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Notizie del 25 dicembre 2012

L’allegria e la gioia del Santo Natale evocati dagli studenti manfredoniani

Pubblicato : martedì, 25 dicembre 2012

Gli Istituti scolastici comprensivi di Manfredonia, durante la settimana pre-natalizia, hanno allietato la cittadinanza attraverso varie esibizioni e spettacoli a tema, coinvolgendo le famiglie degli studenti.

L’allegria e la gioia del Santo Natale evocati dagli studenti manfredoniani

L’allegria e la gioia del Santo Natale evocati dagli studenti manfredoniani

L’Istituto comprensivo Don Milani-Maiorano, nei giorni 17 e 18 dicembre, ha promosso la Fiera del Dolce per finanziare il progetto informatico, riscuotendo un ottimo consenso di pubblico tanto da raggiungere, attraverso la vendita dei dolci natalizi preparati dalle famiglie degli studenti interessati all’evento, ben 1.200,00 euro che serviranno per attivare il sistema wireless per il collegamento ad Internet senza fili nell’Istituto ex V Circolo e nell’annessa scuola dell’Infanzia.

Il risultato della raccolta fondi promossa con la fiera del dolce è stato un vero successo raggiunto grazie al mirabile ed infaticabile impegno profuso da tutte le famiglie della scuola elementare che hanno creduto e sostenuto l’iniziativa della scuola.

In questo periodo di grande crisi economica che investe tutti gli ambiti sociali della comunità, comprese le scuole, l’aiuto solidale è di capitale importanza per riuscire a raggiungere anche dei piccoli traguardi come quello dell’Istituto comprensivo Don Milani-Maiorano.
Altri eventi importanti, rappresentati a Manfredonia, sono stati quelli promossi dall’Istituto comprensivo Ungaretti – Madre Teresa di Calcutta nei giorni 18 e 19 dicembre a cui hanno partecipato le classi quinte A, B, C, D, E della scuola primaria esibitesi in forma di coro insieme all’orchestra della scuola secondaria di I grado Ungaretti.

I due concerti di Natale si sono tenuti presso il Teatro Ungaretti e rientrano nel progetto musicale, inserito in quello di continuità dell’Istituto comprensivo che coinvolge i ragazzi delle classi quinte prossime all’inserimento nel nuovo ordine di scuola.

L’organizzazione e la coordinazione delle attività dei concerti sono state curate dall’insegnante Tina Iaccarino, mentre la direzione del coro è stata affidata all’insegnate R. Trigiani e quella dell’orchestra al prof. Luciano Conoscitore (pianoforte) a cui hanno collaborato i prof.ri Elia Caputo (violino) e Francesco Falcone (clarinetto).

L’orchestra dell’Istituto Ungaretti in questi ultimi anni ha raggiunto una tale maturazione da considerarsi il fiore all’occhiello della scuola, esibendosi in varie manifestazioni culturali in occasione degli eventi locali come quello del carnevale.

Il programma musicale scelto per i concerti spazia dai brani classici di Strauss “Sul bel Danubio Blu” a quelli di musica leggera come quello scritto da M. Jackson e L. Richie “We are the world” a quelli pop “Last Christmas”, “Jingle Bell Rock”, “We wish you a merry Christmas” fino al Gospel “Oh, Happy Day”. La conclusione del concerto è stata affidata alla celeberrima Marcia di Radetzku, opera di J. Strauss padre, nota nella chiusura del concerto viennese di Capodanno.
Tante altre sono le iniziative natalizie che si succederanno nei prossimi giorni accompagnandoci verso il Santo Natale e l’inizio dell’anno nuovo con l’auspicio che sia migliore di quello che se ne va.
Auguri a tutti da Manfredonianews
Grazia Amoruso manfredonianews.it

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Mons. Castoro alla Messa di Mezzanotte: ‘riapriamo le aziende di Manfredonia’

Pubblicato : martedì, 25 dicembre 2012
Mons. Castoro alla Messa di Mezzanotte: ‘riapriamo le aziende di Manfredonia’

Mons. Castoro alla Messa di Mezzanotte

Dio è vicino alle famiglie che vivono prove affettive e soffrono per la crisi che toglie lavoro, prospettiva ai giovani, sicurezza ai pensionati, solidarietà e vicinanza alle persone sole e ammalate’.

Nella notte del Natale del Signore, in una Cattedrale di Manfredonia gremita di fedeli, l’Arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, monsignor Michele Castoro, ha presieduto la Veglia e la Santa Messa di Mezzanotte.

Tanti i richiami al territorio.
‘Che sia un Natale di speranza per poter ripartire, per una ripresa, una nuova crescita economica del nostro Gargano.

Mi auspico una ripresa etica, religiosa, spirituale, senza della quale anche quella economica non può trarre benefici.

La crisi sta investendo tutti – ha aggiunto il presule – ci sono persone che hanno perso il lavoro, persone che nonostante siano arrivate a 50 anni non hanno mai trovato una occupazione, chi vive in difficoltà

. E nella nostra diocesi sono davvero tanti.

In questo momento la solidareietà deve rappresentare il valore che accomuna tutti, chi ha deve sapere condividere con altri’. Poi monsignor Castoro lancia l’appello all’imprenditoria locale.
‘Mi auguro che presto le aziende di Manfredonia possano riprendere a produrre, garantendo ai giovani quel futuro occupazionale che inseguono da tempo’.

Castoro non ha tralasciato nemmeno il difficile momento che Manfredonia e il resto del Gargano stanno vivendo per l’aumento della criminalità.

‘Non possiamo rassegnarci davanti a queste morti violente che si ripetono frequentemente.

Spesso sono i giovani a perdere la vita o a procurare la morte. Tutti dobbiamo interrogarci e fare rete per fare capire ai ragazzi l’importanza della vita e il rispetto della dignità degli altri’.

Infine un pensiero agli ammalati e alle persone sole.

‘Il sentimento più grave che un individuo possa avere dentgro di se è proprio quello della solitudine.

Non dobbiamo lasciarle sole queste persone che già vivono una situazione di grande disagio’.
Saverio Serlenga da manfredonianews,it

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Tracciata la mappa della povertà. Fare sistema per affrontarla

Pubblicato : martedì, 25 dicembre 2012

L’ultima iniziativa della Caritas Diocesana di Lucera

Un incontro, una tavola rotonda, per presentare il rapporto povertà della Caritas Nazionale, intitolato “I Ripartenti”.

E’ l’ultima iniziativa della Caritas Diocesana di Lucera, diretta da Don Erminio Di Bello, che negli ultimi tempi ha lanciato più volte segnali di aiuto alla società civile proprio per la crescente richiesta di soccorso invocati da sempre più famiglie.

«Per il Signore non siamo mai da buttare – ha esordito il direttore della Caritas Diocesana – Oggi non siamo qui per piangerci addosso, è tempo – ha affermato Di Bello – che questa città si rimbocchi le maniche».

La fotografia offerta dal dossier nazionale è drammatico nonostante la «Caritas abbia fatto passi in avanti, avviando iniziative come l’osservatorio della povertà telematico» e tanti nuovi servizi per il disagiato, che in base ai dati nazionali è rappresentato al 70% da stranieri, dato sovvertito per quel che riguarda il Meridione, dove gli italiani che usufruiscono degli aiuti della Caritas sono oltre il 48%.

Don Erminio ha voluto cogliere l’occasione per riproporre a gran voce ciò che aveva già anticipato al Quotidiano di Foggia qualche tempo fa: «E’ urgentemente necessario avviare un tavolo di confronto tra le varie realtà di volontariato del territorio lucerino» – ha rincarato il direttore della Caritas.

Ma i dati scartabellati solo superficialmente mostrano un quadro molto critico.

La popolazione, secondo i dati Caritas, è invecchiata e mantiene sempre più spesso, all’interno dei nuclei familiari, figli adulti.

E’ la conseguenza della “povertà economica”.

«E’ necessario creare posti di lavoro – ha affermato Di Bello – abbiamo una sempre maggior richiesta di beni e servizi materiali».

Le tendenze demografiche, secondo i dati iscritti nel rapporto, mostrano un tendenziale ritorno ai “Vecchi poveri” che vivono «multi problematicità, quali disoccupazione, separazioni, perdita della casa o sfratti e definitivamente lo sfascio definitivo della famiglia – ha osservato Don Erminio Di Bello – Ritornano in Caritas i pensionati e le casalinghe».

da Il Quotidiano di Foggia

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Raccolta rifiuti a Foggia, a lavoro 80 persone e 55 mezzi. Mongelli: «Dal 26 andrà meglio»

Pubblicato : martedì, 25 dicembre 2012

BRUCIATI FINORA 82 CASSONETTI
Il Comune ha anticipato ad oggi i versamenti alla curatela fallimentare di Amica e Daunia Ambiente, che dispone di 1,7 milioni di euro per pagare gli ex dipendenti.

L’enorme quantità di rifiuti accumulati a Foggia

Le attività di sgombero di strade e marciapiedi e di svuotamento dei cassonetti sono rese ancora più complesse a causa dell’abbandono di rifiuti ingombranti (mobili, sanitari, materassi, ecc.); a tal fine si fa appello alla sensibilità dei cittadini chiedendo loro di limitare, per quanto possibile, il conferimento dei rifiuti all’esterno degli appositi cassonetti .

Procedono le attività di raccolta dei rifiuti in città e nelle borgate, coordinate dall’Unità di crisi del Comune e svolte da diverse società pubbliche e private che operano in Capitanata.

Anche oggi il servizio, in continuità con i giorni precedenti, proseguirà fino alla serata.

Si lavorerà domani, nonostante la festività, e dal 26 ci sarà un ulteriore potenziamento delle forze e dei mezzi in campo.

Complessivamente stanno operando 80 unità lavorative e 55 mezzi, tra compattatori, camion, pale meccaniche, spazzatrici e quant’altro.

Le attività di sgombero di strade e marciapiedi e di svuotamento dei cassonetti sono rese ancora più complesse a causa dell’abbandono di rifiuti ingombranti (mobili, sanitari, materassi, ecc.); a tal fine si fa appello alla sensibilità dei cittadini chiedendo loro di limitare, per quanto possibile, il conferimento dei rifiuti all’esterno degli appositi cassonetti .

Posta all’attenzione delle forze dell’ordine il fenomeno dei continui incendi, di carattere doloso, che finora hanno interessato decine di cassonetti: atti che potrebbero rispondere ad oscuri interessi.

All’unità di crisi, inoltre, è pervenuta segnalazione, nei giorni scorsi, di tentativi di intimidazione nei confronti di lavoratori operanti sul campo, che però non hanno sortito sostanziali ripercussioni rispetto all’andamento del servizio.

Sul fronte della vertenza Amica-Daunia Ambiente, gli uffici finanziari del Comune e la tesoreria comunale sono riusciti ad anticipare a questa mattina la disponibilità materiale delle ulteriori somme versate in favore della curatela fallimentare venerdì scorso, pari a circa 1,2 milioni di euro, che portano a 1,7 milioni di euro i fondi utili a disposizione della curatela per il pagamento degli stipendi agli ex lavoratori delle due aziende.
“La finalità degli interventi è, innanzitutto, contenere l’emergenza ed i primi risultati si iniziano a vedere – commenta il sindaco Gianni Mongelli – A partire dal 26 il quadro migliorerà in proporzione alla maggiore quantità di uomini e mezzi che potremo utilizzare.

Comprendo appieno l’esasperazione dei foggiani, ma posso assicurare che stiamo facendo ogni sforzo possibile per ridurre al minimo gli inevitabili disagi derivanti dalla situazione emergenziale, che al momento può ritenersi scongiurata”.

da Il Mattino di Foggia

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Rignano, Santo Stefano con il Presepe vivente

Pubblicato : martedì, 25 dicembre 2012

Le altre date dell’evento sono il 29 dicembre, il 3 e il 6 gennaio

 Torna il Presepe vivente a Rignano Garganico.

Domani, dalle ore 16 alle 21, l’antico borgo medievale sarà nuovamente protagonista, con il secondo appuntamento dell’edizione numero quindici della manifestazione natalizia più attesa sul Gargano.

Le altre date previste sono: sabato 29 dicembre dove insieme alle comparse del Presepe Vivente di Deliceto si darà il via al primo gemellaggio tra presepi viventi di Capitanata;

giovedì 3 gennaio 2013 saranno invece i figuranti del Presepe di Rignano Garganico a prendere parte al Presepe vivente di Deliceto;

infine, domenica 6 gennaio 2013 i re magi a dorso di asino attraverseranno le vie del centro storico per portare i propri omaggi alla Grotta della Natività.

da Daunia news

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San Severo, la Bcc di San Giovanni Rotondo è realtà

Pubblicato : martedì, 25 dicembre 2012

Inaugurata la filiale in corso Gramsci, nel cuore della città

Taglio del nastro per la nona filiale della Banca di Credito Cooperativo di San Giovanni Rotondo che ha aperto a San Severo.

Successo per la cerimonia che si è svolta, dopo la benedizione dei locali ad opera del vescovo mons. Lucio Angelo Renna, presso il Museo dell’Alto Tavoliere. Durante il convegno sono intervenuti il presidente della banca, Giuseppe Palladino, il direttore generale Augusto de Benedictis, il sindaco di San Severo, Gianfranco Savino, il sindaco di San Giovanni Rotondo, Luigi Pompilio, il direttore del Mat, Elena Antonacci.

Il direttore generale ha presentato il direttore della filiale di San Severo, Emilio Di Bartolomeo.
Il presidente Palladino nel suo intervento ha raccontato la differenza della Bcc di San Giovanni Rotondo e ha sottolineato l’impegno e lo sforzo del consiglio di amministrazione nel radicare ulteriormente l’Istituto bancario.

“Questa apertura dimostra ancora una volta come la banca stia diventando un importante punto di riferimento per le tante realtà locali rappresentate dalle famiglie, dalle imprese e dai giovani.

E’ proprio ad essi che la banca si rivolge offrendo servizi che vengono sviluppati sulla base delle loro esigenze e necessità – ha detto il presidente Palladino nel suo intervento -. Ancora una volta, dunque, la banca con sede a San Giovanni Rotondo dimostra di essere una banca locale per lo sviluppo locale.

L’apertura della nuova filiale rispetta infatti la realizzazione di una delle principali finalità recepite dallo statuto del Credito Cooperativo: la raccolta di risorse da reinvestire nello stesso territorio che le ha prodotte”.
La Bcc ha finanziato il progetto “Splash” per la realizzazione dell’Archivio Andrea Pazienza; si tratta di un centro di raccolta di pubblicazioni, articoli giornalistici, materiale multimediale, fotografie, riviste di settore, riproduzioni di disegni, tesi di laurea, rassegne stampa, museo virtuale e documenti vari riguardanti il noto fumettista, avrà sede presso il Museo dell’Alto Tavoliere di San Severo.

da Daunia news

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Manfredonia, c’è un accordo per la salvaguardia di grotte e gallerie

Pubblicato : martedì, 25 dicembre 2012

Comune e Gruppo Speleologico Gargano mettono nero su bianco ad un importante atto

E’ stato firmato il protocollo d’intesa tra il Comune di Manfredonia ed il Gruppo Speleologico Gargano per la salvaguardia di grotte, gallerie e depressioni carsiche di importanza ambientale e culturale.

Un atto importante grazie al quale si potranno realizzare, in perfetta sinergia, una serie di iniziative che, tra l’altro, potranno essere ripetute nel tempo. Materia del protocollo è il rilevamento e lo studio delle grotte, degli ipogei, delle gallerie e/o degli attraversamenti sotterranei, presenti nel territorio e nell’abitato di Manfredonia.
E’ stata così instaurata una collaborazione per l’organizzazione di convegni di studio e corsi formativi, visite guidate di studenti sul territorio regionale con particolare riferimento ad aree ed ambiti delle zone interne o poco note, congressi, stage e workshop legati alla formazione, al turismo culturale e ambientale.

Le attività da svolgersi sono a titolo gratuito e senza alcun onere a carico dell’amministrazione, mentre per l’attuazione di eventuali interventi specifici di messa in sicurezza o di eventuali pericoli che dovessero essere rilevati vi provvederà il Comune attivandosi per il reperimento di finanziamenti regionali, nazionali e comunitari.

da Daunia news

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San Severo, omicidio in periferia: indagini a ritmo serrato

Pubblicato : martedì, 25 dicembre 2012

Gli investigatori scavano nel mondo della droga, sempre grave il ferito

Un regolamento di conti nel mondo della droga e forse della prostituzione. Ruota attorno a questa ipotesi l’agguato ai due albanesi nel giorno dell’antivigilia di Natale in via Carli-angolo via Gentile, alla periferia San Severo, nei pressi del nuovo Comune.

 

Nella sparatoria ha perso la vita Amir Ballo, 42enne. Gravemente ferito un altro suo connazionale, Orges Fisniku di 31 anni, detto “Oreste”, secondo gli inquirenti il vero obiettivo dell’agguato e volto noto alle forze dell’ordine.

I due stranieri erano a bordo di una Audi A3, quando il mezzo è stato affiancato da un’altra automobile o da una moto. I killer hanno sparato diversi colpi di pistola che hanno raggiunto i due albanesi in più parti del corpo, il ferito anche alla testa. Finisku è stato trasportato prima all’ospedale “Masselli Mascia” di San Severo, poi è stato trasferito a “Casa Sollievo della Sofferenza” di San Giovanni Rotondo.

Non è escluso che il vero obiettivo dei killer fosse proprio Fisniku.
Continuano le indagini dei carabinieri coordinate dalla Procura della Repubblica di Foggia.

da Daunia news

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Cerignola, Natale tra i rifiuti in viale di Levante

Pubblicato : martedì, 25 dicembre 2012
Rifiuti_Cerignola_viale_di_Levante

Rifiuti Cerignola Viale di Levante

Rifiuti in strada anche a Cerignola: viale di Levante, privata dei cassonetti, accumula spazzatura sul ciglio dei marciapiedi, così, se metà dei residenti lamenta il disagio seminando immondizia, l’altra metà lo fa con cartelli che chiedono igiene e rispetto.

Non vi sono cassonetti nelle vie limitrofe a viale di Levante a Cerignola, chi vive tra via via Ischia e via Teano, giù fino a via Positano, perlopiù anziani residenti nei pianoterra del rione, ha due sole scelte: i cassonetti davanti alla scuola Di Vittorio o quelli in viale di Levante.
Correzione: i 3 cassonetti in viale di Levante, all’altezza del supermercato Despar sono stati tolti anche se pare che molti cittadini non se ne siano accorti e continuino a gettare lì la propria spazzatura, lì sul ciglio di una delle vie principali del paese.
Una forma di protesta chiara ma non corretta nei confronti dei vicini che passeranno il Natale tra questo cumulo di rifiuti.

Sia non può intervenire: i mezzi sono impegnati tra lavoro ‘ordinario’ e ‘straordinario’ in terra di Foggia, parte dei dipendenti in festa.
Quello che non risulta chiaro è il perché nella via principale da un paio di mesi i cassonetti pian piano spariscano, tolti prima i 2 vicino l’ingresso principale della scuola, ora i 3 all’altezza della chiesa di Cristo Re lasciando ‘appiedi’ anche i residenti nella zona di via Teano che devono portare i loro sacchetti ai confini del centro abitato vicino al rivenditore di ceramiche Campaniello o verso il cimitero.
Probabilmente l’intento è rendere più ‘raffinata’ la via principale e non ostacolare con i cassonetti le vie più strette del quartiere, in ogni caso nel piano c’è una falla: non solo per l’abbandono del sacchetto in strada ma, pure se tutti i residenti volessero essere ligi e pazienti i cassonetti superstiti potrebbero non essere in grado di contenere la spazzatura di tante famiglie.
Il disagio è stato segnalato alla Sia dagli stessi cittadini ora non resta che aspettare sperando che il camion dei rifiuti arrivi prima dei fiammiferi di abitanti disperati e incavolati, così come sta accadendo a Foggia dove nella notte sono stati necessari 60 interventi dei vigili del fuoco.
Rosaria Albanese
Doriana Davenia

Emergenza rifiuti: non è solo Foggia a soffrire

Mentre il Consiglio comunale di Cerignola si chiede se la Sia si impegni davvero a tenere pulita la città ofantina, alla luce del maggior sforzo dovuto per rispondere all’emergenza rifiuti a Foggia, e i dipendenti Amica e Daunia Ambiente inoltrano denunce contro le istituzioni, nel capoluogo il lavoro di Sia e Ase di Manfredonia non basta e si spera nell’ultima risorsa possibile: l’intervento dell’Esercito o della Protezione civile.

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Rifiuti a Foggia

È ancora emergenza rifiuti a Foggia, nonostante a sostituire la locale fallita Amica e l’ancora non disponibile Amiu di Bari, ci siamo la Sia di Foggia e l’Ase di Manfredonia, in due ma ancora non in grado di smaltire l’ordinario: in città giornalmente restano da raccogliere circa 600-700 tonnellate di rifiuti che restano in strada vicini ai precedenti accumuli.

Così mentre ieri mattina il Consiglio comunale di Cerignola si interrogava sull’operato della Sia fuori e dentro le mura del paese, a Foggia venditori ambulanti si facevano spazio tra sacchetti di immondizia cercando di svolgere regolarmente il mercato settimanale.

Pieni i cestini del centro cittadino, troppi i cartoni lasciati sul ciglio dei marciapiedi dai commercianti e al rione Biccari i camion per la raccolta non passano da una settimana.
L’emergenza resta, dunque, ma ad Ase e Sia non può chiedersi di più: “Sono gli stessi operatori che finito il loro turno in paese fanno lo straordinario a Foggia lavorando circa 12 ore al giorno.

Si tratta di una prestazione d’opera per cui il Comune di Foggia paga lo straordinario ai lavoratori Sia che trasportano i rifiuti nella discarica del capoluogo e non di Cerignola” precisa il sindaco del paese ofantino, Antonio Giannatempo, rispondendo alle perplessità del Pd che chiede come mai la Sia, che ha sempre lamentato carenza di mezzi e operatori, riesce a fare questo sforzo per Foggia e non per Cerignola.
“Foggia ha un’emergenza contingente, Cerignola ha un’emergenza continua – ha sottolineato ieri in consiglio Franco Metta (La Cicogna) – apprezzabile la solidarietà ma ora sappiamo che l’azienda cerignolana può fare di più”.

Condivide Giannatempo: “in effetti andrebbe valutato il nostro contratto triennale con Sia e verificato se davvero viene rispettato” commenta il primo cittadino alzando qualche dubbio sulla pulizia dei cassonetti e ricordando la prossima scadenza del contratto con l’azienda sottoscritto nel 2010.
Dettagli per Cerignola mentre Foggia dovrebbe iniziare a pensare a quali altre porte bussare: privati, altri Comuni, prefettura, con Amiu, nonostante il buon esito del secondo referendum dei dipendenti, le cose non si risolveranno in fretta soprattutto ora che 12 lavoratori Amica e Daunia Ambiente hanno inoltrato denuncia alla procura contro il sindaco di Foggia Gianni Mongelli, l’assessore regionale al Welfare Elena Gentile, il presidente e il direttore generale di Amiu, Gianfranco Grandaliano e Antonio Di Biase, accusati di truffa, estorsione, interruzione di pubblico servizio, peculato per distrazione di fondi pubblici.
Rosaria Albanese
ilquotidianoitaliano.it

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CERIGNOLA – Da Eldorado ai rifiuti di Foggia, due chiacchiere con Luxuria

Pubblicato : martedì, 25 dicembre 2012
luxuria_Vladimir

Luxuria Vladimir

La presentazione del libro ‘Eldorado’ di Vladimir Luxuria all’ExOpera di Cerignola è stata anche occasione per porre al transgender foggiano alcune domande sia sul contenuto del libro che su temi di stretta attualità come la posizione della Chiesa sulle coppie gay o la problematica questione rifiuti nella ‘sua’ Foggia.

Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Scrivere, come direbbe Walter Benjamin, rappresenta una necessità: quando hai in mente delle storie da raccontare non puoi fare a meno di farlo e io ho avuto un forte bisogno di scrivere quello che avevo in testa.

Quando è ‘nato’ Eldorado?
Alcuni anni fa fui invitata a Roma, al Palazzo della Provincia, ad un dibattito sull’Olocausto un dibattito particolare. Erano stati invitati i rappresentati delle comunità deportate nei campi di sterminio: il rappresentante della comunità ebraica di Roma, un esponente della comunità rom, un rappresentante dei diversamente abili e poi io, chiamata a rappresentare gli omosessuali.

Per non arrivare impreparata mi sono quindi andata a documentare e, una notte mentre ero al computer, ad un certo punto mi è ‘apparsa’ sullo schermo l’immagine di una persona, una specie di ‘apparizione mistica’. Aveva una parrucca ed un vestito anni 30′,e ho avuto come la sensazione che ‘mi stesse chiedendo’ di raccontare la sua storia.

Documentandomi ho scoperto che si trattava di Sturm, una ‘Drag Queen’ che si esibiva all’Eldorado, uno storico locale di Berlino frequentato da gente ‘tranquilla’, gay e non, gente famosa e gente comune. Continuando nelle mie ricerche ho scoperto l’1 marzo del 1933 l’Eldorado fu sfasciato da una squadra di giovani nazisti mandati da Hitler che, tra le altre cose, arrestò chi c’era all’interno del locale.

Successivamente questi furono trasferiti nei lagher dove furono torturati e uccisi perché ‘colpevoli’ di non essere eterosessuali.

Dato che non volevo fare un saggio storico ma un romanzo, ho deciso di inventarmi la storia di Raffaele, un giovane 18enne foggiano con il sogno di andare ad esibirsi all’Eldorado.

Ho cercato quindi di mettere insieme storia e romanzo attraverso la ‘denuncia’ di Raffaele.

Quanto di biografico c’è in Raffaele, quanto della sua adolescenza a Foggia?
Di autobiografico vi sono solo le tradizioni foggiane e pugliesi e l’ironia, antidoto favoloso contro la cattiveria, lo consiglio a tutti.

A 15-16 anni, quando passeggiavo per Foggia, allora io non ero visibile, ero fosforescente, ricordo le schiere di ragazzi che si aprivano al mio passaggio come il mar Rosso al passaggio di Mosè, poi dietro mi gridavano “ricchiò”, “mezzafè”, per me erano petali di rose, l’importante era apparire.

Ciò che invece ricordo ancora con un certo dispiacere è un episodio successo alle elementari: un mio compagno disse: “maestra lo sai che a Vladimiro piacciono i maschi?” e le mi chiese: “è vero?”, io risposi di sì e lei mi disse di avvicinarmi alla cattedra e mostrarle le mani.

Presi una forte bacchettata, non fu tanto il dolore fisico quanto l’aver capito che dire la verità non premiava. E’ un episodio che ricordo ancora con una certa amarezza.

Dall’olocausto ad oggi non molto pare essere cambiato: secondo la Chiesa le coppie gay sarebbero una minaccia alla pace, il governo italiano ancora non accetta le unioni omosessuali. Qual è il suo parere?
Fra un po’ diranno che gli tzunami sono colpa dei gay.

Le minacce alla pace sono altre, sono l’ignoranza e l’omofobia. Voglio ricordare che, per esempio, paesi fortemente cattolici come Spagna, Belgio, Argentina e Inghilterra accettano i matrimoni gay.

Io credo che Dio sia amore, ha solo cattivi rappresentanti sulla terra e, se è amore, non guarda certo al sesso ma solo a ciò che c’è nel cuore, perciò tutti abbiamo il diritto di pregare davanti a un crocifisso o a una Madonna.

Detto questo la Chiesa è libera di avere la propria posizione ma non bisogna confondere il ‘peccato’ con il ‘reato’.

Io non mi candiderò più, se non a miss Italia, al nostro parlamento c’è tanta ipocrisia.

Io non sono una strafiga ma forse data la media parlamentare, ricevevo tante telefonate e tanti messaggi dai colleghi che volevano uscire con me poi facevano i bigotti quando si parlava di unioni gay.

Un parlamento omofobico.

A preoccupare Foggia in questi giorni l’emergenza rifiuti, cosa ha pensato tornando a casa tra strade coperte di sacchetti di immondizia?
Sono sinceramente dispiaciuta, ci vorrebbe una maggiora cultura della raccolta differenziata, un minor uso di imballaggi e plastiche.

Passando dalle edicole si vedono ancora giornali pieni di pellicole e copertine molte volte superflue.

Dovremmo tornare a una vita più semplice, più naturale, meno ‘industriale’. In Honduras nel reality ‘L’isola dei famosi’, macchia sul mio curriculum, non avendo commesso reati ho così compensato, ho imparato a cacciare il cibo, a mangiare in stoviglie naturali, foglie o bambù, e a convivere con una natura potente, disastrosa ma anche benevola.

Daniele Bottalico
Marica Croce

da Il Quotidianoitaliano.it

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Foggia – visita amici Moto Club in terapia intensiva Riuniti (FT)

Pubblicato : martedì, 25 dicembre 2012

GLI amici del “Moto club i 1200 di Foggia” hanno allietato con la loro presenza i genitori e i bambini del reparto di terapia intensiva degli O.O.R.R. di Foggia. In foto la piccola Ada Crucinio, con il papà Pierluigi e la mamma Rachele Occhionero. Grazie ai babbi: Antonio Palumbo,Valerio Taranto, Giuseppe Stellacci, Luigi Carella, Matteo Carruozzo, Michele Matera.

Photo

da Stato Quotidiano

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Manfredonia – “ASE eccellenza ma urge nuova sede, mezzi e finanziamenti banche”

Pubblicato : martedì, 25 dicembre 2012

L’Amministratore unico dell’Ase Giuseppe Dicembrino (STATO@)

“LA politica non deve pensare che le aziende terze sono da tutelare e difendere e la propria, sopratutto quando come nel caso dell’Ase è un’eccellenza, è da distruggere”. Così nelle note storiche, riflessioni, considerazioni e commenti sulla società del Comune di Manfredonia, Ase Spa, a cura dell’Amministratore unico Giuseppe Dicembrino, con la collaborazione degli uffici della Spa. “A chi la responsabilità della gestione della cosa pubblica in forza di un mandato elettorale – è scritto nelle conclusi del testo – potrebbe servire da base per un confronto serio e sereno in un consiglio monotematico o essere utilizzato, quale canovaccio, in una conferenza dibattito aperta a tutti i cittadini di Manfredonia”.

STORIA. Nella prima parte del dossier luce sulla storia dell’Ase, dalla costituzione nel 1963 come Amnu (Azienda municipalizzata Nettezza Urbana), subentrando all’espletamento dei servizi di igiene urbana nel 1966 alla società fiorentina S.A.S.P.I, concessionaria del servizio, alle 123 unità in organico nel 1981 (dal direttore ai 18 autisti e 80 netturbini), al territorio urbano servito, fino alla trasformazione in ASE (Azienda speciale ecologica) con delibera 1071/22.12.1995, all’assunzione “dal 1999 (..) seppur inizialmente a termine”, del dott.Antonio Longo “direttore ininterrottamente al 22.08.2011, data del decesso” (“La direzione azienda ha da sempre rappresentato, almeno fino al 1999, un punto di debolezza della società” causa “l’alternanza di troppi direttori, a tempo determinato” con conseguenze per la definizione di una programmazione e strategia gestionale duratura nel tempo). Infine con proprio atto del 30.06.2003 la trasformazione in Ase Spa, con sede legale in via Tratturo del Carmine a Manfredonia. Si ricorda sempre municipalizzata in quote totalitarie – 100% – del Comune.

I SERVIZI. L’Ase effettua i servizi di: “raccolta e spazzamento con relativo trasporto presso gli impianti di smaltimento dei rifiuti solidi urbani previsti dal Piano regionale; difinfestazione, derattizzazione e demuscazione; asporto e trasporto rifiuti della pulizia spiagge e litorali; raccolta differenziata; raccolta materiale ingombrante; raccolta RAEE; servizi a chiamata completamente gratuiti, servizi suppletivi a richiesta della PA”.

TERRITORIO SERVIZIO 2012. Come indicato nel dossier: il territorio servito al 2012 è suddisivo in Macro aree: Centro urbano e villaggio di Siponto; Borgo Mezzanone, Litorale Sud; Montagna.

Presenze estive. “Nel periodo estivo la popolazione cresce su tutto il territorio di Manfredonia di almeno 30/35mila unità, con conseguente super lavoro che l’Azienda onorevolmente adempie”.
“Da ricordare le nuove costruzioni da servire, a monte del vecchio confine urbano: II PdZ; zona artigianale DI32; riviera Sud, nuovi comparti residenziali, zone industriali D46 e D49, cd zona San Giuseppe”.

PIANTA ORGANICA all’01.01.2012: “INFERIORE – 99 – RISPETTO A QUANTO PREVISTO – 121 – E IN PREVISIONE DEI FUTURI SERVIZI DA ESPLETARE”.99 le unità al primo gennaio 2012: nessun direttore, dopo il decesso di Longo, 15 autisti, 36 operai di cui un ispettore ambientale, 28 operai.
“Dal confronto della tabella numerica approvata nel 1981 (123 unità) – è scritto nel dossier – e l’attuale livello occupazionale (99) emerge chiaramente come l’azienda, anche con l’assunzione part-time a 24 ore di 28 unità lavorative, attinte dagli LSU di primo livello, e trasformati in full-time (28.01.2011) è sempre rimasta al di sotto dell’organico previsto nel 1981″.
Questo “nonostante la nuova espansione territoriale della città” e i prossimi servizi: “differenziata di prossimità stradale, isole ecologiche, porta a porta spinto” (già approvato piano della Conai, critiche da esponenti politici per il basso finanziamento conseguito dal Comune, attesa per il bando di gara per l’espletamento del servizio).

ATTREZZATURE: “MEZZI OBSOLETI E DA SOSTITUIRE MA BANCHE NON FINANZIANO” In totale 28 mezzi dall’autofurgone all’autospazzatrice aspirante fino al compattatore. “(…) I mezzi sono per la quasi totalità da sostituire perchè vecchi, del tutto usurati e mal funzionanti tanto che si è costretti quotidianamente a ricorrere alle cure della officina aziendale e ad officine esterne all’azienda”. “In tal senso, già verso la fine del 2010, l’Ase predispose un piano di investimenti che, ad oggi, non trova attuazione in quanto le banche, sicuramente per il momento congiunturale globale, non ancora le accordano i finanziamenti richiesti”. “Lo stesso dicasi per la sede aziendale”.

SEDE AZIENDALE: NON E’ PIU’ IDONEA MA PIANO INVESTIMENTI BLOCCATO DALLE BANCHE. “La sede aziendale (via Tratturo del Carmine, zona Macello) – è scritto nel dossier – non è più idonea per ubicazione e per condizioni igieniche-ambientali. Da circa 18 mesi, a seguito di gara ad evidenza pubblica, si trovarono, all’interno del distretto industriale di Manfredonia, capannoni ed aree idonee per l’insediamento della nuova sede. Purtroppo – scrive l’Au Dicembrino nel dossier – per le stesse ragioni dette per i mezzi, l’acquisto, ad oggi non è concretizzabile”.

CASSONETTI: “1300 in totale, molti rotti ma scorte a secco” – “La gente conferisce a tutte le ore della giornata, nonostante non si dovrebbe” “I cassonetti stradali, nelle diverse tipologie – RSU, Carta e cartoni, vetro, plastica – ammontano a circa 1300 distribuiti sull’intero territorio. Molti sono rotti, non vi sono cassonetti di scorta”.

“Il conferimento dei rifiuti domestici RSU – è scritto tra l’altro nel dossier – è forse il problema più spinoso per l’azienda”. Inoltre, “Nonostante la massima divulgazione e pubblicità data all’ordinanza sindacale, tra l’altro affissa su tutti i cassonetti della città, si continua a conferire i rifiuti durante tutte le ore della giornata. Si continua a non comprendere che con il conferimento dei rifiuti dalle ore 22 alle 4 nel periodo luglio-settembre e dalle ore 19 alle 6.00 nel periodo settembre-giugno si avrebbero i cassonetti vuoti nell’arco delle ore più calde della giornata e quindi si eviterebbero i processi di putrescibilità dei rifiuti e si favorirebbero le operazioni di igienizzazione degli stessi con l’uso di sostanze enzimatiche e/o batteriche che l’azienda, dal 2012, ha posto in essere”. “Puntualmente avviene che i cassonetti appena vuotati vengono immediatamente riempiti costringendo l’azienda all’effettuazione di 2 o più passaggi suppletivi per garantire il decoro della città e naturalmente con notevole aggravio di risorse ed energie”.

ZANZARE: “SBALZI TEMPERATURE FAVORISCE SCHIUSA DELLE LARVE” Come riferito nell’estate 2012, altra “nota dolente” per il territorio, e che “puntualmente ad ogni inizio di stagione estiva si propone”, è la presenza delle zanzare. “Si addita l’ASE per non aver fatto fatto una buona campagna anti-larvale senza sapere che la schiusa delle larve di questo fastidiosissimo insetto dipende molto dagli sbalzi delle temperature difficili da prevedere e che mandano in crisi tutto il lavoro preparatorio fatto”.
“Altra concausa – come scritto nel dossier – sono le zone centrali alla città che non sono state ancora bonificate (…) focolai di riproduzione di larve e le zone agricole subito a ridosso del centro abitate che, queste ultime, non sono oggetto di interventi nè di sostanze anti-larvali nè di sostanze adulticide”. “(..) l’azienda si è prefissa di verificare se vi sia la possibilità di porre in essere un piano per ottimizzare ancora di più questi interventi ed in tal senso ha commissionato uno studio specifico per mappare tutto il territorio e rilevare tutti i fattori di riproduzione – canali, fossati, ristagni (…) – e migliorare ove possibile l’irrorazione di sostanze anti-larvali e/o adulticide esterne”.

“LAVAGGIO DI CASSONETTI: INATTUABILE PER MANCANZA DI MEZZI”. “Inattuabile il lavaggio di cassonetti perchè fin dall’anno 2000 non possiede idonei mezzi per provvedere al servizio; tuttavia nel 2010 l’azienda ha provveduto in modo naturale con polveri igienizzanti”. “In limitate zone del territorio il conferimento selvaggio degli scarti ittici ha parzialmente vanificato il risultato che in altre parti della città ha dato ottimi risultati”.

CANI E DEIEZIONI SOLIDE: VERSO UTILIZZO MEZZI SPECIALI. Nonostante l’ordinanza sindacale 58/2012 (obbligo per i proprietari di cani e/o persone incaricate della loro custodia di essere sempre muniti di paletta e sacchetto per la raccolta degli escrementi dell’animale e di provvedere immediatamente alla rimozione ed alla pulizia del luogo pubblico) e la distribuzione gratuita di sacchetti (ma all’interno dell’azienda con sole 2500 unità), l’Ase sta valutando di dotarsi di mezzi speciali o moto dotati di sistemi aspiranti e muniti di serbatoio igienizzanti.

BILANCI. L’Ase SpA è una società interamente partecipata del Comune, cd in House providing, “e le sue entrate ‘corrispettivo di servizio’ sono date quasi esclusivamente dall’Ente proprietario”. “I bilanci di previsione di Ase Spa – scrive nel report l’Au Dicembrino – non hanno mai previsto utili, a differenza di quanto avviene nel privato dove il corrispettivo contiene sempre l’utile di impresa”.

Bilancio, il rapporto tra Ase e Comune. “Nel rapporto tra ASE/proprietà: l’assemblea della Spa approva un bilancio con un corrispettivo determinato a carico del Comune”; “il Consiglio comunale, in fase di approvazione della propria previsione di bilancio, riduceva il corrispettivo di erogare all’Ase”; “l’Ase a fine anno fatturava comunque il corrispettivo previsto nel suo bilancio, a prescindere dalla effettiva erogazione da parte della PA”.

 

L’assessore al bilancio Pasquale Rinaldi (St – CMMF@)

L’emersione del debito fuori bilancio da parte del Comune Da questa “metodica” la debitoria emersa nel corso degli anni, da parte del Comune verso l’azienda. “Il predetto meccanismo – è scritto nel dossier – ha trovato la sua perfetta applicazione fino al 2010 e non anche per il 2011. Da qui il contenzioso tra Au dell’Ase Spa e il direttore di ragioneria del Comune di Manfredonia”.

Dai bilanci consuntivi: incremento costi personale; diminuizione smaltimento rifiuti negli ultimi 3 anni. Come evidente da una tabella allegata, alla voce bilanci consuntivi Entrate, prendendo in considerazione solo il corrispettivo del Comune si passa dai 5,1 mln circa del 2002 ai 6,3 del 2006, fino ai 7,365 mln del 2011. Costo del personale: dai 3,7 mln del 2002 ai 3,7 del 2006 fino all’incremento (nonostante eguale numero di unità) nel 2011: 4.574.805,00. Costo smaltimento rifiuti: dai 692.948 euro del 2002 ai 1.471.764 euro del 2006 fino ai 1.786.624 del 2011 (con diminuizione rispetto ai 2,014 mln euro del 2009 e 2,361 del 2010).

“Per chi volesse approfondire l’argomento – è scritto nella relazione – all’indirizzo www.asemanfredonia.it, alla voce bilanci correlati da relazioni e note integrative con ricevute di deposito degli stessi presso la CCIAA, è possibile trovare integralmente tutti i documenti relativi agli esercizi contabili dal 2008 al 2011″.

IL RICONOSCIMENTO DEL DEBITO FUORI BILANCIO: “PERSI 1,4 MLN DI CREDITI CON RECUPERO DOPO LA CHIUSURA DEL PIANO DI EROGAZIONE PREVISTO” Il riconoscimento del citato debito (fuori bilancio) da parte del Comune verso l’Ase veniva riconosciuto con D.G.C. 342/23.11.2011, ratificata dal Consiglio comunale con provvedimento n.63 del 29.11.2011: si fa riferimento alle annualità 1991/2010, “per una somma di 5.657.469,89 a fronte del credito vantato da ASE ammontante a 7.068.365,12 con una perdita su crediti pari ad 1.410.895,00 che si concretizzerà al momento in cui si chiuderà il piano di erogazione previsto e definito anche nell’accordo transattivo tra Comune ed Ase”, scrive nel dossier l’AU Giuseppe Dicembrino.

L’ATTO DI TRANSAZIONE. “Con delibera dell’Au dell’Ase Spa n.10-24.02.2012 venivano accettate le condizioni di cui alla delibera di consiglio comunale n.63-29.11.2011 e si demandava al Comune la formalizzazione di un atto di transazione”. “L’atto formalizzato prevedeva che ove mai le modalità e i termini di pagamento non fossero, per qualsiasi ragione, rispettati, la transazione avrebbe dovuto considerarsi automaticamente risolta con decadenza di tutti i benefici accordati e che le somme e/o i beni trasferiti all’azienda sarebbero rimasti comunque acquisiti all’Ase”.

Secondo una successiva versione del piano di rientro (piano di definizione del debito da parte del Comune all’Ase) – in data 13.09.2012 – veniva stabilita questa erogazione delle somme:
- Bilancio 2012: euro 1.294.340,07 – avanzo di amministrazione
- bilancio 2012: euro 153.852,50 – alienazione patrimoniale
- bilancio 2012: euro 572.009,85 – Indebitamento
- bilancio 2013: euro 1.100.000,00 – alienazione patrimoniale
- bilancio 2013: euro 1.100.000,00 – alienazione patrimoniale
Totale: 5.657.469,89 (debito fuori bilancio da Comune verso Ase)

Il piano suddetto veniva accettato dall’Au dell’Ase Dicembrino con Delibera n.30.21.09.2012 “ed attualmente si è in attesa di firmare una nuova convenzione”. “Per la rimodulazione della transazione, al cui interno trova la richiesta di rinuncia da parte di Ase anche per parte dei corrispettivi anno 2011, è materia che troverà ampio spazio nei documenti di bilancio consuntivo 2012″.

L’impegno del Comune per l’assunzione di un mutuo per il finanziamento di mezzi, attrezzature e sede
Nel frattempo, “il Comune ha assunto impegno nel PEG 2011 e confermato nel 2012 dell’assunzione di un mutuo di 2.000.000 euro per il finanziamento relativo all’acquisto di mezzi, attrezzature e nuova sede Ase”.

La doppia transazione con la SIA di Cerignola. Inoltre, “stabilita una doppia transazione fra ASE Manfredonia e SIA Cerignola: con la prima, il 25.05.2011 si è definito il pagamento del debito verso la SIA (pari a 1.719.057,60 euro) in 24 rate da 71.627, 40 senza alcun aggravio per interessi e/o altri oneri”. “La seconda transazione l’08.11.2011 con la quale si è definito di applicare la tariffa per il conferimento in discarica, dall’01.01.2011, decorrenza retroattiva, in euro 61,06/ton in luogo di 82,43/ton”. “Con la seconda transazione – scrive l’Au Dicembrino nella relazione – Manfredonia ha risparmiato per intero 2011 circa 500.000 euro”.

Ma “purtroppo da maggio 2012 le nuovi condizioni sono mutate: infatti la Sia di Cerignola ha comunicato che i consorziati avevano deliberato la nuova tariffa da applicare a partire dal primo maggio 2012 e che per tanto anche per l’Ase sarebbe stata applicata la stessa tariffa; da qui si è passati da 61,06/ton a 84,46/ton (in euro) al netto di Iva e di Ecotassa”. “Questa voce con il caro benzina – scrive l’Au Dicembrino nel dossier è destinata a pesare significativamente nel bilancio 2012″.

FUTURO A)NOVITA’ LEGISLATIVE E PRIVATIZZAZIONE “Si impone allo stato attuale alla PA un’azione mirata per superare l’empasse normativo che ha relegato l’Ase e tutte le aziende totalmente partecipate degli enti locali in una fase di stallo che ne impediscono lo sviluppo e per certi aspetti la programmazione, la ristrutturazione, la razionalizzazione e riorganizzazione dei servizi”.
“Da molti anni si parla di liberalizzazione dei cosiddetti servizi pubblici locali ma accade che ogni volta che la riforma si avvicini allo sprint finale si accavallano eventi che la ritardano se non pure ne annullano i principi fondati consistenti nella privatizzazione e/o nella formazione di società miste pubblico-privato”.
“Sembrava che con l’approvazione del DL 138/2011 art.4 – come modificato dalla l.148/2011 – con obbligo di affidare a soggetti privati e/o società miste la gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica (come i rifiuti) si fosse finalmente giunti all’epilogo di una vicenda cominciata sin dal 1986 ma permane l’attesa“,scrive l’Au dell’Ase Spa nella lunga relazione.

CORTE COSTITUZIONALE E ARO. “La Corte costituzionale – con sentenza 199/2012 depositata il 20.07.2012 ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’intera disciplina dei servizi pubblici locali (…) viene così meno quasi completamente la normativa nazionale che disciplina i servizi citati.
Va tuttavia precisato come la sentenza della Consulta non incide nelle altre disposizioni previgenti o inserite nel quadro di regolazione di servizi.” “Resta perciò la previsione secondo la quale l’organizzazione dello svolgimento dei servizi pubblici locali debba essere attuati in ambiti o bacini territoriali ottimali e omogenei (…)
In tal senso la Regione Puglia ha promulgato la L.R.20.08.2012 N.24 (…) con una serie di regole per il settore dei servizi del ciclo integrato dei rifiuti urbani e assimilati. Conferma gli ATO come individuati dall’art.31 c.1 l.r.6.07.2011 n.14 e stabilisce le procedure necessarie per la costituzione degli ARO”.

“Per la Provincia di Foggia si ha un solo ATO avendo la Regione (…) confermato il principio del raggruppamento del territorio per Provincia.
Per gli ARO abilitati al solo spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti, la Regione – con D.G.2147-23.10.2012 – stabilisce sempre in sintonia con i principi della legge 24/2012, la perimetrazione degli ambiti di raccolta ottimale“.

“L’ARO 1 – scrive nella relazione l’Au Dicembrino - riguarda Manfredonia e comprende i comuni di Vieste, Mattinata, Monte Sant’Angelo, San Giovanni Rotondo e Zapponeta” per una popolazione di 121.954 abitanti ed estensione di 1.139,72 kmq, densità di 107,00 ab/kmq. “L’Ase Spa è in grado di proporre progetti avanzati di attenzione complessiva al territorio cittadino ed all’intero ARO”.

Tra isole ecologiche, porta a porta spinto e differenziata.“L’ASE è in grado di modificare con celerità il sistema tradizionale della raccolta differenziata stradale avviandolo verso l’istituzione delle cd isole ecologiche, dove il cittadino utente, incentivato in qualche modo, andrebbe a conferire i rifiuti o avviare, anche per zone sperimentali, il porta a porta spinto”.

“Oltre le indiscusse capacità di gestione dell’azienda – scrive l’Au Dicembrino – bisogna valutare i diversi aspetti legati alla questione gestionale, strutturale e di ricaduta dei costi sui cittadini”. “La PA è chiamata a decidere sulle tematiche poste in vigore dalle ultime normative e su tutte le tematiche ambientali.E’ in corso un particolare momento storico rappresentante una nuova occasione se si vuole unica ed irrepetibile per rilanciare l’Ase di Manfredonia, Ase – conclude forse polemicamente l’Au Dicembrino – che mentre altre realtà territoriali ci invidiano, per la sua peculiare capacità gestionale e professionale, forse non tutti i cittadini di Manfredonia e non tutti gli amministratori ne apprezzano l’alto profilo lavorativo e amministrativo”.

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APPENDICE SMALTIMENTO RIFIUTI TERRITORIO MANFREDONIA – FOGGIA
Le conferme di Garavaglia sull’impianto di Borgo Tressanti – Grillo a Foggia: emergenza voluta per favorire inceneritore e Emergenza rifiuti Foggia: sostegno Ase con operai e autisti e Zapponeta, Comune in dissesto; verso convenzione con Ase Manfredonia per raccolta e smaltimento rifiuti Impianto a biogas da biomasse vegetali dell’Agrispes nella ex DI/46 e altro progetto con finanziamento a fondo perduto della Regione per 3 milioni di euro
da Stato Quotidiano

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SAN SEVERO – la Bcc di San Giovanni Rotondo è realtà

Pubblicato : martedì, 25 dicembre 2012

Inaugurata la filiale in corso Gramsci, nel cuore della città

Taglio del nastro per la nona filiale della Banca di Credito Cooperativo di San Giovanni Rotondo che ha aperto a San Severo. Successo per la cerimonia che si è svolta, dopo la benedizione dei locali ad opera del vescovo mons. Lucio Angelo Renna, presso il Museo dell’Alto Tavoliere.
Durante il convegno sono intervenuti il presidente della banca, Giuseppe Palladino, il direttore generale Augusto de Benedictis, il sindaco di San Severo, Gianfranco Savino, il sindaco di San Giovanni Rotondo, Luigi Pompilio, il direttore del Mat, Elena Antonacci. Il direttore generale ha presentato il direttore della filiale di San Severo, Emilio Di Bartolomeo.
Il presidente Palladino nel suo intervento ha raccontato la differenza della Bcc di San Giovanni Rotondo e ha sottolineato l’impegno e lo sforzo del consiglio di amministrazione nel radicare ulteriormente l’Istituto bancario. “Questa apertura dimostra ancora una volta come la banca stia diventando un importante punto di riferimento per le tante realtà locali rappresentate dalle famiglie, dalle imprese e dai giovani. E’ proprio ad essi che la banca si rivolge offrendo servizi che vengono sviluppati sulla base delle loro esigenze e necessità – ha detto il presidente Palladino nel suo intervento -. Ancora una volta, dunque, la banca con sede a San Giovanni Rotondo dimostra di essere una banca locale per lo sviluppo locale. L’apertura della nuova filiale rispetta infatti la realizzazione di una delle principali finalità recepite dallo statuto del Credito Cooperativo: la raccolta di risorse da reinvestire nello stesso territorio che le ha prodotte”.
La Bcc ha finanziato il progetto “Splash” per la realizzazione dell’Archivio Andrea Pazienza; si tratta di un centro di raccolta di pubblicazioni, articoli giornalistici, materiale multimediale, fotografie, riviste di settore, riproduzioni di disegni, tesi di laurea, rassegne stampa, museo virtuale e documenti vari riguardanti il noto fumettista, avrà sede presso il Museo dell’Alto Tavoliere di San Severo.
da Daunia News

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MANFREDONIA – c’è un accordo per la salvaguardia di grotte e gallerie

Pubblicato : martedì, 25 dicembre 2012

Comune e Gruppo Speleologico Gargano mettono nero su bianco ad un importante atto

E’ stato firmato il protocollo d’intesa tra il Comune di Manfredonia ed il Gruppo Speleologico Gargano per la salvaguardia di grotte, gallerie e depressioni carsiche di importanza ambientale e culturale. Un atto importante grazie al quale si potranno realizzare, in perfetta sinergia, una serie di iniziative che, tra l’altro, potranno essere ripetute nel tempo. Materia del protocollo è il rilevamento e lo studio delle grotte, degli ipogei, delle gallerie e/o degli attraversamenti sotterranei, presenti nel territorio e nell’abitato di Manfredonia.
E’ stata così instaurata una collaborazione per l’organizzazione di convegni di studio e corsi formativi, visite guidate di studenti sul territorio regionale con particolare riferimento ad aree ed ambiti delle zone interne o poco note, congressi, stage e workshop legati alla formazione, al turismo culturale e ambientale.

Le attività da svolgersi sono a titolo gratuito e senza alcun onere a carico dell’amministrazione, mentre per l’attuazione di eventuali interventi specifici di messa in sicurezza o di eventuali pericoli che dovessero essere rilevati vi provvederà il Comune attivandosi per il reperimento di finanziamenti regionali, nazionali e comunitari.

da Daunia News

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SAN GIOVANNI ROTONDO – slitta l’ecotassa: sospiro di sollievo

Pubblicato : martedì, 25 dicembre 2012

Prevista per il 2013, se ne riparla fra due anni

L’entrata in vigore dell’ecotassa slitta di un anno. Il consiglio regionale, infatti, ha approvato a maggioranza l’emendamento contenuto nel dl bilancio che rinvia al 1° gennaio 2014 l’applicazione della tassa che prevede penalizzazioni economiche per i Comuni che non riducono entro certi limiti la quota di rifiuti conferiti in discarica.
L’approvazione del rinvio è stata commentata favorevolmente da molti consiglieri regionali come un modo per venire incontro a Comuni e cittadini in un momento di crisi, non facendo gravare sulle loro spalle ulteriori aumenti di tasse.
Soddisfatto del provvedimento il vicesindaco di San Giovanni Rotondo e assessore all’ambiente, Antonio Carriera, che proprio nelle scorse settimane assieme ad altri cinque comuni della Provincia di Foggia (Manfredonia, Mattinata, Zapponeta, Monte S.Angelo, Vieste), aveva inviato una missiva alla Regione Puglia per chiedere la non applicazione dell’ecotassa per il 2012 e per il 2013 in quanto non è possibile al momento raggiungere le percentuali fissate per la raccolta differenziata dei rifiuti.
da Daunia News

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SAN SEVERO – omicidio in periferia: indagini a ritmo serrato

Pubblicato : martedì, 25 dicembre 2012

Gli investigatori scavano nel mondo della droga, sempre grave il ferito

Un regolamento di conti nel mondo della droga e forse della prostituzione. Ruota attorno a questa ipotesi l’agguato ai due albanesi nel giorno dell’antivigilia di Natale in via Carli-angolo via Gentile, alla periferia San Severo, nei pressi del nuovo Comune. Nella sparatoria ha perso la vita Amir Ballo, 42enne. Gravemente ferito un altro suo connazionale, Orges Fisniku di 31 anni, detto “Oreste”, secondo gli inquirenti il vero obiettivo dell’agguato e volto noto alle forze dell’ordine.
I due stranieri erano a bordo di una Audi A3, quando il mezzo è stato affiancato da un’altra automobile o da una moto. I killer hanno sparato diversi colpi di pistola che hanno raggiunto i due albanesi in più parti del corpo, il ferito anche alla testa. Finisku è stato trasportato prima all’ospedale “Masselli Mascia” di San Severo, poi è stato trasferito a “Casa Sollievo della Sofferenza” di San Giovanni Rotondo. Non è escluso che il vero obiettivo dei killer fosse proprio Fisniku.
Continuano le indagini dei carabinieri coordinate dalla Procura della Repubblica di Foggia.
da Daunia News

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RIGNANO GARGANICO -Santo Stefano con il Presepe vivente

Pubblicato : martedì, 25 dicembre 2012

Le altre date dell’evento sono il 29 dicembre, il 3 e il 6 gennaio

Torna il Presepe vivente a Rignano Garganico. Domani, dalle ore 16 alle 21, l’antico borgo medievale sarà nuovamente protagonista, con il secondo appuntamento dell’edizione numero quindici della manifestazione natalizia più attesa sul Gargano.

Le altre date previste sono: sabato 29 dicembre dove insieme alle comparse del Presepe Vivente di Deliceto si darà il via al primo gemellaggio tra presepi viventi di Capitanata; giovedì 3 gennaio 2013 saranno invece i figuranti del Presepe di Rignano Garganico a prendere parte al Presepe vivente di Deliceto; infine, domenica 6 gennaio 2013 i re magi a dorso di asino attraverseranno le vie del centro storico per portare i propri omaggi alla Grotta della Natività.

da Daunia News

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Rinvio Conferenza stampa Comune di Foggia

Pubblicato : martedì, 25 dicembre 2012

Nell’accogliere i suggerimenti degli amici della stampa,che sottolineavano l’accumularsi di eventi politici tutti concentrati nella mattinata di venerdi 28 dicembre,la conferenza stampa dei consiglieri di opposizione di centrodestra,con spirito di collaborazione,viene spostata a
Giovedi 27 dicembre,ore 10,30,presso l’Aula consiliare

Scusandoci per il disguido causato da queste frenetiche ore,rinnoviamo i nostri auguri per un Santo e felice Natale

Bruno Longo 

Consigliere Comune di Foggia “La Destra”

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Buon Natale a tutti i lettori delle ” Ultime notizie da Foggia e provincia”

Pubblicato : martedì, 25 dicembre 2012

buon-natale2

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Video immagini di Foggia 2012

Pubblicato : martedì, 25 dicembre 2012

GRILLO A FOGGIA

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FOGGIA: SEGNALA ANCHE TU IL BOTTO ILLEGALE

Immagine di copertina

FOGGIA: SEGNALA ANCHE TU IL BOTTO ILLEGALE

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FOGGIA – CAPITALE DELLA MONNEZZA

A Natale tanti bei pacchi regalo, multicolori e multiodori.
Foggia, a distanza di tre e mezzo è la Capitale della Monnezza.
Il piazzale antistante il Comune di Foggia sarebbe un luogo ideale per la Monnezza che si unirebbe con quella che vi è all’interno.

Politici (?) (fasulli) andate a casa e non mostratevi più in pubblico!
Grazie Comune.
Chi vuole bene a FOGGIA non nasconde questa “merda” che è frutto dell’incompetenza e ingordigia di chi politicamente ci rappresenta, ma la mostra per ricordare gli sbagli commessi da maggioranze e opposizioni che da anni opprimono la crescita di questa nostra amata Foggia, che oggi è purtroppo la “Capitale della Monnezza” …e non solo…….
Ancora Grazie Comune (…diciamo…)
…para parà papa figura e merdaaaaa.

Comune di Foggia, questo è il mio regalo per il Santo Natale 2012. AUGRURI!!!
Gli antichi, i nostri nonni, dicevano che noi figli abbiamo il dovere di lasciare la terra migliore di come ci è stata data.
FOGGIA lo esige e solo noi, figli di una democrazia vituperata da politici incapaci e ingordi, possiamo farlo.
Cambiamo le regole odierne, riportandole a quelle dei nostri padri della Costituzione.

Foggia non può morire per mano di quattro bifolchi che con la politica si arrogano il potere di controllarla.

Scendiamo in piazza e cambiamo questo stato stantio, muovendolo e orientandolo verso un futuro migliore.

Nico Baratta
Incazzatissimo con chi un tempo aveva fiducia.
ORA BASTA!!!

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Micky Sepalone, Angela e la Carosone Band per TELETHON – Foggia Teatro del Fuoco – 14 dicembre 2012

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LA CITTA’ CHE VORREI LA MIA FOGGIA

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Una perla di Mai dire gol, l’intervista al tifoso del Foggia Emilio Cavelli.

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