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FOGGIA – al “Gino Lisa” si tornerà a volare

Pubblicato : venerdì, 30 dicembre 2011

“Si tornerà a volare all’aeroporto Gino Lisa”. E’ quanto sostiene Anna Nuzziello, consigliere regionale de La Puglia per Vendola.

“Alla promessa fatta nei mesi scorsi dal governo Vendola – sostiene – che non avrebbe abbandonato la Capitanata a se stessa, sono seguiti i fatti: in sede di approvazione del bilancio di previsione i consiglieri regionali di Capitanata hanno serrato le fila per il voto unanime del consiglio regionale sull’emendamento, con il quale si assegna 1.000.000 di euro da destinare al finanziamento dei voli da e per Foggia”. somma che si aggiunge a quella della delibera Cipe che stanzia 14 milioni di euro per l’allungamento della pista del “Gino Lisa”.

“I provvedimenti – conclude Nuzziello -sono il risultato di una mobilitazione coesa e determinata dei consiglieri regionali di centro sinistra e centro destra di Capitanata, rivolta a scongiurare il rischio isolamento della Provincia di Foggia dai collegamenti con il resto d’Italia e dell’Europa”.
da Daunia News

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FOGGIA – Aeroporto, un milione da Vendola

Pubblicato : lunedì, 26 dicembre 2011

Rassicurati gli imprenditori. Nubi su ospedale Lastaria – Voli dal Gino Lisa, Regione sosterrà Foggia

Aeroporto Gino Lisa

Al Consiglio regionale la giunta guidata dal presidente Nichi Vendola presenterà una proposta di delibera per destinare un milione di euro per i voli dall’aeroporto Gino Lisa. La battaglia in difesa dei diritto dell’intera Capitanata ad avere collegamenti aerei dal suo aeroporto potrebbe essere ad una svolta.

Il governatore ha formalmente assunto l’impegno di trovare nel bilancio regionale risorse per «un’accurata programmazione dell’attività aeroportuale». Lo ha fatto nel corso dell’incontro durato alcune ore con l’intera delegazione di consiglieri regionali della provincia di Foggia, maggioranza e opposizione insieme.

Ed è questo uno degli impegni più immediati assunti alla presenza degli assessori ai Trasporti, Guglielmo Minervini, all’Urbanistica, Angela Barbanente, ai Lavori pubblici e protezione civile, Fabiano Amati, al Welfare, Elena Gentile e del dirigente dello sviluppo economico, Davide Pellegrino. La Regione, dunque, farà la sua parte così come sta facendo, sul fronte dei collegamenti aerei, per altre province pugliesi.

Contestualmente anche il territorio dovrà programmare e recuperare risorse finanziarie per accompagnare i voli. Da questo punto di vista, come è noto, la Camera di commercio si era già resa disponibile a garantire un proprio sostegno economico.

Nel corso della riunione Vendola ha confermato la notizia dello sblocco da parte del Cipe di quei fondi, 14milioni di euro, che come riportato ieri dal Corriere del Mezzogiorno garantiranno l’allungamento della pista del Gino Lisa. La conferenza di servizio per l’approvazione del progetto esecutivo è stata già fissata per il 22 febbraio.

E a proposito dello sblocco dei fondi, Vendola ha commentato: «Adesso ci attendiamo che il governo definisca le modalità attuative, in particolare lo scherma del Contratto istituzionale di sviluppo, procedura che consentirà l’avvio della realizzazione delle opere».

Ma nel corso della riunione sono state affrontate anche altre priorità sia sul fronte infrastrutturale, che della difesa del suolo. In particolar modo per l’annosa questione del dissesto idrogeologico di Lesina, Vendola ha riferito di aver incontrato il ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca.

Entro metà gennaio il Cipe dovrebbe stanziare quasi 30 milioni di euro per la totale copertura finanziaria dei progetti approvati dal commissario per l’emergenza.

Più difficile la vertenza riguardante la chiusura dell’ospedale Lastaria di Lucera, prevista nel piano di riordino sanitario e contro la quale si sono mossi numerosi sindaci. Vendola ha spiegato che i dati in possesso dell’assessorato alla sanità sono disastrosi: solo il 5 per cento della popolazione del Subappennino ricorre a questo nosocomio e non più del 50 per cento dei lucerini. È comunque stato attivato un tavolo di confronto con il territorio.

Antonella Caruso da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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FOGGIA –al Gino Lisa in stallo trattative e servizi, nessun volo prima dell’accordo tra Darwin e Regione

Pubblicato : lunedì, 19 dicembre 2011

 Darwin Airlines prende tempo oppure abbandona l’aeroporto Gino Lisa di Foggia? Il dubbio è lecito poiché con l’adozione dell’orario invernale non è più possibile prenotare un volo aereo dalla Capitanata per nessuna delle linee fino ad ora disponibili. Si attende un accordo economico tra la compagnia e la Regione che, per adesso, ha interrotto i finanziamenti.

 

Darwin_Airline

Cancellati i 20 voli settimanali sugli scali di Milano Malpensa, Torino e Palermo, si può allora supporre che la compagnia svizzera intenda lasciare ‘a terra’ i foggiani e interrompere ogni rapporto col Gino Lisa, ma per alcuni è solo una tattica e fanno notare che il personale addetto al call center risponde che semplicemente non sono stati ancora caricati a sistema i voli dal 1 novembre in poi.

Alcuni sostengono poi che vi sarà solo un cambiamento di rotte, frequenze ed orari, ma intanto resta impossibile prenotare un qualunque volo dall’aeroporto foggiano, nessun biglietto emesso dopo il 30 ottobre, stessa data in cui hanno avuto termine i contributi della Regione Puglia, fondamentali per la prosecuzione del servizio della Darwin Airlines.

Da allora proseguono le trattative tra la compagnia aerea e la Regione, ad oggi in stato di stallo come il servizio, giocano contro anche le norme europee sulla concorrenza che rendono difficile la possibilità di ricevere contributi pubblici, in compenso la Darwin si è detta disposta a rinunciare ad una parte dei fondi. Ai foggiani per ora resta solo la possibilità di scegliere se cambiare mezzo o partire da Bari.

da foggia.ilquotidianoitaliano

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Foggia – Dal tunnel della Gelmini (…troppo lungo) alla nuova pista del Gino Lisa secondo Di Paola (…troppo corta): l’analisi sulle future potenzialità in confronto con Lampedusa

Pubblicato : venerdì, 9 dicembre 2011

Pista Gino Lisa

A seguito delle ultime dichiarazioni “palesemente” poco corrette dell’Amministratore Unico di Aeroporti di Puglia S.p.A., Ing. Domenico di Paola, rilasciate al Corriere del Mezzogiorno il 5 novembre 2011  e ribadite il 7 dicembre 2011 in occasione dell’incontro a Foggia proposto dall’Associazione “Qualità della Vita” :
«L’ho sempre detto al territorio che aerei come quelli della Ryanair non potranno operare da Foggia neppure con questo allungamento. Magari, avremmo risolto tutti i problemi. Allungare di più la pista comporta espropri più complessi e costosi, il progetto attuale di allungamento è un primo step e garantirà l’operatività di aerei da 100 posti…»

è inevitabile che la mente corra verso la clamorosa gaffe del Ministro della Pubblica Istruzione Mariastella Gelmini sui neutrini che viaggerebbero “in galleria” da Ginevra al Gran Sasso…

In entrambi i casi si tratta, infatti, di dichiarazioni davvero non corrette da lasciare increduli sulla strana, a tratti stravagante, “competenza” nei rispettivi settori…

Tuttavia, mentre parlare di neutrini è una questione effettivamente complessa (sono infatti l’ultima frontiera della fisica moderna), gli aerei e le piste sono una materia assai più concreta, che siamo sicuri sia ben nota a chi decide le sorti dell’aviazione in tutta la Puglia (e non solo), ed ha governato investimenti di denaro pubblico per cifre superiori ai 500 milioni di euro negli ultimi 10 anni.

“Mondo Gino Lisa” non può non intervenire e ritiene opportuno ripetere nuovamente un concetto basilare: una pista da 1800 metri LDA/TORA è sufficiente per volare con aerei standard da 150/180 passeggeri (i famosi Airbus A-319/A-320 di Alitalia, easyJet, AirOne, Wind Jet, ecc. ecc.).

Continuare a sostenere il contrario (ossia che con tale lunghezza di pista si possono usare solo aerei da massimo 100 posti, davvero poco diffusi sul mercato e non utilizzati dalle low-cost) può avere solamente l’effetto di perseverare nel confondere le idee…

Nell’affermare ciò, proponiamo ai lettori le seguenti PROVE che, come in una dimostrazione matematica, comproveranno la nostra tesi: abbiamo realizzato un confronto diretto tra l’Aeroporto di Foggia (FOG/LIBF) e quello di Lampedusa (LMP/LICD), contenuto nel documento in allegato.

http://www.ginolisa.it/download/20111207-Dal_Tunnel_della_Gelmini_(troppo_lungo)…_alla_Pista_di_Di_Paola_(troppo_corta)_-_v1.1.pdf

da Mondo Gino Lisa

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FOGGIA – «Gino Lisa», duello con Di Paola Gli industriali: lo gestiamo noi

Pubblicato : giovedì, 8 dicembre 2011

L’attacco all’amministratore unico di Adp – «Utilizziamo il milione del parco fotovoltaico»

Nicola Vascello

L’arma della pacatezza, la disponibilità ad ascoltare, l’intero vertice di Aeroporti di Puglia schierato i prima fila a dar manforte tecnico e psicologico.

E poi l’appoggio politico del governo Vendola materializzatosi con il consigliere regionale di Sel, Arcangelo Sannicadro sempre in prima fila a fare il tifo per lui, non sono stati sufficienti all’amministratore unico di Aeroporti di Puglia, Domenico Di Paola a vincere le diffidenze dei cittadini della Capitanata che hanno affollato la sala del Tribunale di Palazzo Dogana.

La Capitanata non intende fare passi indietro nella vertenza aperta con la Regione e con la sua società aeroportuale. Un confronto durato alcune ore, durante il quale non sono mancati momenti di tensione ai quali Di Paola non si è sottratto cercando di rispondere alle molte domande poste dalla platea.

Promosso dall’associazione «Qualità della vita» guidato da Luigi Miranda, il confronto sul futuro del Gino Lisa ha visto, tra gli altri, l’intervento del presidente degli industriali di Capitanata, Pino Di Carlo che ha attaccato a testa bassa: «La nostra fiducia in Aeroporti di Puglia a questo punto non può che essere condizionata – ha annunciato a un Di Paola scuro in volto – Vista la situazione vi proponiamo di dare l’aeroporto al territorio. Potremo gestirlo con gli introiti pari ad un milione di euro frutto del parco fotovoltaico che sorgerà intorno all’aeroporto, su suolo di questa città».

Una provocazione che è bastata a scaldare il clima della platea già molto ostile. «Rivendico il lavoro che ho fatto e che abbiamo fatto per il Gino Lisa – ha sostenuto Di Paola – tanto è vero che stiamo continuando a lavorare sul progetto di allungamento della pista». Il 27 febbraio, ha annunciato, si svolgerà la conferenza di servizio sul progetto esecutivo finanziato con fondi Fas.

Ma il tallone d’Achille è stato il rapporto privilegiato in termini di promozione commerciale tra Regione, Aeroporti di Puglia e lo scalo di Brindisi con la compagnia Ryanair. Dopo essere stato pungolato da Nicola Vascello «in pubblico e in privato non avete mai smesso di sottolineare l’inutilità del Gino Lisa.

Vogliamo sapere con quanto sostenete Raynair». Undici milioni di euro all’anno, ha risposto Di Paola. Dal Gargano e da un operatore il suggerimento di smettere di foraggiare Ferrovie del Gargano che in estate «viaggia con treni e bus semivuoti» e di dirottare risorse sul trasporto aereo.

Di Paola in più occasioni nel corso della serata ha ripetuto i limiti dell’aeroporto determinate da quello che lo circonda tra case, strade e ospedale.

Ma a smentire il luogo comune che la responsabilità sia stata negli anni solo del Comune di Foggia, ci ha pensato l’architetto Patriza Pellicano che per conto della Prefettura stilò una relazione inviata a Roma: «Fu l’ente gestore, ovvero Aeroporti di Puglia, a non tutelare come prevedeva la legge la fascia di rispetto dello scalo Gino Lisa».

Antonella Caruso da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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Bari – Gino Lisa, torna il dialogo con Air Vaillée – Riparte la trattativa per lo scalo di Foggia

Pubblicato : venerdì, 2 dicembre 2011

L'aeroporto Gino Lisa

La chiave è la garanzia di una sperimentazione di 3 mesi – Confindustria: «Voli da tutti gli aeroporti pugliesi»

La garanzia di un periodo minimo sperimentale di tre mesi può sbloccare la trattativa tra Air Vallée e Aeroporti di Puglia per l’aeroporto Gino Lisa di Foggia. Tre mesi di voli da e per lo scalo della Capitanata, da fine marzo a fine luglio, per riaprire la struttura di fatto chiusa con l’ultimo volo Darwin del 7 novembre scorso e valutare se i collegamenti del vettore valdostano siano economicamente sostenibili.

DUE VOLI - L’ipotesi su cui si discute è quella che prevede due tratte giornaliere su Dornier 328 jet da 31 posti, da e per Torino e Parma (aeroporto di recente acquistato da Air Vallée, che in 40 minuti di navetta collegherebbe la città emiliana con il centro di Milano, di Bologna e poco più di un’ora Genova) o Milano Linate, per tre giorni a settimana: lunedì, mercoledì e venerdì, con la possibilità di un quarto giorno, la domenica, e, in una seconda fase eventuale, di un volo per Catania, in alternativa a quello per Palermo da Bari Palese.

LA TRATTATIVA – L’incontro tecnico avvenuto mercoledì scorso tra i vertici di Aeroporti di Puglia e quelli della compagnia aerea che ha manifestato l’interesse a far ripartire le attività dei voli civili dallo scalo foggiano ha sbloccato una situazione che rischiava di fossilizzarsi a causa della richiesta di un contributo di 450 mila euro da parte dell’azienda, che si riservava la cancellazione dei collegamenti a sua discrezione, dopo aver valutato i risultati economici e finanziari dell’operazione.

Condizioni inaccettabili per Guglielmo Minervini, assessore regionale ai Trasporti, che dopo la diffusione del verbale dell’incontro di mercoledì, parla di un passo avanti perché «la garanzia di un periodo di sperimentazione di almeno tre mesi di voli e servizi adesso può portarci a fare delle stime concrete.

L’assicurazione di un periodo minimo di valutazione che desse certezze era imprescindibile per noi. Entro martedì incontrerò i vertici di Aeroporti di Puglia per comprendere come proseguire con la nostra azione volta alla riapertura dell’aeroporto di Foggia. Per Grottaglie abbiamo progetti ambiziosi intorno alla filiera produttiva dei voli cargo.

Il clima sembra essere positivo». Con questa ultima affermazione l’assessore risponde alla richiesta di Confindustria Puglia che, pur stemperando la polemica sorta nei giorni scorsi con Aeroporti di Puglia ha comunque ribadito la necessità di attivare gli aeroporti di Foggia e Grottaglie.

CONFINDUSTRIA - «Nel riconoscere ad Aeroporti di Puglia il proficuo lavoro svolto per lo sviluppo complessivo del traffico regionale passeggeri, anche grazie agli investimenti della Regione — recita un comunicato di Confindustria Puglia — invitiamo la società aeroportuale ad adoperarsi ulteriormente per la messa a punto di percorsi condivisi ed economicamente sostenibili in grado di assicurare stabilità e prospettive durature agli aeroporti di Foggia e Grottaglie, per i quali Confindustria Puglia e le sue articolazioni territoriali non faranno mancare il loro supporto costruttivo». «Posto — commenta Giuseppe Di Carlo, presidente di Confindustria Foggia — che Bari e Brindisi sono gli aeroporti principali della nostra regione, abbiamo constatato che l’intenzione della Regione e di Adp è quella di rispondere positivamente alle esigenze del territorio.

Noi faremo la nostra parte. È giusto adesso riunirsi e pensare a fare sistema per il vantaggio di tutti. Anche per il territorio tarantino che, con Grottaglie, ha un notevole potenziale per i voli cargo e forse anche per i civili».

Domenico Di Paola, amministratore unico di Adp, ha appreso con piacere il contenuto del documento degli industriali e ha sottolineato che «far volare degli aerei è il nostro compito, dobbiamo trovare soluzioni positive per tutti, ragionando in un’ottica di sistema».

Gino Martina da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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Foggia – Air Vallée-Gino Lisa: probabile accordo raggiunto con Aeroporti di Puglia

Pubblicato : giovedì, 1 dicembre 2011

Stretto riserbo sui costi e le modalità, ma sembra difficile che si possa volare con prezzi inferiori a quelli somministrati dalla precedente Darwin. Trapelano invece indiscrezioni sulle tratte

Air Vallée

Non c’erano dubbi sul fatto che l’incontro di ieri sarebbe stato cruciale per il futuro del Gino Lisa. Certo è che le parole pronunciate dall’assessore regionale Minervini sul probabile raggiungimento dell’accordo con Air Vallée non erano state incoraggianti.

Alla vigilia dell’incontro, in tanti non avrebbero scommesso un penny sul raggiungimento di un accordo tra le parti. Al contrario, però, sembra che una stretta di mano ci sia stata e che la compagnia aerea valdostana sarà quasi sicuramente il successore della Darwin Airlines.

La decisione sarebbe arrivata dopo l’incontro tenutosi nel tardo pomeriggio di ieri a Bari e durato alcune ore.

Non si conoscono ancora i termini dell’accordo tra Air Vallée e Aeroporti di Puglia discussi ieri a Bari, ma nel 2012 da Foggia quasi sicuramente si tornerà a volare.

Stretto riserbo sui costi e le modalità della trattativa, ma quel che è quasi certo è che sembra difficile che si possa volare con prezzi inferiori a quelli somministrati dalla precedente Darwin.

Trapelano invece indiscrezioni sulle tratte. Si parla di Parma e Torino. Possibili voli verso la Sicilia e destinazione Milano.

da Foggiatoday

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FOGGIA — Minervini: il Gino Lisa potrà riaprire – «Ma proposta Air Vallée è irricevibile»

Pubblicato : venerdì, 25 novembre 2011

Incontro alla Fiera di Foggia con l’assessore regionale – Mongelli: in Consiglio il progetto per allargamento pista

L'incontro in Fiera (foto Cautillo)

La Regione Puglia farà di tutto per far tornare i voli di linea a Foggia. Ma non sarà facile riuscire a trovare compagnie disposte a offrire voli a prezzi concorrenziali senza contributi pubblici, dopo che la Darwin è andata via.

 E non sarà facile nemmeno avere la pista più lunga, come si propone di fare il sindaco Gianni Mongelli, dal momento che i 14 milioni di euro dei fondi Fas destinati a questo obiettivo ancora non sono stati erogati.

Ma ieri sera, nella sala congressi della Fiera di Foggia, nonostante la presenza di molti «amici» a proteggerlo (si trattava di un incontro su «La sfida della mobilità in Capitanata» organizzato da Sel, Puglia per Vendola e Socialismo Dauno), l’assessore ai Trasporti della Regione, il pd Guglielmo Minervini venuto a spiegare le prospettive per il «Gino Lisa», era un po’ come Daniele nella fossa dei leoni.

Alla fine, proprio come il personaggio biblico, ce l’ha fatta, anche se non è stato facile sfuggire alle fauci delle Rete delle associazioni, ma soprattutto di sindacalisti, associazioni di categoria e amministratori locali.

 

 

LA DISCUSSIONE – Minervini ha rivendicato un punto su tutti, rispondendo a chi da settimane attacca lui e il governo Vendola, incolpandoli della chiusura dell’aeroporto: «È curioso che siano chiamati Regione e Aeroporti di Puglia a rendere conto di quanto fatto, anche se sono gli unici che in questi ultimi anni abbiano fatto qualcosa per l’aeroporto», è stata la stoccata dell’assessore a chi (vedi Promodaunia) non ha promosso, come avrebbe dovuto, i voli da Foggia.

Ma al di là del rivendicare i meriti suoi e di Vendola, l’assessore ai Trasporti ha garantito che la Regione non si ferma nella ricerca di una compagnia disposta a riportare i voli di linea a Foggia.

Anche se appunto non è facile, perché non c’è più alcuna possibilità per l’ente regionale di offrire un cospicuo contributo pubblico come avvenuto negli ultimi tre anni con la fase di start up: la Regione ha erogato sei milioni di euro l’anno alle compagnie (prima My Air e poi Darwin) per compensare il disavanzo di incassi.

«Ma si trattava di fondi straordinari, di misure una tantum da erogare per la fase di start up», ha ricordato. «Ora, senza fondi pubblici disponibili, trovare una compagnia disposta a operare su Foggia a prezzi concorrenziali non è facile.

AIR VALLÉE- «La proposta di Air Vallée, così come è stata formulata, è irricevibile», ha detto Minervini. «Ma il 30 novembre rincontreremo comunque la compagnia per capire se sia disposta a riformulare la proposta, che prevede condizioni come il diritto per loro di disdetta dei voli già programmati anche un preavviso di soli 15 giorni». Ma questo non è tutto.

Il problema vero sono i costi dei voli. «Se l’intesa con Air Vallée andasse a buon fine, il mercato si restringerebbe a professionisti, imprenditori e pochi altri per via delle tariffe», ha spiegato l’assessore.

«Queste – ha precisato – sarebbero sensibilmente superiori a quelle di Darwin nell’ultimo periodo, a quelle attuali di Alitalia per i voli da Bari e Brindisi e molto più elevate di quelle di un low cost. Stiamo parlando di una tariffa media di 169 euro a tratta».

IL SINDACO - Alle affermazioni di Minervini, ha ribattuto il sindaco Gianni Mongelli, stessa parte politica, ma deciso a non far morire l’aeroporto. «Non c’è dubbio: la Regione ha fatto un investimento sul territorio per l’aeroporto», ha ammesso.

«Bisogna riconoscere gli errori fatti in questi tre anni: non abbiamo allungato la pista». Ma terminato il mea culpa Mongelli è passato all’attacco e alle promesse. «Entro il 30 novembre porteremo in Consiglio il progetto esecutivo per l’allungamento della pista», ha garantito.

«Entro un anno e mezzo si potrebbe arrivare a portare a Foggia anche aerei da 150 posti. Ma nel frattempo da Foggia – ha tuonato – si deve volare». Una proposta che ha trovato d’accordo tutti. O quasi. «

FONDI FAS – Ad oggi – ha ricordato Minervini – la certezza di avere i 14 milioni dei fondi Fas destinati alla pista del “Gino Lisa”, non c’è. I fondi sono inseriti nell’intesa sottoscritta a fine luglio tra Fitto e Vendola, quando gli 800 milioni destinati alle infrastrutture della Puglia sono stati formalmente scongelati.

 L’atto per erogarli doveva essere firmato a fine settembre, ma questo non è mai avvenuto e poi il governo è caduto. Ci auguriamo che il nuovo tenga fede all’impegno preso, ma non sappiamo – ha concluso – quando avremo materialmente i soldi in cassa».

Carmen Carbonara da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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Minervini a Foggia, le dieci domande de “La Rete delle Associazioni”

Pubblicato : giovedì, 24 novembre 2011
Guglielmo Minervini

Guglielmo Minervini

Minervini atteso a Foggia, le 10 domande della Rete delle Associazioni
Saranno presenti i consiglieri regionali Sannicandro, Nuzziello e Lonigro. L’assessore illustrerà le linee guida con cui il Governo regionale intende promuovere la politica dei Trasporti in Capitanata
Minervini a Foggia, le dieci domande de “La Rete delle Associazioni”

C’è grande attesa per “La sfida della mobilità in Capitanata”, l’iniziativa organizzata dal gruppo regionale Sel insieme a quelli de “La Puglia per Vendola” e Socialismo Dauno, che si terrà presso la Sala Congressi della Fiera di Foggia, oggi 24 novembre alle ore 17.

C’è grande attesa – soprattutto per i componenti della Rete delle Associazioni – per l’arrivo dell’assessore regionale alla Mobilità, Guglielmo Minervini, negli ultimi tempi caduto nel mirino delle contestazioni insieme all’amministratore unico di Adp, Domenico Di Paola.

Insieme a Minervini ci saranno i consiglieri regionali Arcangelo Sannicandro, Pino Lonigro Anna Nuzziello. Alla manifestazione non parteciperà il gruppo della Rete delle Associazioni, che agli organi di stampa ha inoltrato dieci domande da sottoporre a Minervini.

1)Negli ultimi quindici anni a quanto ammontano gli investimenti pubblici destinati agli aeroporti di Bari, Brindisi e Taranto e quanto è stato destinato per quello di Foggia ?
2)Dei 63 mln di euro di fondi europei destinati alla fase di start up per le nuove rotte quanti ne sono stati impiegati per sostenere i voli da Bari e Brindisi e quanti per Foggia ?
3)L’accordo economico sottoscritto tra Ryanair ed Adp per quanti anni e per quale cifra impegna la Regione Puglia ?
4)E’ vero che Adp è uno degli sponsor della Notte della Taranta?
5)Dei 90 mln di euro previsti per il miglioramento del sistema aeroportuale pugliese nel progetto Puglia Corsara quanti sono destinati agli aeroporti di Bari e Brindisi e quanti a quello di Foggia ?
6)Quanto costerà alle casse della Regione Puglia il sevizio di bus navetta da e per l’aeroporto di Bari ?
7)Perché la società Aeroporti di Puglia non ha un consiglio d’amministrazione ?
8)A quanto ammonta il costo di gestione per il Gino Lisa al netto dei diritti aeroportuali e dei ricavi handling ?
9)Come saranno utilizzate le royalties generate dal parco fotovoltaico già appaltato nell’aeroporto di Foggia ?
10)Quali sono gli aeroporti Pugliesi interessati dal progetto Airnet, finalizzato a sostenere nuovi voli verso i Balcani, presentato da Adp a luglio 2011 e finanziato dal programma di cooperazione transfrontaliera IPA Adriatico per un importo di 1.770.992 euro ?

Sel di Capitanata ritiene che questo appuntamento sia il modo migliore per approfondire ed apprendere cosa è stato fatto, quale è lo stato delle cose e quali sono i termini e le linee guida con cui il Governo regionale intende promuovere la politica dei Trasporti in Puglia ed in Capitanata, in un’ottica che tenga conto non solo delle vicende aeroportuali ma anche delle ulteriori problematiche che interessano complessivamente la mobilità nella provincia dauna, come ad esempio la recente cancellazione di corse ferroviarie da e per Roma.
da Foggia Today

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Aeroporto a Foggia. 2mila in piazza: «politici non graditi»

Pubblicato : domenica, 20 novembre 2011

Manifestazione per l'Aereoporto Gino Lisa Foggia E’ intorno a mezzogiorno che si è consumato il momento più triste e insieme più drammatico della giornata di mobilitazione: il sindaco che sale sul palco, convinto di poter affermare con la sua presenza la partecipazione dell’intera città e che viene garbatamente invitato a scendere.
Era nelle previsioni che soltanto il sindaco dovesse unirsi agli appelli lanciati ieri dal palco di piazza Cesare Battisti da sindacalisti e attivisti della rete delle associaizoni: nei piani concordati venerdì sera nell’ultima riunione tra le associazioni, avrebbe dovuto chiudere la giornata di mobilitazione.

Ma qualcosa è andato storto, qualcuno tra i manifestanti non ha gradito di essere stato informato a cose fatte.
L’antipolitica è tracimata come al solito anche dai social network: decine i «post» di sdegno contro la partecipazione sia pure defilata dei politici, per qualcuno è stato «snaturato lo spirito della manifestazione».

Mongelli ha continuato a seguire tutti gli interventi con calma olimpica, in mezzo alla platea.
Tutti gli altri sono andati via: è rimasto, quasi come una sentinella, l’assessore provinciale al Lavoro, Leonardo Lallo (in sostituzione del presidente Pepe che ha dovuto lasciare per altri impegni), che è riuscito a mimetizzarsi tant’è vero che ha seguito la manifestazione dal palco.

«Incidente chiuso – ha commentato il primo cittadino – interpreto questa reazione popolare come una spinta significativa alla classe politica a operare nel migliore dei modi. Ora però servono proposte e indicazioni operative da portare avanti, è questo il passo avanti che bisogna fare».

Non basta scendere in piazza, ma la gente può fare solo questo.
I progetti devono portarli avanti gli enti locali, sono loro il tramite con la Regione e il Governo: «Lo slancio dell’opinione pubblica é necessario se vogliamo tenere desta l’attenzione.
Tocca ai politici e alle amministrazioni pubbliche portare avanti le questioni nelle dello sviluppo, ma l’opinione pubblica dopo questa manifestazione non deve riporre le armi.
Ora ci auguriamo che come primo passo di questo cambiamento – conclude il sindaco – si riesca a chiudere il contratto con la compagnia Air Vallée (ha presentato un’offerta per nuovi collegamenti dal Gino Lisa: ndr), diventa necessario chiudere anche simbolicamente questa triste storia della cancellazione dei voli».

Ma c’è anche chi ieri ha scelto di non manifestare. Voce di Foggia – che si definisce “una tra le pagine più amate dai foggiani su facebook” – all’ultimo momento ci ha ripensato: «E’ da oltre un anno che si parla della chiusura del “Gino Lisa” e della sua destinazione a parco fotovoltaico, ma i politici foggiani hanno fatto sempre orecchie da mercante perchè troppo impegnati a curare i fatti loro.
Oggi, che il popolo è insorto, decidono di partecipare alla manifestazione organizzata proprio contro di loro. Noi non ci stiamo – sottolinea Voce di Foggia – nonostante avessimo contribuito anche noi a pubblicizzare il corteo ci siamo dovuti ricredere e, per non manifestare al fianco di chi ha preso il corteo come fosse una passerella, ha deciso di continuare la sua protesta dal mondo virtuale».

«Basta prese in giro» di Massimo Levantaci

Disgusto e rabbia provano oggi i foggiani.
Disgusto per la politica, rabbia per essere costretti a esercitare un potere di surroga che sanno di non poter avere, «perchè nella stanza dei bottoni ci sono sempre loro».

La società civile, o meglio una parte significativa di essa, ha risposto così all’appello lanciato in difesa dell’aeroporto, dei treni che Trenitalia vuol tagliare e di tutti quei diritti «negati» (dai soliti poteri forti o dall’insipienza di chi avrebbe dovuto tutelare i gli interessi delle proprie collettività e non l’ha fatto, in questo senso pari sono).

«Non c’è sviluppo senza mobilità», incitano gli slogan dal palco. Partiti in duemila dal pronao della villa comunale, i manifestanti «pro Gino Lisa» si sono ridotti a poco più di cinquecento davanti al palco di piazza Cesare Battisti. E poi via via sempre meno, man mano che la stanchezza dei discorsi troppo lunghi prendeva il sopravvento.

 Hanno voluto togliere di mezzo i politici, ma si sono messi di traverso i sindacalisti che quanto a capacità di sintesi non sono da meno.

Era comunque importante lanciare il messaggio della «società civile», ieri dall’insolito raduno illuminato da un sole clemente. Destinatari la Regione e Aeroporti di Puglia, ma è un avvertimento che coglie la classe politica nella sua accezione più generale. Insomma, d’ora in avanti occhi aperti.
«Ci siamo mossi un anno fa, eravamo in pochi – ricorda Marialuisa D’Ippolito, a nome della Rete delle associazioni – siamo stati costretti a farlo: questo messaggio è per tutti quelli che si sono svegliati ora e che un anno fa dicevano che a loro l’aeroporto di Bari come riferimento del territorio stava più che bene».

La Rete delle associazioni dice quello che gli amministratori locali avrebbero dovuto obiettare ad Aeroporti di Puglia, a proposito dei 18 milioni di euro spesi in tre anni alla Darwin e che non hanno lasciato ricadute sul territorio, altro che start-up: «Una logica di scarsa trasparenza che non può trovarci consenzienti.
Nessuno può accusarci di assistenzialismo di fronte a questo sperpero di denaro pubblico che non aveva altra finalità. Questo messaggio é per tutti coloro che non hanno progettualità, tra dieci anni cosa accadrà?».

La politica «dello scaricabarile» dell’assessore Minervini viene strumentalmente connessa con rivelazioni fuori contesto emerse in questi giorni.
Il segretario della Uil, Gianni Ricci, riferisce di aver letto su facebook «qualcosa di raccapricciante contro la conunità foggiana»: una telefonata intercettata qualche anno fa in cui un importante esponente politico regionale invita a «cacciare i foggiani con i gommoni, come si fa con gli albanesi».

Tanto basta per quadrare i conti di una vecchia equazione (il vittimismo dei foggiani, la rapacità dei baresi), oggi come quarant’anni fa. «A Bari non ci amano – incalza il segretario della Cisl, Emilio Di Conza – ma noi siamo determinati ad andare avanti, dall’aeroporto ai treni: a breve ci sarà un coordinamento regionale, evitiamo la deriva, diamo fiducia ai nostri giovani».

E’ la mobilitazione di chi non ce la fa più a sentirsi ripetere sempre le stesse cose, in piazza ci sono persone che fino a ieri forse non sapevano nemmeno dei voli perduti al Gino Lisa. Ma la difesa dell’aeroporto funge in questo momento da collante, tocca «un nervo scoperto».
Aeroporti di Puglia viene messa sul banco degli imputati per aver impiegato «due anni solo con le progettazioni per allungare la pista, a Bari e Brindisi riescono a fare tutto molto più velocemente».

Pollice verso anche contro le odiate navette per portare i foggiani a volare a Bari: «Un milione per i pullman l’hanno trovato subito, e poi dicono che non ci sono soldi». Una presa in giro dopo l’altra, questo pensa la gente di Foggia di Adp, Regione e dei suoi politici.
Quando Marino definì «killer del Gino Lisa» l’amministratore di Adp di Massimo Levantaci

Sul Gino Lisa si addensano nubi sempre più minacciose. Perduti i voli della Darwin, adesso rischia di tramutarsi in una sonora beffa anche l’unica speranza alla quale è legato il futuro aeroportuale di questa provincia costituita dai 14 milioni di euro per l’allungamento della pista.
L’anticipazione è stata riferita ieri sera dalla vicepresidente regionale, Loredana Capone, intervenendo con oltre due ore di ritardo (causa riunione di giunta assai delicata sul crak della sanità) all’inaugurazione del nuovo centro ricerche Bonassina di cui riferiamo a parte.

«Domani Vendola sarà a Roma – le parole della vicepresidente – il governo vuole toglierci anche i finanziamenti previsti nel Piano per il Sud che era stato congelato, poi riammesso nei programmi di bilancio sia pure decurtato di risorse cospicue destinate al Mezzogiorno, e ora di nuovo a rischio».
In quel piano ci sono pure i 14 milioni per l’aeroporto di Foggia, oltre a tutta un’altra serie di infrastrutture destinate a incidere sullo sviluppo del nostro Mezzogiorno per i prossimi anni, il Gino Lisa non è che una pagliuzza.

Ma le notizie cattive per lo scalo foggiano non finiscono qui. Da Bari rimbalza un’indiscrezione piuttosto curiosa: Darwin Airline, dopo aver sbaraccato a Foggia, non finirà la sua collaborazione con Aeroporti di Puglia poichè avrebbe già destinato uno dei suoi due aerei da 70 posti all’aeroporto di Palese per un nuovo volo di linea con Trieste.
La voce – che al momento non trova conferme – si presta per il momento a qualche considerazione di troppo e forse anche fuori luogo, perchè dà fiato a chi sostiene che sia questo il prezzo pagato da Darwin ad Aeroporti di Puglia per aver potuto alzare i tacchi dal Gino Lisa con eccessiva solerzia, appena un mese dopo la scadenza del contratto di servizio.

Secondo queste malelingue, inoltre, i 500mila euro di perdite che Darwin avrebbe accumulato soltanto nel primo mese di esercizio a libero mercato dal “Lisa”, sarebbero una somma «non veritiera» e, sostengono, «facilmente riscontrabile in base al numero di passeggeri imbarcati».

Si registrano intanto anche le prime iniziative del territorio (finalmente) per non abbandonare il Gino Lisa al suo oblio. Al momento si ragiona su progetti ancora fumosi, come l’ipotesi di acquistare aerei in leasing e di fantomatiche «collette istituzionali» in cui la Camera di commercio sarebbe già pronta a deliberare la somma di 400mila euro per finaziare le nuove tratte.
La riunione di giunta è stata convocata per il 7 novembre (proprio il giorno dell’addio alla Darwin), in quell’occasione dovrebbe essere messa ai voti la proposta presentata già qualche tempo fa dalla componente del commercio e dei servizi di destinare tutte le spese extra, finora impiegate per finanziare sagre e cose varie, al solo scopo di rivitalizzare il trasporto aereo.

Continuano a piovere anche dichiarazioni più o meno interessanti sulla questione Gino Lisa: ha destato un certo rumore, ieri mattina, la definizione di «killer del Gino Lisa» rivolta dal consigliere regionale Dino Marino all’amministratore unico di Aeroporti di Puglia, Domenico Di Paola.
Il consigliere regionale, Leonardo Di Gioia, invece si difende così dalla definizione di «nullafacenti» rivolta dal mondo politico locale agli undici rappresentanti foggiani a via Capruzzi: «Io sono un consigliere di opposizione e svolgo il mio ruolo nei limiti del mio mandato. Sono altri, quelli che stanno in maggioranza, che dovrebbero rispondere del loro operato».

Scintille anche fra l’assessore al Turismo, Silvia Godelli e Nicola Vascello, neocomponente di «Pugliapromozione» (agenzia della Regione) accusato di aver rivolto critiche feroci al governo Vendola per il Gino Lisa: «Dichiarazioni fuori del suo mandato», dice l’assessora.

Dopo le accuse del presidente Di Carlo, Adp lascia Confindustria

Colpo di coda o colpo di scena, la notizie resa nota ieri dal presidente di Confindustria, Pino Di Carlo, è di quelle che lasciano in effetti un po’ spaesati: «Aeroporti di Puglia ha chiesto la cancellazione dall’elenco delle società iscritte alle associazioni confindustriali di Bari e Brindisi. L’indiscrezione mi è stata confermata dal presidente Montinari (Brindisi: ndr) ed ha lasciato perplessi un po’ tutti. Credo che tale decisione sia da mettere in relazione con le parole da me pronunciate qualche giorno fa a proposito dell’ingegner Domenico Di Paola».

Per il numero uno degli industriali foggiani quella di Aeroporti di Puglia sarebbe «una ritorsione in piena regola». «Ho chiesto le dimissioni di Di Paola – spiega Di Carlo – non perchè mi sia antipatico, ma solo perchè ritengo che per la complessità dei ruoli e delle relazioni assunte da una società divenuta così importante come Aeroporti di Puglia, la figura dell’amministratore unico non ha più ragione di esistere, la ritengo riduttiva rispetto a un consiglio d’amministrazione che saprebbe interpretare meglio le esigenze dei territori.
Nulla di personale, ma se la reazione è questa io leggo nell’atteggiamento di Dipaola solo un intento vendicativo».

Aeroporti di Puglia, secondo quanto si vocifera in ambienti confindustriali, punterebbe a mettere in difficoltà la Confindustria foggiana rispetto alle altre sedi regionali.
«Se è questo quello che pensano credo che si sbaglino – replica Di Carlo – anzi invito Aeroporti di Puglia a riporre le armi ed a ragionare sulle questioni concrete, la guida della società è una di queste.
E invece ho l’impressione che l’unica urgenza di Dipaola sia solo quella di mettere i pullman su Foggia: una società di trasporto aereo che si occupa di pullman».

da La Gazzetta del Mezzogiorno

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Corteo per il Gino Lisa

Pubblicato : sabato, 19 novembre 2011

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Foggia in piazza per il Gino Lisa: la manifestazione non decolla, ma bisogna continuare

Pubblicato : sabato, 19 novembre 2011

In 2mila hanno manifestato per le strade di Foggia. In piazza anche amministratori, politici e sindacati. La Rete delle associazioni- promette – riuscirà a portare sui tavoli competenti la voce dei foggiani
Corteo 19 novembre a Foggia
Probabilmente la Capitanata avrebbe dovuto e potuto rispondere meglio. Di più. Più rumorosa. Era la sua occasione. Duemila i manifestanti riversatisi in piazza oggi, a Foggia, per chiedere la riattivazione dei voli dal Gino Lisa. Un numero di tutto rispetto ma probabilmente inferiore alle aspettative. Poco male, in ogni caso. Perché per la Rete della associazioni di Capitanata l’evento di oggi (peraltro nato in pochissimo tempo e attraverso un tam tam sul web) non solo ha centrato l’obiettivo primario di aprire ufficialmente – e a partire dal basso, dalla società civile – una grande vertenza Capitanata,”che esiste – tuonano – e non può più essere ignorata”.
Fuggi da Foggia
In particolare sul fronte trasporti. Ma rappresenta solo l’inizio. Il punto di partenza – garantiscono – di un percorso che non si fermerà certo al corteo di oggi o al Gino Lisa. Ma andrà avanti, andrà oltre. Perché, sia chiaro, le associazioni (54 in tutto) si fanno da oggi sentinelle della Capitanata, cani da guardia di un territorio troppo spesso calpestato e depredato per colpa di una classe politica e dirigente non ha saputo o voluto tutelarlo e difenderlo. La Rete – promette – riuscirà a portare sui tavoli competenti la voce dei foggiani. E a riscattarla, questa provincia. Ben vengano dunque le critiche. Ma che siano costruttive. Perché si è appena all’inizio e si può migliorare. Ma soprattutto perché non si accettano lezioni da nessuno. Men che meno da chi fino ad oggi poteva fare ed invece ha preferito sonnecchiare e girare la testa dall’altra parte.

Manifestazione pro Gino Lisa
E’ l’ora per politici e politicanti di fare un passo indietro.
E non solo metaforicamente se è vero che già questa mattina consiglieri regionali e amministratori hanno dovuto lasciar la prima fila a loro, alle associazioni.
Non senza una malcelata riottosità, che ha fatto registrare anche qualche momento di tensione.
Ma tant’è.
Le associazioni lo avevano chiarito sin dall’inizio: niente passerelle e simboli di partito (che in effetti non sono comparsi, neanche timidamente). Tocca alla società civile.
E con un lungo striscione sul quale campeggiava la scritta “Meno aeroporto, meno turismo, meno lavoro. Cosa c’è di positivo? Grazie politici”, la Rete guidato il corteo dalla villa comunale fino a Piazza Cesare Battisti, accompagnata dai gonfaloni di numerosi comuni (su tutti quello di Foggia ) e della Provincia, dai sindacati, dalle associazioni di categoria (CCIA, Confcommercio, Confesercenti), dai lavoratori di Aeroporti di Puglia che rischiano di essere mandati a casa dopo il blocco dei voli.
Così come rischiano il posto di lavoro i dipendenti della Hydro di San Severo, anch’essi oggi presenti.

Moldaunia

Pochi invece i consiglieri regionali (notati tra la folla il Pd Marino, l’UdCap De Leonardis, i Pdl Di Gioia e Gatta).
Ma pochi anche i provinciali e comunali.
Numerosi invece gli amministratori, guidati dal presidente della Provincia Antonio Pepe e dal sindaco Gianni Mongelli.
Nessun parlamentare.
Assente quasi interamente l’area Sel, il partito della Regione Puglia Nichi Vendola.
Ed è proprio all’indirizzo di Bari che sono state lanciate le accuse più forti, “responsabile di politiche troppo baricentriche che hanno mortificato il territorio di Capitanata”.
“Perché – dice Valerio Rizzi – per l’allungamento della pista del Lisa ci stanno impiegando anni e Bari sono stati sufficienti scarsi 60 giorni?”.
Alla Regione è stata chiesta la riattivazione immediata dei voli dal Gino Lisa.
Preferibilmente con la stessa compagnia che ha lasciato (Darwin) perché del progetto “Air Vallee” proprio non si fidano.

Sfiduciano Aeroporti di Puglia, ma nessuno se la sente ancora di provocare un vero e proprio strappo istituzionale col presidente pugliese. C’è speranza.
Men che meno se la sentono i sindacati, che seppur giudichino “incomprensibili” le scelte della Regione di far cessare i voli dallo scalo foggiano “che – ribadiscono – non è un lusso”, restano fiduciosi che qualcosa sul fronte trasporti questa vertenza la otterrà.
Ma sono stati proprio loro, i sindacati, i destinatari di polemiche e critiche.
Avrebbero dovuto parlare 5 minuti, se ne son presi 25 ciascuno: “così non si fa” si sfogano i cittadini su internet.
Perché la passerella non è consentita a nessuno. Oggi proprio no. “Questa manifestazione è la testimonianza concreta che il senso civico di questa terra non è né corrotto né sopito” ha rimarcato Franco Carbone delle Acldi.

Si parte, dunque? “Si – dichiara un manifestante – faremo decollare il territorio. Insieme al Gino Lisa”.
Giovanna Greco da Foggia today

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Scendi in piazza anche tu per difendere il Gino Lisa!

Pubblicato : sabato, 19 novembre 2011

Aereoporto Gino Lisa 19 dicembre 2011

 

 
La nuova rete delle associazioni, nata per tutelare lo scalo aeroportuale di Foggia e tra le quali c’è anche Mondo Gino Lisa ed il Comitato Gino Lisa – San Pio, ha organizzato per domani sabato 19 novembre alle ore 10:30 con ritrovo dinanzi al pronao della Villa Comunale di Foggia, un corteo che si muoverà fino a piazza Cesare Battisti.
Si tratterà di una mobilitazione generale della gente comune, organizzata per sollecitare interventi immediati e continuativi diretti a garantire un immediato e determinato sviluppo dell’aeroporto “Gino Lisa”.

Gli organizzatori invitano tutta la gente di Capitanata a dire “BASTA” contro i ripetuti scippi che il territorio sta subendo da ormai troppo tempo, mentre in altre province della Puglia si continua ad investire ed ottenere sviluppo.
La chiusura dei voli dal Gino Lisa è l’ultimo di una lunga serie di episodi che hanno solamente danneggiato l’intero territorio.

Tutti i foggiani sono invitati a partecipare, perchè ciò che è successo è una cosa che riguarda tutti noi.

Mondo Gino Lisa, da sempre promotrice dello sviluppo e della crescita dell’Aeroporto di Foggia con un’intera community che ha come punto di riferimento questo sito internet, non può che promuovere e condividere quest’iniziativa che si aggiunge alle altre effettuate in passato.
Da sempre abbiamo accompagnato questa campagna di promozione dello scalo con documentazione sempre disponibile a tutti, con l’obiettivo di creare un confronto e “costruire” il futuro della provincia, che passa proprio dallo scalo di Viale degli Aviatori e che rappresenta il motore dell’intera economia e del turismo locale.
Ma è il momento di farsi sentire in prima persona e di dare un forte segnale contro una politica sbagliata degli ultimi anni.

Programma della giornata: ecco il programma della manifestazione.
ORE 10 – RADUNO IN PIAZZA CAVOUR – CORTEO DALLA VILLA, PER CORSO CAIROLI, PIAZZA XX SETTEMBRE (SEDE DELLA PROVINCIA, PIAZZA CESARE BATTISTIORE 11 – INTERVENTI VARI TEMATICIORE 12 – FLASH MOB ”VOLERE VOLARE” (VERRANNO LANCIATI IN ARIA AEROPLANINI DI CARTA DALLA PIAZZA E SIMBOLICAMENTE DA OGNI STUDENTE DELLE SCUOLE DI CAPITANATA)
Per maggiori informazioni, accedere su Facebook all’evento http://www.facebook.com/event.php?eid=232305360167210.
IL GINO LISA NON E’ UN LUSSO “Il Gino Lisa non è un lusso” in questa frase il prof. Federico Pirro, persona al di sopra di ogni sospetto ha mirabilmente sintetizzato le ragioni del Gino Lisa.
Il Gino Lisa non è un lusso perché è una infrastruttura a sostegno di un comparto fondamentale per l’economia della nostra provincia, una industria quella alberghiera che con i suoi 96.000 posti letto, 4.500.000 di presenze, 450 mln di euro di fatturato e gli oltre 7000 addetti rappresenta molto probabilmente la più grande industria (pulita) della nostra regione.
Il Gino Lisa non è un lusso perché in una economia globalizzata e con le recenti tendenze del mercato del turismo che vede una richiesta sempre maggiore di vacanze più brevi ma più frequenti nell’arco dell’anno, avere il primo aeroporto utile a tre ore e mezza dalle località turistiche appare una vera e propria eresia.
Non è un lusso chiedere l’allungamento della pista (14 mln), stiamo chiedendo di investire risorse che sono irrisorie rispetto ai 130 mln di euro spesi per l’aeroporto di Grottaglie, i 120 mln di euro per Bari e i circa 60 mln per Brindisi.
Non è un lusso chiedere di continuare a sostenere i voli da Foggia fino all’allungamento della pista, questo consentirebbe di non rendere inutili gli investimenti fatti dalla regione (né diamo merito) per la fase di start up ma soprattutto sarebbe una parziale giustificazione al fatto che i voli da Bari e Brindisi continuano a beneficiare del contributo pubblico.
Non è un lusso avere finalmente un’idea di sviluppo che partendo dalle inclinazioni di questa terra sia conseguenziale nei fatti e dica che se è vero come è vero che turismo e agro alimentare sono le nostre vocazioni è indispensabile un aeroporto degno di questo nome. Vediamo come non più rinviabile l’esigenza di scorgere una nuova consapevolezza che guidi gli attori preposti lungo un percorso di sviluppo programmato sul medio e lungo termine.
Una visione complessiva che riesca a restituire la speranza di un futuro per questa terra Per queste ragioni chiediamo a tutti i cittadini della provincia di Foggia di manifestare con noi sabato 19 novembre 2011 in difesa del Gino Lisa.

Rete delle associazioni per la Capitanata
1/ Ass.Osservatorio capitanata nel cuore 2/ Ass.Coscienza evoluta 3/ Ass.Icaro 4/ Ass.Panoplia 5/ Ass.Mondo gino lisa 6/ Radio Master Foggia 7/ Ass.Unifg 8/ Ass.Italian lands 9/ Ass.Foggia Propositiva 10/ Ass. Acli Foggia e Provinciale 11/ Ass.Idee comuni 12/ Archeoclub d’Italia 13/ Forza nuova 14/ Ass.Forum delle famiglie 15/ Ass.Laboratorio di evoluzione poltica delle idee 16/ Ass.Centro studi naturalistici 17/ Fiaip 18/ Conart 19/ Ass.Capitanata no inceneritori 20/ Fai 21/ Ass.Culturale live de vie 22/ Andi 23/ Cao 24/ Consulta degli studenti 25/ Ass.Lotta studentesca 26/ Cotug (consorzio operatori turistici del gargano) 27/ Conservatorio di Foggia 28/ Copagri 30/ Ass.Movimento di Idee 31/ Ass.Cicloamici 32/ Acu (associazione consumatori uniti) 33/ Adoc 34/ casa dei consumatori 35/ Federcansumatori 36/ Unione nazionale consumatori 37/ lega consumatori 38/ Ass.Quarta via 39/ Comitato gargano libero 40/ Udk 41/ Tavola 28 42/ Associzione industriali 43/ ugl 44/ Touring Club Italiao Provinciale 45/ ultras 1980 a foggia curva nord 46/ Amici della Domenica 47/ Associazione Culturale “Terra mia” Foggia 48/ Associazione “Nuovi Spazi” 49/ AQV Associazione Qualità della Vita 50/ studio9tv.com 51/ Consulta Provinciale degli Studenti di Foggia 52/ Le Ragioni del Cuore” onlus delle diverse abilità 53/ Associazione DAUNIA TuR di Manfredonia 54/ Cittadinanzattiva Foggia 55/ Azione Cattolica della Arcidiocesi di Foggia-Bovino 56/ Comitato Gente di Foggia 57/ Comitato Biccari 58/ Comitato San Lorenzo 59/ Comitato Rione Diaz 60/ Comitato Parco San Felice 61/ Comitato Croci 62/ Governiamo Foggia 63/Associazione Universitaria “NEA” – “Nuove Energie Attive” 64/Capitanata Futura 65/Movimento Foggia: cercasi sindaco, prefetto e questore 66/ FIAIP Provinciale di Foggia 67/ Codici Foggia – Centro per i diritti del cittadino 68/ Argod Gruppo Speleologo 69/ Tipi del CFF (Carpino Folk Festival) 70/ Gruppo Archeologico Garganico “S.Ferri” di Vico del Gargano 71/ Associazione Superamento Handicap

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Foggia – Sabato corteo contro Aeroporti di Puglia – Zanasi: «Pronti a discutere su Air Vallée»

Pubblicato : venerdì, 18 novembre 2011

esterno aeroporto Gino Lisa di Foggia

Domani la manifestazione a favore dello scalo Gino Lisa – Confesercenti propone acquisto di biglietti dei nuovi voli

IL CORTEO - Domani è la giornata della manifestazione con il corteo di protesta che partirà alle 10.30 dal pronao della villa comunale e al quale prenderanno parte istituzioni, Comuni, sindacati, la rete delle 54 associazioni, la consulta degli studenti, le Acli provinciali e il conservatorio Umberto Giordano. Si è intensificato il tam tam sui social network perché la partecipazione sia consistente. «Sabato sarà la cartina di tornasole per far comprendere a Bari che stiamo facendo una battaglia per l’aeroporto della Capitanata. E per questo è comunque indispensabile che anche noi facciamo la nostra parte». Zanasi, che in questo modo crede poco che la Regione alla fine trovi le risorse nel proprio bilancio anche se ridotte a 250mila euro a tratta all’anno, è incalzante: «Dobbiamo attrezzarci per fare in modo che, ad esempio tramite Promodaunia rivedendo le quote societarie, si possa sostenere questa operazione da un punto di vista finanziario come territorio. Questo non vuol dire certo dare soldi al buio. Se riusciamo a sostenere concretamente questa proposta di Air Vallée, a questo punto possiamo pretendere da Aeroporti di Puglia che garantisca alla compagnia tutti i servizi a terra».

AEREI & BUS – Air Vallée si è detta pronta ad attivare un primo collegamento Foggia-Torino con scalo a Pescara, dove la compagnia ha già ottenuto gli slot. Nella proposta si diceva pronta a partire già dalla prossima settimana. Di qui ai prossimi due mesi l’allargamento dei collegamenti su Milano e la Sicilia. Ma in queste ore sulla proposta avanzata da Air Vallé né Aeroporti di Puglia né Minervini si sono sbilanciati. Tant’è che si continua a lavorare per collegare il Gino Lisa a Bari Palese con i bus. Quasi che la proposta sia destinata a cadere nel dimenticatoio. Al Corriere del Mezzogiorno a proposito della consistenza della proposta della compagnia aerea svizzera e della sfida lanciata da Camera di commercio, Provincia e Comune, il direttore generale di Aeroporti di Puglia Marco Franchini ha risposto così: «Stimo Zanasi, per questo non gli rispondO».

PROPOSTA - Nel frattempo il presidente di Confesercenti Foggia, Carlo Simone, in una lettera inviata sia al presidente della Provincia, Antonio Pepe che a Zanasi annuncia che come associazione sono pronti a «proporre ad Air Vallée un contratto per l’acquisto, appena possibile, da parte di operatori turistici del Gargano aderenti ad Assoturismo Confesercenti di un consistente pacchetto di biglietti settimanali per 12 settimane consecutive a partire dal 9 giugno su tratta Torino-Foggia e Milano-Foggia» e chiede ai due Enti di farsi carico del transfert dei turisti dall’ aeroporto Gino Lisa alle strutture ricettive.
Antonella Caruso da Corriere del Mezzogiorno

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FOGGIA – «Air Vallée» pronta idee chiare per aeroporto di Foggia

Pubblicato : venerdì, 18 novembre 2011

 I voli dal Gino Lisa potrebbero riprendere molto presto. «Per noi anche lunedì prossimo», dice Michele Costantino, presidente della holding di controllo del gruppo Europam proprietario della compagnia valdostana.

pista vista dall'alto aeroporto Gino lisa di Foggia

 La trattativa è in corso, Aeroporti di Puglia d’intesa con la Regione la sta valutando, l’assessore Minervini ha già lasciato intendere che la cosa possa andare in porto.

E allora che si aspetta?

«Noi siamo pronti – ripete Costantino – abbiamo trovato grande disponibilità da parte di Aeroporti di Puglia a venirci incontro. Ora possiamo cominciare, abbiamo molte idee per il Gino Lisa».

Partiamo dai costi, 500mila euro contro i 6 milioni di Darwin. Una cifra sbalorditiva, tant’è vero che le associazioni dei cittadini si chiedono chi dei due bari.

«Non siamo una compagnia low cost, anche se oggi le chiamarei più low service perchè il servizio che offrono è veramente basso. Del resto un’ora di volo non può costare meno di 100 euro a persona, carburante e l’assicurazione li pagano tutti.

I nostri contributi sono limitati alla fase di start up perchè le rotte o si reggono da sole, oppure è inutile drenare denaro da un territorio tanto sai che prima o poi finirà».

Foggia da questo punto di vista che tipo di mercato rappresenta per la vostra compagnia?

«Riteniamo che le rotte, le stesse operate da Darwin, siano quelle giuste e che con una buona politica di marketing, il coinvolgimento dei territori limitrofi, questa politica possa dare i suoi frutti. E poi Foggia sconta una situazione di pre-isolamento: per raggiungervi ho dovuto fare il giro dell’oca, è stato un viaggio apocalittico».

Gli aerei però sembrano piccolini, i Dornier jet da trenta posti rischiano di viaggiare al limite sul Foggia-Milano.

«I nostri Dornier jet sono aerei che viaggiano alla velocità di un normale jet e sono molto silenziosi: non a caso ci vola il Papa per i suoi spostamenti estivi in Valle d’Aosta.

Nella nostra flotta abbiamo aerei Embraer da 50, 76, 98 e 115 posti, più un Md 83 da 166 posti. Saremmo pronti a mettere su Foggia la maccina più grande non appena ci accorgessimo che il mercato regge. Ma prima vediamo come rispondono i passeggeri».

E’ anche per questa ragione che non chiederete il contributo per il Foggia-Palermo.

«La nostra richiesta di contribuzione si ferma al Foggia-Milano e al Foggia-Torino, 250mila euro a testa per un anno di collegamenti. Sul Foggia-Palermo vogliamo fare una riflessione dopo aver commissionato un’indagine di mercato».

Come siete arrivati al Gino Lisa? Eravate a conoscenza delle performances della Darwin?

«L’ingegner Palombelli, direttore dell’aeroporto di Torino, è in ottimi rapporti con Aeroporti di Puglia. Sappiamo che la società di gestione pugliese è interessata affinchè questo scalo riprenda i collegamenti di linea, ci siamo dunque fatti avanti».

La vostra è considerata la compagnia più longeva d’Italia, eppure siete nati nel 1987.

«Lo siamo anche rispetto alla stessa Alitalia, che due anni fa è stata rilevata dalla Cai. Non solo siamo la più longeva, siamo anche l’unica compagnia in Italia che ha chiuso il 2010 con un bilancio in utile.

La compagnia fa riferimento al gruppo Europam, il primo gruppo italiano specializzato nella commercializzazione di prodotti petroliferi, metano e servizi energia».

Controlla anche due aeroporti, il terzo in arrivo.

«Sì, dopo Aosta e L’Aquila a breve potremmo acquisire il controllo dell’aeroporto di Genova. Siamo un gruppo solido che vuol continuare a crescere. A Foggia, credetemi, ci sono le potenzialità turistiche per fare le cose perbene».
Massimo Levantaci da La Gazzetta del Mezzogiorno

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FOGGIA — La Air Vallée è pronta a volare da Foggia – La richiesta: 450mila euro all’anno

Pubblicato : mercoledì, 16 novembre 2011

Air ValleeLa compagnia è in contatto con Camera di commercio – Minervini: «Sappiamo della proposta, stiamo valutando»

Il Gino Lisa rimane aperto, ma senza voli (26 ottobre 2011) .
La compagnia aerea valdostana Air Vallée è pronta ad attivare collegamenti dallo scalo foggiano con vettori Dornier da 31 posti a fronte di un contributo istituzionale annuo di 450mila euro per tre tratte: Torino, Milano e Catania (o Palermo).

[LA TRATTATIVA - Camera di commercio, Comune e Provincia chiedono alla Regione a questo punto di scoprire le carte. La proposta è stata resa nota ieri nel corso di un incontro presso la Camera di commercio dal padrone di casa Eliseo Zanasi, il sindaco Gianni Mongelli e il presidente della Provincia, Antonio Pepe. La compagnia è pronta a volare da e per Foggia.

PRONTI SUBITO - L’Air ValléE vola da Parigi Charles De Gaulle e in Italia dagli scali di Parma, Pescara e Torino. Se l’offerta venisse accolta la compagnia potrebbe attivare i primi voli per Torino, con scalo a Pescara, dal 21 novembre; nei due mesi successivi sarebbe pronta a garantire anche i collegamenti per Milano Linate e/o Malpensa e per la Sicilia.

LA CONFERMA - A confermare la percorribilità della proposta al Corriere del Mezzogiornoè Gian Franco Albasini, consigliere d’amministrazione della compagnia: «L’interesse da parte nostra è reale, siamo in contatto tramite l’aeroporto con la Camera di commercio e tutti gli enti predisposti per iniziare questi voli». La proposta della Air Vallée smentirebbe alcune dichiarazioni fatte dall’assessore regionale ai Trasporti, Guglielmo Minervini alla riunione foggiana col Pd: «Nella partita del Gino Lisa ci ho creduto e ci credo ancora – aveva detto – Vi assicuro che abbiamo bussato a tutte le porte, abbiamo persino contattato compagnie aeree albanesi. Non abbiamo trovato nessuno». La Air Vallée era stata contattata? «Noi, Regione e Aeroporti di Puglia, continuiamo a sondare diverse compagnie – spiega oggi Minervini – .Eravamo e siamo a conoscenza della Air Vallée e si sta valutando questa proposta. Si incomincia però a ragionare se l’ordine di grandezza del finanziamento è cambiato rispetto a quello della Darwin. Valuteremo».

Antonella Caruso da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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Foggia – conferenza stampa per spiegare motivi e dinamiche della manifestazione del 19 novembre in difesa dell’aeroporto Gino Lisa

Pubblicato : mercoledì, 16 novembre 2011

Mercoledì 16 novembre alle ore 11,30 i rappresentanti della “Rete delle associazioni di Capitanata” terranno una conferenza stampa per spiegare motivi e dinamiche della manifestazione del 19 novembre in difesa dell’aeroporto Gino Lisa e per evidenziare altre importanti tematiche.

La conferenza stampa si terrà presso il locale “La carboneria” nel centro storico in via San Domenico 17 (nei pressi della chiesa dei morti).
Comunicato Stampa Rete delle associazioni di Capitanata

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Foggia – manifestaz​ione pro Gino Lisa del 19 c.m.

Pubblicato : mercoledì, 16 novembre 2011

E’ noto a tutti che l’aeroporto ‘Gino Lisa’, le ali della città, è stato chiuso e che la compagnia aerea Darwin ha preso il volo, emigrando altrove. E’ noto anche che, purtroppo, il promesso finanziamento di € 14 milioni – per allungare la pista di altri 400 mt – rischia di saltare.
La società civile, dunque, non può non avvertire il bisogno di avanzare a gran voce, ai diversi livelli istituzionali competenti, i numerosi interrogativi lasciati aperti dalle scelte miopi della classe dirigente pugliese, la quale pare improntare la propria azione unicamente sul principio di cassa, senza curarsi delle prospettive di crescita e sviluppo del territorio dauno.
La Capitanata, in questi anni, ha dovuto sopportare una serie di scippi che hanno condannato la nostra realtà ad un ruolo sempre più marginale, non corrispondente alle potenzialità del territorio, venendo la stessa sempre più impoverita delle proprie potenzialità di avanzamento. L’A.I.CO. (Associazione Idee Comuni) aderisce e sostiene, per queste ragioni, con convinzione, la manifestazione che si terrà il prossimo 19 novembre alle ore 10,30, con appuntamento al pronao della villa comunale di Foggia, invitando la cittadinanza a far sentire la propria voce, scendendo in piazza per far sentire concretamente il proprio dissenso.
L’aeroporto Gino Lisa deve continuare a rappresentare un tassello importante della nostra rete infrastrutturale, ambendo ad implementare iniziative progettuali ulteriori rispetto a quelle già progettate e cantierizzate, che vanno necessariamente portate a compimento.
IL PRESIDENTE DELL’A.i.CO.
Dott. Marcello Sciagura
Comunicato Stampa A.i.CO

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Foggia – Azione Cattolica sulla quetione Gino Lisa

Pubblicato : mercoledì, 16 novembre 2011

L’Azione Cattolica tiene a cuore il bene comune, e non può tollerare che vengano chiuse una dopo l’altra (ultimo il Gino Lisa) le varie strutture che sono opportunità di sviluppo e benefici per la popolazione. Tutto ciò comporta meno posti di lavoro e emigrazione dei nostri giovani .
La chiusura, di fatto, dello scalo aereo “Gino Lisa” costituisce un impoverimento non solo per la città di Foggia, ma anche per tutta la Provincia. Consapevoli che lo sviluppo e la crescita di una comunità nasce anche dall’opportunità di avere servizi e strutture sul territorio, l’Azione Cattolica dell’Arcidiocesi di Foggia- Bovino stigmatizza la decisione di depotenziare lo scalo foggiano. Per queste motivazione partecipa convinta alla manifestazione del 19 novembre 2011, e auspica che tale manifestazione non resti unicamente una esplosione di piazza quanto possa essere un punto di partenza per un approfondimento serio del problema e che coinvolga anche le associazioni e i rappresentanti dei cittadini.
Invita, inoltre,la classe politica, sindacale e imprenditoriale a farsi portavoce nelle sedi opportune affinché tale decisione venga rivista.
Altresì, ricorda come lo scalo foggiano è in una posizione strategica per un’intera area che và dal Gargano alla Provincia di Benevento, dal Molise alla Provincia di Potenza. Un’area legata non solo ad un interesse storico, turistico e industriale, ma soprattutto ad un percorso spirituale con i due grandi Santuari di S. Giovanni Rotondo e di Monte S. Angelo.

La Presidenza Diocesana

Info: Giacinto Barone- Presidente diocesano [email protected]
3473825286

Daniele Antonio- addetto stampa [email protected]
3294304694
Comunicato Stampa Azione Cattolica Italiana

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Foggia – Cittadinanzattiva si unisce alla manifestazione del 19 per il “Gino Lisa”.

Pubblicato : martedì, 15 novembre 2011

“Cittadinanzattiva Foggia, in nome della Coordinatrice Territoriale, l’ing. Maria Rosaria Castrignanò, si associa ed aderisce alla manifestazione del 19 prossimo in favore dell’aeroporto Gino Lisa ed a sostegno del sistema dei trasporti pubblici in generale.

«Sono evidenti i disagi della popolazione sia a livello di trasporto aereo che ferroviario –afferma l’ing. Castrignanò-; ricordiamo che Cittadinanzattiva, già negli anni precedenti, aveva rilevato che il progetto delle FF.SS. sull’alta capacità avrebbe finito per danneggiare la città di Foggia e tutta la provincia. Poco o nulla è stato fatto dalle istituzioni locali e dalla Regione Puglia per arginare un esito così negativo –termina la Castrignanò-, anzi la crisi dei trasporti si estende oramai anche nel settore voli».

Ing.Maria Rosaria Castrignanò
Coordinatrice Foggia Cittadinanzattiva.
Via V. Ciampoli 25
Tel. 0881 770470
Fax 0881 665388
E-mail: [email protected]
F O G G I A
Comunicato Stampa Cittadinazattiva

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Foggia: Il Popolo Contro La Chiusura Del Gino Lisa, Gli Organizzatori “Non Vogliamo I Partiti”

Pubblicato : martedì, 15 novembre 2011

Negata la presenza dei Part,iti Politici alla manifestazione di giorno 19 novembre

Alcuni Partiti Politici avevano già tirato fuori striscioni e bandiere che dovevano portare a Foggia giorno 19 novembre, in occasione della manifestazione contro la chiusura del Gino Lisa. Sembra che i Segretari di Partito si sarebbero fatti belli, chi con un taglio di capelli, altri con la barba fatta e altri con il vestito nuovo.

Ad irrompere l’armonia dei Segretari Politici di Capitanata, arriva la dichiarazione degli organizzatori “non vogliamo vessilli di Partito, in piazza scenderà il popolo e non la politica”. Ecco questo fa scattare la furia dei Partiti “non scendiamo da molto tempo in piazza, adesso si presentava l’occasione”.
da Eco di Foggia

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Nuovi voli da Foggia, l’offerta di Air Vallée

Pubblicato : martedì, 15 novembre 2011

Un vettore della Air Vallée

Un vettore della Air Vallée

Possibili tratte per Torino e Milano

«Noi interessati, pronti a partire anche il 21 novembre» Gli aerei da 30 posti. In corso i contatti con le istituzioni
La compagnia valdostana Air Valée è interessata a far partire e atterrare i propri aerei da 31 posti dall’aeroporto di Foggia e ha formulato una proposta scritta. Se l’offerta venisse accettata e la trattativa con Aeroporti di Puglia dovesse concludersi positivamente, i primi voli partirebbero anche dal 21 novembre. Lo conferma Gian Franco Albasini, consigliere d’amministrazione della compagnia.
«L’interesse da parte nostra è reale, siamo in contatto tramite l’aeroporto con la Camera di commercio e tutti gli enti predisposti per iniziare questi voli». Nessun timore di ricalcare l’esperienza negativa della Darwin airlines, che ha abbandonato lo scalo foggiano.

TRENTA POSTI – «Noi siamo convinti che la decisione dell’abbandono della compagnia non sia stata dovuta alla scarsità di passeggeri. Certo, bisognerà trovare una via ideale tra il costo dei biglietti e la capacità della catchment area (il bacino di utenza della zona, ndr).
Riteniamo che con i nostri aeroplani da 31 posti potrebbe essere una cosa che potrebbe andar bene per noi e il territorio».

LA COMPAGNIA – La Air Vallée, nata nel 1987 ad Aosta, opera su tratte nazionali e internazionali. Al momento vola da Parigi Charles De Gaulle, Parma, Pescara e Torino.
A Foggia farebbero scalo i Dornier 328-300 Jet da 31 posti. Dal prossimo 21 novembre partirà la tratta Pescara-Torino, che potrebbe così coinvolgere anche Foggia (il volo Foggia-Torino farebbe così scalo a Pescara).

Ludovico Fontana da Corriere Mezzogiorno

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Foggia – ‘Vertenza Capitanata’ per il G.Lisa

Pubblicato : martedì, 15 novembre 2011

Seduta congiunta dei consigli provinciale e comunale di Foggia per aprire una “vertenza Capitanata” e attivare un innovativo metodo di relazioni interistituzionali per dare prospettive all’aeroporto Lisa.
“Foggia non si arrende” ha detto il presidente provinciale Pepe: “Non dobbiamo fermarci ma fare squadra per ottenere i risultati sperati. Nei trasporti le richieste sono sono campanilistiche ma servono allo sviluppo dell’intera Puglia”. Il Lisa, ha aggiunto Mongelli, “non è solo un simbolo ma un’opportunità di sviluppo che rinvendicheremo”
da quotidianopuglia

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Chi trama contro il Gino Lisa di Foggia?

Pubblicato : martedì, 15 novembre 2011

Aereoporto Gino Lisa Foggia Foggia sarà vittima dell’ennesimo scippo e tutti guardiamo senza reagire

Mentre a Foggia si discute dello scalo foggiano, al rischio, anzi alla certezza della chiusura, all’indomani dell’ultimo volo datato 7 novembre, in regione c’è chi rema contro la nostra citta’.
Si dirà non e’ una novità, Foggia sta per subire l’ennesimo scippo, ad esclusivo vantaggio di Bari e Brindisi, città che a breve otterranno nuovi aerei e nuovi voli della Ryan air.
La seap si preoccupa di coprire le falle lasciate sui suddetti scali, dalla My air, a cui l’Enac aveva tolto la licenza di volo.
Risultato Bari e Brindisi, avranno i voli verso: Barcellona, Parigi, Dusseldorf, Cagliari, Genova,Trapani, Treviso, il risultato di tali scelte e’ che Foggia sara’ affossata del tutto, altro che trattative volte a far decollare il Gino Lisa. Allora ci si chiede chi come e perché tramino contro lo scalo foggiano?
Facciamo così paura da farci chiudere in modo definitivo? Si spera ci siano presto soluzioni vicine, al momento pero’, una cosa e’ certa, stiamo messi male, molto male..
Nicola Baratta da Eco di Foggia

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Foggia – LE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI UNITI IN PIAZZA PER IL “GINO LISA”

Pubblicato : domenica, 13 novembre 2011

LE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI UNITI IN PIAZZA PER IL “GINO LISA”

LE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI
ACU – ADOC – CASA DEL CONSUMATORE – FEDERCONSUMATORI – UNIONE CONSUMATORI, IN PIAZZA INSIEME ALLA CITTA’ ALLA MANIFESTAZIONE DEL 19 NOVEMBRE

Le Associazioni dei Consumatori ACU, ADOC, CASA DEL CONSUMATORE, FEDERCONSUMATORI e UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI della provincia di Foggia si uniscono con convinzione alla mobilitazione di tutte le forze sane della nostra provincia in difesa del sistema dei trasporti di Foggia.
Aeroporto Gino Lisa, trasporti su rotaia e su gomma al centro dell’attenzione. “Le Associazioni dei Consumatori ritengono il Gino Lisa una struttura di fondamentale importanza per la crescita economica della provincia”, rilevano i presidenti provinciali Antonio Vigiano (ACU), Alessandro Scarpiello (ADOC) Rino Catalano Casa del Consumatore) Vera Scarpiello (Federconsumatori) e Dino Cardinale (UNC).

Come se questo non bastasse, si aggiunge a ciò il progetto e di bypassare con l’Alta Capacità ferroviaria la città di Foggia e soprattutto l’attività di tagli selvaggi che Trenitalia sta operando su tratte fondamentali, nel silenzio assordante di troppi interlocutori, dimenticando la sua funzione di azienda pubblica nazionale, deturpando ed avvilendo il ruolo storico del nodo ferroviario di Foggia che rischia di rimanere logisticamente isolato; nodo ferroviario, lo ricordiamo, inserito peraltro in un quartiere, un tempo fra i più belli di Foggia, intorno al quale si sta negli ultimi mesi sviluppando un degrado socio-etnico-economico peggiorato da recenti scelte negative dell’amministrazione comunale e dell’Ataf.
“Da mesi a questa parte ininterrottamente denunciamo la situazione drammatica di questa città e di questa provincia, che ancora una volta, subiscono l’ennesimo scippo, una umiliazione che siamo decisi a non far passare sotto silenzio. Mesi fa avevamo previsto il rischio che la secessione prendesse forma a partire dai binari. La politica di FS sta trasformando questo rischio in realtà”.
Le citate associazioni pertanto annunciano la loro presenza delle alla manifestazione che si terrà a Foggia, sabato 19 ottobre 2011.

Per questi motivi, le Associazioni dei Consumatori ACU, ADOC, CASA DEL CONSUMATORE, FEDERCONSUMATORI e UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI parteciperanno al fianco di CGIL, CISL e UIL di Foggia alla manifestazione di protesta di sabato 19 novembre si auspica inoltre che la protesta si estenda su Bari, sia presso Aeroporti Puglia che presso la Regione Puglia, affinché il ”Caso Foggia” sia avvertito con tutta la sua gravità e con tutta la sua drammaticità da quei centri decisionali e di potere che finora sono apparsi quantomeno distratti ed interessati a ben altro.
Comunicato stampa Associazioni dei Consumatori

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FOGGIA – volantini e gazebo per salvare l’aeroporto

Pubblicato : domenica, 13 novembre 2011

Aerei di carta per difendere il Gino Lisa: non viene risparmiato nemmeno il derby di oggi allo stadio Zaccheria per lanciare l’acuto sull’aeroporto che non c’è più.

Foggia rimasta senza voli si mobilita, ieri il prologo a una settimana che culminerà nella manifestazione di piazza proclamata dai sindacati con la rete delle associazioni, per sabato 19: volantinaggio in centro e gazebo per illustrare al resto della cittadinanza che ancora non sa, tutto ciò che invece bisogna fare per «salvare l’aeroporto» e da qui tutto il resto. La difesa del Gino Lisa è diventata per i foggiani la pietra miliare da cui far ripartire u n’azione di lotta contro «quindici anni di scippi».

I foggiani ce l’hanno per l’Authority sulla sicurezza alimentare riconosciuta da un governo (Prodi) e tolta dall’altro (Berlusconi), protestano per il distretto militare perduto, la diga di Piano dei limiti prosciugata dei finanziamenti già erogati e poi con Trenitalia che ha già tagliato due treni per la Capitale e preannuncia nuove riduzioni alle linee. «Siamo stufi di subire, troppe umiliazioni: è arrivato il momento di agire», il ritornello che rimbalza da giorni sui social network e da ieri anche in piazza.

Nel mirino la Regione «che vuol prendersi tutto» e lo «strapotere di Bari», vecchia polemica mai sopita che ovviamente non risparmia la società Aeroporti di Puglia che gestisce gli scali pugliesi. Ma questa volta è diverso: la gente comune ce l’ha soprattutto con la sua classe dirigente, gli amministratori pubblici come i politici, tutti sul banco degli imputati perchè a quei presunti scippi non ha saputo far altro che abbassare la testa. E’ una battaglia della società civile, al massimo allargata alle parti sociali: ci sarà anche Confindustria al fianco dei sindacati (altri tempi, davvero).

Gli enti locali per il momento si tengono fuori o vengono tenuti fuori: sanno, in ogni caso, di essere nel mirino di una critica mai come oggi feroce. Sul fronte aeroporto, intanto, qualche novità potrebbe arrivare la prossima settimana: la compagnia Air Vallè vuol riprendere da subito i collegamenti interrotti il 7 novembre scorso dalla compagnia Darwin. L’assessore ai Trasporti, Guglielmo Minervini, si dice «pronto a valutare la proposta» e ad aprire, eventualmente, i cordoni della borsa per un contributo. Tempo scaduto? Non ancora.
MASSIMO LEVANTACI da La Gazzetta del Mezzogiorno

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La Politica del fallimento sul Gino Lisa

Pubblicato : domenica, 13 novembre 2011

Aereoporto Gino Lisa Foggia Cittadini indignati contro la politica di Foggia e Provincia

Foggia: Tutti indignati contro i politici che risiedono in provincia di Foggia. I cittadini di Foggia danno ancora un appello alla politica “fate il vostro dovere”.

Queste le parole che si leggono in una lettera inviata al Direttore Michele Lauriola, continuando “siamo profondamente indignati da politici come Pepe, Mongelli, Vendola, Lonigro, Sannicandro, Nunziello, Ognissanti e molti altri che pur ricoprendo posti d’importanza non fanno nulla per evitare questo disastro”.

 Vi chiederete, ma alla Gentile?

Eccovi la risposta che si legge nella lettera “Cara Dottoressa Gentile, Lei viene in provincia di Foggia solo per voti e le interessano solo le buste paghe del compenso che recepisce come assessore regionale, noi siamo stanchi di lei e delle sue promesse inutili”. Tutti contro tutto, era inevitabile che i cittadini si ribellassero alla chiusura del Gino Lisa.

Rocco Berardi da Eco di Foggia

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Gli Studenti foggiani contro la chiusura del Gino Lisa

Pubblicato : sabato, 12 novembre 2011

Aereoporto Gino LisaSiamo pronti a lottare contro tutti e tutto pur di non far chiudere il nostro aeroporto
Sta dando molte gatte da pelare la chiusura del “Gino Lisa” di Foggia.
Ora arriva anche una specie di minaccia di Forza Nuova che dice in una nota stampa “apprendiamo con sdegno e stupore l’assurda decisione di voler smobilitare l’aeroporto foggiano del Gino Lisa di Foggia.
Ancora una volta I consiglieri regionali della Capitanata sia della maggioranza che dell’opposizione hanno consentito l’ennesimo scippo ad un intera provincia.
Questa gente eletta con il voto dei foggiani non rappresenta più nessuno, tranne che i loro interessi, per fortuna intravediamo nella rete delle associazioni che si stanno battendo per ridefinire la questione, l’unico vero strumento per il bene comune.
Noi, appoggiamo la protesta di questi liberi cittadini, e comunichiamo di partecipare al corteo del prossimo 19 Novembre, invitiamo pertanto le istituzioni scolastiche preposte a favorire l’adesione degli studenti attraverso un giorno di sciopero della scuola a Foggia e provincia, dove tutto il mondo scolastico sia massicciamente presente alla giornata di lotta di un intero territorio.
Come gruppo giovanile del movimento politico Forza Nuova da sempre abituati a lottare contro tutti e tutto, siamo pronti per questa battaglia politica,sociale ed economica.
L’arroganza di una regione baricentrica può essere ribaltata solo attraverso una mobilitazione massiccia della gente di Capitanata.” Forza Nuova sembra non scherzare questa volta e fa sul serio.
Nella serata di ieri abbiamo intervistato alcuni foggiani, tutti più o meno contro la chiusura “siamo stufi di una classe dirigente sia comunale, provincia e regionale che non risolvono i problemi, che loro stessi hanno creato con un abuso di potere e hanno portato la nostra città sul baratro. Forse non sono persone da rispettare, perché sono solo intende a tenersi strette le poltrone.
Rocco Berardi da Eco di Foggia

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Foggia – IL GINO LISA NON E’ UN LUSSO

Pubblicato : sabato, 12 novembre 2011

“Il Gino Lisa non è un lusso” in questa frase il prof. Federico Pirro, persona al di sopra di ogni sospetto ha mirabilmente sintetizzato le ragioni del Gino Lisa.

Il Gino Lisa non è un lusso perché è una infrastruttura a sostegno di un comparto fondamentale per l’economia della nostra provincia, una industria quella alberghiera che con i suoi 96.000 posti letto, 4.500.000 di presenze, 450 mln di euro di fatturato e gli oltre 7000 addetti rappresenta molto probabilmente la più grande industria (pulita) della nostra regione.

Il Gino Lisa non è un lusso perché in una economia globalizzata e con le recenti tendenze del mercato del turismo che vede una richiesta sempre maggiore di vacanze più brevi ma più frequenti nell’arco dell’anno, avere il primo aeroporto utile a tre ore e mezza dalle località turistiche appare una vera e propria eresia.

Non è un lusso chiedere l’allungamento della pista (14 mln), stiamo chiedendo di investire risorse che sono irrisorie rispetto ai 130 mln di euro spesi per l’aeroporto di Grottaglie, i 120 mln di euro per Bari e i circa 60 mln per Brindisi.

Non è un lusso chiedere di continuare a sostenere i voli da Foggia fino all’allungamento della pista, questo consentirebbe di non rendere inutili gli investimenti fatti dalla regione (né diamo merito) per la fase di start up ma soprattutto sarebbe una parziale giustificazione al fatto che i voli da Bari e Brindisi continuano a beneficiare del contributo pubblico.

Non è un lusso avere finalmente un’idea di sviluppo che partendo dalle inclinazioni di questa terra sia conseguenziale nei fatti e dica che se è vero come è vero che turismo e agro alimentare sono le nostre vocazioni è indispensabile un aeroporto degno di questo nome.

Vediamo come non più rinviabile l’esigenza di scorgere una nuova consapevolezza che guidi gli attori preposti lungo un percorso di sviluppo programmato sul medio e lungo termine. Una visione complessiva che riesca a restituire la speranza di un futuro per questa terra

Per queste ragioni chiediamo a tutti i cittadini della provincia di Foggia di manifestare con noi sabato 19 novembre 2011 in difesa del Gino Lisa.

Nicola Vascello

Rete delle associazioni per la Capitanata

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C’è mercato per l’aeroporto foggiano, confermate le trattative sullo scalo

Pubblicato : giovedì, 10 novembre 2011

Di Paola Aereoporti di PugliaLa polemica sull’aeroporto Gino Lisa e sul taglio dei contributi regionali che hanno provocato la fine dei collegamenti assicurati dalla Darwin imbocca una strada antica, e ben nota: la strada delle polemiche e dei contrasti, proprio in un momento in cui, da parte del territorio, ci sarebbe da mettere in campo il massimo dell’unità possibile.

Polemizzare può anche essere un esercizio utile, quando serve a mettere seriamente a confronto idee, opinioni e fatti.
Al contrario, diventa sterile e perfino controproducente quando ci si limita alla contrapposizione ed alle contumelie fini a se stesse.
Il punto è che i problemi del Lisa (come del resto quelli che riguardano altre occasioni mancate del territorio, tipo l’authority agroalimentare o l’alta capacità ferroviaria) possono essere affrontati con successo solo in una visione globale, o come si dice oggi “di sistema”, che faccia prima di ogni altra cosa ritrovare al territorio quella competitività che ha perduto.
Inquadrate così le cose, si fa un po’ di fatica a comprendere le polemiche e lo scetticismo con cui è stata accolta la notizia che sono in corso trattative con almeno una compagnia area privata che sarebbe disposta a riprendere i voli.
La voce è fondata, anche se trattandosi di trattative riservate un po’ di riserbo e di cautela sono più che comprensibili.
Non è detto naturalmente che vadano a buon fine ma il fatto che produce la notizia c’è, e il suo significato intrinseco trascende perfino l’aspetto contingente, legato al successo o meno della trattative, perché certifica che esistono possibilità di mercato per l’aeroporto foggiano, che vanno forse cercate e sollecitate in un’ottica diversa rispetto a quanto non sia stato fatto finora.
Se le cose stanno così, che senso ha riproporre soluzioni, come l’utilizzazione dell’aeroporto militare di Amendola, o il ripristino della pista abbandonata da decenni di Borgo Mezzanone, che sono state già ripetutamente bocciate in passato, e che avrebbero costi tutto sommato assai più elevati?
La storia è maestra di vita, e bisognerebbe trarre qualche insegnamento dal passato, anche da quello più recente. Non sono passati molti anni da quando, proprio a proposito del futuro del Lisa, le maggiori istituzioni locali si sono clamorosamente divise sulle politiche aeroportuali, con il Comune che promuoveva una propria compagnia di bandiera, la Federico II, poi fallita a causa dei debiti e la Provincia che invece cercava di mettere in campo strategia rivolte alla riqualificazione dello scalo.
Un altro aspetto della polemica che si fa fatica a comprendere è quello relativo al “foggianesimo”, ovvero alla rivendicazione fine a se stessa che sovente si respira nei forum di Facebook.
Difendere gli interessi del territorio non soltanto è legittimo, ma è un elementare dovere civile.
Se è necessario si può e si deve perfino scendere in piazza: ma bisogna farlo senza velleitarismo, e avendo ben chiaro chi siano gli interlocutori.
La sensazione è che invece spesso si sbagli bersaglio.
da Quotidiano di Foggia

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Foggia – Protesta chiusura Gino Lisa

Pubblicato : mercoledì, 9 novembre 2011

L’interruzione dei voli dal Gino Lisa iniziata dal 7 novembre 2011 produce un forte danno economico per l’intera area della Capitanata e rappresenta un’ulteriore smacco che si aggiunge ai già numerosi episodi in cui la nostra provincia è stata costretta a rinunciare ad una delle importanti risorse che gli apparteneva.

Ancora una volta il tutto non è dipeso dai cittadini, che in questi tre anni hanno dimostrato la loro attenzione e il loro attaccamento alla struttura di Viale degli Aviatori, ma da una gestione sbagliata della risorsa stessa.

Mondo Gino Lisa è da sempre attenta e promuove lo sviluppo e alla crescita dell’Aeroporto di Foggia. In previsione della manifestazione del 19 novembre 2011 a cui aderisce e ne è anche promotrice, ha ritenuto importante anche attirare l’attenzione e la sensibilità dei tifosi del Foggia Calcio.

Su invito a partecipare alla protesta dell’intera città contro quanto accaduto, è stato proposto il lancio di un aereo di carta da parte di ciascun tifoso in occasione dell’inizio della prossima partita Foggia-Taranto di domenica 13 novembre 2011.

Con molta felicità e riconoscimento, la Curva Nord ha ritenuto importante aderire ed esprimerà il proprio dissenso alla chiusura ai voli esponendo uno striscione in occasione della stessa partita.

Inoltre verrà dedicata anche una pagina della “fanzina degli ULTRAS 1980” a riguardo, distribuita all’interno del settore e pubblicata sulla pagina facebook “ULTRAS 1980 PAGINA UFFICIALE”.

Con il presente comunicato Mondo Gino Lisa vuole attirare l’attenzione della stampa tutta per cogliere quest’ulteriore protesta a quanto le associazioni ed i cittadini stanno svolgendo in questi giorni.

Mondo Gino Lisa community ed associazione sull’Aeroporto di Foggia

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FOGGIA – CdC contro i voli soppressi dal Gino Lisa

Pubblicato : mercoledì, 9 novembre 2011

Il Consiglio della Camera di Commercio di Foggia ha espresso all’unanimità tutto il proprio disappunto per la soppressione dei collegamenti aerei con l’aeroporto Gino Lisa.

Condanna tutti i comportamenti equivoci posti in essere per disconoscere l’essenzialità del trasporto aereo in funzione dello sviluppo del territorio della provincia di Foggia e dell’intero comprensorio
da quotidianopuglia

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Foggia- L’Associazione socio-culturale “Movimento di IDEE” diffonde la seguente nota in merito alla questione Gino Lisa ed alla mobilitazione ad esso relativa.

Pubblicato : martedì, 8 novembre 2011

“Particolare fermento, com’era lecito attendersi, a seguito dello stop ai voli dall’aeroporto Gino Lisa. Ormai da giorni è questo uno degli argomenti principali della stampa locale e soprattutto dei social network. La questione è certamente di alto interesse per chiunque abbia a cuore le sorti della Capitanata.

Naturalmente non si possono non sottolineare le gravi responsabilità della Regione Puglia, ed in particolare dell’attuale Amministrazione regionale, e soprattutto dei rappresentanti del territorio di Capitanata che siedono tra le file dell’attuale maggioranza e che si sono mostrati incapaci di dar voce a questa terra.

Adesso, la necessità di avere un aeroporto sul territorio foggiano pare essere il trait d’union per qualsiasi soggetto che esprime opinioni sull’argomento.

Tale esigenza è ritenuta innegabile anche dalla nostra Associazione. E’ pur vero, però, che riteniamo altamente errato rappresentare la questione, come da più parti è stato fatto, alla stregua di una lotta Foggia Vs Bari e vedere l’attuale esito come una vittoria del capoluogo regionale sulla nostra città.

Ciò che invece crediamo vada sottolineato è l’importanza in sé dello scalo aeroportuale nel territorio foggiano laddove esso possa fungere da volano per la ripresa e lo sviluppo dell’economia di Capitanata.

Riteniamo, infatti, che l’Aeroporto debba essere per questo territorio non soltanto una comodità, bensì una fonte di occupazione, fonte di nuove prospettive, di nuove speranze, affinché attorno ad esso si crei un sistema in grado di determinare un’effettiva utilità in termini di crescita di questa terra.

Lo scalo aeroportuale tale e quale a com’era prima ed all’utilizzo che ne veniva fatto non pare certamente utile ad alcuna seria discussione mirante ad un reale e concreto sviluppo della Capitanata. Ed allora, è assolutamente necessario, se davvero si vuole l’aeroporto a Foggia, che questo sia meglio contestualizzato, che si crei attorno ad esso una rete di servizi ed una programmazione in grado di far sì che esso sia effettivamente una risorsa ed una fonte di sviluppo economico per tutto il sistema produttivo, turistico, ma anche sociale del territorio di Capitanata. Non bisogna dimenticare, infatti, che ciò per cui ci si sta lamentando è la soppressione di contributi pubblici. Ed allora, dato l’estremo bisogno che questo territorio ha di risorse, è assolutamente necessario che esse siano ben spese, e che vadano nella direzione che concretamente permetta una risalita. Dunque se parte di queste risorse debbono essere destinate allo sviluppo dell’aeroporto è essenziale che ci sia un discorso di sistema attorno ad esso, che coinvolga istituzioni (Regione, Provincia, Comune) e società civile, dall’imprenditoria al mondo universitario, passando per il non trascurabile apporto fornito dal cd. terzo settore.
In tal senso riveste senza dubbio grande interesse la riunione congiunta del Consiglio comunale e provinciale sul tema in questione che si terrà il 14 novembre prossimo. Sarebbe auspicabile che anche il mondo dell’associazionismo arrivi in tale sede con proposte concrete e realizzabili così da mostrare a tutti i soggetti istituzionali coinvolti la bontà di un’azione coordinata da parte di tutta la società civile.

Per ciò che concerne, invece, il movimento che spontaneamente è nato sul web per manifestare il dissenso avverso lo stop dei voli dal Gino Lisa riteniamo che esso sia certamente degno di attenzione, come pure lo è la manifestazione da essi organizzata per il prossimo 19 novembre. Ed allora, da sostenitori, consideriamo nobile lo scopo della protesta in quanto simbolico della volontà del popolo della Capitanata di unirsi su temi di rilievo per lo sviluppo del territorio.

Per tale ragione crediamo sia altamente condivisibile purché esso resti scevro da argomentazioni demagogiche, focalizzi l’attenzione sul Gino Lisa, evitando il rischio che mettendo troppa carne al fuoco non si raggiunga alcuno degli obiettivi prefissati, e rifugga dallo scadere in attacchi indiscriminati ed irragionevolmente populisti.”
Comunicato Stampa Associazione socio-culturale “Movimento di IDEE

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Foggia – Clamoroso. Aeroporto Lisa, forse riprenderanno i voli

Pubblicato : martedì, 8 novembre 2011

Aeroporto Gino Lisa

La fonte è di quelle attendibili anche se vista la delicatezza della questione preferisce restare anonima. La notizia è di quelle sensazionali: l’aeroporto Gino Lisa si appresterebbe infatti a risorgere, grazie ad una compagnia aerea che sarebbe disposta a riprendere i voli nelle rotte lasciate libere dalla Darwin, e non solo.

La voce rimbalzava insistentemente ieri mattina, nella City foggiana, ovvero il triangolo di strade compreso tra piazza XX settembre, via Valentini e via Dante, dove hanno la loro sede rispettivamente la Provincia, l’Associazione degli Industriali e la Camera di Commercio.
Lo spiraglio si sarebbe riaperto proprio grazie ad una sinergia messa in atto dalle tre istituzioni.

Non si conoscono i termini della trattativa, né chi sarebbe la compagnia interessata, ma la notizia è comunque importante, perché smentisce la tesi dei detrattori dello scalo foggiano, che sostengono che l’aeroporto foggiano non ha mercato.

Se compagnie private pensano di ripristinare i collegamenti anche senza i contributi regionali, vuol dire che opportunamente attrezzato e rilanciato, il Lisa può rivelarsi un affare.

Stando alle pochissime notizie che trapelano, non si ci sarebbe ancora una trattativa vera e propria, ma un semplice pour parleur, dal quale sarebbe emerso l’interesse della compagnia – che non sarebbe italiana – alla gestione dei voli, e non solo, come si diceva prima.
L’aspetto più clamoroso della vicenda è che la compagnia sarebbe interessata non soltanto ai collegamenti, ma anche alla gestione dello scalo, che rappresenterebbe in un certo senso il core business della società aerea.

Se le voci verranno confermate, saremmo di fronte ad una prospettiva del tutto nuova, non soltanto per l’aeroporto foggiano, ma per l’intero sistema aeroportuale pugliese, attualmente tutto in mano di AdP.
Mettiamola in questi termini: cosa accadrebbe se domani o dopodomani, la società aeroportuale pugliese dovesse trovarsi di fronte non soltanto ad una richiesta di gestione dei collegamenti che riguarda l’aeroporto Lisa, ma anche ad una richiesta di gestione dello scalo?

 Di fatto ci creerebbe una prospettiva per una privatizzazione – totale o parziale – dell’aeroporto foggiano che potrebbe anche essere il minor male, visti i risultati certamente poco lusinghieri che fino ad oggi hanno caratterizzato la gestione dello scalo affidata alla società aeroportuale regionale.

da Quotidiano di Foggia

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FOGGIA -L’aeroporto di Foggia perde voli e lavoro

Pubblicato : martedì, 8 novembre 2011

Ha lasciato il veleno sulla coda l’ultimo aereo della Darwin decollato ieri mattina dal Gino Lisa (volo senza ritorno).

Il preannunciato vertice Aeroporti di Puglia-sindacati, previsto ieri mattina nella cornice di un aeroporto semideserto, non c’è mai stato: ai rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl sarebbe infatti stato riferito che l’incaricato di Adp, venuto a Foggia per consegnare il plico contenente il contratto di servizio Regione-Darwin richiesto dalla Guardia di finanza, non aveva mandato per discutere con i sindacati dei licenziamenti scattati ieri al Gino Lisa.

Così ora i rappresentanti dei tre dipendenti da ieri senza più lavoro, chiederanno che sia il prefetto Nunziante a convocare Aeroporti di Puglia a quello che si vorrebbe divenisse un tavolo negoziale: i sindacati chiedono per i tre una “riprotezione” nell’aeroporto di Bari Palese.

Ma la loro situazione (due hostess addette ai passeggeri, più un operaio per il carico e scarico bagagli il cui contratto scadrà a giorni) è diventata improvvisamente il simbolo della precarietà in cui ha vissuto in questi tre anni lo scalo foggiano.

Molti foggiani, tra questi anche diversi amministratori locali, si cullavano sul fatto che il Gino Lisa fosse ormai avviato verso un’agognata stabilità e invece giorno dopo giorno scadeva il tempo della sua sopravvivenza.

 La sensazione che si percepisce oggi, alla luce delle sbalordite reazioni suscitate dall’addio della Darwin, è che gli enti locali fossero completamente adagiati su ciò che disponevano Regione e Adp fino a non avere il minimo controllo della situazione.

Sembrerà perciò pure una forzatura parlare di «questione occupazionale» per pochi posti di lavoro perduti (in realtà stiamo parlando del mancato rinnovo di contratti), non però quando sono in gioco i destini di giovani lavoratori e anche di giovani famiglie perchè qualcuno nel frattempo, grazie a questa fugace esperienza di collegamenti, aveva pensato di metter su casa e figli.

«E ora noi dove andiamo?», si lamentava ieri un lavoratore mentre un gruppo dei giovani addetti al servizio antincendio chiedeva di poter manifestare in divisa sabato 19 alla manifestazione in difesa dello scalo decisa dalla rete delle associazioni.

L’aereo della Darwin (ieri sono saliti 15 passeggeri sul Milano Malpensa) si è infatti portato via anche le aspettative dei 12 addetti al servizio antincendio in uno scalo dove senza più voli di linea non hanno più un ruolo da svolgere. Il Gino Lisa torna così all’antico, declassato dalla quinta alla terza categoria.

Una conseguenza dell’addio ai voli sarà anche la probabile chiusura del nuovissimo bar (3 addetti) aperto non più di un anno fa all’interno di quella che fu la sala Cavalli (mai più ripristinata all’interno dello scalo).

Anche quel servizio aveva trasmesso un segnale di stabilità percepito soprattutto dai passeggeri e invece come un fulmine a ciel sereno si dovrebbe sbaraccare entro domani, salvo ripensamenti: il proprietario (paga un affito mensile ad Aeroporti di Puglia) ha chiesto alla società di gestione qualche giorno di tempo per verificare se con i passeggeri dell’Alidaunia, i dipendenti del Gino Lisa e gli operai delle ditte impegnate nei lavori di riqualificazione dello scalo, si riuscirà con le consumazioni a coprire i costi di gestione e del personale.

Intanto da ieri fiamme gialle e procura hanno in mano le carte per mettere a punto l’indagine sul Gino Lisa: i magistrati vogliono visionare il contratto di servizio sottoscritto nell’agosto 2009 fra Regione e Darwin Airline con i relativi dati di riempimento passeggeri sulle singole tratte (i primi nove mesi, a partire dal 1 ottobre 2008, la compagnia titolare del servizio era Myair a cui poi l’Enac revocò la licenza), oltre ad altre questioni legate alla natura contabile del rapporto che ha fruttato alla compagnia 6 milioni di euro l’anno di fondi comunitari.
Massimo Levantaci da La Gazzetta del Mezzogiorno

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Foggia – Vertenza Capitanata, riunione congiunta delle Assisi comunale e provinciale – Focus su aeroporto ‘Gino Lisa’, trasporti ferroviari e Authority alimentare

Pubblicato : lunedì, 7 novembre 2011

I Consigli comunale e provinciale tornano a riunirsi congiuntamente con l’obiettivo di rafforzare la mobilitazione istituzionale attivata per rivendicare il protagonismo del territorio nelle vertenze relative all’aeroporto ‘Gino Lisa’, i trasporti ferroviari e l’Authority alimentare.

I presidenti delle Assisi, Raffaele Piemontese ed Enrico Santaniello, con il pieno sostegno dei gruppi consiliari di Palazzo di Città e Palazzo Dogana, hanno convocato la riunione lunedì 14 novembre, alle ore 10.00, presso l’Aula consiliare della sede di via Telesforo della Provincia di Foggia.
Questo l’ordine del giorno:
- Realtà e prospettive dell’aeroporto ‘Gino Lisa’ di Foggia;
- Soppressione ad opera di Trenitalia dei collegamenti ferroviari Foggia-Roma;
- Attivazione nella sede di Foggia dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Alimentare.

Alla riunione sono invitati a partecipare il ministro per gli Affari Regionali, Raffaele Fitto, e il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, oltre a: parlamentari europei della Circoscrizione Sud, parlamentari e consiglieri regionali eletti in provincia di Foggia, sindaci della Capitanata, presidente della Camera di Commercio, rettore dell’Università degli Studi, rappresentanti delle organizzazioni datoriali, sindacali e dei consumatori.

“Le rappresentanze politiche e civiche della Capitanata devono essere protagoniste, senza distinzione di colore e bandiera, della vertenza istituzionale a tutela degli interessi del territorio – commentano Raffaele Piemontese ed Enrico Santaniello – Devono assumere la responsabilità di partecipare attivamente alla costruzione di una innovativa relazione con i diversi livelli di governo, essendo pienamente consapevoli delle complessive difficoltà attraversate dal Paese, ma non per questo disponibili a rinunciare alle opportunità di sviluppo e di miglioramento della qualità della vita”.

Ufficio Stampa Citta’ di Foggia – Staff Sindaco – Ufficio Comunicazione/Presidente del Consiglio comunale

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Foggia, il pasticcio dei voli «Tutta colpa degli enti locali»

Pubblicato : sabato, 5 novembre 2011

Aereoporto Gino Lisa «Non tutto è perduto», la parola d’ordine del Partito democratico al termine della riunione di direzione di giovedì scorso dedicata alla patata bollente del Gino Lisa.
Con l’assessore ai Trasporti, Guglielmo Minervini, il confronto però si è arenato quasi subito sull’impossibilità di reperire nuove risorse per lo scalo foggiano, oltre che sull’impraticabilità (ma questo già si sapeva) di far firmare a Darwin un altro contratto.

E allora adesso che si fa? «La riunione si è conclusa con l’invito al governo Vendola, formulata dall’intero Pd, a trovare le risorse necessarie nelle pieghe del bilancio corrente per assicurare l’immediata ripresa dei collegamenti dal Gino Lisa», sostiene il consigliere regionale Dino Marino esponente di punta del partito.
«All’incontro – sottolinea – era presente anche il segretario regionale Sergio Blasi a testimoniare l’impegno dell’intero partito in questa vicenda che ci vede direttamente coinvolti come forza di governo».

Il partito democratico ha inoltre votato un ordine del giorno in cui impegna il governo Vendola a bandire una nuova gara d’appalto per individuare nuove compagnie interessate al traffico del Gino Lisa specie dopo i lusinghieri risultati di riempimento degli aerei Darwin (60%).
Secondo Marino ci sarebbero anche le condizioni per il «riaffidamento del servizio alla stessa Darwin», ipotesi non contemplata però dall’Unione europea che vincola lo start-up delle compagnie aeree nel limite massimo dei due anni, per il Gino Lisa abbondantemente scaduti.

La mossa del Pd sembra però un gesto disperato, spinta più che altro dall’orgoglio del partito di maggioranza in via Capruzzi di non farsi scavalcare da una vicenda che ha colpito molto l’opinione pubblica, ma non gli amministratori locali che si sono fatti travolgere dagli eventi e ora non provano nemmeno ad abbozzare una reazione degna di nota.
Così mentre l’aeroporto chiude (perchè di fatto questo significa la cancellazione di tutti i voli, restano solo i collegamenti con le Tremiti di Alidaunia), Provincia, Comune e Camera di commercio sono ferme al palo di responsabilità grandi come macigni per nulla paragonabili alle colpe di chi in passato ha trascurato l’aeroporto.
Con la loro noncuranza gli amministratori attuali hanno infatti permesso che l’unica esperienza di voli continuativa (tre anni) si spegnesse come una candela esaurita.

Non mancano le prese di posizione. Per la Confcommercio «la questione dell’aeroporto Gino Lisa è l’emblema di un certo modo di fare sistema sul territorio.
In questi ultimi giorni – si legge in una nota dell’associazione di categoria – si sono susseguite una serie di meritorie iniziative come quella promossa dal consigliere regionale Dino Marino ed altre si faranno nei prossimi giorni, ma sarebbe stato meglio che condivisione e coinvolgimento avvenissero nei mesi scorsi quando si è palesato il rischio di perdere l’operatività dello scalo.
Non capire che quella per il Gino Lisa da molti anni non è più una battaglia di campanile, ma la doverosa rivendicazione di una comunità che ha nel turismo una delle poche leve da utilizzare per risollevarsi economicamente, è miope oltre che politicamente scellerato.
Una posizione – sottolinea la Confcommercio – condivisa da autorevoli commentatori neutrali, non accusabili di foggianesimo.
Il futuro economico del settore, checché ne pensi l’assessore Minervini, in una regione lunga 400 chilometri, passa attraverso un aeroporto funzionale per il turismo! La Puglia è una meta emergente, ma quale destagionalizzazione è possibile se per raggiungere la destinazione finale oltre al volo è necessario fare tre ore di pullman?».

Per l’organizzazione dei commercianti diventa a questo punto inutile la giunta camerale convocata per il 7 novembre. «Siamo stati i primi a sottolineare l’esigenza che il territorio facesse fino in fondo la sua parte – rileva la nota – e per questo abbiamo chiesto che fosse la Camera di Commercio a svolgere un ruolo centrale in questa vicenda, con il sostegno di tutte le organizzazioni di categoria.
Per il Gino Lisa abbiamo chiesto formalmente ai primi di settembre che si impegnassero risorse per il mantenimento dei voli ed un consiglio monotematico per condividere con tutte le forze socio economiche del territorio azioni ed interventi. Ma ora è inutile chiudere la stalla dopo che i buoi sono già scappati».

L’argomento coinvolge e stuzzica il desiderio di partecipazione anche di associazioni politiche che finora si sono occupate di ben altre questioni. E’ il caso di Forza Nuova: il coordinamento cittadino annuncia che parteciperà alle iniziative dei movimenti cittadini in difesa dello scalo.
«L’unica via percorribile – si legge in un comunicato – è quella delle associazioni che genuinamente, scavalcando una classe politica autoreferenziale ed inadeguata, cercano di difendere gli interessi di capitanata. A queste associazioni va il nostro incondizionato sostegno, mettiamo a disposizione di esse le nostre donne ed i nostri uomini, per cercare di salvare lo scalo foggiano».

E si registrano iniziative anche per così dire patriottiche: “la voce di Foggia”, una pagina facebook scrive che «il corpo esanime del “Gino Lisa” è ancora caldo e qualcuno già pensa a spartirsi l’eredità», e pubblica foto di manifesti 6×3 che promuovono i voli da Bari per Milano e Verona a prezzi stracciati, a partire da 40 euro. «Com’è possibile – si chiedono gli autori della mail – che da Bari a Milano bastano 40 euro e da Foggia ne occorrevano giusto il quadruplo?
Come è possibile che la classe politica foggiana a tutti i livelli stia nel silenzio?».
Massimo Levantaci da La Gazzetta del Mezzogiorno

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Foggia – Gli amici della Domenica sulla questione “Aeroporto G.Lisa

Pubblicato : venerdì, 4 novembre 2011

” Un altro scippo per la provincia di Foggia.

Per l’aeroporto Gino Lisa sembra si sia chiusa la partita, ultima goccia per un vaso che era già al colmo della sua capacità di sopportazione. Il gruppo amici della domenica(GADD), all’unisono con le altre associazioni operanti sul territorio e che si stanno costituendo in una rete di “salvezza pubblica”, urla la propria rabbia contro un palazzo che non ascolta, non interviene e non governa nell’interesse del territorio.

La misura è colma, la rabbia e l’indignazione sono oramai a livello di guardia. Il GADD, animato dallo spirito che ne ha guidato l’azione in questi mesi, continua la sua azione per la costruzione del senso civico e per rivendicare l’orgoglio di appartenenza ad una comunità.

Il GADD non cerca nemici da odiare, non scende nell’agone delle battaglie tra campanili, tipiche delle scaramucce da stadio, ma rivendica la piena dignità di una provincia per troppo tempo offesa ed abbandonata. Con questo spirito aderisce alla rete delle associazione costituitasi a Foggia per la questione dell’aeroporto.

Il GADD ritiene che la questione “Gino Lisa” sia il punto di partenza perché si costruisca nella nostra comunità uno spirito nuovo di partecipazione per una cittadinanza attiva, in dialogo con le istituzioni elette ed espressioni quindi della volontà popolare, ponendosi come pungolo e stimolo per le stesse per la salvaguardia degli interessi della collettività.

Gli AMMINISTRATORI lasciano alle varie sensibilità del GADD di decidere in ordine alla partecipazione alla manifestazione del 19 , anche sa hanno voluto impegnare tutto il GADD in un’operazione di prospettiva che parta dalla questione Gino Lisa, perché convinti che si debbano costruire partendo dal basso tutte le condizioni perché non siano più perpetrati scippi alla nostra martoriata provincia.

Gli amici della Domenica Foggia

infocontatto: [email protected]

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FOGGIA – Confcommercio: “Difendiamo turismo Capitanata. L’aeroporto una necessità ma dobbiamo imparare a fare sistema”

Pubblicato : venerdì, 4 novembre 2011

Per lo sviluppo della Capitanata non si può prescindere da una nuova strategia di programmazione economica; ma questa deve essere supportata da azioni, interventi, prese di posizione concludenti. In caso contrario tutto si risolve in belle parole prive di qualunque senso pratico.

E da questo punto di vista la questione dell’aeroporto Gino Lisa è l’emblema di un certo modo di fare sistema sul territorio. E’ netta la presa di posizione della Confcommercio dopo le ultime notizie ed alla vigilia del Consiglio Camerale che ha la questione aeroporto all’ordine del giorno. In questi ultimi giorni – continua la nota dell’associazione di categoria – si sono susseguite una serie di meritorie iniziative come quella promossa dal consigliere regionale Dino Marino ed altre si faranno nei prossimi giorni, ma sarebbe stato meglio che condivisione e coinvolgimento avvenisse nei mesi scorsi quando si è è palesato il rischio di perdere l’operatività dello scalo.

Non capire che quella per il Gino Lisa da molti anni non è più una battaglia di campanile, ma la doverosa rivendicazione di una comunità che ha nel turismo una delle poche leve da utilizzare per risollevarsi economicamente, è miope oltre che politicamente scellerato.

Una posizione condivisa da autorevoli commentatori neutrali, non accusabili di foggianesimo.

Il futuro economico del settore, checchè ne pensi l’Assessore Minervini, in una regione lunga 400 chilometri, passa attraverso un aeroporto funzionale per il turismo!

La Puglia è una meta emergente, ma quale destagionalizzazione è possibile se per raggiungere la destinazione finale oltre al volo è necessario fare tre ore di pullman?

Sui nuovi mercati sarà più appetibile il Salento o il Gargano?

Potenziare le infrastrutture di altri territori e poi – come ciclicamente si è fatto – velatamente accusare i nostri operatori di non essere in grado di rispondere alle nuove esigenze del turista, quando non accusarli di peggio, è a dir poco ingeneroso.

E su questo terreno la rappresentanza politica del territorio ha le sue colpe. Come Confcommercio siamo stati i primi a sottolineare l’esigenza che il territorio facesse fino in fondo la sua parte e per questo abbiamo chiesto che fosse la Camera di Commercio a svolgere un ruolo centrale in questa vicenda, con il sostegno di tutte le organizzazioni di categoria.

Organizzazione che hanno nell’Ente Camerale il loro riferimento istituzionale ed per questo che in quel consesso abbiamo sempre avanzato le nostre proposte. Deve essere quella l’istituzione, senza personalismi, a svolgere l’azione politica di sistema del mondo economico.

Per il Gino Lisa, per esempio, abbiamo chiesto formalmente ai primi di settembre che si impegnassero risorse per il mantenimento dei voli ed un consiglio monotematico per condividere con tutte le forze socio economiche del territorio azioni ed interventi.

Vedere la questione indicata all’ordine del giorno per il 7 novembre, ci appare oltre che politicamente intempestivo, un inutile rituale. Scappati i buoi forse è inutile chiudere la stalla. Ma non è la polemica quello che ci interessa.

Se vogliamo avere una chance di recuperare una speranza di sviluppo in questa difficile congiuntura economica abbiamo il dovere di rimboccarci le maniche e rinunciare tutti alle nostre rendite di posizione.

Avendo anche il coraggio di sacrificare progetti o posizioni di bandiera, non più adeguati ai tempi. Le scelte in economia, a maggior ragione con le poche risorse disponibili, si fanno individuando priorità e concentrandosi su di esse.

Turismo e agroalimentare sono ancora da considerare gli asset di sviluppo della nostra provincia?

 Se così è, indichiamo oggi quali progetti e quali risorse siamo pronti come sistema di imprese a sostenere.

Cosa proponiamo per il turismo di Capitanata in assenza di un aeroporto? Su progetti concreti misuriamo la capacità e l’efficacia della rappresentanza politica.

 La Regione Puglia sul turismo è in debito con il territorio ma dobbiamo avere l’autorevolezza e la capacità di saper proporre.

I giornali nei giorni scorsi hanno fatto doverosamente l’elenco delle occasioni mancate: dalla Diga di Piano dei limiti, all’Authority, fino all’aeroporto. E’ forse giunta l’ora di invertire la rotta.

 Autoreferenzialità e lamentazioni postume hanno fatto il loro tempo.

da Teleradioerre

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Foggia – FOGGIA — Voli low cost dall’aeroporto di Foggia – La Ryanair è interessata dal 2002

Pubblicato : venerdì, 4 novembre 2011

L’adeguamento della pista possibile con il Piano Sud – La compagnia ipotizzava l’utilizzo dell’Amendola

Nell’aprile del 2002 Ryanair, la compagnia low cost più grande del mondo, aveva intercettato la volontà della Capitanata di volare.

C’è un fax, inviato dalla società irlandese a Promodaunia, che riporta una proposta per l’attivazione di voli low-cost Foggia-Londra. Il documento è a firma di Bernard Borger ed elenca le specifiche tecniche necessarie per far decollare e atterrare i velivolo Boeing 737-800.

Un Boeing della Ryanair

Ovvero, per una configurazione a 189 passeggeri, è necessaria una pista di duemila metri in Lda (linea di atterraggio). Quindi, in presenza di tale requisito, la compagnia avrebbe potuto attivare il collegamento, a testimonianza che il mercato aereo della Capitanata è appetibile (e allora la Regione non sosteneva ancora i voli).

IL FAX - Nell’idea del 2002 si ipotizzava l’utilizzo dell’aeroporto militare Amendola in attesa di ristrutturare il Gino Lisa. Attualmente il progetto per l’ampliamento della struttura di volo, come confermato da Aeroporti di Puglia, prevede il passaggio dagli attuali 1.600 a 1.850 metri.

Ma sull’argomento l’associazione «Mondo Gino Lisa» ha un’altra soluzione. «Come si vede dal fax di Ryanair — afferma Angelo Stilla, direttore tecnico dell’associazione — la lunghezza di pista richiesta è di 2.000 metri.

La pista proposta da Aeroporti di Puglia, in ogni caso, prevede duemila metri di struttura asfaltata e quindi i 1.800 metri effettivi “valgono” comunque di più, grazie ai 200 metri extra di spazio di sicurezza disponibile (costo 14 milioni).

Inoltre, intervenendo anche a Sud, si ricaverebbero altri 100 metri, arrivando a 1.900 metri decollo e 2.100 metri atterraggio secondo il Progetto di Mondo Gino Lisa, comprensivo anche di impianto Ils (impianto sicurezza) ed espropri supplementari (costo al rialzo altri 15 milioni). Interrando la tangenziale Sud in occasione del raddoppio, si potrebbe arrivare addirittura e tranquillamente a 2.500 metri».

Insomma, considerato che Ryanair ha acquisito nel tempo un rapporto privilegiato con la Regione, che secondo la compagnia irlandese la Capitanata ha un mercato e che i fondi per l’allungamento della pista sono previsti dal Piano Sud, occorrerebbe far convergere queste tre condizioni verso una soluzione comune.

LE ALTRE COMPAGNIE - E, comunque, non c’è solo l’ipotesi Ryanair. «Già i 1.800 metri — continua Stilla — permettono di volare con gli Airbus 319 da 150 passeggeri (easyJet, AirOne, Alitalia) e probabilmente anche con gli Airbus 320 da 180 passeggeri, riducendo eventualmente il peso del carburante imbarcato al decollo)».

A livello teorico, quindi, le soluzioni tecniche per migliorare l’appetibilità dello scalo di Capitanata non mancano: occorre soltanto la volontà di metterle a calendario.

E se anche la soluzione del Gino Lisa non potesse essere praticabile ci sarebbe l’aeroporto di Amendola che, oltre ad avere una pista adeguata, è posizionata sull’arteria che collega alle mete turistiche del Gargano: da Monte Sant’Angelo a San Giovanni Rotondo, dalle spiagge ai boschi della Foresta Umbra.

Sull’apertura al traffico civile dall’assessorato ai Trasporti hanno interessato il ministero della Difesa, guidato da Ignazio La Russa, che avrebbe bloccato l’iniziativa perché ci sono progetti coperti da segreto militare.

Ma con un’azione bipartisan tali resistenze potrebbero cadere. Il vero problema — politico — sono quindi le risorse da stanziare per gli incentivi che la Regione pare non abbia più a disposizione. Almeno per Foggia.

Ma non che la Capitanata non ha mercato. Ryanair lo ha messo nero su bianco nove anni fa. La Regione adegui la pista: male che vada, considerato che il mercato c’è, sarà utilizzata dai charter.

Vito Fatiguso da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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FOGGIA – Forza Nuova al capezzale del “Gino Lisa”: va salvato

Pubblicato : venerdì, 4 novembre 2011

“Vediamo nella mobilitazione popolare l’unica via per evitare la dismissione dei voli in Capitanata”

Anche Forza Nuova aderisce alla rete di associazioni che in questi giorni si sta mobilitando per cercare di salvare il “Gino Lisa”.

“Vediamo nella mobilitazione popolare – si legge nella nota – l’unica via per evitare la dismissione dei voli in Capitanata. Da un lato abbiamo una regione “baricentrica” che cerca di accentrare tutto nel capoluogo di regione, dall’altro lato abbiamo una rappresentanza politica di capitanata impotente ed inefficace che non tutela quel che di buono abbiamo.

L’unica via percorribile è quella delle associazioni che genuinamente, scavalcando una classe politica autoreferenziale ed inadeguata, cercano di difendere gli interessi di Capitanata”. Dunque, Forza Nuova al capezzale dell’aeroporto foggiano insieme ad altre realtà.

“A queste associazioni va il nostro incondizionato sostegno, mettiamo a disposizione di esse le nostre donne ed i nostri uomini, per cercare di salvare lo scalo foggiano.

Abbiamo partecipato in questi giorni a tutte le riunioni della rete, e sposiamo la via della mobilitazione dei cittadini, superando gli steccati ideologici di contrapposizione destra-sinistra buone solo a frammentare le energie migliori della nostra terra, tanto lo sanno tutti che sono la stessa faccia di un’unica medaglia ormai logora, dove maggioranza ed opposizione fanno a gara per affossare la nostra provincia.

Invitiamo tutte le forze migliori della Daunia a fare fronte comune contro un altro scippo che si vuole perpetrare a danno della nostra comunità, la strada è una sola, non essere indifferenti e far sentire la nostra voce attraverso la mobilitazione dei cittadini. Noi di Forza Nuova siamo pronti”.
da Daunia News

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FOGGIA — Telenevola Gino Lisa, incontro del Pd Minervini spiegherà i motivi dello stop

Pubblicato : giovedì, 3 novembre 2011

Oggi si riunisce il direttivo provinciale della Capitanata La pista allungata sarà ancora corta per la Ryanair

aereo della Ryanair

 I malumori della Capitanata, per il blocco dei voli Darwin Airline dal Gino Lisa, finiscono all’attenzione del direttivo provinciale del Partito democratico in programma questo pomeriggio a Foggia.

 Sarà presente l’assessore regionale ai Trasporti, Guglielmo Minervini (anch’egli del Pd) che spiegherà i motivi dello stop.

In verità, Minervini non farà altro che ribadire le difficoltà della Regione di reperire risorse aggiuntive da destinare agli incentivi delle rotte. «Le compagnie — aveva ricordato l’assessore — devono poter lavorare con un mercato in grado di mantenersi.

Guglielmo Minervini (foto Arcieri)

Purtroppo Darwin, dopo qualche settimana, ha verificato l’impossibilità di proseguire il rapporto con Foggia». Archiviato il contratto con la compagnia svizzera l’obiettivo è individuare altri soggetti che possano scommettere sul Gino Lisa.

L’impresa non è semplice perché sullo scalo pesa l’assenza di una pista da cui far decollare gli aerei di grandi dimensioni o i charter turistici. Anche se si dovesse allungare la pista, così come previsto, dagli attuali 1.600 ai 1.850 metri (costo dell’opera 14 milioni), gli aeromobili di Ryanair non potrebbero atterrare: la lunghezza minima è di 2.200 metri.
Vito Fatiguso da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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FOGGIA — Darwin, parla l’ad Parini: noi mai sfiorati dall’indagine

Pubblicato : mercoledì, 2 novembre 2011

strong>«Pronti a tornare a Foggia. Nessun volo da Bari» – Lunedì AdP consegnerà alla Finanza altri documenti

Fabio Parini (Darwin Airline)

Così Fabio Parini, amministratore delegato della Darwin Airline, commenta «l’indagine preliminare» dei militari delle fiamme gialle e della procura di Foggia sui documenti di Aeroporti di Puglia (AdP) inerenti i voli della compagnia elvetica dall’aeroporto Gino Lisa.

«Non ci hanno chiesto nulla – prosegue l’amministratore delegato -. Non siamo neanche stati informati dalla magistratura. L’unica cosa che possiamo dire è che non abbiamo alcun dubbio sulla liceità del contratto.

<È stato stilato in base alle norme del diritto italiano e noi le abbiamo sempre rispettate. Sotto questo profilo ci sentiamo del tutto tranquilli».

NUOVI DOCUMENTI – Il 7 novembre Aeroporti di Puglia consegnerà alla Guardia di finanza altri documenti, relativi alle tratte che la Darwin effettuava dallo scalo foggiano per Milano Malpensa, Torino e Palermo.

Anche se non si può parlare di una vera inchiesta, la procura foggiana ha inteso aprire una indagine conoscitiva per capire se tutto si sia svolto regolarmente.

Sotto la lente di ingrandimento dei magistrati il contratto di servizio, il disciplinare, ma anche i documenti sul traffico aereo e il flusso dei passeggeri. Insomma capire perché la Darwin ha dovuto abbandonare il Gino Lisa.

LA DARWIN - Tutto chiaro, invece, per l’amministratore della compagnia aerea. «Le proiezioni – spiega Parini – che sono state fatte e condivise con le autorità portuali sono molto esplicative.

Le prenotazioni sulle tratte sono calate di oltre la metà rispetto a quelle dello scorso anno». Dunque, per l’azienda elvetica operare in queste condizioni avrebbe creato delle perdite «garantite e importanti» tali da mettere in dubbio la solidità finanziaria della società.

«È una prestazione – sottolinea Parini – che non credo, in coscienza, nessuno possa pretendere che venga effettuata». Secondo l’amministratore delegato il mercato della Capitanata ha risposto molto bene durante il periodo di «start-up», ossia quando le tariffe erano sostenute dal contributo della Regione Puglia e, dunque, i prezzi dei biglietti erano meno cari.

Differente, invece, quando il contributo è venuto a mancare e quando, di conseguenza, la compagnia aerea è stata costretta ad adeguare le tariffe al mercato nazionale.

Questo anche a causa dei costi superiori di un vettore da 50 posti come il Saab in dotazione alla Darwin rispetto a un altro velivolo da cento posti, come quello utilizzato nei voli low-cost.

«Senza il contributo – chiarisce ancora il rappresentante della compagnia aerea elvetica – il mercato foggiano non è abituato a sopportare le nuove tariffe».

E rimarcando che non ci sarà alcuna tratta della Darwin da Bari Palese a Trieste Parini aggiunge «che se e quando ci fosse l’opportunità di tornare ad operare a Foggia non avremmo nessuna difficoltà a farlo. Perché dispiace anche a noi dover abbandonare questo territorio».
Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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FOGGIA – «Gino Lisa», si indaga sui soldi

Pubblicato : martedì, 1 novembre 2011

Stop dei voli Darwin, sotto la lente le risorse regionali – Collegamenti e passeggeri: la richiesta dei dati

Il «Gino Lisa»


Il contratto di servizio, il disciplinare, ma anche i documenti sul traffico aereo e il flusso dei passeggeri. Sono questi, secondo indiscrezioni che filtrano dal riserbo che caratterizza la vicenda, gli incartamenti che la Guardia di Finanza di Foggia, su mandato della procura dauna, ha chiesto di visionare ad Aeroporti di Puglia, la società che gestisce tutti gli scali aeroportuali della Regione Puglia.

Venerdì scorso gli uomini delle fiamme gialle avevano fatto «visita» agli uffici di Aeroporto di Puglia che si trovano all’interno dello scalo Gino Lisa: dovevano tornare per recuperare altri documenti che tre giorni fa non erano disponibili perché si trovavano negli uffici centrali di Bari.

Come confermato dalla stessa società, tutto l’incartamento sarà consegnato ai militari delle fiamme gialle il 7 novembre prossimo, proprio il giorno di interruzione dei voli della Darwin dallo scalo foggiano. E proprio i voli della compagnia dal Gino Lisa per Milano Malpensa, Torino e Palermo sono al centro delle attenzioni della procura che, al momento, non ha aperto una inchiesta vera e propria.

«Accertamenti preliminari sui soldi spesi per volare dal Gino Lisa e sulla sospensione dei voli annunciata qualche giorno fa», questo il motivo per cui gli uffici della procura di Foggia hanno deciso di acquisire tutti i documenti inerenti il contratto della Darwin con Aeroporti di Puglia, e sul volume di traffico della compagnia della scalo di viale degli Aviatori.

Una indagine preliminare anche dopo le numerose notizie giornalistiche degli ultimi giorni, in concomitanza con la decisione ufficiale della compagnia di sospendere i voli «dopo la drastica riduzione delle prenotazioni registrata a partire dal 30 settembre» quando è stato introdotto il nuovo regime tariffario, che ha previsto incrementi nel costo del biglietto.

Il contratto di servizio tra la Darwin e Aeroporti di Puglia, garantito per tre anni, è scaduto il 9 settembre scorso: la compagnia non era in grado di continuare vista la perdita dell’ultimo mese che è stata di circa 550mila euro. Ma all’attenzione degli inquirenti sono anche i finanziamenti ottenuti dalla Regione Puglia, ossia quei 27 milioni di euro garantiti dal 2008 ad oggi per il Gino Lisa: 18 milioni di euro di finanziamento pubblico per far volare gli aerei – 6 milioni all’anno – e i rimanenti utilizzati per le opere di ristrutturazione e di ammodernamento dello scalo aeroportuale.

Gli investigatori intendono verificare se i finanziamenti pubblici siano stati utilizzati come prevede la legge senza alcuna «distrazione» di fondi. Naturalmente, ed è bene precisarlo, la Guardia di Finanza e la procura non stanno indagando su alcuno e non c’è alcuna ipotesi di reato.

Il loro è solo un lavoro precauzionale e finalizzato ad accertare – anche dopo le polemiche politiche – se tutto si sia svolto regolarmente.
Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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Foggia – La Guardia di finanza al «Gino Lisa» Accertamenti dopo le polemiche

Pubblicato : lunedì, 31 ottobre 2011

Visita agli uffici foggiani di Aeroporti di Puglia L’intervento al seguito della sospensione dei voli

L'aeroporto Gino Lisa

FOGGIA — «Accertamenti preliminari sui soldi spesi per volare dal Gino Lisa e sulla sospensione dei voli annunciata qualche giorno fa».

Sarebbe questo il motivo per cui due giorni fa gli uomini della Guardia di finanza del comando provinciale di Foggia, su delega dalla Procura, hanno fatto visita agli uffici foggiani di Aeroporti di Puglia, chiedendo ed ottenendo di visionare alcuni documenti inerenti il traffico aereo.

Una indagine sulla quale è sceso il più classico dei «no comment» degli inquirenti e pochissime sono le indiscrezioni trapelate. Una indagine d’iniziativa della Procura del capoluogo dauno anche dopo le tante notizie apparse negli ultimi giorni sulla stampa, sulla gestione dello scalo foggiano e sull’annuncio della sospensione dei voli della Darwin dal prossimo sette novembre.

FINE DEI VOLI - Nei giorni scorsi, infatti, la compagnia aerea ha ufficializzato la sospensione dei voli per Milano Malpensa, Torino e Palermo operati dall’aeroporto Gino Lisa. Una decisione presa «dopo la drastica riduzione delle prenotazioni registrata a partire dal 30 settembre» quando è stato introdotto il nuovo regime tariffario, che ha previsto incrementi nel costo del biglietto.
E proprio la sospensione dei voli e i contributi ricevuti per far decollare i velivoli dallo scalo foggiano sarebbero al centro dell’attenzione della Procura di Foggia anche se, è bene chiarirlo, non è stata aperta alcuna inchiesta.

TAM TAM MEDIATICO - Negli ultimi giorni il Gino Lisa è stato al centro degli interessi della stampa anche con scambi di accuse da parte di uomini legati alle istituzioni e al mondo politico foggiano e regionale. Dopo tutto questo tam tam mediatico la procura dauna, sempre molto attenta a queste vicende, si è sentita quasi in obbligo di accertare e capire che tutto si sia svolto regolarmente.
Cosi due giorni fa gli uomini della Guardia di finanza si sono recati negli uffici del Gino Lisa di Aeroporti di Puglia visionando alcuni documenti.
Le Fiamme gialle, lunedì mattina, torneranno in quegli stessi uffici per ricevere dai dirigenti della società che gestisce gli scali regionali altri documenti che – nel corso della prima visita – non si trovavano negli uffici foggiani, ma nella sede centrale di Bari.

L’INTERROGAZIONE – Nei giorni scorsi proprio la gestione economica di Aeroporti di Puglia era stata al centro di una interrogazione presentata al presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, al presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna e all’assessore regionale ai Trasporti Guglielmo Minervini dal presidente della settima commissione Affari istituzionali della Regione Puglia Giannicola De Leonardis.

Aeroporto Gino Lisa

Un’iniziativa necessaria – aveva ribadito De Leonardis – per cancellare qualsiasi dubbio in merito a un eventuale rischio di sperequazione tra aree appartenenti alla stessa regione, e per evitare che un uso distorto o non oculato di risorse pubbliche da parte di manager o amministratori possa aver pregiudicato e pregiudicare l’economia e lo sviluppo del territorio.
E così oltre alle motivazioni che hanno portato alla sospensione dei voli dal Gino Lisa, anche se non vi sono certezze, sembra che tra le carte visionate e quelle ancora da visionare vi siano anche quelle relative ai finanziamenti ottenuti dalla Regione Puglia.
Come ha ricordato proprio qualche giorno fa l’assessore Minervini sono stati oltre 27 i milioni di euro garantiti dal 2008 ad oggi per lo scalo foggiano. A cui bisogna aggiungere i 2 milioni e mezzo l’anno di costi sostenuti da Aeroporti di Puglia per i servizi sul Gino Lisa.
Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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FOGGIA – Aeroporto di Foggia blitz Guardia Finanza

Pubblicato : domenica, 30 ottobre 2011

Torre di controllo aeroporto Gino Lisa

Il duello a distanza fra la Capitanata e la Regione per la chiusura dei voli di linea si arricchisce di un nuovo capitolo: il blitz della Guardia di finanza al «Gino Lisa» in una mattina qualunque, tra i passeggeri in attesa del volo e nel bel mezzo di una bufera mediatico-politica che sale di tono.

La visita delle fiamme gialle è avvenuta venerdì (mentre era in corso a palazzo di città l’incontro fra gli amministratori e le associazioni dei cittadini): secondo quanto si è appreso i finanzieri hanno chiesto al responsabile dello scalo di poter acquisire copia della documentazione relativa al contratto di servizio Regione-Darwin Airline e dei dati statistici relativi all’affluenza passeggeri sui voli della compagnia svizzera in partenza e in arrivo nello scalo di viale degli Aviatori.

Documentazione che però non è custodita negli uffici dello scalo: la società Aeroporti di Puglia ha dunque informato il comando della Guardia di finanza che tutti i fascicoli saranno forniti nel giro di qualche giorno, probabilmente già domani.

Non trapelano indiscrezioni sull’origine di questo blitz, ma la voce secondo cui la visita delle fiamme gialle scaturisca da un esposto contro Aeroporti di Puglia presentato in Procura dovrebbe ritenersi plausibile. Il blitz comunque s’inserisce a pieno titolo nel clima di sospetti e «lunghi coltelli» che caratterizza la vicenda dell’addio ai voli della Darwin, il prossimo 7 novembre.

Ma non aiuterà a ritrovare quell’armonia d’intenti che la Regione auspicherebbe dal momento che le questioni sul tappeto non sono di poco conto: tiene banco, infatti, l’allarme sui 14 milioni di euro di fondi Fas che il governo potrebbe congelare rimandando sine die i lavori di prolungamento della pista già progettati.

I vertici di Aeroporti di Puglia si dicono comunque «tranquilli» in merito alla richiesta di acquisizione degli atti della Procura, ma non ci sono commenti. Tuttavia si respira un’aria da «resa dei conti», vengono al pettine ora tutti i nodi sui quali il territorio per colpevole negligenza e noncuranza non ha mai approfondito com’era suo diritto farlo.

E’ il caso dell’appalto per la mega centrale fotovoltaica che sorgerà in aeroporto, un’operazione che farà risparmiare alle casse di Adp 900mila euro l’anno. Un’operazione – è stato riferito durante l’incontro di venerdì – che Aeroporti di Puglia avrebbe tenuto in sordina e di cui a tutt’oggi (con l’assegnazione solo da ufficializzare) si sa poco o nulla.
[m.lev.] da La Gazzetta del Mezzogiorno

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Foggia – AEROPORTI – Cgil e Filt ‘Sostenere il Gino Lisa

Pubblicato : sabato, 29 ottobre 2011

“Occorre uno sforzo straordinario e una mobilitazione generale – coinvolgendo anche enti, operatori commerciali, associazioni delle province limitrofe – per non vedere ancora una volta penalizzato il nostro aeroporto e i tanti cittadini foggiani e non che fino ad oggi hanno utilizzato i collegamenti aerei dal Gino Lisa”.

 E’ l’appello della Cgil e della Filt di Capitanata dopo l’annuncio della Darwin Airlines di sospendere i voli a partire dal 7 novembre. Una notizia annunciata dopo la sospensione del finanziamento regionale di circa 6 milioni. “Crediamo – aggiungono – sia necessario da parte della Regione sostenere, un accompagnamento di ritorno al mercato graduale dell’aeroporto, con una utenza che ha mostrato numeri importanti in questi anni, seppur non quelli possibili”
da quotidianopuglia

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Foggia – Gino Lisa, il web caccia via i politici: “Basta, ora tocca a noi”

Pubblicato : venerdì, 28 ottobre 2011

Si mobilita il popolo di FB a sostegno dello scalo foggiano. Ed intanto arriva l’ultima “chicca”: la Darwin lascia a terra a Milano 38 foggiani. L’ultimo volo non parte per “guasto tecnico”. In piazza il 19 novembre

Simbolo aereo di carta

Una grande manifestazione di piazza il prossimo 19 novembre, senza simboli né volti della politica (definiti “mummie”), e l’invito a pensare concretamente a staccarsi dalla Puglia matrigna e costituire “la Regione autonoma di Capitanata” o la più volte accarezzata Moldaunia.

E’ un coro unanime di indignazione, rabbia, tristezza il web. Ma anche di determinazione, fermezza, volontà di agire da soli e di vincere, “di portare a casa il risultato questa volta”. Orgoglio foggiano, altro che foggianesimo.

Da “Basta chiacchiere…Aeroporto…” a “Foggia propositiva” all’ironia graffiante di “Foggbook”, al Fai, al Gaas, a Voce di Foggia, al Gadd, a Coscienza Evoluta: i gruppi (e sono decine) nati su Facebook a sostegno della causa foggiana, in tutte le sue sfaccettature, non le mandano a dire a Regione Puglia, Adp, politici e politicanti. Per i quali c’è un unico gesto da compiere: dimissioni.

Dall’assessore regionale ai trasporti Guglielmo Minervini a quello alla Cultura, Silvia Godelli, che nelle ultime ore ha chiesto la testa del consulente foggiano di Pugliapromozione, Nicola Vascello, reo di aver rilasciato dichiarazioni contro l’esecutivo regionale e le politiche di Adp, difesi invece a spada tratta.

All’intera truppa dei consiglieri regionali, di cui Franco Cuttano ricorda uno per uno i nomi con tanto di foto (della serie, per non dimenticare), “moltissimi dei quali – scrive – sono zombie incapaci di difendere gli interessi della Capitanata e che si limitano a fare inutili comunicati stampa a babbo morto. Non vogliamo più – tuona – politici che ci dicano qualcosa. Ma che ci servano a qualcosa”.

Ma ciò che più sconvolge è l’indiscrezione trapelata sulla stampa circa un approdo imminente di Darwin (il vettore svedese che ha appena lasciato il “Gino Lisa”) presso lo scalo di Bari Palese. Sarebbe già stata individuata una prima tratta. Monta la rabbia.

“Stanno veramente sfidando la pazienza dei foggiani – scrive Gianpio Gravina – non si rendono conto che a tirare troppo la corda prima o poi si spezza. E se si spezza son dolori”. Renato Imbriani propone un flashmob che coinvolga anche le scolaresche per far decollare tutti, alla stessa ora, nello stesso posto, un aeroplanino di carta in duplice segno: “per il nostro aeroporto – scrive Imbriani – e per la comune volontà di rilanciare il territorio”. “Riprendiamoci la città e scendiamo in piazza da soli. I politici a casa” urla dalla sua bacheca Alberto Mangano, “avevano tutto il tempo per evitare lo scippo. Ora facciano silenzio. Tocca a noi”.

Gli inviti a partecipare girano alla velocità della luce. I gruppi si rafforzano, crescono in pochissime ore, forse minuti. L’invito è a modificare l’immagine del proprio profilo con un loghetto creato ad hoc pro Gino Lisa. E ad inondare la pagina del governatore Nichi Vendola di commenti, tutti uguali: “Anche a Foggia meritiamo l’Aeroporto”. Ironizza Foggbook con Sandro Simone: “Hanno deciso di fare il treno-tram e subito dopo hanno eliminato alcuni treni per Roma, poi hanno deciso di allungare la pista del Gino Lisa e subito dopo la Darwin Air ci ha lasciati. Speriamo che il progetto per lo Stadio non si sblocchi…” .

Sott’accusa finiscono tutte le politiche di trasporto promosse negli ultimi anni. Tutti sistematicamente “a danno della Capitanata e a favore di Bari”. E arriva la chicca, ultim’ora: ieri l’ultimo volo della Darwin Milano-Foggia è rimasto bloccato nell’aeroporto lombardo, ufficialmente per guasto tecnico. 38 foggiani sono rimasti a terra. Tra questi anche il presidente della Camera di Commercio di Foggia, Eliseo Zanasi. La chiamata si fa fragorosa. E non vede l’ora di uscire dalla piattaforma virtuale per riversarsi in piazza. “Basta con questo baricentrismo, siamo stufi. Moldaunia, Moldaunia!” il coro più o meno unanime. E chissà che non sia proprio la vertenza “voli” a far decollare quel progetto.

Giovanna Greco“ da Foggiatoday

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Bari – ‘Serve un atteggiamento più sobrio

Pubblicato : venerdì, 28 ottobre 2011

L’assessore regionale alle infrastrutture e mobilità Guglielmo Minervini replica alle dichiarazioni rilasciate dal consigliere del Pd a proposito dell’aeroporto di Foggia: “Le parole del presidente Marino tradiscono un’acredine e un’approssimazione non consona alle sue funzioni e al suo ruolo.

Gli eventi occorsi sul Gino Lisa, peraltro ampiamente noti, non sono addebitabili nè all’amministratore unico, Domenico Di Paola, il cui operato è robustamente qualificato dagli eccellenti risultati di Aeroporti di Puglia, e nemmeno al Governo regionale, come gli investimenti mirati per il decollo dello scalo, negli ultimi tre anni, dimostrano inequivocabilmente.

La gravità estrema delle condizioni di bilancio, anche con riferimento ai tagli sul trasporto pubblico locale, richiederebbe l’assunzione di un linguaggio più sobrio e – dice Minervini – di un atteggiamento più responsabile che esorto il consigliere Marino, com’è suo costume, a recuperare anche in questa vicenda
da quotidianopuglia.it

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Bari – MARINO ‘Il Pd sta mettendo a punto un odg che vincoli AdP al rilancio di Foggia’ – ‘Sul Lisa strategia di rinvio che aggrava la crisi’

Pubblicato : venerdì, 28 ottobre 2011

“Il Pd si sta attivando per mettere a punto un ordine del giorno da presentare in Consiglio regionale che vincoli Aeroporti Puglia alla ripresa del traffico aereo da Foggia”. Così il consigliere regionale del Pd Dino Marino che interviene anche sui tagli al sistema ferroviario.

AEROPORTO “La verità – ha detto marino che ha lamentato l’assenza dell’amministratore unico di Aroporti di Puglia in commissione Trasporti – è che Di Paola ha messo in atto una strategia di rinvio che, di fatto, aggrava la situazione, arrivando così alla cancellazione dei voli per e da Foggia, come è stato comunicato dalla Darwin, compagnia che in questi anni ha operato sullo scalo”.
Il rammarico è la condivisione di questo operato da parte dell’assessore Minervini, che “ha eluso ogni discussione con i commissari e vanificato gli sforzi finanziari della Regione per garantire i voli del Gino Lisa”.
La dimostrazione di ciò, secondo Marino, è avvenuta nell’ultimo incontro del tavolo tecnico: “Come un prestigiatore, l’assessore ha fatto sparire i circa 2 milioni e 500 mila euro che diceva fossero a disposizione per Foggia”.
Inoltre, a Marino sembra “assurdo” sperperare quei 18 milioni investiti per far tornare l’aeroporto foggiano a livelli di traffico, anche perché “se c’è un problema finanziario, non è detto che debba gravare sul foggiano.
Questa vicenda – conclude il consigliere del Pd – è sintomo di incapacità gestionale e disprezzo per la programmazione regionale, in merito al sito aeroportuale di Foggia. Di Paola è il vero killer del Gino Lisa, ma è tempo che il Consiglio riprenda in mano la sua funzione di indirizzo programmatico”.

FERROVIE - “Dobbiamo far sentire il nostro dissenso contro le aziende pubbliche che penalizzano la crescita del territorio”. Sono le parole con cui il consigliere regionale del Pd, Dino Marino, promuove l’incontro bipartisan dioggi (ore 12, Consiglio Comunale del Comune di Foggia), in cui politici, istituzioni, sindacati e categorie produttive del foggiano si confronteranno sulla decisione di Trenitalia di smantellare il servizio di due Eurostar che collegano la Puglia a Roma.
“L’Ue conferma la priorità del progetto di Alta capacità della Bari-Napoli è in netta contrapposizione con la decisione di Trenitalia di smantellare il servizio dei due Eurostar”. I pugliesi “dovrebbero chiedere un incontro al Ministro Matteoli affinché si intervenga per ricordare a Trenitalia la sua funzione di azienda pubblica nazionale”
da quotidianopuglia.it

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