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Troia, l’utopia possibile che integra i pazienti con disagio mentale

Pubblicato: martedì, 24 aprile 2012 Commenta questo articolo Nessun commentoTorna alla pagina iniziale

Dal 26 al 28 aprile si svolgerà ‘Sportiva…Mente’. 18 squadre al torneo di calcio

“Nelle competizioni sportive si dice che l’importante è partecipare, stare insieme. Ma in questo caso, i partecipanti di ‘Sportiva… Mente – l’utopia possibile’ hanno voglia di vincere, il desiderio della vittoria”. Giuseppe Pillo, responsabile del Centro Salute Mentale di Troia è l’ideatore del progetto che da quattro anni racconta l’idea di un’integrazione possibile, di un’integrazione che punta a superare il pregiudizio e lo stigma verso le persone affette da disagio mentale.

La ricetta è semplice e si basa sul concetto dello scambio di relazioni. Dalla partita di calcio al corteo in piazza, dall’esposizione artistica al concerto. Insomma, “attraverso gli scambi – aggiunge Pillo – si offre l’opportunità a persone escluse di potersi riappropriare di un ruolo, di un loro posto nella società”.

Per questo, ‘Sportiva…mente – l’utopia possibile’ – che ha ricevuto la Medaglia dal presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano – ha assunto in questi primi anni una grande importanza socio-riabilitativa. L’iniziativa – promossa dall’Asl di Foggia in collaborazione con l’associazione ‘Tutti in Volo’, Anpis e Comune di Troia – può contare infatti su una grande partecipazione di pubblico e di atleti. 18 le squadre partecipanti al torneo, fra queste la G.S. ‘Linz’ dell’Austria, la U.P.C. ‘St. Camillus’ Bierbeek del Belgio e la G.S. ‘Megallo’ Budapest dell’Ungheria, segno della grande attenzione internazionale verso il progetto che mette al centro dell’interesse le persone con disagio mentale. Persone fragili, considerate diverse. Ma è proprio la loro diversità che le rende uniche, speciali. “Noi siamo a favore delle differenze – evidenzia Pillo – . Delle differenze di sesso, di razza, di religione, perché troppo spesso queste persone vengono segregate, emarginated. Noi, invece, abbiamo imparato tanto da loro”.

E poco importa se quello che viene definito ‘matto’ “schiamazza, urla”, perché è il suo modo “per essere visibile”. Ed allora, il corteo che giorno 26 aprile si aprirà per le strade di Troia dando inizio alla manifestazione, sarà contraddistinto da “fischi, suoni di trombette perché è il modo dei ‘matti’ per richiamare l’attenzione” ricorda Pillo. Oltre alle partite di calico, che si disputeranno il 27 e 28 aprile presso lo Stadio Comunale di Troia, l’evento prevede anche una manifestazione di condivisione partecipata: il 28 aprile, a Foggia, nell’isola pedonale di Corso Vittorio Emanuele, è prevista la ‘Corte dei Miracoli’, con stand espositivi, prodotti tipici, spettacoli e animazione di piazza.

da Spazio Sociale

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