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Archivi per Tag 'Zapponeta'

ZAPPONETA – in consiglio comunale il via libera per il porto turistico

Pubblicato : mercoledì, 29 febbraio 2012

Approvato il progetto preliminare di “Ammodernamento ricovero per piccola pesca”

Potenziare il turismo e creare occasioni di sviluppo per la pesca. Il consiglio comunale di Zapponeta ha approvato con consenso unanime il progetto per l’ “ammodernamento del ricovero per piccola pesca”, che permetterà il potenziamento del mercato ittico per il centro foggiano, integrandolo nel sistema turistico locale.
Si tratta di un’opera finanziata dal Fondo europeo per la pesca. “A Zapponeta spiega il sindaco Domenico Rizzi – la pesca è una tradizione arcaica che fa parte del folclore popolare”.
Proprio per questo, aggiunge il primo cittadino, “riteniamo che il modo migliore per svilupparla sia quello di renderla economicamente appetibile promuovendola principalmente a fini turistici”.
Nel corso del consiglio comunale approvati anche due regolamenti, uno sulla polizia mortuaria, l’altro su quella urbana.
da Daunia News

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F.I.D.A.S. Zapponeta: “Carnevale Zapponetano”

Pubblicato : lunedì, 27 febbraio 2012

In occasione dei festeggiamenti del carnevale, la FIDAS Zapponeta ha partecipato ad una serie di iniziative cittadine per sensibilizzare la cittadinanza alla donazione del sangue.
Il 19 febbraio si è svolto il “Carnevale Zapponetano”, con sfilate di quattro gruppi mascherati: i bambini della scuola dell’infanzia, con il gruppo “Il Carnevale nel mondo”; i bambini dai 6 ai 10 anni, con il gruppo “I folletti”; l’Ass. il Girasole, con il gruppo “Sorpresando” e i giovani di Zapponeta, con il gruppo “Il principe di Baghdad”.
Al termine della sfilata, cui hanno partecipato oltre 300 maschere, impegnate in balli, giochi e divertimento, si sono svolte le premiazioni.
Il 21 febbraio, presso la palestra comunale cittadina, si è svolta, invece, la festa intitolata “Palestra in maschera”, in cui genitori e bambini si sono divertiti insieme, con momenti di riflessione sulla donazione.
da Ce.Se.Vo.Ca.

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ZAPPONETA – Comune Zapponeta esprime solidarietà al sindaco di Cerignola

Pubblicato : lunedì, 20 febbraio 2012

L’amministrazione comunale di Zapponeta esprime la propria solidarietà al Sindaco di Cerignola, Antonio Giannatempo, per la gravissima azione intimidatoria subita nella serata del 18 febbraio da parte di un singolo individuo successivamente individuato e deferito all’autorità giudiziaria.
Quando il contrasto tra gli interessi privati e l’azione amministrativa che interpreta le ragioni e gli interessi collettivi arriva a manifestarsi nella violenta molestia dell’incolumità personale di un rappresentante eletto dal popolo al governo ed alla cura della cosa pubblica, è questo il segnale (che sarebbe criminale non sottovalutare) di una profonda degenerazione civile e democratica.
In un periodo così particolare della nostra storia di pugliesi, cavalcando l’onda lunga dello scontento, della sfiducia e del disagio, simili episodi di intimidazione antidemocratica e fascistoide appaiono assolutamente intollerabili.
Contro queste gravissime forme di prepotenza e di ingiustizia, bisogna opporre i sigilli della trasparenza , della correttezza, della Legalità.
Conoscendo il Sindaco Giannatempo, siamo convinti che l’episodio in questione non potrà diminuire la qualità del suo impegno amministrativo e la propensione della sua giunta nel perseguire il benessere generale rappresentando gli interessi superiori di una comunità in cerca di sviluppo e di riscatto civile e culturale. E riteniamo che il coraggio e la dignità dimostrate dal Sindaco di Cerignola manifestino egregiamente la voglia di legalità e di giustizia di una città che non può e non vuole chinare la testa o girarsi dall’altra parte di fronte all’evidenza della violenza e della prevaricazione.
Certi che le istituzioni a tutela della libertà di ognuno non intendano sottovalutare l’accaduto e che l’affetto e la solidarietà dei pugliesi non mancherà, neanche in questa occasione, di manifestarsi prontamente, esprimiamo al Sindaco Giannatempo ed all’amministrazione cerignolana la nostra particolare vicinanza.
da Teleradioerre

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BARI – Pesca, proroga scadenza bandi FEP

Pubblicato : mercoledì, 15 febbraio 2012

Maltempo, prorogato al prossimo 2 marzo il termine per il bando del Fondo Europeo per la Pesca.
Lo rende noto l’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia Dario Stefàno che sottolinea la “necessità di accogliere le istanze di proroga dei termini di scadenza pervenute in questi giorni, a causa delle particolarmente avverse condizioni metereologiche che si sono verificate soprattutto nelle aree settentrionali della nostra regione”.
In particolare si tratta di alcune Amministrazioni Comunali (Zapponeta, Manfredonia, Cagnano Varano, Ischitella e Vieste) e delle locali organizzazioni di settore interessate alla partecipazione al suddetto bando.
Più specificatamente, si tratta delle domande e della documentazione relativa al bando F.E.P. – Misura. 3.3 “Porti, luoghi di sbarco e ripari da pesca”. La determina di proroga del Dirigente del Servizio Caccia e Pesca è la n. 16 del 14 febbraio 2012.

da Teleradioerre

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Zapponeta –“La mafia innominabile”, Seccia da Zapponeta: “ripartire dal civismo di ognuno”

Pubblicato : domenica, 12 febbraio 2012

Zapponeta, presentazione del testo "La mafia innominabile", Serlenga, Seccia, Rizzi, Castoro (ST)

“LA mafia si combatte conoscendola e non aiutandola a nascondere”. E’ dalle parole del Presidente del Consiglio Regionale, Onofrio Introna, che la presentazione del testo “La mafia innominabile” trova coesa interpretazione.

E’ stato infatti presentato, venerdì 10 febbraio al Centro Sociale di Zapponeta, il libro del magistrato e procuratore capo della Repubblica di Lucera (già responsabile distrettuale antimafia a Bari), Domenico Seccia, intitolato “La mafia innominabile” (edizioni “La Meridiana”, 2011) che prova a raccontare “episodi e dinamiche della mafia garganica”, e gli sviluppi – a partire da una Faida (scontri tra famiglie mafiose) – delle le sue norme barbariche e rituali di morte.

Alla presentazione, hanno partecipato, oltre al procuratore capo di Lucera, dott. Seccia, il Presidente del Consiglio Regionale, Introna, Sua Eccellenza Monsignor Michele Castoro, il Consigliere Regionale, Arcangelo Sannicandro, il maresciallo della Capitaneria di Porto di Manfredonia, Michele Rizzi, i sindaci di Trinitapoli, Francesco Di Feo, e San Marco in Lamis, l’on. Angelo Cera, il comandante dei carabinieri di Manfredonia, Cap. F.Fazio, e il comandante della stazione locale dei carabinieri di Zapponeta, Francesco Antonino, ai quali hanno rivolto il loro saluto il Sindaco di Zapponeta, Domenico Rizzi, e il Presidente del Consiglio di Zapponeta, Michele Valentino. A moderare il dibattito – con partecipazione degli studenti delle classi di Terza Media di Zapponeta – il giornalista Saverio Serlenga.

“La mafia si combatte conoscendola e non aiutandola a nascondere”, ha detto subito il Presidente del Consiglio Regionale Introna: “La mafia è causa di arretramento di iniziative imprenditoriali; è un danno economico e sociale e bene fanno le amministrazioni locali a promuovere tali iniziative e ad aprirle ai giovani”. L’Arcivescovo Michele Castoro ha parlato di “un’opera educativa – preventiva che deve essere messa in atto dalle scuole, dalle associazioni e dalle amministrazioni”.

Questo perché “educare è come seminare – facendo riferimento alle parole del Cardinal Martini – il frutto non è garantito e non è immediato, ma se non si semina è certo che non ci sarà raccolto”.

Ma perché la Mafia sarebbe “innominabile”?. “Il titolo del testo prende spunto da una sentenza di corte d’appello a Bari, in cui dissero che la mafia garganica non esisteva, era pura invenzione”, ha detto il procuratore Seccia durante la serata di Zapponeta. E a tal proposito, lancia invettive contro “le cronache nazionali, che, durante gli anni, non hanno dato risalto alle vicende mafiose che avvenivano nel nostro territorio”, ma anche contro “le scuole che organizzavano incontri con magistrati palermitani, quando invece la mafia ce l’ avevamo a 10 Km”. “Ci sono voluti 33 anni perché la politica riconoscesse la mafia garganica. Ecco perché ringrazio l’ex Sottosegretario del Governo Berlusconi, Alfredo Mantovano, che tanto si è impegnato in questa battaglia”.

Il magistrato ha cominciato il suo racconto sottolineando la differenza – innanzitutto – tra la faida e la mafia. “La faida è una vendetta personale. La mafia, invece, è un sistema. E quella del Gargano è una faida diventata mafia”. “A Vieste, ad esempio, c’è uno degli epicentri della mafia garganica” – racconta il procuratore – qui c’è “l’estorsione del servizio”, cioè una mafia che noi consideriamo sotterranea, invisibile. Tutto si svolge intorno ad una prestazione professionale: la guardiania. Infatti, non c’è servizio a Vieste che non sia munito di vigilanza.

Tutti assunti regolarmente. E questo sicuramente rende difficile operare, e occorrono, dunque, inchieste intense per scovare i malfattori”. “In questi anni sono state riconosciute le mafie di: San Giovanni Rotondo che è collegata con quella di Sannicandro; Foggia; Lucera; e poi c’è Manfredonia che è ritenuta al vertice della mafia garganica”.

“I gruppi mafiosi garganici – precisa il dott. Domenico Seccia – non sono però collegati ai “colletti bianchi” (alla politica, ndr) perché hanno una tale forza, violenza e prepotenza da imporre, a chiunque eserciti e abbia le chiavi del potere economico, la propria legge. Non hanno bisogno, dunque, di mescolarsi.

Si pensi agli appalti. Noi non troveremo mai una società d’appalti gestita da mafiosi. Non ne hanno bisogno perché succhiano i soldi a chi esercita attività d’appalto attraverso la loro forza e la loro violenza”. “A differenza di quanto avviene in Sicilia (qui,il soggetto che vuole entrare a far parte della famiglia di Cosa Nostra, secondo le testimonianze, deve prendere fra le mani un’immagine sacra, la imbratta con il sangue sgorgato da un dito che gli viene punto, quindi le dà fuoco e la palleggia fra le mani fino al totale spegnimento della stessa, ripetendo la formula del giuramento che si conclude con la frase: “Le mie carni debbono bruciare come questa santina se non manterrò fede al giuramento” ndr.) – ci tiene a far sapere il procuratore capo di Lucera – si entra a far parte del clan mafioso garganico per annessione. Sei parente? Sei amico del capo? Ok è lui che garantisce per te. Ma la brutalità è identica”. “A proposito” – continua a raccontare il magistrato – “Matteo Ciavarella, uno dei capi del gargano, nonostante la giovane età, è stato uno dei più feroci stragisti. Uccideva per essere temuto. In alcuni occasioni ha anche bevuto il sangue delle sue vittime”.

“Credo, quindi, che ognuno debba ritrovare il proprio profilo di cittadino. – Dichiara il dott. Seccia, rivolgendosi al pubblico e mandando soprattutto un messaggio ai giovani della scuola media locale, che erano presenti alla conferenza – Se si vede e non si denuncia o se addirittura si paga il “pizzo” vuol dire che si è sudditi.

E’ importante perciò essere sempre attenti e vigili a ciò che accade e ci circonda ed è fondamentale contribuire tutti quanti a rompere questo muro di omertà e di intimidazione. Perché le sentenze – conclude il procuratore Seccia – da sole servono a poco se non esiste un’antimafia sociale, come è anche vero il contrario, e cioè che l’antimafia sociale da sola non ce la fa e non cresce senza le sentenze. E’ chiaro, quindi, che occorre un lavoro sinergico”.

[email protected]

da Stato Quotidiano

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Manfredonia –Tribunale Manfredonia, si eviterà la soppressione: “determinante sede della DDA”

Pubblicato : domenica, 5 febbraio 2012

Aula tribunale, archivio (webstorage.mediaon.it)

“LA presenza a Manfredonia di una sede distaccata della D.D.A. rende organizzativamente improbabile la soppressione del Tribunale”.

Ad oggi un’anticipazione ma forse realtà la salvezza del Tribunale di Manfredonia, sezione distaccata di Foggia, come riferito nel corso dell’ultima riunione di coalizione a Palazzo San Domenico.

A darne notizia a Stato è il presidente dell’Unione Avvocati di Manfredonia avv. Franco Casieri e il presidente dell’UdC di Manfredonia ing. Costantino Aprile.

La riorganizzazione dettata dalla stabilizzazione finanziaria in atto. 12 mesi – per il Governo – dall’entrata in vigore della normativa. Dopo recenti modifiche normative, relative alla stabilizzazione finanziaria (l.14.09.2011 n.148/in modifica del D.L.13.08.2011/138), il Governo è tenuto infatti ad adottare – entro 12 mesi dall’entrata in vigore della legge – “uno o più decreti legislativi per riorganizzare nel territorio la distribuzione degli uffici giudiziari”. Questo al fine di “realizzare risparmi di spesa ed incremento di efficienza”. Da qui l’ipotesi di soppressioni, accorpamenti, incluso riorganizzazione personale degli uffici dei giudici di Pace. La norma prevede che, all’esito degli interventi di riorganizzazione, ciascun distretto di Corte d’Appello, incluse le sue sezioni distaccate, comprenda non meno di 3 degli attuali tribunali con relative procure della Repubblica.

Con l’adozione della normativa, i magistrati e il personale amministrativo devono entrare di diritto a far parte dell’organico, rispettivamente, dei tribunali e delle Procure della Repubblica presso il Tribunale cui sono trasferite le funzioni di sedi di tribunale, di sezioni distaccate e di Procura presso cui prestavano servizio, anche in sovrannumero riassorbibile con le successive vacanze.

La riassegnazione per il personale degli uffici dei giudici di Pace è prevista in un numero non inferiore al 50% presso il Tribunale o procura limitrofa o analogo ufficio in seguito alla soppressione stabilita.

Qui Manfredonia.

Sulla base dei criteri imposti dalla legge delega, i provvedimenti attuativi del Governo potrebbero comportare la soppressione (oltre che del Tribunale di Lucera, per il quale si è parlato di un accorpamento con Campobasso, vedi link, ndR) della Sezione distaccata di Manfredonia, con competenza sui territori dei Comuni di Manfredonia, Vieste, Monte San’Angelo, Mattinata e Zapponeta (ed Isole Tremiti), nonché la soppressione degli Uffici del Giudice di Pace presenti nei primi tre comuni menzionati.

La Sezione distaccata di Manfredonia è il riferimento di un bacino di utenza di oltre 94 mila abitanti. Notevole il contenzioso trattato: quello civile supera le 6.200 cause, quello penale conta 1.500 procedimenti pendenti, 650 sopravvenuti nel 2011 e 475 definiti nello stesso anno.

Il documento unitario dei Comuni. A riguardo recente è stata la redazione di un documento unitario, dopo un comunale congiunto a Manfredonia, fra la PA locale e quelle di Monte Sant’Angelo, Vieste, Mattinata e Zapponeta

 

L'edificio dell'ex Ist. Nautico Rotundi di Manfredonia in via Dante Alighieri: qui la nuova sede del Commissariato e forse della DDA(St)

Il presidente dell’Unione Avvocati Franco Casieri: “la soppressione sarebbe un controsenso”.

“In un certo senso ci aspettavamo questo risultato – dice il presidente Casieri – in seguito all’istituzione il 24 gennaio 2012 di un Comitato permanente, dopo una riunione dell’Unione avvocati locale (alla presenza tra l’altro di Stefano Pio Foglia, nella qualità di delegato del consiglio dell’ordine degli avvocati di Foggia ed appartenente dell’Unione avvocati di Manfredonia, dell’avvocato Gaetano Prencipe, ex sindaco, delegato associazione Unione Avvocati, oltre a numerosi colleghi). Obiettivamente – aggiunge Casieri – avendo lo Stato deciso di istituire a Manfredonia una sede distaccata della Direzione Distrettuale Antimafia (inizialmente si era ipotizzata l’ex villa Trisciuoglio a Siponto, ndR) rappresenterebbe un controsenso lo svuotamento delle numerose stanze dell’istituto Nautico Rotundi (trasferito nell’Itis Polivalente, con disagi, ndR), il subentro del Commissariato di Polizia e la soppressione del Tribunale”.

I trasferimenti stabiliti dall’ex ministro Maroni.

In base ad una possibile ricostruzione: già nel 2009, ma più verosimilmente nel 2010 (durante la visita del ministro Maroni a Manfredonia, dopo gli agguati della Faida del Gargano – Visita Maroni) si era pianificata la disposizione logistica del Commissariato: la nuova sede in via Dante Alighieri, zona Monticchio, fra le principali esposte alla criminalità nel centro sipontino.

Passa un anno – e nel mezzo la disposizione anche per la nuova sede della DDA sezione distaccata di Bari, con posizione proprio a Manfredonia (precisamente: ex Villa Triscioglio a Siponto – DDA a Manfredonia) – e dopo incontri estivi fra lo stesso preside, Provincia (proprietaria degli immobili in via Camarda, Polivalente), Comune (proprietario degli immobili di via Dante Alighieri e al quale spettano, come Ente, gli oneri del trasferimento) la decisione finale: il nuovo anno scolastico del Nautico sarà svolto nel Polivalente in via Camarda.

“Nelle aule del Nautico potrebbe comodamente trovare luogo la sede della D.D.A., con lavoro di sinergia con il locale Commissariato”, aggiunge il presidente Casieri. “Altra soluzione potrebbe essere quella di ospitare la D.D.A. negli uffici dell’attuale Tribunale di Manfredonia, sezione distaccata di Foggia, qualora dovesse esserci la soppressione degli uffici del giudice di pace (problematiche connesse al pagamento del personale, ndR)”.

“E’ un problema della città e non della categoria – aveva detto l’avv. Stefano Pio Foglia, nella qualità di delegato del consiglio dell’ordine degli avvocati di Foggia ed appartenente dell’Unione avvocati di Manfredonia – il Comitato rappresenterà un punto di partenza per la risoluzione del problema”.

“Il rischio è concreto considerando la soppressione – stabilita dal Governo – di tutti quegli uffici giudiziari che non siano sedi di tribunale – aveva detto l’avvocato Gaetano Prencipe – Certo, ci vorranno dei tempi tecnici, dico un anno, ma il rischio e l’eventualità è concreta.

Le ripercussioni peggiori sarebbero tanto nel rallentamento – di un già farraginoso – iter burocratico, quanto in termini di costi. La nostra è una Provincia importante in termini di cause pendenti e di rilevanza professionale”.

Prossimo incontro il 9 febbraio 2012. Ora l’attesa per ulteriori certezze sull’anticipazione. Il 9 febbraio dovrebbe esserci un nuovo incontro alla presenza della Pubblica Amministrazione, avvocati e parti interessate.

 

da Stato Quotidiano

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Il Gargano fa sistema per difendere il Tribunale di Manfredonia

Pubblicato : sabato, 21 gennaio 2012

Tribunale di Manfredonia“La Sezione distaccata del Tribunale di Manfredonia è il riferimento di un bacino di utenza di quasi 100 mila abitanti, da Vieste a Zapponeta, ed è ubicato in un territorio dove la criminalità non è stata ancora debellata, ecco perchè non va soppressa“.

E’ la sintesi del consiglio comunale congiunto che si è tenuto stasera a Manfredonia con i comuni di Vieste, Mattinata, Monte Sant’Angelo e Zapponeta.

Al termine dell’assise è stato approvato un documento unitario e condiviso con l’apporto di esperienze, proposte ed idee che sono emerse dal dibattito al quale hanno preso parte i sindaci di Manfredonia, Vieste, Mattinata, Monte Sant’Angelo e Zapponeta. 6.200 le cause, 1.500 procedimenti pendenti, 650 sopravvenuti nel 2011 e 475 definiti nello stesso anno.

Sono i numeri che dovranno convincere a non chiudere gli uffici giudiziari di Manfredonia.

“E’ assurdo quello che si vuol fare. Manfredonia ha tutti i requisiti per poter conservare la sede distaccata del Tribunale – hanno detto in coro i sindaci dei centri garganici interessati. Non si può annunciare in pompa magna l’apertura di una sede distaccata della DDA di Bari e poi chiudere gli uffici giudiziari di un territorio dove purtroppo gli episodi criminosi non diminuiscono. E’ un controsenso“.
da manfredonianews.it

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ZAPPONETA – l’incontro tra il sindaco e la Corte dei Conti in Consiglio comunale

Pubblicato : lunedì, 16 gennaio 2012

Rizzi: “L’organismo è molto critico in merito alla gestione del Ente nell’annualità 2009”

Si è svolto l’importante Consiglio comunale che ha visto la discussione, tra gli altri punti all’ordine del giorno, delle comunicazioni del sindaco Rizzi in merito all’audizione presso la Corte dei Conti. Il primo cittadino ha riferito le gravissime e pesanti critiche della Corte in merito alla gestione del Ente nell’annualità 2009 (l’audizione era relativa, difatti, a questo specifico periodo amministrativo).
“Nel corso della stessa udienza tenutasi a Bari, si rilevava – continua il sindaco – come il Comune presenti ancora uno stato di deficitarietà”.
Successivamente si è discusso degli altri punti all’Odg; in merito ai nuovi regolamenti, la Giunta ha ritenuto necessaria la loro approvazione in Consiglio sia per ottemperare alle fondamentali esigenze di trasparenza e legalità sia per dotare Zapponeta di strumenti di gestione e verifica finalmente adeguati alle correnti normative.
Infine è stato illustrato il Programma di mandato, ispirato al programma con cui la lista “Zapponeta per Rizzi Sindaco” si è presentata (ed ha vinto) le ultime elezioni del maggio 2011.

da Daunia News

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Zapponeta – Giovani & Futuro: “Zapponeta muore di fare, quel poco lavoro che c’è ai forestieri”

Pubblicato : venerdì, 13 gennaio 2012

Il già candidato sindaco del centrodestra a Zapponeta Fabio La Macchia, capogruppo opposizione, lista Giovani e Futuro (st)

“A Zapponeta non c’è lavoro e quel poco che c’è viene dato ai forestieri”. Appello della minoranza del Comune zapponetano, dopo recenti appalti pubblici “affidati – come scritto in una nota stampa – a ditte non collegabili ad imprenditori locali”.

“Il sindaco Domenico Rizzi – scrive nella nota il movimento Giovani & Futuro, del capogruppo Fabio La Macchia – preso dai problemi politici all’interno della sua maggioranza, non si accorge della grave crisi economica in cui versa il suo popolo. Gli agricoltori (occupazione principale della popolazione di Zapponeta, ndR) hanno davvero difficoltà a mettere il piatto sulla tavola”. A riguardo, “il sindaco Rizzi, nel giugno scorso, prometteva la costituzione di una cooperativa locale per la commercializzazione dei prodotti agricoli, ma, ad oggi, a 8 mesi dalle elezioni comunali, esistono solo promesse non mantenute, per non parlare poi di incarichi di consulenti e tecnici affidati a gente forestiera”. Ovvero non del paese.

“Negli ultimi giorni siamo scesi in Piazza Aldo Moro, a Zapponeta, con un manifesto in cui rimproveriamo l’amministrazione Rizzi di non essere cambiata rispetto al passato, e lo si capisce dal fatto che gli appalti pubblici vengono vinti sempre da ditte forestiere.

 Come dire ‘cambiano i musicisti ma la musica è sempre la stessa’. E facciamo notare che anche in questa occasione, oltre alla gara d’appalto, non si è favorito gente di Zapponeta perché la direzione dei lavori, che è stata affidata ad un geometra di Manfredonia per un compenso pari a 13 mila euro, poteva essere affidata ad un tecnico di Zapponeta”. E “Invece no.

Al Sindaco Rizzi purtroppo non sta proprio a cuore la gente del suo Paese. E così, anche se il Sindaco Rizzi ci ha imbavagliato per tenere all’oscuro verità, non permettendoci di svolgere comizi in Piazza, grazie ad una sua ordinanza di stampo staliniano, sconvolgendo le regole basilari della democrazia, noi continueremo ad uscire con i manifesti in Piazza e a promuovere campagne d’informazione tra la gente”.
da Stato Quotidiano

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ZAPPONETA – Chiusura SP 141, la protesta si sposta a Zapponeta

Pubblicato : martedì, 10 gennaio 2012

Non si placano le polemiche sulla chiusura della Sp 141, la strada che collega Manfredonia a Zapponeta. Ai residenti di Scalo dei Saraceni, si aggiungono quelli zapponetani che manifestano i numerosi disagi dovuti all´interruzione dell´aarteria.
‘Per noi – tuona il vice sindaco di Zapponeta Giovanni Riontino – raggiungere Manfredonia è fondamentale, la consideriamo città satellite in quanto ci rechiamo almeno un paio di volte al giorno per lavoro, scuola, banche, negozi e poi perchè è l´unico presidio sanitario più vicino della zona.
Non possiamo ogni volta effettuare una deviazione lunga su una strada alternativa che è ormai diventata una mulattiera. All´Amministrazione provinciale di Foggia chiediamo semplicemente di riaprire la Sp 141 anche perchè è quasi completata.
E´ assurdo che per realizzare appena quattro chilometri di strada stanno impiegando quasi un anno, quando in Giappone per un tracciato simile ci mettono appena una settimana. Come amministrazione comunale abbiamo più volte scritto all´assessore provinciale Farina, ma senza avere mai risposta’.
Saverio Serlenga da Teleradioerre

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ZAPPONETA – Ieri 1° mezza maratona della befana FIDAS

Pubblicato : sabato, 7 gennaio 2012

Donare il sangue vuol dire compiere un gesto di massima responsabilità civile e sociale. Ogni Paese, ogni comunità, ha continuamente bisogno di riserve di sangue. Sotto questo aspetto, i donatori di sangue della FIDAS di Zapponeta sono impegnati verso il raggiungimento dell’autosufficienza e della sicurezza trasfusionale, tramite una capillare opera di informazione, divulgazione e promozione della donazione del sangue.
E’ in quest’ottica che, a Zapponeta, l’associazione FIDAS ha voluto promuovere e realizzare una mezza maratona di 21 km e 600 metri, un percorso cittadino con 6 giri da 3km e 600 metri l’uno, e’ stato anche un modo di coinvolgimento di tante persone, anche anziane, che per vari problemi non possono uscire di casa, hanno avuto un modo di partecipazione vedendo passare davanti alle proprie case gli atleti..
Nonostante il vento e la pioggia battente sono stati circa 200 gli iscritti venuti da tutta l’italia a garegiare con lo spirito leale e generoso, di incontro, di serena convivenza, di solidarietà e di amicizia. A tagliare per primo il traguardo il sipontino Dario Santoro, invece nella categoria donna la foggiana Sabrina Sollazzo, il primo zapponetano che ha tagliato il traguardo e’ stato Giuseppe Riontino, la prima donna zapponetana e’ stata Angela De Martino. La manifestazione e’ stata organizzata anche dall’US ACLI provinciale di Foggia.

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F.I.D.A.S. Zapponeta: raccolte 50 sacche di sangue

Pubblicato : domenica, 1 gennaio 2012

Il 18 dicembre scorso, la FIDAS Zapponeta ha promosso la Giornata del Donatore, in cui i cittadini hanno potuto donare il proprio sangue a favore dei bambini leucemici e talassemici di Capitanata, raggiungendo il considerevole risultato di 50 sacche di sangue raccolte.
Le donazioni si sono svolte presso i locali della Guardia Medica di Zapponeta, con la collaborazione dei medici della struttura e del Reparto Trasfusionale dell’Ospedale “S. Camillo De Lellis” di Manfredonia.
Nel corso della donazione, i volontari della FIDAS hanno distribuito ai donatori cappellini e calendari FIDAS, oltre a brochure informative con i consigli utili sulla donazione periodica del sangue.
La manifestazione è proseguita con la messa dedicata ai donatori, presieduta da don Pantaleo Abbascià, seguita da un incontro con gli stessi donatori, per lo scambio degli auguri per le festività.
Soddisfazione è stata espressa dal Presidente della FIDAS Dauna Michele Tenace e dal Sindaco di Zapponeta Domenico Rizzi, per i risultati positivi conseguiti dall’associazione.
L’iniziativa è stata realizzata nell’ambito del Bando Promozione 2011 del Ce.Se.Vo.Ca..
da Ce.Se.Vo.Ca.

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