Supermercati La Prima Abbigliamento Intimo Lucas
Foggia cresce? leggi le email o
invia un email a [email protected]

GBC FOGGIA - DECODER DIGITALE TERRESTRE
Offerta e Coupons Biancheria per la casa


Ristorante Foggia Terra Arsa
Notizie del 5 aprile 2012

Foggia – Illuminazione Pubblica: la Palmieri soddisfatta per l’inizio dei lavori

Pubblicato : giovedì, 5 aprile 2012

comune di foggiaFoggia -«Entro 24 ore, al massimo 36, Foggia sarà più illuminata. Il Comune di Foggia ha lavorato alacremente nel più breve tempo possibile»
Grande passo in avanti compiuto dal Comune di Foggia.

Dopo le tanto discusse e indignate posizioni dei cittadini per la mancanza dell’illuminazione pubblica in alcune aree della città, l’Assessorato ai Lavori Pubblici, da questa mattina, ha iniziato i lavori di ripristino con la posa in opera dei cavi elettrici. Circa due mesi fa lo stesso assessorato per voce del suo assessore, l’ing. Matteo Agnusdei,  e del Consigliere Comunale AnnaRita Palmieri, cui gli fu conferito il compito di operare a tal riguardo, annunciarono  alla cittadinanza che sarebbe stata istituita una conferenza di servizi per quantificare costi e azioni da mettere in campo per ripristinare l’illuminazione pubblica.
Ebbene, i lavori sono iniziati proprio nell’area cittadina più colpita dal furto dei cavi in rame, e precisamente dal Quartiere Pantano e proseguiranno, a cadenza giornaliera, nell’area del Tribunale e in tutte quelle ad oggi al buio.
«Credo che l’impegno messo in campo dalla sinergia tra assessorato e tecnostruttura, ripaghi le tante attese dei cittadini –ha affermato AnnaRita Palmieri-. Entro 24 ore, al massimo 36, Foggia sarà più illuminata.

Via Almirante (quartiere Pantano) a breve rivedrà la luce e con essa tutto il quartiere e l’area che confina con la Regia Masseria Pantano. Poi sarà la volta dell’area del Tribunale –ha proseguito la Palmieri- e di tutte le zone cittadine oggi soffrenti per il perdurare del buio. Il Comune di Foggia –ha terminato il Consigliere AnnaRita Palmieri per voce dell’Assessorato ai Lavori Pubblici- ha lavorato alacremente per fornire nel più breve tempo possibile un servizio importante alla città e ciò va riconosciuto».

Nico Baratta da News Gargano
Condividi in Facebook

San Marco in Lamis – Si e’ concluso il progetto ‘tempora’’: I tempi e gli spazi per la solidarieta’

Pubblicato : giovedì, 5 aprile 2012

Si e’ concluso il progetto ‘tempora’’:I tempi e gli spazi per la solidarieta’Con l’attesissimo seminario finale, tenutosi la scorsa settimana nella pregevole sala convention della biblioteca comunale di San Giovanni Rotondo, si è concluso positivamente il progetto ‘Temporà: i Tempi e gli Spazi per la Solidarietà’: uno studio di fattibilità portato avanti da SMILE Puglia in collaborazione con la Forty Consulting e l’Ambito Territoriale di San Marco in Lamis.

Un progetto che si è dimostrato fin da subito ambizioso e molto apprezzato anche dalla governance territoriale che ha seguito passo passo l’evolversi dello stesso.

Nel seminario finale è stato passato in rassegna ogni singolo momento del progetto a cominciare dalla spiegazione di alcuni termini chiave, come ‘conciliazione’, ‘politiche temporali urbane’, ‘legge regionale n° 7/2007’, ‘regolamento regionale n° 21/2008’ per proseguire poi con delle brevi sintesi sui momenti topici del progetto: come la presentazione dei risultati dei questionari, ad opera del dottor Gianni Annoscia – esperto di pari opportunità e già coordinatore dell’ufficio tempi solidali della Provincia di Bari e delle brevi relazioni sui focus grouptenutisi a San Nicandro e San Marco in Lamis, nonché del tavolo tecnico – tematico con le parti sociali presso la Camera di Commercio di Foggia curati dalla dott.ssa Grazia Francavilla, coordinatrice del progetto.

Poi si è passato al dibattito e al confronto vero e proprio dove sono state protagoniste le diverse associazioni dell’Ambito intervenute che hanno ricalcato l’invito ad un maggiore pragmatismo da parte di tutti: diversi gli appelli a focalizzare l’attenzione sul dialogo tra le associazioni e fra queste e la pubblica Amministrazione; a rafforzare la capacità di ‘far rete’;a migliorare la sensibilizzazione della cittadinanza e coordinare più efficacemente gli spazi per il tempo libero.

Un seminario ed un progetto, in definitiva, in cui complessivamente non è mancato nulla e dove alla fine ci è lasciati con la volontà di creare realisticamente la Banca del Tempo delle associazioni di Volontariato e con la promessa di futuri incontri con la governance territoriale per l’applicazione e la realizzazione degli inputprogettuali emersi e per la stipula di concerto con sindacati ed enti datoriali di un protocollo d’intesa volto a migliorare la vivibilità ed accrescere la solidarietà nei Comuni dell’Ambito.

Felice La Riccia da News Gargano

Condividi in Facebook

Monte Sant’Angelo – ANLAIDS e UGR 27 contro l’HIV… …

Pubblicato : giovedì, 5 aprile 2012

ANLAIDS e UGR 27 contro l'HIVCome ogni anno,  in occasione delle feste di Pasqua, l’associazione ANLAIDS (ASSOCIAZIONE NAZIONALE PER LA LOTTA CONTRO L’AIDS) porterà la propria voce in oltre 3000 piazze Sabato 7  Aprile 2012 con una campagna di  informazione dei cittadini sulle problematiche inerenti l’AIDS e con la  distribuzione del consueto omaggio delbonsai a tutti coloro che vorranno sostenere questo progetto.

Anche a Monte sant’ Angelo l’ associazione di Protezione Civile U.G.R 27 aderirà a tale iniziativa.

I nostri volontari saranno presenti su Corso Vittorio Emanuele, vicino al “Monumento”, e presso il centro commerciale E.Leclerc nei giorni di festa e saranno lieti  di distribuire bonsai a quanti vorranno sostenere l’ ANLAIDS  con un piccolo contributo.

Vi aspettiamo dunque numerosi e ringraziamo fin d’ora quanti di voi  saranno così generosi da avvicinarsi a noi, a sostegno della lotta contro l’ AIDS  che purtroppo continua a riguardare così da vicino ognuno di noi.

Nadia Lombardi da News Gargano

Condividi in Facebook

Monte Sant’Angelo – L’Alba: candidato sindaco, candidati consiglieri e programma elettorale

Pubblicato : giovedì, 5 aprile 2012

L'Alba: candidato sindaco “L’ Alba” è un movimento spontaneo di persone appartenenti a diverse fasce della società di Monte Sant’Angelo. Insegnanti, avvocati, agricoltori, ingegneri, artigiani… per lo più giovani (ma tutti provenienti dal mondo dell’iniziativa culturale e sociale), che si ritrovano, nell’estremo tentativo di dar senso a una pressante richiesta di aiuto della società civile, insieme accomunati dall’esigenza di colmare un vuoto venutosi a creare nel dibattitto politico.

L’Alba pensava che la riflessione politica fosse coerentemente influenzata dall’idea di consegnare Monte Sant’Angelo ad una amministrazione in grado di fare i primi passi verso una moderna immagine di governo e di città.

Una idea adeguata alle nuove prospettive che con l’UNESCO si presentavano allo sguardo e che in questo momento proiettano il nostro territorio sulla scena internazionale. Una speranza di rinnovamento che ognuno di noi de L’Alba, semplici cittadini in attesa di risposte, pensava ormai ineludibile.

Alla base del nostro movimento esiste proprio l’amara costatazione che invece nel panorama della politica non c’era niente di nuovo, in quanto a contenuti e progetti, ma che addirittura da diversi mesi le dinamiche che si andavano evidenziando apparivano avvilupparsi in una sconcertante e inefficace girandola di nomi, e che niente si intravedeva di innovativo nei volti pur giovani messi in gioco da segreterie politiche chiuse e isolate dal mondo della società civile.

Ci sembrò, ormai a dicembre del 2011, insopportabile che si sprecasse tutto il tempo a disposizione a non mettersi d’accordo. Ma in ritardo si era anche nel non approfittare di una occasione storica: era assurdo semplicemente che non fosse presa in considerazione la possibilità di costruire una coalizione di forze nuove capaci di rispondere alle domande di rinnovamento che derivavano dalla crisi della politica degli ultimi anni.

L’idea è stata quella di organizzare la riflessione sulle prospettive che realisticamente si potevano individuare.

E quindi di individuare soluzioni possibili eticamente fondate sulla base di un governo del territorio all’altezza dei bisogni che si presentavano all’orizzonte oggi.


LISTA “L’ALBA”

Candidato Sindaco: NICHI SANSONE

L'Alba: candidato sindaco

Candidati consiglieri:


LA NOSTRA AZIONE POLITICA

L’Alba intende ricondurre l’azione di governo del nostro territorio sul piano di una visuale di intenti basata su un progetto di innovamento e discontinuità con il passato. Senza questa direzione non è possibile immaginare niente di nuovo.

Diventa prioritario valorizzare l’idea di una macchina amministrativa che funziona all’insegna della legalità, della trasparenza e della efficienza. Questi valori devono orientare un progetto di “riforma” dell’amministrazione pubblica comunale, attraverso un’azione formativa strutturata con cura e serietà per produrre nuove competenze e nuove modalità di lavoro e una attenta e innovata pratica di servizio al cittadino.

Queste istanze formative devono caratterizzare anche la prima fase del percorso di governo della nuova giunta e deve coinvolgere gli assessori in una dimensione formativa propedeutica al loro insediamento. Sarà cura della nuova amministrazione ristrutturare tutto l’apparato attraverso un’azione organizzativa gestita a livello dirigenziale, anche servendosi delle competenze di un esperto di management amministrativo. Bisognerà elaborare strategie di governo del cambiamento e dell’innovazione normativa, organizzativa e tecnologica dell’amministrazione. E bisognerà promuovere attività di progettazione ed implementazione di iniziative, finalizzate allo sviluppo economico e sociale del paese mediante il miglioramento della qualità dei servizi forniti dalle pubbliche amministrazioni.

LE LINEE GUIDA 

1. Macchia: valorizzare e non speculare. 
La piana di Macchia viene individuata come una risorsa interessante da diversi punti di vista e considerata all’interno di una visuale di sviluppo sostenibile. Sappiamo dell’esistenza di alcuni progetti elaborati all’insegna della “sostenibilità” ambientale. Sarà compito dell’amministrazione favorire l’elaborazione di un piano di sviluppo sostenibile che sappia valorizzare e coniugare le diverse risorse in campo.

2. Valorizzare luoghi storici e strutture pubbliche.

a) – Il complesso del Teatro delle Clarisse merita una attenzione maggiore di quella fino ad ora prestata perchè con una attenta e dinamica gestione diventerebbe centro di produzione culturale permanente e spazio in cui costruire relazioni con altri Enti Culturali e Istituti Universitari. Il recupero della Biblioteca Comunale e il suo ampliamento tecnologico sarebbe un’altra priorità che ci porterebbe verso l’avanzata idea della “Casa della cultura” europea.

b) – Con progetti di “laboratori di arti e mestieri” si creano opportunità formative interessanti per le competenze che si acquisiscono e che facilitano l’inserimento nel mondo del lavoro. Ma non bastano semplici laboratori che iniziano e che si strutturano prelaventemente sulla teoria. Pensiamo che questi laboratori debbano coinvolgere esperti che sono vere e proprie “maestranze” nel proprio settore e che attraverso i corsi si debbano perseguire ulteriori risultati come il recupero di beni pubblici abbandonati. Un luogo come l’ex “mercato del pesce” diventerebbe il luogo in cui attaverso il laboratorio l’apprendimento dei corsisti produrrebbe recupero, restauro e ristrutturazione. E così per i muri a secco, per gli orti periurbani (risistemati attraverso il recupero delle coltivazioni tradizionali del peperone, del pomodorino e dell’uva) o per il recupero dell’arte del ricamo.

3. Il Bosco come risorsa Il territorio di Monte S. Angelo, prevalentemente boschivo, è coinvolto in una continua opera di manutenzione. Noi pensiamo che esistano serie possibilità di coinvolgere imprenditori europei interessati a creare un processo di recupero dei materiali organici che risultano dalla manutenzione. La manutenzione, e quindi la conservazione del bosco, diventerebbe anzi una tappa di un processo, tutto a carico dell’impresa, in cui si arriverebbe a produrre energia elettrica e termica. Posti di lavoro si creerebbero in investimenti che ci porterebbero nella più avanzata tecnologia. Una tale impostazione dell’entroterra garganico creerebbe inoltre conseguenze notevoli anche nel campo del turismo sostenibile, escursionistico, culturale ed ambientale, attraverso una risistemazione dei percorsi e dei sentieri storici che avverrebbe durante la fase stessa della manutenzione del bosco.

4. Turismo Questo del turismo è un ambito praticamente abbandonato da tutte le amministrazioni che dal dopoguerra ad oggi si sono succedute a Monte S. Angelo. Non esiste una sola pianificazione che dall’accoglienza e dalla promozione si articoli in un ciclo di fasi strutturate di offerte e di interventi mirati ad una valorizzazione di un settore economico che per millenni ha permeato di se il nostro territorio attraverso il turismo religioso e non solo. È semplicemente incredibile e immotivato non valorizzare un settore economico che per la nostra città ha da secoli assunto la chiara fisionomia di una vocazione naturale. Ancora di più oggi con L’Unesco che riconosce la Basilica di San Michele Arcangelo come bene universale della umanità.

5. Rifiuti e riciclaggio Trasformare il processo di raccolta e smaltimento da una impresa devastante dal punto di vista delle spese,degli sprechi in un processo di valorizzazione dei rifiuti è possibile attraverso un’azione mirata e volta a incoraggiare il settore del riciclaggio.

Si potrebbe arrivare a reintrodurre i rifiuti nel ciclo economico sotto forma di prodotti di qualità minimizzando, nel contempo, l’impatto ambientale negativo di tale reintroduzione.

6. Vivibilità e benessere Pensiamo che sia necessario a Monte S. Angelo valorizzare e riqualificare dal punto di vista della vivibilità e della civiltà ogni quartiere della città, a partire da quelli periferici e senza servizi. I luoghi che oggi sono culla di devianza ed emarginazione vanno curati e fatti diventare luoghi vivibili. La scuola è un ambito privilegiato in cui articolare un percorso di formazione e di coscienza civile. L’individuazione di tutte le problematicità che i ragazzi esprimono vanno ricondotte all’interno di un piano educativo fortemente motivato da processi di formazione e di recupero della persona e del loro nuovo futuro possibile.

7. Codice etico/trasparenza Nella nostra organizzazione pensiamo che sia essenziale stabilire una serie di norme che orientano ogni soggetto investito di pubblica responsabilità verso comportamenti di diligenza, lealtà, onestà, trasparenza, correttezza e imparzialità. Governare è responsabilità, rigore e impegno. A partire dal sindaco ogni funzionario dell’amministrazione comunale ha un obiettivo fondamentale che è quello di servire nella legalità, nella trasparenza e con efficacia il cittadino. E il cittadino, il cuore della società, dovrà essere in grado di riconquistare la fiducia nelle istituzioni.

da News Gargano

Condividi in Facebook

Monte Sant’Angelo, incredibile poker d’assi vs scala reale

Pubblicato : giovedì, 5 aprile 2012

Ci siamo, arrivata l’ufficialità delle liste la competizione elettorale per le amministrative del 6 e 7 maggio prende ufficialmente il via.Qualche novità dell’ultima ora: l’arrivo nella lista Monte nel cuore di Antonio Pettinicchio ex consigliere socialista poi approdato al gruppo del Partito Democratico ora sulla sponda opposta con Di Iasio, la presentazione della lista Alba targata Arci con Niki Sansone candidato Sindaco, la candidatura di Silvia Di Iasio con Andrea Ciliberti.

Una campagna elettorale incerta, Giuseppe Totaro pronto a dire la sua in una competizione che racchiude tanti spaccati della società montanara

Andrea Ciliberti è sostenuto da una coalizione politica ben definita, c’è il Partito Democratico e l’Italia dei Valori a garanzia di un progetto politico che va oltre i confini locali. Questa nuova situazione politica sarà compresa dagli elettori e quindi acquisirà il necessario consenso per vincere le elezioni?

Monte nel cuore comprende il Pdl, l’Udc, Fli, UdiC, Lista Emiliano (anche se questa situazione non è ben chiara), gli ex dell’Italia dei Valori, l’ex consigliere Pettinicchio ed altri soggetti appartenenti per lo più alla società civile. C’è una collocazione ben definita, il centro-destra, con elementi della sinistra storica locale.

Giuseppe Totaro ha creato un movimento con tanti giovani e come detto in precedenza è pronto a far valere il consenso acquisito nel corso di questi ultimi anni. Iscritti di Sel e Rifondazione Comunista sono parte integrante di questa lista anche se non si comprende se hanno il sostegno delle segreterie locali.

Infine l’Alba, tanti credono si tratti più di una lista nata contro qualcuno. Al contrario, Niki Sansone e i ragazzi dell’ Arci Nuova Gestione vogliono provare a governare la città.

da News Gargano

Condividi in Facebook

Un Consiglio regionale in Stazione: Introna contro il taglio dei treni

Pubblicato : giovedì, 5 aprile 2012

onofrio intronaBari - Una seduta del Consiglio regionale nella Stazione di Bari, contro il taglio dei treni da e per il Sud. E’la protesta-provocazione del presidente dell’Assemblea Onofrio Introna.

“Basta, il Governo dei professori non può trattare la Puglia peggio del Governo Berlusconi – dichiara – Cambiano gli esecutivi, ma tecnici o politici che siano il Mezzogiorno è sempre maltrattato.

Non c’è mai tempo per la ragioni del Meridione, anche quando parlano da sole: basta consultare un semplice Orario Ferroviario per constatare una discriminazione evidente e ormai non più tollerabile”.
“Non è più un’Italia a due velocità, è un Paese tagliato in due”.
“Proporrò ai presidenti dei gruppi consiliari di tenere una seduta del Consiglio regionale pugliese sui marciapiedi di Bari Centrale – conclude Introna – dopo gli striscioni appesi davanti ai binari è tempo di una pacifica, ma giustificata invasione di campo istituzionale”.

da News Gargano

Condividi in Facebook

BARI – Istat: in Puglia 12mila occupati in più nel 2011

Pubblicato : giovedì, 5 aprile 2012

La Puglia ha chiuso l’anno 2011 con 12mila occupati in più rispetto al 2010. Sono i dati pubblicati dall’Istat nel report «Occupati e Disoccupati» a rilevarlo, evidenziando che la Puglia risulta essere la quinta regione in Italia per incremento occupazionale dopo l’Emilia Romagna, il Piemonte, il Veneto e l’Abruzzo.

«Questi dati - commenta il governatore Nichi Vendola – ci dicono che la Puglia della produzione, la Puglia della formazione e della ricerca, la Puglia della società, la Puglia dei lavoratori e delle famiglie, insieme, sta lottando con i denti per mantenere i risultati ottenuti, anche sotto i colpi della crisi.

Proprio su questo dobbiamo concentrarci: sui margini di miglioramento.

In un contesto nel quale altre regioni non ce la fanno, noi dobbiamo ripartire dal riconoscimento delle cose che vanno bene. Per la Puglia queste cose sono un sistema industriale forte, un sistema sociale coeso, un sistema della formazione e della ricerca che sta producendo innovazione, un sistema di incentivi regionali capaci di adattarsi alle necessità delle imprese e del mondo del lavoro».

Oltre al dato sugli occupati, Vendola rimarca quello di alcune settimane fa sulle esportazioni, entrambi segni di orgoglio per «chi, lottando con le mani, con i denti e con la mente, sta cercando di uscire dal tunnel. L’economia si nutre della fiducia e dalla fiducia dobbiamo ripartire. Chiediamo anche ai nostri ministri di farlo e in particolare al ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca. Valutare le cose che vanno bene per ripartire è il messaggio che voglio rivolgere dal sistema Puglia al sistema Italia».

Tornando ai dati, al primo posto per incremento occupazionale nel 2011, rispetto al 2010, c’è l’Emilia Romagna (+ 31.000), al secondo il Piemonte (+23.000), al terzo il Veneto (+22.000), poi l’Abruzzo (+13.000) e la Puglia (+12.000) che passa dunque da 1,223 milioni di occupati a 1,235 milioni. Seguono Sardegna (+9.000), Marche e Liguria (+6.000), Calabria (+ 4.000), Basilicata e Friuli (+3.000), Umbria, Trentino e Trento (+2.000), Toscana (+1.000).

Chiudono l’anno con zero incrementi, dunque con gli stessi posti dell’anno precedente, Valle D’Aosta, Lombardia e Bolzano, mentre il segno meno caratterizza le regioni Molise (-1.000), Marche (-6.000), Sicilia (-7.000) e Campania (-17.000).

Per la Puglia il tasso di occupazione sale dunque dello 0,4%, mentre il tasso di disoccupazione scende di altrettanti punti (-0,4%). Allo stesso tempo il tasso di attività cresce tra un anno e l’altro di +0,2 punti percentuali.

da La Gazzetta del Mezzogiorno

Condividi in Facebook

FOGGIA – Capacchione chiede una cuccia Sindaco perchè non mi incontri?

Pubblicato : giovedì, 5 aprile 2012

C’è un cane di 12 anni e molti acciacchi che aspetta un cenno del sindaco per trascorrere in pace l’ultimo pezzo della sua vita.

Si chiama Capacchione e vive nel rione Biccari, in una cuccia di cartone che la sua «mamma» Anna ricompone ogni volta che viene distrutta, difendendo anche Capacchione da attacchi «umani» ingiustificati.
Per quel lupoide dal pelo ispido rimasto zoppo dopo un incidente, sono state raccolte oltre 4 mila firme di foggiani, apposte su di una petizione e on line, sul sito “nessunotocchi – capacchione”, che Rossella, Rosa, Anna e le tante amiche del cane hanno creato, raccogliendo tantissimi post.

Proprio da questa grande mobilitazione è nata, in gennaio, la richiesta d’incontro inviata al sindaco Gianni Mongelli, per chiedergli il permesso di installare una cuccia permanente per il cane, per garantire maggiore protezione all’animale e anche alle sue ciotole. «Finora non è arrivata alcuna risposta – dice Anna – eppure crediamo che la sensibilità verso gli animali, dimostrata da tantissima gente, sia una valore da coltivare per l’intera città».

Anna attende fiduciosa una chiamata («Sulla lettera – specifica – c’è il mio numero di telefono») e intanto va avanti per la sua strada, che può non essere condivisa, ma che è appunto la sua.

Su questo percorso fatto di abbai e scondinzolii, anche i «miao» e le fusa di Gattone, già, proprio un micio bianco più anziano di Capacchione, che ovviamente gli è nemico giurato. Anna riesce a seguire entrambi nello stesso spazio e Gattone la ripaga con manifestazioni di affetto straordinarie.
Anche lui con gravi problemi di salute (il veterinario Sergio Spirito ha dovuto rimuovergli quasi tutti i denti per una malattia) ogni tanto ha delle crisi. «Ha un carattere indiavolato – dice Anna – ma quando sta proprio male si fa trovare nel trasportino con cui lo porto dal medico».
[a.lang.] da La Gazzetta del Mezzogiorno

Condividi in Facebook

ROMA – Pasqua bagnata al Centrosud ma forse si salva Pasquetta

Pubblicato : giovedì, 5 aprile 2012

Piogge, temporali e aria fresca in arrivo sull’Italia, proprio mentre iniziano le vacanze pasquale e le scuole chiudono.

È la previsione per i prossimi giorni di Antonio Sanò del sito «ilmeteo.it», secondo il quale il maltempo interesserà anche il weekend di Pasqua.

Domenica, però, le precipitazioni riguarderanno solo il centrosud, nel resto dell’Italia sarà bel tempo.
«Sta per giungere sull’Italia – annuncia – un treno di perturbazioni cariche di pioggia e di temporali».
Se tra oggi e venerdì sono previsti rovesci ovunque, il giorno peggiore sarà sabato, quando in serata, in concomitanza con l’entrata di aria fredda scandinava, tornerà la neve sotto i 1000m sia sulle Alpi che sugli Appennini. A Pasqua i temporali interesseranno il centrosud (con la Puglia bagnata dalle 13 in poi), la Sicilia e nelle prime ore ancora il nordest, dove le schiarite si apriranno in giornata. Sole splenderà sul resto del nordovest.

Per Pasquetta, invece, sembra che al mattino possa splendere il sole (almeno in Puglia e Basilicata), ma nuovi acquazzoni incomberanno sulla gita. Resteranno piogge su Campania, Calabria Tirrenica, peggiora su alta Toscana-Garfagnana e sui confini alpini con neve in Val d’Aosta.

Nel pomeriggio-sera è atteso un nuovo peggioramento al centronord.
Le temperature sono previste in calo, si manterranno intorno ai 15 gradi.

da La Gazzetta del Mezzogiorno

Condividi in Facebook

BARI – Inchiesta Arpa e Ares «Tumori, Puglia ultima in Italia per mortalità»

Pubblicato : giovedì, 5 aprile 2012

La Puglia è la regione con il tasso di mortalità per tumori più basso d’Italia.

Arpa Puglia e Ares hanno ricevuto alcuni indicatori provenienti dal database sul sistema sanitario dell’Istat «Health for all», nell’ambito del lavoro scientifico condotto dalle due agenzie della Regione e dal Registro Tumori Puglia (in collaborazione con l’Istituto Nazionale Tumori di Milano) sulle stime del carico di malattia neoplastica in Puglia fino al 2015.

Dai dati emerge, sottolinea in una nota il governatore Nichi Vendola, come la Puglia sia la regione italiana con il tasso di mortalità grezzo più basso del Paese, con un valore di 83,7 per 1000 abitanti rispetto alla media nazionale di 94,6 (dati 2008).

La regione mostra anche dati relativi all’aspettativa di vita alla nascita migliori rispetto alla media, in particolare per il sesso maschile. È importante considerare – riporta la nota – che nel 2004 la Puglia si collocava al nono posto, mentre nel 2009 si collocava al secondo posto, dopo il Trentino Alto-Adige. Mentre i dati grezzi sono influenzati dalla diversa distribuzione d’età delle popolazioni delle varie regioni, i tassi standardizzati, che consentono confronti omogenei, indicano che nel 2008, per quanto riguarda i maschi, la Puglia si collocava al settimo posto. Va inoltre rilevato che i tassi di mortalità per classi di età dal 2004 al 2009 evidenziano una discesa particolarmente sensibile nei maschi, a partire dalla quarta decade d’età.

Il tasso di persone che ha riportato di avere un tumore nel periodo 2004-2005 è inferiore al dato italiano, così come la percentuale di soggetti che consuma droghe. Sono invece più elevate le percentuali di fumatori di sesso maschile (ma non di sesso femminile) e di persone in sovrappeso in entrambi i sessi. I dati forniscono importanti informazioni per la valutazione comparativa dello stato di salute della popolazione pugliese rispetto ai valori nazionali e indicazioni per la definizione delle priorità di intervento delle strategie di prevenzione a livello individuale e collettivo.

Questi dati, insieme ai risultati del lavoro del Registro Tumori Puglia, ormai attivo in tutte le Asl pugliesi, e ai dati epidemiologici prodotti dalle istituzioni del sistema sanitario regionale, potranno contribuire – continua la nota – all’elaborazione delle direttrici di una programmazione sanitaria che sia pienamente rispondente ai bisogni di salute della popolazione.

Ieri, intanto, in consiglio regionale ha ricevuto un primo via libera dalla commissione Ambiente (quello definitivo ci sarà il 18) la proposta di legge «Norme a tutela della salute, dell’ambiente e del territorio sulle emissioni industriali inquinanti per le aree pugliesi già dichiarate ad elevato rischio ambientale».

Il primo firmatario della pdl, Alfredo Cervellera (Sel), parla di «stringente emergenza ambientale che vive Taranto» e cita il parere sulla norma del direttore generale dell’Arpa, secondo il quale se fosse già stata approvata dal Consiglio si sarebbe potuto intervenire immediatamente con la Valutazione dell’Impatto Sanitario nei confronti dell’Ilva (senza dover attendere la revisione dell’Aia) per quanto riguarda l’emissione delle polveri sottili, che sono al centro della perizia consegnata alla Magistratura di Taranto.

Inoltre, con la norma si determinerebbe la riduzione dei carichi inquinanti, con un conseguente miglioramento delle patologie riscontrate dall’inchiesta.
da La Gazzetta del Mezzogiorno

Condividi in Facebook

Regione: anche in Puglia il «fascicolo di fabbricato» (sanzioni fino a 50mila euro)

Pubblicato : giovedì, 5 aprile 2012

Tutti i fabbricati di nuova costruzione in Puglia, sia privati che pubblici, dovranno essere dotati del fascicolo del fabbricato. È quanto prevede il disegno di legge approvato ieri all’unanimità dalla quinta Commissione, presieduta da Donato Pentassuglia (Pd).

Il provvedimento congegnato dall’assessore alle Opere pubbliche Fabiano Amati è stato emendato prevedendo l’erogazione, in sede di prima applicazione della legge, da parte della Regione di appositi contributi finanziari in favore dei Comuni o dei proprietari dei fabbricati esistenti.

Il fascicolo del fabbricato è istituito per tutti gli edifici di nuova costruzione, sia pubblici che privati, e dovrà contenere tutte le informazioni riguardanti la situazione progettuale, urbanistica, edilizia, catastale, strutturale, impiantistica, nonché i dati dei relativi atti autorizzativi. Dovrà essere aggiornato ogni dieci anni e comunque in occasione di ogni lavoro o di modifica significativa dello stato di fatto o della destinazione d’uso dell’intero fabbricato, o di parte di esso. L’aggiornamento dovrà essere effettuato anche nel caso di lavori eseguiti da enti erogatori di pubblici servizi (luce, acqua, gas, telefono, ecc.). Quanto ai fabbricati esistenti, nella «Scheda informativa» dovranno essere riportate informazioni che vanno dall’anno di costruzione al referto tecnico di verifica della condizione statica attuale, al certificato di abitabilità, alla tipologia della struttura portante dell’edificio e degli orizzontamenti, oltre ad altri dati ritenuti indispensabili. Anche in questo caso la scheda dovrà essere aggiornata ogni dieci anni e, sempre entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge, i Comuni raggrupperanno i fabbricati esistenti per probabile livello di rischio attuale, sulla base delle informazioni e delle conoscenze sulle caratteristiche geotecniche e idrogeologiche del suolo, e predisporranno un cronoprogramma definito in base al livello di rischio. Per quanto riguarda invece i fabbricati pubblici e privati ad uso pubblico, interventi che riguardino in particolare le soprelevazioni e gli aggregati, sarà necessario redigere il progetto di messa in sicurezza delle unità strutturali sottostanti ed adiacenti, anche se attinenti a proprietà diverse.

Le sanzioni vanno da una pena pecuniaria da 5.000 a 50.000 euro nei confronti dei soggetti inadempienti, con la contestuale sospensione dell’agibilità per gli immobili sui quali non saranno effettuate le verifiche. Se l’indampienza è commessa dai Comuni, scattano i poteri sostitutivi della Regione attraverso un commissario ad acta.

Infine, gli immobili ritenuti a rischio dovranno essere oggetto di messa in sicurezza da parte dei proprietari e, qualora i comuni dovessero accertare mancati interventi, si procederà alla revoca dei titoli edilizi eventualmente esistenti, allo sgombero forzato degli edifici e ai lavori di messa in sicurezza in danno dei proprietari. Per gli edifici abusivi non oggetto di condono, per i quali sia stata accertata una situazione a rischio, sarà disposta l’immediata demolizione da parte del comune con spese a carico del proprietario.

«Sul tema della tutela della vita umana il dibattito politico non può far scontare divisioni» ha detto Amati commentando il voto unanime.

assessore Fabiano Amati

da La Gazzetta del Mezzogiorno

Condividi in Facebook

BARI – I rifiuti in Puglia diventano terriccio ecologico

Pubblicato : giovedì, 5 aprile 2012

Sarà venduto negli Ipercoop di Puglia, Basilicata e Emilia Romagna il terriccio ecologico ‘Terra di Puglia’, ricavato dai rifiuti pugliesi.

Lo hanno annunciato oggi l’assessore alle Opere pubbliche della Regione Puglia, Fabiano Amati, l’amministratore unico di Acquedotto Pugliese (Aqp), Ivo Monteforte, il direttore ipermercati Coopestense, Antonio Bonucci, e il presidente di Legacoop Puglia, Carmelo Rollo.

L’iniziativa nasce da un protocollo di intesa fra Aqp e Coop Estense e prevede inoltre che, per ogni tonnellata di compost venduto, l’Aqp regalerà un quintale di fertilizzante naturale alla cooperativa sociale ‘Libera Terrà che coltiva i terreni confiscati alla mafia. Amati ha spiegato che “gli utili derivanti dalla vendita dei sacchetti di terriccio saranno reivestiti per migliorare il servizio idrico intergato della Puglia”. Mentre Monteforte ha ricordato che “dal 2009 abbiamo deciso di trasformare in risorsa le 200.000 tonnellate di fango prodotto ogni anno in Puglia” negli 11mila chilometri di rete fognaria e poi sanificato da 184 depuratori. Rollo ha sottolineato che la “terra è l’elemento simbolo di questa regione, e oggi avviamo una collaborazione necessaria per far crescere le nostre imprese, le persone che vi lavorano e tutelare le nostre risorse, come quella idrica”.

“Coop Estense – ha detto Bonucci – ha avviato con grande entusiasmo la collaborazione con Aqp, infatti nell’iniziativa si ritrovano elementi perfettamente coerenti con il ruolo e la missione che contraddistinguono la cooperazione di consumo, primi fra tutti la tutela dell’ambiente”. ‘Terra di Puglia’ è prodotto da Aseco spa, società del gruppo Aqp, e si ottiene da rifiuti domestici cosiddetti ‘umidì, provenienti dalla raccolta differenziata, da scarti da attività agricole e agricolo-industriali, da fanghi derivanti dalla depurazione dei reflui civili, miscelati a torba bionda di qualità.

da La Gazzetta del Mezzogiorno

Condividi in Facebook

Foggia, uno zero in meno e la truffa fiscale è servita

Pubblicato : giovedì, 5 aprile 2012

da La Gazzetta del Mezzogiorno

Condividi in Facebook

FOGGIA – Provincia, Di Ianni nominato al Bilancio

Pubblicato : giovedì, 5 aprile 2012

Il presidente Pepe sceglie il nuovo assessore a Foggia – Quota Udcap. Da assegnare la poltrona dell’Ambiente

Raffaele Di Ianni (foto Luceraweb)

Raffaele Di Ianni è il nuovo assessore provinciale al Bilancio.

Lascerà la poltrona nel collegio dei revisori dei Conti dello stesso ente, per entrare a far parte della giunta di centrodestra a Palazzo Dogana.

Di Ianni, indicato dall’Udcap, subentra all’assessore Matteo Cannarozzi De Grazia che si è dimesso quindici giorni fa per motivi strettamente personali.

Oltre alla delega al Bilancio, Di Ianni ottiene anche la Programmazione economica e finanziaria, Demanio e patrimonio, Programmazione territoriale (Area Vasta), Piano territoriale di xoordinamento, Politiche della salute, Relazioni con i piccoli Comuni.

PECORELLA - Mentre per la poltrona al Bilancio Pepe ha provveduto di fatto in tempi stretti alla nomina del nuovo assessore, anche per via della necessità di elaborare il nuovo bilancio di previsione; resta vuota quell’ambiente dopo le dimissioni dell’assessore del Pdl, Stefanpo Pecorella. Il Pdl aveva chiesto persino l’azzeramento della giunta, la testa dei due assessori esterni.

Antonella Caruso da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

Condividi in Facebook

FOGGIA – «Cattedrale riapre a Ferragosto» – Completato il restauro avviato nel 2010

Pubblicato : giovedì, 5 aprile 2012

L’annuncio in conferenza stampa del direttore dei lavori – Sono stati complessivamente 4,5 milioni di euro

La Cattedrale «impacchettata» (Cautillo)

A Ferragosto la cattedrale riabbraccerà i foggiani. Sarà riaperto il grande portale chiuso ad ottobre 2005.
I lavori di restauro sono conclusi, l’intero ponteggio che nascondeva la facciata non c’è più, ora si sta procedendo a smontare il resto del cantiere. All’interno le volte e la lanterna non sono più ingabbiate.
Al lavoro ci sono solo i restauratori che stanno completando gli interventi sulle pareti interne, gli stucchi, i marmi, l’altare.
Ieri mattina l’ultimo sopralluogo al quale oltre l’arcivescovo, Francesco Pio Tamburrino, le imprese Crea di Forlì e Lorenzoni restauri di Putignano, c’erano anche il direttore dei lavori, il sovrintendente Nunzio Tomaiuoli, il responsabile del procedimento, Giuseppe Cavaliere, il sindaco Gianni Mongelli e il presidente della Provincia Amntonio Pepe.

«La riapertura della cattedrale credo possa essere per la città un segnale importante, le energie positive hanno lavorato insieme. Anche la cattedrale ha vissuto un lungo periodo di degrado ambientale, oggi superato dal lavoro straordinario che è stato realizzato dalle imprese e dalle maestranze.
Anche la città può superare le gravi difficoltà che sta vivendo», ha sottolineato l’arcivescovo nel corso del sopralluogo. «Un’iniezione di fiducia per l’intera comunità», ha aggiunto Pippo Cavaliere, oggi anche assessore e alle prese con il teatro Giordano.

Per Ferragosto la Curia sta pensando di organizzare un convegno per raccontare alla città e spiegare in che modo è stato realizzato il restauro conservativo, gli interventi dal punto di vista strutturale che hanno restituito alla Cattedrale l’agibilità in tutte le sue parti.
«È importante che l’intera comunità che in questi anni mi ha chiesto continuamente quando avremmo riaperto la cattedrale – ha spiegato l’arcivescovo- sappia in che modo è stato effettuato questo complesso intervento. Per apprezzarne di più il valore. E per sapere che la Cattedrale non sarà più rischiusa».

Nella cripta tornerà il Sacro Tavolo della Madonna dei Sette Veli che in questi lunghi anni è stato custodito dalla chiesa di San Guglielmo e Pellegrino. La grande processione dell’Assunta il 15 agosto riporterà il quadro «a casa» per dirla con le parole del presule. «Non l’ho mai detto – ha confessato – ma ho sofferto molto in questi anni. Anche io avvertivo forte l’assenza del luogo più importante per la città sia dal punto di vista religioso che storico».
Sarà realizzata una pubblicazione nella quale si ripercorreranno le tappe degli ultimi anni: dalla chiusura nell’ottobre del 2005 quando durante una celebrazione liturgica caddero dei pezzi di intonaco dalle volte, al primo restauro che peggiorò le condizioni del tempio, ai lavori iniziati tra settembre e ottobre del 2010 con fondi del progetto di Area Vasta intercettati dal Comune di Foggia e quelli del ministero dei Beni culturali chiesti dalla Provincia. Complessivamente 4milioni e 500mila euro.
I 500mila euro sono stati stanziati dalla Regione alcuni mesi fa sono stati investiti per il restyling interno ancora in corso.
Il direttore dei lavori, Tomaiuolo ha rivelato che il restauro del duomo foggiano è stato presentato a Ferrara al Salone del restauro. In particolare il rifacimento della copertura con le capriate e la tecnica dell’incannucciamento. «Sono stati espressi molti apprezzamenti. Il restauro è avvenuto con antiche tecniche di lavorazione, rispettando anche i materiali esistenti», ha sottolineato il sovrintendente.

Antonella Caruso da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

Condividi in Facebook

FOGGIA – ordigno esplode davanti a un bar – Parzialmente lesionata la saracinesca

Pubblicato : giovedì, 5 aprile 2012

Attentato nella notte in locale di corso del Mezzogiorno – Il titolare ha detto di non aver mai ricevuto minacce

Un ordigno rudimentale è stato fatto esplodere la scorsa notte davanti al bar Coffee Style di corso del Mezzogiorno. L’esplosione, avvenuta poco dopo mezzanotte, ha parzialmente lesionato la saracinesca e l’insegna dell’esercizio commerciale.

Il titolare ha detto agli inquirenti di non aver mai ricevuto di richieste estorsive o minacce. Sull’accaduto indaga la polizia.

Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

Condividi in Facebook

Ricettazione di mezzi agricoli rubati – Arrestati cinque uomini a Lucera

Pubblicato : giovedì, 5 aprile 2012

Avrebbero chiesto 7mila euro a due agricoltori – Nel corso del blitz recuperati altri mezzi e attrezzi

Un trattore Fiat

Una organizzazione dedita alla ricettazione di automezzi agricoli rubati e al cosiddetto fenomeno del «cavallo di ritorno».

È quanto scoperto dai carabinieri di Lucera che hanno eseguito cinque ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari nell’ambito dell’operazione denominata “Campagne Sicure”.
Gli indagati sono Ciro Antonio Casiere di 44 anni, Salvatore Circelli di 43, Giovanni Marinelli di 44, Michele Perna di 48 e Leonardo Zaffarano di 42 anni.

Secondo quanto emerso dalle indagini dei carabinieri Casiere, Marinelli e Circelli avrebbero chiesto settemila euro a due agricoltori di Lucera per la restituzione di un trattore Fiat 980 rubato nel dicembre del 2011.

Mezzo trovato dalle vittime dopo che avevano pagato quanto richiesto dagli indagati.

Nelle campagne di Perna e Zaffarano, invece, gli inquirenti hanno trovato due trattori risultati poi rubati da un’azienda agricola di Campomarino il 13 luglio dello scorso anno. Nel corso del blitz i carabinieri hanno recuperato mezzi e attrezzi agricoli rubati per un valore commerciale di 90mila euro.

Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

Condividi in Facebook

FOGGIA – Toglievano uno zero dalle fatture – Frodati al fisco 3.5 milioni di euro

Pubblicato : giovedì, 5 aprile 2012

La scoperta della Guardia di finanza di Foggia – Denunciati due imprenditori vitivinicoli

In azione i militari della Finanza

«Zero spaccato in condotta» potrebbe essere il voto da attribuire ai titolari di due aziende vitivinicole verificate dalla Guardia di finanza nel foggiano. Lo zero spaccato, invece, indica soprattutto il particolare stratagemma posto in essere dai due imprenditori e scoperto dai finanzieri della provincia di Foggia.

I titolari delle ditte inviavano regolarmente le fatture ai propri clienti, ma sulle copie che registravano in contabilità – apparentemente tenuta in maniera perfetta – «spaccavano», ovvero troncavano, l’ultima cifra «0» dell’importo del ricavo, che risultava, così, pari al solo 10% di quello reale.
Grazie a questo comportamento fraudolento i due imprenditori – in 5 anni, dal 2006 al 2010 – hanno occultato ricavi per circa 18 milioni di euro ed evaso Iva per un importo di oltre 3,5 milioni di euro, sottraendo allo Stato risorse da destinare a servizi pubblici, i cui costi sono stati sostenuti dai contribuenti che pagano regolarmente le imposte.
I due imprenditori sono stati denunciati alla procura della Repubblica di Foggia per il reato di dichiarazione fraudolenta che prevede da un anno e sei mesi a sei anni di reclusione.
Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

Condividi in Facebook

SAN SEVERO – Sparatoria a San Severo, ferito un uomo

Pubblicato : giovedì, 5 aprile 2012

Colpito alla gamba sinistra, è stato portato in ospedale – Vittima già nota alle forze dell’ordine, indaga la polizia

Sull'accaduto indaga la polizia

Stava camminando per il centro storico di San Severo quando è stato ferito ad una gamba da un colpo di pistola. Michele Pappadopola di 57 anni, già noto alle forze dell’ordine, è stato vittima di un agguato messo a segno in mattinata in piazza Annunziata.
L’uomo è stato raggiunto da un colpo di pistola calibro 22 alla gamba sinistra: ricoverato all’ospedale di San Severo, Masselli Mascia, l’uomo è stato sottoposto ad un intervento chirurgico. Le sue condizioni non destano preoccupazioni. Sull’accaduto stanno indagando gli agenti di polizia del commissariato di San Severo e della squadra mobile di Foggia.

L’ALTRO EPISODIO – Intanto gli inquirenti hanno fatto luce sull’altro agguato messo a segno ieri sempre a San Severo dove Giacomo Perrone di 31 anni è stato aggredito da due persone: Giuseppe Iacobazzi di 33 anni e Vittorino Padulo di 26, fermati con le accuse di tentato omicidio ed estorsione.
All’aggressione avrebbe partecipato un terzo uomo ancora ricercato. Il tutto -secondo quanto emerso dalle indagini – sarebbe scaturito da un litigio condominiale. Gli aggressori pretendevano dalla vittima il pagamento di una cassetta della posta che si era rotta. Una pretesa senza fondamento visto che i due fermati non avevano alcun titolo per chiedere il denaro. È nato un litigio prima tra le mogli e poi sono intervenuti gli uomini. Il ricercato ha sparato quattro colpi di pistola 7.65 contro Perrone che è riuscito a scansare i proiettili.
Poi i due indagati, sono saliti a bordo di un’automobile tentando di investire Perrone: una volta a terra la vittima è stata presa a calci dagli inseguitori, messi in fuga solo da un parente della vittima, allarmato dalle grida del congiunto. Medicato al pronto soccorso Perrone ha riportato un trauma cranico facciale, contusioni multiple e un trauma addominale: ferite giudicate guaribili in venti giorni.

Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

Condividi in Facebook

Foggia, chiusura Gercap: l’ira dei lavoratori

Pubblicato : giovedì, 5 aprile 2012

Si sentono traditi dall’azienda e dalle istituzioni: senza lavoro, nessun reddito e garanzie

FOGGIA – L’azienda ha cessato l’attività il 23 febbraio, ma senza comunicarlo all’Ispettorato del lavoro, che non può così avviare la mobilità. Al danno (senza lavoro e senza un reddito) la beffa (nessuna garanzia).

E’ la situazione nella quale si trovano i 27 dipendenti della Grafiche Gercap. I lavoratori stanno facendo sentire la loro voce.

L’ultima protesta il presidio davanti alla prefettura. Al loro capezzale i sindacati. Mentre dai vertici dell’azienda sembra tutto risolto, o meglio l’ex proprietario Luigi Cappetta si dice ormai fuori.

La nuova proprietà sarebbe nelle mani di una società portoghese.

da Daunia news

Condividi in Facebook

Foggia, Marasco-Longo: botta e risposta sul Pug

Pubblicato : giovedì, 5 aprile 2012

L’assessore replica al consigliere: “Mio impegno arrivare all’adozione entro l’anno”

FOGGIA – “Mio solo impegno arrivare all’adozione del Pug entro l’anno”. In queste parole c’è la risposta dell’assessore comunale alla qualità e all’assetto del territorio, Augusto Marasco, a quanto dichiarato dal consigliere Bruno Longo. “

 

Voglio trarre, dalla nota del consigliere Longo – evidenzia Marasco – il succo di un forte interesse all’accelerazione del confronto sull’elaborazione del Piano urbanistico generale. Non ho alcun interesse ad alzare il livello della dialettica essendo impegnato, piuttosto, a realizzare le condizioni per l’adozione del Pug, da parte del consiglio comunale, entro la fine dell’anno in corso”.
Marasco guarda avanti. “Confermo – conclude l’assessore – l’intenzione di un confronto con i Gruppi consiliari di minoranza, nelle sedi che essi riterranno più opportune, reputando utile la condivisione a 360 gradi di un’agenda che sta infittendosi giorno dopo giorno”.

da Daunia news

Bruno Longo : Dichiarazioni azzardate dell’assessore all’urbanistica Marasco : Mai avvenuti incontri con l’opposizione di centrodestra sui piani edilizi 

Condividi in Facebook

Monte Sant’Angelo – Rievocazione storica oppure sintomi di cronoscalata?

Pubblicato : giovedì, 5 aprile 2012

Si è svolta sabato 31 marzo e domenica 1 aprile la rievocazione della classica cronoscalata Macchia-Monte Sant’Angelo, una competizione automobilistica per macchine da rally, che, tra la fine degli anni settanta e la prima metà degli anni ottanta, richiamava centinaia di appassionati anche da fuori regione. La mitica Macchia-Monte era una gara delle più avvincenti di quegli anni, ma fu interrotta nel 1986 a causa di un drammatico incidente che vide coinvolto un pilota barese, deceduto durante le prove generali di un tragico sabato di maggio.

Rievocazione storica oppure sintomi di cronoscalata?

Era quella una gara automobilistica in salita in cui vinceva l’autovettura che percorreva il tracciato nel minor tempo possibile in una vera e propria sfida di velocità. Quest’anno a quasi trent’anni di distanza la salita Macchia-Monte è stata rievocata in chiave storica riproponendo il vecchio tracciato di circa 9 Chilometri e 18 tornanti in una gara di regolarità e dunque non propriamente di velocità.

L’evento rievocativo ha visto la partecipazione di numerose autovetture divenute ormai d’epoca come le mitiche porsche o gli sguscianti prototipi che a velocità di crociera (40 Km all’ora) hanno percorso una pista assai difficoltosa piena di curve, semicurve e tornanti in cui fino a circa venticinque anni fa si davano battaglia i migliori rallisti di Puglia e  d’Italia.

Rievocazione storica oppure sintomi di cronoscalata?

La cronoscalata era un appuntamento fisso che ogni mese di maggio si ripeteva con regolarità sulla provinciale 55, su cui sfrecciavano le macchine da Rally più veloci di quegli anni con veramente tanti piloti. Purtroppo però la Macchia-Monte venne bruscamente interrotta nel 1986 a seguito di un drammatico incidente in cui perse la vita l’avvocato Paolo Gargano, pilota di rally assai noto che uscì fuori strada mentre stava affrontando un pericoloso tornante sito a metà tracciato.

Il giorno delle prove generali di quel tragico sabato di maggio, Gargano alla guida della sua Osella finì fuori strada rimanendo incastrato nell’abitacolo della sua autovettura. L’auto probabilmente ebbe un guasto ai freni (la pericolosità e la difficoltà della pista c’entravano dunque poco) ed impattò sul guard-rail che però non riuscì ad arrestare il volo della macchina da rally che si schiantò in un burrone sottostante.

Rievocazione storica oppure sintomi di cronoscalata?

Per motivi precauzionali la cronoscalata venne sospesa e da allora ripetuta solo come prova speciale in qualche rally del Gargano che fino a poco tempo fa si svolgeva all’inizio dell’autunno. Ora dopo ventisei anni la cronoscalata Macchia-Monte è tornata facendo sognare migliaia di appassionati, perché quella gara di velocità che richiamava piloti da tutt’Italia è rimasta scolpita nei cuori di ogni appassionato di rally.

La pista si è snodata lungo la strada provinciale 55, lunga circa 9 chilometri che parte dalla piana di Macchia e sale per 18 tornanti, ricalcando i vecchi percorsi dei pellegrini che giungevano a piedi presso il santuario di San Michele, sviluppandosi ed inerpicandosi per circa 800 metri di altitudine fino ad arrivare sul traguardo sito all’entrata di Monte Sant’Angelo.

Il tutto incastonato nell’affascinante e suggestivo scenario garganico. L’evento rievocativo è stato reso possibile grazie all’iniziativa di alcuni appassionati di automobili locali come Gildo Omerico, titolare di una concessionaria di automobili a Manfredonia, Giovanni Cotugno e Matteo Rinaldi che si sono avvalsi della collaborazione dell’ASI e dell’Automobilclub storico dauno nella persona del suo presidente avvocato Pietro Piacquadio.

“Nel ringraziare gli enti, le istituzioni, i volontari, gli sponsor e tutti coloro  i quali ci hanno permesso di realizzare l’evento – dicono i promotori della cronoscalata – auspichiamo che in futuro questo suggestivo ed impegnativo circuito possa tornare a far sognare i tanti appassionati di rally e di automobilismo locali in modo da permetterci di diventare sempre più grandi e importanti anche al fine di restituire il giusto risalto ad una delle gare automobilistiche più belle e avvincenti che si siano mai disputate nella Regione Puglia e forse in Italia”.

Per la cronaca, hanno preso parte alla gara decine di automobili d’epoca che i tanti appassionati di Rally hanno potuto ammirare in Piazza Ciro Angelillis, domenica mattina. Facevano bella mostra di sé le migliori macchine da rally degli anni settanta e ottanta fra cui anche qualche Ferrari e più di una Lancia, le automobili che hanno fatto innamorare migliaia di piloti di rally.

Matteo Rinaldi da News Gargano

Condividi in Facebook

Monte Sant’Angelo – Onesta’ e buon governo: Andrea Ciliberti!

Pubblicato : giovedì, 5 aprile 2012

 ANDREA CILIBERTI!Monte Sant’Angelo - Il Partito Democratico, I Popolari per Monte, l’Italia dei Valori e Io Sud hanno dato vita ad una coalizione politica per amministrare la Città nei prossimi anni.

La crisi che sta attraversando la società chiede ai partiti, al mondo del lavoro, alle professioni e alle associazioni di unire le migliori esperienze per rendere più efficiente e trasparente l’azione dell’amministrazione pubblica e favorire, così, lo sviluppo e la migliore qualità della vita.

A Monte S. Angelo, per le elezioni del 6 e 7 maggio, la nostra coalizione candida a Sindaco il dott. Andrea Ciliberti, una persona onesta, stimata e competente per l’esperienza maturata in questi anni, capace di dare stabilità e non subire condizionamenti nel suo ruolo istituzionale. Insieme ad Andrea ci proponiamo di rappresentare le esigenze di innovazione, trasparenza e partecipazione avvertite dalla Comunità montanara.

Vogliamo con i cittadini di Monte S. Angelo modernizzare il paese per affrontare i grandi temi dell’occupazione, dell’ambiente, della sanità, dei servizi sociali e della crescita culturale e civile.

Il recente riconoscimento dell’Unesco proietta Monte S. Angelo in un eccezionale contesto di crescita e tutti dobbiamo contribuire con dignità e senso di responsabilità.

da  News Gargano

Condividi in Facebook

Monte Sant’Angelo – Atto vandalico contro la sede della lista Civica “E’ La Nostra Citta’”

Pubblicato : giovedì, 5 aprile 2012

Atto vandalico contro la sede della lista E' La Nostra Citta'Monte Sant’Angelo – La lista civica “E’ la nostra città” denuncia un atto vandalico contro una propria sede. Nella notte la serranda della sezione in corso Vittorio Emanuele è state sfondata e una bacheca è stata distrutta.

La firma è ancora una volta quella di un generico gesto di “imbecille ACUTO”.

Prencipe: “Chi compie gesti vandalici come questi, ignora la parola democrazia e fa solo del male a un sano confronto politico e alla partecipazione, elementi fondamentali di ogni paese democratico.
Sono certo che atti intimidatori come questi, di cui possono essere responsabili solo nemici della democrazia, non fermeranno chi tutti i giorni opera sul territorio, in stretto rapporto con i cittadini, per favorire la partecipazione dei montasantangiolesi alla vita attiva della città“.

Sul posto sono giunti i Carabinieri della locale stazione, a breve maggiori dettagli…

da News Gargano

Condividi in Facebook