Mercato, Marmo a Bari/Manfredonia – Capone: “Delibera Comune contrasta con la normativa” (VIDEO) » Ultime notizie da Foggia e dalla Provincia di Foggia
Offerte speciali Prezzi 10 e lode

GBC FOGGIA - ELETTRONICA E COMPONENTI ELETTRONICI La Grotta del Sale a Foggia, I Sali di Halos


Foggia cresce? leggi le email o invia un email a [email protected]




Mercato, Marmo a Bari/Manfredonia – Capone: “Delibera Comune contrasta con la normativa” (VIDEO)

Pubblicato: giovedì, 16 febbraio 2012 Commenta questo articolo Nessun commentoTorna alla pagina iniziale

Un momento della manifestazione di Bari (ST)

MERCATO settimanale di Manfredonia: la vertenza continua sull’asse Bari/Bat e Foggia. Una vertenza nata su basi economiche (interessi degli operatori, della cittadina, delle diverse amministrazioni) ora spostatasi sulla strategicità degli effetti politici: dall’intervento delle PA del Nord Barese fino alle nomine dei professionisti legali.

Ieri l’approvazione di un Ordine del Giorno, da parte del Consiglio provinciale della BAT, a sostegno delle proteste degli ambulanti baresi, dopo il cambio del giorno di svolgimento e dunque il freno per la presenza a Manfredonia.

Stamane la presenza a Bari degli operatori, “grazie ad un incontro con i rappresentanti dell’ufficio Sviluppo Economico” (dr. Trabace/dr.ssa Lisi), ai quali le associazioni del Nord Barese hanno chiesto la collaborazione per una risoluzione della vertenza.

Era stato lo stesso dr.Trabace a richiedere delucidazioni al Comune di Manfredonia in merito al Piano del Commercio (tramite una lettera successiva alla delibera di consiglio di novembre).

Una richiesta sulla quale l’assessore Angelillis aveva fatto chiarezza a Stato: “da maggio 2011 in Regione hanno tutta la documentazione, ora rinviata anche ai primi di febbraio 2012″.
Sicurezza dunque disarmante della PA di Manfredonia, che guarda allo sviluppo ora tour court della nuova area mercatale (zona Scaloria): e dunque asfalto sulle strade di accesso parallele, alimentazione mediante tetti con fotovoltaico, drive-in all’aperto, spazi per concerti musicali.
Ma la vertenza resta per ora sulla volontà di prendere possesso del commercio ambulante locale, considerando “eccessiva” l’influenza, negli anni a Manfredonia, degli operatori del Nord barese.

Il verbale di incontro del 1^febbraio 2012. Il Comune di Manfredonia ha precisato di aver inviato copia dl Piano del Commercio nella stessa data con raccomandata A/R (ST)

Ancora nessun confronto fra associazioni di categoria e sindaco Riccardi – che anche a Stato aveva rimarcato la volontà di “non incontrare nessuno” – ancora attesa per la sentenza del Tar Puglia, dopo la Camera di consiglio del 2 febbraio 2012, con una pronuncia (dopo il rigetto dell’istanza di sospensione inaudita altera parte – senza contraddittorio – dei 2 decreti cautelari del 20.01.2012 e del 23.01.2012) sulle modifiche, e non sull’istanza di sospensiva, apportate dalla delibera di Consiglio comunale N.55/22.11.2011.

Una sentenza di merito prevista entro questa settimana. Questo, in base a quanto dichiarato dal legale delle associazioni baresi, grazie ad una “congrua prova documentale” costituente il ricorso presentato al Tar Puglia.

La sensazione principale è quella di un labile temporeggiamento, prima della pronuncia dei magistrati baresi, al fine di trovare un’intesa con l’Amministrazione comunale di Manfredonia.

LA MANIFESTAZIONE PACIFICA DI BARI. “Riteniamo positivo il riscontro ottenuto da parte dell’Ente Regione Puglia – dice Savino Montaruli di Unimpresa Bat – che, tramite i suoi massimi Dirigenti del Settore, ha condiviso le ragioni alla base della protesta contro la decisione azzardata e penalizzante, oltre che irrispettosa del dettato normativo regionale, messa in opera dal Comune di Manfredonia”.

Comune che “prendendo un grosso abbaglio, ha posto in essere procedure assolutamente improponibili ma applicabili unicamente nel caso della istituzione di un nuovo mercato, cosa che non riguarda il trasferimento del mercato di Manfredonia e comunque mettendo a serio rischio centinaia di posti di lavoro, in un’ottica di incomprensibile discriminazione”.

Un altro momento della manifestazione del 15 febbraio a Bari (st)

“Pieno riconoscimento per la disponibilità del dott. Domenico Pinzello, Questore di Bari, il quale ci ha concesso l’autorizzazione allo svolgimento della manifestazione democratica seppur Bari, oggi, vedeva le Forze dell’Ordine impegnate in maniera massiccia per far fronte ad un importante evento istituzionale programmato”.

“Da parte nostra abbiamo rispettato tutti gli impegni assunti, a cominciare dalla rinuncia ad effettuare un corteo su sede stradale con autovettura munita di megafono, limitandoci ad esprimere il democratico dissenso mediante una lunghissima passeggiata sui marciapiedi del lungomare con gli Operatori manifestanti incatenati tra di loro per evidenziare la drammaticità del momento”.

Momento che “sta facendo registrare enormi perdite economiche oltre che un violento contraccolpo psicologico e morale” poiché gli ambulanti “non sono in condizione di poter effettuare due mercati nella stessa giornata del martedì”.

“Una sincera rinnovata attestazione di stima e di riconoscenza al Dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Andria, dott. Vincenzo Massimo Modeo il quale, avvalendosi della collaborazione di altri due Agenti di Polizia, sempre in servizio presso il Commissariato di Andria, l’Ispettore Capo Giuseppe Durante e Nuccio Marinelli, unitamente agli Ispettori e Agenti della Digos di Bari, con la consueta e a tutti noi molto nota massima professionalità, hanno seguito per tutto il tempo, con discrezione ma con altrettanta altissima attenzione, l’intera manifestazione, compreso l’incontro presso la Regione Puglia”.

“Di questo corretto e rispettoso rapporto istituzionale ne siamo orgogliosi perché convinti che il rispetto delle norme debba essere sempre ed in ogni caso salvaguardato, anche nei momenti di più alta comprensibile tensione perché in ballo c’è il Diritto al Lavoro e non certo una seppur rispettosa partita di calcio”.

“Da parte nostra auspichiamo un coraggioso ripensamento da parte del Sindaco di Manfredonia, in modo da porre le basi per una ricostruita collaborazione finalizzata alla crescita e allo sviluppo dell’intero comparto commerciale manfredoniano che vede, proprio nel mercato settimanale, un fondamentale elemento di valenza storica, culturale ed economica, nel pieno rispetto dei diritti e delle persone”.

Il vice-presidente della Regione Puglia Nino Marmo (An-Pdl) (immagine d'archivio)

Lettera del vice-presidente del Consiglio Marmo all’assessore Capone: presto un incontro con le organizzazioni di categoria.

Proprio oggi, il Consigliere Regionale PDL Nino Marmo, Vice-Presidente del Consiglio Regionale, ha indirizzato all’Assessore allo Sviluppo Economico Loredana Capone, Vice-Presidente della Regione, una lettera relativa alla vertenza.

“Recentemente il Comune di Manfredonia ha proceduto alla modifica del giorno di svolgimento del suo mercato settimanale. Le organizzazioni di categoria e molti operatori commerciali che svolgono la propria attività nelle aree mercatali nel bacino dei comuni confinanti con la provincia di Foggia e quella della BAT hanno contestato questa scelta, perché non consultati preventivamente, perché effettuata senza tenere conto dei mercati che si svolgono nei comuni contermini e, inoltre, perché la scelta sconvolge una consolidata organizzazione reticolare delle giornate di mercato riguardante un’area molto più vasta, provocando una dannosa sovrapposizione di date.

Il Consiglio Comunale, infatti, ha proceduto alla modifica del giorno di svolgimento del mercato, in contrasto con la previsione legislativa (art. 12 comm., 2 della L.R. 18/2001) che prescrive che lo spostamento e la soppressione devono essere stabiliti esclusivamente nell’ambito del piano comunale (previsto dall’art. 13 della medesima Legge regionale) e su parere obbligatorio delle associazioni provinciali di rappresentanza delle imprese di commercio”.

“Alle proteste delle organizzazioni di categoria e degli operatori commerciali è seguito un ricorso al TAR, sottoscritto dagli stessi, al fine di ottenere la sospensiva e l’annullamento della deliberazione N. 55/2011 (variazione della giornata di svolgimento del mercato).

Ciò nonostante l’Amministrazione Comunale di Manfredonia ha deciso di dare seguito ai provvedimenti impugnati.

Da questa situazione è scaturita la decisione delle organizzazioni di categoria e degli operatori commerciali di dichiarare lo stato di agitazione per scongiurare gravissimi danni economici, che ha visto anche la odierna manifestazione presso la sede della Presidenza della Regione. Pertanto, alla luce di quanto sopra esposto, chiedo formalmente una urgente convocazione delle organizzazioni di categoria , chiedendo, anche , di essere presente all’incontro”. Continua l’attesa.

[email protected]

VIDEO


da Stato Quotidiano

Condividi in Facebook
Inizio pagina

Scrivi un commento