dei rifiuti in Piazza San Francesco

La Società consortile foggiana, partecipata dal Comune di Foggia, scrive al sindaco, al Prefetto, alla Procura e alla Regione per chiedere di considerare la sua proposta di rilevare il servizio di igiene urbana della città a condizioni molto più vantaggiose sia per il Comune che per i 350 lavoratori di Amica e Daunia Ambiente che si propone di assumere.

Non solo: secondo la Smat l’accordo con l’Amiu è una forzatura, perché la municipalizzata barese non potrebbe svolgere il servizio a Foggia.

La S.M.A.T. (Società Mista Ambiente e Territorio) è una società consortile partecipata con una quota del 33,327% (€ 14.280,00) dal Comune di Foggia, che dalla data di costituzione (6 luglio 1998) si occupa di raccolta e smaltimento dei rifiuti, anche per conto di alcuni comuni della provincia di Foggia.

 

Dal 119 dicembre scorso, la Società ha inviato al sindaco di Foggia Mongelli una dettagliata proposta in cui si dichiara disponibile ad assumere i 350 lavoratori licenziati da Amica e Daunia Ambiente per effettuare il servizio d’igiene urbana in città a condizioni di gran lunga più vantaggiose, sia per i lavoratori che per i costi municipali, rispetto a quelle avanzate dall’AMIU di Bari. Eppure, l’amministrazione comunale ha deciso di perseguire l’intesa con la municipalizzata barese e di non rispondere neppure alla proposta della foggiana SMAT.

Perché?

È l’interrogativo che fa da filo conduttore alle 5 pagine di diffida che lo studio legale Pesacane di Rionero in Vulture ha inoltrato, per conto ovviamente della SMAT, al sindaco Mongelli, e per conoscenza al presidente del Consiglio Comunale Piemontese, al Prefetto di Foggia, alla Procura della Repubblica, al Presidente della Giunta Regionale e alla curatela fallimentare di Amica-Daunia Ambiente, Mirna Rabasco, che aveva dato finanche la disponibilità dei mezzi alla Società foggiana.

 

Una diffida dettagliata che, oltre a dimostrare tutti i requisiti posseduti dalla SMAT a svolgere il servizio e che invece il sindaco di Foggia aveva messo in dubbio, invita Mongelli «a dar corso all’adempimento dei propri obblighi invece che continuare ad ignorare ogni e qualsiasi atto prodotto dalla SMAT», spiega l’amministratrice delegata della Società foggiana, Daniela Brescia.

 

La quale parla apertamente «dell’ostracismo e la diffidenza che il Sindaco di Foggia ha sempre mostrato nei confronti della proposta della SMAT», sollevando non poche perplessità sulla legittimità dell’accordo che il Comune ha raggiunto con AMIU per l’affidamento del servizio, il quale, non a caso, ha bisogno dell’autorizzazione speciale del governatore della Regione Puglia Nichi Vendola. «Nonostante che la dichiarazione di interesse, denotata dalla S.M.A.T. ed esternata formalmente con la formulazione di una stringente ed assai conveniente (per il Comune di Foggia) proposta, non incontri ostacoli di sorta, l’Ente locale in argomento sembrerebbe piuttosto orientato ad intessere trattative con l’azienda AMIU di Bari.

Quest’ultima, totalmente partecipata dal capoluogo barese, per proprio Statuto, incontra un evidente limite territoriale, non potendo estrinsecare la propria attività oltre l’ambito urbano di quel comune», si legge tra l’altro nella diffida formulata dall’avvocato Pietro Pesacane per l’amministratrice della SMAT Daniela Brescia.

 

da Il Mattino di Foggia

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L’Arma tiene sotto scacco la Capitanata

Pubblicato : sabato, 5 gennaio 2013

Nuovi controlli a largo raggio: 11 arresti e 4 denunce.
I CITTADINI: «SIAMO SODDISFATTI PER QUESTA PRESENZA MASSICCIA DI MILITARI SUL TERRITORIO»

L'Arma tiene sotto scacco la Capitanata

Uno dei controlli dei Carabinieri a Foggia

Il bilancio è di 11 arresti, di cui 10 in flagranza di reato, 4 denunce in stato di libertà, 743 persone identificate, 452 veicoli controllati. Arresti a Foggia, Cerignola, Faeto e Ascoli Satriano.

Oltre 70 carabinieri hanno partecipato l’altra sera ai primi controlli a largo raggio del nuovo anno, estesi non soltanto a Foggia città ma anche nel resto della Capitanata.

Il bilancio è di 11 arresti, di cui 10 in flagranza di reato, 4 denunce in stato di libertà, 743 persone identificate, 452 veicoli controllati.

A Foggia i militari hanno tratto in arresto per evasione dagli arresti domiciliari, Antonio Campanaro, 28 ani.

 

Sempre a Foggia 4 cittadine bulgare di 44, 41, 29 e 22 anni sono state denunciate in stato di libertà poiché sorprese mentre si prostituivano nella zona cimitero e lungo la vicina Via Manfredonia.

 

A Faeto, invece, due foggiani sono stati mentre asportavano in ferro all’interno del centro polivalente “Il Castiglione”, di proprietà del comune dei Monti Dauni. Si tratta di Ambrogio e Vincenzo Bruno di 22 e 25 anni, accusati di furto aggravato.

 

A Cerignola, i militari hanno arrestato per evasione Matteo Upupa di 47 anni. Ed infine ad Ascoli Satriano, i militari hanno rintracciato e arrestato Antonio Enrico Celino, 53 anni, colpito da un ordine di carcerazione emesso il 2 gennaio dalla Procura della Repubblica di Foggia

da Il Mattino di Foggia

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Saldi, partenza in salita. Prevista forte picchiata delle vendite

Pubblicato : sabato, 5 gennaio 2013

È PARTITA QUESTA MATTINA LA PROMOZIONE, MA IN GIRO PER FOGGIA I NEGOZI ERANO VUOTI.
Federmoda stima un calo degli acquisti del 15-20%.

Saldi, partenza in salita. Prevista forte picchiata delle vendite

Lino Albanese (FederModa di Capitanata)

Secondo uno studio della Confcommercio il 60,5% dei consumatori comprerà durante i saldi con un calo dell’8% sul 2012. Secondo la stima di “FederModa” qui in Capitanata si registrerà un calo sulle vendite attestato intorno al 15-20%. «Abbiamo stimato – afferma preoccupato Albanese – che in media un foggiano spenderà durante il periodo dei saldi 150 euro pro-capite, rispetto ai 400 euro di qualche anno fa».

«La situazione nel commercio è critica con i saldi si spera di far ripartire un po’ i consumi, vedremo se si riesce a recuperare». Parola di Lino Albanese consigliere della FederModa di Capitanata che traccia un bilancio su quelle che sono le prospettive per questi saldi invernali 2013.

 

«Il commercio foggiano ha bisogno di una boccata d’ossigeno, ben vengano i saldi che movimentano le vendite – aggiunge – ma l’offerta deve essere ampia, i negozi dovrebbero tenere aperto in questo weekend di shopping e offrire un’immagine più vivace della città».

Ma se il buongiorno si vede dal mattino, le prospettive di vendita non sono certo delle migliori. Mentre in passato, nel primo giorno di saldi i negozi venivano letteralmente presi d’assalto; questa mattina passeggiando su corso Vittorio Emanuele, via dello shopping foggiano, balzavano agli occhi le attività commerciali completamente vuore.

Secondo uno studio della Confcommercio il 60,5% dei consumatori comprerà durante i saldi con un calo dell’8% sul 2012.

Secondo la stima di “FederModa” qui in Capitanata si registrerà un calo sulle vendite attestato intorno al 15-20%. «Abbiamo stimato – afferma preoccupato Albanese – che in media un foggiano spenderà durante il periodo dei saldi 150 euro pro-capite, rispetto ai 400 euro di qualche anno fa».
da Il Mattino di Foggia

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Quei foggiani che vogliono vedere la loro città. Comunque

Pubblicato : sabato, 5 gennaio 2013

In questi giorni di polemiche, brutture e immondizia, il film di Carlo Della Pace lancia un messaggio di ottimismo, ma anche di impegno civile

Ci siamo già occupati, sulle colonne del Quotidiano, del film di Carlo Della Pace, Noi siamo perfetti e mò…me fa vedè Fogge?, che qualche giorno fa ha riempito con quattro proiezioni consecutive la Sala Farina.
Ma è il caso di tornarvi perché il film possiede una sua profonda attualità, in questi giorni che l’immagine di Foggia consegnata alla rete (e dalla rete all’opinione pubblica nazionale) è quella di una città sporca, sommersa dall’immondizia, avvelenata dai rifiuti e dalle polemiche.
Sono assolutamente d’accordo con Alberto Mangano che su Facebook invita alla prudenza, per evitare che si propaghi sulla rete un’immagine eccessivamente negativa della città.

Prima o poi ci liberemo dall’immondizia: ma quelle fotografie resteranno per sempre in rete, consegnando ai posteri un’ immagine non proprio esaltante della città.
Non a caso, Mangano oltre che un apprezzato storico ed un acuto osservatore delle cose cittadine, è anche uno degli attori del film: vi compare nell’insolita veste di un disc jockey rossonero.

Quei foggiani che vogliono vedere la loro città. Comunque

Il film di Carlo Della Pace lancia un messaggio che è l’esatto contrario dell’immagine prevalente della città in questi giorni di rifiuti e polemiche, e che va a maggior ragione sottolineato, come messaggio di speranza e di impegno civile.
Tra le cose più significative e belle dell’opera di Della Pace, c’è proprio il tormentone del titolo, il pressante invito a “far vedere Foggia” che i tanti foggiani residenti altrove (in molti casi coinvolti nel progetto grazie alla diffusione virale delle precedenti edizioni del film su YouTube, e ai quali il film stesso è dedicato) rivolgono al protagonista, il buon Natalino.
Il “voler vedere Foggia”, quando si è lontani, sottende non soltanto nostalgia, desiderio di ritorno, un legame profondo, ma un senso civico, un desiderio di cittadinanza, che forse è più acuto nei foggiani che non stanno più nella loro città, che non in quelli che vi risiedono.

da Il Quotidiano di Foggia

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La difesa dei dirigenti comunali: “Piemontese fa dichiarazioni parziali, inopportune e confusionarie”

Pubblicato : sabato, 5 gennaio 2013

LA REAZIONE DELLA DIREL ALLE ACCUSE DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI FOGGIA.
“La politica eviti lo scaricabarile delle responsabilità”

La difesa dei dirigenti comunali: "Piemontese fa dichiarazioni parziali, inopportune e confusionarie"

Una foto del Comune di Foggia

“Le competenze maturate dalla Dirigenza risalgono a ben tre anni fa e solo oggi il Presidente del Consiglio scopre una inefficienza, quasi che la politica sia stata solo a guardare nel Palazzo e sulla Città.

Sono mesi, anni che invochiamo un confronto con l’Amministrazione che invece continua a preferire un silenzio assordante sulle questioni centrali degli ambiti di gestione spettanti alla dirigenza per espressa previsione normativa e non certo per atti concessori della politica, che dovrebbe far altro”.

 
“Parziali, inopportune e confusionarie”, così la DIREL (Il sindacato dei dirigenti pubblici, ndr) valuta l’intervento del Presidente del Consiglio Comunale di Foggia, Raffaele Piemontese, sulla dirigenza del Comune di Foggia, in riferimento alle questioni insorte circa il riconoscimento delle indennità di risultato.

“Le competenze maturate dalla Dirigenza risalgono a ben tre anni fa e solo oggi il Presidente del Consiglio scopre una inefficienza, quasi che la politica sia stata solo a guardare nel Palazzo e sulla Città – aggiunge la DIREL, maggiore organizzazione sindacale rappresentativa della dirigenza e dei quadri direttivi sul piano nazionale e territoriale”.

“Sono mesi, anni che invochiamo un confronto con l’Amministrazione che invece continua a preferire un silenzio assordante sulle questioni centrali degli ambiti di gestione spettanti alla dirigenza per espressa previsione normativa e non certo per atti concessori della politica, che dovrebbe far altro – continua la DIREL. Forse in settimana incontreremo il sindaco, da noi sollecitato nuovamente a promuovere un momento di confronto e di ascolto che non c’è stato in questi anni, mentre siamo ancora in attesa di conoscere un piano di riorganizzazione dei servizi più volte annunciato e mai arrivato”.

“Per la chiarezza dei ruoli sarà un bene se la politica evitasse lo scarica barile delle responsabilità che la stessa politica non è riuscita a reggere evidentemente, tenuto conto che anche le nomine dei nuclei di valutazione sono state adottate dalla politica che nulla ha fatto sui ritardi maturati da questi organismi circa l’assolvimento delle proprie competenze in tempi ragionevoli.

Sà il Presidente del Consiglio del Comune di Foggia che nell’Ente manca un Comitato dei Garanti, previsto per legge?

 

O l’assenza di questo organismo è ignorato solo per il fatto che non è previsto alcun compenso per i suoi componenti?”

 

“I Dirigenti del Comune di Foggia sono pienamente consapevoli delle difficoltà in cui versa l’Ente e dei ritardi che in termini di servizi la città è costretta a pagare.

Per questo è pronta a fare la sua parte con la dignità professionale che le deve essere riconosciuta, senza dunque la necessità di far ricorso a fughe demagogiche di scarso profilo, dal contenuto povero ed illusorio, soprattutto alla vigilia di una campagna elettorale.” “Questo significa ristabilire ruoli e funzioni, senza armare la stampa contro la tecnostruttura – conclude la DIREL – perché il confronto serio e pacato deve accompagnare sempre i momenti dell’esercizio democratico.

Ma significa anche e soprattutto ristabilire i luoghi del confronto, perché la prima regola fondamentale deve rimanere consegnata ad uno stile metodologico che si è perso nel Palazzo.

Ed è ora che il Sindaco spenda la sua autorità e la sua autorevolezza affinché sia recuperato. Assolutamente presto.”

da Il Mattino di Foggia

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Pazzaglia congela i premi di produzione ai dirigenti comunali di Foggia

Pubblicato : sabato, 5 gennaio 2013

STRETTA INATTESA, MA VIGOROSA, DEL DIRETTORE GENERALE DEL COMUNE

Convocato l’organismo di valutazione, accelerata la riorganizzazione della tecnostruttura

Pazzaglia congela i premi di produzione ai dirigenti comunali di Foggia

Il direttore generale del Comune di Foggia, Mario Pazzaglia

Il manager morde il freno sulla concessione dei premi di produzione da 750mila eruo complessivi ai 13 dirigenti comunali, ritenendo “che l’impegno delle risorse non possa essere assunto che con riserva”.

In altri termini, il direttore generale del Comune di Foggia Mario Pazzaglia (fu lui a risanare il bilancio dissestato di Taranto) congela gli emolumenti aggiuntivi alla classe dirigente, convoca l’organismo di valutazione della stessa, e annuncia una riforma della tecnostruttura.

Stretta inattesa, ma vigorosa, del direttore generale del Comune di Foggia, Mario Pazzaglia, sui premi di oltre 750 mila euro che i 13 dirigenti comunali si erano riconosciuti sulla base del giudizio pienamente positivo espresso sul loro operato dall’Organismo di valutazione della loro attività. Il manager (che fu chiamato a Taranto a gestire i conti dissestati del Comune), in una nota diramanta dall’Ufficio Stampa del Sindaco, fa sapere che “l’impegno delle risorse non possa essere assunto che con riserva, nell’attesa di poter ottenere informazioni complete e avviare i necessari confronti”. Un primo confronto sarà proprio con l’organismo di valutazione degli stessi dirigenti.

Mario Pazzaglia, infatti, ha convocato i componenti dell’Organismo Indipendente di Valutazione delle Performance per la “condivisione di valori, principi e criteri afferenti la complessa questione della valutazione”.

Mentre fa sapere che sarà reso “anche più spedito il lavoro relativo alla riorganizzazione dell’intera tecnostruttura, che sarà portata all’attenzione del sindaco e degli organi amministrativi a brevissimo”.

da Il Mattino di Foggia

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Mancini (Adcua): «Rifiuti, una ferita profonda per Foggia»

Pubblicato : sabato, 5 gennaio 2013

LE ACCUSE DEL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE IN DIFESA DEI CONSUMATORI UTENTI ED AMBIENTE.
Info-point Cgil per l’assunzione degli ex lavoratori Amica e Daunia Ambiente presso Amiu di Bari

Mancini (Adcua): «Rifiuti, una ferita profonda per Foggia»

Walter Mancini, presidente Adcua

L’associazione in difesa dei consumatori utenti e ambiente preannuncia una mobilitazione per i prossimi giorni in concorso anche con altre associazioni di consumatori. «I cittadini hanno subito un guasto ambientale ma anche morale per l’immagine compromessa a livello nazionale», sottolinea Mancini, che fa appello all’emersione delle responsabilità sull’emergenza che va lentamente scemando.

«La vicenda dei rifiuti nella città di Foggia, nonostante il graduale processo di normalizzazione in corso, è innegabile che abbia creato una ferita profonda, che deve far riflettere anche per richiamare l’attenzione dei pubblici poteri sulle responsabilità passate e presenti».

A farlo notare è Walter Mancini, presidente della Onlus ADCUA (Associazione a Difesa dei Consumatori Utenti ed Ambiente) di Foggia, che opera sull’intero territorio provinciale.

«Siamo certi che il danno prodotto verso i cittadini e la città sia gravissimo e non abbia precedenti perché nella sostanza ha determinato un guasto ambientale e un danno morale profondo, circostanze che hanno portato Foggia all’attenzione della cronaca nazionale», sottolinea Mancini. Intanto, si avvicina la data del 15 gennaio prossimo, in cui è previsto il passaggio del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti di Foggia all’AMIU.

Per questo la Cgil di Foggia ha istituito un info-point per l’assistenza agli ex lavoratori da parte di alcuni rappresentanti (Enrico Verderosa, Giacomo Urbano e Russo di Amica e Daunia Ambiente) per la raccolta della documentazione necessaria all’assunzione da parte di Amiu.

 

da Il Mattino di Foggia

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FOGGIA – Furto di gasolio nell’area di servizio “Gargano Ovest”: arrestato 50enne

Pubblicato : sabato, 5 gennaio 2013

50enne è stato trovato alla guida di un mezzo dal quale altri malviventi in fuga stavano aspirando

Polizia Stradale

Hanno tentato di rubare il gasolio aspirandolo dai veicoli industriali parcheggiati nell’area di servizio “Gargano Ovest” sulla A14, ma sono dovuti scappare a piedi per l’arrivo degli agenti della Polstrada di Foggia, che alle 2.40 si sono recati sul posto per un controllo dei mezzi in sosta.

Gli agenti hanno notato che i tappi dei serbatoi di un autoarticolato erano stati forzati e sul manto stradale c’era una lunga scia di gasolio che terminava nella parte posteriore del mezzo pesante, alla cui guida c’era B.M. di anni 50.

da Foggiatoday

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