FOGGIA – prorogata l’emergenza rifiuti l’Amiu non è pronta » Ultime notizie da Foggia e dalla Provincia di Foggia
Offerte speciali Prezzi 10 e lode

GBC FOGGIA - ELETTRONICA E COMPONENTI ELETTRONICI La Grotta del Sale a Foggia, I Sali di Halos


Foggia cresce? leggi le email o invia un email a [email protected]




FOGGIA – prorogata l’emergenza rifiuti l’Amiu non è pronta

Pubblicato: martedì, 15 gennaio 2013 Commenta questo articolo Nessun commentoTorna alla pagina iniziale

Nella lunga telenovela fatta di ricorsi e controricorsi, colpi di scena, ecco ora un altro atto sulla vicenda rifiuti a Foggia.

C’è l’ordinanza sindacale a firma ovviamente del sindaco che proroga la gestione emergenziale fino al 13 gennaio 2013. Da cosa deriva? Dal fatto che la società barese Amiu ha rappresentato la materiale impossibilità per ragioni organizzative- come si legge testualmente nella ordinanza di Mongelli – di avviare operativamente il servizio rifiuti nella città di Foggia prima del primo febbraio.

L’Amiu chiede tempo – Una esigenza materilizzatasi negli ultimi tempi e che costringerà le maesranze Sia, che attualmente operano a prolungare il loro contributo in una città che pian pianino, dopo aver vissuto giorni dei rifiuti a go go ne sta uscendo.
Morale della favola: l’Amiu ha bisogno di tempo, si prende altri quindici giorni per poter trasferire armi e bagagli il proprio establishment a Foggia e operare.

Nell’ultimo incontro svoltosi presso il Comune di Foggia il 9 gennaio scorso infatti i vertici della società barese manifestavano come detto la propria impossibilità a entrare i servizio operativamente.
E, visto che la legge, prosegue la nota sindacale di Gianni Mongelli – riconosce in capo al sindaco in quanto autorità locale, il potere di adottare ordinanze contingibili e urgenti per far fronte ad emergenze locali, ha concesso la proroga.
«Si rende necessario – giustifica ancora Mongelli – prorogare la gestione emergenziale fino al 31 gennaio in quanto l’eventuale imminente interruzione del servizio costituirebbe una situazione di effettivo pericolo per l’igiene pubblica.
da La Gazzetta del Mezzogiorno

Condividi in Facebook
Inizio pagina

Scrivi un commento