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Articoli per la rubrica '3. Segnalazioni culturali in provincia di Foggia'

BUON ANNO 2012

Pubblicato : sabato, 31 dicembre 2011

BUON ANNO 2012 A TUTTI!!!

TANTA FELICITA’ PER VOI

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SAN SEVERO – martedì all’Orsa Minore arriva Mario Milano

Pubblicato : sabato, 31 dicembre 2011

In una conversazione con l’arte del fumetto foggiano

Arriva Mario Milano, martedì 3 gennaio, alle ore 19, all’Orsa Minore, nell’ambito degli incontri con l’autore. In programma una conversazione con l’arte del fumetto foggiano. Scenografo di formazione, Mario Milano si dedica alla pittura e all’illustrazione, oltre che al disegno di fumetti.

Negli anni ’90 inizia un rapporto di collaborazione con la sergio bonelli editore, disegnando prima per la serie zona x, poi per nick raider e per magico vento.

Nel 2006 viene pubblicata la sua prima storia per tex. Attualmente collabora con la casa editrice francese le humanoides associès, per la quale ha disegnato alcuni episodi di touna-mara. Nel 2010 la Fondazione Banca del Monte di Foggia ha ospitato una mostra delle sue opere, pubblicandone il catalogo, in arte Mario Milano.
da Daunia News

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Foggia – CONCERTO DEL NUOVO ANNO – “CAPODANNO AL CIRCO!”

Pubblicato : venerdì, 30 dicembre 2011

Spettacolo di musica e arte circense con Miseon Oh, soprano
Dino De Palma, violino – Luca Chiarva, giocoliere ed equilibrista Aurèlie Bernard, acrobata aerea
Musica Civica Ensemble – Dejan Savic, direttore

Conversazione
“Tutto quello che avreste voluto sapere sulla sicurezza alimentare”
con Giovanni Normanno

Domenica 1 gennaio ore 18.00 Foggia, Teatro del Fuoco
Lunedì 2 gennaio ore 20.00 Lucera, Teatro Garibaldi

Capodanno al circo è il concerto-spettacolo che Musica Civica propone al pubblico di Capitanata per inaugurare la stagione 2012.
Evento originalissimo, Capodanno al circo è uno spettacolo musicale e insieme circense che in modo imprevisto e accattivante unisce le suggestioni della grande musica con il fascino dell’arte circense e il virtuosismo di brani solistici di grande abilità tecnica. La direzione artistica di Gianna Fratta, in perfetto accordo con l’assessore alla Cultura della Provincia di Foggia Billa Consiglio, ha congegnato questo spettacolo per richiamare adulti e bambini a teatro, unendo il fascino sempre vivo dei walzer di Strauss e della musica del grande repertorio sinfonico e solistico col canto e con l’arte circense.

Su musiche di Strauss, Monti, Offenbach, Mozart, Bizet, Saint Sans e Massenet si esibiranno sul palco del Teatro del Fuoco di Foggia l’1 gennaio e del Garibaldi di Lucera il 2, in veste di insoliti solisti, l’equilibrista-giocoliere e l’acrobata aerea con numeri perfettamente sincronizzati alle suggestioni sonore; il soprano e il violinista, invece, stupiranno il pubblico con numeri “circensi” in una sorta di mutuo scambio tra l’arte del circo e la musica.
Quattro i solisti in scena: Miseon Oh, una tra le più note soprano coreane, in arrivo da Seoul, il violinista di Capitanata Dino De Palma, l’acrobata torinese Luca Chiarva e l’acrobata aerea francese, attualmente residente a Londra, Aurèlie Bernard.
L’ensemble orchestrale Musica Civica sarà diretto da Dejan Savic, uno dei più noti direttori d’orchestra serbi, già direttore principale dell’Opera di Belgrado e si produrrà in virtuosistici brani del grande repertorio orchestrale in cui non potrà mancare il tradizionale omaggio a Strauss.
Originalità, virtuosismo, abilità tecnica, suggestione visiva e sonora: questi gli ingredienti di uno spettacolo che stupirà il pubblico di tutte le età.

Secondo la consueta formula di Musica Civica, la conversazione sarà affidata a Giovanni Normanno, professore associato di Ispezione degli alimenti presso l’Università di Bari, Facoltà di Veterinaria, che proprio nel periodo natalizio, in cui sul cibo si concentra grande interesse, converserà sul tema “Tutto quello che avreste voluto sapere sulla sicurezza alimentare”.

Duplice l’appuntamento: domenica 1 gennaio alle ore 18 al Teatro del Fuoco di Foggia e lunedì 2 gennaio alle ore 20.00 al Teatro Garibaldi di Lucera.

Maggiori dettagli sul concerto e sulla rassegna sono disponibili sul sito internet www.musicacivica.it

PROGRAMMA

domenica 1 gennaio 2012
Foggia, Teatro del Fuoco – ore 17.30 ingresso – ore 18.00 sipario

Lunedì 2 gennaio 2012
Lucera, Teatro Garibaldi – ore 19.30 ingresso – ore 20.00 sipario

“Tutto quello che avreste voluto sapere sulla sicurezza alimentare”
con Giovanni Normanno

Concerto del Nuovo Anno
“Capodanno al circo”

Musica Civica Ensemble

Miseon Oh, soprano – Dino De Palma, violino – Luca Chiarva, giocoliere e equilibrista
Aurèlie Bernard, acrobata aerea

Dejan Savic, direttore

Musiche di Strauss, Monti, Massenet, Offenbach, Mozart, Bizet, Saint-Saens

Note d’ascolto:

Capodanno al circo è uno spettacolo musicale e insieme circense che in modo imprevisto e accattivante unisce le suggestioni della grande musica con il fascino dell’arte circense e il virtuosismo di brani solistici di grande abilità tecnica. A Capodanno le scelte sono tradizionalmente due: gli adulti amano ascoltare i concerti, la musica viennese e i walzer di Strauss, i bambini e i giovani preferiscono il circo. Da qui l’idea di unire musica e circo, anche sulla base di un’intuizione già sperimentata dagli organizzatori di Musica Civica nello spettacolo “Le cirque musical”.

Su musiche, tra gli altri, di Monti, Offenbach, Mozart si esibiscono, in veste di insoliti solisti, l’acrobata- giocoliere con numeri perfettamente sincronizzati alle suggestioni sonore, il soprano e il violinista che stupiranno il pubblico con numeri “circensi” in una sorta di mutuo scambio tra l’arte del circo e la musica.
L’ensemble orchestrale, composto da prestigiosi artisti del panorama musicale nazionale, diretto da Dejan Savic si produrrà in virtuosistici brani del grande repertorio orchestrale in cui non potrà mancare il tradizionale omaggio a Strauss.
Originalità, virtuosismo, abilità tecnica, suggestione visiva e sonora: questi gli ingredienti di uno spettacolo nuovo e accattivante per un pubblico di tutte le età.

CURRICULA PROTAGONISTI

Giovanni Normanno
Nasce a Foggia nel 1967. Consegue con lode sia la Laurea in Medicina Veterinaria che il Diploma di Specializzazione post-laurea in “Malattie Infettive, Profilassi e Polizia Veterinaria” presso l’Università degli Studi di Bari.
Nel 2005 viene nominato Professore Associato per il settore Ispezione degli Alimenti presso la Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Bari. La sua attività didattica, che si svolge nell’ambito di Corsi di Laurea, Scuole di Specializzazione e Master universitari, è incentra¬ta sulle discipline legate all’igiene e alla sicurezza degli alimenti, con particolare riferimento alla sicurezza microbiologica degli alimenti e al controllo dei prodotti ittici.
Dopo aver ricoperto diversi incarichi come referente del Tirocinio in Ispezione e controllo degli alimenti di origine animale, come componente di Commissione didattica e componente di Giunta di Dipartimento, viene nominato Presidente della Scuola di Specializzazione in Ispezione e Controllo degli alimenti di origine animale.
È relatore ai Corsi di formazione e di aggiornamento per medici, medici veterinari e altre figure professionali organizzati da A.S.L., Ordini professionali, Istituti zooprofilattici sperimentali presenti sul territorio na¬zionale. Dal 2008 è membro della Commissione di ispezione e controllo igienico-sanitario delle Mense del Comune di Bari. È autore di oltre cen¬to pubblicazioni scientifiche edite su riviste nazionali e internazionali come International Journal of food microbiology, Food microbiology, Journal of food protection, Food Control.

Miseon Oh, soprano
Laureata brillantemente all’Università di Kyung-Hee (Seoul, Sud Co¬rea), Oh Miseon è una delle più conosciute e stimate soprano coreane. La sua voce è stata definita dalla critica come una delle più duttili per il vasto repertorio, per la poliedricità del suo timbro, per la sua grande abilità virtuosistica. Oh Miseon, dopo gli studi nel suo Paese di origine, si è trasferita in Italia dove si è diplomata al Conservatorio D’Annunzio di Pescara e dove ha frequentato accademie e master class con Renata Scotto (Accademia di Santa Cecilia), Antonio Galiè (Accademia Benia¬mino Gigli), Sesto Bruscantini (Accademia Musicale pescarese), Leone Magera e numerosi altri didatti e cantanti di prestigio internazionale. Durante la sua permanenza in Italia, durata oltre 10 anni, ha vinto numerosi concorsi canori, fino a quando è tornata a Seoul, richiamata dalla direzione artistica del Seoul Arts Center per ricoprire il ruolo di prima solista.
In questo teatro, il più noto e grande teatro coreano e uno dei più prestigiosi teatri orientali, ha ricoperto i ruoli di protagonista in ope¬re come La Bohème, Turandot (Liù), L’Elisir d’amore (Adina), Carmen (Micaela), Aida, Nabucco, Traviata, Gianni Schicchi, Lucia di Lammer¬moor, Il Flauto magico e numerose altre.
Questa sua permanenza quale solista principale al Seoul Arts Center l’ha portata ad essere una delle più stimate cantanti coreane, apprezzata dalla critica e dal pubblico, e a collaborare con i più grandi direttori del mondo. Ha lavorato con orchestre come la Korean Orchestra, la Seoul city Orchestra, la KBS Orchestra, Radio France e numerose altre in tutto il mondo.
Attualmente, oltre all’attività di cantante, è impegnata anche come docente di canto e preside del dipartimento di canto alla Sungshin Wo¬men’s University (Seoul).

Dino De Palma, violinista
Diplomato in viola col massimo dei voti e in violino con lode, è inoltre laureato in Lettere (indirizzo D.A.M.S.) con 110/110 e lode con tesi di ricerca in storia della musica sui diari inediti di Giordano.
Docente titolare di cattedra di violino presso il Conservatorio di Foggia e docente a contratto di Storia e analisi del repertorio, Musica da camera, Etnomusicologia e Psicologia della musica, oltreché visitor professor alla Sungshin University di Seoul e docente a contratto nell’Università di Foggia – Facoltà di Lettere e Filosofia per la disciplina “La musica nei nuovi media”, Dino De Palma ha tenuto master classes in numerosi corsi di perfezionamento in Italia e all’estero.
I° violino dei Solisti Dauni per oltre quindici anni, ha effettuato tournèe all’estero e concerti presso importanti sedi italiane, oltre a numerose registrazioni discografiche e prime esecuzioni mondiali. Violino di spal¬la dell’Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari, della Filarmonica Marchigiana, dell’Orchestra da camera di Bologna, dell’Orchestra sinfonica Umberto Giordano, dell’Orchestra Filarmonica della Daunia, ha collaborato con le orchestre sinfoniche della RAI di Roma, Torino e Napoli e con il complesso da camera “I Solisti Aquilani” con i quali ha effettuato tournèe all’estero (Germania, Spagna, Turchia, Egitto ecc.).
Collabora con il complesso da camera “I Filarmonici di Roma” già “Orchestra da camera di Santa Cecilia” con cui effettua numerosi concerti con Uto Ughi in varie tournèe in tutto il mondo ed è violista del gruppo “I soli¬sti di Pavia” diretto da Enrico Dindo con cui ha effettuato concerti che lo hanno portato ad esibirsi a Mosca, S. Pietroburgo, Vilnius, New York ed altre capitali.
Parallelamente svolge attività solistica e da camera, e in questa veste ha suonato per importanti società di concerti in Australia, Taiwan, Israele, Turchia, Svezia, Lituania, India, Francia, Giappone, Corea, Stati Uniti ed altre nazioni. Attualmente collabora con le orchestre del Teatro Regio di Parma, della Fenice di Venezia e dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese ricoprendo spesso il ruolo di prima viola.
Per il cinema ha collaborato con i Maestri Morricone, Bacalov e Piovani, mentre per il teatro ha realizzato importanti produzioni con Gigi Proietti (Histoire du Soldat), Vittorio Gassmann (Cantata per l’Europa), oltrechè collaborazioni con Sergio Castellitto, Michele Mirabella, Roberto Benigni, Margaret Mazzantini, Michele Placido e numerosi altri artisti.
Ha effettuato tournèe con personaggi prestigiosi tra cui Jerry Lewis, Bart Bacarach, Liza Minnelli ed altri e ha suonato al Festival di Umbria Jazz con Charlie Haden.
Ha inciso come solista e camerista per BMG, Bongiovanni di Bologna, Velut Luna di Padova, Amadeus. Prossime tournèe lo vedranno impegnato in Corea e nel centro Europa. Ha debuttato il 30 aprile 2010 alla Carnegie Hall di New York con l’ensemble “U. Giordano” di cui è violinista e direttore artistico.
Fervente organizzatore musicale, ha ideato e organizzato numerose sta¬gioni concertistiche e liriche, festival, rassegne, master, progetti per le scuole.

Luca Chiarva, giocoliere e acrobata
Giocoliere e acrobata, scopre nel 2003 il mondo del circo iniziando il suo primo corso professionale a Torino; all’età di 18 anni si diploma come giocoliere/acrobata e decide di approfondire la sua formazione all’estero iniziando a frequentare il rinomato Jonglieur Katakomben di Berlino col quale comincerà presto a collaborare. Vince in Italia il concorso Nuovi Talenti Rai, in seguito al quale arriva ad effettuare l’apertura della prima puntata di Domenica In su Rai Uno. Da allora la sua attività lo porta ad esibirsi in televisione e soprattutto in tanti e diffe¬renti contesti in Italia e all’estero (Dubai, Il Cairo, Londra, Parigi ecc.).

Dejan Savic, direttore

Direttore d’orchestra yugoslavo, è nato a Belgrado da una famiglia di musicisti. Si è laureato in direzione d’orchestra con lode presso l’Acca¬demia di Musica di Belgrado. Ha diretto numerosi cori misti yugoslavi, vincendo premi internazionali in diversi contesti (Gorizia e Pescara) e andando in tournèe in USSR, Spagna, Austria, Cipro, Israele, Svizzera, Paesi Bassi, Irlanda, Grecia, facendo anche registrazioni sia per radio che per TV. Dal 1993 è il Primo direttore d’orchestra della compagnia di Opera e Balletto di Belgrado, dove ha diretto famosi solisti come Elena Obrastzova, Makvala Kasrashvili, Bruna Baglioni, Catleen McCalla, MarieAnge Todorovich, Leandra Overmann, Olivera Miljakovic, Valeria Esposito, Giorgio Casciarri, Mauro Agostini, Fabio Armiliato, Elena Gorbach, Duska Dragicevic, Konstantin Kostiukov. Nel 2005 è stato nominato Sovrintendente del Teatro Nazionale di Belgrado.
Numerose le sue presenze in Grecia e nelle principali istituzioni musicali estere. Nel 2003 ha debuttato in Italia ne La Traviata di Verdi al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno, dove è tornato nel 2006 per dirigere Madama Butterfly di Puccini. Lo scorso anno per la 39esima stagione lirica del Teatro Pergolesi di Jesi ha diretto la prima esecuzione assoluta del Trittico di Natale di Luciano Di Giandomenico.

Ufficio Stampa Musica Civica Foggia

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San Severo – NATALE IN ARTE AL MUSEO.

Pubblicato : giovedì, 29 dicembre 2011

IL MAT RIMANE APERTO TUTTI I GIORNI NEL PERIODO DELLE FESTIVITA’ NATALIZIE CON APERTURE STRAORDINARIE ANCHE A CAPODANNO ED ALL’EPIFANIA E CON INIZIATIVE CULTURALI E DIVERTENTI LABORATORI PER I RAGAZZI
In occasione delle festività natalizie è stato messo a punto un ricco programma al MAT di San Severo: la mostra di arte contemporanea Di-segni Di-versi, visite guidate a tema e nuovi e simpatici laboratori didattici sul tema del disegno, della pittura e del fumetto dedicati ai ragazzi.
Sarà, inoltre, inaugurato uno speciale appuntamento dal titolo “Fiabe sotto l’albero: Il pianeta degli alberi di Natale”, durante il quale i bambini si divertiranno ascoltando letture arricchite da disegni e pitture digitali in estemporanea di cui saranno direttamente protagonisti.
Oltre alla visita alla mostra, si potranno visitare le collezioni permanenti del MAT con percorsi guidati gratuiti che coinvolgeranno il pubblico con suggestive tematiche: Marte e Venere: armi e ornamenti; Ricerche archeologiche in Daunia; Edilizia pubblica e privata; Da Ercole a San Michele Arcangelo; Il grano nel tempo. Le visite guidate a tema saranno possibili tutti i giorni anche il sabato e la domenica e in tutte le giornate festive fino all’8 gennaio 2012.
I laboratori di disegno, pittura e fumetto per ragazzi sono programmati nei seguenti giorni: 27, 28, 29 dicembre e 4 e 5 gennaio dalle ore 10.00 alle 12.00. Lo speciale laboratorio Fiabe sotto l’albero: Il pianeta degli alberi di Natale” si svolgerà nei giorni : 27 dicembre e 3 gennaio dalle ore 17.00 alle 19.00; 30 dicembre dalle ore 10.00 alle 12.00.
Gli eventi al MAT sono stati pensati anche per le famiglie che potranno essere coinvolte anche contemporaneamente: visita alla mostra di arte contemporanea Di-segni Di-versi, visite guidate a tema e visione di una suggestiva opera video dell’artista olandese Maria Korporal per gli adulti e, contestualmente, laboratori ludici per i figli.
Tutto il programma è sulla pagina Facebook del MAT.
Orari di apertura del MAT
lun – ven: 9.00 – 13.00 (ultimo ingresso); 16.00 – 20.00
sab: 18.00 – 21.00
dom: 10.30 – 13.30; 18.00 – 21.00
Aperture straordinarie nelle festività natalizie:
31 dicembre: 10.30 – 13.30
1 gennaio 2012: 18.00 – 21.00
6, 7, 8 gennaio: 10.30 – 13.30; 18.00 – 21.00
Chiusura il 25 dicembre 2011
INFO: MAT – Museo dell’Alto Tavoliere – Città di San Severo
Piazza San Francesco 48 tel/fax 0882 334409 – 339613
[email protected]

www.comune.san-severo.fg.it

Facebook: http://www.facebook.com/museoaltotavoliere
Il ricco programma di appuntamenti ed eventi al MAT durante il Natale è stato redatto dal Direttore del MAT, dott.ssa Elena Antonacci, in accordo con il Sindaco della città, Gianfranco Savino, con l’Assessore ai Servizi Museali, Raffaele Bentivoglio, con il Segretario Generale – Dirigente ad interim Servizi Museali, Felice Scarlato e con la Coordinatrice Area III, Carolina Tricarico del Comune di San Severo.

A tutte le iniziative collaborano i dipendenti del Consorzio Libero presso il MAT, i tirocinanti ed i Volontari del Servizio Civile Nazionale.
Comunicato Stampa MAT San Severo

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Street art e riappropriazione urbana, chiude a Foggia l’ “Urban Tales”

Pubblicato : mercoledì, 28 dicembre 2011

Street Art a FoggiaFestival tematici e workshop per migliorare la propria città contro il degrado e l’abbandono urbano

FOGGIA. Sarà la città pugliese con la Pinacoteca 900 la tappa conclusiva dell’ Urban Tales realizzato nell’ambito di Giovani Energie in Comune, promosso dal dipartimento della Gioventù – Presidenza del Consiglio dei ministri e dall’Anci – Associazione Nazionale Comuni Italiani, con Comune di Foggia, in qualità di ente proponente, e le partnership di Sinopia Comunità Giovanile Onlus, l’associazione culturale Kaleidos, Consorzio Opus, Il Circolino a Cielo Aperto e Finsolida, giunto al secondo posto nazionale in graduatoria della sezione indirizzata alla «Valorizzazione della street art e del writing urbano».

IL PROGETTO – «Urban Tales Project», è un ampio progetto di rigenerazione urbana per l’attivazione di Festival tematici, Workshop nelle scuole, eventi espositivi e azioni performative.
Un’iniziativa che, tramite la potenza espressiva di un linguaggio artistico come quello del writing urbano e della street art, mira a diffondere un senso di riappropriazione urbana dei tessuti marginali della città, oggetto di incuria, degrado ed abbandono, tutto questo anche grazie alle tematiche scelte per Urban Tales Project, dedicate all’ambiente e all’eco-sostenibilità.

LA MOSTRA – Inaugurata lo scorso 22 dicembre, presso i locali di via Marchese de Rosa, la rassegna resterà aperta fino al 15 gennaio, dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e il martedì e giovedì nel pomeriggio dalle 16.00 alle 19.00.
Nei locali della Pinacoteca 900 saranno presenti oltre trenta opere, tra tele, multimaterici, modellini, vinyl toys e installazioni video provenienti dal variegatissimo team di artisti nazionali e internazionali che hanno istoriato coi loro pezzi le città di Foggia e San Nicandro Garganico negli scorsi mesi (Belin – Dome – Esta – Caktus & Maria – Eight – Etnik – Hans – Kame – Krio – Macs – Skard – Smoke 13) e due special guest d’eccezione quali Tommaso Abatescianni, per le videoinstallazioni e Nicola Montemorra, l’illustratore foggiano i cui acrilici hanno fatto da controparte ai graffiti, nella campagna di comunicazione andata in affissione.

Diego Simonelli da Corriere del Mezzogiorno

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Quarant’anni di Accademia. Foggia festeggia con Transiti

Pubblicato : mercoledì, 28 dicembre 2011

L’Accademia di Belle arti di Foggia si mette in mostra. Si chiama “Transiti” la collettiva che racconta i 40 anni dell’istituto di corso Garibaldi e che raccoglie le opere di 35 docenti che ne hanno scritto la storia dal 1970 al 2011: da Tarshito a Zitkowski, passando per Giovanni Albanese e Carmelo Marchese. La mostra è fino al 31 gennaio da Spazio ArteOra e lancia anche la galleria permanente d’arte moderna, che dovrebbe realizzarsi entro il prossimo anno nell’ipogeo dell’Accademia. “Abbiamo ricevuto uno stanziamento di 30mila euro – dice il presidente Nicola Delli Noci – che ci dovrebbe consentire di ultimare i lavori di ristrutturazione. Il varo della galleria dovrebbe essere il più grande regalo per il nostro quarantennale”.

Per informazioni sulla mostra: 320.060.60.90; arteora. org
ANNA PURICELLA da Repubblica

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Bari – La protezione giuridica del “corpus sonoro” della Puglia

Pubblicato : martedì, 27 dicembre 2011

Dopo Bari e Lecce la proposta di Legge Regionale sulla tutela e valorizzazione della musica pugliese di tradizione che il consigliere Sergio Blasi ha presentato al Consiglio Regionale della Puglia sarà discussa a CARPINO in una iniziativa pubblica che si terrà sabato 07 gennaio 2012, presso il Centro Culturale ANDREA SACCO.
La Puglia da oltre un decennio è stata letteralmente scossa dal movimento del folk music revival tanto da divenire negli ultimi anni la regione più attiva e vivace in ambito nazionale. Ma non solo. Come ricorda Vincenzo Santoro, estensore della proposta di legge regionale, il movimento musicale pugliese legato alla musica di tradizione ha avuto impatti cosi notevoli in termini di occasioni lavorative e più in generale in termini di sviluppo economico da essere assunta come elemento distintivo del “brand Puglia”.
Dalla realizzazione di concerti e festival alla consulenza alle pubbliche amministrazioni locali, dalla ricerca sul campo alla produzione di libri, video, dischi fino all’insegnamento nelle scuole o nei luoghi di formazioni non formale, amatori, musicisti, danzatori, costruttori di strumenti e semplici appassionati di musica popolare sono divenuti veri e propri operatori culturali.

La Regione Puglia dal suo canto ha assecondato questo movimento e l’assessore Godelli l’ha sostenuto soprattutto sul versante della valorizzazione e della costruzione di grandi eventi posti al centro delle sue azioni volte ad accrescere l’attrattività territoriale in sintonia con le recenti politiche europee. Ma è intervenuta anche con azioni rivolte alla documentazione e all’integrazione delle biblioteche pubbliche con materiali anche del patrimonio immateriale orale e con altri interventi che qui è inutile riepilogare.
Oggi la proposta di legge regionale che Sergio Blasi ha presentato al Consiglio Regionale si propone di chiudere il cerchio dando riconoscimento giuridico e risorse, al corpus sonoro della Puglia.

Sicuramente si tratta di una iniziativa meritevole che suscita grande interesse per gli operatori del settore, per gli studiosi e per le altre assemblee legislative.
Ma proprio questa ragione deve spingere il nostro legislatore a realizzare un intervento ambizioso e tra i più avanzati in materia di protezione dei patrimoni musicali orali in ambito nazionale e internazionale.

Da questo punto di vista ci sembra un ottimo punto di partenza la citazione della Convenzione Unesco per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, occorre però evitare che diventi un mero richiamo e che l’intero provvedimento alle finalità della stessa si uniformi fino a mettere a disposizione strumenti e risorse per giungere a formalizzare una richiesta di riconoscimento della musica nostrana come patrimonio dell’umanità.
Ciò detto, la Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale si prefigge di operare mediante interventi che riguardano sostanzialmente: l’identificazione, la documentazione e la ricerca; la valorizzazione; la trasmissione e la rivitalizzazione.
Tutta una serie di interventi che richiedono maturate esperienze, ma anche elevate competenze.
Dal punto di vista delle esperienze come previsto dalla convenzione occorrerebbe che anche l’intervento regionale garantisse la più ampia partecipazione di comunità, gruppi e, ove appropriato, individui che creano, mantengono e trasmettono tale patrimonio culturale, al fine di coinvolgerli attivamente nella sua gestione. Per quanto riguarda invece le competenze la convenzione suggerisce di avvalersi di organizzazioni aventi fondata competenza nel settore.
Da questo punto di vista ben venga l’istituzione di un albo regionale, ma se la finalità non è solo censoria è bene allargare la platea dei soggetti attualmente ristretta alle associazione e ai gruppi autonomi che svolgono genericamente attività musicali popolari.
Altrimenti si rischia ad esempio che associazione come quella di Carpino pur essendo accreditata all’Assemblea Generale dell’Unesco e pur essendo tra gli operatori più attivi e vivaci nel settore, non svolgendo direttamente attività musicale non potrebbe essere iscritta all’albo regionale.
Quindi in proposito si auspica una maggiore puntualizzazione della norma.

Cosi come si auspica una maggiore riflessioni sull’oggetto della legge e su che cosa si intende, infatti, per “musica popolare ”?
Attualmente e giustamente l’art. 1 stabilisce che la legge si rivolge alle forme musicali locali di tradizione orale viventi sul territorio pugliese. Ma poi altrettanto correttamente le norme successive sottintendono anche le forme di riproposta, le cosiddette “contaminazioni” e quindi un concetto di tradizione in divenire che sarebbe bene legittimare esplicitandolo nella norma iniziale. Il rischio che altrimenti si corre è che l’interpretazione necessariamente estensiva dell’articolo 1 in connessione con gli altri articoli porti ad una ratio della legge che miri alla tutela di musiche che nulla hanno a che fare con la tradizione musicale pugliese, ad esempio attraverso le musiche d’autore ispirate a forme “popolari” si potrebbe far rientrare anche la popular music in quanto musica di massa e questo non sarebbe auspicabile in questo provvedimento.

Il problema sul quale però vogliamo focalizzare l’attenzione è quello delle competenze attualmente esistenti nel nostro territorio e nelle organizzazioni operanti nel settore.
Per quanto lavoro i nostri operatori hanno potuto svolgere in questi anni nella valorizzazione e nella salvaguardia dei beni culturali dei loro territori, stravolgendo in molti casi anche la loro natura, non c’è dubbio che la stragrande maggioranza di essi ha bisogno di una formazione superiore specifica per migliorare i propri risultati anche dal punto di vista scientifico. Quindi è utile chiedersi come questa proposta di legge possa promuovere studi tecnici e artistici fino a definire i requisiti formativi e professionali necessari per giungere alla delineazione di una vera e propria qualifica professionale: ad. Operatore Culturale Tradizionale
Questo potrebbe essere perseguito, senza alcun onere aggiuntivo a carico del bilancio regionale, attraverso l’integrazione di questa legge con le norme che regolano la formazione professionale in Puglia e quindi attraverso l’impiego delle risorse del Fondo Sociale Europeo.

Analoga situazione si ritrova negli enti locali, con l’aggravante che qui non esistono ruoli tecnico-scientifici specifici per questo bene culturale, pertanto la disposizione che prevede risorse solo agli enti comunali – per la realizzazione di festival, raduni e analoghe iniziative di spettacolo nel campo delle musiche e delle danze popolari di tradizione orale – anche se in collaborazioni con i soggetti associazionistici e privati operanti nel settore – rischia di subordinare le iniziative proposte di volta in volta alle esigenze politiche o ideologiche che governano l’ente.
Sarebbe opportuno pertanto anche per questa norma allargare la platea dei beneficiari dei contributi ai soggetti associazionistici e privati operanti nel settore.
Altra integrazione, senza alcun onere aggiuntivo a carico del bilancio regionale, andrebbe cercata con gli altri programmi di pianificazione regionali. Ad esempio sarebbe opportuno destinare parte del FUSR e dei FESR, allo sviluppo di produzioni musicali pugliesi ispirate a forme e stili “popolari” senza metterle in competizione sul versante dell’innovazione con altre produzioni musicali.

Ancora un integrazione andrebbe ricercata con i piani degli interventi in favore dei pugliesi nel mondo per l’istituzione delle settimane della cultura pugliese nel mondo in cui privileggiare le nostre musiche di tradizione per il forte elemento identitario che hanno per definizione. La nostra esperienza a Melbourne nel 2008 (Settimana Pugliese d’Australia) ci dice che è la strada giusta per riallacciare quei rapporti con coloro che sono pugliesi a tutti gli effetti ma che inevitabilmente risentono della distanza e del tempo.
Si potrebbe partire con 4 settimane all’anno una per ogni continente, esclusa l’Europa, a rotazione nei singoli Stati in cui sono presenti le nostre comunità.

Importante è l’obiettivo previsto dall proposta di legge della realizzazione di archivi e biblioteche multimediali specializzate, almeno per i territori che maggiormente hanno conservato la loro vocazione musicale, in coordinamento e connessione con l’archivio sonoro pugliese la cui attività andrebbe potenziata per la realizzazione di programmi diffusi di educazione, di sensibilizzazione e d’informazione destinati al pubblico in generale e in particolare ai giovani.
A tal proposito si consiglia l’approfondimento della Linea 4.2 del FESR.
Non ci convincono invece le quote di cofinanziamento degli interventi previsti dall’art.4 in taluni casi non in linea con i contributi erogati in base all’attuale Programma delle Attività Culturali.

Infine, ma non per importanza, una legge sulla musica di tradizione pugliese non può non porsi il problema di come promuovere la creazione di spazi designati alla sua rappresentazione o alla sua espressione.
In questo senso, per il breve periodo, facciamo molto affidamento sul Programma Operativo Interregionale “Attrattori culturali, naturali e turismo” (POIn).
Questo è il contributo tecnico che l’Associazione Culturale Carpino Folk Festival vuole dare affinché la Puglia, sufficientemente matura e accreditata, punti ad una legge autorevole che le consenta di primeggiare in questo settore.
Di tutto questo e di molto altro parleremo il 7 gennaio prossimo a CARPINO con Sergio Blasi, consigliere regionale e segretario del Pd pugliese e Vincenzo Santoro, operatore culturale, consulente per l’estensione della legge insieme agli operatori impegnati nel movimento musicale pugliese che vorranno intervenire.
Comunicato Stampa Carpino Folk Festival

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San Severo – La Biblioteca F. Chirò è un bene pubblico da salvare!

Pubblicato : martedì, 27 dicembre 2011

Appena è trapelata la voce della chiusura della biblioteca “F: Chirò” di San Severo, è scattata subito la mobilitazione dei cittadini ed in particolare dei giovani; raccolte oltre 500 firme, migliaia di adesioni sulla pagina facebook in pochi giorni.
Nella seduta dell’ultimo consiglio comunale, una delegazione di giovani universitari e di rappresentanti di Altracittà ha avvicinato consiglieri e assessori comunali per chiedere un intervento urgente utile a salvare la biblioteca; in particolare è stato chiesto un consiglio comunale straordinario e un incontro tra l’A.C. e il consiglio di amministrazione di bancapulia-veneto banca.
La biblioteca Chirò fa parte ormai delle buone pratiche della città, un luogo pubblico di riferimento per lo studio, l’approfondimento e la ricerca di quanti hanno voglia e necessità di ampliare le proprie conoscenze soprattutto in campo giuridico-amministrativo.
Non vogliamo pensare che la nuova gestione “nord-est” di bancapulia sia piombata qui al sud solo per fare profitti e ci consideri i terroni da spremere come limoni; se così fosse ha fatto doppiamente male i conti:
i sanseveresi ci tengono alla cultura, alle loro tradizioni almeno quanto alla loro terra;
questa miope operazione non sarebbe indolore infatti sono in molti pronti a spostare i loro risparmi e le loro azioni in altri porti se non si trova una ragionevole soluzione.
Ci permettiamo di suggerire una sana collaborazione tra pubblico e privato:
il Comune di San Severo metta a disposizione i locali ( p.es. al Pascoli) per accogliere i numerosi e preziosi volumi e la banca potrebbe sostenere le spese di gestione e di funzionamento, fermo restando che un contributo annuale di modesta entità per i tesserati potrebbe alleviare tali costi e garantire un diritto allo studio a tutti.
Un primo risultato pare raggiunto: il 27 dicembre si dovrebbe riunire il consiglio comunale con questo tema all’o.d.g.
L’interesse dei politici si misura anche da queste azioni e dai risultati.
Comunicato Stampa AltraCittà San Severo

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San Severo – Costituzione “comitato spontaneo contro la chiusura della biblioteca F. Chirò”

Pubblicato : martedì, 27 dicembre 2011

Il giorno 20 dicembre 2011 a San Severo è stata sollevata la questione riguardante la chiusura della Biblioteca “F. Chirò”, che comporterà inevitabilmente la cessazione dei servizi da essa garantiti:
- Consultazione opere presso sale letture attrezzate
- Prestito Locale, tramite agenzia BancApulia e interbibliotecario
- Document Delivery
- Reference
- Desiderata
- Fotocopiatura e Stampa (gratuito e nei limiti della L.248 del 18/8/2000)
- Sala multimediale.
La biblioteca in questione, inoltre, ha ottenuto il riconoscimento di interesse locale ai sensi della legge Regionale n.58 del 1981 recante disposizioni circa la “Dichiarazione di interesse locale di biblioteche, musei, archivi e istituzioni culturali di proprietà di soggetti diversi dagli Enti Locali Territoriali (B.U. 111/11dic81), espressione dell’articolo 9 Cost., sulla tutela e promozione dello sviluppo culturale.
Si è costituito il comitato spontaneo “Pro-Biblio San Severo” con il primario obiettivo di acquisire maggiori informazioni circa la chiusura, reputando questo evento una perdita di un servizio esclusivo che va oltre la Comunità Locale, sotto un profilo di sostegno allo sviluppo culturale e sociale e di un continuo aggiornamento economico-giuridico.
In questo tentativo di far chiarezza, stiamo cercando di avere un contatto, anche informale, con il pres. dott. Chirò.
Il comitato si pone, altresì, l’obiettivo di promuovere eventuali soluzioni che permettano anzitutto la tutela del patrimonio archivistico e culturale della biblioteca (che in breve tempo potrebbe essere trasferito al di fuori del territorio di San Severo, per la cui promozione buona parte del patrimonio non acquistato dalla Banca è stato donato dai cittadini), ma che permettano anche di assicurare una certa continuità dei servizi fino ad ora offerti dalla biblioteca.
In data 23.12.11 abbiamo inoltrato una richiesta di convocazione di un consiglio straordinario monotematico su tale questione.
A questo proposito, la conferenza dei capigruppo è stata convocata in data 27.12.2011 (ore 10.30). Il consiglio si terrà con ogni probabilità il 28.12.2011.
Stiamo riscontrando un’alta partecipazione della società civile. In modo particolare, abbiamo apprezzato l’appoggio dell’AIB (Associazione Italiana Biblioteche) e della FederConsumatori.
Invitiamo, pertanto, consci della vostra sensibilità verso tematiche di vitale importanza per il nostro territorio, a divulgare e partecipare attivamente alle iniziative prese dal comitato.
In fede
Il Comitato

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Deliceto – QUARTA EDIZIONE DEL CONCORSO “ARTE PER LA VITA”

Pubblicato : domenica, 25 dicembre 2011

Sarà presentata presso il Castello di Deliceto, la tappa invernale della mostra del concorso nazionale per artisti emergenti.

Il CSV Daunia e L’Università Popolare della Terza Età “Madre Teresa di Calcutta”, in collaborazione con Accademia delle Belle Arti di Foggia, Consorzio OPUS, Forum provinciale delle Famiglie, Movimento per la Vita nazionale, Modavi – federazione provinciale di Foggia, Preappennino Oggi e con il patrocinio della Provincia di Foggia e il Comune di Deliceto, sono lieti di annunciare la prossima inaugurazione della mostra “L’Arte per la Vita” avente come tema “Educare alla pienezza della Vita”, per il 21 dicembre, alle ore 18.30 presso il Castello di Deliceto.
Antonio Montanino, sindaco di Deliceto, Mariano Laudisi, assessore alle politiche sociali di Deliceto, Francesca Di Gioia, Accademia delle Belle Arti di Foggia, e Carlo Rubino, Presidente dell’Università popolare della Terza Età “Madre Teresa di Calcutta” saranno presenti per tenere a battesimo le oltre sessanta opere ed altrettanti artisti che hanno partecipato alla quarta edizione del concorso.
A classificarsi primo Mario Raviele con Libertà, secondo posto pari merito per Patrizia Narciso con Dalla materia alla luce e Riccardo Lavigna con Peccatum contra aeternam, terzo posto pari merito per Antonio Menichella con Sulle ali della creatività e Sonia Cinquepalmi con Volti del dissenso.

La mostra rimarrà allestita per i giorni del 26 dicembre e del 6 gennaio, dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 18.00 alle 21.00.
Comunicato Stampa Consorzio OPUS.

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Foggia – BANDO Premio Capitanata per la ricerca storica

Pubblicato : domenica, 25 dicembre 2011

Il Centro di Ricerca e di Documentazione per la Storia della Capitanata, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, bandisce con la partecipazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per le Biblioteche, gli Istituti Culturali e i Diritti d’Autore, della Fondazione Banca del Monte “Domenico Siniscalco Ceci” di Foggia e della Regione Puglia e con il patrocinio dell’Amministrazione Provinciale di Foggia, dell’Universita’degli Studi di Foggia, dell’Archivio di Stato di Foggia e della Famiglia Dauna di Roma, la sesta edizione del

Premio Capitanata per la ricerca storica, riservato:

a) ai saggi sulla storia sociale, economica, politica, artistica e religiosa del Mezzogiorno d’Italia, editi nel corso degli anni 2009 – 2011.

All’ autore del miglior saggio sarà assegnato un premio di EUR 2.000,00.

b) alle tesi di laurea magistrale, o tesi di dottorato sulla storia sociale, economica, politica, artistica e religiosa della Capitanata, discussa negli anni accademici 2009 – 2011 in una qualsiasi sede universitaria italiana. All’autore della migliore tesi sar? assegnato un premio, intitolato a “Raffaele Verbena”, di EUR 1.500,00.

Ciascun concorrente deve far pervenire sei copie del saggio o sei copie delle tesi di laurea alla Segreteria del Premio Capitanata

– Centro di Ricerca e di Documentazione per la Storia della Capitanata piazza Nicola tondi, 3 San Severo (Foggia), entro e non oltre le ore 12 del 29 febbraio 2012.
Il conferimento del Premio avverrà entro il mese di giugno del 2012 a San Severo.

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Foggia – Un ricco ‘Diomede’ natalizio e tre chicche da non perdere

Pubblicato : domenica, 25 dicembre 2011

È un fascicolo davvero speciale quello di ‘Diomede’ (n. 10-11) in distribuzione a giorni nelle edicole e librerie di Foggia e in parte della provincia.
Innanzitutto il messaggio augurale è “griffato”, recando la firma di uno dei più grandi disegnatori italiani – Enzo Chiomenti – che saluta i lettori di ‘Diomede’ con un disegno inedito.
Il numero natalizio è dedicato, in particolare, a tre grandi personaggi foggiani di ieri e di oggi: il primo è il pittore e patriota Francesco Saverio Altamura, che non fu solo un grande artista di fama nazionale: in gioventù diede prova anche di scrittore e poeta.
Se ne è occupato Gianfranco Piemontese, che scopre Altamura autore di un breve saggio sulla Bibbia e poeta.
Il secondo e il terzo “profilo” portano la firma di Maurizio De Tullio, che continua a scovare personaggi locali di grande levatura ma del tutto sconosciuti, come Saverio Luigi Bertazzoni, che fu in assoluto il primo arbitro di calcio foggiano a dirigere partite di serie A, nel primo decennio del secolo scorso.
Ancora più ignoto il suo ruolo di allenatore: nel 1920 fece infatti parte della Commissione Tecnica che selezionò gli “azzurri” per le Olimpiadi di Anversa. Bertazzoni fu anche il primo a pubblicare gli “Annuari del Giuoco del Calcio” e in Somalia, dove morì nel 1940, diresse un quotidiano e fu corrispondente del ‘Corriere della Sera’.
Terzo, ma non meno importante, è il profilo dedicato a un altro foggiano illustre: Mario Marenco, noto soprattutto alla radio, al cinema e in televisione – grazie a Renzo Arbore – ma che professionalmente è emerso a livello internazionale anche come architetto e designer.
In ‘Primo Piano’ due altri personaggi di Capitanata su cui abbiamo voluto accendere i riflettori: Gegè Mangano e Konrad Iarussi.
Chef garganico di fama nazionale il primo, giovane musicista foggiano – ma oggi in rampa di lancio come attore – il secondo.
Le interviste portano le firme rispettivamente di Paola Laviola e Francesca Di Gioia.
Ampia e di sostanza la sezione ‘Arti&Spazi’, con il volto di Padre Pio nelle opere del grande Antonio Ciccone, con l’ampia presentazione della mostra su Alfredo Bortoluzzi, col profilo dell’artista Silvano Foglio, con i 40 anni che hanno segnato fin qui il percorso dell’Accademia di Belle Arti e con la presentazione del Festival del Cinema Indipendente di Foggia.
Altrettanto di qualità la sezione ‘Idee e i Contributi’ che ospita interventi di Fernando Faleo sulla bellissima Dolina Pozzatina, di Gianni Ruggiero su Raffaele Pagliara – considerato il capostipite della moderna poesia dialettale foggiana – e, per restare in tema, la ristampa di un bellissimo articolo del 1967 del bravo M° Mario Taronna dedicato alla nostra canzone popolare.
L’ultimo contributo è della coppia Cesare Soldi-Fiorella Cannavacciuolo: ‘Diomede’ ospita ‘Viola che vola’, una loro dolcissima favola scritta a quattro mani fra Aversa e Foggia, risultata di recente 5ª (su 230 partecipanti) in un concorso letterario nazionale ispirato all’ambiente e alla natura.
Non mancano le sagaci e divertenti vignette firmate dal bravissimo Umberto Romaniello.
Ma questa è solo una parte di ciò che riserva il numero 10-11 di ‘Diomede’, la rivista bimestrale di attualità, cultura e promozione del territorio diretta da Maurizio De Tullio ed edita dalla Koinè Comunicazione srl di Foggia.
[email protected] telefax 0881.568063

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BUON NATALE

Pubblicato : sabato, 24 dicembre 2011

BUON NATALE!!!

Nativita' del Botticelli

Nativita' del Botticelli

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Biccari – Associazione Daunia Due Sicilie – Mimmo Cavallo in ” Fora i Savoia”

Pubblicato : sabato, 24 dicembre 2011

Dedicato alla vera storia del Sud mai raccontata nei libri di Scuola.
Regia di Pino Marino
Mimmo Cavallo in Fora i Savoia
da Associazione Daunia Due Sicilie

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Apricena – Il Capodanno a Casa Matteo Salvatore tra tarantella reggina e ronde musicali – Attese centinaia di giovani appassionati da tutte le regioni del Sud Italia

Pubblicato : venerdì, 23 dicembre 2011

Sono attesi almeno 500 appassionati e curiosi della musica folk e delle danze popolari per il primo evento di Capodanno ospitato da Casa Matteo Salvatore, il centro culturale progettato per studiare, divulgare e vivere la produzione del folk singer apricenese.
L’evento è stato presentato, questa mattina a Palazzo Dogana, dall’assessore alle Politiche sociali Tommaso Pasqua e dalla coordinatrice dell’organizzazione Roberta Palumbo, a cui collaborano anche Rino Milone, Feliciano Stoico e Gianluca Tartaglia.
Nella terra di uno degli ultimi cantastorie “si ritroveranno associazioni, musicisti e danzatori per trascorrere le ultime ore dell’anno sulle note della tradizione – spiega Palumbo – e stringere un patto d’amicizia tra artisti e appassionati del Gargano, del Subappennino, del Salento e della Calabria, da dove arriveranno alcuni dei maggiori interpreti della ormai rara Tarantella Reggina”.
La serata avrà inizio alle 21.30 con un DJ set “molto particolare e perfettamente integrato nello spirito e negli obiettivi culturali dell’evento” curato da Mr. Miglio. All’associazione Carpino Folk Festival il compito di aprire la “lunga notte di musica” con il progetto Suoni di Sotto, incentrato sulla tradizione meticcia. A seguire e fino all’alba si alterneranno le Ronde musicali: “vere e proprie jam session tra musicisti di gruppi diversi – spiega Roberta Palumbo – che si dispongono in cerchio per accogliere i danzatori”. Oltre agli apricenesi Prapatapumpa Folk, i suonatori e i danzatori invitati a partecipare all’evento provengono da Pietramontecorvino (Terravecchia in Folk), Lesina (Diapasona Lycosa) e dalla reggina Gallicianò (Cumelca); a loro “si stanno aggiungendo gruppi provenienti dal Salento e da altre zone della Puglia che si sono proposti di partecipare a questa bella festa”.
Tra una danza e l’altra si potranno gustare le pietanze della cucina tipica apricenese e garganica, preparate con i prodotti locali e seguendo le ricette della tradizione, servite nella Locanda Folk.
Così come si potranno visitare le botteghe degli artigiani che producono organetti, pepite e zampogne calabresi, tamburi a cornice salentini e la garganica synerghia, innovativa versione del tradizionale bufù.
La manifestazione avrà una positiva ricaduta anche sull’economia territoriale: “abbiamo già riempito le strutture turistiche di Apricena – sottolinea Roberta Palumbo – e stiamo prenotando quelle di Lesina e Poggio Imperiale”.
Casa Matteo Salvatore è un progetto del Comune realizzato con i fondi del programma Bollenti Spiriti, finanziato dalla Regione Puglia, con l’obiettivo di “preservare la memoria artistica e diffondere il senso profondo dell’opera di uno tra i più originali interpreti della cultura popolare – afferma Tommaso Pasqua – Allo stesso tempo, vogliamo promuovere il protagonismo dei nostri giovani concittadini oggi reso evidente dall’organizzazione dell’evento di Capodanno, nato da una loro idea e diventato realtà grazie alla loro passione”.
Comunicato Stampa CITTA’ DI APRICENA

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Manfredonia nel Seicento e nel Settecento

Pubblicato : martedì, 20 dicembre 2011

Il Nuovo Centro di Documentazione Storica di Manfredonia (NCDSM), nell’ambito della III Mostra del Libro che si svolge dal 19 al 30 dicembre 2011 presso la sede associativa in Corso Manfredi 26, presenterà l’ultimo lavoro edito dagli iscritti: “Manfredonia nel Seicento e nel Settecento”. Un’opera che contiene gli atti del Convegno di studi, svolto a Manfredonia il 16 e 17 dicembre 2010, di cui si parlerà mercoledì 28 dicembre prossimo presso l’Auditorium di Palazzo Celestini.

Il Nuovo Centro di Documentazione Storica di Manfredonia è un’associazione culturale nata nell’ottobre 1983 per opera di studiosi ed appassionati di memorie patrie che, prima della costituzione del sodalizio, operavano isolatamente e con metodi di ricerca i cui risultati non sempre venivano esposti con rigore e con scrupolosa esattezza scientifica.

L’associazione inizialmente venne ospitata nella Biblioteca arcivescovile “Cardinale Orsini”, messa a disposizione dall’allora arcivescovo Mons. Valentino Vailati, ma dal 1988 il Centro di Documentazione ha svolto la sua attività culturale in una sede propria.
L’intuizione di riunirsi in un gruppo omogeneo, specifico, nel quale poter perfezionare un metodo di lavoro che superasse i limiti della genericità e della mancanza di uniformità nell’analisi della ricerca, ha ottenuto risultati degni di rilievo. Nella raccolta, nella selezione, nell’interpretazione, nella trascrizione e pubblicazione di documenti inediti è stato, così, perseguito non solo il criterio della divulgabilità, ma anche quello della scientificità.

L’associazione si prefigge, tra i propri obiettivi, il recupero di documentazioni e testimonianze storiche locali esistenti in sedi archivistiche e pubbliche. L’Assessore Paolo Cascavilla ha evidenziato, in una precedente occasione, “la fondamentale funzione del Centro nel contesto complessivo delle attività intellettuali del territorio, nell’incentivare il lavoro degli studiosi locali e dunque a portare all’attenzione del mondo scientifico, tasselli di vita passata che forse altrimenti rimarrebbero sepolti nell’oblio”.
I soci del Centro hanno potuto, a più riprese, consultare l’archivio “Sponsa” di Dubrovnik (dove sono stati reperiti più di 90 documenti, alcuni dei quali risalenti al ’300 e al ’400), di Modena e di Vienna (dove è stato possibile rintracciare un’opera musicale di Francesco Mazza) e l’Archivio Segreto del Vaticano (da cui sono state tratte centinaia di fotocopie delle visite pastorali a partire dal secolo XVI), con le quali i nostri arcivescovi relazionavano sulle condizioni economiche e morali della città di Manfredonia.
Il Centro di Documentazione si dedica, inoltre, alla pubblicazione dei risultati delle indagini e delle ricerche di rilievo ed ha preso parte attiva nel recupero del Crocifisso di San Leonardo.

Il Centro intraprese, infatti, una serie di iniziative di sensibilizzazione politica e culturale che sfociarono in una richiesta ufficiale di restituzione del Crocifisso, indebitamente trattenuto a Bari nella Pinacoteca provinciale.

L’opera era partita da Manfredonia per Roma il 7 settembre 1956 per essere restaurata. Dopo il restauro era stata esposta a Bruxelles, alla Esposizione Universale. Al termine però non era stata restituita alla nostra Città. Il Crocifisso di S. Leonardo è tornato a Manfredonia nell’aprile 1985.
Il Presidente del NCDSM, prof. Tommaso Prencipe, si sta già dedicando all’organizzazione del terzo Convegno (Manfredonia nell’Ottocento) che, in occasione del trentennale dell’associazione, vedrà la partecipazione di numerosi studiosi di chiara fama. Ora, però, possiamo godere del doppio appuntamento propostoci: dal 19 al 30 dicembre, presso la sede in Corso Manfredi 26, la III mostra del libro su Manfredonia in cui saranno esposti tutti i lavori degli iscritti al sodalizio; il 28 dicembre alle ore 18.00, presso l’Auditorium di Palazzo Celestini, presentazione degli atti del secondo Convegno che vanno sotto il titolo di “Manfredonia nel Seicento e nel Settecento”. Relatore il dott. Giuseppe Pellegrino, Presidente del Tribunale di Lucera, e moderatore il dott. Michele Apollonio, giornalista.

Matteo Fidanza
Ufficio Stampa e Comunicazione – Comune di Manfredonia

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ROSETO VALFORTORE – si prepara per la notte dei fuochi

Pubblicato : martedì, 20 dicembre 2011

Fervono i preparativi per la grande festa dedicata a Sant’Antonio – Falò tematici, piatti tipici e lo spettacolo di Contourband

Musica, piatti tipici e un intero paese illuminato dai falò: sabato 14 gennaio 2012, a Roseto Valfortore, si celebrerà la notte dei fuochi di Sant’Antonio.

Una festa che ogni anno attira centinaia di visitatori da tutta la provincia e dalla vicina Campania. Dal mattino, in ogni vicolo e piazza del borgo, saranno preparati i falò tematici che concorreranno all’assegnazione dei premi dedicati alla manifestazione. Attorno ai falò, e nello stand enogastronomico della Pro Loco con tavolini e posti a sedere, sarà possibile degustare le pietanze della tradizione rosetana. Alle ore 20, le opere in legno – ognuna ispirata a un tema che esprime un aspetto del patrimonio culturale di Roseto – cominceranno a prendere fuoco.

Per l’occasione, nella centralissima Piazza Bartolomeo sarà allestita una Fiera dei Prodotti Tipici con gli stand degli artigiani e dei produttori rosetani, mentre nel cuore del borgo aprirà i battenti l’antico forno a paglia, l’unico “sopravvissuto” (e recuperato) dei 7 un tempo funzionanti, un punto di riferimento per chi vuole conoscere la storia del paese.

Ad animare il borgo, riempiendolo di ritmo e musica, sarà la Contourband.

Quella dedicata a Sant’Antonio è una Festa molto sentita a Roseto Valfortore, probabilmente in virtù dell’ancora forte vocazione agricola del comune. Nato nel terzo secolo dopo Cristo, vissuto per scelta in compagnia di soli animali, la fantasia contadina ha fatto di Sant’Antonio Abate un santo strettamente collegato alla vita rurale e, in particolare, alla ripresa dell’attività agraria.

Tra le manifestazioni cerimoniali di cui si compone la festa, la più appariscente è sicuramente quella dell’accensione dei fuochi. Già alcuni giorni prima della ricorrenza, in paese inizia la raccolta della legna che è accumulata in grandi covoni cui viene data una forma particolare, a seconda del tema scelto dagli autori del falò. In questo modo, la preparazione dei fuochi diventa un lavoro collettivo, aggregante e creativo.
Comunicato Stampa COMUNE DI ROSETO VALFORTORE

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Manfredonia – Rivive l’emozione del Presepe vivente a Siponto

Pubblicato : lunedì, 19 dicembre 2011

Torna il presepe vivente a Siponto (ST)

LA Comunità parrocchiale di Siponto organizza, per il quinto anno, la Natività del Signore all’interno dell’Ipogeo di S. Maria Regina a Siponto, animata da ragazzi e bambini vestiti nella tradizione con delle “botteghe” legate agli antichi mestieri.

La bellezza del luogo, unitamente al suo misticismo nel periodo del Natale, fanno di questo evento uno dei più seguiti ed apprezzati. E’ anche l’occasione, per molti, di visitare questi luoghi molto suggestivi, ma anche importanti perché luoghi di grandissimo interesse storico.

Infatti, la moderna chiesa parrocchiale di S. Maria Regina di Siponto, sorta nel 1956, è stata costruita proprio su due ipogei. Questi sepolcreti creano ora, al di sotto della chiesa, atmosfera suggestiva di una cripta.

Gli ipogei, del V-VI Sec. d.C. sono due, contigui. Il primo presenta, scavata nel manco tufaceo, una porta d’ingresso; sull’architrave è incisa una bellissima croce greca con sbarrette terminali. Dal primo ipogeo si passa nel secondo attraverso un passaggio ottenuto tagliando la roccia di divisione.

L’impressione che si ha penetrando in questo ambiente sotterraneo è quello di trovarsi in una piccola basilica a croce greca. La parte terminale presenta nelle pareti delle nicchiette per lucerne, il che fa pensare che in quel punto potesse esserci un altare per le cerimonie religiose.

Il programma delle rappresentazioni

Giorno 25 Dicembre 2011
Mattina: dalle ore 11.00 alle ore 13.00
Pomeriggio: dalle ore 18.00 alle ore 20.00

Giorno 26 Dicembre 2011
Mattina: dalle ore 11.00 alle 13.00
Pomeriggio: dalle ore 18.00 alle ore 20.00

Giorno 1 Gennaio 2012
Pomeriggio: dalle ore 18.00 alle ore 20.00

Giorno 6 Gennaio 2012, Epifania del Signore
Mattina: dalle ore 11.00 alle ore 13.00
Pomeriggio: dalle ore 19.30 Arrivo dei Magi nella piazzetta di Santa Maria Regina a Siponto.

Per ulteriori informazioni:
Parrocchia di Siponto (P.Roberto) 0884- 54.14.24
Aldo: 338.44.85.344, e-mail: [email protected]
da Stato Quotidiano

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ALBERONA – il Presepe Vivente più grande della Capitanata

Pubblicato : lunedì, 19 dicembre 2011

La manifestazione che fa rivivere la notte santa del Natale e l’antica città di Betlemme Cento figuranti per la rappresentazione ambientata nel cuore del borgo antico alberonese

Sarà il Presepe Vivente più grande della Capitanata quello che, ad Alberona, riprodurrà la notte santa e le scene di vita quotidiana di Betlemme al tempo della nascita di Gesù. Per il terzo anno consecutivo, l’associazione culturale “Giovani nel Tempo” e la Parrocchia Natività di Maria Vergine organizzeranno la manifestazione che fa rivivere la notte santa del Natale e l’antica città di Betlemme.

Quest’anno l’evento sarà ampliato e arricchito grazie alla larghissima partecipazione della popolazione. Saranno oltre 100 le persone coinvolte nella rappresentazione tra figuranti, volontari e addetti all’accoglienza.
Scene e ambientazioni del Presepe Vivente alberonese saranno ospitate nella parte più antica e meno conosciuta di Alberona, in un percorso che si dipanerà tra gli archi, le viuzze di pietra, le piazzette e le abitazioni dei quartieri storici. Alberona fu sede dei cavalieri Templari, leggendari difensori della cristianità, che hanno lasciato tracce indelebili del loro passaggio soprattutto sulla facciata della Chiesa Madre. Il percorso attraverso le scene della Natività, inoltre, sarà un affascinante cammino per chi ama gli stemmi e i portali delle abitazioni poste nel cuore del centro storico alberonese.
Ai preparativi e all’occorrente per mettere in scena il Presepe Vivente parteciperà tutto il paese. Un contributo fondamentale alla riuscita dell’evento, come nelle scorse due edizioni, sarà fornito dagli esercizi commerciali e dai ristoratori: toccherà a questi ultimi, infatti, fornire le pietanze che saranno consumate nella “locanda di Betlemme” e quelle che verranno utilizzate per rendere più veritiere e credibili le scene della Natività. Il Presepe Vivente aprirà i battenti la notte del 24 dicembre, a mezzanotte, con la rappresentazione della nascita di Gesù, e nelle serate a seguire (25 e 26 dicembre, 1 e 6 gennaio, dalle ore 18.30 alle 20.30) con l’animazione di tutte le altre scene che faranno rivivere l’antica Betlemme. Il Presepe Vivente, infine, chiuderà il 6 gennaio con l’arrivo dei Re Magi.

Info: giovanineltempo.com
Fotogallery edizione 2010: http://www.giovanineltempo.com/2_ed_2010.html
Comunicato Stampa Comune di Alberona

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Foggia – Incontro culturale al Liceo Poerio

Pubblicato : sabato, 17 dicembre 2011

Il prossimo 19/12/2011 alle ore 16.30, nell’ambito delle manifestazioni culturali previste dal POF del corrente a.s., si terrà un incontro con la teologa suor ANTONIETTA POTENTE, docente presso l’Università boliviana di Cochabamba.
Il tema affrontato sarà “Abitare il mondo” etica delle possibilità.
L’incontro verterà sulla profonda connessione dei “piccoli fatti della vita quotidiana” con le questioni globali – politiche, economiche, ecologiche -. La vita religiosa viene ripensata alla luce di una spiritualità ancorata al presente, capace di unire mistica e politica all’impegno, per la salvaguardia dell’ambiente.
Per la rilevanza della relatrice e degli ambiti esperenziali di cui sa farsi interprete, l’incontro e aperto all’intera cittadinanza.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Graziano Infante
Comunicato Stampa Istituto “C. Poerio

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Foggia – SANTA MESSA DI NATALE E LE MANIFESTAZIONI IN PROGRAMMA DELL’UNIVERSITA’ DEL CROCESE

Pubblicato : sabato, 17 dicembre 2011

C’era tanta gente: semplici cittadini, insieme al direttore, studenti e docenti dell’Università del Crocese ed al Presidente e Consiglieri della Circoscrizione Arpi, ad assistere alla celebrazione della Santa messa corale, di Natale, celebrata da Don Osvaldo Castiglione, Cappellano della Polizia di Stato, presso la sede della prestigiosa Università delle tradizioni e studi dauni.

La speranza di una pace certa e duratura, l’altruismo, l’eliminazione del superfluo, il ritorno ad un clima di socialità e di relazioni tra le persone, che in questi anni si è smarrito a tal punto da creare indifferenza ed egoismo, abbandonando spesso chi ha bisogno di aiuto, non solo materiale, sono stati i temi toccati da Don Osvaldo nella sua omelia.

La Santa Messa di Natale chiude il primo ciclo di lezioni dell’Università del Crocese che mai come quest’anno ha avuto grande affluenza di iscritti e la positiva partecipazione di molti cittadini interessati soprattutto al percorso presentato dal Professor Donataci con la sua “Ricerca etnografica in Capitanata” e “ Il cibo rituale, riti e significato simbolici del cibo.” Un percorso storico/culturale/gastronomico che ha visto salire i cattedra ospiti illustri, tra i quali: Lo scrittore e storico Carmine de Leo, il celebre attore teatrale foggiano: Michele Norillo e il memorial di Titina Rutigliano, con la partecipazione di Francesca Rutigliano.
Ora le iniziative per il Natale proseguiranno, da parte dell’Università, all’esterno della scuola; per le strade e percorsi storici di Foggia, attraverso presepi itineranti, mostre, mercatini e attività teatrali in strada:
- lunedì 19 dicembre alle ore 17,30, dalla chiesa di S. Agostino, la sfilata del Presepe itinerante, a cura del Prof Donatacci, che si snoderà per via Arpi e inaugurerà la partecipazione dell’Università del crocese alle manifestazioni culturali di via Arpi il cui comitato quest’anno si è davvero impegnato per un grande cartello di appuntamenti.
- Martedì 20 è prevista una visita guidata “Alla scoperta dei palazzi perduti e di quelli recuperati”- accompagnata dall’arch. Antonio Salvato e del Cav. Mario Lo polito docenti dell’Università del crocese. Partenza ore 17,30 davanti alla Chiesa di S. Agostino
- Mercoledì 21,alle ore 17,30, all’interno della corte di Palazzo Belvedere sarà allestito uno spazio teatrale per permettere al regista Antonio De Pellegrino dell’Università del crocese, di realizzare uno spettacolo brillante
- Giovedì 22, ore 17,30, nello spiazzo antistante la chiesa di S.Chiara, il docente dell’Università del crocese, Giacinto Sica terrà una dimostrazione di alcuni giochi e giocattoli popolari
Come si vede un ricco e nutrito programma nel quale speriamo possa essere coinvolta tanta gente perche’ l’università del crocese crede fortemente che dal recupero delle tradizioni e il loro insegnamento ai piccoli e giovani foggiani, possa nascere un forte senso dell’appartenenza a questa comunità sociale , che porti alla rinascita e riqualificazione di tutto il nostro territorio.
Direttore, studenti e Professori dell’Università del Crocese, scuola di tradizioni e studi popolari, augurano a tutta la cittadinanza Sereno e Buon Natale ed un Felice anno nuovo.

Dr Salvatore Aiezza ( addetto alla comunicazione)

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Provincia di Foggia: “Musica Civica” a sostegno delle associazioni

Pubblicato : sabato, 17 dicembre 2011

Domenica 18 dicembre 2011 avrà inizio la terza edizione di “Musica Civica, otto conversazioni tra suoni e parole”, che si svolgerà presso il Teatro del Fuoco di Foggia (Vico Cutino) e presso l’Aula Magna della Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Foggia (Via R. Caggese, 1).
L’iniziativa, che prevede un accordo con la “Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari”, è organizzata dalla Provincia di Foggia, con il supporto di numerosi partner pubblici e privati.
L’edizione di quest’anno intende unire arte, conversazione, riflessione, musica, danza, educazione civica e ogni forma d’arte, proponendo numerosi e diversi momenti artistici.
Nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento, la Provincia di Foggia ha comunicato i nomi delle cinque associazioni destinatarie di un assegno di € 1.000 ciascuna, denaro raccolto con gli abbonamenti della passata edizione, in occasione del 2011 Anno Europeo del Volonariato.
Gli assegni sono andati alle organizzazioni foggiane UAL, Don Uva Onlus, Solidaunia – la Daunia per il mondo, Il Vangelo della Vita Onlus ed alla Comunità sulla strada di Emmaus.

da Ce.Se.Vo.Ca.

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Le Crune – Foggia: iniziative per Natale

Pubblicato : sabato, 17 dicembre 2011

Sono partite il 14 dicembre scorso le iniziative promosse dall’Ass. Le Crune di Foggia, in vista delle festività natalizie.
Il primo evento si è svolto presso la Parrocchia San Pio X di Foggia, con lo spettacolo di letteratura e musica classica “La vita, andante ma non troppo”, in cui sono stati declamati versi di autori contemporanei e testi classici del “De Vita Beata” di Lucio Anneo Seneca, commentati dalle musiche di Tosti, Schubert, Litz, Toussaint, Chopin, Ketélbey, Verdi, Badarzewska-Baranowka, Curci, Brahms e Berlin.
L’esibizione musicale è stata affidata al pianoforte di Anna Maria Brando, al violino di Francesca Scarano e al canto del tenore Raffaele Gelsomino.
Un secondo evento si terrà sabato 17 dicembre 2011, alle ore 20.00, presso la Pinacoteca Comunale “Il 9 Cento” di Foggia (Via F. Aporti), nell’ambito di “Aria di Natale”, eventi natalizi organizzati dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Foggia, con l’esecuzione di “Melodie Evergreen”, eseguite dagli stessi musicisti intervenuti allo spettacolo del 14 dicembre, con l’aggiunta del soprano Sabrina Matera.
Il terzo ed ultimo incontro si terrà martedì 20 dicembre 2011, alle ore 20.00, presso la sede dell’Ass. Le Crune, con scambio di auguri natalizi, cabaret e musica leggera a cura del Laboratorio Teatrale Musicale dell’Università della Terza Età “L. Imperati” di Foggia.
Le iniziative prevedono un biglietto d’ingresso di € 2,00, a sostegno dei progetti futuri dell’Ass. Le Crune.
da Ce.Se.Vo.Ca.

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Conferenza stampa di presentazione C.E.D.E-Centro Energetico Dimostrativo ed Educativo

Pubblicato : sabato, 17 dicembre 2011

C.E.D.E. Centro Energetico Dimostrativo ed Educativo CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE

Si terrà Lunedì 19 Dicembre alle ore 17.00, presso la sala Giunta della Provincia di Foggia (Piazza XX Settembre) la conferenza stampa di presentazione del C.E.D.E. (Centro Energetico Dimostrativo ed Educativo).

Il C.E.D.E. nasce dall’idea di un intervento di recupero e restyling di un fabbricato presente nell’area industriale di Foggia, dalla collaborazione fra Università degli Studi di Foggia, i Laboratori Bonassisa, AFORIS Impresa Sociale ed un primo gruppo qualificato di partner industriali (Tekna, Tozzi Renewable Energy, M.Energy, A.D.T.M.).

Il C.E.D.E, candidato nel’ambito del Bando Regionale “Carbon Tax” (contenimento di gas serra, in attuazione del protocollo di Kyoto), è uno spazio espositivo, informativo, formativo ed educativo sulle fonti energetiche rinnovabili – F.E.R. (generatori eolici, pannelli fotovoltaici e termici, solar cooling, biomasse) nonché polo d’eccellenza territoriale, in campo energetico per l’innovazione tecnico-scientifica attraverso attività di sperimentazione, valutazione e collaudo.

Alla conferenza stampa, presieduta dal prof. Pasquale Pazienza, Assessore alle Politiche energetiche della Provincia di Foggia, parteciperanno il Rettore dell’Università degli Studi di Foggia, Prof. Giuliano Volpe, il Delegato alle Politiche Ambientali, il prof. Massimo Monteleone, Il Direttore di BLab Srl, dott. Leonardo Boschetti ed il Direttore Generale di AFORIS Impresa Sociale prof. Gian Maria Gasperi.

Interverranno, oltre ai già citati partner industriali, i rappresentanti di Confindustria Foggia, Associazione Nazionale Produttori Energie Rinnovabili (APER), Associazione Nazionale Energia del Vento (ANEV) e del Distretto Produttivo Pugliese “La Nuova Energia”, del Distretto Produttivo Pugliese dell’Ambiente e del Riutilizzo (DIPAR) e del Distretto Produttivo dell’Edilizia Sostenibile (DES), che sostengono il progetto.

Per inderogabili esigenze della sede istituzionale la partecipazione è consentita solo previa segnalazione a:

UNVERSITA’ DEGLI STUDI DI FOGGIA
AFORIS IMPRESA SOCIALE

Ufficio Ricerca
Dott. Giovanni Lovallo
[email protected]
0881/338498

AFORIS IMPRESA SOCIALE
Settore Consulenza
Dott.ssa Rosita Bortone
[email protected]
0881/633019

Comunicato Stampa AFORIS IMPRESA SOCIALE

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16 dicembre – Ettore Catalano autore del libro Per altre terre. Il viaggio di Ulisse a San Severo (Foggia)

Pubblicato : giovedì, 15 dicembre 2011

Venerdì 16, alle ore 19:00, presso la libreria Orsa Minore di San Severo, Ettore Catalano, professore ordinario di Letteratura Italiana all’Università del Salento, presenta “Per altre terre. Il viaggio di Ulisse” (Progedit, 2011). Intervengono Enrico Fraccacreta e Francesco Giuliani.

Il libro
Tavole a colori di Donato Sciannimanico. Miscelando testo classico, interpretazioni critiche e sintesi artistiche, l’autore rilegge l’”Odissea” sulla scorta dei poeti greci del Novecento e di altri “testimoni” privilegiati reintitolandone “liricamente” i libri. Intrecciando fascinazioni figurative e avventure creative delle varie incarnazioni letterarie di Ulisse nel corso dei secoli, Ettore Catalano suggerisce percorsi e suggestioni che tracciano una mappa del viaggio intertestuale che conduce Ulisse dalle rive della Troade ai territori del mito.

Una traccia particolare è data dal contributo artistico e figurativo di Donato Sciannimanico, al quale si devono le tavole che rileggono i libri del poema omerico e segnano un percorso interpretativo fascinoso in stretta collaborazione col percorso critico indicato dall’autore. L’uso del colore e la particolare tecnica compositiva di Sciannimanico risultano così essenziali per la costruzione complessiva del libro: un’intrecciata e insidiosa rete di ragno che induce trappole e incontri ravvicinati col tempo e con le sue cadenze, un gioco di riscontri intertestuali, ritmato dalle emozioni di un lettore contemporaneo (che rivendica l’azzardo inevitabile dell’interpretazione e della soggettività) e dalle soluzioni scelte da un artista che reinventa un suo rapporto col testo omerico.

Forse la migliore testimonianza della inesauribile fertilità di quel grembo classico che l’insipienza della politica scolastica e universitaria contemporanea pensa di poter cancellare con un po’ di inglese e un’alluvione informatica. Insomma, per dirla con Kavafis, una strada lunga e fertile in avventure e in esperienze, un andare per altre terre alla ricerca di ciò che solo l’arte e la letteratura possono dare: circolare con naturalezza in mezzo alla morte, come dice un altro poeta greco, Jannis Ritsos.

L’autore
Ettore Catalano, dopo aver insegnato per molti anni nell’Università di Bari, oggi è ordinario di Letteratura Italiana nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università del Salento. In numerosi articoli, saggi e libri si è occupato della letteratura italiana dell’Ottocento (Foscolo, Carducci) e del Novecento (Pavese, Vittorini, Flaiano), non trascurando i contemporanei e la letteratura regionale (i saggi dedicati alla storia del comico e del tragico nel teatro pugliese tra Otto e Novecento, gli studi su Raffaele Nigro e il volume a sua cura dedicato alla “Letteratura del Novecento in Puglia”).

Molti suoi contributi sono dedicati all’analisi delle problematiche legate alla messinscena teatrale e alla drammaturgia otto-novecentesca (da Verga a De Roberto, da Rosso di San Secondo a Pirandello). Svolge anche una intensa attività di drammaturgo e di regista teatrale, dirige collane di saggistica letteraria e presiede da anni il Comitato di Brindisi della Dante Alighieri.

Tra le ultime opere curate dall’autore, ricordiamo, per i nostri tipi, “La metafora e l’iperbole. Studi su Vittorini” (2007), la cura di “Letteratura del Novecento in Puglia. 1970-2008″ (2010, II ed.) e di “Narrativa del Novecento in Puglia. 1970-2008″ (2009) e, infine, sempre per noi, “Le caverne dell’istinto” (2011).

da Puglialive.net

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Foggia- “Sapere e Saperi”, domani venerdì 16 dicembre il primo incontro della rassegna

Pubblicato : giovedì, 15 dicembre 2011

Nella chiesa di S. Giovanni Battista va in scena una lettura del Paradiso di Dante

Si svolgerà domani venerdì 16 dicembre, a partire dalle ore 19.00, presso la chiesa di San Giovanni Battista, il primo incontro della rassegna “Sapere e Saperi”, promossa dal Comitato di Foggia della Società “Dante Alighieri”, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Foggia, della Biblioteca Magna Capitanata, della Camera di Commercio e dell’Associazione Industriali di Capitanata.
Dopo i saluti del sindaco di Foggia, Gianni Mongelli, e della vicepresidente della Provincia, Billa Consiglio, il professor Renzo Scarabello leggerà la lettura del Paradiso di Dante “E vidi lume in forma di rivera”, accompagnato dall’arpa di Roberta Procaccini.

“La lettura di Dante nelle chiese non è una novità – spiega Scarabello -, anzi, grazie alla recente riabilitazione del poeta, culminata in iniziative a carattere divulgativo, queste letture si sono moltiplicate, soprattutto dopo quella memorabile di Sermonti nella Basilica di San Francesco a Ravenna.

E così sono tuttora in corso nelle chiese di diverse città recite, drammatizzazioni, commenti di canti danteschi, soprattutto del Paradiso. Perché, dunque, leggere Dante in chiesa? Perché, innanzitutto, la chiesa è la casa di Dio, e la poesia, come l’arte e la musica, apre le porte all’infinito avvicinandoci a Dio. Nel caso di Dante, poi, c’è un motivo in più, perché nella letteratura laica dell’Occidente la Divina Commedia è forse il testo dove si respira più intensamente l’etica evangelica: frequentare Dante significa formarsi alla scuola della carità, educarsi ad un messaggio di pace, amore, fratellanza, solidarietà, che mortifica ogni pregiudizio culturale, nel rispetto assoluto della sacralità, dignità e libertà della persona”

Ufficio Stampa -Ufficio Stampa – Città di Foggia – Staff Sindaco – Ufficio Comunicazione/Assessorato alla Cultura

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Foggia – ITC Giannone – C’era una volta un Regno

Pubblicato : giovedì, 15 dicembre 2011

Regno delle Due Sicilie

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Foggia – La vera storia del Sud

Pubblicato : giovedì, 15 dicembre 2011

Associazione Due Sicilie

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DOMANI ALLA SALA ROSA “TEMPI E SPAZI PER UNA CITTA’ VIVIBILE”

Pubblicato : giovedì, 15 dicembre 2011

Domani, 16 dicembre, a partire dalle ore 9,30 presso la sala Rosa del palazzetto dell’Arte di Foggia, si terrà un workshop su “Tempi e spazi per una città vivibile”, il progetto che ha prodotto lo studio di fattibilità dei tempi e degli spazi della città di Foggia, che ha come tema centrale quello di riuscire a coordinare e mettere in relazione i tempi sociali e quelli individuali, gli orari di lavoro per il mercato e quelli dell’organizzazione famigliare, il tempo della cura, gli orari della scuola e del tempo libero, documentando il percorso per migliorare la qualità della vita. Alla giornata di lavoro si alterneranno gli operatori del piano.

Dopo l’intervento dell’assessore alle Politiche Sociali del comune di Foggia, Pasquale Pellegrino, che ha sottolineato la validità del progetto, interverrà il dirigente di settore Ernesto Festa in qualità di coordinatore dell’Ufficio di Piano Ambito Territoriale di Foggia.

L’incontro, moderato dalla giornalista Antonella Caruso, prevede l’intervento della coordinatrice del progetto Maria Rosaria Bianchi che parlerà delle esperienze di partnership. Spazio allo studio e ai metodi per le rilevazioni, attività curata dalla Società CAIA’T, con l’intervento dell’amministratore unico Daniela Eronia.

A seguire la relazione curata dal consigliere regionale di Parità Serena Molendini su “Le politiche temporali: miglioramento della qualità della vita in un’ottica di genere”. Le conclusioni sono affidate all’assessore regionale al Welfare della Regione Puglia Elena Gentile.

Ufficio Stampa – Città di Foggia – Staff Sindaco – Ufficio Comunicazione

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Foggia – “Sapere e Saperi”, un percorso culturale dal Medioevo al Novecento

Pubblicato : giovedì, 15 dicembre 2011

“Sapere e Saperi”, un percorso culturale dal Medioevo al Novecento

Mongelli: “La cultura volano necessario al territorio per crescere ” “Al di là di quello che emerge dalle classifiche, il nostro obiettivo è e rimane il rilancio del territorio, e la cultura è il migliore percorso che possiamo intraprendere in questo senso”.

Lo afferma il sindaco di Foggia, Gianni Mongelli, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa realizzata dal Comitato di Foggia della Società Dante Alighieri che prevede un ciclo di conferenze sul tema “Sapere e Saperi, dal Medioevo al Novecento inquieto” che partiranno il prossimo 16 dicembre per terminare a ottobre del 2012.

Alla presentazione hanno partecipato anche la vicepresidente della Provincia di Foggia, Billa Consiglio; la presidente del Comitato di Foggia della Società Dante Alighieri, Donatella Di Adila; il professor Renzo Scarabello.

Ufficio Stampa – Città di Foggia – Staff Sindaco – Ufficio Comunicazione

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Convegno dell’Azione Cattolica di San Michele

Pubblicato : giovedì, 15 dicembre 2011

Tra Memoria e futuro: l’impegno dell’Azione Cattolica nella parrocchia di San Michele
Sabato 17 Dicembre alla ore 17.30 presso la sala del tribunale della Provincia di Foggia si svolgerà il convegno dell’Azione Cattolica di San Michele.
La manifestazione vuole ripercorre i 75 anni di vita dell’AC nella comunità di San Michele.
Attraverso immagini interviste e testimonianze dei protagonisti, percorreremo gli anni dal 1936 (anno di fondazione della parrocchia) ai nostri giorni. Scopriremo tante curiosità e avvenimenti che hanno segnato la storia non solo della comunità parrocchiale di San Michele ma dell’intera città di Foggia.
Forse non tutti sanno che l’AC di San Michele è l’associazione più “vecchia” della diocesi di Foggia, oppure che tra i suoi presidenti c’è stato l’attuale parroco di San Filippo Neri don Tonino Intiso e tante altre curiosità.
Le immagini saranno certamente protagoniste soprattutto quelle “datate” dove molti si potranno riconoscere con …. qualche anno in meno.
Saranno presenti all’incontro le Autorità cittadine il Sindaco Ing. Gianni Mongelli, il presidente dell’Amm. Provinciale di Foggia on. Antonio Pepe.
Interverranno alla manifestazione il Presidente Nazionale Franco Miano, il Presidente Diocesano Giacinto Barone e il Presidente Parrocchiale Gaetano Mele. Inoltre ci saranno le testimonianze del prof. Davide Leccese e del dott. Tonio Scopelliti come ex presidenti parrocchiali.
Concluderanno l’incontro S. Ecc. Mons Tamburrino e il direttore dell’Opera di San Michele p. Gino Savino.
A quanti hanno vissuto stagioni della propria vita a San Michele è questo certamente un momento da non perdere..
L’incontro, come abbiamo detto, sarà multimediale, ci saranno filmati d’epoca, foto, canzoni e tanto altro ancora. Sarà un incontro dove ripercorreremo insieme ai responsabili che ci hanno preceduto il lungo cammino di questa associazione all’interno dell’Opera San Michele. Perciò tutti siamo invitati perché molti foggiani sono stati, a vario titolo, protagonisti di questa storia importante.

Per informazioni
Raffaele Identi tel. 3488560702
[email protected]
Comunicato Stampa Azione Cattolica di San Michele

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Da Carpino a Melbourne per il Centenario di Jules Dassin

Pubblicato : giovedì, 15 dicembre 2011

Radio Rete Italia Melbourne – Carpino Folk Festival – Associazione Transtv
Festival Pietre che Cantano – Ichnos Network HD – Festival del Cinena Europeo di Lecce
presentano
Da Carpino a Melbourne per il Centenario di Jules Dassin
Due appuntamenti tra l’Italia e l’Australia
In occasione del centenario della nascita del regista e attore Jules Dassin.
Autore di “Rififi”, “Topkapi”,, “La Citta Nuda” e “Mai di Domenica”.

Domenica 18 Dicembre, giorno dell’anniversario, a partire dalle ore 19.00, a Carpino nel Gargano, è prevista l’innaugurazione del nuovo restiling del Bar de Bergolis, con gli arredi dell’epoca, il 1957, delle riprese del Film “La legge”, e una mostra permanente di immagini estratte direttamente dal film.

Lunedi 19 Dicembre dalle 19.00 alle 20.00 a Melbourne in Australia, (9 del mattino in Italia) trasmisssione speciale sul Centenario di Jules Dassin in onda su Radio Rete Italia. In studio il direttore dell’emittente Ivano Ercole e Joseph Caputo Presidente dell’Aurity per le Comunità Etniche dello Stato di Victoria. Sono previste telefonate e collegamenti con l’Italia, e contributi registrati, con numerosi interventi di critici, registi e attori; ed anche uno spazio di “teatro radiofonico” dove l’attrice Valeria Ferrario interpreterà stralci dall’autobiografia di Melina Mercouri: “I was born greek”.

Scenografia principale de “La legge”, che è un gioco tradizionale del Gargano sui “ruoli del potere”, fu proprio la Piazza del Popolo di Carpino, dove il bar storico de Bergolis si affaccia.
E’ previsto un rinfresco l’intervento di “zio Carlo Sacco”, una delle comparse carpinesi del Film che racconterà della sua esperienza. Un collegamento skype permetterà saluti e interventi da parte di chi non potrà essere presente perché lontano. Della serata di Carpino al Bar de Bergolis nella diretta telefonica dl giorno dopo.
Il Carpino Folk Festival è impegnato da anni nella ricerca degli (ex) ragazzi che parteciparono al film, e che hanno continuato la loro esistenza all’estero e forse proprio in Australia.
Il talk show radiofonico sarà l’occasione per parlare di Dassin e della sua emigrazione dagli Stati Uniti al Mediterraneo. della sua capacità di alternasi tra Cinema d’autore e realistico a realizzazioni capaci anche di grandi successi commerciali. Fino ad un Film come “Mai di Domenica” veicolo di una delle canzoni più di successo al Mondo come “I ragazzi del Pireo”, e che verrà ripresentata dalle antenne di Rete Italia nelle bizzarre versdioni di Simon Harris, Nobraino e Cleveland Watkiss, dal “Live” di Pietre che Cantano edizione 2010 dedicata al 50° di “Never on sunday”.
La scelta Dassin di vivere in Grecia a fianco di Melina Mercouri, non fù solo amore o convergenza artistica, ma li vide lottare insieme per riportare i “Marmi del Partenone” dal British Museum in Grecia. Facile sarà sconfinare anche nell’attualità, visto che in Australia e presente una grande Comunità proveninete dalla Grecia.
Paese che in questi ultimi mesi è diventato il paradigma europeo, ed italiano, della peggiore delle minacce: “Il Baratro”. Cosa direbbero della Grecia di oggi Melina Mercouri e Jules Dassin se ci fossero ancora?

1911-2011 Memorial Jules Dassin
Un americano-greco che passò da Carpino
18.12.2011 Melbourne (AUS) Radio Rete Italia, h.19.00
Oggi, nell’Europa che discute della crisi economica dei suoi Stati, la Grecia è associata alla metafora del Baratro. Nessun Paese vuol finire come la Grecia. Nessun Paese vuole precipitare nel Baratro!
E pensare che è il Paese dove sona nate la Democrazia e la Filosofia. Per alcuni americani è diventato la meta dove trovare una più vera Libertà, dove ridare senso alla vita e alle emozioni.
Uno di questi “americani” era Jules Dassin, regista cinematografico con una importante carriera già avviata ad Hollywood.
Il 18 dicembre ricorre in centesimo anniversario della sua nascita. E morto pochi anni fa, nel 2008.
In Grecia. La sua compagna di vita Melina Mercouri er morta nel 1994. Una grande storia d’amore, ed un grande sodalizio artistico e politico. Melina e Jules hanno dedicato gli ultimi decenni della loro vita alla battaglia che ha come obiettivo il riportare ad Atene i favolosi Marmi del Partenone, ancora oggi in possesso del British Museum. Ricordare Dassin e Melina è ricordare un pezzo importante del XX secolo. Jules, figlio di ebrei russi trasferitisi in USA debutto come attore da ragazzo nel Teatro Yddish e, come diversi registi del suo tempo entrò nella “Lista Nera” della Commissione McCarty.

Il Festival Pietre che Cantano, Il Carpino Folk Festival, l’Associazione Transtv e il Festival del Cinema Europeo di Lecce vogliono ricordare Dassin nel giorno del suo centesimo compleanno attraverso Radio Rete Italia di Melbourne. Con uno speciale radiofonico con testimonianze, ricordi, brani sonori dei film, ed estratti musicali dal tributo che il Festival “Pietre che Cantano” ha dedicato lo scorso anno alla canzone “I ragazzi del Pireo”, la “Oscar Song” del Film “Never on Sunday – Mai di Domenica” considerata una delle 20 canzoni più famose del Mondo.
Ed il caso ha voluto che il centesimo compleeanno di Dassin capitasse proprio di Domenica.
Il programma prevede contibuti e collegamenti in diretta con l’Italia, dove saranno le 9 del mattino.
Ed in particolare con Carpino, da dove verrà ascolata la voce di anziani carpinesi che parteciparono come figuranti, nel 1956, al set del Film “La legge”. Era la prima volta che approdava in Puglia un film con uno straordinario cast internazionale: Ives Montand, Gina Lollobrigida, Melina Mercouri, Marcello Mastroianni, Pierre Brasseur e Paolo Stoppa.
Sono previsti interventi, tra gli altri, dei critici cinematografici Roberto Silvestri, e Silvana Silvestri, del regista e studioso Angelo Amoroso d’Aragona, dei registi Luigi Di Gianni e Cecilia Mangini. Gli ultimi tre sono tutti, non a caso, impeganti sul fronte del Documentario, affascinati proprio dallo straordinario e personale modo di Dassin di “trattare” il Realismo. La Mangini, già collaboratrice di Pier Paolo Pasolini ed Ernesto De Martino, fu redattrice di un libro proprio sul Film “La Legge”, l’esperienza italiana di Dassin. E’ prevista una lettura di un estratto dal libro autobiografico di Melina Mercouri “I was born greek” da parte dell’attrice Valeria Ferrario.
Il Centenario di Dassin è un pretesto prezioso e affettuoso per riempire i “vuoti di memoria” un po’ di tutte le generazioni. La scelta dell’Australia non è casuale, così ricca di emigrazione greca e con una importante presenza dal Gargano. Proprio nei giorni scorsi il Consolato Greco di Melbourne è stato oggetto di un atto vandalico di giovani manifestanti neo-anarchisti. Forse per evitare “contestazioni estreme” dei Governi dovrebbe svilupparsi più curiosità per i Popoli. Ma la Grecia ha oggi grandi difficoltà economiche nel “raccontarsi”, ed è un problema per tutto il Mediterraneo. E’ vero, bisogna conoscere il Passato per cambiare il Futuro. Quando il Cinema riesce a produrre esperienze emotive dense, tanto quanto è denso e carnale il desiderio di Libertà, tanto quanto pesano il lavoro, la sofferenza e gli amori veri nella vita delle donne e degli uomni, allora anche il Cinema diventa memoria importante.
Diventa Cultura che costruisce la Civiltà del Tempo. Ricostruire e ricordare aiuta a definire l’identità culturale, e tutti i perché, di quei perché, del come siamo cosi oggi.

“La Legge” Trailler in Francese sottotitoli in in inglese
http://www.moviesense.nl/2010/05/la-legge-trailer/
http://www.tcm.com/mediaroom/video/369384/Law-The-Movie-Clip-Recognize-Your-Knife-.html
http://www.tcm.com/mediaroom/video/369447/Law-The-Movie-Clip-With-Marlon-Brando.html

http://www.tcm.com/mediaroom/video/369445/Law-The-Movie-Clip-I-Need-A-Housekeeper.html

Melina e Dissin in TV
http://www.youtube.com/watch?v=ORkUdHXYVBc&feature=relatedphedra traillers

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Ci trovate su www.carpinofolkfestival.com e su Facebook dove la community ufficiale del Carpino Folk Festival conta oltre 10.000 fans.

Il Carpino Folk Festival è cofinanziato dall’UE-PO PUGLIA FESR 2007-2013 ASSE IVAZIONE 4.3.2
L’autenticità e le tipicità immateriali del Gargano è finanziata nell’ambito del bando “Giovani Energie in Comune”, progetto promosso dal Dipartimento della Gioventù – Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’Anci – Associazione Nazionale Comuni Italiani, per migliorare il “Coinvolgimento dei giovani nella valorizzazione delle specificità territoriali”
La Rete dei Festival 5FSS è sostenuta dal Progetto Puglia Sounds – P.O. FESR Puglia 2007-2013 Asse IV
Un festival speciale, in una location speciale, in una terra speciale
Iscritta all’Albo Regionale Pugliese dello Spettacolo
NGO maintaining official relations with UNESCO


Comunicato Stampa Carpino Folk Festival

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Foggia – RECENSIONE MOSTRA FACCINCANI

Pubblicato : giovedì, 15 dicembre 2011

ATHOS FACCINCANI E IL GARGANO

La luce solare di Ethos Faccincani è approdata verso la solarità mediterranea del Gargano, racchiusa per un attimo nella Montagna Sacra, dove l’orizzonte del mare fa da confine con i tanti misteri e leggende legate alla presenza dell’Angelo, con le sue ali dorate, pronte a librarsi nella luce accecante della vita e dell’arte dell’Artista.

Un evento singolare e originale per la peculiarità dell’Artista di offrire alla Città dell’Angelo la sua luce e i suoi colori, gli stessi che oggi si sono impressi nelle sue tele, dove sono raffigurati, in maniera magistrale, quei colori e quella luce che contraddistinguono il Gargano e in special modo la città di Monte Sant’Angelo, la sua anima mediterranea, protesa verso il mare, ma che dalla terra e dalla roccia ne trae origini.
Cielo e terra, due binomi antitetici ma complementari, che hanno dato origine alla nostra civiltà, fondata dall’incontro fra la luce del cielo e i colori della terra, gli stessi che ritroviamo nell’arte di Faccincani e che oggi acquistano una maggiore valenza artistica in quanto essi si arricchiscono di una maggiore dimensione solare e spirituale, la stessa che ha dato origine alla Città dell’Angelo.

Non vi è arte se essa non nasce da un incontro con lo spirito e l’anima dei luoghi e Faccincani, attraverso la sua arte, ne rappresenta lo spirito e l’anima della nostra Montagna Sacra, la sua storia, la sua intrinseca spiritualità che per secoli ha richiamato torme di pellegrini alla ricerca del senso della vita e della morte, la stessa che l’artista vuole vincere attraverso la sua ansia di donare gioia e luce.
La sua arte è un sogno riflesso nella realtà quotidiana della gente. Una voglia di vivere e di sconfiggere il dolore, la solitudine, quel male nascosto della sofferenza e della malinconia esistenziale, un voler dire al mondo che la gioia è alla portata di tutti e che i colori della vita devono nascere nella propria mente e nel proprio cuore. Gli stessi che la natura ci presenta, in ogni attimo della sua esistenza, in ogni battito della sua eterna vibrazione molecolare.
I paesaggi di Athos Faccincani sono specchi indelebili della sua umanità, del suo lungo e sofferto desiderio di vivere la vita attraverso la luce e i colori della natura, la stessa che ispira l’arte del nostro Artista e ne ritrae la gioia e la vita.
L’incontro con il Gargano, e in special modo con la Città di Monte Sant’Angelo, rafforza questo suo sentimento panico di imprimere nella sua tavolozza la solarità del paesaggio mediterraneo, che è l’espressione più genuina di quella civiltà nata dal mare ma che si è protesa verso la terra ferma, in un incontro di culture e di civiltà.

La stessa che oggi chiamiamo la civiltà occidentale, nata dall’incontro fra le diverse culture mediterranee, da quella bizantina a quella arabo-islamica, per congiungersi con la civiltà nordica, dei Longobardi e dei Normanni, da cui ha origine la città di Monte Sant’Angelo, che ne rappresenta, con i suoi monumenti, con il suo Santuario micaelico, con la sua architettura rupestre, con le sue tradizioni, l’esempio più autentico di Città dalle mille culture, Città di frontiera e di incontri, da dove ebbe inizio quella civiltà dei popoli europei, che si riconobbero per tanta parte nel culto micaelico.

Nessun artista è tale se non riesce a carpire lo spirito di una Città, la sua anima, la sua memoria storica, che diventa tale solo attraverso la rievocazione e la rappresentazione del suo paesaggio, che è lo specchio della identità di ogni popolo, delle sue tradizioni culturali, della sua gente, che, giorno dopo giorno, ha saputo ricreare e trasmettere alle giovani generazioni.
Oggi la sede del Castello di Monte San’Angelo racchiude in se l’arte di Athos Faccincani, che, attraverso le sue opere, ha saputo cogliere lo “spirito” e l’”anima” della nostra Città e della gente che ne è stata artefice e interprete. Una visione “estetica e mistica” di Monte Sant’Angelo, divenuta tale da essere riconosciuta dall’Unesco, quale Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

GIUSEPPE PIEMONTESE

Prof. GIUSPPE PIEMONTESE
Via Manfredi n. 121
71037 MONTE SANT’ANGELO (FG)
Tel. 004-563840; cell. 380-3275544
E.Mail: [email protected]
Comunicato Stampa Contemporanea galleria d’arte

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Cerignola – Evento espositivo “Dai sogni all’Infinito”

Pubblicato : giovedì, 15 dicembre 2011

Nelle serate del 16, 17 e 18 dicembre 2011 si terrà presso le sale del Palazzo Coccia, a Cerignola, l’evento espositivo “Dai sogni all’Infinito”, ideato ed organizzato dagli artisti Francesco Grillo e Gioacchino Loporchio.

La mostra, patrocinata dal Comune di Cerignola, ed inserita nella rosa di eventi previsti per la Notte Bianca, che si terrà il 17 dicembre prossimo, costituisce un’occasione unica per i cittadini di Cerignola e per quanti avranno il piacere di prenderne parte, di ammirare le opere di due artisti che, con i loro talenti, sono riusciti a distinguersi nello scenario artistico nazionale ed internazionale.

L’artista Francesco Grillo ha, infatti, partecipato a molte esibizioni e concorsi in Italia e all’estero. I suoi lavori hanno ottenuto importanti riconoscimenti , tra cui quello della “Limner Gallery” di New York City dove sono stati apprezzati per la loro singolarita’ e qualita’. Nel 2003 Grillo è invitato a tenere una “ lecture” sui suoi lavori alla “Northern Illinois University” di Chicago, mentre nel 2004 si trasferisce a Roma dove espone in diverse gallerie e poi nel 2009 e nel 2011 a Londra. Attualmente le sue opere sono esposte alla “Low Art” , Bari . Grillo lavora sulle persistenze della memoria intensificando la ricerca sui volti e sugli oggetti, “estraniandoli” dal contesto in cui sono collocati , circondandoli di un aura silenziosa, che sembra creare uno stato di sospensione. Una ricerca molto personale che guarda alla figurazione dellla metafisica e del surrealismo, differenziandosene per l’attenzione “lirica’’ verso l’oggetto e per la meditazione sulla pittura italiana del Quattrocento, un caso davvero raro nell’ambito delle nuove generazioni

Anche Gioacchino Loporchio, non da meno, ha curato l’allestimento di diverse mostre personali (sede centrale Banca Antonveneta, Bologna, Galleria “Restarte”di Bologna, Galleria “Zamenhof” di Milano, Palazzo Coccia, Cerignola) e ha preso parte a numerose mostre collettive internazionali (Galleria “Studio d’arte due” di Venezia per manifestazioni collaterali alla Biennale di Venezia, Palazzo Vecchio del Salone dei Cinquecento di Firenze). Egli ha, inoltre, prestato la propria collaborazione a diverse istituzioni ed enti ( Istituto Superiore della Sanità di Roma; Regione Puglia Assessorato alla Cultura; ecc.), partecipato a varie Fiere di Arte moderna e contemporanea e prestato opere per diverse pubblicazioni su testate specializzate.
Cio’ che colpisce dell’opera di Gioacchino Loporchio è la freschezza delle sue composizioni, dove segno e colore sono splendidamente nitidi e armonicamente ritmati. La sua arte puo’ essere collocata tra le istanze surreali e gli impalpabili confini dell’onirico.

I due artisti, tanto diversi nel loro stile, hanno deciso di unire i loro talenti accomunati dal medesimo linguaggio: “I sogni e l’infinito come dimensione alternativa spirituale” sostengono, infatti, gli artisti “rappresentano gli elementi fondamentali del nostro linguaggio. Le opere , dunque, sono un invito a riflettere sulla condizione umana e sulla possibilità e sull’urgenza di riappropriarsi di una condizione il piu’ delle volte dimenticata….. perduta.” Sarà questo infatti il fil rouge che guiderà il visitatore attraverso le opere dei due artisti.

Tale circostanza intende essere, inoltre, anche un’occasione per far (ri)scoprire alla cittadinanza ed ai visitatori dei Comuni limitrofi, il piacere dell’arte ed il talento dei suddetti autori unita alla volontà di far riemergere il territorio, valorizzandone le eccellenze dal punto di vista culturale ed artistico.

A sottolineare la volontà, espressa dal territorio, di valorizzare le proprie eccellenze attraverso una spiccata sensibilità nei confronti della tematica culturale ed artistica, gli artisti intendono cogliere l’occasione per ringraziare le seguenti aziende che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento, attraverso la fornitura del loro sponsor e del loro patrocinio:
CASA BATLLO’
VILLA TORRE QUARTO
CONSORZIO LAVORI E SERVIZI
ABITARE
MARVIN’S FOTO E VIDEO
FARMACIA DEL CORSO
MIA TERRA
LA BELLA DI CERIGNOLA SOC. COOP. A R.L.
ECOLAVEL S.R.L.
MODA UOMO RECHERCHE
TEDESCHI GIOIELLI.

Si informa, infine, che sarà possibile visitare la mostra, il cui ingresso sarà gratuito ed aperto a tutti, nei seguenti orari:
VENERDI’ 16 DICEMBRE 2011
ORE 21:00 INAUGURAZIONE – ALLE ORE 24:00

SABATO 17 DICEMBRE 2011

MATTINA – DALLE ORE 11:00 ALLE ORE 13:00
POMERIGGIO – DALLE ORE 18:00 ALLE ORE 02:00
DOMENICA 18 DICEMBRE 2011
MATTINA – DALLE ORE 11:00 ALLE ORE 13:00
POMERIGGIO – DALLE ORE 18:00 ALLE ORE 24:
Comunicato Stampa Francesco Grillo e Gioacchino Loporchio

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La Carboneria a Foggia – PRESENTAZIONE ROMANZO DI CLAUDIO CALABRESE

Pubblicato : mercoledì, 14 dicembre 2011

ASSOCIAZIONE CULTURALE “LA CARBONERIA”
via San Domenico, 48 – Foggia

GIOVEDI 15 DICEMBRE ORE 20

PRESENTAZIONE ROMANZO DI CLAUDIO CALABRESE

“A RUOTA LIBERA”
Il 09 dicembre 2005 Bi mi ha lasciato.
Dopo 13 anni e mezzo, quasi.
…Per telefono

Giovedi 15 dicembre alle ore 20, presso l’Associazione Culturale “La Carboneria”, situata in suggestivo ipogeo del centro storico di Foggia alla via San Domenico, 48 (presso la Chiesa dei Morti – piazza Purgatorio) Claudio Calabrese, quarantenne ingegnere barese, presenterà il suo secondo romanzo dal titolo “A ruota libera” per i tipi di Fasidiluna, giovane casa editrice in crescita avente sede a Bari. Oltre all’autore la serata vedrà l’amichevole partecipazione di Beppe Borgese, Antonello Dell’Era e Paola Pizzolla che rappresenteranno alcune pagine del romanzo dove viene narrato il punto di vista di un uomo sull’amore, con le sue delusioni e le sue gioie. Il romanzo. In prossimità del Natale, Claudio, per telefono, viene “abbandonato” dalla sua storica (14 anni di relazione continua o quasi) fidanzata. Comincia, così, un viaggio di introspezione caratterizzato da alti e bassi, dai tratti tragicomici. La malattia di un suo caro amico fraterno, però, gli permette un’inversione di tendenza nel modo di vedere e di agire; Claudio riscopre il gusto della quotidianità, del vivere “giorno per giorno” perchè del «doman non v’è certezza». Tutto e tutti verranno sacrificati sull’altare di un certo egoismo e ci penserà la sorte a dargli, inaspettatamente, la lezione che merita fino all’entrata in scena di una donna speciale, Alessia…
Per contattare l’autore: Claudio Calabrese cell. +393896845815
Comunicato Stampa La Carboneria

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Biccari – DISTRETTO CULTURALE DAUNIA VETUS – ECOTIUM 2011 – LA RESPONSABILITÀ

Pubblicato : mercoledì, 14 dicembre 2011

LUCA DIOTALLEVI CONCLUDE LA TERZA EDIZIONE DI ECOTIUM

Venerdì 16 dicembre alle ore 19.00, a Biccari, nella Sala Giovanni XXIII (Succorpo), Luca Diotallevi concluderà la terza edizione di Ecotium, ciclo di incontri organizzato dal Distretto Culturale Daunia Vetus sul tema dell’Economia dell’Ozio.
Dopo gli incontri con il fondatore di Libera Don Luigi Ciotti e l’archeologo e storico dell’arte Salvatore Settis, Diotallevi concluderà il dialogo sulla Responsabilità che ha animato quest’edizione.
Il sociologo umbro, docente all’Università di Roma Tre e Vicepresidente del Comitato Organizzatore delle Settimane Sociali Italiane, terrà una relazione sulla Responsabilità in tempi di crisi: di fronte allo sfascio della vita pubblica occorre recuperare il senso e il valore dell’impegno individuale, ripensare la società civile e la politica. La crisi ci pone di fronte ad una sfida che tutti i cittadini devono assumere: riproporre, a partire dal proprio comportamento quotidiano, un nuovo modello di cittadinanza, più partecipato, più significativo.
Il Distretto Culturale Daunia Vetus mette a disposizione gratuitamente un autobus per partecipare all’incontro di Ecotium con il prof. Luca DIOTALLEVI. L’autobus partirà alle 18.15 da Lucera, da Porta Troia (dalla fermata dei pullman di linea) e ripartirà da Biccari (sempre per Lucera) subito dopo la fine dell’incontro. La disponibilità è fino ad esaurimento posti.

BIOGRAFIA DI LUCA DIOTALLEVI
Luca Diotallevi (nato a Terni nel 1959) è professore associato di Sociologia all’Università di Roma Tre.
Laureatosi in Filosofia presso l’Università La Sapienza di Roma, ha trascorso periodi di studio a Bielefeld, Harvard e Oxford. Ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Sociologia presso l’Università di Parma. È stato senior fellow del Center for the study of World Religions della Harvard Divinity School.
È stato membro dal 1997 al 2003 dell’International board della rivista “Religioni e società”. È membro della Commissione di Valutazione del MURST per il cofinanziamento dei programmi di ricerca di interesse nazionale.
Dal 1990 al 2000 ha svolto il ruolo di “esperto” per il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro. Ha svolto attività di consulente per imprese, istituti di ricerche, associazioni di categoria e amministrazioni pubbliche.
È stato rappresentante per la Conferenza Episcopale Italiana presso il gruppo di lavoro costituito nella COMECE per seguire i lavori della Convenzione Europea e la realizzazione dell’allargamento della UE.
È Vicepresidente del Comitato Scientifico-Organizzatore delle Settimane Sociali Italiane.

SCHEDA TECNICA

Ecotium, L’Economia dell’Ozio
Incontro con Luca Diotallevi – La responsabilità in tempi di crisi
Venerdì 16 dicembre, ore 19.00, Sala Giovanni XXIII (Succorpo), Via Campanile, 10 – Biccari

Con il sostegno di: Diocesi di Lucera-Troia, Regione Puglia, Provincia di Foggia.
Partner: Comune di Bovino, Comune di Lucera, Comune di Orsara di Puglia, Comune di Biccari, Comune di Celenza Valfortore, Comune di Faeto, Comune di Pietramontecorvino, Comune di Roseto Valfortore, Comune di Troia, Comune di Castelnuovo della Daunia, Comune di Celle San Vito.
In collaborazione con: Ufficio Diocesano per i Problemi Sociali e del Lavoro, Ufficio Diocesano per l’Educazione, la Scuola e l’Università, Servizio Diocesano di Pastorale Giovanile, Azione Cattolica Diocesana – Settore Giovani, Progetto Policoro della Diocesi di Lucera Troia, Associazione Terzo Millennio, Aradia Art Management

Ufficio stampa
dott. Marco Esposito
Piazza Duomo, 13
71036 Lucera (Fg)
+39 3406731974

[email protected]
[email protected]
www.ecotium.it
www.dauniavetus.it

Comunicato Stampa DISTRETTO CULTURALE DAUNIA VETUS

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Foggia – “INTERCULTURALITÀ: RIFLESSIONI CRITICHE, ESPERIENZE E PROCESSI EDUCATIVI”

Pubblicato : mercoledì, 14 dicembre 2011

PROF. PAOLO BALZAMO GIOVEDI’ 15 DICEMBRE, AL MAT DI SAN SEVERO

Giovedì 15 dicembre, alle ore 17.45, si terrà al MAT di San Severo un incontro-dibattito con il prof. Paolo Balzamo, Docente di Dinamiche Formative ed Educazione alla Politica presso Università degli Studi di Bari, sul tema “Interculturalità: riflessioni critiche, esperienze e processi educativi”.
L’evento rientra nel progetto “Oltre…la parola” che vede coinvolti l’Arciragazzi di Foggia, il Liceo Polivalente “E. Pestalozzi”, la Biblioteca Provinciale di Foggia e il MAT ( Museo dell’Alto Tavoliere), in un ciclo di incontri con autori e relatori impegnati sui temi dell’Educazione, dei diritti civili, dell’integrazione e che considera , come destinatari privilegiati delle iniziative, i giovani.
La conferenza del prof. Balzamo si inserisce pienamente all’interno della rassegna del MAT sul tema: “Comunicazione: diversita’, empatia ed integrazione, che sviluppa ulteriormente il tema affrontato la scorsa estate al MAT con la rassegna: “InChiostro al Museo 2011” dal titolo “Altrove. Nessun confine, solo orizzonti”.
Con l’iniziativa il MAT intende coniugare la sua attività museale con il suo impegno didattico verso i giovani.
L’incontro del 15 dicembre sarà coordinato dalla prof.ssa Concetta Pacentra del Liceo Pestalozzi di San Severo e vedrà i saluti del dott. Domenico Rizzi, Presidente Provinciale ARCI e della prof.ssa Isabella de Finis, Dirigente del Liceo “E. Pestalozzi” e della dott. Elena Antonacci, Direttrice del MAT.
Ci sarà anche la testimonianza di una famiglia di San Severo inserita in un progetto di “Intercultura” che ospita un ragazzo del Cile, temporaneamente studente del Pestalozzi.
Brani di musica cilena “armonizzeranno” la serata.
La S.V. è invitata

Informazioni e contatti:
tel/fax 0882 334409
[email protected]

http://www.facebook.com/museoaltotavoliere

Comunicato Stampa Museo Civico di San Severo

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CELENZA VALFORTORE – La Banda di Celenza entra nella storia d’Italia

Pubblicato : mercoledì, 14 dicembre 2011

Consegnato ufficialmente il riconoscimento del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – La cerimonia a Palazzo Dogana alla presenza del presidente Antonio Pepe

La Banda di Celenza Valfortore

E’ stato Antonio Corsi, presidente del Tavolo Nazionale per la Musica Popolare, a consegnare al sindaco Francesco Santoro e ai rappresentanti dell’Associazione Celenna il riconoscimento di “Gruppo di Musica Popolare di Interesse Nazionale” destinato alla Banda musicale di Celenza Valfortore.

La consegna dell’attestato è avvenuta lunedì 12 dicembre, a Foggia, nella meravigliosa cornice della Sala del Tribunale di Palazzo Dogana, alla presenza del presidente della Provincia di Foggia Antonio Pepe e dei sindaci giunti da tutta la Puglia.
Il gruppo bandistico “Celenna”, di Celenza Valfortore, ha compiuto nel 2011 i suoi primi 92 anni di storia. Dallo scorso marzo, i cimeli della banda hanno trovato spazio all’interno del Museo delle Arti e Tradizioni Popolari di Roma. Sono 5500, in tutta italia, i gruppi bandistici che rinnovano una tradizione fortemente ancorata all’identità culturale del Bel Paese.

La forza della musica, lo scintillio degli strumenti alla luce del sole e un esercito di cavalieri in divisa le cui uniche armi sono le note del pentagramma. E’ questa la magia della bande musicali di paese.

“Arriva la banda”, gridavano i bambini nei giorni di festa, e le famiglie si fermavano in piazza e sui balconi per ammirare il passaggio del “concerto” e ascoltare le note possenti e leggere mentre il paesaggio urbano s’inondava di musica.

Quella magia è ancora viva a Celenza Valfortore. La banda del paese è stata riorganizzata nel 2003 dall’Associazione Celenna. Il maestro e i musicisti di oggi sono gli eredi di una tradizione antica.
LA BANDA IN MARCIA NELLA STORIA. In origine fu il “Concerto Civico”. Era il 1885 e si ponevano le basi per l’istituzione, avvenuta nel 1919, della “fanfara”, quella che per tutti, già da allora, era la “banda di Celenza”. A organizzarla fu il maestro Giovanni Iannetta.

Nemmeno il fascismo riuscì a fiaccare la voglia di musica dei celenzani: nel 1938, il concerto bandistico fu riorganizzato in “Corpo Musicale Dopolavoro”. Una marcia lunga tre decenni e si arriva agli anni della contestazione giovanile. Era il 1968 e fu il maestro Francesco Di Iorio a tenere un “Corso di musica popolare” per immettere nuove leve nella banda.
L’EREDITA’. Negli anni ’80, Antonio Delle Grazie, un musicante della banda, lasciò in eredità al concerto una cospicua somma con la quale fu possibile acquistare diversi strumenti musicali, tra i quali spiccano per importanza tre bassi “americani”. Sugli strumenti acquistati venne incisa una dedica al generoso donatore. L’ultima riorganizzazione della banda risale a otto anni fa.

E’ avvenuta ad opera dell’Associazione Celenna, sodalizio che raccoglie fra i suoi volontari semplici appassionati ed esperti della musica, tutti votati a prestare il proprio contributo culturale.

 Ha lo scopo fondamentale di allargare le conoscenze e valorizzare la cultura musicale di Celenza Valfortore. Grazie a questo impegno, Celenna ha potuto realizzare molte e importanti iniziative: dalla riorganizzazione del Complesso bandistico alla costituzione di una Junior Band; dall’organizzazione di corsi di musica alla costituzione di un’Orchestra di musica leggera-pop, diventando a Celenza un vitale centro di produzione e diffusione della cultura e della tradizione musicale.
Comunicato Stampa Comune di Celenza Valfortore

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Foggia – La società Alighieri dedica un anno a Saperi e Saperi dal Medioevo al Novecento – A Palazzo di Città la conferenza stampa di presentazione dell’evento

Pubblicato : martedì, 13 dicembre 2011

Esplorare la letteratura, le arti e le professioni attraverso molteplici punti di vista che tengano conto dell’antico e del moderno, sapientemente mescolati per restituire immagini e identità vive della cultura di ieri e di oggi.

 Sono le motivazioni che hanno indotto la Società ‘Dante Alighieri’-Comitato di Foggia ad organizzare la rassegna Saperi e Saperi dal Medioevo al Novecento inquieto.

Gli incontri si estenderanno lungo tutto l’arco dell’anno, dal dicembre 2011 alla fine del 2012. Da Dante all’Espressionismo, passando per il cinema, la letteratura, il diritto, la psichiatria, la musica: gli interventi dei relatori, opportunamente inseriti all’interno di una scansione cronologica, sono stati ideati con l’intento di contribuire alla crescita culturale della città attraverso un percorso che tiene conto delle diversità delle professioni e dei saperi.

L’evento, patrocinato da Comune e Provincia di Foggia, sarà presentato alla città mercoledì 14 dicembre (ore 10.30) nella conferenza stampa in programma presso la Sala Giunta di Palazzo di Città.
All’incontro con i giornalisti parteciperanno: la presidente della Società ‘Dante Alighieri’, Donatella Di Adila; il professor Renzo Scarabello; il sindaco di Foggia, Gianni Mongelli; la vice presidente della Provincia di Foggia, Billa Consiglio.

Ufficio Stampa – Città di Foggia – Staff Sindaco – Ufficio Comunicazione/Sindaco

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Foggia – Conferenza dal titolo “Testimonianze di Cultura Francese in Capitanata”

Pubblicato : sabato, 10 dicembre 2011

L’Associazione En Français di Foggia presenta la Conferenza dal titolo “Testimonianze di Cultura Francese in Capitanata” col Patrocino della Provincia di Foggia e in collaborazione dell’Alliance Française di Bari. L’incontro tratta delle questioni legate all’intercultura con un’attenzione specifica alle contaminazioni tra la cultura francese e quella di Capitanata.

Interverranno in occasione dell’evento Domenico Doria, Presidente della Federazione delle Alliances Françaises d’Italia, Anna Santoliquido, scrittrice e Presidente del movimento internazionale “donna e Poesia”, Giuseppe Cocco, Sindaco di Faeto e l’avvocato Marco Scillitani.

Sono invitate alla manifestazione, oltre che la cittadinanza tutta, le Scuole Secondarie della Provincia di Foggia, Enti e Associazioni impegnate sul fronte dell’internazionalizzazione dei sistemi educativi e culturali.

L’incontro si terrà Mercoledì 14 Dicembre 2011 presso la Sala del Tribunale di Palazzo Dogana sito in via XX Settembre a Foggia.
—————————————–

Giuseppe Cinquepalmi
Presidente dell’Associazione En Français

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Peschici – TUTTO IL FESTIVAL MINUTO x MINUTO

Pubblicato : sabato, 10 dicembre 2011

E’ inutile: la saggezza dei vecchi è decisamente… proverbiale. Come dicevano? “Chi la dura, la vince”, riprendendo e migliorando l’antico detto latino “vincit, qui se vincit”, cioè: vince chi si vince, chi sa dominarsi.

E se dovessimo elencare tutte le volte in cui “ci” siamo dominati, facendo talora violenza su noi stessi a evitare di prostituire il personale sentimento di tolleranza e apertura a ogni corrente di pensiero, daremmo autentica conferma della sentenza.

Il “chi la dura, la vince” lo affidiamo nella circostanza alla inaugurazione della terza edizione del Concorso di Arte Presepiale svoltasi l’8 dicembre appena trascorso nella peschiciana Galleria “don Achille” – sede del Museo dei Nonni – con la presentazione di trentasette presepi che puntano al primo premio da assegnare il 6 gennaio dell’anno nuovo .

 Infatti, pur con tutte le tegole arrivate fra capo e collo, se non avessimo insistito nel proposito di migliorarne la proposta facilitando l’inserimento di altre componenti, il “bagno di folla” che ha composto la coreografia dell’inaugurazione non ci sarebbe stato.

Diversi gli elementi che hanno contribuito al successo dell’iniziativa. Non li citiamo perché dimenticandone qualcuno faremmo torto al suo proponente. Quindi, ci limitiamo alla stretta cronaca.

Breve la cerimonia dell’inaugurazione.

 Alla concisa presentazione del presidente dell’Associazione Culturale “Punto di Stella”, organizzatrice del secondo Festival del Natale Garganico che ha trovato, per aprirsi, la sua sede ideale nella medesima occasione, è seguito l’intervento del rappresentante del Comune, Domenico Afferrante, intervenuto in sostituzione del sindaco distratto da un disguido di orario.

Ringraziati i presenti, si è passati – dopo aver illustrato a grandi linee il programma del Festival – alla visita della mostra cui è seguito il convegno sul tema “Le Tradizioni Natalizie”. I tre relatori , moderati (più o meno) da Piero Giannini, hanno parlato delle usanze vichesi (Michele Tortorella), delle peschiciane e garganiche in generale (Teresa Maria Rauzino), e delle parigine (Day Gilles Trinh Dinh).

Mentre l’uditorio si lasciava trasportare da ricordi e novità, nostalgie e stranezze nell’atrio cinquecentesco del Palazzo della Torre adiacente alla Galleria, al di là della vetrata chiusa abbiamo assistito a una corrente continua di visitatori professionalmente indirizzati dai ragazzi dell’Istituto Tecnico Turistico che hanno fatto “accoglienza” gestendo il loro ruolo in modo perfetto .

Nel corso del convegno il moderatore ha presentato a grandi linee il dono che la pittrice-scultrice Lidia Croce – autrice del “Diomede” bronzeo che fa bella mostra di sé nella zona turistica della cittadina garganica – ha voluto fare al Festival: una “sanguigna” (studio veloce) aderente all’evento-Natale intitolata “Un evento divinamente umano”. Dono oltremodo gradito vista la valenza artistica e lo spessore culturale della Croce .

Domani 10, altro appuntamento: serata folk in Villa Comunale coi “Rascillë”, band di esperti musici che intratterranno con canzoni in dialetto peschiciano i loro fans e chiunque si accoderà. Sicuramente tanti, poiché nelle vicinanze opererà una postazione della agguerrita costola di “Punto di Stella”, il Comitato “Peschici Eventi”, che proporrà la degustazione di dolcetti tradizionali e gran bevute di ‘vin brulè’.

E domenica 11 l’attesissimo reading di Camilla Tavaglione che leggerà e interpreterà il “Magnificat” di Alda Merini alle 19.30 in Chiesa Madre.

Come si può ben notare, il Festival continua, non conoscendo soste e nel rispetto del programma stabilito. Non resta che continuare a partecipare come si è fatto finora per il buon nome della cittadina garganica la quale… “vive sempre”!
Red da Punto di Stella

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MANFREDONIA Granatiero ricorda “in rima” il grande Manganaro

Pubblicato : sabato, 10 dicembre 2011

Il poeta dialettale sipontino celebra gli 80 anni dalla mote del celebre concittadino

– Caro Antonio, a Manfredonia “Resta l’arte tua”. È questo il poemetto che Francesco Granatiero, vignettista, poeta dialettale e appassionato di storia della satira, dedica ad Antonio Manganaro, celebre caricaturista di Manfredonia, vissuto a cavallo tra Ottocento e Novecento. Quest’anno ricorrono gli ottant’anni dalla sua morte e, per l’occasione, Granatiero ha composto un poemetto satirico per l’illustre concittadino.

Un’artista, Manganaro, che da Manfredonia si trasferì a Napoli, dove ha vissuto fino alla morte e dove è sepolto. “Conosco da tempo Francesco Granatiero – afferma il sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi – e lo apprezzo per quanto sta dando, disinteressatamente e per amore della ricerca oltre che della propria terra”. “Devo ammettere – prosegue – che riesce ancora a stupirmi piacevolmente per l’acutezza del suo pensiero e per la profondità dei suoi scritti, mai banali”.

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LUCERA – da stasera c’è la personale di pittura di D’Alessandro

Pubblicato : sabato, 10 dicembre 2011

L’artista esporrà i suoi quadri degni della migliore tradizione surrealista

E’ in programma oggi, alle ore 19.30, presso la Galleria d’arte Gagliardi di Lucera, l’inaugurazione della personale di pittura dell’artista Generoso D’Alessandro. Parteciperanno all’evento l’editore Michele Vigilante e il poeta sanseverese Raffaele Niro che leggerà alcune sue poesie tratte dalla pubblicazione/catalogo realizzata dalla Sentieri Meridiani Edizioni.

L’evento si colloca all’interno delle manifestazioni promosse dal direttore artistico della Galleria, Raffaele Battista, che ha mostrato sensibilità nel voler aprire a Lucera uno spazio culturale nuovo aperto all’arte contemporanea, una vera e propria Galleria d’Arte. D’Alessandro esporrà i suoi quadri degni della migliore tradizione surrealista che affrontano temi di grande attualità come lo sbarco degli immigrati, la città multietnica, il potere e quello del precariato.
da Daunia News

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Lucera – Inaugurazione mostra “Carte d’Identità” a Lucera

Pubblicato : sabato, 10 dicembre 2011

Si terrà ogi alle ore 19.30 presso la Galleria d’arte Gagliardi di Lucera l’inaugurazione della personale di pittura dell’artista Generoso D’Alessandro. Parteciperanno all’evento l’editore Michele Vigilante e il poeta sanseverese Raffaele Niro che leggerà alcune sue poesie tratte dalla pubblicazione/catalogo realizzata dalla Sentieri Meridiani Edizioni.

L’evento si colloca all’interno delle manifestazioni promosse dal Direttore artistico della Galleria, Raffaele Battista, che ha mostrato sensibilità nel voler aprire a Lucera uno spazio culturale nuovo aperto all’arte contemporanea, una vera e propria Galleria d’Arte. Generoso d’Alessandro esporrà i suoi quadri degni della migliore tradizione surrealista che affrontano temi di grande attualità come lo sbarco degli immigrati, la città multietnica, il potere e quello del precariato.

Sentieri Meridiani Edizioni di Michele Vigilante
Via Piave 56, 71100 Foggia – P.Iva 03369110717
C.F. VGLMHL75S14D643D
Tel. 0881/368094 – 580247 Fax. 0881/368094
www.sentierimeridiani.it – e.mail: [email protected]

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FOGGIA – “Presentazione delle celebrazioni per il 40ennale dell’Accademia di Belle Arti” Il 13 dicembre inaugurazione anno accademico 2011/12 Dal 16 la mostra “Transiti”, 35 docenti che hanno fatto storia

Pubblicato : sabato, 10 dicembre 2011

Accademia di Belle Arti di Foggia, primo anno accademico 1970/71: presentazione del corpo docente da parte del direttore Felice Ludovisi al sindaco Vittorio Salvatori (foto Ariston, gentile concessione Dario Damato)

Con la presentazione delle celebrazioni in programma, martedì 13 dicembre si apre il sipario sul 40ennale della fondazione dell’Accademia di Belle Arti di Foggia. Entrata in funzione nell’autunno del 1970 nel centralissimo stabile – tutt’ora occupato – che allora apparteneva alla Banca d’Italia e oggi al Comune di Foggia, l’Accademia taglia in ottima salute il traguardo dei suoi primi 40 anni: studenti in aumento, allievi che si distinguono in concorsi internazionali, corpo docente competente.

Martedì 13 dicembre, dalle 10,30 in poi a Palazzo Dogana, in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico 2011/12 verranno presentate a istituzioni e cittadinanza le tappe della celebrazione del 40ennale: alla presenza di Bruno Civello, direttore generale dell’organo ministeriale di Alta formazione artistica e musicale da cui sostanzialmente dipendono accademie artistiche e conservatori musicali, rivolgeranno un breve saluto anche il presidente dell’Accademia Nicola Delle Noci, il presidente della Provincia di Foggia Antonio Pepe, l’assessore Provinciale alla cultura Maria Elvira Consiglio, il presidente della Fondazione Banca del Monte di Foggia Francesco Andretta, il sindaco di Foggia Gianni Mongelli, il rettore dell’Università di Foggia Giuliano Volpe, il direttore dell’Accademia Pietro Di Terlizzi, il presidente e il direttore del Conservatorio Umberto Giordano di Foggia Enrico Sannòner e Francesco Di Lemia
Comunicato Stampa Accademia Belle Arti Foggia

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La secolare unione tra Capitanata e Molise dal Vicereame spagnolo al Risorgimento (1669 – 1806)

Pubblicato : venerdì, 9 dicembre 2011

Movimento per la costituzione della Regione Moldaunia Dalla “NOVA SITUATIONE DE PAGAMENTI FISCALI DE CARLINI 5 PER FOCO DELLE PROVINCIE DEL REGNO DI NAPOLI, & ADOHI DE BARONI, E FEUDATARIJ, DAL PRIMO DI GENNARO 1669, AUANTI, FATTA PER LA REGIA CAMERA DELLA SUMMARIA DI ORDINE DELL’ILLUSTRISSIMO, & ECCELLENTISSIMO SIGNORE D. PIETRO ANTONIO DE ARAGONA CAVALIERO, E CLAVIERO DELL’ORDINE D’ALCANTARA, GENTIL’HUOMO DI CAMERA DI S.M. DEL SUO CONSEGLIO DI GUERRA; CAPITANO DELLA GUARDIA ALEMANA, PRINCIPALE DI UNA COMPAGNIA D’HUOMINI D’ARMI DELLE GUARDIE VECCHIE DI CASTIGLIA, AMBASCIATORE ORDINARIO APPRESSO SUA SANTITA’, VICERE’, LUOGOTENENTE, E CAPITAN GENERALE IN QUESTO REGNO DI NAPOLI” edita in Napoli, nella regia stampa di Egidio Longo, nel 1670, il Regno di Napoli risultava ripartito nelle seguenti 12 province (pag. 9 e ss.):

 

Regioni del Regno di Napoli

oltre i centri, dati per disabitati, di Casal Castiglione, Casal Cerreto (o Cerritiello), Castel Cerreto e Monte la Teglia.
Gli abitanti, calcolati in base ai 12.876 fuochi, erano 64.380.
La Capitanata invece comprendeva i Comuni di:
1) Ascoli
2) Alberono (Alberona)
3) Alarino (Larino/CB)
4) Baselice/BN
5) Bovino
6) Castelpagano/BN
7) Celza Maggiore (Cercemaggiore/CB)
8 )  Candela
9) Chieuti
10) Cagnano (Cagnano Varano)
11) Cerignola
12) Castelvetere (Castelvetere in Val Fortore/BN)
13) Celenza (Celenza Valfortore)
14) Campo Marino (Campomarino/CB)
15) Castelluccio degli Schiavi (Castelluccio Valmaggiore)
16) Colle Torto (Collotorto/CB)
17) Casal Nuovo (Casalnuovo Monterotaro)
18) Casal Vecchio (Casalvecchio di Puglia)
19) Casal di Carlentino (Carlantino)
20) Casal di Vico (Casalciprano/CB)
21) Colle (Colledanchise/CB)
22) Cervello (Circello/BN)
23) Castelluccio delli Sauri (Castelluccio dei Sauri)
24) Casal di S. Agata “noviter erecto” (Sant’Agata Irpina/AV)
25) Delcito (Deliceto)
26) Deruri (Ururi/CB)
27) Ferrazzano/CB
28) Foggia
29) Forano (Forano di Val Fortore/BN)
30) Guidone (Gildone/CB)
31) Goglionise (Guglionesi/CB)
32) Ischitella
33) Ielsi/CB
34) Lucera
35) Lesena (Lesina)
36) Manfredonia
37) Montenegro (Montenero di Bisaccia/CB)
38) Macchia (Macchia Valfortore/CB)
39) Monaci Liuni (Monacilioni/CB)
40) Monte S. Angelo
41) Motta Monte Corvino (Motta Montecorvino)
42) Montelongo/CB
43) Monteaguto (Montaguto/AV)
44) Mongilfuni (Montecilfone/CB)
45) Procina (Apricena)
46) Pretacatello (Pietracatella/CB)
47) Preta Monte Corvino (Pietra Montecorvino)
48) Panni
49) Porto Cannone (Portocannone/CB)
50) Pieschici (Peschici)
51) Petacciata (Petacciato/CB)
52) Rosito (Roseto Valfortore)
53) Rodi (Rodi Garganico)
54) Regnano (Rignano Garganico)
55) Rotrello (Rotello/CB)
56) S. Bartolomeo in Galdo/BN
57) S. Marco la Catola
58) S. Elia (S. Elia a Pianisi/CB)
59) Serra Capriola (Serracapriola)
60) Sant’Agata (Sant’Agata di Puglia)
61) S. Nicandro (S. Nicandro Garganico)
62) S. Marco in Lamis
63) S. Martino (S. Martino in Pensilis/CB)
64) S. Giovanni Rotundo (S. Giovanni Rotondo)
65) S. Iacovo (San Giacomo degli Schiavoni/CB)
66) S. Giuliano (S. Giuliano di Puglia/CB)
67) S. Croce (S. Croce di Magliano/CB)
68) S. Paulo (S. Paolo di Civitate)
69) San Siviero (San Severo)
70) Troya (Troia)
71) Torre Maggiore (Torremaggiore)
72) Tufara/CB
73) Termoli/CB
74) Volturara (Volturara Appula)
75) Vico (Vico del Gargano)
76) Ursara (Orsara di Puglia)
77) Venifro (Venafro/IS)
78) Volturino (Volturino)
79) Viesti (Vieste)

Gli abitanti, calcolati in base ai 17.090 fuochi, erano 85.450.

All’epoca, quindi, i Comuni di: Campomarino, Collotorto, Ferrazzano, Guglionesi, Ielsi, Larino, Monacilioni, Montecilfone, Montelongo, Montenero di Bisaccia, Petacciato, Pietracatella, Portocannone, Rotello, San Giacomo degli Schiavoni, San Giuliano di Puglia, San Martino in Pensilis, Santa Croce di Magliano, Sant’Elia a Pianisi, Termoli, Tufara ed Ururi, oggi in provincia di Campobasso, e Castelpagano, Macchia e Venafro, oggi in provincia di Isernia, appartenevano tutti alla Capitanata che, pertanto, col suo territorio inglobava quasi interamente quello del Contado di Molise.

Una provincia immensa la Capitanata di allora, la più grande d’Italia per estensione territoriale!

E ciò non desta meraviglia sol che si consideri l’odierna estensione della Provincia Monastica dei Cappuccini di Foggia, che ancora regge i conventi di: Agnone (IS), Campobasso (CB), Cerignola (FG), Foggia
(FG), Gesualdo (AV), Isernia (IS), Larino (CB), Montefusco (AV), Morcone (BN), Pietrelcina (BN), S. Giovanni Rotondo (FG). S. Marco la Catola (FG), San Severo (FG), S. Elia a Pianisi (CB), Serracapriola (FG), Tora (CE), Venafro (IS), Vico del Gargano (FG).

Questa Provincia Religiosa, eretta formalmente nel 1555, fu vittima della soppressione dei conventi , operata dal Regno d’Italia con Lg.7.7.1866 n° 3036, e nel 1892 commissariata, ma si riprese negli attuali confini nel 1903, e mai fu dipendente dalla Provincia di Puglia, fondata nel 1530.
E’ naturale quindi che i legami storici, etnici, ed economici tra le due province della Capitanata e del
Contado di Molise, testimoniati peraltro dalla distribuzione geografica dei relativi territori, fossero tanto forti ed intensi che, sebbene la seconda fosse stata sino allora retta da un Luogotenente del Giustiziere della Terra di Lavoro, con separato Tribunale che teneva udienze sia a Campobasso che a Boiano e Limonano, Il Viceré Don Pedro di Toledo le volle riunire in un unico circondario, avente per capoluogo Lucera.
Tale era la situazione che Giuseppe Maria GALANTI (S. Croce del Sannio 24.11.1743 – Napoli 16.10.1806) riscontrò, riferendone il 27 settembre 1771 al Re Ferdinando IV di Borbone, che gliene aveva commesso l’incarico.
Nel 1799, con la creazione della Repubblica Partenopea (gennaio – giugno 1799) la nuova amministrazione municipale di Foggia (Presidente: Ludovico FREDA – Segretario: Giovanni PEPE), eletta il 7 febbraio 1799, chiese che la città fosse dichiarata concapitale e il Gen. Jean Etienne Championnet (Valence 1762 – 1800), accogliendone l’istanza, dichiarò Foggia Capoluogo delle due province di Capitanata e Contado di Molise, così unificate.
Nel 1806 Joseph Bonaparte, divenuto Re di Napoli, a distanza di tre mesi dalla sua visita a Foggia (8 maggio 1806), in esecuzione della Lg. 9.8.1806 n° 132, con Real Dispaccio diretto al Presidente della Provincia di Capitanata, confermò Foggia capoluogo delle due Province unite di Capitanata e Contado di Molise, stabilendo in essa la Prefettura e l’Intendenza.
Con successiva Lg. 27.9.1806 n° 189, fu concessa l’autonomia al Contado di Molise con Intendenza a Campobasso e Sottintendenza a Isernia, lasciando a Foggia la Prefettura.
In seguito il Maresciallo di Francia: Joachim Murat (Labastide-Murat 1767 – Pizzo di Calabria 1815) successore di Joseph Bonaparte, chiamato a reggere il trono di Spagna e delle Indie, a seguito di una visita a Foggia, con decreto del 26 settembre 1808, concesse alla città il Tribunale Civile e Penale per la provincia di Capitanata.
Per il seguito, fu preservato l’ordinamento amministrativo dato alle due province della Capitanata e del Contado di Molise, che nemmeno la restaurazione borbonica ebbe peraltro a mutare.
Una modificazione di detto ordinamento si ebbe invece con l’unità d’Italia, quando il Regno, estremamente unitario e centralizzato, sul modello piemontese, venne, sotto il solo profilo amministrativo, diviso in
province configurando due province separate. quella di Campobasso, comprendente l’intero territorio dell’attuale Molise e l’altra di Foggia, comprendente un territorio ridotto rispetto a quello dell’antica Capitanata (proprio per la cessione di una sua parte a favore della provincia di Campobasso), dalla valle ultra del Fortore alla valle citra dell’Ofanto, con capoluogo Foggia e sottoprefetture a Bovino e San Severo.
In seguito la Carta Costituzionale della Repubblica Italiana del 27 dicembre 1947, ripartendo il territorio in Regioni (art. 114), accorpava la provincia di Campobasso agli Abruzzi per formare la Regione Abruzzi e Molise, e quella di Foggia alle Puglie per formare la Regione Puglia (art. 131).
Fu questa una ripartizione del tutto antistorica oltre che immotivata sotto il profilo etnico, culturale ed economico, in quanto l’ex Contado di Molise nulla aveva in comune con gli ex Apruzzi citra e ultra e tanto meno la Capitanata nulla aveva in comune con le Puglie (ex Terre di Bari e d’Otranto), diventando pertanto entrambe le province enti territoriali periferici di artificiali megaregioni, con tutte le inevitabili conseguenze di degrado ed emarginazione.
Il Parlamento ne convenne, allorché con Lg. Costituzionale 27.12.1963, raccogliendo l’istanza dei molisani, divise la Regione Abruzzi e Molise in due distinte regioni: l’Abruzzo, che unificava gli Apruzzi citra ed ultra d’un tempo, ed il Molise che raggruppava in un unico contesto amministrativo i territori dell’ex Contado di Molise e dei Comuni del nord tavoliere facenti parte, in passato, della provincia di Capitanata.
Non provvedeva nel contempo a separare, per analoghe ragioni, la Capitanata dalla regione Puglia e ad unirla al Molise in quanto, nella circostanza, la classe politica foggiana brillò per mancanza di lungimiranza ed assenza di iniziativa politica, benché durante l’Assemblea Costituente, la Capitanata, a furor di popolo e per voce dei suoi maggiori rappresentanti e amministratori, si fosse espressa contro la sua aggregazione alla regione Puglia.
a cura del Prof. Emilio BENVENUTO

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Foggia – Una domenica all’insegna della poesia – In libreria, i versi di Lorenzo Stanca

Pubblicato : venerdì, 9 dicembre 2011

L’autore di origini foggiane alla sua prima raccolta poetica
Una domenica all’insegna della poesia

 In libreria, i versi di Lorenzo Stanca

Domenica 11 dicembre, ore 19. Presentazione de Il mare all’improvviso Spazio live della Ubik di Foggia. Conduce, il giornalista Enrico Ciccarelli

Un economista dall’animo di poeta. Una manciata di versi lanciati all’improvviso, come suggerisce il titolo stesso, dal timbro sottile, avvolgente, riflessivo. È la raccolta di poesie di Lorenzo Stanca, autore salernitano di origini foggiane protagonista della domenica poetica in programma il prossimo 11 dicembre alla libreria Ubik di Foggia. Alle ore 19.00 infatti, nello spazio live, l’autore presenta la raccolta di versi dal titolo Il mare all’improvviso. Economista di successo, scrittore di libri finanziari, spesso ospite di alcune riviste non solo di settore, Lorenzo Stanca è alla sua prima uscita editoriale, datata agosto 2011. A presentarlo, sarà il giornalista Enrico Ciccarelli. Interviene, Alessandra Benvenuto.

Il mare all’improvviso. Versi a metà tra vere e proprie riflessioni ed emozioni brucianti, un percorso di introspezione e di osservazione: è Il Mare all’Improvviso, il primo lavoro letterario di Lorenzo Stanca. Salernitano, 48 anni, economista, Stanca vive a Milano ed ha alle spalle una significativa carriera in ambito finanziario. E’ autore di numerosi articoli e pubblicazioni su temi economico finanziari.

E’ stato allievo, in poesia, di Adelio Rigamonti. Il Mare all’Improvviso è l’opera di un poeta che sente la poesia come inevitabile mezzo di condivisione dei percorsi dell’esistenza. Sono versi sottili, senza forzature, che scaldano il cuore del lettore e lo riportano a primigenie sensazioni quotidiane. Un’opera sorprendente (dalla quarta di copertina).

Lorenzo Stanca. Salernitano di origini foggiane, tra i founding partners di Mandarin Capital Partner, un fondo di private equity italo-cinese, Lorenzo Stanca vanta una carriera venticinquennale in istituzioni finanziarie di alto profilo.

Dopo aver svolto ruoli dirigenziali per diversi gruppi bancari, dal 2006 al 2011 ha presieduto il Gruppo Economisti di impresa, l’associazione italiana degli economisti che lavorano in azienda sia negli uffici studi che in altre posizioni.

Autore di numerosi paper su riviste accademiche e co-autore di libri di economia e finanza (di recente è stato tra gli autori di Cina: la conoscenza è un fattore di successo, Oltre guerra e pace e L’elefante sul trampolino, pubblicati per Osservatorio Asia dal Mulino), pubblica frequentemente articoli su riviste e giornali economici. Appassionato di letteratura e poeta per diletto fino dall’adolescenza, ha pubblicato “Il mare all’improvviso” nell’agosto del 2011.
Comunicato Stampa Libreria Ubik Foggia

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LA Troia – RESPONSABILITA’ DEI CITTADINI VERSO L’ARTE, LA BELLEZZA E IL PAESAGGIO

Pubblicato : venerdì, 9 dicembre 2011

Il Prof. SALVATORE SETTIS per il Secondo appuntamento di Ecotium 2011
Tema dell’Incontro: LA RESPONSABILITA’ DEI CITTADINI VERSO L’ARTE, LA BELLEZZA E IL PAESAGGIO –
Troia, 10 DICEMBRE 2011.
La S.V. è invitata.
n.b. PER L’OCCASIONE E’ STATO MESSO A DISPOSIZIONE UN PULLMAN CHE PARTIRA’ DA PORTA TROIA ALLE ORE 17.30 E RIENTRERA’ A LUCERA SUBITO DOPO LA FINE DELL’INCONTRO.
NATURALMENTE LA DISPONIBILITÀ DEI POSTI SULL’AUTOBUS E’ FINO AD ESAURIMENTO.

TROIA - Ecotium fa il bis! Dopo il bellissimo e partecipatissimo incontro con Don Luigi Ciotti, nella Cattedrale di Lucera, il Distretto Culturale Daunia Vetus ospita Salvatore Settis, archeologo, uno dei più importanti intellettuali italiani contemporanei. L’incontro si terrà a Troia sabato 10 dicembre 2011 alle ore 18.30, presso il Teatro Comunale.
Settis, per molti anni Presidente del Consiglio Superiore del Beni Culturali, e che attualmente ha la Càtedra del Museo National del Prado di Madrid ed è Presidente del Comitato Scientifico del Museo del Louvre di Parigi, parlerà ancora di Responsabilità, e in particolare della responsabilità dei cittadini verso l’arte, la bellezza e il paesaggio.
In tempi di crisi così profonda occorre riscoprire e tutelare lo straordinario artistico, paesaggistico e culturale del nostro paese è una responsabilità alla quale non possiamo sottrarci: siamo custodi di una bellezza che è il filo rosso della nostra storia, che siamo chiamati a preservare e a tramandare alle future generazioni, su cui dobbiamo fare leva per promuovere il riscatto culturale e sociale di cui abbiamo bisogno. Una responsabilità che formarsi nel cittadino e contagiare la politica, perché sappia amministrare la Cosa Pubblica facendo della bellezza e della nostra storia il perno del vivere civile.

BIOGRAFIA DI SALVATORE SETTIS
Archeologo e storico dell’arte italiano, Salvatore Settis è stato a lungo presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali.
Settant’anni, nato a Rosarno, si è laureato in Archeologia classica presso la Scuola Normale Superiore di Pisa nel 1963.
Dal 1968 al 1985 ha insegnato Archeologia Greca e Romana all’Università di Pisa, prima come assistente, poi conme professore incaricato e infine come professore ordinario. Dal 1977 al 1981 ha diretto l’Istituto di Archeologia ed è stato Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia della stessa Università toscana.
Dal 1985 insegna Archeologia classica alla Normale di Pisa.
Dal 1994 al 1999 ha diretto Getty Center for the History of Art and the Humanities, museo archeologico di Los Angeles.
Nel 1999 è stato eletto Direttore della Scuola Normale di Pisa.
È Accedemico dei Lincei, membro del Deutsches Archäologisches Institut, della American Academy of Arts and Sciences, e del Comitato scientifico dell’European Research Council.
Attualmente ha la Càtedra del Museo National del Prado di Madrid e presiede il comitato scientifico del Museo del Louvre di Parigi.
SCHEDA TECNICA
Ecotium, L’Economia dell’Ozio
Incontro con Salvatore Settis – La responsabilità del cittadino…
Sabato 10 dicembre, ore 18.30, Teatro Comunale, Via San Francesco, Troia
Con il sostegno di: Diocesi di Lucera-Troia, Regione Puglia, Provincia di Foggia.
Partner: Comune di Bovino, Comune di Lucera, Comune di Orsara di Puglia, Comune di Biccari, Comune di Celenza Valfortore, Comune di Faeto, Comune di Pietramontecorvino, Comune di Roseto Valfortore, Comune di Troia, Comune di Castelnuovo della Daunia, Comune di Celle San Vito.
In collaborazione con: Ufficio Diocesano per i Problemi Sociali e del Lavoro, Ufficio Diocesano per l’Educazione, la Scuola e l’Università, Servizio Diocesano di Pastorale Giovanile, Azione Cattolica Italiana – Settore Giovani, Progetto Policoro della Diocesi di Lucera Troia, Associazione Terzo Millennio, Aradia Art Management

Comunicato Stampa Ecotium

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Troia – ECOTIUM CONTINUA CON SALVATORE SETTIS

Pubblicato : venerdì, 9 dicembre 2011

Salvatore Settis

Ecotium fa il bis! Dopo il bellissimo e partecipatissimo incontro con Don Luigi Ciotti, nella Cattedrale di Lucera, il Distretto Culturale Daunia Vetus ospita Salvatore Settis, archeologo, uno dei più importanti intellettuali italiani contemporanei.

L’incontro si terrà a Troia sabato 10 dicembre 2011 alle ore 18.30, presso il Teatro Comunale.
Settis, per molti anni Presidente del Consiglio Superiore del Beni Culturali, e che attualmente ha la Càtedra del Museo National del Prado di Madrid ed è Presidente del Comitato Scientifico del Museo del Louvre di Parigi, parlerà ancora di Responsabilità, e in particolare della responsabilità dei cittadini verso l’arte, la bellezza e il paesaggio.

In tempi di crisi così profonda occorre riscoprire e tutelare lo straordinario artistico, paesaggistico e culturale del nostro paese è una responsabilità alla quale non possiamo sottrarci: siamo custodi di una bellezza che è il filo rosso della nostra storia, che siamo chiamati a preservare e a tramandare alle future generazioni, su cui dobbiamo fare leva per promuovere il riscatto culturale e sociale di cui abbiamo bisogno.

Una responsabilità che formarsi nel cittadino e contagiare la politica, perché sappia amministrare la Cosa Pubblica facendo della bellezza e della nostra storia il perno del vivere civile.
Comunicato Stampa ECOTIUM

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Manfredonia – “Resta l’Arte tua”, il godile componimento di Francesco Granatiero

Pubblicato : venerdì, 9 dicembre 2011

L’anno solare sta volgendo al termine, ma prima che ciò avvenga appare doveroso ricordare che tra le tante celebrazioni a cui un pò tutti ci siamo prestati con orgoglio e partecipazione non può sfuggirci che il 2011 è l’ottantesimo anniversario della morte del grande caricaturista Antonio Manganaro.

Un nostro concittadino, nato in via San Lorenzo e vissuto a cavallo tra l’ottocento ed il novecento, che resta profondamente attuale per il suo spiccato spirito d’osservazione, per la salacità quasi dissacratoria delle sue tavole, per il costante lavoro di ricerca svolto da Francesco Granatiero che ha fatto in modo che non sfugga all’attenzione collettiva un personaggio di così elevato spessore artistico.
Francesco Granatiero, impiegato presso il Centro Informa del Comune di Manfredonia, caricaturista, poeta dialettale e appassionato di storia della satira, si è imbattuto nelle testimonianze relative al Manganaro e si è fatto prendere ben presto da una figura così originale e, forse, così simile a se stesso. Ha portato avanti, superando fatiche dovute ad informazioni spesso parzialmente sbagliate (che ha provveduto a correggere con un rigoroso lavoro di ricerca storica), il progetto di riscoprire e far scoprire a tutti la cospicua produzione realizzata dal Manganaro.

Un artista, quest’ultimo, che dalla natia Manfredonia si trasferì a Napoli e che lì ha trovato la sua ultima dimora, assieme ai figli, nella Prima Cappella dell’Arciconfraternita SS. Salvatore degli Orefici presso il Cimitero monumentale di Poggioreale di Napoli.
Come detto sopra, Manganaro nacque in via San Lorenzo, via che è adiacente per un lungo tratto proprio al Campanile ed è questa la ragione per cui, in alcune sue opere, si firmava “Campanellaro”. Un elemento che conferma, se mai ce ne fosse il bisogno, quanto abbia sempre avuto a cuore la sua città e quanto volesse rafforzare l’appartenenza a Manfredonia.

Per festeggiare degnamente gli ottanta anni della scomparsa del Manganaro, Francesco Granatiero ha prodotto un componimento, dal titolo “Resta l’Arte tua”, che si può leggere e gustare dal link in fondo a questo articolo.
Come dice Mauro Giancaspro, scrittore, saggista e pubblicista, oltre che autore nel 1986 di un luminoso saggio a carattere scientifico inerente “La Caricatura Napoletana della Seconda Metà dell’Ottocento” (in cui si fa riferimento anche al Manganaro), direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli e, ad interim, della Biblioteca Nazionale di Bari, “Adesso ci godiamo tutti l’irrefrenabile irrequietezza dell’ indomabile discendente di Manganaro e ce la spassiamo davvero a leggere il suo recente componimento; perché, se è vero che questi versi liberi ( nei quali però scappa, come lui stesso avverte, qualche rima baciata) sono ricchi di ammirazione per il celebre concittadino e rivelano il risultato di ricerche biografiche e storiche anche difficili, è pur vero che alla fine prevale il gioco: soprattutto quello di parole – a Manganaro sarebbe piaciuto moltissimo – che imprime al poemetto un andamento agile e veloce che lo mette al riparo sicuro dal rischio dell’enfasi”. La splendido commento inviato dal Giancaspro dipinge, è proprio il caso di dirlo, un ritratto perfetto e lusinghiero del nostro “geniale ed irriverente” Francesco Granatiero, unito nella sorte al Manganaro dal vecchio motto latino del “nemo propheta in patria”.
Non può mancare il ringraziamento del Sindaco Riccardi: “Conosco da tempo Francesco Granatiero e lo apprezzo per quanto sta dando, disinteressatamente e per amore della ricerca oltre che della propria terra, ma devo ammettere che riesce ancora a stupirmi piacevolmente per l’acutezza del suo pensiero e per la profondità dei suoi scritti, mai banali. La prima parte del componimento è vibrante e drammatica, una volta giunto, invece, alla fine del componimento, stavo ormai ridendo di gusto”.
“L’ironia di Francesco è arguta e l’autorevole testimonianza del Giancaspro è un’ulteriore conferma di questa mia impressione.

Ringrazio, anzi, il dottor Giancaspro per la disponibilità mostrata, senza esitazione, e per la benevolenza con cui accoglie due figli della nostra terra: Manganaro e Granatiero. E’ motivo d’onore ed orgoglio che una persona di così spiccata professionalità e competenza ci dedichi la propria attenzione e l’occasione è propizia per rivolgere un prossimo invito a visitare e conoscere da vicino la città che ha dato i Natali a due suoi intimi, mi sia permesso definirli così. La Storia di un popolo non è mai cosa facile da raccontare se non si posseggono testimonianze attendibili ed il lavoro di ricerca, per certi versi oscuro, di Francesco ci avvicina ai nostri padri putativi e ci offre ancora maggiori stimoli nell’amare Manfredonia e chi ne ha caratterizzato la sua evoluzione”.

Cliccare qui per leggere il poemetto “Resta l’Arte tua”, con note di comprensione del testo e suggerimenti di approfondimento
Cliccare qui per leggere il commento di Mauro Giancaspro

Matteo Fidanza
Ufficio Stampa e Comunicazione – Comune di Manfredonia
La miniatura che compare nella home page per presentare questo articolo è riferita ad una caricatura non firmata, ma attribuibile con certezza al Manganaro, pubblicata sul sito www.labottegadegliorrori.it a corredo di un annuncio relativo alla vendita di alcuni numeri del periodico satirico napoletano ‘Strenna dello Stenterello’

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