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Notizie del 16 febbraio 2013

FOGGIA – INCONTRO SINDACO/COMITATO PRE LA REALIZZAZIONE DEL MONUMENTO ALLE VITTIME DEI BOMBARDAMENTI

Pubblicato : sabato, 16 febbraio 2013

incontro sindaco fotoIncontro cordiale e prolifico quello che si è svolto venerdi sera al comune tra il sindaco di Foggia Gianni Mongelli e una rappresentanza del Comitato per la realizzazione di un monumento a ricordo dei caduti dei bombardamenti del ’43.
Il sindaco ha innanzitutto ringraziato il comitato per la passione e il senso civico dimostrato in questi mesi e che è necessario per poter sperare in una rinnovata crescita di una comunità.
Il primo cittadino ha raccolto con entusiasmo la proposta di coinvolgere le scuole, in armonia con i Dirigenti scolastici, nel concorso di idee:”Cosa scriveresti sul basamento di un monumento dedicato alle vittime del 43?” proprio perché in questo percorso bisogna avvicinare gli studenti e sensibilizzarli sull’importanza della storia locale e della memoria.
Sia il comitato che il primo cittadino sono apparsi concordi nel ribadire ancora una volta che la giusta locazione per la messa a dimora del monumento dovrebbe essere la zona della stazione ferroviaria, obiettivo principale della furia omicida delle bombe nemiche.
L’incontro si è concluso con la richiesta ufficiale del sindaco Mongelli a partecipare come comitato ad un costituendo organo di coordinamento di più realtà cittadine che si dedicheranno alle celebrazioni del settantesimo anniversario di quella terribile tragedia ed il presidente Alberto Mangano ha confermato la più ampia partecipazione del proprio gruppo per una collaborazione seria e fattiva affinchè più forze possano degnamente ricordare i propri martiri in un percorso che non dovrà fermarsi solo all’anno in corso ma dovrà contribuire a realizzare una memoria storica continua e partecipata.
Comunicato Stampa Dr. Salvatore Aiezza

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Monte Sant’Angelo – INNAMORATI DELLA BELLEZZA: ITALIA BELLA PER LEGGE (FOTO E VIDEO)

Pubblicato : sabato, 16 febbraio 2013

Riferendoci al precedente Convegno su LA CULTURA È MOVIMENTO, l’Ass. Legambiente di Monte Sant’Angelo, di cui è Presidente Franco Salcuni, continua il suo programma di attività con l’intento di legare il suo nome alla riscoperta e alla valorizzazione del nostro patrimonio culturale, inteso come espressione del territorio e del  paesaggio, di cui la Repubblica Italiana, all’art. 9 della Costituzione, “promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica e tutela il paesaggio e il patrimonio storico ed artistico della Nazione”.

Affinché tale principio, basilare per una Italia che, per il suo paesaggio, nei secoli è stata la nazione simbolo della bellezza, Legambiente ha organizzato nel giorno di San Valentino, 14 Febbraio, un singolare Convegno dal titolo: INNAMORATI DELLA BELLEZZA.

 

ITALIA BELLA PER LEGGE.

Un incontro altamente suggestivo che si è aperto con l’introduzione di FRANCO SALCUNI, il quale ha voluto ribadire la necessità di educare la gente al senso della bellezza, per cui ha intenzione di programmare, nell’ambito dei Focalari di Primavera, una serie di incontri proprio sul tema della bellezza in campo filosofico (ANTONIO GIARDINO).

Ma chi ha aperto il Convegno vero e proprio è stata la Segretaria nazionale di Legambiente VANESSA PALLUCCHI, la quale ha riferito della presentazione di un disegno di legge, sottoscritto da diversi intellettuali, al nuovo Parlamento che uscirà dalle votazioni del 24-25 Febbraio.

Un Progetto di legge che metta al centro di ogni programma politico-culturale il sentimento della bellezza come espressione della identità nazionale.

Ciò che oggi purtroppo manca in quasi tutti i programmi politici e in quasi tutte le componenti istituzionali locali e nazionali, tanto che questa mancanza di sensibilità ha portato al degrado del territorio e del paesaggio italiano, compromettendo non solo la stabilità del suolo, ma lo stesso sviluppo socio-economico.

Basta far riferimento all’utilizzo inconsiderato del suolo a scopo urbanistico, per accorgersi quanto enorme  è stato il consumo del suolo rurale da parte del cemento.

Con occhio di poeta, invece, è stata vista la bellezza da parte di RAFFAELE NIRO, il quale ha affermato che la bellezza è “intensità, verità, progetto di vita, eticità”, forma interiore come espressione dell’ignoto che si fa realtà attraverso la poesia che è sentimento, e l’arte che è l’immagine creativa.

D’altronde per Raffaele Niro la poesia è anche un occhio che serve per vedere l’invisibile, cioè la bellezza di qualcosa che è in ognuno di noi.

Per questo il sentimento poetico è unico, così code la bellezza è energia in divenire. I poeti sono i partigiani della bellezza ed è tempo, secondo l’Autore, investire nella bellezza, che è ordine e giustizia, anche se fino ad oggi il capitalismo ha ritenuto inutile la bellezza.

Successivamente si è passati ad illustrare alcune esperienze lavorative e creative, in cui il filo conduttore è stato il sentimento di riscoperta in se stessi e nel proprio territorio del senso della bellezza.

Così GAETANO PRENCIPE, segretario della Fondazione LA DIMORA DELL’ANGELO lo ha ritrovato nella istituzione di una Fattoria sociale nella Piana di Macchia, dove l’unico capitale fondante è la terra, con i suoi alberi secolari di ulivo e con i suoi frutti naturali.

Un ritorno, quindi, alla Madre Terra, verso cui ognuno di noi dovrebbe ritornare quasi a riconquistare quell’Anima Mundi di cui un tempo parlavano gli antichi  nostri progenitori. Così pure l’esperienza di ANNARITA DEL VECCHIO, nel voler far rivivere attraverso la Cooperativa Laboratorio ZARCHAR (antico nome arcaico di Gargano-roccia vulcanica), costituita da sole donne, alla ricerca del senso di appartenenza a se stesse e agli altri, come ricerca del sentimento del bello da ritrovare nella vita di ogni giorno al di là di ogni sopraffazione e differenziazione mentale, sociale e culturale.

Così come singolare è il senso della ricerca artistica condotta dal prof. CHRISTIAN DE LETTERIIS, il quale ha voluto mettere in risalto che anche nei piccoli centri di Capitanata vi è la grandezza del bello e del sublime.

Del resto chi non rimane meravigliato di fronte alla maestosità e alla bellezza di tante nostre chiese e cattedrali barocche, che spesso sono nascoste nei piccoli centri urbani, dove ritroviamo, specie nelle sculture degli altari e nelle decorazioni dei capitelli, il senso del bello e dell’arte.

Ma fra tutti gli interventi bisogna ammirare la passione e il coraggio che ha dimostrato il nostro concittadino GEGÈ MANGANO, uno chef ormai conosciuto a livello nazionale, il quale ha voluto ribadire che solo il sentimento della bellezza, che è passione e amore per la propria terra, può far rinascere una città e far in modo di fermare il flusso emigratorio dei nostri giovani.

Gegè Mangano, attraverso il suo coraggio e la sua passione per il proprio paese, ha voluto far rivivere, con il suo rinomato Ristorante

Li Jalantuumene, un rione tipico del nostro paese, denominato Rione Junno, verso cui lo spinge un senso di filiale amore, oltre che un senso di autentico rapporto in cui prevale il sentimento di bellezza e di appartenenza.

Sentimento che purtroppo oggi manca nella gente, specie nei giovani.

Per Gegè Mangano la bellezza è come un albero d’ulivo, in quanto esso affonda le sue radici nella terra, la stessa che è sinonimo di bellezza e di creatività. Lui che ha fatto della sua città il simbolo e l’emblema della bellezza, che prima di essere tale, è anche sentimento interiore e poesia, che trasmette in maniera originale e autentica nei suoi piatti tipici della cultura gastronomica garganica.

Ad avvalorare l’importanza che la bellezza ha avuto nel passato, dalla cultura greca, a quella romana, fino ad oggi, è stato GIULIANO VOLPE, il quale ha ribadito che nella sua formazione culturale ha privilegiato sempre la concezione del bello inteso non da un punto estetizzante, ma da un punto della cultura materiale, come  espressione d’identità di un popolo, di un territorio.

Infatti la bellezza di un’opera d’arte si manifesta quando l’oggetto rappresenta e racchiude in se i valori e i significati di una cultura, di una identità che appartiene ad un popolo, ad un territorio, che poi costituisce il paesaggio di una regione, di una nazione.

Chiunque distrugge il paesaggio, distrugge se stesso e la sua cultura.

Per questo oggi si parla tanto di paesaggio come “bene comune”, in quanto esso è l’espressione di una collettività in cui vi si ritrova la sua cultura e la sua identità.

Tutto ciò si ritrova nel Gruppo Folk Rione Junno, di cui il leader è FEDERICO SCARABINO, il quale attraverso la musica etnica vuole ritrovare le proprie origini, la sua identità culturale, il senso di appartenere ad una terra che nel passato ha fatto della sua bellezza la propria ragion d’essere.

Video clip ufficiale di Rione Junno “Terra di nessuno”: VIENI VIA

da 

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Monte Sant’Angelo – PIENO DI IMMONDIZIE IL SENTIERO STORICO NATURALISTICO DI SCANNAMOGLIERA

Pubblicato : sabato, 16 febbraio 2013

La valorizzazione di un territorio si rapporta allo stato di tutela dell’esistente. Se questo non presenta delle qualità di salvaguardia e di decoro, il tutto viene vanificato attraverso quello stato di degrado che è commisurato alla mancanza di sensibilità e di poco rispetto della comunità verso il proprio territorio.

Degrado ambientale che oggi si presenta, tanto per far un esempio, del tutto deprecabile nella parte superiore del SENTIERO STORICO NATURALISTICO denominato SCANNAMOGLIERA, dove è stata costruita, dalla stessa Città di Monte Sant’Angelo, in collaborazione con il Consorzio di Bonifica del Gargano, della Regione Puglia e dell’Unione Europea,  un’area di riposo per i pellegrini che dalla Piana di Macchia raggiungono Monte Sant’Angelo attraverso la Valle di Scannamogliera e successivamente attraverso Valle Portella. Tutta la zona è piena di rifiuti urbani, dove è possibile trovare di tutto: dalle bottiglie di bibite agli oggetti sanitari, dai sacchetti di immondizie a cumuli di materiale di risulta.

Un vero e proprio scempio di ciò che la natura ci ha preservato come bellezza, fra cui la superba panoramica del Golfo di Manfredonia e della Piana di Macchia e la suggestiva visione della Città che appare luminosa dopo aver salito l’aspro sentiero di Scannamogliera.

L’uomo purtroppo ha perso il senso della bellezza, che si manifesta principalmente nel nostro paesaggio, unico per le sue bellezze naturali e per il suo ricco patrimonio culturale.

L’uomo che sempre più degrada il suo ambiente, distruggendo se stesso, ma soprattutto la sua cultura, la sua identità, di cui il paesaggio è la massima espressione.

Per questo rivolgiamo un accorato appello ai nostri Amministratori affinché al più presto l’intera zona riguardante il sentiero di Scannamogliera, specialmente nella parte superiore,  venga ripulita e resa fruibile in maniera decorosa e civile.

Sentiero che da un punto di vista storico-culturale preserva ancora tracce di antichi insediamenti, fra cui le chiese di Ognissanti, di Santa Lucia, di Ripasanta, ecc, testimonianze della civiltà rupestre, legata all’antico culto micaelico e alla religiosità popolare del Gargano.

da

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FOGGIA -«Ospedali riuniti» Una banca dati su fenomeno obesità

Pubblicato : sabato, 16 febbraio 2013

Dal 14 al 20 gennaio 2013 a circa 90/92 pazienti afferenti all’unità di Gastroenterologia Universitaria, degli OORR di Foggia, è stato sottoposto un questionario nutrizionale e tutti i dati raccolti sono stati inviati a una Banca dati nazionali, con l’intento di studiare una popolazione non selezionata di pazienti con problematiche gastroenterologiche.

Il centro di Foggia è stato tra quelli che ha raccolto più dati e per tale motivo è stato selezionato ulteriormente per eseguire uno studio nutrizionale sui pazienti celiaci.

La malnutrizione, può essere conseguenza di un’alimentazione per difetto o per eccesso, rappresentando quindi le due facce opposte della stessa medaglia.

La raccolta dati è stata curata dalla dr.ssa M.
Altomare Cocco con l’aiuto de dr. Muscatiello consigliere nazionale gastroenterologi italiani.

Per malnutrizione, si intende uno “stato di alterazione funzionale, strutturale e di sviluppo dell’organismo, conseguente alla discrepanza tra fabbisogni e introiti alimentari tali da comportare un incremento delle patologie.
I dati preliminari sui pazienti foggiani hanno evidenziato che su 10 pazienti partecipanti allo studio, più della metà presentavano una cattiva nutrizione per eccessivo introito di nutrienti, rispetto ai reali fabbisogni.

Le patologie più frequenti riscontrate sono state: steatosi epatica da ipercolesterolemia o presenza di calcoli alle vie biliari o alla colecisti di origine colesterinica, riscontrate soprattutto in pazienti con sovrappeso addominale o grave obesita’ che presentavano anche: diabete, ipertensione arteriosa, patologie cardiovascolari da dislipidemia.

 

Siamo tutti a rischio di ingrassare, grazie a questa “suscettibilità” genetica del nostro corpo che tende ad accumulare grasso (cioè energia di riserva), per periodi di carestia.

 

Allora che cosa fare? Se sui fattori genetici, non si può intervenire si deve cercare di agire modificando quelli ambientali.

La restrizione energetica, rappresenta la pietra miliare, per la riduzione del peso e le diete bilanciate ipocaloriche sono un approccio terapeutico razionale dell’obesità.
Il livello di restrizione calorica deve indurre in linea generale una perdita di peso pari a 250 -750 g. per settimana, anche se tale perdita può variare con l’attività fisica.
Diete fortemente ipocaloriche (800 kcal, non sono da consigliare ed il loro utilizzo deve essere ristretto a circostanze del tutto eccezionali in cui sia imperativo il bisogno di un rapido decremento del peso (obesità patologica). Repentini e marcati dimagrimenti così come lunghi digiuni,potrebbero indurre una veloce mobilizzazione di grassi dai tessuti di deposito.
Esagerate restrizioni dietetiche comportano perdite rilevanti della massa magra e quindi del tessuto fisiologicamente più attivo e, rappresentano un fattore di rischio per sviluppare (soprattutto negli adolescenti) un disturbo del comportamento alimentare.
Basta solo il dimagrimento del 5-10% per abbattere di molto il rischio di malattia che l’obeso ha in più rispetto al normopeso, purchè il peso raggiunto venga mantenuto costante. per sempre ed evitare la sindrome a “yo – yo ”, dimagrire e poi ingrassare che, ha un effetto deleterio sui vasi sanguigni, e può diminuire l’aspettativa di vita.
da La Gazzetta del Mezzogiorno

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FOGGIA – Mongelli-Psi, nuove liti e porte sbattute

Pubblicato : sabato, 16 febbraio 2013

L’Unione di Capitanata non si è presentata alla riunione politica di giovedì. In ballo c’è il «Salva Enti»

Gianni Mongelli

Lunedì la delibera per aderire come Comune di Foggia alla procedura del decreto «Salva enti» sarà discussa in Consiglio comunale. Ma il sindaco Gianni Mongelli, al momento, non ha alcuna certezza di poter contare sull’intera maggioranza.

L’Unione di Capitanata non si è presentata alla riunione politica di giovedì sera, mentre tra il sindaco e il Psi sono volate parole grosse. «È l’ultima volta che ti votiamo un ordine del giorno in consiglio» ha dichiarato il consigliere del Psi, Angelo Benvenuto.
A quel punto Mongelli ha replicato stizzito: «Non è a me che state facendo un favore. Nessuno vi obbliga, quella è la porta». E a quel punto la delegazione socialista ha abbandonato la riunione. Oggi nuovo incontro in mattinata. L’adesione alla procedura «Salva Enti» deve essere approvata entro il 20 febbraio. Promette battaglia anche l’opposizione.

Antonella Caruso da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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MATTINATA – Cancellato il sequestro del mega albergo di Zanasi

Pubblicato : sabato, 16 febbraio 2013

Ricorso accolto in Cassazione, la difesa esulta.

Rimossi i sigilli da «Il porto».

Per i pm deturpate flora e fauna

 

Il complesso turistico «Il Porto»

È stata dissequestrata la struttura tutistico-alberghiera «Il Porto» di Mattinata, il mega impianto ricettivo di quasi 70mila metri quadrati e del valore di circa 24 milioni di euro finita al centro di una inchiesta della procura di Foggia perché – secondo l’accusa – sarebbe stata realizzata con permessi privi della obbligatoria e preventiva autorizzazione paesaggistica che rilascia il Parco Nazionale del Gargano.
Lo hanno deciso i giudici della Corte di Cassazione di Roma che si sono espressi favorevolmente sulla richiesta di dissequestro presentata dai legali dei proprietari e dei gestori della struttura turistica
Sono cinque le persone coinvolte nell’inchiesta: Francesco Paolo Moschella, amministratore unico della società «Il Porto srl», ditta appaltatrice dei lavori e legale rappresentante della società, «Zanasi e Moschella srl», esecutrice delle opere edili; Eliseo Antonio Zanasi, direttore tecnico della società «Zanasi e Moschella srl» e presidente in carica della Camera di commercio di Foggia; Federico Erminio Moschella, direttore dei lavori; Matteo Michele Piemontese e Giuseppe Tomaiuolo, responsabili dell’ufficio tecnico comunale di Mattinata.
Il sequestro era un provvedimento cautelativo e, nonostante il dissequestro di ieri, l’inchiesta della procura di Foggia va avanti regolarmente. Il 9 ottobre del 2012 i carabinieri della sezione di polizia giudiziaria di Foggia e del Nucleo ecologico dei carabinieri di Bari, coordinati dai magistrati della procura foggiana, avevano messo i sigilli alla struttura di Mattinata – inaugurata pochi mesi prima – sequestrandola senza facoltà d’uso e affidando la gestione ad un custode giudiziario.
Secondo l’accusa «Il Porto» sarebbe stato realizzato «sventrando» una montagna e senza alcun permesso di quelli previsti dalla legge, «completamente modificando l’orografia del territorio, estirpando per sempre la fauna e la flora locale fatta di macchia mediterranea e piccoli rapaci».

Permessi rilasciati senza l’autorizzazione paesaggistica del Comune, del parere del Parco Nazionale del Gargano e della Soprintendenza dei Beni Archeologici.
Il risultato – hanno sempre sostenuto gli inquirenti – è stato quello di consentire che uno scorcio bellissimo e internazionalmente apprezzato come quello dello stupendo belvedere di Mattinata fosse deturpato da una struttura turistica alberghiera.

«Il fatto che il massimo organo giurisdizionale, la Corte di Cassazione, abbia recepito le nostre censure al provvedimento di sequestro e lo abbia annullato è motivo di grande soddisfazione» ha detto l’avvocato Raul Pellegrini, legale di Eliseo Zanasi, che ha sottolineato ancora che «solo dopo il deposito delle motivazioni sapremo quali sono state le ragioni dell’annullamento, ma sin da ora posso affermare, con il sigillo della Suprema Corte, che quel sequestro – fortemente gravido di conseguenze per l’iniziativa imprenditoriale, per il gran numero di occupati e più in generale per il turismo del Gargano – cosi come a suo tempo articolato, non poteva essere disposto».
Soddisfatto della decisione dei giudici romani anche l’avvocato Gianluca Ursitti, legale dei gestori della struttura che sottolinea che «la vicenda si poteva risolve prima».

Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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FOGGIA – Aggredito e in coma da 15 giorni – «Troppa omertà, chi sa parli»

Pubblicato : sabato, 16 febbraio 2013

L’uomo, 35enne di Foggia, ricoverato in Rianimazione

Fabbrocini lancia l’appello: «Ancora nessuno ci aiuta»



Un uomo di 35 anni di Foggia, Fernando Cognetti, è ricoverato da 15 giorni in stato di coma nel reparto di Rianimazione degli Ospedali Riuniti di Foggia dopo aver subito un’aggressione da uno sconosciuto nelle vicinanze di un locale.
La notizia è stata resa nota stamani dal dirigente della Squadra Mobile di Foggia, Alfredo Fabbrocini, il quale ha rivolto un appello affinché qualche testimone fornisca indicazioni utili ad identificare l’aggressore.

 

LA DINAMICA

Verso le 2.30 del primo febbraio scorso, Cognetti, per motivi ancora poco chiari, venne aggredito da uno sconosciuto e colpito ripetutamente con pugni al viso.
L’aggressione ha provocato gravissime ferite interne a causa delle quali l’uomo è finito in coma. Malgrado al momento dell’aggressione in strada fossero presenti numerose persone, nessuno si è fatto avanti fino ad oggi per aiutare la polizia ad individuare l’autore del pestaggio.

da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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L’avventura di San Pier Celestino Papa sul Gargano

Pubblicato : sabato, 16 febbraio 2013

La città di Vieste e la sua diocesi nel sec.XII ( parte prima )

 

Rileggiamo in un non recente testo scolastico  [PALMIERI Michele, Scopriamo la Puglia, Bari, Adda, 1969, pp. 41 s.]: ” . . . Vieste è senza dubbio una delle più antiche città della Daunia: è l’Apeneste  ricordata nel sec. II d.C. dal famoso geografo e astronomo  Tolomeo.

Ma la fantasia degli uomini del luogo, che un filosofo chiamerebbe boria, va a scomodare nientemeno, come fondatore Noè con tutta la sua arca.

Da altri fu ritenuta nata dalle ceneri della Città di Merino, lungi da essa circa 5 chilometri, distrutta nel 1014 di Cristo, anno in cui la statua di S. Maria di Merino fu trasferita a Vieste.

Personaggi illustri, per cause di viaggio o di imbarco, passarono per Vieste. A Merino, nell’aprile del 1294 naufragò Celestino V e ivi fu fatto prigioniero per ordine di Bonifacio VIII.”

 

In realtà, nel 1295. Celestino Pp. V Angeleri da Morone, imbarcatosi a  Rodi Garganico, a causa del mare in tempesta ebbe  la ventura di trovarsi fuggiasco presso Vieste, a S. Maria di Merino, e di essere  riconsegnato  a Bonifacio  Pp. VIII Gaetani  [BALDACCI Osvaldo, P u g l i a, Torino, UTET. 1962,pag. 378].

Il primo a ricordare Vieste sarebbe stato quindi, nel sec. II d.C., Claudio Tolomeo, che l’ha chiamata Apeneste [Geogr. III, 1, 17], ma già G. Plinio Secondo aveva menzionato un abitato che prendeva nome dai “Merinates ex Gargano” [N. H. iii, 11, 16 - 105].

Il documento che di Vieste cristiana dà la data più antica e molto probabilmente la data di nascita della sua diocesi, è nel Codice Diplomatico di S. Maria di Tremiti:

In nomine Domini. Quinquagesimo nono anni  imperi domino Basili et Domino Constantini santissimi imperatoribus nostris, mensis iunio, seconda indictione. En  ego  Alfano  natu  Dei  sancte  Merenensis  et  Bestesane  ecclesie  sedis episcopus  . . . [omissis] . . . Anno Dei favente episcopatus nostri vigesimo sexto  . . . [omissis] . . . Ego qui supra Alfanus gratia Dei episcopus.

da Il Quotidiano di Foggia

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Foggia, in fin di vita un giovane dopo un pestaggio

Pubblicato : sabato, 16 febbraio 2013
Foggia, in fin di vita un giovane dopo un pestaggio

Il Capo della Mobile, Alfredo Fabbrocini

L’aggressione è avvenuta nella notte dello scorso primo febbraio

Attraverso la diffusione di un filmato, gli investigatori sperano che qualcuno si faccia avanti e racconti ciò che è accaduto, per giunge, ancor più rapidamente, all’individuazione del responsabile, che ha ridotto in fin di vita un 35enne e gettato nella disperazione una famiglia. In particolare il papà, che era con lui nel locale, ma che non si è accorto dell’accaduto..

Appello del dirigente della Mobile, Fabbrocini
Un giovane sulla trentina, alto 1,70 circa con capelli scuri.

Questo l’identikit del presunto autore di una violenta rissa, costata il coma ad un giovane di 35 anni, Fernando Cognetti, ricoverato dal 1 febbraio scorso nel reparto di rianimazione degli Ospedali Riuniti di Foggia.

L’appello del dirigente della squadra mobile, Alfredo Fabbrocini, è rivolto a tutti coloro che hanno assistito alla brutalità e alla violenza avvenuta due settimane fa davanti ad un noto locale del Capoluogo Dauno e che ad oggi, non si sono fatti avanti.

Non hanno detto alcunché.

Fornito neppure il minimo dettaglio utile.

Una collaborazione con le forze dell’ordine, anche in forma anonima.

Stando alla ricostruzione dell’accaduto quella notte del primo febbraio, verso le 2,30 all’esterno di un pub della città, una trentina di persone circa ha assistito impunemente, ed il filmato estrapolato dalla squadra mobile da una telecamera di videosorveglianza lo dimostra, a quello che è stato definito un vero e proprio pestaggio contro il giovane, che finisce a terra, battendo il capo contro un paletto di metallo.

Inizialmente non è sembrato nulla di particolarmente grave. In realtà, ricoverato in ospedale, il giovane, qualche ora più tardi, è entrato in coma.

da Il Mattino di Foggia

 

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FOGGIA – A Foggia l’IMU vale 61 milioni di euro. Quanto hanno incassato gli altri?

Pubblicato : sabato, 16 febbraio 2013

Dalla prima casa e dagli altri immobili incassati ben 61milioni di euro, 43 dei quali restano nelle casse di Palazzo di Città

 

A quanto ammontano gli introiti derivanti dall’IMU?

In una tabella diffusa dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, è possibile leggere come la manovra dell’Imposta Municipale Unica o Propria, a Foggia, ad esempio, abbia determinato un incasso di oltre 61 milioni di euro, 43 dei quali sono rimasti nelle casse comunali di Palazzo di Città.

 

Per quanto riguarda la prima abitazione ci sono stati ben 50581 versamenti, per un ammontare pari a 15milioni 963mila e 488 euro.

 

Sono stati 85899 quelli relativi agli altri immobili che hanno determinato introiti pari a 45milioni 452mila e 673 euro.

La media versamenti è stata di 315,60 per la prima casa e nel secondo caso di 529,14.

 

PRIMA ABITAZIONE:

Versamenti:
Foggia 50581 | Cerignola 13.944 |  San Severo 16.909
Manfredonia 14.428 | San Giovanni Rotondo  7.057

 

Ammontare versamenti:
Foggia 15.963.488 | Cerignola  3.400.130 |  San Severo 3.698.481
Manfredonia 1.910.412 | San Giovanni Rotondo 1.254.255

 

Media versamenti:
Foggia 315,60 | Cerignola 243,84 |  San Severo 218,73
Manfredonia 132. 41 | San Giovanni Rotondo 177,73

 

IMU 2012 | INCASSI MUNICIPIO PER MUNICIPIO
ALTRI immobili:

 

Versamenti:
Foggia 85899 – Cerignola 53.580 –  San Severo 44.336 13
Manfredonia 50.215 – San Giovanni Rotondo 21.635

 

 

Ammontare versamenti:
Foggia 45.452.673 – Cerignola 12.909.583 –  San Severo 126.996
Manfredonia 15.810.502 -San Giovanni Rotondo  7.330.095

 

Media versamenti:
Foggia 529,14 – Cerignola 240,94 –  San Severo 296,08
Manfredonia 314,86 – San Giovanni Rotondo 338,81

da Daunia News

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FOGGIA – Consiglieri comunali a caccia di poltrone, ma Foggia rischia il dissesto

Pubblicato : sabato, 16 febbraio 2013

Alla vigilia dell’approdo in aula del piano Salva Enti, la maggioranza si sfilaccia mettendo a rischio l’approvazione del piano di riequilibrio pluriennale

Consiglio comunale

Negli ambienti di Palazzo di Città si mormora che questa volta il sindaco Mongelli non abbia per niente gradito le “bizze” dei socialisti, tornati a battere i pugni sul tavolo per un ricambio nelle caselle del governo cittadino alla vigilia dell’approdo in aula del delicatissimo piano Salva Enti.

 

Il presidente del consiglio comunale, Raffaele Piemontese, ha convocato l’assise per lunedì 18 febbraio, fissando, contestualmente, anche la seconda convocazione, martedì 19 febbraio.

Un fatto certamente non inusuale ma sicuramente emblematico del momento di difficoltà politica vissuto dall’amministrazione in carica.

 

Della serie, “per evitare brutti scherzi”, atteso che entro mercoledì 20 febbraio il Comune di Foggia dovrà presentare alla Corte dei Conti il piano di riequilibrio pluriennale per provare ad “infilarsi” nel cd. “Salva-città” – o sarà dissesto – e che, stante l’ormai acclarato sfilacciamento politico, i numeri per un’approvazione in prima convocazione, Mongelli non dovrebbe averli.

 

ROCCO LISI: “SE NON PASSA MI DIMETTO”
Ieri il vertice di maggioranza si è rivelata una caporetto per la tenuta della maggioranza. Convocato formalmente per presentare alle forze di coalizione il piano Salva-Enti messo a punto dall’assessorato al Bilancio e dagli uffici finanziari, il vertice sarebbe ben presto scivolato su temi “politico-gestionali” che poco centrano col piano di riequilibrio finanziario.

Forti, evidentemente, dei 4 voti rivenienti dall’asse con gli indipendenti Laccetti e Leone, il duo Benvenuto-Piarullo – che di gradire poco l’esecutivo a maggioranza tecnica di cui il sindaco si circonda da un anno a questa parte non ha mai fatto mistero – ne avrebbe approfittato per tornare a fare pressing su un ricambio nella giunta, spingendosi addirittura a sfiduciare il proprio assessore, Federico Iuppa, per far posto, dicono i bene informati, allo stesso Benvenuto (peraltro, che i rapporti tra Iuppa e il suo gruppo consiliare di riferimento non siano idilliaci è cosa ormai nota).

 

A questi, poi, bisogna aggiungere l’Unione di Capitanata, ormai “in libera uscita” all’indomani della spaccatura con Pasquale Pellegrino e che al vertice neanche ha partecipato (il coordinatore Biagio Di Muzio ha fatto sapere che i 3 consiglieri centristi Perulli, Grassi e Mennuno, non fanno più parte della maggioranza, anche se di fatto gli assessori continuano a sedere in giunta).

Ma non finisce qui.

Perché a smarcarsi ci ha già pensato da tempo anche il Mep (due consiglieri, Sottile e De Vito) mentre il Partito Democratico non è mai riuscito ad imporre la sua linea sui più riottosi, Clemente e Vinciguerra, che da tempo, in aperto dissenso con gli indirizzi del segretario Mariano Rauseo, si astengono dal votare atti cruciali.

Se questo è il quadro, al sindaco verrebbero meno ben 11 voti, troppi anche per permettere un’approvazione dell’atto in seconda convocazione (la maggioranza si ridurrebbe a 13 presenze, 14 col sindaco).

Verosimilmente, però, le cose non andranno così.
Perché per i consiglieri significherebbe assumersi la responsabilità del dissesto dopo essersi spesi per anni in dichiarazioni diametralmente opposte.
Mongelli lo sa.

E ieri, in segno di sfida, avrebbe metaforicamente indicato ai socialisti la porta d’uscita.

Domani la maggioranza (o quel che resta) tornerà a riunirsi in preconsiglio, una sorta di “prove generali” in vista di lunedì.
Giovanna Greco da Daunia News

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SAN SEVERO – Tarsu e Tosap: slitta la scadenza

Pubblicato : sabato, 16 febbraio 2013

Prorogata anche la Cosap: c’è tempo fino al 31 maggio

Prorogata al 31 maggio la scadenza per il versamento della Tosap Tassa di occupazione di spazi e aree pubbliche, della Cosap (Canone di concessione suolo pubblico) e della Tarsu remporanea.

da Daunia News

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Una valanga di voti per i beni culturali di Capitanata

Pubblicato : sabato, 16 febbraio 2013

Ottimi risultati per la sesta edizione de “I luoghi del cuore”

 

Per un soffio la chiesa di San Nicola a San Paolo di Civitate, con 53. 394 voti, non è risultata la più segnalata: ha dovuto cedere il passo, per poche centinaia di preferenze (53.953) alla Cittadella di Alessandria, uno degli esempi più importanti di fortificazione settecentesca in Europa dove sventolò il primo tricolore del Risorgimento italiano, attualmente invasa da piante infestanti e bisognosa di manutenzioni urgenti.

Sono stati oltre un milione le persone che, via web o con le schede cartacee in distribuzione nelle delegazioni FAI e nelle sedi di Intesa Sanpaolo, hanno partecipato alla sesta edizione de “I luoghi del cuore”.
Si tratta del censimento che ogni due anni raccoglie le segnalazioni sui beni culturali italiani che più hanno bisogno di interventi di restauro e valorizzazione.

 

Ancora una volta c’è stato un vero e proprio “trionfo” per la Capitanata, che ha fatto registrare ben tre beni nei primi dieci posti che hanno raccolto in totale di 128.159 segnalazioni: per tutti i beni della provincia di Foggia, invece, sono giunti altre 173.000 voti.

 

Straordinario anche il terzo posto, con 50.071 voti, dell’Abbazia Benedettina della SS. Trinità di Monte Sacro, nel territorio del Comune di Mattinata: costruita tra il X e l’XI secolo, è una delle più importanti del Sud Italia, ma ne restano solo ruderi che, sebbene spesso frequentati da studiosi di Storia, di Arte e di Architettura, sono invasi dalla vegetazione e non sono fruibili dai visitatori.

All’ottavo posto, gli Eremi della Valle di Stignano: erano rifugi nei quali gli asceti che sceglievano la meditazione e la solitudine, avevano ricavato lungo la via dei pellegrini tra il Convento francescano di Santa Maria di Stignano e il sito di Castelpagano; furono scavati o edificati tra medioevo e metà ‘700. La gran parte è ormai ridotta in rovina, mentre una decina è ancora discretamente conservata.

 

Altri beni della Capitanata sono stati segnalati: ad esempio, la Chiesa delle Croci di Foggia si è classificata al 20.mo posto, con 10711 segnalazioni. Lunedì, alle 10, nella sala giunta della Provincia di Foggia, i risultati del sondaggio saranno analizzati in un incontro che vedrà protagonisti il vice capo delegazione del Fai Foggia Nico Palatella, il vicepresidente della Provincia Maria, Elvira Consiglio e i responsabili dei comitati che si sono impegnati per far votare i beni del territorio.

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FOGGIA – punti sport: il Comune fa il “pieno”

Pubblicato : sabato, 16 febbraio 2013

Previsto il massimo del finanziamento per il progetto presentato

Il massimo del finanziamento per il progetto “Punti sport”, presentato dal Comune di Foggia. Soddisfatto l’assessore all’ambiente, Pasquale Russo che ha evidenziato come sia “ clamorosamente falsa l’affermazione che il Comune di Foggia non abbia partecipato al bando per la manutenzione dei “punti sport”, gli impianti per la libera pratica dello sport all’aperto.
Non solo abbiamo concorso al bando di matrice regionale ma gestito dalla Provincia, in linea con la filosofia di piccoli interventi con cui cerchiamo di generare nuova qualità nei quartieri, ma abbiamo anche ricevuto il massimo finanziamento possibile, pari a 50mila euro, per il progetto di ripristino e manutenzione degli impianti di Pantanella e via Cavotta.

Progetto che andrà a integrarsi con quello di valorizzazione dell’area verde tra via Cavotta e viale Europa per l’importo complessivo di 240 mila euro che abbiamo messo a carico di Terna come compensazione ambientale dei lavori per il potenziamento dell’elettrodotto a Benevento-Foggia”.

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CERIGNOLA – agricoltori a raccolta

Pubblicato : sabato, 16 febbraio 2013

Mercoledì incontro con l’assessore provinciale Santarella

Gli agricoltori locali incontrano l’assessore provinciale all’agricoltura, Savino Santarella. L’iniziativa, organizzata dal direttore dell’agenzia comunale competente, Michele Specchio, e dai consiglieri comunali Salvatore Morano e Savino Laguardia, presidenti rispettivamente della consulta sviluppo e programmazione economica e della commissione sviluppo economico e attività produttive, servirà a fornire agli addetti ai lavori informazioni precise sulle modalità di presentazione della domanda, agli enti territoriali competenti, per la concessione di:aiuti contributivi e/o creditizi per la ripresa dell’attività produttiva delle aziende agricole danneggiate da avversità atmosferiche o calamità naturali.
L’appuntamento è per mercoledì 20 febbraio, alle 18.30, nella sala consiliare del Comune.

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MILANO -Turismo, la Puglia tiene con 3,2 milioni di arrivi

Pubblicato : sabato, 16 febbraio 2013

Una regione autentica, ospitale e gustosa, la Puglia presente alla Borsa internazionale del turismo in corso a Milano. Una regione attrattiva, insomma. «Perché è un luogo davvero speciale», ha detto l’assessore regionale al turismo Silvia Godelli, intervenendo insieme a quello delle risorse agroalimentari Dario Stefàno, alla responsabile di masserie didattiche Angelica Anglani, al direttore di Pugliapromozione Giancarlo Piccirillo e l’assessore all’ambiente Lorenzo Nicastro, alla conferenza stampa – organizzata nel padiglione della regione – per presentare la Puglia come destinazione turistica ai buyers internazionali presenti alla fiera di Milano. A rimarcare l’importanza del turismo per l’economia regionale (un giro d’affari di 2,2 miliardi di euro, pari all’8% del Pil regionale), la presenza di Nichi Vendola, arrivato in visita istituzionale alla Bit.
Pur essendo il settore in affanno, per la crisi economica «la Puglia resta la regina del turismo italiano grazie ad un investimento continuo che ci ha permesso di non trascurare nessuno dei prodotti che ci avrebbe permesso di raggiungere questi traguardi».
E, infatti, pur con un anno orribile come il 2012, l’andamento del turismo in Puglia registra contrazioni molto modesti per gli arrivi (3,2 milioni) solo -0,89 per cento e -2,03 delle presenze (13,3 milioni). Rispetto alla media nazionale: -6,2 per cento gli arrivi, -7,1 le presenze.

La conferma arriva dall’indagine che Pugliapromozione ha commissionato a Demoskopea sul brand Puglia. «Èvidenzia una regione che sta vivendo una fase di forte sviluppo del proprio ciclo di vita turistica – dice Piccirillo – collocandosi nell’arena competitiva dei players del turismo mondiale soprattutto per la varietà della sua offerta».
C’è tutto quello che secondo la ricerca affascinano i viaggiatori italiani: «il giusto mix di mare, collina, arte, cultura e ambiente pulito, dicono i corteggiatori che stiamo riscontrando in questa fiera», commenta l’assessore Godelli. Tant’è vero che l’89% dei turisti interpellati affermano di conoscere bene la Puglia e molti di avervi trovato il miglior cibo d’Italia.
«Constatiamo che il giacimento agroalimentare ed enogastronomico costituisce un fattore di grande attrattiva per i visitatori della regione – sottolinea Stefàno – che insieme alle proposte artistiche e paesaggistiche formano un binomio davvero vincente».

Ad attirare di più l’attenzione sulla regione, ieri sera, in una location del centro di Milano, ci ha pensato il «Puglia food sound system» con la partecipazione del cookin’dj set di Daniele De Michele, alias Donpasta; l’attore-scrittore David Riondino che ha coinvolto Vendola, Godelli, Stefàno e lo stilista Ennio Capasa in una piacevole conversazione alternata con il trombone di Gianluca Petrella, il sax di Raffaele Casarano, il contrabbasso di Marco Bardoscia e la batteria dell’americano Milious Johnson.

Michele Pizzillo da La Gazzetta del Mezzogiorno

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