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Manfredonia – Stefàno: un gruppo di lavoro tecnico per i problemi della pesca

Pubblicato: domenica, 12 febbraio 2012 Commenta questo articolo Nessun commentoTorna alla pagina iniziale

L'incontro in Comune fra delegazione pescatori, sindaco e Stefàno (ST)

SARA’ un gruppo di lavoro formato da tecnici della Regione, e delle associazioni di categoria dei pescatori, a presentare le proposte più opportune per dare risposte operative “ai problemi che hanno di fatto bloccato le attività di pesca non solo della marineria del Golfo di Manfredonia”.

E’ la conclusione cui è pervenuto l’assessore alle attività produttive della Regione Puglia, Dario Stefano, al termine di un lungo e laborioso incontro tenuto a Bari presso l’assessorato Agroalimentare e pesca, per fare il punto sulla delicata situazione di stallo in cui è precipitato il settore non solo di Manfredonia ma dell’intera regione.

La rappresentanza di pescatori era guidata dal sindaco Angelo Riccardi e dall’assessore comunale alla pesca Antonio Angelillis, presenti altresì i consiglieri regionali Franco Ognissanti e Giandiego Gatta, rappresentanti dei sindaci di categoria Cgil e Cisl.

Un momento della protesta dei pescatori davanti alla Camera dei Deputati, il 25 gennaio 2012, a Roma. ANSA/ MASSIMO PERCOSSI

Una assemblea importante, come hanno evidenziato i pescatori Michele Carpano e Antonio Varrecchia, in considerazione della sopravvivenza di centinaia di famiglie ma anche della stessa categoria .

Il sindaco Riccardi ha rimarcato “la necessità di dare una svolta decisiva ad un ramo fondamentale dell’economia che va ben oltre le dimensioni localistiche, che patisce gli aspetti negativi delle misure imposte dalla Comunità europea che pur nella loro accettabile e condivisibile validità di prospettiva, presentano aspetti rigidi che vanno oltre le intenzioni delle stesse misure che pertanto vanno mitigate con opportuni interventi”.

E che i pescatori ci mettano la loro buona volontà lo dimostra l’approccio che hanno avuto con le nuove tecniche di pesca del rossetto e del bianchetto.

 “Abbiamo ottenuto – ha rilevato l’assessore Angelillis – le autorizzazioni alla sperimentazione per quelle pesche speciali con il metodo della cianciola, presupposto per richiedere il permesso a pescare quelle specie ittiche tradizionali”. In ballo è però la stessa possibilità di svolgere le attività di pesca messe in serio pericolo dalla “licenza a punti” che si vuole introdurre sulla falsariga della patente a punti.

 “Un trabocchetto per far morire la pesca”, protestano i pescatori osservando che una cosa è un’automobile su una strada, ben altra è una motopesca in mezzo al mare.
Altro forte handicap che attanaglia la pesca è il carogasolio per il quale l’assessore Stefano ha fatto notare che già viene dato ai pescatori a “costo industriale” privo cioè di accise e iva.

On ogni caso, accogliendo i suggerimenti dei pescatori, Stefano si è detto disponibile a studiare forme di interventi come corsi di formazione, per sopperire alle inattività forzate dei pescatori.

Sarà in ogni caso compito dei tecnici del Gruppo di lavoro che Stefano varerà nella Giunta regionale di martedì 14 prossimo, elaborare proposte funzionali al rilancio dell’attività di pesca vista nella sua reale prospettiva.

Il consigliere regionale Ognissanti, assieme al collega Gatta, predisporrà un odg da sottoporre all’approvazione del Consiglio regionale.

da Stato Quotidiano

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