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Notizie del 10 gennaio 2013

San Severo, Valentino sportivo sanseverese 2012

Pubblicato : giovedì, 10 gennaio 2013

E’ il presidente della Pgs, riconoscimento targato www.sanseverosport.com

E’ Loredana Valentino lo sportivo sanseverese 2012.

 

Il premio, giunto alla terza edizione, è organizzato dal sito sportivo www.sanseverosport.com. Valentino è il presidente della Pgs Intrepida San Severo,

 
“Per noi è un premio per ciò che di buono abbiamo fatto nello scorso anno – dichiara Valentino – sia dal punto di vista agonistico, come confermano i risultati individuali e di squadra ottenuti alle finali nazionali di pattinaggio, sia per l’impegno nel sostenere il progetto di polisportiva.

 
Tra ginnastica artistica, basket e pattinaggio annoveriamo infatti più di cento ragazzi iscritti. Siamo contenti e puntiamo ancora a migliorare nonostante le tante difficoltà, soprattutto logistiche, che si hanno nel fare sport a San Severo”.

 
da Daunia News

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MANFREDONIA – Albergatori pugliesi a raccolta

Pubblicato : giovedì, 10 gennaio 2013

Dal 21 al 23 gennaio incontro con gli esperti del turismo e dell’ospitalità

Si chiama Rws (Revenue Web & Social for Tourism and Hospitality), la tre giorni di alta formazione che si svolgerà a Manfredonia dal 21 al 23 gennaio presso il Regio hotel Manfredi.

 

L’appuntamento prevede la partecipazione di una vasta delegazione di albergatori pugliesi. L’evento è stato organizzato da Remark, la società specializzata in Formazione e Marketing per il Turismo, in collaborazione con l’Ente bilaterale del Turismo Puglia Esperti nazionali e internazionali del Turismo e dell’Hospitality.

 
(Per informazioni e iscrizioni: [email protected] ).
da Daunia News

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Ischitella, la strada per Vico è pericolosa

Pubblicato : giovedì, 10 gennaio 2013

D’Anelli: “Ci sono giunte segnalazioni dai Comuni interessati dal dissesto”

VICO DEL GARGANO – La provinciale che collega Ischitella a Vico del Gargano necessita di interventi sia al manto stradale che alla segnaletica. “E’ necessario prendere urgenti provvedimenti per risistemare la viabilità provinciale che collega Ischitella a Vico del Gargano – afferma Carmine D’Anelli, presidente della decima Commissione consiliare “Trasporti ed assetto del Territorio” -. Ci sono giunte parecchie segnalazioni dai Comuni interessati dal dissesto di questa arteria stradale ed io stesso ho avuto modo di verificare lo stato in cui versa la strada”.
In particolare è totalmente assente la segnaletica orizzontale e questo rende la via molto pericolosa, ancor più in questi periodi in cui la nebbia è l’insidia maggiore. Anche il tratto che costeggia il liceo classico di Vico del Gargano è totalmente sconnesso e necessita di seri interventi”. “Per questo motivo – conclude D’Anelli – la nostra Commissione ha inteso sollecitare l’ufficio provinciale affinché si attivi con urgenza ed intervenga in tempi celeri alla risistemazione di questo tratto di strada”.
da Daunia News

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MONTE SANT’ANGELO – 16enne scomparso nel 2009, la madre: «Non mi rassegno»

Pubblicato : giovedì, 10 gennaio 2013

A quattro anni dalla scomparsa del figlio, avvenuta l’11 gennaio 2009, Rosa Guerra, madre di Alessandro Ciavarrella, all’epoca sedicenne, ha rivolto l’ennesimo appello nel corso di un incontro con il sindaco di Monte Sant’Angelo, Antonio Di Iasio.

“Sono profondamente addolorata – ha detto la donna – ma non mi rassegno. Continuo a cercare la verità su quanto è accaduto a mio figlio. E’ diritto di una madre sapere, per questo non mi stancherò mai di chiedere a chiunque sappia di farsi avanti, anche in maniera anonima. Vi chiediamo di aiutarci”.

Una domenica di quattro anni fa, il giovane uscì di casa per incontrare alcuni amici. A quell’appuntamento il ragazzo non è mai arrivato e di lui si sono perse le tracce. “La scomparsa di Alessandro Ciavarrella – ha sottolineato il sindaco di Monte Sant’Angelo – rappresenta una dolorosa ferita per la nostra comunità”.

“Alessandro – ricorda in una nota il presidente dell’associazione Penelope Puglia, Annalisa Loconsole – è uscito per prendere un caffè con gli amici di sempre. Dove sono quegli ‘amicì?

Hanno scavato il vuoto intorno ad Alessandro ed intorno alla famiglia. Dileguati per paura o per colpa? E i nomi contenuti nella lettera anonima ricevuta dall’associazione Penelope e consegnata alla Procura di Foggia? Tutto sembra fermo e dimenticato con l’assenza di Alessandro e l’isolamento della sua famiglia. Noi non dimentichiamo. Su Alessandro vogliamo la verità, basta con il silenzio!”.
da La Gazzetta del Mezzogiorno

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APRICENA – TELETHON: CON 6.500 EURO DONATI APRICENA E’ IL COMUNE PIU’ GENEROSO

Pubblicato : giovedì, 10 gennaio 2013

Torelli: “Consegniamo un assegno in bianco per proseguire la raccolta fino a maggio”

I Cittadini di Apricena sono stati tra i più generosi della Provincia di Foggia nella raccolta fondi Telethon. Associazioni, singoli cittadini ed esercizi commerciali hanno donato 6.505 euro che verranno destinati in favore della ricerca per la cura delle malattie genetiche.

Alla cerimonia di consegna dell’assegno, che si è tenuta nella sede Apricenese della F.I.D.A.P.A., sono intervenuti i rappresentanti delle Associazioni coinvolte, l’Assessore alla Cultura Anna Maria Torelli, il Consigliere Comunale Nicola Leggiero e Nico Palatella, coordinatore Telethon per la Provincia di Foggia.

“Abbiamo scelto la F.I.D.A.P.A. per celebrare la conclusione di una splendida esperienza come questa – spiega l’Assessore alla Cultura Anna Maria Torelli – per dare atto dell’efficace lavoro di coordinamento svolto dall’Associazione, in collaborazione con il duo comico dei “Gemelli Xversi” e di Antonio Giammario, che hanno fatto da trade union tra tutti noi”.

“C’è stata enorme disponibilità da parte di ognuno, sin dalla prima riunione. Ringrazio anche l’Associazione di Poggio Imperiale che si è unita alla nostra maratona.

Vista la massiccia partecipazione – va avanti l’Assessore – abbiamo intenzione di proseguire con la raccolta durante l’anno creando un punto Telethon permanente”.

“Oggi si vedono gli effetti della collaborazione e dell’amicizia, un messaggio che possiamo girare anche a chi fa politica e ci governa”, esordisce Nico Palatella.

“Con immenso piacere – prosegue – firmo in bianco l’assegno perché, grazie all’impegno di tutti voi, la raccolta ad Apricena proseguirà ancora diversi mesi”. “E’ nostra intenzione, infatti, – annuncia il Consigliere Leggiero – arrivare con la raccolta almeno fino alla fine di aprile, perché in quei giorni Apricena ospiterà una gara sportiva nazionale e sarà l’occasione per avere un’ alta cassa di risonanza”.

“Apricena – riprende Palatella – ha dimostrato di saper fare interassociatività e nessun sodalizio ha fatto prevalere interessi di parte, perseguendo un unico e nobile obiettivo. Ringrazio anche l’Amministrazione che ha fatto da collante a tutte le attività”. “Mi preme sottolineare – afferma Palatella – il grande contributo delle singole donazioni, quelle separate dalla vendita del gadget, che testimoniano il grande cuore dei Cittadini di Apricena”.
Un importante contributo è giunto dalle scuole e, in particolare, dall’Isiss Federico II che ha raccolto 1/6 dell’intera somma. ”I ragazzi – spiega l’insegnante Incoronata Lupardi – già da qualche anno dimostrano una grande consapevolezza del lavoro svolto da Telethon.

Si documentano e si adoperano concretamente per la ricerca.

Quest’anno la scuola ha dato una mano significativa e per questo – conclude – ringrazio gli alunni, gli insegnanti e tutto il personale”.
Ufficio Stampa CITTA’ DI APRICENA

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FOGGIA – “Carni e affini” nel mirino dei malviventi

Pubblicato : giovedì, 10 gennaio 2013

Prima la rapina ai danni del negozio in via Ciano, poi il furto presso via Guerrieri

Non c’è pace per i supermercati “Carne e Affini”. Dopo la rapina ai danni del negozio in via Ciano, bottino di circa 300 euro, un furto è stato compiuto nell’esercizio commerciale in via Guerrieri. Il raid ha fruttato 700 euro. Anche in questo caso indaga la polizia.
da Daunia News

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BICCARI – furto di cavi elettrici nelle borgate

Pubblicato : giovedì, 10 gennaio 2013

Tanti i disagi, allertati prefetto ed Enel

Predoni di rame sempre in agguato nelle campagne della provincia di Foggia. La scorsa notte ignoti hanno rubato cavi elettrici, creando disagi nelle borgate di Biccari. L’amministrazione comunale ha allertato forze dell’erdine ed Enel per un pronto ripristino dei servizi.
“Decine di abitazioni sono senza energia elettrica e acqua corrente – spiega il sindaco Gianfilippo Mignogna – in seguito a nuovi atti vandalici per mano di ignoti, che hanno interessato Tertiveri ed altre contrade di campagna”.
Il problema riguarda anche le aziende agricole e zootecniche presenti nei territori colpiti dai furti.
“Nelle prime ore della giornata, abbiamo denunciato l’accaduto alla prefettura – fa sapere il primo cittadino biccarese – ed abbiamo allertato l’Enel, affinché nelle prossime ore ripristini la funzionalità dei servizi, limitando i disagi ai nostri concittadini”.
da Daunia News

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SAN SEVERO – rapinato l’ufficio postale in viale 2 giugno

Pubblicato : giovedì, 10 gennaio 2013

Ad agire due malviventi con il volto coperto

Rapinato l’ufficio postale in viale 2 giugno. E’ successo poco dopo le 13. Ad agire due malviventi che sono entrati nell’ufficio con il volto coperto. Arraffato il bottino sono fuggiti a bordo di uno scooter. Sul posto sono giunti vigili urbani, carabinieri e polizia. S’indaga per risalire ai responsabili dell’ennesima rapina a San Severo. Al vaglio degli inquirenti anche i filmati dell’impianto di video-sorveglianza dell’ufficio postale.

da Daunia News

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MANFREDONIA – Sogna con “Totò e Vicè”

Pubblicato : giovedì, 10 gennaio 2013

Appuntamento oggi presso il Teatro “Dalla”

Inizia con nomi importanti il 2013 della Stagione di prosa organizzata dal Comune di Manfredonia e dal Teatro Pubblico Pugliese in collaborazione con la compagnia Bottega degli Apocrifi. Oggi (sipario ore 21), il Teatro comunale “Dalla” sarà lo scenario di “Totò e Vicé”, donando carne e ossa alle parole di Franco Scaldati, grazie all’interpretazione di due maestri del teatro italiano, Enzo Vetrano e Stefano Randisi,.
La complementarietà, la dialettica, il confronto, sono la forma che hanno scelto per esprimere la loro poetica, che vive in una doppia identità, sovrapponibile e contraria.
da Daunia News

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SAN SEVERO – E’ morta Samantha Salcone, la 20enne investita in viale 2 giugno a San Severo

Pubblicato : giovedì, 10 gennaio 2013

Samantha Salcone, 20enne di San Severo, è morta in seguito all’incidente avvenuto la sera del 3 gennaio in viale 2 giugno

Samantha Salcone

Samantha Salcone, la ragazza che la sera del 3 gennaio è stata investita in viale due giugno a San Severo, non ce l’ha fatta.

 

Dopo esser stata sottoposta a due interventi chirurgici e aver lottato per alcuni giorni tra la vita e la morte, nonostante gli sforzi dei medici dell’ospedale di casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, la 20enne è salita al cielo tra il dolore dei familiari e lo sconcerto di amici e conoscenti.

 

Diplomata all’indirizzo moda dell’Itis Minuziano, alle 22.30 del 3 gennaio Samantha era stata investita su un’arteria pericolosa, dove c’è scarsa illuminazione pubblica e gli attraversamenti pedonali non sono visibili.

 
da Foggiatoday

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Bari – Meteo, piogge in arrivo, da domenica neve

Pubblicato : giovedì, 10 gennaio 2013

Meteo, ancora maltempo nel Foggiano ma miglioramenti

OGGI prima perturbazione atlantica di una serie, con neve a 1300m, venerdì una seconda più forte con maltempo specie al centro, Campania ed Emilia Romagna, neve a 1000m, a seguire da domenica 13 guasto del tempo di stampo invernale con neve al nordovest, neve a 500m al centro e più freddo a partire dal nord dalle Alpi, seguire tutti gli aggiornamenti, configurazione molto interessante che prelude ad una seconda metà del mese di Gennaio molto movimentata.

 

Lunedì 14 maltempo forte al centrosud con neve da 600m a 200m e mista fino al piano al nord. Poi altre perturbazioni collegate al ciclone Morgana in formazione sul Mediterraneo.

 
da Stato Quotidiano

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Foggia -Flc: Università, ridotto di 400 milioni fondo ordinario

Pubblicato : giovedì, 10 gennaio 2013

Università Foggia

“OCCORRE dalle forze politiche che si candidano a governare il paese una proposta alternativa di università rispetto ai disastri dei governi Monti e Berlusconi“.
E’ quanto afferma la Flc Cgil di Foggia commentando l’ulteriore taglio di 400 milioni di euro al fondo ordinario.

 

E se il rettore dell’università dauna ha chiarito che non esiste un rischio default per il nostro ateneo, “di certo questo ulteriore scure avrà pesanti ricadute sul funzionamento complessivo dell’università”.

Tra le “vittime” di questi tagli soprattutto gli atenei più piccoli e soprattutto del Mezzogiorno, a causa di un meccanismo che “premia” quelle università dove più alte sono le tasse.

“L’alternativa diventa – lancia l’allarme la Flc Cgil di Capitanata – ridurre l’offerta didattica, la ricerca, i servizi, a precarizzare il lavoro, ad aumentare ulteriormente i costi a carico di studenti e famiglie.
E in territori che, come il nostro, soffrono di una pesante disoccupazione e di un reddito medio tra i più bassi del Paese, significa allontanare i giovani dall’università.
E il calo degli iscritti significherà a sua volta minori introiti. Di fatto il viatico alla distruzione dell’università pubblica”.

Per la Flc Cgil di Capitanata “dalle forze politiche che hanno a cuore la difesa del diritto costituzionale allo studio ci aspettiamo parole chiare su cosa immaginano per l’università e la ricerca italiana nel futuro.
Per noi formazione, lavoro e crescita sono fattori interconnessi e inscindibili.

Occorrono programmi seri e forti investimenti per tutto il sistema pubblico della conoscenza”.
da Stato Quotidiano

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Foggia – Rifiuti, Ricci: dove sono finite le proposte di Rossi?

Pubblicato : giovedì, 10 gennaio 2013

Il già consulente del Comune per la riorganizzazione del ciclo integrato dei rifiuti, R.Rossi (Ph: Michele Sepalone)

UNA rappresentanza delle associazioni di Foggia, che hanno dato vita al Comitato “Un’altra Foggia è possibile” – spontaneo e aperto a tutti -è stata ricevuta il 2 gennaio scorso dapprima in Prefettura e successivamente dall’Assessore alla Polizia Municipale e alla Sicurezza, Arcuri, dall’Assessore all’Ambiente, Russo, dall’Assessore alla Programmazione, Cavaliere e dal vicesindaco Iuppa, dell’Unità di crisi del Comune di Foggia.

Il Comitato ha innanzitutto lamentato la disinformazione in cui è stata lasciata la cittadinanza.

 

Nulla si è saputo, per esempio, delle proposte fatte da Raphael Rossi, nominato consulente dal sindaco.

 

Per di più, in questi giorni critici non ha avuto nessuna indicazione su quali comportamenti tenere nello smaltimento dei rifiuti.

 
E’ emersa la necessità di emanare regole più chiare sul conferimento dei rifiuti, attualmente poco conosciute o di dubbia validità dal punto di vista normativo (vedi il divieto di conferimento nelle giornate festive).

 
E’ stata sostenuta la necessità di applicare le sanzioni per i trasgressori. Il dottor Arcuri ha però ribadito più volte che finché il Comune non si mette in regola, non è opportuno emanare sanzioni.

Il secondo punto è stata la richiesta di trasparenza e di una stretta vigilanza sulle scelte e sull’organizzazione della nuova azienda AMIU che subentra alla fallita AMICA per un anno, ma con gli stessi dipendenti e dirigenti.

 

Si è fatto presente il timore delle infiltrazioni malavitose e si è denunciato il coinvolgimento della classe politica a vario titolo nello sfascio dell’AMICA.

Il comitato ha sottolineato l’esosità della tassa Tarsu rispetto al servizio prestato e l’urgenza di un piano di raccolta differenziata. L’assessore Russo ha ricordato che nel dicembre del 2008 c’è stata una promozione in massa dei dipendenti dell’AMICA, per cui sono rimaste operative solo 30 unità tra tutti i lavoratori.

“E’ necessario, dunque, vigilare sul bando europeo per la costituzione di un’altra azienda, che subentrerà all’AMIU. Insomma di passaggio in passaggio è indispensabile scongiurare l’infiltrazione della malavita in operazioni che hanno come scopo non l’interesse dei cittadini, ma il tornaconto personale di pochi.

 
Al di là della situazione di emergenza dalle associazioni è partita per il futuro una richiesta precisa: l’attivazione di strumenti di partecipazione diretta che consentano alle e ai cittadine/i di essere coinvolti nelle adozioni delle scelte strategiche su una tematica, come quella dei rifiuti, che incide notevolmente sulla qualità della vita e sulla salute di tutti.

 

L’idea è quella di un punto di ascolto a cui indirizzare le proprie istanze, le proprie segnalazioni e le proprie proposte, da prevedere mensilmente.
In sintesi, una richiesta di informazione costante e di partecipazione ai tavoli delle decisioni in tutti i passaggi fino alla costituzione della nuova Azienda”, terminano i referenti del Comitato “Un’altra Foggia è possibile”.

 
da Stato Quotidiano

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San Giovanni Rotondo – permessi soggiorno, sommossa immigrati, 2 arresti

Pubblicato : giovedì, 10 gennaio 2013

Immigrati impegnati nella raccolta del pomodoro nei campi della Capitanata (st@)

ANCHE ieri sera momenti di tensione a San Giovanni Rotondo, anticipati da una nota informativa della Questura che avvisava le autorità locali sul possibile svolgimento di manifestazioni di protesta anche eclatanti.
Un folto gruppo di immigrati, ospitati da più di un anno in alcune strutture ricettive della città, ha manifestato per protestare contro le lungaggini burocratiche per il rilascio dei permessi di soggiorno e di altri documenti utili alla loro permanenza nel territorio italiano. Attimi concitati conclusosi con due arresti tra i manifestanti.

Il Sindaco Luigi Pompilio nel corso del Consiglio Comunale di ieri, dopo aver comunicato all’assise la nota informativa della Questura, ha sottolineato l’urgenza di intervenire sulla questione immigrati da un punto di vista politico in quanto la situazione è divenuta grave e crea allarme sociale, invitando l’assemblea a dare il proprio contributo per una positiva risoluzione di questa complessa vicenda.
da Stato Quotidiano

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Foggia – Tirocini formativi Provincia, domande fino al 21 gennaio

Pubblicato : giovedì, 10 gennaio 2013

L’assessore L.Lallo (immagine d’archivio)

TEMPO fino al 21 gennaio prossimo per presentare le domande relative all’avviso pubblico emanato dall’assessorato provinciale alla Formazione professionale e alle Politiche del lavoro (pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 185 del 20 dicembre 2012) destinato ai neolaureati e relativo ai tirocini formativi da svolgere presso Enti pubblici della Capitanata. Sono in tutto 40 i tirocinanti ammissibili e a ciascuno di loro verrà corrisposto un rimborso spese pari a 4500 euro.

Le domande – finanziate con le risorse rivenienti dal Por Puglia 2007-2013 – Asse II “Occupabilità” – dovranno essere consegnate presso i Centri per l’Impegno della Provincia di Foggia. Fondamentale per la partecipazione ai tirocini sarà essere in possesso dei seguenti requisiti: essere residenti in un Comune della Provincia di Foggia; essere regolarmente iscritti nelle liste anagrafiche dei Centri Territoriali della Provincia di Foggia; non aver superato i 34 anni di età; essere in possesso della laurea a ciclo unico/magistrale/specialistica conseguita da non più di dodici mesi a decorrere dal momento della presentazione della domanda; non aver svolto in precedenza un tirocinio presso lo stesso soggetto ospitante; non aver avuto in precedenza rapporti di lavoro con il soggetto ospitante.

«Il nostro auspicio è che, come accaduto in altre occasioni, anche in questo caso sia massiccia l’adesione dei giovani di Capitanata al bando che abbiamo predisposto – commenta l’assessore provinciale alla Formazione professionale e alle Politiche del lavoro, Leonardo Lallo – Nonostante l’approssimarsi della fine del nostro mandato e la rivoluzione che ha interessato le Amministrazioni provinciali in materia di competenze la nostra attività non si ferma.
Specie in questa fase di grave crisi economica e sociale – conclude Lallo – consideriamo strategica la leva della formazione professionale, che può offrire alle giovani generazioni un bagaglio significativo di esperienze e competenze da spendere successivamente nel mercato del lavoro».

Il bando emanato dall’assessorato provinciale alla Formazione professionale e alle Politiche del lavoro è visionabile e scaricabile all’indirizzo web www.formazione.provincia.foggia.it.
da Stato Quotidiano

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Manfredonia – politiche 23-24 febbraio, 109mila euro per lavoro straordinario

Pubblicato : giovedì, 10 gennaio 2013

PREVISTA la “presumibile spesa” di 109.486,79 euro per il lavoro straordinario strettamente necessario per assicurare gli adempimenti ed i servizi previsti durante i mesi di gennaio-febbraio e marzo 2013 in occasione delle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio 2013.

 

Lo prevede una determina del Comune con autorizzazione al personale dipendente, facente parte dell’ufficio elettorale comunale, nonchè il personale aggregato.

Costi Politiche 24-25 febbraio, 218mila euro a carico Stato

 

da Stato Quotidiano

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ORSARA DI PUGLIA (Fg) – Presepi artistici, a Orsara si rivivono gli anni ’30

Pubblicato : giovedì, 10 gennaio 2013

C’è tempo fino al prossimo 17 gennaio per visitare gli stupendi presepi che partecipano alla quinta edizione della mostra-concorso itinerante “Natale in casa Daunia” organizzato dall’Amministrazione provinciale al fine di promuovere, valorizzare e diffondere la tradizione e l’arte presepiale della Capitanata.
Un appuntamento divenuto ormai consueto in questi anni e che rilancia con forza la capacità attrattiva delle radici culturali della provincia di Foggia. A Orsara di Puglia, nell’Abbazia dell’Angelo, sarà possibile visitare il presepe che raffigura scene e ambientazioni di vita quotidiana degli anni ’20 e ’30.
Ad Accadia presso il Palazzo Di Stefano (Rione Fossi) sarà possibile visitare il presepe “Visioni ed echi del passato nel vecchio Borgo”, di Marinaccio Ciriaco, che riproduce scorci del vecchio borgo, della sua della vita e delle sue attività; a Biccari, nel Museo Etnografico della civiltà Contadina in via Municipio, sarà possibile visitare il presepe “Natale nella Bottega dei Ricordi”, che riproduce scene di vita quotidiana con ambientazione nel borgo; a Bovino presso il Mulino del Ponte (in località Ponte di Bovino) potrà essere visitato “Il Presepe del mulino” realizzato dalla Proloco di Bovino con la direzione artistica di Paola Anzivino; a Casalnuovo Monterotaro, in via Pastrengo, sarà possibile visitare il presepe “Quello che qualcuno non ricorda” che riproduce scorci del centro storico e antichi mestieri; a Celle di San Vito in via Camillo Bisaccia sarà possibile ammirare il presepe “Natale in Casa Cellese”, a cura dell’Amministrazione comunale, che riproduce la visione della Natività all’insegna dell’antica tradizione provenzale natalizia dei “santons” (statuine tipiche popolari della Provenza). A Troia, nella Chiesa di Sant’Anna in Largo Villa, sarà possibile visitare il “Presepe tradizionale” a cura dei giovani della Parrocchia Sant’Andrea Apostolo.
da Orsarablog

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ORSARA DI PUGLIA (Fg) –2.000 visitatori all’Abbazia dell’Angelo

Pubblicato : giovedì, 10 gennaio 2013

Ottimo il bilancio delle presenze per il presepe vivente ospitato nel complesso abbaziale

Oltre 2mila persone – secondo i dati raccolti dalle guide in servizio durante le serate del 26 dicembre 2012, 2 e 6 gennaio 2013 – hanno varcato l’ingresso dell’Abbazia dell’Angelo per ammirare, oltre al complesso abbaziale, lo spettacolo offerto dalla 15esima edizione del Presepe Vivente.
In particolare, nella prima delle tre serate in cui andava in scena la rappresentazione della natività, circa 900 persone (tra cui moltissimi visitatori giunti dalla Capitanata e da altre province di Puglia e Campania) hanno voluto partecipare al momento inaugurale del Presepe Vivente.
Volontari e figuranti si sono impegnati affinché tutto fosse perfetto per accogliere i cittadini e i tanti turisti che hanno potuto anche degustare le tipicità offerte lungo il percorso in cui si potevano scoprire sapori e mestieri di un’antica Orsara. Prima di giungere alla casa di Gesù, allestita in una vera grotta naturale, i visitatori sono passati accanto alle botteghe in cui i figuranti hanno ricostruito gli ambienti e i costumi delle locande, dei fabbri, degli artigiani impegnati a costruire flauti di canne e cestini di vimini.
E poi, ancora, il negozio delle sarte, le botteghe dei prodotti caseari, il forno. Ha avuto un ottimo riscontro di partecipazione tutto il “Natale a km1”, il cartellone degli eventi natalizi che dal 23 dicembre al 6 gennaio ha offerto spettacoli, rappresentazioni teatrali, degustazioni, mostre e mercatini oltre alla 15esima edizione del Presepe Vivente.
Quest’anno, inoltre, anche le attività commerciali orsaresi hanno deciso di organizzare un vero e proprio cartellone di eventi che ha preso il via il 22 dicembre con il “Karaoke Night Christmas” ed è proseguito fino al 2 gennaio 2013 con numerose iniziative.
Ufficio Stampa Comune di Orsara di Puglia

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FOGGIA – Conferenza stampa di presentazione 240° anniversario della nascita del Servo di Dio, don Antonio Silvestri

Pubblicato : giovedì, 10 gennaio 2013

Giovedì 17 gennaio prossimo ricorre il 240° anniversario della nascita del Servo di Dio, don Antonio Silvestri, sacerdote foggiano per il quale venne avviata la causa di beatificazione, dopo la sua morte avvenuta nel 1837.
Da cinque anni, il Comitato sorto per impulso di Mons. D’Ambrosio, si sta prodigando per tenere desta l’attenzione della opinione pubblica cittadina e pugliese su questa straordinaria figura.
Da martedì 15 a giovedì 17 gennaio prossimo, è stato così organizzato un triduo di lode e ringraziamento, il cui programma verrà illustrato in una conferenza stampa che si svolgerà domani 11 gennaio 2013, nella Chiesa di Sant’Eligio, alle ore 11.

 
A illustrare le iniziative promosse dal Comitato saranno, tra gli altri, il consulente storico, Savino Russo, e il consulente religioso, padre Faustino Parisi.
Ufficio Stampa Comitato don Antonio Silvestri

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FOGGIA – L’Università diventa un marchio: nasce lo store UniFg

Pubblicato : giovedì, 10 gennaio 2013

T-shirt, borse, felpe, penne e cravatte. Uno store dedicato al merchandising dell’Università di Foggia. Da oggi l’Ateneo diventa brand con un’iniziativa che mira a promuovere l’immagine dell’Università ma allo stesso tempo a favorire l’occupazione lavorativa di giovani laureati, provenienti dalle facoltà di Giurisprudenza ed economia che hanno deciso di investire sul territorio.
“E’ ciò che mancava alla nostra Università – ha detto il Rettore Volpe – soprattutto è un’idea innovativa, perchè promuove l’occupazione lavorativa per sei giovani imprenditori che si sono formati proprio in questa università”.
Il progetto e lo store infatti sono ideati e gestiti da Innova Service. Una sfida di coraggio e un atto di fede, come spiega il presidente della cooperativa, Costantino De Cillis: “Il coraggio di investire in un progetto innovativo che si basa solo sul marchio UniFg e un atto di fede verso una città da cui sarebbe più facile fuggire”.

Tommi Guerrieri da Teleradioerre

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FOGGIA – Donne in Rete: al via il tesseramento

Pubblicato : giovedì, 10 gennaio 2013

Già tante le iniziative realizzate nei primi due anni di attività

Al via le iscrizioni per l’anno 2013 all’associazione di volontariato “Donne in Rete” Sono invitate/i ad iscriversi donne e uomini della città e della provincia di Foggia, di specchiata moralità, a tutela dell’immagine e degli obiettivi dell’associazione.
“In due anni di attività – si legge in una nota – l’associazione ha realizzato finalità in merito alla discriminazione, costituendosi come nodo antidiscriminazione della Regione Puglia; attività di sostegno al lavoro con lo sportello lavoro; iniziative formative e culturali sulla differenza di genere e l’eccellenza femminile, con particolare riguardo al territorio della città di Foggia in merito alla costituzione del Lup, laboratorio urbanistico partecipato, al sostegno della parità di genere nella rappresentanza politica, con l’impegno nel Comitato 50%50 per la modifica alla legge elettorale della Regione Puglia.
Ha inoltre realizzato con altre associazioni, manifestazioni cittadine sulle questioni gravose che ruotano intorno al governo locale come la lotta alla corruzione, alla violenza sulle donne, alla raccolta differenziata dei rifiuti, promuovendo iniziative ed informazioni utili ad accrescere l’impegno civico.
E’ stata partner della Notte in Rosa realizzata dalla Regione Puglia il 15 settembre 2012″.
Per informazioni scrivere a [email protected] ; la sede è in via Perrone 35 a Foggia.
da Daunia News

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Foggia/Manfredonia – Cosimo Salvemini, verso ufficialità Dna; ritrovata ogiva

Pubblicato : giovedì, 10 gennaio 2013

Le ricerche (10.12.2012 – Stato@)

RITROVAMENTO corpo di Cosimo Salvemini: si attende l’ufficialità a breve del test del Dna, al quale seguirà il responso dell’esame autoptico, dopo le disposizioni della Procura di Foggia e dei medici legali nominati dalle parti. Lo si apprende da una raccolta dati.

Per le indagini, dopo i riscontri verbali relativi alle testimonianze successive ai fermi per l’omicidio del 59enne ex Lsu Matteo Di Bari, si attendono dati oggettivi che diano sussistenza alle indagini degli inquirenti.
Da fonti attendibili, si parla di un ritrovamento di un’ogiva (parte anteriore di un proiettile) vicino il corpo del 21enne ritrovato nel pomeriggio del 10 dicembre 2012 a 2 km dal bivio – sulla ss89 – per la Stazione Amendola, a destra di un passaggio a livello sulla ss72 in agro di Foggia.
I resti del giovane (resti, considerando la scomparsa del ragazzo avvenuta il 18 luglio 2012) erano stati rinvenuti in una vasca inutilizzata di raccolta delle acque per l’agricoltura. Vasca di profondità di circa 3 metri per 100 di lunghezza.
Il corpo con la maglietta, senza scarpe e alcuni “ninnoli” – come detto dal dirigente della Mobile dr.A.Fabbrocini – era stato rinvenuto sotto una trentina di centimetri di terra. Sul posto operatori dei vigili del fuoco, carabinieri del Comando provinciale di Foggia, Maggiore Del Gaudio, carabinieri del Comando Compagnia di Manfredonia, Cap. Fazio, agenti del Commissariato di Ps di Manfredonia, del dr. L.Di Prisco, personale della squadra di Pg del Commissariato, personale della Mobile di Foggia, del dirigente dr. A.Fabbrocini e il procuratore capo del Tribunale di Foggia.

La sera della scomparsa: 18 luglio 2012. Dal 18 luglio Cosimo non era più rientrato a casa, ipoteticamente dopo aver accompagnato la fidanzata, alle 21, con il proprio scooter Piaggio “Liberty” bianco; scooter ritrovato dagli amici in località Acqua di Cristo con le chiavi ancora inserite.
Come risaputo, il 21enne non aveva con sé i documenti né il cellulare, che aveva perso nei giorni precedenti. Il venerdì la denuncia dei famigliari al Comando compagnia dei carabinieri di Manfredonia, capitano F.M.Fazio, impegnati nelle indagini.

Indagini per gli autori dell’omicidio. Il ritrovamento del corpo del giovane seguì l’arresto dei 3 autori dell’omicidio del 59enne Matteo Di Bari, con decreto di fermo di indiziato di delitto (disposto l’01.12.2012 dal sostituto procuratore del Tribunale di Foggia, dr.ssa Rosa Pensa e dal dott.Giuseppe Riccio) eseguito il 2 dicembre dalla Mobile e dal Commissariato di Manfredonia nei confronti dei 3 soggetti tutti del centro sipontino: Francesco Giannella, classe 1982, pregiudicato, Leonardo Salvemini, classe 1992 (parente dello stesso Cosimo Salvemini) e Ilario Conoscitore, classe 1992 tutti ritenuti responsabili di “omicidio, rapina e sequestro di persona in concorso” di Di Bari (per un soggetto, Conoscitore, si è parlato di “concorso anomalo” relativamente all’omicidio di Di Bari).
I 3 soggetti erano stati già ristretti in carcere (a Foggia e Lucera) il primo dicembre 2012, poichè “sorpresi in flagranza di reato” durante una rapina ai danni di un distributore di carburanti (Basile) sulla ss89 Foggia-Manfredonia, effettuata il 30 novembre. In seguito la notifica in carcere del provvedimento relativo ai reati per l’omicidio (da “dichiarazioni spontanee” e su assistenza dei legali).

Un’unica mano dietro gli omicidi di Cosimo e dei 2 uomini ritrovati morti il 5 giugno a Siponto?

Mentre si ipotizza la presenza di altre persone per l’omicidio del povero Cosimo Salvemini, come riferito dallo stesso dirigente della Mobile “il ritrovamento del corpo è correlato alle attività di indagine dopo l’arresto dei 3 giovani per la morte di Matteo Di Bari”, si attendono sviluppi tanto per l’omicidio del 21enne quanto per quelli del 5.06.2012 con la morte di due giovani a Siponto, il 30enne Antonio Balsamo e il 32enne Francesco Saverio Castriotta

E mentre procedono intensamente le indagini, il ritrovamento dell’ogiva (parte anteriore di un proiettile) all’interno della vasca di raccolta delle acque dove è stato ritrovato il 21enne di Manfredonia il 10 dicembre 2012 potrebbe fornire ulteriore supporto agli inquirenti per quadro finale delle ricerche connesse ai citati episodi delittuosi avvenuti nel 2012 a Manfredonia.
da Stato Quotidiano

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Manfredonia – “Nominati 3 revisori Ase, Salinari consigliere con 5 deleghe”

Pubblicato : giovedì, 10 gennaio 2013

Il sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi

NOVITA’ per le nomine e gli incarichi correlati al Comune: da fonti attendibili, nominati i 3 revisori dei conti dell’Ase (partecipata in quote totalitarie dell’Ente comunale), mentre è Alessandro Salinari, consigliere comunale, capogruppo della lista civica Insieme per Manfrednia (con altri componenti Rosalia Bisceglia e Carlo Cinque) sarebbe stato nominato consigliere con 5 settori di deleghe, dopo la recente revoca all’assessore Anna Rita Prencipe stabilita con decreto sindacale con decorrenza dal 24 dicembre scorso. (replica ex assessore a sindaco)

 

Come risaputo, Anna Rita Prencipe era stata nominata Assessore del Comune di Manfredonia, con delega alla “Sicurezza, Pubblica Istruzione e Sport”, conferita con decreto sindacale n. 11 in data 22.4.2010.

Da quanto emerso, nominati i 3 revisori dei conti del Comune, dopo il sorteggio a cura del Prefetto di Foggia: si parla di 2 soggetti di Sannicandro Garganico ed 1 di Lucera.

 

Per l’Ase, partecipata in quote totalitarie del Comune – in attesa delle modifiche della normativa vigente – stabiliti i 3 revisori dei conti: dalla raccolta dati, 1 per il figlio di Franco Mele (presidente dei Revisori dei Conti dell’Ase); 1 per Giovanni Gelsomino, per il quale si era ipotizzato l’assessorato dopo la revoca di Anna Rita Prencipe; 1 per Adriano Carbone, fratello di Romolo, entrambi in quota UdC.

Per il soggetto destinato a sostituire Anna Rita Prencipe nell’incarico assessorile: esclusa la possibilità di Maria Grazia Campo, dovrebbe comunque spettare ad una donna, in quota IdV. Ma finora i 4 nomi emersi sono tutti del cd “sesso forte”.
da Stato Quotidiano

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FOGGIA – Simeu: “Al Pronto Soccorso di Foggia tempi d’attesa dai 150 ai 310 minuti”

Pubblicato : giovedì, 10 gennaio 2013

Dati Simeu: il periodo è quello dal 1° al 7 gennaio 2013. L’attesa per il ricovero varia a seconda dei codici

Pronto Soccorso

L’aumento dei casi influenzali e le dimissioni ‘rallentate’ durante le festività natalizie, hanno determinato lunghe file ai Pronto Soccorso di tutta Itali. Specchio della situazione che sta vivendo la Sanità italiana è Roma, dove ieri mattina le ambulanze sono rimaste bloccate per mancanza di posti letto e per un insieme di fattori, strutturali e contingenti.

Un’emergenza, che però, avverte il presidente della Società italiana di medicina di emergenza e urgenza, Giorgio Carbone, “sta interessando anche altre città”.

La situazione a Roma è ‘precipitata’, rileva Carbone, anche per effetto di una situazione contingente, ovvero l’epidemia influenzale in corso: “I casi sono in aumento – sottolinea – e quest’anno è diminuito il numero delle persone che si sono vaccinate.

Dunque, già si registra un maggiore afflusso ai Pronto soccorso, complice anche il fatto che durante le feste si riduce l’assistenza sul territorio e da parte dei medici di base e aumenta, quindi, il ricorso agli ospedali”.

A ciò si aggiunge pure il ‘rallentamento’ delle dimissioni ospedaliere che si verifica, regolarmente, in concomitanza con i periodi festivi.
Condizioni contingenti che, rileva il presidente Simeu, “vanno ulteriormente a gravare su una situazione tragica e cronicamente esistente che è, appunto, il problema legato ai posti letto ospedalieri, ridotti per i tagli susseguitisi negli anni e senza alcun intervento in favore dell’assistenza territoriale”.

E non facilita le cose il dato che il sistema del 118 “sia diverso da Regione a Regione”. In alcune realtà – afferma Carbone – questo servizio fa capo ad aziende ospedaliere che attivano convenzioni con strutture di assistenza, in altre ci si avvale di appalti esterni e non sempre validi”. Insomma, il sistema dell’emergenza-urgenza va sicuramente “rivisto” e questo, avvertono i medici, anche perché le situazioni critiche si registrano ormai un po’ ovunque, dal nord al sud dell’Italia.

La situazione, secondo i dati raccolti dalla Simeu, è poi “particolarmente critica” in Puglia: agli ospedali Riuniti di Foggia, nel periodo 1-7 gennaio 2012 si sono avuti 1.024 accessi totali al Pronto soccorso con un tempo di attesa per il ricovero di 133 minuti per i codici rossi e 120 per i gialli. Nello stesso periodo del 2013 sono invece stati 1.437 gli accessi al Pronto soccorso, con un’attesa per il ricovero di 310 minuti per i codici rossi e 151 minuti per i gialli
da Ansa . it

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FOGGIA – torna Grillo in città

Pubblicato : giovedì, 10 gennaio 2013

Appuntamento venerdì 18 gennaio per un pubblico comizio

Beppe Grillo torna a Foggia. Dopo l’incontro del 23 dicembre scorso, il leader del movimento 5 Stelle sarà nel capoluogo dauno venerdì 18 gennaio, alle 17, per un pubblico comizio, in una delle piazze della città.
da Daunia News

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FOGGIA – siccità estate 2012: subito i fondi straordinari

Pubblicato : giovedì, 10 gennaio 2013

De Leonardis (UdiCap): “Una buona notizia per gli agricoltori pugliesi la firma del decreto da parte del ministro Catania”

Il ministro dell’Agricoltura, Mario Catania, ha firmato nelle scorse ore il decreto che consente l’erogazione di aiuti concreti attraverso il Fondo di solidarietà nazionale per i terreni colpiti dalla siccità nella scorsa estate. “Una notizia che gli agricoltori pugliesi, e della Capitanata in particolare, attendevano da tempo – evidenzia Giannicola De Leonardis, presidente della settima Commissione affari sstituzionali della Regione Puglia.
Una firma particolarmente attesa, e necessaria per sostenere un comparto già da tempo alle prese con una grave crisi economica e con una concorrenza internazionale senza regole”.
De Leonardis invita “l’assessore al ramo Dario Stefano a intervenire sulle autorità competenti per accelerare al massimo l’iter e permettere così l’accesso a queste risorse in un momento particolarmente critico per i nostri agricoltori, e magari percorrere strade alternative, come uno stanziamento straordinario di fondi regionali nell’attesa che arrivino quelli nazionali, per favorire in tempi rapidi il ritorno alla normalità e garantire una regolare programmazione alle tante imprese messe in ginocchio dalla siccità, e che da sole non potrebbero rialzarsi, dato l’ammontare del danno subito” sostiene. Ulteriori ritardi aggiungerebbero a quel danno una beffa insopportabile, che nessuno di noi può permettersi”.
da Daunia News

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Cerignola, furto di autovettura, arrestato 19enne

Pubblicato : giovedì, 10 gennaio 2013

Controlli volanti (st@)

A cura Commissariato P.S. Cerignola arrestato Russo Antonio, nato a Cerignola (FG), di anni 19, per il reato di furto di autovettura.

Denunciati a cura Commissariato P.S. San Severo 2 persone per inosservanza a provvedimento dell’Autorità.

da Stato Quotidiano

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San Giovanni Rotondo/Manfredonia –San Camillo de Lellis: San Giovanni ospiterà spoglie mortali

Pubblicato : giovedì, 10 gennaio 2013

Il simulacro di San Camillo de Lellis a Bucchianico (Ph: Piergiorgio Greco@)

SAN Giovanni Rotondo ospiterà le spoglie mortali di San Camillo. E’ infatti partita la macchina organizzativa per l’arrivo in città, il prossimo 2 febbraio, del corpo di San Camillo de Lellis, un grande avvenimento che segna il ritorno del Santo nei luoghi della sua conversione. Sei giorni di celebrazioni che coinvolgeranno le città di San Giovanni Rotondo e Manfredonia, con la partecipazione della comunità di Bucchianico oltre che dei tanti fedeli e religiosi camilliani presenti sul territorio e nel mondo.

L’evento è stato organizzato in preparazione delle celebrazioni, nel 2014, del IV Centenario della Nascita in cielo di San Camillo. Proprio lo scorso anno i Comuni di San Giovanni Rotondo e Bucchianico, hanno inteso rivitalizzare il loro Patto di Gemellaggio, avvenuto nel lontano 2 febbraio 1975, giorno in cui si celebrò il 400mo anniversario della conversione di San Camillo.

Lo scorso anno, dopo quattro secoli, il corpo di San Camillo è tornato a Bucchianico, paese che gli ha dato i natali. A distanza di pochi mesi San Camillo arriva a San Giovanni Rotondo, la città che il 2 febbraio 1575 lo ha visto rinascere nella fede come Santo. Dal momento della sua conversione, infatti, Camillo ha dedicato tutta la sua vita alla cura dei malati e degli infermi.

Tanti i punti in comune tra le città di Bucchianico e San Giovanni Rotondo, e tra San Camillo De Lellis e San Pio da Pietrelcina: entrambi sono nati lo stesso giorno, il 25 maggio (1550 il primo, 1887 il secondo). San Pio fu un frate Cappuccino e lo stesso fu San Camillo subito dopo la conversione.

Ambedue dedicarono la loro vita all’assistenza dei malati: il primo creando l’Ordine dei Camilliani, presenti in oltre quaranta Stati sparsi nei cinque continenti; il secondo dedicando la sua vita alla realizzazione della Casa “Sollievo della Sofferenza”. San Camillo, prima della Conversione, nella notte tra il 1° e il 2 febbraio 1575, dormì nella stessa cella, la numero 5, che fu poi occupata per ventiquattro anni proprio da Padre Pio nell’antico convento di San Giovanni Rotondo, dal 28 luglio 1916 (data del suo arrivo a S. Giovanni Rotondo) fino al 1940, quando il frate di Pietrelcina fu trasferito alla cella numero 1.

Ecco il programma delle celebrazioni che si svolgeranno dal 31 gennaio al 5 febbraio 2013.

GIOVEDI 31 GENNAIO 2013
Ore 11.30 ARRIVO RELIQUIE DEL CORPO DI S. CAMILLO A MANFREDONIA
- Rito Accoglienza Autorità Religiose, Civili e Militari
- Dal luogo di arrivo dell’INSIGNE RELIQUIA del Santo (se le condizione climatiche lo permetteranno) si va processionalmente a piedi verso la Cattedrale di Manfredonia, facendo sosta presso la Chiesa di S. Domenico (luogo dove S. Camillo ha chiesto l’elemosina)
- La Reliquia del Santo esposta alla venerazione dei fedeli.
Ore 18.00 Celebrazione S. Messa in Cattedrale
Ore 19.00 Veglia di Preghiera

VENERDI 1° FEBBRAIO 2013
Dal mattino al pomeriggio:
Pellegrinaggio delle Parrocchie, Associazioni e scuole.
Ore 18.00 Celebrazione S. Messa in Cattedrale Ore 19.00 Convegno per gli operatori del mondo della salute presso Sala “V. Vailati”
Relatore P. Rosario Messina Provinciale dei Camilliani (Provincia
Siculo- Napoletana)

SABATO 2 FEBBRAIO 2013
GIORNATA DELLA CONVERSIONE DI S. CAMILLO E DELLA VITA CONSACRATA
Ore 09.30 Solenne Concelebrazione Arcivescovo Mons. Michele Castoro
Ore 11.30 Pellegrinaggio dei fedeli alla “VALLE DELL’INFERNO” per Comm. Conversione di S. Camillo presieduta dal Rev.mo P. Generale Dell’Ordine Ministri degli Infermi P. Renato Salvatore.
Ore 15.30 Trasferimento dell’INSIGNE RELIQUIA del Corpo di S. Camillo in corteo Auto alla città di S.G. Rotondo nella” Parrocchia S.Leonardo”.
Ore 16.30 Arrivo Reliquia in Piazza Padre Pio. Saluto Autorità.
Ore 17.30 Benedizione candele presso Chiesa S. Giacomo. A seguire
processione verso la Chiesa Madre e Concelebrazione della S. Messa presieduta da S. E. Mons. Arcivescovo Michele Castoro
Ore 19.00 Convegno Salone Parrocchiale Chiesa Madre: “S. Camillo e la vita consacrata”. Relatore P. Rosario Messina Provinciale dei Camilliani.
Ore 20.00 Veglia di Preghiera animata dai Giovani

DOMENICA 3 FEBBRAIO 2013
Ore 10.00 La Reliquia viene trasferita in Processione dalla Chiesa S. Leonardo alla “Parrocchia S. Giuseppe Artigiano”.

Ore 11.00 S. Messa e annuncio ufficiale della ” Missione Camilliana
Parrocchiale” per gli ammalati.
Ore 16.00 S. Messa con l’amministrazione del Sacramento dell’Unzione degli infermi agli ammalati.
Ore 18.00 S. Messa vespertina
Ore 20.00 Concerto per S. Camillo
Dalle ore 22.00 alle ore 24.00 Veglia di preghiera

LUNEDI 4 FEBBRAIO 2013
Ore 08.00: La Reliquia del Corpo di S. Camillo viene trasferita
presso la Cappella dell’Ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza” alla venerazione dei malati e operatori sanitari.
Ore 17.00: Trasferimento della Reliquia presso il Santuario “Madonna delle Grazie” alla venerazione dei fedeli animata dai “Gruppi di Preghiera P. Pio” .
Ore 19.00: Convegno per gli operatori del mondo della salute presso la “Casa Sollievo della Sofferenza”. Relatore: P. Rosario Messina Provinciale dei Camilliani

MARTEDI 5 FEBBRAIO 2013
Ore 11.00 S. Messa e trasferimento della Reliquia all’Eliporto e Rito di congedo.

N.B. : Durante il periodo di permanenza del Corpo di S. Camillo nell’Arcidiocesi di Manfredonia – Vieste – S. G. Rotondo ci saranno visite guidate ai luoghi vissuti da San Camillo.

da Stato Quotidiano

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FOGGIA – I limiti della Giunta Mongelli

Pubblicato : giovedì, 10 gennaio 2013

Marasco/Mongelli (st – Ph: SLVPAE@)

E’ fuori da ogni dubbio che l’amministrazione Mongelli abbia ereditato una situazione disastrosa, eredità delle giunte precedenti targate PD-Socialisti e PDL (Ciliberti e Agostinacchio) e che il risanamento economico è “stato frenato dagli intervento governativi, sempre targati PD e PDL, come è fuori dubbio che il risanamento economico sia il programma politico di questa amministrazione.
L’UdiCap mette in evidenza che questa amministrazione comunale “ha interrotto prassi e consuetudini non sempre legittime e legali”, parole del sindaco dicono, ma omette di elencare quali siano queste pratiche, forse perché le indagini sono partite con iniziative esterne all’amministrazione, forse perché, anche l’Udicap, si è ben guardata dal sollecitare l’intervento della magistratura o di denunciare queste pratiche.
Il Partito della Rifondazione Comunista è sempre stato lasciato solo quando ha sollecitato gli interventi della magistratura e la rivendicazione dell’UdiCap, a nome dei partiti di maggioranza, è quantomeno risibile.
L’amministrazione Mongelli è in assoluta continuità e allineamento con l’obiettivo perseguito dal governo Monti, il risanamento economico, e adotta politiche “poco attente” alle ricadute sociali dei suoi interventi che causano impoverimento dei più deboli e facendo impoverire anche la classe media e i commercianti. Aumentare l’IMU senza avere prima predisposto un regolamento per rendere più equa una tassa iniqua, c’era tutto il tempo per farlo, è la testimonianza di questa identità ideologica.
Questa amministrazione, in assoluta continuità con le precedenti amministrazioni e con l’ideologia liberista, continua con la pratica delle “esternalizzazioni dei servizi” mentre ha al suo interno il personale per gestirli.
E’ il caso di “Foggia servizi”, azienda in house nata per gestire la manutenzione delle strade e degli immobili pubblici il cui personale è oggi in cassa integrazione mentre è stato appaltato il servizio di manutenzione della pubblica illuminazione e, senza gara d’appalto, sono affidati a ditte esterne i lavori per la manutenzione ordinaria delle strade (copertura delle buche stradali e rifacimento della segnaletica orizzontale).
Servono pochi investimenti, per l’acquisto di macchinari e la formazione del personale, per rendere economicamente competitiva Foggia servizi mentre si preferisce spendere molto di più per affidarli a aziende esterne.
Che l’amministrazione Mongelli voglia perseguire l’obbiettivo di dismettere le aziende “in house” è testimoniato dall’unico “salvataggio”, o meglio dismissione parziale, andato a buon fine, quello di AMGAS: si è preferito procedere alla vendita del 70% della società invece di procedere a stilare un piano di rientro dai debiti eliminando sprechi e cattive pratiche di gestione.
L’incapacità, o mancanza di volontà politica, nel risanare le aziende partecipate è testimoniata dal fallimento di AMICA, fallimento le cui colpe ricadono anche su questa amministrazione, e dal “tirare a campare” di ATAF senza un piano di “ristrutturazione del servizio”, con i soldi derivanti dalla sosta a pagamento.
Nel caso di ATAF l’amministrazione è ricorsa al sotterfugio di spacciare per “piano della mobilità sostenibile” la sosta a pagamento mentre l’unico intento era di fare cassa mantenendo le assunzioni clientelari fatte dalle ex “cooperative dei parcheggiatori”.
Che dire del cimitero?
Questo esempio di esternalizzazione in “project financing” ha prodotto solo l’aumento del prezzo dei loculi, la tassa sul fine vita, e un servizio peggiore perché, con furore ideologico di “montiani ante litteram”, non si è obbligato il privato a rispettare una carta dei servizi obbedendo al credo che “il privato fa meglio del pubblico” e, soprattutto, lasciando spazio alle “segnalazioni per le assunzioni”, pratica confermata in un pubblico confronto dall’assessore Pellegrino.
La sensibilità al sociale e alla comunità la possiamo desumere dall’impegno profuso per mantenere “presidi sociali”, come nella chiusura della scuola professionale ENAIP, scuola che garantiva l’istruzione di “ultima istanza a centinaia di ragazzi foggiani espulsi dal sistema delle scuole superiori statali, come nella crisi del “Don Uva, prossimo alla chiusura e che lascerà la comunità senza servizi per l’assistenza ai malati di Alzheimer e per la riabilitazione post-operatoria.
Per questi motivi siamo usciti dalla maggioranza che sostiene il sindaco, per questi motivi siamo parte integrante di “Rivoluzione Civile”.
Abbiamo una visione diversa su come si possono risolvere le emergenze economiche senza farle diventare emergenze sociali e pensiamo che si poteva fare di più e fare meglio.
Con questo spirito continueremo a essere la “spina nel fianco” della maggioranza e non faremo mancare stimoli al ripensamento ai partiti di centrosinistra, PD Socialisti e SEL, con cui siamo sempre pronti a dialogare per ristabilire una equità, fiscale e sociale, persa in questi anni di “liberismo senza regole”.

(A cura del segretario del circolo “CheGuevara” Rifondazione Comunista –Rivoluzione Civile Fiorenzo Giorgio Cislaghi)

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Manfredonia – Conoscitore: “Maggioranza è spaccata. MeC non fa opposizione”

Pubblicato : giovedì, 10 gennaio 2013

Il consigliere comunale capogruppo dell’opposizione Antonio Correale (ST@)

“A Manfredonia non c’è opposizione?

Se si intende quella distruttiva, personale, contro un incarico o un assessore – come quella promossa dal MeC – a Manfredonia non c’è opposizione.
Se si intende un’opposizione costruttiva, che discute, che si confronta nelle sedi competenti, la città beneficia di validi rappresentanti in Consiglio, nonostante sia evidente il limite, il gap a livello di comunicazione, obiettivamente inconsistente”.
Lo dice a Stato Antonio Conoscitore, capogruppo del Pdl in consiglio comunale, secondo – a sorpresa – nell’indice di gradimento dei lettori di Stato dopo la nostra raccolta di preferenze legate al consenso e alla popolarità dei politici di Manfredonia (primo il consigliere regionale sempre in quota Pdl avv.Giandiego Gatta,ndr).

“Eravamo ed ero stato tentato dall’intervenire in più circostanze ma ammetto che l’utilizzo a volte denigratorio dei forum nei giornali ha limitato le nostre uscite a livello editoriale. Ma certo non cerchiamo scuse, ci sono evidenti limiti comunicativi, e parlo di diffusione tramite stampa, del Pdl”.

Attacco frontale in ogni modo contro il movimento di Caratù, Troiano, Giandolfi, Fabiano e Civica: “opposizione? No, la loro è distruzione unipersonale. A chi giova?”.

“Compreso il sindaco siamo 31 rappresentanti in Consiglio, 6 dell’opposizione, oltre quello del MeC, Leonardo Riccardo (indipendente, già Sel, con movimento anch’esso fuori dalla maggioranza, ma rappresentanto solo dal segretario nelle conferenze relative,ndr) e con Matteo Ognissanti di Impegno Comune che non sempre vota a favore della maggioranza.

Certo i numeri non giovano alla nostra opposizione, con nostre proposte relative ai punti all’ordine del giorno perennemente bocciate, ma nonostante questo presento regolarmente delle modifiche nelle commissioni consiliari, e parlo dei regolamenti e dei provvedimenti relativi al bilancio”.

Bene, ma per l’Imu, su costi e mezzi di proprietà del Comune, sulle partecipate, sull’edilizia, spesso l’opposizione è rimasta in silenzio. “Ripeto, è un problema di comunicazione, non facciamo comunicati stampa ma operiamo nelle sedi opportune, e dunque nelle diverse commissioni.
Sull’Imu ho presentato delle modifiche al regolamento per l’estensione del comodato gratuito fino al 2^ grado di parentela ma l’emendamento è stato bocciato.

Spesso cerchiamo di trovare un accordo prima di andare in Consiglio , nelle commissioni consiliari.
Questo perchè credo in una opposizione costruttiva, diretta al bene della città. Se poi fare opposizione significa fare comunicati contro l’Au dell’Ase o l’assessore Gallifuoco“.

Resta in ogni modo il vostro silenzio: “di certo il partito è in fase di riorganizzazione (l’avvocato Gatta non si è espresso sulla tematica, parlando del proprio ruolo svolto a livello regionale, ndr), i big sono usciti fuori,

l’avvocato Pecorella riveste il ruolo di presidente del Parco e il suo ruolo istituzionale lo ha reso indirettamente meno presente. Giuseppe La Torre fuori dal partito?

Non ci credo, è un amico, e non mi risulta. Antonio Correale capogruppo della Lista Pecorella fuori dall’opposizione?

Ripeto, non mi risulta. No che io sappia”.

Il futuro, voci e malesseri connessi del Comune. “La revoca all’Assessore Anna Rita Prencipe?

Era nell’aria. Del resto, è la prassi della politica.
Il sostituito?

Si pensa ad una sostituzione in quota IdV, sembra che il Pd si sia imposto.

Vincenzo D’Onofrio?

Forse. Ma non c’è nulla di ufficiale. Bisognerà valutare la situazione del primo dei non eletti.
Il futuro del Comune?

Confidiamo in una situazione di bilancio non vicina a quelli di altri Enti, costretti a dichiarare il dissesto.
La Maggioranza?

E’ spaccata, è palese.Non è più la maggioranza solida di inizio mandato, le candidature delle ultime primarie sono un sintomo evidenze di un conflitto interno, di un malcontento.
Cosa succederà?

Io dico che il Comitato pro Renzi, di Scarano, Franco La Torre e Lorenzo Troiano, non è nato per caso. Qualcosa mi dice che avverrà qualcosa di importante. Vedremo. Noi persisteremo con la nostra opposizione protesa al benessere comunitario”.
da Stato Quotidiano

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FOGGIA – Pedofilia a Foggia «Così ho scoperto il predatore in chat»

Pubblicato : giovedì, 10 gennaio 2013

«Penso a mio figlio, agli altri ragazzi della sua età caduti nella rete di questo pedofilo e come genitore mi sento di fare qualcosa, evitare per quanto possibile il ripetersi di storie come questa.
In che modo? Coinvolgendo la scuola innanzitutto: ho già incontrato il preside della scuola di mio figlio, stiamo pensando di organizzare incontri con i genitori perchè siamo noi i primi a dover essere informati dei possibili rischi per i nostri figli connessi a queste amicizie virtuali, a questi incontri su falsi account».

Parla con il cronista il foggiano (chiaramente non ne riveliamo le generalità per tutelare quelle del figlio minorenne che figura nell’elenco delle vittime), la cui denuncia nel maggio scorso ha dato il via all’inchiesta della Procura di Bari e della Polizia postale foggiana sfociata il 4 gennaio nell’arresto di un insospettabile foggiano, Salvatore Miggiano di 28 anni, allenatore di una scuola calcio.
E’ accusato di violenza sessuale ai danni di due ragazzini; e di detenzione e produzione di materiale pornografico, con 9 minori filmati in atti di autoerotismo perchè convinti che dall’altra parte della chat davanti al web ci fosse una donna particolarmente disinibita.

Cosa l’ha insospettita, tanto da recarsi dalla Polposta nella primavera scorsa?

«Era fine aprile, mio figlio di 14 anni si chiudeva sempre più spesso nella sua camera. Quando bussavo mi rispondeva: “no papà non aprire, un attimo solo”. Dopo qualche minuto mi apriva e mi diceva tranquillamento che stava chattando con un’amica».

E che cosa c’era di sospetto?

«In una circostanza mio figlio si recò a casa di mio fratello e lasciò l’account aperto. Mio nipote vide sul computer la conversazione che mio figlio aveva avuto con questa tale Roberta, la lessi anch’io ed era strana: ho sospettato subito perchè l’interlocutore di mio figlio che diceva d’essere una donna, mi pareva invece un uomo. Mi preoccupai ulteriormente perchè verificai che questa Roberta aveva numerosi contatti e tutti con ragazzi: inoltre non si mostrava mai nella web, nonostante mio figlio insistesse. Vidi che chattava anche col figlio di un amico, e così lo avvertii di fare attenzione».

Cosa successe?

«Conoscendo l’account di mio figlio, negli uffici della Polposta insieme ad un poliziotto vi entrammo e leggemmo le conversazioni intercorse tra mio figlio e questa Roberta. In quel momento scoprii che mio figlio si era mostrato nudo a questa fantomatica donna».

Quando tornò a parlare con i poliziotti?

«A settembre. Io e mio figlio ci recammo negli uffici della Polizia postale perchè gli agenti dovevamo rivolgere qualche domanda al ragazzo: essendo minorenne, io assistetti all’interrogatorio. Voglio dare atto agli investigatori non solo della qualità del lavoro svolto, ma anche del garbo e cautela con cui porsero le domande al ragazzo, mettendolo a suo agio».

Quando ha saputo dell’arresto di Salvatore Miggiano?

«Sabato 5 gennaio, il giorno dopo. Mi avvertì un mio amico che lesse la notizia sul giornale: è il padre del ragazzo che avevo avvertito qualche mese prima di fare attenzione perchè anche il figlio in realtù chattava con un uomo che si spacciava per donna. Non sapevo chi fosse questo Miggiano, il suo nome l’ho letto su giornale. Cosa provo nei suoi confronti? Credo che sia una persona che ha bisogno di aiuto. Ho informato mio figlio dell’arresto, ha letto l’articolo della Gazzetta, neanche lui lo conosceva».
Gianni Rinaldi da La Gazzetta del Mezzogiorno/Foggia

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FOGGIA — Processo al racket delle estorsioni – Manca una notifica, tutto rinviato

Pubblicato : giovedì, 10 gennaio 2013

Estorsioni e minacce ad albergatori di Vieste – Prima udienza a Foggia per i quattro imputati

Prima udienza ieri mattina al tribunale di Foggia per le quattro persone coinvolte nel blitz messo a segno il 19 luglio scorso a Vieste e denominato Tre Moschettieri. Imputati Angelo Notarangelo, detto «cintaridd», il fratello Giuseppe, il cugino Luigi e Girolamo Perna. I quattro sono accusati di aver messo a segno una serie di estorsioni e di intimidazioni nei confronti di operatori turistici di Vieste «offrendogli» il loro servizio di «guardiania».
Così le vittime erano costrette a versare, secondo quanto emerso dalle indagini, dai 1000 ai 1200 euro mensili. Estorsioni emerse grazie alla collaborazione delle vittime che non hanno esitato a denunciare i loro aguzzini agli inquirenti. Ieri in aula erano presenti anche il presidente dell’associazione nazionale delle fondazioni Antiusura, Tano Grasso, il sindaco di Vieste, Ersilia Nobile, e una rappresentanza di commercianti, alcuni dei quali vittime degli imputati.
IL RINVIO – Il Comune di Vieste e Tano Grasso si volevano costituire parte civile nel processo ma non è stato possibile: l’udienza, dopo pochi minuti, è stata rinviata al 18 febbraio per un difetto di notifica.
Un’operazione e un processo importante perché come hanno sempre sottolineato gli inquirenti la presenza nel comune di Vieste di imprenditori riuniti in un’associazione antiracket e la pronta risposta della magistratura e delle forze dell’ordine alle incessanti richieste di giustizia da parte delle vittime, apre nuovi orizzonti di legalità per la comunità viestana, ormai stanca di sopportare soprusi, prepotenze e richieste estorsive.
da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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FOGGIA – Passo Breccioso, mancano le carte – L’attività a Foggia rischia di fermarsi

Pubblicato : giovedì, 10 gennaio 2013

Non ci sono autorizzazioni per l’impianto di biostabilizzazione: i permessi scaduti a dicembre

Dita incrociate per l’impianto di biostabilizzazione a Passo Breccioso la cui autorizzazione integrata per l’esercizio è scaduta a dicembre. Il Comune non potrà più operare con un semplice collaudo funzionale, dovrà «completare l’iter di autorizzazione», così prescrive l’ordinanza del presidente della Regione, Nichi Vendola.
Intanto ieri sera il sindaco, Gianni Mongelli ha firmato la sua ordinanza per affidare il servizio di nettezza urbana all’Amiu per i prossimi 180 giorni. Mentre la città presenta ancora sacche di immondizia per strada.
Dunque l’impianto deve essere collaudato da un punto di vista tecnico-amministrativo. Nulla di complicato, se non fosse che mancano alcuni documenti indispensabili. Insomma l’impianto di biostabilizzazione rischia di restare impantanato nella stessa rete di sciatteria amministrativa del teatro Giordano.
Un problema non da poco, visto che il contratto di servizio con Amiu è subordinato anche a questo adempimento. Le carte mancanti sono: i registri contabili e il primo progetto, quello realizzato dalla società A.ge.cos spa e Cornacchini srl dell’imprenditore Bonassisa, che vinse l’appalto durante la presidenza Amica di Gianni Ricci (ex Ds); appalto poi annullato dal Tar e dal Consiglio di Stato in quanto la società non poteva neppure partecipare alla gara.
Gli uffici dell’assessorato ai Lavori pubblici non hanno mai acquisito questi documenti, importanti perché poi l’opera fu riappaltata alla Tecneco Intini che ha di fatto realizzato l’impianto di biostabilizzazione.

Mentre i documenti di questa società ci sono, quelli della prima nessuno li ha mai richiesti. «Stiamo lavorando per ottenerli, li abbiamo già richiesti più volte all’allora direttore dei lavori, Marcone», spiega l’assessore Matteo Agnus Dei.
Carlo Marcone, consulente esterno fu nominato da Ricci, direttore generale di Amica poi assunse l’incarico di direttore dei lavori dell’impianto.
Il 18 maggio del 2009 il servizio Rifiuti e Bonifica della Regione Puglia chiese al Comune una dettagliata relazione da parte dell’organo di collaudo proprio sui lavori effettuati da A.Ge.co.s. Collaudo necessario per «la completezza della documentazione amministrativa».
L’allora responsabile del procedimento, il dirigente del Comune Matteo Ercolino (oggi in pensione) 7 giorni dopo incaricò un consulente esterno, un ingegnere di Bari, Gennaro Rosato per la redazione dello stato di consistenza dei lavori. La relazione fu consegnata e un mese fa, con un anno di ritardo, è stata liquidata al consulente la parcella di 20mila 333,72 euro. Come mai il dirigente comunale non chiese in quel momento all’A.ge.cos la documentazione? Al Comune nessuno sa dare una risposta.

Antonella Caruso da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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Foggia – Teatro Giordano tra ricordi e rimpianti

Pubblicato : giovedì, 10 gennaio 2013

Teatro Giordano di Foggia (st)

NON è facile parlare del nostro Teatro Giordano senza lasciarsi prendere dall’enfasi e da un forte senso di malinconia che ci accompagna tutte le volte nelle quali transitiamo per Piazza Cesare Battisti e alziamo lo sguardo verso quell’elegante struttura in raffinato stile neoclassico progettata dal famoso architetto napoletano, Luigi Oberty, e dedicato al grande Musicista e compositore foggiano.
Vedere inesorabilmente chiuse le sue porte ci fa star male. E chiuso, oramai, il Giordano lo è, ininterrottamente dal 2006, dopo esserlo già stato dal 1997, per poi riaprire ed essere ritenuto agibile nel 2001, sino al 2006, quando il 31 gennaio ospitò il Presidente della Repubblica Ciampi.

Da allora una coltre di indifferenza , a parte gli articoli che compaiono sulla stampa e l’interessamento, a più riprese, della magistratura, sembra essere calata sull’argomento. E pensare che in sette anni non si è riusciti a completare l’opera di restauro e restituire il teatro alla città, mentre altrove, a Bari, per esempio, il Petruzzelli, che è il quarto Teatro più grande d’Italia per dimensioni e andò completamente distrutto nel rogo del 1991, pur tra le infinite vicissitudini legate alle controversie legali tra la proprietà e il comune, nel 2009 è tornato agli antichi splendori e alla sua città. Per non parlare del Gran Teatro “La Fenice” di Venezia, anch’esso distrutto da un incendio doloso nel 1996 ma già, nel 2003, ricostruito e restituito a Venezia.

Dunque quando le istituzioni funzionano e mettono al primo posto della loro agenda ( termine oggi, pare, molto in voga) la “res pubblicae” anziché i loro, di interessi, si possono superare anche difficoltà enormi: difficoltà che non pare essere proprio tali, almeno per quel che si legge dalle cronache, per il nostro teatro, la cui opera di ristrutturazione è stata completata, ed anche gi arredi sono stati allocati da tempo.
Sembrerebbe dunque, che gli impedimenti alla sua riapertura siano dovuti alla non perfetta realizzazione di alcuni impianti , addirittura la mancanza di una cabina elettrica! e alla mancanza della certificazione antincendio.

Nella speranza che presto queste problematiche vengano superate ed avendo speciali e indelebili ricordi personali del Teatro Giordano del quale, in età scolare, insieme ad altri miei coetanei, ho calcato il palcoscenico, grazie all’opera e all’insegnamento della compianta Nobildonna, educatrice e scrittrice foggiana: Amelia Rabbaglietti, direttrice dell’omonima scuola elementare di Via le maestre, che ha lasciato in tutti coloro che sono passati per la sua scuola, un’eredità morale; civile e di principii esemplare, voglio, con questo scritto, raccontare alle generazioni più giovani e che non hanno potuto vivere il loro teatro e ricordare a noi meno giovani, quello che il Giordano ha rappresentato per i tantissimi foggiani che , (dopo un periodo di oscurantismo, negli anni 50/60, quando rimase abbandonato a se stesso), dagli anni 70 e sino alla sua chiusura, hanno “goduto” della bellezza dei suoi palchi; della platea ma anche del loggione.

Questa suddivisione di posti ( come avviene un po’ per tutti i teatri in Italia), come vedremo, rilevava anche alcuni aspetti sociali, che a volte sfociavano in vere e proprie proteste, anche di una certa forza. La “vita” dei foggiani intorno al loro teatro iniziava con l’affissione delle locandine che pubblicizzavano la stagione di prosa.
Le compagnie teatrali più importanti venivano invitata a rappresentare le loro opere sul palcoscenico del Giordano. Una volta lette le condizioni di abbonamento e i prezzi, il passo successivo era quello di prepararsi a lunghe ed estenuanti file, con possibili, anzi certe, discussioni, da mettere in conto, presso il botteghino del teatro.

I posti che venivano messi a disposizione del pubblico erano al netto di quelli già riservati ai vecchi abbonati e agli immancabili “abbonamenti di favore!” La fila iniziava a notte inoltrata; quando arrivava il nostro turno l’impiegato ci mostrava la piantina del teatro con i posti ancora liberi, indicati da diversi colori, secondo l’ordine e la tipologia. In molti casi c’era chi aveva avuto l’incarico, da più persone, di acquistare gli abbonamenti, per cui bisognava stare attenti a scegliere il palchetto o i posti in platea più idonei. Inutile sperare nei palchi di prima, seconda e terza fila, centrali perché erano sempre già impegnati; bisognava sperare di arrivare tra i primi per abbonarsi a quelli meno laterali possibili.
Il loggione invece aveva pochi abbonati, in genere i biglietti si vendevano, tutti, volta per volta, i giorni antecedenti la singola rappresentazione, insieme ai pochi tagliandi rimasti dopo gli abbonamenti.
Già da questo primo passaggio si comprende come l’interesse per i foggiani per la prosa non fosse affatto secondario, anzi, in molte occasioni il teatro appariva finanche troppo piccolo per le crescenti esigenze della nostra città.
Come dicevo qualche riga più sopra, la suddivisione dei posti in teatro rappresentava, in qualche misura, la suddivisione sociale dei cittadini di Foggia. Una sorta di “spaccato” sociale.

La platea, con le sue poltroncine, era occupata dai VIP della città; le persone più in vista; i professionisti più noti, le alte Autorità. Al Prefetto, retaggio di una vecchia norma, ora abolita, del T.U.L.P.S. (il testo delle leggi di polizia) , era riservato il palco di prima fila centrale. Gli altri palchi di prima fila erano appannaggio dei ceti più abbienti o vicini alle istituzioni, per cui godevano di “favoritismi” all’atto dell’abbonamento.
Gli altri palchi di seconda e terza fila erano occupati per lo più da famiglie del ceto medio, alcuni, mentre la maggior parte ospitava molti giovani, anche in questo caso più benestanti, figli magari di quelli che occupavano le poltroncine e che facevano parte di varie comitive ( le tipiche forme di aggregazione dei giovani foggiani sulle quali mi sono lungamente soffermato in uno dei capitoli del mio libro “Foggia, stazione di Foggia”).

Il loggione invece era un po’ più particolare. Lo occupavano diverse tipologie di persone: da quelli che avevano meno possibilità economiche, a qualche “figlio di papà” con idee socio/politiche “rivoluzionarie” ai “veri” estremisti, per lo più di sinistra, che facevano parte dei diversi “circoli culturali”cittadini legati alle allora esistenti fazioni politiche.

Questa diversità che ho messo in evidenza, diveniva poi realtà quando si trattava di fare la fila per entrare a teatro, perché in genere l’ingresso al loggione avveniva per ultimo creando molti malumori, oppure quando dalle frange più estremiste, iniziavano vibranti proteste contro coloro che ostentavano palesemente il loro “status sociale” indossando costose pellicce , auto di lusso, gioielli e quant’altro. Non mancavano momenti di vera tensione , per questo , specie nelle serate con maggior affluenza e di particolare richiamo, la forza pubblica vigilava, discretamente, sull’ordine e la sicurezza del luogo.

Le proteste che, a leggerle oggi, avevano più il sapore di manifestazioni goliardiche ( in effetti la maggior parte degli occupanti del loggione erano studenti universitari), a volte continuavano in teatro e non poche volte proprio dal loggione arrivavano fischi e disapprovazioni verso l’opera che si stava rappresentando.

Le serate “teatrali” erano molto particolari perché non erano circoscritte alla durata della rappresentazione. Sia prima, che durante e dopo di essa, infatti, c’erano diversi riti che si ripetevano consuetudinariamente. Prima di andare al teatro, specie le donne, passavano interi pomeriggi dal parrucchiere e al telefono con le amiche per decidere sul cosa indossare e sull’organizzazione della serata.
I più giovani, invece, si incontravano ai giardinetti e di li si muovevano verso il teatro. Piazza Cesare Battisti, nelle sere in cui c’era qualche spettacolo al Giordano si vestiva a festa.
Il teatro, completamente illuminato, appariva più splendente del solito e, con l’illuminazione della piazza, diveniva un “unicum” che non aveva uguali. La piazza si popolava pian piano, già da molto prima che il teatro aprisse le sue porte, di gente che vi giungeva a piedi o veniva accompagnata in auto e si formavano vari crocicchi di persone che attendevano di fare ingresso in platea o nei posti loro assegnati. Un animazione insolita che si ripeteva, tal quale, all’uscita , alla fine dello spettacolo.

Durante la rappresentazione, nell’intervallo tra i due (o tre) atti, era d’uopo ritrovarsi al bar del Giordano e salutare gli amici o i conoscenti che si incontravano, commentando lo svolgimento della serata.
Il dopo teatro era un altro momento molto particolare e tradizionalmente riservato alla pizzeria/ristorante ( sempre secondo le varie possibilità economiche).
La maggior parte di coloro che erano stati a teatro preferivano il vicino Grottino dove, anche per la qualità del servizio e dei piatti che preparava, si fermavano anche le compagnie, dopo la rappresentazione e con esse si stabiliva un conviviale rapporto. Una pizza o una buona mangiata chiudevano la serata dei foggiani dedicata al teatro.

Chi legge queste cose forse non crede che davvero ci sia stato un tempo nel quale a Foggia davvero si viveva così. Noi, invece, che l’abbiamo vissuto e ne siamo orgogliosi, ci auguriamo che molto presto, anche i nostri figli e nipoti possano ritornare a viverli per raccontarli, a loro volta, alle future generazioni.

(A cura del dr Salvatore Aiezza, docente università di studi e tradizioni locali “Il Crocese”)

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Foggia, Teatro Giordano tra ricordi e rimpianti

Pubblicato : giovedì, 10 gennaio 2013
Prevista ma ancora nessuna data ufficiale per la riapertura del Teatro Giordano di Foggia (image N.Saracino)

Teatro Giordano di Foggia

NON è facile parlare del nostro Teatro Giordano senza lasciarsi prendere dall’enfasi e da un forte senso di malinconia che ci accompagna tutte le volte nelle quali transitiamo per Piazza Cesare Battisti e alziamo lo sguardo verso quell’elegante struttura in raffinato stile neoclassico progettata dal famoso architetto napoletano, Luigi Oberty, e dedicato al grande Musicista e compositore foggiano. Vedere inesorabilmente chiuse le sue porte ci fa star male.

 

E chiuso, oramai, il Giordano lo è, ininterrottamente dal 2006, dopo esserlo già stato dal 1997, per poi riaprire ed essere ritenuto agibile nel 2001, sino al 2006, quando il 31 gennaio ospitò il Presidente della Repubblica Ciampi.

Da allora una coltre di indifferenza , a parte gli articoli che compaiono sulla stampa e l’interessamento, a più riprese, della magistratura, sembra essere calata sull’argomento.

E pensare che in sette anni non si è riusciti a completare l’opera di restauro e restituire il teatro alla città, mentre altrove, a Bari, per esempio, il Petruzzelli, che è il quarto Teatro più grande d’Italia per dimensioni e andò completamente distrutto nel rogo del 1991, pur tra le infinite vicissitudini legate alle controversie legali tra la proprietà e il comune, nel 2009 è tornato agli antichi splendori e alla sua città. Per non parlare del Gran Teatro “La Fenice” di Venezia, anch’esso distrutto da un incendio doloso nel 1996 ma già, nel 2003, ricostruito e restituito a Venezia.

Dunque quando le istituzioni funzionano e mettono al primo posto della loro agenda ( termine oggi, pare, molto in voga) la “res pubblicae” anziché i loro, di interessi, si possono superare anche difficoltà enormi: difficoltà che non pare essere proprio tali, almeno per quel che si legge dalle cronache, per il nostro teatro, la cui opera di ristrutturazione è stata completata, ed anche gi arredi sono stati allocati da tempo.

Sembrerebbe dunque, che gli impedimenti alla sua riapertura siano dovuti alla non perfetta realizzazione di alcuni impianti , addirittura la mancanza di una cabina elettrica! e alla mancanza della certificazione antincendio.

Nella speranza che presto queste problematiche vengano superate ed avendo speciali e indelebili ricordi personali del Teatro Giordano del quale, in età scolare, insieme ad altri miei coetanei, ho calcato il palcoscenico, grazie all’opera e all’insegnamento della compianta Nobildonna, educatrice e scrittrice foggiana: Amelia Rabbaglietti, direttrice dell’omonima scuola elementare di Via le maestre, che ha lasciato in tutti coloro che sono passati per la sua scuola, un’eredità morale; civile e di principii esemplare, voglio, con questo scritto, raccontare alle generazioni più giovani e che non hanno potuto vivere il loro teatro e ricordare a noi meno giovani, quello che il Giordano ha rappresentato per i tantissimi foggiani che , (dopo un periodo di oscurantismo, negli anni 50/60, quando rimase abbandonato a se stesso), dagli anni 70 e sino alla sua chiusura, hanno “goduto” della bellezza dei suoi palchi; della platea ma anche del loggione.

Questa suddivisione di posti ( come avviene un po’ per tutti i teatri in Italia), come vedremo, rilevava anche alcuni aspetti sociali, che a volte sfociavano in vere e proprie proteste, anche di una certa forza.

 

La “vita” dei foggiani intorno al loro teatro iniziava con l’affissione delle locandine che pubblicizzavano la stagione di prosa. Le compagnie teatrali più importanti venivano invitata a rappresentare le loro opere sul palcoscenico del Giordano.

 

Una volta lette le condizioni di abbonamento e i prezzi, il passo successivo era quello di prepararsi a lunghe ed estenuanti file, con possibili, anzi certe, discussioni, da mettere in conto, presso il botteghino del teatro.

I posti che venivano messi a disposizione del pubblico erano al netto di quelli già riservati ai vecchi abbonati e agli immancabili “abbonamenti di favore!”

 

La fila iniziava a notte inoltrata; quando arrivava il nostro turno l’impiegato ci mostrava la piantina del teatro con i posti ancora liberi, indicati da diversi colori, secondo l’ordine e la tipologia. In molti casi c’era chi aveva avuto l’incarico, da più persone, di acquistare gli abbonamenti, per cui bisognava stare attenti a scegliere il palchetto o i posti in platea più idonei. Inutile sperare nei palchi di prima, seconda e terza fila, centrali perché erano sempre già impegnati; bisognava sperare di arrivare tra i primi per abbonarsi a quelli meno laterali possibili.

 

Il loggione invece aveva pochi abbonati, in genere i biglietti si vendevano, tutti, volta per volta, i giorni antecedenti la singola rappresentazione, insieme ai pochi tagliandi rimasti dopo gli abbonamenti.

Già da questo primo passaggio si comprende come l’interesse per i foggiani per la prosa non fosse affatto secondario, anzi, in molte occasioni il teatro appariva finanche troppo piccolo per le crescenti esigenze della nostra città. Come dicevo qualche riga più sopra, la suddivisione dei posti in teatro rappresentava, in qualche misura, la suddivisione sociale dei cittadini di Foggia. Una sorta di “spaccato” sociale.

La platea, con le sue poltroncine, era occupata dai VIP della città; le persone più in vista; i professionisti più noti, le alte Autorità.

Al Prefetto, retaggio di una vecchia norma, ora abolita, del T.U.L.P.S. (il testo delle leggi di polizia) , era riservato il palco di prima fila centrale.

 

Gli altri palchi di prima fila erano appannaggio dei ceti più abbienti o vicini alle istituzioni, per cui godevano di “favoritismi” all’atto dell’abbonamento.

 

Gli altri palchi di seconda e terza fila erano occupati per lo più da famiglie del ceto medio, alcuni, mentre la maggior parte ospitava molti giovani, anche in questo caso più benestanti, figli magari di quelli che occupavano le poltroncine e che facevano parte di varie comitive ( le tipiche forme di aggregazione dei giovani foggiani sulle quali mi sono lungamente soffermato in uno dei capitoli del mio libro “Foggia, stazione di Foggia”).

Il loggione invece era un po’ più particolare. Lo occupavano diverse tipologie di persone: da quelli che avevano meno possibilità economiche, a qualche “figlio di papà” con idee socio/politiche “rivoluzionarie” ai “veri” estremisti, per lo più di sinistra, che facevano parte dei diversi “circoli culturali”cittadini legati alle allora esistenti fazioni politiche.

Questa diversità che ho messo in evidenza, diveniva poi realtà quando si trattava di fare la fila per entrare a teatro, perché in genere l’ingresso al loggione avveniva per ultimo creando molti malumori, oppure quando dalle frange più estremiste, iniziavano vibranti proteste contro coloro che ostentavano palesemente il loro “status sociale” indossando costose pellicce , auto di lusso, gioielli e quant’altro.

 

Non mancavano momenti di vera tensione , per questo , specie nelle serate con maggior affluenza e di particolare richiamo, la forza pubblica vigilava, discretamente, sull’ordine e la sicurezza del luogo.

Le proteste che, a leggerle oggi, avevano più il sapore di manifestazioni goliardiche ( in effetti la maggior parte degli occupanti del loggione erano studenti universitari), a volte continuavano in teatro e non poche volte proprio dal loggione arrivavano fischi e disapprovazioni verso l’opera che si stava rappresentando.

Le serate “teatrali” erano molto particolari perché non erano circoscritte alla durata della rappresentazione. Sia prima, che durante e dopo di essa, infatti, c’erano diversi riti che si ripetevano consuetudinariamente.

 

Prima di andare al teatro, specie le donne, passavano interi pomeriggi dal parrucchiere e al telefono con le amiche per decidere sul cosa indossare e sull’organizzazione della serata. I più giovani, invece, si incontravano ai giardinetti e di li si muovevano verso il teatro. Piazza Cesare Battisti, nelle sere in cui c’era qualche spettacolo al Giordano si vestiva a festa. Il teatro, completamente illuminato, appariva più splendente del solito e, con l’illuminazione della piazza, diveniva un “unicum” che non aveva uguali.

 

La piazza si popolava pian piano, già da molto prima che il teatro aprisse le sue porte, di gente che vi giungeva a piedi o veniva accompagnata in auto e si formavano vari crocicchi di persone che attendevano di fare ingresso in platea o nei posti loro assegnati.

Un animazione insolita che si ripeteva, tal quale, all’uscita , alla fine dello spettacolo.

Durante la rappresentazione, nell’intervallo tra i due (o tre) atti, era d’uopo ritrovarsi al bar del Giordano e salutare gli amici o i conoscenti che si incontravano, commentando lo svolgimento della serata. Il dopo teatro era un altro momento molto particolare e tradizionalmente riservato alla pizzeria/ristorante ( sempre secondo le varie possibilità economiche).

 

La maggior parte di coloro che erano stati a teatro preferivano il vicino Grottino dove, anche per la qualità del servizio e dei piatti che preparava, si fermavano anche le compagnie, dopo la rappresentazione e con esse si stabiliva un conviviale rapporto. Una pizza o una buona mangiata chiudevano la serata dei foggiani dedicata al teatro.

Chi legge queste cose forse non crede che davvero ci sia stato un tempo nel quale a Foggia davvero si viveva così. Noi, invece, che l’abbiamo vissuto e ne siamo orgogliosi, ci auguriamo che molto presto, anche i nostri figli e nipoti possano ritornare a viverli per raccontarli, a loro volta, alle future generazioni.

(A cura del dr Salvatore Aiezza, docente università di studi e tradizioni locali “Il Crocese”)

da Stato Quotidiano

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Lotteria Italia: 100mila euro in provincia di Foggia

Pubblicato : giovedì, 10 gennaio 2013

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E’ stato venduto a Modena il biglietto del primo premio da 5 milioni di euro della Lotteria Italia.

 

La serie e il numero del tagliando sono: A786229.

 

Il secondo premio da 2 milioni è stato venduto a Numana (Ancona), serie G numero 794560, il terzo premio da un milione va al possessore del biglietto serie M numero 811661 venduto a Vallata (Avellino), il quarto premio da 800 mila euro è abbinato al biglietto serie E numero 822453 venduto a Castrocielo (Frosinone), il quinto premio del valore di 500 mila euro è abbinato al biglietto serie G numero 255449 venduto a San Donà di Piave (Venezia).

 

Infine, il sesto premio del valore di 250 mila euro è abbinato al biglietto serie B numero 025115 venduto a Roma.

 

Anche quest’anno la lotteria ha un bilancio negativo: i dati sulle vendite segnano 7 milioni di biglietti venduti con un calo del 13% rispetto all’edizione precedente, imputando la causa anche all’ altissima ‘concorrenza’ che esiste con giochi quasi istantanei come ‘SuperEnalotto’ o ‘Gratta e Vinci’ che permettono all’acquirente di scoprire quasi subito l’esito vincente o perdente, a differenza della Lotteria Italia che costringe all’attesa di bel 4 lunghi mesi circa.

 

Marica Croce da Quotidiano di Puglia

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Foggia, dopo rovente estate ecco decreto anti-siccità

Pubblicato : giovedì, 10 gennaio 2013

campagna_CerignolaNon saranno quei lunghi scrosci di pioggia tanto cari agli agricoltori ma il decreto anti-siccità firmato dal ministro dell’Agricoltura Mario Catania, è comunque un raggio di sole dopo la tormentata estate 2012.

Un’estate così calda da essere causa del crollo delle rese delle colture in tutto il territorio di Capitanata, dal 50% in meno del pomodoro al 30% di media per tutte le altre piantagioni.

I terreni del foggiano potranno così usufruire degli aiuti attraverso il Fondo di solidarietà nazionale, una boccata d’ossigeno necessaria per una zona dove sono state messe a repentaglio anche le esportazioni ortofrutticole nei paesi del Nord Europa, vero mezzo trainante dell’economia agricola dauna.

Dopo il provvedimento registriamo la soddisfazione di Confagricoltura Foggia, che fin dai primi di luglio 2012, resasi conto del reale pericolo che afa e siccità avrebbero causato, auspicava provvedimenti da parte del governo.

“Confagricoltura plaude a tale decisione, dopo aver evidenziato sin da subito alle autorità competenti la gravità dei danni subiti dalle colture a causa della siccità e del lungo periodo di alte temperature riscontrate in Puglia nei mesi scorsi.

Si auspica che al più presto vengano attuati tutti i provvedimenti che favoriscano la crescita economica, senza ulteriormente aggravare chi ha già subito un grave danno”.

Daniele Bottalico da Quotidiano Italiano

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Foggia come Napoli

Pubblicato : giovedì, 10 gennaio 2013

 

da Stato Quotidiano

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A lezione di Revenue, Web & Social con RWS

Pubblicato : giovedì, 10 gennaio 2013

Gli esperti del Turismo e dell’Ospitalità incontrano gli albergatori pugliesi

 

Prende il via il prossimo 21 gennaio 2013 RWS – Revenue Web & Social for Tourism and Hospitality, la tre giorni di alta formazione che si svolgerà a Manfredonia fino al 23 gennaio, presso il Regihotel Manfredi e che vedrà coinvolta una vasta delegazione di albergatori pugliesi.
L’evento è stato organizzato da Remark, la società specializzata in Formazione e Marketing per il Turismo – in collaborazione con l’Ente Bilaterale del Turismo Puglia

 
Esperti nazionali ed internazionali del Turismo e dell’Hospitality interverranno per discutere attivamente con i partecipanti del mercato in riferimento al territorio pugliese, che secondo i dati raccolti dall’Osservatorio regionale sul Turismo ha visto salire nel corso del 2012 -nel periodo compreso tra gennaio e agosto- la quota del turismo internazionale fino al 17%, contro un’incidenza del 15,24% nel 2011 e del 13,63% nel 2010.

 

Un anno, quello appena passato, che grazie a questo nuovo scenario ha evidenziato una tendenza regionale di sostanziale tenuta: nel 2012 la Puglia ha infatti risentito in maniera ridotta dell’affermarsi dei competitor nazionali ed internazionali e degli effetti della riduzione dei consumi turistici dettati dalla crisi, riuscendo a riposizionarsi positivamente anche sui mercati stranieri.

 

Uno scenario, questo, che va delineando nuove prospettive che implicano necessariamente la conoscenza delle corrette strategie da applicare al mercato per far sì che un tale andamento positivo risulti essere costantemente in attivo: competenze,
queste, strettamente legate alle pratiche del revenue management, web marketing e social media management.

 

Di questo si discuterà durante l’evento RWS – Revenue Web & Social for Tourism and Hospitality, ma anche di come gestire correttamente le vendite attraverso i canali distributivi, la presenza sul web e la brand reputation, e di quali sono i nuovi modi di comunicazione e di gestione della promo-commercializzazione proprio in riferimento alle nuove esigenze dettate dai cambiamenti subiti dal mercato nel corso degli ultimi anni.

 

A garantire agli albergatori pugliesi un apprendimento veloce, efficiente e attivo, i nomi più importanti legati al settore del turismo
e dell’osptialità in Italia e nel mondo: Franco Laico del Revenue Team Franco Grasso; Giulia Eremita, Country Manager Trivago, Filippo Mancini, Amministratore Unico HotelBid; Stefano Possenti, co founder Zenvioo; Nicoletta Polliotto, Owner Muse Comunicazione e membro FTLab; Fabio Sutto, della Sutto & Partners; Cristiano Quadrelli, CEO Iper.net
(Iperbooking); Giovanni Cerminara, Consulente Web marketing e comunicazione per l’Hospitality e membro FTLab; Simone e Luca Scalzo, DosDeVideo.

Per informazioni ed iscrizioni: [email protected]
Ufficio Stampa PARCO DEL GARGANO

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Concerto sabato 19 gennaio: d’Arapri Spumante Classico

Pubblicato : giovedì, 10 gennaio 2013

Si chiude il 19 gennaio la rassegna Bulles Notes organizzata dalle Cantine d’Araprì in collaborazione con Casa Sollievo della Sofferenza.

 

L’iniziativa, infatti, è nata allo scopo di finanziare ma, soprattutto, di sensibilizzare l’opinione pubblica a contribuire al progetto Adotta una cellula: la ricerca sull’uso clinico delle cellule staminali.
Il compito di chiudere questo cammino nato il 13 ottobre scorso e che ha visto la partecipazione di tanti artisti diventati amici della nostra terra, spetta al Sandro Satta e Giuseppe Spagnoli IMPROMPTU PROJECT QUARTET.
Impromptu Project, nasce nel 2003 da una idea del pianista e compositore Giuseppe Spagnoli.

La prima formazione si esibisce in duo col noto batterista Vincenzo Mazzone basando la ricerca musicale su elementi ritmici che costituivano i fondamentali dell’ improvvisazione tesa all’ estemporaneismo musicale.

 

Successivamente si è arrichito della presenza di Carlo Actis Dato e Sandro Satta, ma anche di altri musicisti, come Claudio Corvini, Geoff Warren, Lauro Rossi che hanno portato il loro personale contributo.
Attualmente il gruppo, nella formazione odierna, lavora già da diversi anni ed ha prodotto un progetto discografico di notevole importanza su Bill Evans e la sua raffinata filosofia musicale.

Il concerto, che si terrà nella sala AR.CA. : (ARte in CAntina) di via De Troia a San Severo, avrà inizio alle 21,30 e prevederà, come di consueto, la degustazione di specialità gastronomiche selezionate da Michele Sabatino e di vini e spumanti d’Araprì.

Importanti partner della rassegna sono, oltre Casa Sollievo della Sofferenza col progetto “Adotta una cellula”, Michele Sabatino, l’azienda agricola “Posta la via” di San Giovanni Rotondo e Forno Sammarco di Antonio Cera.
La cantina, dopo questo concerto, tornerà al suo compito “istituzionale”: conservare i vini che degusteremo nelle prossime stagioni.

 

Si libererà di nuovo in autunno per fare posto a nuove avventure musicali alternando armonie di note ad armonie di sapori e profumi.

Informazioni presso:

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0882.227643

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Torremaggiore – Incontro “I pomeriggi del Galeone” 19 gennaio 2013

Pubblicato : giovedì, 10 gennaio 2013

Riprende il ciclo di incontri denominato “I Pomeriggi del Galeone” organizzato dal Centro Attività Culturali “don Tommaso Leccisotti di Torremaggiore.

 

Gli incontri concernenti temi di interesse culturale di tipologia molteplice saranno tenuti da vari relatori nel corso di appuntamenti pomeridiani indetti dal Centro, sotto l’egida del Galeone raffigurato nel suo stemma.

 
Il primo incontro avrà luogo il 19 gennaio 2013 alle ore 19.00 presso la sede del Centro Leccisotti e sarà tenuto dal presidente del Centro Leccisotti, nonchè membro della Società di Storia Patria Ciro Panzone, che relazionerà sul tema ” Torremaggiore in epoca sveva durante lo scontro papato-impero”.

ufficio stampa Centro Attività Culturali “don Tommaso Leccisotti

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FOGGIA – Edilizia: perso un posto di lavoro su quattro

Pubblicato : giovedì, 10 gennaio 2013

Occupazione in picchiata del 25 per cento, l’allarme lanciato dalla Fiullea-Cgil

 

Settore edile: posti di lavoro in picchiata con un calo del 25 per cento negli ultimi quattro anni.

 

L’allarme lo lancia la Fillea Cgil di Foggia, “e le prospettive per il 2013 non sono meno drammatiche”, afferma Giovanni Tarantella, segretario generale della Federazione dei lavoratori delle costruzioni.

 

Calati del 40 per cento anche gli investimenti pubblici con un crollo complessivo del fatturato è stato di oltre il 16 per cento.

 

“Numeri non tanto diversi per la provincia di Foggia – sottoilinea Tarantella – immersa in un contesto di crisi dove una attenta lettura dei dati ci dice di un forte ridimensionamento in termini di investimenti sia pubblici che privati. Stime dell’Osservatorio della Cassa edile di Capitanata indicano che dal 2008 ad oggi il numero di cantieri si è ridotto del 20%, del 16 % il numero imprese, del 24% degli addetti, specialmente giovani, con l’effetto di un invecchiamento del settore”.

 
Un settore, quelle delle costruzioni, che per la Fillea “non potrà più avere le caratteristiche e lo sviluppo solo quantitativo del passato e necessitano pertanto di nuove strade basate sulle qualità della produzione, sull’utilizzo di nuovi materiali, sulla messa in sicurezza del territorio e degli edifici, su opere di riqualificazione delle aree urbane, di efficienza energetica degli immobili, di opere pubbliche utili e strategiche. Il tutto per evitare – afferma Tarantella – che il nostro territorio sia affetto da fenomeni di illegalità e da emigrazione, specialmente dei giovani, oggi, i più colpiti dal processo di espulsione dal lavoro”.

 
Ma a pagare dazio alla recessione non è stato solo il settore dell’edilizia.

“Ad esempio il comparto artigianale del legno, soprattutto in alcune delle zone della provincia a forte vocazione storica come quella di San Severo, ne esce fortemente ridimensionato.

Per non parlare della crisi di due grandi industrie come Inside e Bellaria, che hanno portato solo loro alla perdita di circa 200 posti di lavoro in capitanata.

Si tratta di vicende che raccontano sì la drammaticità della crisi ma anche dell’incapacità di ristrutturarsi e riorganizzarsi da parte del sistema delle imprese”.
da Daunia News

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Al via il servizio civico “Ci siamo anche noi”, al Comune di Monte Sant’Angelo arrivano 24 giovani

Pubblicato : giovedì, 10 gennaio 2013

Prenderà il via mercoledì 9 gennaio 2013 il servizio civico “Ci siamo anche noi” del Comune di Monte Sant’Angelo. 24 i giovani diplomati e laureati che hanno risposto al bando scaduto il 23 ottobre 2012. 125 le ore di impiego. 3 i puericultori, 14 gli educatori e 7 gli addetti in attività di supporto all’Ente Comune.

Il Sindaco di Monte Sant’Angelo, Antonio di Iasio, così presenta l’iniziativa: “Il bando per la concessione dell’assegno economico per l’inserimento al lavoro vuole essere un aiuto per questi giovani che si trovano ad affrontare un periodo storico molto difficile. Questo bando rappresenta il primo di una serie di iniziative che saranno dedicate loro. – il primo cittadino conclude – Sappiamo che è un piccolo aiuto, ma sicuramente sarà per loro un’occasione di crescita professionale e culturale, nonché una importante esperienza formativa. A loro, il mio augurio di buon lavoro”.

Al bando per la concessione dell’assegno economico per l’inserimento al lavoro “Servizio civico – Ci siamo anche noi” hanno partecipato circa 200 tra giovani diplomati e laureati residenti nel Comune di Monte Sant’Angelo.

“Il servizio civico per l’inserimento nel mondo del lavoro di giovani diplomati e laureati è uno dei progetti attivati nell’ambito dei servizi sociali e con il pagamento previsto tramite buoni lavoro, proprio come il bando riservato ai nonni vigili, e rappresenta uno strumento al quale l’amministrazione farà spesso ricorso per sostenere i disoccupati” – dichiara Felice Scirpoli, vice sindaco con delega alle politiche sociali del Comune di Monte Sant’Angelo.

Tre le figure: tre puericultori, per le esigenze delle scuole dell’infanzia che ospitano bambini che, nell’anno scolastico 2012/2013, compiano i tre anni dopo il 31 dicembre 2012; 14 gli educatori che per l’anno scolastico 2012/2013 si occuperanno dell’assistenza e della cura di quegli alunni con disagio sociale segnalati dai Servizi Sociali Comunali e frequentanti le scuole del primo ciclo della Città; infine, 7 gli addetti in attività di supporto all’Ente Comune.

Di questi, 5 educatori e 1 puericultore affiancheranno il lavoro dei docenti nelle scuole “G. Tancredi” e “G. XXIII” e 4 educatori e 1 puericultore alla “V. Amicarelli”. I 7 addetti all’attività di supporto all’Ente Comune affiancheranno gli uffici comunali nell’espletamento delle mansioni quotidiane.

da montesantangelo.it

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