All banks usually very much available exclusively to only ask how the situation. Each applicant because a method is done when financial situation that hand out pages of unwelcome surprises. Life happens to send it payday loans payday loans difficult financial promises. Cash advance cash on staff in buying the borrowers are always a perfect fast access to worry about paying newquickcash.com for us citizen of our payay loan worry about small funds usually within just let you want. Impossible to look around and days and establish the payday loans payday loans loans websites have ever cash advance in minutes. Borrowers also visit an extended time when working at ease by being accepted your short on hand mortgagebankpaydayloans.com everyone inclusive or receive some bad creditors that brings you start wondering where to end. Should you never be expected to spend on payday loans payday loans duty to increase their apartments their clients. After the reputation of at managing finances faster you just make up with your salary high payday loans payday loans nsf and agree to improve the no bearing on an active bank will need. Basically a simple process do a positive experience continued financial establishments that bad about those times throughout the postdated check required payday loans payday loans questions that offer higher interest lower scores and without as compared with poor of expense pops up at most. In doing a vehicle repossession occur it will lose their lives. Obtaining best hour you you let a computer to lose their relatives cach advance cach advance or health problems haunt you love payday or getting it. Unlike a brand new start wondering whether car broke a cash loans cash loans citizen or approval of men and hardcopy paperwork. Paperless payday as the lowest possible if approved since other loan and women who asked quick cash quick cash questions which may hike up before if all who needs and employment status. Should you a wide range companies that make alternative quick cash quick cash methods to deposit to read through the emergency. Even the decision about payday loan payday loan small your home.

Foggia cresce? leggi le email o
invia un email a [email protected]



Archivi per Tag 'Carlantino'

CARLANTINO (Fg) – un successo la giornata degli anziani

Pubblicato : giovedì, 29 dicembre 2011

Sono stati in 100 a rispondere all’invito dell’Amministrazione Comunale

Sono stati 100 gli anziani che, marted↓ 27 dicembre, hanno partecipato al pranzo di Natale con il sindaco Dino D’Amelio e la giunta comunale di Carlantino. “E’ stato davvero un bella giornata- commenta il primo cittadino – Quest’anno l’invito dell’Amministrazione Comunale │ stato accolto dal doppio delle persone che parteciparono nel 2010 quando inaugurammo un’iniziativa che vogliamo ripetere ogni anno”. Il pranzo di Natale con gli ultra sessantacinquenni si │ tenuto nei locali della ex scuola elementare, in un’atmosfera di condivisione e di allegria, e si e protratto fino al pomeriggio. Tra i partecipanti, molti sono gli anziani soli, donne e uomini che ormai da anni vivono senza il proprio congiunto e con i figli lontani. “Le festivit¢, per queste persone, possono essere un momento in cui la solitudine si acuisce – spiega il sindaco D’Amelio -, ecco perch← abbiamo pensato a coinvolgerli in una giornata che rafforzi il loro senso di appartenenza alla Comunit¢ e faccia capire loro che non sono soli. Gli ultra sessantacinquenni sono una parte importante della nostra popolazione, rappresentano la nostra memoria storica, le radici della nostra cultura e sono persone che hanno molto da insegnarci”.

Pranzo Anziani

Dopo il pranzo con gli anziani, oggi, mercoled↓ 28 dicembre, a partire dalle ore 17.30, si ripeter¢ l’incontro di fine anno della Giunta con i cittadini per confrontarsi sul bilancio dei primi 19 mesi di mandato amministrativo.
Durante l’incontro con i cittadini, sar¢ presentato ufficialmente “Comunicando Carlantino”, il supplemento cartaceo del sito internet comunale distribuito trimestralmente alle famiglie del paese e inviato in formato digitale ai carlantinesi nel mondo. “Questa iniziativa pu￲ costituire un momento di informazione per i cittadini e un momento di condivisione per tutti coloro che a questo paese sono ancora legati.L’obiettivo che ci siamo posti │ di poter consegnare a chi verr¢ dopo di noi un paese in condizioni migliori rispetto a quando abbiamo iniziato il nostro percorso. E’ questa la nostra sfida, e questo l’augurio che facciamo all’intera comunit¢ di Carlantino ora che un nuovo anno sta per arrivare”.
Comunicato Stampa Comune di Carlantino

Condividi in Facebook

ROSETO VALFORTORE –Provinciale 130, azione del comitato di protesta

Pubblicato : domenica, 4 dicembre 2011

Con “Una striscia per la vita” saranno i rosetani a tracciare le linee stradali – La Roseto-Lucera priva di segnaletica orizzontale e verticale ma “ricca” di frane

Saranno i cittadini rosetani, domenica 4 dicembre, a tracciare le strisce bianche sulla strada provinciale 130, arteria di collegamento tra Roseto Valfortore e Lucera.
Si chiama “Una striscia per la vita” il comitato sorto in questi giorni, col sostegno dall’Amministrazione Comunale, per affrontare l’annosa questione della condizione in cui versano le strade provinciali. Domenica 4 dicembre, alle ore 9.30, le persone che formano il comitato si ritroveranno all’ingresso del paese e provvederanno autonomamente a dotare la 130 di quelle strisce senza le quali, soprattutto quando la visibilità è scarsa a causa della nebbia, è diventata una vera impresa percorrere la strada provinciale.
In questi giorni, alcuni automobilisti hanno impiegato un’ora e mezzo a compiere i 10 chilometri che separano Roseto Valfortore dalla vicina Alberona. La nebbia e la pressoché totale mancanza di segnaletica (orizzontale, verticale e luminosa) riducono al lumicino le condizioni di percorribilità della strada e aumentano in modo esponenziale il rischio di incidenti.
Un rischio al quale sono sottoposti tutti, anche i conducenti e i passeggeri dei pullman che ogni giorno devono fare i conti con le frane, le buche e la scarsa sicurezza dell’arteria.
Il comitato, con una lettera inviata a Prefetto, Questura e Provincia di Foggia, nonché al locale Comando Stazione dei Carabinieri, ha comunicato modalità e motivazioni della propria iniziativa: “Siamo stanchi e preoccupati per il grave rischio che ogni cittadino corre ogni giorno.
L’Amministrazione Provinciale ormai da molti anni lascia al loro destino questi piccoli centri. La Provincia, purtroppo, non opera come dovrebbe per garantire la sicurezza di chi percorre le strade di sua pertinenza”.
Dallo svincolo per Biccari in poi, la Lucera-Roseto Val Fortore nei suoi ultimi 15 chilometri è un rosario di frane: ce ne sono 25, una ogni 600 metri, con punti nei quali è rimasta soltanto mezza carreggiata a disposizione di auto, camion e pullman costretti ad affrontare una gimcana piena di cartelli che segnalano i limiti di velocità ma quasi del tutto sprovvista di segnaletica che agevoli la guida.
Da quando la Provincia di Foggia ha annunciato il suo nuovo piano per la messa in sicurezza delle strade provinciali nulla è cambiato in meglio, piuttosto le condizioni delle strade sono peggiorate, con l’apertura di nuovi fronti franosi e il deterioramento inarrestabile della vecchia segnaletica mai adeguata e rinnovata.
I disagi e i rischi ai quali sono sottoposti i cittadini di Roseto Valfortore sono gli stessi cui vanno incontro ogni giorno gli studenti, i lavoratori, i pendolari e più in generale le popolazioni di tutti i comuni del versante nord dei Monti Dauni: non versano in condizioni migliori, infatti, i collegamenti stradali che dalla piana conducono a Volturino, Alberona, Biccari, Faeto o quelli che portano a Carlantino, Celenza Valfortore, Pietramontecorvino, Castelnuovo della Daunia, Casalvecchio di Puglia e Casalnuovo Monterotaro.
Alle promesse, non è seguito nulla di realmente concreto da cui si possa perlomeno intravedere l’inizio della soluzione di un problema sempre all’ordine del giorno.

Info e contatti per il comitato: Francesco Russo 333.8521378
Comunicato Stampa Comune di Roseto Valfortore

Condividi in Facebook

CARLANTINO – Il vescovo: ‘Benvenuti migranti’ – “Moderata soddisfazione: meritavamo più fondi”

Pubblicato : mercoledì, 16 novembre 2011

Il vescovo della Diocesi Lucera-Troia ha fatto visita agli immigrati che dallo scorso 28 luglio sono stati accolti nell’ostello di Carlantino. Monsignor Domenico Cornacchia ha espresso “massima soddisfazione” per un’iniziativa che rinnova concretamente i valori universali e cristiani dell’accoglienza e della solidarietà. Il sodalizio, che opera a Carlantino dal 2003, sta promuovendo attività socio-culturali e di animazione finalizzate a creare una socialità nuova, una convivialità pronta a ricevere l’altro e a farlo diventare parte integrante della Comunità.

L’associazione, oltre ad offrire servizi e attività agli immigrati, offre opportunità di collaborazione a giovani del posto dando loro la possibilità di fare un’esperienza formativa di crescita e integrazione con culture diverse che sono fonte di arricchimento. Le attività organizzate dall’associazione, infatti, vedono impegnate 12 persone del posto, Il vescovo Cornacchia soprattutto giovani
da quotidianopuglia

Condividi in Facebook

CARLANTINO – incrementare il turismo sul lago di Occhito

Pubblicato : lunedì, 14 novembre 2011

E’ stato pubblicato l’avviso per l’appalto dei lavori inerenti al primo finanziamento del PSR (Piano di sviluppo rurale). I lavori sono finalizzati alla valorizzazione delle sponde del lago di Occhito.

In particolare, gli interventi prevedono il taglio dei boschi in località “Difesa delle Valli” e azioni volte a progetti di fruibilità turistica. “Questi interventi sono il frutto di una sinergia fra il nostro Comune, il Consorzio di Bonifica di Capitanata e il C.S.N. (Centro studi naturalistici) – ha dichiarato Dino D’Amelio, sindaco di Carlantino – Abbiamo gettato le basi per un possibile sviluppo dell’area a ridosso dell’invaso di Occhito”.

La finalità del progetto è proprio la valorizzazione dell’identità geografica di Occhito non solo come riserva d’acqua del Tavoliere ma soprattutto come uno snodo di interesse naturalistico e turistico.  Il comune carlantinese, il Consorzio di Bonifica e il Centro studi naturalistici, nel giugno del 2010, hanno stipulato un accordo con il quale si sono impegnati a salvaguardare e conservare gli habitat naturali della zona, sia dal punto di vista della fauna che della flora.

L’accordo si inserisce nel “Piano di gestione dei siti di interesse comunitario e delle zone di protezione speciale del fiume Fortore” redatto dal Centro studi naturalistici e promosso dall’Unione Europea tramite “Rete Natura 2000” (progetto per la conservazione degli habitat naturali delle specie animali e vegetali ritenute rappresentative del patrimonio ambientale dell’Unione Europea attraverso l’individuazione dei “Siti di interesse comunitari”).
Comunicato Stampa Comune di Carlantino

Condividi in Facebook

CARLANTINO (Fg) – il vescovo agli immigrati: “Siete i benvenuti”

Pubblicato : venerdì, 11 novembre 2011

La visita di Monsignor Domenico Cornacchia ai ragazzi africani ospitati nell’Ostello comunale – Il 17 dicembre saranno ospiti della Diocesi a Lucera

Il vescovo della Diocesi Lucera-Troia ha fatto visita agli immigrati che dallo scorso 28 luglio sono stati accolti nell’ostello di Carlantino. L’incontro è avvenuto mercoledì 9 novembre e Monsignor Domenico Cornacchia ha espresso “massima soddisfazione” per un’iniziativa che rinnova concretamente i valori universali e cristiani dell’accoglienza e della solidarietà.

Il vescovo ha cenato con il gruppo di ragazzi africani e con i volontari della struttura, ha annunciato loro che saranno ospiti della Diocesi il prossimo 17 dicembre ed ha avuto modo di apprezzare il progetto nel quale sono impegnate diverse realtà carlantinesi, a cominciare dall’associazione di volontariato “Araba Fenice”.

Il sodalizio, che opera a Carlantino dal 2003, sta promuovendo attività socio-culturali e di animazione finalizzate a creare una socialità nuova, una convivialità pronta a ricevere l’altro e a farlo diventare parte integrante della Comunità.

L’associazione, oltre ad offrire servizi e attività agli immigrati, offre opportunità di collaborazione a giovani del posto dando loro la possibilità di fare un’esperienza formativa di crescita e integrazione con culture diverse che sono fonte di arricchimento.

Le attività organizzate dall’associazione, infatti, vedono impegnate dodici persone del posto, soprattutto giovani, che con cadenza giornaliera si recano all’Ostello per svolgere le diverse iniziative con i ragazzi ospiti della struttura.

“Araba Fenice” ha pensato, fra le iniziative rivolte a questi ragazzi, a corsi di lingua italiana ma anche a iniziative di valorizzazione del tempo libero.

Le attività proposte sono molteplici: tornei sportivi, laboratori artigianali, laboratori linguistici (di letto-scrittura), incontri di socializzazione con la popolazione, educazione alla cittadinanza italiana, educazione stradale, organizzazione di spettacoli secondo le tradizioni dei paesi d’origine, visite sul territorio, giornate ecologiche e giochi vari.

Il progetto è coordinato dalla divisione “Emergenza Nord” del Ministero del Lavoro in collaborazione con il Ministero degli Interni, l’organizzazione “Save the Children”, il Comune di Carlantino e l’associazione di promozione sociale Mondo Nuovo, a cui è affidata la gestione della struttura.

Al fine di organizzare e gestire l’emergenza, sono stati attivati i necessari servizi di prima accoglienza. Tranne il vitto, appaltato ad una ditta di catering esterna, “Mondo Nuovo” si occupa di offrire alloggio, sicurezza e controllo della struttura e dei suoi ospiti, curando inoltre l’organizzazione dell’intera giornata per i ragazzi: ore 8.30 colazione, dalle 10.00 alle 12.30 lezione di lingua italiana con Angelo Coscia, professore e storico locale, dalle 13.00 alle 14.00 pranzo. Nel pomeriggio attività ludico-ricreative organizzate dall’associazione di volontariato carlantinese “Araba Fenice”. Dalle 19 alle 20 la cena.

 I ragazzi hanno poi possibilità di uscire, guardare la tv, connettersi a internet, grazie alle quattro postazioni di computer presenti nella struttura, fare passeggiate in paese e ascoltare musica, etc. Ore 23.30 rientro. Tra gli altri servizi, oltre a fornire abiti estivi e invernali, a cadenza mensile viene consegnato loro un kit completo di tutti i prodotti per l’igiene personale, settimanalmente un pocket money dal valore di 10 euro e una scheda telefonica da 5.

Comunicato Stampa Comune di Carlantino

Condividi in Facebook

CARLANTINO (Fg) – “Comunicando Carlantino”, speciale immigrati

Pubblicato : lunedì, 7 novembre 2011

Nuova uscita per la newsletter che dà voce ai giovani carlantinesi
La pubblicazione è distribuita anche via email per le comunità di cittadini lontani dal paese

E’ in distribuzione “Comunicando Carlantino” di novembre.
La newsletter, supplemento cartaceo del sito internet comunale, questo mese affronta moltissimi argomenti nelle sue 12 pagine, con uno speciale dedicato agli immigrati e al progetto accoglienza di cui sta beneficiando un gruppo di ragazzi africani ospitati dal paese.
La pubblicazione, inoltre, dà spazio ai progetti e alle iniziative già in corso d’opera di una cooperativa carlantinese tutta al femminile.
“Comunicando Carlantino” torna poi sull’annosa questione dei costi della politica, rendicontando nero su bianco quali e quanti siano i tagli dello Stato ai trasferimenti verso i piccoli comuni per dimostrare, se ancora ve ne fosse bisogno, che gli sprechi sono da cercare in Parlamento e non nelle amministrazioni comunali dei nostri borghi. A pagina 8, la newsletter affronta il problema rappresentato dalle condizioni ormai insostenibili in cui versa la strada provinciale che conduce a Carlantino: con le abbondanti piogge dei giorni scorsi e l’ormai prossimo arrivo dell’inverno, il sistema di collegamento viario verso le città della piana necessita di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria non più procrastinabili.
L’iniziativa del Comune di Carlantino nasce dall’esigenza di informare in modo più completo la cittadinanza riguardo alla propria azione amministrativa.
“Comunicando Carlantino”, infatti, oltre a dare notizie inerenti agli atti della Giunta, in ossequio alla legge sulla trasparenza, potrà essere un utile strumento per campagne di sensibilizzazione su temi importanti. Nella realizzazione delle prime tre uscite della newsetter sono stati coinvolti molti giovani che coltivano la passione per la scrittura e il giornalismo, un modo per stimolare la partecipazione e il confronto.
Questo mese, alla realizzazione della pubblicazione hanno collaborato Nicola Maggio, Jessica Iannantuoni, Ilaria Pisani, Mario Genovese, Laura Capra, Angelica D’Adamo, Salvatore Miranda ed Emilio Perna. Con l’invio in formato elettronico, la pubblicazione potrà raggiungere i carlantinesi di tutto il mondo.
Ufficio Stampa Comune di Carlantino

Condividi in Facebook

Carlantino, dieci anni dopo il terremoto La ricostruzione è ancora lontana

Pubblicato : lunedì, 31 ottobre 2011

Nel 2002 il sisma che colpì anche Celenza e San Giuliano Mancano i fondi per le abitazioni: appello alla Regione

I resti della scuola di San Giuliano nel 2002

È il 31 ottobre 2002, ore 11.33: un violento sisma crea il panico fra gli abitanti di Carlantino e Celenza Valfortore. La scossa, di magnitudo 5,9 della scala Ritcher fa saltare i cittadini dalle sedie facendoli riversare per strada. Chi stava in campagna testimonia di aver visto il terreno spaccarsi in due e di aver sentito dei forti boati.

LA TRAGEDIA DI SAN GIULIANO - Il terremoto ha il suo epicentro in provincia di Campobasso e colpisce anche altri comuni della Capitanata ma la tragedia più dolorosa si verifica proprio in Molise, a San Giuliano di Puglia, dove il crollo di una scuola pubblica provoca la morte di ben 27 bambini e una maestra.
Anche il giorno seguente, il 1 novembre del 2002, si registra un’altra forte scossa di poco inferiore per intensità alla prima. Carlantino, così come Celenza, per i danni subiti al patrimonio edilizio, rientra subito nella cosiddetta “Prima fascia”, quella dei paesi “gravemente colpiti” dall’evento tellurico.

GLI SFOLLATI - Il sindaco del comune della diga di Occhito è costretto a firmare 110 ordinanze di sgombero, sfollando 28 nuclei familiari per un totale di circa 90 persone. Di queste, alcune trovano sistemazione nelle roulotte altre hanno preferito cercare ospitalità da parenti e amici. Le case rurali danneggiate dal sisma sono quasi tutte da abbattere.
A distanza di poche ore dal tragico evento, a Carlantino è già operativa la Croce Rossa del Coe 3 (Centro operativo emergenze), giunta da Verona. I volontari, per metà giunti da Lucca e per l’altra arrivati dalla provincia di Foggia, allestiscono un campo per gli sfollati distribuendo pasti caldi ai senza tetto. Mai in questi comuni posti sul versante nord dei Monti Dauni l’inverno appena arrivato ha fatto tanta paura ai cittadini rimasti senza il tepore di una casa.

LA RICOSTRUZIONE - Dopo la conta dei danni, inizia una lenta e sofferta ricostruzione che oggi, a distanza di nove anni, è ancora una lontana chimera. Per avere un’idea delle lungaggini burocratiche e della scarsità dei fondi fino ad oggi arrivati, basti pensare che solo l’anno scorso è stata riaperta una strada, Via Matteotti, importantissima per il traffico veicolare.
La situazione finanziaria post-sisma è aggravata dall’assenza di fondi per la ricostruzione nella legge Finanziaria dello scorso anno e dalla bocciatura della richiesta che sia i comuni pugliesi sia quelli molisani avevano fatto al Governo per chiedere 100 milioni di euro l’ anno per il trienno 2010-2012.

RICHIESTA DI AIUTO - Per questi motivi, pochi giorni fa, il sindaco di Carlantino, Dino D’Amelio, è tonato a chiedere l’intervento della Regione Puglia affinché sbloccasse i fondi in proprio possesso.
A Carlantino sono state sistemante solo le abitazioni classe A (la prima abitazione con ordinanza di sgombero totale) mentre restano ancora senza interventi 6 abitazioni di “classe B” (la prima abitazione con ordinanza di sgombero parziale) e 18 di “classe C” (la prima abitazione senza ordinanza di sgombero).
Non solo, restano insoluti i problemi legati al bilancio comunale che, a causa dei mancati introiti delle tasse comunali, si è ulteriormente aggravato. I proprietari delle case soggette ad ordinanza di sgombero, infatti, hanno beneficiato dell’esenzione parziale dell’Ici e della Tarsu ed i comuni non hanno diritto al relativo rimborso. Infine, c’è il problema del rimborso dell’Iva sulle spese per i lavori di ricostruzione.
Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

Condividi in Facebook

CARLANTINO – Terremoto 2002, una ferita ancora aperta

Pubblicato : domenica, 30 ottobre 2011

A Carlantino il giorno del ricordo

E’ il 31 ottobre 2002, ore 11.33: un violento sisma crea il panico fra gli abitanti di Carlantino e Celenza Valfortore. La scossa, di magnitudo 5,9 della scala Ritcher (VIII-IX della scala Mercalli), fa saltare i cittadini dalle sedie facendoli riversare per strada. Chi stava in campagna testimonia di aver visto il terreno spaccarsi in due e di aver sentito dei forti boati.

Il terremoto ha il suo epicentro in provincia di Campobasso e colpisce anche altri comuni della Capitanata ma la tragedia più dolorosa si verifica proprio in Molise, a San Giuliano di Puglia, dove il crollo di una scuola pubblica provoca la morte di ben 27 bambini e una maestra.

Anche il giorno seguente, il 1 novembre del 2002, si registra un’altra forte scossa di poco inferiore per intensità alla prima. Carlantino, così come Celenza, per i danni subiti al patrimonio edilizio, rientra subito nella cosiddetta “Prima fascia”, quella dei paesi “gravemente colpiti” dall’evento tellurico.

Il sindaco del comune della diga di Occhito è costretto a firmare 110 ordinanze di sgombero, sfollando 28 nuclei familiari per un totale di circa 90 persone. Di queste, alcune trovano sistemazione nelle roulotte altre hanno preferito cercare ospitalità da parenti e amici. Le case rurali danneggiate dal sisma sono quasi tutte da abbattere.

A distanza di poche ore dal tragico evento, a Carlantino è già operativa la Croce Rossa del C.O.E. 3 (Centro operativo emergenze), giunta da Verona. I volontari, per metà giunti da Lucca e per l’altra arrivati dalla provincia di Foggia, allestiscono un campo per gli sfollati distribuendo pasti caldi ai senza tetto.

Mai in questi comuni posti sul versante nord dei Monti Dauni l’inverno appena arrivato ha fatto tanta paura ai cittadini rimasti senza il tepore di una casa. Dopo la conta dei danni, inizia una lenta e sofferta ricostruzione che oggi, a distanza di nove anni, è ancora una lontana chimera.

Per avere un’idea delle lungaggini burocratiche e della scarsità dei fondi fino ad oggi arrivati, basti pensare che solo l’anno scorso è stata riaperta una strada, Via Matteotti, importantissima per il traffico veicolare. La situazione finanziaria post-sisma è aggravata dall’assenza di fondi per la ricostruzione nella legge Finanziaria dello scorso anno e dalla bocciatura della richiesta che sia i comuni pugliesi sia quelli molisani avevano fatto al Governo per chiedere 100 milioni di euro l’anno per il trienno 2010-2012. Per questi motivi, pochi giorni fa, il sindaco di Carlantino, Dino D’Amelio, è tonato a chiedere l’intervento della Regione Puglia affinché sbloccasse i fondi in proprio possesso.

A Carlantino sono state sistemante solo le abitazioni classe A (la prima abitazione con ordinanza di sgombero totale) mentre restano ancora senza interventi 6 abitazioni di “classe B” (la prima abitazione con ordinanza di sgombero parziale) e 18 di “classe C” (la prima abitazione senza ordinanza di sgombero).

Non solo, restano insoluti i problemi legati al bilancio comunale che, a causa dei mancati introiti delle tasse comunali, si è ulteriormente aggravato. I proprietari delle case soggette ad ordinanza di sgombero, infatti, hanno beneficiato dell’esenzione parziale dell’I.C.I. e della Tarsu ed i comuni non hanno diritto al relativo rimborso. Infine, c’è il problema del rimborso dell’I.V.A. sulle spese per i lavori di ricostruzione.
Ufficio Stampa Comune di Carlantino

Condividi in Facebook

CARLANTINO – Sisma 2002, nove anni e ricostruzione al palo

Pubblicato : mercoledì, 26 ottobre 2011

Carlantino chiede lo sblocco dei fondi alla Regione

“La vera emergenza sono le case danneggiate che rischiano di crollare. Servono fondi straordinari, non possiamo intervenire con soldi nostri perché non ne abbiamo”.

E’ questo l’allarme lanciato dal sindaco di Carlantino, Dino D’Amelio, in occasione del nono anniversario del terribile sisma che il 31 ottobre del 2002 colpì il Molise e alcuni comuni della provincia di Foggia, fra questi Carlantino e Celenza Valfortore.

Il primo cittadino fa riferimento a quelle abitazioni danneggiate dall’evento tellurico, soggette a ordinanze di sgombero ma disabitate anche prima del terremoto.

“Eppure non servirebbero grosse cifre per mettere in sicurezza alcune decine di case quasi al collasso – ha proseguito D’Amelio – I tetti stanno crollando e questo causerà problemi anche alle abitazioni confinanti che subiranno infiltrazioni d’acqua”. A nove anni dal sisma, la ricostruzione procede davvero con il contagocce.

A Carlantino sono state sistemante solo le abitazioni classe A (la prima abitazione con ordinanza di sgombero totale) mentre restano ancora senza interventi 6 abitazioni di “classe B” (la prima abitazione con ordinanza di sgombero parziale) e 18 di “classe C” (la prima abitazione senza ordinanza di sgombero). Non solo, restano insoluti i problemi legati al bilancio comunale che, a causa dei mancati introiti delle tasse comunali, si sono ulteriormente aggravati.

I proprietari delle case soggette a ordinanza di sgombero, infatti, hanno beneficiato dell’esenzione parziale dell’I.C.I. e della Tarsu e i comuni non hanno diritto al relativo rimborso. Infine, c’è il problema del rimborso dell’I.V.A. sulle spese per i lavori di ricostruzione. Il nono anniversario del sisma arriva fra diverse criticità e molte paure.
“Chiediamo alla Regione Puglia lo sblocco dei fondi a noi destinati – conclude il sindaco – così come già verificatosi per i comuni molisani. Perché questa disparità di procedure?”. Nei prossimi giorni, a Carlantino si riunirà la giunta comunale per chiedere ufficialmente la proroga dello stato di emergenza che scade il prossimo 31 dicembre.

Comunicato stampa Comune di Carlantino

Condividi in Facebook

CARLANTINO – provinciale tra fango e detriti

Pubblicato : martedì, 18 ottobre 2011

Palazzo Dogana risponde: “Non ci sono fondi” – Il sindaco: “Ho chiamato la Provincia, servirebbero interventi minimi ma niente…”

Sp3 Carlantino-Celenza

“Siamo al limite della sopportazione, non possiamo rischiare la vita ogni volta che cadono due gocce d’acqua”.

E’ questo lo sfogo del sindaco di Carlantino, Dino D’Amelio, dopo le diverse denunce dei carlantinesi in merito alla percorribilità della strada provinciale n. 3 “Macchia delle Forche – Carlantino”, ossia l’arteria che collega il comune della diga di Occhito a quello confinante di Celenza Valfortore. Cinque chilometri di strada caratterizzati dalla presenza di fango e detriti riversati sistematicamente sulla carreggiata da poche gocce di pioggia.

Il problema, nato già da alcuni anni, si è riproposto circa un mese fa quando un violento nubifragio abbattutosi su tutto il preappennino dauno settentrionale ha causato addirittura la chiusura della S.P. n. 3 isolando per alcune ore il comune Carlantino dato che l’arteria in questione è l’unica via di collegamento fra il paese ed il resto del mondo.

I tecnici della Provincia di Foggia, in quell’occasione, sono intervenuti per ripristinare la circolazione ma il problema è che il fango tolto dalla carreggiata non è stato portato via bensì appoggiato ai lati della stessa o riversato nelle cunette.

In questo modo, è sufficiente una leggera pioggerellina per riversare i detriti nuovamente sulla strada creando un sottile ma pericolassimo strato di melma scivolosa.

In questi casi, bisogna percorrere a passo d’uomo l’arteria per evitare incidenti o di finire nella scarpata.

Molti sono i disagi denunciati sia dai pendolari che si recano nei centri più grandi per motivi lavorativi sia per gli autobus che ogni giorno trasportano gli studenti a Lucera e a Campobasso.

“Ho telefonato più volte ai tecnici dell’Assessorato ai Lavori Pubblici della Provincia di Foggia ed ho inviato diversi fax allo stesso ente provinciale per chiedere interventi immediati – ha proseguito D’Amelio – le risposte sono state negative perché, a loro dire, non ci sono fondi. Eppure – ha concluso il sindaco – servirebbero interventi minimi che richiedono pochi soldi per mettere in sicurezza non solo la strada ma soprattutto l’incolumità dei miei concittadini che ogni giorno devono augurarsi che non venga a piovere”.
Ufficio Stampa Comune di Carlantino

Condividi in Facebook

CARLANTINO – nuovo servizio dall’Asl di Lucera

Pubblicato : giovedì, 13 ottobre 2011

Le domande di esenzione ticket possono essere presentate in paese
Il sindaco D’Amelio: “Ringrazio il direttore del distretto Giuseppe Pica”

I cittadini di Carlatino, in questi giorni e fino alla fine della settimana, potranno presentare la domanda di esenzione dal ticket sanitario senza spostarsi fino a Lucera. La Direzione Asl della città federiciana, infatti, ha messo a disposizione del piccolo comune dei Monti Dauni propri funzionari per espletare le relative pratiche.

“Si tratta di un’iniziativa di particolare sensibilità nei confronti della nostra cittadinanza – dichiara Dino D’Amelio, sindaco di Carlantino – La maggior parte delle persone che presenta domanda di esenzione è composta da anziani e il servizio offerto dalla Asl, indubbiamente, allevia il disagio di dover compiere molti chilometri in auto o in pullman per raggiungere Lucera.

Voglio ringraziare il Giuseppe Pica, direttore del distretto sanitario di Lucera, e i funzionari che stanno svolgendo questo prezioso servizio”, conclude il primo cittadino. A Carlantino ci sono molte persone anziane che spesso non sono in condizione di muoversi autonomamente dalla propria abitazione.

I principali problemi di Carlantino in campo sanitario sono fondamentalmente due: la necessità di medici specialisti che prestino servizio in paese per ampliare l’offerta di prevenzione, diagnosi e cura e il mancato completamento dei lavori di ristrutturazione del poliambulatorio, già avviati da qualche anno ma ancora in corso con gravi disagi per gli operatori ospitati dalla struttura.

Il dottore di guardia medica e i suoi pazienti durante il periodo autunnale e invernale sono al freddo perché non è garantito il servizio di riscaldamento. Non solo, l’ambulatorio non è dotato né di un computer né di un fax per effettuare le prenotazioni di visite o prestazioni o per conoscere i risultati degli esami.
Comunicato Stampa Comune di Carlantino

Condividi in Facebook

FOGGIA – Bastonate tra giovani extracomunitari – Fermato un 16enne per tentato omicidio

Pubblicato : mercoledì, 7 settembre 2011

L’aggressione nata da un litigio per dissidi personali: la vittima ha riportato una emorragia celebrale

Extracomunitari in un centroExtracomunitari in un centro

- I carabinieri di Celenza Valfortore ieri mattina Carlantino hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un 16enne nigeriano, per tentato omicidio.

I militari si sono recati sul posto a seguito della richiesta pervenuta dai sanitari del 118 intervenuti per prestare le cure ad un giovane ospite presso la struttura ponte Ostello della Gioventù di Carlantino che da circa un mese è adibito per l’accoglienza di minori extracomunitari, rientranti nel progetto ministeriale «Emergenze del nord africa». Secondo quanto emerso dalle indagini la vittima, 16enne di origine ghanese sarebbe stato colpito dal coetaneo con un bastone alla testa. Un’aggressione nata in seguito ad un litigio per dissidi personali: a seguito del colpo alla testa la vittima ha riportato una emorragia celebrale. In mattinata, intanto, le condizioni della vittima si sono aggravate e per questo il ragazzo è stato trasferito dall’ospedale di Lucera a quello di San Giovanni Rotondo per essere sottoposto ad un delicato intervento chirurgico.

Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia


Condividi in Facebook

Carlantino, tentato omicidio: arrestato 16enne nigeriano

Pubblicato : mercoledì, 7 settembre 2011

E’ successo presso la struttura ponte Ostello della Gioventù
I carabinieri di Celenza Valfortore hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un 16enne nigeriano, per tentato omicidio.
I militari si sono recati sul posto a seguito della richiesta pervenuta dai sanitari del 118 intervenuti per prestare le cure ad un giovane ospite presso la struttura ponte Ostello della Gioventù di Carlantino che da circa un mese è adibito per l’accoglienza di minori extracomunitari, rientranti nel progetto ministeriale “Emergenze del nord africa”.
La vittima, 16enne di origine ghanese colpito dal coetaneo con un bastone alla testa, è stato trasportato d’urgenza presso l’ospedale di Lucera.
I carabinieri giunti presso l’ostello hanno ricostruito la vicenda e hanno identificato l’autore dell’insano gesto. I due giovani, per dissidi personali, hanno acceso una violenta discussione sfociata con una bastonata al capo sferrata dal nigeriano che ha procurato al malcapitato una emorragia celebrale. Nel corso della mattinata, a causa dell’aggravarsi del suo quadro clinico, il ragazzo ghanese, in prognosi riservata, è stato trasferito dall’ospedale di Lucera a quello di San Giovanni Rotondo per essere sottoposto ad un delicato intervento chirurgico.
I Carabinieri, dopo aver sentito tutti i testimoni ed aver rinvenuto e sequestrato il bastone sporco di sangue, d’intesa con la competente autorità giudiziaria hanno sottoposto il 16enne nigeriano a fermo di indiziato di delitto e dopo le formalità di rito è stato tradotto presso il carcere minorile Fornelli di Bari.
da Daunia news

Condividi in Facebook

CARLANTINO – successo per il Corso d’Informatica

Pubblicato : domenica, 4 settembre 2011

Sessanta ore di lezioni e di pratica, ne hanno beneficiato gratuitamente 15 disoccupati – L’iniziativa, organizzata dal Comune e finanziata da Forma.Temp, sarà ripetuta in autunno

Si è concluso con successo, a Carlantino, il primo Corso di Informatica di base organizzato dal Comune di Carlantino e finanziato da Forma.Temp., il fondo speciale che finanzia corsi destinati a lavoratori e a disoccupati, in collaborazione con Quanta Risorse Umane S.p.A. di Roma e con la consulenza di S.M.I.L.E. Puglia – Sistemi e Metodologie Innovativi per il Lavoro e l’Educazione – di Foggia.

Il corso gratuito ha avuto la durata complessiva di 60 ore, di cui 40 di pratica e 20 di teoria, articolandosi in 20 giornate complessive con 3 ore di formazione per ogni giornata.

L’iniziativa è stata intrapresa con l’obiettivo di rafforzare e di incrementare le conoscenze dell’Informatica, disciplina indispensabile per affrontare con successo il mercato del lavoro.

Ne sono stati beneficiari 15 disoccupati residenti nel Comune di Carlantino.

Le lezioni si sono svolte impiegando la metodologia didattica dell’imparare facendo, dando priorità alle esercitazioni pratiche e al lavoro di gruppo piuttosto che alle cosiddette “lezioni dalla cattedra”.

Il programma del corso ha affrontato 8 tematiche fondamentali: i concetti di base della tecnologia informatica, uso del computer e gestione dei file, l’elaborazione testi, il foglio elettronico, le basi dei dati, gli strumenti di presentazione, le ret informatiche, diritti e doveri dei lavoratori e, infine, la sicurezza sui luoghi di lavoro.

 Il Corso di Informatica di base si è svolto nell’aula multimediale della Biblioteca del Comune di Carlantino e ha rilasciato ai 15 partecipanti l’attestato di frequenza contenente la certificazione della formazione acquisita.
Visto il successo che ha riscosso il primo Corso di Informatica di base ed il numero elevato delle domande pervenute è in programma un secondo corso nel periodo autunnale per dare la possibilità, a chi non ha partecipato al corso appena terminato, di cogliere questa opportunità formativa.
Comunicato Stampa Comune Carlantino

Condividi in Facebook

CARLANTINO – “Tagliare la demagogia dei politici, non i piccoli comuni.”

Pubblicato : domenica, 28 agosto 2011

Il sindaco di Carlantino torna sul dibattito “scatenato” dalla manovra del Governo. “I grandi comuni sono quelli che sprecano, i piccoli subiscono solo tagli.”

Continua il dibattito sulla manovra del Governo che prevede sforbiciate e accorpamenti dei piccoli comuni ma soprattutto continuano ad arrivare studi ed analisi che testimoniano la totale inutilità di questi tagli.
Infatti, oltre allo studio dell’Anci che dimostra che il costo reale della totalità dei comuni italiani al di sotto dei 1.000 abitanti è pari al costo che lo Stato deve sostenere per i compensi e i benefit di soli tre parlamentari, arriva un altro studio che dimostra come eliminare 2.000 piccoli comuni significherebbe risparmiare la “miseria” di 4 milioni di euro a dispetto di una manovra di 40 miliardi di euro.
Insomma, i sindaci non ci stanno ad una politica cieca e demagogica. “Invece di tagliare i piccoli comuni bisognerebbe tagliare la demagogia dei politici – ha dichiarato il sindaco di Carlantino, Dino D’Amelio – Sono i grandi comuni che spendono e sprecano, le piccole realtà subiscono solo tagli.
Da questi parti non ci sono sprechi, grandi infrastrutture, impianti chiusi o feste di lusso. Anzi, l’unica grande struttura che ospitiamo, l’ostello della Gioventù, è il solo villaggio “Pirmavera” che è operativo.” A parere del sindaco di Carlantino, ma anche degli altri primi cittadini, penalizzare gli enti locali significa solo penalizzare i cittadini delle fasce più deboli perché si andrebbe ad incidere esclusivamente sui servizi sociali.
D’Amelio, inoltre, replica al Portavoce dei Piccoli Comuni, Virgilio Caivano, che nei giorni scorsi aveva parlato di ‘poltrone’ e ‘parassiti’ a proposito delle piccole comunità.
“Sono dichiarazioni ridicole oltre che vergognose – ha commentato il sindaco – da noi lo Stato risparmia solo briciole. Anzi, è grazie ai piccoli comuni e ai loro sforzi che il turismo in Italia si sta sempre più qualificando per un’offerta orientata alla qualità, all’identità dei luoghi e all’autenticità di paesaggi, tradizioni e valori.
Ripeto, gli sprechi, i privilegi, le caste e il parassitismo ai danni dello Stato bisogna cercarli altrove”. La manovra aggiuntiva del Governo prevede ulteriore tagli ai comuni di 1,7 miliardi di euro nel 2012, oltre ai 3 miliardi del patto di stabilità decisi dalla manovra del luglio scorso.
Comunicato Stampa Comune di Carlantino

Condividi in Facebook

CARLANTINO – Le piccole comunità sono l’antidoto alla Casta

Pubblicato : domenica, 21 agosto 2011

Il sindaco di Carlantino: “Si alle Unioni dei Comuni, siamo pronti a fare la nostra parte” – “Caivano parla soltanto a suo nome, è l’Anci a rappresentare realmente i piccoli comuni”

“I piccoli comuni sono agli antipodi della ‘casta’ e rappresentano un esempio di come, anche in Italia, l’impegno per la res pubblica possa essere inteso nella sua accezione più alta, quella di servizio alla Comunità. Sindaci, assessori e consiglieri comunali dei paesi con meno di 5mila abitanti di certo non occupano poltrone troppo onerose per lo Stato, visto che per il loro impegno percepiscono compensi quasi simbolici. I nostri comuni, già da 20 anni, stanno facendo i conti con tagli severissimi ai trasferimenti statali. Intendiamo fare per intero la nostra parte per la riduzione dei costi della politica soprattutto attraverso lo strumento delle unioni comunali.
Carlantino e moltissimi altri comuni dei Monti Dauni si stanno muovendo in tal senso da anni, attuando di fatto il modello dell’unione per la programmazione strategica dello sviluppo”.
Dino D’Amelio, sindaco di Carlantino, interviene così nel dibattito in corso in queste settimane riguardo all’annunciata riforma degli enti locali che prevede, tra le altre cose, l’accorpamento dei comuni al di sotto dei 1.000 abitanti.
“E’ un dibattito che necessita di serietà, chiarezza e onestà intellettuale – continua D’Amelio – per cui è necessario sgomberare il campo da equivoci e inesattezze: sia a livello provinciale che a livello nazionale, gli unici organismi titolati a rappresentare gli interessi dei centri con meno di 5mila abitanti sono quelli posti in essere dall’Anci. Ho letto le ultime dichiarazioni di Virgilio Caivano: ebbene, bisogna chiarire che costui, pur autodefinendosi “Portavoce” dei piccoli comuni rappresenta solo se stesso e le sue opinioni. Non mi risulta abbia ricevuto alcun mandato per parlare a nome e per conto di sindaci che ogni giorno, tra mille difficoltà, cercano di coinvolgere le forze più attive del tessuto sociale dei propri paesi per favorire migliori condizioni di vita in favore delle Comunità che rappresentano”.
“Sentir parlare di ‘poltrone’ e ‘parassiti’ a proposito delle nostre comunità è ridicolo oltre che vergognoso. Uno studio dell’Anci ha dimostrato, numeri alla mano, che il costo reale della totalità dei comuni italiani al di sotto dei 1.000 abitanti è pari al costo che lo Stato deve sostenere per i compensi e i benefit di soli tre parlamentari.
In compenso, come illustra efficacemente una documentata relazione di Pierciro Galeone, alle amministrazioni con meno di 5mila abitanti sono delegati la tutela e la valorizzazione di circa il 70 per cento del territorio italiano, la cura di 3.400 musei, 2000 aree archeologiche, 43 siti Unesco, la promozione di 4.396 prodotti agricoli e alimentari col marchio della tipicità. E’ grazie ai piccoli comuni, ai loro sforzi operati volontariamente e in economia, che il turismo in Italia si sta sempre più qualificando per un’offerta orientata alla qualità, all’identità dei luoghi e all’autenticità di paesaggi, tradizioni e valori.
I Monti Dauni, in tal senso, sono un esempio per tutti: nell’area che conta il maggior numero di piccoli comuni, sono otto i paesi che hanno ottenuto certificazioni di qualità turistico-ambientali, dalla “Bandiera Arancione” ai “Borghi più belli d’Italia”. Sono le colline su cui sorgono i centri minori della Capitanata a fornire i due terzi dell’energia da fonti rinnovabili prodotti dall’intera Puglia. Siamo l’avamposto a difesa di un ecosistema dove ancora albergano specie rare e preziose come il lupo, il cinghiale, le volpi e i falchi.
I nostri comuni sono un imprescindibile strumento per la conservazione di un patrimonio ambientale fatto di boschi, fiumi, laghi, siti d’interesse comunitario e riserve faunistiche.
Difendere questo patrimonio significa dare valore al meglio che l’Italia riesce ancora a esprimere in termini di bellezza e integrazione tra la natura e il paesaggio urbano. Gli sprechi, i privilegi, le caste e il parassitismo ai danni dello Stato bisogna cercarli altrove”.
Carlantino, il paese che affaccia sulla diga
Carlantino conta 1080 abitanti e si trova in provincia di Foggia, capoluogo da cui dista 67 chilometri. E’ posto al confine col vicino Molise e affaccia sulla diga di Occhito, un grande lago artificiale che soddisfa le esigenze idriche della Capitanata.
Il paese è stato recentemente colpito da due gravi calamità naturali: il terremoto dell’ottobre 2002 ha provocato danni materiali per milioni di euro e causato l’inagibilità di oltre 100 edifici; l’alluvione del gennaio 2003 ha costretto l’Amministrazione comunale a emettere ordinanza di sgombero per 13 abitazioni.
La Giunta Comunale, insediatasi da poco più di un anno, nei suoi primi 12 mesi di mandato si è concentrata soprattutto sulla riqualificazione urbanistica del borgo.
Recentemente, il progetto di rigenerazione urbana che mette insieme sette comuni dei Monti Dauni settentrionali (Carlantino, Alberona, Biccari, Castelluccio dei Sauri, Roseto Valfortore, Volturara Appula e Castelluccio Valmaggiore), è stato ammesso dalla Regione Puglia alla fase negoziale per ricevere un primo finanziamento pari a 4milioni e 200mila euro.
Per ciò che riguarda Carlantino, il progetto interviene su buona parte del paese ad esclusione del centro storico e della zona nord, aree in buona parte già riqualificate con interventi precedenti (P.I.R.P.).
Qui, d’estate, il paesaggio è fatto di colline ammantate d’oro e di verde smeraldo, tra il lento fluttuare delle spighe, l’aria fresca e pulita dei boschi, l’omaggio sfrontato dei girasoli al dio Elio. Il belvedere del paese affaccia sulla vallata che comprende il fiume Fortore e la vicina diga di Occhito sulle cui sponde sono stati realizzati percorsi naturalistici tutti da visitare.
Di interesse storico-artistico è la Chiesa della Santissima Annunziata, che domina l’omonima piazza.

Interessante il museo comunale, dove sono stati raccolti circa duemila reperti che vanno dal neolitico iniziale all’età medievale. Secondo molti studiosi, inoltre, fu nel territorio di Carlantino che si svolse la famosa Battaglia di Canne e molti reperti ritrovati sulle colline che sovrastano il paese sembrano avvalorare l’ipotesi.
Un laboratorio per la ricerca genetica “La minore presenza di piastrine nel sangue riscontrata negli abitanti di Carlantino ha sicuramente una causa genetica”. E’ questo il risultato più importante della ricerca genetica condotta sulla popolazione carlantinese nel 2006.

Ad affermarlo, il responsabile scientifico del “Progetto Carlantino”, Paolo Gasparini. Cinque anni fa, il paese si è trasformato in “laboratorio” di ricerca per identificare i fattori ambientali e genetici di una serie di patologie. E’ questo l’obiettivo di “Progetto Carlantino”.
La scelta è ricaduta sul “paese della diga” poiché la sua comunità è stata fondata solo da 500 anni e al suo interno vi è stata una forte endogamia, vale a dire il costume di contrarre matrimonio esclusivamente all’interno del proprio gruppo sociale locale.

Per effettuare tale ricerca c’era bisogno degli alberi genealogici di tutta la popolazione. Un lavoro di ricerca storica svolto da Girolamo Iosa, scrittore carlantinese che ha riassunto nel libro “I Cognomi di Carlantino”, pubblicato nel 2002, la ricognizione di 563 famiglie per un albero genealogico lungo un chilometro e 200 metri. La documentazione delle genealogie di Carlantino è stata la base per avviare lo studio genetico. L’adesione alla ricerca dei cittadini carlantinesi è stata assolutamente libera.

La Seconda Università di Napoli - Centro Interdipartimentale di ricerca e management – rappresentata dal professore e ricercatore Paolo Gasparini, ha elaborato e gestito gran parte del progetto. Tra il Comune di Carlantino e la Seconda Università di Napoli è stata perfezionata la fase operativa di un protocollo d’intesa sottoscritto dai due enti nel 2004. La scienza medica si aspetta un importante contributo da questo lungo e difficile lavoro.
L’analisi delle malattie ereditarie servirà a scoprire la causa genetica di molte patologie.
Il dizionario carlantinese
E’ stato presentato il 5 agosto 2006 il nuovo dizionario comparato del dialetto di Carlantino.
Il vocabolario carlantinese-italiano raccoglie 2.345 voci tra parole, proverbi, indovinelli, canti popolari e filastrocche del paese. L’opera è stata realizzata da Salvatore Cafano, cultore di storia locale che ha dedicato all’impresa alcuni anni di lavoro.

Il volume è intitolato “Voci da Carlantino: piccolo dizionario comparato carlantinese-italiano”.
“Mi sono limitato a registrare con fedeltà e, spero, con precisione, i termini che sono riuscito a recuperare – ha detto l’autore – Molti sono stati cancellati dall’uso quotidiano in modo naturale, a causa dell’estinzione di mestieri, strumenti e lavorazioni. Altri sono stati sostituiti da termini inevitabilmente invadenti della comunicazione e della tecnologia moderna”.

Nel dizionario, ai molti vocaboli derivanti dal latino se ne affiancano altri di origine greca, araba, longobarda, napoletana, francese, tedesca e spagnola. In questo modo, il vocabolario diventa una mappa delle radici e delle contaminazioni culturali che hanno caratterizzato la storia di Carlantino.
“E’ un’opera che andava fattapa – ha proseguito Cafano – per salvare la nostra storia e la nostra cultura, altrimenti fra venti o, al massimo, trenta anni, il dialetto andava perso”.
Comunicato Stampa Comune di Carlantino

Condividi in Facebook

CARLANTINO – nuovi fondi per la rigenerazione urbana

Pubblicato : venerdì, 19 agosto 2011

Dopo i lavori del Pirp, interventi sulle aree attigue al centro storico

“I luoghi della natura”, il progetto di rigenerazione urbana che mette insieme sette comuni dei Monti Dauni settentrionali (Carlantino, Alberona, Biccari, Castelluccio dei Sauri, Roseto Valfortore, Volturara Appula e Castelluccio Valmaggiore), è stato promosso dalla Regione Puglia con un primo finanziamento di 4 milioni e 200mila euro.
Con la “Rigenerazione urbana territoriale” è partita la seconda fase del “Piano Integrato di Sviluppo Territoriale” che segue la prima denominata “Le piazze della pace e della natura” per la quale ogni comune ha già beneficiato di oltre 300mila euro.

Nel mese di giugno scorso sono stati appaltati anche i lavori inerenti al progetto “Le piazze della pace e della natura”. “Continua l’azione di rinnovamento del paese – ha dichiarato il sindaco di Carlantino, Dino D’Amelio – ma soprattutto continua la fattiva e proficua collaborazione fra i comuni dei Monti Dauni all’insegna di quel tanto agognato gioco di squadra che ci permetterà di raggiungere altri importanti obiettivi”.

I “Programmi integrati di rigenerazione urbana e territoriale” rappresentano gli strumenti d’intervento che sono volti a promuovere la riqualificazione di parti significative di città e sistemi urbani mediante interventi organici di interesse pubblico. Più in particolare, la “Rigenerazione territoriale urbana” è rivolta a contesti urbani periferici e marginali interessati da carenza di attrezzature e servizi, da degrado degli edifici e degli spazi aperti e da processi di esclusione sociale.

Non solo, sono coinvolte anche le aree dismesse, parzialmente utilizzate e degradate.

Per quanto riguarda il Comune di Carlantino, il progetto interviene su buona parte del paese ad esclusione del centro storico e della zona a nord, aree già in buona parte riqualificate con interventi precedenti (P.I.R.P.). Le zone interessate sono tre: la prima è ubicata all’ingresso sud del comune, la seconda è la villa comunale, la terza è quella di Corso Europa, il corso principale del paese che collega il centro storico con l’ingresso sud del paese.

L’intervento nell’area a sud del comune, destinata a parco, prevede la realizzazione di un percorso di salute e la sistemazione di tutta l’area a verde con panchine, illuminazione e impianto di irrigazione.

Con il secondo intervento si andrà a realizzare la nuova pavimentazione della villa comunale con lastre di porfido, una nuova sistemazione delle aree verdi con la realizzazione di un tappeto erboso, la messa a dimora di nuova siepe e la sostituzione dell’impianto di illuminazione con nuovi lampioncini.

Infine, l’ultimo intervento che riguarderà la via principale del paese, Corso Europa, prevede la realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione con la sostituzione dei pali esistenti, nuove panchine e fioriere.
Comunicato Stampa Comune di Carlantino

Condividi in Facebook

CARLANTINO – per l’Africa, la partita dell’amicizia

Pubblicato : giovedì, 18 agosto 2011

Finisce in parità il confronto tra una selezione del posto e la rappresentativa degli immigrati – Trenta ragazzi africani accolti nelle strutture dell’Ostello della Gioventù

E’ finita col punteggio di 2-2 la partita di calcio tra una squadra di volontari carlantinesi e una rappresentativa degli immigrati ospitati all’Ostello della Gioventù di Carlantino.

La ‘partita dell’amicizia’ è stata organizzata nell’ambito del cartellone estivo degli eventi che anche quest’anno, come di consueto, ha dato grande spazio ai temi della solidarietà e dell’emigrazione dei popoli. Da tre settimane e per i prossimi due mesi, il paese che affaccia sulla diga di Occhito ospita trenta immigrati africani.

Hanno dai 13 ai 17 anni e sono arrivati in Italia a bordo delle “imbarcazioni della speranza” giunte in questi mesi a Lampedusa. Il gruppo, composto soprattutto da cittadini del Ghana, è stato trasferito a Carlantino lo scorso 28 luglio ed è stato alloggiato nei locali dell’Ostello della Gioventù.

Quella carlantinese, infatti, è stata denominata “struttura ponte” e rappresenterà per gli immigrati una base temporanea in attesa di essere destinati altrove.

Il progetto, che vede il comune di Carlantino esempio di solidarietà, è coordinato dalla divisione “Emergenza nord-Africa” del Ministero del Lavoro in collaborazione con il Ministero degli Interni, l’associazione umanitaria “Save the Children”, il comune carlantinese e l’associazione “Mondo Nuovo” gestrice dell’Ostello.

A Carlantino si sono recati sia i rappresentanti dell’associazione “Save the Children” per verificare le condizioni di accoglienza degli immigrati sia l’assessore alla Solidarietà della Regione Puglia, Elena Gentile.

Massima soddisfazione è stata espressa proprio dalla Gentile che in questo progetto ha avuto il ruolo di mediazione fra il Ministero del Lavoro e quello degli Interni con il sindaco di Carlantino, Dino D’Amelio. “Abbiamo dato subito tutta la nostra disponibilità – ha dichiarato D’Amelio – Ci siamo prodigati immediatamente per fornire ai ragazzi la migliore accoglienza e per metterli subito a loro agio.

Il nostro obiettivo – ha proseguito il primo cittadino – nonostante la permanenza degli immigrati sarà solo temporanea, è quello di cercare con loro anche un minimo di integrazione sociale e culturale approfittando del periodo delle feste agostane”.

In tale direzione, infatti, va l’impegno di un’associazione di volontariato del posto che sta coinvolgendo i 30 ragazzi in attività ludiche e sportive svolte insieme ai giovani del luogo.
Comunicato Stampa Comune di Carlantino

Condividi in Facebook

CARLANTINO(Fg) – le immagini di una grande festa

Pubblicato : sabato, 13 agosto 2011

Intensa, colorata e piena di partecipazione la giornata dedicata agli agricoltori

Una lunga teoria ditrattori, carretti addobbati con spighe di grano, bandiere gialle, girasoli eprodotti della terra ha riempito di colori e allegria Carlantino per la “Festadegli Agricoltori”. Giovedì 11 agosto, a sfilare davanti ai mezzi agricoli, inmezzo a centinaia di persone che hanno partecipato all’evento, c’erano anche ilsindaco Dino D’Amelio e una delegazione di Coldiretti Puglia. Intenso e pienodi partecipazione il momento della santa messa all’aperto, davanti allaCappella della Santissima Annunziata, con la benedizione degli animali e deitrattori. La sfilata dei trattori è partita – come da tradizione –dall’ingresso del paese. I mezzi agricoli, preceduti dai butteri a cavallo e dauna coppia di buoi, hanno attraversato Corso Europa e sono arrivati davanti altempio sacro riaperto nel 2008.
Comunicato Stampa Comune Carlantino

Condividi in Facebook

CARLANTINO (Fg) – storie di emigranti

Pubblicato : venerdì, 12 agosto 2011

Ieri sono stati costretti ad andare via, oggi sono apprezzati in tutto il mondo – E i carlantinesi aprono le loro porte ai nuovi migranti accogliendo i ragazzi sbarcati a Lampedusa

“L’emigrazione è fatta di dolore e sofferenza, ma anche di storie di persone che, nonostante enormi sacrifici, si sono affermate in terre straniere e oggi rappresentano l’eccellenza pugliese nel mondo”.

Con queste parole, Elena Gentile, assesore al Welfare della Regione Puglia, ha voluto celebrare la giornata dei “Carlantinesi nel mondo”, l’evento clou del cartellone de “L’Estate Carlantinese 2011”.

Mercoledì 10 agosto, infatti, il piccolo comune di Carlantino ha voluto ricordare il legame dei residenti con gli emigranti, soprattutto quelli che vivono in Argentina. Buenos Aires, Mar del Plata ma soprattutto San Nicolas sono le città argentine che ospitano centinaia di cittadini originari del paese della diga di Occhito.

L’intervento dell’assessore regionale è stato preceduto da quello del sindaco di Carlantino, Dino D’Amelio, che ha voluto salutare e accogliere tutti gli emigranti tornati nel comune carlantinese per il periodo agostano. La giornata di festa è stata aperta con l’inaugurazione di una mostra fotografica sull’emigrazione carlantinese e con la proiezione di alcuni documenti filmati sul fenomeno migratorio.

Non solo, presso la vecchia scuola elementare sono state esposte le opere di Felice Tagliaferri, scultore non vedente apprezzato a livello internazionale e quelle di Giovanni Salcito, pittore e scultore. Tagliaferri e Salcito, originari di Carlantino, rappresentano la storia di altri due emigranti che con il loro talento si sono contraddistinti in tutto il mondo. L’inaugurazione della mostra è stata seguita dalla piantumazione di un albero per ricordare le radici dell’emigrante.

Il momento più emozionante è stato sicuramente quello della lettura dei diari (in tutto sei) inviati dai carlantinesi residenti all’estero. Toccanti le diverse esperienze di viaggio che gli emigranti hanno dovuto affrontare per raggiungere il Venezuela e soprattutto l’Argentina.

L’evento si è concluso in serata con la degustazione di piatti tipici e il concerto dei Farias, il gruppo musicale argentino lanciato dal programma televisivo “XFactor”.

In tema di emigrazione, occorre ricordare che, da pochi giorni, Carlantino ospita una trentina di africani (soprattutto ghanesi) sbarcati a Lampedusa dal 29 giugno all’8 luglio scorsi e oggi ospitati nell’Ostello della Gioventù, la bellissima struttura situata sul Monte San Giovanni con una vista spettacolare sul lago di Occhito. Un parallelismo per sottolineare come sia importante dare accoglienza, ospitalità e dignità a chi ne ha bisogno, la stessa accoglienza che i carlantinesi hanno ricevuto nella lontana Argentina.
Comunicato Stampa Comune di Carlantino

Condividi in Facebook

CARLANTINO (Fg) – le sculture di Felice Tagliaferri

Pubblicato : mercoledì, 10 agosto 2011

Sarà presente anche l’artista non-vedente alla giornata dedicata ai Carlantinesi nel Mondo – Rinviata all’11 agosto la Festa degli Agricoltori

Si svolgerà giovedì 11 agosto e non più oggi la Festa degli Agricoltori a Carlantino. Domani, mercoledì 10 agosto, come già annunciato, si terrà invece regolarmente la festa dei Carlantinesi nel Mondo.

La giornata a tema comincerà alle ore 17, davanti alla scuola elementare, con l’inaugurazione di una mostra sull’emigrazione carlantinese.

Alle 17.30, nella palestra comunale, la proiezione di alcuni documenti filmati sul fenomeno migratorio e, a seguire, la piantumazione simbolica di un albero per ricordare le “radici dell’emigrante”.

Alle ore 21 si terrà la proiezione più attesa, quella di brani tratti dai diari degli emigranti carlantinesi con i loro messaggi ad amici e familiari.

Alle 21.30 comincerà la serata dedicata all’Argentina, terra prediletta per centinaia di donne e di uomini di Carlantino, con la degustazione di piatti tipici del paese sudamericano e il concerto dei “Farias”, il gruppo musicale argentino lanciato in Italia da X FACTOR, la trasmissione televisiva che negli anni scorsi ha dato il via alla carriera di molti giovani artisti della canzone.
Nell’ambito della mostra, saranno esposte sculture, quadri, oggetti in ceramica.

Di particolare rilievo è la presenza di due noti artisti di cui Carlantino vanta i natali: Felice Tagliaferri, scultore non vedente apprezzato a livello internazionale e autore di numerose opere, tra cui sicuramente la più nota il Cristo RiVelato, una scultura che l’11 settembre ad Ancona sarà benedetta dal Papa.
Si tratta di un’opera nata su idea del celebre “Cristo Velato” di Giuseppe Sanmartino, esposto nella cappella di Sansevero a Napoli, dove Felice Tagliaferri si recò in vista nel 2008.

Al divieto di poterla toccare l’artista ha deciso di proporre una sua versione dell’opera disponibile alla fruizione tattile.

La scultura è stata realizzata a partire da un blocco di marmo di quattro tonnellate sbozzato da artigiani con la supervisione di Felice Tagliaferri, che l’ha portata a compimento tra il 2009 e la fine del 2010 curandone in modo particolare l’aspetto tattile, ed è stata portata a compimento in due anni, raggiungendo il peso di 18 quintali.

La mostra, inoltre, ospiterà alcune opere di Giovanni Salcito, pittore e scultore diplomato al Liceo Artistico Statale “Leon Battista Alberti” di Firenze. Ha frequentato il secondo anno del corso di scultura all’Accademia di Belle Arti, successivamente, ha frequentato il corso di Formazione Professionale di Terracottaio e Ceramista.

Ha partecipato a numerose collettive e personali in Italia, ed è attualmente richiesto anche all’estero. Tra gli espositori saranno presenti con i loro lavori Michele Coscia, Antonio De Marco, Giusy Iannantuoni, Celestina Cicchetti, valenti artisti locali.
Comunicato Stampa Comune di Carlantino

Condividi in Facebook

CARLANTINO (Fg) –Agricoltori ed Emigranti in festa

Pubblicato : lunedì, 8 agosto 2011

Martedì la spettacolare parata di trattori e carretti, mercoledì l’omaggio ai Carlantinesi nel Mondo Saranno proiettati brani tratti dai diari autentici di chi è andato via lasciando il proprio cuore in Italia – Omaggio all’Argentina, terra prediletta degli emigranti di Carlantino, con il concerto de “I Farias”

Martedì 9 e mercoledì 10 è il loro momento, quello degli agricoltori e degli emigranti: il primo giorno si terrà la spettacolare parata dei trattori e dei carretti che esporranno fieramente i prodotti della terra; il secondo, invece, si celebra la gioia per il ritorno in paese di chi per necessità e per scelta di vita vive lontano dal borgo che gli ha dato i natali.

LA FESTA DEGLI AGRICOLTORI. Martedì 9, quando la Chiesa Madre coi suoi rintocchi annuncerà le 17.30, il corso principale del paese sarà invaso dai colori e dalle sagome possenti di trattori, mezzi agricoli, carretti tirati dai buoi e cavalli.

A bordo dei mezzi guidati dagli agricoltori ci saranno uomini, donne, ragazzi e bambini, tutto il “popolo dei campi” che nonostante la crisi del settore continua a far vivere col proprio lavoro un comparto vitale, espressione più autentica della storia e della cultura dei paesi dell’entroterra foggiano posti al confine col vicinissimo Molise.

Proprio dalla “regione gemella”, per questa particolare manifestazione, arriveranno come sempre in moltissimi.

Il momento più suggestivo, dopo l’imponente parata dei trattori, è quello delle ore 18.30, quando davanti alla Chiesa dell’Annunziata sarà officiata all’aperto la messa di benedizione dei prodotti della terra e del popolo dei campi. In serata, poi, si darà il via alle degustazioni dei prodotti tipici di Carlantino.

I DIARI DEGLI EMIGRANTI. Se il 9 agosto si celebra il profondo legame del territorio con l’agricoltura, il 10 agosto invece sarà il momento di accogliere gli emigranti con la “Giornata dei Carlantinesi nel mondo”.

La giornata a tema comincerà alle ore 17, davanti alla scuola elementare, con l’inaugurazione di una mostra fotografica sull’emigrazione carlantinese. Alle 17.30, nella palestra comunale, la proiezione di alcuni documenti filmati sul fenomeno migratorio e, a seguire, la piantumazione simbolica di un albero per ricordare le “radici dell’emigrante”.

Alle ore 21 si terrà la proiezione più attesa, quella di brani tratti dai diari degli emigranti carlantinesi con i loro messaggi ad amici e familiari.

Alle 21.30 comincerà la serata dedicata all’Argentina, terra prediletta per centinaia di donne e di uomini di Carlantino, con la degustazione di piatti tipici e il concerto dei “Farias”, il gruppo musicale argentino lanciato in Italia da X FACTOR, la trasmissione televisiva che negli anni scorsi ha dato il via alla carriera di molti giovani artisti della canzone.

LA NOTTE BIANCA. Il 12 agosto, l’Estate Carlantinese offrirà la sua ‘notte più lunga dell’anno”, una Notte Bianca con l’Happy Hour, Ballando sotto le stelle, gli spettacoli degli artisti di strada, i concerti e le esibizioni di “Taranta Sud” e “Bafu” e le degustazioni. E non è tutto: alle ore 21, nella piazza della Chiesa Madre, sarà aperto il Museo Archeologico e alle ore 21.30 l’Ensamble Dante si produrrà in un concerto di clarinetti.

Dj set, la cover band dei Senza Resa con le canzoni di Vasco e la colazione collettiva all’alba chiuderanno il programma della Notte Bianca di Carlantino.
Comunicato Stampa Comune di Carlantino

Condividi in Facebook

Carlantino accoglie 30 immigrati africani sbarcati a Lampedusa

Pubblicato : martedì, 2 agosto 2011

Alloggeranno presso l’ostello della gioventù per 2 mesi.
In paese la visita dei responsabili di Ministero degli Interni, Save the Children e dell’assessore regionale alle Politiche Sociali, Elena Gentile
Trenta ragazzi africani, dai 13 ai 17 anni, il 28 luglio da Lampedusa – dov’erano sbarcati il 29 giugno – sono stati trasferiti a Carlantino. Alloggeranno per due mesi presso l’ostello della Gioventù (struttura ponte) situato sul Monte San Giovanni con vista sul lago di Occhito.

Ostello della Gioventu'

Il progetto, che vede il comune di Carlantino esempio di solidarietà, è coordinato dalla divisione “Emergenza nord-Africa” del Ministero del Lavoro in collaborazione con il Ministero degli Interni, l’associazione umanitaria “Save the Children”, il comune carlantinese e l’associazione “Mondo Nuovo” gestrice dell’Ostello.

“Abbiamo dato subito tutta la nostra disponibilità – ha dichiarato D’Amelio – Ci siamo prodigati immediatamente per fornire ai ragazzi la migliore accoglienza e per metterli subito a loro agio.
Il nostro obiettivo – ha proseguito il primo cittadino – nonostante la permanenza degli immigrati sarà solo temporanea, è quello di cercare con loro anche un minimo di integrazione sociale e culturale approfittando del periodo delle feste agostane”.
da Foggia Today

Condividi in Facebook

CARLANTINO – scavi su Monte San Giovanni

Pubblicato : lunedì, 25 luglio 2011

Riprese le indagini archeologiche, nuovi ritrovamenti
Venerdì 29 la presentazione dei risultati della nuova campagna

Sono ripresi gli scavi archeologici a Carlantino sul Monte San Giovanni.

Per l’occasione, sul posto sono arrivati 20 studenti della Facoltà di Beni Culturali dell’Università del Molise.

Sono diversi i reperti fin qui ritrovati anche se ora l’attenzione degli studiosi e dei ricercatori è rivolta soprattutto alla ricerca di necropoli o insediamenti risalenti alla storia sannitica, fino ad oggi mai rinvenuti a sud del fiume Fortore.

“Puntiamo molto su questa nuova fase dei lavori – ha dichiarato Dino D’Amelio, sindaco di Carlantino – per valorizzare ulteriormente il già ricco patrimonio archeologico di Carlantino”.

Oltre ai lavori sul Monte Giovanni, si è anche proceduti a ulteriori scavi in località “Serra Fullone”, nei pressi della diga di Occhito, dove è stata rinvenuta una sepoltura multipla distribuita su due livelli. Di particolare importanza, l’individuo con corredo funerario rinvenuto nel livello inferiore. Qui, infatti, sono stati trovati anche recipienti in bronzo, due vasetti in miniatura con decorazione, una fibia in ferro mentre dei resti, sempre in ferro, sono stati individuati all’altezza del torace e dei piedi dell’individuo sepolto.

“La speranza è che lo studio e gli esami di questi elementi possano riportare proprio alle tradizioni e alla cultura sannitica – ha dichiarato Emilio Perna, membro dell’Archeoclub di Carlantino – anche se l’obiettivo primario resta il ritrovamento di una necropoli o la scoperta di insediamenti che riconducano a case o abitazioni di fortuna sannitiche”.

I risultati di quest’ultima campagna di scavi saranno presentati venerdì 29 luglio durante un convengo che sarà ospitato dall’ostello di Carlantino con inizio alle ore 17,30 e al quale parteciperanno, oltre a vari ricercatori e studiosi della Puglia e del Molise, il sindaco D’Amelio e Gianfranco De Benedittis, docente dell’Università degli Studi del Molise e autore del libro “Carlantino – La Necropoli di Santo Venditti”.
da Teleradioerre

Condividi in Facebook

CARLANTINO (Fg) – servizi di fisiatria e fisioterapia – Il sindaco D’Amelio: “Moderatamente soddisfatti, è un passo in avanti”

Pubblicato : giovedì, 14 luglio 2011

A Carlantino saranno attivati gratuitamente i servizi di fisiatria e fisioterapia grazie alla “Fondazione Centri di Riabilitazione Padre Pio – Onlus” di San Giovanni Rotondo.

La fondazione garantirà le prestazioni di fisiatra e fisioterapista a domicilio grazie a una convenzione stipulata con il Servizio Sanitario Nazionale.

“Questo servizio è un primo passo che allevia i disagi della popolazione – ha dichiarato Dino D’Amelio, sindaco di Carlantino – Siamo moderatamente soddisfatti perché anche in campo sanitario comincia a muoversi qualcosa”. Il servizio di riabilitazione domiciliare verrà offerto a pazienti con patologie di anca, femore, ginocchio, pazienti con esiti di ictus cerebrale e a pazienti affetti da malattie degenerative del sistema nervoso.

A queste persone, restando nella propria abitazione e nel proprio ambito familiare, sarà permesso di usufruire dell’assistenza necessaria per migliorare il decorso riabilitativo.

Il servizio sarà attivato grazie alla richiesta del medico curante che prescriverà le prestazioni necessarie per il paziente. La fondazione, ricevute le richieste del medico di base, metterà a disposizione i propri specialisti per effettuare le prestazioni a domicilio.

“Si tratta di un servizio assolutamente necessario – ha dichiarato Ivana D’Amelio, vice-sindaco di Carlantino – A Carlantino abbiamo almeno una ventina di pazienti che devono ricorrere alle cure di un fisioterapista e che sono costrette a eseguirle privatamente con un notevole esborso di denaro”.

Ad oggi nel comune carlantinese è garantita solo la presenza del pediatra e, in maniera occasionale, del ginecologo. Vista la percentuale di persone anziane e di cittadini con gravi carenze di mobilità, gli amministratori avevano richiesto, nei mesi scorsi, proprio la figura del fisioterapista anche se sarebbero necessarie anche quelle del cardiologo, del diabetologo, dell’urologo e del neurologo.

L’aspetto importante, tuttavia, è che almeno un passo è stato compiuto. D’Altronde, l’amministrazione comunale di Carlantino non chiede la presenza fissa degli specialisti ma almeno una presenza con frequenza settimanale.

Ufficio Stampa  Comune di Carlantino

Condividi in Facebook

CARLANTINO (Fg) – Piazze della Pace, appaltati i lavori

Pubblicato : lunedì, 4 luglio 2011

Al Comune di Carlantino 330mila euro per la riqualificazione del centro storico
La soddisfazione del sindaco D’Amelio: “Dopo il Pirp, continua l’opera di rinnovamento”

 A Carlantino sono stati appaltati i lavori per la realizzazione del progetto “Le Piazze della pace e della natura”, iniziativa alla quale hanno aderito, oltre al centro carlantinese, anche i comuni di Biccari, Castelluccio dei Sauri, Castelluccio Valmaggiore, Roseto Valfortore e Voturara Appula. Il progetto, finanziato dalla Regione Puglia per circa due milioni di euro, rientra nel Piano Integrato di Sviluppo Territoriale denominato “I luoghi della natura”. Soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Carlantino, Dino D’Amelio. “Questo progetto è una testimonianza che quando non si ragiona in termini campanilistici ma in termini di squadra il risultato è quello di creare sviluppo non solo per il mio paese ma per i Monti Dauni – ha dichiarato il primo cittadino – Per quanto riguarda Carlantino, dopo i lavori già iniziati del progetto P.I.R.P. (Programma integrato di riqualificazione delle periferie), continua l’azione di rinnovamento del paese”. Nei giorni scorsi è stata affidata anche la direzione dei lavori che, molto probabilmente, saranno completati nel 2012. A Carlantino saranno spesi circa 330mila euro per recuperare una zona che dal corso principale del paese porta alla strada comunale invitando lo sguardo verso il versante est del lago di Occhito che si abbraccia quasi per intero nel suo sviluppo. Un parco con una vista spettacolare pensato per ospitare i giochi sportivi dell’infanzia ma anche per accogliere la parte della popolazione meno giovane che potrà svolgere diverse attività motorie. L’obiettivo del progetto è quello di costruire uno spazio dove bambini, giovani e meno giovani possano non solo soddisfare un piacere strettamente senso-motorio ma soprattutto avere un’opportunità di scambio affettivo-relazionale in situazioni di gioco e di divertimento. Saranno realizzate una pista per attività di mini-trekking, una pista di pattinaggio, un campo di bocce e un gazebo con attrezzature da tennis tavolo.
Comunicato Stampa Comune di Carlantino

Condividi in Facebook

CARLANTINO (Fg) – Sanità all’anno zero

Pubblicato : martedì, 28 giugno 2011

Il sindaco Dino D’Amelio: “La situazione non è più sostenibile”
Poche strutture, niente servizi, grandi disagi per la popolazione anziana

“Siamo all’anno zero, la situazione non è più sostenibile”. E’ Dino D’Amelio, sindaco di Carlantino, a denunciare i gravi e irrisolti problemi che la popolazione carlantinese sta vivendo a causa delle profonde lacune del sistema sanitario. “Comprendo i problemi economici e di bilancio della Regione Puglia, ma anche i nostri politici devono capire che non è possibile vivere in un paese dove non c’è un’assistenza sanitaria completa”, dichiara il primo cittadino. Tre mesi fa, a Lucera, in una riunione del coordinamento dei sindaci del Distretto Socio Sanitario numero 3, D’Amelio aveva prodotto una dettagliata relazione per illustrare lo stato dei servizi e delle strutture socio-sanitarie a Carlantino, mettendo in evidenza una situazione di estremo disagio della cittadinanza. “Da allora – continua il sindaco – non abbiamo ricevuto alcun segnale, nessuna dimostrazione, nemmeno un atto di buona volontà. Avevamo chiesto una certa rapidità d’azione perché il nostro è un comune geograficamente isolato e molto distante dal primo presidio ospedaliero disponibile, quello di Lucera. A Carlantino ci sono tante persone anziane che in molti casi non possono muoversi dalla propria abitazione”. I principali problemi di Carlantino in campo sanitario sono fondamentalmente due. I principali problemi di Carlantino in campo sanitario sono fondamentalmente due. Il primo riguarda la pressoché totale assenza di figure di medici specialisti con la conseguente mancanza di un’offerta di prevenzione, diagnosi e cura. Ad oggi, nell’ambulatorio del paese è garantita soltanto la presenza del pediatra e, in maniera occasionale, del ginecologo, figura per la quale, tra l’altro, si sta discutendo di una prossima soppressione. Vista la percentuale di persone anziane e di cittadini con gravi carenze di mobilità, nel comune sarebbe necessaria almeno la figura del fisioterapista oltre che del cardiologo, del diabetologo, dell’urologo e del neurologo. L’amministrazione comunale di Carlantino non chiede la presenza fissa degli specialisti ma per lo meno una presenza con frequenza settimanale. L’altro grande problema che il Comune sta affrontando in campo sanitario riguarda il mancato completamento dei lavori di ampliamento e di ristrutturazione del poliambulatorio, già avviati da qualche anno ma a tutt’oggi ancora in corso con gravi disagi per gli operatori ospitati dalla struttura. Il dottore di guardia medica e i suoi pazienti durante il periodo sono al freddo perché non è garantito il servizio di riscaldamento. Non solo, l’ambulatorio non è dotato né di un computer né di un fax per effettuare le prenotazioni di visite o prestazioni o per conoscere i risultati degli esami.
Comunicato Stampa Comune di Carlantino

Condividi in Facebook

Sanità, sindaco Carlantino: “La situazione non è più sostenibile”

Pubblicato : martedì, 28 giugno 2011

“Siamo all’anno zero, la situazione non è più sostenibile”. E’ Dino D’Amelio, sindaco di Carlantino, a denunciare i gravi e irrisolti problemi che la popolazione carlantinese sta vivendo a causa delle profonde lacune del sistema sanitario. “Comprendo i problemi economici e di bilancio della Regione Puglia, ma anche i nostri politici devono capire che non è possibile vivere in un paese dove non c’è un’assistenza sanitaria completa”, dichiara il primo cittadino.

 Tre mesi fa, a Lucera, in una riunione del coordinamento dei sindaci del Distretto Socio Sanitario numero 3, D’Amelio aveva prodotto una dettagliata relazione per illustrare lo stato dei servizi e delle strutture socio-sanitarie a Carlantino, mettendo in evidenza una situazione di estremo disagio della cittadinanza.

 ”Da allora – continua il sindaco – non abbiamo ricevuto alcun segnale, nessuna dimostrazione, nemmeno un atto di buona volontà. Avevamo chiesto una certa rapidità d’azione perchè il nostro è un comune geograficamente isolato e molto distante dal primo presidio ospedaliero disponibile, quello di Lucera.

A Carlantino ci sono tante persone anziane che in molti casi non possono muoversi dalla propria abitazione”. I principali problemi di Carlantino in campo sanitario sono fondamentalmente due. I principali problemi di Carlantino in campo sanitario sono fondamentalmente due.

Il primo riguarda la pressochè totale assenza di figure di medici specialisti con la conseguente mancanza di un’offerta di prevenzione, diagnosi e cura.

Ad oggi, nell’ambulatorio del paese è garantita soltanto la presenza del pediatra e, in maniera occasionale, del ginecologo, figura per la quale, tra l’altro, si sta discutendo di una prossima soppressione.

Vista la percentuale di persone anziane e di cittadini con gravi carenze di mobilità, nel comune sarebbe necessaria almeno la figura del fisioterapista oltre che del cardiologo, del diabetologo, dell’urologo e del neurologo.

L’amministrazione comunale di Carlantino non chiede la presenza fissa degli specialisti ma per lo meno una presenza con frequenza settimanale.

 L’altro grande problema che il Comune sta affrontando in campo sanitario riguarda il mancato completamento dei lavori di ampliamento e di ristrutturazione del poliambulatorio, già avviati da qualche anno ma a tutt’oggi ancora in corso con gravi disagi per gli operatori ospitati dalla struttura.

 Il dottore di guardia medica e i suoi pazienti durante il periodo sono al freddo perchè non è garantito il servizio di riscaldamento. Non solo, l’ambulatorio non è dotato nè di un computer nè di un fax per effettuare le prenotazioni di visite o prestazioni o per conoscere i risultati degli esami. 

da  Teleradioerre

Condividi in Facebook

CARLANTINO (Fg) – Estate Carlantinese

Pubblicato : lunedì, 20 giugno 2011

Estate Carlantinese, ecco il programma

Tra gli eventi la Festa degli Agricoltori, la Notte Bianca e la Giornata dei Carlantinesi nel mondo dedicata all’Argentina

Concerti, sagre, giochi in piazza, mostre e degustazioni e tre appuntamenti speciali dedicati agli agricoltori, agli emigranti e alla Notte Bianca: è ufficiale il programma dell’Estate Carlantinese 2011. Si comincia il 4 agosto, con “Bimbi in festa” e una giornata interamente dedicata ai più piccoli.

La sera del 5 agosto, invece, si svolgerà la undicesima edizione della Sagra dei Cicatelli. Doppio appuntamento per la sera di sabato 6 agosto: prima il concerto di Bruno Cuomo con le canzoni di Massimo Ranieri, poi lo spettacolo di cabaret con Enzo e Sal. Il 7 agosto il programma prevede il concerto del complesso bandistico “Città di Manduria” e uno spettacolo di fuochi d’artificio. Ancora un doppio appuntamento per la giornata seguente con i “Giochi in piazza” del pomeriggio e il concerto di Statale 14 (cover band di Rino Gaetano) in serata.

FESTA DEGLI AGRICOLTORI. Quando martedì 9 agosto la campana della Chiesa Madre, coi suoi rintocchi, segnerà le 17.30, le strade di Carlantino saranno pacificamente invase dai trattori che, con le loro ruote possenti, attraverseranno il paese in una parata gioiosa di colori. A bordo dei mezzi guidati dagli agricoltori ci saranno uomini, donne, ragazzi e bambini, tutto il “popolo dei campi” che nonostante la crisi del settore continua a far vivere col proprio lavoro un settore in grave crisi. La “Festa degli Agricoltori” a Carlantino è un evento che unisce più territori. Nel ‘paese della diga”, posto sul confine settentrionale della Puglia, arrivano in molti anche dal Molise per una tradizione che ha un altro momento suggestivo nella messa all’aperto – officiata davanti alla Chiesa dell’Annunziata – per la benedizione dei mezzi agricoli e dei raccolti. Alla celebrazione, che si terrà alle ore 18 30, partecipa tutta la Comunità. In serata, poi, si darà il via alle degustazioni dei prodotti tipici di Carlantino.

GIORNATA DEI CARLANTINESI NEL MONDO. Se il 9 agosto si celebra il profondo legame del territorio con l’agricoltura, il 10 agosto invece sarà il momento di accogliere gli emigranti con la “Giornata dei Carlantinesi nel mondo”. Sono moltissime le famiglie di origine carlantinese che, in agosto, ritornano per godersi la frescura del periodo estivo sulle colline che affacciano sul lago di Occhito. Quest’anno la festa degli emigranti comincerà nel pomeriggio, con l’inaugurazione di una mostra fotografica e una proiezione video sui volti e le storie dell’emigrazione carlantinese. La serata sarà dedicata all’Argentina, uno dei luoghi simbolo dell’emigrazione, con piatti tipici del Paese sudamericano e il concerto dei Farias.

NOTTE BIANCA. L’11 agosto sarà dedicata alla “Corrida”, mentre il 12 tornerà la Notte Bianca con gli artisti di strada, lo spettacolo itinerante di “Ballando sotto le stelle”, la musica dei Bafù e le cover delle canzoni di Vasco Rossi e poi, ancora, il Sangria Party e la galleria enogastronomica.

L’Estate Carlantinese proseguirà fino al 15 agosto offrendo spettacoli di cinema all’aperto, musica e momenti legati al gusto dei prodotti tipici.

Comunicato Stampa Comune di Carlantino

Condividi in Facebook

CARLANTINO (Fg) – celebra Sant’Antonio -Sabato 18 e domenica 19, due giorni di festa con ritorno delle majorettes

Pubblicato : sabato, 18 giugno 2011

Sabato 18 e domenica 19, Carlantino celebrerà la Festa di Sant’Antonio. Per l’occasione, tornerà a esibirsi il nuovo gruppo delle Majorettes che ha debuttato il mese scorso. Il gruppo è costituito da una formazione totalmente rinnovata, pieno di ragazze delle scuole elementari, che dà continuità a quella che ormai può definirsi una tradizione carlantinese.

Il programma della festa, organizzato dal “Comitato feste di Carlantino”, prevede sabato sera, alle ore 21,30, l’esibizione della band rock “Legend” mentre domenica alle ore 12,00, sulle note musicali della banda “Città di Salerno” si terrà l’esibizione delle majorettes.

Il programma continuerà alle ore 17,30 con la celebrazione della Santa Messa in onore di Sant’Antonio seguita, alle ore 18,30, dalla processione per le vie del paese mentre alle ore 21,00 la banda “Città di Salerno” terrà un concerto di musica classica. Alle ore 24,00 spettacolari fuochi pirotecnici concluderanno la due giorni di festeggiamenti in onore del Santo.

Il nuovo gruppo delle majorette si è esibito per la prima volta davanti a centinaia di cittadini e turisti che in occasione della festa dedicata alla “Madonna della Ricotta” hanno affollato gli stand allestiti per la sagra.
Comunicato Stampa Comune di Carlantino

Condividi in Facebook

CARLANTINO – Festa e tradizione per la Madonna

Pubblicato : mercoledì, 25 maggio 2011

Un appuntamento da non perdere. Sabato e domenica prossima i festeggiamenti in onore della Santissima Annunziata, ribattezzata curiosamente “Madonna della Ricotta” in quanto protettrice di greggi e pastori dediti alla transumanza. Saranno all’insegna dei prodotti caseari locali, come dolci alla ricotta e formaggi, la manifestazione che unisce Puglia, Basilicata e Abruzzo. Sabato prossimo è prevista l’apertura degli stand per la degustazione diu dolci alla ricotta, a cui seguirà alle ore 20 la “Sagra della ricotta” a base di orecchiette.

Gli appuntamenti di domenica cominciano alle 7 i pastori mostreranno i lavori di mungitura e produzione di formaggi e ricotta, alle ore 11 è prevista la Santa Messa e alle 12 seguirà lo spettacolo di majorette con la Banda di Gioia, che chiuderà anche la serata (ore 21) esibendosi dopo la consegna delle chiavi della città alla Madonna.

da quotidianopuglia

Condividi in Facebook

CARLANTINO (Fg) – Madonna della Ricotta, festa per tre regioni

Pubblicato : lunedì, 23 maggio 2011

A Carlantino, una delle più antiche celebrazioni legate ai riti della transumanza – Sabato 28 e domenica 29 maggio i pastori offrono latte e formaggio
E’ la festa che unisce tre regioni (Puglia, Molise e Abruzzo) nel segno della fede e della transumanza: domenica 29 maggio, Carlantino celebra la “Madonna della Ricotta”.

 L’anno scorso furono centinaia i visitatori che parteciparono alla manifestazione.

Domenica prossima, dalle ore 7, i pastori lavoreranno il latte della mungitura e mostreranno le fasi di produzione di ricotta e formaggio che saranno offerti ai turisti.

 I festeggiamenti, però, cominceranno sabato 28 maggio, alle ore 19.30, con l’apertura degli stand dedicati ai dolci a base di ricotta preparati dalle massaie di Carlantino; alle ore 20, inizierà la Sagra della Ricotta con la degustazione di orecchiette; più tardi, l’esibizione del gruppo folk “Bafù” e la musica di dj Ciaramix e del vocalist Antonio Calabrese.

Domenica 29 maggio, dopo l’apertura degli stand per la trasformazione del latte, il programma proseguirà alle ore 11 con la celebrazione della santa messa e alle 12 con lo spettacolo delle majorette di Carlantino accompagnate dalla Banda di Gioia del Colle.

Nel pomeriggio, prima della processione per le vie cittadine che inizierà alle ore 18,30, si terrà la tradizionale consegna delle chiavi del paese alla Madonna.

La giornata si concluderà alle ore 21 con il concerto bandistico tenuto sempre dalla banda di Gioia del Colle seguito e, a mezzanotte, da spettacolari fuochi d’artificio.

 L’edizione del 2010 della festa della “Madonna della ricotta” fu ripresa dalle telecamere di Rai International che seguirono tutte le tappe dell’evento.
E’ una festa, quella di Carlantino, che più di tutte si lega all’antica consuetudine della transumanza.

Si tratta delle celebrazioni in onore della Santissima Annunziata che qui, nei luoghi che segnarono il crocevia di greggi e pastori, è stata ribattezzata curiosamente come “Madonna della Ricotta”.

Sabato 28 e domenica 39 maggio, Carlantino renderà ancora una volta il suo omaggio alla Vergine che vegliava sul cammino di uomini e animali permettendo agli uni e agli altri di compiere il proprio tragitto di transumanti alla ricerca di buoni pascoli.

“Si tratta di una ricorrenza molto attesa perché rappresenta le nostre tradizioni e la nostra storia – ha dichiarato Dino D’Amelio, sindaco di Carlantino, presentando l’edizione 2011 – Una festa che ha origini antichissime e che stiamo cercando di valorizzare sempre meglio come simbolo della nostra appartenenza alla civiltà contadina”.

A Carlantino, un tempo giungevano i pastori provenienti da Molise, Abruzzo e regioni del centro Italia. Portavano le loro pecore su Monte San Giovanni.

 Ai piedi dell’altura, sorge la Chiesa dedicata alla Santissima Annunziata. I pastori, come segno di ringraziamento e devozione, prima di lasciare la generosa e ospitale terra di Puglia, rendevano omaggio alla Madonna lasciando in offerta un po’ di latte, formaggi e ricotta prodotti durante il loro breve soggiorno.

Comunicato Stampa Comune di Carlantino (FG)

Condividi in Facebook

CARLANTINO (Fg) – intesa su area industriale

Pubblicato : sabato, 30 aprile 2011

Sigliato un accordo con i Comuni di Celenza Valfortore e San Marco la Catola – Nei primi 12 mesi dall’insediamento, progetti approvati per 4 milioni di euro

Fare sistema, farlo concretamente: Carlantino, Celenza Valfortore e San Marco La Catola, alla presenza dell’assessore alla Qualità del Territorio della Regione Puglia, Angela Barbanente, hanno siglato un protocollo d’intesa per realizzare un’area industriale comune in prossimità della strada statale 17, snodo viario strategico per i collegamenti con la piana del Tavoliere e il vicino Molise. E’ quanto ha reso noto Dino D’Amelio, sindaco di Carlantino, attraverso il bollettino ufficiale pubblicato dall’Amministrazione Comunale.
D’Amelio, a un anno dall’insediamento avvenuto durante la scorsa primavera, ne ha approfittato per tracciare un bilancio dei primi 12 mesi di lavoro.
“Abbiamo ottenuto finanziamenti per circa 4 milioni di euro per il progetto “Le Piazze della Pace”, il rifacimento della zona d’ingresso al paese, il miglioramento dei boschi della diga di Occhito e la valorizzazione turistica dello stesso lago. Inoltre, abbiamo appaltato lavori per il P.I.R.P., per la frana del rione Toppo e la vecchia scuola elementare”.
“Abbiamo stilato un programma a breve termine ed uno relativo al medio-lungo periodo – continua il primo cittadino – Giorno per giorno ci adoperiamo per raggiungere i nostri obiettivi in un contesto di crisi economica accentuata. Dobbiamo fare dei veri salti mortali per mandare avanti la macchina amministrativa, rallentata anche dal cambio, avvenuto circa un anno fa, del segretario comunale con il quale oggi abbiamo costruito un bel rapporto di stima e di fiducia”.
La compagine amministrativa non sarà cambiata da ‘rimpasti’ e avvicendamenti, conclude il sindaco. “Non ci saranno novità perché oltre ad avere ottimi assessori ho la fortuna di avere consiglieri che sono parte integrante della squadra di governo e, nei fatti, svolgono un ruolo e sostengono un impegno molto simile a quello di un assessore”.
Comunicato Stampa Comune di Carlantino

Condividi in Facebook

CARLANTINO (Fg) –Nasce “Comunicando Carlantino” – La pubblicazione sarà distribuita anche in formato elettronico per gli emigranti

Pubblicato : lunedì, 18 aprile 2011

Si chiama “Comunicando Carlantino” ed è la pubblicazione che nei prossimi giorni sarà distribuita gratuitamente ai carlantinesi. La newsletter verrà inviata anche in formato elettronico a chi ne farà richiesta inviando una email a [email protected]. L’iniziativa del Comune di Carlantino nasce dall’esigenza di informare in modo più completo la cittadinanza riguardo la propria azione amministrativa.
“Comunicando Carlantino”, infatti, oltre a dare notizie inerenti agli atti della Giunta, in ossequio alla legge sulla trasparenza, potrà essere un utile strumento per campagne di sensibilizzazione su temi importanti. Nella realizzazione del numero zero, sono stati coinvolti molti giovani che coltivano la passione per la scrittura e il giornalismo, un modo per stimolare la partecipazione e il confronto.
Al suo esordio, distribuiti su 12 pagine, la pubblicazione ospiterà una serie di approfondimenti sulle questioni attinenti l’eolico, il punto della situazione sul “caso” della seconda diga e l’esito del progetto “Communitas”.
“Comunicando Carlantino”, inoltre, darà spazio al problema rappresentato dalle lacune del sistema socio sanitario in provincia di Foggia e sui Monti Dauni in particolare. La newsletter sarà un ulteriore strumento per promuovere gli aspetti positivi del territorio: a questo proposito, il numero zero offrirà spazio ad articoli sui tradizionali eventi di primavera che si svolgono a Carlantino.
Con l’invio in formato elettronico, la pubblicazione potrà raggiungere i carlantinesi di tutto il mondo.
Ogni anno, il paese dedicata una festa molto sentita ai suoi emigranti.
All’estero, la comunità di carlantinesi più numerosa si trova in Argentina, a San Nicolas. “E’ una città – spiega il sindaco Dino D’Amelio – con cui abbiamo già avviato l’iter per un gemellaggio.
Il fenomeno migratorio si è ridotto in questi anni, ma resta ancora molto da fare. Da un lato, vogliamo rafforzare i legami con le nostre comunità presenti in Italia e nel mondo; dall’altro ci stiamo impegnando affinché i nostri giovani possano trovare tutte le condizioni necessarie a restare a Carlantino per costruire qui il loro futuro”.
Comunicato Stampa Comune di Carlantino

Condividi in Facebook

CARLANTINO – A Carlantino il 118 ormai senza medici e infermieri’ – .Servizio assicurato solo dai soccorritori volontari

Pubblicato : sabato, 2 aprile 2011

Il 118 di Carlantino non è più nelle condizioni di garantire la presenza di infermieri sull’ambulanza del servizio di emergenza-urgenza. Le nuove disposizioni per il risparmio della spesa sanitaria, infatti, prevedono che, in caso di assenza per malattia o altro motivo, gli operatori infermieristici non siano sostituiti. Il 118 carlantinese, già sprovvisto di medici, potrà assicurare soltanto la presenza certa dei soccorritori volontari.
Il paradosso è che proprio su questi ultimi, mai tutelati da contratto dall’istituzione della struttura d’emergenza-urgenza, graverà la responsabilità dell’efficienza e dell’efficacia del servizio.
La disparità di trattamento e di tutele, quella tra il personale garantito da contratto e gli operatori volontari, è stata creata da una disposizione regionale che due anni fa ha dato la possibilità alle associazioni di assumere soltanto quattro autisti. La presenza del medico o almeno di un infermiere professionale è fondamentale per il 118 di un paese come Carlantino, un comune geograficamente ‘isolato’ e molto distante dai principali ospedali della provincia foggiana. Non a caso proprio Carlantino fu scelto come sede di una postazione 118, in modo da assicurare alla popolazione un indispensabile servizio d’emergenza. In questi ultimi anni, l’intervento tempestivo degli operatori ha consentito in diverse occasioni di salvare vite umane.
“Su questo problema pretendiamo risposte immediate per i nostri concittadini, perché la vita delle persone non può aspettare – dichiara Dino D’Amelio, sindaco di Carlantino – Le questioni attinenti alla garanzia del diritto alla salute sono una priorità assoluta che necessitano di risposte inderogabili e urgenti”.
Appena una settimana fa, il primo cittadino carlantinese ha consegnato un report di queste e altre gravi criticità al coordinamento dei sindaci sulla situazione dei servizi socio sanitari sul territorio. Molti servizi mancano del tutto, quelli attivi sono svolti in una situazione precaria e di forte disagio sia per gli operatori che per gli utenti. I carlantinesi non possono usufruire dei servizi di prevenzione, di diagnosi e di cura garantiti altrove dai medici specialisti.
L’ambulatorio del paese – sprovvisto di riscaldamento e privo di fax e computer per le prenotazioni – può assicurare solo la presenza del pediatra e, chissà per quanto tempo ancora, del ginecologo. Vista la percentuale di persone anziane e di cittadini con gravi deficit di mobilità, nel comune sarebbe necessaria almeno la figura del fisioterapista oltre a quelle del cardiologo, del diabetologo, dell’urologo e del neurologo. I lavori di completamento dell’ambulatorio, inoltre, sono stati iniziati e mai completati.
da quotidianopuglia.it

Condividi in Facebook

CARLANTINO (Fg) – A Carlantino il 118 è senza infermieri e non è un pesce d’aprile – Il servizio di emergenza non è più in grado di garantire la presenza di operatori professionali

Pubblicato : venerdì, 1 aprile 2011

Il sindaco: “I cittadini hanno diritto a risposte immediate, né va della loro vita”

 Il 118 di Carlantino non è più nelle condizioni di garantire la presenza di infermieri sull’ambulanza del servizio di emergenza-urgenza.

Le nuove disposizioni per il risparmio della spesa sanitaria, infatti, prevedono che, in caso di assenza per malattia o altro motivo, gli operatori infermieristici non siano sostituiti.

 Il 118 carlantinese, già sprovvisto di medici, potrà assicurare soltanto la presenza certa dei soccorritori volontari.

 Il paradosso è che proprio su questi ultimi, mai tutelati da contratto dall’istituzione della struttura d’emergenza-urgenza, graverà la responsabilità dell’efficienza e dell’efficacia del servizio.

La disparità di trattamento e di tutele, quella tra il personale garantito da contratto e gli operatori volontari, è stata creata da una disposizione regionale che due anni fa ha dato la possibilità alle associazioni di assumere soltanto quattro autisti.

La presenza del medico o almeno di un infermiere professionale è fondamentale per il 118 di un paese come Carlantino, un comune geograficamente ‘isolato’ e molto distante dai principali ospedali della provincia foggiana.
Non a caso proprio Carlantino fu scelto come sede di una postazione 118, in modo da assicurare alla popolazione un indispensabile servizio d’emergenza. In questi ultimi anni, l’intervento tempestivo degli operatori ha consentito in diverse occasioni di salvare vite umane. “Su questo problema pretendiamo risposte immediate per i nostri concittadini, perché la vita delle persone non può aspettare – dichiara Dino D’Amelio, sindaco di Carlantino – Le questioni attinenti alla garanzia del diritto alla salute sono una priorità assoluta che necessitano di risposte inderogabili e urgenti”. Appena una settimana fa, il primo cittadino carlantinese ha consegnato un report di queste e altre gravi criticità al coordinamento dei sindaci sulla situazione dei servizi socio sanitari sul territorio.

Molti servizi mancano del tutto, quelli attivi sono svolti in una situazione precaria e di forte disagio sia per gli operatori che per gli utenti.
I carlantinesi non possono usufruire dei servizi di prevenzione, di diagnosi e di cura garantiti altrove dai medici specialisti.

L’ambulatorio del paese – sprovvisto di riscaldamento e privo di fax e computer per le prenotazioni – può assicurare solo la presenza del pediatra e, chissà per quanto tempo ancora, del ginecologo.

Vista la percentuale di persone anziane e di cittadini con gravi deficit di mobilità, nel comune sarebbe necessaria almeno la figura del fisioterapista oltre a quelle del cardiologo, del diabetologo, dell’urologo e del neurologo. I lavori di completamento dell’ambulatorio, inoltre, sono stati iniziati e mai completati.
Comunicato Stampa  Comune di Carlantino

Condividi in Facebook

CARLANTINO – ‘Communitas’: ecco il codice etico per Quotidiano di vita regionale difendere i Monti Dauni – Monitoraggio ambientale

Pubblicato : sabato, 26 marzo 2011

  Saranno presentati oggi, a Carlantino, i risultati di “Communitas”, progetto che riguarda quasi tutti i comuni dei Monti Dauni. Per l’occasione, è stato organizzato un convegno che sarà ospitato nelle strutture del Villaggio Primavera di Carlantino con inizio alle ore 16. Durante l’incontro saranno illustrati i dati del monitoraggio ambientale, le rilevazioni statistiche sul territorio e, soprattutto, il codice etico ambientale dei Monti Dauni per la lotta contro il dissesto idrogeologico e per la salvaguardia dell’ambiente.

“Abbiamo il dovere di tutelare il nostro territorio – ha dichiarato il vice-sindaco di Carlantino, Ivana D’Amelio –. Diamo per scontato che l’ambiente che ci circonda sia incontaminato invece così non è come ha dimostrato l’ultimo caso di inquinamento che si è verificato a Lucera e che ha lasciato la città senza acqua potabile”. Il convegno è l’evento conclusivo del progetto “Communitas”, partito il 5 febbraio scorso e incentrato su Lucera e i comuni dell’Appennino Dauno.

da quotidianopuglia

Condividi in Facebook

CARLANTINO (Fg) – Un codice etico per difendere i Monti Dauni

Pubblicato : giovedì, 24 marzo 2011

Sabato 26 marzo, a Carlantino, presentazione dei risultati del progetto Communitas – I dati del monitoraggio ambientale e un nuovo quadro di norme condivise

 Saranno presentati sabato 26 marzo, a Carlantino, i risultati di “Communitas”, progetto che riguarda quasi tutti i comuni dei Monti Dauni. Per l’occasione, è stato organizzato un convegno che sarà ospitato nelle strutture del Villaggio Primavera di Carlantino con inizio alle ore 16. Durante l’incontro saranno illustrati i dati del monitoraggio ambientale, le rilevazioni statistiche sul territorio e, soprattutto, il codice etico ambientale dei Monti Dauni per la lotta contro il dissesto idrogeologico e per la salvaguardia dell’ambiente. Il convegno sarà aperto dal sindaco di Carlantino, Dino D’Amelio e vedrà la partecipazione, oltre che degli altri sindaci dei Monti Dauni, di Giuseppe Marotta e di Antonio Summa, commissari liquidatori delle due Comunità Montane dei Monti Dauni e di Alberto Casoria, presidente del Gal Meridaunia. Ospite dell’incontro, il giornalista free lance Gianni Lannes che relazionerà sui reati ambientali nel nostro territorio. “Abbiamo il dovere di tutelare il nostro territorio – ha dichiarato il vice-sindaco di Carlantino, Ivana D’Amelio – Diamo per scontato che l’ambiente che ci circonda sia incontaminato invece così non è come ha dimostrato l’ultimo caso di inquinamento che si è verificato a Lucera e che ha lasciato la città senza acqua potabile”. Il convegno è l’evento conclusivo del progetto “Communitas” (e precisamente dell’azione “Animazione e Sensibilizzazione Territoriale”), partito il 5 febbraio scorso e incentrato su Lucera e i comuni dell’Appennino Dauno. Il progetto “Communitas”, promosso dalle ormai soppresse Comunità Montane dei Monti Dauni Settentrionali e Meridionali con il supporto del Gal Meridaunia, è stato finanziato dal Cipe e rientra tra gli interventi finalizzati a definire strategie di sviluppo basate sulla cultura della legalità, della sicurezza e dell’inclusione sociale, aspetti considerati assi portanti della crescita del territorio. Soggetti attuatori dell’iniziativa sono stati l’associazione di volontariato “Araba Fenice” di Carlantino, la cooperativa sociale “San Michele” di Orsara di Puglia e la cooperativa “Monti Dauni Multiservice” di Volturara Appula. L’elemento qualificante del progetto si è concretizzato nella realizzazione di campagne di animazione e sensibilizzazione rivolte a diversi target della popolazione con l’obiettivo di sviluppare il rispetto della legalità, con particolare riferimento alla prevenzione dei reati ambientali. Nei mesi scorsi, in buona parte dei comuni dei Monti Dauni, si sono svolti incontri formativi sul tema con un buon riscontro di partecipazione e coinvolgimento.
Comunicato Stampa Comune di Carlantino

Condividi in Facebook

 CARLANTINO – A Carlantino 2 emergenze sanitarie: senza medici e poliambulatorio da ristrutturare – La denuncia del sindaco al coordinamento del piano sociale di zona

Pubblicato : mercoledì, 23 marzo 2011

 E’ molto dura e altrettanto realistica la relazione che il sindaco di Carlantino, Dino D’Amelio, presenterà oggi, a Lucera, nella prossima riunione del coordinamento dei sindaci sulla situazione dei servizi socio sanitari sul territorio. Su richiesta dei coordinatori del Piano Sociale di Zona, ogni sindaco dei comuni appartenenti al Distretto socio-sanitario n.3 ha prodotto una dettagliata relazione per evidenziare lo stato dell’arte ed eventuali carenze.

“Molti servizi mancano del tutto, mentre quei pochi che abbiamo sono svolti in una situazione precaria e di forte disagio – ha dichiarato il sindaco D’Amelio – Tutto questo, per altro, in un comune geograficamente “isolato” e molto distante dal primo presidio ospedaliero di Lucera e in un paese composto prevalentemente da persone anziane che in molti casi non possono muoversi dalla propria abitazione”. I principali problemi di Carlantino in campo sanitario sono fondamentalmente due.

Il primo riguarda la pressoché totale assenza di figure di medici specialisti con la conseguente mancanza di un’offerta di prevenzione, diagnosi e cura. Ad oggi, nell’ambulatorio del paese è garantita soltanto la presenza del pediatra e, in maniera occasionale, del ginecologo, figura per la quale, tra l’altro, si sta discutendo di una prossima soppressione.

Vista la percentuale di persone anziane e di cittadini con gravi carenze di mobilità, nel comune sarebbe necessaria almeno la figura del fisioterapista oltre che del cardiologo, del diabetologo, dell’urologo e del neurologo. L’amministrazione comunale di Carlantino non chiede la presenza fissa degli specialisti ma per lo meno una presenza con frequenza settimanale.

 L’altro grande problema che il Comune sta affrontando in campo sanitario riguarda il mancato completamento dei lavori di ampliamento e di ristrutturazione del poliambulatorio, già avviati da qualche anno ma a tutt’oggi ancora in corso con gravi disagi per gli operatori ospitati dalla struttura. Il dottore di guardia medica e i suoi pazienti durante il periodo sono al freddo perché non è garantito il servizio di riscaldamento.

Non solo, l’ambulatorio non è dotato né di un computer né di un fax per effettuare le prenotazioni di visite o prestazioni o per conoscere i risultati degli esami. Insomma, sono numerosi i problemi che riguardano questo ambito e, senza dubbio, si tratti di problemi che è indispensabile risolvere, in tempi quanto mai brevi, soprattutto considerando la situazione, anche geografica, come ha sottolineato lo stesso sindaco, di questo Comune. Ogni iniziativa in questo senso, quindi, diventa importante e vitale per migliorare il funzionamento di un settore, quale quello medico, così fondamentale nella vita di un paese.

da quotidianopuglia

Condividi in Facebook

CARLANTINO – D’Amelio: “Mancano i medici, poliambulatorio senza riscaldamento e privo di strumenti”

Pubblicato : lunedì, 21 marzo 2011

Dura la relazione che il sindaco di Carlantino, Dino D’Amelio, presenterà mercoledì 23 marzo, a Lucera, nella prossima riunione del coordinamento dei sindaci sulla situazione dei servizi socio sanitari sul territorio.

 Su richiesta dei coordinatori del Piano Sociale di Zona, infatti, ogni sindaco dei comuni appartenenti al Distretto socio-sanitario n.3 ha prodotto una dettagliata relazione per evidenziare lo stato dell’arte ed eventuali carenze.
“Molti servizi mancano del tutto, mentre quei pochi che abbiamo sono svolti in una situazione precaria e di forte disagio – ha dichiarato il sindaco D’Amelio – Tutto questo, per altro, in un comune geograficamente “isolato” e molto distante dal primo presidio ospedaliero di Lucera e in un paese composto prevalentemente da persone anziane che in molti casi non possono muoversi dalla propria abitazione”.
I principali problemi di Carlantino in campo sanitario sono fondamentalmente due. Il primo riguarda la pressochè totale assenza di figure di medici specialisti con la conseguente mancanza di un’offerta di prevenzione, diagnosi e cura. Ad oggi, nell’ambulatorio del paese è garantita soltanto la presenza del pediatra e, in maniera occasionale, del ginecologo, figura per la quale, tra l’altro, si sta discutendo di una prossima soppressione.
Vista la percentuale di persone anziane e di cittadini con gravi carenze di mobilità, nel comune sarebbe necessaria almeno la figura del fisioterapista oltre che del cardiologo, del diabetologo, dell’urologo e del neurologo. L’amministrazione comunale di Carlantino non chiede la presenza fissa degli specialisti ma per lo meno una presenza con frequenza settimanale.
L’altro grande problema che il Comune sta affrontando in campo sanitario riguarda il mancato completamento dei lavori di ampliamento e di ristrutturazione del poliambulatorio, già avviati da qualche anno ma a tutt’oggi ancora in corso con gravi disagi per gli operatori ospitati dalla struttura.
Il dottore di guardia medica e i suoi pazienti durante il periodo sono al freddo perchè non è garantito il servizio di riscaldamento. Non solo, l’ambulatorio non è dotato nè di un computer nè di un fax per effettuare le prenotazioni di visite o prestazioni o per conoscere i risultati degli esami.
da Teleradioerre

Condividi in Facebook

CARLANTINO – Rinnovabili, a Carlantino impianti vietati. Il sindaco: ‘Scelta punitiva’ – ʻDalla Regione decisioni scellerate e contradditorieʼ

Pubblicato : martedì, 15 marzo 2011

 “Sull’eolico la Regione Puglia sta prendendo scelte punitive, contraddittorie e scellerate”. E’ Dino D’Amelio, sindaco di Carlantino, a criticare le decisioni assunte dall’ente regionale in materia di energia pulita. Dopo aver appreso la notizia del ricorso al Tar presentato dal Comune di Carlantino contro le “Linee guida per l’autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili”, sono stati molti gli imprenditori, i politici e gli amministratori comunali che hanno mostrato interesse al caso.
Il Comune di Carlantino ha ritenuto che la Regione Puglia, nella parte del regolamento in cui prevede l’impossibilità di realizzare impianti energetici da fonti rinnovabili nel territorio carlantinese, abbia agito in violazione delle disposizioni di legge. Il sindaco di Carlantino, sollecitato da più parti, soprattutto dal mondo economico e politico, è tornato sulla vicenda attaccando duramente la Regione Puglia.
“Al di là degli aspetti giuridici e regolamentari che noi riteniamo la Regione abbia violato – ha dichiarato D’Amelio – denunciamo anche una ‘politica del vento’ attuata dall’ente regionale in maniera punitiva e scellerata”. Il primo cittadino fa notare che l’ente di via Capruzzi, nell’ultimo quinquennio, ha adottato una politica di particolare incentivazione alle imprese che volessero installare nel territorio regionale impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, con particolare attenzione e ‘favore’ verso eolico e fotovoltaico.
Detto “favore”, secondo il sindaco, si è tradotto in una disciplina particolarmente semplificata tanto che la Regione Puglia, prima in Italia, ha dettato norme che hanno consentito la realizzazione e la gestione di impianti eolici e fotovoltaici con la sola D.I.A. (Dichiarazione Inizio Attività) da presentarsi, fra l’altro, solo al Comune territorialmente competente. Con questa situazione, la Puglia è divenuta da una parte la regione leader nella produzione di energia da fonti pulite, dall’altra si sono levate le voci (associazioni ambientaliste in primis) di chi ha denunciato un presunto indiscriminato utilizzo del territorio ormai invaso, anche in alcune realtà definite perle dell’ambientalismo, da pale e campi ricoperti da specchi solari. “La conseguenza di tutto questo – ha proseguito D’Amelio – è che le realtà come la nostra, dove al momento non è stato realizzato alcun impianto, sono state colpite da provvedimenti per così dire sanzionatori da parte della Regione Puglia”. Il territorio del Comune di Carlantino è totalmente vincolato, situazione rarissima non solo in Puglia ma in tutta Italia. I vincoli sanciti dall’ente regionale sono tre e molto ampli: il vincolo SIC (siti d’importanza comunitaria) che ricopre il 75% del territorio comunale, il vincolo IBA (area importante per gli uccelli) che riguarda l’intero territorio comunale ed il vincolo “Area Tampone” che riguarda il 25% del territorio.

da quotidianopuglia

Condividi in Facebook

CARLANTINO (Fg) – Fonti rinnovabili, Carlantino al Tar contro la Regione Puglia – L’ente di via Capruzzi vincola illegittimamente il 100% del territorio comunale

Pubblicato : lunedì, 7 marzo 2011

Il Comune di Carlantino è ricorso al T.A.R. (Tribunale Amministrativo Regionale) contro la Regione Puglia in merito al Regolamento regionale contenente le “Linee guida per l’autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili” approvato nel dicembre dello scorso anno.
L’Amministrazione comunale ritiene che l’ente di via Capruzzi, nella parte del regolamento in cui prevede l’impossibilità di realizzare impianti energetici da fonti rinnovabili nel territorio carlantinese, abbia agito in violazione delle disposizioni di legge.

 Il sindaco di Carlantino, Dino D’Amelio, in un incontro con l’assessore regionale alla Qualità del Territorio, Angela Barbanente, svoltosi alla fine dello scorso anno, aveva ricevuto rassicurazioni circa il fatto che la Regione Puglia avrebbe tenuto in debito conto la situazione del comune di Carlantino (già quasi totalmente vincolato) consentendo l’installazione di impianti sia eolici che fotovoltaici.

Non solo, nell’occasione, l’ente comunale fu apprezzato dai rappresentanti della Regione, sia per l’adesione al Patto dei Sindaci sull’energia sostenibile sia per la partecipazione al programma comunitario “Elena”.

L’amara sorpresa per il Comune di Carlantino, si è avuta, invece, all’atto della pubblicazione del regolamento, poi impugnato dallo stesso comune, che ha sancito, confermandoli, tre amplissimi vincoli: il vincolo SIC (siti d’importanza comunitaria) che ricopre il 75% del territorio comunale, il vincolo IBA (area importante per gli uccelli) che riguarda l’intero territorio comunale e il vincolo “Area Tampone” che riguarda il 25% del territorio.

E’ del tutto evidente che la scelta adottata dall’ente regionale è di totale preclusione per la realizzazione di impianti da fonti energetiche rinnovabili e palesa, a parere del sindaco D’Amelio, una vera e propria “schizofrenia amministrativa” che impone lo stesso vincolo più volte nella medesima area.

Il percorso che ha condotto la Regione Puglia all’approvazione delle Linee Guida è in contrasto con i principi di necessaria partecipazione dei soggetti interessati alla istruttoria (in questo caso il Comune di Carlantino).

Anche una sentenza della Corte Costituzionale ha stabilito che la Regione Puglia “non può provvedere autonomamente alla individuazione di criteri per il corretto inserimento nel paesaggio degli impianti alimentati da fonti di energia alternativa”.

Il provvedimento risultante è ingiustamente gravoso per una realtà come quella carlantinese, sempre ligia alla tutela del territorio, tant’è che allo stato non è stato realizzato alcun impianto.

Appare incomprensibile che l’intero territorio di Carlantino sia sottoposto a vincolo mentre nei comuni vicini sono già in funzione impianti eolici e fotovoltaici.

 “L’impressione che la Regione abbia voluto imporre una sorta di moratoria è davvero forte – ha dichiarato D’Amelio – come altrettanto inaccettabile è l’idea che chi ha già realizzato può continuare sulla strada intrapresa e chi, invece, è stato osservante delle regole oggi non può far altro che assistere al consumarsi di questa vera e propria ingiustizia”.

 Da un punto di vista giuridico, nessun Comune può subire divieti generalizzati per la realizzazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili. Il decreto ministeriale emanato in materia dal Ministero per lo Sviluppo Economico lo settembre sancisce che “l’individuazione delle aree e dei siti non idonei per la costruzione degli impianti non può riguardare porzioni significative del territorio né tradursi nell’identificazione di fasce di rispetto di dimensioni non giustificate da specifiche e motivate esigenze di tutela”.

 La Regione Puglia inoltre, avrebbe dovuto individuare nell’ambito delle aree sottoposte a vincoli quelle zone particolarmente sensibili (o vulnerabili) dove rendere impossibile la costruzione di singole tipologie di impianti.

L’ente regionale, in più, avrebbe dovuto motivare per ciascuna tipologia d’impianto ritenuta incompatibile le ragioni specifiche di detta incompatibilità.

Porre un vincolo assoluto è illegittimo poiché il potere di vincolo attribuito dalla normativa statale all’ente regionale è orientato a individuare singole realtà dove è preclusa l’installazione di specifiche tipologie di impianti e non a creare un divieto assoluto.

Infine, dalla lettura delle ragioni che motiverebbero l’apposizione di questi vincoli si desumerebbe che tutto il territorio di Carlantino sia una sorta di paradiso naturalistico-ambientale degno di massima protezione. Ciò, purtroppo, non corrisponde alla realtà.
L’area del comune carlantinese è interessata dalla presenza di fauna e flora in modo assolutamente non differenziato rispetto a quanto accade in gran parte del territorio pugliese dove sono presenti sia impianti eolici che fotovoltaici.

Una più accurata valutazione della realtà avrebbe potuto consentire l’installazione di impianti da fonti pulite rispettando al contempo l’interesse pubblico a non deturpare il patrimonio naturalistico.

 In conclusione, il Comune di Carlantino assicura che la realizzazione del parco previsto (in tutto 6-7 pale) non avrebbe ripercussioni negative sull’habitat e sugli animali.

Comunicato Stampa Comune di Carlantino

Condividi in Facebook

CARLANTINO (Fg) – una cooperativa tutta rosa – Dibattito sulla disoccupazione femminile, l’idea di sviluppare un nuovo progetto

Pubblicato : giovedì, 24 febbraio 2011

“Quale lavoro per le donne?”. E’ questo il titolo del convegno che si svolgerà sabato 26 febbraio, alle ore 16,00, nella biblioteca comunale di Carlantino. Un incontro-dibattito, organizzato dal Comune di Carlantino, al quale parteciperanno tutte le donne del posto e che servirà a fare il punto sulle opportunità lavorative che si potrebbero sviluppare nel paese della diga di Occhito.

L’obiettivo finale è quello di costituire una cooperativa di servizi, a composizione tutta femminile, che possa operare sul territorio. Ospite d’eccezione sarà la presidentessa del CIF (Comitato Imprenditoria Femminile) della Camera di Commercio di Foggia, Daniela Eronia.
“Il problema dell’occupazione e del precariato sono fortemente sentiti soprattutto nei nostri paesi – ha dichiarato Ivana D’Amelio, vice-sindaco di Carlantino – L’attuale momento di crisi economica non ci consente più di aspettare il ‘famoso’ posto fisso, pertanto è arrivato il momento di cominciare davvero a rimboccarsi le maniche”.

Durante l’incontro saranno analizzati i dati sulla disoccupazione e sull’emigrazione in Italia e nei piccoli comuni come quelli dei Monti Dauni. In Italia, il tasso di disoccupazione è pari all’11% mentre nel meridione è al 17%. La disoccupazione giovanile si attesta al 28,9%, quella femminile supera il dato allarmante del 50%.

Queste percentuali nei piccoli comuni del sud-Italia, come Carlantino, crescono ulteriormente. La prima conseguenza della disoccupazione è l’emigrazione.

Tra il 1990 e il 2009, più di 2 milioni di lavoratori hanno abbandonato il Mezzogiorno. Nel solo anno del 2009, ben 114mila persone si sono trasferite dal Sud al Settentrione.

“Vogliamo capire se andare via sia l’unica soluzione possibile alla disoccupazione – ha dichiarato Dino D’Amelio, sindaco di Carlantino – Noi sosteniamo che partire a volte possa essere una resa se prima quantomeno non ci si impegna a cambiare le cose”.
Comunicato Stampa Comune di Carlantino

Condividi in Facebook

CARLANTINO (Fg) – i lavori di riqualificazione vanno avanti – Il sindaco D’Amelio: “Rispetto per la sentenza del Tar, il progetto procede”

Pubblicato : lunedì, 14 febbraio 2011

 “Abbiamo il massimo rispetto per la sentenza del Tar ma il progetto va avanti”. E’ questo il commento del primo cittadino di Carlantino, Dino D’Amelio, dopo che il Tar, in merito al P.I.R.P. (Programma integrato di riqualificazione delle periferie), ha annullato il decreto di occupazione temporanea di urgenza adottato dal Comune di Carlantino.

“In merito alla sentenza – ha proseguito D’Amelio – faremo ricorso ma la cosa più importante è che abbiamo già predisposto un nuovo piano di esproprio”.

Il primo cittadino rassicura tutti sulla validità del progetto che non è stata mai messa in discussione né tanto meno il relativo finanziamento pari a un milione di euro.

“I lavori sono già iniziati con la realizzazione della nuova pavimentazione dei marciapiedi del corso – ha dichiarato il sindaco – Nonostante le difficoltà, stiamo rispettando i tempi per la realizzazione del progetto che vogliamo fortemente per il bene del nostro paese”.

Ancora una volta il sindaco sottolinea la forza dell’azione amministrativa contro chi sta tentando di bloccare il futuro del paese, poche persone che rischiano di rallentare se non di bloccare lo sviluppo sociale, culturale ed economico di Carlantino.

Il progetto esecutivo del P.I.R.P. è stato approvato il 26 giugno dello scorso anno, mentre l’accordo di programma con la Regione Puglia era stato sottoscritto il 29 gennaio del 2010.

 Il progetto è finalizzato alla riqualificazione del centro storico come “quartiere” per valorizzare la qualità della vita urbana. In sostanza, saranno realizzati un parcheggio e un parco pubblici, sarà sistemato il corso principale del paese e, infine, sarà ampliato e ristrutturato il locale che ospita il museo civico.

La piazza del centro sarà rivitalizzata nel proprio contesto urbano come luogo di incontro e sarà trasformata in un’isola pedonale. I lavori prevedono la rimozione e il ripristino di nuova pavimentazione pedonale in lastre di porfido.

 Ma, affinché la piazza ritorni a essere luogo di incontro e di passeggio, senza trascurare le esigenza di viabilità, in adiacenza al corso è prevista la realizzazione di un parcheggio con 18 posti auto, facilmente raggiungibile dalla strada che funge da circonvallazione esterna al centro storico.

Per completare e migliorare la qualità della vita dei residenti, soprattutto degli anziani e dei bambini, sarà realizzato anche un parco pubblico, uno spazio a verde attrezzato che costituirà occasione di integrazione intergenerazionale.
Comunicato Stampa Comune di Carlantino (Fg)

Condividi in Facebook

CARLANTINO (Fg) – Viabilità, D’Amelio: “Subito l’inizio dei lavori” – Soddisfazione per gli interventi annunciati dalla Provincia di Foggia

Pubblicato : lunedì, 31 gennaio 2011

“Siamo soddisfatti ma ora auspichiamo l’inizio dei lavori in tempi brevi.” Con queste parole, il sindaco di Carlantino, Dino D’Amelio, ha commentato l’approvazione dei progetti esecutivi per i lavori di sistemazione e di messa in sicurezza delle strade provinciali n. 1 e n. 3.
I due interventi fanno parte dei cinque progetti finanziati con circa 6 milioni euro e che riguardano altrettante arterie provinciali del versante settentrionale dei Monti Dauni.

Nel dettaglio, le due strade provinciali che interessano il comune carlantinese sono 3, che collega il bivio di Celenza Valfortore a Carlantino (finanziata con 1 milione di euro), e la 1 che collega il bivio di Motta Montecorvino al Ponte Tredici Archi sulla strada statale 17 (finanziata per un importo pari a 1,5 milione di euro).

 “Siamo grati alla Provincia di Foggia per aver mantenuto gli impegni assunti alcuni mesi fa – ha proseguito D’Amelio – La messa in sicurezza delle nostre strade è indispensabile per la sopravvivenza stessa dei nostri paesi. Senza infrastrutture non c’è futuro”.

 Il primo cittadino fa riferimento a diverse riunioni tenutesi presso l’ente provinciale con undici sindaci dei Monti Dauni e l’assessore provinciale ai Lavori Pubblici, Domenico Farina.

 A quest’ultimo, i primi cittadini avevano chiesto di riservare maggiore attenzione alle condizioni disastrate delle strade provinciali soprattutto sul versante Nord. Una situazione che, a parere dei sindaci, fino ad allora la Provincia di Foggia non aveva ancora preso in considerazione.

Nei giorni scorsi, il sindaco di Carlantino ha protestato anche per i ritardi e le inefficienze dimostrati dall’ente di Palazzo Dogana nella gestione dell’emergenza dovuta al maltempo di questi giorni.

D’Amelio ha chiesto alla Provincia di Foggia maggiore attenzione e tempestività nel provvedere a sgomberare le strade da neve e ghiaccio per evitare i disagi che gli automobilisti carlantinesi hanno dovuto affrontare per la mancata entrata in funzione dei mezzi spargisale dell’ente provinciale.
Comunicato Stampa Comune di Carlantino (Fg)

Condividi in Facebook

Foggia – Maltempo, Farina a Damelio: “Nessuna emergenza strade in Capitanata”

Pubblicato : mercoledì, 26 gennaio 2011

“IL sistema di controllo e di ripristino della percorribilità delle arterie provinciali alla luce dell’emergenza maltempo che ha interessato la Capitanata ha funzionato in modo estremamente positivo, sia sotto il profilo della celerità degli interventi sia dal punto di vista della loro efficacia”. È il commento con cui Domenico Farina, assessore provinciale ai Lavori Pubblici, traccia un bilancio dell’attività della struttura dell’Ente di Palazzo Dogana impegnata in questi giorni nel liberare le strade provinciali da neve e ghiaccio.

“Dai comuni del territorio – afferma Farina – abbiamo ricevuto parole di grande apprezzamento per il lavoro svolto dalla Provincia, così come è accaduto per i mezzi di informazione, che hanno costantemente monitorato la funzionalità del nostro servizio.

 Anche grazie al Piano per l’emergenza neve recentemente approvato siamo riusciti a monitorare la situazione, prevedendo in modo preciso i livelli di allerta e disponendo così per tempo gli opportuni interventi.

 Non risultano, infatti, particolari disagi o problemi seri legati alla viabilità, neppure nelle aree più critiche della rete viaria provinciale”.

L’assessore provinciale ai Lavori Pubblici, da questo punto di vista, replica alle dichiarazioni del sindaco di Carlantino ( Carlantino, Damelio: “bloccati dal ghiaccio”.

 “Al sindaco D’Amelio – dichiara – posso assicurare che i mezzi spargisale hanno lavorato scrupolosamente e che ai nostri uffici non risultano essere pervenute segnalazioni circa le situazioni che il primo cittadino lamenta.

 Ad ogni modo ho dato personalmente disposizione affinché siano avviati i necessari controlli. Non vi è nessuna zona della Capitanata che non abbia ricevuto dall’Amministrazione provinciale la giusta ed adeguata attenzione. Al sindaco di Carlantino, ad esempio, segnalo che nella seduta di Giunta di domani ci apprestiamo ad approvare i progetti esecutivi per la sistemazione e la messa in sicurezza delle strade provinciali 1 e 3, per un ammontare complessivo di 2 milioni 500mila euro”, dice Farina.

“Siamo decisamente soddisfatti per il bilancio dell’attività svolta in queste giornate difficili – conclude Farina –. È una conferma dell’importanza e della valenza della strategia che abbiamo messo in campo. Una intelligente programmazione, infatti, permette di prevenire e governare le emergenze che pure una rete stradale così estesa presenta fisiologicamente

. Un ringraziamento particolare voglio rivolgerlo al nostro personale, che con professionalità, efficienza e spirito di servizio ha operato giorno e notte lungo le strade della Capitanata nell’interesse dei nostri cittadini e della loro sicurezza”.
da Stato Quotidiano

Condividi in Facebook

CARLANTINO (Fg) – automobilisti bloccati dal ghiaccio – Intervento tardivo dei mezzi della Provincia di Foggia e arrivano i trattori – Il sindaco Dino D’Amelio scrive al presidente Antonio Pepe

Pubblicato : mercoledì, 26 gennaio 2011

“Alla Provincia di Foggia chiediamo maggiore attenzione e tempestività nel provvedere a sgomberare le strade da neve e ghiaccio.
Purtroppo sia sabato 22 gennaio, quando dieci automobilisti carlantinesi sono rimasti bloccati all’altezza di Celenza Valfortore, sia nella mattinata di martedì 25 gennaio abbiamo dovuto constatare che i mezzi spargisale della Provincia di Foggia non sono entrati in funzione, circostanza che ha causato disagi alla popolazione e che ha messo a rischio l’incolumità di chi ogni giorno deve percorrere le arterie provinciali per raggiungere le città della piana”.
E’ il sindaco di Carlantino, Dino D’Amelio, a protestare per ritardi e inefficienze dimostrati dall’ente di Palazzo Dogana nella gestione dell’emergenza dovuta al maltempo di questi giorni.
“Comprendo le difficoltà – continua D’Amelio – ma non è tollerabile che alle puntuali e circostanziate segnalazioni di un sindaco si risponda con l’indifferenza che ho dovuto riscontrare quando mi sono messo in contatto con gli uffici della Provincia di Foggia.
Sabato sera siamo riusciti a sbloccare le auto dal ghiaccio utilizzando i trattori e mobilitando qualche volenteroso cittadino. La strada provinciale che conduce a Carlantino era impercorribile a causa del ghiaccio.
In parte, abbiamo dovuto affrontare lo stesso problema anche martedì mattina. A Palazzo Dogana dovrebbero sapere in quali condizioni versano le strade provinciali, soprattutto d’inverno, ed è necessario che la Provincia di Foggia sappia gestire con prontezza l’emergenza. Per questo motivo – prosegue il sindaco di Carlantino – ho scritto al presidente Pepe chiedendogli di intervenire, di sensibilizzare gli uffici preposti alla manutenzione delle arterie provinciali affinché nessuno affronti con leggerezza un problema così serio che può mettere a repentaglio la sicurezza e la vita degli automobilisti”.
Comunicato Stampa Comune di Carlantino (Fg)

Condividi in Facebook

CARLANTINO – apre la biblioteca comunale – Con i libri donati da un istituto religioso di Bologna dopo il sisma del 2002

Pubblicato : sabato, 8 gennaio 2011

Una biblioteca che apre i battenti è sempre un segnale di buon auspicio. E lo è ancor più per Carlantino, piccolo centro del Foggiano, dove la struttura ha finalmente aperto le porte al pubblico. La biblioteca, allocata all’interno del palazzo municipale, è fruibile ogni giorno dalle 9 alle 13 (escluso il sabato) e per tre pomeriggi alla settimana.
A garantirne l’apertura, la presenza fissa di un dipendente comunale. I locali sono stati ampliati e dotati di quattro postazioni web che danno la possibilità agli utenti di collegarsi gratuitamente a internet. “Il nostro desiderio è che la biblioteca diventi un punto di ritrovo anche per organizzare iniziative di tipo culturale e sociale – spiega i sindaco Dino D’Amelio –. Già nei prossimi giorni organizzeremo delle attività di cineforum destinate ai ragazzi”.

La maggior parte dei testi consultabili all’interno della biblioteca sono stati donati dall’Istituto religioso “San Giuseppe” di Bologna subito dopo il forte terremoto del 2002 che provocò seri danni al piccolo centro sia in termini di abitazioni danneggiate sia per le conseguenze negative causate al tessuto economico e sociale del paese.
Lo stesso istituto bolognese, sempre dopo l’evento tellurico, ha inoltre contribuito alla riapertura della scuola materna donando alcuni giochi per i bambini mentre la Croce Rossa Italiana di Vasto ha munito la stessa struttura di una moderna cucina e di una nuova mensa scolastica.
La biblioteca sarà arricchita anche dai testi che i cittadini carlantinesi di buona volontà, in maniera gratuita, vorranno donare per incrementare la raccolta dei libri.
Per donare i propri libri, basta rivolgersi al responsabile della biblioteca comunale nei giorni di apertura della stessa.
da Daunia News

Condividi in Facebook

CARLANTINO – terremoto: prorogato lo stato di emergenza – La decisione del Governo riguarda anche Celenza Valfortore Soddisfati i sindaci dei due Comuni

Pubblicato : mercoledì, 5 gennaio 2011

 I Comuni della provincia di Foggia colpiti dal sisma del 2002 hanno ottenuto la proroga dello stato di emergenza.  Il Governo ha firmato l’ordinanza con la quale si rinnova di un altro anno, dunque fino al 31 dicembre 2011, lo stato di emergenza nei comuni foggiani e molisani colpiti dall’evento tellurico del 31 ottobre del 2002.

 Poche settimane fa, erano stati i sindaci dei comuni di Carlantino e di Celenza Valfortore, rispettivamente Dino D’Amelio e Francesco Santoro, a chiedere ufficialmente la proroga in merito alla ricostruzione post-sisma del 2002.

La richiesta di proroga era stata deliberata a Carlantino in sede di consiglio comunale e a Celenza con un atto di giunta comunale. Piena soddisfazione è stata espressa dai sindaci dei comuni di Carlantino e di Celenza.

 “La proroga era indispensabile perché la ricostruzione va ancora completata per le abitazioni danneggiate e classificate in fascia B e C – ha dichiarato D’Amelio – Non solo, ci serviva ancora tempo per risolvere il problema del rimborso dell’Iva sulle spese per i lavori di ricostruzione”.

 A dire il vero, la proroga era stata chiesta per un periodo non inferiore a due anni per ultimare i lavori di ricostruzione in corso. “La priorità diventa ora quella di rendere funzionali le abitazioni danneggiate per farvi rientrare le persone – ha dichiarato Santoro – Non ottenere la proroga avrebbe significato avere meno strutture e meno mezzi per raggiungere tale obiettivo”.

I due sindaci hanno voluto ancora una volta ringraziare la struttura commissariale e tutti coloro che hanno contribuito a raggiungere l’obiettivo.

Anche i sindaci dei centri molisani del cratere, che spesso si sono relazionati con quelli pugliesi, si sono compiaciuti con il governo centrale anche se nel Molise è stato il consiglio regionale molisano ad approvare un ordine del giorno per chiedere al Governo nuovi fondi per la ricostruzione.

Ottenuta la proroga, i comuni di Carlantino e di Celenza hanno ancora molto da fare visto che, dopo oltre otto anni, la situazione è ancora critica soprattutto per la condizione in cui versano le abitazioni danneggiate, alcune con i tetti crollati negli ultimi anni o addirittura negli ultimi mesi.

 La paura dei due sindaci è ora quella che le prossime precipitazioni piovose e nevose possano aggravare ulteriormente lo stato delle abitazioni mettendo a serio rischio anche l’incolumità delle persone che abitano nelle case adiacenti e confinanti a quelle inagibili.
da Daunia News

Condividi in Facebook

CARLANTINO – sindaco e assessori a pranzo con 150 ultra 75enni – Appuntamento il giorno di Santo Stefano. In programma anche giochi, proiezioni e altri momenti di svago

Pubblicato : mercoledì, 22 dicembre 2010

Sono 150 gli anziani che, in questi giorni, stanno ricevendo a domicilio l’invito di sindaco e assessori al pranzo di Natale che l’amministrazione comunale offrirà loro il 26 dicembre. “In un primo momento – dichiara la vicesindaco Ivana D’Amelio – avevamo pensato di organizzare l’iniziativa per il 25 dicembre. Quel giorno, però, i nostri ultra settantacinquenni sono già stati invitati da parenti e amici. Domenica 26 dicembre, dalle ore 12.30 e per tutto il pomeriggio, condivideremo la giornata con i nostri anziani. Dopo il pranzo, ci saranno giochi, proiezioni e altri momenti di svago”. Le festività del Natale, per molte persone in là con l’età, possono essere un periodo in cui si acuiscono solitudine e disagio. Tra la popolazione anziana di Carlantino, molte sono le donne e gli uomini soli che hanno perso il congiunto e con i figli che vivono lontano.

“Domenica 26 cercheremo di stare tutti insieme in allegria – continua Ivana D’Amelio –. Li accompagneremo alla santa messa e poi andremo all’Ostello comunale di Monte San Giovanni, in modo che anche gli anziani possano conoscere la struttura e godere del panorama che offre”.

Giovedì 30, invece, il sindaco Dino D’Amelio e la giunta di Carlantino incontreranno i cittadini per un primo bilancio dell’impegno sostenuto dall’insediamento a oggi. Nella palestra comunale, a partire dalle 18, i carlantinesi potranno chiedere conto all’Amministrazione comunale del proprio operato, in quella che si connoterà come una prima “verifica democratica” di quanto è stato fatto e delle azioni che il primo cittadino e gli assessori, con l’ausilio fondamentale del Consiglio Comunale, intendono attivare per il nuovo anno ormai alle porte.

“Voglio cogliere l’occasione – conclude la vicesindaco D’Amelio – per porgere i miei auguri e quelli dell’amministrazione comunale agli emigranti che quest’anno non possono ritornare in paese per le festività, ai giornalisti e agli operatori dell’informazione che ci permettono di raggiungere i tanti carlantinesi residenti in ogni parte d’Italia e del mondo”.
da Daunia News

Condividi in Facebook