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MANFREDONIA – “Teatri Abitati, una rete del contemporaneo”: i dati della residenza Bottega degli Apocrifi – Teatro Comunale di Manfredonia

Pubblicato: mercoledì, 11 aprile 2012 Commenta questo articolo Nessun commentoTorna alla pagina iniziale

Conferenza stampa

presentazione REPORT

“Teatri Abitati, una rete del contemporaneo”: i dati della residenza Bottega degli Apocrifi – Teatro Comunale di Manfredonia

Mercoledì 11 aprile 2012

Teatro Comunale “Lucio Dalla” di Manfredonia

via della Croce, s/n

ore 11:30

Interventi:

Angelo RICCARDI – Sindaco della Città di Manfredonia

Paolo CASCAVILLA – Assessore alle politiche sociali e culturali della Città di Manfredonia

Annalisa DEL VECCHIO – Coordinatrice progetto “Teatri Abitati” – Teatro Pubblico Pugliese

Cosimo SEVERO – regista compagnia Bottega degli Apocrifi

TEATRI ABITATI – Il progetto.

Il progetto delle Residenze pugliesi «Teatri Abitati: residenze teatrali in Puglia» è stato avviato istituzionalmente nel settembre 2008 con un finanziamento regionale, attraverso l’Accordo di Programma Quadro “Sensi Contemporanei”. Nel periodo settembre 2008/dicembre 2009 sono state attivate 11 Residenze che hanno coinvolto 16 luoghi di spettacolo e 18 compagnie di spettacolo pugliesi.

Il progetto della Regione Puglia per consolidare le Residenze Teatrali in Puglia prosegue con il nuovo bando 2010/2012 «Teatri abitati: una rete del contemporaneo», realizzato dal Teatro Pubblico Pugliese e finanziato dal PO FESR – ASSE IV, Linea di Intervento 4.3, Azione 4.3.2 lettera I, dal 2010 fino a giugno 2012 con 12 Residenze attivate, 18 soggetti produttivi coinvolti e 14 enti territoriali.

Il progetto s’inserisce in un più ampio programma finalizzato a sperimentare inediti modelli di sviluppo economico e sociale di un territorio, attraverso le forme espressive delle arti.

La «Residenza» si basa su un accordo pluriennale tra un soggetto di produzione (di teatro e di danza) e uno o più Enti Locali Territoriali (Comune, Provincia). I soggetti coinvolti nel progetto delle Residenze sono pertanto: le compagnie di produzione di teatro e di danza pugliesi; gli Enti Territoriali che hanno in dotazione uno spazio teatrale agibile.

Attraverso l’accordo, l’Ente Locale proprietario o gestore di uno spazio attrezzato per le attività di spettacolo dal vivo lo affida in gestione totale o parziale, con un apporto finanziario o in servizi (personale, utenze, ecc.) a un soggetto di produzione che s’impegna a realizzare una serie di attività in proprio e a favore dell’Ente stesso.

In tal modo si garantisce la valorizzazione dello spazio e si assicura la massima fruizione dello stesso da parte dei cittadini nell’ambito di un’offerta culturale stabile e articolata; favorendo l’insediamento sul territorio di imprese di produzione nonché la loro crescita professionale sul piano sia artistico sia organizzativo.

Gli obiettivi delle Residenze «TEATRI ABITATI – una rete del contemporaneo» sono:

• sviluppare e far crescere la capacità gestionale delle compagnie di produzione pugliesi;
• rinsaldare sul territorio il rapporto tra Compagnia e popolazione residente;
• promuovere la fruizione teatrale e attrarre nuovo pubblico, soprattutto giovane;
• favorire le migliori condizioni per la produzione artistica delle compagnie;
• ampliare la fruizione dello spazio teatrale da parte dei cittadini;
• migliorare la qualità dei servizi e della programmazione culturale dello spazio teatrale;
• determinare economie di scala nella gestione dello spazio teatrale.

IL MONITORAGGIO SULLE RESIDENZE CONDOTTO DALLA FONDAZIONE FITZCARRALDO

Il monitoraggio indaga gli aspetti in cui si articola il progetto di residenza in relazione ai suoi protagonisti principali.
Persegue l’obiettivo di analizzare appieno le potenzialità dell’iniziativa delle Residenze:
- da un lato, rendere evidenti gli effetti dell’attività residenziale sul territorio pugliese per quanto riguarda il complesso delle relazioni che queste instaurano con altri settori quali quello dell’industria culturale, del turismo, della formazione e del sociale;
- dall’altro, misurare le performance organizzative, artistiche ed economiche dei soggetti gestori di Residenze al fine di sensibilizzare gli operatori culturali al tema della valutazione e a conoscere l’effettiva sostenibilità economica di lungo periodo dei progetti finanziati.

La prima fase del monitoraggio si è focalizzata sull’analisi dei soggetti gestori di Residenze.
Nello specifico il monitoraggio condotto sulle Compagnie titolari di Residenza ha analizzato gli aspetti legati alla dimensione quantitativa e qualitativa dell’attività produttiva delle compagnie residenti. Sono stati predisposti strumenti conoscitivi utili per la valutazione complessiva delle Residenze, con particolare riferimento agli aspetti organizzativi, alle modalità operative e produttive, ai rapporti instaurati con il contesto locale di riferimento.

La seconda fase del monitoraggio prende in considerazione gli Enti Locali Territoriali su cui sussiste la Residenza, e che hanno sottoscritto un accordo (protocollo d’intesa, convenzione o altro accordo formale) con i soggetti di produzione. In considerazione delle implicazioni che una Residenza genera su un territorio, il punto di vista dell’Ente Locale rappresenta un elemento estremamente importante, in quanto consente di esaminare l’impatto che l’attività della Residenza esercita sull’Amministrazione Pubblica, il rapporto instaurato con la compagnia titolare della Residenza per la gestione sia degli spazi sia delle attività in programmazione, le aspettative soddisfatte e deluse e le prospettive di sviluppo future.

L’ultima fase del monitoraggio, tuttora in corso, è rivolta alla comunità a cui si rivolge l’attività della residenza e approfondisce gli aspetti della fruizione teatrale del territorio, attraverso l’indagine rivolta al pubblico degli spettacoli programmati nei teatri sedi del progetto Teatri Abitati.

Report di pubblicazione
A conclusione delle tre fasi di monitoraggio sopra esposte, sarà elaborato un report di sintesi dei tre percorsi indagine comprensivo dell’articolazione del progetto Teatri Abitati e della sua realizzazione. Questa produzione finale sarà oggetto di pubblicazione.

«Teatri Abitati: una rete del contemporaneo»
I DATI DELLA RICERCA
Il secondo report del monitoraggio sull’attività delle residenze teatrali, destinatarie del progetto «Teatri Abitati: una rete del contemporaneo» finanziato dal FESR ed affidato dalla Regione Puglia- Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo al Teatro Pubblico Pugliese, a cura della Fondazione Fitzcarraldo, riguarda il punto di vista dell’Ente Locale sull’attività svolta dalle singole residenze, in considerazione delle implicazioni che una Residenza genera sul territorio.
Il report comprende le 12 interviste realizzate con gli amministratori ed i dirigenti dei Comuni di Andria, Barletta, Bitonto, Ceglie Messapica, Lecce, Manfredonia, Massafra, Nardò, Ruvo di Puglia, San Vito dei Normanni e Torre Santa Susanna e delle Province di Foggia e Taranto.
Il progetto «Teatri Abitati: una rete del contemporaneo» introduce una modalità di gestione degli spazi teatrali e delle risorse finanziarie pubblico-private innovativa: promuovere lo sviluppo e l’innovazione nelle imprese teatrali che valorizzano il patrimonio degli spazi teatrali pubblici, in un quadro di collaborazione fra Enti Locali e compagnie di produzione teatrale e di danza.

 Così quei teatri ristrutturati con importanti investimenti pubblici, ma poco utilizzati e scarsamente fruiti dalle popolazioni residenti, ampliano l’offerta di servizi culturali alla cittadinanza.

Lo spazio teatrale pubblico acquista la funzione di nuovo attrattore anche ai fini turistici e di immagine del territorio, mentre le compagnie dispongono di una factory per rinforzare il proprio posizionamento sul mercato regionale, nazionale ed internazionale.
A fronte di un intervento regionale, che nel biennio 2010/2011 è stato di 1.515.059,39 euro (al netto dell’Iva), il progetto ha generato risorse proprie per ulteriori 720.622,93 euro (pari al 47,6 per cento del finanziamento regionale), consentendo così ai teatri delle residenze di offrire ai cittadini servizi artistico-culturali per oltre 2milioni 235mila euro.

Le giornate di apertura degli spazi pubblici coinvolti nel progetto sono state 2.875: mediamente ogni residenza ha reso fruibile dalla popolazione lo spazio pubblico gestito per 125 giorni l’anno, pari a circa 14 giorni al mese nei 9 mesi di attività.

Le presenze registrate sono state 104.513, di cui 92.293 paganti: il pubblico sostiene con il proprio biglietto i costi dell’intero progetto per il 15,8 per cento, pari a 353.800 euro di incassi al botteghino.

L’attività di gestione e programmazione, di promozione e formazione del pubblico e di produzione ha occupato complessivamente 246 fra artisti, tecnici ed organizzatori (di cui il 58 per cento sono giovani al di sotto dei 35 anni), per complessive 20.506 giornate lavorative. La spesa per il lavoro del personale impegnato (paghe, compensi ed oneri sociali) rappresenta il 71 per cento del totale dei costi di tutte le attività realizzate.
Le 12 compagnie residenti (Armamaxa, Astragali, Bottega degli Apocrifi, Cerchio di Gesso, Crest, Compagnie delle Formiche, Maccabeteatro, Resexensa, Terrammare, Tra il Dire e il Fare, Teatro Le Forche, Teatro Minimo) continuano ad essere protagoniste, insieme agli Enti Locali di riferimento, di un processo innovativo di riordino del sistema regionale, che rappresenta ormai un modello per tutto il teatro italiano.
“Manfredonia Teatro Abitato”

A fronte di un intervento regionale, che nel biennio 2010/2011 è stato di 147.885,38 euro (al netto dell’Iva), il progetto di Residenza “Le Nuove Invasione Barbariche” a Manfredonia ha generato ulteriori risorse per 50.336,01 euro (ossia un incremento pari al 25,40 per cento), consentendo così al Teatro Comunale/Residenza Teatrale di offrire ai cittadini servizi artistico – culturali per oltre 198.221,39 euro.

Le giornate di apertura nel biennio del Teatro Comunale/Residenza Teatrale sono state 260: mediamente la residenza ha reso fruibile dalla popolazione lo spazio pubblico gestito per circa 130 giorni l’anno, pari a circa 15 giorni al mese nei 9 mesi di attività.

Gli spettatori paganti registrati per gli spettacoli inseriti nel progetto di Residenza nel biennio sono stati 8.111: il pubblico sostiene con il proprio biglietto i costi del progetto per il 5,60 per cento, pari a circa 11.083,00 euro di incassi al botteghino.
Il Contributo Comunale in conto attività e gestione che Bottega degli Apocrifi imputa al Progetto di Residenza è pari al 6,30 per cento. I ricavi dall’attività di formazione e servizi della Residenza costituiscono il 13,50 per cento.

L’attività di gestione e programmazione, di Promozione e Formazione del pubblico e di Produzione ha occupato complessivamente 23 fra artisti, tecnici ed organizzatori (di cui il 65 per cento sono giovani al di sotto dei 35 anni, e il 70 per cento di residenti in Puglia). La spesa per il lavoro del personale impegnato (paghe, compensi ed oneri sociali) per il progetto di Residenza rappresenta il 69,80 per cento del totale dei costi di tutte le attività realizzate dal progetto.

STAGIONE TEATRALE 2011/2012 – DATI DEL PUBBLICO
Di seguito forniamo i primi dati parziali di affluenza del pubblico pagante relativi alla Stagione di Prosa “Fatta apposta per te” e Stagione Domenica a Teatro – Scena dei Ragazzi realizzate dal Comune di Manfredonia, Teatro Pubblico Pugliese, e Residenza Bottega degli Apocrifi.

• Pubblico pagante stagione (ottobre 2011 – marzo 2012)
n. 2.335 spettatori paganti – Progetto di Residenza;
n. 1.440 spettatori paganti per gli spettacoli della Stagione TPP – Comune di Manfredonia;
per un totale di n. 3.775 spettatori paganti.

Bottega degli Apocrifi Teatro Abitato

Il progetto di Residenza nel biennio 2010/2011 costituisce circa il 45 per cento del Bilancio d’esercizio della Coop. Bottega degli Apocrifi Arl.

In questo senso la Residenza è stata un motore propulsivo: ha innescato un meccanismo virtuoso che ha permesso a Bottega degli Apocrifi di generare attività indirette – ossia al di fuori della Residenza stessa – che hanno determinato il 55 per cento del Bilancio/lavoro/vita della Cooperativa.

Ciò ha permesso di creare lavoro per il personale artistico, tecnico e organizzativo del Territorio e non (la Città di Manfredonia sta lentamente diventando un luogo in cui causa teatro ci si trasferisce per lavoro).

La Residenza quindi, sia con le attività dirette che indirette, ha naturalmente indotto un tentativo di stabilizzazione del lavoro, portando ad un numero fisso di collaboratori e dipendenti che si attesta sulle 12 unità.

Ha esplorato la via della destagionalizzazione del turismo accanto a quella della destagionalizzazione dell’offerta teatrale.

Ha prodotto una ricaduta economica sul Territorio in termini di spesa corrente per acquisti di materiali, alloggi, ristorazione, carburanti.

Ha steso e consolidato relazioni con Enti, Associazioni, Scuole, Gruppi, Cittadini di ogni età.

«Teatri Abitati: una rete del contemporaneo» finanziato dal FESR ed affidato dalla Regione Puglia- Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo al Teatro Pubblico Pugliese, il Comune di Manfredonia e la capacità d’impresa della Coop. Bottega degli Apocrifi hanno quindi reso possibile la costruzione di una struttura organizzativa e produttiva in grado di poter attivare ulteriori Progettualità da spendere sul Territorio in cui opera e sul Territorio Nazionale.

LA DIFFUSIONE DELLE PRODUZIONI REALIZZATE ALL’INTERNO DEL TEATRO COMUNALE DI MANFREDONIA

L’attività di Produzione Artistica della Compagnia occupa più del 50% della propria attività annuale. Nel 2011 le Produzioni: Sotto Sopra – la città salvata dalle donne e altri scherzi simili – (2007), Arturo nel Regno dei Porci (2008), Le voyage dans la lune (2009), Nel Bosco Addormentato (2010), Else. Andante cantabile con brio (2011), hanno toccato 35 città italiane per un totale di 45 repliche in cinque mesi di tournée Con una permanenza da 1 a 3 giorni per Piazza.

Numero di spettacoli a Manfredonia
6 titoli (tutti prodotti all’interno del Teatro Comunale di Manfredonia)
N. 54 date di spettacoli tra debutti e repliche a Manfredonia

REPORT ENTE LOCALE

Teatri abitati – una rete del contemporaneo:
le Residenze Teatrali pugliesi dal punto di vista degli enti locali

Residenza Teatrale
Le nuove invasioni barbariche
Teatro Comunale – Manfredonia

Enti Territoriali partner: Comune di Manfredonia
Compagnia residente: Bottega degli Apocrifi

1. Analisi di contesto e pregresso storico
La collaborazione tra la Bottega degli Apocrifi e il Comune di Manfredonia si basa su esperienze di collaborazione precedenti Teatri Abitati. La Compagnia, infatti, aveva già realizzato spettacoli inseriti all’interno di manifestazioni organizzate dal Comune. Per la stagione 2007/2008 la Compagnia vince il bando di gestione della sala Comunale (aperta nel 2005), della durata di circa 10 anni.
Questo primo bando teso ad affidare a terzi la gestione della sala è finalizzata a garantire una continuità nella gestione dello spazio Comunale, fino a quel momento caratterizzata da una programmazione occasionale e non strutturata. Il progetto Teatri Abitati si è inserito, già alla sua prima edizione, all’interno di una strategia di sviluppo delle attività teatrali della città in parte già avviato dal Comune ed è frutto di una sollecitazione congiunta da parte della Compagnia e del TPP. Teatri Abitati ha dato sia al Comune sia alla Compagnia l’input e il sostegno economico per sistematizzare l’attività teatrale finalizzata principalmente alla
creazione di nuovi pubblici.

2. Enti territoriali e Residenze: perché ospitare una Residenza Teatrale

La Residenza secondo l’Amministrazione Pubblica
L’Amministrazione Comunale evidenzia un buon livello di soddisfazione per le attività realizzate dalla Compagnia all’interno del teatro. Ritiene di particolare rilevanza la varietà dell’offerta artistica e la costruzione della programmazione che, indirizzata soprattutto ai più giovani, ha portato a un consistente incremento nel numero degli abbonamenti a loro destinati.

L’Amministrazione si dichiara, inoltre, molto soddisfatta del lavoro svolto con le scuole della città e con quelle dei paesi limitrofi e considera molto efficaci le iniziative volte alla formazione teatrale che, da una parte, hanno contribuito ad avvicinare i giovani al teatro, dall’altra, hanno fornito competenze professionali spendibili nel mondo del lavoro.

L’apertura continuativa del teatro, inoltre, lo ha reso un punto di rifermento importante per la città, favorendo una crescente partecipazione della cittadinanza alle attività culturali e contribuendo ad accrescere la visibilità di tutto il territorio. Dal momento che la convenzione per la gestione del teatro era stata già stipulata prima di quella della Residenza, con la definizione di tutti i compiti di ciascuna parte, l’Amministrazione non ha visto un aggravio nelle proprie mansioni e nemmeno uno snellimento delle procedure di affidamento dello spazio, di fatto già delegate alla Compagnia.

 Teatri Abitati non ha inciso particolarmente nemmeno nel budget destinato dall’Ente alle attività culturali.

Perché la Residenza

L’attivazione della Residenza nasce per offrire alla cittadinanza una programmazione continuativa, più articolata e ampia e, soprattutto, per realizzare dei percorsi di formazione dedicati ai giovani.

 Inoltre, Teatri Abitati offre al Comune e alla Compagnia l’opportunità di avviare la gestione del teatro, la promozione del pubblico e lo sviluppo di progetti a medio lungo termine senza incidere troppo sul bilancio dell’Ente Locale.

Aspettative attese e disattese

L’Amministrazione è molto soddisfatta delle attività realizzate dalla Residenza e sottolinea come la Compagnia abbia raggiunto già molti degli obiettivi che si era posta a inizio mandato.

In particolare, l’Amministrazione apprezza il lavoro svolto con i più giovani, sia attraverso i laboratori, sia con le scuole sia con la programmazione degli spettacoli. I giovani, infatti, sono diventati anche spettatori della stagione di prosa organizzata con il TPP.

La varietà dell’offerta e la sua qualità artistica, la ricchezza delle attività collaterali, in grado di richiamare in teatro anche un pubblico nuovo e diverso, la volontà di incidere sul tessuto sociale della città sono gli altri aspetti che l’Amministrazione valuta positivamente.
I risultati ancora disattesi riguardano la partecipazione dei comuni limitrofi che seguono sporadicamente le attività del teatro, nonostante l’assenza di stagioni e sale attrezzate in molti di loro. E’ un aspetto che sia il Comune sia la Residenza intendono incentivare per il futuro.

3. Percezione dell’attività della Residenza Teatrale

Per l’Amministrazione Comunale l’adesione al progetto Teatri Abitati si configura come la possibilità di:
• effettuare una pianificazione di medio periodo per le attività teatrali
• avere un’offerta teatrale ampia e differenziata che convogli sia la programmazione del TPP sia quella della Compagnia residente
• avere un teatro inteso come “casa”, spazio non solo dove assistere a spettacoli, ma luogo di incontro, scambio dialettico.

L’Amministrazione Comunale si ritiene soddisfatta soprattutto per la possibilità di pianificare a medio periodo le attività, riuscendo così a individuare le aree di maggiore difficoltà e programmare le strategie volte a superarle. E’ inoltre soddisfatta della professionalità dimostrata dalla Compagnia e dalla sua capacità di costruire attorno al teatro una comunità interessata non solo agli spettacoli teatrali, ma anche alla formazione e alla cultura in generale. Inoltre, la Residenza ha saputo coinvolgere gli Istituti scolastici del territorio, favorendo la diffusione della cultura teatrale tra i giovanissimi.

 L’Amministrazione Comunale e la Compagnia si confrontano continuamente sulle attività da organizzare, riuscendo a conciliare senza molte difficoltà le attività di ciascuno. L’unico punto di attrito, ma non per responsabilità del Comune e della Compagnia residente, è la programmazione delle compagnie amatoriali.

4. Modalità operative di lavoro

Grazie alla convenzione stipulata dalla Compagnia e dal Comune prima di Teatri Abitati, lo spazio è gestito in autonomia dalla Bottega degli Apocrifi. Amministrazione Comunale e Compagnia condividono le mansioni relative alla programmazione delle attività e dei servizi, le strategie di fidelizzazione dei pubblici e le politiche di pricing.

Inoltre, il Comune sollecita alla Residenza iniziative volte all’inclusione sociale, un tema molto sentito da entrambi, vista la grande presenza di rifugiati politici presenti sul territorio di Manfredonia.

 Alla sola Compagnia spettano invece le strategie di avvicinamento dei nuovi pubblici e la promozione.

Non si riscontrano particolari problemi nel relazionarsi per la programmazione delle diverse attività, anche perché i rispettivi compiti erano già dettagliatamente descritti all’interno della convenzione di gestione dello spazio.

Ci sono solo alcune difficoltà nei tempi di prenotazione della sala da parte delle altre associazioni e della scuola all’interno del quale il teatro si trova. Ma sono difficoltà di piccola entità superate grazie al confronto continuo e alla disponibilità reciproca.

5. Residenze Teatrali e territorio

L’Amministrazione Comunale è pienamente soddisfatta anche dei rapporti che la Compagnia ha avviato sul territorio;
l’attivazione della Residenza ha infatti garantito la più che soddisfacente gestione delle seguenti attività:

La presenza di un’offerta teatrale strutturata e articolata ****
Un cartellone molto vario ****
L’inserimento del teatro cittadino all’interno di una rete teatrale di qualità *****
Una valorizzazione dei beni culturali, turistici e artistici del territorio ***
La partecipazione della cittadinanza ad attività culturali ****
L’avvicinamento dei giovani al mondo del teatro ****
Lo sviluppo di competenze che possono trasformarsi in professionalità ****

L’Amministrazione è appagata anche dalle capacità dimostrate dalla Compagnia nella gestione dei rapporti con il bacino territoriale di riferimento. In particolare, grazie al festival di teatro dedicato alle scuole Con gli occhi aperti la Residenza è stata in grado di coinvolgere attivamente le scuole dei comuni limitrofi.

Purtroppo, invece, la partecipazione del pubblico individuale degli altri paesi risulta ancora esigua.

 La Residenza sta anche ottenendo risultati apprezzabili nella costruzione di sinergie con le altre associazioni del territorio, anche se risultano difficili le relazioni con le altre realtà teatrali, in particolare quelle amatoriali, che si pongono spesso in competizione per la gestione del teatro.

Nello specifico, l’attività della Residenza è stata in grado di alimentare nella cittadinanza:
• un incremento dell’offerta teatrale, culturale e artistica
• un incremento della partecipazione, quindi maggiore diffusione della cultura teatrale
• un maggiore coinvolgimento attivo della cittadinanza: i cittadini non solo vanno a teatro, ma frequentano anche le altre proposte della Residenza, dal momento che tutte le attività collaterali offerte dalla Residenza sono valutate positivamente e con entusiasmo
• l’acquisizione da parte dei giovani che frequentano la Residenza di competenze che possono essere loro utili per sviluppare le proprie professionalità

L’Amministrazione ha evidenziato la capacità di coinvolgere diversi target di pubblico, con offerte collaterali non strettamente legate al teatro, ma in grado di richiamare l’attenzione e la presenza di spettatori non abituali.

 Questo, insieme al lavoro fatto con i giovani, ha fatto registrate un incremento nella vendita degli abbonamenti alla prosa.

Infine, la Residenza mette a disposizione le proprie competenze professionali attivando nuove competenze in loco spendibili nel mercato del lavoro oltre a coinvolgere professionalità locali nel proprio organico.

6. Interazione con le filiere del turismo, dei beni culturali, delle altre arti e della formazione

Agli occhi dell’Amministrazione Comunale, la Bottega degli Apocrifi ha un rapporto propositivo con le filiere della formazione e delle altre arti. Ha infatti al suo attivo progetti in collaborazione con la biblioteca cittadina, l’albergo Nicotel Gargano dove, in luglio, è stato realizzato lo spettacolo Camera diecidiciannove.

 Occasionalmente la Compagnia ha anche presentato eventi volti a valorizzare i beni culturali della città.
L’Amministrazione crede nelle potenzialità della Residenza come veicolo di promozione dell’identità culturale territoriale, ma è anche consapevole che da sola non sia in grado di realizzare molto, mentre un aiuto concreto potrebbe giungere dalla neonata Agenzia per il Turismo della Puglia.

7. Integrazione, inclusione e coesione sociale

L’Amministrazione Pubblica collabora attivamente con la Residenza per la realizzazione di progetti che favoriscano l’inclusione sociale.
In particolare, apprezza molto il lavoro svolto con i rifugiati politici presenti a Manfredonia, uno dei quali è divenuto attore professionista grazie alla formazione offerta dalla Residenza.

8. Quale futuro per le Residenze?

L’Amministrazione Comunale ha stipulato con la Compagnia una convenzione decennale per la gestione dello spazio, quindi di durata ben superiore a quella del progetto Teatri Abitati.

 I vantaggi portati dalla Residenza sono evidenti e apprezzati e riguardano non solo la sfera culturale ma anche quella lavorativa, dal momento che alla Residenza sono impiegati circa 15 ragazzi al di sotto dei 35 anni.

L’Amministrazione ha tutto l’interesse a mantenere viva questa esperienza e qualora dovessero venire meno i contributi FESR e Regionali, dovrà riorganizzare con la Compagnia le voci di spesa destinate alla prosa, alla stagione ragazzi e alle altre attività, ed eventualmente ridurne una parte.

Comunicato Stampa Bottega degli apocrifi

www.bottegadegliapocrifi.it

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