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Notizie del 19 gennaio 2013

Crisi, le imprese foggiane ora protestano

Pubblicato : sabato, 19 gennaio 2013

La Confesercenti si attiva per la giornata di mobilitazione nazionale del 28 gennaio organizzata da “Rete Imprese Italia”

La Confesercenti Foggia si attiva per sostenere con le aziende di Capitanata la giornata di mobilitazione voluta dalle Organizzazioni che costituiscono ‘Rete Imprese Italia’ in programma
il 28 gennaio sull’intero territorio nazionale. Protesta voluta per far valere le ragioni delle realtà imprenditoriali da tempo strette nella morsa recessiva e più che mai consapevoli che occorra una prospettiva di crescita.
L’iniziativa, che cade in piena campagna elettorale, vede impegnata la Confesercenti dauna per rafforzare ancora più la capacità di dialogare tra la politica e le istituzioni locali.
“Una scelta che condividiamo – commenta Carlo Simone, presidente di Confesercenti Foggia – e che sosteniamo nello spirito di ‘Rete Impresa Italia’, consci che molte realtà imprenditoriali della nostra provincia stanno vivendo un momento critico. La recessione continua a mietere vittime nel Foggiano e le prospettive per il nuovo anno non sono certo ben auguranti.
Questa giornata di mobilitazione servirà a far sentire la voce di un settore importante dell’economia locale e nazionale ormai in piena crisi”. Prospettive anche elettorali. “La nuova classe politica che verrà fuori dalle urne – aggiunge Franco Granata, direttore di Confesercenti Foggia – deve fare sue queste istanze recependo il malessere di Aziende sempre più deboli e che comunque rappresentano l’ossatura della nostra economia. A Foggia come in tutta Italia, le Imprese hanno sempre più difficoltà a vivere e a trovare la giusta condivisione dei propri progetti nel credito, un problema che non può ancora essere sottovalutato”.
Qui di seguito un primo schema organizzativo di lavoro e il relativo timing della giornata di mobilitazione:
1. Martedì 22 gennaio, alle ore 10.30, si terrà a Roma una conferenza stampa aperta dal Presidente di Rete Imprese Italia, Carlo Sangalli, a cui parteciperanno i Presidenti delle Associazioni che compongono ‘Rete Imprese Italia’, nel corso della quale sarà presentata una ricerca/analisi per denunciare la sofferenza dei settori di rappresentanza e sarà lanciata l’iniziativa del 28 gennaio. La conferenza stampa sarà trasmessa in diretta streaming e aprirà le eventuali conferenze stampa che a livello locale le Associazioni territoriali riterranno opportuno svolgere.
2. Per dare ulteriore risalto alla giornata di mobilitazione, saranno diffusi quotidianamente, dal 21 al 28 gennaio, spot radiofonici al giorno sulle più importanti radio nazionali e regionali.
3. Il 28 gennaio, sempre alle ore 10.30, la giornata di mobilitazione sarà aperta dall’intervento in diretta streaming del Presidente di Rete Imprese Italia che darà l’avvio a tutte le iniziative locali che, in tal modo, si potranno collegare con la diretta da Roma, alla quale parteciperanno i Presidenti delle Associazioni che compongono Rete Imprese Italia.

Ufficio Stampa Confesercenti Foggia

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SAN SEVERO – i vigili urbani festeggiano San Sebastiano

Pubblicato : sabato, 19 gennaio 2013

Domani messa in onore del loro patrono celebrata dal vescovo Lucio Angelo Renna

I vigili urbani festeggiano San Sebastiano, patrono della polizia municipale d’Italia. Domani, alle ore 18.30, nella chiesa della Libera e San Sebastiano, il vescovo della diocesi, mons. Lucio Angelo Renna, celebrerà una messa, alla presenza delle varie autorità civili e militari, oltre che dei componenti il corpo della polizia municipale, affidato al Maggiore Ciro Sacco, con le rispettive famiglie.
da Daunia News

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FOGGIA: A RISCHIO L’APPROVVIGIONAMENTO IDRICO PER L’INTERA CITTA’

Pubblicato : sabato, 19 gennaio 2013

Bloccati due balordi che tentavano il furto di valvole di regolazione dei flussi idrici

Gli uomini del Nucleo Investigativo del Corpo Forestale dello Stato di Foggia, con la collaborazione delle guardie giurate del Consorzio per la Bonifica della Capitanata, in data odierna, hanno colto in flagranza di reato due persone mentre cercavano di rubare materiale ferroso all’interno dell’area del Consorzio di Bonifica della capitanata, sita nella località Castiglione del comune di Foggia.
Il furto, bloccato in tempo e che sarebbe stato eseguito tramite fiamma ossidrica ed altre attrezzature idonee, non ha solo comportato il danneggiamento di diverse componenti ferrose che regolavano il flusso d’acqua di alcune tubature, per un totale di circa 40.000,00 euro, ma rischiava di compromettere per molto tempo l’approvvigionamento idrico dell’intera città.
Denunciato a piede libero all’Autorità Giudiziaria uno degli autori del reato, residente a Foggia.
Sono in corso accertamenti per l’identificazione del secondo complice, sfuggito ai forestali.
L’operazione fa parte del particolare servizio che il Corpo Forestale di Foggia ha posto in essere per arginare il fenomeno del furto di rame dei conduttori elettrici e del materiale ferroso delle condutture idriche dell’intera provincia.

Per informazioni: Comm. C. A. Renzulli, Comando Provinciale Foggia, 0884773554.

Ufficio Stampa CORPO FORESTALE DELLO STATO

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ORTA NOVA – balla a ritmo di tango e jazz

Pubblicato : sabato, 19 gennaio 2013

Oggi concerto del gruppo “Nuevo Tango Ensamble”

Una lezione del nuevo tango, una sensibilità melodica tutta italiana e una concezione autenticamente jazzistica della performance. Domani (ore 21) per l’edizione invernale dei Reali Siti in Tango & Jazz Festival, presso il cinema “Cicolella” di Orta Nova, concerto del gruppo pugliese “Nuevo Tango Ensamble”, formato da Pasquale Stafano (pianoforte), Pierluigi Balducci (basso), Gianni Iorio (bandoneon) e Pierluigi Villani (batteria), torna ad esibirsi nel nostro territorio insieme al musicista internazionale Javier Girotto,
L’incasso del concerto ortese, organizzato dall’Associazione Nuevo Tango in collaborazione con il circolo Agorà e l’amministrazione comunale di Orta Nova, sarà devoluto in beneficenza.
da Daunia News

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Foggia- Incarichi ai nuovi medici di famiglia, l’Adiconsum sollecita l’assegnazione da parte dell’ASL di Foggia.

Pubblicato : sabato, 19 gennaio 2013

“Tredici nuovi medici di famiglia rappresentano una grande risorsa per il servizio sanitario sul vasto e popoloso territorio di Capitanata”.
L’Adiconsum manifesta forti perplessità in merito alla posizione espressa dall’Asl di Foggia sulla questione relativa all’assegnazione di incarichi di assistenza primaria sul territorio provinciale.
Secondo l’associazione dei consumatori della Cisl, “da parte della dirigenza dell’Azienda Sanitaria Locale è auspicabile una soluzione concreta e rispettosa dei diritti dei consumatori-utenti, in relazione ai puntuali rilievi mossi dalla Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale”.

“In provincia di Foggia, l’assegnazione di ulteriori tredici medici di medicina generale (medici di famiglia) rappresenta – sottolinea Adiconsum – un importante quanto doveroso rafforzamento del servizio di medicina del territorio, soprattutto alla luce della ‘cura dimagrante’ imposta alle strutture ospedaliere della Capitanata. Il vasto ed articolato bacino di utenza della nostra provincia non consente ritardi e nuove inefficienze nell’attuazione dei cosiddetti Livelli Essenziali di Assistenza (L.E.A), attraverso i quali oggi deve essere garantito il fondamentale diritto costituzionale alla salute”.

Nel rispetto della normativa prevista, l’Adiconsum provinciale sollecita l’Asl di Foggia “ad una puntuale e tempestiva assegnazione dei tredici incarichi ai professionisti aventi diritto, da attuarsi rigorosamente in base al contratto nazionale sulla medicina generale.
Ciò è auspicabile, secondo l’associazione dei consumatori, non solo al fine di potenziare il servizio essenziale per gli utenti, ma anche per garantire una lineare gestione della cosa pubblica e, al tempo stesso, riconoscere le giuste aspettative professionali, maturate in lunghi anni di sacrificio ed impegno in condizioni disagevoli (guardia medica)”.
Ufficio Stampa  CISL FOGGIA

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SAN MARCO IN LAMIS – MURALES DELLA PACE

Pubblicato : sabato, 19 gennaio 2013

Iniziativa di carità dell’Azione Cattolica dei ragazzi di S. Marco in Lamis.

Una grande iniziativa di carità coinvolge tutti i ragazzi dell’Azione Cattolica Italiana. Anche quest’anno, in occasione del Mese della Pace, che si svolge a Gennaio, i ragazzi sono impegnati a riflettere su questo dono e a farsi promotori di un’iniziativa che aiuti i
loro coetanei in una parte del nostro mondo.

Se l’anno scorso l’attenzione è stata puntata sulla situazione delle carceri in Bolivia, quest’anno l’impegno dei ragazzi si rivolgerà ai coetanei che vivono per strada nella capitale egiziana
Il Cairo e nella città di Alessandria, dove un gruppo di gesuiti da molti anni ha attivato un laboratorio teatrale “Art e life” che coinvolge i ragazzi di strada evitando in tal modo di essere vittime di abusi. A S. Marco in Lamis
in Provincia di Foggia, il mese della pace coinvolge tutti i ragazzi delle scuole elementari e medie, circa 1500. A ogni ragazzo viene fatto recapitare il messaggio del Santo Padre Benedetto XVI in occasione della Giornata mondiale della Pace. In modo particolare i ragazzi saranno chiamati a costruire un Murales della pace attraverso delle mattonelle (figurine) in cui sono scritte alcune importanti condizioni che Benedetto XVI ha indicato per essere Operatori di Pace.
Gli educatori e catechisti delle varie comunità parrocchiali della città hanno portato il Murales nelle scuole cittadine per poi invitare i ragazzi a costruire il muro, sottolineando come il piccolo contributo economico che serve per avere le figurine, messo tutto insieme, sarà devoluto al centro nazionale dell’Azione Cattolica per l’iniziativa “Dai Luce alla pace”. Le figurine-mattonelle possono essere ritirate la Domenica mattina alla celebrazione della S. Messa dedicata ai ragazzi.
Oppure, direttamente dagli educatori ACR della città. I bambini e i ragazzi sono chiamati a dare luce alla pace, a illuminare nel modo giusto quelle situazioni che raccontano di pace, di solidarietà, d’amore, di fratellanza autentica.
Sono chiamati a illuminare quelle scene che troppo spesso rimangono nel buio dell’indifferenza, dell’abitudine, del pietismo. Lo slogan invita i bambini e i ragazzi e, tramite loro, i giovani e gli adulti a diventare anche luci di pace, attraverso i propri gesti, le proprie parole, la costanza dei propri comportamenti devono trasformarsi
in veri e propri “riflettori” capaci di fare luce, di illuminare con amore le povertà dell’altro e grazie a questo saper guardare con più amore le proprie povertà e i propri limiti. L’iniziativa si concluderà con l’estrazione di alcuni simpatici gadget, una lampada per la lettura dei libri.
Ufficio Stampa Azione Cattolica dei ragazzi di S. Marco in Lamis.

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APRICENA – AREE FABBRICABILI: L’AMMINISTRAZIONE VIENE INCONTRO AI CITTADINI

Pubblicato : sabato, 19 gennaio 2013

Assemblea a Casa Matteo Salvatore alla presenza di 400 persone

A distanza di una settimana dalla prima Assemblea Pubblica con i Cittadini, che ha visto la partecipazione di circa 700 persone, l’Amministrazione Comunale torna ad incontrare gli Apricenesi per discutere dell’annoso problema dell’ICI-IMU sulle cosiddette “aree fabbricabili”, istituita dall’art. 1 comma 2 del D.Lgs. n. 504/92. L’incontro, che si è svolto a Casa Matteo Salvatore, ha registrato la presenza di circa 400 Cittadini che, cartelle alla mano, hanno espresso il loro disappunto sul valore della base imponibile, deliberata dalla passata Amministrazione nel 2011.
“L’obiettivo dell’incontro, chiesto dall’Amministrazione – ha spiegato il Sindaco Antonio Potenza – è quello di ascoltare i Cittadini contribuenti e soddisfare le loro esigenze, per quanto possibile e lecito”. “Ci assumiamo l’impegno – ha proseguito il Primo Cittadino – di arrivare in breve tempo ad una soluzione condivisa con i contribuenti. Tengo a precisare, comunque, che non è stata questa Amministrazione ad aver deliberato quei valori”.
All’incontro erano presenti anche il funzionario responsabile dell’Ufficio Tributi, Luciano Iacubino e l’ex Assessore all’Urbanistica, Matteo Leggieri, ispiratore della delibera n.23/2011 dalla quale è scaturita questa situazione. Il loro intervento è stato rivolto a spiegare il significato e l’applicazione della stessa, compreso il chiarimento dei tanti dubbi sollevati dai presenti.
“Spiace constatare – ha spiegato Potenza – che prima dell’incontro esponenti del Pd hanno provveduto a distribuire un volantino in cui si paventava una sorta di strumentalizzazione politica della vicenda, al fine di prendersi il merito degli abbattimenti già previsti dalle linee guida comunali”. In realtà sia il Sindaco che i tecnici hanno chiaramente ribadito che “ai valori indicati sulle cartelle ricevute si applicano ipsae iuris gli abbattimenti previsti dalle linee guida comunali”.
“Il nostro impegno – è andato avanti Potenza – è anche quello di sospendere i termini delle cartelle a chiunque scelga di chiedere formalmente un contraddittorio all’Ufficio Tributi, piuttosto che intentare ricorsi o interpellanze che avrebbero il semplice effetto di procrastinare il problema, che c’è e va risolto”. “La passata maggioranza accusa noi di aver boicottato l’approvazione di una revisione al ribasso delle basi imponibili. Penso che farebbero bene, una volta tanto – ha ribadito Potenza – a dire chiaramente come stanno le cose e cioè che si trattava dell’ennesima bufala elettorale, come quella della presa d’atto del piano delle cave all’ultimo giorno di mandato. Fa specie sentire queste affermazioni da parte di chi, dopo aver deliberato quei valori, non ha fatto mai chiarezza sulla vicenda se non a distanza di circa due anni e solo dopo che ai contribuenti sono giunte le cartelle.”
Il Sindaco ha espresso la chiara intenzione e l’impegno a rivedere, a partire dal 2013, la determinazione della base imponibile in funzione delle sopraggiunte situazioni del mercato immobiliare e nel contempo a istituire un gruppo di lavoro che si occuperà di tutte le problematiche inerenti la questione delle aree fabbricabili, passate e future, al fine di rendere questa imposizione “più digeribile” da parte dei cittadini.
“Abbiamo assistito – ha ripreso il Sindaco – a un’altra grande occasione di democrazia partecipata voluta da questa Amministrazione Comunale, che, ribadiamo, è sempre al fianco dei Cittadini, con grande disponibilità ad affrontare seriamente e responsabilmente i problemi della collettività, soprattutto in casi come questi ereditati dalle Amministrazioni precedenti. Voglio ringraziare ancora una volta Apricena – ha concluso – per il grande senso civico dimostrato nella serata”.
Ufficio Stampa CITTA’ DI APRICENA

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Cerignola, tenta suicidio: la salvano i vigili urbani

Pubblicato : sabato, 19 gennaio 2013

Protagonista una giovane donna che aveva confidato l’intenzione di farla finita ad una amica milanese

Aveva confidato l’intenzione di farla finita ad una amica di Milano, la quale ha immediatamente allertato i carabinieri del capoluogo lombardo.
Il provvidenziale intervento dei vigili urbani di Cerignola ha scongiurato nel pomeriggio di ieri un tentativo di suicidio di una giovane donna residente nella città ofantina.
I militari hanno contattato i colleghi di Cerignola, che a loro volta hanno interessato del caso i vigili urbani, i quali sono arrivati subito dopo a casa della donna.
Gli agenti Giuseppe Mancino, Maria Rosaria Salvatori e Barbara Dileo si sono fatti aprire la porta dopo aver detto alla donna, visibilmente depressa, di essersi recati nella sua abitazione per un accertamento di residenza. Hanno dunque stabilito un contatto, riuscendo a tranquillizzarla.
All’arrivo delle figlie, per evitare di destare preoccupazione in queste ultime, i vigili urbani hanno salutato la donna, tornando al comando e dicendole di contattarli qualora ve ne fosse stata necessità.
Cosa che è avvenuta, perché poco dopo la donna ha fatto sapere tramite sms a una delle due vigilesse di aver ingerito, qualche ora prima, dieci compresse e di sentirsi male.
I tre vigili urbani sono subito tornati sul posto e, ancora per non spaventare le due figlie della signora, hanno detto loro di volerla accompagnare in farmacia così da poterle misurare la pressione. Una bugia a fin di bene:
la loro reale destinazione è stata il pronto soccorso dell’ospedale “Tatarella”, dove la donna ha ricevuto le cure del caso mentre gli agenti hanno contattato il marito per comunicargli quanto avvenuto.
Dopo circa mezz’ora la donna ha smesso di avvertire capogiri, ma i sanitari hanno disposto una consulenza psichiatrica in una struttura ad hoc. I vigili hanno dunque accompagnato, scortandola, la signora in un altro ospedale che garantisce questo tipo di prestazione, dove ne è stato deciso il ricovero per alcuni giorni.

da daunia News

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LUCERA – Martire presenta “Senza pelle”

Pubblicato : sabato, 19 gennaio 2013

E’ il suo primo romanzo, appuntamento presso il circolo Unione

Sarà presentato oggi, alle 18.30, presso il circolo Unione di Lucera, “Senza pelle”, il primo romanzo di Anna Rita Martire. Prenderanno Michele Colucci, avvocato, l’assistente sociale Sara Croce e l’attrice Sarita Monti, che leggerà alcuni brani del libro. Questo romanzo tocca le corde dell’emotività, tratta il tema delle violenze con molta delicatezza e grande sensibilità.

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Con le banche “sorde” per fortuna ci sono i GAL a dare respiro all’economia Gal Gargano mette a disposizione 350 mila euro per soggetti pubblici e privati

Pubblicato : sabato, 19 gennaio 2013

ECCO TUTTI GLI INTERVENTI PREVISTI DAL BANDO

Con le banche "sorde" per fortuna ci sono i GAL a dare respiro all'economiaPer il presidente del Gal Gargano, Francesco Schiavone: “pur nella limitata disponibilità di risorse, si tratta di una opportunità importante per riqualificare il patrimonio immobiliare rurale storico, mettendolo al servizio di una fruizione culturale in grado di offrire nuove proposte per l’offerta turistica del promontorio”.

Il sostegno garantito dal Gal Gargano è un contributo in conto capitale pari al 50% delle spese ammesse.

La prima scadenza per la presentazione delle domande è prevista per il 9 febbraio.

In questo momento di buio pesto, dove le banche sono sorde alle richieste, a ‘cantare’ per destare dal torpore e dallo sconforto il territorio ci pensano i GAL (Gruppo d’Azione Locale)che propongono idee e soprattutto risorse economiche facilmente accessibili.

 

Ad esempio, c’è la possibilità di riqualificare e valorizzare il patrimonio archeologico, architettonico, storico-artistico e del paesaggio delle zone rurali del Gargano per incrementare l’attrattività turistica del territorio.

 

Questo l’obiettivo principale della Azione 1 della Misura 323 del PSL (Piano di Sviluppo Locale) del Gal Gargano che è stata pubblicata oggi. 350mila gli euro a disposizione di soggetti privati e pubblici per incentivare interventi di restauro e valorizzazione di beni immobili privati e pubblici a gestione privata, di particolare e comprovato interesse artistico, storico e archeologico. Per il presidente del Gal Gargano, Francesco Schiavone: “pur nella limitata disponibilità di risorse, si tratta di una opportunità importante per riqualificare il patrimonio immobiliare rurale storico, mettendolo al servizio di una fruizione culturale in grado di offrire nuove proposte per l’offerta turistica del promontorio”.

 

Il sostegno garantito dal Gal Gargano è un contributo in conto capitale pari al 50% delle spese ammesse. La prima scadenza per la presentazione delle domande è prevista per il 9 febbraio.

da Il Mattino di Foggia

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Neve, freddo e ghiaccio in Capitanata, ma la Provincia non ha soldi per sale e spazzaneve

Pubblicato : sabato, 19 gennaio 2013

DAL GARGANO AL SUBAPPENNINO, IL MALTEMPO SI FA SENTIRE

Neve, freddo e ghiaccio in Capitanata, ma la Provincia non ha soldi per sale e spazzaneve

San Marco in Lamis, questa mattina, presso il convento San Matteo

Numerosi incidenti nelle prime ore della giornata dopo le nevicate e le gelate di ieri.
Sembrerebbe che la Provincia debba saldare ancora il conto a favore della ditta fornitrice circa la fornitura di sale degli anni precedenti.

 

Una cifra che si aggirerebbe attorno ai 4 milioni di euro. E di questi solo 700mila sarebbero stati liquidati. Del resto l’allarme lo aveva già lanciato Michele Augello, consigliere provinciale di Rifondazione Comunista.

Neve, freddo e ghiaccio hanno messo ancora in seria difficoltà gli automobilisti della provincia di Foggia.

 

Stamani la Capitanata, dal Gargano ai Monti Dauni, ha dovuto fare i conti con le basse temperature che, dicono gli esperti, insisteranno sulla zona ancora per qualche giorno.

 

Numerosi gli incidenti registrati nelle prime ore della giornata lungo le arterie stradali dopo le nevicate e le gelate di ieri. E il mancato intervento dei mezzi spazzaneve e spargisale sulle strade di competenza dell’Anas e della Provincia ha fatto il resto. Forti rallentamenti sulla SS272 tra San Marco in Lamis e San Giovanni Rotondo.

 

Identico scenario sulla SS273 che da San Giovanni Rotondo conduce al capoluogo dauno. Le precipitazioni a carattere nevoso e il repentino abbassamento delle temperature, complice l’assenza di sale, hanno trasformato la debole nevicata dell’altro giorno in uno fitto strato di ghiaccio che ha dato filo da torcere ad automobilisti e pendolari.

 

Del resto l’allarme lo aveva già lanciato Michele Augello, consigliere provinciale di Rifondazione e presidente del Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile di San Marco in Lamis: l’amministrazione provinciale, per colpa della spending review, non ha fondi a sufficienza per garantire la messa in sicurezza delle strade. Niente mezzi spazzaneve, né sale.

da  Il Mattino di Foggia

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Furto al Colonnello D’Avanzo: ladri fuggono via con la cassaforte

Pubblicato : sabato, 19 gennaio 2013

I MALVIVENTI SONO ENTRATI ATTRAVERSO UNA PORTA ANTIPANICO
All’interno della cassetta di sicurezza circa 3mila euro

Furto al Colonnello D'Avanzo: ladri fuggono via con la cassaforte

Ingresso Colonnello D’Avanzo

Ammonta a circa 3mila euro il bottino del furto avvenuto in mattinata all’interno dell’ospedale “Colonnello D’Avanzo” in via degli Aviatori. I soldi erano stipati in una cassetta di sicurezza.

Ammonta a circa 3mila euro il bottino del furto avvenuto in mattinata all’interno dell’ospedale “Colonnello D’Avanzo” in via degli Aviatori.

I soldi erano stipati in una cassetta di sicurezza asportata da un gruppo di malviventi.

 

Ad accorgersi del furto alcuni dipendenti che hanno dato immediatamente l’allarme alla polizia. Gli agenti, giunti sul posto, hanno accertato che i malviventi si sono introdotti all’interno del presidio ospedaliero sfruttando una porta antipanico lasciata inavvertitamente aperta.

La piccola cassaforte si trovava in un laboratorio al piano terra.

Tatiana Bellizzi da Il Mattino di Foggia

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BARI – Ecco la nuova mappa delle scuole di Puglia

Pubblicato : sabato, 19 gennaio 2013

Via libera dalla giunta regionale al piano di dimensionamento scolastico per l’anno 2013-2014. Ci sono ancora una trentina di istituti che, per uan serie di motivi legati alle caratteristiche del territorio, restano sottodimensionati rispetto allo standard previsto dalle legge nazionale. Infatti, dopo la battaglia condotta l’anno scorso a colpi di ricorsi alla Corte costituzionale, è rimasto il divieto di conferire autonomia ad istituti con meno 600 iscritti (400 se nelle zone montane).

La scelta del governo regionale, su proposta dell’assessore Alba Sasso, ruota intorno alla prospettiva che giovedì prossimo, nella seduta della Conferenza Stato-Regioni, ci sia spazio per rendere meno restrittivo il paletto dei 600 alunni, rimodulando il parametro in base non già ad un solo valore assoluto, ma ad una media di 900 alunni su base regionale. Intanto che questo si realizzi, la regione ha inteso comunque approntare ( e approvare) un piano che consenta da un lato «un assetto gestibile – ha commentato lo stesso assessore – dall’altro un servizio di qualità agli studenti».

In larga parte, il piano di dimensionamento ricalca quello già in vigore per lo scorso anno scolastico. Le autonomie concesse dal governo sono in totale 704. La Puglia ne ha 702.

Il che vuol dire che al momento c’è un sottodimensionamento del sistema. A queste autonomie (si tratta sostanzialmente di scuole che hanno un proprio dirigente scolastico e un proprio autonomo dirigente amministrativo) si aggiungono 15 Cpia (Centri d’istruzione per gli adulti), che ricalcano il modello delle vecchie scuole serali, ma con programmi e orari rimodellati.
Già lo scorso anno ce n’erano 4 per la provincia di Bari, 2 per la provincia Bat, 1 per la provincia di Brindisi, 2 per quelle di Lecce e Foggia, tre per quella di Taranto. Quest’ anno se ne aggiunge un’altra per Lecce. I Cpia riserveranno un occhio particolare ai cittadini stranieri che potranno accedere a corsi specifici per imparare la lingua italiana.

Giuseppe Armenise da La Gazzetta del Mezzogiorno

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LUCERA – “Bomba ecologica” vicino Lucera: le polveri d’alluminio nel servizio di Striscia

Pubblicato : sabato, 19 gennaio 2013

Sopralluogo di Fabio e Mingo a tre chilometri dalla città federiciana dove una volta sorgeva la raffineria Alghisa

Fabio e Mingo a Lucera

Polvere grigia contenuta in un barattolo targato “Veleni di Puglia”. E’ l’incipit del servizio tv di Fabio e Mingo andato in onda su “Striscia La Notizia” nella puntata del 18 gennaio. Quella degli inviati del programma satirico di Ricci è la polvere di metallo altamente nociva e inquinante che si trova a tre chilometri da Lucera sulla Statale che la collega al capoluogo dauno.
Percorrendola, dall’interno delle auto in corsa, si possono notare montagne di metalli accatastati dove una volta sorgeva la raffineria Alghisa.

 

Dal 2004 ad oggi non è cambiato nulla ed è tutto come prima. In quel posto si lavoravano gli scarti di metalli provenienti da tutto il mondo e che una volta fusi venivano rivenduti alle aziende automobilistiche.

VIDEO BOMBA ECOLOGICA A LUCERA

 

Sono ancora lì, nonostante siano passati quasi dieci anni, anche centinaia di sacchi di alluminio alla mercé di tutti, esposti al sole e alle intemperie. Quella ex fabbrica, che i carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico definirono una vera e propria bomba ecologica costituita da cumuli di rifiuti speciali pericolosi, polveri di alluminio, scorie saline e sostanze altamente inquinanti, deve essere ripulita, perché in caso di contatto prolungato, quelle polveri potrebbero avere, secondo alcuni studi, effetti negativi sui polmoni e provocare malattie neurodegenerative

 
da Foggiatoday

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Foggia, muore a quattro mesi tra gli stenti. Curato per un mal di pancia, serviva il trapianto

Pubblicato : sabato, 19 gennaio 2013

La Procura di Roma ha già aperto un’inchiesta. Per il pediatra e i medici dell’ospedale bastavano integratori di ferro e fermenti lattici.
Il bimbo deceduto al Bambin Gesù, dove era in arrivato in elicottero da Bari in condizioni disperate

Foggia, muore a quattro mesi tra gli stenti curato per un mal di pancia, serviva il trapiantoLa notte successiva seguono altri attacchi, così violenti da dover tornare dal pediatra, che diagnostica una gastroenterite e prescrive nuovamente un integratore di ferro, insieme ai fermenti lattici. La situazione rimane immutata e Giuseppe ed Andreea portano il figlio al pronto soccorso, degli Ospedali Riuniti di Foggia. Il piccolo viene trasferito nel reparto di pediatria.

“Nessuno gli ha prestato le cure, nonostante mio figlio stesse molto male”, ha detto il padre del bimbo. Il giorno dopo una dottoressa del reparto diagnostica ancora una volta una gastroenterite. “Per altri tre giorni – continua il padre – le cure al bambino sono state molto blande, finché soltanto l’11 dicembre il primario del reparto di pediatria Antonio Longo ha disposto esami più approfonditi.

Il valore delle transaminasi è molto alto, e questo è un indicatore preciso di un problema al fegato, che secondo papà Giuseppe “è stato trascurato”.

Andrea viene dimesso, ma vomito e diarrea non cessano.

Il medico di famiglia dei Cellamare visita il bambino e anch’egli si dice preoccupato per il valore delle transaminasi: “Andrea rischia un collasso se non s’interviene subito”. Le sue condizioni continuano a peggiorare e i genitori decidono di non fare più ricorso alle cure dei medici degli Ospedali Riuniti e lo trasportano al “Tatarella” di Cerignola, in condizioni disperate.

I sanitari trovano difficoltà a intercettare la vena per il prelievo del sangue e riescono a farlo soltanto incidendo la giugulare.

Ma il calvario del bambino non è terminato: viene portato d’urgenza all’Ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari, dove per la prima volta è prospettata la possibilità di un trapianto di fegato. Grazie all’elisoccorso Andrea vola al Bambin Gesù di Roma, dove muore il 21 dicembre.

La procura capitolina ha aperto un’inchiesta e il legale della famiglia, Michele Sodrio, ha chiesto di fare altrettanto alla procura di Foggia, città dalla quale il calvario del piccolo Andrea è partito. L’avvocato ha presentato una denuncia nei confronti del primario del reparto di pediatria degli ospedali Riuniti e del suo personale, oltre al pediatra che ha seguito il bambino.

PIERO RUSSO da Repubblica

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FOGGIA – Audizione Corte dei Conti, Mongelli: “Ribadita la validità del percorso intrapreso per emergere dalle difficoltà di bilancio”

Pubblicato : sabato, 19 gennaio 2013

Il Comune di Foggia dovrà elaborare entro il 20 febbraio il Piano di riequilibrio del bilancio da sottoporre all’esame della sezione regionale dello stesso organismo per l’accesso al fondo di rotazione del decreto ‘Salva città’.

 
La procedura è stata confermata nel corso dell’audizione svolta questa mattina dinanzi ai giudici contabili a cui hanno preso parte: il sindaco Gianni Mongelli, l’assessore al Bilancio Rocco Lisi, il direttore generale Mario Pazzaglia e i dirigenti Carlo Dicesare (Servizi finanziari) e Domenico Dragonetti (Avvocatura).

 

“La Corte dei Conti ha preso atto del deliberato del Consiglio comunale sull’adesione al ‘Salva città’ ed ha ribadito la sospensione dell’efficacia del vecchio piano di rientro – afferma l’assessore Lisi – in attesa di poter esaminare il nuovo documento che la tecnostruttura sta elaborando anche sulla base delle indicazioni fornite dalla Corte dei Conti a livello nazionale”.

 

“Abbiamo avuto una positiva interlocuzione anche sul conto consuntivo del 2010 – aggiunge Mongelli – rafforzando la nostra fiduciosa determinazione a proseguire lungo il percorso tracciato per emergere dalle difficoltà di bilancio e attivare una nuova programmazione finanziaria e amministrativa”.

Ufficio Stampa - Città di Foggia – Staff Sindaco – Ufficio Comunicazione/Sindaco

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FOGGIA – 1943/2013. Per non dimenticare: Le ragioni di una tragedia e la memoria del ricordo.

Pubblicato : sabato, 19 gennaio 2013

Ricorre quest’anno il 70^ anniversario della tragica estate dei bombardamenti sulla nostra città: L’estate del 43^, che lutti e devastazioni, ciecamente, sparse su Foggia, colpendo soldati e civili , vecchi e bambini, donne, invalidi, lavoratori, tutti allo stesso modo, indifesi e inermi contro la soverchiante forza del nemico/amico, che dal cielo, quasi come fosse un semplice “gioco di guerra”, si abbattè sulla nostra città. Da maggio a settembre, sin dopo l’armistizio, questa furia ; questo vento di morte e distruzione, portò via con se la vita di quasi 20000 foggiani e oltre il 70% dei suoi beni materiali ( case, uffici, chiese, scuole,
industrie). A questa, di tragedia, se ne accompagnò un’altra, in una spirale che sembrava non avesse fine: quella degli sfollati; coloro cioè che, pur avendo salva la vita, avevano perso tutto e furono costretti a lasciare i corpi ancora caldi dei loro congiunti morti o dispersi sotto le macerie e le loro case, meglio, quel che ne rimaneva, per avventurarsi in Paesi e luoghi che li avrebbero accolti e ospitati. Come i profughi che vediamo oggi incolonnati, fuggire
dalle guerre che insanguinano tanti luoghi nel mondo, così immaginiamo le colonne di nostri concittadini, persi tra la paura e l’angoscia, calcare i tratturi e le poche strade asfaltate che collegavano Foggia alla provincia; e l’assalto ai treni, che partivano dall’Incoronata e Cervaro perché la nostra stazione era distrutta. E dopo la guerra, il periodo di “convivenza”, anche , per molti aspetti forzata, con gli alleati, nuovi “occupator” del territorio italiano e l’avvio della ricostruzione e della rinascita.
I primi “capitoli” di una nuova Foggia che , dalle ceneri della guerra, cercava di risorgere grazie al grande spirito di sacrificio e solidarietà che, nei momenti cruciali della nostra storia, non è mai mancato tra i cittadini foggiani.
Sono, quelli sopra elencati, molti, ma non tutti, degli aspetti che meriterebbero di essere approfonditi e che dovrebbero, in questo 70^ anniversario, essere celebrati come si conviene: coinvolgendo scuole, istituzioni, movimenti civile e tutta la cittadinanza.
Si avverte, da più parti, l’esigenza di “riappropriarsi” di un evento che ha stravolto per sempre il volto della città; così come è palpabile, nei discorsi che si fanno con gli anziani ed i, pochi, reduci rimasti di quei giorni, la voglia di raccontare e parlare; perchè non è vero che gli anziani hanno voglia di dimenticare. Verò è, piuttosto, essere mancata, i questi anni, qualsiasi attività di coinvolgimento degli anziani e della popolazione
, in genere, in progetti che avessero quale obiettivo la “rivalutazione” storica, attraverso le “fonti” originali: cioè coloro che hanno vissuto sulla propria pelle l’infausta stagione. Prova di ciò ne sia il fatto che, per esempio, ad ogni uscita pubblica del Comitato costituitosi lo scorso anno, per la raccolta di fondi al fine di realizzare un monumento alle vittime dei bombardamenti del 43, si è sempre registrata la presenza di tante persone, molti , specie giovani, quasi all’oscuro dei fatti che avvennero nella loro terra durante l’estate del 43, oppure che avevano degli stessi una visione parziale o distorta.
Numerosi anziani che, volontariamente, hanno iniziato a raccontare le loro storie e mostrare foto e “carte” oramai ingiallite, che chissà per quanto tempo avevano tenuto custodite, oramai dimenticate, nei portafogli: quelli di una volta, con tanti scomparti ove si riponevano, oltre ai documenti,
i ricordi più cari. Anche l’università di studi e tradizioni locali del Crocese, che ha dedicato poche settimane fa, un ciclo di seminari all’argomento, ha potuto contare sulla partecipazione di numerosi anziani tra cui molti “crocesi”, che sono intervenuti sull’argomento raccontando le loro storie. Episodi e fatti, spesso inediti e dei quali si sconosceva il loro essersi verificati.
Ma anche nel corso degli eventi che vengono organizzati nei comuni della provincia, o nel corso della presentazioni di libri specifici su questo argomento, si nota una partecipazione numerosa ed interessata di pubblico ed, anzi, dobbiamo dire, con grande soddisfazione, che è in crescita il numero di libri, specie quelli che rappresentano le “pietre miliari” in materia, acquistati da foggiani e non solo.
La stessa stampa e i media oramai non parlano più dell’estate del 43 solo in occasione del 22 luglio (uno dei giorni tra i più tragici), ma sempre mettono in evidenza le notizie e le iniziative intraprese. Infine, dobbiamo dare atto, che anche grazie alla diffusione dei networks e delle varie piattaforme sociali, oggi molte più persone sono in grado di conoscere, interloquire e partecipare al dibattito sulle vicende che interessarono la loro città.
Sono questi, tutti aspetti che vanno tenuti in considerazione e fare, oramai, propendere, per l’apertura, al più presto, di un museo dedicato agli eventi di cui discorriamo. Tanti foggiani, studiosi , scrittori e giornalisti, nel passato anche recente, hanno richiamato l’attenzione di chi di competenza su questa prospettiva. E se non può essere, almeno all’inizio, un museo, per le ovvie difficoltà di un suo rapido divenire, che sia, quanto meno, organizzata un’esposizione permanente di documenti, cimeli, foto, video, modellismo. Anche in questo caso ci sono oramai abbastanza “segni” che dovrebbero far comprendere che è avvertita tra la gente, la voglia di conoscere e sapere. Basti pensare alle mostre tematiche ( per es. modellismo e aerei d’epoca, materiale armamentario e militare) oppure quelle più generiche che si sono svolte lo scorso anno, a volte solo per uno o due giorni, durante le celebrazioni del 69^ anniversario. Tutte hanno avuto gran seguito.
Sappiamo anche che l’amministrazione Comunale, pur tra le tante difficoltà, ha mostrato interesse allo sviluppo di queste tematiche ribadendo, in occasione di un incontro con i componenti del Comitato sopraccitato e durante la celebrazione , in Piazza Italia, del 22 luglio 2012, la propria disponibilità ad individuare un percorso comune per realizzare un monumento alle vittime dei bombardamenti, ma anche di impegnarsi per reperire la sede idonea per ospitare un museo e diffondere nelle scuole la conoscenza di questa parte importante della storia foggiana.
Ora, però, il 70^ anniversario incalza; è giunto il momento di unire gli sforzi, le conoscenze, le esperienze e i programmi, verso un’unica “mission” che è quella di celebrare, come si conviene, quei tragici avvenimenti. Il monumento ai caduti dei bombardamenti; Il museo; l’esposizione; le conferenze e quant’altro, devono divenire realtà in questo anno. Ce lo chiedono i 20000 morti innocenti; gli anziani, pochi, rimasti a ricordarci quegli eventi e verso i quali abbiamo un grande debito morale. Ce lo chiedono i nostri figli e nipoti che non vogliono, non devono e non possono dimenticare quanto accaduto ai loro nonni. Ce lo chiede quel sottile filo che,da sempre, lega il passato al futuro e che deve essere rafforzato e non deve rischiare assolutamente di essere reciso.

A cura del Presidente e i componenti del “Comitato per la realizzazione del monumento alle vittime dei bombardamenti del l’estate del 43”

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