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Foggia-Apricena, bancarotta fraudolenta, 3 arresti (NOMI)
Controlli Guardia di Finanza (CRO@)
San Severo – NELLA mattinata odierna, militari della Compagnia della guardia di finanza di San Severo hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura degli arresti domiciliari – emessa dal g.ip. Presso il tribunale di lucera, dott. Severino Antonucci – nei confronti di 3 soggetti di Apricena per il reato di bancarotta fraudolenta.
In particolare, il provvedimento cautelare ha riguardato, Leggieri Luigi di anni 62, Barone Michele di anni 50 e Leggieri Matteo di anni 40, tutti originari di Apricena (fg). Le indagini svolte della compagnia della guardia di finanza di san severo – sotto il coordinamento diretto del procuratore della repubblica presso il tribunale di lucera, dott. Domenico seccia – hanno riguardato condotte relative a reati fallimentari poste in essere dagli indagati attraverso due istituti di vigilanza a loro riconducibili.
Nel dettaglio, gli indagati hanno traghettato verso il fallimento la società “excudo srl” per evitare il pagamento di debiti verso l’erario pari ad oltre 3,5 milioni di euro, relativi ad omessi versamenti previdenziali e maggiori imposte scaturenti da precedenti verifiche fiscali eseguite dai finanzieri dello stesso reparto.
“Inoltre, dagli accertamenti è emerso che per compensare contabilmente i debiti maturati, sono stati falsificati i bilanci della società inserendo nell’attivo dello stato patrimoniale crediti fittizi per circa 1,8 milioni di euro. Poiché l’attività aziendale veniva illecitamente proseguita, attraverso una new co appositamente costituita, senza le previste autorizzazioni prefettizzie, gli indagati sono stati denunciati anche per l’esercizio dell’attività abusiva ai sensi dell’art.140 del T.u.l.p.s.”.
da Stato Quotidiano
2 Commenti per “Foggia-Apricena, bancarotta fraudolenta, 3 arresti (NOMI)”
Commento di GPG
Data 20 febbraio 2013 ora 18:19
FINALMENTE, MA ORA COME VA’ FINIRE, ALL’ITALIANA ?LI LASCIANO A CASA PER 1/2 ANNI, FORSE, E POI RIFARANNO LA BELLA VITA . LE GUARDIE DERUBATE,PADRI DI FAMIGLIA LASCIATI SENZA LAVORO MENTRE LORO SI SONO ARRICCHITI A SPESE DI QUESTA GENTE.IL CARCERE COME MINIMO.
Commento di serena
Data 20 febbraio 2013 ora 09:14
Onore particolare al procuratore Dott. Domenico Seccia che per anni valuta bottini tolti allo stato,al quanto nel nostro paese ci stanno le vigilanze che danno l anima x la Loro onestà ,dovrebbero prendere seria questa cosa tutti , cittadini compresi.