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Notizie del 9 novembre 2011

Foggia – Soppressione Eurostar, Pepe a Moretti: “ripristinare corse tagliate”

Pubblicato : mercoledì, 9 novembre 2011

Eurostar, tagli in Puglia. Appello Pepe a Moretti (immagine d

IL presidente della Provincia, Antonio Pepe, ha inviato una lettera all’Amministratore Delegato di “Trenitalia S.p.A.”, Mauro Moretti, con la quale si sollecitano i vertici dell’azienda «ad un immediato ripristino» dei collegamenti ferroviari tra la Puglia e Roma recentemente soppressi.

Una decisione, quella di “Trenitalia”, che secondo il presidente della Provincia di Foggia appare «immotivata e profondamente negativa, trattandosi di due collegamenti a servizio di un bacino di utenza ampio, sovraregionale, che interessa non solo la comunità pugliese ma anche quella della Campania», assunta «proprio nel momento in cui la mobilità riveste una valenza e un’importanza strategica per il rilancio economico del Meridione, mentre Puglia e Campania sono impegnate con il Governo nazionale a dar corso agli interventi che riguardano la realizzazione del collegamento ad “alta capacità” tra Bari e Napoli».

La missiva del presidente Pepe è stata condivisa e sottoscritta da numerosi parlamentari pugliesi (tra i quali quelli eletti in provincia di Foggia Carmelo Morra, Michele Bordo, Angelo Cera, Colomba Mongiello) e campani oltre che da molti amministratori dei territori al cui servizio si poneva la coppia di Eurostar “tagliata”.

«Il rafforzamento della qualità del servizio trasportistico su ferro nel Meridione d’Italia – scrive il presidente della Provincia – oggi più che mai costituisce una necessità ineludibile. Non si tratta di un capriccio campanilistico. Al contrario è un’esigenza avvertita in modo forte dal sistema istituzionale, economico e sociale dei territori.

L’investimento nel comparto dell’industria agroalimentare, il consolidamento e il potenziamento del comparto turistico, ad esempio, rischiano di subire un duro e pesante colpo in termini economici in presenza di un depauperamento e di una riduzione dei collegamenti. Anche alla luce degli sforzi che in quest’ottica si stanno compiendo sul fronte dell’intermodalità».

Secondo Antonio Pepe, dunque, «la riorganizzazione complessiva del servizio di trasporto ferroviario di “Trenitalia” non può vedere penalizzato il Mezzogiorno. Viceversa è necessario mettere in campo una strategia aziendale orientata a ridurre le distanze e le differenze tra i territori».

La richiesta avanzata a Mauro Moretti dal presidente della Provincia di Foggia e dagli altri rappresentanti istituzionali sottoscrittori della missiva è quindi quella di «provvedere rapidamente al ripristino dei collegamenti disattivati».

da Stato Quotidiano

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Cerignola – Botulino in olive Gaudiano, Giannatempo: “l’azienda è seria”

Pubblicato : mercoledì, 9 novembre 2011

Ulivi, contrada Pace

“CREDO che, con senso di responsabilità e avvertendo davvero l’appartenenza al nostro territorio, dovremmo difendere la qualità dei prodotti di Cerignola e gli sforzi di chi lavora per far conoscere oltre i ristretti confini comunali le eccellenze gastronomiche a disposizione”.

E’ il pensiero del Sindaco, Antonio Giannatempo, sulla vicenda che vede protagonista la Cooperativa Agricola “G.M.G. a.r.l.” dei Fratelli Gaudiano, un’azienda specializzata nel conserviero Bio di alta gastronomia, finita nel mirino delle autorità sanitarie finlandesi in seguito al ricovero in ospedale di due persone rimaste contaminate dalla tossina botulinica dopo aver mangiato olive farcite alla mandorla contenute in un vasetto, prodotte dall’azienda di Cerignola e commercializzate anche nei mercati del Nord Europa.

E’ successivamente scattato l’allerta in tutta Europa, tanto che le autorità sanitarie italiane hanno decretato una sospensione dell’attività dell’azienda dopo il sequestro cautelativo delle diverse conserve vegetali. Ma i numerosissimi esami sull’intera partita dei prodotti incriminati, effettuati negli ultimi giorni tra l’altro anche dai Nas, ne hanno dimostrato la totale integrità.

“L’allarme suscitato dall’ episodio avvenuto in Finlandia è assolutamente ingiustificato – afferma Giannatempo – in nessun caso è stata riscontrata la presenza di botulino sui prodotti, per cui, a mio avviso, non è peregrino ipotizzare che le due persone ricoverate in Finlandia potrebbero essere rimaste colpite dalla tossina botulinica presente in alimenti da loro ingeriti prima di mangiare le olive, oppure che possano aver mangiato le stesse dopo essere entrate in contatto con materiali contaminati dalla tossina.

Ci terrei poi a precisare che si tratta di olive farcite alla mandorla, che non c’entrano assolutamente nulla, cosa che anche i bambini sanno, con le olive della qualità La Bella, come invece è stato incautamente detto da qualcuno”. Ma ciò che più dispiace al primo cittadino è “il fatto che non vi sia stata alcuna difesa dell’operato dell’azienda cerignolana da parte delle organizzazioni di categoria degli agricoltori”, i cui vertici locali, in alcuni casi, non hanno esitato anzi a definire quanto avvenuto “un danno incalcolabile per l’immagine della nostra agricoltura”, tanto da chiedere addirittura all’Amministrazione Comunale di costituirsi parte civile in un eventuale processo proprio per tutelare l’onorabilità dei produttori locali.

“Lungi da me la volontà di scendere in polemica con chicchessia o di criticare le posizioni delle organizzazioni di categoria . dice Giannatempo – ma fa male notare come quasi mai si riesca o si voglia fare sistema nella nostra città. Dispiace che nessuno abbia alzato la voce in difesa della serietà e della professionalità di un’azienda come questa, che è un punto di eccellenza nel comparto agricolo.

Se così non fosse, non riuscirebbe ad esportare i propri prodotti in mezzo mondo e a partecipare alle più importanti fiere internazionali del settore. Qui si tratta di difendere, promuovere, valorizzare non Gaudiano, ma l’intera agricoltura, che continua a rappresentare l’ossatura della nostra economia e una risorsa imprescindibile per la nostra comunità”.

Anche perché, conclude il Sindaco, “in questo caso si parla di una delle pochissime realtà produttive che trasformano in loco le bontà della nostra terra, che invece, nella stragrande maggioranza dei casi, vengono lavorate da aziende di altre regioni italiane, che vedono ingrassare i loro profitti senza che vi sia alcun ritorno economico per il territorio dal quale provengono questi prodotti. E questo territorio, lo ricordo, è il nostro”.
da Stato Quotidiano

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Manfredonia – “Ipogeo di Minonno: in cultura un valore milionario. Interverranno?”

Pubblicato : mercoledì, 9 novembre 2011

Manfredonia, località Minonno

“QUANTO vale l’Ipogeo di Minonno? Zero a livello economico. Milioni e milioni di euro a livello storico-culturale”.

 Località Minonno/Garzia di Manfredonia, ai confini con la cinta muraria del Parco Archeologico di Siponto. Anno di grazia 2011. Presente in linea d’aria l’Anfiteatro Romano, e a nord-est l’Ipogeo Minonno, dal nome dell’omonima località e ricadente su suolo di privati del luogo.

“Penso che l’Ipogeo risalga al periodo dell’Età Dauna, dunque 3000 anni fa – dice a Stato Michele Rinaldi, proprietari dei suoli nell’area, con il padre, impegnato in un’attività commerciale – da anni versa oramai in condizioni di abbandono.

Questo nonostante siano presenti all’interno dello stesso sarcofagi e nicchie ricavate dalla roccia.

 Lo stato di abbandono di questa eccezionale testimonianza dell’Età Dauna – dice Rinaldi – attesta la necessità di una celere rivalutazione di questo Ipogeo, come quello di Capparelli.

Pur non rientrando nella zona del Parco Archeologico di Siponto – dice Rinaldi – l’Ipogeo Minonno si trova a poche centinaia di metri dalla cinta muraria delimitante l’inizio dell’area archeologica”.

I componenti della famiglia Rinaldi, “come volontari”, erano in precedenza custodi dell’area “ma la stessa è di proprietà oggi del Ministero dei Beni Culturali, mentre la nostra resta una proprietà privata con vincolo di zona di rispetto ad area archeologica. Negli anni abbiamo cercato di tutelare questo reperto, anche dall’assalto di curiosi e scolaresche, nell’area senza autorizzazioni. Da qui ci siamo visti obbligati a montare una griglia di supporto” .

Buche con presenza di resti di ossa umane appartenenti a probabili fossa comunali della Siponto Antica; tombe a sud della località Garzia, lo stesso Anfiteatro Romano: “solo alcune testimonianze dell’immenso valore storico-culturale del Parco Archeologico di Siponto – dice Rinaldi – necessitanti di interventi e azioni da parte delle autorità preposte (e dunque Soprintendenza dei beni archeologici, Comune, in primis ndR)”. Una prima azione potrebbe essere quella di “inserire nel percorso archeologico di Siponto anche gli Ipogei di Minonno e Capparelli – dice Michele Rinaldi – In questi anni non sono stai mai stanziati interventi per quest’area.

Diversamente da quanto stanziato per gli scavi attivati nell’area della Basilica di Santa Maria Maggiore di Siponto, con scavi curati dalla dottoressa C.Laganara (che come detto dal Soprintendente De Siena dovrebbe essere a dicembre a Manfredonia per presentare un testo relativa alla campagna di scavi nel Parco archeologico di Siponto tra agosto e ottobre e per annunciare la partenza della seconda campagna di scavi, ndR) dell’Università di Bari, ma anche ricercatori di Lecce, Bari, Brindisi e Taranto”.

Attualmnente l’Ipogeo è sotto la tutela della famiglia Rinaldi e non sarebbe a rischio crollo, anche se “di recente è caduto un masso da un’arcata principale e ci sono infiltrazioni d’acqua”.

Dopo il terzo report nell’area , la richiesta, dei cittadini e in questo caso di un proprietario di suoli nell’area, è quella di “rivalutare velocemente parte di un patrimonio storico-culturale di valore inestimabile”.

 “Sarebbe un gesto di amore rivolto verso la nostra terra. La nostra”.
da Stato Quotidiano:

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Foggia –Ciccio D’Emilio (PdL): “Foggia, Mongelli responsabile della situazione d’abuso”

Pubblicato : mercoledì, 9 novembre 2011

La minoranza di Palazzo di Città (St)

“Lo stato economico, civico ed istituzionale in cui versa la nostra città ci restituisce immagini indegne per un comune di quasi centosessantamila abitanti e con un passato storico nobile come Foggia. Ormai l’unico elemento che sembra caratterizzare più di tutti in maniera trasversale le attività cittadine è l’abuso (a più livelli) ed il sindaco ne è il diretto responsabile, visti gli ultimi provvedimenti varati per rimpinguare le languide risorse economiche di Palazzo di Città, sottraendole alle tasche degli incolpevoli cittadini senza che questi ultimi avessero un ritorno in termini di efficienza nei servizi erogati e di vivibilità urbana. Anzi. Zero vantaggi, danni e disagi a volontà”

Con una nota diramata agli organi di stampa, Francesco D’Emilio, capogruppo consiliare Pdl, traccia il quadro generale della città, imputando il diffuso malcontento alle scelte operate dal primo cittadino.

“Foggia tristemente e patologicamente dominata dalla logica dell’abuso. Il primo ad attuarla è il sindaco: Mongelli continua infatti ad abusare della pazienza dei foggiani ed i primi effetti del nuovo piano di sosta tariffata sono lì, evidenti, a testimoniarlo. Il centro cittadino, invaso scriteriatamente dalle strisce blu, si è di riflesso svuotato di auto e pedoni: se ciò, da una parte, comporta un effetto benefico per quel che concerne il traffico e l’inquinamento, dall’altra mette in ginocchio il commercio dei negozi malcapitati nelle zone a sosta tariffata: il flusso dei clienti è già bruscamente diminuito e se alcuni (pochissimi, in realtà) hanno rispolverato la vecchia bicicletta per raggiungere il centro e risparmiare i 3-4 euro del parcheggio, molti altri (la maggior parte) preferiscono indirizzare lo shopping verso i centri commerciali delle periferie: una manovra, quella del nuovo piano sosta, che quindi abusa della pazienza dei commercianti già vessati dalla crisi.

Ad aggravare la situazione, poi, contribuisce la mancanza di buon senso degli ausiliari del traffico che, spesso, sollecitati da una sorta di strano istinto sanzionatorio, non lasciano agli automobilisti neanche il tempo di procurarsi il ticket, procedendo subito con la multa.

Ma se il centro si svuota, le aree subito adiacenti a quelle colorate di blu si riempiono di automobili parcheggiate barbaramente sui marciapiedi e nelle immediate vicinanze di portoni e garage, rendendo disagevole e in alcuni casi addirittura impossibile il flusso delle autovetture dei residenti che, quindi, lamentano di aver ormai perduto la pace e la pazienza.

Inoltre le aree a sosta libera sono state subito colonizzate dai parcheggiatori abusivi seguendo un deprecabile fil rouge che si ricollega all’abuso dei parcometri e degli ausiliari del traffico.

Abusi su abusi. Il sindaco Mongelli, oltre a dimostrarsi incurante della diffusa contrarietà al nuovo piano di sosta tariffata (contrarietà sancita dalle oltre cinquemila firme raccolte con la nostra petizione popolare) si manifesta anche incapace di gestire al meglio gli effetti del suddetto provvedimento, abusando delle tasche e della pazienza dei foggiani. Idem per quanto concerne la (non) raccolta dei rifiuti. La Tarsu è stata aumentata e con essa aumenta anche la spazzatura in giro per la città: l’area tra Via Lussemburgo e via D’Addedda, così come molte strade periferiche (compresa Via Napoli e via Bari) è ormai ridotta a discarica a cielo aperto con rifiuti organici ammassati ed elettrodomestici abbandonati fuori dai cassonetti che favoriscono la proliferazione di ratti e l’abusivismo di coloro che scelgono di agire in maniera direttamente proporzionale a chi li governa, cioè infischiandosene del decoro e delle regole civiche.

Regole puntualmente infrante, come se il quadro generale non fosse già abbastanza drammatico, dai venditori abusivi di abbigliamento e alimenti vari, sempre più numerosi sia nelle vie del centro che nelle zone più decentrate. E il governo cittadino sta a guardare, come se quest’abusivismo dilagante e i disagi della cittadinanza e delle categorie di lavoratori più colpite dai provvedimenti recenti non fossero problemi meritevoli di essere affrontati seriamente. Date queste premesse, ci sembra quindi doveroso” conclude D’Emilio “chiedere al sindaco Mongelli di svestirsi della maschera pilatesca indossata finora e smetterla di lavarsi le mani.

Le mani è opportuno sporcarsele, affrontando queste scottanti questioni in assise comunale e prospettando soluzioni concrete: ci aspettiamo, quindi, che il primo cittadino parli apertamente in consiglio di come intende risolvere i problemi che attanagliano Foggia, coinvolgendo la minoranza che si è sempre dimostrata propensa al dialogo e alla sinergia finalizzata al bene della comunità, a dispetto del costante muro di gomma opposto dalla giunta”.

da Stato Quotidiano

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Foggia – il procuratore Seccia: “L’antimafia sociale ci stia accanto”

Pubblicato : mercoledì, 9 novembre 2011

La presentazione del libro di Domenico Seccia

“Questo non è il libro di Domenico Seccia. Domenica Seccia si è occupato soltanto di scriverlo”.

Il capo della Procura della Repubblica di Lucera ha parlato così, oggi pomeriggio, alla presentazione del suo “La mafia innominabile” (edizioni La meridiana, la casa editrice storica di Molfetta fondata da don Tonino Bello).

Modestia, certo. Perché Seccia è un tizio scostante, uno che sceglie di lavorare in silenzio e che si concede con il contagocce.

Non è uno da decine di virgolettati. Le sue conferenze stampa sono un omaggio all’essenzialità.

Ma nelle parole del Procuratore s’annida anche la naturale tendenza a non strafare, figlia di quella solitudine che è propria di ogni magistrato antimafia.

Alla fin della fiera, nella serata regalatagli a Foggia dall’associazione Libera e dalla casa editrice, Seccia è quello che parla meno di tutti. La sua voce è racchiusa nelle pagine, rapide e martellanti, del libro. Ma anche nel giudizio che gli altri consegnano alla folta platea. Forte, fortissima l’apertura dell’incontro foggiano.

Un video di pochi minuti, parola e musica di Matteo Salvatore, che mostra le immagini di una terra bellissima e cosparsa di sabbia e sangue. Sentieri battuti di pietrisco macchiati del bianco dei lenzuoli stesi sui cadaveri.

Vittime e carnefici che s’incontrano, si scontrano, s’ammazzano.

 Monte Sant’Angelo e Sannicandro Garganico, la Foresta Umbra e l’eco dei cognomi del clan che hanno innaffiato la pianta della mafia, per anni camuffata da faida tra poveri e stracciati agricoltori.

RAFFAELE CANTONE - Quelli di cui ‘La mafia innominabile’ parla con dovizia di particolari. Già, il libro. “Ma è giusto che un magistrato scriva un libro?”, è la domanda più ricorrente fra i giudici. Se l’è chiesto anche Raffaele Cantone, persecutore dei Casalesi: altri nomi, stesse mattanze.

“Per anni – ragiona Cantone – siamo stati portati a credere che i giudici parlano con le sentenze”. Giusto, ma c’è di più. “Chi le legge, le sentenze? Non la gente, spesso neppure i pm”. Dunque, “è giusto che la magistratura smetta l’atavica pratica dell’arroccamento ed esca allo scoperto, al di fuori delle Procure”.

Agire, narrare, come un antidoto all’oblio, come una ricucitura sul vestito lacero della memoria: “Non raccontare quel che racconta Mimmo, sarebbe stato un favore alla mafia”. Cosa scrive ‘Mimmo’ è stato Cantone stesso a dirlo: “una mafia violenta, che si nutre di riti triviali”.

Il riferimento è all’episodio simbolico di Matteo Ciavarrella che, in un impeto di adrenalina, lecca il sangue della sua vittima. Seccia ne scrive definendolo un “rito vampiresco”.

E poi, Cantone si dice stregato dalle “storie di donne forti e tenaci: Antonia Alfieri e Rosa Lidia Di Fiore“.

 E’ stata quest’ultima che ha catalizzato l’interesse del magistrato campano: “Una donna bionica, capace di sposare un Tarantino e tradirlo con un Ciavarrella, di donare due figli all’uno famiglia e due figli all’altra; infine, capace di tradire entrambi i suoi uomini con la fedeltà allo Stato”.

DANIELA MARCONE -  Donne, come Daniela Marcone. Lei dubbi sul da che parte stare non se li è mai posti. Suo padre, Franco, è stato ucciso nel 1995 dalla Società. In teoria, più che di fatto. Nessun Tribunale ha emesso sentenze, malgrado la medaglia d’oro al Valor Civile che pende sul petto del ricordo di un testimone di legalità vero.

La Marcone, portavoce provinciale di Libera (in tandem con Mimmo Di Gioia, memoria storia del movimento antimafia foggiano), sposta il tiro, scendendo a sud di qualche chilometro rispetto al Gargano ed affondando radici proprio nel cuore del Tavoliere.

“Anche a Foggia c’è stato un tempo in cui la mafia non esisteva” racconta con voce calma ed occhi che oscillano tra il moderatore Michi De Finis e lo stesso Domenico Seccia. “Io stessa – confessa – avrei avuto tutto l’interesse a credere che non esistesse la mafia di fronte al sangue di mio padre sparso sulle scale del condominio in cui abitava”.

Era lo stesso tempo (e lo stesso luogo) in cui “quando abbiamo cominciato a parlare di una nuova mafia, la mafia del mattone, ci accusavano di sporcare la città”. Il tempo della morte. E dell’orgoglio. Nell’umido di quel sangue prese corpo la reazione.

Nacque “l’antimafia sociale”. “Un magistrato – ha ricordato la figlia del Direttore dell’Ufficio del Registro – disse una volta, presentando un libro a Foggia che l’antimafia sociale non esiste, che non è la soluzione.

Che l’antimafia si fa nei tribunali, nelle aule, nei processi”. Che il muro si sia frantumato, lo conferma la risposta data a Daniela dai magistrati Seccia (“Da sole, le sentenze servono a poco se non c’è, accanto, un antimafia sociale attiva ed operante”) e Cantone (“L’antimafia sociale è più forte di quella giudiziaria. Meglio mille insegnanti che mille militari”).

ELVIRA ZACCAGNINO - E’ una questione di cultura, insomma. In fondo, anche il libro del capo della Procura lucerina è una rappresentazione di cultura. Con un pathos emotivo deflagrante. Per inquadrarlo alla platea, l’editrice molfettana trova queste parole: “Ci sono testi che t’interpellano da dentro e che non si giudicano soltanto in base a metri editoriali. Quello del Procuratore è esattamente così”.

Un tocco di poesia e dieci di realtà. Un testo, lascia capire la Zaccagnino, fondamentale nell’iter del cambio di passo legalitario, necessario storicamente, per “rimettere ordine nell’idea di mafia”, per “riprendere a dare alle cose il loro giusto nome”. Un “libro sincopato”, emotivo a punto tale da “far sentire il fiato sul collo della mafia”.

Per dire, insomma, che la mafia c’è. E che, forse, si può anche vincere.

[email protected]
da Stato Quotidiano

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CAGNANO VARANO – multe e sequestri a Capojale

Pubblicato : mercoledì, 9 novembre 2011

Nell’ambito di un’attività di repressione della pesca abusiva

Nell’ambito di un’attività di repressione della pesca abusiva, la guardia costiera ha elevato in località Capojale due verbali amministrativi, per un totale di 4mila euro, con conseguente sequestro di circa 50 chili di lumachine di mare e cinque attrezzi da pesca del tipo “cogolli”. Sequestrata anche una rete da posta di circa 280 metri, utilizzata senza licenza e in zona non consentita. In zona sono in corso ricerche per identificare due soggetti, intenti in attività illecita di pesca che a bordo di un “sandalo”, caratteristica imbarcazione usata dai pescatori, si sono dati alla fuga alla vista dei militari, non rispondendo all’alt loro intimato.
da Daunia News

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FOGGIA – Pon sicurezza: 18 milioni di euro per 16 nuovi progetti

Pubblicato : mercoledì, 9 novembre 2011

Anche in Capitanata approvate diverse iniziative

Un ostello della gioventù e un parco giochi in un bene confiscato, centri per l’inserimento sociale e lavorativo degli immigrati, nuove tecnologie per la prevenzione dei reati e il controllo del territorio. Sono in tutto 16 i progetti approvati oggi dal Comitato di valutazione del Pon sicurezza presieduto dall’autorità di gestione, prefetto Nicola Izzo.

Il finanziamento complessivo supera i 18 milioni di euro. Tra i progetti ammessi a finanziamento dal Programma gestito dal Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza e cofinanziato dall’Unione Europea, tre riguardano il recupero ad uso sociale di beni confiscati. Si trovano a Casapesenna, Afragola, Rizziconi. Altre quattro proposte prevedono la nascita di Centri polifunzionali per l’integrazione degli immigrati extracomunitari regolari a Castellana Grotte, Rosolini, Mattinata, Palagiano.

Cinque, invece, i centri di aggregazione giovanile finanziati tra Roggiano Gravina, Vico del Gargano, Palermo (due) e Cervinara. Approvata infine un’integrazione dell’iniziativa quadro “Progetto Locride”, che porta da 13 a 19 gli interventi – fra impianti sportivi e centri di aggregazione – da realizzare nell’area calabrese tristemente nota per la presenza della ‘ndrangheta.

Questa mattina nell’ambito del Programma Operativo Nazionale “Sicurezza per lo sviluppo – Obiettivo convergenza 2007-2013” è stato dato il via libera anche al progetto presentato dalla Marina Militare per incrementare la sorveglianza delle acque antistanti alcuni porti delle regioni Obiettivo Convergenza (Campania, Calabria, Puglia e Sicilia) e al progetto di videosorveglianza per il contrasto dei reati ambientali presentato dal Comune di Taranto.

Ammessa a finanziamento anche la proposta presentata dalla Camera di Commercio di Crotone che grazie al PON si doterà di un nuovo sistema informatico per il monitoraggio delle aziende a “rischio” di infiltrazioni della criminalità organizzata.
da Daunia News

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Vieste: ore di angoscia in casa Mafrolla, sul cadavere forse abiti di Michele

Pubblicato : mercoledì, 9 novembre 2011

Per avere la certezza che si tratti di Mafrolla bisognerà attendere l’esito del Dna. Jeans, maglietta e scarpe da ginnastica potrebbero essere quelli indossati dal ragazzo il giorno della sua scomparsa“

Ritrovamento cadavere

Per la comunità viestana e soprattutto per la famiglia Mafrolla sono ore d’angoscia. Ormai sembrano esserci pochi dubbi sull’identità del cadavere ritrovato ieri mattina in avanzato stato di decomposizione in località Palombara e recuperato dai Vigili del Fuoco del nucleo speleo alpino fluviale E’ di pochi minuti fa la notizia che l’uomo sarebbe stato ucciso.

Risultato dai primi esami interni ed esterni del cadavere compiuti dal medico legale Vittorio Fineschi, che, alla fine della settimana o nei primi giorni della prossima , si occuperà dell’autopsia. Gli esami compiuti avrebbero permesso, secondo indiscrezioni, di accertare la morte violenta e anche e in che modo sarebbe avvenuto l’omicidio.

Se è vero che per avere la certezza che si tratti di Michele Mafrolla bisognerà attendere l’esito del Dna, è altrettanto vero che il jeans, la maglietta sportiva di colore viola e la scarpa da ginnastica di colore rosso ritrovati sullo scheletro rinvenuto in una scarpata, potrebbero appartenere al ragazzo scomparso il 24 luglio. Qualche dubbio in realtà resta e soltanto l’esame del Dna, i cui risultati non si avranno prima di qualche settimana, sarà in grado di scioglierli.

A rendere il mistero ancora più fitto è la possibilità che si tratti di Francesco Libergolis, l’allevatore 41enne scomparso da Monte Sant’Angelo qualche settimana prima di Mafrolla. Michele e Francesco hanno più o meno la stessa corporatura e peraltro tra i due non c’è una grossa differenza d’età.

A Vieste però sembra essere calato il sipario su una storia triste, raccapricciante e per alcuni versi inspiegabile. Intanto i genitori di Michele Mafrolla stamane sono giunti a Foggia, nell’obitorio dell’ospedale, per capire se il cadavere possa appartenere al loro congiunto.

da Foggiatoday

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Foggia –  PROVINCIA- Scuole e sismi: a Foggia si ‘gioca d’anticipo’ – Avviso per la selezione di tre esperti

Pubblicato : mercoledì, 9 novembre 2011

Mappa provinciale su materiali edili, vulnerabilità e carta d’identità degli edifici

La Provincia di Foggia, attraverso l’assessorato ai Lavori pubblici, ha pubblicato un avviso pubblico per il conferimento di incarichi professionali finalizzati alla verifica della vulnerabilità sismica degli edifici scolastici di Capitanata di proprietà dell’Ente di Palazzo Dogana. Si tratta di attività che saranno svolte nel rispetto e in conformità con le linee guida redatte dall’assessorato regionale alle Opere pubbliche.

Saranno tre le fasi in cui verrà suddiviso il lavoro: la raccolta dei dati inerenti i materiali delle strutture scolastiche e il terreno di fondazione; l’elaborazione dei dati raccolti, attraverso una vera e propria analisi della vulnerabilità sismica degli edifici; la sintetizzazione dei risultati delle verifiche dalla quale scaturirà la redazione di una vera e propria “carta di identità” per ciascun istituto scolastico.

Le scuole oggetto dell’indagine saranno il Liceo classico di Apricena, il Liceo classico “Lanza” di Foggia,
l’Istituto professionale “Einaudi” di Foggia, il Magistrale “Poerio” di Foggia, il Conservatorio di musica “Giordano” di Foggia, l’Accademia delle Belle Arti di Foggia, l’Istituto alberghiero e agrario “Grieco” di Foggia, la succursale di Ischitella dell’Istituto “Del Giudice”, l’Istituto pedagogico “Rosmini” di Lucera, l’istituto “Marrone” di Lucera, il Liceo scientifico “Onorato” di Lucera, il Liceo classico “Bonghi” di Lucera, il Liceo classico “Moro” di Manfredonia, l’Istituto psico-pedagogicoo “Roncalli” di Manfredonia, l’Istituto “Lecce” di San Giovanni Rotondo, la sede centrale dell’Istituto Magistrale “Immacolata” di San Giovanni Rotondo”, la succursale di Troia dell’Istituto “Giannone”.
«Il criterio di selezione che abbiamo applicato – commenta l’assessore provinciale ai Lavori pubblici, Domenico Farina – è orientato all’ottenimento di un duplice obiettivo: da un lato un risparmio finanziario per la Provincia, dall’altro il raggiungimento della massima apertura nella partecipazione all’avviso pubblico». Il criterio di selezione applicato sarà quello del “prezzo più basso”: l’esclusione automatica delle offerte con percentuale di ribasso pari o superiore alla soglia di anomalia ai sensi della normativa vigente”.
da quotidianopuglia

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 MINISTERO – A Lesina un nuovo centro per immigrati

Pubblicato : mercoledì, 9 novembre 2011

Nascerà proprio nel centro di Lesina, a pochi passi dalla Casa comunale, il Centro polifunzionale finalizzato all’inserimento sociale e lavorativo degli immigrati extracomunitari regolari. Il PON Sicurezza – Programma gestito dal Ministero dell’Interno e cofinanziato dall’Unione Europea – ha ammesso ad un finanziamento di oltre 1,9 milioni di euro il progetto presentato dall’amministrazione comunale in provincia di Foggia.

Il lotto interessato dall’intervento, di proprietà del Comune, vede la presenza di un prefabbricato di scarsa qualità edilizia. L’edificio sarà costituito da due piani con una superficie coperta complessiva di circa 550 mq. Al suo interno troveranno spazio un auditorium di circa 200 posti e servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro, mediazione interculturale, assistenza socio-psicologica, mensa e laboratori linguisti
da quotidianopuglia

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 REGIONE “Il passaggio delle pratica all’Inps è lento e dannoso” Domande di cig ‘lumaca’ alla Regione

Pubblicato : mercoledì, 9 novembre 2011

“E’ solo peggiorata la situazione da quando la Regione Puglia ha deciso di accentrare le procedure per la cassa integrazione guadagni in deroga e per la mobilità in deroga.

A decorrere dal primo luglio di quest’anno le domande di concessione di CIG o mobilità in deroga devono essere presentare alla Regione Puglia che ha assunto l’impegno di curare, pertanto, l’istruttoria ed adottare i relativi provvedimenti autorizzativi. Così fu deciso a giugno presso il servizio politiche per il lavoro della Regione Puglia, alla presenza dell’assessore al Welfare e Lavoro Elena Gentile”. Così la componente regionale del Pdl, Livia Antonucci.

“La gravità dei fatti sta nei numeri. Un azzardo costato davvero caro ai lavoratori che più di altri sentono il conraccolpo delle conseguenze. Sarebbero circa 24mila i lavoratori interessati a questi ammortizzatori sociali ma le rispettive domande fatte pervenire alla Regione Puglia non sono selezionate con la solerzia che il caso richiede.

Accade pertanto che ad oggi i nominativi comunicati all’INPS per il pagamento o comunque che avrebbero ricevuto il pagamento sarebbero circa 580 in tutta la Puglia. La situazione poi rasenta il ridicolo a Brindisi dove all’INPS sarebbe arrivato solo un primo elenco con appena 30 nominativi”.
da quotidianopuglia

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FOGGIA – Cadavere trovato a Vieste morte violenta per la vittima

Pubblicato : mercoledì, 9 novembre 2011

Sarebbe stato ucciso l’uomo trovato morto, in avanzato stato di decomposizione, in una zona impervia del territorio garganico.

E’ risultato dai primi esami interni ed esterni del cadavere compiuti dal medico legale Vittorio Fineschi, che, alla fine della settimana o nei primi giorni della prossima settimana, si occuperà dell’autopsia. Gli esami compiuti avrebbero permesso, secondo indiscrezioni, di accertare la morte violenta e anche e in che modo sarebbe avvenuto l’omicidio.

Il cadavere è stato recuperato ieri dai vigili del fuoco del Nucleo speleo-alpino-fluviale, chiamati dai carabinieri del Comando provinciale di Foggia che da mesi battono il territorio del Gargano alla ricerca di alcune persone scomparse e che si ritiene siano vittime della ‘lupara biancà.

Sono due le persone scomparse nella zona negli ultimi mesi: Michele Mafrolla, di 27 anni, operaio di Vieste del quale si sono perse le tracce dal 24 luglio scorso, e Francesco Li Bergolis, pastore di 41 anni. Entrambi non hanno – secondo gli inquirenti – collegamenti con la criminalità; Li Bergolis è un lontano parente del boss ‘Cicciò Li Bergolis, ucciso il 26 ottobre 2010.

I genitori di Michele Mafrolla stamane sono giunti a Foggia, nell’obitorio dell’ospedale, per capire se il cadavere possa appartenere al loro congiunto: una t-shirt di colore viola, un paio di jeans e una scarpa da ginnastica di colore rosso che sono stati trovati tra i resti potrebbero essere utili al riconoscimento del cadavere. Mafrolla, il 24 luglio scorso, uscì da casa dicendo ‘esco a mangiare qualcosà, e non ha più dato sue notizie.
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da La Gazzetta del Mezzogiorno

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Roma – È allerta temporali in Puglia e Basilicata

Pubblicato : mercoledì, 9 novembre 2011

Una depressione centrata sul Mar Ionio continuerà a determinare una spiccata instabilità sulle estreme regioni meridionali. Lo rende noto il Dipartimento della Protezione Civile, che ha emesso un avviso di avverse condizioni meteorologiche che prevede, a partire da oggi, la persistenza di precipitazioni diffuse, a carattere di rovescio o temporale anche di forte intensità, su Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia.

I fenomeni saranno accompagnati da frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Il Dipartimento della Protezione civile seguirà l’evolversi della situazione in contatto con le prefetture, le regioni e le locali strutture di protezione civile.
da La Gazzetta del Mezzogiorno

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BARI – Regione Puglia Ecco bozza di Introna su tagli a vitalizi e tfr

Pubblicato : mercoledì, 9 novembre 2011

Onofrio Introna

Il presidente Onofrio Introna ha consegnato a tutti i presidenti dei gruppi consiliari pugliesi la bozza di proposta di legge dell’Ufficio di Presidenza di revisione del trattamento economico previdenziale dei consiglieri regionali. Tra le altre misure di contenimento della spesa e di allineamento al trattamento dei lavoratori dipendenti, l’ipotesi prevede l’innalzamento al 65esimo anno d’età per l’erogazione del vitalizio.

È prevista peraltro l’abolizione dell’attuale vitalizio, calcolato secondo il sistema retributivo, e viene introdotto il passaggio al sistema contributivo, recependo quanto indicato nel decreto legge 138/2011( titolo IV, art. 14 lettera F) convertito in legge 148/2011, con misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e lo sviluppo.

Viene modificato, inoltre, l’istituto dell’assegno di fine mandato, riducendolo ad una mensilità per anno di consiliatura, fino ad un massimo di 20 anni. La conferenza dei capigruppo tornerà a riunirsi martedì prossimo per condividere il testo definitivo ed avviare l’iniziativa legislativa all’esame della commissione consiliare competente.

Ma la giornata politica pugliese registra ancora tensione sul tema dei dipendenti regionali retrocessi.
«Mentre Vendola vola in Cina, giunge l’ennesimo sos da parte dei dipendenti della Regione Puglia interessati dalle procedure di retrocessione e con il rischio, sempre più reale, che l’intera macchina amministrativa salti per aria», commenta il vicecapogruppo del Pdl Massimo Cassano.

«Infatti gran parte di questi addetti – continua – hanno acquisito professionalità nei singoli settori e molti di loro svolgono ruoli apicali nella gerarchia interna alla pubblica amministrazione. Ora è il coordinamento degli stessi dipendenti che chiede all’amministrazione regionale, nell’interesse comune, di valutare la sospensione dei procedimenti in corso, nelle more dell’approvazione della Legge di Stabilità.

Una richiesta che non si può non condividere a tutela delle posizioni professionali acquisite, ma anche per salvaguardare la stessa attività di un Ente che sta pagando a caro prezzo l’assenza totale e colpevole di una qualsivoglia azione politica da parte della maggioranza di centrosinistra».

«Ora – conclude Cassano – è più che mai necessario riaprire il confronto interno tra forze politiche e lo stesso personale direttamente coinvolto in questa retrocessione, coinvolgendo quei sindacati finora “sgraditi” al manovratore e che invece hanno ampissime rappresentanze tra il personale stesso». Il governo regionale viene poi criticato sui ritardi del Piano di rientro sanitario e sule stabilizzazioni».

«È scandaloso che ad anno ormai concluso le Asl non abbiano ancora provveduto ad adottare tutti i provvedimenti necessari per chiudere gli ospedali, i reparti e i posti letto come previsto dal Piano di rientro per il 2011, né tanto meno potranno essere in grado di anticipare le chiusure dei reparti previste per l’anno prossimo visti i ritardi ingentissimi e inspiegabili maturati finora: questo comporterà conseguenze gravissime sulla stabilità dei conti e la contestazione da parte del Governo nazionale per il mancato risparmio sulla spesa». È quanto dichiara il coordinatore regionale della Puglia prima di tutto, Salvatore Greco.

«Aldilà delle responsabilità di impulso e indirizzo della giunta – spiega Greco – assistiamo alla colpevole inerzia delle Aziende sanitarie che stentano a dare attuazione concreta alle disposizioni previste dal Piano, né le opposizioni delle comunità locali possono essere un alibi sufficiente a fermare le chiusure: di questo dovrebbero occuparsi il presidente Vendola e la giunta, così come fu l’allora presidente Fitto a spiegare piazza dopo piazza la logica del suo Piano di riordino».
da La Gazzetta del Mezzogiorno

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Bari – SANITA’ – Usppi pronta a denunciare per tutelare i LEA

Pubblicato : mercoledì, 9 novembre 2011

Una mobilitazione regionale da organizzare con le forze politiche e rappresentanze istituzionali, per salvare la sanità pugliese dal collasso.

E’ la proposta fatta dal segretario regionale dell’Usppi Nicola Brescia a margine dell’esecutivo regionale dell’Usppi/Puglia, per fare il punto della situazione sulla sanità in Puglia dopo il susseguirsi di notizie sulla proroga dei contratti in scadenza, possibile solo se rispettato il principio del rispetto della spesa 2004.
da quotidianopuglia

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 Mutui casa in Puglia diminuiscono

Pubblicato : mercoledì, 9 novembre 2011

Le famiglie in Puglia hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 681,13 milioni di euro nel secondo trimestre del 2011. Rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente si registra una variazione delle erogazioni del -0,12% per un controvalore di -0,84 mln di euro.

Sono dunque stati erogati nell’ultimo anno 2599,58 mln di euro, volumi che collocano la regione al 8° posto in Italia per volumi erogati con un’incidenza sul totale pari al 4,71%. E’ quanto emerge dall’ultima pubblicazione dei dati statistici di Banca d’Italia usciti il 21 Ottobre 2011. Primo meno dopo sei rilevazioni trimestrali positive consecutive.
da quotidianopuglia

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UIL PUGLIA – Cassa integrazione, sempre più imprese interrompono l’attività – Diminuiscono di quasi il 4% le ore di cig autorizzata

Pubblicato : mercoledì, 9 novembre 2011

“Aumenta il numero di aziende che scelgono la strada senza ritorno del fermo completo dell’attività a causa della difficile crisi che sta compromettendo l’economia mondiale, non solo italiana”.

E’ quanto emerge dagli ultimi dati Inps, secondo i quali, a livello nazionale, nel mese di ottobre 2011 sono stati autorizzati interventi di cassa integrazione guadagni per 80.244.847 ore, in flessione del 3,97% rispetto al mese precedente.

A fronte di una diminuzione rispettivamente del 14,5% e dell’8,86% per la cassa integrazione ordinaria ed in deroga, quella straordinaria ha registrato un incremento del 6,78%. In Puglia, le ore autorizzate complessivamente nel mese di ottobre sono state 4.971.632, in flessione del 38,67% rispetto al mese precedente, ma in crescita dello 20,84% rispetto ad ottobre 2010.

Nel confronto tra ottobre e settembre 2011, sempre nella nostra regione, è diminuita del 40,04% la richiesta per gli interventi in deroga e del 68,60% per quelli straor dinari, mentre è aumentata del 30% per quelli ordinari. “In sostanza – spiega il Segretario Generale della UIL di Puglia e di Bari, Aldo Pugliese – aumenta il fabbisogno per le aziende medie e grandi di sospensioni temporanee o riduzioni dell’attività produttiva e diminuiscono le richieste, per tutte le tipologie aziendali, di interventi legati alla sospensione completa delle attività.

Si tratta di dati che ci fanno comprendere come molte realtà produttive locali, provate da una crisi perdurante e violenta, hanno ormai esaurito il ricorso alla cassa integrazione e si avviano alla risoluzione dei rapporti di lavoro dei propri dipendenti, con un conseguente, ulteriore perdita di posti di lavoro. E’ evidente, quindi, la necessità di interventi che possano rilanciare l’economia, la produzione, la sana e duratura occupazione.

 La risposta va cercata ed individuata nei fondi europei, che se opportunamente utilizzati possono segnare la svolta per la Puglia, i suoi cittadini e lavoratori”.
da quotidianopuglia

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Foggia – Appuntamento con Gianrico Carofiglio Presentazione de “Il silenzio dell’onda”

Pubblicato : mercoledì, 9 novembre 2011

L’ospite di punta per i quattro anni della libreria di piazza U. Giordano
Appuntamento con Gianrico Carofiglio Presentazione de “Il silenzio dell’onda”
Venerdì 11 novembre, ore 18.30. Spazio live della Libreria Ubik di Foggia. In mattinata, ore 11.00, l’autore incontra gli studenti del Liceo V. Lanza

“Mi piaceva molto surfare, anche se non riesco a ricordarmi la sensazione”. Una frase apparentemente senza risvolti, sfuggita al protagonista durante una delle sue sedute psichiatriche. Eppure, per nulla casuale.

 Il creatore dell’avvocato Guido Guerrieri dà vita ad un nuovo, originale personaggio, Roberto Marias, di professione fantasma. È l’ultimo romanzo di Gianrico Carofiglio, ospite di punta nel mese in cui la Libreria Ubik di Foggia festeggia i suoi quattro anni, in programma venerdì 11 novembre alle ore 18.30.

L’autore barese, tradotto in 24 paesi e ormai tra gli scrittori più amati d’Italia, presenta il suo libro Il silenzio dell’onda, pubblicato ad ottobre 2011 dalla casa editrice Rizzoli, la stessa del brillante saggio La manomissione delle parole. Conversa con Carofiglio, la giornalista Alessandra Benvenuto. Introduce il direttore artistico Michele Trecca.

Nella mattinata di venerdì 11 novembre inoltre, l’autore incontra gli studenti del Liceo classico V. Lanza, ospite degli Incontri Extravaganti ideati e condotti dalla docente Mariolina Cicerale, responsabile degli eventi culturali della scuola foggiana. L’appuntamento è nell’aula magna del liceo, a partire dalle ore 11.00.

Partner dell’incontro, anche l’Università degli Studi di Foggia, rappresentata dai docenti Antonello Bellomo, professore di Psichiatria, e Gianpaolo Impagnatiello, professore di Diritto Processuale Civile. Previsti i saluti del dirigente scolastico Giuseppe Trecca.

Il silenzio dell’onda (Rizzoli, ottobre 2011; collana: Scala Italiana; 300 pagine, rilegato; 19 €). Una storia originale, struggente, dominata dalla dimensione del sogno e dai sentimenti. Dalla città di Bari degli ultimi romanzi ci si sposta in una Roma fatta di strade e di misteri, da scoprire durante lunghe passeggiate.

Di poliziesco però, questa vicenda ha forse solo uno dei suoi protagonisti, cui si fa presto ad affezionarsi: Roberto, ex sottoufficiale dei carabinieri in congedo, ex agente sotto copertura, e al cospetto di uno psichiatra al quale, alla fine di ogni seduta, non sa mai se aggiungere qualcosa o se sollevarsi per aver taciuto il resto. La sua vita però, ad un tratto si intreccia con una donna in fuga dal suo passato e con un bambino in fuga dalla realtà, tra sogni e incubi. Tre vite intense, incrociate, intercettate tra loro, per il nuovo, attesissimo romanzo di un grande protagonista della narrativa italiana.

Gianrico Carofiglio. Magistrato antimafia a Bari fino al 2008, senatore, dal 2002 si dedica alla scrittura, con ottimi risultati. Numerosi i riconoscimenti avuti per i romanzi che hanno per protagonista il celebre Guido Guerrieri.

Ad occhi chiusi (Sellerio, 2003) è stato eletto miglior noir internazionale dell’anno. Per Rizzoli, si ricordano Il passato è una terra straniera, il graphic novel Cacciatori delle tenebre, e il saggio La manomissione delle parole (2010). È uno degli autori italiani più tradotti all’estero.
Comunicato Stampa Libreria Ubik Foggia

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Manfredonia – Al via la seconda edizione del Lucphonic

Pubblicato : mercoledì, 9 novembre 2011

Torna il Lucphonic, il contest musicale dedicato alle band emergenti, organizzato da Pandemia presso il L.U.C. Laboratorio Urbano Culturale “Peppino Impastato” di Manfredonia.

Il L.U.C. è ormai divenuto un costante ed affidabile riferimento sul territorio per svariate attività con un comune denominatore: fare cultura. Si è da poco conclusa, infatti, la nona edizione del Festival Internazionale di Chitarra “Città di Manfredonia”, che ha riscosso apprezzamenti anche al di fuori della realtà sipontina, e già ci si rituffa in una nuova esperienza rivolta principalmente ai giovani, ma che funge da pretesto per far coincidere la passione musicale dei ragazzi con quella dei meno giovani.

La prima edizione del Lucphonic, partita il 17 novembre dell’anno scorso, ha visto la partecipazione di ben trenta gruppi musicali e la selezione, per determinare i sei finalisti, si è svolta nell’arco di ben otto mesi, periodo temporale che ha permesso al Laboratorio Urbano Culturale di offrire musica dal vivo durante l’inverno e la primavera scorsi.

La seconda edizione sarà caratterizzata dalla nuova veste assunta dal L.U.C. ad un anno dall’inizio delle attività: nuovo impianto audio e luci, nuovo palco, backline completo, schermo per proiezioni e molte altre dotazioni che renderanno l’esperienza di questo contest ancora più coinvolgente sia per il pubblico che per le band in concorso.

Il regolamento è rimasto invariato rispetto alla precedente esperienza ed apre le porte del Laboratorio alle giovani band provenienti da ogni territorio con un repertorio di inediti, di cover o di entrambi, band che siano alla ricerca di una piattaforma accogliente per far conoscere la propria musica e per confrontarsi con una giuria qualificata, con il pubblico e con i concorrenti.

La passione degli organizzatori di Pandemia resta la stessa e spinge anche quest’anno, dopo l’entusiasmante esperienza del 2010-2011, tutti i soggetti coinvolti ad alzare ulteriormente l’asticella dell’impegno e della qualità della musica proposta.

Il 2011 ha visto trionfare, sul palco del Laboratorio Urbano Culturale “Peppino Impastato”, una giovane band di Gravina in Puglia, “La quinta essenza”, che si è aggiudicata l’ambito premio di € 1500 e la realizzazione di un videoclip professionale; la piazza d’onore è andata ad un altro gruppo proveniente da Gravina, i “Divinae Laude”, che si sono visti riconoscere il premio di € 700; terzi classificati sono stati i “Two Left Shoes”, band proveniente sempre dal barese e più specificamente da Terlizzi che hanno ricevuto il premio di € 300.

Alla luce del podio della precedente edizione si può affermare che la Puglia l’anno scorso ha avuto la meglio, ma a partecipare al contest sono giunte band da Milano, da Siena e da tutta Italia.

Anche quest’anno sono ammessi tutti i generi musicali e per iscriversi occorre semplicemente inviare una e-mail, entro e non oltre il 20 novembre 2011, allegando il materiale della band (contatti, mp3, scheda tecnica, foto) all’indirizzo di posta elettronica: [email protected] .

Terminata, dopo il 20 novembre c.a., la fase delle iscrizioni lo staff del Laboratorio Urbano Culturale “Peppino Impastato” provvederà a selezionare le migliori proposte e così, anche quest’anno, prenderà il via questo percorso di valorizzazione della musica emergente e dell’offerta culturale del L.U.C., con l’obiettivo dominante di coinvolgere ed appassionare le giovani generazioni.

Per ulteriori informazioni sulle modalità di adesione e partecipazione, o per stabilire un qualsivoglia contatto, si può fare riferimento alla pagina Facebook del Laboratorio Urbano Culturale, al seguente link: http://www.facebook.com/groups/LUCMANFREDONIA/, oppure è possibile contattare il numero telefonico: 0884-534430 .

Ufficio Stampa e Comunicazione – Comune di Manfredonia

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Manfredonia – L’ OSPEDALE SAN CAMILLO DE LELLIS E I SUOI SE

Pubblicato : mercoledì, 9 novembre 2011

Se le donne sipontine, sono state chiamate in causa essendo stata loro attribuita, molto indirettamente e diplomaticamente, parte della responsabilità della chiusura del Reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale della loro città, avendo scelto nel passato più prossimo di partorire fuori Manfredonia;

se esse lo hanno fatto per delle valide motivazioni, e non di certo per disertare l’ospedale sipontino, comunque animato da ragazze che infatti hanno scelto di far nascere i loro figli a Manfredonia;

se dall’oggi al domani hanno chiuso il reparto o, per “raccontarla” come qualcuno ha fatto in alcuni articoli precedenti, hanno “solo sospese le nascite”;

se in qualsiasi altro reparto ostetrico di altra città, ci si rende conto di cosa significhi veramente sospendere proprio il ricovero per le nascite, costituendo queste, il reale motore di un reparto ostetrico;

se recatisi in reparto al San Camillo ci si trova davanti a personale medico e paramedico bello seduto e comodo senza molto che fare ormai, non essendo più impegnato a far nascere nessuno, ma sempre regolarmente pagato da tutti noi;

se sono stati fatti appelli da qualcuno tesi ad incitare, in vista della “riattivazione fantasiosa” dei ricoveri, le donne sipontine a partorire nella loro città; se hanno “raccontato” dell’arrivo di due ginecologi dall’Ospedale di Lucera e se ad oggi non si sono ancora visti e chissà se si avrà mail il piacere di conoscerli;

se “per puro caso” ci sono ragazze che mentre succedono tutti questi “importantissimi” avvenimenti, si trovano ad aver perso il loro ginecologo di fiducia e a non saper dove recarsi, con calma nel migliore dei casi, o d’urgenza nel peggiore, per partorire,

se verso l’altitudine tortuosa della montagna di San Giovanni Rotondo o la drittissima e lunghissima strada di Foggia, e a non essere sicure, forse nemmeno, di quale tra i tanti dottori le assista o le operi …

Se tutto questo è vero, come lo è, si abbia quantomeno la correttezza di raccontare la verità, a coloro le quali con tale verità debbono fare i conti giorno per giorno, valutando oculate e tempestive decisioni.
Marco CIVITELLA

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Foggia – “GLI SPORT MINORI A FOGGIA SONO UNA REALTA’ POSITIVA”. L’ASSESSORE MORLINO SI CONGRATULA E RILANCIA…

Pubblicato : mercoledì, 9 novembre 2011

“La realtà sportiva foggiana è diversa da quella che può apparire. I risultati delle società sportive che operano in ambiti cosiddetti minori o dilettantistici testimoniano come i sacrifici che stanno compiendo producono consensi. L’auguro è di poter essere sempre più un sostegno per il loro successo”.

L’assessore allo Sport del comune di Foggia si congratula con la Zammarano dopo le quattro vittorie consecutive nella pallavolo serie B1 e con la Fuente nel calcio a cinque, che ha collezionato sette vittorie di fila, per come stanno affrontando il campionato nonostante le tante difficoltà strutturali.

“Zammarano e Fuente, ma anche tante altre società sportive, fanno onore alla città. Dovremmo essere tutti più attenti a queste realtà. Il momento finanziario del comune di Foggia non consente particolari interventi, ma in futuro non sarà sempre così.

Stiamo iniziando a programmare per cercare di lavorare a fianco di chi vuole fare sport a Foggia. Raccoglieremo suggerimenti e consigli da parte di tutti per poter presentare all’Amministrazione comunale un programma di rilancio dello sport foggiano che sia subito operativo al superamento delle difficoltà economiche”.

Ufficio Stampa Citta’ di Foggia – Staff Sindaco – Ufficio Comunicazione

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Foggia – Al via la solarizzazione di scuole, impianti sportivi, sedi comunali e parcheggi

Pubblicato : mercoledì, 9 novembre 2011

L’assessore Pasquale Russo: «Ai 200 mila euro annui di introiti sommiamo bollette a costo zero e promozione di un bilancio energetico più responsabile»

Sono trenta i lastrici solari e le aree a parcheggio di proprietà comunale su cui saranno realizzati impianti fotovoltaici, dai quali il Comune di Foggia otterrà un canone annuo di 200 mila euro oltre all’abbattimento della bolletta elettrica di 20 tra scuole e asili nido, 5 impianti sportivi, 2 sedi di uffici comunali e il Cimitero.

I pannelli saranno installati anche nel parcheggio del Palazzo di Giustizia e del nuovo Polo integrato per lo sviluppo economico che l’Amministrazione sta realizzando su viale Fortore.

La gara è stata aggiudicata ieri alla Futura S.r.l., unica azienda a rispondere all’avviso che scadeva il 15 luglio scorso, con un’offerta migliorativa di 50 euro per chilowattora installato rispetto ai 25 euro minimi richiesti dal Comune per 7 lotti e ai 40 euro minimi richiesti per il lotto costituito dai parcheggi del Tribunale e del PoInt di viale Fortore.

A fronte della concessione per 20 anni del diritto di superficie, l’azienda ha anche l’onere di realizzare l’efficientamento dei singoli plessi, di assicurare la manutenzione dei tetti e di rilasciare la certificazione di idoneità statica. «Risultati particolarmente significativi per l’Amministrazione – dice l’assessore all’Ambiente e all’Energia, Pasquale Russo – considerando che avremo assicurata la manutenzione, l’efficienza energetica e l’azzeramento dei costi dei consumi elettrici dei principali luoghi in cui si svolge la vita dei nostri ragazzi che saranno indirettamente educati, così, ad avere familiarità con la relazione tra nuove tecnologie e sostenibilità».

Le scuole interessate dall’operazione sono la scuola materna “Angela Fresu” di via Consagro, l’IPSIA “Antonio Pacinotti” di via Gioberti, l’asilo nido “Tommy Onofri” di viale Pinto, la scuola materna “Aristide Gabelli” di via Nedo Nadi, la scuola media “Moscati-Altamura” di via La Malfa, la scuola materna “Sorelle Agazzi” e la matera ed elementare “Catalano” di via Menichella, il plesso di via Petrucci della scuola materna ed elementare “Santa Chiara”, la scuola elementare “Gabelli” di via Capezzuto, la scuola materna ed elementare “Giovanni Pascoli” di piazza De Sanctis, la scuola materna ed elementare “Maria Montessori” di via Nannarone, la scuola materna ed elementare “Giuseppe Garibaldi” di via Galliani, la scuola materna “Ferrante Aporti” di via Grieco, la scuola materna ed elementare “Giacomo Leopardi” di via Selicato, la scuola materna ed elementare “San Giovanni Bosco” di via Ordona Lavello, la scuola media “Giovanni Bovio” di viale Colombo, la scuola materna “Don Milani” di via Farina, il plesso San Lorenzo di via Grandi e quello Ordona Sud di via Farina della scuola materna ed elementare “Vittorino Da Feltre” e la scuola media “Nicola Zingarelli” di via Fasani.
Gli impianti sportivi interessati sono le palestre “Russo” e “Preziuso” di piazzale Fratelli Sarti, la piscina comunale di viale Pinto, il Palazzetto della Scherma e la palestra “Taralli” di via Baffi. Mentre le due sedi di uffici comunali sono quella dei Servizi Sociali in via Fuiani e quella delle Attività economiche e Protezione civile in via San’Alfonso de’ Liguori.

Si tratta complessivamente di una superficie di 75.630 metri quadri, «con cui – spiega ancora l’assessore Russo – attiviamo un processo di solarizzazione della città a partire dagli edifici pubblici, ottenendo un duplice effetto sul risparmio e sulla promozione della cultura dell’autoconsumo e di un bilancio energetico più responsabile».

Ufficio Stampa Citta’ di Foggia – Staff Sindaco – Ufficio Comunicazione/ Assessore all’Ambiente e Energia

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Foggia – Michela Coco vince, terza classificata, il XXX PREMIO DI CULTURA – Società Dante Alighieri, riservato agli studenti delle scuole italiane di ogni ordine e grado

Pubblicato : mercoledì, 9 novembre 2011

Nel corso del Congresso internazionale della Società Dante Alighieri, svoltosi a Torino, dal 30/09 al 2/10.2011 sul tema Unità d’Italia e unità linguistica tra passato e contemporaneità. Quale lingua nel 2061? è stato attribuito ex aequo il terzo Premio Nazionale di Cultura (pari a 500 euro) all’alunna Michela Coco della Scuola Primaria 2° Circolo San Giovanni Bosco di San Marco in Lamis, con la seguente motivazione: “per la freschezza e l’autenticità della scrittura”.

Il Premio sarà consegnato dalla Prof.ssa Donatella Di Adila, Presidente del Comitato di Foggia della Società Dante Alighieri, venerdì 11 novembre alle ore 10,00 durante la manifestazione promossa dalla scuola e dal Dirigente Scolastico Prof. Antonio Tosco che, felice del prestigioso risultato in campo nazionale conseguito dall’alunna, ha espresso attestati di plauso a tutta la comunità scolastica e all’insegnante Rosanna Ianzano per la sensibilità educativa e l’incoraggiamento alla partecipazione degli alunni a questo concorso nazionale, volto a rafforzare nei giovani il sentimento identitario e l’amore per la cultura e la lingua italiana.

Come ha sottolineato la Prof.ssa Di Adila, intervenendo al Congresso, l’importanza del riconoscimento è motivo di lustro per l’intero territorio provinciale e per l’eccellenza della scuola di Capitanata, salita alla ribalta nazionale in un importante consesso e alla presenza di illustri studiosi e linguisti di fama tra cui Carlo Ossola del Collège de France, Gian Luigi Beccaria, prof. emerito dell’Università di Torino, Luca Serianni dell’Università La Sapienza di Roma , Nicoletta Maraschio, Presidente dell’Accademia della Crusca.

Per l’occasione è previsto l’intervento dal tema suggestivo “Dante arabo” della Dott.ssa Graziana Coco ricercatrice Università agli Studi di Urbino. Alla consegna del premio interverranno anche il Sindaco on. A. Cera, i Presidi Francesco D’Amore e Antonio Cera, il prof. M. Coco e naturalmente l’organizzatore della manifestazione Preside Antonio Tosco.
Comunicato Stampa Società Dante Alighieri Comitato di Foggia

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Foggia – Protesta chiusura Gino Lisa

Pubblicato : mercoledì, 9 novembre 2011

L’interruzione dei voli dal Gino Lisa iniziata dal 7 novembre 2011 produce un forte danno economico per l’intera area della Capitanata e rappresenta un’ulteriore smacco che si aggiunge ai già numerosi episodi in cui la nostra provincia è stata costretta a rinunciare ad una delle importanti risorse che gli apparteneva.

Ancora una volta il tutto non è dipeso dai cittadini, che in questi tre anni hanno dimostrato la loro attenzione e il loro attaccamento alla struttura di Viale degli Aviatori, ma da una gestione sbagliata della risorsa stessa.

Mondo Gino Lisa è da sempre attenta e promuove lo sviluppo e alla crescita dell’Aeroporto di Foggia. In previsione della manifestazione del 19 novembre 2011 a cui aderisce e ne è anche promotrice, ha ritenuto importante anche attirare l’attenzione e la sensibilità dei tifosi del Foggia Calcio.

Su invito a partecipare alla protesta dell’intera città contro quanto accaduto, è stato proposto il lancio di un aereo di carta da parte di ciascun tifoso in occasione dell’inizio della prossima partita Foggia-Taranto di domenica 13 novembre 2011.

Con molta felicità e riconoscimento, la Curva Nord ha ritenuto importante aderire ed esprimerà il proprio dissenso alla chiusura ai voli esponendo uno striscione in occasione della stessa partita.

Inoltre verrà dedicata anche una pagina della “fanzina degli ULTRAS 1980” a riguardo, distribuita all’interno del settore e pubblicata sulla pagina facebook “ULTRAS 1980 PAGINA UFFICIALE”.

Con il presente comunicato Mondo Gino Lisa vuole attirare l’attenzione della stampa tutta per cogliere quest’ulteriore protesta a quanto le associazioni ed i cittadini stanno svolgendo in questi giorni.

Mondo Gino Lisa community ed associazione sull’Aeroporto di Foggia

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Manfredonia – Presentazione dell’Associazione di Promozione Sociale MosaiComEra

Pubblicato : mercoledì, 9 novembre 2011

Sabato 12 novembre, alle ore 10.00, presso la sala auditorium “Monsignor Vailati” di Via Arcivescovado, si svolgerà il convegno di fine progetto e relativa presentazione dell’ “Associazione di Promozione Sociale Mosaicomera”.
Il convegno si aprirà con i saluti dell’Arcivescovo della Diocesi Manfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo, monsignor Michele Castoro, dell’Assessore alla Cultura e al Turismo della Provincia di Foggia, Maria Elvira Consiglio, del Sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi, del Direttore della Fondazione RavennAntica, Sergio Fioravanti, del Presidente del Consorzio OPUS, Carlo Rubino.

I relatori saranno: Nunzio Tomaioli, Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di Bari, BAT e Foggia, Gianluigi Fiorella, restauratore, Matteo Totaro, economo della Diocesi Manfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo, Antonio Fulchino, vice coordinatore del Consorzio OPUS, Luciana Rignanese, Presidente dell’A.P.S. Mosaicomera.

Le conclusioni saranno affidate al Direttore Generale della Fondazione con il Sud, Pietro Ferrari Bravo.
Nell’occasione verrà siglata la Convenzione tra l’Arcidiocesi di Manfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo e l’A.P.S. Mosaicomera, collaborazione finalizzata, mediante l’organizzazione di manifestazioni, visite guidate, itinerari archeologici e progetti didattici, alla valorizzazione ed alla promozione turistica dell’area archeologica e della Basilica Santa Maria Maggiore di Siponto.
L’Associazione, nata come prosecuzione naturale del progetto “MosaiComEra” e costituita da Annamaria Binetti, Paolo Maulucci e Luciana Rignanese, ha dato vita ad una serie di attività quali laboratori didattici (in special modo sul tema dei mosaici) con lo di creare un’occasione in grado di guidare i ragazzi alla scoperta del proprio territorio, un corso per Operatori dei Beni Culturali e uno stage presso la Fondazione RavennAntica di Ravenna.
Mosaicomera” è l’iniziativa promossa dalla Curia di Manfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo e finanziata dalla Fondazione per il Sud nell’ambito del bando storico artistico 2008, con co-finanziamento della Fondazione RavennAntica.

Caratteristica peculiare del progetto è quella di coniugare sapientemente la valorizzazione delle opere artistiche e monumentali, attraverso la conservazione e il restauro, con l’esigenza di accrescere le occasioni di sviluppo per il territorio in cui sono localizzate.

L’intento è quello di partire dal restauro del patrimonio musivo conservato a Siponto ed estendere, successivamente ed in maniera graduale, gli interventi a tutta l’area archeologica.

Il progetto prevede un proprio finanziamento attraverso il reperimento e l’utilizzo di fondi comunitari, nazionali e regionali, di concerto con gli organi preposti alla tutela (Soprintendenze, Direzione Regionale BC) e gli enti locali.
La prima fase, con cui “Mosaicomera” ha avuto inizio, è stata dedicata ai lavori d’urgenza per il consolidamento e il restauro del complesso monumentale della Basilica Santa Maria Maggiore.

Si è poi proceduto interessandosi alle pavimentazioni conservate sia nell’area archeologica di Siponto e sia all’interno della chiesa stessa; alcune di esse erano state interessate da un intervento di restauro negli anni settanta e lo stato di conservazione delle pavimentazioni site in luoghi coperti è stato ritenuto soddisfacente, tutt’altro esito hanno invece avuto le verifiche sui mosaici.
I mosaici conservati all’interno della chiesa di Santa Maria sono stati fatti oggetto di un intervento che, seppur riferito a poche tessere in fase di distacco dal sottofondo per svariate cause, ha concorso al recupero di un’antica testimonianza del nostro passato. La memoria storica è fondamentale per valorizzare al meglio gli studi ed i sacrifici compiuti da quanti hanno speso parte della loro vita nelle scoperte dell’abitato di Siponto e in quelle della Daunia Antica.
Dalle ore 15.30, presso la Basilica Santa Maria Maggiore di Siponto, sono previste visite guidate gratuite al sito e laboratori didattici di mosaico a cura dell’A.P.S. MosaiComera. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.

Ufficio Stampa e Comunicazione – Comune di Manfredonia

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FOGGIA – Impianti “chiusi”, la difficoltà di fare sport

Pubblicato : mercoledì, 9 novembre 2011

L’AICS (Associazione Italiana Cultura e Sport) denuncia l’attuale situazione degli impianti sportivi scolastici di Foggia, totalmente o quasi “chiusi” alle attività extra-scolastiche.

Colpa di un atteggiamento a volte ostruzionistico da parte di alcuni presidi delle scuole elementari e medie foggiane, poco propensi a concedere l’utilizzo di tali impianti per attività sportive al di fuori degli orari scolastici. Impianti che sono però di proprietà degli Enti pubblici quali Comune e Provincia e che potrebbero quindi essere utilizzati per organizzare competizioni sportive per ragazzi ed attività ludico-ricreative.

L’empasse di tale inutilizzo di palestre ed impianti rende impossibile l’organizzazione di tornei e manifestazioni sportive di qualsiasi disciplina, a discapito dei ragazzi e delle associazioni sportive costrette ad “emigrare” altrove per trovare spazi adeguati.

L’AICS chiede quindi che sia restituita a Foggia un’impiantistica sportiva adeguata, con interventi mirati alla concessione degli impianti scolastici alle società e a chiunque voglia farne un uso proficuo per lo sport, operando contestualmente quegli interventi di modernizzazione degli impianti già esistenti.
Ufficio Stampa e Comunicazione AICS Foggia

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FOGGIA – col fotovoltaico si risparmiano 200mila euro

Pubblicato : mercoledì, 9 novembre 2011

Il Comune farà istallare i pannelli su scuole, uffici pubblici, parcheggi e impianti sportivi

Un risparmio di 200mila euro, oltre a bollette a costo zero e la promozione di un bilancio energetico più responsabile. Sono questi i vantaggi che otterrà il Comune di Foggia grazie all’istallazione di pannelli fotovoltaici su molte strutture della città.

Saranno interessati 20 tra asili nido e scuole, 5 impianti sportivi, 2 sedi di uffici comunali, e il cimitero. I pannelli, precisa in una nota l’amministrazione, saranno installati anche nel parcheggio del Palazzo di Giustizia e del nuovo Polo integrato per lo sviluppo economico che il Comune sta realizzando su viale Fortore.

L’azienda che si è aggiudicata l’appalto (l’unica a rispondere al bando) avrà la concessione per 20 anni del diritto di superficie e dovrà rendere efficienti dal punto di vista energetico i singoli plessi, assicurare la manutenzione dei tetti e rilasciare la certificazione di idoneità statica.

Si tratta, come sottolinea l’assessore all’Ambiente e all’Energia Pasquale Russo, di “risultati particolarmente significativi per l’Amministrazione”.

Sarà interessata una superficie di oltre 75mila metri quadri con cui, spiega Russo,”attiviamo un processo di solarizzazione della città a partire dagli edifici pubblici, ottenendo un duplice effetto sul risparmio e sulla promozione della cultura dell’autoconsumo”.

da Daunia News

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Foggia – Avviso di garanzia a direttore Asl Foggia L’accusa è di favoreggiamento personale

Pubblicato : mercoledì, 9 novembre 2011

Notifica degli agenti della Digos ad Antonio Castrignanò Avrebbe aiutato Di Biase, indagato per peculato

Antonio Castrignanò

Il direttore generale della Asl di Foggia, Ruggiero Castrignanò, ha ricevuto un avviso di garanzia con l’accusa di favoreggiamento personale nei confronti di Antonio Di Biase, amministratore unico della Sanitaservice, aggravato perché commesso con abuso dei poteri e con violazione dei doveri inerenti la sua pubblica funzione.

PRESUNTO FAVOREGGIAMENTO – L’avviso di garanzia è stato notificato questa mattina dagli agenti della Digos della questura di Foggia. secondo la tesi dell’accusa nella sua qualità di direttore generale della Asl Castrignanò avrebbe favorito l’amministratore unico della Sanitaservice nel tentativo di eludere le indagini degli inquirenti. Di Biase era stato già indagato con l’accusa di peculato perché sin dall’agosto del 2011 si sarebbe appropriato di un’automobile intestata alla società, utilizzandola anche per questioni prettamente private.

L’ACCUSA - Secondo la tesi dell’accusa Castrignanò dopo aver preso parte ad un’assemblea dei soci della Sanitaservice nel 2009 dove si deliberava la corresponsione del compenso annuo a Di Biase senza alcuna previsione di altre indennità, né autorizzazioni ad uso promiscuo dell’automobile in questione, partecipava ad un’ apposita assemblea dei soci, convocata nell’ottobre del 2011 all’indagato Di Biase, avente ad oggetto l’assegnazione dell’automobile all’amministratore unico della Sanitaservice. Nel corso di questa riunione, dicono gli investigatori, Castrignanò avrebbe ratificato il provvedimento ritenendo valido l’operato posto in essere da Di Biase. Operato, invece, costituente reato per gli inquirenti.

Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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CERIGNOLA — Bomba davanti agli alloggi dei poliziotti Il questore: «Un episodio gravissimo»

Pubblicato : mercoledì, 9 novembre 2011

Trovato un chilo di tritolo: il pacco era vicino a un’auto Ordigno non poteva esplodere, è stato un avvertimento

 «Un episodio gravissimo perché ci fa capire che il livello di pericolosità è aumentato notevolmente». Così il questore di Foggia, Maria Rosaria Maiorino, ha commentato il ritrovamento dell’ordigno rudimentale avvenuto ieri mattina davanti ad uno stabile al rione Fornaci a Cerignola dove vivono dieci famiglie di appartenenti alle forze dell’ordine e, alcuni dei quali, in servizio al commissariato del centro ofantino.

LA BOMBA – L’ordigno era stato realizzato con un tubo in gomma lungo circa 30 centimetri, come quelli utilizzati per irrigare i campi, contenente quasi un chilogrammo di tritolo non puro e cinquecento grammi di detriti. La bomba era collegata ad un timer anche se, secondo quanto evidenziato dagli artificieri giunti sul posto per disinnescare l’ordigno, non poteva esplodere perché l’innesco non era stato realizzato a dovere. A dare l’allarme al 113 un residente della zona che ha notato uno strano pacco vicino ad un’automobile, in sosta sotto lo stabile. Stando agli esperti, se l’ordigno fosse esploso avrebbe provocato seri danni non solo alla struttura, ma anche alle persone che si trovavano al suo interno e ad eventuali passanti. Poco dopo il ritrovamento sul posto sono giunti il dirigente del commissariato di Cerignola Gianpaolo Patruno e quello della squadra mobile di Foggia, Alfredo Fabbrocini. Per tutta la notte gli investigatori hanno effettuato perquisizioni e indagini alla ricerca di indizi per risalire agli autori del gesto. Ascoltate anche una decina di persone, tra cui alcuni pregiudicati.

LE INDAGINI – Un atto intimidatorio – stando ai primi commenti – che potrebbe essere una risposta alle attività che, in questi ultimi tempi, sta mettendo in campo la polizia e le altre forze dell’ordine a Cerignola. «Stiamo indagando a 360 gradi, senza tralasciare nessuna pista – ha spiegato il dirigente del commissariato di Cerignola Gianpaolo Patruno – per cercare di scoprire a chi fosse destinato l’ordigno e capire chi possa averlo collocato». Preoccupata per quanto accaduto il questore di Foggia, Maria Rosaria Maiorino, che ha sottolineato che «visto il tipo di ordigno non in grado di esplodere, probabilmente si è trattato di un avvertimento. Questo però ci fa capire che il lavoro che stiamo facendo a Cerignola sta dando buoni risultati e crea problemi alla criminalità».

L’INCHIESTA – Intanto sulla vicenda la procura di Foggia ha deciso di aprire una inchiesta anche perché è la prima volta che nel centro ofantino accade un episodio così grave. In passato le forze dell’ordine sono state al centro di attentati messi a segno dalla criminalità. Lo scorso anno a Vieste un ordigno rudimentale fu fatto esplodere sotto l’auto privata di un carabiniere: l’esplosione, che non provocò feriti, avvenne a pochi metri da una scuola elementare.

Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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BARI — No agli immigrati nella città di Padre Pio Il vescovo: «Ma la vera carità è rischio»

Pubblicato : mercoledì, 9 novembre 2011

Monsignor Cacucci cita l’ultimo film di Ermanno Olmi «La sicurezza non può motivare rifiuto dell’accoglienza»

 

Francesco Cacucci

A monsignor Francesco Cacucci, vescovo di Bari e presidente della Conferenza episcopale pugliese, non piacciono i concetti espressi dal sindaco di San Giovanni Rotondo per tenere gli immigrati lontani dalla sua città. Da buon prete, e per spiegarsi, Cacucci cita il vangelo. Da appassionato cinefilo qual è, rinvia all’ultimo film di Ermanno Olmi, Il villaggio di cartone.

Eccellenza, il sindaco dice che San Giovanni Rotondo è centro della cristianità e che tra gli immigrati potrebbero nascondersi “cellule terroristiche”. Che ne pensa?
«Il sindaco pone due questioni. La prima è quella della sicurezza ed è materia che non mi compete. Quanto alla seconda – cioè l’allusione alla città che è centro della cristianità – voglio citare il vangelo: “Ero straniero e mi avete ospitato”. Ma non mi fermo qui. Vorrei richiamare, se permette, un brano dell’ultimo film di Ermanno Olmi».

Il villaggio di cartone, peraltro girato interamente a Bari. Prego, dica pure.
«C’è, ad un certo punto, il dialogo tra il sacrestano e l’anziano prete. Cito testualmente. Dice il sacrestano al sacerdote: “Perché ha lasciato entrare quella gente nella nostra chiesa”? Si riferiva agli immigrati che occupavano il tempio. Il sacerdote risponde: “Perché è una chiesa”. Dice allora il sacrestano: “Avere a che fare con loro è un rischio per tutti”. E il prete: “Quando la carità è un rischio, quello è il momento della carità”».

Con altre parole, come potremmo tradurre?
«Non ci può essere la fede senza la carità. Senza la carità la fede è sterile. È morta. Non si può invocare la cristianità, se poi questo concetto non si espande nella carità. Non è accettabile il riferimento alla cristianità, senza considerare gli immigrati come fratelli da accogliere. Dice Gesù: Quel che avete fatto al più piccolo dei miei fratelli, l’avete fatto a me».

Tutto questo, poi, nella città di Padre Pio.
«Padre Pio sarebbe stato anche più radicale di me».

In questo modo ritiene di rispondere anche alla sollecitazione dell’assessore Amati che chiedeva un suo intervento?
«Rispondo alla nota che mi è stata fatta leggere. E rispondo riaffermando quello che deve essere il compito di un ogni cristiano. Il quale vive di fede e perciò di carità».

I problemi della sicurezza? Il rischio potenziale della presenza di malintenzionati?
«È inaccettabile che si faccia di tutt’erbe un fascio. La stragrande maggioranza delle persone che si affacciano al nostro mondo vive situazioni di estrema debolezza e povertà. Se poi esiste il rischio potenziale che tra loro possano nascondersi dei terroristi, ebbene, tale situazione va tenuta in considerazione. I responsabili della sicurezza provvederanno. Ma questo non può motivare un rifiuto dell’accoglienza».

Francesco Strippoli da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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Sannicandro G,co – Omicidio Di Pardo, fermato un 23enne Aveva avuto un litigio con la vittima

Pubblicato : mercoledì, 9 novembre 2011

Leonardo De Angelis è stato arrestato dai carabinieri Gli inquirenti non convinti dai due alibi forniti

Il giorno dell'omicidio (foto Cautillo)

Leonardo De Angelis detto Nino Taccone, 23 anni. È lui, secondo i carabinieri del comando provinciale di Foggia e della procura di Lucera, l’uomo che il 18 ottobre in via Castiglia a San Nicandro Garganico ha ucciso con tre colpi di fucile Massimiliano Di Pardo. Ne è stato dato notizia in una conferenza stampa che si è tenuta stamattna a Lucera.

IL LITIGIO – Secondo quanto emerso dalle indagini, i due, poche ore prima dell’omicidio avrebbero avuto un violento litigio a cui era presente anche il figlio minorenne della vittima. Di Pardo non voleva De Angelis nella sua palestra perché quest’ultimo aveva un carattere troppo violento.

LO STUB – L’indagato subito dopo l’omicidio era stato indagato e sottoposto all’esame dello stub. Ai carabinieri aveva comunque detto che forse avrebbero trovato particelle di polvere di sparo perché poco prima aveva giocato con dei mortaretti. Un alibi che non ha convinto gli investigatori, così come il fatto che l’indagato avesse detto che al momento dell’omicidio lui era nella sua abitazione a dormire.

Anche in questo caso i carabinieri hanno verificato, attraverso i tabulati del telefono cellulare, che lui era sveglio e molto attivo. Inoltre, nel corso della perquisizione nella sua abitazione, sono state recuperate munizioni, giudicate molto compatibili dagli investigatori, con quelle utilizzate per uccidere Di Pardo.

Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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Foggia – Rapina al supermercato “Punto Sma” di Piazza Medaglie D’oro

Pubblicato : mercoledì, 9 novembre 2011

Punto Sma di Piazza Medaglie d'Oro“

Due persone armate di coltello e a volto coperto, sono entrati nel supermercato e sotto la minaccia di un coltello hanno costretto i dipendenti a consegnare l’incasso della serata

Ancora una rapina compiuta ai danni di un supermercato foggiano, con le modalità di sempre. A fine giornata, sotto la minaccia di un’arma e a volto coperto. Oggetto del colpo il “Punto Sma” di Piazza Medaglie d’Oro 2/3.

Erano circa le 19 quando due persone armate e a volto coperto, sono entrati nel supermercato e sotto la minaccia di un coltello hanno costretto i dipendenti a consegnare l’incasso della serata, non ancora quantificato. Dopo la rapina i due sono fuggiti a bordo di uno scooter
da Foggiatoday

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FOGGIA – CdC contro i voli soppressi dal Gino Lisa

Pubblicato : mercoledì, 9 novembre 2011

Il Consiglio della Camera di Commercio di Foggia ha espresso all’unanimità tutto il proprio disappunto per la soppressione dei collegamenti aerei con l’aeroporto Gino Lisa.

Condanna tutti i comportamenti equivoci posti in essere per disconoscere l’essenzialità del trasporto aereo in funzione dello sviluppo del territorio della provincia di Foggia e dell’intero comprensorio
da quotidianopuglia

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REGIONE – Acquisti nuove regole

Pubblicato : mercoledì, 9 novembre 2011

La Giunta regionale ha adottato il “ Regolamento per la disciplina delle procedure di acquisto in economia della Regione Puglia”. Approvato il disegno di legge “interventi di valorizzazione del comparto zootecnico”, che ha lo scopo di realizzare una maggiore stabilità economica del settore, una più ampia sicurezza alimentare, un cambiamento sostenibile dei sistemi di produzione e la conservazione ed il miglioramento del patrimonio genetico delle popolazioni animali allevate in regione.

Previsti appositi “programmi di attività zootecnica”, con il riconoscimento delle associazioni di allevatori con il compito decisivo per lo sviluppo del comparto. Prevista l’istituzione dell’osservatorio zootecnico, l’assistenza tecnica da parte della Regione, la tenuta dei libri, registri anagrafici e controlli, la disciplina della riproduzione animale, la disciplina della ricerca e della sperimentazione e della rintracciabilità e sistemi di qualità.

da quotidianopuglia

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Bari – Stabilizzazioni Inerzia delle Asl

Pubblicato : mercoledì, 9 novembre 2011

E’ scandaloso che ad anno ormai concluso le Asl non abbiano ancora provveduto ad adottare tutti i provvedimenti necessari per chiudere gli ospedali, i reparti e i posti letto come previsto dal Piano di rientro per il 2011, né tanto meno potranno essere in grado di anticipare le chiusure dei reparti previste per l’anno prossimo visti i ritardi ingentissimi e inspiegabili maturati finora: questo comporterà conseguenze gravissime sulla stabilità dei conti e la contestazione da parte del Governo nazionale per il mancato risparmio sulla spesa. Lo dichiara il coordinatore regionale della Puglia prima di tutto, Salvatore Greco. “Aldilà delle responsabilità di impulso e indirizzo della giunta – spiega Greco – assistiamo alla colpevole inerzia delle Aziende sanitarie che stentano a dare attuazione concreta alle disposizioni previste dal Piano”.

da quotidianopuglia

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REGIONE – Pensioni senza privilegi per i consiglieri regionali -Consegnata dal presidente ai gruppi la bozza di pdl

Pubblicato : mercoledì, 9 novembre 2011

Detto fatto. Come ripetutamente promesso fin dall’inizio della sua presidenza in Consiglio regionale, Onofrio Introna ha messo nero su bianco la riduzione di privilegi per i consiglieri regionali.
Siamo solo all’inizio dell’iter istituzionale perchè diventi realtà, ma anche solo il passaggio dall’intenzione al documento promette bene.
Ovviamente non si tratta di penalizzazione, bensì solo di equiparazione al trattamento di tutti gli altri lavoratori dipendenti.
Un gesto che in tempi di indignazione per gli sprechi della politica in primis, è lungimirante ed utile anche solo alla pubblica opinione. Di seguito l’intervento postato sul suo profilo Facebook.
“Ho consegnato a tutti i presidenti dei gruppi consiliari la bozza di proposta di legge dell’Ufficio di Presidenza di revisione del trattamento economico previdenziale dei consiglieri regionali.
Tra le altre misure di contenimento della spesa e di allineamento al trattamento dei lavoratori dipendenti, l’ipotesi prevede l’innalzamento al 65esimo anno d’età per l’erogazione del vitalizio. È prevista peraltro l’abolizione dell’attuale vitalizio, calcolato secondo il sistema retributivo, e viene introdotto il passaggio al sistema contributivo, recependo quanto indicato nel decreto legge 138/2011( titolo IV, art. 14 lettera F) convertito in legge 148/2011, con misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e lo sviluppo.
Finalmente i consilieri regionali avranno un trattamento previdenziale uguale a quello di tutti gli altri lavoratori.La conferenza dei capigruppo tornerà a riunirsi martedì 15 novembre, per condividere il testo definitivo ed avviare l’iniziativa legislativa all’esame della commissione consiliare competente.

da quotidianopuglia

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Manfredonia – Terminato lo studio sull’erosione della costa e le inondazioni della Riviera Sud

Pubblicato : mercoledì, 9 novembre 2011

L’otto novembre 2010 veniva stipulato un Protocollo d’intesa tra l’Assessore alle Opere Pubbliche e Protezione Civile della Regione Puglia, Fabiano Amati, il prof. Antonio R. Di Santo dell’Autorità di Bacino e il Sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi, per la redazione di uno studio tecnico-scientifico dedicato alla comprensione dei fenomeni di erosione della costa e di inondazione della Riviera Sud di Manfredonia e alla individuazione dei possibili rimedi da affidarsi al Laboratorio di Ingegneria delle Coste del Politecnico di Bari.

Il nutrito gruppo di lavoro guidato dal prof. ing. Alberto Ferruccio Piccinni, docente di Costruzioni idrauliche, ha realizzato lo studio coinvolgendo più discipline (idraulica, idraulica marina, urbanistica, geologia, scienze ambientali e topografia) “nell’ottica di avere un quadro generale dello stato dei luoghi e cercare la o le soluzioni più idonee al problema”.

Lo studio è stato completato e consegnato aggiornato nel settembre scorso. Il 17 novembre p.v. sarà valutato dal Comitato tecnico dell’Autorità di Bacino. Lo si mette a disposizione di tutti perché sarà oggetto di un confronto pubblico al quale parteciperanno l’Assessore Regionale, Fabiano Amati, il Segretario dell’Autorità di Bacino, prof. Antonio Di Santo, il Sindaco Angelo Riccardi, il prof. Ferruccio Piccinni con la sua squadra e il Vicesindaco, prof. Matteo Palumbo, Assessore delegato alla Riviera Sud. Il quale esprime non solo la sua soddisfazione per la conclusione di un lavoro importante per la risoluzione di uno dei numerosi problemi della Riviera Sud, ma anche la speranza che la Regione Puglia si faccia carico degli oneri per la realizzazione delle opere necessarie in modo da evitare sia le intrusioni del mare sia le inondazioni del Villaggio Ippocampo.

Il Sindaco Riccardi ribadisce l’impegno dell’Amministrazione a compiere tutti gli sforzi possibili per valorizzare tutta la Riviera, sì da renderla fruibile e appetibile dal punto di vista turistico per contribuire allo sviluppo economico dell’intera città. “Stiamo rispettando gli impegni assunti in campagna elettorale e ci auguriamo la collaborazione di tutti per scelte sempre e solo a vantaggio della nostra comunità”.

Cliccare qui per consultare la relazione di sintesi

Ufficio Stampa e Comunicazione – Comune di Manfredonia

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FOGGIA – Teatro del Fuoco, serata di beneficenza

Pubblicato : mercoledì, 9 novembre 2011

Sarà all’insegna della beneficenza la serata organizzata al Teatro del Fuoco di Foggia il prossimo 11 novembre 2011 alle ore 20.30. L’evento, organizzato dal Conart di Foggia in collaborazione con il Comitato Lions per Casalnuovo Monterotaro, ha come obiettivo la raccolta fondi per la realizzazione della biblioteca nel centro garganico.

Sul palco si esibirà la Compagnia “Dietro le Quinte”, composta da giovani talenti che operano in provincia di Foggia, in particolar modo a Torremaggiore, San Paolo di Civitate, Lesina e Apricena, per presentare lo spettacolo “Il Campanaro di Notre Dame”, opera musicale liberamente tratta dal romanzo “Notre-Dame de Paris” di Victor Hugo.

Parte dell’incasso della serata sarà devoluto in favore della biblioteca di Casalnuovo Monterotaro. Gli ultimi biglietti dello spettacolo saranno disponibili venerdì 11 novembre presso i botteghini del Teatro del Fuoco.

Si invita la cittadinanza a non mancare ad un grande appuntamento, che fonde cultura e solidarietà.
L’orario di ingresso è fissato per le 18,30. Per info e prenotazioni è possibile rivolgersi alla segreteria del CON.AR.T. Teatro in via Tressanti, 13 a Foggia (dal lunedì al venerdì dalle ore 18,30 alle 20,30) o alla sezione dei Lions “Michele Polignone” in corso Vittorio Emanuele, 24.

www.conarteatro.it – [email protected][email protected]
via tressanti n. 13 71100 FOGGIA – tel 389.89.50.981
Comunicato Stampa Conateatro

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Foggia – Videosorveglianza a Foggia Incoronata, incontro di coordinamento in – Prefettura su richiesta di sindaco di Foggia e presidente Consorzio ASI

Pubblicato : mercoledì, 9 novembre 2011

Coordinare e organizzare i flussi di informazioni del sistema di videosorveglianza che si realizzerà nell’area industriale di Foggia Incoronata, consentendo di completare il progetto esecutivo.

È il tema dell’incontro tecnico-operativo che si svolgerà venerdì prossimo in Prefettura, su richiesta del sindaco di Foggia, Gianni Mongelli, e del presidente del Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale, Franco Mastroluca.

Il sistema di videosorveglianza attiverà 19 telecamere di cui 7 “Dome”, gli apparecchi che possono essere comandati a distanza ed essere ruotati e zoomati in tutte le direzioni.

Le immagini saranno trasmesse in tempo reale tramite wi-fi (senza fili) o attraverso cavi in fibra ottica verso una Centrale operativa primaria e due Centrali remote.

«È un progresso molto significativo per l’attrattività e la qualità territoriale a vantaggio dei lavoratori e delle imprese insediati e che vogliono insediarsi a Foggia Incoronata», dice il sindaco sottolineando che il progetto, finanziato con 879.552,95 euro a valere sull’Asse VI del P.O. FESR 2007-2013, «è tra quelli cui assegnammo priorità nel programma stralcio del Piano strategico di area vasta “Capitanata 2020”, per quanto riguarda la rete delle aree produttive».

Il sistema, per realizzare il quale il 29 settembre scorso è stato sottoscritto il disciplinare con la Regione Puglia, consentirà, in futuro, l’installazione di altre nuove telecamere e la predisposizione di ulteriori centri di controllo.

«Il protocollo di trasmissione dati consentirà di implementare la gestione di una serie di attività e servizi consortili, dalla lettura dei contatori d’acqua alla connettività delle aziende, oltre che assicurare standard di sicurezza rispetto a reati contro il patrimonio e contro le persone», aggiunge il presidente dell’ASI, sottolineando l’impatto ambientale “nullo” e i costi di manutenzione irrisori del sistema.

Ufficio Stampa – Città di Foggia – Staff Sindaco – Ufficio Comunicazione/Sindaco

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Foggia – Michele Guadagno nominato nuovo segretario generale del Comune di Foggia

Pubblicato : mercoledì, 9 novembre 2011

Entrerà in servizio il 14 novembre, in concomitanza con il Consiglio Comunale

Con Decreto sindacale n° 121 dell’8 novembre 2011, il sindaco di Foggia, Gianni Mongelli, ha nominato Michele Guadagno nuovo segretario generale del Comune di Foggia a decorrere dal prossimo 14 novembre 2011, in concomitanza con il Consiglio Comunale

Nato a Foggia il 19 novembre 1962, laurea in Scienza Politiche conseguita presso l’Università degli Studi di Bari, Michele Guadagno ha ricoperto numerosi incarichi istituzionali, tra cui negli ultimi anni:
- Componente del Nucleo di Valutazione del Comune di Trinitapoli (ottobre 2001),
- Segretario generale dell’Unione dei Comuni “Tavoliere Meridionale” (maggio 2004 – giugno2006),
- Titolare del Comune di Margherita di Savoia con incarichi di responsabilità in diversi servizi e come responsabile per l’ente nel Piano Strategico Vision 2020 (febbraio 2006 – luglio 2010),
- Segretario reggente del Comune di Trinitapoli (febbraio – giugno 2006),
- Titolare del Comune di Vieste come Presidente delegazione trattante, componente del Nucleo di Valutazione, responsabile UPD e segretario del consorzio ATO FG1

Ufficio Stampa – Città di Foggia – Staff Sindaco – Ufficio Comunicazione/Sindaco

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REGIONE – Immigrati: consigli pugliesi sulle politiche europee – Bisogna abbattere gli stereotipi ed umanizzare i centri di accoglienza

Pubblicato : mercoledì, 9 novembre 2011

È pronto il documento delle “Raccomandazioni” per migliorare le politiche per gli immigrati in Europa, redatto nell’ambito del Progetto GOAL (Granting Opportunities for Active Learning).

Il testo, che verrà sottoposto all’attenzione dell’Unione Europea a Bucarest, tra l’11 ed il 13 novembre 2011 e poi consegnato entro l’anno nella versione definitiva, è stato completato nel corso dell’Open Day organizzato a Casamassima – in collaborazione con l’Assessorato comunale alla Cultura e ai Servizi sociali – e con il contributo di un nutrito gruppo di lavoro costituitosi in giornata per affinare la bozza del documento già disegnata nei mesi scorsi, di volta in volta integrata da organizzazioni della società civile, autorità ed associazioni locali. “Per una Regione come la nostra, esposta a più mari su tutte le sue coste, è evidente che il tema dell’immigrazione è di particolare valore e sensibilità – ha detto Silvia Godelli, Assessore al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia – È proprio delle città, primo punto di riferimento per l’arrivo di cittadini stranieri, il compito di combattere gli stereotipi, dare un taglio di carattere culturale ai temi dell’accoglienza e considerare questi arrivi delle vere e proprie opportunità di arricchimento e articolazione delle società stessa, oramai in rapidissima trasformazione. Una proiezione europea di questo tema significa anche stabilire delle intese”.
da quotidianopuglia

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FOGGIA – Omicidio di Pardo: arrestato autore

Pubblicato : mercoledì, 9 novembre 2011

Il presunto autore dell’omicidio di Massimiliano Di Pardo, ucciso la sera del 18 ottobre scorso a San Nicandro Garganico, è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di San Severo.

Di Pardo era stato ucciso con alcuni colpi di arma da fuoco esplosi a breve distanza da un giovane con il volto coperto.

Tatiana Bellizzi da Teleradioerre

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CERIGNOLA – Ladogana: “Giannatempo come Berlusconi”

Pubblicato : mercoledì, 9 novembre 2011

Per il segretario Pd il centrodestra non ha la maggioranza nemmeno nella città ofantina

Il centrodestra non c’è più, a Roma come a Cerignola. Lo sostiene il segretario del Pd della città ofantina Silvana Ladogana, per la quale sia la maggioranza che sostiene Silvio Berlusconi che quella che appoggia il sindaco Antonio Giannatempo “dimostra di non essere in grado di prendere provvedimenti importanti tanto nel Paese quanto a livello cittadino”.

“In queste ore convulse – continua – che vedono cambiare radicalmente il panorama politico nel quale siamo stati chiusi nell’ultimo ventennio, mi sento di rivolgere un appello alle forze moderate della nostra città”.

“Mi rivolgo – aggiunge – a quelle persone che già in consiglio comunale hanno dimostrato di mal sopportare questo cortocircuito che attanaglia tanto il centrodestra nazionale, quanto quello di Cerignola, per chiedere loro se è giusto tenere in piedi una situazione che danneggia profondamente la nostra comunità”.
“Mi rivolgo – conclude – a chi a veramente ha cuore il proprio paese (come ha dimostrato in parlamento concordando l’azione con il PD), come ha sicuramente a cuore Cerignola: non è forse anche per voi arrivato il momento di mostrare il necessario senso di responsabilità?”.
da Daunia News

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Ambito di San Severo, ’Tempi e Spazi’ per conciliare vita-lavoro

Pubblicato : mercoledì, 9 novembre 2011

Sono iniziati gli incontri tra soggetti pubblici e privati per definire il Piano Territoriale
Migliorare la qualità urbana, garantire la ‘fruibilità temporale’ dell’Ambito e dei suoi Paesi a tutti i soggetti, migliorare il sistema della mobilità, sperimentare nuove formule di organizzazione del tempo orientate alla conciliazione vita-lavoro e all’equa distribuzione del lavoro di cura tra i sessi.

Questi alcuni degli obiettivi che l’Ambito Territoriale Alto Tavoliere – composto dai comuni di San Severo (ente capofila) Apricena, Chieuti, Lesina, Poggio Imperiale, Torremaggiore, San Paolo Civitate, San Severo, Serracapriola – si pone di raggiungere attraverso il Piano dei Tempi e degli Spazi.

La realizzazione del Piano, infatti, prevede una concertazione tra soggetti pubblici e privati per la realizzazione di iniziative che contribuiscano a migliorare la qualità della vita e a promuovere il graduale coordinamento dei servizi al cittadino.

Per questo, l’Ambito di San Severo ha organizzato una serie di incontri in tutto il territorio.

 Per favorire la partecipazione dei genitori, a tutti gli incontri sono stati previsti momenti ludo-didattici per i bambini.

 Il Piano Territoriale dei Tempi e degli Spazi, che sarà istituito entro la fine di marzo, avrà il compito di dare risposte alle continue e mutevoli trasformazioni sociali, economiche e fisiche dei Comuni.

 L’obiettivo centrale del Piano, dunque, sarà di riuscire a coordinare, armonizzare, mettere in relazione i tempi sociali e quelli individuali, gli orari di lavoro per il mercato e quelli dell’organizzazione familiare, il tempo della cura (di sé e degli altri), gli orari della scuola e quelli del tempo libero affinché possa realmente aumentare la qualità della vita individuale e comunitaria.

“Si tratta di un intervento sperimentale integrato per migliorare la qualità urbana, garantire la ‘fruibilità temporale’ di tutti i comuni dell’Ambito a tutti i soggetti, migliorare il sistema della mobilità, sperimentare nuove formule di organizzazione del tempo orientate alla conciliazione vita– lavoro e all’equa distribuzione del lavoro di cura tra i sessi – ha detto Elena Gentile, assessore al Welfare della Regione Puglia – .

Sono 28 gli Ambiti, sui 45 presenti in Puglia, attualmente impegnati nella redazione di tali Piani: una grande officina intenta a ridisegnare dal basso la fruizione dei tempi e degli spazi pubblici”.

Introdotto in Puglia dalla Legge Regionale 7 del 21 marzo 2007 ‘Norme per le politiche di genere e i servizi di conciliazione vita-lavoro in Puglia’, Il piano territoriale dei tempi e degli spazi è uno strumento di indirizzo strategico per dare risposte concrete ai bisogni di conciliazione di vita lavoro espressi dalle famiglie.

 La pianificazione generale viene curata a livello di Ambito territoriale perché è qui che si deposita la conoscenza degli ostacoli che rendono più complessa la gestione famigliare, si realizza il coordinamento e l’amministrazione degli orari delle città ed è qui che si possono sperimentare nuove forme di tempi e spazi di fruizione dei servizi.

da spaziosociale

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Foggia – Progetto R.O.S.A.: incentivi all’assunzione di assistenti familiari

Pubblicato : mercoledì, 9 novembre 2011

La Regione Puglia punta a favorire l’emersione del lavoro nero e a sostenere le famiglie

Favorire l’emersione del lavoro nero, sostenere le famiglie che impiegano personale nei lavori di cura alla persona e migliorare la qualità del servizio.

Il Progetto R.O.S.A. prosegue la sua attività finalizzata a creare una Rete per l’Occupazione ed i Servizi di Assistenza, conservando intatto lo spirito dello slogan: “Eravamo badanti… siamo assistenti familiari, certificati e qualificati”.

Di conseguenza, il Servizio Politiche di Benessere Sociale e Pari Opportunità dell’assessorato regionale al Welfare ha comunicato che è partito il nuovo Avviso pubblico per l’erogazione di incentivi all’assunzione di assistenti familiari relativi al progetto R.O.S.A. Dal 17 ottobre, infatti, è possibile inviare le domande attraverso la piattaforma info-telematica all’indirizzo internet http://rosa.pugliasociale.regione.puglia.it nella sezione Procedure Telematiche – Rosa.

Quasi 5mila iscritti agli elenchi provinciali L’iniziativa promossa dalla Regione Puglia, in collaborazione dei Centri Territoriali per l’Impiego, ha portato in questi mesi alla creazione di elenchi speciali di assistenti familiari da impiegare nei servizi di cura per soggetti non autosufficienti, anziani e per chi presenta patologie come l’Alzheimer o il morbo di Parkinson.

Secondo gli ultimi dati riferiti allo scorso mese di settembre, “sono 4.907 gli iscritti agli elenchi provinciali. Questo vuol dire – spiega a Spazio Sociale Cristina Sunna, del Servizio Politiche di Benessere Sociale e Pari Opportunità della Regione Puglia – che in Puglia ci sono quasi 5mila persone che hanno dichiarato di voler svolgere attività di assistenza. Un numero che fa riflettere, perché tradizionalmente il lavoro di cura domiciliare si svolge a nero, mentre questo dato ci dice che la tendenza sta cambiando e chi si iscrive agli elenchi è in cerca di un regolare contratto di lavoro”.

Dei 4.907 iscritti agli elenchi provinciali, “850 hanno già delle competenze elevate per svolgere l’attività di assistenza familiare, mentre la restante parte, come previsto dal Progetto – aggiunge Sunna – seguirà uno specifico corso di formazione che partirà a breve”.

Inoltre, una delle voci che ha spiazzato i promotori di R.O.S.A. riguarda la nazionalità di coloro che hanno richiesto l’iscrizione agli elenchi delle sei province pugliesi: “Il 90% degli iscritti – evidenzia Sunna – è italiano, solo il 10% è di nazionalità straniera”. Ma gli elenchi sono in continua fase di aggiornamento, perché chiunque sia interessato ad iscriversi per svolgere un lavoro di cura domiciliare, può rivolgersi ai Centri per l’Impiego della propria Provincia.

Domande a modalità ‘a sportello’ Come già accennato, dal 17 ottobre è possibile inviare le domande attraverso la piattaforma info-telematica all’indirizzo internet http://rosa.pugliasociale.regione.puglia.it nella sezione Procedure Telematiche – Rosa. E sono diverse le novità di questo nuovo Avviso.

“Le domande di accesso saranno finanziate con modalità ‘a sportello’ sino ad esaurimento delle risorse che ammontano a 1.100.000 euro. Man mano che il datore di lavoro versa i contributi trimestrali all’Inps, che costituiscono la misura degli incentivi, può spedire la prova dell’avvenuto versamento alla Provincia di riferimento ed ottenere – prosegue Sunna – nell’arco di soli 30 giorni il rimborso della somma versata”. Per quanto riguarda l’importo dell’incentivo, invece, per un anno è pari a 2.500 euro, mentre su due anni è rimborsabile per un massimo di 5.000 euro. Reddito di 30mila euro Ma non è tutto.

“Con questo nuovo Avviso è stata anche allargata la platea dei beneficiari a seguito dell’innalzamento della soglia del reddito: se prima era fissata a 25mila euro, adesso è stata portata a 30mila euro”. Va ribadito, però, che i destinatari dell’Avviso sono i nuclei familiari/datori di lavoro residenti in Puglia che hanno in corso un contratto di lavoro domestico con assistenti familiari iscritti in uno degli Elenchi provinciali del Progetto R.O.S.A. O che hanno la volontà di stipularlo.

Infine, per questo nuovo Avviso non è previsto alcun termine di scadenza per la presentazione delle domande, ma si procederà fio ad esaurimento del fondo. R.O.S.A., infatti, ha ricevuto un finanziamento di 1.100.000 euro dal Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio italiano, mentre la Regione Puglia ha stanziato un cofinanziato di 450.000 euro per avviare l’attività di comunicazione, informazione e sensibilizzazione. Per qualunque tipo di informazioni è possibile rivolgersi ai Centri Territoriali per l’impiego di tutte le province o contattare il numero verde 800 000 401 . link: Progetto R.O.S.A.
Emiliano Moccia da spaziosociale

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STORNARA (FOGGIA) – muore donna in incidente stradale

Pubblicato : mercoledì, 9 novembre 2011

Una donna romena di 29 anni che guidava una Opel Astra è morta in seguito ad uno scontro con un trattore avvenuto sulla strada provinciale 88, che collega Stornara a Stornarella.

Secondo una prima ricostruzione fatta dai carabinieri intervenuti sul luogo dell’incidente, la vittima si sarebbe scontrata prima con un trattore, poi con il rimorchio di un altro mezzo agricolo che proveniva nel senso opposto di marcia. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, i vigili del fuoco e personale del 118.

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da La Gazzetta del Mezzogiorno

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CERIGNOLA (FOGGIA) – Tritolo dinanzi palazzo di poliziotti «Atto gravissimo»

Pubblicato : mercoledì, 9 novembre 2011

Un tubo utilizzato per l’irrigazione dei campi, contenente circa un chilo e mezzo tra tritolo non puro ed esplosivo utilizzato per il confezionamento di ordigni rudimentali, è stato trovato all’esterno di una palazzina di Cerignola occupata anche da una decina di famiglie di agenti di polizia. L’ordigno – a quanto viene riferito dalla polizia – era privo di innesco idoneo all’esplosione. L’immobile si trova nel rione Fornaci, zona residenziale della città del foggiano.

A scoprire casualmente il tubo contenente l’esplosivo è stato uno dei condomini della palazzina che ha informato il commissariato di polizia. Immediatamente sono stati chiamati gli artificieri che hanno provveduto a disinnescare l’ordigno. “Abbiamo avviato indagini a 360 gradi, senza tralasciare nessuna pista – ha detto il commissario di Cerignola, dott.Patruno – per cercare di scoprire a chi fosse destinato l’ordigno e capire chi possa averlo collocato”.

IL QUESTORE: ATTO GRAVISSIMO
“Si tratta di un episodio gravissimo perchè ci fa capire che il livello di pericolosità è aumentato notevolmente”. Così il questore di Foggia, Maria Rosaria Maiorino, ha commentato il ritrovamento di un tubo contenente esplosivo all’esterno di una palazzina abitata anche da famiglie di poliziotti a Cerignola. “Probabilmente, visto il tipo di ordigno non in grado di esplodere, si è trattato di un avvertimento. Questo però – ha concluso il questore – ci fa capire che il lavoro che stiamo facendo a Cerignola sta dando buoni risultati e crea problemi alla criminalità”. Sulla vicenda la procura di Foggia ha avviato un’inchiesta.
da La Gazzetta del Mezzogiorno

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