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Manfredonia – Riccardi: Occupazione? Cominciare a finanziare Porto e Treno-tram

Pubblicato : venerdì, 4 maggio 2012

Il sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi (ST)

“NON occorre interrogarci per avere una idea per lo sviluppo e l’occupazione nel territorio di Capitanata, un progetto lo abbiamo già tracciato con il Piano strategico di Area Vasta – Capitanata 2020 redatto con il concorso di tutte le espressioni del mondo produttivo e del lavoro.

Un grande sforzo programmatico con tanto di scaletta delle priorità che avrebbero dovuto far decollare questo territorio della Puglia settentrionale. Ma così non è stato. I finanziamenti richiesti non sono arrivati o sono stati destinati ad altri impieghi diversi dalle priorità”.

E’ il passo di fondo dell’intervento del Sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi, pronunciato al convegno organizzato dall’Associazione “Se.Di.Ci.” presieduto dal consigliere provinciale Antonio Prencipe, e dall’Associazione Artigiani di Manfredonia rappresentata dal presidente Antonio Falcone, per guardare alle prospettive di sviluppo e di occupazione in Terra di Capitanata. Più che una riflessione una constatazione di fatto, quella di Angelo Riccardi, vissuta stando a diretto quotidiano contatto con la serqua di problemi che hanno nel mancato sviluppo e nella sempre più decrescente occupazione la radice fondamentale.

 Una dura e critica presa di posizione verso “uno stato di cose per le quali non si vedono prospettive incoraggianti”.

Le semplificazioni addotte sono inconfutabili. Emblematico il caso del porto di Manfredonia “lasciato colpevolmente languire al contrario di altri porti pugliesi, quali Taranto e Brindisi, gratificati da centinaia di milioni di euro. E quando, come nel caso del progetto del Treno-tram per Manfredonia, i finanziamenti ci sono, la burocrazia fa di tutto per ostacolarne la realizzazione. Con queste premesse – evidenzia – è pressoché impossibile avanzare prospettive di occupazione”.

Un momento del tavolo nell'Auditorium di Palazzo dei Celestini (ST)

Perplessità anche nei confronti di Italia Lavoro, sulle politiche di formazione. “Dopo i corsi i giovani vengono mandati a casa senza alcuna prospettiva”. Disarmante la condizione dei Comuni.

“Siamo – ha spiegato il Sindaco – dei soggetti passivi senza alcuna possibilità di iniziativa autonoma. In queste condizioni non andiamo da nessuna parte. E allora chi risolve questi problemi?”. Un interrogativo al quale sono state date risposte vaghe e quando si è affrontata l’analisi, i dati emersi sono stati impietosi tanto da tratteggiare una Terra di Capitanata contrassegnata da gravi lacune sociali e politiche.

“C’è poca attenzione da parte dei vari organismi politici e sociali nazionali verso la Capitanata anche per una certa debolezza della politica locale”, ha osservato il Procuratore della Repubblica di Foggia, Vincenzo Russo, che auspicando “un cambio di marcia e di mentalità”, ha esortato a “definire un ruolo della Capitanata più rispondente alle sue risorse”.

Non meno caustica l’analisi dell’Assessore Regionale, Elena Gentile, che pur evidenziando “colpe e discriminazioni del governo di Roma nei confronti del sud”, ha riconosciuto alla Puglia la messa in campo “di valide politiche a sostegno dell’economia regionale delle quali – ha ammesso – la provincia di Foggia non ha saputo avvalersi quanto meno compiutamente. Molti dei fondi finanziari stanziati sono rimasti in cassa. Anche il sistema d’impresa si è rivelato inadeguato, poco maturo, non attento al mercato. Sono in crescita – ha affermato – le multinazionali che vogliono investire in Puglia con esclusione della provincia di Foggia. Occorre pertanto – ha invitato – che si realizzi una rete di operosità lungimirante che dia credibilità ad una Capitanata che ha molto da chiedere ma anche da dare”. Per realizzare le progettualità cui faceva riferimento il Sindaco Riccardi.

da Stato Quotidiano

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Manfredonia – Sarà ripulita e bonificata la “discarica Marchesi”

Pubblicato : venerdì, 27 aprile 2012

Sarà ripulita e bonificata la “discarica Marchesi”La Syndial, la società dell’Eni che sta conducendo la bonifica del sito ex Enichem di Macchia, ha proceduto alla revisione del Progetto operativo di bonifica dell’Isola 16 che include anche la zona “ex Pista Vigili del Fuoco” nel cui sottosuolo giace la “discarica Marchesi” che era “sfuggita” in sede di sondaggio del sottosuolo effettuato nell’ormai lontano 2009.

Lo ha comunicato una delegazione della stessa Syndial al Sindaco Angelo Riccardi e all’Assessore all’Ambiente Michele Gallifuoco, nel corso dell’incontro tenuto in Municipio per un aggiornamento delle attività connesse appunto alla bonifica della “discarica Marchesi”, richiesto dallo stesso Sindaco della città.

Una oscura vicenda, quella della “discarica Marchesi”, segnalata dallo stesso Sindaco Riccardi che ne era venuto a conoscenza in modo alquanto rocambolesco, e dunque posta all’attenzione della Syndial. Palesemente spiazzata l’azienda dell’Eni ha abbandonato le iniziali resistenze solo di fronte alla evidenza dei fatti, confermati in tutta la loro pericolosa sussistenza dalle indagini ambientali di approfondimento eseguiti nell’agosto-settembre 2011. Tali indagini sono state condotte mediante tecniche di sismica a rifrazione e geoelettrica seguite da sondaggi diretti con prelievo e analisi di campioni del sottosuolo. Gli esiti delle indagini hanno evidenziato una diffusa contaminazione di caprolattame: una situazione di grave pericolo rimasta a covare nascosta da un sarcofago di cemento. La previsione rilevata indica larghi strati bituminosi di spessore tra 1 e 1,5 metri classificato come “rifiuto pericoloso”.

L’intervento previsto sarà quello di rimozione dei rifiuti rinvenuti ed il loro invio a smaltimento presso impianto esterno. Bisognerà attendere l’esecuzione delle opere per verificare se i dati annunciati saranno confermati o meno. I tecnici di Syndial hanno annunciato che invieranno a breve il progetto operativo di bonifica così come rivisto e aggiornato.

“L’auspicio – ha commentato il Sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi – è quello che anche questa discarica venga ripulita nei tempi più brevi in modo da ridurre, per quel che possibile, il danno ambientale ed anche economico che ha subìto quell’area, ma anche l’intera nostra città che ha sopportato oltre ogni misura una bonifica delicata e rischiosa protrattasi ben oltre ogni ragionevole esigenza operativa”.

A contribuire a rompere gli indugi ha contribuito l’interrogazione parlamentare dell’on. Michele Bordo che ha chiesto una “dettagliata e approfondita informativa del Ministero dell’Ambiente” e di investire “la Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti, che in passato ha visitato più volte il sito manfredoniano in ragione della delicatezza ambientale e della complessità tecnica dell’intervento in atto”.

Ufficio Stampa e Comunicazione – Comune di Manfredonia (FG)

da Manfredonianews.it

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Manfredonia – Bolici mantenga gli impegni assunti

Pubblicato : venerdì, 27 aprile 2012

Bolici mantenga gli impegni assunti“Siamo al grottesco, un amaro e preoccupante paradosso.

 Il patron di Inside Paolo Bolici prosegue imperterrito nella sua linea provocatoria nei confronti delle maestranze, dei sindacati e delle stesse istituzioni, sottraendosi spavaldamente alle più elementari regole di un doveroso confronto.

Ricordo al presidente Bolici che io stesso l’ho chiamato al telefono e concordammo una serie di iniziative tra cui anche un incontro a Manfredonia per affrontare in maniera costruttiva le difficoltà in cui si è venuta a trovare l’azienda e le problematiche relative  alle maestranze sempre più spinte verso posizioni di disagio economico e psicologico.

Sono ancora in attesa che il signor Bolici rispetti la parola data. Così come i sindacati sono in attesa di una risposta alla offerta di disponibilità ad intavolare un dialogo per discutere della situazione occupazionale.

A tutte queste proposte di costruttiva collaborazione Bolici ha invariabilmente risposto con reiterate bugie e false promesse creando, non so quanto intenzionalmente, un clima di tensione ed esasperazione non solo tra i dipendenti dell’azienda. Fino ad arrivare a minacciare di adire le vie legali che a questo punto ritengo opportune attuarle per appurare le responsabilità da che parte sono.

Ma prima ancora che le vie legali, è necessario che intervengano gli organismi ministeriali di competenza per fare chiarezza su una vicenda che presenta non pochi lati oscuri e che richiama implicazioni di vario ordine che attengono al tessuto economico e sociale di un territorio particolarmente colpito dalla crisi in atto”.

Angelo Riccardi
Sindaco di Manfredonia

da Manfredonianews.it

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Manfredonia – INSIDE: sindacati alla ricerca dell’imprenditore Bolici.

Pubblicato : giovedì, 26 aprile 2012

INSIDE: sindacati alla ricerca dell’imprenditore Bolici.L’imprenditore Mario Bolici (della Bolici srl) pare sfuggire ad ogni incontro indetto dai capi dei sindacati di Foggia Vitantonio Pasqualicchio, Urbano Falcone e Severino Minischetti, (rispettivamente della Fillea/CGIL, Filca/CISL e Feneal/UIL).

Motivazione degli incontri richiesti dalle parti sindacali è la condizione di 117 lavoratori dell’Inside di Manfredonia a cui spettano gli stipendi di gennaio, febbraio, marzo e tredicesima, e 81 dipendenti in cassa integrazione speciale fino al 26 maggio. Dopo l’assemblea del 17 aprile fuori dai cancelli dell’azienda sita sul Gargano, e quella del 19 aprile a Pescara che vedeva interessati anche i dipendenti della aziende di Anzio e Lavinio, Bolici si è ancora negato il 23 aprile a Manfredonia.

Lavoratori e sindacati, in quella data, si son visti addirittura arrivare davanti ai cancelli dell’Inside alcune squadre della Digos, della Polizia, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza perché pare che la sede fosse già impegnata per le commesse da consegnare. Ora è la volta del 3 maggio dove, presso il Ministero del Lavoro, è previsto un tavolo per la mancata risposta da parte dell’imprenditore al Prefetto, al Commissario prefettizio, al sindaco Riccardi e alle parti sindacali.

I sindacati, nel frattempo annunciano la possibilità di una denuncia alla Guardia di Finanza di Manfredonia per la “scarsa chiarezza” della struttura societaria.

Adriano Santoro da Manfredonianews.it

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Importante ricerca scientifica realizzata all’ospedale di Manfredonia

Pubblicato : lunedì, 23 aprile 2012

Importante ricerca scientifica realizzata all’ospedale di ManfredoniaPrestigioso riconoscimento scientifico all’Ospedale San Camillo De Lellis di Manfredonia per l’importante ricerca clinica svolta presso la struttura di cardiologia del nosocomio sipontino e presentato nei giorni scorsi al Congresso mondiale di cardiologia svoltosi a Dubai.

Scopo di questo importante lavoro, pubblicato dalla autorevole rivista scientifica “Circulation”,  è stato quello di valutare il miglioramento della qualità della vita in 238 pazienti con cardiopatia ischemica cronica (angina stabile) impiegando un nuovo farmaco che ha come riferimento di base la ivabridina, capace di determinare una significativa riduzione della frequenza cardiaca.

La sperimentazione è stata condotta dal dottor Graziano Riccioni, dirigente medico del reparto UTIC-Cardiologia dell’ospedale di Manfredonia, assieme al dottor Gaetano Prencipe e l’equipe medica della stessa Unità operativa in collaborazione col Dipartimento di scienze biochimiche dell’Università di Chieti.

“Il farmaco sperimentato – spiega il dottor Riccioni – appartiene alla classe dei bradicardizzanti puri ed è in grado di ridurre la frequenza cardiaca in modo particolarmente selettivo andando ad integrare con alcuni canali molecolari presenti nelle cellule del nodo seno striale, la parte cioè del cuore dove si produce lo stimolo per la contrazione cardiaca, dove passa una corrente di ioni sodio responsabile della ripolarizzazione della cellula miocardica.

Un farmaco “intelligente” – annota Riccioni – per la sua capacità selettiva di intervenire a frequenze cardiache particolarmente elevate maggiori cioè di 70 battiti al minuto, mentre invece allorquando la frequenza cardiaca e piuttosto bassa il farmaco non esplica la sua attività”.

Il sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi ha fatto pervenire agli autori della interessante ricerca, le congratulazioni personali e della città, evidenziando come “ancora una volta l’Ospedale cittadino si segnala per attività cliniche di alto livello scientifico che si traducono in supporti sociali spesso di vitale incidenza sui pazienti.

Questo nuovo ritrovato farmacologico non mancherà infatti di aprire nuovi scenari di speranza per quei pazienti affetti da quella patologia cardiaca peraltro alquanto diffusa.

E’ l’ennesima riprova della validità dei nosocomi cosiddetti periferici i quali senza tanti clamori e troppo spesso senza mezzi adeguati, riescono a dare sostanziali contributi alla scienza e dunque a quanti hanno bisogno di cure mediche”.

Ufficio Stampa e Comunicazione – Comune di Manfredonia (FG)

da manfredonianews.it

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MANFREDONIA – Mancata convocazione rsu enti locali

Pubblicato : domenica, 15 aprile 2012

“Trasparenza e responsabilità sono le leve che favoriscono il cambiamento, non ne conosco altre per cui le userò entrambe per far circolare aria fresca e rendere un po’tutti più orgogliosi di essere cittadini di Manfredonia”.

 Con queste solenni parole, Angelo Riccardi si è presentato al Popolo di Manfredonia delle scorse amministrative.

Una vera e propria sinfonia per le orecchie della gente ormai stanca.
L’Usppi confida nel rispetto delle sue stesse parole da parte del Sindaco Angelo Riccardi, che hanno sollevato alcune questioni che si ritengono poco trasparenti e tutt’altro che trascurabili.

Per non farsi accusare di predicare bene e razzolare male, è necessario che alle parole seguano i fatti. Però, finora di questi non s’è vista nemmeno l’ombra.

La clamorosa vicenda avvenuta nella mattinata dell’ 11 aprile ha visto tenere un’incontro presso la stanza dell’Assessore al Personale Damiamo D’ambrosio, con i rappresentanti delle RSU delle sigle sindacali CGIL, CISL e UIL (dall’Assessore preventivamente convocati), per la discussione di problematiche relative al rapporto di lavoro, senza che ne fosse stata data doverosa convocazione al rappresentante RSU CSA nonché Segretario Cittadino Usppi Aldo Gatta.
Non darne alcuna comunicazione ad alcune RSU (Rappresentanze Sindacali Unitarie) è cosa assai grave. Ma ancor più sembra essere l’atteggiamento della massima espressione del settore Personale dell’ente in questione l’Assessore Damiano D’ambrosio, che di fronte a una richiesta specifica da parte della RSU Aldo Gatta (Segretario cittadino Usppi) di avere informazioni scritte in merito alle motivazioni per cui la stessa RSU (Aldo Gatta) non è stata convocata, non si è neppure degnato di dare una risposta negativa, trincerandosi dietro uno sgradevole silenzio, che neppure i solleciti alle altre RSU enti locali sono riusciti a rompere.

Né miglior fortuna ha avuto la richiesta inoltrata, e inutilmente sollecitata, fatta recapitare al Sindaco Angelo Riccardi. Insomma, un silenzio assordante.

E’ chiaro che maiora premunt, però se il buongiorno si dovrebbe vedere dal mattino, c’è poco da stare allegri. Non sappiamo le ragioni per le quali l’ente pubblico di Piazza del Popolo abbia deciso di ignorare la RSU Aldo Gatta Segretario Cittadino dell’Usppi-Manfredonia.

 Quali che siano, certamente non fanno onore alla massima Istituzione della Città di Manfredonia. Forse è ora che il Sindaco Angelo Riccardi, ligio alla parola data, ponga fine ad una situazione di secretazione di fatto su questo episodio.

Segreteria Cittadina Usppi-Manfredonia

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MANFREDONIA – “Teatri Abitati, una rete del contemporaneo”: i dati della residenza Bottega degli Apocrifi – Teatro Comunale di Manfredonia

Pubblicato : mercoledì, 11 aprile 2012

Conferenza stampa

presentazione REPORT

“Teatri Abitati, una rete del contemporaneo”: i dati della residenza Bottega degli Apocrifi – Teatro Comunale di Manfredonia

Mercoledì 11 aprile 2012

Teatro Comunale “Lucio Dalla” di Manfredonia

via della Croce, s/n

ore 11:30

Interventi:

Angelo RICCARDI – Sindaco della Città di Manfredonia

Paolo CASCAVILLA – Assessore alle politiche sociali e culturali della Città di Manfredonia

Annalisa DEL VECCHIO – Coordinatrice progetto “Teatri Abitati” – Teatro Pubblico Pugliese

Cosimo SEVERO – regista compagnia Bottega degli Apocrifi

TEATRI ABITATI – Il progetto.

Il progetto delle Residenze pugliesi «Teatri Abitati: residenze teatrali in Puglia» è stato avviato istituzionalmente nel settembre 2008 con un finanziamento regionale, attraverso l’Accordo di Programma Quadro “Sensi Contemporanei”. Nel periodo settembre 2008/dicembre 2009 sono state attivate 11 Residenze che hanno coinvolto 16 luoghi di spettacolo e 18 compagnie di spettacolo pugliesi.

Il progetto della Regione Puglia per consolidare le Residenze Teatrali in Puglia prosegue con il nuovo bando 2010/2012 «Teatri abitati: una rete del contemporaneo», realizzato dal Teatro Pubblico Pugliese e finanziato dal PO FESR – ASSE IV, Linea di Intervento 4.3, Azione 4.3.2 lettera I, dal 2010 fino a giugno 2012 con 12 Residenze attivate, 18 soggetti produttivi coinvolti e 14 enti territoriali.

Il progetto s’inserisce in un più ampio programma finalizzato a sperimentare inediti modelli di sviluppo economico e sociale di un territorio, attraverso le forme espressive delle arti.

La «Residenza» si basa su un accordo pluriennale tra un soggetto di produzione (di teatro e di danza) e uno o più Enti Locali Territoriali (Comune, Provincia). I soggetti coinvolti nel progetto delle Residenze sono pertanto: le compagnie di produzione di teatro e di danza pugliesi; gli Enti Territoriali che hanno in dotazione uno spazio teatrale agibile.

Attraverso l’accordo, l’Ente Locale proprietario o gestore di uno spazio attrezzato per le attività di spettacolo dal vivo lo affida in gestione totale o parziale, con un apporto finanziario o in servizi (personale, utenze, ecc.) a un soggetto di produzione che s’impegna a realizzare una serie di attività in proprio e a favore dell’Ente stesso.

In tal modo si garantisce la valorizzazione dello spazio e si assicura la massima fruizione dello stesso da parte dei cittadini nell’ambito di un’offerta culturale stabile e articolata; favorendo l’insediamento sul territorio di imprese di produzione nonché la loro crescita professionale sul piano sia artistico sia organizzativo.

Gli obiettivi delle Residenze «TEATRI ABITATI – una rete del contemporaneo» sono:

• sviluppare e far crescere la capacità gestionale delle compagnie di produzione pugliesi;
• rinsaldare sul territorio il rapporto tra Compagnia e popolazione residente;
• promuovere la fruizione teatrale e attrarre nuovo pubblico, soprattutto giovane;
• favorire le migliori condizioni per la produzione artistica delle compagnie;
• ampliare la fruizione dello spazio teatrale da parte dei cittadini;
• migliorare la qualità dei servizi e della programmazione culturale dello spazio teatrale;
• determinare economie di scala nella gestione dello spazio teatrale.

IL MONITORAGGIO SULLE RESIDENZE CONDOTTO DALLA FONDAZIONE FITZCARRALDO

Il monitoraggio indaga gli aspetti in cui si articola il progetto di residenza in relazione ai suoi protagonisti principali.
Persegue l’obiettivo di analizzare appieno le potenzialità dell’iniziativa delle Residenze:
- da un lato, rendere evidenti gli effetti dell’attività residenziale sul territorio pugliese per quanto riguarda il complesso delle relazioni che queste instaurano con altri settori quali quello dell’industria culturale, del turismo, della formazione e del sociale;
- dall’altro, misurare le performance organizzative, artistiche ed economiche dei soggetti gestori di Residenze al fine di sensibilizzare gli operatori culturali al tema della valutazione e a conoscere l’effettiva sostenibilità economica di lungo periodo dei progetti finanziati.

La prima fase del monitoraggio si è focalizzata sull’analisi dei soggetti gestori di Residenze.
Nello specifico il monitoraggio condotto sulle Compagnie titolari di Residenza ha analizzato gli aspetti legati alla dimensione quantitativa e qualitativa dell’attività produttiva delle compagnie residenti. Sono stati predisposti strumenti conoscitivi utili per la valutazione complessiva delle Residenze, con particolare riferimento agli aspetti organizzativi, alle modalità operative e produttive, ai rapporti instaurati con il contesto locale di riferimento.

La seconda fase del monitoraggio prende in considerazione gli Enti Locali Territoriali su cui sussiste la Residenza, e che hanno sottoscritto un accordo (protocollo d’intesa, convenzione o altro accordo formale) con i soggetti di produzione. In considerazione delle implicazioni che una Residenza genera su un territorio, il punto di vista dell’Ente Locale rappresenta un elemento estremamente importante, in quanto consente di esaminare l’impatto che l’attività della Residenza esercita sull’Amministrazione Pubblica, il rapporto instaurato con la compagnia titolare della Residenza per la gestione sia degli spazi sia delle attività in programmazione, le aspettative soddisfatte e deluse e le prospettive di sviluppo future.

L’ultima fase del monitoraggio, tuttora in corso, è rivolta alla comunità a cui si rivolge l’attività della residenza e approfondisce gli aspetti della fruizione teatrale del territorio, attraverso l’indagine rivolta al pubblico degli spettacoli programmati nei teatri sedi del progetto Teatri Abitati.

Report di pubblicazione
A conclusione delle tre fasi di monitoraggio sopra esposte, sarà elaborato un report di sintesi dei tre percorsi indagine comprensivo dell’articolazione del progetto Teatri Abitati e della sua realizzazione. Questa produzione finale sarà oggetto di pubblicazione.

«Teatri Abitati: una rete del contemporaneo»
I DATI DELLA RICERCA
Il secondo report del monitoraggio sull’attività delle residenze teatrali, destinatarie del progetto «Teatri Abitati: una rete del contemporaneo» finanziato dal FESR ed affidato dalla Regione Puglia- Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo al Teatro Pubblico Pugliese, a cura della Fondazione Fitzcarraldo, riguarda il punto di vista dell’Ente Locale sull’attività svolta dalle singole residenze, in considerazione delle implicazioni che una Residenza genera sul territorio.
Il report comprende le 12 interviste realizzate con gli amministratori ed i dirigenti dei Comuni di Andria, Barletta, Bitonto, Ceglie Messapica, Lecce, Manfredonia, Massafra, Nardò, Ruvo di Puglia, San Vito dei Normanni e Torre Santa Susanna e delle Province di Foggia e Taranto.
Il progetto «Teatri Abitati: una rete del contemporaneo» introduce una modalità di gestione degli spazi teatrali e delle risorse finanziarie pubblico-private innovativa: promuovere lo sviluppo e l’innovazione nelle imprese teatrali che valorizzano il patrimonio degli spazi teatrali pubblici, in un quadro di collaborazione fra Enti Locali e compagnie di produzione teatrale e di danza.

 Così quei teatri ristrutturati con importanti investimenti pubblici, ma poco utilizzati e scarsamente fruiti dalle popolazioni residenti, ampliano l’offerta di servizi culturali alla cittadinanza.

Lo spazio teatrale pubblico acquista la funzione di nuovo attrattore anche ai fini turistici e di immagine del territorio, mentre le compagnie dispongono di una factory per rinforzare il proprio posizionamento sul mercato regionale, nazionale ed internazionale.
A fronte di un intervento regionale, che nel biennio 2010/2011 è stato di 1.515.059,39 euro (al netto dell’Iva), il progetto ha generato risorse proprie per ulteriori 720.622,93 euro (pari al 47,6 per cento del finanziamento regionale), consentendo così ai teatri delle residenze di offrire ai cittadini servizi artistico-culturali per oltre 2milioni 235mila euro.

Le giornate di apertura degli spazi pubblici coinvolti nel progetto sono state 2.875: mediamente ogni residenza ha reso fruibile dalla popolazione lo spazio pubblico gestito per 125 giorni l’anno, pari a circa 14 giorni al mese nei 9 mesi di attività.

Le presenze registrate sono state 104.513, di cui 92.293 paganti: il pubblico sostiene con il proprio biglietto i costi dell’intero progetto per il 15,8 per cento, pari a 353.800 euro di incassi al botteghino.

L’attività di gestione e programmazione, di promozione e formazione del pubblico e di produzione ha occupato complessivamente 246 fra artisti, tecnici ed organizzatori (di cui il 58 per cento sono giovani al di sotto dei 35 anni), per complessive 20.506 giornate lavorative. La spesa per il lavoro del personale impegnato (paghe, compensi ed oneri sociali) rappresenta il 71 per cento del totale dei costi di tutte le attività realizzate.
Le 12 compagnie residenti (Armamaxa, Astragali, Bottega degli Apocrifi, Cerchio di Gesso, Crest, Compagnie delle Formiche, Maccabeteatro, Resexensa, Terrammare, Tra il Dire e il Fare, Teatro Le Forche, Teatro Minimo) continuano ad essere protagoniste, insieme agli Enti Locali di riferimento, di un processo innovativo di riordino del sistema regionale, che rappresenta ormai un modello per tutto il teatro italiano.
“Manfredonia Teatro Abitato”

A fronte di un intervento regionale, che nel biennio 2010/2011 è stato di 147.885,38 euro (al netto dell’Iva), il progetto di Residenza “Le Nuove Invasione Barbariche” a Manfredonia ha generato ulteriori risorse per 50.336,01 euro (ossia un incremento pari al 25,40 per cento), consentendo così al Teatro Comunale/Residenza Teatrale di offrire ai cittadini servizi artistico – culturali per oltre 198.221,39 euro.

Le giornate di apertura nel biennio del Teatro Comunale/Residenza Teatrale sono state 260: mediamente la residenza ha reso fruibile dalla popolazione lo spazio pubblico gestito per circa 130 giorni l’anno, pari a circa 15 giorni al mese nei 9 mesi di attività.

Gli spettatori paganti registrati per gli spettacoli inseriti nel progetto di Residenza nel biennio sono stati 8.111: il pubblico sostiene con il proprio biglietto i costi del progetto per il 5,60 per cento, pari a circa 11.083,00 euro di incassi al botteghino.
Il Contributo Comunale in conto attività e gestione che Bottega degli Apocrifi imputa al Progetto di Residenza è pari al 6,30 per cento. I ricavi dall’attività di formazione e servizi della Residenza costituiscono il 13,50 per cento.

L’attività di gestione e programmazione, di Promozione e Formazione del pubblico e di Produzione ha occupato complessivamente 23 fra artisti, tecnici ed organizzatori (di cui il 65 per cento sono giovani al di sotto dei 35 anni, e il 70 per cento di residenti in Puglia). La spesa per il lavoro del personale impegnato (paghe, compensi ed oneri sociali) per il progetto di Residenza rappresenta il 69,80 per cento del totale dei costi di tutte le attività realizzate dal progetto.

STAGIONE TEATRALE 2011/2012 – DATI DEL PUBBLICO
Di seguito forniamo i primi dati parziali di affluenza del pubblico pagante relativi alla Stagione di Prosa “Fatta apposta per te” e Stagione Domenica a Teatro – Scena dei Ragazzi realizzate dal Comune di Manfredonia, Teatro Pubblico Pugliese, e Residenza Bottega degli Apocrifi.

• Pubblico pagante stagione (ottobre 2011 – marzo 2012)
n. 2.335 spettatori paganti – Progetto di Residenza;
n. 1.440 spettatori paganti per gli spettacoli della Stagione TPP – Comune di Manfredonia;
per un totale di n. 3.775 spettatori paganti.

Bottega degli Apocrifi Teatro Abitato

Il progetto di Residenza nel biennio 2010/2011 costituisce circa il 45 per cento del Bilancio d’esercizio della Coop. Bottega degli Apocrifi Arl.

In questo senso la Residenza è stata un motore propulsivo: ha innescato un meccanismo virtuoso che ha permesso a Bottega degli Apocrifi di generare attività indirette – ossia al di fuori della Residenza stessa – che hanno determinato il 55 per cento del Bilancio/lavoro/vita della Cooperativa.

Ciò ha permesso di creare lavoro per il personale artistico, tecnico e organizzativo del Territorio e non (la Città di Manfredonia sta lentamente diventando un luogo in cui causa teatro ci si trasferisce per lavoro).

La Residenza quindi, sia con le attività dirette che indirette, ha naturalmente indotto un tentativo di stabilizzazione del lavoro, portando ad un numero fisso di collaboratori e dipendenti che si attesta sulle 12 unità.

Ha esplorato la via della destagionalizzazione del turismo accanto a quella della destagionalizzazione dell’offerta teatrale.

Ha prodotto una ricaduta economica sul Territorio in termini di spesa corrente per acquisti di materiali, alloggi, ristorazione, carburanti.

Ha steso e consolidato relazioni con Enti, Associazioni, Scuole, Gruppi, Cittadini di ogni età.

«Teatri Abitati: una rete del contemporaneo» finanziato dal FESR ed affidato dalla Regione Puglia- Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo al Teatro Pubblico Pugliese, il Comune di Manfredonia e la capacità d’impresa della Coop. Bottega degli Apocrifi hanno quindi reso possibile la costruzione di una struttura organizzativa e produttiva in grado di poter attivare ulteriori Progettualità da spendere sul Territorio in cui opera e sul Territorio Nazionale.

LA DIFFUSIONE DELLE PRODUZIONI REALIZZATE ALL’INTERNO DEL TEATRO COMUNALE DI MANFREDONIA

L’attività di Produzione Artistica della Compagnia occupa più del 50% della propria attività annuale. Nel 2011 le Produzioni: Sotto Sopra – la città salvata dalle donne e altri scherzi simili – (2007), Arturo nel Regno dei Porci (2008), Le voyage dans la lune (2009), Nel Bosco Addormentato (2010), Else. Andante cantabile con brio (2011), hanno toccato 35 città italiane per un totale di 45 repliche in cinque mesi di tournée Con una permanenza da 1 a 3 giorni per Piazza.

Numero di spettacoli a Manfredonia
6 titoli (tutti prodotti all’interno del Teatro Comunale di Manfredonia)
N. 54 date di spettacoli tra debutti e repliche a Manfredonia

REPORT ENTE LOCALE

Teatri abitati – una rete del contemporaneo:
le Residenze Teatrali pugliesi dal punto di vista degli enti locali

Residenza Teatrale
Le nuove invasioni barbariche
Teatro Comunale – Manfredonia

Enti Territoriali partner: Comune di Manfredonia
Compagnia residente: Bottega degli Apocrifi

1. Analisi di contesto e pregresso storico
La collaborazione tra la Bottega degli Apocrifi e il Comune di Manfredonia si basa su esperienze di collaborazione precedenti Teatri Abitati. La Compagnia, infatti, aveva già realizzato spettacoli inseriti all’interno di manifestazioni organizzate dal Comune. Per la stagione 2007/2008 la Compagnia vince il bando di gestione della sala Comunale (aperta nel 2005), della durata di circa 10 anni.
Questo primo bando teso ad affidare a terzi la gestione della sala è finalizzata a garantire una continuità nella gestione dello spazio Comunale, fino a quel momento caratterizzata da una programmazione occasionale e non strutturata. Il progetto Teatri Abitati si è inserito, già alla sua prima edizione, all’interno di una strategia di sviluppo delle attività teatrali della città in parte già avviato dal Comune ed è frutto di una sollecitazione congiunta da parte della Compagnia e del TPP. Teatri Abitati ha dato sia al Comune sia alla Compagnia l’input e il sostegno economico per sistematizzare l’attività teatrale finalizzata principalmente alla
creazione di nuovi pubblici.

2. Enti territoriali e Residenze: perché ospitare una Residenza Teatrale

La Residenza secondo l’Amministrazione Pubblica
L’Amministrazione Comunale evidenzia un buon livello di soddisfazione per le attività realizzate dalla Compagnia all’interno del teatro. Ritiene di particolare rilevanza la varietà dell’offerta artistica e la costruzione della programmazione che, indirizzata soprattutto ai più giovani, ha portato a un consistente incremento nel numero degli abbonamenti a loro destinati.

L’Amministrazione si dichiara, inoltre, molto soddisfatta del lavoro svolto con le scuole della città e con quelle dei paesi limitrofi e considera molto efficaci le iniziative volte alla formazione teatrale che, da una parte, hanno contribuito ad avvicinare i giovani al teatro, dall’altra, hanno fornito competenze professionali spendibili nel mondo del lavoro.

L’apertura continuativa del teatro, inoltre, lo ha reso un punto di rifermento importante per la città, favorendo una crescente partecipazione della cittadinanza alle attività culturali e contribuendo ad accrescere la visibilità di tutto il territorio. Dal momento che la convenzione per la gestione del teatro era stata già stipulata prima di quella della Residenza, con la definizione di tutti i compiti di ciascuna parte, l’Amministrazione non ha visto un aggravio nelle proprie mansioni e nemmeno uno snellimento delle procedure di affidamento dello spazio, di fatto già delegate alla Compagnia.

 Teatri Abitati non ha inciso particolarmente nemmeno nel budget destinato dall’Ente alle attività culturali.

Perché la Residenza

L’attivazione della Residenza nasce per offrire alla cittadinanza una programmazione continuativa, più articolata e ampia e, soprattutto, per realizzare dei percorsi di formazione dedicati ai giovani.

 Inoltre, Teatri Abitati offre al Comune e alla Compagnia l’opportunità di avviare la gestione del teatro, la promozione del pubblico e lo sviluppo di progetti a medio lungo termine senza incidere troppo sul bilancio dell’Ente Locale.

Aspettative attese e disattese

L’Amministrazione è molto soddisfatta delle attività realizzate dalla Residenza e sottolinea come la Compagnia abbia raggiunto già molti degli obiettivi che si era posta a inizio mandato.

In particolare, l’Amministrazione apprezza il lavoro svolto con i più giovani, sia attraverso i laboratori, sia con le scuole sia con la programmazione degli spettacoli. I giovani, infatti, sono diventati anche spettatori della stagione di prosa organizzata con il TPP.

La varietà dell’offerta e la sua qualità artistica, la ricchezza delle attività collaterali, in grado di richiamare in teatro anche un pubblico nuovo e diverso, la volontà di incidere sul tessuto sociale della città sono gli altri aspetti che l’Amministrazione valuta positivamente.
I risultati ancora disattesi riguardano la partecipazione dei comuni limitrofi che seguono sporadicamente le attività del teatro, nonostante l’assenza di stagioni e sale attrezzate in molti di loro. E’ un aspetto che sia il Comune sia la Residenza intendono incentivare per il futuro.

3. Percezione dell’attività della Residenza Teatrale

Per l’Amministrazione Comunale l’adesione al progetto Teatri Abitati si configura come la possibilità di:
• effettuare una pianificazione di medio periodo per le attività teatrali
• avere un’offerta teatrale ampia e differenziata che convogli sia la programmazione del TPP sia quella della Compagnia residente
• avere un teatro inteso come “casa”, spazio non solo dove assistere a spettacoli, ma luogo di incontro, scambio dialettico.

L’Amministrazione Comunale si ritiene soddisfatta soprattutto per la possibilità di pianificare a medio periodo le attività, riuscendo così a individuare le aree di maggiore difficoltà e programmare le strategie volte a superarle. E’ inoltre soddisfatta della professionalità dimostrata dalla Compagnia e dalla sua capacità di costruire attorno al teatro una comunità interessata non solo agli spettacoli teatrali, ma anche alla formazione e alla cultura in generale. Inoltre, la Residenza ha saputo coinvolgere gli Istituti scolastici del territorio, favorendo la diffusione della cultura teatrale tra i giovanissimi.

 L’Amministrazione Comunale e la Compagnia si confrontano continuamente sulle attività da organizzare, riuscendo a conciliare senza molte difficoltà le attività di ciascuno. L’unico punto di attrito, ma non per responsabilità del Comune e della Compagnia residente, è la programmazione delle compagnie amatoriali.

4. Modalità operative di lavoro

Grazie alla convenzione stipulata dalla Compagnia e dal Comune prima di Teatri Abitati, lo spazio è gestito in autonomia dalla Bottega degli Apocrifi. Amministrazione Comunale e Compagnia condividono le mansioni relative alla programmazione delle attività e dei servizi, le strategie di fidelizzazione dei pubblici e le politiche di pricing.

Inoltre, il Comune sollecita alla Residenza iniziative volte all’inclusione sociale, un tema molto sentito da entrambi, vista la grande presenza di rifugiati politici presenti sul territorio di Manfredonia.

 Alla sola Compagnia spettano invece le strategie di avvicinamento dei nuovi pubblici e la promozione.

Non si riscontrano particolari problemi nel relazionarsi per la programmazione delle diverse attività, anche perché i rispettivi compiti erano già dettagliatamente descritti all’interno della convenzione di gestione dello spazio.

Ci sono solo alcune difficoltà nei tempi di prenotazione della sala da parte delle altre associazioni e della scuola all’interno del quale il teatro si trova. Ma sono difficoltà di piccola entità superate grazie al confronto continuo e alla disponibilità reciproca.

5. Residenze Teatrali e territorio

L’Amministrazione Comunale è pienamente soddisfatta anche dei rapporti che la Compagnia ha avviato sul territorio;
l’attivazione della Residenza ha infatti garantito la più che soddisfacente gestione delle seguenti attività:

La presenza di un’offerta teatrale strutturata e articolata ****
Un cartellone molto vario ****
L’inserimento del teatro cittadino all’interno di una rete teatrale di qualità *****
Una valorizzazione dei beni culturali, turistici e artistici del territorio ***
La partecipazione della cittadinanza ad attività culturali ****
L’avvicinamento dei giovani al mondo del teatro ****
Lo sviluppo di competenze che possono trasformarsi in professionalità ****

L’Amministrazione è appagata anche dalle capacità dimostrate dalla Compagnia nella gestione dei rapporti con il bacino territoriale di riferimento. In particolare, grazie al festival di teatro dedicato alle scuole Con gli occhi aperti la Residenza è stata in grado di coinvolgere attivamente le scuole dei comuni limitrofi.

Purtroppo, invece, la partecipazione del pubblico individuale degli altri paesi risulta ancora esigua.

 La Residenza sta anche ottenendo risultati apprezzabili nella costruzione di sinergie con le altre associazioni del territorio, anche se risultano difficili le relazioni con le altre realtà teatrali, in particolare quelle amatoriali, che si pongono spesso in competizione per la gestione del teatro.

Nello specifico, l’attività della Residenza è stata in grado di alimentare nella cittadinanza:
• un incremento dell’offerta teatrale, culturale e artistica
• un incremento della partecipazione, quindi maggiore diffusione della cultura teatrale
• un maggiore coinvolgimento attivo della cittadinanza: i cittadini non solo vanno a teatro, ma frequentano anche le altre proposte della Residenza, dal momento che tutte le attività collaterali offerte dalla Residenza sono valutate positivamente e con entusiasmo
• l’acquisizione da parte dei giovani che frequentano la Residenza di competenze che possono essere loro utili per sviluppare le proprie professionalità

L’Amministrazione ha evidenziato la capacità di coinvolgere diversi target di pubblico, con offerte collaterali non strettamente legate al teatro, ma in grado di richiamare l’attenzione e la presenza di spettatori non abituali.

 Questo, insieme al lavoro fatto con i giovani, ha fatto registrate un incremento nella vendita degli abbonamenti alla prosa.

Infine, la Residenza mette a disposizione le proprie competenze professionali attivando nuove competenze in loco spendibili nel mercato del lavoro oltre a coinvolgere professionalità locali nel proprio organico.

6. Interazione con le filiere del turismo, dei beni culturali, delle altre arti e della formazione

Agli occhi dell’Amministrazione Comunale, la Bottega degli Apocrifi ha un rapporto propositivo con le filiere della formazione e delle altre arti. Ha infatti al suo attivo progetti in collaborazione con la biblioteca cittadina, l’albergo Nicotel Gargano dove, in luglio, è stato realizzato lo spettacolo Camera diecidiciannove.

 Occasionalmente la Compagnia ha anche presentato eventi volti a valorizzare i beni culturali della città.
L’Amministrazione crede nelle potenzialità della Residenza come veicolo di promozione dell’identità culturale territoriale, ma è anche consapevole che da sola non sia in grado di realizzare molto, mentre un aiuto concreto potrebbe giungere dalla neonata Agenzia per il Turismo della Puglia.

7. Integrazione, inclusione e coesione sociale

L’Amministrazione Pubblica collabora attivamente con la Residenza per la realizzazione di progetti che favoriscano l’inclusione sociale.
In particolare, apprezza molto il lavoro svolto con i rifugiati politici presenti a Manfredonia, uno dei quali è divenuto attore professionista grazie alla formazione offerta dalla Residenza.

8. Quale futuro per le Residenze?

L’Amministrazione Comunale ha stipulato con la Compagnia una convenzione decennale per la gestione dello spazio, quindi di durata ben superiore a quella del progetto Teatri Abitati.

 I vantaggi portati dalla Residenza sono evidenti e apprezzati e riguardano non solo la sfera culturale ma anche quella lavorativa, dal momento che alla Residenza sono impiegati circa 15 ragazzi al di sotto dei 35 anni.

L’Amministrazione ha tutto l’interesse a mantenere viva questa esperienza e qualora dovessero venire meno i contributi FESR e Regionali, dovrà riorganizzare con la Compagnia le voci di spesa destinate alla prosa, alla stagione ragazzi e alle altre attività, ed eventualmente ridurne una parte.

Comunicato Stampa Bottega degli apocrifi

www.bottegadegliapocrifi.it

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Una serata entusiasmante per il gruppo scout Monte S. Angelo 1

Pubblicato : giovedì, 15 marzo 2012

L’incontro dei ragazzi del gruppo scout Monte S. Angelo 1 con il sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi, il Sindaco di Monte S. Angelo Andrea Ciliberti ed il Sindaco di Mattinata Lucio Roberto Prencipe, è stato molto proficuo oltre che ha destato molto entusiasmo tra i presenti.
Il capogruppo nel ringraziare i Sindaci per aver accettato l’invito, gli ha dato atto di aver messo a disposizione il loro tempo per i ragazzi scout di Monte S. Angelo, anche contro le voci che si rincorrevano e che malignavano una mancata partecipazione dei medesimi.
Oltre alle interessanti domande poste dai ragazzi più grandi(rover e scolte) si è notata la grande partecipazione sia degli esploratori e guide e anche dei piccoli lupetti e lupette.
Le domande varie e articolate, hanno spaziato su un vasto raggio d’azione riguardante la buona politica e la buona economia.

Mentre i lupetti hanno voluto sapere dai sindaci quanti soldi si spendono per i bambini, gli esploratori hanno fatto una espressa richiesta, quella di adottare un angolo di paese, cosa che a Manfredonia è già stato fatto.
Tutto questo servirà per creare uno strumento utilizzato dai ragazzi del clan, strumento chiamato capitolo, che quando sarà ultimato sarà reso pubblico.
Siamo davvero orgogliosi di questi ragazzi che in più di una occasione hanno mostrato un grado di maturità davvero lodevole.
La serata è volata, nonostante il tema era davvero impegnativo.
I tre sindaci hanno molto apprezzato l’iniziativa e non si sono sottratti alle tante domande ricevute, riuscendo ad utilizzare un linguaggio consono alle diverse età presenti.
Non si è sottratta all’evento la responsabile di zona Serafina Fusilli, che non ha mancato di elogiare l’iniziativa e ringraziare per la partecipazione i presenti.
La serata si è conclusa con lo stile scout, con canti e bans a cui neppure i tre sindaci e le donne di Tilak si sono sottratti, amalgamandosi con i ragazzi.
Il gruppo ringrazia per la partecipazione i tre sindaci, il gruppo donne dell’associazione Tilak, l’alta squadriglia del Manfredonia 1 e tutti coloro che hanno collaborato alla buona riuscita dell’evento.

Per visualizzare la galleria fotografica, clicca qui.
da News Gargano

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MANFREDONIA – Patto di gemellaggio tra la Città di Manfredonia e la Croce Rossa Venezuelana

Pubblicato : giovedì, 15 marzo 2012

La sigla del documento alla presenza del console venezuelano, venerdì 16 marzo alle ore 11
***
Venerdì 16 marzo alle ore 11 in aula consiliare verrà siglato il patto di gemellaggio tra la Città di Manfredonia e la Croce Rossa Venezuelana.

Un passo che consolida un rapporto già ben avviato, nel nome di valori universali quali la pace, la democrazia, il rispetto reciproco, la valorizzazione della persona.
A firmare il patto, alla presenza del Console de Primera di Napoli della Repubblica Bolivariana del Venezuela Carlos Abreu, della giunta sipontina e di una delegazione del corpo militare della Croce Rossa, il Sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi e la presidente de La Cruz Roja Venezolana – Seccional de Barcelona, Helena Hernandez.
Un passo importante, quello del gemellaggio, che viene intrapreso per attivare relazioni amichevoli e di collaborazione al fine di scambiare le proprie esperienze, collaborando per il reciproco benessere sia sul piano economico, culturale, dei saperi e della conoscenza, sia sul piano socio-assistenziale.
Subito dopo la firma del patto di gemellaggio il console venezuelano e la presidente della sezione di Barcelona della Croce Rossa venezuelana visiteranno il municipio ed effettueranno un giro della città nei suoi luoghi più caratteristici, facendo tappa presso il castello svevo angioino di Manfredonia, monumento simbolo della storia sipontina.

Ufficio Stampa e Comunicazione – Città di Manfredonia

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FOGGIA – Capitanata 2020, il Consiglio delle Istituzioni approva i progetti sulle scuole e gli indirizzi sulle economie di gara

Pubblicato : martedì, 13 marzo 2012

La gerarchia delle scuole da mettere in efficienza energetica e l’utilizzo delle economie provenienti dai ribassi delle gare sui progetti dello Stralcio: sono le due delibere approvate stamattina dal Consiglio delle Istituzioni, l’organo del Piano strategico “Capitanata 2020 – Innovare e Connettere” dove siedono i 31 sindaci dell’area vasta, oltre al Parco del Gargano e alla Provincia che lo presiede.

Erano presenti i sindaci di Foggia Gianni Mongelli, di Manfredonia Angelo Riccardi, di Peschici Domenico Vecera, di San Nicandro Garganico Vincenzo Monte, di Serracapriola Marco Camporeale, di Stornarella Vito Monaco e di Zapponeta Domenico Rizzi; il presidente del Parco nazionale del Gargano Stefano Pecorella; il sub-commissario prefettizio del Comune di Torremaggiore Mirella Abate; l’assessore provinciale ai Lavori Pubblici Mimmo Farina; gli assessori a Programmazione e valorizzazione del patrimonio del Comune di Foggia Pippo Cavaliere, ai Lavori Pubblici del Comune di Cerignola Savino Santoro, alle Politiche educative del Comune di Rodi Garganico Giuseppe Ventrella, a Lavori Pubblici e Politiche energetiche del Comune di San Marco in Lamis Angelo Ciavarella.

L’assessore provinciale Farina, che presiedeva la seduta, ha sottolineato come, «anche aldilà del Programma Stralcio, il lavoro di coesione ha dato i suoi frutti trovando per i progetti di “Capitanata 2020″ sponde finanziarie diversificate, come è il caso del pacchetto infrastrutture finanziato dal CIPE».

«L’utilità di proseguire lo sforzo di coordinamento – ha dichiarato Mongelli, presidente della Cabina di Regia e sindaco del Comune capofila del Piano – è dimostrata anche dal fatto che la Regione ha chiesto all’area vasta indirizzi per quanto riguarda l’utilizzo delle economie delle gare del Programma Stralcio, circa 1 milione e mezzo di euro che resteranno su questo territorio nell’ambito degli interventi che le hanno originate».

In questo senso si è espresso il Consiglio delle Istituzioni determinando che la programmazione dell’utilizzo delle economie rinvenienti dai ribassi di gara sia destinata per opere di completamento strettamente funzionali agli stessi interventi oppure per perizie di variante ammissibili ai sensi del Codice degli Appalti e coerenti con le Linee di Intervento del P.O. FESR 2007-2013.

L’altra delibera in discussione riguardava i progetti di efficientamento energetico delle scuole sulla base del nuovo budget di 6 milioni 829.958,40 euro formatosi sulla Linea d’intervento 2.4 dell’Asse II del P.O. FESR 2007-2013. Alle 21 scuole selezionate dalla Cabina di Regia lo scorso 16 febbraio, il Consiglio ha aggiunto l’Istituto Comprensivo “Giuseppe Libetta” di Peschici.
Il nuovo elenco di scuole da efficientare comprende, quindi, in ordine di priorità, l’Istituto Alberghiero “Enrico Mattei” di Vieste, per un importo stimato di un milione di euro, l’ITIS “Saverio Altamura” di Foggia (€ 1 mln), la Scuola materna “Zona C1” di Monte Sant’Angelo (€ 691.260,00), il Liceo classico e scientifico “De Rogatis” di San Nicandro Garcanico (€1 mln), la Scuola elementare “Michele Melchionda” di San Giovanni Rotondo (€ 532.500,00), la Scuola elementare e media “Pietro Giannone” di Ischitella (€ 290 mila), l’ITG “Eugenio Masi” di Foggia (€ 750 mila), la Scuola materna e elementare “Aldo Moro” di Cerignola (€ 1 mln), la Scuola secondaria di primo grado “Gian Tommaso Giordani” di Manfredonia (€ 800 mila), la Scuola media “Nicola Zingarelli” di Foggia (€ 750 mila), l’Istituto d’arte “Perugini” di Foggia (€1 mln), la Scuola primaria “Gianni Rodari” di Vieste (€ 400 mila), l’Istituto magistrale “Immacolata” di San Giovanni Rotondo (€ 1 mln), il Liceo classico “Fiani” di Torremaggiore (€ 1 mln), la Scuola elementare “Giuseppe Garibaldi” di Foggia (€ 364.771,00), la Scuola “Altamura/Foscolo” di Foggia (€ 910.120,00), il Liceo ginnasio “Aldo Moro” di Manfredonia (€ 1 mln), la Scuola media “Francesco De Sanctis e Giuseppe Moscati” di Foggia (€ 867.040,00), la Scuola elementare “Vittorino Da Feltre” plesso Ordona Sud di Foggia (€ 797.850,00), la Scuola materna dell’infanzia “Pugliese” di Orta Nova (€375 mila), la Scuola materna “Rione Fornaci” di Cerignola (€ 1 mln) e l’Istituto Comprensivo “Giuseppe Libetta” di Peschici (€ 727.154,63)
Comunicato Stampa Capitanata 2020

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Gli scout di Monte S. Angelo incontrano i Sindaci Riccardi – Ciliberti – Prencipe

Pubblicato : lunedì, 12 marzo 2012

Scout Monte Sant'AngeloNell’ambito delle iniziative che il clan del gruppo scout Monte S. Angelo 1 sta portando avanti, nella giornata di mercoledì 14 marzo presso la sede di Monte S. Angelo, si svolgerà un incontro dei ragazzi con i sindaci Angelo Riccardi, Andrea Ciliberti e Lucio Roberto Prencipe, del comprensorio MONTE S. ANGELO – MANFREDONIA – MATTINATA, per discutere sul seguente tema: LA BUONA POLITICA E LA BUONA ECONOMIA, partendo da questo titolo i sindaci saranno intervistati dai ragazzi con particolare riguardo al Piano sociale di zona.
Tutto ciò che emergerà da questo incontro e da altre attività che il clan nei prossimi mesi svolgerà formerà uno strumento chiamato Capitolo.

Ma cos’è in poche parole il capitolo? È uno strumento utilizzato dalla branca R/S(rover e scolte) cioè i ragazzi più grandi dell’AGESCI, in breve il Capitolo è uno dei processi di conoscenza che permette di arrivare a giudizi di valore sui quali fondare le scelte di vita personali e della Comunità attraverso la metodologia del vedere-giudicare-agire.
I capi ringraziano fin d’ora i tre sindaci che hanno dato la loro disponibilità all’incontro.

da News Gargano

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Manfredonia – Veltroni a Manfredonia per “L’inizio del buio”

Pubblicato : domenica, 11 marzo 2012

Lunedì 12 marzo, alle ore 17, Walter Veltroni presenterà a Manfredonia presso l’auditorium di palazzo dei Celestini il suo ultimo libro “L’inizio del buio”, edito da Rizzoli. “Sono le sette di sera di quel mercoledì.

Alfredino sta precipitando nel buio della sua prigione. Roberto duecentoventidue chilometri e quattrocento metri più lontano, anche. Sono soli, come nessuno vorrebbe essere. Ma sul loro buio si sta per accendere la più accecante delle luci. Quella delle telecamere. Anzi, di una sola telecamera. Una, per ciascuno.

”Due storie: quella di Alfredino Rampi, il ragazzino che cadde in un pozzo artesiano, nelle campagne romane nel giugno del 1981 e non riuscì più a venirne fuori nonostante gli sforzi dei soccorritori, davanti agli occhi dell’Italia intera che seguiva trepidante, la diretta televisiva e, la storia di Roberto Peci, il fratello 24enne di un brigatista pentito, rapito e ucciso per vendetta dai brigatisti stessi per “punire il tradimento”.

Due storie diverse tra loro ma legate da un unico destino: la tragica morte dei protagonisti davanti agli occhi di milioni di telespettatori incuriositi e più attenti alla spettacolarizzazione, che al lato umano di queste vicende. Per Veltroni entrambe le storie hanno segnato uno spartiacque: “L’inizio del buio”, perché è proprio da quelle vicende che il dramma ha iniziato a diventare di dominio pubblico e il buio, in particolare attraverso la televisione, ha fatto la comparsa nelle nostre case. Walter Veltroni nel suo libro si veste da reporter e ripercorre i luoghi, intervista i protagonisti; i due episodi segnano l’inizio dei reality, la finestra sempre aperta sulle morbosità della vita.
Come non pensare alle vicende di Sarah Scazzi, Yara o Melania Rea: storie di tragedie che nessuno ha potuto fare a meno di ascoltare e personaggi diventati veri e propri protagonisti della televisione, che nessuno ha potuto fare a meno di vedere. Ma sono gli spettatori a volere questa spettacolarizzazione o media a propinarla e in entrambi i casi, qual è il motivo? Domande che l’ex sindaco di Roma si è posto e pone e che alimentano un libro quanto mai d’attualità, in un’epoca segnata dalla voracità e velocità dei media e che ci rende tutti, nostro malgrado, protagonisti. Appuntamento dunque a palazzo Celestini lunedì 12 marzo. Interverranno all’incontro con l’autore il Sindaco Angelo Riccardi ed il giornalista Michy de Finis.
da Meridiano16

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Manfredonia – “Incontro con gli attori”: Claudio Santamaria e Filippo Nigro incontrano il pubblico domenica alle ore 18:30. Ingresso gratuito

Pubblicato : sabato, 10 marzo 2012

I protagonisti di Occidente Solitario della compagnia degli Ipocriti, in scena domenica sera alle ore 21.00 nell’ambito della Stagione Manfredonia Teatro 2011/12, incontreranno il pubblico prima dello spettacolo, accogliendo l’ invito a fare comunità della compagnia Bottega degli Apocrifi, ossia a rendere il Teatro un luogo d’incontro e dialogo quotidiano, a stabilire relazioni che non si esauriscono con la visione di uno spettacolo.

Per questa ragione alle 18.30, presso il Teatro Comunale, Claudio Santamaria, Filippo Nigro, Nicole Murgia e Massimo de Sanctis risponderanno alle domande di Tony di Corcia (Caporedattore del settimanale culturale “Viveur”).

All’incontro prenderanno parte il Sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi, l’assessore alle politiche culturale della Città di Manfredonia, Paolo Cascavilla e Stefania Marrone della compagnia Bottega degli Apocrifi.

L’ingresso è gratuito

Pasquale Gatta

Bottega degli Apocrifi
Teatro Comunale “Lucio Dalla” di Manfredonia
tel. 0884 532829
e-mail: [email protected]

www.bottegadegliapocrifi.it

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Manfredonia – Premiazioni Carnevale, tributo a Dalla, gruppi: Social Clan Destino

Pubblicato : domenica, 4 marzo 2012

Gruppo Social Clandestino, premiazioni in Piazza del Popolo (ST)

PREMIAZIONI 59ema edizione Carnevale di Manfredonia: serata aperta, dopo il raduno dei gruppi mascherati, con un video realizzato dal Comune con le note di “4 Marzo 1943” ed alcuni pensieri e foto di Lucio Dalla dedicati a Manfredonia.

Il Sindaco Riccardi: “Con Lucio era nato un rapporto con la città, nuovo, in cui si andava progettando il concerto del 30 Agosto ed altre iniziative culturali.
Vi era un rapporto personale con me, avevo scoperto un amico, un sognatore, un uomo dalle alte caratteristiche umane e culturali.
Ci eravamo sentiti 4 giorni prima”.

Dopo il tributo, commovente, Matteo Perillo ed il fantastico duo dei Forbicioni hanno dato il via alle nuove presentazioni delle coreografie dei gruppi in concorso e fuori concorso che si sono esibiti nuovamente.

Lo stesso primo cittadino ha commentato l’operato della 59ma edizione ed ha ringraziato dicendo:”E’ stato una delle più belle edizioni, la più bella tra quelle che ricordo. Sono diversi i motivi, in primis l’impegno di tutti, dal comitato a tanti docenti, genitori, giovani, che in poco tempo hanno dato il massimo.

Avevo molti timori, dal poco tempo alla sfilata unica.

Sono stati capaci di dare il massimo e dimostrarlo. Grazie a Filomena, grazie al Comitato che svolge tutto ciò in termini di volontariato ed amore alla città”.

Anche la dott.ssa Filomena Rignanese ha ringraziato tutti:”Sento di rivolgere un grande grazie a tutto il Comitato, alla squadra dei collaboratori, che non me hanno creduto nella manifestazione, donando oltre il dovuto tempo ed energie. Grazie ancora al Sindaco e all’Amministrazione per aver creduto in me ed in noi”.

Nel frattempo venivano distribuite in Piazza 100 schede per la Giuria Popolare a cento cittadini a caso. Secondo lo spoglio dei Giurati ufficiali sono stati proclamati e riconosciuti i trofei ai vari vincitori della 59ma edizione del Carnevale Dauno di Manfredonia.

Per quanto riguarda i gruppi in concorso, dopo la lettura avvenuta in sede al Comitato alla presenza di un pubblico ufficiale, delle schede dei giurati risulta la seguente classifica:
1° posto ( 404 voti): Gruppo “Social Clan Destino”, con il tema “Butterfly Circus”
2° posto (391 voti): Gruppo “La Banda del Sorriso” con il tema “70Party”
3° posto (367 voti): Gruppo “Manfredonia Live” con il tema “E se anche gli dei”.

In oltre sono stati riconosciuti, dalla votazione dei giurati, i sueguenti trofei:
- Trofeo “Tinella Capurso” – per migliori costumi: La Banda del Sorriso
- Trofeo “Tonino Catalano” – per migliore musica: La Banda del Sorriso
- Trofeo “Matteo Arena” – per migliore coreografia: Social Clan Destino.

Per quanto riguarda i carri la Giuria a assegnato un premio secondo una scala di migliorie e particolari qualitativi con il seguente ordine:
- Riconoscimento assegnato dalla giuria ALL’ASSOCIAZIONE Noi del carnevale per L’ILLUMINAZIONE.
- Riconoscimento assegnato dalla giuria ALL’ASSOCIAZIONE COMPAGNIA del Carnevale per L’ORIGINALITA’;
- Riconoscimento assegnato dalla giuria ALL’ASSOCIAZIONE NoN SOLO ARTE PER I COLORI;
- Riconoscimento assegnato dalla giuria ALL’ASSOCIAZIONE ARTISTI DELLA CARTAPESTA SIPONTINA PER L’ALLEGORIA;

Inoltre la Giuria Popolare di Piazza del Popolo, da cui sono pervenute 72 delle 100 schede consegnate, ha votato come gruppo preferito il Social Clan Destino e come carro preferito “Mari,Monti, Bot e cit cit cit” dell’Associazione Artisti della Cartapesta Sipontina.

La serata si è conclusa con alcuni brani di un artista sipontino, emigrato a Milano ed ora ritornato, Eugenio La Scala.

È seguito il concerto della tribute Band di Tiziano Ferro, i “Cento undici”, e la discoteca all’aperto dei Dj di Rete Smash Gargano con un pienone di giovani come nella notte colorata.
da Stato Quotidiano

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MANFREDONIA – Walter Veltroni presenta il suo ultimo libro “L’inizio del buio”, edito da Rizzoli.

Pubblicato : sabato, 3 marzo 2012

“Sono le sette di sera di quel mercoledì. Alfredino sta precipitando nel buio della sua prigione. Roberto duecentoventidue chilometri e quattrocento metri più lontano, anche. Sono soli, come nessuno vorrebbe essere. Ma sul loro buio si sta per accendere la più accecante delle luci. Quella delle telecamere. Anzi, di una sola telecamera. Una, per ciascuno.”

Due storie: quella di Alfredino Rampi, il ragazzino che cadde in un pozzo artesiano, nelle campagne romane nel giugno del 1981 e non riuscì più a venirne fuori nonostante gli sforzi dei soccorritori, davanti agli occhi dell’Italia intera che seguiva trepidante, la diretta televisiva e, la storia di Roberto Peci, il fratello 24enne di un brigatista pentito, rapito e ucciso per vendetta dai brigatisti stessi per “punire il tradimento”.

Due storie diverse tra loro ma legate da un unico destino: la tragica morte dei protagonisti davanti agli occhi di milioni di telespettatori incuriositi e più attenti alla spettacolarizzazione, che al lato umano di queste vicende.

Per Veltroni entrambe le storie hanno segnato uno spartiacque: “L’inizio del buio”, perché è proprio da quelle vicende che il dramma ha iniziato a diventare di dominio pubblico e il buio, in particolare attraverso la televisione, ha fatto la comparsa nelle nostre case.

Walter Veltroni nel suo libro si veste da reporter e ripercorre i luoghi, intervista i protagonisti; i due episodi segnano l’inizio dei reality, la finestra sempre aperta sulle morbosità della vita.

Come non pensare alle vicende di Sarah Scazzi, Yara o Melania Rea: storie di tragedie che nessuno ha potuto fare a meno di ascoltare e personaggi diventati veri e propri protagonisti della televisione, che nessuno ha potuto fare a meno di vedere.

Ma sono gli spettatori a volere questa spettacolarizzazione o i media a propinarla e in entrambi i casi, qual è il motivo?

Domande che l’ex sindaco di Roma si è posto e pone e che alimentano un libro quanto mai d’attualità, in un’epoca segnata dalla voracità e velocità dei media e che ci rende tutti, nostro malgrado, protagonisti.

Interverranno all’incontro con l’autore il Sindaco Angelo Riccardi ed il giornalista Michy de Finis.

Ufficio Stampa e Comunicazione – Città di Manfredonia

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MANFREDONIA – Ricordo per Lucio Dalla nella serata di premiazione e festa di Sabato 3 Marzo

Pubblicato : sabato, 3 marzo 2012

“ Mi sento profondamente Manfredoniano”, cosi commentava Lucio Dalla il 13 Settembre scorso, pubblicamente, in una delle sue venute a Manfredonia.
Il profondo dolore per la sua scomparsa ha colpito anche la dott.ssa Rignanese, Presidente del Comitato e l’intera squadra.
Per questo, in accordo con il Sindaco Angelo Riccardi, è sembrato doveroso poter offrire un omaggio all’interno dell’ultima serata carnevalesca di Sabato 3 Marzo.
Lucio Dalla amava la città, lo ha confermato nelle ultime venute, con il Sindaco progettava idee per il rilancio artistico,culturale e turistico di Manfredonia.
L’omaggio prevederà l’indimenticabile “4Marzo 1943”, dedicata a Manfredonia e che riporta una sua immagine sulla copertina originale del disco.
Manfredonia, 2 Marzo 2012
Massimiliano Arena- Ufficio Stampa e Comunicazione 59ma edizione Carnevale Dauno di Manfredonia

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MANFREDONIA – Carnevale Dauno di Manfredonia: il 3 marzo serata di musica e coriandoli

Pubblicato : venerdì, 2 marzo 2012

Sfilata carri

Seguirà una serata di discoteca all’aperto accompagnati da i Dj di Rete Smash.

In Piazza del Popolo avrà luogo il concerto previsto dei “Centoundici”, cover band di Tiziano Ferro

Prosegue il Carnevale Dauno di Manfredonia.

Quell’allegria patologica che se ti prende non ti lascia più.

Dopo il successo della Notte Colorata ed in seguito al rinvio, causa pioggia, della serata conclusiva di festa e premiazione prevista per Domenica 25 Febbraio – in collaborazione con i gruppi mascherati partecipanti – il Carnevale manfredoniano si chiude sabato 3 marzo nello scenario magico di Piazza del Popolo dove avrà luogo il concerto dei “Centoundici” ( cover band di Tiziano Ferro).

Foto Carnevale Manfredonia 2012: sfilata carri

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Gruppi, musica, maschere, coriandoli, coreografie e colori.

Il raduno è previsto in Piazzetta Mercato per le ore 18,30.

Successivamente avrà luogo la premiazione e l’assegnazione di un premio dato al miglior gruppo.

Nella serata saranno consegnate 100 schede a caso a cittadini presenti da compilare e consegnare in un urna.

Seguirà uno spoglio pubblico.

Lo scopo principale della serata resta il divertimento e la spensieratezza di un evento culturale che ha dato e darà lustro alla città. Ad arricchire la serata ci saranno lo storico duo dei “Forbicioni” ed il presentatore Matteo Perillo.

OMAGGIO A LUCIO DALLA – “Mi sento profondamente Manfredoniano”, cosi commentava Lucio Dalla il 13 Settembre scorso, pubblicamente, in una delle sue venute a Manfredonia.

Il profondo dolore per la sua scomparsa ha colpito anche la dott.ssa Rignanese, Presidente del Comitato e l’intera squadra.

Per questo, in accordo con il Sindaco Angelo Riccardi, è sembrato doveroso poter offrire un omaggio all’interno dell’ultima serata carnevalesca di Sabato 3 Marzo.

Lucio Dalla amava la città, lo ha confermato nelle ultime venute, con il Sindaco progettava idee per il rilancio artistico,culturale e turistico di Manfredonia.

L’omaggio prevederà l’indimenticabile “4 Marzo 1943″, dedicata a Manfredonia e che riporta una sua immagine sulla copertina originale del disco.

da Foggiatoday

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FOGGIA – Ancora messaggi per Lucio

Pubblicato : giovedì, 1 marzo 2012

Ancora messaggi per Lucio.

WWF Foggia: «La notizia della morte di Lucio Dalla ci lascia tutti molto turbati e tristi. Tantissime canzoni del grande artista fanno parte della colonna sonora che accompagna ciascuno di noi.

Al grande Lucio – ha dichiarato Carlo Fierro presidente del WWF Foggia – va quindi il grazie per la gioia che ci ha regalato con le sue melodie e per i significativi messaggi che con esse viaggiano per il mondo. Ma i pugliesi e il popolo della Capitanata devono a Lucio un altro ringraziamento.

Dopo il suo concerto del 30 giugno del 2011 nelle Isole Tremiti dal messaggio Il mare più bello è blu – No alle trivelle, le ricerche petrolifere nei fondali del mare antistante alle isole sono diventate ufficialmente un’emergenza nazionale.

Il suo intervento in prima persona ha rafforzato la mobilitazione di associazioni, cittadini e amministratori locali di ogni schieramento contro il pericolo di una peste nera e oleosa per il mare e la natura delle Tremiti e del Gargano.

Il 27 luglio dello scorso anno presso il TAR Lazio si è discusso il ricorso proposto dal WWF Italia e altre Associazioni ambientaliste per l’annullamento del Decreto del Ministero dell’Ambiente che consente alla società Petroceltic Italia il programma di trivellazioni che interessa anche il mare antistante alle isole Tremiti.

In quella sede si è ottenuto l’impegno della Petroceltic a non svolgere nessuna attività concreta fino alla data del 22 marzo prossimo fissata per la prossima udienza e nella quale il TAR deciderà definitivamente sul ricorso.

Siamo quindi alla vigilia di una data decisiva per la salvaguardia del nostro mare. Il miglior modo per ricordare e onorare Lucio Dalla che lo ha tanto amato è, pertanto, quello di non abbassare la guardia e la mobilitazione contro questo assurdo progetto.«

MORTE LUCIO DALLA, IL RICORDO DEL SINDACO DI APRICENA
Voglio salutare, e credo di poterlo fare a nome di tantissimi apricenesi, il carissimo Lucio Dalla, che non più tardi di poche settimane fa ha voluto dimostrare ancora una volta il suo amore per la nostra terra, per la nostra cultura, per la nostra gente, col suo omaggio a Matteo Salvatore. La mia generazione perde quello che per molti di noi è stato un riferimento della nostra crescita, della nostra giovinezza, dei nostri sentimenti e di tante altre fitte emozioni. Apricena e la Capitanata perdono una grande persona che si vantava di saper parlare il manfredoniano come, se non meglio, del bolognese e che aveva ancora tante idee e tanti progetti per tutti noi. Voglio salutarlo col titolo di una delle più belle poesie da lui messe in musica: ‘Tu parlavi una lingua meravigliosa’.
Ciao Lucio, ci mancherai.

IL SINDACO DI MANFREDONIA: CIAO LUCIO
Davvero un fulmine a ciel sereno la luttuosa notizia del decesso improvviso di Lucio Dalla: grande artista, grande cantante e cantautore, musicista, ma per noi anche grandissimo estimatore della nostra città perchè profondamente legato alle nostre strade, ai nostri vicoli, alla nostra spiaggia e ai tanti amici, veramente tanti, con i quali ha continuato a intrattenere rapporti affettuosi, che lo spingevano di frequente a passeggiate in incognito per rigustare, lontano dalla vita frenetica che i suoi innumerevoli impegni gli imponevano, i profumi, gli odori, i sapori dei luoghi della sua fanciullezza.

Che sono quelli che segnano profondamente e che non si cancellano mai.

Anche se diventato famoso in tutto il mondo, ha sempre ricordato con simpatia, affetto e nostalgia gli anni trascorsi a Manfredonia. Il Consiglio comunale nel 1997, doverosamente, gli ha conferito la Cittadinanza onoraria. E Lucio ne andava fiero e lo ricordava con orgoglio e con piacere in ogni occasione come recentemente, il 9 febbraio scorso, al Teatro comunale allorchè si rivolse al pubblico, sorpreso, con un sentito ‘Cari concittadini…’ o come nel settembre scorso, in Piazza Giovanni XXIII non solo non disdegnò, ma ci prese gusto a duettare col sindaco o con il pubblico in dialetto manfredoniano. Negli ultimi tempi i rapporti erano diventati frequentissimi e i progetti da realizzare nella nostra città diversi e interessanti. Grande e partecipato lo sconforto per la sua morte inattesa.

“Ho perso un amico – ha dichiarato il sindaco Angelo Riccardi – un concittadino, che con i suoi grandissimi meriti ha onorato Manfredonia. La sua semplicità, la sua spontaneità, il suo humour fresco e vivo insieme, non li dimenticherò facilmente. Non dimenticherò mai nè io, nè Manfredonia la sua, la nostra canzone “4 marzo 1943″, che come lo stesso Dalla ha svelato è stata ispirata e scritta a Manfredonia. La nostra città troverà il modo opportuno per ricordarlo degnamente”.

CORDOGLIO UNANIME A SAN GIOVANNI ROTONDO
I Frati Minori Cappuccini, Casa Sollievo della Sofferenza e l’Amministrazione Comunale di San Giovanni Rotondo esprimono profondo cordoglio per la morte di Lucio Dalla, legato da antichi vincoli a San Giovanni Rotondo.

Fu lo stesso cantautore di Bologna a raccontare, il 23 giugno 2002, durante uno spettacolo organizzato per festeggiare la canonizzazione di Padre Pio, che si svolse nell’area della Via Crucis monumentale di Francesco Messina, che da bambino tornava spesso con la madre a Manfredonia, dove la donna era nata, e che con lei, molto devota del Cappuccino stigmatizzato, molte volte saliva a San Giovanni Rotondo.

Dalla ha sempre continuato a frequentare da semplice fedele il Santuario di Santa Maria delle Grazie, manifestando un’autentica devozione verso Padre Pio, lontana da ogni esibizionismo.
Lo stesso cammino di fede, che ora sta emergendo con grande nitidezza dagli organi di informazione, fa intravedere che l’artista ha fatto tesoro della spiritualità attinta a San Giovanni Rotondo, quando il santo Frate era in vita e anche dopo la sua morte.
da Teleradioerre

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Addio a Lucio Dalla: cantò l’amore per le Tremiti, la sua seconda casa

Pubblicato : giovedì, 1 marzo 2012

Cantò l’amore per le Isole Tremiti con “Com’è profondo il mare”.

Il 4 marzo avrebbe compiuto 69 anni. Fu protagonista della lotta contro le trivellazioni petrolifere nel mare Adriatico

E’ morto Lucio Dalla. Il cantautore bolognese è stato stroncato da un attacco cardiaco mentre si trovava in Svizzera a Montreux impegnato in tour europeo.

Forte delle sue origini – la mamma era Morcaldi, una sarta di Manfredonia – e affascinato dalle meraviglie del Gargano, cantò l’amore per le Isole Tremiti. Il 4 marzo avrebbe compiuto 69 anni.

Quello tra Dalla e le Diomedee è stato un amore indissolubile. Tant’è che l’artista il 30 giugno del 2011, donò una grande opera in bronzo di Michele Circiello “L’Acheo guardiano delle Isole Tremiti”. Quel giorno fu anche protagonista del concerto contro le trivellazioni nel mare Adriatico.

Alla manifestazione tenutasi a Termoli il 7 maggio scorso – sotto le note di “Com’è profondo il mare” – disse: “Cari amici e cari concittadini non sono qui come un cantante ma come un cittadino del mare perché questo obbrobrio e questa stupidità non minaccino la nostra sopravvivenza. Dobbiamo cominciare a pensare in maniera diversa. Guai a perdere la coscienza della nostra cultura. Quando scrissi “Com’è profondo il mare” non avrei mai pensato che 32 anni dopo mi sarei ritrovato qui di fronte una situazione del genere, tra le trivelle”".

Pochi mesi fa, in un concerto svoltosi a Manfredonia, promise al sindaco Angelo Riccardi di farvi ritorno.

Purtroppo non sarà così. Lucio Dalla è andato via senza far rumore, custodendo – ne siamo sicuri – l’amore infinito per il Gargano.

da FoggiaToday

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FOGGIA – Lucio Dalla, il cordoglio della Capitanata

Pubblicato : giovedì, 1 marzo 2012

Tanti gli attestati per ricordare il cantautore bolognese, morto stroncato da un infarto

Dal presidente della Provincia, Antonio Pepe, al sindaco di Foggia, Gianni Mongelli, passando per il primo cittadino di Manfredonia, Angelo Riccardi e il commissario delle Isole Tremiti, Carmela Palumbo, centri del Gargano molto caro a Lucio Dalla.

E poi ancora Michele Bordo, deputato del Pd, Angelo Cera, sindaco di San Marco in Lamis, e deputato dell’Udc, Stefano Pecorella commissario dell’Ente Parco Nazionale del Gargano, Billa Consiglio, assessore provinciale alla cultura.

Sono tanti gli attestati per omaggiare il cantautore bolognese, morto oggi, stroncato da un infarto mentre si trovava in Svizzera. Al cordoglio delle istituzioni, si somma quello di tutto in popolo di amici, fan e appassionati del grande Lucio.

da Daunia News

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MANFREDONIA – Walter Veltroni a Manfredonia per “L’inizio del buio” – Lunedì 12 marzo presso l’auditorium di palazzo dei Celestini

Pubblicato : giovedì, 1 marzo 2012

Lunedì 12 marzo, alle ore 17, Walter Veltroni presenterà a Manfredonia presso l’auditorium di palazzo dei Celestini il suo ultimo libro “L’inizio del buio”, edito da Rizzoli.
“Sono le sette di sera di quel mercoledì.

Alfredino sta precipitando nel buio della sua prigione. Roberto duecentoventidue chilometri e quattrocento metri più lontano, anche. Sono soli, come nessuno vorrebbe essere. Ma sul loro buio si sta per accendere la più accecante delle luci.

Quella delle telecamere. Anzi, di una sola telecamera.

Una, per ciascuno.”
Due storie: quella di Alfredino Rampi, il ragazzino che cadde in un pozzo artesiano, nelle campagne romane nel giugno del 1981 e non riuscì più a venirne fuori nonostante gli sforzi dei soccorritori, davanti agli occhi dell’Italia intera che seguiva trepidante, la diretta televisiva e, la storia di Roberto Peci, il fratello 24enne di un brigatista pentito, rapito e ucciso per vendetta dai brigatisti stessi per “punire il tradimento”.

Due storie diverse tra loro ma legate da un unico destino: la tragica morte dei protagonisti davanti agli occhi di milioni di telespettatori incuriositi e più attenti alla spettacolarizzazione, che al lato umano di queste vicende. Per Veltroni entrambe le storie hanno segnato uno spartiacque: “L’inizio del buio”, perché è proprio da quelle vicende che il dramma ha iniziato a diventare di dominio pubblico e il buio, in particolare attraverso la televisione, ha fatto la comparsa nelle nostre case.
Walter Veltroni nel suo libro si veste da reporter e ripercorre i luoghi, intervista i protagonisti; i due episodi segnano l’inizio dei reality, la finestra sempre aperta sulle morbosità della vita.
Come non pensare alle vicende di Sarah Scazzi, Yara o Melania Rea: storie di tragedie che nessuno ha potuto fare a meno di ascoltare e personaggi diventati veri e propri protagonisti della televisione, che nessuno ha potuto fare a meno di vedere.
Ma sono gli spettatori a volere questa spettacolarizzazione o i media a propinarla e in entrambi i casi, qual è il motivo?
Domande che l’ex sindaco di Roma si è posto e pone e che alimentano un libro quanto mai d’attualità, in un’epoca segnata dalla voracità e velocità dei media e che ci rende tutti, nostro malgrado, protagonisti.
Appuntamento dunque a palazzo Celestini lunedì 12 marzo.

Interverranno all’incontro con l’autore il Sindaco Angelo Riccardi ed il giornalista Michy de Finis.

Ufficio Stampa e Comunicazione – Città di Manfredonia

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La Puglia piange Lucio Dalla – Vendola: «Un amico della regione»

Pubblicato : giovedì, 1 marzo 2012

Il cantautore era profondamente legato al territorio – Dalla villa alle Isole all’ultimo Sanremo con Carone

Lucio Dalla a Monopoli (foto Arcieri)

Aveva un rapporto profondo con la Puglia Lucio Dalla, il cantautore scomparso questa mattina a 69 anni per un infarto. La madre aveva origini pugliesi.

Le sue ultime esibizioni nella regione sono state per lo spettacolo «Il bene mio», l’omaggio a Matteo Salvatore diretto da Cosimo Damiano Damato.
Ma Lucio Dalla era legato da tempo soprattutto alla provincia di Foggia: alle Isole Tremiti aveva una villa (e si era sempre battuto per la difesa del territorio).
A Manfredonia invece aveva trascorso le vacanze estive da ragazzino.

Lucio Dalla aveva da poco confermato al sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi che il 30 agosto prossimo avrebbe tenuto un concerto nel centro sipontino.

All’ultimo Festival di Sanremo, inoltre, aveva partecipato accompagnato da Pierdavide Carone, giovane cantautore di Palagianello.

Lucio Dalla e la Puglia


LE TREMITI - «Non siamo sconvolti per la morte dell’artista, ma per la perdita di un caro amico.
L’isola è sconvolta», commenta così la notizia Cristina, un’abitante delle Diomedee molto vicina a Dalla.

«Ci siamo visti la settimana scorsa – aggiunge – perchè con l’associazione Punti e a capo stavamo organizzando il consueto appuntamento con il Concertone estivo, il 5 luglio insieme a lui avrebbero dovuto cantare Jovanotti, Arisa e Tiromancino».

Con la voce commossa Cristina dà colpa al troppo stress: «Negli ultimi mesi non si è fermato un attimo.

Ha sfidato la neve in Puglia per portare in scena lo spettacolo su Matteo Salvatore e poi è subito scappato a Sanremo.
Ora la tournèe tra Francia e Svizzera».

L’ex sindaco delle Isole Tremiti Giuseppe Calabrese alla notizia della morte di Lucio Dalla commenta: «È stato un colpo a ciel sereno. Sono troppo scosso».
«Per me – ha aggiunto Calabrese – è sempre stato un isolano. E lui si è sempre dichiarato un tremitese. Oltre alla sua arte, alla sua musica era uno di noi.
Si fermava sempre a parlare con gli isolani e non disdegnava di cenare a casa dei tanti amici che aveva alle Tremiti».
Il suo amore per le Tremiti lo spinse a organizzare il 30 giugno del 2011 un concerto per dire no alle trivellazioni in mare, a cui parteciperano i suoi amici Renato Zero, Gigi D’Alessio e Irene Fargo.

 

Lucio Dalla alle Tremiti contro le trivellazioni
Lucio Dalla sul palco il 30 giugno 2011

 

VENDOLA - «Un amico caro, un amico della Puglia e dei pugliesi. Rimarrà nei nostri cuori». Così Nichi Vendola, il governatore della Regione Puglia, ha ricordato Dalla su Twitter e su Facebook.

ARBORE - «Sono tremendamente rattristato. Ho un ricordo piacevole di Lucio, un ricordo che proprio lui mi aveva fatto notare: sua madre, da Manfredonia veniva a casa, a Foggia, per vendere i vestiti alla mia. E portava con se quel fagottino, che io cullavo”» Cosi il foggiano Renzo Arbore in una intervista al Tgblu, dell’emittente foggiana Teleblu, ha ricordato l’amico Lucio Dalla morto oggi per un infarto.

«Soltanto molti anni dopo,- ha aggiunto lo showman foggiano – quando ci siamo rincontrati grazie alla nostra carriera artistica, Lucio mi disse: “Ti ricordi di me? Sono il figlio della signora Ferrara di Manfredonia. Mamma mi ha detto che mi tenevi in braccio”. L’ultima volta che siamo stati insieme – ha aggiunto ancora Arbore – è stato qualche mese fa quando siamo stati a Siponto da amici comuni per mangiare piatti nostrani che a lui piacevano tantissimo.

IL CONSIGLIO REGIONALE - «Saluto con nostalgia Lucio Dalla, l’uomo l’artista e lo strenuo difensore del mare di Puglia»: il presidente del Consiglio regionale pugliese Onofrio Introna ricorda in una nota l’impegno del cantante emiliano a tutela dell’Adriatico. Ciò anche in occasione delle manifestazioni a Termoli e nelle Tremiti contro le trivellazioni di idrocarburi al largo delle coste abruzzesi, molisane e pugliesi, che hanno visto schierata compatta l’intera Assemblea consiliare pugliese.

IL SINDACO DI BARI - «La morte di Lucio Dalla mi spezza il cuore, mi riempie di un’infinita tristezza. Solo poche settimane fa era qui a Bari nel Teatro Petruzzelli». Con queste parole e grande commozione il sindaco di Bari Michele Emiliano ha espresso il proprio cordoglio per la scomparsa del cantautore bolognese.

IL SINDACO DI FOGGIA – «La scomparsa di Lucio Dalla – ha detto il primo cittadino di Foggia, Gianni Mongelli, rappresenta un momento di lutto per la nostra comunità.
Il cantautore bolognese aveva scelto di vivere nel piccolo paradiso naturale delle Isole Tremiti ed ogni qual volta è stato chiamato in causa ha sempre partecipato con sentimento e passione a tutte le iniziative in favore della promozione o della tutela del territorio. Ricordo il suo ultimo intervento a Termoli per difendere le Tremiti e l’Adriatico contro le trivellazioni ed ancora i tanti concerti che ha voluto regalare alla gente di Capitanata.
Alla sua famiglia e alle persone a lui più care rivolgo le più sentite condoglianze a nome anche di tutta l’Amministrazione comunale che mi onoro di rappresentare.
Toccherà a noi far ricordare Lucio Dalla, così come Matteo Salvatore e tanti altri illustri personaggi del mondo dello spettacolo che hanno dato tanto alla nostra terra, affinché le future generazioni possano continuare ad avere esempi positivi».

PIERDAVIDE - Commozione anche per Pierdavide Carone, il giovane cantautore tarantino (è originario di Palagianello) che aveva partecipato con Lucio Dalla all’ultimo Festival di Sanremo con la struggente canzone Nanì. Numerosi messaggi sono rivolti anche all’artista pugliese. «Sono molto vicina a Pierdavide Carone», ha scritto su Twitter la cantante salentina Emma Marrone, vincitrice dell’ultimo Sanremo.

da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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Manfredonia-Ospedale, salvo il bus – «Corse garantite per tutto il 2012»

Pubblicato : giovedì, 23 febbraio 2012

L’annuncio al termine di un vertice a Bari con Minervini – Lallo (Provincia): ora razionalizzazione dei servizi

Salva la tratta

L’autobus Manfredonia-Monte Sant’Angelo-Polo ospedaliero di Foggia sarà attivo fino al 31 dicembre 2012.

Lo annuncia il sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi, al termine di un vertice a Bari con l’assessore provinciale Leonardo Lallo e Guglielmo Minervino, assessore regionale ai Trasporti. «La Regione Puglia si impegna a garantire la continuità del servizio di trasporto pubblico», ha anunciato il sindaco su Facebook e sul sito ufficiale del Comune. La prosecuzione della corsa era stata messa in discussione per la mancanza di fondi.

«Devo dare atto della grande disponibilità dell’assessore Minervini – ha commentato il sindaco Riccardi – nei confronti di un problema al quale sono interessati numerosi cittadini che dal Gargano devono raggiungere le strutture ospedaliere di Foggia».

L’assessore Lallo ha invece annunciato che la Provincia di Foggia avvierà una «opportuna attività di razionalizzazione dei servizi automobilistici finalizzato a eliminare quelle corse poco frequentate a beneficio di quelle che hanno una notevole utenza».
da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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Manfredonia – Costituito Gruppo di lavoro pesca

Pubblicato : lunedì, 20 febbraio 2012

“Una composizione di alto profilo tecnico” ha commentato l’assessore regionale Stefàno.

Il sindaco Riccardi:”Un primo passo verso una normativa più equa”. L’assessore Angelillis: “L’obiettivo è quello di equilibrare risorse ittiche e lavoro dei pescatori”.

Costituito il Gruppo di lavoro tecnico regionale che dovrà formulare proposte alternative o quanto meno correttive delle direttive emanate dalla Comunità europea sulle attività di pesca ritenute dagli operatori del settore penalizzanti delle attività di pesca.

L’iniziativa è dell’assessore regionale alla pesca Dario Stefàno che l’aveva proposta nella riunione tenuta nei giorni scorsi a Bari con le marinerie pugliesi tra cui numerosa quella di Manfredonia supportata dal sindaco Angelo Riccardi, dall’assessore comunale alla pesca Antonio Angelillis nonchè dal consigliere regionale Ognissanti.

 In quell’incontro i pescatori esplicitarono le difficoltà in cui era precipitato il settore pesca e si chiedevano interventi risolutivi da parte della Regione. Interventi, osservò l’assessore Stefàno, che non potevano essere improvvisati ma scaturire da una attenta analisi e profonda riflessine della situazione tenendo conto anche delle normative vigenti.

Di qui la proposta del “Gruppo di lavoro tecnico” che risulta così composto: il Direttore dell’Area Politiche per lo Sviluppo Rurale, in qualità di coordinatore generale; il Dirigente del Servizio Caccia e Pesca; il Dirigente dell’Ufficio Rapporti UE-Stato, in qualità di coordinatore tecnico-operativo; il funzionario responsabile delle Misure Strutturali; il funzionario responsabile delle Misure Socio Economiche e di Interesse Comune; un funzionario del Servizio Caccia e Pesca in qualità di segreteria tecnica; un rappresentate con specifiche competenze tecniche, per ognuna della Organizzazioni professionali più rappresentative (Federcopesca, Federpesca, Legapesca, UNCI Pesca, AGCI Agrital, ANAPI) con funzioni consultive.

E inoltre due rappresentanti dell’INEA e due rappresentanti dello IAMB, in qualità di supporto tecnico e scientifico.

“Un Tavolo tecnico così altamente qualificato – ha rilevato l’assessore Stefàno – ci permette di nutrire la fondata fiducia che le ambizioni del nostro sistema ittico non andranno deluse.

 Manteniamo così gli impegni assunti con le nostre marinerie, dando dignità istituzionale ad un tavolo tecnico che dovrà affrontare le criticità non in una logica di protesta, ma provando a sfidare il tema della proposta, verificando la possibilità di stare nelle regole europee, ma attraverso strumenti sostenibili”.

“Un primo passo – ha affermato il sindaco Riccardi – verso una normativa delle attività del settore più realistica e aderente alle peculiarità specifiche delle marinerie locali sia pure in un contesto di maggiore e più responsabile approccio da parte degli operatori. Seguiremo da vicino i lavori del Gruppo di lavoro e l’evolvere della situazione”.

Nell’evidenziare il lavoro preparatorio svolto, l’assessore Angelillis pone l’accento sulla “opportunità che il provvedimento regionale offre di aprire un dialogo con le autorità governative italiane e con quelle europee per definire un equilibrio tra tutela del patrimonio ittico e lavoro degli operatori della pesca”.

Ufficio Stampa e Comunicazione – Comune di Manfredonia (FG)

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Manfredonia, ecco il Gruppo di lavoro pesca

Pubblicato : domenica, 19 febbraio 2012

Il sindaco Riccardi: ”Un primo passo verso una normativa più equa”

Costituito il Gruppo di lavoro tecnico regionale che dovrà formulare proposte alternative o quanto meno correttive delle direttive emanate dalla Comunità europea sulle attività di pesca ritenute dagli operatori del settore penalizzanti delle attività di pesca.

L’iniziativa è dell’assessore regionale alla pesca, Dario Stefàno, che l’aveva proposta nella riunione tenuta nei giorni scorsi a Bari con le marinerie pugliesi tra cui numerosa quella di Manfredonia supportata dal sindaco Angelo Riccardi, dall’assessore comunale alla pesca Antonio Angelillis nonchè dal consigliere regionale Ognissanti.

In quell’incontro i pescatori esplicitarono le difficoltà in cui era precipitato il settore pesca e si chiedevano interventi risolutivi da parte della Regione. Interventi, osservò l’assessore Stefano, che non potevano essere improvvisati ma scaturire da una attenta analisi e profonda riflessine della situazione tenendo conto anche delle normative vigenti.

Di qui la proposta del “Gruppo di lavoro tecnico” che risulta così composto: il direttore dell’Area Politiche per lo Sviluppo Rurale, in qualità di coordinatore generale; il dirigente del Servizio Caccia e Pesca; il dirigente dell’Ufficio Rapporti UE-Stato, in qualità di coordinatore tecnico-operativo; il funzionario responsabile delle Misure Strutturali;
il funzionario responsabile delle Misure Socio Economiche e di Interesse Comune; un funzionario del Servizio Caccia e Pesca in qualità di segreteria tecnica;
un rappresentate con specifiche competenze tecniche, per ognuna della organizzazioni professionali più rappresentative (Federcopesca, Federpesca, Legapesca, Unci Pesca, Aggci Agrital, Anapi) con funzioni consultive.

E inoltre due rappresentanti dell’Inea e due rappresentanti dello Iamb, in qualità di supporto tecnico e scientifico.
“Un Tavolo tecnico così altamente qualificato – ha rilevato l’assessore Stefàno – ci permette di nutrire la fondata fiducia che le ambizioni del nostro sistema ittico non andranno deluse. Manteniamo così gli impegni assunti con le nostre marinerie, dando dignità istituzionale ad un tavolo tecnico che dovrà affrontare le criticità non in una logica di protesta, ma provando a sfidare il tema della proposta, verificando la possibilità di stare nelle regole europee, ma attraverso strumenti sostenibili”.
“Un primo passo – ha affermato il sindaco Riccardi – verso una normativa delle attività del settore più realistica e aderente alle peculiarità specifiche delle marinerie locali sia pure in un contesto di maggiore e più responsabile approccio da parte degli operatori. Seguiremo da vicino i lavori del Gruppo di lavoro e l’evolvere della situazione”.

da Daunia News

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Foggia – Cabina di Regia Capitanata 2020

Pubblicato : sabato, 18 febbraio 2012

Cantieri “verdi” in altre scuole per circa 7 milioni di euro
La Cabina di Regia approva l’elenco prioritario per l’utilizzo del nuovo budget disponibile a valere sull’Asse II PO FESR 2007-2013

Altre 21 scuole da mettere in efficienza energetica con le risorse del Fondo europeo di sviluppo regionale 2007-2013.

 È la decisione assunta, giovedì scorso, dalla Cabina di Regia del Piano strategico di area vasta “Capitanata 2020 – Innovare e Connettere”, sulla base del nuovo budget di 6 milioni 829.958,40 euro formatosi nella Linea d’intervento 2.4 dell’Asse II “Interventi per l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili e per l’adozione di tecniche per il risparmio energetico nei diversi settori d’impiego”.

«Il budget a disposizione dell’area vasta “Capitanata 2020″ – ha dichiarato il sindaco di Foggia e presidente della Cabina di Regia, Gianni Mongelli – è il più cospicuo tra le dieci aree vaste pugliesi, dopo quello per “BA2015 Metropoli Terra di Bari”.

Siamo fiduciosi che, anche in questa tornata, riusciremo a esprimere l’efficienza che, nel Programma Stralcio, ci ha fatto tagliare il traguardo per primi nella regione, tanto che è imminente la firma del disciplinare da cui scaturirà l’apertura dei cantieri».

Il nuovo elenco di edifici scolastici da efficientare comprende, in ordine di priorità, l’Istituto Alberghiero “Enrico Mattei” di Vieste, per un importo stimato di un milione di euro, l’ITIS “Saverio Altamura” di Foggia (€ 1 mln), la Scuola materna “Zona C1” di Monte Sant’Angelo (€ 691.260,00), il Liceo classico e scientifico “De Rogatis” di San Nicandro Garcanico (€1 mln), la Scuola elementare “Michele Melchionda” di San Giovanni Rotondo (€ 532.500,00), la Scuola elementare e media “Pietro Giannone” di Ischitella (€ 290 mila), l’ITG “Eugenio Masi” di Foggia (€ 750 mila), la Scuola materna e elementare “Aldo Moro” di Cerignola (€ 1 mln), la Scuola secondaria di primo grado “Gian Tommaso Giordani” di Manfredonia (€ 800 mila), la Scuola media “Nicola Zingarelli” di Foggia (€ 750 mila), l’Istituto d’arte “Perugini” di Foggia (€1 mln), la Scuola primaria “Gianni Rodari” di Vieste (€ 400 mila), l’Istituto magistrale “Immacolata” di San Giovanni Rotondo (€ 1 mln), il Liceo classico “Fiani” di Torremaggiore (€ 1 mln), la Scuola elementare “Giuseppe Garibaldi” di Foggia (€ 364.771,00), la Scuola “Altamura/Foscolo” di Foggia (€ 910.120,00), il
Liceo ginnasio “Aldo Moro” di Manfredonia (€ 1 mln), la Scuola media “Francesco De Sanctis e Giuseppe Moscati” di Foggia (€ 867.040,00), la Scuola elementare “Vittorino Da Feltre” plesso Ordona Sud di Foggia (€ 797.850,00), la Scuola materna dell’infanzia “Pugliese” di Orta Nova (€375 mila) e la Scuola materna “Rione Fornaci” di Cerignola (€ 1 mln).

Il complesso lavoro di coordinamento delle schede e dei format regionali, dove sono aggregati numerosi indicatori da considerare per la candidatura dei plessi scolastici, è stato svolto dalla Provincia come già per il gruppo di dodici scuole finanziato nello Stralcio e cioè: la Scuola media “Paolillo” e la scuola primaria “Cesare Battisti” di Cerignola; l’ITC “Toniolo” di Manfredonia; la Scuola media “Vittorio Alfieri”, l’IPC “Einaudi”, il Liceo classico “Lanza” e il Magistrale “Poerio” di Foggia; la Scuola elementare II° Circolo di Orta Nova; l’ITIS “Di Maggio” di San Giovanni Rotondo; il Liceo scientifico “Enrico Fermi” di San Marco in Lamis; l’ITIS “Minuziano” e l’ITC “Fraccacreta” di San Severo.

«Chiudendo positivamente le istruttorie tecnico-finanziarie anche di questo nuovo gruppo – ha detto l’assessore provinciale ai Lavori pubblici, Domenico Farina – stimiamo entro quest’anno di aprire 22 cantieri “verdi” nei luoghi dell’area vasta “Capitanata 2020″, le scuole, dove è più importante che fermenti la cultura del risparmio energetico, a cui si aggiungono altri 10 edifici scolastici su cui la Provincia ha già ottenuto finanziamenti da fonti diverse dai FESR».

Nel corso della riunione, a cui hanno partecipato, oltre a Mongelli e Farina, anche i sindaci di Cerignola Antonio Giannatempo e di Manfredonia Angelo Riccardi, il presidente del Parco Nazionale del Gargano Stefano Pecorella e il vicesindaco di San Severo Primiano Calvo, il sindaco di Foggia ha presentato il neo-assessore alla pianificazione strategica Pippo Cavaliere e dato notizia che il Servizio Ricerca industriale e innovazione della Regione Puglia ha approvato il progetto a rete coordinato dall’Amministrazione del capoluogo “Sviluppo del sistema e-government regionale nell’area vasta Capitanata 2020″, a valere sulla Linea 1.5, Azione 1.5.2 del PO FESR Puglia 2007-2013.

Nello svolgere le sue considerazioni introduttive sullo stato della pianificazione strategica, Mongelli ha evidenziato le permanenti incertezze sulla stabilizzazione degli organismi del Piano, con riflessi sia organizzativi che sulle risorse da impegnare per fare avanzare la progettazione.

 Argomento ripreso da Pecorella che ha sottolineato quanto questo “deficit” limiti la capacità del territorio di influenzare le scelte programmatorie regionali.
Comunicato Stampa PIANO STRATEGICO DI AREA VASTA CAPITANATA 2020 – INNOVARE E CONNETTERE

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Mercato, Marmo a Bari/Manfredonia – Capone: “Delibera Comune contrasta con la normativa” (VIDEO)

Pubblicato : giovedì, 16 febbraio 2012

Un momento della manifestazione di Bari (ST)

MERCATO settimanale di Manfredonia: la vertenza continua sull’asse Bari/Bat e Foggia. Una vertenza nata su basi economiche (interessi degli operatori, della cittadina, delle diverse amministrazioni) ora spostatasi sulla strategicità degli effetti politici: dall’intervento delle PA del Nord Barese fino alle nomine dei professionisti legali.

Ieri l’approvazione di un Ordine del Giorno, da parte del Consiglio provinciale della BAT, a sostegno delle proteste degli ambulanti baresi, dopo il cambio del giorno di svolgimento e dunque il freno per la presenza a Manfredonia.

Stamane la presenza a Bari degli operatori, “grazie ad un incontro con i rappresentanti dell’ufficio Sviluppo Economico” (dr. Trabace/dr.ssa Lisi), ai quali le associazioni del Nord Barese hanno chiesto la collaborazione per una risoluzione della vertenza.

Era stato lo stesso dr.Trabace a richiedere delucidazioni al Comune di Manfredonia in merito al Piano del Commercio (tramite una lettera successiva alla delibera di consiglio di novembre).

Una richiesta sulla quale l’assessore Angelillis aveva fatto chiarezza a Stato: “da maggio 2011 in Regione hanno tutta la documentazione, ora rinviata anche ai primi di febbraio 2012″.
Sicurezza dunque disarmante della PA di Manfredonia, che guarda allo sviluppo ora tour court della nuova area mercatale (zona Scaloria): e dunque asfalto sulle strade di accesso parallele, alimentazione mediante tetti con fotovoltaico, drive-in all’aperto, spazi per concerti musicali.
Ma la vertenza resta per ora sulla volontà di prendere possesso del commercio ambulante locale, considerando “eccessiva” l’influenza, negli anni a Manfredonia, degli operatori del Nord barese.

Il verbale di incontro del 1^febbraio 2012. Il Comune di Manfredonia ha precisato di aver inviato copia dl Piano del Commercio nella stessa data con raccomandata A/R (ST)

Ancora nessun confronto fra associazioni di categoria e sindaco Riccardi – che anche a Stato aveva rimarcato la volontà di “non incontrare nessuno” – ancora attesa per la sentenza del Tar Puglia, dopo la Camera di consiglio del 2 febbraio 2012, con una pronuncia (dopo il rigetto dell’istanza di sospensione inaudita altera parte – senza contraddittorio – dei 2 decreti cautelari del 20.01.2012 e del 23.01.2012) sulle modifiche, e non sull’istanza di sospensiva, apportate dalla delibera di Consiglio comunale N.55/22.11.2011.

Una sentenza di merito prevista entro questa settimana. Questo, in base a quanto dichiarato dal legale delle associazioni baresi, grazie ad una “congrua prova documentale” costituente il ricorso presentato al Tar Puglia.

La sensazione principale è quella di un labile temporeggiamento, prima della pronuncia dei magistrati baresi, al fine di trovare un’intesa con l’Amministrazione comunale di Manfredonia.

LA MANIFESTAZIONE PACIFICA DI BARI. “Riteniamo positivo il riscontro ottenuto da parte dell’Ente Regione Puglia – dice Savino Montaruli di Unimpresa Bat – che, tramite i suoi massimi Dirigenti del Settore, ha condiviso le ragioni alla base della protesta contro la decisione azzardata e penalizzante, oltre che irrispettosa del dettato normativo regionale, messa in opera dal Comune di Manfredonia”.

Comune che “prendendo un grosso abbaglio, ha posto in essere procedure assolutamente improponibili ma applicabili unicamente nel caso della istituzione di un nuovo mercato, cosa che non riguarda il trasferimento del mercato di Manfredonia e comunque mettendo a serio rischio centinaia di posti di lavoro, in un’ottica di incomprensibile discriminazione”.

Un altro momento della manifestazione del 15 febbraio a Bari (st)

“Pieno riconoscimento per la disponibilità del dott. Domenico Pinzello, Questore di Bari, il quale ci ha concesso l’autorizzazione allo svolgimento della manifestazione democratica seppur Bari, oggi, vedeva le Forze dell’Ordine impegnate in maniera massiccia per far fronte ad un importante evento istituzionale programmato”.

“Da parte nostra abbiamo rispettato tutti gli impegni assunti, a cominciare dalla rinuncia ad effettuare un corteo su sede stradale con autovettura munita di megafono, limitandoci ad esprimere il democratico dissenso mediante una lunghissima passeggiata sui marciapiedi del lungomare con gli Operatori manifestanti incatenati tra di loro per evidenziare la drammaticità del momento”.

Momento che “sta facendo registrare enormi perdite economiche oltre che un violento contraccolpo psicologico e morale” poiché gli ambulanti “non sono in condizione di poter effettuare due mercati nella stessa giornata del martedì”.

“Una sincera rinnovata attestazione di stima e di riconoscenza al Dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Andria, dott. Vincenzo Massimo Modeo il quale, avvalendosi della collaborazione di altri due Agenti di Polizia, sempre in servizio presso il Commissariato di Andria, l’Ispettore Capo Giuseppe Durante e Nuccio Marinelli, unitamente agli Ispettori e Agenti della Digos di Bari, con la consueta e a tutti noi molto nota massima professionalità, hanno seguito per tutto il tempo, con discrezione ma con altrettanta altissima attenzione, l’intera manifestazione, compreso l’incontro presso la Regione Puglia”.

“Di questo corretto e rispettoso rapporto istituzionale ne siamo orgogliosi perché convinti che il rispetto delle norme debba essere sempre ed in ogni caso salvaguardato, anche nei momenti di più alta comprensibile tensione perché in ballo c’è il Diritto al Lavoro e non certo una seppur rispettosa partita di calcio”.

“Da parte nostra auspichiamo un coraggioso ripensamento da parte del Sindaco di Manfredonia, in modo da porre le basi per una ricostruita collaborazione finalizzata alla crescita e allo sviluppo dell’intero comparto commerciale manfredoniano che vede, proprio nel mercato settimanale, un fondamentale elemento di valenza storica, culturale ed economica, nel pieno rispetto dei diritti e delle persone”.

Il vice-presidente della Regione Puglia Nino Marmo (An-Pdl) (immagine d'archivio)

Lettera del vice-presidente del Consiglio Marmo all’assessore Capone: presto un incontro con le organizzazioni di categoria.

Proprio oggi, il Consigliere Regionale PDL Nino Marmo, Vice-Presidente del Consiglio Regionale, ha indirizzato all’Assessore allo Sviluppo Economico Loredana Capone, Vice-Presidente della Regione, una lettera relativa alla vertenza.

“Recentemente il Comune di Manfredonia ha proceduto alla modifica del giorno di svolgimento del suo mercato settimanale. Le organizzazioni di categoria e molti operatori commerciali che svolgono la propria attività nelle aree mercatali nel bacino dei comuni confinanti con la provincia di Foggia e quella della BAT hanno contestato questa scelta, perché non consultati preventivamente, perché effettuata senza tenere conto dei mercati che si svolgono nei comuni contermini e, inoltre, perché la scelta sconvolge una consolidata organizzazione reticolare delle giornate di mercato riguardante un’area molto più vasta, provocando una dannosa sovrapposizione di date.

Il Consiglio Comunale, infatti, ha proceduto alla modifica del giorno di svolgimento del mercato, in contrasto con la previsione legislativa (art. 12 comm., 2 della L.R. 18/2001) che prescrive che lo spostamento e la soppressione devono essere stabiliti esclusivamente nell’ambito del piano comunale (previsto dall’art. 13 della medesima Legge regionale) e su parere obbligatorio delle associazioni provinciali di rappresentanza delle imprese di commercio”.

“Alle proteste delle organizzazioni di categoria e degli operatori commerciali è seguito un ricorso al TAR, sottoscritto dagli stessi, al fine di ottenere la sospensiva e l’annullamento della deliberazione N. 55/2011 (variazione della giornata di svolgimento del mercato).

Ciò nonostante l’Amministrazione Comunale di Manfredonia ha deciso di dare seguito ai provvedimenti impugnati.

Da questa situazione è scaturita la decisione delle organizzazioni di categoria e degli operatori commerciali di dichiarare lo stato di agitazione per scongiurare gravissimi danni economici, che ha visto anche la odierna manifestazione presso la sede della Presidenza della Regione. Pertanto, alla luce di quanto sopra esposto, chiedo formalmente una urgente convocazione delle organizzazioni di categoria , chiedendo, anche , di essere presente all’incontro”. Continua l’attesa.

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da Stato Quotidiano

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Manfredonia – Interventi per salvaguardare la Riviera Sud: relazione in Municipio

Pubblicato : mercoledì, 15 febbraio 2012

Riviera Sud (St)

LUNEDI’ 20 alle ore 17, nella sala consiliare del municipio, sarà presentato e illustrato lo studio tecnico scientifico relativo ai fenomeni di erosione del mare ed inondazioni della riviera sud di Manfredonia.

Gli interventi progettati sono alquanto complessi e toccano vari aspetti di una realtà che l’azione naturale del mare e dei vari fenomeni climatici hanno alquanto devastata.
In particolare l’erosione e le inondazioni hanno infierito sulla costa della riviera sud di Manfredonia danneggiandola seriamente al punto da modificare il profilo litoraneo con serie ripercussioni sul territorio adiacente interessato da importanti attività antropiche, insediamenti turistici più in particolare.

L’amministrazione comunale di Manfredonia preoccupata dello stato dei luoghi e soprattutto degli ulteriori danneggiamenti che verosimilmente si potranno determinare, ha da tempo affidato al Dipartimento di ingegneria delle acque e di chimica del Politecnico di Bari, l’incarico di condurre uno studio tecnico scientifico sui fenomeni ambientali riguardanti la riviera sud, in particolare il tratto in corrispondenza della località Ippocampo.

Il composito gruppo di lavoro coordinato dal professor Alberto Ferruccio Piccinni, a conclusione delle indagini e delle analisi condotte in loco, ha redatto lo studio tecnico scientifico che sarà presentato e illustrato nel corso di un meeting in programma per lunedì 20 prossimo alle ore 17 nella sala consiliare del Municipio. Parteciperanno il sindaco Angelo Riccardi, l’assessore regionale alle opere pubbliche e protezione civile Fabiano Amati, l’assessore provinciale all’ambiente Stefano Pecorella, il segretario dell’Autorità di bacino Rosario Di Santo, Il coordinatore del gruppo di lavoro Ferruccio Piccinni, il presidente del Consorzio di bonifica di Capitanata Pietro Salcuni, il presidente del progetto Life Lago Salso Matteo Orsino.

“Nello studio svolto – spiega il professor Piccinni – è stata posta una attenzione particolare alla contestualizzazione ambientale degli interventi di mitigazione proposti al fine di favorire il miglioramento ambientale e paesaggistico del centro turistico di Ippocampo”.

Sono state prese pertanto in considerazione le varie ipotesi e individuata quella che porta ad un impatto ambientale minore esplicitando le condizioni che rendono conveniente l’intervento e permette di ottenere, attraverso la multidisciplinarietà dello studio, una diminuzione sostanziale dei rischi. “In particolare – evidenzia Piccinni – lo studio svolto ha proposto una serie di interventi di difesa e salvaguardia sia per l’ambiente che per la incolumità delle persone”.

Tra gli interventi previsti quelli che hanno un impatto maggiore dal punto di vista ambientale, sono due.
Il primo prevede la realizzazione di una duna pensata sia per salvaguardare il territorio dalle mareggiate che per armonizzare dal punto di vista urbanistico e ambientale l’habitat esistente.
Il secondo intervento riguarda la realizzazione di vasche di laminazione che hanno il fine di regimentare le acque provenienti da monte e da valle e salvaguardare l’abitato di Ippocampo dalle inondazioni.
da Stato Quotidiano

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Andria/Manfredonia – Mercato, ambulanti s’incateneranno fuori Regione: Riccardi ci ha evitati

Pubblicato : martedì, 14 febbraio 2012

 CAMBIO giorno di svolgimento: ancora proteste degli Ambulanti baresi autorizzati ad occupare un posteggio nel mercato di Manfredonia.

 La manifestazione giunge a poche ore dalla sentenza del Tar Puglia di Bari, presso il quale le associazioni di categoria hanno presentato ricorso contro la delibera di consiglio comunale n.55/2011 del Comune di Manfredonia.

IL RICORSO AL TAR. I magistrati del TAR di Bari si erano infatti riuniti in Camera di consiglio lo scorso 2 febbraio 2012, con una pronuncia (dopo il rigetto dell’istanza di sospensione inaudita altera parte – senza contraddittorio – dei 2 decreti cautelari del 20.01.2012 e del 23.01.2012) sulle modifiche, e non sull’istanza di sospensiva, apportate dalla delibera di Consiglio comunale N.55/22.11.2011.

Una sentenza di merito prevista entro questa settimana.

L’ASSEMBLEA DI BISCEGLIE DEL 13 FEBBRAIO. Al termine dell’Assemblea di ieri, 13 febbraio, a Bisceglie, le associazioni degli ambulanti hanno deciso – all’unanimità – di “indire un’ulteriore manifestazione di protesta sindacale pacifica per ricevere le risposte non ancora ottenute in merito alla situazione drammatica venutasi a determinare nella città di Manfredonia, in seguito alla decisione penalizzante ed immotivata di cambiare la giornata di svolgimento del mercato settimanale, con gravissimi danni economici e ripercussioni sul piano morale e psicologico delle Imprese del Settore Ambulante che stanno registrando enormi perdite con conseguenze drammatiche che potrebbero anche sfociare in gesti estremi, che tutti abbiamo il dovere di evitare, assolutamente”.

“Nel pieno diritto dell’azione sindacale e nel rispetto delle norme democratiche, gli Ambulanti incatenati, e le loro Associazioni di Categoria, manifesteranno presso la sede della Presidenza della Regione Puglia a Bari, sul Lungomare N. Sauro il 15 febbraio 2012, con concentramento delle autovetture dei manifestanti, provenienti dalle Province di Bari e della Bat, nell’Area Parcheggio di “Pane e Pomodoro”, con arrivo alle ore 10,00, in modo da poter agevolmente raggiungere in corteo autorizzato e con l’ausilio di una lunga catena di 250 metri, l’Ufficio di Presidenza della Regione Puglia, sul Lungomare N. Sauro per l’incontro che con la presente viene ufficialmente richiesto al Presidente Vendola e all’Assessore Capone“.

“Il sindaco Riccardi non ci ha voluto incontrare”. Gli ambulanti del barese hanno espresso la loro delusione “per il mancato incontro chiarificatore con il Sindaco di Manfredonia” ma hanno anche criticato “il mancato interessamento di politici e amministrazione comunale di Barletta. Oggi il Consiglio provinciale della Bat delibererà un Ordine del Giorno a sostegno degli ambulanti”.

Oggi, martedì 14 febbraio, ancora astensione dal lavoro (quinta giornata di svolgimento del mercato di Manfredonia nella nuova sede in zona Scaloria) mentre domani, 15 febbraio, gli ambulanti torneranno a Bari per farsi nuovamente sentire dalla Regione Puglia presso la quale “era stato assicurato che si sarebbe svolto già la scorsa settimana l’incontro tra l’Ente regionale, le Associazioni di Categoria degli Ambulanti e il Sindaco di Manfredonia che aveva garantito la sua presenza”.

“Un incontro rinviato per motivi di salute dello stesso Sindaco non si è poi mai più tenuto seppur dapprima rinviato a breve”.

Delusione, quindi, dai numerosi ambulanti che hanno gremito ieri l’Auditorium di Santa Croce a Bisceglie, la maggior parte provenienti dalla città di Andria ma anche da Barletta, da San Ferdinando, da Canosa di Puglia e dalla stessa Bisceglie.
Dopo tantissimi approfondimenti circa quanto accaduto sino ad oggi e dopo aver comunicato ai presenti che questa mattina, durante il Consiglio Provinciale della Bat sarà approvato un ordine del giorno a sostegno della protesta legittima e giusta degli ambulanti e per la difesa del Lavoro, così come è stata anche stigmatizzata l’assenza di un minimo provvedimento da parte dell’Amministrazione Comunale di Barletta e dei politici barlettani sull’argomento, si è deciso di organizzare la manifestazione di domani a Bari, presso la Presidenza della Regione Puglia dove una catena di 250 metri, già acquistata, legherà tra di loro gli ambulanti che incatenati manifesteranno in attesa dell’incontro con il Presidente Vendola e con l’Assessore Capone.

da Stato Quotidiano
VIDEO, LE PROTESTE DEGLI AMBULANTI A MANFREDONIA

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Manfredonia – Stefàno: un gruppo di lavoro tecnico per i problemi della pesca

Pubblicato : domenica, 12 febbraio 2012

L'incontro in Comune fra delegazione pescatori, sindaco e Stefàno (ST)

SARA’ un gruppo di lavoro formato da tecnici della Regione, e delle associazioni di categoria dei pescatori, a presentare le proposte più opportune per dare risposte operative “ai problemi che hanno di fatto bloccato le attività di pesca non solo della marineria del Golfo di Manfredonia”.

E’ la conclusione cui è pervenuto l’assessore alle attività produttive della Regione Puglia, Dario Stefano, al termine di un lungo e laborioso incontro tenuto a Bari presso l’assessorato Agroalimentare e pesca, per fare il punto sulla delicata situazione di stallo in cui è precipitato il settore non solo di Manfredonia ma dell’intera regione.

La rappresentanza di pescatori era guidata dal sindaco Angelo Riccardi e dall’assessore comunale alla pesca Antonio Angelillis, presenti altresì i consiglieri regionali Franco Ognissanti e Giandiego Gatta, rappresentanti dei sindaci di categoria Cgil e Cisl.

Un momento della protesta dei pescatori davanti alla Camera dei Deputati, il 25 gennaio 2012, a Roma. ANSA/ MASSIMO PERCOSSI

Una assemblea importante, come hanno evidenziato i pescatori Michele Carpano e Antonio Varrecchia, in considerazione della sopravvivenza di centinaia di famiglie ma anche della stessa categoria .

Il sindaco Riccardi ha rimarcato “la necessità di dare una svolta decisiva ad un ramo fondamentale dell’economia che va ben oltre le dimensioni localistiche, che patisce gli aspetti negativi delle misure imposte dalla Comunità europea che pur nella loro accettabile e condivisibile validità di prospettiva, presentano aspetti rigidi che vanno oltre le intenzioni delle stesse misure che pertanto vanno mitigate con opportuni interventi”.

E che i pescatori ci mettano la loro buona volontà lo dimostra l’approccio che hanno avuto con le nuove tecniche di pesca del rossetto e del bianchetto.

 “Abbiamo ottenuto – ha rilevato l’assessore Angelillis – le autorizzazioni alla sperimentazione per quelle pesche speciali con il metodo della cianciola, presupposto per richiedere il permesso a pescare quelle specie ittiche tradizionali”. In ballo è però la stessa possibilità di svolgere le attività di pesca messe in serio pericolo dalla “licenza a punti” che si vuole introdurre sulla falsariga della patente a punti.

 “Un trabocchetto per far morire la pesca”, protestano i pescatori osservando che una cosa è un’automobile su una strada, ben altra è una motopesca in mezzo al mare.
Altro forte handicap che attanaglia la pesca è il carogasolio per il quale l’assessore Stefano ha fatto notare che già viene dato ai pescatori a “costo industriale” privo cioè di accise e iva.

On ogni caso, accogliendo i suggerimenti dei pescatori, Stefano si è detto disponibile a studiare forme di interventi come corsi di formazione, per sopperire alle inattività forzate dei pescatori.

Sarà in ogni caso compito dei tecnici del Gruppo di lavoro che Stefano varerà nella Giunta regionale di martedì 14 prossimo, elaborare proposte funzionali al rilancio dell’attività di pesca vista nella sua reale prospettiva.

Il consigliere regionale Ognissanti, assieme al collega Gatta, predisporrà un odg da sottoporre all’approvazione del Consiglio regionale.

da Stato Quotidiano

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59° edizione del Carnevale di Manfredonia: “Ballando con le Stelle”

Pubblicato : lunedì, 23 gennaio 2012

Carnevale di ManfredoniaSi apre con la bellissima voce di Michela Borgia la serata che lo scorso 17 gennaio ha dato il via alla 59° edizione del Carnevale DAUNO di Manfredonia.

Una serata caratterizzata dalla folla che ha gremito l’Auditorium di Palazzo Celestini e dai fantasiosi, imprevedibili, trascinatori Franco e Lello, i due Forbicioni.

Alla serata hanno partecipato tutte le autorità locali, ma in special modo lui Ze Pèppe, che quest’anno deve “ballare con le stelle”, quelle dei bambini della Sfilata delle Meraviglie.

Una delle novità di quest’anno è la cancellazione di una sfilata, quella delle Meraviglie che sarà accorpata a quella dei carri e gruppi della domenica di Carnevale.

Non una vera e propria novità, infatti fu Gigetto Prato come presidente dell’Istituzione del Carnevale, circa 10 anni fa a provare questa idea, sicuramente splendida, ma che non ha mai avuto un seguito, forse per difficoltà di organizzazione della sfilata o per le diverse esigenze dei ragazzi dei gruppi mascherati e quelli dei bambini.

Lo abbiamo chiesto a Gigetto ma non ricorda per quale motivo non fu più riproposta quella formula.

Il Sindaco Angelo Riccardi ha colto l’occasione per rendere noto che ben 14 privati hanno richiesto di partecipare alla costituzione dell’Agenzia del Turismo, attesa da due anni e che dovrà gestire, nell’ambito della promozione turistica, anche questo nostro Carnevale.

Ma sull’importante Agenzia avremo ancora tanto da scrivere e da raccontare.

Quasi ad anticipare il rinnovato Presidente, Filomena Rignanese, il sindaco non ha nascosto le difficoltà iniziali sottolineando che anche quest’anno i carri ed i gruppi mascherati saranno più numerosi dello scorso anno.

Il comune ha rinnovato l’impegno economico dello scorso anno, garantendo lo stesso contributo della passata edizione, a dimostrazione del fatto che l’amministrazione crede in questo evento e vuole investire per dare la possibilità al nostro Carnevale di raggiungere i livelli degli altri più famosi.

La riconferma di Filomena Rignanese non ha portato quasi alcun “ufficiale” rinnovo dei vecchi componenti.

Lo scorso anno erano sei gruppi tra agenzie di comunicazione ed associazioni a coadiuvare “virtualmente” la presidentessa.

Altra novità di quest’anno un nuovo comitato composto da quattro persone nominate dalla giunta comunale, tra cui Dea Furi (già nota per le sue passate esperienze in ambito organizzativo e della comunicazione), ma poco si sa degli altri tre componenti: Vincenzo Feltri, Saverio De Nittis, Giuseppe Rinaldi, meno noti al pubblico e per questo abbiamo chiesto al Comitato di conoscerli meglio, le loro competenze, i loro trascorsi, per presentarveli, informazioni che ci sono state negate.

Perché? Filomena Rignanese, interrogata dalla presentatrice sull’elemento caratterizzante della 59° edizione, risponde in modo preparato: l’Emozione.

“Se riusciamo ad emozionare i visitatori, avremo raggiunto l’obbiettivo.

Noi siamo in grado di farlo, la nostra città è in grado di farlo, perciò se tutti noi partecipiamo attivamente, mascherandoci, ponendoci cordialmente con chi macina chilometri per assistere al nostro spettacolo, se i commercianti allestiscono il proprio locale con maschere e coriandoli, chi arriva sarà coinvolto ed immerso nell’atmosfera del carnevale.”

Perciò partecipazione per emozione sono le ragioni della sfilata unica del 19 Febbraio. Una scelta di marketing suggerita dall’artista Cristina d’Avena ospite della kermesse lo scorso anno.

Tra le novità, quest’anno ci sarà un giovedì dedicato all’apprendimento del carnevale (Learning day), stand informativi con prodotti tipici divulgheranno e informeranno sulla nostra cultura del carnevale.

Il Carnevale di Manfredonia, siamo noi e se davvero lo amiamo lo viviamo non solo in questi giorni ma tutti i giorni dell’anno, sostenendolo e proponendoci con ciò che meglio sappiamo fare.

Antonio Marinaro da Manfredonianews.it

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Manfredonia – Presentato il tema e le novità del Carnevale 2012

Pubblicato : mercoledì, 18 gennaio 2012

Tradizionale, emozionante e partecipato, sono le tre caratteristiche con cui nella scintillante e divertente serata del 17 Gennaio, Sant’Andune maskere e sùne, è stato definito il Carnevale Dauno di Manfredonia nella sua presentazione ufficiale.

A lanciare queste tre caratteristiche la stessa Presidente, la dottoressa Filomena Rignanese che cosi le ha commentate: “ tradizionale perché si inserisce nel solco della tradizione, nel recupero e nella custodia, se pur in veste moderna, degli eventi classici e caratterizzanti della manifestazione, come i venti minuti, le sfilate, il Veglioncino dei bambini, i giovedì grasso.

Emozionante per ciò che donerà in termini nuovi con alcune attività innovative, con alcuni piccoli cambiamenti strategici. Partecipato perché stiamo richiedendo la collaborazione di tutti in alcune modalità e dinamiche”.

Ed ha poi continuato lanciando un messaggio-invito alla città: “ Chiediamo a tutti di vivere questa partecipazione e responsabilità, con la consapevolezza non di fare qualcosa solo per noi, ma di ragionare in termini di città aperta, pronta ad accogliere ospiti, turisti. Solo se noi saremo capaci di sognare presenteremo a tutti una città bella, ed emozioneremo chi arriverà a Manfredonia. I nostri ospiti devono respirare bellezza, innovazione, ed andar via con la voglia di tornare.”
Una serata, quella del 17 gennaio, piena di colore, divertimento, coreografie, tradizione ed innovazione, con la partecipazione e conduzione dello storico duo sipontino dei Forbicioni, e della cantante Michela Borgia.
Una serata già ricca del tema dell’anno, piena di musica, di bambini e di balli.
“ZèPeppe Ballando con le stelle”, è il tema della 59ma Edizione del Carnevale Dauno di Manfredonia, rappresentato da una dinamica vignetta del caricaturista sipontino Francesco Granatiero.

La maschera sipontina, il simpatico contadino ZèPeppe, abbandona gli abiti soliti per indossare un frac da gran gala, risistemato alla meglio con toppe e colori dalla sua amata consorte Siponta.

Le stelle che accompagnano l’esibizione di ballo sono i bambini, le più belle stelle del Carnevale Dauno di Manfredonia.

E da questo concetto si sviluppa la logica di marketing e programmazione che caratterizzerà il programma dell’anno, con tre novità: sfilata unica con il primo corso mascherato del 19 febbraio, il learning carnevale, ed il living carnevale.
Per sfilata unica si intende l’inserimento della Sfilata delle Meraviglie nella grande Parata di Domenica 19 Febbraio, e non isolata alla domenica precedente. È una scelta strategica, presa in linea con l’obiettivo di maggiore promozione dell’evento.

“Nello scorso anno ho potuto rendermi conto” – commenta la dottoressa Rignanese – “ ed anche su valutazione degli altri anni precedenti, che la domenica dedicata ai bambini, le piccole meraviglie, non registrava una presenza di visitatori cosi elevata come la domenica successiva, e la stessa ospite, Cristina D’Avena, mi suggerì di promuovere al meglio tale ricchezza”.
Il learning carnevale sarà un’innovazione dell’anno.

Nei due giovedì grasso del 9 e 16 Febbraio si avranno in diversi punti della città luoghi di conoscenza e apprendimento delle arti del Carnevale, quali cartapesta, sartoria, gastronomia.

Sarà il momento in cui i cittadini potranno da vicino prender coscienza, apprendere.

Ci sarà all’interno di questo scenario un work shop su economia e Carnevale in collaborazione con l’Università di Foggia.
Il living Carnevale è la sfida che il Comitato lancia alla città, il vivere tutti l’evento, l’auspicio è che tutta la città possa scendere in Piazza ed esser protagonista. Era usanza negli anni passati il mascherarsi tutti, nelle varie socie.

È desiderio, ora, ravvivare le strade ed il tempo del Carnevale. Si è chiesto ai gruppi partecipanti alla sfilata, in collaborazione con alcuni pubblici esercizi, di mettersi a disposizione, nelle due date degli storici “giovedì grasso” per animare serate di musica e ballo. Diverse sono anche le iniziative che stanno nascendo in collaborazione con alcune associazioni per l’animazione delle periferie ed indirizzate ad alcune fasce deboli quali anziani, disabili, e minori disagiati, che saranno ben descritte nel programma definitivo che a breve sarà presentato alla città assieme alla storica rivista.

A metter su il tutto è un Comitato composto da cittadini che lavora con spirito di grande sacrificio ed operosità.

“L’operatività, la celerità, lo spirito di continua condivisione sono le caratteristiche dei collaboratori” ha dichiarato la Presidente, con lo stesso Assessore Paolo Cascavilla, il quale ha affermato “l’importo che il Comune ha voluto destinare alla manifestazione è lo stesso dello scorso anno. È un grande ringraziamento va al Comitato che sta lavorando intensamente ed ininterrottamente per valutare al meglio ogni particolare, perché non sia come qualcuno ha detto un Carnevale in tono minore. Cosi non è e cosi non sarà”.
Lo stesso primo cittadino, Angelo Riccardi, intervenuto nella presentazione, lasciandosi coinvolgere a pieno dal divertimento della serata, ha affermato “Ringrazio la Presidente, il Comitato, e tutti gli attori del Carnevale, è un evento importante per il rilancio economico della città, in cui crediamo.

Massimiliano Arena- Ufficio Stampa e Comunicazione 59ma edizione Carnevale Dauno di Manfredonia

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Manfredonia – Cordoglio per la scomparsa dell’On. Donato De Leonardis

Pubblicato : martedì, 3 gennaio 2012

“A titolo personale ed a nome del Comune di Manfredonia esprimo cordoglio e vicinanza alla sua famiglia, per la scomparsa dell’On. Donato De Leonardis: un uomo che ha rappresentato lungamente il nostro territorio e che si è contraddistinto per il forte impegno profuso in favore dello stesso.

Le qualità della persona, la professionalità e l’esperienza del politico hanno fatto di lui importante interprete e fautore del processo di modernizzazione che ha interessato il mondo agricolo. Una evoluzione costante che ha tirato fuori dalle secche dell’arretratezza la Capitanata, dinamica virtuosa a cui l’On. De Leonardis ha dedicato passione e determinazione, restando fortemente ancorato al senso delle istituzioni che ne ha fatto per tanti un esempio.

La comunità sipontina rivolge sincere condoglianze al figlio, il Consigliere Regionale Giannicola De Leonardis, a suo genero, il Presidente della Provincia, On. Antonio Pepe, oltre che alla famiglia tutta.

Sarà compito loro continuare sulla strada tracciata con tanta abnegazione e laboriosità, con estrema considerazione delle sorti di chi si ritrova a vivere in posizioni marginali della società, che lo ha reso affidabile riferimento durante tutta la sua carriera parlamentare”.

Angelo Riccardi
Sindaco di Manfredonia

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