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Notizie del 22 dicembre 2012

Dura denuncia del consigliere comunale Leonardo De Santis : «Democrazia sotto schiaffo, il Prefetto chieda l’invio dell’esercito a Foggia»

Pubblicato : sabato, 22 dicembre 2012

All’amministratore di SEL è stato impedito di intervenire nell’ultimo consiglio

De Santis parla di “inquinamento ambientale” da parte di alcuni personaggi che hanno assediato la riunione consiliare.
«Senza nascondere i timori che nascono da questi atteggiamenti pubblici, figuriamoci se avvenissero in privato, ritengo sia necessario fare una diffida pubblica nei confronti dei soggetti intervenuti nella seduta del consiglio, e chiedo di riferire sull’accaduto», dice al Prefetto De Santis.
A Foggia la democrazia è stotto schiaffo.
Lo denuncia il consigliere comunale di SEL (Sinistra Ecologia e Libertà) Leonardo De Santis, in una lettera al Prefetto di Foggia Luisa Latella, a cui chiede di essere ascoltato, e alla quale chiede di far intervenire l’esercito per ristabilire le regole della convivenza civile, salvate anche per la normale raccolta dei rifiuti da parte degli operatori ecologici di Cerignola e Manfredonia costretti ad effettuare il servizio scortati dalla Polizia Municipale.
De Santis solleva l’attenzione sul clima che si respira tra gli stessi ex dipendenti di Amica, ammorbato da facinorosi.

da Il Mattino di Foggia
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Vicenda Amica, ecco le ragioni della denuncia contro Mongelli e la Gentile

Pubblicato : sabato, 22 dicembre 2012

Le accuse presunte sono per truffa, estorsione, abuso d’ufficio, interruzione di pubblico servizio e peculato per distrazione di fondi pubblici

Il sindaco Mongelli e il presidente di Amiu, Grandaliano

L’esposto riguarda anche il presidente e il direttore di Amiu, Grandaliano e Di Biase

La denuncia è rivolta a censurare una serie di atti e comportamenti di indubbia rilevanza penale, con gravissimi danni economici e morali causati nei confronti non solo dei lavoratori denunzianti e di altri centinaia di ex dipendenti delle fallite aziende pubbliche Amica spa e Daunia Ambiente spa, ma anche nei confronti dell’intera cittadinanza foggiana», dice l’avvocato De Michele.

“Non solo ci sono violazioni delle regole che governano la materia, ma qui c’è in gioco la dignità di una popolazione”.

Così l’avvocato Vincenzo De Michele motiva la decisione di presentare un esposto-denuncia alla procura della Repubblica di Foggia in cui vengono contenute delle presunte irregolarità nella trattativa tra il Comune di Foggia, socio unico della fallita Amica spa, e l’Amiu, la società in house del Comune di Bari che dovrebbe rilevare il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti nel capoluogo dauno.

L’avvocato De Michele rappresenta 12 ex lavoratori di Amica, tra cui Vincenzo Iascone della Fiadel, l’unico sindacato a non aver sottoscritto l’accordo con Amiu di Bari saltato dopo l’esito del primo referendum che ha respinto la proposta.

 

“La denuncia è rivolta a censurare una serie di atti e comportamenti – si legge nell’esposto che è stato inviato anche al prefetto di Foggia Luisa Latella ed al Servizio ispettivo della direzione territoriale del Lavoro di Foggia – di indubbia rilevanza penale, con gravissimi danni economici e morali causati nei confronti non solo dei lavoratori denunzianti e di altri centinaia di ex dipendenti delle fallite aziende pubbliche Amica spa e Daunia Ambiente spa, ma anche nei confronti dell’intera cittadinanza foggiana privata di un servizio pubblico essenziale quale la raccolta integrata dei rifiuti nel Comune di Foggia e dello stesso Ente locale, posti in essere, in associazione tra di loro, da Gianni Mongelli, sindaco di Foggia, da Gianfranco Grandaliano, presidente del Consiglio di amministrazione dell’Amiu spa di Bari, da Antonio Di Biase, direttore generale dell’Amiu, da Elena Gentile, assessore regionale al Lavoro della Regione Puglia e da quanti altri hanno concorso ai fatti delittuosi, per i reati di truffa, estorsione, abuso d’ufficio, interruzione di pubblico servizio e peculato per distrazione di fondi pubblici”.

da Il Mattino di Foggia

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Foggia a fuoco: cassonetti di rifiuti dati alle fiamme in diverse zone della città

Pubblicato : sabato, 22 dicembre 2012

Ora preoccupa davvero il clima di tensione innescato sul fallimento Amica

Cassonetti dei rifiuti in fiamme in Via Telesforo

I dipendenti Sia “costretti” ad interrompere la raccolta dell’immondizia.

Mongelli invita a non ostacolare la pulizia e a non creare disagio con gli incendi
Clima da guerriglia urbana a Foggia.
Diversi cassonetti dell’immondizia, in diverse zone della città (da Via Telesforo fino a sotto il Palazzo della Provincia) sono stati dati alle fiamme richiedendo il cospicuo impegno dei Vigili del Fuoco.
Mentre, benché dal Comune si sdrammatizzi, gli operatori ecologici della SIA sono stati oggetti di intimidazioni e costretti ad interrompere il servizio di raccolta dei rifiuti iniziato questo pomeriggio.

Sale il clima di protesta da parte degli ex lavoratori di Amica e Daunia Ambiente, che questa mattina reclamavano a gran voce sotto il Comune il pagamento degli stipendi arretrati.

Una vigilia di Natale che preoccupa seriamente anche per la città, e non solo per l’immondizia che dilaga dappertutto ormai.

In diverse zone di Foggia, da Via Telesforo a Viale Ofanto, dal Villaggio Artigiani alle periferie, da Via Vittime Civili fin sotto il palazzo della Provincia, in piazza XX Settembre, 12 cassonetti di rifiuti sono stati dati alle fiamme e gli operatori della SIA di Cerignola hanno fatto ritorno a casa, interrompendo la raccolta dell’immondizia iniziata questo pomeriggio, per aver subito intimidazioni.

All’unità di crisi messa in piedi dal sindaco Mongelli per fronteggiare l’emergenza rifiuti minimizzano, ma la situazione sembra preoccupare oltremodo.

«La situazione rischia di sfuggire di mano, a preoccupare è anche la diossina che si libera nell’aria soprattutto nelle vie del centro.

Davvero si dovrebbe fare qualcosa, e presto: la Prefettura dovrebbe richiedere l’intervento dell’esercito, perché qui la situazione può sfuggire di mano seriamente…», ammette un operatore delle fiamme rosse.

Intanto, il sindaco Mongelli affida a Facebook e a Tweetter i suoi iviti alla calma e alla civiltà. «Invito TUTTI a favorire e non ostacolare le operazioni di pulizia della città in corso ed a non creare ulteriori gravi disagi,anche con l’incendio dei cassonetti», ha postato congiuntamente sui social network.

Il rogo dei cassonetti in diverse zone di Foggia

da Il Mattino di Foggia

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Foggia – Nonostante tutto sara’ ancora Natale

Pubblicato : sabato, 22 dicembre 2012

Non bisogna essere degli acuti osservatori per rendersi conto che il Natale 2012 è uno dei più critici ed amari che la città di Foggia ha vissuto negli ultimi decenni. L’impietoso spettacolo che la città offre di se stessa – i rifiuti che traboccano dai cassonetti e ormai invadono i marciapiedi, la scarse luminarie, la profluvie di critiche, le male parole e le imprecazioni dei cittadini che inondano il social network – dà la misura di una situazione che neppure i più pessimisti potevano immaginare.

Ragionare sul perché si sia scesi così in basso sarebbe un esercizio di puro autolesionismo, perché le colpe, le responsabilità, stanno dappertutto e sono di tutti: della classe dirigente, che non si è accorta della crisi che incombeva sulla città, e che ha sempre pensato di poter rinviare la soluzione dei problemi, ma anche dei cittadini, dello scarso senso civico,  basti pensare agli episodi di vandalismo che da eccezione sono ormai diventati pratica quotidiana.

Se i cassonetti strapieni e l’immondizia delle strade chiamano in causa l’inadeguatezza della politica, i muri imbrattati, le panchine divelte dei parchi, l’arredo urbano fatto a pezzi denunciano le responsabilità di quanti neanche meritano il nome di cittadini perché come ricorda l’etimologia della parola, gli abitanti della civis dovrebbero sentire la città come cosa loro, e non contribuire ad abbruttirla.

Però, nonostante tutto è Natale. E il bello del Natale è che Cristo nasce ancora. Come  ogni anno, come ogni giorno, Dio si fa uomo e scende sulla terra per pagare le colpe di noi tutti, immolandosi sulla Croce.

Nessun Natale è un Natale qualsiasi e nessun Natale è un Natale senza speranza, quando c’è la Luce ad illuminarlo.

Sarebbe il caso, proprio in questo Natale così oscuro, di fermarsi a riflettere di più sul mistero più grande del Cristianesimo, di questo Padre che nella sua onnipotenza sceglie di sacrificare il Figlio per espiare le colpe dell’umanità.

Per sconfiggere il male.

Negli struggenti misteri della Grotta di Betlemme, della Passione e della Pasqua della Resurrezione c’è un messaggio profondo che illumina anche le tenebre più fitte: il male esiste, ed è così grande e così diffuso da far morire Gesù sulla croce. Ma il male può essere sconfitto, attraverso l’amore di un Dio che si fa uomo, muore, e risorge.

È solo un discorso da teologi e da preti, o lo splendore della Natività non reca un messaggio attualissimo ancora oggi, non ci dice qualcosa ancora oggi, qui e adesso, a Foggia, ai foggiani, tra l’immondizia che ci sommerge, le bombe che sventrano i negozi e i vandali che imperversano?

da Il Quotidiano di Foggia

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EVENTI DA NON PERDERE

Pubblicato : sabato, 22 dicembre 2012

Alberona 24 dicembre

Il Presepe Vivente più grande della Capitanata.

La manifestazione che fa rivivere la notte santa del Natale e l’antica città di Betlemme. Cento figuranti per la rappresentazione ambientata nel cuore del borgo antico alberonese

 

Orsara di Puglia 26 dicembre

Presepe Vivente dei sapori e dei mestieri (XV edizione)
La Rappresentazione della Natività è ambientata in una grotta naturale dell’Abbazia dell’Angelo.
Repliche il 2 e il 6 gennaio 2013.

 

 

Volturino 23 dicembre

MOSTRA DI PRESEPI DI ARTISTI LOCALI a cura della Pro-loco
Dal 23 Dicembre al 6 Gennaio in vari locali lungo il corso principale

 

 

Biccari 23 dicembre

PRESEPE – LA BOTTEGA DEI RICORDI a cura del Circolo giovani “EFFETTO
DOMINO” il 23/24/ 25/26 Dicembre e il 6 Gennaio in via Madonna delle Grazie n° 93

 

 

Biccari 26 dicembre

Presepe Vivente (IX EDIZIONE) a cura dei Frati minori
26 dicembre: la Rappresentazione sarà ambientata presso il Convento di
Sant’Antonio dalle ore 19.00
Repliche il 30 Dicembre, il 2 e il 6 GENNAIO

 

Troia 23 dicembre

Presepe Vivente
23 dicembre con inizio alle ore 18.30: la Rappresentazione avrà inizio dal cortile dei Missionari Comboniani e avrà termine ai pieni della Cattedrale

 

Troia 28 dicembre

NATALE IN MENTIS
Festa di natale a cura dell’associazione Attiv@mentis - Auditorium ITG Giannone

 

Troia 29 dicembre

CARE
Giornata dell’IMPEGNO SOCIALE

 

Pietramontecorvino 25 dicembre

Ore 21.30 Chiesa Madre – CONCERTO DI NATALE con “The Christmas Gospel Choir”

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ALBERONA, IL PRESEPE VIVENTE PIÙ GRANDE DELLA CAPITANATA

Pubblicato : sabato, 22 dicembre 2012

NATALE SUI MONTI DAUNI

La manifestazione che fa rivivere la notte santa del Natale e l’antica città di Betlemme

Cento figuranti per la rappresentazione ambientata nel cuore del borgo antico alberonese

presepe_alberona

Sarà il Presepe Vivente più grande della Capitanata quello che, ad Alberona, riprodurrà la notte santa e le scene di vita quotidiana di Betlemme al tempo della nascita di Gesù.

Per il quarto anno consecutivo, l’associazione culturale “Giovani nel Tempo” e la Parrocchia Natività di Maria Vergine organizzeranno la manifestazione che fa rivivere la notte santa del Natale e l’antica città di Betlemme.

Quest’anno l’evento sarà ampliato e arricchito grazie alla larghissima partecipazione della popolazione. Saranno oltre 100 le persone coinvolte nella rappresentazione tra figuranti, volontari e addetti all’accoglienza.

 

Scene e ambientazioni del Presepe Vivente alberonese saranno ospitate nella parte più antica e meno conosciuta di Alberona, in un percorso che si dipanerà tra gli archi, le viuzze di pietra, le piazzette e le abitazioni dei quartieri storici.

Alberona fu sede dei cavalieri Templari, leggendari difensori della cristianità, che hanno lasciato tracce indelebili del loro passaggio soprattutto sulla facciata della Chiesa Madre.

Il percorso attraverso le scene della Natività, inoltre, sarà un affascinante cammino per chi ama gli stemmi e i portali delle abitazioni poste nel cuore del centro storico alberonese.

Ai preparativi e all’occorrente per mettere in scena il Presepe Vivente parteciperà tutto il paese.

Un contributo fondamentale alla riuscita dell’evento, come nelle scorse due edizioni, sarà fornito dagli esercizi commerciali e dai ristoratori: toccherà a questi ultimi, infatti, fornire le pietanze che saranno consumate nella “locanda di Betlemme” e quelle che verranno utilizzate per rendere più veritiere e credibili le scene della Natività.

Il Presepe Vivente aprirà i battenti la notte del 24 dicembre, dalle ore 24.00, con la rappresentazione della nascita di Gesù, e nelle serate a seguire (25 e 30 dicembre dalle 18.30 alle 20.30, 6 gennaio dalle ore 19) con l’animazione di tutte le altre scene che faranno rivivere l’antica Betlemme.

Il Presepe Vivente, infine, chiuderà il 6 gennaio con l’arrivo dei Re Magi.

da Preappennino Oggi

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IL PRESEPE VIVENTE DI TROIA

Pubblicato : sabato, 22 dicembre 2012

Nel cuore del centro storico di Troia, come ogni anno, l’Università Popolare della Terza Età “Madre Teresa di Calcutta”, l’associazione Croce Azzurra, la Pro Loco di Troia, l’associazione Attivamentis, con il patrocinio del CSV Daunia e del Comune di Troia, riproporranno la rappresentazione vivente del Presepe.

presepe_troia

La manifestazione percorrerà le vie del centro cittadino, con un corteo che muoverà dalla chiesa della Madonna Santissima Mediatrice per fermarsi in piazza Episcopio, praticamente ai piedi della Cattedrale di Troia, dove sarà allestita la capanna della Natività.

Oltre cinquanta i volontari che saranno impegnati nella realizzazione dell’evento nelle vesti di attori, scenografi, costumisti e collaboratori, assorbiti nel ricostruire scorci di particolare bellezza, creando in alcuni punti cammei con la rappresentazione di scene di vita quotidiana e di antichi mestieri.

L’evento, particolarmente caro ed atteso dai più piccoli, coinvolgerà l’intera comunità che da qualche anno sta apprezzando l’impegno dei volontari che con tanto entusiasmo fanno rivivere alla città momenti significativi della vita cattolica quali “La passione e morte di Cristo” e il Presepe Vivente.

da Preappennino Oggi

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ALBERONA – ALUNNI A SCUOLA DI ARCHEOLOGIA

Pubblicato : sabato, 22 dicembre 2012

alberonaIl Comune di Alberona ha promosso diverse iniziative per l’ampliamento dell’offerta formativa: visite guidate, mappature di un sito archeologico, esercitazioni sul campo e uscite didattiche.

Visite guidate, un corso di archeologia alla scoperta del territorio, uscite didattiche ed esercitazioni sul campo: nell’ambito dell’anno scolastico 2012 – 2013, fino alla prossima primavera, il Comune di Alberona si è fatto promotore di una serie di iniziative destinate agli alunni dell’istituto comprensivo alberonese.

Il primo progetto riguarda le visite guidate didattiche all’Oasi Naturalistica Lago Salso di Manfredonia, un luogo unico dal punto di vista della biodiversità che gli alunni potranno conoscere per scoprire la ricchezza del patrimonio naturalistico della Capitanata.

Il secondo progetto, invece, consiste in un corso interdisciplinare denominato “Archeologia a scuola”.

Si tratta di un piano didattico-formativo già avviato grazie alla supervisione dell’archeologa Maria Marcantonio che ha coordinato il proprio lavoro con i docenti e il dirigente dell’istituto scolastico comprensivo.

Il progetto coinvolge gli alunni della scuola media di Alberona. “Archeologia a scuola” ha l’obiettivo di realizzare l’integrazione scuola-territorio attraverso l’ampliamento dell’offerta formativa.

Il progetto in questione mira a educare i ragazzi a una più approfondita lettura storica del territorio che possa aiutare gli alunni a comprendere l’importanza dei beni archeologici.

Il programma del corso consiste in 50 ore tra lezioni, uscite didattiche ed esercitazioni.

Le cosiddette “lezioni frontali” consisteranno nell’analisi cartografica del territorio, l’analisi delle fonti materiali storiche e dei reperti archeologici catalogati e conservati nell’Antiquarium comunale di Alberona.

Le uscite didattiche, invece, oltre che all’Antiquarium comunale, si terranno nel Museo di Manfredonia, nel Parco archeologico di Siponto, nell’Anfiteatro di Lucera e nel Castello del centro federiciano.

La terza parte del corso consisterà in ricognizioni archeologiche di superficie e nella mappatura di un sito archeologico.

da Preappennino Oggi

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CASO GIARDINETTO: LA PAROLA AI TECNICI SCAPICCHIO E NICOLETTI

Pubblicato : sabato, 22 dicembre 2012

Il 6 dicembre scorso, presso il tribunale di Lucera, si è svolta l’ennesima udienza del processo per i presunti reati commessi nello stoccaggio illecito di rifiuti tossico-nocivi nell’ex stabilimento della I.A.O. s.r.l..

In aula erano presenti l’avvocato Pasquale Sarcone, in rappresentanza dell’associazione Salute e Territorio, Legambiente e il Comune Di Castelluccio dei Sauri, l’avvocato Elviro Benvenuto per le associazioni UDICO e Codici, l’avvocato Masucci per il CSN e un pool di avvocati in rappresentanza del Comune di Troia.

Giardinetto

Giardinetto

 

Assente ingiustificato era Giuseppe De Munari, il principale degli imputati, ma anche in sua assenza il Collegio giudicante ha deciso di proseguire con l’udienza. In aula sono stati ascoltati Pasquale Scapicchio, tecnico del P.M. Pasquale De Luca e il professore Giuseppe Nicoletti, tecnico delle parti civili.

I due tecnici hanno risposto esaurientemente alle molte domande poste dall’avvocato Sarcone, in modo da chiarire e rendere palese ai giudici la disastrosa situazione in cui si trova il sito, la quantità dei rifiuti tossici e il modo in cui sono stati stoccati, la tecnica usata per effettuare i rilievi sul terreno e la possibilità che queste sostanze possano inquinare anche l’ambiente circostante causando anche danni alla salute pubblica.

Prima dello scioglimento della seduta e del rinvio della causa al prossimo anno, il Presidente del Collegio giudicante, il dottor Pecoriello, ha auspicato di poter emettere la sentenza prima che il tribunale di Lucera sia soppresso per essere spostato in altra sede, così da mettere la parola fine al Caso Giardinetto.

da Preappennino Oggi

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Biccari – BOLLENTI SPIRITI, IL CENTRO CHE SORRIDE

Pubblicato : sabato, 22 dicembre 2012

Con la nuova stagione di attività e il sostegno del comune

Grazie al lavoro di operatori ed operatrici, insieme al Circolo Giovani, il centro sociale Bollenti Spiriti di Biccari è ormai una realtà.

Numerosi gli eventi natalizi per tutte le fasce di età. E i progetti sono solo all’inizio.

La scommessa è ripartita a settembre.

Fare del Bollenti Spiriti di Biccari un centro di aggregazione giovanile a tutti gli effetti.

Questo il principale obiettivo del Consorzio Opus e del suo presidente Carlo Rubino, che già negli anni passati ha cercato di dare forza al territorio, creando una valida alternativa anche nei piccoli comuni, dove la vita spesso procede a rilento e le possibilità per i giovani non sempre sono dietro l’angolo.

L’impegno nel sociale è la parola d’ordine.

L’importante è trovare gente che ci creda.

Basta avere un po’ di idee, spirito d’iniziativa e magari qualche progetto fresco, ed ecco che il quadro è completo.

È quello che sta accadendo nel piccolo centro dei Monti Dauni, dove da qualche tempo a questa parte il verbo “fare” sembra ormai all’ordine del giorno.

Neanche quattro mesi fa, la struttura era povera di idee, oltre che di uomini.

Oggi è tutt’altra storia.

Il giovane sindaco Gianfilippo Mignogna vuole veder vivo il suo paese.

Ecco perché, quando si parla di Biccari, non c’è ostacolo che possa interrompere il suo lavoro.

Grazie al sostegno di Mignogna, infatti, qualche tempo fa è nato il “Circolo Giovani di Biccari”, il quale ha voluto subito impegnarsi a mettere nero su bianco con gli operatori del Centro.

Grazie a questa fusione, il Bollenti Spiriti è divenuto fulcro di idee e progettualità, oltre che luogo di eventi e manifestazioni varie.

 

Già ad ottobre, infatti, ha preso vita la prima edizione de “U vine nuostre”, la festa della Vendemmia, che ha visto la partecipazione di enologhi ed intenditori di buon vino, oltre che di diversi giovani.

È partito il progetto musicale “Bkr zone” per i gruppi emergenti biccaresi, insieme a corsi di ballo e convegni di vario genere.

Con il Natale alle porte, i giovani hanno ben pensato di rimboccarsi ancor di più le maniche, dando vita a diverse iniziative.

Come quella dei laboratori natalizi per bambini, dal nome “Riciclando il natale”, iniziata il 27 novembre e terminata il 20 dicembre.

Il circolo giovani, invece, sta concentrando le proprie attenzioni sulla mostra dei Presepi, iscritta al concorso “Natale in casa Daunia”, sulla consegna dei regali di Babbo Natale e sulla tanto attesa serata del 22, dal titolo “The day after Tomorrow”, dedicata a tutti i giovani biccaresi.

Molte di queste attività, come detto, avverranno in collaborazione del Bollenti Spiriti, che non vuole fermarsi certo al 2012.

Anzi, per il nuovo anno sono in arrivo mille altri progetti.

Ma ora è tempo di stappare lo spumante e mangiare il panettone.

Leonardo D’Alesio da Preappennino Oggi

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L’eolico a Troia e nei paesi limitrofi. E’ TUTTO CHIARO…

Pubblicato : sabato, 22 dicembre 2012

eolico_troia

 

Nello scorso numero del nostro giornale si è dato ampio spazio ad un argomento che ha fatto parlare molti, e tacere altri, ovvero l’articolo relativo il Bilancio Preventivo 2012, con particolare riferimento a ciò che concerne la gestione e i proventi derivanti dalle pale eoliche al Comune di Troia.
In silenzio sono rimasti i nostri amministratori e anche del Bollettino Comunale dello scorso novembre, nel quale doveva essere riportato un articolo a firma dei consiglieri comunali di Città Nuova (D’Attoli, Panarese, Rubino) se ne è perso le tracce.

In tanti invece ci hanno chiesto maggiori chiarimenti, perché vogliono capire…. E allora, proviamo ad essere più chiari.

Nella tardissima serata del 17 maggio 2003, alla presenza di pochi consiglieri (9), vengono determinati con delibera di Consiglio Comunale n. 16, gli introiti che il Comune dovrà ricevere per la installazione degli aerogeneratori.

 

A nulla valsero gli interventi del consigliere Michele Saracino (in rappresentanza di Liberi per Troia) tesi ad ottenere un rinvio per evitare di “…firmare una cambiale in bianco…” anche perché i dati erano “…a conoscenza del solo assessore La Salandra…”.

 

Si trattava di un argomento che avrebbe necessitato di opportuni approfondimenti; anche l’assessore Cuttano intervenne per meglio capire “…come mai su proposte che provengono al 4%… noi ci riduciamo al 2,5 %…”. Anno 2008: viene richiesto un parere pro veritate all’avvocato Fernando Donnini.

Questi certifica che “grazie” alla convenzione sottoscritta la percentuale (2,5 %) deve essere calcolata sul fatturato annuo di energia venduta, escludendo i certificati verdi.

E’ una prima “mazzata” per l’Amministrazione; la seconda, è che “grazie” alla medesima convenzione, il Comune non ha diritto neanche a chiedere l’ICI alle ditte installatrici, dal momento della produzione di energia.

Insomma la convenzione era stata fatta con… i piedi.

 

Lo stesso avvocato evidenzia che “nulla avrebbe vietato,in sede di stipula della convenzione, che il cosiddetto corrispettivo percentuale pattuito dalle parti in ragione del 2,5% fosse riferito ai ricavi percepiti dall’imprenditore e, come tale, fosse comprensivo anche degli utili rinvenienti dai certificati verdi”.

Ma ciò non è stato fatto.

Di contro, però, indica una via di fuga: “il Comune ha la possibilità di esercizio del recesso delle convenzioni sottoscritte ma finora rimaste ineseguite, pertanto il diritto allo scioglimento del contratto è di per sé già perfetto“ per una serie di inadempienze delle ditte sottoscrittrici.

Poteva essere l’occasione per correggere “gli errori” del 2003.

E invece no…

In data 28 novembre 2008, una Giunta monca (solo tre assessori su sei) approva un Atto di Transazione con le ditte dei parchi eolici, uno dei quali sottoscritto in piena campagna elettorale.

Innanzitutto, la competenza per la approvazione della transazione: a nostro avviso, nel caso specifico, obbligatoriamente il Consiglio Comunale.

 

I risultati della transazione: avevamo il 2,5 % escluso il calcolo dei certificati verdi, continuiamo ad avere il 2,5 % con l’aggiunta di pochi altri spiccioli, spalmati in 10 anni. Non ci veniva riconosciuta l’ICI e bontà loro (degli amministratori e delle ditte) iniziano a pagarci per la prima volta qualcosa di obbligatorio per legge.

E pensare che in questi giorni si parla tanto “dell’opportunità” di riconoscere o meno l’esenzione ICI/IMU per i locali di proprietà della Chiesa o di enti non profit, e noi a Troia, senza problemi rinunciavamo a quelli di ditte profit (e che profit!!). Negli stesso giorni (il 25 novembre), una ditta (la Holding) ci propone tra l’altro, una royalty del 4 % calcolato anche sui proventi dei certificati verdi, e ovviamente pagherà l’ICI/IMU. 2009/2012: vengono continuamente richieste, formalmente ed informalmente, dai consiglieri di Città Nuova la documentazione sugli impianti eolici.

Le carte non si trovano, non esistono fascicoli dedicati, non esistono dati sulla produzione. Si viene “palleggiati” da un dirigente o dipendente all’altro, sino ad ottobre, quando per la prima volta “appaiono” un po’ di documenti.

 

Sono solo “un po’” perché l’Ufficio Tecnico, nella persona dell’ingegner Manigrasso, tarda a far pervenire tutta la documentazione richiesta.

E’ lo stesso ingegnere che, il 16 ottobre, chiede per la prima volta alle ditte i dati sulla produzione. Morale della favola: oggi, come da tabella allegata, il comune di Troia, riceve in media per ogni aerogeneratore € 4.535,00.

I comuni limitrofi spaziano nel ricevere tra i 20.700 € e i 48.265,23 € del comune di Alberona (cfr. tabella). Insomma se il comune di Troia avesse stipulato una convenzione analoga a quella sottoscritta dal Comune di Biccari, è facile verificare che moltiplicando il guadagno annuo per ogni singolo aerogeneratore per il numero totale di quelli effettivamente installati oggi a Troia, il nostro Comune avrebbe potuto introitare annualmente € 3.251.160,00; attualmente ne incassa € 450.000,00.

 

Il calcolo di quanto avrebbe potuto introitare utilizzando le convenzioni di Alberona, lo lasciamo a Voi.

Si resta sempre in attesa della istituzione della Commissione Comunale d’Inchiesta, anche se obbiettivamente, molti consiglieri della maggioranza si troverebbero nella condizione di incompatibilità.

Più chiari di così…

 

 

Da sapere

COSTO ENERGIA

Il costo dell’energia prodotto da fonti rinnovabili quali gli impianti eolici si compone di due voci,

 

GLI INCENTIVI e la VALORIZZAZIONE DELL’ENERGIA PRODOTTA.

INCENTIVI

Attualmente l’energia prodotta dagli impianti eolici, può essere incentivata con due meccanismi di sostegno: i Certificati Verdi (C.V.) oppure le Tariffe Onnicomprensive (T.O.).

I Certificati Verdi sono titoli negoziabili, rilasciati dal GSE in misura proporzionale all’energia prodotta dall’impianto.

Il meccanismo di incentivazione con i CV si basa sull’obbligo, posto dalla normativa a carico dei produttori e degli importatori di energia elettrica prodotta da fonti non rinnovabili, di immettere annualmente nel sistema elettrico nazionale una quota minima di elettricità prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili.

Le Tariffe Onnicomprensive costituiscono il meccanismo di incentivazione, riservato agli impianti a fonti rinnovabili al di sotto di una certa soglia che nel caso degli impianti eolici è pari a 200 kW.

VALORIZZAZIONE DELL’ENERGIA PRODOTTA

L’energia elettrica prodotta dagli impianti eolici può essere valorizzata dal produttore attraverso lo “Scambio sul posto” , il “Ritiro dedicato” o mediante “l’Autoconsumo” dell’energia prodotta.

ICI/IMU

La sezione tributaria della Corte di Cassazione, con la sentenza n. 4030, depositata lo scorso 14 marzo, ha stabilito che i parchi eolici devono essere censiti nella categoria catastale D/1, ovvero quella degli “Opifici”, e sono ritenute attività industriali come tutte le altre.

Di conseguenza, sono soggetti al pagamento dell’ Ici fini all’annualità 2011 e dell’ Imu a decorrere da quest’anno.

 

NOTE:

CORRISPETTIVI ANNUI CERTI:

importo minimo garantito indipendentemente dalla produzione sono calcolati come prodotto dei MW installati per l’umporto €/MW stabilito da convenzione

CORRISPETTIVI ANNUI CONDIZIONATI:

calcolati a seguito di fattura rilasciata dal GRTN comprensiva del certificato verde e al netto di IVA in base alla percentuale definita in convenzione.

Sono calcolati come prodotto delle ore di funzionamento per la potenza dell’impianto per il costo dell’energia comprensivo dei certificati verdi e per la percentuale definita dalla royalty

 

PREVISTI DA CONVENZIONE:

dati impianti previsti da convenzioni

INSTALLATI:

dati impianti attualmente in esercizio

*Il dato è riferito agli introiti del 2010

E’ l’importo che il Comune di Troia avrebbe introitato se avesse usufruito della convenzione del comune di Biccari
Tutti i comuni indicati nella tabella, tranne Troia, calcolano le ROYALTIES sull’intero fatturato degli aerogeneratori comprensivo dei Certificati Verdi.
Indipendentemente dalle ore di funzionamento, per Troia, la percentuale resta fissa al 2,5 %. Non è ad oggi possibile calcolare il “Corrispettivo Condizionato” spettante perché al momento il Comune non è a conoscenza dei dati sulla produzione.

Da evidenziare che, a differenza degli altri comuni l’importo non andrà a sommarsi al “Certo” ma è da ritenersi unico introito

E’ l’importo che il Comune di Troia avrebbe introitato se avesse usufruito della convenzione del comune di Biccari
COMUNE TROIA 

CORRISPETTIVO MEDIO ANNUO PER AEROGENERATORE : € 32.840,00 99

N° AEROGENERATORI : 99

TOTALE CORRISPETTIVI ANNUI :  € 3.251.600,00

Convenzioni a confronto: si è persa un’altra occasione.

Per colpa di chi?

Carlo Rubino da Preappenino Oggi

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IL PACCO DI NATALE DEL COMUNE DI TROIA – Duemilacinquecento avvisi di accertamento ICI

Pubblicato : sabato, 22 dicembre 2012

E I TROIANI SI RISCOPRONO EVASORI

Tria_ici

Luogo comune pensare che tra i compiti di un’Amministrazione Comunale ci sia soltanto quello di amministrare la città con opere e servizi.

Molto spesso, però, si trascura proprio l’attore principale nel suo aspetto più emozionale, ovvero quanto si fa per la tranquillità del cittadino?

A Troia non va certo in questa direzione la pioggia di notifiche inviate da parte dell’ufficio ragioneria comunale, pare circa 2500 cartelle per l’accertamento del pagamento della vecchia ICI nell’ambito del “progetto produttività”, che vede impegnati la maggior parte dei dipendenti comunali, e per il quale sarebbe auspicabile rideterminarne i criteri di attuazione.

Ovvero più denaro verrà recuperato, maggiore sarà l’incentivo corrisposto ai partecipanti al progetto.

All’indomani dell’invio delle cartelle, i cittadini di Troia si sono riscoperti evasori, dovendo pagare entro 60 giorni dall’avvenuta notifica quanto stabilito, con l’aggiunta di una spesa di notifica di € 5,80 per ogni singola cartella ricevuta.
Proprio un bel regalo di Natale e di questi tempi poi!

Come per gli altri anni, anche nel 2012 il Comune di Troia ha notificato un’enorme quantità di avvisi di accertamenti ICI per gli anni d’imposta 2007, 2008 e 2009; quest’anno poi, oltre a quelli ordinari, molti cittadini-contribuenti, hanno ricevuto avvisi di accertamento per gli anni dal 2006 al 2011 per il pagamento dell’ICI sulle aree edificabili.

 

Per ciò che riguarda la sostanza degli avvisi ICI, per quelli relativi agli anni 2007, 2008 e 2009, sono numerosi i casi in cui il contribuente aveva già regolarmente provveduto con versamenti alle Poste ed in molti casi presso le stesse casse comunali: l’Ufficio Tributi non aveva acquisito il versamento o almeno così viene spiegato allo sportello di riscossione.

 

Vi sono casi in cui il contribuente che aveva ricevuto avviso per l’anno 2006, aveva proposto istanza di autotutela nel 2011 cui era seguito l’annullamento da parte dell’Ufficio, in quanto, ad esempio, i terreni risultavano essere stati donati ad eredi che avevano regolarmente pagato l’imposta dovuta.

Questi terreni riappaiono nuovamente come proprietà del donatore per il 2007, 2008 e 2009, nei cui confronti vengono emessi altrettanti avvisi di accertamento, ovviamente non dovuti.

Vi sono poi casi in cui il cittadino, l’anno prima, aveva già riscontrato assieme all’Ufficio delle incongruenze tra i versamenti effettuati e i valori catastali utilizzati per il calcolo, per le quali già lo scorso anno aveva proceduto a regolarizzare e versare le somme rideterminate dall’Ufficio per gli anni 2007, 2008 e 2009; oggi riceve ancora avvisi di accertamento per gli anni citati, nonostante abbia adempiuto all’obbligo secondo le indicazione dell’Ufficio.

 

La “casistica” potrebbe continuare, nel solco di “sbagliare è umano, perseverare è diabolico…”. Appare inoltre del tutto illegittima la richiesta di imposta per l’anno 2006, in quanto oramai prescritta nel 2011.

 

L’Amministrazione, ovviamente, non è di tale convincimento, in quanto ritiene che in assenza di valori venali delle aree stabiliti, all’epoca era obbligo del contribuente fare dichiarazione ICI entro il 30 giugno 2007.

In assenza di tale dichiarazione, volta propria a comunicare il valore su cui si provvedeva a pagare in assenza di valori forniti dall’amministrazione, i termini di prescrizione si ritengono allungati di un ulteriore anno, facendo quindi entrare nel computo anche il 2006.

 

La conseguenza è che certamente queste “disquisizioni giuridiche” porteranno l’apertura di non pochi contenziosi con il Comune.

Dei casi a parte rappresentano invece gli avvisi di accertamento ICI riguardanti le aree edificabili: rimane inspiegabile come mai il comune abbia atteso tanto per richiedere la tassazione su valori venali attribuiti dall’Amministrazione nel 2011 ed utilizzabili anche per il pregresso.

Tra l’altro, viene richiesto il pagamento dell’ICI senza considerare che comunque molti contribuenti avevano provveduto, per gli anni 2006-2011, ad effettuare versamenti relativi al proprio suolo considerandolo terreno agricolo o, pur considerandolo area edificabile, aveva attribuito un valore non corretto.

 

Detti versamenti devono ovviamente essere scomputati dalle somme richieste nell’avviso di accertamento.

 

Prima di inviare avvisi di accertamento è normale che la posizione del contribuente debba essere esaminata attentamente nella sua completezza.

E non è giustificabile, come sostenuto dal Sindaco nel corso del penultimo Consiglio Comunale, che “purtroppo per venire incontro alle richieste dei dipendenti comunali li abbiamo coinvolti quasi tutti, e qualcuno, meno capace, ha sbagliato”.

E la cosa appare ancora più grave perché è facile, rivolgendosi all’Ufficio Tributi del Comune, sentirsi dire: “lo sapevamo, ma non ti preoccupare tanto risolviamo tutto…”.

 

E il disagio ai cittadini chi lo rimborsa?

Condivisibili intanto le richieste di rivedere l’operazione sulle aree edificabili, stabilendo valori venali confacenti alle realtà socio-economica del paese e una dilazione sui pagamenti, esattamente come avanzato dai consiglieri comunali della lista civica “Città Nuova”, dal PD locale e da diverse associazioni di categoria.

E intanto i termini di scadenza dei pagamenti vanno assolutamente rivisti.

Non sappiamo quanti soldi entreranno dal progetto “caccia agli evasori”, stando al bilancio comunale poco più di 200.000 €, che sembrano in realtà essere molti, molti di più.

E allora una considerazione: se sono imposte dovute, perché abbiamo dovuto aspettare tanti anni per richiederle?

Noi siamo per l’equità fiscale: bene far pagare a tutti il dovuto, per pagare tutti meno.

 

Certo è che se a tempo debito avessero pagato tutti, forse a TUTTI, poteva essere consentita ad esempio una riduzione su qualche aliquota.

Oggi tutto ciò a chi giova…?

A proposito, ci sarebbe poi da chiedersi se siano stati avviati gli accertamenti sul rispetto dei contratti da parte delle ditte dei parchi eolici, ma questa è un’altra storia…

da Preappennino Oggi

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Foggia, ladri di carne e salumi: 50mila euro il bottino

Pubblicato : sabato, 22 dicembre 2012

Furto ai danni della ditta “Top class carni”: rubati anche macchinetta per il caffè e coltelli da macellaio

 

La criminalità non si ferma e colpisce anche e, soprattutto, durante i periodi di festa. Nonostante i controlli delle forze dell’ordine. Furto nella notte ai danni della ditta “Top class carni” in via del Mare.

 

Il bottino è di circa 50mila euro: rubati 480 agnelli macellati, 6 bovini macellati, 20 chili di salumi, una macchinetta per il caffè e coltelli da macellaio.

Indagano gli agenti della questura di Foggia.

da Daunia news

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Foggia, emergenza rifiuti: c’è l’Unità di crisi

Pubblicato : sabato, 22 dicembre 2012

Potenziato il servizio per “scongiurare l’aggravarsi della situazione”

Sono iniziate le attività di raccolta dei rifiuti a Borgo Segezia e anche in città grazie all’intervento delle società Ase, Sia, Scaf (Società cooperativa autotrasporti Foggia, che si occupa già della movimentazione terra nella discarica di servizio e soccorso a Passo Breccioso) e Sieco (società che opera a Vieste), supportate dai volontari della Protezione civile. Il servizio riprenderà alle 20 e proseguirà fino alle 8.

A programmare e coordinare gli interventi è l’Unità di crisi, costituita dal sindaco Gianni Mongelli con ordinanza del 17 dicembre, composta da: il vicesindaco Federico Iuppa; gli assessori Pasquale Russo (Ambiente), Matteo Agnusdei (Lavori pubblici), Franco Arcuri (Sicurezza), Pippo Cavaliere (Patrimonio), Rocco Lisi (Bilancio), Alfredo Ferrandino (Protezione Civile), Nando Frattulino (Contenzioso); i dirigenti Mario Pazzaglia (direttore generale), Maurizio Guadagno (segretario generale), Angelo Masciello (capo di Gabinetto), Domenico Dragonetti (Avvocatura), Carlo Dicesare (Finanziario), Paolo Affatato (Ambiente), Fernando Biagini (Lavori pubblici) e Romeo Delle Noci (Polizia municipale). Con l’organismo collabora anche l’Ataf, che ha offerto la disponibilità delle proprie strutture per il ricovero e l’assistenza meccanica ai mezzi.
Il servizio di nettezza urbana sarà eseguito nelle seguenti aree: via Bari, corso Roma, via Matteotti, corso Giannone, l’area del centro storico (via Arpi, via Le Maestre, piazza Nigri, piazza Purgatorio, via Manzoni), il centro cittadino (piazza Giordano, via Delli Carri, corso Cairoli, via della Rocca, vico Zezza, piazza XX Settembre, corso Garibaldi, via Zodiaco, via Santa Maria della Neve, via Diomede), piazza Ugo Foscolo, via Crispi, via Tiro a Segno, via Trento, via Fiume, via Castiglione, via della Repubblica, i quartieri Cep, San Lorenzo e Ordona Sud.
I mezzi disponibili per questo servizio saranno: 2 compattatori laterali, 3 compattatori posteriori, 1 spazzatrice, 1 bobcat, 1 gru e 2 vasche.
“Siamo fiduciosi che il potenziamento del servizio ci consentirà di scongiurare l’aggravarsi dell’emergenza e la sua progressiva soluzione – afferma il vice sindaco Federico Iuppa – Stiamo valutando le offerte di altre aziende per incrementare ulteriormente i mezzi e gli operatori al lavoro e restituire salubrità e decoro alle nostre strade e piazze.

Chiediamo a tutti i cittadini di collaborare, come possono e ritengono, ad affrontare l’emergenza – conclude Iuppa – che monitoreremo continuamente aggiornando la cittadinanza sull’organizzazione e lo svolgimento del servizio”.

da Daunia news

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Carcere di Foggia: 600 suicidi in 10 anni, familiari pronti al sit-in

Pubblicato : sabato, 22 dicembre 2012
Carcere_Foggia

Carcere di Foggia

Il 24 dicembre alle 9, mentre familiari dei detenuti e cittadini terranno un sit-in a sostegno dell’amnistia fuori dal carcere di Foggia, Elisabetta Tomaiuolo, Maria Rosaria lo Muzio e Ivana De Leo, dell’associazione radicale ‘Mariateresa Di Lascia’, col consigliere regionale Pdl, Giandiego Gatta, visiteranno la struttura, i detenuti e i 310 agenti di polizia penitenziaria in servizio nel più affollato penitenziario dauno.

L’iniziativa è appoggiata dall’ O.S.A.P.P. (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) e della Sua Segreteria Generale Nazionale, uno tra i maggiori  sindacati di polizia penitenziaria.

Già lo scorso 24 marzo alcuni componenti dell’Associazione Mariateresa Di Lascia sono entrati nel carcere di Foggia, per una visita ispettiva, insieme alla deputata radicale Rita Bernardini. Le condizioni di vita dei detenuti del carcere di Foggia e quelle di lavoro degli agenti di polizia penitenziaria sono difficili come nel resto d’Italia.

Il carcere è sovraffollato, il personale di Vigilanza e Sicurezza  è sotto organico e costretto a turni di lavoro molto pesanti,le scorte viaggiano sotto i livelli minimi di sicurezza dettati dalle norme vigenti. Alcune strutture all’interno del carcere sono inagibili o chiuse. Nella sezione femminile vi sono inoltre detenute con tre bambini, tutti di età inferiore ai tre anni, anch’essi ‘condannati’ a trascorrere in carcere i primi anni della loro vita.

I radicali da tempo denunciano la situazione disastrosa della giustizia italiana: 9 milioni di processi pendenti, 170 mila processi ogni anno in prescrizione per i ricchi che possono permettersi buoni avvocati, 600 suicidi negli ultimi 10 anni tra detenuti e personale  di Polizia Penitenziaria. Il carcere non è che l’appendice infiammata di questo sistema.

Il sindacato di Polizia attraverso il suo leader Domenico Mastrulli da tempo denunzia situazioni fatiscenti e criticità alte nei penitenziari pugliesi, particolare attenzione su Foggia dove incontrando i vertici del Dap, Mastrulli ha chiesto maggiore presenza di dirigenti penitenziari reggenti, almeno tre Commissari di polizia titolari nel comando, vice comando e Coordinamento Ntp, un gruppo di almeno 20 unità del Gom (Gruppo Operativo Mobile) che gestisca le 400 unità detentive ad alta sicurezza.

In Italia i detenuti sono 67.000 su una capienza di 43.000, in Puglia sarebbero 4.400 detenuti su una capienza regolamentare di 2.400. I poliziotti in Puglia sono 2440 ne servirebbero altre 600 unità per soddisfare anche le criticità dei Nuclei traduzioni e piantonamenti oltre che grande attenzione economica per ristrutturare le fatiscenti carceri.

Da tempo  i Radicali chiedono l’amnistia, non perché sia ‘la panacea di tutti i mali’, ma come primo atto di ‘rientro nella legalità’, primo passo verso una riforma vera del sistema giustizia in Italia, perché un sistema giudiziario inefficace lede il diritto di ogni cittadino e diventa una zavorra pesantissima per l’economia e lo sviluppo, scoraggiando gli imprenditori che preferiscono investire all’estero.

Con questa iniziativa si intende anche portare all’attenzione della direzione del carcere la questione del  voto ai detenuti. Poche centinaia sono stati coloro i quali si sono visti riconosciuti questo diritto negli ultimi decenni pur essendo previsto dalle nostre leggi per coloro che sono in attesa di giudizio (che sono il 42%) e per coloro che non hanno avuto pene accessorie come l’interdizione e anche tra i definitivi ce ne sono tantissimi.

Il punto è che pochi sono messi in condizione di votare, ostacolati da procedure burocratiche che, di fatto, privano i detenuti di questo importante diritto-dovere.

La deputata radicale Rita Bernardini si è fatta promotrice di una risoluzione sottoscritta da quasi 40 deputati e approvata dalle Commissioni di Giustizia e Affari Costituzionali della Camera, che chiede al Governo di sollecitare, tramite il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, i direttori delle carceri, affinché informino tempestivamente i detenuti sugli adempimenti da portare a termine per essere ammessi al voto.

da Quotidiano Italiano

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Foggia, recupero orto botanico in villa comunale

Pubblicato : sabato, 22 dicembre 2012

Iniziativa in villa a Foggia, orto botanico

IL recupero dell’orto botanico e delle tradizioni culturali e culinarie di Foggia.

 

In villa comunale i primi protagonisti del natale di solidarietà, organizzato dall’assessorato alle Politiche Sociali, sono stati i ragazzi del Centro Diurno per Disabili con laboratori didattico-creativi.

 

C’è chi ha mostrato come si prepara la pasta fatta a mano, chi i dolci, ed ancora chi le classiche pizze fritte. Un gioco che accompagna la partecipazione di questi ragazzi che vivono questi momenti in modo estremamente positivo.

 

A fare loro gli auguri ci ha pensato il sindaco di Foggia Mongelli, accompagnato dall’assessore Pellegrino.

Nel corso della giornata spazio anche al progetto “Giardino del benessere” in collaborazione con l’associazione di promozione sociale “Europa Giovane Puglia”. Iniziative che aprono il calendario di appuntamenti che proseguirà fino al prossimo 6 gennaio.

Domenica appuntamento con il presepe vivente nella serre della villa comunale dalle ore 9,30 alle 11,00 a cura dei ragazzi del Centro Diurno per disabili.

La mattinata si concluderà con i “canti e i giochi di Natale” a cura dei ragazzi del Centro Diurno “S. Giuseppe” e con “Natale interculturale , scambio di tradizioni” presso la Rotonda al Centro della villa Comunale con la partecipazione dell’Associazione “Africa United”e con l’Associazione di volontariato “Donne Insieme”. “La vigilia in villa con suoni e sapori”, il 24 dicembre appuntamento alle ore 11.30 sempre in villa comunale.

 

Per tutto il periodo delle manifestazioni, dal 22 dicembre al 6 gennaio, si terrà il mercatino “Fragranze, colori e sapori in villa”. E siamo al 27 dicembre. Nel pomeriggio a partire dalle ore 17,00 “Cantorecito: serata in musica e poesia”, protagonisti gli anziani del Centro Polivalente “Nicola Palmisano”.

da Stato Quotidiano

 

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Foggia, gli attivisti 5 stelle incontrano Grillo

Pubblicato : sabato, 22 dicembre 2012

Beppe Grillo a Foggia il 23 dicembre 2012

DOMANI, domenica 23 dicembre 2012, alle ore 10.00, d’avanti al pronao della Villa Comunale di Foggia, Beppe Grillo, leader e ispiratore del Movimento 5 Stelle, incontrerà attivisti e cittadini.

 

L’evento di piazza Cavour, il luogo più rappresentativo del capoluogo dauno, costituisce una tappa importante per il Movimento foggiano impegnato a strutturare una vera e propria alternativa alle oligarchie politiche e amministrative che, imbarbarite, occupano e soffocano le istituzioni, assorbono e dilapidano risorse pubbliche, costringono alla fuga migliaia di giovani in cerca di lavoro, condannando al fallimento un intero sistema sociale ed economico già ridotto, ormai, al collasso.

Tutti i Meetup della Capitanata, che si richiamano al Movimento 5 Stelle, sono impegnati a smascherare le malefatte di un sistema politico inconcludente e dannoso per l’intero territorio. La denuncia è forte: “da anni, ormai, stiamo assistendo al saccheggio sistematico delle Istituzioni centrali e periferiche, che vivono di alchimie, operano senza progettazione, mettono le mani nelle tasche dei contribuenti e distribuiscono privilegi e dividendi di ogni sorta attribuendo rendite di posizione a chi amministra”.

 

Gli attivisti del Movimento colgono l’occasione per coordinare le attività di promozione, che coinvolgeranno anche simpatizzanti e cittadini, e pongono le basi per concentrare i propri sforzi per offrire il proprio contributo di idee volte a far risorgere Foggia e la sua provincia.

“Stabilmente agli ultimi posti nella speciale classifica della qualità della vita delle città italiane, – dicono gli attivisti 5 stelle – con il primo fallimento di una azienda pubblica mai registrato in Italia, abbiamo la testimonianza diretta del più grave degrado istituzionale degli ultimi 20 anni”.

I cittadini di Capitanata gridano vendetta: il proprio territorio è avvelenato da scaltri imprenditori che accolgono rifiuti tossici provenienti da tutta l’Italia e da alcuni Paesi europei; i mari sono inquinati a causa di una poco attenta depurazione delle acque; la mancanza di infrastrutture materiali e immateriali ritardano le condizioni per lo sviluppo e ci allontanano dall’Europa; l’intera regione è soffocata dai rifiuti, non riesce a far decollare la raccolta differenziata e il Capoluogo dauno offre, in questo settore, la più drammatica testimonianza del degrado istituzionale; la viabilità è ormai compromessa da strade segnate come fossero state bombardate.

Tantissime, troppe le criticità. I cittadini gridano vendetta ed esigono un deciso scatto di orgoglio. Gli attivisti del Movimento 5 Stelle intendono dare voce all’indignazione non solo con la denuncia ma sviluppando una proposta, che avrà come cardini responsabilità, competenza, progettazione, lotta al malaffare e al malcostume della politica.

Per questo, i gazebo 5 Stelle stanno dando la parola a tutti nelle strade e nelle piazze di Capitanata con denunce, testimonianze filmate, documenti, raccolte di firme.

“Ci serviranno per costruire un manifesto dello sviluppo territoriale, capace di riappacificare l’opinione pubblica con la politica e riconquistare il terreno dello sviluppo. Partendo dall’incontro con Beppe Grillo”.

da Stato Quotidiano

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Foggia, furti nel Piazzale di San Giuseppe Artigiano

Pubblicato : sabato, 22 dicembre 2012

Auto ruote rubate

DURANTE la notte del 20 dicembre il Piazzale San Giuseppe Artigiano è stato “visitato” dai ladri.

 

Approfittando del luogo isolato (non controllato dalle Forze dell’Ordine) e delle ore notturne e gelide, un’altra auto è stata depredata da ignoti che hanno rubato i quattro cerchioni (nella foto l’auto derubata).

L’area purtroppo attenzionata da ladri d’auto e appartamenti non è nuova a queste azioni. Da mesi i residenti hanno chiesto alle Forze dell’Ordine maggior controllo.

A nulla son valse le centinaia telefonate, sia al 113, sia al 112, per essere tutelati.

 

Eppure Foggia ha delle eccellenze nel campo della tutela della legge dalle quali sta ottenendo risultati positivi che fanno ben sperare per il futuro della città.

I residenti hanno paura e spesso sono costretti a rintanarsi in casa, a trascorrere ore notturne insonni per evitare spiacevoli sorprese.

Un problema che fa vergognare chi dovrebbe tutelarci. Difatti, ieri alcuni residenti, telefonando alle centrali operative della Polizia e dei Carabinieri di Foggia, hanno posto il problema chiedendo di far girare più frequentemente nel piazzale le rispettive pattuglie di servizio nelle ore notturne.

Ebbene (diciamo), durante la notte non si son viste pattuglie.

Tuttavia i residenti si sono organizzati per far fronte a questo grave problema, stabilendo delle ronde di controllo dell’area per fronteggiare i furti subiti avvisando tempestivamente le Forze dell’Ordine in caso di “spiacevoli sorprese”.

Purtroppo si è arrivati anche a questo nella città di Foggia, dove i cittadini devono organizzarsi per tutelare la loro area di domicilio.

Con ciò, i residenti di Piazzale San Giuseppe Artigiano, dopo i numerosi furti negli appartamenti, dopo i numerosi furti d’auto e loro componenti (cerchioni e pneumatici), dopo i furti di capi di abbigliamento stesi sui balconi dei piani romani, dopo auto bruciate con rischi d’incendi più gravi, dopo le numerose sollecitazioni ai tutori della legge per fronteggiare i continui schiamazzi notturni che avvengono sul piazzale della chiesa prospiciente al piazzale (discoteche all’aperto, tiro a segno con pietre e bottiglie, partite di calcio di giovani maggiorenni incuranti del bene e quiete pubblica notturna), dopo lo spaventoso “attentato” incendiario della Scuola Media F. De Sanctis,

 

insomma dopo esser stati lasciati soli sia dalle Forze dell’Ordine e soprattutto da un’amministrazione distratta e incosciente per il bene e la sicurezza pubblica, chiedono alle redazioni dei media una massiccia comunicazione per fronteggiare i fenomeni malavitosi che svolgono nell’area citata. Inoltre, chiedono ancora una volta alle Forze dell’Ordine una presenza maggiore.

Ad Maiora

Nico Baratta da  Stato Quotidiano

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Trovata a Lesina moglie imprenditore di Foggia

Pubblicato : sabato, 22 dicembre 2012

E’ stata ritrovata in stato confusionale mentre vagava in un boschetto vicino a Marina di Lesina, nel foggiano, la sessantenne Margherita Ravera, di Apricena, si era allontanata da casa mercoledì scorso, volontariamente, con la sua automobile facendo perdere le proprie tracce.

La donna è stata trovata da un gruppo di volontari a cavallo impegnati nelle ricerche e si trova ora in ospedale per accertamenti. Ieri pomeriggio l’auto della sessantenne, una Volkswagen Lupo, era stata trovata da uno dei figli proprio nella zona di Marina di Lesina.

Margherita Ravera è la moglie di un noto imprenditore foggiano, Antonio Sarni, uno dei cinque fratelli che hanno dato vita negli anni Settanta al Gruppo Sarni, oggi al secondo posto, in Italia, nel settore dei servizi di ristorazione e retail autostradale con le oltre 40 aree di servizio di cui dispone.

da La Gazzetta del Mezzogiorno

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Decreto salva-città: il sindaco Mongelli ed il centrosinistra, dopo anni di menzogne sui conti comunali, impiccano i foggiani con altre tasse ancora!

Pubblicato : sabato, 22 dicembre 2012

Conferenza stampa

Lunedì 24 dicembre,dalle ore 10,30,presso la sala consiliare del comune di Foggia, l’opposizione di centrodestra terrà  una conferenza stampa per chiarire le proprie posizioni sulla richiesta del comune di Foggia di accedere alle procedure della legge 213/12 detta  “salva-città”,nonché sulla impraticabilità democratica del consiglio comunale e sulla periodica illegalità degli atti amministrativi sottoposti al vaglio dei consiglieri comunali

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Dopo che il Ministero dell’Economia e Finanza ,in data 4 luglio 2008,nel corso di una lunga ispezione aveva sancito l’esistenza dei sintomi di dissesto finanziario;

-dopo che la Corte dei conti con deliberazione n.59/PRSP72010 evidenziava l’esistenza dei presupposti del dissesto finanziario;

-dopo che i Revisori dei conti  Chinni e D’Alessandro,in data 15 ottobre 2010,ed il revisore  Zichella  nel novembre del 2010, avevano avvertito il sindaco che il comune di Foggia si trovava in situazione di dissesto finanziario;

-dopo che i consiglieri di opposizione( a seguito delle dichiarazioni della Corte dei conti che aveva avvertito che il ritardo nella dichiarazione del dissesto finanziario avrebbe aggravato la situazione e procurato danni incalcolabili all’Ente)avevano invano presentato una proposta di dichiarazione di dissesto finanziario del comune di Foggia,ottusamente respinta dal sindaco e dal centrosinistra;

-dopo inutili piani di alienazione ed insussistente Piano di rientro finanziario;

-dopo aver deliberato,appena tre giorni fa,l’esistenza degli equilibri di bilancio;

          Il sindaco Mongelli, l’assessore Lisi, il dirigente Di Cesare ,

si svegliano da un lungo sonno ed iscrivono all’ordine del giorno del consiglio comunale di venerdì 21 dicembre la delibera per richiedere al Governo l’accesso al decreto “Salva-Città”,a norma dell’art. 243-bis del Tuel,che presuppone inderogabilmente la sussistenza di “ gravi squilibri strutturali di bilancio in grado di provocare il dissesto finanziario dell’ente comunale” e l’ammissione di “comportamenti difformi dalla sana e corretta gestione finanziaria”.

E’ la prova che con grande incoscienza ed irresponsabilità,il sindaco Mongelli,il dr Di Cesare ed ultimamente l’assessore Lisi,hanno detto menzogne ed attestato il falso sui conti comunali,aggravando ulteriormente il deficit strutturale di bilancio,non  suturando a tempo emorragie provenienti dalle società partecipate, e mancando di bloccare .

a) le azioni esecutive;

b) la produttività di interessi,

c) la rivalutazione monetaria dei debiti insoluti;

Il sindaco Mongelli,il responsabile dei servizi finanziari Di Cesare e l’assessore Lisinascondono e non dicono alla città ed ai cittadini che facendo ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale ed usufruendo del  cosiddetto Fondo di rotazione,previsti dalla Legge 213/2012 detta “Salva – Città”,devono obbligatoriamente:

- aumentare le aliquote o tariffe dei tributi locali,come tarsu e imu e non solo;

 assicurare la copertura dei servizi a domanda individuale e quindi far pagare per intero ai cittadini asili nido, mense, trasporti, utilizzo delle strutture sportive etc.;

-bloccare  la realizzazione delle opere pubbliche,comprese le manutenzioni stradali e della pubblica illuminazione;

-ridurre drasticamente i servizi pubblici essenziali,con la riduzione del 10% delle prestazioni di servizi,con la logica conseguenza di altri licenziamenti.

 Praticamente ridurre in miseria i cittadini

E ridurre in macerie la città

Se Mongelli ed il centrosinistra,invece di dedicarsi all’edilizia ed alla svenditascellerata del patrimonio comunale,avesse ascoltato l’opposizione ed approvato quindi, nel 2010, il dissesto finanziario,oggi avremmo da tempo iniziato ,seriamente ,il risanamento finanziario,si sarebbero già trovati i responsabili del disastro contabile e non ci troveremmo con l’azienda Amica fallita,con l’Amgas svenduta,con ATAF prossima a fallire,con centinaia di lavoratori licenziati ed una città con servizi da terzo mondo.

Anche i ciechi,i sordi ed i muti sanno inoltre che con la richiesta di accesso alpre-dissesto da parte del sindaco,purtroppo si configura una sanatoria nei confronti di quegli amministratori che,come nel caso di Foggia,hanno commesso gravicrimini di natura contabile-finanziaria.

La riprova dell’arroganza e dell’incapacità del centrosinistra di fare sistema nell’interesse della città è costituito dal fatto di iscrivere all’ordine del giorno del consiglio comunale un argomento così importante,dando solo 24 ore di tempo ai consiglieri per leggersi le carte,senza passare neanche per la commissione consiliare competente per il parere : parere che il regolamento stesso definisce obbligatorio.Illegalità e confusione è questo lo slogan di Mongelli e del centrosinistra.

Scioglimento del consiglio comunale

E’ questa l’unica soluzione possibile per tentare la risalita socio-economica eculturale della città: azzerando l’attuale assetto politico-amministrativo e dopo una sana guida commissariale,scevra da clientele e corruttele, ripartire con una amministrazione scelta dai cittadini, composta da tutte le forze sane della città .

Visto il fallimento su tutta la linea, il sindaco Mongelli farebbe bene a dimettersi . Ma se intendesse ancora  restare attaccato alla poltrona,lanciamo un appello a tutti i consiglieri comunali di centrosinistra,che tengono ancora a cuore le sorti della città,per firmare  insieme una mozione di sfiducia al sindaco,che  da subito sarà protocollata agli uffici comunali preposti.

Foggia 21.12.2012

 I consiglieri di opposizione

Bruno longo, Paolo Agostinacchio, Lucio Ventura, Franco Landella, Mimmo Verile,Leo Iaccarrino, Enrico Santaniello

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Per il Parco Nazionale del Gargano il 2012 è un anno da ricordare

Pubblicato : sabato, 22 dicembre 2012

Per il Parco Nazionale del Gargano il 2012 è un anno da ricordareNon ci fa paura la crisi ci fanno paura le persone che vogliono spegnere la luce per non far capire che cosa succederà domani” è quello che ha dichiarato Stefano Pecorella, presidente del Parco Nazionale del Gargano durante la consueta conferenza che stila il bilancio dell’anno che si sta concludendo.

“Noi cercheremo di tenere accesa questa luce, – ha proseguito Pecorella – quella della cultura e della tutela ambientale ma soprattutto quella del riuscire a dare il nostro futuro, per il quale ci dobbiamo impegnare a costruirlo bene, ai nostri figli che ci hanno prestato l’ambiente”.

E’ stato un anno ricco di appuntamenti e di tanti impegni presi e mantenuti simbolo di importanza in un momento di crisi dove c’è bisogno che gli amministratori che hanno la gestione dei soldi pubblici rendano conto ai cittadini di come vengono impegnati e spesi.

“Il parco nazionale del Gargano oltre ad aver salvato diversi posti di lavoro, – ha spiegato Pecorella – che potevano essere tagliati dalla spending review, è riuscito anche ad incrementare il bilancio dell’Ente stesso circa del 30% con un area marina protetta che è passata da 100 mila a oltre 400 mila euro”.

Tanti i progetti realizzati durante l’anno, c’è stata la conferma di maggiori contributi alla zootecnia autoctona con il riconoscimento da parte del MiBac in occasione della Fiera dell’Agricoltura; tante iniziative attivate presso l’area Marina Protetta delle Isole Tremiti, come la pulizia dei fondali e delle calette e i percorsi con accompagnamenti per sub disabili.

da Il Quotidiano di Foggia

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Rodi Garganico – L’amaro Natale di Michele Panella

Pubblicato : sabato, 22 dicembre 2012

Per lui il concreto rischio di finire in mobilità, se non interverrà il comune di Rodi Garganico.

L'amaro Natale di Michele PanellaIn questo Natale meno luminoso del solito, un po’ compresso tra l’incudine della crisi economica e il martello dei problemi endemici della nostra provincia, un pensiero ed un augurio particolare vanno a Michele Panella, il coraggioso e purtroppo inascoltato cassaintegrato della Tributi Italia di Rodi Garganico, che da mesi lotta per vedere riconosciuti i suoi diritti.

Michele si rivolge alla stampa, alle istituzioni, soprattutto agli amministratori del suo Comune, ma il suo appello resta inascoltato: “Sono stato dal sindaco socialista dott. Nicola Pinto – racconta – ma la cosa più brutta è stato sentirmi dire: Michele mettiti sotto la casa dell’ex sindaco Carmine D’Anelli e protesta.”

Panella accusava la precedente amministrazione (che aveva affidato il servizio di riscossione dei tributi ad un’altra società, senza tuttavia tutelarne il reintegro) di essersi disinteressata del suo problema, ma le cose non sembrano cambiate: “dopo sei mesi di amministrazione con sindaco Pinto sinceramente non ho notato nessun interessamento nei miei confronti, non ha preso di petto la mia ingiustizia sociale, mi rimandava sempre, ma da li’ ho capito che non riesce ad avere risoste dalle due società che operano al comune di Rodi l’Aipa e l’Andreani Tributi”.

Le due imprese subentrate alla Tributi Italia hanno preferito assumere altri dipendenti, più giovani del nostro Panella.

Di qui la decisione di tornare alla forma di protesta che per anni aveva praticato con la precedente amministrazione.

Da un paio di settimane, Michele ha indossato nuovamente il cartello al collo, e ha ripreso a presidiare silenziosamente l’ingresso del Municipio.

“Non sono contro il sindaco Pinto – precisa – ma intendo cercare di sensibilizzare l’intera amministrazione comunale affinché siano più determinati.”

da Il Quotidiano di Foggia

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La città invasa dai rifiuti, l’accordo con Amiu di Bari finisce in Procura

Pubblicato : sabato, 22 dicembre 2012
La città invasa dai rifiuti, l'accordo con Amiu di Bari finisce in Procura

L’enorme quantità di rifiuti accumulati a Foggia

 

Denunciati il sindaco Mongelli, l’assessore regionale Elena Gentile, presidente e direttore dell’azienda barese.

Truffa, estorsione, abuso d’ufficio, interruzione di pubblico servizio e peculato per distrazione di fondi pubblici.

Sono le accuse contenute nell’esposto presentato dai lavoratori licenziati di Amica, assistiti dal legale Vincenzo De Michele.

Intanto, Foggia sta diventando una cloaca a cielo aperto: i soccorsi prestati da Sia e Asia non bastano a raccogliere l’immondizia.

Si complica la faccenda rifiuti a Foggia.

Oltre alle strade seppellite dall’immondizia, a far clamore ora giunge una pensante denuncia presentata alla Procura della Repubblica da 12 dipendenti liceniziati da Amica contro il sindaco Mongelli, l’assessore regionale Elena Gentile, il presidente e il direttore geneale dell’azienda per l’igiene urbana di Bari AMIU, rispettivamente Gianfranco Grandaliano e Antonio De Biase.

Le accuse formulate nell’esposto dagli ex dipendenti, assistiti dall’avvocato Vincenzo De Michele, sono pesanti: truffa, estorsione, abuso d’ufficio, interruzione di pubblico servizio e peculato per distrazione di fondi pubblici.

E riguardano, evidentemente, l’accordo formulato dal Comune di Foggia, con il sostegno dell’assessore regionale Elena Gentile (che ha anche caldeggiato il soccorso a Foggia della SIA di Cerignola), insieme all’AMIU per l’affidamento all’azienda barese del servizio di raccolta e smaltimento dell’immondizia di Foggia.

Foggia, una città che affoga nei rifiuti

da Il Mattino di Foggia

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E’ la moglie di Antonio Sarni, la donna scomparsa da Apricena

Pubblicato : sabato, 22 dicembre 2012

Apprensione tra i familiari del noto imprenditore foggiano titolare dellla “Città del Cinema”.

E' la moglie di Antonio Sarni, la donna scomparsa da Apricena

La zona del ritrovamento dell’auto della donna

 

Si chiama Margherita Ravera, moglie dell’imprenditore Antonio Sarni che gestisce la “Città del Cinema” a Foggia, la donna scomparsa da due giorni da Apricena.

L’auto della 60enne è stata ritrovata nel pomeriggio di oggi in località “Punta Pietre Nere” .

La donna in passato ha sofferto di depressione, ma ora era tranquilla.

Ha 60 anni e si chiama Margherita Ravera, moglie dell’imprenditore Antonio Sarni che gestisce la “Città del Cinema” a Foggia, la donna scomparsa da due giorni da Apricena.

L’auto della 60enne è stata ritrovata nel pomeriggio di oggi in località “Punta Pietre Nere” lungo l’arenile di Marina di Lesina.

A recuperare l’autovettura, una Wolksvagen Lupo, è stato un parente.

Il veicolo era intatto, era chiuso e non presentava segni di effrazione.

La donna è separata da alcuni anni ed ha tre figli; in passato ha sofferto di depressione.

Vive sola ad Apricena ed in paese tutti la conoscono, descrivendola come una donna affabile.

Stando ad una ricostruzione della vicenda, della 60enne casalinga, si sarebbero perse le tracce mercoledì pomeriggio; da allora la moglie del noto l’imprenditore non ha dato più notizie di sé.

I figli preoccupati, si sono recati a casa e non trovandola hanno attivato le ricerche.

Anche l’ex marito non sentiva la donna da due giorni.

L’abitazione era intatta, non vi erano segni di colluttazione.

Questo elemento, secondo gli inquirenti, avvalora la tesi dell’allontanamento volontario.

Intanto sono in corso battute di ricerche da parte degli uomini dell’Arma che stanno setacciando tutto l’arenile di Lesina nella speranza di rinvenire la donna sana e salva.

I figli hanno dichiarato che la mamma non mostrava segni di sofferenza psicologica, era tranquilla e serena come sempre.

Tatiana Bellizzi da Il Mattino di Foggia

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Bordo, Mongiello, Matera, Gentile: i magnifici 4 delle primarie per il Parlamento del Pd

Pubblicato : sabato, 22 dicembre 2012

Il dado è tratto. La segreteria provinciale ha scelto i candidati alla mini tornata elettorale del 30 dicembre.

l dado è tratto. I candidati alle primarie per il Parlamento del Pd in provincia di Foggia sono Michele Bordo (Manfredonia), Colomba Mongiello (Foggia), Elisa Matera (Apricena) ed Elena Gentile (Cerignola).

Questa nuova mini-tornata elettorale voluta dal Pd servirà per selezionare il 90 per cento delle candidature al Parlamento nelle sue liste, mentre il restante 10 sarà scelto attraverso un listino del segretario e candidato premier Pier Luigi Bersani.

Si voterà il 30 dicembre dalle ore 08.00 alle ore 21.00, e ogni elettore potrà esprimere due preferenze, differenti per genere.

Possono votare gli iscritti al partito e quelli che hanno partecipato alle precedenti primarie del 25 novembre scorso, con le stesse regole presenti in quella consultazione, ovvero dichiararsi elettore del Pd, sottoscrivere un pubblico appello a sostegno del partito, e versare 2 euro.

Regole certe anche per chi si vuole candidare: non potranno farlo, oltre a chi si trova già in violazione del codice etico, parlamentari europei, i Sindaci dei Comuni superiori ai 5.000 abitanti, i Presidenti dei Municipi/Circoscrizioni delle città metropolitane eletti direttamente, i Presidenti di Provincia e di Regione, gli assessori e i consiglieri regionali in carica, i membri delle Commissioni di Garanzia e infine coloro che sono già stati candidati alle amministrative che si terranno nello stesso periodo delle elezioni politiche.

REGOLAMENTO PER LE CANDIDATURE AL PARLAMENTO PER LE ELEZIONI POLITICHE 2013
Ai fini della più ampia partecipazione e del rinnovamento della politica, il Partito democratico promuove primarie aperte per la selezione delle candidature al Parlamento nazionale per le elezioni politiche del 2013.Attraverso lo strumento delle primarie il Partito democratico intende selezionare i propri candidati in coerenza con i suoi principi statutari e con la vocazione di partito di governo, aperto alla società, in grado di promuovere nelle composizione delle liste, e in particolare nelle posizioni eleggibili, competenze di donne e di uomini.Come affermato nell’art. 1 dello Statuto, il PD si impegna a rimuovere gli ostacoli che si frappongono alla piena partecipazione politica delle donne e al raggiungimento della democrazia paritaria.

1. DATE E MODALITÀ DI VOTO

1. Le primarie per la selezione del 90% delle candidature del PD al Parlamento nazionale si svolgono nei giorni 29 o 30 dicembre 2012. Non vengono computate le posizioni di capilista che saranno definite d’intesa tra la Direzione nazionale e le Unioni regionali.

 
2. Le Direzioni delle Unioni regionali si riuniscono entro il 21 dicembre e stabiliscono se nella regione le primarie si svolgono il 29 oppure il 30 dicembre 2012.

 
3. Si vota dalle ore 08.00 alle ore 21.00 del giorno stabilito dalla relativa Unione regionale nei seggi istituiti, di norma, presso i circoli del PD.

 
4. L’elettrice/ore può esprimere fino ad un massimo di due preferenze, differenti per genere. Qualora le due preferenze siano dello stesso genere, la seconda nell’ordine è nulla.

 

2. ELETTORI

1. Possono partecipare al voto per la selezione delle candidature al Parlamento nazionale:a) le/gli elettrici/ori compresi nell’Albo delle primarie dell’“Italia Bene Comune”;b) le /gli iscritte/i al PD nel 2011 che abbiano rinnovato l’adesione fino al momento del voto.

 
2. Per esercitare il diritto di voto ciascun/a elettore/ice deve:a) dichiararsi elettrice/ore del PD e sottoscrivere un pubblico appello per il voto al PD secondo le modalità di cui al Regolamento per le primarie “Italia Bene Comune”;b) versare una sottoscrizione di almeno due euro per la campagna elettorale;c) sottoscrivere l’impegno a riconoscere gli organismi di garanzia previsti nel presente Regolamento come uniche sedi per ogni eventuale interpretazione, contestazione o controversia riferibile all’organizzazione e allo svolgimento delle elezioni primarie.

3. CANDIDATI

1. Possono essere candidati/e alle primarie gli/le iscritti/e al PD e i/le cittadini/e che si dichiarino elettori/ici del PD, che abbiano i requisiti richiesti dalla legge e dal Codice etico del PD e che sottoscrivano gli impegni in esso previsti. Si può essere candidati in un solo ambito provinciale/territoriale.

 

2. All’atto della presentazione della candidatura ciascun/a candidato/a dichiara di accettare in ogni sua parte il presente Regolamento e di deferire qualsiasi controversia, quesito o interpretazione -di tipo regolamentare, interpretativo o inerente allo svolgimento della campagna delle operazioni di voto e di scrutinio- esclusivamente agli organi di garanzia previsti dal presente Regolamento.

 

3. I candidati devono sottoscrivere inoltre, a pena di decadenza, un impegno a:a) svolgere la campagna elettorale con lealtà nei confronti degli altri candidati evitando ogni azione che possa lederne la dignità oppure danneggiare l’immagine del PD;b) non avvalersi di qualsiasi forma di pubblicità a pagamento;c) contribuire, all’atto dell’eventuale accettazione della candidatura alle elezioni politiche, all’attività del PD secondo quanto stabilito nell’apposito Regolamento finanziario del PD.

 

4. Non sono candidabili alle primarie coloro che:a) si trovino nelle condizioni di cui all’art. 5 del Codice etico oppure non risultino in regola con le norme che prevedono il dovere degli eletti di contribuire al finanziamento del partito, come da art. 22 comma 2 dello Statuto del PD;b).

I parlamentari europei, i Sindaci dei Comuni superiori ai 5.000 abitanti, i Presidenti dei Municipi/Circoscrizioni delle città metropolitane eletti direttamente, i Presidenti di Provincia e di Regione, gli assessori e i consiglieri regionali in carica, in Enti in cui non sia già stato disposto lo scioglimento, non sono candidabili, salvo deroghe motivate, richieste al Comitato nazionale elettorale entro il 19 dicembre, che si pronuncia sull’accoglimento o meno, d’intesa con i Segretari regionali, entro le 24 ore successive;c) non abbiano avuto deroga dalla Direzione nazionale, come previsto all’art. 21 commi 8 e 9 dello Statuto, avendo superato quindici anni di mandato parlamentare, come da comma 3 art.21 dello Statuto;d) i membri delle Commissioni di Garanzia.

 
5. Coloro che si candidano alle primarie per il Parlamento nazionale non possono essere candidati alle elezioni regionali e delle città metropolitane che si svolgono contestualmente o nei 6 mesi successivi alle elezioni politiche.

4. FORMAZIONE DELLE ROSE DI CANDIDATURE

1. Le rose di candidature alle primarie sono uniche per Camera e Senato e sono esaminate, definite e approvate a maggioranza dalle Direzioni dei Coordinamenti provinciali/territoriali.

 
2. Concorrono a formare le rose di candidature alle primarie:a) le/gli iscritte/i e le /gli elettrici/ori del PD, che entro le ore 20 del giorno precedente la riunione della relativa Direzione provinciale, abbiano raccolto sui moduli di cui all’art. 7 del presente Regolamento e depositato presso la Direzione provinciale/territoriale un numero di firme pari al 5% – e comunque non meno di 50 e non più di 500- degli iscritti PD 2011, in almeno 3 circoli, in quell’ambito provinciale/territoriale. Con la maggioranza qualificata dei due terzi dei votanti le Direzioni regionali possono ridurre la percentuale di firme necessarie dal 5% al 3% degli iscritti PD 2011.

Ciascun/a iscritto/a può sottoscrivere una sola candidatura.b) I parlamentari uscenti, iscritti ai gruppi parlamentari del PD, che ne facciano richiesta alla Direzione provinciale entro le ore 20 del giorno precedente alla riunione della stessa.

 

3. Le rose dei candidati/e, da sottoporre alle primarie, sono formate dalle Direzioni provinciali in un numero di candidature non superiore al doppio delle posizioni in lista complessivamente assegnate a ciascun ambito provinciale/territoriale. Le rose devono rispettare il principio della parità di genere e rispondere a criteri di radicamento territoriale, proiezione nazionale, competenza e apertura alla società;

 
4. Qualora le candidature proposte eccedano il doppio delle posizioni complessivamente assegnate a ciascun ambito provinciale/ territoriale, nel rispetto della parità di genere e del pluralismo, la Direzione provinciale/ territoriale decide a maggioranza dei votanti la composizione della rosa delle candidature entro il tetto indicato. La composizione di una rosa di candidature che superi il tetto indicato può essere decisa con il voto favorevole dei due terzi dei votanti.

5. DIREZIONE NAZIONALE

1. La Direzione nazionale:a) elegge il Comitato elettorale nazionale, composto sulla base delle funzioni statutarie e delle rappresentanze dei territori, al quale – nell’ambito dei principi del presente Regolamento e secondo il criterio della più ampia condivisione – è affidato il compito garantire il buon svolgimento della intera fase di selezione delle candidature;b) approva i capilista sulla base delle proposte avanzate dal Segretario nazionale, sentiti i Segretari regionali;c) indica candidature rispondenti a riconoscibili criteri di competenza e apertura alla società, con riferimento all’art 19 comma 2 lettere b,e, f dello Statuto, in misura non superiore al 10% delle candidature del PD;d) approva in via definitiva le liste per Camera e Senato nella seduta dell’8 gennaio 2013, sulla base delle diverse fasi del procedimento istruttorio di selezione delle candidature.

 
2. Al fine di garantire il regolare e tempestivo svolgimento delle primarie e dei relativi adempimenti, le Unioni regionali e il Comitato elettorale nazionale, in caso di necessità e urgenza, esercitano poteri sostitutivi rispetto agli organi territoriali, previo parere delle rispettive Commissioni dei garanti.

6. UNIONI REGIONALI

1. Le Unioni regionali in raccordo con la Direzione nazionale:a) coordinano lo svolgimento delle primarie nell’ambito territoriale di competenza;b) definiscono, a maggioranza dei votanti, i criteri per le candidature sulla base dei principi della parità di genere, della competenza e dell’apertura alla società;c) assegnano, nella stessa seduta, a ogni Coordinamento provinciale/territoriale il numero delle candidature complessivamente spettanti per la Camera e il Senato sulla base dei risultati delle elezioni politiche 2008. Per stabilire il numero delle candidature e la proporzione delle posizioni eleggibili tra i diversi ambiti provinciali/territoriali nelle liste di Camera e Senato, si suddivide, per 1,3,5,7 e così via, il totale dei voti al PD in ciascun ambito provinciale/territoriale nelle elezioni per la Camera dei Deputati nel 2008, ottenendo una serie di quozienti di entità decrescente.

 

2. Le Direzioni regionali possono decidere di introdurre delle deroghe a questo metodo per assicurare una più ampia rappresentanza degli ambiti provinciali/territoriali della Regione, assegnando a quelli che non raggiungono il quoziente necessario almeno una candidatura in posizione eleggibile, oppure possono decidere di accorpare gli ambiti provinciali/territoriali che non raggiungono il quoziente necessario in aree subregionali.

 

3. Al fine del raggiungimento dell’obiettivo della parità di genere , ciascuna Unione regionale è impegnata a realizzare un significativo avanzamento della presenza femminile rispetto alle elezioni politiche del 2008. In ogni caso, nessuna Unione regionale può scendere sotto la soglia minima del 33% della rappresentanza di genere tra le posizioni eleggibili, al fine di concorrere all’obiettivo nazionale della soglia del 40%, cioè del rispetto della norma antidiscriminatoria.

 
4. Per ridurre al minimo la necessità di interventi di riequilibrio di genere su base regionale dopo le primarie, le Direzioni regionali assumono il criterio dell’alternanza di genere per gli ambiti provinciali/territoriali con più di una posizione eleggibile. In ogni caso, nella riunione del 4 o 5 gennaio 2013 le Direzioni regionali decidono l’eventuale riequilibrio di genere che si renda necessario.

 

5. Nella stessa seduta le Direzioni regionali formulano, nel rispetto dei risultati scaturiti dalle primarie negli ambiti provinciali/territoriali e dell’equilibrio di genere, le proposte da avanzare alla Direzione nazionale, articolandole tra Camera e Senato.

 

6. Il Comitato elettorale nazionale assume le proposte delle Direzioni Regionali, le integra, d’intesa con i Segretari Regionali, con le proposte di cui all’art. 5, comma 1, lettera b del presente regolamento; interviene, ove necessario, per garantire l’attuazione delle regole a garanzia della rappresentanza di genere.

 

7. Il Comitato elettorale nazionale propone alla Direzione nazionale le candidature al Parlamento nazionale per l’esame e la definitiva approvazione.

7. COORDINAMENTI PROVINCIALI/TERRITORIALI

1. Le primarie si svolgono su base provinciale, oppure, dove esistono, sulla base dell’ambito dei Coordinamenti territoriali.

 

2. Le Direzioni provinciali/territoriali:a) formano e deliberano, a maggioranza dei votanti, le rose di candidature nella seduta di sabato 22 o di domenica 23 dicembre 2012;b)predispongono, almeno tre giorni prima di tali riunioni, i moduli per la raccolta delle firme degli iscritti da parte dei candidati;c) assicurano ai/lle candidati/e l’accesso all’Anagrafe degli/lle iscritti/e PD 2011 e all’Albo degli/lle elettori/rici dell’Italia Bene Comune nel rispetto della normativa sulla privacy;d) promuovono un’azione di comunicazione diretta a favorire la più ampia partecipazione alle primarie e la conoscenza delle candidature;e) trasmettono, entro le ore 14 del giorno successivo lo svolgimento delle primarie, i risultati alle Unioni regionali, che a loro volta li trasmettono al Comitato elettorale nazionale.

8. GARANZIE

1. La Direzione nazionale affida alla Commissione nazionale le funzioni di cui all’art.19 comma 3 c dello Statuto nazionale.

 

2. Eventuali ricorsi, in ogni fase dello svolgimento del procedimento delle primarie, debbono essere rivolti in prima istanza alla Commissione regionale di Garanzia, che esamina e delibera entro 12 ore, e in seconda istanza alla Commissione nazionale di Garanzia, che delibera in via definitiva entro le successive 12 ore.

9. NORMA DI RINVIO
Per quanto non espresso e previsto dal presente Regolamento, hanno valore normativo le decisioni assunte con delibera dal Comitato elettorale nazionale e dalla Commissione nazionale di Garanzia.

Matteo Palumbo da Il Mattino di Foggia

 

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San Severo, imprenditore reagisce ad un tentativo di rapina

Pubblicato : sabato, 22 dicembre 2012

L’uomo, in compagnia di un collaboratore, è stato fermato e picchiato da due malviventi

Stava consegnando, con un suo collaboratore, prodotti della sua azienda in alcuni negozi quando è stato bloccato e immobilizzato da due malviventi con il volto coperto da passamontagna e armati scesi da un’auto che tentavano di portargli via i soldi raccolti durante la distribuzione.

Ma l’imprenditore ha reagito provocando una colluttazione: l’uomo è stato malmenato e colpito con il calcio di una pistola.

E’ successo oggi nel rione di “Castellana”. Comunque è riuscito ad evitare di essere rapinato.
Sul posto sono poi giunti i carabinieri.

I due malviventi sono fuggiti a bordo di un’auto guidata da un complice.

Sono in corso indagini per risalire agli autori della tentata rapina.

da Daunia news

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Apricena, ritrovata auto donna scomparsa

Pubblicato : sabato, 22 dicembre 2012

RITROVATA l’auto di Margherita Ravera 60enne residente ad Apricena con il marito, Antonio Sarni, titolare della Città del cinema, e le figlie.

La donna risulta ancora scomparsa da giorni.

Punta Pietre Nere è la località di ritrovamento dell’autovettura a Marina di Lesina.

La donna è scomparsa questo pomeriggio.

Gli inquirenti non escludono alcuna pista.

da Stato Quotidiano

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Carabinieri, estorsioni in aumento 40% in Provincia

Pubblicato : sabato, 22 dicembre 2012

Conferenza carabinieri comando provinciale

La realtà foggiana, da anni è caratterizzata da un certo tipo di criminalità organizzata.

Nel 2012 sono diminuiti reati come rapine, furti e scippi. Ma grande attenzione continua ad esserci verso criminalità organizzata e non.

Il circolo virtuoso in atto si spiega quando la prevenzione aiuta a far acquisire più fiducia al cittadino.

La fiducia aumenta la collaborazione, e la collaborazione aumenta il servizio, e soprattutto la capacità di reprimere il reato.”

Lo aveva già anticipato a Stato Antonio Basilicata, Colonnello, e Comandante del Corpo provinciale dei Carabinieri di Foggia.

In aumento risultano i reati di estorsioni per un valore soglia del 40%.

“Non è da escludere – ha evidenziato Basilicata – che ciò sia segno di una maggiore fiducia da parte dei cittadini nel denunciare con più tranquillità l’evento estorsivo.

Non è un caso, infatti, che questi vengano scoperti quasi tutti.” Sul totale dei reati denunciati, il comando dei carabinieri ha proceduto per il 68,7%.

Di questi, il 63%, ovvero 2 su 3, sono stati smascherati.

In particolare si registra un +55% nel capoluogo, +64% nei principali centri come: Cerignola (11 – 9), Manfredonia (12 – 14), e San Severo (8 – 28) dei reati denunciati e risolti. In aumento invece del15% le estorsioni denunciate nei restanti comuni.

I dati sono stati presentati, questa mattina, al Comando provinciale dei CC di Foggia.

Il report generale sull’attività operativa svolta, nel 2012 è stata illustrata in forma aggregata per macroaree (capoluogo, provincia, comuni con una popolazione superiore ai 50 mila abitanti, e il resto dei comuni).

L’elaborazione è stata eseguita dal sistema informativo del Ministero dell’Interno, nel periodo di riferimento che va dal 1 gennaio, al 18 dicembre 2012. Confrontati con il 2011 i dati risultanti dall’attività del 2012, ed evidenziati, inoltre, gli esiti riferiti all’ultimo trimestre di competenza del Col. Basilicata.

Dalla elaborazione è emersa grande attenzione a tutte le tipologie di reati: dai predatori, alla criminalità organizzata, fino ai reati “eclatanti”.

“Il reato eclatante – ha osservato il colonnello – forse non va visto come un affronto alle istituzioni.

Bensì la logica suggerisce, che questo sia una conseguenza dell’elevato stress sociale determinatosi a causa dell’attuale crisi.”

I delitti consumati, in un anno sul territorio provinciale risultano essere in lieve flessione rispetto al precedente anno (- 0,9%).

In diminuzione di 3,5 punti percentuali anche quelli scoperti. I carabinieri sono stati interessati per quasi il 71% dei delitti sul totale di quelli denunciati dalle FF.PP.

Della Provincia. Si parla di 18.956 delitti su un totale di 26.724 denunciati. Smascherati quasi il 26% dei reati perseguiti.

Per quanto riguarda i delitti con autori noti denunciati.

Nel complesso i CC hanno effettuato il 65,2% delle denunce operate dalle FF.PP.. Nel 2012 sono stati denunciati dai medesimi in stato di libertà quasi 5000 persone, con una variazione in negativo di circa il 2%, dei quali quelli rispetto agli stranieri hanno registrato un -8.46%.

I carabinieri hanno effettuato il 66,2% degli arresti complessivi operati dalle forze dell’ordine. Nel 2012 sono state arrestate 1.163 persone.

Registrati un calo di arresti rispetto al 2011 di circa l’8%, di cui il 30% riguarda stranieri.

I furti rappresentano il 50,41% dei delitti consumati nel 2012.

Anche questi risultano in diminuzione di circa il 3%.

Diminuiti del 22% i furti delle autovetture, del 27% gli scippi e i borseggi.

In lieve incremento di poco più di 1 punto percentuale quelli in appartamento.

Nel capoluogo si è registrato un aumento dei furti pari al 7%, controbilanciato però da un -7% ottenuto nel quarto trimestre 2012.

Nei restanti comuni i furti sono diminuiti del 15%. “Non rappresenta dunque uno spreco – ha evidenziato Basilicata – l’uso di mezzi per i servizi di prevenzione del territorio.”

 

I furti di autovetture risultano avere una maggiore incidenza a Foggia.

Ne sono stati registrati 199 su 1213 dei reati denunciati, con una media di 8 ogni 1000 abitanti. 

 

Le medie dei maggiori centri vanno dai 6 ogni 1000 di Cerignola, ai quasi 4 di San Severo, e i 2 di Manfredonia.

A Foggia rilevante l’incidenza dei furti nelle abitazioni. Ne sono stati denunciati 632 nella città di provincia, 141 a San Severo, 78 a Manfredonia, e 56 a Cerignola.

Le forze dei Carabinieri hanno proceduto per quasi il 73% dei reati denunciati. Scoperti però solo il 4% dei delitti perseguiti.

In significativo calo gli omicidi (-40%). Il bilancio 2012 è di 13 omicidi con 14 vittime – perchè in un caso si è trattato di un duplice assassinio – rispetto ai 23 del 2011.

Dei 14 delitti, 3 sono avvenuti nel capoluogo, rispetto ai 9 del 2011.

 

Sono diminuiti, invece, del 63% nell’ultimo trimestre coinciso con l’insediamento del nuovo colonnello.

Smascherati dunque un quarto di essi.

I carabinieri hanno proceduto per il 77% degli episodi delittuosi consumatisi.

Scoperti 2 su 10 di quelli denunciati.

Mentre le altre forze di polizia hanno proceduto per il restante 30%.

In calo di quasi il 20% le rapine.

 In diminuzione nel capoluogo del 16,58%, nei principali centri di quasi il 9%, e nei restanti comuni del 24,2%.

Nell’ultimo trimestre le rapine hanno subito un calo netto pari alla metà (47%).

Per la precisione si registra un -37,7% nel capoluogo, e quasi un crollo del 60% negli altri comuni.

In dettaglio, le rapine consumatesi ai danni di esercizi commerciali sono diminuite per un totale del 20%. In calo del 41,4% nel capoluogo, e del 16,3% nei principali centri.

In crescita di circa il 30% nei restanti comuni.

Flessione in negativo per Cerignola (da 30 a 24), e San Severo (da 15 a 9).

 

In aumento le rapine nei centri commerciali a Manfredonia (da 4 a 8).

Nell’ultimo trimestre si è registrato un drastico calo (-71%) pari ad un terzo dei reati commessi in questo campo.

I carabinieri del comando provinciale in questo caso hanno proceduto sul 55% delle rapine denunciate, scoprendone quasi un terzo (c.ca 28%).

Un tasso leggermente superiore rispetto il 2011.

In aumento invece di un quasi 3% quelli legati al traffico di stupefacenti.

 

Su un totale di più di un migliaio di accertamenti tecnici, 294 sono stati di natura penale, e 719 di carattere amministrativo.

I controlli sul territorio di attività di contrasto al narcotraffico, nel 2012 ha riguardato: un totale di 264 reati perseguiti, 195 persone arrestate, 298 denunciate, e quasi 500 soggetti segnalati.

In flessione di poco più di 1 punto percentuale i reati spia legati a: incendi, danneggiamenti seguiti da incendi, e danneggiamento isolato).

Risultano aumentati di un 8,9% nel capoluogo. In diminuzione dell’11% nei principali centri, e in flessione del 2,2% nei restanti comuni.

I controlli sul territorio sono stati realizzati con 44 mila pattuglie. Effettuate quasi 16 mila perlustrazioni. 2246 sono stati i carabinieri di quartiere impiegati. 4425 quelli invece rivolti all’Ordine pubblico.

In totale si parla di una media giornaliera di 154 servizi sulla Provincia, esclusi quelli realizzati dai servizi speciali, oltre che controlli sulla circolazione per 61.000 veicoli.

Il report ha dato risalto anche alle principali operazioni dell’anno: Tolomeo, Taurus, Irium, Rewind2, Cassa veloce, Domino, Wite Bridge, Remake2, Neverland, Horse Back, Troy, Free Badge, e l’eultimo sequesto rilevante di cocaina e tritolo.

Illustrati i risultati raggiunti dai reparti speciali che hanno supportato le attività del Comando provinciale. 

Il nucleo dell’ispettorato del lavoro ha controllato circa 340 imprese. Sono stati 848 i lavoratori sottoposti a controllo.

Nell’ambito della Sicurezza nei luoghi di lavoro sono state effettuate 42 ispezioni, e rilevate 77 violazioni. Scoperte truffe ai danni dell’Inps (Ente di previdenza). Smascherati 136 falsi braccianti. Effettuato un arresto per truffa aggravata ai danni dell’Inps. Sono stati denunciati 2 per caporalato., ed assegnate numerose sanzioni amministrative.

Il Nucleo operativo ecologico dei carabinieri di Bari, in seguito ad una serie di richieste di interventi ricevuti da cittadini e Forze dell’ordine, hanno sequestrato 48 milioni di euro dall’abusivismo edilizio.

Su 700 controlli dei NAS, sono state elevate 70 infrazioni penali di cui 186 di natura amministrativa.

Il Comando deputato, invece, alla Tutela del Patrimonio culturale del capoluogo ha controllato 31 siti archeologici, 7 musei.

Ha effettuato 4 sorvoli su Foggia e Provincia, e denunciato 16 persone.

Ines Macchiarola da Stato Quotidiano

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Foggia, i coniugi Aprile hanno 13 figli «Fiducia nel futuro grazie alla fede»

Pubblicato : sabato, 22 dicembre 2012

L’ultima arrivata in casa è la piccola Agnese Maria
I bambini seguono un codice di autodisciplina

Pochi giorni fa è nata Agnese Maria, la loro tredicesima figlia. È la straordinaria storia dei coniugi foggiani Vito e Gabriella Aprile, una storia cominciata 23 anni fa con la nascita della primogenita Maria Elisabetta, che sei mesi fa ha a sua volta dato alla luce il piccolo Paolo.

I coniugi Aprile, quindi, sono già nonni, ma hanno allargato ancora la loro straordinaria famiglia.

La più numerosa di Foggia, secondo l’Associazione nazionale famiglie numerose (Anfn).

14 SOTTO UN TETTO

Vito, 45 anni, è un dipendente dell’Agenzia delle entrate. Gabriella, 43 anni, è casalinga.

Vivono a Foggia, in un appartamento di 140 metri quadrati.

In totale sono 14 persone: a eccezione della primogenita, che è sposata, gli altri 12 figli (6 maschi e 6 femmine) vivono con i genitori.

Tutti condividono un codice di autodisciplina che hanno affisso sulle porte di una camera da letto.

«La fede in Dio ci aiuta ad affrontare questo percorso con grande pazienza», assicura Vito.

DIFFICOLTÀ

La famiglia Aprile spende 1200 euro al mese solo di supermercato.

Ogni tanto, invece, arriva l’aiuto di qualcuno che, nella parrocchia di Gesù e Maria, lascia in forma anonima un contributo economico.

«Conti alla mano non so come riusciamo a farcela, ma sono convinta che l’aiuto del Signore ci aiuti ad andare avanti», spiega mamma Gabriella.

 

da Corriere del Mezzogiorno

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IL SALE DELL’ HIMALAYA Il Benessere del nostro corpo… IL SALE DELL’ HIMALAYA Il Benessere del nostro corpo…

Pubblicato : sabato, 22 dicembre 2012

FAI UN PIENO DI BENESSERE A KM. 0 PER UN  INVERNO IN  SALUTE: MAMME  IL MARE E’ ARRIVATO A FOGGIA

La Grotta del Sale a Foggia, I Sali di Halos

I benefici del sale

Viene estratto dalle miniere di montagna dell’ Himalaya dove si è formato in condizioni di forte pressione depositandosi in forma cristallina in seguito al prosciugamento dei mari primordiali mantenendo così integre le sue proprietà organolettiche e bioenergetiche.

L’estrazione manuale lo fa appartenere dal punto di vista terapeutico Ayurvedico, ad una delle qualità più pregiate di sale.

L’importanza di questo sale per il mantenimento del nostro organismo in perfetta salute, diventa più evidente se paragoniamo l’acqua del mare al nostro sangue.

I nostri liquidi corporei contengono infatti una miscela di sali quasi uguale a quella dell’acqua marina.

COME IL SALE DA CUCINA PESA SUL NOSTRO CORPO

Senza il sale la vita è impossibile.

Eppure oggi il convincimento più diffuso è che il consumo di sale faccia male alla salute.
Questo dipende dal fatto che il nostro sale da cucina, prevalentemente cloruro di sodio, non ha più molti punti di contatto con l’elemento allo stato originario.
Della produzione mondiale di sale, il 93% viene usato per scopi industriali, mentre il 6% come conservante nell’industria alimentare.

Quindi solo una piccolissima percentuale di sale entra nelle nostre cucine come sale naturale e di qualità.
Campagne pubblicitarie cercano di convincere il consumatore che sia salutare aggiungere (artificialmente) al sale da cucina o alimentare degli alogeni altamente tossici quali lo iodio (sotto forma di composti iodati o iodurati). Ricordiamo che da ricerche effettuate in Germania nel 1995, alcuni scienziati sono del parere che l’organismo umano non sia nemmeno in grado di metabolizzare il sale con i composti additivati con iodio e fluoro.

Quindi suggeriamo di essere molto critici nei confronti di quelle affermazioni secondo cui lo iodio aggiunto artificialmente al sale avrebbe benefici per la salute.

Il sale marino bianco trattato chimicamente dalle industrie (perchè candeggiato), ridotto al solo cloruro di sodio è quello che ci giunge sulle nostre tavole.

Il cloruro di sodio viene impiegato per produrre soda, detergenti, vernici, plastica, PVC, e tanti altri prodotti che ci allontanano sempre di più dal naturale. Inoltre il sale da cucina industriale spesso include anche dei conservanti per i quali non esiste l’obbligo di denuncia: carbonato di calcio, carbonato di magnesio, E535, E536, E540, E550, E551, E552, E553b, E570, E572 e idrossido di alluminio, i quali servono a migliorare la cospargibilità del sale.

Il sale marino quindi ripulito chimicamente e ridotto a cloruro di sodio (che dal punto di vista biochimico è anche una sostanza aggressiva), così isolato e innaturale non ha più nulla a che vedere con il sale naturale.

Si ricorda che inoltre che questo tipo di sale raffinato ed industriale è nocivo per le cellule e sovraffatica gli organi escretori.

L’uso quotidiano del sale cristallino originale dell’Himalaya aiuta il nostro benessere psico fisico, grazie alla sua preziosa geometria cristallina che riesce a trasmettere e restituire le informazioni vitali al nostro organismo ed alle sue cellule, affinché acceda direttamente alla sua possibilità di autorigenerarsi.

Nella cura dell’igiene personale (nel peeling, sale da bagno, impacchi, per la pulizia della bocca, degli occhi, del naso, cura della pelle, per le inalazioni, per i lavaggi in caso di affezioni delle vie respiratorie, aerosol, disturbi femminili).

Per fratture, distorsioni, contusioni, stiramenti. L’effetto terapeutico del sale è riconosciuto anche dalla medicina ufficiale.

Per assumere quotidianamente una soluzione idrosalina (l’assunzione di una soluzione idrosalina trasmette al corpo uno spettro di vibrazioni naturali che si mentiene per 24 ore. Equilibra gli acidi e gli alcali, regola la pressione sanguignia, ristabilisce l’equilibrio elettrolitico, stimola la circolazione, elimina gli accumoli di affezioni reumatiche e di calcolosi, attenua le dipendenze alimentari e da sostanze stupefacenti, pulisce l’organismo dall’interno attraverso l’intestino).
Viene suggerito per migliorare il proprio benessere, per riequilibrare il deficit energetico dell’organismo e favorire l’espulsione delle proteine animali difficilmente decomponibili.

Inoltre lo spettro di frequenze di questo sale è in grado di rinforzare il vostro patrimonio energetico, il tutto naturalmente e certificato secondo le attuali norme.

UNA PROVA PER CONOSCERE CIO’ CHE AVVIENE NEL NOSTRO CORPO

Prendete due bicchieri ed inserite aceto sino ad una altezza di 3 cm.
Versate in un bicchiere 3 cucchiai di sale da cucina bianco e versate nell’altro bicchiere 3 cucchiai di sale cristallino.
Il sale cristallino si depositerà sul fondo e non darà alcuna reazione, rimane inerte, in uno stato di neutralità chimica.

Invece nel bicchiere con il sale bianco si noterà la formazione di schiuma con liberazione di pericolosi gas di cloro e idrogeno che, combinandosi diventano altamente aggressivi.

La reazione che avviene nel nostro corpo è simile.

Risulta evidente che la lavorazione a mano e tutto il lavoro di selezione grava in misura determinante sul costo del sale cristallino.

Ma la qualità del sale cristallino non è assolutamente comparabile a quella del sale da cucina, del sale marino, o della salgemma.

PER INFORMAZIONI E DELUCIDAZIONI PUOI RIVOLGERTI ALLA CASA DI HALOS 1° traversa Via Molfetta 12
71121 Foggia tel 026062 www.lacasadihalos.altervista.com

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