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SAN MARCO IN LAMIS – IL SINDACO HA FALLITO E SE LA PRENDE CON GLI ALTRI

Pubblicato: lunedì, 7 gennaio 2013 Commenta questo articolo Nessun commentoTorna alla pagina iniziale

Cittadini,
è ormai evidente che il Sindaco, non avendo mantenuto nessuna delle roboanti promesse della campagna elettorale: non aumentare le tasse, grandi opere pubbliche entro due anni, 60 giornate lavorative ai braccianti, demolizione della fontana (?!), ritornare ai bidoni per l’immondizia (unica promessa mantenuta), tenta – come al solito – di scaricare sugli altri la responsabilità dei propri fallimenti.
Così sparla di un presunto “buco” di cinque milioni di euro del Piano Sociale di Zona.
La vicenda dello spread dimostra che il Sindaco non ha grandi cognizioni di economia e quindi è necessario dargli una rinfrescata.
Al suo insediamento Cera trovò in cassa PIU’ di 800.000 euro, mentre Lombardi al suo insediamento trovò una cassa con MENO 1.500.000 euro: una differenza (di nuovo lo spread) che il Sindaco non capisce. Si aggiunga che le somme del Primo Piano di Zona erano già state utilizzate dal Commissario prefettizio, mentre altre somme derivanti dai mutui per il Campo sportivo, Piazza Madonna delle Grazie, ecc., erano già state utilizzate senza che le opere fossero ancora concluse.
Peraltro, in questi anni il Piano Sociale di Zona ha fornito i servizi di assistenza agli anziani, ai diversamente abili, ai minori, alle famiglie bisognose, gli stipendi di circa 30 dipendenti dei 4 comuni dell’Ambito. Il tutto per circa TRE milioni di euro.
Ci dica, invece, il Sindaco se sono arrivate e sono state utilizzate per altre necessità le somme incassate per realizzare l’asilo nido (1.200.000 euro), i loculi cimiteriali (280.000 euro), la ristrutturazione della scuola San Bernardino (360.000 euro).
Ci dica, ancora, se le somme iscritte in bilancio come introiti per la lotta all’evasione, trasferimenti dello Stato 2011, ecc., per oltre DUE MILIONI DI EURO, sono state effettivamente incassate.
Ci dica, infine, se i soldi dei cittadini per l’IMU vuole continuare ad utilizzarli per spese inutili e clientelari (staff, opere inutili, incarichi agli amici).
Il Sindaco, non potendo vantare nulla di significativo sull’attività svolta finora dalla sua amministrazione, cerca solo di creare confusione per sviare l’attenzione sulle sue politiche che rischiano di portarci al dissesto.
Vogliamo ricordare al Sindaco che siamo stati noi ad inviare alla Corte dei Conti una dettagliata relazione sulle numerose irregolarità amministrative e contabili della sua amministrazione e, pertanto, le sue sconclusionate minacce non ci intimoriscono.
Dopo quasi due anni di amministrazione consigliamo al Sindaco di assumersi le proprie responsabilità e di smetterla di guardare indietro, altrimenti rischia di inciampare ancora.

Il Circolo del Partito Democratico

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