Offerte speciali Prezzi 10 e lode

GBC FOGGIA - ELETTRONICA E COMPONENTI ELETTRONICI La Grotta del Sale a Foggia, I Sali di Halos


Foggia cresce? leggi le email o invia un email a [email protected]




Archivi per Tag 'Aereoporto Gino Lisa'

FOGGIA – IL SILENZIO DI VIALE DEGLI AVIATORI

Pubblicato : giovedì, 17 gennaio 2013

Un silenzio avvolge viale degli Aviatori. Sullo sfondo si sente solamente il ronzio delle pale di un elicottero in arrivo dal Tremiti, il rumore del vento che fa rotolare capodanno. In lontananza anche le voci di chi in via Capruzzi presenta i risultati ottenuti negli scali di Bari e Brindisi.

E Non è dato sapere da più di un mese…
Mondo Gino Lisa, da sempre attenta al tema dello sviluppo e della crescita dell’aeroporto di Foggia, torna a far sentire la pro voce in rappresentanza anche dei numerosi utenti che, attraverso i propri canali telematici, continuano a domandar si hanno più notizie sugli sviluppi tanto attesi intorno all’aeroporto di Foggia.

Allungamento della pista.

Le notizie sull’iter di allungamento della pista risalgono a cavallo tra la fine di novembre e i primi di dicembre, giorni in cui la Giunta Comunale ha approvato collaborazione della Tecno Engineering 2c, ed il all’ingegnere Costantino Pandolfi dell’Ente Nazionale piano rischi in Consiglio Comunale. Sempre a fine novembre scorso è stato annunciato anche lo sblocco dei 14 mln di euro per realizzare l’opera.

Da allora non si sa più nulla Chiediamo al Comune di Foggia (nelle persone del Sig. Sindaco e del Dirigente al Servizio Urbanistica) e ad Aeroporti di Puglia (nelle persone del Direttore Amministrativo Patrizio Summa e dell’Ingegner Antonio Bruno) un accelerazione nelle azioni di rispettiva competenza ed un aggiornamento dettagliato sullo stato dei fatti. Lavori di riqualificazione dello scalo.

Nel corso di questi mesi, l’aeroporto di Foggia pur fermo dal punto di vista dei collegamenti nazionali, è oggetto di lavori di riqualificazione dello scalo. Essi hanno compo per aeromobili, il raddoppio del piazzale aeromobili, una nuova bretella nord ed una ristrutturazione di quella sud. Nel mese dicembre, attraverso una consultazione che ha coinvolto anche la gente co denominazione “Aeroporto di Foggia” per lo scalo, che verrà apposta su una nuova “insegna” coinvolgono le facciate (interna ed esterna) della struttura.

Chiediamo all’Ingegner Antonio Bruno lo stato dell’opera di questi lavori ed un prospetto sulla data di conclusione. Ripresa dei voli. È uno degli argomenti più “sentiti” dalla gente comune (insieme all’allungamento della pista), a seguito della forte, continua e importante esigenza di volo della Capitanata.

Come associazione, Mondo Gino Lisa ha fornito in più di un’occasione spunti di fattibilità concreta di una ripresa immediata e corretta dei collegamenti aerei dall’aeroporto di Foggia, indicando recente alle Autorità foggiane anche le modalità tecniche dettagliate per la realizzazione Comune di Foggia, nella figura del suo Sig. Sindaco, a poter dare una forte sterzata e permettere la ripresa immediata delle di Viale degli Aviatori.

Si è convinti che Egli sostenga un’azione concreta in merito, una dimostrazione di saper cambiare ciò che Chiediamo perciò al Sig. Sindaco Gianni Mongelli di realizzare quanto i cittadini di Capitanata stanno chiedendo ormai da troppo tempo: riprendere a volare subito. Mondo Gino Lisa community ed associazione sull’Aeroporto di Foggia www.ginolisa.it 17 gennaio 2013 MGL – Pubblico –

IL SILENZIO DI VIALE DEGLI AVIATORI qualche tappo di sughero rimasto ancora per strada dopo i festeggiamenti di ndo nale il piano rischi aeroportuale del Gino Lisa, predisposto con la , Dirigente al Servizio Urbanistica Paolo Affatato l’ingegnere Aviazione Civile. L’ok dell’Enac è propedeutico all’approvazione definitiva del . nulla… amento comportato la realizzazione di un nuovo parcheggio esterno comune attraverso un social network, si è confermata la costruita a seguito di lavori che ngegner nte realizzazione.

In questo momento, è principalmente il l’importanza del “Gino Lisa”, ma i foggiani giustamente , a Foggia non funziona. di intraprendere tutte le azioni possibili, data la posizione da Egli occupata, al fine dalle Isole del Gino Lisa? propria domandare come mai non rbanistica lo ha presentato a Roma rtato di mune di . attività aspettano da tempo
Mondo Gino Lisa
community ed associazione sull’Aeroporto di Foggia
www.ginolisa.it

Condividi in Facebook

FOGGIA – Aeroporto “Gino Lisa”: silenzio assordante

Pubblicato : giovedì, 17 gennaio 2013

L’associazione “Mondo Gino Lisa” torna a far sentire la propria voce

Tornano a far sentire la propria voce i referenti dell’associazione Mondo Gino Lisa, community ed associazione sull’Aeroporto di Foggia, da sempre attenta al tema dello sviluppo e della crescita dello scalo foggiano.

 
Anche perché numerosi utenti attraverso i propri canali telematici, continuano a domandare come mai non si hanno più notizie sugli sviluppi tanto attesi intorno all’aeroporto di Foggia.
“Un silenzio avvolge viale degli Aviatori – si legge in una nota -. Sullo sfondo si sente solamente il ronzio delle pale di un elicottero in arrivo dalle Isole Tremiti, il rumore del vento che fa rotolare qualche tappo di sughero rimasto ancora per strada dopo i festeggiamenti di capodanno.
In lontananza anche le voci di chi in via Capruzzi presenta i risultati ottenuti negli scali di Bari e Brindisi. E del Gino Lisa? Non è dato sapere da più di un mese”.
da Daunia News

Condividi in Facebook

FOGGIA – Considerazioni di Mondo Gino Lisa sull’Inquinamento Acustico della Futura Pista di Foggia.

Pubblicato : sabato, 15 dicembre 2012

L’IImpatto Acustico della Nuova Pista del ‘‘Giino Liisa’ sul’ Ospedale e sule Scuole di Foggia: un Problema Sopravvalutato (ed invece Gestibile).

Il problema del possibile inquinamento acustico recentemente sollevato dal SIg. Paolo Bisciotti su vari mezzi di informazione
(vedasi ad es. http://www.ilmattinodifoggia.it/news/796/Gino-Lisa–con-la-pista-piu-lunga-inquinamento-acustico-su-ospedali-escuole-.html) è in realtà un FALSO PROBLEMA, e Mondo Gino Lisa provvederà ora a dimostrarlo con DATI CONCRETI ALLA MANO, da contrapporsi agli eccessivi allarmismi che alimentano questo (ed altri) timori sull’inizio di una vera attività di volo al  ”Gino Lisa”, paventati senza una conoscenza reale e documentale dei fatti di cui si parla.
L’eccellente Studio Tecnico sulla “Valutazione delle Emissioni Sonore” realizzato dall’Ing. Andrea del Barone dello Studio di Ingegneria 2DStudio per conto di Aeroporti di Puglia, ed opportunamente valutato dalla Conferenza dei Servizi, contiene infatti a pag. 24 questa tabella, che mostra i livelli di rumore generati al decollo di un Airbus A319 da 150 passeggeri (easyJet, AirOne, Alitalia…) a varie distanze dalla futura testata di decollo ‘15’ (testata nord), ottenuta mediante avanzate tecniche di SIMULAZIONE SONORA (in pratica, si è registrato il rumore reale prodotto dai Saab-2000 di Darwin in quei punti e lo si è poi amplificato digitalmente con sofisticati software acustici per simulare il rumore prodotto in quello stesso punto da un ipotetico A-319 al decollo):
P1: Via Gioberti (a 300 m dal punto di decollo a nord)
P2: Tratturo Camporeale (a 800 m dal p.di dec. a nord)
P3: Via del Salice (a 1000m dal punto di decollo a sud)
P4: Ospedale/Scuole (a 1800 m dal punto di dec.a nord)

Lo stesso Ing. Del Barone conclude il suo studio con questa frase, forse sfuggita al Sig. Paolo Bisciotti:
“La zona di pertinenza degli ospedali riuniti risultano essere interessati da livelli di pressione sonora connessi all’attività aeroportuale leggermente superiori a quelli regimentati dalla classificazione acustica per tutte le altri sorgenti e quindi previsionalmente confrontabili con i livelli di rumore ambientale presenti normalmente in quel sito.”
In queste parole, non ci sembra di ravvisare, quindi, tutti questi allarmismi per un futuro inquinamento acustico degli Ospedal Riuniti e delle Scuole Superiori presenti attorno ad esso: se così fosse stato, il Progetto di Allungamento Pista dell’Ing. Antonio Bruno sarebbe stato sicuramente bocciato dalla Conferenza dei Servizi il 12.09.2012, o magari, ancora prima, non sarebbe nemmeno stato approvato dal Consiglio Comunale di Foggia il 07.07.2011 .

Se si è arrivati a questa fase avanzata dell’iter di approvazione del progetto, quindi, è perché l’inquinamento acustico è stato valutato nelle sedi opportune come sostenibile e/o mitigabile mediante opportuni accorgimenti da adottare (infissi termo acusticamente isolanti in primis).

Ma “Mondo Gino Lisa”, come è nel suo stile, sicuro delle sue ragioni, vuole fare di più: dopo aver dimostrato “sulla carta” che le preoccupazioni / critiche del Sig. Paolo Bisciotti sul possibile inquinamento acustico del “Gino Lisa” su scuole ed ospedali sono eccessive ed infondate, vuole dare a tutti la possibilità di ascoltare con le proprie orecchie / vedere con i propri occhi quello che sarà il vero rumore / effetto visivo del decollo degli A-319 nei pressi della testata nord della futura pista da 1800m del “Gino Lisa”…

Analiizzeremo ora un ipotetico ma interessante confronto in 7 passi con l’ Aeroporto di Milano Linate, per cercare di renderci conto sul campo di cosa significhi davvero veder decollare un aereo civile moderno da vicino…

1) Guardate questo video di 10 minuti girato da ragazzi in gamba con una buona telecamera a Linate (decollo di A-319 ai minuti 07:00-08:00), a circa 1.000 m dal punto di decollo (dal parcheggio dei taxi):
http://www.youtube.com/watch?v=qm7ZAzblI14
Guardando la cartina sulla destra, le posizioni notevoli da considerare per i decolli da Linate sono:
Punto ‘1’: inizio della pista di Linate (gli aerei iniziano la corsa di decollo qui, a circa 3.000 m dalla telecamera al Punto ‘3’)
Punto ‘2’: circa 2.000 m di pista (gli aerei solitamente decollano in questo punto)
Punto ‘A’: testata/fine della pista di Linate (a 2.400 m dal suo inizio al Punto ‘1’) Punto ‘3’: posizione dei ragazzi con la telecamera, da cui è stato ripreso il video (parcheggio dei taxi di Linate), situato a 600 m dalla testata pista ‘A’ ed a 1.000 m dal punto ‘2’ di decollo effettivo degli aerei.

2) L’ospedale di Foggia si trova invece a 1.800 m dal futuro punto di decollo degli A-319.

3) Il rumore decresce col quadrato della distanza dalla sorgente (distribuzione sferica, come si può vedere nella formula accanto di Fisica Tecnica), perciò 1,8 x 1,8 = 3,24 (fattore di decremento del rumore a 1.800 m rispetto a quello a 1.000 m, a parità di tutti gli altri elementi considerati: ovvero, aumentando la distanza di 1,8 volte, l’intensità del rumore diminuisce di 3,24 volte).
4) Paragonando quindi il rumore odierno a 1.000 m di Linate con il futuro rumore a 1.800m di Foggia per lo stesso aereo, si deduce che:
Rumore(FOG) = Rumore(LIN) / 3,24 , ossia il rumore sull’ospedale/scuole sarà oltre TRE VOLTE INFERIORE a quello che si sente nel video ai minuti 07:40-08:00 (ascoltare più volte il pezzo di video ad alto volume, per rendersi meglio conto dell’effetto complessivo, confrontando il rumore dell’aereo con le voci, il traffico, il cinguettio degli uccelli in sottofondo).

5) Gli atterraggi da Sud a 3.000 m dal punto di ascolto (ospedale) addirittura non si sentono proprio(vedasi gli atterraggi a LIN nel video)

6) I decolli saranno pochi (presumibilmente 3-4 al giorno), e probabilmente alle ore 07:00-14:00-18:00: in questi orari, non vediamo scolaresche disturbate o malati svegliati di soprassalto da un rumore che, per quanto intenso, è comunque sicuramente sopportabile e dura solo 20 secondi esatti… (senza contare poi che si possono montare gli infissi isolanti termoacustici, tra l’altro obbligatori con le nuove leggi sul risparmio energetico).

Con 4 decolli (e 4 atterraggi) al giorno, si avrebbero 8 x 150 = 1.200 pax/giorno potenziali che fanno 438.000 pax/anno potenziali.

Il “Gino Lisa” attuale può sostenere max 500.000 pax/anno effettivi, quindi i decolli massimi possibili potrebbero essere, nella migliore delle ipotesi, 7-8 al giorno , e comunque tutti concentrati entro pochi minuti prima e dopo dei tre orari indicati.

A Foggia non ci saranno MAI decolli continui ogni 2-3-5 minuti, come si vede a Linate…

7) Il decollo dell’aereo mostrato è proprio quello di un A-319, uno degli aerei più silenziosi, nonchè l’UNICO che potrà operare nei 1.800 m della futura pista di Foggia: non vedremo quindi mai al “Gino Lisa” del futuro aerei più grandi e/o rumorosi di questo.

Con queste 7 osservazioni, “Mondo Gino Lisa” ritiene di aver dimostrato che i timori di inquinamento acustico eccessivo su Ospedale e Scuole dovuti alla nuova pista paventati dal SIg. Bisciotti sono eccessivi ed infondati: è chiaro che purtroppo un minimo di disagio sarà necessariamente percepito da chi vive/lavora in quelle zone, ma è un disagio molto breve, rado, sopportabile ed in orari tollerabili, che si cercherà inoltre di mitigare in tutti i modi possibili (migliorando l’isolamento acustico, e valutando rotte di decollo che permettano agli aerei di virare immediatamente verso ovest, in modo da passare in salita su Ospedale e Scuole ancora un po’ più in alto e più lontano rispetto a quello che si può dedurre del video di Linate).

Non dimentichiamo poi che un po’ di disagio (accettabile) da sopportare a vicenda fa parte del COMUNE VIVERE CIVILE INSIEME: purtroppo non viviamo in un mondo perfetto, e quindi ogni tanto ognuno di noi deve necessariamente cedere qualcosa per il BENE COMUNE, facendo un “piccolo sacrificio per il bene di tutti” che poi verrà sicuramente ripagato da altre rinunce/sacrifici che altri fanno per il NOSTRO BENE.

Invece l’EGOISMO, il voler pensare solo ed esclusivamente ai PROPRI INTERESSI / COMODITA’ / TORNACONTO, non porta molto lontano, e conduce alla fine a situazioni poco felici, purtroppo ben raffigurati dagli ultimi posti in

Classifica della Qualità della Vita stabilmente occupati da Foggia…

Il Progetto di Allungamento Pista dell’Ing. Antonio Bruno, purtroppo, essendo già appena al di sopra della soglia di sufficienza per gli aerei moderni, NON E’ IN ALCUN MODO MODIFICABILE/RIDUCIBILE, e deve assolutamente essere portato avanti così com’è, perché altrimenti tutti gli investimenti fatti finora sul “Gino Lisa” risulteranno definitivamente sprecati.

Se i Foggiani riusciranno a capire che un minimo di sacrificio per il bene di tutti gli altri Foggiani è sostenibile, e lotteranno tutti insieme per riuscire finalmente a volare da e per la loro Città, allora si sarà vinta una battaglia di Civiltà e Progresso che va ben oltre il veder decollare 4-6-8 aerei al giorno a 50-52-54 dBA di rumore… si sarà intrapresa finalmente la via della Crescita ed Evoluzione come Comunità, che è la cosa più bella ed importante che possa accadere ad un gruppo di persone che vivono insieme.

Angello STIILLA
Direttore Tecnico
Associazione “Mondo Gino Lisa”
www.ginolisa.it
[email protected]
+39.349.5180402

Condividi in Facebook

FOGGIA – MONDO GINO LISA

Pubblicato : venerdì, 16 novembre 2012

«Approvare al più presto il Piano di Rischio per l’aeroporto»

Mondo Gino Lisa, la community ed associazione che da tempo sostiene lo sviluppo e la crescita dell’aeroporto di Foggia, ha personalmente partecipato ai vari incontri della Conferenza dei Servizi sull’allungamento della pista, che si è conclusa il 12 settembre dando il via libera all’iter di ampliamento della striscia di asfalto. A seguito di quell’ultimo incontro, la “partita” è stata rimandata contemporaneamente a Roma, dove si è rimasti in attesa della firma del ministro dell’Ambiente per la «Via» (Valutazione di impatto ambientale) e a Foggia, dove il Consiglio Comunale avrebbe dovuto produrre ed approvare il Piano di rischio intorno allo scalo di Viale degli Aviatori.

Solo successivamente ci sarebbe dovuto essere il via libera delle Soprintendenze locali Beni archeologici, Monumentali e Beni paesaggistici. (cfr. http://www.ginolisa.it/?p=5904 e http://www.ginolisa.it/?p=5915).

Nell’occasione della conferenza, il presidente Colabufo ha orgogliosamente riconosciuto la nostra associazione come «portatrice di interessi della società civile» (contrapponendoci ai «portatori d’interesse personale», intervenuti anch’essi in rappresentanza di proprietari dei suoli e di costruttori), avendo consegnato ad Egli in persona (e fatto verbalizzare) un documento contentente 1.282 firme di cittadini pro-Gino Lisa e pro-ripresa immediata dei voli, raccolte on line (cfr. www.firmiamo.it/volaginolisa) tramite una nostra iniziativa condivisa dagli altri gruppi a sostegno dell’aeroporto durante l’estate 2012.

Il nostro lavoro e la nostra attenzione sull’iter di allungamento della pista, chiave per lo sviluppo dello scalo, non si è abbassata.

Tutti gli Enti interessati hanno promesso in quell’occasione di mantenere la dovuta attenzione sull’argomento e proseguire con determinazione come fatto fino a quel giorno – è da sottolineare che il Comune di Foggia è stato l’unico Ente foggiano sempre presente di persona ai vari appuntamenti della Conferenza dei Servizi ed il cui Consiglio Comunale ha per ben due volte approvato il progetto di allungamento.

Siamo fiduciosi della reale volontà di portare a termine quest’importante lavoro di squadra che produrrà un bene collettivo, tuttavia non possiamo esimerci dal richiamare l’attenzione qualora si continui a perdere inutilmente altro tempo prezioso.

Per passare al progetto esecutivo della pista a 2000 metri (di cui 1800 utilizzabili), dunque, mancano ancora tre adempimenti: la firma del ministro dell’Ambiente per la «Via», il via libera delle Soprintendenze (i due atti, come si deduce, sono concatenati) e l’approvazione del Piano di rischio intorno allo scalo aeroportuale da parte del consiglio comunale.

Nell’occasione del 12 settembre il Sindaco Mongelli si augurava che «tutto si concluda entro la fine dell’anno, in modo che si possano impiegare i primi mesi del 2013 per indire la gara d’appalto (per i lavori occorreranno 8-10 mesi: ndr)».

Durante la stessa Conferenza il Comune si era detto pronto a redigere il “Piano dei rischi” entro la fine di quel mese, dato che «La Techno engineering (la società incaricata di effettuare lo studio dal Comune: ndr) – spiegava l’assessore all’Urbanistica, Augusto Marasco – ha ricevuto (dal Comune, ndr.) mandato di andare avanti speditamente, a breve presenterà la bozza “zero” che sottoporremo all’attenzione di Enac (l’ente nazionale aviazione civile: ndr) col quale è già aperta una fase concertativa.

Se riusciremo a conoscere anche per via informale il parere delle Soprintendenze potremo viaggiare ancor più spediti, ma il percorso è tracciato».

Ad oggi la situazione appare ferma o in stallo. Dalla rappresentanza di Aeroporti di Puglia fanno sapere che la procedura di Via può essere portata a termine solo dopo che il Comune di Foggia adotterà i piani di rischio, ovvero a rispetto di quanto riferito dal Presidente della commissione di Via.

Il Consiglio Comunale di Foggia è però in ritardo (nonostante la questione piani di rischio sia stata sollevata diversi mesi fa…); è pertanto opportuno che si chiarisse se ci fossero problemi circa la cantierizzazione dell’opera.

A rischio c’è la data ultima di ultimazione dei lavori (teoricamente fissata a fine 2013), poichè ci sono da affrontare ancora i problemi degli espropri, della gara e dell’avvio dei lavori.

Chiediamo pertanto delucidazione al Signor Sindaco di Foggia sullo stato di redazione ed approvazione del Piano di Rischio, perchè l’iter è ancora lungo ed il tempo è prezioso.

In gioco c’è la credibilità della nostra infrastruttura e la vera occasione di crescita.

L’occasione è importante e da non sottovalutare. Non vogliamo e non possiamo fermarci proprio adesso: se a Foggia c’è ancora la speranza di un futuro migliore, di diventare finalmente un posto dove le cose buone per la collettività si possono fare davvero (come invece avviene in tutto il resto della Puglia, dell’Italia e d’Europa), questo è il momento di dimostrarlo. Soprattutto perchè tutte le condizioni stanno (per la prima volta nella storia dell’aeroporto dei foggiani) mettendosi nel verso giusto: ultimo tra tutti l’arrivo, entro fine mese, dei fondi per l’allungamento della pista.

L’assessore regionale Guglielmo Minervini ha recentemente confermato la notizia e dichiarato di contare di sottoscrivere l’accordo di programma quadro con il ministro per la Coesione Territoriale, Fabrizio Barca, (su tutto il pacchetto di infrastrutture) entro fine di questo mese.

Il Comune deve approvare al più presto il Piano di Rischio: non è in gioco solo il progetto si un Aeroporto, ma la credibilità presente e futura di un’intera comunità, dai singoli cittadini alle sue più alte Istituzioni ed Autorità.

Comunicato Stampa
Mondo Gino Lisa

community ed associazione sullo sviluppo e la crescita dell’Aeroporto di Foggia
www.ginolisa.it
contatti (at) ginolisa.it

Condividi in Facebook

FOGGIA – Pista aeroportuale, terminata l’elaborazione del Piano di Rischio

Pubblicato : giovedì, 15 novembre 2012

Nell’ambito della conferenza stampa tenuta, stamattina, dall’assessore alla Qualità e all’Assetto del Territorio, Augusto Marasco, è stata ufficializzata la conclusione dell’elaborazione del Piano di Rischio Aeroportuale, impegno assunto dal Comune di Foggia nelle conferenze di servizi sul progetto di allungamento della pista dello scalo “Gino Lisa”, conclusesi due mesi fa presso il Provveditorato alle Opere Pubbliche di Puglia e Basilicata.
«L’elaborazione del Piano di Rischio, sviluppata con la collaborazione della “Tecno Engineering 2C”, è terminata venti giorni fa – ha detto Marasco – e, da allora, siamo in attesa di una data per il necessario confronto con l’ingegner Costantino Pandolfi dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile che, proprio ieri, ha prospettato che l’esame congiunto sarà svolto nella prima decade di dicembre».

L’assessore ha aggiunto che, sempre nella giornata di ieri, è stato informato del fatto che sarebbe stato raggiunto telefonicamente dal presidente della Commissione nazionale per la Valutazione di Impatto Ambientale. Quest’ultimo avrebbe anticipato l’impossibilità di procedere nell’esame prima dell’approvazione del Piano di Rischio.
«Conosco le procedure – ha precisato Marasco – ma ho voluto, per scrupolo, confrontarmi anche con l’ingegner Piergiorgio Brunod della “Tecno Engineering 2C”, data la vasta esperienza accumulata lavorando per 53 scali aeroportuali in Italia e per 9 all’estero: è escluso che esista un rapporto tra le procedure di valutazione VIA e il Piano di Rischio aeroportuale».

«Manteniamo i tempi record su cui ci siamo impegnati – ha concluso l’assessore – e, finita la fase di condivisione con ENAC, trasmetteremo il Piano di Rischio all’attenzione del Consiglio comunale».
Ufficio Stampa – Città di Foggia – Staff Sindaco – Ufficio Comunicazione/Assessorato alla Qualità e all’Assetto del Territorio

Condividi in Facebook

FOGGIA – Aeroporto Gino Lisa, 14 milioni per l’allungamento della pista

Pubblicato : venerdì, 9 novembre 2012

Con l’ultima conferenza di servizi si è concluso l’iter istruttorio dell’accordo di programma Stato-Regioni sui fondi Fas, il vecchio Piano per il sud.

In arrivo in Puglia ben 800 milioni di euro che la Regione a breve investirà per migliorare il sistema dei trasporti, soprattutto quello portuale.

Novità importanti anche per l’aeroporto civile di Foggia: dal malloppo, 14 milioni sono stati destinati all’allungamento della pista del Gino Lisa. ‘Nei prossimi giorni – ha affermato l’assessore regionale Guglielmo Minervini – contiamo di sottoscrivere l’accordo di programma quadro con il ministro per la Coesione Territoriale, Fabrizio Barca, su tutto il pacchetto di infrastrutture. Onoreremo l’impegno preso anche per l’aereoporto di Foggia.

Saverio Serlenga da Teleradioerre

Condividi in Facebook

BARI – Passeggeri in calo a Brindisi e Bari, Pugliese: “Puntare sul Gino Lisa”

Pubblicato : martedì, 18 settembre 2012

Il dato si riferisce al mese di agosto. L’amministratore unico di Adp, Domenico Di Paola, ha annunciato una revisione degli investimenti, senza però includere Foggia e Grottaglie

Aeroporto di Foggia

Il calo dei passeggeri registrato nel mese di agosto da Aeroporti di Puglia, -0,3% a Bari e -1,4% a Brindisi rispetto al 2011 – in tutto 4mila unità in meno – torna a far parlare il segretario della Uil regionale, Aldo Pugliese, che si dice sorpreso di come “l’amministratore unico, nell’annunciare una revisione degli investimenti, si sia dimenticato ancora una volta che gli aeroporti gestiti da AdP siano quattro e non due”.

Nei piani per il prossimo futuro non vi sarebbe traccia di Grottaglie e di Foggia (PROGETTO ALLUNGAMENTO PISTA). “Se l’obiettivo è incrementare il flusso di passeggeri, ignorare con testardaggine lo scalo dauno e quello ionico non è certo una scelta logica e conseguente” afferma Pugliese.

Per il segretario della Uil, “lo scalo foggiano rappresenta un punto di riferimento non solo della seconda provincia più estesa della penisola, ma anche della Basilicata settentrionale e del Molise. Uno scalo, peraltro, con enormi potenzialità grazie agli afflussi del turismo religioso ed imprenditoriale”.

AEROPORTI DI PUGLIA: SCHEDA DELLO SCALO FOGGIANO

Scalo regionale a vocazione turistica, l’aeroporto di Foggia, strategicamente inserito in un articolato sistema viario e ferroviario, dispone di un’aerostazione completamente riqualificata, sia da un punto di vista architettonico che funzionale, in grado di garantire buoni standard di servizio.

L’aeroporto di Foggia si colloca al servizio di un bacino di traffico dal forte potenziale, in cui spicca la presenza di importanti insediamenti industriali, anche nella vicina Basilicata. L’industria delle vacanze – del Gargano e delle Tremiti, paradisi turistici di grande appeal soprattutto tra quanti provengono dal nord Europa – e il turismo religioso possono costituire i presupposti ideali, unitamente alla vivacità economica del territorio per un duraturo rilancio dello scalo.

Anche sul piano delle infrastrutture di volo – pista, piazzale sosta aeromobili, via di rullaggio -, lo scalo dauno, a conclusione di importanti lavori di potenziamento, può assicurare la piena operatività di aeromobili di media capacità (Bae 146, Dornier, Saab 2000) il cui utilizzo più rivelarsi vincente per lo sviluppo ed il consolidamento del traffico commerciale di linea e charter.
da Foggiatoday

Condividi in Facebook

FOGGIA – Gino Lisa, chiusa istruttoria regionale si va verso intesa Stato-Regione

Pubblicato : mercoledì, 12 settembre 2012

Mongelli: “Il Gino Lisa è scalo strategico per i collegamenti con l’Est”

Si è conclusa con il positivo “parere unanime” dei partecipanti la conferenza dei servizi, svoltasi questa mattina a Bari presso gli uffici dell’assessorato regionale alla Qualità del territorio, che ha eseguito la fase istruttoria del progetto per l’allungamento della pista dell’aeroporto ‘Gino Lisa’, così come approvato ieri dal Consiglio comunale. Ora si potrà “procedere al perfezionamento dell’intesa Stato-Regione, mediante l’emissione del decreto del Provveditore alle Opere Pubbliche” per la realizzazione dell’opera.

E’ il verbale conclusivo della conferenza dei servizi ad indicare quanto necessario alla firma del decreto.
In sede comunale si deve procedere alla strutturazione tecnica e all’adozione del Piano dei rischi aeroportuale da parte dell’Assise cittadina; documento redatto di concerto con l’ENAC e l’assessorato regionale alla Qualità del territorio.
Il parere delle Soprintendenze e del Ministero dei Beni culturali è, invece, la premessa all’adozione della variante al Piano dei Tratturi, sempre da parte del Consiglio comunale.
Infine, il Ministero dell’Ambiente deve adottare la Valutazione dell’Impatto Ambientale dell’opera.

“Per parte nostra – commenta l’assessore alla Qualità del territorio Augusto Marasco – abbiamo già attivato le procedure amministrative e i contatti operativi necessari ad essere pronti non appena si conosceranno i pareri ministeriali”.

“Terminata, finalmente, la fase istruttoria di carattere regionale si passa a quella di livello nazionale, che mi auguro si concluda entro la fine dell’anno, per poter poi procedere con il bando di gara e l’avvio dei lavori – commenta il sindaco Gianni Mongelli – Sono fiducioso che ciò avvenga anche alla luce della confermata strategicità dell’aeroporto ‘Gino Lisa’, inserito nell’elenco dei 44 di interesse nazionale e, soprattutto, dei 32 scali individuati per la relazione con l’area Balcanica e, più ampiamente, dell’Europa orientale”.

Ufficio Stampa Citta’ di Foggia – Staff Sindaco – Ufficio Comunicazione/Sindaco

Condividi in Facebook

FOGGIA -Comune di Foggia dice sì ad allungamento pista dell’aeroporto Gino Lisa

Pubblicato : mercoledì, 12 settembre 2012

Niente scherzi. Tutti concordi. Dalle parole ai fatti. Una buona prova di coesione ed un bel segnale politico.

Il Consiglio comunale di Foggia, infatti, ha approvato, all’unanimità, il progetto di allungamento della pista di decollo e atterraggio dell’aeroporto “Gino Lisa”, così come modificato in seguito alle prescrizioni emerse nelle Conferenze di Servizi in corso presso il Provveditorato alle Opere Pubbliche di Puglia.

«Il livello del dibattito e il voto unanime del Consiglio testimoniano una coesione forte, rispetto alla quale proseguirò nel mio impegno personale a partecipare a tutte le riunioni di Conferenza di Servizi e a vigilare sugli stanziamenti FAS per la pista del nostro aeroporto», ha detto il sindaco Mongelli, concludendo una discussione che ha visto gli interventi dei consiglieri Miranda (UdC), Pontone e Vinciguerra (PD), Capocchiano (Socialismo Dauno), Cusmai (PdL), Longo e Agostinacchio (La Destra).

L’illustrazione dell’importante accapo all’ordine del giorno è stata svolta dall’assessore all’urbanistica, Augusto Marasco, che ha spiegato quali attività hanno impegnato l’Amministrazione fin dal 27 febbraio scorso, quando si è svolta la prima Conferenza di Servizi. Il Comune sta elaborando il Piano di Rischio, attraverso la “Tecno Engineering 2C”, una società di ingegneria che lavorato o lavora per 53 scali aeroportuali in Italia e per 9 all’estero.

«Ho chiesto all’ingegner Piergiorgio Bruno, professionista di vasta esperienza della Tecno Engineering, di partecipare alla riunione di domani (oggi, ndr), in modo da illustrare le prime risultanze che paiono scongiurare interferenze con la programmazione edilizia e imporre un approfondimento per le realizzazioni che stanno interessando gli Ospedali Riuniti», ha detto Marasco, sottolineando che il Piano di Rischio è un adempimento di esclusiva competenza del Comune, sentito l’Enac.

L’Assemblea comunale è stata convocata alla vigilia della Conferenza di Servizi, in modo da poter proseguire nell’iter di valutazione del progetto di allungamento della pista, forti della deliberazione consiliare sul progetto revisionato.

Come ha spiegato l’ingegner Antonio Bruno, che ha curato la progettazione per conto di Aeroporti di Puglia, la revisione «non ha modificato alcuno degli elementi tecnici aeroportuali ma solo le opere accessorie che servono a mitigare gli impatti e a integrarsi con i vincoli tratturali».

La questione amministrativa legata alla presenza dei tratturi è il problema che, molto probabilmente, impegnerà la Conferenza di Servizi. Come ha ricordato l’assessore Marasco nella sua relazione, il presidente della Conferenza, Tommaso Colabufo, lo scorso 25 giugno, aveva imposto alle Soprintendenze il termine perentorio di 60 giorni dal ricevimento del nuovo progetto della pista per esprimere i pareri di propria competenza. Scaduti inutilmente i 60 giorni, Colabufo aveva dichiarato applicabile il principio del silenzio-assenso.

La Direzione regionali dei Beni Culturali ha, tuttavia, comunicato che renderà pareri solo in sede di Commissione nazionale di Valutazione di Impatto Ambientale, che entra in gioco dato che le infrastrutture aeroportuali sono di competenza statale. I pareri delle Soprintendenze sono vincolanti: una volta assunti, il Consiglio comunale potrà tornare a riunirsi per approvare la variante al Piano dei Tratturi, «un adempimento poco più che formale dato che il progetto è stato rivisto proprio ottemperando ai pareri dell’Ufficio Tratturi della Regione», ha osservato Marasco.
FILIPPO SANTIGLIANO da La Gazzetta del Mezzogiorno

Condividi in Facebook

FOGGIA – Pista del Gino Lisa, sì all’allungamento – Il Consiglio comunale vota all’unanimità

Pubblicato : mercoledì, 12 settembre 2012

L’AEROPORTO DI FOGGIA
Il progettista: potrà ospitare una decina di voli al giorno – Ma in assemblea si litiga sulle dimissioni di Mongelli

Il progetto di allungamento della pista

Il progetto definitivo per allungare la pista dell’aeroporto Gino Lisa di Foggia e mettere in campo il finanziamento di 14 milioni di euro già stanziati dal Cipe, ormai è realtà. L’approvazione all’unanimità, avvenuta ieri in Consiglio comunale, consentirà domani, a Roma, al provveditorato alle Opere pubbliche presso il ministero delle Infrastrutture, l’avvio della procedura di valutazione di impatto ambientale (Via). Politicamente l’assise comunale di Foggia, senza grandi distinzioni tra maggioranza di centrosinistra e opposizione di centrodestra, ha ribadito la strategicità dell’aeroporto all’interno della dotazione infrastrutturale del capoluogo dauno e dell’intera provincia.

«Oggi possiamo dire che il procedimento, in fase avanzata, va verso la conclusione», ha sottolineato il progettista dell’opera che è anche il responsabile del procedimento per Aeroporti di Puglia, Antonio Bruno, presente ieri alla lunghissima seduta dell’assise. Come è noto, il progetto prevede che l’attuale sedime aeroportuale raggiunga i 1800 metri operativi, in modo che possano atterrare e partire aerei fino a 150 posti.
«Stiamo lavorando per un aeroporto che abbia un traffico tra i 300mila e i 500mila passeggeri all’anno, ovvero una decina di voli al giorno», ha spiegato il progettista.

«Gli studi acustici hanno dimostrato che rispetto a queste cifre l’impatto è sostenibile». Si tratta di una precisazione dovuta rispetto a qualche preoccupazione sollevata sulla vicinanza in linea d’aria dell’aeroporto all’ospedale.

L’allungamento della pista prevede che si esproprino 11 ettari a Nord e quattro ettari e mezzo a Sud della pista attuale.

Per gli espropri saranno investiti tre milioni e 800mila euro. Ai moltissimi proprietari delle particelle che ricadono nelle aree investite dal progetto, erano già arrivati dei preavvisi da parte di Aeroporti di Puglia. Dal punto di vista progettuale manca un tassello che riguarda il piano di rischio per il quale il Comune di Foggia ha incaricato la Tecno Engineering 2C di Roma, una società di ingegneria che ha curato gli stessi piani per 53 scali aeroportuali in Italia e per nove all’estero. L’amministrazione ha stanziato per questo incarico 30mila euro. Oggi uno dei professionisti della società, Piergiorgio Bunoud, sarà a Bari con l’assessore all’Urbanistica, Augusto Marasco, alla conferenza di servizi dove giungerà il progetto già approvato. «Sono fiducioso sull’iter in fase avanzata e dell’importanza che l’opera aeroportuale avrà per la definizione di tutta la materia infrastrutturale ai fini della redazione del Piano urbanistico generale», spiega Marasco.

Ma se per l’approvazione della delibera sul Gino Lisa tutto è filato liscio, resta molto critico il centrodestra sull’operato dell’amministrazione Mongelli.
La prima parte della mattinata della seduta consiliare è stata, infatti, impegnata in un estenuante confronto politico sulla parentesi delle dimissioni, poi revocate, da parte del sindaco, consumatasi tra la fine di luglio e i primi di agosto. Toni accessi che, poi, hanno avuto un riflesso sulle delibere successive a quelle dell’aeroporto.

Il centrodestra ha abbandonato l’aula quando la maggioranza ha respinto la richiesta di aggiornare la seduta di 24 ore.
Il centrosinistra ha, quindi, approvato il riconoscimento del debito vantato da Ataf e accumulato dal 1996 in poi nei confronti del Comune: oltre dieci milioni di euro. Il Comune salderà il debito cedendo il parcheggio da 300 posti della Cittadella dell’economia e quello da 60 posti in via Manfredi. Ma su questa delibera ha marcato il suo dissenso, non votando, il consigliere comunale del Psi, Angelo Benvenuto.

L’Ataf, società di trasporto urbano avviata sulla strada del risanamento, ha presentato al tribunale fallimentare un’istanza di ristrutturazione del debito. Procedura indispensabile per evitare di cadere nel precipizio del concordato preventivo, che è in pratica l’anticamera del fallimento.

Antonella Caruso da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

Condividi in Facebook

FOGGIA – “Gino Lisa,” approvato all’unanimità il progetto della nuova pista

Pubblicato : martedì, 11 settembre 2012

revisionato sulla base delle prescrizioni delle Conferenze di Servizi – Anticipazioni sul Piano di Rischio alla riunione di domani a Bari

Il Consiglio comunale di Foggia ha approvato, all’unanimità, il progetto di allungamento della pista di decollo e atterraggio dell’aeroporto “Gino Lisa”, così come modificato in seguito alle prescrizioni emerse nelle Conferenze di Servizi in corso presso il Provveditorato alle Opere Pubbliche di Puglia e Basilicata. «Il livello del dibattito e il voto unanime del Consiglio testimoniano una coesione forte, rispetto alla quale proseguirò nel mio impegno personale a partecipare a tutte le riunioni di Conferenza di Servizi e a vigilare sugli stanziamenti FAS per la pista del nostro aeroporto», ha detto il sindaco, Gianni Mongelli, concludendo una discussione che ha visto gli interventi dei consiglieri Luigi Miranda (UdC), Italo Pontone e Luigi Vinciguerra (PD), Raffaele Capocchiano (Socialismo Dauno), Rosario Cusmai (PdL), Bruno Longo e Paolo Agostinacchio (La Destra).

L’illustrazione dell’importante accapo all’ordine del giorno è stata svolta dall’assessore alla Qualità e all’Assetto del Territorio, Augusto Marasco, che ha spiegato quali attività hanno impegnato l’Amministrazione fin dal 27 febbraio scorso, quando si è svolta la prima Conferenza di Servizi a Bari.
Il Comune sta elaborando il Piano di Rischio, attraverso la “Tecno Engineering 2C” di Roma, una società di ingegneria che lavorato o lavora per 53 scali aeroportuali in Italia e per 9 all’estero.
«Ho chiesto all’ingegner Piergiorgio Brunod, professionista di vasta esperienza della Tecno Engineering, di partecipare alla riunione di domani, in modo da illustrare le prime risultanze che paiono scongiurare interferenze con la programmazione edilizia e imporre un approfondimento per le realizzazioni che stanno interessando gli Ospedali Riuniti», ha detto Marasco, sottolineando che il Piano di Rischio è un adempimento di esclusiva competenza del Comune, sentito l’Ente Nazionale dell’Aviazione Civile.

L’Assemblea comunale è stata convocata alla vigilia della Conferenza di Servizi, in modo da poter proseguire nell’iter di valutazione del progetto di allungamento della pista, forti della deliberazione consiliare sul progetto revisionato. Come ha spiegato l’ingegner Antonio Bruno, che ha curato la progettazione per conto di Aeroporti di Puglia, la revisione «non ha modificato alcuno degli elementi tecnici aeroportuali ma solo le opere accessorie che servono a mitigare gli impatti e a integrarsi con i vincoli tratturali».

La questione amministrativa legata alla presenza dei tratturi è il problema che, molto probabilmente, impegnerà la Conferenza di Servizi di domani. Come ha ricordato l’assessore Marasco nella sua relazione, il presidente della Conferenza, Tommaso Colabufo, lo scorso 25 giugno, aveva imposto alle Soprintendenze il termine perentorio di 60 giorni dal ricevimento del nuovo progetto della pista per esprimere i pareri di propria competenza. Scaduti inutilmente i 60 giorni, Colabufo aveva dichiarato applicabile il principio del silenzio-assenso. La Direzione regionali dei Beni Culturali ha, tuttavia, comunicato che renderà pareri solo in sede di Commissione nazionale di Valutazione di Impatto Ambientale, che entra in gioco dato che le infrastrutture aeroportuali sono di competenza statale.
I pareri delle Soprintendenze sono vincolanti: una volta assunti, il Consiglio comunale di Foggia potrà tornare a riunirsi per approvare la variante al Piano Comunale dei Tratturi, «un adempimento poco più che formale dato che il progetto approvato oggi è stato rivisto proprio ottemperando ai pareri dell’Ufficio Tratturi della Regione Puglia in materia di misure di mitigazione e compensazione», ha osservato Marasco.
Ufficio Stampa Citta’ di Foggia – Staff Sindaco – Ufficio Comunicazione/Presidente del Consiglio Comunale

Condividi in Facebook

BARI – Nuovo “Piano Aeroporti”: Gino Lisa limitato al traffico turistico locale

Pubblicato : giovedì, 23 agosto 2012

Secondo quanto scrive La Repubblica, sarà presentato forse venerdì il nuovo progetto realizzato dal ministro Passera, in collaborazione con l’Enac. Dei 60 aeroporti attualmente attivi, quasi la metà rischia la dismissione o il ridimensionamento

Aeroporto “Gino Lisa”

Il “Gino Lisa” come semplice polo per il traffico turistico locale.

E’ il futuro al quale sembra destinato l’aeroporto di Foggia, in seguito al piano Aeroporti che il ministro dello Sviluppo Corrado Passera presenterà forse già venerdì prossimo al Consiglio dei Ministri.

Come si racconta sull’edizione odierna del quotidiano La Repubblica, il progetto realizzato insieme all’Enac (Ente Nazionale dell’Aviazione Civile, ndr) ed elaborato con l’ausilio delle ricerche effettuate da OneWorks, Kpmg e Nomisma, prevederà un potenziamento o rinnovamento delle infrastrutture di poco più della metà degli aeroporti attualmente attivi. Per i restanti, considerati scali minori, la sorte più probabile è quella della dismissione, o tutt’al più del passaggio sotto la tutela degli enti locali.

Degli oltre sessanta aeroporti dunque, poco più di 30, saranno inclusi nel piano-aeroporti, per gli altri spetterà a Comuni e Regioni deciderne il da farsi.

Nell’articolo vengono elencate i destini degli scali del Centro-Italia, Nord-Ovest, Nord-est, Campania e Calabria. In Puglia a fare la voce grossa è, neanche a dirlo, il capoluogo regionale Bari, considerato scalo strategico. A Brindisi faranno scalo principalmente i voli low cost europei, mentre l’aeroporto di Taranto (a Grottaglie) fungerà da scalo di servizio cargo.

A Foggia invece il “Gino Lisa” sarà limitato al semplice traffico turistico locale, principalmente deputato quindi al trasporto sul Gargano o alle Tremiti.

da Foggiatoday

Condividi in Facebook

Foggia –Miranda: meno 30% turisti nel Gargano? Per il Gino Lisa

Pubblicato : mercoledì, 22 agosto 2012

Miranda: calo 30% turisti nel Gargano? Per il Gino Lisa (st)

“UNA nuova stagione estiva si avvia alla fase finale ed anche quest’anno ci ha in parte colti impreparati”. Così il Consigliere Luigi Miranda sul tema turismo – La Borsa del Turismo del Gargano, d’altronde, ha reso ancora più chiare le motivazioni che ostacolano il decollo del settore. “Il parere degli operatori turistici provenienti da tutto il mondo fu univoco: bellezze del promontorio promosse alla grande, ma infrastrutture totalmente bocciate!”. “La questione Gino Lisa rimane argomento centrale, e il disinteresse da parte dei nostri rappresentanti a livello regionale si fa sempre più grave! Forse perché non si comprende appieno che per noi l’aeroporto è una necessità e non un mero capriccio!”.

“I professionisti del settore, i buyers internazionali, non accettano giustamente di dover affrontare, dopo il già lungo viaggio in aereo, anche le due ore e mezza di autobus dallo scalo di Bari. E’ necessario, quanto prima, creare un sistema turistico funzionale, riattivando l’infrastruttura aeroportuale, fondamentale per il comparto e per l’economia in generale”. “Il calo del 30%, così come comunicano gli albergatori(anche se ci si auguriamo che alla fine si possa recuperare), è senz’altro figlio dell’assenza di un aeroporto. Infatti, proprio in questo momento di crisi economica che colpisce soprattutto la classe media, bisognerebbe improntare un offerta turistica che si rivolga a mercati non in crisi,per esempio i cosiddetti nuovi ricchi, pensiamo al mercato russo e tanti altri della stessa stregua. Naturalmente questa fetta di mercato necessita di infrastrutture, in primis dell’aeroporto, che è indispensabile ai fini di facilitare il raggiungimento del Gargano”.

Miranda (st)

“Gli imprenditori da tempo hanno dato la loro disponibilità a mobilitarsi per questa causa, ma vanno assolutamente aiutati dalla classe politica regionale. L’offerta turistica del Gargano – prosegue Miranda – va incentivata, perché può e deve contribuire a migliorare la situazione di tutta la Regione e non solo della Capitanata, che ora è tagliata totalmente fuori da determinati circuiti”, dice Miranda.

“E’ paradossale ad esempio che da e per la Russia vi sia un solo collegamento con Bari, mentre per Rimini ce ne siano addirittura 44, eppure i russi trovano turisticamente più appetibile la nostra regione, come i Polacchi dopotutto, che hanno scoperto oltre al turismo religioso anche quello estivo. Ciò dimostra che i nostri luoghi di culto fungono ancora da forte attrattiva per l’estero. Tutto ciò quando mancano 20 giorni all’attesissima Conferenza dei servizi, nel corso della quale bisognerà risolvere alcuni nodi cruciali, come per tra gli altri, il piano di rischio che è l’elemento più importante dal punto di vista tecnico-progettuale,e la questione legata alla presenza dei tratturi e della possibile necessità di una nuova approvazione del Consiglio Comunale in merito”.

“Dunque bisognerá arrivare alla fatidica data del prossimo 12 settembre pronti, convinti della indispensabilitá dell’aeroporto Gino Lisa“, termina Miranda.

da Stato Quotidiano

Condividi in Facebook

Bari – Aeroporti Puglia. Apertura privati. La “farsa” sul Gino Lisa

Pubblicato : martedì, 7 agosto 2012

Il governatore Nichi Vendola. (Copyright: © Marco Merlini / LaPresse)

“CERCHIAMO un partner privato che capisca la straordinarietà del sistema aeroportuale pugliese, un sistema sul quale in questi anni abbiamo investito moltissimo. Non vogliamo però aprire nessun processo di svendita. Abbiamo infatti una società sana, che finanziariamente ha consolidato il suo patrimonio ed è una società in attivo.

Ci presentiamo dunque al sistema imprenditoriale internazionale con una dignità di grande decoro”. Lo ha detto il Presidente della regione Puglia Nichi Vendola nel corso della conferenza stampa che si è svolta questa mattina in Presidenza, insieme con l’assessore alla Mobilità Gugliemo Minervini e il direttore generale di Aeroporti di Puglia Marco Franchini, per illustrare il bando relativo all’apertura a capitali privati per lo sviluppo di Aeroporti di Puglia.

“Il trasporto aereo ha a che fare con la giustizia sociale – ha detto Vendola – i voli low cost hanno consentito a generazioni di ragazzi e ragazze pugliesi di cominciare a diventare cittadini europei. Il trasporto aereo rende possibile l’esercizio del diritto alla mobilità, così come si esercita ai giorni nostri. Compiendo questa operazione – ha sottolineato Vendola – vogliamo salvaguardare l’affare più importante per noi e cioè il diritto dei pugliesi alla mobilità e a girare per il mondo. Noi vogliamo continuare ad essere proprietari del pacchetto di maggioranza, ma ci apriamo laicamente ai privati per offrire loro un pacchetto di minoranza”.

Vendola poi ha analizzato il contesto nel quale è stata pensata l’operazione di apertura ai privati e ha annunciato i prossimi passi. “Stiamo investendo ulteriormente sul nostro sistema aeroportuale – ha spiegato il Presidente – vogliamo ad esempio collegare l’aeroporto militare con quello di Bari e realizzare un unico grande scalo dove eventualmente allocare anche i velivoli di nuova generazione, come il Dreamliner, che possono realmente cambiare la storia del trasporto aereo mondiale. Però tutto questo – ha detto Vendola – rischia di essere vanificato perché potrebbe capitare che, per scarsità di risorse, la Regione, unico azionista di riferimento di Aeroporti di Puglia, non riesca a completare, per esempio, il finanziamento dei voli low cost. Ecco, per pochi spiccioli non vogliamo tornare indietro”.

“Sul nostro sistema aeroportuale – ha continuato Vendola – noi stiamo investendo ulteriormente. L’aeroporto di Bari Palese è un gioiello e sta diventando un modellino non solo dal punto di vista ecologico e della sostenibilità ambientale ma anche dell’inclusione sociale. Un aeroporto, ormai di fama internazionale, come quello di Grottaglie legato a importanti prospettive del settore dell’aerospazio e poi gli altri due aeroporti, quello bellissimo di Brindisi e quello di Foggia, il Gino Lisa. Quattro aeroporti tutti immediatamente collegabili con i porti più importanti del Mediterraneo e collegati con la ferrovia. Dal punto di vista della intermodalità, il nostro sistema rappresenta una infrastruttura unica al mondo”.

Aeroporto Gino Lisa Foggia (ST)

Minervini: apertura capitale Aeroporti di Puglia ai privati per salto di scala. “È il momento propizio per il nostro sistema aeroportuale di fare un salto di scala, di entrare nel network globale della mobilità aerea”. Così l’assessore regionale alle infrastrutture strategiche e mobilità Guglielmo Minervini ha presentato questa mattina in conferenza stampa con il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e il direttore generale di Aeroporti di Puglia Marco Franchini, la procedura che porterà all’apertura a capitali privati di Aeroporti di Puglia SpA, società posseduta per il 99,41% dalla Regione Puglia e per il restante 0,59% da una pluralità di azionisti pubblici (Province, Comuni e Camere di Commercio pugliesi). L’assessore Minervini ha portato in giunta una delibera di orientamento che come spiega: “avvia il procedimento di ricerca di un partner privato che oltre ad apportare capitali per una quota del pacchetto azionario di Aeroporti di Puglia possa dare un contributo industriale alla crescita del sistema aeroportuale pugliese, un partner che per esperienza e relazioni, possa irrobustire la mobilità aerea e il conseguente sviluppo dell’economia pugliese. Ci sarà un bando di gara internazionale, ma la Regione resterà azionista di maggioranza”. “Con le nostre risorse – ha evidenziato Minervini – che non sono state poche, abbiamo garantito investimenti per 420 milioni negli ultimi 10 anni, e 152 milioni sono in programma per il potenziamento delle infrastrutture aeroportuali e abbiamo anche garantito politiche di sostegno per l’attivazione di nuovi collegamenti. Abbiamo fatto il massimo di quello che potevamo fare con le nostre gambe. Siamo in un contesto crescente riduzione della spesa pubblica e non potremo continuare a garantire a lungo gli attuali livelli di servizi.

Minervini spiega così cosa la Regione chiede al partner industriale: “Ci aspettiamo importanti contributi per incastonare l’aeroporto di Grottaglie nel sistema legato al cargo aereo, di sviluppare su Brindisi le potenzialità di sviluppo turistico dell’area salentina, a Foggia la valorizzazione del collegamento con il Gargano e i santuari religiosi e a Bari vogliamo provare a sperimentare lo sviluppo inedito di forme di low cost anche sui voli intercontinentali”. La procedura prevista dalla delibera, che prenderà il via a settembre, è illustrata in dettaglio nella apposita scheda e dovrebbe concludersi nell’arco di un anno.

da Stato Quotidiano

Condividi in Facebook

FOGGIA – Miranda (AQV): “Turismo Capitanata risente della mancanza di un’infrastruttura fondamentale, il Gino Lisa”.

Pubblicato : mercoledì, 25 luglio 2012

“Una nuova stagione estiva è arrivata e anche quest’anno ci ha in parte colti impreparati. – Così il Presidente Luigi Miranda sul tema turismo – La Borsa del Turismo del Gargano, da poco conclusasi, ha reso ancora più chiare le motivazioni che ostacolano il decollo del settore.
Il parere degli operatori turistici provenienti da tutto il mondo è stato univoco: bellezze del promontorio promosse alla grande, ma infrastrutture totalmente bocciate! La questione Gino Lisa rimane argomento centrale, e il disinteresse da parte dei nostri rappresentanti a livello regionale si fa sempre più grave! Forse perchè non si comprende appieno che per noi l’aeroporto è una necessità e non un mero capriccio! I professionisti del settore, i buyers internazionali, non accettano giustamente di dover affrontare, dopo il già lungo viaggio in aereo, anche le due ore e mezza di autobus dallo scalo di Bari. E’ necessario, quanto prima, creare un sistema turistico funzionale, riattivando quest’infrastruttura strategica per il comparto e per l’economia in generale.
Gli imprenditori da tempo hanno dato la loro disponibilità a mobilitarsi per questa causa, ma vanno assolutamente aiutati dalla classe politica regionale. L’offerta turistica del Gargano – prosegue Miranda – va incentivata, perchè può e deve contribuire a migliorare la situazione di tutta la Regione e non solo della Capitanata, che ora è tagliata totalmente fuori da determinati circuiti.
E’ paradossale ad esempio che da e per la Russia vi sia un solo collegamento con Bari, mentre per Rimini ce ne siano addirittura 44, eppure i russi trovano turisticamente più appetibile la nostra regione, come i Polacchi dopotutto, che hanno scoperto oltre al turismo religioso anche quello estivo, ciò dimostra che i nostri luoghi di culto fungono ancora da forte attrattiva per l’estero.
Mentre vanno in porto progetti interessanti, come quello di realizzazione del collegamento tra Foggia ed il nuovo casello di Foggia Incoronata e l’adeguamento della viabilità di accesso alla zona industriale ‘ASI’ di Incoronata – prosegue Miranda – sul fronte aeroportuale vengono avanzate vecchie ed impraticabili proposte come quella dell’apertura dello scalo militare di Amendola, già esclusa in passato per questioni inerenti l’alta valenza militare dello scalo e dunque l’incompatibilità con i voli civili, o come l’ipotesi di riapertura della struttura aeroportuale Mezzanone/Ortanova, in astratto anche condivisibile, ma da troppo tempo dismessa, sita comunque in una zona commerciale e industriale attiva che ne gioverebbe non poco.
Ma se questo progetto andasse in porto, che fine farebbero i fondi destinati all’allungamento della pista, un investimento già messo in cantiere?
In una città allo sbando, ora anche commissariata, non ci si può permettere assolutamente questo spreco di denaro pubblico, e la classe politica è tenuta a vigilare, affinchè non si assista ad un declassamento della provincia di Foggia, rispetto alle altre province pugliesi – conclude Miranda”.
da Teleradioerre

Condividi in Facebook

FOGGIA – una petizione per far “decollare” l’aeroporto

Pubblicato : mercoledì, 18 luglio 2012

Iniziativa dell’associazione “Mondo Gino Lisa” per attivare una programmazione per il futuro

Una raccolta firme per la ripresa dei voli dal Gino Lisa e per attivare una programmazione per il futuro. e l’iniziativa dell’associazione “Mondo Gino Lisa”. la petizione è rivolta al Comune di Foggia, agli Comuni della provincia di Foggia, Provincia di Foggia, Regione Puglia (e tutti i relativi assessorati al trasporto), Camera di commercio di Foggia, Aeroporti di Puglia spa, Associazione Industriali della provincia di Foggia.
La raccolta firme è aperta a chiunque collegandosi al sito www.ginolisa.it oppure a www.firmiamo.it/volaginolisa.
A conclusione dell’iniziativa, l’elenco firme sarà inviato agli Enti locali specificati.

da Daunia News

Condividi in Facebook

FOGGIA – Nuova pista dell’aeroporto Gino Lisa – Il progetto di allungamento è pronto

Pubblicato : martedì, 26 giugno 2012

A Bari si è svolta la conferenza di servizi – Si spera di ottenere la «Via» entro l’autunno

L’aeroporto di Foggia

Il progetto definitivo di allungamento della pista dell’aeroporto Gino Lisa è pronto. L’obiettivo è ottenere entro l’autunno la Valutazione di impatto ambientale (Via) per poi andare alla gara europea e utilizzare i 14 milioni di fondi Cipe sbloccati a dicembre scorso.
Ieri a Bari con l’approvazione delle opere di mitigazione e compensazione ambientale per l’interruzione del tratturo Castelluccio e delle viabilità di collegamento ai confini con lo scalo in sede di conferenza dei servizi si è concluso l’iter per giungere alla stesura del progetto definitivo.
Preso atto del documento, Aeroporti di Puglia ora lo trasmetterà a tutti gli enti competenti dai quali dovrà pervenire il parere. Tra questi anche le Sovrintendenze regionali, che ieri erano assenti.

Tocca dunque ora ad Aeroporti di Puglia non perdere tempo nella ritrasmissione del progetto dopo le modifiche di questi mesi a tutti gli enti territoriali e nazionali, come Enac, Enav.
Il Comune ha sollecitato il presidente della conferenza dei servizi, Tommaso Colabufo, a indicare un termine perentorio alle Sovrintendenze per i loro pareri dal momento che in questi mesi non è stato possibile acquisirli.

Sulla scorta del progetto definitivo si dovrà concludere la redazione del Piano aeroportuale dei rischi per il quale, ha sostenuto l’assessore, Augusto Marasco, «sono stati definiti gli aspetti operativi e il procedimento è stato avviato venerdì scorso con la convocazione di una specifica conferenza di servizio». È stata già fissata per il 12 settembre una nuova riunione a Bari.

Antonella Caruso da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

Condividi in Facebook

FOGGIA – Aeroporto, via libera a compensazioni ambientali e viabilità di collegamento

Pubblicato : lunedì, 25 giugno 2012

Mongelli: “Progressi operativi in una procedura articolata e complessa”

Le opere di mitigazione e compensazione ambientale per l’interruzione del tratturo Castelluccio e la viabilità di collegamento tra via Castelluccio e via Camporeale sono state oggetto della conferenza dei servizi sul progetto per l’allungamento della pista dell’aeroporto ‘Gino Lisa’ di Foggia, svoltasi questa mattina a Bari, a cui hanno partecipato, in rappresentanza del Comune, il sindaco Gianni Mongelli, l’assessore alla Qualità del territorio Augusto Marasco e il responsabile del procedimento Vincenzo Maffei.

La valutazione positiva delle opere di compensazione ambientale ha consentito all’Ufficio Parco dei Tratturi di esprimere parere favorevole, seppure condizionato dell’approvazione della variante al Piano comunale dei tratturi da parte del Consiglio comunale di Foggia.
In sede di conferenza dei servizi, inoltre, si è dato atto della definitiva soluzione progettuale per l’allungamento della pista, che sarà formalmente trasmessa da Aeroporti di Puglia al Comune di Foggia ed a tutti gli altri soggetti interessati.
Su tali atti progettuali dovranno essere acquisiti i pareri obbligatori delle Sovrintendenze regionali.

Inoltre, “sono stati definiti gli aspetti operativi per la definitiva redazione del Piano aeroportuale dei rischi – afferma l’assessore Augusto Marasco – il cui procedimento è stato avviato venerdì scorso con la convocazione di una specifica conferenza dei servizi”.

Proprio l’azione dell’Amministrazione comunale ha consentito di “far compiere progressi operativi ad una procedura particolarmente articolata e complessa – commenta il sindaco Gianni Mongelli – Abbiamo ulteriormente testimoniato con i fatti quale e quanto interesse, amministrativo e politico, riserviamo a questa infrastruttura strategica ed al suo potenziamento, conseguente all’allungamento della pista. E’, ad oggi, unica soluzione realmente praticabile per riattivare i collegamenti aerei da e per la Capitanata, per cui sarebbe opportuno che tutti gli attori si concentrassero su questo progetto ed evitassero di creare confusione ed allarmismi con fumose ipotesi alternative”.

Alla conferenza dei servizi di stamane hanno partecipato anche i rappresentanti di soggetti privati interessati e di alcune associazioni cittadine, i quali “hanno potuto verificare direttamente – conclude il sindaco – la determinazione con cui l’Amministrazione comunale sta procedendo per accelerare i tempi e ottenere la riapertura ai voli del Gino Lisa il più presto possibile”.

La prossima conferenza dei servizi si svolgerà il 12 settembre.

Ufficio Stampa Citta’ di Foggia – Staff Sindaco – Ufficio Comunicazione/Sindaco

Condividi in Facebook

FOGGIA – Vertice sull’aeroporto le modifiche sui tratturi non saranno recepite

Pubblicato : lunedì, 25 giugno 2012

Si torna stamane in conferenza di servizi a Bari per la pista dell’aeroporto Gino Lisa. E’ la terza riunione in programma, non sarà comunque decisiva. Stamane, infatti, i tecnici di Aeroporti di Puglia illustreranno le modifiche apportate al progetto di allungamento a duemila metri (1800 utilizzabili) per compensare la cancellazione di Tratturo Castelluccio, dopo la levata di scudi dell’ufficio regionale Tratturi che aveva sollevato la grana sin dalla prima riunione del 27 febbraio scorso.

Le modifiche apportate al progetto disegnate dallo staff dell’ingegner Antonio Bruno (responsabile del procedimento), prevedono la realizzazione di una pista ciclabile che correrà in parallelo all’attuale via Castelluccio e che girerà intorno alla testata Nord. L’opera di mitigazione è già stata inserita nel progetto di allungamento pista e viene finanziata nell’ambito del finanziamento di 14 milioni di euro stanziato dal Cipe. Tuttavia l’Ufficio regionale tratturi questa mattina non sarà sarà presente in conferenza di servizio e dunque non recepirà formalmente le modifiche così apportate.

Il motivo lo spiega alla Gazzetta il responsabile, Michele Pesante: «Le modifiche di Aeroporti di Puglia vanno nella direzione da noi richiesta, ma se il progetto così corretto non viene prima approvato in una conferenza di servizi ad hoc, la nostra presenza domani (oggi: ndr) a Bari è perfettamente inutile. Voglio ricordare – sottolinea Pesante – che dovrà essere il Comune a convocare la conferenza di servizi al fine integrare questa modifica nel piano Tratturi e che veda la partecipazione anche della Soprintendenza regionale, oltre che di questo ufficio regionale che ha sede a Foggia».

Alla conferenza di servizi il Comune dovrebbe illustrare stamane anche il piano di rischio predisposto intorno allo scalo, misura da qualche tempo obbligatoria per tutte le aree aeroportuali ma che per Foggia diviene indispensabile se si intendono attuare i programmi edilizi intorno al Gino Lisa con i vari programmi di edilizia sociale e Gozzini (1500 appartamenti). In quest’ultimo caso il Comune ha aperto venerdì scorso la conferenza di servizi per l’approvazione dei piani di rischio, convocando i rappresentanti di Enac e Aeroporti di Puglia. Ma probabilmente questa mattina a Bari i tecnici di Palazzo di città non porteranno alcun elaborato tecnico, date le ristrettezze di tempo in cui ci si è mossi (appena due giorni prima e a ridosso del fine settimana).

Per tutte queste ragioni la terza conferenza di servizi sulla pista del Gino Lisa sarà più interlucotoria delle precedenti due (l’ultima si è tenuta il 9 maggio). E in ogni caso, se il Comune fosse oggi in grado di presentarsi a Bari con i progetti autorizzati, la conferenza di servizio non potrebbe chiudersi prima di conoscere l’esito della commissione sulla valutazione d’impatto ambientale del Gino Lisa, in corso da alcune settimane nella Capitale. Ma continuare ad accumulare ritardi su atti amministrativi per i quali il Comune aveva fornito ampie garanzie, non è un bel segnale.

MASSIMO LEVANTACI da La Gazzetta del Mezzogiorno

Condividi in Facebook

FOGGIA – Gino Lisa, Santarella, per noi la vita non un peso

Pubblicato : venerdì, 15 giugno 2012

Un momento della passata manifestazione a Foggia pro Gino Lisa (vertenza Capitanata)

“L’ENNESIMO grido d’allarme sulla necessità di poter contare su uno scalo aeroportuale di Capitanata, lanciato dagli operatori turistici nel corso dell’ultima edizione della Borsa del Turismo del Gargano, pone ancora una volta l’accento su un problema annoso e sul quale il territorio continua a scontrarsi contro un vero e proprio muro di gomma eretto dalla Regione e da Aeroporti di Puglia”.

E’ il commento del vicesegretario vicario provinciale del Popolo della Libertà, Savino Santarella, alla luce di quanto emerso nel corso dell’appuntamento annuale che si tiene sul Gargano e che è dedicato all’incontro tra buyers internazionali ed operatori turistici del Promontorio.

 

Santarella in Senato (sv)

“Nonostante la Capitanata, specialmente negli ultimi mesi, abbia unito tutte le sue migliori forze istituzionali, imprenditoriali e associative intorno al grande tema del Gino Lisa, siamo stati costretti a prendere atto del totale e capzioso disinteresse proveniente da Bari sulla necessità, non certo campanilistica ma fondata su dati reali e incontrovertibili, di rendere lo scalo aeroportuale foggiano funzionante e funzionale. La Capitanata non può essere privata di una infrastruttura strategica non solo per il settore turistico ma anche per l’intero comparto economico del territorio che è vivo, produce e vorrebbe poter puntare su orizzonti di sviluppo nazionale ed internazionale. – spiega Santarella che prosegue evidenziando anche – La strategicità geografica del Gino Lisa, vero e proprio crocevia nel settore dei trasporti e che dovrebbe essere considerato un polo logistico imprescindibile piuttosto che un peso di cui liberarsi”.

L’esponente del Popolo della Libertà prosegue: “Ogni anno siamo costretti a registrare le mortificazioni dei tanti imprenditori turistici che profondono encomiabili sforzi per rendere sempre più attrattiva l’offerta turistica del Gargano, aprendosi costantemente ai mercati internazionali per intercettare sempre più turisti provenienti dall’estero i quali, per godere delle nostre bellezze, sono costretti ad atterrare a Bari e a servirsi del servizio bus per raggiungere il nostro territorio.

Una situazione inconcepibile ed incresciosa, un vero e proprio schiaffo per una delle zone turistiche più affascinanti che fa registrare, annualmente, boom di presenze e che ormai è da considerarsi a tutti gli effetti uno dei poli turistici più attrattivi e rinomati dell’intero panorama italiano ed estero. Alla luce di ciò è auspicabile che la Capitanata possa continuare a fare sistema e a lottare senza cedimenti affinché l’aeroporto Gino Lisa possa finalmente essere considerato per ciò che è nella sua essenza: uno scalo fondamentale per la vita e lo sviluppo del territorio. Un territorio il cui tessuto economico, rappresentato da tante realtà produttive, può apportare benefici non solo entro i suoi stessi confini ma anche all’intera regione se solo fosse messo nelle condizioni di potersi esprimere al meglio, non rimanendo tagliato fuori dal resto del mondo per via di miopi scelte di politiche infrastrutturali imposte dall’esterno”.

“E solo chi continua a non voler comprendere questo dato di fatto è responsabile di un malizioso campanilismo, peraltro mascherato male. – sottolinea Santarella che conclude – Il Popolo della Libertà di Capitanata, che resta costantemente vigile sull’argomento, non risparmierà sforzi nel percorrere tutte le strade possibili, ad ogni livello istituzionale, per restituire dignità ad un territorio che merita di essere valorizzato e non depredato di vitali possibilità e strumenti di crescita. Se per alcuni il Gino Lisa è un inutile orpello, per noi è la vita”.

Condividi in Facebook

FOGGIA – La maledizione del Gino Lisa, ali che non vogliono crescere

Pubblicato : sabato, 12 maggio 2012

Uno dei problemi più seri della politica locale (e non solo) è il suo ottimismo di facciata: eufemismo che sta per l’incapacità (o la non volontà) di dire le cose come stanno. Questo difetto di trasparenza – spesso inconsapevole – produce guasti notevoli, per una serie di ragioni.
La prima è che ritarda, quando non vanifica del tutto, l’attuazione delle scelte che pure la politica aveva compiuto. Con l’aggravante che, quando si tratta di scelte che comportano investimenti, brucia preziose risorse.
La scarsa celerità con cui gli investimenti vengono cantierizzati e le opere vengono attuate è uno dei grandi – ed irrisolti problemi – della pubblica amministrazione meridionale, ed anche una delle cause che innescano il divario tra il Sud ed il Centronord.

Non dire le cose come stanno provoca anche una seconda conseguenza, d’impatto non minore della prima, anzi forse anche più devastante: impedisce il controllo (democratico) dell’opinione pubblica sul percorso attuativo delle scelte politiche stesse.
È banale ricordare che non basta compiere una scelta politica per vederla concretizzata: la qualità della politica, lo spartiacque che divide la buona politica dalla cattiva politica, sta proprio nella capacità di trasformare una scelta astratta in un dato di fatto: in un’opera, in un servizio efficiente, in “qualcosa”, insomma.
La politica ostenta una certa dose di ottimismo sugli ostacoli che sembrano profilarsi sul progetto di allungamento della pista del Gino Lisa. La conferenza di servizio convocata dal provveditorato regionale delle opere pubbliche per mettere d’accordo i diversi “portatori di interessi” si è concluso con un nulla di fatto o quasi.
Gli ostacoli non sembrano insormontabili, d’accordo. Ma comporteranno un allungamento dei tempi di realizzazione del progetto? Assai probabilmente, sì. E renderanno necessari correttivi al progetto stesso? A questa domanda, finora nessuno ha risposto in maniera chiara. Sic stantibus rebus, sembra di no. Ma i precedenti sono assai poco incoraggianti: già oggi, la pista paga un dazio severo per la presenza di ostacoli fisici nel cosiddetto cono d’atterraggio, che impediscono di sfruttarla in tutta la sua attuale lunghezza.

Gli ostacoli che si frappongono all’attuazione del progetto di allungamento non sono soltanto di natura burocratica: tra le righe, si è capito che occorrerà negoziare con alcuni “portatori d’interessi” (privati) affinché questi attenuino i loro interessi, che – va detto – sono legittimi.

da Quotidiano di Foggia

Condividi in Facebook

BRUXELLES – Parlamento europeo: tutelare i piccoli aeroporti

Pubblicato : sabato, 12 maggio 2012

L’Unione europea deve tutelare i piccoli aeroporti poichè sono un motore per la crescita regionale: è il senso di una risoluzione approvata dall’Eurocamera durante la miniplenaria di Bruxelles.
Il Parlamento europeo ha chiesto di integrare al meglio i piccoli scali, utilizzati largamente dalla compagnie low-cost, all’interno della rete di trasporto trans-europea (TEN-T) per facilitare l’accesso ai finanziamenti privati e incoraggiare gli Stati membri a investire in migliori connessioni via terra, soprattutto i treni ad alta velocità.

‘L’approvazione di questo dossier – ha indicato Giommaria Uggias, europarlamentare Idv e relatore ombra in Commissione Trasporti e Turismo sul rapporto d’iniziativa – testimonia l’importanza che il Parlamento europeo attribuisce agli aeroporti regionali, fondamentali per garantire i collegamenti tra l’Europa continentale e le zone geograficamente ‘svantaggiate’, come le isole e le regioni periferiche e ultraperiferiche’. Per migliorare la qualità generale dei servizi gli europarlamentari hanno indicato che è necessario contrastare alcune pratiche adottate dalle principali compagnie low-cost, come le eccessive tasse di prenotazione e le restrizioni sul bagaglio a mano che scoraggiano i viaggiatori ad acquistare prodotti in aeroporto.
Gli eurodeputati hanno elogiato ‘la decisione della Spagna di bandire tali pratiche’ e segnalato che è necessario imporre limiti massimi di peso comuni alle compagnie aeree e fissare un tetto massimo per il prezzo da pagare in caso di bagaglio con peso in eccesso’.
da Teleradioerre

Condividi in Facebook

FOGGIA – Allungamento pista del Gino Lisa – Mongelli: «Ottimista? No, combattivo»

Pubblicato : giovedì, 10 maggio 2012

L’AEROPORTO
Il sindaco di Foggia commenta l’esito dell’incontro – Da superare l’ostacolo del tratturo presente nell’area

L'aeroporto Gino Lisa

«Ottimista? Meglio dire combattivo». Così il sindaco di Foggia, Gianni Mongelli, ha commentato l’esito della conferenza di servizio di ieri a Bari sul progetto di allungamento della pista dell’aeroporto Gino Lisa. Prima del 25 giugno, data in cui ci sarà la Valutazione di impatto ambientale, bisognerà superare lo scoglio del tratturo (asfaltato) presente nell’area coinvolta dall’allungamento.

Nessun problema invece per ciò che riguarda le altezze dei manufatti già realizzati, come gli Ospedali Riuniti, sul cono d’atterraggio. La prossima settimana infine riunione tra Comune, Enac e Aeroporti di Puglia sul piano aeroportuale dei rischi.

Antonella Caruso da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

Condividi in Facebook

FOGGIA – “Gino Lisa”: decollano idee e polemiche

Pubblicato : mercoledì, 9 maggio 2012

L’associazione “Mondo Gino Lisa” vigile sulle conferenze di servizi

“Il progetto di allungamento pista a 1800 di Antonio Bruno attualmente in discussione rappresenta l’unica e l’ultima possibilità di far finalmente decollare lo scalo foggiano. Non ci sono altre alternative possibili, punto. In caso contrario, il “Gino Lisa” deve essere chiuso e smantellato”. E’ quanto dichiarano dall’associazione “Mondo Gino Lisa”. Lo scalo foggiano è ormai fermo da tempo, ma non mancano le idee e le polemiche, mentre proseguono le conferenze di servizi. “ Non avrebbe infatti più senso – spiega Angelo Stilla, direttore tecnico di “Mondo Gino Lisa” – dopo 42 anni di chiacchiere, continuare a mantenere forzosamente in vita uno scalo sottodimensionato, inadatto agli aerei, al traffico ed ai prezzi che ormai regolano il mercato passeggeri odierno. Tutti gli aerei “piccoli”, che molti andavano pontificando come «i più adatti allo scalo e alla realtà foggiana…» si stanno estinguendo rapidamente, insieme alle compagnie che operavano con essi: oggi, o si vola con gli aerei “giusti”, o non si vola affatto. Non ci sono più le mezze misure, le alternative possibili sono solo due: o si vola “bene” con aerei “grandi” (come a Brindisi, Trapani, Lampedusa…), o non si vola affatto (come a Foggia, Salerno, Bolzano, Aosta…). Apriamo tutti gli occhi, l’eventuale fallimento della conferenza dei servizi rappresenterebbe la “prova certificata” del fallimento di Foggia come società civile: nessun futuro possibile, per cui l’unica cosa da fare è andar tutti via dalla nostra amata città”.

da Daunia News

Condividi in Facebook

FOGGIA – Gino Lisa: non bastano le navette

Pubblicato : mercoledì, 28 marzo 2012

Lo afferma il consigliere regionale De Leonardis (UdCap) che ritiene necessario l’aumento dei voli da e per l’aeroporto dauno

“Bisogna aumentare i collegamenti aerei da e per il ‘Gino Lisa’ e non solo le navette”.

Lo afferma Giannicola De Leonardis, consigliere regionale dell’UdCap, che interviene sul delicato tema dell’aeroporto foggiano.
“L’impegno dell’assessore regionale ai Trasporti Guglielmo Minervini e dell’amministratore unico di Aeroporti di Puglia Domenico Di Paola – afferma De Leonardis – nel supplire alla chiusura dell’aeroporto civile ‘Gino Lisa’ con il potenziamento dei bus e delle navette da e per l’aeroporto di Bari Palese è apprezzabile, ma non può e non deve essere orientato unicamente in quella direzione: perché tre ore di pullman per raggiungere Vieste da Bari, per fare solo un esempio, non stimoleranno certo il turismo internazionale tanto auspicato, e il Gargano necessita di ben altri collegamenti infrastrutturali per sfruttarne le enormi potenzialità”.
“Investire sul potenziamento delle navette e dei collegamenti via gomma va bene, – conclude il consigliere regionale – nella piena consapevolezza però che occorre ben altro, anche nell’immediato, e Minervini e Di Paola hanno dei ruoli e delle responsabilità ben precise, che non possono essere delegate in maniera disomogenea e confusa”.
da Daunia News

Condividi in Facebook

FOGGIA – Aeroporto di Foggia la Guardia di Finanza indaga su lavori da 10mln

Pubblicato : mercoledì, 21 marzo 2012

Tre blitz in cinque mesi, l’ultimo ieri mattina fra Foggia e Bari: i finanzieri non allentano l’attenzione sull’aeroporto Gino Lisa. Ieri mattina – secondo quanto si è appreso in serata – i militari hanno acquisito la documentazione inerente l’appalto da 10 milioni per i lavori di riqualificazione dello scalo.

Durante le «visite» del 29 ottobre e del 2 novembre scorsi l’attenzione delle Fiamme gialle si era invece concentrata sul contratto di servizio da 18 milioni di euro (in tre anni) di fondi comunitari che avevano finanziato i voli da Foggia sulle ali della compagnia svizzera Darwin Airline.

Potrebbe dunque trattarsi di un’altra inchiesta, o forse una derivazione della stessa: sia l’acquisizione di atti di ieri, che le due avvenute l’anno scorso, sono state ordinate dalla Procura di Foggia.
Può darsi che i magistrati cerchino prove che possano fornire qualche chiave di lettura anche sugli appalti infiniti all’interno dello scalo (i lavori vanno avanti da quattro anni).

Il padre di tutte le inchieste sul Gino Lisa si chiama però «contratto di servizio» ed è da lì che si dipana la matassa che potrebbe riguardare altri filoni d’indagine. Del resto la Procura di Foggia ha cominciato a interessarsi del Gino Lisa proprio nel periodo in cui infuriava il dibattito sull’imminente cessazione dei voli di linea (7 novembre).
Non a caso le Fiamme gialle hanno cominciato a mettere il naso nelle carte del Gino Lisa proprio nei giorni caldi di quella polemica, quando i voli di linea erano ormai agli sgoccioli e infuriava lo scontro Regione-enti locali sull’opportunità che non si disperdesse un’esperienza considerata positiva.

Oggi il procuratore capo, Vincenzo Russo, a margine della terza ispezione, non chiarisce le ragioni di un blitz a distanza di cinque mesi dai precedenti: «Siamo ancora nella fase degli accertamenti – ha commentato così ieri con la Gazzetta – e comunque non stupitevi del tanto tempo trascorso perchè la Procura ha anche altre cose da fare che occuparsi solo di aeroporto».

Nel frattempo i lavori sembrano in dirittura d’arrivo: entro la fine di maggio, assicurano da Aeroporti di Puglia, il Gino Lisa avrà parcheggi più capienti e due nuovi raccordi.
Poi si procederà all’allungamento della pista, appalto da 14 milioni di euro, già autorizzato dal Cipe.
MASSIMO LEVANTACI da La Gazzetta del Mezzogiorno

Condividi in Facebook

FOGGIA – Gino Lisa: blitz Fiamme Gialle negli uffici Darwin

Pubblicato : martedì, 20 marzo 2012

I documenti relativi alle gare ma anche alle procedure di assegnazione e tutti gli incartamenti sul contratto di servizio tra la Darwin e Aeroporti di Puglia nel mirino delle Fiamme Gialle.

La Guardia di Finanza di Foggia questa mattina ha visionato e prelevato numerosi documenti relativi alle gare di appalto tra la società e l’aeroporto foggiano.

A disporre il blitz la procura di Foggia, che sta svolgendo degli accertamenti sui soldi spesi per volare dal Gino Lisa e sulla sospensione dei voli. Ad interessare particolarmente gli inquirenti il contratto di servizio tra la Darwin e Aeroporti di Puglia.

Contratto garantito per tre anni, e scaduto a settembre scorso, quando la compagnia disse di non poter continuare vista la perdita dell’ultimo mese, quantificata in circa 550mila euro.

All’attenzione degli inquirenti anche i finanziamenti ottenuti dalla Regione Puglia: 27 milioni di euro dal 2008 a oggi.

Tommi Guerrieri da Teleradioerre

Condividi in Facebook

BARI – Aeroporto Gino Lisa È il giorno della pista tutti a Bari per decidere

Pubblicato : lunedì, 27 febbraio 2012

Si apre stamane a Bari, nella sede del Provveditorato regionale alle Opere pubbliche, la conferenza di servizio per l’allungamento della pista del Gino Lisa.

Dopo il via libera del consiglio comunale di Foggia, è questo l’ultimo adempimento amministrativo prima della pubblicazione del bando di gara da parte di Aeroporti di Puglia per l’apertura del cantiere.

Evento che, salvo intoppi, dovrebbe avvenire entro la fine del 2012.

Alla conferenza di servizio sono stati invitati a partecipare 24 enti pubblici con interessi a vario titolo sullo scalo aeroportuale; la conferenza (che si articolerà in diverse riunioni e dovrebbe prolungarsi fino all’autunno) dovrà recepire tutti i pareri prima di emanare il provvedimento per la concessione (o meno) del nulla osta.

Solo successivamente Adp potrà redigere il progetto esecutivo sulla scorta delle prescrizioni di dettaglio rilasciate dalla conferenza.

Secondo il cronoprogramma di Aeroporti di Puglia, i lavori dovrebbero cominciare nel gennaio 2013 e concludersi dodici mesi più tardi, collaudi compresi.

Dunque il Gino Lisa avrà una pista lunga 1800 metri effettivi a partire dai primi mesi del 2014, indicazione utile per gli operatori turistici del Gargano interessati all’attivazione di voli charter.

Ma se sul piano tecnico-procedurale tutto sembra filare liscio, bisogna pur ricordare che i 14 milioni finanziati dal Cipe per l’allugamento della pista del Gino Lisa sono già finiti nella “black list” del ministro per lo Sviluppo economico, Corrado Passera, che considera l’investimento «uno spreco» al pari di molti altri che riguardano tutti gli scali a suo avviso (e dell’Enac) «da tagliare».

Dunque sul Gino Lisa continuerà a pendere per tutta la durata della conferenza di servizio la spada di Damocle di un finanziamento deliberato, ma non ancora erogato. Peraltro lo stallo sui voli contribuisce ad alimentare la leggenda dello scalo fantasma.

I voli della compagnia Air Vallée dovrebbero decollare in aprile, ma senza la firma del protocollo d’intesa che impegni Comune, Provincia e Camera di commercio a erogare insieme alla Regione finanziamenti a sostegno dell’attività di promozione del turismo in Capitanata, non se ne farà nulla.

L’assessore regionale Minervini su questo punto è stato categorico. Ma del protocollo finora non se n’è vista traccia. Il sindaco, Gianni Mongelli, che stamane sarà presente alla conferenza, si sente sicuro: «Il protocollo d’intesa lo firmeremo a breve, Comune e Provincia s’impegneranno a erogare 500mila euro per l’attività di marketing (altri 400mila euro la Camera di commercio: ndr). Mi auguro solo – chiosa il sindaco – che quei soldi servano effettivamente a finanziare attività di marketing e non gli autobus da Foggia per l’aeroporto di Palese».
MASSIMO LEVANTACI da La Gazzetta del Mezzogiorno

Condividi in Facebook

FOGGIA – Aeroporto: si parla di bus e si attendono nuovi fondi

Pubblicato : venerdì, 17 febbraio 2012

Mentre la Provincia di Foggia è alla Bit a parlare di Turismo, tornano i malumori sulla questione Gino Lisa.

La Regione va avanti con i suoi progetti. L’assessore Minervini ha annunciato che dal 30 marzo ci saranno cinque nuove coppie e non più due, di collegamenti bus al giorno dal Gino Lisa per Bari Palese.
Così come si porterà avanti il progetto, già sperimentato lo scorso anno, per collegare l’aeroporto di Bari con i principali comuni del Gargano.
Pure i tecnici sono al lavoro: Aeroporti di Puglia continua a tenere contatti con la compagnia Air Vallee per gestire quei voli per Milano e Torino che forse da metà aprile saranno operativi.
In tutto questo quello che non procede è il progetto Capitanata, che vede coinvolti in primo piano gli enti locali. Parliamo di Provincia, Comune e Camera di Commercio.

Un progetto voluto al fine di evitare che ci sia estraneità nelle decisioni prese dalla Regione e che ci sia un interesse vero, reale e fattivo anche da parte del territorio.

Un impegno a cercare soluzioni nuove e nuovi finanziamenti.

La Regione ci ha messo un milione di euro, la Camera di Commercio ne ha promessi 400 mila, a patto che li tirino fuori anche Provincia e Comune. Soldi che al momento all’orizzonte non si vedono.

Sarà per questa consapevolezza che il Gargano comunque si è preso i suoi bus e intanto si prepara alla nuova stagione turistica alle porte. Minervini attende, a Bari, questi sviluppi, per poter fare nuovamente il punto sulla situazione.

Una situazione che ancora una volta non è stata baciata dalla fortuna, perchè tutta questa neve ha creato altri disagi e altri ritardi.
Tommi Guerrieri da Teleradioerre

Condividi in Facebook

Bari – Dal 30 marzo nuovi autobus

Pubblicato : giovedì, 16 febbraio 2012

Taranto-aeroporto Brindisi e Foggia-aeroporto di Bari

Partiranno dal 30 marzo i nuovi collegamenti bus tra l’aeroporto ‘Karol Wojtylà di Bari-Palese e Foggia, che passano da due a cinque coppie, mentre saranno otto le coppie di bus che, per la prima volta, metteranno in connessione l’aeroporto ‘Casalè di Brindisi con Taranto, sempre in orari modulati rispetto a quelli di partenza degli aerei.
Il provvedimento è stato approvato ieri dalla giunta regionale della Puglia. “Abbiamo mantenuto – spiega l’assessore alla mobilità Guglielmo Minervini – l’impegno assunto per garantire una migliore accessibilità al trasporto aereo.

Stiamo provando a dare una prima risposta per raggiungere un più ampio livello di integrazione dei sistemi territoriali proprio sul piano dei servizi.

 I cittadini della Capitanata e del capoluogo ionico, dal quale era del tutto assente il collegamento con il vicino scalo del Salento – sottolinea Minervini – potranno così arrivare in aeroporto lasciando l’auto a casa e partire per le oltre 50 destinazioni nazionali e internazionali, garantite dai nostri due principali aeroporti”.

Si tratta di una sperimentazione che rafforza l’offerta del Pugliairbus.

 Il servizio è affidato alla Cotrap e i collegamenti sono inquadrati nei servizi minimi di trasporto pubblico locale, per cui la tariffazione sarà chilometrica. “In attesa che anche il Comune di Foggia e la Provincia siano pronte a sottoscrivere il Progetto Capitanata - aggiunge Minervini – domani sarà presentato alla Bit di Milano il potenziamento del Gargano Easy to Reach, il bus navetta tra l’aeroporto di Bari e i principali comuni del Gargano, sperimentato con successo lo scorso anno.

Sono stati gli operatori a chiedere che quest’anno fosse riconfermato e esteso oltre i mesi estivi e, con Aeroporti di Puglia, lo stanno promuovendo all’interno dei loro pacchetti turistici”.

“Finalmente, mettendo da parte le rivendicazioni territoriali – rileva Minervini – gli albergatori del Gargano hanno capito l’importanza di intercettare e portare sulle loro spiagge, anche attraverso il bus, quote degli importanti flussi turistici che, anche attraverso i voli low cost, approdano in Puglià”’.

Gli orari dei nuovi bus navetta saranno presto disponibili sul sito http://pugliairbus.aeroportidipuglia.it/  dove sarà anche possibile acquistare i biglietti on line.
da La Gazzetta del Mezzogiorno

Condividi in Facebook

FOGGIA – Tornano i voli a Foggia accordo con l’Air Vallée

Pubblicato : giovedì, 2 febbraio 2012

Aeroporto Gino Lisa

Si tornerà a volare al Gino Lisa, aprile sarà il tempo dell’ennesimo decollo (il quarto negli ultimi cinque anni).

La Regione ha chiuso l’accordo con la compagnia Air Vallée, 1 milione di euro per dodici mesi di collegamenti giornalieri con Milano (gli industriali foggiani premono per Linate) e Torino, altri 400mila euro ce li metterà la Camera di commercio di Foggia.
Finanziamenti destinati a non disperdere il tesoretto messo su in tre anni (a 6 milioni di euro l’anno) dalla compagnia Darwin Airline che ha permesso al Gino Lisa di crescere da zero a 70mila passeggeri.

Un’esperienza che ha convinto gli enti locali a scommettere sulle «grandi potenzialità » di uno scalo penalizzato finora soltanto dalla pista corta.

Amministratori che a loro volta si sono convinti a sposare la causa del Gino Lisa sulla spinta di un un’opinione pubblica che sull’argomento non ha mai avuto il minimo ripensamento: ci fosse stata la stessa determinazione su questioni altrettanto importanti (la vergogna dei rifiuti per strada, ad esempio), a quest’ora Foggia sarebbe una città migliore.

Così il governo Vendola, nella manovra di fine anno, ha erogato 1 milione di euro per rilanciare i voli da Foggia.

Come in una partita di poker, la Regione rilancia per verificare se il territorio risponde non solo a parole.

Ma la partita è duplice: a Foggia sanno tutti che il giocattolo va tenuto in vita fino a quando non sarà pronta la nuova pista da 1800 metri. I lavori (14 milioni di finanziamenti Cipe già autorizzati) dovrebbero cominciare entro fine anno.

Per l’estate 2013 Foggia dovrebbe avere la nuova pista e dunque aprirsi finalmente al traffico dei voli charter che assicurino un turismo tutto l’anno: dalle spiagge del Gargano ai pellegrinaggi da San Pio.

La vera partita è questa, ma giocarla senza voli per un anno e mezzo sarebbe stato fin troppo rischioso anche per la Regione che ha inserito l’ampliamento tra le priorità del suo piano trasporti. Perciò sbagliare ora non sarà più possibile. L’annuncio di ripresa dei voli di linea viene accompagnato per la prima volta da un piano di co-marketing che è forse la novità assoluta di questa ripartenza.

«Firmeremo il protocollo con gli enti locali la prossima settimana.

Questa volta – dice l’assessore ai Trasporti, Guglielmo Minervini – non punteremo soltanto sulla riattivazione dei collegamenti, abbiamo chiuso un accordo con gli enti locali affinchè s’impegnino a favorire iniziative di promozione dei voli e del territorio. Vogliamo fare sistema – conclude – il tentativo è di costruire intorno le condizioni perchè i traffici aumentino e durino nel tempo».
MASSIMO LEVANTACI da La Gazzetta del Mezzogiorno

Condividi in Facebook

BARI — Aeroporto di Foggia, incontro in Regione – Proposto un accordo con Air Vallée

Pubblicato : venerdì, 20 gennaio 2012

Alla compagnia area si chiede collegamento con Linate – Minervini: “Lavoreremo anche sul fronte della domanda”

Un piano organico per la promozione del Gargano nel panorama turistico internazionale e una proposta in grado di definire l’alleanza con Air Vallée, la compagnia che ha mostrato interesse per riattivare i voli di linea dal Gino Lisa di Foggia.

È il bilancio dell’incontro tenutosi a Bari tra l’assessore regionale ai Trasporti, Guglielmo Minervini, le istituzioni della Capitanata (il presidente della Provincia Antonio Pepe, il sindaco Gianni Mongelli e il presidente della Camera di commercio Eliseo Zanasi) e i vertici di Aeroporti di Puglia (con l’amministratore unico, Domenico Di Paola e il direttore generale, Marco Franchini). La compagnia aerea, che ha avviato contatti con la società di gestione, ora dovrà procedere alla verifica della fattibilità dell’intesa.

La sala d'attesa del Gino Lisa

La Regione ha dato mandato di trovare soluzioni tecniche per avviare un collegamento con Milano (Linate) e uno accessorio con Torino. L’obiettivo è mettere a disposizione dell’utenza quattro voli giornalieri alla settimana. La Regione ha a disposizione risorse complessive pari a 1,2 milioni, ma vorrebbe ottenere dal vettore l’impegno a garantire il collegamento per almeno un anno. Dovrebbe essere utilizzato un velivolo da 30 posti e la sostenibilità commerciale del servizio si mantiene su una media mensile di 23 passeggeri.

L’intento è trovare una soluzione per raggiungere tale livello di riempimento (con «copertura» pubblica in caso di insuccesso periodico).

Il nodo da sciogliere, comunque, è non scendere al di sotto dei 15 posti che sarebbe il limite di sostenibilità finanziaria del volo.

Sul fronte del marketing i soggetti sono intenzionati ad aggredire i mercati soprattutto dell’area del Nord Europa (in pole position la Germania). «La sospensione dei voli dal Gino Lisa — chiarisce Minervini — è stata una conseguenza traumatica per il territorio ma si è resa necessaria, come ormai noto, a causa delle difficoltà di offrire nuovi contributi e dei limiti dell’infrastruttura».

Il progetto di marketing territoriale mirato alla promozione turistica delle aree pregiate del Gargano si declinerà in diverse forme e vedrà la partecipazione degli enti locali per promuovere un pacchetto unico di collegamenti aerei, bus navetta e proposte ricettive che sarà ratificato in un protocollo d’intesa redatto nei prossimi giorni.

Il tutto con un partner importante: Ryanair.

«Lavoreremo — conclude Minervini — anche sul fronte della domanda. È un approccio sistemico che ci siamo assunti l’onere di coordinare per operare in modo deciso e efficace sul diritto di accesso alla mobilità per tutti i cittadini e per la valorizzazione dell’integrazione del traffico aereo pugliese con le potenzialità turistiche della capitanata».

Vito Fatiguso da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

Condividi in Facebook

Foggia – Gino Lisa, ci sarà la pista più lunga – Sconfitto il tabù

Pubblicato : martedì, 17 gennaio 2012

Pista Gino Lisa

E’ come se la città si fosse accorta ieri del suo aeroporto, bloccato dalla pista corta e da una politica miope per quarant’anni. Con il sì (unanime) del consiglio comunale all’allungamento della pista, vengono archiviati almeno due decenni di polemiche sull’utilità del Gino Lisa.

E si chiude (almeno si spera) con la pratica fatta sistema delle disattenzioni d’ufficio che avevano consentito negli anni la proliferazione di case, baracche e persino interi condomini (segno indelebile l’”edilizia aeroportuale” in via Castelluccio) tutt’intorno a uno scalo ormai ritenuto da Aeroporti di Puglia assediato dall’abusivismo e dunque compromesso.

Non è così, non sarà così. La svolta c’è stata quando Adp, pressata da un’opinione pubblica incalzante e obbligata dalla «ragion di Stato» (il numero di passeggeri incoraggiante sui voli Darwin), ha commissionato un progetto più credibile e finanziariamente compatibile.

 I precedenti o erano troppo costosi per le risorse disponibili e la posta in gioco (37 milioni per l’allungamento da entrambe le testate di uno scalo fantasma), o rivoluzionari (la pista ortogonale) per un aeroporto rimasto uguale a se stesso dalla sua inaugurazione, correva l’anno ‘71.

Il destino ha poi voluto che ad eseguire quei rilievi fosse un progettista foggiano, l’ingegner Antonio Bruno, in Aeroporti Puglia soltanto dal 2008 e da quel momento la sintesi tra i limiti oggettivi posti da Adp all’ampliamento (l’abusivismo) e la rivendicazione del territorio hanno trovato un punto d’incontro.

«L’ingegner Di Paola (amministratore unico di Adp: ndr) – ricorda Bruno – mi affidò l’incarico nel giugno 2010. Lo studio preliminare è stato presentato nell’autunno di quell’anno in Comune, sebbene non avessimo ancora la certezza dei 14 milioni di fondi Fas all’epoca bloccati. Che dire, un sogno che si avvera».
Cosa è cambiato rispetto agli studi commissionati in passato? «Non saprei, non c’ero nel 2004 quando venne ipotizzato il prolungamento da entrambe le testate. So soltanto che Aeroporti di Puglia ha sempre cercato di prolungare la pista, ma l’ostacolo economico è stato un freno».

Dunque non solo l’abusivismo ha impedito l’ampliamento. «Probabilmente in passato si era pensato a un intervento radicale, e infatti si ragionava su una pista di 2200 metri.

Ma non era possibile per le ragioni che ho detto. E’ grazie a quei ragionamenti se oggi abbiamo convenuto di fermarci a 1800 metri. Un aeroporto con questa pista mantiene la stessa categoria, non dovrà adeguarsi a costosissime prescrizioni in virtù di una pista superiore ai 1800 metri e nel contempo potrà operare con aerei fino a 150 passeggeri, quel che viene richiesto oggi per stimolare un traffico più interessante» .

E’ vero che ci sono le condizioni per un ulteriore allungamento? «A Nord il discorso si chiude qui (tra l’altro la pista taglia in due via Castelluccio: ndr). Ci sono possibilità sulla testata 33 a Sud.

Possiamo già prevedere alcune bonifiche dell’area e l’eliminazione della penalizzazione di 114 metri: se siamo accompagnati dalla buona sorte, ce la dovremmo fare già in corso d’opera.

Ma è una penalizzazione che riduce solo una su quattro piste aeronautiche: per gli aerei che atterrano dalla testata 15 il fine pista è senza ostacoli».

Sì, ma si potrà superare la barriera dei 2000 metri? «Bisognerà interrare la tangenziale, altre ipotesi tecniche non ce ne sono».

Il 27 febbraio si apre la conferenza di servizi. Possiamo stabilire un cronoprogramma per l’inizio lavori? «Abbiamo invitato 24 enti che dovranno dirci cosa nel progetto è da cambiare. Ma il via libera più importante era quello del Comune, una volta ottenuto credo che Adp potrà indire la gara d’appalto per fine anno. Per i lavori, collaudi compresi, ci vorranno altri 8-10 mesi».

MASSIMO LEVANTACI da La Gazzetta del Mezzogiorno

Condividi in Facebook

Foggia – Aeroporto Gino Lisa si decide per la pista Via libera all’allungamento

Pubblicato : lunedì, 16 gennaio 2012

E venne anche il giorno della pista in consiglio comunale: stamane il progetto di Aeroporti di Puglia affronta l’esame amministrativo più atteso da generazioni di foggiani che hanno avuto la ventura di scontrarsi con i limiti strutturali del Gino Lisa.
La «pista corta» (1482 metri praticabili) è da quarant’anni l’alibi dello scalo di viale degli Aviatori, la croce che ne avrebbe finora tarpato le ali.
Oggi l’assise cittadina è chiamata ad approvare il prolungamento a duemila metri, 1800 dei quali utilizzabili da aerei finalmente più capienti (120-150 passeggeri) per compagnie che incrementino il traffico aeroportuale con più voli, nuove tratte, nuovi interessi turistici e commerciali per la Capitanata: l’assessore Minervini, a tal proposito, comincia stamane il suo giro di consultazioni con gli enti locali per individuare la nuova compagnia aerea.
Il progetto è stato firmato dall’ingegnere foggiano Antonio Bruno e anche questo forse è un segno del destino per il rilancio anche simbolico di una comunità che si vuole agganciata al suo aeroporto.

L’atteso via libera apre i giochi dell’ampliamento, il «sì» del consiglio comunale è il passaggio finale e indispensabile affinchè il prossimo 27 febbraio la conferenza di servizi, convocata al provveditorato regionale Opere pubbliche, licenzi definitivamente il progetto sul piano amministrativo e apra automaticamente le procedure per l’appalto e l’inizio lavori (fine 2012) per i quali ci sono 14 milioni di euro già finanziati dal Cipe. L’ampliamento è stato progettato sulla testata 15, lato Nord della pista verso via Castelluccio che verrà tagliata in due dai quattrocento metri di pista aggiuntivi.

Il progetto è stato studiato nei minimi dettagli dall’equipe dell’ingegner Bruno: sono stati calcolati al centimetro gli spazi disponibili, le penalizzazioni (114 metri) sulla testata a Sud che Aeroporti di Puglia chiederà all’Enac (l’enta nazionale aviazione civile) di cancellare quando l’ampliamento sarà concluso a fine 2013.
Questi lavori mettono fine anche al tormentone delle baracche abusive sorte intorno allo scalo e che avrebbero finora impedito il prolungamento della pista. Tutto vero, ma fino a un certo punto: i 14 ettari da espropriare (dieci sulla testata 15 di via Castelluccio; 5 in zona tangenziale o statale 16) sono aree già ora inutilizzabili per nuove costruzioni, ora che il progetto sarà approvato dal Comune verranno posti in vincoli urbanistici e addio anche agli ultimi malintenzionati.
Il prolungamento pista sarà possibile senza abbattere alcunchè su via Castelluccio, o comunque gli abbattimenti (si parla di quattro manufatti) non sono considerati in grado di ostacolare i lavori.
Nei 14 milioni di euro ci sono anche i 5 milioni di euro accantonati per gli espropri, somma anche questa calcolata sulla base di valutazioni di mercato delle aree in questione che incidono sui coni di decollo e atterraggio del nuovo Gino Lisa e dunque perlopiù utilizzabili come terreni agricoli.

MASSIMO LEVANTACI da La Gazzetta del Mezzogiorno

Condividi in Facebook

FOGGIA – Svolta per il “Gino Lisa”

Pubblicato : giovedì, 12 gennaio 2012

Il prolungamento della pista verrà discusso nel prossimo consiglio comunale

Sono attese importanti novità, a partire da lunedì, per il futuro dell’aeroporto “Gino Lisa” di Foggia. Il 16 gennaio, infatti, è in programma il consiglio comunale in cui si discuterà dell’allungamento della pista aeroportuale.

L’assise cittadina si riunirà alle 10. All’ordine del giorno la discussione sulla conformità urbanistica del progetto che dovrà rilanciare lo scalo foggiano. Tra gli argomenti in agenda anche il piano finanziario di rientro del Comune oltre alla discussione sulle trivellazioni petrolifere nel mare Adriatico.
“Aprire la seduta consiliare con l’esame del progetto di allungamento della pista aeroportuale è una precisa scelta politica condivisa dall’intera conferenza dei capigruppo”, sostiene il presidente del consiglio comunale Raffaele Piemontese.

“Mi auguro – aggiunge – che la delibera ottenga l’unanimità del voto favorevole, perché – conclude – l’obiettivo è la valorizzazione di un’infrastruttura strategica del territorio”.

da Daunia News

Condividi in Facebook

Foggia – Gino Lisa, Rete delle Associazioni: “Articolo La Stampa è baricentrismo”

Pubblicato : giovedì, 5 gennaio 2012

“Mera e scarna valutazione personale di un giornalista della provincia di Bari”. La Rete delle Associazioni in risposta all’articolo scritto da Giuseppe Salvaggiulo sulla vicenda dell’aeroporto foggiano

Fot manifestazione "Gino Lisa"

La Rete delle Associazioni risponde all’articolo di Giuseppe Salvaggiulo apparso sul quotidiano “La Stampa” in merito alla vicenda dell’aeroporto Gino Lisa di Foggia.

PREMESSA – “Con amarezza per quanto letto, ci sentiamo il dovere di replicare a quanto noto e diffuso, anche attraverso gli organi di stampa locale, da un Vostro giornalista, il sig. Giuseppe Salvaggiulo, in merito alla definizione offerta sul nostro scalo aeroportuale di Foggia e allo sperpero di denaro pubblico programmato in Suo favore, o anche disposto in passato.

Non è una questione di mero campanilismo meridionale, o foggiano in particolare, che ci porta a rispondere al Vostro giornalista, oltretutto pugliese (di Altamura, provincia di Bari, per la precisione), ma è la necessità di far luce e chiarezza, nei limiti delle nostre competenze di semplice gruppo di cittadini civili e volenterosi che hanno deciso, uniti, di scendere in piazza, il 19 novembre scorso, per difendere il sogno di poter continuare a volare anche nella nostra amata terra di Capitanata.

LA RISPOSTA – Come si può ritenere inutile un investimento pubblico, mirato all’ampliamento di una struttura aeroportuale come quella di Foggia, sulla scorta d’inutili affermazioni atecniche, prive cioè di riscontro oggettivo, queste si frutto davvero di biasimevole campanilismo di matrice non ben chiara o nota, per essere buoni.

Come si può non considerare che l’aeroporto di Foggia, il Gino Lisa, contribuirebbe allo sviluppo economico di un territorio, quello della provincia in particolare, che ricordiamo vive di turismo e che offre all’Italia un immagine bellissima del suo incontaminato paesaggio.

Come si può non valutare necessario l’apporto di un finanziamento pubblico, molto spesso di natura europea, che ovunque, non solo a Foggia dunque, specie nel caso di aeroporti, risulta fondamentale, specie per le compagnie presenti, al fine di offrire un sevizio possibile ed usufruibile agli stessi utenti viaggiatori, specie in una fase di start up. Come si può, e con questo chiudiamo la nostra legittima risposta, non apprezzare lo sforzo politico, che ci auspichiamo continui, di offrire, ad un territorio sofferente come quello della Capitanata, una possibilità di risalita.

CONCLUSIONI – Bene, se tutto questo Vi sembra campanilismo o foggianesimo, non vi chiederemo di certo scusa! Non è intenzione di questa Rete, costituita da diverse associazioni no profit del territorio, accettare un tale “giudizio”, privo, oltretutto, di ogni valido contributo tecnico, giuridico, amministrativo ed economico, ma frutto solo, pertanto, di una mera e scarna valutazione personale di un giornalista della provincia di Bari (questo è il “baricentrismo” che condanniamo fermamente!). Per quanto dovuto.”
da Foggiatoday

Condividi in Facebook

Foggia –‘La Stampa’ sbeffeggia Foggia per ‘Gino Lisa’: “Aeroporto fantasma”

Pubblicato : mercoledì, 4 gennaio 2012

Un momento della manifestazione a Foggia "Vertenza Capitanata" (ST)

UN DURISSIMO articolo firmato su “La Stampa” da Giuseppe Salvaggiulo e, quest’oggi, finito addirittura sulla rassegna stampa del Governo italiano. Ancora una volta, torna in discussione la giustezza di aumentare i finanziamenti per il Gino Lisa. O, come lo definisce Salvaggiulo, “l’aeroporto fantasma”. Ci va giù duro, il giornalista della testata torinese vicino alla Fiat degli Agnelli. Ci va giù duro specie in quest’era politica in cui l’austerity è ben più che un proclama e in cui le nuove risorse concesse allo scalo dauno sono quasi uno schiaffo alla coerenza, l’omaggio ad una contraddizione insostenibile.

Comunicati trionfalistici. Salvaggiulo sgrana gli occhi per i trionfalismi della politica. Per la campagna dei partiti di Capitanata impegnati, in tavoli tecnici e discussioni ufficili, a tenere in piedi l’ormai defunto Gino Lisa. Ricorda le parole del ministro per i Trasporti Corrado Passera. Ovvero, colui secondo le cui opinioni “non possiamo andare avanti con la filosofia di un aeroporto in ogni provincia, porta a sprechi”. Poi, sbeffeggia “agenzie di stampa e comunicati” che bolla come “trionfalistici”. “Esaltano – scrive dalle colonne de La Stampa – la «mobilitazione popolare», rivendicano l`azione «coesa e determinata dei consiglieri regionali di centrodestra e centrosinistra» e festeggiano il «risultato importante», «una vittoria» che «ha scongiurato il rischio di isolamento della provincia di Foggia»”. Ma, continua tra il serio e l’ironico, “l`esultanza è giustificata, perché in tempi di austerity e di stretta sui piccoli scali (dopo le parole di Passera, l`Enac ha bloccato le nuove autorizzazioni), riuscire a scucire altri quattrini per l`aeroporto-fantasma Gino Lisa pareva una missione impossibile.”

La storia del Gino Lisa vista da Torino. 15 milioni, quelli destinati alla struttura di Viale degli Aviatori e un progetto che, tranne per le rivendicazioni di carattere campanilistico ed economico, è quanto mai fumoso. Perché i progetti edilizi, lo ha ricordato Guglielmo Minervini, impediscono voli sicuri e limitano – e non di poco – il volume degli arrivi. A distanza di pochi chilometri sono concentrate aree densamente abitate, due ospedali, un centro commerciale, una maxisala, una pista da bowling. Eppure, come ricorda Salvaggiulo, “ce l’hanno fatta”. E ancora: “Negli ultimi mesi, dopo che l`unica compagnia operativa se n`è andata da Foggia una volta cessati i sussidi pubblici [la Darwin Airlines, ndR], politici e amministratori locali hanno inscenato un fragoroso can can per battere cassa. Si sono I CONTI A novembre solo 60 passeggeri, Per ogni euro incassato la società di gestione ne perde 9 presentati in forze dal governatore Nichí Vendola e gli hanno strappato l`impegno a trovare un altro milione nel bilancio regionale (proprio mentre aumentava ancora una volta l`addizionale Irpef anche sui redditi bassi), votando poi all`unanimità lo stanziamento nella legge di bilancio. Contemporaneamente, la Corte dei conti ha dato l`ok alla delibera Cipe che destina 14 milioni di euro allo scalo. Dunque sull`aeroporto pioveranno 15 milioni, che si aggiungono ai 10 spesi negli ultimi anni per gli adeguamenti di sicurezza. I quattrini del Cipe serviranno ad allungare la pista (oggi può accogliere velivoli da 70 posti, domani da 100), quelli regionali si spera convincano una compagnia a far decollare e atterrare qualche aereo a Foggia. Impresa ambiziosa: ne servono altri, di milioni, e dovranno pensarci Comune, Provincia e Camera di commercio”.

A Foggia fanno festa per poco”. Tutta roba, insomma, nota e arci nota, pur monca. “Ma tanto basta per sperare e fare festa: i soldi freschi tengono in vita l`aeroporto, a dispetto di dati disastrosi”, condanna il giornalista. “Per ogni euro incassato, ne costa nove. Muoveva 70 mila passeggeri nel 2010, ma solo grazie ai sussidi pubblici di sostegno alla compagnia svizzera Darwin che lo collegava con Milano, Torino e Palermo. Quando i sussidi (circa 6 milioni di euro l`anno, 100 euro a passeggero) si sono esauriti, la Darwin ha provato a fare da sola.

L`esperimento è durato un mese: un bagno di sangue. Così gli svizzeri hanno fatto le valigie e salutato i pugliesi, lasciando l`aeroporto senza voli di linea. A novembre si sono visti solo 600 passeggeri, una ventina al giorno (per lo più verso le isole Tremiti). Nessun volo di linea. Del resto, nel 2008, prima della droga dei sussidi, i passeggeri erano 28 mila, una settantina al giorno”.

“Gino Lisa, Regione alza le tasse”. Il quotidiano torinese parla anche del pressing esercitato dai consiglieri regionali sul presidente Nichi Vendola. “La Regione alza le tasse dalla quota di 500 mila che gli esperti più ottimisti considerano necessaria per la sopravvivenza”

. Ciò nonostante l’evidenza. “Se nessuna compagnia vuole atterrare a Foggia (e niente garantisce che la nuova pista cambi la situazione), forse è perché a Foggia non serve un aeroporto, tanto più a ridosso dell`area urbana e in un territorio in forte crisi economica. Quello di Bari, che ha quadruplicato i passeggeri negli ultimi anni con le compagnie low cost, dista 130 chilometri di autostrada. Da febbraio sarà raggiungibile in autobus (in 80 minuti a 10 euro), fra tre anni forse anche ín treno ín 40 minuti, come da Milano a Malpensa e meno che da Milano a Orio al Serio”.

C’è anche Di Paola. Dunque, se tanto dà tanto, la questione Gino Lisa, almeno per come appare fuori Puglia e fuori Capitanata, non è che una beghetta di quartiere, combattuta fra squadrette a caccia di denaro pubblico per puro orgoglio geografico. “Gli aeroporti – scrive La Stampa – sono ormai un fatto campanilistico e i campanili non tengono in gran conto i numeri”. Commentatore, Domenico Di Paola. “C`è stata – ammette l’Ingegnere al giornalista – una reazione territoriale abbastanza vivace. Io posso dare un contributo appassionato, ma non so che fare con questo milione. Noi non abbiamo aerei da far decollare. La realtà è che quando la politica convince il territorio che l`aeroporto è necessario per lo sviluppo, è difficile tornare indietro”.

“Foggia da cancellare”. D’altronde, il fenomeno non è interamente pugliese. In Italia ci sono aeroporti (oltre cento, con quelli minori). La Francia ne ha 43. I piani di razionalizzazione prevedono la cancellazione di 24 scali. “Tra cui Foggia”, motteggia Salvaggiulo ai limiti dell’esultanza. “Campanili permettendo”, chiosa.

La risposta di Antonio Mancini, foggiano, al direttore de La Stampa. “Egregio Direttore, sono Antonio Mancini, studente 25enne di architettura, natio di Foggia. Sono un Vostro lettore molto appassionato, ma questa volta sono costretto a scriverLe con indignazione e dispiacere.

Mi riferisco chiaramente all’articolo del 3 Gennaio 2012 a firma di Giuseppe Salvaggiulo, intitolato “Altri 15 milioni di euro all’aeroporto senza voli”. Io personalmente insieme a molti foggiani sto seguendo la questione “Gino Lisa” da oltre 3 anni, da quando l’aeroporto ha ripreso i voli civili. Purtroppo con rammarico devo riscontrare che l’articolo in questione offre una visione distorta e denigratoria della realtà.

Partiamo dal presupposto che Foggia è la seconda provincia più popolosa d’Italia, nonchè una delle più visitate dai turisti, e che con essa confinano diverse province interessate all’aeroporto. Per maggiori informazioni La invito a leggere questo studio condotto dall’ Eurispes http://www.ginolisa.it/?p=2058 , dal quale si può evincere con facilità come anche il noto istituto sia daccordo con la posizione di noi foggiani.

Passando ai dati tecnici, nell’articolo c’è scritto che l’adeguamento della pista permetterà di passare da vettori da 70 passeggeri a quelli da 100 passeggeri. FALSO, con l’allungamento che ci si accinge ad effettuare a Foggia potranno atterrare aerei da 150 posti, che sono i velivoli che permetteranno in futuro di “far camminare il Gino Lisa sulle proprie gambe”, senza richiedere contributi pubblici. Può vedere la scheda tecnica al seguente indirizzo http://www.ginolisa.it/?p=4751

Per quanto riguarda il contributo per mantenere competitivi i prezzi dei biglietti, i 18 milioni per 3 anni (fondi europeri) per intenderi; come lei sicuramente saprà, erano i famosi fondi di “start up”, che non sono una concessione benevola solo per l’aeroporto di Foggia, ma una normale procedura per l’apertura di ogni qualsivoglia aeroporto.

A questo vorrei aggiungere che quest’anno i voli della Ryan air negli scali pugliesi saranno finanziati da AdP con un contributo di 13 milioni di euro, così come è chiaro che la stessa compagnia riceverà un contributo da ogni società di gestione aeroportuale italiana. Quindi non si può demonizzare il finanziamento ricevuto dalla Darwin Airlanes, anche perchè la stessa compagnia aveva chiesto di abbassare a 4,8 milioni di euro il contributo regionale fino a quando non sarebbe stata adeguata la pista, e quindi si sarebbero potuti far atterrare aerei più capienti che non necessitano quindi di contributi esosi per mantenere competitivi i prezzi dei biglietti.

Dove è allora il problema? Ecco appunto, l’allungamento della pista si sarebbe dovuto fare entro i 3 anni di contributo di start up, e l’errore è stato l’atteggiamento che a noi foggiani è sembrato ostruzionistico da parte di aeroporti di Puglia, la quale per 2 anni e mezzo ha insistito con un’ipotesi campata in aria riferita ad una possibile pista ortogonale a quella attuale, sfavorevole però ai venti che soffiano sul nostro aeroporto, che quindi avrebbe necessitato di dimensioni maggiori. Malgrado uno studio dei venti fatto diversi anni fa ( consultabile al seguente indirizzo http://www.ginolisa.it/?p=2576) AdP ha deciso di ritornare sulla scelta dell’allungamento solo qualche mese prima che scadessero i 3 anni di contributo di “start up”.

Un’altra cosa falsa è il dato riferito ai passeggeri del 2008, perchè i voli vennero cominciati ad anno inoltrato. Nell’articolo c’è anche scritto che le compagnie a Foggia non vogliono neanche “avvicinarsi”. Anche questo è FALSO, come testimonia il fax inviato dalla Ryan Air nel 2002, quando voleva che Foggia fosse la sua prima base meridionale in Italia ( consultare tale link http://www.ginolisa.it/?p=4366). Il motivo per cui non è stato avviato un collegamento all’epoca è da richiedere ad AdP, in quanto la compagnia irlandese aveva chiesto solo di allungare la pista a 2000 metri (come quella che ci si accinge a consegnare alla città); ma “non” si capisce per quale motivo anche questa volta AdP abbia fatto ostruzionismo sulla questione.

Un ultimo riferimento all’articolo lo faccio sulla questione del campanilismo, perchè da quanto scrive il giornalista della Sua testata pare che siano stati i politici a convincere i cittadini sul ruolo fondamentale che avrebbe l’aeroporto per il nostro sviluppo. FALSO, e su questo punto mi sento profondamente offeso. 3 anni fa c’erano politici che neanche sapevano che da Foggia si volava, e se è stato mosso qualche passo lo si deve al lavoro fatto dalla società civile, in un contesto culturale molto complesso come quello dell’ultima provincia italiana come qualità della vita; siamo stati noi CON DATI ALLA MANO a dettare l’agenda ai politici locali, i quali più di una volta hanno mostrato (a parte alcune eccezioni che ci hanno dato un contributo fondamentale) la loro inconcludenza e il loro effettivo disinteresse alle questioni locali.

Concludo questa mail con la frase che ho inserito nell’oggetto: ” fa più male una penna che 100 pallottole”. Ecco appunto, il Sig. Salvaggiulo dando una visione distorta della situazione ha scalfito anni di lavoro da parte della società civile; non si può ammazzare un territorio dichiarano cose inesatte, e non lo può fare una testata giornalistica seria ed importante come la vostra. Spero non ci siano altri episodi analoghi in futuro e che magari si possa trovare il modo di rimediare.

da Stato Quotidiano

Condividi in Facebook

Foggia – Allungamento pista, il Comune accelera

Pubblicato : mercoledì, 4 gennaio 2012

Il progetto del «Gino Lisa» sarà discusso in Consiglio – Finanziamento di 14 milioni proveniente dai fondi Fas

Il Comune accelera sull’aeroporto Gino Lisa e sull’allungamento della pista. Il sindaco Gianni Mongelli ha trasmesso il progetto esecutivo elaborato da Aeroporti di Puglia al presidente del Consiglio comunale per iscrivere l’argomento all’ordine del giorno della prima seduta utile. Aeroporti di Puglia ha già fissato la data per la conferenza di servizi il 27 febbraio; ma Mongelli nelle scorse settimane ha pubblicamente dichiarato di voler spingere affinchè si possa anticipare. I 14 milioni di fondi Fas previsti per l’infrastruttura sono stati sbloccati dal Cipe, dunque non ci sono più ostacoli a che, dopo l’approvazione definitiva del progetto, sia bandita la gara d’appalto.

È vero che i fondi sono vincolati ma i timori che le risorse possano non essere più disponibili fa propendere a non allungare oltremodo i tempi. E anche sulla durata dei lavori sarà battaglia. Aeroporti di Puglia stima in due anni. E il Comune ricorda che l’allungamento della pista di Brindisi si è realizzata in 6 mesi.

L'ingresso dell'aeroporto Gino Lisa (foto Cautillo)

È evidente che la fase più delicata è quella degli espropri. Il progetto prevede l’allungamento di quattrocento metri sulla testata 15 lato Nord. La pista sarà allungata in direzione del complesso ospedaliero. Complessivamente gli espropri ammonteranno a 5 milioni di euro.

Antonella Caruso da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

Condividi in Facebook

Foggia: sindaco, investimenti per nostro aeroporto non sono sprecati

Pubblicato : mercoledì, 4 gennaio 2012

Gli investimenti sull’aeroporto di Foggia ”non sono uno spreco” ma in questo momento, nell’attesa che si realizzi l’allungamento della pista di 2000 metri ”sono utili a sostenere l’offerta di volo e ad attrarre altre compagnie”. Lo dice all’ADNKRONOS il sindaco del capoluogo dauno Gianni Mongelli a proposito di un articolo apparso oggi sul quotidiano La Stampa circa i finanziamenti concessi al ‘Gino Lisa’.

Recentemente la Corte dei Conti ha posto il visto sulla delibera Cipe sulle infrastrutture del 3 agosto scorso che prevede, tra le altre cose, 14 milioni di euro proprio per l’allungamento della pista. Un altro milione e’ stato trovato nel bilancio regionale, con accordo bipartisan e in seguito alla vivace protesta del territorio, per sostenere la domanda e rendere attraenti le tariffe dopo che la compagnia Darwin aveva abbandonato lo scalo foggiano.

”Non e’ vero che e’ un aeroporto abbandonato e senza voli”, precisa. ”E’ vero che attualmente non ci sono voli di linea ma e’ aperto al traffico business e della Protezione civile. Fino al 30 novembre hanno volato gli aerei della Darwin” che collegavano Foggia con Milano, Torino e Palermo.
”Mi risulta – sottolinea Mongelli – che somme sono state stanziate per altri aeroporti, non solo in Puglia per Bari e Brindisi, ma anche per molti altri aeroporti italiani per tamponare situazione di difficolta”’. Secondo il sindaco, quindi , si tratta di ” invece di investimento utili che nei mesi scorsi hanno generato traffico. I contributi servono a praticare tariffe competitive per fare in modo che le stesse possano essere appetibili”.

E visti i problemi generati dai tagli dei collegamenti ferroviari, ”era necessario evitare l’isolamento di questo territorio. L’investimento sulla mobilita’ – afferma il primo cittadino – non e’ mai uno spreco”. Al territorio non e’ bastata nessuna rassicurazione, ad esempio la possibilita’, da febbraio, di raggiungere in autobus Bari da Foggia in 1 ora e 20 minuti.

Il paragone con la distanza tra Milano e l’aeroporto di Malpensa o con quello di Orio al Serio, per il primo cittadino, non e’ appropriato ”perche’ intorno al capoluogo lombardo c’e’ una offerta variegata di aeroporti mentre Foggia attira utenza anche dall’avellinese, dal beneventano, dall’area di Termoli e dalla Basilicata. Non sono soldi sprecati – assicura ancora Mongelli – perche’ grazie all’allungamento della pista potranno atterrare e decollare aerei fino a 150 posti mentre adesso e’ possibile solo per velivoli fino a 70 e questo attirera’ altre compagnie”.
Comunque il sindaco esclude che ”altre somme possano essere stanziate da Comune per incentivare i voli”.
da liberoquotidiano.it

Condividi in Facebook

Foggia: assessore Trasporti Puglia, potenziamento aeroporto era programmato

Pubblicato : mercoledì, 4 gennaio 2012

”Il quadro che emerge e’ un po’ eccessivo e la fotografia marcatamente infedele, anche se, finita la fase della start up, avrei preferito maggiore rigore per gli investimenti sui voli. Ma il potenziamento dell’infrastruttura lo considero importante visto che era previsto dalla nostra programmazione di ‘Puglia Corsara”’.
Lo dice all’ADNKRONOS l’assessore regionale pugliese ai Trasporti e alla Mobilita’ Guglielmo Minervini, in riferimento a un articolo apparso oggi sul quotidiano La Stampa sui finanziamenti concessi all’aeroporto ‘Gino Lisa’ di Foggia dal Cipe (14 milioni di euro per l’allungamento della pista) e dal Consiglio regionale che nel bilancio approvato nei giorni scorsi ha stanziato 1 milione per il sostegno all’offerta e alla domanda di voli dopo l’abbandono della compagnia aerea Darwin.

Nell’articolo si parla di ”doni milionari”, di ”scalo fantasma senza voli di linea e abbandonato dalle compagnie” e del fatto che ”a Foggia non serve un aeroporto”.

”La causa principale dell’insuccesso dello scalo – spiega Minervini – era determinata dall’inadeguatezza dell’infrastruttura e non dall’assenza di domanda di voli. Avevamo quindi una posizione di rigore per gli investimenti sui voli e non avevamo intenzione di proseguire con il sostegno come fatto in precedenza. Tuttavia c’e’ da dire che quel territorio, come anche quelli confinanti, e’ caratterizzato da una fragilita’ economica, sociale, geografica e ha una accessibilita’ complessa alle infrastrutture, si pensi al Subappennino dauno e al Gargano”.
”In questa situazione – prosegue Minervini – l’aeroporto ha assunto un carattere simbolico e, come accade in casi simili, ci si e’ aggrappati a questa infrastruttura. Ho provato a tenere dritta la barra per non spendere quattrini a vuoto ma di fronte a un accordo bipartisan delle forze politiche in consiglio regionale abbiamo deciso che non era opportuno alimentare lo scontro sul territorio e quindi non ci siamo opposti. In questo modo manteniamo aperto il ‘filo’ dell’attivita’ di quell’aeroporto. Ora vigileremo affinche’ l’utilizzo di quel milione di euro sia piu’ proficuo e oculato possibile”.

Minervini ribadisce tuttavia che la volonta’ del governo regionale era diversa. ”Come ho gia’ detto in Consiglio, la condizione dell’erogazione di quei fondi (per il sostegno ai voli ndr) e’ che anche le altre autonomie locali contribuiscano in modo preciso e razionale. So che la Camera di Commercio ha gia’ previsto uno stanziamento nel bilancio del 2012. Per il successo di questa iniziativa, c’e’ bisogno di tutti”. Intanto ”in questo intervallo di tempo occorre potenziare le altre infrastrutture e gli altri collegamenti”. Oltre alla possibilita’ di raggiungere Bari in 80 minuti da Foggia in autobus, che l’assessore si impegna a realizzare in tempi brevi, probabilmente entro febbraio, Minervini afferma, che ”tempo un anno, un anno e mezzo sara’ possibile raggiungere in modo veloce direttamente l’aeroporto di Bari, in treno, partendo dalla stazione di Foggia”.

A questo punto diventa naturale chiedersi: ma perche’ allora potenziare l’aeroporto e allungare la pista se ci saranno queste altre possibilita’? ”Il potenziamento infrastrutturale e’ fondamentale – conclude Minervini – perche’ all’aeroporto di Foggia fa riferimento un bacino di utenza piu’ ampio di quello della sola provincia e cioe’ anche le popolazioni delle province limitrofe di altre regioni che ugualmente presentano delle fragilita”’.
da liberoquotidiano.it

Condividi in Facebook