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Notizie del 10 febbraio 2013

MANFREDONIA – Pesca: mercoledì vertice in prefettura

Pubblicato : domenica, 10 febbraio 2013

Dopo la mancata erogazione della Cig per il primo trimestre del 2012

 

Il prefetto di Foggia, Luisa Latella, ha convocato per le 10,30 di mercoledì 20 febbraio un tavolo per esaminare con la dovuta attenzione le problematiche connesse alla mancata erogazione, riferita al comparto ittico, della cassa integrazione guadagni in deroga (Cig)per il primo trimestre del 2012.

Invitati a partecipare l’assessore regionale alle risorse agroalimentari, agricoltura, caccia e pesca,
Dario Stefàno, il sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi, il direttore provinciale Inps, il comandante della Capitaneria di porto di Manfredonia, Francesco Staiano, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali territoriali del settore pesca Flai, Cigl, Fai e Cisl, e il presidente delle Federcoopesca.

da Daunia News

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APRICENA – oggi è Carnevale

Pubblicato : domenica, 10 febbraio 2013

La manifestazione inizia in piazza Giovanni Paolo II

Giochi, carri allegorici, musica, trampolieri, mangiafuoco, giocolieri e tanto divertimento. Oggi è Carnevale ad Apricena. La manifestazione avrà inizio alle 14.30 da piazza Giovanni Paolo II. L’iniziativa è a cura dell’Associazione culturale “Movidaunia”.

da Daunia News

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MILANO – Poliziotta sanseverese finisce sulla copertina di “Donna Moderna”

Pubblicato : domenica, 10 febbraio 2013

Ha posato con più foto per un servizio sul settimanale rosa come modella non professionista

Tanto bella da guadagnarsi la copertina di “Donna Moderna” del gruppo “Mondadori”. E’ la 44enne Nada De Letteriis, agente di polizia originaria di San Severo in servizio a Milano.

Ha posato con più foto per un servizio sul settimanale rosa che ogni settimana sceglie modelle non professioniste per le sue copertine.

Per anni in servizio al commissariato di San Severo, la foggiana De Letteriis si è poi trasferita a Milano.

Ora una “vetrina” di bellezza per lei. Meritata.
da Daunia News

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FOGGIA – Arrestato un caporale: abusi su minori – Contattava ragazzi pagando tessere web

Pubblicato : domenica, 10 febbraio 2013

L’uomo, un 39enne, è in servizio al reggimento Trieste – Avrebbe adescato quattro giovanissimi in tutta Italia

Adescava minori su internet, chiedendo foto e filmati pornografici in cambio di ricariche in denaro per un gioco di guerra on line a pagamento, chiamato «4story»: questo il modus operandi di un caporalmaggiore dell’Esercito di Foggia, Salvatore Rullo (39 anni) in servizio al XXI reggimento artiglieria «Trieste» di Foggia, arrestato dalla polizia postale della Spezia per scambio di materiale pedopornografico e violenza sessuale.
IL RAGGIRO - L’uomo avrebbe adescato quattro giovanissimi in tutta Italia: un 13enne di Roma, un 14enne di Ascoli, un 16enne di Brescia e un 14enne di Spezia: proprio da quest’ultimo sarebbe partita l’indagine coordinata dalla Dia di Genova. Il giovane spezzino avrebbe confidato tutto alla sorella che si è rivolta alle forze dell’ordine. La polizia postale durante l’arresto ha sequestrato anche un pc contenente materiale pedopornografico.

da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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MANFREDONIA – Arrivo di ze Pèppe in città

Pubblicato : domenica, 10 febbraio 2013

Ieri sera alle ore 20,00 arrivo trionfale di Ze Pèppe, maschera tradizionale del Carnevale di Manfredonia.
L’Associazione La Rosa dei Venti di Pedelìgge come ogni anno curerà l’ingresso del contadino ze Pèppe, che torna dalla campagna, in città in occasione del Carnevale.

 
Arriva tutto contento perché sa che a Manfredonia lo aspettano giorn di baldorie, balli sfrenati e pranzi pantagruelici, festeggiamenti che poi lo porteranno alla fine.
Quindi stasera tutti per le vie di Manfredonia per assistere all’arrivo di ze Pèppe!

Mariantonietta Di Sabato
Ufficio Stampa 60a Edizione Carnevale di Manfredonia

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FOGGIA – Succo Misto, a Foggia l’Orange Festival per i migranti di Rosarno

Pubblicato : domenica, 10 febbraio 2013

Promuovere la vendita delle arance solidali e biologiche provenienti dalle terre di Rosarno per sostenere l’attività agricola di produttori e braccianti in un contesto di legalità e di diritti.
Queste le finalità di “Succo Misto, l’Orange Festival per i migranti di Rosarno”, una quattro giorni di eventi, banchetti, musica, attività di sensibilizzazione che si svolgerà a Foggia dal 14 al 17 febbraio 2013 su iniziativa di una nutrita rete di associazioni, enti ed organizzazioni di volontariato del territorio.
Il programma dettagliato degli appuntamenti sarà illustrato nel corso di una conferenza stampa in programma martedì 12 febbraio, alle ore 10, presso il Centro Interculturale Baobab di Foggia (viale Candelaro 90/F-N), a cui parteciperanno i promotori dell’iniziativa ed alcuni volontari, come padre Arcangelo Maira e Concetta Notarangelo, che di recente sono stati a Rosarno per condividere l’esperienza del progetto.

Anche in Calabria come in Puglia, ed in particolare nel foggiano, è presente il fenomeno del caporalato, dello sfruttamento dei lavoratori agricoli, costretti a vivere anche in condizioni igienico-abitative molto precarie. In quella regione, dunque, i migranti sono impegnati da novembre a marzo nella raccolta di arance, mandarini e agrumi vari destinati alla grande distribuzione e al consumo al dettaglio.

In questo contesto difficile, di frontiera, dove spesso la convivenza tra cittadini stranieri ed italiani è messa dura prova, è nata la cooperativa Equosud che fa del biologico e del rispetto dei diritti dei migranti la propria mission.

Per questo, le realtà associative della provincia di Foggia si sono unite in un “Succo Misto” per sostenere il progetto SOS Rosarno e garantire la giusta retribuzione ai produttori e ai lavoratori agricoli regolarmente assunti. Un Orange Festival, quindi, per vendere le arance biologiche e solidali di Rosarno, per sensibilizzare i consumatori sulle dinamiche che si sviluppano intorno alla filiera agricola e per riflettere sul tema dello sfruttamento.

Per info:
Concetta Notarangelo: 348-8143159

Ufficio Stampa Orange Festival

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MANFREDONIA – Membri della Giuria di qualità per il concorso dei gruppi e dei carri del Carnevale di Manfredonia

Pubblicato : domenica, 10 febbraio 2013

Membri della Giuria di qualità per il concorso dei gruppi e dei carri del Carnevale di Manfredonia

Anche quest’anno carri e gruppi saranno giudicati da una giuria composta da esperti nel campo della moda e dell’arte della danza, nonché personalità che hanno grande esperienza in materia di carnevale.

La giuria di quest’anno è composta da:

Mariantonietta Di Sabato
Ufficio Stampa 60a Edizione Carnevale di Manfredonia

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FOGGIA – QUARESIMA: NON SOLO CENERE E IPOCRISIA

Pubblicato : domenica, 10 febbraio 2013

La Quaresima, un tempo per riflettere, pregare, per purificarci attraverso il digiuno e convertirci alla luce della Parola di Dio. Una conversione che richiede non solo un cambiamento interiore ma una trasformazione radicale del nostro stile di vita. In questo Anno della Fede la chiesa ci aiuta a riscoprire il valore profondo della parola sobrietà. Ossia vivere con dignità ma senza sprechi e lussi inutili.
Noi di fame non ne soffriamo più e di questo dobbiamo rendere grazie al Signore. Nello stesso tempo però grava su di noi una grande responsabilità.
Il pane che buttiamo nella pattumiera è il pane dell’affamato; le medicine ammucchiate nei nostri armadietti sono le medicine della mamma che piange il figlio malato che non può curare, il vestito alla moda di ogni anno è quello che manca alla famiglia povera….
Quanti esempi concreti potremmo fare e tutti veri, reali. La Quaresima è un’occasione speciale per meditare, per convertirci, per cambiare vita e imparare a condividere con i fratelli meno fortunati.
Interrompiamo per un attimo il filo che ci collega al vortice della quotidianità del mondo e colleghiamoci con Dio. Ascoltiamolo in silenzio e con il cuore disponibile. Lui saprà indicarci il modo migliore per vivere una vera Quaresima di condivisione, una quaresima di preghiera.
Dire no a una Quaresima ipocrita vuole dire ridare alla Quaresima la sua verità, vincendo il rischio di esprimersi in bugia nel celebrare.Vuol dire anche quest’anno capire se vale la pena ancora andare a votare.
Ogni cittadino italiano ha il suo proprio diritto di voto. Questo, sì, è vero. Ma davvero vale la pena votare per una classe politica che sta facendo tutti i propri comodi e interessi, invece di badare ai veri problemi che affligono il nostro Paese?
Può capitare che per quaranta giorni noi ci esprimiamo in bugia nel celebrare, vivendo una specie di doppio binario: in chiesa parliamo di deserto, digiuno, conversione, perdono, opere di carità e fuori chiesa, nella vita quotidiana, tutto segue un altro binario, un’altra mentalità, un’altra logica.Occorre superare la tentazione di poter fare a meno della Quaresima – “tanto non cambia niente” – altrimenti la Quaresima resta inosservata.
La Quaresima non serve a un cristianesimo del buonsenso, a un cristianesimo mediocre.È il tempo dei perché e dei per chi, degli interrogativi fondamentali su Dio, sulla vita, sulla morte, sull’amore, sul dolore, sulla Pasqua che è amore e dolore insieme.È il luogo in cui vivere la realtà di un incontro, di una conoscenza, di una accoglienza più vera di Gesù Cristo e del suo Vangelo.Quaresima è il tempo del “fermarsi”, dell’ “affilare le lame” .
La Quaresima si aprirà con un pizzico di cenere versata sulla nostra testa, accompagnato da un accorato avvertimento: “Convertitevi e credete al Vangelo” cioè: fondate la vostra vita sul Vangelo.
La Quaresima deve sì richiamarci alla caducità della vita, alla fragilità della vita – “Ricordati che sei polvere e in polvere ritornerai” – deve sì richiamarci alla necessità dell’ascesi, della penitenza, perché altrimenti si resta sempre eterni bambini, canne che si agitano secondo il vento della moda, ma soprattutto la Quaresima va letta come uno straordinario Vangelo, come Buona Notizia, come un grande annuncio di vita e di speranza, di liberazione, di rinnovamento e di crescita.Al centro della Quaresima deve stare Dio, la sua misericordia . Dio è un “oceano di misericordia”
La Quaresima non deve essere ‘dominata’ dall’aspetto ascetico, dalla rinuncia, dalla proibizione, ma deve essere dominata dall’aspetto teologico, dalla Pasqua, dal battesimo: prima sta Dio, prima sta la grazia, prima sta il Vangelo.La Quaresima è e deve diventare il tempo dello stupore per le parole di Gesù, per i gesti di Gesù, per la Pasqua di Gesù, per la sua morte, per la sua resurrezione.
E questa è la conversione: uno è così affascinato da Gesù, dalla sua vita, dalla sua vicenda, dalle sue parole che dice: vorrei essere anch’io così, parlare così, sentire così, agire così, essere libero così verso le cose, verso le persone, capace di amare e di perdonare così.
La Quaresima va vista come esodo, come liberazione, come cammino verso la libertà e verso la carità, verso la Pasqua, cioè verso il diventare uomini nuovi: più rimandiamo la nostra conversione, più la nostra vita cristiana sopravvive ma non vive. Ed è peggio perché i nostri difetti, i nostri limiti aumentano sempre di più. Se stanno queste cose, il tempo di Quaresima è allora un tempo di grazia, è un tempo di liberazione, è un tempo di crescita. La contemplazione quotidiana del Vangelo e la ripetizione attenta di una preghiera possono influenzare profondamente la nostra vita interiore. La nostra vita interiore è come uno spazio santo che deve essere tenuto con cura e decorato in modo appropriato.Per questo motivo la Parrocchia propone in questo tempo numerose attività che vogliono essere un aiuto e motivo di crescita per tutti
Don Michele Pio cardone(Parroco Chiesa Madre San Nicola di Mira Rodi Garganico)

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Foggia – Congresso Filca Cisl Foggia, Falcone rieletto segretario generale. “Dalla crisi allo sviluppo. Infrastrutture, riqualificazione, legalità, sicurezza”.

Pubblicato : domenica, 10 febbraio 2013

“Dall’inizio della crisi, in Capitanata gli addetti in Cassa Edile si sono ridotti di circa 5.000 unità.

La crisi colpisce sempre più l’economia, l’occupazione e le famiglie. Per questo, è sempre più necessario un sindacato, come il nostro, capace di rappresentare i bisogni nell’interesse dei lavoratori, costruendo giorno dopo giorno la coesione sociale, cercando di far emergere le ingiustizie e di combatterle”.

E’ l’obiettivo prioritario di Urbano Falcone, rieletto segretario generale della Filca Cisl di Foggia, nel corso del sesto congresso territoriale, tenutosi il 9 febbraio 2013 presso il Formedil.

“Dalla crisi allo sviluppo. Infrastrutture, riqualificazione, legalità, sicurezza” è stato il tema di cui hanno discusso i delegati della Federazione dei lavoratori delle Costruzioni, alla presenza di Emilio Di Conza, segretario generale della CISL di Foggia, e Paolo Acciai, segretario nazionale organizzativo della Filca.

“La crisi è sempre più globale ed è necessario ridurre le conseguenze della recessione.

L’Unione Europea deve assumere – è stato rilevato nel congresso – un peso maggiore, di direzione politica ed economica, di sostegno agli investimenti infrastrutturali europei e di coesione solidale.

La crisi ha fatto emergere una delle peggiori anomalie italiane: il lavoro sommerso, stimato in 400 miliardi di euro per il 2010 e 440 miliardi per il 2011, un’evasione e un’elusione che ammonta a circa 120 miliardi che, sommata a quella dell’Iva, arriva a 200 miliardi”.
Tutto ciò nell’inerzia di “una politica autoreferenziale che ha fatto emergere vizi, sciatterie ed immoralità, perdendo credibilità e consenso”.
Ciò nonostante, grazie all’impegno della Cisl, è stato possibile concludere l’accordo sulla produttività che rappresenta, secondo la Filca, “una nuova stagione di relazioni sindacali, che porterà benefici sia al sistema economico, sia alle buste paga dei lavoratori, attraverso la detassazione e la decontribuzione del secondo livello di contrattazione, legate agli aumenti di produttività.

In questo quadro, gli organismi bilaterali costituiscono una risorsa straordinaria, per un governo condiviso del mercato del lavoro, della gestione degli ammortizzatori sociali e delle politiche di formazione continua”.

Il segretario Filca ha lanciato l’allarme sulla gravità della situazione. “Nella sola Puglia, in edilizia hanno perso il lavoro circa 25.000 unità e 3.500 imprese; mentre in Capitanata, gli addetti in Cassa Edile si sono ridotti di circa 5.000 unità.
Per l’annualità 1 ottobre 2011 – 30 settembre 2012, si è registrata una contrazione di 700 mila ore lavorate (10 %). I lavoratori attivi si sono ridotti di 350 unità (3,7%) rispetto al 2011.
I cantieri attivi hanno subito una flessione del 9%, con una drastica riduzione dei lavori pubblici, ridotti alle manutenzioni ordinarie. Nel 2012, si sono iscritte all’Ente 323 imprese edili, a fronte delle 366 del 2011; ed è aumentato il numero delle imprese inattive, pari a circa 410 unità.
Il ricorso alla CIG rimane elevato ed attutisce l’emorragia occupazionale, ma senza una copertura per il 2013, si rischia un aggravio delle precarie condizioni dei lavoratori, che si vedrebbero sottratti anche il minimo reddito di sopravvivenza.

Nei comparti dei laterizi, lapidei, legno e cemento, diverse aziende hanno chiuso dopo aver usufruito degli ammortizzatori ordinari e straordinari, come la Bellaria Mobili e l’Inside srl.
Il Gruppo Fantini ha presentato il concordato preventivo per nove aziende ed ha chiuso lo stabilimento di Candela.

La Gimpac inizia a scricchiolare, così come altre aziende del settore legno e del cemento.

Sta accadendo anche – ha denunciato Falcone – che le aziende abbandonano i dipendenti senza aprire procedure di mobilità, come nel caso della Inside di Manfredonia”.

“Per uscire da questa crisi, occorre tornare ad investire nell’edilizia – ha detto il segretario Falcone – sfruttando la sua anticiclicità. Più impresa e più lavoro, ripartendo dalla centralità del territorio e da una integrazione tra il sistema Capitanata e quello della BAT, per costruire un sistema funzionale omogeneo di sviluppo regionale, che parta dalla cantierizzazione della diga di Piano dei Limiti, la pista dell’aeroporto Gino Lisa, il casello autostradale della zona industriale, il proseguimento del raddoppio ferroviario fino a Napoli, la tratta ferroviaria San Severo-Poggio Imperiale, i Pirp, la ristrutturazione delle scuole, le strade regionali e provinciali e il risanamento idrogeologico. Opere che darebbero lavoro a migliaia di lavoratori”.

Cisl Foggia Ufficio Stampa

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FOGGIA – Cartiera: siglato l’accordo che blinda gli attuali lavoratori. Con le nuove produzioni arriveranno altre assunzioni.

Pubblicato : domenica, 10 febbraio 2013

L’Ugl di Foggia è soddisfatta. I lavoratori della cartiera sono stati blindati. Grazie ad un importante accordo firmato di recente, il numero di dipendenti della sede foggiana del Poligrafico non potrà essere inferiore a quello attuale, ovvero poco meno di 300.
“E’ un importante traguardo – dichiara Luigi Scialoia, segretario provinciale Ugl Carta e Stampa – che non potrà fare altro che influenzare positivamente le attività della cartiera. Perché qualora dovesse verificarsi un calo delle produzioni fino ad ora assegnate allo stabilimento, l’IPSZ provvederà a ricercarne di nuove da affidare a Foggia per mantenere gli attuali livelli occupazionali”.
“Viceversa – continua il Segretario – eventuali aumenti delle produzioni e pensionamenti determineranno l’assunzione di nuovo personale attraverso la formula dell’apprendistato professionalizzante che, in assenza di controindicazioni, potrà trasformarsi in contratto a tempo indeterminato”.
E a tal riguardo, una delle battaglie che la segreteria provinciale dell’Ugl sta portando avanti è quella relativa alla carta adesivizzata per i bollini farmaceutici, attualmente prodotta nello stabilimento dauno.
“Nell’ottica dell’affidamento di nuove produzioni – spiega Scialoia – come sindacato ci stiamo battendo affinchè l’intero ciclo di produzione e, quindi, anche la stampa della carta adesivizzata sia chiuso a Foggia. Produzione che si andrebbe ad aggiungere a quelle già in essere da anni: targhe automobilistiche, scontrini del gioco del lotto e ricettari medici”.
Traguardi considerevoli che vanno a fare da corollario a quello più importante – il superamento della crisi del periodo 2005/2011 – frutto del sacrificio di tutti i dipendenti, dell’azione congiunta dei sindacati e del cambio di impostazione dei rapporti sindacali con la rinnovata struttura aziendale.
“La cartiera ha ripreso a produrre profitti per gruppo IPZS – conclude Scialoia – e ciò è stato possibile avviando i lavoratori più anziani ad un prepensionamento che, sebbene sia sembrato un accanimento sui lavoratori, in realtà è servito ad abbassare il costo del lavoro e a salvare la fabbrica.
Dopo il momento di crisi, infatti, le produzioni hanno ripreso vigore e la dimostrazione è stata l’assunzione in due anni di 88 nuove unità che hanno contribuito ad un ringiovanimento anagrafico e ad una ritrovata ‘voglia di fare’”.
UFF. STAMPA UGL FOGGIA

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FOGGIA – Tarquinio: «Risollevare Foggia e la Capitanata si può!»

Pubblicato : domenica, 10 febbraio 2013

Martedì, alle ore 10.30, presso il Cicolella in viale della stazione, conferenza stampa del consigliere regionale del Pdl, candidato al Senato

Il POPOLO DELLA LIBERTA'«Un’altra Foggia è possibile, un’altra Capitanata è possibile».

Lucio Tarquinio, consigliere regionale e  candidato al Senato in Puglia con il PDL, è categorico nell’annunciare i temi forti che saranno al centro della conferenza stampa che terrà martedì prossimo, alle ore 10.30, presso l’hotel Cicolella, in viale della stazione, a Foggia.

 
«Da foggiano, mi indigno nel vedere la mia città caduta così in basso per colpa di chi l’amministra e l’ha governata in questi ultimi anni.

Da cittadino pugliese, mi sento mortificato nel rilevare che la Capitanata sta pagando un prezzo altissimo all’inconsistente vanagloria del governatore Vendola, per le scelte politiche che il governatore della Puglia ha fatto in spregio alla crescita della nostra provincia.
Queste elezioni sono la grossa opportunità che i cittadini foggiani e pugliesi hanno di ribellarsi, esprimere dal profondo il proprio dissenso per il malgoverno del Comune di Foggia e della Regione Puglia.
E io spiegherò tutte le ragioni per cui è necessario, urgente, farlo», dice Lucio Tarquinio preannunciando così gli argomenti caldissimi che affronterà nell’incontro con i giornalisti martedì prossimo.

LUCIO TARQUINIO

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FOGGIA – Carcere, consiglieri comunali e detenuti si sfidano a un incontro di calcio

Pubblicato : domenica, 10 febbraio 2013

Episcopo: “Un piccolo gesto per porre l’attenzione su un tema molto serio”

Lunedì 11 febbraio, alle ore 15.00, presso l’Istituto Penitenziario di Foggia, si svolgerà un incontro di calcio tra una rappresentanza di consiglieri e funzionari comunali e di detenuti. A dare il calcio di inizio il Sindaco di Foggia, Gianni Mongelli.
L’evento rientra nel Progetto “Sportiva…mente insieme per l’integrazione” co-progettatto dalla 4° Commissione Consiliare (Cultura, P.I. e Sport), dall’Assessorato alla Formazione e Pubblica Istruzione, dalla Casa Circondariale e dal CTP “Giannone” di Foggia.

“Devo ringraziare tutti i partner, il Presidente e i componenti della IV Commissione e tutti i Consiglieri comunali, di ogni estrazione politica – è il commento dell’assessore Maria Aida Episcopo – per la sincera disponibilità e l’impegno riservati a questa importante iniziativa. L’auspicio è che possa rappresentare un ulteriore tassello di un percorso di sensibilizzazione, promosso e sostenuto dal Comune di Foggia, che orienti sempre più la società civile verso positive pratiche di integrazione, reinserimento e promozione sociale”.
Ufficio Stampa – Città di Foggia – Staff Sindaco – Ufficio Comunicazione/Assessorato alla Formazione e Pubblica Istruzione

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FOGGIA – Incendiata Auto al Sindacalista dell’Usppi Massimiliano Di Fonso

Pubblicato : domenica, 10 febbraio 2013

Incendiata l’auto al sindacalista dell’USPPI Massimiliano Di Fonso!!
Questa notte alle quattro circa del mattino e’ stata incendiata sotto la propria abitazione in via Angelillo a Foggia l’auto del sindacalista dell’Usppi Massimiliano di Fonso.
L’Atto Vandalico commesso nei confronti della sindacalista ha certamente una matrice dolosa che quasi sicuramente correlata alla vertenza del Don Uva.
L’incendio all’auto che è andata completamente distrutta e certamente frutto della megalomania e della confusione mentale che qualche soggetto ignoto ha schifosamente fatto.
Solidarietà e stata espressa da tutti i sindacalisti aziendali del Don Uva di Cgil -Cisl e Uil e ancora Fsi e Fials nella persona di Polidoro, Lo Campo, Abruzzese, Ciuffreda e Rondinella.
Infatti questa settimana sono state danneggiate le auto del sindacalista della Cgil Adolfo Rondinella e al sindacalista della Uil Angelo Abruzzese, questo la dice lunga sulla matrice punitiva al sindacalista Usppi che si sta occupando insieme gli altri colleghi prevalentemente della vertenza, cercando di farsi che dalla situazione di crisi e tensione presente presso l’ospedale di via Lucera si possa venir fuori.
“Questa vile intimidazione non fermerà la mia attività sindacale, continuerò più convinto, più forte di prima ,so che quanto accaduto è sicuramente correlato alla vertenza del Don Uva, mi auguro che le forze dell’ordine facciano chiarezza in merito e possono assicurare alla giustizia coloro che con la minaccia, con le intimidazioni e con azioni punitive, pensano di risolvere i problemi.
Aver visto i miei figli alla finestra spaventati e piangere, vedere la mia auto bruciare davanti ai miei occhi e stata una scena terribile pensando a chi ha schifosamente fatto un atto che non ha nessun significato visto che mi sono occupato della vertenza con tutta la mia disponibilità e con tutto il dispendio di energie che certamente ho sottratto alla mia famiglia.

La segreteria provinciale Usppi

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Foggia, in arrivo giorni più freddi dell’anno

Pubblicato : domenica, 10 febbraio 2013

Tanto tuonò che piovve: mai proverbio fu più indicato visto che stiamo parlando del maltempo che si sta abbattendo sull’intera Penisola, Capitanata compresa, e che avrà il picco proprio nel prossimo week end.

freddo

L’abbassamento delle temperature, con annesse piogge e gelate un pò in tutto il foggiano, è dovuto all’arrivo delle fredde correnti della Groenlandia: si partirà con violenti acquazzoni da venerdì 9 anche se in alcune città, Cerignola e San Severo ad esempio, il dio della pioggia ha già fatto il suo arrivo.

Non andiamo a scomodare le solite nefaste storie che parlano di ‘inverno più freddo degli ultimi 30 anni’, ma la colonnina di mercurio subirà un brusco calo, attestandosi intorno agli zero gradi e segnando i giorni più freddi dell’anno, questo si.

Gli esperti sostengono possibili nevicate anche a bassa quota (dai 500 metri  fino ai 200) ma il vero fastidio sarà rappresentato dalle forti raffiche di vento, Eolo si sa, è sempre pericolosissimo per la circolazione.

Un lieve miglioramento segnerà l’inizio della prossima settimana, anche se fino a metà mese non ci saranno grandi sorprese.

Dopo il 15, invece, le temperature dovrebbero ricominciare a salire per quello che, diciamocelo, non è certo un inverno insopportabile, specie se rapportato ai paesi del nord o est europeo, da sempre alle prese con situazioni davvero complicate.

Daniele Bottalico da Il Quotidiano Italiano

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Dal mito alle costellazioni: corso di astronomia a Foggia

Pubblicato : domenica, 10 febbraio 2013

astronomiaGuardate il cielo e siete affascinati dai misteri dell’universo? Allora fa per voi il corso Astronomia per tutti che inizierà il prossimo 21 febbraio al Liceo Scientifico G. Marconi di Foggia.

Dalla meccanica celeste alle costellazioni e alla mitologia gli argomenti delle lezioni.

La Società Astronomica Italiana Sezione Puglia, con la collaborazione della The Lunar Society, associazione di divulgazione scientifica, e la rivista italiana di divulgazione astronomica, Coelum Astronomia, presenta il ‘Corso di Astronomia per tutti’.
Dal 2008 rappresenta in Puglia un atteso e imperdibile appuntamento con la cultura scientifica e i misteri e le bellezze dell’universo: Il ‘Corso di Astronomia per tutti’ si propone di fornire ai partecipanti una visione panoramica delle numerose tematiche in cui si suddivide l’astronomia e di fornire le conoscenze necessarie alla interpretazione dei meccanismi celesti e delle caratteristiche dell’universo.

 
Dalla meccanica celeste, alla fisica ottica, ai principali fenomeni celesti, dall’evoluzione stellare, alla cosmologia, l’esplorazione spaziale, il sistema solare e i pianeti extrasolari, le costellazioni e la mitologia, la guida all’acquisto e utilizzo degli strumenti astronomici gli argomenti.
Le lezioni saranno tenute dagli esperti del Gruppo Divulgatori della Società Astronomica Italiana sezione Puglia, con l’utilizzo della strumentazione astronomica i partecipanti potranno avvicinarsi con facilità e stupore alle meraviglie del cielo stellato, un primo passo per la passione verso l’Astronomia che potrà essere poi approfondita condividendo le successive attività della Società Astronomica Italiana Sezione Puglia.
Il piano didattico comprende lezioni di taglio divulgativo, seminari e attività esterne, tra l’altro prevede un seminario in astrochimica, disciplina scientifica per la ricerca e lo studio degli elementi chimici presenti nello spazio e collegata alla ricerca di vita sui pianeti del nostro sistema solare ed extrasolari.
Il corso si concluderà con una speciale serata dedicata all’orientamento astronomico e al riconoscimento delle costellazioni, durante la serata, la presenza dei telescopi del Gruppo Divulgatori della Società Astronomica Italiana Sezione Puglia, renderà possibile l’osservazione di galassie, pianeti, ammassi stellari e tanti altri oggetti celesti.

da Il Quotidiano Italiano

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Antonio Fasani e il bel San Francesco di Lucera

Pubblicato : domenica, 10 febbraio 2013

Antonio Fasani e il bel San Francesco di LuceraSanti, chiese e opere d’arte nella cittadina sveva ( parte seconda )
Scriveva G.B. Gifuni [Un tempio angioino a Lucera: S. Francesco: in "LuceSerafica", 11 (1935), pag. 193 ] che il tempio di S. Francesco “per la sua armonica semplicità e per il suo chiaro organismo architettonico ha incatenato l’attenzione d’illustri cultori d’arte, da Francesco Lenormant a von Rudolf Padenstecher, dall’Haseloff a Romolo Caggese”.
Aggiungeva P. Lorenzo M. Berardini O.F.M. Conv.: ” L’interno, spazioso, bianco, a una sola navata, rende più al vivo la solenne austerità francescana. Le pareti sono . . . avvivate dallo slancio dell’arco trionfale che serra, sotto le sue alte braccia petrigne . . . , l’abside, ove, . . . sotto la pacata luce che scende dai finestrini gotici, affiorano avanzi di antichi affreschi . . .” (o.c., pag. 229).
Questo tempio, però, non appariva così mirabile al principio del sec. XVIII.
Col passare degli anni il “bel S. Francesco” aveva subito molte vicissitudini e soprattutto aveva sofferto dell’incuria degli uomini.
Quando S. Francesco Antonio Fasani ritornò a Lucera da Assisi, nel 1707, la chiesa e il convento erano in uno stato di totale desolazione: smattonato il pavimento, diruto il soffitto, infranti gli stucchi, cancellati i dipinti, cadenti le cappelle.
Molti fedeli dicevano che occorreva restaurare a ogni costo il tempio trecentesco, se si voleva evitare l’irreparabile rovina.
Il Santo, che amava più i farri che le parole, parlò poco e fece molto. Infatti, appena nominato Guardiano del Convento, provvide a ripristinare l’osservanza della Regola da parte della comunità e ai lavori di restauro della chiesa.

Proseguì questi quale Ministro Provinciale e anche in seguito si preoccupò che fossero ben curati dai suoi successori.
Lo stesso anno della sua morte, manifestò il desiderio di poter acquistare, col concorso dei fedeli, nuovi candelabri per l’altare maggiore.

Era suo desiderio vedere la chiesa, completamente restaurata e riandata, prendere un nuovo decoroso volto, veramente più degno della ‘ Casa di Dio ‘ .

 

Carlo II d’Angiò, Pietro d’Angicourt e il tempio lucerino di S. Francesco

Carlo II d'Angiò, Pietro d'Angicourt e il tempio lucerino di S. FrancescoI due santi Francesco della storia della cittadina sveva

Nell’ Anfiteatro Romano, nella cerchia del Castello svevo-angioino, nel Museo Civico, Lucera conserva  vestigia e documenti dell’età in cui era un centro urbano irradiatore di cultura politica e sociale nell’intera Italia meridionale.

La rinascita cristiana di questa città dauna dopo la dominazione saracena del sec. XIII è espressa da due templi di stile gotico, che godono dell’ammirazione dei cultori d’arte e sono motivo d’orgoglio per i Lucerini.

Il primo è la Basilica Cattedrale  che Carlo II d’Angiò fece costruire sui resti della diruta masgid saracena e volle dedicata alla Madre di Dio Assunta in Cielo, in ringraziamento della vittoria delle sue milizie su quelle islamiche, ottenuta nella vigilia della festa dell’Assunzione nell’anno del primo Giubileo indetto da Bonifacio Pp. VIII Gaetani (14 agosto 1300).

Il secondo è la Chiesa di S. Francesco d’Assisi, fatta erigere dallo stesso sovrano, padre del Vescovo S. Ludovico da Tolosa, in segno di devozione al Poverello d’Assisi, al quale già era stata dedicata una cappella nel massiccio recinto del castello svevo-angioino.

Il lavoro della costruzione fu affidato allo stesso architetto del Duomo Pietro d’Angicourt (+ 1310), perché il tempio francescano doveva riproporre in proporzioni minori i motivi artistici della Cattedrale, capolavoro di snellezza e meravigliosa euritmia.

La chiesa  presentava nel 1940: una navata con un bel soffitto del ’700 e altari barocchi, sui quali erano statue lignee dell’Immacolata e di S. Francesco, opera, nel 1718, di Giacomo Colombo; alla parete destra il sepolcro di Giovanella Falcone e di Antonio Santo y de Paglias, del ’500, adibito a pulpito; nell’abside un’elegante monofora e un affresco del sec. XV, rappresentante l’Annunciazione: all’ altare omonimo un S. Francesco  di Francesco Solimena (1657-1747).

Innovazioni, restauri e rifacimenti sono stati compiuti nel dopoguerra.

Come tutte le province d’Italia anche la Capitanata aveva risentito profondamente del movimento morale, religioso e sociale promosso dal figlio del ricco mercante assisiate  Pietro di Berardone con la sua totale conversione all’ideale evangelico.

da Il Quotidiano di Foggia

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Relegate alle Tremiti donne della casa di Augusto Imperatore

Pubblicato : domenica, 10 febbraio 2013

Sulle isole non ci sono stati solo i confinati antifascisti
Scriveva negli anni ’60 Francesco delli Muti (Le Isole Tremiti, Torino, Marietti, 1965, pp. 323 ss.):

Relegate alle Tremiti donne della casa di Augusto Imperatore

A titolo di curiosità riportiamo qui di seguito, l’elenco dei più importanti deportati politici del tempo fascista alle isole Tremiti, dal 1940 al 25 luglio 1943. i parlamentari Finzi, Ferreri, Martire, Pertini, Philipson, e Semerar; gli avvocati Bagnetti da Brescia, Costa da Napoli, Jodice da Caserta, Mancinelli, Magri, Del Re, dott. Adolfo Bolli da Perugia; dott. Demetrio di Demetrio da Trieste; dott. Pincherle; ing. Rodrigo Micucci di Roma; ing. Balletta da Genova; Amerigo Dumini da Firenze; Principe Rospigliosi da Roma; Casertano (junior); Mossina, Flecchia.
Nel 1943, con la caduta del governo fascista, i confinati furono liberati, e con questo ultimo avvenimento si chiuse definitivamente il triste periodo delle deportazioni e sull’isola leggendaria sventolò il nuovo vessillo della libertà, come ai tempi luminosi dei Canonici Lateranensi.

I liberatori inglesi distrussero l’archivio e la biblioteca della colonia, facendo gran falò nella piazzetta della Posta, ragione per cui non abbiamo potuto rintracciare altri nominativi, né le rispettive motivazioni del confino di ciascun deportato.

Per questi pochi nominativi pubblicati, ci siamo affidati alla buona memoria del dott. Luigi Mazzilli e di Raffaele Cafiero, ex usciere della colonia.
Le Isole Tremiti sono ancora oggi più note per l’esistenza di questa colonia penale, la quale però, pur se mantenuta in vita durante l’era fascista, era stata in realtà istituita il 13 giugno 1792 da Ferdinando IV di Borbone, che per essere stato oggetto di uguali vicende in tempi ben molto più antichi, dato che Carlo Magno vi aveva relegato Paolo Diacono, lo storico longobardo, e, gran tempo prima, vi era stata relegata Giulia ‘ minor’ donna, addirittura, della casa di Cesare.
È di quest’ultima vicenda, di cui poco, stranamente si parla, se non dai commentatori dei Tristia del delicato poeta di Sulmona, Publio Ovidio Nasone.

da Il Quotidiano di Foggia

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La città di Foggia in mano ai barbari

Pubblicato : domenica, 10 febbraio 2013

Bombe che esplodono, rapine, pirati della strada che impazzano per le vie principali. Mai così in basso la sicurezza

La città di Foggia in mano ai barbari

Ma che città è diventata la nostra Foggia.

Ci sono giorni – come oggi – che la pagina di cronaca assomiglia ad un bollettino di guerra: la città è nelle mani di rapinatori, pirati della strada, bombaroli ed estorsori.
La città ha paura, è diventa ormai sempre più frequente lo spettacolo di esplosioni che provocano terrore e panico.

L’ultimo episodio si è verificato l’altra notte in viale Europa.

I bombaroli hanno fatto saltare con una rudimentale bomba carta il distributore automatico di sigarette della “Tabaccheria 11″ , ubicata all’ angolo con viale Francia.
L’esplosione ha divelto la saracinesca e distrutto le vetrate del negozio. I danni sono pesanti e ammonterebbero, stando ad una prima stima, a diverse migliaia di euro.
Potrebbe comunque anche non trattarsi di un “avviso” con finalità estorsive: il proprietario ha dichiarato di non aver mai ricevuto richieste di danaro.

Non si esclude quindi che l’ordigno sia stato fatto esplodere a scopo di furto, allo scopo di fare irruzione nella tabaccheria ed impossessarsi dei beni contenuti.

Pare comunque che i malviventi non abbiano asportato niente dal locale, forse perché costretti ad allontanarsi in fretta, in quanto lo spostamento d’aria provocato dallo scoppio della bomba carta ha fatto scattare l’allarme.

Giunto immediatamente sul posto, il titolare ha avvisato immediatamente la polizia, che ora indaga sull’accaduto.

Al vaglio degli inquirenti le immagini dei filmati di videosorveglianza della zona, che potrebbero essere utili per risalire ai colpevoli.

L’episodio di viale Europa ricorda molto quello che si è verificato soltanto pochi giorni fa in via Tommaso Fiore, quando un ordigno era stato piazzato e fatto esplodere nelle davanti a un’autofficina.

da Il Quotidiano di Foggia

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