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Foggia – Amati: fine allerta meteo. Piogge su Tremiti e Casalnuovo

Pubblicato : venerdì, 25 novembre 2011

Maltempo, straripamento canali (image Stato)

E’ rientrato in anticipo di sei ore l’allarme maltempo diramato nelle scorse ore per fronteggiare il maltempo abbattutosi sulla Puglia, ed in particolare nei territori salentini e jonici. Lo comunica la Protezione civile regionale.

Allo stato le piogge stanno interessando solo i Comuni di Isole Tremiti (FG) (dove questa mattina si è scatenato un violento ma breve temporale che non ha provocato danni), di Adelfia (BA), Ginosa (TA) e Casalnuovo Monterotaro (FG), colpiti da fenomeni di lievissima entità.

Sul resto del territorio regionale le condizioni meteorologiche stanno nettamente migliorando. “Mi sia consentito di approfittare di un comunicato tecnico – ha detto l’assessore regionale alla Protezione civile Fabiano Amati – per ringraziare il personale della Protezione civile regionale, per la solita dedizione e passione giornaliere e notturne, nonostante le innumerevoli nubi, è il caso di dirlo, che si addensano sul loro futuro lavorativo.

C’è l’impegno della Giunta regionale a compiere atti idonei a stabilizzare, pur tra mille ostacoli, la loro condizione lavorativa, ma allo stesso tempo mi permetto di invocare l’interesse di tutti, affinché chi può aiutare la causa lo faccia e chi predilige la manomissione disinformata si astenga, nella consapevolezza che il sonno e la veglia tranquilli dei facitori e dei manomissori dipende anche dal lavoro del nostro personale di Protezione civile”.

da Stato Quotidiano

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ISOLE TREMITI — Bollette dell’acqua mai pagate alle Tremiti – Arriva il conto: gli albergatori in rivolta

Pubblicato : giovedì, 24 novembre 2011

Per sei anni non tasse non versate, Comune indebitato – In alcuni casi il dovuto arriva a ventimila euro

Il porto delle Isole Tremiti (foto Cautillo)

 Per sei anni sono stati dei privilegiati anche se non avrebbero dovuto esserlo. E ora è arrivata la stangata.

In questi giorni ai tremitesi stanno arrivando le cartelle relative al pagamento dell’acqua potabile e delle spese dell’impianto di depurazione. Bollette che negli ultimi sei anni né i privati residenti a San Domino e San Nicola né albergatori e titolari di strutture ricettive hanno pagato.

LA COMMISSARIA - Ad accorgersi del buco nei bilanci è stata, sin dal suo insediamento nella primavera scorsa, la commissaria prefettizia Carmela Palumbo.

A determinare l’indebitamento dell’ente per svariati milioni di euro il sindaco, Giuseppe Calabrese che sia nel corso dell’amministrazione del 2008 che in quella precedente non avrebbe mai inviato ai suoi concittadini le cartelle idriche.

isole tremiti

PROTESTE - Ma gli arretrati da pagare hanno scatenato la protesta di residenti e albergatori. In qualche caso le cifre sono a tre zeri, come per quello degli operatori turistici che si sono visti recapitale bollette che sfiorano i 20mila euro.

«Non è tollerabile quanto sta accadendo a causa della negligenza delle passate amministrazioni», questo sostengono a Tremiti che sperano che, dopo un incontro con il commissario prefettizio, si possa trovare la strada per rateizzare gli importi.

Si pensa anche ad un ricorso nonostante il pagamento dell’acqua sia dovuto. Ma a quanto sembra la situazione dei bilanci delle Isole Tremiti è particolarmente grave.

Le cartelle esattoriali spedite in questi giorni riguardano gli ultimi sei anni, ma a quanto sembra da molto più tempo alle Tremiti si consumava acqua potabile senza pagare un centesimo. Somme che però non potranno essere più recuperate perché cadute in prescrizione.

L’ENTE – Il Comune delle Isole Tremiti è commissariato da marzo scorso. A decretare la fine anticipata dell’amministrazione guidata da Giuseppe Calabrese furono sette consiglieri comunali di maggioranza e opposizione che firmarono per lo scioglimento. Si voterà nel 2012
Antonella Caruso da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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ISOLE TREMITI – trivelle: la Regione deve mobilitarsi

Pubblicato : martedì, 6 settembre 2011

Negro (Udc): “Gli enti territoriali e la Regione Puglia devono mobilitarsi per acquisire tutte le informazioni necessarie”

Il presidente del gruppo Udc alla Regione Puglia, Salvatore Negro è intervenuto sulla questione delle trivelle previste lungo le coste pugliesi. “Le coste della Puglia – dice Negro – non si toccano. Dal Gargano a Santa Maria di Leuca, l’Adriatico è patrimonio di questa regione e non permetteremo a nessuno di deturparlo. Le notizie della presenza di piattaforme esplorative alla ricerca di petrolio nel nostro mare non ci lasciano tranquilli”.

“Occorre capire come stanno realmente le cose – ha sottolineato – e occorre farlo in fretta onde evitare allarmismi e scongiurare possibili ed ulteriori disastri dell’uomo al nostro mare che per la sua bellezza e le acque ancora incontaminate rappresenta una fonte di attrazione turistica e quindi di ricchezza per il territorio”.

“Per questo – conclude il presidente Negro – invito gli enti territoriali, e la Regione Puglia in primis, a mobilitarsi per acquisire tutte le informazioni necessarie e portare a conoscenza dell’opinione pubblica le reali intenzioni di chi senza scrupoli vorrebbe trivellare il nostro mare non preoccupandosi delle inevitabili negative conseguenze sul nostro paesaggio e la nostra economia”.
da Daunia News

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No all’imposta di soggiorno

Pubblicato : martedì, 6 settembre 2011

L’Assoturismo Confesercenti solidarizza con gli operatori turistici delle Isole Tremiti, Vieste, Rodi, Mattinata e degli altri Comuni del Foggiano dove è stata introdotta o si apprestano a introdurre per il 2012 l’imposta di soggiorno che, sommandosi a tante altre imposizioni fiscali che il Governo si appresta a varare, andrà a colpire direttamente il turista, risorsa fondamentale dell’economia del Gargano.
da quotidianopuglia .it

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Assoturismo Confesercenti solidarizza con operatori turistici Tremiti, Vieste, Rodi, Mattinata

Pubblicato : sabato, 3 settembre 2011

L’Assoturismo Confesercenti solidarizza con gli operatori turistici delle Isole Tremiti , Vieste, Rodi , Mattinata e degli altri Comuni della Provincia di Foggia dove è stata introdotta o si apprestano a introdurre per il 2012 l’imposta di soggiorno che, sommandosi a tante altre imposizioni fiscali che il Governo si appresta a varare, andrà a colpire direttamente il turista, risorsa fondamentale dell’unico comparto su cui si fonda l’economia del Gargano e della nostra Provincia.

L’Associazione degli operatori turistici della Confesercenti ritiene che l’imposta di soggiorno danneggi le aziende ricettive e i consumatori.

 Questo strumento, utilizzato solo per far fronte alle necessità di bilancio dei Comuni renderà ancor più insopportabili e gravosi gli effetti della crisi economica sulle imprese alberghiere e del settore turistico, diminuendo la loro competitività rispetto ai diretti competitors, mentre in questa fase il turismo ha necessità di una forte politica di rilancio e di sostegno alle imprese”.

 A parere del Presidente di Assoturismo, Paolo Sacco, la mancata emanazione del Regolamento – previsto al comma 3 dell’articolo 4 del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23 “Disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale” – che avrebbe dovuto indicare come, dove e quando applicare l’imposta di soggiorno, è una lacuna grave perchè i Comuni procedono in ordine sparso e hanno dato il via alla redazione di regolamenti comunali che non tengono conto delle finalità dell’imposta di soggiorno.

 Il modo di applicazione, molto confuso, e il quantum richiesto – con una netta differenziazione fra i vari territori italiani – creeranno inoltre una legalizzata concorrenza sleale fra le varie località e le stesse imprese. Conclude il Presidente Sacco che: “le imprese alberghiere e del settore turistico in provincia di Foggia, nonostante dal 2008 chiudano i bilanci in perdita, non hanno aumentato i prezzi, anzi in certi casi li hanno abbassati, erodendo ulteriormente la loro scarsa redditività, e non riescono a mantenere l’occupazione, la salvaguardia della professionalità e la conseguente qualità dei servizi.

Sarebbe auspicabile un regolamento di applicazione chiaro, con precise modalità e chiari obbiettivi, di questa imposta su tutto il territorio nazionale e che parte di tale gettito fosse utilizzata al sostegno delle imprese e a interventi in materia di turismo”.
da Teleradioerre

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ISOLE TREMITI – Asl Fg: «Alle Tremiti non serve più la dottoressa» Licenziata dopo 10 anni

Pubblicato : mercoledì, 31 agosto 2011

Di paradossi è piena la vita, ma c’è sempre un paradosso più paradosso degli altri. L’ultimo arriva dalle Isole Tremiti e dal mondo dell’Asl di Capitanata: una dottoressa precaria, Giuseppina Carducci, 51 anni, tremitese doc, dopo dieci anni di “onorato” servizio tra le due isole, è costretta a fare le valigie e partire. “Lo scorso 27 giugno mi è arrivato un telegramma dall’Asl Fg1 con il quale mi è stato comunicato che per cessata attività si è chiuso il mio rapporto di lavoro con loro” ricostruisce la donna.

Tutto risale alla vigilia della odierna stagione estiva, ormai agli sgoccioli: l’Asl attiva il servizio del 118 (ospitato presso i locali del Poliambulatorio dell’Isola di San Domino) e per la Carducci si apre un baratro davanti. Ma siccome per i mesi estivi l’Asl attiva nel contempo anche il servizio di medicina turistica (lo fa però solo sull’Isola di San Nicola), alla Carducci viene comunque assegnato un incarico che va dal 1 luglio al 31 agosto”. L’inizio del dramma “può” così slittare. Però siccome tutto arriva, da domani – oggi infatti scade il contratto – per la dottoressa benvoluta dai tremitesi, il futuro avrà contorni poco rassicuranti.

“Purtroppo è così. Da domani sono fuori” ammette sconsolata. Anche se non nasconde che intraprenderà qualsiasi strada – pure quelle legali – per tutelarsi. Chi invece si è agitata è stata la gente delle isole diomedee, pronta a scendere in campo per difendere “la nostra brava dottoressa e concittadina, sempre disponibile con i nostri figli, d’estate e d’inverno, a qualsiasi ora” dichiara Gabriele Carta, dipendente comunale. “Erano pronti ad una raccolta di firme, ma li ho dissuasi” rivela sempre lei, single, che abita con la mamma in via Aldo Moro civico 19 a San Domino. “Li ringrazio tanto però”.

“Come donna solidarizzo con la dottoressa” dice Laura Lo Pieno ex assessore al turismo della giunta Calabrese. La vicenda paradossale della Carducci provoca riflessioni sulla intera situazione dei servizi sanitari delle isole. “E’ tutto un rebus” dice Gabriele Carta. Attualmente la situazione è questa: il servizio del medico di base è assicurato per tutto l’anno su tutte e due le isole (a San Nicola solo il mercoledì, mentre a San Domino da lunedì a venerdì); così anche il 118, ma solo su San Domino.

A San Nicola, dopo la chiusura del 31 agosto della Medicina Turistica (il servizio sanitario per i turisti), funziona solo la Guardia Medica, che però assicura il solo servizio notturno.
“E se qualcuno si fa male di giorno, che succede?” fa un esempio sempre Carta. “Mettiamo che in inverno” rincara “con il mare mosso, a qualcuno gli piglia un infarto e si trova su San Nicola, che accade? Quelli del 118 da San Domino vengono qui in elicottero?”

“Io non conosco la situazione della dottoressa Carducci. Credo siano questioni interne all’Asl. Noi come Comune non ne sappiamo nulla” spiega il commissario prefettizio Carmela Palumbo. “La Carducci è di Tremiti, non prende le missioni, quindi costa poco. Allora perché far venire medici da fuori, spendendo fior di quattrini. Perché?”. Alle Tremiti, fine agosto 2011, l’interrogativo sulla banchina del porto di San Domino, aleggia impetuoso.
FRANCESCO TROTTA da La Gazzetta del Mezzogiorno

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Isole Tremiti: GdF sequestra droga

Pubblicato : venerdì, 26 agosto 2011

Denunciate due persone, altre trenta sono state segnalate alla prefettura
I militari della brigata della Guardia di finanza Isole Tremiti con una un’unità cinofila della Compagnia Guardia di finanza di Manfredonia, hanno sottoposto a sequestro amministrativo e penale numerose quantità di sostanze stupefacenti. Trenta responsabili sono stati segnalati agli uffici territoriali della prefettura e due responsabili sono stati denunciati a piede libero alla procura della Repubblica di Foggia.

da Daunia news

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Taglio dei Comuni sotto i 1000 abitanti: fanno gola le Isole Tremiti

Pubblicato : giovedì, 25 agosto 2011

Isole Tremiti

Se dovesse essere approvata la bozza della manovra anticrisi varata dal Governo sui tagli dei comuni sotto i 1000 abitanti, Rodi, Manfredonia e San Nicandro sarebbero pronti a contendersi le Diomedee

Ben 6 dei 61 Comuni della provincia di Foggia rischiano di scomparire. Celle San Vito, Faeto, Isole Tremiti, Volturara Appula, Motta Montecorvino e Panni potrebbero avere i giorni contati. Lo prevede la bozza della manovra anticrisi.

 C’è quindi grande attesa e soprattutto apprensione per la sorte dei piccoli comuni del subappennino dauno (ad eccezione della Diomedee).

Rischia di cadere sotto la mannaia della manovra, ora all’esame del Consiglio dei Ministri, anche Alberona: il centro governato da Tonino Fucci conta soltanto 1012 abitanti. Un segno del destino, se si considera che alle scorse elezioni amministrative, il neo sindaco ha superato il suo diretto avversario soltanto per 7 voti.

Ci sarebbe anche un ulteriore nodo da sciogliere relativo alla sorte dei sindaci in carica.

 In tal senso la bozza della manovra è poco chiara. Si sta cercando di capire se i primi cittadini manterranno la loro poltrona fino alla naturale scadenza del mandato oppure se anche loro saranno costretti a fare le valigie.

Tiene banco inoltre il caso delle “trivellate” e “commissariate” Isole Tremiti. Manfredonia e Rodi Garganico sono al lavoro per contendersi le fantastiche Diomedee. Sembra però che a spuntarla sarà il centro garganico governato da D’Anelli, con San Nicandro Garganico pronto ad inserirsi e a spuntarla nella lotta tra i due litiganti.

Motta Montecorvino dovrebbe essere accorpata a Pietramontecorvino. Faeto e Celle San Vito potrebbero essere adottati da Castelluccio Valmaggiore. Volturara Appula unita a Volturino. Panni ad Orsara di Puglia oppure Bovino.

da Foggia today

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Ex sindaco Tremiti: il col. Gheddafi non è più mio amico

Pubblicato : martedì, 23 agosto 2011

“Quello che è successo recide anche un’amicizia, non si può andare oltre i diritti umani. Viene solo da piangere”.

Lo dichiara all’Adnkronos l’ex sindaco delle isole Tremiti, Giuseppe Calabrese che propose nel 2009 di vendere alla Libia l’Isola Di Pianosa e che si è sempre dichiato amico del leader libico, ricevendo anche l’Al Fatha, onorificenza di amicizia conferita dalla Libia per aver fatto costruire sull’isola di San Nicola un sacrario dove sono seppelliti i resti di 400 libici morti per un’epidemia di tifo dopo lo sbarco tra il 1911 e il 1912.

“Quasi due mesi fa – continua – inviai un messaggio personale al colonnello dicendogli che dissentivo da quello che si stava prospettando. Purtroppo però oggi i commenti sono tragici. Non avrei mai desiderato che si arrivasse a questo punto. La mia amicizia va prima al popolo libico”.

“Spero che il colonello faccia un gesto umanitario lasciando tutto e affidandosi a quello che è il volere del popolo e il suo giudizio – conclude – Gheddafi deve ora dare conto dei suoi gesti, il potere viene dal popolo e con il popolo deve ricongiungersi. Neanche un amico, per quanto sia profonda l’amicizia si può permettere certe
cose”.
da La Gazzetta del Mezzogiorno

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Capitanata – sei i Comuni a rischio accorpamento

Pubblicato : lunedì, 15 agosto 2011

Sotto la scure della “manovra bis” varata dal Governo Berlusconi

Sono sei i comuni della Capitanata sotto i mille abitanti che rischiano l’accorpamento dopo la manovra bis varata dal Governo Berlusconi e approntata dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti. Nell’elenco, stilato facendo riferimento all’ultimo censimento della popolazione, rientrerebbero le Isole Tremiti, Motta Montecorvino, Celle San Vito, Faeto, Volturara Appula e Panni.

Sarà il clima vacanziero di questi giorni, ma ancora non si leva nessuna protesta o commento sul provvedimento approvato a Roma.
da Daunia News

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Isole Tremiti, il moto ondoso sta spaccando Cretaccio

Pubblicato : venerdì, 12 agosto 2011

L'isolotto di Cretaccio

In pericolo anche l’isola «San Nicola». Due anni fa la promessa (non mantenuta) di Amati
Cretaccio rischia di scomparire e di portare con sé la leggenda del suo unico abitante: il fantasma di un condannato a morte, giustiziato secoli fa. La più piccole delle isole dell’arcipelago delle Tremiti è interessata da un distruttivo fenomeno di erosione.

Il mare la sta spaccando in due, e poiché i fenomeni naturali non sono mai circostritti, l’alterazione del piccolo «scoglio» potrebbe compromettere anche l’isola di San Nicola, seconda in ordine di grandezza dopo San Domino. L’allarme, due anni fa, lo lanciò l’allora sindaco di Tremiti Giuseppe Calabrese (oggi c’è un commissario prefettizio).
La piccola isola inabitata riveste un’importanza strategica per le altre due isole e, in particolare, per San Nicola: Cretaccio, infatti, è l’unica barriera a Nord che protegge l’isola dalla tramontana che provocherebbe — con i flussi marini — un’erosione pericolosa anche per San Nicola.
Per questi motivi, dopo le numerose richieste del sindaco, l’isolotto fu visitato da una delegazione di esperti della Regione che eseguì un’analisi geotecnica con l’obiettivo di arginare il fenomeno dell’erosione sempre nel rispetto dell’ambiente delle zone.

Al termine della verifica l’assessore alle Opere pubbliche Fabiano Amati sottolineò la necessità di «un’assistenza immediata per il contenimento del moto ondoso che potrebbe cambiare la morfologia del territorio». Due anni son già passati.
da Corriere Mezzogiorno

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Tremiti e Salento uniti contro l’ondanera – D’Ambrosio (arcivescovo di Lecce): inaccettabili le trivellazioni

Pubblicato : lunedì, 8 agosto 2011

Si rinsalda sempre più l’alleanza fra Gargano e Salento per la difesa del mare dal pericolo delle trivellazioni autorizzate alle società petrolifere Petroceltic e Northern Petroleum dal Ministero dell’Ambiente. Artefice del gemellaggio Beniamino Piemontese, socio fondatore dell’Associazione Ideale Torre di bello luogo e autore del sito web messapi.info.

Piemontese, dopo il sit-in di cui è stato protagonista lo scorso 2 agosto davanti alle sedi della Provincia e del Comune di Lecce, è riuscito a provocare una valanga di adesioni morale alla sua battaglia civile. Tra queste, quella d’eccezione dell’arcivescovo di Lecce Domenico D’Ambrosio.

Così scrive Sua Eccellenza, già vescovo di San Giovanni Rotondo-Manfredonia-Vieste, in una lettera a Piemontese: “Non posso non accogliere l’invito che soprattutto il Centro Studi Martella della mia Peschici mi ha rivolto per aderire toto corde alla sua battaglia civile in difesa del nostro mare e delle nostre ancor più meravigliose coste del Salento”.

“Si fa davvero fatica a capire le scelte politiche che stanno alla base dell’autorizzazione concessa dal Ministero dell’Ambiente per “trivellare” il nostro mare”, osserva monsignor D’Ambrosio. “Aumenta sempre più la distanza, l’assenza e l’incapacità a raccogliere le istanze che vengono dal basso e reclamano un’attenzione, un impegno, una civile responsabilità che soprattutto le istituzioni devono promuovere.

La tutela dell’ambiente e della integrità delle bellezze che il creatore ci ha affidato è compito dei singoli ma soprattutto delle istituzioni che vivono una strana discrasia con le attese e le reali esigenze del nostro territorio che non può essere deturpato e “offeso”.

Una posizione, quella dell’arcivescovo di Lecce, accolta con viva soddisfazione da Piemontese, ma anche dalla presidentessa del Centro Studi Martella Teresa Rauzino e da Michele Eugenio Di Carlo, presidente del Comitato per la tutela del mare del Gargano. I quali ricordano il profluvio di osservazioni che da più parti vengono inviate in queste settimane al Ministero dell’Ambiente per esprimere contrarietà in merito alle famigerate concessioni alle prospezioni petrolifere.

Tra queste le Osservazioni di Marialuisa d’Ippolito, capo delegazione del FAI di Foggia:

“Il documento di VIA sottomesso dalla Northern Petroleum è da considerarsi incompleto e fuorviante.

E’ infatti singolare che nella VIA vi sia una lunga discussione sulla presunta necessità in Italia di estrarre petrolio dal territorio e dai mari nazionali, ma che invece non vi sia menzione alcuna dei possibili impatti ambientali, in termini di subsidenza, scoppi di pozzi, rilasci a mare di sostanze tossiche come fanghi e fluidi perforanti o acque di risulta che possono diffondere per decine di chilometri dai punti di emissione.

Nella VIA non sono neppure menzionati i possibili impatti all’economia costiera delle comunità interessate che, allo stato attuale, è totalmente incompatibile con lo sfruttamento di idrocarburi.

Come si concilia il turismo di Otranto, Lecce e Monopoli con possibili piattaforme, oleodotti, transito petroliere, scoppi accidentali o sversamenti a mare?

La zona proposta dalla Northern Petroleum per eseguire sondaggi sismici e successivamente – se lo riterrà opportuno – per trivellare il fondale marino, è di alto valore naturalistico, turistico-recettivo ed ha nella qualità del pescato il suo fiore all’occhiello. L’air gun è una tecnica invasiva che danneggia flora e fauna” conclude la d’Ippolito.

Lucia Piemontese

Sul quotidiano “L’Attacco” del 6 agosto 2011.

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Ufo alle Isole Tremiti: l’avvistamento dell’OVNI è avvenuto il 19 luglio

Pubblicato : giovedì, 4 agosto 2011

Un testimone ha segnalato l’interessante avvistamento dello strano oggetto al presidente del Centro Ufologico di Benevento Mars Group Campano.

La forma è quella inusuale di un boomerang

Ufo alle Isole Tremiti?

Se così fosse sarebbe una scoperta che ha dell’incredibile.
Alle 16.30 del 19 luglio scorso alcuni turisti sono rimasti sconcertati per l’avvistamento in cielo di uno strano oggetto a forma di boomerang. Una sagoma poco comune nella casistica.

“Mentre ero sulla spiaggia ho visto un oggetto bianco molto piccolo, di forma sferica che avanzava nel cielo a velocità costante.

Ad un certo punto l’oggetto si è fermato e ha compiuto due rotazioni per poi proseguire orizzontalmente fino a sparire dalla mia”.
Sono queste le parole proferite dal testimone e inserite nel rapporto sul caso curato dal Centro Ufologico di Benevento Mars Group Campano.

IL VIDEO DELL’AVVISTAMENTO

Tre minuti di silenzio, sguardi verso l’alto e feroce incredulità per un evento che non ha precedenti alle Diomedee. Seguono il caso il dottor Angelo Carannante e l’esperto analista del centro sannita, Carmine Silvestri.
da Foggia Today

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ISOLE TREMITI – Troppi visitatori, pochi i cassonetti

Pubblicato : sabato, 23 luglio 2011

Rifiuti, la Provincia va in soccorso del Comune – La commissaria Palumbo chiede aiuto all’Amica

Turisti all’imbarco«Abbiamo urgentemente bisogno di cassonetti». L’appello accorato, per evitare che scoppi un’emergenza rifiuti anche alle Isole Tremiti, l’ha lanciato il commissario prefettizio Carmela Palumbo. Nell’arcipelago gli attuali cassonetti sono vecchi e malandati ma soprattutto non sono sufficienti.

 La stagione turistica è partita molto bene, gli aliscafi da Vieste, Peschici, Rodi (ma anche da Termoli) dai primi di luglio riversano quotidianamente sull’isola migliaia di turisti e i rifiuti sono uno dei problemi più spinosi, da sempre.

Nei giorni scorsi una quarantina di cassonetti non troppo grandi, viste le dimensioni delle strade delle due isole di San Domino e San Nicola, sono stati persino chiesti dalla commissaria prefettizia delle Tremiti alla società comunale Amica che com’è noto in questi mesi è alle prese con la sua di emergenza.

«La collega Palumbo mi ha chiesto se potevamo prestargli i cassonetti per la differenziata che sono stati acquistati qualche anno fa e che al momento sono in magazzino. Il punto è che a settembre servono alla nostra società per far partire il porta a porta», spiega il commissario liquidatore di Amica, Pasquale Santamaria.

In aiuto alle Tremiti si è mossa l’amministrazione provinciale con l’assessorato all’Ambiente. «Stiamo chiedendo i preventivi per acquistare e poi consegnare alle Tremiti 50 cassonetti carrellati da 120 e 240 litri» spiega il dirigente Giovanni Dattoli. Si tratta di contenitori più piccoli di quelli tradizionali, possono essere spostati agevolmente e costano poco.

 «Uno di questi costa tra i 25 e i 30 euro, mentre quelli che sono normalmente per le strade vanno dai 300 ai 400 euro». Dopo un vertice in Prefettura al quale hanno partecipato anche la Provincia e la Regione, si è deciso per un intervento d’urgenza anche per quanto riguarda i due siti di stoccaggio dei rifiuti, uno dei quali a Punta Secca.

La Provincia ha speso 2000 euro per portare via quintali di materiale ferroso abbandonati in diversi punti dell’isola da anni. Inoltre saranno messe in sicurezza le due aree di stoccaggio che dovranno essere meglio impermeabilizzate.

La nave da Termoli con i container per i rifiuti non li trasferisce a terra tutti i giorni. Per questi due siti contribuirà la Regione Puglia.

La commissaria prefettizia ha trovato una situazione disastrosa dal punto di vista del decoro dell’isola, che spesso negli anni passati è stata anche oggetto di denunce da parte dei turisti.

Anche le casse comunali e il Bilancio sono in una condizione pesante. Basti pensare che la Tarsu, secondo indiscrezioni, a Tremiti non la pagava quasi nessuno.

Antonella Caruso  da  Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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Isole Tremiti – L’Accademia a Tremiti, sabato la mostra “Il canto delle Diomedee”:ventidue allievi presentano il risultato di una rielaborazione del mito

Pubblicato : giovedì, 21 luglio 2011

Nei locali che sono stati adibiti a biblioteca dell’arcipelago foggiano (in piazza Vittorio Emanuele, presso San Nicola alle isole Tremiti) sabato 23 luglio sarà inaugurata la mostra intitolata “Il canto delle Diomedee”.

Una collettiva che rappresenta un momento di confronto e di sintesi al tempo stesso, se si considera che è stata allestita per presentare al pubblico il risultato della ricerca didattica del corso di “Decorazione” (proff. Salvatore Lovaglio e Francesca Sabba) che, in collaborazione con la cattedra di “Storia dell’arte” (prof. Bartolomeo D’Emilio), di “Beni Culturali” (prof.ssa Antonella Garofalo) con il corso di “Digital video” (prof. Gaetano Accettulli), per l’anno accademico 2010-11 si è proposto di rivisitare il tema del mito.

«Il mito è stato assunto non come un racconto da rappresentare ma come un invito alla riflessione sul rapporto fra passato e presente – spiegano i docenti che hanno curato l’esposizione -, un rapporto portato avanti in un percorso didattico che ha privilegiato la ricerca continua rispetto alla consueta esaltazione dell’opera finale.»

Stando alla leggenda che tutti conoscono, i compagni di Diomede si diressero verso le antiche isole su cui ritenevano che avesse fatto approdo il loro amico: da qui il nome di isole Diomedee, terra che coniuga viaggio e approdo ma anche ricerca e sentimenti «Non isola ma isole, non terra dell’approdo non l’Itaca di Ulisse, ritrovamento delle radici e della famiglia – aggiungono i curatori della manifestazione – ma scogli su cui le onde del mare continuamente si rifrangono, nostalgia della terraferma.» Le tre isole, configurate come un piccolo arcipelago, non hanno difatti un centro.

La loro stessa conformazione pare suggerire un movimento continuo e incessante, mai la quiete; in sostanza paiono, le Tremiti, isole in dia-logo. «(…) questo non è mare infecondo anzitutto perché ricco di isole…

La verità del mare, in un certo senso, si manifesterà là dove esso è il luogo della relazione, del dialogo, del confronto fra le molteplici isole che lo abitano: tutte dal mare distinte e tutte dal mare intrecciate; tutte dal mare nutrite e tutte nel mare arrischiate.» (tratto da Massimo Cacciari). Il percorso della mostra si snoda dal porto dell’isola di San Nicola fino all’Abbazia, quindi all’interno degli spazi che sono già stati destinati a biblioteca in piazza Vittorio Emanuele.

«Si è cercato di segnare con gli interventi esterni dei punti particolarmente salienti che invitassero a proseguire, in una sorta di tracciato mitico, fino al chiostro del Monastero».

Alla mostra prenderanno gli allievi dell’Accademia di Belle Arti che frequentano i corsi sopra citati: Gaetano Accettulli, Maria Luisa Bonabitacolo, Bruna Ciuffreda, Mariarosa Comparato, Giuseppe De Cosimo, Olga Delle Vergini, Livia Paola Di Chiara, Teresa Fantetti, Monica Fonseca, Stefania Guerra, Noemi Lazazzera, Alessandro Marinelli, Maria Grazia Martino, Annalisa Nardella, Anna Pipino, Simona Ruotolo, Agnese Sasso, Imma Simone, Lidia Paulina Sroka, Simona Terribile, Angela Vocale.

Con questa mostra l’Accademia di Belle Arti di Foggia intraprende ufficialmente il suo cammino di avvicinamento a uno degli appuntamenti più significativi della storia dell’ateneo artistico foggiano, il quarantennale della sua istituzione: che verrà celebrato il prossimo novembre con una serie di appuntamenti di cui naturalmente daremo notizia.

Per informazioni: Prof. Salvatore Lovaglio tel. 368.3638290 Vincenzo D’Errico, tel. 329.4403366 – 3315983737 Comunicato Stampa MINISTERO DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA ALTA FORMAZIONE ARTISTICA E MUSICALE

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Foggia – Tremiti, la Provincia consegna 15 nuovi cassonetti per raccolta rifiuti

Pubblicato : mercoledì, 20 luglio 2011
Palazzo Dogana L’ASSESSORATO all’Ambiente della Provincia di Foggia ha consegnato alle Isole Tremiti 15 cassonetti destinati alla raccolta dei rifiuti solidi urbani.

La decisione è stata assunta dall’assessore provinciale Stefano Pecorella con riferimento alla richiesta avanzata dal Commissario straordinario dell’arcipelago della Diomedee, Carmela Palumbo, in relazione al notevole accumulo di rifiuti legato all’avvio della stagione turistica e al costante incremento delle presenze e formulata nel corso della riunione tenutasi lo scorso 14 luglio a Bari, presso la sede dell’assessorato regionale all’Ambiente.

«Ancora una volta l’Amministrazione provinciale ha dimostrato con i fatti la propria sensibilità ai temi ambientali e la propria attenzione nei confronti delle Isole Tremiti – commenta l’assessore Pecorella – Abbiamo accolto la sollecitazione formulata dal Commissario Palumbo, consapevoli della valenza di un intervento che si configura evidentemente anche come un aiuto reale all’economia turistica dell’arcipelago oltre che come un’azione a difesa della salute dei tremitesi e dei tantissimi turisti che ogni giorno vi si recano in vacanza».

Accanto alla donazione dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti solidi urbani l’assessorato all’Ambiente dell’Ente di Palazzo Dogana ha inoltre disposto, a seguito dell’incontro tenutosi nella mattinata di ieri presso la Prefettura di Foggia, l’erogazione di un contributo pari a 2mila euro finalizzato alla rimozione del materiale ferroso di vario genere presente sulle isole di San Domino e San Nicola, soprattutto in prossimità della zona della banchina.

«Anche in questo caso – sottolinea Pecorella – ci siamo mossi in uno spirito di piena collaborazione e totale sinergia istituzionale, confrontandoci, ascoltando ed accogliendo le esigenze della comunità tremitese».

«Pensiamo che il nostro contributo sia necessario ed opportuno nell’ottica di una concreta salvaguardia economica, ambientale e turistica delle Diomedee – conclude l’assessore provinciale all’Ambiente – Resta tuttavia in noi il profondo rammarico per l’isolamento delle Tremiti e per l’inascoltato grido d’allarme del Commissario Palumbo.

L’amore per le Isole Tremiti non può essere infatti sbandierato solo nelle giuste e sacrosante battaglie contro le indagini geosismiche per poi finire nel dimenticatoio quando si tratta invece di venire incontro ai bisogni della loro popolazione e dei turisti che con la loro presenza ne sostengono l’economia».
da Stato Quotidiano

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FOGGIA – Isole Tremiti, ora la tassa di soggiorno – Respinto il ricorso al Tar per bloccarla

Pubblicato : mercoledì, 20 luglio 2011

È il quarto comune pugliese ad adottare l’imposta – A Otranto è nata la card per incrementare i servizi

 
La tassa di soggiorno può sbarcare anche alle Isole Tremiti. È questa la decisione del Tar che ha respinto il ricorso che chiedeva la sospensione dell’introduzione dell’imposta. E così le città pugliesi che hanno adottato la tassa salgono a quattro: Alberobello, Veglie, Otranto e appunto Tremiti. Per visitare le Isole, quindi, si dovrà pagare e i soldi incassati dal Comune saranno reinvestiti in servizi.

I VANTAGGI – Secondo i sindaci l’introduzione della tassa di soggiorno garantisce un incremento dei servizi per i turisti. Ad esempio nel comune di Otranto, che qualche settimana fa aveva ottenuto l’ok del Tar dopo una querelle con Confesercenti e Confindustria, tutti coloro che pagano la tassa di soggiorno possono ottenere la «Otranto Card». Con questa carta è possibile compiere visite guidate completamente gratuite con la presenza delle guide, utilizzare i parcheggi fino alle 17, ottenere sconti nei musei e nei negozi affiliati all’iniziativa. Ma anche servizio navetta, noleggio di biciclette, accesso ai punti wi-fi della zona.

I COMMENTI – Secondo il direttivo dell’ Anci Puglia, l’associazione nazionale dei comuni italiani, la tassa di soggiorno rappresenta una delle poche imposte che consente di rimettere in equilibrio un sistema fiscale di stampo federale al quale l’Italia sta passando senza le giuste risorse per via dei tagli compiuti.

Francesco Lucatorto  da Corriere del Mezzogiorno.it/Foggia

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Prestigiacomo: rigassificatore e solare – Alle Isole Tremiti stop alle trivelle

Pubblicato : lunedì, 18 luglio 2011

Il ministro punta sulle infrastrutture compatibili – «Nessuna imposizione sulla ricerca di idrocarburi

«In un Paese che non vuole il nucleare, non vuole i rigassificatori, non vuole le centrali termoelettriche, non vuole le trivellazioni off shore, trova l’eolico troppo impattante e non gradisce nemmeno troppo i grandi impianti di fotovoltaico, ma continua a consumare energia da grande potenza industriale pagandola sempre di più e questo carica di costi pesanti sia le famiglie che il sistema produttivo che, credo che una riflessione complessiva vada fatta». E la riflessione del ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo è che i rigassificatori, laddove autorizzati, vengano fatti; che il Sud debba continuare a puntare sul solare, ma con costi competitivi per non contare sempre sugli aiuti; e che laddove, come alle Tremiti, comunità ed enti locali si sollevino, è giusto che non si imponga nulla dall’alto e che sia il territorio a decidere con una conferenza di servizi.
Il Mezzogiorno d’Italia continua a «pagare» un grosso contributo al sistema energetico del Paese, in particolare sono la Puglia e la Sicilia le regioni con il maggior numero di servitù e su cui si punta per nuovi impianti. A che punto sono i rigassificatori di Brindisi, Siracusa e Porto Empedocle?
«Il rigassificatore di Melilli, in provincia di Siracusa, attende ormai da 3 anni solo il parere della Regione che finora non ha detto né sì né no, bloccando di fatto un investimento da un miliardo di euro. Il rigassificatore di Porto Empedocle, per il quale erano già cominciati i lavori preliminari, è stato bloccato da un ricorso al Tar sul quale si pronuncerà nei prossimi giorni il Consiglio di Stato. Il rigassificatore di Brindisi è bloccato dal 2007 e l’area è sotto sequestro da parte della magistratura. Sono state avviate le procedure per sanare i rilievi avanzati. Ma l’iter non è ancora concluso».
Nei giorni scorsi il suo ministero e quello guidato da Paolo Romani hanno dato il via libera al nuovo elettrodotto Benevento-Foggia, struttura che porterà anche benefici economici per gli utenti. Tuttavia il tema dell’inadeguatezza delle reti resta. Il governo come pensa di risolverlo?
«Abbiamo anche recentemente inaugurato i lavori dell’elettrodotto Sorgente-Rizziconi che collegherà la Calabria alla Sicilia con il cavo sottomarino più lungo del mondo e consentirà lo smantellamento di 170 chilometri di linee obsolete. Sul problema della reti stiamo lavorando: fra le Via rilasciate dal 2008 ci sono 16 metanodotti e 9 elettrodotti».
E come il dicastero dell’Ambiente ritiene di affrontare la questione dell’impianto Eni di Taranto, per cui manca l’autorizzazione?
«Veramente gli impianti Eni di competenza statale nel sito di Taranto sono tutti stati autorizzati con il rilascio dell’Aia nel 2010 e con approvazione condivisa da tutti gli enti locali, dalla regione e dall’Arpa».
Chiusa nuovamente la stagione dell’energia nucleare, in cosa consiste la politica energetica del governo? E quale ruolo nel settore si pensa di affidare al Mezzogiorno?
«L’abbandono, per il medio e lungo termine, dell’opzione nucleare dopo l’incidente di Fukushima e il referendum impone un ripensamento del piano energetico puntando in maniera più decisa sulle rinnovabili che oggi sono in grande crescita. E nella Manovra economica è stato evitato il taglio degli incentivi per il sistema delle energie rinnovabili su cui Sicilia e Puglia in modo particolare hanno puntato. Si spera, però, che entro alcuni anni le fonti “pulite” possano raggiungere la cosiddetta “grid parity”, avere cioè costi competitivi con le fonti tradizionali e fare a meno degli incentivi. Ma dobbiamo anche tener conto, e ne devono tener conto soprattutto le comunità locali che per produrre grandi quantità di energia con le rinnovabili bisognerà “occupare” con pannelli solari e pale eoliche grandi porzioni di territorio e su questo tema spesso il territorio e le sue istituzioni si mettono di traverso bloccando i progetti e le regioni del Sud sono quelle più agguerrite in questo atteggiamento. In altre parole non c’è energia senza costi ambientali, vanno adottate scelte equilibrate. Certamente il Sud per la sua posizione geografica e climatica è ideale per una forte crescita del solare. Il governo sostiene questa opzione puntando però a evitare speculazioni e perseguendo con durezza le infiltrazioni della criminalità organizzata».
Confindustria protesta contro il blocco delle opere già avviate o al via, tra cui, per esempio, c’è la linea ferroviaria Alta capacità Napoli-Foggia-Bari o la Palermo-Catania. Cosa risponde il governo?
«Per quel che riguarda il ministero dell’Ambiente, sui progetti della la Napoli-Foggia-Bari sono state rilasciate 7 Via positive con prescrizioni. Sulla Palermo-Catania siamo, purtroppo, ancora in attesa del progetto».
Per il doppio binario sulla linea ferroviaria Termoli-Foggia, unico tratto adriatico a binario unico, manca però proprio l’ok del ministero dell’Ambiente?
«Dopo una vecchia Via negativa di 7 anni fa, nell’aprile scorso è stato presentato al ministero un nuovo progetto, integrato pochi giorni fa con nuovi documenti. La decisione non tarderà».
Restando in Puglia, c’è la vertenza aperta sulle trivellazioni davanti alle isole Tremiti, contro cui si è mobilitata non solo la popolazione di Capitanata, ma anche il mondo della cultura. Che decisioni prenderà in merito il ministero?
«Questo governo ha varato in materia di trivellazioni la normativa più restrittiva d’Europa vietando le ricerche entro 5 miglia dalla costa ove non insistono aree protette, e a 12 miglia dal confine esterno delle zone protetta. Fino ad un anno fa questi limiti non esistevano. La questione delle Tremiti è politica. La Commissione per le Valutazioni di impatto ambientale è un organo tecnico e rilascia i pareri in base alla legge, la più restrittiva d’Europa. Nel caso specifico la Via è stata rilasciata solo per le ricerche con “air gun” e non per le trivellazioni come appare dalla pubblicistica sull’argomento. Tuttavia, dinanzi alla sollevazione delle comunità e degli enti locali, ho chiesto al ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani di convocare una conferenza di servizi per ascoltare tutte le espressioni del territorio e prendere una decisione. Non si possono imporre scelte dall’alto».

Michelangelo Borrillo da Corriere del Mezzogiorno

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Prestigiacomo: Tremiti, ora il confronto

Pubblicato : domenica, 17 luglio 2011

No alle trivelle

«Siamo contro le trivellazioni selvagge». L’intervista sul settimanale Mezzogiorno Economia. Lunedì l’apporfondimento con la ministra dell’Ambiente

«Questo governo ha varato in materia di trivellazioni la normativa più restrittiva d’Europa vietando le ricerche entro 5 miglia dalla costa ove non insistono aree protette, e a 12 miglia dal confine esterno delle zone protetta. Fino ad un anno fa questi limiti non esistevano. La questione delle Tremiti è politica».
È quanto afferma Stefania Prestigiacomo, ministra dell’Ambiente, in un’intervista esclusiva rilasciata al settimanale Mezzogiorno Economia in edicola da lunedì.

LA SOLUZIONE – In merito alle polemiche nate sulla ricerca di petrolio al largo delle Isole Tremiti Prestigiacomo sembra aprire le porte alla concertazione ipotizzando la convocazione di una conferenza di servizi.
da Corriere Mezzogiorno

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Il canto di Dalla, Zero e D’Alessio. «Salviamo le Tremiti dalle trivelle»

Pubblicato : venerdì, 1 luglio 2011

Concerto sul palco di San Domino per zio Lucio e friends
«Quelle autorizzazioni sono una vergogna per l’Italia»
«Salviamo le Tremiti dalla petrolizzazione. Dobbiamo ricordare chi è morto prima di noi per preservare il blu di questo mare». Ascoltare dal vivo Lucio Dalla, Renato Zero e Gigi D’Alessio sarà capitato a molti, ma solo in pochi ieri sera hanno potuto partecipare a un concerto davvero unico nel suo genere: il cantautore bolognese si è esibito insieme ai suoi amici sul piccolo palco di San Domino, l’isola dell’Arcipelago delle Tremiti, in un’atmosfera familiare per i suoi «fratelli tremitesi».
Prima del concerto erano tutti con gli occhi al cielo per scongiurare un temporale che rischiava di rovinare tutto. Per fortuna la bufera si è calmata, dando agli artisti anche il tempo di fare le prove.
Dietro le transenne di piazza Pertini i fan iniziano a posizionarsi già dal pomeriggio (pausa pioggia permettendo). La signora Maria di Manfredonia cerca di strappare un autografo a Renato Zero.
«Sono arrivata qui stamattina da Termoli con mio marito – dice – rientriamo con il primo traghetto domani. Non abbiamo trovato posto per dormire, ma non volevo assolutamente perdermi questo concerto».
«Le mie sorelle mi stanno invidiando», aggiunge dopo aver conquistato l’autografo del suo mito.

Tremitesi e tecnici lavorano fianco a fianco affinché l’improvviso temporale non comprometta la riuscita del concerto. Alle 21.30 si accendono le luci e il padrone di casa sale sul palco per dare inizio a «Il mare e le stelle», questo il titolo del festival, giunto alla sesta edizione, che quest’anno ha una missione: dire no alla petrolizzazione.
Tra un brano e l’altro, zio Lucio – così lo chiamano i bambini dell’isola (oramai è loro concittadino da più di 15 anni) – saluta i suoi amici, dedica «La casa in riva al mare» alla sua vicina di casa, ma soprattutto difende le Diomedee dagli attacchi petroliferi.
«L’autorizzazione alla trivellazione di questo sottosuolo è una vergogna, non solo perché mette a rischio l’ecosistema marino, ma anche perché il petrolio che c’è è di scarsissima qualità. Non serve uno scienziato in materia per capirlo, questa è una doppia presa in giro!», dice Dalla.

In linea con le sue parole lo slogan stampato sulla sua maglietta, che esibisce fiero: «Il mare più bello è blu. No alle trivellazioni nell’Adriatico!». «Itaca, «Come è profondo il mare», che Dalla ha composto qui, dal balcone della sua casa, e ancora «Futura» e «Canzone» si sono alternate alla voce recitante di Marco Alemanno, che ha interpretato dei passi di Omero e di Ovidio con riferimenti a queste isole d’origine greca.
Dopo l’esibizione di Irene Fargo, altra ospite sul palco, con il suo storico successo: «Tourandot», sale sul palco Gigi d’Alessio. Eccezionale il duetto al pianoforte con Dalla per «Caruso», richiesta più volte dal pubblico. Standing ovation poi per un Renato Zero sereno e brillante, che ha ricordato il suo primo incontro nel ’66 con «questo “piccolo” uomo (Lucio Dalla), che ha saputo trovare la sua collocazione in questo mondo, a differenza dei nostri politici».

Michela Ventrella da Corriere Mezzogiorno

A casa di Lucio prima della festa

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TREMITI – «Quel petrolio non è neanche di qualità» – Nella casa di Dalla prima del concertone

Pubblicato : giovedì, 30 giugno 2011

Lucio racconta il suo amore per le Isole Tremiti – «Questa è una terra fantastica, sono innamorato»
 
«Alle Tremiti ho trovato una seconda famiglia, la prima volta che sono approdato su queste splendide isole è stato nel ’50, avevo solo sette anni». A poche ore dal concerto Lucio Dalla apre le porte della sua casa e racconta il rapporto profondo con l’arcipelago pugliese.

Sveglia alle ore 9 nella villa di San Domino e caffè rigorosamente decaffeinato, prima di partire per una mini crociera con Renato Zero, a cui si è aggregato Gigi D’Alessio nel primo pomeriggio. È iniziata così la giornata del grande concerto per il cantautore bolognese.

 Quindici anni di convivenza con i «tremitesi», che da quello che si racconta non sono una popolazione facile, «abbastanza individualisti», ma Dalla li ha conquistati ed è riuscito a mettere in moto una parterre di volontari per realizzare la sesta edizione del festival «Il mare e le stelle», che quest’anno si veste di una missione particolare: contestare l’autorizzazione data dal governo alla trivellazione dell’Adriatico.

L’OBIETTIVO – «Nichi Vendola è stato molto gentile, tra tutti i suoi impegni lo scorso lunedì è riuscito a partecipare alla conferenza stampa in Regione. Ma vorrei – afferma Dalla – che si creasse un movimento sociale più che politico, la difesa dell’ecosistema di questo posto ci riguarda come soprattutto come cittadini. Le Tremiti sono il primo “balcone” della Puglia è importante che la bellezza naturale delle sue coste rimanga intatta sino al Salento. I tremitesi sono stati troppo a lungo dimenticati dai politici e sono cresciuti nella loro solitudine, ma adesso è bene che dimostrino fermezza nel preservare le loro isole».

Michela Ventrella da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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BARI — Trivelle alle Tremiti, c’è ricorso al Tar – Legambiente impugna ok ministeriale

Pubblicato : mercoledì, 29 giugno 2011

L’associazione: «Numerosi vizi formali e sostanziali» – Intanto proseguono i preparativi per il «concertone»

 

 Braccio di ferro tra governo e Legambiente. Da un lato il primo che, con un secondo decreto ministeriale, ha autorizzato «indagini sismiche» al largo delle isole Tremiti; dall’altro l’associazione ambientalista che ha impugnato Tar del Lazio il decreto. Alla base dell’iniziativa di Legambiente ci sono molti dubbi di carattere formale e sostanziale.

«Abbiamo individuato — legge in una nota dell’associazione — numerosi vizi che inducono a dubitare della corretta individuazione e valutazione degli impatti ambientali che verrebbero arrecati all’ambiente marino» .

I ministri Paolo Romani (Sviluppo economico) e Stefania Prestigiacomo Ambiente) lo scorso 23 maggio hanno adottato un nuovo decreto ministeriale che autorizza la società Petroceltic Italia a effettuate indagini al largo delle coste abruzzesi.

Una decisione che arriva dopo la prima che già non aveva scatenato numerose polemiche. «Il governo è totalmente sordo — ha spiegato Michele Bordo, deputato del Pd— alle moltissime proteste istituzionali e civiche, e persegue nell’insano proposito di trasformare l’Adriatico in un campo petrolifero, dove l’inquinamento distruggerà ogni altra forma di economia ambientalmente sostenibile» .

A lasciare perplesso il parlamentare è la vicinanza dello specchio di mare dove si terranno le indagini alla riserva marina delle Isole Tremiti.

Sono le stesse perplessità che spingono parte della popolazione civile e del mondo dello spettacolo a dire no alle trivellazioni. Si pensi al maxi concerto previsto domani, che vedrà la partecipazione di Lucio Dalla, Renato Zero, Gigi D’Alessio e Irene Fargo.

Una manifestazione pubblica che si preannuncia di grande impatto e partecipazione. Gli stessi obiettivi, ma con uno strumento diverso, si pongono le associazioni ambientaliste con il ricorso al Tar. Legambiente in questo senso fa rilevare «il mancato coinvolgimento della Regione Puglia, nonostante le isole Tremiti siano più vicine all’area di ricerca della Petroceltic dei comuni costieri di Abruzzo e Molise. Probabilmente si vuole evitare un ennesimo parere sfavorevole da parte della Regione» . Secondo Legambiente il permesso è solo parte di un ampio programma industriale che include 11 aree per un totale di 4mila metri quadrati di mare territoriale.

«È partita— sono le parole di Stefano Ciofani, responsabile scientifico di Legambiente — una lottizzazione senza scrupoli del mare italiano che non risparmia nemmeno le aree marine protette» .

 Tornando alla polemica di Bordo, il parlamentare aveva già presentato un’interrogazione e una mozione per chiedere il ritiro del primo decreto «senza ricevere alcun cenno di riscontro o di attenzione, al pari delle istanze emerse dalla grande manifestazione di Termoli o degli atti prodotti dalle Assisi consiliari di molti Comuni, della Provincia di Foggia e della Regione Puglia» .

 «Fatti due conti— conclude — la stragrande maggioranza della popolazione che vive nelle regioni adriatiche non vuole neanche sentir parlare di trivelle petrolifere ma il Governo va avanti, dimostrando anche in questa occasione di avere totalmente smarrito la pur minima sintonia con i cittadini».

Pasquale Caputi  da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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ISOLE TREMITI — Concertone anti trivelle, stop alle richieste – Alle Tremiti solo turisti con prenotazione

Pubblicato : martedì, 21 giugno 2011

Prefettura e Questura vieteranno ulteriori corse  di traghetti il 30 giugno per motivi di ordine pubblico

 

 Per tanti ma non per tutti il concerto contro le trivellazioni nell’Adriatico organizzato da Lucio Dalla che si terrà il 30 giugno in piazzetta a San Domino.

Nell’arcipelago i 1700 posti letto disponibili in alberghi e residence sono già tutti prenotati e da 15 giorni non è più possibile trovare nemmeno un posto in sacco a pelo. Non sono stati autorizzati collegamenti straordinari dai porti turistici del Gargano per raggiungere l’isola nel pomeriggio per il concertone.

Dunque la performance dell’artista bolognese con Renato Zero, Irene Fargo e Gigi D’Alessio sarà riservata solo a coloro che potranno pernottare nell’isola.

E a quanti con yacht e marinai al seguito potranno lasciare i natanti ancorati alle boe e raggiungere con i tender l’arcipelago. «Per il momento non abbiamo autorizzato collegamenti straordinari — spiega il commissario prefettizio delle Tremiti, Carmela Palumbo —. Con il prefetto e il questore si stanno ancora facendo valutazioni legate alle questioni di ordine pubblico e sicurezza.

 Sceglieremo la via più idonea in relazione all’affluenza». Piazzetta San Domino secondo i tremitesi può contenere 400 posti a sedere. In piedi si possono superare non di molto le 2000 persone.

Dal Gargano le compagnie che effettuano la mattina i collegamenti giornalieri con le motonavi avevano proposto di organizzare per il concerto un collegamento con partenza alle 18 e rientro a mezzanotte. «Mi è stata anticipata per voce questa ipotesi, formalmente non è arrivato nulla» dice la Palumbo.

Ma le compagnie sostengono che è già stato anticipato loro che la proposta non sarebbe fattibile. Se malauguratamente ci fosse mare grosso e i collegamenti marittimi dovessero essere interotti, come si garantirebbe il pernottamento a quanti non hanno prenotato in tempo utile? «Stiamo aspettando i responsi ufficiali» dichiara laconicamente Raffaele Vigilante, componente del comitato promotore della rete di associazioni nata e cresciuta per scongiurare le trivellazioni e far fare marcia indietro al ministro per l’Ambiente Stefania Prestigiacomo.

Intanto il concerto che Dalla e gli artisti coinvolti regaleranno alle Diomedee e all’Adriatico, sarà comunque sostenuto per le spese di pernottamento degli artisti e dei musicisti al seguito, per il fitto del palco, dei service audio e luci da alcuni sponsor e dalla Regione Puglia che attingerà al capitolo di Bilancio del turismo. Nel frattempo non si ferma la protesta: sono già 289 le associazioni che hanno costituito la rete nazionale «No Triv». Dall’arcipelago è partita domenica una nuova sfida: raccogliere le firme e coinvolgere l’Unesco affinché l’Adriatico sia patrimonio mondiale dell’umanità. L’otto luglio inoltre ci sarà una manifestazione di protesta dinanzi al palazzo della Regione Abruzzo che non ha impugnato il decreto del ministro Prestigiacomo.

Antonella Caruso  da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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ISOLE TREMITI – azione dimostrativa di Forza Nuova

Pubblicato : lunedì, 20 giugno 2011

Il movimento foggiano ha percorso il litorale tra San Menaio e Rodi Garganico a bordo di un pedalò esponendo lo striscione “Giù le mani dalle mani Tremiti”

Eclatante azione dimostrativa ieri di Forza Nuova sulla riviera garganica. La comunità militante foggiana, seguita da turisti sorpresi e divertiti, che hanno appoggiato la protesta del movimento con applausi durante il passaggio, ha percorso il litorale a ridosso tra San Menaio e Rodi Garganico a bordo di un pedalò esponendo uno striscione con la scritta “Giù le mani dalle Tremiti”, il tutto corredato da una bandiera di Fn e un tricolore. Centinaia di volantini sono stati distribuiti invitando la popolazione garganica a far sentire la propria voce. “Non è possibile – spiegano da Fn – che a ridosso di uno degli angoli più suggestivi del mondo, si voglia cercare il petrolio! Per far bene a chi? Agli avidi petrolieri? Inoltre, a parte che non ci sarebbero ricadute professionali aggiuntive sul territorio, si andrebbe a distruggere l’economia turistica del posto, andando a piazzare una bomba ecologica (pronta a saltare). Il recente pronunciamento del referendum del 12 e 13 riguardante il nucleare, ha indicato una chiara volontà popolare nel ricercare energie alternative rinnovabili e pulite, a maggior ragione se siamo a ridosso di un territorio, quello garganico, che basa la sua economia sul turismo”.
Dopo il “raid” pacifico e colorato, tanti gli operatori turistici e la gente comune, che hanno manifestato la propria intenzione di continuare la mobilitazione contro le trivellazioni.

da Daunia News

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TREMITI —- Trivelle alle Tremiti, il no degli ecologisti – Un documento per opporsi al ministero

Pubblicato : lunedì, 20 giugno 2011

La tavola rotonda è della «Rete delle associazioni» – Il 30 giugno previsto il concertone pro Diomedee

  Ribadire il «no» non solo alle trivelle alle Isole Tremiti ma ad ogni forma di sfruttamento del Mare Adriatico, dagli impianti off shore, allo sversamento di liquami e altri prodotti inquinanti. È quanto deciso ieri alle Diomedee dove si è svolto l’incontro della «Rete delle associazioni» che hanno ribadito il parere negativo sul decreto con il quale il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, ha autorizzato le trivellazioni per la ricerca di idrocarburi a 26 km al largo.

Durante la manifestazione le associazioni hanno tracciato il documento «contro lo sfruttamento dell’Adriatico» che sarà poi sottoscritto da tutte le sigle ambientaliste della Puglia e del Molise. Le associazioni si sono date appuntamento al 30 giugno, quando alle Isole Tremiti si svolgerà il concerto di Lucio Dalla, Renato Zero, Francesco De Gregori e Gigi D’Alessio contro le trivelle: una giornata che, viste le prenotazioni, farà registrare il tutto esaurito.

Luca Pernice  da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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FOGGIA – Trivellazioni alle Isole Tremiti:

Pubblicato : domenica, 19 giugno 2011

Trivellazioni alle Isole Tremiti: il no degli studenti della Capitanata
anche la Consulta Provinciale degli Studenti prende posizione e replica al Ministro Romani

“Credere anche nel 2011 ad una così grande importanza dell’oro nero al punto da voler usurpare le bellezze paesaggistiche di un territorio, quale lo è quello di Capitanata, che primeggia in Puglia ed in tutta Italia, proprio per l’ambiente ed il turismo, significa non volere bene a tutta la comunità provinciale”.

È quanto dichiara il Presidente della Consulta Provinciale degli Studenti di Foggia, Felice Piemontese, nell’esprimere il proprio personale, istituzionale e politico parere negativo sul decreto nr. 126 del 29 marzo 2011 con il quale il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, On.le Stefania Prestigiacomo, di concerto con il Ministro per i Beni e le Attività Culturali, On.le Giancarlo Galan, ha autorizzato le trivellazioni per la ricerca di idrocarburi ad appena 26 km dalle Isole Tremiti, meta di viaggi di istruzione nel corso dell’anno scolastico, e di località nel quale gli studenti si concedono una pausa durante l’estate.

“La scelta di autorizzare le trivellazioni è deleteria in quanto mina altresì l’ecosistema economico-ambientale delle Isole Tremiti, del Gargano, e dell’intera Provincia” aggiunge l’Assessore alle Politiche Ambientali e Segretario della Consulta Bruno Pitta. Piemontese replica poi anche al Ministro per lo Sviluppo Economico, On.le Paolo Romani, che in occasione dell’assemblea annuale dell’Unione Petrolifera svoltasi lo scorso 16 giugno aveva detto, riferendosi ai tremitesi, che senza energia si torna al Medioevo: “Dato che siamo in ambito marino ed energetico, vorrei ricordare che l’energia non è solo frutto del petrolio e che a tal riguardo, è utile menzionare Victor Hugo che nel 1874 diceva: .

Il Presidente ha inoltre convocato per lunedì 27 giugno una riunione straordinaria della Giunta della Consulta per analizzare ogni possibile intervento “economico, umano e politico” che la rappresentanza studentesca della Provincia potrà assumere in merito.
Ufficio Stampa Consulta Provinciale degli Studenti

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ISOLE TREMITI – Trivellazioni, Romani ai tremitesi: “Senza energia si torna al Medioevo”

Pubblicato : giovedì, 16 giugno 2011

Il ministro definisce complicata l’operazione Tremiti per via di “alcuni meccanismi locali”. Poi passa al contrattacco: “Mi chiedo se queste persone si rendono conto che senza energia si torna al Medioevo”

paoloromani_02“Il governo punterà ad aumentare la produzione nazionale di gas e di greggio”. Lo ha affermato il ministro allo Sviluppo Economico, Paolo Romani, all’assemblea annuale dell’Unione Petrolifera.

A preoccupare il ministro è il notevole incremento delle bollette dell’energia che si prefigura per quest’anno e soprattutto la crisi libica e lo stop al nucleare deciso dagli italiani.

E se il prezzo per l’acquisto del greggio per il presidente dell’Up Pasquale De Vita, pesa e non poco sugli italiani e sugli importatori di greggio, Romani ha affermato che il governo punterà sull’aumento delle produzioni di gas nell’offshore italiano dove il paese “vanta un primato mondiale in termini di sicurezza e dove c’è la possibilità di incrementare le nostre produzioni di gas, oggi di 7 miliardi di metri cubi l’anno, di ulteriori tre miliardi“.

Sulla tormentata vicenda delle Isole Tremiti, il ministro ha affermato che sarà complicato trovare una soluzione per via dell’esistenza di “alcuni meccanismi locali” e ha poi aggiunto: “Mi chiedo se queste persone si rendono conto di cosa significa: senza energia si torna al Medioevo“.

da Foggiatoday

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ISOLE TREMITI – vertenza trivelle: anche i Comuni di Vieste e Peschici ricorrono al Tar

Pubblicato : sabato, 11 giugno 2011

Per impugnare il decreto dei ministri dell’ambiente e dei beni culturali che autorizza l’avvio delle attività per lo sfruttamento dei giacimenti petroliferi a mare

Anche i Comuni di Vieste e Peschici impugneranno innanzi al Tar Lazio il decreto dei ministri dell’ambiente e dei beni culturali che autorizza l’avvio delle attività per lo sfruttamento dei giacimenti petroliferi a mare (40 Km circa dalle isole Tremiti).

Il giudizio positivo circa la compatibilità ambientale del programma dei lavori relativi alla ricerca sismica con la tecnica di “Air Gun”, presentata dalla società Petroceltic Italia srl, ha dichiarato l’Avv. Pasquale Chionchio, legale incaricato, concernente il programma di lavori collegato all’Istanza di Permesso di Ricerca per Idrocarburi denominato “d505 B.R. – E.L.”, posto al largo delle coste abruzzesi e molisane appare in aperto contrasto con l’esigenza di una valutazione approfondita del rilevantissimo impatto che questo potrebbe avere sul sistema marino-costiero e sulle numerose attività economiche del territorio prevalentemente incentrate su turismo e pesca.

Il Decreto ministeriale ha completamente disatteso le precise prescrizioni, anche di rango internazionale, poste a presidio della tutela ambientale e dell’ecosistema, così frettolosamente giungendo ad autorizzare operazioni di vera e propria aggressione dell’intero bacino adriatico.
da Daunia News

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ISOLE TREMITI – contro le trivelle interviene Franceschini

Pubblicato : lunedì, 6 giugno 2011

Il presidente del gruppo del Partito democratico alla Camera dei deputati interroga la Prestigiacomo

 

Il presidente del gruppo del Partito democratico alla Camera dei deputati, Dario Franceschini, sosterrà la protesta istituzionale e popolare contro l’autorizzazione ai sondaggi per la ricerca di petrolio nell’Adriatico centro meridionale, al confine con la riserva marina delle Isole Tremiti.

E’ il risultato dell’incontro tra lo stesso Franceschini e il presidente della Direzione provinciale del Pd di Capitanata, Aldo Ragni, da cui è scaturito l’impegno dell’ex segretario nazionale a presentare un’interrogazione alla ministro per l’ambiente, il cui contenuto ricalca e rafforza quello degli atti già depositati dall’on. Michele Bordo.

“Ho trovato in Franceschini grande disponibilità all’ascolto e sensibilità civica verso questo tema – commenta Ragni – così come ho scoperto che la mobilitazione ha finalmente assunto carattere nazionale, giacché ha ricevuto richieste di intervento da diversi Comuni e associazioni d’Italia.

L’obiettivo da raggiungere è la revoca dell’autorizzazione ad effettuare i sondaggi, perché questa è la premessa ad una corretta relazione con i territori e le comunità interessate alla vicenda. Quindi, il Governo dovrà necessariamente tener conto della contrarietà espressa da decine di istituzioni, centinaia di associazioni e migliaia di cittadini rispetto all’estrazione di petrolio in uno specchio di mare così delicato sotto il profilo ambientale. Ciascuno di noi deve fare ciò che può per impedire questo scempio e l’intervento di Dario Franceschini sarà senz’altro di aiuto alla nostra buona causa”.
da Daunia News

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FOGGIA – Prenotazioni gita sociale alle Isole Tremiti – scadenza martedì 06 giugno

Pubblicato : venerdì, 3 giugno 2011

Cari cicloamici,

entro martedì 06 giugno si effettueranno le ultime prenotazioni per la gita sociale alle tremiti al prezzo speciale di € 60,00 a persona in pensione completa, per uno (11-12 giugno) o due giorni (10-12 giugno)

anzicchè € 75,00 per minimo 7 giorni, come da tariffe. nel caso contattate la socia cinzia dembech al 3282821916.

In attesa delle ultime prenotazioni, siete invitati a visionare il sito http://www.villaggi.touringclub.it/

perché dal 10 giugno alle tremiti si terrà la settimana a tema ” Corsi di Educazione e Conoscenza dell’Ambiente –

Grande Novità Stagione 2011

Dal 10 giugno al 9 settembre.
I corsi settimanali svolti con il supporto di docenti di biologia marina di Universo Acqua, mirano a promuovere una sana educazione all’ambiente alla sua tutela, e una conoscenza del territorio in cui sono inseriti i “paradisi naturali” del Touring Club Italiano. I corsi sono aperti a tutti, ma indirizzati principalmente ai ragazzi con l’obiettivo di sensibilizzare i più giovani all’importanza del rispetto e della tutela della natura, pensando al loro futuro.
Le varie attività ludico-didattiche prevedono:
• Conoscenza, osservazione, catalogazione e approfondimenti sull’ambiente e sulle biodiversità locali
• Giochi naturalistici in spiaggia o in altre aree del parco
• Realizzazione di mappe/nozioni di orientamento/utilizzo della bussola
• Passeggiate naturalistiche ed escursioni guidate lungo sentieri e coste alla scoperta della flora e fauna locale
• Snorkeling naturalistici
• Approfondimenti di biologia marina
• Serate didattiche, con proiezioni di immagini e audio/video, condotte da biologi naturalisti di Universo Acqua su temi di educazione ambientale e di conoscenza del territorio
• Attestati di partecipazione ai corsi di educazione ambientale a tutti i ragazzi partecipanti.

In attesa…….sognate sul sito, per chi non ancora conosce uno dei quattro “paradisi naturali” del TCI Italiano.

http://www.villaggi.touringclub.it/
-
Associazione di Volontariato Cicloamici Foggia FIAB – ONLUS
www.cicloamici.it/foggia
[email protected]
cell. 348/8822041

Iscriversi ai Cicloamici significa condividere le finalità dell’associazione ed impegnarsi per una città migliore, versare una quota annuale di 12 euro, godere di una copertura assicurativa di 365 giorni per la responsabilità civile e per gli infortuni relativi a tutti gli eventi organizzati dai Cicloamici.

Escursioni alle Isole Tremiti

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Dalla, De Gregori, Zero contro le trivelle – Il 30 giugno concertone alle Isole Tremiti

Pubblicato : martedì, 31 maggio 2011

 All’evento parteciperanno Renato Zero e Gigi D’Alessio Il cantautore bolognese donerà alle Diomedee una statua

Concerto di Lucio alle Isole Tremiti per dire «no» alle trivellazioni. Il 30 giugno in piazza San Domino il cantautore bolognese si esibirà assieme a Francesco De Gregori ma anche Renato Zero, Gigi d’Alessio e Asia Argento. Il concerto non è stato ancora ufficializzato, ma lo sarà a breve.

LA STATUA – Lo stesso giorno Dalla donerà una scultura alle isole. È un guerriero alto più di due metri che darà il benvenuto ai turisti, ma anche a un simbolo per sottolineare l’agguerrita difesa dell’arcipelago dalle ricerche petrolifere.

 La scultura, realizzata dall’artista foggiano Michele Circiello, guarderà il mare e sarà posizionata su una collinetta, in prossimità della banchina dove attraccano barche e navi veloci.

da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

Escursioni alle Isole Tremiti

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 PETROLIO ‘Per le Tremiti niente voto’

Pubblicato : venerdì, 27 maggio 2011

“L’assordante silenzio del governo nazionale dopo la grande manifestazione tenutasi a Termoli lo scorso 7 maggio, che pure ha visto una partecipazione imponente e assolutamente trasversale, mi induce a ritornare ancora un volta sul decreto ministeriale che rischia seriamente di compromettere non solo l’ecosistema di una riserva marina incantevole, ma l’economia – in particolare in comparti di importanza strategica come turismo e pesca – di almeno tre regioni, con il via libera alle ricerche di improbabili idrocarburi nei fondali al largo delle isole Tremiti”.

 Giannicola De Leonardis, esprime “piena solidarietà ai cittadini delle isole Tremiti, esasperati, presi in giro e delusi al punto da rivolgersi direttamente al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e paventare la restituzione delle schede elettoralire”.

da quotidianopuglia

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FOGGIA – Isole Tremiti scelte da molti per il week end

Pubblicato : sabato, 21 maggio 2011

Trecento i turisti partiti oggi dal porto di Termoli alla volta delle Isole Tremiti (Foggia). Tra le partenze di oggi, diverse comitive di sub provenienti dal Molise ma anche dalle regioni limitrofe. Il bel tempo ha convinto gli appassionati del mare a raggiungere le Diomedee per il fine settimana.
da Teleradioerre

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ISOLE TREMITI – vertenza trivelle: ancora accuse

Pubblicato : venerdì, 20 maggio 2011

De Leonardis invita a non abbassare la guardia e a chiedere garanzie7

 “L’assordante silenzio del governo nazionale dopo la grande manifestazione tenutasi a Termoli lo scorso 7 maggio, che pure ha visto una partecipazione imponente e assolutamente trasversale, mi induce a ritornare ancora un volta sul decreto ministeriale che rischia seriamente di compromettere non solo l’ecosistema di una riserva marina incantevole, ma l’economia – in particolare in comparti di importanza strategica come turismo e pesca – di almeno tre regioni, con il via libera alle ricerche di improbabili idrocarburi nei fondali al largo delle isole Tremiti”.

 Giannicola De Leonardis, consigliere regionale, esprime “piena solidarietà ai cittadini delle isole Tremiti, esasperati, presi in giro e delusi al punto da rivolgersi direttamente al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e paventare la restituzione delle schede elettorali. Due gesti estremi che rappresentano una sconfitta della Politica basata sulla fiducia in chi è chiamato a rappresentare una comunità e difendere gli interessi di una collettività, una sconfitta dolorosa e lacerante che non deve significare però una resa”.

 “Per questo, in attesa della convocazione annunciata della Conferenza di servizi presso il ministero per lo Sviluppo economico, occorre continuare una battaglia doverosa e sacrosanta per difendere il presente e il futuro del nostro territorio con ulteriori azioni ad ampio raggio, sensibilizzando ulteriormente gli enti locali interessati e agendo anche sul piano legale”.

da Daunia News

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ISOLE TREMITI —Trivelle alle Tremiti, lettera a Napolitano

Pubblicato : venerdì, 20 maggio 2011

Petizione di tutti i residenti al capo dello Stato – La gente è intenzionata a restituire le tessere elettorali

Caro presidente Giorgio Napolitano salvi le Isole Tremiti dalle trivelle. «Venga a farci visita, a contemplare con noi lo splendido panorama; s’intende ovviamente, prima che sullo stesso si staglino le sagome delle piattaforme petrolifere che il ministro dell’Ambiente ci ha inteso opportunamente destinare».

L’appello è contenuto in una lunga lettera che duecento tremitesi hanno inviato al presidente della Repubblica annunciando contestualmente la restituzione delle schede elettorali. «Non un gesto simbolico ma determinato.

 In questo modo sospendiamo il diritto-dovere costituzionale di partecipare all’elezione di quei rappresentanti politici che, all’evidenza dei fatti, non riteniamo ci rappresentino affatto, mostrandosi sovente addirittura infastiditi di rendere in qualche modo conto ai cittadini del loro operato». Lunedì prossimo il prefetto Antonio Nunziante incontrerà le delegazioni di cittadini, operatori turistici e commerciali dell’arcipelago delle Diomedee. L’obiettivo delle delegazioni è quello di sensibilizzare tutte le istituzioni presenti sul territorio per far arrivare più forte la protesta a Roma. Contestualmente è stata inviata questa missiva a Napolitano.

L’idea è nata all’indomani delle manifestazione che si è svolta a Termoli due settimane fa. Nell’isola di San Domino si è svolta un’assemblea durante la quale è maturata la decisione di una parte dei 500 tremitesi residenti di coinvolgere direttamente Napolitano.

Nel testo i firmatari si richiamano a Napolitano quale «esiduo baluardo dei valori della Democrazia e garante dei principi della nostra Carta Costituzionale»; ricordano quanto recita il primo articolo sulla sovranità che appartiene al popolo e sottolineano: «È molto importante che la Costituzione inizi così, perché con quest’articolo si vuol dare una chiave di interpretazione ben precisa.

 Questa chiave di interpretazione, per quanto ci riguarda, è stata mistificata completamente dalle istituzioni e dagli enti che dovrebbero rappresentarci».

Nella lettera si spiega al presidente della Repubblica quanto «oltraggiosa» sia stata la decisione del ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo di autorizzare la trivellazione per la ricerca di petrolio nel mare Adriatico al largo dell’arcipelago: «Il solo avere piattaforme petrolifere nelle acque circostanti l’area marina protetta ed il Parco del Gargano, anche in assenza di denegati episodi di criticità, significherebbe semplicemente vanificare gli annosi sforzi che ormai da decenni i cittadini tremitesi hanno dovuto sopportare per convivere con le stringenti limitazioni ed i gravosi vincoli imposti dagli enti».

Ricordano che non ci può essere uno sviluppo «sostenibile» e «perseguibile se non ha il consenso delle popolazioni locali e non è concertato con le stesse». I tremitesi non faranno «alcun passo indietro nella battaglia per la strenua difesa del minacciato patrimonio paesaggistico-naturalistico».

«In politica la parola pesa, la Sua in particolare potrebbe essere determinante a modificare un evoluzione che, se compiuta, sottrarrebbe alla nostra comunità, con ogni fonte di sostentamento, anche parte della dignità e residua fierezza di essere cittadini di quella Repubblica Italiana» concludono.

Antonella Caruso  da  Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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ISOLE TREMITI – vertenza petrolio: associazioni ricevute in Comune

Pubblicato : venerdì, 13 maggio 2011

Al commissario consegnata la petizione dell’Unesco per riconoscere l’Adriatico patrimonio dell’umanità
Sit-in di protesta dei cittadini delle Isole Tremiti davanti la sede municipale contro la ricerca di idrocarburi nell’arcipelago delle “Diomedee”. Una delegazione di manifestanti composta da cittadini e membri delle varie associazioni contro la trivelle, è stata ricevuta dal Commissario prefettizio, Carmela Palumbo, anch’essa dimostratasi molto sensibile alla questione.

 Nell’incontro oltre a ribadire ancora una volta il dissenso alle piattaforme petrolifere a largo delle isole garganiche, i delegati hanno illustrato alla Palumbo tutti i modi possibili per ricorrere in termini di legge contro l’autorizzazione firmata dal Ministero dell’Ambiente.
E’ stato sottolineato inoltre come il comune delle Isole Tremiti sia Area Marina Protetta del Parco Nazionale del Gargano, e dovrà far valere i principi propri della legge istitutiva relativamente alle pratiche di gestione sostenibile delle risorse, quale strumento di protezione del patrimonio della biodiversità, di ricchezza paesaggistica e delle bellezze artistico-culturali, tra le più importanti presenti in tutto l’Adriatico.
Nel corso dell’incontro è stata inviata anche una convocazione al Prefetto di Foggia, Antonio Nunziante, per illustrare quali siano le prossime iniziative in programma per fermare la ricerca dell’”oro nero” nell’Adriatico. A fine assemblea i cittadini e i rappresentanti della rete delle associazioni hanno consegnato al Commissario varie petizioni, tra queste quella promossa dall’Unesco per il riconoscimento del “Mare Adriatico patrimonio naturale, culturale mondiale dell’Umanità”.
da Daunia News

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ISOLE TREMITI – iniziato il sit-in: indice puntato contro Ministero Ambiente e Parco del Gargano

Pubblicato : venerdì, 13 maggio 2011

Da questa mattina i cittadini delle Isole Tremiti hanno iniziato un sit-in di protesta nel paizzale antistante il municipio, sull’isolotto di San Nicola. Continuano a ribadire il loro no alle trivellazione per la ricerca di petrolio sui fondali delle Diomedee.

 Temono serie ripercussioni sull’attività turistica dell’arcipelago, unica fonte di guadagno sull’isola. Oltre un centinaio di persone con striscioni e slogan stanno manifestando in attesa di risposte concrete da parte delle istituzioni dalle quali si sentono abbandonate.

‘Vogliamo sapere la verità – ha detto al TGR – la portavoce del comitato cittadino, Annalisa Lisci -, e soprattutto non capiamo il silenzio assordante del Ministero dell’Ambiente e del Parco Nazionale del Gargano di cui orgogliosamente siamo parte integrante.

 Ci sentiamo abbandonati da tutti, non bastano i comunicati stampa, vogliamo che chi ha davvero a cuore le sorti delle Tremiti e del Gargano si dia da fare per risolvere il problema.

Noi non ci fermiamo’. Intanto la protesta lunedì si sposterà anche sull’isola di Capraia, zona altamente tutelata dal Parco marino delle Tremiti.

E questa mattina è partita una lettera indirizzata al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, attraverso la quale i cittadini tremitesi chiedono di essere ascolati per evidenziare il loro disagio davanti a questa problematica.

 ’A Napolitano – aggiunge Lisci – diremo anche che come gesto simbolico consegneremo le schede elettorali, e già domenica molti nostri concittadini residenti in comuni chiamati al voto non si recheranno alle urne’.
Saverio Serlenga da Teleradioerre

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FOGGIA – Dagli artisti agli industriali italiani «Non toccate le isole Tremiti»

Pubblicato : sabato, 30 aprile 2011

Anche i vip il 7 maggio in piazza contro le trivellazioni – Ma il ministro Stefania Prestigiacomo non fa dietrofront

Giù le mani dalle Tremiti.

 Il grido è unanime, convinto, appassionato. I cittadini foggiani, famosi o meno, non ne vogliono proprio sentir parlare di trivellazioni e di ricerca di idrocarburi nel mare Adriatico. Il via libera sostanziale della ministra per la tutela dell’ambiente, Stefania Prestigiacomo. ha già alzato un enorme polverone.
I pugliesi, e in questo caso i foggiani sono in prima linea, non ci stanno ad assistere inermi ai diktat provenienti da Roma, così come era accaduto in passato per le centrali nucleari.

 Malcontento destinato a sfociare nella grande manifestazione di sabato prossimo, 7 maggio, nell’aera portuale di Termoli che vedrà sfilare fianco a fianco associazioni ambientaliste, amministrazioni locali da Puglia, Molise e Abruzzo di ogni colore politico, comitati di tutela del mare e di consumatori, consorzi di operatori turistici insieme a tanti comuni cittadini.

 «Da uomo del Gargano dico che è uno scempio, un gioco al massacro sulla nostra pelle – spiega accalorato l’imprenditore Eliseo Zanasi, presidente della Camera di Commercio foggiana – una scelta che rischia di vanificare tutti gli sforzi fatti in questi anni per valorizzare un’area dal patrimonio incredibile. Dovrebbero essere i parlamentari pugliesi i primi a protestare contro una misura che risolve solo i problemi di qualche lobby. La Prestigiacomo non sa niente delle Tremiti».

Una presa di posizione inequivocabile ribadita dall’ex parlamentare Vladimir Luxuria: «Il turismo è il nostro petrolio, si continua a pensare al profitto immediato piuttosto che tener conto del futuro».
E alza il tiro: «Spero che i pugliesi non si facciano prendere in giro dal governo, che si ribellino – auspica l’artista abituale frequentatrice delle Tremiti – ufficialmente si può dire che il ministero dell’Ambiente non esiste più. Io farò tutto quello che posso, per cominciare dedicherò alla vicenda una puntata della mia rubrica su radio 101».

Effettivamente le precisazioni fatte dalla ministra siciliana («la piattaforma non si vedrebbe dalla costa») sembrano la classica foglia di fico, salvaguardando le isole al massimo dai danni al paesaggio.
E che ne sarebbe del turismo, della pesca, dell’immenso patrimonio naturalistico e archeologico che custodiscono le Tremiti in caso di un terremoto o di un incidente in stile Bp in Lousiana?

La risposta arriva puntuale e polemica da Menuccia Fontana, presidente della sezione Gargano di Italia nostra: «Il ministro sa che il nome delle isole deriva dal movimento sismico a cui sono sottoposte continuamente?
Sa della faglia che investe la costa dalle Tremiti a Mattinata? Questo è un disastro ambientale annunciato. Ma noi non ci faremo intimorire da queste arroganze e difenderemo il nostro paradiso».

La direzione da intraprendere dovrebbe essere esattamente quella opposta, secondo il rettore dell’Università di Foggia, Giuliano Volpe: valorizzazione delle risorse paesaggistiche, archeologiche e culturali del luogo.
«Sarò il 7 maggio a manifestare per dire no ad un oltraggio che si vuole compiere – spiega l’archeologo subacqueo – il problema energetico esiste ma i rischi di danno, ce lo insegnano recenti esperienze, sono enormi».

Piuttosto, «dico sì ad una miglior gestione e conservazione, ad un turismo di qualità sulla scia di quanto fanno ad esempio in Francia con le isole Hyeres, ad un museo della storia e dell’archeologia dell’Adriatico con sede alle Tremiti.

 Altrimenti torniamo sempre alla solita logica: sfruttare e prosciugare il territorio, vedi Enichem e Italsider, invece di renderlo attrattivo e turisticamente appetibile». Pollice verso anche dal comico Pino Campagna, autodefinitosi «ecologista per nome e cognome».
«Non so come prendere questa notizia, se ridere o piangere – dice – penso solo che dovremmo puntare su ciò che ci ha donato madre natura». «Credo che Dio il settimo giorno non si sia riposato – aggiunge senza dubbi – creò le Tremiti, poi le guardò e disse “madò, come mi sono venute bene!”».

Decisamente colpito anche il musicista Gegè Telesforo, un habituè della zona: «Non fa piacere sentire che si trivella vicino ad un posto dove ho trascorso alcune delle più belle vacanze della mia vita.

Noi foggiani siamo attenti al nostro patrimonio e in questi anni abbiamo imparato che le aziende possono commettere errori irreparabili.
Resto in attesa di sviluppi e non escludo di prendere parte a qualche iniziativa». Un tentativo scandaloso di violare un luogo meraviglioso e quasi incontaminato, insomma, come conferma da Roma la scrittrice Valeria De Napoli, in arte Pulsatilla.

 «Occhio non vede, cuore non duole è una logica ridicola, miope – sottolinea – quello che accade in Valle d’Aosta si ripercuote in qualche modo fino in Sicilia. Manca purtroppo la voglia di fare discorsi seri, non demagogici.

Noi italiani viviamo in una pozzanghera, se continuiamo a pisciarci dentro, dove ci ritroveremo alla fine?».

Nicola Signorile da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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Nuovi collegamenti con Gargano e isole Tremiti

Pubblicato : mercoledì, 27 aprile 2011

Questi i principali provvedimenti approvati dalla Giunta regionale: -adottato il Regolamento Regionale “Aiuti in operazioni di garanzia, controgaranzia e cogaranzia forniti a favore delle PMI a fronte di prestiti per investimenti iniziali”.

 Il Regolamento tornerà in Giunta dopo il parere della Commissione Consiliare competente per l’emanazione formale da parte del Presidente della Regione; – adottato il Regolamento Regionale “ Modifiche al Regolamento Regionale n. 24 del 21 novembre 2008-Regolamento per la concessione di aiuti di importanza minore (de Minimis) alle PMI”; – approvato, nell’ambito delle iniziative per la pace e per lo sviluppo delle relazioni tra i popoli del Mediterraneo, una seconda trance di interventi, impegnando gli ulteriori 10mila euro; – approvata dalla Giunta regionale la direttiva per il finanziamento dei centri di accoglienza per i lavoratori stranieri immigrati stagionali dei Comuni di Foggia e Cerignola; – approvato il Programma di investimento integrativo per il concorso alla realizzazione di Piano di Investimento Sociale volti alla riqualificazione urbana ed alla previsione di servizi socio-assistenziali volti al contrasto di fenomeni di violenza, abuso, maltrattamento e sfruttamento di persone.
Investimento di 7,5 mln. – destinato la somma di € 5 mln, allo scorrimento delle graduatorie definitive approvate dagli Ambiti Territoriali a seguito dell’Avviso pubblic0 “ Prima dote per i primi nati”, per sostenere la genitorialità e favorire la conciliazione vitalavoro per le famiglie pugliesi” .

In questo modo sale a 15 milioni di euro la somma complessivamente destinata. – approvata l’istituzione del collegamento automobilistico di linea tra Bari Aeroporto e Manfredonia, Vieste , Peschici Calenella, con l’attivazione tramite Aeroporti di Puglia, per un costo complessivo di 350mila euro; – presa d’atto del protocollo d’intesa tra Regione e Provincia di Foggia e approvazione del progetto per il servizio di collegamento marittimo di pubblico interesse da Manfredonia alle isole Tremiti (S.Domino) con unità veloci.
Il servizio toccherà anche Rodi Garganico.

L’importo è di 300mila euro per il 2011; – dopo l’arrivo dei migranti dal Nordafrica, è stato approvato un finanziamento straordinario di 50mila euro ai comuni di Manduria e Oria per assisterli; – approvate le linee di indirizzo e le disposizioni attuative per la redazione del programma di intervento “Bollenti Spiriti” 2011, con gli indirizzi strategici e obiettivi di sviluppo del programma regionale per le Politiche giovanili. La spesa complessiva prevista è di 5,8 milioni di euro. – visto di legittimità al bilancio di previsione 2011 per i consorzi di bonifica della Capitanata e del Gargano.
da quotidianopuglia

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ISOLE TREMITI – scossa di terremoto

Pubblicato : martedì, 26 aprile 2011

La scossa di magnitudo 2.7 non sarebbe stata avvertita dagli abitanti
Lieve scossa di terremoto nel pomeriggio a largo delle coste del Gargano, vicino alle Isole Tremiti. Infatti poco dopo le 15.30, si è registrato un evento sismico di magnitudo 2.7, che ha avuto un epicentro a 5.3 km di profondità. La scossa, però, non sarebbe stata avvertita da nessuno degli abitanti della zona costiera del Foggiano.
da Daunia News

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BARI – Isole Tremiti: un piano contro le trivellazioni

Pubblicato : sabato, 16 aprile 2011

Contromosse contro il via libera alle prospezioni sismiche al largo della riserva marina protetta delle Isole Tremiti. Dopo l’assemblea aperta di Peschici di giovedì, ieri nuovo vertice nella sede della provincia di Foggia su iniziativa del parco nazionale del Gargano. Il fronte dei Comuni e delle associazioni, oltre ovviamente a Provincia e ente parco, ha messo a punto una serie di iniziative. Tra queste l’istituzione di un gruppo di lavoro per arrivare all’ampliamento dei confini dell’area marina. Così, visto che in un arco di 12 miglia dal perimetro della riserva naturale è impedita qualsiasi azione che possa interferire con la salvaguardia dell’ecosistema, lo specchio d’acqua individuato per le ricerche di petrolio diventerebbe automaticamente zona off limits.

Questa, così come altre rivendicazioni e azioni di pressione (coinvolgimento di Federparchi perché chieda al governo la proroga della moratoria alle trivellazioni disposta dopo il disastro della petroliera affondata al largo della Louisiana, proposta dell’ampliamento del Sito di interesse comunitario e dell’istituzione della Zona di protezione speciale a mare, approvazione del regolamento dell’area marina protetta), resta legata a doppio filo all’esito dell’incontro che enti e associazioni avranno il 27 aprile con il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo.

Si muovono anche i consigli regionali. Ieri il presidente pugliese, Onofrio Introna, ha ricevuto il sostanziale via libera dall’omologo dell’Abruzzo a tenere una seduta congiunta delle assemblee elettive proprio sui temi delle trivellazioni in mare. Si attende ora che a rispondere sia il presidente del Molise.
«Quello che mi chiedo – commenta Introna – è perché, se l’Adriatico è così pieno di petrolio, lasciamo che ad estrarlo siano le compagnie straniere. Di contro se la nostra compagnia petrolifera, l’Eni, non ritiene utile perforare in Adriatico o ritiene che quei giacimenti non siano economicamente interessanti, allora in base a quale autolesionismo lasciamo che vengano dall’estero a scassarci i fondali marini? È forse per quelle poche sterline di royalties? E quali royalties potranno mai coprire i disastri arrecati dalle piattaforme petrolifere al nostro turismo o alle flottiglie di pescherecci su cui si basano intere economie?»

L’azione congiunta di consigli regionali, provincia di Foggia (con il presidente Antonio Pepe), parco del Gargano (con il commissario Stefano Pecorella), e associazioni (Italia Nostra sezione Gargano, Wwf, comitato Tutela del mare, Fai Foggia, Pro Natura, Mejofauna, Ambiente & Vita, Salute e territorio Troia, Legambiente Puglia, Lipu, Fare ambiente) potrebbe, come estrema misura, condurre anche all’impugnazione davanti al Tar del decreto di autorizzazione alle prospezioni sismiche.

Di «grave ingerenza ai danni di un territorio che non è stato mai consultato» parla, riferendosi alle ricerche di petrolio alle Treniti, anche il capogruppo Udc del Consiglio regionale pugliese, Salvatore Negro. «Mi auguro che il governo ascolti il no unanime da parte di tutte le forze politiche».
Giuseppe Armenise da La Gazzetta del Mezzogiorno

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Monte Sant’Angelo – Prospezioni in Adriatico, le azioni del Parco. Pecorella: “Nessuna trattativa con l’Eni” (Video)

Pubblicato : mercoledì, 13 aprile 2011
  SI è riunita ieri, 12 aprile, la Comunità del Parco Nazionale del Gargano, in sessione straordinaria, approvando all’unanimità dei presenti i 6 punti proposti dal Commissario dell’Ente Stefano Pecorella da sottoporre anche al Ministro all’Ambiente, l’Onorevole Stefania Prestigiacomo.

 Una risposta concreta che si manifesta attraverso una precisa azione amministrativa per “tutelare a medio-lungo termine il territorio dalla minaccia da eventuali e non auspicati danni ambientali come la realizzazione di trivellazioni nei pressi delle area protetta delle isole Tremiti”.

 

Le decisioni approvate

Invio lettera al Ministro all’Ambiente, On. Stefania Prestigiacomo, per sollecitare e stabilire incontro di discussione con una delegazione delle Istituzioni locali.

Ampliamento del limite dell’Area Marina Protetta che automaticamente fa scattare, con l’aumento delle batimetriche, l’allontanamento di qualsiasi ricerca e trivellazione od altro potenziale danno derivante da attività estrattive di ulteriori 12 miglia dalle isole Tremiti;

Coinvolgimento di tutte le associazioni ambientaliste territoriali e nazionali, tutte le aree marine protette assieme a Federparchi nella richiesta di moratoria per le attività di estrazione degli idrocarburi e le trivellazioni.

Trasmissione di una lettera ai Presidenti delle Regioni Abruzzo e Molise (poiché la competenza territoriale è di questi due enti) per appurare rivalutazioni delle posizioni assunte alla luce del potenziale rischio a cui è esposta l’AMP delle Isole Tremiti.

Proposta di istituzione del SIC a mare. La normativa di riferimento nazionale è costituita dal DPR 357/97 e dal D.M. 17 ottobre 2007. In Italia i siti Natura 2000 a mare corrispondono nella quasi totalità con le aree marine protette. A Tremiti è già presente un SIC A MARE che non copre tutta l’area della riserva marina. La strada da percorrere è quella di ampliare il SIC già esistente e farlo coincidere con i confini della riserva. In questo caso la proposta di riperimetrazione (frutto di uno studio specifico) dovrà essere adottata dalla Regione Puglia e successivamente approvata dal Ministero che eseguirà una c.d. procedura di Registrazione. Tale attività di registrazione sarà inviata alla CE per la sua successiva e definitiva approvazione.

Tale ampliamento, potenzialmente, non troverà alcuna difficoltà di recepimento da parte degli organi sovraordinati in quanto il problema principale dei SIC A MARE non è la loro istituzione ma la loro protezione. Se ci sarà il SIC di Tremiti tale problema non sussiste in quanto così facendo si garantirebbe al SIC A MARE la protezione richiesta e desiderata dalla UE e infine accelerazione dell’iter di approvazione del Regolamento dell’AMP che al momento può contare solo su un disciplinare.

“La comunità del Parco che oggi si è riunita ha deciso, dopo una responsabile discussione, di assumere una posizione chiara in favore del territorio e della sua tutela ambientale ristabilendo la sua centralità istituzionale – ha detto il commissario dell’Ente Parco Stefano Pecorella – Quanto al decreto ministeriale delle introspezioni (e non trivellazioni, ndr) che dovrebbero essere realizzate a circa 30 km dall’AMP delle Isole Tremiti, pur consapevoli della impossibilità per l’Ente di proporre qualsiasi ricorso giurisdizionale, è emersa forte la preoccupazione che non rispetti il valore altamente naturalistico rappresentato dall’area marina e, perciò, è stata approvata una serie di iniziative importanti che saranno portate avanti nei prossimi giorni.

Sappiamo benissimo che è un momento delicatissimo e perciò abbiamo risposto alla richiesta di tutela del patrimonio di biodiversità del nostro territorio con fatti concreti. A tal proposito la comunità si è fatta portavoce e diventerà sensibile nei confronti di tutte le segnalazioni dei cittadini e delle associazioni che si stanno mobilitando.

 E’ stato unanimemente affermato come l’unità delle posizioni è elemento da realizzare per poter sperare di conseguire il massimo e democratico risultato auspicabile”.


“TRATTATIVE CON L’ENI PER L’ACQUISIZIONE DI UN’AREA NELLA GIURISDIZIONE DEL PARCO? SMENTISCO”
- Da ricordare che a margine della riunione nella sede del Parco del Gargano si è svolta anche una breve conferenza stampa con i giornalisti presenti. Il commissario del Parco avvocato Stefano Pecorella ha precisato, su domanda: “non esistono trattative tra Parco ed Eni (che avrebbe affidato in sub-appalto le possibili ricerche di idrocarburi a largo delle Isole Tremiti, ndR) per l’acquisione da parte dello stesso Ente di una tenuta nell’area (Santa Tecla, ndR). Non conosco i legami fra Eni e Petroceltic Elsa, del resto come rappresentante dell’Ente non posso far riferimento a rapporti tra privati, avendo altre competenze.

 Che mi risulti non c’è alcuna trattativa in corso con l’Ente Parco anche perchè sarebbe fuori dalle competenze istituzionali dell’ente che è portato alla tutela della zona ambientale e non certo a fare prospezioni per la ricerca di idrocarburi anche se insistessero all’interno dell’area protetta”. “Posso solo dire che continueremo ad opporci a qualsiasi decisione che sostenga l’autorizzazione delle ricerche, che ricordo sono prospezioni e non trivellazioni, a largo delle Isole Tremiti”.


COMM.PREFETTIZIO C. PALUMBO: “DA UN PUNTO DI VISTA NORMATIVO IL DECRETO NON DESTA PREOCCUPAZIONI”
– Il Commissario Prefettizio delle Isole Tremiti, dott.ssa Carmela Palumbo: “Da un punto di vista normativo, nel suo complesso, il decreto non desta eccessive preoccupazioni. Infatti, l’area interessata dalle introspezioni ricade 24 km oltre il limite del perimetro dell’AMP (in osservanza di una norma italiana adottata che è una delle misure più ristrettive delle normative europee inerente a questo specifico settore), a dispetto del provvedimento dello scorso anno che interessava un’area distante solo 4 km dalle Diomedee.

Nelle prossime ore è in programma una mia riunione con i tremitesi per raccogliere le loro impressioni, ma da quel che mi pare di percepire, la situazione è molto meno drammatica rispetto al medesimo periodo del 2010.

 Una maggiore correttezza ed equilibrio nell’informazione ci consentirà sicuramente di proseguire intelligentemente e serenamente su questo strategico percorso intrapreso oggi con il pronunciamento della Comunità del Parco. Infatti il confronto, la condivisione e la compattezza sono gli unici strumenti per giungere alla risoluzione dei problemi della collettività”.


LA CONFERENZA STAMPA NELLA SEDE DELL’ENTE PARCO


da Stato Quotidiano

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TERMOLI (CAMPOBASSO) – Mare in burrasca Interrotti i collegamenti con le isole Tremiti

Pubblicato : mercoledì, 13 aprile 2011

Interrotti oggi i collegamenti tra il porto di Termoli e le Isole Tremiti (Foggia) a causa delle avverse condizioni meteorologiche.
Le forti raffiche di vento spiranti da nord-ovest a forza 7 ed il mare agitato hanno impedito alla motonave merci e passeggeri “Isola di Vulcano” di salpare alla volta delle Diomedee. La Capitaneria di Porto ha emesso anche un avviso di burrasca inviato a tutti gli operatori portuali valido fino alle 12 di oggi.
da La Gazzetta del Mezzogiorno

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FOGGIA – Trivellazioni Isole Tremiti

Pubblicato : mercoledì, 13 aprile 2011

Trivellare al largo delle Isole Tremiti, magnifico patrimonio ambientale è una follia è una scelta incomprensibile e in controtendenza rispetto alle scelte fatte dalla Regione Puglia, che sullo sviluppo e sulla tutela delle aree protette. Senza dimenticare gli incidenti come lo spiaggiamento, nello scorso dicembre, dei capodogli a Lesina.
Si sta avendo una vera e propria corsa ad aumentare l’estrazione di petrolio e stanno aumentando sempre più le istanze e i permessi di ricerca di greggio nel mare e sul territorio italiano.

Una ricerca forsennata per individuare ed estrarre le 129 milioni di tonnellate che, secondo le stime del Ministero dello Sviluppo economico, sono ancora recuperabili da mare e terra italiani.

Ma il gioco non vale la candela.

 Infatti, visto che il Paese consuma 80 milioni di tonnellate di petrolio l`anno, le riserve di oro nero made in Italy agli attuali ritmi di consumo consentirebbero all’Italia di tagliare le importazioni per soli 20 mesi. Ma estrarre il greggio nostrano sarebbe solo un’ipoteca sul nostro futuro.
Dobbiamo decidere allora qual è il vero patrimonio di queste terre: i paesaggi naturali, il mare pulito e la sua fauna straordinaria oppure un tipo di sviluppo completamente diverso che mette seriamente a rischio turismo e ambiente.

“Legambiente Circolo “Gaia” di Foggia si opporrà, a fianco degli Enti locali e dei cittadini all’autorizzazione alle ricerche petrolifere nel mare delle isole Tremiti. Il futuro del nostro territorio è nella promozione di un turismo sostenibile e di qualità. Per andare in questa direzione, però, è necessario mettere un freno a questa nuova corsa all’oro nero, che rischia di ipotecare il futuro del nostro territorio, spesso anche in zone sensibili e protette.

Aree in cui le vocazioni territoriali, culturali, ambientali ed economiche, vanno in senso contrario rispetto all’ipotesi di diventare un distretto petrolifero con tutto quello che comporta in termini di degrado ambientale e rischio per le popolazioni e l’ambiente.

Il Presidente
( prof. Tonino Soldo)
Comunicato Stampa “Legambiente Circolo “Gaia”

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FOGGIA – Schiavone su Tremiti: Inaffidabilità totale questo governo

Pubblicato : martedì, 12 aprile 2011

“L’idea del ministro Stefania Prestigiacomo di autorizzare la perforazione dei fondali marini al largo delle Tremiti, conferma l’inaffidabilità totale di questo governo che promette certo e viene meno sicuro”. Questo il parere con cui il capogruppo dell’Italia dei Valori alla Regione Puglia Orazio Schiavone bolla la decisione assunta dal Ministero per l’Ambiente di autorizzare ricerche sui fondali marini per scopi petroliferi.

 ”Non più tardi di qualche mese fa il ministro in persona aveva escluso ogni forma di intervento – aggiunge Schiavone -. Oggi, con l’espediente di spostare l’intervento al di fuori della riserva marina dell’arcipelago delle Tremiti, cambia clamorosamente idea confermando così un assunto da manuale psicologico, per effetto del quale nel centrodestra una cosa vera all’alba, diventa falsa a mezzogiorno.

Adesso aspettiamo la rivolta di tutti i sindaci dell’adriatico e cercheremo di spiegare alla Prestigiacomo che un ministro per l’ambiente deve avere un diverso rispetto delle nostre coste e se ne è capace anche un diverso amore per il mare, tenuto conto peraltro dei suoi natali siciliani”.

 ”E’ singolare dover constatare infine – conclude Schiavone – come qualunque interesse speculativo ed economico trovi comunque sempre ingresso nei palazzi romani presidiati dalle destre, mentre le istanze delle comunità vanno puntualmente insieme ai pesci, in fondo al mare”.
da Teleradioerre

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A soli 20 km dalle Isole Tremiti le concessioni petrolifere: si dica no – ʻNemmeno lʼAbruzzo diventi regione minerariaʼ

Pubblicato : martedì, 12 aprile 2011

Da Assunta Di Florio di Lanciano riceviamo: Sono una insegnante di Lanciano in provincia di Chieti, da anni, insieme a tantissimi cittadini abruzzesi, in primis la Professoressa Maria Rita D’Orsogna, docente di Matematica e Fisica nella California University di Los Angeles, e ad una rete di associazioni, mi sto battendo per evitare che , l’Abruzzo, la terra dei Parchi e dei Trabocchi, sia trasformata in Regione mineraria.

 Sono molto preoccupata perché la nostra salute, l’economia, il turismo e tutto il nostro ambiente subiranno irreparabili danni. Mi rivolgo a Voi per chiedervi se siete venuti a conoscenza dell’autorizzazione concessa dal Ministero dell’Ambiente per la ricerca di petrolio nel Mare Adriatico, vicino lo splendido arcipelago delle Isole Tremiti.

L’area della concessione si trova a soli 20 km. dalle Isole Tremiti. con ciò mettendone a rischio l’equilibrio, sia nella attuale fase della ricerca che in quella eventuale, della trivellazione. Io credo che in miglia nautiche il perimetro dell’area sia distante dall’area protetta appena 12, 96 m.n., ossia di poco superiore a quello dei divieti. Porgo i miei migliori saluti e auguri di Buona Pasqua.

 Assunta Di Florio da quotidianopuglia

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Bari – Anche De Leonardis promette: “eviteremo le trivellazioni”

Pubblicato : lunedì, 11 aprile 2011
  “IL Ministro dell’ambiente Stefania Prestigiacomo e il Ministro per i beni e le attività culturali, Giancarlo Galan, autorizzando – attraverso il decreto n. 126 del 29 marzo 2011 – la ricerca di idrocarburi alla società Petroceltic Italia s.r.l. al largo delle Isole Tremiti, sono riusciti nell’impresa di compattare – spero in maniera trasversale – una regione e una provincia intera contro una decisione semplicemente assurda, che rischia di compromettere non solo l’ecosistema di un territorio ancora incontaminato e di una riserva marina da proteggere e difendere a ogni costo, ma anche l’immagine e il turismo in un’oasi incantevole che vive, e intende continuare a vivere, esclusivamente di questo, e che meriterebbe da parte del governo nazionale ben altro tipo di attenzioni”.

Anche Giannicola De Leopardis, consigliere regionale e presidente della settima Commissione Affari Istituzionali, è indignato “per una decisione improvvida, un fulmine a ciel sereno dopo che lo schieramento compatto delle istituzioni locali – ribadito in maniera decisa ed eclatante da un consiglio provinciale tenutosi proprio alle Tremiti – sembrava aver messo la parola ‘fine’ a questa incredibile ipotesi: una chiusura non pregiudiziale ma motivata da una lunga serie di ragioni, da un rapporto costi/benefici che non presenta assolutamente alcun tipo di vantaggio, e che gli autorevoli esponenti del governo dovrebbero adesso avere il coraggio di spiegare e argomentare” sottolinea.

“Per questo come esponente della Regione Puglia eletto in Capitanata mi impegnerò allo spasimo per difendere un angolo di territorio che rischia di essere devastato da un’iniziativa che rischia di compromettere l’unica vera risorsa da quelle parti, altro che petrolio.

Un angolo di territorio da preservare e un’economia da incoraggiare attraverso un potenziamento dei collegamenti e delle infrastrutture, attraverso maggiori investimenti non solo sulle isole ma sui porti delle località del Gargano e del Molise limitrofe, attraversi azioni più incisive di marketing e di rilancio dell’immagine, di apertura a un turismo sempre più internazionale, e non attraverso trivellazioni a pochi chilometri da una riserva marina incantevole. Un’iniziativa che, per citare Alessandro Manzoni, non s’ha da fare, e che vedrà una risposta decisa e autorevole, in ogni sede, di una comunità stufa di subire passivamente e di essere sistematicamente bistrattata e calpestata”, conclude De Leonardis.
da Stato Quotidiano

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FOGGIA – Trivellazioni alle Tremiti, cresce il fronte del no – Polemiche da parte di Legambiente Puglia e Foggia

Pubblicato : lunedì, 11 aprile 2011

 “Trivellare al largo delle Isole Tremiti, magnifico patrimonio ambientale è una follia”. Lo afferma Francesco Tarantini, Presidente di Legambiente Puglia, secondo cui la decisione del Governo è una “una scelta incomprensibile che va in controtendenza rispetto a quelle fatte dalla Regione Puglia che negli ultimi cinque anni ha puntato sul turismo di qualità, sull’agroalimentare e in particolare sullo sviluppo e sulla tutela delle aree protette. Senza dimenticare gli incidenti come il disastro ecologico nel Golfo del Messico o lo spiaggiamento, nello scorso dicembre, dei capodogli nel parco nazionale del Gargano”.

Legambiente ricorda che in Italia sono state estratte 4,5 milioni di tonnellate di petrolio, circa il 6% dei consumi totali nazionali di greggio. Ma la quantità rischia di aumentare, perché stanno aumentando sempre di più le istanze e i permessi di ricerca di greggio nel mare e sul territorio italiano.

 Una ricerca forsennata per individuare ed estrarre le 129 milioni di tonnellate che, secondo le stime del Ministero dello Sviluppo economico, sono ancora recuperabili da mare e terra italiani. Ma il gioco non vale la candela. Infatti, visto che il Paese consuma 80 milioni di tonnellate di petrolio l`anno, le riserve di oro nero made in Italy agli attuali ritmi di consumo consentirebbero all’Italia di tagliare le importazioni per soli 20 mesi. Ma estrarre il greggio nostrano sarebbe solo un’ipoteca sul nostro futuro.

Critica anche Legambiente Circolo “Gaia” di Foggia che in una nota afferma che “si opporrà, a fianco degli Enti locali e dei cittadini all’autorizzazione alle ricerche petrolifere nel mare delle isole Tremiti. Il futuro del nostro territorio è nella promozione di un turismo sostenibile e di qualità.

 Per andare in questa direzione, però, è necessario mettere un freno a questa nuova corsa all’oro nero, che rischia di ipotecare il futuro del nostro territorio, spesso anche in zone sensibili e protette. Aree in cui le vocazioni territoriali, culturali, ambientali ed economiche, vanno in senso contrario rispetto all’ipotesi di diventare un distretto petrolifero con tutto quello che comporta in termini di degrado ambientale e rischio per le popolazioni e l’ambiente”.
da Daunia News

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ISOLE TREMITI – Trivellazioni in mare, la Puglia non ci sta – Il dissenso della Regione: «È assurdo»

Pubblicato : lunedì, 11 aprile 2011

Vendola e Introna definiscono le ricerche «insensate» – Per Tatarella «Berlusconi è un habitué della menzogna»

Stefania Prestigiacomo Dopo l’autorizzazione, lo sconvolgimento dei politici. Che, a quanto pare, non sembrano accettare in alcun modo il via libera dato dal ministro Stefania Prestigiacomo alle trivellazioni nel territorio delle Isole Diomedee, o per meglio dire all’indagine sismica con la tecnica dell’«air gun», per la ricerca di petrolio in mare ad opera della società Petroceltic Italia s.r.l.

L’IRA DI VENDOLA – Il governatore della Puglia, Nichi Vendola, definisce le trivellazioni del tutto «assurde». «È semplicemente assurdo autorizzare una ricerca di petrolio a poca distanza dalle isole Tremiti e dal quel magnifico patrimonio ambientale che è la riserva marina presente.

Trovo singolare – aggiunge – che le Regioni Molise e Abruzzo non abbiano avuto la sensibilità, l’attenzione ed il tempo per esprimersi nell’ambito della procedura di valutazione di impatto ambientale di competenza del ministero dell’Ambiente, nonostante le numerosissime opposizioni formali di cittadini ed associazioni dei rispettivi territori, e trovo poco istituzionale il mancato coinvolgimento delle amministrazioni della Regione Puglia nonostante l’oggettivo impatto che tale attività potrebbe avere sull’intera provincia di Foggia e della Bat».

Vendola ribadisce che oltretutto «è noto che in quell’area – spiega – il petrolio sia di scarsa qualità. E allora ci chiediamo perché autorizzare una ricerca sismica, con un mucchio di attenzioni e prescrizioni, avendo in mente, anche solo sullo sfondo, di poter avere, un giorno, trivelle che estraggono petrolio in quell’area?

 E perché ostinarsi sulla ricerca di fonti tradizionali da collocare, possibilmente, nel Mezzogiorno d’Italia?». In conclusione Nichi Vendola fa sapere di avere in mente provvedimenti giuridici per opporsi alla decisione di trivellare il territorio.

 «Siamo fermamente contrari a questa ipotesi di attività economica nell’area e la Regione sta già valutando le iniziative da avviare, sul piano giuridico, per fermare questo scellerato tentativo di aggressione del nostro territorio, delle nostre bellezze, della nostra fonte di reddito duraturo e sostenibile».

TATARELLA: «LE TREMITI NON SI TOCCANO» – Le risposte non si sono fatte attendere neppure dagli esponenti politici del Parlamento Europeo. Salvatore Tatarella, cerignolano che ha aderito da poco al gruppo Futuro e Libertà, dopo un passato con Alleanza Nazionale. Esordisce così: «Che Silvio Berlusconi sia un habitué della menzogna lo si sapeva», per poi continuare definendo l’autorizzazione a procedere «un’idea di singolare stupidità». «Chi vuole fare il furbo con la coscienza civile e la sensibilità ambientale dei pugliesi – conclude Tatarella – troverà pane per i suoi denti. Confido che le forze politiche e sociali, i governi locali, le rappresentanze parlamentari ed europee del territorio sapranno rispondere con una voce sola ai trucchetti da dozzina di questo Governo di bugiardi. Le Tremiti non si toccano».

INTRONA, «UNA VOLGARE ASSURDITA’» – È così che il presidente del Consiglio regionale della Puglia, Onofrio Introna, bolla il parere positivo del Ministero dell’Ambiente alla ricerca di petrolio in mare al largo delle Tremiti. «A 26 chilometri dalle nostre splendide isole, a meno di 50 dalla costa garganica, come in tutta la costa adriatica pugliese, non deve sorgere nessuna piattaforma. Né prospezioni né trivellazioni, il mare pugliese non si tocca». Tornando alla scelta del governo nazionale sulle ricerche di idrocarburi in mare della multinazionale irlandese, il presidente del Consiglio regionale ricorda il pronunciamento compatto a difesa della costa pugliese di tutti i parlamentari, compresi quelli che siedono nei banchi europei, e dei rappresentanti degli Enti locali: Regione, province, comuni. «È un giudizio che non può non essere rispettato. Alle scelte anti-ambientali del ministro Prestigiacomo manca un presupposto essenziale: il consenso del territorio. E la Puglia ha già detto “no”».

Teresa Serripierro  da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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Manfredonia –Perforazioni, Pecorella “sorpreso”, Mongelli s’appella alla Lega

Pubblicato : domenica, 10 aprile 2011
 Martedì pomeriggio presso la sede dell’Ente si riunisce con somma urgenza la Comunità del Parco. Un’assise voluta fortemente dal Commissario Stefano Pecorella che sin dalla prima ora della pubblicazione del decreto ministeriale si è attivato per trovare valide soluzioni all’ipotesi trivellazioni.
 “Al momento le decisioni prese non soddisfano affatto gli interessi legati alla biodiversità. Lotteremo strenuamente con tutte le nostre forze fin quando non avremo fatto valere le ragioni di questo nostro territorio”

“CONVOCAZIONE urgente per martedì pomeriggio della Comunità del Parco presso la sede dell’Ente”. E’ questa la prima contromisura adottata da Stefano Pecorella, Commissario Straordinario del Parco Nazionale del Gargano, contro la decisione di consentire l’inizio dei sondaggi per la ricerca degli idrocarburi a soli 30 km dall’Area Protetta delle Isole Tremiti ( Reazioni governatore Vendola e capogruppo Pd Prencipe).

“Egregi Signori, – scrive Pecorella nella missiva inviata ai 18 sindaci dei Comuni ricadenti nell’area Parco- come voi sono stato sorpreso dalla notizia del parere favorevole espresso dal Comitato V.I.A. nazionale che è stato il presupposto per l’emanazione del decreto ministeriale, del 29 marzo scorso, di autorizzazione alla Petroceltic Elsa S.r.l. ad effettuare indagini, per la ricerca di idrocarburi, al largo delle coste della Regione Abruzzo e della Regione Molise e, quindi, nelle vicinanze dell’Area Marina Protetta delle Isole Tremiti”.

“L’avvio di tale attività e la sua eventuale, non auspicata, futura espansione- prosegue il Commissario del Parco Nazionale del Gargano- fanno sorgere spontaneamente forti perplessità circa la possibilità di assicurare stabilità e prospettiva concreta al raggiungimento dell’obbiettivo di tutela ambientale delle nostre ancora splendide aree protette terrestri e marine. Profondiamo quotidianamente sforzi, nelle difficoltà finanziarie dei nostri enti, per la crescita della cultura della cura dell’ambiente e perché questa poi si tramuti in una migliore qualità della vita dei nostri cittadini e di fronte ad ogni pericolo, od anche presunto tale, è giusto e doveroso che ognuno possa far sentire la propria voce, democraticamente e nelle sedi opportune”.

“Vi invito, quindi, – sottolinea Pecorella- data l’urgenza del caso, il giorno 12 aprile, alle ore 17, presso la sede dell’Ente Parco Nazionale del Gargano per discutere ogni iniziativa utile, opportuna e necessaria per manifestare il nostro pensiero di Comunità del Parco riguardo le attività che saranno intraprese a seguito del citato decreto ministeriale. Confido nella vostra sensibile ed importante partecipazione”.

Il Commissario Pecorella ha dichiarato pubblicamente ai giornalisti intervenuti venerdì mattina all’Oasi Lago Salso per la presentazione del progetto Life: “Nel decreto ci sono degli aspetti davvero preoccupanti soprattutto per quel che concerne il coinvolgimento degli Enti poiché la Provincia di Foggia, l’Ente Parco e la Regione Puglia non sono stati resi partecipi delle valutazioni ambientali relativamente a questo progetto.

Chiederemo conto del perché di questo mancato coinvolgimento in questa importante e delicata questione che riguarda una pregiata riserva marina come quella delle Tremiti. Nel frattempo – aggiungeva il Commissario – è necessario valutare all’unisono le contromisure da adottare anche per evitare le inutili strumentalizzazioni che non portano da nessuna parte.

Se il comitato VIA nazionale si è espresso in un determinato modo è nostro compito far valere le regione di questo territorio per contrapporci a quel decreto nelle modalità più opportune sia che esse siano legali sia attraverso democratiche e civili manifestazioni. Al momento le decisioni prese non soddisfano affatto gli interessi legati alla biodiversità. Lotteremo strenuamente con tutte le nostre forze fin quando non avremo fatto valere le ragioni di questo nostro territorio”.

 MONGELLI: “LA LOGICA FEDERALISTA IMPONE IL RISPETTO DELL’AUTODETERMINAZIONE DELLE COMUNITA’” – “Avviare le indagini sismiche alla ricerca di petrolio a distanza ridotta dalle Isole Tremiti vuol dire mettere a rischio gli sforzi compiuti dall’intero sistema economico e sociale della Capitanata per progettare ed attuare lo sviluppo ambientalmente sostenibile dell’economia locale”. Lo afferma il sindaco di Foggia, Gianni Mongelli, esprimendo “sconcerto e contrarietà per una scelta del Governo che le istituzioni e, ancor più, la popolazione ha chiaramente detto di non condividere”.

“La costa, il mare, le aree protette rappresentano un sistema ambientale decisivo per la migliore qualità della vita dei cittadini – continua Mongelli – ed una straordinaria opportunità di coniugare sviluppo economico, lavoro e innovazione. Invece, il Governo ha ignorato e preso in giro le istituzioni e la popolazione locali decidendo di assecondare chi produce danni ambientali per estrarre petrolio, fonte energetica destinata ad essere utilizzata sempre meno a vantaggio delle altre a più elevata eco sostenibilità, e vuole costruire piattaforme e moli industriali dove servono strutture e infrastrutture di promozione del turismo e della navigazione da diporto.

La logica federalista, imposta dalla Lega come la medicina a tutti i mali dell’Italia, impone il rispetto del principio di autodeterminazione delle comunità, specie in materie così delicati sotto il profilo sociale. E’ anche per questa ragione che la città di Foggia sosterrà con fermezza e determinazione la posizione assunta un anno fa – conclude Gianni Mongelli – a tutela delle Isole Tremiti e del rispetto dovuto all’intera comunità provinciale


IL SINDACO ANGELO RICCARDI: “SIAMO GOVERNATI DA UN POPOLO DI MATTI”
– “Siamo governati da un manipolo di matti contro il Sud – ha detto in una nota il sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi – Il Ministro dell’ambiente, Prestigiacomo, e il Ministro alla cultura, Galan, attraverso il decreto n. 126 del 29 marzo 2011, autorizzano la ricerca di idrocarburi, al largo delle Tremiti. È semplicemente assurdo autorizzare una ricerca di petrolio a poca distanza dalle Isole Tremiti e dal quel magnifico patrimonio ambientale che è la riserva marina presente”, ha concluso il sindaco Riccardi.
da Stato  Quotidiano

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