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PESCHICI – ABBAZIA DI PULSANO SUL GARGANO

Pubblicato: martedì, 2 ottobre 2012 Commenta questo articolo Nessun commentoTorna alla pagina iniziale

Tommaso FEDERICI: tributo nel decennale della morte

Un tributo a Tommaso Federici nel decennale della morte si terrà dal 4 al 6 ottobre nell’abbazia di s. Maria di Pulsano sul Gargano e vedrà gli interventi qualificati dei vescovi Michele Castoro, arcivescovo di Manfredonia-Vieste-S. Giovanni Rotondo, Vincenzo Apicella, vescovo di Velletri-Segni, Sotìr Ferrara, eparca di Piana degli Albanesi, e dell’ archimandrita Ignazio Sotiriadis, rappresentante della santa Sinodo della Chiesa di Grecia presso il Consiglio d’Europa, dei chiarissimi professori mons. Ludovico Maule della diocesi di Trento, p. Giovanni Odasso crs, biblista, p. Lamberto Crociati osm, docente di sacra liturgia, don Manlio Sodi, preside della Facoltà di Lettere Cristiane classiche e presidente della Pontificia Accademia di Teologia, e dei diaconi Luigi Fioritti dell’eparchia di Lungo e Paolo Gionfriddo della eparchia di Piana degli Albanesi e direttore della rivista Oriente cristiano.
Il Convegno dal titolo “Cristo Signore Risorto, icona del Padre nello Spirito Santo, nelle Chiese di Oriente e di Occidente” organizzato dalla Fondazione costituita nel nome del prof. Federici e dai monaci di Pulsano si prefigge di far ripercorrere le tematiche fondamentali della originale e infaticabile ricerca dello studioso della Parola, Tommaso Federici: a cominciare dall’ascolto e dal valore della Liturgia, alla tensione ecumenica, alla testimonianza che la presenza del grande “prof”, stimato e amato da alunni e amici residenti in ogni dove, continua ancora oggi ad essere feconda e illuminante per la Chiesa da lui amata e servita “fino alla fine”.
L’illustre biblista, per decenni docente all’Urbaniana, autore fecondo di numerosi testi, collaboratori di gradi testate giornalistiche cattoliche, prima fra tutte “L’Osservatore Romano”, è stato legato con affetto a s. Maria di Pulsano fin dall’epoca in cui versava nell’abbandono più totale ed ha incoraggiato tutte le iniziative dell’allora “Movimento Cristiani pro Pulsano” che hanno portato nel 1997 alla riapertura del monastero. Perciò, santa Maria di Pulsano è oggi un riflesso dell’esperienza spirituale profonda che lega la stessa antica abbazia riabitata da monaci a Tommaso Federici il quale in vita ha operato, pregato e sperato per la rinascita di questo antico monastero. Morto dieci anni or sono, Federici è sepolto proprio a Pulsano, nello spazio antistante il complesso degli antichi edifici monastici. Tra i suoi alunni d’un tempo vi sono molti sacerdoti, di cui ben 24 vescovi di diocesi di tutta Europa, che hanno avuto la grazia di conoscere da vicino Tommaso Federici “vagabondo della Parola” che correva ovunque pur di “servire la Parola”come egli stesso soleva dire.
A ricordare la figura e l’opera di Tommaso Federici, uomo-maestro-studioso, sarà mons. Vincenzo Apicella, vescovo di Velletri-Segni, già alunno del “prof” presso la Pontificia Università Urbaniana. La tre giorni di incontri avrà il suo culmine nella concelebrazione presieduta dall’arcivescovo Michele Castoro con i vescovi Apicella e Ferrara e con numerosi sacerdoti, tutti ex alunni dell’Urbaniana.

Alberto Cavallini, direttore dell’ufficio comunicazioni sociali dell’arcidiocesi di Manfredonia-vieste-s.giovanni rotondo

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