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Monte Sant’Angelo – Archeologia, nuova scoperta sul Gargano – Grotta preistorica a Monte Sant’Angelo

Pubblicato : venerdì, 23 dicembre 2011

«Evento di estrema importanza per l’intera Puglia» – Trovati 40 reperti: risalirebbero a circa 12mila fanni fa

Una grotta risalente all’era preistorica e protostorica è stata scoperta l’estate scorsa nelle montagne di Monte Sant’Angelo e resa nota oggi dal Corpo forestale dello Stato e dalla Soprintendenza per i beni archeologici della Puglia.

Una scoperta fatta per caso ma – hanno sottolineato gli esperti – di estrema importanza per l’archeologia della Puglia e del Gargano.

Monte Sant’Angelo, scoperta grotta preistorica

Quaranta i reperti trovati all’interno della grotta tra cui anche un’antefissa, una pietra raffigurante l’immagine di una dea. Gli studi, soprattutto quelli stratigrafici, continueranno anche per datare con esattezza l’era della grotta che dovrebbe risalire a circa 12mila anni fa. Studi che saranno importanti anche per capire se si tratti di una grotta utilizzata come abitazione o un luogo di culto come il ritrovamento dell’antefissa fa pensare.


Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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Monte Sant’Angelo: nasconde fucile in un maglione, arrestato 28enne

Pubblicato : giovedì, 22 dicembre 2011

L’arma è stata inviata a Roma dove sarà ai controlli del RIS, essendo, come riferito dal maggiore Del Gaudio “l’arma garganica ad alto potenziale da fuoco”

Pattuglia dei carabinieri

Un 28enne incensurato di Monte Sant’Angelo è stato arrestato per detenzione illegale di armi. Nella sua abitazione i carabinieri del N.O.R. di Manfredonia con i militari della stazione locale e del nucleo cinofilo di Bari hanno trovato, occultato in un maglione, un fucile calibro 12 di marca Beretta con matricola abrasa e canne sovrapposte mozzate e con calcio modificato. L’arma è stata inviata a Roma dove sarà sottoposta ai controlli del RIS, essendo, come riferito dal maggiore Del Gaudio “l’arma garganica ad alto potenziale da fuoco”.

Nell’abitazione di T.M. sono state rinvenute e poi sequestrate 4 cartucce da caccia calibro 12 e altre cinque uguali in un altro locale del 28enne adibito a deposito.
da Foggiatoday

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Foggia – RECENSIONE MOSTRA FACCINCANI

Pubblicato : giovedì, 15 dicembre 2011

ATHOS FACCINCANI E IL GARGANO

La luce solare di Ethos Faccincani è approdata verso la solarità mediterranea del Gargano, racchiusa per un attimo nella Montagna Sacra, dove l’orizzonte del mare fa da confine con i tanti misteri e leggende legate alla presenza dell’Angelo, con le sue ali dorate, pronte a librarsi nella luce accecante della vita e dell’arte dell’Artista.

Un evento singolare e originale per la peculiarità dell’Artista di offrire alla Città dell’Angelo la sua luce e i suoi colori, gli stessi che oggi si sono impressi nelle sue tele, dove sono raffigurati, in maniera magistrale, quei colori e quella luce che contraddistinguono il Gargano e in special modo la città di Monte Sant’Angelo, la sua anima mediterranea, protesa verso il mare, ma che dalla terra e dalla roccia ne trae origini.
Cielo e terra, due binomi antitetici ma complementari, che hanno dato origine alla nostra civiltà, fondata dall’incontro fra la luce del cielo e i colori della terra, gli stessi che ritroviamo nell’arte di Faccincani e che oggi acquistano una maggiore valenza artistica in quanto essi si arricchiscono di una maggiore dimensione solare e spirituale, la stessa che ha dato origine alla Città dell’Angelo.

Non vi è arte se essa non nasce da un incontro con lo spirito e l’anima dei luoghi e Faccincani, attraverso la sua arte, ne rappresenta lo spirito e l’anima della nostra Montagna Sacra, la sua storia, la sua intrinseca spiritualità che per secoli ha richiamato torme di pellegrini alla ricerca del senso della vita e della morte, la stessa che l’artista vuole vincere attraverso la sua ansia di donare gioia e luce.
La sua arte è un sogno riflesso nella realtà quotidiana della gente. Una voglia di vivere e di sconfiggere il dolore, la solitudine, quel male nascosto della sofferenza e della malinconia esistenziale, un voler dire al mondo che la gioia è alla portata di tutti e che i colori della vita devono nascere nella propria mente e nel proprio cuore. Gli stessi che la natura ci presenta, in ogni attimo della sua esistenza, in ogni battito della sua eterna vibrazione molecolare.
I paesaggi di Athos Faccincani sono specchi indelebili della sua umanità, del suo lungo e sofferto desiderio di vivere la vita attraverso la luce e i colori della natura, la stessa che ispira l’arte del nostro Artista e ne ritrae la gioia e la vita.
L’incontro con il Gargano, e in special modo con la Città di Monte Sant’Angelo, rafforza questo suo sentimento panico di imprimere nella sua tavolozza la solarità del paesaggio mediterraneo, che è l’espressione più genuina di quella civiltà nata dal mare ma che si è protesa verso la terra ferma, in un incontro di culture e di civiltà.

La stessa che oggi chiamiamo la civiltà occidentale, nata dall’incontro fra le diverse culture mediterranee, da quella bizantina a quella arabo-islamica, per congiungersi con la civiltà nordica, dei Longobardi e dei Normanni, da cui ha origine la città di Monte Sant’Angelo, che ne rappresenta, con i suoi monumenti, con il suo Santuario micaelico, con la sua architettura rupestre, con le sue tradizioni, l’esempio più autentico di Città dalle mille culture, Città di frontiera e di incontri, da dove ebbe inizio quella civiltà dei popoli europei, che si riconobbero per tanta parte nel culto micaelico.

Nessun artista è tale se non riesce a carpire lo spirito di una Città, la sua anima, la sua memoria storica, che diventa tale solo attraverso la rievocazione e la rappresentazione del suo paesaggio, che è lo specchio della identità di ogni popolo, delle sue tradizioni culturali, della sua gente, che, giorno dopo giorno, ha saputo ricreare e trasmettere alle giovani generazioni.
Oggi la sede del Castello di Monte San’Angelo racchiude in se l’arte di Athos Faccincani, che, attraverso le sue opere, ha saputo cogliere lo “spirito” e l’”anima” della nostra Città e della gente che ne è stata artefice e interprete. Una visione “estetica e mistica” di Monte Sant’Angelo, divenuta tale da essere riconosciuta dall’Unesco, quale Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

GIUSEPPE PIEMONTESE

Prof. GIUSPPE PIEMONTESE
Via Manfredi n. 121
71037 MONTE SANT’ANGELO (FG)
Tel. 004-563840; cell. 380-3275544
E.Mail: [email protected]
Comunicato Stampa Contemporanea galleria d’arte

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Vieste – DOMENICA 18 DICEMBRE 2011 — “ LE VIE DELLA FEDE “ DA “TACCA DEL LUPO” A “VIESTE” (e ritorno)

Pubblicato : martedì, 13 dicembre 2011

PROGRAMMA :
Ore 09,00 : ritrovo dei partecipanti presso la località Mandrione” (Innesto della S.S.n.89 Pe-schici-Vieste con la S.P.n.52bis della Foresta Umbra)
Ore 09,15 : inizio trekking
Ore 13,00 : pranzo al sacco lungo il percorso
Ore 17,30 : partenza per il rientro a casa
Quota di partecipazione : €.10,00 a persona (*)
(*) = è richiesta l’ adesione minima di 10 persone
E’ consigliato un’ equipaggiamento “a cipolla” idoneo alla stagione in corso, cappello, stuoia, binocolo, macchina fotografica, scorta d’acqua, panini.
Inoltre è necessario munirsi di scarponcini comodi e idonei (da trekking).
Trasferimenti con automezzo proprio metodo “ car pooling “
Comunicare al più presto l’ adesione telefonando al 328.1999783
Il Gargano, sin dalla fine del V secolo, è stato percorso incessantemente da numerosi Pellegrini diretti alla grotta dell’ Arcangelo Michele.

Il Gargano mistico si caratterizzava con aspre tappe dense di altissima spiritualità Mariana e Francescana; i pellegrini vivevano un cammino penitenziale fatto di sofferenza, ma anche di intensa gioia. Oggi è utile ripercorrere questi “cammini” per riscoprire sia l’ aspetto misti-co che quello naturalistico.
Da “Tacca del Lupo” raggiungeremo “Homo Morto” per ripercorrere il cammino dei Pellegrini di San Michele, inte-ressante percorso dalla doppia valenza : naturalistica e religiosa. Attraverso Valle Carbonara, Piano Canale, Coppa La Monaca, Sferracavallo, Coppa Fusillo, Foresta Umbra ed il bosco di Vieste si snoda l’ antico tratturo che per secoli è stato utilizzato dai Pellegrini Micaelici e dai pastori.
I primi lo utilizzavano per recarsi a Monte Sant’ Angelo per onorare San Michele ( 8 maggio e 29 settembre ), i secondi per raggiungere le periodiche fiere di bestia-me. La storia del ripristino di questo antico sentiero merita di essere raccontata : “ Nel dicembre del 1994 a Vieste, alla presenza di Grazia Francescato, si tenne una tavola rotonda sul Parco Nazionale del Gargano.
Al termine della manifestazione i Soci della locale sezione WWF decisero di fare una passeggiata nella Foresta Umbra e, tra una chiacchiera e l’ altra, venne raggiunta la zona dell’ antico percorso che i Pellegrini Micaelici di Vieste utilizzavano per raggiungere Monte Sant’ Angelo. Grazia Francescato, incuriosita dal fatto, cominciò a chiedere notizie più approfondite ed alla fine del racconto disse : “ Perché voi della Sezione WWF di Vieste non ripristinate questo antico pellegrinaggio di fede Micaelica, tra i secolari boschi del Gargano ? “
L’ idea fu subito accolta con molto entusiasmo e grazie all’ attivismo di molti Soci del WWF, tra i quali i miei cari amici Franco Ruggieri, Salvatore Laprocina, Raffaele Guerra ed Antonio Cirillo, la notte del 29 settembre 1995, dopo trent’ anni di silenzio, s’ udirono nuovamente i tre colpi battuti sulla porta della Cattedrale di Vieste, segno inequivocabile dell’ inizio del pellegrinaggio.

L’ evento vide anche la partecipazione della stessa Grazia Francescato, la quale lo immortalò egregiamente nel suo libro “ In viaggio con l’Arcangelo”
LUNGHEZZA PERCORSO : 12,00 Km (andata e ritorno) (*) n.b. : il percorso (andata e ritorno) viene effettuato con soste programmate per agevola-re la piena efficienza fisica
DIFFICOLTA’ : T = Turistico (Comprende itinerari su stradine, mulattiere e comodi sentieri ben evidenti che non pongono incertezze, difficoltà o problemi di orientamento. Sono percorsi adatti anche agli escursionisti alla prima esperienza in montagna).
AMBIENTE : Collina, Montagna
VEGETAZIONE : Naturale con latifoglie miste ad arbusti tipici del sottobosco
Comunicato Stampa Pietro Caforio

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Legambiente Monte Sant’Angelo: terzo incontro de “I Focolari di Festambientesud”

Pubblicato : venerdì, 9 dicembre 2011

Lo scorso 29 novembre, si è tenuto il secondo appuntamento dei Focolari di Festambientesud, ciclo di incontri sul tema “Eco ricette per superare la crisi”, organizzati, presso la propria sede, da Legambiente Monte Sant’Angelo – Circolo “FestAmbientesud”.
L’ultimo incontro, dal tema Sito UNESCO e sviluppo economico, ha visto gli interventi di Sebastiano Venneri, Vicepresidente Nazionale Legambiente; Pasquale Pazienza, Assessore alle Attività Produttive della Provincia di Foggia; Nicola Di Bari, economista d’impresa; Gianfranco Ciola, esperto di sviluppo rurale; Salvatore Taronno, responsabile della condotta provinciale di Slow Food; Antonio Mazzamurro, Assessore al Turismo del Comune di Monte Sant’Angelo.
Il terzo incontro dei Focolari, si è tenuto lo scorso 4 dicembre 2011, alle ore 19.00, presso la Sala Biblioteca delle Clarisse (Piazza Galganis), con la partecipazione del regista Alessandro Piva, già autore de “La capa gira”, che presenterà il suo “Pasta nera”.
Il film è tratto dal libro “I treni della felicità” di Giovanni Rinaldi, che narra la vicenda di oltre 70.000 bambini del Sud che tra il 1945 e il 1952 presero il primo treno della loro vita, per essere ospitati temporaneamente da famiglie del Centro-Nord d’Italia e sfuggire alla povertà e alle macerie del dopoguerra.Il titolo si rifà alla pasta nera creata con i pochi chicci di grano arso rimasti a terra dopo la trebbiatura. Assieme agli animali, i chicci erano oggetto di contesa tra i poveri, che li consideravano l’ultima risorsa per nutrirsi.
Il 1 dicembre scorso, presso la sede di Legambiente Monte Sant’Angelo, si è tenuto il terzo degli incontri del ciclo Monte Città dei Giovani, promossi dall’associazione su cinema, teatro, musica e consumo sostenibile.
La serata è stata dedicata al gruppo locale “The Doubts” (con esibizione dal vivo), formatosi nell’estate scorsa, composto da cinque ragazzi tra i 16 ed i 17 anni.
da Ce.Se.Vo.Ca.

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Vieste – La fiaccolata della parrocchia di Gesù Buon Pastore di Vieste alle grotte di San Nicola: un evento storico.

Pubblicato : venerdì, 2 dicembre 2011

Don Tonino Baldi, Don Antonio De Padova ed il Consiglio Pastorale della Parrocchia Gesù Buon Pastore di Vieste, nell’ambito del programma per la Festa di San Nicola di Myra, hanno previsto un evento religioso
di rilievo storico con una valenza culturale che supera i confini della nostra regione.

Sabato 3 dicembre 2011, alle16.30, inizierà il triduo in preparazione della festa con una fiaccolata di preghiera che dalla Chiesa di Gesù Buon Pastore si muoverà verso le grotte di San Nicola, luogo dell’anima dimenticato da secoli e abbandonato da un’umanità troppo volta agli interessi e ai consumi.

Nel ringraziare caldamente Don Tonino Baldi, il parroco della nuova parroccchia sul cui territorio insistono le grotte di San Nicola, e il Sig. Matteo Petrone, strenuo difensore delle stesse disponibile a renderle visitabili fino al 6 gennaio, trasmetto la mia ultima nota scritta a difesa e a tutela di queste preziosissime grotte, con il fine di mettere in rilievo e avvalorare le tesi degli esperti che ne attestano l’alto valore storico, culturale e religioso.
Michele Eugenio Di Carlo

LE GROTTE DI SAN NICOLA A VIESTE PASSANDO PER L’ISOLOTTO DI VENERE

È perlomeno singolare il fatto che l’aver partecipato il 13 luglio a Monte S. Angelo al convegno “Gargano: tutela e sviluppo del territorio”, organizzato da Italia Nostra e concluso dall’Assessore regionale alla qualità del territorio Angela Barbanente, mi spinga oggi a scrivere di San Nicola di Myra.

Non è la prima volta, non sarà l’ultima. A chi segue puntualmente le vicende del nostro territorio non sfuggono le motivazioni di tutela e le intenzioni di valorizzazione; motivazioni e intenzioni alle quali sono del tutto indifferenti le logiche consumistiche globali legate al turismo semplicemente balneare e le tristi vicende di alcune nostre amministrazioni.

Quale futuro ci potrà mai essere riservato se il presente non volge lo sguardo alle molteplici vicende del passato?
Quel passato in cui affondano, ricche e misteriose, le storie che conservano gelosamente le ragioni dell’attualità del nostro essere.

La scoperta, la tutela, la valorizzazione degli itinerari culturali che attraverso i millenni hanno reso il Gargano terra sacra è motivo d’orgoglio, oltre che possibile fattore di sviluppo sostenibile, integrato, equo, diffuso.

La vita di San Nicola è ricca di leggende e miti. Nacque nella città di Patras dell’antica Grecia, oggi a sud della Turchia, intorno al 260.
Distribuì ai poveri la fortuna lasciatagli dai genitori. Divenne vescovo di Myra. Sotto l’Imperatore Diocleziano fu imprigionato e mandato al confino.
Nel 313 Costantino gli rese la libertà. Nel 325 prese parte al Concilio di Nicea, negli ultimi anni della sua vita visitò il Santo Padre a Roma.
Solo ricercatori e storici potranno dirci se la via seguita per arrivare a Roma fu ancora quella della navigazione a vista da Meleda, Lagosta, Pelagosa, Diomedee, per l’approdo all’antico porto di Uria o se attraversò la più recente rotta del canale di Otranto per sbarcare a Bari, prima di andare a Roma.
Morì il 6 dicembre tra il 345 e il 352.
San Nicola divenne uno dei santi più venerati dalla Chiesa. Nell’Impero Bizantino è venerato come il sostenitore della fede ortodossa contro gli infedeli, nel regno russo San Nicola diviene il Santo preferito dalla Chiesa Ortodossa.
Nell’Europa occidentale il culto di San Nicola appare attorno alla metà del secolo VII, nel secolo X il culto è diffuso dalla principessa bizantina Teofana, moglie dell’imperatore Ottone II (967-983).
Nel secolo XI i naviganti normanni lo eleggono a loro patrono.

Sin dal VI sec. a.C. grotte naturali e cavità scavate nel tufo, soprattutto in Puglia e in Calabria, sono adibite a luogo di eremitaggio da monaci basiliani, fenomeno che si intensifica nei secoli a cavallo tra il VII e il IX sec. d. C.

Anche il Gargano, attorno all’VIII sec. d.C., è sicuramente meta di approdo e di rifugio da parte di questi monaci bizantini in fuga dall’Impero Romano d’Oriente, perseguitati dalla furia del movimento degli Iconoclasti, che si oppongono con forza alla rappresentazione dei Santi tramite immagini sacre, cancellando gli affreschi già esistenti, eliminando anche fisicamente chi invece ama queste immagini.
Superando l’Adriatico, i monaci in fuga trovano in Puglia, in Calabria, in alcune località della Sicilia orientale e in Cappadocia, un rifugio sicuro, insediandosi in necropoli e chiese rupestri forse già frequentate da altri cristiani venuti dal VI secolo a diffondere il cristianesimo. Ed essendo nella chiesa d’Oriente molto diffuso il culto di S. Nicola, molte necropoli e chiese rupestri assumono questo nome.

La Necropoli di S. Nicola di Myra, a Vieste, anticamente denominata “S. Niccolò di Bari”, che sorge su una collinetta ad Ovest del “Pantanello”e che presenta l’aspetto di una vera e propria spelonca sotterranea, divisa in quattro ampie cripte scavate nel calcare naturale, s’inserisce in questo contesto storico-religioso ed è quindi del tutto plausibile che l’affresco sia stato eseguito da monaci basiliani nell’VIII secolo, come suggeriscono alcuni studiosi di storia locale, e che rappresenti, per le ragioni esposte, proprio S. Nicola di Myra.

Il 9 marzo 2007, nella sala normanna del castello Svevo di Vieste, nel corso dell’ importante convegno dal tema “Le necropoli paleocristiane del Gargano”, organizzato dalla sezione locale della Società di Storia Patria, dal Comune di Vieste, dal Parco Nazionale del Gargano, la professoressa Anna Campese Simone, ricercatrice presso il Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana, nel presentare il suo volume “I cimiteri tardo antichi e altomedievali della Puglia Settentrionale”, certificò l’alto valore archeologico e l’importanza storico-culturale della necropoli di “San Nicola”, situata nell’ex area paludosa denominata “Pantanello”, apparendo molto preoccupata delle condizioni di abbandono e raccomandando interventi di recupero fatti con criterio, competenza e professionalità.
Detto, fatto: una lottizzazione nelle immediate adiacenze delle grotte di San Nicola era già pronta.

Le grotte di S. Nicola hanno sicuramente un’importanza antecedente al tardo-antico e all’alto medioevo. In epoca greca-romana, le grotte di S. Nicola si trovano in riva al mare, all’interno del bacino portuale dell’antico porto di Aviane, con l’entrata rivolta al sole nascente, poste di fronte agli insediamenti di origine greca situati sulla collina del “Carmine”, dove le iscrizioni su pietre ritrovate sono, secondo il Parlangeli, il più importante documento linguistico dell’antica Daunia.
Il porto di Aviane è del tutto riparato dai venti e presenta una piccola apertura che rende difficile l’accesso. Proprio questo accesso stretto lo rende del tutto riparato, fatto necessario in tempi in cui si naviga a vela e non esistono le ancore.

Ed ecco che una moltitudine di esuli greci preganti dal VI secolo a. C. in poi, forse prima, dopo un viaggio lungo e pieno d’insidie arriva alla “terra promessa”, che più tardi diventerà “Montagna dell’Angelo”, ed è accolta e rifocillata proprio nei dintorni del porto di Aviane e delle grotte di S. Nicola.

Non senza essere passati prima dall’isolotto di S. Eugenia, dove nel maggio del 1987, nell’andare a ispezionare l’iscrizione fatta incidere dal doge Pietro II Orseolo nel 1003, studiosi dell’Università di Lecce e di Bari, su suggerimento dei benemeriti Mimmo Aliota, Giuseppe Ruggieri, Antonio Cirillo, in un’altra grotta, ritrovano epigrafi dedicate a Venere Sosandra, non a caso venerata come “salvatrice degli uomini”, il cui culto fino ad allora era conosciuto solo ad Atene, dove una statua dello scultore Calamide la raffigura.
E’ l’illustre studioso Pasquale Soccio, presidente del convegno internazionale “Uria garganica e la grotta di Venere sull’isolotto del faro di Vieste”, tenutosi a Vieste il 17 e 18 ottobre 1987, a ricordare che Catullo nel carme 36 aveva parlato di sponde sacre a Venere, non dimentico di Michele Petrone, compianto ispettore onorario di Vieste nei primi decenni del secolo scorso, che inascoltato aveva spinto ad indagare e studiare le iscrizioni antiche della grotta.

Da quel giorno di maggio del 1987 la storia della città di Vieste e dell’intero Gargano avrebbe dovuto cambiare, farsi più avvincente e misteriosa, aperta a nuove ricerche storiche e a mille supposizioni mitiche e leggendarie.
Miopia politica, speculazione, affarismo, nuovi e ricorrenti tentativi di cementificazione non lo hanno permesso.
E’ Matteo Siena, “testimone attento del suo tempo”, a Peschici il 2 ottobre 2011, trascorsi ben 24 anni, in una serata culturale dedicata a Vieste senza viestani, che incrociando le coordinate tolemaiche con quelle attuali individua l’antica città-porto di Uria con Vieste.

Storia, arte e natura riusciranno a fermare lo scempio?
Comunicato Stampa Michele Eugenio Di Carlo

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Monte Sant’Angelo – “Monte Città dei giovani”, giovedì 1 dicembre incontro con “The Doubts”

Pubblicato : mercoledì, 30 novembre 2011

Giovedì 1 dicembre terzo incontro con la musica di “Monte città dei giovani”, il laboratorio urbano promosso da Legambiente nel centro storico di Monte Sant’Angelo. Appuntamento alle 20.45, con “The Doubts” (unplugged).

Continua l’esperienza di “Monte Città dei Giovani”, il laboratorio promosso dal gruppo giovani di Legambiente FestambienteSud che intende proporre una programmazione di iniziative su cinema, musica, teatro e consumo sostenibile, accreditando il cento storico della città Unesco, come luogo in cui è possibile coniugare l’attenzione all’ambiente con la creazione artistica e l’incontro tra culture.

Dopo l’evento della scorsa settimana dedicato ai grandi maestri del cinema italiano, il laboratorio promuove una serata interamente dedicata alla musica, in modo particolare al confronto tra le varie esperienze musicali nate nel mondo giovanile della nostra città.

Dopo i “Pink Folk” e “The Schnaps” (rock e derivati) il terzo appuntamento sarà dedicato al gruppo musicale “The Doubts” (unplugged).

Breve biografia
Il gruppo “The Doubts” (I Dubbi), è nato dall’unione di 5 ragazzi con la stessa passione per la musica, nell’estate 2011.
“Un gruppo di ragazzi tra i 16 e i17 anni che suonano insieme da trent’anni”: sono stati così presentati alla XXVI edizione della Torre dei Giganti, sottolineando così la duratura amicizia tra i componenti e la loro remota passione per la musica.
Presentano un genere vario, basato sul gusto musicale di ognuno dei componenti, con cui intrattenere piacevolmente il pubblico.
Il gruppo è composto da Raffaele Simone (voce), Michele Augello (chitarra), Matteo Fidanza (chitarra), Giuseppe la Torre (basso).

L’incontro di giovedì 1 dicembre 2011 inizierà alle 20.45 e si terrà presso la sede del Circolo Legambiente FestambienteSud, in via Gambadoro 27, nei pressi di Piazza De Galganis (centro storico di Monte Sant’Angelo).

Comunicato Stampa Legambiente FestambienteSud

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Monte Sant’Angelo – Athos Faccincani

Pubblicato : martedì, 29 novembre 2011

“Terribilis est locus iste, hic dumus Dei est et porta coeli”.
Questa frase, iscritta su una lapide posta sull’ingresso del portale angioino del Santuario di San Michele a Monte Sant’Angelo, sottolinea l’eccezionalità e l’unicità di questo luogo, infatti il termine latino “terribilis”, erroneamente tradotto nell’italiano “terribile”, ha anche il significato di “cosa che incute rispetto”, pertanto si può benissimo tradurre la frase nella seguente maniera: “Questo luogo incute rispetto, questa è la casa di Dio e la porta del cielo”.

Secondo la tradizione agiografica, infatti, l’8 maggio del 490 l’arcangelo Michele apparve al santo vescovo di Siponto Lorenzo Maiorano e gli ordinò di dedicare la grotta al culto cristiano in suo nome.

Nel VII secolo i Longobardi, particolarmente devoti di san Michele, elevarono la grotta a loro santuario nazionale, dovevano sentirsi particolarmente attratti da Michele, il santo guerriero capo dell’esercito celeste, lo considerarono il loro santo nazionale, facendolo rappresentare sugli scudi e sulle monete e diffondendone il culto dappertutto, anche fuori dalla penisola italica.
Trasformarono la grotta nel più importante santuario dedicato all’Angelo: esso determinò la nascita di un centro che proprio dal santo ha tratto il nome (Monte Sant’Angelo).

Attraverso il tratto della Via Francigena che congiungeva la Grotta con l’isola di Mont Saint-Michel, sul canale della Manica, si sviluppò un intensissimo flusso di pellegrini diretti in Terrasanta , un pellegrinaggio dal nord al sud, una rete importantissima di comunicazione e condivisione come quella che si è creata oggi con le altre realtà rappresentative del potere longobardo in Italia (Cividale del Friuli, Brescia, Castelseprio Torba, Spoleto, Campello sul Clitumno, Benevento), grazie all’ ingresso del Santuario nel circuito seriale “The Longobards in Italy, Places of Power, 568 – 774 A.D.”, nuovamente si viene così a creare una sorta di ponte che attraversa tutta l’Italia, da Nord a Sud.
E non si può fare a meno di provare rispetto di fronte al Castello di Monte Sant’Angelo ed alla sua storia: edificato dai Longobardi, ospitò i Normanni, Federico II di Svevia, gli Aragonesi, gli Angioini, così via fino agli inizi del 1900 quando fu acquistato dal Comune di Monte Sant’Angelo.
Tutti hanno contribuito al suo abbellimento ed alla sua ristrutturazione, fino a renderlo un esempio di grazia, forza e magnificenza.
La bellezza e la storia di Monte Sant’Angelo hanno incantato Pupi Avati, che non poteva scegliere set migliore per il suo film “I Cavalieri che fecero l’impresa” nel 2001, l’UNESCO che ha proclamato questo gioiello del Gargano Patrimonio Mondiale dell’Umanità, inserendolo nella World Heritage List ed il Maestro Athos Faccincani che, con inconfondibile intensità e grande rispetto, realizza concretamente presso le sale del Castello Normanno-Svevo-Aragonese dal 10 al 31 Dicembre 2011 la sua visione estetica e mistica di Monte Sant’Angelo.
Tra i suoi soggetti preferiti, le assolate marine e i porti pieni di imbarcazioni, campi, fiori e alberi, troveremo dipinti dedicati esclusivamente a questo storico borgo, dove i bianchi emanano un senso di freschezza e di bellezza in una pittura dove la natura e i luoghi presentano il loro volto più amichevole.
Vedute ariose e radiose, dai colori forti ma anche straordinariamente dolci, poiché tali sono le sensazioni che i suoi dipinti trasferiscono agli occhi di chi li guarda.
Faccincani celebra con gioia l’atto pittorico in sé dimostrando che il valore spirituale di un dipinto può consistere anche solo nel suo essere un “dipinto”. La sua ricerca pittorica è quindi una «sintesi tra colore e luce, e interiorità espressiva» dove l’unione di impressioni puramente visive e espressioni soggettive si armonizzano tra loro e sono felicemente risolte.
Il Maestro Faccincani sarà presente all’inaugurazione il giorno 10 Dicembre 2011 alle ore 18.30, interverranno il Dr. Andrea Ciliberti e il Dr. Giovanni Granatiero, rispettivamente Sindaco ed Assessore alla cultura di Monte Sant’Angelo, e la Prof.ssa Carla Insalata, Artista.
La personale, patrocinata dal Comune, resterà aperta fino al 31 Dicembre 2011 con il seguente orario: 10-13 e 17-20.

BIOGRAFIA
Athos Faccincani nasce a Peschiera del Garda il 29 Gennaio 1951. Già da bambino dedica molte ore al disegno e alla pittura, per fare i compiti e studiare si alza alle quattro del mattino, perché il pomeriggio è consacrato all’arte: fa il piccolo di bottega di artisti quali Guidi, Seibezzi, Novati; maestri che non gli insegnano solo le varie tecniche pittoriche, ma gli trasmettono anche il coraggio di portare avanti le proprie passioni e a credere nel proprio talento. È affiancando loro che Athos capisce che l’arte non può che essere parte integrante della sua vita, e che vuole diventare un pittore.
I suoi lavori giovanili di stile espressionista ritraggono spesso personaggi cupi e piegati dal peso della sofferenza. Per approfondire lo studio della figura egli entra nel mondo delle carceri, degli emarginati e negli ospedali psichiatrici. Athos riesce a far propria la sofferenza altrui e a trasmetterla sulla tela. Il giovane artista comincia a vendere le sue prime opere e a fare le sue prime mostre. Non passa molto tempo che qualcuno nota la forza e l’intensità espressiva dei suoi quadri e gli commissiona lavori più importanti e gli offre spazi sempre più prestigiosi dove esporre. In quello stesso periodo, Athos affronta il lavoro più importante della sua precoce carriera: gli viene commissionata una mostra sulla Resistenza; le sue Personali ricevono la visita del Presidente della Repubblica Sandro Pertini che, colpito dalla forza dei sentimenti che i dipinti di Athos gli trasmettono e complimentandosi per aver rappresentato la guerra senza aver preso posizione, se non quella di un uomo dalla sensibilità straordinaria, lo nomina Cavaliere della Repubblica.
Questa per l’artista è una grande conferma dal punto di vista lavorativo, ma dal punto di vista umano deve affrontare un periodo di crisi interiore perché confrontarsi con tanto dolore e sofferenza lo ha turbato nel profondo. Per quasi un anno non si avvicinerà più ad un cavalletto. In compenso passa moltissimo tempo con il figlio Mattia, e sarà proprio questo rapporto così speciale che gli darà le giuste motivazioni per ricominciare a dipingere, anche se, ad un occhio inesperto, non sembrerà più lo stesso pittore. Il punto di rottura apre infatti una nuova fase per l’artista: eliminati i colori cupi dalla sua tavolozza, e ritrovata insieme a suo figlio la gioia di vivere, ricomincia a dipingere guardando al mondo con gli occhi di un bambino.
Predilige i paesaggi che gli permettono di porre l’attenzione sulla natura che rappresenta generosa e lussureggiante. Vi è un mutamento radicale anche nello stile che diviene di chiara derivazione impressionista, utilizza i colori puri e accesi per ripetersi in ogni quadro con le stesse linee guida: la luce, il sole alto, il racconto semplice.
Non conoscendo il suo passato artistico, la sua ispirazione sembrerebbe quasi ingenua, pura, appartenente a qualcuno che della vita ha conosciuto solo il bello. In realtà Faccincani ha avuto eccome modo di conoscere anche le brutture del mondo, ma ha deciso di contrastarle, e non riprodurle, con la sua pittura. Inoltre ad un occhio attento non sfugge che, nonostante i colori festosi e gli innumerevoli fiori, i suoi “giardini” contengono sempre qualche angolo buio.
Con la sua pittura Athos ha stregato pubblico e critica, ha esposto, oltre che nei posti più belli d’Italia, a Londra, Vienna, Parigi, Chicago, New York, Zurigo, Madrid, San Francisco, Los Angeles, Amburgo, Monaco, Tokyo, Montecarlo. Innumerevoli anche i premi dei quali è stato insignito durante la sua quarantennale carriera, fra gli ultimi a Roma, come Personalità Europea 2008, ad Ischia il premio Ischia Friends 2010 ed a Napoli il Premio Albatros.

Info: GALLERIA D’ARTE IL NOVECENTO
Tel. 349.5024990 – 0884.585594
[email protected]

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MONTE SANT’ ANGELO – Escursione “ UN BOSCO PER AMICO : BOSCO SPIGNO “

Pubblicato : lunedì, 28 novembre 2011

DOMENICA 04 DICEMBRE 2011 — “ UN BOSCO PER AMICO : BOSCO SPIGNO “

MONTE SANT’ ANGELO

PROGRAMMA :

Ore 09,00: ritrovo dei partecipanti presso la località Casone Pezzente

- si raggiunge tramite la Strada Provinciale n.50 bis—coordinate GPS : 41°44’19,47’’ N

— 15°58’19,45’’ E Ore 09,15 : inizio trekking

Ore 13,00 : pranzo al sacco lungo il percorso

Ore 17,30 : partenza per il rientro a casa

Quota di partecipazione : €.10,00 a persona

(*) (*) = è richiesta l’ adesione minima di 10 persone

E’ consigliato un’ equipaggiamento “a cipolla” idoneo alla stagione in corso, cappello, stuoia, binocolo, macchina fotografica, scorta d’acqua, panini.

Inoltre è necessario munirsi di scarponcini comodi e idonei (da trekking).

Trasferimenti con automezzo proprio metodo “ car pooling “

Comunicare al più presto l’ adesione

telefonando al 328.1999783

Secondo dei sei interessanti itinerari dedicati al bosco, spaziando dal Parco Nazionale del Gargano ai Monti Dauni Settentrionali, per vivere la natura più bella della Capitanata.

È una proposta di ecoturismo rivolta a tutte le persone che amano la natura, la vita all’ aria aperta, e che sono interessate a scopri-re il nostro bellissimo territorio.

Nuovi colori, nuove atmosfere, nuove abitudini, nuove sensazioni … tutto può essere utile per percepire i suoni ed i colori di un mondo unitario, vario e delicato e riscoprire la profondità delle dimensioni naturali e umane.

BOSCO SPIGNO – MONTE SANT’ ANGELO – PARCO NAZIONALE DEL GARGANO S.I.C.

DIRETTIVA 92/43/CEE

HABITAT” : salvaguardia della biodiversità mediante conservazione degli habitat naturali Z.P.S.

DIRETTIVA 79/409/CEE “UCCELLI” : territori idonei alla conservazione degli uccelli selvatici

LUNGHEZZA PERCORSO : km. 14,00 (*) n.b. : il percorso (andata e ritorno) viene effettuato con soste programmate per agevolare la piena efficienza fisica

DIFFICOLTA’ : T = Turistico (Comprende itinerari su stradine, mulattiere e comodi sentieri ben evidenti che non pongono incertezze, difficoltà o problemi di orientamento.

Sono percorsi adatti anche agli escursionisti alla prima esperienza in montagna).

AMBIENTE : Montagna

VEGETAZIONE : Naturale con latifoglie e sempreverdi del sottobosco

Caratteristico itinerario in cui viene risaltata tutta la bellezza di Bosco Quarto e Bosco Spigno, immersi nella orografia carsica del Promontorio Garganico, con le sue affascinanti “doline” e le bellissime orchidee selvatiche.

Recentissimi avvistamenti ( e rinvenimenti di carcasse di animali morti ) confermano la frequentazione del sito da parte del Lupo appenninico, il quale dopo tanto tempo utilizzando i corridoi ecologici che collegano i Monti Dauni al Promontorio del Gargano è tornato a colonizzare questi territori.

Comunicato Stampa Pietro Caforio

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MONTE S.ANGELO – “Sito Unesco e sviluppo economico”: domani 2° appuntamento de “I Focolari di FestambienteSud”

Pubblicato : lunedì, 28 novembre 2011

Il marchio Unesco per conservare un patrimonio e il suo territorio può essere l’occasione per far ripartire l’economia locale?

A quali condizioni? Si terrà martedì 29 novembre il secondo appuntamento de “I Focolari di FestambienteSud”, ciclo di incontri e dibattiti promossi da Legambiente FestambienteSud.
Interverranno Sebastiano Venneri (vicepresidente nazionale di Legambiente e presidente di Vivilitalia), Pasquale Pazienza (assessore alle attività produttive della Provincia di Foggia), Nicola Di Bari (economista d’impresa, autore del libro ‘Capitanata Meridiana’), Salvatore Taronno (Slow Food), Gianfranco Ciola e Antonio Mazzamurro. “Eco ricette per superare la crisi” è il tema dell’edizione 2011 de “I Focolari di Festambientesud”.
Il secondo appuntamento, che si terrà martedì 29 novembre, ore 19.00, nella sede di Legambiente (nel centro storico di Monte Sant’Angelo) sarà incentrato sul tema “Sito Unesco e sviluppo economico”.

L’incontro sarà coordinato da Franco Salcuni, direttore di FestambienteSud.

Interverranno: Sebastiano Venneri, vicepresidente nazionale di Legambiente e presidente di Vivilitalia Pasquale Pazienza, assessore alle attività produttive della Provincia di Foggia NicolaDi Bari, economista d’impresa, autore del libro ‘Capitanata Meridiana’ Gianfranco Ciola, esperto di sviluppo rurale Salvatore Taronno, Responsabile della condotta provinciale di Slow Food Antonio Mazzamurro, assessore al turismo città di Monte Sant’Angelo Fuori onda di Emanuele Palena

“I Focolari di FestambienteSud” rappresentano le iniziative invernali di Legambiente per portare ‘fuori stagione’ lo spirito e i contenuti di FestambienteSud e Teatro Civile Festival.

I Focolari, luoghi d’incontro e discussione, sono nati davanti ad un antico focolare, quello che impreziosisce la sede di Legambiente nel cuore del centro storico di Monte Sant’Angelo.

Da tre anni i Focolari presentano novità editoriali, musicali, teatrali e momenti di dibattito e riflessione.
da Teleradioerre

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Monte Sant’Angelo: forum per la Giornata contro la Violenza sulle Donne

Pubblicato : sabato, 26 novembre 2011

Domenica 27 novembre 2011, alle ore 18.00, presso l’Auditorium “Le Clarisse” di Monte Sant’Angelo (Piazza Galganis), si terrà il forum-dibattito “Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne”, promosso dal Gruppo Donne “Tilak – Conoscenza e Consapevolezza”, dalla Fondazione La Dimora dell’Angelo, con il patrocinio del Comune di Monte Sant’Angelo.

Obiettivo dell’incontro è approfondire e comprendere lo stato delle iniziative e delle azioni possibili per contrastare la violenza sulle donne, per diffondere e promuovere una cultura nonviolenta, attraverso la conoscenza e la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul fenomeno.

Per l’occasione, venerdì 25 novembre, presso il L.U.C. “Peppino Impastato” di Manfredonia (Laboratorio Urbano Culturale), si è tenuto l’evento multi-arte “Io non resto in silenzio”.
Le iniziative proseguiranno sabato 26 novembre 2011, alle ore 18.00, con il forum-dibattito e di approfondimento sulle Azioni possibili e attive sul territorio per contrastare la violenza sulle donne e con la proiezione del video “Mai più violenza sulle donne” di Amnesty International.

Interverranno: Matteo Bisceglia, assistente sociale; Rosaria Capozzi, Presidente della Coop. Il Filo di Arianna di San Severo; Paolo Cascavilla, Assessore alla Solidarietà, Cultura e Politiche Giovanili del Comune di Manfredonia; suor Maria Bambina Centra, Responsabile della Comunità Tabor di San Giovanni Rotondo; Anna Coppola De Vanna, Rappresentante del Centro anti-violenza “La Luna nel Pozzo” di Bari; Antonio di Iasio, Assessore alla Solidarietà Sociale del Comune di Monte Sant’Angelo; Elena Gentile, Assessore al Welfare della Regione Puglia; Anna Maria Montanaro, Presidente dell’Ass. Safiya di Polignano a Mare (BA).

L’incontro sarà moderato da Rossella Ciuffreda e Cecilia Simone.
Domenica 27 novembre 2011, alle ore 18.00, presso l’Auditorium “Le Clarisse” di Monte Sant’Angelo, si terrà la proiezione del film “Precious”, di Lee Daniels, con l’introduzione di Annamaria Del Vecchio.
da Ce.Se.Vo.Ca.

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Telefono Azzurro: “Accendi l’Azzurro” 2012

Pubblicato : sabato, 26 novembre 2011

Lo scorso 19 e 20 novembre 2011, il Telefono Azzurro ha promosso l’edizione 2012 di “Accendi l’Azzurro”, con la vendita delle tradizionali candele profumate, il cui ricavato servirà a potenziare il servizio di consulenza via chat e le linee telefoniche 19696 e 199.151515, dedicate alla denuncia di abusi, maltrattamenti, sfruttamento e altre gravi situazioni di disagio vissute da bambini e adolescenti.
Per l’occasione, circa 7.000 volontari in 1.300 piazze italiane hanno distribuitio la candela simbolo della manifestazione e il piccolo volume “Piccolo libro dei perché”.
Anche quest’anno, i volontari dell’AVEA “M.Bevere” – PROCIV-ARCI Apricena si sono occupati di promuovere la vendita e le finalità dell’iniziativa nella loro città: sabato 19, dalle ore 9.30 alle 13.00, in Piazza Mercato e domenica 20, dalle ore 10.30 alle 13.00 e dalle ore 17.00 alle ore 20.00, presso la Villa Comunale (Piazzale A. Costa).
In Capitanata l’iniziativa è stata promossa nei seguenti comuni:
- Foggia, sabato 19 (tutto il giorno), presso Centro Commerciale “Mongolfiera” (Viale degli Aviatori, 126); San Severo, sabato 19 (tutto il giorno) e domenica 20 (tutto il giorno);
- Cerignola, sabato 19 e domenica 20, in Corso A. Moro (tutto il giorno);
- Lucera, sabato 19, in Piazza Duomo, (solo pomeriggio) e domenica 20, in Piazza Duomo (tutto il giorno);
- Manfredonia, sabato 19 e domenica 20, in Piazza del Popolo (tutto il giorno);
- Monte Sant’Angelo, sabato 19 e domenica 20, in Piazza della Libertà e Piazza don Luigi Sturzo (tutto il giorno);
- San Marco in Lamis, domenica 20, presso Convento San Matteo (solo mattino) e in Piazza Madonna delle Grazie (solo mattino);
- Sannicandro Garganico, presso sede U.N.I.T.A.L.S.I., sabato 19, (solo pomeriggio) e domenica 20 (tutto il giorno);
- Stornarella, sabato 19 e domenica 20, in Corso Vittorio Emanuele (tutto il giorno);
- Troia, sabato 19, in Corso Regina Margherita (di fronte sede pro loco – tutto il giorno).

da Ce.Se.Vo.Ca.

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Monte Sant’Angelo – Il 25 novembre la giornata mondiale contro la violenza sulle donne. A Monte Sant’Angelo due giorni di eventi

Pubblicato : mercoledì, 23 novembre 2011

L’associazione “Tilak” gruppo donne Monte Sant’Angelo e la fondazione “La Dimora dell’Angelo” con il patrocinio del comune di Monte Sant’Angelo organizzano un forum dibattito di approfondimento sulle “Azioni possibili e attive sul territorio per contrastare la violenza sulle donne”. L’incontro si terrà sabato 26 novembre, alle ore 18.00, presso la sala convegni dell’auditorium delle Clarisse.

Obiettivo:approfondire e comprendere lo stato delle iniziative e delle azioni possibili per contrastare la violenza di genere, quella perpetrata da sempre sulle donne.
Ogni anno migliaia di donne subiscono violenza, sono stuprate, picchiate, maltrattate, assassinate, mutilate, private della dignità personale. Prevenire, contrastare, è un dovere ed una responsabilità di tutti.
Diffondere e promuovere una cultura non violenta attraverso la conoscenza del fenomeno, attraverso una sensibilizzazione diffusa dell’opinione pubblica e comprendere quali le azioni per contrastarla, sono le priorità e lo spirito di queste iniziative che portano con sé un messaggio forte, coraggioso: “MAI PIÙ VIOLENZA SULLE DONNE”.
L’iniziativa organizzata in occasione della “Giornata mondiale contro la violenza sulle donne “, si inserisce all’interno di un intenso programma di eventi dedicati a questa giornata istituita dall’ONU nel 1998 in memoria delle sorelle Mirabal uccise dagli agenti segreti del servizio militare dominicano nel 1961, e celebrata in loro ricordo il 25 novembre.

IL PROGRAMMA
VENERDÌ 25 NOVEMBRE, ORE 21:00: Evento multi-arte “Io non resto in silenzio” presso il L.U.C. (Laboratorio urbano culturale “PEPPINO IMPASTATO”, via Nazario Sauro 37, Manfredonia)
SABATO 26 NOVEMBRE, ORE 18:00: Forum dibattito e approfondimento sulle “Azioni possibili e attive sul territorio per contrastare la violenza sulle donne” e proiezione del video “MAI PIÙ VIOLENZA SULLE DONNE” (Amnesty International)

INTERVERRANNO:
Matteo Bisceglia (Assistente sociale)
Rosaria Capozzi (Presidente della Cooperativa sociale “IL FILO D’ARIANNA” sede di San Severo)
Paolo Cascavilla (Assessore alla Solidarietà, Cultura e Politiche giovanili del Comune di Manfredonia e Responsabile del Piano Sociale di Zona)
Suor Maria Bambina Centra (Responsabile della comunità TABOR)
Anna Coppola De Vanna (Rappresentante centro Anti-violenza “LA LUNA NEL POZZO”di Bari)
Antonio di Iasio (Assessore alla Solidarietà sociale della Città di Monte Sant’Angelo)
Elena Gentile (Assessore al Welfare, Lavoro, Politiche di Benessere sociale e Pari Opportunità, Programmazione sociale ed integrazione socio-sanitaria della Regione Puglia)
Anna Maria Montanaro (Presidente Associazione Safiya di Polignano a Mare)
L’incontro sarà moderato da Rossella Ciuffreda e Cecilia Simone

DOMENICA 27 NOVEMBRE, ORE 18:00: PROIEZIONE DEL FILM “PRECIOUS” di LEE DANIELS presso la Sala Convegni dell’Auditorium “LE CLARISSE”. Introduzione di Annamaria Del Vecchio

Associazione Tilak

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Monte Sant’Angelo – Ente Parco: “avanti per gestione e sviluppo Lagune di Lesina e Varano”

Pubblicato : lunedì, 21 novembre 2011
L'avvocato di Manfredonia Stefano Pecorella, commissario straordinario Ente Parco, consigliere comunale di Manfredonia, assessore provinciale all'ambiente della Provincia

L'avvocato di Manfredonia Stefano Pecorella, commissario straordinario Ente Parco, consigliere comunale di Manfredonia, assessore provinciale all'ambiente della Provincia

Con questa larga intesa si riaggiornerà, a stretto giro di poche settimane, il tavolo tecnico per le Lagune di Lesina e Varano voluto dall’Ente Parco Nazionale del Gargano, al quale hanno preso parte i Comuni di Lesina, Cagnano Varano, Ischitella, Sannicandro Garganico, il CNR e i settori Ambiente e Pesca della Provincia di Foggia.

L’incontro svoltosi giovedì pomeriggio presso la sede dell’Ente Parco è stato salutato con soddisfazione ed entusiasmo dagli interlocutori che mai prima d’ora erano stati radunati all’unisono per discutere e condividere problemi e soluzioni dei due specchi d’acqua più preziosi non solo dell’Area Protetta, ma dell’intero Mediterraneo del sud.

Il dibattito molto aperto e partecipato è servito in primis a dirimere le annose questioni legate alle singole responsabilità e prospettive che sin ora avevano solo prodotto isolamenti, scontri istituzionali e mancanza di controllo del territorio.

Una situazione di quasi totale anarchia che di certo non ha giovato alle due Lagune sia da un punto di vista produttivo che naturalistico.

A questo primo step ‘chiarificatore’, seguirà un altro incontro al quale tutti i soggetti interessati porteranno gli atti a propria disposizione inerenti ai regolamenti di pesca, usi civici e fruizione turistica. Un passaggio fondamentale per redigere una griglia unitaria per l’entrata in vigore di regolamenti che abbiano competenza e visione per la fruizione delle singole attività.

“Quello delle due Lagune è un aspetto centrale per il nostro Parco – ha dichiarato il Commissario Stefano Pecorella -. Sono due gemme incastonate in un ambiente preziosissimo e dall’alto tasso di biodiversità. Le Istituzioni devono lavorare insieme per raggiungere intese e , quindi, definire un modello di gestione e di tutela che veda coinvolti e protagonisti tutti, a partire dalla comunità e dagli operatori.

In virtù di questo primo positivo incontro – sottolinea Pecorella – auspico che si passi alla fase concreta ed operativa che colmi i ritardi e le dimenticanze accumulate. Se non vogliamo che tutto resti ancora ‘lettera morta’, dobbiamo capire che le Lagune sono di tutti e che va risolta definitivamente qualsiasi resistenza e problematicità.

Non serve a niente a nessuno fare lo scaricabarile, piuttosto adoperiamoci per una operazione di responsabilità.

Quindi – conclude -, più che sugli strumenti degli Enti locali, verifichiamo le condizioni di accessibilità al governo del territorio, risolviamo le criticità e facciamo leva sui concetti di fruizione e sviluppo economico”.

da Stato Quotidiano

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Associazione e spaccio di droghe, inflitti oltre 82 anni di carcere. Sentenza emessa nei confronti di 8 persone

Pubblicato : sabato, 19 novembre 2011

Condanna più pesante a Giovanni Santo Paduanello

Oltre 82 anni di reclusione.
È la sentenza emessa ieri dal tribunale di Bari nel processo «Isola» che vede imputate otto persone facenti parte, secondo la tesi dell’accusa, di un clan operante a Monte Sant’Angelo, San Nicandro Garganico e Cagnano Varano.
Ieri i giudici baresi nel corso del processo che si sta celebrando con il rito abbreviato hanno accolto la richiesta avanzata dal pubblico ministero della Direzione distrettuale antimafia di Bari, Giuseppe Gatti. Le condanne più pensanti sono state quelle per Giovanni Santo Paduanello, condannato a 16 anni e 8 mesi di reclusione, per Matteo Paduanello che ha avuto una condanna a 16 anni e due mesi e per Giovanni Bocale condannato a 13 anni e 10 mesi.

Le indagini dei carabinieri di Vico del Gargano, e coordinate dal sostituto procuratore Giuseppe Gatti, sono culminate nel blitz del 22 ottobre dello scorso anno, nel corso del quale sono state arrestate 25 persone con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti ed hanno evidenziato l’esistenza di una solida organizzazione dedita al traffico di stupefacenti, prevalentemente cocaina, eroina ed hashish, operante principalmente nei comuni di Vico del Gargano, Ischitella e Cagnano Varano, con base logistica presso un noto camping a Foce Varano.
La sentenza assume un importante significato, perché evidenzia il lavoro della Dda che – nonostante i duri colpi inflitti ai clan operanti nei comuni di Monte Sant’ Angelo, San Nicandro e Cagnano Varano, tra cui si annoverano sodalizi storici, ormai disarticolati, quali i Ciavarrella, i Tarantino, i Li Bergolis e gli Alfieri – continua ad indagare e stroncare sul nascere i nuovi gruppi delinquenziali che hanno cercato di acquisire il controllo delle lucrose attività illecite.
Le indagini del blitz Isola si sono concentrate proprio sui nuovi gruppi delinquenziali, che in poco tempo sono riusciti ad organizzarsi e a formare delle organizzazioni criminali dedite allo spaccio di ingenti quantitativi di stupefacente.

Luca Pernice da Corriere Mezzogiorno

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San Giovanni Rotondo – DOMENICA 20 NOVEMBRE 2011 — “ LE VIE DELLA FEDE “ DA “PISCINA LA PRINCIPESSA” A “CASSANO” (e ritorno)

Pubblicato : sabato, 19 novembre 2011

PROGRAMMA :

Ore 08,30 : ritrovo dei partecipanti presso la località “Piscina la Principessa” (San Giovanni Rotondo) – si raggiunge percorrendo la Strada Provinciale n.43—Coordinate GPS 41°44’25,59’’ N , 15°49’3,04’’ E

Ore 08,45 : inizio trekking

Ore 13,00 : pranzo al sacco lungo il percorso

Ore 16,30 : partenza per il rientro a casa

Quota di partecipazione :

€.10,00 a persona (*) (*) = è richiesta l’ adesione minima di 8 persone

E’ consigliato un’ equipaggiamento “a cipolla” ido-neo alla stagione in corso, cappello, stuoia, bino-colo, macchina fotografica, scorta d’acqua, panini.

Inoltre è necessario munirsi di scarponcini comodi e idonei (da trekking).

Trasferimenti con automezzo proprio metodo “

car pooling

Comunicare al più presto l’ adesione telefonando al 328.1999783

Il Gargano, sin dalla fine del V secolo, è stato percorso incessantemente da numerosi Pellegrini diretti alla grotta dell’ Arcangelo Michele.

Il Gargano mistico si caratterizzava con aspre tappe dense di altissima spiritualità Mariana e Francescana; i pellegrini vivevano un cammi-no penitenziale fatto di sofferenza, ma anche di intensa gioia.

Oggi è utile ripercorrere questi “cammini” per riscoprire sia l’ aspetto mistico che quello naturalistico.

La TABULA PEUTINGERIANA ci indica che la Via Litoranea lambiva la collina dove sorgeva SERRACAPRIOLA ed attraversava il Fortore per giungere a TEANUM APULUM, situata sulle colline che sovrastano la riva destra del fiume.

Da questa città pro-seguiva poi per ERGITIUM ( generalmente identificata con la località BRANCIA, nei pressi dell’attuale fermata di San Marco in Lamis delle Ferrovie del Gargano ), e SIPONTUM; mentre altre strade si dirigevano da Teanum verso Lucera, Arpi e altri antichi abitati della Daunia.

Da Ergitium si poteva raggiungere il Gargano attraverso due strade :

- La prima seguiva un antico sentiero che tagliava trasversalmente i rilievi meridionali del promontorio sino a raggiungere Mattinata.

A partire dall’ alto medioevo questo sarà uno dei tragitti più battuti per giungere a Monte Sant’Angelo.

- La seconda imboccava la valle di Stignano risalendo fino a San Marco in Lamis, cittadina sorta vicino l’ Abbazia Benedettina di San Giovanni de Lama ( oggi Convento di San Matteo ).

Dopo aver valicato il Monte Celano si dirigeva a San Giovanni Rotondo e da qui, attraverso il Casale di Sant’ Egidio, il Vallone della Fratta e la Valle Carbonara, raggiungeva una ripida mulattiera che si inerpicava verso il Santuario dell’ Arcangelo Michele. Il percorso odierno propone una variante per raggiungere Valle della Fratta e congiungersi all’ antico percorso Francigeno.

LUNGHEZZA PERCORSO : 12,00 Km (andata e ritorno) (*) n.b. : il percorso (andata e ritorno) viene effettuato con soste programmate per agevola-re la piena efficienza fisica

DIFFICOLTA’ : T = Turistico (Comprende itinerari su stradine, mulattiere e comodi sentieri ben evidenti che non pongono incertezze, difficoltà o problemi di orientamento. Sono percorsi adatti anche agli escursionisti alla prima esperienza in montagna).

AMBIENTE : Collina, Montagna

VEGETAZIONE : Naturale con latifoglie miste ad arbusti tipici del sottobosco
Comunicato Stampa Pietro Caforio

Escursioni e trekking nel Gargano

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TREKKING: PARCO NAZIONALE DEL GARGANO

Pubblicato : mercoledì, 16 novembre 2011

L’esperienza può essere fatta anche in altra data, fuori dal programma a calendario, su specifica richiesta
La proposta è adatta a tutti, anche a coloro che sono poco allenati, una esperienza di cam-mino di più giorni, modulare in quanto avremo un mezzo al seguito che, oltre fare il trasporto del bagaglio pesante, potrà facilitare coloro che sono alla prima esperienza.
Il Gargano, divenuto Parco nel 1995, racchiude in se meravigliosi tesori paesaggistici e storici, in questo viaggio attraverseremo tre cittadine “simbolo” come San Giovanni Rotondo, Monte Sant’Angelo e Vieste, inoltre potremmo ammirare la Foresta Umbra un esempio vivente di “monumento alla natura”.

In base al numero degli iscritti decideremo se prendere un pullman per il viaggio o se usare le auto, in ogni modo il venerdì sarà dedicato al viaggio e a una visita a San Giovanni Rotondo.
Il sabato effettueremo la prima tappa che ci porterà a Monte Sant’Angelo.
Il percorso si snoda su stradine secondarie, mulattiere e sentiero. L’intero percorso di 24 km prevede di toccare le seguenti località: l’antico lago di Sant Egidio, Cassano, Orefice, Cima della Costa, Madonna degli Angeli.
La domenica da Monte Sant’Angelo ci trasferiamo al Monte Sacro.
Il percorso è lungo 20 km e prevede di passa-re Valle Carbonara, Puntone della Giumen-ta, Masseria Rignane-se, Sferracavallo, Murgia Palena fino ad arrivare al Monte Sacro.

Il lunedì da Monte Sacro raggiungeremo il mare e più precisamente Vieste.
Il percorso è di 24 km e attra-verseremo, scendendo verso il mare, il Piano di San Martino, Scarpitedda, Tacca del Lupo e Marzianello fino ad ar-rivare a Vieste. Martedì lo dedicheremo alla visita della bella cittadina e del suo centro storico prima di rientrare.
In caso di utilizzo delle auto per lo spostamento, dovremmo dedicare un paio di ore per recuperare i mezzi a San Giovanni Rotondo, se avremo a disposizione un pullman il mezzo ci verrà a prendere a Vieste nel primo pomeriggio per il rientro.

Difficoltà : Facile Ore giornaliere di cammino : 5 – 6 h
Mezzo di trasporto : Auto / Pullman
Lunghezza tappe: 20 – 24 km
Dislivello: 200 – 300 mt. Altezza : max 863 mt

COSTI - L’esperienza verrà fatta con un minimo di 8 partecipanti – E’ obbligatorio essere Soci UISP o Trek e Bike, per iscrizioni contattare la segreteria.
Possibilità di pernottare in albergo per chi viene da lontano

Partenze: · da Jesi al parcheggio del distributore ESSO vicino alla B.P.A. (Esagono) in viale dell’industria zona Z.I.P.A. al- le ore 7.30 · all’ingresso dell’autostrada di Ancona Sud, davanti alla Combipel alle ore 8.00 · lungo il percorso stradale previo accordi

Costo di iscrizione: · quota € 318,00 e comprende: iscrizione a Trek e Bike, guida, trasporto bagagli con mezzo al seguito per o-gni necessità, mezza pensione (bevande esclu-se) dalla cena di venerdì 6 alla colazione del martedì 9 – do-po il 12 marzo € 338,00 · viaggio in auto: dalla guida michelin, costo indicativo da dividere tra i componenti dell’auto € 120,00 · per i ragazzi sotto i 14 anni € 248,00 se ac-compagnati dai genitori che se ne assumono la responsabilità
PASQUA 2012: DA VENERDÌ 6 A LUNEDÌ 9 APRILE ** iscrizioni entro il 12 marzo **

Materiale personale:

Scarpe comode per camminare (da ginnastica robusta o trekking leggera), ba-stoncini, giacca antivento, pile o maglia di lana, borraccia, pranzo al sacco, cappello e guanti in pile o di lana, occhiali da sole, crema solare, igiene persona-le (fazzolettini … ), ombrellino, in piccolo
zaino.

In una unica valigia a testa, che sarà tra-sportata dal mezzo di servizio, ricambi per quattro giorni.
E’ importante che ogni partecipante abbia u-no zainetto per le poche cose che gli servono durante il cammino ed una unica valigia per il resto, in modo da facilitare le operazioni di carico e scarico all”addetto al transfert.
Per informazioni ed iscrizioni, contattare la Segreteria ai seguenti recapiti: telefono: 0731.212293 – 338.2382647

e-mail [email protected] ;

sito internet : www.trekebike.it  – Trekking nel Parco Nazionale del Gargano
Comunicato Stampa Associazione TREK e BIKE

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Monte Sant’Angelo – Legambiente giovani e la musica nel centro storico di Monte Sant’Angelo, giovedì 17 incontro con “The Schnaps”

Pubblicato : mercoledì, 16 novembre 2011

Giovedì 17 novembre secondo incontro con la musica di “Monte città dei giovani”, il laboratorio urbano promosso da Legambiente nel centro storico di Monte Sant’Angelo. Appuntamento alle 20.45 con “The Schnaps” (rock e derivati).

Logo Legambiente

Continua l’esperienza di “Monte Città dei Giovani”, il laboratorio promosso dal gruppo giovani di Legambiente FestambienteSud che intende proporre una programmazione di iniziative su cinema, musica, teatro e consumo sostenibile, accreditando il cento storico della città Unesco, come luogo in cui è possibile coniugare l’attenzione all’ambiente con la creazione artistica e l’incontro tra culture.
Dopo l’evento della scorsa settimana dedicato ai grandi maestri del cinema italiano, il laboratorio promuove una serata interamente dedicata alla musica, in modo particolare al confronto tra le varie esperienze musicali nate nel mondo giovanile della nostra città.
Dopo i “Pink Folk” il secondo appuntamento sarà dedicato al gruppo musicale “The Schnaps” (rock e derivati).
L’evento inizierà alle 20.45 di giovedì 17 novembre 2011 presso la sede del Circolo Legambiente FestambienteSud, in via Gambadoro 27, nei pressi di Piazza De Galganis (centro storico di Monte Sant’Angelo).

LEGAMBIENTE circolo FESTAMBIENTESUD
Piazza San Francesco, 1
71037 – Monte Sant’Angelo (Fg)
telefax: 0884 565180 / [email protected]

http://www.festambientesud.it

http://www.legambiente.it

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V CONVEGNO NAZIONALE DELLA CONFRATERNITA DI SAN MICHELE ARCANGELO IN MONTE SANT’ANGELO – 18-20 novembre 2011

Pubblicato : domenica, 13 novembre 2011

Tema: “Chi come Dio – Radicati in Cristo per essere sacerdoti, profeti e re”

Carissimi zelatori ed associati alla Confraternita di San Michele Arcangelo, dalla grotta del nostro Celeste Protettore vi giunga la preghiera di intercessione delle nostre comunità religiose e un mio cordiale saluto a ciascuno di voi e alle vostre famiglie.

Ho la grande gioia di invitarVi al V convegno nazionale della nostra Confraternita.
Anche quest’anno ci raduniamo presso la Sacra Grotta in Monte Sant’Angelo per gustare la sua mistica atmosfera e rinnovare l’amicizia con il nostro Arcangelo protettore e rinsaldare i rapporti fraterni tra di noi.
Sarà il tempo di preghiera e di riflessione sulla spiritualità di chi ha scelto San Michele come condottiero nella propria vita spirituale.
San Michele che guida le schiere angeliche nella lode al Signore e li conduce al vittorioso combattimento contro le Forze del Male ci aiuterà a riscoprire la nostra alta vocazione di essere fratelli del Figlio di Dio fattosi uomo e in Lui i figli del Padre che è nei cieli.
Il tema scelto per quest’anno: “Chi come Dio – Radicati in Cristo per essere sacerdoti, profeti e re” ci permetterà ad approfondire la nostra appartenenza a Cristo per vivere appieno la vocazione battesimale: il nostro essere sacerdoti, profeti e re in mezzo alle faccende terrene a cui non possiamo abdicare e che non possiamo consegnare nelle mani degli altri.
Rinsaldando la nostra intimità con Cristo cioè costruendo sulla roccia che è Lui stesso e non sulla sabbia della sapienza umana la nostra fede rimarrà salda nei momenti di difficoltà.
L’obiettivo da raggiungere è attivare nella vita dei confratelli e delle consorelle una nuova ricerca di Dio proprio nella persona di Gesù Cristo.

Alla sua scuola, dall’intimità con lui nascere la sequela che porta alla fede matura e adulta e si esprime nella profonda amicizia con Dio e nella corresponsabilità ecclesiale.
I lavori del convegno si svolgeranno presso l’Albergo “Casa del Pellegrino”, nell’Auditorium “Beato Bronislao Markiewicz”.
Per le prenotazioni Vi chiediamo di chiamare il n° 0884-562396 oppure contattarci via e-mail all’indirizzo: [email protected].
Per i partecipanti al convegno abbiamo concordato con l’albergo i seguenti prezzi: pensione completa 38,00€ a persona, solo il pranzo 14.00€.

Nella speranza di incontrarVi tutti, Vi saluto cordialmente, invocando su Voi ed i Vostri cari le più copiose benedizioni dal Signore.
Il Rettore del Santuario
p. Ladislao Suchy

IL PROGRAMMA DEL CONVEGNO
18 novembre 2011 (venerdì)
ore 17.00 Accoglienza (assegnazione delle stanze)
ore 19.30 Cena
ore 20.30 Veglia di preghiera: “Con gli Arcangeli e gli Angeli
lodiamo il Signore”

19 novembre 2011 (sabato)
ore 8.00 Colazione
ore 9.30 Lodi mattutine, saluto del padre Rettore e conferenza
introduttiva di P. Marco Arciszewski CSMA
ore 11.00 Brevi interventi dei vari zelatori
ore 12.00 Santa Messa nella Grotta di San Michele
ore 13.30 Pranzo
ore 15.30 II conferenza
ore 17.30 Interventi sul tema presentato nella meditazione e i Vespri
ore 19.30 Cena
ore 20.30 Pia pratica della Via Angelica

20 novembre 2011 (domenica)
ore 8.00 Lodi mattutine (chiesa Madonna della Libera)
La Mattinata a disposizione dei partecipanti al convegno.
(Alcune proposte di impiego: preghiera individuale, confessioni, visita al Santuario di San Pio da Pietrelcina)
ore 11.00 Visita guidata al Santuario di San Michele Arcangelo (per chi è interessato)
ore 12.00 Divina Eucaristia
ore 13.30 Pranzo

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Monte Sant’Angelo – Venerdì 11 parte la terza edizione de “I Focolari di FestambienteSud”: primo incontro su “Monte Città Unesco, ospitalità e cultura nel centro storico”

Pubblicato : giovedì, 10 novembre 2011

Il tema della stagione 2011 dei focolari: “Eco ricette per superare la crisi”.
Si alza il sipario sulla terza edizione de “I Focolari di FestambienteSud”,
le iniziative invernali di Legambiente per portare “fuori stagione” lo spirito e i contenuti di FestambienteSud e Teatro Civile Festival.
Venerdì 11 il primo incontro su “Monte Città Unesco, ospitalità e cultura nel centro storico” con Michele Esposito, vice presidente dell’Associazione nazionale alberghi diffusi, Ceschin, d’Ippolito e Granatiero.

“Eco ricette per superare la crisi”: sarà il tema della stagione 2011 de “I FOCOLARI DI FESTAMBIENTESUD” promossi da Legambiente e il primo incontro si terrà venerdì 11 novembre 2011, alle ore 18.30, in Via Gambadoro 27, nel centro storico di Monte Sant’Angelo. Tema: “Monte città UNESCO: Ospitalità e cultura nel centro storico”.

“I Focolari di FestambienteSud” rappresentano le iniziative invernali di Legambiente per portare “fuori stagione” lo spirito e i contenuti di FestambienteSud e Teatro Civile Festival. I Focolari, luoghi d’incontro e discussione, sono nati davanti ad un antico focolare, quello che impreziosisce la sede di Legambiente nel cuore del centro storico di Monte Sant’Angelo. Da tre anni i Focolari presentano novità editoriali, musicali, teatrali e momenti di dibattito e riflessione.

Il tema di questa stagione dei focolari, “Eco ricette per superare la crisi”, ha a che fare con il momento di crisi economica e sociale che ci troviamo a vivere, nella convinzione che per uscire dalla crisi occorre puntare sulla green economy, ricostruire un rapporto stretto tra consumo ed economie locali, irrobustire la qualità culturale del territorio e costruire reti sociali più solide.

Primo incontro. Da molti anni nella città dell’Angelo si parla di alberghi diffusi nel centro storico. Intanto però uno dei primi alberghi moderni della cittadina si riconverte in casa per anziani. Oggi, dopo il riconoscimento UNESCO, la domanda di ospitalità alternativa (alberghi diffusi, bed and breakfast, residenze d’epoca, ostelli per giovani e pellegrini) sta crescendo, ma non ancora si presenta sul mercato una corrispondente offerta.
Ci sono alcuni progetti concreti in via di realizzazione, e tante idee. Intanto in Italia si registra un aumento degli alberghi diffusi e delle reti di bed and breakfast.
Accanto al boom della cultura e degli eventi di spettacolo nei centri storici, che rappresentano, assieme all’attrattore religioso, una grande opportunità per il futuro di Monte Sant’Angelo.
L’incontro sarà trasmesso in streaming da www.idmtv.it.

Programma

Introduce e coordina Franco Salcuni, presidente di Legambiente FestambienteSud

Intervengono
Michele Esposito, vice presidente Associazione nazionale alberghi diffusi
Federico Massimo Ceschin, consulente assessorato regionale al turismo
Franco d’Ippolito, presidente dell’Osservatorio regionale dello spettacolo
Giovanni Granatiero, assessore comunale alla cultura

Studi di caso:
Gege Mangano presenta Il bed and breakfast della taverna “li jalantuumene”
Padre Giampaolo Lorusso presenta il progetto di ospitalità del convento di San Francesco

Fuori onda di Emanuele Palena
Chiusura con un omaggio alla stagione autunnale con vino e castagne

http://www.festambientesud.it/

Comunicato Stampa FestambienteSud

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Foggia – il procuratore Seccia: “L’antimafia sociale ci stia accanto”

Pubblicato : mercoledì, 9 novembre 2011

La presentazione del libro di Domenico Seccia

“Questo non è il libro di Domenico Seccia. Domenica Seccia si è occupato soltanto di scriverlo”.

Il capo della Procura della Repubblica di Lucera ha parlato così, oggi pomeriggio, alla presentazione del suo “La mafia innominabile” (edizioni La meridiana, la casa editrice storica di Molfetta fondata da don Tonino Bello).

Modestia, certo. Perché Seccia è un tizio scostante, uno che sceglie di lavorare in silenzio e che si concede con il contagocce.

Non è uno da decine di virgolettati. Le sue conferenze stampa sono un omaggio all’essenzialità.

Ma nelle parole del Procuratore s’annida anche la naturale tendenza a non strafare, figlia di quella solitudine che è propria di ogni magistrato antimafia.

Alla fin della fiera, nella serata regalatagli a Foggia dall’associazione Libera e dalla casa editrice, Seccia è quello che parla meno di tutti. La sua voce è racchiusa nelle pagine, rapide e martellanti, del libro. Ma anche nel giudizio che gli altri consegnano alla folta platea. Forte, fortissima l’apertura dell’incontro foggiano.

Un video di pochi minuti, parola e musica di Matteo Salvatore, che mostra le immagini di una terra bellissima e cosparsa di sabbia e sangue. Sentieri battuti di pietrisco macchiati del bianco dei lenzuoli stesi sui cadaveri.

Vittime e carnefici che s’incontrano, si scontrano, s’ammazzano.

 Monte Sant’Angelo e Sannicandro Garganico, la Foresta Umbra e l’eco dei cognomi del clan che hanno innaffiato la pianta della mafia, per anni camuffata da faida tra poveri e stracciati agricoltori.

RAFFAELE CANTONE - Quelli di cui ‘La mafia innominabile’ parla con dovizia di particolari. Già, il libro. “Ma è giusto che un magistrato scriva un libro?”, è la domanda più ricorrente fra i giudici. Se l’è chiesto anche Raffaele Cantone, persecutore dei Casalesi: altri nomi, stesse mattanze.

“Per anni – ragiona Cantone – siamo stati portati a credere che i giudici parlano con le sentenze”. Giusto, ma c’è di più. “Chi le legge, le sentenze? Non la gente, spesso neppure i pm”. Dunque, “è giusto che la magistratura smetta l’atavica pratica dell’arroccamento ed esca allo scoperto, al di fuori delle Procure”.

Agire, narrare, come un antidoto all’oblio, come una ricucitura sul vestito lacero della memoria: “Non raccontare quel che racconta Mimmo, sarebbe stato un favore alla mafia”. Cosa scrive ‘Mimmo’ è stato Cantone stesso a dirlo: “una mafia violenta, che si nutre di riti triviali”.

Il riferimento è all’episodio simbolico di Matteo Ciavarrella che, in un impeto di adrenalina, lecca il sangue della sua vittima. Seccia ne scrive definendolo un “rito vampiresco”.

E poi, Cantone si dice stregato dalle “storie di donne forti e tenaci: Antonia Alfieri e Rosa Lidia Di Fiore“.

 E’ stata quest’ultima che ha catalizzato l’interesse del magistrato campano: “Una donna bionica, capace di sposare un Tarantino e tradirlo con un Ciavarrella, di donare due figli all’uno famiglia e due figli all’altra; infine, capace di tradire entrambi i suoi uomini con la fedeltà allo Stato”.

DANIELA MARCONE -  Donne, come Daniela Marcone. Lei dubbi sul da che parte stare non se li è mai posti. Suo padre, Franco, è stato ucciso nel 1995 dalla Società. In teoria, più che di fatto. Nessun Tribunale ha emesso sentenze, malgrado la medaglia d’oro al Valor Civile che pende sul petto del ricordo di un testimone di legalità vero.

La Marcone, portavoce provinciale di Libera (in tandem con Mimmo Di Gioia, memoria storia del movimento antimafia foggiano), sposta il tiro, scendendo a sud di qualche chilometro rispetto al Gargano ed affondando radici proprio nel cuore del Tavoliere.

“Anche a Foggia c’è stato un tempo in cui la mafia non esisteva” racconta con voce calma ed occhi che oscillano tra il moderatore Michi De Finis e lo stesso Domenico Seccia. “Io stessa – confessa – avrei avuto tutto l’interesse a credere che non esistesse la mafia di fronte al sangue di mio padre sparso sulle scale del condominio in cui abitava”.

Era lo stesso tempo (e lo stesso luogo) in cui “quando abbiamo cominciato a parlare di una nuova mafia, la mafia del mattone, ci accusavano di sporcare la città”. Il tempo della morte. E dell’orgoglio. Nell’umido di quel sangue prese corpo la reazione.

Nacque “l’antimafia sociale”. “Un magistrato – ha ricordato la figlia del Direttore dell’Ufficio del Registro – disse una volta, presentando un libro a Foggia che l’antimafia sociale non esiste, che non è la soluzione.

Che l’antimafia si fa nei tribunali, nelle aule, nei processi”. Che il muro si sia frantumato, lo conferma la risposta data a Daniela dai magistrati Seccia (“Da sole, le sentenze servono a poco se non c’è, accanto, un antimafia sociale attiva ed operante”) e Cantone (“L’antimafia sociale è più forte di quella giudiziaria. Meglio mille insegnanti che mille militari”).

ELVIRA ZACCAGNINO - E’ una questione di cultura, insomma. In fondo, anche il libro del capo della Procura lucerina è una rappresentazione di cultura. Con un pathos emotivo deflagrante. Per inquadrarlo alla platea, l’editrice molfettana trova queste parole: “Ci sono testi che t’interpellano da dentro e che non si giudicano soltanto in base a metri editoriali. Quello del Procuratore è esattamente così”.

Un tocco di poesia e dieci di realtà. Un testo, lascia capire la Zaccagnino, fondamentale nell’iter del cambio di passo legalitario, necessario storicamente, per “rimettere ordine nell’idea di mafia”, per “riprendere a dare alle cose il loro giusto nome”. Un “libro sincopato”, emotivo a punto tale da “far sentire il fiato sul collo della mafia”.

Per dire, insomma, che la mafia c’è. E che, forse, si può anche vincere.

[email protected]
da Stato Quotidiano

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Foggia – “Monte Città dei Giovani”, giovedì 10 novembre terzo appuntamento con la rassegna “Conoscere i grandi maestri del cinema italiano”

Pubblicato : martedì, 8 novembre 2011

Continua l’esperienza di “Monte Città dei Giovani”, il Laboratorio promosso dal gruppo giovani di Legambiente FestambienteSud che intende proporre una programmazione di iniziative su cinema, musica, teatro e consumo sostenibile, accreditando il cento storico della città Unesco, come luogo in cui è possibile coniugare l’attenzione all’ambiente con la creazione artistica e l’incontro tra culture.

La rassegna cinematografica “Conoscere I grandi maestri del cinema italiano” è giunta al terzo appuntamento e dopo l’esperienza conoscitiva di De Sica, esploreremo la visione di un altro dei padri del Neorealismo Italiano e dei registi più importanti a livello mondiale: ROBERTO ROSSELLINI.

L’incontro sarà incentrato su “Roma città aperta”, considerato il manifesto del neorealismo e uno dei capolavori assoluti del cinema mondiale, con l’ indimenticabile interpretazione di Anna Magnani nel ruolo della popolana Pina.

L’appuntamento è per giovedì 10 novembre, alle 20.30, presso la sede del circolo Legambiente FestambienteSud, in via Gambadoro 27, nei pressi di Piazza De Galganis, centro storico di Monte Sant’Angelo.
Comunicato Stampa LEGAMBIENTE circolo FESTAMBIENTESUD

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VIESTE -Il corpo è in avanzato stato di decomposizione – Gli inquirenti non escludono un caso di lupara bianca

Pubblicato : martedì, 8 novembre 2011

Trovato cadavere di un uomo a Vieste
Il cadavere di un uomo in avanzato stato di decomposizione è stato trovato in una scarpata in agro di Vieste, in località Palomba. Al momento non si hanno altri particolari.

Sul luogo del ritrovamento del cadavere si stanno recando i carabinieri del Comando provinciale di Foggia e il Nucleo speleo-alpino-fluviale dei vigili del fuoco. Potrebbe trattarsi di uno dei tanti casi di «lupara bianca» della faida del Gargano.

Il ritrovamento di un cadavere a Vieste

 

 

I RESTI - A quanto viene reso noto, del cadavere dell’uomo è rimasto poco o nulla e quindi, al momento, l’identificazione risulta difficile. Le avverse condizioni atmosferiche hanno tra l’altro impedito che potesse essere svolta una prima ispezione cadaverica da parte del medico legale.

 Di qui la decisione di trasferire i resti dell’uomo nell’obitorio degli Ospedali Riuniti di Foggia dove, fra qualche ora, dovrebbe iniziare un primo esame autoptico.

LE IPOTESI - Sono due le persone scomparse nella zona negli ultimi mesi. Si tratta di Michele Mafrolla, di 27 anni, del quale si sono perse le tracce dal 23 luglio scorso, e di Francesco Li Bergolis, pastore di 41 anni, incensurato anche se lontano parente del boss «Ciccio» Li Bergolis, ucciso il 26 ottobre 2010.


da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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A.G.E.S.C.I. Monte Sant’Angelo 1: Sagra della Castagna

Pubblicato : lunedì, 7 novembre 2011
Lo scorso 29 ottobre, nel Centro Commerciale di Macchia (Monte Sant’Angelo), si è tenuta l’ottava Sagra della Castagna, organizzata dal Gruppo Scout AGESCI Monte Sant’Angelo 1.
Nel corso della manifestazione, scout e capi del Gruppo hanno allestito banchetti per la distribuzione di caldarroste, dolci di castagna e calendari dell’AGESCI.
L’iniziativa, il cui ricavato verrà utilizzato per le future attività dell’associazione, ha visto la partecipazione di numerosi cittadini, si è avvalsa del contributo di alcuni sponsor locali e della collaborazione dell’amministrazione comunale.

da Ce.Se.Vo.Ca.

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Legambiente Monte San’Angelo: laboratorio “Monte Città dei Giovani”

Pubblicato : domenica, 6 novembre 2011

Lo scorso 20 ottobre, a Monte Sant’Angelo, si è tenuto il primo laboratorio del ciclo “Monte Città dei Giovani”, organizzato dal locale Circolo Legambiente “FestAmbienteSud”.
L’iniziativa, che prevede diverse attività culturali su cinema, musica, teatro e consumo sostenibile, intende valorizzare il centro storico della città come luogo di incontro tra attenzione all’ambiente, creazione artistica e scambio interculturale.
I primi appuntamenti saranno dedicati alla rassegna cinematografica Conoscere i grandi maestri del cinema italiano: il primo incontro del 20 ottobre scorso è stato dedicato a Vittorio De Sica, con la proiezione del film “Ladri di biciclette”; il regista è stato protagonista anche del secondo appuntameno, il 3 novembre scorso, con il suo “Umberto D”.

da Ce.Se.Vo.Ca.

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Gargano, l’altra faccia della mafia decapitata

Pubblicato : sabato, 5 novembre 2011

Mafia del GarganoOra che non c’è quasi più nessuno nel piccolo borgo sotto il sole a dettar ordini o a far da sentinella si fa strada l’altra storia, quella di una mafia garganica senza un capo. Falcidiata ora dai tribunali ora dalla inesorabile resa dei conti della vendetta, Monte Sant’Angelo, la «Betlemme della faida», vive la realtà di una mafia stracciona affidata a gregari, sprizza segnali di una deriva di quel fenomeno arcaico traslato nella modernità. Faida ferita nella sua essenza di fenomeno con la sua prole vendicatrice.

Che sia così nessuno ci crede, tanto è grande il mare degli affiliati; ma il colpo di maglio della giustizia almeno in quella prodromica fase investigativa e non solo (anche quella processuale) ha tolto dalla scena boss e figure di primissimo piano. Mafia allo sbando.

Faida estinta no, ma che le famiglie si stiano cucendo addosso una nuova vita sì. In carcere con un ergastolo Franco Libergolis, assicurato alla giustizia Pacilli, dentro dopo due anni anche Renzino Miucci è come se fossero crollati i capisaldi di una famiglia che, perso il capostipite, Ciccillo Libergolis, è ora allo sbando.

I personaggi da anni alle prese e sicuramente più esposti con l’iconografia della faida dei morti ammazzati sono sepolti dalle accuse.

Anche Renzino Miucci, dopo aver visto per due anni il cielo color notte vissuto per mesi giorni assenti nascosto in un armadio di casa col doppiofondo si è arreso.

Ha fatto sì che gli bastasse quell’unica idea di fantasia di fedelissimo di Franco Libergolis favorito nella latitanza.

La faida raccontata e rielaborata dalla giustizia parla di un fenomeno ammorbato e senza capi: l’ultima sentenza della Cassazione ha confermato il carcere a vita per l’ex super latitante Franco Libergolis, per Carmine Grimaldi, per Matteo Mangini e per il cosiddetto “braccio armato” Gennaro Giovanditto: tutti esponenti di spicco della faida del Gargano.

Confermate anche in Cassazione le condanne inflitte a luglio dello scorso anno dalla Corte d’ Assise di Appello di Bari agli affiliati alla mafia del promontorio, quella che da oltre trent’anni ha seminato morte e terrore sul Gargano.

Una lotta senza esclusione di colpi per il controllo di affari illeciti: estorsioni, traffico di droga e contrabbando. Ergastolo, dunque, per Carmine Grimaldi, accusato dell’omicidio di Antonio Vocino, ucciso il 3 settembre del 2003 a San Nicandro Garganico; ergastolo per Franco Libergolis, accusato dell’omicidio di Matteo Mangini, assassinato a Manfredonia il 2 settembre del 2001.

 Doppio ergastolo per Gennaro Giovanditto accusato il duplice omicidio di Vincenzo e Angelo Fania, padre e figlio uccisi a San Nicandro Garganico il 13 ottobre del 1999 e per l’omicidio di Michele Tarantino ucciso sempre nel piccolo centro garganico il 30 marzo del 2001.

 Tra le altre condanne, quella a 27 anni ad Armando Libergolis e a 26 anni e sei mesi per l’altro fratello Matteo. 3 anni e sei mesi, infine, per la pentita Rosa Lidia di Fiore. Tutti coinvolti nella inchiesta denominata Iscaro-Saburo, del giugno 2004, operazione che portò all’arresto di 99 persone ritenute riconducibili alla sanguinosa lotta tra gli allevatori.

Chi comanda adesso?

Chi fa le veci del boss di una mafia decapitata?

Ora che la morte non ha più maschere. Erano tutti personaggi con una vita senza appello, più che la condanna temevano per la sopravvivenza: la legge morale dentro di me, il cielo stellato sopra di me.

Non era riuscito a vendicare la morte del figlio nemmeno Ciccillo, quello che parlava con gli occhi, non faceva mai la manutenzione al suo sorriso, e che i killer hanno ucciso davanti a casa sua mentre si preoccupava di aggiungere acqua al radiatore della sua auto in panne.

Destino di gente dal cuore di tenebre, generazioni di carnefici e vittime al tempo stesso, rampanti solo in funzione della vendetta alimentata da anni e anni di odio.

Coefficiente di persuasione zero.

Certo che l’omicidio di Ciccillo Libergolis era stato lo svarione epocale.

Da quel giorno ogni fazione in faida pensava a costruire l’istante che stava per accadere.

 Ogni gesto un avvertimento ai superstiti, con lo specchio che ti respirava accanto come un cattivo pensiero che sta lì ad aspettare. Era il boss invecchiato all’ombra dei ricordi Ciccillo, personaggio fondamentale nella fenomenologia criminale.

Dal giorno della morte del figlio era rimasto prigioniero di un tormento e delle ragioni più profonde della sua vita: la vendetta.

La sua morte aveva rotto le equazioni della stessa violenza.

Prima faida e poi mafia: sulla terminologia e sul lessico aggiornato di quel termine (distinguo sottile ma sostanziale) si è cimentato recentemente in un libro anche un magistrato che quelle storie le ha toccate con mano: Domenico Seccia, oggi procuratore capo a Lucera resta oggi come molti altri uno dei più convinti assertori che il sangue narrato della faida abbia sempre una soluzione incorporata e che la soluzione dei misteri sia sempre nell’episodio successivo.

Come dire l’omicidio del dopo spiega il precedente, con lostato assente e quasi sempre in ritardo sulla scena madre della faida.

Famiglie travolte dal dolore, altre dal terrore, la risposta della coscienza prima ancora che della legge. In fenomeni come questi le spiegazioni di tipo antropologico non reggono più, quelle sociali men che meno e quelle psicologiche risultano del tutto insufficienti per dipanare la matassa dell’odio rivalità, il derby della vendetta straziante sulla montagna del sole.

Perchè la vendetta è il baco uscito dalla mela del marcio, dal corpo morto di una cinquantina di uomini caduti sotto i colpi di killer e viaggiatori di un incubo.

 Ci si risveglia solo quando si è ripiombati dentro .

L’impressione che balza più evidente è che nemmeno la chiesa in tutti questi anni abbia fatto molto per evitare questo riconoscimento da Medioevo, da zombie del terzo millennio a Monte Sant’Angelo, culla della cristianità, paese dell’Unesco. Con la faida tutto un paese finisce «imputato», sfregio ad una immagine da cartolina.

 Mezzo secolo di affari e paura, vendette e fughe.

 Intere famiglie dopo aver giocato a nascondino con il mondo si sono disperse: Nova Milanese, Milano e Torino Dusseldorf e Colonia. Famiglie spesso in versione sadomaso.

Libergolis e Alfieri, Primosa e Miucci, Silvestri e Giovanditto, Tarantino e Ciavarella, Mancini, Romito.

Affari e rivalità, odio profondo e lo spettro della delazione il sospetto di essersi venduti i soci agli sbirri e ai carabinieri il marchio dell’infamia e un destino crudele. Requiem per i boss scampati o ammazzati.

Quante volte sono risuonate dolcissime e tese le note di Bach sotto le navate di una chiesa a Monte o a Manfredonia, Macchia e Mattinata, il triangolo della faida allargatosi a Vieste laddove i Notarangelo sembravano i rampanti di un ceppo sanguinario e intraprendente.

Sangue e preghiere nei tempii della fede tra odore acre d’incenso e figure che avevano rispolverato l’abito scuro in segno di rispetto, come avvenuto ai funerali di Ciccillo Libergolis o Romito.

Sguardi e silenzi mentre dai microfoni spuntava il primo annuncio: . Tutti dentro, tutti morti e sepolti gli attori e le comparse della faida, tetri messaggeri di memorie terribili vissuti spesso allo stato brado in una bolla d’aria di tempo e sofferenza, un passato da buttare e uno a breve scadenza.

Ogni azione sotto la spinta di una trasposizione mentale.

La mafia garganica sta per venderci un nuovo inizio?
Ernesto Tardivo da La Gazzetta del Mezzogiorno

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ANCORA DISCARICHE ABUSIVE NEI BOSCHI DEL GARGANO

Pubblicato : sabato, 5 novembre 2011

Ancora discariche abusive nei boschi di Monte Sant’Angelo.

Le ultime sono state scoperte lungo la SP50 che collega Carpino a Monte Sant’Angelo e alla Foresta Umbra.

Rifiuti nel Parco del Gargano

Ancora discariche abusive nei boschi di Monte Sant’Angelo. Le ultime sono state scoperte lungo la SP50 che collega Carpino a Monte Sant’Angelo e alla Foresta Umbra.

Uno dei parchi naturalistici più suggestivi d’Italia viene continuamente sfregiato dall’ignoranza e dall’ incuria dell’uomo.

Tanti i rifiuti abbandonati, materiale edile come secchi, cemento, cartoni, piastrelle, sanitari e tubi, ma non mancano materassi, televisori, lavatrici e frigoriferi,pneumatici di qualche trattore, bottiglie di vetro e di plastica ed a chiudere il tutto anche qualche busta piena di rifiuti solidi urbani lanciata dall’auto di qualche passante.

C’è di tutto.

E pensare che in questo periodo dell’anno è fantastico percorrere le strade che attraversano i boschi del Gargano, con castagneti, funghi, terreni appena arati a regola d’arte a suggellare un panorama mozzafiato, colori che riscaldano il cuore.Rifiuti nel Gargano

 

Vittorio De Padova da culttime.it

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Monte Sant’Angelo: coniugi sorpresi a rubare olive in località Macchia

Pubblicato : giovedì, 3 novembre 2011

Gli alberi oggetti del furto“

I due stavano caricando in auto alcuni sacchi contenenti circa 200 kg di olive. Alcuni dei 70 alberi presenti sono risultati danneggiati. Un 34enne è stato arrestato, mentre la moglie è stata deferita

Sono stati sorpresi in località Macchia a rubare olive in un fondo agricolo. Per questo motivo i carabinieri del Nor di Manfredonia, allertati da una segnalazione telefonica che indicava la presenza di una Volkswagen Golf di colore blu e sotto gli alberi quella di un uomo intento a raccogliere le olive dalle piante e percuotere i rami con un bastone, hanno arrestato C.L., 34enne di Monte Sant’Angelo e deferito in stato di libertà la moglie.

Giunti sul posto i militari del 112 hanno sorpreso i due caricare sull’auto tre sacchi colmi di olive e uno semipieno, circa 200 kg. Alcuni dei 70 alberi presenti risultavano danneggiati. Le olive oggetto del tentato furto sono state poste sotto sequestro.
da Foggiatoday

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Monte sant’Angelo – DOMENICA 06 NOVEMBRE 2011 — UN BOSCO PER AMICO : BOSCO QUARTO ― COPPA DEL GIGLIO

Pubblicato : mercoledì, 2 novembre 2011

Trekking a Bosco Quarto nel Parco del GarganoPROGRAMMA :

Ore 08,30 : ritrovo dei partecipanti presso la località Piana dell’ Incudine – si raggiunge tramite la Strada Provinciale n.43

—coordinate GPS : 41°45’19,14’’ N — 15°48’53,31’’ E

Ore 08,45 : inizio trekking

Ore 13,00 : pranzo al sacco lungo il percorso

Ore 16,30 : partenza per il rientro a casa

Quota di partecipazione : €.10,00 a persona è richiesta l’ adesione minima di 8 persone

E’ consigliato un’ equipaggiamento “a cipolla” idoneo alla stagione in corso, cappello, stuoia, binocolo, macchina fotografica, scorta d’acqua, panini.

Inoltre è necessario munirsi di scarponcini comodi e idonei (da trekking).

Trasferimenti con automezzo proprio metodo “ car pooling “

Comunicare al più presto l’ adesione telefonando al 328.1999783

Primo dei sei interessanti itinerari dedicati al bosco, spaziando dal Parco Nazionale del Gargano ai Monti Dauni Settentrionali, per vivere la natura più bella della Capitanata.

È una proposta di ecoturismo rivolta a tutte le persone che amano la natura, la vita all’ aria aperta, e che sono interessate a scopri-re il nostro bellissimo territorio.

Nuovi colori, nuove atmosfere, nuove abitudini, nuove sensazioni … tutto può essere utile per percepire i suoni ed i colori di un mondo unitario, vario e delicato e riscoprire la profondità delle dimensioni naturali e umane.

COPPA DEL GIGLIOBOSCO QUARTO – MONTE SANT’ ANGELOPARCO NAZIONALE DEL GARGANO

S.I.C. DIRETTIVA 92/43/CEE “HABITAT” : salvaguardia della biodiversità mediante conservazione degli habitat naturali Z.P.S.

DIRETTIVA 79/409/CEE “UCCELLI” : territori idonei alla conservazione degli uccelli selvatici LUNGHEZZA PERCORSO : km. 12,00 (*) n.b. : il percorso (andata e ritorno) viene effettuato con soste programmate per agevolare la piena efficienza fisica

DIFFICOLTA’ : T= Turistico (Comprende itinerari su stradine, mulattiere e comodi sentieri ben evidenti che non pongono incertezze, difficoltà o problemi di orientamento. Sono percorsi adatti anche agli escursionisti alla prima esperienza in montagna).

AMBIENTE : Montagna

VEGETAZIONE : Naturale con latifoglie e sottobosco di sempreverdi Itinerario montano molto caratteristico e suggestivo all’ interno di un bosco secolare ad alto fusto, con prevalenza di Cerro. Il viandante può immergersi nei variegati suoni e colori del bosco vivendo in una nuova dimensione fatta di aria pura, cielo azzurro e cristallino, ritmo lento, pace interiore.

Durante il percorso si potrà godere della varietà della flora presente, dei suoi profumi e dei suoi colori e insieme percepire i suoni di un mondo unitario, vario e deli-cato e riscoprire le profondità delle dimensioni naturali e umane.

Comunicato Stampa Pietro Caforio

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Monte Sant’Angelo – “Monte Città dei Giovani”, giovedì 3 novembre secondo appuntamento con la rassegna “Conoscere i grandi maestri del cinema italiano”

Pubblicato : mercoledì, 2 novembre 2011

Continua l’esperienza di “Monte Città dei Giovani“, il Laboratorio promosso dal gruppo giovani di Legambiente FestambienteSud che intende proporre una programmazione di iniziative su cinema, musica, teatro e consumo sostenibile, accreditando il cento storico della città Unesco, come luogo in cui è possibile coniugare l’attenzione all’ambiente con la creazione artistica e l’incontro tra culture.

Quello di giovedì 3 novembre è il secondo appuntamento della rassegna cinematografica “Conoscere i grandi maestri del cinema italiano”, proseguendo nella conoscenza di uno dei maggiori registi del cinema italiano, Vittorio De Sica, con il suo avvincente “Umberto D.”.

L’appuntamento è per giovedì 3 novembre, alle 20.30, presso la sede del circolo Legambiente FestambienteSud, in via Gambadoro 27, nei pressi di Piazza De Galganis, centro storico di Monte Sant’Angelo.

A proposito di questo film, Giulio Andreotti, all’epoca Sottosegretario allo spettacolo, scrisse su “Libertà”: «Se è vero che il male si può combattere anche mettendone a nudo gli aspetti più crudi, è pur vero che se nel mondo si sarà indotti – erroneamente – a ritenere che quella di Umberto D. è l’Italia della metà del ventesimo secolo, De Sica avrà reso un pessimo servizio alla sua patria, che è anche la patria di Don Bosco, del Forlanini e di una progredita legislazione sociale».
Comunicato Stampa Legambiente FestambienteSud

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Monte Sant’Angelo: arrestato Enzo Miucci, era latitante da due anni

Pubblicato : mercoledì, 2 novembre 2011

Dalle indagini della DDA, potrebbe aver favorito la latitanza del boss, di cui era considerato il braccio destro. Enzo Miucci era figlio di Antonio, l’uomo assassinato nell’agosto del 1993

arresto dei carabinieri

arresto dei carabinieri

E’ stato arrestato dai carabinieri del Ros di Bari Enzo Miucci, detto Renzino, il latitante di Monte Sant’Angelo ricercato da due anni, figlio di Antonio ucciso nel ’93 e presunto braccio destro di Franco Libergolis.

A giugno era stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare per favoreggiamento. Dalle indagini della DDA, potrebbe aver favorito la latitanza del boss.

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MONTE SANT’ANGELO – Il Parco del Gargano capofila del programma IPA Adriatico

Pubblicato : martedì, 1 novembre 2011
MONTE SANT'ANGELO - Il Parco del Gargano capofila del programma IPA Adriatico

Presidente del Parco Nazionale del Gargano

Il Parco Nazionale del Gargano presenta due progetti IPA transnazionali e si accredita come capofila di enti ed organizzazioni europee e d’ oltre confine.

I due progetti di sviluppo internazionale sono denominati ‘SPIritual between Nature and culture in Adriatic Parks’ (SPI.NAP II) e ‘ChaMon’.

Entrambi fanno capo al Programma di Cooperazione transfrontaliero IPA-Adriatico che vede coinvolti enti quali le province adriatiche italiane, i territori di Slovenia, Grecia, Croazia, Bosnia Erzegovina, Montenegro, Albania e Serbia.

Il programma IPA-Adriatico si pone l’obbiettivo di rafforzare la cooperazione e lo sviluppo sostenibile della regione Adriatica attraverso la realizzazione di iniziative riferite ai tre assi prioritari: cooperazione economica, sociale e istituzionale; risorse naturali e culturali e prevenzione dei rischi; accessibilità e reti.

L’Ente Parco Nazionale del Gargano, soggetto gestore della AMP Isole Tremiti, è stato indicato capofila del progetto ‘ChaMon’ che mira alla creazione delle ‘Reti ecologiche in Adriatico per il Fratino e la Foca monaca’, col fine di contribuire alla conservazione delle due specie.

Gli obiettivi specifici perseguiti da questo progetto sono: migliorare la conoscenza e la fruizione delle aree naturalistiche e storico-culturali che possono essere considerate come ‘Luoghi dello Spirito’; migliorare la mobilità

SLOW e SOSTENIBILE nei Parchi coinvolti dell´Adriatico e delle risorse naturali attraverso la creazione di progetti pilota innovativi; promuovere e intensificare la promozione e la commercializzazione di pacchetti turistici tematici incentrati sulla spiritualità e natura nell´area adriatica; promuovere l´adozione della ‘Carta europea del turismo sostenibile e responsabile nelle aree protette’ di Europarc, come uno strumento pratico.

“Abbiamo lavorato per consentire al territorio del Parco di cogliere un’opportunità, presentata da questi importanti progetti, con un ruolo attivo e principale in una programmazione innovativa, concreta e dall’ampio respiro – dichiara il Commissario Stefano Pecorella -.

Due progetti che sposano appieno non solo le finalità di tutela del nostro prezioso territorio, ma che soprattutto dovranno garantire ricadute positive in fatto di sviluppo economico ed occupazionale.

 Un mix di tutela naturalistica e sviluppo sostenibile che ritengo assolutamente indispensabile per sostenere la crescita economica e culturale dell’area’.
dae Teleradioerre

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MONTE SANT’ANGELO (Fg) – Siglata l’intesa, azioni e progetti per un canale preferenziale – Turismo Religioso, Puglia e Brasile si alleano

Pubblicato : sabato, 29 ottobre 2011

Maria Elvira Consiglio (Provincia di Foggia): “Lavoriamo insieme, la BitRel è un modello”
Carlos Alberto Chiquim: “L’accordo di oggi è uno strumento di sviluppo per le nostre Comunità”

Ora è ufficiale: la Puglia e il Brasile lavoreranno insieme per sviluppare rapporti culturali e commerciali, implementare l’interscambio di prodotti e servizi e creare un canale preferenziale che valorizzi le destinazioni del turismo religioso sui due territori.

Un lungo applauso, ieri sera, ha salutato la ratifica del protocollo d’intesa sottoscritto a Monte Sant’Angelo, nell’auditorium del Santuario di San Michele, nell’ambito del gemellaggio tra la BitRel e Peregrinus, la Borsa del Turismo Religioso che si tiene ogni anno a San Paolo del Brasile all’interno di Expocatolica. I soggetti firmatari dell’accordo sono l’agenzia Pugliapromozione, rappresentata dal direttore generale Giancarlo Piccirillo, la Promocat Marketing de Servicos di San Paolo del Brasile, la Pastorale del Turismo del Brasile, la Segrateria De Estado do Turismo e la Federazione del Commercio di Paranà.

La delegazione brasiliana che ha partecipato alla preparazione e alla ratifica del protocollo d’intesa è formata da Fábio Teixeira de Castro e Kiara Marilice Petillo de Castro (Promocat/Peregrinus), Dom Laurindo Guizzardi (Vescovo emérito de Foz do Iguaçu e delegato per la Pastoral do Turismo), Carlos Alberto Chiquim (Coordinatore Nazionale della Pastoral do Turismo do Brasil e Rappresentante dei Santuari brasiliani), mentre per il Governo erano presenti Faisal Saleh, Secretario de Turismo do Governo do Estado do Paraná e Sr. Darci Piana della Câmara de Comércio do Mercosul.

Pochi e concreti gli obiettivi sanciti dall’accordo: l’intesa servirà a creare una rete di relazioni tra le due Borse del turismo per progettare e sviluppare azioni di partnership e di scambio; sarà utile a fare incontrare la domanda italiana con l’offerta brasiliana (e viceversa) nel campo del turismo religioso; promuoverà incontri in Puglia e in Brasile per gli operatori dei rispettivi paesi che vorranno partecipare a BitRel e a Peregrinus; sarà la base per organizzare educational tour che permettano una più profonda conoscenza dei luoghi sacri in Puglia e in Brasile.

Il patto sottoscritto a Monte Sant’Angelo, in uno dei luoghi più simbolici e significativi del mondo per i cattolici e i pellegrini di tutto il pianeta, darà vita inoltre a un Consiglio Scientifico, un comitato Puglia-Brasile che avrà il compito di organizzare il lavoro e avviare i progetti e le azioni di interscambio.

Ai lavori delle rispettive delegazioni, moderati dall’assessore al Turismo del Comune di Monte Sant’Angelo Antonio Mazzamurro, hanno partecipato Padre Ladislao Suchy (rettore del Santuario di San Michele), Maria Elvira Consiglio (vicepresidente della Provincia di Foggia e presidente di Promodaunia che detiene il marchio BitRel), Giancarlo Piccirillo (direttore generale di Pugliapromozione), Andrea Ciliberti e Luigi Pompilio (sindaci di Monte Sant’Angelo e San Giovanni Rotondo), Demetrio Zavoianni (console onorario del Brasile) e Raffaella Saluzzi (Opera Romana Pellegrinaggi).

La giornata di ieri è stata tra le più intense della seconda edizione di BitRel. E’ stata aperta dalla concelebrazione della messa nella prima chiesa di Padre Pio da parte di Dom Laurindo Guizzardi (Vescovo emérito de Foz do Iguaçu e delegato per la Pastoral do Turismo) ed è proseguita con il workshop internazionale nella nuova Chiesa di San Pio.

a seguire, le dichiarazioni delle autorità

Maria Elvira Consiglio, vicepresidente della Provincia di Foggia – presidente Promodaunia
“La vocazione di questa terra è legata in modo indissolubile con la spiritualità e i valori del cristianesimo. La religiosità ha attraversato la storia del nostro territorio lasciando tracce in ogni aspetto del vivere e dell’agire. Il turismo religioso è un’occasione eccezionale di sviluppo perché coniuga la necessità di riappropriarsi dei valori autentici al bisogno di creare benessere culturale ed economico.

Dobbiamo continuare a lavorare insieme, superando barriere politiche e campanili di appartenenza. E’ con questo spirito che ha lavorato la BitRel, della quale Promodaunia detiene il marchio. La Provincia di Foggia si è aperta a tutti i suoi comuni, ha condiviso il proprio percorso con la Regione Puglia, ed ora si apre a una terra altrettanto ricca di potenzialità e di meraviglie”.

Giancarlo Piccirillo, direttore generale Pugliapromozione
“Oggi abbiamo creato un gruppo che intende impegnarsi a fondo per valorizzare Puglia e Brasile come destinazioni privilegiate di un segmento, quello del turismo religioso, che ogni anno muove 300 milioni di persone. Ogni anno, l’Italia è raggiunta da 40 milioni di turisti interessati prioritariamente alle mete della spiritualità. Il turismo religioso conviene perché ci costringe a tutelare il nostro patrimonio”.

Andrea Ciliberti, sindaco di Monte Sant’angelo
“BitRel ci permette di rappresentare e di far conoscere questo territorio a tutto il mondo. Il protocollo d’intesa sottoscritto oggi in questa culla della spiritualità ci offre nuove e importanti occasioni di internazionalizzazione di destinazioni e servizi del turismo religioso”.

Luigi Pompilio, sindaco di San Giovanni Rotondo
“Ringrazio la BitRel per mezzo della quale, oggi, suggelliamo questo importantissimo accordo che valorizza il nostro territorio quale punto di approdo e ponte ideale del sentimento religioso e dei cammini dello spirito”.

Raffaella Saluzzi, Opera Romana Pellegrinaggi
“Siamo testimoni di un accordo che va nella stessa direzione del progetto evangelico della Chiesa, quello di valorizzare culturalmente il pellegrinaggio come viaggio di conoscenza e percorso valoriale. Il cammino dei pellegrini è, al contempo, un modello spirituale e di interscambio culturale che crea sviluppo. Ringrazio la Regione Puglia, la Provincia di Foggia e le autorità brasiliane per essersi impegnate in un progetto che Opera Romana Pellegrinaggi condivide appieno”.

Dom Laurindo Guizzardi, vescovo emerito e delegato Pastoral Do Turismo
“Oggi iniziamo un rapporto che ci aiuterà a crescere. Mi auguro sia solo l’inizio di un lungo cammino”.

Faisal Saleh, secretario de turismo do Governo do Estado do Paranà
Il Brasile e l’Italia, con la Puglia in modo particolare, esprimono valori importanti come la capacità di accogliere i visitatori in maniera ospitale e calorosa. Il turismo religioso è una nuova strada da percorrere insieme perché procede nella direzione di uno sviluppo rispettoso dei luoghi, delle tradizioni, del sentimento popolare e dei valori più alti dell’essere umano. Questo accordo è molto importante per tutti noi”.

Padre Carlos Alberto Chiquim, coordinatore nazionale della Pastorale del Turismo brasiliana
“Il turismo religioso sta crescendo in modo vertiginoso, per questo siamo qui. Vogliamo che questo segmento abbia regole precise, sia rispettoso verso il valore universale della fede e dei luoghi di culto. Il Brasile ha circa 200 milioni di abitanti, molti dei quali di origine italiana. Abbiamo molte cose in comune e siamo legati da un’amicizia che ha radici profonde. L’intesa di oggi è un utile strumento per lo sviluppo delle nostre Comunità”.
Comunicato Stampa Bitrel (Borsa del Turismo Religioso)

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MONTE SANT’ANGELO – Parco del Gargano, Pecorella resta al suo posto

Pubblicato : mercoledì, 26 ottobre 2011

In questi giorni è stato detto e scritto di tutto sul futuro dell’Ente Parco Nazionale del Gargano.

La verità è una sola: Stefano Pecorella è sempre il commissario straordinario.

‘Evidentemente non si sanno leggere i provvedimenti dell’autorità giudiziaria.

Per essere chiari, il Parco – ha ribadito Pecorella – ha una sua rappresentanza legittima che è il commissario nella persona del sottoscritto, poichè il ricorso della Regione Puglia avverso i primi decreti di nomina di commissario non hanno ifficiato la nomina che è tutt’ora valida.

Le notizie che vengono date strumentalmente o ad arte per creare confusione o per alimentare una discussione sterile che non porta da nessuna parte, sono soltanto delle bufale.

Noi – ha aggiunto il commissario del Parco – continuiamo a lavorare, a rilasciare pareri importanti come quello sull’istituto scolastico Fazzini di Peschici.

Abbiamo in corso lavori forestali in tutto il Gargano con un finanziamento di oltre un milione di euro, stiamo aprendo altri centri visita che sono stati solo inaugurati e poi chiusi, noi invece li rendiamo subito operativi, e non in pompa magna come ha fatto qualcun’altro.

E poi il Parco ha portato a casa un incremento del suo bilancio di oltre il 30%. Questi sono i fatti, le chiacchiere le lasciamo agli altri’
Saverio Serlenga da Teleradioerre.it

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Foggia – BitRel, a Foggia i buyer da 21 nazioni del mondo – Un viaggio nei luoghi sacri della Capitanata

Pubblicato : lunedì, 24 ottobre 2011

Gli operatori internazionali visiteranno Monte Sant’Angelo, San Giovanni Rotondo e Lucera – Gli educational li condurranno a scoprire Ascoli Satriano, Bovino, Serracapriola e San Marco in Lamis

Sono 49 e provengono da 21 nazioni del mondo i buyer partecipanti alla seconda edizione della BitRel, la “Borsa del Turismo Religioso, dei Pellegrinaggi e dei Cammini” che sarà inaugurata mercoledì 26 ottobre nel nuovo padiglione della Fiera di Foggia per poi attraversare la Capitanata e terminare a Bari domenica 30 ottobre.

La delegazione internazionale più numerosa sarà quella del Brasile con 10 operatori. Saranno rappresentati Ungheria (con 5 operatori), Polonia e Portogallo (3), Irlanda, Norvegia e Usa (2), Lettonia, Lituania, Romania, Spagna, Francia, Malta, Canada, India, Cina, Russia, Olanda, Svezia e Australia. Alla BitRel, naturalmente, non mancheranno i buyer italiani, ne saranno presenti nove provenienti da 6 diverse regioni: Lazio (3), Marche (2), Umbria, Calabria, Veneto e Basilicata.

Agli operatori turistici provenienti da tutto il mondo, BiTrel offrirà cinque giorni di workshop, incontri business to business, educational tour e i cammini dello spirito che li condurranno dai Monti Dauni ai monumenti della fede di Lucera; dalla Chiesa di San Pio ai luoghi sacri di Monte Sant’Angelo riconosciuti dall’Unesco come “Patrimonio dell’Umanità”.

La formula itinerante della Borsa valorizzerà Foggia quale punto d’interconnessione e di conoscenza di un territorio, la Capitanata, ricco di unicità da esplorare, conducendo i buyer internazionali dalla Cattedrale romanica di Bovino alla quiete dei conventi di Serracapriola e San Marco in Lamis, fino a scoprire il fascino degli Eremi di Pulsano.

Domenica 30 ottobre, infine, la seconda edizione della BitRel si chiuderà a Bari con la visita dei buyer alla Basilica e alla Cripta di San Nicola. Fede, arte, storia, gusti e natura per presentare il meglio dell’offerta turistica pugliese e riuscire a farlo, come lo scorso anno, mettendo insieme tutti i livelli istituzionali che hanno collaborato per realizzare e confermare la “Borsa Internazionale del Turismo religioso” quale palcoscenico privilegiato per promuovere destinazioni, itinerari, luoghi di culto, strutture, eventi e servizi “made in Puglia”.

Nell’ambito della BitRel sarà inaugurato mercoledì 26 ottobre, alle ore 9.30, “VIE SACRE DEL SUD, primo Salone dei percorsi e delle manifestazioni del sacro in Puglia”.

Oltre 2mila metri quadrati all’interno del nuovo padiglione della Fiera di Foggia per restituire ai visitatori, che vi potranno accedere gratuitamente fino a sabato 29 ottobre, la magia e l’atmosfera degli eventi che celebrano il sentimento religioso nei 258 comuni della Puglia. L’appuntamento si configura come una delle novità più interessanti della BitRel, l’iniziativa a marchio Promodaunia promossa dalla Regione Puglia e organizzata dalla Provincia di Foggia (ente capofila), in collaborazione con la Camera di Commercio, l’Ente Fiera di Foggia e i Comuni di Monte Sant’Angelo, San Giovanni Rotondo e Foggia.

Le mostre, la galleria delle proiezioni, gli spazi istituzionali, le luminarie e il percorso dedicato alle tappe pugliesi della Via Francigena del Sud saranno organizzati e integrati in un grande “open space” che ha l’obiettivo di far rivivere al visitatore alcuni dei momenti più emozionanti della cultura e delle tradizioni pugliesi.

Info, accreditamento e programma: http://www.bitrel.it/
Ufficio Stampa 333.7041407

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Approvato il comparto edilizio a Macchia, Legambiente: “L’amministrazione insabbia il Pug per dare spazio al partito del mattone”

Pubblicato : lunedì, 24 ottobre 2011

Il consiglio comunale di Monte Sant’Angelo ieri ha approvato il comparto edilizio a Macchia Libera che porterà alla costruzione di 270 alloggi e al taglio di numerosissimi alberi di ulivo.

A seguito dell’approvazione in consiglio comunale del comparto edilizio a Macchia Libera, Franco Salcuni presidente del circolo locale di Legambiente, dichiara:

“Legambiente richiede con forza una moratoria totale del mattone a Monte Sant’Angelo, per lasciare spazio, nella città Unesco, alla riprogettazione dell’intero territorio su basi di recupero e di conservazione.

Considerando l’inadeguatezza nel vigente Piano Regolatore Generale, occorre che di fronte a noi ci sia unicamente il percorso di definizione del nuovo Piano Urbanistico Generale, sospendendo tutte le procedure approvative degli scempi grandi e piccoli che ancora si stanno abbattendo sulla città Unesco.

È colpevole la drammatica battuta d’arresto di questa amministrazione sul processo di definizione del PUG. Abbiamo perso cinque anni, tenendo nel cassetto un procedimento che avrebbe potuto risparmiare al territorio grandi e inutili speculazioni edilizie.

Ogni giorno che passa, senza un nuovo strumento urbanistico, rappresenta per Monte Sant’Angelo la possibilità che avanzino quotidianamente scempi autorizzati.

La politica finora non ha mai accolto con favore il nostro appello a fermare le ruspe e le betoniere. Senza nessuna eccezione.

Gli stessi che oggi pretendono di presentarsi come i paladini dell’ambiente, non hanno mai fatto cenno di voler approvare un percorso forte e deciso nella direzione del cambiamento delle politiche edilizie, motivo per cui non accettiamo lezioni di tutela da chi vuole fare speculazione politica agitando in maniera estemporanea posizioni ambientaliste. Quello che conta sono le posizioni di sostanza, non le dichiarazioni di circostanza”.

da Il Diario Montanaro

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Monte Sant’Angelo – Torna la “sagra della castagna” del gruppo scout “Monte Sant’Angelo 1”

Pubblicato : lunedì, 24 ottobre 2011

Si terrà sabato 29 ottobre presso il centro commerciale e l’1 novembre a Monte Sant’Angelo l’ottava edizione della tradizionale sagra della castagna promossa dal gruppo scout “Monte Sant’Angelo 1″.
Dopo l’esperienza della “Marcia della Pace”, i ragazzi del gruppo Scout sono ora impegnati a reperire i fondi che serviranno per la gestione annuale della sede.

Già domenica scorsa sono stati protagonisti della raccolta delle castagne che li vedrà impegnati anche domenica prossima per concludersi a fine mese con l’ottava edizione della sagra.

Anche quest’anno gli scout avranno vari partner (pubblici e privati) che ci aiuteranno nella realizzazione.

Quest’anno la sagra sarà divisa in due momenti: il pomeriggio di sabato 29 OTTOBRE saremo presenti presso il CENTRO COMMERCIALE LECLERC , il giorno 01 NOVEMBRE a Monte S. Angelo.
da Il Diario Montanaro

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Monte Sant’ Angelo – LA VITA IN DIRETTA LUNEDI A MONTE SANT’ANGELO – C’È IL FOGGIANO IGNAZIO LA TORRE, “IL RE DELLA PIZZA”

Pubblicato : sabato, 22 ottobre 2011

Monte Sant’Angelo accoglierà le telecamere de “La Vita in Diretta” Lunedì 24 Ottobre.

In occasione delle gare enogastronomiche organizzate presso il lussuoso ristorante del Gargano “Villa Regina del Monte”, la Rai sarà presente per far godere la manifestazione anche a coloro i quali non potranno essere presenti sul posto, nella parentesi intitolata “Pane e Pesci”.

Tra i pizzaioli più acclamati d’Italia, c’è un foggiano, si tratta di Ignazio La Torre detto “Il Re della Pizza”, che vi parteciperà per gareggiare con altrettanti maestri che giungeranno da ogni Regione.

 Appuntamento allora a Lunedì per tifare il Ignazio e le tradizioni locali
Comunicato stampa Michele Sepalone

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Monte Sant’Angelo – “L’amministrazione insabbia il Pug per dare spazio al partito del mattone”

Pubblicato : venerdì, 21 ottobre 2011

Logo Legambiente

A seguito dell’approvazione in consiglio comunale del comparto edilizio a Macchia Libera, Franco Salcuni presidente del circolo locale di Legambiente, rilascia la seguente dichiarazione
“Legambiente richiede con forza una moratoria totale del mattone a Monte Sant’Angelo, per lasciare spazio, nella città Unesco, alla riprogettazione dell’intero territorio su basi di recupero e di conservazione.

Considerando l’inadeguatezza nel vigente Piano Regolatore Generale, occorre che di fronte a noi ci sia unicamente il percorso di definizione del nuovo Piano Urbanistico Generale, sospendendo tutti le procedure approvative degli scempi grandi e piccoli che ancora si stanno abbattendo sulla città Unesco.

E’ colpevole la drammatica battuta d’arresto di questa amministrazione sul processo di definizione del PUG. Abbiamo perso cinque anni, tenendo nel cassetto un procedimento che avrebbe potuto risparmiare al territorio grandi e inutili speculazioni edilizie. Ogni giorno che passa, senza un nuovo strumento urbanistico, rappresenta per Monte Sant’Angelo la possibilità che avanzino quotidianamente scempi autorizzati.

 La politica finora non ha mai accolto con favore il nostro appello a fermare le ruspe e le betoniere.

Senza nessuna eccezione.

Gli stessi che oggi pretendono di presentarsi come i paladini dell’ambiente, non hanno mai fatto cenno di voler approvare un percorso forte e deciso nella direzione del cambiamento delle politiche edilizie, motivo per cui non accettiamo lezioni di tutela da chi vuole fare speculazione politica agitando in maniera estemporanea posizioni ambientaliste.

Quello che conta sono le posizioni di sostanza, non le dichiarazioni di circostanza”
Comunicato Stampa Legambiente Festambientesud

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Monte Sant’Angelo – Il comparto edilizio di Macchia: ennesima scelta sbagliata frutto di un vecchio Piano Regolatore Generale che nessuno vuole cambiare

Pubblicato : giovedì, 20 ottobre 2011

Legambiente chiede per l’ennesima volta una Moratoria totale del Mattone nella città Unesco

Il consiglio comunale di Monte Sant’Angelo del 20 ottobre porta ad approvazione definitiva il comparto edilizio di Macchia Libera, previsto dal vigente Piano Regolatore Generale (PRG) le cui previsioni sono scadute e superate da tempo.
Tutti gli appelli di Legambiente a trattare il PRG per quello che di fatto è, cioè CARTA STRACCIA, sono stati ignorati dall’intera classe politica montanara, che imperterrita continua a dare attuazione alle previsioni urbanistiche degli anni ottanta, senza fare nessun passo in avanti sulla via della redazione del nuovo Piano Urbanistico Generale (PUG), unico strumento capace di fermare uno scempio continuo del territorio.
Il vecchio PRG prevedeva il comparto edilizio di Macchia Libera, ma ne prevede uno anche a Macchia Posta e prevede inoltre l’edificazione di migliaia di metri cubi di strutture turistico residenziali.
Abbiamo chiesto di guardare alla piana di Macchia nel suo complesso, computando nel novero del costruito anche le decine di migliaia di metri cubi di abusivismo, per verificare se le previsioni urbanistiche sulla piana siano state saturate, se non superate.
Legambiente ha più volte chiesto, inoltre, una MORATORIA TOTALE in campo edilizio per dare spazio alla redazione immediata del nuovo Piano Urbanistico Generale. Ribadiamo l’urgenza di fermare ruspe e betoniere e di aprire una fase di riprogettazione del territorio.
Ma la politica è sorda, schiava di una visione che considera il territorio come suolo edificato, da edificare e in attesa di essere trasformato in suolo edificabile… il resto, per loro, sembra non esistere.
Comunicato Stampa LEGAMBIENTE circolo FESTAMBIENTESUD

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Monte Sant’Angelo – Giovane Italia e osservatorio “Capitanata nel cuore” in tour

Pubblicato : mercoledì, 19 ottobre 2011

Ha fatto tappa a Monte Sant’Angelo e a San Giovanni Rotondo il tour di “Capitanata nel cuore”. Al secondo appuntamento, l’Osservatorio ha sperimentato la formula dell’escursione nei luoghi del turismo religioso di Capitanata. “Il desiderio di lasciare un ricordo della manifestazione ha premiato” dichiara il coordinatore provinciale della Giovane Italia, Raffaele di Mauro.

“Non abbiamo organizzato un convegno, ma una gita fra amici che, dopo aver visitato i luoghi di culto della nostra terra, hanno manifestato il piacere di fermarsi a cena e di aprirsi al confronto. Non si può avere la pretesa di parlare della Capitanata se non la si conosce e, per conoscerla, bisogna viverla.

Spesso i nostri viaggi ci conduco in giro per l’Italia; altrettanto spesso però ignoriamo le bellezze del nostro territorio. Il nostro entusiasmo ha trovato asilo nei centri di Monte Sant’Angelo e di San Giovanni Rotondo.

Abbiamo visitato, guidati dal vice sindaco Michele Ferosi, la grotta di San Michele Arcangelo, la tomba di Rotari, il castello e le incantevoli vie della città”. A San Giovanni, invece, i ragazzi della Giovane Italia hanno condotto la visita al Museo delle cere di padre Pio. La giornata si è conclusa con un dibattito nella cornice del vecchio frantoio della masseria Calderoso di Borgo Celano.

“Gli amici che hanno partecipato al tour di “Capitanata nel cuore” hanno apprezzato il modo in cui abbiamo voluto caratterizzare la giornata, benché si trattasse di una manifestazione di natura politica. Sostituire alle dinamiche classiche del convegno un itinerario culturale e gastronomico ha sortito maggior interesse.

Affinché si potessero vedere e toccare con mano le eccellenze offerte dalla nostra provincia” conclude il coordinatore dell’Osservatorio, Aristide Guerrasio “abbiamo finalmente anteposto alle parole i fatti”.

Michele Fiscarelli
Responsabile Comunicazione
GIOVANE ITALIA – Coordinamento provinciale di Foggia

Mobile phone: 348 1921049

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Monte Sant’Angelo – “La Tarantella sul Gargano 2011″: e’ in distribuzione la compilation

Pubblicato : martedì, 18 ottobre 2011

Dopo il grande successo riscosso dal “Raduno dei suonatori di Tarantella” tenutosi nell’ambito di FestambienteSud a Monte Sant’Angelo il 23 luglio 2011 .

E’ uscita ed e’ in distribuzione la compilation “La Tarantella sul Gargano 2011″ la prima compilation prodotta sul territorio che racchiude 10 gruppi che rappresentano 8 paesi del Gargano.

Totaro: “E’ una fotografia di quello che oggi e’ il panorama musicale della tradizione del Gargano”

La compilation e’ stata realizzata dall’Associazione Museca e finanziata dal Parco Nazionale del Gargano e rappresenta uno spaccato di quella che oggi e’  la valorizzazione e la promozione delle tradizioni popolari del nostro territorio.

“Non e’ assolutamente un lavoro di ricerca ma e’ una fotografia di quello che ‘oggi’ e’ il panorama musicale garganico con i suoi differenti interpreti.

E’ una foto a colori di un passato in bianco e nero con tutte le sfumature rappresentate dall’evoluzione e dalle rivisitazioni.

I gruppi presenti nella compilation sono i ‘nuovi’ traghettatori della memoria storica e artistica di un territorio scrigno d’arte, storia, cultura e tradizioni: il Gargano”. Cos↓ Peppe Totaro, Presidente dell’associazione Museca e leader dei Tarantula Garganica.

La scelta dei gruppi e’ dovuta alla loro diversa matrice culturale.

Alcuni di essi vantano un’esperienza decennale nel panorama musicale della world music non solo italiana, altri invece, sono alla prima esperienza.

L’evoluzione e’  la parola chiave del progetto che mira a racchiudere una storia e una cultura centenaria.

Brani e gruppi sono presentati in un libretto integrato e ogni gruppo ha inserito un brano rappresentativo del proprio comune di provenienza.

“La Tarantella sul Gargano 2011″ e’  un progetto speciale. E’  la prima compilation prodotta sul territorio che racchiude 10 gruppi che rappresentano 8 paesi del Gargano.

Nella compilation riecheggiano i suoni dei Cantori di Carpino (Carpino), dei Tarantula Garganica (Monte Sant’Angelo), dei Cantori di Monte Sant’Angelo, del Progetto Cala la sera (San Giovanni Rotondo), dei Giroll│ (Apricena), degli Alexina (Lesina), de La Matracatroppa (Sannicandro Garganico), de I Cantatori del Gargano (San Giovanni Rotondo), degli Etnomusicantes (Mattinata) e dei Festa Farina e Folk (San Marco in Lamis).

Il cd e’  in vendita presso:

Associazione culturale “Museca”, via Lata 8 – Monte Sant’Angelo
Circolo “FestambienteSud”, via Gambadoro 27 – Monte Sant’Angelo
Cartolibreria “Mantuano”, Corso Matino – Mattinata
“Jonathan’s Pub”, via Silvio Pellico – Mattinata
“Tarantola’”, Corso Regina Margherita – San Giovanni Rotondo
Gioielleria “La Porta”, via Pozzo Grande, 35 – San Marco in Lamis
Associazione e.Lab PAC “Peppino Musso”, via F. Cavallotti 16 – Apricena
“Il Covo”, viale Principe di Piemonte – Lesina

Info e contatti
Associazione culturale “Musica”[email protected] – 340.2280861

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M. S. ANGELO – Laboratori di arte ed ambiente

Pubblicato : martedì, 18 ottobre 2011

Nasce “Monte Città dei Giovani”, il laboratorio promosso da un gruppo di ragazzi di Legambiente FestambienteSud che ntende proporre una programmazione di iniziative su cinema, musica, teatro e consumo sostenibile, accreditando il centro storico della città, come lugo in cui è possibile coniugare l’attenzione all’ambiente con la creazione artistica e l’incontro tra culture.

Il laboratorio avrà inizio giovedì 20 Ottobre, alle ore 20.30, nella sede di Legambiente con una serata dedicata alla conoscenza di uno dei maestri del cinema italiano, Vittorio De Sica, con il suo capolavoro “Ladri di biciclette”. Saranno quattordici le serate dedicate al cinema con i capolavori del cinema italiano.

Il laboratorio musicale, partirà invece giovedì 27 Ottobre, promuovendo serate di emergenti

da quotidianopuglia

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San Giovanni Rotondo – BitRel, workshop a San Giovanni Rotondo – L’intesa col Brasile apre nuovi scenari per la Puglia

Pubblicato : lunedì, 17 ottobre 2011

Avviata la procedura di accreditamento rivolta agli operatori dell’offerta turistica regionale – Il 28 ottobre doppio appuntamento internazionale nella città di San Pio e a Monte Sant’Angelo

FOGGIA – Una straordinaria opportunità per gli operatori dell’offerta turistica regionale: BitRel 2011, la “Borsa Internazionale del Turismo Religioso, dei Pellegrinaggi e dei Cammini” (26 al 30 ottobre) ha aperto la proceduta di accreditamento rivolta ai seller che potranno incontrare una cinquantina di buyer provenienti da tutto il mondo.

Accreditarsi è facile e gratuito, basta accedere al modulo online http://www.operatori.viaggiareinpuglia.it/ar/adesione-accreditamento-fiere .
Al workshop internazionale sarà dedicata l’intera giornata di venerdì 28 ottobre, a San Giovanni Rotondo, nell’Auditorium della Chiesa di San Pio: registrazione alle ore 9.30 e spazio alle contrattazioni dalle ore 10 alle ore 18, quando sarà sottoscritto il protocollo d’intesa tra Puglia e Brasile che sancisce il gemellaggio tra la BitRel e Peregrinus, il Salone del Turismo Religioso di San Paolo del Brasile.
L’anno scorso, buyer e seller, come testimoniano i dati del customer satisfaction, hanno giudicato in modo molto positivo e rispondenti alle loro aspettative le opportunità di business rappresentate dalla prima edizione di BitRel.

Nel 2011, le prospettive aperte dal patto di interscambio e di amicizia con Peregrinus sono ancora più interessanti: il Brasile, infatti, è la settima potenza economica mondiale, la prima del Sudamerica, e rappresenta un mercato che esprime interesse crescente verso le nuove destinazioni del turismo italiano, con un trend in crescita per i luoghi ricchi di testimonianze storiche e artistiche legate alla religiosità.
Il Brasile, oltre ad essere la più grande nazione cattolica del mondo, con oltre 100mila case religiose, è uno dei Paesi BRIC (insieme a Russia, India e Cina) caratterizzati da una grande popolazione, un territorio immenso, eccezionali risorse naturali e strategiche: tutte caratteristiche che hanno accelerato, in questi ultimi anni, una forte crescita del Pil e un altrettanto rapido sviluppo delle quote nel commercio mondiale.

Il primo passo verso il gemellaggio che sarà ufficializzato a Monte Sant’Angelo, sempre il prossimo 28 ottobre, è stato compiuto dal 7 al 10 luglio scorso, quando una delegazione di BitRel ha partecipato a “Expocatolica”, la più grande fiera mondiale nel settore degli articoli religiosi e della promozione dei servizi al turismo religioso, evento che si è svolto a San Paolo del Brasile e che al suo interno ha ospitato “Peregrinus”, la Borsa del Turismo Religioso più importante del Sudamerica.
La delegazione brasiliana a Bitrel sarà formata da Fábio Teixeira de Castro e Kiara Marilice Petillo de Castro, della Promocat / Peregrinus, da Dom Laurindo Guizzardi, Vescovo emérito de Foz do Iguaçu e delegato per la Pastoral do Turismo, da Pe. Carlos Alberto Chiquim, Coordinatore Nazionale della Pastoral do Turismo do Brasil e Rappresentante dei Santuari brasiliani, mentre per il Governo saranno presenti Faisal Saleh, Secretario de Turismo do Governo do Estado do Paraná e Sr. Darci Piana della Câmara de Comércio do Mercosul.

Info e accreditamento: http://www.bitrel.it/
L’Ufficio Stampa Bitrel ( Borsa del Turismo Religioso dei Pellegrinaggi e dei Camini)

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Monte Sant’Angelo – Legambiente promuove “Monte Città dei Giovani”, un laboratorio di arte e ambiente nel centro storico di Monte Sant’Angelo

Pubblicato : sabato, 15 ottobre 2011

Nasce “Monte Città dei Giovani”, il Laboratorio promosso dal gruppo giovani di Legambiente FestambienteSud che intende proporre una programmazione di iniziative su cinema, musica, teatro e consumo sostenibile, accreditando il cento storico della città Unesco, come luogo in cui è possibile coniugare l’attenzione all’ambiente con la creazione artistica e l’incontro tra culture.

“Noi giovani abbiamo atteso per lungo tempo che fossero istituiti spazi pubblici per la creatività e l’aggregazione giovanile, sperando che l’amministrazione desse seguito al progetto di Centro di aggregazione associativa in campo con la scorsa amministrazione e per la quale le associazioni hanno raccolto più di mille firme. Nel prendere atto della mancanza assoluta di attenzione nei confronti del mondo giovanile abbiamo deciso di utilizzare la sede e i mezzi di Legambiente per iniziare un percorso culturale in cui i giovani siano i protagonisti”. Così Domenico Mantuano, responsabile del gruppo giovani di Legambiente.

Il laboratorio avrà inizio giovedì 20 Ottobre, alle ore 20.30, nella sede di Legambiente, in via Gambadoro 27, con una serata dedicata alla conoscenza di uno dei maestri del cinema italiano, Vittorio De Sica, con il suo capolavoro “Ladri di biciclette”.

Saranno quattordici le serate dedicate al cinema con i capolavori dei grandi Maestri del cinema italiano.

Il laboratorio musicale, partirà invece giovedì 27 Ottobre, promuovendo serate di confronto tra le varie esperienze musicali nate nel mondo giovanile della città dell’Angelo e del circondario.

Legambiente circolo FestambienteSud
Via Gambadoro, 27 – 71037 Monte Sant’Angelo (Fg)
www.festambientesud.it
[email protected]

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Foggia – BITREL RADDOPPIA

Pubblicato : venerdì, 14 ottobre 2011
workshop Bitrel

BitRel raddoppia.

 Per la sua seconda edizione, dal 26 al 30 ottobre 2011, la “Borsa Internazionale del Turismo religioso, dei pellegrinaggi e dei cammini” alle ‘primizie’ che hanno caratterizzato il suo fortunato debutto aggiunge altre importanti innovazioni: l’esordio del primo Salone delle feste religiose e delle Vie Sacre di Puglia (dal 26 al 29 ottobre, Fiera di Foggia), il gemellaggio con Peregrinus (il Salone del Turismo Religioso di San Paolo del Brasile) e la rassegna “Cristianesimo e Cinema” con proiezioni, incontri, dibattiti e focus.

Agli operatori turistici provenienti da tutto il mondo, BiTrel offrirà cinque giorni di workshop, incontri business to business, educational tour e i cammini dello spirito che li condurranno dai Monti Dauni ai monumenti della fede di Lucera; dalla Chiesa di San Pio ai luoghi sacri di Monte Sant’Angelo riconosciuti recentemente “Patrimonio dell’Umanità” tutelato dall’Unesco.

La formula itinerante della Borsa valorizzerà Foggia quale punto d’interconnessione e di conoscenza di un territorio vasto, plurale, articolato, ricco di unicità da esplorare, conducendo i buyers internazionali nella quiete dei conventi di Serracapriola e San Marco in Lamis, a scoprire il fascino degli Eremi di Pulsano, ad ammirare le chiese di Manfredonia e infine la Basilica di San Nicola a Bari.

Fede, arte, storia, gusti e natura per presentare il meglio dell’offerta turistica pugliese e riuscire a farlo, come lo scorso anno, mettendo insieme tutti i livelli istituzionali che hanno collaborato per realizzare e confermare la “Borsa Internazionale del Turismo religioso” quale palcoscenico privilegiato per promuovere destinazioni, itinerari, luoghi di culto, strutture, eventi e servizi di un territorio.

BitRel - promossa dall’Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia – è il frutto più maturo e consapevole della collaborazione fra Provincia di Foggia (ente capofila del progetto), Comuni di Monte Sant’Angelo e San Giovanni Rotondo, e Regione Puglia.

Una sinergia che, ancora una volta, può contare sulla partecipazione e il patrimonio di competenze espresso da Promodaunia, Camera di Commercio, Università ed Ente Autonomo Fiere di Foggia.

La Fiera del capoluogo sarà protagonista di una novità assoluta: un nuovo spazio espositivo che ricostruirà emozioni e atmosfere delle mille feste religiose celebrate in tutta la Puglia, con mostre, allestimenti, luminarie, dando l’opportunità agli operatori del settore di mostrare le proprie eccellenze e partecipare agli incontri coi buyers internazionali.

Enti turistici, tour operator e agenzie di viaggio si confronteranno all’interno del nuovo padiglione della Fiera che sarà articolato in una serie di spazi tematici, luogo di incontro per un mercato che muove ogni anno più di 300 milioni di persone in tutto il mondo.

Info e accreditamento: www.bitrel.it

da New Punto di Stella

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Scuola, in Capitanata è un massacro. Ecco cosa succederà

Pubblicato : venerdì, 14 ottobre 2011

La Scuola e' finita Pochi se ne sono accorti, pochi ne parlano ma la scuola italiana sta per essere investita da una profonda rivoluzione, di portata simile a quella che ha accompagnato l’avvio dell’autonomia scolastica nel 2000, che entro un anno ne cambierà i connotati dal punto di vista organizzativo e gestionale.
Infatti la manovra bis di luglio (Decreto Legge n. 98, convertito nella legge 15 luglio 2011 n. 111, “Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria”), ha chiamato ancora una volta la scuola a contribuire ai risparmi di sistema in modo più incisivo di quanto, forse, sia stato percepito dall’opinione pubblica e in molti casi anche dai diretti interessati.

Le poche righe contenute in tre commi dell’articolo 19 della legge n. 111, stabiliscono queste modifiche:
a) tutte le istituzioni scolastiche del 1° ciclo dovranno essere accorpate in istituti comprensivi;
b) i nuovi e i vecchi istituti comprensivi dovranno avere almeno 1000 alunni;
c) le micro-istituzioni scolastiche con meno di 500 alunni non potranno avere il dirigente scolastico titolare, ma saranno affidate in reggenza ad altro dirigente.

Ecco cosa potrebbe accadere nella nostra provincia.
Attualmente nel 1° ciclo di istruzione funzionano 112 istituzioni scolastiche:
- 48 circoli didattici, 29 istituti principali di scuola secondaria di I grado (ex-scuole medie)
- 35 istituti comprensivi (organizzano scuole dell’infanzia, scuole primarie e scuole secondarie di I grado).
Se la riorganizzazione dovesse avvenire sol in base ai numeri degli alunno si perderebbero n° 40 istituzioni scolastiche autonome cosi ripartite:
FOGGIA: –7
SAN SEVERO: -2
MANFREDONIA: -4
CERIGNOLA: -2
TORREMAGGIORE: -1
TROIA: -1
ORTA NOVA: -1
MONTE S.ANGELO: -1
VICO DEL GARGANO: -1
VIESTE: -1
APRICENA: -1
SAN NICANDRO GARGANICO: -1
SAN MARCO IN LAMIS: -1
LUCERA: -1
MARGHERITA DI SAVOIA: -1
TOTALE: -26

A questo bisogna aggiungere che dei 25 istituti comprensivi presenti nel resto della provincia 14 sono sotto la soglia dei 500 alunni e gli altri 11 sono di poco superiori ai 500 alunni per una popolazione complessiva di alunni di 12.601 per un totale al massimo di 13 istituti Comprensivi, con la perdita di ulteriori 12 istituzioni Scolastiche autonome.

I circoli didattici verranno soppressi, insieme alle relative presidenze e segreterie amministrative. Ne consegue che per i docenti e per le famiglie cambieranno in molti casi il dirigente scolastico e il direttore amministrativo di riferimento.
Cambieranno anche il consiglio di istituto e il collegio dei docenti, e aderiranno a un nuovo piano dell’offerta formativa (Pof). Dovranno essere eletti nuovi rappresentanti sindacali nelle RSU d’istituto.
Il “terremoto” riguarderà anche la maggior parte dei vecchi istituti comprensivi.
Perché? L’innalzamento nel 1° ciclo del parametro di dimensione delle istituzioni scolastiche (la misura è costituita dal numero di alunni) dagli attuali 500-900 ad almeno mille alunni metterà in discussione, infatti, gli attuali livelli di dimensione della quasi totalità delle istituzioni e determinerà una drastica riduzione delle istituzioni scolastiche esistenti coinvolgendo anche i vecchi istituti comprensivi.
Saranno salve da questa operazione di nuovo dimensionamento le piccole istituzioni scolastiche (situate nelle piccole isole, nei comuni montani, nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche) autorizzate a funzionare con popolazione scolastica compresa tra i 300 e i 500 alunni, ma non avranno più Dirigenti scolastici stabili a scapito della qualità dell’insegnamento,ma avranno solo un “preside reggente”.
Queste norme determineranno dappertutto una caduta verticale della qualità del servizio e dell’efficacia del lavoro di coordinamento, promozione e controllo svolto dai dirigenti scolastici e dai loro collaboratori, nei piccoli comuni verrà reso impossibile lo svolgimento ottimale di questi compiti.

I docenti e i genitori delle scuole dei piccoli comuni, inoltre, dovranno percorrere distanze maggiori, in aree tradizionalmente disagiate per quanto riguarda i collegamenti, per accedere ai servizi di segreteria o per partecipare alle riunioni collegiali, determinando un aumento dei disagi e dei costi di trasporto.
Chi ha formulato queste norme dimostra di non conoscere il funzionamento reale della scuola e di non avere a cuore la promozione e conservazione di presidi scolastici di qualità anche nelle aree montane, così strategiche per uno sviluppo sostenibile ed equilibrato del Paese.
Chi ha proposto questi ulteriori tagli alle spese per l’istruzione, dimostra di non voler realizzare quei principi di inclusione e pari opportunità previsti dalla Costituzione.
Il ritiro di questi provvedimenti e la ripresa in sede di Conferenza unificata Stato-Regioni di una seria riflessione sui problemi del dimensionamento scolastico, che tenga conto delle competenze in questo campo degli Enti Locali e della necessità di riorganizzare la rete scolastica nei piccoli comuni e nelle aree montane superando la fase delle “deroghe”, ed elaborando invece, parametri specifici per queste realtà territoriali che sono a rischio di spopolamento e isolamento.

Rivedere e razionalizzare la rete scolastica deve essere frutto di un progetto didattico e formativo con solide basi pedagogiche finalizzato a migliorare i risultati del sistema sul territorio.
È un’operazione che richiede un piano di fattibilità perché comporta anche la riorganizzazione dei servizi a partire dai trasporti e una conoscenza precisa della distribuzione e delle caratteristiche delle sedi scolastiche nel territorio anche in base alla composizione orografica della nostra provincia.
Pertanto si rende quanto prima necessario convocare tavoli tecnici comunali e il tavolo tecnico provinciale, per discutere della possibile riorganizzazione della rete scolastica onde evitare che all’ultimo momento prevalgano gli egoismi politici e campanilistici.
Inoltre, potrebbe essere detrminate l’apporto della Regione, affinché vengano fatte salve le peculiarità culturali di una terra che non può e non deve morire.
Tonino Soldo da Stato Quotidiano
[Tonino Soldo è resposabile del Circolo Gaia Legambiente Foggia]

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FOGGIA – BitRel raddoppia, tutte le novità della Borsa Internazionale del Turismo Religioso Gemellaggio col Brasile, esordio del Salone delle feste religiose, formula itinerante

Pubblicato : mercoledì, 12 ottobre 2011

Eventi a Foggia, San Giovanni R., Monte S.Angelo , Lucera, Manfredonia e Monti Dauni

BitRel raddoppia.

 Per la sua seconda edizione, dal 26 al 30 ottobre 2011, la “Borsa Internazionale del Turismo religioso, dei pellegrinaggi e dei cammini” alle ‘primizie’ che hanno caratterizzato il suo fortunato debutto aggiunge altre importanti innovazioni: l’esordio del primo Salone delle feste religiose e delle Vie Sacre di Puglia (dal 26 al 29 ottobre, Fiera di Foggia), il gemellaggio con Peregrinus (il Salone del Turismo Religioso di San Paolo del Brasile) e la rassegna “Cristianesimo e Cinema” con proiezioni, incontri, dibattiti e focus.

 Agli operatori turistici provenienti da tutto il mondo, BiTrel offrirà cinque giorni di workshop, incontri business to business, educational tour e i cammini dello spirito che li condurranno dai Monti Dauni ai monumenti della fede di Lucera; dalla Chiesa di San Pio ai luoghi sacri di Monte Sant’Angelo riconosciuti recentemente “Patrimonio dell’Umanità” tutelato dall’Unesco.

La formula itinerante della Borsa valorizzerà Foggia quale punto d’interconnessione e di conoscenza di un territorio vasto, plurale, articolato, ricco di unicità da esplorare, conducendo i buyer internazionali nella quiete dei conventi di Serracapriola e San Marco in Lamis, a scoprire il fascino degli Eremi di Pulsano, ad ammirare le chiese di Manfredonia e infine la Basilica di San Nicola a Bari.

Fede, arte, storia, gusti e natura per presentare il meglio dell’offerta turistica pugliese e riuscire a farlo, come lo scorso anno, mettendo insieme tutti i livelli istituzionali che hanno collaborato per realizzare e confermare la “Borsa Internazionale del Turismo religioso” quale palcoscenico privilegiato per promuovere destinazioni, itinerari, luoghi di culto, strutture, eventi e servizi di un territorio. BitRel – promossa dall’Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia – è il frutto più maturo e consapevole della collaborazione tra la Provincia di Foggia (ente capofila del progetto), i Comuni di Monte Sant’Angelo e San Giovanni Rotondo e la stessa Regione Puglia.

Una sinergia che, ancora una volta, può contare sulla partecipazione e il patrimonio di competenze espresso da Promodaunia, Camera di Commercio, Università ed Ente Autonomo Fiere di Foggia.
La Fiera del capoluogo sarà protagonista di una novità assoluta, un nuovo spazio espositivo che ricostruirà le emozioni e le atmosfere delle mille feste religiose celebrate in tutta la Puglia, con mostre, allestimenti, luminarie, dando l’opportunità agli operatori del settore di mostrare le proprie eccellenze e di partecipare agli incontri con i buyer internazionali. Enti turistici, tour operator e agenzie di viaggio si confronteranno all’interno del nuovo padiglione della Fiera che sarà articolato in una serie di spazi tematici, luogo di incontro per un mercato che muove ogni anno più di 300 milioni di persone in tutto il mondo.

Info e accreditamento: www.bitrel.it
L’Ufficio Stampa

Itinerario religioso nel Gargano

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Monte Sant’Angelo- COLDIRETTI FOGGIA DISCUTE DI GIOVANI E LEGALITA’ NEL CONTESTO AGRICOLO GARGANICO INSIEME AL SOTTOSEGRETARIO ALL’INTERNO MANTOVANO

Pubblicato : mercoledì, 12 ottobre 2011

Si parlerà di “Giovani e legalità nella realtà agricola del Gargano” in un convegno che si svolgerà lunedì 17 ottobre a Monte Sant’Angelo, alla presenza del Sottosegretario all’Interno on. Alfredo Mantovano.

Il Convegno, organizzato da Coldiretti Foggia in collaborazione con Coldiretti Giovani Impresa e la Banca di Credito Cooperativo di San Giovanni Rotondo vedrà altresì il qualificato intervento del Procuratore della Repubblica di Lucera dott. Domenico Seccia, magistrato in prima linea nella lotta alla criminalità organizzata del Gargano.
Interverranno inoltre il Sindaco di Monte Sant’Angelo Andrea Ciliberti, il Presidente della BCC Giuseppe Palladino, il Segretario Nazionale di Coldiretti Giovani Impresa Carmelo Troccoli ed il Presidente di Coldiretti Foggia Pietro Salcuni.

Il convegno si propone di evidenziare le difficoltà nell’esercizio dell’attività di impresa, soprattutto da parte dei giovani, in un contesto purtroppo caratterizzato dalla presenza di un tessuto criminale che, fra l’altro, offusca l’immagine di una imprenditoria sana che invece vuole affermarsi anche al di fuori del territorio garganico, attraverso comportamenti trasparenti ed improntati al rispetto della legalità.
Molti dei nostri giovani, afferma il Presidente di Coldiretti Foggia Salcuni, sono restii ad avviare o a ricevere in successione una azienda agricola, in quanto soprattutto nelle aree interne del Gargano, l’agricoltura e la zootecnia hanno una immagine deteriorata perché inevitabilmente accomunata alle vicende criminose che hanno caratterizzato quest’area negli ultimi 20 anni.

Eppure, prosegue Salcuni, un territorio come il Gargano, così ricco di eccellenze e di biodiversità, area protetta in quanto Parco Nazionale, dovrebbe costituire il naturale substrato per lo svolgimento di una agricoltura di qualità e favorire così l’insediamento di giovani agricoltori.
Evidenzieremo al Sottosegretario Mantovano che i successi maturati negli ultimi anni nella lotta alla criminalità, afferma il direttore di Coldiretti Foggia Donnini, non devono fare abbassare la guardia rispetto ad una criminalità più subdola, che ostacola lo sviluppo di una sana imprenditoria nella quale i giovani possano riconoscersi.

 C’è sicuramente a monte di tutto ciò anche un fatto culturale, prosegue Donnini; denunciare e mettere in luce queste situazioni di violenza è fondamentale perché le imprese ricostruiscano quel clima di fiducia essenziale per potere lavorare bene e per contribuire a mettere in piena trasparenza un settore agricolo che molto può dare per un armonico sviluppo economico del Gargano, oggi incentrato quasi esclusivamente sul turismo religioso e sul turismo balneare di breve periodo.
Il Convegno “Giovani e legalità nella realtà agricola del Gargano” si svolgerà lunedì 17 ottobre, con inizio alle ore 10, presso l’Auditorium delle Clarisse a Monte Sant’Angelo.
Comunicato Stampa Federazione Provinciale Coldiretti Foggia

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Manfredonia – Sangalli: “le Torri cadranno ma sicurezza per il forno. Noi in chiusura? Fra 15 anni”

Pubblicato : sabato, 8 ottobre 2011

Lavori nell'Isola 5, a metà settembre saranno demolite le due torri di Prilling. Verifiche per inquinamento (Ph: ST)

“SE le torri non sono cadute è per i timori di Sangalli. Ma dopo la riunione del 13 ottobre, all’indomani, cadranno sicuramente”. “Quello che non comprendiamo è se le preoccupazioni siano vere o se l’azienda del vetro sia prossima alla chiusura”.

Questo mentre dall’altra si spiega come la “Sangalli Vetro avrà un ciclo vita in parallelo al forno di produzione”.Con forno “installato nel 2002 e con previsioni di circa 14/15 anni”. E dopo ? “La costruzione di un nuovo impianto”. E xunque “lo sviluppo delle produzioni per altri 14 anni”.

Una notizia nella notizia, nella notizia. Interpretabili anche in questo modo gli sviluppi per la caduta delle due torri di Prilling a Manfredonia, nell’Isola 5, area ex Enichem. Così ascoltando le parti interessate, che a differenza del direttore di stabilimento della Sangalli Vetro dr. Giuseppe Dacchile, sono volute rimanere totalmente anonime. Queste per ora le certezze: la fase propedeutica dei lavori – con lo spianamento del terreno e precedentemente con la demolizione dei basamenti in cemento presenti sul suolo.

La metolodogia di abbattimento (tramite escavatore telecomandato, senza operai, con un raggio di caduta di circa “100 metri” e con indicazioni preliminari alla base dei manufatti – grosse ics rosse – con caduta cd ad albero), la decisione dopo l’accoglimento delle misure di sicurezza (dunque all’indomani della prossima riunione del 13) e la riunione appunto del 13 ottobre nella sede della Syndial di Manfredonia.

Infine, come ultima certezza, i timori dell’imprenditore veneto Giorgio Sangalli per le ripercussioni delle vibrazioni – derivanti dalla caduta delle torri – sul liquido del forno utilizzato dall’azienda per la produzione del vetro.

La vicenda. Si fa riferimento alla “seconda fase” dei lavori di demolizione delle opere civili nell’Isola 5, area ex Enichem di Manfredonia, con particolare riferimento alle famigerate due torri di Prilling Torri di Prilling: totem, simbolo-simulacro della passata industrializzazione nell’area periferica di Manfredonia (ma in agro di Monte Sant’Angelo).

Focus lavori. Le motivazioni del no alla dinamite Della demolizione delle due torri di prilling (di 16 per 65 e 19 per 70 metri di diametro per altezza, utili, con il petrolchimico era in funzione, per la solidificazione dell’urea liquida, dopo che nei cestelli granulometrici delle torri – tramite tubazioni – si solidificava per uscire sotto forma di sfere e da qui – tramite fori – nuovamente negli impianti attraverso nastri trasportatori fino ad arrivare nei magazzini) se ne discute da mesi.

I “lavori di demolizione delle opere civili connesse agli impianti ammoniaca urea già demoliti, siti nell’Isola 5 all’interno dello stabilimento Syndial”, DIA prot.6502 del 14.06.2011, sono partiti ufficialmente lo scorso 7 luglio 2011, dopo la riunione propedeutica del 14 giugno e le fasi di accantieramento del 23 giugno 2011.

Si era parlato di “isolamento” delle torri, della demolizione tramite dinamite. A riguardo due le tesi in discussione: da una parte un progetto approvato ma con diniego (per l’utilizzo della dinamite) tanto dell’Asl quanto del Prefetto di Foggia; da un altro lato la negazione della possibilità di demolizione delle torri tramite materiale esplodente.

“Nessuno lo ha mai presentato nè ha mai avanzato tale pretesa” rivela una fonte attendibile. Su strutture intelaiate e con la presenza di cerniere tra pilastro e trave, considerato il manufatto monolitico, l’utilizzo della dinamite avrebbe originato una mancata implosione – in base a questa seconda tesi di pensiero – e non ci sarebbe stato l’abbattimento per caduta. Una fase di demolizione dunque “tecnicamente improponibile” e che avrebbe previsto lo sgombero dell’intera area.

Le opere di bonifica. Nell’agosto 2009 l’ex giunta Campo aveva comunicato “l’evacuazione di tutti i rifiuti prodotti dallo scoppio del 1976”, e il completamento entro l’anno (2009) delle operazioni nelle altre isole, dopo una Conferenza di servizi convocata a Roma dal Min. dell’Ambiente.

Nell’Isola 14 sarebbero stati depositati tutti i rifiuti (compresi residui di arsenico) provenienti dalla esplosione dell’impianto nel 1976. Con la 14 fu sequestrata al tempo dalla Magistratura anche l’isola 5.

Per il completamento della bonifica della falda “l’impegno assunto dal Ministero è quello di proseguirla e portarla a termine entro i prossimi 5 anni”, disse nel 2009 l’ex assessore all’ambiente, attuale ai lavori pubblici, Salvatore Zingariello.

La riunione del 5 ottobre nell’aula riunioni della Syndial. Le tensioni fra le parti. I timori dell’imprenditore veneto. Ma nonostante la partenza a luglio e l’annunciata demolizione a metà settembre, l’attesa è ora per il prossimo 13 ottobre, dopo una prima riunione svoltasi già il 5 dello stesso mese. Una riunione nell’aula riunioni di Syndial, alla presenza di Sangalli (presente l’imprenditore, il responsabile della sicurezza Castigliego, il responsabile della manutenzione Salvemini, il responsabile della produzione Campo). Il responsabile della sicurezza e coordinatore dei lavori, ingegner Domenichino Bisceglia.

L’ingegnere G.Marsala, il geotecnologo prof. Ruggero Quarta. Il Comune di Monte Sant’Angelo, con il vice sindaco, avvocato M.Ferosi e il dirigente dell’ufficio all’urbanistica Giampietro Bisceglia, oltre il dottor A.Nigri dell’Asl/Spesal (con sede nella stessa area ex Enichem).

Il direttore del Consorzio Asi (titolare dei suoli nell’area) Ricci Valerio e Gino Lauriola, sindacalista della Cgil, con iscritti nell’azienda Sangalli. Infine per la Syndial l’ingegnere Picozzi, professionisti di Manfredonia e responsabili delle ditte appaltatrici.

L’esito della riunione: da uno studio di dati geotecnici (tramite l’emersione di determinati valori rilevati sull’osservazione della precedente caduta di una ciminiera sempre nell’Isola 5) i responsabili dei lavori avrebbero desunto un modello matematico dal quale partire per verificare le ripercussioni derivante dalla caduta delle 2 torri di Prilling, e valutare pertanto il livello di vibrazioni che potrebbero determinarsi.

Le preoccupazioni principali (con “toni accesi” in primis fra il sindacalista Cgil ed alcuni dei responsabili dei lavori, anche ditte appaltatrici) sarebbero state espresse da Sangalli, intesa come azienda: questo a causa della presenza (si è ipotizzato a circa 200/300 metri) del forno di produzione aziendale.

Un forno installato nel maggio del 2002, fatto con mattoni refrattari e con una vita d’esercizio pari a circa 14/15 anni. Secondo una tesi il forno di produzione della Sangalli al momento della costruzione deteneva uno spessore di circa 40 centimetri. “Uno spessore oggi ridotto a circa 10.” Il forno, come confermato da un’altra fonte, sarebbe stato protetto, proprio a seguito della riduzione dello spessore determinatosi nel tempo per l’usura, con una calotta di metallo.

“Ma la funzionalità del forno in ogni modo resta compromessa”, dice un’altra fonte che è voluta rimanere anonima. Nel corso della riunione è stato illustrato il preogetto dell’ingegnere dr. Marsala, le prove effettuate per determinare gli effetti della caduta, da parte del prof. Quarto e le misure di sicurezza stabilite e previste dall’ingegnere D.Bisceglia.

In ogni modo l’imprenditore Sangalli, come il sindacalista della Cgil, non avrebbe nascosto la propria “preoccupazione” per gli effetti che si andranno a determinare con la caduta delle due torri, che si ricorda sono di 16 per 65 e 19 per 70 metri di diametro per altezza.

Il dottor Nigri dello Spesal avrebbe espresso un proprio malumore per l’indizione della riunione soltanto il 5 ottobre, “con progetti e piani già redatti”. In conclusione, come rivela una fonte, “sarebbero state accettate in larga massima le misure di sicurezza e la metodologia dei lavori”.
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GIUSEPPE DE FILIPPO da Stato Quotidiano

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