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FOGGIA – Mongelli incontra Vendola Resta il nodo del bilancio

Pubblicato: mercoledì, 25 luglio 2012 Commenta questo articolo Nessun commentoTorna alla pagina iniziale

Il sindaco dimissionario invitato a restare – In arrivo tagli per 2 milioni e 700mila euro

Gianni Mongelli, 55 anni

Lungo colloquio ieri pomeriggio tra il sindaco dimissionario Gianni Mongelli e il presidente della Regione, Nichi Vendola.

Mongelli è partito alla volta di Bari dopo aver avuto una riunione a Palazzo di città con il dirigente dei servizi finanziari dell’ente, Carlo Dicesare.

Fu Vendola a sugellare tre anni fa la candidatura a sindaco dell’imprenditore ed ex presidente regionale di Confindustria. Secondo alcune indiscrezioni, Mongelli sarebbe stato spinto a ritirare le dimissioni.

Il sindaco di Foggia avrebbe incontrato anche il collega di Bari, Michele Emiliano.

Non è escluso che nelle prossime ore voli a Roma.

Tre tappe funzionali a sciogliere i nodi politici e ad ottenere garanzie istituzionali.

Per Mongelli gli interlocutori «credibili» non sembrano essere, in questo momento, gli esponenti politici locali.

Né tantomeno i consiglieri comunali, affannati in riunioni e incontri per cercare di rimettere insieme la maggioranza con un patto di fine legislatura all’insegna del motto «vogliamoci bene».

I nodi amministrativi e finanziari illustrati da Dicesare non sono facilmente aggredibili.

Il bilancio di previsione e il riequilibrio: sono questi due atti fondamentali per la vita dell’ente che spingeranno il sindaco dimissionario a restare alla guida della città o a confermare la sua uscita di scena.

La manovra della spending review impone all’ente un ulteriore taglio di risorse pari a 2 milioni e 700mila euro.

Per chiudere il bilancio a questo punto bisognerebbe aumentare i tributi: l’Imu sia sulla prima casa (per la quale c’era stato l’impegno a non ritoccarla) che sulla seconda che potrebbe superare il 10 per cento.

C’è il problema delle alienazioni i cui introiti sono inseriti nel piano di risanamento da 45milioni, che non si sono ancora concretizzate.

E poi le tensioni sociali, a partire dalla Foggia servizi, i cui lavoratori sono stati ricevuti ieri da Mongelli ad una settimana dall’aggressione subita.

Antonella Caruso da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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