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Notizie del 2 aprile 2012

Foggiano arrestato all’aeroporto di Milano, rapinò tabaccheria a Parma

Pubblicato : lunedì, 2 aprile 2012

E’ accusato della rapina del 27 ottobre scorso fatta insieme ad altri quattro foggiani già arrestati.

Il 30enne stava rientrando dalla Tanzania dove si era recato per lavoro

Arresti rapina tabaccheria Medioli Parma „ E’ stato arrestato dalla sezione antirapine della Squadra Mobile di Parma il quinto componente della banda che il 27 ottobre scorso avevano rapinato la tabaccheria Medioli di viale Piacenza.

 

 

 

 

 

VIDEO RAPINA


G.M., foggiano 30enne, è stato bloccato all’aeroporto di Milano Linate al suo rientro dalla Tanzania, dove si era recato per lavoro.

Foto rapina tabaccheria Medioli a Parma

Arresto Parma 1 Arresto Parma 3 Arresto Parma 4 rapina parma 1 rapina parma 2

Il 30enne – assieme ad P.A. di 20 anni, S.G. 41, C.R. 20 e Giuseppe Alfredo D’Atri di anni 26, tutti foggiani – secondo le indagini aveva compiuto il colpo nella tabaccheria parmigiana.

Una rapina messa a segno armi alla mano e con i volti travisati. Con quest’ultimo arresto la Mobile di Parma ritiene di aver individuato basista, autista e tutti i componenti della banda.
da Foggiatoday

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Arrestato 17enne di Cerignola: rapinò Banca Popolare di Bari a Margherita“

Pubblicato : lunedì, 2 aprile 2012

Con quattro complici rapinò la filiale di via Africa Orientale il 2 marzo. Il colpo fruttò 500 euro, di cui 200 più un telefonino prelevati da un cliente. Riconosciuto dai fotogrammi delle immagini di videosorveglianza

Un minore incensurato di Cerignola è stato arrestato dai carabinieri di Margherita di Savoia perché ritenuto responsabile di una rapina commessa in concorso con altri tre complici, al momento sconosciuti. Il provvedimento è scaturito dall’attività d’indagine svolta dai carabinieri della città delle Saline, dopo l’evento criminoso del 2 marzo.

Nella circostanza, intorno alle 15.20, un giovane a volto scoperto entrò nella filiale della Banca Popolare di Bari di via Africa Orientale e, dopo essersi coperto il volto con una calzamaglia, intimò a una delle cassiere di aprire le porte dell’istituto di credito per consentire l’ingresso dei suoi complici. Vista la riluttanza della cassiera, il giovane scavalcava il banco-sportello e con un taglia carte di medie dimensioni intimava la cassiera di aprire subito le porte, lanciandole persino un oggetto di plastica contro.

Per evitare ulteriori e più gravi conseguenze uno dei cassieri si vedeva costretto ad aprire le bussole della banca consentendo così l’ingresso di altri tre complici dal volto già camuffato da passamontagna, cappello e cappuccio. I rapinatori intimavano ai cassieri ed agli altri clienti presenti di sdraiarsi a terra, procedendo al prelievo del denaro dall’interno delle casse.

Considerando il magro bottino raccolto, poco più di 300 euro, i rapinatori decisero di impossessarsi anche del denaro appena prelevato da una delle clienti, pari a 200 euro, rubandole anche il telefonino. I quattro rapinatori fuggirono a piedi lungo. I carabinieri eseguirono un accurato sopralluogo alla ricerca di ogni traccia lasciata dai malviventi.

Nella circostanza sentirono tutte le persone presenti nella banca e tutte quelle che si trovavano nelle immediate vicinanze. Dalle indagini è risultato che il rapinatore entrato a volto scoperto, aveva atteso che si aprisse la porta a bussole davanti ad una ignara cliente, rimasta fuori e trattenuta dai tre complici fino all’apertura delle porte, successivamente l’avevano.

Il 17enne è stato rintracciato grazie all’acquisizione dei fotogrammi estrapolati dall’impianto di videosorveglianza presente nella banca. Il minore è stato tradotto presso l’Istituto minorile “Fornelli” dove al momento si trova ristretto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Sono in corso le indagini da parte dei Carabinieri per l’identificazione degli altri tre complici.
da Foggiatoday

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Incendio negozio San Severo: il video

Pubblicato : lunedì, 2 aprile 2012

Video caricato dall’utente “Skattino” su Youreporter

da Foggiatoday

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Isole Tremiti: dietro l’asta sui terreni, l’ombra della cementificazione

Pubblicato : lunedì, 2 aprile 2012

E’ alto il rischio di un probabile cambio di destinazione d’uso dei terreni che saranno messi all’asta e che , se così fosse, permetterebbe ai futuri acquirenti di potervi costruire alberghi, villaggi turistici e strutture ricettive

Isole TremitiSono quattro e non sette gli ettari di terreno delle Isole Tremiti che andranno all’asta: su quei suoli sorgeranno case popolari e il ricavato servirà ad evitare il dissesto finanziario del Comune, commissariato da mesi e dove il 6 e 7 maggio prossimi si voterà di nuovo.

Lo ribadisce in una nota il commissario prefettizio Carmela Palumbo. Dopo il pericolo scampato (?) delle trivellazioni, un’altra vicenda potrebbe spingere gli isolani ad alzare le barricate. Cresce infatti la preoccupazione di una possibile cementificazione delle isole di San Nicola e San Domino.

In molti denunciano il rischio di un probabile cambio di destinazione d’uso dei terreni che saranno messi all’asta e che , se così fosse, permetterebbe ai futuri acquirenti di potervi costruire alberghi, villaggi turistici e strutture ricettive. Ma il commissario prefettizio continua a respingere tale ipotesi: “Si tratta di terreni edificabili che ricadono nei Piani di edilizia economica popolare approvati dalla Regione Puglia”.

“Pubblicando il bando, e con l’apertura delle buste il 26 aprile – ribadisce il commissario prefettizio – chiuderemo una procedura già definita da tempo. Ho cercato in tutti i modi di recuperare crediti vantati dal Comune per limitare il deficit di cassa e sarebbe stato un peccato dover toccare qualcosa del grande patrimonio pubblico che le Isole Tremiti possiedono”.

Palumbo ha spiegato anche che la sua non è stata una decisione unilaterale. “Abbiamo fatto un incontro pubblico – riferisce – con le forze politiche e la comunità. Non solo non sono state sollevate eccezioni, ma mi è stato anche chiesto di far tutto prima di andar via e lasciare il timone alla nuova amministrazione”.

Ufficialmente non viene detto a quanto ammonti il deficit economico delle Isole Tremiti, ma si spera che con il ricavato l’attività amministrativa possa ripartire con un pizzico di serenità in più. Sempre che il paradiso naturale decantato da Dalla resista fino in fondo ai tentativi, sempre in agguato, di speculazioni
da Foggiatoday

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FOGGIA – Il degrado dei giardini di via Calvanese, un’altra discarica a cielo aperto

Pubblicato : lunedì, 2 aprile 2012

Bivaccare di sera e lasciare al mattino l’immagine di un luogo alla deriva sembra diventata ormai una consuetudine.

Ci sono persino raffigurazioni oscene disegnate con il gesso al centro del parco

Nel mirino dei nostri lettori ci sono anche i giardini di via Calvanese.

Dopo piazza Padre Pio e Parco San Felice, il degrado raccontato da Foggia Today fa tappa nell’area verde situata alle spalle della clinica Villa Serena.

E’ uno dei luoghi più frequentati dai giovani.

E purtroppo i risultati sono devastanti.

Panchine imbrattate, bottiglie di vetro e di plastica ovunque e persino raffigurazioni oscene disegnate con il gesso al centro del parco.

 

 

Giardini via Calvanese: foto degrado

Giardini via Calvanese: foto degrado Giardini via Calvanese: foto degrado Giardini via Calvanese: foto degrado Giardini via Calvanese: foto degrado Giardini via Calvanese: foto degrado

Da tempo, troppo tempo, i cittadini sono costretti ad assistere e a vivere il disagio di via Calvanese. Bivaccare di sera e lasciare al mattino l’immagine di un luogo alla deriva sembra diventata ormai una consuetudine.

E siccome la pazienza ha un limite, è bene che le istituzioni intervengano e raccolgano il grido d’allarme lanciato dai residenti.

video GIARDINI VIA CALVANESE:

Via Calvanese è un colpo al cuore per una città che affonda sotto i colpi del degrado.

Anche il capogruppo Pdl a Palazzo di Città, Francesco D’Emilio, nei giorni scorsi ha denunciato l’immagine incresciosa delle aree verdi del capoluogo dauno (ridotte oramai a discariche a cielo aperto) chiedendo la costituzione di una task-force.

da Foggiatoday

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FOGGIA – Assaggi di Musica: Requiem di Mozart per soli coro e orchestra

Pubblicato : lunedì, 2 aprile 2012

Si terrà oggi lunedì 2 aprile 2012 alle ore 20,45 (ingresso 20,00) presso l’Aula Magna della Facoltà di Economia di via Caggese il Concerto-evento di Assaggi di Musica 2011/12.
Sarà eseguito il REQUIEM DI MOZART, una delle più belle pagine della storia della musica scritte dal genio di Salisburgo.
Sul palco dell´Aula Magna della Facoltà di Economia oltre 110 gli esecutori tra i le voci dei Cori di voci bianche, giovanile e polifonico dell’Associazione Coro dauno U. Giordano, i solisti Soprano Grazia Berardi, Mezzosoprano Concetta D’Alessandro, Tenore Pantaleo Metta, Basso Carlo Provenzano, i musicisti dell’Orchestra Sinfonica del Conservatorio “L. REFICE” di Frosinone e il Direttore M° Luciano Fiore.

I biglietti sono ancora disponibili e acquistabili tramite il circuito Bookingshow o dalle ore 19,30 presso l’Aula Magna della Facoltà di Economia in Via Caggese. Posti numerati e assegnati al momento dell’acquisto. Un GUSTOSO OMAGGIO verrà offerto ai presenti.
La serata continua dopo il concerto con DEGUSTAZIONI DI PRODOTTI TIPICI LOCALI; SCONTI SPECIALI saranno riservati a tutto il pubblico.
Basterà recarsi con l´abbonamento di ASSAGGI DI MUSICA o il biglietto della serata presso la sede del Consorzio START CAPITANATA – Piazza Federico II n° 15. Biglietto Intero € 15,00 – Ridotto € 12,00.
da Teleradioerre.it

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FOGGIA – Mancato pagamento per lavori su SP 109, Provincia anticiperà 460mila euro

Pubblicato : lunedì, 2 aprile 2012

La Provincia di Foggia erogherà domani, con fondi propri di bilancio, una cifra pari a 460mila euro quale anticipazione per i lavori realizzati dall’A.T.I. I.CO.PI. s.r.l. – CO.BIT. s.r.l. sulla Strada provinciale 109 che collega Lucera a San Severo. E’ l’impegno assunto questa mattina dall’assessore provinciale ai Lavori pubblici, Domenico Farina, al termine dell’incontro tenuto nell’Aula consiliare di Palazzo Dogana con una delegazione dei rappresentanti delle ditte e dei lavoratori.
Il vertice, al quale ha partecipato anche il presidente della Provincia, Antonio Pepe, ha fatto seguito alla protesta dei lavoratori per la decisione dell’A.T.I. di procedere al loro licenziamento. Un provvedimento determinato dal mancato pagamento da parte del settore viabilità della Provincia delle somme relative ai lavori effettuati sull’arteria.
Un ritardo legato però all’assenza del trasferimento dei fondi da parte dalla Regione Puglia, così come disposto dalla delibera CIPE n. 3 del 2006, dalla delibera di Giunta Regionale n. 2971 del 2011 e dalla nota della Regione Puglia n. 000148/66 del 10 gennaio 2012.
«Abbiamo più volte sollecitato la Regione Puglia a perfezionare l’iter del trasferimento delle risorse finanziarie destinate ai lavori sulla Strada provinciale 109 – ha spiegato Farina – Da ultimo lo abbiamo fatto proprio qualche giorno fa con una lettera indirizzata agli assessori regionali Minervini e Pelillo.
Siamo consapevoli della difficoltà in cui questo ritardo sta mettendo le imprese che hanno lavorato e, di conseguenza, il dramma che sta aprendo per il futuro dei dipendenti».
Nella consapevolezza dell’urgenza di fornire comunque un respiro alle aziende la Provincia ha dunque recuperato 460mila euro da trasferire domani, con effetto immediato.
«Con non pochi sacrifici siamo riusciti a recuperare queste somme – ha aggiunto l’assessore provinciale – che vanno tuttavia considerate solo una prima tranche di quanto dovuto e che penso dimostrino la volontà dell’Amministrazione di risolvere questa delicatissima situazione».
Proprio stamani, durante un colloquio intercorso tra gli uffici della Provincia e quelli della Regione Puglia, è stato assicurato da Bari che mercoledì sarà firmata la determina regionale con la quale vengono trasferiti all’Ente di Palazzo Dogana circa 735mila euro. «Il nostro impegno – ha sottolineato Farina – è quello di provvedere rapidamente all’erogazione di queste economie non appena la dirigente regionale provvederà alla firma dell’atto, attendendo poi con altrettanta rapidità il completamento del trasferimento della restante cifra (l’ammontare complessivo dei lavori è di circa 2 milioni di euro, ndr)». «Siamo fiduciosi – ha concluso l’assessore provinciale ai Lavori pubblici – che stavolta la Regione Puglia vorrà rispettare i tempi che ci ha comunicato questa mattina, recuperando così il grave ritardo accumulato in questi mesi che rischia di mettere in ginocchio imprese e lavoratori del territorio di Capitanata».
da Teleradioerre.it

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Colomba Mongiello premia un olio di Carpino all’Ercole Olivario

Pubblicato : lunedì, 2 aprile 2012

“L’olio di oliva di Carpino si conferma uno dei migliori d’Italia, ma chi se ne avvantaggia è la multinazionale che lo commercializza e incamera il valore aggiunto della qualità”.
E’ Colomba Mongiello, componente della Commissione Agricoltura del Senato, ad esprimere questa amara considerazione all’indomani della consegna alla DOP Dauno Gargano del prestigioso premio nazionale Ercole Oleario, a cui la senatrice ha presenziato in rappresentanza della presidenza di Palazzo Madama.
“L’orgoglio per l’affermazione di un’azienda della Capitanata è stato incrinato dalla constatazione che la gente impegnata a produrre un alimento così prezioso e buono non ne ricavi i frutti che meriterebbe – continua Mongiello – E’ un tema su cui le rappresentanze professionali devono interrogarsi più concretamente che in passato, con l’obiettivo di costruire finalmente la filiera che metta a valore la qualità”.
Proprio la tutela della qualità è il tema della proposta di legge che la senatrice del PD ha presentato come prima firmataria, insieme al presidente della Commissione Agricoltura Paolo Scarpa Bonazza Buora, e su cui ha già relazionato nell’organismo parlamentare avviando l’iter per la sua discussione e approvazione in Aula.

“Grazie ad un paziente e proficuo lavoro politico, abbiamo ottenuto una corsia preferenziale che dovrebbe condurci alla sua approvazione entro la fine della legislatura – sostiene Mongiello – offrendo alle imprese e ai consumatori la necessaria tutela dagli agropirati e dai commercianti privi di scrupoli”.
da Teleradioerre.it

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FOGGIA – Occupati e disoccupati: senza lavoro in una città in crisi

Pubblicato : lunedì, 2 aprile 2012

Un tasso di disoccupazione, quello di febbraio, che si è attestato al 9,3%, in rialzo di 0,2 punti percentuali rispetto a gennaio e di 1,2 rispetto allo scorso anno. Da gennaio 2004 è il tasso più alto mai raggiunto. La fonte è l’Istat. Fra i disoccupati, cresce in percentuale il numero dei più giovani, quelli di età compresa fra i 15 e i 24 anni, arrivato a febbraio al 32%.
Il picco dei giovani senza lavoro, manco è dirlo, è collocato al Meridione. Il tacco d’Italia si caratterizza per un altro primato, per nulla lusinghiero: la disoccupazione delle giovani donne sfiora il 50%.
Quindi ad avere difficoltà ad immettersi nel mondo del lavoro sono ragazzi e donne. Gli occupati, invece sono 29mila in meno rispetto a gennaio. Dati terribili che qui vanno a braccetto con i problemi delle casse comunali. La situazione di per sè – a livello nazionale ed europeo – è terribile, ma a Foggia deve scontrarsi anche con una amministrazione, che proprio come il paese, deve recuperare liquidi e aumenta le tasse. Se non c’è lavoro e non ci sono entrate, ma solo tasse, poi si devono fare i conti con una città affamata, sciatta, che deve recuperare, dove può, i soldi per campare.

da Teleradioerre.it

Tommi Guerrieri

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FOGGIA – Il 10 aprile chiusura degli uffici amministrativi di Ateneo

Pubblicato : lunedì, 2 aprile 2012

In occasione delle festività Pasquali l´ateneo dauno comunica che tutti gli uffici dell´Amministrazione Centrale dell´Università di Foggia (presso il Palazzo Ateneo, in via Gramsci, 89 a Foggia), le Segreterie studenti delle Facoltà e le biblioteche rimarranno chiusi martedì 10 aprile 2012.
da Teleradioerre.it

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SAN SEVERO – sarà ricordata tragedia stazione ferroviaria del 3 aprile 1989

Pubblicato : lunedì, 2 aprile 2012

Anche quest’anno l’Amministrazione Comunale vuole ricordare una delle pagine più tristi della città: la tragedia della stazione ferroviaria di San Severo nel giorno del ventitreesimo anniversario della ricorrenza. Il 3 aprile 1989 alle ore 16,12 il treno 12472 proveniente da Bari causò un terribile incidente entrando nella stazione sanseverese lanciato a fortissima velocità sui binari.
Il deragliamento fu inevitabile ed il treno e distruggeva l’intera parte sud dello storico fabbricato della stazione, mettendo fine alla sua “folle corsa” solo in prossimità del piazzale antistante lo scalo ferroviario. Ben otto le vittime della terribile collisione e numerosi altri feriti. Lo slancio generoso di tutta la popolazione, delle forze dell’ordine e degli operatori delle associazioni di volontariato che entrano celermente in azione consentì di salvare altre vite umane.
Le persone che persero la vita in quel tragico pomeriggio furono:
-Nicola Carafa di San Severo, capo gestione ferroviario;
-Ciro Vasciarelli di San Severo, assistente di stazione;
-Giovanni D’Anello di Sannicandro Garganico, manovratore ferroviario;
-Antonio Ognissanti di San Severo, dirigente movimento in servizio quale Capostazione titolare;
-Claudio Padalino di Foggia, macchinista in servizio sul treno;
-Domenico Iannitti di Apricena, macchinista in servizio sul treno;
-Michele Capotosto di San Severo, impiegato Fiat;
-Luciano Accettulli di San Severo, imprenditore edile.
Per ricordare quel tragico evento, nella mattinata martedì 3 aprile, giorno del 23° anniversario, alle ore 10,30, il Sindaco Gianfranco Savino deporrà una corona di alloro davanti al cippo che ricorda il tragico accaduto, ribadendo il sentimento di affetto e partecipazione di tutta la popolazione sanseverese, che ancora oggi ricorda con affetto e partecipazione le vittime di quel triste pomeriggio
da Teleradioerre.it

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FOGGIA – Lite per l’elemosina, donna picchiata

Pubblicato : lunedì, 2 aprile 2012

Rissa a Foggia tra un nordafricano e una zingara – L’uomo dopo ha minacciato il marito con un’accetta

Una donna chiede l'elemosina (foto LaPresse)

Rissa a Foggia questa mattina all’incrocio tra via Castiglione e via Manfredonia per questioni legate all’elemosina. Un cittadino nordafricano – le cui generalità sono ancora al vaglio degli investigatori – ha avuto un acceso diverbio con una zingara: tutti e due stavano chiedendo l’elemosina al semaforo dell’incrocio. Nel corso del litigio la donna è stata colpita con uno schiaffo.

IL SEGUITO – Tutto sembrava essere terminato quando poco dopo la polizia ha trovato sul posto il cittadino africano che con un’accetta stava minacciando il marito della zingara. L’uomo è stato bloccato dalla polizia.

Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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MANFREDONIA – Mancini, i funerali a Manfredonia – Maxischermo fuori dalla Cattedrale

Pubblicato : lunedì, 2 aprile 2012

La cerimonia nella città dove viveva l’ex portiere – Tantissimi gli amici arrivati, tra cui anche Zeman

Franco Mancini

Circa un migliaio le persone che stanno partecipando ai funerali di Franco Mancini, l’ex portiere del Foggia di Zemanlandia morto la scorsa settimana per un infarto a Pescara, dove lavorava come allenatore dei portierI della squadra abruzzese.

I funerali si stanno celebrando nella cattedrale di Manfredonia e sono officiati dal vescovo monsignor Michele Castoro.

La salma è partita da corso Manfredi dove Mancini viveva con la moglie Chiara e i suoi due figli.

Mancini, l’arrivo della salma a Manfredonia

Numerosi gli amici presenti in chiesa. C’è Zdenek Zeman che lanciò il portiere nel suo Foggia spettacolo: ci sono tanti colleghi e amici di Mancini. Ma, soprattutto, ci sono tantissimi tifosi: la bara è coperta delle sciarpe di tutti i gruppi organizzati del Foggia Calcio e c’è anche una maglia del Manfredonia Calcio.
Tantissime le persone che non sono riuscite ad entrare in chiesa e che stanno seguendo il rito religioso nella piazza antistante il duomo grazie ad un maxi schermo.

Nella sua omelia monsignor Castoro ha detto che «si rimane turbati quando muore un ragazzo così giovane e per giunta un atleta. Questo deve essere un monito per tutti i giovani affinché vivano in modo corretto».
Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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ASCOLI SATRIANO – OPERAZIONE “OLIO SICURO”:

Pubblicato : lunedì, 2 aprile 2012

OPERAZIONE “OLIO SICURO”: FORESTALE, TERMINATI I CONTROLLI SUI FRANTOI DELLA PROVINCIA DI FOGGIA
Sequestri di olio di oliva e passate di pomodoro del Corpo Forestale in Capitanata
E’ terminata nella provincia di Foggia la campagna di controllo dei frantoi oleari promossa dal Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Foggia e dal Comando Stazione di Ascoli Satriano.
L’operazione, denominata “Olio sicuro”, è stata condotta con un duplice obbiettivo: garantire la genuinità del prodotto particolarmente apprezzato sul mercato nazionale e tutelato dalla Denominazione Origine Protetta (D.O.P.) e salvaguardare nel contempo gli interessi e la salute dei consumatori. Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato hanno effettuato una serie di accertamenti negli stabilimenti oleari presenti in Capitanata allo scopo di verificare la corretta rintracciabilità dell’olio in tutte le fasi della lavorazione e commercializzazione nonché verificare la corrispondenza tra il prodotto presente negli stabilimenti e il prodotto registrato nel sistema informativo del SIAN (Sistema Informativo Agronomico Nazionale).

SEQUESTRATI 3500 LITRI DI OLIO E 2600 KG DI PASSATE DI POMODORO
I controlli svolti nel mese di marzo ed eseguiti dal personale del Comando Provinciale di Foggia e del Comando Stazione di Ascoli Satriano hanno interessato 15 frantoi. Sono stati sequestrati 5 serbatoi di olio extravergine di oliva per un totale di 3500 litri e 2600 Kg di pomodorini in salsa e passata di pomodoro in quanto privi di cartello identificativo e delle indicazioni atte a garantire la rintracciabilità del prodotto. Inoltre sono state accertate 5 violazioni amministrative riguardanti la corretta identificazione delle partite sui serbatoi per una totale di 5.000 €.
Questa ennesima ed importante operazione rimarca il ruolo che il Corpo Forestale dello Stato quotidianamente assolve per la tutela della salute e dell’incolumità dei cittadini. Quello della sicurezza alimentare è infatti un tema decisamente sentito dai consumatori e dall’opinione pubblica che, sempre più, chiedono maggiore tutela e trasparenza.
Il Corpo Forestale dello Stato consiglia:
Onde evitare cattive sorprese, è necessario leggere attentamente l’etichetta dietro la bottiglia. Poche righe che dicono tutto sulla provenienza, la qualità dell’olio e l’affidabilità del produttore. La normativa stabilisce che l’etichetta debba contenere almeno 9 informazioni fondamentali. Dal 2009, poi, anche l’Unione Europea ha emanato un regolamento sull’etichettatura, il 182/2009, che impone ai produttori di indicare l’origine dell’olio.
Le possibilità sono quattro:
olio prodotto in un paese membro;
olio ottenuto dalla miscela di più oli, ma sempre di origine comunitaria;
olio ottenuto dalla miscela di più oli di origine extra-comunitaria;
olio ottenuto dalla miscela di oli sia comunitari che extra-comunitari;
Insomma, vale la pena perdere qualche secondo in più tra gli scaffali di un supermercato, anziché ritrovarsi con un prodotto qualitativamente e sostanzialmente diverso da quello acquistato.

Comunicato Stampa CORPO FORESTALE DELLO STATO COMANDO REGIONALE PUGLIA BARI

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SAN SEVERO – torna l’ufficio delle Tenebre

Pubblicato : lunedì, 2 aprile 2012

Appuntamento Mercoledì Santo nella chiesa della Pietà

E’ la Settimana Santa. Tanti gli eventi in Capitanata e a San Severo, da sempre. Mercoledì Santo nella chiesa della Pietà, alle ore 20.30, ci sarà l’Ufficio delle Tenebre, proposto dall’Arciconfraternita dell’Orazione e Morte di Nostro Signore Gesù Cristo con la partecipazione del gruppo vocale “Polyphonua” di Campobasso.
Si tratta di un antico rito tratto dal Breviario dell’Ufficio Divino, come una volta era chiamata la Liturgia delle Ore. L’Ufficio delle Tenebre era il solenne Mattutino previsto per la morte di Cristo, rievocando l’immagine della Chiesa che brancola nel buio senza il suo Dio.
Il rito si concluderà con la riproposizione del “terremoto”: il fragore e lo strepitio provocato dall’utilizzo di tradizionali strumenti di legno e dallo battere i breviari sul coro e sui banchi

da Daunia News

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FOGGIA – Selezione ufficiale FFF

Pubblicato : lunedì, 2 aprile 2012

Selezione ufficiale FFF

ITALIAN MOVIES – Lungometraggi in concorso
1) DA CHE PARTE STAI, di Mario Bucci, Pierluigi Ferrandini , Francesco Lopez, 86′, Oz Film
2) IL CACCIATORE DI ANATRE, di Egidio Veronesi, 90′, 9612 Cinemaline
3) SAZIANDO L’UOMO di Alessandro G. Capuzzi -Emanuele Dainotti, 73′, Sette secondi circa
4) SLEEPING AROUND di Marco Carniti, 85′, Buskin Film
5) SOTTO LO STESSO CIELO di Mary Griggion, 76′, Drama Film

LUNGOMETRAGGI fuori concorso
1) VORREI VEDERTI BALLARE di Nicola Deorsola, 83′, Giuseppe Fulcheri, Falco Produzioni – Anteprima in Puglia

ITALIAN DOCUMENTARY – Documentari in concorso
1) BUIO IN SALA di Riccardo Marchesini, 63′, Giostra Film | Anteprime in Puglia
2) GUINEA BISSAU A 1 ORA DA QUI di Roberto Moretto, Edgardo Tufo, Fulvio Di Giuseppe, 59′, Solidaunia-JR Studio
3) IO SONO IL TEATRO, Arnoldo Foà raccontato da Foà, di Cosimo Damiano Damato, 54′, Promo Music Cinema
4) MONACO, ITALIA. Storie di arrivi in Germania, di Alessandro Melazzini, 55′, Alpenway Media Production GmbH
5) PER NOI IL CINEMA ERA ‘PROIBITO’ di Sergio Naitza, 29′, Karel
6) PINK GANG di Enrico Bisi, 75′ La Sarraz Pictures
7) (R)ESISTENZA di Francesco Cavaliere, 53’45”, Wanda Glebbek & Francesco Cavaliere
8 )  SALVA LA COZZA di Ascanio Petrini, 42′, Rabid Film

ITALIAN DOCUMENTARY – Documentari fuori concorso
1) AICHA è TORNATA di Juan Martin Baigorria Lisa Tormena, 34′, Baigorra-Tormena-Vianello-Anzolin
2) 148 STEFANO di Maurizio Cartolano, 63′, Simona Banchi e Valerio Terenzio – Ambra Group
3) CALDO GRIGIO, CALDO NERO di Marco Dentici, 68′, Diva srl
4) NOI BRUCIAMO GLI ELEFANTI di Giuseppe Valentino, 14′, Aganist The Static Film

ITALIAN SHORT MOVIES – Cortometraggi in concorso
1) ANGELO o la Pasqua di Salvo di Sebastiano Greco, 15′, Hobos Factory
2) ANOTHER DAY Un altro giorno di Chiara Armentano, 13’02”, Stefano Ciammaroni – Fidelio Production
3) COSE NATURALI di Germano Maccioni, 28′, Articolture
4) DISINSTALLARE UN AMORE di Alessia Scarso, 15′, Arà Srl
5) FRAMMENTI [Scraps] di Emanuele Michetti, 11’30”, Altreproduzioni
6) IL SOSPETTO di Giovanni Meola, 12’40”, Imago
7) IN FONDO A DESTRA di Valerio Groppa, 14’30”, Blumalab srl
8 )  LA COSA IN CIMA ALLE SCALE di Michele Torbidoni, 21’07”, Rimira Cinema
9) L’APPUNTAMENTO di Daniele Sartori, 15′, Lost in Vauxhall Danile Sartori
10) LE PAROLE AL VENTO di Filippo Quintini, 14’23”, NCE Film
11) LO STRANIERO di Alberto d’Agnano 19’30”, Dario Di Viesto, Oz Film – Lune Produzioni Video
12) NOSTOS di Alessandro D’Ambrosi e Santa De Santis, 24′, Ali di Sale
13) PAPÀ di Emanuele Palamara, 10′, Ascent Film
14) PIZZANGRILLO di Marco Gianfreda, 15′, Prod. Antonio Longo
15) PORTAMI CON TE di Andrea Giuseppe Leonetti, 15′, Oz Film Italy
16) 33 GIRI di Riccardo Di Gerlando, 13’45”, Sanremo Cinema – Mdg Produzioni
17) NONNA SI DEVE ASCIUGARE di Alfredo Covelli, 14’33”, Arch Production Srl – Igor Princic
18) VADO PAZZO PER LE VACCHE di Tommaso Magnano, 15′, Mino Tauro – Retrobottega

ITALIAN SHORT MOVIES – Cortometraggi fuori concorso
1) A CHI APPARTIENI di Michele Maria Caricola, 30′, Aliamedia Scarl
2) BANDO DI CONCORSO di Giovanni Meola, 20′, Virus film
3) DACHAULIED di Rina La Gioia, 30′, La Misenscène
4) DEU CI SIA di Gianluigi Tarditi, 14’30”, Ophir Production srl, Simone Montaldo-Felicina della Vecchia
5) HOTEL GALLIMARD di Luciano Toriello, 15′, Gallimard Movies
6) LA PANCHINA di Daniele Niola, 12′, Effendefilm
7) L’INUTILE DELITTO di Francesco Arrichiello, 19’17”, Prod. Indipendente
8 )  LOVE DRIPS di Giorgio Anastasio, 14’30”, Alan Smiti Prod
9) MUNNIZZA di Licio Esposito, 17’10”, Cactus Film in collab. Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato
10) PRETEXTO ANDALUSO di Letizia Lamartire, 9′, Terrae, Unica Produzione

EDUCATIONAL MOVIES – Sezione non competitiva
1) DOMENICO LIPPI – Un eroe del Risorgimento italiano di Emanuele Faccilongo, 11′, I.C. P. Roseti – Biccari Fg
2) EVVIVA BONGHI !, Emanuele Faccilongo, 15′, Ipssar Bonghi Istituto Alberghiero Lucera Fg
3) KATUNDI Të vënë kurorë di Annarita Cocca, 22′, Ist. Calvario ‘don Lorenzo Milani’, Mediterranea Prod.
4) LA TERRA NEGLI OCCHI di Gaia Adducchio, 60′, Valeria Caggese – Fly Film
5) MIO FIGLIO STUDENTE ME LO EDUCO IO di Michele Afferrante, 60′, Rinascita Vichese Sez. Cinema

VETRINE FFF 2012 – Sezione non competitiva
1) CIRCUITO CHIUSO di Valentino Innocente, 7’14”, Amenic Film
2) IL LUCCHETTO di Ettore Nicoletti, 3′, Autoprodotto
3) IN PIEDI di Giuseppe Bucci, 4′, Prod. Giuseppe Bucci – Yellow Bag
4) LA CASA DEI TRENTA RUMORI di Diego Monfredini, 7’30”, Autoprodotto
5) LA CRISI di Gabriele Meloni, 6’15, Inmediazione
6) LA VIA di Matteo Nicoletta, 3’50”, Gli avvelenati
7) SE SON ROSE di Riccardo Banfi, 8’30”, Prod. R. Banfi – M. Castelli
8  )  UN GRANDE TALENTO di Ciro Formisano, 7′, Farocinema Produzioni

Foggia, 24.03.12
Foggia Film Festival
—-
- Si prega di segnalare eventuali refusi.
- L’organizzazione del Festival si riserva il diritto di escludere dalla manifestazione opere iscritte e selezionate, che, dopo la pubblicazione della selezione ufficiale, presentino problematiche inerenti a violazioni di regolamento.

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FOGGIA – Approvazione ordine del giorno a favore cassintegrati stabilimento Fiat di Melfi

Pubblicato : lunedì, 2 aprile 2012

Ill.mo sig.Presidente Consiglio Comunale
Ill.mo sig. Sindaco di Foggia

e p.c. Ill.mo sig.Assessore ai Trasporti Regione Puglia

Sig. Presidente Consorzio COTRAP

S.E. Prefetto Foggia

OGGETTO:approvazione ordine del giorno a favore cassintegrati stabilimento Fiat di Melfi
Il consiglio comunale,a norma del D.lgs n. 267 del 2000,dello Statuto comunale e dell’art. 30 del Regolamento del consiglio comunale,

Premesso che:

-la cosiddetta crisi da “globalizzazione”,favorendo,per dinamiche endogene al fenomeno,Paesi a capitalismo emergente,con alto tasso di concorrenzialità,ha,inevitabilmente,prodotto,nel breve periodo,una crisi produttiva e commerciale,che ha colpito,con gravi conseguenze occupazionali,i cosiddetti Paesi a capitalismo “maturo”,tra i quali l’Italia ed il Mezzogiorno d’Italia in particolare;

-al basso livello di produttività e di concorrenzialità,si aggiunge anche la saturazione dei mercati di quei beni come quello dei mezzi di trasporto e settori ad esso collegati,oltremodo penalizzato a monte(produttore) da un elevato costo di produzione(manodopera,materie prime,costo energetico),ed a valle(utente)da una spropositata tassazione ed insostenibili costi di manutenzione;

-storicamente a pagare i costi delle crisi produttive in Italia,sono sempre stati gli impianti industriali dislocati al Sud ,con chiusure e/o riduzioni degli orari di lavoro,solo in parte compensati con il ricorso “caritatevole” alla Cassa Integrazione Guadagni;

-lo stabilimento industriale della FIAT SATA spa di Melfi a causa delle succitate dinamiche economiche-occupazionali ha ridotto sensibilmente e drasticamente le ore lavorative con grave e conseguente disagio delle centinaia di lavoratori della società ,che, lavorando 2 o al massimo 3 giorni a settimana, si sono visti ridotti i salari ai minimi livelli di sopravvivenza ;

-appare grave il silenzio istituzionale sulle sorti dei lavoratori in crisi,ai quali ultimamente,con deprechevoli procedure di scarico di responsabilità tra la società che gestisce i trasporti pubblici in Capitanata,la Cotrap, e la Regione Puglia,hanno persino negato la riduzione dell’abbonamento settimanale a quei lavoratori,che da Foggia e dalla provincia di Foggia,devono raggiungere il luogo di lavoro a Melfi;

-il comma 1 dell’art. 30 del Regolamento del consiglio comunale di Foggia, afferma che “l’ordine del giorno è l’atto approvato dal Consiglio comunale con il quale esso esprime la propria posizione e formula proposte e richieste su questioni di rilevante interesse pubblico esulanti la competenza amministrativa del Comune”;

-visto ,in un quadro di grave crisi complessiva della città,il disagio economico delle centinaia di lavoratori della società SATA spa residenti a Foggia e che a pieno titolo hanno diritto di cittadinanza;

Impegna

Il Sindaco e la Giunta Comunale ad attivarsi :

a)a livello nazionale,con iniziative istituzionali,presso il Governo e gli altri Enti interessati,affinché il “caso Foggia”venga trattato alla stregua di altre entità locali destinatari di aiuti ed agevolazioni per la produttività;

b)a livello locale,presso l’assessorato ai Trasporti della Regione Puglia e presso la concessionaria Cotrap affinché,essendo loro stretta competenza,venga,almeno,ridotto del 50% l’abbonamento alle corse settimanali per quei lavoratori di Foggia e della provincia di Foggia,che dal luogo di residenza devono raggiungere il posto di lavoro a Melfi ;
Il Consigliere Comunale
Dr Bruno Longo

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FOGGIA – Richiesta di convocazione delle Associazioni dei Consumatori

Pubblicato : lunedì, 2 aprile 2012

Ill.mo Signor SINDACO del COMUNE Di FOGGIA
Palazzo di Città
Corso Garibaldi 71121 Foggia

Oggetto: Richiesta di convocazione delle Associazioni dei Consumatori – Attuazione dell’art. 2 comma 461 della Finanziaria 2008 – Legge 24 dicembre 2007 n. 244.

Egregio Signor Sindaco,
con la presente, desideriamo ribadirle, la nostra continua ed incondizionata disponibilità a collaborare con l’Amministrazione Comunale che Lei rappresenta affinché vi sia una sempre maggiore crescita economica e sociale del territorio. Ad oggi, però notiamo con estremo rammarico che, per provvedimenti in merito ai bandi di gara per: il trasporto pubblico locale, l’affidamento del servizio pubblico della gestione dei parcheggi a pagamento, il regolamento per il servizio dei taxi, l’affidamento della raccolta differenziata, etc., non vi è stato alcun coinvolgimento, come prescrive l’ex comma 461 art. 2 della Legge Finanziaria 2008 – Legge244/200, delle Associazioni dei Consumatori, né in fase di stesura dei bandi di gara e, tanto meno, nell’affidamento dell’incarico per la raccolta differenziata.
I bandi di gara per l’affidamento del servizio pubblico del trasporto locale, della gestione dei parcheggi o del servizio di taxi, come dello stesso servizio di raccolta differenziata, sono carenti in merito alle disposizioni sulla qualità del servizio e del rapporto che i Gestori devono avere con le Associazioni dei Consumatori.
Il Movimento Consumatori, negli ultimi anni, ha raccolto numerose segnalazioni da parte dei cittadini che hanno riscontrato poca trasparenza e inefficienza dei precitati servizi.
Il comma 461 art. 2 della Legge Finanziaria 2008 – Legge 244/2007 prevede, al fine di tutelare i diritti dei Consumatori e degli Utenti dei servizi pubblici locali, e anche di garantire la qualità, l’universalità e l’economicità delle relative prestazioni, in sede di stipula dei contratti di servizio, che gli Enti locali rispettino le seguenti disposizioni:
a) previsione dell’obbligo per il Gestore di emanare una «Carta della qualità dei
servizi», da redigere e pubblicizzare in conformità a intese con le Associazioni di
tutela dei Consumatori e con le Associazioni Imprenditoriali interessate, recante gli standard di qualità e di quantità relativi alle prestazioni erogate così come
determinati nel contratto di servizio, nonché le modalità di accesso alle informazioni garantite, quelle per proporre reclamo e quelle per adire le vie conciliative e giudiziarie, nonché le modalità di ristoro dell’utenza, in forma specifica o mediante restituzione totale o parziale del corrispettivo versato, in caso di inottemperanza;
b) consultazione obbligatoria delle Associazioni dei Consumatori;
c) previsione, periodicamente verificata, con la partecipazione delle Associazioni dei Consumatori, dell’adeguatezza dei parametri quantitativi e qualitativi del servizio erogato fissati nel contratto di servizio alle esigenze dell’utenza cui il servizio stesso si rivolge, ferma restando la possibilità per ogni singolo cittadino di presentare osservazioni e proposte in merito;
d) previsione di un sistema di monitoraggio permanente del rispetto dei parametri fissati nel contratto di servizio e di quanto stabilito nelle Carte della qualità dei servizi, svolto sotto la diretta responsabilità dell’Ente locale o dell’ambito territoriale ottimale, con la partecipazione delle Associazioni dei Consumatori e aperto alla ricezione di osservazioni e proposte da parte di ogni singolo cittadino che può rivolgersi, allo scopo, sia all’ente locale, sia ai gestori dei servizi, sia alle Associazioni dei Consumatori;
e) istituzione di una sessione annuale di verifica del funzionamento dei servizi tra Ente locale, Gestori dei servizi ed Associazioni dei Consumatori nella quale si dia conto dei reclami, nonché delle proposte e osservazioni pervenute a ciascuno dei soggetti partecipanti da parte dei cittadini;
f) previsione che le attività di cui alle lettere b), c) e d) siano finanziate con un
prelievo a carico dei Gestori del servizio, predeterminato nel contratto di servizio per l’intera durata del contratto stesso.

Ciò premesso, chiediamo Signor Sindaco, un incontro urgente al fine di condividere un percorso per il miglioramento della qualità dei servizi.

In attesa di necessario riscontro, inoltriamo ossequiosi saluti.

Dr. Bruno Maizzi Presidente M.C. Capitanata

Comunicato Stampa Movimento Consumatori Foggia

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FOGGIA – Conferenza – Dibattito – L. Violante

Pubblicato : lunedì, 2 aprile 2012

Giovedì 12 Aprile 2012, ore 18.00
Auditorium Biblioteca Provinciale
Viale Michelangelo
Foggia

CONFERENZA – DIBATTITO
Sul tema:
COSTITUZIONE – SISTEMA POLITICO – LEGGE ELETTORALE
Un cantiere aperto di riforme per l’Italia che verrà

RELATORE:
On. Prof. LUCIANO VIOLANTE
COORDINA

dott. Antonello Summa (Vicepresidente Fondazione Foa)

Il Presidente
Sabino Colangelo

Fondazione Vittorio Foa

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A FOGGIA SI ROMPONO VETRI PER ROMPERE LA LEGALITA’

Pubblicato : lunedì, 2 aprile 2012

Ennesimo atto vandalico a danno di un cittadino.
Questa notte all’auto di Vincenzo Rizzi, noto concittadino impegnato per la salvaguardia del Territorio, per la natura di esso, per la fauna e flora che lo caratterizza, e Presidente del Centro Studi Naturalistici di Foggia, è stato rotto un vetro.
Di per se il gesto è “comune” tra quelli che da tempo si verificano nel capoluogo dauno, aggravato da altri come per esempio furto di cerchioni, gomme squartate e auto incendiate, finanche sotto i balconi di abitazioni a piani romani. Non vi dico la paura e il pericolo.
Un gesto da condannare senza indugi ma che, nello specifico di Enzo (lo chiamo così per cara amicizia personale), pare essere un avvertimento, altro che cattivo pesce d’aprile.
Ora non sto qui a aizzare animi già tesi, ma credo che dopo le ultime pubblicazioni che Enzo ha fatto in rete e su alcuni organi d’informazione locale, tutto lascia presagire alla seconda ipotesi.

Certamente per ipotizzare ciò ci vogliono delle prove, o per lo meno dei moventi. A mio avviso ci sono e a rafforzare l’ipotesi dell’avvertimento è che gli oggetti all’interno dell’auto non sono stati sottratti. Un particolare che deve far pensare, a meno che non sia stato un “bullo notturno” che per divertirsi rompe vetri. Mah….

Difatti Enzo dice :«È strano che dopo che giriamo un video con Piero, e diamo addosso all’edilizia selvaggia, guarda caso succede questo. Non hanno rubato nulla. Avevo casualmente lasciato il navigatore e diversi euro. Francamente la cosa è strana poiché potevano rubare cose di valore che casualmente avevo lasciato».

Per la cronaca Enzo nei giorni scorsi aveva girato un video con un mio collega giornalista sull’abbattimento di un manufatto edile antico.

Quel Palazzo Angeloni che aveva in se la Taverna dell’Aquila e il suo antico Arco (vedi foto laterale).

Uno dei pochi manufatti edili ancora in piedi a Foggia e che nella sua demolizione ha mostrato le antica fondamenta ora ricoperte dal giovane cemento armato. Una sepoltura annunciata perché i lavori per la costruzione del nuovo palazzo erano noti e iniziati già da molto tempo.


Durante le riprese del video, pubblicate in rete e sul face book, si vede chiaramente che sia Enzo, sia Piero vengono allontanati con tono minaccioso da un, presutoo, operaio dell’area.

Ecco perché il vetro rotto potrebbe essere frutto non di un atto vandalico occasionale, giunto l’indomani la pubblicazione del video e di sue affermazioni dove parla del triste abbinamento tra cemento e storia.

Nei dettagli Enzo afferma che a Foggia c’è: « Un’altra storia a base di cemento e altri personaggi, un’utile lettura per capire gli strani intrecci tra politica, tecnostruttura (comunale e statale), imprenditori e anti stato.

Ciò che emerge in questo stralcio di verbale – pubblicato nell’articolo di Enzo-, lo lascio all’immaginazione di chi legge» Poi Enzo porge una domanda «Ma veramente ci meritiamo una classe politica e una tecnostruttura di questo tipo?» .

Nella sua testimonianza alla città, Enzo descrive dettagliatamente alcune fasi di un altro abbattimento celebre di un manufatto edile antico avvenuto nell’anno 2000 «…scriveva il PM Carofiglio nella sua informativa sulle indagini di mafia e appalti del 2002: In data 21.07.2000 i Carabinieri di Foggia effettuavano un controllo presso il cantiere edile ubicato tra Corso Garibaldi e Piazza Siniscalco Ceci, ove era prevista la demolizione di una palazzina del centro storico, tutelata dalle norme relative alla salvaguardia dei beni storici e architettonici.

All’atto del controllo, la ditta in argomento stava dando il via alle operazioni di abbattimento attraverso dei “fori di saggi preliminare”.
Detti lavori risultavano autorizzati da concessione edilizia nr.207/2000 rilasciata dall’ufficio tecnico VI ripartizione settore edilizia privata del Comune di Foggia datata 21.06.2000.

I militari operanti –prosegue Enzo- , contattavano telefonicamente l’architetto TOMAIUOLO Nunzio, della Soprintendenza per i Beni della Regione Puglia il quale comunicava che era a conoscenza della concessione, ma che la Soprintendenza per i Beni non aveva rilasciato alcun parere previsto per l’inizio dei lavori e che si stava prodigando a fare in modo che gli stessi venissero sospesi. In data 22 luglio, -continua Enzo- i militari operanti effettuavano un secondo sopralluogo, durante il quale accertavano che le operazioni di demolizione erano già state avviate.

Veniva richiesto ed ottenuto l’intervento del TOMAIUOLO il quale, unitamente ai militari, procedeva alla sospensione dei lavori che avveniva alle ore 13.30 successive. Il 24.07.2000 presso la Prefettura di Foggia si teneva un incontro tra il Sindaco AGOSTINACCHIO, l’ing. BIAGINI dell’U.T.C. e l’Architetto TOMAIUOLO della Soprintendenza dei Beni a conclusione del quale (viste anche le risultanze di un sopralluogo effettuato il data 23.07.2000 dal Comando Provinciale dei VV. FF. di Foggia che constatavano la fatiscenza, la vetustà ed il pericolo per l’incolumità pubblica), si disponeva l’immediato completamento delle opere di demolizione».

Testimonianze forti quelle di Enzo ma realmente accadute, che avrebbero potuto infastidire qualcuno a qualcosa al punto da “avvisarlo” dopo l’ennesima denuncia pubblica per l’abbattimento di Palazzo Angeloni.

Foggia non merita questo, non merita di essere visitata da vandali ma soprattutto di far presagire avvertimenti e connivenze non propriamente legali. Come pure alcune scelte urbanistiche ortodosse in base alla sua specificità agricola. Foggia deve reagire a queste ingiustizie, specie se accadono l’indomani anche della ricorrenza della “Giornata della Legalità”.

Foggia deve preservare ciò che di storico ha in seno, deve denunciare atti vandalici e mafiosi, deve esigere più controlli da parte delle Forze dell’Ordine, particolarmente durante la notte dove le vie cittadine si trasformano in supermarket liberamente accessibili per la malavita locale. Foggia deve riottenere quella normalità urbana che un tempo la caratterizzava.

Ad Maiora

NICO BARATTA

Il Video è stato realizzato da Vincenzo Rizzi e Piero Ferrante

da News Gargano

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Foggia – Trova Gratta e Vinci vincente e vuole restituirlo al legittimo proprietario in cambio di ricompensa come la legge prevede.

Pubblicato : lunedì, 2 aprile 2012

Potrebbe divenire la persona buona del 2012: si tratta di M.S. 41 anni, (la persona vuole mantenere l’anonimato per il mestiere che svolge nella legalità) ha dato appuntamento ad un giornalista locale di Foggia alle ore 17 di oggi in piazza Umberto Giordano a Foggia, affinchè il vincitore si faccia avanti e possa riscuotere la vincita.

La storia. M.S. è una di quelle persone che va a cercare nei cestini delle ricevitorie ove si comprano i Gratta e Vinci, e verifica se i biglietti sono tutti perdenti.

Proprio alcuni giorni fa, la persona ha trovato il Gratta e Vinci (nella foto allegata) vincente, rimane sbalordito la vincita sarebbe di 100mila euro. M.S. ha dato appuntamento alle ore 17 sotto la statua di Umberto Giordano nella piazza dedicata al famoso compositore foggiano, chiedendo al vincitore di presentarsi munito di carta d’identità e codice fiscale e una fotocopia di tali documenti, e per prendere gli accordi necessari e stabilire, come la legge prevede la ricompensa al cittadino più buono di Foggia, che ha deciso di non incassare la vincita ma di restituirla al legittimo vincitore.

Non tutti i giorni capitano di sentire storie come questa.

Ma qualche volta può capitare anche questo.

Tutto è possibile, soprattutto nel giorno della Domenica delle Palme in cui ogni persona si sente più buona e vuole fare del bene.

Vi racconteremo nelle prossime ore come andrà a finire questa vicenda.

Comunicato Stampa Saldutto

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ROSETO VALFORTORE –Quel “Lupo” che unisce i Monti Dauni

Pubblicato : lunedì, 2 aprile 2012

Settima edizione del premio letterario che mette insieme sei comuni – Pubblicato il bando, concorso patrocinato da Provincia di Foggia e Regione
Sei paesi insieme e 533 storie raccontate in sette edizioni consecutive: sono questi i numeri del “Premio Lupo” che, anche quest’anno, torna sui Monti Dauni per andare a caccia di talenti e raccontare un territorio.

E’ stato pubblicato ed è disponibile sul sito ufficiale della manifestazione (premiolupo.com) il bando di partecipazione all’edizione 2012.

L’iniziativa è promossa dalle amministrazioni comunali di Roseto Valfortore, Alberona, Bovino, Castelluccio Valmaggiore, Celle di San Vito e Faeto, con il partenariato dell’Assessorato allo Spettacolo e Cultura della Regione Puglia e dell’Amministrazione Provinciale di Foggia.

Dopo il successo riscosso lo scorso anno, la direzione artistica e organizzativa è affidata nuovamente alla Piccola compagnia impertinente di Foggia.

Sono quattro le sezioni in concorso, con una novità importante: la sezione “Social” è riservata unicamente ai detenuti delle carceri italiane.

I racconti potranno appartenere a qualsiasi genere letterario e saranno giudicati per il valore narrativo e l’originalità dello stile.
Come lo scorso anno, la cerimonia di premiazione (prevista a fine settembre) sarà legata a una rassegna culturale di eventi, aperitivi letterari, incontri con gli autori e workshop di scrittura.

Le location degli eventi in programma saranno scelte nei paesi ospitanti, per valorizzare ancor di più il territorio dei Monti Dauni.

L’edizione 2011, finora, è stata la più partecipata di sempre con 206 autori: 206 modi per raccontare un territorio, farne rivivere le leggende e trasformarlo nel palcoscenico ideale per popolare di sogni i suoi boschi e i centri storici medievali. Non è un caso che dal 2006, l’anno in cui si svolse la prima edizione, il “Premio Lupo” sia andato crescendo costantemente e sia stato sostenuto, oltre che dalle amministrazioni comunali, anche da Provincia di Foggia e Regione Puglia.

Il concorso ideato sette anni fa ha un duplice obiettivo: valorizzare il patrimonio rappresentato dai comuni dei Monti Dauni e dare un’opportunità di emergere al talento di tante persone, soprattutto giovani, che si misurano con impegno e creatività nell’arte della letteratura.

Le storie del “Lupo” descrivono il paesaggio umano e valoriale di un territorio che offre storia, cultura, ricchezza di riflessioni e ispirazione.
I racconti raccolti in questi anni nelle antologie del premio hanno il pregio di navigare con le parole tra i colori e le onde emotive che i paesi, le donne e gli uomini di questo piccolo lembo di terra sono in grado di suscitare.

Per informazioni:
[email protected]

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FOGGIA – Caso all’Asl ventilatori polmonari assegnati in ritardo

Pubblicato : lunedì, 2 aprile 2012

Il problema c’è ed è anche avvertito.

Va avanti dal giorno in cui all’Asl hanno deciso una stretta sulle assegnazioni in ragione di una inchiesta penale che ha coinvolto imprenditori e funzionari.

Ma adesso l’interrogativo he si pone è questo: è giusto che a pagarne le conseguenze siano i pazienti che ne hanno bisogno?

La questione – è presto detto – riguarda la disponibilità dei ventilatori polmonari, una carenza avvertita soprattutto in quelle divisioni, come il reparto pneumologico del D’Avanzo, dove più alta è la percentuale di pazienti che richiedono l’apparecchiatura vitale.

A prendere posizione è l’Ada onlus l’ associazione dauna per l’asma che chiede appunto la disponibilità in tempi stretti della cosiddetta Niv (la ventilazione meccanica non invasiva) con i ventilatori polmonari.
«Nella provincia di Foggia vi sono diverse centinaia di pazienti pneumopatici con associate insufficienze respiratorie ipercapniche croniche. La maggior parte di questi pazienti si ricovera più di 2-3 volte all’anno», spiega Giovanni Ciliberti presidente dell’Ada e primario della divisione pneumologica del D’Avanzo.
«Per i pazienti più gravi, circa il 40%, il miglioramento clinico si ottiene solo con la ventilazione meccanica non invasiva (Niv) che ha la funzione di eliminare l’anidride carbonica in eccesso favorendo il recupero funzionale dei muscoli in fatica respiratoria.

In parole povere la Niv permette ai muscoli respiratori di ricuperare parte della propria efficienza allo stesso modo di quello che avviene in un ciclista durante una prolungata spinta in salita».

In provincia di Foggia gravi disagi subiscono i pazienti affetti da insuffienza respiratoria cronica ipercapnica che necessitano di Niv a causa del ritardo con cui l’Asl consegna i ventilatori prescritti dai reparti pneumologici.

Nel giro di pochi giorni dalla dimissione vengono meno, in molti pazienti i benefici ottenuti con la Niv praticata durante il ricovero.

Il risultato è drammatico per il frequente aggravamento delle condizioni cliniche con ripresa dei sintomi che spesso è la causa di un ulteriore ricovero anche a distanza di pochi giorni dalla precedente dimissione (ulteriore aumento della spesa per ricoveri) l’assunzione di farmaci aggiuntivi (ulteriore aumento della spesa farmaceutica) .

Eppure le linee guida relative alla prescrizione di ventilatori meccanici che l’associazione italiana pneumologi ospedalieri (AIPO) della Puglia ha inviato alla Regione prevedono la consegna del ventilatore domiciliare già durante il ricovero nei giorni che precedono la dimissione al fine di adattare il paziente alla macchina.

«Il ritardo è dovuto al fatto che da noi non è ancora operante alcun atto deliberativo che permetterebbe l’utilizzo di queste apparecchiature come già avviene in altre province (Brindisi, Bari etc.) dove i ventilatori prescritti vengono consegnati entro 5 giorni dalla prescrizione e non dopo oltre un mese, come avviene nell’Asl di Foggia.

Oltre ai cittadini ed ai pazienti chi altro paga per questo spreco di risorse economiche che avviene in un periodo particolare della sanità pugliese causato dalla chiusura di reparti e di interi ospedali?

L’Ada onlus di Foggia invita la direzione generale dell’Asl ad accelerare i termini per l’approvazione della delibera che consentirebbe ai pazienti di ottenere il ventilatore entro pochi giorni dalla prescrizione», conclude Ciliberti. Ed è un problema che si è andato via via incancrenendo negli ultimi tempi non attese non più tollerabili- par di capire – a completo svantaggio di pazienti che ne hanno bisogno.

e.t. da La Gazzetta del Mezzogiorno

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Foggia, dove la “monnezza” è di strada

Pubblicato : lunedì, 2 aprile 2012

Denuncia del Wwf: “Raccolta differenziata o sporcizia indifferenziata”

Regnano i rifiuti per le strade di Foggia.

E sul triste fenomeno ecco la lente d’ingrandimento del Wwf di Foggia, che denuncia il degrado che si vive, con tanto di problemi e rischi.

“Vieste, Cagnano Varano, Carpino, Casalnuovo Monterotaro, Castelluccio dei Sauri, Castelnuovo della Daunia, Faeto, Motta Montecorvino, Rignano Garganico, San Marco la Catola, Volturara Appula, Volturino, Deliceto, Panni e Sant’Agata di Puglia – evidenziano dal Wwf – sono i quindici i Comuni della Capitanata per i quali la Regione Puglia ha adottato un provvedimento di nomina di commissari ad acta per non essere stati in grado di superare la soglia del 15% in materia di raccolta differenziata dei rifiuti.

È un provvedimento che ha raggiunto in tutto 46 comuni pugliesi”.
L’obiettivo di questo e altri collegati provvedimenti della Regione, osserva il Wwf Foggia, è condivisibile in quanto è quello di realizzare una raccolta differenziata efficace in un territorio che oggi è al primo posto ma solo per le discariche abusive. “Fondamentale per realizzare una raccolta differenziata estesa ed efficace è – ricorda il Wwf – la cosi detta “ecotassa” cioè la Legge regionale che determina i criteri per una corretta gestione della raccolta dei rifiuti.

In base a tale provvedimento legislativo, aumentando significativamente la raccolta differenziata i cittadini risparmieranno notevolmente sulla Tarsu (Tassa Rifiuti Solidi Urbani) e ciò come conseguenza del risparmio che il Comune realizzerà per lo sversamento in discarica”.
Aumentano i rifiuti e anche la Tarsu.

“Al presente evidenzi il presidente Carlo Fierro – a Foggia stanno solamente arrivando gli avvisi di pagamento della salatissima Tarsu aumentata del 30% lo scorso anno fra le proteste dei cittadini e le rassicurazioni degli amministratori di una soluzione dell’emergenza rifiuti alla luce dei fatti poi disattesa.

Quello che non si riesce bene a comprendere è il criterio utilizzato dalla giunta regionale per individuare i comuni non ricicloni commissariati. Ci si chiede, infatti, perché a Foggia la raccolta differenziata funziona? L’unico dato certo che appare ai cittadini è quello di una sporcizia indifferenziata”.

da Daunia News

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