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ROSETO VALFORTORE – si prepara per la notte dei fuochi

Pubblicato : martedì, 20 dicembre 2011

Fervono i preparativi per la grande festa dedicata a Sant’Antonio – Falò tematici, piatti tipici e lo spettacolo di Contourband

Musica, piatti tipici e un intero paese illuminato dai falò: sabato 14 gennaio 2012, a Roseto Valfortore, si celebrerà la notte dei fuochi di Sant’Antonio.

Una festa che ogni anno attira centinaia di visitatori da tutta la provincia e dalla vicina Campania. Dal mattino, in ogni vicolo e piazza del borgo, saranno preparati i falò tematici che concorreranno all’assegnazione dei premi dedicati alla manifestazione. Attorno ai falò, e nello stand enogastronomico della Pro Loco con tavolini e posti a sedere, sarà possibile degustare le pietanze della tradizione rosetana. Alle ore 20, le opere in legno – ognuna ispirata a un tema che esprime un aspetto del patrimonio culturale di Roseto – cominceranno a prendere fuoco.

Per l’occasione, nella centralissima Piazza Bartolomeo sarà allestita una Fiera dei Prodotti Tipici con gli stand degli artigiani e dei produttori rosetani, mentre nel cuore del borgo aprirà i battenti l’antico forno a paglia, l’unico “sopravvissuto” (e recuperato) dei 7 un tempo funzionanti, un punto di riferimento per chi vuole conoscere la storia del paese.

Ad animare il borgo, riempiendolo di ritmo e musica, sarà la Contourband.

Quella dedicata a Sant’Antonio è una Festa molto sentita a Roseto Valfortore, probabilmente in virtù dell’ancora forte vocazione agricola del comune. Nato nel terzo secolo dopo Cristo, vissuto per scelta in compagnia di soli animali, la fantasia contadina ha fatto di Sant’Antonio Abate un santo strettamente collegato alla vita rurale e, in particolare, alla ripresa dell’attività agraria.

Tra le manifestazioni cerimoniali di cui si compone la festa, la più appariscente è sicuramente quella dell’accensione dei fuochi. Già alcuni giorni prima della ricorrenza, in paese inizia la raccolta della legna che è accumulata in grandi covoni cui viene data una forma particolare, a seconda del tema scelto dagli autori del falò. In questo modo, la preparazione dei fuochi diventa un lavoro collettivo, aggregante e creativo.
Comunicato Stampa COMUNE DI ROSETO VALFORTORE

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Roseto Valfortore (Foggia) – ‘Borghi più belli d’Italia’, risultato storico per la Capitanata

Pubblicato : venerdì, 16 dicembre 2011

il tavolo della riunione

Lucilla Parisi coordinatrice della Puglia, Saverio Lamarucciola all’Assemblea Nazionale Nella riunione di Bari, i comuni foggiani fanno squadra e votano compatti ’ Lucilla Parisi, vicesindaco di Roseto Valfortore, il coordinatore dei “Borghi più belli d’Italia” della Puglia.
Nel corso della riunione svoltasi giovedì 15 dicembre nella sede regionale dell’Anci, a Bari, cui hanno partecipato i rappresentanti istituzionali di Alberona, Bovino, Pietramontecorvino, Roseto Valfortore e Vico del Gargano, i Comuni della Capitanata hanno votato compatti indicando inoltre Saverio Lamarucciola, sindaco di Pietramontecorvino, quale consigliere pugliese da eleggere nella prossima Assemblea Nazionale dei “Borghi più belli d’Italia” che si terrà a maggio 2012.

Facendo squadra, i paesi della provincia di Foggia insigniti dell’importante riconoscimento turistico-ambientale assegnato dall’Anci hanno superato le resistenze degli altri quattro Comuni pugliesi facenti parte dei “Borghi più belli d’Italia”, vale a dire Cisternino, Locorotondo, Otranto e Specchia

I rappresentanti istituzionali dei Comuni foggiani presenti alla riunione hanno evidenziato l’importanza storica del risultato ottenuto, soprattutto in vista dell’organizzazione del prossimo “Festival dei Borghi più belli d’Italia” che si terrà ad Alberona, Bovino, Pietramontecorvino e Roseto Valfortore il prossimo anno, nelle giornate del 7-8 e 9 settembre 2012.

Nel 2011, il Festival de I Borghi più belli d’Italia si è tenuto in Emilia Romagna a Dozza, Castell’Arquato e Vigoleno di Vernasca. Il 4 settembre di quest’anno, i tre comuni emiliani hanno passato il testimone ai sindaci di Roseto Valfortore, Alberona, Pietramontecorvino e Bovino per l’edizione del 2012.

Sarà la prima volta in assoluto che il Festival, che coinvolgerà quattro comuni della Capitanata, vede protagonisti due paesi così vicini tra loro: Roseto e Alberona distano meno di 10 chilometri l’uno dall’altro ed entrambi si fregiano di importanti riconoscimenti di qualità turistico-ambientale.

La Puglia, con nove “Borghi più belli d’Italia”, detiene il primato del Sud. La Capitanata, con cinque comuni premiati, è giudicata tra le province con l’entroterra più interessante. Nell’Apulia che eccelle, inoltre, c’è un altro record: il maggior numero di Borghi più belli d’Italia, in tutto il Mezzogiorno, è appannaggio dei Monti Dauni col marchio amaranto a svettare sugli ingressi di Alberona, Bovino, Pietramontecorvino e Roseto ai quali si aggiunge Vico del Gargano.

Il club de “I Borghi più belli d’Italia” è nato nel marzo 2001 su impulso della Consulta del Turismo dell’Associazione dei Comuni Italiani. Per esservi ammessi, i Comuni devono rispondere a una serie di requisiti che attengono anche alla vivibilità del borgo in termini di attività e di servizi al cittadino.
Comunicato Stampa Comune di Roseto Valfortore

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ROSETO VALFORTORE – A Roseto Valfortore la segnaletica fai da te sulla provinciale pericolosa

Pubblicato : mercoledì, 7 dicembre 2011

Vento e freddo non hanno fermato i volontari di “Una striscia per la vita”, il comitato composto da cittadini rosetani che domenica mattina si sono recati sulla provinciale 130 e hanno provveduto autonomamente a dotare un tratto di strada della segnaletica orizzontale che mancava da tempo.

“E’ un’azione dimostrativa – hanno spiegato i volontari armati di rulli e vernice bianca – per dare visibilità a un problema grave, quello delle pessime condizioni di sicurezza in cui versa una strada che ci collega al resto della Capitanata”.

Alla prima azione del comitato c’erano giovani, adulti, semplici cittadini e amministratori comunali, mentre erano completamente assenti i rappresentanti dell’istituzione cui spetterebbe il compito di ripristinare condizioni sufficienti di percorribilità sulle strade provinciali: dalla Provincia di Foggia nessun segnale né di presenza né di attenzione.
I 32 chilometri che separano Lucera da Roseto Valfortore, sulla provinciale 130, sono costellati da frane e avallamenti, nonché dall’inesistenza – per ampi tratti – di segnaletica adeguata a segnalare i pericoli disseminati lungo il percorso. In diversi punti, ormai da molti anni occorrerebbe implementare nuovi guardrail in sostituzione di quelli “ingoiati” dalle frane. In caso di nebbia, la mancanza di segnaletica orizzontale e l’assenza di segnali luminosi espongono gli autisti al grave rischio di uscire fuori strada.

La provinciale 130 è una strada percorsa quotidianamente dai lavoratori e dagli studenti pendolari di Roseto Vafortore, Alberona e Biccari. In questi giorni, alcuni automobilisti hanno impiegato un’ora e mezzo a compiere i 10 chilometri che separano Roseto Valfortore dalla vicina Alberona. La nebbia e la pressoché totale mancanza di segnaletica (orizzontale, verticale e luminosa) riducono al lumicino le condizioni di percorribilità della strada e aumentano in modo esponenziale il rischio di incidenti. Un rischio al quale sono sottoposti tutti, anche i conducenti e i passeggeri dei pullman che ogni giorno devono fare i conti con le frane, le buche e la scarsa sicurezza dell’arteria.

Il comitato, con una lettera inviata a Prefetto, Questura e Provincia di Foggia, nonché al locale Comando Stazione dei Carabinieri, ha comunicato modalità e motivazioni della propria iniziativa: “Siamo stanchi e preoccupati per il grave rischio che ogni cittadino corre ogni giorno. L’Ammini – strazione Provinciale ormai da molti anni lascia al loro destino questi piccoli centri.

La Provincia, purtroppo, non opera come dovrebbe per garantire la sicurezza di chi percorre le strade di sua pertinenza”. Dallo svincolo per Biccari in poi, la Lucera-Roseto ValFortore nei suoi ultimi 15 chilometri è un rosario di frane: ce ne sono 25, in media una ogni 600 metri, con punti nei quali è rimasta soltanto mezza carreggiata a disposizione di auto, camion e pullman costretti ad affrontare una gimcana piena di cartelli che segnalano i limiti di velocità ma quasi del tutto sprovvista di segnaletica che agevoli la guida. Da quando la Provincia di Foggia ha annunciato il suo nuovo piano per la messa in sicurezza delle strade provinciali nulla è cambiato, piuttosto le condizioni delle strade sono peggiorate.
[a.m.]
da La Gazzetta del Mezzogiorno

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Sp 130 Roseto Valfortore, Una striscia per la vita: “Siamo stanchi e preoccupati”

Pubblicato : lunedì, 5 dicembre 2011

Volontari hanno tracciato la segnaletica orizzontale su un lungo tratto di strada. Rulli e vernice bianca per ovviare alle “inadempienze della Provincia di Foggia”. “Siamo stanchi e preoccupati”

Strisce Sp.130

Vento e freddo non hanno fermato i volontari di “Una striscia per la vita”, il comitato composto da cittadini rosetani che domenica mattina si sono recati sulla provinciale 130 e hanno provveduto autonomamente a dotare un tratto di strada della segnaletica orizzontale che mancava da tempo.

“E’ un’azione dimostrativa – hanno spiegato i volontari armati di rulli e vernice bianca – per dare visibilità a un problema grave, quello delle pessime condizioni di sicurezza in cui versa una strada che ci collega al resto della Capitanata”.

Alla prima azione del comitato c’erano giovani, adulti, semplici cittadini e amministratori comunali, mentre erano completamente assenti i rappresentanti dell’istituzione cui spetterebbe il compito di ripristinare sufficienti condizioni di percorribilità sulle strade provinciali: dalla Provincia di Foggia nessun segnale né di presenza né di attenzione.

I 32 chilometri che separano Lucera da Roseto Valfortore, sulla provinciale 130, sono costellati da frane e avallamenti, nonché dall’inesistenza – per ampi tratti – di segnaletica adeguata a segnalare i pericoli disseminati lungo il percorso.

Foto frane Alberona Sp 130

 

 

In diversi punti, ormai da molti anni occorrerebbe implementare nuovi guardrail in sostituzione di quelli “ingoiati” dalle frane. In caso di nebbia, la mancanza di segnaletica orizzontale e l’assenza di segnali luminosi espongono gli autisti al grave rischio di uscire fuori strada.

La provinciale 130 è una strada percorsa quotidianamente dai lavoratori e dagli studenti pendolari di Roseto Vafortore, Alberona e Biccari. In questi giorni, alcuni automobilisti hanno impiegato un’ora e mezzo a compiere i 10 chilometri che separano Roseto Valfortore dalla vicina Alberona.

La nebbia e la pressoché totale mancanza di segnaletica (orizzontale, verticale e luminosa) riducono al lumicino le condizioni di percorribilità della strada e aumentano in modo esponenziale il rischio di incidenti.

Un rischio al quale sono sottoposti tutti, anche i conducenti e i passeggeri dei pullman che ogni giorno devono fare i conti con le frane, le buche e la scarsa sicurezza dell’arteria.

Sp 130 Roseto Valfortore-Alberona

 

 

Il comitato, con una lettera inviata a Prefetto, Questura e Provincia di Foggia, nonché al locale Comando Stazione dei Carabinieri, ha comunicato modalità e motivazioni della propria iniziativa: “Siamo stanchi e preoccupati per il grave rischio che ogni cittadino corre ogni giorno. L’Amministrazione Provinciale ormai da molti anni lascia al loro destino questi piccoli centri”.

La Provincia, purtroppo, secondo il comitato “non opererebbe come dovrebbe per garantire la sicurezza di chi percorre le strade di sua pertinenza”.

Dallo svincolo per Biccari in poi, la Lucera-Roseto Valfortore nei suoi ultimi 15 chilometri è un rosario di frane: ce ne sono 25, in media una ogni 600 metri, con punti nei quali è rimasta soltanto mezza carreggiata a disposizione di auto, camion e pullman costretti ad affrontare una gimcana piena di cartelli che segnalano i limiti di velocità ma quasi del tutto sprovvista di segnaletica che agevoli la guida.

Da quando la Provincia di Foggia ha annunciato il suo nuovo piano per la messa in sicurezza delle strade provinciali nulla è cambiato – dicono gli organizzatori – piuttosto le condizioni delle strade sono peggiorate.

da FoggiaToday

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ROSETO VALFORTORE –Provinciale 130, azione del comitato di protesta

Pubblicato : domenica, 4 dicembre 2011

Con “Una striscia per la vita” saranno i rosetani a tracciare le linee stradali – La Roseto-Lucera priva di segnaletica orizzontale e verticale ma “ricca” di frane

Saranno i cittadini rosetani, domenica 4 dicembre, a tracciare le strisce bianche sulla strada provinciale 130, arteria di collegamento tra Roseto Valfortore e Lucera.
Si chiama “Una striscia per la vita” il comitato sorto in questi giorni, col sostegno dall’Amministrazione Comunale, per affrontare l’annosa questione della condizione in cui versano le strade provinciali. Domenica 4 dicembre, alle ore 9.30, le persone che formano il comitato si ritroveranno all’ingresso del paese e provvederanno autonomamente a dotare la 130 di quelle strisce senza le quali, soprattutto quando la visibilità è scarsa a causa della nebbia, è diventata una vera impresa percorrere la strada provinciale.
In questi giorni, alcuni automobilisti hanno impiegato un’ora e mezzo a compiere i 10 chilometri che separano Roseto Valfortore dalla vicina Alberona. La nebbia e la pressoché totale mancanza di segnaletica (orizzontale, verticale e luminosa) riducono al lumicino le condizioni di percorribilità della strada e aumentano in modo esponenziale il rischio di incidenti.
Un rischio al quale sono sottoposti tutti, anche i conducenti e i passeggeri dei pullman che ogni giorno devono fare i conti con le frane, le buche e la scarsa sicurezza dell’arteria.
Il comitato, con una lettera inviata a Prefetto, Questura e Provincia di Foggia, nonché al locale Comando Stazione dei Carabinieri, ha comunicato modalità e motivazioni della propria iniziativa: “Siamo stanchi e preoccupati per il grave rischio che ogni cittadino corre ogni giorno.
L’Amministrazione Provinciale ormai da molti anni lascia al loro destino questi piccoli centri. La Provincia, purtroppo, non opera come dovrebbe per garantire la sicurezza di chi percorre le strade di sua pertinenza”.
Dallo svincolo per Biccari in poi, la Lucera-Roseto Val Fortore nei suoi ultimi 15 chilometri è un rosario di frane: ce ne sono 25, una ogni 600 metri, con punti nei quali è rimasta soltanto mezza carreggiata a disposizione di auto, camion e pullman costretti ad affrontare una gimcana piena di cartelli che segnalano i limiti di velocità ma quasi del tutto sprovvista di segnaletica che agevoli la guida.
Da quando la Provincia di Foggia ha annunciato il suo nuovo piano per la messa in sicurezza delle strade provinciali nulla è cambiato in meglio, piuttosto le condizioni delle strade sono peggiorate, con l’apertura di nuovi fronti franosi e il deterioramento inarrestabile della vecchia segnaletica mai adeguata e rinnovata.
I disagi e i rischi ai quali sono sottoposti i cittadini di Roseto Valfortore sono gli stessi cui vanno incontro ogni giorno gli studenti, i lavoratori, i pendolari e più in generale le popolazioni di tutti i comuni del versante nord dei Monti Dauni: non versano in condizioni migliori, infatti, i collegamenti stradali che dalla piana conducono a Volturino, Alberona, Biccari, Faeto o quelli che portano a Carlantino, Celenza Valfortore, Pietramontecorvino, Castelnuovo della Daunia, Casalvecchio di Puglia e Casalnuovo Monterotaro.
Alle promesse, non è seguito nulla di realmente concreto da cui si possa perlomeno intravedere l’inizio della soluzione di un problema sempre all’ordine del giorno.

Info e contatti per il comitato: Francesco Russo 333.8521378
Comunicato Stampa Comune di Roseto Valfortore

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Roseto Valfortore-Alberona impercorribile: 10 km di strada in un’ora e mezza

Pubblicato : giovedì, 24 novembre 2011

roseto

La Sp 130 è impercorribile causa frane, pioggia, nebbia e mancanza di segnaletica. Con “Una striscia per la vita” domenica 4 dicembre saranno i rosetani a tracciare le linee stradali

Sp 130 Roseto Valfortore-Alberona: 10 km di buche, frane, mancanza di segnaletica e strisce

Ci penseranno i cittadini di Roseto Valfortore a tracciare le strisce bianche che dovrebbero delimitare il doppio senso di marcia sulla strada provinciale 130 che collega Roseto a Lucera.

L’appuntamento è per domenica 4 dicembre alle 9.30 e l’idea è del “Comitato per la vita” nato in questi giorni con il sostegno dell’amministrazione comunale per affrontare la questione, annosa, delle arterie provinciali.

Sp 130 Roseto Valfortore-Alberona

Senza le strisce, quando la visibilità è scarsa, è davvero impensabile guidare. In questi giorni, per via della fitta nebbia e anche della mancanza di segnaletica orizzontale, verticale e luminosa, alcuni automobilisti hanno percorso i 10 km di strada che dividono Roseto ad Alberona, in un’ora e mezza. Tempi che nemmeno a Roma, in pieno traffico, si impiegano.

Senza dimenticare che il rischio di essere coinvolto in un incidente è altissimo. Ma c’è di più: frane e buche sono altre caratteristiche della Sp 130. Agli inizi di luglio anche il sindaco di Alberona Tonino Fucci aveva denunciato lo stato franoso in cui versava la Sp 130, contando 10 frane in 4,5 km.

Foto frane Alberona Sp 130

IL COMITATO PER LA VITA – “Il comitato, con una lettera inviata a Prefetto, Questura e Provincia di Foggia, nonché al locale Comando Stazione dei Carabinieri, ha comunicato modalità e motivazioni della propria iniziativa: “Siamo stanchi e preoccupati per il grave rischio che ogni cittadino corre ogni giorno. L’Amministrazione Provinciale ormai da molti anni lascia al loro destino questi piccoli centri. La Provincia, purtroppo, non opera come dovrebbe per garantire la sicurezza di chi percorre le strade di sua pertinenza”.

Dallo svincolo per Biccari in poi, la Lucera-Roseto Valfortore nei suoi ultimi 15 chilometri è un rosario di frane: ce ne sono 25, una ogni 600 metri, con punti nei quali è rimasta soltanto mezza carreggiata a disposizione di auto, camion e pullman costretti ad affrontare una gimcana piena di cartelli che segnalano i limiti di velocità, ma quasi del tutto sprovvista di segnaletica che agevoli la guida.

Da quando la Provincia di Foggia ha annunciato il suo nuovo piano per la messa in sicurezza delle strade provinciali nulla è cambiato in meglio, piuttosto le condizioni delle strade sono peggiorate, con l’apertura di nuovi fronti franosi e il deterioramento inarrestabile della vecchia segnaletica mai adeguata e rinnovata. I disagi e i rischi ai quali sono sottoposti i cittadini di Roseto Valfortore sono gli stessi cui vanno incontro ogni giorno gli studenti, i lavoratori, i pendolari e più in generale le popolazioni di tutti i comuni del versante nord dei Monti Dauni: non versano in condizioni migliori, infatti, i collegamenti stradali che dalla piana conducono a Volturino, Alberona, Biccari, Faeto o quelli che portano a Carlantino, Celenza Valfortore, Pietramontecorvino, Castelnuovo della Daunia, Casalvecchio di Puglia e Casalnuovo Monterotaro.

Alle promesse, non è seguito nulla di realmente concreto da cui si possa perlomeno intravedere l’inizio della soluzione di un problema sempre all’ordine del giorno.”

da Foggiatoday.it

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Roseto Valfortore – il Consiglio di Stato rigetta il ricorso della minoranza

Pubblicato : martedì, 22 novembre 2011

Confermata la piena e incontestabile legittimità delle elezioni comunali 2010
Il sindaco Apicella: “Messa la parola fine a una questione chiara fin dal principi – Il Consiglio di Stato, Sezione Quinta, ha confermato definitivamente la piena legittimità della vittoria del sindaco Nicola Apicella e della sua lista alle elezioni amministrative di marzo 2010. E’ stata confermata, infatti, la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale che, il 6 ottobre 2010, aveva ritenuto infondate le tesi addotte nel ricorso proposto da Donatangelo Troiano e Maria Filippa De Rosa. “Come era logico attendersi – dichiara il sindaco di Roseto Valfortore, Nicola Apicella – è stata messa la parola ‘fine’ a una questione che era chiara fin dal principio. Sia il Tar che il Consiglio di Stato, infatti, hanno confermato la piena e incontestabile legittimità dei risultati che hanno determinato la nostra vittoria in virtù del verdetto chiaro e ineccepibile delle urne”. Di fatto, le tre schede oggetto del ricorso sono state assegnate nella stessa maniera del primo turno. La prima, della quale è stata confermata la nullità, non riportava alcun segno sul nome dei candidati sindaci e nella preferenza indicava un candidato consigliere inesistente con la dicitura MARI. La seconda scheda riportava il segno sul nome dell’attuale primo cittadino e la chiara indicazione della preferenza al candidato consigliere Sorda. Nella terza scheda, infine, è chiaro il segno sul simbolo della lista vincente e la preferenza a nome ‘GENTI’ è un elemento che non fa testo, come hanno confermato sia il Tar che la Sezione Quinta del Consiglio di Stato.

Nel link sottostante, il dispositivo della sentenza del Consiglio di Stato

http://www.giustizia-amministrativa.it/DocumentiGA/Consiglio%20di%20Stato/Sezione%205/2010/201009633/Provvedimenti/201106070_11.XML

Comunicato Stampa

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ROSETO VALFORTORE – la Fattoria del Vento prende forma

Pubblicato : martedì, 15 novembre 2011

Sarà la prima oasi eco didattica sulle energie alternative in tutta la Capitanata

Cominceranno entro fine mese, a Roseto Valfortore, i lavori per la realizzazione della “Fattoria del Vento”, il primo parco eco-didattico della provincia di Foggia.

Sarà un vero e proprio villaggio delle energie da fonti rinnovabili, con percorsi e manufatti biocompatibili, un’azienda agricola e strutture ricettive autosufficienti dal punto di vista energetico. Nel cuore della “Fattoria del Vento”, saranno costruiti un centro servizi – con ristorante e sala congressi – e otto unità abitative per l’accoglienza dei visitatori.

Il complesso sarà realizzato con materiali eco compatibili e seguendo i dettami della bioarchitettura. L’illuminazione, il riscaldamento e tutta l’energia necessaria alla gestione del parco saranno assicurati da impianti fotovoltaici, pannelli termo solari, utilizzo delle biomasse e, infine, da due aerogeneratori.

Nell’oasi si produrranno anche verdure e ortaggi. Il parco, inoltre, sarà completato da un Osservatorio Climatico.

Dalla “Fattoria del vento”, i visitatori saranno guidati all’interno di un percorso grazie al quale si potrà scoprire in che modo l’acqua, il sole, il vento e le biomasse possono garantire la produzione di energia pulita. Dal parco eco-didattico si accederà al Centro Visite “Mulini ad Acqua”, alle wind farm di Roseto Valfortore, alle aree per pic-nic ed escursioni naturalistiche e di qui, infine, si arriverà fino al centro storico che l’Anci ha premiato con l’ingresso nel circuito de “I Borghi più belli d’Italia”.

Il progetto nasce dalla collaborazione fra il Comune di Roseto e la Fortore Energia.

 I fondi necessari alla sua realizzazione, circa 1.200.000 euro, derivano dalla produzione di energia eolica delle wind farm rosetane.

Chi gestirà la “Fattoria del vento” si occuperà anche delle produzioni agricole e degli allevamenti che troveranno spazio all’interno della tenuta.

L’idea è di fare della Fattoria del vento un progetto pilota per tutta la provincia di Foggia, un modello che possa essere realizzato nei prossimi anni anche in altri comuni dei Monti Dauni, in modo da costruire una rete attrattiva fra i paesi dell’area che intendono sviluppare la propria economia valorizzando ambiente, energie da fonti rinnovabili, agricoltura, enogastronomia e turismo.
La “Fattoria del vento” sarà alimentata esclusivamente con energia prodotta da fonti rinnovabili.

 Un impianto fotovoltaico assicurerà l’illuminazione interna ed esterna alla struttura; pannelli termosolari forniranno i locali di acqua calda e dalle biomasse si ricaverà il resto del fabbisogno energetico necessario ad alimentare le attività della tenuta. La “Fattoria del vento” sorgerà su un’area di circa 10 ettari, all’interno di una zona abbracciata dai boschi di Roseto Valfortore.
Un piccolo casale, adeguatamente ristrutturato e dotato di una sala congressi da 70 posti, ospiterà i locali destinati ad accogliere i visitatori e le scolaresche.
Nelle sue immediate vicinanze, saranno realizzati un’area pic-nic e un camper service.

Accanto all’antico casale troveranno spazio le coltivazioni
Comunicato Stampa Comune di Roseto Valfortore

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Roseto Valfortore, iniziati i lavori della casa di riposo per 40 anziani

Pubblicato : martedì, 8 novembre 2011

Roseto Valfortore

La struttura sarà dotata di palestra, piscina e ambulatori

Sono iniziati, a Roseto Valfortore, i lavori per la costruzione della struttura socio-riabilitativa che accoglierà 40 anziani. Agli interventi relativi al recupero della Casa di Riposo è stato destinato un finanziamento pari a 1.245.000 euro. L’opera si sostanzia nella ristrutturazione di un immobile già esistente. Una volta completata, la struttura potrà accogliere 40 persone. I locali oggetto dei lavori sono dislocati su tre livelli per una superficie complessiva di 1860 metri quadri utilizzabili. Il complesso è ubicato in un’area centrale del paese, nelle immediate vicinanze delle strutture polisportive comunali (campo sportivo, campi da tennis, bocce, area verde).

La Casa di Riposo sarà dotata di spazi ambulatoriali, uffici, mensa, cucine, sale soggiorno, spazi comuni e naturalmente di camere che ospitino gli anziani da accogliere. Gli utenti della struttura socio-riabilitativa, inoltre, avranno a disposizione una palestra e una piscina terapeutica. Le aree esterne saranno dotate di un ampio parcheggio e di aree verdi.

Si tratta, dunque, di un’iniziativa dalla duplice importanza: da un lato sarà possibile sottrarre al degrado un pezzo importante del patrimonio immobiliare comunale; dall’altro, il recupero funzionale dei locali in questione offrirà alla Comunità rosetana una nuova struttura a carattere sociale. Come tutti i piccoli borghi, anche Roseto Valfortore ha una parte rilevante della propria popolazione tra gli over 65. La Casa di Riposo, per questo motivo, è tra le priorità dell’Amministrazione comunale, evidenziandosi come una struttura d’importanza strategica nell’ambito delle politiche sociali e del potenziamento dei servizi in favore delle famiglie.

Comune di Roseto Valfortore

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ROSETO VALFORTORE – il nuovo asilo è realtà

Pubblicato : lunedì, 7 novembre 2011

Praticamente ultimati i lavori per la realizzazione della struttura educativa – Un investimento di oltre 700mila euro finanziato quasi per intero dalla Regione

Sono quasi terminati i lavori per la realizzazione del nuovo asilo nido di Roseto Valfortore.
Dopo aver completato la struttura interna, dove sono in corso gli interventi di pavimentazione dei locali, sono stati ultimati anche la recinzione esterna e l’implementazione dei vetri di sicurezza. L’asilo sarà poi dotato di un’area verde, con prato all’inglese, e di una zona per i parcheggi.
Una volta completata la struttura, il Comune di Roseto Valfortore informerà anche le popolazioni dei comuni limitrofi per quelle famiglie che vorranno usufruire del servizio fornito dal nido. Nella realizzazione dell’opera sono stati investiti oltre 700mila euro: la Regione Puglia ha provveduto alla quota maggiore delle risorse necessarie con un finanziamento pari 626.272,52 euro.
Il progetto è cofinanziato dal Comune di Roseto Valfortore che ha impegnato 110.518 euro.
Si tratta di una infrastruttura sociale che, nell’ambito delle linee politico-programmatiche del sindaco Nicola Apicella e della sua giunta, riveste un’importanza fondamentale.
Le misure a favore delle famiglie e quelle a sostegno del potenziamento di servizi e infrastrutture, infatti, costituiscono una delle priorità per la giunta comunale.
In questa direzione si inserisce anche il bonus bebè: il Comune di Roseto Valfortore, come già stabilito all’interno delle proprie linee programmatiche, sta assegnando alle famiglie un bonus di 500 euro per ogni nuovo nato e da qualche anno rimborsa le spese di viaggio agli studenti pendolari che dimostrano di studiare con profitto.
Assieme alle decisioni e agli stanziamenti in favore dell’occupazione giovanile, il bonus bebè, il rimborso agli studenti meritevoli e la realizzazione del nuovo asilo nido sono parte integrante delle politiche sociali attuate dal Comune di Roseto Valfortore
Ufficio Stampa Comune di Roseto Valfortore

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ROSETO VALFORTORE – al via i lavori alla Casa di riposo

Pubblicato : giovedì, 3 novembre 2011

La struttura accoglierà 40 persone e sarà dotata di palestra, piscina e ambulatori

accoglierà 40 persone e sarà dotata di palestra, piscina e ambulatori. I locali sono dislocati su tre livelli per una superficie di 1860 metri quadrati. Sono iniziati, a Roseto Valfortore, i lavori per la costruzione della struttura socio-riabilitativa.

Agli interventi relativi al recupero della Casa di riposo è stato destinato un finanziamento pari a 1.245.000 euro. L’opera si sostanzia nella ristrutturazione di un immobile già esistente.

Il complesso è ubicato in un’area centrale del paese, nelle immediate vicinanze delle strutture polisportive comunali (campo sportivo, campi da tennis, bocce, area verde).

Si tratta di un’iniziativa dalla duplice importanza: da un lato sarà possibile sottrarre al degrado un pezzo importante del patrimonio immobiliare comunale; dall’altro, il recupero funzionale dei locali in questione offrirà alla comunità rosetana una nuova struttura a carattere sociale.

Come tutti i piccoli borghi, anche Roseto Valfortore ha una parte rilevante della propria popolazione tra gli over 65. La Casa di riposo, per questo motivo, è tra le priorità dell’amministrazione comunale, evidenziandosi come una struttura d’importanza strategica nell’ambito delle politiche sociali e del potenziamento dei servizi in favore delle famiglie.
Ufficio Stampa COMUNE DI ROSETO VALFORTORE¬

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Roseto, la differenziata è sul calendario 2012

Pubblicato : lunedì, 24 ottobre 2011

Sarà consegnato a ogni famiglia col programma giornaliero del “porta a porta”
A ogni famiglia del paese, il Comune di Roseto Valfortore consegnerà un calendario speciale del 2012: è il calendario di “Più conferisci, meno paghi”, la campagna per la raccolta differenziata porta a porta avviata in primavera, per ricordare ai rosetani gli orari e le modalità corrette del conferimento dei rifiuti.
Ogni giorno, all’interno dell’agenda, è contrassegnato da un quadratino colorato: se il colore è giallo, vorrà dire che il servizio giornaliero si occuperà di ritirare la plastica, altrimenti sarà il momento di preparare il vetro (verde), oppure la carta (grigio), o ancora l’alluminio (celeste) e l’umido (arancione). La copertina del calendario si presenta con una scritta eloquente: “Duemiladodici, un anno differente”. La pagina dei primi due mesi dell’anno, inoltre, esorta a scegliere l’efficienza: “Usa le lampadine a risparmio energetico.
Consumano cinque volte di meno e durano 10 volte di più. Puoi risparmiare denaro e ridurre i rifiuti”.
A marzo e aprile, invece, il calendario ricorda di scegliere “prodotti durevoli al posto di quelli usa e getta” per rifiutare gli sprechi.
Naturalmente, accanto a consigli, esortazioni e programma giornaliero del porta a porta ci sono le immagini con i luoghi più belli di Roseto Vafortore, un modo per riflettere sull’utilità della raccolta differenziata anche rispetto alla salvaguardia del patrimonio ambientale e della bellezza del borgo.
Il “porta a porta”, a Roseto Valfortore, è stato attivato a maggio e in via sperimentale per le sole abitazioni del centro storico. A partire dal nuovo anno, il servizio sarà esteso e riguarderà tutte le abitazioni.
da Daunia news

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Roseto Valfortore – Fedele: “Affetto dal morbo Crohn, ogni giorno macino chilometri per lavorare”

Pubblicato : sabato, 15 ottobre 2011

Il sig. Fedele Casciano NOME: Fedele. Età: 53 anni. Città: Roseto Valfortore, in provincia di Foggia. Malattia: morbo di Crohn, “da circa 20 anni”. Problema: “impossibilità di regolare movimento ma costretto a fare chilometri per lavorare, pur tutelato dalle legge”.

“Il morbo di Crhon – scrive il sig. Casciano Fedele a Stato- è una malattia infiammatoria cronica intestinale, che provoca diarrea e perdita di peso. Come cura terapeutica assumo quotidianamente cortisone unico farmaco che blocca la diarrea, ma causa altri problemi come la decalcificazione delle ossa, infatti la mia colonna vertebrale è gravemente compromessa e ciò mi limita anche nello svolgere un qualsiasi lavoro”.

Circa 10 anni il sig. Fedele riceve il “riconoscimento dell’invalidità civile pari al 75% con un riconoscimento economico di € 260,00 mensili, non sufficienti neanche per sostenere il costo delle medicine”. “Non potendo vivere con € 260 ho lavorato per alcuni anni presso un’impresa edile con la mansione di guardiano di notte, il mio compito era quello di vigilare sui furti alle pale eoliche”.
“Non essendoci un rifugio dove potermi riparare ero costretto a passare l’intera notte in macchina anche durante l’inverno con temperature molto basse.
Ho chiesto all’azienda di cambiarmi di mansione facendomi lavorare di giorno nel cantiere, ma l’azienda purtroppo viste le mie condizioni fisiche non potendo svolgere lavori pesanti mi ha risposto che non aveva nulla e sono stato costretto a lasciare il lavoro”.

Dopo il periodo di disoccupazione il sig. Fedele viene chiamato a lavorare, “dopo circa 15 anni di iscrizione nella graduatoria del provveditorato agli studi di Foggia, CSA”, come collaboratore scolastico, “nel frattempo avendo maturato i requisiti per chiedere all’inps la pensione di invalidità ho fatto domanda”.

Ma l’Inps respinge la domanda di invalidità al sig. Fedele “in quanto la dottoressa nel suo verbale di accertamento ha scritto che non vi era incompatibilità tra la mia patologia e il lavoro da collaboratore scolastico, trascurando un piccolo particolare importante, che avevo ricevuto l’incarico dal provveditorato quell’anno e solo per 6 mesi.
L’anno successivo sono stato chiamato dalla scuola con un contratto di 8 mesi , il terzo per 11 mesi il tutto in 2° fascia”.

“Finalmente sono riuscito a passare in 1° fascia, pensavo che le cose si stessero mettendo per il meglio, ma non avevo fatto i conti con il ministro Germini e i suoi tagli alla scuola e così da allora sono 2 anni che il provveditorato agli studi non mi da alcun incarico. Ho anche il riconoscimento della legge 104 e pertanto sono iscritto nella riserva, ossia la graduatoria con diritto di precedenza che prevede l’inserimento ogni 8 chiamate di 1 disabile, ma nella graduatoria con la legge 104 c’è l’art. 33 che prevede la precedenza per coloro che fanno assistenza ai familiari, pertanto queste persone pur non essendo disabili riescono ad avere l’incarico e poi non lavorano.
Inoltre l’art 33 della 104 prevede il diritto di precedenza nel comune di residenza mentre al disabile con la 104 si applica l’art 29 ossia la disponibilità ad andare lì dove c’è un posto vacante”.

“Come è possibile che io che ho grandi difficoltà di movimento fisico devo fare chilometri per andare a lavorare? Dove sono i miei diritti? Le mie condizioni fisiche non mi permettono di svolgere un qualsiasi altro lavoro e tutto ciò mi provoca grande tensione nervosa che peggiora il mio stato.
Ciò che chiedo allo stato è semplice o la possibilità di lavorare oppure il riconoscimento della pensione. Per tutti questi motivi chiedo il vostro intervento per denunciare il mio profondo disagio”.
Nicoletta Marchitelli da Stato Quotidiano

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ROSETO VALFORTORE – “Sprechi? No, è che il Pdl vorrebbe un paese triste e al buio”

Pubblicato : venerdì, 14 ottobre 2011

Il sindaco: “Parlano di sperperi, ma il servizio mensa ci costa come prima – Le luminarie sono state messe a disposizione gratuitamente da un cittadino”

“I locali consiglieri del Pdl e il loro portavoce per la stampa affermano che il Comune di Roseto Valfortore continua a sperperare, ma in questa come in molte altre occasioni continuano a sbagliarsi di grosso”. Il sindaco di Roseto Valfortore, Nicola Apicella, replica per l’ennesima volta alla disinformazione della minoranza consiliare.

“Il Pdl rosetano si riferisce all’assegnazione del servizio di mensa scolastica. Se leggessero bene gli atti, i consiglieri di opposizione saprebbero non solo che l’affidamento è assolutamente regolare ma anche che il nuovo costo del servizio è sostanzialmente equivalente a quello che sostenevamo prima.

La dipendente comunale andata in pensione, dopo averci comunicato verbalmente che non avrebbe più potuto svolgere il servizio per motivi di salute, ha prodotto tutti i relativi certificati medici che sono stati messi agli atti. Se conoscessero leggi e regolamenti, quei signori saprebbero che non è possibile affidare il servizio al personale delle Borse Lavoro. La cuoca, inoltre, è una dipendente comunale di categoria ‘B’ e nessun dipendente di categoria ‘A’ ha dato il proprio assenso a occuparsi del servizio”, spiega il sindaco.

“La nostra bacheca comunale – afferma il primo cittadino – è ormai diventata un compendio di informazioni destinate ai consiglieri d’opposizione per far comprendere loro delle regole che dovrebbero conoscere bene, visto che si candidano ad amministrare.

Voglio informarli di un’altra cosa: anche le luminarie che hanno reso più bello e luminoso il nostro centro storico non costituiscono uno sperpero, poiché sono state messe a disposizione gratuitamente da un cittadino rosetano.

Il loro funzionamento ha un costo risibile. Le abbiamo tenute accese oltre l’estate per rispondere a una richiesta del comitato Madonna della Consolazione e per dare una degna cornice a eventi importanti, che si sono tenuti in settembre, come l’inaugurazione del Sentiero Frassati e la Rassegna del Tartufo che hanno promosso anche al di fuori dei confini regionali il nostro paese e il suo patrimonio culturale e ambientale”, continua Apicella.

“L’opposizione insinua dubbi di legittimità anche sull’assegnazione dell’incarico di rilevatore del censimento a un consigliere comunale: l’articolo 63 del decreto legislativo 267/2000 è molto chiaro in tal senso, non c’è alcuna incompatibilità tra le due funzioni e il Comune di Roseto Valfortore si è limitato a stilare la graduatoria dei richiedenti che avevano i titoli e il diritto di potersi candidare a svolgere l’incarico di rilevatore”.

“Nelle ultime settimane, i consiglieri Pdl e il loro portavoce prima ci hanno detto che, se fosse per loro, in paese non si dovrebbe più organizzare e sostenere alcuna attività culturale, poi che bisognerebbe rinunciare perfino alla pubblica illuminazione per risparmiare qualche decina di euro: vogliono un paese triste e al buio”.

“Come ho già avuto modo di spiegare, ed è bene ribadirlo, Roseto è uno dei pochi comuni che, nonostante i tagli operati dal governo Berlusconi, ha deciso di incentivare il risparmio e la crescita eliminando l’addizionale Irpef e non operando alcun aumento delle imposte comunali. A Roseto siamo riusciti a non chiedere ulteriori sacrifici ai nostri cittadini e intendiamo continuare su questa strada. Altro che sprechi e sperperi!”
Comunicato Stampa Comune di Roseto Valfortore

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MALTEMPO: NUBIFRAGI NELLA NOTTE NEL FOGGIANO, DISAGI SULLE STRADE

Pubblicato : venerdì, 14 ottobre 2011

Fango e detriti su diverse strade provinciali nella zona del subappennino Dauno.
Il nubifragio che si e’ abbattuto la scorsa notte su gran parte della provincia di Foggia ha creato diversi disagi alla circolazione stradale, soprattutto nella zona centrale dei Monti Dauni.
Difficolta’ sulla strada provinciale 130 che collega Lucera ad Alberona e Roseto Valfortore dove la violenza della pioggia ha riversato sulla carreggiata fango e detriti.
Difficolta’ anche sulla provinciale che collega Alberona a Volturino.
Disagi proseguiti anche in mattinata dove molti sono stati impossibilitati a raggiungere Lucera e Foggia: i piu’ impavidi hanno rischiato percorrendo a passo d’uomo le due provinciali.
Intanto dal Comune di Alberona e’ stato inviato un fax alla Provincia di Foggia per chiedere interventi immediati. E dalle prime ore di questa mattina sulle due provinciali su disposizione dell’amministrazione provinciale sono al lavoro tre imprese con alcuni tecnici della Provincia per ripristinare quanto prima la circolazione.
da AGI

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MONTI DAUNI – Si ai lavori sulla bretella tra Roseto Valfortore e Alberona

Pubblicato : martedì, 11 ottobre 2011

Lavori stradali nei Monti DauniSi è finalmente sbloccata la situazione connessa all’annoso problema della viabilità nei Monti Dauni caratterizzata dallo stato disastroso delle arterie stradali che collegano i ventinove comuni dell’area.

Grazie alla delibera del Cipe dello scorso agosto, con la quale si è dato accesso all’utilizzo dei finanziamenti del Fondo della Aree Sottoutilizzate (FAS), la Provincia di Foggia ha ottenuto risorse economiche per circa 55 milioni di euro da destinarsi alla realizzazione di progetti di potenziamento e adeguamento delle strade provinciali.

 A tal riguardo, la giunta provinciale ha già approvato i primi progetti inerenti il potenziamento e la messa in sicurezza di alcuni tratti stradali definiti ‘assi di penetrazione’ della Strada Regionale 1.

 Tra le strade interessate vi è anche la provinciale 130 nel tratto di collegamento tra Roseto Valfortore e Alberona, due dei comuni dauni maggiormente penalizzati dallo stato disastroso dell’asse viario che li collega al resto della Provincia.

 La Provincia ha dato il via libera anche all’adeguamento dei tratti della regionale 1 che si intersecano con la Provinciale 5 all’altezza di Pietramontecorvino, con la statale 16 San Severo – Piano Devoto e con la provinciale 123 Troia – Orsara di Puglia.(M.G.S.)

da newsetvlucera.it

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ROSETO VALFORTORE – A Roseto le tasse non le aumentiamo”

Pubblicato : venerdì, 23 settembre 2011

Il sindaco Nicola Apicella risponde alle polemiche sollevate dal Pdl
“Il governo taglia, impone sacrifici, vorrebbe cancellarci ma non ci riuscirà”
L’erogazione di importanti servizi garantita grazie ai proventi dell’eolico

“Roseto Valfortore è uno dei pochi comuni che di centrodestra, ha deciso di incentivare il risparmio e la crescita di famiglie e imprese eliminando l’addizionale Irpef e non operando alcun aumento delle imposte comunali, come dovrebbero ben sapere i consiglieri di minoranza deputati al controllo degli atti prodotti dall’Amministrazione comunale”.

E’ il sindaco Nicola Apicella a rispondere ai consiglieri del Pdl di Roseto Valfortore che, con un comunicato stampa, hanno criticato l’adesione dell’Amministrazione Comunale alla protesta dei Comuni italiani contro i tagli iniqui operati dal governo Berlusconi. “Forse la minoranza consiliare non è al corrente di quanto sta accadendo in tutta Italia, dove sono proprio i sindaci del centrodestra, vale a dire quelli della loro stessa parte politica, tra i primi a protestare per una finanziaria che mette le mani nelle tasche dei cittadini e, in cambio, rischia di cancellare servizi essenziali invece di potenziarli”, prosegue il sindaco Apicella. “A Roseto Valfortore, al contrario, finora siamo riusciti a non chiedere ulteriori sacrifici ai nostri cittadini e intendiamo continuare su questa strada, cercando di potenziare i servizi e di reperire le risorse necessarie attingendo ai finanziamenti europei e alle entrate garantite dall’eolico, senza ricorrere all’innalzamento della pressione fiscale.

 Proprio grazie ai proventi dell’eolico, siamo riusciti a sostenere gli investimenti per una serie di servizi: l’assistenza domiciliare e i soggiorni climatici per gli anziani, l’Estate Ragazzi e l’educazione al lavoro per i più giovani, il rimborso delle spese agli studenti più meritevoli, il contributo di prima dote per i nuovi nati, le borse lavoro per i soggetti svantaggiati, la promozione di eventi culturali e tante altre iniziative importanti e vitali per una Comunità come la nostra.

Non siamo noi a spaventare i cittadini, dunque, piuttosto è il governo di centrodestra a rappresentare un motivo di grave preoccupazione quotidiana per le famiglie italiane”.

 “I consiglieri del Pdl di Roseto ritengono che dovremmo risparmiare rinunciando alla qualità della programmazione estiva e, più in generale, agli investimenti che stiamo facendo per favorire lo sviluppo culturale e turistico di Roseto Valfortore: se fosse per queste persone, proprio come vuole il governo di centrodestra, i piccoli comuni come il nostro dovrebbero semplicemente cessare di esistere, rassegnarsi ad essere cancellati o a perdere la propria vitalità e la loro stessa identità.

 Bene, noi non accetteremo mai la loro politica del declino e dell’oblio ed è evidente che i rosetani la pensano alla stessa maniera, visto che negli ultimi 15 anni li hanno relegati all’opposizione”.
“I consiglieri del Pdl di Roseto – conclude il primo cittadino – ci contestano perfino le spese relative a contenziosi legali che loro stessi hanno posto in essere con esposti, denunce e ricorsi al Tar puntualmente rigettati.

 E’ chiaro che il Comune non può derogare al dovere di difendersi di fronte a questi e ad altri tipi di contenziosi legali che, in ogni caso, non sono causati dall’Amministrazione Comunale.

 Le critiche del Pdl sono un paradosso su cui invito queste persone a meditare: meditate bene, cari consiglieri di centrodestra”.
Comunicato Stampa Comune di Roseto Valfortore

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ROSETO VALFORTORE – A Roseto a mangiar tartufi

Pubblicato : sabato, 17 settembre 2011

Oggi e domenica, due giorni dedicati al prezioso tubero – Gli stand, la gara tra i cani col miglior fiuto, l’asta e le degustazioni

Sarà inaugurata stasera, sabato 17 settembre, e si terrà fino a domenica 18 la Rassegna del Tartufo Bianco e Nero di Roseto Valfortore. Il programma dei due giorni dedicati al prezioso tubero sarà aperto oggi, alle ore 19: il saluto delle autorità istituzionali precederà l’apertura ufficiale degli stand dedicati ai prodotti tipici; alle ore 20, la serata proseguirà con una degustazione-aperitivo; dalle ore 21.30, i ristoranti rosetani proporranno menù turistici con pietanze a base di tartufo; dalle 22.30, il borgo sarà animato dagli artisti dell’associazione Agorart.

Domenica 18 settembre, gli stand delle tipicità apriranno alle ore 9.30, mentre alle ore 10 si potrà assistere alla gara che metterà a confronto i migliori cani da tartufo italiani. Sempre domenica, ma dalle ore 11, avrà inizio l’asta per il tartufo bianco.

A mezzogiorno, la degustazione-aperitivo precederà il pranzo “Alla scoperta dei vecchi e dei nuovi sapori”. Nei boschi circostanti il paese si trova soprattutto il tartufo nero, una varietà che può arrivare a costare fino a 100 euro al chilo.

Il tartufo nero, detto anche “scorzone”, ha un sapore forte, con un retrogusto intenso e prolungato, una vera delizia per i palati ‘educati’ alla salubrità e alla veracità dei sapori. A questa tipicità rosetana e dei Monti Dauni, Roseto Valfortore dedica ogni anno la sagra che si è tenuta il 7 agosto e la rassegna che si svolgerà sabato 17 e domenica 18 settembre.

Lo scorso anno, alla gara tra i migliori cani cercatori di tartufo, parteciparono 180 esemplari guidati dai loro padroni provenienti da ogni parte d’Italia. A vincere il concorso fu “Cicca”, un cane da tartufo col fiuto particolarmente sensibile.

Negli anni, il tartufo a Roseto Valfortore ha creato una discreta economia: è sorta anche un’azienda a conduzione familiare che vende il prodotto in Umbria dove il tartufo viene poi utilizzato per la produzione di creme, polenta, salumi e formaggi aromatizzati.

Diversi rosetani, inoltre, hanno acquisito il tesserino nazionale di “tartufaro” professionista. Il periodo di maturazione dei Tuber aestivum, inizia da maggio e si protrae fino all’autunno inoltrato. Naturalmente, i primi esemplari della stagione potranno avere una polpa che, essendo meno matura, sara piu chiara, con aspetto marmorizzato, mentre con l’inoltrarsi della stagione, a maturazione giusta virerà sul bruno. La sua scorza è ruvida e verrucosa, di colore nero.

Il suo sviluppo si associa spesso con piante di roverella, quercia e cerro, ma anche carpino e nocciolo. La sua grandezza varia da quella di una noce, ma non è raro rinvenire esemplari anche di una discreta grandezza, a forme di un chilogrammo e oltre.

Comunicato Stampa Comune Roseto Valfortore

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Roseto, l’estate continua: “Lupo” e tartufo

Pubblicato : mercoledì, 14 settembre 2011

Ancora due importanti appuntamenti nel ricco cartellone
L’Estate Rosetana non ha ancora smesso di offrire eventi e occasioni per conoscere gusti, cultura e natura del borgo.
Sono due gli appuntamenti da non perdere nelle prossime settimane: si comincia sabato 17, con la giornata inaugurale della Rassegna del Tartufo che sarà aperta alle ore 19 con il via alla galleria degli stand enogastronomici; alle ore 20 la serata proseguirà con una degustazione-aperitivo; dalle ore 21.30, i ristoranti rosetani proporranno menù turistici con pietanze a base di tartufo; dalle 22.30, il borgo sarà animato dagli artisti dell’associazione Agorart.
Domenica 18 settembre, gli stand delle tipicità apriranno alle ore 9.30, mentre alle ore 10 si potrà assistere alla gara che metterà a confronto i migliori cani da tartufo italiani.
Sempre domenica 18, ma dalle ore 11, avrà inizio l’asta per il tartufo bianco.
A mezzogiorno, la degustazione-aperitivo precederà il pranzo “Alla scoperta dei vecchi e dei nuovi sapori”.
Da venerdì 23 a domenica 25 settembre, invece, saranno di scena le serate letterarie del “Premio Lupo” che compie 6 anni e si regala un’edizione “grandi numeri”.
L’organizzazione del concorso letterario che racconta i Monti Dauni quest’anno è stata affidata all’associazione I Monti del Nibbio, con la direzione artistica a cura della Piccola Compagnia Impertinente.
L’appuntamento è promosso da sette amministrazioni comunali (Roseto Valfortore, Alberona, Biccari, Bovino, Castelluccio Valmaggiore, Celle di San Vito e Faeto) in collaborazione con Provincia di Foggia e Assessorato alla Cultura della Regione Puglia.
Nel 2011 il “Premio Lupo” ha cambiato formula, raddoppiando il numero delle sezioni in gara e accingendosi a offrire tre giorni di eventi, aperitivi letterari e incontri con gli autori.
Complessivamente, nei primi sei anni le giurie del “Premio Lupo” hanno valutato oltre 500 racconti, per un totale di circa 3 milioni di parole per raccontare i Monti Dauni, l’unicità e la magia di questo lembo di terra verde posto nel cuore della provincia foggiana.
Il premio richiama la figura del lupo per i significati che essa rappresenta: l’immagine austera di un’animale che oggi recupera gli spazi da cui era stato scacciato.
Allo stesso modo, le comunità dei Monti Dauni intendono riappropriarsi della propria storia.
Il progetto prende vita dall’esigenza di una popolazione che avverte la necessità di un riscatto morale, culturale e sociale.
da Daunia news

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ROSETO VALFORTORE – due giorni dedicati a “Re Tartufo”

Pubblicato : mercoledì, 7 settembre 2011

Si svolgerà il 17 e il 18 settembre la rassegna dedicata al prezioso tubero – Gli stand, la gara tra i cani col miglior fiuto, l’asta e le degustazioni

Si svolgerà sabato 17 e domenica 18 settembre, e non il 9 come precedentemente programmato, la Rassegna del Tartufo Bianco e Nero di Roseto Valfortore.

Il programma dei due giorni dedicati al prezioso tubero sarà aperto sabato 17: alle ore 19, il saluto delle autorità istituzionali precederà l’apertura ufficiale degli stand dedicati ai prodotti tipici; alle ore 20, la serata proseguirà con una degustazione-aperitivo; dalle ore 21.30, i ristoranti rosetani proporranno menù turistici con pietanze a base di tartufo; dalle 22.30, il borgo sarà animato dagli artisti dell’associazione Agorart.

Domenica 18 settembre, gli stand delle tipicità apriranno alle ore 9.30, mentre alle ore 10 si potrà assistere alla gara che metterà a confronto i migliori cani da tartufo italiani.

 Sempre domenica, ma dalle ore 11, avrà inizio l’asta per il tartufo bianco.

A mezzogiorno, la degustazione-aperitivo precederà il pranzo “Alla scoperta dei vecchi e dei nuovi sapori”.

Nei boschi circostanti il paese si trova soprattutto il tartufo nero, una varietà che può arrivare a costare fino a 100 euro al chilo.

Il tartufo nero, detto anche “scorzone”, ha un sapore forte, con un retrogusto intenso e prolungato, una vera delizia per i palati ‘educati’ alla salubrità e alla veracità dei sapori.

A questa tipicità rosetana e dei Monti Dauni, Roseto Valfortore dedica ogni anno la sagra che si è tenuta il 7 agosto e la rassegna che si svolgerà sabato 17 e domenica 18 settembre.

Lo scorso anno, alla gara tra i migliori cani cercatori di tartufo, parteciparono 180 esemplari guidati dai loro padroni provenienti da ogni parte d’Italia.

A vincere il concorso fu “Cicca”, un cane da tartufo col fiuto particolarmente sensibile.

Negli anni, il tartufo a Roseto Valfortore ha creato una discreta economia: è sorta anche un’azienda a conduzione familiare che vende il prodotto in Umbria dove il tartufo viene poi utilizzato per la produzione di creme, polenta, salumi e formaggi aromatizzati.

Diversi rosetani, inoltre, hanno acquisito il tesserino nazionale di “tartufaro” professionista.

Il periodo di maturazione dei Tuber aestivum, inizia da maggio e si protrae fino all’autunno inoltrato.

 Naturalmente, i primi esemplari della stagione potranno avere una polpa che, essendo meno matura, sara piu chiara, con aspetto marmorizzato, mentre con l’inoltrarsi della stagione, a maturazione giusta virerà sul bruno.

La sua scorza è ruvida e verrucosa, di colore nero.

Il suo sviluppo si associa spesso con piante di roverella, quercia e cerro, ma anche carpino e nocciolo.

 La sua grandezza varia da quella di una noce, ma non è raro rinvenire esemplari anche di una discreta grandezza, a forme di un chilogrammo e oltre.
Comunicato Stampa Comune di Roseto Valfortore

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ROSETO VALFORTORE – Natura, mostre e prodotti tipici dauni – Inaugurato il sentiero Piergiorgio Frassati

Pubblicato : lunedì, 5 settembre 2011

È un percorso per scoprire il Monte Cornacchia, la vetta più alta della Puglia con i suoi 1151 metri

Tantissime le persone che ieri hanno partecipato a Roseto Valfortore il «Sentiero Frassati», un percorso per scoprire il Monte Cornacchia, la vetta più alta della Puglia con i suoi 1151 metri, e un cammino che svela la bellezza dei borghi circostanti.

Non solo Roseto, ma anche Biccari, Faeto, Celle San Vito e Castelluccio Valmaggiore entreranno ufficialmente nella rete italiana dei sentieri che il Cai, il Club Alpino Italiano, ha dedicato alla figura di Pier Giorgio Frassati il giovane torinese beatificato nel 1990 che «amava la montagna e la sentiva come una cosa grande, un mezzo di elevazione dello spirito, una palestra dove si tempra l’anima e il corpo».

Una rete di sentieri che unisce cinque paesi del subappennino Dauno – lungo oltre 40 chilometri parte dalla Chiesa del Beato di Roseto, al Monte Cornacchia, passando per il Lago Pescara, il Convento di Sant’Antonio a Biccari e ritorno a Roseto, attraverso le tappe di Castelluccio, Celle e Faeto. Sabato pomeriggio l’anteprima dell’inaugurazione con il raduno nell’anfiteatro di Roseto Valfortore delle delegazioni dei Sentieri Frassati di tutte le regioni d’Italia.

Oltre alle degustazioni dei prodotti tipici dei Monti Dauni è stata inaugurata anche la mostra biografica del Beato Pier Giorgio Frassati, il tributo della Corale di Roseto a don Nicolino De Renzis quale fondatore dell’ Azione Cattolica rosetana e di Villa Frassati e l’inaugurazione da parte del vescovo emerito Francesco Zerrillo di una mostra in ricordo del prete rosetano nel centenario della sua nascita. Domenica mattina tutte le delegazioni si sono ritrovate al rifugio di Monte Cornacchia del Corpo Forestale dello Stato. Qui si sono formati tre gruppi: il primo ha la vetta più alta della Puglia partendo a piedi da Roseto Valfortore; il secondo è arrivato al raduno incamminandosi da Biccari e il terzo da Castelluccio Valmaggiore.

Una volta al rifugio, le delegazioni hanno partecipato alla “Cerimonia di unione delle acque” provenienti da tutti i Sentieri Frassati d’Italia.

Successivamente si è svolta la benedizione del Sentiero Frassati dei Monti Dauni. Particolare toccante il taglio del nastro del sentiero fatto da alcuni parenti del Beato Frassati.

Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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C.A.I. Foggia: inaugurazione “Sentiero Frassati” a Monte Cornacchia

Pubblicato : domenica, 4 settembre 2011

Sabato 3 e domenica 4 settembre 2011, a Roseto Valfortore, si inaugurerà il “Sentiero Frassati”, un percorso alla scoperta di Monte Cornacchia, la vetta più alta dell’intera Puglia (1151 metri) e un cammino che svela la bellezza dei borghi circostanti.
Oltre a Roseto, anche Biccari, Faeto, Celle San Vito e Castelluccio Valmaggiore entreranno ufficialmente nella rete italiana dei sentieri che il CAI ha dedicato alla figura di Pier Giorgio Frassati (1901-1925), giovane torinese beatificato nel 1990 che amava la montagna.
Sabato 3 settembre, la cerimonia d’inaugurazione avrà inizio alle ore 17.00, con il raduno, presso l’anfiteatro di Roseto Valfortore (Via Sottosanti, 7), delle delegazioni dei Sentieri Frassati di tutte le regioni d’Italia. Alcune delegazioni resteranno nel borgo rosetano, mentre le altre saranno dislocate a Biccari, Castelluccio Valmaggiore, Celle San Vito e Faeto.
In serata, a Roseto Valfortore, prenderanno il via le manifestazioni. Il programma prevede, oltre alle degustazioni offerte ai visitatori, l’apertura di una mostra biografica del Beato Pier Giorgio Frassati, il tributo della Corale di Roseto a don Nicolino De Renzis, fondatore dell’Azione Cattolica rosetana e di Villa Frassati e l’inaugurazione da parte del Vescovo emerito Francesco Zerrillo di una mostra in ricordo del prete rosetano nel centenario della sua nascita.
Domenica 4 settembre, alle ore 9.00, tutte le delegazioni si ritroveranno al rifugio forestale del Monte Cornacchia. Si formeranno tre gruppi: il primo raggiungerà il monte partendo a piedi da Roseto Valfortore, alle ore 7.30; il secondo arriverà al raduno incamminandosi da Biccari e il terzo prenderà la via della cima cominciando il percorso da Castelluccio Valmaggiore. Una volta arrivati al rifugio, le delegazioni parteciperanno alla “Cerimonia di unione delle acque”, provenienti da tutti i Sentieri Frassati d’Italia. La benedizione del Sentiero Frassati dei Monti Dauni sarà officiata dal Vescovo della Diocesi di Lucera-Troia Domenico Cornacchia.
Ai due giorni di celebrazioni parteciperanno Antonello Sica, Coordinatore Nazionale dei Sentieri Frassati; Angela Barbanente, Assessore all’Assetto del Territorio della Regione Puglia; Antonio Pepe, Presidente della Provincia di Foggia; Raffaele Checchia, Presidente dell’Azione Cattolica della Diocesi Lucera-Troia; Michele Del Giudice, Presidente della sezione CAI Foggia e tutti i sindaci del nuovo sentiero.
Il taglio del nastro sarà operato da alcuni parenti del Beato Frassati. Alle ore 13.00, tutte le delegazioni saranno nuovamente a Roseto Valfortore, ospiti di “Villa Frassati”, dove il Vescovo di Castellaneta, Pietro Fragnelli officerà la messa che precederà un cocktail di commiato.

Per ulteriori informazioni:
C.A.I. sottosezione di Foggia
(Club Alpino Italiano)
Via Petrone, 60 – 71100 Foggia
tel.: 0881.708696
e-mail: [email protected]
url: www.caifoggia.it
da Ce.Se.Vo.Ca.

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ROSETO VALFORTORE – arriva l’assessore Barbanente

Pubblicato : venerdì, 2 settembre 2011

Parteciperà domenica, 4 settembre a Roseto Valfortore, all’inaugurazione del percorso per il Monte Cornacchia

L’assessore all’Assetto del territorio e alle Aree protette della Regione Puglia, Angela Barbanente, parteciperà domenica, 4 settembre a Roseto Valfortore, all’inaugurazione del percorso per il Monte Cornacchia, dedicato alla figura del beato Pier Giorgio Frassati. Il “sentiero Frassati” di Roseto entra così ufficialmente nella rete italiana dei “sentieri Frassati”, dedicati dal Club Alpino Italiano in molte regioni italiane al beato. L’appuntamento è alle 8.30 presso il monte Cornacchia; le delegazioni si riuniranno poi a villa Frassati fino alle 13.
da Daunia News

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ROSETO VALFORTORE – Sentiero Frassati, la via per la vetta della Puglia

Pubblicato : venerdì, 2 settembre 2011

Roseto e i Monti Dauni entrano nella rete nazionale del Club Alpino Italiano Sabato e domenica l’inaugurazione del percorso che porta al Monte Cornacchia – Escursioni da Roseto, Biccari, Faeto, Castelluccio Valmaggiore e Celle San Vito

Sabato 3 e domenica 4 settembre, a Roseto Valfortore sarà inaugurato il “Sentiero Frassati”, un percorso per scoprire il Monte Cornacchia, la vetta più alta dell’intera Puglia con i suoi 1151 metri d’altitudine, e un cammino che svela la bellezza dei borghi circostanti.

Non solo Roseto, ma anche Biccari, Faeto, Celle San Vito e Castelluccio Valmaggiore entreranno ufficialmente nella rete italiana dei sentieri che il Cai, il Club Alpino Italiano, ha dedicato alla figura di Pier Giorgio Frassati (1901-1925) il giovane torinese beatificato nel 1990 che “amava la montagna e la sentiva come una cosa grande, un mezzo di elevazione dello spirito, una palestra dove si tempra l’anima e il corpo”.

 Sabato 3 settembre, la cerimonia d’inaugurazione avrà inizio alle ore 17, con il raduno nell’anfiteatro di Roseto Valfortore delle delegazioni dei Sentieri Frassati di tutte le regioni d’Italia.

Alcune delegazioni resteranno nel borgo rosetano, mentre le altre saranno dislocate a Biccari, Castelluccio Valmaggiore, Celle San Vito e Faeto.

In serata, a Roseto Valfortore, prenderanno il via le manifestazioni: il programma prevede, oltre alle degustazioni offerte ai visitatori, l’apertura di una mostra biografica del Beato Pier Giorgio Frassati, il tributo della Corale di Roseto a don Nicolino De Renzis quale fondatore dell’Azione Cattolica rosetana e di Villa Frassati e l’inaugurazione da parte del vescovo emerito Francesco Zerrillo di una mostra in ricordo del prete rosetano nel centenario della sua nascita. Domenica 4 settembre, alle ore 9, tutte le delegazioni si ritroveranno al rifugio forestale del Monte Cornacchia.

Si formeranno tre gruppi: il primo raggiungerà la vetta più alta della Puglia partendo a piedi da Roseto Valfortore alle ore 7.30; il secondo arriverà al raduno incamminandosi da Biccari e il terzo prenderà la via della cima cominciando il percorso da Castelluccio Valmaggiore.

 Una volta arrivati al rifugio, le delegazioni parteciperanno alla “Cerimonia di unione delle acque” provenienti da tutti i Sentieri Frassati d’Italia. La benedizione del Sentiero Frassati dei Monti Dauni sarà officiata dal vescovo Domenico Cornacchia. Ai due giorni di celebrazioni parteciperanno Antonello Sica (coordinatore nazionale dei Sentieri Frassati), Angela Barbanente (assessore all’Assetto del Territorio della Regione Puglia), Antonio Pepe (presidente della Provincia di Foggia), Raffaele Checchia (presidente dell’Azione Cattolica della Diocesi Lucera-Troia), Michele Del Giudice (presidente della sezione Cai di Foggia) e tutti i sindaci del nuovo sentiero.

Il taglio del nastro sarà operato da alcuni parenti del Beato Frassati.

Alle ore 13, tutte le delegazioni saranno nuovamente a Roseto Valfortore, ospiti di “Villa Frassati”, dove il vescovo di Castellaneta Pietro Fragnelli officerà la messa che precederà un cocktail di commiato.

Info: Michele Del Giudice ([email protected]) – 328.6616989 – 0881.687975
http://www.sentierifrassati.org/index.php?option=com_content&view=article&id=107&Itemid=109
Comunicato Stampa Comune di Roseto Valfortore

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BICCARI – sabato si inaugura il sentiero ‘Frassati’

Pubblicato : giovedì, 1 settembre 2011

Weekend di rilancio territoriale, partendo dal nuovo Sentiero Frassati della Puglia.
Sabato e domenica da Roseto Valfortore prenderà corpo l’iniziativa del Clup Alpino Italiano, intitolata al Beato Pier Giorgio Frassati.
Obiettivo, la sistemazione e la valorizzazione del Monte Cornacchia ed il Bosco di Faeto.
Si parte alle 17, con l’arrivo delle delegazioni dei Sentieri Frassati delle varie regioni italiane, all’interno dell’anfiteatro di Roseto.
Successivamente, ogni Comune aderente ha preparato manifestazioni di accoglienza ad hoc.
Alle 19 tocca a Biccari, con le delegazioni in vista al centro storico, ai musei ed ai monumenti cittadini.
Degustazione di piatti locali alle 20.30 al Convento di Sant’Antonio, e festa in Piazza Torre alle 21.30, col concerto folk degli Sciamaballà.
Protagonista della serata, la “pizza a furne apierte” recentemente entrata tra le certificazioni De.Co., le denominazioni comunali.
da Teleradioerre

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Sindaco Celle San Vito: dieci parlamentari costano più dei Piccoli Comuni

Pubblicato : venerdì, 26 agosto 2011

Dura presa di posizione di Palma Maria Giannini, sindaco di Celle San Vito, il Comune più piccolo della Regione Puglia, con meno di 300 abitanti, e destinato – ai sensi della finanziaria in discussione – ad essere abolito.
‘Qualcuno dimentica – scrive il sindaco di Celle in una nota – che l’Italia è innanzitutto “l’Italia dei Comuni”, istituzioni che più dello Stato Unitario, più delle Province ed ancor più delle Regioni, affondano le proprie radici nella storia più antica e significativa del nostro amato Paese.
Cancellare i piccoli comuni vuol dire cancellare una parte vitale della Repubblica, vuol dire eliminare il primo e vero presidio territoriale e sociale della Patria.
E’ oramai ben noto che i “risparmi” derivanti dalla soppressione dei Comuni con meno di mille abitanti costituiscono ben poca cosa, sono una risibile minor spesa, e in molti hanno già dimostrato che poco più di una decina di parlamentari costa allo Stato ben più degli organi elettivi di duemila piccoli Comuni.

Ecco perchè non può essere accettata la norma dell’ultima manovra finanziaria che taglia i Comuni sotto i 1.000 abitanti: sonno della ragione, fumo negli occhi o cos’altro?
Vi sono già numerose disposizioni che prevedono la gestione associata dei servizi per i piccoli – e non solo piccoli – Comuni, consentendo effettivi risparmi di spesa, attraverso meccanismi di razionalizzazione ed economie di scala: cancellare le rappresentanze democratiche nelle piccole realtà (peraltro già ridotte in una recente manovra del Governo, già operativa con le elezioni amministrative della primavera scorsa) significa voler tagliare il rapporto – in queste realtà sì reale e quotidiano – rappresentante/rappresentato.

Per questo anche i Comuni dell’Appennino Foggiano, in particolare Celle di San Vito, Biccari, Celenza Valfortore, Roseto Valfortore e Volturara Appula, intendono far sentire la propria voce, insieme a tutti gli altri piccoli comuni d’Italia, a difesa delle peculiarità, delle tradizioni e della cultura che nei secoli caratterizzano le comunità locali, che si identificano ciascuna nel proprio comune, prima ancora che nelle altre istituzioni; nutrite delegazioni di Celle di San Vito e di altri comuni appenninici foggiani parteciperanno alla mobilitazione nazionale, che culminerà a Roma venerdì 26 agosto, in Piazza Colonna davanti a Palazzo Chigi, ed a Milano lunedì 29 agosto.

Come si può rinunciare all’eccellenza del piccolo borgo, elemento portante della promozione turistica nel mondo del “fascino dell’Italia nascosta”, come giustamente ha osservato l’Associazione “I borghi più belli d’Italia”?
Come si può piegare alla logica del “taglio pari” la necessità di mantenere e sviluppare comunità che, nella maggior parte dei casi, sono l’unico presidio al degrado del territorio e della società?
Come si fa a non avvedersi che sono proprio i piccoli comuni a garantire il mantenimento di una rete di servizi e di attività ad un livello di diffusione tale da coprire tutti i territori, altrimenti destinati all’ulteriore abbandono e degrado?
E come si può comprendere che insieme ai piccoli comuni si sopprimerebbero anche molte minoranze linguistiche che l’Italia e la sua Costituzione vogliono tutelare e proteggere?

Certamente occorre rivedere l’organizzazione degli Enti locali, ma non si possono accettare i tagli indiscriminati che questa manovra sta imponendo, soprattutto sui piccoli comuni che sempre più spesso dimostrano di essere non solo custodi delle tradizioni, ma anche laboratori ideali di innovazioni e di eccellenze.
Non lo diciamo noi amministratori interessati, ma Associazioni come Legambiente, che ha giustamente messo in risalto come ben il 94% dei comuni italiani con meno di cinquemila abitanti ha almeno un impianto da fonti rinnovabili sul proprio territorio, che circa il 68% degli oltre duemila comuni presenti all’interno delle aree protette è un piccolo comune, che i Piccoli Comuni rappresentano la spina dorsale del sistema delle identità alimentari italiano (con il 94% che ha ottenuto il riconoscimento di almeno un prodotto DOP, il 60% presenta tra 1 e 3 DOP, il 20% tra 4 e 5 DOP e il 14% addirittura tra 6 e 7 DOP), e che i piccoli municipi dimostrano di poter riattivare economie sane e sostenibili, investendo sulle fonti rinnovabili, praticando il risparmio energetico e la raccolta differenziata, applicando sistemi di qualità in agricoltura e nelle produzioni manifatturiere.

Non è accettabile, perchè non è credibile, che le spese per gli organi rappresentativi di Celle di San Vito (dove Sindaco e Assessori hanno rinunciato all’indennità sin dall’insediamento) e degli altri Comuni come Celle di San Vito sono corresponsabili del dissesto dello Stato.
Non è forse che, ancora una volta, la scure si abbatte sui più deboli per non intaccare i privilegi dei più forti?
A Celle di San Vito, e per quanto consta anche nella quasi totalità dei piccoli Comuni, gli amministratori non hanno auto blu, pagano in proprio i biglietti dei servizi pubblici per spostarsi e non godono di nessun privilegio. Quale costo allora rappresentano per lo Stato?
Il nostro territorio non è ricco per quello che ci assegna lo Stato, ma è ricco di storia, di natura e di memoria collettiva. Per questo, quale Sindaco del più piccolo Comune della Puglia, grido NO all’accorpamento e mi batterò con gli altri colleghi sindaci per evitare questa ingiusta, improvvida e deleteria decisione del Governo.
da Teleradioerre

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ROSETO VALFORTORE – 19 agosto – Concerto di chitarre del Bermuda Acoustic Trio –

Pubblicato : giovedì, 18 agosto 2011

Venerdì 19 agosto, all’Anfiteatro, il concerto del trio acustico – Un gruppo con oltre 2.800 concerti e 40mila cd venduti durante lo show

Il primo concerto, a Vignola (Mo) nel 1995, fu una scommessa, ma da quel momento hanno girato il mondo con oltre 2.800 concerti, circa 40mila cd venduti durante i loro show, acquisendo consensi crescenti tra il pubblico e la critica musicale.

Loro sono il Bermuda Acoustic Trio e domani, venerdì 19 agosto (dalle ore 21.30), faranno traboccare di partecipazione e di entusiasmo il magnifico e capiente anfiteatro di Roseto Valfortore.

Dopo la recente scomparsa di Kamsin Giordano Urzino, basso e voce del trio per 15 anni, l’attuale formazione ora è composta da Giorgio Buttazzo, chitarra e voce, Gabriele Monti, chitarra e voce, Andrea “ATTO” Alessi al basso elettrico, al contrabbasso e alla voce.

Il gruppo nasce per caso nel 1995: durante il sound check di un concerto acustico di Pierangelo Bertoli, cantautore che Giorgio Buttazzo e Gabriele Monti accompagnavano in quel periodo, il pubblico presente alle prove iniziò a sentirsi coinvolto in prima persona dal modo inusuale e dalle improvvisazioni che sentiva uscire dalle loro chitarre: era scattata la scintilla per iniziare qualcosa di nuovo e diverso.

La sorpresa fu reciproca e il soundcheck si trasformò in un minuscolo concerto. Erano nati i Bermuda.

La formula nella sua semplicità era quella giusta, ma mancava ancora qualche ingrediente fondamentale per raggiungere l’obiettivo: una voce e un basso. La scelta cadde inevitabilmente su Kamsin Giordano Urzino, musicista straordinario dalle doti vocali al di fuori della norma, amico e compagno d’avventura da sempre.

Il loro primo concerto, assolutamente improvvisato, si tenne in un locale di Vignola, in provincia di Modena.

La sorpresa per i tre fu enorme: non solo lo spettacolo fu un trionfo ma per la prima volta si resero conto che si poteva suonare divertendosi come mai era avvenuto prima nella loro carriera, coinvolgendo la gente in prima persona come se gli spettatori stessi facessero parte dello spettacolo.

Da quel momento il gruppo iniziò a suonare praticamente tutte le sere ma il repertorio era ancora tutto da costruire.

Il patrimonio comune di canzoni che ciascuno conosceva venne esplorato a fondo, e i brani espansi ed arricchiti di sempre nuovi elementi, fino a costruire un concerto di oltre due ore.

Nel corso della loro lunga carriera sono stati invitati per due anni consecutivi a Venezia in una delle più singolari manifestazioni musicali del mondo, “Venezia suona”, al festival “Le nuits de la Guitare” a Patrimonio, Corsica, in cartellone con Paco de Lucia, Jeff Beck, Buena Vista Social Club, Duo Assad e Robben Ford, al Salento Guitar Festival, calcando la scena insieme ad ospiti del calibro di Peter Finger, Harvey Reid, Armando Corsi, a 7 edizioni del SOAVE GUITAR FESTIVAL, che si svolge a Soave (VR) suonando assieme ad artisti del calibro di Tommy Emmanuel, al DOUAI guitar festival, a Douai in Francia e sempre in Francia al festival di Montereau in cartellone con Joe Satriani e Bonnie Tyler.
Comunicato Stampa Comune di ROSETO VALFORTORE

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ROSETO VALFORTORE – “Molière Rouge” andrà in scena a Roseto Valfortore – Domani sera, in anfiteatro, lo spettacolo della “Pci”

Pubblicato : martedì, 16 agosto 2011

Uno spettacolo brillante liberamente ispirato a Il medico volante e La gelosia di Barbouille – due farse di Molière riadattate da Pierluigi Bevilacqua in un atto unico brioso e pieno di vita

Dopo il successo riscosso nella passata tounè estiva, animando i palchi e le piazze di Vico del Gargano, Lesina, Apricena, San Severo e Foggia con la vitalità “sempreverde” dei caratteri della commedia dell’arte, gli attori della Piccola compagnia impertinente tornano in scena con “Molière Rouge – Vietato ai minori di 400 anni”.

Lo spettacolo andrà in scena domani, 17 agosto, nell’anfiteatro comunale di Roseto Valfortore, nell’ambito della rassegna estiva allestita dalla locale amministrazione.

Lo spettacolo. “Molière Rouge” è uno spettacolo brillante liberamente ispirato a Il medico volante e La gelosia di Barbouille, due farse di Molière rielaborate e riadattate da Pierluigi Bevilacqua (che ne cura anche la regia) in un atto unico pieno di ritmo, brioso e accattivante, in cui l’esuberanza del comico di molièriana memoria esplode prepotentemente sulla scena insieme a quella dei giovani attori.

La scenografia, essenziale ed al tempo stesso funzionale, sfugge ai limiti fisici del proscenio per un piccolo e impertinente omaggio al mestiere dell’attore, attraverso un inedito punto di vista che abbraccia, in un solo sguardo, palco e platea. Sul palco (in ordine alfabetico): Pierluigi Bevilacqua, Annamaria Casamassima, Mariangela Conte, Stefano Corsi, Giuseppe Decollanz, Alessia Gonzalez, Andrea Lancione, Tiziana Massimo e Viviana Soldani.
Lo spettacolo avrà inizio alle 21.30. Ingresso Libero.
Comunicato Stampa Piccola compagnia impertinente

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Capitanata – bilancio ok per il Festival “Apuliae”

Pubblicato : lunedì, 15 agosto 2011

L’ottava edizione va in archivio con un bagaglio di risultati da incorniciare

Va in archivio con un bilancio positivo l’ottava edizione del Festival d’arte “Apuliae”, la rassegna itinerante dei borghi dauni che quest’anno più che mai si è caratterizzato per le sue proposte innovative capaci di attirare migliaia di spettatori dal resto della Puglia e da fuori regione.

Assoluta novità ed esaltazione delle tradizioni dei Monti Dauni, questo sono state in estrema sintesi le dieci serate (dal 31 luglio al 13 agosto) allestite dal direttore artistico Dino De Palma, violinista foggiano noto in Italia e all’estero per le sue programmazioni originali e basate sull’ideazione e sulla produzione in loco di eventi in prima assoluta. Anche il Festival dell’estate 2011, dunque, è stato concepito come se si trattasse di un unico grande evento, articolato in quattro spettacoli diversi ma uniti dal concetto di innovazione da un lato e dalla promozione del territorio e delle sue forze artistiche più rappresentative dall’altro.
Sostenuto da numerosi enti pubblici e privati, tra cui spiccano la Regione e la Provincia di Foggia, il Festival d’arte “Apuliae” è diventato negli anni un evento estivo di riferimento per la qualità delle scelte artistiche e per la capacità di produzione degli spettacoli, che accendono i riflettori su piccoli borghi, piazze, chiostri, palazzi ducali e anfiteatri con la finalità di valorizzare la buona musica e le bellezze architettoniche della Provincia di Foggia.

Sette i comuni coinvolti nell’ottava edizione, apertasi a Foggia e proseguita a Biccari, Casalvecchio di Puglia, Castelluccio dei Sauri, Celenza Valfortore, Pietramontecorvino e Roseto Valfortore.

da Daunia News

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L’ira dei paesini dauni «moribondi»

Pubblicato : domenica, 14 agosto 2011

CELLE SAN VITO. Come anticipato dalla Gazzetta un mese fa, il destino dei piccoli comuni è segnato: i provvedimenti emanati dal Governo nelle scorse ore tesi a risanare il deficit pubblico si abbattono inesorabilmente sui paesi con meno di mille abitanti.
Per il momento a farne le spese lungo la gronda preappenninica sono in cinque: Celle San Vito, Faeto, Panni, Volturara Appula e Motta Montecorvino. In futuro potrebbe toccare agli altri paesi tascabili, a cominciare da Monteleone di Puglia, Alberona, Roseto Valfortore, Carlantino.
Questi ultimi comuni, infatti, allo stato attuale superano di poco i mille abitanti. Alberona e Monteleone si salvano per il rotto della cuffia: il primo conta 1012 abitanti; il secondo 1085.

Saltano i consigli comunali, formati da 12 consiglieri che per un Comune come Celle San Vito, con un saldo di 173 residenti, appare un paradosso molto forte che mina anche i principi democratici se è vero, come è vero, che nel centro più piccolo della Puglia formare delle liste elettorali senza intaccare varie forme di conflitti di interesse e incompatibilità è un lavoro arduo.
A reggere le sorti di questi paesi, secondo stabilito dal recente decreto del Governo, saranno solo i sindaci, ma già si parla di accorpamenti di questi piccoli comuni, per quelli che non superano la soglia dei 5000 abitanti. Molti paesi del Preappennino dauno, insomma, rischiano la soppressione.

Accorpamento significa che, ad esempio, tre comuni come Alberona, Roseto Valfortore e Biccari, geograficamente vicini, diventino un’unica entità amministrativa.
«E’ un provvedimento fuori dalla realtà messo in atto da gente che non conosce affatto la storia e la cultura di questi piccoli centri. Non si può, con un colpo di penna, cassare un Comune al di là che porti il nome di Faeto. Sono sicuro che non accadrà nulla perché in Italia di piccoli comuni con popolazione al di sotto dei 1000 abitanti ce ne sono a centinaia», è il commento del sindaco di Faeto Peppino Cocco.
Gli fa eco il primo cittadino di Volturara Appula, Cesare Baldi: «E’ un colpo molto forte per questa comunità che già si sta estinguendo da sola.
Non siamo certamente noi i colpevoli del dissesto finanziario dello Stato. Vorremmo aiuti per evitare la scomparsa e questi signori invece ci massacrano. Riducessero i loro privilegi, a cominciare dalle esagerate indennità che percepiscono deputati e senatori».

Se i sindaci sono pronti ad impugnare tutte le armi possibili per evitare la soppressione dei loro municipi, c’è chi invece da anni si prodiga per eliminare sprechi e poltrone nei piccoli comuni. «Cinquemila sindaci, ventimila assessori e settantamila consiglieri comunali il numero dell’esercito istituzionale dei nostri cinquemila comuni sotto i cinquemila abitanti » il dato messo in campo dal portavoce di «Piccoli Comuni», Virgilio Caivano, «una pletora di poltrone inutili e sprecone come plasticamente dimostra la condizione di totale disastro in cui versano le piccole comunità italiane, soprattutto del Sud; il nostro slogan è da sempre “meno poltrone e più servizi” e solo oggi la politica italiana comincia a comprendere che bisogna tagliare dal basso per arrivare ad un dimagrimento complessivo del sistema istituzionale».
ANTONIO MONACO da La Gazzetta del Mezzogiorno

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ROSETO VALFORTORE – Roseto Rock Festival, si parte

Pubblicato : venerdì, 12 agosto 2011

Sabato 13 agosto, sul palco dell’anfiteatro, le band provenienti da tutto il Sud – Grande successo di partecipazione per la prima edizione del Palio dei Quartieri

Il Roseto Rock Festival compie i suoi primi sette anni di vita. Domani, sabato 13 agosto, l’anfiteatro all’aperto tornerà a vibrare al ritmo di batteria, basso e chitarre elettriche delle giovani band provenienti da Molise, Campania, Basilicata, Abruzzo e da tutta la Puglia.

Ai concerti dei gruppi, con formazioni provenienti da tutto il Mezzogiorno, si potrà assistere gratuitamente.

Un sound coinvolgente, testi originali, il talento dei protagonisti: saranno questi gli “ingredienti” attraverso i quali il Roseto Rock Festival offrirà l’ascolto di formazioni giovani, grintose, vogliose di farsi strada nel panorama del rock italiano.

Intanto, Roseto Valfortore si gode il successo di un cartellone estivo mai così ricco: al budget doverosamente limitato, hanno fatto da contraltare la creatività e la voglia di offrire una stagione di eventi diversa dalle solite, con un’offerta di appuntamenti legati alle dinamiche emergenti di arte, teatro, musica, letteratura.
La prima edizione di “Roseto Sbanda” ha totalizzato 3mila visitatori in quattro giorni, nonostante le non sempre ideali condizioni meteo che hanno caratterizzato la 96 ore.

Un eccezionale riscontro di partecipazione e di entusiasmo l’ha registrato anche la prima edizione del Palio dei Quartieri: la disfida dei rioni è cominciata a giugno, col paese diviso in quattro squadre corrispondenti alle contrade “U Titl” (verde), “U calvarij” (bianco), Piazza Vecchia (rosso) e “Funtana Vecchij” (azzurro). Ogni diverso quartiere del borgo è stato addobbato con nastri, bandiere ed emblemi.
I diversi rioni storici di Roseto Valfortore si sono messi in gioco, hanno affrontato la competizione divertendosi, organizzando forze e risorse attraverso il coinvolgimento di grandi e piccoli, donne e uomini.

Comunicato Stampa COMUNE DI ROSETO VALFORTORE

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ROSETO VALFORTORE – In 3000 per “RosetoSbanda”: buona la prima!

Pubblicato : mercoledì, 10 agosto 2011

Quasi venti spettacoli proposti, tutti ad ingresso libero, tra teatro, musica e letteratura
In 3000 per “RosetoSbanda”: buona la prima!
Tutti appuntamenti di qualità che hanno coinvolto rosetani, turisti ed avventori nel borgo dei Monti Dauni
Il direttore artistico, Pierluigi Bevilacqua: “Tanti i riconoscimenti. Siamo pronti per la prossima edizione”

Un paese rivoluzionato, un pubblico sempre più numeroso e partecipe e la voglia di tanti artisti – tutti di indiscusso talento – di mettersi in gioco ed offrirsi al pubblico senza riserve.

Tutto questo è stato “RosetoSbanda”, il festival di Roseto Valfotore organizzato dalla Piccola compagnia impertinente di Foggia, con il contributo della Regione Puglia e della locale amministrazione, che per quattro giorni, dal 3 al 6 agosto, ha acceso di musica, spettacoli, teatro, clownerie e tanto altro le strade, i vicoli e le piazze di Roseto Valfortore.

Sono state circa 3000 le presenze registrate durante i quasi 20 spettacoli proposti, tutti ad ingresso libero.

RosetoSbanda ha preso il via in Largo Mercato, tra le installazioni artistiche di Maria Grazia De Rosa e la mostra fotografica “La via del Pane” a cura di Franco Rasulo.

Il vicesindaco Lucilla Parisi e Pierluigi Bevilacqua hanno brindato con il paese a questo nuovo festival, con l’emozione che accompagna ogni nuova avventura. Poi è stata la banda cittadina ad accompagnare il pubblico nei luoghi degli spettacoli: come accadeva nei paesi, è la banda che richiama alla festa.

La Fontana Vecchia è diventata una piccola arena dove assistere alla performance degli Hathor Plectrum Quartet, un quartetto tutto pugliese di strumenti a plettro. Tra un concerto e l’altro, all’anfiteatro Comunale, Flavio Albanese ha portato in scena un applauditissimo spettacolo prodotto dalla Compagnia del Sole in collaborazione col Piccolo Teatro di Milano, “La vera storia di Pinocchio”, accompagnato dal maestro Roberto Vacca al pianoforte.

La magia e gli espedienti del teatro-varietà per una favola sempre attuale ed un burattino di legno che sembra l’emblema dell’italiano medio.
Il 4 agosto è stato il giorno dell’energia e del ritmo coinvolgente e trascinante scandito dalla ConturBand, street-band che ha acceso il borgo dei Monti Dauni e ha fatto letteralmente esplodere l’anfiteatro nello spettacolo live delle 22.

Il pomeriggio dello stesso giorno, invece, è stato dedicato ai più piccoli, che hanno potuto assistere allo spettacolo “La gabbianella e il gatto”, dall’omonimo di L. Sepùlveda, portato in scena dagli attori della “pci”.

Hanno conquistato il pubblico rosetano anche le The Sgirlies Chantant (Teatro Instabile di Aosta & La settimana dopo), duo di chantose che hanno ricreato le atmosfere amabilmente retrò degli “anni ruggenti”, eseguendo a cappella brani dell’epoca. Allo stesso modo, hanno suscitato interesse le performance Bicicaffè de “La settimana dopo” ed il suo affabile e socievole gruppo di attori che, offrendo ai passanti un gustoso caffè biologico, hanno dato vita insieme ad avventori, turisti e residenti originali e irripetibili performance. Due proposte diverse, ma altrettanto originali, entrambe “bissate” il giorno successivo.

Regina della scena, il 5 agosto, è stata invece Gabriella Compagnone, artista giovanissima, che ha incantato il pubblico dell’anfiteatro rosetano con una dolcissima versione della favola “Alice nel paese delle meraviglie” dall’omonimo di L. Carroll, raccontata con la tecnica della Sand Art. Accanto a tutte queste proposte, le Anteprime del Premio Lupo, letture teatrali random a cura della Piccola compagnia impertinente, che hanno ripercorso alcune delle pagine più belle della letteratura italiana.
Il 6 agosto, doppio appuntamento a cura di Principio attivo Teatro dedicato ai bambini: Kukulà e Mannagg’ a mort, mentre nel piccolo anfiteatro di via Vetruscelli è andata in scena la mise en espace finale del workshop “Senza trama né finale” condotto da Flavio Albanese e liberamente ispirato a “Tre sorelle” di Cechov. A chiudere il festival è stato Paolo Benvegnù e la sua band presentando alcuni dei brani tratti da “Hermann”, il suo ultimo lavoro discografico, come l’intensa “Avanzate, ascoltate” o “Love is talking”, insieme ad alcuni vecchi successi come “Nel silenzio” e “Il mare verticale”. Ad aprire il concerto sono stati i Ratafiamm, band di origine foggiana fondata nel 1996 da Enrico Cibelli e Andrea De Nittis.

A chiudere il festival la lunga “Notte bianca” a cura de “Lo chalet”.

“Credo che RosetoSbanda sia stata una vittoria – spiega a manifestazione conclusa il direttore artistico Pierluigi Bevilacqua – L’idea portante del festival è stata vincente.

Il paese si è vestito a festa ed ha accolto gli spettatori con spettacoli di qualità. Siamo felici che l’obiettivo – fornire qualità artistica con fondi limitati – sia stato raggiunto, coinvolgendo l’intero paese e chi da fuori ci è venuto a trovare”.

“Sono stati tanti i riconoscimenti che abbiamo avuto – conclude Bevilacqua – e che ci hanno fatto capire che la seconda edizione sarà ancora più imponente e importante. Chi ha creduto in questo progetto non ha sbagliato.

Gli artisti hanno dato il meglio di sé e hanno goduto dell’atmosfera magica che il paese ha regalato.

Siamo già pronti per la seconda edizione”.
Comunicato Stampa Piccola compagnia impertinente

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Dal 10 al 13 agosto in Capitanata “Le cirque musical”

Pubblicato : mercoledì, 10 agosto 2011

Lo spettacolo in prima assoluta prodotto dal Festival d’arte Apuliae che unisce musica e arte circense
Sarà la vera sorpresa e la grande scommessa della programmazione del Festival Apuliae.

\Lo spettacolo “Le cirque musical”, in scena dal 10 al 13 agosto a Biccari, Roseto Valfortore, Celenza Valfortore e Casalvecchio di Puglia, propone al pubblico dei quattro paesi dauni e al folto pubblico proveniente da varie città della Puglia, un imprevisto e accattivante accostamento di musica e arte circense.

Su musiche del grande repertorio classico suonato dal vivo dall’ApuliaEnsemble sotto la direzione di una bacchetta tra le più prestigiose a livello internazionale, Gianna Fratta, si esibiranno insoliti solisti: l’acrobata, la contorsionista, il mago, il giocoliere, con numeri perfettamente sincronizzati alle suggestioni sonore.

Insieme agli artisti di circo, il soprano Ida Fratta e il violinista Dino De Palma stupiranno il pubblico con numeri “circensi” in una sorta di mutuo scambio e di competizione tra l’arte del circo e la musica, tra artisti di circo e artisti di musica.

La direzione artistica di grande esperienza di Dino De Palma, che da anni regala produzioni innovative ed originali alla Puglia, unisce ne Le cirque musical tutti gli ingredienti per uno spettacolo unico, adatto a un pubblico di tutte le età: originalità, virtuosismo, abilità tecnica, suggestione visiva e sonora.
Le musiche di Shostakovich, Vivaldi, De Falla, Bizet, Massenet accompagneranno Luca Chiarva, Daniele Contino, Marta Giuliano e il Mago Trabuk, artisti scelti da De Palma tra le più importanti realtà circensi italiane.

Come precisa lo stesso De Palma, “quello che rende unico il Festival Apuliae, all’interno delle tante iniziative festivaliere dell’estate pugliese, è l’ideazione e la produzione degli spettacoli; è questa l’impronta che ho inteso imprimere al Festival Apuliae evitando la distribuzione di spettacoli creati da altri.

Chi vuole vedere gli spettacoli del Festival Apuliae – la cui realizzazione richiede spesso mesi di prove e di lavoro – può farlo esclusivamente seguendo il Festival Apuliae. Le cirque musical è, in questo senso, uno degli esempi più rappresentativi. Sono sicuro che l’accostamento di musica e circo servirà da esempio e, come è già successo per altre produzioni del Festival Apuliae, sarà un nuovo modello, una nuova idea che aprirà nuove strade, soprattutto nel senso della relazione tra la musica dal vivo e l’arte circense”.

I quattro spettacoli: il 10 agosto a Biccari, l’11 a Roseto Valfortore, il 12 a Roseto e il 13 a Casalvecchio, avranno inizio alle 21.30 e l’ingresso è gratuito.

Sostenuto da numerosi enti pubblici e privati, tra cui spiccano la Regione e la Provincia di Foggia, il Festival d’arte Apuliae è una delle realtà culturali del territorio della Capitanata che si pone come evento estivo di riferimento per la qualità delle scelte artistiche e per la capacità di produzione degli spettacoli, che ogni sera accendono i riflettori su piccoli borghi, piazze, chiostri, palazzi ducali e anfiteatri con la finalità di valorizzare la buona musica e le bellezze architettoniche della Provincia di Foggia.

Il Festival d’arte “Apuliae” fa parte della rete dei Festival Five Festival Sud System, sostenuta dal Progetto Puglia Sounds – P.O. FESR Puglia 2007 – 2013 – Asse IV.

Info: www.festivalapuliae.it

CURRICULA ARTISTI

Gianna Fratta


E’ diplomata in pianoforte e composizione col massimo dei voti, oltreché in direzione d’orchestra con lode. Dopo una brillante carriera come pianista, negli ultimi anni si è sempre più dedicata alla direzione d’orchestra lavorando con orchestre come i Berliner Symphoniker (prima donna), l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma (prima donna italiana), la Sinfonica di Macao (Cina), la Cappella Istropolitana di Bratislava, la Mimesis del Maggio Musicale fiorentino, la Royal Accademy di Londra, l’Orchestra della Fondazione Toscanini di Parma, l’Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari (prima donna), la “Nuova Scarlatti” di Napoli, la Russian Simphony Orchestra, l’Orchestra Sinfonica di Kiev, la Sinfonica di Greensboro (USA), l’Orchestra de l’île de France, la Sungshin Orchestra di Seoul (Corea), l’Internazionale d’Italia (Festival della Valle d’Itria), l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Belgrado, la Sinfonica di Sanremo, L’Aquila, Bari, Lecce e molte altre in tutto il mondo. Il 30 aprile del 2010 ha debuttato con l’ensemble Giordano – di cui è pianista fin dalla nascita del gruppo –alla Carnegie Hall di New York con grande successo. Sempre con l’ensemble Giordano ha effettuatotournèe in Italia, Germania, Spagna, India, Israele, Turchia, Corea, Stati Uniti, Lituania, Svezia suonando in città come Mumbay, Kolkatta, Tel Aviv, Haifa, Istanbul, Stoccolma, Vilnius, Seoul, New York, Barcellona, Roma ecc. E’ titolare di cattedra al Conservatorio “U. Giordano” di Foggia, visiting professor alla SungshinUniversity di Seoul (South Korea), oltreché docente ospite per master classes in varie Università nel mondo. Ha lavorato con artisti come Carla Fracci, Mirella Freni, RainaKabaiwanska, Francois Thiollier, Sergio Castellitto, Margaret Mazzantini, Michele Placido e tanti altri; il prossimo autunno sarà impegnata in Sud Corea nella direzione di Turandot e di Madama Butterfly con la regia di Daniele Abbado. Il 7 marzo 2009 è stata insignita del titolo di Cavaliere della Repubblica italiana dal Presidente Giorgio Napolitano. E’ laureata in giurisprudenza, oltreché in discipline musicali con 110/110 e lode ed ha inciso CDs e DVDs per numerose case discografiche.

Dino De Palma
Diplomato in viola col massimo dei voti e in violino con lode, è inoltre laureato in Lettere (indirizzo D.A.M.S.) con 110/110 e lode con tesi di ricerca in storia della musica sui diari inediti di Giordano.
Docente titolare di cattedra di violino presso il Conservatorio di Foggia e docente a contratto di Storia e analisi del repertorio, Musica da camera, Etnomusicologia e Psicologia della musica, ha tenuto master classes in numerosi corsi di perfezionamento in Italia e all’estero.
I° violino dei Solisti Dauni per oltre quindici anni, ha effettuato tournèe all’estero e concerti presso importanti sedi italiane, oltre a numerose registrazioni discografiche e prime esecuzioni mondiali. Violino di spalla dell’Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari, della Filarmonica Marchigiana, dell’Orchestra da camera di Bologna, dell’Orchestra sinfonica Umberto Giordano, dell’Orchestra Filarmonica della Daunia, ha collaborato con le orchestre sinfoniche della RAI di Roma, Torino e Napoli e con il complesso da camera “I Solisti Aquilani” con i quali ha effettuato tournèe all’estero (Germania, Spagna, Turchia, Egitto ecc.). Collabora con il complesso da camera “I Filarmonici di Roma” già “Orchestra da camera di Santa Cecilia” con cui effettua numerosi concerti con Uto Ughi in varie tournèe in tutto il mondo ed è violista del gruppo “I solisti di Pavia” diretto da Enrico Dindo con cui ha effettuato concerti che lo hanno portato ad esibirsi a Mosca, S. Pietroburgo, Vilnius, New York ed altre capitali.
Parallelamente svolge attività solistica e da camera, e in questa veste ha suonato per importanti società di concerti in Australia, Taiwan, Israele, Turchia, Svezia, Lituania, India, Francia, Giappone, Corea, Stati Uniti ed altre nazioni.
Attualmente collabora con le orchestre del Teatro Regio di Parma, della Fenice di Venezia e dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese ricoprendo spesso il ruolo di prima viola.
Per il cinema ha collaborato con i Maestri Morricone, Bacalov e Piovani, mentre per il teatro ha realizzato importanti produzioni con Gigi Proietti (Histoire du Soldat), Vittorio Gassmann (Cantata per l’Europa), oltrechè collaborazioni con Sergio Castellitto, Michele Mirabella, Roberto Benigni, Margaret Mazzantini, Michele Placido e numerosi altri artisti.
Ha effettuato tournèe con personaggi prestigiosi tra cui Jerry Lewis, Bart Bacarach, Liza Minnelli ed altri e ha suonato al Festival di Umbria Jazz con Charlie Haden.
Ha inciso come solista e camerista per BMG, Bongiovanni di Bologna, Velut Luna di Padova, Amadeus. Prossime tournèe lo vedranno impegnato in Corea e nel centro Europa.
Fervente organizzatore musicale, ha ideato e organizzato numerose stagioni concertistiche e liriche, festival, master, progetti per le scuole.

Ida Fratta
Nata a Erba (Co) nel 1975, inizia gli studi al Conservatorio “G.Verdi” di Milano e si diploma al Conservatorio “U. Giordano” di Foggia col massimo dei voti sia in Pianoforte che in Musica Vocale da Camera e successivamente brillantemente anche in Canto e Clavicembalo. Contestualmente agli studi musicali consegue la laurea magistrale in Giurisprudenza e in Discipline Musicali con 110/110 e lode.
Sin dall’età di otto anni intraprende la carriera concertistica dapprima come pianista e poi come cantante producendosi per prestigiosi enti e istituzioni concertistiche in Italia (Festival della Valle d’Itria, Teatro comunale di Atri, Teatro “Sanzio” di Urbino, Teatro “U. Giordano” di Foggia, Teatro Oratorio Pontificio di S. Pietro di Roma, Teatro Comunale di Lanciano, Associazione “S. Rachmaninov” di Salerno…) e all’estero effettuando tournèes in Germania, Polonia, Austria, Grecia, Turchia, Israele, Svezia, Lituania, India e Australia. La sua vocalità, particolarmente apprezzata nel repertorio liederistico e cameristico sul quale si specializza, la porta ad esibirsi in numerosi Paesi europei e non, soprattutto nel repertorio liederistico tedesco, francese e inglese e cameristico italiano sul quale riscuote lusinghieri apprezzamenti dalla stampa specializzata.
Segue corsi di alto perfezionamento ottenendo il diploma di merito sulla vocalità del Novecento-Corso monografico su Tosti e sulla vocalità americana con J.Sewell. Si perfeziona per la liederistica e il repertorio operistico con il M.° Elio Battaglia e con il M.° Lucio Gallo presso la scuola superiore “H. Wolf” di Acquasparta (Terni), dove segue i corsi sul lied tedesco con Christa Ludwig.
Vincitrice da solista e in formazioni cameristiche di premi in oltre trenta Concorsi sia nazionali che internazionali, incide per Bongiovanni di Bologna e Velut Luna di Padova.
Componente dell’ensemble “U. Giordano” fin dalla sua nascita, incide in questa formazione il CD “All’Opera dopo l’Opera”; in seguito alla sua pubblicazione, che ottiene ottime recensioni dalla critica nazionale specializzata, effettua tournèe con l’ensemble che la portano ad esibirsi in molti Paesi Europei.
Già docente di pianoforte presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari e “U. Giordano” di Foggia, nonchè di musica vocale da camera presso quello di Monopoli, è attualmente docente presso il Conservatorio di Piacenza.

Luca Chiarva
Giocoliere acrobata, scopre nel 2003 il mondo del circo iniziando il suo primo corso professionale a Torino; all’età di 18 anni si diploma come giocoliere/acrobata e decide di approfondire la sua formazione all’estero iniziando a frequentare il rinomato JonglieurKatakomben di Berlino con il quale comincerà presto a collaborare. Vince in Italia il concorso Nuovi Talenti Rai ed inizia così a partecipare a programmi televisivi come Trebisonda RAI3, Cominciamo Bene RAI1, Uno mattina estate RAI1, fino ad arrivare ad effettuare l’apertura in prima puntata del programma Domenica In su RAI1.

Daniele Contino
Equilibrista con la scala. La corteggia, la accarezza, la fa danzare e si perde in un melange di passione e divertimento, per poi ritrovarsi sulla cima sospeso in amletici equilibri. Un cocktail di emozioni e spericolate evoluzioni per vivere un’avventura unica, brillante e prorompente che porterà lo spettatore in una meravigliosa e piacevole atmosfera. L’equilibrismo, l’acrobazia e la danza si mescolano e si rincorrono, in aria quanto al suolo.

Marta Giuliano
Inizia a tre anni lo studio della ginnastica nella scuola diretta dalla madre e prosegue alternando la ginnastica alla danza e al contorsionismo. Artista poliedrica si esibisce come ballerina e contorsionista in numerosi show, in fiction televisive e apparizioni in vari programmi tv.

Mago Trabuk
Trabuk interpreta il Mago “antico” in chiave moderna. Nei suoi spettacoli diverte il pubblico coinvolgendolo nel suo misterioso e bizzarro Mondo Magico fatto di racconti fiabeschi e personaggi in “carne e stoffa”, come il suo simpatico assistente Icaro!
Vincitore, tra l’altro, di competizioni internazionali a Monaco, Abano Terme e Riga
Ufficio Stampa Festival d’arte Apuliae

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ROSETO VALFORTORE – ecco gli Pseudofonia – Un concerto tutto energia e foggianità per la band di Francesco Bellizzi

Pubblicato : lunedì, 8 agosto 2011

Un concerto tutta energia e foggianità: oggi, lunedì 8 agosto, a Roseto Valfortore, Piazza Bartolomeo III di Capua ondeggerà al ritmo degli Pseudofonia, una delle band storiche di Foggia, un gruppo che dal 1987 gira l’Italia facendo ascoltare storie, canzoni e dialetto della terra che fu di Federico II.

Appuntamento alle ore 21.30, per rivivere e cantare insieme i brani che hanno caratterizzato il percorso di Francesco “Lallo” Bellizzi (voce del gruppo) e dei suoi compagni di musica: dalle canzoni di “Kunz”, primo album della band nel 1999, a quelle di “Tapirulant” (2001) e di “Piccole vite da decifrare” (2004).

Successi che hanno portato gli Pseudofonia a vincere Sonica ’97, Ritmi Globali nel ’98, Enzimi di Primavera (concorso di “Musica”, storica rivista del quotidiano La Repubblica), Folkcontest, fino ad arrivare davanti ai 10mila del palco del Festival Interceltique di Lorient. Per farli tornare in carreggiata, dopo un periodo di stop, nel 2008 partì il pressing sempre più forte su facebook ad opera del gruppo “Quelli che rivogliono gli Pseudofonia”: a quel gruppo, oggi, sono iscritte 1500 persone e l’obiettivo da loro perseguito è stato centrato. Gli Pseudofonia sono tornati più energici che mai, pronti a macinare suoni e chilometri proponendo le loro canzoni più belle.

Comunicato Stampa COMUNE DI ROSETO VALFORTORE

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ROSETO VALFORTORE – Musica, arte e teatro: arriva la festa, arriva “RosetoSbanda”

Pubblicato : mercoledì, 27 luglio 2011

L’evento è organizzato con il contributo della Regione Puglia e del Comune di Roseto Valfortore

Musica, arte e teatro: arriva la festa, arriva “RosetoSbanda”

In programma dal 3 al 6 agosto. Tra gli ospiti Paolo Benvegnù, i Ratafiamm e Flavio Albanese

La direzione artistica dell’evento è affidata alla Piccola compagnia impertinente di Foggia

Un festival itinerante per accendere di musica, arte e vitalità i vicoli, le strade e la gente, in quello che per quattro intensi giorni si trasformerà in un villaggio delle arti. E’ il festival “RosetoSbanda”, in programma a Roseto Valfortore dal 3 al 6 agosto con un ricco programma e proposte culturali originali e variegate.

Quattro giorni di appuntamenti, reading letterari, spettacoli e stage teatrali; appuntamenti di teatro famiglia, anteprima del “Premio Lupo” e grande chiusura con il concerto di Paolo Benvegnù, originale ed apprezzato cantautore, e dei Ratafiamm, band d’origine foggiana fondata nel 1996 da Enrico Cibelli e Andrea de Nittis.

L’iniziativa è alla sua prima edizione ed è organizzata dalla Piccola compagnia impertinente di Foggia (cui è stata affidata la direzione artistica) con il contributo della Regione Puglia e della locale amministrazione.

Il Festival, che rientra nel cartellone degli eventi estivi di Roseto Valfortore, è dedicato a Leonard Falcone, rosetano doc, nato nel centro dauno alla fine dell’800 ed emigrato negli U.S.A giovanissimo, dove divenne uno dei più grandi direttori d’orchestra bandistica.

L’idea di partenza è proprio quella della Banda, che attraversa il paese portando la festa. “Vogliamo un festival che ricordi le chiassose feste di paese, quelle in cui si scende di corsa per strada perché la banda sta passando e nessuno vuole perdere la scia. C’è il buon teatro, c’è la grande musica, c’è l’idea di raccontare storie con la sabbia, ci sono luoghi che si coloreranno dal tramonto alla notte”.

Spiega così la prima edizione di RosetoSbanda il suo direttore artistico, Pierluigi Bevilacqua, puntando tutto sulla possibilità che Roseto possa accogliere chi vorrà passare di lì e “offrirsi” attraverso spettacoli, performance, incontri culturali, per far sì che la Provincia e la dimensione fuori dal tempo di un paese con grande vitalità come Roseto dia occasione di vivere l’estate in un modo differente.

Non sarà, dunque, un luogo il fulcro di RosetoSbanda, ma i luoghi e le persone che li vorranno abitare. La particolarità del Festival rosetano, infatti, risiede proprio nella volontà di essere pensato per la gente e tra la gente. Rientrano in quest’ottica le originali performance Bicicaffè de “La settimana dopo” ed il suo affabile e socievole gruppo di attori che attraverserà il centro di Roseto offrendo un gustoso caffè biologico ed improvvisando con avventori, turisti e residenti originali e irripetibili performance teatrali (4 e 5 agosto, dalle 19.00); ancora, il centro si vestirà delle atmosfere fascinose e amabilmente retrò delle The Sgirlies Chantant (Teatro Instabile di Aosta & La settimana dopo) che eseguiranno brani “a cappella” o accompagnati da un ensemble ritmico composto da pettine, boccetta di profumo e tacco a spillo (4 e 5 agosto, dalle 21).

Irrinunciabile, il 4 agosto, l’appuntamento con la ConturBand che attraverserà l’intero paese con il suo stuolo di musicisti in divisa rossa pronti a portare la festa di casa in casa. Previsti anche assaggi e reading letterari, con l’anteprima del Premio Lupo, e spettacoli teatrali: Pinocchio di e con Flavio Albanese (3 agosto, alle 21.30), La gabbianella e il gatto della Piccola compagnia impertinente (4 agosto, alle 20.00), Mannaggia a mort e Teatro Kukulà di Principio Attivo Teatro (6 agosto, dalle 19.00).

Flavio Albanese sarà anche conduttore di un workshop teatrale “Senza trama né finale”, in programma dal 1° al 6 agosto, incentrato sull’opera di Anton Checov con mise en espace finale il 6 agosto, alle 20.

E poi istallazioni (a cura di Maria Grazia De Rosa), mostre fotografiche (a cura di Arianna Forcella) e le suggestive performance di Sand Art di Gabriella Compagnone.

La musica, invece, aprirà e chiuderà l’esperienza di RosetoSbanda: si inizia con Hathor Plectrum Quartet (il 3 agosto, alle 20.00) e si chiude con il concerto finale di Paolo Benvegnù aperto dai Ratafiamm (6 agosto, dalle 21.30). Per finire, notte bianca a cura de “Lo Chalet” (6 agosto, dalle 23.00). Tutti gli appuntamenti in cartellone saranno ad ingresso libero.

“Tanti sono e saranno i dubbi, gli aggiustamenti in corsa, le correzioni – conclude Bevilacqua – ma una cosa ci rende orgogliosi prima del tempo: la qualità di RosetoSbanda. Vogliamo che in un posto piccolo e protetto possa esserci la concentrazione di artisti con idee nuove da mostrare alla gente. L’idea che chi “ce l’ha fatta” possa incontrare chi “ce la sta facendo” è quella che muove il nostro progetto”.

Infoline: 320.21.35.391

Ufficio stampa: 328.09.19.338

Comunicato Stampa Piccola compagnia impertinente

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ROSETO VALFORTORE – accoglie i suoi emigranti

Pubblicato : martedì, 26 luglio 2011

Da mercoledì 27, tre giorni dedicati alle storie di chi è andato via
Tre giorni di festa, riflessioni e incontri: con la Festa dell’Accoglienza, dal 27 al 29 luglio, Roseto Valfortore dà il benvenuto agli emigranti tornati nel borgo e torna a occuparsi di un tema molto caro non solo ai rosetani del mondo ma più in generale a tutte le popolazioni del Mezzogiorno d’Italia.

Le manifestazioni, organizzate nell’ambito del Roseto Estate 2011, saranno inaugurate in serata dal concerto dei “Tarantula Garganica” e da un’estemporanea di pittura nella centralissima piazza Bartolomeo III.

Giovedì 28, gli eventi della Festa dell’Accoglienza proseguiranno alle ore 18.30 con la proiezione del documentario “La Terra dei Borbone” che offre una interessante riflessione sulla Questione Meridionale, il brigantaggio e l’Unità d’Italia.

Il 29 luglio la giornata più emozionante: l’incontro con gli emigranti, la presentazione del documentario “Un’altra Roseto” e del progetto per la realizzazione del “Museo dell’Emigrante” precederanno il concerto di Claudio Santaluce.

Comunicato Stampa Comune Roseto Valfortore

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ROSETO VALFORTORE –canta la musica degli Elfi

Pubblicato : domenica, 24 luglio 2011

Festa della Birra e concerto dei Charmin’elf, voci e suoni dei Celti
Lunedì 25 luglio l’anfiteatro offrirà una notte di magia e suggestioni

La birra, gli echi profondi della musica celtica e il canto degli Elfi: a Roseto Valfortore, lunedì 25 luglio, dalle 21.30 l’anfiteatro è pronto a offrire una delle serate più belle di questa estate in Capitanata. La Festa della Birra, infatti, sarà accompagnata dal sound e dalle voci dei Charmin’elf, gruppo foggiano che suona insieme dal 1999 e che da 12 anni propone la musica popolare e le incantevoli melodie del folk irlandese, scozzese e bretone. Il nome del gruppo significa, letteralmente, “L’Elfo che incanta”, e la band riesce davvero a creare magia e suggestioni attraverso il suono di flauti, cornamuse, violini, dell’antica ghironda, dell’arpa celtica e degli altri strumenti che accompagnano la voce della bravissima Mara Campagna, la voce dei Charmin’elf. La ‘banda degli elfi” ha pubblicato il suo primo lavoro originale nel 2004: dodici brani, dieci canzoni e due strumentali, registrati e mixati assolutamente in analogico (senza l’ombra di computer) e con un chiaro approccio “live”, a sottolineare l’interesse dell’ensemble verso una musica che vada oltre le mode effimere del momento, a partire da quelle dettate dal mercato delle tecnologie musicali.
Con il concerto dei Charmin’elf e la Festa della Birra, l’Estate Rosetana entra nel vivo dei suoi appuntamenti più interessanti.
Il 27 luglio, la Festa dell’Accoglienza sarà inaugurata dal concerto dei Tarantula Garganica e da un’estemporanea di pittura in Piazza Bartolomeo III. Giovedì 28, alle 18.30, la proiezione del documentario “La Terra dei Borboni”. Il 29 luglio sarà interamente dedicato al tema dell’emigrazione: dapprima l’incontro con gli emigranti, poi la presentazione del documentario “Un’altra Roseto” e del progetto per la realizzazione del “Museo dell’Emigrante” precederanno il concerto di Claudio Santaluce. Il 30 luglio, per le celebrazioni in onore della Madonna del Carmine, alle 21.30 in Piazza Bartolomeo III si terrà il concerto della Grande Orchestra di Fiati “Città di Rutigliano”; la stessa sera, ma dalle ore 23, serata disco all’anfiteatro. Lunedì 1 agosto, in Piazza Municipio, “The Lodger” di Alfred Hitchcock, musica dal vivo col Maestro Roberto Molinelli. Concerto in anfiteatro, il 2 agosto, per i foggiani Abbey Road e il loro repertorio di cover dei Beatles. Dal 3 al 6 agosto spazio al Festival Rosetosbanda con installazioni artistiche, musica, l’anteprima del Premio Lupo con gli assaggi letterari dedicati al concorso, le rappresentazioni della Piccola Compagnia Impertinente e del gruppo Teatro Instabile di Aosta. Il 7 e l’8 agosto due appuntamenti da non perdere: il primo è con la Sagra del Tartufo, il secondo con il concerto degli Pseudofonia. L’11 agosto, il Festival d’Arte Apulie farà visita a Roseto con “Le Cirque Musical”, spettacolo di musica e arte circense che vedrà l’Apuliae Ensamble diretta da Gianna Fratta regalare la colonna musicale alla performance di artisti circensi internazionali. Il programma completo su rosetovalfortore.blogspot.com.

Info: Pro Loco 0881.594633 – Centro Visite 328.2720357
Su facebook: Roseto Estate 2011
Direzione artistica: [email protected]
Comunicato Stampa COMUNE DI ROSETO VALFORTORE¬

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ROSETO VALFORTORE – A Roseto gli Stati Generali dei Monti Dauni

Pubblicato : martedì, 19 luglio 2011

I sindaci dei Monti Dauni, mercoledì 20 luglio, si riuniranno a Roseto Valfortore. L’incontro è stato convocato dal sindaco rosetano, Nicola Apicella.

Appuntamento alle ore 17, nella sala giunta del Palazzo Municipale, per discutere delle questioni che da tempo creano gravi preoccupazioni e pesanti disagi alle popolazioni dell’area montana e dei problemi che rischiano di vanificare gli sforzi prodotti dalle Amministrazioni comunali per lo sviluppo delle comunità locali.

Sul tavolo della riunione, dunque, torneranno le conseguenze del Patto di Stabilità, lo stato di sofferenza dell’agricoltura e dell’imprenditoria, le scelte di Regione Puglia e Provincia di Foggia in tema di trasporti e viabilità, la necessità di potenziare la rete dei servizi socio-sanitari sul territorio.

Il rischio è che la crisi, la finanziaria e il nuovo anno economico che inizierà dopo l’estate acuiscano i problemi e lascino un margine di operatività pressochè nullo alle Amministrazioni locali per essere motori dello sviluppo delle comunità locali.

A Roseto saranno presenti i sindaci della ormai soppressa Comunità Montana dei Monti Dauni Settentrionali e alcuni primi cittadini del disciolto ente montano del versante meridionale della Capitanata.

Considerando soltanto l’area rappresentata dai primi e includendo Lucera, nella riunione di Roseto Valfortore sarà rappresentato un comprensorio territoriale in cui vivono oltre 10mila ultra sessantacinquenni: l’invecchiamento della popolazione, lo spopolamento e la qualità dei servizi socio assistenziali sono dunque questioni prioritarie da affrontare.

Nella stessa area, inoltre, secondo i dati contenuti nel Piano Socio Sanitario di Zona, risiedono quasi 11mila abitanti compresi nella fascia d’età tra i 15 e i 29 anni: in questo caso, sono le politiche per la formazione, il lavoro e la nuova imprenditoria a essere chiamate in causa per ciò che attiene agli elevati indici di disoccupazione.

A Roseto Valfortore, i sindaci valuteranno l’opportunità di intraprendere insieme tutte le iniziative necessarie a ottenere la necessaria attenzione per un’area importante della regione: i Monti Dauni, con Lucera, contano 30 comuni, 140mila abitanti, oltre 500 tra chiese, siti d’interesse comunitario e musei etnografici, 8 paesi con marchi di qualità turistico-ambientali.

Forniscono i due terzi dell’energia da fonti rinnovabili prodotta in Puglia. Un terzo del polmone verde pugliese è sulle alture dei Monti Dauni che forniscono le risorse idriche per l’intera provincia di Foggia.

I corsi d’acqua e le riserve faunistiche dell’area rappresentano un vero e proprio giacimento di biodiversità. Ed è in questo ampio fazzoletto di terra, pari al 10 per cento dell’intera superficie regionale, che albergano le specie animali e vegetali più selvatiche e preziose: il lupo, il cinghiale, la volpe, il falco popolano aree boschive ricche di sorgenti, funghi, tartufi, erbe spontanee e officinali.
Comunicato Stampa Comune di Roseto Valfortore

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ROSETO VALFORTORE – Sagra del Vitello: domenica 17 serata all’insegna del gusto e della musica country

Pubblicato : giovedì, 14 luglio 2011

Entra nel vivo l’Estate Rosetana 2011. Domani, venerdì 15 luglio, alle 19, sarà il gruppo sbandieratori “I Federiciani” a inaugurare il Palio dei Quartieri.

Venerdì 16, invece, concerto dei Lucky Strikes in Largo Mercato con inizio alle ore 21.30. L’appuntamento più ‘gustoso’ del fine settimana è quello di domenica 17 luglio, con la Sagra del Vitello e la musica dei Nashville Country.

L’organizzazione punta ad allestire un evento da record, con vino, degustazioni di carne arrosto e musica per una festa che promette di essere da guinness dei primati.

Con la “Sagra del Vitello”, che prenderà il via già dal mattino e si protrarrà fino a notte fonda, Roseto Valfortore tributerà il suo omaggio non solo ai sapori e profumi ma anche alla musica country con uno spettacolo dedicato a questa particolare tradizione culturale e musicale.

Il “paese del miele e del tartufo” vanta una tradizione enogastronomica di tutto rispetto, una vocazione alla quale in questo inizio d’estate Roseto ha dedicato già alcuni appuntamenti, uno su tutti la Fiera dei Prodotti Tipici dei Monti Dauni.

Gli eventi dell’Estate Rosetana continueranno martedì 19, col concerto in anfiteatro di Cheryl Nickerson. Venerdì 22, in Piazza Bartolomeo III, sarà la volta degli Out of Tunes (ore 21.30). Il 23 luglio il Palio dei Quartieri si giocherà tutto nella sfida delle “Maialiadi” alle 18.30 e nella serata dei giochi.

Suggestivo l’appuntamento del 25 luglio: nell’ambito della Festa della Birra, in anfiteatro si terrà il concerto dei Charmin’elf, formazione foggiana che propone musica celtica.

Il 27 luglio, la Festa dell’Accoglienza sarà inaugurata dal concerto dei Tarantula Garganica e da un’estemporanea di pittura in Piazza Bartolomeo III.

Giovedì 28, alle 18.30, la proiezione del documentario “La Terra dei Borboni”. Il 29 luglio sarà interamente dedicato al tema dell’emigrazione: l’incontro con gli emigranti precederà la presentazione del documentario “Un’altra Roseto” e del progetto inerente la realizzazione del “Museo dell’Emigrante”, mentre la serata sarà chiusa dal concerto di Claudio Santaluce.

Il 30 luglio, per le celebrazioni in onore della Madonna del Carmine, alle 21.30 in Piazza Bartolomeo III si terrà il concerto della Grande Orchestra di Fiati “Città di Rutigliano”; la stessa sera, ma dalle ore 23, serata disco all’anfiteatro.

Lunedì 1 agosto, in Piazza Municipio, “The Lodger” di Alfred Hitchcock, musica dal vivo col Maestro Roberto Molinelli. Concerto in anfiteatro, il 2 agosto, per i foggiani Abbey Road e il loro repertorio di cover dei Beatles.

Dal 3 al 6 agosto spazio al Festival Rosetosbanda con installazioni artistiche, musica, l’anteprima del Premio Lupo con gli assaggi letterari dedicati al concorso, le rappresentazioni della Piccola Compagnia Impertinente e del gruppo Teatro Instabile di Aosta.

Il 7 e l’8 agosto due appuntamenti da non perdere: il primo è con la Sagra del Tartufo, il secondo con il concerto degli Pseudofonia. L’11 agosto, il Festival d’Arte Apulie farà visita a Roseto con “Le Cirque Musical.
da Teleradioerre

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ROSETO VALFORTORE – differenziata al 36 per cento

Pubblicato : lunedì, 4 luglio 2011

Nell’ultimo mese registrato un più 25% grazie al “porta a porta”
L’obiettivo è di arrivare a differenziare almeno il 57% dei rifiuti

Dall’11,49 di aprile al 35,75 per cento di maggio 2011: grazie al servizio porta a porta, attivato per le sole abitazioni del centro storico, la quota di raccolta differenziata dei rifiuti a Roseto Valfortore ha segnato un più 25% in un mese. Nei primi cinque mesi del nuovo anno, considerando che il nuovo servizio funziona a pieno regime da soli 60 giorni, la quantità media dei rifiuti avviati al riciclo si attesta al 26 per cento: su un totale di 142.860 kg di Rsu prodotti ne sono stati differenziati 37.160 kg. Un dato destinato a crescere nell’immediato, se si considera che riguarda solamente vetro, plastica, carta e cartone e che il servizio porta a porta, per il momento, interessa solo il centro storico.
A Roseto Valfortore, gli operatori del servizio si recano casa per casa, pesano le diverse buste, e trasferiscono i dati raccolti nel database. A fine anno, i nuclei familiari e i singoli utenti risparmieranno sulla Tarsu, la tassa per la raccolta dei rifiuti solidi urbani, in proporzione alla quantità di rifiuti che avranno differenziato. Si potranno risparmiare fino a 18 centesimi per ogni chilogrammo di plastica, 4 centesimi per ogni chilo di carta e cartone, 2 centesimi per il vetro e 20 per ogni chilogrammo di alluminio consegnato agli operatori. Se non si è in casa al momento dell’arrivo degli operatori, le buste possono essere lasciate sull’uscio, vengono pesate e nella cassetta postale viene consegnato il relativo scontrino che attesta quantità e risparmio accumulato. Il servizio, svolto in via sperimentale per le sole abitazioni del centro storico, è stato affidato alla società mista pubblico-privato SMAT R.L, la stessa che nel recente passato aveva garantito la raccolta differenziata col sistema dei cassonetti. L’obiettivo dell’Amministrazione Comunale di Roseto Valfortore è di aumentare la frazione dei rifiuti solidi urbani avviata al recupero fino al 57 per cento entro i prossimi 18 mesi, livello standard fissato dal Commissario delegato per l’emergenza ambientale in Puglia con decreto n.187/2005. Il Comune di Roseto Valfortore si è già dotato di un dispositivo di “isola ecologica mobile” costituito da un software radio per la gestione del centro ambiente, un programma elettronico per la consultazione web, le analisi e i report e un dispositivo per la tracciabilità dei rifiuti. Tra gli strumenti necessari al buon svolgimento del servizio, inoltre, sono nelle disponibilità del Comune un lettore bar code, una bilancia elettronica, il dinamometro digitale con stampante per le ricevute e 1500 eco card consegnate agli utenti.
Comunicato Stampa Comune di Roseto Valfortore

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ROSETO VALFORTORE – XVI Fiera del Prodotto Tipico

Pubblicato : mercoledì, 29 giugno 2011

Dall’artigianato all’enogastronomia, i fiori all’occhiello di 29 paesi – Visite guidate, menù tipici, artigianato e musica
E’ tutto pronto, a Roseto Valfortore, per la sedicesima edizione della “Fiera del Prodotto Tipico” che si terrà sabato 2 luglio 2011. La manifestazione sarà inaugurata alle ore 10, con l’apertura degli stand enogastronomici e l’inizio delle degustazioni che continueranno fino a sera.

Per i turisti, sarà disponibile il servizio di guide turistiche con visite al centro storico, ai Mulini ad Acqua e all’Osservatorio Ecologico.
I ristoratori offriranno menù turistici con antipasti, primi e secondi della tradizione locale. In serata, alle ore 20, il concerto della Pino Daniele Cover Band e a seguire uno spettacolo pirotecnico.

Saranno molti i produttori che allestiranno gli stand rappresentativi dell’enogastronomia e dell’artigianato dei Monti Dauni. Una vera e propria galleria di saperi e di sapori con l’esposizione di lavorazioni in legno, pietra, ferro battuto e vimini, oltre a produzioni da forno, zafferano, formaggi, insaccati, prodotti ortofrutticoli freschi e sottolio, vino, legumi, olio, liquori, marmellate, e naturalmente il miele e il tartufo nero “scorzone”, veri prodotti “bandiera” di Roseto Valfortore. I profumi e i sapori dei Monti Dauni, ma anche le bellezze del centro visite Mulini ad Acqua e la natura incontaminata del Fortore saranno i protagonisti indiscussi di una fiera che, negli anni, è diventata il ‘manifesto’ delle potenzialità e delle risorse dei Monti Dauni.

Sul web ( http://picasaweb.google.com/fotonicolas74/   ) il reportage fotografico e un video  delle scorse edizioni danno un’idea della partecipazione e del coinvolgimento crescenti per una manifestazione che a Roseto Valfortore apre ufficialmente il calendario degli eventi estivi.

Comunicato Stampa Comune di Roseto Valfortore

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ROSETO VALFORTORE – “Vergognoso strumentalizzare un disabile”

Pubblicato : mercoledì, 22 giugno 2011

Non si può perché è un atto meschino e violento ed è indegno di un giornalista umanamente e professionalmente corretto operare tale strumentalizzazione per fini che nulla hanno a che fare con la missione dell’informare. Sulla pagina che La Gazzetta di Capitanata dedica a Lucera e ai Monti Dauni, lunedì 20 giugno, a proposito dell’aggressione subìta da Antonio Monaco, Lello Vecchiarino collega l’episodio al che si sarebbe creato a Roseto Valfortore e si domanda, riguardo all’autore dell’aggressione, e  Tutto questo è semplicemente vergognoso e disumano.

Se si fosse informato, se avesse verificato fatti e circostanze, il giornalista avrebbe saputo che l’aggressore è stato interrogato dai Carabinieri e che ha risposto, naturalmente, anche sul movente del suo gesto. Un movente che attiene a questioni personali e nulla ha a che fare con quanto, ambiguamente, l’articolo firmato da Lello Vecchiarino cerca di fare intendere. L’aggressore è un disabile ed è umiliante, verso questa persona e i suoi familiari, definire sprezzantemente la sua disabilità come . Ed è una menzogna bella e buona, offensiva per un’intera Comunità, scrivere che Roseto non sia tollerante nei confronti degli operatori dell’informazione.

Condanniamo ogni forma di aggressione e di violenza, anche quella di chi utilizza scorrettamente la possibilità che gli è data dallo scrivere per un giornale. E’ mortificante che un giornale autorevole, una testata giornalistica storica e prestigiosa come “La Gazzetta del Mezzogiorno”, nelle edizioni del suo supplemento locale e più precisamente sulle pagine dedicate a Lucera e ai Monti Dauni, neghi ogni diritto di replica a chi ogni giorno, da due anni, con titoli ad effetto e articoli sempre allusivi, vede stravolta e umiliata la realtà dei fatti.

Tutto ciò sta accadendo da quando, qualche anno fa, Antonio Monaco chiese al Comune di Roseto Valfortore un ingente finanziamento a sostegno dell’emittente radiofonica RCR Radio Centro Roseto: il Comune di Roseto Valfortore gli spiegò che avrebbe valutato la richiesta che in quel momento non poteva soddisfare.

Da quel preciso istante, sulla citata emittente radiofonica e su La Gazzetta di Capitanata cominciarono a comparire articoli dai contenuti diffamatori e dai toni evidentemente livorosi nei confronti degli amministratori comunali e di chiunque sia considerato dall’articolista un nemico.

Vogliamo continuare a confidare nel ‘nostro’ giornale, nella “Gazzetta”, nella sua storia, nella comprovata professionalità dei tanti giornalisti della “Gazzetta di Capitanata”, inviando questa seconda richiesta – la prima è rimasta inevasa – di esercitare il nostro diritto di replica.

 Se avremo sperato invano non rinunceremo comunque, con ogni mezzo legittimo possibile, a difendere la Comunità di Roseto da chi ne distorce la realtà per partito preso”.

L’Amministrazione Comunale di Roseto Valfortore
Comunicato Stampa  Comune di  Roseto Valfortore

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ROSETO VALFORTORE (FG) – Gemellaggio Usa per Roseto

Pubblicato : sabato, 18 giugno 2011

Una delegazione in Pennsylvania per costruire il “Museo dell’Emigrante” – Un’antropologa al seguito per raccogliere documenti, foto e storie
Il gemellaggio tra Roseto Valfortore e Roseto Pennsylvania (Usa) sta per diventare realtà. Dal 20 al 28 giugno, una delegazione del piccolo comune dei Monti Dauni sarà in visita prima a Toronto, in Canada, dove risiede la più grande comunità di emigranti rosetani, poi si recherà negli Stati Uniti per abbracciare “l’altra” Roseto. La visita a Roseto Pennsylvania è prevista per il 23 e 24 giugno, con l’incontro tra il sindaco Nicola Apicella e il primo cittadino americano Desiree De Nicola.

Faranno parte della delegazione anche l’assessore Francesco Russo e Valeria Morra, l’antropologa che ha curato il progetto assieme a Pierluigi Bevilacqua. Il sindaco di Roseto Pennsylvania ricambierà la visita dal 27 al 29 luglio, quando nel paese della Valle del Fortore si celebrerà la Festa dell’Accoglienza. Dal viaggio della delegazione italiana potrebbe nascere nel borgo dei Monti Dauni un “Museo dell’Emigrante”: sarà cura dell’antropologa Valeria Morra raccogliere informazioni, documenti, fotografie, lettere e tutte le notizie necessarie a ricostruire parte delle vicende che hanno caratterizzato l’emigrazione rosetana in Canada e Stati Uniti.

La documentazione raccolta riguarderà non solo gli emigranti ma anche i loro discendenti. Il materiale, inoltre, darà vita a una mostra fotografica che sarà inaugurata a luglio. Martedì 21 giugno, a Toronto, la delegazione italiana sarà ospite di “ChinRadio”, emittente radiofonica tra le più seguite dai nostri connazionali in Canada. Il progetto “gemellaggio” e quello inerente alla “Festa dell’Accoglienza” sono finanziati dalla Regione Puglia.

ROSETANI PADRONI DI DUE MONDI. Sono due, nel mondo, i paesi dei rosetani: il primo si trova sui Monti Dauni, il secondo, fondato nel 1912 da emigranti del piccolo borgo foggiano, è negli Usa. I rosetani d’Italia e quelli d’oltreoceano avranno modo di riallacciare stabilmente i rapporti tra loro. La storia di Roseto Pennsylvania comincia ben prima dell’anno in cui è stato fondato il villaggio.

E’ il 1882 quando 11 rosetani si imbarcano per arrivare a New York. Trovano lavoro come operai in una cava. Il loro ingaggio è di venti centesimi l’ora. Lavorano, spendono il minimo per sopravvivere, fanno arrivare dall’Italia i familiari e cominciano a pensare di stabilirsi negli Stati Uniti per la vita.

I primi a comperare lotti di suolo edificabile sono in tre, indicati come i fondatori di Roseto Pennsylvania: Nicola Rosato, Lorenzo Falcone e Giovanni Policelli. Il flusso inarrestabile verso gli Usa continua, la comunità dei rosetani d’America diventa più numerosa, e a Roseto Pennsylvania gli emigrati aprono negozi, botteghe sartoriali, saloni da barbiere, portano tradizioni e ricorrenze. Tra il 1891 e il 1894 nasce anche il primo gruppo bandistico diretto dal maestro Filippo Carrescia e battezzato “Roseto Conet Band”.

Negli Stati Uniti e in Canada, col passare degli anni, la presenza dei rosetani è andata ramificandosi in diverse aree geografiche. A Toronto si calcola non siano meno di 4mila le donne e gli uomini con origini di Roseto Valfortore.
Comunicato Stampa Comune Roseto Valfortore

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ROSETO VALFORTORE (FG) – riapre la piscina – Nuovo ciclo di attività estive per il Centro Visite Mulini ad Acqua

Pubblicato : sabato, 18 giugno 2011

Con la riapertura della piscina comunale e del Centro Visite Mulini ad Acqua, programmata per oggi sabato 18 giugno, a Roseto Valfortore prende il via la stagione degli eventi estivi.

Il complesso, inaugurato quattro anni fa, ha fatto registrare numeri importanti per un piccolo comune come quello rosetano, con migliaia di visitatori, oltre 600 iscritti all’associazione “I Mulini” che lo gestisce, un incremento costante dei ticket staccati rispetto alla prima stagione. Non solo tuffi e nuotate in libertà, la struttura ha offerto anche massaggi idroterapici, serate musicali, il verde e gli spazi delle sottostanti aree pic-nic.

Il Centro Visite Mulini ad Acqua è al suo quarto anno di attività. Un ettaro del bosco Vetruscelli, a Roseto Valfortore, è stato trasformato in una sorta di palcoscenico sulla natura incontaminata. In una “conchiglia”, con due colline poste a specchio e divise al centro dal letto del fiume Fortore, è nata una struttura con tre piscine, aree e percorsi attrezzati per gli escursionisti, un museo dell’arte contadina, un casolare ristrutturato per il pernottamento e un parco giochi per i bambini.

E non è tutto. Chi visita questo angolo di paradiso può osservare da vicino il funzionamento di un mulino ad acqua e il meccanismo delle macine che producono la farina. Ciò che sorprende di più di questo straordinario complesso immerso nel verde è il suo essere un palcoscenico naturale sull’immenso patrimonio di fiori, piante, animali e cultura contadina racchiuso nell’area del Fortore.
Comunicato Stampa Comune Roseto Valfortore

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ROSETO VALFORTORE – Apicella: “Fiducia nel lavoro della Procura”

Pubblicato : martedì, 14 giugno 2011

Egregio direttore, le scrivo esercitando il diritto di replica e di rettifica (art.8 della legge sulla stampa 47/1948, artt. 42 e 43 della legge 416 del 1981) per ottenere un uguale trattamento e il medesimo spazio assegnato all’articolo pubblicato da La Gazzetta di Capitanata lunedì 13 giugno, pagina VII, intitolato “Concorso sospetto indaga la Procura”.

“E’ giusto che la Procura di Lucera faccia quanto è in suo dovere e potere. Siamo sereni e sicuri che la Magistratura accerterà la legittimità degli atti e del percorso che hanno portato il nostro Comune a dotarsi di un istruttore finanziario direttivo”.

E’ Nicola Apicella, sindaco di Roseto Valfortore, a replicare all’articolo pubblicato lunedì 13 giugno dalla Gazzetta di Capitanata.
“Al concorso cui si fa riferimento fecero domanda di partecipazione in 27 e 16 di queste persone – spiega il primo cittadino – arrivarono fino alle fasi della prova.
L’uomo che ha vinto il concorso è stato l’unico rosetano a rispondere al bando. Si tratta di un laureato con diversi master al suo attivo. La persona in questione ha sposato una mia cognata: sarebbe questa la ‘parentopoli’ rosetana di cui scrive l’articolista?

Chi ha scritto l’articolo è al corrente che ci troviamo in un paese di poco più di 1000 abitanti dove tutti, in modo diretto o indiretto, possono essere definiti in qualche modo e semmai anche impropriamente, in questo caso, come ‘parenti’?”.

“Della signora che, nella fase precedente al concorso, aveva risposto alla richiesta di mobilità siamo venuti a conoscenza solo il 23 agosto, quando la donna in questione presentò la relativa domanda.

 Fu la stessa signora, il 16 settembre, a comunicare al Comune di Roseto Valfortore la rinuncia a ricoprire l’incarico per questioni che non attengono in alcun modo a pressioni che non sono mai state operate”.

 “Questa Giunta, così come quella che l’ha preceduta, si sono sempre e scrupolosamente attenute alla legge non venendo mai meno al rispetto della legalità in ogni atto e comportamento.

Quando si legge della nostra presunta ‘spregiudicatezza’ ritengo che quel termine possa riferirsi solamente alla nostra volontà di percorrere ogni strada lecita e possibile affinché un piccolo paese ricco di storia e di bellezze naturali riesca a valorizzare e promuovere le proprie risorse per lo sviluppo della Comunità”.
“Il problema – conclude il sindaco Apicella – è un altro, piuttosto. Da diverso tempo, è in atto il tentativo di azionare forzosamente e senza alcuna attinenza con la realtà delle cose la ‘macchina del fango’, soltanto per denigrare e sparare titoli ad effetto.

Ho letto perfino, in articoli precedenti, che la Procura avrebbe acquisito documentazione circa alcuni appalti di lavori pubblici: niente di più falso. Posso pensare che l’appalto in questione sia quello relativo alla Casa di Riposo che è al centro di una contesa tra due imprese partecipanti alla gara di cui si sta occupando il Tar e nella quale l’Amministrazione Comunale che ho l’onore di rappresentare non c’entra in alcuna maniera.

Ci riserviamo la possibilità di agire in sede legale per tutelare l’onorabilità delle istituzioni e delle persone chiamate in causa da notizie che riteniamo false e tendenziose”.
Comunicato Stampa Comune di Roseto Valfortore

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ROSETO VALFORTORE – S.O.S. DAGLI ALBERI DI ROSETO VALFORTORE: CONTINUA LA GUERRA AL VERDE PUBBLICO NELLA PROVINCIA DI FOGGIA

Pubblicato : martedì, 31 maggio 2011

È ancora viva la ferita di Monteleone di Puglia, dove gli alberi che abbellivano il paese sono stati deturpati da un drastico intervento di capitozzatura, ed ecco che a Roseto Valfortore i cittadini denunciano una nuova analoga aggressione al prezioso verde pubblico. Sembra proprio, evidenzia il WWF Foggia, che nella nostra provincia sia in atto, da parte di alcune amministrazioni, una vera e propria guerra agli alberi.
I cittadini di Roseto denunciano l’eliminazione di parte degli alberi secolari che abbellivano il corso, il centro ed alcune zone particolarmente caratteristiche del paese. Nonostante la mobilitazione contraria della gente, l’Amministrazione non si è fermata ed ha proceduto con abbattimenti e drastiche potature. Le capitozzature hanno riguardato soprattutto i 70 alberi di frassino che hanno reso particolarmente caratteristica la zona che viene chiamata “Paduli”, lasciando letteralmente “scioccati” coloro che, anche provenendo da fuori Roseto, si sono recati ai “Paduli” per passeggiare.
Ancora una volta, e questo è l’unico aspetto confortante di queste sconcertanti vicende, la gente scende in campo contro chi aggredisce il patrimonio verde della città.
Purtroppo, evidenzia il WWF, gli alberi stanno diventando, loro malgrado, i testimoni della mancanza di sintonia fra amministratori e amministrati. Spesso le procedure utilizzate per intervenire sul verde pubblico feriscono profondamente i cittadini nella propria sensibilità ecologica.
Quello che emerge, sottolinea il WWF, sono gestioni attuate con estrema casualità e assenza di un’attenta pianificazione degli interventi nelle fasi di progettazione, gestione e manutenzione.
Se realmente s’intende riconoscere al verde urbano un ruolo essenziale nella realizzazione della qualità della vita in città, i momenti della gestione e della manutenzione dovrebbero essere attuati attraverso una serie d’interventi programmati da affidare ad operatori ai quali fornire un’iniziale ed adeguata formazione sotto l’aspetto anche paesaggistico.
Si dovrebbe regolamentare la potatura, stabilendo quali sono gli interventi effettivamente necessari, nonché le tecniche idonee e l’appropriata periodicità.
Un intervento di abbattimento deve essere sempre giustificato da una approfondita perizia di un fitopatologo qualificato riguardo alla salute della pianta e alle conseguenti possibili soluzioni. Successivamente, in conformità a tale perizia, si dovrebbero affidare a Ditta specializzata e dotata di tecnologie innovative gli eventuali interventi di cura e/o consolidamento. Diversamente, se l’analisi specialistica escludesse la possibilità di misure di recupero, procedere alla sostituzione ma sempre con essenze uguali a quelle già presenti.
Quando invece le Amministrazioni autorizzano interventi sul verde pubblico come quelli di Monteleone di Puglia e Roseto Valfortore inevitabilmente entrano in contrasto con i cittadini, mortificando una sensibilità ambientale che fortunatamente sta crescendo e si sta consolidando, suscitando giustamente una indignata reazione.
L’ambiente, inteso come “casa di tutti”, è sempre più un valore diffuso e trasversale e i cittadini sono ben consapevoli che gli alberi vanno assolutamente difesi in quanto rappresentano il modo più semplice e immediato per aiutarlo concretamente.
Comunicato Stampa Econews WWF Foggia

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ROSETO V. – Piove pane e zampilla vino

Pubblicato : giovedì, 26 maggio 2011

Il lancio di pezzi di pane, formaggio e verdura; latte e vino da zampilli appositamente installati: è questo il momento più caratteristico e suggestivo della festa patronale di Roseto Valfortore che si celebrerà oggi. Un giorno che, da sempre, il borgo delle rose dedica a San Filippo Neri.

Dal mattino, e per tutta la giornata, Roseto Valfortore rinnoverà il proprio patto di fede e devozione con il suo patrono. La processione partirà alle 10 dalla chiesa di San Nicola.

 Quando la statua del santo, portata in processione attraverso le vie del paese, giungerà alla fine del percorso, alle 12.30 circa, cittadini e visitatori potranno assistere al perpetuarsi dell’antico rito che prevede il lancio di pane, formaggio e verdura, oltre alla somministrazione di vino e latte. E’ un momento magico, soprattutto per i bambini.

da quotidianopuglia

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ROSETO VALFORTORE (FG) – A Roseto piove pane e zampilla il vino

Pubblicato : lunedì, 23 maggio 2011

Il 26 maggio la festa patronale in onore di San Filippo Neri

Un rito antico ed eccentrico per celebrare il “buffone di Dio Il lancio di pezzi di pane, formaggio e verdura; l’erogazione di latte e di vino da zampilli appositamente installati: è questo il momento più caratteristico e suggestivo della festa patronale di Roseto Valfortore che si celebrerà giovedì 26 maggio.

Un giorno che, da sempre, il borgo delle rose dedica a San Filippo Neri.

 Dal mattino, e per tutta la giornata, Roseto Valfortore rinnoverà il proprio patto di fede e devozione con il suo patrono.

La processione partirà alle ore 10 dalla chiesa di San Nicola. Quando la statua del santo, portata in processione attraverso le vie del paese, giungerà alla fine del percorso, alle 12.30 circa, cittadini e visitatori potranno assistere al perpetuarsi dell’antico rito che prevede il lancio di pane, formaggio e verdura, oltre alla somministrazione di vino e latte. E’ un momento magico, soprattutto per i bambini.

 Mento in su e occhi al cielo, sono i più piccoli – armati di buste e zainetti – a cercare di accaparrarsi il maggior numero di pezzi di pane e di formaggio, senza trascurare le verdure che piovono dall’alto e, precisamente, dal grande balcone che affaccia sulla piazza principale del paese. Si tratta di una tradizione antichissima, un rito che si ripeterà ancora una volta il prossimo 26 maggio.

Nel 1623 l’arciprete De Santis portò a Roseto il culto di San Filippo Neri, diventato poi il patrono del paese. Nella sua abitazione, trasformata in oratorio, si conserva un prezioso busto d’argento del santo.

Fiorentino d’origine, San Filippo Neri si trasferì a Roma quando era ancora molto giovane.

Nella città eterna ricevette l’appellativo di “secondo apostolo di Roma” per la determinazione con cui cercava di riportare sulla retta via una città sempre più corrotta e allo sbando.

 Fu ribattezzato dai fedeli come il “Santo della gioia”, grazie alla straordinaria capacità dimostrata nel coinvolgere i giovani, ragazze e ragazzi di strada con cui pregava e cantava.

Restano memorabili alcuni suoi detti sarcastici, quali ad esempio lo “State buoni se potete”, titolo di un omonimo film sulla sua vita, o il “Ma va’ a morì ammazzato…per la fede” che gli valsero anche l’appellativo di “buffone di Dio”.

Comunicato Stampa  Comune di Roseto Valfortore

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ROSETO –  Il 2 luglio  – Monti Dauni, la fiera del prodotto tipico

Pubblicato : venerdì, 20 maggio 2011

 E’ già in moto la macchina organizzativa della sedicesima “Fiera del Prodotto tipico dei Monti Dauni” che si terrà a Roseto Valfortore il 2 luglio 2011. La manifestazione sarà inaugurata alle ore 10, con l’apertura degli stand enogastronomici e l’inizio delle degustazioni che continueranno senza interruzioni fino a sera. Per i turisti, sarà disponibile il servizio di guide turistiche con visite al centro storico, ai Mulini ad Acqua e all’Osservatorio Ecologico.
 
I ristoratori offriranno menù turistici con antipasti, primi e secondi della tradizione locale. In serata, gli spettacoli e gli appuntamenti culturali. Saranno molti i produttori che allestiranno gli stand rappresentativi dell’enogastronomia e dell’artigianato dei Monti Dauni.

 Una vera e propria galleria di saperi e di sapori con l’esposizione di lavorazioni in legno, pietra, ferro battuto e vimini, oltre a produzioni da forno, zafferano, formaggi, insaccati, prodotti ortofrutticoli freschi e sottolio, vino, legumi, olio, liquori, marmellate, e naturalmente il miele e il tartufo nero “scorzone”, veri prodotti “bandiera” di Roseto Valfortore. I profumi e i sapori dei Monti Dauni, ma anche le bellezze del centro visite Mulini ad Acqua.

da quotidianopuglia

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ROSETO VALFORTORE – Fiera del Prodotto Tipico dei Monti Dauni

Pubblicato : mercoledì, 18 maggio 2011

Già in moto la macchina organizzativa della 16esima edizione – Dall’artigianato all’enogastronomia, i fiori all’occhiello di 29 paesi
E’ già in moto la macchina organizzativa della sedicesima “Fiera del Prodotto tipico dei Monti Dauni” che si terrà a Roseto Valfortore il 2 luglio 2011. La manifestazione sarà inaugurata alle ore 10, con l’apertura degli stand enogastronomici e l’inizio delle degustazioni che continueranno senza interruzioni fino a sera. Per i turisti, sarà disponibile il servizio di guide turistiche con visite al centro storico, ai Mulini ad Acqua e all’Osservatorio Ecologico.
I ristoratori offriranno menù turistici con antipasti, primi e secondi della tradizione locale. In serata, gli spettacoli e gli appuntamenti culturali. Saranno molti i produttori che allestiranno gli stand rappresentativi dell’enogastronomia e dell’artigianato dei Monti Dauni. Una vera e propria galleria di saperi e di sapori con l’esposizione di lavorazioni in legno, pietra, ferro battuto e vimini, oltre a produzioni da forno, zafferano, formaggi, insaccati, prodotti ortofrutticoli freschi e sottolio, vino, legumi, olio, liquori, marmellate, e naturalmente il miele e il tartufo nero “scorzone”, veri prodotti “bandiera” di Roseto Valfortore. I profumi e i sapori dei Monti Dauni, ma anche le bellezze del centro visite Mulini ad Acqua e la natura incontaminata del Fortore saranno i protagonisti indiscussi di una fiera che, negli anni, è diventata il ‘manifesto’ delle potenzialità e delle risorse dei Monti Dauni. Sul web (http://picasaweb.google.com/fotonicolas74/Aa#) il reportage fotografico e un video (http://www.youtube.com/watch?v=aaYtz68ndC8) delle scorse edizioni danno un’idea della partecipazione e del coinvolgimento crescenti per una manifestazione che a Roseto Valfortore apre ufficialmente il calendario degli eventi estivi.

Comunicato Stampa COMUNE DI ROSETO VALFORTORE¬

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