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Anziano morì dopo rapina in casa – Nove arresti a San Nicandro Garganico

Pubblicato: martedì, 26 giugno 2012 Commenta questo articolo Nessun commentoTorna alla pagina iniziale

In manette i presunti componenti di una banda – Avrebbero aggredito l’anziano, poi deceduto

FOGGIA - Mettevano a segno rapine violente ad esercizi commerciali e ad abitazioni anche per pochi euro. Nel corso di una rapina alcuni degli indagati avrebbero aggredito e picchiato un 84enne che poi è morto a causa delle ferite riportate. È quanto scoperto dai carabinieri di San Severo che hanno arrestato nove persone accusate a vario titolo di concorso in rapine aggravate, morte come conseguenza di altro delitto, furto aggravato, ricettazione, detenzione e porto illegale in luogo pubblico di arma comune da sparo e detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Matteo Bronda di 27 anni, Giovanni Cruciano di 23 e Fabio Fania di 28 sono finiti in carcere. Ai domiciliari, invece, sono andati Domenico La Porta di 25 anni, Adriano Papa, di 30, Nazario Esposito di 38, Claudio De Luca di 32, Nazario mele di 25 e Giampaolo Di Lella di 19 anni.

Le armi e gli oggetti sequestrati

LE RAPINE E L’OMICIDIO – Secondo quanto emerso dalle indagini della procura di Lucera gli arrestati sarebbero gli autori di quattro rapine e due tentate messe a segno, a San Nicandro Garganico e a Lesina, utilizzando pistole e fucili a canne mozze. In particolare, Bronda e Cruciano il 14 settembre scorso avrebbero rapinato un anziano di San Nicandro, Luigi Ianno, mentre stava dormendo nella sua abitazione. L’uomo, di 84 anni, dopo essere stato letteralmente scaraventato a terra è stato aggredito e picchiato selvaggiamente, tanto che il 4 ottobre, è morto per le ferite riportate. E tutto per rubare soli 50 euro. Inoltre i due, un mese dopo, sono tornati nell’abitazione della vittima, rubando vestiti e documenti.
Stando alle indagini gli indagati per mettere a segno le rapine prendevano a noleggio, pistole e fucili, da pregiudicati del posto. Tra le persone coinvolte nel blitz, denominato «Cassa veloce» anche Fabio Fania ritenuto dagli inquirenti elemento di primo piano nello spaccio di droga a San Nicandro Garganico. Durante il suo arresto i carabinieri hanno sequestrato nella sua abitazione tre chili e mezzo di hashish e oltre 1600 euro in contanti

Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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