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Notizie del 1 aprile 2012

FOGGIA – Detenuto in isolamento buca cella per andare a dormire in quella accanto

Pubblicato : domenica, 1 aprile 2012

E’ accaduto nel carcere foggiano. L’uomo si trovava in isolamento per aver aggredito agenti di polizia penitenziaria. Nel corso della serata precedente, nella sua cella, aveva spaccato ogni suppellettile

Carcere di Foggia

Carcere Foggia: detenuto in isolamento buca cella e dorme in quella accanto „ “Al peggio non c’è mai fine“. E’ l’amara riflessione del vicesegretario OSAPP Domenico Mastrulli nel commentare la notizia secondo la quale nel carcere foggiano un detenuto avrebbe fatto un buco nella sua cella per andare a dormire in quella accanto.

Secondo fonti interne l’episodio sarebbe accaduto nella notte tra giovedì e venerdì scorso nel reparto isolamento dove il detenuto era stato messo per essersi reso responsabile di vari atti di aggressione ai danni del personale di polizia. L’uomo avrebbe scavato un buco nella sua cella per andarsi a riposare nel letto di quella accanto.

 

Scoperto immediatamente, è stato rapportato e deferito all’Autorità Penitenziaria per gli adempimenti di Legge. L’Autore del “buco”, che nel corso della serata precedente aveva spaccato ogni suppellettile all’interno della propria cella, è stato successivamente sottoposto a controlli ed allocato in reparto IV Sezione Complesso.

OSAPP – Su Foggia la capienza dovrebbe essere di 320 detenuti, ma oggi ce ne sono oltre 780, divisi in cinque diramazioni (compreso il Reparto Femminile che risulta essere anch’esso sovraffollato). Nei mesi scorsi il penitenziario è stato meta di una approfondita Ispezione Ministeriale e del PRAP Bari per tutto quello che in questi mesi è accaduto e le cui risultanze sarebbero al vaglio del capo dipartimento vicario e del direttore generale del Personale e della Formazione DAP Roma.

Solo qualche giorno fa si è verificata un’aggressione ai danni di tre agenti. Urge un vicedirettore in affiancamento alla direttrice titolare, un comandante nel ruolo commissario, un vicecomandante e un contingente di almeno 80 agenti. Invieremo una dettagliata richiesta al ministro della Giustizia, Paola Severino, ed al capo del dipartimento, il presidente Giovanni Tamburino.
da Foggiatoday

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MANFREDONIA – sciopero Bolici: arrivano gli stipendi

Pubblicato : domenica, 1 aprile 2012

Lo ha affermato il patron in seguito allo sciopero dei dipendenti

Sarà pagato martedì 3 aprile quanto dovuto ai 110 dipendenti della Inside srl di cui 29 della Bolici srl. Mentre il 12 aprile lo stesso Paolo Bolici, patron della società, sarà a Manfredonia per incontrare il sindaco Angelo Riccardi e le istituzioni.
La decisione è arrivata in seguito alla conversazione che il sindaco ha tenuto al telefono con il patron della Bolici srl alla presenza dell’assessore alle Attività produttive Antonio Angelillis e di una rappresentanza dei lavoratori che da lunedì stanno scioperando davanti ai cancelli dello stabilimento.
da Daunia News

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SAN GIOVANNI ROTONDO – recuperati 330 chili di cavi elettrici

Pubblicato : domenica, 1 aprile 2012

A ritrovarli i carabinieri presso un casale in località “Breccio Varale”

Ritrovati in località “Braccio Varale” dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di San Giovanni Rotondo un enorme quantitativo di cavi elettrici, utilizzati per il funzionamento di macchine utensili per l’edilizia, quali betoniere, monta-carichi e saldatrici.
Il materiale reperito: 13 matasse, di lunghezza dai 10 ai 40 metri, dotati all’estremità di prese e spine idonee per l’utilizzo all’interno dei cantieri edili; è stato riconsegnato ai proprietari che avevano provveduto alla denuncia del furto. Il bottino della refurtiva è stato quantificato in un totale di 330 chili per un valore complessivo di circa 4mila euro. Proseguono le indagini per individuare gli autori del furto.
da Daunia News

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SAN MARCO IN LAMIS – abuso edilizio: arrestato

Pubblicato : domenica, 1 aprile 2012

Si tratta del 42.enne M. M. che si trova ora ai domiciliari

Venti giorni di arresti domiciliari e 10mila euro di multa. Questo è secondo il giudizio del giudice quello che M. M., 42enne del posto, dovrà scontare. L’arresto è avvenuto in seguito ad un abuso edilizio a San Nicandro Garganico.

da Daunia News

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BARI – Ornaghi promette 60 milioni ai poli archeologici della Puglia

Pubblicato : domenica, 1 aprile 2012

Rafforzare l’attrattività turistica del territorio attraverso la creazione o il consolidamento di poli culturali, che sono poli di interesse archeologico. Si gioca così la ridefinizione dei fondi del Programma europeo Poin «Attrattori naturali, culturali e turistici» destinati alla Puglia.
È l’idea del ministro ai Beni culturali, Lorenzo Ornaghi, che ne ha fatto partecipi ieri, nella sua visita a Bari, il presidente della Regione, Nichi Vendola, e i due assessori regionali ai Beni culturali, Angela Barbanente, e al Turismo, Silvia Godelli. Tre i poli interessati, Bari, Taranto e Manfredonia, per un finanziamento totale di 60 milioni di euro (su 400 complessivamente destinati alle regioni del cosiddetto obiettivo convergenza, ovvero Campania, calabria, Sicilia e Puglia).

Ornaghi ha anche annunciato, alla fine dell’incontro con la delegazione della Regione Puglia che si è tenuto negli uffici della sovrintendenza ai Beni artistici e culturali della Puglia, nel Castello Normanno-Svevo di Bari, che entro Maggio il suo ministero darà il via libera al Piano paesaggistico pugliese.
Il provvedimento, destinato a cambiare radicalmente il sistema di pianificazione urbanistica spesso disordinato e ancora più spesso disattento, è fermo da oltre un anno a Roma. Ora il ministro spiega che il tempo d’attesa si è reso necessario visto che il piano paesaggistico della Regione Puglia è il primo in Italia e quindi, una volta approvato, farà da apripista e punto di riferimento ai piani regionali di nuova generazione, di cui dovranno dotarsi le altre regioni.

Tornando ai poli archeologici come occasione di valorizzazione e nuova opportunità di attrattiva del territorio pugliese, l’assessore Barbanente ha spiegato che non si tratta di realizzare interventi singoli.
L’innovatività dell’azione, così come prevista dal Programma europeo, sta proprio nei poli e nelle reti di connessioni tra sistemi culturali. Nello stesso programma europeo si legge che per polo si intende un’«area geograficamente circoscritta in cui si concentrano attrattori culturali e naturali e paesaggistici di particolare pregio e qualità intrinseca, tale da rappresentare – se adeguatamente valorizzata con riferimento sia agli attrattori in essa localizzati, sia alle condizioni e servizi che ne determinano la relativa fruizione – una destinazione capace di attrarre visitatori e di determinare impatti positivi, diretti ed indiretti, sul sistema socio-economico complessivo».

Dei tre poli di cui ha parlato il ministro, quello di Taranto ( o della Magna Grecia) è il più maturo peraltro destinatario di un finanziamento di 5 milioni disposti con delibera Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) del 23 marzo nell’ambito della ripartizione del fondo per lo sviluppo e la coesione.
Nella logica del polo, il capoluogo ionico e le sue emergenze storico-archeologiche non saranno evidentemente le sole ad essere interessate dall’intervento previsto. Già esiste, infatti, un legame sostanziale tra il Marta (Museo archeologico nazionale di taranto), il parco archeologico di Saturo e marina di Leporano e il parco archeologico di Manduria. «Il “racconto” del polo – si legge nella homepage di Mumex.it, ovvero il sito del “progetto pilota strategico poli museali di eccellenza nel Mezzogiorno” – viene concentrato sulla grecità e sul rapporto tra la costa ionica e il mondo greco, a partire dalla fase della frequentazione micenea, con la presenza indigena e i rapporti tra questi e i nuovi coloni greci. Un racconto che caratterizza tematicamente l’arco ionico, da Metaponto a Sibari».

L’altro polo archeologico, quello di Bari, si concentra sul museo di Santa Scolastica, che è di proprietà della Provincia di Bari. Quindi il polo della Daunia, con il castello di Manfredonia e il sito di Siponto.
Giuseppe Armenise da La Gazzetta del Mezzogiorno

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